KATA-SEOI-NAGE (lancio per un punto della spalla) (principio d

KATA-SEOI-NAGE (lancio per un punto della spalla)
(principio d’unione)
INSERITA NELLA PRIMA SERIE CHE MOSTRA TRE ESEMPI DI TE-WAZA, DIMOSTRA
ALL’INTERNO DEL NAGE-NO-KATA UNA FORMA DI GO-NO-SEN(contrattacco), ADOTTANDO ANCHE
IL PRINCIPIO DELL’UNIONE DEI MOVIMENTI.
UKE NON EFFETTUA UN VERO ATTACCO, MA OFFRE L’OPPORTUNITA’ A TORI DI APPLICARE IL
PRINCIPIO (go-no-sen), ATTRAVERSO LA FORMA (unione)
UKE PARTE CON UN GESTO CHE RICORDA IL L ANCIO DI UNA PIETRA, PARTENDO COL PIEDE
SINISTRO PER POI PAREGGIARE COL DESTRO, LA SUA INTENZIONE E’ COLPIRE TORI ALLA
SOMMITA’ DEL CAPO.
TORI PARTE COL PIEDE DESTRO E LO POSIZIONA DAVANTI AL DESTRO DI UKE, MENTRE
SOLLEVA IL BRACCIO SINISTRO COME PER PARARE IL COLPO, AVVOLGENDO IL BRACCIO
DESTRO DI UKE E METTENDO IL PROPRIO DESTRO SOTTO L’ASCELLA DI QUESTI.
QUINDI ESEGUE UNA ROTAZIONE VOLTANDO LE SPALLE A UKE, ED ESEGUE IPPON-SEOI-NAGE,
INFINE RECUPERA LA POSIZIONE PER CONTROLLARE LA CADUTA DI UKE.
NATURALMENTE LA TECNICA PRESENTATA NEL KATA E’ INDICATIVA, IN REALTA’ IL
PRINCIPIO D’UNIONE E’ APPLICABILE CON QUALSIASI TECNICA, AD ESEMPIO:
TORI ESEGUE LO STESSO MOVIMENTO DI UKE PER POTERLO POI CONTROLLARE (proiettare) IN
OKURI-ASHI-BARAI, TECNICA CHE NEL NAGE E’ ESPOSTA NELLA TERZA SERIE RISERVATA A
TRE ESEMPI DI ASHI-WAZA.
UKE ESEGUE UN PASSO LATERALE, TORI MUOVENDOSI INSIEME A LUI, E CON LO STESSO
RITMO, ASPETTA CHE UKE CAMBI IL PUNTO DI APPOGGIO TRA UN PIEDE E L’ALTRO
IN QUEL MOMENTO, SEMPRE USANDO LO STESSO RITMO DI UKE, TORI ESEGUE COME UN
GESTO DI RACCOLTA CON IL PIEDE MESSO A “CUCCHIAIO”, PROIETTANDO UKE.
QUESTO PER DIMOSTRARE COME IL M° JIGORO KANO ABBIA VOLUTO CON DEGLI
ESEMPI INDICARE I PRINCIPI E LE FORME DEL JUDO, E NON COME GENERALMENTE
SI CREDE LE TECNICHE PIU’ IMPORTANTI, LO HA FATTO DIVIDENDO IN FORME
DOVE IL “KI” FUORIESCE, COME NEL PRIMO GRUPPO, DALLE BRACCIA.
TECNICHE ESEGUITE DAI MAESTRI MARINO ZANCHIN 4° DAN
MARIO CASTANO’ 6° DAN