Nuovi strumenti di pagamento per la gestione SEPA: Requisiti tecnici

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Nuovi strumenti di pagamento per la gestione SEPA: Requisiti tecnici
Nuovi strumenti di
pagamento per la gestione
SEPA: Requisiti tecnici
Francesco Panzeri
Business Consultant DDWAY
Francesco Panzeri
Business Consultant
Banking DDway
[email protected]
mobile: +39 335.8317424
Agenda
• SEPA: Overview
 Principali caratteristiche del SDD (ambito, schemi, tempistiche)
• L’esigenza delle aziende
 La gestione del SEPA Direct Debit
 La gestione del Mandato /SEDA
 Cenni sulla continuità operativa
• Discussione
3
SEPA overview: Stato dell’arte




PRODUCT & SERVICE LAYER
Realizzazione di uno schema paneuropeo per la
gestione standardizzata degli incassi preautorizzati – sia domestici sia transfrontalieri –
con la raggiungibilità dell’intera comunità SEPA
CLIENT
COMPETITIVE
Core and Value Added
Services
Client 1
Client 2
End to End Standards
and Data-Elements
SCHEME LAYER
Offerta al mercato SEPA del nuovo sistema di
incasso base SEPA Direct Debit a partire dal
2009
EPC
Aperto a tutti i segmenti del mercato (B2C, B2B);
non prevede limiti di importo; supporta pagamenti
ricorrenti e one-off
EPC
COOPERATIVE
Scheme Management
Business Rules & Practies
Standards
SEPA Credit Transfers Rulebook
Bank 1
Bank 2
SEPA Direct Debits Rulebook
INFRASTRUCTURE LAYER
BANKS
CHOICE
Non supporta alcuni servizi base del sistema
Italiano: RID scaduti, RID finanziari, RiBa,
sottoscrizione del contratto di pre-autorizzazione
presso le agenzie bancarie
BANKS
+ CSM
CHOISE
Principles for SEPA compliant
Clearing & Settlement Mechanisms (PE-ACH Model)
COOPERATIVE
PARTLY COMPETITIVE
PARTLY COOPERATIVE
COOPERATIVE
PE-ACH
SEPA
Compliant
ACH
Bilaterali/
Multilateral/
Decentralised
PROCESSORS
Intragroup
Pure
Bilateral
NETWORKS
Architettura a 3 livelli
( fonte: EPC066/06 version 1.4 “Making SEPA a Reality” )

Codifica, standardizza e automatizza tutti i processi interbancari ed i relativi tempi di esecuzione (SLA), per disposizioni
ed exceptions; attua il superamento delle differenze tra i sistemi domestici esistenti oggi nei Paesi SEPA

Pluralità di CSM e PE-ACH (circuiti interbancari di trasferimento delle disposizioni e di settlement)

Revisione dei criteri di tariffazione interbancaria (Oneri) esistente, ad es., nel sistema Italiano

Tariffazione shared – Cedente e Debitore pagano il servizio individualmente, ciascuno alla propria Banca

Consente di offrire servizi aggiuntivi alla clientela (AOS)

Prevista in futuro la migrazione degli attuali strumenti di incasso verso strumenti paneuropei
4
SEPA overview: Situazione attuale
Schemi:

Core, B2B (basic)

Preautorizzazione all’addebito basata su modello CMF

Tariffazione “shared” (senza remunerazione interbancaria)

Problematiche di raggiungibilità (CSM, PEACH, interoperabilità)

Utilizzo degli standard ISO 20022
Mercato:

Alti investimenti necessari per l’adozione degli standard SDD (aziende, banche, CSM)

Business case per le Aziende con operatività cross-border

Copertura parziale dei nuovi strumenti SDD rispetto agli strumenti elettronici domestici attuali, che non permette
comunque di “chiudere” il sistema attuale (es. Italia)
Organismi regolatori:

“End-date” 01-02-2014
Principali richieste
 Difficoltà/lentezza del mercato
 Obbligo di adozione del SDD (end-date)
 Funzioni aggiuntive
nell’ambito della
gestione Mandati
 Facilitazione
gestione tracciati
In corso:

Modalità di Migrazione RID  SDD

Arricchire l’offerta SDD con nuovi servizi/options
5
SEPA overview: Ambito
“In scope” & “Out of scope”
Operazioni in ambito e fuori ambito
 Bonifici e addebiti diretti a valere su conti
 Transazioni in euro in Unione Europea + Stati EEA
 Entrambi i PSP del pagatore e del beneficiario,
ovvero l’unico PSP, ubicati nello Spazio Economico
Europeo
 Le banche auspicano che, i prodotti di incasso Ri.Ba,
MAv/RAv e Bollettino Bancario, in considerazione
delle peculiarità, siano esclusi dall’ambito di
applicazione del regolamento.
 I prodotti F23, F24 e I24 non sono assoggettati al
Regolamento in quanto le operazioni sono regolate
in Target 2 (Large Value Pament System).
 RID finanziario: il servizio potrebbe essere proposto
come candidato a rientrare tra i c.d. “prodotti di
nicchia” ai sensi del Regolamento “End Date”,
ovvero trovare altre soluzioni di migrazione
 RID di importo prefissato: si ritiene opportuno
attendere gli sviluppi del SDD Fixed amount in sede
EPC.
Fonte: ABI – Forum imprese GDL Ristretto Incassi
6
SEPA overview: Cosa comprende
Il regolamento europeo 260/2012 fissa al primo febbraio 2014 l’End Date per la
migrazione agli schemi SEPA
01 Febbraio 2013
Termine conferme deroghe
SEPA Migration
01 Febbraio 2014
SEPA End Date
 SCT/ SDD only
 Termine BIC domestico
31 Marzo 2012
Regolamento 260
SEPA Migration
Marzo/ Luglio 2010
PSD Bonifici/
Incassi
Novembre 2009
SDD
Gennaio
2008
SCT
12nov12
28gen13
15 mag13
01mag13
31dic13
START
info Deleghe
Censimento
Creditor ID
END comunicazioni
Banche  Clienti
START comunicazioni
Aziende  Debitori
END comunicazioni
Aziende  Debitori
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SEPA overview: I nuovi servizi SDD
La SEPA introduce due tipologie di SEPA Direct Debit differenziate in base alla clientela
target: SDD Core, SDD B2B
SDD ‘Core’ (base)
Utilizzo
Facoltà di storno
Controllo Mandato
da parte di banca
del debitore
Partecipazione
Banche
SDD ‘B2B’ (Business to Business)
 Consumatori, non-Consumatori, PMI
 non-Consumatori, PMI
 8 settimane dopo l’addebito; 13 mesi
dopo l’addebito (in caso di mandato
mancante)
 La richiesta di rimborso dopo l’addebito
non è possibile
 Opzionale
 Obbligatorio
 Da Novembre 2010 le banche
dell’Eurozona devono essere
raggiungibili; dal 31 ottobre 2016 anche
le banche europee di Paesi non-Euro
 Opzionale
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SEPA overview: Tempistiche
Differenze sulle tempistiche tra lo schema SDD e RID
Incasso RID
Invio all’incasso
Insoluto
Facoltà di Storno
(addebiti autorizzati)
Collection SDD
 RID Ordinario: da D-8 (lav) a D-4 (lav)
 SDD Core One-off: da D-14 (cal) a D-5 (T2)
 SDD Core Recurr.: da D-14 (cal) a D-2 (T2)
 RID Veloce: da D-8 (lav) a D-1 (lav)
 SDD B2B: da D-14 cal. a D-1 (T2)
 RID Ordinario: fino a D+3 (lav)
 SDD Core One-off/ Rec: fino a D+5 (T2)
 RID Veloce: fino a D+2 (lav)
 SDD B2B: fino a D+2 (T2)
 RID Ordinario Consumer: fino a D+8s
 SDD Core: fino a D+8s
 RID Ordinario non-Consumer/ PMI, fino a:
- D+8s
- D+5 (lav)
- D
- nessuna
 SDD B2B: nessuna
 RID Veloce non-Consumer/ PMI:
- D
- Nessuna
Facoltà di Storno
 SDD Core: fino a D+13 mesi
(add. non autorizzati)
Legenda:
lav: giorni lavorativi
cal: giorni calendario
T2: giorni lavorativi. Target2
8s: otto settimane (56 gg. calendario fissi)
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Agenda
• SEPA: Overview
 Principali caratteristiche del SDD (ambito, schemi, tempistiche)
• L’esigenza delle aziende
 La gestione del SEPA Direct Debit
 La gestione del Mandato /SEDA
 Cenni sulla continuità operativa
• Discussione
10
SEPA: L’esigenza per le Aziende
Le attività principali da realizzare dalle Aziende
1) Arricchimento e conversione del tracciato per le presentazioni di incassi, dallo
standard formale RID (CBI-120) allo standard SDD (XML) oppure in via transitoria del
tracciato CBI-120+ (ammesso fino al Febbraio 2016), recuperando le informazioni
mancanti (es. IBAN del Debitore)
2) Gestione del ciclo di vita del Mandato SEPA. In caso di adesione dell’Azienda alla
SEDA, deve essera anche gestita la messaggistica prevista dal nuovo AOS nello
scambio con la Banca di allineamento
3) Migrazione delle Deleghe RID dall’archivio Azienda al nuovo archivio Mandati
SEPA (una tantum)
11
Agenda
• SEPA: Overview
 Principali caratteristiche del SDD (ambito, schemi, tempistiche)
• L’esigenza delle aziende
 La gestione del SEPA Direct Debit
 La gestione del Mandato /SEDA
 Cenni sulla continuità operativa
• Discussione
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SEPA: L’esigenza per le Aziende (SDD)
L’esigenza delle Aziende

Le Aziende devono implementare i tracciati previsti nelle presentazioni di incassi arricchendoli dei dati previsti nel
nuovo servizio SDD

Altro requisito stabilito dal Regolamento “End-date” è la produzione degli incassi SDD in formato UNIFI 20022
(XML) e completi delle informazioni richieste dal SDD, in alternativa (e solo sino al 2016) il consorzio CBI ha
implementato l’attuale tracciato RID
Termine massimo: 01-Febbraio-2014
Cosa comporta?
Mandate / pre-notification
CREDITOR
DEBTOR
Infrastruttura tecnica e informatica da gestire

Modifiche per la produzione di nuovi tracciati per gli
incassi da presentare verso la banca proponente
(XML) o verso tracciati arricchiti
Collections
Reversals
CREDITOR BANK
Rejects / Returns /
Refusal / Refunds
CSMs

Implementazioni per la gestione dei Mandati SEPA

Gestione di successive implementazioni dovute ad
adeguamenti normativi, il servizio avrà evoluzioni nel
tempo
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DEBTOR BANK
Refusals / Refunds

Debit notification
Costi iniziali per le Aziende difficilmente recuperabili
Rejects / Returns

Collections
Reversals
Mandate
SEPA: L’esigenza per le Aziende (SDD)
All’emissione di richieste di incasso RID
L’Azienda deve implementare il proprio sistema informativo per:
Recuperare le informazioni mancanti anche attraverso i messaggi di inquiry previsti da AEA (91210)
Recuperare le altre informazioni mancanti e produrre le richieste di incasso in:
-
In formato standard CBI-XML con le regole pubblicate dal consorzio CBI
oppure
-
In formato standard CBI-120 arricchito (in deroga al tracciato standard) con le regole pubblicate
dal consorzio CBI - in questo caso l’azienda deve concordare il servizio con la propria Banca in
quanto il servizio è facoltativo
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SEPA: L’esigenza per le Aziende (SDD)
GAP sui dati principali
 AT-02 (Creditor Identifier): deve essere impostato per identificare il cliente beneficiario
 AT-04 (Account of the Creditor): deve contenere il codice IBAN del creditore utilizzato per l’accreditao
 CUC (CBI): codice identificativo del cliente CBI (solo per formato XML)
 AT-20 (SDD Scheme code): CORE / B2B
 AT-21 (Transaction type): indica il tipo incasso (“OOFF”, ”RCUR”, ”LAST”, “FRST” )
 AT-07 (Account of the Debtor): codice IBAN del debitore
 AT-22 (Remittance information): troncata ai primi 140 caratteri
 AT-25 (Data sottoscrizione): data sottoscrizione del mandato
 AT-24 (Dati “Amendment of the mandate”): gestito per variazioni dati (chiave mandato, conto debitore,
denominazione azienda)
 Ricezione esiti SDD in formato XML o in formato RID CBI-120+: (scarto distinta / impagato singolo SDD;
mappatura causali ISO; promemoria contabile non supportato)
CBI+
 Nuovo tipo record 17
15
Agenda
• SEPA: Overview
 Principali caratteristiche del SDD (ambito, schemi, tempistiche)
• L’esigenza delle aziende
 La gestione del SEPA Direct Debit
 La gestione del Mandato /SEDA
 Cenni sulla continuità operativa
• Discussione
16
SEDA: la gestione del mandato
Le principali differenze tra il Mandato SEPA e la Delega RID sono:
-
Nel servizio base SEPA il mandato è a carico dell’azienda e quindi non potranno essere effettuate iniziative da
parte della Banca domiciliataria (previsto solo con SEDA).
-
Il Mandato SEPA è diversificato tra B2B e Core (l’informazione non è presente nelle Deleghe)
-
Non sono gestite nel Mandato le clausole limitative presenti oggi nelle Deleghe
Le principali differenze tra il servizio SEDA e l’attuale servizio Allineamento Elettronico archivi sono:
-
-
Adesione del servizio SEDA facoltativa (il servizio AEA è obbligatorio per i RID)
-
Trasferimento massivo delle deleghe non gestito in SEDA (in AEA viene gestito automaticamente dalla nuova
Banca Domiciliataria)
-
Remunerazione del servizio: è previsto in SEDA (anche se non ancora in vigore)
-
Mancanza in SEDA della gestione dell’importo prefissato (presente in AEA dal 5 Luglio 2010)
-
Mancanza in SEDA della gestione delle clausole limitative
-
In SEDA non sono previste penali in caso di mancata risposta (in AEA è prevista nella procedura Oneri
Interbancari (ROI)
Le Aziende che aderiranno al servizio SEDA dovranno implementare i propri sistemi informativi con i dati
“dematerializzati” dei Mandati SEPA sottoscritti dai propri clienti Debitori, gestendo l’inserimento dei nuovi
Mandati, modifiche, inquiry e stampa (obbligatorio per le preautorizzazioni sottoscritte dopo la “End-date”),
e la “conversione” delle attuali Deleghe RID in Mandati. A carico delle aziende è anche la conservazione
fisica del mandato
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SEDA: Descrizione dell’AOS
SEDA: SEPA-compliant Electronic Database Alignment
La comunità Italiana delle banche e delle imprese ha definito una nuova funzionalità per il
SDD (tutti gli schemi) denominata “SEDA.
SEDA risponde all’esigenza del mercato Italiano di introdurre negli schemi SDD l’intero
processo di gestione dei dati relativi ai Mandati in anticipo rispetto alla presentazione degli
SDD, completandolo con controlli vincolanti a cura della Banca Domiciliatiaria sulle
successive collections, in modo analogo a quanto oggi garantito per gli incassi RID.
SEDA nasce con l’intento di ricalcare, su SDD, l’applicazione di Allineamento Elettronico
Archivi (AEA), che oggi costituisce in Italia uno standard consolidato per la gestione delle
preautorizzazioni di addebito. La prima release offre una copertura non completa delle
funzioni AEA.
SEDA è ora in fase di test interbancario, la partenza è prevista per 14 Ottobre 2013; si
configura come AOS di comunità obbligatorio per gli Aderenti ABI nelle funzioni “BaseBanca del Pagatore”; l’adesione al modulo “Avanzato” ed ai servizi in qualità di “Banca di
Allineamento” resta facoltativa.
Fonte: ABI – Forum imprese GDL Ristretto Incassi
18
SEDA: Messaggistica prevista
MSG
Mittente
Descrizione
Risposta
Risposta
prevista
Decorrenza
mandato
GG limite
risposta
DS-SEDA-01
Allineamento
Rich. Nuovo
mandato
DS-SEDA-04
sempre
01 gg/target
dall’invio della
risposta positiva
Entro 05
gg/lav dalla
ricezione
DS-SEDA-02
Allineamento
Modifica
mandato
DS-SEDA-04
sempre
01 gg/target
dall’invio della
risposta positiva
Entro 05
gg/lav dalla
ricezione
DS-SEDA-03
Allineamento
Revoca mandato
DS-SEDA-04
negativa
01 gg/target dalla
data invio richiesta
Entro 05
gg/lav dalla
ricezione
DS-SEDA-01
Domiciliataria
Rich. Nuovo
mandato
DS-SEDA-04
negativa
06 gg/target dalla
data di invio della
richiesta
Entro 05
gg/lav dalla
ricezione
DS-SEDA-05
Domiciliataria
Modifica
mandato
DS-SEDA-04
negativa
06 gg/target dalla
data di invio della
richiesta
Entro 05
gg/lav dalla
ricezione
DS-SEDA-06
Domiciliataria
Revoca mandato
DS-SEDA-04
negativa
01 gg/target dalla
data di invio della
richiesta
Entro 05
gg/lav dalla
ricezione
19
SEPA: Gli impatti per l’Azienda (SEDA)
Impatti per l’Aziende

Con l’introduzione del servizio SEDA, l’azienda dovrà acquisire, trattare e generare la messaggistica prevista nel nuovo
AOS

Altro requisito stabilito dal Regolamento “End-date” è la produzione dei messaggi SEDA in formato UNIFI 20022 (XML) e
completi delle informazioni richieste dal sistema, in alternativa (e solo sino al 2016) il consorzio CBI ha implementato
l’attuale tracciato AEA
Partenza prevista: 14-Ottobre-2013
Cosa comporta?

Costi iniziali per le Aziende difficilmente recuperabili

Infrastruttura tecnica e informatica da gestire

Modifiche per la produzione di nuovi tracciati per gli incassi da presentare verso la banca
proponente (XML) o verso tracciati arricchiti

Implementazioni per la gestione dei Mandati SEPA

Gestione di successive implementazioni dovute ad adeguamenti normativi, il servizio avrà
evoluzioni nel tempo
20
CSMs
SEPA: L’esigenza per le Aziende (SEDA)
SEDA – Schema dei ruoli e posizionamento della soluzione
Es.: Richiesta autorizzazione nuovo mandato “CMF”
Acquisizione del mandato
CREDITOR
DEBTOR
Banca di
Veicolazione dati
del Mandato
Allineamento
Exchange Mechanism
Conferma o diniego
Richiesta conferma
(B2B)
Esiti controlli
Invio informazioni
del Mandato
Mandate
Banca
Risposte sul
mandato (ok / ko)
21
Domiciliataria
SEPA: L’esigenza per le Aziende (SEDA)
All’emissione di iniziative sul mandato
L’Azienda deve implementare il proprio sistema informativo per:
Recuperare le informazioni mancanti e produrre le iniziative sul mandato:
-
In formato standard CBI-XML con le regole pubblicate dal consorzio CBI
oppure
-
In formato standard AEA-120+ (in deroga al tracciato standard) con le regole pubblicate dal
consorzio CBI - in questo caso l’azienda deve concordare il servizio con la propria Banca in
quanto il servizio è facoltativo
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SEPA: L’esigenza per le Aziende (SEDA)
GAP sui dati principali
 AT-02 (Creditor Identifier): deve essere impostato per identificare il cliente beneficiario
 AT-17 (tipo mandato):
 CUC (CBI): codice identificativo del cliente CBI (solo per tratta XML)
 AT-20 (SDD Scheme code): CORE / B2B
 AT-21 (Transaction type): indica il tipo incasso (“OOFF”,”RCUR” )
 AT-03 (Denominazione azienda)
 AT-25 (Data sottoscrizione): data sottoscrizione del mandato
AEA+
 Nuovo tipo record ‘XX’
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SEDA: Funzionalità
SEDA – Tariffazione del servizio
La tariffazione sarà effettuata in base al numero dei mandati gestiti dalla Banca del
Pagatore. La Banca del pagatore deve concordare con il Creditore il prezzo unitario per
ogni mandato allineato con le regole SEDA.
-
La Banca del Debitore effettua i conteggi per i mandati attivi nel periodo di rilevazione (trimestrale) e applica
un prezzo al Creditore (eventualmente derogato)
-
Dopo 15 gg dal termine del trimestre effettua un addebito sul conto del beneficiario (indicato nella anagrafica
CRI000) attraverso SDD B2B (un addebito per il modulo “Base” e uno per quello “Avanzato”)
-
Nel SDD B2B dovranno essere indicate le informazioni riguardanti il numero dei mandati conteggiati e il
prezzo unitario utilizzato
-
Eventualmente la Banca di allineamento può effettuare un servizio aggiuntivo per il Creditore per evitare i
molteplici addebiti. In questo caso le Banche del pagatore addebiteranno la Banca di Allineamento che
provvederà ad addebitare attraverso un unico movimento il Creditore (AOS).
24
Agenda
• SEPA: Overview
 Principali caratteristiche del SDD (ambito, schemi, tempistiche)
• L’esigenza delle aziende
 La gestione del SEPA Direct Debit
 La gestione del Mandato /SEDA
 Cenni sulla continuità operativa
• Discussione
25
Continuità operativa
Al fine di consentire una migrazione graduale dei RID in SEPA rispetto alla End Date prevista
per Febbraio 2014, è stata disposto dagli organismi istituzionali preposti (ABI) un periodo di
continuità operativa.
In altri termini, a partire da Maggio 2013, le aziende che intendono passare al nuovo servizio
SEPA, dovranno informare i propri debitori del passaggio al nuovo servizio con un preavviso
rispetto alla data di attivazione del servizio e comunque non oltre il 31° dicembre 2013. I
clienti debitori potranno opporsi al passaggio alla nuova modalità.
E’ quindi possibile per le Aziende a partire dalle scadenze del 1 Luglio 2013, effettuare
presentazioni SEPA di SDD Core e B2B senza mandato SEPA ma con delega RID attiva
indicando nell’SDD il numero delega RID nello Unique Mandate Reference (AT-01).
Contestualmente i prestatori di servizio di pagamento (PSP) hanno informato i propri debitori
di eventuali variazioni contrattuali connesse con l’esecuzione degli addebiti diretti.
26
27
www.ddway.it | [email protected]
www.dedagroup.it
[email protected]

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