Comunicato stampa
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Comunicato stampa con cortese preghiera di pubblicazione Biennale di Venezia - Padiglione Italia – Padiglione Tibet - Torino 17 dicembre 2011 – 18 febbraio 2012 Sala Nervi, Palazzo delle Esposizioni Corso Massimo D’Azeglio 15/b Padiglione Tibet il padiglione per un paese che non c’è Uno dei simboli più significativi del Tibet è senz’altro la tipica sciarpa bianca che i monaci offrono in segno di amicizia e saluto: la Khata. Proprio questo tessuto così etereo è diventato la base su cui ogni artista invitato da Ruggero Maggi, ideatore e curatore di Padiglione Tibet, ha espresso il proprio pensiero artistico e poetico sul Tibet. L’installazione collettiva ottenuta con queste opere - ora ospitata dal Padiglione Italia curato da Vittorio Sgarbi - ha concretizzato finalmente un pensiero, una speranza dando, attraverso l’arte, ufficialità al Tibet e quindi al suo Padiglione Nazionale. L’idea di creare un ponte sensibile che conduce i visitatori della mostra ad una maggiore conoscenza di questo popolo ha indotto Maggi ad organizzare anche a Torino – con il Patrocinio e il contributo della Presidenza del Consiglio regionale del Piemonte e con la collaborazione di Dossier Tibet e di ISCOS – uno Spazio Incontri per dibattiti, performances e filmati legati alle problematiche di questo Paese. Sabato 11 febbraio 2012 - ore17.00 Spazio Incontri di Padiglione Tibet "La compassione in esilio" Interventi di: Gianna Pentenero - Vicepresidente Associazione per il Tibet e i diritti umani Antonello Angeleri - Vicepresidente Associazione per il Tibet e i diritti umani Roberto Tentoni - Consigliere Provincia di Torino Bruno Portigliatti - Presidente Onorario Unione Buddhista Europea Ore 17.30 Rituale di consacrazione dello spazio nel quale i monaci tibetani realizzeranno il mandala di Chenrezig. Dall'11 al 17 Febbraio i lama del Centro Milarepa, guidati dal Ven. Shartrul Rinpoche, realizzeranno il Mandala che raffigura le sillabe del mantra del Bodhisattva della compassione. Il Mandala verrà dedicato ai martiri tibetani e a tutte le vittime della repressione cinese. Sempre a cura di Ruggero Maggi presso lo Spazio Incontri di Padiglione Tibet prosegue il Primo progetto di Mail Art per la Biennale di Venezia dal titolo INviso, progetto che vuole essere un forte segno di protesta per ricordare tutti i martiri tibetani, lo spirito dei quali è incarnato dalla figura centrale del Dalai Lama, il cui viso è l’emblema ed il punto di luce dell’intero Popolo Tibetano, senza dubbio il volto più INviso ai politicanti cinesi. Le prossime tappe di Padiglione Tibet sono previste a Milano, Piacenza, Salerno e Bari. Eventi ad ingresso libero Il programma potrebbe subire variazioni in corso d’opera a causa delle condizioni atmosferiche. Artisti partecipanti a Padiglione Tibet: Dario Ballantini, Piergiorgio Baroldi, Donatella Baruzzi, Luisa Bergamini, Carla Bertola – Alberto Vitacchio, Nirvana Bussadori, Rosaspina B. Canosburi, Silvia Capiluppi, F. Romana Corradini, Marzia Corteggiani, G. Luca Cupisti, Teo De Palma, Albina Dealessi, Anna Maria Di Ciommo, Laura Di Fazio, Marcello Diotallevi, Luigi Filograno, Bruno Freddi, Ferruccio Gard, Annamaria Gelmi, Luciano G. Gerini, Riccardo Ghirardini, Isa Gorini, Franca Lanni - Renata Petti, Bruno Larini, Oronzo Liuzzi, Francesca Lolli, Ruggero Maggi, Fabrizio Martinelli, Gianni Marussi - Alessandra Finzi, Rita Mele - Elena Sevi, Renato Mertens, Simona Morani, Paolo Nutarelli, Clara Paci, Marisa Pezzoli, Benedetto Predazzi, Nadia Presotto, Tiziana Priori, Roberto Scala, Roberto Testori, topylabrys, Micaela Tornaghi. Orari: dalle ore 14 alle 20 - chiuso il lunedì informazioni Padiglione Tibet: [email protected] - www.padiglionetibet.com - 320.9621497 Biennale di Venezia - Padiglione Italia, Torino Curatore: Vittorio Sgarbi Coordinatore Generale: Giorgio Grasso Direttore Artistico: Giorgia Cassini Organizzazione: Kleements & McOellin Organizzazione artistica: Slide Events Ufficio Stampa di Padiglione Italia: B52 Communication s.a.s di Sara Ratti e C.