Caro diario, caro amico… - Istituto Comprensivo Carpi Centro

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Caro diario, caro amico… - Istituto Comprensivo Carpi Centro
SCUOLA
PRIMARIA
GIOTTO
CARPI
Potenziamento linguistico per bambini stranieri, livello 2
“Caro diario, caro amico…”
Il linguaggio informale della comunicazione confidenziale
Anno Scolastico 2011-2012
Insegnanti responsabili Adelina De Luca – Mirca Manfredi
PREMESSA
L’acquisizione della lingua è lo strumento fondamentale
del processo di comunicazione e di integrazione che si
compie attraverso l’espressione di preferenze, progetti,
insoddisfazioni, passioni.
La scelta del percorso didattico attuato si basa sul fatto
che agli studenti di questa fascia di età piace esprimere e
condividere le loro emozioni e dare sfogo alle proprie
insoddisfazioni. Attraverso la comunicazione informale
si possono raggiungere sia gli obiettivi relazionali sia gli
obiettivi didattici stabiliti, partendo da fatti di vita vissuta
ed episodi esperienziali interpersonali.
* Conoscere il concetto di comunicazione
* Saper riferire fatti in forma confidenziale
* Esprimere liberamente le proprie emozioni
OBIETTIVI
* Riconoscere il mittente
e il destinatario di un
messaggio
* Riconoscere alcuni tipi
di codici comunicativi
* Produrre pagine di diario e lettere
* Stimolare la ricerca di diverse modalità
collaborative per esprimere se stessi
* Acquisire una maggiore fiducia nelle proprie
potenzialità
METODOLOGIA
Nel percorso didattico proposto è data preferenza alla didattica laboratoriale
come metodologia utilizzata con accortezza in situazioni differenti tra di
loro ma tutte accomunate dalla stessa significatività per l’ allievo.
In particolare tre sono i principi che tale modello coltiva e che risultano di
particolare interesse per il conseguimento degli obiettivi prefissati:
• gli scopi dell’educazione vanno fondati sui bisogni peculiari del
soggetto che apprende;
• la cooperazione contribuisce efficacemente a “liberare e organizzare”
le capacità di chi apprende e a trasformarle in competenze;
• la valenza educativa delle attività sta nelle connessioni e nella
flessibilità di percorsi riconosciuti dall’alunno come significativi per sé
e spendibili autonomamente in contesti diversi.
In ogni momento i bambini operano nell’indissolubilità di un sapere e
un fare fra loro intrecciati che si concretizzano nell’utilizzo del
linguaggio informale e nella produzione di lettere e pagine di diario
realizzate in base alle proprie capacità , interessi e ritmi.
PERCORSO DIDATTICO
PRIMA SEQUENZA OPERATIVA: BRAINSTORMING
Lo scopo della comunicazione è
informare.
Comunicare significa dire
qualcosa.
La comunicazione avviene
utilizzando diversi canali:
il computer, la televisione,
la lettera …
L’emittente è chi manda un
messaggio, il destinatario è
chi lo riceve.
Si può comunicare attraverso
la lingua scritta o parlata, il
disegno, la musica, la
pittura, i gesti, la
fotografia, la danza, con i
messaggi del cellulare …
Chi è l’emittente?
Chi il destinatario?
Che cos’è il messaggio?
SECONDA SEQUENZA OPERATIVA: LA COMUNICAZIONE
I
bambini comprendono l’importanza della
comunicazione ed osservando le immagini
proposte ne individuano gli elementi
fondamentali.
Facilitati dall’essere in piccolo gruppo, i bambini
drammatizzano diverse situazioni comunicative
realizzando che nella vita di tutti i giorni, a
seconda della persona a cui ci rivolgiamo,
usiamo registri diversi (cioè modi diversi di
esprimerci) per comunicare una stessa cosa.
Gli alunni analizzano, nei contesti sottoposti alla
loro attenzione, il tipo di linguaggio, il tono ed
il registro della voce, la gestualità ed il codice
condiviso.
Attraverso giochi di mimo, gli alunni osservano le
espressioni del viso, i gesti e l’atteggiamento del
corpo e comprendono che ad ognuno di questi
corrisponde uno stato d’animo o una intenzione.
Particolarmente vicini al loro mondo, gli
emoticons comunicano in modo efficace e
divertente; facili da realizzare con la tastiera del
computer, si usano per trasmettere accordo,
disaccordo, simpatia, aggressività …
ORA LAVORA DA SOLO
Chi è l’emittente ? Quale è il messaggio?
Chi è il destinatario?
Quale codice di comunicazione è
utilizzato?
Quale è lo scopo?
Attraverso quale canale si realizza la
comunicazione?
TERZA SEQUENZA OPERATIVA: LINGUAGGIO FORMALE E INFORMALE
I bambini comprendono la fondamentale differenza fra
la comunicazione formale e informale e ne
individuano gli elementi basilari.
Gli alunni realizzano che a luoghi diversi corrispondono
altrettanti modi di comunicare fra le persone a
seconda delle relazioni che intercorrono tra esse. I
bambini utilizzano il linguaggio informale
prevalentemente nella comunicazione quotidiana e
ciò implica un rapporto confidenziale con il
destinatario che può essere un amico, un familiare, un
conoscente quindi il linguaggio sarà libero da schemi
prefissati e vicino alla lingua parlata.
Il bambino, abituato a usare in modo indifferente un
tono confidenziale ( spesso anche a scuola)
comprenderà complessivamente che gli atteggiamenti,
le parole e i gesti vanno usati a seconda delle diverse
situazioni e dalla confidenzialità tipica passerà
gradualmente a un registro comunicativo più maturo
e riflessivo e formale.
QUARTA SEQUENZA OPERATIVA: IL DIARIO
I bambini leggono alcuni esempi e comprendono che
il diario è un tipo di scrittura che riferisce
esperienze personali molto vicine nel tempo . E’
un’annotazione giorno per giorno di episodi
importanti; il diario segreto non è fatto per gli
altri ma per se stessi.
Il diario segreto ha lo scopo di ricordare avvenimenti,
persone , luoghi, stati d’animo , ma anche quello
di dare sfogo ai propri sentimenti e alle proprie
riflessioni personali; e’ un testo soggettivo, che
riflette la personalità di chi scrive, perché la realtà
è filtrata dai sentimenti e dalle sensazioni .
Scrivere una pagina di diario è un po’ come scrivere
una lettera ad un amico immaginario .
Il diario è “aprire il proprio cuore su ogni sorta
di cose, la carta è più paziente degli uomini”
(dal diario di Anna Frank)
ORA LAVORA TU
Con l’ausilio dei mezzi informatici e di un programma
word, i bambini riassumono le nozioni apprese e le
compongono in modo accattivante per aiutare con
immagini, forme e colori la memorizzazione delle
stesse.
Attraverso la ricerca internet, vengono scelte delle
immagini e predisposte le pagine per creare alcuni
fogli di un diario assolutamente personale nello
stile .
I bambini compongono brevi testi descrittivi di episodi
ed avvenimenti , consegnando alla carta emozioni,
ricordi , stati d’animo …
PRIVACY
QUINTA SEQUENZA OPERATIVA: TANTI MODI DI ESPRIMERE EMOZIONI
Dopo aver compreso l’importanza di esprimere emozioni e
sentimenti, gli alunni riflettono sui diversi modi che
possono essere utilizzati a questo scopo: danza, gesti e
movimenti corporei, disegni e colori, fotografie e tanto
altro, ma soprattutto musica e canzoni.
Codice privilegiato dai bambini grazie all’immediatezza della
comunicazione, le canzoni sono un mezzo velocissimo di
trasmissione di messaggi e valori.
Lavorando in piccolo gruppo, i bambini ascoltano la canzone
“La libertà” di Giorgio Gaber : incontro con un grande e
molto apprezzato cantautore italiano, iniziatore del genere
teatro canzone.
Con un dialogo finalizzato alla riflessione, i bambini
consegnano al diario i loro pensieri e cercano una
immagine rilevante e idonea a trasmetterli.
La libertà
Giorgio Gaber
SESTA SEQUENZA OPERATIVA: LA LETTERA
I bambini comprendono che la lettera è un testo
scritto che può essere di diverso tipo a seconda del
rapporto che esiste tra l’emittente e il destinatario,
a seconda dell’argomento, delle circostanze e degli
scopi. Può essere personale (linguaggio informale
e colloquiale) o formale (linguaggio impersonale
con elementi tecnici e stile definito).
Lettura di diversi tipi di lettere e osservazione degli
elementi che la compongono:
luogo e data
intestazione
corpo della lettera
saluti e firma.
Gli alunni riflettono sulle modalità di consegna delle
varie lettere e riconoscono l’opportunità di
inserirle in una busta chiusa riportante l’indirizzo
del destinatario e del mittente. L’utilizzo del
servizio postale nazionale comporta il pagamento
di una tassa sotto forma di francobollo.
Una particolare forma di comunicazione è offerta da
internet: la posta elettronica che permette di comunicare
con persone anche lontane in modo semplice e veloce.
ORA LAVORA DA SOLO
I bambini provano a scrivere una
lettera usando lo stile adeguato,
scegliendo se prepararla scritta a
mano o al computer.
La consegna: “Scrivi al tuo amico del
cuore o a una persona cara per
raccontargli delle tue vacanze di
Natale e prepara per lui un
disegno.
CONCLUSIONI
La personalizzazione di un percorso didattico attuato in base ad un progetto su
misura delle singole capacità, consente ai bambini di acquisire competenze
spendibili in ogni momento e di sviluppare fiducia in se stessi.
Gli alunni stranieri possono essere disorientati dalla complessità della realtà
scolastica, soprattutto se presentano difficoltà comunicative e linguistiche, e
questo causa facilmente scarsa autostima.
Il laboratorio espressivo è occasione di apprendimento privilegiata in quanto agisce
sull’universo emotivo del bambino e gli consente di strutturare le conoscenze con
modalità diverse rispetto a quelle utilizzate nella situazione classe.
Le attività sono state concordate con le insegnanti di classe di area linguistica e
proposte dopo una prima valutazione delle conoscenze pregresse possedute da ogni
alunno.
I bambini si sono dimostrati desiderosi di apprendere, ben disposti verso i contenuti
presentati e impegnati nell’esecuzione dei compiti dati.
Il laboratorio si è rivelato molto utile per sviluppare nei bambini un modo
personale di comunicare , attivo e consapevole.