Un anno di sperimentazione dei Dottorandi
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Un anno di sperimentazione dei Dottorandi
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SASSARI 2000 - 01 UN ANNO DI SPERIMENTAZIONE DEI DOTTORANDI DI RICERCA immagine a cura di Cecilia Cazzona Sassari, 19 settembre 2001 I CONFERENZA DI ATENEO DEI DOTTORATI DI RICERCA ATTIVATI IN AUTONOMIA (XV e XVI Ciclo) In copertina: Tentazioni. Immagine di Mariano Chelo. Presentazione Ho il piacere e l’onore di presentare all’Ateneo ed alla Comunità scientifica l’attività svolta dai nostri Dottorandi di ricerca del XV e XVI ciclo nel corso dell’anno accademico 2000-2001, in occasione della I Conferenza di Ateneo dei dottorati attivati in autonomia, un incontro destinato ad essere istituzionalizzato con cadenza triennale: questo volume, curato dalla dott.ssa Cecilia Cazzona (assistita dalla dott.ssa Esmeralda Ughi e dal dott. Antonello Sanna), accanto ai posters che saranno presentati in occasione della Conferenza ed agli interventi dei singoli Coordinatori e dei singoli Dottorandi, rende bene le novità e le positive prospettive della formazione alla ricerca e ci richiama ad un impegno che non mi sembra inutile ribadire: quello di sostenere i giovani più meritevoli, di consentire che la competizione che in qualche modo si sta sviluppando all’interno dell’Ateneo possa essere fondata sulla solidità dei percorsi formativi e delle competenze, anche in una prospettiva reale di inserimento stabile nel mondo universitario e nel mondo delle imprese, quello di un radicarsi e di un estendersi di un processo di valutazione che coinvolga i Dottorandi, così come del resto anche i Ricercatori, i Docenti, gli Assegnisti, il personale tecnico-amministrativo, lo stesso vertice dell’Azienda-Università. L’Ateneo ha scommesso sui giovani investendo consistenti risorse non solo per i dottorati di ricerca, ma anche per altre iniziative, come i nuovi assegni di ricerca (sono in servizio attualmente 80 assegnisti), i finanziamenti per giovani ricercatori, gli assegni cofinanziati. Lo sforzo finanziario che il Consiglio di Amministrazione dell’Università ha inteso compiere è veramente significativo, ma si è trattato di un investimento che consideriamo assolutamente produttivo, perché l’Ateneo ha recuperato o potrebbe presto recuperare quasi per intero le somme investite, attraverso consistenti contributi finanziari dell’Unione Europea, del Ministero della Pubblica Istruzione, dell’Università e della Ricerca, della Regione Sarda. Se ci collochiamo in un quadro più generale, l’attivazione dei corsi di dottorato di ricerca risponde ad un’esigenza diffusa in campo regionale, nazionale ed europeo: è noto il ritardo del nostro Paese (e più ancora della Sardegna) negli investimenti della -3- ricerca; il Governo ha calcolato che il numero dei ricercatori attualmente in attività è pari ad appena 76.000 unità, mentre gli investimenti per la ricerca non superano l’1,3% del PIL. Tale dato è drammaticamente dimezzato per la Sardegna e di conseguenza, di fronte alla fuga dei cervelli dalla nostra isola, ben si comprende la proposta del prof. Carlo Rubbia di portare ad almeno il 3% sul PIL gli investimenti nella ricerca, mentre il Governo aveva proposto investimenti per tentare di arrivare rapidamente ad almeno 150.000 ricercatori: una prospettiva questa che i vertici della Conferenza dei Rettori avevano considerato irrealistica, per il fatto che attualmente ogni anno conseguono il titolo di dottori di ricerca non più di 5000 giovani; se si vuole che il settore della ricerca scientifica cresca con continuità e senza salti, per evitare veri e propri squilibri, esiste l’esigenza di connettere le attività formative con quelle professionali, superando l’imbuto dei corsi di dottorato che attualmente sono in numero assolutamente inferiore alle esigenze del Paese. Lungi da noi dunque il proposito di contrarre il numero dei posti di dottorato: siamo assolutamente convinti che in Sardegna occorre espandere e non limitare la formazione di eccellenza e l’addestramento alla ricerca; i corsi di dottorato rappresentano certamente una straordinaria occasione di vita, un momento fondamentale per instaurare stabili rapporti personali con altri ricercatori italiani e stranieri; eppure avvertiamo come assolutamente necessaria l’esigenza di verificare l’effettivo conseguimento di obiettivi formativi di qualità e addirittura di eccellenza, non provinciali, agganciati alle grandi scuole nazionali ed internazionali, in rapporto stretto con le esigenze del mercato del lavoro. Per favorire l’attività di valutazione degli Organi Accademici e del Nucleo di Valutazione siamo in grado di presentare oggi un quadro completo della situazione dei dottorati di ricerca attivati a Sassari dopo l’approvazione del Decreto Ministeriale n. 224 del 30 aprile 1999. Le schede che presentiamo in allegato, raccolte grazie alla collaborazione di tutti i nostri Dottorandi, contengono i seguenti dati: - Cognome e nome - Dipartimento o Istituto - Area scientifica - Denominazione del Dottorato - Ciclo - Borsa - Sede -4- - Titolo della ricerca Tutor Breve curriculum vitae Sintesi del progetto di ricerca Aspetti di originalità e di innovazione Viaggi e missioni in Italia e all’estero Collaborazioni nazionali e internazionali Risorse finanziarie disponibili Titoli dei volumi e degli articoli pubblicati negli anni di frequenza del dottorato e pertinenti la ricerca - Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate - Attività didattica effettuata dai docenti del dottorato - Attività didattica svolta dal dottorando In questa sede vengono pubblicate anche le schede inviate ai 22 coordinatori dei dottorati di ricerca del XV e del XVI ciclo, con i seguenti dati: - Denominazione del dottorato - Dipartimento e/o Dipartimenti (oppure Istituti concorrenti) - Area scientifica del riferimento del corso - Docente coordinatore - Componenti del collegio - Tutori - Numero degli allievi ammessi al dottorato per ciascun ciclo, con borsa o senza borsa - Sedi consorziate - Anno di prima istituzione - Borse a carico delle sedi consorziate - Curricula - Elenco dei dottorandi suddivisi per ciclo - Tipologia e quantità di risorse finanziarie (oltre alle borse concesse ai dottorandi) effettivamente messe a disposizione della struttura (per l’anno e per il triennio) per le attività del corso e per l’attività di studio e di ricerca dei dottorandi; eventuali somme messe a disposizione dell’Ateneo per l’attività del corso (fondi di bilancio, fondi comunitari, fondi messi a disposizione dalle strutture consorziate, ecc.) - Strutture, logistica, attrezzature, supporti alla didattica: vengono indicate le strutture didattiche e scientifiche che sono a disposizione dei dottorandi per lo svolgimento -5- della loro attività di studio e ricerca (considerando il numero di postazioni di lavoro per i dottorandi, laboratori, strumentazioni, biblioteche, ecc.) - Didattica strutturata svolta: come si svolge la didattica, numero delle lezioni frontali, numero seminari interni, seminari tenuti da docenti esterni, lezioni in laboratorio, altro - Didattica svolta all’estero - Convegni - Collaborazioni instaurate con soggetti pubblici o privati, italiani o stranieri, nell’ambito dei quali i dottorandi hanno maturato (o stanno maturando) delle esperienze di stage o di altro tipo, comunque esperienze in un contesto di attività lavorative - Descrizione del percorso formativo orientato all’esercizio di attività di ricerca di alta qualificazione presso università, enti pubblici e soggetti privati (con indicazione dei soggetti presso i quali i dottorandi stanno portando avanti tale percorso) - Viaggi e missioni - Indicazione (sulla base di quanto stabilito alla lettera f comma 3 art. 2 D.M. 224/ 99) di eventuale sistema di valutazione adottato dal dottorato: a) per valutare la permanenza dei requisiti di idoneità della sede (art. 2 D.M. 224/ 99) («l’attivazione di sistemi di valutazione relativi alla permanenza dei requisiti, alla rispondenza del corso agli obiettivi formativi di cui all’art. 4, anche in relazione agli sbocchi professionali, al livello di formazione dei dottorandi»). b) per valutare la rispondenza del corso agli obiettivi formativi di cui all’art. 4 del Decreto Ministeriale 224/99 (Regolamento in materia di dottorato di ricerca), anche in relazione agli sbocchi professionali ed al livello di formazione dei dottorandi (Art. 4: «La formazione dl dottore di ricerca, comprensiva di eventuali periodi di studio all’estero e stage presso soggetti pubblici e privati, è finalizzata all’acquisizione delle competenze necessarie per esercitare attività di ricerca di alta qualificazione»). L’indagine è stata quanto mai vasta ed ha consentito di raccogliere moltissimi dati, che sono disponibili in questo volume, con particolare attenzione per le forme dell’attività didattica svolta, per le strutture messe generosamente a disposizione dai Dipartimenti, per i laboratori, le biblioteche, i reparti clinici coinvolti, per la produzione scientifica fin qui realizzata dagli allievi. L’indagine ha coinvolto la quasi totalità dei dottorati e dei dottorandi: su 22 dottorati attivi nel XV e XVI ciclo hanno risposto tutti i coordinatori; su 159 dottorandi del XV e XVI ciclo (di cui 105 con borsa) hanno risposto ben 156 dottorandi. Su 22 borse di studio pagate dall’Università di Sassari per dottorati consorziati -6- con sede amministrativa presso altra Università hanno risposto 17 coordinatori e 20 dottorandi. Hanno inoltre inviato la propria scheda alcuni dottorandi del XIV ciclo ed alcuni dottorandi iscritti in dottorati fuori sede non convenzionati con l’Università di Sassari. La tipologia è dunque quanto mai varia, anche per le enormi differenze esistenti tra dottorato e dottorato. Appare evidente che non esiste una forma tradizionale e condivisa di attività didattica strutturata e sono pochi i dottorati che promuovono lezioni frontali; si verifica una non sempre perfetta coincidenza tra i propositi iniziali dichiarati al momento dell’attivazione, i dati ufficiali forniti nelle relazioni dei coordinatori e l’attività reale che si svolge giorno per giorno; prevale il sistema dei seminari, degli incontri, delle conferenze, dei convegni, dei soggiorni all’estero, degli stages presso aziende specializzate. Per la valutazione degli allievi, ci sono dottorati che promuovono seminari semestrali di valutazione ed altri che si limitano stancamente a prendere atto delle corpose relazioni scritte presentate dai dottorandi; per i dottorati di nuova istituzione si immagina di trasferire in un futuro lontano l’adempimento di un incontro finale per valutare il percorso formativo dei dottorandi e gli obiettivi raggiunti. Non mancano punte di qualità e di eccellenza, se è vero che il dottorato in Scienze Chimiche svolge corsi di comunicazione che dovrebbero consentire agli allievi di presentare una relazione orale di 20 minuti in inglese davanti ad un consesso internazionale specialista nel campo; altri dottorati possono documentare un’ampia collaborazione internazionale e un effettivo scambio con una rete di laboratori e di centri di ricerca stranieri; altri organizzano corsi di informatica e garantiscono attività sperimentali di punta, svolte in stretta collaborazione scientifico-culturale tra l’allievo e il proprio tutor, non trascurando il confronto con i colleghi; infine altri dottorati propongono un complesso percorso di addestramento alla ricerca che è articolato su tre livelli: una formazione metodologica generale estesa a tutto il triennio ed a tutti gli allievi, una formazione individuale, articolata in esperienze teorico-pratiche nell’ambito dello specifico curriculum ed indirizzo, con l’obiettivo finale della tesi; ed una formazione interattiva, con scambio di esperienze di comune interesse maturate da ciascun dottorando nello svolgimento delle proprie specifiche attività di apprendimento ed applicative. La tesi del dottorato è stata immaginata come l’obiettivo finale del triennio di formazione, utile a dimostrare l’acquisizione da parte del dottorando di un’adeguata personalità scientifica che gli consenta di impostare, condurre e portare a compimento nel modo -7- metodologicamente corretto e scientificamente produttivo ed in maniera del tutto autonoma, ricerche nell’ambito dell’area scientifica scelta, sviluppando anche eventuali aspetti interdisciplinari. Dunque i problemi che abbiamo di fronte sono numerosi, a partire dalla verifica annuale dell’attività svolta dai dottorandi e dall’attività di valutazione affidata al Nucleo di valutazione sui requisiti di idoneità dei singoli dottorati di ricerca: tale verifica è resa obbligatoria dal D.M. del 30.4. 1999 n. 224 (Regolamento in materia di Dottorato di Ricerca), che all’art.3 comma 2 prevede una relazione annuale del Nucleo di valutazione che il Rettore deve inviare al Ministero entro il 31 marzo di ogni anno. Occorre regolamentare alcuni aspetti pratici, a partire dall’individuazione della sede fisica per lo svolgimento dell’attività dei Dottorandi, presso un Dipartimento, un Istituto, una Facoltà universitaria; occorre normare l’attività didattica svolta dai dottorandi dentro l’Università e fuori, sempre con autorizzazione rettorale; verranno affrontati oggi anche gli aspetti assicurativi e saranno tracciate le linee per una migliore regolamentazione dei Dottorati cofinanziati in relazione alle assegnazioni di nuovi posti e al trasferimento puntuale dei fondi dai Dipartimenti e dagli Istituti proponenti a favore dell’Ateneo. Il dato centrale sul quale vogliamo concentrare l’attenzione è però quello della “valutazione” dell’attività svolta dai Dottorandi, con un coinvolgimento della Commissione ricerca, del Nucleo di valutazione e dei Revisori dei conti: un primo passo è stato compiuto con la distribuzione del questionario anonimo sui servizi, le attrezzature, le attività didattiche, i viaggi, i cui risultati saranno presentati a questa Conferenza dal prof. Nicola Costantino e dal dott. Marco Tarantola del Nucleo di Valutazione. La riforma avviata con il D.M. 224/99 ha aperto una stagione nuova, quella dell’autonomia decentrata per l’attività dei dottorati, con molti vantaggi ma anche con qualche rischio di provincializzazione e di eccessiva specializzazione in alcuni settori privilegiati. Per la prima volta sono stati definiti i requisiti di idoneità delle sedi per l’attivazione o il rinnovo dei dottorati. È opportuno richiamare tali requisiti: a) la presenza nel collegio dei docenti di un congruo numero dei professori e ricercatori dell’area scientifica di riferimento del corso (per Sassari almeno 7 docenti, di cui almeno 4 debbono essere professori: ma tali limiti debbono essere ridefiniti, per favorire una concentrazione di risorse ed un allargamento dello spettro disciplinare) b) la disponibilità di adeguate risorse finanziarie e di specifiche strutture operative e scientifiche per il corso e per l’attività di studio e di ricerca dei dottorandi; -8- c) la previsione di un coordinatore responsabile dell’organizzazione di un corso, di un collegio di docenti e di tutori in numero proporzionato ai dottorandi e con documentata produzione scientifica nell’ultimo quinquennio nell’area di riferimento del corso; d) la possibilità di collaborazione con soggetti pubblici o privati, italiani o stranieri, che consenta ai dottorandi lo svolgimento di esperienze in un contesto di attività lavorative; e) la previsione di percorsi formativi orientati all’esercizio di attività di ricerca di alta qualificazione presso università, enti pubblici o soggetti privati; f) l’attivazione di sistemi di valutazione relativi alla permanenza dei requisiti di idoneità, alla rispondenza del corso agli obiettivi formativi, anche in relazione agli sbocchi professionali ed al livello di formazione dei dottorandi. I dottorati debbono caratterizzarsi per una formazione di qualità, «comprensiva anche di eventuali periodi di studio all’estero e stage presso soggetti pubblici e privati», tale da essere «finalizzata all’acquisizione delle competenze necessarie per esercitare attività di ricerca di alta qualificazione» (art. 4). Tali norme sono state riprese nel Regolamento in materia di Dottorato di ricerca emanato il 20 luglio 1999 (con integrazioni del 6 giugno 2000) e dai bandi di concorso per il XV e XVI ciclo, che hanno previsto dottorati presso i vari Dipartimenti; è in preparazione il bando del XVII ciclo. Il bilancio dei due cicli dell’autonomia, che può essere tracciato oggi dopo due anni di attività è sostanzialmente positivo. Il dato numerico vede un’articolazione dei 22 dottorati su 19 Dipartimenti o Istituti promotori, ma con moltissimi Dipartimenti e Istituti concorrenti, con i seguenti posti (in ordine come numero di dottorati e numero di borse): a) con tre dottorati nei due cicli: - Dipartimento di Biologia Animale, 19 posti b) con due dottorati nei due cicli: - Dipartimento di Scienze Biomediche, 10 posti c) con un dottorato nei due cicli: - Dipartimento di chimica, 12 posti - Dipartimento di Botanica ed Ecologia Vegetale, 12 posti - Dipartimento di scienze Fisiologiche, Biochimiche e Cellulari, 11 posti - Dipartimento di Studi Filosofici, Etnoantropologici, Artistici e Filologici, 10 posti - Dipartimento di Storia, 10 posti - Dipartimento di Scienze Giuridiche, 9 posti -9- - Dipartimento di Economia e Sistemi Arborei, 8 posti - Dipartimento struttura Clinica Medica-Patologia medica, 8 posti - Dipartimento di Scienze Ambientali e Biotecnologie Agroalimentari, 7 posti - Dipartimento di Economia, Istituzioni e Società, 7 posti - Dipartimento di Farmacologia, Ginecologia e Ostetrica, 6 posti - Dipartimento struttura Istituto di Patologia Generale Anatomia Patologica, 4 posti - Istituto e Laboratorio di Geografia, 4 posti - Dipartimento struttura Istituto di Scienze Geologico Mineralogiche, 3 posti - Dipartimento di scienze Agronomiche e Genetica vegetale Agraria, 3 posti - Dipartimento struttura Istituto di Lingue e Letterature Straniere e Romanze, 3 posti - Istituto di Clinica odontoiatrica, 3 posti In realtà sono coinvolti tutti i Dipartimenti e gli Istituti dell’Ateneo, salvo pochissime eccezioni, almeno a livello di adesioni di docenti oppure di concorso con altri Dipartimenti. Sono garantite ampie collaborazioni a livello internazionale, dall’Australia agli Stati Uniti, dall’Europa al Nord Africa ed alla Russia; accordi sono stati perfezionati con le Università di Palermo, Salerno, Roma, Siena, Ancona, Genova, Modena, Ferrara, Milano, ecc.; alcune università, come Cagliari, Cassino e Napoli hanno messo a disposizione una borsa di studio. Altri dottorati hanno certificato l’esistenza di collaborazioni con organismi scientifici e di governo internazionali e nazionali (penso ad esempio al Servizio Geologico Nazionale ed agli organismi sanitari della Regione Autonoma della Sardegna), con il Consiglio Nazionale delle Ricerche, con le Autorità indipendenti e di vigilanza e regolazione del mercato, con istituzioni private. Dunque il ventaglio delle proposte appare molto ampio ed articolato, per quanto alcuni settori disciplinari (penso all’informatica) continuino a restare desolatamente scoperti, con un ritardo culturale che l’Ateneo non può continuare ad ignorare e che anche oggi intendiamo denunciare. L’Ufficio Dottorati ha fornito un quadro di massima dei dottorati nell’ultimo triennio: le borse assegnate sono aumentate dalle 41 del XIV ciclo ormai in via di esaurimento, alle 48 per il XV ciclo ed alle 57 per il XVI ciclo. Più precisamente le borse di studio su trasferimenti ministeriali (dal XV ciclo denominate Borse di Ateneo) sono state 29 nel XIV e nel XV ciclo, 36 nel XVI ciclo. Le borse cofinanziate dall’Unione Europea nell’ambito del Fondo Sociale Europeo ed in particolare del Programma operativo 2000-06 sono state 11 per il XIV ciclo, 10 per il XV ciclo e 11 per il XVI ciclo (i dati forniti dall’Ufficio Dottorati non sono esatti). - 10 - La Regione Sarda ha finanziato 10 borse del XV ciclo, mentre tra i finanziatori compaiono anche i seguenti Enti pubblici e privati: - il CRS4 con 2 borse del XIV ed una del XV ciclo; - l’Istituto Superiore Regionale Etnografico con una borsa nel XVI ciclo. - altre università con 3 borse nel XV e nel XVI ciclo (Cagliari, Cassino e Napoli); - il CNR con 2 borse nel XIV ciclo ed una nel XVI; - inoltre l’ISTEA del CNR di Bologna con una borsa per il XV ciclo. Tra le 3 borse finanziate da privati, si segnalano le 2 borse a carico della Fondazione Banco di Sardegna per il XV ciclo. All’interno dell’Ateneo rimangono anche le 2 borse a carico dei Dipartimenti per il XV ciclo. Il XIV ciclo ci interessa oggi solo parzialmente: attivato nel 1998-1999 per decisione del CUN e del MURST, ha riguardato 17 corsi di Dottorato (11 coofinanziati), per un totale di 44 posti, di cui due in sovrannumero destinati a studenti stranieri extracomunitari, tutti con borsa di studio. La spesa per ciascuna borsa nell’anno 2001 sarà di £. 23.967.400 comprensiva dell’importo di 1.773.000 quale contributo previdenziale INPS e dell’importo di £. 1.738.000 dell’imposta IRAP, per un totale annuo di circa 1055 milioni, cui vanno aggiunti 14 milioni per maggiorazione delle borse per periodi di studio all’estero (con una media di £.926 mila al mese per borsista) e 21 milioni per assicurazione (con una media di £.480 mila per studente). Se si aggiungono i 44 milioni destinati ai Dipartimenti per le spese di funzionamento e la mobilità dei Dottorandi (da 1 a 3 milioni per dottorando), a regime la spesa annua per il XIV ciclo è dunque di £. 1.134 milioni, tutti a carico del MURST o di altri Enti. La riforma dell’autonomia e del decentramento dei corsi è partita con il XV ciclo e con l’a.a. 1999-2000: a Sassari sono stati attivati 18 corsi di dottorato (10 coofinanziati), per un totale di 76 posti, di cui 48 con borsa e 28 senza borsa. Nel 2001 la spesa per le borse sarà pari a 1.150 milioni, cui vanno aggiunti 32 milioni per le maggiorazioni delle borse per soggiorni all’estero (con una media di £.926 mila al mese per borsista) e 36 per assicurazione (£. 480 mila per studente). La spesa complessiva, se si aggiungono i 76 milioni assegnati ai Dipartimenti per le spese di funzionamento e la mobilità dei Dottorandi (da 1 a 3 milioni per dottorando) e se si escludono gli oltre 300 milioni per il finanziamento delle ricerche “giovani ricercatori” (in parte destinate ai dottorandi) è dunque di 1.295 milioni. Il XVI ciclo, partito col I novembre 2000, ha visto l’attivazione di 18 corsi di - 11 - dottorato (4 nuovi rispetto al ciclo precedente, 11 coofinanziati), con 83 posti, di cui 57 con borsa e 26 senza borsa. La spesa complessiva per le borse supererà il miliardo 366 milioni, cui vanno aggiunti 22 milioni per maggiorazioni delle borse per periodi all’estero (con una media di £.926 mila al mese per borsista) e 40 milioni per assicurazione (£. 480 mila per studente). Se si aggiungono gli 83 milioni destinati ai Dipartimenti per le spese di funzionamento e la mobilità dei Dottorandi (da 1 a 3 milioni per dottorando), la spesa complessiva per il XVI ciclo sarà nel 2001 di £.1.511 milioni. Il totale generale è molto alto, pari a 3.940 milioni per il solo anno 2001, mentre nel triennio sfiora i 12 miliardi, anche perché va tenuto presente che i dottorandi ai sensi del Regolamento approvato dal Senato Accademico e dal Consiglio di Amministrazione godono della possibilità di partecipare alle domande di finanziamento delle ricerche per “Giovani Ricercatori”, che quest’anno hanno mobilitato oltre 300 milioni, in parte provenienti dall’8% dei Programmi Nazionali di ricerca (ex 40%) ed in parte finanziati dall’Ateneo. Se si passa alle borse di studio per i dottorati di ricerca con sede amministrativa presso altre Università, siamo di fronte ad un esborso forse non completamente giustificato, dal momento che l’Ufficio Dottorati ignora anche il nome dei beneficiari e ovviamente non conosce nulla sull’attività svolta. Solo attraverso l’indagine pubblicata in queste pagine è stato possibile far emergere finalmente, almeno in parte, questi dati sommersi. Se ci si limita all’esercizio finanziario 2001, graveranno sul bilancio dell’ateneo 12 borse per 11 consorzi con altre Università del XV ciclo per una spesa di 291 milioni e 10 borse per 11 consorzi del XVI ciclo con una spesa di 251 milioni. La spesa annua complessiva per 22 borse effettivamente attribuite e trasferite è dunque di 542 milioni, che nel triennio saranno pari a 1.626 milioni: molto sommessamente possiamo dirci che, accanto ai vantaggi che in molti casi i nostri allievi hanno certamente avuto con la possibilità di partecipare a corsi di dottorato presso prestigiose sedi di livello nazionale, a parte il respiro più ampio che si è garantito ai dottorandi ed ai docenti con una saldatura tra scuole diverse che supera ogni forma di provincialismo, c’è stato anche in qualche caso un “dono” disinteressato a favore di altre scuole e di altri atenei. Il sistema non può continuare in questo modo senza una verifica penetrante, che entri nel merito scientifico delle diverse situazioni e già quest’anno, con molto rammarico, il Senato Accademico ha ritenuto di dover interrompere l’erogazione di borse a favore di altri Atenei ed ha deciso di darsi una pausa di riflessione: con l’impegno di mantenere un rapporto di reciprocità con quegli Atenei che finanziano a Sassari borse di studio; è stato ribadito l’impegno di finanziare con fondi propri quelle borse attivate presso - 12 - grandi scuole, che garantiscono una reale prospettiva per i nostri Dipartimenti, i nostri Istituti ed i nostri Centri di ricerca. Se sommiamo ora tutti i dati, nel complesso, un poco empiricamente si può immaginare che, mantenendo gli attuali livelli, la spesa annuale dell’Ateneo possa arrivare a 4.482 milioni e la spesa triennale a ben 16.302 milioni, sempre con la riserva che occorre aggiungere i fondi per “Giovani Ricercatori”. Tali spese sono assolutamente incompatibili con le risorse attualmente disponbili che, nel bilancio 2001, risultano quantificate come segue: ENTRATA E1-0201-9 contributi MURST per dottorati (riscossi 1571 milioni nel 1999) E1-0201-12 posti aggiuntivi dottorati (UE): previsione assestata 1999 £. 895 milioni E1-0201-15 interventi MURST-UE per dottorati (previsione 1999: 1025 milioni) E1-0209-3 contributi per borse di dottorato (previsione assestata 1999 : 242 milioni) SPESA S1-0504-20 “spese per dottorati di ricerca con sede amministrativa presso altri Atenei”, £. 25 milioni nella previsione 2001; S1-0504-22, “borse di studio per dottorati di ricerca istituite dal MURST” £. 2.400 milioni nella previsione assestata 2001, effettivamente pagati nel 2000 £. 1.316 milioni; S1-0504-45 borse di studio per dottorati (istituite da enti pubblici e privarti): 180 milioni. S1-0504-51, “posti aggiuntivi di dottorato di ricerca con interventi comunitari”, £. 400 milioni nella previsione assestata 2001 (nell’anno precedente sono stati effettuati pagamenti per 530 milioni, residuano 213 milioni); S1-0504-63 Borse per dottorati istitute dalla Regione sarda £. 400 milioni S1-0504-64 Borse per dottorati finanziate da altre Università £. 46 milioni S1-0504-65 Borse di studio per dottorati finanziate dai Dipartimenti £. 139 milioni nel bilancio 2000 S1-0606-5, “dottorati di ricerca con sede amministrativa”, £. 332 milioni presso i Dipartimenti (previsione assestata 1999). Il problema che ci sta a cuore non è però tanto quello finanziario, ma quello della validità scientifica delle proposte formative, del consenso e del riconoscimento di cui le nostre scuole godono a livello internazionale. - 13 - Un chiarimento è dovuto sull’attuale situazione delle polizze assicurative: la Polizza infortuni e la Polizza Responsabilità Civile sono totalmente a carico dell’Amministrazione, con una spesa pro capite annua di £. 480 mila. La Polizza Infortuni in particolare prevede un massimale di 129 milioni in caso di morte e di 150 milioni in caso di invalidità permanente. Dal Marzo 1997 è attiva anche una polizza per Responsabilità Civile dei Dottorandi, analoga a quella degli specializzandi della Facoltà di Medicina e Chirurgia, con i seguenti massimali: 300 milioni contro terzi per ogni sinistro, 300 milioni contro terzi per persona; 300 milioni per danni a cose. Nell’assemblea dei Dottorandi svoltasi presso la Facoltà di Scienze MM.FF.NN. il 29 giugno 2001 si è verificata la nascita di una rete di collegamento tra Dottorandi, con una nuova mailing list, che ha reso più semplice l’organizzazione della Conferenza di Ateneo, attraverso la quale abbiamo inteso dare visibilità alle ricerche condotte da ognuno anche con lo scopo, contemporaneamente, di contribuire ad una valutazione critica del sistema “dottorati di ricerca”, in vista dell’attivazione del XVII ciclo. L’Ateneo si accinge a deliberare in via definitiva sull’attivazione del XVII ciclo dei dottorati di ricerca, un passaggio delicato che abbiamo voluto affrontare quest’anno con una preparazione il più possibile completa, soffermandoci sulle prescrizioni del D.M. 229/99 che attribuisce agli organi accademici la determinazione degli obiettivi formativi e dei programmi di studio per ciascun corso di dottorato, con l’obbligo di darne preventiva pubblicità al fine di assicurare il più ampio confronto nell’ambito della comunità scientifica. Essenziale sarà il parere del Nucleo di Valutazione ed anche con la Conferenza di oggi abbiamo voluto avviare un serio approfondimento sulla validità scientifica delle singole proposte: siamo convinti che accanto ai dottorati con una solida tradizione e che hanno profonde radici nelle vocazioni specifiche dell’Università di Sassari, che hanno maturato esperienze preziose alle quali non possiamo rinunciare, esistono altre proposte più estemporanee, molto specifiche e settoriali, che non meritano uguale attenzione. Accanto a corsi di dottorato capaci veramente di fare scuola e competitivi sul piano internazionale, esistono altri corsi che sono concepiti solo con lo scopo di assegnare borse di studio e di creare manovalanza utile per un triennio ai docenti del collegio del dottorato, docenti che spesso sono in un numero risicato e non convincente, con prospettive occupazionali inesistenti. Occorre certamente rimettere ordine, partire da una valutazione sulla rilevanza scientifica dei singoli corsi, allargare lo spettro delle discipline coinvolte e il numero dei docenti, favorire il consorzio con altre Università italiane e straniere per garantire l’adesione delle grandi scuole internazionali, creare periodi di apprendimento all’estero presso grandi laboratori specializzati, avviarsi a moralizzare - 14 - un aspetto così importante dell’alta formazione, che sia veramente formazione di eccellenza difendibile a livello europeo: respingiamo con forza le logiche di un bieco provincialismo che non avrebbe forza a livello nazionale e che rappresenterebbe solo un ripiego di fronte all’emarginazione dalle grandi scuole internazionali. Il Senato Accademico ha già ripetutamente dato le sue indicazioni in proposito recependo le linee tracciate dalla commissione presieduta dal prof. Bruno Masala, osservando che va limitato il numero dei dottorati per Dipartimento e per Facoltà, allo scopo di combattere il proliferare dei dottorati che hanno giustificazione soltanto in sede locale, che presentano temi molto specifici e contenuti troppo limitati, quasi a livello di semplici ricerche personali. La pausa di riflessione che il Senato Accademico ed il Consiglio di Amministrazione si sono dati, in attesa della Conferenza di oggi, di fronte al moltiplicarsi delle proposte per il XVII ciclo (sono state presentate proposte per 110 posti di dottorato, di cui 73 con borsa di studio), vuole significare soprattutto l’esigenza di una scelta più consapevole e matura, per una selezione delle proposte che riesca ad entrare veramente nel merito della qualità dei singoli progetti, con una alternanza annuale che non riduca ma semmai estenda il peso dei singoli dottorati e delle singole borse. È prevalsa una linea di serietà, che deve fare i conti con le scarse risorse disponibili, che trova conforto nell’unanime delibera della Facoltà di Agraria che ha proposto di sospendere per un anno l’attivazione di nuovi dottorati e nelle indicazioni del Nucleo di Valutazione, che giudica alcuni dottorati privi dei requisiti minimi di funzionamento e che propone un riequilibrio nella distribuzione dei dottorati dal momento che attualmente ben il 91% dei dottorati e ben il 94% dei dottori di ricerca sono concentrati nelle Facoltà e nei Dipartimenti scientifico-sperimentali. Le proposte di nuova istituzione per il XVII ciclo hanno riguardato i seguenti dottorati: - Fisiologia e farmacologia cellulare delle interazioni tra i diversi tipi cellulari e la parete vasale dei processi infiammatori - Ingegneria agraria e pianificazione territoriale e ambientale - Sintesi organometallica e catalisi omogenea (in consorzio con Utrecht) È stata inoltre proposta la riattivazione di quasi tutti i dottorati già attivi nel XV e XVI ciclo (13), di tre dottorati attivi nel XVI ciclo, di due dottorati attivi nel XVciclo e di un dottorato attivo nel XIV ciclo. Sono molte le osservazioni formulate fin qui dalla Consulta di Ateneo, dal Senato Accademico e dal Consiglio di Amministrazione In questi mesi, preparando questo volume, abbiamo verificato un crescente - 15 - impegno da parte dei coordinatori e degli stessi dottorandi, il che rappresenta una grande speranza per il futuro. Sbaglieremmo però se nascondessimo che in alcuni casi, fortunatamente pochissimi, abbiamo rilevato resistenze, ritardi, irregolarità che cercheremo di presentare e di discutere in occasione della conferenza; addirittura fastidio ed ostilità di qualche coordinatore che vorrebbe trasferire ad altri le proprie incombenze e responsabilità, che oltretutto quest’anno sono state remunerate (ce lo dobbiamo dire con franchezza), attraverso l’istituto delle incentivazioni; in qualche caso abbiamo verificato uno scarso interesse a far sopravvivere, a qualificare ed a far crescere quel dottorato. Occorre correggere questo clima, occorre combattere la personalizzazione di alcuni dottorati, occorre verificare se l’attività svolta è veramente su un piano quantitativo e qualitativo accettabile. Certo non ignoriamo che i coordinatori sono sottoposti a tante sollecitazioni e sono costretti a presentare e ad aggiornare periodicamente ampie relazioni sull’attività svolta, in particolare per le borse cofinanziate dal Fondo Sociale Europeo. Eppure è necessario che dal prossimo anno accademico vengano effettuate rigorose verifiche sulle lezioni frontali svolte all’interno dei dottorati di ricerca, attraverso la compilazione di appositi registri; verrà accertata la regolarità delle verbalizzazioni e delle autocertificazioni e si entrerà nel merito sul giudizio di conferma che annualmente il collegio deve esprimere per l’ammissione all’anno successivo e per la presentazione della tesi finale; verranno accertati i casi di incompatibilità, come per i coordinatori di un dottorato inseriti in un altro collegio; oppure per i dottorandi divenuti ricercatori. Nell’attivazione dei nuovi dottorati sarà valutata positivamente l’esistenza di accordi internazionali e si incoraggeranno gli accordi di co-tutela, come quelli previsti dalla convenzione italo-francese tra Conferenza dei Rettori italiani CRUI e Conference des Presidents d’Université CPU del febbraio 1998. Mi rendo ben conto che tali osservazioni rischiano di scoraggiare dottorandi e docenti e rischiano di creare malumori e fraintendimenti: in realtà l’ampia indagine che abbiamo voluto e che presentiamo in queste pagine dà l’idea di una realtà viva e dinamica, in continua crescita, capace di recepire anche le osservazioni critiche e dunque capace di migliorarsi e di correggersi. Del resto la riforma degli ordinamenti didattici ci prepara ad una trasformazione anche del terzo ciclo, con la possibilità in futuro di trasferire la titolarità della cattedra all’interno dei diversi dottorati. Desidero ringraziare il direttore amministrativo dott. Giovannino Sircana, il dott. Martino Loddo dell’Ufficio Ragioneria, il sig. Tomaso Derudas, il dott. Giulio Arca e la sig.ra Franca Sanna dell’Ufficio Dottorati e Scuole di specializzazione, la sig.ra Caterina Cherchi dell’Ufficio Politiche Comunitarie, il sig. Francesco Mulas - 16 - della Segreteria del Rettorato e la sig.ra Nica Salis del Servizio Redazione del C.S.T. che ha consentito un’edizione immediata di questa anagrafe. In chiusura, mi si consenta di esprimere, anche a nome del Magnifico Rettore prof. Alessandro Maida, la soddisfazione per i risultati raggiunti e per le prospettive che si aprono per i nostri Dottorandi, anche nel quadro di quella che pomposamente chiamiamo la “Grande Riforma”: i nuovi impegni didattici, formativi e di ricerca per l’Università di Sassari in nuove aree disciplinari, in nuove regioni geografiche, in settori di frontiera, a Oristano, a Nuoro, a Tempio Pausania, ad Olbia e ad Alghero, richiedono uno sforzo di fantasia e di coinvolgimento di nuove forze che non ha precedenti nella storia secolare della nostra Università: dal nostro osservatorio, i tempi nuovi che si annunciano appaiono ricchi di speranze e di novità. Sassari, 19 settembre 2001. IL PRORETTORE Prof. Attilio Mastino - 17 - - 18 - REGOLAMENTO IN MATERIA DI DOTTORATO DI RICERCA - 20 - REGOLAMENTO DELL’UNIVERSITÀ DI SASSARI IN MATERIA DI DOTTORATO DI RICERCA (D.R. n. 102/spec. del 20 luglio 1999 ed integrato dalla Delibera del Senato Accademico del 1 giugno 2000 - D.R. n. 122/spec. del 6 giugno 2000) ART. 1 Ambito di applicazione e soggetti interessati 1. Il presente regolamento determina i criteri ed i requisiti di idoneità ai fini dell’istituzione dei corsi di dottorato di ricerca con sede amministrativa nella università degli studi di Sassari. 2. I corsi di dottorato di ricerca possono essere istituiti anche mediante consorzi con altre università o convenzioni con soggetti pubblici e privati in possesso di requisiti di elevata qualificazione culturale e scientifica e di personale, nonché di strutture e attrezzature idonee. 3. Agli effetti del presente regolamento si intendono: a) per regolamenti universitari i regolamenti emanati dalle università ai sensi dell’articolo 4, comma 2, della legge 3 luglio 1998, n. 210; b) per ministro, il ministro dell’università e della ricerca scientifica e tecnologica; c) per ministero, il ministero dell’università e della ricerca scientifica e tecnolo-gica (MURST); d) per rettore dell’università, il rettore dell’università di Sassari ovvero dell’università sede amministrativa del consorzio o dell’università convenzionata con i soggetti pubblici e privati. ART. 2 Istituzione e requisiti di idoneità 1. Il rettore istituisce con proprio decreto i corsi di dottorato di ricerca, su proposta dei consigli di dipartimento o di istituto, sentita la consulta, previa delibera del senato accademico e del consiglio di amministrazione, verificate la coerenza del corso con la programmazione formativa dell’ateneo, la disponibilità di risorse umane e finanziarie necessarie all’attivazione nonché, previo giudizio del nucleo di valutazione interna, la sussistenza dei requisiti di idoneità di cui al comma 4. 2. Il numero di posti a concorso in ciascun corso di dottorato non può essere inferiore a tre. - 21 - 3. Le tematiche scientifiche e le relative denominazioni devono essere sufficientemente ampie e riferirsi al contenuto di un settore scientifico disciplinare o, preferibilmente, di un’aggregazione di più settori. 4. Sono requisiti di idoneità: a) la partecipazione nel collegio dei docenti di non meno di 7 docenti, in servizio presso l’ateneo, di cui almeno 4 devono essere professori di I e di II fascia dell’area o delle aree scientifiche di riferimento del corso, che non facciano parte di collegi di docenti di altri dottorati di ricerca, in possesso di documentata produzione scientifica nell’ultimo quinquennio, un coordinatore responsabile dell’organizzazione del corso nominato fra i professori di I fascia in servizio presso l’ateneo. Fra i docenti del collegio dei docenti in servizio presso altri atenei deve essere assicurata la presenza di professori di I e II fascia. b) la disponibilità di adeguate risorse finanziarie e di specifiche strutture operative e scientifiche per il corso e per l’attività di studio e di ricerca dei dottorandi; c) il collegio dei docenti può essere integrato da titolari di contratti di insegnamento sostitutivi dei corsi ufficiali a norma della lettera a) dell’art. 3 del regolamento per la disciplina dei contratti di insegnamento dell’università di Sassari e da tutori, in un numero proporzionato ai dottorandi, con documentata produzione scientifica nell’ultimo quinquennio nell’area di riferimento del corso. d) la eventuale, documentata, collaborazione con soggetti pubblici o privati, italiani o stranieri che consenta ai dottorandi lo svolgimento di esperienze in un contesto di attività lavorative; e) la attivazione di percorsi formativi orientati all’esercizio di attività di ricerca di alta qualificazione presso università, enti pubblici o soggetti privati. Al fine della permanenza dei requisiti di cui al presente comma, il rettore promuove l’attivazione di idonei sistemi di valutazione finalizzati anche alla verifica della rispondenza del corso agli obiettivi formativi di cui all’articolo 3, anche in relazione agli sbocchi professionali e al livello di formazione dei dottorandi. 5. Il collegio dei docenti: a) propone al rettore i nominativi dei componenti delle commissioni giudicatrici per l’esame di ammissione e per l’esame finale di dottorato; b) presenta al competente ufficio alla fine di ciascun anno accademico (deliberando entro il 31 ottobre per tutti gli anni di iscrizione tranne che per - 22 - l’ultimo per il quale la data limite è fissata al 30 settembre) la relazione sull’attività svolta da ogni singolo iscritto al fine del giudizio di ammissibilità o meno all’anno di corso successivo (ovvero all’esame finale o alla proroga della presentazione della tesi), proponendo – se del caso - l’esclusione dal proseguimento del dottorato; c) assume entro il 31 ottobre - prima dell’esame finale - una delibera di presentazione alla commissione giudicatrice, recante la relazione sulle attività svolte nel periodo di iscrizione da ciascun candidato. Copia della delibera, già in forma di estratto predisposto per ogni candidato, è consegnata all’ufficio competente entro 5 giorni, sottoscritto dal presidente e dal segretario; d) assume la delibera di assenso ovvero di presa d’atto sulla eventuale richiesta di proroga della presentazione di tesi. 6. L’istituzione dei corsi è comunicata tempestivamente dal rettore al ministero. ART. 3 Obiettivi formativi e programmi di studio 1. La formazione del dottore di ricerca, comprensiva di eventuali periodi di studio all’estero e stage presso soggetti pubblici e privati, è finalizzata all’acquisizione delle competenze necessarie per esercitare attività di ricerca di alta qualificazione. 2. Gli organi accademici di cui all’art.2 comma 1 del presente regolamento determinano gli obiettivi formativi e i programmi di studio per ciascun corso di dottorato, dandone preventiva pubblicità al fine di assicurare il più ampio confronto nell’ambito della comunità scientifica. 3. Nel caso di convenzioni o intese con piccole e medie imprese, imprese artigiane, altre imprese di cui all’articolo 2195 del codice civile, soggetti di cui all’articolo 17 della legge 5 ottobre 1991, n. 317, il programma di studi può essere concordato tra l’università e i predetti soggetti in ordine alla concessione delle agevolazioni di cui all’articolo 5 della legge 27 dicembre 1997, n. 449 e successive modificazioni e integrazioni. ART. 4 Accesso 1. Possono accedere al dottorato di ricerca, senza limitazioni di età e cittadinanza, coloro che sono in possesso di laurea ovvero di analogo titolo - 23 - accademico conseguito all’estero, preventivamente riconosciuto dalle autorità accademiche anche nell’ambito di accordi interuniversitari di cooperazione e mobilità. 2. L’università disciplina le prove di ammissione, assicurando un’idonea valutazione comparativa dei candidati, tempi ristretti per l’espletamento, nonché la pubblicità degli atti. 3. Le prove di ammissione hanno lo scopo di accertare l’attitudine alla ricerca dei candidati. 4. Il bando di concorso per l’ammissione è emanato dal rettore, che ne cura la pubblicità, compresa la pubblicazione sulla gazzetta ufficiale della Repubblica italiana. Il rettore ne invia tempestivamente comunicazione al MURST per la diffusione a livello nazionale anche tramite mezzi informatici. Il bando di concorso indica: a) il numero complessivo dei laureati da ammettere al dottorato di ricerca; b) nel caso di dottorati consortili, le sedi presso le quali frequentare il corso; c) i contributi a carico dei dottorandi; d) la disciplina degli esoneri ai sensi dell’articolo 10; e) il numero e l’ammontare delle borse di studio da determinare e conferire ai sensi dell’articolo 10; f) nel caso di dottorati consortili, il numero e l’ammontare delle borse di studio da determinare e conferire ai sensi dell’articolo 12 comma 1, con l’indicazione dell’ateneo consorziato che contribuisce agli oneri; g) le modalità di svolgimento delle prove di ammissione. 5. La commissione giudicatrice per l’esame di ammissione al corso – composta di tre membri effettivi e tre membri supplenti – è nominata dal rettore con decreto, su proposta del collegio dei docenti e formulata almeno un mese prima della data di scadenza dei termini per la presentazione delle domande di partecipazione al concorso di dottorato. 6. I componenti della commissione devono essere docenti universitari – di cui almeno due professori di prima e di seconda fascia – anche di altri atenei, italiani o stranieri, appartenenti ai settori scientifico disciplinari a cui si riferisce il corso, cui possono essere aggiunti non più di due esperti, anche stranieri, scelti nell’ambito degli enti e delle strutture pubbliche e private di ricerca; la nomina di tali esperti è obbligatoria qualora si realizzino le condizioni di cui all’articolo 3 comma 3. Il collegio indica i docenti in numero di sei, proponendo un presidente effettivo ed uno supplente nonché due membri effettivi e due supplenti. La commissione è coadiuvata, per i compiti di segreteria, da un funzionario amministrativo dell’ateneo di almeno - 24 - sesta qualifica, designato dal rettore. Nel caso di mancata proposta o proposta fuori termine, il rettore nomina direttamente la commissione scegliendo tra sei nominativi indicati dal coordinatore del corso. 7. Nel caso di dottorati istituiti a seguito di accordi di cooperazione interuniversitaria internazionale, la commissione e le modalità di ammissione sono definite secondo quanto previsto negli accordi stessi. ART. 5 Durata dei corsi e conseguimento del titolo 1. I corsi di dottorato hanno durata non inferiore a tre anni e non superiore a quattro anni. 2. Apposito regolamento disciplina obblighi e diritti dei dottorandi, nonché la sospensione o l’esclusione dal corso su decisione motivata del collegio dei docenti, previa verifica dei risultati conseguiti, fatti salvi i casi di maternità o di grave e documentata malattia e di servizio militare. In caso di sospensione di durata superiore a trenta giorni, ovvero di esclusione dal corso, non possono essere erogate borse di studio. 3. Al termine del corso, i dottorandi sono tenuti a superare l’esame finale per l’accertamento dei risultati scientifici conseguiti. L’esame consiste in una tesi scritta e in un colloquio. Tali risultati vengono accertati da apposita commissione. L’esame può essere ripetuto una sola volta. 4. La tesi può essere redatta anche in lingua straniera, previa autorizzazione del collegio dei docenti. 5. Le copie della tesi devono essere firmate dal candidato, dal coordinatore e dal tutore. 6. Il titolo di dottore di ricerca si consegue all’atto del superamento dell’esame ed è conferito dal rettore. 7. Presso l’ateneo è conservata una copia della tesi finale. 8. L’università, successivamente al rilascio del titolo, cura il deposito della tesi finale corredato dal giudizio della commissione, presso le biblioteche nazionali di Roma e di Firenze. - 25 - ART. 6 Commissione giudicatrice per il conseguimento del titolo di dottore di ricerca 1. La commissione giudicatrice per l’esame finale è nominata dal rettore con decreto su proposta – indicativa di membri effettivi e membri supplenti deliberata dal collegio dei docenti. La commissione è coadiuvata, per i compiti di segreteria, da un funzionario amministrativo dell’ateneo di almeno sesta qualifica, designato dal rettore. Nel caso di proposta fuori termine, il rettore nomina direttamente la commissione scegliendo tra sei nominativi indicati dal coordinatore del corso. 2. La commissione giudicatrice è composta da tre membri scelti tra professori e ricercatori universitari di ruolo, specificatamente qualificati nelle discipline attinenti alle aree scientifiche cui si riferisce il corso. Almeno due membri devono appartenere a università, anche straniere, non partecipanti al dottorato e non devono essere componenti del collegio dei docenti. La commissione può essere integrata da non più di due esperti, anche stranieri, scelti nell’ambito degli enti e delle strutture pubbliche e private di ricerca. Nel caso di dottorati istituiti a seguito di accordi internazionali la commissione è costituita secondo le modalità previste negli accordi stessi. 3. Ove il collegio dei docenti ne ravvisi la necessità, con delibera motivata, potrà segnalare più commissioni in considerazione dei diversi curricula del dottorato e dei diversi percorsi formativi e di ricerca dei candidati. 4. La proposta di nomina delle commissioni deve avvenire entro il 31 ottobre. 5. La commissione, ricevuta entro il 30 dicembre copia della nomina, fissa il giorno dell’esame dandone comunicazione scritta all’ufficio dottorati di ricerca dell’ateneo, almeno 30 giorni prima della data fissata per l’esame dei candidati, tenendo presente che la commissione deve concludere improrogabilmente l’esame entro i due mesi successivi dalla notifica della nomina e comunque entro e non oltre il 28 febbraio. Decorso tale termine senza avere concluso i lavori, la commissione decade e il rettore nomina – sentito il collegio dei docenti – una nuova commissione, con l’esclusione dei componenti decaduti. ART. 7 Adempimenti dei candidati 1. Il candidato all’esame per il conseguimento del titolo deve presentare apposita istanza al rettore entro il 31 ottobre dell’ultimo anno di corso. Entro - 26 - lo stesso termine deve presentare apposita istanza di proroga, il candidato che abbia ottenuto, dal collegio dei docenti, l’autorizzazione alla proroga della presentazione della tesi. 2. Il candidato deve inoltre presentare al rettore, entro il successivo 30 novembre, tre copie della tesi finale corredata dalla relativa presentazione deliberata dal collegio dei docenti. 3. Il candidato deve trasmettere copia della tesi – unitamente alla copia della delibera di presentazione – a ciascuno dei componenti della commissione di esame, entro 10 giorni dal ricevimento della comunicazione della composizione della commissione. 4. Tutte le copie della tesi devono recare la firma del candidato, del coordinatore e del tutore. 5. L’eventuale candidato proveniente da altro ateneo deve produrre una dichiarazione dell’università di appartenenza attestante la mancata attivazione in tale università di un corso di dottorato di ricerca nella medesima disciplina. ART. 8 Proroga della presentazione della tesi 1. Il collegio dei docenti, entro il 30 settembre dell’ultimo anno di corso, deve rivolgere al rettore un’eventuale richiesta motivata di proroga per la presentazione della tesi. 2. La proroga può essere concessa una sola volta e per il periodo fisso di un anno. 3. L’autorizzazione del rettore alla proroga non comporta ulteriore titolo a godere di borsa di studio. 4. È cura del candidato che ha ottenuto la proroga ripresentare alla successiva sessione la domanda di ammissione all’esame, nella medesima sede, ovvero in altra sede nel caso di mancata attivazione del corso nell’ateneo di Sassari, certificata dall’ufficio dottorati di ricerca dell’ateneo. 5. I motivi per cui viene concessa la proroga sono i seguenti: a) malattia prolungata; b) maternità; c) sevizio di leva; d) caso fortuito o forza maggiore; - 27 - e) esigenza di approfondimento della tesi di dottorato. Per i primi tre casi il collegio dei docenti prende atto dell’idonea documentazione giustificativa prodotta; per gli altri casi valuta discrezionalmente. ART. 9 Mancata presentazione del candidato all’esame finale Il candidato che non si presenta all’esame finale può essere giustificato ed ammesso quindi all’esame previsto per il ciclo successivo nella medesima sede, ovvero in altra sede nel caso di mancata attivazione del corso nell’ateneo di Sassari, certificata dall’ufficio dottorati di ricerca dell’ateneo, nelle sole ipotesi di: a) malattia; b) caso fortuito o forza maggiore. Tali ipotesi devono essere tempestivamente comunicate per iscritto al rettore che valuta discrezionalmente sulla loro fondatezza. ART. 10 Contributi e borse L’università definisce annualmente i contributi per l’accesso e la frequenza ai corsi, nonché conferisce borse di studio in conformità ai seguenti criteri: a) i contributi sono graduati secondo i criteri e i parametri di cui al D.P.C.M. 30 aprile 1997 pubblicato sulla gazzetta ufficiale n. 116 del 9 giugno 1997; b) l’importo delle borse di studio non può essere inferiore a quello determinato ai sensi dell’articolo 1, comma 1, lettera a) della legge 3 agosto 1998, n. 315, e successive modificazioni e integrazioni. c) i dottorandi titolari di borse di studio conferite dalle università su fondi ripartiti dai decreti del ministro di cui all’articolo 4, commi 3 e 5 della legge 3 luglio 1998, n. 210 sono esonerati preventivamente dai contributi per l’accesso e la frequenza dei corsi; d) le borse di studio sono assegnate previa valutazione comparativa del merito. A parità di merito prevale la valutazione della situazione economica determinata ai sensi del D.P.C.M. 30 aprile 1997; e) il numero di borse di studio conferite dall’università, comprensivo di quelle conferite su fondi ripartiti dai decreti del ministro di cui all’articolo 4, comma 3 della legge 3 luglio 1998, n. 210, è non inferiore alla metà dei dottorandi; f) gli oneri per il finanziamento delle borse di studio, non coperti dai fondi - 28 - g) h) i) j) k) ripartiti dai decreti del ministro di cui all’articolo 4, comma 3 della legge 3 luglio 1998, n.210, o da altri fondi universitari, possono essere coperti mediante convenzione con soggetti estranei all’amministrazione universitaria, da stipulare in data antecedente all’emanazione del bando, anche in applicazione dell’articolo 5, comma 1, lettera b) della legge 27 dicembre 1997, n. 449 e successive modificazioni e integrazioni; la durata dell’erogazione della borsa di studio è pari all’intera durata del corso; la cadenza di pagamento della borsa di studio è mensile; l’importo della borsa di studio è aumentato per l’eventuale periodo di soggiorno all’estero nella misura non inferiore al 50%; ai dottorandi non è consentito il cumulo di borse di studio; nel caso di inserimento nel ruolo dei ricercatori universitari o ruoli equipollenti, ai dottorandi è consentita la prosecuzione della frequenza dei corsi previa rinuncia al godimento della borsa di studio loro assegnata per la frequenza del dottorato; in ottemperanza al comma 8 dell’art.4 della legge 3 luglio 1998 n. 210 ai dottorandi è consentita, previo consenso e previa delibera del collegio dei docenti e dei consigli di facoltà interessati, solo l’attività didattica prevista dal comma 2 dell’art. 5 del regolamento didattico di ateneo (art. 60 dello Statuto) consistente in lezioni integrative ed esercitazioni pratiche integrative, nonché l’assistenza nella preparazione della tesi di laurea agli studenti laureandi. ART. 11 Compensi per le commissioni Il compenso per le commissioni viene erogato in base alla normativa vigente (D.P.C.M. 23 marzo 1995). ART. 12 Corsi di dottorato istituiti fra consorzi di università 1. Nel caso di corsi di dottorato di ricerca istituiti dall’università di Sassari in consorzio con altre università, il rettore stabilisce nel relativo decreto di istituzione il numero e l’ammontare delle borse di studio, da determinare e conferire ai sensi dell’art.10 del presente regolamento, da usufruirsi presso ciascuna delle sedi partecipanti al consorzio. Gli oneri per il finanziamento di tali borse devono essere coperti mediante convenzione con le università - 29 - consorziate da stipulare in data antecedente all’emanazione del bando come previsto dall’art.10 lettera f) del presente regolamento. 2. Nel caso di corsi di dottorato banditi da altra università sede amministrativa in consorzio con l’università di Sassari, il relativo decreto rettorale dovrà prevedere il numero e l’ammontare delle borse di studio da usufruire presso la struttura di ricerca dell’università di Sassari partecipante al consorzio, ai sensi dell’art.10 comma f) del presente regolamento. Gli oneri per il finanziamento di tali borse, determinati preventivamente e per ciclo dagli organi accademici dell’università di Sassari, saranno coperti mediante convenzione con l’università sede amministrativa del consorzio. ART. 13 Attivazione dei corsi di dottorato Le richieste di nuova attivazione e di conferma dei corsi di dottorato devono essere presentate entro il 31 marzo di ogni anno utilizzando esclusivamente la modulistica allestita dall’amministrazione dell’ateneo (su moduli elettronici) e trasmessa sia mediante copia e-mail che cartacea (quest’ultima, conforme alla copia elettronica, deve essere trasmessa in duplice copia). Ogni anno accademico il rettore istituisce una commissione esaminatrice delle richieste di attivazione di corsi di dottorato. La commissione, verificata prioritariamente la presenza dei requisiti di idoneità di cui all’art. 2, comma 4 del presente regolamento, propone una graduatoria sulla base dei seguenti requisiti: 1. struttura organizzativa complessiva del dottorato che deve garantire un’offerta formativa stabile da parte di tutto il collegio dei docenti; 2. coerenza degli obiettivi formativi con la programmazione dell’ateneo; 3. insussistenza di sovrapposizioni con altri dottorati; 4. mancanza di attività formative, della medesima area o settore disciplinare, soddisfatte da scuole di specializzazione; 5. articolazione didattica; curricula formativi formulati con chiarezza e che non devono configurarsi come progetti di ricerca; 6. esistenza di percorsi formativi all’estero comprovata da convenzioni in atto o in via di perfezionamento; 7. esistenza di percorsi formativi, comprovata da convenzioni in atto o in via di perfezionamento, con enti pubblici o privati di ricerca che consentano ai dottorandi esperienze in contesti di attività lavorative; 8. congruità della proposta di attivazione con il numero medio di laureati nella Facoltà o Corso di laurea di pertinenza del dottorato; 9. configurazione di sbocchi professionali non accademici concreti ed ampi; - 30 - 10. unicità a livello nazionale della formazione di dottorato proposta; 11. disponibilità al cofinanziamento di borse di studio da parte del dipartimento o istituto proponente in misura non inferiore al 50% dell’importo di ogni borsa; 12. partecipazione di altra Università in consorzio finanziario, documentata da richiesta di convenzione firmata dal rettore della sede partecipante al consorzio a norma dell’art. 12, comma 1, del presente regolamento; 13. partecipazione di Università straniera in consorzio finanziario, a norma dei regolamenti e delle convenzioni bilaterali vigenti fra stati concorrenti; 14. partecipazione di Università straniera in consorzio didattico; 15. partecipazione di Università italiana in consorzio didattico. Nel caso di richiesta di conferma, il proponente deve presentare una relazione circostanziata sulla attività svolta nell’anno (o negli anni) precedente dal collegio dei docenti e dagli allievi. Nel caso di più richieste presentate dal medesimo dipartimento o istituto, il proponente deve allegare un ordine di priorità espresso dal dipartimento stesso. ART. 14 Borse di studio per la frequenza di dottorati con sede amministrativa in altra Università Nel caso di richieste a norma dell’art. 12, comma 2, del presente regolamento, saranno accettate solo richieste presentate da docenti dell’Università di Sassari che fanno parte del collegio dei docenti del dottorato attivato dall’Università sede amministrativa del consorzio. I richiedenti dovranno pertanto presentare, anche ai fini della formulazione di una graduatoria di merito: 1. verbale del collegio dei docenti del dottorato nel quale risulti che il docente richiedente fa parte del collegio dei docenti; 2. scheda illustrativa del dottorato contenente i requisiti previsti dall’art. 13 del presente regolamento e nella quale si desume l’esistenza del consorzio; 3. nel caso di richiesta di conferma, relazione sull’attività svolta negli anni precedenti; 4. nel caso di richieste presentate dal medesimo dipartimento o istituto, ordine di priorità espresso dal dipartimento stesso; 5. eventuale disponibilità del dipartimento al cofinanziamento della borsa di studio. - 31 - ART. 15 Norma finale A decorrere dal 1 gennaio dell’anno successivo alla data di entrata in vigore del presente regolamento, ai sensi e per gli effetti dell’art. 6 della legge 3 luglio 1998 n. 210, risultano non più vigenti gli articoli da 68 a 73 del decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n. 382, gli articoli 3 e 7, ad eccezione del comma 2, e all’articolo 8, comma 3, le parole “salvo quanto previsto dall’articolo 3 della presente legge” della legge 30 novembre 1989, n. 398, il DPR n. 387 del 3 ottobre 1997 e ogni altra disposizione incompatibile con il regolamento medesimo. - 32 - DOTTORATI DI RICERCA XVI CICLO - 34 - D.R. n° 142/spec IL RETTORE VISTO lo Statuto dell’Università degli Studi di Sassari, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 39 del 16 febbraio 1995 e successive modificazioni; VISTO l’art. 4 della Legge 3 luglio 1998, n. 210, il quale prevede che le Università con proprio regolamento, disciplinino la materia dei corsi di dottorato; VISTO il D.P.C.M. 30 aprile 1997 e successive modificazioni; VISTO il Regolamento in materia di Dottorato di ricerca di questo Ateneo, emanato con D.R. n. 102 del 20 luglio 1999 ed integrato dalla delibera del Senato Accademico del 1° giugno 2000 emanato con D.R. n. 122/spec. del 6 giugno 2000; VISTE le proposte di istituzione dei corsi di dottorato di ricerca con sede amministrativa presso l’Università di Sassari avanzate dalle strutture preposte all’attività di ricerca; VISTO il parere della Consulta con nota del 12 luglio 2000; VISTA la delibera del Senato Accademico del 25 luglio 2000, con cui viene approvata l’istituzione dei corsi di dottorato di ricerca del XVI° ciclo; VISTA la delibera del Consiglio di Amministrazione del 28 luglio 2000, con cui è stato determinato il numero e la copertura finanziaria delle borse di studio; - 35 - DECRETA ART. 1 – Istituzione Presso l’Università degli Studi di Sassari è istituito il XVI° ciclo dei corsi di dottorato di ricerca. Sono indetti pubblici concorsi, per esami, per l’ammissione ai corsi di dottorato di ricerca di seguito elencati. Per ciascun dottorato viene indicata la durata, il numero dei posti messi a concorso e il numero delle borse di studio. Agrometeorologia ed ecofisiologia dei sistemi agrari e forestali Sede Durata anni: Dipartimento di Economia e sistemi arborei 3 Posti 4 Borse Finanziamento: Consorziate: Data e luogo della prova scritta: 2 borse finanziate dall’Università di Sassari Università di Firenze: ai soli fini didattici 20 settembre 2000 alle ore 9.00 presso l’aula della sezione di Agroecosistemi arborei del Dipartimento di Economia e Sistemi Arborei– in via E. De Nicola n. 9 – Sassari. 2 Analisi e gestione degli ecosistemi naturali Sede Durata anni: Dipartimento di Botanica ed Ecologia Vegetale 3 Posti 3 Borse 2 Finanziamento: Consorziate: Data e luogo della prova scritta: n. 2 borse finanziate dall’Università di Sassari nessuna 6 ottobre 2000 alle ore 9.00 presso l’aula del Dipartimento di Botanica ed Ecologia Vegetale – in via Muroni n. 25/a – Sassari - 36 - Biochimica, biologia e biotecnologie molecolari Sede Dipartimento di Scienze Fisiologiche, Biochimiche e Cellulari Durata anni: Finanziamento: 3 Posti 5 Borse n. 2 borse finanziate dall’Università di Sassari 2 Consorziate: Università di Cagliari: ai soli fini didattici Data e luogo della 18 settembre 2000 alle ore 9.00 presso l’aula consiprova scritta: liare della Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali – in via Muroni n. 25 – Sassari Biologia, patologia e tecnologie della riproduzione animale Sede Dipartimento di Biologia Animale Durata anni: Finanziamento: 3 Posti 3 Borse 1 borsa finanziata dall’Università di Sassari 1 Consorziate: nessuna Data e luogo della 20 settembre 2000 alle ore 9.00 presso il Dipartimento prova scritta: di Biologia Animale - Biblioteca della Sezione di Fisiologia - in via Vienna n. 2 - Sassari Biotecnologie microbiche Sede Durata anni: Finanziamento: Dipartimento di Scienze Ambientali e Biotecnologie Agro-Alimentari 3 Posti 4 Borse 2 n. 2 borse finanziate dall’Università di Sassari Consorziate: Università di Ancona: ai soli fini didattici Data e luogo della 5 ottobre 2000 alle ore 9.00 presso la sezione di prova scritta: Microbiologia del Dipartimento di Scienze Ambientali, Agrarie e Biotecnologie Agro-Alimentari – in via E. De Nicola n. 9 – Sassari - 37 - Culture e storia medioevale del mediterraneo occidentale in relazione alla Sardegna Sede Dipartimento di Studi Filosofici, Etnoantropologici, Artistici e Filologici Durata anni: 3 Posti 5 Borse 3 Finanziamento: n. 2 borse finanziate dall’Università di Sassari (di cui una cofinanziata dalla R.A.S.), n. 1 borsa finanziata dall’Istituto Regionale Etnografico Consorziate: Istituto Regionale Etnografico - Università di Cagliari: ai soli fini didattici Data e luogo della 18 settembre 2000 alle ore 9.00 presso l’aula B del prova scritta: Dipartimento di Studi Filosofici, Etnoantropologici, Artistici e Filologici – in p.zza Conte di Moriana n. 8 – Sassari Diritto ed economia dei sistemi produttivi Sede Durata anni: Dipartimento di Scienze Giuridiche 3 Posti 6 Borse Finanziamento: Consorziate: 3 borse finanziate dall’Università di Sassari nessuna 3 Data e luogo della 6 ottobre 2000 alle ore 9.00 presso l’aula della Facoltà prova scritta: di Giurisprudenza “Palazzo Zirolia” – in piazza Università n. 11 - Sassari Epidemiologia molecolare dei tumori Sede Durata anni: Finanziamento: Dipartimento di Scienze Biomediche 3 Posti 3 Borse 2 borse finanziate dall’Università di Sassari 2 Consorziate: Università di Genova: ai soli fini didattici Data e luogo della 10 ottobre 2000 alle ore 10.30 presso la Biblioteca prova scritta: della Sezione di Patologia Sperimentale del Dipartimento di Scienze Biomediche – in via Padre Manzella n. 4 – Sassari - 38 - Fisiologia, farmacologia, morfologia e fisiopatologia dei sistemi nervoso e cardiovascolare Sede Durata anni: Finanziamento: Dipartimento di Scienze Biomediche 3 Posti 4 Borse 2 borse finanziate dall’Università di Sassari 2 Consorziate: nessuna Data e luogo della 10 ottobre 2000 alle ore 9.00 presso l’Aula di Anatoprova scritta: mia Umana del Dipartimento di Scienze Biomediche – in viale San Pietro n. 43/b – Sassari Fisiopatologia medica Sede Durata anni: Finanziamento: Dipartimento Struttura Clinica Medica – Patologia Medica 3 Posti 4 Borse 2 borse finanziate dall’Università di Sassari 2 Consorziate: Università di Ferrara: ai soli fini didattici Data e luogo della 4 ottobre 2000 alle ore 10.00 presso l’Istituto di Cliprova scritta: nica Medica Generale e Terapia Medica – in viale San Pietro n. 8 – Sassari Il Mediterraneo in età classica, storia e culture Sede Durata anni: Finanziamento: Consorziate: Dipartimento di Storia 3 Posti 6 Borse 4 n. 2 borse finanziate dall’Università di Sassari, n. 1 borsa finanziata dall’Università di Cagliari*, n. 1 borsa finanziata dall’Università di Cassino* Università di Cagliari e di Cassino Data e luogo della 21 settembre 2000 alle ore 9.00 presso la Presidenza prova scritta: della Facoltà di Lettere – in via Zanfarino n. 62 – Sassari * le borse finanziate da queste Università dovranno essere fruite in tali sedi - 39 - Neuroscienze Sede Durata anni: Finanziamento: Dipartimento di Farmacologia, Ginecologia e Ostetricia 3 Posti 3 Borse 1 1 borsa finanziata dall’Università di Sassari Consorziate: nessuna Data e luogo della 26 settembre 2000 alle ore 9.00 presso la sezione di prova scritta: Farmacologia del Dipartimento di Farmacologia, Ginecologia e Ostetricia – in viale San Pietro, 43/b – Sassari Odontostomatologia preventiva Sede Durata anni: Finanziamento: Consorziate: Istituto di Clinica Odontoiatrica 3 Posti 3 Borse 2 borse finanziate dall’Università di Sassari nessuna 2 Data e luogo della 10 ottobre 2000 alle ore 11.00 presso la Biblioteca prova scritta: della Clinica Odontoiatrica – in viale San Pietro, 43/c – Sassari Oncologia animale Sede Durata anni: Finanziamento: Dip. Struttura Istituto di Patologia Generale Anatomia Patologica 3 Posti 4 Borse 2 borse finanziate dall’Università di Sassari 2 Consorziate: nessuna Data e luogo della 16 ottobre 2000 alle ore 9.30 presso l’Istituto di Paprova scritta: tologia Generale, Anatomia Patologica e Clinica Ostetrico-Chirurgica Veterinaria, settore di Anatomia Pa tologica – in via Vienna n. 2 - Sassari - 40 - Produzione, igiene e qualità degli alimenti di origine animale Sede Durata anni: Dipartimento di Biologia Animale 3 Posti 3 Finanziamento: Consorziate: 2 borse finanziate dall’Università di Sassari Università di Messina: ai soli fini didattici Borse 2 Data e luogo della 19 settembre 2000 alle ore 9.00 presso il Dipartimento prova scritta: di Biologia Animale - Sezione di Ispezione degli Alimenti di Origine Animale – in via Vienna n. 2 – Sassari Scienza e Tecnologia dei minerali e delle rocce industriali Sede Durata anni: Dipartimento Struttura Istituto di Scienze Geologico Mineralogiche 3 Posti 3 Borse 2 Finanziamento: Consorziate: n. 2 borse finanziate dall’Università di Sassari Università di Napoli “Federico II”: ai soli fini didattici Data e luogo della 25 settembre 2000 alle ore 9.00 presso l’Istituto di prova scritta: Scienze Geologiche e Mineralogiche – in via Muroni n. 25 – Sassari Scienze chimiche Sede Durata anni: Dipartimento di Chimica 3 Posti Finanziamento: Consorziate: 3 borse finanziate dall’Università di Sassari nessuna 6 Borse 3 Data e luogo della 10 ottobre 2000 alle ore 9.00 presso l’aula 4 del Comprova scritta: plesso Didattico della Facoltà di Scienze MM.FF.NN. - Dipartimento di Chimica – in via Vienna n. 2 – Sassari - 41 - Strutture fondamenti e metodi delle scienze sociali Sede Durata anni: Finanziamento: Dipartimento di Economia, Istituzioni e Società 3 Posti 4 Borse 2 2 borse finanziate dall’Università di Sassari Consorziate: nessuna Data e luogo della 3 ottobre 2000 alle ore 9.30 presso la sala riunioni prova scritta: del Dipartimento di Economia, Istituzioni e Società – in p.zza Conte di Moriana n.8 - Sassari ART. 2 – Requisiti di ammissione Possono presentare domanda di partecipazione al concorso di ammissione al dottorato di ricerca di cui al precedente articolo coloro i quali siano in possesso del diploma di laurea ovvero di titolo equipollente conseguito presso università straniere. I cittadini stranieri, in possesso del titolo che non sia già stato dichiarato equipollente alla laurea, dovranno – unicamente ai fini dell’ammissione al dottorato al quale intendono concorrere – farne espressa richiesta nella domanda di partecipazione al concorso e corredare la domanda stessa dei documenti utili a consentire al collegio dei docenti la dichiarazione di equipollenza in parola, tradotti e legalizzati dalle competenti rappresentanze diplomatiche o consolari italiane all’estero secondo le norme vigenti in materia per l’ammissione di studenti stranieri ai corsi di laurea delle università italiane. Per i cittadini italiani in possesso di un titolo accademico straniero, che non sia stato già dichiarato equipollente ad una laurea italiana, valgono le stesse disposizioni di cui al comma precedente. Gli interessati devono redigere le domande secondo il facsimile allegato al presente bando, di cui fa parte integrante, con tutti gli elementi in esso richiesti. Potranno partecipare agli esami di ammissione anche coloro i quali conseguiranno il diploma di laurea entro e non oltre il 15 settembre 2000. In tal caso l’ammissione verrà disposta “con riserva” ed il candidato sarà tenuto a presentare, a pena di decadenza, il relativo certificato di laurea o dichiarazione sostitutiva di autocertificazione in sede di svolgimento della prova scritta. - 42 - ART. 3 – Cittadini stranieri extracomunitari Ai cittadini stranieri extracomunitari, che ne facciano esplicita richiesta nella domanda di partecipazione al concorso, è consentito l’accesso al corso di dottorato previa valutazione del curriculum da parte della commissione giudicatrice, senza borsa di studio e in soprannumero, nel limite della metà dei posti istituiti, con arrotondamento all’unità per difetto. ART. 4 – Domande di ammissione La domanda di partecipazione al concorso, da redigere in carta semplice secondo lo schema allegato (All.1) al presente bando, deve essere diretta al Rettore dell’Università degli Studi di Sassari e inviata, esclusivamente a mezzo raccomandata postale con avviso di ricevimento all’indirizzo - Università degli Studi di Sassari, Piazza Università 21, 07100 Sassari – entro il termine perentorio del 4 settembre 2000. Le domande dovranno pervenire entro il termine su indicato in quanto gli Uffici, per motivi organizzativi, dovranno conoscere alla data di scadenza delle domande, il numero dei partecipanti ai concorsi di ammissione ed avviare quindi le procedure concorsuali. Non saranno ammessi alla prova scritta gli aspiranti le cui domande dovessero pervenire, per qualsiasi motivo, dopo la scadenza del 4 settembre 2000. L’Amministrazione universitaria non assume alcuna responsabilità per il caso di dispersione di comunicazioni, dipendente da inesatte indicazioni del domicilio da parte del candidato o da mancata oppure tardiva comunicazione del cambiamento dello stesso né per eventuali disguidi postali o telegrafici non imputabili a colpa dell’Amministrazione stessa. Nella domanda, da redigere in lingua italiana con chiarezza e precisione, il candidato deve indicare sotto la propria responsabilità, pena l’esclusione dal concorso: A. B. C. D. il cognome ed il nome, la data ed il luogo di nascita e la residenza; la propria cittadinanza; l’esatta denominazione del concorso cui intende partecipare; di concorrere ai posti in soprannumero senza borsa di studio, con la sola valutazione del curriculum da parte della Commissione Giudicatrice (solo per i cittadini extracomunitari che non intendono partecipare alle prove concorsuali); - 43 - E. di possedere un’adeguata conoscenza della lingua italiana (solo per i cittadini comunitari e extracomunitari) F. la laurea posseduta o che si conseguirà, nonché la data e l’università presso cui è stata o si presume verrà conseguita, ovvero il titolo equipollente conseguito presso una università straniera, nonché la data del decreto rettorale con il quale è stata dichiarata l’equipollenza stessa; G. di impegnarsi a frequentare a tempo pieno il corso di dottorato secondo le modalità che saranno fissate dal collegio dei docenti; H. le lingue straniere conosciute; I. il recapito eletto ai fini del concorso (specificando il codice di avviamento postale e il numero telefonico) con espressa menzione dell’impegno di comunicare tempestivamente ogni variazione dello stesso. Possibilmente per quanto riguarda i cittadini comunitari e stranieri, un recapito italiano o l’indicazione della propria Ambasciata in Italia, eletta quale domicilio. I cittadini italiani e stranieri, in possesso del titolo conseguito all’estero non ancora riconosciuto equipollente, devono esplicitamente richiederne l’equipollenza, secondo quanto disposto dal precedente art. 2, comma 2, allegando alla domanda di partecipazione al concorso i documenti utili a consentire al collegio dei docenti la dichiarazione di equipollenza in parola, tradotti e legalizzati dalle competenti rappresentanze diplomatiche o consolari italiane all’estero secondo le norme vigenti in materia per l’ammissione degli studenti stranieri ai corsi di laurea delle università italiane. Alla domanda di partecipazione al concorso i cittadini extracomunitari che non intendono partecipare alle prove concorsuali devono allegare, pena l’esclusione, il proprio curriculum. ART. 5 – Prove d’esame L’esame di ammissione al corso consiste in una prova scritta e in un colloquio. Il candidato dovrà inoltre dimostrare la buona conoscenza di almeno una lingua straniera. Le prove d’esame sono intese ad accertare la preparazione del candidato, la sua attitudine alla ricerca scientifica e la conoscenza di una o più lingue straniere. Il diario della prova scritta, con l’indicazione della sede, del giorno, del mese e dell’ora in cui la medesima avrà luogo, è indicato all’interno del presente bando di concorso e pertanto non verrà data comunicazione scritta - 44 - ai candidati. La convocazione per la prova orale avverrà in sede di svolgimento della prova scritta. Per sostenere le prove i candidati dovranno esibire un valido documento di riconoscimento. ART. 6 – Commissioni giudicatrici e loro adempimenti Le commissioni giudicatrici dei concorsi per gli esami di ammissione ad ogni corso di dottorato di ricerca saranno formate e nominate in conformità al regolamento di Ateneo. Ogni commissione, per la valutazione di ciascun candidato, dispone di sessanta punti per ognuna delle due prove. E’ ammesso al colloquio il candidato che abbia superato la prova scritta con una votazione non inferiore a 40/60. Il colloquio si intende superato se il candidato ottiene una votazione di almeno 40/60. Alla fine di ogni seduta dedicata alla prova orale la commissione giudicatrice forma l’elenco dei candidati esaminati, con l’indicazione dei voti da ciascuno riportati nella prova stessa. L’elenco, sottoscritto dal presidente e dal segretario della commissione, è affisso nel medesimo giorno nell’albo della facoltà o dipartimento presso cui si è svolta la prova. Espletate le prove del concorso, la commissione compila la graduatoria generale di merito sulla base della somma dei voti riportati da ciascun candidato nelle singole prove. In caso di parità di voti prevale la valutazione della situazione economica, determinata ai sensi del D.P.C.M. 30/4/97 e successive modificazioni. ART. 7 – Ammissione ai corsi I candidati saranno ammessi ai corsi secondo l’ordine di graduatoria fino alla concorrenza del numero dei posti messi a concorso per ogni corso di dottorato. In caso di mancata o tardiva accettazione da parte degli aventi diritto, subentra altro candidato, secondo l’ordine della graduatoria, purché non sia trascorso un mese dall’inizio del corso. In caso di utile collocamento in più graduatorie, il candidato dovrà esercitare opzione per un solo corso di dottorato. - 45 - I titolari di assegni di ricerca possono essere ammessi ai corsi di dottorato anche in sovrannumero previo superamento delle prove concorsuali. ART. 8 – Domanda di iscrizione I candidati che risultino utilmente collocati nella graduatoria di merito di cui al precedente articolo devono presentare o far pervenire all’Amministrazione universitaria, pena la decadenza, entro il termine perentorio di giorni 5, che decorrono dal giorno successivo a quello in cui avranno ricevuto il relativo invito, domanda di iscrizione al corso di dottorato, in carta legale, da compilarsi su apposito modello predisposto dall’Amministrazione universitaria, corredata dai seguenti documenti: - - fotocopia del documento d’identità, debitamente firmata; ricevuta del versamento del contributo per l’accesso e la frequenza al corso, (solo da parte di coloro che non usufruiscono della borsa di studio finanziata con i fondi dell’Università di Sassari) con la seguente causale “iscrizione al dottorato di ricerca in —————————— ——“; autocertificazione relativa al possesso della cittadinanza; autocertificazione relativa al possesso del diploma di laurea*. La suddetta domanda dovrà inoltre contenere le seguenti dichiarazioni: A. di non essere iscritto/a e di impegnarsi a non iscriversi ad altro corso di diploma, di laurea o di dottorato, per tutta la durata del corso suindicato; B. di non essere iscritto/a ad una Scuola di specializzazione e, in caso affermativo, di impegnarsi a sospendere la frequenza prima dell’inizio del corso; C. di avere/non avere già usufruito in precedenza di altra borsa per un corso di dottorato; D. di volersi/non volersi impegnare in attività didattiche presso l’Università, nell’ambito della programmazione effettuata dal Collegio dei Docenti, secondo le modalità previste dal regolamento di Ateneo; E. di essere/non essere in servizio presso una pubblica amministrazione e, in caso affermativo, di avere richiesto il collocamento in aspettativa senza assegni a decorrere dalla data di inizio del corso e per tutta la sua durata; F. di impegnarsi, qualora intraprenda attività esterne, occasionali e di - 46 - breve durata, a darne comunicazione all’Amministrazione Universitaria, affinché il Collegio dei Docenti si esprima circa la compatibilità o meno tra la frequenza del corso di dottorato e gli impegni derivanti dalle suddette attività, che non devono in alcun modo porsi in conflitto con l’attività svolta per il dottorato; G. qualora divenga assegnatario della borsa di studio, di non cumulare la borsa stessa con altra borsa di studio a qualsiasi titolo conferita tranne che con quelle concesse da istituzioni nazionali o straniere utili ad integrare, con soggiorni all’estero, l’attività di ricerca del dottorato; H. i portatori di handicap con invalidità pari o superiore al 66% dichiareranno il loro status al fine dell’esonero dal pagamento contributivo. * Per abbreviare l’iter del procedimento di riscontro, da parte dell’Amministrazione, delle dichiarazioni rese, può essere esibita copia del certificato di laurea posseduto, come previsto dalla Circolare del Ministero dell’Interno n. 2 del 2/2/99. ART. 9 – Frequenza ai corsi Gli iscritti ai corsi di dottorato di ricerca dovranno impegnarsi a frequentare a tempo pieno presso la sede amministrativa del corso, secondo le modalità che saranno fissate dal collegio dei docenti. Alla fine di ciascun anno, gli stessi, avranno l’obbligo di presentare una particolareggiata relazione sull’attività e le ricerche svolte al collegio dei docenti, che ne curerà la conservazione e che, previa valutazione della assiduità e dell’operosità dimostrata dall’iscritto al corso, proporrà al Rettore l’esclusione ovvero il proseguimento del dottorato di ricerca. Il titolo di dottore di ricerca verrà conferito a conclusione del corso a chi avrà conseguito risultati di rilevante valore scientifico documentati da una dissertazione scritta e accertati da una apposita commissione. ART. 10 – Rinunce o decadenze Coloro che non avranno provveduto a regolarizzare la propria iscrizione entro i termini sopracitati saranno considerati rinunciatari e coloro che avranno rilasciato dichiarazioni mendaci, oltre le responsabilità penali, saranno dichiarati decaduti e i posti vacanti saranno assegnati ad altri aspiranti che seguono nella graduatoria degli idonei. - 47 - Qualora a seguito di rinuncia o decadenza degli aventi diritto alla borsa di studio subentrino altri candidati al beneficio della stessa, secondo l’ordine di graduatoria, purché non sia trascorso un mese dall’inizio del corso, l’Amministrazione universitaria provvederà alla restituzione, ai nuovi beneficiari della borsa, della 1° rata del contributo per l’accesso e la frequenza ai corsi già versata. ART. 11 – Borse di studio Le borse di studio, il cui numero è indicato per ciascun corso di dottorato al precedente art. 1, vengono assegnate, previa valutazione comparativa del merito e secondo l’ordine definito nelle rispettive graduatorie di merito formulate dalle Commissioni giudicatrici, per un importo pari a quello determinato ai sensi dell’art. 1 comma 1, lett. A della Legge 3/8/98, n. 315 e successive modificazioni. A parità di merito prevale la valutazione della situazione economica determinata ai sensi del D.P.C.M. 30/4/97 e successive modificazioni di cui alla normativa tasse di questo ateneo per l’anno accademico 2000/2001. La durata della borse di studio è pari all’intera durata del corso; le borse sono confermate con il passaggio all’anno successivo, salvo motivata delibera del Collegio dei Docenti oppure il verificarsi di situazioni che invalidino il diritto. Le Borse di dottorato non possono essere cumulate con altre borse di studio a qualsiasi titolo conferite tranne che con quelle concesse da Istituzioni nazionali o straniere utili ad integrare con soggiorni all’estero l’attività di ricerca del dottorando. L’importo della Borsa di studio è aumentato per eventuali periodi di soggiorno all’estero nella misura del 50%, subordinatamente alla sussistenza della relativa copertura finanziaria. Tali periodi non possono in alcun caso superare la metà della durata dell’intero corso di dottorato. La richiesta ai fini dell’incremento di cui sopra deve essere diretta dal Coordinatore del corso al Rettore e deve essere corredata da attestazione che l’attività per la quale si chiede la mobilità del dottorando rientra nell’ambito dell’attuazione del programma di studi e di ricerca a suo tempo formulati. Il pagamento della borsa viene effettuato con cadenza non superiore al bimestre, con successiva verifica della frequenza attraverso attestazione rilasciata dal Coordinatore del corso, da far pervenire all’Amministrazione universitaria entro il giorno 10 del mese di scadenza della rata. - 48 - In caso di mancata corresponsione di una rata, per ritardo dell’inizio dei corsi o per ritardata presentazione dell’attestato di frequenza, questa verrà cumulata con le rate successive. Chi abbia usufruito di una borsa di studio per un corso di dottorato, non può chiedere di fruirne una seconda volta. ART.12 – Contributo per l’accesso e la frequenza ai corsi La misura del contributo per l’accesso e la frequenza ai corsi di dottorato sarà definita dagli Organi Accademici. ART.13 – Norme di riferimento Per quanto non previsto nel presente bando, si fa riferimento all’art. 4 della Legge n. 210 del 3.7.98, al D.M. 30.4.99 – Regolamento in materia di Dottorato di Ricerca – pubblicato sulla G.U. n. 162 del 13.7.99, al D.R. n. 102/ spec. del 20 luglio 1999 con il quale è stato emanato il Regolamento in materia del Dottorato di Ricerca dell’Università degli Studi di Sassari integrato dalla delibera del Senato Accademico del 1° giugno 2000 emanato con D.R. n. 122/spec. del 6 giugno 2000. IL PRESENTE BANDO VALE COME AVVISO DI CONVOCAZIONE PER LA PROVA SCRITTA. Sassari 31 luglio 2000 Il Rettore Alessandro Maida - 49 - tabella XV ciclo - 50 - tabella XVI ciclo - 51 - Questionario per la rilevazione del grado di soddisfazione dei dottorandi segue - 52 - Questionario per la rilevazione del grado di soddisfazione dei dottorandi - 53 - - 54 - AGROMETEREOLOGIA ED ECOFISIOLOGIA DEI SISTEMI AGRARI E FORESTALE - 56 - Denominazione del dottorato: Agrometeorologia ed Ecofisiologia dei Sistemi Agrari e Forestali Dipartimento e/o Dipartimenti (oppure istituti) concorrenti: Dipartimento di Economia e Sistemi Arborei (DESA) dell’Università degli Studi di Sassari; Dipartimento di Agronomia e Genetica Vegetale Agraria dell’Università degli Studi di Sassari; Dipartimento di Scienze Agronomiche e Gestione del Territorio Agro-Forestale dell’Università degli Studi di Firenze; Consiglio Nazionale delle Ricerche – Istituto per il Monitoraggio degli Agroecosistemi (IMAes), Sassari; Consiglio Nazionale delle Ricerche – Istituto di Ecofisiologia delle Piante Arboree (ISTEA), Bologna; Consiglio Nazionale delle Ricerche – Istituto di Scienze dell’Atmosfera e dell’Oceano (ISAO), Bologna. Area Scientifica: Biometeorologia, Agrometeorologia, Ecofisiologia, Ecologia agraria e forestale, Agronomia e Coltivazioni erbacee, Arboricoltura e Coltivazioni Arboree, Selvicoltura, Fisica dell’Atmosfera, Climatologia, Monitoraggio ambientale. Docente coordinatore: Pietro Deidda Componenti del collegio dei docenti e Coordinatore: 7 Professori ordinari: Pietro Deidda, Sandro Dettori, Donatella Spano, Innocenza Chessa, Mauro Deidda, Antonino Spanu, Richard L. Snyder 1 Professore associato: Giovanni Nieddu 5 ricercatori: Maurizio Mulas, Francesco Giunta, Rosella Motzo, Simone Orlandini, Marco Bindi Tutori: Federica Rossi, Teodoro Georgiadis, Pierpaolo Duce Numero di allievi ammessi al dottorato per ciascun ciclo, di cui con borsa e senza borsa: XV Ciclo: 2 borse di cui una finanziata dal CNR–Istituto di Ecofisiologia delle - 57 - Piante Arboree (ISTEA), Bologna e un posto senza borsa XVI Ciclo: 5 borse di cui tre cofinanziate dal Fondo Sociale Europeo e un posto senza borsa Sedi consorziate: Firenze e Consiglio Nazionale delle Ricerche (Bologna e Sassari) Anno di prima istituzione: 1990-1999 (Agrometeorologia); 1999 – oggi (Agrometeorologia ed Ecofisiologia dei sistemi agrari e forestali) Borse a carico delle sedi consorziate o concorrenti: 1 borsa (Bologna) Curricula: - Analisi di impatto del clima su agricoltura ed ecosistemi naturali - Micrometeorologia dei sistemi agrari, forestali e naturali - Ecofisiologia degli agroecosistemi mediterranei - Analisi climatica del territorio e vocazionalità - Biometeorologia e bioclimatologia Elenco dei dottorandi suddiviso per ciclo XV Ciclo: Dr. Barbara Perinu, borsa presso il Dipartimento di Economia e Sistemi Arborei (DESA) dell’Università degli Studi di Sassari (tutor Dr. Maurizio Mulas) Dr. Silvia Loreti, borsa presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche–Istituto di Ecofisiologia delle Piante Arboree (ISTEA), Bologna (tutor Dr. Federica Rossi) Dr. Bachisio Arca, senza borsa presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche – Istituto per il Monitoraggio degli Agroecosistemi (IMAes), Sassari (tutor Dr. Pierpaolo Duce) XVI Ciclo: Dr. Claudio Caria, borsa presso il Dipartimento di Economia e Sistemi Arborei (DESA) dell’Università degli Studi di Sassari (tutor Prof. Donatella Spano) Dr. Stefania Sechi, borsa presso il Dipartimento di Economia e Sistemi Arborei - 58 - (DESA) dell’Università degli Studi di Sassari (tutor Prof. Donatella Spano) Dr. Angela Fadda, borsa presso il Dipartimento di Economia e Sistemi Arborei (DESA) dell’Università degli Studi di Sassari (tutor Dr. Maurizio Mulas) Dr. Emanuele Cauli, borsa presso il Dipartimento di Economia e Sistemi Arborei (DESA) dell’Università degli Studi di Sassari (tutor Dr. Maurizio Mulas) Dr. Simona Bassu, Sassari, borsa presso il Dipartimento di Agronomia e Genetica Vegetale Agraria dell’Università degli Studi di Sassari (tutor Dr. Francesco Giunta) Dr. Marianna Nardino, senza borsa presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche – Istituto di Scienze dell’Atmosfera e dell’Oceano (ISAO), Bologna (tutor Dr. Teodoro Georgiadis) Tipologia e quantità delle risorse finanziarie (oltre alle borse concesse ai dottorandi) effettivamente messe a disposizione dalla/e struttura/e (per l’anno e per il triennio) per le attività del corso e per le attività di studio e di ricerca dei dottorandi; eventuali somme messe a disposizione dall’Ateneo per l’attività del corso (fondi di bilancio, fondi comunitari, fondi messi a disposizione dalle strutture consorziate, ecc.): Le risorse relative al piano finanziario del Dottorato sono comprese nel bilancio del DESA al capitolo dottorato di ricerca. Nell’anno 2000, il DESA ha ricevuto dall’Università di Sassari, quale fondo di funzionamento una somma pari a £ 3.000.000 per dottorando relativamente ai cicli XII, XIII e XIV, e una somma complessiva di £ 9.000.000 come quota di rimborso del cofinanziamento dell’Unione Europea per il XII ciclo. Gli altri costi relativi all’attività di studio e di sperimentazione gravano sui progetti di ricerca attinenti alle tematiche del dottorato e sono inclusi nel bilancio del DESA e delle istituzioni concorrenti. Le spese per viaggi e missioni, acquisto di materiali e attrezzature scientifiche sono imputate per una percentuale pari a circa il 15% di ogni singola voce e una somma complessiva superiore a £ 100.000.000 per anno sui progetti di ricerca di seguito elencati: - Progetto “Sviluppo, verifica funzionale e messa a punto operativa di un sistema di supporto decisionale e di valutazione del rischio di incendi - 59 - boschivi, volto al potenziamento delle attività del servizio agrometeorologico regionale della Sardegna” finanziato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) nell’ambito dei piani di potenziamento della rete di ricerca scientifica e tecnologica; - Progetto VULCAN “Vulnerability Assessment of shrubland ecosystems in Europe under climatic changes” finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del IV programma quadro-Environmemnt and Climate Research Programme (Contratto EVK2-2000-22108); - Progetto CLIMAGRI “Cambiamenti climatici e agricoltura: messa a punto di metodologie di analisi per la valutazione della suscettibilità al cambiamento climatico delle aree e delle colture delle regioni a clima mediterraneo” finanziato dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali (MiPAF); - Progetto CARBOEUROFLUX “An investigation on Carbon and Energy exchanges of terrestrial ecosystems in Europe” nell’ambito del V programma quadro-DG Research Programme (Contratto EVK2-CT1999-00032); - Progetto “Miglioramento della qualità in sistemi viticoli tipici” (Cofin2000 MIUR e Università della Basilicata); - Dotazione Ordinaria del CNR – Istituto per il Monitoraggio degli Agroecosistemi (IMAes), Sassari; CNR – Istituto di Ecofisiologia delle Piante Arboree (ISTEA), Bologna; CNR – Istituto di Scienze dell’Atmosfera e dell’Oceano (ISAO), Bologna; - Linea di ricerca “Ecofisiologia degli agro-ecosistemi: relazioni con i parametri fisici microambientali”. Fondi istituzionali C.N.R.-ISTEA; - Progetto “Studio della variabilità botanica delle forme selvatiche di Olea europaea L. per l’individuazione di caratteristiche genetiche pregevoli al fine della valorizzazione forestale delle colonizzazioni presenti in Sardegna” finanziato dalla Regione Autonoma della Sardegna; - Progetto “Caratterizzazione genetica delle cultivar di olivo della Sardegna ai fini della certificazione vivaistica” finanziato dal Consorzio Interprovinciale per la Frutticoltura di Cagliari, Nuoro e Oristano; - Progetto “Ottimizzazione della produzione di oleandro da fiore in vaso e ricerca di nuove linee di produzione di piante ornamentali” finanziato da - 60 - Macro organizzazione Commerciale Arasolè (D.E.S.A. - M.O.C. Arasolè); - Progetto I.P.P.O. “Incremento della Produzione di Piante Officinali” finanziato da Ministero delle Politiche Agricole e Forestali (MiPAF). Strutture, logistica, attrezzature, supporti alla didattica: indicare le strutture didattiche e scientifiche che sono a disposizione dei dottorandi per lo svolgimento delle loro attività di studio e di ricerca (considerare numero delle postazioni di lavoro per i dottorandi, laboratori, strumentazioni, biblioteche, ecc.) Per il Corso di Dottorato sono state messe a disposizione le strutture del Dipartimento di Economia e Sistemi Arborei (DESA) dell’Università di Sassari e del Dipartimento di Scienze Agronomiche e Gestione del Territorio Agro-Forestale dell’Università di Firenze e dei Dipartimenti e delle Istituzioni di ricerca concorrenti e che svolgono attività di ricerca nei settori dell’agrometeorologia e dell’ecofisiologia. Il DESA ha attivato collaborazioni con Università estere e istituzioni nazionali di ricerca nel settore dell’agrometeorologia, dell’ecofisiologia e del monitoraggio ambientale. In particolare contribuiscono allo svolgimento del corso di dottorato, con la disponibilità delle proprie strutture e attraverso l’opera dei propri ricercatori, le seguenti istituzioni: - Department of Land, Air and Water Resources, University of CaliforniaDavis; - CNR-Istituto di Ecofisiologia delle Piante Arboree, Bologna; - Università di Firenze – Dipartimento di Scienze Agronomiche e Gestione del Territorio Agro-Forestale; - Università di Sassari – Dipartimento di Agronomia e Genetica Vegetale Agraria; - Università della Tuscia – Dipartimento di Scienze dell’Ambiente Forestale e delle sue Risorse (Di.S.A.F.Ri.); - CNR-Istituto di Scienze dell’Atmosfera e dell’Oceano, Bologna; - CNR-Istituto di Ricerca per il Monitoraggio degli Agroecosistemi, Sassari; - Servizio Agrometeorologico Regionale della Sardegna, Sassari. - Istituto di Agrochimica e tecnologia degli alimenti del CSIC Valencia; - 61 - - Consorzio Interprovinciale per la Frutticoltura di Cagliari, Nuoro e Oristano - IATA CNR, Istituto per l’Agrometeorologia e l’Analisi Ambientale applicata all’agricoltura, Firenze. - IFA CNR, Istituto di Fisica dell’Atmosfera, Roma, Italia - ARPA- Servizio Meteorologico Regionale, Regione Emilia Romagna. - NP, Norwegian Polar Institute, Polar Environmental Centre, N-9296 Tromsø, Norvegia. - FIMR, Finnish Institute of Marine Research, Helsinki, Finlandia. - AWI, Alfred Wegener Institute, Bremerhaven, Germania. - Dept. of Environmental Science, Policy and Management, University of California, Berkeley. Didattica strutturata svolta: come si svolge la didattica, numero di lezioni frontali, numero seminari interni, seminari tenuti da docenti esterni, lezioni in laboratorio, altro: L’attività didattica comprende diverse tipologie d’intervento, alcune specifiche per ciascun dottorando altre collegiali: i dottorandi frequentano quotidianamente le strutture del DESA e delle istituzioni concorrenti e ciascuno ha una postazione di lavoro. I docenti guida svolgono la loro attività mediante incontri, anche non programmati, con i singoli dottorandi e riunioni collettive ogni quindici giorni o, se l’attività di ricerca lo richiede, con maggiore frequenza. Questi interventi sono finalizzati alla pianificazione delle attività sperimentali, all’apprendimento delle metodologie di misura e di analisi, alla discussione dei risultati e alla valutazione critica delle varie attività di ricerca; il collegio dei docenti valuta l’attività programmata e svolta da ciascun allievo ogni sei mesi. Ciascun dottorando presenta e discute con il collegio dei docenti il programma di ricerca, le fasi di attuazione e i risultati ottenuti; Corsi e seminari svolti da docenti esterni frequentati dagli allievi di tutti i cicli attivi: Ciclo di seminari del Prof. R. Snyder, Department of land, Air and Water Resources, University of California, Davis: Sassari, 8-9-10 maggio 2000 Climate change impacts: the El Nino events; Evapotranspiration estimates and irrigation scheduling; Water management in agriculture: the California Irrigation Management Integrated System-CIMIS; The Degree-day model for phenological stage prediction. - 62 - Nuoro, 11-12 maggio 2000 The energy balance of forest ecosystems; The evapotranspiration estimates in natural ecosystems; Meteorological measurements for environmental monitoring. Seminario tenuto dal Prof. B. C. Weare, University of California, Davis. Sassari, 18 maggio 2000 Regional surface fluxes from a cupled mesoscale atmosphere / vegetation canopy model; Corso tenuto dal Dr. Teodoro Georgiadis (Istituto CNR ISAO, Bologna), dal titolo “Fisica dell’atmosfera per applicazioni ecofisiologiche e agrometeorologiche”, Sassari, 6-7-8-9-10 novembre 2000; Seminario dal titolo: “I Sistemi Informativi Geografici: una nuova tecnologia nell’analisi del territorio” organizzato dal CNR-IMAes di Sassari, tenuto dal Dr Maurizio Romani del CNR-IATA Firenze, Sassari, 29-30 novembre 2000. Seminario dal titolo: “L’interfacciamento fra i Sistemi Informativi Geografici (GIS) e i modelli di simulazione ambientale” organizzato dal CNR-IMAes di Sassari, tenuto dalla Dott.ssa Annamaria Castrignanò, Sassari 7-8 febbraio 2001. Seminario dal titolo: “Pratical Frost Protection In California”, tenuto dal Dr. Richard L. Snyder, University of California. Organizzato dall’ISTEA - CNR Bologna, 14-15 Febbraio 2001. Seminario dal titolo: “Evapotranspiration and irrigation scheduling”, tenuto dal Dr. Richard L. Snyder, University of California. Organizzato dall’ISTEA - CNR Bologna, 15 Febbraio 2001.Seminario dal titolo: “I GIS per la gestione di beni ambientali e culturali” organizzato dal CNR-IMAes di Sassari, tenuto dall’Ing. Claudio Conese, Sassari, 29–31 maggio 2001. Didattica svolta all’estero: La Dr. Angela Fadda ha trascorso un periodo di 3 mesi presso l’Istituto di Agrochimica e Tecnologia degli Alimenti del CSIC, Valencia. La Dr. Simona Bassu è attualmente in Australia per un soggiorno di cinque mesi presso CSIRO. Convegni: Gli allievi del dottorato hanno partecipato a numerosi convegni e seminari. Per l’elenco dettagliato si rimanda alle schede dei singoli dottorandi. Collaborazioni instaurate con soggetti pubblici o privati, italiani o stranieri, nell’ambito delle quali i dottorandi hanno maturato (o stanno - 63 - maturando) delle esperienze di stage o di altro tipo, comunque esperienze in un contesto di attività lavorative: Gli allievi del dottorato hanno frequentato varie strutture pubbliche e private. Per l’elenco dettagliato si rimanda alle schede dei singoli dottorandi. Breve descrizione del processo formativo orientato all’esercizio di attività di ricerca di alta qualificazione presso università, enti pubblici o soggetti privati (con indicazione dei soggetti presso i quali i dottorandi stanno portando avanti tale percorso): Il percorso formativo di ciascun allievo viene svolto all’interno delle strutture concorrenti e in collaborazione con gli enti con i quali il DESA ha attivato le collaborazioni, come riportato al punto “Strutture logistiche” della presente scheda.. In particolare, per ciascun dottorando, l’iter formativo è suddiviso in tre fasi: un primo periodo è dedicato all’acquisizione delle informazioni di base dell’agrometeorologia e dell’ecofisiologia dei sistemi arborei e forestali attraverso la frequenza di corsi specifici, di cicli di seminari e dei laboratori dell’Università di Sassari e di altre Istituzioni consorziate e concorrenti. In questa fase, ciascun dottorando cura l’impostazione del progetto di ricerca relativo al programma individuale. Il programma viene presentato e discusso con il collegio dei docenti. Il dottorando tiene inoltre un seminario su un argomento attinente al curriculum del proprio corso di dottorato; una seconda fase è dedicata allo svolgimento dell’attività sperimentale relativa al programma di ricerca specifico. In questa fase vengono sviluppate le metodologie di acquisizione e di analisi dei dati. La maggior parte dei dottorandi trascorre un periodo di formazione all’estero o svolge una parte dell’attività di ricerca presso le istituzioni concorrenti (per le informazioni specifiche si rimanda alle schede dei singoli dottorandi); la terza fase è dedicata al completamento del progetto di ricerca individuale e all’elaborazione della dissertazione finale che deve contenere elementi di originalità e innovazione e contribuire all’approfondimento delle tematiche agrometeorologiche ed ecofisiologiche attraverso lo sviluppo di modelli per la descrizione e la rappresentazione dei sistemi agrari, forestali e naturali e per la loro gestione. - 64 - Viaggi e missioni: In relazione alla peculiarità dei programmi di ricerca che prevedono un’intensa attività sperimentale e di raccolta dati, tutti i dottorandi svolgono viaggi e missioni presso i laboratori e i siti sperimentali ubicati nel territorio nazionale ed estero. Per l’elenco dettagliato si rimanda alle schede dei singoli dottorandi. Indicazione di eventuale sistema di valutazione adottato dal dottorato: a) per valutare la permanenza dei requisiti di idoneità della sede: La permanenza dei requisiti d’idoneità della sede del dottorato può essere sintetizzata nei seguenti punti: - rappresenta, nell’ambito delle Scienze Agrarie, l’unico esempio di formazione post-laurea derivante dall’aggregazione di competenze di diversi settori disciplinari (AGR/02, AGR/03, AGR/05) e di altre facoltà (Fisica, Scienze Ambientali, Ingegneria Ambientale, Scienze Naturali e Biologiche); - continuo aggiornamento e ampliamento degli obiettivi e dei curricula formativi basato sul ragionevole equilibrio fra conservazione/valorizzazione delle competenze acquisite e innovazione. Si tratta pertanto di razionalizzare il bagaglio di esperienze già acquisite adeguandolo alla domanda di ricerca, alle mutate professionalità e al quadro nazionale e internazionale; - piena occupazione dei dottori di ricerca: dal 1990 al 1999 sono stati assegnati dodici titoli di dottore di ricerca in Agrometeorologia. I dottori di ricerca in Agromteorologia stanno, attualmente, svolgendo la propria attività nell’ambito di Istituzioni di ricerca (due ricercatori universitari presso le Università di Bologna e Firenze; un ricercatore presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche di Sassari e uno presso l’Istituto Agronomico Mediterraneo di Bari), dei servizi agrometeorologici regionali (due presso il Servizio Agrometeorologico Regionale della Sardegna), di enti preposti allo sviluppo agricolo (due presso l’ERSAT e uno presso il Consorzio di bonifica della Nurra), e di società private. A conclusione dei cicli XII e XIII hanno conseguito il titolo altri cinque allievi che risultano attualmente impegnati in attività di ricerca presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche e l’Università di Sassari; - 65 - - qualità della formazione degli allievi e riconoscimento del valore dei lavori prodotti. Le dissertazioni della Dr.ssa Cesaraccio (XII ciclo) e del Dr Costantino Sirca (XIII ciclo) hanno ricevuto il riconoscimento dell’Associazione Italiana di Agrometeorologia (AIAM) per la qualità scientifica e l’originalità del lavoro; - concentrazione, presso l’Università di Sassari, di attività didattica interdisciplinare di elevato valore attraverso interventi di diversa tipologia da parte di esperti italiani ed esteri; - finanziamento delle borse di dottorato da parte delle istituzioni concorrenti (CNR-Bologna) e ulteriore richiesta di collaborazione da parte di nuove istituzioni; - svolgimento di prove di valutazione dell’attività dei dottorandi da parte del collegio dei docenti; - acquisizione di elevate capacità di ricerca di base e applicata attraverso la partecipazione alle attività dei più importanti gruppi internazionali di lavoro; - acquisizione di risultati scientifici di interesse operativo per la gestione delle risorse ambientali e vegetali e per le ricadute economiche e sociali. b) per valutare la rispondenza del corso agli obiettivi formativi di cui all’art. 4 del decreto ministeriale 224/99 (Regolamento in materia di dottorato di ricerca), anche in relazione agli sbocchi professionali e al livello di formazione dei dottorandi: Si rimanda a quanto osservato al quesito precedente. - 66 - BACHISIO ARCA Area scientifica: AGR/02 Agronomia e Coltivazioni Erbacee, AGR/03 Arboricoltura Generale e Coltivazioni Arboree, AGR/05 Assestamento Forestale e Selvicoltura e-mail: [email protected] Cognome e nome: Arca Bachisio Dipartimento o Istituto: Dipartimento di Economia e Sistemi Arborei Area scientifica: AGR/02 Agronomia e Coltivazioni Erbacee, AGR/03 Arboricoltura Generale e Coltivazioni Arboree, AGR/05 Assestamento Forestale e Selvicoltura Denominazione del Dottorato: Agrometeorologia ed Ecofisiologia dei Sistemi Agrari e Forestali Ciclo: XV Borsa: No Sede: Sassari Titolo della Ricerca: Tecniche di analisi delle serie storiche per la previsione dell’evapotraspirazione di riferimento Tutor: Dr. P. Duce Breve curriculum vitae: ha conseguito la laurea in Scienze Agrarie nel 1992, presso l’Università di Sassari. Dal 1996 è ricercatore presso l’Istituto di ricerca per il Monitoraggio degli Agroecosistemi (IMAes), del Consiglio Nazionale delle Ricerche. E’ responsabile scientifico della linea di ricerca “Modellizzazione - 67 - dei fenomeni fisico-biologici con marcate connotazioni fuzzy”. In particolare si occupa della realizzazione, mediante reti neurali, di modelli di stima di grandezze fisiche e biologiche di interesse ambientale quali l’evapotraspirazione, le varie componenti della radiazione solare, la temperatura dell’aria. Dal 1998 è componente del Consiglio Scientifico dell’IMAes. Sintesi del progetto di ricerca: Il progetto si propone di applicare le principali tecniche di analisi delle serie storiche (metodi statistici, funzioni di autocorrelazione, modelli ARIMA, modelli di regressione, reti neurali, modelli ad area limitata), valutare la loro applicabilità in termini di modellizzazione del fenomeno e di capacità previsionale e, infine, ottenere previsioni dell’evapotraspirazione a breve termine (fino a 72 ore) e a scala comprensoriale. Aspetti di originalità e di innovazione: La capacità di messa a punto di metodi previsionali realmente utilizzabili a fini operativi rappresenta una delle attuali sfide dell’agrometeorologia. In particolare la possibilità di poter disporre di previsioni a breve termine dell’evapotraspirazione di riferimento consentirebbe una migliore pianificazione degli interventi irrigui, finalizzata soprattutto a realizzare economie nella gestione della risorsa idrica. Viaggi e missioni in Italia e all’estero: Udine (24-25 novembre 1999), partecipazione al convegno “Strumenti informatici e statistici per la valutazione delle risorse agroambientali ”, intervento dal titolo Le reti neurali nell’agrometeorologia. Roma (10 gennaio 2001), partecipazione al seminario del Gruppo Studi Irrigazione, intervento dal titolo Miglioramento dei modelli matematici nello studio dei processi ambientali mediante reti neurali. Venezia (7-9 marzo 2001), partecipazione al corso del SAS Institute “Tecniche di forecasting”. Cagliari (16-18 luglio 2001), partecipazione alla conferenza “Egineering Application of Neural Networks”. Collaborazioni nazionali e internazionali: Servizio Agrometeorologico Regionale della Sardegna, Department of land Air and Water Resources, University of California. - 68 - Risorse finanziarie disponibili: Dotazione Ordinaria CNR, CLIMAGRI (MiPAF). Titoli di volumi ed articoli pubblicati negli anni di frequenza del dottorato e pertinenti alla ricerca: - Benincasa F., Arca B., De Vincenzi M., 2000. Le reti neurali nel monitoraggio agro-ambientale. Irrigazione e Drenaggio, 47, 3, 38-45. - Arca B., Benincasa F., De Vincenzi M., 2000. Miglioramento tramite reti neurali dei modelli matematici per la stima dell’evapotraspirazione. Rivista di Ingegneria Agraria, 2, 89-95. - Arca B., Benincasa F., De Vincenzi M., 2001. Evaluation of neural network techniques for estimating evapotranspiration. Egineering Application of Neural Networks Conference. Cagliari, 16-18 July, 62-69. Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: Software di analisi statistica (STATISTICA AX, StatSoft Inc., 2000) e di modellizazione mediante tecniche neuronali (NeuralWorks, Aspen Technology Inc., 1998). Attività didattica effettuata dai docenti del dottorato: Sassari (8 maggio 2000), Seminario del Prof. R. Snyder (Department of land Air and Water Resources, University of California, Davis) dal titolo Climate change impacts: the El Nino events. Sassari (9 maggio 2000), Seminario del Prof. R. Snyder (Department of land Air and Water Resources, University of California, Davis) dal titolo Evapotranspiration estimates and irrigation scheduling. Sassari (10 maggio 2000), Seminario del Prof. R. Snyder (Department of land Air and Water Resources, University of California, Davis) dal titolo Water management in agriculture: the California Irrigation Management Integrated System-CIMIS. Sassari (10 maggio 2000), Seminario del Prof. R. Snyder (Department of land Air and Water Resources, University of California, Davis) dal titolo The Degree-day model for phenological stage prediction. Nuoro (11 maggio 2000), Seminario del Prof. R. Snyder (Department of land Air and Water Resources, University of California, Davis) dal titolo The energy balance of forest ecosystems. Nuoro (11 maggio 2000), Seminario - 69 - del Prof. R. Snyder (Department of land Air and Water Resources, University of California, Davis) dal titolo The evapotranspiration estimates in natural ecosystems. Nuoro (12 maggio 2000), Seminario del Prof. R. Snyder (Department of land Air and Water Resources, University of California, Davis) dal titolo Meteorological measurements for environmental monitoring. Sassari (18 maggio 2000), Seminario del Prof. B. C. Weare (University of California, Davis) dal titolo Regional surface fluxes from a cupled mesoscale atmosphere / vegetation canopy model. Sassari (6-10 novembre 2000), Corso tenuto dal Dr. Teodoro Georgiadis (Istituto CNR ISAO, Bologna) dal titolo Fisica dell’atmosfera per applicazioni ecofisiologiche e agrometeorologiche. Attività didattica svolta dal dottorando: Nuoro (2 febbraio 2001), Seminario dal titolo Tecniche innovative in materia di modellistica ecologica, Corso di Laurea in Scienze Forestali e Ambientali. - 70 - SIMONA BASSU Area scientifica: AGR/02 Agronomia e Coltivazioni Erbacee, AGR/03 Arboricoltura Generale e Coltivazioni Arboree, AGR/05 Assestamento Forestale e Selvicoltura Cognome e nome: Bassu Simona Dipartimento o Istituto: Dipartimento di Scienze Agronomiche e Genetica Vegetale Agraria Area scientifica: AGR/02 Agronomia e Coltivazioni Erbacee, AGR/03 Arboricoltura Generale e Coltivazioni Arboree, AGR/05 Assestamento Forestale e Selvicoltura Denominazione del Dottorato: Agrometeorologia ed ecofisiologia dei sistemi agrari e forestali. Ciclo: XVI Borsa: Si Sede: Sassari Titolo della Ricerca: Validazione di un modello di crescita e di sviluppo del grano. Tutor: Dr. F. Giunta Breve curriculum vitae: Laureata in Scienze Agrarie in data 21/07/2000 con la votazione di 110 e lode, ha vinto lo scorso settembre il concorso per l‘ottenimento del dottorato di ricerca in Agrometeorologia XVI ciclo. - 71 - Sintesi del progetto di ricerca: Lo scopo del dottorato è quello di ottenere la validazione di un modello di crescita e di sviluppo del grano ampiamente testato e utilizzato in Australia. Ciò è reso possible dalle caratteristiche climatiche e pedologiche simili (Clima Mediterraneo). La validazione permettera‘ di estrapolare utili informazioni da successive simulazioni che potranno essere eseguite negli ambienti in cui il modello verrà testato. A tal fine è necessario confrontare i dati simulati con un ampio range di dati provenienti da esperimenti condotti in campo. Aspetti di originalità e di innovazione: L’utilizzo di un modello di simulazione che possa valutare gli effetti di un ambiente mediterraneo sulla crescita e lo sviluppo di una coltura. Potrebbe quindi essere utilizzato ad estrapolare interessanti risultati da esperimenti svolti in uno specifico luogo e in un determinato anno e a stimare il rischio associato alle tecniche agronomiche utilizzate per ottimizzare la resa. Viaggi e missioni in Italia e all’estero: La dottoranda si trova attualmente in Australia, nella città di Perth, per un periodo di 5 mesi (giugno – ottobre 2001). Collaborazioni nazionali e internazionali: Collaborazioni nazionali: S.A.R.; Collaborazioni internazionali: C.S.I.R.O. (Commonwealth‘s Scientific and Industrial Research Organisation), presso il quale sta attualmente svolgendo il periodo all‘estero. Risorse finanziarie disponibili: Fondi di ricerca del dipartimento Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: Le attrezzature messe a disposizione dal Dipartimento di Agronomia e Genetica Vegetale Agraria e dall’ente governativo australiano CSIRO. Attività didattica effettuata dai docenti del dottorato: Lezioni di ecofisiologia. - 72 - CLAUDIO ALBERTO CARIA Area scientifica: AGR/02 Agronomia e Coltivazioni Erbacee, AGR/03 Arboricoltura Generale e Coltivazioni Arboree, AGR/05 Assestamento Forestale e Selvicoltura e-mail: [email protected] Cognome e nome: Caria Claudio Alberto Dipartimento o Istituto: Dipartimento di Economia e Sistemi Arborei (D.E.S.A.) Area scientifica: AGR/02 Agronomia e Coltivazioni Erbacee, AGR/03 Arboricoltura Generale e Coltivazioni Arboree, AGR/05 Assestamento Forestale e Selvicoltura Denominazione del Dottorato: Agrometeorologia ed ecofisiologia dei sistemi agrari e forestali Ciclo: XVI Borsa: Si Sede: Sassari Titolo della Ricerca: Individuazione degli indici di pericolo di incendio in relazione ai fattori agrometeorologici ed ecofisiologici Tutor: Prof.ssa D. Spano Breve curriculum vitae: Claudio Alberto Caria si è laureato in Scienze Forestali presso la Facoltà di Agraria di Sassari nel 2000 con la votazione di 110 su 110 - 73 - e lode. Ha svolto il lavoro di tesi dal titolo “Proposta di un modello di valutazione dell’attitudine delle terre ad interventi di ricostituzione della copertura forestale; il caso del parco nazionale dell’isola dell’Asinara”, svolta in collaborazione con il Centro Interdipartimentale di Ateneo NRD- Nucleo Ricerca Desertificazione dell’Università di Sassari. Tale studio è stato presentato e pubblicato negli atti della “4° Conferenza Nazionale dell’A.S.I.T.A.”. Si è specializzato nell’utilizzo dei Sistemi Informativi Geografici (GIS) per l’implementazione di modelli utilizzati nella Land Evaluation. Attualmente svolge il dottorato in Agrometeorologia ed Ecofisiologia dei Sistemi Agrari e Forestali. Sintesi del progetto di ricerca: la ricerca si propone di individuare le correlazioni esistenti tra i parametri ecofisiologici e meteorologici e il pericolo di insorgenza degli incendi in ambito forestale. Il lavoro si inserisce in un progetto più ampio che ha come obiettivo la realizzazione di una rete di monitoraggio e di allerta precoce collegata alle stazioni del SAR attraverso la quale sia possibile individuare le zone a rischio di incendio sulla base delle condizioni meteorologiche e quelle vegetazionali. A tale proposito bisogna ricordare che, nonostante gli incendi vengano appiccati nella maggior parte dei casi dall’uomo, le condizioni ambientali (in senso lato) favoriscono sia l’innesco sia la propagazione. Aspetti di originalità e di innovazione: lo sviluppo del sistema di allarme può rappresentare un’esperienza pilota finalizzata all’ampliamento della sua applicazione in aree nazionali che risentono di analoghe problematiche. La rilevanza scientifica e tecnologica risiede nella metodologia applicata (modellistica, strumentazione, rete, GIS) e nelle possibili ricadute sulle attività di monitoraggio di altri enti. Viaggi e missioni in Italia e all’estero: Montalcino (Siena - Italia) Campagna di rilevamento dati Collaborazioni nazionali e internazionali: CNR-ISAO di Bologna;CNR- - 74 - IMAes di Sassari; CNR-IATA Firenze; CNR-ISTEA di Bologna; Università della Tuscia Viterbo; Università della Basilicata Potenza; SAR – Servizio Agrometeorologico della Sardegna; Risoe National Laboratory- Denmark-, Danish Forest and Landscape Research Institute- Denmark-, University of Amsterdam- Netherlands- Centre for Ecology and Hydrology - UK-, Centre for Ecological Research and Forestry Applications - Spain-, Hungarian Academy of Sciences - Hungary-, University of Wales - UK- Natural History Museum Denmark. Risorse finanziarie disponibili: progetto “sviluppo rete di monitoraggio e allerta precoce degli incendi” (MIUR); progetto VULCAN (Unione Europea); progetto CLIMAGRI (MiPAF); progetto “miglioramento qualità in sistemi viticoli tipici” (ex 40% MIUR e Università della Basilicata). Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: Computers, Sistemi Informativi Geografici, strumenti di misura del bilancio energetico, strumenti di rilevamento umidità del suolo, strumenti per misure ecofisiologiche, strumentazione micrometeorologica. Attività didattica effettuata dai docenti del dottorato: Corso introduttivo alla Fisica dell’atmosfera per applicazioni ecofisiologiche e agrometeorologiche tenutosi presso l’Università degli Studi di Sassari- Facoltà di Agraria- Dipartimento di Economia e Sistemi Arborei-DESA- dal Dr Teodoro Georgiadis del CNR-ISAO di Bologna (2000). Partecipazione al seminario dal titolo: I Sistemi Informativi Geografici: una nuova tecnologia nell’analisa del territorio organizzato dal CNR-IMAes di Sassari, tenuto dal Dr Maurizio Romani del CNR-IATA Firenze (2000). Partecipazione al seminario dal titolo: l’interfacciamento fra i Sistemi Informativi Geografici (GIS) e i modelli di simulazione ambientale organizzato dal CNR-IMAes di Sassari, tenuto dalla Dott.ssa Annamaria Castrignanò (2001). - 75 - EMANUELE CAULI Area scientifica: AGR/02 Agronomia e Coltivazioni Erbacee, AGR/03 Arboricoltura Generale e Coltivazioni Arboree, AGR/05 Assestamento Forestale e Selvicoltura e-mail: [email protected] Cognome e nome: Cauli Emanuele Dipartimento o Istituto: Dipartimento di Economia e Sistemi Arborei Area scientifica: AGR/02 Agronomia e Coltivazioni Erbacee, AGR/03 Arboricoltura Generale e Coltivazioni Arboree, AGR/05 Assestamento Forestale e Selvicoltura Denominazione del Dottorato: Agrometeorologia ed ecofisiologia dei sistemi agrari e forestali Ciclo: XVI Borsa: Si Sede: Sassari Titolo della Ricerca: Evoluzione fenologica, variabili meteorologiche e produttività in genotipi di olivo diversi Tutor: Dott. M. Mulas Breve curriculum vitae: Diploma di agrotecnico conseguito nell’anno 1992 con la votazione di 52/60; Laurea in scienze agrarie conseguita nell’anno1999 presso la Facoltà di Agraria dell’Università di Sassari con la votazione di 110/ 110; Dal 01/10/99 al 31/12/99 Incarico di collaborazione professionale presso - 76 - il Dipartimento di Economia e Sistemi Arborei dell’Università di Sassari svolto nell’ambito del progetto “Studio della variabilità botanica delle forme selvatiche di Olea europaea L. per l’individuazione di caratteristiche genetiche pregevoli per una sua utilizzazione forestale. Sintesi del progetto di ricerca: lo studio interessa la specie Olea europaea presentando come obiettivo generale quello di contribuire alla comprensione delle cause fisiologiche che sono alla base dell’alternanza di produzione tipica di questa specie. A tal proposito si intende mettere a punto un modello di osservazione fenologica quantitativa che possa servire da base per le successive correlazioni statistiche con i dati relativi agli eventi meteorologici che maggiormente possono interagire con l’espressione produttiva. Aspetti di originalità e di innovazione: l’alternanza di produzione rappresenta un problema per l’economicità della coltivazione dell’olivo, studiarne e capirne i meccanismi correlati agli andamenti micrometeorologici rappresenta sicuramente un aspetto ancora poco esplorato di interesse sia scentifico che pratico aplicativo. Viaggi e missioni in Italia e all’estero: missioni nel territorio regionale Collaborazioni nazionali e internazionali: collaborazione con il Consorzio Interprovinciale per la Frutticoltura Cagliari Oristano Nuoro Risorse finanziarie disponibili: progetto “Olea”, progetto “Carolivo” Titoli di volumi ed articoli pubblicati negli anni di frequenza del dottorato e pertinenti alla ricerca: - Valorizzazione delle firme selvatiche di Olea europaea L. per gli usi forestali della specie-Monti e Boschi- 2001. Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: personal computer - 77 - ANGELA FADDA Area scientifica: AGR/02 Agronomia e Coltivazioni Erbacee, AGR/03 Arboricoltura Generale e Coltivazioni Arboree, AGR/05 Assestamento Forestale e Selvicoltura e-mail: [email protected] Cognome e nome: Fadda Angela Dipartimento o Istituto: Dipartimento di Economia e Sistemi Arborei Area scientifica: AGR/02 Agronomia e Coltivazioni Erbacee, AGR/03 Arboricoltura Generale e Coltivazioni Arboree, AGR/05 Assestamento Forestale e Selvicoltura Denominazione del dottorato: Agrometeorologia ed Ecofisilogia dei Sistemi Agrari e Forestali. Ciclo: XVI Borsa: Si Sede: Sassari Titolo della ricerca: Ecofisiologia degli agrumi ed effetti dell’irrigazione localizzata e climatizzante Tutor: Prof. M. Mulas Breve curriculum vitae: Maturità scientifica conseguita nel luglio 1994, con la votazione di 50/60. Laurea in Scienze Agrarie, conseguita il 21/7/2000 presso la facoltà di Agraria dell’Università di Sassari, con votazione di 110/110 e lode. - 78 - Incarico di collaborazione coordinata e continuativa presso il Dipartimento di Economia e Sistemi Arborei dell’Università di Sassari per il periodo compreso tra il 1 agosto 2000 ed il 30 marzo 2001. Studente del dottorato di ricerca in Agrometeorologia ed Ecofisiologia dei sistemi Agrari e Forestali XVI ciclo. Studente del master in biotecnologie agrarie presso l’Università degli Studi di Sassari. Sintesi del progetto di ricerca: Nell’ambiente della Sardegna Meridionale si registrano sempre temperature abbastanza elevate che possono influire sulla produttività del clementine. In questo contesto l’irrigazione climatizzante rappresenta un ottimo sistema per riportare i parametri di temperatura e di umidità relativa entro i valori ottimali per la crescita delle piante. Gli effetti dell’irrigazione localizzata e climatizzante saranno analizzati attraverso lo studio delle modificazioni dell’attività fotosintetica e dei composti antiossidanti di neoformazione. Aspetti di originalità e innovazione: Le temperature elevate, che si registrano nella Sardegna meridionale in estate, determinano nella pianta uno stato di stress che influisce sui principali processi biochimici. Sembra utile quindi uno studio sulla risposta fisiologica della pianta ad elevate temperature e gli effetti dell’irrigazione localizzata e climatizante per il controllo delle stesse. Viaggi e missioni all’estero: Da maggio a luglio 2001 permanenza presso l’Istituto di agrochimica e tecnologia degli alimenti del CSIC Valencia. Collaborazioni nazionali ed internazionali: Istituto di Agrochimica e tecnologia degli alimenti del CSIC Valencia; Consorzio Interprovinciale per la Frutticoltura di Villasor (CA) Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: computer; spettrofotometro; SPAD; camera a pressione; gas analyzer ECD. - 79 - Attività didattica effettuata dai docenti del dottorato: Corso introduttivo alla fisica dell’atmosfera per applicazioni ecofisiologiche ed agrometeorologiche, svolto dal Dott. Teodoro Georgiadis del CNR - ISAO di Bologna dal 6 al 10 novembre 2000. Attività didattica svolta dal dottorando: Partecipazione all’attività didattica del corso di Tecnologia del Legno e Utilizzazioni Forestali (Corso di Laurea in Scienze Forestali e Ambientali) per l’anno accademico 2000-2001, predisponendo una serie di sezioni anatomiche dei legni principalmente diffusi in Italia e montando le stesse in forma permanente su vetrini destinati alle esercitazioni per il riconoscimento microscopico delle specie legnose e, inoltre, partecipando attivamente alle stesse esercitazioni. Partecipazione all’attività didattica del Corso di Agrumicoltura - modulo di Arboricoltura Mediterranea (Corso di Laurea in Scienze Agrarie) per l’Anno Accademico 2000-2001, tenendo un seminario dal titolo “Ecologia delle produzioni agrumarie e mercato dei derivati” in data 17 novembre 2000. - 80 - SILVIA LORETI Area scientifica: AGR/02 Agronomia e Coltivazioni Erbacee, AGR/03 Arboricoltura Generale e Coltivazioni Arboree, AGR/05 Assestamento Forestale e Selvicoltura e-mail: [email protected] Cognome e nome: Loreti Silvia. Dipartimento o Istituto: Dipartimento di Economia e Sistemi Arborei, Sassari/ Istituto di Ecofisiologia delle Piante Arboree da Frutto, ISTEA - CNR Bologna Area scientifica: AGR/02 Agronomia e Coltivazioni Erbacee, AGR/03 Arboricoltura Generale e Coltivazioni Arboree, AGR/05 Assestamento Forestale e Selvicoltura Denominazione del Dottorato: Agrometeorologia ed ecofisiologia dei sistemi agrari e forestali. Ciclo: XV Borsa: Si Sede: Sassari Titolo della Ricerca: Analisi della dinamica della traslocazione dei carboidrati in piante di Frassino in un rimboschimento di pianura. Tutor: Dott.ssa F. Rossi. Breve curriculum vitae: Laurea in Scienze agrarie (Indirizzo: Produzione - 81 - vegetale, Orientamento: Produzione da legno e ornamentali) conseguita il 18/ 02/99 presso l’Università di Bologna, presentando una tesi dal titolo: “Ricerche sulla gestione di un’area protetta: il Bosco della Frattona”. Relatore: Prof. Umberto Bagnaresi. Dal 1 aprile 1999 svolge attività di ricerca presso l’Istituto di Ecofisiologia delle Piante Arboree da Frutto (ISTEA) C.N.R. di Bologna all’interno delle linee istituzionali: “Ecofisiologia dei sistemi agrari e forestali: relazioni tra piante e microclima” e “Agrometeorologia e gestione delle risorse”. Collabora attivamente a diversi progetti nazionali e internazionali. In particolare svolge attività di ricerca all’interno dei progetti DisGelo e CLIMAGRI (Regione Emilia Romagna e MURST), effettua analisi di tipo ecofisiologico in un sito appartenente al network Carboeuroflux. Sintesi del progetto di ricerca: Approfondimento della conoscenza sull’ecofisiologia di un rimboschimento in un’area ex-agricola. Nel bosco di Nonantola (Mo) è in atto uno studio sui processi di scambio tra piante e atmosfera (monitoraggio dei parametri ambientali e microclimatici, del bilancio energetico, studio dei flussi di acqua, di calore sensibile e di anidride carbonica in entrata e in uscita dal sistema). All’interno del bosco vengono determinati i principali parametri di crescita, ecofisiologici e fisiologici di una delle specie dominanti del bosco, il Fraxinus oxycarpa. In particolare, si studiano la dinamica di fissazione del carbonio e la distribuzione e ripartizione dei carboidrati nel legno di 1 e 2 anni, osservando il loro metabolismo nell’arco di 2 anni di crescita, attraverso analisi quantitative e qualitative dei carboidrati non strutturali in laboratorio con gascromatografia Aspetti di originalità e di innovazione: gli studi fisiologici ed ecofisiologici in ambienti forestali di pianura su ex coltivi sono ancora pochi così come poco studiata è l’allocazione e distribuzione dei carboidrati non strutturali sulle specie forestali. Le metodologie di estrazione dei carboidrati da tessuti legnosi di specie forestali sono ancora in fase di messa a punto. Viaggi e missioni in Italia e all’estero: campagna di misura presso Aziende - 82 - agricole della regione Emilia Romagna e nella base scientifica di S. Pietro Capofiume (Bo) nell’ambito del Progetto DISGELO con cadenza settimanale nei mesi di febbraio-aprile. Campagna di misura per il monitoraggio del bilancio energetico e del flusso di carbonio presso la riforestazione del bosco della Partecipanza di Nonantola (Mo) nell’ambito del Progetto CARBOEUROFLUX con cadenza settimanale durante tutto l’anno. Sassari (18-19 luglio 2000) presentazione del programma di dottorato. Sassari (6-10 novembre 2000) partecipazione al “Corso introduttivo alla fisica dell’atmosfera per applicazioni ecofisiologiche e agrometeorologiche”. Roma (28 novembre 2000) partecipazione al “Corso IGBP”. Sassari (27 giugno-1 luglio) presentazione dell’attività di dottorato svolta nell’anno accademico 1999-2000. Partecipazione incontri Progetto Fuochi. Collaborazioni nazionali e internazionali: Istituto di Economia e Sistemi Arborei, Università degli studi di Sassari; Istituto di Monitoraggio degli AgroEcosistemi IMAES-C.N.R., Sassari; Dipartimento di Colture Arboree, Università degli studi di Bologna; Istituto di Scienze dell’Atmosfera ISAOC.N.R., Bologna; Istituto per l’Agrometeorologia e l’Analisi Ambientale applicata all’Agricoltura IATA-C.N.R., Firenze; Agenzia Regionale Prevenzione e Ambiente dell’Emilia Romagna-Servizio Meteorologico Regionale, Bologna. Risorse finanziarie disponibili: Linea di ricerca “Ecofisiologia degli agroecosistemi : relazioni con i parametri fisici microambientali”. Fondi istituzionali C.N.R. Titoli di volumi ed articoli pubblicati negli anni di frequenza del dottorato e pertinenti alla ricerca: - Rossi F., Loreti S., Lo stress idrico nelle colture agrarie e forestali: aspetti morfologici e fisiologici. Atti del Convegno L’Agrometeorologia per il Monitoraggio dei consumi idrici. Sassari, 3-4-5 novembre 1999. - Comai M:, Dorigoni A., Iacono F., Porro D., Toller G., Bertazza G., Loreti, S., Rossi F., Facini O., Caratterizzazione qualitativa di frutti di Golden Delicious - 83 - prodotti in Val di Non in relazione a due diversi regimi irrigui. Atti del Convegno V Giornate scientifiche SOI 2000. Sirmione, 28-30 marzo 2000. - Rossi F., Facini O., Bertazza G., Loreti S., Baraldi Rita., Rapparini F., L’attività del sottoprogetto Modelli agroclimatici applicati allo studio e alla gestione delle colture arboree da frutto. Convenzione CNR-Provincia Autonoma di Trento. Relazione finale di attività. Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: strumentazione Eddycovariance per la misura dei flussi. Strumentazioni per il monitoraggio dei parametri ambientali. Misuratore ad infrarossi per la misura della fotosintesi fogliare. Strumentazioni per le analisi di laboratorio: gascromatografo (analisi quantitativa e qualitativa dei carboidrati non strutturali), spettrofotometro (misure di clorofilla). - 84 - MARIANNA NARDINO Area scientifica: AGR/02 Agronomia e Coltivazioni Erbacee, AGR/03 Arboricoltura Generale e Coltivazioni Arboree, AGR/05 Assestamento Forestale e Selvicoltura e-mail: [email protected] Cognome e nome: Nardino Marianna Dipartimento o Istituto: Dipartimento di Economia e sistemi arborei (SS); CNR ISAO Bologna Area scientifica: AGR/02 Agronomia e Coltivazioni Erbacee, AGR/03 Arboricoltura Generale e Coltivazioni Arboree, AGR/05 Assestamento Forestale e Selvicoltura Denominazione del Dottorato: Agrometeorologia ed Ecofisiologia dei sistemi agrari e forestali Ciclo: XVI Borsa: No Sede: Sassari Titolo della Ricerca: Effetti della copertura nuvolosa nella ripartizione dell’energia solare: studio del microclima locale per scopi agrometeorologici. Tutor: Dr. T. Georgiadis Breve curriculum vitae: Laurea in Fisica presso l’Università degli studi di Bologna conseguita il 11/12/98. Buona conoscenza della lingua inglese parlata - 85 - e scritta. Assegno per la collaborazione ad attività di ricerca a tempo determinato per la durata di dodici mesi (rinnovabile per due anni) presso l’Istituto per il Miglioramento Genetico delle Piante Forestali del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Firenze finalizzato al monitoraggio dei flussi superficiali di momento, calore e CO2 in ambiente boschivo; elaborazione e mantenimento del data-set sperimentale secondo quanto previsto dai protocolli ed obiettivi del progetto CARBOEuroflux nell’ambito del Progetto di Ricerca CARBOEuroflux “An investigation on Carbon and Energy exchanges of terrestrial ecosystems in Europe. (Bando numero ADR/04/00, contratto 1 Ottobre 2000). Amissione senza borsa di studio al Dottorato di ricerca in Agrometeorologia ed Ecofisiologia dei sistemi Agrari e Forestali XVI° ciclo decorrenza a.a. 2000/2001 presso l’Università degli Studi di Sassari Dipartimento di Economia e Sistemi Arborei. Sintesi del progetto di ricerca: Il programma di ricerca riguarda l’analisi degli effetti della copertura nuvolosa nella ripartizione dell’energia solare. Le fasi della ricerca sono suddivise in vari punti che verranno svolti durante il corso dei tre anni. È in corso la ricerca bibliografica sugli studi degli effetti delle nubi sul bilancio radiativo superficiale; al termine della quale seguirà la messa a punto della strumentazione da utilizzare in Sardegna per il monitoraggio di tutte le componenti del bilancio radiativo superficiale e dell’indice di copertura nuvolosa; saranno necessariamente eseguite le misure di questi parametri per alcune aree campione della Sardegna e l’analisi dei dati raccolti e saranno verificate le relazioni presenti in letteratura. Infine sarà calcolato l’effetto netto del forcing delle nubi sul bilancio radiativo superficiale per la regione Sardegna. Aspetti di originalità e di innovazione: I sempre più evidenti effetti che i cambiamenti climatici hanno sugli ecosistemi sia di tipo agronomico che di tipo forestale portano l’attenzione sulla comprensione del microclima locale nella regione Sardegna. Gli aspetti di originalità e innovazione stanno nella metodologia utilizzata e nel sito considerato (macchia mediterranea). - 86 - Viaggi e missioni in Italia e all’estero: 4th Advanced Aerobiology Course AA2000. Mt. Cimone, Italia, 9-15 July 2000; Corso introduttivo alla Fisica dell’atmosfera per applicazioni ecofisiologiche e agrometeorologiche. Sassari, 6-10 Novembre 2000; Seminario: Pratical Frost Protection In California, tenuto dal Dr. Richard L. Snyder, University of California. Organizzato dall’ISTEA CNR Bologna, 14 Febbraio 2001; Seminario: Evapotranspiration and irrigation scheduling, tenuto dal Dr. Richard L. Snyder, University of California. Organizzato dall’ISTEA - CNR Bologna, 15 Febbraio 2001; EGS 2000, XXV General Assembly European Geophysical Society, Nice, France, 25-29 April, 2000; ICAM 2000, 26th International Conference on Alpine Meteorology, Innsbruck, Austria, 11-15 September 2000; 3rd European Conference on Applied Climatology, Pisa, 16-20 October 2000; International Workshop CarboEroflux, Hyytiala, Helsinki, Finland, 9-12 Gennaio 2001; 2000- European CommunityCost Action 718 Applications in Agrometeorology. WG2 Meeting, Bologna 24-25 gennaio. Collaborazioni nazionali e internazionali: ISTEA CNR, Istituto di Ecofisiologia delle piante arboree da frutto, Bologna, Italia; IATA CNR, Istituto per l’Agrometeorologia e l’Analisi Ambientale applicata all’agricoltura, Firenze; IMAes CNR, Istituto per il Monitoraggio degli Agroecosistemi, Sassari; IFA CNR, Istituto di Fisica dell’Atmosfera, Roma, Italia; ARPA- Servizio Meteorologico Regionale, Regione Emilia Romagna; NP, Norwegian Polar Institute, Polar Environmental Centre, N-9296 Tromsø, Norvegia; FIMR, Finnish Institute of Marine Research, Helsinki, Finlandia; AWI, Alfred Wegener Institute, Bremerhaven, Germania; Dept of Environmental Science, Policy and Management; University of California, Berkeley; SAR – Servizio Agrometeorologico della Regione Sardegna; DESA – Dipartimento di Economia e Sistemi Arborei – Università di Sassari. Risorse finanziarie disponibili: progetto CARBOEUROFLUX “An investigation on Carbon and Energy exchanges of terrestrial ecosystems in Europe” (Contratto EVK2-CT1999-00032). - 87 - Titoli di volumi ed articoli pubblicati negli anni di frequenza del dottorato e pertinenti alla ricerca: Pubblicazioni Internazionali - Orsini A., Calzolari F., Georgiadis T., Levizzani V., Nardino M., Pirazzini R., Rizzi R., Tomasi C., 2000. Parameterisation of surface radiation flux in an Antarctic site. Atmospheric Research, 54, 245-261. - Georgiadis T., Nardino M., Calzolari F., Levizzani V., Ørbæk J.B., Claes S., Pirazzini R., 2001. Radiation and Turbulence parameterisation at Ny-Ålesund, Svalbard Islands. Manuscripts for the Memories of National Institute of Polar Research, Special Issue, No. 54, 125-131. - Orsini A., Tomasi C., Calzolari F., Nardino M., Cacciari A. and Georgiadis T., 2001: Cloud cover classification through simultaneous ground-based measurements of solar and infrared radiation. Sottomesso a Atmospheric Research. Atti di Convegni Internazionali - Pirazzini R., Nardino M., Orsini A., Calzolari F., Georgiadis T. and Levizzani V.: Parameterisation of the downward longwave radiation from clear and cloudy skies at Ny Alesund (Svalbard). Proceeding of IRS 2000, International Radiation Symposium, St. Petersburg, Russia, 24-29 July, 2000. - Nardino M., Orsini A., Pirazzini R., Calzolari F., Georgiadis T. and Levizzani V.: Cloud radiative forcing and effects on local climate. Proceeding of ECAC 2000, 3rd European Conference on Applied Climatology, Pisa, Italy, 16-20 October 2000. Comunicazioni a convegni Internazionali - Pirazzini, R., Nardino, M., Calzolari, F., Levizzani, V., Georgiadis, T., Vihma, T. and Cheng, B.: Effects of cloud forcing on surface radiative fluxes at Ny Alesund (Svalbard) during the ARTSIT experiment. EGS 2000, XXV General Assembly European Geophysical Society, Nice, France, 25-29 April, 2000. - Rossi, F., Zinoni, F., Anconelli, S., Georgiadis, T., Nardino, M., Pitacco, A., Facini, O., Loreti, S.: Meteorological and micrometeorological applications to spring frost prevention in northern Italy orchards. EGS 2001, XXVI General Assembly European Geophysical Society, Nice, France, 25-30 March, 2001. - 88 - Attività didattica effettuata dai docenti del dottorato: Dr. Teodoro Georgiadis, Corso introduttivo alla Fisica dell’atmosfera per applicazioni ecofisiologiche e agrometeorologiche. Sassari, Italia, 6-10 Novembre 2000. - 89 - BARBARA PERINU Area scientifica: AGR/02 Agronomia e Coltivazioni Erbacee, AGR/03 Arboricoltura Generale e Coltivazioni Arboree, AGR/05 Assestamento Forestale e Selvicoltura e-mail: [email protected] Cognome e nome: Perinu Barbara Dipartimento o Istituto: Dipartimento di Economia e Sistemi Arborei Area scientifica: AGR/02 Agronomia e Coltivazioni Erbacee, AGR/03 Arboricoltura Generale e Coltivazioni Arboree, AGR/05 Assestamento Forestale e Selvicoltura Denominazione del Dottorato: Agrometeorologia ed Ecofisiologia dei Sistemi Agrari e Forestali Ciclo: XV Borsa: Si Sede: Sassari Titolo della Ricerca: Influenza dei fattori meteorologici sulla fenologia di cultivar di mirto (Myrtus communis L.) Tutor: Prof. P. Deidda Breve curriculum vitae: Titolo di studio: laurea in Scienze Agrarie indirizzo produzioni Vegetali conseguita il 16/07/1999 presso la Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Sassari con la votazione di 110/110 e lode. Dal 1 - 90 - agosto 1999 al 31 marzo 2000 ha collaborato con il Dipartimento di Economia e Sistemi Arborei partecipando ad attività di ricerca riguardanti lo studio e l’analisi di diverse specie della macchia mediterranea. Nell’anno accademico 1999-2000 ha iniziato la frequenza ai corsi del XV ciclo del dottorato di ricerca in Agrometeorologia ed ecofisiologia dei sistemi agrari e forestali Partecipazione a Congressi nazionali ed internazionali: - “Giornata di studio sul mirto”. Università di Sassari, Sassari, 30 giugno 1999. - II Congresso su “Applicazioni e prospettive per la ricerca forestale”, SISEF, Bologna, 20-22 ottobre 1999. “L’Agrometeorologia per il Monitoraggio dei Consumi Idrici”, Sassari, 3-4 novembre 1999. - “V Giornate Scientifiche SOI”, Sirmione (BS), 28-30 marzo 2000. - “Second International Symposium on Breeding Research on Medicinal and Aromatic Plant”. Chania (Grecia), 12-16 luglio 2000. - “Meteo Risorse Influenza e valenza economica dei fattori meteorologici sulle attività produttive e sul territorio”, Cagliari, 1-2 febbraio 2001.- “World Conference on Medicinal and Aromatic Plant”, Budapest (Ungheria), 8-11 luglio 2001. Sintesi del progetto di ricerca: Allo scopo di studiare le interazioni tra i fattori meteorologici e lo sviluppo di piante di mirto coltivate, la ricerca viene condotta in duedifferenti località della Sardegna, Oristano ed Alghero, in cui sono presenti campi varietali di mirto. Il lavoro prevede rilievi periodici delle date di comparsa dei principali eventi fenologici delle piante e dei parametri morfologici più significativi. Tutte le informazioni raccolte nel corso delle osservazioni vengono integrate con l’andamento dei principali parametri meteorologici registrati durante il periodo della ricerca nelle due località in esame. Aspetti di originalità e di innovazione: Approfondendo le conoscenze sui diversi aspetti del comportamento delle piante di mirto nell’ambiente di coltivazione, la presente ricerca assume notevole importanza per la domesticazione della specie, con conseguenze favorevoli per la salvaguardia delle piante spontanee e lo sviluppo dell’industria liquoristica in Sardegna. Viaggi e missioni in Italia e all’estero: Sirmione (BS) (28-30 marzo 2000) V - 91 - Giornate Scientifiche SOI; Chania (Grecia) (12-16 luglio 2000) Second International Symposium on Breeding Research on Medicinal and Aromatic Plant; Modena (19-22 settembre 2000) Analisi qualitative su frutti di mirto; Cagliari (1-2 febbraio 2001) convegno su “Meteo Risorse - Influenza e valenza economica dei fattori meteorologici sulle attività produttive e sul territorio”; Budapest (Ungheria) (8-10 luglio 2001) World Conference on Medicinal and Aromatic Plant Collaborazioni nazionali e internazionali: Servizio Agrometeorologico Regionale della Sardegna Risorse finanziarie disponibili: Convezione D.E.S.A. - M.O.C. Arasolè; Progetto I.P.P.O. Titoli di volumi ed articoli pubblicati negli anni di frequenza del dottorato e pertinenti alla ricerca: - Dettori S., Francesconi A.H.D., Mulas M., Perinu B., Pala M., (2000). Sistemi colturali per il mirto. Sardegna Agricoltura, (4): 39-41. - Mulas M., Francesconi A.H.D., Perinu B., (2000). Myrtle (Myrtus communis L.) as a new aromatic crop: cultivar selection. Presentato al “Second International Symposium on Breeding Research on Medicinal and Aromatic plant”. Chania (Grecia), 12-16 luglio 2000. - Mulas M., Perinu B., Francesconi A.H.D., Nieddu M.A., Fadda A., Peana I. Primi risultati sperimentali per la coltivazione del mirto (Myrtus commmunis L.): la selezione varietale. (In corso di stampa sulla rivista “Informatore agrario” 2001). Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: computer; stazione agrometeorologica dotata di termoigrografo, pluviometro e anemometro; apparecchiature da laboratorio quali: stufa, muffola, spettrofotometro visibile/ UV, gascromatografo. - 92 - Attività didattica effettuata dai docenti del dottorato: Ciclo di seminari dal titolo: L’impatto dei cambiamenti climatici: l’esempio di El Niño e La stima dell’evapotraspirazione e la programmazione degli interventi irrigui, organizzati dalla Facoltà di Agraria di Sassari, svolti dal Prof. R.L. Snyder del Department of Land, Air and Water Resources, University of California, Davis, California, il giorno 8 maggio 2000. L’impatto dei cambiamenti climatici: l’esempio di El Niño e Il bilancio energetico negli ecosistemi forestali, organizzati dalla Facoltà di Agraria di Sassari, svolti dal Prof. R.L. Snyder del Department of Land, Air and Water Resources, University of California, Davis, California, il giorno 11 maggio 2000. La stima dell’evapotraspirazione: applicazione agli ecosistemi naturali e La misura delle grandezze meteorologiche per il monitoraggio ambientale, organizzati dalla Facoltà di Agraria di Sassari, svolti dal Prof. R.L. Snyder del Department of Land, Air and Water Resources, University of California, Davis, California, il giorno 12 maggio 2000. Regional surface fluxes from a coupled mesoscale atmosphere/vegetative canopy model organizzato dal Dipartimento di Economia e Sistemi Arborei della Facoltà di Agraria di Sassari, svolto dal Prof. B.C. Weare del Department of Land, Air and Water Resources, University of California, Davis, California, il giorno 18 maggio 2000. La gestione delle risorse idriche a scala territoriale: l’esperienza del California Irrigation Management Information System - CIMIS e Previsione delle fasi fenologiche con il modello Gradi-giorno, organizzati dalla Facoltà di Agraria di Sassari, svolti dal Prof. R.L. Snyder del Department of Land, Air and Water Resources, University of California, Davis, California, il giorno 29 maggio 2000. Corso introduttivo alla fisica dell’atmosfera per applicazioni ecofisiologiche ed agrometeorologiche, svolto dal Dott. Teodoro Georgiadis del CNR - ISAO di Bologna dal 6 al 10 novembre 2000. Attività didattica svolta dal dottorando: Presentazione di seminari nei seguenti corsi: Agrumicoltura - modulo di Arboricoltura mediterranea (Corso di Laurea in Scienze Agrarie), Anno Accademico 2000-2001, Esigenze ecofisiologiche degli agrumi e valutazione agroclimatica delle zone da destinare alla coltura, tenuto a Sassari in data 13 ottobre 2000. Tecnologia del Legno e Utilizzazioni Forestali (Corso di Laurea in scienze Forestali e Ambientali), Anno Accademico 2000- - 93 - 2001, Ecologia delle produzioni sughericole e Qualità del sughero e condizioni agroclimatiche, tenuti a Nuoro in data 13 novembre 2000. Nell’ambito del Corso di Tecnologia del Legno e Utilizzazioni Forestali (Corso di Laurea in scienze Forestali e Ambientali) ha partecipato all’attività didattica con la predisposizione di una serie di sezioni anatomiche dei legni principalmente diffusi in Italia e montando le stesse in forma permanente su vetrini destinati alle esercitazioni per il riconoscimento microscopico delle specie legnose e, inoltre, partecipando attivamente alle stesse esercitazioni. L’attività didattica ha anche compreso la collaborazione, come correlatore, alla stesura delle seguenti tesi di laurea: Analisi qualitativa dei frutti prodotti da piante di mirto spontanee e coltivate, presentata dalla sig.na Ilaria Peana nell’Anno Accademico 1999-2000; Studio di popolazioni forestali di Olea europaea L. presentata dal sig. Elias Pasquale Ruiu nell’Anno Accademico 1999-2000. - 94 - STEFANIA SECHI Area scientifica: Agronomia e Coltivazioni Erbacee - AGR/02, Arboricoltura Generale e Coltivazioni Arboree - AGR/03, Assestamento Forestale e Selvicoltura - AGR/05 e-mail: [email protected] Cognome e nome: Sechi Stefania Dipartimento o Istituto: Dipartimento di Economia e Sistemi Arborei Area scientifica: Agronomia e Coltivazioni Erbacee - AGR/02, Arboricoltura Generale e Coltivazioni Arboree - AGR/03, Assestamento Forestale e Selvicoltura - AGR/05 Denominazione del Dottorato: Agrometeorologia ed ecofisiologia dei sistemi agrari e forestali Ciclo: XVI Borsa: Si Sede: Sassari Titolo della Ricerca: Vulnerabilità degli ecosistemi a macchia mediterranea in relazione ai cambiamenti climatici Tutor: Prof.ssa D. Spano Breve curriculum vitae: Laurea in Scienze Agrarie presso l’Università degli Studi di Sassari, Master in Controllo dei Sistemi Idrici presso il Centro di ricerca e formazione per il Controllo dei Sistemi Idrici (Hydrocontrol). Si è occupata - 95 - prevalentemente della determinazione del volume irriguo ottimale in vigneto cv “Vermentino” attraverso la definizione del CWSI con termometria all’infrarosso e delle metodiche per la valutazione dell’uniformità di irrigazione, in particolare su impianti a microportata di erogazione in serra. Attualmente frequenta il corso di Dottorato di Ricerca presso la sezione Agro-ecosistemi Arborei del Dipartimento di Economia e Sistemi Arborei. Sintesi del progetto di ricerca: Il progetto intende valutare la risposta degli ecosistemi a macchia mediterranea in relazione ai cambiamenti climatici. Viene utilizzata una metodologia innovativa che simula gli effetti previsti sulla temperatura e sulla distribuzione delle piogge. In opportune parcelle sperimentali situate nella Foresta demaniale di Porto Conte saranno eseguiti rilievi su piante sottoposte ad un innalzamento della temperatura notturna dell’aria (HEATING) e a stress idrico durante il periodo autunnale (DROUGHT). Aspetti di originalità e di innovazione: Il cambiamento climatico è un argomento sempre più attuale e sempre maggiori sono gli studi che hanno per oggetto la valutazione della risposta degli ecosistemi, sia naturali che antropizzati, ai cambiamenti in atto. A questo proposito, poche sono le conoscenze relative alla macchia mediterranea. Collaborazioni nazionali e internazionali: CNR- IMAes- Sassari; CNRISTEA -Bologna; CNR- ISAO- Bologna; Facoltà di Agraria, Università della Tuscia - Viterbo; Risoe National Laboratory- Denmark; Danish Forest and Landscape Research Institute- Denmark; University of Amsterdam- Netherlands- Centre for Ecology and Hydrology - UK; Centre for Ecological Research and Forestry Applications - Spain; Hungarian Academy of Sciences Hungary; University of Wales - UK; Natural History Museum - Denmark. Risorse finanziarie disponibili: Progetto “Sviluppo rete di monitoraggio allerta precoce degli incendi” (MIUR); progetto VULCAN (Unione Europea); - 96 - progetto CLIMAGRI (MiPAF); progetto “Miglioramento qualità in sistemi viticoli tipici” (ex 40% MIUR e Università della Basilicata). Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: Computer, Strumentazione micrometeorologica, Strumenti per la misura dell’umidità del suolo, Analizzatore di scambi gassosi. - 97 - - 98 - ANALISI E GESTIONE DEGLI ECOSISTEMI NATURALI - 100 - Denominazione del Dottorato: Analisi e Gestione degli Ecosistemi Naturali Dipartimento a/o Dipartimenti (oppure tstituti) concorrenti: Dipartimento di Botanica e Ecologia Vegetale; Dipartimento di Zoologia e Antropologia Biologica Area scientifica: BIO/07, BIO/03, BIO/05. Docente coordinatore: Prof. Nicola Sechi Area scientifica di riferimento del corso: BIO/07 Componenti del Collegio dei docenti a Coordinatore: Apollonio Marco, Professore ordinario di Zoologia (Dip. Zoologia ed Antropologia Biologica), Casale Achille, Professore ordinario di Zoologia (Dip. Zoologia ed Antropologia Biologica) Diana Silvana, Professore ordinario di Botanica (Dip. Botanica ed Ecologia vegetale) Sechi Nicola, Professore ordinario di Ecologia (Dip. Botanica ed Ecologia vegetale) Valsecchi Franca, Professore ordinario di Botanica (Dip. Botanica ed Ecologia vegetale) Albani Diego, Professore associato di Fisiologia vegetale (Dip. Botanica ed Ecologia vegetale) Castelli Alberto, Professore associato di Ecologia (Dip. Zoologia ed Antropologia Biologica) Curini Galletti Marco, Professore associato di Zoologia (Dip. Zoologia ed Antropologia Biologica) Carcupino Marcella, ricercatrice di Zoologia (Dip. Zoologia ed Antropologia Biologica) Corso Gavina, ricercatrice di Zoologia (Dip. Zoologia ed Antropologia Biologica) - 101 - Cossu Andrea, ricercatore di Botanica (Dip. Botanica ed Ecologia vegetale) Filigheddu Rossella, ricercatrice di Botanica (Dip. Botanica ed Ecologia vegetale), Francalacci Paolo, ricercatore di Antropologia (Dip. Zoologia ed Antropologia Biologica), Lugliè Antonella, ricercatrice di Botanica (Dip. Botanica ed Ecologia vegetale) Manconi Renata, ricercatrice di Zoologia (Dip. Zoologia ed Antropologia Biologica) Urbani Malvina, ricercatrice di Botanica (Dip. Botanica ed Ecologia vegetale) Tutori: Casale Achille, Professore ordinario di Zoologia (Dip. Zoologia ed Antropologia Biologica), Diana Silvana, Professore ordinario di Botanica (Dip. Botanica ed Ecologia vegetale), Sechi Nicola, Professore ordinario di Ecologia (Dip. Botanica ed Ecologia vegetale), Castelli Alberto, Professore associato di Ecologia (Dip. Zoologia ed Antropologia Biologica), Curini Galletti Marco, Professore associato di Zoologia (Dip. Zoologia ed Antropologia Biologica), Filigheddu Rossella, ricercatrice di Botanica (Dip. Botanica ed Ecologia vegetale), Manconi Renata, ricercatrice di Zoologia (Dip. Zoologia ed Antropologia Biologica), Numero di allievi ammessi al dottorato per ciascun ciclo, di cui con borsa e senza borsa: XV ciclo: 9 dottorandi di cui 5 con borsa di cui una pagata dall’Ateneo XVI ciclo: 3 dottorandi di cui 2 con borsa di cui due pagate dall’Ateneo Sedi consorziate: nessuna - 102 - Anno di prima istituzione: anno accademico 1999-2000 con inizio effettivo in aprile 2000. Curricula: Ecologia d’acqua dolce; 2 studenti; Ecologia marina costiera e lagunare; 7 studenti; Ecosistemi naturali terrestri; 3 studenti. Elenco dei dottorandi suddivisi per ciclo: XV ciclo: Emmanuele Farris, Marco Casu, Roberto Mameli, Monica Meregalli, Felicina Trebini, Giacinta Stocchino, Ivo Manca, Federica Curreli, Anna Maria Bazzoni. XVI ciclo: Daniela Casu, Antonello Floris, Zelinda Secchi Tipologia a quantità di risorse finanziarie (oltre alle borse concesse ai dottorandi) effettivamente messe a disposizione dalla/e struttura/e (per 1 anno e per il triennio) per le attività del corso e per l’attività di studio e di ricerca dei dottorandi; eventuali somme messe a disposizione dall’Ateneo per 1’attività del corso (fondi di bilancio, fondi comunitari, fondi messi a disposizione dalle strutture consorziate, ecc.): 1) Fondo Cofin (ex 40%) del 1999 della U.O. coordinata dal Prof. Alberto Castelli. 2) Fondi ex 60%, titolare Prof.ssa Maria Pala. 3) Fondi 60%; regione Autonoma della Sardegna e del Comune di Aglientu a Nome del Prof. A. casale 4) Fondi vari del Dipartimento di Botanica ed Ecologia vegetale (40%, 60%, CNR, Regione Sardegna, Ente Autonomo del Flumendosa, Ente Sardo Acquedotti e Fognature, Consorzi di Bonifica e società private. Strutture, logistica, attrezzature, supporti alla didattica: indicare le strutture didattiche a scientifiche che sono a disposizione dei dottorandi per lo svolgimento della loro altivilà di studio a ricerca (considerare numero di postazioni di lavoro per i dottorandi, laboratori, - 103 - strumentazioni, biblioteche ecc.): Biblioteche: Biblioteca Dipartimento di Botanica e Ecologia Vegetale; Biblioteca Dipartimento di Zoologia e Antropologia Biologica; Biblioteca Facoltà Scienze MM FF NN); Laboratori Dipartimento di Botanica e Ecologia vegetale: Laboratorio di ecologia, sezione analisi chimico e biologico delle acque; laboratorio analisi fitoplacton; Laboratorio G.I.S, Laboratorio Cartografia, Laboratorio di microscopia. Laboratori Dipartimento di Zoologia e Antropologia Biologica: Laboratorio di Biologia marina; laboratorio di biologia molecolare; laboratorio di microscopia. Attrezzature scientifiche reperibili presso i laboratori dei due Dipartimenti concorrenti: Microscopi ottici diritti e rovesciati; Microscopi a luce trasmessa ed a fluorescenza, pH-metri da tavolo e da campo; termometri da campo; ossimetri da campo, carotattori ad azionamento manuale (box-corer), grattini, retini e altri piccoli prototipi di attrezzi per il campionamento della componente biologica, contenitori per il campionamento dell’acqua; celle elettroforetiche, PCR per amplificazione del DNA, centrifughe, bilance analitiche e tecniche, omogenizzatori, microtomi e ultramicrotomi, criostato; Computers; Programmi di analisi ed elaborazioni statistiche; programmi di acquisizione ed elaborazioni immagini; programmi di cartografia; Camera oscura. Laboratorio Pedologia della Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali, Sede di Nuoro (Corso di Laurea in Scienze Ambientali), Università di Sassari. Erbario Dipartimento Botanica ed Ecologia Vegetale, Università di Sassari Strutture didattiche: proiettore digitale, fotocopiatrici, Plotter, lavagne luminose; proiettori Didattica strutturata svolta: come si svolge la didattica, numero lezioni frontali, numero seminari interni, seminari tenuti da docenti esterni, lezioni in laboratorio, altro: L’attività didattica svolta è stata articolata in diverse fasi; 40 ore di lezioni frontali su argomenti di carattere formativo generale - 104 - alle quali hanno partecipato tutti i dottorandi (30 ore di lezioni frontali tenute dai componenti il Collegio dei Docenti e 10 ore di seminari tenuti da docenti esterni) Ciclo autunnale 2000 Tecniche di censimento faunistico, Prof. A.Casale; Problematiche e analisi di un sistema ecologico modello, Dott.ssa R. Manconi. Ciclo primaverile-estivo 2001 N. Sechi: Ecosistemistica avanzata; N. Sechi: Ecologia delle comunità; M. Apollonio: Biologia di popolazione di lupo e orso; M. Apollonio: Correlazioni tra fluttuazioni di popolazioni di Ungulati e le attività umane in Italia; G. Ceccherelli: Interazioni biotiche tra macrofite bentoniche; P. Francalacci: Metodologie di studio della variabilità genetica; M. Urbani: Concetto di specie nei vegetali; M. Curini-Galletti: Concetto di specie negli animali; A. Casale: Adattamenti morfo-funzionali ad ambienti estremi; C. Blasi di Roma -La Sapienza: Definizione della qualità ambientale a livello di habitat e di paesaggio in termini floristici e vegetazionali; C. Blasi di Roma -La Sapienza: Modello di classificazione gerarchica del paesaggio; C. Blasi di Roma -La Sapienza: Rapporto fra naturalità e qualità ambientale; J. A. Commito, Gettysburg College, Pennsylvania, U.S.A: Complexity and power laws in marine system: a soft-bottom mussel bed example from Maine USAM; Un ciclo di lezioni teorico-pratiche strettamente attinenti a specifiche problematiche tenute da ciascun tutore per i propri dottorandi. Corsi svolti presso altre Università Italiane: D. Casu e A. Floris, Corso di Bentonologia presso il Laboratorio di Biologia Marina di Ustica (Università degli studi di Palermo) dal 29 giugno al 7 luglio 2001. G. Stocchino, Corso di formazione teorico-pratico “Metazoi delle acque sorgive e sotterranee, biologia, campionamento e riconoscimento, aspetti ambientali ed applicativi”. Genova 18-22 settembre 2000 - 105 - E. Farris e Z. Sechi, Ancona, 27-29 aprile 2000, seminario: Vegetazione mediterranea, prof. A. e B. Asensi, Univ. Malaga; Ancona, 21-23 settembre 2000, seminario: Valorizzazione e tutela della biodiversità vegetale, prof. M. Costa, Univ. Valencia; Nuoro, 14-15 novembre 2000, seminario: Indicatori vegetali anche come bioaccumulatori della qualità e del valore ambientale, prof. F. Manes, Univ. Roma-La Sapienza; Nuoro, 11-13 dicembre 2000, seminario: Ecologia del paesaggio, dr.ssa D. Carranza, Univ. Roma-La Sapienza. F. Trebini, A.M. Bazzoni, M. Meregalli e R. Mameli: Nuoro (11 aprile 2000): seminario “Monitoraggio ambientale per il controllo degli ecosistemi acquatici e terrestri”, Prof. Sechi, Prof. Vacca e Dr. Fabiani; Nuoro (14-15 novembre): “Indicatori vegetali anche come bioaccumulatori della qualità e del valore ambientale”, prof. F. Manes, Roma-La Sapienza; Nuoro (11-12-13 dicembre): seminario “Ecologia del paesaggio”, dott.ssa D. Carranza, Roma-La Sapienza; Istituto Italiano di Idrobiologia Pallanza (VB) (22-23 marzo 2001); workshop: “La limnologia in Italia: ambienti, problematiche ed approcci”; Asinara (25-27 maggio 2001): workshop “Conservazione e gestione delle aree parco”. Didattica svolta all’estero: M. Casu, Summer Institute in Statistical Genetics (Raleigh, dal 27/06 a 03/07/2000) (con una borsa di studio) diretto dal Prof. Bruce S. Weir, presso la North Carolina State University, Raleigh, NC, U.S.A. D. Casu, Cours intensif P. I. C. Erasmus 2001 Zoologie et Ecologie Marine Roscoff- (Francia) dal 02 al 31/08 2001. Convegni: M. Casu: Pisa (dal 14 al 16/09/2000) (con una borsa di partecipazione) 10° Congresso S.It.E. (Società Italiana di Ecologia). Genova (dal 21 al 25/11/ 2000) 2° Convegno Co.N.I.S.Ma (Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Scienze del Mare). Numana (AN) (dal 4 al 9/06/2001) (con una borsa di partecipazione) 32° Congresso S.I.B.M. (Società Italiana di Biologia Marina). D. Casu: Genova (dal 21 al 25/11/2001) 2° Convegno Co.N.I.S.Ma (Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Scienze del Mare). - 106 - A. Floris: Genova (dal 21 al 25/11/2000) 2° Convegno Co.N.I.S.Ma (Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Scienze del Mare), Numana (AN) (dal 4 al 9/06/2001) (con una borsa di partecipazione) 32° Congresso S.I.B.M. (Società Italiana di Biologia Marina). E. Farris e Z. Secchi: Ancona, 14-15 dicembre 2000, convegno: II Giornata di Sintassonomia, organizzata dalla Società Italiana di Fitosociologia (S.I.F.); Ancona, 20 aprile 2001, convegno: III Giornata di Sintassonomia, organizzata dalla Società Italiana di Fitosociologia (S.I.F.); Bono (SS), 29 giugno 2001, convegno: Un approccio integrato per la valorizzazione dei pascoli del Goceano: aspetti botanici, agronomici e biotecnologici, organizzato dal G.A.L.-Goceano. Parco Naturale Regionale del Monte Conero, Ancona (3-6 maggio 2000), coord. Prof. E. Biondi, Univ. Ancona; Parco Nazionale del Circeo, Latina (25-27 maggio 2000), coord. Proff. C. Blasi e I. Filesi, Univ. Roma-La Sapienza; Appennino Umbro-Marchigiano (7-10 giugno 2000), coord. Proff. E. Biondi e F. Taffetani, Univ. Ancona; Alpi Giulie-Carnia, Udine (28 giugno – 1 luglio 2000), coord. Prof. L. Poldini, Univ. Trieste; Dolomiti Bellunesi (12-15 luglio 2000), coord. Prof. G. Sburlino, Univ. Venezia; Delta del Po, Ferrara (5-7 ottobre 2000), coord. Prof. F. Piccoli, Univ. Ferrara; Parco Nazionale dell’Asinara e Parco Naturale di Porto Conte, Sassari (24-25 aprile 2001), S.B.I.; Parco Nazionale dell’Asinara (25-27 maggio 2001), coord. Prof. N. Sechi, Univ. Sassari. F. Trebini, A.M. Bazzoni, M. Meregalli e R. Mameli: Garda: (25-28 settembre 2000); partecipazione al XIV Congresso Nazionale A.I.O.L.. Collaborazioni instaurate con soggetti pubblici o privati, italiani o stranieri, nell’ambito delle quali i dottorandi hanno maturato (o stanno maturando) delle esperienze di stage o di altro tipo, comunque esperienze in un contesto di attività lavorative: D. Casu e A. Floris: Dipartimento di Scienze dell’Uomo e dell’Ambiente dell’Università di Pisa; Dipartimento di Biologia Animale dell’Università di Palermo; Laboratorio di Ecologia del Benthos Università di Napoli. M. Casu: Dr. Gabriele Procaccini (Stazione Zoologica “A. Dohrn ”, Napoli); Dr. Paolo Domenici (International Marine Centre, Oristano); Dr. Laura Camilli - 107 - e il Dr. Ferruccio Maltagliati (Università di Pisa), ; Prof. Giorgio Binelli (Università di Sassari); Prof. John A. Commito (Gettysburg College, Pennsylvania, U.S.A.). G. Stocchino: Dipartimento di Botanica ed Ecologia Vegetale dell’Università degli Studi di Sassari, Istituto di Igiene e Medicina Preventiva dell’Università degli Studi di Sassari, Istituto di Scienze Geologico Mineralogiche dell’Università degli Studi di Sassari, Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale della Regione Sardegna. I. Manca: Regione autonoma della Sardegna; Comunità montane dei monti dei Sette Fratelli e de “Sa Giara”; Comune di Aglientu. E. Farris: Progetto Life Natura 2000 stagno di S’Ena Arrubia (OR), promosso dalla Provincia di Oristano; Comunità Montana Monte Acuto; Comunità Montana Marghine-Planargia; G.A.L.-Goceano; E.R.S.A.T.-Centro Zonale di Ales (OR); C.N.R.-Centro Studio Pascoli Mediterranei, Sassari;; Laboratorio Geopedologia del Dipartimento Ingegneria del Territorio, Università di Sassari; Dipartimento di Biotecnologie Ambientali Agrarie dell’Università degli Studi di Ancona. R Mameli: Consorzio Govossai di Nuoro. A. M. Bazzoni: Regione Autonoma della Sardegna per il monitoraggio marino costiero; Società THETIS per il monitoraggio marino costiero. F. Trebini: Consorzio Govossai di Nuoro; Consorzio di Bonifica dell’Oristanese Viaggi e missioni: Missioni in ambito regionale per lo svolgimento della tesi di dottorato: oltre 50 da aprile 2000 a luglio 2001; - 108 - ANNA MARIA BAZZONI Area scientifica: BIO/07 e-mail: [email protected] Cognome e nome: Bazzoni Anna Maria Dipartimento o Istituto: Dipartimento di Botanica ed Ecologia Vegetale Area scientifica: BIO/07 Denominazione del Dottorato: Analisi e gestione degli ecosistemi naturali Ciclo: XV Borsa: No Sede: Sassari Titolo della ricerca: Caratterizzazione di aree costiere marine della Sardegna settentrionale attraverso lo studio del fitoplancton. Tutor: Prof. N. Sechi Breve curriculum vitae: - laurea in Scienze Biologiche conseguita il 9/7/96 presso l’Università degli Studi di Sassari (106/110); - tirocinio di un anno (9/ ’96-9/’97) presso l’Ist. Zooprofilattico Sperimentale della Sardegna; - borsa di studio della durata di un anno (a partire dal 1/3/98) relativa agli aspetti ambientali e al controllo della qualità dell’acqua dall’inquinamento (fitoplancton); - qualifica professionale di “Tecnico per attività specifiche nell’ambiente”, rilasciata dall’ente IS.O.GE.A. dopo un corso di 800 ore (2/2/99-27/9/99); contratti di collaborazione con il Dipartimento di Botanica ed Ecologia - 109 - Vegetale dal marzo ‘99 ad oggi per monitoraggio marino costiero; - dottorato in “Analisi e gestione degli ecosistemi naturali” dall’1/4/2000. Sintesi del progetto di ricerca: Si propone di fare lo studio del fitoplancton e di alcune variabili ambientali lunga le fasce costiere marine della Sardegna nord-occidentale, settentrionale e nord-orientale, finalizzato alla loro caratterizzazione e differenziazione. Aspetti di originalità e di innovazione: Prime indicazioni sullo sviluppo e sulla tipologia dei popolamenti fitoplanctonici presenti lungo l’area costiera della Sardegna settentrionale e utilizzazione del fitoplancton in termini di diversità e strutturazione in specie, al fine di differenziare aree costiere con diverse caratteristiche ambientali. Viaggi e missioni in Italia e all’estero: - Garda (25 – 28 settembre 2000): XIV Congresso A.I.O.L “Interpretare il cambiamento”; - Nuoro (11 aprile 2000): seminario “Monitoraggio ambientale per il controllo degli ecosistemi acquatici e terrestri”, Prof. Sechi, Prof. Vacca e Dr. Fabiani.; - Nuoro (14-15 novembre): “Indicatori vegetali anche come bioaccumulatori della qualità e del valore ambientale”, prof. F. Manes, Roma-La Sapienza; - Nuoro (11-12-13 dicembre): seminario “Ecologia del paesaggio”, dott.ssa D. Carranza, Roma-La Sapienza; - Verbania Pallanza (22-23 Marzo 2001): workshop “La limnologia in Italia: ambienti, problematiche ed approcci”; Parco Nazionale dell’Asinara (27 maggio 2001): workshop “Conservazione e gestione delle aree parco”. Collaborazioni nazionali ed internazionali: Collaborazione tra il Dipartimento di Botanica ed Ecologia Vegetale e la Regione Autonoma della Sardegna per il monitoraggio marino costiero; Collaborazione tra il Dipartimento di Botanica ed Ecologia Vegetale e la società THETIS per il monitoraggio marino costiero. Socia dell’Associazione Italiana di Oceanologia e Limnologia, di cui segue i lavori. - 110 - Risorse finanziarie disponibili: Il Dipartimento di Botanica ed Ecologia Vegetale mette a disposizione tutte le risorse finanziarie disponibili per lo svolgimento del progetto di indagine pianificato. Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: Biblioteca Dipartimento di Botanica ed Ecologia Vegetale. Laboratorio di ecologia acquatica, sezione analisi acque. Laboratorio di analisi del fitoplancton (microscopi rovesciati). Biblioteca della Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali. Attività didattica effettuata dai docenti del dottorato: Ciclo estivo-autunnale 2000: Consistenza della flora e suo valore, prof.ssa Diana; Struttura della vegetazione e suo valore, dr. Filigheddu; Ecosistemistica avanzata, Prof. Sechi; Ecosistemi costieri, prof. Castelli; L’ecosistema forestale e problematiche relative alla sua gestione, prof. Camarda; La dimensione spaziale dell’evoluzione negli ecosistemi, prof. Casale; Concetti di specie, delimitazione di entità specifiche e relativi problemi gestionali degli ecosistemi, prof. Curini Galletti e dr.ssa Urbani; Strategie riproduttive e modalità di dispersione negli animali (dr.ssa Carcupino) e nei vegetali (prof.ssa Diana); Metodologie in studi di vegetazione e diversità fitocenotica negli ecosistemi, dr.ssa Filigheddu; Metodologie di studio della variabilità genetica in popolazioni, dr. Francalacci; Problematiche e analisi di un sistema ecologico modello, dr.ssa Manconi; Energia, ambiente, popolazione: prospettive per il nuovo, Prof. G. Bombi; Ecologia degli ecosistemi complessi, Dr.ssa Gambi, Staz. Zool. ‘A. Dohrn’, Napoli. Ciclo estivo 2001: Ecosistemistica avanzata, prof. Sechi; Ecologia di comunità, prof. Sechi; Biologia di popolazione di lupo e orso, prof. Apollonio; Correlazioni tra le fluttuazioni di popolazioni di Ungulati e le attività umane in Italia, prof. Apollonio; Interazioni biotiche tra macrofite bentoniche, dr.ssa Ceccherelli; Metodologie di studio della variabilità genetica in popolazioni, dr Francalacci; Concetto di specie nei vegetali, dr.ssa Urbani; Concetto di specie negli animali, Prof. Curini Galletti; Adattamenti morfo-funzionali ed ambienti estremi, Casale; Definizione della qualità ambientale a livello di habitat e di paesaggio in termini floristici e vegetazionali, prof. C. Blasi, Roma-La Sapienza; - 111 - Modello di classificazione gerarchica del paesaggio, prof. C. Blasi, Roma-La Sapienza; Rapporto fra naturalità e qualità ambientale, prof. C. Blasi, Roma-La Sapienza; Complexity and power laws in marine systems: a soft-bottom mussel bed example from Maine, U.S.A., prof. J. A. Commito, Gettysburg College, Pennsylvania, U.S.A. Attività didattica svolta dal dottorando: Esercitazioni nell’ambito dei corsi di “Fitoplancton e nutrienti vegetali. Modulo: “Fitoplancton” del Corso di Laurea di Scienze Naturali; Esercitazioni di “Laboratorio di Biologia Sperimentale II. Esercitazioni di Ecologia” del Corso di Laurea di Scienze Biologiche. - 112 - DANIELA CASU Area scientifica: Ecologia marina e-mail: [email protected] Cognome e nome: Casu Daniela Dipartimento o Istituto: Dipartimento di Zoologia e Antropologia Biologica Area scientifica: Ecologia marina Denominazione del Dottorato: Analisi e Gestione degli Ecosistemi Naturali Ciclo: XVI Borsa: Si Sede: Sassari Titolo della Ricerca: Valutazione dello stato di conservazione di ambienti marini costieri e progettazione di interventi a scopo gestionale nel Parco Nazionale dell’Asinara attraverso l’analisi delle comunità bentoniche. Tutor: Prof. A. Castelli Breve curriculum vitae: Laurea in Scienze Biologiche con votazione di 106/ 110 - Università degli Studi di Sassari (1995). Collaborazione alle attività didattiche e di ricerca presso il Laboratorio di Ecologia Marina del Dipartimento di Zoologia e Antropologia Biologica dell’Università degli Studi di Sassari. Esperienza quinquennale nello studio delle comunità bentoniche, in particolare Anellidi Policheti, per quanto attiene alla tassonomia e alle relazioni fra le composizioni delle comunità e le variazioni dei principali parametri ambientali. - 113 - Partecipazione a diverse ricerche sulla valutazione delle caratteristiche ecologiche di ambienti marini costieri del Mediterraneo. Esperienza nell’impiego di tecniche elettroforetiche e di biologia molecolare per lo studio della variabilità genetica di popolazioni animali. Autrice e coautrice di 12 pubblicazioni e comunicazioni scientifiche. All’attività di ricerca scientifica si affianca un’esperienza triennale nel campo dell’educazione ambientale. Sintesi del progetto di ricerca: Le più recenti indagini sulle risorse biologiche costiere del Parco Nazionale dell’Asinara risalgono a circa due anni fa, quando l’ICRAM ha coordinato lo studio di definizione dell’area protetta, formulando le prime ipotesi di gestione per l’uso del territorio a mare. I contenuti di tale lavoro, pur fornendo alcune indicazioni sulla composizione faunistica, non fanno però alcun accenno alla dinamica spazio-temporale delle comunità bentoniche, non ancora oggetto di uno studio specifico nell’isola. Con il presente lavoro si intende ridurre tali lacune attraverso uno studio, condotto in alcune aree sensibili e interessate da differenti attività antropiche, che porti nuovi risultati impiegabili non solo in ambito strettamente scientifico, ma anche a scopo gestionale. Aspetti di originalità e di innovazione: Applicazione di tecniche statistiche innovative per lo studio della dinamica spazio-temporale delle comunità bentoniche. Acquisizione di informazioni inedite sulla composizione e stato di conservazione delle risorse biologiche del Parco Nazionale dell’Asinara. Viaggi e missioni in Italia e all’estero: Missione a Genova dal 21 al 25/11/ 2001: 2° Convegno Co.N.I.S.Ma (Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Scienze del Mare); Missione a Pisa per ricerca bibliografica presso il Dipartimento di Scienze dell’Uomo e dell’Ambiente dell’Università di Pisa dal 07 al 10/05/ 2001; Corso di Bentonologia presso il Laboratorio di Biologia Marina di Ustica (Università degli studi di Palermo) dal 29 giugno al 7 luglio 2001; Cours intensif P. I. C. Erasmus 2001 Zoologie et Ecologie Marine -Roscoff(Francia) dal 02 al 31/08 2001. - 114 - Collaborazioni nazionali e internazionali: Dipartimento di Scienze dell’Uomo e dell’Ambiente dell’Università di Pisa.; Dipartimento di Biologia Animale dell’Università di Palermo; Laboratorio di Ecologia del Benthos Università di Napoli. Risorse finanziarie disponibili: fondo Cofin (ex 40%) del 1999 della U.O. coordinata dal Prof. Alberto Castelli. Titoli di volumi ed articoli pubblicati negli anni di frequenza del dottorato e pertinenti alla ricerca: - F. Maltagliati, P. Belcari, D. Casu, M. Casu, P. Sartor, G. Vargiu, A. Castelli, Struttura genetica di Octopus vulgaris (Mollusca, Cephalopoda) nel Mediterraneo occidentale. Biologia marina mediterranea (in corso di stampa); - F. Maltagliati, P. Belcari, D. Casu, M. Casu, P. Sartor, G. Vargiu, A. Castelli, Allozyme genetic variability and gene flow in Octopus vulgaris (Cephalopoda, Octopodidae) from the Mediterranean. Bulletin of Marine Science (in corso di stampa); - M. Casu, G. Binelli, A. Castelli, D. Casu, P. Cossu, F. Maltagliati, M. Meloni, G. Vargiu (2001), Studio preliminare sulla variabilità genetica di Octopus vulgaris (Mollusca, Cephalopoda) nel Mediterraneo: analisi di un locus DNA microsatellite. 11° Congresso della S.It.E., Sabaudia, (in corso di stampa); - F. Maltagliati, P. Sartor, P. Belcari, D. Casu, M. Casu, G. Vargiu (2000), Genetic variability and gene flow among populations of Octopus vulgaris Cuv. (Cephalopoda, Octopodidae) from the central Mediterranean Sea. Data Report for PADI Foundation), Dipartimento di Zoologia e Antropologia Biologica, Università degli Studi di Sassari, pp 1-12; - Castelli A., Carcupino M., Casu S., Corso G., Francalacci P., Lardicci C., Maltagliati F., Pala M., Casu D., Floris A., Martinelli M., Milella I., Piredda G., Santoni M., (2000), Biodiversity of the Sardinian-Corsican Region. I. Benthic communities. International Congress “Environment and identity in the Mediterranean, Bastia, Corte, Ajaccio (Corsica); - Floris A., Casu D., Fronteddu M.G., Maltagliati F., Castelli A., (2001), Indagine sulle comunità bentoniche di un’area destinata alla posa di un elettrodotto nella Sardegna nord-orientale, 11° Congresso della S.It.E., Sabaudia, (in corso di stampa). - 115 - Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: per le attività relative al Dottorato di Ricerca sono state utilizzate le strutture del Dipartimento di Zoologia e Antropologia Biologica dell’Università di Sassari e del Dipartimento di Scienze dell’Uomo e dell’Ambiente dell’Università di Pisa. Attività didattica effettuata dai docenti del dottorato: Ciclo autunnale 2000. Tecniche di censimenti faunistici, prof. Casale; Problematiche e analisi di un sistema ecologico modello, Dott.ssa R. Manconi. Ciclo estivo 2001. Ecosistemistica avanzata, prof. Sechi; Ecologia delle comunità, prof. Sechi; Biologia di popolazione di lupo e orso, prof. Apollonio; Correlazioni tra fluttuazionidi popolazioni diUngulati e le attività umane in Italia, Prof. Apollonio; Interazioni biotiche tra macrofite bentoniche, dott.ssa Ceccherelli; Metodologie di studio della variabilità genetica, dr.Francalacci; Concetto di specie nei vegetali, dott.ssa Urbani; Concetto di specie negli animali, prof.Curini-Galletti; Adattamenti morfofunzionali ad ambienti estremi, prof. Casale; Definizione della qualità ambientale a livello di habitat e di paesaggio in termini floristici e vegetazionali, prof. Blasi, Roma -La Sapienza; Modello di classificazione gerarchica del paesaggio, prof. Blasi, Roma -La Sapienza; Rapporto fra naturalità e qualità ambientale, prof. Blasi, Roma -La Sapienza; Complexity and power laws in marine system: a soft-bottom mussel bed example from Maine USA, prof. Commito, Gettysburg College, Pennsylvania, U.S.A. Attività didattica svolta dal dottorando: supervisione allo svolgimento di tesi di laurea. - 116 - MARCO CASU Area scientifica: Ecologia marina e-mail: [email protected] Cognome e nome: Casu Marco Dipartimento o Istituto: Zoologia e Antropologia Biologica Area scientifica: Ecologia marina Denominazione del Dottorato: Analisi e Gestione degli Ecosistemi Naturali Ciclo: XV Borsa: Si Sede: Sassari Titolo della Ricerca: Analisi e gestione di popolazioni di invertebrati marini: il contributo dell’informazione genetica Tutor: Prof. M. Curini Galletti Breve curriculum vitae:- Marzo 1997. Laureato in Scienze Naturali all’Università di Sassari (110/110 e lode); Anni 1997-1999. Svolge attività di ricerca presso il Dipartimento di Zoologia ed Antropologia Biologica dell’Università di Sassari su tematiche riguardanti la biologia e l’ecologia di invertebrati marini e di ambienti salmastri, con particolare riguardo alla genetica di popolazione. Usufruisce di due Contratti per Prestazione Professionale sul tema “Analisi della genetica di popolazione di invertebrati marini”. Correlatore di due Tesi di Laurea; Maggio 2000. Vincitore di una borsa di studio per frequentare il Summer Institute in - 117 - Statistical Genetics presso la North Carolina State University, Raleigh, NC, U.S.A; autore e coautore di 18 tra pubblicazioni e comunicazioni scientifiche; membro della Società Italiana di Biologia Marina e della Società Italiana di Ecologia. Sintesi del progetto di ricerca: Il progetto di ricerca della presente tesi dottorale riguarda la genetica di conservazione di invertebrati marini. Le linee di ricerca principali che verranno sviluppate sono due: una riguarda lo studio della variabilità genetica di Pseudomonocelis ophiocephala, un Platelminta mesopsammico, le cui popolazioni sono minacciate dall’intervento umano sulle aree costiere (per esempio dall’asporto della banquette di posidonia); l’altra interessa il polpo comune (Octopus vulgaris), una specie sottoposta ad intensa attività di raccolta, la cui struttura genetica di popolazione è finora scarsamente conosciuta. Lo studio verrà condotto attraverso l’analisi di diversi marcatori molecolari: gli alloenzimi, i loci microsatelliti (SSR) e i RAPDs. Aspetti di originalità e di innovazione: Dato che l’approccio conservazionistico a livello genetico è spesso ignorato nei piani di gestione ambientale, i risultati delle ricerche potrebbero rappresentare uno strumento importante per l’impostazione di corretti piani di salvaguardia delle popolazioni investigate che risultano minacciate, in diversa maniera, da attività antropiche. Viaggi e missioni in Italia e all’estero: Sono stati effettuati viaggi e missioni in varie località della Sardegna, della Corsica, della penisola Italiana, nonché in località estere per effettuare campionamenti in aree marine costiere e in aree salmastre; Missione a Raleigh (dal 27/06 a 03/07/2000): sono stato invitato (con una borsa di studio) presso la North Carolina State University, Raleigh, NC, U.S.A. a frequentare il Summer Institute in Statistical Genetics, diretto dal Prof. Bruce S. Weir; Missione a Pisa (dal 14 al 16/09/2000): ho partecipato (con una borsa di partecipazione) al 10° Congresso S.It.E. (Società Italiana di Ecologia); Missione a Genova (dal 21 al 25/11/2000): ho partecipato al 2° Convegno Co.N.I.S.Ma (Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Scienze del Mare); - 118 - Missione a Numana (AN) (dal 4 al 9/06/2001): ho partecipato (con una borsa di partecipazione) al 32° Congresso S.I.B.M. (Società Italiana di Biologia Marina). Collaborazioni nazionali e internazionali: Sono in corso collaborazioni con studiosi nazionali ed internazionali, tra i quali il Dr. Gabriele Procaccini (Stazione Zoologica “A. Dohrn ”, Napoli), il Dr. Paolo Domenici (International Marine Centre, Oristano), la Dr. Laura Camilli e il Dr. Ferruccio Maltagliati (Università di Pisa), il Prof. Giorgio Binelli (Università di Sassari) e il Prof. John A. Commito (Gettysburg College, Pennsylvania, U.S.A.) Risorse finanziarie disponibili: fondo Cofin (ex 40%) del 1999 della U.O. coordinata dal Prof. Alberto Castelli. Titoli di volumi ed articoli pubblicati negli anni di frequenza del dottorato e pertinenti alla ricerca: Articoli su riviste nazionali: - F. Maltagliati, M. CASU, L. Fresu, C. Lardicci, A. Castelli (2000) - Analisi della struttura genetica e del flusso genico in Ophelia bicornis (Polychaeta:Opheliidae) Biologia marina mediterranea, Vol. 7, fasc. 1, II parte: pp. 683-685 - F. Maltagliati, P. Belcari, D. Casu, M. CASU, P. Sartor, G. Vargiu, A. Castelli - Struttura genetica di Octopus vulgaris (Mollusca, Cephalopoda) nel Mediterraneo occidentale Biologia marina mediterranea (in corso di stampa) Articoli su riviste internazionali: - F. Maltagliati, A.P. Peru, M. CASU, F. Rossi, C. Lardicci, M. Curini-Galletti, A. Castelli (2000) - Is Syllis gracilis Grube (Polychaeta: Syllidae) a species complex? An allozyme perspective Marine Biology, 136-5: pp 871-879 - F. Maltagliati, P. Belcari, D. Casu, M. CASU, P. Sartor, G. Vargiu, A. Castelli Allozyme genetic variability and gene flow in Octopus vulgaris (Cephalopoda, Octopodidae) from the Mediterranean Bulletin of Marine Science (in corso di stampa) - M. Curini-Galletti, G. Oggiano, M. CASU -The genus Nematoplana Meixner, 1938 (Platyhelminthes: Unguiphora) in eastern Australia, Journal of Natural History (in corso di stampa) - 119 - - M. Curini-Galletti, G. Oggiano, M. CASU - New Unguiphora (Platyhelminthes: Proseriata) from India, Proceedings of the Biological Society of Washington (in corso di stampa) Lavori presentati a congressi: - F. Maltagliati, P. Belcari, D. Casu, M. Casu, G. Vargiu, P. Sartor, A. Castelli (2000) - Studio preliminare sulla struttura genetica in Octopus vulgaris (Mollusca, Cephalopoda) nel Mediterraneo occidentale, 31° Congresso della S.I.B.M., Sharm El-Sheikh, 13-20.mag.2000; - Curini-Galletti M. Casu, G. Oggiano (2000) - Biodiversità criptica: il caso di Gyratrix hermaphroditus Eherenberg, 1831 (Platyhelminthes: Kalyptorhyinchia), INTERREG II, Biodiversity of the Sardinian-Corsican Region., Università di Corte (Corsica), 14-16.giu.2000.; - F. Maltagliati, A. Castelli, M. Casu, M. Curini-Galletti (2000) - Genetic diversity and gene flow in some marine and brackish-water species INTERREG II, Biodiversity of the Sardinian-Corsican Region, Università di Corte (Corsica), 1416.giu.2000; - M. Curini-Galletti, M. Casu, G. Oggiano (2000) – The Gyratrix hermaphroditus species complex (Kalyptorhynchia: Polycystididae) in the Mediterranean 9° ISBT Symposium, Barcellona, giugno.2000; - F. Maltagliati, P. Belcari, D. Casu, M. Casu, P. Sartor, G. Vargiu, A. Castelli (2000) - Genetic structure of Octopus vulgaris in the Mediterranean: insights from allozymes analysis, Millennium Cephalopod Conference C.I.A.C. 2000, Aberdeen, Scotland, luglio.2000; - M. Casu, P. Belcari, D. Casu, P. Sartor, G. Vargiu, A. Castelli, F. Maltagliati (2000) - Analisi della struttura genetica in Octopus vulgaris (Mollusca, Cephalopoda) nel Mediterraneo, 10° Congresso della S.It.E., Pisa, 14-16.set.2000; - M. Curini-Galletti, M. Casu, G. Oggiano, T. J. Littlewood (2000) – Relazioni filogenetiche dei Proseriati (Platyhelminthes): contributo dei dati morfologici e molecolari, 61° Congresso dell’U.Z.I., San Benedetto del Tronto, 24-28.set.2000; - M. Casu, M. Curini-Galletti, G. Vargiu, G. Oggiano, A. R. Correddu, M. Cubeddu (2001) - Cosa conosciamo della biodiversità dei Platelminti mesopsammici, - 120 - e perché dovrebbe interessarci, 32° Congresso della S.I.B.M., Numana, 712.giu.2001.; - M. Casu, G. Binelli, A. Castelli, D. Casu, P. Cossu, F. Maltagliati, M. Meloni, G. Vargiu (2001) - Studio preliminare sulla variabilità genetica di Octopus vulgaris (Mollusca, Cephalopoda) nel Mediterraneo: analisi di un locus DNA microsatellite 11° Congresso della S.It.E., Sabaudia, 12-14.set.2001; - M. Casu, M. Curini-Galletti, G. Oggiano, G. Vargiu (2001) - Analisi della struttura genetica del complessi di sibling species riferite a Pseudomonocelis ophiocephala (Schmidt, 1861) (Platyhelminthes: Proseriata, 62° Congresso dell’ U.Z.I., Sanremo, 23-27.set.2001. Relazioni tecniche: - F. Maltagliati, P. Sartor, P. Belcari, D. Casu, M. CASU, G. Vargiu (2000) Genetic variability and gene flow among populations of Octopus vulgaris Cuv. (Cephalopoda, Octopodidae) from the central Mediterranean Sea Data Report for PADI Foundation), Dipartimento di Zoologia e Antropologia Biologica, Università degli Studi di Sassari, pp 1-12. Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: per le attività relative al Dottorato di Ricerca sono state utilizzate le strutture del Dipartimento di Zoologia e Antropologia Biologica e del Dipartimento di Scienze Fisiologiche, Biochimiche e Cellulari dell’Università di Sassari, nonché del Dipartimento di Scienze dell’Uomo e dell’Ambiente dell’Università di Pisa. Attività didattica effettuata dai docenti del dottorato: Ciclo estivo-autunnale 2000: Tecniche di censimenti faunistici (Prof. Casale); Problematiche e analisi di un sistema ecologico modello (Dr.ssa R. Manconi); Ecosistemica avanzata (Prof. Sechi); Ecosistemi costieri (Prof. Castelli); L’ecosistema forestale e problematiche relative alla sua gestione (Prof. Camarda); La dimensione spaziale dell’evoluzione negli ecosistemi (Prof. Casale); Strategie riproduttive e modalità di dispersione negli animali (Dr.ssa Carcupino); Problematiche e analisi di un sistema ecologico modello (Dr.ssa Manconi); - 121 - Energia, ambiente, popolazione: prospettive per il nuovo secolo (Prof. Bombi); Ecologia degli ecosistemi complessi (Dr.ssa Gambi); Ecologia degli ecosistemi antartici (Dr.ssa Gambi). Ciclo estivo 2001: Ecosistemica avanzata (Prof. Sechi);Ecologia di comunità (Prof. Sechi); Biologia di popolazione di lupo e orso (Prof. Apollonio); Correlazioni tra le fluttuazioni di popolazioni di ungulati e le attività umane in Italia (Prof. Apollonio); Interazioni biotiche tra macrofite bentoniche (Dr.ssa Ceccherelli); Metodologie di studio della variabilità genetica in popolazioni (Dr. Francalacci); Concetto biologico di specie (Dr.ssa Urbani); Concetti di specie, delimitazioni di entità specifiche e relativi problemi gestionali degli ecosistemi (Prof. Curini Galletti); Definizione della qualità ambientale a livello di habitat e di paesaggio in termini floristici e vegetazionali (Prof. Blasi); Rapporto tra naturalità e ambiente (Prof. Blasi); Adattamenti morfo-funzionali ad ambienti estremi (Prof. Casale); Complexity and power laws in marine system a soft-bottom mussel bed example from Maine USA (Prof. Commito). Attività didattica svolta dal dottorando: Fa parte della commissione per lo svolgimento degli esami di profitto del corso in “Sistematica e Filogenesi Animale” tenuto dal Prof. Marco Curini Galletti. Svolge inoltre supervisione sullo svolgimento di Tesi di Laurea. - 122 - FEDERICA CURRELI Area scientifica: BIO/07 Cognome e nome: Curreli Federica Dipartimento o Istituto: Dipartimento di Botanica ed Ecologia Vegetale Area scientifica: BIO/07 Denominazione del Dottorato: Analisi e gestione degli ecosistemi naturali Ciclo: XV Borsa: No Sede: Sassari- Cagliari Titolo della Ricerca: Conservazione della biodiversità e valutazione della qualità ambientale, una nuova proposta metodologica in chiave olistica Tutor: Prof.ssa S. Diana Co-Tutor: Prof L. Mossa Breve curriculum vitae: Laureata in Scienze Naturali il 7-7-1994 con 110 e lode, con tesi in Geobotanica dal titolo “Indagini geobotaniche sul Monte Albo (Sardegna centro-orientale)”. Nell’anno accademico 1994-1995 frequenta il Corso di Perfezionamento in Urbanistica “Ambiente e Territorio”. Dal 1994 collabora col Dip.to di Scienze Botaniche dell’Università di Cagliari svolgendo ricerche sulla vegetazione e la flora mediterranea ad elevata biodiversità e la loro distribuzione in Sardegna applicando le metodiche sviluppate dalla moderna fitosociologia e dall’ecologia del paesaggio. Nel 1994-1995 ha vinto una Borsa di studio regionale dal titolo “Gestione e conservazione dell’ambiente - 123 - e delle risorse naturali”. Dal 1994 ha collaborato a numerosi progetti di ricerca: con la Società Botanica Italiana al progetto Habitat, con la R.A.S. e il Dipartimento al progetto Bioitaly, al progetto comunitario LIFE Natura della R.A.S. E’ responsabile scientifico della R.A.S. per il progetto Interreg IICMed.occ-Alpi latine, “Base de donees et cartographie de la Biodiversitè”. Ha partecipato a numerosi congressi, convegni e corsi su temi inerenti la botanica. E’ autrice di pubblicazioni, abstract e poster, su tematiche inerenti la fitosociologia, la geobotanica e l’ecologia. Sintesi del progetto di ricerca: Analisi della biodiversità tramite la moderna fitosociologia ed ecologia del paesaggio in chiave olistica. Individuazione di una metodologia che preveda l’interazione delle informazioni derivanti da diversi approcci, botanico, zoologico geologico. Individuazione e definizione dei criteri di classificazione della Qualità Ambientale, che siano coerenti con le più recenti e accreditate metodiche in campo scientifico e con quelli messi a punto dalla Unione Europea nell’ambito della Direttiva Habitat. Aspetti di originalità e di innovazione: Individuazione dei parametri della Qualità Ambientale utili alla pianificazione e gestione del territorio tramite l’analisi fitosociologica e l’ecologia del paesaggio, all’interno di un approccio multidisciplinare con l’utilizzo di sistemi geografici informativi. Viaggi e missioni in Italia e all’estero: Partecipazione ai congressi della Società Botanica Italiana, Società Italiana di Fitosociologia, del Gruppo Gadio per l’Ecologia di base. dal 1994; Viaggio di studio e Seminario di collaborazione internazionale del Programma Life di “Conservazione degli habitats naturali e delle specie vegetali d’interesse comunitario prioritari della Corsica”. Organizzato in Corsica dall’Office de l’Environnement de la Corse dal 24 al 28 Aprile 1997; Viaggio di studio sulla qualità ambientale dal Prof. Blasi Università La Sapienza Roma dal 13 al 21 giugno 1999; Seminario sulla Qualità Ambientale tenutosi dalla Prof. Anna Scoppola e dal Prof. Carlo Blasi a Roma Università la Sapienza 15 Giugno 1999; Partecipazione e organizzazione allo stage su “Cartografia della vegetazione - 124 - e rilevamenti sul campo” a cura dell’Università degli Studi di Cagliari, presso l’Isola dei Cavoli (Laboratorio del Centro Interdipartimentale di Ricerca sulla Coste e l’Ambiente Marino) dal 17 al 31 luglio 2000;Partecipazione alle escursioni organizzate dalla sezione Sarda della Società Botanica Italiana. Collaborazioni nazionali e internazionali: Dal 1994 è collaboratore scientifico del gruppo di lavoro della Società Botanica Italiana (S.B.I.) sul Progetto HABITAT di individuazione degli Habitats prioritari presenti in Italia (Censimento e Cartografia), inclusi nella Direttiva 92/43 CEE, ai fini della conservazione per il mantenimento della diversità biologica dell’Europa per conto del Ministero dell’Ambiente;Collaboratore di ricerca nell’ambito PROGETTO BIOITALY della rete Natura 2000 sull’individuazione e censimento e cartografia dei Siti di Importanza Comunitaria e delle Zone Speciali di conservazione per conto dell’Università degli Studi di Cagliari Istituto di Botanica e Orto Botanico e della Regione Sardegna, Assessorato all’ambiente. (1996-1997); Collaboratore di ricerca nell’ambito del Progetto comunitario LIFENATURA 95/IT/A22/00726/SAR, relativo alla realizzazione di un “Modello di monitoraggio integrato delle risorse ambientali in aree sensibili” Dal Novembre (19972001); Responsabile scientifico per la Regione Sardegna del progetto comunitario “Base de donees et cartographie de la Biodiversitè” nell’ambito del programma Interreg IIC-Mediterraneo occidentale-Alpi latine. per lo sviluppo del progetto TecnicoNaturalistico e Geografico-Informativo per la realizzazione di cartografia della Biodiversità su scala transnazionale. (2001) Titoli di volumi ed articoli pubblicati negli anni di frequenza del dottorato e pertinenti alla ricerca: - Curreli F., Mossa L., 1999 - Un modello per il monitoraggio delle risorse ambientali in aree sensibili. Atti 94° Congresso della Società Botanica Italiana: 101. Ferrara; - Curreli F., Pintus C., Manca I., Piasotti P., Pitzalis A., Careddu M. B., 1999 Modello per il monitoraggio integrato delle risorse ambientali in aree sensibili. Informazioni Territoriali e Rischi Ambientali. ATTI 3° Conferenza Nazionale A.S.I.T.A. 1: 659-660; - 125 - - Curreli F., 1999 - in: Assessorato della Difesa dell’Ambiente - Regione Autonoma della Sardegna, Modello per il monitoraggio integrato delle risorse ambientali in aree sensibili, –. Seminario di presentazione del Progetto Life Natura ’95 VHS Cagliari; - Curreli F., 1999 - Analisi Geobotanica del Modello di monitoraggio dei siti campione nel progetto Life. Assessorato della Difesa dell’Ambiente - Regione Autonoma della Sardegna “ Modello per il monitoraggio integrato delle risorse ambientali in aree sensibili”,–. Life Week, Conferenza – Seminario, sul Progetto Life Natura ’95, CD-ROM. Bruxelles; - Curreli F., Mossa L. 2000 - Un modello di analisi della Qualità Ambientale per la valutazione e il controllo di aree sensibili. “ Il contributo degli studi ecologici nella definizione della Qualità Ambientale. Informatore Botanico Italiano. 32 suppl. 1-79-81. Firenze; - Mossa L., Curreli F., Fogu M.C., Scrugli A., 2000 – L’Orto Botanico di Cagliari. Università degli studi di Cagliari, Dipartimento di Scienze Botaniche, X Settimana della Cultura Scientifica sulla “Medicina e altre Scienze”. CDROM.; - Mossa L., Cogoni A., Curreli F., Fogu M.C., Scrugli A., 2000 – Isola dei Cavoli, Un laboratorio per studiare a cielo aperto”. Università degli studi di Cagliari, Dipartimento di Scienze Botaniche, X Settimana della Cultura Scientifica sulla “Medicina e altre Scienze”. CD-ROM; - Curreli F., Mossa L., 2000 – Note preliminari delle indagini geobotaniche sul Monte Albo (Sardegna centro-orientale).Atti congresso Società Italiana di Fitosociologia.50-52. Milano; - Mossa L., Curreli F., Fogu M.C., - La Vegetazione Degli Habitats Terrestri della Riserva Marina Protetta di Capo Carbonara (Sardegna Sud-Orientale). Rendiconti Seminario Facoltà di Scienze Università Cagliari suppl. 70 in stampa. Cagliari; - Curreli F., Fogu M.C., 2000 - L’erbario Del Prof. Manlio Chiappini (1924-1998) In Herbarium Cag. Rendiconti Seminario Facoltà di Scienze Università Cagliari suppl. 70 in stampa. Cagliari. - 126 - Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: Laboratorio di Geobotanica del Dipartimeto di Scienze Botaniche Università di Cagliari, Biblioteche Cagliari, Sassari e Nuoro, Herbarium Cag. Attività didattica effettuata dai docenti del dottorato: E’ stata seguita questa programmazione didattica: ciclo di lezioni comuni a tutti i dottorandi, tenute dai docenti interni; seminari formativi comuni a tutti i dottorandi, tenute dai docenti interni; seminari formativi comuni a tutti i dottorandi, tenute dai docenti esterni: “Energia, ambiente, popolazione: prospettive per il nuovo secolo”, (3 maggio 2000), Prof. Biondi; “Ecologia degli ecosistemi complessi”, (5-6 giugno 2000) Dr.ssa Gambi, staz. Zool. Napoli; “Analisi della qualità ambientale e della biodiversità” Prof. Blasi e collaboratori (2001); seminari formativi propri dell’area d’investigazione individuale: Attività didattica svolta dal dottorando: Seminari nei corsi di fitogeografia, fitosociologia, Geobotanica ed Ecologia del Dipartimento di Scienze Botaniche Università degli Studi di Cagliari. - 127 - EMMANUELE FARRIS Area scientifica: BIO/03 e-mail: [email protected] Cognome e nome: Farris Emmanuele Dipartimento o Istituto: Botanica ed Ecologia Vegetale Area scientifica: BIO/03 Denominazione del Dottorato: Analisi e gestione degli ecosistemi naturali Ciclo: XV Borsa: Si Sede: Sassari Titolo della Ricerca: Analisi fitosociologica degli ecosistemi forestali della Sardegna nord-occidentale finalizzata alla loro gestione Tutor: Dr.ssa R. Filigheddu Breve curriculum vitae: luglio 1997: Laurea in Scienze Biologiche presso l’Università degli Studi di Pavia (110/110 e lode); A. A. 1998-99: Corso di Perfezionamento in Igiene Ambientale presso l’Università degli Studi di Cagliari (Dipartimento di Igiene e Medicina Preventiva “G. Brotzu”); A. A. 1999-2000: Corso di Perfezionamento definito Master in “Analisi della vegetazione: rilevamento ed elaborazione di dati sulla flora, la vegetazione ed il suolo” presso l’Università degli Studi di Ancona (Facoltà di Agraria); Dal 1/4/2000 è iscritto al Dottorato di Ricerca in “Analisi e gestione degli ecosistemi naturali” (XV - 128 - ciclo) presso l’Università degli Studi di Sassari, Dipartimento di Botanica ed Ecologia Vegetale (coordinatore prof. N. Sechi, tutore dr.ssa R. Filigheddu). Sintesi del progetto di ricerca: La presente ricerca si propone di indagare, applicando il metodo fitosociologico della scuola sigmatista di Braun-Blanquet, l’ecologia degli ecosistemi forestali di alcuni settori della Sardegna nordoccidentale ad economia prevalentemente agro-silvo-pastorale, allo scopo di delineare delle linee di gestione e delle strategie di pianificazione territoriale. Obiettivi prioritari sono: definire i sintaxa di appartenenza delle cenosi vegetali; valutare le condizioni ecologiche (relazioni vegetazione-suolo e vegetazioneclima) e gli interventi antropici che determinano o favoriscono la loro presenza e la loro evoluzione; definire i modelli delle serie di vegetazione su area locale e di paesaggio vegetale su area vasta. Aspetti di originalità e di innovazione: L’aggiunta di informazioni complementari ai modelli realizzati col metodo fitosociologico apre nuovi spazi di applicazione nell’ambito della gestione delle risorse. Le conoscenze sulle tipologie vegetazionali e sui loro rapporti dinamici sono integrabili nello studio ecologico del paesaggio, inteso come sistema di ecosistemi sui quali l’attività dell’uomo svolge attualmente un ruolo fondamentale. Viaggi e missioni in Italia e all’estero: missioni in ambito regionale per lo svolgimento della tesi di dottorato: oltre 50 da aprile 2000 a luglio 2001. Seminari e convegni: Ancona, 27-29 aprile 2000, seminario: Vegetazione mediterranea, prof. A. e B. Asensi, Univ. Malaga; Ancona, 21-23 settembre 2000, seminario: Valorizzazione e tutela della biodiversità vegetale, prof. M. Costa, Univ. Valencia; Nuoro, 14-15 novembre 2000, seminario: Indicatori vegetali anche come bioaccumulatori della qualità e del valore ambientale, prof. F. Manes, Univ. Roma-La Sapienza; Nuoro, 11-13 dicembre 2000, seminario: Ecologia del paesaggio, dr.ssa D. Carranza, Univ. Roma-La Sapienza; Ancona, 14-15 dicembre 2000, convegno: II Giornata di Sintassonomia, organizzata dalla Società Italiana di Fitosociologia (S.I.F.); Ancona, 20 aprile 2001, convegno: - 129 - III Giornata di Sintassonomia, organizzata dalla Società Italiana di Fitosociologia (S.I.F.); Bono (SS), 29 giugno 2001, convegno: Un approccio integrato per la valorizzazione dei pascoli del Goceano: aspetti botanici, agronomici e biotecnologici, organizzato dal G.A.L.-Goceano. Stages teoricopratici per l’acquisizione delle metodologie floristiche, fitosociologiche ed ecologiche di analisi degli ecosistemi: Parco Naturale Regionale del Monte Conero, Ancona (3-6 maggio 2000), coord. Prof. E. Biondi, Univ. Ancona; Parco Nazionale del Circeo, Latina (25-27 maggio 2000), coord. Proff. C. Blasi e I. Filesi, Univ. Roma-La Sapienza; Appennino Umbro-Marchigiano (7-10 giugno 2000), coord. Proff. E. Biondi e F. Taffetani, Univ. Ancona; Alpi GiulieCarnia, Udine (28 giugno – 1 luglio 2000), coord. Prof. L. Poldini, Univ. Trieste; Dolomiti Bellunesi (12-15 luglio 2000), coord. Prof. G. Sburlino, Univ. Venezia; Delta del Po, Ferrara (5-7 ottobre 2000), coord. Prof. F. Piccoli, Univ. Ferrara; Parco Nazionale dell’Asinara e Parco Naturale di Porto Conte, Sassari (24-25 aprile 2001), S.B.I.; Parco Nazionale dell’Asinara (25-27 maggio 2001), coord. Prof. N. Sechi, Univ. Sassari. Collaborazioni nazionali e internazionali: - in ambito regionale il sottoscritto collabora con: Progetto Life Natura 2000 stagno di S’Ena Arrubia (OR), promosso dalla Provincia di Oristano; Progetto per il recupero ambientale e produttivo per lo Stagno di Cabras (OR) promosso dalla Regione Autonoma della Sardegna; Comunità Montana Monte Acuto; Comunità Montana Marghine-Planargia; G.A.L.Goceano; E.R.S.A.T.-Centro Zonale di Ales (OR); C.N.R.-Centro Studio Pascoli Mediterranei, Sassari; Laboratorio Geopedologia del Dipartimento Ingegneria del Territorio, Università di Sassari; - a livello nazionale è stata stabilita una costante e proficua collaborazione scientifica con il Dipartimento di Biotecnologie Ambientali Agrarie dell’Università degli Studi di Ancona allo scopo di migliorare l’acquisizione delle metodologie floristiche e fitosociologiche; - il sottoscritto inoltre è socio della Società Botanica Italiana e della Società Italiana di Fitosociologia, delle quali segue i lavori, anche con contributi scientifici. - 130 - Risorse finanziarie disponibili: Il Dipartimento di Botanica ed Ecologia Vegetale mette a disposizione tutte le risorse finanziarie disponibili per lo svolgimento del progetto di indagine pianificato. Titoli di volumi ed articoli pubblicati negli anni di frequenza del dottorato e pertinenti alla ricerca: - Filigheddu R., Farris E., Biondi E., 1999 - La carta fitoecologica della laguna di S’Ena Arrubia per l’analisi diacronica delle modificazioni ambientali. Atti Convegno: “Geopedologia e Geobotanica, alla ricerca di nuovi approcci integrati”, Ancona, 3-4 dicembre 1999. - Filigheddu R., Farris E., Biondi E., 2000 - The vegetation of S’Ena Arrubia Lagoon (centre-western Sardinia). Fitosociologia 37(1): 39-59. - Filigheddu R., Farris E., Bagella S., Biondi E., 2000 - La vegetazione della serie edafo-igrofila dell’olmo (Ulmus minor Miller) nella Sardegna nord-occidentale. Doc. Phytosoc., nuova ser., 19: 509-519. - Filigheddu R., Farris E., Trebini F., 2001 - Paspalum vaginatum Swartz, neophyte in a Sardinian (Italy) brackish environment: 83-87. In: Brundu G., Brock J., Camarda I., Child L., Wade M. (Eds.): Plant invasions: species ecology and ecosystem management. Backhuys Publishers, Leiden, The Netherlands. - Biondi E., Filigheddu R., Farris E., 2001 - Carta della vegetazione della laguna di S’Ena Arrubia (OR). S.EL.CA., Firenze.. - Filigheddu R., Farris E., 2001 - Paspalum vaginatum Swartz in Sardegna. Inf. Bot. Ital.: 33 (in stampa). - Biondi E., Farris E., Filigheddu R., 2001 - Su alcuni aspetti di vegetazione arbustiva mesoigrofila della Sardegna nord-occidentale. Fitosociologia (in stampa). - Biondi E., Filigheddu R., Farris E., 2001 - Il paesaggio vegetale della Nurra (Sardegna nord-occidentale). Plant Biosystems (in stampa). - Farris E., Secchi Z., Filigheddu R., 2001 - Segnalazioni floristiche italiane. Inf. Bot. Ital. (in stampa). Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: Erbario Dipartimento Botanica ed Ecologia Vegetale, Università di Sassari; Biblioteca Dipartimento - 131 - Botanica ed Ecologia Vegetale, Università di Sassari; Laboratorio Cartografia Dipartimento Botanica ed Ecologia Vegetale, Università di Sassari Laboratorio G.I.S. Dipartimento Botanica ed Ecologia Vegetale, Università di Sassari; Laboratorio G.I.S. Dipartimento di Biotecnologie Ambientali Agrarie dell’Università degli Studi di Ancona; Laboratorio Pedologia della Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali, Sede di Nuoro (Corso di Laurea in Scienze Ambientali), Università di Sassari Attività didattica effettuata dai docenti del dottorato: Ciclo estivo-autunnale 2000: Consistenza della flora e suo valore, prof.ssa Diana; Struttura della vegetazione e suo valore, dr.ssa Filigheddu; Ecosistemistica avanzata, prof. Sechi; Ecosistemi costieri, prof. Castelli; L’ecosistema forestale e problematiche relative alla sua gestione, prof. Camarda; La dimensione spaziale dell’evoluzione negli ecosistemi, prof. Casale; Concetti di specie, delimitazione di entità specifiche e relativi problemi gestionali degli ecosistemi, prof. Curini Galletti e dr.ssa Urbani; Strategie riproduttive e modalità di dispersione negli animali (dr.ssa Carcupino) e nei vegetali (prof.ssa Diana); Metodologie in studi di vegetazione e diversità fitocenotica negli ecosistemi, dr.ssa Filigheddu; Metodologie di studio della variabilità genetica in popolazioni, dr. Francalacci; Problematiche e analisi di un sistema ecologico modello, dr.ssa Manconi; Energia, ambiente, popolazione: prospettive per il nuovo secolo, prof. G. Bombi; Ecologia degli ecosistemi complessi, dr.ssa Gambi, Staz. Zool. ‘A. Dohrn’, Napoli. Ciclo estivo 2001: Ecosistemistica avanzata, prof. Sechi; Ecologia di comunità, prof. Sechi; Biologia di popolazione di lupo e orso, prof. Apollonio; Correlazioni tra le fluttuazioni di popolazioni di Ungulati e le attività umane in Italia, prof. Apollonio; Interazioni biotiche tra macrofite bentoniche, dr.ssa Ceccherelli; Metodologie di studio della variabilità genetica in popolazioni, dr Francalacci; Concetto di specie nei vegetali, dr.ssa Urbani; Concetto di specie negli animali, prof. Curini Galletti; Adattamenti morfo-funzionali ad ambienti estremi, prof. Casale; Definizione della qualità ambientale a livello di habitat e di paesaggio in termini floristici e vegetazionali, prof. C. Blasi, Univ. Roma-La Sapienza; Modello di classificazione gerarchica del paesaggio, prof. C. Blasi, Univ. Roma-La Sapienza; Rapporto fra naturalità e qualità ambientale, prof. C. Blasi, Univ. Roma-La Sapienza; Complexity and power laws in marine systems: a soft-bottom - 132 - mussel bed example from Maine, U.S.A., prof. J. A. Commito, Gettysburg College, Pennsylvania, U.S.A. L’interfacciamento fra i Sistemi Informativi Geografici (GIS) e i modelli di simulazione ambientale, Dr.ssa A. Castrignanò, Istituto Sperimentale Agronomico, Bari; Il ruolo dell’uomo nella natura, dr. Francalacci, Univ. Sassari; Attività didattica svolta dal dottorando: Assistenza esercitazioni pratiche al corso di Botanica Sistematica per Scienze Naturali ed Ecologia Vegetale per Scienze Ambientali - 133 - ANTONELLO FLORIS Area scientifica: Ecologia Marina e-mail: [email protected] Cognome e nome: Floris Antonello Dipartimento o Istituto: Dipartimento di Zoologia e Antropologia Biologica Area scientifica: Ecologia Marina Denominazione del Dottorato: Analisi e Gestione degli Ecosistemi Naturali Ciclo: XVI Borsa: No Sede: Sassari Titolo della Ricerca: Indagine sulle comunità macrozoobentoniche di ambienti salmastri. Tutor: Prof. A. Castelli Breve curriculum vitae: Laurea in Scienze Biologiche con votazione di 107/ 110 conseguita presso l’Università degli Studi di Sassari nel 1996. Collaborazione alle attività didattiche e di ricerca presso il Laboratorio di Ecologia Marina del Dipartimento di Zoologia e Antropologia Biologica dell’Università degli Studi di Sassari, con particolare interesse per le analisi statistiche dei dati relative alle comunità bentoniche, in particolare Anellidi Policheti, in relazione alle variazioni dei principali parametri ambientali. Partecipando inoltre alle ricerche sulla valutazione delle caratteristiche ecologiche di ambienti salmastri. Autore e - 134 - coautore di relazioni tecniche sulla valutazione di impatto ambientale in aree costiere inserite in aree parco. Sintesi del progetto di ricerca: Il progetto di ricerca si pone come obbiettivo principale la verifica delle eventuali modifiche a medio termine, nella struttura delle comunità zoobentoniche di fondi molli di alcuni stagni della Sardegna. Per effettuare questo studio i dati verranno raccolti seguendo lo stesso disegno di campionamento utilizzato nelle campagne precedenti nei medesimi siti. I risultati daranno indicazioni utili alla programmazione di eventuali interventi di recupero o di potenziamento produttivo degli stagni. Aspetti di originalità e di innovazione: Utilizzo di tecniche di analisi statistiche per lo studio della dinamica spazio-temporale delle comunità macrozoobentoniche di ambienti salmastri, per la razionalizzazione della raccolta dei dati e sulle metodologie di campionamento. Viaggi e missioni in Italia e all’estero: Missione a Genova (dal 21 al 25/11/ 2001): partecipazione al 2° Convegno Co.N.I.S.Ma (Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Scienze del Mare); Missione a Numana (dal 4 al 9 giugno 2001): partecipazione al 32° Congresso di Biologia Marina; Corso di Bentonologia presso il Laboratorio di Biologia Marina di Ustica (Università degli studi di Palermo) dal 29 giugno al 7 luglio 2001. Collaborazioni nazionali e internazionali: Dipartimento di Scienze dell’Uomo e dell’Ambiente dell’Università di Pisa. Dipartimento di Biologia Animale dell’Università di Palermo Laboratorio di Ecologia del Benthos Università di Napoli. Risorse finanziarie disponibili: fondo Cofin (ex 40%) del 1999 della U.O. coordinata dal Prof. Alberto Castelli. - 135 - Titoli di volumi ed articoli pubblicati negli anni di frequenza del dottorato e pertinenti alla ricerca: - Castelli A., Carcupino M., Casu S., Corso G., Francalacci P., Lardicci C., Maltagliati F., Pala M., Casu D., Floris A., Martinelli M., Milella I., Piredda G., Santoni M., (2000). Biodiversity of the Sardinian-Corsican Region. I. Benthic communities. International Congress “Environment and identity in the Mediterranean, Bastia, Corte, Ajaccio (Corsica); - Casale A., Castelli A., Curini-Galletti M., Pala M., Casu S., Corso G., Manconi R., Carcupino M., Maltagliati F., Manca I., Delitala G.M., Casu M., Stocchino G. A., Cubeddu T., Deriu A., Morelli L., Floris A., Milella I., Piredda G., Santoni M., Casu D., Oggiano G. (2000). Biodiversità della regione sardo- corsa. PIC-INTERREG II SARDEGNA- CORSICA; - Barbieri R., Floris A. Uso dell’immagine videodigitale per la documentazione fotografica di biocenosi bentoniche. 32° Congresso di Biologia Marina, Numana 4-9 giugno 2001; - Floris A., Casu D., Fronteddu M. G., Maltagliati F., Castelli A. Indagine sulle comunità bentoniche di un’area destinata alla posa di un elettrodotto nella Sardegna nord-orientale. 11° Congresso della S.It.E., Sabaudia, 12-14.SET.2001. Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: per le attività relative al Dottorato di Ricerca sono state utilizzate le strutture del Dipartimento di Zoologia e Antropologia Biologica, del Dipartimento di Scienze dell’Uomo e dell’Ambiente dell’Università di Pisa. Attività didattica effettuata dai docenti del dottorato: Ciclo autunnale 2000: Tecniche di censimenti faunistici, prof. Casale; Problematiche e analisi di un sistema ecologico modello, Dott.ssa R. Manconi. Ciclo estivo 2000: Ecosistemistica avanzata, prof. Sechi; Ecologia delle comunità, prof. Sechi; Biologia di popolazione di lupo e orso, prof. Apollonio; Correlazioni tra fluttuazionidi popolazioni di Ungulati e le attività umane in Italia, Prof. Apollonio; Interazioni biotiche tra macrofite bentoniche, dott.ssa Ceccherelli; Metodologie di studio della variabilità genetica, dr.Francalacci; Concetto di specie nei vegetali, dott.ssa Urbani; Concetto di specie negli animali, prof.Curini-Galletti; - 136 - Adattamenti morfo-funzionali ad ambienti estremi, prof.Casale; Definizione della qualità ambientale a livello di habitat e di paesaggio in termini floristici e vegetazionali, prof. Blasi, Roma -La Sapienza; Modello di classificazione gerarchica del paesaggio, prof. Blasi, Roma -La Sapienza; Rapporto fra naturalità e qualità ambientale, prof. Blasi, Roma -La Sapienza; Complexity and power laws in marine system: a soft-bottom mussel bed example from Maine USA, prof. Commito, Gettysburg College, Pennsylvania, U.S.A. Attività didattica svolta dal dottorando: supervisione allo svolgimento di tesi di laurea. - 137 - ROBERTO MAMELI Area scientifica: BIO/07 e-mail: [email protected] Cognome e nome: Roberto Mameli Dipartimento o Istituto: Dipartimento di Botanica ed Ecologia Vegetale Area scientifica: BIO/07 Denominazione del Dottorato: Analisi e gestione degli ecosistemi naturali Ciclo: XV Borsa: Si Sede: Sassari Titolo della Ricerca: Analisi e proposte di gestione del sistema lago-bacino imbrifero del Cedrino Tutor: Prof. N. Sechi Breve curriculum vitae: luglio 1998: Laurea in Scienze Ambientali (Indirizzo Terrestre) presso l’Università degli Studi Sassari - sede di Nuoro; Dal 1/4/ 2000 è iscritto al Dottorato di Ricerca in “Analisi e gestione degli ecosistemi naturali” (XV ciclo) presso l’Università degli Studi di Sassari, Dipartimento di Botanica ed Ecologia Vegetale (coordinatore e tutor: prof. N. Sechi). Sintesi del progetto di ricerca: Scopo della ricerca è l’indagine sul sistema del Cedrino in relazione alle caratteristiche e alle attività antropiche del suo - 138 - bacino imbrifero (compresa l’interazione con le acque sotterranee), come base per una corretta gestione finalizzata al recupero della qualità delle acque lacustri. Il lavoro è orientato principalmente all’individuazione dell’origine e valutazione quantitativa del carico di nutrienti al lago nonché alla stima del rilascio dai sedimenti e alla conseguente risposta del popolamento fitoplanctonico. Aspetti di originalità e di innovazione: Determinare le cause principali responsabili della qualità attuale delle acque lacustri, per lo studio e la programmazione delle misure di recupero e di risanamento, sia dirette (sul lago) che indirette (a livello di bacino). Viaggi e missioni in Italia e all’estero: Garda: (25-28 settembre 2000); partecipazione al XIV Congresso Nazionale A.I.O.L.; Nuoro (11 aprile 2000): seminario “Monitoraggio ambientale per il controllo degli ecosistemi acquatici e terrestri”, Prof. Sechi, Prof. Vacca e Dr. Fabiani; Nuoro (14-15 novembre): “Indicatori vegetali anche come bioaccumulatori della qualità e del valore ambientale”, prof. F. Manes, Roma-La Sapienza; Nuoro (11-12-13 dicembre): seminario “Ecologia del paesaggio”, dott.ssa D. Carranza, Roma-La Sapienza; Istituto Italiano di Idrobiologia Pallanza (VB) (22-23 marzo 2001); workshop: “La limnologia in Italia: ambienti, problematiche ed approcci”; Asinara (25-27 maggio 2001): workshop “Conservazione e gestione delle aree parco”. Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: Biblioteca Dipartimento Botanica ed Ecologia Vegetale; Laboratorio di Analisi delle Acque, Dipartimento Botanica ed Ecologia Vegetale; Microscopi rovesciati per l’analisi ed il riconoscimento fitoplanctonico Dipartimento Botanica ed Ecologia Vegetale; Biblioteca della facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali. Attività didattica effettuata dai docenti del dottorato: Ciclo estivoautunnale 2000: Consistenza della flora e suo valore, prof.ssa Diana; Struttura della vegetazione e suo valore, dr.ssa Filigheddu; Ecosistemistica avanzata, prof. Sechi; Ecosistemi costieri, prof. Castelli; L’ecosistema forestale e problematiche relative alla sua - 139 - gestione, prof. Camarda; La dimensione spaziale dell’evoluzione negli ecosistemi, prof. Casale; Concetti di specie, delimitazione di entità specifiche e relativi problemi gestionali degli ecosistemi, prof. Curini Galletti e dr.ssa Urbani; Strategie riproduttive e modalità di dispersione negli animali (dr.ssa Carcupino) e nei vegetali (prof.ssa Diana); Metodologie in studi di vegetazione e diversità fitocenotica negli ecosistemi, dr.ssa Filigheddu; Metodologie di studio della variabilità genetica in popolazioni, dr. Francalacci; Problematiche e analisi di un sistema ecologico modello, dr.ssa Manconi., Energia, ambiente, popolazione: prospettive per il nuovo secolo, Prof. G. Bombi; Ecologia degli ecosistemi complessi, Dr.ssa Gambi, Staz. Zool. ‘A. Dohrn’, Napoli; Ciclo estivo 2001: Ecosistemistica avanzata, prof. Sechi; Ecologia di comunità, prof. Sechi; Biologia di popolazione di lupo e orso, prof. Apollonio; Correlazioni tra le fluttuazioni di popolazioni di Ungulati e le attività umane in Italia, prof. Apollonio; Interazioni biotiche tra macrofite bentoniche, dr.ssa Ceccherelli; Metodologie di studio della variabilità genetica in popolazioni, dr Francalacci; Concetto biologico di specie, dr.ssa Urbani; Concetti di specie, delimitazione di entità specifiche e relativi problemi gestionali degli ecosistemi, prof. Curini Galletti. Definizione della qualità ambientale a livello di habitat e di paesaggio in termini floristici e vegetazionali, prof. C. Blasi, Roma-La Sapienza; Modello di classificazione gerarchica del paesaggio, prof. C. Blasi, Roma-La Sapienza; Rapporto fra naturalità e qualità ambientale, prof. C. Blasi, Roma-La Sapienza; Complexity and power laws in marine systems: a soft-bottom mussel bed example from Maine, U.S.A., prof. J. A. Commito, Gettysburg College, Pennsylvania, U.S.A. Collaborazioni nazionali e internazionali: Collaborazione con il Consorzio Govossai di Nuoro, finalizzata ad un progetto relativo alla classificazione delle acque superficiali sia in ambito nazionale che internazionale. il sottoscritto è socio della Associazione Italiana di Oceanologia e Limnologia della quale segue i lavori. Risorse finanziarie disponibili: Il Dipartimento di Botanica ed Ecologia Vegetale mette a disposizione tutte le risorse finanziarie disponibili per lo svolgimento del progetto di indagine pianificato. - 140 - Attività didattica svolta dal dottorando: Esercitazioni di Ecologia nel corso di “Laboratorio di Ecologia sperimantale II” del corso di laurea in Scienze Biologiche. - 141 - IVO MANCA Area scientifica: Ecologia terrestre e-mail: [email protected] Cognome e nome: Manca Ivo Dipartimento o Istituto: Dipartimento di Zoologia e Antropologia Biologica Area scientifica: Ecologia terrestre Denominazione del Dottorato: Analisi e Gestione degli Ecosistemi Naturali Ciclo: XVI Borsa: No Sede: Sassari Titolo della Ricerca: Analisi della dinamica di alcuni ecosistemi terrestri mediante metodi cartografici. Tutor: Prof. A. Casale Breve curriculum vitae: Laurea in Scienze Naturali conseguita presso l’Università degli Studi di Sassari nel 1995.Collaborazione alle attività didattiche e di ricerca presso il Dipartimento di Zoologia e Antropologia Biologica dell’Università degli Studi di Sassari, dal 1995 ad oggi su temi inerenti la fauna e gli ecosistemi terrestri. Svolge attività di consulenza faunistica per l’Assessorato della difesa dell’Ambiente della Regione Autonoma della Sardegna sulla gestione del sistema regionale di monitoraggio dei Siti di Importanza Comunitaria. - 142 - Sintesi del progetto di ricerca: I moderni metodi di cartografia ecologica partono dal presupposto che, per qualsiasi studio sulla gestione e la conservazione della natura, non si può prescindere da un’interpretazione di questa secondo un modello ecosistemico, e che le attuali rappresentazioni dei sistemi ambientali hanno il limite di non chiarire le relazioni tra strutture fenotipiche e processi funzionali. Il nuovo approccio, detto “logica delle prospettive integrate”, propone una lettura dei sistemi ambientali proiettati in uno scenario a tre dimensioni: spaziale, temporale e funzionale. Questa struttura, integrata in un sistema informativo, continuamente aggiornabile, permette di visualizzare tutte le evoluzioni spazio temporali che i fenomeni naturali subiscono, valutando le variazioni di qualità e vulnerabilità. Aspetti di originalità e di innovazione: Utilizzo di tecniche di analisi statistiche per lo studio della dinamica spazio-temporale delle comunità animali terrestri. Sviluppo di nuovi sistemi di rilevamento dei dati ambientali sia in campo sia attraverso l’interpretazione delle immagini satellitari e foto aeree. Sviluppo di nuovi algoritmi per l’analisi funzionale degli ecosistemi naturali. Viaggi e missioni in Italia e all’estero: Diverse missioni sul territorio regionale. Collaborazioni nazionali e internazionali: Collaborazioni con la Regione Autonoma della Sardegna, con le Comunità Montane dei Monti dei Sette Fratelli e della “Sa Giara” e con il Comune di Aglientu. Risorse finanziarie disponibili: 60%, Regione Autonoma della Sardegna e Comune di Aglientu in conto al Dipartimento di Zoologia e Antropologia Biologica a nome del Prof. Achille Casale. Titoli di volumi ed articoli pubblicati negli anni di frequenza del dottorato e pertinenti alla ricerca: - Grafitti G., A.Casale, G. Delitala, I. Manca, 2000. Contributions to the knowledge - 143 - of subterranean fauna of Sardinia: a work in progress. Proc. XIV Intern. Symp. of Biospeleology (Makarska, 19-26. IX. 1999): 90. - Casale A., Castelli A., Curini-Galletti M., Pala M., Casu S., Corso G., Manconi R., Carcupino M., Maltagliati F., Manca I., Delitala G.M., Casu M., Stochino G., Cubeddu T., Deriu A., Morelli L., Floris A., Milella I., Piredda G., Santoni M., Casu D., Oggiano G., 2000 “Biodiversità della regione sardo- corsa” PICINTERREG II SARDEGNA- CORSICA - Casale A., Carcupino M., Manca I., Giachino P.M., 2000. Ultrastructure of filtering mouth parts in highly specialized troglobitic Leptodirinae (Coleoptera, Cholevidae). XXI International Congress of Entomology, Foz do Iguassu, Brazil, II: 936. Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: per le attività relative al Dottorato di Ricerca sono state utilizzate le strutture del Dipartimento di Zoologia e Antropologia Biologica. Attività didattica effettuata dai docenti del dottorato: Ciclo autunnale 2000: Tecniche di censimenti faunistici, Prof. A.Casale; Problematiche e analisi di un sistema ecologico modello, Dott.ssa R. Manconi. Ciclo estivo 2001:Ecosistemistica avanzata, Prof. N. Sechi; Ecologia delle comunità, Prof. N. Sechi; Biologia di popolazione di lupo e orso, Prof. M. Apollonio; Correlazioni tra fluttuazioni dIpopolazioni di Ungulati e le attività umane in Italia, Prof. M. Apollonio; Interazioni biotiche tra macrofite bentoniche, Dott.ssa G. Ceccherelli; Metodologie di studio della variabilità genetica, Dott..P. Francalacci; Concetto di specie nei vegetali, Dott.ssa M. Urbani; Concetto di specie negli animali, Prof. M. Curini-Galletti; Adattamenti morfo-funzionali ad ambienti estremi, Prof. A. Casale; Definizione della qualità ambientale a livello di habitat e di paesaggio in termini floristici e vegetazionali, Prof. C. Blasi, Roma -La Sapienza; Modello di classificazione gerarchica del paesaggio, Prof. C. Blasi, Roma -La Sapienza; Rapporto fra naturalità e qualità ambientale, Prof. C. Blasi, Roma -La Sapienza;Complexity and power laws in marine system: a soft-bottom mussel bed example from Maine USA, Prof. J. A. Commito, Gettysburg College, Pennsylvania, U.S.A. - 144 - Attività didattica svolta dal dottorando: Supervisione allo svolgimento di tesi di laurea. Alcune esercitazioni per Corsi di Zoologia generale per Scienze Biologiche e di Conservazione della Natura per Scienze Naturali. Corsi di cartografia e monitoraggio ambientale per il personale del Corpo Forestale Regionale. - 145 - MONICA MEREGALLI Area scientifica: BIO/07 e-mail: [email protected] Cognome e nome: Meregalli Monica Dipartimento o Istituto: Botanica ed Ecologia Vegetale Area scientifica: BIO/07 Denominazione del Dottorato: Analisi e gestione degli ecosistemi naturali Ciclo: XV Borsa: Si Sede: Sassari Titolo della Ricerca: Caratterizzazione delle aree costiere in base alla presenza di picoplancton Tutor: Prof. N. Sechi Breve curriculum vitae: luglio 1998: Laurea in Scienze Biologiche presso l’Università degli Studi di Sassari; A. 1998-99: Svolgimento del tirocinio presso il Dipartimento di Botanica ed Ecologia Vegetale; Dal 1/4/2000 è iscritto al Dottorato di Ricerca in “Analisi e gestione degli ecosistemi naturali” (XV ciclo) presso l’Università degli Studi di Sassari, Dipartimento di Botanica ed Ecologia Vegetale (coordinatore prof. N. Sechi). - 146 - Sintesi del progetto di ricerca: Questo progetto di ricerca si occupa dello studio del picoplancton (organismi planctonici di dimensioni comprese tra 0,2 e 2 µm) in ambiente marino, con campioni prelevati lungo le coste settentrionali della Sardegna (un campionamento a trimestre). Si effettua l’osservazione dei campioni al microscopio ad epifluorescenza e si calcolano le concentrazioni presenti. Si studia la correlazione tra densità del picoplancton ed altri parametri analizzati. Aspetti di originalità e di innovazione: Primo studio di questo tipo compiuto sulle coste sarde. Solo di recente è stata riconosciuta l’importanza di questi organismi negli ambienti acquatici per quanto riguarda la produttività, soprattutto in ambienti oligotrofici. Viaggi e missioni in Italia e all’estero: Garda (25-28/9/2000): XIV Congresso Nazionale A.I.O.L. “Interpretare il cambiamento”; Nuoro (11/4/2000): seminario “Monitoraggio ambientale per il controllo degli ecosistemi acquatici e terrestri”, Prof. Sechi, Prof. Vacca e Dr. Fabiani; Nuoro (14-15/11/2000): seminario “Indicatori vegetali anche come bioaccumulatori della qualità e del valore ambientale”, prof. F. Manes, Roma-La Sapienza; Nuoro (11-13/12/ 2000): seminario: “Ecologia del paesaggio”, dott.ssa D. Carranza, Roma-La Sapienza; Verbania-Pallanza (22-23/3/2001): workshop “La limnologia in Italia: ambienti, problematiche ed approcci”; Parco Nazionale dell’Asinara (2527/5/2001): workshop “Conservazione e gestione delle aree parco”. Collaborazioni nazionali e internazionali: Socia dell’Associazione Italiana di Oceanologia e Limnologia, della quale segue i lavori. Risorse finanziarie disponibili: Il Dipartimento di Botanica ed Ecologia Vegetale mette a disposizione tutte le risorse finanziarie disponibili per lo svolgimento del progetto di indagine pianificato. - 147 - Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: Laboratorio di Analisi delle Acque del Dipartimento Botanica ed Ecologia Vegetale. Biblioteca Dipartimento Botanica ed Ecologia Vegetale. Biblioteca della Facoltà di Sc. MMFFNN. Microscopio ottoco rovasciato per l’analisi ed il riconoscimento fitoplanctonico, Dipartimento Botanica ed Ecologia Vegetale. Microscopio ottico ad epifluorescenza per l’analisi del picoplancton, Dipartimento Botanica ed Ecologia Vegetale. Cappa a flusso laminare, Dipartimento Botanica ed Ecologia Vegetale. Attività didattica effettuata dai docenti del dottorato: Ciclo estivo-autunnale 2000: Consistenza della flora e suo valore, prof.ssa Diana; Struttura della vegetazione e suo valore, dr.ssa Filigheddu; Ecosistemistica avanzata, prof. Sechi; Ecosistemi costieri, prof. Castelli; L’ecosistema forestale e problematiche relative alla sua gestione, prof. Camarda; La dimensione spaziale dell’evoluzione negli ecosistemi, prof. Casale; Concetti di specie, delimitazione di entità specifiche e relativi problemi gestionali degli ecosistemi, prof. Curini Galletti e dr.ssa Urbani; Strategie riproduttive e modalità di dispersione negli animali (dr.ssa Carcupino) e nei vegetali (prof.ssa Diana); Metodologie in studi di vegetazione e diversità fitocenotica negli ecosistemi, dr.ssa Filigheddu; Metodologie di studio della variabilità genetica in popolazioni, dr. Francalacci; Problematiche e analisi di un sistema ecologico modello, dr.ssa Manconi. Energia, ambiente, popolazione: prospettive per il nuovo secolo, Prof. G. Bombi; Ecologia degli ecosistemi complessi, Dr.ssa Gambi, Staz. Zool. ‘A. Dohrn’, Napoli; Ciclo estivo 2001: Ecosistemistica avanzata, prof. Sechi; Ecologia di comunità, prof. Sechi; Biologia di popolazione di lupo e orso, prof. Apollonio; Correlazioni tra le fluttuazioni di popolazioni di Ungulati e le attività umane in Italia, prof. Apollonio; Interazioni biotiche tra macrofite bentoniche, dr.ssa Ceccherelli; Metodologie di studio della variabilità genetica in popolazioni, dr Francalacci; Concetto biologico di specie, dr.ssa Urbani; Concetti di specie, delimitazione di entità specifiche e relativi problemi gestionali degli ecosistemi, prof. Curini Galletti. Definizione della qualità ambientale a livello di habitat e di paesaggio in termini floristici e vegetazionali, prof. C. Blasi, Roma-La Sapienza; Modello di classificazione gerarchica del paesaggio, prof. C. Blasi, Roma-La Sapienza; Rapporto fra naturalità e qualità ambientale, prof. C. Blasi, Roma-La - 148 - Sapienza; Complexity and power laws in marine systems: a soft-bottom mussel bed example from Maine, U.S.A., prof. J. A. Commito, Gettysburg College, Pennsylvania, U.S.A. Attività didattica svolta dal dottorando: Esercitazioni di Ecologia nel corso di Laboratorio di Biologia Sperimentale II del corso di laurea in Scienze Biologiche. Esercitazione sul picoplancton svolta nell’ambito del corso di “Fitoplancton e nutrienti vegetali – Modulo Fitoplancton” del corso di laurea in Scienze Naturali (Indirizzo marino). - 149 - ZELINDA SECCHI Area scientifica: BIO/03 e-mail: [email protected] Cognome e nome: Secchi Zelinda Dipartimento o Istituto: Dipartimento di Botanica ed Ecologia Vegetale Area scientifica: BIO/03 Denominazione del Dottorato: Analisi e gestione degli ecosistemi naturali Ciclo: XVI Borsa: Si Sede: Sassari Titolo della Ricerca: Biodiversità floristica e fitocenotica di praterie naturali nella Sardegna centrale: studio ecologico dei rapporti dinamici a fini gestionali. Tutor: Dr.ssa R. Filigheddu Breve curriculum vitae: Novembre 1999: Laurea in Scienze Ambientali (110/ 110 e lode); a. a. 1999-2000: Corso di Perfezionamento definito Master in “Analisi della vegetazione: rilevamento ed elaborazione di dati sulla flora, la vegetazione ed il suolo” presso l’Università degli Studi di Ancona (Facoltà di Agraria); Dal 1/11/2000 è iscritta al Dottorato di Ricerca in “Analisi e gestione degli ecosistemi naturali” (XVI ciclo) presso l’Università degli Studi di Sassari, Dipartimento di Botanica ed Ecologia Vegetale (coordinatore prof. N. Sechi, tutore dr.ssa R. Filigheddu). - 150 - Sintesi del progetto di ricerca: La presente ricerca si propone di raggiungere i seguenti obiettivi: (A) definire i sintaxa di appartenenza delle cenosi vegetali e valutare le condizioni ecologiche o gli interventi antropici che determinano o favoriscono la loro presenza e la loro evoluzione; (B) valutare i differenti livelli di biodiversità specifica e fitocenotica in relazione alle diverse situazioni ambientali e al livello di utilizzazione attuale e passato; (C) caratterizzare le fitocenosi quali indicatrici di sovrapascolamento e/o rischio di incendio; (D) studio delle relazioni suolo-vegetazione e descrizione dei modelli di stabilità rispetto al rischio di erosione; (E) definire i modelli di paesaggio vegetale nei quali sono inserite le praterie indagate; (F) definire le linee guida per una gestione finalizzata al rinnovamento e alla conservazione delle praterie naturali. Aspetti di originalità e di innovazione: I modelli vegetazionali, essendo predittivi, permetteranno di evidenziare, oltre l’attuale diffusione delle praterie secondarie, la loro area di potenzialità e la loro epoca di scomparsa per trasformazione spontanea: sarà quindi possibile definire schemi successionali di recupero naturale della vegetazione in seguito alla cessazione dell’utilizzazione ed individuare i processi involutivi determinati da una gestione erronea. Viaggi e missioni in Italia e all’estero: missioni in ambito regionale per lo svolgimento della tesi di dottorato; seminari formativi: Nuoro, (14-15 novembre)Indicatori vegetali anche come bioaccumulatori della qualità e del valore ambientale”, prof. F. Manes, Roma-La Sapienza; Nuoro, (11-12-13 dicembre)Ecologia del paesaggio, dott.ssa D. Carranza, Roma-La Sapienza; - stages teorico-pratici per l’acquisizione delle metodologie floristiche, fitosociologiche ed ecologiche di analisi degli ecosistemi: Parco Nazionale dell’Asinara e Parco Naturale di Porto Conte, Sassari (24-25 aprile 2001), S.B.I.; Parco Nazionale dell’Asinara (25-27 maggio 2001), coord. Prof. N. Sechi, Univ. Sassari. Convegni: “Un approccio integrato per la valorizzazione dei pascoli del Goceano: aspetti botanici, agronomici e biotecnologici”, organizzato dal G.A.L.-Goceano, Bono (SS), 29 giugno 2001. - 151 - Collaborazioni nazionali e internazionali: In ambito regionale la sottoscritta collabora con: Progetto Life Natura 2000 stagno di S’Ena Arrubia (OR), promosso dalla Provincia di Oristano; Progetto per il recupero ambientale e produttivo per lo Stagno di Cabras (OR) promosso dalla Regione Autonoma della Sardegna; E.R.S.A.T.-Centro Zonale di Ales (OR); C.N.R.-Centro Studio Pascoli Mediterranei, Sassari; Laboratorio Geopedologia del Dipartimento Ingegneria del Territorio, Università di Sassari. A livello nazionale è stata stabilita una costante e proficua collaborazione scientifica con il Dipartimento di Biotecnologie Ambientali Agrarie dell’Università degli Studi di Ancona allo scopo di migliorare l’acquisizione delle metodologie floristiche e fitosociologiche. La sottoscritta è socia della Società Botanica Italiana e della Società Italianadi Fitosociologia. Risorse finanziarie disponibili: Il Dipartimento di Botanica ed Ecologia Vegetale mette a disposizione tutte le risorse finanziarie disponibili per lo svolgimento del progetto di indagine pianificato. Titoli di volumi ed articoli pubblicati negli anni di frequenza del dottorato e pertinenti alla ricerca: - Farris E., Secchi Z., Filigheddu R., 2001. Segnalazioni floristiche italiane. Inf. Bot. Ital. (in stampa). Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: Erbario Dipartimento Botanica ed Ecologia Vegetale, Università di Sassari; Biblioteca Dipartimento Botanica ed Ecologia Vegetale, Università di Sassari; Laboratorio Cartografia Dipartimento Botanica ed Ecologia Vegetale, Università di Sassari; Laboratorio G.I.S.del Dipartimento di Botanica ed Ecologia Vegetale, Università di Sassari; Laboratorio G.I.S.del Dipartimento di Biotecnologie Ambientali Agrarie dell’Università degli Studi di Ancona; Laboratorio Pedologia della Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali, Sede di Nuoro (Corso di Laurea di Scienze ambientali), Università di Sassari. - 152 - Attività didattica effettuata dai docenti del dottorato: Ciclo autunnale 2000. Consistenza della flora e suo valore, prof.ssa Diana; Struttura della vegetazione e suo valore, dr.ssa Filigheddu. Ciclo estivo 2001. Ecosistemistica avanzata, prof. Sechi; Ecologia di comunità, prof. Sechi; Biologia di popolazione di lupo e orso, prof. Apollonio; Correlazioni tra le fluttuazioni di popolazioni di Ungulati e le attività umane in Italia, prof. Apollonio; Interazioni biotiche tra macrofite bentoniche, dott.ssa Ceccherelli; Metodologie di studio della variabilità genetica in popolazioni, dr. Francalacci; Concetto di specie negli animali, prof. Curini Galletti; Concetto di specie nei vegetali, dott.ssa Urbani; Adattamenti morfo-funzionali ad ambienti estremi, prof. Casale; Definizione della qualità ambientale a livello di habitat e di paesaggio in termini floristici e vegetazionali, prof. C. Blasi, Roma-La Sapienza; Modello di classificazione gerarchica del paesaggio, prof. C. Blasi, Roma-La Sapienza; Rapporto fra naturalità e qualità ambientale, prof. C. Blasi, Roma-La Sapienza; Complexity and power laws in marine systems: a softbottom mussel bed example from Maine, U.S.A, prof. J. A. Commito, Gettysburg College, Pennsylvania, U.S.A; L’interfacciamento fra i Sistemi Informativi Geografici (GIS) e i modelli di simulazione ambientale, Dr.ssa A. Castrignanò, Istituto Sperimentale Agronomico, Bari; Il ruolo dell’uomo nella natura, prof. Francalacci, Univ. Sassari. Attività didattica svolta dal dottorando: Assistenza esercitazioni pratiche di Botanica Sistematica per Scienze Naturali ed Ecologia Vegetale per Scienze Ambientali. - 153 - GIACINTA ANGELA STOCCHINO Area scientifica: Zoologia (BIO/05) e-mail: [email protected] Cognome e nome: Stocchino Giacinta Angela Dipartimento o Istituto: Dipartimento di Zoologia e Antropologia Biologica Area scientifica: Zoologia (BIO/05) Denominazione del Dottorato: Analisi e gestione degli ecosistemi naturali Ciclo: XV Borsa : No Sede: Sassari Titolo della Ricerca: Studio di ecosistemi sorgentizi del Parco Nazionale dell’Asinara Tutor: Dott.ssa R. Manconi Breve curriculum vitae: 1991, laurea in Scienze Biologiche, presso l’Università degli Studi di Sassari, (110/110 e lode); 1992, tirocinio presso l’Istituto di Zoologia di Sassari; 1993, collaborazione organizzazione 39° Convegno G.E.I. - Iscrizione all’Albo dei Biologi; dal 1993 a tutt’oggi inserita in progetti di ricerca finanziati dal MURST e coinvolta nello svolgimento di attività didattica di supporto a laureandi e tirocinanti; 1994-1996, svolgimento di lezioni teorico pratiche di Zoologia per Scienze Naturali e di esercitazioni pratiche per il Laboratorio di Biologia Sperimentale I; 1996, incarico per l’insegnamento di - 154 - Zoologia Sistematica delle acque interne per un Corso di Specializzazione per Biologi organizzato dalla Regione Sardegna; 1996-2000, titolare di 4 contratti per ricerche sui Tricladi d’acqua dolce della Sardegna; 1997, nomina a Cultore della Materia - Zoologia. Autore di 13 lavori scientifici (tra esteso e comunicazioni a congressi nazionali ed internazionali). Sintesi del progetto di ricerca: Il progetto mira all’analisi interdisciplinare degli ecosistemi sorgentizi del Parco Nazionale dell’Asinara ed allo studio di eventuali interventi di ripristino delle condizioni naturali. Questo mediante: a) censimento dei metazoi di sorgente; b) valutazione dello stato della qualità biologica mediante descrittori efficaci; c) analisi chimico-fisica e microbiologica delle acque sorgive; d) caratterizzazione delle tipologie ambientali delle sorgenti; e) inquadramento climatico e geologico dell’area di studio. Aspetti di originalità e di innovazione: Le conoscenze sugli ecosistemi sorgentizi delle piccole isole mediterranee sono estremamente scarse. L’analisi di composizione e struttura delle comunità di sorgente verrà utilizzata per caratterizzare lo stato di qualità ambientale del Parco Nazionale dell’Asinara, nell’ambito di un progetto nazionale che mira alla sperimentazione di un nuovo metodo di biomonitoraggio degli ecosistemi sorgentizi. Viaggi e missioni in Italia e all’estero: Corso di formazione teorico-pratico “Metazoi delle acque sorgive e sotterranee, biologia, campionamento e riconoscimento, aspetti ambientali ed applicativi”. Genova 18-22 settembre 2000.Comunicazione Congresso U.Z.I. (Unione Zoologica Italiana).Sanremo, Settembre 2001. Collaborazioni nazionali e internazionali: Dipartimento di Botanica ed Ecologia Vegetale dell’Università degli Studi di Sassari. Istituto di Igiene e Medicina Preventiva dell’Università degli Studi di Sassari. Istituto di Scienze Geologico Mineralogiche dell’Università degli Studi di Sassari. Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale della Regione Sardegna - 155 - Risorse finanziarie disponibili: Fondi ex 60%, titolare Prof.ssa Maria Pala. Titoli di volumi ed articoli pubblicati negli anni di frequenza del dottorato e pertinenti alla ricerca: - G.A. Stocchino, M.S. Piras, R. Manconi, G. Corso, M. Pala. Primi dati sui Turbellari dulciacquicoli (Platelminti) del Parco Nazionale dell’Asinara. 62° Congresso UZI, Sanremo 2001. Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: retini e altri piccoli prototipi di attrezzi per il campionamento della componente biologica; contenitori per il campionamento dell’acqua; strumenti da campo: termometri, phmetro, conduttivimetro; strumenti di laboratorio per gli esami chimici e microbiologici; microscopi ottico luce e stereomicroscopio, microscopio elettronico a trasmissione e scansione, criostato; software per analisi ed elaborazione dati; Attività didattica effettuata dai docenti del dottorato: Ciclo autunnale 2000:Tecniche di censimenti faunistici, Prof. A.Casale; Problematiche e analisi di un sistema ecologico modello, Dott.ssa R. Manconi. Ciclo estivo 2001: Ecosistemistica avanzata, Prof. N. Sechi; Ecologia delle comunità, Prof. N. Sechi; Biologia di popolazione di lupo e orso, Prof. M. Apollonio; Correlazioni tra fluttuazioni di popolazioni di Ungulati e le attività umane in Italia, Prof. M. Apollonio; Interazioni biotiche tra macrofite bentoniche, Dott.ssa G. Ceccherelli; Metodologie di studio della variabilità genetica, Dott..P. Francalacci; Concetto di specie nei vegetali, Dott.ssa M. Urbani; Concetto di specie negli animali, Prof. M. Curini-Galletti; Adattamenti morfo-funzionali ad ambienti estremi, Prof. A. Casale; Definizione della qualità ambientale a livello di habitat e di paesaggio in termini floristici e vegetazionali, Prof. C. Blasi, Roma -La Sapienza; Modello di classificazione gerarchica del paesaggio, Prof. C. Blasi, Roma -La Sapienza; Rapporto fra naturalità e qualità ambientale, Prof. C. Blasi, Roma -La Sapienza; Complexity and power laws in marine system: a soft-bottom mussel bed example from Maine USA, Prof. J. A. Commito, Gettysburg College, Pennsylvania, U.S.A. - 156 - Attività didattica svolta dal dottorando: commissario agli esami di Biosistematica Animale, Scienze Ambientali, Università di Sassari (sede di Nuoro); commissario agli esami di Anatomia Comparata, Scienze Biologiche e Scienze Naturali, Università di Sassari; attività di supporto a laureandi e tirocinanti. - 157 - FELICINA TREBINI Area scientifica: BIO/07 e-mail: [email protected] Cognome e nome: Trebini Felicina Dipartimento o Istituto: Dipartimento di Botanica ed Ecologia vegetale Area scientifica: BIO/07 Denominazione del Dottorato: Analisi e Gestione degli Ecosistemi naturali Ciclo: XV Borsa: Si Sede: Sassari Titolo della Ricerca: Studio ecosistemico dello Stagno di S’Ena Arrubia. Tutor: Prof. N. Sechi Breve curriculum vitae:Gennaio-maggio 1996: partecipazione al 1° Corso Multidisciplinare Universitario di Educazione allo Sviluppo (Università di Sassari e Comitato Italiano per l’Unicef); giugno 1997, Ingurtosu: seminario di Modellistica Ambientale, Prof. Enzo Tiezzi, Università di Siena. 30 agosto-6 settembre 1999, Portoscuso: seminario di Applicazione delle Procedure di V.I.A (Valutazione di Impatto Ambientale) relativo al progetto Ati-Sulcis, Prof. Bettini, Università di Venezia. Novembre 1999, Laurea in Scienze Ambientali presso l’Università degli Studi di Sassari (110/110 e lode) Dal 1/4/2000 è iscritta al Dottorato di Ricerca in “Analisi e Gestione degli Ecosistemi naturali” (XV - 158 - ciclo) presso l’Università degli studi di Sassari, Dipartimento di Botanica ed Ecologia vegetale (coordinatore prof. Nicola Sechi). Sintesi del progetto di ricerca: La presente ricerca si propone di studiare lo Stagno di S’Ena Arrubia nella sua complessità, seguendo l’andamento delle condizioni trofiche attraverso lo studio del fitoplancton, le analisi chimicofisiche ed il controllo del carico di nutrienti in arrivo dal bacino idrografico afferente. Inoltre si sta seguendo un progetto per un recupero delle acque per scopi ittici ed irrigui. Aspetti di originalità e di innovazione: Ai fini della gestione della laguna, si sta seguendo un progetto di risanamento dello stagno attraverso l’utilizzo di un canale nel quale convogliare le acque in arrivo dal bacino idrografico. Il canale dovrebbe svolgere un’azione di fitodepurazione, determinando un minor carico di nutrienti nelle acque in entrata nello stagno, con un conseguente miglioramento trofico. Viaggi e missioni in Italia e all’estero: Garda (25 – 28 settembre 2000): XIV Congresso A.I.O.L “interpretare il cambiamento”; Nuoro (11 aprile 2000): seminario “Monitoraggio ambientale per il controllo degli ecosistemi acquatici e terrestri”, Prof. Sechi, Prof. Vacca e Dr. Fabiani.; Nuoro (14-15 novembre): “Indicatori vegetali anche come bioaccumulatori della qualità e del valore ambientale”, prof. F. Manes, Roma-La Sapienza; Nuoro (11-12-13 dicembre): “Ecologia del paesaggio”, dott.ssa D. Carranza, Roma-La Sapienza; - Verbania Pallanza (22-23 Marzo 2001): workshop “La limnologia in Italia: ambienti, problematiche ed approcci”; Parco Nazionale dell’Asinara (25-27 maggio 2001): workshop “Conservazione e gestione delle aree parco”. Collaborazioni nazionali e internazionali: Collaborazione con il Consorzio Govossai di Nuoro, finalizzata ad un progetto relativo alla qualità delle acque superficiali ed alla loro classificazione in ambito internazionale; Collabora con in Consorzio di Bonifica dell’Oristanese in relazione ai lavori per la - 159 - realizzazione di opere per la protezione dello Stagno di S’Ena Arrubia. È socia dell’Associazione Italiana di Oceanologia e Limnologia, della quale segue i lavori. Risorse finanziarie disponibili: Il Dipartimento di Botanica ed Ecologia Vegetale mette a disposizione tutte le risorse finanziarie disponibili per lo svolgimento del progetto d’indagine pianificato. Titoli di volumi ed articoli pubblicati negli anni di frequenza del dottorato e pertinenti alla ricerca: - Filigheddu R., Farris E. e Trebini F. 2001. Paspalum vaginatum Swartz, neophyte in a Sardinian (Italy) brackish environment. Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: Biblioteca Dipartimento di Botanica ed Ecologia vegetale. Laboratorio di analisi delle acque, Dipartimento di Botanica ed Ecologia vegetale. Microscopi rovesciati per l’analisi ed il riconoscimento fitoplanctonico. Biblioteca della facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali. Attività didattica effettuata dai docenti del dottorato: Ciclo estivo-autunnale 2000: Consistenza della flora e suo valore, prof.ssa Diana; Struttura della vegetazione e suo valore, dr. Filigheddu; Ecosistemistica avanzata, Prof. Sechi; Ecosistemi costieri, prof. Castelli;L’ecosistema forestale e problematiche relative alla sua gestione, prof. Camarda; La dimensione spaziale dell’evoluzione negli ecosistemi, prof. Casale; Concetti di specie, delimitazione di entità specifiche e relativi problemi gestionali degli ecosistemi, prof. Curini Galletti e dr.ssa Urbani; Strategie riproduttive e modalità di dispersione negli animali (dr.ssa Carcupino) e nei vegetali (prof.ssa Diana); Metodologie in studi di vegetazione e diversità fitocenotica negli ecosistemi, dr.ssa Filigheddu; Metodologie di studio della variabilità genetica in popolazioni, dr. Francalacci; Problematiche e analisi di un sistema ecologico modello, dr.ssa Manconi; Energia, ambiente, popolazione: prospettive per il nuovo, Prof. G. Bombi; Ecologia degli ecosistemi complessi, Dr.ssa Gambi, Staz. Zool. ‘A. Dohrn’, Napoli; - 160 - Ciclo estivo 2001: Ecosistemistica avanzata, prof. Sechi; Ecologia di comunità, prof. Sechi; Biologia di popolazione di lupo e orso, prof. Apollonio; Correlazioni tra le fluttuazioni di popolazioni di Ungulati e le attività umane in Italia, prof. Apollonio; Interazioni biotiche tra macrofite bentoniche, dr.ssa Ceccherelli; Metodologie di studio della variabilità genetica in popolazioni, Dr Francalacci; Concetto di specie nei vegetali, dr.ssa Urbani; Concetto di specie negli animali, Prof. Curini Galletti; Adattamenti morfo-funzionali ed ambienti estremi, Casale; Definizione della qualità ambientale a livello di habitat e di paesaggio in termini floristici e vegetazionali, prof. C. Blasi, Roma-La Sapienza; Modello di classificazione gerarchica del paesaggio, prof. C. Blasi, Roma-La Sapienza; Rapporto fra naturalità e qualità ambientale, prof. C. Blasi, Roma-La Sapienza;Complexity and power laws in marine systems: a soft-bottom mussel bed example from Maine, U.S.A., prof. J. A. Commito, Gettysburg College, Pennsylvania, U.S.A. Attività didattica svolta dal dottorando: Esercitazione di Ecologia svolta nell’ambito del corso di “Fitoecologia delle acque interne” del corso di laurea in Scienze Ambientali. - 161 - - 162 - BIOCHIMICA, BIOLOGIA E BIOTECNOLOGIE MOLECOLARI - 164 - Denominazione del Dottorato: Biochimica, Biologia e Biotecnologie Molecolari Dipartimento e/o Dipartimenti (oppure Istituti) concorrenti: Dipartimento di Chimica, Dipartimento di Scienze Biomediche, Dipartimento di Scienze del Farmaco, Dipartimento di Scienze Fisiologiche, Biochimiche e Cellulari, Dipartimento di Scienze Applicate ai Biosistemi (Università di Cagliari) Area scientifica: Biochimica (BIO/10), Biologia Molecolare (BIO/11), Genetica (BIO/18). Docente coordinatore: Prof. Bruno Masala Area scientifica di riferimento del corso: Biochimica, Biologia e Biotecnologie Molecolari. Componenti del Collegio dei docenti e Coordinatore: Allegrini Simone, Ricercatore, BIO/10 Biochimica, Sassari, Corda Marcella, Prof. Associato, BIO/ 10 Biochimica, Cagliari, Fadda Maria Benedetta, Prof. Associato, BIO/10 Biochimica, Cagliari, Floris Giovanni, Prof. Straordinario, BIO/10 Biochimica, Cagliari, Ganadu Maria Luisa, Prof. Associato, CHIM/3 Chimica Generale e Inorganica, Sassari, Manca Laura, Prof. Associato, BIO/10 Biochimica, Sassari, Masala Bruno, Prof. Ordinario, BIO/10 Biochimica, Sassari, Medda Rosaria, Ricercatore, BIO/10 Biochimica, Cagliari, Messana Irene, Prof. Straordinario, BIO/10 Biochimica, Cagliari, Pariglia Alessandra, Ricercatore, BIO/10 Biochimica, Cagliari, Pellegrini Maria Giuseppina, Prof. Associato, BIO/10 Biochimica, Cagliari, Pinna Giovanni Gavino, Prof. Associato, BIO/10 Biochimica, Sassari, Sanna Maria Teresa, Ricercatore, BIO/10 Biochimica, Cagliari, Serra Maria Vittoria, Prof. Associato, BIO/11 Biologia Molecolare, Sassari, Sgarrella Francesco, Prof. Associato, BIO/10 Biochimica, Sassari, Taddei Maurizio, Prof. Ordinario, CHIM/06 Chimica Organica, Sassari, Tadolini Bruna, Prof. Ordinario, BIO/10 Biochimica, Sassari, Tozzi Maria Grazia, Prof. Associato, BIO/ - 165 - 10 Biochimica, Sassari, Ventura Carlo, Prof. Straordinario, BIO/10 Biochimica, Sassari Tutori: Farris Giovanni Antonio, Prof. Ordinario, AGR/16, Sassari, Fiori Luigi, Prof. Straordinario, MED/07, Sassari, Pirastu Mario, Istituto di Genetica Molecolare, CNR, Tramariglio, Alghero, Serra Maria Vittoria, Prof. Associato, BIO/11 Biologia Molecolare, Sassari, Sgarrella Francesco, Prof. Associato, BIO/10 Biochimica, Sassari; Taddei Maurizio, Prof. Ordinario, CHIM/06 Chimica Organica, Sassari, Tadolini Bruna, Prof. Ordinario, BIO/10 Biochimica, Sassari, Tozzi Maria Grazia, Prof. Associato, BIO/10 Biochimica, Sassari, Ventura Carlo, Prof. Straordinario, BIO/10 Biochimica, Sassari Numero di allievi ammessi al dottorato per ciascun ciclo, di cui con borsa e senza borsa: XV Ciclo: 3 con borsa 3 senza borsa. XVI Ciclo: 6 con borsa (di cui 1 a carico del CNR) Sedi consorziate: Università degli Studi di Cagliari che partecipa al consorzio solo didatticamente. Anno di prima istituzione: Il Dottorato di Biochimica, Biologia e Biotecnologie Molecolari è stato istituito nell’a.a. 1999/2000. Esso è, però, originato dalla fusione dei Dottorati di Biochimica Comparata degli Ecosistemi (attivo dall’a.a. 1995/96) e di Biochimica (attivo dall’a.a. 1996/97) Borse a carico delle sedi consorziate: Il Dottorato è convenzionato con l’Istituto di Genetica Molecolare, CNR, Tramariglio (Alghero) Direttore Dr. Mario Pirastu. Il Consiglio Nazionale delle Ricerche, per il XVI Ciclo, ha messo a disposizione dell’Università di Sassari una borsa di studio aggiuntiva per la frequenza ai corsi. Il CNR ha messo a disposizione numerose borse di studio nei cicli precedenti. Curricula: Biochimica cellulare - 166 - Biochimica comparata e dell’adattamento molecolare Biochimica dell’interazione e regolazione macromolecolare Biologia molecolare Biotecnologie molecolari Elenco dei dottorandi suddivisi per ciclo: XV Ciclo: Pisano Claudia, Sanna Bastiano, Pinna Paolo, Falchi Alessandro, Debidda Marcella, Pirino Giorgia XVI Ciclo: Fadda Marina, Frassetto Luciano, Fraumene Cristina, Palomba Grazia, Petretto Enrico G., Zanazzi Claudia. Tipologia e quantità di risorse finanziarie (oltre alle borse concesse ai dottorandi) effettivamente messe a disposizione dalla/e struttura/e (per l’anno e per il triennio) per le attività del corso e per l’attività di studio e di ricerca dei dottorandi; eventuali somme messe a disposizione dall’Ateneo per l’attività del corso (fondi di bilancio, fondi comunitari, fondi messi a disposizione dalle strutture consorziate, ecc.): I Dipartimenti che concorrono all’attività didattica e scientifica degli allievi sono fra i più rappresentativi dell’Università degli Studi di Sassari. Sono stati messi a disposizione dai dipartimenti concorrenti non meno di 100 milioni di lire per garantire l’attività del Dottorato. Tali fondi sono attualmente accreditati sui capitoli di pertinenza dei Dipartimenti e possono essere riassunti come segue: Vari finanziamenti locali (ex 60%). Vari titolari: - Finanziamento ex 40% come unità operativa del programma di interesse nazionale anno 1999: “Il cuore insufficiente.”. Titolare Prof. Ventura. - Finanziamento ex 40% come unità operativa del programma di interesse nazionale anno 2000: “Identificazione e caratterizzazione biochimica e molecolare di proteine intraeritrocitarie normali e delle loro mutanti nell’uomo e nei vertebrati superiori”. Titolare Prof. Masala. - Finanziamenti della Regione Autonoma della Sardegna, Assessorato dell’Igiene e Sanità e dell’Assistenza Sociale, nell’ambito dei Programmi ope- - 167 - rativi 1999-2000 di interventi di prevenzione ed educazione sanitaria e di aggiornamento professionale. Titolari Proff. Pinna e Tadolini. - Finanziamenti del Ministero della Sanità, Progetti strategici 2000: Genomica Molecolare del Differenziamento Miocardico e di Patologie Cardiovascolari Mediante DNA Chips innovativi. Titolare Prof. Ventura - Regione Autonoma Sardegna: Programma di cooperazione con la Guinea Equatoriale. Titolare Prof. Ganadu - Ministero Affari Esteri. Titolare Prof. Ganadu - Finanziamenti del MURST: PNR Validazione di metodologie e modelli per terapie a logica differenziativa o regolativa della crescita. Titolare Prof. Ventura - Vari contratti di ricerca con industrie private tra cui la Menarini Ricerche di Firenze, la Pharmacia-Upjohn Italia di Milano e la E2I di Mulhouse (F). Vari titolari. - Finanziamento dell’Unione Europea ADAPT, progetto N° 1198 (definizione di profili professionali in biotecnologie). Titolare Prof. Ganadu - Finanziamenti nell’ambito del progetto comunitario INTERREG II. Titolare Prof. Masala. - Finanziamenti assegnati al Dottorato in Biochimica, Biologia e Biotecnologie molecolari in quanto cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo. Il XV Ciclo del Dottorato è risultato fra quelli cofinanziabili dal FSE e sono stati assegnati, nell’anno finanziario 2000 Lire 6.000.000 (29 giugno, 2000, Prot. N° I011497). Strutture, logistica, attrezzature, supporti alla didattica: indicare le strutture didattiche e scientifiche che sono a disposizione dei dottorandi per lo svolgimento della loro attività di studio e ricerca (considerare numero di postazioni di lavoro per i dottorandi, laboratori, strumentazioni, biblioteche ecc.): Sono a disposizione del Dottorato strutture e servizi (laboratori, biblioteche, sistemi informatici) dei Dipartimenti di Scienze Biomediche, Scienze del Farmaco, Scienze Fisiologiche, Biochimiche e Cellulari, di Chimica dell’Università di Sassari, del Dipartimento di Scienze Applicate ai - 168 - Biosistemi dell’Università di Cagliari, dell’Istituto di Genetica Molecolare del CNR di Alghero. Tali strutture comprendono le attrezzature ed i servizi essenziali per l’espletamento del corso. La combinazione dei diversi laboratori proponenti porta alla aggregazione e integrazione di strutture, apparecchiature, strumenti, competenze e progettualità altrimenti non facilmente reperibili in questo Ateneo per i fini proposti da questo Dottorato. Nell’ambito della collaborazione con altre Università ed Enti pubblici e privati, i dottorandi possono usufruire anche di strutture e servizi localizzati in tali sedi. Didattica strutturata: come si svolge la didattica, numero lezioni frontali, numero seminari interni, seminari tenuti da docenti esterni, lezioni in laboratorio, altro; La attività didattica è articolata in: attività didattiche nell’ambito delle seguenti discipline Biochimica, Biochimica applicata, Metodologie biochimiche, Biologia molecolare ed Enzimologia. La attività didattica ha lo scopo di integrare la preparazione di base che gli allievi hanno avuto nel precedente curriculum formativo. Queste attività sono svolte sotto forma di cicli di lezioni tenute, secondo un calendario preordinato, da docenti del Dottorato; attività didattiche volte a fornire agli allievi conoscenze sugli approcci metodologici e sulle tecniche informatiche. Queste attività sono svolte sotto forma di cicli di lezioni e seminari, secondo un calendario preordinato, tenute da docenti del Dottorato; attività didattiche volte a fornire agli allievi conoscenze approfondite e specifiche, sia culturali che tecniche, dell’argomento di ricerca che intendono sviluppare. Queste attività sono svolte sotto forma di seminari tenute da docenti del Dottorato e da esperti della materia secondo un calendario preordinato, ed anche in funzione della disponibilità manifestata di volta in volta. attività sperimentale svolta in una stretta collaborazione scientifico-culturale fra l’allievo e il proprio tutor, non trascurando il confronto con i colleghi e con altri docenti. - 169 - Le attività didattiche frontali previste sono: Biochimica Biochimica comparata dei sistemi di trasporto e di trasduzione del segnale (Prof.ssa Serra, 5 ore; Prof.ssa Tozzi, 6 ore). Biochimica applicata Approcci pratici allo studio del metabolismo purinico (Prof. Sgarrella, 5 ore; Dott. Allegrini, 5 ore). Studio dei parametri di legame emoglobina-ossigeno mediante analisi spettrofotometriche su strato sottile (Gill’s cell) (Prof.ssa Pellegrini). Biochimica cellulare (Prof.ssa Tadolini, 10 ore; Prof. Ventura, 10 ore) Il Corso sarà articolato nei seguenti argomenti: Recettori della membrana plasmatica, Recettori tirosin chinasici e fattori di crescita, Recettori nucleari, Struttura e funzione della cromatina, Il ciclo cellulare, L’apoptosi, “Cell survival”, Differenziamento cellulare Biologia molecolare Biochimica e Genetica del mitocondrio (Prof.ssa Manca, 10 ore). Nuovi approcci alla epidemiologia genetica (Dott. Pirastu, 10 ore). Basi biochimiche e molecolari della funzione della emoglobina (Prof. Masala, 10 ore). Biologia molecolare e genetica delle varianti della emoglobina (Prof. Masala, 10 ore). Biochimica sistematica umana Biochimica della funzione e disfunzione della cellula endoteliale (Prof. Pinna, 6 ore). Processi biochimici operanti nelle cellule del sangue (Prof. Pinna, 6 ore). Biotecnologie molecolari Nanobiotecnologie del DNA (Prof. Ventura, 6 ore) Scoperta e sviluppo di nuovi chemioterapici nell’era post genomica (Prof. Taddei, 10 ore) Metodologie biochimiche Teoria dell’errore e sue applicazioni in biochimica (Prof.ssa Ganadu, 10 ore) - 170 - Didattica svolta all’estero: Convegni: sono stati organizzati i seguenti seminari: 17 Luglio 2000, Sassari: “Modalità di secrezione di NGF e BDNF ed implicazioni di tali neurotrofine nella modulazione della plasticità neuronale”, Dr. Marco Canossa, Università di Bologna. 20 e 21 giugno 2000, Sassari: Ciclo di lezioni “Meccanismo di azione degli ormoni steroidei”, Dr. Saverio Bettuzzi, Dipartimento di Scienze Biomediche dell’Università di Modena. 26 giugno 2000, Sassari: “Second generation of cholinergic drugs for the treatment of Alzheimer’s disease”, Prof. Camille G. Wermuth, Facoltà di Farmacia dell’Università di Strasburgo. 30 giugno 2000, Sassari: “Cardiovascular aging in the absence of a clinical diagnosis”, Prof. Edward G. Lakatta, National Institute of Health, Baltimore, MD, USA. 16 Ottobre 2000, Sassari: “Genetica di popolazioni delle conifere: esempi ed innovazioni metodologiche”, Dr. Ivan Scotti, Dipartimento di Protezione Vegetale e Tecnologie Agrarie della Università degli Studi di Udine. 24 novembre 2000, Sassari: “The genetic basis for antigenic variation in Mycoplasma hominis”, Prof.ssa Gunna Christiansen, Department of Medical Microbiology and Immunology, University of Aarhus, Denmark. 24 novembre 2000, Sassari: “Dissection of the humoral immune response to Chlamydia and Mycoplasma”. Prof.ssa Gunna Christiansen, Department of Medical Microbiology and Immunology, University of Aarhus, Denmark. 1 dicembre 2000, Sassari: “Ruolo della poli ADP-ribosilazione nella morte cellulare per apoptosi”, Dr.ssa Ivana Scovassi, CNR-IGBE Pavia. 14 dicembre 2000, Sassari: “Terapia genica con callicreina umana in modelli sperimentali di ischemia tissutale”, Dr. Paolo Madeddu, Università di Sassari. 23 Febbraio 2001, Sassari: “Struttura in soluzione della “cellular retinol binding protein” di tipo I ottenuta mediante spettroscopia di risonanza magnetica nucleare e calcoli computazionali”, Dott.ssa Lorella Franzoni. Università degli Studi di Parma. 27 Marzo 2001, Sassari: “L’era post-genomica: nanobiotecnologie del DNA e - 171 - studio della cardiogenesi in cellule staminali”, Prof. Carlo Ventura Università di Sassari. 27 e 28 Marzo 2001, Sassari: “2° Riunione Annuale dei Dottorati di Ricerca in Discipline Biochimiche” organizzata dai Coordinatori Prof.ssa Bruna Tadolini e Prof. Bruno Masala. In tale occasione i dottorandi hanno esposto, in forma di comunicazione scientifica seguita da discussione, i loro primi risultati. Collaborazioni instaurate con soggetti pubblici o privati, italiani o stranieri, nell’ambito delle quali i dottorandi hanno maturato (o stanno maturando) delle esperienze di stage o di altro tipo, comunque esperienze in un contesto di attività lavorative: Le collaborazioni di seguito elencate, pur essendo finalizzate principalmente al raggiungimento di un’alta formazione mediante l’utilizzo di attrezzature e tecniche non disponibili presso la sede del Dottorato, permettono ai dottorandi di conoscere la realtà di un contesto produttivo che potrebbe essere lo sbocco del loro percorso formativo. Il Dr Alessandro Falchi (XV Ciclo), dal 1/12 2000 al 30/11 2001, sta svolgendo un periodo di ricerca presso il Laboratorio di “Drug Development-CNS della Glaxo-Wellcome-SmidtKlein, Centro Ricerche di Verona. La ricerca del Dr Alessandro Falchi ha come obiettivo l’uso di piccoli oligonucleotidi modificati come potenziali attivatori nel rilascio di GABA e come antagonisti dei recettori dell’acido Kainico. Il progetto é svolto con la supervisione del Dott. Romano Di Fabio della Glaxo-Wellcome. Il lavoro viene svolto presso la GlaxoWellcome in quanto tale società ha messo a punto una serie di test rapidi (High Throughput Screening) per i recettori in oggetto e quindi risulta più facile ottimizzare in loco la struttura di questa nuova classe di molecole biologicamente attive. I Dott.ri Fraumene Cristina, Palomba Grazia, Petretto Enrico G. (XVI Ciclo) per motivi di collaborazione scientifica trascorrono saltuariamente periodi di attività di ricerca a Cagliari presso la Società SharDNA Spa che sta organizzando un ampio programma di applicazione delle biotecnologie molecolari allo studio della genetica su scala in Ogliastra ed in altre aree della Sardegna di particolare interesse. - 172 - Breve descrizione del percorso formativo orientato all’esercizio di attività di ricerca di alta qualificazione presso università, enti pubblici o soggetti privati (con indicazione dei soggetti presso i quali i dottorandi stanno portando avanti tale percorso): Oltre alle collaborazioni precedentemente riportate, sono in corso altre collaborazioni con enti di ricerca finalizzate al raggiungimento di un’alta formazione. Queste collaborazioni non solo permettono ai dottorandi di usare attrezzature e di apprendere tecniche non disponibili presso la sede del Dottorato, ma anche di confrontarsi con altri ricercatori instaurando con essi importanti rapporti personali. La Dott.ssa Marina Fadda (XVI Ciclo), nel mese di gennaio 2001, ha svolto attività di ricerca nell’ambito del progetto “Nanobiotecnologie innovative del DNA” presso il DISTBIMO a Genova. Il Dr. Bastiano Sanna (XV Ciclo), dal mese di Maggio 2001, svolge attività di ricerca presso il Department of Pharmacology della University of CambridgeUK (Head of Department: Prof. Peter McNaughton) su un progetto riguardante i cambiamenti nell’espressione genica in cellule endoteliali. Il periodo di permanenza all’estero è previsto in circa due anni. La Dott.ssa Marcella Debidda (XV Ciclo), dal mese di Maggio 2001, sta svolgendo attività di ricerca presso il Department of Pharmacology della University of Cambridge-UK (Head of Department: Prof. Peter McNaughton) su un progetto riguardante la caratterizzazione del recettore intracellulare sensibile al NADP in cardiomiociti. Il periodo di permanenza all’estero è previsto in circa due anni. Viaggi e missioni: Oltre ai viaggi ed alle missioni necessarie per lo svolgimento dei programmi di collaborazione sopra descritti, i dottorandi hanno partecipato o stanno per partecipare ai seguenti Congressi: 7-8 Giugno 2001: Cortona, Arezzo, Convegno YCGI 2001, (Dr.ssa Giorgia Pirino, XV Ciclo). 21 giugno 2001, Roma, International Workshop on Redox Signaling in - 173 - Proliferative Disorders, (Dott.ssa Marina Fadda, XVI Ciclo). 26 al 31 agosto 2001, Praga, XXth International Conference on Yeast genetics and Molecular Biology (Dr.ssa Giorgia Pirino, XV Ciclo). 6-8 Settembre 2001: Bressanone, workshop su “Biotecnologie” (Dott.ssa Marina Fadda, XVI Ciclo). 26 al 28 Settembre 2001, Siena, 46° Congresso Nazionale della Società Italiana di Biochimica e Biologia Molecolare, (Dr. Paolo Pinna, XV Ciclo); 26 al 28 Settembre 2001, Siena, 46° Congresso Nazionale della Società Italiana di Biochimica e Biologia Molecolare, (Dr. Luciano Frassetto, XVI Ciclo). Indicazione di eventuale sistema di valutazione adottato dal dottorato: a) per valutare la permanenza dei requisiti di idoneità della sede: In sede di richiesta di attivazione di un nuovo ciclo del dottorato, ogni anno viene verificata la persistenza dei requisiti di idoneità (la presenza nel collegio dei docenti di un congruo numero di professori e ricercatori dell’area scientifica di riferimento del corso; la disponibilità di adeguate risorse finanziarie e di specifiche strutture operative e scientifiche per il corso e per l’attività di studio e di ricerca dei dottorandi; la previsione di un coordinatore responsabile dell’organizzazione del corso, di un collegio di docenti e di tutori in numero proporzionato ai dottorandi e con documentata produzione scientifica nell’ultimo quinquennio nell’area di riferimento del corso; la possibilità di collaborazione con soggetti pubblici o privati, italiani o stranieri, che consenta ai dottorandi lo svolgimento di esperienze in un contesto di attività lavorative; la previsione di percorsi formativi orientati all’esercizio di attività di ricerca di alta qualificazione presso università, enti pubblici o soggetti privati). Ogni anno, inoltre, la presentazione di due relazioni (una per la richiesta di attivazione di un nuovo ciclo del dottorato, l’altra per l’erogazione del cofinanziamento da parte del Fondo Sociale Europeo) permette di verificare l’attuazione dei programmi di studio ed il raggiungimento degli obiettivi formativi. b) per valutare la rispondenza del corso agli obiettivi formativi di cui all’art. 4 del decreto ministeriale 224/99 (Regolamento in materia di - 174 - dottorato di ricerca), anche in relazione agli sbocchi professionali e al livello di formazione dei dottorandi: Vedere nei punti precedenti la permanenza all’estero (Regno Unito) di n. 2 allievi allo scopo di perfezionare ulteriormente la loro preparazione e attuare ricerche in ambito di espressione genica e di recettori cellulari. - 175 - MARCELLA DEBIDDA Area scientifica: Biochimica e-mail: [email protected] Cognome e nome: Debidda Marcella Dipartimento o Istituto: Istituto di Biochimica, Dip Scienze Biomediche Area scientifica: Biochimica Denominazione del Dottorato: Biologia Biochimica e Biotecnologie Molecolari Ciclo: XV Borsa: No Sede: Sassari Titolo della Ricerca: Analisi dei meccanismi coinvolti nella trasduzione del segnale Tutor: Prof. C. Ventura Breve curriculum vitae: si è laureata in scienze biologiche presso l’Università di Sassari il 17 11 1998 con votazione di 110/110 discutendo la tesi dal titolo “Modificazioni della membrana plasmatica nell’apoptosi indotta in vitro in linee cellulari neoplastiche”. Ha frequentato il Corso di Perfezionamento in Biotecnologie Biomediche Applicate all’Apparato Cardiovascolare presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Sassari, della durata di un anno, nell’anno accademico 1998/1999. Nel Giugno 2000 e’ risultata vincitrice - 176 - del concorso per la frequenza al XV ciclo del dottorato di ricerca in Biologia Biochimica e Biotecnologie molecolari presso l’Università di Sassari . Nell’Aprile del 2001 ha un contratto di prestazione occasionale presso il Dipartimento di Scienze Biomediche dell’Universita’ di Sassari terminato il 31/05/ 2001. Attualmente è Visiting Scholar presso il Deparment of Pharmacology University of Cambridge UK. Sintesi del progetto di ricerca: Il calcio svolge un ruolo fondamentale nella modulazione della trasduzione del segnale. Uno dei meccanismi di rilascio del Calcio da pools intracellulari è mediato da una molecola recentemente individuata chiamata NAADP che utilizza stores e canali diversi da quelli impiegati dall’ IP3 e dal cADPR. Sebbene sia stato inizialmente individuato in riccio di mare, recenti lavori indicano un suo ruolo attivo in piante, ascidie e mammiferi. In questi ultimi in particolare e’ stata dimostrata la capacita’ di alcuni tessuti (cervello, cuore, fegato) di sintetizzare il NAADP, mentre solo in cellule degli acini pancreatici e cervello e’ stato provato il suo ruolo nel rilascio del Calcio. Il recettore intracellulare sensibile al NAADP è tuttora sconosciuto. Il tentativo di caratterizzare il recettore (dal punto di vista biochimico e strutturale) e’ lo scopo di tale progetto di ricerca. Aspetti di originalità e di innovazione: La caratterizzazione del recettore del NAADP ed il clonaggio della proteina potrebbero rappresentare un’interessante prospettiva per la comprensione dei meccanismi molecolari Calcio dipendenti regolati da questo nuovo secondo messaggero. Viaggi e missioni in Italia e all’estero: Attualmente Visiting Scholar presso il Deparment of Pharmacology University of Cambridge UK. Collaborazioni nazionali e internazionali: Ai fini di sviluppare nuove strategie di ricerca su tematiche di mutuo interesse collabora con il Dott Armando Genazzani Lecturer University of Cambridge UK. - 177 - Risorse finanziarie disponibili: La ricerca è interamente supportata dai finanziamenti della Sezione di Biochimica del Dipartimento di Scienze Biomediche dell’Università di Sassari. Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: Cappa per colture cellulari, Termalcycler per PCR attrezzature per western blotting e per tecniche di biologia molecolare messe a disposizione dalla Sezione di Biochimica del Dipartimento di Scienze Biomediche dell’Universita’ di Sassari. Attività didattica effettuata dai docenti del dottorato: Numerosi seminari tenuti dai tutors (Prof.ssa Tadolini, Prof. Ventura) hanno riguardato tematiche inerenti i vari aspetti della ricerca in corso. Alcuni argomenti in particolari sono stati trattati in seminari tenuti da esperti esterni al corpo docente. - 178 - MARINA FADDA Area scientifica: Biochimica - (BIO/10) e-mail: [email protected] Cognome e nome: Fadda Marina Dipartimento o Istituto: Dipartimento di Scienze Biomediche, Sezione di Biochimica Area scientifica: Biochimica - BIO/10 Denominazione del Dottorato: Biochimica, biologia e biotecnologie molecolari Ciclo: XVI Borsa: Si Sede: Sassari Titolo della Ricerca: Analisi molecolare del processo apoptotico nel differenziamento cardiaco di cellule embrionali staminali Tutor: Prof. C. Ventura Breve curriculum vitae: Maturità classica conseguita nel 1994 con la votazione di 56/60. Due anni di frequenza quotidiana del laboratorio di citologia e istologia del Dipartimento di Scienze Fisiologiche, Biochimiche e Cellulari per svolgere la tesi sperimentale dal titolo “Meccanismi molecolari della superficie cellulare coinvolti nel riconoscimento della cellula apoptotica”. Laurea in scienze biologiche conseguita a Sassari il 14 Marzo 2000 con la votazione di 110/110 - 179 - e lode. Sei mesi di tirocinio post-lauream presso l’Istituto di Patologia Generale del Dipartimento di Scienze Biomediche. Da Novembre 2000, dottorato di ricerca della durata di tre anni in Biochimica, biologia e biotecnologie molecolari, con tesi dal titolo: “Analisi molecolare del processo apoptotico nel differenziamento cardiaco di cellule embrionali staminali”. Buona conoscenza della lingua inglese scritta e parlata, dei programmi informatici World, Excel e Photoshop e buona conoscenza di Internet. Sintesi del progetto di ricerca: Il lavoro che mi propongo di svolgere è incentrato sullo studio dei meccanismi molecolari del processo apoptotico durante il differenziamento miocardico. Il mio modello sperimentale è rappresentato da una linea di cellule embrionali staminali, le cellule P19, nelle quali è possibile indurre in vitro il differenziamento miocardico mediante stimolazione col peptide oppioide dinorfina B o con DMSO alla giusta concentrazione. Durante le varie fasi del differenziamento, corrispondenti a diversi giorni di trattamento con le suddette sostanze, valuterò l’incidenza dell’apoptosi mediante l’analisi della frammentazione endonucleasica del DNA e mediante la misurazione dell’esposizione della fosfatidilserina sulla superficie cellulare. La PS sarà valutata sia qualitativamente, mediante il microscopio a fluorescenza, sia quantitativamente, mediante l’uso di un citofluorimetro a flusso. Il mio obiettivo più importante è lo studio in larga scala dell’espressione dei geni della morte e della sopravvivenza cellulare durante il differenziamento. A tal scopo utilizzerò la tecnica convenzionale dell’RT-PCR, ma soprattutto mi avvarrò dell’uso integrato di due nanobiotecnologie del DNA, la SAGE (Serial Analysis of Gene Expression) e i DNA chips. Aspetti di originalità e di innovazione: Mi avvarrò di due nanobiotecnologie del DNA di recente scoperta, la SAGE (Serial Analysis of Gene Expression) e i DNA chips, che consentono di analizzare contemporaneamente migliaia di trascritti. La SAGE, oltre a fornire un’analisi globale quantitativa dell’espressione genica, consente di cogliere l’espressione di trascritti precedentemente non caratterizzati e potenzialmente riconducibili a nuovi geni. Sulle indicazioni - 180 - fornite dalla SAGE possono essere costruiti dei DNA chips, vetrini su cui si fissano delle sequenze oligonucleotidiche corrispondenti ai geni candidati di cui si vuole studiare l’espressione. Su questi speciali vetrini vengono ibridati i cDNAs ottenuti dalla retrotrascrizione dell’ RNA totale estratto dalle cellule. Viaggi e missioni in Italia e all’estero: 16 e 17 Gennaio 2001: missione a Genova, C/O Polo Nazionale della Bioelettronica, per esperimento sui DNA chips. 21 Giugno 2001: Roma, C/O Policlinico Gemelli, Workshop dal titolo :Redox Signaling in Proliferative Disorders”. 6-8 Settembre 2001: Bressanone, workshop su “Biotecnologie”. Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: Cappa a flusso laminare e incubatore a CO 2 per colture cellulari. Cappa chimica. Apparecchi per elettroforesi orizzontale e verticale. Apparecchi per PCR. Autoclave, centrifughe, bagnetto termostatato e termoblock, bilancia tecnica e analitica, stufa. Microscopio ottico invertito. Microscopio a fluorescenza normale e confocale. Citofluorimetro a flusso. - 181 - LUCIANO FRASSETTO Area scientifica: Bio 10 Biochimica e-mail: [email protected] Cognome e nome: Frassetto Luciano Dipartimento o Istituto: Dipartimento di Scienze Fisiologiche, Biochimiche e Cellulari Area scientifica: Bio 10 Biochimica Denominazione del Dottorato: biochimica, biologia e biotecnologie molecolari Ciclo: XVI Borsa: Si Sede: Sassari Titolo della Ricerca: Adenosina fosforilasi: purificazione dal Bacillus cereus e studio delle sue caratteristiche molecolari e cinetiche Tutor: Prof. F. Sgarrella Breve curriculum vitae: Luglio 1990-diploma presso l’Istituto Tecnico Industriale Statale G.M.Angioy di Sassari con votazione 40/60; Anno scolastico 1992/93: supplenza annuale per l’insegnamento di Laboratorio di Elettrotecnica presso l’Istituto Professionale Industria e Artigianato di Oschiri; Settembre 1999-esposizione del seguente poster: Frassetto L., Pinna P., Carta M. C., Allegrini S., Tozzi M.G., Sgarrella F., “Adenosine phosphorylase of Bacillus - 182 - cereus”, 44° Congresso Nazionale della S.I.B.B.M., Alghero (SS) 10-14 settembre 1999, in Ital. Biochem. Soc. Transactions 13, 149 (1999), poster P1.63.; Marzo 2000-discussione della tesi dal titolo “Purificazione e caratterizzazione molecolare dell’adenosina fosforilasi di B.cereus” e laurea in Farmacia presso l’Università degli Studi di Sassari con votazione 110/110 e lode; Maggio 2000- conseguimento dell’abilitazione alla professione di farmacista. Sintesi del progetto di ricerca: l’adenosina fosforilasi catalizza la fosforolisi reversibile della (deossi)adenosina in adenina e nel corrispondente pentoso fosforilato. L’enzima sembra essere implicato nel meccanismo di induzione di enzimi coinvolti nel catabolismo dei nucleosidi esogeni. Con il presente progetto di ricerca si intende mettere a punto un protocollo di purificazione economico, rapido e che consenta di ottenere buone rese; effettuare degli studi sia sulla struttura che sulle caratteristiche funzionali dell’enzima; studiare la possibilità di utilizzo dell’enzima nella sintesi di derivati adenilici di interesse farmacologico. Risorse finanziarie disponibili: fondi ex 60% Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: fotocopiatore, lavagna luminosa, computer, autoclave, fermentatore per colture batteriche, centrifughe, sonicatore, spettrofotometro uv/visibile, colonne cromatografiche, PCR e apparecchiatura per elettroforesi. Attività didattica effettuata dai docenti del dottorato: seminari Attività didattica svolta dal dottorando: seminari - 183 - CRISTINA FRAUMENE Area scientifica: Genetica di Popolazione e-mail: [email protected] Cognome e nome: Fraumene Cristina Dipartimento o Istituto: Dipartimento di Scienze Fisiologiche, Biochimiche e Cellulari, Istituto di Genetica Molecolare, CNR, Alghero Area scientifica: Genetica di Popolazione Denominazione del Dottorato: Biochimica, Biologia e Biotecnologie Molecolari Ciclo: XVI Borsa: Si Sede: Sassari Titolo della Ricerca: Analisi genetica e genealogica in popolazioni isolate della Sardegna Tutor: Dr. M. Pirastu Breve curriculum vitae: Luglio 1994: Diploma di Maturità Classica ottenuto presso il Liceo Ginnasio G. Manno di Alghero. Maggio 1998: attività di ricerca come tesista presso l’Istituto di Genetica Molecolare del CNR di Alghero diretto dal Dr. Mario Pirastu. Studio delle cause genetiche di una rara retinopatia (emeralopia) in Sardegna ed analisi di geni candidati nella malattia di Alzheimer in Sardegna. Maggio 1999: frequentazione di un corso di aggiornamento sulla - 184 - tecnica di amplificazione del DNA. Marzo 2000: Laurea in Scienze Biologiche con indirizzo biomolecolare ottenuta presso l’Università degli Studi di Sassari con la votazione di punti 110 su 110 e lode. Novembre 2000: ammissione al Dottorato di Ricerca in Biochimica, Biologia e Biotecnologie Molecolari. Sintesi del progetto di ricerca: La ricerca scientifica ha come obbiettivo l’individuazione dei fattori genetici ed ambientali coinvolti nell’eziologia delle malattie complesse e lo studio di tratti quantitativi in sotto-isolati di alcune zone della Sardegna. La conoscenza delle fonti d’archivio e la compilazione di questionari epidemiologici sono indispensabili e complementari all’analisi genetica, permettendo di avviare un’indagine di tipo demografico e genealogico utile per la conoscenza degli aspetti socio-culturali e dello stile di vita dei paesi studiati. L’adeguata gestione di una tale mole di dati permette inoltre di caratterizzare i diversi fenotipi e di correggerli per variabili non genetiche interagenti, in modo da definire le influenze ambientali e allo stesso tempo permettere la distinzione da quelle genetiche. Aspetti di originalità e di innovazione: I dati collezionati negli archivi municipali ed ecclesiastici permettono la ricostruzione di estese genealogie e l’elaborazione di opportuni database adatti alle caratteristiche delle popolazioni isolate, che consentono di valutare e seguire la trasmissione dei caratteri complessi individuati attraverso le ricerche epidemiologiche. Viaggi e missioni in Italia e all’estero: Cagliari, 28 Maggio-01 Giugno 2001: collaborazione scientifica con Shardna Spa. Cagliari, 25-29 Giugno 2001: collaborazione scientifica con Shardna Spa. Cagliari, 04-06 Luglio 2001: collaborazione scientifica con Shardna Spa. Cagliari, 09-12 Luglio 2001: collaborazione scientifica con Shardna Spa. Collaborazioni nazionali e internazionali: collaborazione con Shardna Spa; The MRC Human Genetics Unit, Edinburgh, Dr. Alan Wright (genetista) and Dr. Harry Campbell (epidemiologo). - 185 - Titoli di volumi ed articoli pubblicati negli anni di frequenza del dottorato e pertinenti alla ricerca: - Andrea Angius, Paola M. Melis, Laura Morelli, Enrico Petretto, Giuseppina Casu, Giovanni Battista Maestrale, Cristina Fraumene, Daniela Bebbere, Paola Forabosco and Mario Pirastu. Archival, demographic and genetic studies define a Sardinian sub-isolate as a suitable model for mapping complex traits. Human Genetics (in press). Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: computer Attività didattica effettuata dai docenti del dottorato: seminari - 186 - GRAZIA PALOMBA Area scientifica: Genetica di popolazione e-mail: [email protected] Cognome e nome: Palomba Grazia Dipartimento o Istituto: Dipartimento di Scienze Fisiologiche, Biochimiche e Cellulari (SS); Istituto di Genetica Molecolare CNR Alghero Area scientifica: Genetica di popolazione Denominazione del Dottorato: Biochimica, Biologia e Biotecnologie Molecolari Ciclo: XVI Borsa: Si Sede: Sassari Titolo della Ricerca: Studio delle malattie complesse: analisi genotipica e fenotipica di famiglie affette da tumore in popolazioni isolate. Tutor: Dott. M. Pirastu Breve curriculum vitae: Luglio 1988: Diploma di Maturità Classica. Luglio 1999: Laurea in Chimica. Nov. 1997-Lug. 1999: ha iniziato come tesista presso l’I.G.M. del C.N.R. di Alghero diretto dal Dr. Mario Pirastu svolgendo una tesi sperimentale dal titolo: “Variabilità nel DNA: applicazioni di tecniche elettroforetiche nella determinazione di mutazioni”. Lug. 1999-Nov. 2000: prosegue l’attività di ricerca come volontaria contribuendo allo studio delle cause - 187 - genetiche di alcune malattie diffuse in Sardegna: patologie oculari (Emeralopia, BMD), la Malattia di Alzheimer e patologie tumorali con particolare riguardo al tumore della mammella. Corsi e Attestati: 4-5-99” PCR overview ”; 4/6-42000 “Corso di Bioinformatica”; 28-6-2001 “ I radionuclidi: Aspetti Tecnici e Radioprotezione”; 11-7-2001 ” La PCR real time in tempo reale”. Sintesi del progetto di ricerca: Caratterizzazione delle mutazioni a carico dei geni candidati coinvolti nella patogenesi dei tumori e identificazioni di nuovi loci associati allo sviluppo e alla progressione neoplastica mediante classificazione genotipica e fenotipica di estesi pedigrees. Aspetti di originalità e di innovazione: Impiego di approcci tecnologici innovativi, per l’analisi mutazionale e lo screening genetico molecolare nei tumori, combinato all’utilizzo sia di databases sempre più completi per informazioni epidemiologiche e clinico-patologiche che di grandi alberi genealogici in una popolazione geneticamente isolata. Viaggi e missioni in Italia e all’estero: Firenze dal 5-7 luglio 2001: User Meeting 2001 -Ottimizzazione del sistema Wave -. Collaborazioni nazionali e internazionali: Shardna Spa. Titoli di volumi ed articoli pubblicati negli anni di frequenza del dottorato e pertinenti alla ricerca: Comunicazioni a congresso: - M.Pisano, G.Palomba, A.Cossu, G. Palmieri, M. Ibba, M.G. Sarobba, M. F. Dedola, M.P. Satta, M. Pirastu, and F. Tanda. BRCA1 and BRCA2 analysis in breast cancer families from Sardinia: identification of two BRCA2 founder mutations with their clinical and pathological implications. ECCO 11. The European Cancer Conference . Lisbon 21-25 October 2001. Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: due sequenziatori automatici, una DHPLC, vari Termociclatori. - 188 - ENRICO GIUSEPPE PETRETTO Area scientifica: Statistica Genetica Email: [email protected] Cognome e nome: Petretto Enrico Giuseppe Dipartimento o Istituto: Istituto di Genetica Molecolare, Alghero Area scientifica: Statistica Genetica Denominazione del Dottorato: Biochimica, Biologia e Biotecnologie Molecolari Ciclo: XVI Borsa: No Sede: Sassari Titolo della Ricerca: Approcci statistici allo studio delle malattie complesse in Sardegna Tutor: Dr. M. Pirastu Breve curriculum vitae: 12 Novembre 1998: Università degli Studi di Sassari - Laurea in Chimica (110/110 cum laude). Febbraio-Maggio 1999: attività di ricerca presso University of Southern Mississippi, Hattiesburg (Mississippi, USA) – studi sulla polimerizzazione frontale ed auto-organizzazione in sistemi polimerici complessi (spin-mode instabilities). Giugno-Dicembre 1999: studi di statistica genetica presso l’Istituto di Genetica Molecolare del CNR, Alghero. Gennaio-Novembre 2000: Attività di ricerca presso l’Università di Pavia in - 189 - collaborazione con la prof. Santachiara-Benerecetti, studi di filogenetica e genetica di popolazione. 10 Novembre 2000: conseguimento del Diploma di Master in Medicina Molecolare ed Epidemiologia Genetica (indirizzo di Statistica Genetica) presso l’Istituto Universitario di Studi Superiori di Pavia. Sintesi del progetto di ricerca: Nell’ambito della ricerca sul genoma umano, il progetto scientifico ha come scopo lo studio e la caratterizzazione dei fattori genetici e/o ambientali che determinano malattie complesse quali (ad esempio) la nephrolithiasis e l’ipertensione, e di diversi tratti fenotipici quantitativi. Il contesto di tale studio si colloca principalmente in Sardegna ed in particolare in isolati genetici che, in virtù delle loro caratteristiche bio-demografiche e culturali, offrono inconsuete opportunità di semplificazione delle complesse interazioni che esistono tra fattori genetici e quelli ambientali. Tale approccio permette di comprendere e di discernere il ruolo della componente genetica che sta alla base dei fenotipi studiati determinando inoltre un modello di studio utile per altre ricerche simili. Aspetti di originalità e di innovazione: L’approccio allo studio degli isolati genetici si realizza da una parte attraverso lo sviluppo di nuove ed adeguate metodologie statistiche e dall’altra mediante l’integrazione di tecnologie informatiche e biologiche indispensabili per esplorare la complessità del genoma umano e della sua implicazione nelle malattie complesse. Viaggi e missioni in Italia e all’estero: Cagliari, 2-14 Maggio 2001: organizzazione e collaborazione scientifica con SharDNA Spa; Cagliari, 28 Maggio 1 Giugno 2001: collaborazione scientifica con SharDNA Spa; Cagliari, 25 Giugno –24 Luglio 2001: collaborazione scientifica con SharDNA Spa. Collaborazioni nazionali e internazionali: collaborazione con Shardna Spa Risorse finanziarie disponibili: borsa CNR - 190 - Titoli di volumi ed articoli pubblicati negli anni di frequenza del dottorato e pertinenti alla ricerca: - Ombra M.N., Forabosco P., Casula S., Angius A., Maestrale G., Petretto E., Casu G., Colussi G., Usai E., Melis P., Pirastu M. Identification of a new candidate locus for uric acid nephrolithiasis. Am J Hum Genet 2001 May; 68(5):1119-29; - Angius A., Melis P.M., Morelli L., Petretto E., Casu G., Maestrale G.B., Fraumene C., Bebbere D., Forabosco P. and Pirastu M. Archival, demographic and genetic studies define a Sardinian sub-isolate as a suitable model for mapping complex traits. Human Genetics (in press); - Angius A., Maestrale G.B., Forabosco P., Petretto E., Casu G., Piras D., Fanciulli M., Palermo M., Melis P.M., Pirastu M. Genome-wide screen for essential hypertension in a deep rooted pedigree from an isolated sardinian subpopulation. Am J Hum Genet 2001 - ABSTRACT: The 51st Annual Meeting of the American Society of Human Genetics, San Diego, California. (presented). Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: Computer Attività didattica svolta dal dottorando: seminari interni all’Istituto di Genetica Molecolare. - 191 - PAOLO PINNA Area scientifica: Bio 10 Biochimica Cognome e nome: Pinna Paolo Dipartimento o Istituto: Dipartimento Scienze fisiologiche, biochimiche e cellulari Area scientifica: Bio 10 Biochimica Denominazione del Dottorato: Biochimica, Biologia e Biotecnologie Molecolari Ciclo: XV Borsa: Si Sede: Sassari Titolo della Ricerca: La 5’-nucleotidasi citosolica IMP-GMP specifica: identificazione del sito attivo e dei siti regolatori in funzione della sintesi di nuovi farmaci. Tutor: Prof. ssa M. G. Tozzi Breve curriculum vitae: Laurea in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche conseguita presso il Dipartimento di Scienze del Farmaco dell’ Università degli Studi di Sassari nel Luglio 1996 con il voto di 110/110 con Lode. Titolo della Tesi di Laurea: Caratterizzazione molecolare dell’adenosina fosforilasi di B. cereus. Luglio 1997-Luglio 2000: borsa annuale rinnovabile di studio presso il Dipartimento di Scienze del Farmaco dell’Università degli Studi di Sassari. Studio del ruolo delle Small Heath Shock Proteins nell’apoptosi.Agosto 1999: - 192 - Esperienza pratica presso il Veterinary Medical Chemistry Department della Swedish University of Agricultural Science, Uppsala, Svezia. Apprendimento delle tecniche basilari di biologia molecolare applicate allo studio della 5’nucleotidasi citosolica specifica per IMP-GMP. Sintesi del progetto di ricerca: La 5’ Nucleotidasi è una nucleotidasi/ fosfotrasferasi coinvolta nella regolazione della disponibilità intracellulare di precursori purinici. Il suo meccanismo di azione prevede la formazione di un intermedio covalente enzima-fosfato che, come abbiamo dimostrato, si forma sull’aspartato in posizione 52. La nostra attenzione è ora rivolta agli altri residui amminoacidici che costituiscono il sito attivo, e per la loro identificazione e caratterizzazione stiamo introducendo delle mutazioni puntiformi nella sequenza nativa della 5’N. Per una migliore conoscenza della struttura della proteina abbiamo intenzione di procedere a studi cristallografici sull’enzima nativo e sui diversi mutanti da noi realizzati. Collaborazioni nazionali e internazionali: Prof. Staffan Eriksson, Department of Veterinary Medical Chemistry, Swedish University of Agricultural Sciences, Uppsala, Sweden. Prof. Gilmar Silva Santos, Escola superior de Capueira, Timoteo, MG, Brasil. Dott. Andrea Scaloni, I.A.B.B.A.M, Centro Servizi Spettrometria di Massa, Napoli. Risorse finanziarie disponibili: Fondi 60%, fondi dottorato. Titoli di volumi ed articoli pubblicati negli anni di frequenza del dottorato e pertinenti alla ricerca: - Bovine Cytosolic 5’-Nucleotidase acts through the formation of an aspartate 52phosphoenzyme intermediate, Allegrini S. et al. (in stampa su JBC.). Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: PCR, Spettrofotometro UV/V, Fluorimetro, coprometro, Software per analisi di immagini e dati, Software per progettazione di primer, Software per analisi di sequenze nucleotidiche. - 193 - GIORGIA PIRINO Area scientifica: Biotecnologie molecolari e-mail: [email protected] Cognome e nome: Pirino Giorgia Dipartimento o Istituto: Dipartimento di Scienze Ambientali Agrarie e Biotecnologie Agro-Alimentari (DISAABA), sezione di Microbiologia Area scientifica: Biotecnologie molecolari Denominazione del Dottorato: Biochimica, Biologia e Biotecnologie Molecolari Ciclo: XV Borsa: No Sede: Sassari Titolo della Ricerca: Studio genetico-molecolare del ciclo vitale semiomotallico di ceppi flor naturali di Saccharomyces cerevisiae Tutor: Prof. G. A. Farris Breve curriculum vitae: consegue la Laurea presso la Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali dell’Università degli Studi di Sassari, corso di Laurea in Scienze Biologiche, con discussione di una tesi dal titolo:”I glicosaminoglicani urinari nel diabete tipo II” Relatore la D.ssa Pierina De Muro in data 18 Novembre 1999, con voto 110/110. Svolge un anno di tirocinio presso il DISAABA.Nel 2000 è vincitrice del Concorso per il Dottorato di Ricerca in Biochimica, Biologia e Biotecnologie Molecolari (XV ciclo) presso - 194 - l’Università degli Studi di Sassari. Svolge un contratto di collaborazione presso il DISAABA.Nel Maggio 2001 consegue l’abilitazione all’esercizio della Professione di Biologo. Possiede una buona conoscenza della lingua inglese scritta e parlata. Sintesi del progetto di ricerca: Sulla base di precedenti studi svolti presso il DISAABA, sono stati evidenziati alcuni ceppi flor naturali di Saccharomyces cerevisiae aventi un ciclo vitale non canonico, definito semi-omotallico. Scopo del lavoro é la caratterizzazione dal punto di vista genetico e molecolare di questo particolare ciclo vitale, in vista di un possibile utilizzo dei ceppi semiomotallici per il miglioramento genetico dei vini. Aspetti di originalità e di innovazione: La caratterizzazione molecolare del ciclo vitale semi-omotallico di ceppi flor di Saccharomyces cerevisiae è importante per un possibile utilizzo di questi lieviti come starter per il miglioramento genetico dei vini e permette di dare un contributo importante alla comprensione dei fenomeni legati al ciclo vitale. Viaggi e missioni in Italia e all’estero:Convegno YCGI 2001, 7-8 Giugno 2001, Cortona, Arezzo XXth International Conference on Yeast Genetics and Molecular Biology, 26-31 Agosto 2001, Praga, Rep. Ceca. Titoli di volumi ed articoli pubblicati negli anni di frequenza del dottorato e pertinenti alla ricerca: Comunicazione orale dal titolo: Studio genetico-molecolare del ciclo vitale semi-omotallico di ceppi flor naturali di Saccharomyces cerevisiae, G. Pirino, G. Giordano, G. A. Farris, al Convegno YCGI 2001, Cortona. Poster dal titolo: Study of semi-homotallic life cycle of a Sardinian wine strain of Saccharomyces cerevisiae, G. Giordano, G. Pirino, M. Piras, F. Tavera, M. Budroni, G. A. Farris, alla XXth International Conference on Yeast Genetics and Molecular Biology, 26-31 Agosto 2001, Praga, Rep. Ceca. - 195 - Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: PCR, Elettroforesi, Spettrofotometro, Micromanipolatore, Chemi-doc, Centrifughe, tutto il materiale di normale consumo del laboratorio, Computer. Attività didattica effettuata dai docenti del dottorato: Lezioni svolte nei mesi di Giugno e Luglio su approfondimenti riguardanti il progetto di ricerca della tesi. Attività didattica svolta dal dottorando: Assistenza alle esercitazioni pratiche agli studenti del corso di Microbiologia Generale, docente Prof. G. A. Farris, facoltà di Agraria, Università degli studi di Sassari, Novembre- Dicembre 2000. - 196 - CLAUDIA PISANO Area scientifica: E05B e-mail: [email protected] Cognome e nome: Pisano Claudia Dipartimento o Istituto: Dipartimento di Scienze Fisiologiche, Biochimiche e Cellulari Area scientifica: E05B Denominazione del Dottorato: Biochimica, Biologia e Biotecnologie molecolari. Ciclo: XV Borsa: Si Sede: Sassari Titolo della Ricerca: Indagine sui siti molecolari coinvolti nell’interazione tra macrofagi e cellule apoptotiche. Tutor: Prof.ssa M. V. Serra Breve curriculum vitae: Laurea in Scienze Biologiche conseguita il 06/03/ 1996 con la votazione di 110/110 e lode. Corso di Perfezionamento Regionale della durata di 300 ore in “Tecniche di monitoraggio delle acque superficiali”. Scuola di Specializzazione in Microbiologia e Virologia, della durata di anni quattro, presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Sassari. Avendo congelato l’ultimo anno di corso deve ancora conseguire il - 197 - titolo. Vincitrice di una borsa di studio concessa dalla Regione Autonoma della Sardegna per la frequenza della Scuola di Specializzazione in Microbiologia e Virologia. Sintesi del progetto di ricerca: L’obiettivo della nostra ricerca è di studiare i meccanismi che determinano il riconoscimento e quindi la rimozione delle cellule apoptotiche da parte dei macrofagi in coltura. In particolare focalizziamo la nostra attenzione sui recettori di membrana coinvolti nel riconoscimento: sono stati caratterizzati diversi recettori macrofagici, mentre l’unico segnale sinora conosciuto sulla superficie della cellula apoptotica è l’esposizione della fosfatidilserina. Attraverso esperimenti di inibizione della fagocitosi di cellule apoptotiche cerchiamo di studiare l’eventuale ruolo svolto da differenti molecole lipidiche nella rimozione da parte dei fagociti. Aspetti di originalità e di innovazione: Gli studi sinora condotti sui meccanismi che mediano la rimozione delle cellule apoptotiche hanno evidenziato in particolar modo il ruolo dei recettori macrofagici, mentre sono in gran parte sconosciuti i corrispondenti segnali esposti dalla cellula apoptotica. Evidenziare, su cellule in coltura, il coinvolgimento di molecole lipidiche, proteiche, o cluster di proteine-lipidi potrebbe aiutare a capire meglio il turnover cellulare e a progettare interventi in campo biomedico per quanto concerne la rimozione di cellule indesiderate. Risorse finanziarie utilizzate per svolgere la attività di ricerca: 60% prof.ssa Serra Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: spettrofotometro, spettrofluorimetro, cappa sterile, incubatore a CO2, microscopio a fluorescenza. - 198 - BASTIANO SANNA Area scientifica: Biochimica Cognome e nome: Sanna Bastiano Dipartimento o Istituto: Istituto di Biochimica Dip. Scienze Biomediche Area scientifica: Biochimica Denominazione del Dottorato: Biologia Biochimica e Biotecnologie Molecolari Ciclo: XV Borsa: Si Sede: Sassari Titolo della Ricerca: Analisi dei meccanismi molecolari coinvolti nella regolazione dell’espressione genica Tutor: Prof.ssa B. Tadolini Breve curriculum vitae: si è laureato in scienze biologiche presso l’Universita’ di Sassari il 15 07 1999 con votazione di 110/110 e lode discutendo con il Prof C Ventura la tesi dal titolo “il NAMI A inibisce selettivamente la proliferazione neoplastica:analisi molecolare del meccanismo d’azione” . E’ risultato vincitore del concorso per la frequenza al XV ciclo del dottorato di ricerca in Biologia Biochimica e Biotecnologie molecolari presso l’Universita’ di Sassari. Attualmente è Visiting Scholar presso il Deparment of Pharmacology University of Cambridge UK. - 199 - Sintesi del progetto di ricerca: I meccanismi con cui il calcio modula l’espressione genica sono ancora oscuri. Uno degli enzimi responsabili della modulazione dei segnali calcio dipendenti è la calcineurina, fosfatasi coinvolta nel controllo dell’espressione genica in cuore e cervello. Recentemente è stata clonata una proteina chiamata tescalcina la cui espressione sembrerebbe calcineurina dipendente. La sua funzione è ignota e se ne conosce solo la sequenza aminoacidica. Vista la sua omologia con la subunita’ regolatrice dell calcineurina si stanno intraprendendo una serie di analisi molecolari per verificarne funzione e meccanismo di espressione. Aspetti di originalità e di innovazione: il ruolo della calcineurina spazia dal controllo dell’espressione genica nel cervello al controllo del differenziamento cardiaco Sono conosciute solo poche proteine regolatrici di questo enzima quindi valutare l’esistenza di altri meccanismi di modulazione della sua attivita’ riveste una grande importanza nella comprensione dei fenomeni prima citati. Viaggi e missioni in Italia e all’estero: Bastiano Sanna è attualmente Visiting Scholar presso il deparment of pharmacology University of Cambridge UK. Collaborazioni nazionali e internazionali: Ai fini di sviluppare nuove strategie di ricerca su tematiche di mutuo interesse collabora con il Dott Armando Genazzani Lecturer University of Cambridge UK. Risorse finanziarie disponibili: La ricerca è interamente supportata dai finanziamenti della Sezione di Biochimica dell’Universita’ di Sassari. Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: Cappa per colture cellulari Termalcycler per PCR attrezzature per western blotting e per tecniche di biologia molecolare messe a disposizione dalla Sezione di Biochimica del Dipartimento di Scienze Biomediche dell’Universita’ di Sassari. - 200 - Attività didattica effettuata dai docenti del dottorato: Numerosi seminari tenuti dai tutors (Prof.ssa Tadolini, Prof. Ventura) hanno riguardato tematiche inerenti i vari aspetti della ricerca in corso. Alcuni argomenti in particolari sono stati trattati in seminari tenuti da esperti esterni al corpo docente. - 201 - CLAUDIA ZANAZZI Area scientifica: Biochimica - BIO/10 e-mail: [email protected] Cognome e nome: Zanazzi Claudia Dipartimento o Istituto: Dipartimento di Scienze Biomediche; Sezione di Microbiologia Sperimentale e Clinica Area scientifica: Biochimica - BIO/10 Denominazione del Dottorato: Biochimica, Biologia e Biotecnologie Molecolari Ciclo: XVI Borsa: Si Sede: Sassari Titolo della Ricerca: Studio della persistenza in ambiente acquatico di batteri patogeni “vitali ma non coltivabili”responsabili di infezioni a trasmissione idrica, mediante tecniche di identificazione biomolecolare Tutor: Prof. P. L. Fiori Breve curriculum vitae: 1992-Diploma di Maturità Classica;19982000:Frequenta un periodo biennale di internato presso il Dipartimento di Scienze Biomediche, Istituto di Microbiologia. In tale occasione ha la possibilità di compiere un lavoro di ricerca volto alla stesura della propria tesi di laurea, dal titolo: “Associazione tra Trichomonas vaginalis e Mycoplasma hominis, - 202 - validazione su campioni clinici “; 13/07/00 Laurea in Scienze Biologiche con votazione 110/110; nel Novembre 2000 risulta idonea ad intraprendere il corso di Dottorato di ricerca in Biochimica, Biologia e Biotecnologie molecolari. Sintesi del progetto di ricerca: Le attività di ricerca saranno focalizzate sullo studio della persistenza, nelle acque del Nord Sardegna, di Escherichia Coli enteritogeni e di Vibrio Cholerae, sia in forma “vitale e non coltivabile” che in associazione allo zooplancton. A tale scopo verranno effettuati prelievi di plancton e di acqua secondo metodiche standard, con cadenza mensile; Ogni campione di acqua sarà sottoposto a specifica PCR al fine di evidenziare l’eventuale presenza di forme non coltivabili del microrganismo. In particolare, verranno allestite delle tecniche Multiplex PCR volte all’individuazione contemporanea dei diversi geni di virulenza. Aspetti di originalità e di innovazione: L’ambiente acquatico rappresenta, per i batteri enterici, una condizione in cui essi sono sottoposti a stress fisicochimici.Queste condizioni possono indurre i batteri a modificare il proprio metabolismo e a passare ad uno stato di non coltivabilità. Le tecniche che saranno messe a punto in questo progetto permettono di studiare la presenza delle forme non coltivabili nelle acque marine costiere mediante la ricerca biomolecolare dei geni di virulenza, e di monitorare la loro presenza in associazione con lo zooplancton. Collaborazioni nazionali e internazionali: prof. Canepari Pietro, Università di Verona, Dip. di Patologia; prof. Baffone Wally, Università di Urbino, Dip. di Scienze Tossicologiche, Igienistiche, Ambientali; prof. Rappelli Paola, Università di Sassari, Dip. di Scienze Biomediche; prof. Pruzzo Carla, Università di Ancona, Dip. di Microbiologia; prof. Cellini Luigina, Università di Chieti, Dip. di Scienze Biomediche; prof. Fera Maria Teresa, Università di Messina, Dip. di Microbiologia; prof. Carli Anna Maria, Università di Genova, Dip. di Biologia Sperimentale, Ambientale e Applicata. - 203 - Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: Sistemi per il campionamento delle acque (Sondamultiparametrica, flussometro, GPS, sistemi per la filtrazione dell’acqua); Sistemi per le analisi colturali-batteriologiche (Terreni di coltura, gallerie per l’identificazione batteriologica, termostato, incubatore,cappa flusso laminare,centrifughe, microscopio ottico); Sistemi per le analisi biomolecolari (PCR, apparecchiatura per elettroforesi, spettrofotometro, autoclave, computer, fotocopiatrice). - 204 - BIOLOGIA, PATOLOGIA E TECNOLOGIE DELLA RIPRODUZIONE ANIMALE E FISIOLOGIA DELLA RIPRODUZIONE ANIMALE - 206 - Denominazione del Dottorato: Biologia, Patologia e Tecnologie della Riproduzione Animale Dipartimenti e/o Istituti concorrenti: Dipartimento di Biologia Animale, Istituto di Patologia Generale ed Anatomia Patologica e Clinica Ostetricochirurgica, Istituto di Fisiologia e Biochimica, Università di Milano Area scientifica: VET/01, VET/02, VET/10 Docente coordinatore: Prof. Salvatore Naitana Componenti del Collegio: 1 Naitana Salvatore 2 Maffeo Giovanni PO PO Fisiologia Fisiologia Sassari Milano 3 Bini Pierpaolo 4 Bomboi Giovanni 5 Carluccio Augusto PA PA PA Endocrinologia Fisiologia Ostetricia Sassari Sassari Sassari 6 Farina Vittorio 7 Ledda Sergio PA PA Istologia ed embriologia Fisiologia Sassari Sassari 8 Pau Salvatore 9 Zedda Maria Teresa PA PA Clinica ostetrica Fisiologia Sassari Sassari 10 Carcangiu Vincenzo 11 Zedda Marco R R Ostetricia Anatomia Sassari Sassari Tutori: Naitana Salvatore, Ledda Sergio, Pau Salvatore, Carluccio Augusto, Bini Pier Paolo, Maffeo Giovanni Allievi ammessi XV ciclo: 3 con borsa ed 1 senza borsa Allievi ammessi XVI ciclo: 1 con borsa ed 1 senza borsa Sedi consorziate: Istituto di Fisiologia e Biochimica, Università di Milano - 207 - Anno di prima istituzione: 1987 (III ciclo, Fisiologia della Riproduzione) Borse a carico di sedi consorziate: 1 Curricula: Istologia ed embriologia, Fisiologia ed Endocrinologia, Ostetricia e Patologia riproduttiva, Tecnologie riproduttive Elenco dottorandi XV: Irma Rosati, Simona Stacchezzini, Fiammetta Berlinguer e Giovanni Schiaffino Elenco dottorandi XVI ciclo: Mariangela Porcu e Cinzia Santucciu Tipologia e quantità di risorse finanziarie: I dottorandi sono coinvolti a pieno titolo nei programmi di ricerca che i docenti del Collegio hanno avviato pertanto tali fondi vengono utilizzati dai dottorandi sia per l’acquisto di materiale per il funzionamento dell’attività di ricerca che di libri per approfondire gli argomenti svolti nel seminari oppure oggetto della dissertazione finale al termine del dottorato. Nello specifico alcuni docenti sono impegnati in progetti finanziati dal MURST (ex 40%) i prof. Naitana, Ledda, dal MIRAAF (RAIZ) prof. Naitana, dall’Ateneo di Sassari (ex 60%), prof. Naitana, Bini, Farina e Pau. Dall’anno in corso inoltre è stata comunicata la possibilità di far parte dei dottorati supportati come Cofinanziamento dalla U.E. Strutture, logistica, attrezzature, supporti alla didattica: Per le attività didattiche e scientifiche dei dottorandi sono disponibili tutte le strutture ed attrezzature del Dipartimento di Biologia Animale (laboratorio di istologia) e dell’Istituto di Patologia generale, Anatomia patologia e Clinica Ostetricochirurgica veterinaria (sale operatorie) e di Fisiologia e Biochimica (laboratorio di embriologia e di biologia molecolare) veterinaria cui afferiscono i docenti proponenti ed i membri del collegio dei docenti. In particolare le aule didattiche che afferiscono al Dipartimento di Biologia Animale e all’Istituto di Patologia Generale ed Anatomia Patologica e Clinico Ostetrico-chirurgico, le - 208 - strumentazioni scientifiche ed i paddock con i relativi animali (bovini, equini ed ovini) per le prove pratico applicative. Sono inoltre disponibili i libri e le riviste scientifiche di settore per l’approfondimento delle tematiche che il Dottorato sviluppa. Didattica strutturata svolta: Nell’ambito della didattica formativa impartita ai dottorandi questa viene sviluppata dai docenti del collegio con cicli di seminari mensili in ottobre-novembre, febbraio-marzo e aprile-maggio che hanno interessato i seguenti argomenti: Influenza dell’ambiente sociale sull’avvio dell’attività riproduttiva nei piccoli ruminanti domestici e selvatici. Rilevamento ecografo della follicologenesi finalizzata all’ovum pick-up negli equidi. Tecniche alternative al congelamento del materiale seminale negli animali domestici e selvatici Stati apoptotici in diverse cellule delle strutture ovariche. Cicli stagionali di luce/buio ed influenza della melatonina sulla ripresa dell’attività ovarica negli ovicaprini. La vitrificazione come metodologia innovativa per la crioconservazione dell’oocita nelle specie di interesse zootecnico e selvatico. Sindrome de “large calf ” negli individui provenienti da embrioni totalmente prodotti in vitro. Le tematiche sviluppate in questi seminari sono sempre seguite da interventi applicativi sia in laboratorio che sul campo nei quali il dottorando interviene in prima persona nell’esecuzione delle tecnologie. I dottorandi frequentano quotidianamente i laboratori e le strutture impiegate per lo sviluppo della ricerca con l’assistenza dei relativi docenti guida. Ciò ha permesso l’acquisizione di una serie di risultati che sono stati oggetto di comunicazioni a qualificati convegni nazionali ed internazionali o pubblicati su quotate riviste scientifiche. Didattica svolta all’estero: E’ in corso una iniziativa di attivazione di un dottorato internazionale con la Facoltà di Medicina Veterinaria di Saragozza (Spagna) che prevede lo scambio di dottorandi e di docenti del Collegio. Convegni: Nell’ambito dei curricula presenti nel nostro Dottorato è stata organizzata presso l’aula magna della Facoltà di Medicina Veterinaria (7 ottobre - 209 - 2000) una giornata di studio su”Riproduzione equina: situazione attuale e prospettive in Sardegna” alla quale hanno partecipato ricercatori di altre Università e diversi esperti dell’Istituto di Incremento Ippico. Collaborazioni instaurate con: Il collegio dei docenti del Dottorato ha deciso che l’attività di formazione presso altre Istituzione di ricerca doveva avvenire fra il II e III anno di corso allorché gli allievi hanno acquisito le necessarie capacità di autonomia nell’ambito della ricerca. Istituto di Incremento Ippico della Regione Sardegna per lo sviluppo e l’applicazione di tecnologie innovative della riproduzione equina. University of Cambridge Equine Fertilità Unit, Mertoun Paddock, Wooddditton Road, Newmarket, Suffolck CB8 9BH, United Kindon (Prof. Twin Allen) presso il quale la dottoranda Irma Rosati trascorrerà un periodo di perfezionamento sulla tecnologie riproduttive applicate alla specie equina. Istituto National de Investigation y Tecnologia Agraria y Alimentaria di Madrid (Dr. Loez Sebastian) presso il quale la dottoranda Fiammetta Berlinguer trascorrerà un periodo di perfezionamento sulle tecnologie riproduttive applicate alle specie faunistiche. Departimiento de Produccion Animal y Ciencia de los alimentaos, Universidad Miguel Servet de Zaragosa (prof. Fernando Forcada), Viaggi e Missioni: Rosati Irma: attività pratica dal 15/04/00 al 30/06/00 presso il Centro Militare Veterinario di Grossetto; presentazione di una comunicazione al Congresso della Fe.Me.S.P.Rum tenutosi a Leon (Spagna) dal 30/05/01 al 02/06/01; Berlinguer Fiammetta: presentazione di una comunicazione al Congresso della Fe.Me.S.P.Rum tenutosi a Leon (Spagna) dal 30/05/01 al 02/06/01; Schiaffino Giovanni, come ovvio immaginare trattandosi di un allievo che non dispone di borsa il suo soggiorno formativo in altre sedi risulta oltremodo difficoltoso. Porcu Mariangela non è prevista al momento alcuna visita. Santucciu Cinzia, anche in questo caso si tratta di una allieva non provvista di borsa. - 210 - Valutazione adottata dal dottorato: Il Collegio dei docenti indirizza l’attività formativa dei dottorandi fornendo le basi teoriche delle tematiche riproduttive finalizzate al campo applicativo. Il dottorando è tenuto, attraverso un personale coinvolgimento, alla dimostrazione delle proprie capacità applicative delle principali tecnologie riproduttive che vengono eseguite nei laboratori e centri di riproduzione. - 211 - MARIANGELA PORCU Area Scientifica: V34B Cognome e nome: Porcu Mariangela Dipartimento o Istituto: Dipartimento di Biologia Animale Area Scientifica: V34B Denominazione del Dottorato: Biologia, Patologia e Tecnologie della Riproduzione Animale Ciclo: XVI Borsa: Si Sede: Sassari Titolo della Ricerca: Condizionamento dell’attività riproduttiva nei piccoli ruminanti Tutor: Prof. P. P. Bini Breve curriculum vitae: Laureata in Medicina Veterinaria il 04/04/00, abilitata all’esercizio della professione, ha sostenuto, con esito favorevole, l’esame di ammissione al presente Dottorato in data 18/09/00. Nel Dipartimento di Biologia Animale, cui è stata assegnata, ha inizialmente approfondito le conoscenze sui meccanismi che intercorrono nelle varie fasi del ciclo riproduttivo sia degli animali di interesse zootecnico che di quelli da compagnia. Inoltre, ha appreso le metodiche di base per le analisi di laboratorio con particolare riferimento a quelle riguardanti i dosaggi dei vari ormoni interessati - 212 - nell’attività riproduttiva. Nel medesimo periodo, inoltre, ha collaborato alle varie attività di ricerca del gruppo a cui afferisce maturando alcune pubblicazioni scientifiche Sintesi del progetto di Ricerca: Per monitorare differenze di secrezione della melatonina in ovini e caprini di razza Sarda, verranno eseguiti, su un congruo numero di animali, prelievi ematici, in corrispondenza degli equinozi e dei solstizi, ogni 2 ore per 24 ore consecutive. La stagionalità riproduttiva di questa specie è influenzata dai livelli ematici dell’ormone pineale. L’identificazione di animali con ridotta secrezione dell’indolamina, durante le ore notturne, specialmente nel periodo dell’anno a giorni corti (autunno-inverno) e la sua correlazione con l’andamento stagionale della riproduzione, potrebbe permettere l’individuazione di soggetti meno dipendenti dal fotoperiodo, con la possibilità di creare così delle linee di riproduttori da utilizzare in periodi più opportuni, in base alle esigenze di mercato. Aspetti di originalità e di innovazione: L’originalità consiste nella possibilità di svincolare l’attività riproduttiva dal fotoperiodo, consentendo l’individuazione e la selezione di animali che presentino attività riproduttiva in altri periodi dell’anno. Il risultato innovativo consisterebbe nell’ottenimento di prodotti (latte,carne) in stagioni in cui normalmente non sono presenti. Collaborazioni nazionali e internazionali: Fisiologia Veterinaria-Università degli Studi di Bologna. Risorse finanziarie disponibili: Ex quota 60%. Titoli di volumi ed articoli pubblicati negli anni di frequenza del dottorato e pertinenti alla ricerca: - Carcangiu V., Vacca G.M., Mura M.C., Ghibellini A., Porcu M., Bini P.P. (2001). Andamento circadiano e circannuale di alcuni parametri ematochimici nelle capre di razza Sarda. Atti Fe.Me.S.P.Rum., 9, in stampa; - 213 - - Carcangiu V., Parmeggiani A., Vacca G.M., Porcu M., Bini P.P. (2001).Valutazione del grado di stress nelle diverse pratiche della tosatura attraverso i livelli plasmatici di cortisolo PRL e di alcuni parametri ematici. Atti So.Vi.Vet. 4, in stampa; - Carcangiu V., Parmeggiani A., Vacca G.M., Ghibellini A., Porcu M., Bini P.P. (2001). Livelli ematici di GH e cortisolo e di alcuni parametri metabolici in ovini di razza Sarda durante la tosatura. Atti S.I.S.Vet. 55, in stampa. Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: isoelettrofocalizzatore, RIA, spettrofotometri, cromatografi HPLC. Attività didattica effettuata dai docenti del dottorato: Materie afferenti al SSD Vet 01, Vet 02, Vet 10. - 214 - CINZIA SANTUCCIU Area scientifica: Patologia della riproduzione e-mail: [email protected] Cognome e nome: Santucciu Cinzia Dipartimento o Istituto: Istituto di Patologia Generale, Anatomia Patologica e Clinica Ostetrica-Chirurgico Area scientifica: Patologia della riproduzione Denominazione del Dottorato: Biologia, Patologia e Tecnologie della Riproduzione Animale Ciclo: XVI Borsa: No Sede: Sassari Titolo della Ricerca: Indagini genetico molecolari sull’intersessualità nei ruminanti domestici Tutor: Prof. A. Carluccio Breve curriculum vitae: Laureata in Biologia (indirizzo biomolecolare) il 15/ 11/95, dopo circa due anni d’internato, con voto 108/110, presso la Facoltà di Sassari discutendo una tesi sperimentale dal titolo “Hbf-Sassari: una variante dell’emoglobina fetale umana”, tra il 1996 ed il 1997 ho svolto il tirocinio su argomenti di Biochimica e Biologia Molecolare nella Facoltà di Med. di Sassari dove il 25/11/99 ha conseguito la specializzazione in Patologia Clinica. Si è abilitata - 215 - all’esercizio della professione nel 1997 presso l’Università di Cagliari. Ha frequentato dei corsi di lingua inglese rispettivamente a Londra e Dublino dove è stata assunta in qualità di “full-time Research Assistant” ed ha svolto un corso di perfezionamento nei laboratori del “National Cell & Tissue Culture Centre” della “Dublin City University”. Nel marzo del 2001 ha conseguito una qualifica di “Tecnico di ricerca tecnico-scientifica nei Parchi Marini”, conseguendo i brevetti subacquei di 1° e 2° grado FIPSAS, e Archeologia Subacquea OTAS, ha quindi effettuato uno stage su “Ricognizione in Parchi e Riserve Marine della Corsica” presso il Parco Naturale, Regionale della Corsica, ed uno su “Conservazione e Protezione della Natura” presso il Parco Nazionale dell’Asinara dal 25 al 27 maggio 2001. Di recente ha collaborato con l’Ente Parco Nazionale dell’Asinara per l’organizzazione e lo svolgimento della “II° Settimana dell’Educazione Ambientale del Parco”, 16-27 maggio 2001. Sta attualmente svolgendo un Dottorato di ricerca in “Biol. Pat. e Tecnol. della Riprod. Animale”, Fac. di Med. Veterinaria, a Sassari (inizio Novembre 2000). Sintesi del progetto di ricerca: Lo scopo di questo studio è di determinare le cause dell’intersessualità dei ruminanti domestici a livello fenotipico e genotipico, approfondendo particolarmente la ricerca su individui freemartin. Ci si avvale inizialmente di indagini cliniche con cui si vuole determinare il grado di “mascolinizzazione” fenotipica dei ruminanti domestici; mediante tecniche di citogenetica, si analizzerà il cariotipo, al fine di determinare il sesso genotipico e la eventuale presenza di chimerismo a livello ematopoietico e gonadico. Con tecniche di genetica molecolare si procederà all’identificazione di specifiche sequenze oligonucleotidiche (tecnica FISH) e allo studio delle porzioni AR e CR sui cromosomi sessuali fondamentali nella determinazione del sesso. Verrà poi determinato il sesso mediante tecniche di biologia molecolare (IS-PCR) direttamente su sezioni di tessuto. Aspetti di originalità e di innovazione: Messa a punto di metodologie volte alla determinazione del sesso di ruminanti domestici di importante valore commerciale. - 216 - Viaggi e missioni in Italia e all’estero: Ha intenzione di effettuare un training su tecniche di citogenetica e genetica molecolere presso il laboratorio di Citogenetica della Prof. Arruga Victoria, Facoltà di Veterinaria, Zaragoza, Spagna. Collaborazioni nazionali e internazionali: Prof. Leopoldo Iannuzzi, Laboratorio di Citogentica Animale e Mappatura Genica, Cnr, Napoli; laboratorio di Citogenetica della Prof. Arruga Victoria, Facoltà di Veterinaria, Zaragoza, Spagna. Titoli di volumi ed articoli pubblicati negli anni di frequenza del dottorato e pertinenti alla ricerca: - Zedda M.T., Carluccio A., Schiaffino G.M., Pirino S., De Fanti C., Ligios S., Santucciu C. “Malformazione congenite dell’apparato genitale in ovini di razza Sarda (75%) x Lacune” IX Congreso internacional de la Federacion Mediterranea de Sanidad y Producion de Ruminantes. Giugno 2001 – Leon (Espana). Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: Stabulari, ecografo, attrezzature per colture cellulari e allestimento di un cariotipo (cappa a flusso laminare, termostato, microscopi, ecc.). Attività didattica effettuata dai docenti del dottorato: Attività di tipo seminariale e di laboratorio. Attività didattica svolta dal dottorando: Seminari ed esercitazioni di laboratorio per gli studenti dei corsi del settore ostetrico ginecologico. - 217 - FIAMMETTA BERLINGUER Area scientifica: Biotecnologie della Riproduzione e-mail: [email protected] Cognome e nome: Berlinguer Fiammetta Dipartimento o Istituto: Dipartimento di Biologia Animale, Sezione di Fisiologia Area scientifica: Biotecnologie della Riproduzione Denominazione del Dottorato: Biologia, Patologia e Tecnologie della Riproduzione Animale Ciclo: XV Borsa: Si Sede: Sassari Titolo della Ricerca: Biotecnologie della riproduzione applicate al muflone. Tutor: Prof. S. Ledda Breve curriculum vitae : Laureata in Medicina Veterinaria presso la Facoltà di Sassari il 5/11/1999 con una tesi dal titolo: “Capacità fecondante degli spermatozoi di muflone (Ovis gmelini musimon) per la costituzione di una banca di gameti”, con una votazione di 110/110 e lode. Durante il corso di studi ha usufruito di una borsa di studio Erasmus trascorrendo un periodo di 4 mesi presso la Facoltà di Medicina Veterinaria di Zaragoza. Possiede una buona conoscenza della lingua inglese e di quella spagnola. - 218 - Sintesi del progetto di ricerca : Lo scopo della ricerca è quello di mettere a punto, nella pecora, un protocollo di superovulazione, recupero in vivo degli ovociti tramite ovum pick up per via endoscopica, loro maturazione e fertilizzazione in vitro e successivo trasferimento e recupero su pecore precedentemente sincronizzate, che possa poi essere utilizzato con successo nel muflone. Questo per costituire una banca di embrioni di elevata qualità, utilizzando una metodica di recupero del materiale germinale minimamente invasiva. Aspetti di originalità e di innovazione: La messa a punto di una metodica volta alla risoluzione delle problematiche conseguenti all’elevato grado di inbreeding nella popolazione sarda di mufloni. Viaggi e missioni in Italia e all’estero: Ha presentato una comunicazione orale al 9° congresso internazione della Fe.Me.S.P.Rum. tenutosi a Leon (Spagna). Trascorrerà un periodo di due mesi (dal 6/10/2001 al 9/12/2001) presso il Departamento de Reproduccion Animal y Conservacion de Recursos Zoogeneticos de INIA (Istituto Nacional de Investigacion Agrarias, Madrid). Collaborazioni nazionali e internazionali: Departamento de Reproduccion Animal y Conservacion de Recursos Zoogeneticos de INIA (Istituto Nacional de Investigacion Agrarias, Madrid). Risorse finanziarie disponibili: Progetto di ricerca ex 40% (Prof. S. Naitana). Titoli di volumi ed articoli pubblicati negli anni di frequenza del dottorato e pertinenti alla ricerca: - Naitana S., Leoni G., Bogliolo L., Rosati I., Berlinguer F., Ledda S.: Effect of superoxide dismutase on IVF and ICSI using cryopreserved spermatozoa of the European mouflons (Ovis g. musimon). Proc. of International Congress of Animal Reproduction, 2000, 2: 195; - Bogliolo L., Ledda S., Leoni G., Berlinguer F., Rosati I., Naitana S.: In vitro viability and fertilization rates of cryopreserved semen collected from European mou- - 219 - flons of different ages. Proc. of International Mouflon Symposium, Sopron, 2000; - Leoni G., Ledda S., Berlinguer F., Rosati I., Bogliolo L., Muzzeddu M., Naitana S.: Fertilization rates using laparoscopic intrauterine insemination with frozen semen of European mouflon during non-breeding season. Proc. of International Mouflon Symposium, Sopron, 2000; - Leoni. G., Bogliolo L., Rosati I., Berlinguer F., Deiana G., Ledda S., Pintus P.P., Naitana S.: I derivati ematici influenzano la ripresa metabolica e la vitalità dopo vitrificazione di embrioni di ovino prodotti in vitro. Atti IV Congresso Nazionale SOFIVET, 2001, Isola d’Elba, in stampa; - Bogliolo L., Berlinguer F., Ledda S., Leoni G., Rosati I., Piroddi A., Zedda M.T., Naitana S.: Il congelamento in pellet influenza la sopravvivenza degli spermatozoi di cane. Atti IV Congresso Nazionale SOFIVET, 2001, Isola d’Elba, in stampa; - Leoni G., Ledda S., Berlinguer F., Rosati I., Bogliolo L., Pintus P.P., Naitana S.: The source of ovine embryos affects survival rates after vitrification. Proceedings of IX congress of Fe.Me.S.P.Rum., Leon (Es) 2001, in press; - Bogliolo, L., Ledda S., Berlinguer F., Rosati I., Leoni G., Naitana S. Effect of two superovulatory treatments on survival rates of ovine embryos after vitrification. Proceedings of IX congress of Fe.Me.S.P.Rum., Leon (Es) 2001, in press; - Rosati I., Berlinguer F., Bogliolo L., Leoni G., Ledda S., Naitana S.: The effect of co-culture on the development of in vitro matured equine oocytes after intracytoplastic sperm injection. Equine Veterinary Journal, 2001, in press. Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: Strumentazione per colture cellulari e per micromanipolazione embrionale, attrezzatura chirurgica, endoscopica ed ecografica, pecore, mufle e stabulari. Attività didattica effettuata dai docenti del dottorato: attività di tipo seminariale e di laboratorio. Attività didattica svolta dal dottorando: lezioni sulla fisiologia del ciclo ovarico nella specie ovina nell’ambito del corso di Fisiologia riservato agli studenti del corso di laurea in Medicina Veterinaria. - 220 - IRMA ROSATI Area scientifica: Biotecnologie della Riproduzione e-mail: [email protected] Cognome e nome: Rosati Irma Dipartimento o Istituto: Dipartimento di Biologia Animale, Sezione di Fisiologia Area scientifica: Biotecnologie della Riproduzione Denominazione del Dottorato: Biologia, Patologia e Tecnologie della Riproduzione Animale Ciclo: XV Borsa: Si Sede: Sassari Titolo della Ricerca: Biotecnologie della riproduzione applicate alla specie equina. Tutor: Prof. S. Naitana Breve curriculum vitae: laureata in Medicina Veterinaria presso la Facoltà di Sassari il 05/11/1999 con una tesi dal titolo “Maturazione in vitro di oociti di cavallo e loro sviluppo dopo microiniezione intracitoplasmatica con seme congelato”, riportando la votazione di 110/110 e lode. Possiede una buona conoscenza della lingua inglese, sia parlata sia scritta, e della lingua spagnola parlata. Durante il corso di studi ha usufruito di una borsa Erasmus e ha trascorso 4 mesi presso la Facoltà di Medicina Veterinaria di Zaragoza (Spagna). - 221 - Sintesi del progetto di ricerca: acquisizione di tecniche di laboratorio finalizzate alla produzione in vitro di embrioni di cavallo (tecniche di maturazione in vitro degli oociti di cavalla, di fertilizzazione sia in vitro sia mediante microiniezione intracitoplasmatica di spermatozoi, di coltura embrionale in vitro); sviluppo di una metodologia di crioconservazione finalizzata alla verifica del grado di sopravvivenza dopo vitrificazione dei potenziali embrioni prodotti; valutazione e confronto di diversi media colturali e sistemi co-colturali per lo sviluppo embrionale. Aspetti di originalità e di innovazione: messa a punto di metodologie volte alla valorizzazione di soggetti equini di alto valore genetico o alla salvaguardia di razze e specie equine a rischio di estinzione. Viaggi e missioni in Italia e all’estero: ha svolto un periodo di attività pratica dal 15/04/2000 al 30/06/2000 presso il Centro Militare Veterinario di Grosseto. Ha presentato una comunicazione orale al IX Congresso Internazionale della Fe.Me.S.P.Rum. tenutosi a Leon (Spagna) dal 30/05/2001 al 02/06/2001. Svolgerà inoltre un periodo di studio dal 23/07/2001 al 13/08/2001 presso la “Thoroughbred breeders’association’s Equine Fertility Unit” (Unità di Fertilità Equina dell’Associazione degli allevatori del cavallo purosangue) con sede a Newmarket (Regno Unito). Collaborazioni nazionali e internazionali: Istituto per l’Incremento Ippico della Sardegna, Centro Militare Veterinario (Grosseto), Thoroughbred breeders’association’s Equine Fertility Unit. Risorse finanziarie disponibili: progetto di ricerca ex 40% (Prof S. Ledda). Titoli di volumi ed articoli pubblicati negli anni di frequenza del dottorato e pertinenti alla ricerca: - Naitana S., Leoni G., Bogliolo L., Rosati I., Berlinguer F., Ledda S. Effect of superoxide dismutase on IVF and ICSI using cryopreserved spermatozoa of the Euro- - 222 - pean mouflons (Ovis g. musimon). Proc. of International Congress of Animal Reproduction, 2000, 2: 195; - Bogliolo L., Ledda S., Leoni G., Berlinguer F., Rosati I., Naitana S.: In vitro viability and fertilization rates of cryopreserved semen collected from European mouflons of different ages. Proc. of International Mouflon Symposium, Sopron, 2000; - Leoni G., Ledda S., Berlinguer F., Rosati I., Bogliolo L., Muzzeddu M., Naitana S.: Fertilization rates using laparoscopic intrauterine insemination with frozen semen of European mouflon during non-breeding season. Proc. of International Mouflon Symposium, Sopron, 2000; - Leoni. G., Bogliolo L., Rosati I., Berlinguer F. Deiana G., Ledda S., Pintus P.P., Naitana S.: I derivati ematici influenzano la ripresa metabolica e la vitalità dopo vitrificazione di embrioni di ovino prodotti in vitro. Atti IV Congresso Nazionale SOFIVET, 2001, Isola d’Elba, in stampa; - Bogliolo L., Berlinguer F., Ledda S., Leoni G., Rosati I., Piroddi A., Zedda M.T., Naitana S.: Il congelamento in pellet influenza la sopravvivenza degli spermatozoi di cane. Atti IV Congresso Nazionale SOFIVET, 2001, Isola d’Elba, in stampa; - Leoni G., Ledda S., Berlinguer F., Rosati I., Bogliolo L., Pintus P.P., Naitana S.: The source of ovine embryos affects survival rates after vitrification. Proceedings of IX congress of Fe.Me.S.P.Rum., Leon (Es) 2001, in press; - Bogliolo, L., Ledda S., Berlinguer F., Rosati I., Leoni G., Naitana S.: Effect of two superovulatory treatments on survival rates of ovine embryos after vitrification. Proceedings of IX congress of Fe.Me.S.P.Rum., Leon (Es) 2001, in press; - Rosati I., Berlinguer F., Bogliolo L., Leoni G., Ledda S., Naitana S.: The effect of co-culture on the development of in vitro matured equine oocytes after intracytoplastic sperm injection. Equine Veterinary Journal, 2001, in press. Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: attrezzature per colture cellulari, per micromanipolazione embrionale, strumentazione chirurgica ed ecografica, cavalli, pecore, stabulari. - 223 - Attività didattica effettuata dai docenti del dottorato: attività di tipo seminariale e di laboratorio. Attività didattica svolta dal dottorando: lezioni sulla fisiologia del ciclo ovarico nella specie equina nell’ambito del corso di Fisiologia riservato agli studenti del corso di laurea in Medicina Veterinaria. - 224 - GIOVANNI MATTEO SCHIAFFINO Area scientifica: V10 ex V34B Cognome e nome: Schiaffino Giovanni Matteo Dipartimento o Istituto: Istituto di Patologia Generale, Anatomia Patologica e Clinica Ostetrico-Chirurgica Veterinaria. (Settore Ostetricia) Area scientifica: V10 ex V34B Denominazione del Dottorato: Biologia, Patologia e Tecnologie della Riproduzione animale Ciclo: XV Borsa: No Sede: Sassari Titolo della Ricerca: Fecondazione artificiale ed embryo-transfer negli equidi. Tutor: Prof. S. Pau Breve curriculum vitae: dal 1995 al 05-11-98, ha frequentato come studente interno la sezione Ostetrica dell’Istituto di “Patologia Generale, Anatomia Patologica e Clinica Ostetrico-Chirurgica Veterinaria” acquisendo buona pratica delle attività sia di laboratorio sia ambulatoriale della sezione. Durante tale periodo ha preparato la sua tesi di laurea dal titolo “Citologia endometriale nella cavalla ipofertile”. Laureato in Medicina Veterinaria il 06.11.98. Dopo la laurea ha continuato a frequentare il suddetto Istituto con l’incarico di laureato frequentatore volontario. Il 20.03.2000 risultato vincitore di concorso per il Dottorato di ricerca - 225 - in “Biologia, Patologia e Tecnologie della Riproduzione Animale” che attualmente porta avanti presso la sezione di Clinica Ostetrica Veterinaria. Nel periodo di attività ha collaborato con i docenti nel settore V10 (ex V34B) nello svolgimento delle attività didattiche, coadiuvandoli nelle attività di esercitazione. Sintesi del progetto di ricerca: L’inseminazione artificiale e l’embryo transfer sono un mezzo fondamentale per il miglioramento genetico. Nell’equino varie sono le problematiche che ne limitano l’impiego. Il protocollo della ricerca comprende, nel maschio, lo studio di alcuni aspetti sulle caratteristiche e sul congelamento del materiale seminale. Nella femmina, accanto all’impiego di biotecnologie (maturazione in vitro di oociti, inseminazione mediante iniezione intracitoplasmatica dello spermatozoo, maturazione in vitro degli embrioni e vitrificazione) è previsto lo studio di tecniche innovative quali la deposizione intrasalpingea del seme ed il trasferimento, sempre per via laparoscopica, di oociti ed embrioni. L’applicazione di queste tecnologie anche alla specie asinina può, tra l’altro essere finalizzata alla tutela e all’incremento produttivo delle biodiversità. Aspetti di originalità e di innovazione: Superamento di problematiche individuali di congelamento del seme nello stallone, tramite studi sulle curve di refrigerazione. Recupero di oociti tramite Ovum Pick-up, loro fertilizzazione in vitro tramite iniezione intracitoplasmatica e transfer intratubarico degli embrioni per via laparoscopica. Collaborazioni nazionali e internazionali: Istituto incremento ippico della Sardegna, centro riproduzione equina. Risorse finanziarie disponibili: ricerca scientifica ex 60%. Titoli di volumi ed articoli pubblicati negli anni di frequenza del dottorato e pertinenti alla ricerca: - Carluccio A., Pau S., Zedda M.T., Schiaffino G.M., De Fanti C.: Use of GnRH in dairy cows postpartum. VIII International Congress, Fe.Me.S.P.Rum., - 226 - Giardini Naxos, Italia., 27-30 aprile 2000; - Carluccio A., Zedda M.T., Schiaffino G.M.,Bogliolo L., Pau S., Fecondità nella cavalla con l’impiego di materiale seminale refrigerato e/o congelato.; - Giornata di studio su Riproduzione Equina Situazione Attuale e prospettive in Sardegna, Sassari 07.10.2000; - Zedda M.T., Carluccio A., Schiaffino G.M., Pirino S., De Fanti C., Ligios S., Santucciu C. Malformazioni congenite dell’apparato genitale in ovini di razza sarda (75%) x lacaune. IX International Congress Fe.Me.S.P.Rum., Leon, Spagna 31 maggio 1-2 giugno 2001; - Carluccio A., Zedda M.T., Schiaffino G.M., Bogliolo L., Ledda S., De Fanti C., Pau S. Omentalizzazione e trasposizione dell’ovaio nell’ovino. IX International Congress Fe.Me.S.P.Rum., Leon, Spagna 31 maggio 1-2 giugno 2001; - Pirino S., Zedda M.T., Carluccio A., Schiaffino G.M., Bogliolo L., Ledda S., Pau S.: Omentalizzazione e traslocazione dell’ovaio nella pecora e “grafts” di corticale ovarica su utero e omento: reperti anatomo-patologici. IX International Congress Fe.Me.S.P.Rum., Leon, Spagna 31 maggio 1-2 giugno 2001; - Carluccio A., Zedda M.T., Cossu I., Schiaffino G.M., Pau S.: Su alcuni singolari interventi di chirurgia ostetrico-ginecologica nell’ovino. IX International Congress Fe.Me.S.P.Rum., Leon, Spagna 31 maggio 1-2 giugno 2001. Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: Sala operatoria, laboratorio di inseminazione e fecondazione artificiale ed embryo transfer (app.uttilizati:fotometro per analisi del seme, congelatore di embrioni e materiale seminale, microscopio a contrasto di fase rovesciato termostatato Olympus IX70, micromanipolatore 5171 Eppendorf, transjection 5246 Eppendorf, laparoscopio Wolf 5006 generator Prox, ecografi (PIE MEDICAL 200 con sonda lineare da 5 e 7,5 MHz e KRETZ TECHNIK SA 600U con sonde 3d ultrasaund e transvaginale per Ovum Pick-up). Attività didattica effettuata dai docenti del dottorato: Giornata di studio di riproduzione equina, situazione attuale e prospettive in Sardegna; Sassari 07.10.2000. Seminari ed attività teorico-pratica di laboratorio e clinica. - 227 - Attività didattica svolta dal dottorando: Nel periodo di attività ha collaborato con i docenti nel settore V10 ex V34B nello svolgimento delle attività didattiche, coadiuvandoli nelle attività di esercitazione. - 228 - SIMONA STACCHEZZINI Area scientifica: VET 02 Cognome e nome: Stacchezzini Simona Dipartimento o Istituto: Dipartimento di Scienze e Tecnologie Veterinarie per la Sicurezza Alimentare Area scientifica: VET 02 Denominazione del Dottorato: Fisiologia della riproduzione animale Ciclo: XV Borsa: Si Sede: Sassari Titolo della Ricerca: Microincapsulazione e conservazione del materiale seminale suino: valutazione del rilascio controllato e dell’integrità morfologica e funzionale degli spermatozoi in vitro e in vivo. Tutor: Prof. G. Maffeo Breve curriculum vitae:1981 diploma di maturità scientifica. 1989 laurea in medicina veterinaria presso l’Università degli studi di Milano. 1990training di produzione in vitro degli embrioni bovini nel laboratorio Ovamass Fethard Ireland. 1990 collaborazione con illaboratorio ABC Cambridge per il congelamento degli embrioni bovini. 1991-1994 direttore del laboratorio della dittaEurogen Roma per la produzione di embrioni bovini. 1994-1995 docente ai corsi di trasferimento embrionale dell’Istituto - 229 - zooprofilattico della Sicilia e dell’UOFAA di Pavia. 1994-1999 consulente del laboratorio per la produzione di embrioni bovini della cooperativa COSAPAM Milano, 1997 Collaborazione presso il laboratorio del Tropical Beef Center, Australia diretto dal prof. M.J. D’Occhio sulla desensibilizzazione ipofisaria mediante GnRH analogo e microincapsulazione di cellule in microsfere di alginato. Sintesi del progetto di ricerca: Fase 1: microincapsulazione del materiale seminale suino con alginato di calcio a differenti concentrazioni, analisi dello spessore delle capsule, del rilascio controllato e della vitalità in vitro degli spermatozoi a 37°C per 24 ore. Fase 2: messa a punto di una metodica di incapsulazione con alginato di bario, ottimizzazione e standardizzazione delle dimensioni e dello spessore delle capsule, valutazione del rilascio controllato e della vitalità degli spermatozoi in vitro a 37°C per 24 ore. Fase 3: valutazione in vivo del tempo di dissoluzione delle capsule e fecondazione delle scrofe con un singolo intervento. Aspetti di originalità e di innovazione: La ricerca si basa sulla messa a punto di un sistema di rilascio controllato degli spermatozoi utilizzando delle microcapsule di alginato di bario, al fine di consentire un solo intervento fecondativo basato sulla riduzione dei fattori che causano perdita di spermatozoi nel sito di fecondazione e sul rilascio prolungato di spermatozoi competenti per il tempo necessario ad assicurare la fecondazione di tutti gli ovociti. Viaggi e missioni in Italia e all’estero: ESDAR, settembre 2001 Collaborazioni nazionali e internazionali: Dipartimento di Chimica Farmaceutica, Università di Pavia Risorse finanziarie disponibili: LIRE 20.000.000 CNR Programma agenzia 2000. - 230 - Titoli di volumi ed articoli pubblicati negli anni di frequenza del dottorato e pertinenti alla ricerca: - A new boar sperm delivery device: In vitro evaluation of spermatozoa availability. 28th International Symphosium on Controlled Release of Bioactive Materials, San Diego CA, maggio 2001; - Influence of a new encapsulation technique on boar sperm metabolism. 6th International Conference on Pig Reproduction, Columbia MI, giugno 2001; - Energy metabolism in BA++ Encapsulated boar sperm stored at 18°C. ESDAR Vienna, settembre 2001. Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: incubatore a CO2, microscopio rovesciato, stereomicroscopio, cappa a flusso laminare, osmometro, pHmetro, sistema di filtrazione dell’acqua. Attività didattica effettuata dai docenti del dottorato: attività tutoriale inerente le tematiche della fisiologia dello sperma del suino. Attività didattica svolta dal dottorando: lezioni al corso di laurea di biotecnologie indirizzo veterinario, seminario dell’attività scientifica svolta ai componenti del dipartimento di Scienze e Tecnologie Veterinarie per la Sicurezza Alimentare. - 231 - - 232 - BIOTECNOLOGIE MICROBICHE - 234 - Denominazione del Dottorato: Biotecnologie Microbiche Dipartimento proponente: Scienze Ambientali Agrarie e Biotecnologie Agroalimentari Dipartimenti concorrenti: Dipartimento di Biotecnologie agrarie e Ambientali, Università di Ancona Area scientifica di riferimento del corso: Biotecnologie Agrarie, biologiche, mediche e veterinarie. Cicli attivi: XIII°, XIV°, XV°. Numero di allievi ammessi al dottorato per ciascun ciclo, di cui con borsa e senza borsa: XIII° ciclo (3 con borsa); XIV ciclo (2 con borsa); XV (2 con borsa, 1 senza borsa) Sedi consorziate: Dipartimento di Biotecnologie Agrarie e Ambientali dell’Università di Ancona (fino al 14° ciclo) Componenti del collegio dei docenti: Prof. Farris Giovanni Antonio (Coordinatore), Prof. Ordinario, Microbiologia Agro-alimentare e Ambientale, Università degli Studi di Sassari. Prof. Pietrino Deiana, Prof. Ordinario, Microbiologia Agro-alimentare e Ambientale, Università degli Studi di Sassari. Prof. Raffaele Campus, Prof. Associato, Scienza e Tecnologia dei Prodotti Agroalimentari, Università degli Studi di Sassari. Prof. Luigi Fiori, Prof. Ordinario, Microbiologia e Microbiologia Clinica, Università degli Studi di Sassari. Prof.ssa Alba Pusino, Prof. Associato, Chimica Agraria, Università degli Studi di Sassari. Prof. Salvatore Rubino, Prof. Ordinario, Microbiologia e Microbiologia Clinica, - 235 - Università degli Studi di Sassari. Dott.ssa Budroni Marilena, Ricercatore, Microbiologia Agro-alimentare e Ambientale, Università degli Studi di Sassari. Prof. Piga Antonio, Ricercatore, Scienza e Tecnologia dei Prodotti Agroalimentari, Università degli Studi di Sassari. Dott. Vincenzo Vacca, Ricercatore, Scienza e Tecnologia Agro-alimentari, Università degli Studi di Sassari. Dott.ssa Ilaria Mannazzu, Ricercatrice, Microbiologia Agro-alimentare e Ambientale, Università di Ancona. Prof. Quirico Migheli, Prof. Associato, Patologia Vegetale, Università di Sassari. Docente coordinatore: Prof. Giovanni Antonio Farris, Dipartimento di Scienze Ambientali Agrarie e Biotecnologie Agro-alimentari, Università degli Studi di Sassari. Tutori: XV Ciclo Dottoranda: Dott.ssa Silvia dei Giudici; Tutore: Prof. Giovanni Antonio Farris, Prof. Ordinario, Università di Sassari. Dottoranda: Dott.ssa Maria Giovanna Fiori; Tutore: Prof.ssa Alba Pusino, Prof. Associato, Università di Sassari. Dottorando: Dott. Filippo Gambella; Tutore: Prof. Giovanni Antonio Farris, Prof. Ordinario, Università di Sassari. XVI Ciclo Dottoranda: Maddalena Piras; Tutore: Dott.ssa Marilena Budroni, Ricercatrice, Università di Sassari Dottoranda Demontis Maria Antonietta; Tutore: Dott.ssa Marilena Budroni, Ricercatrice, Università di Sassari Dottorando: Garau Giovanni: Tutore: Prof. Pietrinoi Deiana, Università di Sassari: Antonella Fresi; Tutore: Prof. Pietrino Deiana, Università di Sassari Dottorando: Giovanni Falchi; Tutore: Prof. Salvatore Rubino, Università di Sassari Dottoranda: Mammarella Laura; Tutore: Prof. Luigi Fiori, Università di Sassari - 236 - Numero di allievi ammessi al dottorato per ciascun ciclo, di cui con borsa e senza borsa: XV Ciclo: 2 con borsa, 1 senza borsa XVI Ciclo: 6 con borsa Anno di prima istituzione: 1989 (V° ciclo) Curricula: Fisiologia dei microrganismi di interesse biotecnologico, con particolare riferimento al metabolismo regolativo e al suo controllo genetico. Genetica classica e molecolare dei microrganismi con particolare riferimento al miglioramento genetico di quelli di interesse biotecnologico. Tecnologia delle biotecnologie microbiche con particolare riferimento alla ottimizzazione dei parametri colturali, razionalizzazione e controllo del processo fermentativo. Elenco dei dottorandi suddivisi per ciclo: XV Ciclo Dottoranda: Dott.ssa Silvia dei Giudici; Dottoranda: Dott.ssa Maria Giovanna Fiori; Dottorando: Dott. Filippo Gambella. XVI Ciclo Dottoranda: Maddalena Piras; Dottoranda Demontis Maria Antonietta; Dottorando Garau Giovanni; Dottoranda Antonella Fresi; Dottorando Giovanni Falchi; Dottoranda Mammarella Laura. Altre informazioni Obiettivi formativi - 237 - L’obiettivo formativo é concepito per fornire, da una parte, conoscenze avanzate (teoriche e pratiche) dei “giacimenti culturali” da cui le biotecnologie microbiche avanzate attingono risorse (microbiologia generale e applicata, biologia molecolare, biochimica, enzimologia, immunologia, fermentazioni, ingegneria di processo, ecc.), dall’altra per collegare le predette conoscenze in un tessuto specificatamente produttive legate al territorio (ricerca e sviluppo, problematiche di processo, marketing, ecc.). La possibilità che i dottorandi avranno di frequentare laboratori specializzati sia italiani che esteri, è volta ad un affinamento della preparazione che risponda alle diverse esigenze dei singoli in rapporto alle finalità complessive del Dottorato di Ricerca medesimo. Il corso prevede tre periodi di istruzione, coincidenti con i tre anni di dottorato. Il primo anno di dottorato, articolato per fasi intensive, sarà dedicato ad un approccio di base alle tematiche proprie delle biotecnologie microbiche, affrontate con l’obiettivo di offrire un quadro di tipo interdisciplinare che illustri in maniera dettagliata le potenzialità di questa disciplina. Sarà anche offerta una istruzione di base riguardante il laboratorio di microbiologia e di biologia molecolare. Gli itinerari di istruzione potranno variare secondo gli interessi dei singoli candidati e si svolgeranno in laboratori italiani o stranieri. Il secondo periodo, corrispondente al secondo anno, sarà dedicato all’acquisizione delle metodologie specifiche ed all’uso della strumentazione di ricerca relativa ai curricula. Parallelamente, i singoli candidati concorderanno con i docenti l’argomento di una ricerca specifica da svolgere in maniera autonoma e con la supervisione di uno o più docenti. Tale ricerca potrà essere compiuta in uno o più laboratori, italiani o stranieri, attraverso periodi di soggiorno di durata variabile che amplino le conoscenze nei rispettivi settori di ricerca. Il terzo anno sarà dedicato in gran parte al completamento della ricerca individuale ed alla elaborazione della dissertazione relativa. Durante le fasi di ricerca attiva ai candidati verrà richiesto di esporre al collegio dei docenti i risultati parziali delle singole ricerche mediante seminari e piccole conferenze in sedi diverse. - 238 - Programmazione didattica: All’inizio di ciascun ciclo di dottorato, i dottorandi partecipano ad una serie di lezioni-seminari (2-3) svolti, soprattutto, dai componenti il collegio dei docenti i quali forniscono, nell’ambito dei curricula, alcuni elementi scientifici preliminari per la comprensione delle biotecnologie. In seguito, nell’ambito del proprio lavoro, i dottorandi partecipano ad alcune lezioni frontali svolte direttamente dai tutori. Nella primavera di ciascuna anno vengono svolti da docenti esterni (italiani e stranieri) almeno 3 seminari su tematiche inerenti le biotecnologie innovative. I dottorandi partecipano anche a corsi sulle biotecnologie, svolti presso altre Università. Qualora il tema della ricerca lo consenta, il dottorando svolge degli stage presso aziende agro-alimentari e centri biotecnologici. L’inizio dell’attività didattica ha inizio al momento della presa di servizio degli allievi. Sono state instaurate le seguenti collaborazioni: Istituto Zooprofilattico, Istituto Zootecnico e Caseario per la Sardegna, Porto Conte Ricerche, Consorzio Interprovinciale per la Frutticoltura di Cagliari, Dipartimento di Biotecnologie Agrarie e Ambientali dell’Università di Ancona. Collaborazioni: Altre Università: Ancona, Torino, Firenze, Cagliari, Perugia, Milano, Bologna Altri Enti: Istituto Zooprofilattico; Istituto Zootecnico e Caseario per la Sardegna; Porto Conte Ricerche; Consorzio Interprovinciale per la Frutticoltura di Cagliari. Risorse disponibili: Il DISAABA mette a disposizione del corso di dottorato le risorse ad esso afferenti, il cui ammontare è di circa 20 milioni/dottorando/ anno. Inoltre l’Ateneo partecipa con le somme (fondi di bilancio e comunitari) previste dal Consiglio di Amministrazione. Spese sostenute: Le spese sostenute per ciascun ciclo di dottorato ammontano a circa 200 milioni Strutture, logistica, attrezzature, supporti: Tutte le strutture e le attrezzature - 239 - dei Dipartimenti coinvolti nei corsi di Dottorato sono messe a disposizione dei Dottoranti, sia per le attività didattiche che di ricerca. Le notizie qui di seguito riportate non sono riferibili solo ai Dottorandi del XV e XVI Ciclo, ma anche a quelli dei precedenti cicli (a partire dal XIII Ciclo); questo per dare un’idea di tutte le iniziative svolte nell’ambito del Dottorato in Biotecnologie Microbiche. Periodi all’estero - Dott. Giovanni Giordano Durante il corso di Dottorato il Dott. Giordano ha frequentato dal 1.08.1999 al 1.11.2000 il Departament of Genetics dell’ Institute of Molecular Biology dell’Università di Copenhagen, dove, coordinato dal Prof. Torsten NilssonTillgren, ha appreso le seguenti tecniche: 2. trasferimento di materiale citoplasmatico (fenomeno di citoduzione) e di piccoli cromosomi su ceppi “recipienti” con markers definiti. Distruzione genica con il protocollo prevedente l’uso della PCR e della cassetta di distruzione kanMX4 . - Dott. Giovanni Pinna Ha svolto un periodo (febbraio-luglio 1999) di studio e di apprendimento presso l’Insitute for Wine Biotechonology (I.W.B.) dell’University di Stellenbosch in South Africa, per approfondire alcuni aspetti genetici dei lieviti flor. - Dott. Giovanni Falchi Sta svolgendo un soggiorno di studio di 6 mesi presso l’Universidade de Sao Paulo (Brasile), Facultade de Ciencias Farmaceuticas, Departamento de Alimentos e Nutricao Experimental. - Dott. Filippo Gambella Sta svolgendo un periodo di formazione di 12 mesi presso il CIRSO Plant Industry di Canberra (Australia). - Dott.ssa Maria Antonietta Demontis Sta svolgendo un periodo di formazione di 12 mesi presso il Whitehead Institut de M.I.T di Boston (USA). - 240 - Partecipazione a seminari e convegni Dott. Giovanni Giordano (XIII ciclo): Seminari - Genetica molecolare di Saccharomyces cerevisiae Relatore: Dr. Duccio Cavalieri Dipartimento di Biologia Animale e Genetica, Università di Firenze -presso il DI.S.A.A.B.A. Sezione di Microbiologia Generale ed Applicata (Sassari, - 27-30/04/1998) Biotecnologie dei lieviti vinari Relatore: Dr. Vincenzo D’Aguanno Institute for Wine Biotechnology, University of Stellenbosch, South-Africa presso il DI.S.A.A.B.A. Sezione di Microbiologia Generale ed Applicata (Sassari, 30/06-1/07/1998) Seminari interni - - Le principali tecniche di biologia molecolare, relatore: Dr. Pinna G. presso il DI.S.A.A.B.A. Sezione di Microbiologia Generale ed Applicata (Sassari, 04/02/1998) I mitocondri relatore: Dr. Pinna G. presso il D.I.S.A.A.B.A. Sezione di Microbiologia Generale ed Applicata (Sassari, 06/05/1998) Convegni nazionali - YCGI (Yeast Cooperation Group in Italy) ’98 (10-11 Giugno), Sala Sant’Agostino, Cortona. In tale occasione è stata presentata la comunicazione: Budroni M., Pinna G., Giordano G., Farris G.A. I Lieviti Flor - 5th Workshop on the: “Developments in the Italian PhD Research in Food Science and Technology” Udine, 25 – 27 Settembre 2000 In tale occasione è stata presentata la comunicazione orale: Giordano G.: A Genetic Study of a Natural Flor Strain of Saccharomyces cerevisiae Isolated During Biological Aging from Sardinian Wine Convegni internazionali - 19th ISSY - Yeast in the production and spoillage of food and beverages (Portogallo, Braga, 30/08-03/09/1998) In tale occasione è stato presentato il poster: Giordano G., Budroni M., Pinna G., Farris G.A.: A Genetic Study of Natural Flor Strains Isolated From Biofilms - XIX International Conference on yeast genetics and molecular biology - 241 - (Rimini 25-30 Maggio 1999) In tale occasione è stato presentato il poster: G. Giordano, M. Budroni, G. Emonti and G.A. Farris.Genetic Evolution of - Flor Strains Isolated from Sardinian Wines. Poster session 9. Biodiversity in yeasts ISY 2000. Tenth International Symposium on Yeast. The rising power of yeasts in science and industry. (27 August – 1 September 2000) Papendal, Arnhem, The Netherlands. In tale occasione è stato presentato il poster: G. Giordano, M. Budroni, S. Zara, and G.A. Farris: Life Cycle Analysis of a Flor Strain. - Convegno Internazionale su: Produzioni alimentari e qualità della vita International Congress: food production and the quality of life (Sassari, September 4th – 8th 2000) In tale occasione è stato presentato il poster: Budroni M., Giordano G., Pinna G., Farris G.A. I Lieviti Flor: un Modello per lo Studio della Biodiversità dei Lieviti Vinari The Flor Yeasts: a Model for the Study of Wine Yeasts Biodiversity Durante il corso di Dottorato il Dottor Giordano ha prodotto come coautore i seguenti lavori scientifici: - Giordano G., Budroni M., Pinna G., Farris G.A. (1998). A genetic study of natural flor strains isolated from biofilms. 19th ISSY - Yeast in the Production and Spoilage of Food and Beverages. 30 august - 3 september. Braga (Portugal). - Giordano G., Budroni M., Emonti G., Farris G.A. (1999). Genetic evolution of flor strains isolated from Sardinian wines. Curr Gen 35:3. May 1999. Isssue on the “XIX International Conference on Yeast Genetics and Molecular Biology. Rimini, Italy, 25-30 May”. - Giordano G., Muzzu A, Budroni M., Farris G.A. (1999). Ciclo vitale e biodiversità di lieviti flor autoctoni. 5° Convegno Nazionale Biodiversità. Caserta, 9-10 settembre. - Farris G.A., Budroni M., Pinna G., Giordano G. (1999). Biodiversity and starter problem in wine-making. In “Proceedings of the 4th Workshop on the Developments in the Italian PhD Research in Food Biotechnology. Rivafreddo (Pz), 29 Settembre – 1 Ottobre 1999 - 242 - - Budroni M., Giordano G., Pinna G., Farris G.A. (2000). A Genetic Study of Natural Flor Strains of Saccharomyces cerevisiae Isolated During Biological Aging from Sardinian Wines. Journal of Applied Microbiology, 89(4): 657-662 - G. Pinna, M. Budroni, G. Giordano, S. Usai, G.A. Farris (2000). Intraspecific characterization of indigenous Saccharomyces cerevisiae flor strains by mtDNA RFLP analysis. Annals of microbiology. (In stampa) - M. Budroni, G. Pinna, G. Giordano, C. Sotgiu, G. Delogu, G.A. Farris (2000) Cariotipi di popolazioni di Saccharomyces flor isolate da vini Sardi. Rivista di Viticoltura e di Enologia. (In stampa) Dott.ssa Nicoletta Mangia (XII ciclo) Convegni - Deiana P., Caredda M., Bennani A., Campus R., Mangia N., Usai S. (1999). Yeast lactic acid fermentation in traditional mediterranean fermented milk. International Journal Food Microbiology (in stampa). - Mangia N., Sanna M.G., Usai S., Murgia M. A., Deiana P. (2000). Fiore Sardo cheese lactic microflora “Symposium on Development Strategy for the Sheep & Goat Dairy Sector”. Nicosia, Cipro, 13-14 aprile 2000 - Mangia N. P., Caredda M, Usai S., Sanna M.G., Murgia M. A., Deiana P. (2000). Impiego di uno starter probiotico nella produzione di fiore Sardo “Food production and the quality of life”. Sassari, 4-8 settembre 2000 - Sanna M.G., Caredda M., Usai S., Mangia N., Murgia M. A., Leccis L., Deiana P. (2000). Aspetti tecnologici e nutrizionali del Gioddu prodotto in Sardegna “Food production and the quality of life”. Sassari, 4-8 settembre 2000 - Mangia N. (2000). Fiore Sardo cheese lactic microflora 5th Workshop on the “Developments in the Italian PhD in Food Science and Technology”. Udine, 25-27 settembre 2000 - Partecipazione a Seminari di Studi: Genetica molecolare del lievito S. cerevisiae. (1998). Duccio Cavalieri. Università di Firenze; Le biotecnologie agro-alimentari in Sud-Africa. (1998). Vincenzo D’Aguanno. Università di Stellemboch, Sud-Africa; Analysis of fraction protein of the cell wall in one Saccharomyces flor strain (1999). Luca Pretti. Università di Sassari; - 243 - Genetic Analysis of film formation by wine strain of the yeast S. cerevisiae (1999). Severino Zara. Università di Sassari.; “Seminario Di Microbiologia” (2000). Prof. Tomaso Sozzi. Università di Foggia. Dott. Giovanni Pinna (XIII ciclo) Seminari - Genetica molecolare di Saccharomyces cerevisiae. Relatore: Dr. Duccio Cavalieri Dipartimento di Biologia Animale e Genetica, Università di Firenze - presso il D.I.S.A.A.B.A;Sezione di Microbiologia Generale ed Applicata (Sassari, 27-30/04/1998) - Biotecnologie dei lieviti vinari: Relatore: Dr. Vincenzo D’Aguanno; Institute for Wine Biotechnology, University of Stellenbosch, South-Africa presso il D.I.S.A.A.B.A. Sezione di Microbiologia Generale ed Applicata (Sassari, 30/06-1/07/1998) Convegni nazionali - Convegno YCGI ’98 (Yeast Coperation group in Italy)I Lieviti Flor Comunicazione orale: Budroni M., Pinna G., Giordano G., Farris G.A.: Germoplasma locale e sua valorizzazione , IV° Congresso Nazionale - Biodiversità – (Cortona (Fi) 09-12/08/1998) - Comunicazione orale: Pinna G., Budroni M., Farris G.A.: Caratterizzazione molecolare e Distribuzione Geografica di Ceppi Flor di Saccharomyces cerevisiae - Poster: Arras, Pinna G., Arru S., Farris G.A., Biodiversità tra Lieviti Antagonisti in Relazione all’Attività Inibente nei Confronti di Penicillium digitatum (Alghero ,811/09/1998) - Comunicazione: Pinna G., Farris G.A.: Scenari internazionali nella ricerca e nel trasferimento tecnologico Il Monitaraggio dei Processi Biotecnologici Attraverso l’Impiego di Metologie Biomolecolari (Alghero, 08-09/10/1998) Convegni internazionali - XXIII congresso mondiale dell’OIV. Poster: Pinna G., Fois I, Giua M., Pampiro F., Poddighe S., Esteban M., Farris G.A.: Determinazione della qualtà Microbiologica dei Tappi in Sughero (Portogallo, Lisbona, 22-27/07/1998) - 19th ISSY - yeast in the production and spoillage of food and beverages. - 244 - Poster: Giordano G., Budroni M., Pinna G., Farris G.A.: A Genetic Study of Natural Strains Isolated From Biofilms (Portogallo, Braga, 30/08-03/09/1998) Partecipazione a seminari e convegni (1998-99) Seminari - 8 Ottobre1999 - presso il D.I.S.A.A.B.A., Sezione di Microbiologia Generale ed Applicata. Seminario. Relatori:Prof. S. Mormeneo Catedratico de Microbiologia presso Departemento de Microbiologia, Facultad de Farmacia, Universidad de Valencia. Prof. R. Sentandreu Catedratico de Microbiologia presso Departemento de Microbiologia, Facultad de Farmacia, Universidad de Valencia. L. Pretti (Dottorando in Biotecnologie Microbiche). Prof B. Blondin Universite de Montpellier. Prof. A. T. Bakalinsky Oregon State University. R. Zara (Dottorando in Biotecnologie Microbiche). Convegni nazionali - G. Pinna, M. Budroni, E. d’Aguanno, D. Pinna, G.A. Farris: Caratterizzazione molecolare di ceppi Flor Saccharomyces Cerevisiae,1 Convegno FISV (2-6 Ottobre 1999 Riva del Garda) Convegni internazionali - G. A. Farris, M. Budroni, G. Pinna, G. Giordano, Biodiversity and starter problem in wine–making, Proceedings of the 4th Workshop on the Developments in the Italian PhD (Rifreddo (Pz), 29 Settembre – 1 Ottobre 1999 Potenza) Partecipazione a seminari e convegni (1999-2000) Convegni nazionali - Pinna G.: Kariotypes of Saccharomyces flor population isolated from sardinian wines, 5th Workshop on theDevelopments in the Italian PhD Research in Food Science and Technology (Udine, 25 – 27 Settembre 2000) Convegni internazionali - Poster: Budroni M., Giordano G., Pinna G., Farris G.A., The Flor Yeasts: a Model for the Study of Wine Yeasts Biodiversity, food productionand the quality of life (Sassari, September 4th – 8th 2000) - 245 - Pubblicazioni - Budroni M., Giordano G., Pinna G., Farris G.A. (2000). ). A Genetic Study of Natural Flor Strains of Saccharomyces cerevisiae Isolated During Biological Aging from Sardinian Wines. Journal of Applied Microbiology 89(4): 657-662 - G. Pinna, M. Budroni, G. Giordano, S. Usai, G.A. Farris (2000). Intraspecific characterization of indigenous Saccharomyces cerevisiae flor strains by mtDNA RFLP analysis. Annals of microbiology. (In press) - M. Budroni, G. Pinna, G. Giordano, C. Sotgiu, G. Delogu, G.A. Farris (2000) Cariotipi di popolazioni di Saccharomyces flor isolate da vini Sardi. Rivista di Viticoltura e di Enologia. (In press). - 246 - SILVIA DEI GIUDICI Area scientifica: AGR 16 e-mail: [email protected] Cognome e nome: Dei Giudici Silvia Dipartimento o Istituto: DISAABA Area scientifica: AGR 16 Denominazione del Dottorato: Biotecnologie Microbiche Ciclo: XV Borsa: No Sede: Sassari Titolo della Ricerca: Espressione in baculovirus di proteine ricombinanti per la diagnostica virologica veterinaria Tutor: Prof. G.A. Farris Breve curriculum vitae: Laurea in Scienze Biologiche presso l’Università degli Studi di Sassari con votazione 110 su 110 con lode. Abilitazione all’esercizio della professione di biologo. Specializzazione in “Statistica Sanitaria” presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”. Internato presso il laboratorio di Chimica Biologica della facoltà di Biologia dell’Università degli Studi di Sassari. Tirocinio presso il laboratorio di Patologia Generale dell’Università di Sassari. Volontariato presso il laboratorio di Virologia dell’istituto di Microbiologia dell’Università di Sassari. Ha usufruito di una borsa di studio biennale presso l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sardegna durante la quale si è occupata di epidemiologia, colture - 247 - cellulari e biologia molecolare applicate alla virologia veterinaria. Ha lavorato come libero professionista presso l’Istituto Zooprofilattico di Sassari nell’ambito della ricerca corrente: “Utilizzo di test Elisa e PCR per l’evidenziazione dell’antigene e del RNA del virus della Peste Suina Classica”, nei progetti “Nuovo approccio alla diagnosi, patogenesi e agli aspetti immunologici della Peste Suina Africana”, e “Studio delle caratteristiche patogenetiche delle infezioni da Lentivirus ovini”, per l’esecuzione di esami diagostici sull’Arterite Virale Equina e per la messa a punto del RT-PCR per la ricerca del virus Blue Tongue “. Sintesi del progetto di ricerca: Scopo della ricerca è sintetizzare delle proteine ricombinanti del virus Maedi-Visna da utilizzare in un test ELISA per la diagnosi della patologia virale di interesse veterinario sostenuta dal Maedi-Visna Virus. Le proteine ricombinanti verranno prodotte utilizzando come vettore di espressione il baculovirus Nuclear Polyhedrosis Autographa Californica (AcNPV) che replica in cellule di Spodoptera Frugiperda. Verranno individuate le proteine virali con maggiore capacità immunogena e successivamente sarà messa a punto la PCR che permetterà l’amplificazione di porzioni del gene relativo. L’amplicone verrà inserito nel baculovirus che replicandosi nelle cellule di Spodoptera Frugiperda le indurrà a produrre le proteine scelte. Una volta prodotte in grandi quantità le proteine verranno adsorbite su piastre per ELISA e i sieri degli animali sospetti verranno saggiati per la presenza di anticorpi contro il virus. L’utilizzo di sieri sicuramente positivi e negativi permetterà di determinare le sensibilità e la specificità del metodo e di compararla con quella del test diagnostico attualmente in uso. Aspetti di originalità e di innovazione: I test ELISA del commercio utilizzano come antigene o il virus intero o peptidi sintetici o proteine ricombinanti sintetizzate da stipiti di referenza Norvegesi, in questa ricerca verranno utilizzati ceppi virali isolati in Sardegna. Questa scelta dovrebbe rendere il test più sensibile e specifico poiché esso utilizza antigeni del virus che circola negli allevamenti sardi. I risultati verranno comunque confrontati con quelli ottenuti utilizzando ceppi Norvegesi. - 248 - Viaggi e missioni in Italia e all’estero: Stage di 2 settimane presso il Dipartimento Produzioni, Ecologia ed Epidemiologia dell’Università degli Studi di Torino, direttore il Prof. Sergio Rosati. Durante lo stage il dottorando ha acquisito padronanza delle metodologie e dei protocolli per la produzione di proteine ricombinanti espresse in sistemi procarioti ed eucarioti, usufruendo dell’esperienza maturata dall’Università di Torino. Risorse finanziarie disponibili: normali finanziamenti per il dottorato di cui dispone il dipartimento. Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: Frigorifero a 4°C, frigorifero a –20°C, frigorifero a –80°C, micropipette, pipettatore automatico, centrifuga, cappa a flusso laminare, Thermal Cycler, camera elettroforetica orizzontale e verticale, alimentatore per camera elettroforetica, transilluminatore a raggi uv, autoclave, termostato, incubatore a CO2 Attività didattica effettuata dai docenti del dottorato: I docenti del collegio hanno svolto attività didattica nel periodo giugno e luglio riguardante tematiche del dottorato. - 249 - MARIA ANTONIETTA DEMONTIS Area scientifica: AGR16 e-mail: [email protected] Cognome e nome: Demontis Maria Antonietta Dipartimento o Istituto: Dipartimento di Scienze Ambientali Agrarie e Biotecnologie Agro-Alimentari (DISAABA), sezione di Microbiologia Area scientifica: AGR16 Denominazione del Dottorato: Biotecnologie Microbiche Ciclo: XVI Borsa: Si Sede: Sassari Titolo della Ricerca: Caratterizzazione genetico- molecolare del fenomeno della florizzazione in ceppi vinari di Saccharomyces cerevisiae Tutor: Dott.ssa. M. Budroni Breve curriculum vitae: Nel 1995 consegue la Laurea in Scienze Biologiche con una Tesi dal Titolo “Clonaggio, espressione e sequenziazione della proteina adesiva P65 di Trichomonas vaginalis.” relatore Prof. P. Fiori. Svolge un anno di Tirocinio presso gli Istituti di Endocrinologia ed Ematologia della Facoltà di Medicina e di Chimica Generale della Facoltà di Scienze MMFFNN dell’Università degli Studi di Sassari.Nel 1996 consegue l’abilitazione all’esercizio della professione di biologo. Nel 1998 è vincitrice di contratto regionale ex art. - 250 - 37 dal titolo “Clonaggio, isolamento, sequenza di un gene di Saccharomyces coinvolto nella florizzazione” presso il DiSAABA, sez. Microbiologia dell’Università degli Studi di Sassari. Nel 2000 é vincitrice del concorso di Dottorato di ricerca in Biotecnologie Microbiche (XVI ciclo). Sintesi del progetto di ricerca: Scopo del lavoro è quello di individuare e caratterizzare i geni coinvolti nel fenomeno della florizzazione in modo tale da mettere a punto dei lieviti selezionati, che possiedano cioè tutte le caratteristiche programmate per la florizzazione. Poter disporre di alcuni ceppi da riprodurre e utilizzare in elevate concentrazioni, permette di condurre la vinificazione in maniera più sicura e con risultati più certi, in particolare per quanto riguarda la delicata tecnica della florizzazione. Questi possibili risultati devono considerarsi un importante passo in avanti verso il miglioramento qualitativo dei vini florizzati sardi ormai sempre più rari. Aspetti di originalità e di innovazione: La caratterizzazione dei geni coinvolti nel fenomeno della florizzazione è importante per selezionare lieviti con caratteristiche programmate per la florizzazione, in modo da evitare alcuni inconvenienti caratteristici delle fermentazioni spontanee e di influire direttamente sulla qualità del vino. Viaggi e missioni in Italia e all’estero: Periodo di ricerca di un anno a partire da Luglio 2001 presso il Massachussets Institute of Technology, Boston, USA, per studiare i geni coinvolti nel fenomeno della florizzazione mediante la tecnica dei Microarrays. Collaborazioni nazionali e internazionali: Prof. G. Fink del Massachussets Institute of Technology, Boston, USA. Risorse finanziarie disponibili: Fondi Giovani Ricercatori Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: PCR, Spettrofotometro, - 251 - Elettroforesi, Autoclavi, Centrifughe, tutto il materiale di normale consumo del laboratorio, Computer. Attività didattica effettuata dai docenti del dottorato: Lezioni svolte nel mese di Giugno su approfondimenti riguardanti il progetto di ricerca della tesi. Attività didattica svolta dal dottorando: Assistenza alle esercitazioni pratiche agli studenti del corso di Microbiologia Generale, facoltà di Agraria, Università degli studi di Sassari, Novembre- Dicembre 2000. - 252 - GIOVANNI FALCHI Area scientifica: Agr16 e-mail: [email protected] Cognome e nome: Falchi Giovanni Dipartimento o Istituto: Dipartimento di Scienze Biomediche Area scientifica: Agr16 Denominazione del Dottorato: Biotecnologie Microbiche Ciclo: XVI Borsa: Si Sede: Sassari Titolo della Ricerca: Identificazione di markers molecolari utili per il controllo di patogeni microbici a prevalente interesse zootecnico-agrario Tutor: Prof. S. Rubino Breve curriculum vitae: 1997-99: internato nel laboratorio di Biologia Molecolare presso la Sez. di Microbiologia Sperimentale e Clinica del Dip. di Sc. Biomediche. 1998: stage nei laboratori di Medicina e Veterinaria dell’Universitá di Harare (Zimbabwe). 1999: laurea in Sc. Biologiche con tesi sulla “Caratterizzazione molecolare di S. typhimurium isolate in Zimbabwe” con votazione 110/110. 2000: Contratto di ricerca con l’UE sull’“Identificazione e clonaggio genico di fattori cromosomali in Salmonella abortusovis coinvolti nella specificitá d’ospite”. Partecipazione al 3° Congresso Internazionale della Societá Pakistana di Microbiologia - Lahore - Pakistan (presentazione orale e - 253 - sezione poster per due lavori). Partecipazione all’8° Congresso Nazionale SIMMOC - Roma (presentazione orale). 9 pubblicazioni sulla biologia molecolare di Salmonella negli atti di vari congressi nazionali ed internazionali. Sintesi del progetto di ricerca: Il progetto di ricerca si propone di identificare markers molecolari utili per il controllo di batteri patogeni come Salmonella. Le recenti tecniche di biologia molecolare, infatti, ora permettono di descrivere dettagliatamente il profilo genotipico di singoli batteri. La comparazione di tali profili é un valido strumento per la descrizione della diffusione clonale geografica e temporale di microrganismi di una stessa specie, anche appartenenti a sierotipi diversi. Aspetti di originalità e di innovazione: Lo studio di microrganismi patogeni mediante nuovi markers molecolari puó permettere di ottenere una comprensione dei caratteri fenotipici e genotipici, anche legati alla specificitá d’ospite, piú ampia rispetto agli studi con tecniche di ricerca classiche. Viaggi e missioni in Italia e all’estero: São Paulo - Brasile (14 maggio - 14 novembre 2001) laboratorio di batteriologia dell’Istituto di Salute Pubblica Adolfo Lutz e laboratorio di microbiologia della Facoltá di Scienze Farmaceutiche dell’Universitá di São Paulo (USP). Collaborazioni nazionali e internazionali: Prof. Mariza Landgraf, Faculdade de Ciencias Farmaceuticas, Universidade de São Paulo (USP), São Paulo, Brasile. Dott. Sueli Fernandes, Seção de Bacteriologia, Instituto Adolfo Lutz, São Paulo, Brasile. Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: Centrifughe, PCR, pHmetro, apparecchiatura per elettroforesi, transilluminatore, apparecchiatura fotografica, sviluppatore di film radiografici, oscillatore, agitatore, bagnetto termostatato, termostato a 37°C, stufa a 50°C, forno per ibridazioni, forno a microonde, frigorifero, freezer -80°C, autoclave, computer, fotocopiatrice. - 254 - MARIA GIOVANNA FIORI Area scientifica: AGR16 e-mail: [email protected] Cognome e nome: Fiori Maria Giovanna Dipartimento o Istituto: Dipartimento di Scienze Ambientali Agrarie e Biotecnologie Agro-Alimentari Area scientifica: AGR16 Denominazione del Dottorato: Biotecnologie microbiche Ciclo: XV Borsa: Si Sede: Sassari Titolo della Ricerca: Interazione tra residui di fitofarmaci e lieviti Saccharomyces cerevisiae responsabili della fermentazione vinaria Tutor: Prof.ssa A. Pusino Breve curriculum vitae: Laureata in Chimica nel 1995, volontaria presso l’Istituto di Chimica Biologica della Facoltà di Medicina e Chirurgia per due anni, frequenta il corso di perfezionamento in “Biotecnologie biochimiche applicate all’apparato cardiovascolare”; nell’a.a. 1996/97, in qualità di professore a contratto, tiene i corsi di “Chimica medica e biochimica” comune ai Diplomi Universitari in Terapia della riabilitazione, Audiometria, Logopedia, Scienze infermieristiche, e “Chimica propedeutica e biochimica” del corso di Diploma - 255 - in Igiene dentale. Al concorso di Dottorato XII ciclo in Biochimica risulta idonea; nel 1998 vince una borsa di studio presso il CNR IATCAPA. Autrice di tre lavori a stampa su riviste internazionali e tre comunicazioni a congresso. Sintesi del progetto di ricerca: i residui di pesticida presenti sulle uve all’inizio della fermentazione possono influenzare l’attività dei microrganismi coinvolti in questo processo, così come, questi ultimi, possono esercitare una azione detossificante nel vino per degradazione e/o adsorbimento. Il progetto prevede la valutazione di ogni possibile interazione tra i lieviti Saccharomyces cerevisiae, responsabili della fermentazione vinaria, ed un fungicida di ultima generazione: la fenexamide utilizzata in viticoltura contro la muffa grigia (Botritis cinerea). Aspetti di originalità e di innovazione: in letteratura non sono riportate notizie circa l’influenza di questo fungicida sulla fermentazione. Questo lavoro vuol dare un contributo alla conoscenza del destino dei residui di questa molecola dalla vigna al vino. Viaggi e missioni in Italia e all’estero: Bologna (16-18 maggio 2001) seminario su “Enzymes in the soil-plant system and their role in bioremediation and detoxification in the environment” del prof. Jean-Marc Bollag, del Laboratory of Soil Biochemistry della Pennsylvania State University; Cagliari (17 giugno 2001) convegno su “Tecniche cromatografiche innovative nel settore agro-alimentare”; Acitrezza (20-22 settembre 2001) 6° Workshop on the “Development in the Italian PhD reserch in food science and technology”. Collaborazioni nazionali e internazionali: Istituto di Chimica Agraria, Università di Bologna; Istituto di Chimica Agraria, Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano; Dipartimento di Scienza del Suolo, Università di Firenze; Laboratory of Soil Biochemistry, University Park, Pennsylvania, USA; Institute of Chemistry, University of Wroclaw, Wroclaw, Polonia; Department of Chemistry, Zhejiang University, Hangzhou, Cina - 256 - Risorse finanziarie disponibili: oltre ai normali finanziamenti per il dottorato, di cui dispone il Dipartimento, per il dottorando si utilizzano anche altri fondi di ricerca (fondi ex 40% della prof.ssa Pusino). Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: HPLC, GC, FT-IR, NMR, reattore di Rayonet, microscopio ottico, cappa aspirante, pompe da vuoto (ad acqua, meccanica), agitatori magnetici, apparecchiature di sterilizzazione (autoclavi, stufe), centrifughe, termostati, pH-metro. Attività didattica effettuata dai docenti del dottorato: i docenti del Collegio hanno svolto attività didattica nei periodi di Giugno e Luglio riguardante tematiche del dottorato. - 257 - ANTONELLA FRESI Area scientifica: AGR 16 (Biotecnologie microbiche) e-mail: [email protected] Cognome e nome: Fresi Antonella Dipartimento e istituto: DI.S.A.A.B.A., sez. Microbiologia. Area scientifica: AGR 16 Denominazione del Dottorato: Biotecnologie microbiche Ciclo: XVI Borsa: Si Sede: Sassari Titolo della ricerca: Caratterizzazione dei Batteri Lattici per prodotti caseari sardi tipici. Tutor: Prof. P. Deiana Curriculum vitae: Titoli conseguiti. Novembre 1994: Laurea in Medicina Veterinaria, con votazione di 110/110 e lode; con tesi dal titolo “Indagine sulle caratteristiche microbiologiche e di composizione della ricotta ovina stagionata.”. Dicembre 2000: Specializzazione in “Ispezione degli alimenti di O.A. e igiene delle produzioni”. Esperienze lavorative. -Dal Luglio 1996 al Gennaio 1998 titolare di un contratto di formazione in attività di ricerca (ex. Art. 37), dal titolo “Valorizzazione delle ricotte ovine della Sardegna “. Dal Agosto a Dicembre 1999 titolare di una borsa di studio Socrates-Erasmus - 258 - presso la “Royal Agricoltural and Veterinary university of Copenaghen”. Pubblicazioni. 1) -De Santis E.P.L., Mazzette R., Lai G., Zucca R., Fresi A., Cosseddu A.M.(1997); Qualità del latte ovino e infezioni della mammella da stafilococchi coagulasi negativi (SNC). Atti Congr. S.I.S.Vet. LI, 435-436. 2) Cosseddu A.M., De Santis E.P.L., Mazzette R., Fresi A., Lai G., Ricotta bovina fresca confezionata: caratteristiche microbiologiche di interesse igienicosanitario. Su “ il latte” numero 7, luglio 97, pag. 76-81. 3)-Virgilio S., Solinas M.,Marongiu E., Pisanu M., Rosa M.N., Mannu F., Fresi A., Rubino S., Leori G., Utilizzo della reazione a catena della polimerasi (PCR) per l’identificazione rapida di Listeria monocitogenes in alimenti di origine animale. Atti congr. SISVET 1999. 4)- J.J. Leisner, M. Vancanneyt, G. Rusul, A. Fresi, T.L.Kim, and B. pot. Identification of lactic acid bacteria constituing microflora in an acid-fermented food (Tempoyak) popular in Malysia. Sintesi del progetto di ricerca: La valorizzazione, il miglioramento nutrizionale ed igienico-sanitaria con l’innovazione delle produzioni lattierocasearie sono obiettivi che possono essere conseguiti con l’uso di tecnologie e microrganismi appropriati per ciascun prodotto. Una maggiore conoscenza delle specie microbiche impiegate, il loro uso mirato per produzioni specifiche, il controllo dei processi fermentativi e maturativi e il miglioramento dietoterapeutico dei “prodotti funzionali” è fondamentale per il salto di qualità dei prodotti lattiero-caseari tipici. Nel settore caseario si avverte sempre più la necessità di avere a disposizione microrganismi, da utilizzare sia nei processi di trasformazione, per migliorare e diversificare i prodotti fermentati, che per approfondire le conoscenze sul loro metabolismo e quindi poter in seguito sfruttare al meglio le loro attività biochimiche. Aspetti di originalità e di innovazione: Valorizzazione e miglioramento di prodotti caseari tipici con l’impiego di microrganismi probiotici e produttori di metaboliti utili sotto l’aspetto tecnologico, nutrizionale e dieto-terapeutico. Viaggi e missioni in Italia e all’Estero: Dal 01/06/01 a tutto il mese di Luglio 2001 periodo di perfezionamento presso il “Porto Conte Ricerche”. - 259 - Collaborazioni nazionali ed internazionali: Napoli, Università Federico II, Facoltà di Agraria; Milano, CNR Centro Studi Latte; INRA “Unité de recherches laitieres et gentique appliquee” Joui en josas, Paris. Risorse finanziarie disponibili: Oltre ai normali finanziamenti per il dottorato di cui dispone il dipartimento si utilizzano altri fondi di ricerca (fondi CIPE prof. Deiana). Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: Computer, testi, e attrezzature di laboratorio necessari per l’esecuzione di elettroforesi e PCR, autoclavi, pHmetri, bilance. Attività didattica effettuata dai docenti del dottorato: Nei mesi di Giugno e Luglio, i docenti del collegio hanno svolto attività didattica riguardante le tematiche del dottorato. - 260 - FILIPPO GAMBELLA Area scientifica: AGR 16 e-mail: [email protected] Cognome e nome: Gambella Filippo Dipartimento o Istituto: Dipartimento di Scienze Ambientali Agrarie e di Biotecnologie Agro-Alimentari, Sezione di Tecnologie Alimentari Area scientifica: AGR 16 Denominazione del Dottorato: Biotecnologie Microbiche Ciclo: XV Borsa: Si Sede: Sassari Titolo della Ricerca: Caratterizzazione biotecnologica di prodotti da forno ottenuti mediante impasti acidi: eventi e fattori che condizionano la stabilità del pane. Tutor: Prof. G. A. Farris Breve Curriculum vitae: Si laurea in Scienze Agrarie presso la Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Sassari 10/11/1994 discutendo con il prof. G.A. Farris la tesi dal titolo “Interazioni tra microrganismi del genere Arthobacter e metalli pesanti”. Nel 1996 è vincitore di un contratto di ricerca indetto dalla Regione Sardegna (ex. Art. 37 dal titolo) “Formazione di un esperto nel campo delle tecnologie di essiccazione dei prodotti frutticoli” richiesto dal - 261 - prof. M. Agabbio, con cui tuttora collabora, presso la sezione di Tecnologia Alimentari del DiSAABA. Nell’anno 1999 è nominato Cultore della Materia per il Settore G08A (Scienza e Tecnologia dei Prodotti agro-alimentari). Nello stesso anno, vince il concorso bandito dall’Università degli studi di Sassari per la frequenza nel triennio 1999-2002 del XV° Ciclo dei Dottorati di Ricerca in Biotecnologie Microbiche. Sintesi del progetto di ricerca: Selezione della microflora presente in madri d’impasti acidi utilizzate nella preparazione dei pani tradizionali della Sardegna in particolare del pane Carasau. Preparazione di colture starter formate da associazioni tra lieviti e lattobacilli, e loro utilizzazione nei panifici industriali. Caratterizzazione della metodologia di produzione al fine di standardizzare la produzione. Caratterizzazione proteica delle farine prodotte in Sardegna e loro attitudine tecnologica all’uso nei processi di panificazione caratterizzati da lunghe fermentazioni. Aspetti di originalità e di innovazione: Studio delle caratteristiche di prodotti tradizionali originati da lunghe fermentazioni, identificazioni di nuovi starter microbici per fermentazioni guidate nei prodotti da forno, analisi delle componenti proteiche HMW e LMW delle semole. Identificazione dei parametri di qualità del pane tradizionale. Valutazione dell’attività antiossidante di alimenti tradizionali e effetto dei prodotti della reazione di Maillard (MRPs) in vitro e in vivo. Viaggi e missioni in Italia e all’estero: Partecipazione il 25-27 Settembre 2000 ad Udine, 5th Workshop on the “Developments in the Italian PhD Research in Food Science and Technology”. Viaggio di studio al Commonwhealt scientific industrial research organization (CSIRO) di Camberra, Australia dal 11/07/2001 al 30/5/ 2002. Collaborazioni nazionali e internazionali: Istituto di Microbiologia Agraria dell’Università degli Studi di Sassari, preposto alla idententificazione, selezione e produzione dei lieviti usati nello starter microbico utilizzato nel ciclo - 262 - industriale. Porto Conte ricerche preposta alle selezione e produzione dei ceppi di batteri lattici isolati dalle madri d’impasti acidi e classificazione dei lieviti e dei batteri utilizzati negli stater. Il Commonwealth Scientific and Industrial Research Organization (CSIRO) plant industry di Camberra , per la caratterizzazione biomolecolare delle prolamine a basso ed alto peso molecolare presenti nei tessuti di riserva della cariosside del Triticum durum e la valutazione tecnologica delle miscele di semole di grano duro. Risorse finanziarie disponibili: oltre ai normali finanziamenti per il dottorato di cui dispone il dipartimento, si utilizzano altri fondi di ricerca derivati da progetti specifici della RAS e del MURST. Titoli di volumi ed articoli pubblicati negli anni di frequenza del dottorato e pertinenti alla ricerca: - Gambella F., Farris G. A., Proposte d’interventi tecnologici atti ad aumentare la shelf-life della spianata sarda. “Giornata della cerealicoltura e dell’arte bianca”, 5° Concorso tra i produttori di sementi di frumento duro. Sanluri, sabato 24 marzo 2001; - Gambella F., Alimenti della dieta mediterranea: il pane. Congresso Internazionale “Alimenti e qualità della vita”, Sassari 4-8 / 09 / 2000; - Gambella F., Alimenti della dieta mediterranea: La pasta. Congresso Internazionale “Alimenti e qualità della vita”, Sassari 4-8 / 09 / 2000; - Gambella F., I dolci: Tecnologia e alimentazione. Congresso Internazionale “Alimenti e qualità della vita”, Sassari 4-8 / 09 / 2000; - Gambella F., Le Biotecnologie e i cibi biotech: piccolo vademecum per capirne di più. Congresso Internazionale “Alimenti e qualità della vita”, Sassari 4-8/09/2000. - Gambella F., Piga A., Agabbio M., Nieddu A., Milella G., Essiccazione di cultivar di susino del germoplasma della Sardegna mediante l’utilizzo di trattamenti di deceratura”. Congresso Internazionale “Alimenti e qualità della vita”, Sassari 4-8 / 09 / 2000; - Gambella F., Agabbio M., Le tecnologie di trasformazione delle olive da mensa. Atti, 1st di studi oleari “Ulivi in Sardegna, Cultura Tecnica e Futuro”. - 263 - Barumini, Italia, 9 Dicembre, 2000; - Gambella F., Nicoli M. C., Agabbio M., Criteri di sicurezza per gli alimenti lavorati al minimo. Lo stato dell’arte della legislazione sanitaria. “Sardegna Agricoltura” in stampa 2001; - Gambella F., Piga A., Agabbio M., Vacca V, D’Hallewyn G., Effect of different pre-treatments on drying of green tables olives (Ascolana tenera var.) Grasas y Aceites, Vol. 51, 3, 173-176, 2000; - Piga A., Agabbio M., Gambella F., Nicoli M.C., Retention of antioxidant activity in cold stored citrus segments and fresh or pasteurised juice. “Nutritionists meet food scientists and technologists”. Porto, Portugal, 12-14 aprile, 2000; - Piga A., Gambella F., Agabbio M., Nieddu A., Conti L, Paschino F., Effetto di alcuni trattamenti preliminari sulle cinetiche di essiccamento di frutti di olivo. Congresso Internazionale “Alimenti e qualità della vita”, Sassari 4-8/09/2000; - M.C. Nicoli, S. Calligaris, F. Gambella. I vegetali lavorati al minimo: nuove conserve per un nuovo millennio, 2000; - Piga A., Gambella F., Agabbio M., Vacca V., Response of three sardinian olive cultivars to processing by the Greek-style. Italian Journal of Food Science, Vol. 1, 13, 27-36, 2001. Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: Spettrofotometro UV/ VIS, HPLC, Elettroforesi, gascromatografo, impastarici, pHmetro, misuratore di aw, proiettore, computer. Titolatori manuali per e determinazioni dell’acidità, celle per la misurazione della capacità redox degli alimenti, essiccatore a cassetti, centrifuga da tavolo, estrattori Soxtec, colonne cromatografiche per la separazione dei composti polari dell’olio. Attività didattica effettuata dai docenti del dottorato: I docenti del dottorato hanno svolto attività nel periodo di giugno luglio riguardanti tematiche del dottorato. Attività didattica svolta dal dottorando: Seminario sulle determinazioni chimico-fisiche nelle farine di origine vegetale. - 264 - GIOVANNI GARAU Area scientifica: AGR16 e-mail: [email protected] Cognome e nome: Garau Giovanni Dipartimento o Istituto: Dipartimento di Scienze Ambientali Agrarie e Biotecnologie Agro-Alimentari (Di.S.A.A.B.A.), sez. di Microbiologia Area scientifica: AGR16 Denominazione del Dottorato: Biotecnologie Microbiche Ciclo: XVI Borsa: Si Sede: Sassari Titolo della Ricerca: Collezione e caratterizzazione di diazotrofi simbionti e potenzialità d’impiego in agricoltura Tutor: Prof. P. Deiana Breve curriculum vitae: Nell’anno accademico 1998-1999 consegue la laurea in Scienze Agrarie presso l’Università degli Studi di Sassari, riportando la votazione di 110/110 e lode, discutendo la tesi dal titolo “Selezione di Rhizobium meliloti e potenzialità di impiego in ambienti marginali”.Nell’anno 2000 consegue l’abilitazione all’esercizio della libera Professione di Dottore Agronomo. Nell’anno 2000 ottiene dal Di.S.A.A.B.A. un incarico di collaborazione coordinata e continuativa nell’ambito di un progetto CIPE dal - 265 - titolo “Recupero sostenibile di suoli degradati da attività minerarie e risanamento di acque reflue contaminate da metalli pesanti”. Nell’anno 2000 vince il concorso per l’assegnazione del Dottorato di Ricerca con titolo “Biotecnologie Microbiche”. Sintesi del progetto di ricerca: Il progetto prevede: -la realizzazione di una collezione di batteri diazotrofi simbionti appartenenti alla specie Sinorhizobium meliloti a partire da noduli di leguminose spontanee della Sardegna; -la caratterizzazione dei ceppi isolati sia in laboratorio che in condizioni di campo, al fine di valutarne le capacità di infezione ed efficienza azotofissatrice in suoli con diverse caratteristiche pedologiche (aridi, acidi, ecc.). In particolare si procederà ad un lavoro di selezione finalizzato all’ottenimento di ceppi di S. meliloti capaci di garantire la crescita e produttività di specie leguminose foraggere e non, in suoli marginali e in ambienti caratterizzati da un eccessivo contenuto di metalli pesanti quali Cu e Pb. Aspetti di originalità e di innovazione: La creazione di una collezione di batteri autoctoni azotofissatori simbionti di leguminose della Sardegna rappresenta, unitamente alla loro caratterizzazione, un primo passo verso la produzione di inoculi che garantiscano nei nostri ambienti l’aumento della produttività di specie leguminose e non anche in condizioni marginali. Viaggi e missioni in Italia e all’estero: Nell’anno 2001 svolge nei mesi di gennaio e febbraio uno stage teorico-pratico presso il “Porto Conte Ricerche”, sito in Località Tramariglio (SS); lo stage ha riguarda l’estrazione di proteine da cellule batteriche e prodotti lattiero-caseari e relativa elettroforesi sui gel di poliacrilamide. Nell’anno 2001 svolge nel mese di aprile (dal 8/04/01 al 14/ 04/01) un periodo di formazione presso il Dipartimento di Biotecnologie Agrarie (Di.BA) dell’Università degli Studi di Firenze. Durante tale periodo formativo approfondisce le tematiche relative all’ecologia e all’isolamento degli endosimbionti azotofissatori del genere Frankia. - 266 - Collaborazioni nazionali e internazionali: E’ attualmente in corso una collaborazione con la Sezione di Microbiologia del Dipartimento di Biotecnologie Agrarie dell’Università degli Studi di Firenze. Risorse finanziarie disponibili: Oltre ai normali finanziamenti per il Dottorato di cui dispone il Dipartimento si utilizzano altri fondi di ricerca (fondi CIPE Prof. Farris) Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: Autoclavi, bilance, pHmetri, microscopi, cappa sterile a riciclo d’aria, apparecchiature per PCR, elettroforesi ed analisi dei gel per immagini digitali, liofilizzatori, centrifughe. PC in ambiente Windows e Mc OS, apparecchiature multimediali (videoproiettore ed altro), biblioteca di istituto con riviste di settore a più alto fattore d’impatto, biblioteca di facoltà e banche dati su CD Rom (Agris e CAB). Attività didattica effettuata dai docenti del dottorato: I docenti del collegio hanno svolto nei mesi giugno luglio attività didattica riguardante le tematiche del dottorato. - 267 - LAURA MAMMARELLA Area scientifica: Biotecnologie Agrarie, biologiche, mediche e veterinarie e-mail: [email protected] Cognome e nome: Mammarella Laura Dipartimento o Istituto: Dipartimento di Scienze Biomediche Area scientifica: Agr 16 Denominazione del Dottorato: Biotecnologie Microbiche Ciclo: XVI Borsa: Si Sede: Sassari Titolo della Ricerca: Interazioni biomolecolari fra Trichomonas vaginalis e Mycoplasma hominis Tutor: Prof. P. L. Fiori Breve curriculum vitae: 1998 Laurea in Scienze Biologiche con tesi sulla “Comparazione della sensibilità tossicologica di organismi usati come bioindicatori”;1999 Tirocinio post laurea presso Dipartimento di Scienze Fisiologiche,Biochimiche e Cellulari;1999-2000 Tirocinio post laurea presso Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sardegna (Sezione di microbiologia e ispezione alimenti);1999 Corso di aggiornamento professionale in “Tecnologie emergenti nella diagnostica di laboratorio”. - 268 - Sintesi del progetto di ricerca: Il progetto di ricerca si propone di studiare le interazioni tra il protozoo Trichomonas vaginalis ed il batterio Mycoplasma hominis. Infatti, recentemente è stata dimostrata l’esistenza di un rapporto simbiotico tra questi due microorganismi. Verranno studiate le conseguenze che provoca la simbiosi su entrambi i microorganismi: in particolare si indagherà sulle influenze che M. hominis ha nel modulare la patogenicità del protozoo, sia indagando a livello fenotipico l’attività citolitica di T. vaginalis, sia a livello genico studiando l’espressione di alcuni geni protozoari. Per quanto riguarda invece M. hominis, il lavoro verterà sulla determinazione della localizzazione cellulare del batterio e sull’eventuale caratterizzazione dei geni responsabili della sopravvivenza intracellulare. Aspetti di originalità e di innovazione: La simbiosi fra T. vaginalis e M. hominis è la prima ed unica descritta per quanto riguarda due microorganismi patogeni veri. Pertanto non sono fino ad oggi assolutamente conosciute le conseguenze (sia quelle biologiche che quelle riguardanti la salute umana) di tale associazione. Collaborazioni nazionali e internazionali: Prof. Paolo Sarti, Dip. Scienze Biochimiche, Università La Sapienza, Roma; Dott. Nigel Yarlett, Department of Chemistry and Phisical Sciences, Pace University, New York, USA; Gunna Christiansen, Department of Medical Microbiology and Immunology, University of Aarhus, DENMARK. Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: Centrifughe, cappa flusso laminare, PCR, microscopio ottico, apparecchiatura per elettroforesi, autoclave, computer, fotocopiatrice. - 269 - MADDALENA PIRAS Area scientifica: Biotecnologie Microbiche - AGR 16 e-mail: [email protected] Cognome e nome: Piras Maddalena Dipartimento o Istituto: Dipartimento di Scienze Ambientali Agrarie e Biotecnologie Agro-Alimentari (DISAABA), sezione di Microbiologia Area scientifica: Biotecnologie Microbiche - AGR 16 Denominazione del Dottorato: Biotecnologie Microbiche Ciclo: XVI Borsa: Si Sede: Sassari Titolo della Ricerca: Studio del ciclo vitale di ceppi vinari di Saccharomyces cerevisiae di diversa provenienza Tutor: Dott.ssa M. Budroni Breve curriculum vitae: 1996: Laurea in Scienze Biologiche (voto 108/110) con tesi dal titolo “Tecniche convenzionali e innovative per la diagnosi di laboratorio di Giardia intestinalis”. Tirocinio presso il Dipartimento di Scienze Biomediche Sezione Microbiologia Sperimentale e Clinica dell’Università di Sassari. 1997: Abilitazione alla professione di biologo; 1998: Volontariato presso il laboratorio analisi dell’Ospedale di Belluno. 2000: Corso teorico-pratico di Autocontrollo alimentare e sistema Haccp. Volontariato e contratto di collaborazione presso il DISAABA sez. di Microbiologia. 2001: Vincitrice di Concorso per il Dottorato di ricerca in Biotecnologie Microbiche. - 270 - Sintesi del progetto di ricerca: Sulla base di studi già compiuti presso il DISAABA, lo scopo di tale lavoro è quello di studiare l’evoluzione di ceppi vinari autoctoni di Saccharomyces cerevisiae di diversa provenienza e di caratterizzarne il ciclo vitale in previsione di un loro possibile inserimento in piani di miglioramento genetico. Inoltre, si vuole anche preparare uno starter di lieviti autactoni da utilizzare nelle cantine. Aspetti di originalità e di innovazione: Questo lavoro vuole dare un contributo allo studio del ciclo vitale Saccharomyces cerevisiae e in particolare alle sue varianti (ciclo semi-omotallico), che agevolano il miglioramento genetico per incrocio. Lo studio viene compiuto su lieviti autoctoni normalmente presenti nelle cantine. Collaborazioni nazionali e internazionali: Università di Ancona; Università di Catania; Oregon State University. Risorse finanziarie disponibili: Oltre ai normali finanziamenti per il dottorato di cui dispone il Dipartimento, si utilizzano altri fondi di ricerca (fondi ex 40% di Prof. Farris). Titoli di volumi ed articoli pubblicati negli anni di frequenza del dottorato e pertinenti alla ricerca: - Poster per XXth International Conference on Yeast Genetics and Molecolar Biology, 26-31 Agosto 2001, Praga, Rep. Ceca. Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: Computer, lavagna luminosa, proiettore, micromanipolatore, centrifughe, microscopio ottico, autoclavi, pHmetro. Attività didattica effettuata dai docenti del dottorato: I docenti del colleggio hanno svolto attività didattica nel periodo giugno e luglio riguardante tematiche collegate al dottorato. - 271 - - 272 - CULTURE E STORIA MEDIOEVALE DEL MEDITERRANEO OCCIDENTALE IN RELAZIONE ALLA SARDEGNA - 274 - Denominazione del Dottorato: Cultura e Storia medioevale del Mediterraneo Occidentale in relazione alla Sardegna Dipartimento e/o Dipartimenti (oppure Istituti) concorrenti: Dipartimento di Studi filosofici, etnoantropologici, artistici e filologici e Dipartimento di storia – Università degli Studi di Sassari Area Scientifica: Letteratura e filologia italiana; Storia medioevale; Letteratura e filologia sarda; Antropologia culturale Docente coordinatore: Prof. Nicola Tanda Componenti del Collegio dei docenti e Coordinatore: Prof. Nicola Tanda – prof. 1° fascia, ordinario di Letteratura e filologia sarda (Coordinatore); Prof. Giuseppe Meloni – prof. 1° fascia, ordinario di Storia medioevale; Prof. Francesco Cesare Casula – prof 1° fascia, ordinario di Storia medioevale, Università di Cagliari; Prof. Aldo Maria Morace – prof. 1° fascia, straordinario di Letteratura italiana; Prof. Mario Attori - prof. 1° fascia, ordinario di Storia delle tradizioni popolari; Prof.ssa Maria Margherita Satta – prof. 2° fascia, associato di Etnologia; Prof. Angelo Castellaccio – prof. 2° fascia, associato di Antichità e istituzioni medioevali; Dr.ssa Pinuccia Simula – ricercatrice, docente di Storia medioevale; Dr. Aldo Sari – ricercatore, docente di Storia dell’arte; Dr. Franca Chessa – ricercatrice, docente di Lingue e letterature slave; Dr. Iva Schena – ricercatore confermato, docente di Paleografia e diplomatica – Università degli Studi di Cagliari; Dr. Ignazio Buttitta – ricercatore, docente di Etnostoria; Prof. Paolo Maninchedda – prof. 2° fascia, associato di Filologia romanza. Tutori: Prof. Nicola Tanda, Prof. Mario Atzori, Prof. Francesco Cesare Casula, prof.ss Maria Margherita Satta, Prof. Giuseppe Meloni, Prof. Paolo Maninchedda, dott.ssa Olivetta Schena, dott.ssa Pinuccia Simbula, prof.ssa Patrizia Bertini Malgarini. - 275 - Numero di allievi ammessi al dottorato per ciascun ciclo, di cui con borsa e senza borsa: Gli allievi ammessi sono: al XV ciclo 5 di cui tre con borsa R.A.S e due senza borsa; al XVI ciclo sono 6 di cui tre con borsa (I.S.R.E, R.A.S, Università Sassari) e tre senza borsa. Sedi consorziate: Università degli Studi di Cagliari: Dipartimento di Filologia classica; Università degli Studi di Sassari; Istituto Superiore Regionale Etnografico di Nuoro Anno di prima istituzione: 2000 Borse a carico delle sedi consorziate: Una borsa: I.S.R.E. Curricula: - Antropologia culturale ed etnografia del Mediterraneo: competenze richieste: a) conoscenza delle lingue dei Paesi del Mediterraneo occidentale e della relativa letteratura etnoantropologica; b) conoscenza delle moderne concezioni teorico-metodologiche che caratterizzano le discipline demoento-antropologiche; c) capacità di svolgere ricerche teoriche e sul campo; d) conoscenza delle principali lingue moderne per accedere alla moderna letteratura etnoantropologica. - Letteratura e filologia: competenze richieste: a) conoscenza approfondita delle lingue e delle letterature romanze moderne; b) capacità di svolgere indagini filologiche sui testi letterari; c) conoscenza delle principali lingue moderne per accedere alla letteratura scientifica. - Letteratura e filologia sarda: competenze richieste: a) conoscenza approfondita delle lingue e letterature latine umanistiche, romanze, italiane moderne e in particolare di quelle sarde; b) capacità di svolgere indagini filologiche sui testi letterari; c) conoscenza delle principali lingue moderne per accedere alla letteratura scientifica. - Storia medioevale dei Paesi che si affacciano sul Mediterraneo occidentale: competenze richieste: a) conoscenza delle lingue moderne di area romanza - 276 - per accedere alle fonti; b) capacità di svolgere indagini storiche usando la documentazione cartacea e a stampa; conoscenza delle principali lingue moderne per accedere alla letteratura scientifica. Elenco dei dottorandi suddivisi per ciclo: XV ciclo: Antonio Francesco Chessa, borsa R.A.S (tutor prof. Mario Atzori); Pasqualina Rita Spano, Borsa R.A.S. (tutor prof. Giuseppe Meloni e dott.ssa Pinuccia Simula); Simona Pilia, Borsa R.A.S. (tutor prof. Nicola Tanda); Antonello Murtas (tutor prof. Giovanni Paolo Maninchedda); Bartoleomeo Porcheddu (tutor prof.ssa Maria Margherita Satta e dott.ssa Olivetta Schena); XVI ciclo: Marco Sanna, borsa I.S.R.E. (tutor prof. Mario Attori); Fabio Cocco, borsa Università di Sassari (tutor prof. Francesco Cesare Casula); Alessandra Carta, borsa R.A.S. (tutor prof. Nicola Tanda e prof.ssa Patrizia Bertini Malgarini); Donatella Atzori (tutor prof. Mario Atzori); Graziano Ernesto Milia (tutor prof. Angelo Castellaccio) Chadia Khanoussi (tutor prof. Mario Atzori). Tipologia e quantità di risorse finanziarie (oltre alle borse concesse ai dottorandi) effettivamente messe a disposizione dalla/e struttura/e (per l’anno e per il triennio) per le attività del corso e per l’attività di studio e di ricerca dei dottorandi; eventuali somme messe a disposizione dall’Ateneo per l’attività del corso (fondi di bilancio, fondi comunitari, fondi a disposizione delle strutture consorziate, ecc.): Come da piano finanziario, il Dipartimento di Studi filosofici, etnoantropologici, artistici e filologici ha messo a disposizione del dottorato di ricerca le seguenti somme: £ 11.000.000 (fondi di bilancio dell’Ateneo); £ 19.000.000 (fondi di bilancio dell’Ateneo) per attività di ricerca, materiale inventariabile. Strutture, logistica, attrezzature, supporti alla didattica: indicare le strutture didattiche e scientifiche che sono a disposizione dei dottorandi per lo svolgimento della loro attività di studio e ricerca (considerare un numero di postazioni di lavoro per i dottorandi, laboratori, strumentazioni, biblioteche, ecc.): A disposizione dei dottorandi sono state - 277 - poste le strutture del Dipartimento di Studi filosofici, etnoantropologici, artistici e filologici: biblioteche dei dipartimenti aderenti al programma; attrezzature informatiche e laboratorio di antropologia visuale; nastroteca e diateca; laboratorio di paleografia. Didattica strutturata svolta: come si svolge la didattica, numero di lezioni frontali, numero di seminari interni, seminari tenuti da docenti esterni, lezioni in laboratorio, altro: - Seminario introduttivo: Sassari, Dipartimento di Studi filosofici, etnoantropologici, artistici e filologici con la presenza di tutti gli allievi del XIV, XV e XVI ciclo; - Seminario di verifica sull’attività semestrale dei dottorandi con la partecipazione dei docenti e di tutti i dottorandi del XIV, XV e XVI ciclo, 15 giugno 2001, interventi di: XIV Ciclo: - dott. Dino Manca: “Per una edizione de Sa Vitta et sa Morte, et Passione de sanctv Gvinv, Prothv et Janvariv di Antonio Cano”; XV Ciclo: - dott. Antonio Francesco Chessa: “L’elaborazione della nozione di identità in Sardegna attraverso la storia degli studi”; - dott.ssa Pasqualina Rita Spano: “Ceti feudali e apparati politico - dott. Fabio Cocco: “La luogotenenza generale nel Regno di Sardegna e Corsica dal 1324 al 1418”; - dott.ssa Donatella Atzori: “I giochi contemporanei tra tradizione e innovazione”; - dott.ssa Alessandra Carta: “Lingua e stile di scrittori sardi: Filiberto Farci”; - dott.ssa Chadia Khanoussi: “Le tradizioni popolari e la cultura arabomussulmana negli scritti dei viaggiatori italiani in Tunisia”. Collaborazioni instaurate con soggetti pubblici o privati, italiani o stranieri, nell’ambito delle quali i dottorandi hanno maturato (o stanno maturando) delle esperienze di stage o di altro tipo, comunque - 278 - esperienze in un contesto di attività lavorative: Institut National du Patrimoine di Tunisi; Istituto Superiore Regionale Etnografico di Nuoro; Università degli Studi di Cagliari; Consiglio Nazionale delle Ricerche; Institut National de Sciences Humaines, Università di N’Djamena (Tchad); Università Pasquale Paoli di Corte, Corsica. Viaggi e missioni: Quasi tutti i dottorandi hanno svolto viaggi e missioni presso le principali biblioteche italiane e straniere. In particolare, la dott.ssa Pasqualina Rita Spano ha effettuato delle ricerche presso la Biblioteca della Corona d’Aragona a Barcellona tra febbraio e marzo e giugno e luglio 2001. IIndicazione di eventuale sistema di valutazione adottato dal dottorato: a) per valutare la permanenza dei requisiti di idoneità della sede: La permanenza dei requisiti è stata valutata positivamente dal Nucleo di Valutazione. Si segnala: lo svolgimento di prove di valutazione semestrali sull’attività dei dottorandi; la presenza di una borsa di studio assegnata in consorzio dall’Istituto Superiore Regionale Etnografico; la capacità del dottorato di concentrare tutti gli studi dell’ambito medioevistico, filologico-letterario ed entoantropologico in relazione al Mediterraneo; le ottime prospettivi di sbocchi professionali. b) per valutare la rispondenza del corso agli obiettivi formativi di cui all’art. 4 del decreto ministeriale 224/99 (Regolamento in materia di dottorato di ricerca), anche in relazione agli sbocchi professionali e al livello di formazione dei dottorandi: Si rimanda a quanto osservato nel quesito precedente. - 279 - DONATELLA ATZORI Area scientifica: Demo-etno-antropologica e-mail: [email protected] Cognome e nome: Atzori Donatella Dipartimento o Istituto: Dipartimento di studi filosofici, etnoantropologici, artistici e filologici Area scientifica: Demo-etno-antropologica Denominazione del Dottorato: Culture e storia medievale del Mediterraneo occidentale in relazione alla Sardegna Ciclo: XVI Borsa: No Sede: Sassari Titolo della Ricerca: I giochi contemporanei fra tradizione e innovazione Tutor: Prof.ssa M. M. Satta e Prof. M. Atzori Breve curriculum vitae: Laurea in Lettere Classiche, indirizzo ArcheologicoMedievale, conseguita presso l’Università di Cagliari, tutor: Prof.ssa Letizia Pani Ermini. Laurea in Filosofia, indirizzo etno-antrologico, presso l’Università di Sassari, tutor: Prof.ssa Satta e Prof. Atzori, titolo tesi: Problematiche teoriche e metodologiche sul gioco in ambito etnoantropologico. Sintesi del progetto di ricerca: Mi propongo di realizzare un’analisi - 280 - etnoantropologica del gioco nel contesto culturale contemporaneo. È noto come la problematica intorno ai giochi attuali riguardi tipologie e modalità che hanno costretto a importanti riflessioni in riferimento all’infanzia e alla sfera adulta. La ricerca, pertanto, intende muovere da queste premesse: sarà considerato il parametro della precedente tradizione in rapporto alla quale i giochi odierni sembra abbiano costituito un capovolgimento nelle tipologie e nelle modalità; verranno analizzati i giochi più recenti tenendo in considerazione differenti nodi problematici, tra cui l’interazione regola-gioco che consentirà l’approfondimento del rapporto norma sociale-gioco. Saranno, inoltre, verificate le modifiche e studiate le nuove tendenze adottando un metodo interpretativo che consideri la dinamica delle costanti. Aspetti di originalità e di innovazione: Ogni processo di trasformazione degli assetti culturali, compreso l’istituto del gioco, comporta uno stacco rispetto alla realtà precedente: ciò è potuto accadere anche per i mutamenti della vita tradizionale nei quali è possibile inquadrare la modifica dei giochi. La mia ricerca si propone di studiare la problematica del cambiamento in questo ambito, e di verificare in quale misura i cambiamenti socio-culturali abbiano comportato quelli dei giochi. Nello specifico, l’indagine sarà orientata a cogliere le variazioni scaturite dai recenti influssi esercitati dal mondo massmediatico e tecnologico; verranno analizzate le dinamiche di ricezione e diffusione dei giochi considerati più innovativi. Si approfondiranno, inoltre, le più importanti problematiche riguardanti l’evoluzione dei processi comunicativi oltre che quelle della semiotica nei giochi attuali; ciò al fine di scardinare gli elementi fondamentali, più profondi, di un’attività come il gioco che, in quanto costante universale, accomuna tutte le culture. Titoli di volumi ed articoli pubblicati negli anni di frequenza del dottorato e pertinenti alla ricerca: - Il gioco tradizionale e quello dei nostri giorni: le differenze a confronto, in “Insieme”. In corso di pubblicazione: - Sul significato della regola nel gioco; - 281 - - Sulla natura autotelica del gioco: in quale misura il gioco mantiene il proprio naturale autotelismo a contatto con il rito religioso. Alcuni esempi della tradizione sarda; - Il fascino della vertigine in alcuni giochi tradizionali. Alcune problematiche teoriche sul rischio e la trasgressione ludica; - Il piacere di sperimentare nuovi linguaggi ludici: le tecnologie nel gioco dei giovani; Il predominio dello schermo: televisione, cinema e videogiochi nei passatempi e giochi - dell’infanzia; I giochi infantili nei quartieri popolari a Sassari. Attività didattica svolta dal dottorando: Seminario di antropologia per il personale docente della Scuola Elementare di Sennori, tra gli argomenti trattati e inerenti alla ricerca in atto: La problematica della rifunzionalizzazione nelle culture contemporanee. - 282 - ALESSANDRA CARTA Area scientifica: Demo-etno-antropologica Cognome e nome: Carta Alessandra Dipartimento o Istituto: Dipartimento di Studi Filosofici, Etno-antropologici, Artistici e Filosofici Area scientifica: Demo-etno-antropologica Denominazione del Dottorato: Culture e storia medioevale del Mediterraneo occidentale in relazione alla Sardegna Ciclo: XVI Borsa: Si Sede: Sassari Titolo della Ricerca: Lingua e stile di scrittori sardi: Filiberto Farci Tutor: Prof. N. Tanda e Prof.ssa P. Bertini Breve curriculum vitae: Laurea in Lettere moderne (con indirizzo Filologico -Letterario); Diploma di Archivistica, Paleografia e Diplomatica; Contratto di formazione in attività di ricerca (ex artt. 37) “La carta e la memoria. La società sarda tra oralità e scrittura”, conoscenza della Lingua francese e dell’informatica. Sintesi del progetto di ricerca: Investigare e studiare, attraverso la ricerca d’archivio, l’utilizzo dei corredi storici, linguistici ed esegetici della Letteratura e Filologia Sarda e l’apporto di altre discipline (Antropologia, Etnologia, - 283 - Linguistica, Semeiotica, Estetica ecc.) la comunicazione letteraria in Sardegna , vista ed indagata nella sua pluralità di lingue (latino, catalano, castigliano, francese, italiano, sardo), per una ricostruzione, quanto mai rigorosa e sistematica, del panorama cultura isolano. Aspetti di originalità e di innovazione: Far luce su alcuni problemi della comunicazione letteraria in Sardegna primo fra tutti quello dell’interferenza tra codici diversi: quali sono le problematiche che deve affrontare uno scrittore che, adottando un codice lingua diverso da quello sardo, intende riferirsi a un universo antropologico di vissuto sardo? Come le risolve? Qual è il “ponte” che mette in rapporto sistemi linguistico- letterari differenti tra loro? Titoli di volumi ed articoli pubblicati negli anni di frequenza del dottorato e pertinenti alla ricerca: - Il sentiero tra i rovi di Filiberto Farci. Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: Multimediali Attività didattica effettuata dai docenti del dottorato: Lezioni frontali, conferenze, incontri d’autore ecc. - 284 - ANTONIO FRANCESCO CHESSA Area scientifica: Demoetnoantropologica e-mail: [email protected] Cognome e nome: Chessa Antonio Francesco Dipartimento o Istituto: Dipartimento di Studi filosofici, etnoantropologici, artistici e filologici Area scientifica: Demoetnoantropologica Denominazione del dottorato: Culture e storia medioevale del Mediterraneo occidentale in relazione alla Sardegna Ciclo: XV Borsa: Si Sede: Sassari Titolo della ricerca: L’elaborazione della nozione di identità in Sardegna attraverso la storia degli studi. Tutor: Prof. M. Atzori Breve curriculum vitae: laurea in Materie Letterarie presso l’Università di Sassari con tesi in Etnologia, punti 110/110 e lode; partecipazione a numerose ricerche su problematiche teoriche e di ricerca sul campo sull’ergologia agropastorale e sugli apparati simbolici relativi alle tradizioni popolari della Sardegna e della Corsica; AA.AA.: 1994/95, 1995/96 e 1998/99 seminario ed esercitazioni, per il Corso di Diploma in Operatore dei Beni Culturali, sulla - 285 - religiosità popolare in Sardegna; 1 luglio 1996 - 30 giugno 1998: contrattista di ricerca (Art. 37 L.R. 2/94) presso le cattedre di Storia delle Tradizioni popolari e di Etnologia dell’Università degli Studi di Sassari con progetto di ricerca su:“Informatizzazione dei dati sui beni culturali etnografici (feste e artigianato tradizionale)”; studi sul campo sulla religiosità popolare in Corsica e raccolta di documentazione filmata e fotografica sulle processioni e i riti della settimana santa; diverse pubblicazioni a stampa. Sintesi del progetto di ricerca: : il lavoro consisterà in una ricerca bibliografica condotta tra la letteratura antropologica, in particolare quella letteratura che, negli ultimi decenni, ha affrontato il problema dell’identità. Da tale ricerca dovrebbero emergere gli elementi utili per cercare di individuare, attraverso l’analisi bibliografica riguardante la Sardegna, come si sia andata elaborando la nozione di identità in Sardegna. Aspetti di originalità e di innovazione: il lavoro si propone come un contributo alla sistematizzazione della letteratura antropologica riguardante l’identità in Sardegna e le problematiche ad essa inerenti. Risorse finanziarie disponibili: borsa di studio R.A.S. Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: computer, stampante, testi specifici. Attività didattica effettuata dai docenti del dottorato: Lezioni individuali inerenti le attività del dottorato e metodologia di ricerca bibliografica. - 286 - FABIO COCCO Area scientifica: Storia Medioevale e-mail: [email protected] Cognome e nome: Cocco Fabio Dipartimento o Istituto: Dipartimento di Studi filosofici, etnoantropologici, artistici e filologici Area scientifica: Storia Medioevale Denominazione del Dottorato: Culture e Storia Medioevale del Mediterraneo Occidentale in relazione alla Sardegna Ciclo: XVI Borsa: Si Sede: Sassari Titolo della Ricerca: La luogotenenza generale nel Regno di Sardegna e Corsica dal 1324 al 1418. Aspetti istituzionali relativi all’esercizio del potere sovrano Tutor: Prof. F. C. Casula Breve curriculum vitae: 1995, laurea in Lettere (110 e lode) presso l’Università degli Studi di Cagliari, tesi contributiva in Istituzioni medioevali dal titolo: “Aspetti storici ed istituzionali della Cancelleria sovrana catalano-aragonese durante il regno di Alfonso V il Magnanimo” (relatrice: prof. Barbara Fois; corelatrice prof. Olivetta Schena). A.A. 1998/1999-1999/2000, iscritto e borsista - 287 - della Scuola di Specializzazione in Studi Sardi (Università degli Studi di Cagliari). 1998, collaboratore esterno alla ricerca presso CNR – Istituto sui rapp. Italo-iberici; recensione di: PEDRO LÓPEZ ELUM, Las orígines de los Furs de València y las cortes en el siglo XIII, Valencia, 1998, in “Medioevo Saggi e Rassegne” n° 23; collaborazione alla redazione del Co.Do.Re.Sa. (Collezione Documenti per il Regno di Sardegna) di prossima pubblicazione: trascrizione e regesto de A.C.A., Real Audencia, “Procesos de Arborea”, libro III, ff. 1-42r. Sintesi del progetto di ricerca: Attraverso lo studio e l’analisi empirica delle deleghe predisposte dal sovrano della Corona d’Aragona e re di Sardegna e Corsica in favore dei luogotenenti generali di questo Stato, il progetto ha l’intendimento di verificare, nel variare dei poteri esercitati dai luogotenenti generali, le modalità d’esercizio e d’espressione del potere del sovrano. Riallacciandosi alla ‘dottrina della statualità’ proposta da F.C. Casula, si propone quale ipotesi preliminare il considerare la Corona d’Aragona non già un indistinto coacervo di “territori”, bensì una aggregazione di Stati, sovrani, retti contemporaneamente da un solo monarca, re in ognuno d’essi, ed agente in quanto tale attraverso l’alter-ego (alias, luogotenente generale) quando assente. I poteri dei diversi luogotenenti generali nel periodo considerato, erano infatti stabiliti di volta in volta dal sovrano per ciascun singolo Stato attraverso lo strumento della delega di funzioni. Aspetti di originalità e di innovazione: Il tema della luogotenenza generale nel Regno di ‘Sardegna e Corsica’, mai trattato da parte degli studiosi isolani e non, è affrontato dalla prospettiva che vede nella Corona d’Aragona il realizzarsi d’una aggregazione di Stati sovrani, dotati di peculiari forme istituzionali, retti contemporaneamente da un monarca, sovrano in ciascuno d’essi. Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: pc; lettore microfilm. - 288 - CHADIA KHANOUSSI Area scientifica: Demo-etno-antropologica e-mail: [email protected] Cognome e nome: Khanoussi Chadia Dipartimento o Istituto: Dipartimento di studi filosofici, etnoantropologici, artistici e filologici Area scientifica: Demo-etno-antropologica Denominazione del Dottorato: Cultura e storia medievale del mediterraneo occidentale in relazione alla Sardegna Ciclo: XVI Borsa: No Sede: Sassari Titolo della Ricerca: Le tradizioni popolari e la cultura arabo mussulmana negli scritti dei viaggiatori italiani in Tunisia Tutor: Prof. M. Atzori Breve curriculum vitae: Baccalaureat in lettere e Laurea in lingua e letteratura italiana ottenuta nel 1980 dall’Università di lettere di Tunisi. Parecchi «stage» in Italia di cui uno di un anno presso l’università di lettere di Macerata nel 1979 ed altri di durata più corta (uno o due mesi) presso le università per stranieri di Siena e Perugia. Dal 1980 al 1989 insegnante di lingua francese alla scuola superiore. Dal 1989 ad oggi insegnante di lingua italiana alla scuola superiore. - 289 - Dal 1993 in poi e in parallelo con l’insegnamento, assistente pedagogica per gli insegnanti di lingua italiana. Esperienze professionali extra scolastiche: formazione in lingua italiana di diversi gruppi:guida turistici, personale delle linee Tunisair, infermieri, studenti di commercio internazionale. Sintesi del progetto di ricerca: Dall’inizio dell’ottocento l’area mediterranea fu per parecchi viaggiatori italiani la meta prediletta per motivi politici, commerciali, industriali. Dai loro scritti ci rimane una testimonianza viva e realistica della loro vita africana e dei loro contatti con popoli con valori culturali e religiosi completamente diversi da quelli conosciuti in Italia. Fra questi citiamo l’esempio di Francesco Cucca di origine sarda. Per motivi di lavoro si trasferì in Tunisia dove abitò per circa quarant’anni. Viaggiò moltissimo per paesi e paesetti per tutta l’Africa del nord, conobbe gente semplice che viveva lontana dalla civiltà europea. Divise con i bedouini la loro vita e seppe descriverla in tutti i suoi particolari. La sua erranza risultò fruttuosa dato che permise allo»scrittore narratore personaggio» di conoscere fino in fondo un mondo a lui sconosciuto dove si mescolano tradizioni popolari e cultura arabo mussulamana. La descrizione di alcuni aspetti della vita di quei paesi espone nei minimi dettagli gli usi e i costumi dei popoli della Tunisia del primo ‘900. Aspetti di originalità e di innovazione: Il contatto fra due civiltà: il modo di vita e le usanze degli italiani emigrati in Tunisia nel ‘800 e i primi del ‘900 e gli usi e i costumi dei popoli ospitanti e l’impatto lasciato da una parte o dall’altra fino ad oggi. Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: computer, scanner, stampante, internet. - 290 - ANTONELLO MURTAS Area scientifica: Filologia Romanza e Sarda e-mail: antonellomurtas@tiscalinet;it Cognome e nome: Murtas Antonello Dipartimento o Istituto: Dipartimento di studi Filosofici, Etnoantropologici, Artistici e Filologici. Area scientifica: Filologia Romanza e Sarda Denominazione del Dottorato: Culture e storia medievale del Mediterraneo occidentale in relazione alla Sardegna. Ciclo: XV Borsa: No Sede: Sassari Titolo della Ricerca: Origini della poesia popolare sarda: I Mutos. Tutor: Prof. G. P. Maninchedda Breve curriculum vitae: 1996 Università degli Studi di Cagliari. Laurea in Lingue e Letterature Straniere con il punteggio di 110/110 e lode. Settembre 2000 Dottorato di ricerca, senza assegno, in “Culture e storia medievale del Mediterraneo occidentale in relazione alla Sardegna”. Ottobre 1995 Collaborazione con la Cattedra di Catalano e di Filologia Romanza dell’Università degli Studi di Cagliari e con L’AISC per il Congresso Internazionale “La Sardegna e la presenza Catalana nel Mediterraneo. 1996- - 291 - 2000 Collaborazione con la Cattedra di Catalano e di Filologia Romanza dell’Università degli Studi di Cagliari per l’edizione critica del Llibre del Bisbe de Jaén (Ms 469 della Biblioteca de Catalunya). Sintesi del progetto di ricerca: S’intende condurre una campagna di ricerca di studi approfondita, volta a censire tutti i testi compresi tra l’età medievale e il Seicento. Si ha intenzione di comparare questi testi con il repertorio metrico medievale , con particolare riferimento all’area catalano provenzale e alla produzione legata al Concistori del Gai Saber di Tolosa. Aspetti di originalità e di innovazione: Ricostruzione completa dei rapporti tra la cultura provenzale e la Sardegna nel XII e XIII secolo. Individuazione dei modelli metrici provenzali utilizzati dalla poesia popolare sarda. Ampliamento del censimento delle attestazioni antiche (ante 1500) della poesia popolare. Viaggi e missioni in Italia e all’estero: Gennaio-Giugno 1992 Soggiorno e studi a Barcellona, presso la Facoltà di Filologia dell’Università di Barcellona nell’ambito del progetto “Erasmus”. Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: PC, Scanner, Lettore e stampatore di microfilm. Attività didattica effettuata dai docenti del dottorato: 11 Ottobre 2000 Cagliari: Incontro con il coordinatore Prof. Maninchedda; 22 Novembre 2000 Cagliari: Incontro con il coordinatore Prof. Maninchedda; 24 Gennaio 2001 Cagliari: Incontro con il coordinatore Prof. Maninchedda; 19 Febbraio 2001 Cagliari: Incontro con il coordinatore Prof. Maninchedda; 14 Marzo 2001 Cagliari: Incontro con il coordinatore Prof. Maninchedda; 30 Aprile 2001 Cagliari: Incontro con il coordinatore Prof. Maninchedda; 16 Maggio 2001 Cagliari: Incontro con il coordinatore Prof. Maninchedda; 15 Giugno 2001 Sassari: Incontro con la Commissione per relazione sullo Stato dei Lavori; 26 Giugno 2001 Cagliari: Incontro con il coordinatore Prof. Maninchedda. - 292 - SIMONA PILIA Area scientifica: Letteratura e Filologia Sarda e-mail: [email protected] Cognome e nome: Pilia Simona Dipartimento o istituto: Dipartimento di Studi Filosofici, Etnoantropologici, Artistici e Filologici Area scientifica: Letteratura e Filologia Sarda Denominazione del Dottorato: Culture e Storia Medioevale del Mediterraneo Occidentale in relazione alla Sardegna Ciclo: XV Borsa: Si Sede: Sassari Titolo della Ricerca: La poetica di Sebastiano Satta tra tradizione ed epigoni Tutor: Prof. N. Tanda Breve curriculum vitae: Maturità Classica conseguita nell’anno 1989; Laurea in Lettere conseguita con voto 110/110 presso l’Università degli Studi di Cagliari nell’anno 1994; Diploma di Interprete e Traduttore (per le lingue inglese e francese) conseguito presso la Scuola Superiore per Interpreti e Traduttori (frequentata grazie alla Borsa di Studio della R.A.S. della durata di anni due) nell’anno 1999; Cultore di Lingua e Letteratura italiana presso la Facoltà di Lingue e Letterature Straniere dell’Università di Sassari nell’A.A. 1998-99; Master - 293 - per Operatore della Comunicazione Culturale in Lingua Sarda conseguito presso l’Is.Be. di Sassari nell’anno 2000. Pubblicazioni: S. PILIA, Antonio Puddu, La Colpa di vivere, in: G. MARCI, Romanzieri sardi contemporanei, Cagliari, CUEC, 1991; S. PILIA, Zio Mundeddu, La colpa di vivere, in: G. MARCI (a cura di), Scrivere al confine. Radici, moralità e cultura nei romanzieri sardi contemporanei, Cagliari, CUEC, 1994; dal 1999, collaborazione con “La Grotta della Vipera”. Sintesi del progetto di ricerca: Partendo da un’accurata analisi degli aspetti fondanti della tradizione elegiaca in Sardegna, si analizza l’intera produzione sattiana – con particolare attenzione ai testi custoditi ancora in versione manoscritta – per evincerne i caratteri mutuati dalla stessa tradizione elegiaca, i riferimenti alla triade Pascoli-D’Annunzio-Carducci e i tratti strettamente innovativi, poi reperibili anche negli epigoni. L’analisi viene condotta sia a livello linguistico (uso soprattutto della lingua italiana, ma spesso con trasposizioni da quella sarda) che tematico (attenzione del poeta alla situazione socio-antropologica e politica sarda). Titoli di volumi ed articoli pubblicati negli anni di frequenza del dottorato e pertinenti alla ricerca: - S. PILIA, L’appartenenza nella poetica di Sebastiano Satta, in “La Grotta della Vipera”, n. 95, a. XXVII, autunno 2001 (uscita prevista per il settembre c.a.). Attività didattica svolta dal dottorando: Frequenza corsi universitari di Linguistica sarda e di Storia della Critica e della Storiografia Letteraria (A.A. 2000-2001) presso la Facoltà di Lettere di Cagliari; Corso di Lingua e Cultura sarda presso “Sa domo de sa limba”-Quartu S. Elena (CA); Corso di Avviamento all’interpretariato e alla traduzione in Lingua sarda presso il Comune di Quartucciu (CA). - 294 - BARTOLOMEO PORCHEDDU Area scientifica: Demoetnoantropologica. e-mail: [email protected] Cognome e nome: Porcheddu Bartolomeo. Dipartimento o Istituto: Dipartimento di Studi Filosofici, Etnoantropologici, Artistici e Filologici. Area scientifica: Demoetnoantropologica. Denominazione del Dottorato: Culture e storia medioevale del Mediterraneo occidentale in relazione alla Sardegna. Ciclo: XV Borsa: No Sede: Sassari Titolo della Ricerca: Usi e costumi nel regno di Eleonora d’Arborea. Tutor: Prof. M. M. Satta e Dott.ssa O. Schena. Breve curriculum vitae: ha conseguito il diploma di Laurea in Scienze Politiche, indirizzo storico, presso l’Università degli Studi di Sassari, in data 06/03/1997, riportando la votazione di 101/110; ha pubblicato una monografia sulla storia di Ossi, inserita nel contesto della storia di Sardegna; ha pubblicato un’opera bilingue, italiano/sardo, dal titolo San Costantino/Santu Antine, curando la traduzione in sardo logudorese. - 295 - Sintesi del progetto di ricerca : Con il presente progetto s’intende sviluppare un tema sugli usi e costumi nel regno di Eleonora d’Arborea. La ricerca terrà ad individuare in tale ambito le peculiarità locali e le influenze esterne che ne hanno condizionato i modelli. Poiché ogni società, attraverso la cultura, interagisce con i mondi circostanti, e nel caso della Sardegna medioevale essi sono rappresentati principalmente dalle penisole italica e iberica, si condurrà uno studio comparato della realtà sarda con quelle di Pisa, Genova e Aragona. Aspetti di originalità e di innovazione: individuazione del grado di permeabilità culturale della società sarda nel regno di Eleonora d’Arborea di fronte ai condizionamenti esterni. - 296 - MARCO SANNA Area scientifica: Antropologia, filologia, storia e-mail: [email protected] Cognome e nome: Sanna Marco Dipartimento: Studi filosofici, etnoantropologici, artistici e filosofici Area scientifica: Antropologia, filologia, storia Denominazione del Dottorato: Culture e storia medievale del mediterraneo occidentale in relazione alla Sardegna Ciclo: XVI Borsa: Si Sede: Sassari Titolo della Ricerca: La società delle favole. Studio sulle strutture delle narrazioni tradizionali sarde, intese come sistemi di segni riproducibili nei «codici» sociali Tutor: Prof. M. Atzori Breve curriculum vitae: Ha conseguito nel 1980 il diploma di «perito agrario», presso l’Istituto N. Pellegrini di Sassari. Si è laureato in lettere, indirizzo Etno - Antropologico, presso l’Università di Sassari, con la tesi: I mutamenti di status nella fiaba di magia. Una proposta interpretativa, nell’a.a. 1999-2000. Esperienze lavorative: operatore di ripresa, presso varie emittenti tv locali della Sardegna. - 297 - Sintesi del progetto di ricerca: Si tratta di uno studio semiologico, con implicazioni filologiche e storico antropologiche di testi della letteratura popolare sarda, in relazione alla produzione popolare e colta della letteratura mediterranea europea. Dall’analisi delle strutture testuali si conta di individuare le specificità e le relazioni storiche e filologiche della produzione popolare sarda con quella del contesto di riferimento. Aspetti di originalità e di innovazione: Si sperimentano strumenti teorici di nuova concezione, che si ritengono capaci di sondare aspetti normalmente trascurati dall’analisi testuale. Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: Biblioteche - 298 - PASQUALINA RITA SPANO Area Scientifica: Storia medioevale e-mail: [email protected] Cognome e nome: Spano Pasqualina Rita Dipartimento o Istituto: Dipartimento di Storia Area Scientifica: Storia medioevale Denominazione dottorato: Cultura e storia medioevale del Mediterraneo occidentale in relazione alla Sardegna Ciclo: XV Borsa: Si Sede: Sassari Titolo della ricerca: Ceti feudali e apparati politico-amministrativi nella conquista del Regno di Sardegna e Corsica. Tutor: Prof. G. Meloni e Dott.ssa P. F. Simbula Breve curriculum vitae: Laurea in lettere e filosofia con il voto di 110 e lode nell’anno accademico 1998-1999. Sintesi del progetto di ricerca: La spedizione militare lungamente preparata nei primi decenni del XIV sec., ebbe a monte un’intensa attività diplomatica a cui si affiancò la necessità del reperimento di ingenti risorse finanziarie, ottenute attraverso contribuzioni pubbliche e private, e prestiti finanziari. Tramite la - 299 - documentazione dell’Archivio della Corona d’Aragona di Barcellona, il lavoro mira a ricostruisce il percorso seguito dalla monarchia nella progettazione e costruzione del nuovo regno ed il coinvolgimento economico ed umano dei territori catalano-aragonesi nella spedizione, verificandone le provenienze geografiche e sociali di quanti presero parte alla spedizione, di quanti ebbero come ricompensa feudi e cariche, e che inseguito dettero origine ad un nuovo ceto dirigente, politico-amministrativo, feudale. In tal modo si evidenzieranno i processi attraverso i quali la monarchia attuò lo sviluppo della classe dominante e del ceto dirigente a cui avrebbero affidato il controllo del regno e la garanzia del dominio monarchico. Aspetti di originalità e di innovazione: Attraverso l’individuazione di enti e persone che contribuirono economicamente alla spedizione e la successiva distribuzione di cariche, feudi e privilegi, di cui questi furono investiti, si cercherà di rilevare il loro ruolo nel nuovo assetto istituzionale conferito al regno. Così si evidenzieranno gli obbiettivi politici sperimentati in Sardegna, e le trame sulle quali la Corona poté intessere l’apparato di governo, delineando le caratteristiche socio-economiche dei nuovi ceti dirigenti, e le peculiarità del modello di governo adottato in comparazione con gli altri regni della confederazione iberica. Viaggi e missioni in Italia e all’estero: Barcellona (febbraio-marzo 2001) Archivio della Corona d’Aragona; Barcellona (giugno-luglio 2001) Archivio della Corona d’Aragona. Risorse finanziarie disponibili: Borsa di studio R.A.S. Attività didattiche effettuata dai docenti del dottorato: Lezioni frontali del prof. Giuseppe Meloni e prof.ssa Pinuccia Simbula inerenti le attività del dottorato. Seminario su “La Corona d’Aragona e la Monarchia di Spagna” Sassari (14-18 maggio). Convegno su “Villae di Geriti ed i villaggi abbandonati nella Sardegna nord-occidentale” Sassari-Sorso (28-29 maggio). - 300 - DIRITTO ED ECONOMIA DEI SISTEMI PRODUTTIVI - 302 - Denominazione del Dottorato: Diritto ed economia dei sistemi produttivi. Dipartimento e/o Dipartimenti (oppure Istituti) concorrenti: Dipartimento di Scienze giuridiche Università degli Studi di Sassari, Dipartimento di Scienze Giuridiche Università degli Studi di Modena. Area scientifica: Giuridico economica NOIX-NO4X NO5X. Docente coordinatore: Prof. Vincenzo Ricciuto, Facoltà di Giurisprudenza Università di Sassari. dal 7 marzo 2001. Area scientifica di riferimento del corso: Giuridico economica NOIXNO4X-NO5X. Componenti del Collegio dei docenti e Coordinatore: Prof. Ricciuto Vincenzo, po Istituzioni di diritto privato, Facoltà di Giurisprudenza Università di Sassari (Coordinatore);. Prof. Antonini Alfredo po Diritto della navigazione, Facoltà di Giurisprudenza Università di Modena; Prof. Angioni Francesco po Diritto penale, Facoltà di Giurisprudenza Università di Sassari; Fois Paolo po Diritto internazionale, Facoltà di Giurisprudenza Università di Sassari; Prof. Ibba Carlo pS Diritto commerciale, Facoltà di Economia Università di Sassari; Lobrano Giovanni po Diritto romano e storia delle antichità, Facoltà di Giurisprudenza Università di Sassari; Prof. Malerba Giuseppina pa Politica economica, Facoltà di Economia Università Cattolica Sacro Cuore Milano; Prof. Mussati Giuliano po Economia dei settori produttivi, Facoltà di Economia III Università Cattolica Sacro Cuore Milano; Prof. Picozza Eugenio po Diritto amministrativo, Facoltà di Giurisprudenza Università di Roma Tor Vergata; Prof. Riguzzi Maurizio po Diritto della navigazione, Facoltà di Giurisprudenza Università di Sassari; Prof. Sini Francesco po Diritto romano e diritti dell’antichità, Facoltà di Giurisprudenza Università di Sassari; Prof. Serra Antonio po Diritto commerciale, Facoltà di Giurisprudenza Università di Sassari; Prof. Zito Alberto pS Diritto amministrativo, Facoltà di - 303 - Giurisprudenza Università di Teramo; Prof. Polo Michele pS Economia politica, Facoltà di Economia Università di Sassari; Prof. Valsecchi Irene pa Economia politica, Facoltà di Economia Università di Sassari. Tutori: Dott. Antonello Fiori tutor Prof. Michele Polo; dott.Luigi Pisanu tutor Prof. Vincenzo Ricciuto; dott. Alessio Diego Scano tutor Prof. Carlo Ibba; dott. Luigi Nonne tutor Prof. Vincenzo Ricciuto; dott. Giuseppe Pischedda tutor Prof. Irene Valsecchi; dott. Antonio Riviezzo, tutor Prof. Alberto Zito; dott. Michele Sias tutor Prof. Alberto Zito; dott. Giuseppe Giovanni Scanu tutor Prof. Vincenzo Ricciuto. Numero di allievi ammessi al dottorato per ciascun ciclo, di cui con borsa e senza borsa: Per il XV ciclo sono stati ammessi tre dottorandi con borsa. Per il XVI ciclo sono stati ammessi tre dottorandi con borsa e due senza borsa. Sedi consorziate: Facoltà di Economia Università Cattolica del Sacro Cuore; Dipartimento di Scienze giuridiche Università di Modena; Facoltà di Giurisprudenza Università di Roma Tor Vergata. Anno di prima istituzione: A.A.1989/90. Borse a carico delle sedi consorziate: nessuna Curricula: Forme di mercato e regolamentazione giuridica - Aspetti giuridici ed economici del settore dei servizi - Società e impresa. Lo studio dei sistemi giuridico economici, analizzati nell’ottica delle moderne economie, non può prescindere dalla considerazione della sempre crescente importanza che in tale ambito viene assunta dalla integrazione dell’area imprenditoriale privata con la dimensione pubblico-istituzionale. Da un lato i collegamenti esistenti tra un intervento regolamentare e gli obiettivi di politica - 304 - economica, evidenziano la necessità di un approfondimento di tali rapporti, nello studio del complesso quadro normativo istituzionale nel quale le imprese si muovono e delle scelte politico istituzionali rese indispensabili in relazione al progressivo evolversi della realtà sociale. Dall’altro, si evidenzia la mancanza di una adeguata disciplina normativa in vista dell’organizzazione di un sistema regolamentare di diritto positivo confacente alla attuale dimensione del fenomeno economico. In tale ambito, il Dottorato di ricerca si propone quale strumento per consentire a giovani studiosi di poter inquadrare i fenomeni economici ed il corrispondente assetto istituzionale, al fine di poter offrire alla dottrina giuridica, attraverso uno studio adeguato e rigoroso del quadro economico normativo, gli strumenti necessari per proporre adeguate proposte di regolamentazione normativa. Ai giovani studiosi del diritto viene offerta la possibilità di conoscere e studiare i nuovi modelli dei meccanismi giuridici e di mercato, con riferimento all’attuale disciplina normativa così da porre lo studioso nella condizione di poter raggiungere gli obiettivi previsti. In tal senso, il Dottorato si pone in un’ottica moderna ed originale con la determinazione di alcuni punti chiave quali lo studio e l’approfondimento delle forme di mercato, delle risorse finanziarie e del diritto ed economia dei servizi, secondo metodologie che avranno anche carattere sperimentale. Attraverso lo studio dei sistemi economici contemporanei si è, inoltre, evidenziato che l’attività economica e di impresa non può prescindere da un controllo e da una conoscenza specifica dell’intero settore del mercato. Il singolo operatore è posto in condizione di doversi raffrontare con altre e, più suggestive, realtà economiche che influenzano il mercato. Realtà che non sono limitate al solo settore privato, ma che si estendono anche all’operatore economico pubblico. Da ciò deriva l’esigenza di studiare con attenzione quali sono le scelte che ciascun operatore è chiamato a fare nello svolgimento delle proprie attività, al fine di capire, in un unico ambito di regolamentazione del mercato, in che modo e in che misura gli agenti economici debbono muoversi. Si pensi, ad esempio alle problematiche sottese alla disciplina antitrust e della concorrenza. Ciò in un ottica di verifica del sistema sia strettamente economico che normativo. La realtà d’impresa, in particolare, necessita di particolare attenzione al fine di - 305 - poter cogliere le diverse tipologie con le quali il soggetto dell’attività imprenditoriale influenza e determina il mercato produttivo e dei servizi. Ed ancora, per ciò che riguarda i servizi, la formazione del mercato unico europeo e l’intensa attività normativa comunitaria rendono necessaria una analisi più specifica dei modelli di settore, al fine di comprendere e superare i significativi contrasti esistenti nell’interpretazione economica dei fenomeni e nella loro disciplina giuridico regolamentare. Il Corso si articolerà in diverse fasi. In una prima parte si provvederà all’introduzione della tematica in oggetto attraverso lezioni a cui parteciperanno i dottorandi, tenute dai docenti del Dottorato. Approfondimenti di più ampio respiro si avranno attraverso l’organizzazione di Conferenze e seminari, tenuti da soggetti pubblici e privati, provenienti dal mondo istituzionale e dell’impresa. Nel contempo ciascun dottorando avrà l’obbligo di presentare lavori di ricerca sulle tematiche del Corso, e di proseguire nella ricerca nell’ambito del tema di dottorato assegnatogli. Tale impegno permetterà di giungere alla conclusione del triennio con l’aver acquisito tutti gli strumenti e le conoscenze necessarie per il lavoro finale di presentazione della tesi di dottorato. Elenco dei dottorandi suddivisi per ciclo: XV ciclo dott. Antonello Fiori, dott. Luigi Pisanu, dott.Alessio Diego Scano. XVI ciclo dott. Luigi Nonne, dott. Giuseppe Pischedda, dott. Antonio Riviezzo, dott. Michele Sias, dott. Giuseppe Giovanni Scanu. Tipologia e quantità di risorse finanziarie (oltre alle borse concesse ai dottorandi) effettivamente messe a disposizione dalla/e struttura/e (per l’anno e per il triennio) per le attività del corso e per l’attività di studio e di ricerca dei dottorandi; eventuali somme messe a disposizione dall’Ateneo per l’attività del corso (fondi di bilancio, fondi comunitari, fondi messi a disposizione dalle strutture consorziate, ecc.): Il dottorato dispone, oltre alle borse di studio, di una dotazione pari a 15 milioni dai fondi di bilancio dell’Amministrazione dell’Università di Sassari. Strutture, logistica, attrezzature, supporti alla didattica: indicare le - 306 - strutture didattiche e scientifiche che sono a disposizione dei dottorandi per lo svolgimento della loro attività di studio e ricerca (considerare numero di postazioni di lavoro per i dottorandi, laboratori, strumentazioni, biblioteche ecc.): I dottorandi potranno svolgere l’attività di studio e di ricerca nelle direzioni e con le modalità sopra illustrate utilizzando le strutture didattiche e le attrezzature scientifiche disponibili presso l’Università di Sassari, Facoltà di Giurisprudenza. Locali ed attrezzature disponibili: aule per la didattica e la ricerca, biblioteca, macchine fotocopiatrici. Personale disponibile: n. 1: addetto alla segreteria e alla contabilità. Tali strutture ed il personale addetto sono state rese disponibili anche presso le sedi consorziate. Didattica strutturata svolta: come si svolge la didattica, numero lezioni frontali, numero seminari interni, seminari tenuti da docenti esterni, lezioni in laboratorio, altro: Il 15 marzo 2001 si sono svolte due lezioni tenute dal Prof. Mordechai Rabello, (Professor of Legal History and Comparative Law, Fac. of Law, the Hebrew University of Jerusalem dal titolo, “Verso la codificazione del diritto privato israeliano” e“Il dibattito costituzionale in Israele”; mentre nel mese di giugno 2001 è stata realizzata una settimana di studi e lezioni, tenute secondo il seguente calendario: Lunedì 4 giugno Avv. V. Leone Il Project Financing. Martedì 5 giugno Prof. Carlo Ibba La disciplina delle società nel diritto europeo Le società tra avvocati; Avv. V. Leone Il Project Financing. Mercoledì 6 giugno Prof. Vincenzo Ricciuto Il Project Financing. Giovedì 7 giugno Prof. Maurizio Riguzzi L’impresa aeroportuale e i contratti di servizi nell’ottica della liberalizzazione; Prof. Antonio Serra La società per azioni europea. Venerdì 8 giugno Prof. Aurelio Gentili L’equilibrio contrattuale. Collaborazioni instaurate con soggetti pubblici o privati, italiani o stranieri, nell’ambito delle quali i dottorandi hanno maturato (o stanno maturando) delle esperienze di stage o di altro tipo, comunque esperienze in un contesto di attività lavorative: Sono in corso di formalizzazione convenzioni con le Autorità indipendenti e di vigilanza e - 307 - regolazione del mercato (Autorità di vigilanza LL.PP.; Autorità Garante dati personali; Autorità Garante per la concorrenza ed il mercato), con istituzioni private (Associazione nazionale costruttori edili, Confindustria), con istituzioni pubbliche (Unità finanza di progetto, presso il CIPE Ministero del Tesoro).Successivamente alla formalizzazione di tali iniziative, si inizierà il percorso formativo orientato all’esercizio di attività di ricerca di alta qualificazione presso università, enti pubblici o soggetti privati. Viaggi e missioni: L’attività in questione è prevista nel corso del 2° anno, anche in relazione alla disponibilità finanziaria di cui il dottorato potrà disporre. Indicazione di eventuale sistema di valutazione adottato dal dottorato: a) per valutare la permanenza dei requisiti di idoneità della sede: b) per valutare la rispondenza del corso agli obiettivi formativi di cui all’art. 4 del decreto ministeriale 224/99 (Regolamento in materia di dottorato di ricerca), anche in relazione agli sbocchi professionali e al livello di formazione dei dottorandi: L’attivazione di quanto previsto nella normativa richiamata sarà oggetto di valutazione ed esame nella prossima riunione del Collegio docenti (18 settembre 2001), nel più ampio tema della elaborazione di un proprio Regolamento di dottorato. Si provvederà ad aggiornare su quanto richiesto a seguito delle determinazioni assunte dal Collegio medesimo. In ogni caso si farà riferimento anche ad una formazione professionale in tema di disciplina del mercato, anche sulla base del diritto comunitario, da svolgersi con stage formativi presso Autorità ed Istituzioni di regolazione e vigilanza del mercato, sia nella prospettiva pubblicistica che privatistica. - 308 - ANTONELLO FIORI Area scientifica: Economia Politica e-mail: antofiori@tiscalinet Cognome e nome: Fiori Antonello Dipartimento o Istituto: Istituto Economico Aziendale Area scientifica: Economia Politica Denominazione del Dottorato: Diritto ed Economia dei Sistemi Produttivi Ciclo: XV Borsa: Si Sede: Sassari Titolo della Ricerca: Applicazioni economiche della Teoria dei Giochi Tutor: Prof. M. Polo Breve curriculum vita : Partecipazione alla X edizione Seminari per laureandi della Fondazione IBM Italia “Tecnologie dell’informazione e organizzazioni” Agosto/Settembre 1998. Laurea in Economia, indirizzo Economia Aziendale, conseguita in data 12-11-1998 presso l’Università di Sassari, voto 110/110 con lode. Tesi in Finanza aziendale: Le agevolazioni alle imprese come fattore di sviluppo locale.“Master di Sviluppo economico sul Terziario Avanzato edizione 1999” presso l’Istituto Guglielmo Tagliacarne - Roma. Marzo 1999/ Aprile 2000. Master accreditato ASFOR e cofinanziato dal MURST. Corso di specializzazione “Development strategies and innovation in the agriculural - 309 - food sector and large distribution” presso ISEMA - Institut superieur d’enseignement au management. Luglio 1999. Avignone (F). Praticantato per Dottore Commercialista e Revisore Contabile. Sintesi del progetto di ricerca: La ricerca prende in esame le scelte degli agenti economici in contesti strategici, ed esamina l’interazione fra gli operatori nell’ambito di diverse forme di mercato. In questi casi, le conseguenze di un’azione da parte di un soggetto dipendono anche dalle azioni compiute dagli altri soggetti. In particolare, l’applicazione della “Teoria dei giochi” si adatta molto bene allo studio dei mercati oligopolistici, dove è forte la interdipendenza tra le imprese. In ambito macroeconomico saranno analizzati i modelli di politica economica, in cui gli effetti della politica monetaria sono determinati dalla interazione strategica tra le istituzioni economiche e le banche centrali. Aspetti di originalità e di innovazione: La Teoria dei giochi studia le decisioni di più individui in condizioni di incertezza. L’obiettivo della ricerca è quindi andare oltre le ipotesi restrittive che vengono fissate nei modelli economici statici, per ottenere applicazioni più realistiche dei modelli di comportamento degli agenti economici. Titoli di volumi ed articoli pubblicati negli anni di frequenza del dottorato e pertinenti alla ricerca: - Politica Economica. University at Home. M.D.M. Publishing house. (In pubblicazione). Attività didattica effettuata dai docenti del dottorato: Presentazione del volume SVIMEZ: Lo Sviluppo Economico della Sardegna. Organizzato dall’Istituto Economico Aziendale il 13-02-2001. Seminario del Dottorato in Diritto ed Economia dei Sistemi Produttivi il 15-03-2001 su tematiche di Diritto Privato. Seminario, organizzato dall’Istituto Economico Aziendale di Sassari, il 23-052001, dal titolo: Le Prospettive della New Economy nell’Economia Sarda: il ruolo delle Imprese, delle Istituzioni dell’Università. - 310 - Ciclo di lezioni del Dottorato in Diritto ed Economia dei Sistemi Produttivi in gemellaggio con il Dottorato dell’Università di Venezia tenuto presso Porto Conte Ricerche, Alghero, 4-8 giugno 2001, tra i temi del seminario: - Il Project Financing - La disciplina delle società nel diritto europeo V° Conferenza Internazionale Crenos (Centre for North South Economic Research) Università di Cagliari / Università di Sassari, organizzata dall’Università di Sassari presso Porto Conte Ricerche, Alghero, il 25-26 giugno 2001, dal titolo: Finance, Institutions, Technology and Growth. 4th Italian-Spanish conference on Financial Mathematics. Alghero 28 giugno 1 luglio 2001. Organizzato dalla Università di Sassari, Facoltà di Economia. - 311 - LUIGI NONNE Area scientifica: giuridico-economica e-mail: [email protected] Cognome e nome: Nonne Luigi Dipartimento o Istituto: Dipartimento di Scienze Giuridiche Area scientifica: giuridico-economica Denominazione del Dottorato: Diritto ed Economia dei sistemi produttivi Ciclo: XVI Borsa: Si Sede: Sassari Titolo della Ricerca: L’attività contrattuale dell’imprenditore Tutor: Prof. V. Ricciuto Breve curriculum vitae: 1991- Maturità classica conseguita presso il LiceoGinnasio “Canopoleno” di Sassari con la votazione di 58/60. A.A. 1996/1997Laurea in Giurisprudenza presso l’Università degli studi di Sassari (votazione di 110/110 e lode) con discussione della tesi in Diritto Penale “Associazione a delinquere e criminalità minorile”. A.A 2000/2001- Accesso al Dottorato di ricerca in “Diritto ed economia dei sistemi produttivi” presso l’Università degli studi di Sassari. Ottobre 2000- conseguimento dell’abilitazione all’esercizio della professione di Avvocato. Marzo 2001- conseguimento dell’abilitazione all’insegnamento delle Discipline giuridiche ed economiche nella scuola secondaria superiore. - 312 - Sintesi del progetto di ricerca: Il tema che verrà sviluppato nel corso del dottorato mira ad accertare la possibilità di ascrivere all’imprenditore un proprio statuto contrattuale, ossia la verifica sulla sussistenza di norme il cui ambito applicativo soggettivo postuli necessariamente la figura dell’imprenditore contraente. Una volta appurata la fondatezza dell’ipotesi volta a delineare una disciplina speciale dell’attività in esame, tramite un’indagine che avrà come ambito di ricerca principalmente le leggi speciali, si procederà alla ricostruzione normativa di come il rischio di impresa, presupposto giuridico-economico del fenomeno, possa giustificare il particolare atteggiarsi di istituti generali nel momento in cui questi operano in presenza di una figura imprenditoriale. Aspetti di originalità e di innovazione: L’esame dei rapporti tra l’attività contrattuale dell’imprenditore e le norme contenute nel sistema che vietano la realizzazione di determinate modalità dell’agire economico risulta di particolare interesse, per la scarsità di indagini in materia e per la nuova visione dell’attività imprenditoriale che esso comporta. Viaggi e missioni in Italia e all’estero: Partecipazione al XV Colloquio biennale dell’AIDC sul tema “I diritti fondamentali in Europa” tenutosi a Messina dal 31/05/2001 al 02/06/2001. Viaggio-studio in Germania dal 29/ 07/2001 al 25/08/2001 per la raccolta e la selezione del materiale sui contratti d’impresa nel diritto tedesco e straniero presso l’Università degli studi di Monaco di Baviera. Risorse finanziarie disponibili: Fondi Progetto Giovani ricercatori 2001; fondi ex 60%; fondi C.N.R. Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: L’attività di studio e di ricerca si svolge utilizzando le strutture didattiche e le attrezzature scientifiche disponibili presso l’Università degli Studi di Sassari, che pone a disposizione aule per la didattica e la ricerca, ed ancora le biblioteche di Dipartimento. - 313 - Attività didattica effettuata dai docenti del dottorato: Il 15 marzo 2001 si sono svolte due lezioni tenute dal Prof. A. Mordechai Rabello, (Professor of Legal History and Comparative Law, Fac. of Law, the Hebrew University of Jerusalem) dal titolo, “Verso la codificazione del diritto privato israeliano” e“Il dibattito costituzionale in Israele”; mentre nel mese di giugno 2001 è stata realizzata una settimana di studi e lezioni, tenute secondo il seguente calendario: Lunedì 4 giugno Avv. Leone Il Project Financing. Martedì 5 giugno Prof. C. Ibba La disciplina delle società nel diritto europeo. Le società tra avvocati; Avv. Leone Il Project Financing. Mercoledì 6 giugno Prof. V. Ricciuto Il Project Financing. Giovedì 7 giugno Prof. M. Riguzzi L’impresa aeroportuale e i contratti di servizi nell’ottica della liberalizzazione; Prof. A. Serra La società per azioni europea. Venerdì 8 giugno Prof. A. Gentili L’equilibrio contrattuale. Attività didattica svolta dal dottorando: Svolgimento di esercitazioni, assistenza degli studenti per esami e tesi e partecipazione alle commissioni di esame degli insegnamenti di Istituzioni di diritto privato, Diritto Civile e Diritto privato comparato presso la facoltà di Giurisprudenza, e di Istituzioni di diritto privato presso la facoltà di Scienze politiche dell’Università degli studi di Sassari. - 314 - LUIGI PISANU Area scientifica: Giuridico economica Cognome e nome: Pisanu Luigi Dipartimento o Istituto: Dipartimento di Scienze giuridiche Area scientifica: Giuridico economica Denominazione del dottorato: Diritto ed economia dei sistemi produttivi. Ciclo: XV Borsa: Si Sede: Sassari Titolo della ricerca: Le privatizzazioni nella Regione Sardegna Tutor: Prof. V. Ricciuto Breve curruculum vitae: Titoli posseduti:1) Diploma di Maturità Classica conseguito presso il Liceo Classico «Convitto Nazionale Canopoleno» di Sassari nell’anno scolastico 1989/90 con votazione 54/60. 2) Diploma di Laurea in Giurisprudenza conseguita presso la «Libera Università Internazionale degli Studi sociali» di Roma nell’anno accademico 1998/99 con votazione di 107/ 110. 3) Dottorando di ricerca in Diritto ed Economia dei Sistemi produttivi, presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università di Sassari(20002002). Esperienze professionali: Dal 1999 svolge la pratica legale presso lo studio legale associato dell’avv. Pasqualino Federici del Foro di Sassari. Conoscenze informatiche: Discreta conoscenza di «Office 2000» ed Internet. Lingue conosciute: Conoscenza a livello intermedio della lingua inglese. - 315 - Sintesi del progetto di ricerca: L’intervento della Regione Sardegna nell’economia è stato attuato mediante un ente pubblico economico denominato EMSA e quattro holdings denominate SFIRS, SIGMA INVEST, INTEX e SIPAS aventi tutte la forma del S.p.A. e controllate dalla Regione. Inquadrato il fenomeno nelle sue linee globali l’analisi deve procedere per punti cardine: le procedure di selezione del contraente; le tipologie contrattuali di cessione delle partecipazioni; la determinazione del prezzo; il piano industriale ed il mantenimento dei livelli occupazionali; la disciplina delle garanzie del cedente e del cessionario. All’interno dei suddetti punti devono essere riportate le singole vicende per poter essere analiticamente elaborate nelle rispettive particolarità. Aspetti di originalità e di innovazione: La vicenda delle privatizzazioni presenta in Sardegna delle peculiarità rispetto all’analoga in campo nazionale. Diversamente da quando accade sul piano nazionale la dismissione progressiva dell’intervento della Regione nell’economia, data la natura societaria delle imprese pubbliche, viene attuata direttamente mediante un procedimento di privatizzazione sostanziale, cioè di immissione nel mercato delle partecipazioni o di cessione dei complessi aziendali e non attraverso una previa privatizzazione formale data dalla trasformazione dell’ente pubblico in SPA. Risorse finanziarie disponibili: Fondo giovani ricercatori. Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: L’attività di studio e di ricerca si svolge utilizzando le strutture didattiche e le attrezzature scientifiche disponibili presso l’Università degli Studi di Sassari, che pone a disposizione locali ed attrezzature quali aule per la didattica e la ricerca e le biblioteche di Dipartimento. Attività didattica effettuata dai docenti del dottorato: Il 15 marzo 2001 si sono svolte due lezioni tenute dal Prof. Mordechai Rabello, (Professor of Legal History and Comparative Law, Fac. of Law, the Hebrew University of Jerusalem dal titolo, “Verso la codificazione del diritto privato israeliano” e “Il dibattito - 316 - costituzionale in Israele; nel mese di giugno 2001 (4-9 giugno 2001) è stata realizzata una settimana di studi e lezioni, tenute: dall’Avv. V.Leone “Il Project Financing”; prof. C.Ibba “La disciplina delle società nel diritto europeo Le società tra avvocati”; prof. V.Ricciuto “Il Project Financing”; prof. M.Riguzzi “L’impresa aeroportuale e i contratti di servizi nell’ottica della liberalizzazione”; prof. A. Serra “La società per azioni europea”; prof. A. Gentili “L’equilibrio contrattuale”. - 317 - GIUSEPPE PISCHEDDA Area scientifica: Economia Politica e-mail: [email protected] Cognome e nome: Pischedda Giuseppe Dipartimento o Istituto: Istituto di Economia Aziendale Area scientifica: Economia Politica Denominazione del Dottorato: Diritto ed Economia dei Sistemi Produttivi Ciclo: XVI Borsa: No Sede: Sassari Titolo della Ricerca: Scambi internazionali in economia aperta Tutor: Prof. M. Polo Breve curriculum vitae: Esperienze pre-laurea: Indagine conoscitiva ISTAT/ CEE per conto ERSAT (Ente Regionale di Sviluppo ed Assistenza Tecnica in Agricoltura) relativa al 1991-1992; Diploma di Laurea in Economia e Commercio, conseguito in data 11-11-1999 presso l’Università di Sassari, con votazione pari a 110/110 con lode; Tirocinante in Sassari presso lo Studio Commerciale e di Revisione Contabile del Dott. Giorgio Porqueddu, ed iscritto all’Albo dei Praticanti in data: 09-02-2000. Insegnante di Economia Aziendale e Matematica Generale e Finanziaria presso l’Istituto Tecnico Privato Parificato Europa in Sassari (Anno Scolastico 2000-2001). - 318 - Sintesi del progetto di ricerca: L’analisi del commercio internazionale, e degli scambi in genere tra Paesi diversi, sarà indirizzata all’evidenziazione di quelli che sono aspetti peculiari del processo di internazionalizzazione. Il commercio internazionale, e gli scambi tra Paesi diversi in genere, sono in progressivo aumento ed oggi si può non a torto parlare di economia aperta e di sempre maggiore interdipendenza economica tra i vari Paesi; chiaramente maggiore sarà la propensione all’esportazione di un Paese, tanto più grande la sua necessità di vivere in un mercato caratterizzato da misure economiche liberistiche. Aspetti di originalità e di innovazione: Nel cercare di evidenziare quali sono gli effetti di una diversa politica economica e commerciale, protezionistica o liberistica, in mercati che divengono sempre più interrelati (si pensi agli USA, alla UE e al Giappone) alla luce dell’unificazione economica. Effetti della globalizzazione sui mercati. Collaborazioni nazionali e internazionali: Stage di formazione (dal 26-022001 al 14-03-2001) ed esperienza lavorativa sul campo (dal 15-03-2001 al 1506-2001) presso l’Agenzia Generale INA-ASSITALIA di Sassari in qualità di consulente assicurativo e finanziario (addetto al Servizio Clienti). Attività didattica effettuata dai docenti del dottorato Partecipazione al Seminario, organizzato dall’Istituto di Economia Aziendale di Sassari, presso l’Università di Sassari, Sede Centrale, in data 13-02-2001, di presentazione del volume SVIMEZ: “Lo Sviluppo Economico della Sardegna” (curatori Dott. Luigi Cannari e Dott. Salvatore Chiri, del Servizio Studi della Banca d’Italia). Partecipazione al Seminario del Dottorato in Diritto ed Economia dei Sistemi Produttivi tenuto presso l’Università di Sassari in Sassari, Sede Centrale, in data 15-03-2001 ed avente come tema del dibattito “Il Diritto Privato e Costituzionale Israeliano”. Partecipazione al Seminario, organizzato dall’Istituto di Economia Aziendale di Sassari, presso l’Università di Sassari, Sede Centrale, in data 23-05-2001, avente ad oggetto le problematiche della New Economy e - 319 - dal titolo: “Le Prospettive della New Economy nell’Economia Sarda: il ruolo delle Imprese, delle Istituzioni dell’Università”. Partecipazione al Seminario del Dottorato in Diritto ed Economia dei Sistemi Produttivi tenuto dall’Università di Sassari presso Porto Conte Ricerche, Loc. Tramariglio, Alghero (SS), ciclo di lezioni dal 04-06-2001 al 08-06-2001, tra i temi del seminario: “Il Project Financing”; “La disciplina delle società nel diritto europeo”; “La società per azioni europea”. Partecipazione al Seminario della V Conferenza Internazionale CRENoS (Centre for North South Economic Research) Università degli Studi di Cagliari / Università degli Studi di Sassari, organizzata dall’Università di Sassari presso Porto Conte Ricerche, Loc. Tramariglio, Alghero (SS), in data: 25-26 –06-2001, avente come tema di ricerca: “Finance, Institutions, Technology and Growth”. Partecipazione al Seminario Internazionale: “Italian-Spanish Conference on Financial Mathematics”, organizzato dalla Università di Sassari, Facoltà di Economia, presso Porto Conte, Hotel El Faro, Alghero (SS), in data: dal 28-06-2001 al 01-07-2001. - 320 - ANTONIO RIVIEZZO Area scientifica: Giurisprudenza e-mail: [email protected] Cognome e nome: Riviezzo Antonio Dipartimento o Istituto: Dipartimento di Scienze Giuridiche Area scientifica: Giurisprudenza Denominazione del Dottorato: Diritto ed Economia dei Sistemi Produttivi Ciclo: XVI Borsa: Si Sede: Sassari Titolo della Ricerca: I poteri c.d. paragiurisdizionali delle autorità indipendenti Tutor: al momento non è stato ancòra individuato. Breve curriculum vitae: oltre a frequentare il presente ciclo di dottorato, è avvocato iscritto all’Albo degli Avvocati del Consiglio dell’Ordine Forense di Sassari dall’anno 1999 e s’è laureato presso l’Università degli Studi di Sassari nel 1996 col massimo dei voti. Sintesi del progetto di ricerca: l’evoluzione dei sistemi politici c.d. democratici ha una delle sue più evidenti manifestazioni nel passaggio, sul piano istituzionale, da un’amministrazione c.d. per ministeri (di matrice francese) ad un’amministrazione c.d. per autorità (di matrice anglosassone). Ciò si riverbera - 321 - inevitabilmente sul piano dei princìpi, con possibili ricadute anche sullo stesso princìpio democratico, laddove al superamento del princìpio di stretta legalità e di separazione dei poteri non si accompagnino adeguate garanzie ed idonei congegni di contrappeso. Uno dei punti del sistema attualmente sottoposto alla maggiore torsione è rappresentato, appunto, dall’emersione di poteri quasi – giurisdizionali in capo ad apparati amministrativi. Aspetti di originalità e di innovazione: il lavoro non affronta certo per primo tali tematiche, tuttavia si propone di dare, all’interno di un quadro indubbiamente frastagliato e frammentario per lo meno un inizio di sistemazione e razionalizzazione della materia, essendosi ormai in presenza di un apparato casistico significativo da confrontare col quadro del diritto positivo. Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: tutte quelle dell’Università di Sassari, oltre a quelle occasionalmente usufruibili in analoghe strutture durante viaggi di studio collegati alla ricerca. - 322 - ALESSIO DIEGO SCANO Area scientifica: Giuridico economica NOXI-NOX4-NOX5 e-mail: [email protected] Cognome e nome: Scano Alessio Diego Dipartimento o Istituto: Dipartimento di Scienze Giuridiche (Sassari), Dipartimento di Scienze Giuridiche (Modena) Area scientifica: Giuridico economica NOXI-NOX4-NOX5 Denominazione del Dottorato: Diritto ed Economia dei sistemi produttivi Ciclo: XV Borsa: Si Sede: Sassari Titolo della Ricerca: La compravendita di partecipazioni azionarie Tutor: Prof. C. Ibba Breve curriculum vitae: 1991 Maturità Classica conseguita presso il Liceo Ginnasio “D.A. Azuni” di Sassari con la votazione di 54/60. 1994 Corso libero in analisi di mercato (marketing research) presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Sassari - bimestre marzo/aprile - (Resp. Prof. Francesco Saracchi). A.A. 1996/1997 Laurea in Giurisprudenza ( vot. 110/110 e lode ) conseguita in data 27 giugno 1997 presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli studi di Sassari, con tesi in diritto penale dal titolo “Normazione penale delle tecniche procreative e genetiche”. A.A. 1997/1998 Corso di - 323 - perfezionamento forense presso la Facoltà di Giurisprudenza, dell’Università degli Studi di Milano (Resp. Prof. Giorgio Pastori). Giudizio finale: BUONO. 1999 Nomina a cultore della materia in Diritto Commerciale presso le Facoltà di Giurisprudenza e di Economia dell’Università degli studi di Sassari. 1999 Corso estivo di “Specializzazione in diritto bancario e dei mercati finanziari (Summer law school)”, organizzato dalla Foundation for International Studies presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Malta in collaborazione con l’Istituto di diritto privato dell’Università degli studi di Roma “La Sapienza”. Con superamento della prova scritta finale. (Responsabili: Prof. Guido Alpa Prof. Francesco Capriglione). A.A. 1999/2000 Contratto di collaborazione didattica con la Cattedra di Diritto Commerciale presso la facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli studi di Sassari. A.A. 1999/2000 Specializzazione in Diritto Commerciale (vot. 50/50) presso la Scuola di Specializzazione in Diritto Commerciale dell’Università “Federico II” di Napoli di durata biennale (direttore Prof. Antonio Venditti) con tesi in Diritto degli Intermediari Finanziari su “Il diritto di recesso dell’azionista in caso di perdita della quotazione in borsa ed il problema della tipicità delle società quotate”. La frequenza della Scuola è stata finanziata con Borsa di studio della Regione Autonoma Sardegna ottenuta a seguito di concorso per titoli nell’area giuridica. A.A. 2000/2001 I° anno del Dottorato di ricerca in Diritto ed Economia dei sistemi produttivi (Area: Diritto Commerciale) presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università degli Studi di Sassari (Coordinatore: Prof.Vincenzo Ricciuto; Tutor: Prof. Carlo Ibba). Sintesi del progetto di ricerca: Lo studio della compravendita delle partecipazioni azionarie con particolare riguardo all’oggetto del contratto e alle garanzie dovute dalle parti. Risorse finanziarie disponibili: Fondo Giovani Ricercatori Titoli di volumi ed articoli pubblicati negli anni di frequenza del dottorato e pertinenti alla ricerca: - Revocatoria fallimentare e monopolista legale, in Studium Oeconomiae, Padova, Cedam, 2000, n. 1, p. 83; - 324 - - Aumento di capitale e liberazione delle azioni già emesse, in Studium Oeconomiae, Padova, Cedam, 2000, n. 1, p. 86; - Il c.d. aumento di capitale mediante compensazione, in Studium Oeconomiae, Padova, Cedam, 2000, n. 1, p. 89; - Deliberazioni assembleari connesse ed invalidità derivata, in Studium Oeconomiae, Padova, Cedam, 2000, n. 5, p. 122; - Insieme con il Prof. Carlo Ibba Commento agli artt. 7,8 e 9, in AA.VV., La qualificazione delle imprese e la disciplina del mercato dei lavori pubblici (Commento sistematico al D.P.R. 25 gennaio 2000, n. 34), di prossima pubblicazione per i tipi della Giappichelli; - Aggiornamento – diretto dal Prof. A. Serra - delle voci di diritto commerciale e di diritto privato bancario del Dizionario di Banca, borsa e finanza, edito dall’Istituto Enciclopedico della Banca e della Borsa (ABI). Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: l’attività di studio e di ricerca nelle direzioni e con le modalità sopra illustrate è svolta utilizzando le strutture didattiche e le attrezzature scientifiche disponibili presso l’Università di Sassari, Facoltà di Giurisprudenza. Locali ed attrezzature disponibili: aule per la didattica e la ricerca, biblioteca, macchine fotocopiatrici. Personale disponibile: n. 1: addetto alla segreteria e alla contabilità. Tali strutture ed il personale addetto sono state rese disponibili anche presso le sedi consorziate. Attività didattica effettuata dai docenti del dottorato: Il 15 marzo 2001 si sono svolte due lezioni tenute dal Prof. Mordechai Rabello, (Professor of Legal History and Comparative Law, Fac. of Law, the Hebrew University of Jerusalem dal titolo, “Verso la codificazione del diritto privato israeliano” e“Il dibattito costituzionale in Israele”; Nel mese di giugno 2001 (4-9 giugno 2001) è stata realizzata, presso l’Università di Sassari, una settimana di studi e lezioni, tenute dal Prof. C.Ibba “La disciplina delle società nel diritto europeo Le società tra avvocati”.Prof. M.Riguzzi “L’impresa aeroportuale e i contratti di servizi nell’ottica della liberalizzazione”. Prof. A.Serra “La società per azioni europea”. Prof. A.Gentili “L’equilibrio contrattuale”. I seminari sono stati tenuti dall’Avv. Leone sul “Il Project Financing e dal Prof. V.Ricciuto “Il Project Financing”. - 325 - Attività didattica svolta dal dottorando: Il sottoscritto ha svolto durante il primo anno di dottorato attività di assistenza studenti e ha seguito alcune tesi in materia di Diritto Societario. Ha partecipato inoltre in qualità di componente la commissione esaminatrice, alle sessioni di laurea (sessione estiva anno 2001). Ha fatto parte delle Commissioni d’esame in materia di Diritto Commerciale. - 326 - GIUSEPPE GIOVANNI SCANU Area scientifica: NZO4X e-mail: [email protected] Cognome e nome: Scanu Giuseppe Giovanni Dipartimento o Istituto: Dipartimento di Scienze Giuridiche Area scientifica: NZO4X Denominazione del Dottorato: Diritto ed Economia dei Sistemi Produttivi Ciclo: XVI Borsa: Si Sede: Sassari Titolo della Ricerca: Tecniche moderne di garanzia e garanzie atipiche. Tutor: Prof. V. Ricciuto Breve curriculum vitae: Nel luglio 1988 consegue la maturità classica presso il Liceo “D.A. Azuni” di Sassari con la votazione di 48/60. Il 29.6.1993 consegue il diploma di laurea in Giurisprudenza discutendo la tesi dal titolo “Scissione di società e parità di trattamento”, relatore Prof. Avv. Antonio Serra, riportando la votazione di 110/110 e lode. Dal luglio 1993 all’aprile 1996, svolge la prescritta pratica forense e notarile rispettivamente presso lo studio dell’avv. Antonio Forteleoni e del dott. Antonello Simone Scanu. Dall’ottobre 1994 all’aprile 1995, frequenta il XXXVII Corso della Scuola di notariato bolognese svoltosi presso il Consiglio notarile di Bologna. Nel periodo ottobre – dicembre 1995, - 327 - frequenta un seminario di approfondimento riguardante le tematiche attinenti il diritto ed il processo minorile, organizzato dal Consiglio dell’Ordine Forense di Sassari. Nel settembre 1998 consegue l’abilitazione alla professione di avvocato e nell’ottobre dello stesso anno si iscrive all’Albo degli avvocati di Sassari. Dal settembre 1999 al giugno 2000, frequenta il Master In Giurista di impresa organizzato dall’Associazione Professionisti Sardi di Sassari e finanziato dal MURST, conseguendo la votazione finale di ottimo. Nel novembre 2000 risulta vincitore del concorso per il dottorato di ricerca in Diritto ed Economia dei sistemi Produttivi presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche preso l’Università degli studi di Sassari. Ha buona conoscenza della lingua inglese e dei programmi di Office ed Internet. Sintesi del progetto di ricerca: La ricerca di nuove tecniche di garanzia nel finanziamento alle imprese - in grado di effettivamente soddisfare le esigenze di credito della moderna economia capitalistica – passa oggi attraverso il superamento del principio di tipicità dei diritti reali e del numerus clausus delle cause di prelazione, nonché dei principi classici dell’accessorietà, determinatezza, specialità e spossessamento. Nell’esercizio dell’impresa, l’imprenditore non può rinunciare al possesso dei beni costituenti il capitale fisso e variabile necessario per produrre nuova ricchezza con la quale rimborsare il credito e deve poter continuare a lavorare la materia prima. Le istanze proprie dell’attuale economia creditizia sono così riassumibili: a) necessità che la garanzia mobiliare prescinda dal requisito dello spossessamento ai fini della costituzione e dell’opponibilità ai terzi; b) possibilità che l’oggetto della garanzia faccia riferimento a più beni considerati in modo unitario, in modo che i singoli componenti possano mutare senza incidere sull’originaria identità e unicità della garanzia medesima. Sono queste le garanzie mobiliari non possessorie fluttuanti – floating charge -, caratterizzate dalla libera disponibilità in capo al debitore dei beni sottoposti in garanzia nell’ambito dell’ordinary corse of business. Altro versante di ricerca attiene alle c. d. performance bond, peculiare strumento di garanzia c.d. di risultato, utilizzato specialmente negli appalti pubblici. - 328 - Aspetti di originalità e di innovazione: La prassi – costituita essenzialmente dai contratti di finanziamento bancario – mostra di apprezzare il patto di rotatività, così come la più recente giurisprudenza della Corte di Cassazione. D’altra parte, la ricerca di meccanismi di garanzia più agili e duttili di quelli codicistici, sulla scorta dell’esperienza anglosassone, francese e nord americana, postula un’attenta verifica in termini di compatibilità coi principi cardine dell’ordinamento in tema di garanzie, sullo sfondo di numerosi esempi di garanzie rotative legali rinvenibili nella legislazione speciale. Collaborazioni nazionali e internazionali: ha partecipato all’aggiornamento del Dizionario di Banca, Borsa e Finanza, in corso di pubblicazione. Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: Biblioteca del Dipartimento di Scienze Giuridiche e Biblioteca Centralizzata “Pigliaru”. Attività didattica effettuata dai docenti del dottorato: Il giorno 15 marzo 2001 il Prof. Alfredo Mordechai Rabello Montesquieu, Professor of Legal History and Comparative law, Fac. of law, the Hebrew University of Jerusalem, ha tenuto due conferenze dal titolo: “ Verso la codificazione del diritto privato israeliano” e “Il diritto costituzionale in Isralele”. Dal 4 al 9 giugno 2001 s’è tenuto un ciclo di lezioni nell’ambito del Dottorato in “Diritto europeo dei contratti civili e commerciali” dell’Università degli studi di Venezia sui seguenti temi: Il project financing – Avv. Leone e Prof. Ricciuto – La disciplina delle società nel diritto europeo – Prof. Ibba – L’impresa aeroportuale e i contratti di servizi nell’ottica della liberalizzazione – Prof. Riguzzi - La società per azioni europea – Prof. Serra – L’equilibrio contrattuale – Prof. Gentili. - 329 - MICHELE SIAS Area scientifica: Giuridico-economica e-mail: [email protected] Cognome e nome: Sias Michele Dipartimento o Istituto: Dipartimento di Scienze Giuridiche Area scientifica: Giuridico-economica Denominazione del Dottorato: Diritto ed Economia dei sistemi produttivi Ciclo: XVI Borsa: No Sede: Sassari Titolo della Ricerca: Politica culturale ed economia della cultura: profili comparatistici Tutor: Prof. A. Zito Breve curriculum vitae: 1991- Maturità classica conseguita presso il LiceoGinnasio “Canopoleno” di Sassari con la votazione di 46/60. A. A. 1998/ 1999- Laurea in Giurisprudenza presso l’Università degli studi di Sassari (votazione di 110/110 e lode) con discussione della tesi in Diritto Amministrativo “Indirizzo politico-amministrativo e attività di gestione nella riforma della dirigenza nella Pubblica Amministrazione”. A.A 2000/2001Accesso al Dottorato di ricerca in “Diritto ed economia dei sistemi produttivi” presso l’Università degli Studi di Sassari. A.A 2000/2001- partecipazione al - 330 - Corso di perfezionamento in Diritto Comunitario “R. Schumann”. A.A 2000/ 2001- nomina a Cultore di Istituzioni di Diritto Pubblico, Diritto Costituzionale Italiano e Comparato, Diritto Costituzionale Regionale e Diritto Parlamentare presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Sassari. Sintesi del progetto di ricerca: Scopo della ricerca è quello di analizzare il modo in cui dal punto di vista giuridico-istituzionale e giuridico-antropologico si vada definendo il modello di politica culturale, in una fase nella quale lo stesso non ha più come unico obiettivo quello di tutelare e conservare esclusivamente i beni culturali visti nella loro dimensione materiale ma, soprattutto, quello di ridefinire e valorizzare l’identità culturale delle varie dimensioni locali, intesa come premessa ad una più accentuata definizione dell’autonomia, fattore indispensabile nel processo di globalizzazione che vede una lenta erosione delle realtà statali a fronte di un sempre crescente rapporto globale-locale. Aspetti di originalità e di innovazione: Si intende focalizzare l’attenzione sul processo di “privatizzazione della cultura”, inteso come metodo tendente a riportare la definizione delle culture locali direttamente alle comunità sociali che le esprimono, attraverso quegli strumenti (come ad esempio le imprese e le fondazioni culturali) che, nell’ottica di un nuovo modo di pensare l’autonomia, integrano il modello di Welfare Society. Viaggi e missioni in Italia e all’estero: Partecipazione al Convegno sul tema “Verso un controllo di costituzionalità diffuso” tenutosi a Pisa il 25 e 26/05/ 2001. Partecipazione al Convegno sul tema “un nuovo Statuto per la Sardegna” tenutosi a Cagliari ed organizzato dalle Facoltà di Giurisprudenza di Sassari e Cagliari, il 30/03/2001. Viaggio-studio in Irlanda dal 14/08/2001 al 31/08/ 2001 per la raccolta e la selezione di materiale attinente al tema di ricerca. Partecipazione al Convegno sul tema “Cultura e diritto nelle Costituzioni Europee”. Paestum-Vatolla, 7/8 settembre 2001. - 331 - Risorse finanziarie disponibili: Fondi Progetto Giovani ricercatori 2001; fondi ex 60%; fondi C.N.R. Titoli di volumi ed articoli pubblicati negli anni di frequenza del dottorato e pertinenti alla ricerca: - Beni e attività culturali con particolare riguardo alla Regione Sardegna, in corso di pubblicazione nella “Rivista giuridica del mezzogiorno”; - Multiculturalismo e politica culturale: il concetto di autonomia, in corso di pubblicazionenella Rivista “Mediterraneo” Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: L’attività di studio e di ricerca si svolge utilizzando le strutture didattiche e le attrezzature scientifiche disponibili presso l’Università degli Studi di Sassari, che pone a disposizione aule per la didattica e la ricerca, ed ancora le biblioteche di Dipartimento. Attività didattica effettuata dai docenti del dottorato: Il 15 marzo 2001 si sono svolte due lezioni tenute dal Prof. A. Mordechai Rabello, (Professor of Legal History and Comparative Law, Fac. of Law, the Hebrew University of Jerusalem) dal titolo, “Verso la codificazione del diritto privato israeliano” e“Il dibattito costituzionale in Israele”; mentre nel mese di giugno 2001 è stata realizzata una settimana di studi e lezioni, tenute secondo il seguente calendario: Lunedì 4 giugno Avv. Leone Il Project Financing. Martedì 5 giugno Prof. C. Ibba La disciplina delle società nel diritto europeo. Le società tra avvocati; Avv. Leone Il Project Financing. Mercoledì 6 giugno Prof. V. Ricciuto Il Project Financing. Giovedì 7 giugno Prof. M. Riguzzi L’impresa aeroportuale e i contratti di servizi nell’ottica della liberalizzazione; Prof. A. Serra La società per azioni europea. Venerdì 8 giugno Prof. A. Gentili L’equilibrio contrattuale. Attività didattica svolta dal dottorando: Partecipazione alle commissioni di esame degli insegnamenti di Diritto Costituzionale, Diritto pubblico comparato e Diritto Costituzionale Regionale presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Sassari, di Istituzioni di Diritto Pubblico, Diritto - 332 - Costituzionale Italiano e Comparato, Diritto Costituzionale Regionale e Diritto Parlamentare presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Sassari e di Istituzioni di Diritto Pubblico presso la Facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Sassari. - 333 - - 334 - EPIDEMIOLOGIA MOLECOLARE DEI TUMORI - 336 - Denominazione del Dottorato: Epidemiologia Molecolare dei Tumori Dipartimenti/Istituti concorrenti: Dipartimento di Scienze Biomediche, sez. Patologia Sperimentale e Oncologia (Univ. Sassari), Istituto di Igiene e Medicina Preventiva (Facoltà Med. e Chir., Univ. Sassari, Istituto di Clinica Chirurgica (Facoltà Med. e Chir., Univ. Sassari), Istituto di Clinica Medica (Facoltà Med. e Chir., Univ. Sassari, Dipartimento di Sciernze della Salute (Univ. Genova) Area scientifica: Med./04 Collegio dei Docenti: Prof. Rosa M. Pascale (Coordinatore), Prof. Paolo Castiglia, Prof. Giuseppe Dettori, Prof. Alberto Porcu, Dott. Angelo Scanu, Prof. Antonio Farris, Prof Sivio De Flora. Tutori: Prof. P. Castiglia, Prof. M.M. Simile, Prof. A. Porcu, Prof. S. De Flora, Dott. M.R. De Miglio, Dott. M.A. Seddaiu, Dott. M.R. Muroni Numero allievi: XV ciclo: 3 (2 con Borsa); XVI ciclo 3 (2 con Borsa) Sedi consorziate: Dipartimento di Scienze della Salute, Università degli Studi di Genova Anno di prima istituzione: A.A. 1999-2000 Borse a carico delle sedi consorziate: 1 Dottorandi: XV ciclo: Dr. Paolo Giuseppe Cerrano; Dr. Alessandro Fancellu; Dr. Andrea Piana XVI ciclo: Dr. Franca Rossana Pulina; Dr. Anna Maria Scarpa; Dr. Maria Antonietta Seddaiu - 337 - Tipologia e Quantità di risorse finanziarie: Fondi ex 60%; Fondi ex 40%; Fondi Regionali Dotazione ordinaria del Dipartimento di Scienze Biomediche: Strutture logistiche etc.: 4 laboratori di Biologia Molecolare; 2 laboratorio di Istologia e Istochimica; 4 laboratori di Culture Cellulari; 5 laboratori di Microbiologia; 3 laboratori di Biochimica; 3 laboratori di Radioisotopi; 1 laboratori di Analisi di immagini; 2 laboratori fotografici; 1 stabulario; 5 aule; 3 biblioteche. Attività didattica: tre seminari interni/ settimana, per otto mesi all’anno; due seminari con Docenti esterni all’anno; lezioni giornaliere nei vari laboratori dalle 9.00 alle 12.00 Partecipazione a Congressi: Congresso della SIP (Società Italiana di Patologia): Giugno 2000, Bari, Italy. International Meeting in Sardinia: New Trends in Molecular Carcinogenesis, Settembre 2001, Alghero, Italy. - 338 - PAOLO GIUSEPPE CERRANO Area scientifica:Epidemiologia e prevenzione Cognome e Nome: Cerrano Paolo Giuseppe Dipartimento o Istituto: Dipartimento di Scienze della Salute, Università di Genova Area scientifica: Epidemiologia e prevenzione Denominazione del Dottorato: Epidemiologia molecolare dei tumori Ciclo: XV Borsa: Si Sede: Sassari (amministrativa); Genova (frequenza) Titolo della ricerca: 1. Studio della perossidazione lipidica dell’intima di aorte umane di pazienti aterosclerotici; 2. Epidemiologia molecolare del mesotelioma maligno Tutor: Prof. S. De Flora (Genova) Breve curriculum vitae: 1990: Laurea in Medicina e Chirurgia (110 e lode) presso Istituto di Igiene e Medicina Preventiva, Università di Genova, Genova.1990-1992: Medico Interno, Ambulatorio di Fisiopatologia Respiratoria ed Allergologia, Dipartimento di Medicina Interna, Università di Genova, Genova.1992-1998: Research Fellow, Department of Immunology (Whitechapel), St Bartholomew’s and the Royal London School of Medicine and Dentistry, Queen Mary and Westfield College, London, UK. 1999-oggi: - 339 - Dottorando in Epidemiologia dei Tumori, Sede Legale: Università di Sassari, Sassari; frequenza: Dipartimento di Scienze della Salute, Sezione di Igiene e Medicina Preventiva, Direttore Prof. Silvio De Flora, Università di Genova, Genova. Sintesi del Progetto di Ricerca: Dosaggio della perossidazione lipidica di aorte umane di pazienti aterosclerotici in quanto espressione di danno ossidativo a livello vasale con la tecnica del dosaggio della malondialdeide; SV40 e mesotelioma maligno: aspetti molecolari dell’ipotesi carcinogenetica virale del mesotelioma maligno. Aspetti di originalità e di innovazione: Studio della perossidazione lipidica dell’intima di aorte umane di pazienti aterosclerotici. L’epidemiologia molecolare applicata allo studio dell’SV40 ed il mesotelioma maligno. Viaggi e missioni in Italia e all’estero: Corso, Metodi molecolari in epidemiologia, Scuola Superiore di Epidemiologia e Medicina Preventiva ‘G. D’Alessandro’, Fondazione e Centro di Cultura Scientifica ‘E. Majorana’ di Erice (23 – 27 febbraio 2000); Moduli del ‘Master in Epidemiologia’ 2001, Fondazione ISI, Torino: 1. Principi di Epidemiologia; 2. Elementi di Statistica; 3. Le misure in Epidemiologia; 4. Studio di coorte; 5. Studio caso-controllo. Convegno ‘Malignant Mesothelioma’ Therapeutic Options and Role of SV40: An Update. The University of Chicago Gleacher Center Chicago, Illinois, USA (20-21 Aprile 2001). Collaborazioni nazionali ed Internazionali: Servizio di Epidemiologia Ambientale e Biostatistica, National Cancer Research Institute, Direttore: Riccardo Puntoni, Genova, Italy; Michele Carbone, MD, PhD, Associate Professor of Pathology, Loyola University Medical Center, Cardinal Bernardin Cancer Center, Maywood, IL 60153, USA. - 340 - Titoli di volumi ed articoli pubblicati negli anni di frequenza del dottorato: - SV40 and malignant mesothelioma: a review (in preparazione). Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: Centrifughe e fotometro; personal computer e STATA7 Statistic Software. Attività didattica effettuata dai docenti del dottorato: Lezioni tenute dal Prof. Silvio De Flora concernenti l’importanza dell’epidemiologia molecolare e dei biomarcatori per lo studio dei processi di carcinogenesi e dello sviluppo delle malattie cronico-degenerative. Attività didattica svolta dal dottorando: Seminario – report dopo il Convegno ‘Malignant Mesothelioma’ Therapeutic Options Role of SV40: An Update, presso il Servizio di Epidemiologia Ambientale e Biostatistica, National Cancer Research Institute, Genova (8 giugno 2001). - 341 - ALESSANDRO FANCELLU Area scientifica: Chirurgia e-mail: [email protected] Cognome e Nome: Fancellu Alessandro Dipartimento o Istituto: Clinica chirurgica generale e terapia chirurgica Area scientifica: Chirurgia Denominazione del Dottorato: Epidemiologia molecolare dei tumori Ciclo: XV Borsa: Si Sede: Sassari Titolo della ricerca: Ricerca di marcatori molecolari della cancerogenesi mammaria, intestinale ed epatica nell’ uomo. Tutor: Prof.ssa R. M. Pascale Breve curriculum vitae: 1994: Laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Sassari; 1995: Abilitazione alla Professione e iscrizione all’Albo dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Sassari; 1999: Specializzazione in Chirurgia Generale presso la Clinica Chirurgica dell’Università di Sassari; 1999: Vincitore Concorso ammissione al Dottorato di Ricerca in Epidemiologia Molecolare dei Tumori (XV Ciclo); Nov 2000Giu 2001: Research Associate presso il Dept. Of General; Surgery della University of Chicago, USA; Attualmente frequenza del Corso di Dottorato presso - 342 - l’Istituto di Clinica Chirurgica e il Dipartimento di Scienze Biomediche, Sez. Patologia Sperimentale e Oncologia. Sintesi del progetto di ricerca: Recenti dati epidemiologici indicano un’incremento dell’incidenza dei carcinomi del colon-retto e della mammella nel Nord Sardegna, in sintonia con l’incremento di queste patologie nei Paesi del mondo Occidentale. Andamento analogo sembrano avere gli epatocarcinomi, strettamente associati, come fattore concausale, all’infezione da HBV e HCV. Scopo della ricerca vuole essere quello di individuare dei marcatori molecolari che possano consentire una valutazione diagnostica e che possano avere un valore prognostico nella progressione di questi tipi di neoplasie. Abbiamo iniziato lo studio con l’utilizzo di una tecnica nota come RAPD, basata sull’impiego di marcatori microsatellitari che, mediante tecnica di PCR, permettono di mettere in evidenza regioni di DNA instabile che molto probabilmente contengono geni coinvolti nella progressione pre-neoplastica e neoplastica. Aspetti di originalità e di innovazione: L’individuazione delle regioni di instabilità genica e il successivo; sequenziamento dei geni in esse contenuti potrà consentire l’identificazione di geni direttamente coinvolti nell’insorgenza e nella progressione della malattia neoplastica. I geni, eventualmente identificati, potranno essere utilizzati come marcatori dell’evoluzione della malattia e del suo trattamento. Viaggi e missioni in Italia e all’estero: Nov 2000-Giu 2001: Frequenza, in qualità di Research Associate, del Dept. of General Surgery della University of Chicago, USA. Collaborazioni nazionali e internazionali: A.I.R.C. (Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro) sez. di Milano; Dept. of Surgery University of Chicago, IL, USA. - 343 - Risorse finanziarie disponibili: Finanziamenti regionali ed ex 60%. Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: Laboratorio di Biologia Molecolare della Sez. di Patologia Sperimentale ed Oncologia, Dipartimento di Scienze Biomediche. Attività teorico-pratica effettuata dai docenti del dottorato: Attività teoricopratica svolta giornalmente presso i Laboratori di Biologia Molecolare. Attività periodica seminariale presso Dipartimento di Scienze Biomediche e l’Istituto di Clinica Chirurgica. Attività didattica svolta dal dottorando: Lezioni, attività seminariale e teoricopratica volta agli studenti di Medicina e dei Diplomi Universitari - 344 - ANDREA FAUSTO PIANA Area scientifica: F22A-Med /42 Cognome e nome: Piana Andrea Fausto Dipartimento o Istituto: Igiene e Medicina Preventiva Area scientifica: F22A-Med /42 Denominazione del Dottorato: Epidemiologia Molecolare dei Tumori Ciclo: XV Borsa: No Sede: Sassari Titolo della Ricerca: Epidemiologia Molecolare dell’infezione da Helicobacter pylori Tutor: Prof. P. Castiglia Breve curriculum vitae: Laureato nel 1988 in Scienze Biologiche; abilitato alla professione di Biologo, è iscritto all’Albo dell’Ordine Nazionale dei Biologi. nel luglio 1989 è risultato vincitore del Concorso per Funzionario Tecnico (VIII^ qualifica funzionale) presso l’Istituto di Igiene e Medicina Preventiva della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Sassari. Nel dicembre 2000 è risultato vincitore del Concorso per Ricercatore presso l’Istituto di Igiene e Medicina Preventiva della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Sassari, dove presta servizio in qualità di Ricercatore confermato dal 1 gennaio 2001. L’attività di ricerca è documentata da 70 - 345 - pubblicazioni scientifiche su riviste nazionali ed estere nei campi dell’Igiene ospedaliera, della Epidemiologia e profilassi di malattie infettive, di malattie non infettive dell’Igiene ambientale, dell’Igiene degli alimenti. Sintesi del progetto di ricerca: Da indagini condotte dall’Istituto di Igiene e Medicina preventiva dell’Università degli Studi di Sassari è emerso che stipiti di Helicobacter pylori isolati nel Nord Sardegna sono caratterizzati da un profilo di particolare resistenza agli antibiotici, in confronto con quanto riportato in altre realtà territoriali. Tale aspetto, unitamente all’elevato grado di polimorfismo genomico, fa ipotizzare un profilo caratteristico degli Hp isolati nel nostro territorio. Sulla base di tali premesse è sembrato interessante intraprendere una ricerca al fine di verificare se stipiti di Helicobacter pylori così particolari siano in grado di indurre, in modo diverso, danni molecolari. Lo studio prevede, da un lato, la definizione delle principali caratteristiche genomiche degli stipiti isolati (presenza di particolare fattori di virulenza VacA, CagA, IceA, ecc.) e, dall’altro, la ricerca di addotti al DNA cellulare, di 8-idrossi-2’-desossiguanosina e la determinazione, con metodiche immunoistochimiche, di apoptosi e di indici di proliferazione. Aspetti di originalità e di innovazione: E’ un dato ormai assodato che l’infezione da Helicobacter pylori nello stomaco si associa a patologie quali ulcera duodenale, gastrica, cancro. Assai stimolante è la possibilità di individuare, tramite studi di epidemiologia molecolare, la suscettibilità individuale a fattori di rischio legati all’infezione da Hp, nonché valutare la comparsa di legami precoci tra sostanze genotossiche prodotte dal microrganismo ed il DNA delle cellule gastriche. Tale aspetto potrebbe rivelarsi di estrema utilità al fine di intraprendere adeguati interventi di chemio e vaccino profilassi. Viaggi e missioni in Italia e all’estero: Congresso nazionale S.It.I. Ferrara, settembre-ottobre 2000. Collaborazioni nazionali e internazionali: Department of Medicine, Vet- - 346 - erans Affairs Medical Center and Baylor College of Medicine, Houston, TX, USA; Dipartimento di Scienze della Salute - Sez. di Igiene e Medicina preventiva, Genova. Risorse finanziarie disponibili: 60%; ex- 40% dotazione. Titoli di volumi ed articoli pubblicati negli anni di frequenza del dottorato e pertinenti alla ricerca: - Mura I., Realdi G., Piana A., Are B.M., Maida I., Dore M.P., Muresu E.: L’infezione da Helicobacter pylori nel Nord Sardegna: aspetti diagnostici e caratterizzazione molecolare. Ann. Ig., 11, 431-438, 1999; - Idda M., Piana A., Carta C., Are B.M., Mura I., Dore M.P., Realdi G.: A randomized trial of antimicrobial therapy for H. pylori infection: pre-treatment susceptibility vs. blinded treatment. GUT, 47, A101, 2000; - Emanueli C., Salis M.B, Stacca T., Gaspa L., Chao J., Chao L., Piana A., Madeddu P.: Rescue of impaired angiogenesis in spontaneously hypertensive rats by intramuscular human tissue kallikrein gene transfer. Hypertension, 2001. (in stampa); - Casu M., Piana A., Dore M.P., Mura I., Realdi G.: Might Helicobacter infection caused spontaneous bacterial peritonitis? GUT, 2001. (in stampa); - Piana A., Are B.M., Shahid M., Maida I., Sotgiu G., Dore M.P., Realdi G., Mura I.: Helicobacter pylori in the drinking water in North Sardinia. GUT, 2001. (in stampa). Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: afferenti al Laboratorio di Epidemiologia e Biostatistica dell’Istituto d’Igiene e Medicina Preventiva (avanzate risorse hardware e specifici software statistici ed epidemiologici), necessarie per la conduzione di studi ecologici ed analitici con applicazioni metodologiche bayesiane e studi di epidemiologia genetica (costruzione di alberi genealogici, linkage analysis, QTL mapping); afferenti al Laboratorio di Biologia molecolare dell’Istituto d’Igiene e Medicina Preventiva (sintetizzatore di oligonucleotidi, sequenziatore, thermo-cycler, CHEF, camere elettroforetiche). - 347 - Attività didattica svolta dal dottorando: Corso di laurea in Medicina e Chirurgia: attività didattica integrativa nell’ambito del Corso di “Igiene e Medicina delle comunità” nel Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia. Corso di laurea in Scienze Biologiche: attività didattica integrativa nell’ambito del Corso di “Igiene” nel Corso di Laurea in Scienze Biologiche. Corso di laurea in Scienza dell’Educazione: attività didattica integrativa nell’ambito del Corso di “Igiene” nel Corso di Laurea di Scienza dell’Educazione. Corsi di diplomi universitari: ricopre per affidamento l’incarico di insegnamento di “Metodologia, Epidemiologia e Igiene” nel Corso di Diploma Universitario in Igienista dentale. Scuole di specializzazione: per affidamento l’insegnamento “Igiene generale ed applicata” presso la Scuola di Specializzazione in Scienza dell’Alimentazione;per affidamento l’insegnamento “Didattica dell’Educazione sanitaria” presso la Scuola di Specializzazione Insegnanti della Scuola Secondaria;per affidamento l’insegnamento “Igiene degli alimenti” presso la Scuola di Specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva. - 348 - FRANCA ROSSANA PULINA Area scientifica: Patologia Generale - MED/04 Cognome e nome: Pulina Franca Rossana Dipartimento o Istituto: Dip. Scienze Biomediche-Sez. Patologia Sperimentale e Oncologia Area scientifica: Patologia Generale - MED/04 Denominazione del dottorato: Epidemiologia molecolare dei tumori Ciclo: XVI Borsa: Si Sede: Sassari Titolo della ricerca: Predisposizione genetica alle neoplasie epatiche. Tutor: Dott.ssa M. R. De Miglio Breve curriculum vitae: 1987 - Maturità Scientifica presso il Liceo Scientifico “Giovanni Spano” di Sassari, votazione 45/60; 1995 - Laurea in Scienze Biologiche presso Univ. degli studi di Sassari, voto 110/110; 2000 Specializzazione in Patologia Clinica, indirizzo tecnico, Univ. degli Studi di Sassari, voto 50/50; 2000 / 2001 - Dottorato di Ricerca in Epidemiologia molecolare dei tumori, ciclo XVI, I anno. Sintesi del progetto di ricerca: La predisposizione individuale alle neoplasie - 349 - epatiche dipende dal grado di esposizione ai cancerogeni ambientali (epatite B e C, aflatossina B1 etc.) associata al substrato genetico. Poichè le prevalenze familiari dei carcinomi epatici sono rare nella specie umana, lo studio sperimentale è indispensabile per l’individuazione di geni coinvolti nella predisposizione. E’ stata effettuata un’analisi di linkage in incroci del ceppo suscettibile F344 con il ceppo resistente BN, utilizzando sia Back cross (BFF1 x F344) che intercross (BFF1 x BFF1) nei quali si è indotta la crescita di lesioni pre neoplastiche epatiche con il metodo di Solt e Farber. Sono stati identificati 4 loci di suscettibilità e 6 loci di resistenza in gran parte provenienti dal ceppo resistente. Aspetti di originalità e innovazione: Per la prima volta sono stati individuati loci di predisposizione genetica alla cancerogenesi epatica del ratto. Ulteriori studi sono in corso per valutare le interazioni epistatiche ed i geni coinvolti. Risorse finanziarie disponibili: Fondi ex 60%, Fondi ex 40%. Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: Laboratorio di microbiologia; Laboratorio di Biochimica; Laboratorio di radioisotopi; Laboratorio fotografico; Laboratorio di analisi d’immagine. Attività didattica effettuata dai docenti del dottorato: Lezioni giornaliere nei vari laboratori dalle ore 9,00 alle ore 12,00. - 350 - ANNA MARIA SCARPA Area scientifica: Patologia Generale - MED/04 Cognome e nome: Scarpa Anna Maria Dipartimento o Istituto: Dipartimento di Scienze Biomediche - Sez. Patologia Sperimentale e Oncologia Area scientifica: Patologia Generale - MED/04 Denominazione del dottorato: Epidemiologia molecolare dei tumori Ciclo: XVI Borsa: Si Sede: Sassari Titolo della ricerca: Alterazioni molecolari indotte dal taxolo nell’apoptosi delle lesioni preneoplastiche e neoplastiche epatiche. Tutor: Prof.ssa M. M. Simile Breve curriculum vitae: 1983 - Maturità Classica; 1989 - Laurea in Scienze Biologiche, votazione 110 e lode; 1990/91 - tirocinio pratico, esame di stato, e iscrizione all’albo; 1991 - Diploma di specializzazione in “Genetica Applicata”, Ist. di Genetica e Microbiol. “A. Traverso” Univ. di Pavia; 1992 - Corso di perfezionamento in Biochimica Clinica organizzata dalla SiBioc (Società Italiana Biochimica clinica); 1993 - Vince borsa di studio RAS, Area Disciplinare Immunologia Genetica; 1995 - Vince concorso per contratto di ricerca ex art. 37 Area Niomedica e Farmacologica dal titolo: “ipercolesterolemia familiare”; - 351 - 1996/98 Frequenta Ist. di Genetica Molecolare del C.N.R. a Tramariglio (Alghero) occupandosi di citogenetica dei tumori solidi; 1998 - V Corso Teorico-Pratico Genetica Medica su “Le malattie genetiche come malattie sociali” Università degli Studi G. D’Annunzio - Chieti; 2000/2001 - Dottorato di Ricerca in Epidemiologia molecolare dei tumori, ciclo XVI. Sintesi del progetto di ricerca: Le lesioni preneoplastiche e neoplastiche epatiche sono caratterizzate da una forte perdita cellulare per apoptosi e da attiva crescita con una lieve prevalenza della produzione sulla perdita cellulare che comporta una lieve progressione delle lesioni verso stadi più maligni. Un’ inversione del bilancio tra perdita e produzione, dunque, può portare ad un aumento della progressione. Vari agenti chemioterapici inducono apoptosi, ma i meccanismi molecolari coinvolti sono poco noti. Abbiamo intrapreso uno studio sull’azione del Taxolo, sull’apoptosi nella cancerogenesi epatica. I risultati preliminari fin ora ottenuti hanno consentito di quantificare l’ apoptosi di base e quella indotta da taxolo in epatociti isolati da fegato normale da lesioni preneoplastiche di ratti trattati o non trattati con Taxolo. Si è studiato inoltre l’effetto del Taxolo su colture epatiche primarie. Aspetti di originalità e innovazione: Stabilita la cinetica della comparsa dell’apoptosi in vivo e in vitro, ulteriori ricerche saranno indirizzate allo studio dell’espressione e dell’attività delle caspasi 3, 8 e 9, dell’espressione di NFkB, IkB e del complesso fra queste due molecole e della liberazione di citocromo c da parte dei mitocondri. Inoltre si studierà l’espressione dei geni anti apoptotici Bcl-2 e BclXL e di quelli pro apoptotici Bax e Bak. Risorse finanziarie disponibili: Fondi ex 60%, Fondi ex 40%. Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: Laboratorio di colture cellulari; Laboratorio di Biochimica; Laboratorio di radioisotopi; Laboratorio fotografico; Laboratorio di analisi d’immagine. Attività didattica effettuata dai docenti del dottorato: Lezioni giornaliere nei vari laboratori dalle ore 9,00 alle ore 12,00. - 352 - MARIA ANTONIETTA SEDDAIU Area scientifica: Patologia Generale - MED/04 Cognome e nome: Seddaiu Maria Antonietta Dipartimento o Istituto: Dipartimento Scienze Biomediche - Sez. Patologia Sperimentale e Oncologia Area scientifica: Patologia Generale - MED/04 Denominazione del dottorato: Epidemiologia molecolare dei tumori Ciclo: XVI Borsa: No Sede: Sassari Titolo della ricerca: Alterazione dei meccanismi molecolari coinvolti nella regolazione del ciclo cellulare nel corso della cancerogenesi epatica. Tutor: Prof.ssa R. M. Pascale Breve curriculum vitae: 1974- - Maturità classica Liceo “Vittorio Emanuele II” di Napoli, votazione 60/60; 1984 - Laurea in Scienze Biologiche Università di Napoli “Federico II”, votazione 110/110; 1985 / 86 - Tirocinio pratico post laurea Ist. Microbiologia Università di Napoli “Federico II” - Esame di Stato - Iscrizione Albo Biologi; 1987 - Laurea in Scienze Naturali Università di Napoli “Federico II”, votazione 110/110; 1990 - Specializzazione in Patologia Generale Università di Sassari, votazione 50/50; 1991/2001 - Tecnico Laureato VII livello presso Dip. Scienze Biomediche - Sez. Patologia Sperimentale e - 353 - Oncologia; 2001 - Ricercatore confermato presso suddetta sezione; 2000/2001 - Dottorato di Ricerca in Epidemiologia molecolare dei tumori, ciclo XVI. Sintesi del progetto di ricerca: Le lesioni preneoplastiche e neoplastiche indotte nel fegato di ratti suscettibili all’epatocancerogenesi sono caratterizzate da iperespressione ed amplificazione di c-myc. In ceppi resistenti all’epatocancerogenesi non si ha amplificazione di c-myc e le lesioni epatiche progrediscono più lentamente. Poichè il c-myc interagisce con numerosi geni del ciclo cellulare, si è intrapreso uno studio dell’ espressione dei geni chiave del ciclo in queste lesioni, indotte nel ceppo suscettibile F344 e in quelli resistenti Wistar e Brown - Norway (BN).Nel ceppo F344 si ha un’iperespressione di mRNA e proteina delle cicline D1 ed E e di E2F-1. La pRB è prevalentemente fosforilata sia nelle lesioni preneoplastiche che neoplastiche, mentre la ciclina A è invariata. Nelle stesse lesioni di ceppi resistenti questi geni sono molto meno espressi, p-RB è prevalentemente ipofosforilata e si ha un aumento dell’espressione di p21-WAF1 e p27-Kip 1. Aspetti di originalità e innovazione: Questi risultati mostrano per la prima volta una deregolazione del ciclo cellulare nelle lesioni preneoplastiche e neoplastiche epatiche nel ceppo suscettibile, caratterizzata da una prevalenza di E2F-1 in grado di legarsi a DP1, attivando la trascrizione dei geni coinvolti nella sintesi del DNA. Nei ceppi resistenti si ha un blocco del passaggio G1— >S che spiega la scarsa progressione delle lesioni. Collaborazioni nazionali ed internazionali: NIH. Risorse finanziarie disponibili: Fondi ex 60%, Fondi ex 40%; Dotazione ordinaria del Dipartimento di Scienze Bionediche. Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: Laboratorio di colture cellulari; Laboratorio di Biochimica; Laboratorio di radioisotopi; Laboratorio fotografico. - 354 - Attività didattica effettuata dai docenti del dottorato: Lezioni giornaliere nei vari laboratori dalle ore 9,00 alle ore 12,00. Attività didattica svolta dal dottorando: Lezioni studenti Diploma Universitario per Tecnici di Laboratorio, Corso di Metodologie di Laboratorio; Esercitazioni studenti Facoltà di Medicina e Chirurgia. - 355 - - 356 - FARMACOLOGIA E TOSSICOLOGIA COMPARATA DI XENOBIOTICI - 358 - Denominazione del Dottorato: Farmacologia e Tossicologia Comparata di xenobiotici Dipartimento e/o Dipartimenti (oppure Istituti) concorrenti: Dipartimento di Biologia Animale; Dipartimento di Scienze del Farmaco; Dipartimento Farmaco-Chimico-Tossicologico. Area scientifica: Farmacologia e Tossicologia Veterinaria Docente coordinatore: Prof. Anania Vittorio Area scientifica di riferimento del corso: Farmacologia e Tossicologia Veterinaria Componenti del Collegio dei docenti e Coordinatore: Franconi Flavia, Serra Gino, De Caprariis Paolo, Boatto Gianpiero, Satta Margherita, De Montis Maria Graziella, Demontis Maria Piera, Bennardini Federico, Diana Marco, D’Aquila Paolo Stefano, Anania Vittorio (Coordinatore). Tutori: Anania Vittorio, Boatto Gianpiero Numero di allievi ammessi al dottorato per ciascun ciclo, di cui con borsa e senza borsa: n. 2 con borsa Sedi consorziate: Nessuna Anno di prima istituzione: 1997 Curricula: Farmacologia Veterinaria; Farmacologia cellulare e molecolare; Farmacologia del Sistema Cardiovascolare; Psiconeurofarmacologia; Tossicologia. - 359 - Elenco dei dottorandi suddivisi per ciclo: De Nigris Filomena (XV ciclo), Nieddu Maria (XV ciclo). Tipologia e quantità di risorse finanziarie (oltre alle borse concesse ai dottorandi) effettivamente messe a disposizione dalla/e struttura/e (per l’anno e per il triennio) per le attività del corso e per l’attività di studio e di ricerca dei dottorandi; eventuali somme messe a disposizione dall’Ateneo per l’attività del corso (fondi di bilancio, fondi comunitari, fondi messi a disposizione dalle strutture consorziate, ecc.): Per il triennio 1999-2001: Dotazione ordinaria £. 20.000.000; Prestazioni a pagamento £. 60.000.000; Fondi dottorato £. 27.000.000; Fondi U.E. £. 16.000.000; ex-60% £. 35.000.000 Strutture, logistica, attrezzature, supporti alla didattica:.indicare le strutture didattiche e scientifiche che sono a disposizione dei dottorandi per lo svolgimento della loro attività di studio e ricerca (considerare numero di postazioni di lavoro per i dottorandi, laboratori, strumentazioni, biblioteche ecc.): Attrezzature di biologia molecolare, Western Blots, binding-shifts e super-shift, immunoistochimica, HPLC, GCMS, GC, elettroforesi capillare, NMR, spettrofotometro UV-VIS, estrattore in fase supercritica. Didattica strutturata svolta: come si svolge la didattica, numero lezioni frontali, numero seminari interni, seminari tenuti da docenti esterni, lezioni in laboratorio, altro: lezioni in laboratorio e sono stati svolti 50 seminari interni. Le lezioni frontali inizieranno a settembre 2001 secondo un calendario predisposto dal collegio dei Docenti. Collaborazioni instaurate con soggetti pubblici o privati, italiani o stranieri, nell’ambito delle quali i dottorandi hanno maturato (o stanno maturando) delle esperienze di stage o di altro tipo, comunque esperienze in un contesto di attività lavorative: Dipartimento di - 360 - Farmacologia Sperimentale Università di Napoli; Department of Medicine0682, Unit 3 SCOR, University of California, San Diego, CA; Università degli Studi di Salerno; Istituto Superiore di Sanità. Breve descrizione del percorso formativo orientato all’esercizio di attività di ricerca di alta qualificazione presso università, enti pubblici o soggetti privati (con indicazione dei soggetti presso i quali i dottorandi stanno portando avanti tale percorso): per il percorso formativo orientato all’attività di ricerca di alta qualificazione si è collaborato con l’Università italiane e straniere (Napoli, Salerno, California, Istituto Superiore di Sanità), allo scopo di acquisire metodologie all’avanguardia e innovative necessarie per l’effettuazione di esperimenti con attrezzature non presenti nella Sede dove si svolge il Dottorato. Viaggi e missioni: Dipartimento di Farmacologia Sperimentale Università di Napoli; Department of Medicine-0682, Unit 3 SCOR, University of California, San Diego, CA; Università degli Studi di Salerno; Istituto Superiore di Sanità. Indicazione di eventuale sistema di valutazione adottato dal dottorato: a) per valutare la permanenza dei requisiti di idoneità della sede: b) per valutare la rispondenza del corso agli obiettivi formativi di cui all’art. 4 del decreto ministeriale 224/99 (Regolamento in materia di dottorato di ricerca), anche in relazione agli sbocchi professionali e al livello di formazione dei dottorandi: Alla fine di ogni anno si terrà un incontro con i dottorandi e col collegio dei docenti allo scopo di valutare il percorso formativo dei dottorandi e gli obiettivi raggiunti . Durante tale incontro si valuterà il raggiungimento delle indicazioni proposte dal Corso di Dottorato ed i risultati del lavoro svolto, attraverso seminari ed eventuali pubblicazioni. - 361 - FILOMENA DE NIGRIS Area Scientifica: Farmacologia e Tossicologia Veterinaria e-mail: [email protected] Cognome e Nome: De Nigris Filomena Dipartimento o istituto: Dipartimento di Biologia Animale Area Scientifica: Farmacologia e Tossicologia Veterinaria Denominazione del Dottorato: Farmacologia e Tossicologia Comparata di Xenobiotici Ciclo: XV Borsa: Si Sede: Sassari Titolo della Ricerca: Mediatori del signaling intracellulare in modelli animali sperimentali di patologia cardiovascolare: impatto della terapia genica ed antiossidante. Tutor: Prof. V. Anania Breve Curriculum: 1989: Laurea in Scienze Biologiche, Università degli Studi di Napoli Federico II, conseguita con la votazione di 110 e Lode.1993: Diploma di Specializzazione in Biotecnologie, Università degli Studi di Napoli Federico II conseguito con il massimo dei voti con lode (50 e Lode), 1999presente: Dottoranda, XV°Ciclo, Farmacologia e Tossicologia Comparata dei Xenobiotici, Università di Sassari 1987-1993: Studente interno e Borsista presso - 362 - il Dipartimento di Chimica Organica e Biologica dell’ Università di Napoli Federico II (Direttore: Prof. G. D’Alessio). 1993-1994: Borsa di studio dell’ Universtita’ di Roma Tor Vergata Istituto di Ricerche di Biologia Molecolare P.Angeletti”, Biochemistry Dept., Pomezia, Roma. (Direttore: Prof. R. Cortese). 1994 -1996 Aprile: Borsa di studio Telethon presso il Baylor College di Houston (Texas) ed in seguito presso i laboratori Telethon-TIGEM, Ospedale San Raffaele, Milano (Direttore: Prof. A. Ballabio). Aprile 1996-Febbario 2000: Borsa di studio Istituto Superiore di Sanità presso l ‘Ospedale Pascale di Napoli e successivamente presso i Laboratori del Dipartimento di Biologia Cellulare e Molecolare L. Califano, dell’Universita’ di Napoli Federico II nel gruppo di ricerca coordinato dal Prof. A. Fusco. 2000-2001: Visiting Scientist, Department of Medicine-0682, Unit 3 SCOR, University of California, San Diego, CA (Prof. W. Palinski) e Dipartimento di Farmacologia Sperimentale Universitˆ di Napoli (Prof. G. Cirino). Sintesi del progetto di ricerca: Sono stati iniziati nel corso del 1999 vari approcci sperimentali tesi alla comprensione dei meccanismi di trasduzione del segnale intracellulare in modelli sperimentali in vitro ed animali ai fini dello studio della disfunzione vascolare ed aterogenesi. Lo studio della terapia antiossidante e quella genica e’ stata valutata in questi modelli con rilevazione dell’impatto di queste nella prevenzione del danno vascolare. Aspetti di originalità e di innovazione: (Individuazione delle potenzialita’ terapeutiche della terapia antiossidante e genica ai fini della prevenzione e cura del danno vascolare. La sinergia di tali approcci terapeutici e’ di notevole interesse nella fisiopatologia dei meccanismi molecolari alla base di tale patologia). Viaggi e missioni in Italia e all’ estero: Dipartimento di Farmacologia Sperimentale Università di Napoli (Prof. G. Cirino). Department of Medicine-0682, Unit 3 SCOR, University of California, San Diego, CA (Prof. W. Palinski). - 363 - Collaborazioni Nazionali ed Internazionali: Prof. G. Cirino del Dipartimento di Farmacologia Sperimentale Università di Napoli e Prof. W. Palinski, Department of Medicine-0682, Unit 3 SCOR, University of California, San Diego, CA. Risorse finanziarie disponibili: Fondi dottorato, fondi ex 60%, fondi RAS, prestazioni a pagamento. Titoli di articoli pubblicati negli anni di frequenza del dottorato e pertinenti alla ricerca: - Napoli C, Cicala C, Wallace JM, De Nigris F, Santagata V, Caliendo G, Franconi F, Ignarro LJ, Cirino G., Protease-activated receptor-2 modulates myocardial ischemia-reperfusion injuty in the rat heart. Proceeding of the National Academy of Science USA. 2000;97:3678-3683; - De Nigris F, Franconi F, Maida I, Palumbo G, Anania V, Napoli C., Modulation by a- and g - tocopherol of apoptotic signaling induced by oxidized low-density lipoprotein in human coronary smooth muscle cells. Biochemical. Pharmacology. 2000;59:1427-1437; - Napoli C, Quehenberger O, De Nigris F, Abete P, Glass CK, Palinski W. Mildly oxidized low-density lipoprotein activates multiple apoptotic signaling pathways in human coronary cells. FASEB J. 2000; 14:1996-2007; - De Nigris F, Youssef T, Ciafrè SA, Franconi F, Anania V, Condorelli GL, Palinski W, Napoli C. Evidence for oxidative activation of c-Myc-dependent nuclear signaling in human coronary SMC and in early lesions of WHHL rabbits: protectve effects of vitamin E.Circulation. 2000;102:2111-2117; - Napoli C, Witztum JL, Calara F, De Nigris F, Palinski W. Maternal hypercholesterolemia enhances atherogenesis in normocholesterolemic rabbits, which is inhibited by antioxidant or lipid-lowering intervention during pregnancy: an experimental model of atherogenic mechanism in human fetuses. Circulation Research. 2000;87:946-952; - De Nigris F, Lerman LO, Rodriguez-Porcel M, De Montis MP, Lerman A, Napoli C. c-Myc activation in early coronary lesions in experimental hypercholesterolemia. Biochemical and Biophysical Research Communication. 2001;241:945-950. - 364 - Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: Attrezzature di biologia molecolare, Western Blots, binding-shifts e super-shift, ed immunoistochimica. Attività didattica effettuata dai docenti del dottorato: Le lezioni avranno inizio a settembre 2001, secondo un calendario predisposto dal Collegio dei Docenti. - 365 - MARIA NIEDDU Area scientifica: Chimica farmaceutica e tossicologica e-mail: [email protected] Cognome e nome: Nieddu Maria Dipartimento o Istituto: Dipartimento Farmaco Chimico Tossicologico Area scientifica: Chimica farmaceutica e tossicologica Denominazione del Dottorato: Farmacologia e tossicologia comparata di xenobiotici Ciclo: XV Borsa: Si Sede: Sassari Titolo della Ricerca: Determinazione di residui di farmaci e profarmaci in matrici biologiche complesse. Tutor: Dott. G. Boatto Breve curriculum vitae: Marzo 1998: Laurea in CTF presso la Facoltà di Farmacia di Sassari con la votazione di 110/110 e lode discutendo una tesi sperimentale dal titolo “Estrazione in fase supercritica e determinazione GC di fitofarmaci su liofilizzati di fegato di uccelli e mammiferi in via di estinzione”. Novembre 1998: Esame di Stato e conseguimento dell’abilitazione all’esercizio della professione di farmacista. Dicembre 1998: vincitrice del concorso per la Scuola di Specializzazione in Farmacia ospedaliera di cui ha frequentato con profitto il - 366 - primo anno (Anno accademico 1998-99). Giugno 1999: presentazione del poster “Supercritical fluid Extraction and GC detection of the DDE and Polychlorinated Biphenyl compound in chicken liver”all’8th International Meeting on Recent Development in Pharmaceutical Analysis; Roma June 29-July 3, 1999. Marzo 2000: vincitrice del concorso per il Dottorato di Ricerca. Sintesi del progetto di ricerca: Questa ricerca è orientata allo sviluppo di alcune nuove tecniche analitiche per la determinazione di sostanze di interesse farmacologico e tossicologico nelle diverse matrici biologiche. In particolare ci si prefigge di testare la stabilità chimica ed enzimatica di nuovi profarmaci e loro metaboliti, nonché la loro capacità di superare alcune barriere biologiche quali ad esempio la barriera ematoencefalica, sfruttando i meccanismi di trasporto di alcuni nutrienti essenziali (zuccheri, aminoacidi, ecc.). Sono stati finora saggiati diversi profarmaci della dopamina, dell’AZT e del Ketorolac coniugati con alcuni zuccheri. Come ulteriore sviluppo tale ricerca si sta indirizzando anche verso lo studio di metodologie analitiche per la separazione chirale di farmaci in miscela racemica. Aspetti di originalità e di innovazione: L’aspetto più innovativo di questa ricerca è senza dubbio la messa a punto di tecniche per la separazione di miscele racemiche. Questo consentirà di saggiare distintamente l’attività farmacologica nonché la tossicità dei singoli enantiomeri, attualmente in commercio sotto forma di miscele racemiche (lercanidipina, citalopram, ecc.) Collaborazioni nazionali e internazionali: Università degli Studi di Salerno (Fisciano); Istituto Superiore di Sanità Roma. Risorse finanziarie disponibili: 60%; Convenzione Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sardegna-Istituto Superiore di Sanità, Fondo Dottorato. - 367 - Titoli di volumi ed articoli pubblicati negli anni di frequenza del dottorato e pertinenti alla ricerca: - Bonina F., Puglia C., Rimoli M.G, Avallone L., Abignente E., Boatto G., Nieddu M., Meli R., Amorena M., de Capraris P.: Synthesis, in vitro chemical and plasma stability of glycosyl 3’-azido 3’-deoxythimidine derivates as potential HIV agents. (Carbohydrates Research Submitted). Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: HPLC, GC-MS, GC, elettroforesi capillare, NMR, spettrofotometro UV-VIS, estrattore in fase supercritica. Attività didattica svolta dal dottorando: Esercitazioni teorico pratiche nel Corso di Analisi dei farmaci I (CdL in CTF).Assistenza agli studenti laureandi nella preparazione delle tesi di Laurea. - 368 - FISIOPATOLOGIA MEDICA - 370 - Denominazione del Dottorato: Fisiopatologia Medica Dipartimento e/o Dipartimenti (oppure Istituti) concorrenti: Dipartimento -Struttura Clinica Medica -Patologia Medica (SS) e Dipartimento di Medicina Interna (Sezione di Medicina Interna II) (FE) Area scientifica: I settori scientifico-disciplinari a cui il Dottorato di Ricerca in Fisiopatologia Medica si riferisce sono i seguenti: F07A-Medicina Interna F07C-Cardiologia F07D-Gastroenterologia F07E-Malattie del Metabolismo F07H-Reumatologia F07F- Nefrologia Docente coordinatore: Realdi Giuseppe, Professore Ordinario – Medicina Interna F07A Componenti del Collegio dei docenti e Coordinatore: Realdi Giuseppe Delitala Giuseppe P. O. P. O. Med. Interna Med. Interna (F07A) (F07A) Sassari Sassari Carcassi Aldo Fellin Renato P. O. P. O. Reumatologia Med. Interna (F07h) (F07A) Sassari Ferrara Satta Andrea Glorioso Nicola P. O. P.A. Med. Interna Med. Interna (F07A) (F07A) Sassari Sassari Maioli Mario Malavasi Antonello P. A. P. A. Malattie Metabolismo (F07E) Sem. Medica (F07A) Sassari Sassari Mameli Piero Solinas Antonello P.A. P. A. Cardiologia Gastroenterologia (F07C) (F07D) Sassari Sassari Cossu Pierangela Ganau Antonello R. C. R. C. Med. Interna Med. Interna (F07A) (F07A) Sassari Sassari Giraudi Domenico Assistente Med. Interna (F07A) Sassari - 371 - Solini Anna Tedde Rinaldo R. C. R. C. Med. Interna Med. Interna (F07A) (F07A) Ferrara Sassari Realdi Giuseppe Carcassi Aldo P. O P. O. Med. Interna Reumatologia (F07A) (F07h) Sassari Sassari Glorioso Nicola Maioli Mario P.A. P. A. Med. Interna (F07A) Malattie Metabolismo (F07E) Sassari Sassari Solinas Antonello Ganau Antonello P. A. R. C. Gastroenterologia Med. Interna Sassari Sassari Tutori: (F07D) (F07A) Numero di allievi ammessi al dottorato per ciascun ciclo, di cui con borsa e senza borsa: A.A. 1992-1993, 8° ciclo, Dottori: Ciccarese Milco e Romagnoni Franco (n° 2 allievi con borsa di studio) A.A. 1993-1994, 9° ciclo, Dottori: Melis Alessandra e Stucci Nicola (n° 2 allievi con borsa di studio) A.A. 1994-1995, 10° ciclo, Dottori: Bader Giovanni, Lotti Raffaella e Pala Antonella (n° 3 allievi con borsa di studio) A.A. 1995-1996, 11° ciclo, Dottori: Carantoni Marcello, Farina Franca, Melis Maria Grazia, Saba PierSergio (n° 4 allievi con borsa di studio) A.A. 1996-1997, 12° ciclo, Dottori: Bilotta Ferruccio, Cugia Luigi, Passaro Angelina (n° 3 allievi con borsa di studio) A.A. 1997-1998, 13° ciclo, Dottori: Dore Maria Pina (n° 1 allievo con borsa di studio) A.A. 1998-1999,14° ciclo, Dottori: Mura Daniela, Tucconi Alessandro, Vergnani Luciana. (n° 3 allievi con borsa di studio) A.A. 1999-2000, 15° ciclo, Dottori: Carta Monica, Cossu Antonello, Tonolo Giancarlo, Azara Vittoria - 372 - (n° 2 allievi con borsa di studio e n° 2 allievi senza borsa) A.A. 2000-2001, 16° ciclo,.Dottori: Filigheddu Fabiana, Sanna Gianpaolo (n° 2 allievi con borsa di studio) Sedi consorziate: Ferrara Anno di prima istituzione: 1992-1993 Borse a carico delle sedi consorziate: nessuna Curricula: Il Dottorato di Ricerca in Fisiopatologia Medica è articolato nei seguenti curricula: 1) Fisiopatologia endocrino-metabolica e dell’aterosclerosi 2) Fisiopatologia cardio-vascolare e dell’ipertensione arteriosa 3) Fisiopatologia epato-gastroenterologica e dell’alimentazione 4) Fisiopatologia dell’invecchiamento 5) Fisiopatologia delle malattie reumatiche 6) Fisiopatologia delle malattie renali Tipologia e quantità di risorse finanziarie (oltre alle borse concesse ai dottorandi) effettivamente messe a disposizione dalla/e struttura/e (per l’anno e per il triennio) per le attività del corso e per l’attività di studio e di ricerca dei dottorandi; eventuali somme messe a disposizione dall’Ateneo per l’attività del corso (fondi di bilancio, fondi comunitari, fondi messi a disposizione dalle strutture consorziate, ecc.): Nell’anno 2000 le spese sostenute sono di L. 28.000.000 circa (per abbonamenti riviste, software, libri, spese materiale di laboratorio, manutenzioni, acquisto apparecchiature, personal computer). Nell’anno 2000 sono stati assegnati dall’Ateneo L. 25.000.000 ( di cui non si ha ancora la disponibilità). Sono stati messi a disposizione del Dipartimento Struttura fondi per circa 10.000.000 per le attività in corso e per le attività di studio e ricerca dei dottorandi. Le borse di studio assegnate per l’anno 2000 sono due, e sono state messe a disposizione dall’Ateneo. - 373 - Strutture, logistica, attrezzature, supporti alla didattica: indicare le strutture didattiche e scientifiche che sono a disposizione dei dottorandi per lo svolgimento della loro attività di studio e ricerca (considerare numero di postazioni di lavoro per i dottorandi, laboratori, strumentazioni, biblioteche ecc.): Gli Istituti di Clinica Medica Generale e di Patologia Speciale Medica dell’Università di Sassari mettono a disposizione le seguenti strutture: due reparti clinici di degenza per complessivi 67 posti letto un piccolo reparto di unità intensiva e semiintensiva coronarica, in fase di attivazione, per complessivi 12 posti letto; un laboratorio di emodinamica cardiologia; due servizi di day-hospital e ambulatori di medicina interna, cardiologia, ipertensione arteriosa, gastroenterologia, epatologia, diabetologia, endocrinologia, reumatologia, geriatria, malattia del metabolismo, nutrizione clinica; un centro di ricerca e di diagnostica di fisiopatologia cardiovascolare, comprendente ecocardiografi di ultima generazione, eco-color-doppler, apparecchi per test da sforzo, cicloergometro, registratori Holter per aritmia e per pressione arteriosa, poligrafo, elettrocardiografi, attrezzatura completa per cardiologia nucleare, compresa gammacamera, computer, stress-table, cicloergometro; un centro di ricerca e di diagnostica delle malattie dismetaboliche e del diabete mellito, con ultracentrifughe, centrifughe refrigerate, antianalyzer, spettrofotometro, HPLC, contatori beta e gamma, pompe Harward, aggregometro, fluorimetri, apparecchi per elettroforesi, nefelometro, apparecchi di routine, impedenzometro apparecchi per LDL aferesi, un laboratorio di biologia molecolare; un centro di ricerca e di diagnostica di fisiopatologia gastroenterologica ed epatologica, comprendente ecografo, eco-color-doppler, videogastroscopi e colonscopi, apparecchi per pH-metria e manometria gastroesofagea, un laboratorio di virologia e di biologia molecolare, uno spettometro di massa, un coagulometro; un centro di ricerca e di diagnostica endocrinologica comprendente, ultracentrifughe, centrifughe refrigerate, autoanalyzer, spettrofotometri, ecografo, contatori gamma, apparecchi di routine; un centro di diagnostica e di ricerca di fisiopatologia reumatologica, comprendente un densitometro osseo, un ecografo per tessuti molli, un pletismografo, apparecchi di radioimmunologia e di metodica Elisa e apparecchi di routine. - 374 - Il Dipartimento di Medicina Interna (sezione di Medicina Interna II) dell’Università di Ferrara) mette a disposizione le seguenti strutture: un reparto clinico di degenza comprendente complessivi 34 posti letto, ambulatorio di medicina generale, laboratori per lo studio delle malattie del metabolismo e dell’aterosclerosi, laboratori per lo studio delle malattie dismetaboliche e dell’aterosclerosi, un laboratorio di biologia molecolare (per lo studio dei disturbi del metabolismo lipidico), comprensivi delle seguenti attrezzature; una ultracentrifuga preparativa Beckman, centrifughe refrigerate, gascromatografo, spettrofotometro, una camera per elettroforesi di lipoproteine e delle apolipoproteine, un apparecchio Termal Cycler per l’amplificazione del DNA, camere per l’elettroforesi del DNA, bagni a circolazione forzata, una centrifuga Microfuge, un apparecchio fotografico, tre alimentatori per camere elettroforetiche, attrezzatura laboratoristica di routine. Inoltre presso il Dipartimento Struttura Clinica Medica- Patologia Medica sono disponibili una biblioteca con oltre 1000 volumi, 80 abbonamenti annui a riviste di Medicina Interna, Cardiologia, Angiologia, Ipertensione arteriosa, Endoscopia, Epatologia, Gastroenterologia, Reumatologia, Geriatria, Malattie del Metabolismo, Endocrinologia, Nutrizione Clinica, sale di studio, computer collegati in rete e via Internet, programmi statistici di elaborazione dati, stanze di refertazione, work-station. Didattica strutturata svolta: come si svolge la didattica, numero lezioni frontali, numero seminari interni, seminari tenuti da docenti esterni, lezioni in laboratorio, altro: Progetto di percorso formativo orientato all’alta qualificazione: Il dottorato di ricerca in Fisiopatologia Medica ha come finalità la formazione scientifica e l’addestramento alla ricerca dei dottorandi. Tale fine viene perseguito attraverso lo sviluppo delle attività previste secondo gli indirizzi indicati. Le attività formative saranno organizzate a tre livelli: - per tutto il dottorato, allo scopo di offrire contributi alla formazione di base tecnico-sperimentale e metodologica di grado superiore nell’ambito di tematiche di interesse generale in Fisiopatologia Generale, indispensabile - 375 - presupposto per la successiva fase di specializzazione in uno degli specifici curricula; - individuale, articolato in esperienze teorico-pratiche nell’ambito dello specifico indirizzo, con l’obiettivo finale della tesi; - interattivo, con scambio di esperienze di comune interesse maturate da ciascun dottorando nello svolgimento delle proprie specifiche attività di apprendimento ed applicative. Per tale impegno didattico e di ricerca, il Dottorato è strutturato in 3 anni: - il primo anno di attività è suddiviso in due semestri di cui il primo articolato in una serie di incontri comprendenti lezioni teoriche, seminari, ricerche applicate, acquisizione dei principi dall’evidence based medicine, apprendimento dell’uso del computer e delle ricerche bibliografiche via internet. L’impegno complessivo ipotizzabile è di circa 200 ore. Nel secondo semestre, a conclusione di una seconda serie di seminari teoricopratici ed a seguito di incontri tra Docenti e dottorandi, si perverrà alla verifica degli orientamenti di questi ultimi che consentirà, visto il livello di maturazione tecnico-scientifica e metodologica, di stabilire i campi specifici di ricerca per ogni allievo, anche sulla base delle scelte del singolo dottorando. Il Collegio dei Docenti stabilisce i cicli di seminari che il dottorando dovrà svolgere. In questo periodo sarà assegnato ad ogni dottorando lo specifico programma di ricerca e potrà iniziare la frequenza presso laboratori di ricerca all’estero. - i successivi due anni rappresenteranno da un lato, la prosecuzione e la realizzazione della formazione nell’ambito dei singoli curricula secondo un piano di studi e ricerche concordato come previsto al punto precedente e, dall’altro, lo spazio di scambio tra le esperienze di ricerca dei vari curricula, così da determinare nei dottorandi una solida mentalità di tipo interattivo, aperta alla collaborazione con altre esperienze di ricerca. In questo periodo sarà completato il soggiorno presso qualificati laboratori di ricerca nazionali o stranieri. La tesi del dottorato, obiettivo finale del triennio di formazione, dovrà dimostrare l’acquisizione da parte del dottorando di una adeguata personalità scientifica che gli consenta di impostare, condurre e portare a compimento nel - 376 - modo metodologicamente corretto e scientificamente produttivo e in maniera del tutto autonoma, ricerche scientifiche nell’ambito dell’area specifica scelta, sviluppando anche eventuali aspetti interdisciplinari. Il dottorando potrà partecipare a congressi, convegni e seminari attinenti la materia del dottorato, in Italia e all’estero, nonchè fruire di periodi di addestramento presso le università consorziate, altre università e istituzioni universitarie e non, italiane ed estere. Didattica svolta all’estero: Baylor College of Medicine, Gastroenterology Section, Houston, Tx, USA. Myriad Genetics, Salt Lake City, UT, USA; Karolinska Institute, Stoccolma Convegni: Partecipazione con comunicazioni e presentazioni di poster a Congressi nazionali e internazionali come indicato nel dettaglio nelle schede dei dottorandi. Collaborazioni instaurate con soggetti pubblici o privati, italiani o stranieri, nell’ambito delle quali i dottorandi hanno maturato (o stanno maturando) delle esperienze di stage o di altro tipo, comunque esperienze in un contesto di attività lavorative: David Graham , Gastroenterology Unit, Baylor College of Medicine, USA, Texas; Mark Skolnich, Myriad Genetics, UT, USA; V. L. Herrera, Boston University School of Medicine, Boston, USA; G. Faa , Istituto di Anatomia Patologica, Università di Cagliari; M: Campirei,Dipartimento di Medicina Interna e Gastroenterologia, Università di Bologna; Holger Luthmann; Karolinska Institute, Stoccolma,; R. Fellin, Università di Ferrara; A. Lernmark, University Of Washington, USA; C. Ventura, Istituto di Chimica Biologica, Università di Sassari; Cattedra di Genetica Medica, Università di Cagliari; Dipartimento di Biologia Molecolare, Università di Siena. Breve descrizione del percorso formativo orientato all’esercizio di attività di ricerca di alta qualificazione presso università, enti pubblici o soggetti privati (con indicazione dei soggetti presso i quali i dottorandi stanno portando avanti tale percorso): Mutazioni genetiche di Helicobacter pylori - 377 - responsabili di resistenza agli antibiotici. Concentrazione di metalli, mutazioni genetiche e danno epatico. Prodotti biologici inibenti le citochine dell’infiammazione. Polimorfismi genetici nell’ipertensione arteriosa. Genetica del morbo celiaco sieronegativo. Marcatori molecolari di danno vascolare, lipoproteine edanno renale. Metabolismo purinico e alterazioni genetiche. Tipizzazione genetica della malattia di Behcet. Marcatori precoci di danno vascolare nell’aterosclerosi. - 378 - MONICA CARTA Area scientifica: Medicina Interna (F07A) e-mail: [email protected] Cognome e nome: Carta Monica Dipartimento o Istituto: Dipartimento Struttura Clinica Medica –Patologia Medica Area scientifica: Medicina Interna (F07A) Denominazione del Dottorato: Fisiopatologia Medica (Curriculum: fisiopatologia e patogastroenterologica e dell’alimentazione) Ciclo: XV Borsa: Si Sede: Sassari Titolo della Ricerca: Malattie infiammatorie croniche intestinali: patogenesi immunitaria e prospettive terapeutiche Tutor: Prof. G. Realdi Breve curriculum vitae: Laureata il 25/09/1995 in Medicina e Chirurgia (110/ 110 e lode) presso l’Università di Sassari. Specializzata in Gastroenterologia il 04/11/1999 (50/50 e lode) presso l’Istituto di Clinica Medica dell’Università di Sassari. Vincitrice nell’anno accademico 1999/2000 di borsa di studio per il corso di Dottorato di Ricerca in Fisiopatologia Medica. Attualmente svolge la propria attività presso il servizio di gastroenterologia della Clinica Medica. - 379 - Sintesi del progetto di ricerca: Scopo dello studio è valutare l’efficacia clinica dell’anticorpo monoclonale anti-TNFa a breve e a lungo termine nel trattamento del morbo di Crohn attivo non rispondente alle terapie tradizionali e nella forma fistolizzante. A pazienti con malattia attiva ( CDAI 220-400) ed in terapia con 5–ASA e corticosteroidi viene somministrata una dose di farmaco (5mg/ Kg) ad intervalli regolari e prestabiliti (dose iniziale: tempo 0, dopo 2settimame e dopo 6 settimane). Dopo almeno 4 settimane dal trattamento si valuta il miglioramento clinico ( riduzione del CDAI almeno di 70 punti) e la eventuale chiusura delle fistole presenti. Aspetti di originalità e di innovazione: La realizzazione dell’anticorpo monoclonale chimerico umano-murino di classe IgG1 anti-TNFa geneticamente costruito ha permesso di iniziare a capire i meccanismi immunopatogenetici alla base delle malattie infiammatorie croniche dell’intestino. Viaggi e missioni in Italia e all’estero:The Digestive disease week meeting. San Diego,California U.S.A. 21-24 Maggio 2000. La medicina “evidence-based”: diagnosi e cura delle malattie gastro-intestinali nell’anziano. Mogliano Veneto 9-10 Giugno 2000. Corso Nazionale S.I.E.D. di aggiornamento in endoscopia digestiva 2000. Santa Margherita di Pula (Ca), 22-24 Giugno 2000. Advanced course colonoscopy: the present and the future.Torino,28-30 Settembre 2000. VI Congresso Regionale- V Congresso Interregionale Congiunto SardegnaSicilia. Cagliari, 15-16 dicembre 2000 Collaborazioni nazionali e internazionali: Prof. Campirei, Dipartimento Medicina Interna e Gastroenterologia, Università di Bologna Risorse finanziarie disponibili: finanziamento ex 60% - 380 - Titoli di volumi ed articoli pubblicati negli anni di frequenza del dottorato e pertinenti alla ricerca: - Margherita Idda, Monica Carta , Bianca M Are, Ida Mura, Maria P Dore, Giuseppe Realdi. Randomized trial of using antimicrobial susceptibility testing or not with PPi triple therapy for H. pylori infection. Gastroenterology 2000 vol 118 :N°4, 2684; - L.Cugia, M.Carta, MP. Dore, G. Realdi, G. Massarelli. The water melon stomach Successful treatment by monopolar electrocoagulation and endoscopic injection of polidocanol. J Clin Gastroenterol vol 31. No.1, 2000; - Monica Carta, M.P Dore, M. Idda, M. Casu, G.Realdi. Effect of cure rate on reinfection with Helicobacter pylori : A three-year follow-up study. AJG 2000 vol 95 n° 11: 16-17. Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: biblioteca Istituto di Clinica Medica; riviste scientifiche in abbonamento;collegamenti online via internet a programmi didattico -formativi;sala di endoscopia digestiva; ambulatori dell’Istituto di Clinica Medica. Attività didattica effettuata dai docenti del dottorato: seminari di Fisiopatologia, di Metodologia Clinica, di Farmacologia e di Medicina Interna. Attività didattica svolta dal dottorando: seminari interni di Gastroenterologia. - 381 - ANTONELLO COSSU Area scientifica: Medicina Interna (F07A) – Reumatologia (F07H) e-mail: [email protected] Cognome e Nome: Cossu Antonello Dipartimento o Istituto: Dipartimento Struttura Clinica Medica – Patologia Area scientifica: Medicina Interna (F07A) – Reumatologia (F07H) Denominazione del Dottorato: Fisiopatologia Medica (Curriculum: Fisiopatologia delle malattie reumatiche) Ciclo: XV Borsa: Si Sede: Sassari Titolo della Ricerca: Studio della associazione del deficit di HGPRT (Ipoxantina-Guanina fosfo-ribosil transferasi) e G6PD in soggetti sardi gottosi Immunogenetica della malattia di Behçet Tutor: Prof. A. Carcassi Breve Curriculum vitae: maturità scientifica presso il Liceo Scientifico Statale “G. Marconi” di Sassari. 1994: Laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Sassari; voto 110/110 e Lode. 29/9-30/12/1994: incarico integrativo “Indagine sull’aggregazione familiare dell’Artrite Reumatoide nel Nord Sardegna” Centro per la prevenzione, diagnosi e cura delle malattie reumatiche dell’Università di Sassari. 1998: Specializzazione in Reumatologia presso - 382 - l’Università di Cagliari, voto 50/50 e Lode. Iscritto alla Società Italiana di Reumatologia dal 1995. Membro della segreteria scientifica del XXXVI Congresso Nazionale SIR 29 Settembre - 2 Ottobre 1999, Santa Margherita di Pula (CA); Premio per i migliori poster al XXXVI Congresso Nazionale SIR: 29 Settembre 2 Ottobre 1999, Santa Margherita di Pula (CA). Iscritto al II anno del Dottorato di ricerca in Fisiopatologia Medica, Curriculum: Fisiopatologia delle malattie reumatiche - Università di Sassari per l’anno accademico 2000/2001. Si è occupato di patologie di interesse reumatologico ed internistico e dell’applicazione di tecniche diagnostiche strumentali allo studio delle malattie reumatiche. Sintesi del progetto di ricerca: Si prenderanno in considerazione in particolare il metabolismo purinico e le alterazioni genetiche ad esso associate. Lo studio prevede la valutazione di: enzimi eritrocitari; nucleotidi eritrocitari; incorporazione dei precursori del metabolismo purinico mediante metodica radioisotopica; studio del locus HGPRT usando l’amplificazione con la PCR di RNA inversamente trascritto. La tecnica di clivaggio con RNAsi A e successiva amplificazione PCR e blot analisi permetteranno di rilevare e caratterizzare le mutazioni eventualmente presenti. Tipizzazione per tutti gli antigeni HLA-A, Cw e B correntemente conosciuti, con antisieri monooligospecifici, utilizzando la metodica standard di microlinfocito-tossicità complemento dipendente in due tempi dei NIH. Tipizzazione per gli antigeni HLA di II classe DR e DQ utilizzando linfociti B purificati con microsfere magnetiche con test di microlinfocito-tossicità. Misurazione con conteggio diretto delle frequenze fenotipiche e successiva valutazione della significatività della frequenza degli alleli fra il gruppo dei pazienti ed il gruppo di controllo con il _2 con p corretto per la discontinuità con il test di Fisher (p value test). Analisi dei microsatelliti localizzati in prossimità del locus B. Aspetti di originalità e di innovazione: Valutare la frequenza dell’associazione tra deficit di G6PD e HGPRT nella popolazione sarda, la presenza di una eventuale mutazione non precedentemente descritta, definizione fisiopatologica delle alterazioni ematologiche associate al deficit dell’HGPRT. I risultati sinora - 383 - ottenuti permettono di ipotizzare che l’antigene HLA-B51 non è il solo Ag coinvolto nella malattia di Behçet. L’Ag HLA-DR52 può essere uno degli Ag correlati alla malattia, considerato che tutti i modelli che spiegano la etiopatogenesi della malattia di Behçet ipotizzano che un fattore esogeno presentato dai macrofagi sia riconosciuto dai Lc T CD4 nel contesto degli antigeni MHC di classe II. La nostra ipotesi prevede che un terzo antigene, collocato verosimilmente nella regione del cromosoma 6 compresa tra il locus B ed il DR, sia implicato strettamente nella patogenesi della malattia. Viaggi e missioni in Italia e all’estero: XXXVII Congresso Nazionale di Reumatologia Milano. Attività presso la Cattedra di Genetica Medica di Cagliari all’interno del rapporto di collaborazione. Collaborazioni nazionali e internazionali: Cattedra di Genetica Medica – Centro Trapianti Università di Cagliari e Dipartimento di Biologia Molecolare Università di Siena Risorse finanziarie disponibili: Fondo di Ricerca 60% (titolare Professor Aldo Carcassi) Titoli di volumi ed articoli pubblicati negli anni di frequenza del dottorato e pertinenti alla ricerca: - A. Carcassi, A. Cossu: Gotta e stati iperuricemici. In Medicina Clinica, Basi Biologiche, Diagnostica e Terapia. C.G. Edizioni Medico Scientifiche (in corso di stampa); - V. Micheli, G. Jacomelli, L. Notarantonio, L. Peruzzi, B. Cerbone, R. Pesi, A. Carcassi, A. Cossu, G. Pompucci: Purine and pyridine metabolism in a patient with virtually complete HPRT deficiency but not Lesch-Nyhan syndrome. Programme and abstract. 8th symposium European society for the study of purine and pyrimidine metabolism in man (ESSPPMM) Bruges, Belgium 16-20 May 2001 pag. 95 Abs 71; - 384 - - A. Carcassi, A. Cossu, S. Alagna, G.L. Erre, P. Gallo, V. Micheli: Sindrome di Kelley- Seegmiller in paziente con deficit di HGPRT e G6PD e trait _ talassemico. Reumatismo Vol. 52 – N. 3 (Suppl. N. 2): 512, 2000; - A. Cossu, E. Cacace, C. Carcassi, M. Mulargia, L. Contu, G. Perpignano: La Malattia di Behçet: associazione con l’antigene HLA DR 52. Reumatismo Vol. 51 – N. 2 (Suppl. N. 2): 222, 1999. Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: Biblioteca Istituto di Clinica Medica, riviste scientifiche in abbonamento, collegamenti on line via Internet a programmi didattico-formattivi; ambulatori e laboratori dell’Istituto di Clinica Medica; laboratori di biologia molecolare e di genetica; ambulatori e laboratori dell’Istituto di Patologia Medica, attrezzature della Cattedra di Reumatologia. Attività didattica effettuata dai docenti del dottorato: Seminari di Fisiopatologia, di Metodologia Clinica, di Farmacologia e di Medicina Interna. Meeting scientifici su applicazione clinica della biologia molecolare, genetica medica, medicina molecolare e decisione clinica. Attività didattica svolta dal dottorando: Didattica integrativa nel Diploma Universitario di Fisioterapisti – Università di Sassari: corso di Reumatologia; meeting interni di Reumatologia. Assistenza a laureandi relativamente alla compilazione della tesi di Laurea. - 385 - FABIANA FILIGHEDDU Area scientifica: Medicina Interna - F07A Cognome e nome: Filigheddu Fabiana Dipartimento o Istituto: Istituto di Clinica Medica – Patologia Medica Area scientifica: Medicina Interna - F07A Denominazione del Dottorato: Fisiopatologia Medica (Curriculum: Fisiopatologia cardio-vascolare e dell’ipertensione arteriosa) Ciclo: XVI Borsa: Si Sede: Sassari Titolo della Ricerca: Farmacogenomica della risposta clinica alla terapia antiipertensiva Tutor: Prof. N. Glorioso Breve curriculum vitae: Laurea in Medicina e Chirurgia il 25-9-95 (110/110 e lode), presso l’Universita’ di Sassari. Specializzazione in Cardiologia il 29-1099 (50/50 e lode), presso l’Università di Sassari. Attualmente iscritta presso l’Universita’ di Sassari per l’anno accademico 2000/2001 al I anno in corso del Dottorato di Ricerca in Fisiopatologia Medica. Vincitrice di Borsa di Studio per Ricerche sull’Ipertensione Arteriosa della Societa’ Italiana dell’Ipertensione Arteriosa per l’anno 2001. Dal novembre 1999 al maggio 2001 ha lavorato come ‘consultant’ sull’analisi genetica di malattie cardiovascolari e dell’ipertensione arteriosa presso la Myriad Genetics di Salt Lake City, Utah, USA. - 386 - Sintesi del progetto di ricerca: Lo studio prevede l’analisi della associazione di polimorfismi noti con l’ipertensione arteriosa essenziale (IA) e con la risposta a 3 classi di farmaci antiipertensivi, _-bloccanti, diuretici ed ACE-inibitori. Circa 600 pazienti del Nord Sardegna, affetti da IA, e circa 200 controlli normotesi verrano sottoposti a prelievo di sangue per l’analisi del DNA (17 polimorfismi di geni coinvolti nella regolazione del sistema adrenergico, del sistema renina-angiotensina e del riassorbimento salino). I pz ipertesi verranno poi suddivisi in 3 gruppi di trattamento e la loro risposta pressoria a 4 e 8 settimane analizzata sulla base del genotipo, con lo scopo di valutare se lo stesso possa predire la risposta alla terapia antiipertensiva in pz con IA. Aspetti di originalità e di innovazione: la farmacogenomica ha l’obiettivo di identificare geni associati con le malattie e di descriverne l’associazione con la risposta alla terapia. Applicata alla iperensione arteriosa (prevalenza oltre il 20%) garantisce una nuova impostazione terapeutica dell’ipertensione arteriosa. Viaggi e missioni in Italia e all’estero: periodo di formazione presso la Myriad Genetics di Salt Lake City, UT, USA da novembre 1999 a maggio 2001. Collaborazioni nazionali e internazionali: - Mark Skolnick, Myriad Genetics, Salt Lake City, UT, USA; - Prof. G. Bianchi, Ateneo Vita e Salute, Ospedale S. Raffaele, Milano. - V. L.M. Herrera, Whitaker Cardiovascular Institute, Boston University School of Medicine, Boston. Risorse finanziarie disponibili: Cofinanziamento MURST 40% (anni1998-1999) ed ex 60% (anno 2000). Titoli di volumi ed articoli pubblicati negli anni di frequenza del dottorato e pertinenti alla ricerca: - Interaction of _1Na,K-ATPase and Na,K,2Cl-cotransporter genes in human essential hypertension. Glorioso N, Filigheddu F, Troffa C, Soro A, Pinna Parpaglia P, Tsikoudakis A, Myers RH, Herrera VLM, Ruiz-Opazo N. Hypertension 2001, in stampa; - 387 - - Non-association of the thiazide-sensitive Na,Cl-cotransporter gene with polygenic hypertension in both rats and humans. Song Y, Herrera VLM, Filigheddu F, Troffa C, Lopez V, Glorioso N, Ruiz-Opazo N. Journal of Hypertension 2001, in stampa. Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: biblioteca dell’istituto di Clinica Medica; riviste sientifiche in abbonamento; collegamenti online via Internet a programmi didattico- formativi; ambulatori e laboratori dell’Istituto di Clinica Medica; laboratori di Biologia Molecolare e di Genetica. Attività didattica effettuata dai docenti del dottorato: Seminari di Fisiopatologia, di Metodologia Clinica, di Farmacologia e di Medicina Interna. Meeting scientifici su applicazione clinica della Biologia Molecolare, Genetica Medica, Medicina Molecolare e Decisione clinica. Attività didattica svolta dal dottorando: seminari interni sulla farmacogenomica e sulla genetica dell’ipertensione arteriosa. - 388 - GRAZIELLA OGANA Area Scientifica: Fisiopatologia Medica Cognome e nome: Ogana Graziella Dipartimento o Istituto: Istituto di Clinica Medica Area Scientifica: Fisiopatologia Medica Ciclo: XV Borsa: No Sede: Sassari Titolo della Ricerca: Efficacia della somministrazione di interferone ad alte dosi nel trattamento dell’epatite cronica da hcv. Tutor: Prof. A. Solinas Curriculum vitae: Laureata in Medicina e Chirurgia presso l’ Università di Sassari nel 1993 con votazione 110/110. Nel 1994 ha frequentato il Corso di Perfezionamento in Diagnostica Epato-Digestiva presso l’Università di Sassari, durato 12 mesi, con giudizio Ottimo. Specializzata nel 1998 in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva con votazione 50/50 e lode. Dal 1989 frequenta l’ Istituto di Patologia Medica dell’ Università di Sassari e il Laboratorio di Immunopatologia della Patologia Medica dell’ Università di Sassari dove si occupa di biologia molecolare dei virus dell’epatite B, C e G. Sintesi del progetto di ricerca:Valutazione della efficacia e della tollerabilità dell’interferone somministrato ad alte dosi in pazienti con epatite cronica da - 389 - HCV, mai trattati con terapia anti-virale, attraverso uno studio randomizzato in cui si confrontano due schemi terapeutici. Lo studio prevede un periodo di trattamento di 18 mesi seguito da un periodo di follow up minimo di 6 mesi. Aspetti di originalità e di innovazione: Gli schemi terapeutici utilizzati sono innovativi, utilizzati finora solo nel breve termine e per lo studio della cinetica virale; inoltre dati gli effetti emolitici della ribavirina e la controindicazione al suo impiego nei pz con emoglobinopatie, condizione molto frequente in Sardegna, abbiamo la necessità di trovare una valida alternativa con l’ interferone in monoterapia. Viaggi e missioni in Italia e all’estero: Laboratorio di Virologia della XII Università di Parigi (Hopital Henri Mondor-CRETEIL). Collaborazioni nazionali ed internazionali: Dipartimento di Medicina Interna, Università di Novara, Inst.of Liver Studies, King’s College London. Risorse finanziarie disponibili: Fondi MURST 60 % ed ex- 40% Titoli di articoli pubblicati negli anni di frequenza del dottorato: - Patterns of Response During Therapy with Interferon and Outcome of Re-treatment With Interferon Plus Ribavirin For Chronic Hepatitis C. G.Ogana et al. Journal of Gastroenterology. ( in press ); - High Dose Induction Long-term Interferon Monotherapy in Chronic Hepatitis C. (Inviato per la pubblicazione). Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: laboratorio di immunopatologia per i test di biologia molecolare. - 390 - GIAMPAOLO SANNA Area scientifica: Medicina Interna Cognome e nome: Sanna Giampaolo Dipartimento o Istituto: Dipartimento-Struttura Clinica Medica – Patologia Medica Area scientifica: Medicina Interna Denominazione del Dottorato: Fisiopatologia Medica Ciclo: XVI Borsa: Si Sede: Sassari Titolo della Ricerca: Aspetti epidemiologici, fisiopatologici e clinicostrumentali delle cardiomiopatie primitive e secondarie a ipertensione arteriosa. Tutor: Prof A. Ganau Breve curriculum vitae: Laurea Medicina e Chirurgia (11/07/96; 108/110); tesi: “Aspetti epidemiologici e clinici della cardiomiopatia ipertrofica in Sardegna. Osservazioni preliminari dal laboratorio di ecocardiografia della Clinica Medica (anni 1978- ’94)”. Specializzazione in Cardiologia (30/10/2000; 50/50 lode); tesi: “Aspetti epidemiologici, demografici e clinici della cardiomiopatia ipertrofica in Sardegna”. Attività di ricerca: Dal 1995 nel gruppo di ricerca del Prof. Antonello Ganau, studia specificamente gli aspetti epidemiologici, clinici e morfologici delle cardiomiopatie primitive, spt. Cardiomiopatia Ipertrofica. Occupandosi di ecocardiografia partecipa inoltre allo studio degli aspetti - 391 - fisiopatologici, clinici e terapeutici del danno cardiovascolare indotto da ipertensione arteriosa, ipercolesterolemia e diabete mellito. Sintesi del progetto di ricerca: Le cardiomiopatie rappresentano una importante causa di mortalità e di morbilità sia nell’infanzia che nell’età adulta. La sopravvivenza a due anni delle cardiomiopatie globalmente considerate è inferiore al 60%. Le più frequenti cause di morte sono lo scompenso cardiaco, le aritmie, la morte improvvisa. Il progetto mira a studiare: la reale frequenza delle cardiomiopatie primitive nel Nord Sardegna, i loro aspetti fisiopatologici insieme alle caratteristiche clinico-strumentali considerando la necessità di stabilire con precisione le correlazioni genotipo-fenotipo. Il progetto di ricerca vuole inoltre studiare gli effetti di ipertensione arteriosa, in particolare, ma anche di ipercolesterolemia e diabete sul sistema cuore-vasi. Aspetti di originalità e di innovazione: La conoscenza delle cardiomiopatie (primitive e secondarie) ne permetterà una diagnosi precoce e un migliore inquadramento clinico. Si potranno inoltre identificare markers precoci di danno d’organo in particolare nell’ipertensione. Viaggi e missioni in Italia e all’estero: IV meeting del WG di Ecocardiografia della Società Europea di Cardiologia. Lisbona 6-9/12/2000. Collaborazioni nazionali e internazionali: RB Devereux; Cornell Medical Center, New York. C. Longhini; Cattedra di Medicina Interna, Ferrara. R. Pini; Gerontologia, Firenze. G. Serra; Istituto di Neuropsichiatria, Università di Sassari. Risorse finanziarie disponibili: Cofinanziamento 40% ed ex 60% Titoli di volumi ed articoli pubblicati negli anni di frequenza del dottorato e pertinenti alla ricerca: Lavori Scientifici su riviste nazionali - D Pittalis, PS Saba, P Sanna, C Spanu, R Fadda, GP Sanna, L Petretto, G Realdi, A Ganau: Meccanismi vascolari della disfunzione ventricolare nello scompenso cardiaco (abstr). Italian Heart Journal. Dicembre 2000; Vol 1 suppl.6: 23; - 392 - - GL Sanna, G Serra, GP Sanna, S Careddu, E Marinaro, L Demelas, A Ganau: Incidenza delle cardiomiopatie ereditarie in Sardegna. Italian Heart Journal. Dicembre 2000; Vol 1 suppl.6: 63; - P Sanna, PS Saba, GP Sanna, R Fadda, GL Sanna, D Pittalis, A Ganau: Pressione differenziale e ipertrofia ventricolare sinistra nell’ipertensione arteriosa. Italian Heart Journal. Dicembre 2000; Vol 1 suppl.6: 66; - R Fadda, PS Saba, P Sanna, GP Sanna, D Pittalis, A Ganau: Onde pressorie riflesse: un marker dell’invecchiamento dell’albero arterioso. Italian Heart Journal. Dicembre 2000; Vol 1 suppl.6: 81; - GP Sanna, S Careddu, GL Sanna, G Arvedi, R Fadda, D Pittalis, PS Saba, G Realdi, A Ganau: Prevalenza e caratteristiche demografiche delle cardiomiopatie ipertrofiche in Sardegna nello studio CARMENS. Italian Heart Journal. Dicembre 2000; Vol 1 suppl.6: 85. Presentazioni orali a congressi nazionali - Prevalenza e caratteristiche demografiche delle cardiomiopatie ipertrofiche in Sardegna nello studio CARMENS. GP Sanna, S Careddu, GL Sanna, G Arvedi, R Fadda, D Pittalis, PS Saba, G Realdi, A Ganau. 61° Congresso Nazionale della Società Italiana di Cardiologia, Roma 16-20 Dicembre 2000. Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: Computer, software dedicati, internet, Ecografo Toshiba (ambulatorio di ultrasonografia vascolare, Clinica Medica), Ecografo Acuson Sequoia (ambulatorio di cardiologia, Clinica Medica); elettrocardiografi (ambulatori di cardiologia e ultrasonografia vascolare, Clinica Medica), biblioteca dell’Istituto di Clinica Medica, riviste scientifiche in abbonamento, ambulatori e laboratori dell’Istituto di Clinica Medica. Attività didattica effettuata dai docenti del dottorato: Seminari di Fisiopatologia, di Metodologia Clinica, di Farmacologia e di Medicina Interna, Meeting scientifici su applicazione clinica della Biologia Molecolare, Genetica Medica, Medicina Molecolare e Decisione Clinica. Attività didattica svolta dal dottorando: Seminari interni sulla farmacogenomica e sulla genetica dell’ipertensione arteriosa e delle cardiomiopatie. - 393 - GIANCARLO TONOLO Area scientifica: Medicina Interna F07A, Malattie Metaboliche F07E e-mail: [email protected] Cognome e nome: Tonolo Giancarlo Dipartimento o Istituto: Struttura Clinica Medica – Patologia Medica, Servizio di Diabetologia Area scientifica: Medicina Interna F07A, Malattie Metaboliche F07E Denominazione del Dottorato: Fisiopatologia Medica Ciclo: XV Borsa: No Sede: Sassari Titolo della Ricerca: Aspetti fisiopatologici, clinici e molecolari della Sindrome Metabolica e delle sue complicanze cardiovascolari e renali Tutor: Prof M. Maioli Breve curriculum vitae: Laurea Medicina e Chirurgia (lode) 8.7.82, Specializzazione Cardiologia (lode),10.7.86,“Research Registrar” Western Infirmary, Glasgow 1984-1987,Dirigente 1°livello 1990 ad oggi, Docente “Corsi post-specialistici in diabetologia” della Società Italiana Diabetologia (SID) 19992001, Grant per l’estero CNR/MFR 1998 e 1999, Membro di Società scientifiche nazionali ed internazionali di metabolismo e del Comitato di Coordinamento del Gruppo di Studio “Diabete tipo 1” della SID (2000-2002), - 394 - Seminari più recenti su invito: Istitute of Molecolar Biology, Karolinska Institutet, Stoccolma, / King Gustav V Research Institute, Karolinska Hospital, Stoccolma, Comitato Editoriale della rivista “Ipertensione e prevenzione cardiovascolare”, Referee di riviste internazionali di diabetologia ed ipertensione arteriosa, Coordinatore del Gruppo di Studio della Genetica del Diabete Mellito in Sardegna dal 1995 ad oggi, Pubblicazioni (279): di cui 122 lavori su riviste (99 internazionali con I.P.=234), 7 rassegne su invito, 2 commentari su articoli su invito, 148 abstract a congressi nazionali ed internazionali (22 orali a primo nome) Sintesi del progetto di ricerca: La mortalità cardiovascolare nel diabete tipo 2 (non insulino dipendente) è aumetata di 2-3 volte, inoltre il rischio per le complicanze microvascolari, proprie della malattia (retinopatia, nefropatia, neuropatia, etc) è elevato. Spesso le complicanze macro e microvascolari sono associate tra loro, a sottolineare la un meccanismo fisiopatologico comune, in cui l’endotelio è probabilmente il primo organo coinvolto.Verra’ valutato l’aspetto anatomico (microscopia ottica ed elettronica) e di espressione genica (NOS, molecole di adesione piastrinica, etc) dei microvasi arteriosi (100-150 mm) prelevati tramite biopsia dal tessuto sottocutaneo in regione glutea. In tal modo sarà possibile identificare dei marcatori di danno vascolare a livello molecolare da associare ai dati clinici e laboratoristici ed in particolare con la struttura delle lipoproteine. In tale direzione sono in corso studi anche sulla pre-eclampsia e sulla eclampsia, come modello di alterazione acuta endoteliale. Aspetti di originalità e di innovazione: Si potrà evitare l’esecuzione della più rischiosa biopsia renale, al momento unico strumento per la valutazione anatomica e molecolare del danno microvascolare nel paziente diabetico. In tal modo sarà possibile seguire i pazienti prospettivamente con follow-up, identificando marcatori precoci di malattia, e valutando la resa terapeutica a livello molecolare e non solo “sintomatica”, come al momento viene fatta. Viaggi e missioni in Italia e all’estero: Congresso Nazionale Associane Medici Diabetologi (AMD), Torino 9-12 Maggio 2001; (presentazione dati - 395 - scientifici): 61st ADA(American Diabetes Association) Meeting Phyladelphia 22-26 June 2001 (presentazioni dati scientifici); Istituto di Biologia Molecolare, Karolinska Institute, Stoccolma, Svezia (Collaborazione) Istituto di biologia molecolare Università di Malmo, Svezia (collaborazione) Collaborazioni nazionali e internazionali: Prof Holger Luthmann, Istituto di Biologia Molecolare, Karolinska Institute, Stoccolma; Prof. R Fellin, Universita’ di Ferrara; Dr David Makuyana, University of Zimbabwe; Prof Romano Nosadini Università di Sassari e Padova; Prof Ake Lernmark, University of Washington, Seattle Usa; Prof Carlo Ventura , Istituto di Chimica Biologica, Facoltà di Medicina, Università di Sassari; Prof Sebastiano Milia e Prof Salvatore Dessole, Istituto di Ginecologia ed Ostetricia Facoltà di Medicina, Università di Sassari; Prof Barboso Cattedra di Cardiochirurgia, Università di Sassari; Prof MV Serra e Dr C Pisano Dipartimento Scienza Fisiologiche, Biochimiche e Cellulari; Prof GM Cherchi, Dr M Formato, Dr P Demuro Dipartimento Scienza Fisiologiche, Biochimiche e Cellulari. Ha partecipato con i propri dati ad una meta-analisi intitolata “ Effects of lipid reduction on the progression of renal disease: a Meta-analysis” ; scritta da Fried L, Orchard T, Kasiske B e pubblicata sulla rivista Kidney International, 2000) Risorse finanziarie disponibili: Fondi di ricerca della Cattedra di Malattie del Metabolismo. Titoli di volumi ed articoli pubblicati negli anni di frequenza del dottorato e pertinenti alla ricerca: Lavori Scientifici con processo referale su riviste internazionali: - Tonolo G., Melis M.G., Secchi G., Atzeni M.M., Angius M.F., Carboni A., Ciccarese M., Malavasi A., Maioli M.: Association of Trp64Arg Beta3-adrenergic-receptor gene polymorphism with essential hypertension in the Sardinina population, J Hypertension 17, 33-38, 1999 - Brizzi P., Tonolo G., Esposito F., Puddu L., Dessole S., Maioli M., Milia S.: Lipoprotein metabolism during normal pregnancy. American Journal of Obstetrics and Gynecology 1999 181:124-132 - 396 - - Solini A., Giacchetti G., Sfrisio A., Fioretto P., Sardu C., Saller A., Tonolo G., Maioli M., Mantero F., Nosadini R.: Polymorphisms of angiotensin-converting enzyme and angiotensinogen genes in type 2 diabetic sibships in relation to albumin excretion rate, American Journal of Kidney Disease 1999, 34:1-9, - Ciccarese M., Pacifico A., Tonolo G., Pintus P., Nikoshkow A., Zuliani G., Fellin R., Luthmann H., Maioli M.: A new form of monogenic hypercholesterolemia localized to human chromosome 15q25-q26 The American Journal of Human Genetics 66, 2000 - Tonolo G., Melis M.G., Formato M., Angius M.F., Carboni A., Brizzi P., Ciccarese M., Cherchi G.M., Maioli M.: Additive effects of simvastatin beyond its effects on LDL-cholesterol in hypertensive type 2 diabetic patients., European Journal of Clinical Investigation 2000, 30, 980-987 Lavori Scientifici su riviste nazionali: - Mameli S., Maioli M., Guiraudi D. , Giordano P., Pelliccioni P.R., Carboni P., Vird is A., Selis L., Tonolo G., Prost A., Angius M.F., Mameli P.: Valutazione del carico ischemico totale nel diabete mellito di tipo II, Atti del XII Congresso Nazionale AMD pp709-711, 1999 - Virdis A., Mameli P., Maioli M., Giraudi D., Giordano P., Pelliccioni P.R., Carboni P., Selis L., Tonolo G., Prost A., Angius M.F., Mameli S.: Possibile ritmicita’ degli eventi ischemici silenti nel diabete mellito tipo II. Atti del XII Congresso Nazionale AMD pp385-387, 1999 - Tonolo G., Melis M.G., Carboni A., Brizzi P., Angius M.F., Ciccarese M., Secchi G., Atzeni M.M., Dachena G., Maioli M.: Ruolo del polimorfismo Trp64Arg del gene del recettore beta-3 adrenergico nella sindrome plurimetabolicain Sardegna , Atti del XII Congresso Nazionale AMD (Associazione Medici Diabetologi) pp. 343-345 1999 - Maioli M., Tonolo G.: Che proporzioni di casi di NIDDM son in realta’ IDDM latenti?,Atti del XII Congresso Nazionale AMD 1999 pp185-188 - Tonolo G., Maioli M.: Il LADA in Sardegna. Il Diabete, Settembre 2000 - Melis M.G., Secchi G., Ciccarese M., Angius M.F., Carboni A., Pala G., Pintori N., Pilosu R.M., Manai M., Cossu E., Cirillo R ., Tiocco G., Lostia L., Massidda A., Secchi E., Brizzi P., Pisano G., Maioli G., Tonolo G.: Per il Gruppo di - 397 - studio della genetica in Sardegna, Geni Candidati nella sindrome metabolica in Sardegna, Atti del Congresso AMD, Torino 9-12 Maggio 2001 Commentari su invito: - Commentary on: Blood Pressure, Cholesterol and glycated hemoglobin predict nephropathy in type 2 diabetes (Ravid M et al Arch Inter Med 1988, 158:998-1004), G. Tonolo in International Trends in Hypertension number 8, 1999 Partecipazione a metaanalisi: - META-ANALYSI . Effects of lipid reduction on the progression of renal disease: a - Meta-analysis Fried L., Orchard T., Kasiske B Kidney International 2000; Efficacy and safety of a combination of fluvastatin and bezafibrate in patients with mixed hyperlipidaemia (FACT study) P. Pauciullo, C. Borgnino, R. Paoletti, M. Mariani, M. Mancini on behalf of the FACT Study Centers. Athersosclerosis 150, 429-436, 2000 Presentazioni orali a congressi nazionali ed internazionali: - The clinical efficacy of simvastatin treatment in reducing cardiovascular risk factors in type 2 diabetic patients cannot be explained solely by its effects on LDL-Cholesterol. G. Tonolo, M.G. Melis, M. Formato, M.F. Angius, A. Carboni, P. Brizzi, M. Ciccarese, G.M. Cherchi, M. Maioli, 12th European Diabetic Nephropathy Study Group, Gdansk, Poland, 1999 - Associazione di geni candidati con l’obesita’ umana e ruolo nel calo ponderale dopo diversione biliopancreatica. M.F. Angius, M.G. Melis, G. Secchi, A. Carboni, L. Cossu, G. Noja, G. Dachena, M. Maioli, G. Tonolo, Congresso nazionale SISO- UICO, Bologna Aprile 2000 - Ipertensione arteriosa da desametasone nel ratto a basse dosi: un nuovo modello di studio dell’insulino resistenza. G. Tonolo, C. Severino, A. Solinas, G. Secchi, P. Brizzi, M. Maioli, XVIII Congresso Nazionale Societa’ Italiana di Diabetologia Bari 17-20 Maggio 2000 - Il polimorfismo G A –308 del gene Tumor necrosis Factor Alpha influenza la insulino resistenza in Sardegna. G. Tonolo, M.G. Melis, G. Secchi, M.F. Angius, A. Carboni, P. Brizzi, G. Pala, M. Ciccarese, E. Cossu, R. Cirillo, G. Dachena, M. Maioli, XVIII Congresso Nazionale Societa’ Italiana di Diabetologia Bari 17-20 Maggio 2000 - 398 - - Geni candidari nella sindrome metabolica in Sardegna. G. Tonolo, M.G. Melis, G. Secchi, M.F. Angius, A. Carboni, G. Pala, R.M. Pilosu, M. Manai, E. Cossu, R. Cirillo, L. Lostia, A. Massidda, E. Secchi, P. Brizzi, G. Pisano, M. Ciccarese, M. Maioli, XII International Sardinian Meeting on Diabetes 1-4 Ottobre 2000 (Comunicazione orale vincitrice 1° premio “Mario Persod”) Presentazioni Poster a Congressi Nazionali ed Internazionali: - TNF–a gene polymorphism is associated with traits related to insulin resistance in sardinian type 2 diabetics. G. Tonolo, M.G. Melis, G. Secchi, M.F. Angius, A. Carboni, P. Brizzi, M. Ciccarese, G. Dachena, M. Maioli, 10th European Meeting on Hypertension Goteborg May 29-June 3, 2000 - Low-dose subcutaneous dexamethasone in rats: a new model to study insulin resistanceblood pressure relationships. G. Tonolo, C. Severino, A. Solinas, P. Brizzi, G. Secchi, M. Maioli, 10th European Meeting on Hypertension Goteborg May 29-June 3, 2000 - Modificazioni della composizione delle LDL in pazienti grandi obesi dopo diversione biliopancreatica. P. Brizzi, M.F. Angius, A. Carboni, L. Cossu, G. Noja, M. Maioli, G. Tonolo. XVIII Congresso Nazionale Societa’ Italiana di - Diabetologia Bari 17-20 Maggio 2000 Candidate Genes in complex diseases: are they useful? G. Tonolo, M.G. Melis, G. Secchi, A. Carboni, M.F. Angius, M. Ciccarese, M. Maioli, 11th European Meeting on Hypertension Milan 15-18June 2001 - Modulation of peripheral insulin sensibility by TNF-alpha in Sardinian type2 diabetic patients. M.G. Melis, G. Secchi, A. Carboni, M.F. Angius, M. Maioli, G. Tonolo, 61st ADA(American Diabetes Association) Meeting Phyladelphia 22-26 June 2001 Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: Computer, software dedicati, internet, PCR (mastercycle), elettroforesi su gel, microscopio ottico (Istituto di Anatomia Patologica e Facoltà di Veterinaria), microscopio elettronico ed elettronico a scansione (Istituto di Anatomia Patologica (uso garantito per 200 ore durante il 2001-2002), microSAGE. - 399 - Attività didattica effettuata dai docenti del dottorato: Seminari di Fisiopatologia di Metodologia Clinica, di Farmacologia e di Medicina Interna. Meeting scientifici su applicazione clinica della biologia molecolare, genetica medica, medicina molecolare e decisione clinica. Attività didattica svolta dal dottorando: Professore a contratto a titolo gratuito Scuola di Specializzazione in Scienza della Alimentazione”con attività tutoriale e lezioni; Seminari e preparazione tesi studenti 6° anno di Medicina e specializzandi in Scienza dell’Alimentazione; Preparazione tesi dottorato di ricerca in collaborazione con l’Istituto di Odontoiatria della Facolta’ di Medicina e Chirurgia di Sassari.(anni 1999-2001). Meeting interni su complicanze vascolari del diabete mellito. - 400 - FISIOLOGIA, FARMACOLOGIA, MORFOLOGIA E FISIOPATOLOGIA DEI SISTEMI NERVOSO E CARDIOVASCOLARE - 402 - Denominazione del Dottorato: Fisiologia, farmacologia, morfologia e fisiopatologia dei sistemi nervoso e cardiovascolare Dipartimento e/o Dipartimenti (oppure Istituti) concorrenti: Dipartimento di Scienze Biomediche; Istituto di Clinica Neurologica; Dipartimento di Biologia Animale, Dipartimento Farmaco Chimico Tossicologico Area scientifica: Funzioni biologiche integrate degli organi e apparati umani - BIO/09 Fisiologia (ex E04B); Discipline farmacologiche e tossicologiche – BIO/14 Farmacologia (ex 07X); Morfologia Umana – BIO/16 –Anatomia Umana (ex E09A); Discipline neurologiche – MED/26 Neurologia (ex F11B) Docente coordinatore: Prof. Eusebio Tolu Dipartimento di scienze Biomediche, Sezione di fisiologia e Bioingegneria dell’Uomo Componenti del Collegio dei docenti e Coordinatore: Prof. Eusebio Tolu, Ordinario Fisiologia Umana (Coordinatore); Prof. Giulio Rosati, Ordinario Neurologia; Prof.Vittorio Anania, Ordinario Farmacologia; Prof. Andrea Montella, Ordinario Anatomia umana; Prof. Margherita Satta, Associato Farmacognosia; Prof. Claudio Napoli, Professore a Contratto, Farmacologia; Dott. Maria Piera Demontis, Ricercatore confermato Farmacologia; Dott. Pasquale Bandiera, Ricercatore confermato Anatomia Umana; Dott. Alessio Salvatore Pirino, Ricercatore confermato Anatomia Umana; Dott. Stefano Sotgiu, Ricercatore confermato Neurologia. Tutori: Dott. Maria Vittoria Varoni, Ricercatore confermato Farmacologia; Dott. Franca Deriu, Ricercatore non confermato Fisiologia Umana; Dott. Maura Pugliatti, Assegnista Neurologia Numero di allievi ammessi al dottorato per ciascun ciclo, di cui con borsa e senza borsa: n° 2 allievi con borsa - 403 - Sedi consorziate: nessuna Anno di prima istituzione: 2000 (XVI ciclo) Curricula: - Fisiologia: Meccanismi nervosi ed umorali coinvolti nel controllo della postura e del movimento nonché lo studio dei canali ionici e dei recettori di membrana nelle cellule nervose e cardiache in condizioni normali e fisiopatologiche. Morfologia: Studio degli aspetti morfologici, strutturali, ultrastrutturali ed immunoistochimici del sistema neuro-cardiovascolare in condizioni normali e patologiche e con riferimento ai meccanismi differenziativi durante l’ontogenesi. - Farmacologia Cellulare e Molecolare: Valutazione del signaling intracellulare in sistemi biologici, con particolare rilievo ai meccanismi fisiopatologici connessi all’azione di farmaci. Studio delle caratteristiche farmacologiche di molecole di nuova sintesi. Fisiopatologia del Sistema Nervoso: Studio della fisiopatologia del sistema nervoso centrale e periferico nell’uomo e nell’animale da esperimento, dei fattori patogenetici della sclerosi multipla con particolare riferimento ai meccanismi genetici e immunitari - Fisiopatologia e Terapia Genica del Sistema Cardiovascolare: Studio dei meccanismi fisiopatologici alla base delle piu’ frequenti patologie cardiovascolari (cardiopatia ischemica, restenosi post-PTCA, ictus cerebrale ischemico ed aterogenesi), utilizzando le piu’ recenti tecniche in biologia molecolare. Studio di molecole e farmaci ad azione antiossidante. Le metodiche di “gene-transfer” in vivo mediante vettori adenovirali e carrier liposomici. Elenco dei dottorandi suddivisi per ciclo: - Dott. Maria Chiara Sbernardori (XVI ciclo) - Dott. Alessandra Dettori (XVI ciclo) Tipologia e quantità delle risorse finanziarie (oltre alle borse concesse ai dottorandi) effettivamente messe a disposizione dalla/e struttura/e - 404 - (per l’anno e per il triennio) per le attività del corso e per l’attività di studio e di ricerca dei dottorandi; eventuali somme messe a disposizione dall’Ateneo per l’attività del corso (fondi di bilancio, fondi comunitari, fondi messi a disposizione dalle strutture consorziate, ecc.): Per il 1° anno Lire 30.000.000 da destinarsi come segue: Materiale ed attrezzature didattico-scientifiche, Materiale di consumo e di cancelleria; Missioni e organizzazione seminari; Spese generali di gestione Per il triennio Lire 67.500.000 da destinarsi come segue: Materiale ed attrezzature didattico-scientifiche; Materiale di consumo e di cancelleria; Missioni e organizzazione seminari; Altro materiale per l’allestimento delle tesi; Spese generali di gestione Strutture, logistica, attrezzature, supporti alla didattica: Per le attività didattiche e scientifiche dei dottorandi si rendono disponibili tutte le strutture e attrezzature (laboratori, strumentazioni, biblioteche, ecc) dei Dipartimenti cui afferiscono i Docenti proponenti ed i membri del Collegio dei Docenti in collaborazione con Istituti di Ricerca Internazionali. Sono previste inoltre convenzioni con Istituti di Ricerca Pubblici e Privati specializzati nei temi di studio del dottorato. In particolare la Dott. Dettori utilizza per la propria attività di ricerca: Attrezzature e materiali da laboratorio. Spettrofotometro. Microscopio ottico ed elettronico. Stabulario. Metodologie chirurgiche su animali da esperimento. Stereotassico. Apparecchiature per dosaggi radioimmunologici (RIA e IRMA). Apparecchiature per metodi enzimoimmunologici (ELISA). PC per elaborazione dati. La Dott. Sbernardori utilizza per la propria attività di ricerca le seguenti attrezzature: microscopio elettronico a trasmissione e scansione, microscopio ottico, ultramicrotomo, pc, stampanti laser, fotocopiatori, cappe a flusso laminare, incubatore a CO2, centrifughe, pHmetro, taglia-lame, fotocamera, attrezzatura camera oscura. - 405 - Didattica strutturata svolta: I corsi e i seminari si terranno nel mese di settembre 2001 secondo un calendario stabilito dal Collegio dei Docenti Didattica svolta all’estero: sino ad ora nessuna. Collaborazioni instaurate con soggetti pubblici o privati, italiani o stranieri, nell’ambito delle quali i dottorandi hanno maturato (o stanno maturando) delle esperienze di stage o di altro tipo, comunque esperienze in un contesto di attività lavorative: Dott. Alessandra Dettori: Istituto di Patologia Medica, Sezione di Endocrinologia, Università degli Studi di Sassari. Dott. M. Chiara Sbernardori: - Istituto Anatomia Umana Normale Università di Firenze (Prof.ssa Vannelli) - II Clinica Ortopedica Università di Firenze (Dr. M. Ceruso) - Centro di Genetica Clinica Università degli Studi di Sassari (Dott.ssa Fogu). Breve descrizione del percorso formativo orientato all’esercizio di attività di ricerca di alta qualificazione presso università, enti pubblici o soggetti privati (con indicazione dei soggetti presso i quali i dottorandi stanno portando avanti tale percorso): Il dottorato si propone la formazione scientifica e l’addestramento alla ricerca dei dottorandi. A tal scopo le attività formative sono state organizzate a tre livelli: 1) per tutto il dottorato, allo scopo di offrire contributi alla formazione di base tecnico-sperimentale e metodologica di grado superiore nell’ambito di tematiche di interesse generale, presupposto per la successiva fase di specializzazione in uno degli specifici curricula; 2) individuale, articolato in esperienze teorico pratiche nell’ambito dello specifico indirizzo, con l’obiettivo finale della tesi; 3) interattivo, con scambio di esperienze di comune interesse da ciascun dottorando maturate nello svolgimento delle proprie specifiche attività di apprendimento ed applicative in collaborazione con Istituti di ricerca internazionali. A tal proposito sono previsti dei periodi di stage all’estero in strutture che hanno dato la loro disponibilità ad accogliere i dottorandi per lo svolgimento di attività didattica e di ricerca, quali il Department - 406 - of Medicine, University of California, San Diego e il Department of Biomedical Sciences (Physiology), University of Edimburgh. Viaggi, missioni e convegni: Dott. Alessandra Dettori: nessuno Dott. M. Chiara Sbernardori: “Clinical movement analysis for rehabilitation medicine”. Coordinations: Steven J.Stanhope, Ph.D. Laboratorio di Fisiopatologia e Riabilitazione del Movimento Dip. di Geriatria “I Fraticini”, INRCA, IOT. Florence, 27 Novembre – 1 Dicembre 2000. Indicazione di eventuale sistema di valutazione adottato dal dottorato: a) per valutare la permanenza dei requisiti di idoneità della sede: b) per valutare la rispondenza del corso agli obiettivi formativi di cui all’art. 4 del decreto ministeriale 224/99 (Regolamento in materia di dottorato di ricerca), anche in relazione agli sbocchi professionali e al livello di formazione dei dottorandi: Al fine di verificare il livello di formazione dei dottorandi e la rispondenza degli obiettivi proposti dal corso di Dottorato con quelli raggiunti, alla fine di ogni anno è previsto un incontro dei dottorandi con il Collegio dei Docenti durante il quale i dottorandi esporranno in forma seminariale i risultati del lavoro svolto e le eventuali pubblicazioni. - 407 - ALESSANDRA DETTORI Area scientifica: Farmacologia e tossicologia veterinaria e-mail: [email protected] Cognome e nome: Dettori Alessandra Dipartimento o Istituto: Dipartimento di Biologia Animale/ Dipartimento di Scienze Biomediche Area scientifica: Farmacologia e tossicologia veterinaria Denominazione del Dottorato: Fisiologia, farmacologia, morfologia e fisiopatologia dei sistemi nervoso e cardiovascolare Ciclo: XVI Borsa: Si Sede: Sassari Titolo della Ricerca: Effetti del glutine e degli oppiacei derivati dal glutine sulla neuroregolazione della secrezione ipofisaria nell’animale e nell’uomo Tutor: Prof. V. Anania Breve curriculum vitae: 1992: Laurea in Scienze Biologiche presso l’Università degli Studi di Sassari – tesi dal titolo “Azione dell’interferon su alcune proprietà morfo-funzionali di cellule normali e trasformate”. 1992-1993: tirocinio pratico presso l’istituto di Ematologia e Endocrinologia dell’Università di Sassari. 19941995: Borsa di studio CNR nell’ambito del programma ‘Fondo Strutturale Europeo’. 1995: ha frequentato il Department of Pomology, University of - 408 - California, Davis, USA, acquisendo tecniche di separazione e caratterizzazione molecolare delle proteine. 1996-1998: contratto a tempo determinato presso l’E.S.A.F. (igiene e disinfezione delle acque). 2/12/1998-30/10/2000: contratto di ricerca della Regione Autonoma della Sardegna (ex Art. 37) dal titolo “Valutazione del danno tossicologico indotto da alcuni metalli pesanti su organi ed apparati su animali da laboratorio”, presso il Dipartimento di Biologia Animale, Settore di Farmacologia, Università di Sassari. Dal 1/11/2000 frequenta il Corso di Dottorato di ricerca in Fisiologia, farmacologia, morfologia e fisiopatologia dei sistemi nervoso e cardiovascolare. Sintesi del progetto di ricerca: Nella malattia celiaca l’azione di tipo tossicoimmunologica indotta dal glutine, oltre a provocare manifestazioni di tipo gastroenterologico, coinvolge in modo cronico la funzionalità di numerosi organi ed apparati (ossa, sistema nervoso, fegato ecc.). Sono state inoltre descritte alcune alterazioni della secrezione ipofisaria i cui meccanismi non sono noti. L’individuazione di alcuni peptidi oppioidi (esorfine) derivati dal glutine fornisce una possibile chiave nella spiegazione dei disturbi neurosecretori osservati. Obiettivo del nostro studio è la valutazione della secrezione ipofisaria nell’animale da esperimento e nell’uomo dopo somministrazione di dosi fisiologiche e farmacologiche di glutine e di esorfine. Aspetti di originalità e di innovazione: La possibilità che peptidi oppiacei derivati dal glutine esercitino un effetto sulla secrezione ipofisaria non è mai stata sottoposta a verifica. Un probabile effetto neuroregolatorio di queste sostanze sulla secrezione endocrina, potrebbe costituire la base per l’esistenza di un fattore di controllo ormonale completamente nuovo. Collaborazioni nazionali e internazionali: Istituto di Patologia Medica, Sez. di Endocrinologia, Università degli Studi di Sassari Risorse finanziarie disponibili: Fondi Dottorato, fondi ex 60%, fondi RAS, prestazioni a pagamento - 409 - Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: Attrezzature e materiali da laboratorio. Spettrofotometro. Microscopio ottico ed elettronico. Stabulario. Metodologie chirurgiche su animali da esperimento. Stereotassico. Apparecchiature per dosag gi radioimmunologici (RIA e IRMA). Apparecchiature per metodi enzimoimmunologici (ELISA). PC per elaborazione dati. Attività didattica effettuata dai docenti del dottorato: Le lezioni avranno inizio a settembre 2001, secondo un calendario predisposto dal Collegio dei Docenti. - 410 - MARIA CHIARA SBERNARDORI Area scientifica: Anatomia Umana - E09A e-mail : [email protected] Cognome e nome: Sbernardori Maria Chiara Dipartimento o Istituto: Dipartimento di Scienze Biomediche dell’arto Area scientifica: Anatomia Umana - E09A Denominazione del dottorato: Fisiologia, farmacologia, morfologia e fisiopatologia dei sistemi nervoso e cardiovascolare Ciclo: XVI Borsa: Si Sede: Sassari Titolo della ricerca: Morfologia funzionale dell’arto superiore ed in particolare della mano nelle diverse epoche della vita in condizioni normali e patologiche Tutor: Prof. A. Montella Breve curriculum vitae: Lingue: francese ed inglese (livello F.C.E-University of Cambrige Examinations 1996). Istruzione Maturità scientifica nel 1986 (60/ 60). Iscritta in Medicina nell’anno 86-87. Allieva interna presso l’Istituto di Anatomia dal gennaio 91 alla laurea. Laurea in medicina il 5.11.92 (110/110 e lode) con la tesi sperimentale “Prospettive di trattamento delle lesioni condrali: ruolo dei condrociti in coltura e degli innesti cartilaginei crioconservati”. Specializzazione in Ortopedia e Traumatologia il 3.11.98 (di 50/50 e lode) con - 411 - la tesi “Il Tumore Extra-addominale: osservazioni strutturali ed ultrastrutturali”. Dalla laurea a oggi ha continuato a frequentare i laboratori dell’Istituto di Anatomia Umana Normale oggi Dip. di Scienze Biomediche, acquisendo la padronanza delle tecniche istologiche, istochimiche, immunoistochimiche ed elettroniche, che attualmente utilizza nella ricerca di base applicata all’ortopedia. Premi scientifici: Premio SIOT 1995, premio Rossoni 1997, premio M.Boni 1997. Borsa di studio per il X° Corso di Chirurgia della Mano (Legnano) e borsa di studio S.I.O.T 2000. Iscritta alla Soc. It. di Ortopedia e Traumatologia, alla Soc. It. di Chirurgia della Mano e alla Soc. It. di Microchirurgia. Stages: Dep. of Orthopaedic and Trauma Surgery, Nottingham (4.05.93 / 30. 06. 93); il Dep. of Orthopaedic and Trauma Surgery, Dundee (2.05.94 / 3. 06. 94) il Dep.of Orthopaedic and Trauma Surgery, London (24.04.95 / 12. 05. 95); Cl. Ortopedica, Univ. Modena (22.01.96 /09.02.96). Corsi di perfezionamento: 16th Muscoloskeletal Patholog y, Ist. Rizzoli, Bologna 1994; Immunocitochimica, Univ. Napoli, 1994. Relatore a dodici congressi di Chirurgia della Mano, Ortopedia e Morfologia.autore/coautore di 25 lavori per esteso. Gli argomenti di ricerca : studio dei processi di osteointegrazione dei sistemi protesici con l’osso, tecniche chirugiche e riabilitative in ortopedia, studio della isto-morfogenesi del ginocchio, e di varie componenti della mano e dell’avambraccio. Sintesi del progetto di ricerca: si intende studiare l’arto superiore umano (in particolare la mano) da un punto di vista morfo-funzionale sia a livello microscopico (con tecniche istologiche ed istochimiche), sia ultrastrutturale (con la microscopia elettronica a trasmissione e scansione) sia a livello macroscopico (con tecniche radiologiche ed ecografiche).; ove possibile si cercherà, inoltre, di allestire modelli in vitro per indagare sulla morfologia funzionale e biologia molecolare di stipiti cellulari coinvolti nei processi differenziativi e nella patogenesi di affezioni quali la Malattia di Dupuytren, la Sindrome del Tunnel Carpale e le Tenovaginaliti Stenosanti. Aspetti di originalità e di innovazione: i dati che si otterranno potranno - 412 - portare un contributo alle attuali conoscenze sulla morfogenesi dell’arto superiore e sulla patogenesi di alcune tra le più frequenti affezioni che interessano la mano, trovando una immediata applicazione nell’ambito della Chirurgia della Mano. Viaggi e missioni in Italia e all’estero: “Clinical movement analysis for rehabilitation medicine”. Coordinations: Steven J.Stanhope, Ph.D. Laboratorio di Fisiopatologia e Riabilitazione del Movimento Dip. di Geriatria “I Fraticini”, INRCA, IOT. Florence, 27 Novembre - 1 Dicembre 2000. Collaborazioni nazionali ed internazionali:La 2° Clinica Ortopedica dell’ Università di Firenze ed in particolare con il responsabile della Sezione della Chirurgia della Mano, Dr. M. Ceruso, per l’allestimento di un lavoro in collaborazione per lo studio dell’anatomia di superficie della mano nelle algodistrofie dell’arto superiore durante la loro evoluzione clinica e per la quantizzazione degli effetti terapeutici del blocco anestesiologico del ganglio stellato. Istituto di Anatomia Umana Normale dell’Università degli Studi di Firenze ed in particolare con la Prof.ssa Vannelli per uno “studio immunoistochimico della matrice extracellulare nella Malattia di Dupuytren” e per lo studio comparato con l’utilizzo della Microscopia elettronica a Trasmissione e Scansione e di metodiche istochimiche per il rilevamento delle Caspasi e la metodica TUNEL del complesso fenomeno dell’apoptosi cellulare nel Dupuytren. Centro di Genetica Clinica ed in particolare con la Dott.ssa Fogu per lo studio delle “colture cellulari nel Dupuytren e nelle tenovaginaliti stenosanti della puleggia A1”. Titolo di volumi ed articoli pubblicati negli anni di frequenza del dottorato e pertinenti la ricerca: - Localization of collagen types IV, fibronectyne, and elastine in the flexor digitorumendons and in the perichondrium durig prenatal development of the human hand AA: M.C. Sbernardori, A. Pirino, C. Fabbriciani, A. Montella. Accettato dall’ Italian Journal of Anatomy. - 413 - Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: microscopio elettronico a trasmissione e scansione, microscopio ottico, ultramicrotomo, pc, stampanti laser, fotocopiatori, cappe a flusso laminare, incubatore a CO2, centrifughe, pHmetro, taglia-lame, fotocamera, attrezzatura camera oscura. Attività didattica effettuata dai docenti del dottorato: addestramento ai metodi di inclusione della microscopia ottica ed elettronica. Preparazione liquidi fissativi e loro impiego nella indagine istologica. Tecniche di inclusione in paraffina ed in resina. Tecniche di sezionamento al microtomo e all’ultramicrotomo. Tecniche di colorazione di sezioni istologiche tradizionali, semifini ed ultrafini. Attività didattica effettuata dal dottorando: ha svolto nel mese di Gennaio 2001 le lezioni di Anatomia Funzionale dell’Arto Superiore e parte di quello inferiore agli allievi del 1° anno del Diploma Universitario di Terapia Fisica e Riabilitativa. - 414 - GEOGRAFIA AMBIENTALE - 416 - Denominazione del Dottorato: Geografia Ambientale Dipartimenti c/o Dipartimenti (oppure Istituti concorrenti): Istituto e Laboratorio di Geografia e Istituto di Lingue e letterature romanze dell’Università di Sassari; Dipartimento studi dell’ambiente e del territorio dell’Università di Salerno. Area Scientifica: Geografia e Geografia Economico Politica. Docente Coordinatore: Giuseppe Scanu. Componenti del Collegio dei Docenti e Coordinatore: 3 professori ordinari: Giuseppe Scanu, Pasquale Brandis e Francesco Citarella; 2 professori associati: Carlo Donato e Giuseppe Contu; 3 ricercatori: Valeria Panizza, Donatella Carboni e Caterina Madau. Tutori: Alberto Castelli (Sassari), Salvo Di Bella (Catania). Numero di allievi ammessi al dottorato di ciascun ciclo, di cui con borsa e senza borsa: XV ciclo: 2 borse finanziate dall’Università; 1 borsa finanziata dal CRS4 ed un posto senza borsa. Anno di prima istituzione: XV ciclo 1999; Dottorato ingegneria ambientale, VII ciclo, 1991. Borse a carico delle sedi consorziate: nessuna. Curricula: - Cartografia tematica e sistemi informativi geografici per la gestione dei sistemi ambientali. Competenze richieste: conoscenza delle problematiche cartografiche; costruzione, lettura e utilizzazione delle carte; utilizzo di alcuni G.I.S. (MapInfo, ArcInfo); conoscenza della lingua francese ed inglese. - 417 - - Ecosistema di qualità e turismo sostenibile. Competenze richieste: capacità di analisi geografica, teorie sulla sostenibilità; conoscenza dei caratteri dell’ambiente e degli ecosistemi; conoscenza della lingua inglese. - Politica urbana e città sostenibile. Competenze richieste: capacità di analisi territoriali dei sistemi territoriali, conoscenza dei flussi e delle reti, capacità di sintesi geografica e rappresentazione cartografica, conoscenza della geografia urbana, regionale, e dei principi della sostenibilità; lingua inglese. - Turismo e sostenibilità. Conoscenza delle tematiche di economia e della geografia del turismo, basi di geografia economica e di analisi spaziale, conoscenza della lingua inglese. Elenco di dottorandi suddivisi per ciclo: XV ciclo: - Dott.ssa Kety Sanna, borsa presso la Facoltà di Lettere, Istituto e Laboratorio di Geografia, (tutor: prof. Giuseppe Scanu). - Dott.ssa Daniela Deiana, borsa presso la Facoltà di Lettere, Istituto e Laboratorio di Geografia, (tutor: prof. Carlo Donato). - Dott.ssa Isabella Milella, autorizzazione a frequentare il Dipartimento di Zoologia ed Antropologia Biologica dell’Università di Sassari, (tutor: prof. Alberto Castelli). - Dott. Luca Ruggiero, senza borsa, autorizzato alla frequenza presso la Cattedra di Geografia Politica ed Economica, Dipartimento di Sociologia dell’Università di Catania, (tutor: prof. Salvo Di Bella). XVI ciclo: non attivato. Tipologia e quantità di risorse finanziarie (oltre alle borse concesse ai dottorandi) effettivamente messe a disposizione della/e struttura/e per l’anno e per il triennio) per le attività di studio e di ricerca dei dottorandi: eventuali somme messe a disposizione dall’Ateneo per l’attività del corso (fondi di bilancio, fondi comunitari, fondi messi a disposizione dalle strutture consorziate, ecc.): Come da piano finanziario a suo tempo approvato, sono stati messi a disposizione dei fondi dal “Dottorato di ricerca” per - 418 - le missioni e le spese di viaggio dei dottorandi., per ricerche e frequentazione di corsi e convegni. L’attività si è comunque svolta in Italia, nelle sedi deputate. Non sono stati effettuati, in quanto non previsti, viaggi all’estero. Strutture logistiche, attrezzature, supporti alla didattica messe a disposizione dei dottorandi per lo svolgimento dell’attività di studio e ricerca (Laboratori, strumentazioni, biblioteche, ecc.): A disposizione dei dottorandi sono state rese disponibili le strutture dell’Istituto e Laboratorio di Geografia per lo svolgimento della loro attività di studio e ricerca (strumentazione, biblioteca, ecc.) Dipartimento di Zoologia ed Antropologia Biologica dell’Università di Sassari e del Dipartimento di Sociologia dell’Università di Catania. Sono inoltre in programma dei periodi di frequentazione presso la biblioteca della Società Geografica Italiana, a Roma. Didattica strutturata svolta: numero lezioni frontali, numero seminari interni, seminari tenuti da docenti esterni, lezioni in laboratorio, altro: Seminario introduttivo: settembre 2000 Istituto Laboratorio di Geografia; altri seminari: 13 dicembre 2000 per discussione sull’attività in corso. Seminari di verifica previsti: 20 settembre 2001, febbraio 2002. Seminari tematici formativi: sono stati svolti ripetutamente dal Collegio dei docenti. Convegni: Partecipazione al Convegno nazionale: “Cultura cartografica e culture del territorio”, Sassari 12-13 dicembre 2000. Collaborazioni instaurate con soggetti pubblici o privati, italiani o stranieri, nell’ambito delle quali i dottorandi hanno maturato (o stanno maturando) delle esperienze di stage o di altro tipo, comunque esperienze in un contesto di attività lavorative: La Dott.ssa Kety Sanna ha in corso uno stage di formazione presso la redazione della Nuova Sardegna di Nuoro; la dott.ssa Isabella Milella ha in corso una collaborazione orientata alla formazione e alla conoscenza presso il Parco Nazionale dell’Asinara. - 419 - Breve descrizione del percorso formativo orientato all’esercizio di attività di ricerca di alta qualificazione presso Università, enti pubblici o soggetti privati (con indicazione dei soggetti presso i quali i dottorandi stanno portando avanti tale percorso: E’ in corso di perfezionamento un accordo, tramite il Dipartimento di Studi dell’ambiente e del territorio di Salerno con la Società Telespazio; sono in corso di definizione degli accordi con Enti Parco regionali per periodi di sperimentazione orientata da parte dei dottorandi. Viaggi e missioni: Tutti i dottorandi hanno svolto viaggi e missioni presso Enti di ricerca e Biblioteche nazionali e regionali. Indicazione di eventuale sistema di valutazione adottato dal dottorato: a) per valutare la permanenza dei requisiti di idoneità della sede: b) per valutare la rispondenza del corso agli obiettivi formativi di cui all’art. 4 del decreto ministeriale 224/99 (Regolamento in materia di dottorato di ricerca), anche in relazione agli sbocchi professionali e al livello di formazione dei dottorandi: Si segnala: - La verifica semestrale dell’attività dei dottorandi. - La capacità del dottorato di affrontare tematiche originali e di grande interesse, come quelle legate alla valutazione, fruizione e gestione dell’ambiente e della sostenibilità. - La presenza del consorzio con l’Università di Salerno. - La collaborazione con strutture esterne di supporto alla formazione professionale. - La possibilità di sviluppare delle intense attività didattiche a scala locale e di creazione di standard formativi qualificati. - La prospettiva di occupazione qualificata. - 420 - DANIELA DEIANA Area scientifica: Geografia e-mail: [email protected] Cognome e nome: Deiana Daniela Dipartimento o Istituto: Istituto e Laboratorio di Geografia Area scientifica: Geografia Denominazione del Dottorato: Geografia ambientale Ciclo: XV Borsa: Si Sede: Sassari Titolo della Ricerca: Turismo sostenibile ed eco-compatibile per una corretta pianificazione del territorio in Sardegna. Tutor: Prof. C. Donato Breve curriculum vitae: Attività di ricerca e didattiche Università degli Studi di Sassari - Facoltà di Economia. Attività seminariale nel Corso di Geografia del Turismo, Geografia Economica ed Economia del Turismo. Dipartimento di Economia Istituzioni e Società - Università di Sassari. Contratto biennale di ricerca ex art.37 della L.R. 2/94. Dipartimento di Economia Istituzioni e Società - Università di Sassari. Progetto INTERREG 1 - Sottoprogramma 5 Misura 5b - Azione 3. Università degli Studi di Sassari - Facoltà di Economia e Commercio Cultore della materia in Economia del Turismo. Università degli - 421 - Studi di Sassari - Facoltà di Economia e Commercio Professore a contratto di Economia del Turismo. Formazione: Regency School of English Ramsgate (Inghilterra) Corso intensivo di lingua inglese. Centro Studi sul Turismo e sulla Promozione Turistica (CST) Assisi. Master in Economia del Turismo e della Promozione Turistica. Ente Provinciale del Turismo (EPT) Sassari. Borsa di Studio G.A. Solinas per la tesi di laurea. Università degli Studi di Sassari. Laurea in Scienze Politiche - Indirizzo Politico-Economico. Sintesi del progetto di ricerca: In sintesi si può dire che con la suddetta ricerca si intende capire sotto quali condizioni i flussi turistici possono creare problemi ambientali (per l’ambiente naturale, per la popolazione e per le strutture ed infrastrutture locali). Si cercherà di arrivare alla definizione di“indicatori di sostenibilità” attraverso i quali sarà possibile avere dei parametri di riferimento nell’analisi degli impatti. Si delineeranno inoltre i principali approcci teorici riguardo le politiche di sviluppo turistico sostenibile con l’analisi di alcuni casi di studio inerenti alla realtà sarda. Aspetti di originalità e di innovazione: Un primo elemento di originalità del suddetto lavoro sarà quello di analizzare il fenomeno turistico sotto un profilo più geografico-territoriale avendo particolare riguardo alle politiche di pianificazione del territorio in generale, ed in Sardegna in particolare. Si intende inoltre calcolare degli indicatori statistici che illustreranno nel dettaglio l’impatto del turismo sul territorio scarsamente presenti nella bibliografia esistente in materia. Risorse finanziarie disponibili: al momento nessuna anche se è stato presentato un progetto di ricerca da svolgere con i fondi a disposizione dei giovani ricercatori. Titoli di volumi ed articoli pubblicati negli anni di frequenza del dottorato e pertinenti alla ricerca: due pubblicazioni in corso di stampa. - 422 - Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: pc, internet, lavagna luminosa. Attività didattica effettuata dai docenti del dottorato: geografia economica, geografia del turismo. Attività didattica svolta dal dottorando: esercitazioni di geografia economica, geografia del turismo. - 423 - ISABELLA MILELLA Area Scientifica: Geografia Ambientale e-mail: [email protected] Cognome e nome: Milella Isabella Dipartimento o Istituto: Istituto e Laboratorio di Geografia / Dipartimento di Zoologia e Antropologia Biologica Area Scientifica: Geografia Ambientale Denominazione del Dottorato: Geografia Ambientale Ciclo: XV Borsa: Si Sede: Sassari Titolo della Ricerca: Ecosistemi di qualità e turismo sostenibile come presupposto alla fruizione orientata di aree ad elevato interesse ambientale: il caso del Parco Nazionale dell’Isola dell’Asinara. Tutor: Prof. G. Scanu (Istituto e Laboratorio di Geografia) - Prof. A. Castelli (Dipartimento di Zoologia e Antropologia Biologica) Breve Curriculum vitae: Laurea in Scienze Naturali presso l’Università di Sassari (1986) riportando la votazione di 110/110 e lode. Vincitrice del concorso per le borse di studio triennali in Maricoltura nell’ambito del “Progetto Speciale Ricerca Scientifica applicata al Mezzogiorno” del MISM. (1987 - 1990). A conclusione del triennio è stata assunta come ricercatrice presso il Consorzio - 424 - Ricerche Sardegna di Sassari. Attualmente collabora alle attività didattiche e di ricerca del Dipartimento di Zoologia ed Antropologia Biologica dell’Università di Sassari, occupandosi dello studio delle comunità bentoniche in relazione alla variazione dei principali parametri ambientali. Inoltre svolge la propria attività di ricerca per il dottorato presso l’Istituto e Laboratorio di Geografia. Sintesi del progetto di ricerca: Per attribuire l’importanza naturalistica di un ecosistema diventa basilare la diversità degli habitat e, di conseguenza, la diversità biologica, dato che a diversità elevate corrispondono pregi estetici e paesaggistici. L’isola dell’Asinara presenta una grande eterogeneità sia in termini di macro che di microambienti dovuti all’irregolarità della costa. In tale ricerca si vuole perciò affrontare uno studio naturalistico sugli ecosistemi considerati prioritari dalla direttiva HABITAT della UE al fine di programmare efficaci strategie di valorizzazione e salvaguardia. Aspetti di originalità e di innovazione: Tale ricerca si colloca nell’ambito di una collaborazione tra il l’Istituto e Laboratorio di Geografia e la Struttura Tecnica del Parco Nazionale dell’Asinara. Titoli di volumi ed articoli pubblicati negli anni di frequenza del dottorato e pertinenti la ricerca: - Castelli A., Carcupino M., Casu S., Corso G., Francalacci P., Lardicci C., Maltagliati F., Pala M., Casu D., Floris A., Martinelli M., Milella I., Piredda G., Santoni M., 2000. Biodiversity of the Sardinian-Corsican Region”. I. Benthic communities. International Congress “Environment and identity in the Mediterranean”, Bastia, Corte, Ajaccio (Corsica); - Casale A., Castelli A., Curini-Galletti M., Pala M., Casu S., Corso G., Manconi R., Carcupino M., Maltagliati F., Manca I., Delitala G.M., Casu M., Stochino G., Cubeddu T., Deriu A., Morelli L., Floris A., Milella I., Piredda G., Santoni M., Casu D., Oggiano G. 2000. Biodiversità della regione sardo- corsa PICINTERREG II Sardegna- Corsica; - Castelli A., Curini Galletti M., Maltagliati F., Martinelli M., Casu D., Floris - 425 - A., Milella I., Piredda G., Santoni M., 2000. Le comunità bentoniche marine e salmastre International Congress “Environment and identity in the Mediterranean”, Bastia, Corte, Ajaccio (Corsica). Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: Per le attività didattiche e di ricerca relative al dottorato sono state utilizzate le strutture del Dipartimento di Zoologia e Antropologia Biologica e del Laboratorio di Geografia. Attività didattica effettuata dai docenti del dottorato: Corsi e seminari tenuti dai Docenti del dottorato. Attività didattica svolta dal dottorando: Frequenza ai corsi del dottorato ed attività di ricerca presso le biblioteche; attività di ricerca sul campo; analisi ed elaborazione dei dati raccolti. - 426 - LUCA RUGGERO Area scientifica: Geografia Ambientale e-mail: [email protected] Cognome e nome: Ruggiero Luca Dipartimento o Istituto: Istituto e Laboratorio di Geografia Area scientifica: Geografia Ambientale Denominazione del Dottorato: Geografia Ambientale Ciclo: XV Borsa : No Sede: Sassari Titolo della Ricerca: Le nuove politiche urbane, i progetti e le idee per la realizzazione della città sostenibile Tutor: Prof. G. Scanu Breve curriculum vitae: Laurea in Economia conseguita presso la Facoltà di Economia e Commercio dell’Università di Catania. Tesi su gerarchie urbane e competizione territoriale. Votazione: 110/110 e lode. Studente Erasmus per un anno accademico presso la University of West of England (Bristol) UK. Master post-laurea in Marketing e Comunicazione tenuto presso ISTUD (Istituto Studi Direzionali) Stresa (VB). Master post-laurea su Politiche Culturali Europee (MA in European Cultural Policy and Administration) tenuto presso la University of Warwick (Coventry)UK. Lingue straniere conosciute: Inglese (ottima conoscenza), Spagnolo (buona conoscenza), Francese (discreta conoscenza). - 427 - Sintesi del progetto di ricerca: Nell’ambito della ricerca mi propongo di studiare alcuni aspetti attinenti la sostenibilità dello sviluppo su scala urbana. Il progetto di ricerca si fonda sui presupposti secondo i quali la città si pone come oggetto privilegiato d’attenzione nell’avviare strategie di sostenibilità e l’introduzione della dimensione urbana nell’ambito delle riflessioni sullo sviluppo sostenibile, non solo ha il significato di descrivere i problemi ambientali nel contesto urbano, ma costituisce un utile strumento per comprendere e correggere le relazioni tra società ed ecosistema. Attraverso un confronto tra i principali orientamenti che riguardano la sostenibilità urbana e le nuove politiche urbane si giungerà a formulare delle proposte per un eventuale ripensamento delle basi sulle quali si fonda lo sviluppo urbano. Aspetti di originalità e di innovazione: La ricerca tenderà a mettere in evidenza in particolare modo i contrasti esistenti tra l’evoluzione delle politiche urbane, sempre più ispirate a modelli di tipo “imprenditoriale” e la realizzazione di obiettivi di sostenibilità in ambito sociale. Titoli di volumi ed articoli pubblicati negli anni di frequenza del dottorato e pertinenti alla ricerca: - Urban Policy Challenges for the New Millennium: Efficiency, Social Equity and Environmental Concern. Comunicazione presentata al “40th Congress of the European Regional Science Association”, Barcellona 29 agosto – 1 settembre 2000; - The Organisation of Urban Space and Culture in Urban Marketing Choices. Comunicazione presentata al “3 rd International Congress on Science and Technology for the safeguard of Cultural Heritage in the Mediterranean Basin”, Universidad de Alcala’, Espana, 9-14 luglio 2001. Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: Biblioteche delle Facoltà di Economia e Scienze Politiche dell’Università di Catania. Attività didattica svolta dal dottorando: 6 ore di lezione su “ Rapporti tra - 428 - ambiente e sviluppo” e sulla “sostenibilità urbana” nell’ambito del corso di Politica dell’Ambiente (anno accademico 2000- 2001) tenuto presso il Corso di Laurea in Relazioni Pubbliche della Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Catania. - 429 - KETY SANNA Area scientifica: Geografia e-mail: [email protected] Cognome e nome: Sanna Kety Dipartimento o Istituto: Dipartimento di Geografia Area scientifica: Geografia Denominazione del Dottorato: Geografia Ambientale Ciclo: XV Borsa: Si Sede: Sassari Titolo della Ricerca: L’informazione ambientale nei media: esempi di quotidiani nazionali e regionali Tutor: Prof. G. Scanu Breve curriculum vitae: Diploma di perito commerciale programmatore preso l’istituto tecnico commerciale “S. Satta” di Nuoro, votazione 52/60. Marzo 1998 Laurea in lettere ad indirizzo geografico ambientale presso la facoltà di Sassari, voazione 110/110. Novembre ’98/maggio ’99, corso di specializzazione in “Tecnico per l’utilizzo dei sistemi geografici territoriali in ambitio ambientale” presso l’Ecap di imola. Novembre ’99/giugno ’00 , master in “Tecniche ella comunicazione e giornalismo” presso la facolta di Scienze Politiche di Sassari. Novembre ’99/’00 master in “Lingua e Cultura sarda, Master per - 430 - operatori della comunicazione culturale” presso l’istituto C. Bellieni. Attività attuali: Dottorato di ricerca e praticantato presso il quotidiano La Nuova Sardegna. Pubblicazioni: “Storia, economia e cultura di un paese nel cuore della Sardegna: Orune”. C.Bellieni, Sassari 2000. Sintesi del progetto di ricerca: Con la presente ricerca si intende capire in che modo si fa uso della cartografia nella stampa. Sempre più spesso per rendere più fruibile l’informazione i quotidiani nazionali e locali si avvalgono di carte, mappe dei luoghi per rendere più esplicita l’informazione.Lo scopo del mio studio è finalizzato ad analizzare in quali situazioni si fa maggiormente uso della cartografia e soprattutto a che livelli visto che i sistemi geografici territoriali stanno ampliando gli orizzonti applicativi. Aspetti di originalità e di innovazione: L’innovazione principale può essere il fatto che sia possibile trovare dei collegamenti tra discipline “lontane” tra di loro ma che in ogni caso hanno come scopo ultimo la comunicazione e l’ampliamento delle conoscenze senza limiti. Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: consultazione dei libri e delle riviste specializzate della biblioteca interna dell’Istituto di Geografia. - 431 - - 432 - IL MEDITERRANEO IN ETÀ CLASSICA, STORIA E CULTURA - 434 - Denominazione del Dottorato: “Il Mediterraneo in età classica: storia e culture” Dipartimento e/o Dipartimenti (oppure Istituti) concorrenti: Dipartimento di Storia e Dipartimento di Scienze Umanistiche e dell’Antichità dell’Università di Sassari; Dipartimento di scienze archeologiche e storico-artistiche dell’Università di Cagliari; Dipartimento di Filologia e storia dell’ Università di Cassino Area scientifica: Storia Antica, Filologia Classica, Archeologia greca e romana. Docente coordinatore: Attilio Mastino Componenti del Collegio dei docenti e Coordinatore: 2 professori ordinari: Attilio Mastino, Luciano Cicu; 6 professori associati: Paola Ruggeri, Raimondo Zucca, Franco Porrà, Giampiero Pianu, Cinzia Vismara, Giampaolo Mele; 4 ricercatori: Antonio Corda, Giovanna Pintus, Anna Maria Piredda, Alessandro Teatini. Tutori: Sotera Fornaro, Antonella Bruzzone Numero di allievi ammessi al dottorato per ciascun ciclo, di cui con borsa e senza borsa: XV ciclo: 3 borse ed un posto senza borsa. XVI ciclo: 4 borse e due posti senza borsa. Sedi consorziate: Cagliari e Cassino. Anno di prima istituzione: 1999. Borse a carico delle sedi consorziate: 2 borse: Cagliari e Cassino. - 435 - Curricula: 1. Storia dei paesi che si affacciano sul Mediterraneo in età greca e romana. Competenze richieste: a. conoscenza delle lingue classiche per accedere alle fonti letterarie ed epigrafiche greche e latine; b. capacità di svolgere indagini storiche usando la documentazione epigrafica e archeologica; c. conoscenza delle principali lingue moderne per accedere alla letteratura scientifica. 2. Cultura greca, romana e cristiana. Competenze richieste: a. conoscenza approfondita delle lingue e delle letterature classiche e della letteratura cristiana antica; b. capacità di svolgere indagini filologiche sui testi letterari; c. conoscenza delle principali lingue moderne per accedere alla letteratura scientifica. 3. Archeologia classica. Competenze richieste: a. conoscenza delle lingue classiche per accedere alle fonti letterarie ed epigrafiche greche e latine; b. conoscenza degli sviluppi storici dell’arte classica, delle metodologie di scavo e rilievo dei monumenti; c. conoscenza delle principali lingue moderne per accedere alla letteratura scientifica. Elenco dei dottorandi suddivisi per ciclo XV ciclo: - dott. Piergiorgio Floris borsa presso ex Istituto di Storia Antica Università di Cagliari (tutor prof. Giovanna Sotgiu e quindi dopo il pensionamento della prof. Sotgiu il prof. Franco Porrà) - dott.ssa Cecilia Cazzona borsa presso Dipartimento di Storia dell’Università di Sassari (tutor prof. Attilio Mastino): la stessa ha rinunciato alla borsa con decorrenza I giugno 2000 dopo aver vinto un posto di assegnista di ricerca. - dott.ssa Maria Gavina Vallebella borsa presso Dipartimento di scienze - 436 - umanistiche e dell’antichità dell’Università di Sassari, (tutor prof. Roberto Nicolai - dott.ssa Maria Alessandra Petretto senza borsa, presso Dipartimento di scienze umanistiche e dell’antichità dell’Università di Sassari, (tutor prof. Luciano Cicu). XVI ciclo: - dott.ssa Esmeralda Ughi borsa Dipartimento di Filologia e storia, Università di Cassino, (tutor Cinzia Vismara) - dott. Antonello Sanna borsa Dipartimento di Storia, (tutor Paola Ruggeri) - dott.ssa Dolores Tomei borsa Dipartimento di Storia, (tutor prof. Giampiero Pianu) - dott. Antonio Ibba borsa Dipartimento di scienze archeologiche e storicoartistiche Cagliari, (tutor prof. Attilio Mastino) - dott.ssa Cucca Teresa Dipartimento di storia, senza borsa, (tutor prof. Attilio Mastino) - dott. Gianfranco Pes Dipartimento di Scienze Umanistiche, senza borsa, (tutor prof. Roberto Nicolai) Tipologia e quantità di risorse finanziarie (oltre alle borse concesse ai dottorandi) effettivamente messe a disposizione dalla/e struttura/e (per l’anno e per il triennio) per le attività del corso e per l’attività di studio e di ricerca dei dottorandi; eventuali somme messe a disposizione dall’Ateneo per l’attività del corso (fondi di bilancio, fondi comunitari, fondi messi a disposizione dalle strutture consorziate, ecc.): Come da piano finanziario a suo tempo approvato, il Dipartimento di Storia ha messo a disposizione dei dottoranti le somme richieste per viaggi e missioni dai fondi della ricerca. L’attività si è svolta prevalentemente nel Nord Africa; il Dipartimento di Storia, per gli scavi archeologici e per le ricerche epigrafiche in Tunisia ad Uchi Maius, ad Agbia ed a Numlulis, disponeva dei seguenti finanziamenti: - £ 120.000.000 contributo del Ministero per gli Affari esteri; - £ 50.000.000 contributo della Regione Sardegna per ricerche in merito alla cooperazione. - 437 - Altri fondi sono stati utilizzati, provenienti dalla ricerca intrauniversitaria ed interuniversitaria e CNR: in particolare per i dottorandi sono state garantite le seguenti somme per un totale di £. 30 milioni : - per spese viaggio: £. 5 milioni - per attrezzatura informatica £. 10 milioni - per attività di ricerca (materiali di consumo) £. 5 milioni - per attività di ricerca (altro materiale inventariabile) £. 10 milioni. - convenzioni per il rilievo di monumenti archeologici (dott.ssa Tomei): £. 5 milioni. L’Università di Sassari ha assegnato la somma di £. 4 milioni per viaggi dei dottorandi presso il Dipartimento di Storia. Si resta in attesa dell’esame da parte del Consiglio di Amministrazione dell’Università delle domande di integrazione delle borse per viaggi all’estero dei dottorandi. Strutture, logistica, attrezzature, supporti alla didattica: indicare le strutture didattiche e scientifiche che sono a disposizione dei dottorandi per lo svolgimento della loro attività di studio e ricerca (considerare numero di postazioni di lavoro per i dottorandi, laboratori, strumentazioni, biblioteche ecc.): A disposizione dei dottorandi sono state poste le strutture dei Dipartimenti di Storia e di Scienze Umanistiche e dell’Antichità (laboratorio di Archeologia, laboratorio di Epigrafia). Inoltre quelle del Centro Interdisciplinare di Studi sulle Province Romane. I dottorandi hanno trovato accoglienza anche nelle Università consorziate di Cagliari e di Cassino. All’estero hanno usufruito delle strutture dell’Università di Coimbra e dei musei e dell’Institut National du Patrimoine del Ministero della cultura della Tunisia. Didattica strutturata svolta: come si svolge la didattica, numero lezioni frontali, numero seminari interni, seminari tenuti da docenti esterni, lezioni in laboratorio, altro: XV ciclo - Seminario introduttivo: Sassari, Dipartimento di storia, 13 luglio 2000, con la presenza di tutti gli allievi del XIV e XV ciclo ed i seguenti docenti: Prof. - 438 - Giovanna Sotgiu, Franco Porrà, Antonio Corda (Cagliari), Luciano Cicu, Roberto Nicolai, Giovanna Pintus, Anna Maria Piredda, Giampiero Pianu, Paola Ruggeri (Sassari), inoltre il Tutor Antonella Bruzzone (Sassari). - Seminario di verifica sull’attività semestrale dei dottorandi, con la partecipazione dei docenti e di tutti i dottorandi (XV e XVI ciclo): 6 aprile 2001. - Interventi di: - dott.ssa Maria Gavina Vallebella: Le divinità pre-olimpiche femminili e la tragedia greca: catalogo delle eroine (assente).La relazione è stata letta dal prof. Nicolai - dott. Maria Alessandra Petretto: La teoria musicale in latino nella tarda antichità: aspetti e problemi - dott. Piergiorgio Floris: Le antichità romane della Sardegna durante il principato, con particolare riguardo al tessuto sociale ed economico dell’isola. - dott.ssa Cecilia Cazzona: La storia della Sardegna romana attraverso le iscrizioni : Filippo l’Arabo Un’ulteriore verifica sull’attività svolta dai dottorandi è fissata per 10 ottobre 2001. XVI ciclo - Seminario di verifica sull’attività semestrale dei dottorandi con la partecipazione dei docenti e di tutti i dottorandi (XV e XVI ciclo): 6 aprile 2001. - Interventi di: - dott. Dolores Tomei: I luoghi di culto della Sardegna romana: gli edifici religiosi di Tharros, Monte Sirai e Antas - dott. Esmeralda Ughi: L’evergetismo in Africa proconsolare - dott. Antonello Sanna: Il Nord Africa nell’opera di Dione Cassio - dott. Antonio Ibba: Urbanizzazione e promozioni municipali nelle province militari dell’Africa dopo il 212: Mauretanie e regione di Lambèse - dott. Cucca Teresa: Colonia Iulia Veneria Cirta Nova Sicca (assente). La relazione è stata letta dal prof. Attilio Mastino - dott. Gianfranco Pes assente Un’ulteriore verifica sull’attività svolta dai dottorandi è fissata per 10 ottobre 2001. - 439 - Seminari didattici per i dottorandi: - Convegno e seminario sulla Sardegna romana promosso dalla Scuola di specializzazione in studi sardi dell’Università di Cagliari (Cagliari giugno 2000) - Seminario tra il 23 ed il 24 maggio 2000 tenuto dal prof. Carlo De Simone, ordinario di Linguistica Etrusca all’Università di Tübingen su “La Tabula Cortonensis”; - Seminario del 12 maggio 2000 su “Marmi e committenza nell’impero romano” tenuto dal prof. Patrizio Pensabene, ordinario di Archeologia delle Province Romane all’Università di Roma “La Sapienza”; - Seminari di Letteratura greca con il prof. Guido Avezzù: 21 novembre 2000 su “Spazio scenico ed extrascenico nella tragedia attica”; 22 novembre 2000 su “Aiace da Sofocle ad Ovidio: a proposito di Sofocle”, Aiace 379. - Seminario sull’instrumentum domesticum della Sardegna tenuto dalla prof. Giovanna Sotgiu per complessive 20 ore riservato ai soli dottorandi di ricerca (dal 2 di aprile al 10 maggio 2001). - Seminario tenuto dal prof. Attilio Mastino presso l’Università di Cagliari sugli scavi ad Uchi Maius in Tunisia (maggio 2001). - Seminario del prof. Mario Torelli (7 febbraio 2001) su “La megalografia dell’oecus di Bosco Reale: programma iconografico e programma politico”. - Seminario del prof. Luigi Todisco (7 febbraio 2001): “Promachoi”. - Seminario della dott.ssa Concetta Masseria (8 febbraio 2001): “L’aristeia del Banausos: un dono per la dea”. - Conferenza del prof. Angelo Casanova, Università di Firenze (8 maggio 2001) su “Città e campagna nelle commedie di Menandro”. - Conferenza del prof. Marco Fantuzzi, Università di Macerata (17 maggio 2001) su “Muse e maestri nella poesia ellenistica del III secolo a.C.” - Seminario del prof. Marco Fantuzzi, Università di Macerata (18 maggio 2001) su “Uno stile epico, ma non troppo: Theocr. 24, 1-63”. Didattica svolta all’estero: La dott. Vallebella è attualmente in Gran Bretagna per un soggiorno di 6 mesi a Bristol. - 440 - Altra attività didattica e di ricerca è stata svolta presso: Institut National du Patrimoine di Tunis; Service des Antiquités di Algeri; Université de Mohammedia, Marocco La dott.ssa Cucca ha presentato richiesta per un soggiorno di studio presso il Centre Ausonius di Bordeaux. Viaggio in Tunisia e partecipazione agli scavi ed alle ricerche epigrafiche in Tunisia (ottobre 2000), sotto la direzione del prof. Attilio Mastino Convegni: - Partecipazione dei dott. Ughi, Cazzona, Ibba, Sanna, Tomei al Comitato organizzatore del Convegno internazionale di studi su “L’Africa Romana” (Sassari 7-10 dicembre 2000), sul tema “Lo spazio marittimo del Mediterraneo occidentale in età romana: geografia storica ed economia”. - Partecipazione degli iscritti al Corso speciale sull’instrumentum domesticum (Roma Pontificio Istituto di Archeologia Cristiana, 6-14 marzo, 36 ore): Ughi, Cazzona, Ibba. - Seminario sulla transizione tra tardo-antico ed età islamica in Africa del Nord, Siena 17 marzo 2001 (Ughi). Collaborazioni instaurate con soggetti pubblici o privati, italiani o stranieri, nell’ambito delle quali i dottorandi hanno maturato (o stanno maturando) delle esperienze di stage o di altro tipo, comunque esperienze in un contesto di attività lavorative: Collaborazione nell’attività di ricerca: Institut National du Patrimoine di Tunis; Service des Antiquités di Algeri; Université de Mohammedia, Marocco; Soprintendenze archeologiche della Sardegna. Breve descrizione del percorso formativo orientato all’esercizio di attività di ricerca di alta qualificazione presso università, enti pubblici o soggetti privati (con indicazione dei soggetti presso i quali i dottorandi stanno portando avanti tale percorso): E’ in corso un accordo con la Soprintendenza archeologica per un programma di interventi di restauro di materiali archeologici destinati all’allestimento di Musei Nazionali e Locali. - 441 - Viaggi e missioni: Quasi tutti i dottorandi hanno svolto viaggi e missioni presso le principali biblioteche di Roma. La dott.ssa Ughi si è inoltre recata per un mese presso l’Università di Cassino. La dott.ssa Vallebella per 6 mesi a Bristol (marzo-agosto 2001). Viaggio di studio nella Sicilia occidentale (giugno 2001): Ibba, Ughi, Cazzona, Tomei, Sanna. Viaggio di studio in Toscana, Lazio, Campania (febbraio 20901): Ibba, Tomei. Viaggio in Tunisia (ottobre 2000): Ibba, Sanna, Cazzona, Floris. Altri viaggi in Tunisia sono programmati per settembre ed ottobre 2001. Un viaggio di studio in Marocco sarà effettuata a settembre 2001 dai dott. Ughi, Ibba, Sanna. La dott.ssa Tomei nell’ambito della sua tesi di dottorato svolge rilievi sui monumenti templari dei principali siti archeologici della Sardegna. Indicazione di eventuale sistema di valutazione adottato dal dottorato: a) per valutare la permanenza dei requisiti di idoneità della sede: La permanenza dei requisiti per la idoneità della sede del dottorato è stata valutata positivamente dal Nucleo di Valutazione. Si segnala : - lo svolgimento di prove di valutazione semestrali sull’attività dei dottorandi - la presenza di due borse assegnate in consorzio dalle Università di Cagliari e di Cassino - la capacità del dottorato di concentrare tutti gli studi classici dell’Ateneo. - la presenza di una rete di attività didattiche in sede locale, nazionale e internazionale, a garanzia della qualità della formazione dei dottorandi e del raggiungimento degli obiettivi prefissati; - le ottime prospettive di sbocchi professionali. b) per valutare la rispondenza del corso agli obiettivi formativi di cui all’art. 4 del decreto ministeriale 224/99 (Regolamento in materia di dottorato di ricerca), anche in relazione agli sbocchi professionali e al livello di formazione dei dottorandi: Si rimanda a quanto osservato al quesito precedente. - 442 - CECILIA CAZZONA Area scientifica: Storia romana - L ANT 03 e-mail: [email protected] Cognome e nome: Cazzona Cecilia Dipartimento o Istituto: Dipartimento di Storia Area scientifica: Storia romana - L ANT 03 Denominazione del Dottorato: Il Mediterraneo in età classica, storia e culture Ciclo: XV Borsa: No Sede: Sassari Titolo della Ricerca: Storia della Sardegna romana attraverso le iscrizioni Tutor: Prof. A. Mastino Breve curriculum vitae: 1992: borsa di studio ERASMUS, Progetto Pic n. 1315/08, quale contributo per un periodo di studio di tre mesi, dal gennaio al marzo 1992, presso il Centro Pierre Paris dell’Università di Bordeaux III Michel de Montaigne; 16.11.1994: laurea in Materie Letterarie presso la Facoltà di Magistero dell’Università di Sassari con tesi in Epigrafia latina dal titolo “PETRAE, Catalogo delle iscrizioni latine di Turris Libisonis (Porto Torres)” (votazione 110/110 e lode); 1995: nomina di Cultore di Epigrafia latina; 1996: borsa di studio post-lauream conferita dalla Provincia di Sassari - Università degli Studi di Sassari - Fondi Programmi Comunitario Interreg I - Deliberazione - 443 - della Giunta provinciale n. 164 del 14.03.1996 - Settore Storia - Lingua - Cultura, con un progetto di ricerca dal titolo: “Sardinia et Corsica. Storia della dominazione romana attraverso l’analisi delle fonti letterarie e la catalogazione informatica delle iscrizioni latine con programma PETRAE”; 1997/1999: contratto di ricerca biennale (20.11.96, a norma dell’art. 37 della Legge Regionale 20.01.1994, n. 2 e dell’art. 36 del Decreto Legislativo 03.02.1993, n. 29) per l’attuazione di un progetto di ricerca, Area n. 7, Scienze storiche, filosofiche e filologiche, cod. n. 160, dal titolo): “Salvaguardia dei beni culturali in Sardegna: Produzione di un CD-ROM sulle iscrizioni latine della Sardegna”; 2000 ammissione al corso di dottorato di ricerca; 2000 titolare di un assegno di ricerca attribuito alla facoltà di Lettere e Filosofia (Area Scientifica: Storia Romana). Sintesi del progetto di ricerca: La ricerca ha come obiettivo la realizzazione di un corpus completo ed aggiornato delle iscrizioni latine della Sardegna con l’impiego di un moderno sistema di schedatura informatico, riconosciuto a livello europeo, denominato PETRAE. La schedatura del materiale sarà realizzati seguendo parametri che tengano conto, dell’inquadramento archeologico dei manufatti, della paleografia, dell’aspetto filologico del testo, del contesto storico. La datazione dei testi sarà proposta combinando i diversi elementi: datazione archeologica, datazione paleografica, datazione attraverso il testo (avvenimenti, corpi militari, formulario, abbreviature, istituzioni e cariche pubbliche, lingua ortografia e stile, onomastica, prosopographia, cariche religiose). L’obiettivo ultimo della schedatura sarà quello di un approfondimento storico su temi, quali ad esempio la storia sociale della Sardegna romana: durata, qualità della vita, mestieri, professioni, forme di aggregazione; i culti della Sardegna romana; i rapporti con le altre province; temi che per esigenze di sintesi non sono stati sufficientemente indagati nelle principali opere di carattere generale relative alla storia della Sardegna romana. Aspetti di originalità e di innovazione: Le iscrizioni latine dell’isola sono raggruppate in quattro raccolte principali: CIL, EE, G. SOTGIU, Le iscrizioni Latine della Sardegna, I, Padova 1961, EAD, Le iscrizioni Latine della Sardegna, II, - 444 - Padova 1968, EAD. L’epigrafia latina in Sardegna dopo il CIL X e l’EE VIII, in ANRW, II, 11, 1, New York-Berlin, 1988, pp. 552-739. Questo lavoro di compendio risulta a tutt’oggi però parziale, in quanto la scoperta di nuove iscrizioni ma anche il progredire in parallelo di nuovi filoni di ricerca, in particolare quello relativo alla produzione epigrafica cristiana, confluita recentemente nella raccolta pubblicata da Antonio Corda (Le iscrizioni cristiane della Sardegna anteriori al VII secolo, Città del Vaticano 1999), rendono necessaria una ricerca volta al completamento come pure all’ammodernamento del complesso del materiale, circa 1400 manufatti epigrafici su pietra ai quali vanno aggiunti un lotto considerevole di marchi di fabbrica su reperti fittili. Viaggi e missioni in Italia e all’estero: 8/15.01.2001: soggiorno di studio e ricerche bibliografiche a Roma presso la Biblioteca dell’Ecole française e presso la Biblioteca dell’Institutum Archaeologicum Germanicum. 21/23.02.2001: soggiorno di studio e ricerche bibliografiche a Cagliari presso la Biblioteca della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università. 4/25.03.2001: soggiorno di studio e ricerche bibliografiche a Roma presso la Biblioteca dell’Ecole française e presso la Biblioteca dell’Institutum Archaeologicum Germanicum. 3-10.06.2001: viaggio di studio nella Sicilia occidentale, organizzato dalle cattedre di Storia romana, Epigrafia latina, Antichità romane, Archeologia feniciopunica e Archeologia e Storia dell’arte greca e romana. Collaborazioni nazionali e internazionali: centro AUSONIUS, Maison de la Archéologie, Université de Bordeaux III, France, Institut National du Patrimoine di Tunisi; Facoltà di Lettere e Filosofia di Cagliari, Dipartimento di Scienze Archeologiche e Storico Artistiche dell’Università di Cagliari; Soprintendenze Archeologiche di Sassari e Nuoro, Cagliari e Oristano, Strutture museali sarde. Risorse finanziarie disponibili: Fondi 40% (prof. A. Mastino) - 445 - Titolo di volumi ed articoli pubblicati negli anni di frequenza del dottorato e pertinenti la ricerca: - Filippo l’Arabo e la Sardegna: un nuovo miliario della strada a Karalibus Olbiam, in c.d.s. Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: Computer, stampante, scanner, masterizzatore, macchina fotografica, lettore CD. Attività didattica effettuata dai docenti del dottorato: 7.02.2001: seminario del prof. Mario Torelli sul tema “La megalografia dell’oecus di Boscoreale. Programma iconografico e programma politico”; seminario del prof. Luigi Todisco sul tema “Promachoi”, svoltisi presso Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Sassari . 8.02.2001: seminario della dott.ssa Concetta Masseria sul tema “L’Aristeia del Banausos: un dono per la dea”, svoltosi presso Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Sassari. 6/ 14.03.2001: corso speciale sull’Instrumentum domesticum della Tarda Antichità e dell’Alto Medioevo - anno IV, a.a 2000/2001, tenutosi presso il Pontificio Istituto di Archeologia Cristiana di Roma. 6.04.2001: seminario di verifica del corso di dottorato “Il Mediterraneo in età classica, storia e culture” con la partecipazione dei docenti e di tutti i dottorandi del XV e XVI ciclo. 4.04.2001/3.05.2001: seminario di Epigrafia latina sull’Instrumentum domesticum, tenuto dalla prof.ssa Giovanna Sotgiu e svoltosi presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Sassari. 4/6.07.2001: seminario internazionale di studi, organizzato dal Dipartimento di Scienze Giuridiche e dalla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Sassari, su “Tradizioni religiose e istituzioni giuridiche del popolo sardo: il culto di S. Costantino imperatore tra Oriente e Occidente (Sassari - Sedilo)”. Attività didattica svolta dal dottorando: Seminario presso la Facoltà di Lettere e Filosofia per la cattedra di Epigrafia latina dal titolo “Le iscrizioni latine della Sardegna romana”. - 446 - TERESA CUCCA Area scientifica: Storia romana - L ANT 03 e-mail: [email protected] Cognome e nome: Teresa Cucca Dipartimento o Istituto: Dipartimento di Storia Area scientifica: Storia romana - L ANT 03 Denominazione del Dottorato: Il Mediterraneo in età classica: storia e culture Ciclo: XVI Borsa: No Sede: Sassari Titolo della Ricerca: Colonia Iulia Veneria Cirta Nova Sicca Tutor: Prof. A. Mastino Breve curriculum vitae: 1992: Maturità Scientifica presso il Liceo Scientifico “E. Fermi” di Dorgali (NU); 1995: (luglio): partecipazione alla I campagna di scavi nella rocca medievale di Montecatini Alto; (settembre): partecipazione alla I campagna di scavi a Uchi Maius (Hr. Douamis, Tunisia); (dicembre): partecipazione alla I campagna di scavi nel villaggio medievale di Geridu (Sorso, SS); 1996: (dicembre): partecipazione al XII Convegno “L’Africa romana”, svoltosi ad Olbia (borsista Dip. Storia); 1997: (gennaio-aprile): soggiorno ERASMUS presso la III Univ. di Bordeaux; 2000: (luglio): Laurea in Lettere - 447 - presso l’Univ. di Sassari; (dicembre): partecipazione al XIV Convegno “L’Africa romana”, svoltosi a Sassari. Sintesi del progetto di ricerca: il progetto consiste nella creazione di un corpus delle evidenze epigrafiche relative alla colonia augustea di Sicca Veneria (El Kef, Tunisia) e alla sua pertica. L’obiettivo è quello di far luce sulle vicende del sito in epoca numida, sui rapporti con Cirta (Constantine, Algeria), sulle modalità della deduzione ottavianea e sul destino della componente autoctona preesistente, sui rapporti fra i cives romani dei pagi e gli indigeni dei castella. Per quanto concerne la colonia in quanto tale, l’attenzion sarà focalizzata sulla vita politica e amministrativa, sociale, religiosa e sull’onomastica, al fine di valutare l’apporto delle diverse ondate colonizzatrici alla stratigrafia della popolazione locale. Aspetti di originalità e di innovazione: la creazione del corpus epigrafico, che verrà redatto secondo le convenzioni del programma informatico P.E.T.R.A.E.; l’approfondimento delle problematiche relative all’organizzazione paganico-castrense nella pertica Siccensis; sinora relegate ai margini degli studi sui pagi nordafricani. Viaggi e missioni in Italia e all’estero: per il periodo marzo-giugno 2001 è previsto un soggiorno di studio presso la biblioteca dell’ Institut National du Patrimoine (Tunisia), le istituzioni museali e i siti archeologici del governatorato di Kef. - 448 - PIERGIORGIO FLORIS Area scientifica: Storia romana L ANT 03 e-mail: [email protected] Cognome e nome: Floris Piergiorgio. Dipartimento o Istituto: Dipartimento di Storia Area scientifica: Storia romana L ANT 03 Denominazione del Dottorato: Il Mediterraneo nell’età classica: storia e culture Ciclo: XV Borsa: Si Sede: Sassari Titolo della Ricerca: Le iscrizioni funerarie pagane di Karales. Tutor: Prof. F. Porrà Breve curriculum vitae: laureato in Lettere nell’a.a. 1995/1996 (110/110 e lode) con tesi “Tacito, Floriano, Probo e l’ordine senatorio nel III sec. d.C.”; iscritto dall’a.a. 1997/1998 alla Scuola di Specializzazione in Archeologia dell’Università di Cagliari, giunto al III anno, ha sospeso la frequenza del corso per il periodo di durata del Dottorato di ricerca; abilitato all’insegnamento di latino e materie letterarie nei Licei Classici, Scientifici e negli Ist. Magistrali in seguito al concorso ordinario d.d.g. 31/03/1999; partecipazione alle attività di scavo archeologico e catalogazione dei reperti sul sito di Cuccuru Nuraxi- - 449 - Settimo S. Pietro (Ca) nel 1998, 2000; partecipazione al lavoro di censimento e catalogazione delle strutture sepolcrali della necropoli di Tuvixeddu-Cagliari negli anni 1998, 1999; partecipazione alle attività di scavo e catalogazione dei reperti nel sito di Uthina (Oudna)-Tunisia negli anni 1998, 1999, 2000; partecipazione alle attività di catalogazione dei materiali archeologici nel sito di IasosTurchia nell’anno 1999; partecipazione alle ricognizioni archeologiche nell’area rurale di S.Giovanni-Settimo S. Pietro (Ca). Sintesi del progetto di ricerca: obiettivo della ricerca è la creazione di un corpus completo e aggiornato di tutte le epigrafi funerarie della città di Karales relativamente ai testi di natura pagana. Tale opera avviene in primo luogo attraverso l’attività di schedatura del materiale esistente per mezzo di un moderno sistema informatico, denominato PETRAE. La schedatura del materiale è effettuata seguendo dei parametri come l’inquadramento archeologico dei supporti, la paleografia, l’aspetto filologico e del contesto storico dei testi. La datazione dei testi sarà proposta combinando i diversi elementi: datazione archeologica, datazione paleografica, datazione attraverso il testo (quest’ultima facendo riferimento a tutti i dati che vi si possono presentare: avvenimenti, istituzioni e cariche pubbliche, corpi militari, prosopografia, formulari, abbreviazioni, caratteristiche ortografiche, linguistiche, stilistiche, onomastiche). Aspetti di originalità e di innovazione: si tratta di riunire per la prima volta in un corpus organico le iscrizioni funerarie pagane della Cagliari romana (a tutt’oggi sparse in quattro principali raccolte, cui andranno aggiunte le epigrafi di più recente scoperta) al fine di realizzare per tale città dell’antichità un approfondimento su temi di natura storico-sociale: durata e qualità della vita, mestieri, professioni, forme di aggregazione, interazioni con altre aree geografiche dell’impero. Viaggi e missioni in Italia e all’estero: ottobre 2000: partecipazione al lavoro di catalogazione dei materiali epigrafici provenienti dalle campagne di scavo a Uchi Maius – Tunisia; gennaio-febbraio 2001: partecipazione al lavoro di - 450 - catalogazione dei materiali epigrafici conservati nel Museo Antiquarium Arborense di Oristano. Collaborazioni nazionali e internazionali: Facoltà di Lettere e Filosofia di Cagliari, Dipartimento di Scienze Archeologiche e Storico Artistiche dell’Università di Cagliari. Risorse finanziarie disponibili: borsa del dottorato; fondi giovani ricercatori (non ancora assegnati). Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: macchina fotografica, computer, stampante, fotocopiatrice, masterizzatore, lettore CD. Attività didattica effettuata dai docenti del dottorato: tre Giornate di Studio organizzate dalla Scuola di Specializzazione in Studi Sardi dell’Università degli Studi di Cagliari (Cagliari, 29 giugno-1 luglio 2000); XIV Congresso Internazionale di Studi “L’Africa Romana” (Sassari, 7-10 dicembre 2000); seminario di verifica del corso di dottorato “Il Mediterraneo in età classica, storia e culture” con la partecipazione dei docenti e di tutti i dottorandi del XV e XVI ciclo (Sassari, 6 aprile 2001). Attività didattica svolta dal dottorando: è intervenuto nell’a.a. 2000/2001 come relatore ai seminari tenuti dalle cattedre di Archeologia Greca e Romana ed Epigrafia Latina dell’Università di Cagliari; ha inoltre partecipato in qualità di esperto a dei seminari di Storia Romana tenutisi presso la Scuola Media nr. 3 “G. Deledda”, via M. Angioni 1, Quartu Sant’Elena nel quadro del Progetto Misura 3,1 del Piano Operativo Nazionale cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo e dal Ministero della P. I. - 451 - ANTONIO IBBA Area scientifica: Storia romana - L ANT 03 e-mail:[email protected] Cognome e nome: Ibba Antonio Dipartimento o Istituto: Dipartimento di Storia (SS); Dipartimento di Archeologia (CA) Area scientifica: Storia romana - L ANT 03 Denominazione del Dottorato: Il Mediterraneo in età classica: Storia e culture Ciclo: XVI Borsa: Si Sede: Sassari sede amministrativa - Cagliari sede consorziata Titolo della Ricerca: Promozioni municipali in Africa dopo l’editto di Caracalla del 212 Tutor: Prof. A. Mastino Breve curriculum vitae: Laurea in Lettere anno 1995 (110/ 110 lode) con tesi “Economia, esercito, società e cultura, fra Gallieno e Aureliano”; borsa di studio anno 1996 presso l’INP de Tunis; Spec. in Studi Sardi anno 2000 (70/ 70 lode), con tesi “La Sardegna fra il 284 ed il 324”; Cultore della disciplina St. Romana presso Università di Sassari dal 17 / 02/ 2000; pubblicato sul vol. AA. VV., Uchi Maius I, Sassari 1997, l’articolo “L’epitafio inedito di Nicasia scolastica rinvenuto a Rihana “(pp. 327-336); sulla “Rivista Storica dell’Antichità”, - 452 - vol. XXVII (1997), l’articolo “L’estensione dell’impero di Quintillo e le cause della sua caduta (270 d.C.)” (pp. 191-214); presentata la relazione “Le sodalitates africane: alcuni esempi uchitani” al seminario di Studi Novità dell’Africa Romana: (Milano, 1998); partecipato alle Campagne Archeologiche sui siti di Uchi Maius e Numlulis (Tunisia) organizzate dall’Università di Sassari nel 1996, 1997, 1999; 2000; tenuto un seminario di 20 ore AA. 1999/2000 St. Romana “Amministrazione della Sardegna durante l’impero romano”. Sintesi del progetto di ricerca: La ricerca si propone di censire le promozioni municipali (da civitas peregrina a municipium, da municipium à colonia) in Africa dopo il 212, anno in cui Caracalla, estendendo la cittadinanza romana alla maggior parte degli abitanti dell’impero, avrebbe reso meno appetibili simili promozioni. Tracciata una carta sia geografica sia cronologica delle singole promozioni, la ricerca si propone, laddove possibile, di verificarne le cause e di inserirle nel più ampio panorama politico-sociale-economico delle province d’Africa e nella politica dei singoli principes. Ci si popone anche un confronto fra la realtà africana e quella di altre macroregioni dell’impero per spiegare come mai in queste ultime il fenomeno della municipalizzazione sia stato marginale dopo l’età di Settimio Severo. Aspetti di originalità e di innovazione: La ricerca cerca di dimostrare la concretezza delle promozioni municipali durante il III secolo, da taluni studiosi ritenute al contrario prive di significato pratico, e di contestualizzarle istituzionalmente, economicamente, culturalmente, politicamente, sottolineando le spinte verso una loro realizzazione. Viaggi e missioni in Italia e all’estero: 14-28 Ottobre 2000: Campagna di Scavo sul sito di Uchi Maius in Tunisia ; 26 Febbraio- 4 Marzo 2000: viaggio di istruzione in Etruria ; 6-15 Marzo seminario di studi presso il Pontificio Istituto di Archeologia Cristiana a Roma ; 5-17 Marzo: Ricerche bibliografiche presso l’École Française de Rome et L’Istituto Germanico di Archeologia, 2-10 Giugno 2000 : viaggio di istruzione in Sicilia. - 453 - Collaborazioni nazionali e internazionali: Collaborazione con la prof.ssa Z. Benzina Ben Abdallah (Institut National du Patrimoine de Tunis) e con dott.ssa R. Sanna (collaboratrice esterna del Dipartimento di Storia dell’Università degli Studi di Sassari) alla raccolta e al commento in lingua francese delle iscrizioni edite di Haïdra, antica Ammaedara (Tunisia). Risorse finanziarie disponibili: Fondi ex 60% (prof. A. Mastino) Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: Fotocamera digitale; programma FontLab Composer per la realizzazione di caratteri epigrafici. Attività didattica effettuata dai docenti del dottorato: 6/14.03.2001: corso speciale sull’Instrumentum domesticum della Tarda Antichità e dell’Alto Medioevo - anno IV, a.a 2000/2001, tenutosi presso il Pontificio Istituto di Archeologia Cristiana di Roma. 6.04.2001: seminario di verifica del corso di dottorato “Il Mediterraneo in età classica, storia e culture” con la partecipazione dei docenti e di tutti i dottorandi del XV e XVI ciclo. Attività didattica svolta dal dottorando: È intervenuto nell’AA 2000/2001 come relatore ai seminari tenuti dalle cattedre di Storia Romana, Epigrafia Latina, Storia Romana, Antichità Romane, Archeologia delle province romane, delle Università di Sassari e Cagliari per un totale di 30 ore complessive. - 454 - MARIA ALESSANDRA PETRETTO Area scientifica: Filologia Classica e-mail: [email protected] Cognome e nome: Petretto Maria Alessandra Dipartimento o Istituto: Dipartimento di Scienze Umanistiche e dell’Antichità Area scientifica: Filologia Classica Denominazione del Dottorato: Il Mediterraneo in età classica: storia e culture Ciclo: XV Borsa: No Sede: Sassari Titolo della Ricerca: Progetto per un lessico della terminologia musicale in lingua latina Tutor: Prof. L. Cicu Breve curriculum vitae: Diploma in Pianoforte, Conservatorio “L. Canepa” di Sassari, giugno 1988, vot. 9, 50/10, 00; Laurea in Materie Letterarie, indirizzo filol.-classico, Univ. di Sassari, 28/06/94, vot. 110Lode; Laurea in Lettere indirizzo classico, Univ. di Sassari, 24/11/98, vot. 110Lode; ruolo per l’insegnamento di mat. Lett. e Latino, conseguito nel 2000 mediante Concorso ordinario per esami e titoli; Collaborazione cattedra di Letteratura Latina, prof. - 455 - L. Cicu, Corsi di Latino di Base; Collaborazione cattedra Agiografia, prof.ssa A.M. Piredda, seminari; Incarichi di ricerca presso Dipart. di Scienze Umanistiche; Comunicazione al Convegno “Epigrammatica greca e latina”, Sassari 18-19 aprile 1996; Laboratorio linguistico di Latino presso la SSISS, A.A. 99/00 e 00/01; Pubblicazioni: L’aulos, Sandalion 16-17(93-94); Musica e guerra: note sulla salpinx, Sandalion 18(95); Strumenti e ritmi musicali nell’Anthologia Palatina, Sandalion 20 (98). Sintesi del progetto di ricerca: La ricerca è volta alla individuazione e schedatura con relative occorrenze dei lemmi attinenti la cultura musicale latina con particolare riferimento alla trattatistica specifica di età tardo-antica. Si ritengono punto di partenza le opere di Agostino, Boezio, Cassiodoro, Macrobio, Marziano Capella. Per esigenza di completezza si intende inoltre attuare una ricognizione della trattatistica musicale in lingua greca (Aristosseno, i passi platonici e aristotelici sull’argomento, Aristide Quintiliano e i manuali redatti tra II e IV sec. d.C.), prescelta e variamente rielaborata dagli autori latini. Ci si propone di strutturare il lavoro per schede ordinate alfabeticamente, che offrano la traduzione, le occorrenze nonché significativi raffronti con il lessico tecnico greco. Aspetti di originalità e di innovazione:Ad eccezione di un Lexicum musicum Latinum medii aevi (München 1995-1997), e del progetto LESMU (lessico musicale nella trattatistica prodotta tra 1492 e 1960), non esiste alcuno studio sull’argomento per la cultura latina, ad esclusione di brevi saggi di lessicografia. Un’opera di consultazione di tal genere può essere funzionale per gli studi di antichistica. Viaggi e missioni in Italia e all’estero: 26/09/00, Cagliari, Biblioteca Centrale Interfacoltà; 28/11/00, Cagliari, Biblioteca Centrale Interfacoltà; 28/02/ 01, Cagliari, Biblioteca Centrale Interfacoltà; 19/04/01, Cagliari, Biblioteca della Pontificia Facoltà Teologica della Sardegna; 25/06/01, Cagliari, Biblioteca Centrale Interfacoltà; 04/07/01, Venezia, Biblioteca Fac. Lettere e Filosofia; - 456 - 05/07/01, Venezia, Biblioteca Dipartimento Archeologia; 06/07/01, Bologna, Biblioteca Fac. Lettere e Filosofia. E’ già stato programmato un viaggio di studio a Parigi, Ecole Pratique des Hautes Etudes, e Montpellier, Centro Interdisciplinare di Studi sul Teatro Antico, 16-26/08/01. Si intende compiere altresì un viaggio a Roma per consultare i testi presenti nei seguenti centri: Ecole Française, Pontificia Univ. Gregoriana, Biblioteca Vaticana, Biblioteca dell’Institutum Patristicum Augustinianum. Risorse finanziarie disponibili: Fondi per giovani ricercatori (non ancora erogati) Titoli di volumi ed articoli pubblicati negli anni di frequenza del dottorato e pertinenti alla ricerca: In preparazione per “Sandalion” 2000 un articolo dal titolo: - Pythagora duce e Domino praestante: la cristianizzazione della musica disciplina in età tardo antica. Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: Computer, stampante e scanner personale Attività didattica effettuata dai docenti del dottorato: Seminario introduttivo, Sassari, Dipartimento di Storia 13/07/00, docenti del Dottorato; Seminari di Letteratura Greca, prof. Avezzù, 21-22/11/00; Seminario di Letteratura Greca, prof. Casanova, 08/05/01; Seminario di Letteratura Latina, prof. Marchetta, 10/05/01; Seminari di Letteratura Greca, prof. Fantuzzi, 1718/05/01. - 457 - ANTONELLO SANNA Area scientifica: Storia greca – L ANT 02 e-mail: [email protected] Cognome e nome: Sanna Antonello Dipartimento o Istituto: Dipartimento di Storia Area scientifica: Storia greca - L ANT 02 Denominazione del Dottorato: Il Mediterraneo in età classica: storia e culture Ciclo: XVI Borsa: Si Sede: Sassari Titolo della Ricerca: La Romanizzazione del Nord-Africa in età severiana nelle fonti greche del II sec. d.C.: Cassio Dione ed Erodiano Tutor: Prof.ssa P. Ruggeri Breve curriculum vitae: A.A.1994/1995 iscrizione alla Facoltà di Lettere e Filosofia con indirizzo storico-antico medievale. Dicembre 1998: borsa di studio e partecipazione ai lavori del XIV Congresso Internazionale di Studi de “L’Africa romana” svoltosi a Djerba (Tunisia). Aprile 2000: Laurea con una tesi in Storia greca intitolata “Nomos in Erodoto” (votazione di 110/110 con lode). Ottobre 2000: collaborazione nel lavoro di ricatalogazione del materiale epigrafico rinvenuto nel corso delle campagne di scavo condotte a Uchi Maius dall’Università degli Studi di Sassari. 7-10 dicembre 2000: partecipazione come - 458 - segretario d’organizzazione al XV convegno internazionale di studi de “L’Africa Romana” svoltosi a Sassari. Sintesi del progetto di ricerca: Il lavoro ha per oggetto la romanizzazione del Nord-Africa in età severiana attraverso l’analisi di due importanti fonti storiografiche greche, la Storia romana di Cassio Dione Cocceiano e la Storia di Roma dopo Marco Aurelio di Erodiano. Saranno analizzati i diversi aspetti (economici, sociali, amministrativi, militari etc.) che hanno caratterizzato la presenza romana in Nord Africa nel periodo compreso tra l’impero di Settimio Severo e quello di Severo Alessandro.L’intento è quello di mettere in luce al termine della ricerca eventuali discrepanze fra quanto, sulla materia, compare nelle fonti letterarie ed epigrafiche latine e quanto è riportato negli scritti dei due storici in oggetto; ma anche di fornire elementi di novità per quanto attiene ad alcuni aspetti dell’attività di governo dei Severi in Africa. Aspetti di originalità e di innovazione: Sono dati sostanzialmente dall’utilizzo primario di fonti greche per lo studio di un momento storico caratterizzato dal dominio dell’impero romano, laddove le fonti latine (letterarie ed epigrafiche) rappresentano invece il corollario, ancorché fondamentale, per la completezza della ricerca. Viaggi e missioni in Italia e all’estero: Ottobre 2000: soggiorno di studio in Tunisia, presso il sito archeologico di Uchi Maius. Febbraio.2001: soggiorno di studio e ricerche bibliografiche a Cagliari presso la Biblioteca della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università. Marzo 2001: soggiorno di studio a Roma per ricerche bibliografiche presso l’Ecole française ed il Deutsches Archäologisches institut. Giugno.2001: viaggio di studio nella Sicilia occidentale, organizzato dalle cattedre di Storia romana, Epigrafia latina, Antichità romane, Archeologia fenicio-punica e Archeologia e Storia dell’arte greca e romana. Risorse finanziarie disponibili: Fondo “Giovani ricercatori” anno 2000/2001 - 459 - Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: Computer, scanner, fotocopiatrice Attività didattica effettuata dai docenti del dottorato: Seminario di Letteratura greca con il prof. Guido Avezzù su Lo spazio scenico ed extrascenico nella tragedia attica (21 novembre 2000); seminario del prof Mario Torelli su La megalografia dell’ oecus di Bosco reale. Programma iconografico e programma politico; seminario del prof. Luigi Todisco dedicato ai Promachoi. Seminario della dott.ssa Concetta Masseria su L’ aristeia del Banausos: un dono per la dea (febbraio 2001). Seminario di verifica con la partecipazione dei docenti e di tutti i dottorandi del XV e XVI ciclo (6 aprile 2001). Attività didattica svolta dal dottorando: Maggio 2001: seminario avente per oggetto L’evoluzione della storiografia greca da Tucidide a Cassio Dione tenuto nell’ambito del corso monografico di Storia greca presso la Facoltà di Lettere dell’Università di Sassari di Sassari. - 460 - DOLORES TOMEI Area scientifica: Archeologia classica – L ANT 07 e-mail: [email protected] Cognome e nome: Tomei Dolores Dipartimento o Istituto: Dipartimento di Storia Area scientifica: Archeologia classica - L-ANT 07 Denominazione del Dottorato: Il Mediterraneo in età classica, storia e culture Ciclo: XVI Borsa: Si Sede: Sassari Titolo della Ricerca: I luoghi di culto della Sardegna romana: gli aspetti architettonici Tutor: Prof. G. Pianu Breve curriculum vitae: 5.11.1999: laurea in Lettere, indirizzo classico, presso l’Università degli Studi di Perugia con una tesi in Archeologia e Storia dell’arte greca e romana (Prof. Mario Torelli) dal titolo “Le saghe troiana e romana nella pittura pompeiana” (votazione di 110/110 e lode). Febbraio - maggio 1997: servizio di guida presso il Museo Archeologico Nazionale di Perugia. 1999-2000 frequenza del primo anno della Scuola di Specializzazione di Archeologia dell’Università degli Studi di Padova, indirizzo classico (votazione finale di 50/50 e lode). Luglio 1996: campagna di scavo ad Altilia nel sito - 461 - archeologico di Sepino (CB) sotto la direzione del Prof. M. Matteini Chiari dell’Università degli Studi di Perugia. Luglio 1998, 2000 (responsabile di un saggio) e 2001 (vicedirettrice): tre campagne di scavo a Villa Speciosa nel sito archeologico di San Cromazio (CA), sotto la direzione del Prof. G. Pianu, docente di Archeologia e Storia dell’arte greca e romana presso l’Università degli Studi di Sassari. 7-10 dicembre 2000: XIV Convegno internazionale di studi su L’Africa Romana svoltosi a Sassari sul tema “Lo spazio marittimo del Mediterraneo occidentale: geografia storica ed economia”. Sintesi del progetto di ricerca: Il progetto consiste nell’analisi delle strutture monumentali attraverso le quali il sacro si manifesta all’indomani della conquista romana della Sardegna, fino all’età costantiniana, quando la presenza cristiana acquista progressivamente una maggiore consistenza. Verranno individuati dei siti, di ciascuno dei quali si daranno delle informazioni di carattere generale. Successivamente si schederanno i complessi religiosi di età romana, sia quelli sorti ex novo sia quelli che sopravvivono ad una situazione precedente di carattere ugualmente religioso o di diversa funzione, con una successiva analisi comparata delle emergenze considerate e dei confronti con esse rilevabili. Aspetti di originalità e di innovazione: il lavoro qui presentato è il primo studio complessivo ed analitico delle strutture sacre della Sardegna di età romana, ponendo in risalto la correlazione fra l’intervento di Roma nell’isola e la risposta data dai vari centri considerati attraverso la sfera religiosa, valutando in questo senso determinate scelte architettoniche e cultuali. Viaggi e missioni in Italia e all’estero: 03/05.01.2001: viaggio-studio a Roma per la raccolta di materiale bibliografico all’École française. 26.02 – 05.03. 2001: viaggio –studio nel Lazio, Toscana e Campania, organizzato dalla cattedra di Archeologia e Storia dell’arte greca e romana. 12/19/26.05.2001: viaggi a Tharros per il rilievo di alcune strutture religiose. 03/10.06.2001: viaggio – studio nella Sicilia occidentale organizzato dalle cattedre di Storia romana, Epigrafia latina, Antichità romane, Archeologia fenicio-punica e Archeologia - 462 - e Storia dell’arte greca e romana. 12/22.06.2001: viaggio – studio a Roma al Deutsches Archäologisches Institut. Luglio 2001: campagna di scavo a Villa Speciosa, nel sito archeologico di San Cromazio (CA), sotto la direzione del Prof. Giampiero Pianu e con l’incarico di vicedirettrice. Risorse finanziarie disponibili: Fondi “giovani ricercatori” anno 2000/2001. Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: computer, stampante, macchine fotografiche, fotocopiatrice. Attività didattica effettuata dai docenti del dottorato: 23.01.2001: seminario del Dott. Gian Franco Chiai (Roma) dal titolo “Popoli, lingue e culture nella Troade e nelle regioni del nord Egeo”. 07.02.2001: seminario del Prof. Luigi Todisco (Bari) dal titolo “Promachoi”. 07.02.2001: seminario del Prof. Mario Torelli (Perugia) dal titolo “La megalografia dell’oecus di Boscoreale. Programma iconografico e programma politico”. 08.02.2001: seminario della Dott. ssa Concetta Masseria (Perugia) dal titolo “L’aristeia del banausos: un dono per la dea”. 07.02.2001: seminario del Dott. Rubens D’Oriano (Soprintendenza archeologica per le province di Sassari e Nuoro) dal titolo “I relitti del porto di Olbia”. 06.04.2001: seminario di verifica con la partecipazione dei docenti e di tutti i dottorandi del XV e XVI ciclo. 11.05.2001: seminario del Dott. Carlo Tronchetti (Soprintendenza archeologica per le province di Cagliari e Oristano) dal titolo “Ricerche recenti su Nora”. 16.05.2001: presentazione degli scavi dell’Università di Sassari a Uchi Maius a cura dei Proff. Attilio Mastino, Giampiero Pianu e Alessandro Teatini. 16.06. 2001: seminario del Prof. John Clarke dal titolo “Minding your manners: banquettes, behaviour and class in three Pompeian dining room”, nella biblioteca Platneriana del Deutsches Archäologisches Institut. Attività didattica svolta dal dottorando: 18 ore di lezione nel corso di Archeologia e Storia dell’Arte greca e romana sull’archeologia del I sec. d.C. da Augusto ai Flavi. - 463 - ESMERALDA UGHI Area scientifica: Storia romana - L ANT 03 e-mail: [email protected] Cognome e nome: Ughi Esmeralda Dipartimento o Istituto: Dipartimento di Storia, Università degli Studi di Sassari Area scientifica: Storia romana - L ANT 03 Denominazione del Dottorato: Il Mediterraneo in età classica, storia e culture Ciclo: XVI Borsa: Si Sede: Sassari sede amministrativa - Cassino sede consorziata Titolo della Ricerca: Il fenomeno dell’evergetismo nell’Africa proconsolare Tutor: Prof.ssa C. Vismara (Cassino) Breve curriculum vitae: 1992: borsa di studio ERASMUS, Progetto Pic N° 1315/08, quale contributo per un periodo di studio di tre mesi, dal gennaio al marzo 1992, presso il Centro Pierre Paris dell’Università di Bordeaux III “Michel de Montaigne”. 12.07.1995: laurea in Materie Letterarie presso la Facoltà di Magistero dell’Università di Sassari con tesi in Storia romana dal titolo La Sardegna romana nelle fonti classiche alla fine dell’età repubblicana (votazione 110/ 110). 1996: borsa di studio post-lauream conferita dalla Provincia di Sassari - - 464 - Università degli Studi di Sassari - Fondi Programmi Comunitario Interreg I Deliberazione della Giunta provinciale n. 164 del 14.03.1996 - Settore Storia Lingua - Cultura, con un progetto di ricerca dal titolo Sardinia et Corsica. Storia della dominazione romana attraverso l’analisi delle fonti letterarie e la catalogazione informatica delle iscrizioni latine con programma PETRAE. 1997/1999: contratto di ricerca biennale (20.11.96, a norma dell’art. 37 della Legge Regionale 20.01.1994, n. 2 e dell’art. 36 del Decreto Legislativo 03.02.1993, n. 29) per l’attuazione di un progetto di ricerca, Area n. 7, Scienze storiche, filosofiche e filologiche, cod. n. 160, dal titolo Salvaguardia dei beni culturali in Sardegna: censimento degli insediamenti agricoli di età romana nel territorio di Turris Libisonis (Porto Torres). 1999/2000: frequenza del “Corso di Perfezionamento per l’indagine storica antica e medioevale del territorio della curatoria di Dore” (ammissione al corso tramite concorso pubblico con vincita di borsa di studio conferita dalla Provincia di Nuoro - Università degli Studi di Sassari (Deliberazione della Giunta provinciale n. 515 del 29.12.1998, modificata dalla deliberazione n. 154 del 18.05.1999). Sintesi del progetto di ricerca: Il progetto di ricerca è finalizzato allo studio e alla comprensione del fenomeno dell’evergetismo nell’Africa proconsolare. Si intende realizzare un catalogo completo ed aggiornato delle iscrizioni latine, che testimoniano tale fenomeno. Attualmente è in fase di realizzazione la schedatura del materiale epigrafico diviso per siti ed entità territoriale di provenienza. Tale sistema di catalogazione permetterà di seguire l’evoluzione di questo fenomeno nei suoi diversi aspetti: la munificenza “libera”, il concetto di munus e l’evergetismo ob honorem, i lasciti testamentari, la tipologia delle donazioni, le motivazioni socio-politiche e la posizione sociale dei donatori, le associazioni di benefattori, la munificenza femminile e il ruolo delle donne nella comunità cittadina. Consentirà inoltre di cogliere gli aspetti comuni alle altre province e quelli invece più spiccatamente “locali” e di osservare le variabili cronologiche del fenomeno. Aspetti di originalità e di innovazione: Nonostante le tematiche relative - 465 - all’evergetismo siano da molti anni al centro degli interessi degli specialisti dell’antichità romana, gli studi hanno tuttavia privilegiato aspetti particolari o hanno affrontato l’argomento nelle sue linee generali. L’obiettivo della ricerca è quello di riunire, attraverso la realizzazione di un catalogo informatico aggiornato, i documenti epigrafici, fonte primaria per lo studio del fenomeno, al fine di seguirne gli sviluppi in una singola provincia, l’Africa proconsolare. Viaggi e missioni in Italia e all’estero: 8/15.01.2001: soggiorno di studio e ricerche bibliografiche a Roma presso la Biblioteca dell’Ecole française e presso la Biblioteca dell’Institutum Archaeologicum Germanicum. 21/23.02.2001: soggiorno di studio e ricerche bibliografiche a Cagliari presso la Biblioteca della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università. 4/25.03.2001: soggiorno di studio e ricerche bibliografiche a Roma presso la Biblioteca dell’Ecole française e presso la Biblioteca dell’Institutum Archaeologicum Germanicum. 3/ 10.06.2001: viaggio di studio nella Sicilia occidentale, organizzato dalle cattedre di Storia romana, Epigrafia latina, Antichità romane, Archeologia fenicio-punica e Archeologia e Storia dell’arte greca e romana. Collaborazioni nazionali e internazionali: Facoltà di Lettere e Filosofia e Dipartimento di Filologia e Storia dell’Università degli Studi di Cassino, Facoltà di Lettere e Filosofia e Dipartimento di Scienze Archeologiche e Storico Artistiche dell’Università degli Studi di Cagliari, Centre AUSONIUS dell’Università di Bordeaux III, Institut Nationale du Patrimoine (Tunisia). Risorse finanziarie disponibili: Fondi 40% (prof. A. Mastino). Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: Computer, scanner, masterizzatore, fotocopiatrice, macchina fotografica. Attività didattica effettuata dai docenti del dottorato: 7.02.2001: seminario del prof. Mario Torelli sul tema “La megalografia dell’oecus di Boscoreale. Programma iconografico e programma politico”; seminario del prof. Luigi Todisco - 466 - sul tema “Promachoi”, svoltisi presso Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Sassari. 8.02.2001: seminario della dott.ssa Concetta Masseria sul tema “L’Aristeia del Banausos: un dono per la dea”, svoltosi presso Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Sassari. 6/14.03.2001: corso speciale sull’Instrumentum domesticum della Tarda Antichità e dell’Alto Medioevo - anno IV, a.a 2000/2001, tenutosi presso il Pontificio Istituto di Archeologia Cristiana di Roma. 17.03.2001: seminario di studio nell’ambito del Dottorato di ricerca in Archeologia Medievale, dal titolo La transazione fra tardo antico ed alto Medioevo nelle città dell’Africa del Nord, svoltosi a Siena presso il Dipartimento di Archeologia e Storia dell’Arte dell’Università degli Studi di Siena. 6.04.2001: seminario di verifica del corso di dottorato “Il Mediterraneo in età classica, storia e culture” con la partecipazione dei docenti e di tutti i dottorandi del XV e XVI ciclo. 4.04.2001/3.05.2001: seminario di Epigrafia latina sull’Instrumentum domesticum, tenuto dalla prof.ssa Giovanna Sotgiu e svoltosi presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Sassari. 4/6.07.2001: seminario internazionale di studi, organizzato dal Dipartimento di Scienze Giuridiche e dalla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Sassari, su Tradizioni religiose e istituzioni giuridiche del popolo sardo: il culto di S. Costantino imperatore tra Oriente e Occidente (Sassari – Sedilo). Attività didattica svolta dal dottorando: Seminario dal titolo L’evergetismo nell’Africa romana e le testimonianze epigrafiche del fenomeno a Cartagine e a Thugga, per un totale di 10 ore, tenuto nell’ambito del corso monografico di Archeologia delle Province romane (a.a. 2000/2001). - 467 - MARIA GAVINA VALLEBELLA Area scientifica: Letteratura greca e-mail: [email protected] Cognome e nome: Vallebella Maria Gavina Dipartimento o Istituto: Scienze umanistiche e dell’Antichità Area scientifica: Letteratura greca Denominazione del Dottorato: Il Mediterraneo in età classica: storia e culture Ciclo: XV Borsa : Si Sede: Sassari Titolo della Ricerca: Dall’epica alla genealogia: ricerche sulle eroine del catalogo omerico Tutor: Prof. R. Nicolai Breve curriculum vitae: Laurea in lettere con indirizzo filologico classico, conseguita nell’anno 1995. Vincita borsa di studio della Regione Autonoma della Sardegna, area “Filologia e Linguistica”, nell’anno 1995-1996. Corso di perfezionamento annuale in Filologia e cultura sarda presso l’Università degli Studi di Sassari, a.a. 1995-1996. Corso di perfezionamento annuale in Tecnologie per l’insegnamento presso l’Università degli Studi di Roma Tre, a.a. 1996-97. Svolgimento di un seminario presso la cattedra di Storia Romana per il - 468 - Diploma universitario in Operatori dei Beni culturali, Università di Sassari, a.a. 1997-98. Pubblicazione di una recensione sulla rivista Maia (fasc. II, anno XLVIII, maggio-agosto 1996, pp.225-232); pubblicazione di un articolo negli Studi in memoria di Enzo Cadoni, a cura dell’Università degli Studi di Sassari, Sassari 2000. Sintesi del progetto di ricerca: Il percorso di indagine muove dal catalogo omerico delle eroine per concludersi con l’esame della produzione tragica e si articola in diverse fasi: analisi dei versi dell’Odissea XI 235-327; ricostruzione e esame delle genealogie delle eroine in questione; individuazione di possibili riferimenti e percorsi interpretativi, secondo la tesi che la compilazione del catalogo sia guidata da un preciso criterio compositivo; stesura di un commento. Esame dell’elaborazione, da parte dei mitografi del VI-IV secolo, dei miti riguardanti tali figure femminili. Analisi delle modalità di utilizzo e di interpretazione di tali miti da parte degli autori tragici, allo scopo di verificare se essi abbiano rielaborato le informazioni fornite dai mitografi. Aspetti di originalità e di innovazione: La ricerca si propone di pervenire a una nuova chiave interpretativa del “catalogo delle eroine”, nel tentativo di giungere a individuarne i criteri compositivi; inoltre, si vuole provare la presenza di attività di esegesi omerica nella produzione dei mitografi; ci si propone anche di verificare se -e in quali termini e con quali limiti- i tragici abbiano attinto alla letteratura mitografica stessa. Viaggi e missioni in Italia e all’estero: Soggiorno semestrale in Inghilterra nel 2001; studi e ricerche presso l’Università di Bristol sotto la guida del Prof. Robert Louis Fowler, H.O. Wills Professor of Greek, Department of Classics and Ancient History, Università di Bristol; attività di ricerca presso la biblioteca dell’Università di Reading. Collaborazioni nazionali e internazionali: Attività di collaborazione alle ricerche che il Prof. Fowler va svolgendo in funzione della preparazione del - 469 - secondo volume dell’opera Early Greek Mythography, volume che costituirà il lavoro di commento ai frammenti dei mitografi del VI-IV sec. a.C., già pubblicati in Early Greek Mythography, 1: Text and Introduction, Oxford University Press, Oxford 2000. Titoli di volumi ed articoli pubblicati negli anni di frequenza del dottorato e pertinenti alla ricerca: E’ al momento in corso la stesura di alcuni articoli che hanno ad oggetto aspetti attinenti la ricerca. Se ne può qui segnalare l’argomento: 1. Personaggi femminili in Ferecide di Atene; 2. Genealogie femminili nella letteratura mitografica; 3. Riflessioni sul rituale dello Hieros Gamos e indagine su alcuni aspetti delle unioni tra umano e divino; 4. La figura di Sisifo. Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: Beni librari delle biblioteche di Sassari, Reading, Bristol. Attività didattica effettuata dai docenti del dottorato: Corso di Filologia greca tenuto dal prof. R. Nicolai nell’a.a. 2000-2001 presso la facoltà di Lettere dell’Università degli Studi di Sassari; seminario collettivo tenuto presso l’Università degli Studi di Sassari, Dipartimento di Scienze Umanistiche e dell’Antichità, dal Prof. R. Di Donato, in data 30 marzo 2000; seminari collettivi tenuti dal prof. G. Avezzù, presso l’Università degli Studi di Sassari, Dipartimento di Scienze Umanistiche e dell’Antichità, in data 21 e 22 novembre 2000. - 470 - INDIVIDUAZIONE, VALORIZZAZIONE E GESTIONE DI SPECIE VEGETALI PER L’AMBIENTE MEDITERRANEO - 472 - Denominazione del Dottorato: Individuazione, valorizzazione e gestione di specie vegetali per l’ambiente mediterraneo. Dipartimento e/o Dipartimenti oppure Istituti concorrenti: Dipartimento di Scienze Agronomiche e Genetica Vegetale Agraria dell’Università di Sassari. Area scientifica: G02A Docente coordinatore: Pietro Bullitta Area scientifica di riferimento del corso: Le tematiche affrontate dal dottorato includono una serie di problematiche attuali e strategiche legate alla valorizzazione del territorio, all’individuazione e gestione di sistemi colturali sostenibili, alla valorizzazione di risorse paesaggistiche ed ambientali, al reperimento di nuove risorse, alla tutela e difesa del territorio, al recupero di zone marginali. Componenti del Collegio dei docenti e Coordinatore: Pietro Bullitta (coordinatore), Salvatore Caredda, GianFranco Marras, Marco Milia, Antonio Murtas, Giuseppe Rivoira, Giovanna Attene, Giovanni Pruneddu. Tutori: Simonetta Bullitta, Leonardo Sulas, Grazia Maria Scarpa. Numero di allievi ammessi al dottorato per ciascun ciclo, di cui con borsa e senza borsa: 2 con borsa. Sedi consorziate: nessuna. Anno di prima istituzione: anno 2000; in sostituzione del dottorato di ricerca in “Produttività delle piante coltivate”, attivo dal V ciclo. - 473 - Curricula: 1) Tecniche di restauro ambientale in ambiente mediterraneo. 2) Valorizzazione di specie spontanee foraggere, officinali, aromatiche e per uso tintorio. 3) Individuazione e valutazione di specie idonee alla fitodepurazione. 4) Nuovi modelli di gestione sostenibile per aree agrosilvopastorali. Elenco dei dottorandi suddivisi per ciclo: XV ciclo: Giovanni Antonio Re, Giovanni Lei Tipologia e quantità di risorse finanziarie: fondi messi a disposizione del dottorato dal Dipartimento di Scienze Agronomiche e Genetica Vegetale Agraria nel 2001, 25 milioni; nel triennio 2001/2003, 80 milioni di lire. Strutture, logistica, attrezzature, supporti alla didattica:Il Dipartimento dispone di un laboratorio dotato di apparecchiature per analisi chimiche di terreni e piante, un laboratorio di biologia molecolare con relative apparecchiature per analisi di DNA e proteine, una cella climatica per la conduzione di prove in ambiente controllato, un’azienda sperimentale dotata di macchine agricole per la conduzione di prove sperimentali in campo, una biblioteca specializzata nel settore dell’agronomia e delle coltivazioni erbacee, computer e connessioni in rete riservati ai dottorandi. Inoltre esiste una convenzione tra il Dipartimento ed il Centro Studio sui Pascoli Mediterranei del Consiglio Nazionale delle Ricerche per cui tutte le apparecchiature scientifiche e la biblioteca del Centro Studio CNR sono a disposizione dei dottorandi. Didattica strutturata svolta: vengono svolte lezioni ed esercitazioni pratiche in campo ed in laboratorio, sono anche stati svolti seminari ed esercitazioni in laboratorio da ricercatori dell’ARRIAM di S. Pietroburgo-Russia, inoltre, personale CNR integra l’attività didattica svolta in campo ed in laboratorio. Didattica svolta all’estero: il XV ciclo del dottorato è iniziato nell’ottobre - 474 - 2000 e durante il primo anno sono state avviate le prove in sede, gli eventuali stage all’estero verranno svolti negli anni successivi. Convegni: FAO Legumed 2000 (Sassari); Il Futuro del mediterraneo Verde I Conferenza Internazionale (Alghero, 2001) Collaborazioni instaurate con soggetti pubblici o privati, italiani o stranieri, nell’ambito delle quali i dottorandi hanno maturato (o stanno maturando) delle esperienze di stage o di altro tipo, comunque esperienze in un contesto di attività lavorative: Consiglio Nazionale delle Ricerche, Centro Studio sui PascoliMmediterranei, Sassari. Istituto Sperimentale per le Colture Foraggere MiPAF-Lodi. Dipartimento di Agronomia, Selvicoltura e Gestione del Territorio, Univ. di Torino. Centro di Studio per l’Alimentazione degli Animali in Produzione Zootecnica, CNR, Torino. All Russia Research Institute for Agricultural Microbiology, San Pietroburgo-Russia. Breve descrizione del percorso formativo orientato all’esercizio di attività di ricerca di alta qualificazione presso università, enti pubblici o soggetti privati (con indicazione dei soggetti presso i quali i dottorandi stanno portando avanti tale percorso): Il percorso formativo prevede inizialmente un approccio interdisciplinare alle tematiche proprie del dottorato, l’acquisizione delle metodologie di ricerca e delle tecniche per l’uso delle strumentazioni scientifiche e successivamente lo sviluppo della ricerca individuale e l’elaborazione della relativa dissertazione finale. Le attività sono sinora state svolte a Sassari presso il Dipartimento ed il Centro Studio CNR. Viaggi e missioni: il dottorato ha avuto inizio nell’ottobre 2000, sinora sono state svolte solo missioni in Sardegna per la collezione di germoplasma locale delle specie oggetto di studio nell’ambito del dottorato. - 475 - Indicazione di eventuale sistema di valutazione adottato dal dottorato: a) per valutare la permanenza dei requisiti di idoneità della sede: Gli obiettivi formativi dei corsi di dottorato sono stati perfettamente perseguiti e raggiunti nei cicli precedenti in quanto i dottorandi hanno trovato collocazione nel mondo del lavoro, e molti di loro hanno trovato adeguati sbocchi professionali in istituzioni di ricerca e sperimentazione anche durante il corso del dottorato che è stato ugualmente completato con la rinunzia alla borsa, ciò supporta anche al presente la corrispondenza del corso agli obiettivi formativi. b) per valutare la rispondenza del corso agli obiettivi formativi di cui all’art. 4 del decreto ministeriale 224/99 (Regolamento in materia di dottorato di ricerca), anche in relazione agli sbocchi professionali e al livello di formazione dei dottorandi: Le tematiche sviluppate nel corso del dottorato sono attinenti alle esigenze ed alle problematiche prioritarie in campo agricolo, sia per quanto concerne l’attività di ricerca che le relative applicazioni pratiche e ciò è confermato dagli effettivi sbocchi occupazionali raggiunti da chi ha completato i cicli precedenti di dottorato. - 476 - GIOVANNI LEI Area scientifica: G02A e-mail: [email protected] Cognome e nome: Lei Giovanni Dipartimento o Istituto: Dipartimento di Scienze Agronomiche e Genetica Vegetale Agraria Area scientifica: G02A Denominazione del Dottorato: Individuazione, valorizzazione e gestione di specie vegetali per l’ambiente mediterraneo. Ciclo: XV Borsa: Si Sede: Sassari Titolo della Ricerca: Individuazione e valutazione agronomica di ecotipi locali di Trifolium pratense L. isolati dalla flora spontanea della Sardegna. Tutor: Prof. P. Bullitta, Dott.ssa S. Bullitta Breve curriculum vitae: Diploma di maturità classica conseguito presso il Liceo Ginnasio “D. A. Azuni” di Sassari; Diploma di maturità professionale per Agrotecnico conseguito presso l’Istituto Professionale per l’Agricoltura “F. Sisini” di Sassari; Diploma di laurea in Scienze Agrarie conseguito presso la Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Sassari; abilitazione professionale all’esercizio della professione di Dottore Agronomo conseguita alla I^ - 477 - sessione relativa all’anno 1995; ha operato per conto dell’A.I.M.A. per i controlli relativi alle domande di compensazione al reddito – P.A.C. settore seminativi – per l’annata 1997; ha lavorato per conto della Federazione Regionale degli Ordini dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali della Sardegna, nell’ambito di diverse indagini I.S.T.A.T. con l’incarico di Coordinatore Regionale; ha svolto attività di ricerca presso l’Istituto di Economia e Politica Agraria della Facoltà di Agraria di Sassari in qualità di collaboratore esterno. Sintesi del progetto di ricerca: Scopo principale è lo studio delle caratteristiche peculiari delle accessioni di Trifolium pratense L. presenti nella flora spontanea sarda, derivanti essenzialmente dal lungo processo di adattamento alle condizioni proprie dell’ambiente mediterraneo. La prima fase del progetto di ricerca è consistita in un lavoro di individuazione e di raccolta delle accessioni in vari siti distribuiti sul territorio isolano. Le piantine raccolte sono state trapiantate nel campo sperimentale di Ottava, dove sono in corso i rilievi morfologici, fenologici e produttivi. Contemporaneamente sono stati isolati i rizobi simbionti specifici, che verranno caratterizzati e valutati. Aspetti di originalità e di innovazione: La conoscenza delle accessioni locali è un passo fondamentale per la valorizzazione e la conservazione di un patrimonio genetico che rischia di essere perso irrevocabilmente a causa dell’eccessivo depauperamento del germoplasma locale (erosione genetica), sostituito con materiali di provenienza esogena, spesso di qualità inferiore (anche perché non adattati all’ambiente mediterraneo). Viaggi e missioni in Italia e all’estero: Prospezioni in Sardegna per la raccolta di germoplasma locale da utilizzare nel corso del dottorato. Collaborazioni nazionali e internazionali: La ricerca viene condotta in collaborazione con il personale del Centro Studio sui Pascoli Mediterranei del CNR e dell’Istituto Sperimentale per le Colture Foraggere del MIPAF di Lodi. - 478 - Risorse finanziarie disponibili: Il Dipartimento di Scienze Agronomiche e Genetica Vegetale Agraria mette a disposizione i fondi per ogni necessità di ricerca in campo ed in laboratorio. Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: Vengono utilizzate le attrezzature (biblioteca, laboratorio, etc.) del Dipartimento di Scienze Agronomiche e Genetica Vegetale Agraria, sia quelle presenti nella sede della Facoltà di Agraria, sia quelle nella sede staccata di Ottava, dove è stato realizzato il campo sperimentale. Si ha inoltre la piena disponibilità del Centro Studio sui Pascoli Mediterranei per l’utilizzo delle attrezzature di campo e di laboratorio di proprietà del CNR. Attività didattica effettuata dai docenti del dottorato: L’attività didattica viene svolta in prevalenza con dimostrazioni e lezioni pratiche in campo ed in laboratorio. - 479 - GIOVANNI ANTONIO RE Area Scientifica: AGR/02 Agronomia e Coltivazioni Erbacee Cognome e Nome: Re Giovanni Antonio Dipartimento o Istituto: Dipartimento di Scienze Agronomiche e Genetica Vegetale Agraria Area Scientifica: AGR/02 Agronomia e Coltivazioni Erbacee Denominazione del Dottorato: Individuazione, valorizzazione e gestione di specie vegetali per l’ambiente mediterraneo Ciclo: XV Borsa: Si Sede: Sassari Titolo della ricerca: Influenza del tipo di gestione sulla produzione foraggera, sul contenuto di tannini condensati, sulla persistenza e studio del potenziale di azotofissazione in sulla (Hedysarum coronarium L.) e in lupinella (Onobrychis viciifolia Scop.). Tutor: Prof. S. Caredda Breve curriculum vitae: 1994: Laurea in Scienze Agrarie, indirizzo TecnicioEconomico presso la Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Sassari, discutendo la tesi dal titolo: Produzione di seme di trifoglio bianco, integrata con l’allevamento ovino da latte nelle aree irrigue mediterranee. 1995: Abilitazione alla professione di Dottore Agronomo. 1996-1998: Contratto di formazione in - 480 - attività di ricerca ex art. 37 L.R. n° 2/94 su “Biologia della Ferula e metodi di controllo” presso il Dipartimento di Scienze Agronomiche e Genetica Vegetale Agraria già Istituto di Agronomia e Coltivazioni Erbacee. 1998-2000: Insegnamento presso due scuole medie su incarico del Provveditore di Sassari, impartendo lezioni di Educazione Tecnica. Sintesi del progetto di ricerca: La sulla (Hedysarum coronarium L.) e la lupinella (Onobrychis viciifolia Scop.), sono due leguminose foraggere poliennali importanti per gli ambienti meridionali asciutti e semi-aridi con suoli calcareo-argillosi, inseribili validamente nei sistemi colturali a basso input ed in biologico. Precedenti ricerche hanno messo in evidenza dei limiti che si potrebbero verificare nelle condizioni di pieno campo, come la ridotta persistenza mostrata talvolta già alla fine del primo anno. Con queste premesse, gli obiettivi generali della presente ricerca sono i seguenti: influenza del tipo di gestione delle colture sulla persistenza e sul contenuto di tannini condensati, influenza degli stress idrici sulla persistenza e determinazione dell’azotofissazione. Aspetti di originalità e di innovazione: La presenza dei tannini condensati in sulla determina migliori perfomance negli animali, con la possibilità di ridurre i trattamenti sanitari e quindi i residui chimici sulla carne. La tendenza ad una agricoltura ecocompatibile impone approfondimenti sullo studio dei meccanismi e del potenziale di azotofissazione delle due specie in pieno campo. Collaborazioni nazionali e internazionali: Centro di Studio sui Pascoli Mediterranei, CNR Sassari; Dipartimento di Agronomia, Selvicoltura e Gestione del Territorio, Grugliasco Torino; Centro di Studio per l’Alimentazione degli Animali in Produzione Zootecnica, CNR Torino. Titoli di volumi ed articoli pubblicati negli anni di frequenza del dottorato e pertinenti alla ricerca: - Sulas L., Re G.A., Stangoni A.P., Ledda L., 2000. Growing cycle of Hedysarum coronarium L., (sulla) relationship between plant density, stem lenght, forage yield and - 481 - phytomass partitioning. Proceeding of the 10th meeting of the mediterranean sub-network of the FAO-CIHEAM; - Borreani G., Cavallarin L., Peiretti P.G., Re G.A., Roggero P.P., Sargenti P., Sulas L., Tabacco E., 2000. Quantifyng morphological stage to improve crop management and enhance yield and quality of sulla and lucerne. Proceeding of the 10th meeting of the mediterranean sub-network of the FAO-CIHEAM. Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: Bilance da campo e di precisione, Stufa termoventilata, laboratorio chimico per la quantificazione dei tannini condensati e dell’azotofissazione. Attività didattica effettuata dai docenti del dottorato: L’attività didattica viene svolta in prevalenza con dimostrazioni e lezioni pratiche in campo ed in laboratorio. - 482 - LA CIVILTÀ SLAVA TRA OCCIDENTE ED ORIENTE - 484 - Denominazione del Dottorato: La civiltà slava tra Occidente ed Oriente Dipartimento e/o Dipartimenti (oppure Istituti) concorrenti: Lingue e Letterature Straniere Area scientifica: L-LIN/21 Docente coordinatore: Prof. Lena Szilard Area scientifica di riferimento del corso: Slavistica Componenti del Collegio dei docenti e Coordinatore: Prof. L. Szilard, Prof. S. Sanna, Prof. G. Pissarello, Prof. M. Botto, Prof. G. Pallotti, Prof. L. Sole, Prof. I. Delogu. Tutor: Prof. Lena Szilard Numero di allievi ammessi al dottorato per ciascun ciclo, di cui con borsa e senza borsa: 3 allievi per il XV ciclo, di cui 2 con borsa Sedi consorziate: nessuna Anno di prima istituzione: 1999/2000 Curricula: sono stati attivati 3 curricula dai seguenti titoli: “Il concetto del male nella letteratura russa; Zamjatin, tra profezia e distopia; La prosa di V.Nabokov e il simbolismo russo:la parola poetica Elenco dei dottorandi suddivisi per ciclo: Dott.ssa Cecila Pilo Boyl, Dott.ssa Alessandra Cattani, Dott.ssa Milena Tocco. Tutti i dottorandi appartengono al XV ciclo - 485 - Tipologia e quantità di risorse finanziarie (oltre alle borse concesse ai dottorandi) effettivamente messe a disposizione dalla/e struttura/e (per l’anno e per il triennio) per le attività del corso e per l’attività di studio e di ricerca dei dottorandi; eventuali somme messe a disposizione dall’Ateneo per l’attività del corso (fondi di bilancio, fondi comunitari, fondi messi a disposizione dalle strutture consorziate, ecc.): Per l’attività del corso si dispone al momento dei fondi annuali della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere e di un fondo elargito dalla Regione Autonoma della Sardegna per il progetto di ricerca CIRIM (Centro Internazionale di Ricerca per le Interazioni Multiculturali) nato e sviluppatosi all’interno del Corso di Dottorato. Strutture, logistica, attrezzature, supporti alla didattica: indicare le strutture didattiche e scientifiche che sono a disposizione dei dottorandi per lo svolgimento della loro attività di studio e ricerca (considerare numero di postazioni di lavoro per i dottorandi, laboratori, strumentazioni, biblioteche ecc.): Il corso dispone di due computer della cattedra di russo entrambi molto vecchi, un Macintosh ed un Acer con Windows ’95 edun processore lento. I mezzi sono assolutamente insufficienti ed inadeguati, è sempre problematico collegarsi in rete epraticamente impossibile ricevere ed inviare posta e file in cirillico. Considerata la materia, è evidente che questo rappresenta un grosso handicap per un sereno svolgimento del lavoro di ricerca. Tuttavia, la Facoltà dispone di una biblioteca abbastanza fornita e si è fatta richiesta di acquisto per riviste specialistiche e per alcuni libri indispensabili. Didattica strutturata svolta: come si svolge la didattica, numero lezioni frontali, numero seminari interni, seminari tenuti da docenti esterni, lezioni in laboratorio, altro: seminario dal titolo “Ermeneutica”, tenuto dalla Prof. Szilard, svoltosi dal 02 al 09/05/2000. Seminario dal titolo “Comparativistica”, tenuto dalla Prof. Szilard, svoltosi dal 05 al 12/06/2000 seminario dal titolo “Semiotica”, tenuto dalla Prof. Szilard, tenutosi dal 02/ al 09/10/2000. - 486 - Ciclo di lezioni dal 20 al 30 Novembre 2001 tenuto dal Prof. B.V.Averin, docente di letteratura russa dell’Università di san Pietroburgo e dall’insigne studiosa dell’Accademia delle Scienze Russa (RAN) M.Ja.Virolainen: a) La città come simbolo di un mito storico-culturale (il mito di Pietroburgo sullo sfondo della tradizione antico-russa). b) Il mito di Pietroburgo nei secoli XVIII-inizio XIX. c) Il mito di Pietroburgo ne “Il cavaliere di bronzo” di Puskin. d) Le città-mito nell’opera di Gogol’. e) Pietroburgo e Roma. Paralleli storico-culturali. f) La Pietroburgo di Nabokov. La Prof.ssa L. Zubova del’Università di San Pietroburgo ha tenuto una lezione dal titolo “La lingua della poesia” in data 12 Maggio 2001. D.Prigov dall’Università di Mosca (RGGU) ha tenuto in data 11 maggio 2001 una lezione dal titolo “Multicultoglobalismo”. La Dott.ssa Alessandra Cattani e la Dott.ssa Cecilia Pilo Boyl hanno inoltre svolto attività didattica nel primo anno di dottorato, tenendo rispettivamente un corso di 40 ore sulla letteratura russa della seconda metà del XIX sec. e 40 ore sulla letteratura russa dalle origini alla prima metà del XIX secolo. Didattica svolta all’estero: Convegni: Dott.ssa Alessandra Cattani :Partecipazione nel maggio 2001 alla conferenza dei Dottorandi di Slavistica tenutasi a Trieste presso la Scuola Superiore di Lingue Moderne per Interpreti e Traduttori; 21-22 Novembre 2000 “I Conferenza internazionale di letteratura russa. Il mito della città” Università degli Studi di Sassari; 8-9 maggio 2001 “Il dialogo fra le culture. Il problema del multiculturalismo” Università degli Studi di Sassari. Dott.ssa Cecilia Pilo Boyl: 21-23 Aprile 2000 “Letture nabokoviane” San Pietroburgo, 21-22 Novembre 2000 “I Conferenzainternazionale di letteratura russa. Il mito della città” Università degli Studi di Sassari; 8-9 maggio 2001 “Il dialogo fra leculture. Il problema del multiculturalismo” Università degli Studi di Sassari; giugno-ottobre 2001 missione di studio e ricerca in Russia presso l’Università Statale di San Pietroburgo. Dott.ssa Milena Tocco: 21-22 Novembre 2000 “I Conferenza internazionale di letteratura russa. Il mito della città” Università degli Studi di Sassari; 8-9 maggio 2001 “Il dialogo fra le culture. Il problema del multiculturalismo” Università degli Studi di Sassari. - 487 - Collaborazioni instaurate con soggetti pubblici o privati, italiani o stranieri, nell’ambito delle quali i dottorandi hanno maturato (o stanno maturando) delle esperienze di stage o di altro tipo, comunque esperienze in un contesto di attività lavorative: Il corso di Dottorato di ricerca ha creato numerosi contatti di fondamentale importanza per l’attività formativa. Forti sono gli attuali contatti con le Università di San Pietroburgo (Statale ed Europea) e con l’ RGGU di Mosca. I dottorandi hanno potuto personalmente conoscere e frequentare professori delle suddette Università che la cattedra di russo ha invitato per tenere conferenze e lezioni. Durante quest’ultimo anno i dottorandi hanno approfondito i contatti anche con gli slavisti delle altre Università d’Italia con i quali sussiste una fitta corrispondenza via e-mail. Inoltre il dottorato si avvale del supporto finanziario della Regione Autonoma della Sardegna che ha appoggiato l’idea della nascita e della fondazione del CIRIM (Centro Internazionale di Ricerca per le Interazioni Multiculturali). Breve descrizione del percorso formativo orientato all’esercizio di attività di ricerca di alta qualificazione presso università, enti pubblici o soggetti privati (con indicazione dei soggetti presso i quali i dottorandi stanno portando avanti tale percorso): Il percorso formativo dei dottorandi parte dal principio che lo scopo finale sia quello di creare dei professionisti della ricerca di ampio profilo e di alto livello. Durante lo svolgimento del corso essi dovranno impadronirsi delle più recenti metodologie di ricerca letteraria, appropriarsi delle tecniche di applicazione di tali metodologie e dei risultati delle più recenti ricerche letterarie all’attività didattica, contribuire all’estensione ed allo sviluppo del concetto di civiltà slava. Il programma si basa sulla comparativistica, cioè sull’ermeneutica storica della cultura quale base per la compilazione dei modelli nazionali delle civiltà e delle culture. Nel raffronto con le altre culture dell’Occidente e dell’Oriente, l’analisi di quella slava rivela un cammino storico e culturale di profonde affinità, corrispondenze, influenze e paralleli tipologici. Per tanto i dottorandi stanno perfezionando le loro basi teoriche, stanno approfondendo le conoscenze linguistiche, tentano di sviluppare gli obiettivi della ricerca, abbinando quest’ultima alla didattica. - 488 - Viaggi e missioni: Vedi sopra alla voce Convegni Indicazione di eventuale sistema di valutazione adottato dal dottorato: a) per valutare la permanenza dei requisiti di idoneità della sede: b) per valutare la rispondenza del corso agli obiettivi formativi di cui all’art. 4 del decreto ministeriale 224/99 (Regolamento in materia di dottorato di ricerca), anche in relazione agli sbocchi professionali e al livello di formazione dei dottorandi: Il collegio dei docenti del Dottorato di ricerca in “La civiltà slava tra Occidente ed Oriente” ha ritenuto idonei i requisiti necessari allo svolgimento della ricerca per quanto riguarda sia la sede che i candidati. Con la riunione tenutasi il 15 giugno 2000 si sono prese in considerazione le attività svolte e quelle in preparazione e si è ritenuto che esse costituiscano una solida base per la prosecuzione del corso. I dottorandi sono in continuo contatto col coordinatore del corso, Prof. Lena Szilard, che tramite colloqui valutativi (che possono essere mensili, quindicinali o persino settimanali) controlla e indirizza l’attività di ricerca. Secondo quanto riportato sopra, risulta evidente che i dottorandi stanno partecipando attivamente al lavoro con presenze a seminari, organizzazione e partecipazione a conferenze internazionali, pubblicazioni, viaggi all’estero e didattica all’interno dell’Università. La creazione stessa del CIRIM (Vedi sopra) è indice di un futuro di grande prestigio non solo per i dottorandi ma per l’Università stessa in quanto unico centro del genere in Italia. L’adesione come Presidente Onorario dello scrittore di fama mondiale D. Prigov ne è evidente dimostrazione. Inoltre i dottorandi e la cattedra di russo della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere, nella persona della Prof.ssa Lena Szilard, stanno attuando una collaborazione internazionale con due tra le più importanti Università di Mosca e San Pietroburgo, oltre ai contatti ormai già stabili con l’Università ELTE di Budapest, con alcune personalità dell’Università di Tartu, dell’Università di Princeton e dell’Università di Helsinki. - 489 - ALESSANDRA CATTANI Area scientifica: Lingue e Letterature Straniere L-LIN/21 e-mail: [email protected] Cognome e nome: Cattani Alessandra Dipartimento o Istituto: Lingue e Letterature Straniere Area scientifica: L-LIN/21 Denominazione del Dottorato: La civiltà slava tra Oriente ed Occidente Ciclo: XV Borsa: Si Sede: Sassari Titolo della Ricerca: Il concetto del male nella letteratura russa (con approfondimenti su autori quali Dostoevskij, Gogol’, Brjusov) Tutor: Prof.ssa L. Szilard Breve curriculum vitae:Diploma di maturità classica, Diploma di laurea in Lingua e letteratura russa conseguita presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Firenze, Diploma di frequenza rilasciato dall’Associazione Italia-Urss di Firenze. Soggiorno a Mosca e San Pietroburgo dove ha frequentato un corso di lingua. La sottoscritta è stata nominata cultore della materia per la cattedra di Lingua e Letteratura russa della Facoltà di Lingue e Letterature straniere dell’Università di Sassari ed ha collaborato attivamente all’attività della cattedra. Nel marzo 2000 ha vinto il concorso per la frequenza - 490 - al corso di Dottorato di Ricerca in “La civiltà slava tra Oriente ed Occidente”, XV ciclo. Ha al suo attivo diverse pubblicazioni in corso di stampa su riviste italiane e straniere. Materiale di stampa costituiranno anche gli interventi svolti dalla sottoscritta nelle due conferenze internazionali organizzate dalla cattedra di Lingua e Letteratura russa. Sintesi del progetto di ricerca: Il progetto della ricerca è volto ad un approfondimento del tema centrale del corso di dottorato, ovvero i rapporti tra le culture orientale ed occidentale, dal punto di vista culturologico. Si tenterà di individuare all’interno del “concetto del male” le linee di contatto e di scontro, introducendo spunti per discussioni di carattere filosofico, religioso, antropologico. Il tutto seguirà l’indirizzo critico della scuola della Prof.ssa Szilard ovvero l’ermeneutica che costituirà solida base per un’analisi quanto mai completa. Attraverso l’utilizzo dei mezzi forniti dalla scuola ermeneutica, dalla semiotica, dalla comparativistica, l’intento della ricerca sarà quello di dimostrare l’universalità dei miti che stanno alla base di molti aspetti del “male” o della “demonologia”,in particolare di quella russa attraverso lo studio di alcune opere tra le più famose del panorama che la suddetta letteratura offre. Aspetti di originalità e di innovazione: Il tema del “concetto del male” non è certo nuovo nel panorama della critica letteraria ma l’aspetto originale della ricerca consiste proprio nel tentativo di dimostrare, come s’è detto sopra, la familiarità delle basi antropologiche, mitiche, filosofiche che reggono l’impianto del concetto del male nelle culture russa con quelle della cultura occidentale. Viaggi e missioni in Italia e all’estero: Partecipazione nel maggio 2001 alla conferenza dei Dottorandi di Slavistica tenutasi a Trieste presso la Scuola Superiore di Lingue Moderne per Interpreti e Traduttori; 21/22 novembre 2000 “I Conferenza Internazionale di Letteratura russa: Mitologia della città”, Università di Sassari; 8/9 maggio 2001 “Il dialogo fra le culture. Il problema del multiculturalismo”. Università di Sassari. - 491 - Collaborazioni nazionali e internazionali: La sottoscritta fa parte del progetto CIRIM (Centro Internazionale di Ricerca per le Interazioni Multiculturali) creato dalla Prof.Szilard e sovvenzionato dalla Regione Autonoma della Sardegna Risorse finanziarie disponibili: Fondi della Facoltà di Lingue per il Dottorato di Ricerca; Fondo CIRIM (Reg. Aut. Sard.). Titoli di volumi ed articoli pubblicati negli anni di frequenza del dottorato e pertinenti alla ricerca: - Portret N. Gogolja, evolucija demonologija, in “Studia Slavica”, Budapest, 2000; - Il Ritratto di N. Gogol’: evoluzione della demonologia, in “Annali”, Univ. Degli Studi Sassari, (in corso di stampa) - L. Szilard, La poesia di russa del XX sec., a cura di Alessandra Cattani, Univ. Degli Studi Sassari (in corso di stampa); - Pietroburgo e l’acqua: l’ultima notte di Svidrigajlov , Univ. Degli Studi Sassari (in corso di stampa); - Piterburg i voda: poslednaja noc’ Svidrigajlova, Univ. Degli Studi Sassari (in corso di stampa); - L’Angelo di fuoco: analisi di un testo interculturale, Univ. Degli Studi Sassari (in corso di stampa); - Ognennyj Angel: analiz interkul’turalnogo teksta, Univ. Degli Studi Sassari (in corso di stampa) Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: Le attrezzature didattiche sono in realtà molto scarse: un computer Acer della Facoltà e un Macintosh (entrambi molto vecchi, Windows 95 e innumerevoli problematiche per l’accesso Internet). La sottoscritta si serve quasi esclusivamente del computer di casa e di uno portatile (processore più veloce e possibilità di ricevere ed inviare testi in cirillico, cosa praticamente impossibile per il computer della Facoltà). - 492 - Attività didattica effettuata dai docenti del dottorato: seminario dal titolo “Ermeneutica”, tenuto dalla Prof. Szilard, svoltosi dal 02 al 09/05/2000; seminario dal titolo “Comparativistica”, tenuto dalla Prof. Szilard, svoltosi dal 05 al 12/06/2000; seminario dal titolo “Semiotica”, tenuto dalla Prof. Szilard, tenutosi dal 02/ al 09/10/2000. Attività didattica svolta dal dottorando: La sottoscritta ha svolto un’attività didattica presso la Cattedra di Lingua e Letteratura russa, nel primo anno di corso di dottorato, per un totale di 40 ore, tenendo un ciclo di lezioni sulla letteratura russa della seconda metà del XIX sec. - 493 - CECILIA PILO BOYL DI PUTIFIGARI Area scientifica: L-LIN/21 e-mail: [email protected] Cognome e nome: Pilo Boyl di Putifigari Cecilia Dipartimento o Istituto: Lingue e Letterature Straniere Area scientifica: L-LIN/21 Denominazione del Dottorato: La civiltà slava tra Oriente ed Occidente Ciclo: XV Borsa: Si Sede: Sassari Titolo della ricerca: La prosa di Vladimir Nabokov e il simbolismo russo: la parola poetica Tutor: Prof.ssa L. Szilard Breve curriculum vitae: Ha conseguito nel 1991 il diploma di Maturità classica, nel 1992 il diploma di VIII anno in pianoforte principale, nel 1997 il diploma di laurea in Lingue e Letterature straniere moderne presso l’Università di Roma “La Sapienza” (lingue principali: russo, ungherese, francese) con tesi “La figura dell’artista nel trittico di Nabokov: Zascita Luzina, Otcajanie, Dar”, nel 1999 il diploma di laurea in lingua e letteratura russa presso l’Università Statale di San Pietroburgo. Durante gli studi ha trascorso periodi di studio all’estero (Russia, Ungheria). Negli anni 1997-2000 ha approfondito la conoscenza della lingua - 494 - russa (Univ. Di San Pietroburgo) e polacca (Istituto “Polonicum” di Varsavia, e partecipato a diverse conferenze su temi di letteratura russa, ungherese e di comparativistica. Nel marzo 2000 ha vinto il concorso per dottorato di ricerca presso la cattedra di Lingua e Letteratura russa dell’Univ. Di Sassari. Da allora collabora attivamente alle iniziative della cattedra (attività didattica, conferenze, raccolta materiale librario). Sintesi del progetto di ricerca: il progetto consiste in uno studio dei significati, valenze e funzioni attribuite alla parola poetica nell’ambito filosofico-intellettuale del simbolismo letterario russo e i loro riflessi sulla prosa di Vladimir Nabokov. L’obbiettivo della ricerca è far luce sugli aspetti di evoluzione e continuità che caratterizzano il concetto e l’uso della parola poetica tra simbolismo e postsimbolismo. Oggetto privilegiato di studio: le teorie linguistiche e le sperimentazioni di Potebnja, Vjaþeslav Ivanov, Andrej belyj, Pavel Florenskij a confronto con la pratica letteraria di V.Nabokov. La ricerca si basa su un’attenta analisi dei testi e si serve dei metodi interpretativi dell’ermeneutica e della comparativistica. Aspetti di originalità e innovazione: Originalità e innovazione sono contenuti nel tema stesso, che coinvolge due universi culturali e campi di ricerca (quello simbolista e quello modernista) finora tenuti separati e considerati privi di contatto. La ricerca tende a porre in rilievo la ricchezza di novità sperimentali contenute nel nucleo poetico del simbolismo e la profondità del suo messaggio poetico. Viaggi e missioni in Italia e all’estero: 21-23 aprile, partecipazione alla conferenza “Letture nabokoviane” (San Pietroburgo) con il testo “Nabokov e il simbolismo russo: per un’impostazione del problema”; 21-22 novembre 2000: “I Conferenza Internazionale di letteratura russa: Mitologia della città” (Univ. Degli Studi di Sassari); 7-9 maggio 2001: “II Conferenza Internazionale di letteratura russa: Il dialogo fra le culture. Il problema del multiculturalismo” (univ. Di Sassari) giugno-ottobre 2001: missione di studio e ricerca in Russia presso l’Università Statale di San Pietroburgo. - 495 - Collaborazioni nazionali e internazionali: La sottoscritta collabora al progetto CIRIM (Centro Internazionale di Ricerca per le Interazioni Multiculturali) creato dalla Prof. Szilard e sovvenzionato dalla Regione Autonoma della Sardegna. Risorse finanziarie disponibili: Fondi della Facoltà di Lingue per il Dottorato di Ricerca (quasi nulli); Fondo CIRIM (Reg. Aut. Sard.) Titoli di volumi ed articoli pubblicati negli anni di frequenza del dottorato e pertinenti alla ricerca: - Zascita Luzina, Otcajanie i Dar, in Russkaja literatura mezdu Vostokom i Zapadom, N. 4 (1999), Budapest, Magyar ruszisztikai intézet; - Vladimir Nabokov i russkij simvolizm v russkoj i zarubeznoj kritike, in Nabokov: Pro et Contra, vol. II, Sankt-Peterburg, Russkij Christjanskij Gumanitarnyj Institut (in corso di stampa); - La Berlino di Nabokov, in Atti della I Conferenza Internazionale di letteratura russa. Univ. degli Studi di Sassari (in corso di stampa); - Berlin V. Nabokova, in Atti della I Conferenza Internazionale di letteratura russa. Univ. degli Studi di Sassari (in corso di stampa); - Il concetto della trasparenza nell’opera di V. Nabokov, in Atti della II Conferenza Internazionale di letteratura russa. Univ. degli Studi di Sassari (in corso di stampa); - Kategorija prozracnosti v tvorcestve V.V. Nabokova, in Atti della II Conferenza Internazionale di letteratura russa. Univ. degli Studi di Sassari (in corso di stampa). Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: Computer portatile di mia proprietà con Windows ’98 versione russa multilingue. Biblioteche delle Università di Sassari e Roma (La Sapienza); Biblioteche e Archivi di San Pietroburgo. Attività didattica effettuata dai docenti del dottorato: 2-9 maggio 2000: Seminario sull’“Ermeneutica” tenuto dalla Prof. Lena Szilard; 5-12 giugno 2000: - 496 - Seminario sulla “Comparativistica” tenuto dalla Prof. Szilard; 2-9 ottobre 2000: Seminario sulla “Semiotica” tenuto dalla Prof. Szilard Attività didattica svolta dal dottorando: La sottoscritta ha svolto un’attività didattica presso la Cattedra di Lingua e Letteratura russa; nel I anno di corso del dottorato, per un totale di 40 ore, tenendo un ciclo di lezioni sulla letteratura russa dalle origini alla metà del XIX secolo. - 497 - MILENA TOCCO Area scientifica: L-Lin/21 Cognome e Nome: Tocco Milena Diparimento o Istituto: Facoltà di Lingue e Letterature Straniere Area scientifica: L-Lin/21 Denominazione del Dottorato: La civiltà slava tra Oriente e Occidente Ciclo: XV Borsa: No Sede: Sassari Titolo della ricerca: Zamjatin, dalla profezia all’apocalisse Tutor: Prof.ssa L. Szilard Breve curriculum vitae: Diploma di maturità scientifica presso il Liceo Scientifico A. Pacinotti, conseguita in data 07/07/1987. Laurea in Lingue e Letterature Straniere conseguita presso la Facoltà di Lingue dell’Università di Cagliari in data 08/07/1999 con votazione 110/110. Relatrice con la tesi “ La città utopica in NOI di Zamjatin, durante la conferenza sulla Mitologia russa presso la Facoltà di Lingue e Letterature Straniere di Sassari, in data 21 Novembre 2000. Relatrice con la tesi “ Distopia della globalizzazione: Orwell e Zamjatin, due distopici a confronto” durante la conferenza sul multiglobalismo presso la Facoltà di Lingue e Letterature Straniere di Sassari tenutasi in data 08/05/2001 International Language Centres Certificate in English as a - 498 - Foreign Language rilasciato in dta 27/08/1990. ( LEVEL 4 ) South Ealing. Due attestati di freqenza e profitto di Lingua Russa, rilasciati dall’Università degli Studi Di Cagliari, in data 24/11/2000. Diploma di Corso di Lingua Russa rilasciato dalla Scuola Stati Uniti d’Europa in data 11/06/2001.Esperienze Professionali: Collaborazioni con riviste e giornali Locali. Collaborazioni con Università di Cagliari e Sassari. Esperienze didattiche presso privati. Sintesi del progetto di ricerca: La tesi verte sull’analisi in toto del romanzo distopico di Zamjatin NOI, (1920) con uno sguardo comparativo che investe soprattutto la letteratura inglese (in particolare l’opera orwelliana), e che mira a sottolineare ed inquadrare il background storico e artistico dell’autore, in antitesi e/o continuità con i grandi romanzieri russi, che lo precedettero. Uno sguardo particolare sarà dedicato alle opere precedenti dell’autori in cui già si intravedevano in nuce gli elementi che rendono peculiare il romanzo NOI. La storia della letteratura distopica sarà trattata separatamente in un intero capitolo, mirato a sottolineare la sua evoluzione storica e involuzione attuale. Aspetti di originalità e di innovazione: L’opera zamjatina è stata vittima di un ostracismo politico nell’arco del decennio compreso tra il 1920 e il 1930. Il suddetto studio mira a portare alla luce quelle verità critiche e criptiche che l’autore non potè rivelare chiaramente a causa dellla censura. La mia tesi mira a sviscerare dalla struttura profonda del testo codici, messaggi, simboli che non sono stati sottolineati finora. Titoli di volumi ed articoli pubblicati negli anni di frequenza del dottorato e pertinenti alla ricerca: Due relazioni lette durante le conferenze tenutesi a Sassari in data 10 Novembre 2000 e 8 Maggio 2001: La città dell’utopia in “Noi” di Zamjatin; Distopia della globalizzazione. Due articoli attualmente in stampa, di futura pubblicazione: - Utopii Gorod v Zamjatinogo MY; - Orwell i Zamjatin, dva satirika. - 499 - Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: La Biblioteca della Facoltà di Lingue di Sassari, Biblioteca Provinciale di Cagliari e di Quartu S.Elena; un modernissimo portatile di mia proprietà, con accesso ad Internet; le strutture didattiche a disposizione dei dottorandi. Attività didattica effettuata dai docenti del dottorato: Seminario dal titolo “Ermeneutica”, tenuto dalla Prof. Lena Szilard, dal 02 al 09/05 2000. Seminario dal titolo “ Comparativistica”, tenuto dalla Prof. Lena Szilard, dal 05 al 12/06/ 2000. Seminario dal titolo “Semiotica”, tenuto dalla Prof. Lena Szilard, dal 02/ al 09/10/2000. - 500 - NEUROSCIENZE - 502 - Denominazione del Dottorato: Neuroscienze Dipartimento e/o Dipartimenti (oppure Istituti) concorrenti: Dipartimento di Farmacologia Ginecologia e Ostetricia, Istituto di Clinica Neurologica Area scientifica:B10/14 farmacologia ; MED/26 neurologia Docente coordinatore: Prof. Egidio Miele Area scientifica di riferimento del corso: B10/14 farmacologia Componenti del Collegio dei docenti e Coordinatore: Miele Egidio, Serra Gino, Ajello Isidoro, Baggio Giovannella, Demontis Maria Graziella, Agnetti Virgilio, Desole Maria Speranza, Marchetti Bianca, Diana Marco, Piras M.Rita, Sechi Giampietro, , D’Aquila Paolo, Miele Maddalena , Enrico Paolo, Fresu Gina, Sau Gian Franco, Tutori: Prof.ssa Desole Maria Speranza, Prof. Isidoro Ajello Numero di allievi ammessi al dottorato per ciascun ciclo, di cui con borsa e senza borsa: XV ciclo due allievi con borsa e uno senza borsa. XVI ciclo tre allievi di cui uno con borsa Sedi consorziate: nessuna Anno di prima istituzione:1999-2000 Curricula: Neuropsicofarmacologia e Neurotossicologia; Neurofisiopatologia, Elenco dei dottorandi suddivisi per ciclo: XV ciclo: Paulus Kai Stephan, Magnano Immacolata, Rocchitta Gaia. XVI ciclo: Taras Maria Grazia, Migheli Rossana, Delogu Maria Rosaria - 503 - Tipologia e quantità di risorse finanziarie (oltre alle borse concesse ai dottorandi) effettivamente messe a disposizione dalla/e struttura/e (per l’anno e per il triennio) per le attività del corso e per l’attività di studio e di ricerca dei dottorandi; eventuali somme messe a disposizione dall’Ateneo per l’attività del corso (fondi di bilancio, fondi comunitari, fondi messi a disposizione dalle strutture consorziate, ecc.): Fondi ex 60% Strutture, logistica, attrezzature, supporti alla didattica: indicare le strutture didattiche e scientifiche che sono a disposizione dei dottorandi per lo svolgimento della loro attività di studio e ricerca (considerare numero di postazioni di lavoro per i dottorandi, laboratori, strumentazioni, biblioteche ecc.): Ogni dottorando ha la sua postazione di lavoro, possibilità di uso di computer, accesso ad Internet, biblioteca del Dipartimento, accesso a periodici on-line, uso di tutti i laboratori ( Microdialisi; Cromatografia; Colture cellulari; Incubatore; Cappa a flusso laminare; Microscopi; Spettrofotometro; Spettrofluorimetro; HPLC; Nicolet Viking II; Neuroscan Inc,Synamps; Bio-Logic system corp explorer everex step), possibilità di uso dell’aula ubicata nella sezione di farmacologia. Didattica strutturata svolta: come si svolge la didattica, numero lezioni frontali, numero seminari interni, seminari tenuti da docenti esterni, lezioni in laboratorio, altro:Nell’ambito del dottorato sono previsti seminari interni con cadenza quindicinale svolte sia dai docenti del corso che dagli stessi dottorandi. Sono inoltre previsti seminari tenuti da docenti esterni sia italiani che stranieri. Nell’anno 2000 sono stati tenuti tre seminari da docenti esterni: Prof Giovanni Biggio del Dipartimento di Biologia sperimentale di Cagliari; Prof. Maurizio Memo dell’Istituto di Farmacologia dell’Università di Brescia e Il Prof. Lucio Annunziato dell’Istituto di Farmacologia dell’Università di Napoli Didattica svolta all’estero: Convegni: XII Congresso della Società Italiana di Neuropsicofarmacologia - 504 - Cagliari, 7-10 giugno 2000; Congresso della Società Italiana di Psicofisiologia Genova 3-5 dicembre 2000; Congresso della Società Italiana di Neurofisiologia Clinica, Taormina 23-25 maggio 2001; XXX Congresso della Società Italiana di Farmacologia, Genova 30 maggio 2 giugno 2001 Collaborazioni instaurate con soggetti pubblici o privati, italiani o stranieri, nell’ambito delle quali i dottorandi stanno maturando delle esperienze di stage o di altro tipo, comunque esperienze in un contesto di attività lavorative: Dipartimento di Biologia Sperimentale dell’Unversità degli studi di Cagliari diretto dal Prof. Giovanni Biggio. Breve descrizione del percorso formativo orientato all’esercizio di attività di ricerca di alta qualificazione presso università, enti pubblici o soggetti privati (con indicazione dei soggetti presso i quali i dottorandi stanno portando avanti tale percorso): La collaborazione con prestigiosi Istituti Universitari stranieri, documentata dalle numerose pubblicazioni scientifiche in collaborazione, dei componenti il collegio dei docenti, assicurerà ai dottorandi lo svolgimento di esperienze altamente qualificanti in un contesto di attività lavorative. In particolare, i dottorandi potranno soggiornare, per il periodo previsto ed in conformità alla vigente normativa, nei seguenti Istituti Universitari stranieri e Centri di ricerca italiani (IRCCS): Department of Pharmacology, State University of New York at Buffalo, School of Medicine, Buffalo, USA; Montreal Neurological Institute, McGill University, Montreal, Quebec, Canada. Neuroscience Research Section, Le Centre Hospitalier de l’Université Laval, Quebec, Canada, Universitarire Centrum voor Pharmacie, Groningen, Olanda, Department of Pharmacology, University of Cambridge, Inghilterra, Department of Neurodegenerative Diseases, Medical School, London University, UK, Department of Cell Biology and Immunology, medical Faculty, Vrje University, Amsterdam, Department of Cell Biology, Biological Sciences, Complutense University, Madrid, Spain, Institute for Research on Mental Retardation and Brain Aging,(IRCCS), Troina , Ital, Department of Medical Genetics and Medicine, University of British Columbia, Vancouver, - 505 - Canada. - Department of Neuroimmunology, Max-Planck-Institute of Neurobiology, Martinsried, Munich Germany, Molecular Research Cambridge Center, Cambridge, UK. Oltre ad altri eventuali Istituti Universitari italiani e stranieri in cui si riterrà opportuno che il dottorando svolga la sua esperienza. - 506 - MARIA ROSARIA DELOGU Area scientifica: BIO 14 e-mail: [email protected] Cognome e nome: Delogu Maria Rosaria Dipartimento o Istituto: Dipartimento di Farmacologia Ginecologia e Ostetricia Sezione di Farmacologia Area scientifica: BIO 14 Denominazione del Dottorato: Neuroscienze Ciclo: XVI Borsa: No Sede: Sassari Titolo della Ricerca: Modulazione da parte dei neurosteroidi della espressione genica dei recettori del GABA negli astrociti del ratto. Tutor: Prof.ssa M. S. Desole Breve curriculum vitae: Nel 1986 si laurea in Scienze biologiche presso l’Università degli studi di Sassari con votazione 110/110 discute una tesi sperimentale dal titolo: “Livelli di nucleotidi adenilici in epatociti di ratto”. Nel 1988 si abilita all’esercizio della professione di biologo. Dal 1988 al 1990 frequenta un corso di Maricoltura finanziato dal Formez. Dal 1990 al 1995 è assunta in qualità di ricercatore presso il Consorzio Ricerche Sardegna, si occupa di indagini ambientali ed in particolare di analisi quali-quantitative del fitoplancton - 507 - marino e lagunare e di analisi microbiologiche delle acque. Nel 1995 è ammessa al Dottorato di ricerca in Farmacologia e Tossicologia presso l’Università degli studi di Sassari. Nel 1998 consegue il titolo di Dottore di Ricerca presentando una dissertazione finale dal titolo: “Lo stress ossidativo come mediatore dell’apoptosi”. Dal 1999 al 2000 collabora alla ricerca:” Ormoni e patologie neurodegenerative” finanziata con fondi dell’Associazione OASI Maria SS di Troina. Sintesi del progetto di ricerca: Il cervello è un organo steroidogenico. I neurosteroidi prodotti dal cervello hanno diverse funzioni, ma in generale la loro azione si esplica attraverso il legame con i recettori per i neurotrasmettitori a canale ionico. Esistono specifici neurosteroidi capaci di modulare le funzioni del recettore GABAA, inoltre e’ già stato dimostrato in cellule granulari del cervelletto, che le fluttuazioni di allopregnenolone, un metabolita del progesterone, modulano l’espressione di particolari subunità di questo recettore e di conseguenza il suo comportamento. Sulla base di questi dati ci proponiamo di studiare la sintesi di ormoni steroidei da parte della componente gliale del cervello del ratto e di valutare le variazioni delle subunità del recettore del GABA in seguito a trattamento cronico e/o astinenza da progesterone. Aspetti di originalità e di innovazione: Nonostante vi siano molte informazioni riguardo la capacità steroidogenica del cervello si conosce poco riguardo alle vie biosintetiche e al relativo contributo di astrociti, oligodendrociti e neuroni alla neurosteroidogenesi, ma la presenza degli enzimi della steroidogenesi sia nei neuroni che nella glia suggerisce che questi due tipi di cellule possano lavorare di concerto per produrre appropriati neurosteroidi attivi. Collaborazioni nazionali e internazionali: Prof. Biggio del Dipartimento di Biologia Sperimentale dell’Università degli Studi di Cagliari. Risorse finanziarie disponibili: Fondi ex 60% - 508 - Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: Spettrofotometro, spettrofluorimetro apparecchiature per il laboratorio di colture cellulari, microscopio ottico HPLC. Attività didattica effettuata dai docenti del dottorato: Lezioni, esercitazioni teorico pratiche seminari Attività didattica svolta dal dottorando: Attività integrativa tecnico pratica per la disciplina Farmacologia del corso “Principi di Farmacologia e Anestesiologia” del Diploma Universitario in Igienista Dentale. - 509 - IMMACOLATA MAGNANO Area scientifica: Neuroscienze e-mail: [email protected] Cognome e nome: Magnano Immacolata Dipartimento o Istituto: Clinica Neurologica Area scientifica: Neuroscienze Denominazione del Dottorato: Neuroscienze (Curriculum: Neurofisiopatologia) Ciclo: XV Borsa: No Sede: Sassari Titolo della Ricerca: Pattern neurofisiologici dei disturbi cognitivi Tutor: Prof. I. Aiello Breve curriculum vitae: Laurea in Scienze Biologiche il 12/3/1990 con tesi in Anatomia Umana (“L’anencefalia umana, considerazioni sui fattori eziologici” Relatore Prof. FM. Marcello). Abilitazione alla professione nel novembre 1991. Iscrizione all’Ordine Nazionale dei Biologi (oggi all’Elenco Speciale) nell’aprile 1992. Dottore di ricerca in Sanità Pubblica e Medicina di Comunità (VII Ciclo) nel dicembre 1995. Dal dicembre 1993, in servizio presso l’Istituto di Clinica Neurologica in qualità di tecnico (categoria C2). Incarichi di insegnamento di Tirocinio Pratico nel corso di formazione professionale per Tecnici - 510 - di Neurofisiopatologia istituito dalla Azienda ASL n.1 di Sassari negli anni 1994/95 e 1995/96. Correlatrice di tesi di laurea. Collaborazioni a gruppi di ricerca MURST 60%, RAS. Partecipazione a corsi di aggiornamento, perfezionamento e congressi nazionali ed internazionali. Autore di numerose pubblicazioni. Sintesi del progetto di ricerca: Il progetto consiste nello studio dei disturbi cognitivi mediante tecniche neurofisiologiche che comprendono essenzialmente la registrazione dei potenziali evento-correlati. L’elicitazione di specifiche componenti cerebrali (in particolare l’onda P300), durante l’esecuzione di un compito cognitivo, costituisce il correlato elettrofisiologico di specifiche funzioni cognitive (soprattutto attenzione e memoria) che possono quindi essere studiate in pazienti affetti da diverse patologie neurologiche quali sclerosi multipla, morbo di Alzheimer, malattia di Parkinson, sclerosi laterale amiotrofica. L’obiettivo del progetto di ricerca è quello di costituire un profilo elettrofisiologico caratteristico del deficit cognitivo riscontrato nell’ambito delle suddette patologie. Aspetti di originalità e di innovazione: L’approccio neurofisiologico allo studio dei disturbi cognitivi rappresenta una metodica complementare ai convenzionali metodi neuropsicologici. L’identificazione di pattern neurofisiologici peculiari del deficit cognitivo può rappresentare: a) un valido strumento nella valutazione di pazienti con importante disabilità fisica; b) la possibilità di identificare precocemente tali deficit; c) una metodica rapida ed obiettiva. Viaggi e missioni in Italia e all’estero: Congresso Nazionale della Società Italiana di Neurofisiologia Clinica, Taormna 23-25 maggio 2001 (MURST 60% Coordinatore Prof. I.Aiello). Risorse finanziarie disponibili: Finanziamento MURST quota 60% anno 2000 - Valutazione della memoria semantica mediante registrazione dei potenziali evento-correlati (N400) in soggetti affetti da malattia di Alzheimer - 511 - possibile. Coordinatore Responsabile: Prof. Isidoro Aiello Finanziamento MURST quota 60% anno 2001 - Potenziali evento-correlati (ERPs) in Sclerosi Multipla (SM) in trattamento con Interferon _-1a (IFN-1a). Coordinatore Responsabile: Prof. Isidoro Aiello Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: Apparecchiature dedicate alla registrazione multicanale dei potenziali evento-correlati e mappe cerebrali. Attività didattica effettuata dai docenti del dottorato: Lezioni e seminari nell’ambito delle discipline Neurologia, Neurofisiologia Clinica, Neurofisiopatologia, Neurofarmacologia, Psicofisiologia. - 512 - ROSSANA MIGHELI Area scientifica: BIO 14 e-mail: [email protected] Cognome e nome: Migheli Rossana Dipartimento o Istituto: Dipartimento di Farmacologia Ginecologia e Ostetricia Sezione di Farmacologia Area scientifica: BIO 14 Denominazione del Dottorato: Neuroscienze Ciclo: XVI Borsa: No Sede: Sassari Titolo della Ricerca: Valutazione degli effetti neuronali di antiossidanti naturali presenti nei vini rossi Tutor: Prof.ssa M. S. Desole Breve curriculum vita: Nel 1992 si Laurea in Farmacia presso l’Università degli Studi di Sassari. Presenta una tesi sperimentale svolta presso il Dipartimento di Chimica Farmaceutica e Tossicologica della Facoltà di Farmacia di Sassari. Nel 1992 è ammessa a frequentare il Dottorato di Ricerca in Farmacologia e Tossicologia. Consegue il titolo nel 1995 presentando una dissertazione finale dal titolo: “Effetti dell’invecchiamento sulla neurotossicità dell’1-metil-4-fenil-1,2,3,6-tetraidropiridina (MPTP) e del Manganese sullo - 513 - striato e sul tronco cerebrale del ratto.” Nel 1997 è vincitrice di una borsa post-dottorato presso il Dipartimento di Farmacologia Ginecologia e Ostetricia. Nel 1999 le viene finanziato un progetto di ricerca nell’ambito dei fondi per i giovani ricercatori. Sintesi del progetto di ricerca: Lo stress ossidativo è il principale indiziato nell’eziologia del morbo di Parkinson. Scopo della ricerca sarà di valutare l’azione antiossidante del resveratrolo su modelli cellulari neuronali. In particolare verranno utilizzate cellule catecolaminergiche PC12 e cellule gliali che verranno sottoposte a trattamenti con sostanze neurotossiche che provocano condizioni di stress ossidativo. Inoltre le cellule saranno trattate con resveratrolo e/o altri antiossidanti provenienti dal vino rosso, per valutarne l’azione protettiva sulla vitalità cellulare, sulla produzione di radicali liberi e sul fenomeno dell’apoptosi. Aspetti di originalità e di innovazione: L’ipotesi che gli stilbeni possano avere proprietà protettive verso il danno neuronale è di particolare interesse nella ricerca di terapie adeguate per la prevenzione e la cura delle malattie neurodegenerative. Risorse finanziarie disponibili: MURST ex 60 % Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: Spettrofotometro, spettrofluorimetro apparecchiature per il laboratorio di colture cellulari, microscopio ottico HPLC. Attività didattica effettuata dai docenti del dottorato: Attività teorico-pratiche. Attività didattica svolta dal dottorando: Attività integrativa tecnico pratica per la disciplina Saggi e dosaggi Farmacognostici del corso integrato di “Farmaco Tossicologia e Galenica Farmaceutica” del Diploma Universitario in tecnico Sanitario di Laboratorio Biomedico. - 514 - KAI STEPHAN PAULUS Area scientifica: Neuroscienze e-mail: [email protected] Cognome e nome: Paulus Kai Stephan Dipartimento o Istituto: Clinica Neurologica / Dipartimento di Farmacologia, Ginecologia ed Ostetricia Area scientifica: Neuroscienze Denominazione del Dottorato: Neuroscienze/Neurofisiopatologia Ciclo: XV Borsa: Si Sede: Sassari Titolo della Ricerca: Studio elettrofisiologico della comprensione del linguaggio Tutor: Prof. I. Aiello Breve curriculum vitae: diplomato nel mese di giugno 1982 al liceo ‘Städtisches Görres-Gymnasium’ di Düsseldorf (Germania). Laurea in Medicina e Chirurgia conseguita all’Università degli Studi di Sassari nel novembre 1996 con tesi di laurea in Neurologia (Titolo: “Mappe cerebrali dei potenziali evento-correlati da stimolazione visiva ed acustica: standardizzazione di una metodica.” Relatore: Prof. I. Aiello). Specializzazione in Neurologia all’Istituto di Clinica Neurologica dell’Università degli Studi di Sassari (Titolo della tesi - 515 - di specializzazione: “Studio neurofisiologico dei disturbi cognitivi nella Sclerosi Laterale Amiotrofica.” Relatore: Prof. I. Aiello). Socio della Società Italiana di Neurologia (SIN) e della Società Italiana di Neurofisiologia Clinica (SINC), Membro del Direttivo Nazionale della Società Nazionale di Psicofisiologia (SIPF). Correlatore di due tesi di laurea in Medicina e Chirurgia (“Studio neurofisiologico della comprensione del linguaggio: standardizzazione di una metodica”, e “Approccio neurofisiologico allo studio della memoria semantica”). Sintesi del progetto di ricerca: Per lo studio dello stato cognitivo in generale e di alcuni domini mentali in particolare (per es., memoria, attenzione, linguaggio) la neurofisiologia si avvale dell’utilizzo dei potenziali evento-correlati (eventrelated potentials, ERP) che sono delle modulazioni dell’attività bioelettrica cerebrale in risposta a degli eventi cognitivi e registrabile mediante il metodo elettroencefalografico. L’alta risoluzione temporale rappresenta una delle principali caratteristiche degli ERP e consente quindi la registrazione “on-line” dei processi cognitivi. Dopo l’individuazione negli anni ’70 ed ’80 della P300, riconosciuta quale marker elettrofisiologico dello stato cognitivo globale, e di altri ERP, che oggi trovano ampie applicazioni cliniche, recentemente si è incominciato con gli ERP linguistici a studiare delle funzioni cognitive ben specifiche, e cioè quelle dell’integrazione postlessicale semantica e sintattica. Non si conoscono studi di ERP linguistici in lingua italiana, per cui il primo obiettivo di questa ricerca è la standardizzazione di un paradigma in lingua italiana per l’elicitazione dei due principali componenti ERP linguistici, N400 e P600. L’onda N400 è elicitata da incongruenze nell’input semantico (“In autunno dagli alberi cadono le…macchine”), mentre la P600 riflette l’attività cerebrale in risposta ad una discordanza grammaticale (“La mamma preparano una torta”). Ogni seduta di registrazione impiega comunemente 2 ore di tempo. In prospettiva, quindi, di una futura applicazione in campo clinico, il secondo obiettivo è la compattazione delle sedute di registrazione. In un’unica seduta verrano somministrati ai soggetti tre paradigmi differenti che permetteranno la registrazione degli ERP P300, N400 e P600. In tal modo si otterranno delle informazioni sia sullo stato cognitivo globale che sulla capacità di elaborazione - 516 - dell’informazione linguistica. Il tempo complessivo di tale seduta non dovrebbe risultare superiore alle due ore per consentire ai soggetti un buon livello di attenzione per tutta la durata della registrazione. L’obiettivo finale sarà quello di ottenere uno strumento elettrofisiologico per lo studio della comprensione del linguaggio e della sua alterazione come si può riscontrare in pazienti affetti da morbo di Alzheimer precoce, afasia da lesione ischemica dell’emisfero sinistro e destro, schizofrenia e dislessia. Aspetti di originalità e di innovazione: 1) La standardizziazione di una metodica elettrofisiologica per lo studio della comprensione del linguaggio adattata alla lingua italiana. 2) L’esecuzione di tre indagini elettrofisiologiche (P300, N400, P600) in un’unica seduta con durata complessiva non superiore a 120 min. per diminuire i disagi per pazienti ed operatori provocati da sedute multiple, e per consentire lo studio di un maggior numero di soggetti in minor tempo. Viaggi e missioni in Italia e all’estero: Congresso Nazionale della Società Italiana di Psicofisiologia, Genova 3-5 dicembre 2000, Congresso Nazionale della Società Italiana di Neurofisiologia Clinica, Taormina 22-26 maggio 2001. Risorse finanziarie disponibili: Finanziamento MURST quota 60% anno 2000. Titolo della ricerca: Valutazione della memoria semantica mediante registrazione dei potenziali evento-correlati (N400) in soggetti affetti da malattia di Alzheimer possibile. Coordinatore responsabile: Prof. Isidoro Aiello. Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: Apparecchio NEUROSCAN Inc. Vers. 3.0 comprendente i moduli Acquire A Neurosoft Inc. 32 channels, e Stim A Neurosoft Inc. Vers. 2.0. Attività didattica effettuata dai docenti del dottorato: Lezioni e seminari nelle discipline Neurologia, Neurofisologia Clinica, Neurofisiopatologia, Neurofarmacologia e Neuropsicologia. - 517 - GAIA ROCCHITTA Area Scientifica: BIO 14 e-mail: [email protected] Cognome e Nome: Rocchitta Gaia Dipartimento o Istituto: Dipartimento di Farmacologia Ginecologia e Ostetricia Sezione di Farmacologia Area Scientifica: BIO 14 Denominazione del Dottorato: Neuroscienze Ciclo: XV Borsa: Si Sede: Sassari Titolo Della Ricerca: Il ruolo del Calcio e del Ferro nel rilascio della Dopamina indotto da donatori di Nitrossido nello striato di ratti freely moving Tutor: Prof.ssa M. S. Desole Breve Curriculum Vitae: Nel 1999 si laurea in Chimica presso l’Università degli studi di Sassari con votazione 108/110 discute una tesi sperimentale dal titolo: “Determinazione del contenuto di resveratrolo (3,5,4’ triidrossistilbene) e sue forme monomere nel vino”. Nel 1999 si abilita all’esercizio della professione di chimico. Dal Settembre 1999 frequenta come volontaria l’istituto di Farmacologia del Dipartimento di Farmacologia, Ginecologia ed Ostetricia presso il quale comincia nel Novembre 2000 il Dottorato in Neuroscienze. - 518 - Sintesi del progetto di ricerca: Dal nostro gruppo di ricerca è già stato dimostrato che la somministrazione di farmaci donatori di NO nello striato di ratti freely moving influisca sul relase di dopamina. Sono attualmente al vaglio i meccanismi che regolano questo release, e in particolare, in seguito a nostre evidenze sperimentali, quale possa essere il ruolo che Ferro e Calcio svolgono in questo meccanismo. Le strategie di studio, che utilizzano un’originale tecnica microdialitica, sono numerose: formazione di complessi Fe-NO, somministrazione di Fe esogeno e chelazione di quello endogeno, blocco dei canali del Calcio e sua chelazione. Aspetti di originalità e di innovazione: Lo studio di specie radicaliche in vivo è piuttosto complesso. Il nostro gruppo di lavoro ha perciò sviluppato degli originali strumenti microdialitici in grado di permettere lo studio delle complesse interazioni che queste specie radicaliche esplicano in relazione ai pattern biochimici neuronali. Risorse Finanziarie Disponibili: MURST 60 % Titoli di volumi ed articoli pubblicati negli anni di frequenza del dottorato e pertinenti alla ricerca: - Miele M., Serra P.A., Esposito G., Delogu M. R, Migheli R., Rocchitta G., and Desole M.S Glutamate and catabolites of high-energy phosphates in the striatum and in the brainstem of young and aged rats subchronically exposed to manganes. Aging Clin.Exp. Res. 12: 393-397, 2000; - Serra P.A., Esposito G., Delogu M.R., Migheli R, Rocchitta G., Grella G., Miele E. Miele M and Desole M.S., Analysis of 3-morpholinosydnonimine and sodium nitroprusside effects on dopamine release and metabolism in the striatum of freely moving rats: role of nitric oxide and iron Br. J. Pharmacol. 131:836-842, 2000; - Desole M.S., Serra P.A., Esposito G., Delogu M. R, Migheli R., Fresu L.,Rocchitta G., and Miele M., Glutathione deficiency potentiates manganese-induced increase in5 compouns associated with high-energy phosphate in discrete brain areas of young and aged rats. Aging Clin.Exp. Res. 12: 470-477, 2000; - 519 - - Serra P.A., Esposito G., Delogu M.R., Migheli R, Rocchitta G., Miele E., Desole M.S and Miele M., Analysis of S-nitroso-N-acetylpenicillamine effects on dopamine release in the striatum of freely moving rats: role of endogenous ascorbic acid and oxidative stress Br. J. Pharmacol. 132:941-949, 2001, - Miele M,. Serra P.A., Esposito G., Delogu M.R., Migheli R., Rocchitta G., Miele E. and Desole M. S., Interaction between nitric oxide and iron in nitric oxide donors-induced changes in dopamine release and metabolism in the striatum of freely moving rats J. Neurochem. 2000, submitted; - Serra P.A., Esposito G., Delogu M.R., Migheli R., Rocchitta G.,Desole M. S. and Miele E., Analysis of 3-morpholinosydnonimine an sodium nitroprusside effects on dopamine release and metabolism in the striatum of freely movingrats: role of nitric oxide, iron and endogenous ascorbic acid. XII congresso della società italiana di Neuropsicofarmacologia 7-10 Giugno 2000; - Migheli R. et al., Effects of Hydroxilamine on dopamine metabolism in the striatum of freely moving rats and in PC12 cells. Congresso Nazionale di Farmacologia Genova -Giugno 2001; - Serra P.A. et al. Role of iron and ascorbic acid in NO-donor- induced release of striatal dopamine in freely moving rats. Congresso Nazionale di Farmacologia Genova -Giugno 2001; - Serra P.A., Rocchitta G., Esposito G., Delogu M.R., Migheli R., Miele E., Desole M. S. and. Miele M., A study on the role of nitric oxide and iron in 3morpholinosydnonimine-induced release in the striatum of freely moving rats. Br. J. Pharmacol. (In press.). Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: HPLC ec, Spetterofluorimetro Attività didattica effettuata dai docenti del dottorato: Lezioni, esercitazioni teorico pratiche seminari. - 520 - MARIA GRAZIA TARAS Area scientifica: BIO/14 e-mail: [email protected] Cognome e nome: Taras Maria Grazia Dipartimento o Istituto: Dipartimento di Farmacologia Ginecologia e Ostetricia Sezione di Farmacologia Area scientifica: BIO/14 Denominazione del Dottorato: Neuroscienze Ciclo: XVI Borsa: Si Sede: Sassari Titolo della Ricerca: Meccanismi dell’apoptosi indotta da donatori di nitrossido in colture di cellule PC12 Tutor: Prof.ssa M. S. Desole Breve curriculum vitae: Nel 2000 si Laurea in Scienze biologiche presso l’Università degli studi di Sassari con votazione 110/110 e lode. Presenta una tesi sperimentale dal titolo: “Comparazione del cadmio e del nickel come possibili induttori di effetti genotossici su amniociti umani coltivati”, svolta presso il Centro di Genetica Clinica della Facoltà di Medicina e Chirurgia. Nel 2000 è ammessa a frequentare il Dottorato di Ricerca in Neuroscienze. - 521 - Sintesi del progetto di ricerca: L’eziologia del morbo di Parkinson è ancora sconosciuta ma lo stress ossidativo sembra svolgere un ruolo molto importante nella degenerazione della substantia nigra. L’NO sintetizzato dalle sintetasi neuronali (nNOS) è un radicale libero diffusibile che può reagire con l’ossigeno e con gli intermedi reattivi dell’ossigeno producendo degli intermedi reattivi dell’azoto (RNI) che possono danneggiare le biomolecole portando in ultima analisi alla morte dei neuroni dopaminergici probabilmente mediante apoptosi. Obiettivo di questa ricerca è quello di indagare i meccanismi di morte cellulare in una linea di cellule di feocromocitoma di ratto in seguito a somministrazione di donatori di nitrossido. Aspetti di originalità e di innovazione: Malgrado sia di notevole interesse il coinvolgimento del NO e dei suoi derivati nel metabolismo della dopamina e nella melanogenesi sono ancora pochi gli studi sugli effetti di NO sull’autossidazione e sull’ossidazione mediata da enzimi, di dopamina ed LDOPA e sul ruolo svolto dal nitrossido nella morte delle cellule dopaminergiche. Risorse finanziarie disponibili: Finanziamento MURST quota 60 %. Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: Spettrofotometro, spettrofluorimetro, apparecchiature per il laboratorio di colture cellulari, microscopio ottico, HPLC. Attività didattica effettuata dai docenti del dottorato: Lezioni e seminari in Neurofarmacologia Neurologia, Neurofisiologia e Neurofisiopatologia. - 522 - ODONTOSTOMATOLOGIA PREVENTIVA - 524 - Denominazione del Dottorato: Odontostomatologia Preventiva Dipartimento e/o Dipartimenti concorrenti: (Clinica Odontoiatrica) Struttura Specialità Microchirurgiche, Clinica Pediatrica, Anatomia Patologica Area scientifica: Med 28 Malattie Odontostomatologiche Docente Coordinatore: Prof. Francesco Tanda Area scientifica di riferimento del corso: Med 28 Malattie Odontostomatologiche Componenti del collegio dei docenti e Coordinatore: Prof. Francesco Tanda Prof. Ordinario anatomia patologia Prof. Edoardo Baldoni Prof. Domenico Gallisai Prof. Pierfranca Luglié Prof. Associato Materiali dentari Prof. Associato Pediatria Prof. Associato Conservativa Prof. Egle Milia Dott. Giacomo Chessa Prof. Associato Endodonzia Ric. confermato Dott. Guglielmo Campus Dott. Aurea Lumbau Ric. confermato Ric. confermato Numero di allievi: 6 Sedi consorziate: nessuna Anno di prima istituzione: 1992 Curricula: 1- prevenzione della patologia cariosa nel bambino 2- prevenzione delle anomalie di sviluppo cranio maxillo-facciale 3- prevenzione della patologia tumorale - 525 - Elenco dei dottorandi suddivisi per ciclo: XIV ciclo tre dottorandi XVI ciclo tre dottorandi: Dott.ssa Giulia Fadda, Dott.ssa Bruna Maria Della Grisa, Dott. Carmelo Maida Tipologia e quantità di risorse finanziare: a.a. 2000 £ 4.000.000 Strutture, logistica, attrezzature, supporti alla didattica: ndicare le strutture didattiche e scientifiche che sono a disposizione dei dottorandi per lo svolgimento della loro attività di studio e ricerca (considerare numero di postazioni di lavoro per i dottorandi , laboratori , strumentazioni, bibloteche ecc.: I dottorandi utilizzano le strutture scientifico-didattiche e assistenziali della Facoltà di Medicina e Chirurgica dell’Università degli Studi di Sassari, naturalmente in primo luogo quelle dell’Istituto di Clinica Odontoiatrica, alla quale i dottorandi afferiscono. Queste strutture comprendono i riuniti odontoiatrici, la sala manichini e il laboratorio odontotecnico. Per quanto concerne le strutture più legate alla ricerca individuale di ciascun dottorando sono stati utilizzati i laboratori dell’Istituto di Igiene e Medicina Preventiva, di Anatomia Patologica, di Biochimica e Microbiologia, e il Centro Multidisciplinare di Microscopia Elettronica. Didattica strutturata svolta: come si svolge la didattica, numero di lezioni frontali, numero di seminari interni, seminari tanuti da docenti esterni, lezioni in laboratoro, altro: Le attività formative sono organizzate su tre livelli: - generale, allo scopo di offrire alla formazione di base tecnico-sperimentale e metodologica di grado superiore nell’ambito di tematiche di interesse generale in Odontostomatologia preventiva; - individuale, articolato in esperienze teorico-pratiche nell’ambito dello specifico indirizzo; - interattivo con scambio di esperienze di comune interesse da ciascun dottorando maturate nello svolgimento delle proprie specifiche attività di apprendimento. - 526 - Didattica teorico pratica svolta all’estero: dott.ssa Bruna della Grisa Kanagawa Dental College Yokosuka (prefett. di Kanagawa, Giappone) dal 23/12/00 al 03/06/01 Convegni all’estero: Durante il corrente anno accademico ci sono state svariate partecipazione dei dottorandi a congressi internazionali tra i quali: - 11° ECCMD Congress Istambul 1-4 Aprile 2001 - Congresso annuale dell’ORCA Graz 1-4 Luglio 2001 Viaggi e Missioni: - Roma Marzo 2001 - Congresso Nazionale del Collegio dei Docenti di Odontoiatria Indicazione di eventuale sistema di valutazione adottato dal dottorato: a) per valutare la permanenza dei requisiti di idoneità della sede: b) per valutare la rispondenza del corso agli obiettivi formativi di cui all’art. 4 del decreto ministeriale 224/99 (Regolamento in materia di dottorato di ricerca), anche in relazione agli sbocchi professionali e al livello di formazione dei dottorandi: I dottorandi vengono valutati periodicamente sulla base del’attività svolta nell’elaborazione della loro ricerca che li vede impegnati sia in un’attività clinica che di laboratorio. - 527 - BRUNA MARIA DELLA GRISA Area scientifica: Odontostomatologia Preventiva Cognome e nome: Della Grisa Bruna Maria Dipartimento o Istituto: Istituto di Clinica Odontoiatrica Area scientifica: Odontostomatologia Preventiva Denominazione del Dottorato: Odontostomatologia Preventiva Ciclo: XVI Borsa: Si Sede: Sassari Titolo della Ricerca: Fluoro e rimineralizzazione. Valutazione di materiali a rilascio di fluoro nella prevenzione della carie e concentrazione e distribuzione salivare di fluoro. Studio in vivo e in vitro. Tutor: Prof G. Falcolini Breve curriculum vitae: Laurea in Odontoiatria e Protesi Dentaria conseguita il 13/07/1993 presso l’Università degli Studi di Sassari con votazione finale 110/110. Tesi di laurea sperimentale dal titolo “Rapporti psicologici nel rapporto medico-paziente”, relatore Prof. Francesco Monaco e con la gentile collaborazione del Dott. Francesco Cattari (psicologo). Abilitazione alla professione acquisita nel Novembre del medesimo anno. Da allora la Dott.ssa Bruna Della Grisa ha svolto attività di libero professionista collaborando con diversi studi dentistici privati (tra cui quello del Dott. Giacomo Chessa, - 528 - ricercatore presso la Facoltà di Odontoiatria dell’Università di Sassari) e realizzando una discreta esperienza professionale nei seguenti campi: Conservativa, Endodonzia, Pedodonzia, Protesi fissa e mobile, Studio diagnosi e trattamento delle patologie a carico della articolazione temporo-mandibolare. Vincitrice nel 2000 del I posto del Dottorato di Ricerca in Odontostomatologia Preventiva XVI ciclo con piena votazione. Ottima conoscenza della lingua inglese parlata e scritta e della terminologia scientifica, ed in grado di utilizzare i principali programmi informatici. Sintesi del progetto di ricerca: La scoperta che il fluoro presente in soluzione nell’ambiente orale, piuttosto che quello incorporato all’interno della matrice minerale del dente, è in grado di ridurre la demineralizzazione indotta dalla carie ha segnato una svolta nella strategia del trattamento preventivo al fluoro. A seguito di questa fondamentale scoperta sia l’ambiente scientifico che le case produttrici di materiali ad uso dentale si sono adoperate nella ricerca della ottimizzazione di metodi e materiali in grado di fornire un costante approvvigionamento di fluoro nel cavo orale. Scopo della ricerca è quello di esaminare la capacità di rilascio di fluoro nel tempo da parte di materiali dentari che lo contengono e di valutarne la capacità di prevenzione nei confronti della carie mediante indagini condotte sia in vivo che in vitro con particolare riguardo alla concentrazione ed alla distribuzione di ioni fluoro nella saliva. Aspetti di originalità e di innovazione: Uno degli scopi che la presente ricerca si prefigge è quello di investigare la concentrazione minima efficace di fluoro nella saliva e nella placca in grado di intensificare il processo di rimineralizzazione, argomento sul quale non esistono, a tutt’oggi, studi in vivo. Collaborazioni nazionali e internazionali: Giappone (Kanagawa Dental College, Yokosuka) Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: Laboratorio analisi ed attrezzature messe a disposizione dal Kanagawa Dental College, Giappone. - 529 - GIULIA FADDA Area scientifica: Odontostomatologia preventiva e-mail: [email protected] Cognome e nome: Fadda Giulia Dipartimento o Istituto: Istituto di Clinica Odontoiatrica Area scientifica: Odontostomatologia preventiva Denominazione del Dottorato: Odontostomatologia preventiva Ciclo: XVI Borsa: No Sede: Sassari Titolo della Ricerca: Implicanze in campo stomatologico delle patologie e delle terapie di carattere generale, in età pediatrica. Tutor: Dott. G. Campus Breve curriculum vitae: Ha conseguito la maturità scientifica presso il liceo scientifico “Giovanni Spano” di Sassari nell’anno 1994-’95, riportando la votazione di 56/60. Nel 1995 si è iscritta al corso di laurea di Odontoiatria e Protesi dentaria della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli studi di Sassari. Tra il 1997 e il 2000 ha frequentato i reparti di Pedodonzia, Conservativa, Protesi dentaria e Gnatologia, Ortodonzia, Chirurgia orale e Parodontologia della Clinica odontostomatologica. A partire dall’anno 2000 ha inoltre frequentato l’istituto di Anatomia e Istologia Patologica della stessa - 530 - Università, dove ha svolto la tesi dal titolo “ Virus di Epstein-Barr e Papilloma virus nei carcinomi delle vie aeree superiori”. Si è laureata in Odontoiatria e Protesi dentaria il 21 Luglio 2000 riportando la votazione di 110/110 e lode con dignità di stampa della propria tesi. Conosce sia la lingua inglese che la lingua francese. Ha la capacità di utilizzare i principali programmi d’informatica. Ha partecipato a diversi congressi, simposi e corsi d’aggiornamento sia nazionali che internazionali. Sintesi del progetto di ricerca: È da tempo nota la correlazione esistente tra gli effetti della radioterapia e della chemioterapia con diverse patologie che interessano la mucosa orale. Come avviene in tutte le cure, anche nel caso della chemioterapia e radioterapia, all’efficacia dei farmaci e delle radiazioni nel contrastare la malattia si possono accompagnare degli effetti indesiderati. Tali disturbi sono nella maggior parte dei casi transitori. Gli effetti collaterali si attenuano e scompaiono con la riduzione e la sospensione della terapia, ed è proprio per questo motivo che entrambi i trattamenti vengono realizzati in maniera ciclica. Tra le manifestazioni interessanti la cavità orale, quale effetto collaterale della somministrazione dei farmaci antiproliferativi e dei raggi X, ricordiamo l’arrossamento ed il bruciore delle mucose, la formazione di ulcerazioni estremamente dolenti, il decremento della produzione salivare (xerostomia) che interessa in maggior misura le ghiandole a secrezione sierosa, il sopravvento nei pazienti immunodepressi di infezioni opportunistiche (fungine). Tale studio si servirà di un campione adeguatamente selezionato e di un gruppo di controllo, tramite utilizzazione delle comuni metodiche cliniche e strumentali. Aspetti di originalità e di innovazione: L’originalità di tale ricerca consiste nello studiare l’influenza delle terapie generali sul distretto stomatognatico negli individui di età infantile. Viaggi e missioni in Italia e all’estero: Roma (14-17 Marzo 2001) VIII Congresso del Collegio dei docenti; Roma (26-28 Aprile 2001) Corso di aggiornamento in Ortodonzia pre-chirurgica; Alghero (11 Maggio 2001) - 531 - Seminario di Posturologia Clinica; Cagliari (15 Giugno 2001) Corso di aggiornamento sulla “Gestione dei tessuti nell’impronta di precisione” Dott. Domenico Massironi. Collaborazioni nazionali e internazionali: Francia. Risorse finanziarie disponibili: Fondi “Giovani ricercatori”. Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: fornite dagli Ospedali francesi. - 532 - CARMELO MAIDA Area scientifica: Odontostomatologia preventiva e-mail: [email protected] Cognome e nome: Maida Carmelo Dipartimento o Istituto: Istituto di Clinica Odontoiatrica Area scientifica: Odontostomatologia preventiva Denominazione del Dottorato: Odontostomatologia Preventiva Ciclo: XVI Borsa: Si Sede: Sassari Titolo della Ricerca: La prevenzione della Malattia Parodontale e correlazioni con patologie sistemiche. Tutor: Prof. G. Campus Breve curriculum vitae: Ha conseguito la Laurea in Odontoiatria e Protesi Dentariapresso L’Università degli Studi di Sassari il 21 Luglio 2000 discutendo una tesi sperimentale daltitolo: “Aspetti clinico-epidemiologici della Malattia Parodontale in soggetti in età giovanileadulta”, riportando la votazione di 110 su 110 e lode. Ammesso al corso di Dottorato di Ricercain Odontostomatologia Preventiva (XVI ciclo) con sede Amministriva presso l’Università di Sassari. Nel corso dell’ultimo anno ha partecipato a congressi nazionali ed internazionali. - 533 - Sintesi del progetto di ricerca: La complessa etiopatogenesi della Malattia Parodontale (MP) verrà indagata sia sotto l’aspettoclinico-epidemiologico che microbiologico. I dati clinici saranno correlati con problematiche dinatura sistemica. Obiettivo principale dello studio è quello di valutare le condizioni gengivo parodontali, il grado di riassorbimento dell’osso alveolare e di raffrontarlo con parametri sistemici (ad esempio il grado di osteoporosi nelle donne in menopausa, il controllo metabolico in soggetti diabetici, etc.). Inoltre il piano di trattamento seguito da questi pazienti sarà monitorato per tutta la durata del Corso di Dottorato. Aspetti di originalità e di innovazione: In campo nazionale non esistono ancora dati completi sull’epidemiologia della Malattia Parodontale, inoltre le relazioni tra questa patologia (che negli altri paesi europei ha una prevalenza intorno al 60% per i soggetti sopra i 40 anni) e le patologie sistemiche non sono ancora stati indagati a fondo. Viaggi e missioni in Italia e all’estero: Partecipazione al 39° Congresso Nazionale Società Nazionale di Igiene (Ferrara 24-27 Settembre 2000). Partecipazione al 11th Congress of European Society of Clinical Microbiology and Infectious Diseases (Istambul 1-5 Aprile 2001) Partecipazione al 1° Congresso Internazione di Thalassoterapia (Alghero Maggio 2001). Titoli di volumi ed articoli pubblicati negli anni di frequenza del dottorato e pertinenti alla ricerca: - Castiglia P., Campus G., Maida C., Sotgiu G., Campo P., Gusinu R., Scanu R. Il rischio infettivo negli ambulatori pubblici. Valutazione della contaminazione microbica. Atti 39° Congresso Nazionale Società Nazionale di Igiene (Ferrara) 2000;1:512-513; - Castiglia P., Campus G., Maida C., Sotgiu G., Piana A., Solinas G., Mura I. Aspetti clinico epidemiologici della Malattia Parodontale in giovani adulti. Atti 39° Congresso Nazionale Società Nazionale di Igiene (Ferrara) 2000;1:374-376; - Maida C., Campus G., Piana A., Orrù M., Santoni A., Solinas G., Castiglia - 534 - P. Periodontal status in Sardinian young adult population. prevalence and association with parodontopathic bacteria. 11th European Congress of Clinical Microbiology and Infectious Diseases Istambul 2001;1: 206. Attività didattica svolta dal dottorando: Svolge funzione di tutorato per il tirocinio pratico degli studenti del corso di Laurea in Odontoiatria e Protesi Dentaria presso i reparti di Odontoiatria Restaurativa e Parodontologia. - 535 - - 536 - ONCOLOGIA ANIMALE - 538 - Denominazione del Dottorato: Oncologia Animale Dipartimento e/o Dipartimenti (oppure Istituti) concorrenti: Patologia Generale, Anatomia Patologica e Clinica Ostetrico-Chirurgica Veterinaria, Department of Medical Microbiology and Parasitology, College of Veterinary Medicine, University of Georgia, Athens (USA), Departamento de Patologia Animal, Universidad de Zaragoza, Zaragoza (Spagna). Area scientifica: Scienze Agrarie e Veterinarie Docente coordinatore: Antonio Leoni Area scientifica di riferimento del corso: VET 03/VET 09 (V31A/V34A) Componenti del Collegio dei docenti e Coordinatore: Prof. Leoni Antonio, Ordinario, V31a, Facoltà di Veterinaria Sassari – Coordinatore; Prof. Nieddu A.M., Ordinario, V31a, Facoltà di Veterinaria Sassari; Prof. Sanna Ennio, Associato, V31a, Facoltà di Veterinaria Sassari; Prof. Sanna Luciano A.S., Associato, V30a, Facoltà di Veterinaria Sassari; Prof. Sanna Passino Eraldo, Associato, V34a, Facoltà di Veterinaria Sassari; Dr. Pirino Salvatore, Ricercatore, V31a, Facoltà di Veterinaria Sassari; Dr. Careddu G.M., Ricercatore, V34a, Facoltà di Veterinaria Sassari; Prof. De Las Heras M., Profesor Titular, Fac. De Veterinaria - Zaragoza (Sp); Prof. Palmarini M., Associated Professor, Georgia University, Athens (Ga, Usa) Tutori: Prof. Ennio Sanna (Sassari); Prof. Eraldo Sanna Passino (Sassari); Prof. Massimo Palmarini (Athens - USA); Prof. Marcelo De Las Heras (Zaragoza Spagna) Numero di allievi ammessi al dottorato per ciascun ciclo, di cui con borsa e senza borsa: 2 con borsa; 2 senza borsa - 539 - Altre Università coinvolte: Georgia University, Athens (USA); Universidad de Zaragoza, Zaragoza (Spagna). Anno di prima istituzione: 2000-2001 Curricula: A - Curriculum Patomolecolare e Diagnostico Il Curriculum comprende due obiettivi formativi in articolazione sottocurriculare, finalizzati all’acquisizione di autonome capacità di impostazione e conduzione della ricerca nonchè della produzione di originali e innovativi contributi scientifici: I Dottorandi apprendono, oltre alle nozioni sulle basi molecolari della trasformazione neoplastica, le più importanti applicazioni delle biotecnologie avanzate allo studio e alla terapia dei tumori. Il corso verte sullo studio del controllo di proliferazione, degli oncogeni e proto-oncogeni, dei geni onco-soppressori e omeotici; i Dottorandi sperimentano, presso il Laboratorio di Patologia Molecolare annesso all’Istituto proponente e presso le sedi straniere convenzionate, l’impiego delle biotecnologie oncologiche sia nel campo diagnostico che terapeutico (anticorpi monoclonali, sonde geniche, antisenso, interferoni, interleuchine, inibitori di proliferazione). Il Corso di Dottorato fornisce, attraverso opportuni seminari e cicli di lezioni teorico-pratiche, trasferimenti di conoscenze nel campo della diagnostica oncologica istologica e citologica; essi sono finalizzati allo studio dell’epidemiologia delle neoplasie animali nel territorio della Sardegna e, in particolare, alla realizzazione di modellizzazioni precognitivo-evolutive e predittive. Sono previsti periodi di studio presso le strutture collegate. B - Curriculum Terapeutico I Dottorandi approfondiscono le tecniche diagnostiche (biopsia, endoscopia, ultrasonografia) e valutano, attraverso osservazioni obiettive dei casi individuali (conoscenza del tipo di tumore, stadio della malattia, effetti locali e sistemici della neoplasia) le diverse applicazioni della chirurgia (chirurgia diagnostica, palliativa, curativa, riduttiva, preventiva), le terapie combinate (chirurgia e - 540 - chemioterapia; chirurgia e radioterapia) nonché la possibilità di utilizzare terapie alternative, confrontando trattamenti consolidati con cure innovative. Il fine ultimo è quello di creare figure professionali che possano aiutare a definire l’approccio terapeutico più efficace nei casi complicati. Nell’ambito del curriculum terapeutico, sono previsti soggiorni di studio presso le strutture collegate. Elenco dei dottorandi: Giua Stefano, Manconi Maria, Mulas Daniela, Mura Manuela Risorse finanziarie messe a disposizione: Fondi assegnati a Docenti del Corso su argomenti di Oncologia animale, Fondi del Dottorato. Strutture, logistica, attrezzature, supporti alla didattica, indicare le strutture didattiche e scientifiche che sono a disposizione dei dottorandi per lo svolgimento della loro attività di studio e ricerca (considerare numero di postazioni di lavoro per i dottorandi, laboratori, strumentazioni, biblioteche ecc.): - Laboratorio di Patologia Molecolare del comparto di Patologia generale e Anatomia Patologica, attrezzato per svolgere indagini patomolecolari che comportano l’impiego di PCR e RT-PCR in fase liquida, elettroforesi, ibridazione in situ, amplificazione genica in situ (PCR e RT-PCR in situ), immunoistochimica. n. postazioni per dottorandi: 4. - Laboratorio di istologia Patologica attrezzato per l’allestimento di campioni routinari previa congelamento o inclusione in paraffina. n. postazioni per dottorandi: 4 - Sale di autopsie. n. postazioni per dottorandi: 4 - Sale operatorie e ambulatori del comparto di Clinica chirurgica. n. postazioni per dottorandi: 4 - Laboratori di ricerca del Department of Medical Microbiology and Parasitology (College of Veterinary Medicine, University of Georgia, Athens, USA) e del Departamiento de Patologia Animal, Universidad de Zaragoza (E). n. postazioni per dottorandi: 2. - 541 - Didattica strutturata svolta: La didattica del Dottorato è imperniata su seminari, lezioni e attività pratiche in laboratorio, ricerche bibliografiche mirate, stages all’estero. In particolare:E’ stato impartito ai Dottorandi in servizio un corso completo di biologia molecolare delle neoplasie tenuto dal Prof. Ennio Sanna. I Dottorandi frequentano regolarmente gli ambulatori e le sale operatorie del comparto chirurgico, nonché i laboratori di istologia patologica e patologia molecolare del comparto patologico, dove vengono addestrati dai Docenti del Dottorato alle tecniche relative ai due diversi curricula. Nell’ambito delle varie strutture, i Dottorandi collaborano inoltre attivamente all’espletamento delle ricerche in corso. Sotto la guida di Docenti del Dottorato, è stato istituito un “Journal Club”, in cui i Dottorandi hanno curato e curano l’allestimento di presentazioni relative ad argomenti di particolare rilevanza oncologica. E’ stato attivato ed è in corso di svolgimento il primo stage all’estero. Didattica svolta all’estero: Stage formativo semestrale, iniziato ad aprile, presso il Department of Medical Microbiology and Parasitology del College of Veterinary Medicine della Georgia University, Athens, Georgia (USA), attualmente frequentato dalla Dott.ssa Mura, cui seguiranno a rotazione gli altri Dottorandi. E’ imminente attivazione dello stage semestrale presso l’Università di Zaragoza. Breve descrizione del percorso formativo orientato all’esercizio di attività di ricerca di alta qualificazione: Qualificazione acquisita anche presso strutture internazionali di elevato profilo scientifico (v. sopra). Internazionalizzazione del Dottorato sia nella fase curricolare che nell’esame finale (verrà proposta la presenza di esperti stranieri nella Commissione giudicatrice). - 542 - STEFANO GIUA Area scientifica: VET/09-VET/03 e-mail: [email protected] Cognome e nome: Giua Stefano Dipartimento o Istituto: Istituto di Patologia Generale, Anatomia Patologica e Clinica Ostetrico-Chirurgica Veterinaria. Area scientifica: VET/09-VET/03 Denominazione del Dottorato: Oncologia Animale Ciclo: XVI Borsa: No Sede: Sassari Titolo della Ricerca: Studio sulle neoplasie mammarie dei carnivori domestici: aspetti eziopatogenetici Tutor: Prof. E. Sanna Passino Breve curriculum vitae: Dopo la maturità scientifica si è iscritto alla Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università di Sassari nell’anno accademico 1993/ 1994. Dal 1997 ha frequentato l’Istituto di Clinica Chirurgica, in qualità di studente interno. Ha conseguito la laurea in Medicina Veterinaria il 5-11-1999, discutendo la tesi di laurea: “Protocolli terapeutici del mastocitoma nel cane”, relatore Prof. Careddu, riportando la votazione di 105/110. Il 17/10/2000 vince il concorso pubblico per dottore di ricerca dell’Università degli Studi di - 543 - Sassari in “Oncologia animale” (XVI ciclo) presso l’Istituto di Patologia Generale, Anatomia Patologica e Clinica Ostetrico-Chirurgica Veterinaria e viene assegnato alla sezione di Clinica Chirurgica dello stesso Istituto dove svolge la sua attività di ricerca. Sintesi del progetto di ricerca: I tumori mammari si collocano al primo posto come frequenza nel cane, e al terzo posto nel gatto dopo i tumori cutanei e i tumori del sistema emopoietico. I fattori di rischio collegati all’insorgenza di queste neoplasie riguardano soprattutto l’età e l’origine ormonale: l’ormone della crescita (GH), l’Epidermal Growth Factor (EGF) ed il Trasforming Growth Factor (TGFs) potrebbero influenzare lo sviluppo dei tumori mammari, giocando un ruolo nella genesi di tali neoplasie. Sono state identificate anche particelle retrovirali: la capacità dei retrovirus di integrarsi nel menoma della cellula ospite, fa di loro un prezioso modello per lo studio dei meccanismi della carcinogenesi. Il presente progetto si propone di - raccogliere una sufficiente casistica di adenocarcinomi mammari di cagna e gatta - inquadrarne correttamente le caratteristiche istopatomorfologiche - studiarne gli aspetti eziopatogenetici. Aspetti di originalità e di innovazione: Definire il ruolo svolto dai fattori di rischio nell’insorgenza delle neoplasie mammarie canine e feline. Viaggi e missioni in Italia e all’estero: Sassari, 4 Novembre 2000 Giornata di Chirurgia generale (relatore: prof. F. Addis – Università di Milano); Sassari, Febbraio-Marzo 2001 Lezioni di oncologia nell’ambito del Master in Biotecnologie dell’Università di Sassari (relatore: prof. E. Sanna ); Cagliari, 56 Maggio 2001 Aggiornamenti in Chirurgia toracica ed addominale (relatori: prof. P. Buracco – Università di Torino; dott. M. Olivieri); Olbia, 20-23 Giugno 2001 8° Congresso Nazionale S.I.C.V. XX Meeting Internazionale E.S.V.S. Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: la ricerca verrà effettuata nei locali e con le attrezzature dell’Istituto di Patologia Animale, Anatomia - 544 - Patologica e Clinica Ostetrico-Chirugica Veterinaria e nei Centri Interdisciplinari dell’Università di Sassari. Attività didattica effettuata dai docenti del dottorato: lezioni frontali; seminari interni; lezioni in sala operatoria. - 545 - MARIA MANCONI Area Scientifica: VET 09 – VET 03 Cognome e Nome: Manconi Maria Dipartimento o Istituto: Istituto di Patologia generale, Anatomia patologica Clinica ostetrico-chirurgica veterinaria Area Scientifica: VET 09 – VET 03 Denominazione del Dottorato: Oncologia animale Ciclo: XVI Borsa: Si Sede: Sassari Titolo della ricerca: Il carcinoma squamocellulare del gatto: opzioni terapeutiche. Tutor: Prof. E. Sanna Passino Breve curriculum vitae: Nell’anno accademico 1993-94, si iscrive alla Facoltà di Medicina Veterinaria di Sassari, dove frequenta dal 1996, come studente interno, l’Istituto di Clinica Chirurgica. Il 31/03/1999 consegue la laurea riportando la votazione di 110/110 e lode discutendo una tesi dal titolo “Studio propedeutico alla ricostruzione del legamento crociato posteriore (LCP) mediante omotrapianti congelati di LCP su ovino”. Il 17/10/2000 vince il concorso pubblico per dottore di ricerca dell’Università degli Studi di Sassari in “Oncologia Animale” (XVI ciclo) presso l’Istituto di Patologia Generale, - 546 - Anatomia Patologica e Clinica Ostetrico-Chirurgica Veterinaria e viene assegnata alla sezione di Clinica Chirurgica dello stesso Istituto dove svolge la sua attività di ricerca. Sintesi del progetto di ricerca: Lo scopo di questo progetto è quello di verificare l’efficacia di differenti protocolli terapeutici (terapia chirurgica, chemioterapia intralesionale e sistemica) nel controllo del carcinoma squamocellulare del gatto. Aspetti di originalità e di innovazione: Individuare il protocollo terapeutico migliore per trattare il carcinoma squamocellulare nel gatto a diversi stadi e verificare il follow up a seguito dell’applicazione dei diversi protocolli in relazione con lo stadio della neoplasia. Viaggi e missioni in Italia ed all’estero: Sassari, 4 Novembre 2000 Giornata di Chirurgia generale (relatore: prof. F. Addis – Università di Milano); Olbia, 9-10 Dicembre 2000 Giornate di Chirurgia plastica ricostruttiva e chirurgia toracica (relatori: dott. M. Tomassini Degna dipl. ECVS; dott. G. Romanelli, dipl. ECVS); Sassari, Febbraio-Marzo 2001 Lezioni di oncologia nell’ambito del Master in Biotecnologie dell’Università di Sassari (relatore: prof. E. Sanna ); Milano, 1-4 Marzo 2001 Congresso nazionale SCIVAC; Cagliari, 5-6 Maggio 2001 Aggiornamenti in Chirurgia toracica ed addominale (relatori: prof. P. Buracco – Università di Torino; dott. M. Olivieri); Olbia, 20-23 Giugno 2001 8° Congresso Nazionale S.I.C.V. XX Meeting Internazionale E.S.V.S.; Sassari, 23-24 Giugno 2001 Corso teorico-pratico di fissazione esterna (relatore: prof. F. Addis – Università di Milano). Collaborazioni nazionali ed internazionali: settore di Chirurgia del Dipartimento di Patologia Animale dell’Università degli Studi di Torino. Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: la ricerca verrà effettuata nei locali e con le attrezzature afferenti all’Istituto di Patologia Generale, - 547 - Anatomia Patologica e Clinica Ostetrico-Chirurgica Veterinaria e nei Centri di Ricerca Interdisciplinari dell’Università degli Studi di Sassari. Attività didattica effettuata dai docenti del dottorato: lezioni frontali; seminari interni; lezioni in sala operatoria. - 548 - DANIELA MULAS Area Scientifica: VET 09 – VET 03 Cognome e Nome: Mulas Daniela Dipartimento o Istituto: Istituto di Patologia generale, Anatomia patologica e Clinica ostetrico-chirurgica veterinaria Area Scientifica: VET 09 – VET 03 Denominazione del Dottorato: Oncologia animale Ciclo: XVI Borsa: Si Sede: Sassari Titolo della ricerca: Trapianti ossei corticali omologhi: comparazione tra diverse modalità di conservazione e di applicazione chirurgica degli innesti. Tutor: prof. E. Sanna Passino Breve curriculum vitae: Nell’a.a. 1994-95, si iscrive alla Facoltà di Medicina Veterinaria di Sassari, dove frequenta dal 1997, come studente interno, l’Istituto di Clinica Chirurgica. Il 14/07/2000 consegue la laurea riportando la votazione di 110/110 e lode discutendo una tesi dal titolo “Neoplasie dei piccoli animali: osservazioni su 101 casi di tumore”. Il 17/10/2000 vince il concorso pubblico per dottore di ricerca dell’Università degli Studi di Sassari in “Oncologia Animale” (XVI ciclo) presso l’Istituto di Patologia Generale, Anatomia Patologica e Clinica Ostetrico-Chirurgica Veterinaria e viene assegnata - 549 - alla sezione di Clinica Chirurgica dello stesso Istituto dove svolge la sua attività di ricerca. Sintesi del progetto di ricerca: Lo scopo di questo progetto è quello di verificare l’efficacia del bagno ad ultrasuoni rispetto al congelamento a -20°C nella conservazione di innesti ossei corticali ovini. Si propone, inoltre, di confrontare il sistema di fissazione esterna per la stabilizzazione complementare del sistema innesto più placca con l’uso della sola placca e con l’uso della placca più il polimetilmetacrilato. Lo studio sarà completato documentando la biologia dell’incorporamento e i tempi di guarigione dell’innesto mediante periodiche valutazioni cliniche, radiologiche, ematologiche ed istologiche. Aspetti di originalità e di innovazione: Nell’utilizzo degli innesti ossei, le tecniche di sterilizzazione, stoccaggio e trapianto presentano numerose problematiche non ancora risolte rendendo difficoltosa l’istituzione di una “banca dell’osso” che rappresenta una insostituibile risorsa biologica a disposizione della chirurgia ortopedica. Viaggi e missioni in Italia ed all’estero: Sassari, 4 Novembre 2000 Giornata di Chirurgia generale (relatore: prof. F. Addis – Università di Milano); Olbia, 9-10 Dicembre 2000 Giornate di Chirurgia plastica ricostruttiva e chirurgia toracica (relatori: dott. M. Tomassini Degna dipl. ECVS; dott. G. Romanelli, dipl. ECVS); Sassari, Febbraio-Marzo 2001 Lezioni di oncologia nell’ambito del Master in Biotecnologie dell’Università di Sassari (relatore: prof. E. Sanna ); Cagliari, 5-6 Maggio 2001 Aggiornamenti in Chirurgia toracica ed addominale (relatori: prof. P. Buracco – Università di Torino; dott. M. Olivieri); Olbia, 2023 Giugno 2001 8° Congresso Nazionale S.I.C.V. XX Meeting Internazionale E.S.V.S.; Sassari 23-24 Giugno 2001 Corso teorico-pratico di fissazione esterna (relatore: prof. F. Addis – Università di Milano). Collaborazioni nazionali ed internazionali: settore di Chirurgia del Dipartimento di Patologia Animale dell’Università degli Studi di Torino. - 550 - Risorse finanziarie disponibili: richiesto finanziamento per progetto di ricerca Giovani Ricercatori 2001. Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: la ricerca verrà effettuata nei locali e con le attrezzature afferenti all’Istituto di Patologia Generale, Anatomia Patologica e Clinica Ostetrico-Chirurgica Veterinaria e nei Centri di Ricerca Interdisciplinari dell’Università degli Studi di Sassari. Attività didattica effettuata dai docenti del dottorato: lezioni frontali; seminari interni; lezioni in sala operatoria. - 551 - MANUELA MURA Area scientifica: Scienze Agrarie e Veterinarie Cognome e nome: Mura Manuela Dipartimento o Istituto: Istituto di Patologia Generale, Anatomia Patologica e Clinica Ostetrico-Chirurgica Veterinaria Area scientifica: Scienze Agrarie e Veterinarie Denominazione del Dottorato: Oncologia Animale Ciclo: XVI Borsa: No Sede: Sassari Titolo della ricerca: Migliore comprensione del ruolo delle controparti retrovirali endogene nella carcinogenesi da retrovirus Tutor: Prof. E. Sanna Breve curriculum vitae: Laurea: Medicina Veterinaria (110/110 lode, Sassari ottobre 2000). Sintesi del progetto di ricerca: Nel corso del I anno di Dottorato, non ancora completato, la Dott.ssa Mura ha partecipato all’espletamento delle ricerche in corso presso i laboratori di afferenza in Italia e in America. In particolare, la Dott.ssa Mura si occupa dello studio della patogenesi delle neoplasie da retrovirus oncogeni. In tale quadro, si sta occupando di definire i meccanismi - 552 - di interazione fra controparti retrovirali esogene ed endogene. Attualmente sta seguendo, presso il laboratorio del Prof. Palmarini, un ciclo di esperimenti relativi alla protezione dall’infezione causata da Jaagsiekte Sheep Retrovirus, un retrovirus oncogeno tipo-D responsabile del Carcinoma polmonare ovino; tali ricerche comportano la creazione di geni chimerici privi di proprietà trasformanti. Aspetti di originalità e di innovazione: Migliore comprensione del ruolo delle controparti retrovirali endogene nella carcinogenesi da retrovirus. Viaggi e missioni in Italia e all’estero: stage (in corso) presso il College of Veterinary Medicine, University of Georgia, Athens (USA). Collaborazioni nazionali e internazionali: Prof. Massimo Palmarini, Department of Medical Microbiology and Parasitology, College of Veterinary Medicine, University of Georgia, Athens (USA). Titoli di volumi ed articoli pubblicati negli anni di frequenza del dottorato e pertinenti alla ricerca: - Sanna M.P., Sanna E., Loddo C., Mura M., Leoni A., Nieddu A.M. Rivelazione di retrovirus endogeni Jsrv-Like mediante in situ reverse rranscriptase PCR. Atti del Conv. APIV “Il Ruolo della Patologia Comparata in Medicina”. Messina, 27-28 maggio 2001, pag. 29. Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: Laboratorio di Patologia Molecolare del comparto di Patologia generale e Anatomia Patologica, attrezzato per svolgere indagini patomolecolari che comportano l’impiego di PCR e RT-PCR in fase liquida, elettroforesi, ibridazione in situ, amplificazione genica in situ (PCR e RT-PCR in situ), immunoistochimica. Laboratorio di istologia Patologica attrezzato per l’allestimento di campioni routinari previa congelamento o inclusione in paraffina. Laboratori di ricerca del Department of Medical Microbiology and Parasitology (College of Veterinary Medicine, University of Georgia, Athens, USA). - 553 - Attività didattica effettuata dai docenti del dottorato: Corso di biologia molecolare delle neoplasie (tenuto dal Prof. Ennio Sanna). Addestramento presso il laboratorio di istologia patologica e patologia molecolare del comparto patologico (supervisione dei Proff. Salvatore Pirino ed Ennio Sanna). Collaborazione all’espletamento delle ricerche in corso. Addestramento alle principali tecniche di patologia molecolare applicate allo studio dei retrovirus oncogeni presso il Department of Medical Microbiology and Parasitology (College of Veterinary Medicine, University of Georgia, Athens, USA) sotto la supervisione del Prof. Massimo Palmarini. Partecipazione al “Journal Club” attivato con gli altri Dottorandi. - 554 - PRODUZIONE E IGIENE DEGLI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE - 556 - Denominazione del Dottorato: XV ciclo: Produzione e Igiene degli Alimenti di Origine Animale - XVI ciclo: Produzione, Igiene e Qualità degli Alimenti di Origine Animale Dipartimento e/o Dipartimenti (oppure Istituti) concorrenti: XV ciclo: Dipartimento di Biologia Animale, Dipartimento di Chimica ; Sede consorziata: Istituto di Zootecnia Generale della Facoltà di Medicina Veterinaria –Messina; XVI ciclo: Dipartimento di Biologia Animale, Dipartimento di Chimica Area scientifica: XV e XVI ciclo: “Ispezione degli Alimenti di Origine Animale”; “Produzioni Animali” Docente coordinatore: XV e XVI ciclo: Prof. A. M. Cosseddu, Ordinario in Ispezione degli Alimenti di Origine Animale presso l’Università degli Studi di Sassari. Area scientifica di riferimento del corso: XV e XVI ciclo: “Ispezione degli Alimenti di Origine Animale”; “Produzioni Animali” Componenti del Collegio dei docenti e Coordinatore: XV e XVI ciclo: Prof. A. M. Cosseddu, Professore a tempo pieno, Ordinario in Ispezione degli Alimenti di Origine Animale presso l’Università degli Studi di Sassari (Coordinatore); Pisanu Salvatore, Professore a tempo pieno, Ordinario in Ispezione degli Alimenti di Origine Animale presso l’Università degli Studi di Sassari; Franco Mario Andrea, Professore a tempo pieno, Straordinario in Merceologia presso la Facoltà di Economia dell’Università di Sassari; Pinna Walter, Professore a tempo pieno, Associato in Nutrizione e Alimentazione Animale presso l’Università degli Studi di Sassari; Tarantini Sebastiano, Professore a tempo pieno, Associato in Ispezione degli Alimenti di Origine Animale, Università degli Studi di Sassari; De Santis Enrico Pietro Luigi, Professore a tempo pieno, Associato, in Ispezione degli Alimenti di Origine Animale, Università degli Studi di Sassari; Mazzette Rina, Professore a tempo - 557 - pieno, Associato in Ispezione degli Alimenti di Origine Animale, Università degli Studi di Sassari; Moniello Giuseppe, Ricercatore confermato a tempo pieno, gruppo disciplinare Produzioni Animali, Università degli Studi di Sassari. Tutori: XV ciclo: Prof. A. M. Cosseddu, Prof. De Santis Enrico Pietro Luigi. XVI ciclo: Prof. A. M. Cosseddu, Prof. De Santis Enrico Pietro Luigi, Prof.ssa Mazzette Rina, Prof. Pisanu Salvatore, Prof. Pinna Walter, Dott. Moniello Giuseppe. Numero di allievi ammessi al dottorato per ciascun ciclo, di cui con borsa e senza borsa: XV ciclo: n. 4 (di cui 2 con borsa); XVI ciclo: n. 5 (con borsa) Sedi consorziate: Istituto di Zootecnia Generale della Facoltà di Medicina Veterinaria – Messina XV ciclo Anno di prima istituzione: VI ciclo: 1990-1991 Borse a carico delle sedi consorziate: n.1 Curricula: Aspetti produttivi ed igienico sanitari degli allevamenti Igiene e qualità degli Alimenti di Origine Animale Elenco dei dottorandi suddivisi per ciclo: XV ciclo: Corona Antonio, Ielo Francesca, Signorino Donatella1, Fois Maria Paola2 1 2 dimissioni dal 1 novembre 2001 in quanto vincitrice di concorso dimissioni dal 1 marzo 2001 in quanto vincitrice di concorso per Scuola di Specializzazione XVI ciclo: Camboni Giuseppina, Cappai Maria Grazia, Greco Marco, Mureddu Anna, Soru Antonio - 558 - Tipologia e quantità di risorse finanziarie (oltre alle borse concesse ai dottorandi) effettivamente messe a disposizione dalla/e struttura/e (per l’anno e per il triennio) per le attività del corso e per l’attività di studio e di ricerca dei dottorandi; eventuali somme messe a disposizione dall’Ateneo per l’attività del corso (fondi di bilancio, fondi comunitari, fondi messi a disposizione dalle strutture consorziate, ecc.): Fondi Dottorato, Fondi per la ricerca scientifica (quota ex – 60%), PIC PMI Sardegna, POM BO5, MURST Programmi di ricerca di rilevante interesse nazionale Strutture, logistica, attrezzature, supporti alla didattica: indicare le strutture didattiche e scientifiche che sono a disposizione dei dottorandi per lo svolgimento della loro attività di studio e ricerca (considerare numero di postazioni di lavoro per i dottorandi, laboratori, strumentazioni, biblioteche ecc.): laboratori: microbiologia degli alimenti n.3; chimica degli alimenti n.1; chimica degli alimenti per uso zootecnico n.1; biologia molecolare n.1; postazioni informatiche 13, di cui con collegamento in rete 11; n.2 biblioteche di sezione con abbonamenti a riviste scientifiche internazionali e nazionali strumentazioni disponibili: microbiologia degli alimenti: cappa a flusso laminare livello II (n°3), sistemi di identificazione batterica(Vitek, MiniVidas, ApiLab), autoclavi (n° 3), incubatori termostatati (n°5), bagnetti termostatati (n°5), stomacher (n°3), pH-metro (n°2), frigotermostati (n°4), bilance tecniche (n°3), gas-analyzer Dansensor, Aqualab, datalogger e software (n°12), frigoriferi per trasporto (n°2), congelatori –20 (n°2), microscopi, fotocamera e videocamera digitali, pipettatrici e micropipettatrici elettroniche e manuali (n°12) chimica degli alimenti: Soxtech, HPLC con rivelatore DAD, mineralizzatore, spettrofotocolorimetro, muffola, stufa a secco (n°2), rotavapor, frigocongelatore, frigoriferi (n°2), cappe aspiranti (n°2), pH-metro biologia molecolare: congelatore 80 °C, cappa a flusso laminare livello II, termocycler, elettroforesi orizzontale, transilluminatore UV, produttore di acqua pura). chimica degli alimenti per uso zootecnico: microscopio con testata trioculare con obiettivo 10x, 20x, 40x, 100x, bilancia analitica Scaltek, essiccatore in vetro, mineralizzatore buchi K424, distillatore in corrente di vapore buchi 314, Ekctachem 250 analyzer. - 559 - Didattica strutturata svolta: come si svolge la didattica, numero lezioni frontali, numero seminari interni, seminari tenuti da docenti esterni, lezioni in laboratorio, altro: Le attività didattiche si svolgono attraverso lezioni frontali tenute da docenti interni ed esterni, partecipazione a convegni e seminari, stage e visite presso laboratori di ricerca, aziende zootecniche e di trasformazione dei prodotti alimentari. - Curriculum: Igiene e qualità degli Alimenti di Origine Animale Attività svolte nel 2000 (XV e XVI ciclo) Lezioni frontali (suddivise per macroargomenti): - Qualità e composizione degli alimenti di origine animale (n.30 ore): (docenti interni: Cosseddu A.M., Pisanu S., Mazzette R. , De Santis E.P.L. ) - Microbiologia e aspetti igienico-sanitari degli alimenti di origine animale (n.26 ore): (docenti interni: Cosseddu A.M., Pisanu S., Mazzette R., De Santis E.P.L.) - Normativa (n.13 ore): (docenti interni: Cosseddu A.M., Pisanu S., Mazzette R., De Santis E.P.L.) - Tecnologia degli alimenti di origine animale (n.8 ore): (docenti interni: Cosseddu A.M., Pisanu S., De Santis E.P.L.) - Produzione e igiene degli allevamenti (n.3 ore): (docenti interni: Cosseddu A.M., Pisanu S.) - Seminari tenuti da docenti esterni: “Elementi di morfo-fisiologia e sistematica degli organismi acquatici commestibili” (Dott. P. Piras, Servizio Veterinario della ASL n.8 di Cagliari), “Patologia degli animali da macello e metodologie ispettive”(Prof. F. Ceretto, Scuola di Specializzazione in Ispezione degli Alimenti di Origine Animale – Torino), “Controlli ufficiali: attività dei Nuclei Antisofisticazione dei Carabinieri” (a cura del NAS-Sassari) - Corsi frequentati: “Corso introduttivo sui sistemi qualità secondo le norme ISO 9000/94 e ISO 9000/2000” (Sassari, 14-15/09/2000), “Corso per valutatori di sistemi qualità nel settore agroalimentare” (Sassari, 02-07/10/ 2000), Corso su “Prospettive di analisi molecolare nel controllo degli alimenti”, (BioIndustry Park del Canavese, Collereto Giocosa (To), 25-27 settembre 2000) - 560 - Convegni: “Sicurezza alimentare” (Sassari, 02/05/2000), “Aspetti di legislazione sanitaria in materia di alimenti” (Olbia, 15/06/2000), “Contenuto delle cellule somatiche nel latte ovino in Sardegna” (Arborea, 23/06/2000), “Produzioni alimentari e qualità della vita” (Convegno Internazionale - Sassari 4-8/09/2000). - Curriculum: Igiene e qualità degli Alimenti di Origine Animale Attività svolte nel 2001 (XV e XVI ciclo) Lezioni frontali (suddivise per macroargomenti): - Sistemi di Qualità (n.20 ore) (docenti esterni: Tramontin S., Todini G.) - Microbiologia e tecnologia dei prodotti lattiero caseari (n.24 ore): (docenti interni: Cosseddu A.M., Pisanu S., De Santis E.P.L., Mazzette R.; docenti esterni: Pirisi A., Scintu F., Mannu M.L.) (n.13 ore) - Produzione e igiene degli allevamenti (n.12 ore): (docenti interni: Cosseddu A.M., Pisanu S., De Santis E.P.L., Mazzette R.) - Seminari tenuti da docenti esterni: “Applicazione di metodiche biomolecolari per la ricerca dei patogeni negli alimenti” Luca Coccolin (20 ore) 12-16 marzo 2001; Workshop Internazionale Biotecnologie nei settori agrario e veterinario 10-11 maggio 2001, Sassari “Contaminazioni delle carni da Diossina” Prof. Dr. Bayarri Fernández, Susana, Università di Saragozza; Tavola rotonda su Applicazione delle normative nel settore degli Alimenti di Origine Animale” Sassari 17 maggio 2001; “Microrganismi patogeni trasmissibili con gli alimenti” 15/06/2001; - Curriculum: Aspetti produttivi ed igienico sanitari degli allevamenti Attività didattica effettuata dai docenti del dottorato: Alimentazione, Allevamento Biologico e tradizionale (Monello, 8 ore). Applicazione delle normative nella zootecnia (Pinna, 4 ore) Valutazione impatto ambientale degli allevamenti zootecnici (Pinna, 4 ore) Convegni: - Convegno “Blu tongue” Alghero, marzo 2001; Convegno “Quali strategie per mantenere l’ambiente e alimentare l’ umanità”, Sassari 5 aprile 2001. - 561 - Workshop Internazionale “ Biotecnologie nei settori agrario e veterinario”, Sassari 10-11 maggio 2001. Convegno”Applicazione delle normative nel settore degli Alimenti di Origine Animale”, Sassari 17 maggio 2001. VI Corso teorico pratico accertamento dei danni causati da predatori sulla fauna selvatica e gli animali domestici, Teramo 27-29 giugno 2001. Collaborazioni instaurate con soggetti pubblici o privati, italiani o stranieri, nell’ambito delle quali i dottorandi hanno maturato (o stanno maturando) delle esperienze di stage o di altro tipo, comunque esperienze in un contesto di attività lavorative: Associazione Regionale Allevatori (A.R.A); Ente Regionale di Sviluppo e Assistenza Tecnica in Agricoltura (ERSAT); Istituto Zootecnico e Caseario per la Sardegna; Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sardegna “G. Pegreffi”. Aziende di produzione e di trasformazione di prodotti di origine animale: Cooperativa Allevatori Assegnatari Arborea; Cooperativa Allevatori e Produttori Latte s.r.l. (COAPLA); Caseificio F.lli Cannoni; Cooperativa Pescatori e Molluschicoltori (Cabras, OR); Aziende ovine e caprine Breve descrizione del percorso formativo orientato all’esercizio di attività di ricerca di alta qualificazione presso università, enti pubblici o soggetti privati (con indicazione dei soggetti presso i quali i dottorandi stanno portando avanti tale percorso): Il percorso formativo ha per obiettivo l’acquisizione di metodologie e tecniche applicabili nelle Aziende e negli Enti che operano nel settore degli alimenti di origine animale, con particolare riferimento alla diagnostica, all’innovazione e sviluppo tecnologico, alla gestione e certificazione dei processi e dei prodotti. Il percorso prevede diversi periodi di formazione: a) il primo periodo è dedicato all’acquisizione delle metodologie e tecniche di ricerca. In questa fase è previsto lo svolgimento di lezioni teoriche e pratiche e di attività seminariali; b) nel secondo periodo il dottorando finalizzerà la propria attività prevalentemente verso l’individuazione e sviluppo di una programma di ricerca con specifico approfondimento delle metodologie e tecniche di laboratorio. Saranno favorite le tematiche che potranno essere - 562 - sviluppate in collaborazione con altri Enti di Ricerca o Imprese operanti in Italia e all’estero; c) nel corso del terzo periodo sarà completato il programma di ricerca incentivando l’autonomia operativa dei Dottorandi. Ulteriori apporti di conoscenze e competenze deriveranno dai rapporti e dagli stage attivati presso Enti e Imprese. I risultati delle attività di ricerca verranno utilizzati per l’elaborazione della tesi conclusiva. I soggetti presso i quali i dottorandi stanno portando avanti tale percorso sono riportati in elenco nella voce collaborazioni. Viaggi e missioni: missioni presso: allevamenti di produzione e aziende di trasformazione di latte ovi-caprino, l’istituto zootecnico e caseario della Sardegna, aree di pesca e laboratori di produzione e trasformazione di prodotti ittici. Indicazione di eventuale sistema di valutazione adottato dal dottorato: a) per valutare la permanenza dei requisiti di idoneità della sede: b) per valutare la rispondenza del corso agli obiettivi formativi di cui all’art. 4 del decreto ministeriale 224/99 (Regolamento in materia di dottorato di ricerca), anche in relazione agli sbocchi professionali e al livello di formazione dei dottorandi: La sussistenza dei requisiti viene valutata rispettivamente: partecipazione nel collegio dei docenti di non meno di 7 docenti: docenti del collegio devono garantire, con il loro costante impegno, il regolare stabile funzionamento del dottorato in tutte le sue attività organizzative e formative. Indicatori: dati su attività didattica teorica, pratica e seminari (vedi rendicontazione per cofinanziamento) dimensione e le caratteristiche operative e scientifiche del dipartimento. Indicatori: disponibilità di risorse economiche per dottorando (misurabili in base alla rendicontazione per cofinanziamento) strumentazione scientifica disponibile, n. laboratori e posti di lavoro. Il collegio dei docenti può essere integrato e da tutori, in un numero proporzionato ai dottorandi, con documentata produzione scientifica nell’ultimo quinquennio nell’area di riferimento del corso. - 563 - Indicatori: disponibilità e nomina dei tutor per i dottorandi. La eventuale, documentata, collaborazione con soggetti pubblici o privati, italiani o stranieri che consenta ai dottorandi lo svolgimento di esperienze in un contesto di attività lavorative. Indicatori: n. convenzioni di collaborazione per attività di ricerca, attivazione di percorsi formativi orientati all’esercizio di attività di ricerca di alta qualificazione presso università, enti pubblici o soggetti privati. Indicatori: coerenza del percorso formativo per la formazione di dottori di ricerca con competenze applicabili nei settori della ricerca o dell’industria. - 564 - GIUSEPPINA CAMBONI Area scientifica: Ispezione degli Alimenti di Origine Animale e-mail: [email protected] Cognome e nome: Camboni Giuseppina Dipartimento o Istituto: Dipartimento di Biologia Anomale, sezione di Produzioni Animali Area scientifica: Ispezione degli Alimenti di Origine Animale Denominazione Dottorato: Produzione, Igiene e Qualità degli Alimenti di Origine Animale Ciclo: XVI Borsa: Si Sede: Sassari Titolo della Ricerca: Alimentazione, profilo metabolico e produzioni nella capra Tutor: Dott. G. Moniello Curriculum vitae: Si è laureata in Medicina Veterinaria, con la votazione di 98 su 110 presso l’ Università degli Studi di Sassari il 03-04-00, discutendo una tesi sperimentale dal titolo: “Dinamica e Caratterizzazione Biochimica di lattobacilli isolati nel corso delle stagionatura della salsiccia “ Sarda”; dal 1997 al 2000 ha frequentato in qualità di “allieva interna “ e di tesista la Sezione di Ispezione degli Alimenti di Origine Animale del Dipartimento di Biologia - 565 - dell’ Università di Sassari, già Istituto di Ispezioni; nel settembre 2000 è risultata vincitrice del concorso per l’ammissione alla frequenza del Dottorato di Ricerca in ” Produzione, Igiene e Qualità degli Alimenti di Origine Animale” XVI° Ciclo, presso la Facoltà di Medicina Veterinaria di Sassari ; frequenta regolarmente in qualità di dottoranda la Sezione di Produzioni Animali del Dipartimento di Biologia Animale della facoltà di Medicina Veterinaria di Sassari; nel novembre 2000, ha superato l’ Esame di Stato per l’abilitazione all’esercizio della professione di Medico Veterinario; nell’a.a. 1994-1995 ha frequentato il “2° Corso Multidisciplinare Universitario di Educazione allo Sviluppo”, dal 29-11-1994 al 15-05-1995 organizzato dall’UNICEF e dall’Università di Sassari; nell’a.a. 1999-2000 ha frequentato il “Corso Multidisciplinare Universitario di Educazione allo Sviluppo”, dal 30-11-1999 al 08-05-2000organizzato dall’UNICEF e dall’Università di Sassari; nell’a.a. 1998-1999 ha frequentato il corso di aggiornamento annuale “Il Ruolo del Veterinario nelle Produzioni Animali”, Tramatza- ORISTANO dal 17-10-1998 al 16-10-1999. E’ socio A.S.V.A.C / SCIVAC dal 29/04/2001. Ha partecipato a diversi congressi e convegni del settore: Convegno: “Applicazione delle normative nel settore dell’Ispezione degli Alimenti di origine Animale ,Sassari 2 giugno 2000; Convegno “ 2° sagra dello struzzo: evoluzione dopo un anno “, Ortacesus 21 ottobre 2000; Convegno “Blu tongue” Alghero, marzo 2001; Convegno “Quali strategie per mantenere l’ambiente e alimentare l’umanità”, Sassari 5 aprile 2001; Workshop Internazionale “ Biotecnologie nei settori agrario e veterinario”, Sassari 10-11 maggio 2001; Convegno”Applicazione delle normative nel settore degli Alimenti di Origine Animale”, Sassari 17 maggio 2001; VI Corso teorico pratico accertamento dei danni causati da predatori sulla fauna selvatica e gli animali domestici , Teramo 27-29 giugno 2001. Sintesi del progetto di ricerca: Verranno studiati alcuni aspetti relativi ai rapporti fra alimentazione e profilo metabolico in diverse tipologie di allevamento, legati al tipo di pascolo ed allo sfruttamento delle risorse foraggiere nelle diverse aree dell’ambiente mediterraneo. - 566 - Viaggi e missioni in Italia o all’estero: Missioni in allevamenti ovini Regionali per prelievo campioni ed rilievo dati. Risorse finanziarie disponibili: Fondo dottorato Attrezzature didattiche utilizzate: Microscopio con testata trioculare con obiettivo 10X-20X-40X-100X, bilancia analitica Scaltek (DEPECO), essiccatore in vetro (DEPECO), mineralizzatore Buchi k 424 (DEPECO), distillatore in corrente di vapore Buchi 314, Ektachem 250 analyzer(kodak). Attività didattica effettuata dai docenti del dottorato: Alimentazione, Allevamento Biologico e tradizionale (Monello, 8 ore); Applicazione delle normative nella zootecnia (Pinna, 4 ore); Valutazione impatto ambientale degli allevamenti zootecnici (Pinna, 4 ore). Aspetti di originalità e innovazione: Perché vengono considerati alcuni aspetti delle interazioni fra profilo metabolico e produzioni. - 567 - MARIA GRAZIA CAPPAI Area scientifica: Ispezione degli Alimenti di Origine Animale e-mail: [email protected] Cognome e nome: Cappai Maria Grazia Dipartimento o istituto: Dipartimento di Biologia Animale, sezione di Ispezione degli Alimenti di origine animale. Area Scientifica: Ispezione degli Alimenti di Origine Animale Denominazione del dottorato: Produzione, igiene e qualità degli alimenti di origine animale Ciclo: XVI Borsa: Si Sede: Sassari Titolo della ricerca: Interventi per il miglioramento della qualità del latte ovino: riduzione del contenuto in cellule somatiche mediante la terapia antibiotica in asciutta. Tutor: Prof. A.M Cosseddu. e Prof. E. P.L. De Santis Breve curriculum vitae: La dott.ssa Maria Grazia Cappai si è laureata con lode in Medicina Veterinaria, il 14 Luglio 2000, presso l’Università degli Studi di Sassari, discutendo la tesi dal titolo: “Sui dispositivi di blocco ed anastomosi artero-venose nel distretto vascolare della base cranica”. Nel periodo postlaurea, è vincitrice del concorso per l’ammissione al Dottorato di ricerca in “Produzione, igiene e qualità degli Alimenti di Origine Animale” (XVI). - 568 - Sintesi del progetto di ricerca: La ricerca ha per obiettivo di verificare l’applicazione in allevamento di interventi finalizzati a ridurre il contenuto in cellule somatiche (CCS) nel latte ovino. Le metodologie ed i protocolli diagnostici e di intervento, derivanti da acquisizioni del progetto “Strategies de controle en ferme des CCS du lait de brebis et de chevre” (Fair-CT95-0881), vengono applicati in 16 allevamenti ovini della Sardegna (4 per provincia). Gli interventi diagnostici si propongono di valutare lo stato sanitario di ciascuna emimammella, mediante visita clinica ed esecuzione del CMT con il supporto dell’analisi microbiologica. Gli interventi per ridurre il CCS sono rappresentati da misure a carattere generale (misure di profilassi indiretta) e specifico (terapia in asciutta, riforma). Aspetti di originalità e di innovazione: Trasferimento applicativo delle conoscenze scientifiche per l’attuazione di strategie di controllo volte alla riduzione del CCS. La metodologia di attuazione prevede il coinvolgimento diretto e la formazione di Veterinari e Allevatori. Viaggi e missioni in Italia e all’estero: L’attività di ricerca prevede missioni in 16 allevamenti ovini della regione Sardegna per poter eseguire gli interventi su campo ed il prelievo dei campioni di latte. Collaborazioni nazionali e internazionali: Collaborazione con l’A.R.A. (Associazione Regionale Allevatori) ed aziende e allevamenti di produzione e trasformazione Risorse finanziarie disponibili: Fondi del MURST Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: Attrezzature per laboratorio di microbiologia (Sistema di identificazione Mini API, Vidas e Vitek, incubatori, bagni termostatati, cappa a flusso laminare di classe II, autoclavi); supporto bibliografico cartaceo (riviste e testi della sezione) e informatico; sistema di videoproiezione e videocamera digitale. - 569 - Attività didattica effettuata dai docenti del dottorato: Nell’ambito del dottorato sono stati svolti cicli di lezioni e seminari relativi a: igiene e tecnologia dei prodotti a base di latte; applicazione delle norme per la assicurazione della qualità (ISO 9000) nell’industria alimentare; laboratorio di microbiologia e tecniche di analisi ed elaborazione dei dati; produzione e igiene degli allevamenti. Attività didattica svolta dal dottorando: Nell’anno Accademico 2000/01, ha svolto ed allestito esercitazioni pratiche di laboratorio curando l’aspetto microbiologico, nell’ambito dei programmi di “Igiene e tecnologie alimentari” e “Industrie ed ispezione degli Alimenti di origine Animale”. - 570 - ANTONIO CORONA Area scientifica: Ispezione degli Alimenti di Origine Animale e-mail: [email protected] Cognome e nome: Corona Antonio Dipartimento o Istituto: Dipartimento di Biologia Animale, sezione di Ispezione degli Alimenti di Origine Animale Area scientifica: Ispezione degli Alimenti di Origine Animale Denominazione del Dottorato: Produzione e Igiene degli alimenti di origine animale Ciclo: XV Borsa: Si Sede: Sassari Titolo della Ricerca: Applicazione di tecniche di biologia molecolare per la caratterizzazione di ceppi di Bacillus spp. isolati da prodotti a base di siero ovino. Tutor: Prof. A.M.Cosseddu, Prof. E.P.L. De Santis Breve curriculum vitae: Laureato in Medicina Veterinaria nell’Anno Accademico 1998/99 presso la Facoltà di Veterinaria di Sassari con la votazione di 105/110, discutendo la tesi dal titolo: “Relazioni fra contenuto in cellule somatiche nel latte ovino, C.M.T. ed esame batteriologico nell’ultima fase della lattazione”; abilitazione all’esercizio della libera professione di medico veterinario. In possesso del certificato KET, attestante la conoscenza della - 571 - lingua inglese e del certificato DELE per la lingua spagnola. Da settembre 1999 a dicembre 1999: stage formativo in biologia molecolare presso “Istituto Zootecnico e Caseario per la Sardegna”. Anno Accademico 1999/00: vincitore del corso di Dottorato di ricerca in “Produzione ed Igiene degli Alimenti di Origine Animale” presso la Facoltà di Medicina Veterinaria di Sassari, sotto la guida del prof. A. M. Cosseddu. Pubblicazioni scientifiche: n° 4. Sintesi del progetto di ricerca: La caratterizzazione di ceppi riferibili a Bacillus cereus, isolati da ricotte ovine salate, necessita di un approfondimento attraverso l’utilizzo di metodiche molecolari. Infatti le similitudini fenotipiche rilevate con le metodiche classiche in microrganismi del genere Bacillus determinano notevoli difficoltà interpretative. Gli obiettivi della ricerca mirano alla messa a punto di protocolli per l’estrazione del DNA da ceppi di Bacillus spp. e al suo successivo utilizzo per la tipizzazione bio-molecolare basata sulla reazione a catena della polimerasi (PCR). Tale caratterizzazione sarà condotta principalmente mediante primers per i geni codificanti i cosiddetti fattori di patogenicità (produzione di enterotossine, lecitinasi). Aspetti di originalità e di innovazione: L’impiego di metodiche di biologia molecolare per la ricerca negli alimenti di germi potenzialmente pericolosi per la salute dell’umana. I risultati acquisiti consentiranno l’effettuazione degli ulteriori studi epidemiologici, finalizzati all’individuazione dei punti di contaminazione nel caseificio ovino. Viaggi e missioni in Italia e all’estero: BioIndustry Park del Canavese, Colleretto Giocosa (TO) “Prospettive di analisi molecolare nel controllo degli alimenti”, 25-27 Settembre 2000. Risorse finanziarie disponibili: Dottorato di ricerca, MURST Programmi di ricerca di rilevante interesse nazionale (1998) - 572 - Titoli di volumi ed articoli pubblicati negli anni di frequenza del dottorato e pertinenti alla ricerca: - Mazzette R., De Santis E.P.L., Fois M.P., Muscas R., Corona A., Coppa G.: Caratterizzazione di B. cereus isolati in caseifici ovini. Atti della Società Italiana delle Scienze Veterinarie, volume LIV, Riva del Garda (TN), Palazzo dei Congressi, 28-30 settembre 2000. Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: PC e sistema di videoproiezione, fotocamera digitale, supporti bibliografici cartacei e informatizzati. Attrezzature e materiale di consumo per laboratorio di microbiologia (cappa classe II a flusso laminare; sistemi di identificazione MiniApi, Vidas e Vitek) e per biologia molecolare (termocycler, elettroforesi orizzontale, transilluminatore UV, produttore di acqua pura). Attività didattica effettuata dai docenti del dottorato: Nell’ambito del dottorato sono stati svolti cicli di lezioni e seminari relativi a: igiene e tecnologia dei prodotti a base di latte; applicazione delle norme per la assicurazione della qualità (ISO 9000) nell’industria alimentare; tecniche di analisi di laboratorio di microbiologia; tecniche di analisi ed elaborazione dei dati. Attività didattica svolta dal dottorando: Anno Accademico 2000/01: allestimento e svolgimento delle esercitazioni pratiche di laboratorio relative agli insegnamenti di “Igiene e tecnologia alimentare” e “Industrie ed ispezione degli alimenti di origine animale”; visite guidate con gli studenti dei corsi presso gli stabilimenti di produzione e trasformazione di latte vaccino ed ovino. - 573 - MARCO GRECO Area scientifica: Ispezione degli Alimenti di Origine Animale e-mail: [email protected] Cognome e nome: Greco Marco Dipartimento o Istituto: Dip. di Biologia Animale – sez. di Ispezione degli Alimenti di Origine Animale Area scientifica: Ispezione degli Alimenti di Origine Animale Denominazione del Dottorato: Produzione, Igiene e Qualità degli Alimenti di Origine Animale Ciclo: XVI Borsa: Si Sede: Sassari Titolo della Ricerca: Caratterizzazione della bottarga di muggine e innovazione delle tecnologie di conservazione e confezionamento Tutor: Prof. S. Pisanu, Prof.ssa R. Mazzette Breve curriculum vitae: 1993: Laurea con lode in Medicina Veterinaria c/o l’Università di Sassari con tesi dal titolo “Indagine sulle macellazioni in Sardegna” e abilitazione all’esercizio della professione; 1994-95: 109° Corso Ufficiali Veterinari di Cpl (Pinerolo – TO) e servizio c/o il II° Reparto (Microbiologia alimentare) del Centro Studi del Corpo Veterinario Militare (Roma); 1996-1998: Contratto di formazione in attività di ricerca dal titolo: - 574 - “Studio ed attuazione di sistemi di controllo di qualità e di autocontrollo nell’industria di trasformazione delle carni” c/o l’Istituto di Ispezione degli Alimenti di O.A. (Sassari); 1996-97: Corso di perfezionamento annuale in “Ispezione degli Alimenti di O. A.” (Sassari) e in “Acquacoltura, ittiopatologia e controllo sanitario dei prodotti della pesca freschi e conservati” (Cagliari); 2000: Specializzazione con lode in Ispezione degli Alimenti di O.A. c/o l’Università di Sassari. Pubblicazioni scientifiche n.10. Sintesi del progetto di ricerca: La ricerca si propone preliminarmente di caratterizzare il profilo microbiologico delle materie prime e del prodotto nelle diverse fasi del processo e durante la conservazione. Nella seconda fase vengono adottate soluzioni innovative di confezionamento e di conservazione della bottarga di muggine, in baffe e grattugiata, applicabili su scala industriale. L’obiettivo è di verificare l’efficacia delle innovazioni adottate (controllo delle temperature di stoccaggio; utilizzazione di pellicole ad alta barriera e semipermeabili, dell’atmosfera protettiva, degli antiossidanti naturali) nel prolungare la shelf-life del prodotto e garantire il mantenimento di adeguate caratteristiche qualitative e di sicurezza. Aspetti di originalità e di innovazione: La ricerca intende contribuire alla caratterizzazione delle materie prime e del prodotto e alla definizione delle tecnologie di produzione attraverso la raccolta di dati scientifici attualmente non disponibili in letteratura. Gli interventi di innovazione proposti hanno per obiettivo l’adeguamento del prodotto alle esigenze dei mercati nazionali e internazionali. Viaggi e missioni in Italia e all’estero: Missioni presso aree di pesca e laboratori di produzione regionali. Collaborazioni nazionali e internazionali: Imprese del settore ittico e della trasformazione dei prodotti della pesca. Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sardegna “G. Pegreffi”. - 575 - Risorse finanziarie disponibili: Consorzio 21- PIC PMI Sardegna1 (1999) – Intervento 7.5.1 “Innovazione delle tecnologie di conservazione della bottarga di muggine”. Titoli di volumi ed articoli pubblicati negli anni di frequenza del dottorato e pertinenti alla ricerca: - Greco M., De Santis E.P.L., Mazzette R., Santercole V., Virdis S., Pisanu S., Caratterizzazione microbiologica della bottarga di muggine, in “Atti XI Convegno AIVI – Alghero 2001”, in press Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: Attrezzature e materiali di consumo per laboratorio di microbiologia (in particolare: terreni di coltura e reagenti, bagni termostatati, autoclavi, cappa classe II a flusso laminare, sistema di identificazione MiniApi, Vidas e Vitek), pHmetro, Aqualab, Datalogger, PC e sistema di videoproiezione, fotocamera e video camera digitali, software per analisi statistica, supporti bibliografici cartacei e informatizzati a disposizione presso la biblioteca della Sezione. Attività didattica effettuata dai docenti del dottorato: Nell’ambito del dottorato sono stati svolti cicli di lezioni e seminari relativi a: igiene e tecnologia dei prodotti a base di latte; applicazione delle norme per la assicurazione della qualità (ISO 9000) nell’industria alimentare; tecniche di analisi di laboratorio di microbiologia; tecniche di analisi ed elaborazione dei dati. - 576 - FRANCESCA IELO Area scientifica: Sezione di Ispezione degli Alimenti di Origine Animale e-mail: [email protected] Cognome e nome: Ielo Francesca Dipartimento o Istituto: Dipartimento di Biologia Animale, sezione Ispezione degli Alimenti di Origine Animale Area scientifica: Sezione di Ispezione degli Alimenti di Origine Animale Denominazione del Dottorato: Produzione e Igiene degli Alimenti di Origine Animale Ciclo: XV Borsa: No Sede: Sassari Titolo della Ricerca: Utilizzazione del siero del latte di pecora: miglioramento e valorizzazione dei prodotti tradizionali e studio di prodotti alternativi Tutor: Prof. A. M. Cosseddu, Prof. E.P.L. De Santis Breve curriculum vitae: Ha conseguito il diploma di laurea in Medicina Veterinaria presso l’Università degli Studi di Sassari il 30.9.1999, riportando la votazione di 110/110 e lode, con tesi dal titolo: “Allevamento e profilo metabolico dello struzzo (Struthio camelus)”. Febbraio 2000: contratto di collaborazione coordinata e continuativa presso la Sezione di Ispezione degli Alimenti di O. A., Dipartimento di Biologia Animale, Università di Sassari, - 577 - svolgendo attività di campionamento, analisi microbiologiche ed elaborazione dei dati. Vincitrice del concorso per l’ammissione alla frequenza del Dottorato di Ricerca, senza borsa, in “Produzione ed Igiene degli Alimenti di Origine Animale” XV° Ciclo, presso la Facoltà di Medicina Veterinaria, Università di Sassari. Sintesi del progetto di ricerca: Il progetto, inserito in un ambito di ricerca nazionale, mira al miglioramento e alla valorizzazione dell’utilizzazione del siero di latte ovino. In una fase preliminare, in ricotte fresche e stagionate, si è proceduto a definire il profilo microbiologico e verificare la shelf-life. Viene inoltre condotta una indagine in stabilimento per valutare la conduzione igienico-sanitaria attraverso: a) il monitoraggio delle temperature nelle fasi di raffreddamento e conservazione; b) l’analisi dei piani di gestione del processo. In una seconda fase è prevista la valutazione della studio delle caratteristiche microbiologiche e della shelf-life di prodotti realizzati mediante tecnologie innovative di trasformazione del siero di latte ovino. Aspetti di originalità e di innovazione: I risultati del progetto si propongono di contribuire alla definizione di norme per i prodotti tradizionali da siero. L’analisi della conduzione dei processi evidenzia i punti deboli della gestione igienica e sanitaria e rappresenta una base di conoscenze utile per migliorare la qualità e sicurezza delle ricotte ovine. Viaggi e missioni in Italia e all’estero: Missioni presso l’Istituto Zootecnico e Caseario per la Sardegna. Collaborazioni nazionali e internazionali: Istituto Zootecnico e Caseario per la Sardegna, ERSAT. Risorse finanziarie disponibili: POM BO5. Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: Attrezzature e materiale - 578 - di consumo per laboratorio di microbiologia (autoclave, termostati, Stomacher, cappa classe II a flusso laminare; sistemi di identificazione MiniApi, Vidas e Vitek), data logger e software, PC, fotocamera digitale, supporti bibliografici cartacei e informatizzati. Attività didattica effettuata dai docenti del dottorato: Nell’ambito del dottorato sono stati svolti cicli di lezioni e seminari relativi a: qualità e composizione degli alimenti; normativa; produzione e igiene degli allevamenti;igiene e tecnologia dei prodotti a base di latte; applicazione delle norme per la assicurazione della qualità (ISO 9000) nell’industria alimentare; laboratorio di microbiologia e tecniche di analisi ed elaborazione dei dati. - 579 - ANNA MUREDDU Area scientifica: Ispezione degli Alimenti di Origine Animale. e-mail: [email protected] Cognome e nome: Mureddu Anna Dipartimento: Dip. di Biologia Animale - sezione di Ispezione degli Alimenti di Origine Animale. Area scientifica: Ispezione degli Alimenti di Origine Animale. Denominazione del Dottorato: Produzione, igiene e qualità degli alimenti di origine animale. Ciclo: XVI Borsa: Si Sede: Sassari Titolo della Ricerca: Identificazione e tipizzazione di microrganismi responsabili di mastiti sub-cliniche ovine e caprine. Tutor: Prof. A. M. Cosseddu, Prof. E.P.L De Santis. Breve curriculum vitae: A.A. 98/99, Laurea in Scienze Biologiche con indirizzo fisio-patologico conseguita presso l’Università degli Studi di Sassari, Dipartimento di Scienze Biomediche - Sezione di Anatomia Umana-, con votazione di 108/110 e tesi dal titolo „Organogenesi dell’apparato uro-genitale: interazioni e interferenze“. 15/03/00 -15/03/01, tirocinio presso il Laboratorio di Patologia Clinica dell’Ospedale Civile di Alghero (SS) nei settori - 580 - di Ematologia e Microbiologia. 2001. Vincitrice di concorso di ammissione alla Scuola di Specializzazione in “Patologia Clinica” ed in “Microbiologia e Virologia” e al Dottorato di Ricerca in “Produzione, igiene e qualità degli alimenti di origine animale”. Sintesi del progetto di ricerca: La ricerca si propone di caratterizzare n.200 ceppi di Stafilococchi Coagulasi Negativi agenti di mastite subclinica dei piccoli ruminanti, di saggiare la loro attitudine a produrre le enterotossine stafilococciche e evidenziare eventuali fenomeni di antibiotico-resistenza. Gli SCN, isolati in campioni di latte ovino e caprino con elevato contenuto in cellule somatiche, vengono identificati e tipizzati mediante test biochimici e metabolici. Su ciascun microrganismo viene determinata la capacità di produrre le enterotossine con metodi RPLA e ELISA. E’ stata inoltre determinata la Minima Concentrazione Inibente (MIC) nei confronti di n. 10 principi attivi appartenenti a differenti famiglie di antimicrobici mediante test di microdiluizione secondo i protocolli NCCLS. Aspetti di originalità e di innovazione: I risultati sono utili per le valutazioni inerenti la sicurezza del latte proveniente da ovini e caprini con mastite subclinica sostenuta da SCN. La determinazione della MIC è utile per valutare la prevalenza dei microrganismi resistenti in allevamenti dove è limitata l’utilizzazione degli antibiotici per la terapia delle mastiti subcliniche. Collaborazioni nazionali e internazionali: Associazione Regionale Allevatori. Risorse finanziarie disponibili: Dottorato, Fondi per la ricerca scientifica (Quota ex-60%). Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: Attrezzature per laboratorio di microbiologia (Sistema di identificazione Mini API, Vidas e Vitek, incubatori, bagni termostatati, cappa a flusso laminare di classe II, autoclavi); supporto - 581 - bibliografico cartaceo (riviste e testi della sezione) e informatico; sistema di videoproiezione e videocamera digitale. Attività didattica effettuata dai docenti del dottorato: Nell’ambito del dottorato sono stati svolti cicli di lezioni e seminari relativi a: igiene e tecnologia dei prodotti a base di latte; applicazione delle norme per la assicurazione della qualità (ISO 9000) nell’industria alimentare; laboratorio di microbiologia e tecniche di analisi ed elaborazione dei dati, tecnologia dei prodotti lattierocaseari; produzione e igiene degli allevamenti. - 582 - ANTONIO SORU Area Scientifica: Ispezione degli Alimenti di Origine Animale e-mail: [email protected] Cognome e nome: Soru Antonio Dipartimento o Istituto: Dipartimento di Biologia Animale, , sezione di Ispezione degli Alimenti di origine animale. Area Scientifica: Ispezione degli Alimenti di Origine Animale Denominazione Dottorato: Produzione, igiene e qualità degli alimenti di origine animale Ciclo: XVI Borsa: Si Sede: Sassari Titolo della Ricerca: Indagine sulla presenza di farine di carne negli alimenti destinati ai ruminanti in Sardegna Tutor: Prof. W. Pinna Breve curriculum vitae: Si è laureato in Medicina Veterinaria con il voto di 107/110 presso l’Università degli Studi di Sassari il 5.11.1999, discutendo la tesi dal titolo: Aspetti clinici ed istopatologici della cheratopatia lipidica del cane; dal 1997 al 1999 ha frequentato in qualità di allievo interno e di tesista la clinica radiologica della Facoltà di Med. Vet. presieduta dal prof. V. Petruzzi; una volta laureato ha effettuato sei mesi di tirocinio pratico obbligatorio tre dei quali eseguiti presso le strutture del Universitat Autonoma de Barcelona UAB occupandosi di clinica medica, chirurgica, ostetrica e di patologia aviare, - 583 - ed i restanti tre presso le strutture della ASL n. 1, della Coapla e presso un ambulatorio veterinario ubicato in Porto Torres. L’esperienza spagnola è stata possibile in quanto il sottoscritto è risultato vincitore nell’aprile 1999 di una borsa di studio nell’ambito del programma ERASMUS/SOCRATES per la Spagna; il 21.11.2000 ha superato l’Esame di Stato per l abilitazione all esercizio della professione di Medico Veterinario; risulta ora regolarmente iscritto all’’ ordine provinciale dei Medici Veterinari di Sassari; buona conoscenza della lingua spagnola e inglese; per esigenze di sintesi espositiva, non vengono riportati i congressi, le sedute di studio e i campus universitari frequentati dal sottoscritto durante la carriera universitaria e post-universitaria. Sintesi del progetto di Ricerca: Acquisizione di informazioni sulla diffusione, distribuzione e impiego di farine di carne in Sardegna ai fini della prevenzione del rischio e della qualità e tutela delle produzioni garantite Aspetti di originalità e innovazione: È un problema emergente riguardante la tutela e sicurezza delle produzioni zootecniche, nel rispetto delle nuove normative a tutela dei diritti del consumatore. Viaggi e missioni in Italia o all’estero: Missioni in allevamenti ovini Regionali per prelievo campioni ed rilievo dati Risorse finanziarie disponibili: Fondo dottorato Attrezzature didattiche utilizzate: Microscopio con testata trioculare con obiettivo 10X-20X-40X-100X, bilancia analitica Scaltek (DEPECO); essiccatore in vetro (DEPECO), mineralizzatore Buchi k 424 (DEPECO), distillatore in corrente di vapore Buchi 314; Ektachem 250 analyzer(kodak). Attività didattica effettuata dai docenti del dottorato: Alimentazione, Allevamento Biologico e tradizionale (Monello, 8 ore); Applicazione delle normative nella zootecnia (Pinna, 4 ore); Valutazione impatto ambientale degli allevamenti zootecnici (Pinna, 4 ore). - 584 - SCIENZA E TECNOLOGIA DEI MINERALI E DELLE ROCCE INDUSTRIALI - 586 - Denominazione del Dottorato: Scienza e tecnologia dei minerali e delle rocce di interesse industriale Dipartimento e/o Dipartimenti concorrenti: Istituto di Scienze GeologicoMineralogiche, Dip. Chimica , DISAABA Area scientifica: Scienze della Terra Docente coordinatore: Giacomo Oggiano Area scientifica di riferimento del corso: GEO/09, GEO/03, GE/06, GEO/05 Componenti del Collegio dei docenti e Coordinatore: Oggiano Giacomo, PS Geologia strutturale D01C Sassari; dé Gennaro Maurizio,PO Mineralogia D03A Napoli; Giorcelli Augusto, PA Geologia applicata, D01B Sassari,; Deiana Salvatore PO, Chimica agraria G07A Sassari; Di Pisa Anselmo RC, Petrografia D Sassari 03B; Premoli Alessandra RC Chimica agraria G07A Sassari; Pozzuoli Antonio PA, Mineralogia D03A Napoli; Cappelletti Piergiulio, RC Mineralogia D03A Napoli; Pece Raimondo, PA Mineralogia D03A Napoli. Tutori: Oggiano G.; dé Gennaro M.; Di Pisa A; Numero di allievi ammessi al dottorato per ciascun ciclo, di cui con borsa e senza borsa: 4 allievi con 2 borse Università di Sassari; 1 borsa UE; 1 borsa sede consorziata Sedi consorziate: Napoli Anno di prima istituzione: 2000. (Questo dottorato si configura come continuazione del dottorato in scienza e tecnologia dei minerali e sottoprodotti industriali istituito nel 1996, con sede amministrativa a Sassari nell’Istituto di - 587 - Scienze geologico-Mineralogiche, del quale furono attivati il XIII e XIV ciclo con fondi sociali UE; Coordinatore Maurizio de’ Gennaro). Borse a carico delle sedi consorziate: 1 Curricula: - Reperimento di risorse minerali e loro applicazioni industriali, civili ed ambientali.: A partire dall’inizio degli anni ’80, in Europa ed in particolare in una regione mineraria come la Sardegna si sono verificate condizioni di crisi nell’industria estrattiva dei minerali metallici. I motivi di tale crisi vanno ricercati sia nell’esaurimento dei giacimenti, sia nella scarsa remuneratività dei minerali metallici tradizionali dovuta a fattori di stasi nel mercato e, sopratutto, agli elevati costi di estrazione e ai costi aggiuntivi di bonifica delle discariche imposti dalle normative europee in campo di salvaguardia ambientale. Per converso si è sviluppata la domanda dei cosiddetti minerali industriali. Col termine di minerali industriali si intende un vasto gruppo di materie prime di origine minerale, nel quale si possono includere i lapidei, e del quale non fanno parte le rocce combustibili e i minerali dei metalli di uso comune; tale gruppo di materie prime è, quindi, estraneo al settore energetico e a quello metallurgico.. Si tratta di materie prime facilmente reperibili in quantità considerevoli e con costi di estrazione decisamente bassi. La flessione produttiva del comparto minerario internazionale non ha interessato queste materie prime che, nel loro complesso, hanno mantenuto inalterati i livelli produttivi, anche se alcuni settori tradizionali come quello della barite, della fluorite, del talco e dei refrattari basici (ossido di magnesio) hanno dato segni di crisi e altri come quello delle argille bentonitiche, delle sabbie silicee, dei refrattari acidi e di altri nuovi materiali legati alle necessità di salvaguardia ambientale, come la depurazione dei reflui (zeoliti naturali), mostrano segni di continuo sviluppo. In Sardegna questi minerali sono dislocati nella parte settentrionale dell’Isola; si sono verificate in questo modo le condizioni per un trasferimento geografico -di portata eccezionale- degli interessi legati all’attività estrattiva: dalle vecchie zone minerarie alla provincia di Sassari. In pratica ha cessato ogni attività il polo - 588 - piombo -zincifero del sud-ovest ma, contestualmente, si sono sviluppate le attività estrattive essenzialmente in cava dei lapidei e dei minerali industriali nel nord dell’Isola. Sebbene le autorità e gli enti regionali preposti abbiano preso atto con un certo ritardo di tale trasferimento, ormai, la Provincia di Sassari ospita una serie di iniziative economiche in alcuni settori estrattivi che riguardano sia minerali da cava (II categoria) che di miniera (I categoria). Negli ultimi anni si verificata una significativa crescita delle attività produttive riguardanti questo tipo di materie prime. Temi possibili del dottorato di ricerca, inquadrati in questo contesto, saranno quelli finalizzati all’individuazione di nuove risorse e alla loro valorizzazione, attraverso il miglioramento sia dei processi di estrazione e/o preparazione dei minerali, sia eventualmente di quelli di utilizzazione industriale. Fra le materie prime di largo consumo, degne di interesse per temi di ricerca nell’ambito del dottorato proposto, vi sono quelle destinate alla industria ceramica e del vetro, quali le argille plastiche a composizione illitico-caolinitica, i caolini litoidi ad elevato tenore in silice e le miscele naturali quarzo-feldspatiche impiegate, negli impasti come greificanti e fondenti. Queste ultime sono ben rappresentate da radunamenti pegmatitici o micropegmatitici, come le euriti dell’isola d’Elba che da tempo alimentano il settore ceramico. Più di recente l’industria ceramica italiana si è rivolta verso l’utilizzo di sabbie silicee a composizione arcosica, come ad esempio quelle del Logudoro in Sardegna, con basso tenore di inquinanti, composte da quarzo, K-feldspato e subordinatamente da caolinite. Tale assemblaggio rende necessari trattamenti di concentrazione, sia attraverso flottazione che con tecniche idrodinamiche, le quali forniscono una componente quarzosa ottima per la produzione di vetri bianchi, e danno luogo a scarti di lavorazione che, essendo costituiti nella gran parte da caolinite, risultano suscettibili di ulteriore interesse industriale. Questi materiali a basso costo potrebbero infatti costituire la materia prima per processi di sintesi di tectosilicati a struttura microporosa (zeoliti), utilizzabili in quei settori tecnologici, che ne sfruttano le proprietà peculiari di scambiatori di ioni e adsorbenti specifici. Fra le materie prime ormai tradizionalmente sfruttate nella Sardegna settentrionale non vanno dimenticate le argille smettiche (bentoniti) che trovano impiego in svariati settori - 589 - produttivi agricoli, civili ed industriali; vale la pena ricordare i fanghi di perforazione nella ricerca e sfruttamento dei campi petroliferi, gli impermeabilizzanti nelle grandi opere di edilizia civile, le terre da sbianca nell’industria agro-alimentare, le lettiere per animali sia domestici che di allevamento ed infine, per le bentoniti più pregiate, l’utilizzo nell’industria cosmetica e farmaceutica.. Altro settore meritevole di attenzione è quello che riguarda i costituenti fondamentali per la produzione di refrattari. Tra i minerali maggiormente utilizzati per la produzione dei refrattari acidi sono i tre polimorfi di SiAl2O5, in particolare l’andalusite, caratterizzata dalla più bassa temperatura di trasformazione in mullite (1350°C contro i 1530°C della sillimanite ed i circa 1600°C della cianite). In Italia si conoscono interessanti adunamenti di andalusite in Sardegna, la cui utilizzazione dovrebbe però presupporre la messa a punto di un idoneo processo di concentrazione del tout venant. Materie prime naturali che focalizzano l’interesse di molti ricercatori e che potranno essere oggetto di approfondite ricerche da parte dei dottorandi sono quelle di origine vulcanica ad elevato tenore di zeoliti. . Questi prodotti vulcanosedimentari sono diffusamente presenti sul nostro territorio. I maggiori adunamenti si rinvengono nelle aree del versante Tirrenico interessate dal vulcanismo quaternario e sono costituiti da tufi a phillipsite e/o cabasite. In Sardegna settentrionale nei settori interessati dal vulcanismo terziario si stanno rinvenendo invece interessanti depositi di tufi a clinoptilolite. Allo stato attuale non esiste una utilizzazione di questi materiali in alcun settore tecnologico, anche se essi sono interessati da una intensa attività estrattiva, finalizzata quasi esclusivamente al settore edile. A tal proposito basti ricordare che dei circa due milioni di tonnellate di tufo prodotte in Campania nel 1994 solo duecentomila sono state utilizzate in settori non collegati all’edilizia. In questo settore esiste però la possibiltà di avviare indagini che, partendo dalla individuazione e valutazione del deposito in termini di concentrazione di minerali utili, giungano fino alla valutazione delle caratteristiche tecnologiche degli stessi per possibili impieghi come scambiatori di ioni nel trattamento di reflui civili o industriali.. Un settore di rilevante interesse tecnologico ancora quello delle opere civili che assorbono annualmente svariati milioni di tonnellate di materie prime, - 590 - destinate sia alla preparazione di leganti di varia natura, sia alla produzione di materiali lapidei con impieghi di carattere puramente strutturale e/o ornamentale. Il territorio italiano è ricco di depositi di rocce che costituiscono la materia prima per questo settore pluridecennale e notevole è la tradizione culturale e scientifica delle ricerche inerenti alla loro applicazione. Lo svolgimento del dottorato in questo settore consentirebbe al dottorando di acquisire competenze specifiche nella risoluzione di problemi connessi alla ricerca di questi materiali, ma anche di affrontare quelli derivanti dalla loro interazione con gli ambienti con i quali si troveranno successivamente a convivere. - Materiali Lapidei.: La ricerca dei giacimenti di lapidei e la caratterizzazione, sia petrologica che fisico-meccanica, riveste una duplice importanza infatti accanto all’impiego di lapidei nell’edilizia residenziale e negli arredi urbani che coinvolge produzioni e lavorazioni di notevole rilevanza economica, è sempre più crescente l’esigenza di studiare e reperire lapidei di provenienza locale utilizzati nell’architettura monumentale e civile di molte regioni Italiane ed in particolare di quelle dell’Italia meridionale (p.e. Campania, Sardegna) per il restauro sia conservativo che sostitutivo. L’impiego di materiali di pregio fa registrare una continua crescita sia nella realizzazione di particolari architettonici che nel rivestimento delle facciate degli edifici. Accanto all’impiego di lapidei di pregio, in gran parte importati, anche la domanda di lapidei considerati meno pregiati sta registrando un’importante crescita per il crescente utilizzo nella costruzione di basolati e selciati stradali, pavimentazione di piazze recuperi di centri storici. La produzione di tali lapidei ha una radicata tradizione nell’Italia settentrionale, tra i più pregiati che hanno vasta diffusione in tutto il Paese e anche all’estero, ricordiamo i marmi apuani, il Rosso Verona, il Rosso Levanto, tutte le varietà di oficalci provenienti dalle Alpi e dalla Liguria, le sieniti del Novarese o anche alla beola, e i porfidi atesini che pur essendo meno pregiati trovano ampio utilizzo in tutto il paese nella pavimentazione stradale e negli arredi urbani. La produzione di tali lapidei tuttavia sta registrando una netta flessione per via dell’esaurimento dei giacimenti. Per converso negli ultimi anni è cresciuta considerevolmente la produzione di lapidei granitici nel distretto - 591 - produttivo della Gallura ed è aumentata la produzione di lapidei di natura vulcanica provenienti dal Lazio (Peperino). I lapidei di natura vulcanica in passato hanno trovato largo impiego anche in Sardegna sia nell’edilizia monumentale che in quella civile. Sebbene per alcuni di questi litotipi, di recente, si sia verificato un incremento degli utilizzi, non esistono ancora un razionale censimento delle risorse derivato da rilevamenti geo-litologici di dettaglio, una caratterizzazione petrologica, tessiturale e fisico-meccanica dei lapidei più pregiati ed infine l’individuazione dei siti idonei all’apertura di cave. Accanto a questi lapidei dei quali non sono ben note le potenzialità estrattive, esiste in Sardegna il comparto estrattivo dei graniti che ha generato con le seconde e terze lavorazioni un importante distretto produttivo localizzato in Gallura. Sebbene le produzioni siano rilevanti, ancora poco è stato fatto per l’ottimizzazione della produzione in cava. Quasi mai i siti e i fronti di cava tengono conto dell’orientazione delle anisotropie, della fratturazione e delle “diffettività” presenti nella roccia. Ciò notoriamente comporta una larga produzione di scarti di difficile riutilizzo e che costituiscono il maggiore fattore di impatto ambientale nell’attività estrattiva dei graniti. Per questi motivi si intende trasferire le conoscenze scientifiche di base in campo geologicostrutturale e della geologia del cristallino, con particolare riguardo allo studio dei fabrics, alla coltivazione del granito. Trasferire questo tipo di conoscenze a indagini di tipo applicativo non sempre è ovvio, anche se richieste in tal senso ci sono pervenute non solo dal distretto estrattivo del granito, per ciò che concerne problemi inerenti la coltivazione, ma anche da soggetti pubblici e privati per ciò che concerne l’individuazione e la caratterizzazione di nuove pietre ornamentali. Infatti se è di immediato utilizzo una carta geologicostrutturale ai fini inerenti la delimitazione geometrica di un giacimento di lapidei, meno ovvie sono le informazioni che la ricerca geologica e petrografica può e deve fornire, sia in sede di coltivazione che di caratterizzazione e utilizzo di una pietra ornamental. La nostra esperienza, ad esempio, ha dimostrato come sia importante ai fini di una corretta localizzazione e impostazione di una cava, lo studio dell’andamento spaziale delle anisotropie planari e lineari derivanti sia da flusso magmatico (granitoidi e trachiti) che da metamorfismo (ardesie, - 592 - gneiss, marmi e metacalcari). Non solo, anche le variazioni di cromatismo in un giacimento seguono guide strutturali come, ad esempio, le discontinuità meccaniche che controllano la circolazione di fluidi. Oltre che nei problemi inerenti la coltivazione, i dati relativi alle tessiture, opportunamente interpretati, hanno un riscontro sulle caratteristiche tecnologiche del lapideo come ad esempio la lucidabilità, la resistenza a compressione, ecc. Elenco dei dottorandi suddivisi per ciclo: XVI Allocca Francesco ( Borsa sede consorziata), Aversano Antonello, Carta Luisa ( Borsa U.E.), Langiu Maria Rita Quantità di risorse finanziarie (oltre alle borse concesse ai dottorandi) effettivamente messe a disposizione dalla/e struttura/e (per l’anno e per il triennio) per le attività del corso e per l’attività di studio e di ricerca dei dottorandi; eventuali somme messe a disposizione dall’Ateneo per l’attività del corso (fondi di bilancio, fondi comunitari, fondi messi a disposizione dalle strutture consorziate, ecc.): Da sedi consorziate £ 24.000.000; da rendicontazioni UE £ 11.000.000; da convenzioni di cui il Coordinatore è titolare £ 8.500.000; da convenzioni della sede consorziata £ 6.000.000. Somme messe a disposizione dall’Ateneo (finanziamenti fondo dottorandi £ 3.000.000 annui per dottorando). Strutture, logistica, attrezzature, supporti alla didattica: indicare le strutture didattiche e scientifiche che sono a disposizione dei dottorandi per lo svolgimento della loro attività di studio e ricerca (considerare numero di postazioni di lavoro per i dottorandi, laboratori, strumentazioni, biblioteche ecc.): n° 2 Postazioni di lavoro. Laboratorio sezioni sottili e preparazione campioni. Laboratorio per prove fisico-meccaniche su roccia (sede gemmata di Nuoro). Biblioteca Istituto. 1 Workstation (GB HD; 500 Mhz , 128 RAM, software per geologia.) Microscopi polarizzatori con apparato per analisi digitale di immagini. Microscopio Elettronico a scansione e microanalisi EDX (Centro microscopia elettonica) - 593 - Didattica strutturata svolta: come si svolge la didattica, numero lezioni frontali, numero seminari interni, seminari tenuti da docenti esterni, lezioni in laboratorio, altro; Summer schools : Summer school su Engineering. Mineralogy of Ceramic Materials. Siena Pontignano 01.06. - 05.06. 2001 per complessive 40 ore. Stage S.Miniato Alto (Pi) 22.01 - 26.01 2001 per complessive 40 ore Le Cave: Materiali, ricerca, progettazione e recupero. Stage di rilevamento su rocce intrusive precambriane nella suite plutonica di Mysen (Norvegia) 20 gg. ( dal 5.8 .01 al 25-8-01) Seminari tenuti da docenti esterni 2 (per complessive ore 20) previsti entro l’anno in corso. Esercitazioni di microscopia in luce polarizzata 20 ore.. Esercitazioni di rilevamento geologico-strutturale sul terreno previste 100 ore. . Esercitazioni di Microscopia elettronica e utilizzo di microanalisi EDX 5 ore.. Lezioni Frontali previste 60 ore. Convegni: previsti entro l’anno: Chieti Convegno Fist-Geoitalia (4-9 settembre) Collaborazioni instaurate con soggetti pubblici o privati, italiani o stranieri, nell’ambito delle quali i dottorandi hanno maturato (o stanno maturando) delle esperienze di stage o di altro tipo, comunque esperienze in un contesto di attività lavorative: Rilevamenti Geologici in aree granitiche della Sardegna e della Corsica in collaborazione con: PROGEMISA SPA Cagliari: Società di ricerca pubblica a totale partecipazione Regione Sardegna; BRGM Orleans: Bureau de la recherche geologique et miniere de la France; SGN Roma: Servizio Geologico Nazionale (c/o Servizi tecnici della Presidenza del Consiglio); WIEBESTONES SPA Vaduz. Società per la valorizzazione e valutazione di giacimenti di lapidei ornamentali; Università di Siena: Cattedre di Geologia Applicata e Analisi strutturale. Università Federico II di Napoli: Cattedre di Mineralogia e di Applicazioni minero-petrografiche alla valorizzazione di georisorse e beni ambientali e culturali. - 594 - Breve descrizione del percorso formativo orientato all’esercizio di attività di ricerca di alta qualificazione presso università, enti pubblici o soggetti privati (con indicazione dei soggetti presso i quali i dottorandi stanno portando avanti tale percorso): I dottorandi sono coinvolti in lavori di collaborazione con La Progemisa SPA con la quale collaborano alle metodologie di prospezione e valutazione dei giacimenti di minerali industriali. In particolare presso questa Società è previsto un tirocinio con scambi bilaterali per l’apprendimento delle tecniche di esplorazione del sottosuolo. Col Servizio Geologico Nazionale le collaborazioni riguardano il rilevamento della nuova Carta Geologica d’Italia. Il percorso formativo si articola attraverso seminari che saranno tenuti presso il Servizio e attraverso prolungate esperienze sul terreno per apprendere le metodologie e le norme per il di rilevamento geologico di carte geologiche . Con il BRGM francese sono state effettuate diverse riunioni scientifiche ed escursioni sul terreno in Corsica e Sardegna finalizzate allo studio delle deformazioni in rocce ed affioramenti di natura plutonica a scala regionale e del singolo affiramento. Con l’Università Federico II di Napoli è da anni in corso una proficua collaborazione sulla prospezione e utilizzo in vari campi tecnologici di alcuni minerali industriali, principalmente zeoliti, e sulle metodologie di restauro di materiali lapidei in centri storici e monumenti. I dottorandi partecipano e parteciperanno a tutte le attività formative di questa sede consorziata. Sono previsti lunghi stages, ed in particolare la permanenza a Napoli, sotto il tutorato del Prof. de’ Gennaro, di uno dei dottorandi per la messa a punto di una metodologia di restauro conservativo finalizzata al recupero di edifici costruiti con la Pietra Cantone nel centro storico di Sassari. Viaggi e missioni: S. Miniato per Stage ; Siena Pontignano per Summer School. Napoli. Indicazione di eventuale sistema di valutazione adottato dal dottorato: a) per valutare la permanenza dei requisiti di idoneità della sede: L’idoneità della sede deriva dalle seguenti considerazioni: a) La collocazione geografica della sede in posizione privilegiata al centro di - 595 - un bacino estrattivo, che investe sia i minerali industriali che i lapidei di interesse industriale e civile, in continua espansione. Ad esempio le sabbie silicee nel Sassarese contano già 8 unità estrattive e due impianti per le seconde lavorazioni (arrichimento e separazione dei minerali componenti) con un impiego di forza lavoro anche qualificata in continuo aumento (Vedi curricula). b) L’esperienza maturata nel settore da alcuni ricercatori di Sassari e della sede consorziata di Napoli. c) Le richieste, da parte di imprenditori pubblici e privati del settore, di consulenze ad elevato contenuto di qualificazione tecnico-scientifica, documentate da convenzioni con L’Istituto di Scienze Geologico-Mineralogiche (Italiana zeoliti, SMIT, Progemisa, Svimisa ecc.). d) L’elevato grado di qualificazione dei dottorati nel XIII e XIV ciclo del dottorato consimile. Su sei di essi cinque hanno già trovato una collocazione: due quali impiegati nell’industria e tre in strutture di ricerca (due assegnisti universitari a Napoli e Sassari e un ricercatore CNR a Potenza). Tale ottimo livello di qualificazione continuerà a caratterizzare il dottorato di nuova attivazione ed è verificabile fin dal primo semestre di funzionamento. Infatti il Dott. Aversano oltre ad aver collaborato col Servizio Geologico Nazionale per la redazione della Carta Geologica d’Italia col rilevamento strutturale di aree granitiche in Gallura, parteciperà ad uno stage di lavoro di 20 giorni in Norvegia su problematiche inerenti il rilevamento geologico strutturale in aree interessate da ll’affioramento di anortositi utilizzate come lapidei ornamentali.. La dott.ssa Langiu ha iniziato il rilevamento delle aree del Logudoro dove affiora “La trachite Rossa di Banari” delimitandone l’areale d’affioramento ed individuando aree idonee alla coltivazione di tale lapideo di pregio. A tal fine ha seguito uno stage in Toscana sulle problematiche inerenti la coltivazione di lapidei in cava, inclusi gli aspetti relativi agli impatti ambientali. Sempre entro il primo anno la suddetta dottoranda si recherà presso l’Università di Siena per l’apprendimento di nuove metodologie, colà in fase di sperimentazione, finalizzate alla produzione di lastre di pietre ornamentali in giacimenti fratturati. - 596 - La dott.ssa Carta, pur avendo iniziato il dottorato in aprile con borsa UE, ha già svolto un periodo di permanenza a Napoli, dove opera il suo tutore Prof. de’ Gennaro, apprendendo tutte le metodologie di laboratorio per la caratterizzazione dei lapidei compromessi da alterazione superficiale e per la caratterizzazione di tali processi in rocce calcaree. Il Dott. Allocca ha seguito corsi specifici di mineralogia e petrografia applicate alla conservazione dei lapidei e ha partecipato allo stage tenutosi a Napoli in Aprile sul rilevamento e la rappresentazione dello stato di conservazione dei lapidei in beni architettonici di interesse storico e culturale. b) per valutare la rispondenza del corso agli obiettivi formativi di cui all’art. 4 del decreto ministeriale 224/99 (Regolamento in materia di dottorato di ricerca), anche in relazione agli sbocchi professionali e al livello di formazione dei dottorandi: Per questa valutazione si veda al punto precedente. - 597 - FRANCESCO ALLOCCA Area scientifica: Scienze della Terra applicate ai Beni Culturali e-mail: [email protected] Cognome e nome: Allocca Francesco Dipartimento o Istituto: Istituto Policattedra di Scienze geologiche e mineralogiche (SS); Dipartimento di Scienze della Terra (NA) Area scientifica: Scienze della Terra applicate ai Beni Culturali Denominazione del Dottorato: Scienza e tecnologia dei minerali e delle rocce d’interesse industriale Ciclo: XVI Borsa: Si Sede: Sassari sede amministrativa - Napoli sede consorziata Titolo della Ricerca: Recupero, salvaguardia e valorizzazione degli antichi siti di estrazione e delle pietre ornamentali utilizzate nell’architettura storica della Campania Tutor: Prof. M. de’ Gennaro Breve curriculum vitae: Laureato in Scienze Geologiche presso l’Università degli studi di Napoli “Federico II”, il 18/12/1996 col massimo dei voti, con una tesi sulle evidenze geologiche di variazioni climatico-ambientali del tardo Pleistocene ed Olocene nella Campania occidentale. Collaborazione con il Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università degli Studi di Napoli - 598 - “Federico II” per svolgere attività di ricerca sulla ricostruzione paleoambientale olocenica dell’area urbana di Napoli e delle zone circostanti (1998). Collaborazione con il Dipartimento di Pianificazione e Scienze del Territorio dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, per svolgere attività di ricerca sulle variazioni climatico-ambientali oloceniche nell’area mediterranea (1999). Diploma della Scuola di Formazione Avanzata di Fisica dei Processi Sedimentari sulla “Dinamica Costiera delle Pocket Beach e Gestione dell’Arenile” (1998). Sintesi del progetto di ricerca: La ricerca prevede lo studio dei principali materiali lapidei ad uso ornamentale, provenienti da siti estrattivi, abbandonati o attivi, della regione Campania, utilizzati nell’architettura storica e moderna. In particolare si mira ad identificare il materiale utilizzato nelle opere architettoniche e le aree di estrazione, ed a caratterizzarlo dal punto di vista mineralogico, petrografico e fisico-meccanico. L’obiettivo è quello di acquisire conoscenze che consentano di interpretarne i processi di alterazione e degrado, anche in funzione del microambiente con il quale la pietra interagisce. La ricerca consentirà inoltre di individuare quei siti di antica estrazione da considerare patrimonio culturale, e quindi da sottoporre a vincolo per una conservazione futura. Aspetti di originalità e di innovazione: L’esatta individuazione dei siti di estrazione e le potenzialità estrattive, al fine di utilizzare i materiali originali per il restauro ed il recupero delle principali opere monumentali della regione, ed una caratterizzazione dei materiali finalizzata alla valutazione della durabilità. Collaborazioni nazionali e internazionali: CNR Centro di studio sulle cause del deperimento e metodi di conservazione delle opere d’arte – Firenze Risorse finanziarie disponibili: Fondi MURST e CNR (Prof. Maurizio de’ Gennaro) Titoli di volumi ed articoli pubblicati negli anni di frequenza del dottorato e pertinenti alla ricerca: in preparazione la prima pubblicazione scientifica - 599 - Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: microscopio ottico Leitz Laborlux Pol 40; microscopio elettronico a scansione (S.E.M.) Cambridge Stereoscan TP250 e Jeol JSM 5310; diffrattometro automatico Philips PW1730/ 3710; termoanalizzatore multiplo Netzsch STA 409. Attività didattica effettuata dai docenti del dottorato: corso di Mineralogia Applicata, corso di Petrografia Applicata. - 600 - AVERSANO ANTONELLO Area scientifica: Scienze della terra GEO/03 e-mail: [email protected] Cognome e nome: Aversano Antonello Dipartimento o Istituto: Istituto di Scienze Geologico - Mineralogiche Area scientifica: Scienze della terra GEO/03 Denominazione del Dottorato: Scienza e Tecnologia dei minerali e delle rocce industriali Ciclo: XVI Borsa: Si Sede: Sassari Titolo della Ricerca: Prospezione caratterizzazione ed ottimizzazione del processo estrattivo di rocce granitoidi ad uso ornamentale nella bassa Gallura (Sardegna settentrionale) Tutor: Prof. G. Oggiano Breve curriculum vitae: Ha conseguito la laurea in Scienze Geologiche c/o l’Univ. di Cagliari il 28.10.93 discutendo una tesi dal titolo: “Caratteristiche petrografiche e vulcanologiche delle serie eruttive cenozoiche nel settore di Bortigali-Mulargia (Sardegna Centrale), relatore prof. G. Macciotta. Ha svolto e svolge ricerche a carattere geologico-strutturale e petrografico su vaste aree della Sardegna (in particolare nelle aree settentrionali). Negli anni ’94 ‘95’ 96 - 601 - ha collaborato con il Dipartimento di Scienze della Terra dell’Univ. di Cagliari ad attività di ricerca su problematiche inerenti le successioni vulcaniche cenozoiche ed i loro rapporti con le formazioni sedimentarie terziarie della Sardegna. Ha frequentato nel ’96 c/o il Dip. di Geoingegneria di Cagliari il corso di Tecnica degli esplosivi nella coltivazione di cave e miniere, e nel ’98 c/ o l’Univ. di Milano uno stage di specializzazione su Microstructures of metamorphic and igneous rocks. L’esperienza maturata nella ricerca è stata trasferita in un programma di ricerca EMSA consistito nell’esplorazione , prospezione e valutazione di giacimenti per minerali industriali e ceramici, e nel progetto CARG finalizzato alla stesura della carta geologica d’Italia a scala 1:50.000. Iscritto all’Ord. Naz. dei Geologi ha svolto lavori professionali nel campo della geologia applicata dell’idrogeologia e della geologia ambientale, ed ha condotto ricerche sia nel campo della geologia e geomorfologia nello studio di compatibilità ambientale collaborando con il Comune di Carloforte nella redazione del PUC. Nell’ambito della formazione tiene annualmente seminari ed escursioni didattiche c/o gli istituti superiori per la divulgazione scientifica della geologia. Sintesi del progetto di ricerca: Individuazione di contesti geologici idonei alla produzione di lapidei ornamentali da rocce granitoidi nella bassa Gallura; caratterizzazione mineropetrografica e tecnica dei litotipi individuati ai fini di impieghi in edilizia e nel restauro sostitutivo di edifici storici e guide per l’ottimizzazione della lavorazione in fase di coltivazione. La ricerca si articolerà in due fasi: la prima dedicata alla prospezione dei giacimenti ancora valorizzabili, la seconda dedicata alla caratterizzazione dei litotipi in base alle strutture planari, al fine di individuare sia i siti di provenienza che, eventualmente proporre delle guide per l’ottimizzazione dei tagli della roccia in fase di coltivazione attraverso il rilevamento degli elementi strutturali planolineari dei sistemi di fratturazione degli ammassi rocciosi con l’utilizzo di softwares adeguati. In particolare poiché il numero di fattori che condiziona le caratteristiche qualitative dei lapidei ornamentali è molto vario, durante la seconda fase si intende approfondire la conoscenza di tali caratteristiche. Perciò alla fase di rilevamento seguirà una - 602 - fase dedicata alle analisi petrochimiche dei litotipi, al loro studio tessiturale in sezione sottile, sia al microscopio polarizzatore che al SEM ed alla loro caratterizzazione fisico-meccanica. Aspetti di originalità e di innovazione: Lo studio contestuale delle caratteristiche composizionali e tessiturali, con l’utilizzo del microscopio elettronico a scansione con l’ausilio delle microanalisi, delle caratteristiche fisicomeccaniche funzione della fluidalità magmatica e lo studio dei sistemi di fratturazione con l’ausilio di softwares adeguati, costituisce una metodologia originale non solo in ambito locale. Infatti, al di là della caratterizzazione dei singoli litotipi che consentirà di individuare le aree di provenienza dei lapidei utilizzati, permetterà di stabilire relazioni tra caratteristiche tessiturali e tecniche, dipendenti dagli elementi strutturali e la lavorabilità abbattendo gli sfridi. Viaggi e missioni in Italia e all’estero: Siena-Pontignano. Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: Microscopio polarizzatore, SEM, Pressa meccanica. - 603 - LUISA ASSUNTA CARTA Area scientifica: Scienze della Terra Applicate ai Beni Culturali e-mail: [email protected] Cognome e nome: Carta Luisa Assunta Dipartimento o Istituto: Istituto di Scienze Geologico-Mineralogiche (SS); Dipartimento di Scienze della Terra (NA) Area scientifica: Scienze della Terra Applicate ai Beni Culturali Denominazione del Dottorato: Scienza e Tecnologia dei minerali e rocce d’interesse industriale. Ciclo: XVI Borsa: Si Sede: Sassari sede amministrativa - Napoli sede consorziata Titolo della Ricerca: Materiali lapidei utilizzati nell’architettura dei centri antichi della Sardegna settentrionale: caratterizzazione mineralogica e petrofisica, analisi dei processi di degrado e individuazione delle provenienze. Tutor: Prof. M. de’ Gennaro Breve curriculum vitae: Si è laureata in Scienze Naturali nel 1993 con il massimo dei voti. In sede di laurea ha discusso una tesi sperimentale dal titolo: “Studio idrogeologico della piana costiera del fiume Coghinas”. Viene nominata “Cultore della materia” per le discipline di Geologia Applicata, Idrogeologia e Fisica Terrestre nell’Anno Accademico 1995/96, quando svolge esercitazioni di - 604 - cartografia per l’insegnamento di Fisica Terrestre nel corso di laurea in Scienze Ambientali (Nuoro). Nel biennio 1999/2000 lavora, presso l’Università di Sassari (Istituto di Scienze geologico-mineralogiche) e in collaborazione con l’Università di Napoli (Dipartimento di Scienze della Terra), ad un progetto di ricerca dal titolo: “Caratterizzazione delle forme di degrado che interessano i materiali lapidei macroporosi di origine sedimentaria utilizzati nell’edilizia monumentale della città di Sassari” inserito tra i contratti di formazione in attività di ricerca (ex artt. 37 L.R. 29/01/94, n.2 e 36 del D.L. 03/02/1993, n.29). Attualmente sta frequentando il I° anno del corso di dottorato di ricerca in “Scienza e Tecnologia dei minerali e rocce d’interesse industriale”. Sintesi del progetto di ricerca: La caratterizzazione mineralogico-petrografica e fisico-meccanica dei materiali lapidei utilizzati nell’edificazione di edifici di rilevanza storico architettonica e la conoscenza dei processi di degrado da cui sono interessati costituiscono un fondamentale strumento diagnostico sul quale impostare interventi di conservazione e restauro. Di recente tali studi hanno interessato il centro antico della città di Sassari, edificato con diverse facies di calcareniti Mioceniche. La ricerca consentirà di completare: il lavoro di rilevamento delle litologie impiegate, la caratterizzazione delle forme di degrado, la determinazione di provenienza dei materiali, il perfezionamento di un database appositamente realizzato. Ci si propone, inoltre, di estendere tali studi ad altri centri storici e ad alcuni edifici di culto del nord Sardegna. Aspetti di originalità e di innovazione: Il nostro studio vuole offrire un contributo alla conoscenza dei fenomeni di degrado che interessano i materiali lapidei con cui sono stati costruiti edifici di rilevanza storico-architettonica , in maniera tale da poter valutare l’efficacia dei metodi di pulitura e dei trattamenti consolidanti e protettivi più idonei. Per la prima volta uno studio di questo tipo viene affrontato, nella città di Sassari, in maniera così articolata e sistematica. Viaggi e missioni in Italia e all’estero: Nel primo periodo di studio a Napoli. - 605 - Collaborazioni nazionali e internazionali: Dipartimento di Scienze della Terra – settori di mineralogia e petrografia – dell’Università di Napoli “Federico II”. Risorse finanziarie disponibili: Quelle messe a disposizione dalla sede amministrativa. Titoli di volumi ed articoli pubblicati negli anni di frequenza del dottorato e pertinenti alla ricerca: - Calcaterra D., Cappelletti P., Carta L., de’ Gennaro M., Langella A., Morra V. (2000a). Use of local building stones in the architecture of historical towns: some case histories from southern Italy. Proc. 2nd Int. Congress on Science and Tecnology for the safeguard of cultural heritage in the Mediterranean basin. Elsevier, France, 741-744; - Langella A., Calcaterra D., Cappelletti P., de’ Gennaro M., Morra V., Carta L., Colella A., de’ Gennaro R. The geological survey of building stones used in the historical urban centres: geological characterization of local provenance materials for the evaluation of weathering susceptibility of cultural heritage. 3rd International Congress on Science and Tecnology for the safeguard of cultural heritage in the Mediterranean basin, Alcalà de Henares (Spain). 9-14 July 2001; CNR, Italia – Università di Alcalà, Spagna. Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: Nel primo anno Computer, microscopio ottico, microscopio elettronico. - 606 - MARIA RITA LANGIU Area scientifica: Scienze della Terra applicate ai Beni Culturali e-mail: [email protected] Cognome e nome: Langiu Maria Rita Dipartimento o Istituto: Istituto Policattedra di Scienze geologiche e mineralogiche Area scientifica: Scienze della Terra applicate ai Beni Culturali Denominazione del Dottorato: Scienza e tecnologia dei minerali e delle rocce d’interesse industriale Ciclo: XVI Borsa: Si Sede: Sassari Titolo della Ricerca: Prospezione e caratterizzazione di lapidei di origine vulcanica del Logudoro Tutor: Prof. G. Oggiano Breve curriculum vitae: ha conseguito la laurea in scienze geologiche presso l’Università di Cagliari nell’A.A. 1993-94 con votazione di 110/110 e lode. Nell’A.A. 1994-95 ha frequentato con profitto il corso di perfezionamento “Urbanistica: Ambiente e Territorio” presso la facoltà di Ingegneria dell’Università di Cagliari. In qualità di geologo ha svolto un periodo di formazione di due anni (1998-00) presso l’Amministrazione provinciale di - 607 - Sassari, nell’ambito delle attività tecnico-progettuali dell’Ente. Pubblicazioni: 1) Di Gregorio F. & Langiu M.R. (1996)-Studio geo-ambientale dei dissesti nell’abitato di Perfugas (SS). Geologia Tecnica ed Ambientale, 3/96, pp.77-86. 2) Perra M., Tommasi D., Langiu M.R. & Serpau S. (1996)-Land Evaluation. Lo studio della risorsa suolo per una gestione compatibile del territorio. In: PIANO, CITTA, TERRITORIO. Università di Cagliari, Dip. di Ingegneria del Territorio, CUEC editrice, Cagliari. Sintesi del progetto di ricerca: Il progetto ha l’obiettivo di individuare e caratterizzare litotipi di origine vulcanica suscettibili di sfruttamento come lapidei ornamentali, nel territorio del Logudoro. L’individuazione avviene attraverso un rilevamento geologico di dettaglio di alcune aree già indiziate sulla base di studi precedenti di più ampia scala; attualmente è in corso il rilevamento di un’area compresa tra Banari e Ittiri. La caratterizzazione verterà inizialmente sull’analisi delle caratteristiche petrografiche e strutturali e successivamente sulla determinazione delle proprietà fisico-meccaniche dei litotipi potenzialmente sfruttabili, alla luce delle norme europee sui lapidei che entreranno in vigore prossimamente. Aspetti di originalità e di innovazione: Contributo ad una più dettagliata conoscenza della geologia di alcune aree del Sassarese. Valutazione della qualità dei materiali sulla base delle norme europee, che consentirà di stabilirne l’utilizzo più idoneo e, di conseguenza, il valore economico. Viaggi e missioni in Italia e all’estero: San Miniato Alto (Pi) per corso sulle attività estrattive (22-26 Gennaio 2001). Collaborazioni nazionali e internazionali: Università di Siena, Cattedra di Geologia Applicata. Risorse finanziarie disponibili: Fondo annuale dottorandi. - 608 - Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: Microscopio polarizzatore in luce trasmessa; microscopio elettronico a scansione con microanalisi EDS; stereovisore e foto aeree; computer. - 609 - - 610 - SCIENZE CHIMICHE - 612 - Denominazione del Dottorato: Scienze Chimiche Dipartimento e/o Dipartimenti (oppure Istituti) concorrenti: Dipartimento di Chimica Area scientifica: 03 Docente coordinatore: Stefano Enzo Area scientifica di riferimento del corso: Chimica Componenti del Collegio dei docenti e Coordinatore: Professori ordinari: Enzo Stefano C02X UNISS Coordinatore; Giacomelli Giampaolo C05X UNISS; Melloni Giovanni CO5X UNISS; Micera Giovanni C03X UNISS; Suffritti Baldovino C02X UNISS. Professori associati: Conti Leonetto C04X UNISS; Saba Antonio C05X UNISS; Demontis Pierfranco; Azzena Ugo. Ricercatori: Cinellu Maria A: C03X UNISS; Sanna Gavino Tutori: Stefano Enzo; Serafino Gladiali; Leonetto Conti; N. Pirastru (CNR Tramariglio); Andrea Tapparo; Giovanni Melloni;Luigi Pinna; Giuseppe Suffritti; Gianni Micera; Giampaolo Giacomelli Numero di allievi ammessi al dottorato per ciascun ciclo, di cui con borsa e senza borsa: XIV ciclo: 2; XV ciclo: 4 ; XVI ciclo: 5 Anno di prima istituzione: 1984 Curricula: Organica, Biorganica, Bioinorganica, Materiali, Computazionale, Analitica, Energie rinnovabili, Agroalimentare - 613 - Elenco dei dottorandi suddivisi per ciclo: XIV Ciclo: Eugenio Garribba, (Stefania Doppiu); XV Ciclo: Stefano Mascia, Lidia De Luca, Giovanna Stara, Nadia Spano; XVI Ciclo: Claudio Deidda, Francesca Dessanti, Rossana Taras, Vincenzo Zambrano, Cinzia Loddo. Tipologia e quantità di risorse finanziarie (oltre alle borse concesse ai dottorandi) effettivamente messe a disposizione dalla/e struttura/e (per l’anno e per il triennio) per le attività del corso e per l’attività di studio e di ricerca dei dottorandi; eventuali somme messe a disposizione dall’Ateneo per l’attività del corso (fondi di bilancio, fondi comunitari, fondi messi a disposizione dalle strutture consorziate, ecc.): ca 60 M£it ovvero 31.000.00 Euro Strutture, logistica, attrezzature, supporti alla didattica: indicare le strutture didattiche e scientifiche che sono a disposizione dei dottorandi per lo svolgimento della loro attività di studio e ricerca (considerare numero di postazioni di lavoro per i dottorandi, laboratori, strumentazioni, biblioteche ecc.): Strumentazione: Analizzatore CHNO-S (FISONS); High Performance Liquid Chromatography, Polarografo, Potenziometri e Potenziostati , Sistema per misure di corrosione, Spettrofotometro FT-Raman, Spettrofotometro U.V. NIR, Spettrofotometro U.V. VISIBILE, Spettrometro a Plasma, Spettrometro FT IR, Diffrattometri a raggi X, Spettrometri NMR, Microscopio Ottico, Gas-Massa, TDP-Massa, DSC, Calorimetri, GasCromatografi, Spettrofotometri IR ed UV-Visibile, HPLC, Stazioni grafiche. Biblioteche: E’ a disposizione dei dottorandi una biblioteca scientifica di Dipartimento con abbonamenti in corso delle riviste scientifiche internazionali di Chimica per 110 M£ annui – 55.000,00 Euro (valore inventariato ca 1 G£ 500.000,00 Euro) e l’abbonamento on-line agli archivi dati più significativi in campo chimico (BEILSTEIN e GMELIN) il cui valore di abbonamento annuo è di ca 10 M£ - 5.000,00 Euro. Laboratori: Ogni singolo dottorando accede in genere allo spazio (incluse facilities) messo a disposizione dal gruppo di ricerca a cui afferisce il tutore. - 614 - Tale spazio equivale a ca 50 mq/docente. Ovviamente, maggiore la consistenza del gruppo del tutore, maggiore la disponibilità di supporto per la ricerca. In più, il Centro di Spettroscopia e il CNR gestiscono una serie di strumenti ad accesso consorziato, soggetto a contributi proporzionali alla quota d’uso. Infine il Dipartimento mette a disposizione servizi di segreteria, fotocopiatura, riproduzione, accesso a internet e posta elettronica. Didattica strutturata svolta: come si svolge la didattica, numero lezioni frontali, numero seminari interni, seminari tenuti da docenti esterni, lezioni in laboratorio, altro: Gli standard elaborati dal Collegio dei docenti prevedono che alla fine del percorso formativo il Dottore in Scienze Chimiche sia in grado di entrare nel merito della linea di ricerca da lui curata durante i tre anni di dottorato ad un livello di competizione tale da poter sostenere una relazione orale di 20 min. in inglese davanti ad un consesso internazionale specialista nel campo. Per questo scopo, i candidati selezionati devono partecipare (preferibilmente nel primo semestre della loro attività) ad un corso di comunicazione (appositamente organizzato in Dipartimento e tenuto da un docente in italiano). In questo corso rapido i dottorandi apprendono le basi per una corretta presentazione di se stessi, del loro ambiente di provenienza e del loro modo di condurre motivata sperimentazione in laboratorio. Simultaneamente a questo o in successione, i dottorandi seguono un corso di inglese a partire dall’”intermediate”, che è tenuto da un docente del Centro Linguistico appositamente convenzionato. L’ambiente frequentato dai tutori produce nell’ambito dei curricula attivati una serie di lezioni frontali e tutoriali su un numero da 6 a 8 corsi specifici strettamente pertinenti con le problematiche di ricerca che necessitano approfondimento. La partecipazione a scuole di carattere nazionale e/o internazionale è fortemente auspicata nel corso dei tre anni di studio. Infine, ma non ultimo, i dottorandi sono chiamati a svolgere a turno seminari pubblici dove espongono il progresso della loro attività svolta a partire dallo stato dell’arte. Didattica svolta all’estero: Non esistono obblighi in tal senso, ma una tale esperienza e fortemente sostenuta e consigliata dal Collegio - 615 - Convegni: La partecipazione attiva a convegni nazionali e internazionali (in forma di poster e/o di relazione orale) è fortemente incoraggiata e obbligatoria per quanto concerne il risultato minimo (relazione orale di 20 min. in inglese ad un Convegno Internazionale selezionato dal tutore). Collaborazioni instaurate con soggetti pubblici o privati, italiani o stranieri, nell’ambito delle quali i dottorandi hanno maturato (o stanno maturando) delle esperienze di stage o di altro tipo, comunque esperienze in un contesto di attività lavorative: Vedi relazioni dei singoli candidati Breve descrizione del percorso formativo orientato all’esercizio di attività di ricerca di alta qualificazione presso università, enti pubblici o soggetti privati (con indicazione dei soggetti presso i quali i dottorandi stanno portando avanti tale percorso): - Chimica Organica ed Organometallica. Sintesi, Reattività e Stereochimica. Settori Disciplinari: CO5X (Chimica Organica) – C04X (Chimica Industriale) Obiettivo formativo: La comprensione dei fattori che regolano la reattività e la stereochimica delle reazioni organiche e lo sviluppo di nuove metodologie sintetiche metallo-assistite ad alta selettività sono argomenti di estrema rilevanza nella chimica organica ed organometallica contemporanea. Tale affermazione è ampiamente dimostrata dal numero sempre crescente di pubblicazioni nel settore e dalla grande quantità di brevetti e processi industriali riguardanti l’applicazione di tali reazioni nella sintesi di prodotti ad elevato valore aggiunto come, ad esempio, prodotti farmaceutici, aromi, prodotti per l’agricoltura. Il campo di formazione proposto prevede quindi un percorso adatto a preparare ricercatori qualificati da inserire in uno dei settori più attivi e dinamici dell’industria chimica italiana. Elementi caratterizzanti di questo percorso formativo sono: a) lo sviluppo di nuove metodologie sintetiche metallo-assistite utili per operare trasformazioni di sostanze organiche con alta chemo-, regio-, enantioe diastereo-selettività; b) lo studio dei meccanismi di reazioni organiche promosse da metalli con l’impiego delle tecniche spettroscopiche, cinetiche e modellistiche a disposizione del chimico organico moderno. Verranno proposti studi: a) sulla - 616 - possibilità di impiegare metalli come reagenti stechiometrici per ottenere inversione di reattività di molecole organiche, ad es. in reazioni di riduzione di molecole insature per trasferimento monoelettronico; b) su reazioni di rimozione di gruppi funzionali tramite scissione di legami covalenti “forti” (ad es. carbonio-eteroatomo o carbonio-carbonio) con metalli elettropositivi o al catodo; c) sulle reazioni di metallazione eteroatomo-orientate; d) sulla preparazione di complessi chirali di metalli di transizione e sul loro impiego come catalizzatori in reazioni asimmetriche. Parte integrante di questi studi sarà l’approfondimento delle tecniche che consentono: a) di studiare il decorso di una reazione organica (tecniche di marcatura isotopica, spettroscopiche, computazionali); b) di progettare ed eseguire sintesi organiche in più passaggi; c) di individuare razionalmente i rapporti struttura-attività nella progettazione di leganti chirali per la catalisi asimmetrica; d) di determinare la composizione isomerica di miscele di reazione con moderne tecniche cromatografiche, spettroscopiche e spettrometriche anche chirali. Ricercatori coinvolti e tutori: U. Azzena, G. Melloni, L. Pinna e quelli del settore disciplinare C05X Moduli formativi: Chimica Organica Sintetica; Chimica Fisica Organica; Metodologie avanzate di sintesi; Modellistica; Sintesi asimmetriche promosse da metalli; Catalisi enantioselettiva. - Chimica Organica Biorganica e Biotecnologie Chimiche Settore Disciplinare: CO5X (Chimica Organica) Obiettivo formativo: La chimica Bioorganica si occupa dello studio delle molecole organiche implicate in tutti i processi biologici. E’ quindi la branca della chimica che più si avvicina ai campi della biologia molecolare e delle biotecnologie. Un percorso formativo in questa area comporta l’acquisizione di concetti , tecniche e metodologie che permettono al dottore in ricerca di poter lavorare e produrre in strutture che si occupano di biotecnologie. Tenendo conto che uno degli obiettivi strategici primari per lo sviluppo del NordSardegna é proprio l’incentivazione a creare nuove imprese nell’ambito delle biotecnologie, risulta indispensabile formare nuovi ricercatori che possano - 617 - operare e produrre correttamente in questo settore. L’elemento caratterizzante di questo percorso formativo riguarda la chimica delle principali biomolecole, proteine, peptidi ed acidi nucleici. Per quanto rigurad i peptidi, verranno progettati e preparati piccoli peptidomimetici modellati strutturalmente sul modello di ormoni naturali. La progettazione terrà conto delle richieste stereochimiche del substrato naturale e le modifiche dei gruppi funzionali verranno effettuate considerando l’obiettivo biochimico finale. In questo stadio verranno quindi sviluppate competenze di sintesi chimica, modellistica molecolare e di chimica farmaceutica. Una volta sviluppata completamente la parte sintetica si provvederà anche ad un primo studio “in vitro” delle proprietà biologiche con un modello formativo di cinetica enzimatica. Verrà dato grande risalto alla parte di chimica combinatoriale e chimica supportata su fase solida che sono le più moderne tecniche utilizzate per questo tipo di approccio a livello industriale. Verranno privilegiati i campi di maggior interesse biomedico per il territorio come la b-talassemia e la sclerosi multipla oltre ai campi del cardiovascolare e degli antitumorali. Per quanto riguarda lo studio delle proteine verranno proposti dei moduli formativi volti allo studio strutturale ed alla modifica programmata di proteine naturali di interesse applicativo legate principalmente a problematiche del territorio. Verranno proposti studi su trasformazioni di materiali proteici di scarto (lana, carnicci di conceria, sottoprodotti della macellazione) in prodotti ad alto valore aggiunto, studi su proteine lattiche legate al grado di maturazione di formaggi molli, studi su proteine di membrana legate a patologie zootecniche (Agalassia contagiosa). Infine lo studio sugli acidi nucleici prevederà un percorso formativo incentrato sulla sintesi e l’utilizzazione in medicina e biologia molecolare di oligonucleotidi modificati. Verrà anche in questo caso progettata la struttura di sistemi nucleici capaci di funzionare da molecole antisense, da nuove sonde per la biologia molecolare o semplicemente come nuovi sistemi antivirali. Anche in questo caso verrà sviluppato un modulo formativo dedicato alla chimcia supportata, alla sintesi automatizzata ed a tutte le tecniche più moderne che si usano in questo campo. Ricercatori coinvolti e tutori: G. Giacomelli, M. Taddei, F. Soccolini e quelli del settore disciplinare C05X. - 618 - Moduli formativi: Chimica Organica Sintetica; Sintesi Peptidica; Sintesi di Oligonucleotidi, Modellistica Molecolare Semi-empirica, Chimica Combinatoriale, Sintesi Chimica Supportata, Tecniche di Amplificazione del Genoma, Cinetica Enzimatica Ricercatori coinvolti e tutori: G.Micera, MA Cinellu, S.Stoccoro e quelli del settore C03X Moduli Formativi: Chimica bioinorganica; Chimica dei composti di coordinazione; Chimica dei materiali; Chimica dello stato solido; Chimica inorganica; Chimica metallorganica; Metodi fisici in chimica inorganica; Sintesi e tecniche speciali inorganiche - Composti di Coordinazione, Chimica Bioinorganica, Derivati Metallorganici e Loro Applicazioni Settori Disciplinari: C03X (Chimica Generale ed Inorganica) Obiettivo formativo: L’obiettivo fondamentale del percorso formativo riguarderà la sintesi, la caratterizzazione e lo studio dell’attività di sistemi contenenti ioni metallici, in particolare di metalli di transizione. Argomenti caratterizzanti saranno: a) la progettazione e lo sviluppo di metodologie di sintesi e di caratterizzazione di complessi metallici e di composti metallo-organici; b) lo studio di sistemi bioinorganici di differente complessità; c) l’elucidazione di meccanismi di reazione, e lo studio della reattività di nuove specie e delle relazioni struttura-proprietà; d) la progettazione e lo sviluppo di metodologie di autoassemblaggio di sistemi inorganici innovativi. Le nuove specie investono diversi campi di applicazione, anche molto diversi tra di loro, come i nuovi materiali con proprietà particolari (conducibilità, proprietà ottiche e magnetiche, ecc.), catalizzatori in processi di sintesi organica di interesse industriale, la chimica bionorganica, la tossicologia e la farmacologia. In particolare, presso la sede di Sassari sono attive ricerche nei settori della chimica metallorganica (sintesi di composti di coordinazione di metalli dei gruppi 10 e 11 e loro reattività nei confronti di molecole organiche), della chimica bioinorganica (complessi metallici di V e Cu e loro attività biologica e farmacologica; tossicologia di ioni metallici; sistemi enzimatici e proteici contenenti ioni metallici), e della chimica - 619 - dei materiali (crystal engineering). Questi studi richiedono una profonda comprensione della teoria del legame chimico e l’impiego di una varietà di tecniche strumentali e spettroscopiche. Conseguentemente, l’approfondimento degli aspetti pratici e teorici ad esse inerenti costituirà un aspetto chiave e caratterizzante del curriculum. Ricercatori coinvolti e tutori: G.Micera, MA Cinellu, S.Stoccoro e quelli del settore C03X Moduli Formativi; Chimica bioinorganica; Chimica dei composti di coordinazione; Chimica dei materiali; Chimica dello stato solido; Chimica inorganica metallorganica; Metodi fisici in chimica inorganica; Sintesi e tecniche speciali inorganiche - Progettazione, Sintesi e Proprieta’ di Nuovi Materiali Per Applicazioni Tecnologiche Settori Disciplinari: C02X (Chimica Fisica) C04X (Chimica Industriale) Obiettivo formativo: Il termine “materiali avanzati” è quanto mai ricorrente nei programmi di ricerca più attuali e trova diverse eccezioni nella terminologia recente come ad esempio “materiali innovativi”, “materiali speciali”, “materiali non convenzionali”, “materiali per tecnologie emergenti”. Tale incertezza semantica riflette la difficoltà obiettiva di definire e comprendere una gamma estremamente ampia di prodotti, diversi per tipologia chimica, per processi produttivi, per tecnologie di trasformazione e settore applicativo, nuovi o già noti, ma con usi diversi da quelli tradizionali. Si tratta, per citarne alcuni, di compositi nanostrutturati a matrice metallica, ceramica od organica associata ad agenti rinforzanti. Materiali avanzati possono essere, superleghe, fasi metastabili, vetri metallici e leghe amorfe, catalizzatori eterogenei, ossidi biocompatibili, ceramici monolitici ad alta prestazione, polimeri ellettroconduttori. Altrettanto numerosi sono i settori di utilizzazione ed una visione completa può aversi dalle tematiche di ricerca suggerite dal “Programma Nazionale di Ricerca e Formazione sui Materiali Innovativi Avanzati” del MURST o dall più recente “Progetto Finalizzato sui Nuovi Materiali II” del CNR. La progettazione, caratterizzazione e qualificazione di nuovi materiali - 620 - sono il risultato di uno sforzo tipicamente interdisciplinare che tuttavia non limita né ridimensiona le tecniche ed i metodi chimici. Piuttosto, il grande contenuto innovativo di questi materiali determina l’esigenza di un nuovo approccio metodologico incentrato su una molteplicità di conoscenze.. Questa esigenza costituisce il quadro di riferimento per le attività formative del curriculum proposto e che saranno fortemente orientate in senso applicativo. E’ da premettere che in un’area in così rapida e coinvolgente evoluzione come quella dei materiali, non è evidentemente possibile, neanche a livello di informazione, tenere aperta una pluralità di tematiche come quelle esemplificate. Pertanto gli indirizzi formativi previsti sono essenzialmente determinati dalle specifiche competenze esistenti presso il Dipartimento di Chimica e dalle collaborazioni in atto con centri di ricerca anche internazionali così come dall’interesse mostrato dal comparto industriale. Ciò premesso, l’elemento unificante delle attività di ricerca e caratterizzante dell’intero percorso formativo riguarderà la metodica di progettazione e la sintesi sperimentale intese a modellare la microstruttura per una specifica funzione applicativa. I moduli formativi riguarderanno per la parte teorica l’utilizzo di tecniche di simulazione dell’ordine strutturale a corto e medio raggio e dei principi termodinamici e cinetici delle transizioni di fasi metastabili, e, per quella sperimentale, l’impiego di tecniche complementari di caratterizzazione chimico-fisica. Il momento di verifica finale sarà la correlazione tra microstruttura, morfologia e proprietà applicative. Ricercatori coinvolti e tutori: G. Cocco, S. Enzo, L. Conti, L. Schiffini, A. Mariani, G. Mulas, M. Rustici. Moduli formativi: Chimica fisica dei materiali; Termodinamica e metastabilità; Tecniche speciali di preparazione in fase solida di sistemi multifasici; Tecniche chimico fisiche di caratterizzazione di solidi difettivi ed amorfi. Proprietà superficiali di fasi nanostrutturate ed attività chimica; Reazioni ultraveloci in fase solida. - Chimica Fisica e Computazionale Settore Disciplinare: C02X (Chimica Fisica) Obiettivo formativo: La comprensione dei fenomeni fisici e chimici a livello - 621 - microscopico è uno degli obiettivi della scienza moderna. Fin dall’inizio del secolo sono state sviluppate teorie più o meno complesse e di interpretazione ed applicazione a volta problematica che hanno tentato di dare una descrizione completa del “mondo microscopico” e cioè dei fenomeni che avvengono alla scala degli atomi e delle molecole, sia per quanto riguarda i dettagli delle interazioni tra particelle e del loro comportamento dinamico (teorie quantistiche) sia la possibilità di derivare, da tali fenomeni microscopici, il comportamento su scala macroscopica di sistemi contenenti un grandissimo numero di particelle (meccanica statistica dell’equilibrio e del non equilibrio, termodinamica chimica, studio dei fenomeni non lineari). Negli ultimi decenni sono stati anche sviluppati metodi di calcolo numerico che, con l’ausilio di calcolatori elettronici sempre più potenti, consentono di applicare teorie, con opportune approssimazioni, a sistemi reali anche molto complessi e, oltre a verificarne la validità, sono uno strumento prezioso per la comprensione di fenomeni come la struttura delle molecole e le loro interazioni con radiazioni e campi, i meccanismi delle reazioni chimiche, il comportamento dei solidi dei liquidi, dei gas e di altri sistemi come superfici solide o materiali microporosi che sono interessanti per le applicazioni chimiche (adsorbimento, catalisi, separazione di composti ecc.). Ai metodi di calcolo numerico fanno riscontro tecniche sperimentali sempre più sofisticate che consentono lo studio dei sistemi sopra ricordati con una risoluzione energetica, temporale e spaziale che ha oramai raggiunto, in diversi ambiti, la possibilità di studiare singoli atomi o aggregati di pochi atomi, o differenze di energia estremamente piccole (si pensi ad esempio alle tecniche di risonanza magnetica). Quanto sopra esposto sarà proposto come oggetto di studio, di sperimentazione e di ricerca per il percorso formativo del dottorando. In particolare verranno approfonditi gli aspetti teorici negli ambiti della chimica teorica, della meccanica statistica, delle teorie non lineari e della cinetica chimica avanzata e del calcolo numerico; verranno acquisite le tecniche di calcolo di chimica quantistica e di simulazione numerica di sistemi complessi (dinamica molecolare, meccanica, non lineare) e le tecniche sperimentali più avanzate con particolare riguardo alle risonanze magnetiche. - 622 - Ricercatori coinvolti e tutori: M. Branca, A. Brunetti, P. Demontis, M. Rustici, B. Suffritti Moduli formativi: Cinetica Chimica; Spettroscopia Molecolare e Fotochimica; Meccanica Statistica; Simulazione Numerica di Sistemi complessi; Chimica Teorica e Computazionale - Applicazione di Metodologie Chimiche Analitiche a Sistemi Macrobiologici ed Ambientali. Settore Disciplinare: C01A (Chimica Analitica) Obiettivo formativo: Acquisizione competenze nei seguenti ambiti disciplinari: elettrochimica molecolare, metodi elettroanalitici a potenziale controllato, applicazione di metodi spettroscopici e cromatografici a problematiche ambientali e tossicologiche, chimica bioinorganica, studio degli equilibri in soluzione. La Chimica Analitica ha confini che sono tra i più ampi tra le discipline d’interesse tecnologico. Un analista deve essere in grado di progettare ed effettuare le sue misurazioni, nonché interpretarne i risultati nel contesto del problema tecnologico principale che sta trattando. La scelta e l’impiego di procedure chimiche idonee richiede un’ampia conoscenza della Chimica e, nel contempo, risulta essenziale la conoscenza e la capacità di utilizzare un’ampia gamma di strumenti. Infine, un analista deve essere in grado di valutare compiutamente il significato e l’attendibilità dei risultai che esso ottiene. L’importanza della Chimica Analitica è sempre assai rilevante, sia nell’ambito della ricerca di base (identificazione dei costituenti di un sistema ignoto), che in altri a più spiccato carattere applicativo (ad esempio: sviluppo e controllo di qualità di prodotti, monitoraggio e controllo di inquinanti, studi medici e clinici). Negli ultimi anni si è assistito inoltre ad un costante sviluppo ed evoluzione nelle tecniche e nei metodi impiegati in Chimica Analitica. Il parallelo progredire della strumentazione ed una sempre migliore comprensione dei meccanismi dei processi analitici fanno in modo che si ottengano continui miglioramenti a livello di sensibilità, precisione ed accuratezza. Questi stessi cambiamenti contribuiscono a rendere l’analisi più economica e preparano il terreno verso la realizzazione dell’obbiettivo ultimo dell’analisi chimica: mettere a punto dei - 623 - metodi che, oltre ad essere veloci, precisi ed economici, lascino inalterato il campione in maniera tale che esso possa essere ulteriormente sottoposto ad altre indagini. Ricercatori coinvolti e tutori: A. Panzanelli, P. Piu, A. Tapparo, G. Sanna, M.I. Pilo Moduli formativi: Analisi Chimica Strumentale, Chimica Elettroanalitica, Spettroscopia, Chimica dei Composti di Coordinazione; Analisi Cromatografica; Metodi di studio degli equilibri in soluzione - Processi a Basso Impatto ambientale ed Energie Rinnovabili Settori Disciplinari: C04X (Chimica Industriale), C02X (Chimica Fisica) Obiettivo formativo: Nel quadro della crescita economica, dell’occupazione e della protezione dell’ambiente, le fonti di energia rinnovabile giocheranno un ruolo importante nell’economia energetica del prossimo secolo. Durante una conferenza tenutasi a Madrid nel 1994, fu dichiarato che le fonti di energia rinnovabile sono una risorsa vitale capace di fornire un significativo contributo alla sicurezza e sostenibilità degli approvvigionamenti energetici futuri. Questi temi sono stati ribaditi nella Conferenza di Kyoto dell’anno scorso a livello internazionale e nella Conferenza Nazionale Energia ed Ambiente sempre nello scorso anno a livellonazionale. L’espansione delle energie rinnovabili avrà benefici effetti sull’impatto ambientale così come sulla creazione dipostidilavoroesullosviluppoeconomico. Alcune tecnologie sono già commercialmente e tecnologicamente mature e già al giorno d’oggi sono in via di introduzione, altre richiedono ulteriori ricerche e sviluppi per poterle introdurre sul mercato nel medio e lungo termine (vedi la produzione di combustibili ecologicamente puliti prodotti con processi a basso impatto ambientale). Queste ultime sono basate su principi innovativi applicabili non solo nel campo energetico ma ancheneiprocessiindustrialiperla produzione di materie prime e beni destinati al mercatofinale. Nello sviluppo di queste tematiche che coinvolgono diverse branche del sapere, la chimica ha un grosso grado di coinvolgimento soprattutto nello sviluppo di processi innovativi che forniscano i combustibili e le materie primesummenzionate. Questa esigenza è la base del programma - 624 - di formazione che caratterizza il curriculum proposto che sarà a carattere squisitamente applicativo, anche se non mancherà una solida formazione teorica di base. I moduli formativi di base comprenderanno tra l’altro le problematiche energetiche e di approvvigionamento delle materie prime, la applicazione dei concetti termodinamici e cinetici alla chimica dei reattori, la chimica delle superfici e la catalisi eterogenea. Questi concetti troveranno la loro applicazione nella sperimentazione di tecniche innovative nel quadro delle competenze presenti nel Dipartimento di Chimica e delle attuali collaborazioni con centri di ricerca, associazioni e mondo industriale. Ricercatori coinvolti e tutori: L. Conti, G. Cocco, M. Branca, P. Demontis, A. Mariani, G. Mulas Moduli Formativi: Termodinamica e cinetica di processo; Reattoristica; Proprietà delle superfici e catalisi eterogenea; Bilanci di materia ed energia; Tecniche di conversione termochimica e biochimica di biomasse Tecniche di produzione di energia rinnovabile - Metodologie Chimiche per la Qualificazione di Prodotti Agroalimentari Settori Disciplinari: C01A (Chimica Analitica) C01B (Merceologia) Obiettivo formativo: La crescente richiesta proveniente dal mondo della produzione alimentare di dare una certificazione in grado di valorizzare e garantire il consumatore sulle reale provenienza geografica e sulle caratteristiche salutari e nutrizionali dei prodotti alimentari pone il problema di preparare specifiche professionalità in grado di dare risposte oggettive. Questo problema è oggi particolarmente sentito a causa sia della crescente presenza sul mercato di prodotti aventi caratteristiche spesso non confacenti alle richieste del consumatore, sia perché le direttive CE danno sempre maggior risalto alla valorizzazione delle produzioni tipiche ( Denominazione d’Origine Protetta DOP, Indicazione Geografica Protetta IGP, Attestazione di Specificità AS) che prevedono rigidi disciplinari di produzione. Le moderne tecnologie di analisi chimiche legate alla possibilità di elaborare i dati mediante tecniche statistiche multivariate fanno parte sicuramente di quel mondo analitico in grado di dare un contributo significativo per la qualificazione dei prodotti alimentari. La - 625 - recente letteratura evidenzia soprattutto i microcostituenti sia della frazione minerale che di quella organica tra le variabili maggiormente adatte alla correlazione con l’origine geografica e alle tecnologie di produzione: in particolare il rapporto isotopico del carbonio, azoto, ossigeno e fosforo sono attualmente utilizzati a tale scopo, con l’ausilio spesso di parametri relativi a composti organici quali i derivati fenolici, aminoacidici ecc. Quanto esposto pone in evidenza la necessità per il futuro dottorato di acquisire conoscenze formative riguardanti il mondo della produzione, della statistica di base, oltre naturalmente delle principali tecniche chimico analitiche. I campi di maggior applicazione per quanto riguarda la sua formazione saranno quelli maggiormente caratterizzanti il mondo della produzione agro-pastorale della Sardegna con particolare attenzione alle produzioni tipiche attualmente riconosciute dalla CE o in via di riconoscimento. Ricercatori coinvolti e tutori: M.A. Franco, G. Manca, A. Tapparo, G. Sanna. Moduli formativi: Analisi chimica strumentale, Chemiometria, Merceologia, Merceologia dei prodotti alimentari, Teoria e tecnica della qualità, Statistica di base, Industrie agrarie Indicazione di eventuale sistema di valutazione adottato dal dottorato: a) per valutare la permanenza dei requisiti di idoneità della sede: b) per valutare la rispondenza del corso agli obiettivi formativi di cui all’art. 4 del decreto ministeriale 224/99 (Regolamento in materia di dottorato di ricerca), anche in relazione agli sbocchi professionali e al livello di formazione dei dottorandi: Il complesso processo di aggiornamento tecnologico e l’integrazione tra componente scientifica ed industriale ha trovato ritardi e difficoltà nel nostro paese che appaiono con evidente drammaticità nell’attuale contesto sardo. Il progresso tecnico scientifico è infatti una variabile endogena di un sistema tecnologicamente avanzato e la crisi dell’industria chimica nazionale è stata particolarmente aggravata in Sardegna da un ambiente tradizionalmente povero di cultura tecnologica e quindi privo di un’adeguata capacità innovativa. La chimica, d’altra parte, per le sue caratteristiche di flessibilità nel ricorso a materie prime diverse, per il suo ruolo nella soluzione - 626 - di problemi legati alla sicurezza, alla protezione dell’ambiente e della salute dell’uomo, proposti all’attenzione generale da una nuove sensibilità sociale in materia ecologica, per la sua capacità a soddisfare la domanda di materiali ad elevate prestazioni, per la sua unicità nella progettazione di nuove molecole funzionali, ha conservato una rilevanza strategica rispetto ad altri settori produttivi e a più elevato tasso di crescita. Non esiste, in pratica, attività o servizio che non dipenda dall’utilizzo di prodotti o processi chimici: dalla salute all’agricoltura, dall’industria manifatturiera all’alimentare ed al tempo libero. E tuttavia, l’eccezionale sviluppo dei comparti industriali più avanzati, ed i fenomeni di globalizzazione dell’innovazione tecnologica e dei mercati, hanno richiesto nuovi tipi di processi, di tecniche, di prodotti e di materiali atti a rispondere ad esigenze sempre più stringenti in termini di caratteristiche funzionali ed applicative. Da un lato ciò ha portato all’accentuazione di una chimica funzionale, o delle specialities, che prioritariamente individua le richieste del mondo produttivo e le soddisfa attraverso una gamma di servizi e prodotti in una visione sistematica ed integrata. Dall’altro lato si è verificata un’evoluzione scientifica delle discipline d’interesse per il campo chimico che ha visto sempre più l’affermarsi di nuovi ambiti scientifici inter- e trans-disciplinari. Tutto ciò ha avuto ed ha un profondo impatto sul processo formativo che l’Università e la stessa industria devono fornire e sul loro impegno per lo sviluppo e l’arricchimento delle risorse umane. La rapidità delle trasformazioni tecnologiche ha portato infatti a profondi cambiamenti nelle caratteristiche delle carriere professionali. Gli attuali studenti universitari in chimica, ad esempio, devono prevedere di dover cambiare almeno due-tre volte il proprio “mestiere” nel corso della propria vita lavorativa in un mercato del lavoro sempre più internazionalizzato. Queste esigenze hanno indotto ile Dipartimento di Chimica dell’Università di Sassari a riformulare e riorganizzare la propria Scuola di Dottorato in Chimica che nasce sulla base dei tre precedentemente attivati in consorzio con Pisa e Cagliari (sede Amministrativa SS), con Milano e Siena (Sede Amministrativa SI) e Cagliari (Sede Amministrativa CA). I contenuti formativi di seguito elencati emergono dall’analisi precedente e mirano a formare studiosi e tecnici altamente qualificati, flessibili ed abituati al dialogo - 627 - multidisciplinare, capaci di una visione d’insieme dei problemi, che è una abilità essenziale per la valorizzazione delle specializzazioni. Larga parte delle attività previste sono riconducibili alle tematiche individuate dal V Programma Quadro della Comunità Europea e trovano una piena corrispondenza nelle principali linee di ricerca in atto presso il Dipartimento di Chimica. Ad esse partecipano complessivamente 37 ricercatori afferenti ai gruppi disciplinari C01A (Chimica Analitica), C01B (Merceologia), C02X (Chimica Fisica), C03X (Chimica Generale ed Inorganica), C04X (Chimica Industriale), C05X (Chimico Organica). Molti dei progetti di ricerca si avvalgono di collaborazioni scientifiche che coinvolgono colleghi di 22 Università e 14 Centri di Ricerca italiani e di ben 34 Istituzioni straniere. Tali colleghi hanno espresso la propria disponibilità sia per una partecipazione diretta alle attività della Scuola di Dottorato sia per l’attivazione, nelle proprie sedi, di stages formativi per gli studenti. - 628 - CLAUDIO DEIDDA Area scientifica: Chimica Fisica e-mail: [email protected] Cognome e nome: Deidda Claudio Dipartimento o Istituto: Dipartimento di Chimica Area scientifica: Chimica Fisica Denominazione del Dottorato: Progettazione, sintesi e proprietà di nuovi materiali per applicazioni tecnologiche Ciclo: XVI Borsa: Si Sede: Sassari Titolo della Ricerca: Attivazione meccanochimica di processi SHS (Self-propagating High-temperature Synthesis). Metodi diagnostici di controllo e determinazione dei parametri di processo Tutor: Prof. S. Enzo Breve curriculum vitae: Luglio 2000. Laurea in Chimica (indirizzo Inorganico Chimico Fisico) presso il Dipartimento di Chimica dell’Università degli Studi di Sassari con votazione di 110/110 discutendo la tesi dal titolo “Caratterizzazione del comportamento reattivo di miscele binarie di Ti con grafite in condizioni di trattamento meccanico. Modellizzazione del processo e confronto con i risultati sperimentali”, relatore Prof. Giorgio Cocco, - 629 - correlatore Dr. Francesco Delogu. Agosto e Novembre 2000. Misure di diffrazione neutronica ad ISIS presso il “Rutherford Appleton Laboratory”, Didcot (G.B.) nell’ambito dell’European Union Large Scale Facilities Programme. Ottobre 2000. Dottorato di Ricerca in Scienze Chimiche, 16° ciclo. Aprile 2001. Workshop On Mechanochemical Methods: Research Project on Solid Phase High Temperature Self-Propagating Reactions. Sintesi del progetto di ricerca: I processi che utilizzano il trasferimento di energia cinetica e meccanica per indurre reazioni in fase solida si inquadrano in un settore della chimica noto come “Meccanochimica”. Le tecniche più impiegate si basano sulla macinazione di polveri in reattori di acciaio, mediante mulini a sfere ad alta energia d’impatto. In sistemi caratterizzati da elevata esotermicità, le modificazioni indotte sulle polveri dall’azione dei corpi molitori possono portare all’innesco di una trasformazione chimica di natura combustiva. Tale processo prende il nome di MASHS (Mechanically Activated Self-sustaining High-temperature Syntesis). Lo studio dei meccanismi di ignizione e di propagazione del fenomeno combustivo è l’argomento di questo progetto di ricerca. Aspetti di originalità e di innovazione: Determinazione sperimentale dei parametri di processo quali energia d’impatto, intensità di macinazione e dose energetica. Studio dei meccanismi di ignizione e propagazione del fenomeno combustivo mediante metodologie sperimentali di osservazione diretta basate sull’utilizzo di reattori di macinazione trasparenti e appositi apparati di acquisizione dati. Viaggi e missioni in Italia e all’estero: 15/8/2000 e 10/11/2000. Misure di diffrazione neutronica ad ISIS presso il “Rutherford Appleton Laboratory”, Didcot (G.B.) nell’ambito dell’European Union Large Scale Facilities Programme. 4/2/2001 Misure di temperature di combustione in reazioni MASHS presso il TEMPE (Istituto per la Tecnologia dei Materiali e dei Processi Energetici), Milano. - 630 - Collaborazioni nazionali e internazionali: Prof. Umberto AnselmiTamburini, Dipartimento di Chimica Fisica, Università di Pavia; Prof. Giacomo Cao, Dipartimento di Ingegneria Chimica e Materiali, Università di Cagliari; Ing. Claudio Zanotti, TeMPE – CNR (Istituto per la Tecnologia dei Materiali e dei Processi Energetici); Prof. P. Butyagin, Non-equilibrium Metallic System Laboratory of Physical-Technical Institute UrB Russian Accademic Science; Prof. Em. Gutman, Ben-Gurion University of the Negev, Israel. Risorse finanziarie disponibili: MIUR 40% e CNR (Prof. Cocco), MIUR 60% (Prof.ssa Schiffini), Fondi Dottorato Titoli di volumi ed articoli pubblicati negli anni di frequenza del dottorato e pertinenti alla ricerca: - The self-combustion of structurally co-deformed powder mixtures: a direct view, M. Monagheddu, S. Doppiu, C. Deidda and G. Cocco. Inviato per la pubblicazione. Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: Mulini Spex Mill mod. 8000, Vibro Mill; Difrattometri Rigaku Dmax, Siemens D500, Philips PW1130; Reattore SHS, Sistema di Acquisizione dati National Instruments SCXI; Telecamera ad alta velocità Speedcam 500 e 2000; DSC Perkin Elmer mod. 7; TGA Setaram; BET Fisons Sorptomatic 1990; Gascromatografi Fisons GC 8000 e Perkin Elmer 8600. Attività didattica effettuata dai docenti del dottorato: Chimica Fisica dei Materiali; Termodinamica e Metastabilità; “Non-Equilibrium Thermodynamics and Kinetics of Mechanochemical Phenomena, Prof. Em. Gutman, BenGurion University of the Negev, Israel. Attività didattica svolta dal dottorando: Seminario dal titolo “Protocolli Sperimentali in Cinetiche non convenzionali” nell’ambito del programma di formazione della Scuola di Dottorato in Scienze Chimiche; Seminario dal titolo - 631 - “The MA and MASHS parameters: Definition and Experimental evaluation” nell’ambito del Workshop On Mechanochemical Methods: Research Project on Solid Phase High Temperature Self-Propagating Reactions. Alghero, aprile 2001. Attività di sostegno e tutoring nei confronti dei laureandi. - 632 - LIDIA VERA GIOVANNA DE LUCA Area scientifica: Scienze Chimiche CO3X e-mail: [email protected] Cognome e nome: De Luca Lidia Vera Giovanna Dipartimento o Istituto: Dipartimento di Chimica Area scientifica: Scienze Chimiche CO3X Denominazione del Dottorato: Scienze Chimiche Ciclo: XV Borsa: Si Sede: Sassari Titolo della Ricerca: Nuove metodologie di sintesi organiche in condizioni blande Tutor: Prof. G. Giacomelli Breve curriculum vitae: 8 Luglio 1999: Laurea in Chimica presso la Facoltà di Scienze MM.FF.NN. dell’Università di Sassari con la votazione 110/110 e lode; 1999: Ha conseguito l’abilitazione alla professione di Chimico; 2000: Vincitrice di una borsa di Dottorato di Ricerca in Scienze Chimiche presso il Dipartimento di Chimica dell’Università degli Studi di Sassari; E’ coautrice di 6 lavori su riviste internazionali e di 2 comunicazioni a congressi. Sintesi del progetto di ricerca: Sintesi in fase omogenea e su supporti - 633 - polimerici di amminoacidi non naturali e di peptidomimetici contenenti sistemi eterociclici a cinque termini (pirazoli, isossazoli, isossazolidine). Nuove metodologie per la sintesi e la trasformazione di composti in condizioni blande. Aspetti di originalità e di innovazione: Messa a punto di metodologie di sintesi di composti mediante cosiddette “friendly reactions”. Tali metodologie comportano l’uso di prodotti a bassa tossicità e condizioni di reazione più blande possibili quali per esempio temperatura ambiente, assenza di pressioni di gas, reazioni in soluzione o supportate, ecc. Viaggi e missioni in Italia e all’estero: XXVII Convegno Nazionale della Divisione di Chimica Organica, Trieste, 3-7 Settembre 2001. Risorse finanziarie disponibili: Fondo Dottorato, Fondi ex 60%. Titoli di volumi ed articoli pubblicati negli anni di frequenza del dottorato e pertinenti alla ricerca: - De Luca L.; Falorni M.; Giacomelli G.; Porcheddu A. New pyrazole containing bicarboxylic a-aminoacids: mimics of the cis amide bond, Tetrahedron Lett. 1999, 40, 8701; - De Luca L.; Giacomelli G.; Porcheddu A.; Spanedda A. M.; Falorni M. ”Synthesis of optically active a-aminoacids containing pyrazolyl ring as substituent” Synthesis 2000, 1295; - De Luca L.; Giacomelli G.; Porcu G.; Taddei M. A new supported reagent for photochemical generation of radicals in solution , Org. Lett. 2001, 3, 855; - De Luca L.; Giacomelli G.; Taddei M., An easy and convenient synthesis of Weinreb amides and hydroxamates, J. Org. Chem. 2001, 66. 5); - De Luca L.; Giacomelli G.; Porcheddu A. A simple preparation of ketones and N-Protected a-amino ketones from a-amino acids, Org. Lett. 2001, 10, 1519. 6); - De Luca L.; Giacomelli G.; Riu A. Solid-phase synthesis of isoxazole-based amino acids: a new scaffold for molecular diversity, Joc, in corso di stampa. - 634 - Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: Biblioteca del Dipartimento, spettrofotometro FT IR, spettrometro NMR. Attività didattica effettuata dai docenti del dottorato: Seminario: Sintesi chimica supportata tenuto dal Prof. G. Giacomelli Attività didattica svolta dal dottorando: Seminario dal titolo: Sintesi organiche supportate: stato dell’arte. - 635 - FRANCESCA DESSANTI Area scientifica: Chimica e-mail: [email protected] Cognome e nome: Dessanti Francesca Dipartimento o Istituto: Dipartimento di Chimica Area scientifica: Chimica Denominazione del Dottorato: Scienze Chimiche Ciclo: XVI Borsa: Si Sede: Sassari Titolo della Ricerca: Scissione di legami covalenti forti in substrati aromatici per trasferimento elettronico riduttivo: studio del meccanismo e delle sue applicazioni sintetiche. Tutor: Prof. G. Melloni Breve curriculum vitae: nel 1994 consegue il diploma di maturità scientifica; nel Luglio 1999 consegue la Laurea in Chimica con la votazione di 110/110 e lode discutendo una Tesi in Chimica Organica dal titolo “Reazioni di trasferimento elettronico: scissione riduttiva di legami C-O e C-N in substrati aromatici”, relatore Prof. Giovanni Melloni. Dopo la Laurea continua l’attività di ricerca nel laboratorio di Tesi per un periodo di circa sei mesi, durante i quali si è anche recata a Barcellona (Spagna) presso l’Università Autonoma per effettuare alcuni - 636 - esperimenti. Nel periodo dal Gennaio-Novembre 2000 ha esercitato la libera professione come consulente ambientale presso uno studio associato di Brescia, fornendo consulenze tecniche di tipo ambientali ad aziende, comuni e privati. Dal Novembre 2000 frequenta il corso di Dottorato di Ricerca in Scienze Chimiche presso il Dipartimento di Chimica di Sassari. Sintesi del progetto di ricerca: Il progetto si propone di studiare le modalità di scissione riduttiva di legami covalenti arile–ossigeno e arile-azoto in eteri misti alifatico aromatici e in aniline sostituite. La scissione verrà effettuata mediante trasferimento elettronico da metalli alcalini in solventi mediamente polari e in varie condizioni di reazione. Lo studio delle variabili di reazione permetterà di delucidare il meccanismo e di trovare applicazioni sintetiche della riduzione in studio. Aspetti di originalità e di innovazione: Il trasferimento elettronico riduttivo su molecole organiche elettronricche (specialmente le ammine aromatiche) è un campo poco studiato che presenta aspetti promettenti, in quanto comporta un’inversione della loro usuale reattività. Viaggi e missioni in Italia e all’estero: partecipazione al convegno “La Parola ai Giovani II”, tenutosi a Cagliari dal 23 al 24 Aprile 2001 dove ha effettuato una comunicazione orale; partecipazione al Convegno COFEM 2001 (Giornate di Chimica Organica Fisica e Meccanicistica), tenutosi a Ponte di Legno (BS) dal 30 al 2 Giugno 2001 dove ha effettuato una comunicazione orale; partecipazione al “XXVI Corso Estivo “A. Corbella” tenutosi a Gargnano (BS) dal 18 al 22 Giugno 2001; partecipazione al Convegno COST Chemistry Action D12, tenutosi a Porto Conte (SS) dal 7 al 10 Giugno 2001. Collaborazioni nazionali e internazionali: Collaborazione scientifica con il gruppo del Prof. Jordi Marquet, Università Autonoma di Barcellona (Spagna). Risorse finanziarie disponibili: Fondi Dottorato di Ricerca dell’Università di Sassari, Fondi 60%, Fondi Giovani Ricercatori. - 637 - Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: Spettrometro NMR Varian VXR 300, Polarografo. Attività didattica effettuata dai docenti del dottorato: corso di inglese della durata di 7 – 8 mesi tenuto dalla Prof.ssa Gun; corso “Aspetti metodologici della comunicazione efficace” tenuto dal Prof. Bernardo De Muro; partecipazione al convegno “La Parola ai Giovani II”, tenutosi a Cagliari dal 23 al 24 Aprile 2001; partecipazione al Convegno COFEM 2001 (Giornate di Chimica Organica Fisica e Meccanicistica), tenutosi a Ponte di Legno (BS) dal 30 al 2 Giugno 2001; partecipazione al “XXVI Corso Estivo “A. Corbella” tenutosi a Gargnano (BS) dal 18 al 22 Giugno 2001; partecipazione al Convegno COST Chemistry Action D12, tenutosi a Porto Conte (SS) dal 7 al 10 Giugno 2001; partecipazione a diverse conferenze tenute da ospiti stranieri, tenutesi nel Dipartimento di Chimica. Attività didattica svolta dal dottorando: ha tenuto un seminario dal titolo: La Chimica Computazionale svoltosi presso il Dipartimento di Chimica di Sassari il 15 Giugno 2001; ha tenuto una comunicazione orale al convegno La Parola ai Giovani II, tenutosi a Cagliari dal 23 al 24 Aprile 2001; ha tenuto una comunicazione orale al convegno al Convegno COFEM 2001 (Giornate di Chimica Organica Fisica e Meccanicistica), tenutosi a Ponte di Legno (BS) dal 30 al 2 Giugno 2001. - 638 - CINZIA LODDO Area scientifica: Chimica organica, biorganica e biotecnologie e-mail: [email protected] Cognome e nome: Loddo Cinzia Dipartimento o Istituto: Dipartimento di Chimica (Istituto di Genetica Molecolare) Area scientifica: Chimica organica, biorganica e biotecnologie Denominazione del Dottorato: Scienze Chimiche Ciclo: XVI Borsa: Si Sede: Sassari Titolo della Ricerca: Studio dell’espressione genica mediante RT-PCR in situ Tutor: Dr. M. Pirastu Breve curriculum vitae: Laurea in Chimica conseguita il 15/07/99 presso la Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali di Sassari discutendo una tesi sperimentale su “Coordinazione di Cu(II) a oligopeptidi: fosfono-e fosfinoderivati e sistemi contenenti istidina”. Abilitazione alla professione di chimico conseguita nel Novembre 1999. Collaborazione al progetto di ricerca “Rivelazione in situ di sequenze retrovirali tipo-D endogene su tessuti fetali e placentari ovini” presso l’Istituto di Patologia Generale, Anatomia Patologica e Clinica Ostetrico-Chirurgica della Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università degli Studi di Sassari dal 1 - 639 - Gennaio 2000 al 31 Dicembre 2000. Due comunicazioni al “18 th meeting of the European Society of Veterinary Pathology”, Amsterdam 19-22 Settembre 2000. Sintesi del progetto di ricerca: Il progetto è volto alla messa a punto di nuovi protocolli, con particolare riguardo alle problematiche di natura chimica, per lo studio dell’espressione di mRNA di oncogeni e oncosoppressori, mediante Reverse Transcriptase-Polymerase Chain Reaction (RT-PCR) in situ, su sezioni di tessuti tumorali fissati in formalina e inclusi in paraffina. La messa a punto della metodica potrà essere estesa allo studio di altri geni canditati in differenti situazioni patologiche. Aspetti di originalità e di innovazione: La definizione della sequenza nucleotidica dell’intero genoma umano ha aperto la strada alla ricerca sistematica di tutti i geni coinvolti nella patogenesi delle malattie. Lo svilupppo di metodiche di analisi di espressione genica quali la RT-PCR in situ permetterà di studiare nei dettagli la funzione di ogni singolo gene a livello cellulare e tessutale e rappresenterà l’anello di congiunzione tra l’analisi del genotipo e quella del proteoma. Risorse finanziarie disponibili: Fondi Dottorato di Ricerca Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: Computer; Riviste scientifiche; Termociclatori per PCR e PCR in situ; Spettrofotometro UVVIS; Celle per elettroforesi; Transilluminatore; Microscopio a fluorescenza; Centrifughe (anche refrigerate); Cappa chimica e biologica. Attività didattica effettuata dai docenti del dottorato: Seminario “I Radionuclidi” organizzato dalla Amersham Pharmacia Biotech e tenutosi a Sassari in data 28/06/01. Seminario teorico-pratico “La Real Time PCR in tempo reale” organizzato dalla Bio-Rad e tenutosi a Tramariglio (Alghero) in data 11/07/01. Attività didattica svolta dal dottorando: Seminario dal titolo “Studio dell’espressione genica mediante RT-PCR in situ” in data 29/06/01 presso il Dipartimento di Chimica di Sassari. - 640 - GIUSEPPE STEFANO MASCIA Area scientifica: Scienze Chimiche CO3X e-mail: [email protected] Cognome e nome: Mascia Stefano Giuseppe Dipartimento o Istituto: Dipartimento di Chimica Area scientifica: Scienze Chimiche CO3X Denominazione del Dottorato: Scienze Chimiche Ciclo: XV Borsa: No Sede: Sassari Titolo della Ricerca: Processi a basso impatto ambientale ed energie rinnovabili Tutor: Prof. L. Conti Breve curriculum vitae:1995: Laurea in Chimica, “Conversione termochimica di biomasse in oli combustibili. Sviluppo di un processo di idrogenazione di un olio da flash-pirolisi”. 1998: V Seminario Nazionale di Catalisi. Contratti di collaborazione con l’Università di Sassari:1996: Sviluppo di un progetto per un impianto pilota di gassificazione di biomasse basato sulla tecnologia a letto trascinato pressurizzato. 1997: Definizione delle caratteristiche di un processo di upgrading di bio-oli da flash-pirolisi. 1998: Definizione delle caratteristiche di un processo di termodistruzione via pirolisi di RSU miscelato con cippato - 641 - legnoso. 1999: Adeguamento di un impianto pilota per l’idrogenazione del bio-olio ottenuto dalla pirolisi di biomasse. 2000: Analisi dei prodotti in ingresso ed in uscita da un gassificatore e nella redazione del bilancio di massa ed energia. Sintesi del progetto di ricerca: La ricerca si svolge lungo tre filiere: Produzione, caratterizzazione e valorizzazione di combustibili derivati da oli da flash-pirolisi, per l’ottenimento di combustibili liquidi, possibili sostituti degli analoghi prodotti di origine petrolifera., a partire dalle biomasse; Upgrading di bitumi naturali via hydrotreating, per la trasformazione tramite un processo di idrogenazione catalitica, di bitumi naturali, economici e abbondanti, in prodotti di pregio per l’industria, Gassificazione di biomasse, con particolare interesse alla messa a punto di gassificatori fissi per l’alimentazione di motori endotermici. Aspetti di originalità e di innovazione: Riguardo all’ottenimento di idrocarburi liquidi da biomasse è stato messo a punto l’intera serie di processi per l’ottenimento dei prodotti a partire dalle biomasse grezze. E’ stato ideato un nuovo schema di gassificatore tar free adatto all’accoppiamento con motori endotermici. Viaggi e missioni in Italia e all’estero:Collaborazioni nazionali e internazionali: Université de Corse, Equipe Chimie et Biomasse. Risorse finanziarie disponibili: Fondo Dottorato, Fondi ex 60%, Contratti con privati. Titoli di volumi ed articoli pubblicati negli anni di frequenza del dottorato e pertinenti alla ricerca: - V. Castola, A.Bighelli, L.Conti, G.Scano, S.Mascia, J.Casanova: Identification and Quantitation of Anhydrosugars in Biomass Pyrolytic Oils Using Carbon-13 NMR Spectroscopy, Canadian Journal of Analytical Science and Spectroscopy; - L.Conti, G.Scano, S.Mascia, M.Ciasca, M.Spegni, E. Maggioni: An Innova- - 642 - tive Full Engine Compatible Fixed Bed Gasifier; Proceedings of the 1st World Conference on Biomass for Energy and Industry, James & James Ltd, 2001, vol.1 pp. 945-947. Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: Impianto pilota di idrogenazione in continuo; Gassificatore da laboratorio; Gascromatografo Attività didattica effettuata dai docenti del dottorato: Chimica fisica della catalisi (Dott. G. Mulas); Spettroscopia di massa (Prof. A. Tapparo). Attività didattica svolta dal dottorando: Correlatore della tesi del Dott. Luca Sirigu, “Valorizzazione di bitumi attraverso un processo di upgrading via hydrotreating”. Seminari: Analisi e valorizzazione di biocombustibili non inquinanti (Cagliari, 23/4/2001). Combustibili rinnovabili per motori endotermici (Sassari, 15/6/2001); Combustibili rinnovabili per motori endotermici (Scuola di specializzazione in Metodologie Chimiche di Controllo ed Analis). - 643 - NADIA SPANO Area scientifica: Scienze Chimiche e-mail: [email protected] Cognome e nome: Spano Nadia Dipartimento o Istituto: Dipartimento di Chimica Area scientifica: Scienze Chimiche Denominazione del Dottorato: Scienze Chimiche Ciclo: XV Borsa: Si Sede: Sassari Titolo della Ricerca: Sviluppo di metodologie analitiche per il controllo della qualità nel settore alimentare: il miele. Tutor: Prof A. Tapparo Breve curriculum vitae: Marzo 1997: Laurea in Chimica presso la Facoltà di Scienze MM.FF.NN. dell’Università degli Studi di Sassari, con Tesi dal titolo: “Studio elettrochimico di addotti e ciclometallati di ioni di metalli di transizione in configurazione d8”, con votazione 110/110 e Lode. 1997: Abilitazione alla professione di chimico. Anno Accademico 1997/1998: Libera collaborazione nell’ambito del lavoro di ricerca svolto durante la tesi. Dal 3 gennaio 2000 al 30 giugno 2000: Collaborazione coordinata e continuativa, nell’ambito del Progetto INTERREG II “Riutilizzo della Posidonia Oceanica in agricoltura - 644 - attraverso il compostaggio”, con il Parco Scientifico e Tecnologico della Sardegna, Porto Conte Ricerche. Anno Accademico 1999/2000 a oggi: Scuola di Dottorato in Scienze Chimiche. È coautrice di 2 pubblicazioni e 3 comunicazioni scientifiche, ha partecipato a Congressi e Scuole nazionali. Sintesi del progetto di ricerca: il progetto di ricerca ha come obiettivo quello di definire la “tipicità” di un prodotto alimentare caratteristico della produzione sarda, come il miele, tramite la determinazione analitica di alcuni dei suoi microcomponenti. Tale lavoro presuppone la messa a punto e l’applicazione di metodologie analitiche originali e di semplice impiego che consentano la determinazione dei componenti minori, tra quelli indicati come strettamente legati all’origine e alla tipicità dell’alimento, al fine di valutarne la qualità, la genuinità e l’origine botanica e geografica. Raggiunto l’obiettivo della messa a punto del metodo di analisi più adatto alla determinazione dei vari microcomponenti e della sua applicazione, seguirà l’individuazione di opportuni strumenti chemiometrici idonei a consentire un’accurata valutazione della qualità dei prodotti. Aspetti di originalità e di innovazione: Il progetto di ricerca presuppone la messa a punto di metodologie analitiche per l’analisi di diverse classi di composti chimici, al fine di ottenere una caratterizzazione originale di un prodotto alimentare quale il miele. Viaggi e missioni in Italia e all’estero: 23-24 Aprile 2001, Cagliari, partecipazione a “La parola ai giovani. Seconda edizione”, con la comunicazione orale: “Voltammetria di stripping anodico applicata alla determinazione del tallio in campioni ambientali”, N. Spano, M. I. Pilo, P. Piu, G. Sanna, A. Tapparo, P. Melis. 5 Luglio 2001, Parma, partecipazione alla Scuola per Dottorandi “Valutazione della Qualità del Dato Analitico”. Collaborazioni nazionali e internazionali: Dipartimento di Chimica Inorganica Metallorganica ed Analitica, Università degli Studi di Padova; Dipartimento di Chimica, Università degli Studi di Modena. - 645 - Risorse finanziarie disponibili: Fondi del Dottorato; fondi ex 60%. Titoli di volumi ed articoli pubblicati negli anni di frequenza del dottorato e pertinenti alla ricerca: nell’ambito degli studi di tipo elettrochimico che vengono tuttora svolti in concomitanza con la linea di ricerca attinente la Tesi di Dottorato: - G. Sanna, M. I. Pilo, G. Minghetti, M. A. Cinellu, N. Spano, R. Seeber, Electrochemical Properties of Gold(III)Complexes with 2,2’-Bipyridine and Oxigen Ligands. Inorg. Chim. Acta, 310(1-2) (2000) 34; - G. Sanna, M. I. Pilo, N. Spano, G. Minghetti, M. A. Cinellu, A. Zucca, R. Seeber, Electrochemical Behaviour of Cyclometallated Gold(III) Complexes. Evidence of Transcyclometallation in the Fate of Electroreduced Species., J. Organomet. Chem., 622 (2001) 47; - N. Spano, M. I. Pilo, G. Sanna, P. Piu, A. Tapparo, P. Melis, Determinazione del tallio in campioni ambientali mediante voltammetria di stripping anodico. II Conferenza Nazionale “I metalli pesanti nell’ambiente”, Sassari, 4-5 maggio 2000. Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: sistemi elettrochimici computerizzati AMEL e CH Instruments; sistema HPLC computerizzato PerkinElmer Series 200; biblioteca del dipartimento. Attività didattica effettuata dai docenti del dottorato: Seminario “Aspetti metodologici nella comunicazione efficace” a cura del Prof. De Muro; Corso di lingua inglese istituito per i dottorandi in Scienze Chimiche, con insegnante madrelingua; Corso di Analisi Chimica Strumentale a cura del Prof. Andrea Tapparo; Giornata di studio su Assorbimento Atomico, ICP, ICP/MS. Attività didattica svolta dal dottorando: Seminario dal titolo: Controlli di qualità nel settore alimentare. Il miele. - 646 - GIOVANNA STARA Area scientifica: Scienze Chimiche e-mail: [email protected] Cognome e nome: Stara Giovanna Dipartimento o Istituto: Dipartimento di Chimica Area scientifica: Scienze Chimiche Denominazione del Dottorato: Scienze Chimiche (indirizzo Chimico Fisico e Computazionale) Ciclo: XV Borsa: Si Sede: Sassari Titolo della Ricerca: Simulazione di specie adsorbite in materiali microporosi coinvolte in processi dinamici di interesse tecnologico. Tutor: Prof G. B. Suffritti Breve curriculum vitae: Marzo1999: Laurea in Chimica, indirizzo inorganicochimico-fisico, presso Università degli Studi di Sassari con votazione di 110/ 110 e lode (titolo della tesi: Applicazioni della fluorescenza x dispersiva in energia allo studio del degrado di monumenti e affreschi: analisi di zolfo e cloro). Maggio1999: Periodo di formazione presso l’Istituto Centrale del Restauro. Dicembre 1999: Esame di Stato per l’abilitazione alla professione di chimico. Marzo 2000 Vincitrice del concorso di dottorato in Scienze Chimiche Maggio 2001: Abilitazione all’insegnamento in scuole superiori nella classe di - 647 - concorso “Chimica e Tecnologie Chimiche”. E’ coautrice di 2 pubblicazioni in riviste internazionali e di 4 comunicazioni scientifiche in congressi e ha partecipato a congressi e scuole nazionali e internazionali. Sintesi del progetto di ricerca: La ricerca è finalizzata allo studio, mediante la tecnica di simulazione della Dinamica Molecolare, di processi dinamici che coinvolgono acqua, ioni e radicali adsorbiti in materiali microporosi e che stanno alla base di applicazioni di rilevante interesse tecnologico. In partico-lare lo studio della diffusione di cationi e ioni idrati in materiali microporosi mira alla comprensione a livello microscopico del meccanismo dello scambio ionico sfruttato nell’addolcimento delle acque, nella detergenza e nelle decontaminazioni da materiali radioattivi, mentre lo studio del comportamento di specie quali NOx si propone di chiarire alcuni aspetti del funzionamento di convertitori catalitici di tipo zeolitico che si stanno dimostrando particolarmente promettenti. Aspetti di originalità e di innovazione: Per quanto sperimentalmente noti da tempo, i processi diffusivi e di interesse chimico che avvengono all’interno dei materiali microporosi, non sono stati ancora compresi nei loro dettagli su scala microscopica, che invece sarebbe importante chiarire per una più efficace applicazione. La letteratura recente non riporta simulazioni dei fenomeni oggetto della ricerca. Viaggi e missioni in Italia e all’estero: Summer School “Methods in Molecular Simulation”; UMIST, Manchester (Gran Bretagna) 18-27 Giugno 2000. Corso Introduzione a Unix presso il CINECA Casalecchio di Reno (Bologna), 12-14 dicembre 2000; 13th International Zeolite Conference; Montpellier (Francia), 8-13 luglio 2001. Collaborazioni nazionali e internazionali: Departamento de Fisica dell’Instituto Superior Politecnico Jose A. Echevarria (La Habana Cuba); Dipartimento di Scienze della Terra (Università di Modena e Reggio Emilia); Dipartimento di Scienze della Terra (Università di Messina). - 648 - Risorse finanziarie disponibili: Fondi dottorato , fondi ex 40% Prof Suffritti e fondi ex 60% prof Demontis. Titoli di volumi ed articoli pubblicati negli anni di frequenza del dottorato e pertinenti alla ricerca: - E. Garribba, G. Micera, A. Panzanelli, L. Strinna Erre and G. Stara, Distinguishing Calcium Carbonate from Calcium Sulfate Dihydrate by use of Instrumental Methods. Journ. Chem. Ed.,78 8 (2001); - P. Demontis G. Stara and G.B.Suffritti, Molecular Dynamics Simulations of One-Dimensional Water Molecule Chain in Zeolites, 1II Convegno Nazionale sulla Scienza e Tecnologia dei Materiali Trento, 18-20 giugno 2001; - P. Demontis, G. Stara and G.B.Suffritti, Molecular Dynamics Simulation of One-Dimensional Water Molecule Chain in Zeolites:the case of Bikitaite., 13th International Zeolite Conference Montpellier (Francia), 8-13 luglio 2001; - P. Demontis G. Stara and G.B.Suffritti, Molecular Dynamics Simulations of Water Confined in Nanopores, SIMU Conference “Bridging the Time-Scale Gap”Konstanz (Germania), 10-13 settembre 2001. Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: Workstation Alpha Server DS20, Compaq, sistema operativo Compaq Unix Tru64, 1GB di RAM, a due processori Alpha 21264, computer scientifico HP9000 K460 con 4 processori PA5000 nonché diversi PC per elaborazioni grafiche. Attività didattica effettuata dai docenti del dottorato: Corso di spettroscopia Corso di Chimica Fisica dello Stato Solido Attività didattica supplementare: Summer School “Methods in Molecular Simulation”UMIST, Manchester (Gran Bretagna). Corso Introduzione a Unix presso il CINECA Casalecchio di Reno (Bologna). Corso di lingua inglese organizzato dalla scuola di dottorato tenuto da insegnante madrelingua. Attività didattica svolta dal dottorando: Seminario: “Le zeoliti: proprietà e applicazioni”. - 649 - ROSSANA MARIA TARAS Area scientifica: Scienze Chimiche CO3X e-mail: [email protected] Cognome e nome: Taras Rossana Maria Dipartimento o Istituto: Dipartimento di Chimica Area scientifica: Scienze Chimiche CO3X Denominazione del Dottorato: Scienze Chimiche Ciclo: XVI Borsa: Si Sede: Sassari Titolo della Ricerca: Leganti chirali per reazioni bioselettive. Tutor: Prof. S. Gladiali Breve curriculum vitae: Marzo 2000: ha conseguito la Laurea in Chimica presso la Facoltà di Scienze MM.FF.NN. dell’ Università degli Studi di Sassari, discutendo una tesi dal titolo: “Leganti binaftilici. Sintesi ed applicazioni in Catalisi Asimmetrica”. Da Aprile a Luglio del 2000 ha lavorato come ricercatore volontario presso il Dipartimento di Chimica dell’ Università di Sassari, portando avanti il lavoro di ricerca della tesi. Nel Maggio del 2000 ha sostenuto e superato l’esame di Stato per l’ abilitazione all’ esercizio della professione di chimico. Dal 1° Novembre del 2000 sta svolgendo il Dottorato di Ricerca in Scienze Chimiche presso il Dipartimento di Chimica dell’ Università di Sassari. Ha pubblicato al momento 5 Comunicazioni in congressi. - 650 - Sintesi del progetto di ricerca: Il progetto di ricerca é mirato verso lo studio del comportamento, in reazioni asimmetriche catalizzate da metalli di transizione dell’ VIII gruppo, di alcuni composti binaftilici eterobidentati a simmetria C2. Il lavoro é articolato su tre livelli: 1) progettazione e sintesi di nuovi leganti chirali; 2) studio della reattività dei nuovi leganti verso accettori costituiti da ioni metallici di transizione in configurazione d8, quali rodio, palladio, platino. In questo ambito ci si propone di isolare nuove specie e di procedere alla loro caratterizzazione sia nello stato solido che in soluzione; 3) studio del comportamento di questi complessi in reazioni catalitiche enantioselettive. Aspetti di originalità e di innovazione: La ricerca di nuovi ausiliari chirali facilmente accessibili e dotati di elevata capacità di stereoricognizione costituisce un tema di grande attualità nel vasto panorama della sintesi asimmetrica, anche in coseguenza alla forte domanda dell’ industria di trasformazione che fa affidamento sul miglioramento della selettività per ridurre l’ impatto ambientale delle produzioni di massa. Viaggi e missioni in Italia e all’estero: Cagliari (23-24 Aprile 2001), “La parola ai giovani”. Collaborazioni nazionali e internazionali: Università di Barcellona e Università di Utrecht. Risorse finanziarie disponibili: fondi del dottorato di ricerca, ex 60%. Titoli di volumi ed articoli pubblicati negli anni di frequenza del dottorato e pertinenti alla ricerca: - R. Taras, S. Gladiali, S. Medici. Syntesis of a novel axially chiral oxazoline-phosphite ligand and its application in asymmetric catalysis. Strasbourg, November 2425, 2000; - R. Taras, S. Gladiali, G. Loriga. Alchilazione allilica asimmetrica catalizzata da complessi di Palladio con leganti eterobidentati a chiralità assiale. Cagliari,23-24 Aprile 2001; - 651 - - Asymmetric allylic alkylation by Pd(II)-complexes with (S)-Binapo, a P,O-heterodonor axially chiral inducer. Praga, Giugno 2001. Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: NMR multinucleare 300MHz, Gascromatografo, IR, polarografo. Attività didattica effettuata dai docenti del dottorato: corso di lingua inglese organizzato nell’ ambito del Dottorato; conferenze presentate dai vari ricercatori che sono transitati in questo Dipartimento; corso intensivo di formazione “Aspetti metodologici della comunicazione efficace” svolto dal dr. De muro nei giorni 19-20 Gennaio2001; modulo formativo “Sintesi asimmetriche promosse da metalli” svoltasi tra Sassari e Alghero sotto forma di una serie di seminari presentati da docenti italiani e stranieri altamente qualificati (giugno); corso di dicroismo circolare tenutosi nel mese di Giugno a Sassari; partecipazione al Congresso ‘La parola ai giovani’, in cui ho effettuato una breve comunicazione orale (Cagliari, Aprile 2001). Attività didattica svolta dal dottorando: seminario di ricerca dal titolo “Reazione di Heck asimmetrica”, presentato al collegio dei docenti (Giugno). Correlatore della Tesi di Laurea di Caterina Murruzzu dal titolo: ‘Modificatori chirali a struttura binaftilica con donatori fosforati. - 652 - VINCENZO ZAMBRANO Area scientifica: Chimica Organica e Biorganica. e-mail: [email protected] Cognome e nome: Zambrano Vincenzo Dipartimento o Istituto: Dipartimento di Chimica Area scientifica: Chimica Organica e Biorganica Denominazione del Dottorato: Scienze Chimiche Ciclo: XVI Borsa: Si Sede: Sassari Titolo della Ricerca: Nuove metodologie per l’accesso a collezioni di biomimetici glicosidici mono e oligomerici come potenziali inibitori enzimatici Tutor: Dott. L. Pinna Breve curriculum vitae: Ha conseguito la maturità scientifica nel 1991. Il 10/11/1997 ha conseguito la laurea in scienze chimiche presso l’Università di Sassari con la votazione di 110/110 e lode. Ha conseguito l’abilitazione professionale nel novembre 1997. Ha frequentato un corso di perfezionamento post lauream di complessive 700 ore sulla gestione della qualità nel settore agroalimentare organizzato dalla facoltà di Economia e Commercio di Sassari. Dal dicembre 1998 al febbraio 2001 ha svolto un contratto di ricerca biennale dal titolo ‘Metodi sperimentali e numerici per l’analisi di sistemi complessi’ presso il Dipartimento di Chimica di Sassari. - 653 - Sintesi del progetto di ricerca: Scopo di questo progetto di ricerca è mettere a punto una strategia sintetica che consenta di accedere a collezioni di biomimetici come potenziali inibitori enzimatici. In modo particolare, si pianificherà e si ottimizzerà la sintesi di ciclitoli (carbazuccheri) variamente sostituiti (con funzionalità ossidriliche, amminiche e carbossiliche) recanti centri stereogenici che possano creare un ulteriore variabilità stereochimica. Aspetti di originalità e di innovazione: L’originalità e l’innovazione insite nel presente progetto risiedono nella assoluta flessibilità dello schema sintetico, che consente di scegliere le dimensioni del nucleo ciclitolico, il tipo di funzionalità inseribili e lascia il completo controllo della configurazione ai centri stereogenici creati. Collaborazioni nazionali e internazionali: Istituto per l’Applicazione delle Tecniche Chimiche Avanzate ai Problemi Agrobiologici C.N.R. Area della Ricerca di Sassari. Dipartimento Farmaceutico Università degli Studi di Parma. Risorse finanziarie disponibili: Fondi per il Dottorato; Fondi ex 60% (Dott. Luigi Pinna) Titoli di volumi ed articoli pubblicati negli anni di frequenza del dottorato e pertinenti alla ricerca: - Variable Strategy toward Carbasugars and Relatives. 2. Diversity-Based Synthesis of b-D-Xylo, b-D-Ribo, b-L_Arabino, and b-L-Lyxo 4a-Carbafuranoses, and (4aCarbafuranosyl)thiols. Rassu G., Auzzas L., Pinna L., Zambrano V., Battistini L., Zanardi F., Marzocchi L., Marchi P., Acquotti D., and Casiraghi G. Journal of Organic Chemistry 2001 In stampa; - Strategy and methodology towards cyclitol–based g-amino acids. Marzocchi L., Auzzas L., Rassu G., Zambrano V. and Casiraghi G.; 11th. European Carbohydrate Symposium – Eurocarb XI. September 2-7, 2001, Lisboa Portugal. Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: Spettrometro di Risonanza - 654 - Magnetica Nucleare, Polarimetro, Spettroscopio UV-visibile e Infrarosso, Computer. Attività didattica effettuata dai docenti del dottorato: Il dott. Vincenzo Zambrano ha seguito una serie di lezioni svolte dal suo tutor sui seguenti argomenti, Metodi di ricerca Bobliografica on-line CAS e Beilstein, Applicazioni di tecniche NMR per il riconoscimento delle strutture molecolari. Ha seguito il corso di “Sintesi asimmetriche promosse da metalli” previsto nel suo curriculum del corso di dottorato in scienze chimiche; Ha seguito un corso di lingua inglese organizzato dalla scuola di dottorato di ricerca in scienze chimiche della durata di 7 mesi (novembre 2000-maggio 2001). Sempre nell’ambito del corso di dottorato ha seguito un corso sugli aspetti metodologici nella comunicazione efficace; Ha partecipato a diversi seminari, tenuti da docenti italiani e internazionali, organizzati dal dipartimento di chimica di Sassari. Attività didattica svolta dal dottorando: Seminario svolto il 29/6/2001 presso il Dipartimento di chimica dell’Università di Sassari dal titolo: “Strategie variabili per l’accesso a molecole bioattive e loro analoghi”. - 655 - - 656 - STRUTTURE METODI E FONDAMENTI DELLE SCIENZE SOCIALI - 658 - Denominazione del Dottorato: Strutture, Metodi e Fondamenti delle Scienze Sociali. Dipartimento e/o Dipartimenti (oppure Istituti) concorrenti: Dipartimento di Economia, istituzioni e Società. Area scientifica: Interdisciplinare (a) antropo-sociologico; b) economico; c) politico-giuridico; d) psico-pedagogico). Docente coordinatore: Alberto Merler. Area scientifica di riferimento del corso: Interdisciplinare (antroposociologico; economico; politico-giuridico; psico-pedagogico). Componenti del Collegio dei docenti e Coordinatore: Paolo Calidoni, Luisa Coda, Antonio Fadda, Paolo Fois, Alberto Merler, Gabriella Mondardini, Virgilio Mura, Antonello Paba, Patrizia Patrizi. Tutori: Paolo Calidoni, Antonio Fadda, Paolo Fois, Alberto Merler, Gabriella Mondardini, Virgilio Mura, Gianfranco Nuvoli, Antonello Paba. Numero di allievi ammessi al dottorato per ciascun ciclo, di cui con borsa e senza borsa: 4 (2 con borsa, 2 senza). Anno di prima istituzione: 1995-96 Curricula: Antropo-sociologico: il programma formativo è focalizzato sul problema della collocazione critica delle discipline sociologiche e antropologiche nel campo delle scienze sociali, con particolare attenzione alla ricerca critica, alla comparazione fa approcci diversi, agli aspetti epistemologico-metodologici. Economico: il programma formativo riguarda, da un lato, le questioni relative - 659 - al comportamento ottimizzante degli agenti e alla razionalità delle scelte, e dall’altro, le questioni metodologiche relative al superamento dell’approccio naturalistico e meccanicistico. Politico-giuridico: il programma formativo comprende: 1) il chiarimento dei termini generali del problema della distinzione fra filosofia politica, scienza politica e teoria politica; 2) il tema dirimente del cognitivismo o non cognitivismo etico e la questione dell’avalutatività; 3) il rapporto tra modelli e teorie; 4) l’esame comparativo fra l’approccio sistemico e l’approccio legato alla spiegazione intenzionale. Psico-pedagogico: il programma formativo verte sull’approfondimento dei principali indirizzi metodologici della psicologia e sull’individuazione dei principali nodi interdisciplinari che rappresentano i punti di connessione con la politologia, la sociologia, l’antropologia, il diritto e l’economia, in ordine ai problemi dell’educazione individuale, familiare, scolastica, sociale e culturale. Elenco dei dottorandi suddivisi per ciclo: XV ciclo: Elena Scanu Ballona; Stefano Chessa; Rinaldo Satta. XVI ciclo: Monica Vidili; Maria Grazia Nieddu; Filippo Dettori. Tipologia e quantità di risorse finanziarie (oltre alle borse concesse ai dottorandi) effettivamente messe a disposizione dalla/e struttura/e (per l’anno e per il triennio) per le attività del corso e per l’attività di studio e di ricerca dei dottorandi; eventuali somme messe a disposizione dall’Ateneo per l’attività del corso (fondi di bilancio, fondi comunitari, fondi messi a disposizione dalle strutture consorziate, ecc.): Quelle messe a disposizione dal Consiglio di Amministrazione in base al numero di studenti. Strutture, logistica, attrezzature, supporti alla didattica: indicare le strutture didattiche e scientifiche che sono a disposizione dei dottorandi per lo svolgimento della loro attività di studio e ricerca (considerare numero di postazioni di lavoro per i dottorandi, laboratori, strumentazioni, - 660 - biblioteche ecc.): i dottorandi hanno a disposizione le strutture didatticoscientifiche del Dipartimento di Economia, Istituzioni e Società e possono utilizzare il patrimonio libraio delle Biblioteche delle Facoltà di Economia, Giurisprudenza, Lettere e Filosofia, Scienze Politiche, nonché quello disponibile presso i Centri di ricerca e i Laboratori presenti in Dipartimento. Didattica strutturata svolta: come si svolge la didattica, numero lezioni frontali, numero seminari interni, seminari tenuti da docenti esterni, lezioni in laboratorio, altro: Cicli di lezioni sui fondamenti epistemologici delle scienze sociali; Cicli di lezioni e seminari sulla metodologia; Cicli di lezioni specifiche dei diversi ambiti disciplinari; Corsi, convegni, seminari e scuole estive in sede e fuori sede svolti dal Coordinamento Nazionale dei Dottorati in Sociologia; Corsi, convegni, seminari e scuole estive svolti all’estero. Didattica svolta all’estero: Stage, corsi, viaggi e soggiorni di studio in Senegal, Francia, Gran Bretagna, Germania, Brasile, Portogallo, Ungheria, Svezia. Convegni: Organizzazione della “Seconda scuola estiva di teoria e metodologia” promossa dall’Associazione Italiana Sociologia e dal Coordinamento Nazionale dei Dottorati in Sociologia e dall’Università di Sassari, Cannigione, (Sassari), settembre 2000. Collaborazioni instaurate con soggetti pubblici o privati, italiani o stranieri, nell’ambito delle quali i dottorandi hanno maturato (o stanno maturando) delle esperienze di stage o di altro tipo, comunque esperienze in un contesto di attività lavorative: Consorzio SIS – Sviluppo Impresa Sociale; AFR - SP – Associazione Famiglie Rurali - Sinistra Piave; AES – CCC – Associazione Amici dello Stato Brasiliano dell’Espirito Santo – Centro di collaborazione comunitario (ONG) - 661 - Breve descrizione del percorso formativo orientato all’esercizio di attività di ricerca di alta qualificazione presso università, enti pubblici o soggetti privati (con indicazione dei soggetti presso i quali i dottorandi stanno portando avanti tale percorso): École des Hautes Études en Sciences Sociales (Francia): ricerca in vari settori delle scienze sociali; University of Reading (Regno Unito): corso in economia; Université de Dakar (Sénegal): studi sulle migrazioni; Univesidade de São Paulo (Brasile): collaborazione in ricerche comparative. Viaggi e missioni: XV ciclo: Stefano Chessa; Rinaldo Satta (non ancora effettuato).; XVI ciclo: Monica Vidili; Maria Grazia Nieddu; Filippo Dettori (non ancora effettuato). Indicazione di eventuale sistema di valutazione adottato dal dottorato: a) per valutare la permanenza dei requisiti di idoneità della sede: b) per valutare la rispondenza del corso agli obiettivi formativi di cui all’art. 4 del decreto ministeriale 224/99 (Regolamento in materia di dottorato di ricerca), anche in relazione agli sbocchi professionali e al livello di formazione dei dottorandi: Colloqui individuali; relazioni periodiche individuali; esposizione al collegio dei docenti; lavoro con i tutori. - 662 - STEFANO CHESSA Area scientifica: Socio-antropologica e-mail: [email protected] Cognome e Nome: Chessa Stefano Dipartimento o Istituto: Dipartimento di Economia, Istituzioni e Società Area scientifica: Socio-antropologica Denominazione del Dottorato: Strutture, Metodi e Fondamenti delle Scienze Sociali Ciclo: XV Borsa: Si Sede: Sassari Titolo della Ricerca: Il confine incerto. Pianificazione e libera concorrenza in alcuni sistemi sanitari europei Tutor: Prof. A. Merler Breve curriculum vitae: Accesso al dottorato nell’aprile 1999. Contratto di collaborazione annuale (1999) nell’area Ricerca e Sviluppo del Consorzio SIS (Sviluppo Impresa Sociale). Laurea in Pedagogia conseguita nel 1998 presso l’Università degli Studi di Sassari con tesi in Sociologia dal titolo: Insularità, confini, processi formativi. Vent’anni di Laboratorio FOIST (Relatore: Prof. A. Merler; correlatore: Dr. ssa M. L. Piga). Semestre di studi in scienze sociali presso la Mitthögskolan di Östersund (Svezia) con la Prof. ssa B. Bruks (borsa - 663 - di studio Erasmus) e successivo Diploma Erasmus-Euromir nel 1996. Collaborazione a vario titolo – a partire dal 1994 - a ricerche del Dipartimento di Economia, Istituzioni e Società dell’Università di Sassari (InterReg, Enea, MURST, Dyn-Med, Consorzio SIS). Collaborazione alle attività del Programma Socrates-Erasmus a partire dal 1995, del Laboratorio FOIST a partire dal 1994. 8 pubblicazioni (2 in corso di stampa). Conoscenze linguistiche: inglese, francese, spagnolo, svedese, norvegese. Sintesi del progetto di ricerca: All’interno di un processo di rafforzamento dei sistemi sanitari europei a partire dal secondo dopoguerra – sia per quanto riguarda i sistemi basati sul modello dell’assicurazione sociale obbligatoria, sia per quanto riguarda i sistemi basati sul modello del servizio sanitario nazionale finanziato attraverso la tassazione generale – si assiste oggi ad un movimento di diversi sistemi sanitari europei nella stessa direzione lungo un continuum che oscilla tra due poli opposti: pianificazione e libera concorrenza (in altre parole, tra Stato e Mercato). L’emergere del Terzo Settore introduce un ulteriore elemento di confusione nell’organizzazione dei sistemi sanitari: la ricerca intende comprendere in quale modo le politiche sociali rivolte alla tutela della salute si muovano lungo il confine incerto tra pianificazione e libera concorrenza. Aspetti di originalità e di innovazione: La ricerca vuole mettere in rilievo la significatività del concetto di confine per l’analisi delle politiche sociali. Il gioco delle parti che ha luogo nel momento in cui le istituzioni elaborano delle risposte a bisogni sotto forma di politiche sociali, può trovare nel concetto/metafora del confine (molto usato ma poco studiato in sociologia) un possibile strumento per la comprensione. Viaggi e missioni in Italia e all’estero: Cannigione (4-9 settembre 2000) IIa Scuola Estiva di Teoria e Metodologia delle Scienze Sociali Roma (15-20 gennaio 2001) corso su Fondamenti di analisi dei dati nelle scienze sociali - 664 - Collaborazioni nazionali e internazionali: Dr.ssa Hajnalka Tóth e Prof. Ferenc Cseresnyés (Università di Pécs, Ungheria) sul tema Minoranze in Europa; Dr. Günther Sander (Università di Mainz, Germania) sul tema Politiche sociali europee comparate Risorse finanziarie disponibili: fondi del dottorato di ricerca Titoli di volumi ed articoli pubblicati negli anni di frequenza del dottorato e pertinenti alla ricerca: - Valori socio-politici e Valori socio-politici e appartenenze territoriali in R. Gubert (a cura di) Valori, identità regionali, appartenenza nazionale, FrancoAngeli, Milano (in corso di stampa); - Prima ancora dell’uso della dizione “terzo settore”: aspetti formativi del Laboratorio FOIST, in A. Merler (a cura di), Dentro il Terzo Settore, FrancoAngeli, Milano (in corso di stampa). Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: personal computer e software vari, telefono, fax, lavagna luminosa, fotocopiatore, scanner (proprie e del Dipartimento di Economia, Istituzioni e Società). Attività didattica effettuata dai docenti del dottorato: 25/30.04.2000: seminario Socrates-Erasmus Minoranze in Europa 2000, Pécs (Ungheria); 19/ 20.05.2000: convegno Ricerca sociologica, formazione e professionalità – Convegno di studio in ricordo di Marcello Lelli, Sassari; 22.05.2000: conferenza Terra-Brasil, 500 anni dopo, Sassari; 24.05.2000: lezione del Prof. José Gabriel Pereira Bastos (Universidade Nova de Lisboa) su Análise dos processos identitários nas ciências sociais. A questão teórica e epistemológica, Sassari; 26.05.2000: lezione del Prof. José Gabriel Pereira Bastos (Universidade Nova de Lisboa) su Análise dos processos identitários nas ciências sociais. Da criatividade metodológica à pràtica da investigação, Sassari; 15.06.2000: lezione del Dott. Franco Lai (Università di Sassari) su Il problema dell’ambiente nella ricerca antropologica contemporanea, Sassari; 19.06.2000: lezione della Dott. Ssa Maria Lucia Piga (Università di Sassari) su Imprenditori - 665 - per profitto e imprenditori per solidarietà. Un’impostazione metodologico-comparativa, Sassari; 26.06.2000: lezione dei Proff. Cesare Scurati (Università Cattolica di Milano) e Giampaolo Cappellari (Università di Trieste) su Epistemologia delle scienze sociali, Sassari; 27.06.2000: lezione del Dott. Andrea Vargiu (Università di Sassari) su Premesse metodologiche alla ricerca sociale, Sassari; 04/09.09.2000: IIa Scuola Estiva di Teoria e Metodologia delle Scienze Sociali, Cannigione (Sassari); 7.12.2000: lezione del Prof. A. Merler (Università di Sassari) su Le scienze sociali lette attraverso la comparazione; 19.12.2000: lezione dei Proff. Michiteru Nagamine e Michinobu Niihara (Università di Yokohama) e del Prof. Tomoji Onozuka (Università di Tokyo) su Il metodo storico applicato alle scienze sociali; 11.01.2001: lezione del Dott. A. Vargiu (Università di Sassari) su Fondamenti metodologici della ricerca empirica nelle scienze sociali; 23.01.2001: lezione del Prof. P. Calidoni (Università di Sassari) su Ricerca (e/o) on line; 31.01.2001: seconda lezione del Dott. A. Vargiu (Università di Sassari) sul tema Fondamenti metodologici della ricerca empirica nelle scienze sociali. 01.02.2001: lezione della Dott. ssa P. Patrizi (Università di Sassari) su La psicologia giuridica: confini disciplinari e ambiti di ricerca: 07.02.2001: lezione della Prof. ssa M. L. Piga (Università di Sassari) su Stato, mercato, terzo settore; 08.02.2001: lezione del Dott. Mikhail Kabitski (Accademia delle Scienze, Mosca, Russia) su Il processo di transizione e le scienze sociali in Russia; 17.02.2001: lezione del Prof. Giuliano Giorio (Università di Trieste) su Il concetto di comunità nelle scienze sociali; 26.02.2001: lezione della Prof. ssa Ana Loforte e del Prof. Rafael da Conceição (Universidade Eduardo Mondlane, Maputo, Mozambico) su Genere e potere; 07.03.2001: secondo lezione della Prof. ssa M. L. Piga (Università di Sassari) su Stato, mercato, terzo settore; 12-13.03.2001: lezioni del Prof. Guido Masè (Istituto Universitario di Architettura di Venezia) su Coordinate per la lettura del territorio; 16.03.2001: lezione del Prof. Antonio Fadda (Università di Sassari) su Possibili alternative al paradigma scientifico della razionalità; 21.03.2001: lezione del Prof. Franco Sbarberi (Università di Sassari) su Tipologie del pensiero politico del ‘900; 22.03.2001: lezione dei Proff. Paolo Fois e Alberto Merler (Università di Sassari) su Rapporti internazionali: forme di comunicazione culturale interinsulare; 06.04.2001: lezione del Prof. Antonio Fadda (Università di Sassari) su Identità locali e impatto turistico;10.04.2001: lezione del Prof. Joaquim Carrasco (Università - 666 - di Salamanca) su Ricerca (e/o) on line; 19-20.04.2001: lezioni della Prof.ssa Agnes Borgulya (Università di Pécs) su Cross-cultural business communication, Business culture in Hungary e The changes in the business communication in Hungary. Attività didattica svolta dal dottorando: Ciclo di lezioni seminariali su Università, territorio e operatività sociale all’interno del corso di Sociologia dell’Educazione (Prof. Alberto Merler) nella Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Sassari, a.a. 1999/2000; ciclo di incontri seminariali su Interculturalità nel progetto Socrates-Erasmus all’interno delle attività del Programma Socrates-Erasmus “Euromir” (coordinato dal Prof. Alberto Merler) nella Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Sassari, a.a. 1999/2000; ciclo di lezioni seminariali su Istituzioni scolastiche e stratificazione sociale all’interno del corso di Sociologia dell’Educazione (Prof. Alberto Merler) nella Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Sassari, a.a. 2000/2001; ciclo di lezioni su Sistemi scolastici europei: un approccio comparativo all’interno del corso di Sociologia per la Scuola di Specializzazione per Insegnanti di Scuola Superiore dell’Università di Sassari, a.a. 2000/2001; ciclo di lezioni di Lingua svedese all’interno del Programma Socrates-Erasmus (area delle Scienze Sociali, coordinato dal Prof. A. Merler), Facoltà di Lettere e Filosofia, Università di Sassari, a.a. 2000/2001. - 667 - GIUSEPPE FILIPPO DETTORI Area scientifica: Pedagogico-didattica e-mail: [email protected] Cognome e nome: Dettori Giuseppe Filippo Dipartimento o Istituto: Dipartimento Economia Istituzioni e Società Area scientifica: Pedagogico-didattica Denominazione del Dottorato: Strutture metodi e fondamenti delle Scienze Sociali Ciclo: XVI Borsa: No Sede: Sassari Titolo della ricerca: Idee e pratiche della formazione di base per tutti (scuola di base) nella società della conoscenza. Tutor: Prof. P. Calidoni Breve curriculum vitae: 1) Titoli culturali e professionali Laurea in Pedagogia conseguita il 16.03.1994 presso l’Università degli studi di Sassari; Abilitazione all’insegnamento nelle scuole Elementari, Medie e Superiori, Abilitazione a svolgere il ruolo di Istitutore presso i Convitti dello Stato. 2) Corsi e seminari: Corso aggiornamento-seminario “Il miglioramento della qualità del servizio pedagogico scolastico” organizzato dall’IRRSAE Sardegna nell’anno scolastico 1999/2000, Master in Pedagogia Clinica, organizzato dall’ISFAR di Firenze - 668 - nell’anno 1998 Corso Multidisciplinare di “Educazione allo sviluppo” promosso dall’Università degli Studi di Sassari e dal comitato Italiano per l’UNICEF nell’anno 1999. 3) Attività educativa e didattica: Insegnante presso la Scuola Elementare Statale dall’anno scolastico 1992-93 a tutt’oggi; Attività di educazione e sostegno a preadolescenti e adolescenti a disagio, presso il Centro Salesiano Di Sassari (Servizio Civile). Sintesi del progetto di ricerca: Attraverso un’analisi della letteratura e della pubblicistica sulle problematiche pedagogico didattiche degli ultimi anni, si cercherà di comprendere in che modo sia cambiata l’idea di educazione e di formazione per tutti (scuola di base). Mediante l’esame dei risultati delle ricerche più recenti (italiane e straniere) si cercherà di stabilire quali forze abbiano determinato un cambiamento di prospettiva nell’ideale educativo. Si procederà successivamente ad una serie di interviste a testimoni privilegiati del dibattito culturale (es. Tagliagambe, Scurati, ecc.), dalle quali sarà possibile ricavare indicazioni sulle prospettive di mutamento della concezione dell’educazione per tutti. Aspetti di originalità e di innovazione: la rivisitazione e l’analisi delle prospettive teoriche permetterà di mettere a fuoco i riferimenti di fondo che maggiormente alimentano il dibattito di attualità in corso sulla riforma della scuola, ben al di là del confronto tra modelli organizzativi e scelte politiche. Viaggi e missioni in Italia e all’estero: sarà opportuno partecipare alle manifestazioni e ai dibattiti sull’argomento della ricerca, per avere un’idea sempre più precisa sulle problematiche epistemologiche e i risultati della ricerca scientifica sulle problematiche oggetto del presente lavoro. Nei giorni 29 e 30 agosto 2001 è prevista la partecipazione ad un incontro-formazione sul tema “Riflessione pedagogica, passioni educative, produttività formative”, Brescia, Rivista Scuola e Didattica. Collaborazioni nazionali e internazionali: attraverso la ricerca in rete sarà - 669 - possibile venire a contatto con realtà educative e con studi sull’argomento. Mediante contatti via Internet si cercherà di interagire con altre persone che lavorano sull’argomento in contesto nazionale e internazionale. Risorse finanziare disponibili: Progetti di ricerca ( MURST 60%) dei quali il sottoscritto fa parte: Indagine su rapporti, regole e devianze tra individui e gruppi nella comunicazione virtuale. Abuso sessuale all’infanzia: modelli di intervento e strumenti per la valutazione. Titoli di volumi e articoli pubblicati negli anni di frequenza del dottorato: - Dal modello meccanico al modello dinamico dell’apprendimento, pubblicato presso la rivista Scuola Italiana Moderna N° 8, Ed. La Scuola, Brescia, Anno scolastico 2000/2001; - Quando il computer aiuta a imparare, pubblicato presso la rivista Scuola Italiana Moderna N° 16, Ed. La Scuola, Brescia, Anno scolastico 2000/2001; - Il ruolo sociale dei centri di ascolto Telefono Amico: riflessioni Psicopedagogiche, pubblicato presso la rivista Affari Sociali Internazionali, N° 1, Ed. Franco Angeli Riviste, Milano, anno 2001. Attrezzatura didattica e scientifica utilizzata: computer, testi, monografie, saggi, riviste scientifiche,materiali sull’argomento ricercati su diversi siti Internet. Attività didattica effettuata dai docenti del dottorato: vedasi relazione annuale del coordinatore del dottorato Prof. Alberto Merler. Attività didattica svolta dal dottorando: seminario di approfondimento sull’argomento: La scuola come ambiente educativo e di apprendimento, durante il corso di Pedagogia Generale tenutosi presso la Scuola di Specializzazione per Insegnanti di sostegno agli alunni portatori di handicap. - 670 - MARIA GRAZIA NIEDDU Area scientifica: Q01A e-mail: [email protected] Cognome e nome: Nieddu Maria Grazia Dipartimento o Istituto: Dipartimento di Economia Istituzioni e Società Area scientifica: Q01A Denominazione del Dottorato: Strutture, Metodi e Fondamenti delle Scienze Sociali Ciclo: XVI Borsa: Si Sede: Sassari Titolo della Ricerca: La sovranità: una parola inutile? Tutor: Prof. V. Mura Breve curriculum vitae: Diploma di Ragioniere e perito commerciale conseguito nell’anno 1989 con il voto di 52/60; Laurea in Scienze Politiche, indirizzo politico-amministrativo, conseguita l’Università degli Studi di Sassari nell’anno accademico 1995/1996 con il voto finale di 110/110 e Lode, tesi di Laurea in Filosofia Politica dal titolo “Il concetto di autorità”. Dal 1998 al 2000, contrattista di ricerca, ex art. 37/’94, presso il Dipartimento di Economia, Istituzioni e Società dell’Università di Sassari. - 671 - Sintesi del progetto di ricerca: In particolare s’intende focalizzare la ricerca sul concetto di sovranità e le tematiche ad essa collegate come cittadinanza, nazione, autonomia e le relative problematiche, per cercare di capire cosa è rimasto del suo significato originario e della sua funzione unificante nell’epoca dei costituzionalismi, pluralismi, globalismi e nuovi federalismi, o se, come da più parti si sostiene, la parola sovranità sia ormai da eliminare come un inutile retaggio del passato inadatto a spiegare le dinamiche politiche del mondo contemporaneo. Viaggi e missioni in Italia e all’estero: partecipazione a due delle lezione del seminario organizzato dall’Università di Padova su “Oltre lo Stato? Costituzione, cittadinanza e unificazione europea”. Il 19 aprile (lezione di Carlo Galli) ed il 3 maggio (lezione di Giuseppe Duso). Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: Quelle presenti nel Dipartimento. Attività didattica effettuata dai docenti del dottorato: Proff. Michiteru Nagamine, Michinobu Niihara e Tomoji Anozuka, “Il metodo storico applicato alle scienze sociali”. 11 gennaio 2001 - Dott. A. Vargiu (Università di Sassari), “Fondamenti metodologici della ricerca empirica nelle scienze sociali”. 23 gennaio 2001 - Prof. P. Calidoni (Università di Sassari), “Ricerca (e/o) on line” 31 gennaio 2001 - Dott. A. Vargiu (Università di Sassari), “Fondamenti metodologici della ricerca empirica nelle scienze sociali”. 1° febbraio 2001.Dott. ssa P. Patrizi (Università di Sassari), “La psicologia giuridica: confini disciplinari e ambiti di ricerca”. 7 febbraio 2001 - Prof. ssa M. L. Piga (Università di Sassari), “Stato, mercato, terzo settore”. 8 febbraio 2001 - Dott. Mikhail Kabitski (Accademia delle Scienze, Mosca, Russia), “Il processo di transizione e le scienze sociali in Russia”. 17 febbraio 2001 - Prof. Giuliano Giorio (Università di Trieste), “Il concetto di comunità nelle scienze sociali”. 7 marzo 2001 Prof. ssa Maria Lucia Piga (Università di Sassari), “Stato, mercato, terzo settore”. 12 e 13 marzo 2001 - Prof. Guido Masè (Istituto Universitario di - 672 - Architettura di Venezia) sul tema “Coordinate per la lettura del territorio”. 16 marzo 2001 - Prof. Antonio Fadda (Università di Sassari), “Possibili alternative al paradigma scientifico della razionalità”. 21 marzo 2001 - Prof. Franco Sbarberi (Università di Sassari), “Tipologie del pensiero politico del ‘900”. 22 marzo 2001 - Proff. Paolo Fois e Alberto Merler (Università di Sassari), “Rapporti internazionali: forme di comunicazione culturale interinsulare”. 6 aprile 2001 - Prof. Antonio Fadda (Università di Sassari), “Identità locali e impatto turistico”. - 673 - RINALDO SATTA Area scientifica: Psico- Pedagogica e-mail: [email protected] Cognome e nome: Satta Rinaldo Dipartimento o Istituto: Dipartimento di Economia, Istituzioni e Società Area scientifica: Psico- Pedagogica Denominazione del Dottorato: Strutture, Metodi e Fondamenti delle Scienze Sociali Ciclo: XV Borsa: Si Sede: Sassari Titolo della Ricerca: L’utilizzo in didattica delle nuove tecnologie: la formazione a distanza di quarta generazione. Tutor: Prof. P. Calidoni Breve curriculum vitae: Accesso al dottorato nell’aprile 1999. Laureato a Sassari nel 1999 con votazione di 110/110 e lode. Partecipazione, fra il 1995 ed il 1999, per conto dell’Università di Sassari e sotto la direzione del Prof. Alberto Merler, a ricerche MURST, ENEA, INTERREG, Consorzio SIS. Partecipazione alle attività del Laboratorio FOIST dal 1994 ed a quelle del Programma ERASMUS – Euromir dal 1995. Semestre di studi in Germania presso la Johannes Gutenberg Universität di Mainz con ottenimento del diploma - 674 - internazionale ERASMUS- Euromir nel 1996. Partecipazione al Seminario internazionale “Ai sociedadas insulares”, San Paolo (Brasile), 1996. Collaborazione con il Consorzio Impresa Sociale SIS per la creazione dell’Almanacco del Terzo Settore in Sardegna. Organizzazione di numerosi convegni e creazione del sito sulla Didattica on-line. Lingue conosciute, a vari livelli d’approfondimento: francese, inglese, tedesco, portoghese, spagnolo. Sintesi del progetto di ricerca: Dato lo sviluppo e l’applicazione dei nuovi media e la loro sempre più marcata presenza, si propone di effettuare una ricerca ed analisi dei principali media di comunicazione telematica, con particolare riferimento ai più recenti strumenti informatici per l’insegnamento a distanza, alla loro influenza sulla didattica e sulla formazione formale ed informale. S’intende indagare i processi psico-sociali che si sviluppano in ambiente virtuale e la possibilità, con i relativi vantaggi e/o svantaggi, del loro utilizzo in età scolare e per la formazione continua degli adulti. Aspetti di originalità e di innovazione: Creazione di un sito per proporre un ambiente virtuale per l’applicazione della didattica multimediale di quarta generazione. Viaggi e missioni in Italia e all’estero: Partecipazione al Seminario della SIPed (Società Italiana di Pedagogia). Bologna – Luglio 2000; Partecipazione al seminario sulla “Fondamenti di analisi dei dai nelle scienze sociali”. Roma – Gennaio 2001. In procinto di partire per un soggiorno di studi a Salamanca, Valencia e Barcellona (Spagna). Collaborazioni nazionali e internazionali: Collaborazione con la SIPed per la organizzazione del Seminario sui “Orientamenti, problemi e prospettive d’attuazione dei Decreti d’area per le Scienze dell’educazione”, Sassari, 31 marzo –1 aprile 2000. Risorse finanziarie disponibili: Partecipazione al progetto di ricerca di tipo interuniversitario (modello B) dal titolo “Socializzazione e processi formativi. Le - 675 - funzioni della realtà virtuale nell’infanzia e in adolescenza” per l’anno 2001. (In attesa di autorizzazione). Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: Aule, computer, lavagna luminosa, video proiettore, fotocopiatore, scanner. Attività didattica effettuata dai docenti del dottorato: 25/30.04.2000: seminario Socrates-Erasmus Minoranze in Europa 2000, Pécs (Ungheria); 19/ 20.05.2000: convegno Ricerca sociologica, formazione e professionalità – Convegno di studio in ricordo di Marcello Lelli, Sassari; 22.05.2000: conferenza Terra-Brasil, 500 anni dopo, Sassari; 24.05.2000: lezione del Prof. José Gabriel Pereira Bastos (Universidade Nova de Lisboa) su Análise dos processos identitários nas ciências sociais. A questão teórica e epistemológica, Sassari; 26.05.2000: lezione del Prof. José Gabriel Pereira Bastos (Universidade Nova de Lisboa) su Análise dos processos identitários nas ciências sociais. Da criatividade metodológica à pràtica da investigação, Sassari; 5.06.2000: lezione del Dott. Franco Lai (Università di Sassari) su Il problema dell’ambiente nella ricerca antropologica contemporanea, Sassari; 19.06.2000: lezione della Dott. Ssa Maria Lucia Piga (Università di Sassari) su Imprenditori per profitto e imprenditori per solidarietà. Un’impostazione metodologico-comparativa, Sassari; 26.06.2000: lezione dei Proff. Cesare Scurati (Università Cattolica di Milano) e Giampaolo Cappellari (Università di Trieste) su Epistemologia delle scienze sociali, Sassari; 27.06.2000: lezione del Dott. Andrea Vargiu (Università di Sassari) su Premesse metodologiche alla ricerca sociale, Sassari; 04/09.09.2000: IIa Scuola Estiva di Teoria e Metodologia delle Scienze Sociali, Cannigione (Sassari); 7.12.2000: lezione del Prof. A. Merler (Università di Sassari) su Le scienze sociali lette attraverso la comparazione; 19.12.2000: lezione dei Proff. Michiteru Nagamine e Michinobu Niihara (Università di Yokohama) e del Prof. Tomoji Onozuka (Università di Tokyo) su Il metodo storico applicato alle scienze sociali; 11.01.2001: lezione del Dott. A. Vargiu (Università di Sassari) su Fondamenti metodologici della ricerca empirica nelle scienze sociali; 23.01.2001: lezione del Prof. P. Calidoni (Università di Sassari) su Ricerca (e/o) on line; 31.01.2001: seconda lezione del Dott. A. Vargiu (Università di Sassari) sul tema Fondamenti metodologici della ricerca - 676 - empirica nelle scienze sociali. 01.02.2001: lezione della Dott. ssa P. Patrizi (Università di Sassari) su La psicologia giuridica: confini disciplinari e ambiti di ricerca; 07.02.2001: lezione della Prof. ssa M. L. Piga (Università di Sassari) su Stato, mercato, terzo settore; 08.02.2001: lezione del Dott. Mikhail Kabitski (Accademia delle Scienze, Mosca, Russia) su Il processo di transizione e le scienze sociali in Russia; 17.02.2001: lezione del Prof. Giuliano Giorio (Università di Trieste) su Il concetto di comunità nelle scienze sociali; 26.02.2001: lezione della Prof. ssa Ana Loforte e del Prof. Rafael da Conceição (Universidade Eduardo Mondlane, Maputo, Mozambico) su Genere e potere; 07.03.2001: secondo lezione della Prof. ssa M. L. Piga (Università di Sassari) su Stato, mercato, terzo settore; 12-13.03.2001: lezioni del Prof. Guido Masè (Istituto Universitario di Architettura di Venezia) su Coordinate per la lettura del territorio; 16.03.2001: lezione del Prof. Antonio Fadda (Università di Sassari) su Possibili alternative al paradigma scientifico della razionalità; 21.03.2001: lezione del Prof. Franco Sbarberi (Università di Sassari) su Tipologie del pensiero politico del ‘900; 22.03.2001: lezione dei Proff. Paolo Fois e Alberto Merler (Università di Sassari) su Rapporti internazionali: forme di comunicazione culturale interinsulare; 06.04.2001: lezione del Prof. Antonio Fadda (Università di Sassari) su Identità locali e impatto turistico; 10.04.2001: lezione del Prof. Joaquim Carrasco (Università di Salamanca) su Ricerca (e/o) on line; 19-20.04.2001, lezioni della Prof.ssa Agnes Borgulya (Università di Pécs) su Cross-cultural business communication, Business culture in Hungary e The changes in the business communication in Hungary. Attività didattica svolta dal dottorando: Seminario di approfondimento sul tema Interculturalità nella scuola per il corso di Sociologia dell’educazione del Prof. Alberto Merler, Facoltà di Lettere e Filosofia, a.a. 1999-2000. Seminario sulla didattica on-line per il corso di Didattica Generale del Prof. Paolo Calidoni, Facoltà di Lettere e Filosofia, a.a. 2000-2001. - 677 - ELENA FRANCESCA SCANU BALLONA Area scientifica: Politico Giuridica e-mail: [email protected] Cognome e nome: Scanu Ballona Elena Francesca Dipartimento o Istituto: Dipartimento di Economia, Istituzioni e Società Area scientifica: Politico Giuridica Denominazione del Dottorato: Strutture, metodi e fondamenti delle Scienze sociali Ciclo: XV Borsa: No Sede: Sassari Titolo della Ricerca: Il partenariato euromediterraneo Tutor: Prof. P. Fois Breve curriculum vitae: Novembre 1996: laurea in Giurisprudenza, Università di Sassari. Voto finale: 108/110; Febbraio – aprile 1997: corso di inglese, King’s School of English, Oxford, UK; 1997-1998: Master “Diritto, Economia e Politica delle Comunità europee”, Collegio Europeo di Parma; Agosto 1998: Université Européenne d’été, corso sull’integrazione europea, Parigi – Lione; Ottobre 1998 – aprile 1999: Parlamento europeo, stage presso la Commissione Affari Esteri, Sicurezza e Politica della Difesa (borsa Robert Schuman), - 678 - Bruxelles; Gennaio 1999: nomina a cultrice della materia, cattedra di Diritto Internazionale, Università di Sassari. Sintesi del progetto di ricerca: La ricerca si struttura fondamentalmente in tre parti: si ripercorrono le tappe storiche ed i passaggi politici che hanno segnato le relazioni tra i paesi europei e quelli della sponda sud del Mediterraneo; si studia il nuovo approccio alla cooperazione euromediterranea; si focalizza l’attenzione sulla cooperazione finanziaria e tecnica, in particolare la futura zona di libero scambio euromediterranea, che nel 2010 dovrebbe portare alla più vasta area di libero scambio mondiale. Aspetti di originalità e di innovazione: La ricerca si propone di approfondire lo studio della politica euromediterranea dell’Ue, che sta avendo una sempre maggiore incidenza nel contesto della politica estera dell’Unione, e delle sue implicazioni economiche e finanziarie, sia per i paesi europei che per i partner mediterranei. Viaggi e missioni in Italia e all’estero: 10. 7. 2000: Convegno: “Valutazione dell’impatto della futura zona di libero scambio euromediterranea sulle economie insulari”, Ajaccio; 4 – 9. 9. 2000: Scuola estiva di dottorato: “Teoria e metodologia delle scienze sociali”, Arzachena; 24. 10. 2000: Convegno: “Il finanziamento dell’Unione europea ai paesi terzi: i programmi Phare, Tacis e Meda”, Politecnico di Torino; 24. 2. 2001: Convegno: “Le isole dell’Unione europea dopo Nizza”, Cagliari. Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: Biblioteche; computer. Attività didattica effettuata dai docenti del dottorato: Vedasi relazione annuale svolta dal coordinatore del dottorato, prof. Merler. - 679 - MONICA VIDILI Area Scientifica: Antropo-sociologica e-mail: [email protected] Cognome e nome: Vidili Monica Dipartimento o Istituto: Dipartimento di Economia, Istituzioni e Società Area Scientifica: Antropo-sociologica Titolo della Ricerca: Metodi, Strutture e Fondamenti delle Scienze Sociali Ciclo: XVI Borsa: Si Sede: Sassari Titolo della ricerca: La dimensione sociale e la rappresentazione culturale della malattia. Il caso del malato talassemico nella realtà di Sassari. Tutor: Prof.ssa G. Mondardini Breve curriculum vitae: Settembre 1999 - Settembre 2000: Master in Antropologia Sociale presso la SOAS (School of Oriental and African Studies), University of London. Marzo 1999: Laurea in Filosofia con tesi in Antropologia Culturale. Junior Fellow della Royal Anthropological Institute, Londra. Fondatrice e Co-direttrice della Rivista Internazionale Local Voices sui temi dell’Antropologia, dello Sviluppo e della Società Civile (www.localvoices.org.uk). Collaborazione alla ricerca del Programma dell’Unione Europea UE SERF “Social Economic Research of Fusion. 1999: Partecipazione allo studio - 680 - preliminare del Progetto sull’istituenda area marina protetta “Capo Testa Punta Falcone”, Dipartimento di Scienze Zootecniche, Facoltà di Agraria dell’Università di Sassari. Maggio 2000 - Febbraio 2001: Partecipazione al Programma per la Cooperazione allo Sviluppo “Formazione in Antropologia Medica in Mozambico”, finanziato dalla Regione Autonoma della Sardegna e dall’Università di Sassari. Sintesi del progetto di ricerca: L’obiettivo di questa ricerca è quello di conseguire una conoscenza profonda del comportamento del paziente nei luoghi di cura, il livello di consapevolezza della malattia, la sua percezione della qualità della vita e dei servizi offerti dalle strutture, la fiducia nella possibilità di guarigione e nella ricerca scientifica. Più precisamente costituiscono i nodi cruciali della ricerca le rappresentazioni culturali e sociali condivise collettivamente dai soggetti e dalla comunità di appartenenza sulla malattia (ad esempio per la cura della talassemia è indispensabile la trasfusione di sangue, un liquido corporeo a forte valenza simbolica e relazionale). Il progetto mira inoltre a mettere in luce le dinamiche socio-culturali tra staff medico e pazienti, la funzionalità e qualità logistica delle strutture disponibili, le forme di coesione sociali, familiari e comunitarie, presenti sul territorio e il sussidio fornito da enti e istituzioni ai malati e alle famiglie. Aspetti di originalità e di innovazione: Mentre la malattia è stata spesso oggetto di studi scientifici da un punto di vista biologico e clinico, la dimensione sociale e culturale della malattia è un aspetto assai poco studiato se non trascurato del tutto. La descrizione esclusivamente medica della malattia (disease), quindi, costituisce una visione parziale del fenomeno. In questo progetto si propone una visione più ampia della malattia, che includa la percezione soggettiva del paziente (illness) insieme alle cause e agli effetti della malattia sul piano sociale (sickness). Viaggi e missioni in Italia e all’estero: Missione a Maputo (Mozambico) per il progetto di formazione in Antropologia Medica in Mozambico, finanziato - 681 - dalla Regione Sardegna e dall’Università di Sassari. Sono previsti dei viaggi di studio presso istituti e biblioteche specializzati nell’Antropologia Medica. Qualora si presentasse la possibilità, sarebbe interessante svolgere una ricerca in una struttura ospedaliera estera, al fine di ottenere un termine di paragone con l’assistenza ai talassemici di Sassari. Collaborazioni nazionali e internazionali: Collaborazione alla rivista internazionale Local Voices Titoli di volumi ed articoli pubblicati negli anni di frequenza del dottorato e pertinenti alla ricerca: - Paradisi Incontaminati. Metafore del puro e dell’esotico nella rappresentazione dei parchi marini in Sardegna, in Gabriella Mondardini, Miti della Natura. Mondi della Cultura, EDES, 2000; - Deconstructing Knowledge of Mozambique: Children’s Representation on The Internet, “Local Voices”, www.localvoices.org.uk, 2000; - La nostra Africa. Linguaggi, metafore e preconcetti sullo sviluppo e l’aiuto umanitario in Mozambico, in Gabriella Mondardini, Antropologia della salute in Mozambico, in stampa. Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: Computer, scanner, macchina fotografica, registratore audio, fotocopiatrice. Attività didattica effettuata dai docenti del dottorato: due lezioni del Dott. Andrea Vargiu (Università di Sassari); la prima lezione del Prof. Paolo Calidoni (Università di Sassari); la prima lezione della Dott. ssa Patrizia Patrizi (Università di Sassari); la prima lezione della Prof. ssa Maria Lucia Piga (Università di Sassari); la lezione del Dott. Mikhail Kabitski (Accademia delle Scienze, Mosca, Russia); la lezione del Prof. Giuliano Giorio (Università di Trieste); la lezione della Prof. ssa Ana Loforte e del Prof. Rafael da Conceição (Universidade Eduardo Mondlane, Maputo, Mozambico); mercoledì 7 marzo 2001, secondo incontro con la Prof. ssa Maria Lucia Piga (Università di Sassari) sul tema - 682 - “Stato, mercato, terzo settore”; lunedì 12 e martedì 13 marzo 2001, incontro con il Prof. Guido Masè (Istituto Universitario di Architettura di Venezia) sul tema “Coordinate per la lettura del territorio”; venerdì 16 marzo 2001, incontro con il Prof. Antonio Fadda (Università di Sassari) sul tema “Possibili alternative al paradigma scientifico della razionalità”; mercoledì 21 marzo 2001,: primo incontro con il Prof. Franco Sbarberi (Università di Sassari) sul tema “Tipologie del pensiero politico del ‘900”; giovedì 22 marzo 2001: incontro con i Proff. Paolo Fois e Alberto Merler (Università di Sassari) sul tema “Rapporti internazionali: forme di comunicazione culturale interinsulare”; venerdì 6 aprile 2001, incontro con il Prof. Antonio Fadda (Università di Sassari) sul tema “Identità locali e impatto turistico”; il Dott. Günther Sander (Università di Mainz) sul tema “Nascita delle politiche sociali nella Germania tra ‘800 e ‘900” (probabilmente nei giorni 26 e 27 marzo 2001); il Prof. Paolo Calidoni (Università di Sassari) o con il Prof. Joaquim Carrasco (Università di Salamanca) sul tema “Ricerca (e/o) on line”. Attività didattica svolta dal dottorando: Dal 1995 ad oggi collaborazione con la cattedra di Antropologia Culturale e la cattedra di Antropologia Sociale presso la Facoltà di Lettere. Nel 1999 collaborazione con la cattedra di Antropologia Culturale presso il corso di laurea in Scienze Infermieristiche, Facoltà di Medicina. Nell’A.A. 2000-2001: lezione al Corso Unicef per l’Educazione allo Sviluppo sul tema: “Bambini del Mozambico: la guerra e l’alluvione”. Per l’A.A. 2001-2002 è prevista la docenza all’interno del modulo di Antropologia Medica presso il corso di “Perfezionamento in Medicina della Cooperazione per Paesi Terzi”, Facoltà di Medicina, Università di Sassari. - 683 - - 684 - DOTTORATI DI RICERCA CON ALTRA SEDE AMMINISTRATIVA - 686 - BIOINGEGNERIA - 688 - Denominazione del Dottorato: Bioingegneria Dipartimento e/o Dipartimenti (oppure Istituti) concorrenti: DEIS Univ. Bologna Docente coordinatore: Prof. Guido Avanzolini Componenti del Collegio dei docenti e Coordinatore: Avanzolini Guido, Coordinatore, Elettronica Informatica e Sistemistica, Bologna, Bracale Marcello, Membro, Ingegneria Elettronica, Napoli; Burattini Roberto, Membro, Elettronica e Automatica, Ancona; Cappello Angelo, Membro, Elettronica Informatica e Sistemistica, Bologna; Cesarelli Mario, Membro, Ingegneria Elettronica, Napoli; Gnudi Gianni, Membro, Elettronica Informatica e Sistemistica, Bologna; Marchesi Carlo, Membro, Sistemi ed Informazione, Firenze; Salinari Serenella, Membro, Informatica e Sistemistica, Roma I; Valli Guido, Membro, Ingegneria Elettronica, Firenze; Barbini Paolo, Titolo pers., Medicina e Chirurgia, Siena; Cappozzo Aurelio, Titolo pers., Medicina e Chirurgia, Sassari; D’alessio Tommaso Titolo pers., Ingegneria Meccanica, Roma III. Numero di allievi ammessi al dottorato per ciascun ciclo, di cui con borsa e senza borsa: 5+5 Sedi consorziate: Roma I, Firenze, Ancona, Napoli, Sassari - 689 - MOUNIR ZOK Area scientifica: Bioingegneria Cognome e nome: Zok Mounir Dipartimento o Istituto: Dipartimento Scienze biomediche Area scientifica: Bioingegneria Denominazione del Dottorato: Bioingegneria Ciclo: XV Borsa: Si Sede: Bologna Titolo della Ricerca: Analisi dello stato funzionale durante la salita del gradino mediante modello ad ingresso misurato minimo Tutor: Prof. A. Cappozzo Breve curriculum vitae: Laurea in Fisica, American University of Beirut, Libano, 1997. Master in Ingegneria Biomedica, University of Surrey, Ingilterra, 1999; titolo della tesi: “Ricostruzione 3D del cervello e delle sue lesioni causate da incidente motociclistico”. Studente del Dottorato in Bioingegneria XV ciclo, Università degli studi di Sassari, sede amministrativa Università degli studi di Bologna. Conoscenze Informatiche: Windows NT/2000 (Sistemi Operativi), Microsoft Office (Applicativi), Pascal e LabView (Linguaggi di Programmazione). Lingue: Arabo, Inglese, e Italiano, scritto e parlato. Interesse: Biomeccanica, analisi del cammino, riabilitazione. - 690 - Sintesi del progetto di ricerca: Il progetto prevede lo sviluppo di un protocollo biomeccanico e di un modello meccanico per l’analisi della salita di un gradino, che minimizzi il numero di misure da effettuare. Il progetto è inserito in un più vasto programma di analisi di atti motori transitori, fisicamente impegnativi ma frequenti nell’attività quotidiana che possano evidenziare potenziali limitazioni dell’abilità motoria del soggetto. L’obiettivo è di descrivere il gesto e caratterizzarne le specificità mediante l’uso di misure della sola piattaforma di forza e di un modello meccanico che faccia proprie le peculiarità del soggetto e del gesto che esso è tenuto a compiere. E’ prevista infine una campagna di misure su campioni di popolazioni per la validazione del modello. Aspetti di originalità e di innovazione: Il progetto consentirà per la prima volta di fornire risposte oggettive sulle limitazioni dell’abilità motoria mediante un protocollo che prevede un sistema di misura a basso costo e che opera in modo da non imporre alcun limite funzionale al soggetto. Viaggi e missioni in Italia e all’estero: INRCA Firenze, Centro Bioingegneria Milano, Istituti Ortopedici Rizzoli Bologna, IUSM Roma, Terza Università Roma Collaborazioni nazionali e internazionali: Boston University, Harvard Medical School, Università di Bologna, IUSM Roma Risorse finanziarie disponibili: Fondi progetti ricerca finanziati da Istituto Superiore Sanità, Comunità Europea, MURST 40% e 60% Titoli di volumi ed articoli pubblicati negli anni di frequenza del dottorato e pertinenti alla ricerca: - Femur anatomical frame precision: a survey of different definitions, II congresso SIAMOC, Roma Ottobre 2001. Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: Piattaforma dinamometrica del Laboratorio di Bioingegneria, Università di Sassari - 691 - Attività didattica svolta dal dottorando: Esercitazione nel corso di Biomeccanica del Movimento Umano del Diploma per Fisioterapisti dell’Università di Sassari. - 692 - CHIMICA AGRARIA - 694 - PAOLA CASTALDI Area scientifica: G07A (Chimica Agraria) Cognome e nome: Paola Castaldi Dipartimento o Istituto: Di.S.A.A.B.A., Istituto di Chimica Agraria Area scientifica: G07A Denominazione del Dottorato: Chimica Agraria Ciclo: XV Ciclo Borsa: No Sede: Torino Titolo della Ricerca: Studio dell’evoluzione della sostanza organica durante il processo di compostaggio attraverso tecniche analitiche differenti. Tutor: Prof. P. Melis Breve curriculum vitae: Nel 1998 ha conseguito la laurea in Scienze Agrarie presso l’Università degli Studi di Sassari, riportando la votazione di 110 e lode e discutendo la tesi dal titolo “Coltivazione di specie vegetali da fiore utilizzando un compost derivato da attività agro – industriali, caratteristiche chimico – fisiche ed effetti sulle specie coltivate”. Nell’anno accademico 1999/2000 ha lavorato al programma di ricerca dal titolo: “Riutilizzo in agricoltura della Posidonia oceanica spiaggiata attraverso il compostaggio”. Nei due anni della ricerca ha seguito l’evoluzione di rifiuti organici (fanghi di depurazione, foglie di Posidonia oceanica e residui lignocellulosici) sottoposti al processo di - 695 - compostaggio con l’ausilio di tecniche strumentali quali la spettrofotometria UV-VIS, e spettroscopia al plasma. Attualmente sta frequentando il secondo anno di dottorato di ricerca presso la sezione di Chimica Agraria del Di.S.A.A.B.A. coordinato dal tutore prof. Pietro Melis. Sintesi del progetto di ricerca: Scopo del dottorato è lo studio della trasformazione che i rifiuti organici subiscono durante il processo di compostaggio, attraverso l’impiego di tecniche analitiche differenti (chimico - fisiche, termogravimetriche, cromatografiche, spettroscopiche), che siano in grado di individuare le fasi in cui la sostanza organica sottoposta al processo diviene stabile, matura ed umificata. Infatti non è possibile l’applicazione di rifiuti organici direttamente nel suolo, per evitare possibili problemi di inquinamento e di fitotossicità, ma è necessario, attraverso opportuni processi di compostaggio, trasformare tali biomasse in modo che rispondano a certi requisiti (stabilizzazione della sostanza organica, assenza di fattori fitotossici, assenza di patogeni per l’uomo e per le piante) che ne consentano un sicuro impiego in agricoltura. Aspetti di originalità e di innovazione: I problemi connessi con la conservazione delle risorse e la salvaguardia dell’ambiente evidenziano la necessità del riciclo dei rifiuti organici. Pertanto la possibilità di riciclare biomasse di scarto, attraverso il processo di compostaggio per l’ottenimento di compost di qualità rappresenta una innovazione nel nostro territorio, dal momento che solo il 3,04% di rifiuti viene recuperato attraverso il compostaggio. Viaggi e missioni in Italia e all’estero: Giugno 2000, Rimini: partecipazione al “XX Congresso Nazionale della Società Chimica Italiana”. Ottobre 2000, Innsbruck: partecipazione al Meeting Internazionale “Microbiology of Composting”. Ottobre 2000, Torino: partecipazione alla “IV Scuola di Cromatografia Ionica”. Titoli di volumi ed articoli pubblicati negli anni di frequenza del dottorato e pertinenti alla ricerca: - Castaldi P., Melis P., Possibile soluzione al problema dei rifiuti organici: il Compostaggio. - 696 - Sardegna Agricoltura anno XXX, 4, 1999, p 41 - 42. - Mulè P., Castaldi P., Melis P. Possibilità di impiego del compost nel risanamento delle discariche. Atti Convegno Nazionale SISS “La scienza del suolo in Italia. Bilancio di fine secolo”, 1999, p. 60. - P. Melis, P. Mulè, C. Senette and P. Castaldi. The Use of Quality Compost from Olive Milling Waste in the Preparation of Growing Media in floriculture. Proceedings of the International Composting Symposium, 1999, p 905 – 916. - P. Melis, P. Castaldi, A. Melis. Caratteristiche fisiche e chimiche di substrati di coltivazione a base di compost derivato dai rifiuti dell’attività agroindustriale e civile ed effetti sulle specie coltivate. RICICLA ’99, 1999, p. 476 – 481. - P. Castaldi, P. Melis. Produzione e Caratterizzazione Fisica e Chimica di un Ammendante Organico a Base di Posidonia oceanica. SCI 2000 XX Congresso Nazionale della Società Chimica Italiana, 2000, p 24. - P. Castaldi, P. Mulè, P. Melis. Heavy Metals Contents in Organic matter amendments based on Beached Posidonia oceanica. Annali di Chimica 90, 2000, pp741 – 746. - Castaldi P., Melis P. Composting of Posidonia oceanica and its use in agriculture. In pubblicazione su Proceedings book by Springer Verlag. - Melis P., Castaldi P., 2001. Un divieto ingiustificato. In pubblicazione su Fertilizzanti, 4. - Castaldi P., Melis P., 2001. Growth and yield characteristics and heavy metals content on tomato grown in compost. In pubblicazione su Compost Science & Utilization. Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: Computers per elaborare, classificare ed archiviare i dati; Spettrometro al plasma; Apparecchiature per analisi termiche (DSC e TG); Forno a microonde; Spettrofotometro UV – IR; Spettrofotometro IR; Titolatori potenziometrici e conduttometrici. Attività didattica effettuata dai docenti del dottorato: Pietro Melis, prof. Associato titolare di Chimica del Suolo e prof. supplente dell’insegnamento di Inquinamento dell’Ambiente Agrario presso la Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Sassari. - 697 - - 698 - DERMATOLOGIA ONCOLOGICA - 700 - Denominazione del Dottorato: Dermatologia Oncologica Dipartimento e/o Dipartimenti (oppure Istituti) concorrenti: Istituto di Dermatologia Università di Sassari; Istituto di Dermatologia U.C.S.C. Roma Area scientifica: Biomedicina Docente coordinatore: Decio Cerimele Area scientifica di riferimento del corso: Biomedicina Componenti del Collegio dei docenti e Coordinatore: Prof. Decio Cerimele Univ. Sassari Coordinatore; Prof. Pierluigi Amerio Univ. Cattolica Roma; Prof. Luigi Rusciani, Univ. Cattolica Roma, Prof. Antonio Venier, Univ. Cattolica Roma, Prof. Giuseppe Fabrizi, Univ. Cattolica Roma, Prof. Francesca Cottoni, Univ. Sassari, Dott.ssa M.A.Montesu, Univ. Sassari. Tutori: tutti i docenti Numero di allievi ammessi al dottorato per ciascun ciclo, di cui con borsa e senza borsa: XV ciclo, 2 con borsa, uno senza; XVI ciclo, 2 con borsa, due senza Sedi consorziate: Sassari, Chieti Anno di prima istituzione: 1995 Borse a carico delle sedi consorziate: XV ciclo 1 borsa Università di Sassari Curricula: Epidemiologia e clinica delle neoplasie cutanee, Fotobiologia e fototerapia dei tumori cutanei, Terapie chirurgiche ed immunologiche delle neoplasie cutanee - 701 - Elenco dei dottorandi suddivisi per ciclo: XV ciclo: Cuccuru M.Antonietta, Diociaiuti Andrea, Amerio Paolo XVI Ciclo: Fossati Barbara, Guidi Beatrice, Toto Paola, Sbordoni Gregoriana Tipologia e quantità di risorse finanziarie (oltre alle borse concesse ai dottorandi) effettivamente messe a disposizione dalla/e struttura/e (per l’anno e per il triennio) per le attività del corso e per l’attività di studio e di ricerca dei dottorandi; eventuali somme messe a disposizione dall’Ateneo per l’attività del corso (fondi di bilancio, fondi comunitari, fondi messi a disposizione dalle strutture consorziate, ecc.): Nessuna risorsa specifica, solo le risorse degli Istituti che concorrono al Dottorato Strutture, logistica, attrezzature, supporti alla didattica: indicare le strutture didattiche e scientifiche che sono a disposizione dei dottorandi per lo svolgimento della loro attività di studio e ricerca (considerare numero di postazioni di lavoro per i dottorandi, laboratori, strumentazioni, biblioteche ecc.): 4 postazioni di lavoro: 2 Università Cattolica Roma,1 Università di Sassari,1 Università di Chieti. Biblioteca Facoltà di Medicina Università Cattolica di Roma. Didattica strutturata svolta: come si svolge la didattica, numero lezioni frontali, numero seminari interni, seminari tenuti da docenti esterni, lezioni in laboratorio, altro: Seminari settimanali,tenuti in congiunzione con le scuole di specializzazione dell’Università Cattolica e dell’Università di Sassari Collaborazioni instaurate con soggetti pubblici o privati, italiani o stranieri, nell’ambito delle quali i dottorandi hanno maturato (o stanno maturando) delle esperienze di stage o di altro tipo, comunque esperienze in un contesto di attività lavorative: Istituto Dermopatico dell’Immacolata,IRCCS,Roma Dipartimento di Medicina Sperimentale, Università La Sapienza, Roma - 702 - Breve descrizione del percorso formativo orientato all’esercizio di attività di ricerca di alta qualificazione presso università, enti pubblici o soggetti privati (con indicazione dei soggetti presso i quali i dottorandi stanno portando avanti tale percorso): I dottorandi hanno frequentato per periodi variabili le strutture dell’IDI e del Dipartimento di Medicina Sperimentale dell’Università La Sapienza Viaggi e missioni: La dott.ssa Cuccuru è stata più volte in 4 comuni del Nord-Sardegna, sede dell’indagine epidemiologica sull’infezione da HHV-8 allo scopo di organizzare la raccolta dei campioni di sangue:ed è stata più volte a Roma nei laboratori del Dipartimento di Medicina Sperimentale dell’Università La Sapienza. - 703 - MARIA ANTONIETTA CUCCURU Area scientifica: Biomedica Cognome e nome: Cuccuru Maria Antonietta Dipartimento o Istituto: Istituto di Dermatologia Area scientifica: Biomedica Denominazione del Dottorato: Dermatologia Oncologica Ciclo: XV Borsa: Si Sede: Roma Titolo della Ricerca: Sieroepidemiologia nel Sarcoma di Kaposi nella popolazione del Nord Sardegna. Tutor: Prof. D. Cerimele Breve curriculum vitae: ha conseguito il diploma di Maturità Magistrale con il seguente voto: 58/60; ha conseguito la laurea in Scienze Biologiche nell’anno accademico 98/99 presso l’Università di Sassari (relatore prof. Pier Luigi Fiori), riportando la votazione di punti 110/110 lode. La sottoscritta ha frequentato il tirocinio pratico per laureati in Scienze Biologiche presso l’istituto di microbiologia; attualmente frequenta il 2° anno di corso del Dottorato di Ricerca in Dermatologia Oncologica, presso la Clinica Dermatologica dell’Università di Sassari, sede consorziata dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma. - 704 - Sintesi del progetto di ricerca: Il rilievo di anticorpi anti-HHV8 e la dimostrazione della presenza dell’Herpes virus 8 nei pazienti affetti da Sarcoma di Kaposi, ha alimentato, in questi anni, numerosi studi sieroepidemiologici, indirizzati appunto alla valutazione della sieropositività per tale virus nei pazienti affetti da Sarcoma di Kaposi. Recenti studi nel Nord Sardegna hanno evidenziato che il 100% dei pazienti affetti da Sarcoma di Kaposi sono positivi per gli anticorpi anti-HHV8. Sulla base delle informazioni raccolte mediante la ricerca bibliografica, la sottoscritta ha iniziato una valutazione sieroepidemiologica di tale virus nell’ambito della popolazione generale del Nord Sardegna. Aspetti di originalità e di innovazione: Studio della diffusione dell’infezione da HHV-8 in quattro comuni separati del Nord Sardegna, su un numero programmato di soggetti senza legami parentali. Collaborazioni nazionali e internazionali: Cattedra di Anatomia Patologica e Cattedra di Patologia Generale del Dipartimento di Medicina Sperimentale dell’Università la Sapienza di Roma. Titoli di volumi ed articoli pubblicati negli anni di frequenza del dottorato e pertinenti alla ricerca: - F. Cottoni, R. Satta, M.A. Cuccuru, A. Lissia, V. Porcella, D. Cerimele: Vasculite necrotizzante in corso di encefalopatia subacuta. 26° incontro di istopatologia dermatologica, 29-30 Marzo 2001 Torino. Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: Laboratorio di sierologia della Clinica Dermatologica dell’Università di Sassari. Attività didattica effettuata dai docenti del dottorato: Seminari settimanali di studio del Dottorato di Ricerca. Attività didattica svolta dal dottorando: Seminario di approfondimento destinato agli specializzandi e ai medici strutturati della Clinica Dermatologica. - 705 - - 706 - DIRITTO AGRARIO ITALIANO E COMPARATO - 708 - Denominazione del Dottorato: Diritto Agrario Italiano e Comparato Dipartimento e/o Dipartimenti (oppure Istituti) concorrenti: Dipartimento di Diritto Privato “U. Natoli”, Università di Pisa Area scientifica: N03X Docente coordinatore: Prof. M. Goldoni Area scientifica di riferimento del corso: N03X Componenti del Collegio dei docenti e Coordinatore: Marco Goldoni (coordinatore); Eva Rook Basile; Ettore Casadei; Eloisa Cristiani; Nicoletta Ferrucci; Alberto Germanò; Giovanni Galloni; Antonio Jannarelli; Alfredo Massart; Mario Parizzi; Fernando Salaris; Giulio Sgarbanti; Eleonora Sirsi. Tutori: G.G. Casarotto ; M. Goldoni; A. Massart; F. Salaris Numero di allievi ammessi al dottorato per ciascun ciclo, di cui con borsa e senza borsa: n. 4 con borsa Sedi consorziate: Pisa; Scuola Superiore di Studi Universitari e perfezionamento S. Anna di Pisa; Ferrara, Sassari Borse a carico delle sedi consorziate: n. 4 Elenco dei dottorandi suddivisi per ciclo: XVI ciclo: Egidia Flore; Simone Matteoli; Martina Mazzo; Giuliana Strambi Strutture, logistica, attrezzature, supporti alla didattica: indicare le strutture didattiche e scientifiche che sono a disposizione dei dottorandi per lo svolgimento della loro attività di studio e ricerca (considerare - 709 - numero di postazioni di lavoro per i dottorandi, laboratori, strumentazioni, biblioteche ecc.): Biblioteche dei Dipartimenti delle Univesità consorziate e dell’Istituto di Diritto Agrario Italiano e Comparato di Firenze, (I.D.A.I.C.). Didattica strutturata svolta: Convegni, Seminari c/o le sedi consorziate. Didattica svolta all’estero: Convegni: Immagini contemporanee delle fonti del diritto tra memorie storiche e scenari futuri (Pisa, 1–2–3 marzo 2001); Le imprese collettive in agricoltura: in particolare, le società di persone (Pavia 25 maggio 2001); La comunità europea e l’organizzazione mondiale del commercio (Siena 22–23 giugno 2001). - 710 - EGIDIA FLORE Area scientifica: Diritto agrario Cognome e nome: Flore Egidia Dipartimento o Istituto: Dipartimento di Diritto Privato “U. Natoli” Università di Pisa Area scientifica: N03X (Diritto agrario) Denominazione del Dottorato: Diritto Agrario Italiano e Comparato Ciclo: XVI Borsa: Si Sede: Pisa Titolo della Ricerca: La pesca nel diritto comunitario e nazionale Tutor: Prof. F. Salaris Breve curriculum vitae: Laureata in giurisprudenza anno 1994; cultrice di Diritto agrario dal 1995; iscritta all’albo degli avvocati di Sassari dal 1998. Sintesi del progetto di ricerca: Studio del quadro giuridico dell’attività ittica alla luce della normativa comunitaria e di quella nazionale, in particolare ex dlgs 18 maggio 2001, n. 226, in materia di orientamento e modernizzazione del settore della pesca e dell’acquacoltura, a norma dell’art. 7 della legge 5 marzo 2001, n. 57. - 711 - Aspetti di originalità e di innovazione: Evidenziabili nelle fasi successive della ricerca. Viaggi e missioni in Italia e all’estero: Pisa, Siena, Pavia, Firenze. Risorse finanziarie disponibili: Borsa del dottorato Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: Biblioteca del Dipartimento U. Natoli di Pisa, dell’I.D.A.C. di Firenze, del Dipartimento Scienze giuridiche dell’Università di Sassari. Attività didattica effettuata dai docenti del dottorato: Convegni, Seminari c/o sedi consorziate. Attività didattica svolta dal dottorando: Esercitazioni e assistenza laureandi. Partecipazione commissione esami di profitto. - 712 - DIRITTO EUROPEO DEI CONTRATTI CIVILI E COMMERCIALE - 714 - Denominazione del Dottorato: Il diritto europeo dei contratti civili e commerciali Dipartimento e/o Dipartimenti (oppure Istituti) concorrenti: Dipartimento di Scienze Giuridiche Università Cà Foscari Venezia (sede amministrativa), Dipartimento di Scienze Giuridiche Università di Sassari, Dipartimento di Diritto dell’Economia Università di Firenze. Area scientifica: Giuridico economica NOXI-NOX4-NOX5. Docente coordinatore: Prof. ssa Carmela Maria Rita Camardi. Area scientifica di riferimento del corso: Giuridico economica NOXINOX4-NOX5. Componenti del Collegio dei docenti e Coordinatore: Coordinatore: Prof. C. Camardi, po Istituzioni di diritto privato Facoltà di Economia, Università di Venezia Cà Foscari Collegio dei docenti: Prof. G. Sicchiero, pa Istituzioni di diritto privato, Facoltà di Economia Università Venezia Cà Foscari; Prof. Mario Segni po Diritto Civile, Facoltà di Giurisprudenza Università di Sassari; Prof.V. Cuffaro pa Istituzioni di diritto Privato, Facoltà di Economia Università di Firenze; Prof. R. Alessi po Diritto commerciale, Facoltà di Economia Università di Firenze; Prof.G. Partesotti po Diritto commerciale, Facoltà di Economia Università di Venezia Cà Foscari; Prof. A. Gentili po Istituzioni di diritto privato, Facoltà di Economia Università di Venezia Cà Foscari; Prof. D. Sarti pa Diritto commerciale, Facoltà di Economia Università di Venezia Cà Foscari; dott. M. Maggiolo Facoltà di Giurisprudenza, Università di Padova; dott. A. Urbani Facoltà di Economia, Università di Venezia Cà Foscari Tutori: dott Stefania Maria Meloni, tutor Prof. C. Camardi; dott. Raimondo Motroni tutor Prof. A. Gentili, dott. Roberto Senigallia tutor Prof. C. Camardi; - 715 - dott. Luisa Lizio tutor Prof. C. Camardi; dott. Roberta Viero tutor Prof. G. Sicchiero; dott. Arturo Maniaci tutor dott. Laura Valle; dott. Mario Ermini tutor Prof. V. Cuffaro; dott.Ezio Guerinoni tutor Prof. G. Sicchiero; dott. C. Barbieri tutor Prof. V. Cuffaro; dott. Federica Pantaleoni tutor Dott. G. Martina. Numero di allievi ammessi al dottorato per ciascun ciclo, di cui con borsa e senza borsa: Per il 1° ciclo nuova serie sono stati ammessi tre dottorandi con borsa e tre senza borsa. Per il 2° ciclo nuova serie sono stati ammessi tre dottorandi con borsa e tre senza borsa. Sedi consorziate: Sassari, Firenze. Anno di prima istituzione: A.A.1999/2000 Borse a carico delle sedi consorziate: una. Curricula: - Diritto europeo dei contratti - Disciplina Comunitaria - Tutela del consumatore L’evolversi della disciplina comunitaria e la sua sempre maggiore incidenza nell’ambito del diritto interno hanno portato gli studiosi del diritto e le altre parti interessate (imprese, operatori economici, consumatori) a dover affrontare nuove tematiche ed individuare nuovi strumenti di studio e di approfondimento. Ci si è resi conto che la sola disciplina interna non è più sufficiente a regolamentare il mercato economico e la disciplina contrattualistica, civile e commerciale, sulla considerazione che le sempre più numerose direttive in materia di contratti evidenziano ed, anzi sottolineano, la necessità di giungere ad una armonizzazione tra Stati membri, allo scopo di raggiungere un’uniformità di regole che disciplini il mercato europeo. Come si legge nei Considerando - 716 - contenuti nelle stesse direttive, le disposizioni comunitarie vincolano nel risultato, ma lasciano liberi gli Stati membri nella scelta dei mezzi per raggiungere il risultato medesimo. Per tale ragione gli Stati europei provvedono a recepire quanto contenuto nelle direttive, attraverso gli strumenti legislativi posti a disposizione, al fine di adeguarsi alle disposizioni comunitarie medesime. Tale premessa va letta alla luce del fatto che oramai non si può prescindere da un dato ormai certo, ovvero che la regolamentazione del mercato e lo studio dei sistemi economici va realizzato attraverso un ottica di più ampio respiro, che superi le barriere nazionali e si confronti con realtà nuove e diverse. E’ certo che è ormai superato il concetto di mercato, così come inteso da una ormai risalente dottrina, sostituito da una nuova definizione che è quella di Mercato Unico, ove i beni e i soggetti si muovono liberamente, superando le frontiere geografiche, con nuove regole e nuovi interessi economici. Di fronte alla nuova dinamica degli scambi internazionali, l’Unione europea ha dovuto sviluppare rapidamente i propri strumenti commerciali al fine di poter mantenere il suo primato nelle relazioni commerciali mondiali ed estendere le disposizioni relative alla politica commerciale comune anche a nuovi interessi, come i servizi o i diritti di proprietà intellettuale. La poderosa espansione del commercio internazionale ha fatto gradualmente della politica commerciale comune una delle politiche più importanti della Comunità. Nello stesso tempo, i successivi ampliamenti della Comunità e il consolidamento del mercato comune hanno rafforzato la posizione della Comunità in quanto polo d’attrazione e di influenza nei negoziati commerciali condotti sia a livello bilaterale sia a livello multilaterale con paesi terzi. In tal modo l’Unione europea ha progressivamente sviluppato una densa rete di relazioni commerciali su scala mondiale, anche attraverso accordi commerciali, allo scopo di disciplinarne gli scambi con Stati terzi. Lo stesso Trattato di Roma si propone di dar vita a un mercato comune tra gli Stati membri della Comunità, all’interno del quale è garantita la libera circolazione delle merci, delle persone, dei servizi e dei capitali. Allorché fu firmato il Trattato di Roma, l’economia della Comunità e il suo commercio con l’estero erano imperniati essenzialmente sulla produzione e sullo scambio di prodotti industriali. La situazione è oggi radicalmente cambiata dato che il - 717 - settore dei servizi rappresenta non solo la principale fonte d’occupazione nell’Unione europea, ma anche una quota elevatissima dei suoi scambi commerciali col resto del mondo. Questa evoluzione si spiega soprattutto con la fortissima concorrenza nei settori tradizionali da parte dei nuovi paesi industrializzati e con le trasformazioni provocate dalle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione nell’economia mondiale. La preoccupazione principale dell’Unione europea è porre gli individui e i loro interessi al centro del processo di integrazione europea. Uno dei principi generali del diritto europeo è, infatti, il rispetto dei diritti fondamentali dei singoli individui ed, in tal senso, le istituzioni europee hanno creato una serie di diritti relativi alla libera circolazione all’interno dell’Unione europea. In particolare è evidente l’interesse verso una nuova tipologia contrattuale, quella con i consumatori. Sebbene il trattato istitutivo della Comunità europea non contemplasse alcuna specifica disposizione in materia, è opinione corrente che essa abbia ricevuto notevole impulso ad opera dell’ordinamento comunitario. Affinché alla politica dei consumatori fosse conferito uno specifico fondamento giuridico, fu necessario attendere l’approvazione dell’Atto unico europeo, il quale dava mandato alla Commissione di definire le proprie proposte di legislazione per la realizzazione del mercato unico in relazione a rigorosi criteri di tutela nei settori della salute, della sicurezza, dell’ambiente e della protezione dei consumatori. Ma è solo con il Trattato di Maastricht che viene segnata una tappa fondamentale per questo settore. Con questo atto, infatti, è stato introdotto un apposito titolo dedicato alla tutela dei consumatori nel quale esplicitamente si affermava l’obiettivo di garantire un “elevato livello di protezione dei consumatori”. Nello stesso titolo si precisava che le iniziative dell’Unione europea, a protezione dei consumatori, dovevano tendere ad integrare e a non sostituire le attività delle autorità nazionali regionali e locali, limitandosi a definire un livello comune di tutela dei consumatori valevole per il mercato unico. L’art. 129A (ora 153) del Trattato CE è stato successivamente riformulato con il Trattato di Amsterdam. Dopo aver sottolineato l’esigenza di garantire una più adeguata promozione degli interessi economici dei consumatori, del loro diritto all’infor mazione, all’educazione e - 718 - all’organizzazione per la salvaguardia dei propri interessi, l’art. 153 sottolinea che la Comunità provvederà a garantire un alto livello di protezione dei consumatori nella definizione e nell’attuazione di ogni sua politica. In attuazione degli obiettivi comunitari in materia di difesa dei consumatori sono state emanate una serie di direttive riguardanti la sicurezza dei prodotti, la pubblicità ingannevole, i diritti dei consumatori nelle vendite a domicilio. In particolare si ricorda, tra le altre, la Dir. 93/13 sulle clausole vessatorie, a cui ha fatto seguito la novellazione del codice civile agli artt.1469 bis ss; la Dir 94/47 concernente la tutela dell’acquirente per taluni aspetti dei contratti relativi all’acquisizione di un diritto di godimento a tempo parziale di beni immobili (multiproprietà), la Dir. 85/577 riguardante la protezione dei consumatori in caso di contratti negoziati fuori dai locali commerciali, o ancora la Dir. 97/7 riguardante la protezione dei consumatori in materia di contratti a distanza. La numerosa attività legislativa che coinvolge principalmente il diritto dei contratti a livello europeo mostra un allargamento verso un numero sempre maggiore di tematiche. Il legislatore europeo ha seguito un approccio selettivo adottando direttive riguardanti contratti specifici o tecniche di commercializzazione particolare, laddove ne ravvisasse la necessità. Ciò è evidente soprattutto nelle tematica dei contratti con i consumatori in una politica di tutela e di protezione degli stessi. Le direttive si imperniano costantemente su strategie di informazione e trasparenza, anche attraverso la previsione del diritto di recesso a favore del contraente più debole, al fine di poter rendere effettivo il consenso del consumatore. O ancora sulla ricerca di un equilibrio contrattuale attraverso il rafforzamento delle obbligazioni del professionista. In tale ottica, si pone lo studio della nuova disciplina dei contratti civili e commerciali, quale risulta delle fonti del diritto comunitario e dalla prassi commerciale (lex mercatoria), in un’ottica di incidenza sul sistema del diritto italiano. Lo scopo del dottorato, alla luce di tali considerazioni, è quello di formare un giusprivatista “europeo” dotato di conoscenze comunitaristiche e comparatistiche. Tale risultato verrà raggiunto attraverso una rigorosa selezione degli argomenti in materia di contratti, alla presenza dei docenti del Collegio, che svolgeranno lezioni approfondite in tale materia, e con la partecipazione, attraverso seminari ed - 719 - esercitazioni, di Professori appartenenti ad altre Facoltà e di professionisti (provenienti dal settore pubblico e privato) che metteranno a disposizione dei dottorandi la loro esperienza nell’ambito nazionale e comunitario. Elenco dei dottorandi suddivisi per ciclo: 1° ciclo nuova serie dott. Raimondo Motroni, dott. Federica Pantaleoni, dott. Roberto Senigallia, dott. Arturo Maniaci, dott. Carmelo Barbieri. 2° ciclo nuova serie dott. Stefania Maria Meloni, dott. Luisa Lizio, dott.Ezio Guerinoni, dott. Isabella Ferri, dott.Mario Ermini, dott. Roberta Viero. Tipologia e quantità di risorse finanziarie (oltre alle borse concesse ai dottorandi) effettivamente messe a disposizione dalla/e struttura/e (per l’anno e per il triennio) per le attività del corso e per l’attività di studio e di ricerca dei dottorandi; eventuali somme messe a disposizione dall’Ateneo per l’attività del corso (fondi di bilancio, fondi comunitari, fondi messi a disposizione dalle strutture consorziate, ecc): Attualmente, oltre alle borse di studio per i dottorandi, sono previsti finanziamenti per un minimo di 4 milioni l’anno, fino ad un massimo di 8 milioni l’anno da parte dell’Università. Strutture, logistica, attrezzature, supporti alla didattica: indicare le strutture didattiche e scientifiche che sono a disposizione dei dottorandi per lo svolgimento della loro attività di studio e ricerca (considerare numero di postazioni di lavoro per i dottorandi, laboratori, strumentazioni, biblioteche ecc.): L‘attività di studio e di ricerca si svolge utilizzando le strutture didattiche e le attrezzature scientifiche disponibili presso l’Università degli Studi di Sassari, nonché presso il Dipartimento di Scienze giuridiche Università Cà Foscari Venezia che pongono a disposizione locali ed attrezzature quali aule per la didattica e la ricerca, ed ancora le biblioteche di Dipartimento. Con il coinvolgimento del personale del Dipartimento come supporto per l’organizzazione di attività didattiche. - 720 - Didattica strutturata svolta: come si svolge la didattica, numero lezioni frontali, numero seminari interni, seminari tenuti da docenti esterni, lezioni in laboratorio, altro: Il dottorato ha organizzato sin dal mese di novembre una serie di incontri con cadenza bimestrale. Nel mese di febbraio (12-17 febbraio 2001) presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche Università Cà Foscari Venezia si sono svolte le seguenti lezioni e seminari: - Prof. C. Camardi “Diritto europeo dei contratti tra norme e prassi”. - Prof. D. Sarti “Mercati e disciplina della concorrenza. Interrelazioni con la materia dei contratti”. - Avv. M. Pipitone, Dott. A.Urbani e Prof. F. Capriglione seminario sulla tematica dei “Contratti bancari e trasparenza nella prospettiva europea”. Nel mese di aprile (2-7 aprile 2001) presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche Università Cà Foscari Venezia si sono svolte le seguenti lezioni e seminari: - Prof. G. Sicchiero “Nozioni di professionista e impresa nel confronto tra diritto interno e diritto comunitario”. - Prof. M.L. Forlati “Legge applicabile, normative di applicazione necessaria, ordine pubblico tra diritto interno e diritto comunitario”. - Prof. A. Perulli “Il contratto di lavoro: subordinato, coordinato e autonomo”. - Prof. F. Galgano, sulla “Lex mercatoria e le prospettive di diritto europeo”. - Prof. G. Partesotti, sui “Contratti di assicurazione”, Avv. Mosca sulla “Tutela collettiva del consumatori”. Nel mese di giugno 2001 (4-9 giugno 2001) è stata realizzata, presso l’Università di Sassari, una settimana di lezioni e seminari: - Avv. Leone “Il Project Financing”. - Prof. C. Ibba “La disciplina delle società nel diritto europeo Le società tra avvocati”. - Prof. V. Ricciuto “Il Project Financing”. - Prof. M.Riguzzi “L’impresa aeroportuale e i contratti di servizi nell’ottica della liberalizzazione”. - Prof. A.Serra “La società per azioni europea”. - Prof. A.Gentili “L’equilibrio contrattuale” - 721 - E’ prevista una settimana di incontri nel mese di settembre tenuti dal Prof. V. Cuffaro su “Tipi contrattuali e nuovi modelli di derivazione comunitaria. La regolamentazione delle obbligazioni pecuniari”, dal Prof. R. Alessi su “Imprese dominanti e contratti commerciali”, e seminari tenuti dalla Prof.ssa N. Zorzi, dagli Avv ti E. Barcellona, A. Gandini e M. Tartenese (Studio Grande Stivens di Torino) sui “Modelli contrattuali diffusi a livello comunitario”, dal Prof. G. Alpa sull “Accesso dei consumatori alla giustizia” e del Prof. P. Barcellona sull’ “Integrazione europea tra diritti umani e sovranità” Indicazione di eventuale sistema di valutazione adottato dal dottorato: a) per valutare la permanenza dei requisiti di idoneità della sede: b) per valutare la rispondenza del corso agli obiettivi formativi di cui all’art. 4 del decreto ministeriale 224/99 (Regolamento in materia di dottorato di ricerca), anche in relazione agli sbocchi professionali e al livello di formazione dei dottorandi: Al fine di verificare quanto previsto dalla normativa richiamata sono previsti incontri periodici ogni sei mesi con i dottorandi e relazioni periodiche del Tutor ogni sei mesi. - 722 - STEFANIA MELONI Area scientifica: Giuridico economica Cognome e nome: Meloni Stefania Maria Dipartimento o Istituto: Dipartimento Scienze giuridiche Università di Sassari; Dipartimento Scienze giuridiche Università Cà Foscari Venezia, Dipartimento di Diritto dell’Economia Università di Firenze. Area scientifica: Giuridico economica NOXI-NOX4-NOX5. Denominazione del Dottorato: Il Diritto Europeo dei contratti civili e commerciali Ciclo: 2° ciclo nuova serie Borsa: Si Sede: Venezia Titolo della Ricerca: I contratti per la circolazione dei dati personali Tutor: Prof. C. Camardi Breve curriculum vitae: Laurea in Giurisprudenza nell’a.a. 1991/1992 presso l’Università degli Studi di Sassari. Dal 1997 collabora con le Cattedre di Istituzioni di diritto privato e Diritto civile presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Sassari. Nel 1997 ha fatto parte della segreteria organizzativa del Convegno “Il trattamento dei dati personali nella vicenda dei diritti della persona”, Alghero 19/20 settembre 1997. Nell’anno accademico 1998/1999 ha svolto attività di collaborazione didattica in seguito alla - 723 - assegnazione di un contratto di collaborazione presso la cattedra di Istituzioni di diritto privato, Facoltà di Giurisprudenza, Università degli Studi di Sassari. Tale contratto è stato rinnovato per l’a. a. 1999/2000. Nel 2000 ha fatto parte della segreteria organizzativa del Convegno “La disciplina dell’operazione economica nelle reti telematiche”, Alghero 16/17 giugno 2000. Dal 1 novembre 2000 è vincitore di concorso di dottorato di ricerca in “Il diritto europeo dei contratti civili e commerciali”, presso l’Università degli Studi di Venezia, Cà Foscari. Pubblicazioni: “Trattamento dei dati e tutela della persona”, in “Nuovi temi di diritto privato.Casi e materiali” ( a cura di Vincenzo Ricciuto) ESI 1999. Intervento alla tavola rotonda “Cittadini partecipati alla politica e alle amministrazioni” svoltasi presso il palazzo della Provincia di Sassari : dal titolo “I principi ispiratori della legge di base sulla privacy (L.675/96) e la sua applicazione pratica” .Ha partecipato al commento delle sentenze della Corte d’Appello di Cagliari, sez. distaccata di Sassari, raccolte in un volume dal titolo “La Corte d’Appello di Sassari. Rassegna di sentenze della sezione civile”, CEDAM, 2000. Aggiornamento voci “Capacità giuridica” e “Capacità d’agire”, per il “Digesto Ipertestuale”, UTET 2001. Sintesi del progetto di ricerca: Il tema della circolazione dei dati personali offre importanti spunti di ricerca. La circolazione, lo scambio e il trasferimento di informazioni, avviene attraverso meccanismi negoziali da cui scaturiscono rapporti di tipo patrimoniale, ove il dato personale assume il valore di strumento necessario per lo svolgimento delle operazioni economiche, nonché oggetto della stessa all’interno di un sistema di mercato che contiene nuovi modelli contrattuali, accompagnati dall’esigenza di nuove garanzie di tutela e dalla nascita di nuove forme di responsabilità. Ne deriva, pertanto, la necessità di dettare regole precise dirette a disciplinare tali sistemi e nel contempo garantire il progresso economico, lo sviluppo degli scambi ed il corretto funzionamento del mercato, nel rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali dell’individuo. In tale fenomeno particolarmente sentita è l’esigenza di garantire, nell’ambito telematico, una protezione efficace di tali dati, posta a tutela del contraente più debole, da intendersi come il soggetto privo di capacità professionali specifiche. - 724 - Aspetti di originalità e di innovazione: Le trasformazioni sociali ed economiche avvenute nel mercato, dovute, tra le altre cose, ad un costante sviluppo tecnologico ed informatico, (es. contratti on line ) hanno portato alla creazione di nuove figure negoziali e alla necessità di individuare diverse forme di tutela e di responsabilità. Da ciò scaturiscono due nuovi ordini di problemi: tutelare, da un lato l’interesse del singolo ad impedire che altri venga a conoscenza di informazioni legate alla propria vita privata ed a controllare che la circolazione dei dati avvenga in maniera corretta e veritiera e dall’altro, relativo agli operatori del mercato, garantire che tali dati possano circolare in maniera ampia, rapida e sicura, nel rispetto della correttezza e della trasparenza. Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: L ‘attività di studio e di ricerca si svolge utilizzando le strutture didattiche e le attrezzature scientifiche disponibili presso l’Università degli Studi di Sassari, nonché presso il Dipartimento di Scienze giuridiche Università Cà Foscari Venezia che pongono a disposizione locali ed attrezzature quali aule per la didattica e la ricerca, ed ancora le biblioteche di Dipartimento. Attività didattica effettuata dai docenti del dottorato: Nel mese di febbraio (12-17 febbraio 2001) presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche Università Cà Foscari Venezia si sono svolte le seguenti lezioni e seminari tenute sia da Professori facenti parte del Collegio che da Professori e professionisti esterni: Prof.C. Camardi “Diritto europeo dei contratti tra norme e prassi”. Prof. D. Sarti “Mercati e disciplina della concorrenza. Interrelazioni con la materia dei contratti”. Avv. M. Pipitone, Dott. A.Urbani e Prof. F. Capriglione seminario sulla tematica dei “Contratti bancari e trasparenza nella prospettiva europea”. Nel mese di aprile (27 aprile 2001) presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche Università Cà Foscari Venezia si sono svolte le seguenti lezioni e seminari: Prof. G. Sicchiero “Nozioni di professionista e impresa nel confronto tra diritto interno e diritto comunitario”. Porf. M.L. Forlati “Legge applicabile, normative di applicazione necessaria, ordine pubblico tra diritto interno e diritto comunitario”. Prof. A. Perulli “Il contratto di lavoro: subordinato, coordinato e autonomo”. Per i seminari: Prof. F. Galgano, sulla “Lex mercatoria e le - 725 - prospettive di diritto europeo”, Prof. G. Partesotti sui “Contratti di assicurazione”, Avv. Mosca sulla “Tutela collettiva del consumatori” Nel mese di giugno 2001 (4-9 giugno 2001) è stata realizzata, presso l’Università di Sassari, una settimana di studi e lezioni, tenute dal Prof. C.Ibba “La disciplina delle società nel diritto europeo Le società tra avvocati”. Prof. M.Riguzzi “L’impresa aeroportuale e i contratti di servizi nell’ottica della liberalizzazione”. Prof. A.Serra “La società per azioni europea”. Prof. A.Gentili “L’equilibrio contrattuale”. I seminari sono stati tenuti dall’Avv. Leone sul “Il Project Financing e dal Prof. V.Ricciuto “Il Project Financing”. E’ prevista una settimana di incontri nel mese di settembre tenuti dal Prof. V. Cuffaro su “Tipi contrattuali e nuovi modelli di derivazione comunitaria. La regolamentazione delle obbligazioni pecuniari”, dal Prof. R. Alessi su “Imprese dominanti e contratti commerciali”, e seminari tenuti dalla Prof.ssa N. Zorzi, dagli Avv ti E. Barcellona, A. Gandini e M. Tartenese (Studio Grande Stivens di Torino) sui “Modelli contrattuali diffusi a livello comunitario”, dal Prof. G. Alpa sull “Accesso dei consumatori alla giustizia” e del Prof. P. Barcellona sull’ “Integrazione europea tra diritti umani e sovranità”. Attività didattica svolta dal dottorando: Il dottorando ha svolto durante il primo anno di dottorato attività di assistenza studenti e ha seguito alcune tesi in materia di Istituzioni di diritto privato. Durante l’anno accademico 2000/ 2001 ha tenuto un seminario in materia di “Trattamento dei dati e tutela della persona”. Ha partecipato inoltre in qualità di componente la commissione esaminatrice, alle sessioni di laurea (sessione estiva anno 2001). Ha fatto parte delle Commissioni d’esame in materia di Istituzioni di diritto privato. - 726 - RAIMONDO MOTRONI Area scientifica: Giuridico economica NOIX-NO4X-NO5X Cognome e nome: Motroni Raimondo Dipartimento: Dipartimento Scienze Giuridiche Area scientifica: Giuridico economica NOIX-NO4X-NO5X Denominazione del Dottorato: Il Diritto Europeo dei contratti civili e commerciali Ciclo: I ciclo Nuova serie Borsa: Si Sede: Venezia Titolo della Ricerca: Il Project Financing nella prospettiva del diritto europeo Tutor: Prof. A. Gentili (Venezia “Cà Foscari”) Breve curriculum vitae: A.A. 1997/1998 Corso di perfezionamento in informatica giuridica (Università degli Studi di Roma “La Sapienza”); -A.A. 1998/1999 Corso di perfezionamento in diritto dei consumi e della responsabilità civile (Università degli Studi di Roma “La Sapienza”); -1999 Corso estivo di specializzazione in diritto bancario e dei mercati finanziari (Università di Malta); -A.A. 1999/2000 III° anno di Scuola di Specializzazione in Diritto Civile (l’Università degli Studi di Camerino); -2000 Corso di aggiornamento in Diritto comunitario “Azione Robert Schuman” (Università degli Studi di Sassari). - 727 - Sintesi del progetto di ricerca: L’attività di ricerca avrà ad oggetto il Project financing. Si tratta di un istituto di origine anglosassone che si sostanzia in una operazione economica complessa finalizzata al finanziamento di progetti di opere infrastrutturali in ragione della loro attitudine a produrre reddito. In quest’ambito si procederà ad una analitica e sistematica ricognizione delle esperienze dei paesi dell’Europa continentale e, in particolare dei paesi anglosassoni muovendo, ovviamente, dal nostro ordinamento. L’indagine riguarderà, accanto al tema del ruolo della Pubblica Amministrazione come soggetto giuridico del mercato (alla luce della normativa introdotta dalla legge Merloni ter.), gli aspetti più strettamente privatistici e in particolare i profili contrattuali del P.F. Aspetti di originalità e di innovazione: La ricerca sarà orientata a formulare soluzioni interpretative e applicative in ordine a problematiche attinenti alla normativa attualmente esistente in materia di P.F., le quali sono fonte -allo stato attuale- di numerosi interrogativi. Necessita di adeguato approfondimento, inoltre, il dibattito concernente il tipo di tecnica normativa da adottare al fine di regolare tale nuove fattispecie e, segnatamente, l’individuazione di una soluzione flessibile e uniforme ma, al contempo, capace di porsi come alternativa ad una pericolosa “deregulation”. Viaggi e missioni in Italia e all’estero: 2000, Università di Trento, partecipazione al convegno dal titolo: “La tutela delle persona di fronte alle reti telematiche”. 2000, Cambridge (UK), ricerca dal titolo: “I negozi gratuiti nelle reti telematiche”. 2001, Università di Roma III, partecipazione al convegno dal titolo: “Il contratto e le tutele, prospettive di diritto europeo”. 2001, Oxford (UK), ricerca dal titolo: “Il project financing”. Collaborazioni nazionali e internazionali: 1999, componente dell’Unità di ricerca (sede di Sassari) nel progetto nazionale di ricerca, finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca scientifica con i fondi ex 40%, dal titolo: “Il diritto delle informazioni e delle telecomunicazioni”. - 728 - Risorse finanziarie disponibili: Fondi giovani ricercatori. Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: L’attività di studio e di ricerca si svolge utilizzando le strutture didattiche, le biblioteche e le attrezzature scientifiche disponibili presso l’Università degli Studi di Sassari e presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche Università Venezia. Attività didattica effettuata dai docenti del dottorato: Nel mese di febbraio (12-17 febbraio 2001) presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche Università Cà Foscari Venezia si sono svolte le seguenti lezioni e seminari tenute sia da Professori facenti parte del Collegio che da Professori e professionisti esterni: Prof.C. Camardi “Diritto europeo dei contratti tra norme e prassi”; Prof. D. Sarti “Mercati e disciplina della concorrenza. Interrelazioni con la materia dei contratti”; Avv. M. Pipitone, Dott. A.Urbani e Prof. F. Capriglione seminario sulla tematica dei “Contratti bancari e trasparenza nella prospettiva europea”. Nel mese di aprile (2-7 aprile 2001) presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche Università Cà Foscari Venezia si sono svolte le seguenti lezioni e seminari: Prof. G. Sicchiero “Nozioni di professionista e impresa nel confronto tra diritto interno e diritto comunitario”; Prf. M.L. Forlati “Legge applicabile, normative di applicazione necessaria, ordine pubblico tra diritto interno e diritto comunitario”; Prof. A. Perulli “Il contratto di lavoro: subordinato, coordinato e autonomo”. Per i seminari: Prof. F. Galgano, sulla “Lex mercatoria e le prospettive di diritto europeo”, Prof. G. Partesotti, sui “Contratti di assicurazione”, Avv. Mosca sulla “Tutela collettiva del consumatori”. Nel mese di giugno 2001 (4-9 giugno 2001) è stata realizzata, presso l’Università di Sassari una settimana di studi e lezioni, tenute dall’Avv. V.Leone “Il Project Financing”. Prof. C.Ibba “La disciplina delle società nel diritto europeo Le società tra avvocati”. Prof. V.Ricciuto “Il Project Financing”. Prof. M.Riguzzi “L’impresa aeroportuale e i contratti di servizi nell’ottica della liberalizzazione”. Prof. A. Serra “La società per azioni europea”. Prof. A. Gentili “L’equilibrio contrattuale”. E’ prevista una settimana di incontri nel mese di settembre tenuti dal Prof. V. Cuffaro su “Tipi contrattuali e nuovi modelli di derivazione comunitaria. La regolamentazione delle obbligazioni pecuniari”, dal Prof. R. Alessi su “Imprese dominanti e contratti commerciali”, e seminari tenuti dalla - 729 - Prof.ssa N. Zorzi, dagli Avv ti E. Barcellona, A. Gandini e M. Tartenese (Studio Grande Stivens di Torino) sui “Modelli contrattuali diffusi a livello comunitario”, dal Prof. G. Alpa sull “Accesso dei consumatori alla giustizia” e del Prof. P. Barcellona sull’ “Integrazione europea tra diritti umani e sovranità” Attività didattica svolta dal dottorando: Il dottorando, oltre all’attività di ricerca relativa al tema della tesi, ha partecipato a tutte le attività didattiche (lezioni seminari, convegni ecc.) organizzate nell’ambito del dottorato, inoltre, ha svolto attività di assistenza studenti, ha seguito alcune tesi e ha partecipato alle Commissioni d’esame in materia di Istituzioni di diritto privato. - 730 - ECONOMIA AZIENDALE - 732 - Denominazione del Dottorato: Economia Aziendale Dipartimento e/o Dipartimenti (oppure Istituti) concorrenti: Dipartimento di Economia Aziendale dell’Università degli Studi di Brescia; Dipartimento di Ricerche Aziendali, Economia, Diritto, Comunicazione dell’Università degli Studi di Cagliari; Facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Sassari. Area scientifica: SECS PO7 Docente coordinatore: Prof. Arnaldo Canziani, Ordinario di Economia Aziendale presso l’Università degli Studi di Brescia. Area scientifica di riferimento del corso: Economia Aziendale. Componenti del Collegio dei docenti e Coordinatore: Prof. Canziani Arnaldo (coordinatore); Buccellato Arnaldo, Straordinario di Programmazione e Controllo nell’Università degli Studi di Cagliari; Giovanelli Lucia, Associato di Economia Aziendale nell’Università degli Studi di Sassari; Melis Giovanni, Ordinario di Ragioneria Generale nell’Università degli Studi di Cagliari; Negri Roberto, Associato di Economia Aziendale nell’Università degli Studi di Brescia; Pavan Aldo, Associato di Economia Aziendale nell’Università degli Studi di Cagliari; Poddighe Francesco, Ordinario di Ragioneria Generale nell’Università degli Studi di Pisa; Sordini Maurizio, Associato di Revisione Aziendale nell’Università degli Studi di Brescia; Zanda Gianfranco, Ordinario di Ragioneria nell’Università degli Studi La Sapienza di Roma. Numero di allievi ammessi al dottorato per ciascun ciclo, di cui con borsa e senza borsa: tre dottorandi con borse; uno senza borsa; uno in soprannumero (studenti extracomunitari). Sedi consorziate: Brescia, Cagliari, Sassari. - 733 - Anno di prima istituzione: A.A.1997/1998. Borse a carico delle sedi consorziate: numero un posto. Curricula: è previsto un curriculum articolato come segue: a) formazione economico aziendale di base e metodologia della ricerca; b) formazione economico aziendale specifica e addestramento alla ricerca scientifcia (anche con analisi sul campo); c) specializzazione in uno dei quattro grandi campi disciplinari su cui si articola l’Economia Aziendale e per conseguenza il raggruppamento SECS PO7 (Istituzioni di Economia Aziendale, Ragioneria Generale, Analisi dei costi e altre ragionerie speciali, Politica Aziendale). Elenco dei dottorandi suddivisi per ciclo: A) XIII ciclo: Dott.ssa Solinas Silvia, Dott. Mazzoleni Alberto; B) XIV ciclo: Dott. Deidda Enrico, Dott.ssa Franzoni Simoni; C) XV ciclo: Dott.ssa Grezzini Ilaria, Dott. Lai Gian Luca. Tipologia e quantità di risorse finanziarie (oltre alle borse concesse ai dottorandi) effettivamente messe a disposizione dalla/e struttura/e (per l’anno e per il triennio) per le attività del corso e per l’attività di studio e di ricerca dei dottorandi; eventuali somme messe a disposizione dall’Ateneo per l’attività del corso (fondi di bilancio, fondi comunitari, fondi messi a disposizione dalle strutture consorziate, ecc.): Fondo giovani ricercatori, Fondi per la partecipazione a convegni, seminari e corsi di specializzazione fuori sede, messi a disposizione dalla sede amministrativa (Facoltà di Economia, Università degli Studi di Brescia). Strutture, logistica, attrezzature, supporti alla didattica: indicare le strutture didattiche e scientifiche che sono a disposizione dei dottorandi per lo svolgimento della loro attività di studio e ricerca (considerare numero di postazioni di lavoro per i dottorandi, laboratori, - 734 - strumentazioni, biblioteche ecc.): Attrezzature informatiche e pubblicazioni disponibili presso le Facoltà e gli Istituti consorziati. Didattica strutturata svolta: come si svolge la didattica, numero lezioni frontali, numero seminari interni, seminari tenuti da docenti esterni, lezioni in laboratorio, altro: l’attività didattica si svolge con lezioni frontali effettuate sia da docenti del dottorato che da docenti esterni presso la Facoltà di Economia di Brescia; in particolare nell’A.A. 1999 /2000 sono state svolte 4 lezioni frontali. L’attività didattica si è basata, inoltre, sulla partecipazione al Seminario di Storia della Ragioneria, alla Scuola di metodologia della Didattica e a quella di Metodologia della Ricerca. Didattica svolta all’estero: Convegni: 28/29 ottobre 2000, Convegno Nazionale AIDEA presso l’Università degli Studi di Genova. - 735 - GIAN LUCA LAI Area scientifica: Economia Cognome e nome: Lai Gian Luca Dipartimento o Istituto: Istituto Economico ed Aziendale (Università degli Studi di Sassari) Area scientifica: SECS PO7; Denominazione del Dottorato: Economia Aziendale Ciclo: XV Borsa: Si Sede: Brescia Titolo della Ricerca: Le Camere di Commercio nella prospettiva aziendale Tutor: Prof.ssa L. Giovanelli Breve curriculum vitae: - 10 Luglio 1991 - Diploma di Maturità Classica conseguito presso il Liceo Classico “Canopoleno” di Sassari con la votazione di 56/60; -12/12/1997 - Diploma di laurea in Economia Aziendale conseguito presso l’Università “Luigi Bocconi” (Milano) con la votazione di 108/110; Settembre 1998/Aprile 1999 - Corso di perfezionamento in Amministrazione Aziendale; Cultore di Ragioneria generale ed Applicata I e di Programmazione e Controllo presso la Facolta di Economia di Sassari. Contratto di collaborazione didattica al corso di Ragioneria Generale ed Applicata I per l’A.A. 1999/2000 e 2000/2001 presso la Facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Sassari. - 736 - Sintesi del progetto di ricerca: Scopo dell’attività di ricerca è quello di verificare il grado di applicazione dei nuovi sistemi informativo-contabili ed i risultati eventualmente conseguiti nel campo delle Camere di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura. Si tratta, infatti, di un Ente molto importante per lo sviluppo economico ed imprenditoriale del territorio di riferimento. In particolare verranno esaminate le innovazioni introdotte con la Legge 29 dicembre 1993, n.580, e con il D.M. 23 luglio 1997, n.287. Si esaminerà la gamma di servizi per le aziende e la capacità dell’ente di operare secondo economicità. Aspetti di originalità e di innovazione: L’argomento al momento attuale non è stato esaminato dal punto di vista economico-aziendale. Verrà analizzato il sistema contabile delle Camere di Commercio con particolare attenzione alle diversità metodologiche esistenti tra la contabilità finanziaria e la contabilità economico-patrimoniale. Si valuterà la capacità dell’ente di raggiungere l’equilibrio economico e finanziario. Viaggi e missioni in Italia e all’estero: 25, 26, 27 maggio 2000: 3° Seminario di Storia della Ragioneria presso la Certosa di Pontignano (Università degli Studi di Siena); 3/12 settembre 2000: Scuola estiva per la metodologia della didattica dell’Accademia Italiana di Economia Aziendale; 28, 29 ottobre 2000: Convegno nazionale di Economia Aziendale presso l’Università degli Studi di Genova; 15/20 luglio 2001: Scuola estiva di metodologia della ricerca dell’Accademia Italiana di Economia Aziendale. Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: Attrezzature informatiche e pubblicazioni disponibili presso l’Istituto Economico ed Aziendale. Attività didattica effettuata dai docenti del dottorato: 09 maggio 2000: lezione del Prof. Takemori presso l’Istituto Economico Aziendale – Università degli studi di Brescia; argomento della lezione: japanese economy; tematiche sviluppate: japanese international business; public sector; mergers and - 737 - acquisitions. 10 maggio 2000: lezione del Prof. Canziani presso l’Istituto Economico Aziendale – Università degli Studi di Brescia; argomento della lezione: metodologia della ricerca; tematiche sviluppate: gli studi di dottorato in Italia e all’estero; la struttura e le finalità del dottorato; la metodologia della ricerca. Materiale didattico: Canziani A., La ricerca nelle scienze sociali - Note metodologiche e premetodologiche, Paper n.1, Dipartimento Economico Aziendale- Università degli Studi di Brescia, Febbraio 1999. Glymour C., Dimostrare, Credere, Pensare – Introduzione all’epistemologia, Raffaello Cortina Editore, Milano, 1999. 25,26,27 maggio 2000: 3° Seminario di Storia della Ragioneria presso la Certosa di Pontignano – Università degli Studi di Siena; argomento: gli studi di Storia della Ragioneria; tematiche sviluppate: la missione della Società Italiana di Storia della Ragioneria (Prof. G. Catturi); le fonti della storia della ragioneria (Prof. A. Amaduzzi); la metodologia della ricerca storica (Prof.ssa A. Ferraris Franceschi); la ricognizione dei siti rilevanti per le ricerche di storia della ragioneria (Prof. G. Cavazzoni e M. De Sarno); introduzione allo studio di storia della ragioneria (Prof. C. Antinori e E. Hernandez); le principali scuole di pensiero nella letteratura internazionale (Prof. G. Galassi); la visione economico aziendale di Senofonte (Prof. C. Sorci); ritratto di un maestro: Alberto Ceccherelli (Prof. S.Terzani); la dimensione storica nella Pubblica Amministrazione (Prof. E. Borgonovi); economia neoclassica, macro-economia, economia aziendale fra conflitto, usurpazione, e mutuo disinteresse (Prof. A.Canziani); come avvicinarsi ad un archivio (Prof. G. Catoni); primi rudimenti della lettura paleografica (Prof. S. Moscadelli); riflessioni sullo sviluppo storico della professione del ragioniere/dottore commercialista (Prof. E. Kunz). 28 e 29 giugno 2000: lezione del Prof. C. Teodori presso l’Istituto Economico Aziendale – Università degli Studi di Brescia; argomento: i gruppi d’impresa ed il bilancio consolidato; tematiche sviluppate: le tipologie di gruppi d’impresa; il ruolo informativo del bilancio consolidato; i limiti del bilancio d’esercizio della singola impresa; le scelte rilevanti nella predisposizione del bilancio consolidato; la definizione dell’area di consolidamento; l’omogeneità dei singoli bilanci; la determinazione e l’interpretazione della differenza di consolidamento; le operazioni intragruppo; - 738 - la lettura del bilancio consolidato; l’interpretazione del bilancio consolidato. Materiale didattico:Teodori C., Considerazioni preliminari sull’analisi del bilancio consolidato, Scritti di Economia Aziendale, CEDAM, 1997. Teodori C., I gruppi d’impresa ed il bilancio consolidato – la fase di interpretazione, Brescia, 28 e 29 giugno 2000. Teodori C., I gruppi d’impresa ed il bilancio consolidato – la fase di costruzione, Brescia, 28 e 29 giugno 2000. Il bilancio consolidato del Gruppo Pirelli. 3-12 settembre 2000: scuola estiva per la metodologia della didattica dell’Accademia Italiana di Economia Aziendale (III Edizione) presso la Scuola Estiva di Managment d’Impresa di Pinerolo;obiettivo del corso: l’apprendimento delle tecniche della didattica. Tematiche sviluppate: gli elementi e i processi di apprendimento (Prof. F. Ranalli); le tecniche di comunicazione e gli approcci gestuali, e non, di comunicazione (Prof. A. Magnanensi); distance learning (Dott.ssa Elena Crispino); la lezione partecipata (Prof. C.A. Pratesi); il caso: obiettivi, modalità ed analisi (Prof. L. E. Golzio); le tecniche di dizione (Dott.ssa E. Monforte); le videolezioni (Prof. U. Bocchino); la lezione tradizionale (Prof. D. Velo). 20 marzo 2001 lezione del Prof. Takemori presso l’Istituto Economico Aziendale – Università degli studi di Brescia.Argomento della lezione: sistemi economici a confronto; tematiche sviluppate: il sistema economico giapponese; il sistema economico coreano; il sistema economico statunitense. Attività didattica svolta dal dottorando: Collaborazione didattica al corso di Ragioneria Generale ed Applicata I, Ragioneria Generale ed Applicata II e al corso di Programmazione e Controllo presso la Facoltà di Economia di Sassari. - 739 - - 740 - EPIZOOLOGIA, EPIDEMIOLOGIA E CHEMIOTERAPIA DELLE MALATTIA PARASSITARIE - 742 - Denominazione del Dottorato: Epizoologia Epidemiologia e Chemioterapia delle Malattie Parassitarie Dipartimento e/o Dipartimenti (oppure Istituti) concorrenti: Dipartimento di Produzioni Animali, Epidemilogia ed Ecologia, Università di Torino; Dipartimento di Biologia Animale, Università di Sassari; Dipartimento di Scienze Applicate ai Biosistemi, Sez. Parassitologia Fac. Medicina e Chirurgia, Università di Cagliari; Dip. Sanità Pubblica e Biologia Cellulare, Fac. Medicina e Chirurgia, Roma Tor Vergata Area scientifica: 15 Scienze Veterinarie Docente coordinatore: Prof. Luca Rossi Area scientifica di riferimento del corso: SSD V32B (Vet/06) Parassitologia e Malattie Parassitarie degli Animali Componenti del Collegio dei docenti e Coordinatore: Rossi Luca (PO), Coordinatore, Università Torino; Balbo Teresio (PO), Università Torino, Meneguz Piergiuseppe (PA), Università Torino; Garippa Giovanni (PO), Università di Sassari; Orecchia Paola (PO), Università Tor Vergata Roma;Bortoletti Gianfranco (PO) Università di Cagliari; Gabriele Flavio (PO), Università di Cagliari. Tutori: Prof. Giovanni Garippa ( Sassari) Numero di allievi ammessi al dottorato per il XV Ciclo, di cui con borsa e senza borsa: n° 5 di cui n°3 con borsa e n° 2 senza Sedi consorziate: Sassari, Cagliari, Roma Torvergata Anno di prima istituzione:1988 - 743 - Borse a carico delle sedi consorziate:1 (SASSARI) Elenco dei dottorandi suddivisi per ciclo (XV): Francesco Cardia; Arianna Menzano; Paolo Merella; Paolo Pagani; Andrea Peano. Tipologia e quantità di risorse finanziarie: Fondi ex 40%, ex 60%, Prestazioni a pagamento, Dotazione Strutture, logistica, attrezzature, supporti alla didattica: indicare le strutture didattiche e scientifiche che sono a disposizione dei dottorandi per lo svolgimento della loro attività di studio e ricerca (considerare numero di postazioni di lavoro per i dottorandi, laboratori, strumentazioni, biblioteche ecc.): Studio con telefono dedicato, Personal computer multimediale (collegamento ad Internet, scanner, stampante ecc.), Biblioteca sezione Parassitologa e Malattie Parassitarie del Dip. di Biologia Animale, collezioni parassiti e diateca, aula dotata di proiettore e apparecchiature audiovisive collegate a microscopio ottico e stereomicroscopio; N° 4 postazioni di lavoro fornite di stereomicroscopi e microscopi ottici dotati di camera lucida, microscopio ottico con telecamera collegata a computer per la gestione delle immagini (identificazione morfometrica, acquisizione e archiviazione delle stesse); Postazione per necroscopie; postazione presso il laboratorio di istopatologia; Stereomicroscopi e microscopi ottici dotati di camera lucida e macchine fotografiche reflex e digitali, videocamere; Apparecchiature e strumentazione per la processazione di campioni istologici. Convegni: XXI Congresso SOIPA Padova-Legnaro, 20-24 giugno 2000 Collaborazioni instaurate con soggetti pubblici o privati, italiani o stranieri, nell’ambito delle quali i dottorandi hanno maturato (o stanno maturando) delle esperienze di stage o di altro tipo, comunque esperienze in un contesto di attività lavorative: Istituto di Parassitologia, Facoltà di Medicina, Università degli Studi “La Sapienza” (Roma); Cattedra di - 744 - Parassitologia, Dipartimento di Sanità Pubblica e Biologia Cellulare, Università di Roma “Tor Vergata” (Roma); Instituto Español de Oceanografia (Palma de Mallorca - España); Institute of Parasitology ASCR (Ceske Budejovice – Repubblica Ceca). Breve descrizione del percorso formativo orientato all’esercizio di attività di ricerca di alta qualificazione presso università, enti pubblici o soggetti privati (con indicazione dei soggetti presso i quali i dottorandi stanno portando avanti tale percorso: Il Dottorato ha l’obiettivo di formare soggetti in grado di condurre attività autonoma di ricerca nel campo delle parassitosi ittiche, con particolare riferimento a quelle delle specie di interesse commerciale. Il programma formativo p.d. si articola in attività finalizzate alla formazione teorico-pratica e culturale del dottorando attraverso corsi teorico-pratici per l’apprendimento di metodologie e tecniche di ricerca funzionali allo svolgimento del programma di tesi. I corsi, organizzati dal tutor, si svolgono in parte presso i laboratori della Sezione Parassitologia e Malattie Parassitarie del Dip. di Biologia Animale, in parte presso altri centri di ricerca nazionali (Istituto di Parassitologia, Facoltà di Medicina, Università degli Studi “La Sapienza” (Roma); Cattedra di Parassitologia, Dipartimento di Sanità Pubblica e Biologia Cellulare, Università di Roma “Tor Vergata” (Roma); Attività di ricerca viene inoltre svolta presso l’Instituto Español de Oceanografia (Palma de Mallorca - España), l’Institute of Parasitology ASCR (Ceske Budejovice – Repubblica Ceca), l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sardegna. L’apprendimento e la capacità di elaborare e utilizzare le nozioni acquisite partecipando alle attività in cui si articola il programma formativo p.d. è oggetto di valutazione periodica, tramite colloqui atti a valutare da parte del tutor le acquisizioni e le problematiche derivanti e connesse all’attività di ricerca. Al termine di ogni anno di corso, il Collegio dei Docenti valuta l’attività di ricerca del dottorando in base ad una sua relazione scritta. Sempre al termine di ogni anno di corso, il Collegio dei Docenti esprime, per iscritto, la propria valutazione sull’attività di ricerca del dottorando quali essi risultano, rispettivamente, dalla relazione scritta e dai colloqui di cui sopra. Su questa base il dottorando potrà essere ammesso, o - 745 - meno, a frequentare gli anni di corso successivi o a sostenere la discussione finale della tesi. Viaggi e missioni: Istituto di Parassitologia dell’Università degli Studi “La Sapienza” La Cattedra di Parassitologia dell’Università di Roma “Tor Vergata; Instituto Español de Oceanografia (Palma de Mallorca-España). - 746 - PAOLO MERELLA Area scientifica: Scienze veterinarie Cognome e nome: Merella Paolo Dipartimento o Istituto: Dipartimento di Biologia Animale Area scientifica: 15 - Scienze veterinarie Denominazione del Dottorato: Epizoologia Epidemiologia e Chemioterapia delle Malattie Parassitarie Ciclo: XV Borsa: Si Sede: Torino Titolo della Ricerca: Parassitosi di specie ittiche di interesse commerciale in Sardegna Tutor: Prof. G. Garippa Breve curriculum vitae: Diploma Informatica 60/60; Laurea Scienze Naturali 110 e lode; Certificato I.S.P.A. Ministère de l’Agriculture Française; lingue conosciute: inglese, francese, spagnolo, catalano; conoscenze informatiche: di base, nozioni di programmazione, Windows, Office; brevetto Advanced Open Water Diver PADI; patente nautica senza alcun limite dalla costa; esperienze di lavoro (ordine inverso): 10.07.1997-20.09.99: contratto regionale di ricerca art. 37 Università degli studi di Sassari presso Dipartimento di Biologia Animale Università di Sassari; 15.03.1994-15.03.1997: Borsa di studio Regione Autonoma - 747 - della Sardegna presso Instituto Español de Oceanografia, Palma de Mallorca (España); 15.10.1991-14.10.1993: Borsa di studio CO.RI.SA. Maricoltura II; 02.03.1987-21.01.1988: Borsa di studio CO.RI.SA. Maricoltura. Sintesi del progetto di ricerca : Studio delle parassitosi di specie ittiche di interesse commerciale, al fine di conoscere l’ecologia e la dinamica delle popolazioni parassitarie e valutarne l’impatto sulle popolazioni ittiche. Aspetti di originalità e di innovazione : Le ricerche effettuate permetteranno di colmare le gravi lacune relative alla parassitofauna delle diverse specie ittiche, che rivestono un notevole interesse a fini produttivi ed igenico-sanitari. Viaggi e missioni in Italia e all’estero: 20-24 giugno 2000, XXI Congresso SOIPA Padova-Legnaro; 13-17 dicembre 2000, stage presso l’Istituto di Parassitologia dell’Università degli Studi “La Sapienza” e la Cattedra di Parassitologia dell’Università di Roma “Tor Vergata”; 7 luglio - 7 agosto 2000, Instituto Español de Oceanografia (Palma de Mallorca-España) Collaborazioni nazionali e internazionali: Istituto di Parassitologia, Facoltà di Medicina, Università degli Studi “La Sapienza” (Roma); Cattedra di Parassitologia, Dipartimento di Sanità Pubblica e Biologia Cellulare, Università di Roma “Tor Vergata” (Roma); Instituto Español de Oceanografia (Palma de Mallorca - España); Institute of Parasitology ASCR (Ceske Budejovice – Repubblica Ceca). Titoli di volumi ed articoli pubblicati negli anni di frequenza del dottorato e pertinenti alla ricerca: - Merella P., Garippa G., 1998. Parasites of grey mullets from the Oristano lagoons (Sardinia). Parassitologia, 40(Suppl. 1):106; - Quetglas A., Alemany F., Carbonell A., Merella P., Sánchez P., 1998. Some aspects of the biology of Todarodes sagittatus (Cephalopoda: Omastrephidae) from the Balearic Sea (Western Mediterranean). Sci. Mar., 62(1-2):73-82; - Quetglas A., Alemany F., Carbonell A., Merella P., Sánchez P., 1998. Biology - 748 - and fishery of Octopus vulgaris Cuvier, 1797, caugth by trawlers in Mallorca (Balearic Sea, Western Mediterranean). Fish. Res., 36: 237-249; - Quetglas A., Alemany F., Carbonell A., Merella P., Sánchez P., 1999. Diet of the European flying squid Todarodes sagittatus (Cephalopoda: Ommastrephidae) in the Balearic Sea (western Mediterranean). J. Mar. Biol. Ass. U.K., 79: 479-486; - Merella P., 1999. A bordo dei pescherecci a strascico del Mediterraneo. Civiltà del Mare, 10(1):5-7; - Arru E., Merella P., 1999. Il Tonno Rosso Mediterraneo, tra storia e mito. Civiltà del Mare, 10(2):4-6; - Deudero S., Merella P., Morales-Nin B., Massutí E., Alemany F., 2000. Fish communities associated to fads in the western Mediterranean. Sci. Mar., 63(3-4):199-207; - Merella P., 2000. Per le peschiere degli Stagni del Sinis. Civiltà del Mare, 11(1):4-6; - Garippa G., Merella P., Arru E., 2000. I parassiti di Thunnus thynnus come marche biologiche. Civiltà del Mare, 11(1):47-48; - Merella P., Garippa G., 2000. Parasite fauna of mugilids (Osteichthyes: Mugilidae) from the Mistras Lagoon (Sardinia - western Mediterranean). Parassitologia, 42 (Suppl. 1):177; - Merella P., Garippa G., 2001. Metazoan parasites of grey mullets (Teleostea: Mugilidae) from the Mistras Lagoon (Sardinia, western Mediterranean). Sci. Mar., 65(3): in press. Attrezzature didattiche e scientifiche utilizzate: microscopi ottici e stereomicroscopi con camera lucida; videocamera per microscopio ottico; laboratorio istologia; macchine fotografiche analogiche e digitali; personal computer. Attività didattica effettuata dai docenti del dottorato: didattica teorico pratica finalizzata allo studio morfometrico ed ecologico dei parassiti. Attività didattica svolta dal dottorando: correlatore delle tesi: Perra, P., 1999. Parassitofauna dei Mugilidi dello Stagno di Mistras (OR): Ectoparassiti. Tesi di Laurea Università degli Studi di Sassari - Cattedra di Malattie Parassitarie. Sassari. Viglietti, A., 1999. Parassitofauna dei Mugilidi dello Stagno di Mistras (OR): Endoparassiti. Tesi di Laurea Università degli Studi di Sassari - Cattedra di Malattie Parassitarie. Sassari. - 749 - - 750 - FISICA - 752 - Denominazione del Dottorato: Dottorato di Ricerca in Fisica Dipartimento e/o Dipartimenti (oppure Istituti) concorrenti: Dipartimento di Fisica, Universita’ di Cagliari Area scientifica: Fisica Docente coordinatore: Prof. Sandro Massidda Area scientifica di riferimento del corso: Fisica Componenti del Collegio dei docenti e Coordinatore: Alberto Anedda, Alberto Devoto, Alessandra Geddo Lehmann, Biagio Saitta, Piero Brovetto, Mariano Cadoni, Francesco Casula, Franco Meloni, Gianni Mula, Giovanna Puddu, Giovanni Bongiovanni, Giuseppe Mezzorani, Luciano Colombo, Carlo Muntoni, Francesco Raga, Sandro Massidda, Sergio Serci, Vincenzo Fiorentini, Ubaldo Bottigli, Paolo Randaccio. Numero di allievi ammessi al dottorato per ciascun ciclo, di cui con borsa e senza borsa: XIV ciclo, 4 con borsa XV ciclo, 5 con borsa XVI ciclo, 5 con borsa + 1 senza Anno di prima istituzione: 1989 Curricula: Fisica della materia condensata, Fisica nucleare e subnucleare Elenco dei dottorandi suddivisi per ciclo: XIV Ciclo: Brogioli Doriano, Ricci Carlo, Sanna Samuele, Siddi Elisabetta. XV Ciclo: Clemente Francesca, Mallocci G. Maxia Carla, Tocco Luisanna, Zoppi Laura. - 753 - XVI Ciclo: Mahmoud Aburish, Casu Silvia, Chibbaro Sergio, Cogoni Marco, Floris Andrea, Golosio Bruno Tipologia e quantità di risorse finanziarie (oltre alle borse concesse ai dottorandi) effettivamente messe a disposizione dalla/e struttura/e (per l’anno e per il triennio) per le attività del corso e per l’attività di studio e di ricerca dei dottorandi; eventuali somme messe a disposizione dall’Ateneo per l’attività del corso (fondi di bilancio, fondi comunitari, fondi messi a disposizione dalle strutture consorziate, ecc.): circa 12 milioni. Strutture, logistica, attrezzature, supporti alla didattica: indicare le strutture didattiche e scientifiche che sono a disposizione dei dottorandi per lo svolgimento della loro attività di studio e ricerca (considerare numero di postazioni di lavoro per i dottorandi, laboratori, strumentazioni, biblioteche ecc.): I laboratori (informatici e sperimentali) e la biblioteca del Dipartimento di Fisica sono a disposizione dei dottorandi per la loro attività di studio e ricerca. Didattica strutturata svolta: come si svolge la didattica, numero lezioni frontali, numero seminari interni, seminari tenuti da docenti esterni, lezioni in laboratorio, altro: La didattica si svolge principalmente al primo anno, e consiste in un certo numero di corsi, di cui 4 obbligatori, di circa 30 ore di lezione frontale ciascuno. Inoltre cicli di seminari vengono occasionalmente svolti da docenti esterni al Dipartimento (circa 10 ore all’ anno). Didattica svolta all’estero: Dietro indicazione dei Relatori di tesi i dottorandi seguono scuole internazionali focalizzate su argomenti affini alla tesi. Collaborazioni instaurate con soggetti pubblici o privati, italiani o stranieri, nell’ambito delle quali i dottorandi hanno maturato (o stanno maturando) delle esperienze di stage o di altro tipo, comunque - 754 - esperienze in un contesto di attività lavorative: Dietro indicazione dei Relatori di tesi i dottorandi trascorrono periodi all’estero presso centri di ricerca internazionalmente qualificati (esempio al CERN). Tali collaborazioni corrispondono a collaborazioni scientifiche dei Relatori. Breve descrizione del percorso formativo orientato all’esercizio di attività di ricerca di alta qualificazione presso università, enti pubblici o soggetti privati (con indicazione dei soggetti presso i quali i dottorandistanno portando avanti tale percorso): Il percorso formativo prevede l’ apprendimento degli aspetti piu’ innovativi nel campo di attivita’ del dottorando, e la redazione di un lavoro di tesi che comporti la pubblicazione di uno o piu’ articoli scientifici su riviste internazionali di fisica. Questo percorso corrisponde alla formazione di un ricercatore, che potra’ svolgere con una certa autonomia il lavoro presso Universita’ o centri di ricerca industriale. Viaggi e missioni: I viaggi e le missioni sono favorite, anche con un supporto economico, all’ interno del lavoro di tesi. Indicazione di eventuale sistema di valutazione adottato dal dottorato: a) per valutare la permanenza dei requisiti di idoneità della sede: b) per valutare la rispondenza del corso agli obiettivi formativi di cui all’art. 4 del decreto ministeriale 224/99 (Regolamento in materia di dottorato di ricerca), anche in relazione agli sbocchi professionali e al livello di formazione dei dottorandi: Annualmente le ragioni d’ essere del dottorato vengono valutate, e ne viene richiesta l’ attivazione. Motivi per l’ attivazione del dottorato sono l’ esistenza di un corpo docente (giudicabile dalle pubblicazioni scientifiche su riviste internazionali di fisica) in grado di assicurare un buon livello di studio e di ricerca per i dottorandi. - 755 - BRUNO GOLOSIO Area scientifica: Fisica Cognome e nome: Golosio Bruno Dipartimento o Istituto: Dipartimento di Fisica dell’Università di Cagliari, Istituto di Matematica e Fisica dell’Università di Sassari Area scientifica: Fisica Denominazione del Dottorato: Fisica Ciclo: XVI Borsa: Si Sede: Cagliari Titolo della Ricerca: Tecniche di Tomografia in Diffusione Tutor: Prof. P. Randaccio (Cagliari) Breve curriculum vitae: si è laureato in Fisica presso l’Università di Pisa il 18/03/1998 con la votazione di 110/110, con un lavoro di tesi riguardante un esperimento di Fisica delle Particelle Elementari condotto presso i Laboratori dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. In seguito egli è risultato vincitore di un concorso per un contratto di ricerca biennale (ex. Art. 37 L.R. 2/94) presso il Dip. di Mat. e Fis. dell’Università di Sassari. Il lavoro di ricerca è stato articolato in due progetti principali, uno di sviluppo di un sistema di diagnosi delle patologie talassemiche basato su reti neurali, l’altro di tecniche di ricostruzione e visualizzazione di dati da TAC (Tomografia Assiale Computerizzata). Al - 756 - termine del contratto, il Dott. Golosio ha partecipato ed è risultato vincitore del concorso di Dottorato in Fisica dell’Università di Cagliari, per il quale sta attualmente svolgendo la propria attività di ricerca presso il Dip. di Mat. e Fis. dell’Università di Sassari. Sintesi del progetto di ricerca: Si intende sviluppare tecniche innovative di tomografia a raggi X, sia attraverso la progettazione e la realizzazione di opportuni apparati sperimentali, che mediante lo sviluppo di metodi di calcolo adatti all’analisi dei dati, implementati in forma di programmi per computer. Aspetti di originalità e di innovazione: Mentre la tomografia convenzionale (TAC) fornisce soltanto informazioni sulla distribuzione spaziale della densità del soggetto/campione, le tecniche studiate dal Dott. Golosio consentirebbero di ottenere anche informazioni circa la