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laVoce di Massafra ANNO VII - NUMERO 322 10 NOVEMBRE 2012 - EURO 1,50 SETTIMANALE D’INFORMAZIONE DELLA TEBAIDE D’ITALIA Juventus Club Massafra dedicato al Pinturicchio IMPRENDITORI OGGI Francesco Resta, professione macellaio “Cultore della carne” Primarie del Centrosinistra: si vota il 25 novembre Miccolis (Pd): «Il parco Madre Teresa di Calcutta deve essere aperto» BCC MASSAFRA Giornata mondiale del risparmio ASSEGNATI I PREMI DEL SECONDO CONCORSO “ALUNNO DELL’ANNO” SESTA US All’int CITA ern quattr o sche o : de-ric da col ette lezion are L’editoriale la voce di massafra sabato 10 novembre 2012 3 Giovanni MATICHECCHIA Lettera aperta al direttore del Dipartimento di prevenzione della Asl, dott. Michele Conversano Dubbi sulla capacità di curare le malattie da parte della sanità tarantina li abbiamo un po’ tutti. Non è per caso che la gente davanti al minimo dubbio sulla propria salute va in agenzia viaggi a fare un biglietto per il treno. Cominciamo invece ad avere buone certezze sulla determinazione della Asl tarantina nel minacciare la salute dei massafresi. Il percorso sin qui adottato sembra limpido. Niente presidi sanitari ospedalieri e permessi a go-go per aziende inquinanti. E non ci si venga a dire che la Asl di Taranto ha il problema delle liste di attesa. Nelle concessioni sanitarieamministrative è più celere dei fulmini lanciati da Zeus. Ma com’è questa faccenda, dott. Conversano? A Taranto lei fa l’ambientalista-rassicuratore e a quindici chilometri di distanza i suoi collaboratori fanno i terroristi della salute. Rifiuti, monnezza, acque di risulta dalle discariche, scarti di macelleria, fanghi, tutto, e ancora di più in materia di minacce alla salute dei massafresi. Va bene, non è come per il Comune, il Dipartimento di prevenzione non ha l’obbligo di rendere pubblici e spiegare i provvedimenti amministrativi adottati ma vorremmo capire su quali criteri medico scientifici fonda la licenza a far danno alla salute della gente. Perché converrà con me che un inceneritore non è propriamente un concentrato di vitamine associato a una boccata di ossigeno. Ma non contenti i suoi collaboratori vorrebbero raddoppiare e poi triplicare e quindi quadruplicare questo opificio dispensatore di sostanze inquinanti. Ma quale medicina hanno studiato i suoi collaboratori? Con chi si consultano prima di emettere un giudizio di così rilevante La Voce di Massafra n. 322 del 10 novembre 2012 Chiuso in Redazione alle ore 23,00 di giovedì 8 novembre 2012 Gli articoli pervenuti e non pubblicati verranno editati sui prossimi numeri. gravità? Non ci dica che un funzionario sanitario è dominus e signore incontrastato e incontrollato. In materia di inquinamento avete le idee chiare o ognuno va per conto suo? Deve essere proprio un libro di medicina particolare quello che hanno studiato i suoi collaboratori perché quelli dell’Arpa hanno un altro tipo di libro. Ma in materia di ambiente avete una linea comune Dipartimento e Arpa, oppure ognuno ha in mente un’idea sua propria di ambiente e di salute? Lei pensa di poter venire a Massafra a spiegare questi incomprensibili comportamenti? La Voce sarà ben lieta di accoglierla in un confortevole luogo dove potrà incontrare i cittadini di Massafra. Certo è nebulosa la materia ambientale, pensi che al Comune di Massafra il sindaco non viene neanche informato dei permessi che distribuiscono a piene mani i suoi collaboratori. L’obbligo di informare i cittadini? Quisquiglie! Se non è informato il primo cittadino figurarsi se i funzionari possono perdere tempo a informare la povera massaia, il povero contadino, lo studentello che pensa a come marinare la scuola. Che ne capiscono loro di urbanistica, di problemi ambientali, di permessi a costruire e raddoppiare aziende. Sono materie per tecnici! Noi confidiamo sulla capacità degli amministratori di Massafra di risolvere sollecitamente queste problematiche. Non vorremmo che anche in questo caso abbia ad intervenire, su sollecitazione di qualche cittadino dalla salute compromessa o di qualche associazione, la magistratura tarantina che dimostra di avere le idee molto più chiare di medici, amministratori e tecnici in tema di salute della gente. 4 la voce di massafra sabato 10 novembre 2012 BCC MASSAFRA Giornata mondiale del risparmio ASSEGNATI I PREMI DEL SECONDO CONCORSO “ALUNNO DELL’ANNO” In occasione dell’88esima giornata mondiale del risparmio, la Banca di Credito Cooperativo di Massafra, ha organizzato, lo scorso 31ottobre, presso l’Appia Palace Hotel, il convegno su “Il risparmio-fattore di ricchezza e crescita” ed ha assegnato ben sette diplomi – borse di studio nell’ambito del “Secondo concorso Alunno dell’Anno”. «E’ una giornata quella del risparmio molto importante perché i giovani possano apprendere ed incamerare quella che è “la cultura del risparmio” e quanto questa sia fondamentale per il loro futuro e per l’economia tutta - ha dichiarato il presidente della Banca di Credito Cooperativo, Giuseppe Cavallo – La situazione locale non è delle più felici. Il risparmio a Massafra è calato di oltre 3 punti percentuali. Ed è un dato significativo. Le famiglie attingono al risparmio per la spese corrente. Se non ci fosse stato risparmio oggi la situazione sarebbe ancora più grave. I giovani con le mani bucate? Non è così. Fra i giovani c’è una certa virtù sul risparmio. I giovani sono molti attivi e molto bravi. La BCC Massafra ha molti prodotti finanziari per incentivare il risparmio. Base di partenza, però, è sempre il deposito bancario». «Anche quest’anno abbiamo organizzato il premio “Alunno dell’Anno”, un bando di concorso fortemente voluto dal Consiglio di Amministrazione della Banca per premiare gli alunni delle scuole medie e superiori che si sono maggiormente distinti. Il convegno ha l’obiettivo di trasmettere ai ragazzi il valore del risparmio, una ricchezza fondamentale per la crescita dell’economia, perché attraverso il risparmio noi intermediari finanziari finanziamo investimenti che produrranno altra ricchezza - ha sottolineato Albino Maggi, direttore generale della BCC Massafra - E’ importante, sin da piccoli, imparare la cultura del risparmio; ed è proprio in un momento difficile come questo, di crisi economica, che si guarda al risparmio. Non è facile per le famiglie, oggi, risparmiare, ma i giovani devono essere attenti al loro futuro. Un risparmio non solo monetario ma anche nell’uso delle cose». Hanno relazionato il presidente onorario della BCC Massafra, prof. Cosimo Damiano Fonseca, sul tema “La scuola quale elemento di sviluppo economico”, e il prof. Antonio Dell’Atti, professore ordinario di Economia degli Intermediari Finanziari e Tecnica Bancaria dell’Università di Bari su “Risparmio quale fattore di crescita e di ricchezza”. «Il tema è molto coerente con la vocazione della Banca di Credito. Il risparmio è fondamentale per l’economia di una regione, di una nazione. Favorire il risparmio è un’attività nobile per una banca - ha argomentato il prof. Antonio Dell’Atti - La crisi ha coinvolto anche i risparmiatori, oggi è cambiata la modalità di risparmio, si guarda a titoli di debito pubblico. Oggi si fa pochissimo per i giovani, per il lavoro. Una volta le banche chiedevano l’elenco dei laureati per le assunzioni. Adesso non più. La BCC di Massafra guarda ai giovani, li stimola con questo piccolo premio, a studiare ed a formarsi. Ed è meritevole tutto questo». A seguire sono intervenuti alcuni consiglieri della Banca ed i Presidi delle Scuole partecipanti. Infine c’è stata la cerimonia di consegna dei premi. Questi gli alunni dell’anno premiati dalla Banca con degli assegni – borse di studio e diploma “Alunno dell’Anno”: Maggi Aurora - Alunno speciale 2011/2012 (Scuola Media ALESSANDRO MANZONI); Morea Francesca (premio socio - Scuola Media NICCOLO’ ANDRIA); Ricci Salvatore (Istituto Tecnico Agrario Statale C. MONDELLI); Borreggine Angelo (Istituto Tecnico Industriale Statale E. AMALDI); Fanelli Daniele (Liceo Statale D. DE RUGGIERI); Salinaro Anna (Istituto d’Arte V. CALO’); Perrini Carmela (Istituto Tecnico Statale G.M. SFORZA). Antonio Dellisanti Cronache massafresi la voce di massafra sabato 10 novembre 2012 5 Antiche parole massafresi : “ ‘u chiascion’e “ (il lenzuolo) - “ ‘u vugghji’e” (l’acqua che bolle) In tema di inceneritore, il consigliere comunale Maurizio Baccaro ha diffuso, in data 7 novembre, il seguente comunicato. Dopo le sconvolgenti dichiarazioni del Sindaco Tamburrano che ha sostenuto di non conoscere “le carte” e quindi non sapere che nel Comune di Massafra sono stati proposti altri due nuovi impianti di smaltimento e incenerimento di rifiuti liquidi e fanghi, riteniamo sia il caso di informarlo di alcune cose: che il Comune da lui amministrato ha già assegnato le aree (Det. del 28.02.2012) ed ha già espresso i primi pareri favorevoli (Det. del 17.08.2012); che il progetto di cui “non ha visto le carte” è sottoposto a procedura di V.I.A. alla quale partecipa anche il Comune di Massafra che è tenuto, tra l’altro, per Legge (d.lgs. n. 4 del 16/1/08 – int.152/06 e 241/90) ad affiggere avviso sul proprio Albo Pretorio e a rendere disponibile presso i propri uffici, tutto il materiale riguardante i progetti affinché i cittadini possano prenderne visione; che gli impianti in questione occuperebbero una superficie di circa 16.000 m/2 nell’area PIP del Comune di Massafra e tratterebbero centinaia di m/3 al giorno di rifiuti liquidi e fanghi provenienti da discariche. Escludendo che il Sindaco possa mentire così spudoratamente ai suoi cittadini e volendo credere nella sua buona fede, esprimiamo la nostra solidarietà nei suoi confronti perché evidentemente non è LETTERA ALLA REDAZIONE Liceo De Ruggieri di Massafra: il problema dell’insufficienza della aule Ancora una volta ci troviamo davanti al pressapochismo dei nostri amministratori che spendono i soldi pubblici per creare una struttura (necessaria) ma che si rileva inufficente per i bisogni della scuola e degli alunni che continueranno ad essere divisi come è stato fino a ieri ma con una struttura vecchia ed obsoleta. Secondo alcuni amici si sapeva già dall’inizio che la nuova scuola con sarebbe bastata, e se ciò fosse vero, sarebbe ancora più grave. A chi ha posto il problema con l’articolo pubblicato sulla “Voce” dico ma voi dove eravate quando lo stato maggiore locale e provinciale del P.D. partecipava alla posa dela prima pietra del liceo sostenendo che con questa nuova opera i disagi per gli alunni per il personale docente e non docente sarebbero stati risolti e come mai i nostri rappresentati che avevano il potere di controllare quell’opera (e mi riferisco ai consiglieri comunali e provinciali) non si sono accorti che la nuova scuola i disagi non li avrebbe eliminati, ma per come stanno evolvendo le cose, addirittura finirà per aggravarli. Forse è arrivato il momento che qualcuno, con un pizzico di onestà intellettuale uscisse allo scoperto e spiegasse alla popolazione di Massafra ed in particolare alle 600 e passa famiglie che hanno i figli iscritti al De Ruggieri il perchè di quello che si sta verificando e le reali responsabilità evitanto sterili ed inutili polemiche politiche che portano poi i cittadini a pentirsi amaramente di aver votato i proprio rappresentanti. Enzo Stellaccio capace di accorgersi di quello che accade nel suo Comune e nella sua Amministrazione. Tuttavia, immaginiamo che a questo punto i cittadini di Massafra, come noi, si pongono una domanda: può un Sindaco che non si accorge dell’esistenza di due progetti di trattamento e smaltimento rifiuti di tale portata e dimensioni, ricadenti nel suo Comune, continuare a rappresentarli e garantirli? Noi riteniamo di no e quindi invitiamo il Sindaco a trarre le conseguenze dalle sue stesse dichiarazioni e rassegnare le dimissioni. Ancora una volta dobbiamo ringraziare un gruppo di cittadini che, pur non essendo loro gli amministratori di questa Città, hanno assolto a quello che è un dovere, innanzitutto morale, per una Amministrazione e cioè quello di informare i cittadini, prima di decidere. Senza la presenza e l’attivismo dei cittadini che si sono costituiti in comitato, probabilmente questa Città avrebbe già il primato del secondo e del terzo inceneritore, assieme alle “colline di rifiuti” che evidentemente sono un simbolo rivendicabile da larga parte della sua classe politica e dirigente. Informiamo inoltre, i cittadini e la stampa che venerdì 9/11 durante la seduta pomeridiana del Consiglio Comunale il Sindaco risponderà alla ns interpellanza sul parere favorevole concesso al raddoppio dell’inceneritore senza prima discuterne in consiglio. 6 la voce di massafra sabato 10 novembre 2012 Sull’accesso alle informazioni, la partecipazione dei cittadini e l’accesso alla giustizia in materia ambientale “Il pubblico” - privato o associazione - può richiedere le informazioni ambientali alle autorità che le detengono. Può anche partecipare alle procedure decisionali su progetti e programmi che hanno un impatto ambientale. Così come può ricorrere alla giustizia contro gli atti e le omissioni dei privati e delle pubbliche autorità che violano le norme di diritto ambientale. Questi sono i tre pilastri della Convenzione di Aarhus - “Convenzione sull’accesso alle informazioni, la partecipazione dei cittadini e l’accesso alla giustizia in materia ambientale” - firmata nella cittadina danese di Aarhus nel 1998, entrata in vigore nel 2001. (…) In generale la Convenzione rappresenta uno strumento internazionale di fondamentale rilevanza per la sensibilizzazione e il coinvolgimento della società civile sulle tematiche ambientali. Si fonda sulla convinzione che una diffusa conoscenza dei dati ambientali, una concreta partecipazione ai processi decisionali consentono di migliorare le qualità delle decisioni delle autorità, ne rafforzano l’efficacia, contribuiscono a sensibilizzare il pubblico alle tematiche ambientali e gli consento di esprimere le proprie preoccupazioni permettendo alle autorità di tenerne adeguatamente conto. Ma il tutto deve essere garantito, previsto, attuato, attuabile e accessibile. Innanzi tutto la convenzione deve essere “tradotta” a livello nazionale, ancor prima a livello comunitario. Il che è avvenuto. In Europa con diverse direttive e regolamenti, in Italia con altrettante normative (spesso di recepimento di quelle europee). Ma c’è anche la necessità di prevedere l’effettiva attuazione degli strumenti sanciti nella normativa all’interno dello Stato. Per quanto riguarda il primo pilastro, concernente il diritto all’informazione ambientale si può dire che l’ordinamento italiano abbia percorso i tempi anticipando quello che poi sarebbe stato sancito a livello sopranazionale. In particolare con la prima disciplina organica e generale in materia di accesso ai documenti amministrativi e successivamente con il Dlgs 195/2005. Il diritto di accesso alle informazioni ambientali è soltanto citato nell’ambito del così detto Codice ambientale o Testo univoco ambientale. L’articolo 3 sexies del Dlgs 152/2006 (il testo originario non citava incomprensibilmente l’accesso alle informazioni ambientali; lacuna poi colmata dal D.lgs 4/2008), si limita a fornire una formulazione molto sintetica del principio. Si dice che “chiunque senza dover essere tenuto a dimostrare la sussistenza di un interesse giuridicamente rilevante” può accedere alle informazioni sullo stato dell’ambiente e del paesaggio, ma non si dice che il soggetto richiedente non è neanche tenuto a “dichiararlo” (come, invece, puntualizza correttamente l’art. 3, comma 1, del Dlgs. 195/2005). Pensare, però che il testo ambientale dovrebbe raccogliere la normativa di settore nell’intenzione - si dice - di razionalizzare e semplificare la normativa ambientale rendendola più coerente per assicurare maggior certezza del diritto. Il secondo pilastro della convenzione di Aarhus relativo alla partecipazione del pubblico ai processi decisionali in materia ambientale, è garantito in Italia dalle norme relative alle valutazioni ambientali (Via e Vas contenute nel Dlgs 152/2006) che impongono di informare la popolazione mediane anche la pubblicazione di veri e propri avvisi sui quotidiani. Per quanto riguarda, invece il terzo pilastro della Convenzione ossia l’accesso alla giustizia in materia ambientale si possono individuare nell’ordinamento italiano strumenti di carattere generale (ad esempio quello contenuto nel codice civile all’articolo 844 o nel codice penale all’articolo 674) e quelli di carattere speciale. Questi ultimi possono essere rintracciate sempre nel Dlgs 152/2006 e in particolare nelle disposizioni in “materia di tutela risarcitoria contro i danni all’ambiente”. Potremmo dire che il nostro ordinamento offre, almeno sul piano formale diversi strumenti di accesso alla giustizia in materia ambientale. Il dubbio è se tali strumenti rendano efficace ed effettivo l’accesso alla giustizia sia in caso di negazione all’accesso alle informazioni ambientali o alla partecipazione alle decisioni, sia quando venga violata la normativa ambientale. Sotto il profilo della dell’effettività, per cause ormai endemiche del sistema della giustizia italiana, sembrano disattese le disposizioni della Convenzione che impongo agli Stati ratificanti l’introduzione di rimedi “adeguati ed effettivi”, di procedure “obiettive, eque, rapide e non eccessivamente onerose e a ridurre gli ostacoli finanziari o altri ostacoli all’accesso alla giustizia”. Sicuramente molto di più si potrebbe fare rispetto alle informazioni al pubblico circa i dati ambientali e circa la possibilità di promuovere procedimenti di natura amministrativa o giurisprudenziale anche contro atti che violano il diritto. L’autorità pubblica ha il dovere - direttamente connesso con la trasparenza dell’attività amministrativa - di rendere disponibile l’informazione ambientale detenuta a chiunque ne faccia richiesta. (Che non sempre è così facile ottenere da parte dei cittadini a conoscenza del loro diritto). (…) L’articolo 309 del DLgs 152/2006 prevede che, non solo le Regioni, le province autonome e gli enti locali, ma anche gli associati, le persone fisiche o giuridiche “che sono o potrebbero essere colpite dal danno ambientale o che vantino un interesse legittimante la partecipazione al procedimento relativo all’adozione delle misure di precauzione, di prevenzione o di ripristino previste dalla parte sesta del presente decreto possono presentare al Ministro dell’Ambiente e della tutela del territorio, depositandolo presso le Prefetture - Uffici territoriali del Governo, denunce e osservazioni, corredate da documenti ed informazioni, concernenti qualsiasi caso di danno ambientale e chiedere l’intervento statale a tutela dell’ambiente a norma della parte sesta del presente decreto”. E prevede inoltre che “Le organizzazioni non governative che promuovono la protezione dell’ambiente, di cui all’articolo 13 della legge 8 luglio 1986 n. 349, sono riconosciute titolari dell’interesse ad agire”. da “La convenzione di Aarhus e l’accesso alla giustizia in materia ambientale”, a cura di Tanzi Attila, Fasoli Elena, Iapichino Lucrezia, Cedam editore, 2011 la voce di massafra sabato 10 novembre 2012 7 ECONOMICAMENTE - 24 | La rubrica de “La Voce” per capire l’economia C’è una soluzione per uscire dalla crisi? Gent.mo Raffaele Rescina, sottopongo al tuo giudizio di giornalista economico, alcune mie considerazioni sulla soluzione dell’attuale crisi economica. Il Governo ha tre modi per finanziare il deficit di bilancio. Il primo è prendere a prestito del denaro dal pubblico, il secondo è utilizzare parte delle riserve in valuta estera dalla banca centrale, il terzo è la creazione di base monetaria. Ma ce ne sarebbe un quarto che per motivi politici non viene mai usato: quello di ridurre il deficit stesso. Siccome il secondo e il terzo sono di competenza della BCE, il Governo non può farlo. Non può farlo neanche la BCE perchè entrambi farebbero aumentare l’inflazione . Rimane il primo: prendere a prestito dal pubblico nazionale e internazionale e il quarto: ridurre il deficit tagliando la spesa. Il prendere a prestito non è una garanzia per il futuro, per gli investirori a lungo andare il rischio varrebbe di più della speculazione. Inoltre il progressivo aumento degli interessi favorirebbe i paesi del Nord perchè possono diminuire (come ha già fatto la Germania dove il parlamento ha votato la legge per una ulteriore riduzione del deficit di bilancio che ne rallenta l’economia e quindi la ripresa per tutta l’area euro). Ci rimane solo il quarto fatto di sacrifici che possono durare anche tren’anni. Come ne usciamo? Gli economisti di Sinistra (il premio nobile Krugman) dice che l’unica soluzione è quella che i paesi del nord Europa accettino un aumento di inflazione con la quale rinegoziare i debiti dei paesi del sud Europa (Italia, Spagna Portogallo e Grecia). Altri economisti di Destra consigliano specialmente in Spagna (per evitare una corsa agli sportelli), una rinegoziazione concordata del debito, cioè restituire una percentuale del debito. Salvatore Cantoro Risolvere la crisi economica è certamente possibile in diverse maniere e, purtroppo, nessuna può essere considerata “indolore”. In tutti i casi infatti qualcuno dovrà fare dei sacrifici o sul fronte reddito (in termini di riduzione del potere d’acquisto) o sul fronte patrimonio (in termini di riduzione dei propri crediti e quindi del suo valore). Fondamentalmente questo è quanto sta già accadendo in Italia: l’aumento delle tasse e la svalutazione del patrimonio pubblico e privato sono sia la causa che l’effetto di tutti gli interventi dello Stato, con la conseguenza che si alimenta un pericoloso circolo vizioso che porta sempre più in basso. In realtà, a mio avviso, dalla crisi si può uscire in due maniere: facendo investimenti pubblici (che farebbero ripartire anche gli investimenti privati) e mediante un sistema socialmente equo di rivisitazione delle regole e dei diritti di tutti che possa rendere il nostro sistema economico realmente competitivo a livello globale. Una precisazione vale a proposito di investimenti pubblici: sarebbero inefficaci se gestiti e realizzati alla “vecchia maniera”: devono essere impediti in ogni maniera “distrazioni e sottrazioni varie”. Un discorso a parte poi vale per l’Italia che a livello internazionale dovrebbe prodigarsi maggiormente non solo per promuovere ma, soprattutto, per proteggere il Made in Italy da imitazioni e truffe varie. Un processo lungo che non può prescindere da un completo rinnovamento della classe politica; attenzione, però, perché questo rinnovamento non può essere solo il punto di partenza, ma soprattutto il punto di arrivo di un profondo rinnovamento del nostro senso civico e civile. Il politico è solo espressione del suo elettorato. Raffaele Rescina 8 la voce di massafra sabato 10 novembre 2012 la voce di massafra sabato 10 novembre 2012 9 Miccolis (Pd) incalza l’Amministrazione sull’opera pubblica incompiuta «Il parco Madre Teresa di Calcutta deve essere aperto» «Ora basta. La città non può più attendere. Il parco Madre Teresa di Calcutta deve essere aperto». Questo il monito lanciato dal consigliere comunale Vito Miccolis sulla incresciosa situazione dell’apertura del parco cittadino localizzato ad est della zona Belvedere. «Oramai è da anni che l’amministrazione comunale di centrodestra promette di renderlo fruibile. Vi sono quasi tre ettari di verde che meritano di essere utilizzati dai massafresi. Nell’agosto del 2005 la giunta Tamburrano approvò lavori per circa un milione di euro per la sua sistemazione. In delibera vi era scritto a chiare lettere che il parco doveva essere riconsegnato alla città in un anno. Il 19 giugno del 2010 alle ore 9,30 fu anche organizzato un sopraluogo con la presenza di tutti gli assessori, dei capigruppo di maggioranza e di opposizione, dei componenti della Consulta delle Associazioni e dell’ispettore onorario della Soprintendenza Archeologica, l’ avv. Giulio Mastrangelo. Quest’estate l’assessore Cerbino annunciò alla stampa che avrebbe portato in giunta la discussone dell’apertura del parco. La realtà è che il parco è chiuso e mai un massafrese ha potuto visitarlo. Il vero tesoro di tale parco urbano non è dato solo dal il polmone verde costituito dalle centinaia di alberi di pino o dalla testimonianza storica delle attività artigianali e manuali di cavazione della pietra, ma soprattutto dalla presenza, quasi al centro di esso, di una grotticella che presenta sulle tre pareti interne una lunga iscrizione messapica. Nel sopraluogo del 19 giugno del 2010 l’ispettore Mastrangelo, evidenziò che tale bene archeologico e culturale è così importante perché dimostra che gli insediamenti rupestri nel nostro territorio non risalgono al Medioevo ma sono molto più antichi; si scavavano grotte anche in epoca classica. Inoltre secondo lo storico locale l’iscrizione in essa contenuta dimostra che il nostro territorio era abitato, ancor prima dell’arrivo dei Greci, da un popolo indigeno che era letterato e che ci ha lasciato in questa grotta la traccia indelebile del grado di civiltà da esso raggiunto». L’iscrizione anche se non ancora decifrata del tutto, parla di una certa Auxo Melis (sacerdotessa?) che edificò (un sacello?) per la dea Vesta. Questo tesoro non può continuare a essere chiuso dietro una recinzione. Massafra ha bisogno del Parco urbano. «Nel sopraluogo del 2010 gli amministratori comunali evidenziarono che erano stati salvati o piantati diversi alberi di pino, era stato risanato e livellato il terreno, con la messa in sicurezza della parti scoscese e la realizzazione di comodi sentieri di visita. Inoltre era anche stato realizzato il relativo impianto di illuminazione. Orbene il parco urbano deve essere aperto - conclude Miccolis - La citt è pronta a mobilitarsi». Primarie del Centrosinistra: si vota il 25 novembre Per la scelta del candidato comune alla Presidenza del Consiglio alle elezioni politiche del 2013, PD, SEL, e PSI promuovono primarie aperte alle cittadine e ai cittadini che si riconoscono nei contenuti della “Carta d’intenti per l’Italia Bene Comune”. Per votare è necessario sottoscrivere l’Appello “Italia.Bene Comune” e iscriversi all’Albo degli elettori. A Massafra è possibile farlo dal 4 novembre. Il centrosinistra congiuntamente ha scelto quale sede unica Corso Roma, 82 (sede PD) tutti i giorni dalle 17,00 alle 21,00. Il sabato e la domenica anche di mattina dalle 10,00 alle 13,00. All’atto dell’iscrizione, dopo aver versato un contributo di 2 euro, si riceve il certificato di elettore del centrosinistra. «Possono partecipare alle Primarie tutte le elettrici e gli elettori in possesso dei requisiti previsti dalla legge e coloro che compiono 18 anni entro il 25 Novembre, i cittadini europei residenti in Italia e i cittadini di altri paesi in possesso di regolare permesso di soggiorno e carta d’identità informano dalla segreteria dei Democratici - Si vota il 25 novembre dalle 8 alle 20 e l’eventuale ballottaggio sarà il 2 dicembre e si voterà sempre dalle 8 alle 20. Per poter votare è necessario presentare un documento di identità ed il certificato elettorale delle coalizione del centrosinistra. Il luogo è ancora da definire. Le primarie sono un passaggio essenziale per fondare sulla più larga partecipazione democratica la candidatura del centrosinistra al governo dell’Italia e, insieme, uno strumento utile per promuovere la riscossa democratica e civica del Paese. Le elettrici e gli elettori che parteciperanno alle primarie si assumeranno perciò una duplice responsabilità: scegliere il candidato più rappresentativo e unificante alla guida del Governo e contribuire attivamente al successo del centrosinistra alle prossime elezioni politiche». Pensieropositivo Chi possiede la verità suprema ? Se descrivo il paesaggio che mi si presenta dalla vetta di una montagna è ben diverso da quello descritto da chi lo vede, invece, a valle. Ma a chi dei due dare torto o ragione ? Il paesaggio è quello e la descrizione dipende dai punti di osservazione. Come faccio, allora, in tutta coscienza a dar torto a chi descrive una verità che non combacia con la mia? (Giddì) 10 la voce di massafra sabato 10 novembre 2012 Cronache regionali a cura di Giovanni Matichecchia Il Consigliere regionale Michele Mazzarano ha diffuso un comunicato stampa circa l’accorpamento delle province di Taranto e Brindisi. “L’iniziativa degli amministratori di Brindisi sul riordino delle Province è subdola e tardiva. Le loro recenti prese di posizione, tese a riconsiderare l’accorpamento con Taranto in favore della super provincia del Salento, suonano come tentativo di intraprendere scorciatoie per aggirare quanto stabilito nel Decreto del Governo che ha tenuto conto del dibattito e delle deliberazioni che dalla Puglia sono pervenute a Roma. Alcuni rappresentanti delle istituzioni brindisine sembrano più mossi da un infondato timore di annessione che da un orientamento strategico teso a valorizzare le potenzialità della nuova provincia di Taranto e Brindisi. La nuova provincia risponde a tutti i criteri e i parametri definiti dal Governo e si predispone ad una nuova capacità di programmazione e di sviluppo del territorio legato ad una crescita di entrambi i territori. Le affinità infrastrutturali, la presenza di due porti (diversi e compatibili per vocazione e funzione), la presenza di due aeroporti (uno passeggeri, l’altro cargo), la presenza di poli d’eccellenza di rango nazionale, ne fanno un territorio di grande prospettiva strategica. La comune vocazione turistica legata alla Valle d’Itria segna la possibilità di uscire dalle monocolture del carbone e dell’acciaio e disegnare un idea di sviluppo turistico legato alle tradizioni e al paesaggio. Le assonanze del tessuto produttivo e persino le criticità post industriali possono diventare una leva formidabile nel grande sforzo necessario a coniugare diritto al lavoro e diritto alla salute. Noi rappresentanti istituzionali di Taranto, senza alcuna distinzione politica e partitica, abbiamo dimostrato unità e assoluta convergenza nel portare avanti questa idea. Ora vogliamo rafforzare la nostra iniziativa e contrastare con grande determinazione ogni surrettizio tentativo di far saltare quanto stabilito dal Consiglio regionale e dall’ultimo Decreto Legge del Governo”. Diffusa dal presidente della Consulta regionale femminile Annamaria Carbonelli e della portavoce del Comitato promotore 50/50, Magda Terrevoli, una nota sulla parità di genere nelle prossime elezioni: La legge sulla doppia preferenza in Puglia segna la differenza. Questa mattina in settima Commissione si sono delineate due politiche diverse. C’eravamo noi che, forti di una raccolta di 30.000 firme chiedevamo che la Regione Puglia facesse proprio un principio: quello che le donne insieme agli uomini devono essere in tutti luoghi in cui si decide. Nulla di più chiedevamo, che fosse applicato un principio costituzionale esplicitato dall’art.3 e dal 51 della Costituzione Italiana. Non chiedevamo corsie preferenziali o scorciatoie, nessuna quota ma la parità. Dall’altra parte uomini che hanno ascoltato, tentando di trasformare un atto democratico in lotta politica. Alla fine ha prevalso la legge. La commissione non poteva trattenere in giacenza la proposta di legge per più di 3 mesi ed i tempi erano scaduti. Quindi colti in fallo hanno dovuto velocemente istruirla e inviarla all’Ufficio di presidenza perché la inserisca all’ordine del giorno del Consiglio regionale. Lì dovranno votarla, ma soprattutto metterci la faccia, in Commissione tutti si sono dichiarati favorevoli. Vedremo! L’immagine di una Puglia che non vota un principio Costituzionale non sarà, dovesse accadere, un bel vedere. Approvato in Consiglio regionale il disegno di legge sul tema delle rinnovabili. Si tratta di una iniziativa legislativa che prevede l’istituzione dell’anagrafe degli impianti eolici e fotovoltaici “soprattutto al fine di predisporre un adeguato strumento di contrasto alle eventuali infiltrazioni del crimine organizzato, sicuramente allettato dalla enorme torta derivante dalla parossistica espansione di questo settore”. La Puglia, secondo i presentatori della legge guida la classifica relativa per numero e per potenza di impianti eolici, oltre alla potenza di impianti solari. “ma vi è anche un altro rischio intollerabile: lo scempio paesaggistico e naturalistico, uno sfregio probabilmente irreparabile al fantastico territorio pugliese”. Su questo tema l’assessore al ramo è stato chiaro. La Regione ha già legiferato su questa materia, una legge concertata, che ha visto anche il confronto costruttivo con le Procure e che comprende già al suo interno l’anagrafe degli impianti e l’archivio delle imprese. Fra l’altro, l’assessore ha comunicato alla Commissione che il governo ha osservato la legge e che proprio il tema dell’anagrafe degli impianti e dell’archivio delle imprese costituisce, fra gli altri, un punto da discutere. Il governo nella fattispecie obietta che sarebbe necessario per l’istituzione di questi organismi una norma specifica per la copertura finanziaria. Il presidente della quinta Commissione consegnerà ai consiglieri commissari le osservazioni del governo nazionale e l’argomento sarà trattato per i dovuti approfondimenti nella prossima seduta. La misurazione del benessere equo e sostenibile (b.e.s.)” è stato il tema dibattuto nel corso dell’incontro che ha avuto luogo nell’Aula del Consiglio regionale della Puglia. Si tratta di un progetto nato da un’iniziativa del Cnel e dell’Istat che si inquadra nel dibattito internazionale sul cosiddetto “superamento del Pil” stimolato dalla convinzione la voce di massafra sabato 10 novembre 2012 11 Cronache del tempo che fu (Archivio Fernando Ladiana) Come eravamo… (Fototeca Fernando Ladiana) Con l’inizio di novembre si diffonde nell’aria, a Massafra, un “profumo” di Carnevale. Nei vari siti dei carristi c’è già fermento. I bozzetti sono pronti o stanno per essere definiti. Quello di quest’anno dovrebbe essere il Carnevale di allontanamento dalla crisi. O di permanenza nella crisi. In un caso e nell’altro abbiamo bisogno di un break di serenità, di allegria, e perché no di sana follia come solo il nostro Carnevale sa regalare. Lucia Palmisano che i parametri sui quali valutare il progresso di una società non debbano essere solo di carattere economico, ma anche sociale e ambientale, corredati da misure di diseguaglianza e sostenibilità. Il Comitato di indirizzo sulla misura del progresso della società italiana, composto da rappresentanze delle parti sociali e della società civile (imprenditori, sindacati, associazioni, varie, medici, ambientalisti e Consulta regionale femminile della Puglia, Lazio e Piemonte), ha identificato dodici dimensioni di benessere rilevanti per il nostro Paese: ambiente, salute, benessere economico, istituzione e formazione, lavoro e conciliazione tempi di vita, relazioni sociali, sicurezza, benessere soggettivo, paesaggio e patrimonio culturale, ricerca e innovazione, qualità dei servizi e politica e istituzioni. ’I Tratturi e le vie Francigene – Patrimoni della Puglia’ è il tema a cui è dedicata la IV edizione della Festa del Vino Novello, organizzata da Sviluppo e Lavoro con il patrocinio dell’Ufficio Parco Tratturi della Regione Puglia, che ha preso il via venerdì 9 novembre alle ore 10,00, presso la Cantina Cooperativa Risveglio Agricolo di Brindisi, e terminerà domenica 11 novembre”. “I tratturi pugliesi rappresentano un importante patrimonio storico, archeologico, culturale da promuovere e valorizzare per lo sviluppo economico, rurale e turistico della nostra Regione. In seconda commissione consiliare è iniziato un importante percorso legislativo di valorizzazione della rete tratturale pugliese con il coinvolgimento dei sindaci dei comuni, dell’ANCI e dell’UPI, che vuole mettere a punto un testo unico che la regolamenti. Da qui nasce, dunque, l’idea di dedicare la tre giorni della tradizionale Festa del Vino Novello ai Tratturi e alle Vie Francigene, che promuovono percorsi storici, rurali e agricoli, rivolti a creare un flusso turistico alternativo a quello balneare, limitato alla stagione estiva. Quando si parla di “Museo della città” si fa generalmente riferimento ad una struttura espositiva documentaria con i segni, le tracce e i simboli della storia urbana e sociale dell’abitato e della comunità sociale nei limiti ristretti della sua circoscrizione. E’ evidente che la conservazione e l’esposizione dei materiali relativi sono considerate in uno spirito prevalentemente campanilistico, episodico e di limitato interesse fruitivo. Secondo Antonello Negri, esperto museologo-nonostante l’ingenuità e le forzature riscontrabili nell’impianto organizzativo, questo genere di musei riescono a raccontare la lineare evoluzione della città, ma non riescono ad organizzare i diversi e talvolta contrastanti apporti intrecciati nella storia della comunità urbana, continuamente percorsa da influenze esterne, specie nella realtà della civiltà tecnologica, nel suo sviluppo rispetto a quella contadina, tipica delle nostre comunità. Talvolta il rapporto con il territorio può essere più complesso con conflittualità tra la città-sede dl Museo e i l territorio circostante. Emergono in pratica atteggiamenti difensivi a protezione di materiali di interesse museale con timore di dispersione delle proprie identità culturali. Ed ecco la necessità di aprirsi a tutta la realtà del territorio, attraverso una globale valorizzazione sociale. “ … ed allora, il problema di realizzare un museo della città collegato al territorio pone in maniera particolarmente chiara la necessità di guardare a un museo di idee e non più e soltanto ad un museo di cose. Ciò coincide con l’ipotesi museale fondata sulla custodia, la tutela e l’archiviazione non solo di oggetti, ma anche di elaborazione di percorsi ideali e più storicamente sociali. In questa nuova dimensione il museo viene a perdere la sua vocazione tradizionale di contenitore di materiali originali per svilupparsi e potenziarsi con un compito divulgativo, didattico, didascalico e formativo. Sicchè diviene occasione e strumento di cultura per capire la realtà del passato per giustificare il presente e proiettarsi nel futuro”. Secondo Sabatino Moscati non serve più continuare a considerare i Musei come Tombe del passato, su cui portano i fiori solo gli appassionati del passato stesso. Il continuo afflusso di nuovi materiali, l’incessante evolversi della tecnica espositiva, la crescente partecipazione del pubblico alle mostre e alle visite guidate indicano senza ombra di dubbio che il Museo è oggi uno strumento vivo e efficace di partecipazione della massa alla cultura, e dunque già una funzione sociale primaria. In pratica l’eredità del passato, ricevuta dai padri, deve essere sempre di nuovo acquisita alla nostra coscienza per possederla. Il bisogno di rinnovata riacquisizione dell’eredità dei padri è fortemente sentito anche a livello popolare. Per appagarlo, dunque, il Museo può offrire uno dei momenti di vita e degli spazi di tempo libero più idonei attraverso un tipo di divulgazione scientifica che sia altamente qualificata e guidatamente accessibile. Fernando Ladiana (a cura di Lucia Palmisano). 12 la voce di massafra sabato 10 novembre 2012 ABBIGLIAMENTO ROBE DI KAPPA - SUPERGA Mario Lombardo Via C. Scarano, 45-47 - Massafra tel.099.880.25.08 OVS corso Roma, 181 - Massafra tel. 099.885.42.64 mail: [email protected] via A. Fighera, 13 - Martina Franca tel. 080.485.88.55 ABBIGLIAMENTO SPORTIVO PIANETA SPORT s.r.l. Running - tennis - volley - piscina - fitness Viale Marconi, 164 - Massafra tel.099.885.73.43 www.pianeta-sport.it; e-mail: [email protected] AGENZIA VIAGGI PANTHEON VIAGGI Viale G. Marconi, 105 - Massafra tel. 099.883.00.03 - fax 099.883.00.04 ANIMALI DOMESTICI - TOELETTATURA BEAUTY CAMILLA DI ANNA DEBELLIS Via F. 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Grecia, 161 - Massafra - tel.fax 099.885.72.62 pagine_utili_massafra NUOVA AZIENDA SOSTENITRICE DE “LA VOCE DI MASSAFRA” 14 la voce di massafra sabato 10 novembre 2012 Il tema del primo appuntamento sarà affrontato dal prof. Fonseca Anno della Fede nella Diocesi di Castellaneta Anno della Fede nella Diocesi di Castellaneta con una serie di importantissimi incontri, guidati da S.E. il Vescovo Mons. Pietro Maria Fragnelli, il primo dei quali sarà affrontato il prossimo 22 novembre dal prof. mons. Cosimo Damiano Fonseca (nella foto). L’impegno della Delegazione di Castellaneta dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro nell’Anno della Fede, ufficializzato dal delegato di Castellaneta Gr. Uff. dott. Michele Recchia, si concretizza, infatti, in quattro appuntamenti. “Sentinella, quanto resta della notte?”. È la citazione del profeta Isaia che Dossetti, sacerdote e protagonista della storia italiana del ‘900, utilizzò in un celebre discorso richiamando alla necessità di riconoscere con umiltà che si è nella notte – la notte delle coscienze, la notte della comunità – e che solo attraverso questa profonda consapevolezza si può uscire dalla notte. Riscoprire i contenuti della fede professata, celebrata, vissuta e pregata, e riflettere sullo stesso atto con cui si crede è l’impegno che nell’Anno della Fede il Santo Padre affida a tutti i credenti soprattutto in un momento di profondo cambiamento come quello che l’umanità sta vivendo. Nel discorso d’apertura Benedetto XVI parla della desertificazione spirituale degli ultimi decenni e l’Anno della Fede vuole proporsi proprio come «un pellegrinaggio nei deserti del mondo contemporaneo». E nel deserto, ha evidenziato il Papa, “c’è bisogno soprattutto di persone di fede che, con la loro stessa vita, indicano la via verso la Terra promessa”. La Delegazione di Castellaneta dell’Ordine del Santo Sepolcro ha fatto suo questo impegno e si propone di approfondire i temi più cari al Santo Padre, di condividere il proprio cammino di fede con il mondo laico impegnato nella Chiesa e di aprire a coloro che, pur fuori dalla vita ecclesiale, sono alla ricerca di Dio. L’Anno della Fede, indetto da Sua Santità nel 50° anniversario del Concilio Vaticano II, è fortemente impregnato di segni che evocano i lavori del Concilio e l’insegnamento conciliare sarà al centro di questi quattro incontri guidati da S.E. il Vescovo Mons. Pietro Maria Fragnelli presso il Centro Pastorale Lumen Gentium di Castellaneta. “Lettura storico culturale del Concilio Vaticano II” con riflessioni e approfondimenti sui documenti conciliari, è il tema del appuntamento (giovedì 22 novembre, alle ore 18.00) che sarà affrontato dal prof. mons. Cosimo Damiano Fonseca.. Il secondo appuntamento si terrà il 21 febbraio 2013 e prevede un confronto-incontro con i rappresentanti locali non cattolici sul tema «Dialogo con le altre confessioni nella realtà locale», una aspirazione manifestata da Papa Giovanni XXIII sin dall’annuncio del Concilio il 25 gennaio 1959 verso la ricerca dell’unità con le altre Chiese cristiane. Nel terzo incontro del 18 aprile 2013 sarà affrontato il tema della «Vocazione dei laici alla santità dal Vaticano II ad oggi». Il caso Dossetti, il laico divenuto sacerdote. La sua partecipazione alla resistenza, il contributo alla scrittura della Carta Costituzionale, la partecipazione attiva al Concilio Vaticano II, la vocazione alla vita monastica lo rendono senza dubbio un personaggio di primo piano sia dal punto di vista politico che spirituale e religioso. Il quarto e ultimo appuntamento. quello del 16 maggio 2013, si propone di approfondire il «Dibattito fede, società e politica in Italia dal Vaticano II ad oggi nel solco di don Sturzo». La figura di don Sturzo, anche se precedente al Concilio, è l’esempio dello scomodo uomo di fede impegnato nel sociale e nella politica. Per informazioni: Tel. 099.8446286. Oppure rivolgersi al collega Franco Gigante, cell. 320.9732857. (N.B.) LA CULTURA DELLA CORRESPONSABILITÀ A SCUOLA E NELLA SOCIETA’ Il carburante che consente a persone comuni di raggiungere risultati non comuni di Maria Grazia Palmisano docente dell’I.C. “San G. Bosco” Nell’Istituto Comprensivo “San G.Bosco” di Massafra, l’a.s. 2012/2013 inizia all’insegna delle novità positive. La “Scuola Possibile” mette in campo tutte le sue forze e ricchezze per essere pioniere sul territorio nell’azione di coinvolgimento di tutti i suoi partner, dalle famiglie all’amministrazione comunale, dalle associazioni alle aziende che operano sul territorio e che “incontrano” l’Istituto. Una proposta lanciata alle famiglie il primo giorno di scuola si è trasformata in un vero e proprio momento di socializzazione, condivisione e confronto tra genitori e personale della scuola. L’iniziativa “Fai più bella la tua scuola” ha raggiunto l’apice lo scorso martedì 16 ottobre, quando in un momento assembleare la DS, dott. ssa Grazia Castelli, il Sindaco della città, dott. Martino Tamburrano, l’Assessore all’Istruzione, dott. ssa Giancarla Zaccaro, l’Assessore alle Politiche la voce di massafra sabato 10 novembre 2012 15 4 NOVEMBRE Giornata delle Forze Armate Celebrata la Festa dell’Unità Nazionale “Il monumento ai Caduti e la Celebrazione del 4 Novembre sono un monito, più che una affermazione”. Così il vicesindaco Antonio Viesti, domenica scorsa, 4 novembre, in una piazza gremita, nonostante la giornata festiva, ha chiuso il suo intervento, pronunciato in occasione della Festa dell’Unità Nazionale – Giornata delle Forze Armate. Il corteo cittadino, dopo essersi formato presso la casa comunale ed aver percorso Corso Italia, è giunto in Piazza Vittorio Emanuele per la deposizione di una corona di alloro al Monumento ai Caduti. Erano presenti: il comandante della Stazione Carabinieri Antonio Petrocca; il comandante la Polizia Municipale Egidio Zingarelli, l’Associazione Carabinieri, una folta rappresentanza dei volontari della Croce Rossa Italiana, la Sezione Combattenti e Reduci, la Sezione Invalidi e Mutilati di Guerra, l’ANMIL, l’ARVM Protezione Civile di Massafra, il Gruppo MASCI, autorità civili e militari, folte rappresentanze di alunni accompagnati da docenti degli istituti comprensivi “A. Manzoni” e “S.G. Bosco”; i dirigenti scolastici Stefano Milda e Marcella Battafarano, docenti dell’istituto comprensivo “G. Pascoli” e dell’Istituto “C. Mondelli”. Il Vicario Foraneo, don Eugenio Fischetti, prima di impartire la benedizione alla corona di alloro e al monumento ai Caduti, ha sottolineato come sia alto il sacrificio di coloro che offrono la propria vita per salvare quella degli altri e quanto onore meritano coloro che persero la vita per l’Unità d’Italia. Produttive, Raffaele Gentile, alla presenza dei genitori degli alunni che hanno materialmente contribuito alla tinteggiatura e alla pulizia dell’intero plesso sito in Via Padre Abatangelo insieme ai docenti e ai collaboratori scolastici, hanno evidenziato l’importanza e il valore aggiunto che la presenza delle famiglie ha nelle attività strettamente legate alla scuola per una sana crescita dei propri figli. I genitori sono diventati modelli positivi da seguire: le maniche rimboccate, le mani tese, pronte ad accogliere e lavorare, i sorrisi goliardici, il materiale diviso e condiviso ha generato nei cittadini massafresi, genitori degli alunni, un senso di appartenenza e partecipazione alla cosa pubblica. La scuola ci appartiene, c’è un legame forte con il plesso che per cinque anni di vita è proprio come una seconda casa. È necessario prendersene cura perché l’ambiente in cui si lavora, si impara e si cresce sia sempre accogliente. La voce dell’azione costruttiva di quelle famiglie presenti è stata più forte ed efficace di qualsiasi critica distruttiva! Un’altra novità, poi, è stata la presentazione del “Patto di Corresponsabilità Territoriale”, un vero e proprio contratto formativo che da qualche anno ha legato famiglie e docenti a perseguire insieme gli obiettivi educativi per il successo scolastico di ogni singolo alunno e che da quest’anno coinvolge anche l’amministrazione comunale e tutte le associazioni partner sul territorio. Si tratta di un documento importante, che per la prima volta mette in evidenza il contratto educativo fra scuola, famiglia e territorio ed il coinvolgimento e la condivisione di tutti nella progettualità Il vicesindaco Antonio Viesti ha affermato: “La giornata dedicata alle Forze Armate è occasione per ricordare i costruttori di pace e di libertà. Sono tanti i nostri giovani che, con il tricolore stampato sul petto, continuano ad immolare la loro vita nel corso delle missioni di pace. Solo qualche giorno fa, l’Italia ha contato il suo cinquantaduesimo soldato di pace, caduto per la pace. In ogni terra straniera il giudizio è, ed è stato, solo unanime: italiani, brava gente. Ma in questi momenti ci sono stellette costrette, in modo discutibile, in terra straniera. Mi riferisco ai due Marò, nostri conterranei, che, a causa di autorità sorde, non riescono ancora a ritornare in patria. A loro va il nostro pensiero, nella speranza di vederli congiungere quanto prima alle loro famiglie, ai loro amici, al loro Comando”. e nella realizzazione delle migliori opportunità di crescita per i bambini. Al centro di tutto ci sono gli alunni ai quali tutti i firmatari sono chiamati a guardare prioritariamente e ad offrire loro le migliori condizioni e opportunità per una crescita sana. È stato un momento forte quello della lettura del patto: ogni parte firmataria, volontariamente, ha dato voce agli articoli del patto e infine, ognuno ha scelto liberamente di accettarlo, condividerlo e renderlo vivo e attuale nella quotidianità. Al termine della serata, in un momento informale di festa, i genitori gratificati per l’attenzione, hanno dato forza all’evento concretizzando la propria volontà a tener fede agli impegni assunti nell’ambito del patto di Corresponsabilità. C’era davvero aria di festa. Lo spirito conviviale e goliardico già manifestato nei momenti di lavoro ha continuato ad aleggiare tra i partecipanti. Ci si augura che questa calda atmosfera di corresponsabilità e condivisione possa “contagiare” quei “tiepidi” che il grande Piero Romei collocava in una sorta di limbo e che la mentalità organizzativa dell’Istituto Comprensivo “San G.Bosco” mira a far entrare nella propria “rete”…coinvolgente. FARMACIE DI TURNO Sabato 10 novembre SASSO - piazza Garibaldi SACCOIA - via C. Scarano Domenica 11 novembre CARANO - corso Italia 16 la voce di massafra sabato 10 novembre 2012 Istituto Comprensivo S. G. Bosco “LA SCUOLA CHE AMIAMO” - Mamma, abbiamo vinto il concorso! -, così esordisce Antonio martedì, 31 ottobre all’uscita da scuola. Dopo l’iniziativa “Fai più bella la tua scuola” promossa con successo dall’Istituto Comprensivo “San G. Bosco” ed apprezzata dallo stesso Comune e dal sindaco in persona, dott. Martino Tamburrano, continua la proficua e stretta collaborazione tra scuola e famiglia, da sempre punto forte dell’ormai ex 3°Circolo che da quest’anno sta vedendo la realizzazione di un’ulteriore sfida: avere al proprio fianco, presente e agente, gli amministratori comunali e le associazioni del territorio. E pensare che sono trascorsi davvero pochi giorni dall’assemblea di classe, durante la quale noi genitori abbiamo sottoscritto il PATTO DI CORRESPONSABILITA’, documento che esplicita ruoli, impegni e modalità di partecipazione alla vita scolastica di alunni, genitori e insegnanti. “La scuola è davvero di tutti e tutti devono sentirla propria”, ripete il dirigente scolastico, dott.ssa Grazia Castelli, e con il passare degli anni, grazie soprattutto alla professionalità, all’amore e alla passione che gli insegnanti hanno e continuano a diffondere attraverso i nostri figli sino a raggiungere le nostre famiglie, nei genitori della classe IV D del plesso P. Abatangelo è germogliato, ormai da tempo, il seme dell’appartenenza e della condivisione. È appena trascorsa l’ora di pranzo e il telefono di casa sembra impazzito: le telefonate delle mamme si susseguono con il solo intento di partecipare con i nostri figli all’iniziativa promossa dall’associazione culturale LILLIPUT di Massafra, “Mamma mia che…zucca”, mentre Antonio è a pranzo da Carmine e Matilda è ancora a scuola. Il semplice ma chiaro volantino, che il giorno prima mio figlio mi aveva mostrato, invita tutte le mamme del plesso P. Abatangelo ad allietare la controversa, ma tanto amata da grandi e piccini per il suo carattere goliardico, festa di Halloween, decorando zucche ed utilizzando la polpa in dolci ed ogni genere di leccornie. Tutti a casa di Mary Rosa, alle ore 18.00! Amabile, imparagonabile e insostituibile rappresentante di classe ormai da quattro anni! E così, le mamme della mitica IV D, armate di farina, zucchero, ricettari, zucche ancora piene comprate al mercato settimanale, pennarelli e cartoncini colorati ed accompagnate dall’estro e dalla creatività dei nostri figli, si mettono all’opera! Sento già le urla festanti degli amici di Antonio mentre mi avvicino all’uscio di casa D’Ambrosio: la IV D è al completo! La cucina appare come un vero e proprio calderone di idee: io sono ai fornelli con Annalisa, mamma di Michele, con Rosa, Cinema Spadaro dal 10 al 14 novembre / giovedì e venerdì CHIUSO SALA 1: Viva l’Italia! SALA 2: “Io e te” ORE 19,00 - 21,00 mamma di Isabella e con la mamma di Emmanuele e mentre i primi profumi si diffondono nella casa, forse un folletto fa sparire una tavoletta di cioccolato fondente: scherzettooo! È la golosona di Antonella che proprio non ha saputo resistere! C’è anche papà Mauro che svuota con disinvoltura le zucche mentre Sonia, Paola e Rosa, la mamma di Annamaria, osservano attentamente i bozzetti preparati dai nostri bambini che, di tanto in tanto, abbandonano la cameretta e i giochi e si apprestano a dare suggerimenti per allestire il diorama. Ma c’è anche Giuseppe Palmisano e la sorellina di Michele, Alessia, e Gianni, fratellino di Annamaria, che dispensano suggerimenti circa la coloritura di una scatola! Papà Peppe e gli altri papà aspettano con pazienza il rientro delle mamme: sanno, però, che non bisogna disturbarle con telefonate inutili sulla cena: questa sera tocca a loro prepararla! Graditissima è, invece, quella della maestra Carmela Simeone che al telefono, in viva voce, incoraggia la squadra della IV D. Così qualcuno di noi comincia quasi a pregustare la vittoria del giorno dopo, ma poi sorridiamo… abbiamo già vinto, ha vinto la squadra di via Mazzini! Ma, con la IV D, ha vinto anche quella comunità scolastica che non si arrende alla logica dei tagli, che non si ferma dinanzi alla crisi che attanaglia ormai da tempo anche le famiglie massafresi… La crisi si combatte a testa alta, orientando la bussola verso l’orizzonte dell’eccellenza. “… non importa se la nostra scuola non è perfetta… cerchiamo con tutte le nostre forze di cambiare quello che non va, ma… non smettiamo mai di amare la nostra scuola!” - Quando studiavo io…, R. Vecchioni Una mamma della IV D Plesso Padre Abatangelo “Il gioco: momento ludico patologia” conferenza organizzata dalla sezione di Massafra della FIDAPA BPW La sezione massafrese della FIDAPA BPW, in collaborazione con l’Associazione “La Finestra” onlus e con il Patrocinio del Comune di Massafra e della Consulta delle Associazioni, organizza, in memoria del dott. Salvatore De Rosa, Psicologo del Ser.T di Massafra, una conferenza sul tema “Il gioco: momento ludico èpatologia”. E’ questa la terza parte del progetto “Educazione e salute”, elaborato dal Dott. De Rosa e sviluppatosi negli anni precedenti con gli alunni degli Istituti superiori di Massafra. L’incontro si svolgerà il 15 novembre alle ore 10.30 presso il Teatro Comunale di Massafra. Relatori: sono la dott.ssa Cinzia Ariano, dirigente Ser.T Martina Franca – Massafra e la dott.ssa Daniela Tondo, psicoterapeuta. Parteciperanno gli studenti del Liceo Scientifico De Ruggeri, dell’Istituto Tecnico Agrario “Mondelli” e dell’Istituto Tecnico Industriale “Amaldi”. Per informazioni: FIDAPA BPW – e.mail: [email protected] la voce di massafra sabato 3 novembre 2012 17 18 la voce di massafra sabato 10 novembre 2012 QUALE LA MIA STRADA? ATTIVITA’ DI ORIENTAMENTO ALLA ‘MANZONI’ Eccoci al grande bivio, la scelta della scuola superiore da frequentare il prossimo anno è imminente e, nel cortile della scuola o per i corridoi, non c’è alunno di terza media che non rivolga agli amici domande sibilline per ricevere pareri incoraggianti. Le risposte non sono sempre ben chiare: molti sono, infatti, i “non lo so ancora” o i “i miei non hanno ancora deciso”. La scuola “Manzoni”, da anni ormai, ha pensato di contribuire attivamente a fugare i dubbi dei suoi studenti e delle loro famiglie attraverso la seria e massiccia “operazione Orientamento”, recentemente valutata d’eccellenza anche dagli osservatori INVALSI. Ma cerchiamo di capirne un po’ di più. Nell’ambito delle attività per l’Orientamento, abbiamo sentito la prof.ssa Letizia Bove, funzione strumentale, che da anni si occupa di accompagnare i ragazzi nella loro difficile scelta. I giovani d’oggi hanno le idee sempre più confuse sul loro futuro e sono in molti anche a non credere che per loro ci sia un futuro; così la scuola ha promosso una serie di iniziative volte a chiarire, innanzitutto, quali sono le predisposizioni e le inclinazioni di ognuno attraverso la somministrazione di questionari e di discussioni e dibattiti in classe con gli insegnanti. La scena, in un secondo momento, si sposta ad alcuni pomeriggi di novembre e gennaio; in vista delle preiscrizioni di fine febbraio, infatti, la scuola “porta le scuole a scuola”: venerdì 9 novembre, gli alunni delle classi terze ed i loro genitori hanno avuto la possibilità di incontrare i referenti delle scuole superiori di Massafra e di molte altre La CROCE ROSSA di Massafra celebra la “Giornata Mondiale del Diabete” I volontari del soccorso ed i pionieri della Croce Rossa Italiana, gruppo locale di Massafra, il prossimo 11 novembre dalle ore 8.00 alle 12.30, in Piazza Vittorio Emanuele, celebreranno la “Giornata Mondiale del Diabete” . L’evento, promosso dall’organizzazione internazionale IDF (International Diabetes Federetion), rappresenta la più grande campagna di informazione, sensibilizzazione e prevenzione di tale patologia. Nel nostro Paese, la celebrazione della GMD, che si svolgerà nelle principali piazze, è promossa dall’Associazione “Diabete Italia” e avrà come tema l’ “Educazione e la Prevenzione del Diabete”. Scopo dell’iniziativa è quello di sensibilizzare la dei Comuni della Provincia (Crispiano, Martina Franca, Castellaneta, Mottola, Taranto per citarne alcuni), ospitati separatamente nelle aule dell’Istituto per tutto il pomeriggio. Con la riforma degli indirizzi delle scuole superiori, infatti, molti sono i dubbi che affiorano nelle famiglie e tanta è la mescolanza di informazioni giunte dai media. In queste giornate offerte dalla “Manzoni”, dunque, oltre a ricevere brochure ed altro materiale pubblicitario, si potranno porre domande che portino a conoscere i percorsi formativi dei vari Istituti e le opportunità lavorative offerte. Potranno avviare, così, un vero ‘forum ’ sulle ragioni di una scelta che potrà condizionare il futuro dei loro ragazzi e schiarirsi idee ancora incerte. Nelle settimane successive gli alunni, e qui il quadro inizia davvero a delinearsi, ci sarà la possibilità di effettuare delle visite guidate in alcuni Istituti per vedere da vicino e toccare con mano la realtà delle “superiori”: all’Istituto Agrario, per esempio, assisteranno ad alcuni esperimenti con l’insegnante di Chimica o all’ Alberghiero assaggeranno alcuni stuzzichini preparati dagli aspiranti cuochi o ancora al Commerciale conosceranno nuovi sistemi informatici di supporto alla gestione aziendale. Tante interessanti attività, dunque, attendono i “licenziandi” della scuola “A.Manzoni”, offerte nella convinzione che anticipare i tempi per una maggiore e capillare informazione possa permettere loro di operare scelte serene e consapevoli. Marina Del Mastro popolazione nei confronti di questa malattia che, negli ultimi anni, si è diffusa in maniera allarmante anche fra i più giovani, per via degli stili di vita scorretti, ossia dell’alimentazione sbagliata, della scarsa attività fisica e dell’aumento dei livelli di stress. Attraverso la divulgazione di informazioni utili per la prevenzione e la cura del diabete, si vuole rendere edotta la gente circa le cause che possono determinarne l’insorgenza e sui possibili rimedi volti a scagionare il rischio di incorrere in serie complicanze ancora più gravi e finanche letali. Ad oggi, infatti, il diabete costituisce una delle più frequenti cause di morte, tant’è che il Piano Sanitario Nazionale la definisce patologia “cronica” che necessita di maggiore attenzione. La CRI vi aspetta numerosi e…a stomaco vuoto!!! ANTONELLA NOTARISTEFANO la voce di massafra sabato 10 novembre 2012 19 IMPRENDITORI OGGI Francesco Resta, professione macellaio “Cultore della carne e della buona tavola” ANTONIO DELLISANTI Il consumo dei diversi tipi di carne, il modo di utilizzo dei diversi tagli differiscono in modo sensibile da regione a regione, a causa di un fenomeno assai complesso, dai numerosi risvolti socio-economici. Dai dati ISTAT risulta che le risorse economiche destinate al cibo sono poco più del 20% del reddito, contro il 43% degli anni 1960, e per quanta riguarda la carne, dai dati risulta anche la diffusione di una preferenza gastronomica che si rivolge soprattutto al “piatto di carne” di rapida preparazione, bistecca e fettina, per intenderci. Dai dati risulta infatti che il 95% della richiesta italiana è rappresentata dai tagli cosiddetti pregiati del quarto posteriore e quindi del filetto, fettina, roastbeef. Di questo argomento ne abbiamo parlato con un “Cultore della carne”, Francesco Resta mastro macellaio da oltre vent’anni. «Sono entrato in macelleria come “garzone di bottega” nel 1979. In quegli anni le famiglie mandavano i propri ragazzi chi in macelleria, chi dal falegname, chi in officina, per imparare un mestiere. Dopo la scuola ed aver assolto ai miei compiti, i miei genitori – famiglia di contadini – mi “costringevano” ad andare a lavorare, per imparare un mestiere. Ed oggi sono grato ai miei genitori per quella scelta. A vent’anni, con mio fratello, abbiamo creduto in questo lavoro, andando ad aprire la nostra macelleria in Palagiano. Ed è stato subito un esercizio commerciale di riferimento per l’intera comunità. Un anno fa mi sono messo in proprio, ho aperto qui a Massafra, in via del Santuario. Con me lavora mia moglie Gina e sono molto soddisfatto della mia clientela». Perché aprire una macelleria in via del Santuario, considerata impropriamente via di periferia? «Ho scelto il quartiere nord di Massafra, perché, da pioniere ho voluto dare il mio contributo alla crescita di questa zona. Qui ci abita un intero paese. Dopo di me si è aperta una focacceria, si è rinnovato un bar, apriranno altri negozi. Bisogna crederci in questa che è una delle più belle zone di Massafra». La macelleria di paese oggi deve fare i conti con la concorrenza spietata della grande distribuzione. «La macelleria di paese ha molti punti di vantaggio rispetto alla grande distribuzione. Innanzitutto l’accoglienza, il sorriso, la consulenza che viene offerta al cliente consumatore, rispetto al freddo impatto delle celle di raffreddamento con gli espositori della carne dei grandi magazzini. In macelleria c’è quel rapporto umano, familiare, come un tempo, c’è socialità. E poi la qualità che è al top in macelleria. Le specialità di Francesco… «Ho molta fantasia in merito e quindi le specialità delle nostre carni sono tante che soddisfano ogni palato, anche il più esigente. Tutto può essere personalizzato. Saccottino di maiale agli spinaci, timballo di pollo già pronto in crosta di patata, focacce di carne e tante altre. Dal lunedì al sabato» L’origine delle carni... «La tracciabilità delle carni è un obbligo di legge. Qui c’è la bacheca che accerta la provenienza delle carni, degli animali macellati». In macelleria vengono più donne che uomini a comprare la carne. E da qui nasce la figura “mitizzata” del macellaio “virile”… basti pensare al film omonimo. Ma è vero che nell’immaginario femminile il macellaio è un “virtuoso”? Qual è il fascino del macellaio? «Questa è una domanda “hot”! Come dicevo c’è un contatto umano fra cliente ed esercente, c’è una certa familiarità. Il macellaio ascolta le richieste del cliente, della donna in questo caso, e formula i migliori tagli di carni. Ma per il resto è… un puro luogo comune». Il commercio oggi a Massafra… «Anche a Massafra si sente fortemente la crisi. Io sono reduce da un cambio di paese come esercente. Ma posso pienamente affermare che il massafrese è più commerciale, rispetto alla gente degli altri paesi, si sta muovendo bene e credo che saprà superare questo difficile momento rimboccandosi le maniche». E a tavola? «A tavola non deve mancare nulla. Dal buon bicchiere di vino, agli affettati di qualità. Nella nostra macelleria tutto questo non manca, anzi invito tutto i lettori de “La Voce” a venirmi a trovare in via del Santuario per approfondire il nostro discorso sulla “cultura della carne e della buona tavola”». 20 la voce di massafra sabato 10 novembre 2012 Menzione speciale per la prof.ssa Rossella Tagliente al Premio internazionale di arti letterarie “Thesaurus” “Viaggio nelle tradizioni popolari”: progetto di recupero delle identità culturali Nello splendido scenario della “Casa cava” di Matera (nel riquadro la location ricavata da un’antica abitazione nel quartiere Barisano-Sassi), la professoressa Rossella Tagliente ha ritirato, lo scorso 28 ottobre, la menzione speciale per l’opera letteraria “Viaggio nelle tradizioni popolari” (Antonio Dellisanti Editore) nell’ambito del premio internazionale di arti letterarie “Thesaurus” indetto dal cenacolo “Altre voci”. Questa la motivazione della Giuria, sezione narrativa edita, presieduta da Marina Pratici:”Con sicurezza di impostazione e chiara passione, Rossella Tagliente si addentra in un patrimonio ricchissimo di tradizioni e di memorie popolari. un viaggio di notevole interesse, che è progetto di recupero di momenti, festosi e non, propri dell’identità di un luogo. una narrazione piacevolissima, un volume prezioso che rende onore al proprio territorio”. Presente alla cerimonia anche l’editore Antonio Dellisanti che ha esposto ai numerosi poeti e letterati convenuti nella città dei Sassi, oltre duecento provenienti da tutta Italia, il catalogo della casa editrice massafrese. di Gianni e Daniela Scialpi Corso Roma, n. 181 Massafra - tel. 099.885.42.64 MASSAFRA Entra in OVS con una copia de “La Voce di Massafra” Subito per te un simpatico omaggio! 22 la voce di massafra sabato 10 novembre 2012 Meteo_Massafra Giornata della Filatelia: il bozzetto dell’annullo curato da Nicola Andreace Il sindaco Martino Tamburrano, il presidente del Consiglio Comunale Giandomenico Pilolli, il vice sindaco Antonio Viesti, l’assessore alla Pubblica Istruzione Giancarla Zaccaro, l’assessore alla Cultura ed all’Associazionismo Antonio Cerbino, il presidente dell’Accademia d’Arte Sanitaria di Roma dott. Gianni Iacovelli, il dirigente scolastico Marcella Battafarano e il delegato di Puglia e Basilicata della Federazione fra le Società Filateliche Francesco Rospo interverranno sabato, 17 novembre, alla presentazione nell’Auditorium della Scuola “Manzoni” della Giornata della Filatelia, in omaggio quest’anno, a 30 anni dalla scomparsa, allo studioso, ricercatore e cultore del dialetto e delle tradizioni popolari Espedito Iacovelli. La manifestazione è organizzata dal Circolo Filatelico “A. Rospo”, associato alla Federazione fra le Società Filateliche Italiane ed iscritto alla Consulta delle Associazioni di Massafra. Nella stessa occasione verranno premiate le scuole Andria, Manzoni, San Giovanni Bosco, Itis Amaldi, Itas Mondelli, Liceo artistico Calò e Liceo scientifico e classico De Ruggieri che hanno preparato con i loro alunni una serie di interessanti collezioni (sul tema “Personaggi, fatti e attualità”) che saranno esposte nel Padiglione “Lazzaro” della stessa Scuola Manzoni, ove nella stessa giornata dalle ore 9.30 alle ore 13.30 funzionerà anche un apposito ufficio filatelico temporaneo diretto da Salvatore Giardina (specialista del Comparto Filatelico della Filiale Poste di Taranto) che apporrà un apposito speciale annullo filatelico con bozzetto del designer Nicola Andreace, autore anche della speciale cartolina, dell’invito e del manifesto dell’evento ben stampati presso la Tecnografica di Piergianni Ardito. sabato 10 novembre domenica 11 novembre Andreace è sono onorario del Circolo filatelico per il quale ha creato nel tempo numerosi annulli e cartoline filateliche. Oltre alla prof.ssa Marcella Battafarano, interverranno anche gli altri dirigenti scolastici e cioè: prof.ssa Patrizia Capobianco, dott.ssa Grazia Castelli, dott. Vito Giuseppe Leopardo e dott. Stefano Milda. Tra le collezioni in esposizione: per la Scuola Andria con referente Irma Rospo le ricerche, relazioni, fumetti e rappresentazioni grafiche: “Digital Story Telling sulla vita di N. Andria” (classe 3^ E; docente Dominica De Luca), “La repubblica italiana e i suoi presidenti” (classe 3^ A; docente Donatella Monaco), “Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano” (classe 3^ B: docente Francesca Adriana Balestra), “Espedito Iacovelli” (classe 3^ D; docente Francesca Adriana Balestra), “La storia della scuola Media N. Andria” (classe 3^ C; docente Paola Cantoro), “Ritratto del presidente della repubblica Giorgio Napolitano” (classe 2^ C: docente Irma Rospo), “Ritratto di Niccolò Andria” (classe 2^ A; docente Irma Rospo); “Perché Mondelli” (II e III B dell’Itas “Cenzino Mondelli; docenti: Vittoria Antonicelli, Gennaro Leogrande e Angelo Pavone); “San Giovanni Bosco… ispirazioni di vita”, “Dai personaggi ai diritti dei bambini” e “Carlo Collodi e il suo Pinocchio nazionale (classi di scuola media della Scuola San Giovanni Bosco; docente referente Maria Grazia Convertino; collaboratrici Maria Pia Corona e Donatella Montemurri); per l’Itis “Amaldi”: “Amaldi – “Scoperte scientifiche e tecnologiche” (classi 1^ D e 5^ a; docente Lidia Lacava) e “Edoardo Amaldi - Un genio della fisica” (classi 1^ A - 2^ C e 5^ C; docente Rossella Tagliente); per la Scuola “Manzoni” con referente Marina Del Mastro diverse collezioni preparate dagli alunni di prima, seconda e terza di 25 classi con docenti: Irma Amendolito, Giovanna Bianco), Maria Carelli, Maria Doriana Cito, Maria Loredana D’Addario, Carmela De Bari, Marina Del Mastro, ), Francesca Ferrulli, Maria Natalina Lattanzi, Maria Teresa Longo, Maria Mastromarino, Rocca Daniela Montemurro, Adriana Scattino e Maria Scialpi; “Vincenzo Calò” (5^ classe del Liceo Artistico “Calò”; docenti Amalia Mastrocinque e Giacomo Palagiano), “Domenico De Ruggieri e altri grandi personaggi che hanno segnato la nostra storia” (3^B - 3^D e 4^D scientifico - 3^ C classico del Liceo “De Ruggieri”; docenti Maria Carmela Pagiari e Pasqua Lorè). Saranno esposte anche collezioni filateliche dei soci del Circolo filatelico Paolo Albano (“Personaggi dell’Unità d’Italia”), Piero Caragnano (Rodolfo Valentino grande divo all’epoca dei film muti) Francesco Rospo (Padre Pio nel mondo”) e Rocco Silvestri (Guglielmo Marconi – 1000 anni di radio”). La manifestazione è organizzata dal Circolo Filatelico “A. Rospo”, associato alla Federazione fra le Società Filateliche Italiane ed iscritto alla Consulta delle Associazioni di Massafra. Patrocinio del Comune di Massafra e dalla Consulta delle Associazioni e con la collaborazione delle associazioni massafresi Archeogruppo “Espedito Jacovelli”, “Segmenti d’Arte”, “Agorà”, “Antonio Dellisanti Editore”, F.S.F.I. (Federazione fra le Società Filateliche Italiane) e Poste Italiane. lunedì 12 novembre martedì 13 novembre la voce di massafra sabato 10 novembre 2012 23 Juventus Club Massafra dedicato al Pinturicchio Finalmente nasce a Massafra un luogo di aggregazione per tifosi, dove poter vedere le partire della squadra del cuore su grande schermo, tifare, organizzare trasferte per seguire i beniamini del pallone, per socializzare. A sentire fortemente queste necessità ben 200 tifosi della Vecchia Signora. Inaugurato, lo scorso 1 novembre, il club “Juventus” di via per Martina Franca (accanto al Bar dei Sogni). A benedire il club il parroco-iuventino (altrimenti che benedizione sarebbe stata...) don Giuseppe Ciaurro che ha esaltato i valori sportivi che forgiano l’uomo e il rispetto dell’avversario. Accanto il presidente del club Gaetano Surano, conosciuto in paese per la sua rinomata focacceria-pizzeria di viale Colombo raggiante di felicità: “E’ un sogno che si realizza. Con mio fratello e altri soci non vedevamo l’ora di far nascere questo club ufficiale della Juve a Massafra. Adesso siamo già pronti a vivere la stagione calcistica da protagonisti”. “L’abbiamo intitolato al nostro capitano di sempre Alex Del Piero - chiosa il vicepresidente del club Giovanni Surano perché per noi è stato e resterà la bandiera, il simbolo della Juve degli ultimi vent’anni. La sede è aperta a tutti i soci e simpatizzanti. Per diventare soci bisogna iscriversi al club con un versamento annuo di 30,00 euro”. Sprizzante di gioia il consigliere Franco Reggio (il sig. Hobby acquario...) già alle prese con l’organizzazione dei viaggi per seguire i bianconeri nelle trasferte di campionato e di Champions League: “L’obiettivo è essere sempre di più, magari fondare anche una scuola calcio. Basta il cuore e la passione...”. “Sette soci fondatori e un gruppo ben consolidato - informa Nicola Bernalda, responsabile alle comunicazioni al club- c’è già una pagina Fb dove poter interagire con noi”. All’inaugurazione presente anche il delegato Juve Club Puglia, Salvatore Rimo, presidente del Salento Bianconero. Centro Salus Poliambulatorio specialistico privato via del Santuario 42 - Massafra Direttore Sanitario dott. Antonio Penna www.centrosalusmassafra.it Per prenotazioni ed informazioni: tel. 099.946.04.01 mail: [email protected] Visite specialistiche cardiologia dermatologia neurologia omeopatia oculistica pneumologia ortopedia endocrinologia diabetologia fisiatria otorinolaringoiatria gastroenterologia Diagnostica per immagini, TAC e risonanze in strutture convenzionate Diagnostica di laboratorio 24 la voce di massafra sabato 3 novembre 2012