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Prefazione
Questo libro vuole essere un tributo alla squadra e ai campioni che hanno fatto
sognare milioni di italiani nella memorabile estate del 1982 .
Quella squadra seppe emozionare e coinvolgere una nazione intera coma mai sarebbe
più accaduto , nemmeno all’epoca delle “Notti magiche “ di Italia ’90 o del vittorioso
Mondiale 2006 in Germania.
Era un calcio diverso , fatto di uomini veri prima che di grandi calciatori , un calcio
sicuramente più lento , ma meno esasperato , con meno sceneggiate , con meno soldi e
più passione e , secondo me , e non solo , più spettacolare e genuino .
In quel mese di grande calcio , potemmo “gustarci” le gesta e le imprese di calciatori
del calibro di Zico , Rummenigge , Maradona , Junior , Platini , Boniek …………….
e tanti altri , che , in buona parte , avrebbero arricchito quello che allora era il più bel
campionato nazionale del mondo : quello di casa nostra.
1
Tutti noi , che c’eravamo , avremo per sempre negli occhi , e nel cuore , l’urlo di
Tardelli dopo il fantastico gol del 2-0 nella finalissima contro la Germania , la pipa di
Bearzot , uomo vero , di sani e rigorosi principi , la parata di Zoff sulla linea contro il
Brasile nei minuti finali …………… ma soprattutto saremo per sempre legati a quel
fantastico gruppo che ci fece piangere , gioire e festeggiare l’11 luglio del 1982 nella
notte di Madrid………….grazie ragazzi !
Introduzione
La dodicesima edizione dei Campionati del Mondo di calcio si svolse in Spagna dal
13 giugno all’11 luglio 1982 , in 14 città diverse ( e 17 stadi ) : Alicante , Barcellona ,
Bilbao , Elche , Gijon , La Coruna , Madrid , Malaga , Oviedo , Saragozza , Siviglia ,
Valencia , Valladolid , Vigo .
Vi presero parte ben 24 squadre , per la prima volta in rappresentanza dei 5 Continenti
e delle 6 federazioni , suddivise nella prima fase in 6 gruppi da 4 squadre ciascuno
• GRUPPO 1 : Italia , Polonia , Perù , Camerun
• GRUPPO 2 : Germania Ovest , Austria , Cile , Algeria
• GRUPPO 3 : Argentina , Ungheria , Belgio , El Salvador
• GRUPPO 4 : Inghilterra , Cecoslovacchia , Francia , Kuwait
• GRUPPO 5 : Spagna , Jugoslavia , Irlanda del Nord , Honduras
• GRUPPO 6 : Brasile , Urss , Scozia , Nuova Zelanda
La seconda fase prevedeva , invece , 4 gruppi da 3 squadre , con le squadre
classificatesi al 1° e 2° posto . Quindi , a seguire , le semifinali tra le vincenti dei
gironi , e la finalissima del Bernabeu l’11 luglio.
Gli stadi
• Balaidos – Vigo ( capienza 56.790 )
• Benito Villamarin – Siviglia (50.253)
• Campo Nou – Barcellona (97.679)
2
• Carlos Tartiere – Oviedo (28.421)
• El Molinon – Gijon (45.153)
• Jose’ Rico Perez – Alicante (35.886)
• Jose’ Zorrilla – Valladolid (29.990)
• La Romareda – Saragozza (41.806)
• La Rosaleda – Malaga (34.411)
• Luis Casanova – Valencia (47.542)
• Nuevo – Elche (53.290)
• Riazor – La Coruna (34.190)
• San Mames – Bilbao (46.223)
• Sanchez Pizjuan – Siviglia (68.110)
• Santiago Bernabeu – Madrid (90.800)
• Sarria’ – Barcellona (40.400)
• Vicente Calderon – Madrid (65.695)
La mascotte
La mascotte del Mondiale , di nome Naranjito , era un’arancia con la maglia della
Spagna.
Il pallone
Il pallone utilizzato nel corso dei Mondiali era il Tango Espana .
3
Prima fase
GRUPPO 1
Le partite
14.06 - ITALIA – POLONIA : 0-0
15.06 - PERU’ – CAMERUN : 0-0
18.06 - ITALIA – PERU’ : 1-1 ( Conti – aut. Collovati )
19.06 - POLONIA – CAMERUN : 0-0
22.06 - POLONIA – PERU’ : 5-1 ( Smolarek , Lato , Boniek , Buncol , Ciolek – La
Rosa )
23.06 - ITALIA – CAMERUN : 1-1 ( Graziani – M’Bida )
Classifica
•
•
•
•
POLONIA 4 pt.
ITALIA 3 pt.
CAMERUN 3 pt.
PERU’ 2 pt.
GRUPPO 2
Le partite
16.06 - GERMANIA OVEST – ALGERIA : 1-2 ( Rummenigge – Madjer , Belloumi )
17.06 - CILE - AUSTRIA : 0-1 ( Schachner )
20.06 - GERMANIA OVEST – CILE : 4-1 ( 3 Rummenigge , Reinders – Moscoso )
21.06 - ALGERIA – AUSTRIA : 0-2 ( Schachner , Krankl )
24.06 - ALGERIA – CILE : 3-2 ( 2 Assad , Bnesaoula - Meira , Letelier )
25.06 – GERMANIA OVEST – AUSTRIA : 1-0 ( Hrubesch )
Classifica
•
GERMANIA OVEST 4 pt.
4
•
•
•
AUSTRIA 4 pt.
ALGERIA 4 pt.
CILE 0 pt.
GRUPPO 3
Le partite
13.06 - ARGENTINA – BELGIO : 0-1 ( Vandenbergh )
15.06 - UNGHERIA – EL SALVADOR : 10-1 ( 2 Nyilasi , Poloskei , 2 Fazekas ,
Toth , 3 Kiss ,
Szentes – Ramirez Zapata )
18.06 - ARGENTINA – UNGHERIA : 4-1 ( Bertoni , 2 Maradona , Ardiles –
Poloskei )
19.06 - BELGIO – EL SALVADOR : 1-0 ( Coeck )
22.06 - BELGIO – UNGHERIA : 1-1 ( Czerniatynski – Varga )
23.06 - ARGENTINA – EL SALVADOR : 2-0 ( Passarella , Bertoni )
Classifica
•
•
•
•
BELGIO 5 pt.
ARGENTINA 4 pt.
UNGHERIA 3 pt.
EL SALVADOR 0 pt.
GRUPPO 4
Le partite
16.06 - INGHILTERRA – FRANCIA : 3-1 ( 2 Robson , Mariner – Soler )
17.06 - CECOSLOVACCHIA – KUWAIT : 1-1 ( Panenka – Al-Dakhil )
20.06 - INGHILTERRA – CECOSLOVACCHIA : 2-0 ( Francis , aut. Barmos )
21.06 - FRANCIA – KUWAIT : 4-1 ( Genghini , Platini , Six , Bossis – Al-Bulosuhi )
24.06 - FRANCIA – CECOSLOVACCHIA : 1-1 ( Six – Panenka )
25.06 - INGHILTERRA – KUWAIT : 1-0 ( Francis )
Classifica
•
•
•
•
INGHILTERRA 6 pt.
FRANCIA 3 pt.
CECOSLOVACCHIA 2 pt.
KUWAIT 1 pt.
GRUPPO 5
Le partite
5
16.06 - SPAGNA – HONDURAS : 1-1 ( Ufarte – Zelaya )
17.06 - JUGOSLAVIA – IRLANDA DEL NORD : 0-0
20.06 - SPAGNA – JUGOSLAVIA : 2-1 ( Juanito , Saura – Gudelj )
21.06 - HONDURAS – IRLANDA DEL NORD : 1-1 ( Laing – Armstrong )
24.06 - HONDURAS – JUGOSLAVIA : 0-1 (Petrovic )
25.06 - SPAGNA – IRLANDA DEL NORD : 0-1 ( Armstrong )
Classifica
•
•
•
•
IRLANDA DEL NORD 4 pt.
SPAGNA 3 pt.
JUGOSLAVIA 3 pt.
HONDURAS 2 pt.
GRUPPO 6
Le partite
14.06 - BRASILE – URSS : 2-1 ( Socrates , Eder – Bal )
15.06 - SCOZIA – NUOVA ZELANDA : 5-2 ( Dalglish , 2 Wark , Robertson ,
Archibald –
Sumner , Wooddin )
18.06 - BRASILE – SCOZIA : 4-1 ( Zico , Oscar , Eder , Falcao – Narey )
19.06 - URSS- NUOVA ZELANDA : 3-0 ( Gavrilov , Blochin , Baltacha )
22.06 - URSS-SCOZIA : 2-2 ( Chivadze , Shengelija – Jordan , Souness )
23.06 - BRASILE –NUOVA ZELANDA : 4-0 ( 2 Zico , Falcao , Serginho )
Classifica
•
•
•
•
BRASILE 6 pt.
URSS 3 pt.
SCOZIA 3 pt.
NUOVA ZELANDA 0 pt.
Le sorprese arrivarono sin dalla prima partita , con l’inopinata sconfitta dell’Argentina
Campione , ad opera del Belgio di Thys , tutto catenaccio e contropiede.
Quindi l’Algeria , che sconfisse la Germania e venne eliminata soltanto per la peggior
differenza reti.
Poi la Spagna , padrona di casa , che soltanto grazie a qualche favore arbitrale , superò
a fatica il turno .
La stessa Italia passò alla fase successiva solo per un miglior quoziente reti sul
Camerun.
Da ricordare i 10 gol dell’Ungheria all’El Salvador , record tuttora imbattuto , e la
“sceneggiata “ dello sceicco del Kuwait che chiese ed ottenne l’annullamento di una
rete dei francesi .
6
Seconda fase
GRUPPO A
Le partite
28.06 - POLONIA – BELGIO : 3-0 ( 3 Boniek )
01.07 - BELGIO – URSS : 0-1 ( Hovhannisyan )
04.07 - POLONIA – URSS : 0-0
Classifica
•
•
•
POLONIA 3 pt.
URSS 3 pt.
BELGIO 0 pt.
GRUPPO B
Le partite
29.06 - GERMANIA OVEST – INGHILTERRA : 0-0
02.07 - GERMANIA – SPAGNA : 2-1 ( Littbarski , Fischer - Zamora )
05.07 - SPAGNA – INGHILTERRA : 0-0
Classifica
•
•
•
GERMANIA OVEST 3 pt.
INGHILTERRA 2 pt.
SPAGNA 1 pt.
GRUPPO C
Le partite
29.06 - ITALIA – ARGENTINA : 2-1 (Tardelli , Cabrini – Passarella )
02.07 - ARGENTINA – BRASILE : 1-3 ( Diaz – Zico , Serginho , Junior )
05.07 - ITALIA – BRASILE : 3-2 ( 3 Rossi – Socrates , Falcao )
Classifica
•
•
•
ITALIA 4 pt.
BRASILE 2 pt.
ARGENTINA 0 pt.
7
GRUPPO D
Le partite
28.06 - AUSTRIA – FRANCIA : 0-1 ( Genghini )
01.07 - AUSTRIA – IRLANDA DEL NORD : 2-2 ( Pezzey , Hintermaier – 2
Hamilton )
04.07 - FRANCIA – IRLANDA DEL NORD : 4-1 (2 Giresse , 2 Rochetau –
Armstrong )
Classifica
•
•
•
FRANCIA 4 pt.
AUSTRIA 1 pt.
IRLANDA DEL NORD 1 pt.
La seconda fase vide l’exploit dell’Italia e le buone prestazioni della Francia ,
trascinate dai suoi campioni di centrocampo .
Eliminate le favoritissime Brasile ed Argentina , e la squadra di casa .
Da ricordare lo scontro tesissimo tra Polonia ed Urss .
Semifinali
08.07 - POLONIA - ITALIA : 0-2 ( 2 Rossi )
08.07 - GERMANIA – FRANCIA : 3-3 d.t.s. ( 5-4 ai rig ) ( Littbarski , Rummenigge ,
Fischer –
Platini , Tresor , Giresse )
Senza storia la semifinale tra Italia e Polonia , orfana di Boniek , combattutissima la
sfida tra Germania e Francia , risolta a i rigori ( prima volta al Mondiale ).
Finale 3° posto
10.07 - POLONIA – FRANCIA : 3-2 ( Szarmach , Majewski , Kupcewicz – Girard ,
Couriol )
Vittoria polacca sui transalpini , che per l’occasione schierarono molte riserve .
Finale
8
11.07 - ITALIA – GERMANIA OVEST : 3-1 ( Rossi , Tardelli , Altobelli – Breitner )
Il trionfo meritatissimo degli azzurri sui tedeschi , stanchi e provati dalla maratona di
semifinale.
Capocannoniere :
ROSSI ( 6 reti )
L’AVVENTURA DELLA NAZIONALE ITALIANA
L’Italia era inserita nel Gruppo 5 di qualificazione con Danimarca , Grecia ,
Jugoslavia e Lussemburgo ed ottenne la qualificazione come seconda classificata con
12 punti , a seguito di 5 vittorie , 2 pareggi ed 1 sconfitta :
• 11.10.1980 - LUSSEMBURGO – ITALIA : 0-2 ( Collovati , Bettega )
• 01.11.1980 - ITALIA – DANIMARCA : 2-0 ( 2 Graziani )
• 15.11.1980 - ITALIA – JUGOSLAVIA : 2-0 ( Cabrini , Conti )
• 06.12.1980 - GRECIA – ITALIA : 0-2 ( Antognoni , Scirea )
• 03.06.1981 - DANIMARCA – ITALIA : 3-1 ( Graziani )
• 17.10.1981 - JUGOSLAVIA – ITALIA : 1-1 ( Bettega )
• 14.11.1981 - ITALIA – GRECIA : 1-1 ( Conti )
• 05.12.1981 - ITALIA – LUSSEMBURGO : 1-0 ( Collovati )
Le convocazioni per il Mondiale
Bearzot dovette far fronte alla defezione per infortunio di Bettega , centravanti titolare
delle fasi eliminatorie , pur riservandosi , fino all’ultimo , la possibilità di una sua
convocazione . Il suo posto nel gruppo venne preso da Selvaggi , anche se la stampa
premeva per un nome più altisonante : Pruzzo , prolifico bomber della Roma di
Liedholm .
Il grande azzardo fu la scelta di Rossi , reduce da 2 anni di squalifica ed in evidente
ritardo di preparazione .
Inoltre l’opinione pubblica puntava forte su Massaro e Beccalossi per una maglia da
titolare , al posto rispettivamente di Tardelli e Antognoni .
Il C.T. invece insistette sul gruppo che tanto bene fece al Mondiale di Argentina e
difese a spada tratta i suoi “ragazzi” contro tutto e tutti ………….. con i risultati che
ben conosciamo.
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La Rosa
1 Zoff , 2 F.Baresi , 3 Bergomi , 4 Cabrini , 5 Collovati , 6 Gentile , 7 Scirea , 8
Vierchowod , 9 Antognoni , 10 Dossena , 11 Marini , 12 Bordon , 13 Oriali , 14
Tardelli , 15 Causio , 16 B. Conti , 17 Massaro , 18 Altobelli , 19 Graziani , 20 Rossi ,
21 Selvaggi , 22 G.Galli
Cronistoria del Mondiale degli Azzurri
Dopo un periodo di preparazione ad Alassio , la comitiva azzurra partì per la Spagna ,
accasandosi , per la prima fase , in quel di Pontevedra presso la “Casa del Baron”.
Un misero 1-0 in amichevole con lo Sporting Braga alimentò le prime feroci critiche
alla squadra .
Il primo turno palesò un evidente ritardo di forma di molti elementi , in particolare di
Rossi , ben lontano dal giocatore ammirato in Argentina .
Dopo un noioso pareggio con la Polonia , con un legno colpito da Tardelli , l’Italia
stentò anche con il Perù , impattando per 1-1 , dopo un gran gol di Conti , con un tiro
dalla distanza .
La partita successiva , all’insegna della paura , fu ancora un pareggio per 1-1 contro il
modesto Camerun . Il gol di Graziani alimentò per lungo tempo qualche dubbio , alla
luce del rocambolesco errore del valido portiere N’Kono sul colpo di testa
dell’attaccante .
Gli azzurri superarono il turno solo per una migliore differenza reti , proprio a
discapito dei leoni d’Africa .
Le feroci critiche della stampa portarono al “silenzio-stampa” . Da quel momento il
solo capitano Zoff era autorizzato a parlare con i giornalisti.
La seconda fase previde il trasferimento a Barcellona per affrontare l’Argentina ,
Campione in carica , e soprattutto il favoritissimo Brasile , che era accreditato dei
10
favori del pronostico per la vittoria finale .
L’Argentina annoverava tra le sue fila il giovane fuoriclasse Maradona e tanti ottimi
giocatori : Passarella e Tarantini in difesa , Ardiles a centrocampo e Bertoni e Diaz in
attacco . Ma non era più la squadra di quattro anni prima , spinta alla vittoria da un
intero Paese e dagli aiuti arbitrali.
Il Brasile , invece , aveva dimostrato di essere una delle compagini più forti di sempre
, con fuoriclasse quali Zico , Falcao , Junior e Socrates , ottimi giocatori come Eder e
Cerezo , ma palesava evidenti lacune difensive , soprattutto nel mediocre portiere
Valdir Peres e presentava un centravanti legnoso ed impreciso come Serginho .
La partita con l’Argentina vide i gol di Tardelli e Cabrini e soprattutto la prestazione
difensiva di Gentile , che annullò completamente Maradona , con interventi precisi e
perentori , anche al limite del regolamento.
A nulla valse il gol finale di Passarella , su punizione battuta prima del fischio
arbitrale , quando Zoff doveva ancora completare la disposizione della barriera .
Con il Brasile , Zoff e compagni avevano l’obbligo della vittoria per accedere al turno
successivo , in quanto la differenza reti premiava i canarini , vittoriosi per 3-1
sull’Argentina.
Ed in questa partita , dopo le prime prestazioni incolori e sconcertanti , venne fuori
tutta la classe di Paolo Rossi , premiato alla fine come “hombre del partido” per la sua
fantastica tripletta : un autentico incubo per la difesa brasileira . A nulla valsero le
marcature di Socrates e Falcao , anzi l’Italia ebbe da recriminare per l’annullamento di
un gol validissimo di Antognoni.
A pochi istanti dal termine , la parata di Zoff sulla linea su colpo di testa di Oscar da
pochi passi , fece volare gli azzurri in semifinale.
Altra prestazione magistrale di Gentile in marcatura su Zico e grandi prestazioni di
Oriali , del giovane Bergomi , subentrato nel corso del primo tempo , e soprattutto di
Conti , autentico mattatore dell’incontro .
La sfida di semifinale contro la Polonia fu quasi una formalità . La doppietta di Rossi
piegò i polacchi , in una partita senza ulteriori sussulti. Unica nota stonata l’infortunio
di Antognoni , che privò la compagine del suo regista titolare in vista della finale.
Ed eccoci all’11 luglio , al Bernabeu di Madrid , sotto gli occhi del Presidente Pertini ,
l’Italia completò il capolavoro , con la secca vittoria per 3-1 sulla Germania .
Dopo un primo tempo teso e combattuto , contrassegnato dall’errore dal dischetto di
Cabrini , la ripresa vide i nostri prevalere nettamente con i gol del solito Rossi ( di
rapina , anticipando Cabrini in cerca di riscatto dopo il precedente errore ) , Tardelli e
Altobelli .
Grande prova degli azzurri , su tutti Bergomi , chiamato a marcare Rummenigge .
L’immagine simbolo del Mondiale , e di un’epoca intera , fu l’esultanza irrefrenabile
di Tardelli dopo il suo 2-0 . Una corsa spontanea , genuina e liberatoria .
Al fischio finale il grido “campioni del mondo” , ripetuto tre volte , di Nando
Martellini fece esplodere la festa di una nazione intera , reduce da anni bui e difficili ,
contrassegnati dal terrorismo .
Protagonista assoluto Bearzot , vero artefice di questo miracolo sportivo , e poi un
gruppo di grandi campioni e soprattutto grandi uomini , che seppe fare fronte comune
in un clima di sospetto , diffidenza e scetticismo.
A distanza di molti anni , quell’impresa resta un ricordo vivo ed indelebile nelle menti
e nei cuori di tutti noi che c’eravamo …………. ed una storia da raccontare a figli e
nipoti .
11
I tabellini delle partite
ITALIA – POLONIA : 0-0
VIGO , 14.06
ZOFF
GENTILE
CABRINI
MARINI
COLLOVATI
SCIREA
CONTI
TARDELLI
ROSSI
ANTOGNONI
GRAZIANI
MLYNARCZYK
MAJEWSKI
JALOCHA
MATYSIK
JANAS
ZMUDA
LATO
BUNCOL
IWAN ( KUSTO 72’)
BONIEK
SMOLAREK
ARBITRO : VAUTROT ( Francia )
ITALIA – PERU’ : 1-1
VIGO , 18.06
ZOFF
GENTILE
CABRINI
MARINI
COLLOVATI
SCIREA
CONTI
TARDELLI
ROSSI ( CAUSIO 46’ )
ANTOGNONI
GRAZIANI
QUIROGA
DUARTE
OLAECHEA
VELASQUEZ
SALGUERO
DIAZ
BARBADILLO ( LEGUIA
65’ )
CUETO
URIBE ( LA ROSA 65’ )
CUBILLAS
OBLITAS
GOL : CONTI 19’ – aut. COLLOVATI 85’
ARBITRO : ESCHWELLER ( Germania Ovest )
12
ITALIA – CAMERUN : 1-1
VIGO , 23.06
ZOFF
GENTILE
CABRINI
ORIALI
COLLOVATI
SCIREA
CONTI
TARDELLI
ROSSI
ANTOGNONI
GRAZIANI
N’KONO
KAHAM
M’BOM
AOUDOU
N’DJEYA
ONANA
M’BIDA
KUNDE
MILLA
ABDEGA
TOKOTO
GOL : GRAZIANI 61’ – M’BIDA 62’
ARBITRO : DOTCHEV ( Bulgaria )
13
ITALIA – ARGENTINA : 2-1
BARCELLONA ( Sarrià ) , 29.06
ZOFF
GENTILE
CABRINI
ORIALI ( MARINI 75’ )
COLLOVATI
SCIREA
CONTI
TARDELLI
ROSSI ( ALTOBELLI 80’ )
ANTOGNONI
GRAZIANI
FILLOL
OLGUIN
TARANTINI
GALLEGO
LUIS GALVAN
PASSARELLA
BERTONI
ARDILES
DIAZ ( CALDERON 58’ )
MARADONA
KEMPES ( VALENCIA 58’ )
GOL : TARDELLI 57’ – CABRINI 67’ – PASSARELLA 83’
ARBITRO : RAINEA ( Romania )
14
ITALIA – BRASILE : 3-2
BARCELLONA (Sarrià ), 05.07
ZOFF
GENTILE
CABRINI
MARINI
COLLOVATI ( BERGOMI
34’ )
SCIREA
CONTI
TARDELLI ( MARINI 75’ )
ROSSI
ANTOGNONI
GRAZIANI
VALDIR PERES
LEANDRO
JUNIOR
CEREZO
OSCAR
LUISINHO
SOCRATES
FALCAO
SERGINHO
(
ISIDORO 69’ )
ZICO
EDER
PAULO
GOL : ROSSI 5’ – SOCRATES 12’ – ROSSI 25’ – FALCAO 68’ – ROSSI 74’
ARBITRO : KLEIN ( Israele )
ITALIA – POLONIA : 2-0
BARCELLONA ( Nou Camp ) , 08.07
ZOFF
BERGOMI
MLYNARCZYK
DZIUBA
15
CABRINI
ORIALI
COLLOVATI
SCIREA
CONTI
TARDELLI
ROSSI
ANTOGNONI ( MARINI
28’ )
GRAZIANI ( ALTOBELLI
70’ )
MAJEWSKI
MATYSIK
JANAS
ZMUDA
LATO
KUPCEWICZ
CIOLEK ( PALASZ 46’ )
BUNCOL
SMOLAREK ( KUSTO 77’ )
GOL : ROSSI 22’ e 73’
ARBITRO : CARDELLINO ( Uruguay )
ITALIA – GERMANIA : 3-1
MADRID ( Bernabeu ) , 11.07
ZOFF
BERGOMI
CABRINI
GENTILE
COLLOVATI
SCIREA
CONTI
TARDELLI
ROSSI
SCHUMACHER
B.FORSTER
BRIEGEL
KALTZ
K.H. FORSTER
STIELIKE
LITTBARSKI
DREMMLER ( HRUBESCH
62’ )
FISCHER
16
ORIALI
BREITNER
GRAZIANI ( ALTOBELLI RUMMENIGGE ( MULLER
7’ – CAUSIO 89’ )
70’ )
GOL : ROSSI 56’ – TARDELLI 69’ – ALTOBELLI 80’ – BREITNER 83’
ARBITRO : COELHO ( Brasile )
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I protagonisti
ENZO BEARZOT (1927-2010)
Il C.T. per eccellenza della Nazionale dal 1975 al 1986 , ha guidato gli azzurri nelle
spedizioni Mondiali del 1978 ( in Argentina , conquistando un brillante quarto posto )
, del 1982 ( in Spagna , con la vittoria finale ) , del 1986 ( in Messico , eliminazione
ad opera della Francia ) oltre che agli Europei del 1976 e del 1980 .
Uomo di grande temperamento e poche parole , famoso per la sua inseparabile pipa ,
al “Mundial” seppe difendere il gruppo dalle critiche dell’opinione pubblica e della
stampa , puntando sulla forza morale e sulla tempra dei suoi giocatori . In particolare ,
diede credito a Paolo Rossi , reduce da lunga squalifica , anche dopo le prestazioni
poco brillanti della prima fase eliminatoria . Con i risultati che ben conosciamo
……….
Le statistiche dicono che Bearzot ha guidato gli Azzurri per 104 partite
DINO ZOFF (1942) – 7 presenze
Una vera leggenda , sicuramente uno dei migliori portieri di tutti i tempi . Uomo
taciturno , ha lasciato che i fatti e le vittorie parlassero per sé . Una carriera esemplare
tra Udinese , Mantova , Napoli e soprattutto Juventus ( con 6 scudetti , 2 Coppe Italia
, una Coppa Uefa ) . In Nazionale oltre al titolo mondiale ( a 40 anni di età ) , ha vinto
anche il campionato europeo del 1968 .
19
Al Mundial fu portavoce della squadra durante il “famoso” silenzio-stampa ,
dimostrando di essere il vero leader del gruppo .
Insieme a Scirea , altro leader silenzioso ma di spessore , formava una coppia
inseparabile anche nei lunghi ritiri . La loro stanza , detta la piccola “Svizzera” ,
serviva per calmare gli animi più turbolenti ed emotivi .
Tutti noi abbiamo negli occhi la parata decisiva , a pochi istanti dalla fine , sul colpo
di testa di Oscar contro il Brasile .
Zoff ha vestito la maglia della Nazionale per 112 volte , e detiene il record di
imbattibilità di 1142 minuti consecutivi senza subire gol.
CLAUDIO GENTILE (1953) – 6 presenze
Un autentico gladiatore , mastino di incedibile efficacia ……………. ne sanno
qualcosa Maradona e Zico , che vennero semplicemente “annullati” dai suoi interventi
e dai suoi anticipi .
Una vita nella Juventus , con 6 scudetti , 2 Coppe Italia , 1 Coppa Uefa , 1 Coppa
Coppe .
In Nazionale 71 presenze e 1 gol .
In Spagna si fece crescere i baffi , forse per scaramanzia , forse per incutere ulteriore
negli avversari . In ogni caso i risultati si sono visti ………
Con Cabrini ha formato una coppia di terzini di livello assoluto , una delle più forti di
sempre .
FULVIO COLLOVATI (1957) – 7 presenze
Stopper elegante e dotato di ottimo stacco di testa , bravo in marcatura e nell’anticipo
.
In Nazionale , dove collezionò 50 presenze e 3 gol , si trovò ad affrontare avversari di
peso come Hrubesch e Serginho , senza patire alcuna soggezione .
20
GAETANO SCIREA (1953-1989) – 7 presenze
Indimenticabile ed indimenticato campione , legato indissolubilmente alla maglia
bianconera , con cui vinse tutto ( scudetti , Coppe , Intercontinentale ) .
Una carriera fantastica coronata dalla vittoria di Spagna in Nazionale , dove guidò la
difesa azzurra con eleganza e sicurezza . Sua la fantastica azione sulla fascia destra e
l’assist per Tardelli nella finalissima.
La sua tragica fine ha lasciato un grande vuoto e la consapevolezza di aver perso un
uomo immenso . A detta di molti Gai è stato il miglior libero di sempre al pari di
Beckenbauer .
552 presenze nella Juventus ( al momento al terzo posto , solo dopo Del Piero e
Buffon ) e 78 presenze e 2 gol in Nazionale.
GIUSEPPE BERGOMI (1963) – 3 presenze
Soprannominato lo “zio” per quei folti baffi che , a 18 anni , lo facevano sembrare
molto più adulto e maturo .
Una carriera tutta vissuta all’Inter , in Spagna diede un importante contributo nelle
sfide contro il Brasile , la Polonia e nella finalissima con la Germania.
Ragazzo di poche parole , di grande correttezza e mai sopra le righe .
In Nazionale 81 presenze e 6 gol.
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ANTONIO CABRINI (1957) – 7 presenze 1 gol
La fascia sinistra era un suo assoluto dominio . Straripante sia in fase difensiva che in
fase offensiva , dotato di un tiro secco e preciso e capace di cross invitanti per le
punte.
Legato alla maglia bianconera con cui ha vinto tutto ( 6 scudetti , 2 coppe Italia , tutte
le Coppe europee , l’Intercontinentale ) in Nazionale ( 73 presenze e 9 gol ) ha
esordito al Mondiale di Argentina , dimostrando sin da subito grande temperamento e
personalità .
Al Mundial un gol fondamentale contro l’Argentina ed un rigore fallito in Finale , a
coronamento di un torneo disputato sempre tra i migliori.
GABRIELE ORIALI (1952) – 5 presenze
Mediano di grande temperamento ed efficacia , un cursore dai polmoni instancabili ,
disputò un ottimo Mondiale , risultando forse la migliore sorpresa della compagine
azzurra .
In totale ha collezionato 28 presenze e 2 gol.
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GIANPIERO MARINI (1951) – 5 presenze
Mediano dell’Inter per una vita , ha saputo ritagliarsi spazio al Mundial .
In Nazionale 20 presenze .
MARCO TARDELLI (1954) – 7 presenze 2 gol
Uno dei grandi protagonisti della Juventus ( 5 scudetti , tutte le Coppe ) e della
Nazionale anni 70-80 , splendido in Spagna con due gol ad Argentina e Germania .
Rimane vivo il ricordo della sua incontenibile gioia in Finale , con il famoso urlo
…………. da brividi !
Centrocampista molto forte , dotato di grinta ed ottima tecnica , formidabile negli
inserimenti in area sia di testa che in acrobazia . Uno dei primi giocatori “moderni”, a
tutto campo .
BRUNO CONTI (1955) – 7 presenze 1 gol
Un Mondiale disputato ad altissimi livelli , fatto di corsa , tecnica ed inventiva . Un
gol al Perù nel primo turno e tante prestazioni da incorniciare , su tutte la sfida al
Brasile , in cui risultò uno dei migliori.
Ala vecchio stampo , con dribbling ubriacante e grande dinamismo , fu una stella di
livello assoluto in Spagna.
In Nazionale 47 presenze e 5 gol , legato alla maglia della Roma che vestì per tutta la
carriera.
GIANCARLO ANTOGNONI (1954) – 6 presenze
Una carriera sfortunata , legata alla Fiorentina ( con due gravi infortuni ) e alla
Nazionale ( dove saltò la Finale per infortunio e dove si vide annullare ingiustamente
un gol contro il Brasile ) .
Giocatore di grande tecnica e visione di gioco , forse è mancato un po’ in
determinazione ed in continuità. In Nazionale 73 presenze e 7 gol.
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FRANCO CAUSIO (1949) – 2 presenze
Uno scampolo di partita in Finale per questa grande ala destra della Juventus anni
70-.80 .
Un giocatore estroso e talentuoso ( non a caso il soprannome Brazil ) , un vero pupillo
di Bearzot che difatti lo portò anche in Spagna .
In totale 63 presenze e sei reti con la maglia azzurra , 6 scudetti , 1 Coppa Italia ed
una Coppa Uefa con la Juventus.
FRANCESCO GRAZIANI (1952) – 7 presenze 1 gol
Attaccante generoso e goleador prolifico con la maglia del Torino negli anni 70 . Al
Mundial un gol fortunoso con il Camerun e poca buona sorte ( subito infortunato nei
primi minuti della Finale ) .
64 presenze e 23 reti in azzurro e uno scudetto ( con il Torino ). Poca fortuna anche
in Coppa Campioni dove sbagliò un rigore nella finalissima con la maglia della Roma.
ALESSANDRO ALTOBELLI (1955) – 3 presenze 1 gol
Bomber prolifico dell’Inter anni 80 , si è tolto la soddisfazione del gol nella
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finalissima contro la Germania per il 3-1 finale.
In azzurro 25 reti in 61 partite .
Forte nel gioco aereo , il fisico longilineo gli valse il soprannome di Spillo .
PAOLO ROSSI (1956) – 7 presenze 6 gol
L’uomo che fece piangere il Brasile con una fantastica tripletta , che poi castigò la
Polonia in semifinale ridicolizzando i lunghi difensori con una doppietta e che infine
segnò il primo gol della finale con uno spunto di rapina , come nel suo stile di bomber
.
Una carriera tra luci ed ombre , culminata in Spagna con la vittoria del Mondiale , il
titolo di capocannoniere ed il Pallone d’Oro . Nella Juventus inizio anni 80 grande
protagonista di Coppa .
La carriera frenata purtroppo da tanti infortuni , conseguenza di una certa fragilità
fisica .
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Le stelle delle altre squadre
Portieri
JEAN-MARIE PFAFF – Belgio (1953)
Portiere di grande personalità ed esuberanza , abbinava classe a concretezza . Un
leader e trascinatore unico.
HARALD SCHUMACHER – Germania Ovest (1954)
Portiere esplosivo e molto forte tra i pali , un pò meno nelle uscite , suo vero tallone
d’Achille.
RINAT DASSAEV – Urss (1957)
Portiere molto forte e concreto.
THOMAS N’KONO – Camerun (1956)
Il miglior portiere africano di sempre . Una sorpresa , nonostante il marchiano errore
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nella partita contro l’Italia.
Difensori
MANUEL AMOROS – Francia (1962)
Giovane rivelazione dei transalpini . Laterale difensivo di buona tecnica e velocità.
JUNIOR – Brasile (1954)
Un jolly di difesa e centrocampo , per una squadra molto offensiva . Grande velocità e
bravura negli inserimenti , uniti ad una eccellente tecnica e ad un tiro forte e preciso.
MAXIME BOSSIS – Francia (1955)
Difensore di esperienza e personalità , ha guidato per un decennio la difesa transalpina
.
PHIL THOMPSON – Inghilterra (1954)
Esperienza e personalità per guidare il reparto arretrato inglese.
ERIC GERETS – Belgio (1954)
Laterale destro portato ad accompagnare la fase offensiva .
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KARL-HEINZ FORSTER – Germania Ovest (1958)
La grande rivelazione del torneo . Molto abile e forte . Una garanzia per il reparto
arretrato teutonico.
MARIUS TRESOR - Francia (1950)
Roccioso difensore di colore , uno dei migliori dell’epoca per tempismo e tecnica .
DANIEL PASSARELLA – Argentina (1953)
Difensore di temperamento , uno dei migliori liberi di sempre , votato alla costruzione
e finalizzazione del gioco con conclusioni dalla distanza ed inserimenti su calci da
fermo .
RAFAEL GORDILLO – Spagna (1957)
Giocatore eclettico di difesa e centrocampo , noto per i calzettoni sempre abbassati .
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ALBERTO TARANTINI – Argentina (1955)
Difensore appariscente per la folta chioma . Molto forte ed esplosivo.
HANS-PETER BRIEGEL – Germania Ovest (1955)
Un fisico sgraziato e apparentemente scoordinato per questo autentico carro-armato
della fascia destra . Grande dinamismo ed esplosività , a fronte di una tecnica
approssimativa .
Centrocampisti
JEAN TIGANA – Francia (1955)
Centrocampista di quantità e qualità per un decennio .
SOCRATES – Brasile (1954-2011)
Soprannominato il “Dottore” , capitano e leader del Brasile , era un giocatore molto
elegante e famoso per le sue giocate con il tacco .
2 reti , di cui una nella sfida con l’Italia , sorprendendo Zoff con un tiro di precisione
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chirurgica sul primo palo.
OSVALDO ARDILES – Argentina (1952)
Fisico minuto e grande tecnica . Una curiosità : vestiva la maglia n.1.
FALCAO – Brasile (1953)
Centrocampista di grande qualità , bravissimo negli inserimenti e nei tiri da fuori area
. In Spagna segnò tre reti .
GREGORZ LATO – Polonia (1950)
Ala molto offensiva , dalle spiccate doti realizzative.
ZICO – Brasile (1953)
Fantasista di grande classe , dotato di una eccezionale visione di gioco e di un tiro
formidabile , in particolare sui calci piazzati . Al Mundial non deluse le aspettative
con prestazioni e giocate di alto livello e 4 reti . Resta vivo il ricordo della sua
maglietta strappata , per via della marcatura precisa ed asfissiante di Gentile .
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PAUL BREITNER – Germania Ovest (1951)
Giocatore estroso e un po’ fuori dagli schemi , molto forte sia in difesa che a
centrocampo , dotato di ottimo tiro . L’ultimo ad arrendersi allo strapotere azzurro in
Finale .
CEREZO – Brasile (1955)
Centrocampista molto dinamico e di buona tecnica , portato sia al contenimento che
alla costruzione del gioco .
MICHEL PLATINI – Francia (1955)
Fenomenale regista dei transalpini per oltre un decennio , dotato di un pregevole
lancio e di un tiro eccezionale , in particolar modo su punizione . Grandi capacità di
inserimento e doti di bomber .
2 gol al Mondiale .
ALAIN GIRESSE – Francia (1952)
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Folletto di centrocampo di grande tecnica , con 3 gol diede un ottimo contributo alle
fortune della sua nazionale , con un prestigioso quarto posto finale.
PIERRE LITTBARSKI – Germania Ovest (1960)
Ala tecnica e molto veloce , un po’ debole di fisico e di carattere . 2 gol e prestazioni
di rilievo per una delle sorprese del Mondiale.
SAFET SUSIC – Jugoslavia (1955)
Giocatore di grande tecnica e personalità , dalle ottime capacità realizzative.
GRAEME SOUNESS – Scozia (1953)
Regista di grande carattere e personalità , leader della sua nazionale e del Liverpool
con cui vinse tutto .
ULI STIELIKE – Germania Ovest (1954)
Grande temperamento per un giocatore duro e cattivo il giusto . Negli occhi resta
l’immagine del suo pianto dopo il terzo gol di Altobelli nella finale . Anche i duri
hanno un cuore……………..
Attaccanti
EDER – Brasile (1957)
Ala sinistra molto veloce e dal tiro potentissimo . Segnò due gol strepitosi contro
l’Urss e contro la Scozia . Una delle più grandi sorprese del Mondiale.
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ZBIGNIEW BONIEK – Polonia (1956)
Fuoriclasse di grande corsa ed abile finalizzatore , con le sue reti (4) trascinò la
Polonia fino alla semifinale .
KARL-HEINZ RUMMENIGGE – Germania Ovest (1955)
Attaccante di grande potenza ed eleganza , troppo spesso frenato da infortuni ( anche
nella Finale di Madrid ) , vice-capocannoniere con 5 realizzazioni .
TREVOR FRANCIS – Inghilterra (1954)
Bomber di esperienza , frenato spesso da guai fisici .
DOMINIQUE ROCHETAU – Francia (1955)
Attaccante di movimento molto insidioso dentro l’area di rigore ( 2 gol all’attivo ).
KENNY DALGLISH – Scozia (1951)
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Attaccante di grande esperienza e carattere . Un vincente nato con ottime doti
realizzative.
RABAH MADJER – Algeria ( 1958)
Attaccante molto tecnico e di carattere . Un suo gol diede la vittoria contro la
Germania .
HANS KRANKL – Austria (1953)
Centravanti di esperienza , molto forte e prolifico .
ANTONIN PANENKA – Cecoslovacchia ( 1948)
Famoso per essere stato il primo a tirare un rigore a cucchiaio ai vittoriosi Europei
1976 , era un bomber molto tecnico e rapido.
KLAUS FISCHER – Germania Ovest (1949)
Attaccante di temperamento , molto forte in acrobazia ( vedi gol nella semifinale
contro la Francia ).
DIEGO ARMANDA MARADONA – Argentina (1960)
Astro nascente del calcio mondiale , in Spagna deluse parecchio le aspettative , ben
contenuto dalle difese avversarie ( Gentile in particolare ) e sicuramente poco
supportato dalla squadra , parsa spenta e appagata dai successi di quattro anni prima .
JUANITO – Spagna (1954-1992)
Attaccante di grande classe ed esperienza , bandiera del Real Madrid . Fortissimo nel
dribbling .
OLEG BLOCHIN – Urss
Stella della formazione sovietica e bomber di grande prolificità.
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Le partite da non dimenticare
GERMANIA OVEST – ALGERIA : 1-2
Partita dall’esito assolutamente imprevedibile , risolta da una rete di Madjer ,
complicò , di molto , il superamento del turno da parte dei tedeschi.
Alla fine l’esito del girone , molto controverso , premiò la Germania e l’Austria , in
evidente accordo , a discapito degli africani.
ARGENTINA – BELGIO : 0-1
Esordio amarissimo per i Campioni del Mondo , squadra ben lontana , nel rendimento
e nella forma , da quella del ’78.
INGHILTERRA – FRANCIA : 3-1
Grande vittoria degli inglesi contro i rivali transalpini.
BRASILE – URSS : 2-1
Faticosa vittoria in rimonta del favoritissimo Brasile , grazie a tiri da lontano di
Socrates ed Eder , al termine di una partita bellissima .
ARGENTINA – BRASILE : 1-3
Dominio assoluto dei brasiliani sui rivali di sempre , eliminati senza attenuanti dal
torneo , dopo due prestazioni incolori .
Maradona ben imbrigliato dalla difesa brasiliana ed espulso per un fallaccio su
Batista.
GERMANIA – FRANCIA : 3-3 ( 5-4 ai rigori )
Partita piena di suspence , risolta dal dischetto . Ha avuto la meglio la forza e
determinazione dei tedeschi sulla classe ed eleganza dei francesi , che conducevano
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per 3-1 .
Da ricordare una traversa colpita per parte , il fantastico gol in rovesciata di Fischer
per il 3-3 finale e il grave infortunio di Battiston , su una entrataccia di Schumacher ,
nemmeno sanzionato.
La partita si risolse ai rigori , decisivo l’errore di Bossis , dopo i due precedenti di
Stielike e Six .
La tragedia del Sarrià ( 5 luglio 1982 )
Così ricordata da tifosi e giornalisti brasiliani , la partita del 5 luglio , disputata a
partire dalle ore 17.15 in un clima afosissimo , è stata la sfida più emozionante del
Mondiale .
Partita con tutti i favori del pronostico , la squadra verde-oro venne eliminata dalla
manifestazione alla fine di 90 minuti tiratissimi , decisi dalla fantastica tripletta di
Pablito Rossi.
Il Brasile avrebbe potuto giocare per il pareggio , ma per sua natura era portato sempre
ad attaccare e a comandare la partita .
I piani di Telè Santana vennero subito scompaginati dal gol di testa di Rossi dopo
pochi minuti , su precisa imbeccata di Cabrini.
La replica del Brasile venne frustrata dall’incredibile errore di Serginho a pochi passi
dalla porta di Zoff.
Dopo arrivò il gran gol di Socrates a coronamento di una splendida azione di Zico . Il
tiro radente del “Dottore”, che superò in velocità Scirea , sorprese Zoff sul primo palo
.
Il Brasile , non pago del risultato attaccava , senza successo , ben contenuto dai
difensori azzurri . Arrivò il secondo gol di Rossi , lesto ad approfittare di un errato
fraseggio difensivo tra Junior e Cerezo .
L’infortunio di Collovati costrinse Bearzot a buttare nella mischia il giovanissimo
Bergomi .
L’inizio del secondo tempo fu contrassegnato da un errore sotto porta di Rossi e da
alcuni tentativi di Eder , poi giunse a metà frazione il pareggio di Falcao con un gran
tiro dal limite dell’area .
Al minuto 74 l’Italia beneficiò di un calcio d’angolo , e sugli sviluppi Rossi infilò per
la terza volta , di rapina , la porta di Peres .
Il miracolo di Zoff su colpo di testa di Oscar e l’annullamento ( ingiusto ) del gol ad
Antognoni contraddistinsero gli ultimi minuti di gioco , prima del fischio finale e del
meritato tripudio degli azzurri .
Il Sarrià , abbattuto nel 1997 , resterà per sempre negli occhi e dei cuori degli sportivi
italiani .
Il tabellino
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Formazioni
ITALIA : Zoff (cap), Gentile , Cabrini , Oriali , Collovati ( 34’ Bergomi ) , Scirea ,
Conti , Tardelli ( 75’ Marini ) , Rossi , Antognoni , Graziani
A disp : Bordon , Causio , Altobelli
All Bearzot
BRASILE : Valdir Peres , Leandro , Oscar , Luizinho , Junior , Cerezo , Socrates
(cap) , Falcao , Serginho ( 69’ Paulo Isidoro ) , Zico , Eder
A disp : Paulo Sergio , Edevaldo , Juninho , Renato
All Telè Santana
Marcatori : Rossi ( 5’ , 25’ , 74’ ) , Socrates 12’ , Falcao 69’
Ammonizioni : Gentile 13’ , Oriali 78’
Arbitro : Klein ( Israele ) Assistenti : Chan Tun Sun ( Hong Kong ) , Dotchev (
Bulgaria )
Spettatori : 44.000
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APPENDICE : IL CALCIO NEGLI ANNI ‘80
Il calcio che la mia generazione ha vissuto da ragazzino , rivisto oggi nei filmati
dell’epoca , era indubbiamente più lento , meno fisico ed estremamente diverso , sia
nelle regole che nell’organizzazione e nei protagonisti , però , secondo me , più
genuino , puro , entusiasmante e coinvolgente .
Fateci caso : i falli erano pochi , la palla usciva di rado dal rettangolo di gioco , non si
perdeva troppo tempo nel calciare gli angoli e le punizioni , le rimesse laterali
avvenivano con celerità , poche le sceneggiate , numeri di maglia dall’1 all’11 e
panchine corte ( quindi rose più di qualità ) , più serietà e professionalità ,
attaccamento ai colori …………… e potrei continuare in questo volo nella nostalgia .
E i campioni ! Allora erano davvero numerosi : Platini , Zico , Maradona ,
Rummenigge , Boniek , Falcao , Junior , Socrates ………………………….. e i
migliori venivano a giocare nel campionato italiano !
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Noi bambini conoscevamo tutti i protagonisti ( anche grazie alle mitiche figurine
Panini ) : avevano una loro personalità ben definita ! Senza bisogno di tatuaggi ,
creste , ecc.
Erano un modello da seguire e cercare di imitare nelle nostre partitelle tra amici .
Io per esempio stravedevo , allora , per Eder , una delle rivelazioni del Mundial , per
la sua esplosività e dinamismo .
Per non parlare del grande , inimitabile ed indimenticabile Gaetano Scirea : un
fuoriclasse assoluto di stile , classe , eleganza e comportamento .
Ed era l’epoca del calciobalilla e ………. del Subbuteo ! E di 90° minuto …………
Ma questo è un altro fantastico capitolo da raccontare .
Postfazione
Anno 2015 , mese di dicembre ………………….. Quanta nostalgia per quella
fantastica estate del 1982 ! Abbiamo sofferto e gioito ancora altre volte per il pallone
. Ci sono stati l’Heysel , Italia ’90 , Berlino 2006 e tanti altri momenti da ricordare
……….. ma il Mundial resta nell’immaginario collettivo il culmine , l’apogeo , lo
zenit .
Un grazie di cuore ai campioni che ci hanno regalato emozioni e sensazioni
indimenticabili in quel mese : dalle giornate turbolente di Vigo al trionfo di Madrid .
Questo mio contributo è dedicato a loro ! In particolare al grande Enzo Bearzot , vero
artefice di quella vittoria , e a Gaetano Scirea . Un ricordo anche per altri due
protagonisti del calcio che fu che ci hanno lasciato troppo presto : Juanito e Socrates .
Una dedica particolare ai 39 caduti dell’Heysel ……………… voglio immaginarli
anche loro quell’11 luglio davanti alla TV ad accompagnare ed incitare gli azzurri
verso la vittoria .
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