Scuola Italiana di SHAPE anno scolastico 2011-2012
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Scuola Italiana di SHAPE anno scolastico 2011-2012
Scuola Italiana di S.H.A.P.E. anno scolastico 2011-2012 - n° 0 L’idea di questo giornalino nasce a Londra, quando Sara e Serena mi si avvicinano circospette e, quasi fosse un segreto, mi dicono sottovoce: “Maestra, che ne dici se raccontiamo tutte le nostre esperienze di quest’anno in un giornalino?” Ora, potete bene immaginare quanto una domanda simile possa far felice un’insegnante di italiano! Altrettanto entusiasta è stata la risposta del resto dei bambini quando, qualche giorno dopo, la stessa proposta è stata fatta in “assemblea generale”. Da quel momento la nostra piccola e operosa scuola si è trasformata in una vera e propria redazione in cui sono stati impegnati tutti i bambini, dai più piccoli ai più grandi. Primo impegno: la scelta del nome. La testata doveva contenere la nostra idea di scuola e allora decine e decine di proposte contenenti le parole: colorata, allegra, felice, attiva, in movimento… ma nessuna soddisfaceva pienamente. Poi la decisione. Una valigia che sta a simboleggiare il viaggio nella duplice accezione di “bambini di passaggio” (riferita ai mandati triennali dei papà) e di “scuola in viaggio” con un chiaro riferimento alle numerose ed allettanti visite d’istruzione. Su quella valigia un numero, il 716, semplicemente il numero “civico” della nostra scuola. Ennesima votazione. Risultato: 23 sì ed un astenuto. Avevamo il nome del nostro giornalino. Secondo impegno: scrivere gli articoli. In prima battuta ogni alunno ha scelto l’argomento di cui voleva parlare ed il linguaggio da usare. Così qualcuno ha iniziato a scrivere, altri a disegnare … ed in poco tempo la previsione di una decina di facciate è arrivata a 28… ma soltanto perché ad un certo punto ci siamo dati dei limiti! Non mi soffermo a raccontare i numerosi episodi simpatici che hanno costellato questa esperienza, ma posso assicurare che vedere i bambini all’opera con tanto entusiasmo e tanto impegno, guardare i loro occhi illuminati da un’idea da proporre e i loro sorrisi aprirsi dopo un “buona idea!” è stato qualcosa di molto edificante e gratificante. Certo, non anneghiamo nel lusso. Non abbiamo moquette al pavimento, né grandi aule di musica, non abbiamo lavagne interattive né sale di registrazione, non abbiamo nemmeno una stampante a colori, ma abbiamo tanta voglia di fare e di imparare e grazie a quella (ed all’aiuto di due splendidi papà) siamo riusciti lo stesso a fare il nostro giornalino! Speriamo che vi piaccia quanto piace a noi. A noi Italiani è stata sempre riconosciuta una qualità: sappiamo fare di tutto praticamente con niente! Sarà forse per la grande ricchezza della nostra storia, per la cultura dei nostri avi … non lo so. So soltanto che questo è il contesto in cui ogni insegnante vorrebbe lavorare. Nella scuola dove i bambini sono sereni, gli insegnanti sono felici. Io amo profondamente la NOSTRA SCUOLA ITALIANA. E voi? Maestra Elisa LA REDAZIONE Romina Barbaro Alessia Eramo Lucrezia Ferroni Greta Lomasto Luigi Porciello Giulia Viva Ginevra Capobianco Luca Garofalo Nicolò Granziera Donato Tartaglia Lorenzo Lai Aurora Tesone Gloria Barricelli Noah Cantatore Martina Cassatella Letizia Conserva Francesco Pio Morelli Lorenzo Rossi Sara Rovere Lorenzo Cicino Sara Di Gennaro Alessio Luciano Vincenzo Marzano Serena Petrocchi Un sentito ringraziamento ai papà “volontari”:Rocco Capobianco e Massimo Tesone. Grazie, senza il vostro aiuto non ce l’avremmo mai fatta! LA VISITA DEL GENERALE Questa mattina a scuola alle 10.20 venuto a salutarci il generale italiano. Io non sapevo di questa visita e quindi sono rimasto molto sorpreso. La maestra Elisa prima che arrivasse il generale ci ha detto di fare i bravi perchŽ altrimenti avremmo fatto brutta figura. Poi i bambini di prima e di seconda sono venuti nella mia classe. Quando • arrivato il generale, ha chiesto ai nuovi di alzare la mano, poi ha augurato a tutti buon anno scolastico. Intanto si era fatta lÕ ora di ricreazione e mentre noi giocavamo, il generale • andato in ex quinta per mangiare qualcosa portato dalle mamme. Lorenzo Rossi - Classe III FESTE DELLE FORZE ARMATE Stamattina il dottor Lunardi, il medico militare di S.H.A.P.E, • venuto a trovarci a scuola per parlarci del 4 novembre. Ci ha spiegato che il 4 novembre del 1918 • finita la prima guerra mondiale. Insieme a noi cÕ erano anche i bambini Italiani che frequentano la scuola Inglese e la scuola americana. Loro sono venuti nella nostra scuola per ascoltare la storia del 4 novembre. Dopo il racconto siamo tornati in classe per mangiare i dolci tutti insieme. Pi• tardi i nostri ospiti se ne sono andati e noi siamo tornati a lavorare. Questa mattina • stata molto interessante e diversa dalle altre. Lorenzo Cicino - Classe IV LÕ N.M.R. ITALIANO REGALA I COMPUTER CI IL GENERALE LANGE VISITA LA SCUOLA ITALIANA Qualche mese fa il generale Valzano • venuto a scuola per lÕ inaugurazione dei nuovi computer che ci ha regalato. Infatti alcuni computer dellÕ aula dÕ informatica erano troppo vecchi e altri si erano rotti. Il generale • venuto insieme al tenente colonnello Pinci e Toni, il papˆ di Noah . Dopo abbiamo fatto la foto con il generale e gli altri militari italiani. é stato molto bello vedere il generale! Gloria Barricelli - Classe III Nei giorni scorsi • venuto il generale Lange che • il vice del SACEUR, con altre persone. Mia madre parla benissimo il tedesco perci˜ la maestra le ha preposto di fare lÕ interprete e lei ha accettato con piacere. Le altre mamme hanno preparato dei dolci. Quando • arrivato il generale abbiamo scherzato e gli abbiamo fatto vedere i nostri laboratori. Quando ha visto le tavolette ci ha fatto molti complimenti e ci ha detto che anche a lui piacevano molto gli ossibuchi. Quando se nÕ • andato abbiamo spazzolato tutto il mangiare. Sara De Gennaro - Classe IV 3 IN... LIBERA USCITA a... Bambini in Gita ad Aachen UNA GIORNATA DIVERTENTE Gli alunni visitano la famosa cattedrale, il mercatino di Natale ed assistono ad uno spettacolo teatrale Il 22 dicembre scorso, con i bambini della scuola tedesca, siamo andati in Germania, ad Aachen per assistere al musical del Libro della Giungla. Prima di andare al musical siamo passati al mercatino di Natale. Le bancarelle erano tutte colorate, piene di oggetti, di cappelli, sciarpe eccÉ CÕ erano anche molte bancarelle dove friggevano il baccalˆ e quellÕ odore si sentiva dappertutto: io ho comprato un uccellino arancione da appendere allÕ albero di Natale e uno scaldamani. Dopo il mercatino siamo andati in una cattedrale bellissima! Dentro cÕ erano tanti mosaici preziosi, bellissime vetrate di tutti i colori, statue dÕ oro, tante panchine, ma soprattutto la tomba di Carlo Magno. Finalmente siamo andati nel teatro per assistere al musical del Libro della Giungla. Io non ho capito niente perchŽ era in tedesco, ma mi • piaciuto molto perchŽ gli attori erano bravi, i costumi erano colorati e cÕ erano un sacco di luci colorate. Mi • piaciuto Moogli perchŽ faceva lÕ imbranato! Finito il musical siamo tornati in Belgio. Il viaggio sul bus • andato cos“ cos“ perchŽ i tedeschi fanno tantissimo rumore. Letizia Conserva - classe III 4 ... PARIGI SUL BATEAU MOUCHE Quando siamo andati a Parigi siamo saliti sul bateau mouche per fare una gita lungo la Senna. Siamo saliti e ci siamo seduti allÕ aperto. Abbiamo ascoltato le spiegazioni della guida dai telefoni. Siamo passati sotto ventidue ponti e abbiamo visto tanti monumenti. Poi • iniziato a grandinare e siamo entrati dentro e abbiamo aspettato e aspettato per scendere. Peccato che • iniziato a grandinare, altrimenti sarebbe stata una gita fantastica. Nicol˜ Granziera - classe II MUSEO GREVIN. Noi alunni di 2 3 e 4 al museo Grevin di Parigi. Diciassette cucciolotti, noi alunni di 2 3 e 4, ma senza Vincenzo, il giorno 26 aprile 2012 siamo andati al museo Grevin. Alle 6:00 in punto siamo saliti sul pullman e, nonostante il sonno, non abbiamo ceduto. Il museo • famoso perchŽ ci sono delle statue di cera che sembravano reali. Le statue riproducono: attori famosi, cantanti, personaggi dei cartoni eccÉ Il museo Grevin e diviso in pi• parti. La prima parte si trova vicino allÕ ingresso dove cÕ erano le statue di attori, cantanti, pianisti, ecc... vedendoli sembravano veri maÉ non si muovevano! Proseguendo questo spettacolo con molti Ò wowÓ , Ò che belloÓ , Ò maestro, maestra, chi e questo qua?Ó , abbiamo visto un cartello con scritto Ò Le guerreÓ . Nella seconda parte di questa sezione cÕ erano delle scene disgustose e molto tristi: gente che moriva e sangue. In particolare ce nÕ era una molto disgustosa nella quale si vedeva una mano appoggiata sopra un tavolo. Il dorso era senza pelle e il dottore, che usava delle pinzette, le toglieva qualcosa, ma non sa cosaÉ ! Proseguendo abbiamo visto un cartello con scritto Ò dessins animesÓ . Appena entrati abbiamo tutti urlato di felicitˆ. C`erano T-Tef, il Piccolo Principe e molti altri. Infine il maestro e la maestra ci hanno accompagnati al negozio del museo e la maestra ci ha accompagnato al negozio del museo e dopo dieci minuti siamo tornati allÕ autobus. Questa visita e stata talmente emozionante che ci vorrei tornare cinque mila volte. Sara Di Gennaro - classe IV 5 ... LONDRA 6 ...ASCENSORI IDRAULICI 7 ...PARLAMENTO BELGA VISITA AL PARLAMENTO BELGA. Qualche mese fa il Presidente della Camera dei Deputati del Belgio ha invitato gli alunni della scuola belga ad andare a visitare il Parlamento. Gli insegnanti della scuola belga hanno esteso lÕ invito alla scuola italiana e noi abbiamo accettato volentieri. Cos“ ieri mattina siamo partiti per Bruxelles. Dopo essere entrati e aver fatto il Ò check-inÓ , siamo andati nella Camera dei Deputati: era immensa, a forma di semicerchio e alle pareti cÕ erano dei quadri che rappresentano dei personaggi importanti per il Belgio. Un senatore ci ha ci ha invitati a seguirlo e ci ha portati alla sede del Senato. Era uguale allÕ altra sala ma, appesi al muro, cÕ erano molti quadri che rappresentano re e regine di generazioni diverse. UnÕ altra persona ci ha portato in una stanza con molti tavoli in semicerchio e con delle posate in argento vero e i bicchieri in vetro e poi dei camerieri vestiti molto bene ci hanno portato delle polpette e delle patatine. Che onore avere visitato e mangiato al Parlamento Belga! Sara Di Gennaro Ð classe IV 8 ...POSA DELLA PRIMA PIETRA LA POSA DELLA PRIMA PIETRA A gennaio cÕ • stata la cerimonia della posa della prima pietra della nuova scuola di SHAPE. Le scuole inglese, americana e tedesca hanno preparato una canzone. Il SACEUR ha fatto un discorso Dopo di che siamo andati a fare merenda. Abbiamo visto la premiazione di Noah per il concorso di disegno Ó La scuola che vorreiÓ . Ha disegnato una scuola razzo di colore arancione. Che bel disegno, e che bella scuola! Pio Morelli - classe III 9 FUORICLASSE... 10 FUORICLASSE... IN GITA AL PASS Ieri abbiamo fatto una gita divertentissima: siamo andati al parco delle avventure scientifiche. Per tutta la mattinata abbiamo costruito una casa di due piani con i mattoncini di spugna. CÕ erano i carrelli sui binari, una gru, un camion giallo ribaltabile e una carrucola come un vero cantiere. Come dei veri muratori abbiamo indossato i caschi e i gilet di sicurezza. Subito dopo siamo andati nella sala delle magie. CÕ erano tanti specchi deformanti e quando ci specchiavamo ridevamo come matti perche era buffo vedersi magri e altissimi, ciccioni e bassissimi o con la testa enorme. Poi abbiamo giocato con la porta dellÕ omino magico mettendoci dietro la porta, spingendo con il capo dei bastoncini che, dallÕ altra parte, uscivano e formano la nostra sagoma. Nel pomeriggio abbiamo fatto unÕ escursione sul terril, un cumulo di detriti provenienti dallÕ antica miniera. Con piante, fiori e altro, abbiamo fatto un quadretto che abbiamo portato a scuola per ricordo! Una giornata veramente istruttiva! Luca Garofalo - classe II ARRAMPICATA AL PASS Quando siamo andati al PASS ci siamo arrampicati e ci e` piaciuto molto. Ci siamo divertiti: era una cosa bellissima per la scuola italiana ! Mi sono arrampicata fino a metˆ, ma poi ci ho riprovato e sono arrivata in cima. Era uno spasso! Ero proprio orgogliosa di me! La maestra Elisa mi ha fatto una bella foto che io ho incollato sul mio quaderno. Donato si e`arrampicato fino in cima: e` stato bravissimo! Il pi• bravo di tutti! Aurora Tesone - classe II 11 FUORICLASSE... TUTTI IN GITA IN Ò PARADISOÓ Gli alunni italiani sono entusiasti delle esperienze al Pairi Daiza Il 15 maggio, con i compagni della scuola belga, siamo andati al parco Pairi Daiza. Quando siamo entrati e ci siamo divisi in due gruppi perchŽ ognuno faceva delle cose diverse, noi di terza e di quarta siamo andati col mastro Livio e il maestro Carlo. Per prima cosa la nosta guida di nome Stella ci ha portato a vedere i pinguini ed uno si • messo in posa come se volesse farsi fare una foto. Poi abbiamo visto gli avvoltoi e dopo un poÕ siamo andati a vedere le foche: una mi ha fatto un sorriso. Dopo siamo andati nel villaggio africano a mangiare e l“ abbiamo visto la capanna di uno sciamano sospesa sullÕ acqua. In seguito siamo saliti su una nave e Stella ci ha spiegato che l“ dentro in inverno ci mettono gli elefanti e le giraffe perchŽ per loro fa troppo freddo. Dentro, la nave era come un museo degli animali. Ho visto una tartaruga che avevo scambiato per una roccia perchŽ era immobile e si era mimetizzata con lÕ ambiente. Poi siamo entrati in una stanza dove chi voleleva poteva toccare un serpente. Io lÕ ho preso in mano anche se allÕ inizio avevo paura di toccarlo. Penso di essere stato molto coraggioso! Poi abbiamo dato da mangiare agli elefanti, a uno grande che era pi• vicino ho dato una mela e lui l'ha risucchiata con la proboscite e se lÕ • mangiata. Abbiamo visto anche il bagno degli elefanti e uno di loro mi ha spruzzato adosso dellÕ acqua, per fortuna non mi sono bagnato molto! Dopo abbiamo visto le lontre; poi siamo andati alla torre dei pipistrelli che non si vedevano bene perchŽ era tutto buio. Infine abbiamo comprato un souvenir. Mi sono divertito molto! Lorenzo Rossi Ð classe III 12 FUORICLASSE... 13 FUORICLASSE... Al parco Pairi Daiza A PRANZO CON I LEMURI Bambini di 3A 4A hanno offerto dellÕ uva ai lemuri del Pairi Daiza Il 15 maggio con la mia scuola siamo andati in gita al parco Pairi Daiza. La cosa che mi ha colpito di pi• sono stati i lemuri. La guida ci ha dato dei grappoli dÕ uva e ogni volta che ne davamo un chicco ai lemuri, loro ci venivano addosso per prenderli. Quando venivano addosso a me la cosa mi divertiva molto. Intanto ho notato che il maestro Carlo ci faceva molte foto, spero che me ne dia qualcuna. Mi • piaciuta anche la grotta dei pipistrelli perchŽ era piena, cÕ era anche molta puzza. Dopo abbiamo preso lÕ autobus e siamo tornati a SHAPE. Questa gita • stata molto divertente. Lorenzo Cicino - classe IV Il 15 maggio siamo andati al Parco Paradisio. Abbiamo visitato il villaggio africano dove abbiamo dato lÕ uva ai lemuri. Loro per mangiarla ci sono saliti addosso. CÕ erano sempre due lemuri che facevano le sentinelle, perchŽ cÕ era la femmina dominante che doveva proteggere il suo cucciolo. Erano veramente carini, morbidi, pelosi, ma anche puzzolenti Spero di rivederli. Pio Morelli - classe III 14 FUORICLASSE... IL GIARDINO CINESE Una gita interessante alla scoperta del mondo Qualche mese fa siamo andati al Parco Paradisio, nel giardino che aveva fatto costruire un imperatore cinese. Era molto fiorito, con dei piccoli fiumiciattoli e dei cilindri di pietra che servivano per attraversare. Era proprio costruito bene e quei cilindri portavano in un altro bel posto. Letizia e caduta in acqua! é stata proprio una bella gita! Noah Cantatore Noah Cantatore Ð classe III 15 FUORICLASSE... Ò A BAGNOÓ CON GLI ELEFANTI Qualche settimana fa, noi alunni della scuola Italiana siamo andati al parco Pairi-Daiza. L“ ci sono tante attrazioni tra le quali il bagno degli elefanti. Siamo andati a questo parco per imparare nuove cose sugli animali, ma per me e i miei compagni... solo schizzi dÕ acqua! Gli elefanti, oltre che a lavarsi, si sono divertiti anche a bagnarci dalla testa ai piedi! Beh, devo ammettere che non sono stati gli unici a divertirsi! Ma a qualcuno • andata anche male: Letizia, per esempio, si nascondeva dietro di me perchŽ aveva paura di essere bagnata dagli elefanti, mentre Alessio aveva semplicemente paura di loro. Dopo lo spettacolo non ne hanno pi• parlato, ma noi tutti non facevamo altro che pensarci!!! P. S. In effetti ci sto ancora pensandoÉ Vincenzo Marzano - classe IV 16 FUORICLASSE... FIELD DAY Oggi a S.H.A.P.E cÕ e stato il Field Day . Noi bambini di prima e seconda di tutte le scuole dello S.H.A.P.E abbiamo partecipato a dei giochi allÕ aperto. Appena arrivati sul grande prato, ci hanno scritto i numeri sulla mano e abbiamo formato le squadre. Io e Luca eravamo insieme ed avevamo il numero 12. Abbiamo giocato :al gioco dei coccodrilli, a raccogliere le biglie con un cucchiaio, a saltare su un pallone con in testa un cappello da cowboy, ad andare avanti e indietro con tanti oggetti in mano, a lanciare delle palle bagnate dentro alcune bacinelle dÕ acqua, ecc É Ci siamo divertiti tantissimo e abbiamo anche vinto delle caramelle! Ginevra Capobianco - classe II ALLÕ ARRAMPICATA Noi grandi allÕ Escalade di Mons. Oggi, noi alunni di terza e di quarta siamo andati in un edificio di Mons, lÕ Escalade. Ci hanno messo unÕ imbracatura e con un gancio ci hanno attaccati alla corda. Ci avevano diviso in tre gruppi, io ero con Sara e Letizia. La prima a salire sono stata io. Per andare sopra Sara e Letizia dovevano tirare una corda; poi, quando ero arrivata a metˆ della parete, avevo detto che volevo scendere. Loro per˜ si sono distratte e allora, mentre stavo marciando sulla parete, mi hanno fatto andare da tutte le parti sospesa nellÕ aria. Dopo un poÕ ho sbattuto contro la parete, ma per fortuna il maestro della scuola belga le ha avvertite!! Alla fine sono scesa per bene, ma mi sono divertita a volare come una farfalla in panico. Quando • arrivato il turno di Sara, io tiravo la corda e mentre si arrampicava, visto che era leggera, non cÕ era bisogno che scalasse. Poi • salita Letizia per˜ quando si arrampicava e dovevo tirare la corda, non ce la facevo perchŽ era troppo pesante. Martina Cassatella - classe III Alessio Luciano - classe IV AL PARCO GIOCHI Prima a ricreazione andavamo al parco americano perchŽ a SHAPE non cÕ • il parco italiano. Mi piaceva scendere a testa in gi• dallo scivolo con le mie amichette. Adesso il parco non cÕ • pi• . Giulia Viva - classe I 17 SCUOLA IN FESTA FESTA DI NATALE Ieri mattina noi bambini della scuola italiana siamo andati alla cappella di S.H.A.P.E. per fare la festa di Natale. Qualche giorno fa abbiamo preparato i biglietti dÕ invito per i nostri genitori, il preside, il generale e il signor Davin, il direttore della Scuola internazionale. Sono venuti tutti e cÕ erano anche la moglie del generale, la signora Rosetta, e quella del preside. Ci siamo esibiti davanti ai nostri invitati con otto canti natalizi in tre lingue: italiano, francese e inglese. Eravamo molto emozionati, ma avevamo provato tante volte e le canzoni erano molto belle. Le nostre canzoni preferite erano: Babbo Natale sei una star, Mille luci, Petit Papa Noel, Natale • festa e Jingle bells. Abbiamo ricevuto tantissimi applausi e tutti si sono complimentati con noi e pure i maestri ci hanno fatto i complimenti! Finito lo spettacolo ci siamo avvicinati a un lungo tavolo con tanti dolci, salatini e bevande e abbiamo fatto merenda. Il generale e la signora Rosetta ci hanno regalato un pandorino, del torrone e della cioccolata. Intorno a noi tutti si scambiavano gli auguri di Natale e un felice nuovo anno ed erano contenti. Prima di ritornare a scuola ci siamo fermati al parco nuovo perchŽ ci siamo comportati bene e abbiamo cantato meravigliosamente. Questa • stata una giornata indimenticabile. Martina Cassatella, Letizia Conserva, Gloria Barricelli Ð classe III 18 SCUOLA IN FESTA IL WCD 2012 Anche questÕ anno abbiamo partecipato al WCD, ma non abbiamo ballato come lÕ anno scorso. Abbiamo invece cantato una bellissima canzone che parlava della nostalgia per la propria Patria. Era un poÕ difficile e infatti abbiamo stonato un pochino, ma al pubblico siamo piaciuti lo stesso e ci hanno fatto un sacco di applausi. Tutti i bambini delle altre scuole sono stati bravi, ma anche noi. Non so dire chi • stato pi• bravo. I maestri mi hanno dato un compito in pi•: allÕ inizio dello spettacolo sono andata sul palco con in mano un cartoncino con la bandiera italiana. Insieme a me cÕ erano tanti altri bambini, uno per ogni nazionalitˆ e tutti abbiamo detto Ò benvenutiÓ ciascuno nella propria lingua. Serena Petrocchi - classe IV LA PREMIAZIONE In occasione del W.C.D. si fa sempre un concorso di disegno al quale partecipano tutte le scuole di S.H.A.P.E.. Il concorso • diviso in tre sezioni: classi 1¡ e 2¡, classi 3¡ e 4¡ e classi 5¡ e 6¡. Ci sono stati 6 vincitori e 3 erano della scuola italiana: Vincenzo, Luca e io, Gloria. Luca ha vinto il primo premio della prima categoria, Vincenzo il secondo premio della seconda categoria e io il terzo premio della seconda categoria. Ci siamo emozionati molto quando siamo saliti sul palco. Li ci hanno dato i premi e abbiamo fatto la foto con M. Davin, il direttore della Scuola Internazionale. I premi erano bellissimi: PSP, XBOX e 3DS Nintendo. Mamma e papˆ mi hanno fatto una foto. Erano proprio felici, lÕ ho capito perche mamma mi ha strapazzata come una frittata e papˆ, per farmi la foto, mi ha appiccicata al muro. Gloria Barricelli - classe III Luca Garofalo - I¡ classificato classi I e II Vincenzo Marzano - II¡ classificato classi III e IV Gloria Barricelli - III¡ classificato classi III e IV 19 SCUOLA IN FESTA MAKE A WISH 2012 Anche questÕ anno, lÕ undici maggio, cÕ • stato il Make a Wish allo SHAPE. Tutti ne parlano, ma che cosÕ •? Pi• di una persona me lo ha chiesto. Per quanto ne so, consiste in una corsa che dura 24 ore, a cui si pu˜ iscrivere ogni persona che abbia il permesso per entrare dentro SHAPE. Ovviamente si corre a turno, ma questa • una corsa speciale, perchŽ serve per raccogliere soldi da donare ai bambini: poveri, senza casa, affamati o vittime di malattie gravi (almeno cosi ho capito...). Io ci ho portato mio cugino che in quel periodo stava qui con me in Belgio, e lui si • divertito. In realtˆ penso che tutti quelli che hanno partecipato si siano divertiti quanto lui! Me incluso! Si poteva correre anche con le bici, con i monopattini, o con qualsiasi altra cosa (naturalmente non con le macchineÉ). CÕ era persino qualcuno con la sua sedia a rotelle! Quando lÕ ho visto ho esclamato: Ò WOWÓ ! é stata una bellissima esperienza anche se quando sono tornato a casa, distrutto per la fatica, non ho avuto il tempo per fare i compiti. Appena arrivato mi sono sdraiato sul letto e mi sono addormentato. Purtroppo! P. S. Per me questoÉ 20 • un lieto fine!!! Vincenzo Marzano - classe IV VIAGGIO NELLA PREISTORIA I FOSSILI A SCUOLA Ieri pomeriggio sono ritornata a scuola con i compagni di terza per fare un laboratorio sui fossili con la maestra Elisa. La maestra ci ha dato un pezzo di argilla per metterla in una vaschetta che ha dato a tutti, poi abbiamo fatto le impronte sull argilla con le conchiglie, le ossa di agnello, le ossa di pollo, un osso buco e una lisca di pesce. Quando abbiamo finito le impronte la maestra ha versato sopra il gesso liquido. Poi, mentre aspettavamo che si asciugasse il gesso, abbiamo visto un fossile di ammonite e uno di trilobite. Dei veri fossili!! Stamattina siamo curiosi di scoprire i nostri fossili. Con lÕ argilla in pi• ci faremo dei vasi. Letizia Conserva - classe III LABORATORIO DI CERAMICA CON LA TECNICA DEL COLOMBINO Ieri mattina abbiamo aperto i fossili, con lÕ argilla in pi• abbiamo fatto i vasi con la tecnica del colombino. La tecnica del colombino consiste nel fare una base rotonda e una specie di salsicciotto e farlo girare intorno alla base. Poi lÕ abbiamo lisciati con lÕ acqua e infine la parte pi• bella, la decorazione. Io lÕ ho decorato con il mio nome, dei puntini e delle forme. é stato bellissimo! Letizia Conserva - classe III 21 VIAGGIO NELLA PREISTORIA LE PITTURE RUPESTRI Ieri e oggi noi di terza abbiamo fatto le pitture rupestri come quelle che facevano gli uomini nel paleolitico. Soltanto che loro le facevano sulle pareti delle caverne e noi invece su una mattonella. Per farle la maestra ci ha dato una mattonella che sembrava una roccia e un foglio di carta di colore nero che ci ha aiutato a ricalcare il disegno. Dovevamo ripassare i contorni di una fotografia dellÕ immagine che avevamo scelto, ho tolto il foglio e sulla mattonella • uscita lÕ immagine del toro che avevo scelto. Abbiamo iniziato a colorare con prodotti naturali: io ho fatto lo sfondo con lÕ argilla. Poi per colorare lÕ immagine dellÕ animale ho provato a usare la terra mischiata col burro che contiene il grasso che aiuta ad attaccare il colore. Per˜ il colore non era identico a quello del disegno , allora sono stato costretto a usare il pennarello. Poi con un pezzo di carboncino ho ripassato i contorni e infine la maestra ci ha spruzzato sopra la lacca per far aderire il colore. La mia pittura rupestre • bellissima!!! Mi sono divertito molto!!! Lorenzo Rossi - classe III 22 VIAGGIO NELLA PREISTORIA ABBIAMO RICOSTRUITO UN VILLAGGIO DEL PALEOLITICO. Qualche mese fa noi della terza abbiamo organizzato un laboratorio che consisteva nel fare delle capanne per i nostri homo sapiens. Per fare le capanne abbiamo usato un pezzo di cartone come base, poi ci abbiamo infilzato dei basoncini per gli spiedini per fare lo scheletro della capanna. Dopo abbiamo preso dei vecchi asciugamani o stracci e li abbiamo colorati per far finta che fossero pelli veri. Ma la parte pi• difficile era attaccare le pelli fra loro! Alla fine le abbiamo attaccate con la colla. La capanna era pronta, allora ci siamo dedicati alle decorazioni; abbiamo messo il focolare davanti la capanna e poi fiori, pigne, rami e sassi. Abbiamo costruito proprio un bel villaggio! Peccato che la mia capanna sia piena di spifferi! Sara Rovere - classe III 23 VIAGGIO NELLA PREISTORIA IL LABORATORIO DI TESSITURA La settimana scorsa noi bambini di terza abbiamo sperimentato la tessitura con il telaio per capire come veniva utilizzato nel neolitico. Per prima cosa la maestra ci ha dato un telaio artigianale, poi ci ha chiesto di che colore volevamo lÕ ordito e la trama. La tecnica per tessere • andare su e gi•. Appena finito la tessitura si ottiene un rettangolo morbido e sottile. La maestra ci ha detto che potevamo usare vari colori: io lÕ ho fatto blu, rosa, rosso, celeste e celestino. Quando abbiamo finito la maestra lo ha appeso al muro con il nostro nome. Io, Lorenzo e Noah lÕ abbiamo finito, mentre Letizia, Gloria e Martina non ancora. Certo che nel neolitico hanno inventato un sacco di cose! E molte le usiamo ancora. Pio Morelli Ð classe III 24 ALLE ORIGINI DELLA SCRITTURA LABORATORIO DI SCRITTURA CUNEIFORME Qualche mese fa, a scuola, noi di quarta abbiamo studiato la scrittura cuneiforme dei Sumeri. Questa scrittura serviva soprattutto ai commercianti perchŽ era formata da disegni per indicare i nomi delle cose e puntini per indicare le quantitˆ. Per˜ cÕ erano pure i numeri che servivano per indicare le quantitˆ pi• grosse. La maestra ci ha dato un pezzo dÕ argilla e noi dovevamo lisciarla, allungarla e allargarla quanto volevamo. Poi ciascuno di noi ha fatto finta di essere un commerciante e di fare la tavoletta che accompagnava le merci. Io ci ho messo quattro sacchi di grano, otto vasi di olio e ho scritto la mia data di nascita. Anche questo laboratorio • stato bellissimo per me. Peccato che dobbiamo sempre aspettare che si ammali qualche insegnante dÕ inglese per poter avere il pomeriggio libero per fare i laboratori. Serena Petrocchi - classe IV 25 ALLE ORIGINI DELLA SCRITTURA LABORATORIO DI SCRITTURA CRETESE Qualche giorno fa a scuola noi di quarta abbiamo fatto un laboratorio di scrittura Cretese per vedere come • cambiata la scrittura. La maestra ci ha spiegato che i Cretesi usavano due tipi di scrittura: la lineare A, che non hanno ancora decifrato, e la lineare B, che hanno giˆ decifrato. Vincenzo, Lorenzo e Alessio hanno fatto la lineare B e invece io e Sara la lineare A. Io e lei abbiamo fatto la lineare A perchŽ • pi• difficile e cos“ se riusciamo a fare bene siamo ancora pi• brave. Invece i tre ragazzini hanno fatto la lineare B, non so perchŽ, ma penso perchŽ era pi• facile. Per prima cosa abbiamo studiato bene lÕ immagine della tavoletta originale che dovevamo riprodurre, con un pennarello abbiamo ripassato le linee di tutti i segni usati nelle tavolette e poi abbiamo scoperto cosa cÕ era scritto nella tavoletta in lineare B. Subito dopo abbiamo preparato le tavolette dÕ argilla: abbiamo schiacciato e levigato bene la superficie e poi, con tanta pazienza, abbiamo provato a copiare tutti i segni delle nostre tavolette. Io sono stata lÕ ultima a finire la tavoletta, per˜ almeno lÕ ho fatta bene. Serena Petrocchi Ð classe IV 26 ALLE ORIGINI DELLA SCRITTURA - Che bello, gli Egizi ci hanno lasciato dei messaggi! - Ma dai! é uno scherzo! Siamo stati noi a scrivere i cartigli egizi, e volete sapere come? I GEROGLIFICI Dopo aver studiato la civiltˆ egizia, la maestra ci ha fatto fare un laboratorio sulla scrittura degli Egizi, cio• i geroglifici. Noi due, Sara e Serena, abbiamo scelto di riprodurre il cartiglio di Cleopatra, Vincenzo e Lorenzo hanno scelto quello di Tutankhamon e Alessio quello di Tolomeo. La prima fase del lavoro • stata quella di studiare la copia del cartiglio originale e ripassare ogni segno con un pennarello per capire bene comÕ era fatto ogni pittogramma. Poi abbiamo modellato lÕ argilla con degli attrezzi di legno per farle prendere la forma del cartiglio e finalmente abbiamo potuto incidere con un bastoncino tutti i pittogrammi che componevano il nome della regina Cleopatra. E qui • cominciata la fase pi• sofferta: abbiamo dovuto aspettare due giorni che lÕ argilla si asciugasse!!! Finalmente stamattina abbiamo affrontato la fase pi• divertente: dipingere! Abbiamo usato tanti colori vivaci: il blu dei faraoni, il giallo, lÕ oro, il fucsia e il rosso. Il verde nessuno lÕ ha usato. I nostri cartigli sono veramente bellissimi! Anche la maestra ci ha fatto i complimenti. Questo laboratorio • stato stramegadivertente!!! Sara Di Gennaro - Serena Petrocchi Ð classe IV 27