POF triennale Alberghiero Casini
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POF triennale Alberghiero Casini
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO DEI SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITÀ’ ALBERGHIERA “GIUSEPPE CASINI” Via Fontevivo ,129 – 19125 LA SPEZIA Tel.0187 564640 Fax 0187 564569 Pec: [email protected] C.F.81002550119 – C.M.SPRH010006 e-mail [email protected] sito web: www.alberghierolaspezia.gov.it PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA (PTOF) EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015 Triennio 2016-2019 1 Indice PREMESSA ...................................................................................................................................................................................... 3 INTRODUZIONE ......................................................................................................................................................................... 4 FINALITA’ ....................................................................................................................................................................................... 5 PRIORITÁ STRATEGICHE ........................................................................................................................................................ 5 PIANO DI MIGLIORAMENTO ................................................................................................................................................ 7 PROGETTAZIONE CURRICOLARE, EXTRACURRICOLARE, EDUCATIVA E ORGANIZZATIVA ............. 7 PERCORSO DI ISTRUZIONE DI SECONDO LIVELLO (EX CORSO SERALE) ..................................................... 7 QUADRO ORARIO ....................................................................................................................................................................... 9 PERCORSO CON QUALIFICA PROFESSIONALE (ALL'INTERNO DEL PERCORSO QUINQUENNALE ) ...........................................................................................................................................................................................................11 SERVIZI COMMERCIALI (PERCORSO QUINQUENNALE) .......................................................................................12 ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO......................................................................................................................................13 PROGETTO C@SINI 2.0 ...........................................................................................................................................................14 PROGETTI EUROPEI ...............................................................................................................................................................15 ORIENTAMENTO ......................................................................................................................................................................16 ATTIVITA’ INTEGRATIVE DI RECUPERO E SOSTEGNO ........................................................................................16 BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES) e ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI ......................................................17 PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE .......................................................................................................................23 ORGANIGRAMMA – FUNZIONIGRAMMA DELL’ISTITUTO ...................................................................................24 ORARIO SCOLASTICO .............................................................................................................................................................29 PERCORSO DI ISTRUZIONE DI SECONDO LIVELLO (EX CORSO SERALE) ...................................................29 PROGETTI ....................................................................................................................................................................................29 FABBISOGNO DI ORGANICO ..............................................................................................................................................31 PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA’ FORMATIVE RIVOLTE AL PERSONALE......................................35 ACCORDI DI RETE ....................................................................................................................................................................36 FABBISOGNO DI ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI ............................................................36 2 PREMESSA -‐ -‐ -‐ -‐ -‐ -‐ -‐ Il presente Piano triennale dell’offerta formativa, relativo all’Istituto Professionale di Stato “Giuseppe Casini” della Spezia, è elaborato ai sensi di quanto previsto dalla legge 13 luglio 2015, n. 107, recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”; il piano è stato elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico con proprio atto di indirizzo prot. 6881/C11 del 1 ottobre 2015; il piano ha ricevuto il parere favorevole del collegio dei docenti nella seduta dell’8 gennaio 2016; il piano è stato approvato dal consiglio d’istituto nella seduta del 13 gennaio 2016 ; il piano, dopo l’approvazione, viene inviato all’USR competente per le verifiche di legge ed in particolare per accertarne la compatibilità con i limiti di organico assegnato; il piano, all’esito della verifica in questione, ha ricevuto il parere favorevole, comunicato con nota prot. ______________ del ______________ ; il piano è pubblicato nel portale unico dei dati della scuola. 3 INTRODUZIONE Il nostro istituto offre: 1) un’adeguata preparazione culturale di base 2) tante ore di esercitazioni speciali nei laboratori e nelle collaborazioni esterne 3) numerose e significative esperienze di alternanza scuola lavoro a stretto contatto con esperti del settore, in Italia e all’estero. La facilità con la quale i nostri allievi trovano occupazione ne fa un punto di riferimento essenziale per i giovani che ambiscano ad affermarsi in una professione moderna, dinamica e ricca di grandi opportunità di lavoro in Italia e all’estero. Mission L’Istituto Professionale di Stato dei Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera “Giuseppe Casini” ha come primo obiettivo quello di preparare personale adeguatamente qualificato e motivato ad iniziare la propria vita professionale nel vasto ed estremamente vario settore dell’enogastronomia e accoglienza turistica. Personale preparato non soltanto dal punto di vista strettamente professionale, ma in grado di agire e muoversi nella società in modo responsabile nel rispetto della legalità e consapevole dei propri diritti e dei propri doveri Per raggiungere tale obiettivo occorre che tutti i soggetti protagonisti partecipino attivamente al processo educativo: studenti, famiglie, docenti, personale scolastico, territorio. Vision Noi intendiamo la scuola come: • • • • • • • • • Scuola dell’inclusione, dove l’apprendimento non è solo teorico ma fortemente ancorato ad attività pratiche e ad una didattica di tipo laboratoriale, aperta al territorio provinciale ed extraprovinciale oltre che al mondo, attraverso i numerosi progetti europei. L’integrazione con il territorio e con il mondo produttivo sono fattori imprescindibili della nostra offerta formativa. Scuola tesa a sviluppare professionalità forti e spendibili, necessariamente innovativa orientata permanentemente al cambiamento. Scuola del rigore nel conseguimento dei propri obiettivi formativi. Scuola di eccellenza, intesa non solo come valorizzazione dei migliori, ma come opportunità per tutti di esprimere i propri talenti. Scuola come comunità educante, in cui tutte le componenti (alunni, genitori, docenti, collaboratori scolastici, personale di segreteria e dirigente) hanno cittadinanza per contribuire alla crescita culturale e umana di tutti e il rapporto tra adulti e tra adulti e studenti sia basato su lealtà, confronto franco e rispettoso di tutti e di ciascuno nella condivisione degli obiettivi comuni Scuola come luogo significativo dell’apprendimento dove la sciatteria, il disordine, l’incuria non devono avere cittadinanza e tutti, pur nella diversità dei ruoli sono chiamati, ad averne cura. Scuola della disciplina e del rispetto delle regole che gli adulti sono tenuti ad applicare e garantire. Scuola del confronto con le famiglie basato sull’ascolto, il rispetto, la trasparenza, la cortesia, il tutto finalizzato agli obiettivi formativi da conseguire. Scuola perché no, dell’allegria e del piacere di condividere esperienze formative che non siano solo astratte ma fortemente permeate della cultura del fare e dell’apprendere attraverso il lavoro e dell’orgoglio per la propria futura professione. Al fine di pervenire alla formazione di un cittadino consapevole dei propri diritti e dei propri doveri ed alla realizzazione dei profili professionali richiesti dal mercato del lavoro, l’Istituto assume come proprie le seguenti finalità, distinte in Finalità formativo-educative e Finalità formativo-cognitive . 4 FINALITAʼ Formativo-Educative Biennio iniziale Far emergere le potenzialità di ogni individuo educandolo: - al rispetto di sé, stimolandone l’autostima, l’autocontrollo - allo studio e al lavoro, alla conoscenza dei diritti e al rispetto dei doveri - alla collaborazione e al rispetto degli altri e della diversità, attraverso lo sviluppo di capacità relazionali quali l’ascolto, la comunicazione e la mediazione - al rispetto dell’ambiente e del patrimonio culturale, attraverso la conoscenza del territorio, della storia e della cultura ad esso correlati - alla consapevolezza delle proprie attitudini in funzione della scelta di indirizzo per il corso di qualifica Secondo biennio e quinto anno Proseguire nella formazione dell’individuo-cittadino attraverso: - il rafforzamento dell’autonomia, della criticità, della consapevolezza di sé e delle scelte da operare per il proprio futuro - il rafforzamento della motivazione allo studio e al lavoro - l’incremento delle capacità relazionali e di collaborazione nel lavoro comune Formativo-Cognitive Biennio iniziale Puntare allo sviluppo cognitivo dello studente attraverso: - il potenziamento della conoscenza e dell’uso dei linguaggi e dei codici con una particolare attenzione all’apprendimento delle lingue comunitarie - la conoscenza dei principi fondamentali delle varie discipline - lo stimolo della capacità di concretizzare, mediante l’applicazione, le conoscenze e le abilità (Competenze) - la crescita delle competenze nell’uso delle nuove tecnologie Secondo biennio e quinto anno Sviluppare le competenze direttamente spendibili sul piano professionale e quelle finalizzate al superamento dell’esame di Stato e necessarie per l’ingresso nella realtà produttiva, o per il proseguimento degli studi, attraverso: - il potenziamento delle capacità operative in campo professionale acquisite nel primo biennio - una maggiore abilità nell’uso delle nuove tecnologie - il potenziamento della conoscenza e dell’uso delle lingue comunitarie - lo sviluppo della capacità di individuare e creare collegamenti, di riformulare le conoscenze teoriche acquisite - l’acquisizione dell’abilità a stendere progetti - lo sviluppo di capacità di adattamento e flessibilità professionale. PRIORITÁ STRATEGICHE Le priorità che l’Istituto si è assegnato per il prossimo triennio sono: 1) maggiore integrazione degli studenti attraverso una rispetto delle regole della scuola, senso di legalità e responsabilità 5 2) maggiore competenza nella gestione del proprio apprendimento e maggiore autonomia nella gestione dei compiti e dello studio. I traguardi che l’Istituto si è assegnato in relazione alle priorità sono: 1) diminuzione delle sanzioni disciplinari e aumento delle competenze collaborative. 2) aumento dei risultati di apprendimento nelle varie discipline anche attraverso l'uso delle tecnologie e della didattica modulare. Le motivazioni della scelta effettuata sono le seguenti: Molti studenti, soprattutto nelle classi prime, hanno difficoltà nel percorso scolastico sia perché provengono da fasce sociali fragili (economico - culturale, di diversa provenienza linguistica e culturale, con difficoltà di apprendimento, con certificazione di handicap ecc.), sia perché il numero delle discipline nei primi due anni è molto alto. Quindi gli obiettivi che ci proponiamo sono: utilizzo delle tecnologie come strumento per una didattica più attiva e coinvolgente e come mezzo di comunicazione con lo studente e la famiglia (attivazione e diffusione del registro elettronico); organizzazione didattica modulare con almeno tre discipline da affrontare modularmente (con monte orario completo nel primo o secondo quadrimestre) diminuendo in tal modo il numero delle discipline che ogni studente deve affrontare nello stesso periodo. Si intende così facilitare la capacità di gestione del tempo per i compiti scolastici e dei mezzi per un effettivo apprendimento. Gli obiettivi di processo che l’Istituto ha scelto di adottare in vista del raggiungimento dei traguardi sono: 1) Aumento delle classi con utilizzo delle tecnologie multimediali, maggiore diffusione della didattica attiva. 2) Aumento delle opportunità per gli stage e le attività di alternanza scuola-lavoro, sia a livello provinciale, nazionale ed europeo. 3) Maggiore partecipazione delle famiglie alle proposte educative della scuola tramite l'utilizzo delle tecnologie multimediali. Le motivazioni della scelta effettuata sono le seguenti: per conseguire obiettivi di miglioramento sul versante degli apprendimenti, l'utilizzo di didattiche innovative e il coinvolgimento delle famiglie sono due aspetti strategici. Si ritiene che l'utilizzo di testi interattivi in classi con strumentazione tecnologica adeguata coniugati con una didattica modulare, possono riuscire a coinvolgere maggiormente gli studenti. La partecipazione delle famiglie, attraverso una maggiore e capillare informazione del nostro fare scuola, anche attraverso le tecnologie (siti web, registro elettronico ecc.), permetterà, auspichiamo, un aumento significativo dei risultati di apprendimento degli studenti. Scelte conseguenti ai risultati delle prove INVALSI L’analisi compiuta nella sezione 2.2. del RAV (Risultati di apprendimento nelle prove standardizzate nazionali di Italiano e Matematica) ha messo in luce i seguenti punti di forza: I risultati delle prove nazionali INVALSI sono in linea con gli standard nazionali di scuole con background socio economico culturale simile, tenuto in considerazione il dato relativo al numero di studenti con bisogni educativi speciali e disabilità certificata. Vengono attuate pratiche didattiche inclusive per il raggiungimento di conoscenze, abilità e competenze comuni per tutti gli studenti in base alle potenzialità di ciascuno. Vi sono tuttavia anche punti di debolezza: gravi lacune degli studenti all’ingresso nella scuola secondaria di II grado con conseguente rallentamento nel raggiungimento delle competenze da conseguire alla fine del primo biennio. 6 PIANO DI MIGLIORAMENTO in fase di elaborazione PROGETTAZIONE CURRICOLARE, EXTRACURRICOLARE, EDUCATIVA E ORGANIZZATIVA Corsi Di Studio Presso l’Istituto Professionale “G. Casini” sono attivati i percorsi di studio previsti dalla normativa vigente relativi al settore Servizi per l’Enogastronomia e L’Ospitalità Alberghiera. Diploma Di Stato (Percorso Quinquennale) Servizi Per L’enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera Indirizzi: - ENOGASTRONOMIA ENOGASTRONOMIA: Opzione “Prodotti dolciari artigianali e industriali” SERVIZI DI SALA E VENDITA ACCOGLIENZA TURISTICA Qualifica Professionale (percorso triennale all’interno del percorso quinquennale) Indirizzi: 1) OPERATORE DELLA RISTORAZIONE Articolazione Enogastronomia: Operatore preparazione pasti Articolazione Enogastronomia: Addetto alla panificazione e alla pasticceria Articolazione Sala e Vendita: Operatore Sala-bar 2) OPERATORE DELL’ACCOGLIENZA TURISTICA Il nostro Istituto, inoltre, ha la possibilità di offrire il seguente percorso di studio quinquennale per il raggiungimento del DIPLOMA DI STATO 3) SERVIZI COMMERCIALI PERCORSO DI ISTRUZIONE DI SECONDO LIVELLO (EX CORSO SERALE) (Ai sensi del D.P.R. 263/2012 e in osservanza dell’accordo di rete tra CPIA della Spezia e le ISTITUZIONI SCOLASTICHE SECONDARIE DI SECONDO GRADO per l’istituzione della commissione del patto formativo e per la realizzazione delle misure di sistema D.P.R. 263/2012 art 3 c. 4, e art. 5 c. comma 2) Per il raggiungimento di DIPLOMA di STATO in SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITA’ ALBERGHIERA Indirizzi: - ENOGASTRONOMIA - SERVIZI DI SALA E VENDITA Il corso per adulti è scelto da persone motivate che desiderino intraprendere o completare un percorso di studi per implementare o riconvertire la propria professionalità. L’Istituto si impegna a fornire efficienza e servizi di qualità, con un livello di flessibilità che faciliti per quanto possibile l’accesso anche ai lavoratori e chi ha impegni famigliari. Naturale corredo dei corsisti saranno l’impegno, la motivazione e la serietà, in modo da contribuire ad 7 un ambiente sereno e collaborativo. L'istituto si impegna a garantire che tutti coloro che frequentano, spesso con sacrificio, possano mettere a frutto al massimo il tempo di permanenza a scuola. ARTICOLAZIONE E ORGANIZZAZIONE DEL PERCORSO Il percorso di secondo livello è articolato in tre periodi didattici, così strutturati: primo periodo didattico: finalizzato all'acquisizione della certificazione necessaria per l'ammissione al secondo biennio, in relazione all'indirizzo scelto dallo studente. Si completa in una sola annualità. L’anno scolastico è suddiviso in tre UDA, che si completano e verificano indicativamente in Novembre, Febbraio e Maggio. Le UDA indicano le competenze mirate ad esito per l’accesso al secondo periodo didattico. • secondo periodo didattico: finalizzato all'acquisizione della certificazione necessaria per l'ammissione all'ultimo anno del percorso (terzo periodo), in relazione all'indirizzo scelto dallo studente. Si completa in due annualità1, terzo e quarto anno. Gli anni scolastici sono suddivisi in tre UDA, che si completano e verificano indicativamente in Novembre, Febbraio e Maggio. Le UDA indicano le competenze mirate ad esito per l’accesso dal terzo al quarto anno e dal quarto anno al terzo periodo. • terzo periodo didattico: finalizzato all'acquisizione del diploma di istruzione professionale. Si completa in una annualità. L’anno scolastico è suddiviso in tre UDA, che si completano e verificano indicativamente in Novembre, Febbraio e Maggio. Le UDA indicano le competenze mirate ad esito per l’accesso all’esame per il Diploma di Stato. L’organizzazione del corso serale è reperibile al sito istituzionale www.alberghierolaspezia.gov.it • SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITA’ ALBERGHIERA (corso diurno) Nel primo biennio gli studenti oltre agli insegnamenti di carattere generale sperimenteranno le attività laboratoriali dei tre indirizzi in modo da poter scegliere con oculatezza il percorso più adatto ai propri talenti. ENOGASTRONOMIA* SERVIZI DI SALA E VENDITA ACCOGLIENZA TURISTICA Secondo biennio: Classi TERZA* e Secondo biennio: Classi TERZA* e Secondo biennio: Classi TERZA* e QUARTA QUARTA QUARTA Terza e Quarta: Insegnamenti di istruzione generale e attività ed insegnamenti obbligatori di indirizzo Terza e Quarta: Insegnamenti di istruzione generale e attività ed insegnamenti obbligatori di indirizzo Terza e Quarta: Insegnamenti di istruzione generale e attività ed insegnamenti obbligatori di indirizzo *Gli alunni che ne hanno fatto richiesta all’atto di iscrizione alla classe prima, al terzo anno possono conseguire la Qualifica Professionale di Operatore preparazione pasti *Gli alunni che ne hanno fatto richiesta all’atto di iscrizione alla classe prima, al terzo anno possono conseguire la Qualifica Professionale di Operatore Salabar *Gli alunni che ne hanno fatto richiesta all’atto di iscrizione alla classe prima, al terzo anno possono conseguire la Qualifica Professionale di Operatore dell’accoglienza turistica Classe QUINTA Classe QUINTA Classe QUINTA ENOGASTRONOMIA SERVIZI DI SALA E VENDITA ACCOGLIENZA TURISTICA Completamento della preparazione culturale e professionale Completamento della preparazione culturale e professionale Completamento della preparazione culturale e professionale 1 E’ allo studio una modalità di possibile verticalizzazione dal terzo al quarto anno 8 A conclusione Esame di Stato A conclusione Esame di Stato A conclusione Esame di Stato *Anche percorso quinquennale ENOGASTRONOMIA – Opzione “Prodotti dolciari artigianali e industriali”. *Gli alunni che ne hanno fatto richiesta all’atto di iscrizione alla classe prima, al terzo anno possono conseguire la Qualifica Professionale di Addetto alla panificazione e alla Pasticceria PROFILO IN USCITA Il Diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo “Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera” ha specifiche competenze tecniche, economiche e normative nelle filiere dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera, nei cui ambiti interviene tutto il ciclo di organizzazione e gestione dei servizi. QUADRO ORARIO Quadro orario del ciclo completo di studi (5 anni) Regolamento del riordino (15.03.2010). Nel predisporre il quadro orario delle classi terze si è utilizzata la quota di autonomia per ampliare le ore di laboratorio. Attività ed insegnamenti dell’area generale comune del settore SERVIZI DISCIPLINE ORE ANNUE 1° BIENNIO 2° BIENNIO 5° ANNO Discipline comuni a tutti gli indirizzi: 1^ 2^ 3^ 4^ 5^ Lingua e letteratura italiana 132 132 99 132 132 Lingua inglese 99 99 99 99 99 Storia 66 66 66 66 66 Matematica 132 132 99 99 99 Diritto ed economia 66 66 Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia) 66 66 Geografia 33 Scienze motorie e sportive 66 66 66 66 66 RC o attività alternative 33 33 33 33 33 Scienze integrate (Fisica) 66 Scienze integrate (Chimica) Scienza degli alimenti Laboratorio di servizi enogastronomici- settore 66 66 66 66 66 9 CUCINA Laboratorio di servizi enogastronomici settore SALA e VENDITA 66 66 Laboratorio di servizi di ACCOGLIENZA TURISTICA 66 66 Seconda lingua straniera 66 66 99 99 99 ARTICOLAZIONE: "ENOGASTRONOMIA" Scienza e cultura dell’alimentazione 132 99 99 di cui in compresenza 66 Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva 99 165 165 Laboratorio di servizi enogastronomici - settore CUCINA 264 132 132 66 66 Laboratorio di servizi enogastronomici - settore SALA e VENDITA ARTICOLAZIONE: "SERVIZI DI SALA E VENDITA" Scienza e cultura dell’alimentazione 132 99 di cui in compresenza 99 66 Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva 99 Laboratorio di servizi enogastronomici - settore CUCINA Laboratorio di servizi enogastronomici - settore SALA e VENDITA 264 165 165 66 66 132 132 ARTICOLAZIONE: "ACCOGLIENZA TURISTICA" Scienza e cultura dell’alimentazione 99 66 di cui in compresenza 66 Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva 132 198 198 66 66 264 132 132 1056 1056 1056 Tecniche di comunicazione Laboratorio di servizi di ACCOGLIENZA TURISTICA ORE TOTALI 1089 di cui in compresenza 66 1056 66 (*organizzazione delle classi in squadre) 10 Articolazione ENOGASTRONOMIA Opzione “PRODOTTI DOLCIARI ARTIGIANALI E INDUSTRIALI” Gli studenti che intendono iniziare questo percorso avranno nel primo biennio un piano di studio uguale a quello degli altri indirizzi e solo dal terzo anno in poi (Secondo biennio e Quinto anno) nel piano di studi verranno modificate le attività e gli insegnamenti. (*organizzazione delle classi in squadre) ARTICOLAZIONE: “ENOGASTRONOMIA” OPZIONE “Prodotti dolciari artigianali e industriali “ 2° BIENNIO Scienza e cultura dell’alimentazione, analisi e controlli microbiologici dei prodotti alimentari 5° ANNO 3^ 4^ 5^ 99 99 99 di cui in compresenza 66 Diritto e tecniche amministrative 662 66 66 Laboratorio di servizi enogastronomici - settore pasticceria 264 99 99 - 99 66 Analisi e controlli chimici dei prodotti alimentari di cui in compresenza Tecniche di organizzazione e gestione dei processi produttivi ORE TOTALI 66 66 99 132 1056 1056 1056 Di cui in compresenza 132 PERCORSO CON QUALIFICA PROFESSIONALE (ALL'INTERNO DEL PERCORSO QUINQUENNALE ) Questa opzione si attua in regime di sussidiarietà integrativa ( ex art. 17 e 18 del D.L. 226/2005 ) come previsto per la Regione Liguria. L' Istituto offre la possibilità di conseguire, contestualmente al percorso quinquennale, la qualifica professionale regionale valida a livello nazionale, spendibile nell'ambito dell'Unione Europea. All'atto dell'iscrizione al primo anno del corso di studi è possibile chiedere il conseguimento anche della qualifica professionale regionale sostenendo le prove d'esame al termine del terzo anno. Tipologie di qualifica professionale: a) OPERATORE DELLA RISTORAZIONE: 11 • articolazione Enogastronomia: Operatore preparazione pasti • articolazione Enogastronomia: Addetto alla panificazione e alla pasticceria • articolazione Sala e Vendita: Operatore Sala-bar b) OPERATORE DELL’ACCOGLIENZA TURISTICA I percorsi garantiscono l'assolvimento dell'obbligo di istruzione ed offrono la possibilità di arrivare in tre anni ad una qualifica professionale. I curricoli dei percorsi IeFP sono organizzati in modo da consentire agli studenti la contemporanea prosecuzione dei percorsi quinquennali, nel rispetto delle norme contenute del D.P.R. n. 122/09 in materia di valutazione degli alunni (rif: Linee Guida-Organici Raccordi, Intesa 16.12.2010, capo II, punto 2.2). Caratterizzano il percorso di Istruzione e formazione professionale (IeFP): • la centralità delle competenze intese come “risultati di apprendimento” • la didattica per unità di apprendimento centrate su compiti/prodotti, anche in relazione alle discipline di base • la valutazione per competenze, con uso di rubriche e portfolio • la personalizzazione ai fini di recupero e approfondimento attraverso i LARSA (Laboratori di recupero e sviluppo degli apprendimenti) • l’apprendimento precoce delle competenze disciplinari • l’anticipazione delle esperienze didattiche professionalizzanti attraverso STAGE a partire dal secondo anno. L’esame di qualifica si svolgerà alla fine del terzo anno, con una prova multidisciplinare (italiano, storia e inglese),una prova professionale per assi culturali ed infine un colloquio basato sulla discussione di un elaborato multimediale realizzato dal candidato relativo alle esperienze professionali e culturali svolte nel triennio. Le prime due prove sono elaborate dall'Assistenza tecnica della Regione Liguria. SERVIZI COMMERCIALI (PERCORSO QUINQUENNALE) Il Diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo “Servizi commerciali“ ha competenze professionali che gli consentono di supportare operativamente le aziende del settore sia nella gestione dei processi amministrativi e commerciali sia nell’attività di promozione delle vendite. Il percorso di studi di tale indirizzo, come da normativa vigente, prevede gli stessi insegnamenti dell’area comune del settore SERVIZI, completato dalle attività ed insegnamenti obbligatori dell’area d’indirizzo specifici del percorso Servizi Commerciali Attività ed insegnamenti dell’area generale comune del settore SERVIZI (vedere quadri orari relativi all’ area generale comune del settore SERVIZI) Attività ed insegnamenti obbligatori nell’area d’indirizzo: DISCIPLINE ORE ANNUE 1° BIENNIO 1^ Scienze integrate (Fisica) Scienze integrate (Chimica) 2^ 2° BIENNIO 3^ 4^ 5° ANNO 5^ 66 66 12 Informatica e laboratorio 66 66 Tecniche professionali dei servizi commerciali 165 165 di cui in compresenza 264 132 Seconda lingua straniera 99 264 132 66 99 99 99 Diritto/Economia 132 132 132 Tecniche di comunicazione 66 66 66 561 561 561 Totale ore di indirizzo Di cui in compresenza 99 264 396 396 132 Totale complessivo ore 1089 132 1056 1056 66 1056 1056 ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO Classi seconde e terze del percorso IeFP ai sensi della L. 107/2015 e dell’art. 2 del D.D. n. 936 del 15 settembre 2015 L’ alternanza scuola-lavoro intende fornire ai giovani, oltre alle conoscenze di base, quelle competenze necessarie ad inserirsi nel mercato del lavoro, alternando le ore di studio a ore di formazione in aula e ore trascorse all’interno delle aziende, per garantire loro esperienza “sul campo” e superare il gap “formativo” tra mondo del lavoro e mondo accademico in termini di competenze e preparazione: uno scollamento che spesso caratterizza il sistema italiano e rende difficile l’inserimento lavorativo una volta terminato il ciclo di studi. Aprire il mondo della scuola al mondo esterno consente più in generale di trasformare il concetto di apprendimento in attività permanente (lifelong learning, opportunità di crescita e lavoro lungo tutto l’arco della vita), consegnando pari dignità alla formazione scolastica e all’esperienza di lavoro. L’alternanza intende integrare i sistemi dell’istruzione, della formazione e del lavoro attraverso una collaborazione produttiva tra i diversi ambiti, con la finalità di creare un luogo dedicato all’apprendimento in cui i ragazzi siano in grado di imparare concretamente gli strumenti del “mestiere” in modo responsabile e autonomo. Se per i giovani rappresenta un’opportunità di crescita e di inserimento futuro nel mercato del lavoro, per le aziende si tratta di investire strategicamente in capitale umano ma anche di accreditarsi come enti formativi. Con la legge 107/2015,questo nuovo approccio alla didattica, rivolto a tutti gli studenti del secondo biennio e dell'ultimo anno, prevede obbligatoriamente un percorso di orientamento utile ai ragazzi nella scelta che dovranno fare una volta terminato il percorso di studio. Il periodo di alternanza scuola-lavoro si articola in 400 ore, da suddividersi negli ultimi tre anni del percorso scolastico, esaurendo il 50% del monte orario preferibilmente nella classe terza. L’alternanza si realizza con attività dentro la scuola o fuori dalla scuola. Nel primo caso, si tratta di orientamento, incontri formativi con esperti esterni, insegnamenti di istruzione generale in preparazione all’attività di stage. Le attività fuori dalla scuola riguardano lo stage vero e proprio presso le strutture ospitanti . Sono previste diverse figure di operatori della didattica: tutor aziendali, docenti che seguono l’attività didattica in aula, docenti-tutor incaricati del rapporto con le strutture ospitanti/aziende ed eventuali consulenti esterni. L’istituzione scolastica con la collaborazione del tutor esterno designato dalla struttura ospitante/azienda valuta il percorso di alternanza effettuato e provvede a certificare le competenze acquisite dagli studenti nel percorso (sarà cura del docente-tutor interno predisporre quanto necessario per una valutazione completa ed accurata) 13 Le competenze acquisite costituiscono credito sia ai fini della prosecuzione del percorso scolastico per il conseguimento del diploma o della qualifica, sia per gli eventuali passaggi tra i sistemi ivi compresa l'eventuale transizione nei percorsi di apprendistato. Al termine del percorso, quindi, vengono rilasciati attestati di frequenza, certificati di competenze e crediti. I percorsi formativi di alternanza scuola lavoro sono resi possibili dalle istituzioni scolastiche, sulla base di apposite convezioni stipulate con imprese, camere di commercio, industria, artigianato, commercio, agricoltura, terzo settore che sono disposti a ospitare lo studente per il periodo dell’apprendimento. Affinché si realizzi una convenzione, l’istituzione scolastica si impegna a fare un’attenta e accurata valutazione del territorio in cui va ad inserirsi. Dopo questa fase di studio, le scuole individuano le realtà produttive con le quali poter avviare collaborazioni concrete: queste assumeranno sia la forma di accordi ad ampio raggio, a valenza pluriennale, sia di convenzioni operative per la concreta realizzazione dei percorsi. I percorsi di alternanza possono svolgersi anche all’estero, oppure, durante la sospensione delle attività didattiche o con la modalità dell'impresa formativa simulata. Progetti di Alternanza organizzati dall’Istituto. Il progetto innovativo dal titolo “Gestiamo un albergo” prevede la gestione completa di due alberghi situati uno ad Aprica e uno a Milano Marittima. Saranno coinvolte principalmente le classi terze di tutti e tre gli indirizzi di studio: Enogastronomia, Sala e Vendita e Accoglienza Turistica oltre alle classi seconde del percorso IeFP. E’prevista la possibilità, per alcune classi terze ,di effettuare una esperienza analoga sul territorio che non prevede necessariamente la totale gestione di una struttura ma piuttosto l’affiancamento degli studenti ad imprenditori locali: rimangono inalterati gli obiettivi sopra elencati. Classi quarte -quinte ai sensi dell’art. 2 del D.D. n. 936 del 15 settembre 2015 Il progetto dal titolo “Imprenditori si diventa”, intende fornire agli studenti gli strumenti necessari per l’immissione nel mercato del lavoro sviluppando capacità non solo strettamente professionali ma soprattutto imprenditoriali; intende inoltre fare acquisire nozioni ed approfondire tematiche riguardanti il mercato in termini di attori economici e istituzionali e logiche di funzionamento (innovazione tecnologica, marketing, struttura e meccanismi alla base di un’impresa) . Sono previste tre fasi: Formazione in presenza, Acquisizione informazione ed esperienza sul campo, Project work L’impianto organizzativo delle attività di Alternanza Scuola Lavoro è reperibile nel sito istituzionale www.alberghierolaspezia.gov.it PROGETTO C@SINI 2.0 Il progetto C@sini 2.0 nasce dall’esigenza di sperimentare una nuova didattica. Per far ciò l’Istituto Casini è entrato a far parte della rete Book in progress e ha dato il via al progetto C@sini 2.0 dall’anno scolastico 2013 – 2014. Le finalità del progetto C@sini 2.0 sono: • Cambiare l’ambiente di apprendimento grazie a nuove metodologie didattiche che prevedano l’utilizzo delle tecnologie digitali; • Incrementare e migliorare le relazioni scuola-famiglia; • Dematerializzazione dei documenti relativi alle attività scolastiche; • Trasmettere agli allievi consapevolezza critica nell’utilizzo della rete e della tecnologia; Con il progetto C@sini 2.0, non è la classe che va in laboratorio, ma il laboratorio che diventa classe. 14 Perno centrale del progetto è la rete nazionale Book in progress, di cui il Casini fa parte. L’alberghiero “G. Casini” è l’unica scuola della Regione a far parte della rete nazionale Book in progress . Questa coinvolge oltre 300 docenti appartenenti a scuole di tutta Italia, con capofila l’ITIS “Majorana” di Brindisi. I docenti diventano veri e propri autori di libri dogotali. I materiali sono scritti ponendo al centro l’alunno, i suoi ritmi e stili di apprendimento. Il progetto, oltre a valorizzare la professionalità dei docenti e migliorare l’apprendimento degli studenti, è anche un valido strumento per combattere il caro-libri. Come afferma il preside dell’ITIS “Majorana”, Prof. Giuliano, con il progetto Book in progress “si restituisce la scuola a chi la fa: docenti ed alunni. La componente docente è fortemente motivata e valorizzata dal poter migliorare la qualità degli interventi formativi; la componente alunni è parte attiva del processo di apprendimento, poiché è posta al centro dello stesso”. Ogni studente delle classi [email protected] possiede un proprio iPad che, secondo il Patto scuola-famiglia, il genitore si è impegnato ad acquistare (in sostituzione dell’acquisto dei libri cartacei) e sul quale vengono caricati gli eBook della rete Book in progress. Le aule sono predisposte: ampie e luminose, con banchi disposti a isole per favorire lavori di gruppo, dotate di videoproiettore, connessione Wi-Fi e di pc per svolgere, ad esempio, attività di editing, ricerca, montaggio audiovideo; inoltre le pareti erano state tinteggiate con colori vivaci studiati ad hoc per rendere l’ambiente accogliente e stimolante. Ad ogni docente è stato assegnato un iPad col quale organizza predispone pubblica lezioni e video e interagisce con gli studenti. Il Sito Internet C@SINIDUEPUNTOZERO è il centro nevralgico delle comunicazioni tra docenti-studenti-famiglie relativamente alla condivisione di impegni e di documenti. In particolare, ad ogni docente ed ad ogni alunno delle classi C@sini 2.0 è stata assegnata una casella postale liberamente utilizzabile. La casella di posta permette di creare un flusso continuo di informazioni: tra docenti per scambiarsi opinioni e consigli; tra docenti e studenti per la correzione degli esercizi o il chiarimento di un dubbio; tra docenti e famiglie per tenerle aggiornate sull’andamento didattico-disciplinare dei figli. PROGETTI EUROPEI Una delle priorità del nostro Istituto è la maggior conoscenza e competenza interculturale degli studenti in chiave europea ed extraeuropea, con un incremento dei progetti di partnership e scambi europei per potenziare le competenze comunicative linguistiche anche in modo trasversale, migliorando le competenze di cittadinanza e le competenze sociali e civiche ancora scarsamente sviluppate ( collaborazione tra pari, senso di responsabilità e rispetto delle regole). Il nostro istituto promuove una serie di iniziative: - corsi di certificazione linguistica europea prevista dal QCER di lingua inglese, francese, tedesco e spagnolo - “scambi culturali” con classi di scuole europee - Reception” di insegnanti e studenti europei che scelgono la nostra Scuola come “partner di accoglienza” e la nostra provincia come sede del loro stage o tirocinio, - aumentare le opportunità per gli stage e le attività di alternanza scuola-lavoro, in linea con il dettato della legge 107/2015 in materia di alternanza scuola-lavoro, non solo a livello provinciale, nazionale ma anche europeo, partecipando ai Progetti Europei “Erasmus Plus” Il progetto Erasmus Plus è incentrato su 3 attività chiave, trasversali ai diversi settori: • key Action 1 (KA1) Mobilità individuale ai fini dell’apprendimento • key Action 2 (KA2) Cooperazione per l’innovazione e lo scambio di buone pratiche • Key Action 3 (KA3) Sostegno alle riforme delle politiche Nell’ambito di “Key Action 1” è prevista la mobilità studenti dell’istruzione e della formazione tecnica e professionale ed apprendisti. Questa attività sostituisce il precedente programma Leonardo da Vinci; propone perciò per gli studenti della formazione tecnica e professionale dei percorsi all’estero, da realizzarsi in contesto lavorativo e che si integrano nei percorsi di formazione scolastica presso istituzioni, imprese, centri di formazione e ricerca operanti in un altro paese dell’Unione o aderente al programma. Nell’ambito di “Key Action 2” è prevista la mobilità dei docenti, dello staff e formatori e mira a rafforzare la qualità dell’insegnamento e dell’apprendimento con scambi di buone pratiche; favorire cambiamenti nel senso della modernizzazione e internazionalizzazione delle istituzioni educative e formative promuovendo attività di mobilità per docenti, infine creare o rafforzare partenariati tra istituzioni all’interno del territorio, a livello nazionale e transnazionale. 15 L’obiettivo principale resta la possibilità di implementare efficacemente nuove metodologie ( es di classe capovolte …) adoperare nuovi strumenti con maggior ricorso alle ICT, e-learning class… anche all’interno delle altre discipline Tutto questo in linea con la legge 107/2015 che contempla attività di formazione obbligatoria per tutto il personale. Il Progetto Erasmus Plus rientra a sua volta in un quadro più ampio, “Europa 2020” ,con obiettivi quali: • innalzare il tasso di occupazione, • riduzione dei tassi di abbandono scolastico nell’ istruzione, • lotta alla povertà e all’emarginazione, esso si basa sulla premessa che investire nell’istruzione nella Formazione è la chiave per sviluppare le potenzialità, indipendentemente dall’età e dal contesto da cui provengono i discenti e accrescere la qualità e la pertinenza delle qualifiche e delle competenze. Nel complesso, tali iniziative hanno come finalità il raggiungimento delle conoscenze, competenze e capacità così come sono previste dalle Linee Guida che regolano gli istituti Professionali (rif. Tabella scheda Progetto: Attività e Progetti Europei) ORIENTAMENTO L'Istituto svolge attività di orientamento in ingresso e in uscita per una conoscenza e, quindi, una scelta consapevole del mondo della scuola e dei percorsi di studio post-diploma, alla luce delle competenze acquisite. Più specificatamente, le attività di orientamento in ingresso sono volte allo sviluppo di competenze di cittadinanza (pear to pear), a consolidare la capacità di comunicazione in tutte le sue forme nonché quella di relazione interpersonale. L'organizzazione delle attività di orientamento in entrata prevede tre modalità: Giornate “Open Day” in Istituto, in cui il Dirigente Scolastico accoglie i genitori per illustrare il PTOF e, al contempo, i ragazzi visitano, accompagnati dai nostri studenti, i Laboratori degli indirizzi professionali e quelli didattici in cui, attraverso la proiezione di presentazioni multimediali, altri alunni dell'Istituto espongono i percorsi professionali possibili, i progetti attivati, la didattica 2.0 e le certificazioni linguistiche e professionali che si possono conseguire. Partecipazione agli incontri (Open Day) organizzati presso le Scuole Secondarie di primo grado, per proporre e illustrare il PTOF, attraverso materiale informativo (brochure) e multimediale (Presentazioni ppt, sito istituzionale, filmati). Accoglienza, previo appuntamento, presso l'Istituto di piccoli gruppi di ragazzi interessati alla conoscenza degli spazi dedicati alle attività di Laboratorio e delle classi 2.0. Le attività di orientamento in uscita per le classi quinte prevedono: 4) visite presso aziende specializzate nei settori enogastronomico e turistico; 5) incontri con associazioni imprenditoriali; 6) viaggi di istruzione. ATTIVITAʼ INTEGRATIVE DI RECUPERO E SOSTEGNO Al fine di prevenire la dispersione scolastica, in osservanza alle norme, l’Istituto organizza le seguenti attività : - Interventi di recupero in itinere lungo l’intero anno scolastico, tenuti di norma dagli insegnanti curricolari quando si accertano lacune tali da richiedere interventi specifici; - Attività a piccoli gruppi, a classi aperte per l’approfondimento delle discipline e il recupero delle competenze; - Interventi di recupero per il saldo del debito formativo; - Centro di ascolto psicologico 16 BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES) e ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI Particolare attenzione l’Istituto dedica agli studenti con Bisogni Educativi Speciali (BES). Ad inizio anno scolastico la scuola prepara il PAI (Piano Annuale per l’inclusione) dei BES iscritti e frequentanti, suddivisi in base allo svantaggio, disabilità o disturbo. Il Consiglio di Classe, dopo un congruo periodo di osservazione, redige collegialmente il PDP (Piano Didattico Personalizzato) o il PEI (Piano Educativo Individualizzato), a seconda di casi, e lo completa con le programmazioni curricolari. Il PDP (Piano Didattico Personalizzato) per gli alunni con Bisogni Educativi Speciali e il PEI (Piano Educativo Individualizzato) viene concordato con le famiglie. Il PDP/PEI deve avvalersi anche della partecipazione diretta dell’allievo (in età adeguata) per renderlo parte attiva del processo di apprendimento. Nei Bisogni Educativi Speciali sono compresi gli alunni: DIVERSAMENTE ABILI FIL (BORDER LINE COGNITIVI) ADHD (sindrome di attenzione e iperattività) SVANTAGGIO SOCIO-ECONOMICO SVANTAGGIO LINGUISTICO CULTURALE DSA (disturbi specifici di apprendimento quali dislessia, disgrafia, disclaculia). Alunni Diversamente Abili Nel nostro Istituto sono inseriti molti alunni diversamente abili e, per favorire il loro inserimento e una conseguente integrazione, lavorano guidati da insegnanti di sostegno specializzati, assistenti all'autonomia e alla comunicazione e da educatori che accompagnano gli studenti stessi nei laboratori e talvolta negli stage. Soggetti di Riferimento per l'inclusione degli Allievi Diversamente Abili: Ruoli e Compiti Istituzione Scolastica: • • • • • • Riceve la certificazione rilasciata dalla commissione INPS e recapitata alla famiglia; Riceve dalla famiglia la diagnosi funzionale redatta dalla referente della Neuropsichiatria Infantile dell'ASL; Protocolla le due documentazioni; Consegna due copie al referente per gli alunni diversamente abili; Istituisce un'anagrafe di istituto; Nomina un docente referente. Referente Alunni Diversamente Abili • • • • • • • • • • • Incontra al momento dell'iscrizione i genitori degli alunni neoiscritti per acquisire le prime informazioni; Contatta gli insegnanti di sostegno delle Scuole Medie di primo grado per acquisire le relazioni finali utili per conoscere didatticamente i neoiscritti; Registra nel “Programma Integro”i dati degli alunni diversamente abili che frequentano l'Istituto per l'attribuzione delle ore di sostegno; Propone alla Dirigente Scolastica l'inserimento degli alunni nella classe e nella sezione stabilita; Propone al Tavolo Tecnico del Comune le ore necessarie per l'assistenza all'autonomia e alla comunicazione e l'eventuale richiesta di trasporto casa/scuola e viceversa laddove sia necessario; Presenzia alla stesura degli orari didattici di sostegno (insegnanti di sostegno, assistenti all'autonomia e alla comunicazione ed educatori); Fornisce le informazioni acquisite sugli alunni diversamente abili al coordinatore della classe nella quale e' stato inserito; Cura i rapporti con il territorio (Comune, Associazioni, Cooperative, ecc.) e con i referenti ASL della Neuropsichiatria Infantile e con il Comparto Adulti; Cura i rapporti con i genitori, con gli alunni e con gli insegnanti, assistenti ed educatori che con loro lavorano; Si assicura che ogni CdC verbalizzi la proposta di percorso didattico ad obiettivi minimi o differenziati da presentare alla famiglia prima della stesura del PEI; Ritira i PEI redatti e li inserisce nelle rispettive carpette. 17 Consiglio di Classe • Ha la responsabilità complessiva dell'integrazione dell'alunno diversamente abile. Famiglia • • • • Consegna le certificazioni L 104/92 rilasciate dalla Commissione INPS e diagnosi funzionali redatte dalle referenti della Neuropsichiatria Infantile dell'ASL 5; Chiede un colloquio con il referente per gli alunni diversamente abili; Partecipa alla stesura del PEI; Partecipa agli incontri con la Scuola e i referenti della Neuropsichiatria Infantile dell'ASL 5. Valutazione La valutazione degli studenti diversamente abili segue modalità diverse nel caso la programmazione sia per obiettivi minimi o differenziati. Valutazione per obiettivi minimi Articoli valutazione differenziata artt. 12 e 13, O.M. 90/01 art. 15, O.M. 90/01 Obiettivi Quelli stabiliti nella programmazione valida per tutta la classe e derivanti dai programmi ministeriali. Quelli individuati dal PEI e concordati tra insegnanti, operatori ASL, famiglia. Valutazione durante l’anno scolastico e finale La valutazione è riferita agli obiettivi della classe, seppur semplificati e perseguiti secondo strategie didattiche individualizzate, previste appunto dal Piano Educativo Individualizzato. La valutazione è riferita agli obiettivi inseriti nel Piano Educativo Individualizzato. Attestato di diploma Viene conseguito regolare titolo di studio spendibile sul mercato del lavoro o per la prosecuzione del percorso scolastico Viene conseguita una attestazione che descrive le competenze acquisite, ed è spendibile sul mercato del lavoro secondo percorsi protetti ai sensi della L.104/92. La scelta del percorso è proposta dal consiglio di classe alla famiglia che decide in ultima istanza quale percorso sia da perseguire tra quello per obiettivi minimi e quello differenziato. Alunni con Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività Questi studenti sono definiti A.D.H.D (Attention Deficit/Hyperactivity Disorder). Spesso questo deficit è associato ad un DSA o ad altre problematiche; il deficit sopracitato può generare nell'alunno difficoltà di pianificazione, di apprendimento e di socializzazione con i coetanei. Con notevole frequenza l'ADHD presenta con sé altri disturbi come: disturbo oppositivo provocatorio, disturbo della condotta, disturbi d'ansia, dell'umore, di apprendimento, ecc. Alunni con Funzionamento Intellettivo Limite (Fil) o Borderline 18 Rientrano in questa categoria di BES quegli alunni con QI globale (quoziente intellettivo) che va dai 70 agli 85 punti e, inoltre, quegli alunni che avevano avuto per la frequenza della scuola media di I grado il supporto dell'insegnante di sostegno L.104/92, ma che, al passaggio di grado dalla scuola media di I grado a quella di II grado, non hanno ottenuto il riconoscimento della medesima condizione di disabilità. Alunni con Svantaggio Socio-Economico Rientrano in questa categoria quegli alunni che vivono in un ambiente socio-economico svantaggiato e che non hanno certificazioni che comprovino il loro stato di bisogno. Tale tipologia di BES deve essere individuata sulla base di elementi oggettivi (es: segnalazione di Servizi Sociali) ovvero di ben fondate considerazioni psicopedagogiche e didattiche Soggetti di Riferimento per l'inclusione delle Tre Sopracitate Tipologie di Allievi Con Bes: Ruoli e Compiti Istituzione Scolastica • • • • • Riceve la diagnosi dalla famiglia; Protocolla la documentazione; Consegna una copia al referente per le tre tipologie di alunni con BES; Istituisce un'anagrafe d'Istituto; Nomina un docente referente. Referente per le Tre Tipologie di Bes Sopra Nominate • • • • • • • • • • Fornisce le informazioni raccolte al coordinatore della classe in cui l’alunno con BES è inserito; Fornisce informazioni circa le disposizioni normative vigenti; Fornisce ai coordinatori indicazioni di base su strumenti compensativi e misure dispensative al fine di realizzare un intervento didattico il più possibile adeguato e personalizzato; Supervisiona i PDP; Collabora ove richiesto, all’elaborazione di strategie volte al superamento dei problemi nella classe con alunni con BES delle tre tipologie specifiche; Offre supporto ai colleghi riguardo a specifici materiali didattici e di valutazione; Diffonde e pubblicizza le iniziative di formazione specifica o di aggiornamento avendo cura di promuovere lo sviluppo delle competenze dei colleghi docenti; Fornisce informazioni riguardo alle associazioni/enti/istituzioni/università nonché libri, video, siti o piattaforme on line a cui poter fare riferimento per le tematiche in oggetto; Funge da mediatore tra colleghi, famiglie, operatori dei servizi sanitari e EE.LL. e agenzie formative accreditate nel territorio; Ricorda periodicamente ai coordinatori di informare i supplenti della eventuale presenza di alunni con BES inerenti le tre tipologie menzionate. Alunni Affidati o Adottati In data 20/03/2013 e' stato firmato un contratto tra il MIUR e il CARE (Coordinamento delle Associazioni di famiglie adottive e affidatarie in rete) per agevolare l'inserimento, l'integrazione e il benessere scolastico degli studenti in affido o adottati. Per raggiungere l'obiettivo si propongono iniziative e attività che coinvolgano le tre parti: genitori, docenti e CARE. Le parti firmatarie congiunte ritengono inoltre che per questi studenti l'utilizzo delle nuove tecnologie concorrano al loro inserimento, migliorando i loro processi di apprendimento e quindi promuoveranno iniziative che utilizzino tali tecnologie. 19 Per la realizzazione degli obiettivi indicati nel Protocollo d'Intesa è stato costituito un Comitato TecnicoScientifico paritetico, composto da tre rappresentanti del MIUR e tre del CARE, che devono approvare il piano annuale delle attività. Il Protocollo d'Intesa ha una durata triennale. Alunni con Svantaggio Linguistico Culturale Rientrano in questa categoria alunni che sperimentano difficoltà derivanti dalla non conoscenza della lingua italiana: alunni di origine straniera di recente immigrazione e, in specie, coloro che sono entrati nel nostro sistema scolastico nell'ultimo anno (C.M. 8 06/03/2013). Soggetti di Riferimento per L'inclusione degli Allievi con Svantaggio Linguistico Culturale Istituzione Scolastica Istituisce una Commissione Accoglienza; Istituisce un'anagrafe di istituto; Nomina, nell'ambito della Commissione Accoglienza, un Docente Referente Alunni Stranieri; Sottoscrive e sostiene il Protocollo d'Intesa concordato tra IISS e CPIA; Riceve la domanda di iscrizione dell'alunno di recente immigrazione; comunica la richiesta di iscrizione al Docente Referente. Referente Alunni Stranieri Premesso che l’accoglienza degli alunni stranieri è compito di tutti i docenti e di tutti coloro che operano all’interno di una scuola, il Docente Referente: Effettua un primo colloquio con l'alunno e la neo ricongiunto sua famiglia; Cura i rapporti con i coordinatori di classe, con gli enti e le associazioni territoriali. Cura i rapporti con i genitori e con gli alunni stranieri; Propone al Dirigente Scolastico l’assegnazione degli alunni stranieri alla classe e alla sezione; Fornisce le informazioni raccolte al coordinatore della classe in cui l’alunno straniero è inserito; Assiste/collabora con i consigli di classe nel rilevare i bisogni formativi dell'alunno straniero e nell'elaborare strategie volte a ridurre il rischio di dispersione scolastica • Favorisce lo scambio di conoscenze, fa circolare progetti, proposte di convegni e corsi sulle tematiche interculturali; • Nel caso di alunno straniero iscritto al CPIA, sostiene il progetto personalizzato concordato tra CPIA e IISS (Protocollo d'Intesa). • • • • • • Consiglio di Classe • Ha la responsabilità complessiva dell'integrazione dell'alunno straniero; • Redige il Piano Didattico Personalizzato (PDP); • Condivide e sottoscrive il PDP con la famiglia; • Esprime la valutazione dell'alunno straniero. Famiglia • • • • Consegna la documentazione dell'alunno tradotta in lingua italiana; Partecipa al colloquio previsto dal Protocollo Accoglienza; Concorda il PDP con il consiglio di classe attraverso il coordinatore e la sottoscrive; Collabora con il coordinatore e il referente per monitorare l'evoluzione del processo di integrazione 20 dell'alunno; Valutazione degli studenti con Bisogni Educativi Speciali I docenti del Consiglio di Classe nell'esprimere la valutazione devono: Privilegiare una valutazione formativa rispetto ad una valutazione sommativa; Considerare i risultati conseguiti come una tappa di un percorso educativo in evoluzione che necessita di tempi di apprendimento adeguati; • Prendere in considerazione i contenuti selezionati e ridotti eventualmente previsti dal piano personalizzato elaborato; • Valutare prioritariamente i progressi nell’acquisizione delle competenze in Italiano L2; • Considerare le potenzialità di sviluppo dell’alunno (in particolare quando si decide il passaggio o meno da una classe all’altra). • • I docenti nell’esprimere la valutazione di un alunno straniero di recentissima immigrazione o che, comunque, non possieda ancora un livello minimo di conoscenza della lingua italiana, possono decidere di: • • Non esprimere una valutazione nello scrutinio intermedio e/o finale; Sospendere il giudizio nello scrutinio finale e valutare i progressi nell’acquisizione delle competenze in Italiano L2 nella sessione d’esame per il recupero dei debiti formativi. Nel caso di alunno straniero iscritto al CPIA, in base al Protocollo d'Intesa concordato tra IISS e CPIA, la valutazione delle competenze effettuata dal CPIA è riconosciuta e accreditata dall'IISS come valutazione curricolare. La Commissione degli Esami di Stato, al termine del ciclo di istruzione, tiene in debita considerazione le specifiche situazioni soggettive, le modalità didattiche e le forme di valutazione individuate nell’ambito dei percorsi didattici individualizzati e personalizzati. A tal fine il Consiglio di classe trasmette alla Commissione d'esame il Piano Didattico Personalizzato. In sede d'esame non e' prevista alcuna misura dispensativa, mentre e' possibile concedere strumenti compensativi, in analogia a quanto previsto per studenti con DSA. Alunni con Disturbi Specifici di Apprendimento (D.S.A.) Rientrano in questa categoria gli alunni con i seguenti disturbi: •dislessia: disturbo nella lettura •disortografia: disturbo nella scrittura •disgrafia: disturbo nella grafia •discalculia: disturbo nelle abilità di numero e di calcolo Soggetti di Riferimento per L’inclusione degli Allievi con Dsa: Ruoli e Compiti Istituzione Scolastica: • Riceve la diagnosi dalla famiglia; • Protocolla la documentazione; • Consegna una copia al Referente DSA; • Istituisce un’ anagrafe di Istituto; • Nomina un Docente Referente; Referente Dsa: 21 Premesso che la figura del referente non deve determinare alcun meccanismo di “delega” né alcuna forma di deresponsabilizzazione ma operare per sostenere la “presa in carico” dell’alunno con DSA da parte dell’insegnante di classe: • • • • • • • • • • Fornisce le informazioni raccolte al coordinatore della classe in cui l’alunno con DSA è inserito; Fornisce informazioni circa le disposizioni normative vigenti; Fornisce ai coordinatori indicazioni di base su strumenti compensativi e misure dispensative al fine di realizzare un intervento didattico il più possibile adeguato e personalizzato; Supervisiona i PDP; Collabora ove richiesto, all’elaborazione di strategie volte al superamento dei problemi nella classe con alunni con DSA; .Offre supporto ai colleghi riguardo a specifici materiali didattici e di valutazione; Diffonde e pubblicizza le iniziative di formazione specifica o di aggiornamento avendo cura di promuovere lo sviluppo delle competenze dei colleghi docenti; Fornisce informazioni riguardo alle associazioni/enti/istituzioni/università nonché libri, video, siti o piattaforme on line a cui poter fare riferimento per le tematiche in oggetto; Funge da mediatore tra colleghi, famiglie, operatori dei servizi sanitari e EE.LL. e agenzie formative accreditate nel territorio; Ricorda periodicamente ai coordinatori di informare i supplenti della eventuale presenza di alunni con DSA. Consiglio di Classe: • • • Ha la responsabilità complessiva dell’integrazione dell’alunno con DSA; Redige il PDP; Condivide e sottoscrive il PDP con la famiglia. Coordinatore di Classe: • • • Tiene i contatti con la famiglia. Tiene i contatti con il Referente di Istituto. Cura in collaborazione con gli altri docenti la stesura dei PDP e monitora l’effettiva attuazione dello stesso Famiglia: • • • • Consegna la diagnosi alla segreteria; Chiede un eventuale colloquio con il Referente DSA; Concorda il PDP con il consiglio di classe attraverso il coordinatore e lo sottoscrive; Fa effettuare una valutazione clinica dell’evoluzione del disturbo a ogni passaggio di ordine di grado scolastico. Valutazione degli studenti con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA) I docenti del Consiglio di Classe adottano modalità valutative che consentono all’alunno con DSA di dimostrare effettivamente il livello di apprendimento raggiunto, mediante l’applicazione di misure che determinino le condizioni ottimali per l’espletamento della prestazione da valutare - relativamente ai tempi di effettuazione e alle modalità di strutturazione delle prove - riservando particolare attenzione alla padronanza dei contenuti disciplinari, a prescindere dagli aspetti legati all’abilità deficitaria. 22 Le Commissioni degli esami di Stato, al termine del ciclo di istruzione, tengono in debita considerazione le specifiche situazioni soggettive, le modalità didattiche e le forme di valutazione individuate nell’ambito dei percorsi didattici individualizzati e personalizzati. Sulla base del disturbo specifico, anche in sede di esami di Stato, possono riservare ai candidati tempi più lunghi di quelli ordinari. Le medesime Commissioni assicurano, altresì, l’utilizzazione di idonei strumenti compensativi e adottano criteri valutativi attenti soprattutto ai contenuti piuttosto che alla forma, sia nelle prove scritte che in fase di colloquio. PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE Il Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) è il documento di indirizzo del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca per il lancio di una strategia complessiva di innovazione della scuola italiana per un nuovo posizionamento del suo sistema educativo nell'era digitale. E' un pilastro fondamentale della Legge 107/2015 che persegue l'innovazione del sistema scolastico e le opportunità dell'educazione digitale. 7) STRUMENTI: sono le condizioni che abilitano le opportunità della società dell'informazione e mettono le scuole nelle condizioni di praticarle (accesso, qualità degli spazi e degli ambienti di apprendimento, identità digitale e amministrazione digitale) 8) COMPETENZE DEGLI STUDENTI: rafforzare le competenze relative alla comprensione e alla produzione di contenuti complessi e articolati, anche all'interno dell'universo comunicativo digitale; lavorare sull'alfabetizzazione informativa e digitale; mettere al centro il ruolo dell'informazione e dei dati nello sviluppo di una società interconnessa basata sulle conoscenze e sull'informazione; costruire rapporti tra creatività digitale e artigianato, tra imprenditorialità digitale, manifattura e lavoro; introdurre al pensiero logico e computazionale e familiarizzare con gli aspetti operativi delle tecnologie informatiche; portare ad essere utenti consapevoli di ambienti e strumenti digitali, ma anche produttori, creatori, progettisti. I docenti in questo processo sono facilitatori di percorsi didattici innovativi. 9) FORMAZIONE DEL PERSONALE: centrata sull'innovazione didattica, tenendo conto delle tecnologie digitali come sostegno per la realizzazione di nuovi paradigmi educativi e la progettazione operativa delle attività. L'obiettivo è quello di passare da una scuola della trasmissione a quella dell'apprendimento. Azioni intraprese dall'istituto I.P.S.S.E.O.A. G. CASINI L'obiettivo dell'Istituto è quello di dare piena attuazione al Piano Nazionale Scuola Digitale per colmare il “divario digitale” della scuola, mediante la digitalizzazione amministrativa e una politica strutturale di innovazione degli ambienti e della didattica. Le azioni intraprese in tal senso sono: 1) partecipazione al bando PON n.9035 del 13/07/2015 - FESR - Realizzazione/ampliamento LAN/WLANper il rafforzamento della rete WiFi, bando finanziato per un importo di € 15.000 (60 posto in graduatoria) 2) partecipazione al bando PON per la realizzazione di ambienti aumentati dalla tecnologia in attesa di valutazione 3) nomina nel ruolo di Animatore Digitale: il docente Mirco Martinelli 4) scuola aderente alla rete “Book in progress” 5) predisposizione da parte dell'A.D. di un Questionario per individuare le aree inerenti alla didattica multimediale di maggiore interesse per i docenti dell'Istituto 6) diffusione a tutti i docenti della scuola delle pratiche didattiche e metodologiche, basate sul coinvolgimento attivo degli studenti, sperimentate nelle quattro classi “C@SINI 2.0” 7) sviluppo, a partire dall'a.s. 2015/16, del progetto “Casini nella nuvola” che mira a diffondere nei docenti l'istituto l'utilizzo degli strumenti Cloud come Google Drive per la creazione, la condivisione e 23 l'archiviazione di files e dati. Questo progetto persegue altre finalità di carattere generale, in particolare: 8) una progressiva riduzione delle stampe all'interno della scuola; 9) una forte limitazione dell'utilizzo di pen drive e di altri sistemi hardware di archiviazione che spesso provocano il malfunzionamento dei dispositivi della scuola diffondendo virus e malware 10) un aumento del grado di collaborazione dei docenti nella definizione dei diversi documenti scolastici 11) diffondere l'utilizzo degli strumenti Cloud tra gli studenti nelle attività didattiche 12) aumentare l'efficienza organizzativa e didattica dell'Istituto 13) partecipazione a tutte le iniziative organizzate nel territorio e loro diffusione all'interno della scuola 14) promuovere la strategia dell'auto-formazione permanente dei docenti utilizzando i due portali della scuola: www.alberghierolaspezia.gov.it e www.casiniduepuntozero.it . Si tratta di due strumenti che offrono servizi a tutta la comunità scolastica e possono veicolare gli altri strumenti web per migliorare l'efficienza organizzativa e didattica di tutta la comunità scolastica. ORGANIGRAMMA – FUNZIONIGRAMMA DELLʼISTITUTO INCARICO FUNZIONI Docente vicario (vicepreside) Sostituisce la dirigente scolastica in sua assenza anche durante le ferie estive Coadiuva la dirigente scolastica nell'organizzazione generale dell'istituto Colloca funzionalmente le ore a disposizione per completamento orario dei docenti con orario di cattedra inferiore alle ore 18 e le ore di disponibilità per effettuare supplenze retribuite; Predispone la sostituzione dei docenti assenti su apposito registro con criteri di efficienza ed equità; Controlla il rispetto del regolamento d’Istituto e della normativa da parte di tutto il personale segnalando alla dirigente casi di non rispetto delle regole, interviene nei casi di particolare gravità di infrazioni ai regolamenti da parte degli alunni; autorizza l'ingresso nella classe degli studenti in ritardo in collaborazione col presidio; Coadiuva la D.S. nella relazione con le famiglie; Redige, il verbale del Collegio dei Docenti Collabora con il D.S. per la formulazione dell’o.d.g. del Collegio dei Docenti Partecipa alle riunioni di staff Contribuisce al mantenimento dell’armonia nei rapporti con il personale docente e non docente curando le relazioni e la comunicazione all’interno dell’Istituto. Supervisiona il lavoro dei collaboratori della presidenza. Coordina le attività del gruppo preposto alla stesura dell’orario provvisorio delle lezioni per le prime settimane di scuola e dell’orario definitivo su cinque giorni settimanali ; contatta gli Istituti nei quali alcuni docenti prestano servizio (ove presenti) per completamento orario; controlla la disponibilità della palestra per le ore di educazione Fisica ed il gruppo sportivo; organizzare l’utilizzo ottimale dei laboratori dei vari indirizzi; supporta il lavoro del D.S. Svolge la funzione di consigliere per il Codice di condotta contro le molestie sessuali (allegato n. 1 del CCNL del 29.11.2007 art. 2) Fa parte dello staff della D.S. collaboratore ai sensi della L. 107/2015 Collaboratore del Dirigente Collabora con il dirigente; coadiuva il vicepreside nel controllare il rispetto del regolamento d’istituto e della normativa da parte di tutto il personale segnalando alla dirigente casi di 24 collaboratore ai sensi della L. 107/2015 non rispetto delle regole; coadiuva il vicepreside nel controllare il rispetto del regolamento d’istituto e interviene nei casi di particolare gravità di infrazioni ai regolamenti da parte degli alunni. E’ responsabile dei rapporti esterni per le attività della banchettistica e organizza tutti gli eventi interni ed esterni; coordina le attività relative all’approvvigionamento delle divise dell’istituto e del relativo comodato d’uso; organizza le attività di stage degli studenti di classe II con percorso IeFP. Fa parte dello staff della D.S. Responsabile succursale Collabora con la Dirigente Scolastica e l'ufficio di vicepresidenza nella collaboratore ai sensi della gestione dell’attività didattica; organizza su segnalazione della Segreteria e della Vicepresidenza, le variazioni L. 107/2015 di orario e le sostituzioni; si assicura che le comunicazioni della Presidenza vengano conosciute in succursale; Segnala le anomalie sia nelle strutture che nei comportamenti del personale e degli studenti proponendo alla D.S. Soluzioni. Valuta le richieste di ingresso anticipato o uscita anticipata per motivi di trasporto; autorizza l'ingresso nella classe degli studenti in ritardo; segnala alla D.S. e/o alla vicepresidenza comportamenti contrari al regolamento di istituto; si occupa del comodato d’uso dei libri di testo. Fa parte dello staff della D.S. Coordinatrice didattica collaboratore ai sensi della L. 107/2015 Coordina le attività didattiche dell’istituto, supporta e monitora quanto elaborato dai dipartimenti, coordina e stimola processi di autovalutazione delle procedure didattiche e ne analizza gli esiti. Supporta la vicepresidenza. Fa parte dello staff della D.S. DSGA sovrintende ai servizi amministrativo-contabili e ne cura l’organizzazione. Ha autonomia operativa e responsabilità diretta nella definizione ed esecuzione degli atti amministrativo-contabili, di ragioneria e di economato, anche con rilevanza esterna. Organizza, coordina e controlla le attività del personale ATA (assistenti amministrativi, tecnici e collaboratori scolastici). Presidio sede centrale collaboratore ai sensi della L. 107/2015 Autorizza l'ingresso nella classe degli studenti in ritardo. Funzione strumentale al Provvede alla stesura del POF; raccoglie i materiali delle commissioni/gruppi di lavoro/referenti di settore POF per il loro inserimento nel POF triennale; aggiorna e fornisce materiale informativo; predispone strumenti di autovalutazione del POF; analizza e presenta al collegio i dati dell'autovalutazione; redige report finale Funzione strumentale Alternanza Scuola Lavoro Organizza e pianifica le attività di alternanza scuola – lavoro dell'istituto; coordina i docenti coinvolti nelle attività; predispone le procedure, conformi alla normativa, a cui tutti dovranno attenersi; stende un protocollo di intesa per i rapporti con le realtà esterne; monitora le attività e ne verifica i risultati; 25 redige il report finale. Funzione strumentale per le esercitazioni pratiche di laboratorio/ magazzino organizza e pianifica le attività pratiche di laboratorio; coordina i docenti e gli studenti coinvolti nelle attività; predispone procedure, conformi alla normativa, a cui tutti devono attenersi; monitora le attività e verifica i risultati; individua procedure e strumenti per il controllo e l'ottimizzazione delle risorse umane, strumentali ed economiche relative alla funzione; Redige il report finale Funzione strumentale per Tecnologie, digitalizzazione servizi didattici/amministrativi Coordina, supporta le attività didattiche che utilizzano le tecnologie e la digitalizzazione dei servizi. Coordina il gruppo di supporto redige report finale Funzione strumentale per la disabilità e le difficoltà di apprendimento Informa puntualmente i colleghi sulle linee guida operative relative all’organizzazione didattica della scuola; Presiede in assenza della dirigente scolastica gli incontri del gruppo H; Predispone un piano di lavoro interdisciplinare di massima, che ogni singolo docente avrà cura di presentare, adattandolo al livello ed alle esigenze didattiche formative della propria classe; Segue lo svolgimento del piano annuale di lavoro e gli eventuali aggiustamenti in itinere; Assicura la verbalizzazione delle riunioni e la verifica delle presenze; Effettua la programmazione generale per classi parallele e le relative prove comuni (ove possibile) in sede di riunione con gli altri componenti di dipartimento; Elabora, a consuntivo, il report finale. Referente studenti con disturbi specifici di apprendimento (DSA) fornisce informazioni circa le disposizioni normative vigenti relative al settore di propria competenza; fornisce indicazioni di base su strumenti compensativi e misure dispensative al fine di realizzare un intervento didattico il più possibile adeguato e personalizzato; supervisiona i vari PEP; collabora, ove richiesto, alla elaborazione di strategie volte al superamento dei problemi nella classe con alunni con DSA; offre supporto ai colleghi riguardo a specifici materiali didattici e di valutazione; cura la dotazione bibliografica e di sussidi all’interno dell’Istituto; diffonde e pubblicizza le iniziative di formazione specifica o di aggiornamento; fornisce informazioni riguardo alle Associazioni/Enti/Istituzioni/Università ai quali poter fare riferimento per le tematiche in oggetto; fornisce informazioni riguardo a siti o piattaforme on line per la condivisione di buone pratiche in tema di DSA; funge da mediatore tra colleghi, famiglie, studenti (se maggiorenni), operatori dei servizi sanitari, EE.LL. ed agenzie formative accreditate nel territorio; informa eventuali supplenti in servizio nelle classi con alunni con DSA. avrà in ogni caso cura di promuovere lo sviluppo delle competenze dei colleghi docenti, ponendo attenzione a che non si determini alcun meccanismo di “delega” né alcuna forma di deresponsabilizzazione, ma operando per sostenere la “presa in carico” dell’alunno e dello studente con DSA da parte dell’insegnante di classe. Raccoglie e diffonde le migliori pratiche didattiche attuate. 26 Redige report finale Referente alunni stranieri E' componente insieme alla D.S. e alla funzione strumentale per il sostegno della commissione “Accoglienza” che deve: effettuare un primo colloquio con l'alunno e la sua famiglia; cura i rapporti con i genitori e con gli alunni stranieri; propone al Dirigente scolastico l’assegnazione degli alunni stranieri alla classe e alla sezione; fornisce le informazioni raccolte al coordinatore della classe in cui l’alunno straniero è inserito; assiste e collabora con i consigli di classe nel rilevare i bisogni formativi di ogni singolo alunno straniero, nonché nel delineare e nel sostenere il PEP al fine di ridurre il rischio di dispersione scolastica; nel caso di alunno straniero iscritto al CTP sostiene il progetto personalizzato concordato tra CTP e IISS monitorando l'attuazione del Protocollo d'Intesa; favorisce lo scambio di conoscenze, progetti, proposte di convegni e di corsi di aggiornamento sulle tematiche interculturali; individua la modulistica fondamentale e ne predispone la traduzione multilingue. Raccoglie e diffonde le migliori pratiche didattiche attuate. Redigere report finale Referenti percorso Qualifica Professionale coordinano e raccordano il percorso triennale regionale con quello quinquennale statale; Coordinano le attività del gruppo che segue l'attuazione del percorso triennale per la qualifica regionale; definiscono e coordinano le curvature disciplinari per il percorso triennale; monitorano le attività relative al percorso; tengono i rapporti col nucleo regionale di supporto al percorso triennale; partecipano agli incontri relativi al percorso triennale; Redigono report finale delle attività svolte. Referenti classi Casini 2.0 e progetto Book in Progress Coordinano le attività dei due progetti. Responsabili dipartimenti: favoriscono un maggior raccordo tra i vari ambiti disciplinari predisponendo un piano di lavoro interdisciplinare di massima, che ogni singolo docente avrà cura di presentare, adattandolo al livello ed alle esigenze didattiche formative della propria classe; favoriscono il raccordo tra i saperi disciplinari e gli assi culturali previsti dalla riforma (D.P.R. 87/2010) e tra l’area di istruzione generale e le aree di indirizzo; Seguono lo svolgimento del piano annuale di lavoro e gli eventuali aggiustamenti in itinere; Assicurano la verbalizzazione delle riunioni e la verifica delle presenze; coordinano e monitorano la programmazione generale per classi parallele in sede di riunione con gli altri componenti di dipartimento pianificando prove di valutazione comuni per classi parallele che abbiano caratteristiche basate su compiti di realtà; monitorano le attività relative alla certificazione delle competenze; Redigono report finale delle attività svolte. Dipartimento Asse dei Linguaggi e Asse Storico-Sociale Asse ScientificoTecnologico e Asse Matematico Area Professionale Prove INVALSI Organizzano e coordinano le attività relative alle prove INVALSI analizzano e presentano al collegio i dati INVALSI del nostro istituti per l’autovalutazione di istituto Orientamento Organizzano le attività di orientamento in ingresso e in uscita. Organizzano incontri con gli II.CC. e le Università 27 Progetti Europei Organizzano tutte le attività relative ai progetti europei e coordinano le attività del gruppo docenti coinvolto Referente educazione alla salute Organizza e coordina le attività del CIC organizza e coordina tutte le iniziative relative a progetti di educazione alla salute Referenti ottimizzazione Organizzano le attività di recupero e di potenziamento per l’utilizzo ottimale delle risorse umane in particolare per le risorse di organico potenziato. risorse umane Supportano i coordinatori di classe per la gestione del tempo, degli spazi, degli strumenti per le attività a piccolo gruppo e a classi aperte. Commissione elettorale Organizza tutte le attività relative alle procedure delle elezioni degli OO.CC. Col supporto della segreteria didattica. Responsabili formazione classi Curano e organizzano le procedure per la formazione delle classi, in particolare delle classi prime secondo i criteri stabiliti dal collegio docenti. Commissione viaggi di istruzione Curano l'organizzazione dei viaggi di istruzione secondo i criteri del regolamento di istituto e della normativa specifica, collaborando, a tal fine, con l’assistente amministrativa Nadia Dall’Ara; propongono motivate integrazioni, relativamente all'argomento, al regolamento di istituto. Responsabili corso serale Relativamente al corso serale collaborano con la Dirigente Scolastica e l'ufficio di vicepresidenza nella gestione dell’attività didattica; provvedono alla stesura dell’orario delle lezioni; Organizzano su segnalazione della Segreteria e della Vicepresidenza, le variazioni di orario e le sostituzioni; Controllano l’inizio delle lezioni ed il corretto svolgimento delle stesse; Assicurano che le comunicazioni della Presidenza vengano conosciute dai destinatari; Controllano il funzionamento del corso; Segnalano le anomalie sia nelle strutture che nei comportamenti; attuano interventi correttivi; redigono report finale Tutor insegnanti di nuova nomina sostengono il docente in formazione affidato, durante il corso dell’anno di prova, per quanto attiene agli aspetti relativi alla programmazione educativa e didattica, alla progettazione di itinerari didattici, alla predisposizione di strumenti di verifica e valutazione, al rispetto dei propri doveri professionali; facilita i rapporti interni ed esterni del neo assunto all’Istituto e di accesso alle informazioni; partecipano, ai sensi della L. 107/2015 al comitato d valutazione per quanto riguarda il passaggio di ruolo dei docenti loro assegnati. E’ altresì istituita, per ogni consiglio di classe, la figura del coordinatore che ha i seguenti compiti in relazione alle attività previste dal PTOF e dagli ordinamenti della scuola: Il coordinatore è il punto di riferimento per i problemi che sorgono all’interno della classe e per le azioni da mettere in atto per risolverli. Egli è quindi responsabile degli esiti del lavoro del consiglio di classe e facilitatore di rapporti fra i docenti, e fra docenti e studenti. Il coordinatore di classe deve: • informarsi sulle situazioni a rischio e individuare soluzioni adeguate in collaborazione con il CdC (tutoraggio); • controllare che gli studenti informino i genitori su comunicazioni scuola/famiglia e che la comunicazione tra scuola e famiglie sia efficace, anche attraverso l’utilizzo degli strumenti informatici (mail, sito web ecc.) • accogliere le richieste in merito alle assemblee di classe • controllare il registro di classe ( assenze, numero di verifiche, ritardi ecc.) • tenere i rapporti con i rappresentanti degli alunni diventando il tramite di questi con il CdC e la Dirigenza. 28 • controllare, consegnare alle famiglie e quindi ritirare le pagelle e le note informative interperiodali • informare e convocare i genitori degli studenti in difficoltà • tenere rapporti con i rappresentanti dei genitori della classe e chiederne e promuoverne il contributo • guidare e coordinare i consigli di classe in assenza della dirigente • relazionare al consiglio di classe in merito all’andamento generale della classe • proporre le visite guidate e i viaggi di istruzione per la classe • coordinare interventi di recupero e valorizzazione delle eccellenze • verificare il corretto svolgimento di quanto concordato in sede di programmazione della classe • proporre riunioni straordinarie del CdC • curare la stesura del Documento del CdC delle classi Quinte per gli Esami di Stato e la preparazione della documentazione necessaria per gli Esami di Qualifica • curare in collaborazione con gli altri docenti la stesura dei PDP degli studenti BES e monitorare l’effettiva attuazione dello stesso • controllare e raccogliere il materiale necessario per le operazioni di scrutinio e verificare che tutto il consiglio di classe abbia inserito sul portale Argo le valutazioni e le assenze in tempo utile per lo scrutinio • Informare le famiglie degli studenti non ammessi alla classe successiva o agli esami, della non ammissione prima della pubblicazione dei risultati • Predisporre, sottoscrivere e consegnare le comunicazioni di sospensione del giudizio e non ammissione alle famiglie. REFERENTI SICUREZZA: RESPONSABILE PER LA SICUREZZA: Stefan Barbosa (ditta Frareg) RLS: prof. Giuseppe Palma ORARIO SCOLASTICO L’orario scolastico è articolato su cinque giorni alla settimana, con ore da 60 minuti e riduzione di 10 minuti della prima e ultima ora di lezione della mattina per problemi legati ai a mezzi di trasporto atteso che molti studenti provengono da tutta la provincia e anche da quella limitrofa . SCANSIONE ORARIA Corsi diurni Succursale 8.00-8.50 1 8.50-9.50 2 9.50-10.50 3 10.35-10.50 ricreazione 10.50-11.50 4 11.50-12.50 5 12.35-12.50 ricreazione 12.50-13.40 6 13.40-14.40 7 14.40-15.40 8 15.40-16.40 9 sede 8.10-9.00 9.00-10.00 10.00 11.00 10.45-11.00 11.00 12.00 12.00-13.00 12.45-13.00 13.00-13.50 13.50-14.50 14.50-15.50 15.50-16.50 PERCORSO DI ISTRUZIONE DI SECONDO LIVELLO (EX CORSO SERALE) Orario: dal lunedì al venerdì Inizio lezioni ore 17:45 Termine lezioni ore 22:30 PROGETTI (in allegato le schede illustrative dei progetti) 29 macroaree di progetto ed i progetti specifici in riferimento alle priorità strategiche. AREA PRIORITA’ “Maggiore integrazione degli studenti attraverso una rispetto delle regole della scuola, senso di legalità e responsabilità” TRAGUARDI: “Diminuzione delle sanzioni disciplinari e aumento delle competenze collaborative.” PROGETTO RESPONSABILE P1 AMBIENTE/ TERRITORIO: HELP:IT Prof.ssa CORBANI P2 INSIEME PER LEGALITA’ P3 CRESCERE CITTADINO P4 SPORTELLO PSICOLOGICO P5 CONSULENZA LEGALE Gennaro Pierluigi Tutto l’istituto MARZOCCA A SCUOLA (organico potenziato, classe di concorso A019) P6 EDUCAZIONE SALUTE P7 MUOVERSI LIBERTA’ P8 IL QUOTIDIANO IN Prof.ssa Elisabetta Tutte le classi dell’Istituto CLASSE TORACCA e ADDETTO STAMPA Prof.ssa Elisabetta Alunni (circa 40) di tutte le classi FACCIAMO MUSICAL MALASPINA P9 DESTINATARI Roberta Classe 4E indirizzo Sala e vendita LA Prof.sse Roberta CORBANI Maria Paola MANCINI COME Prof.ssa MELLUSO Classe 4E indirizzo Sala e vendita, classe 5D indirizzo Enogastronomia e indirizzo Accoglienza Turistica. Daniela Più classi dell’Istituto Prof.ssa PATRONE Paola Studenti, Genitori, Docenti, Personale ATA ALLA Prof.ssa PATRONE Paola Tutte le classi dell’Istituto IN Prof.ssa PORCELLUZZI Maria Studenti dell’Istituto AREA PRIORITA’ “Maggiore competenza nella gestione del proprio apprendimento e maggiore autonomia nella gestione dei compiti e dello studio” TRAGUARDI “Aumento dei risultati di apprendimento nelle varie discipline anche attraverso l'uso delle tecnologie e della didattica modulare” e “Maggiore partecipazione delle famiglie alle proposte educative della scuola tramite l'utilizzo delle tecnologie multimediali.” P10 P11 PROGETTO RESPONSABILE DESTINATARI C@sini 2.0 Proff. Mirco MARTINELLI Maria Giulia BROGI Alcune classi del primo biennio: 1A, ATTIVITA’ PROGETTI EUROPEI E Prof.ssa PIOTTO 1B, 2A, 2C, 2D, 2E Elisabetta Alunni meritevoli dalla classe seconda alla classe quinta dell’Istituto 30 P12 P13 P14 CERTIFICAZIONI Prof.ssa LINGUISTICHE PIOTTO SIMULAZIONE AZIENDALE MAGAZZINO RISTORANTE Prof.sse 4E indirizzo Sala e vendita, DI Roberta CORBANI 4D indirizzo Enogastronomia Maria Paola MANCINI Prof. Gennaro Classi seconde e terze DIDATTICO P15 P16 BANCHETTI Elisabetta Alunni dell’istituto LIPARULO ED Prof. EVENTI LIPARULO RICETTE DI CLASSE Prof.ssa Gennaro Prevalentemente classi terze (potranno essere coinvolti anche alunni di seconda, quarta e quinta) Elisabetta A rotazione tutte le classi dell’istituto TORACCA P17 ALTERNANZA SCUOLA Prof.ssa LAVORO P18 Elisabetta Classi terze , quarte e quinte MALASPINA GESTIONE Proff. Aldo DI PIETRO MAGAZZINO: RICAVI E Cristian BIAGIONI CONSUMI P19 RETROTERRA Prof. Stefano FERRARINI P20 Una bussola per il futuro P21 JOBS ACT. La nuova riforma del mercato del lavoro tra luci e ombre P22 Organizzazione ottimale organico potenziato P23 Progetto educazione al movimento Centro Sportivo Scolastico Il Piatto che unisce (concorso in collaborazione con il Lions Vara Sud) Prof.ssa FIORENZA (organico potenziato, classe di concorso A019) Prof. Gennaro Pierluigi MARZOCCA (organico potenziato, classe di concorso A019) Prof.ssa Maria Giulia Brogi, prof.ssa Nicoletta Traina Prof. scienze motorie organico potenziato Proff. scienze motorie Prof. Bettarelli Alessandro Prof.ssa Dottore Laura Prof. Lauriana Roberto P24 P25 Tutte le classi per quanto riguarda le attività laboratoriali C.P.I.A. Corso serale: Classi Terze (solo per alcune attività) Classi quarte e quinte Valeria Classi quinte Classi quinte Classi del primo biennio Classi del secondo biennio e ultimo anno. Gruppi alunni a classi aperte Gruppi di alunni di tutte le classi Classe terza di Accoglienza Turistica e classi quarte FABBISOGNO DI ORGANICO In questa sezione si indica il numero di posti di organico, anche in riferimento alle sezioni “L’organico dell’autonomia” e “Reti di scuole e collaborazioni esterne” della nota MIUR prot. n. 2805 del 11.12.2015: 31 a. posti comuni e di sostegno SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO Classe concorso/ sostegno di A050 Italiano e Storia A039 Geografia A60 scienze A036 Tecniche comunicazione A47- A48 matematica A17- A19 Diritto e Legislazione, DTA A029 Scienze motorie A346 Inglese a.s. 2016-17 cattedre 12 12 + 16 ore + 16 ore + 16 ore 8 ore 8 ore 8 ore 2 2 2 4 ore 4 ore 4 ore 6 6 6 + 14 ore + 14 ore + 14 ore + 11 ore corso serale + 11 ore corso serale + 11 ore corso serale 6 6 6 + 15 ore + 15 ore + 15 ore + 11 ore corso serale + 11 ore corso serale + 11 ore corso serale 4 4 4 + 2 ore + 2 ore + 2 ore 6 + 8 ore corso serale 3 + 7 ore corso a.s. 2018-19 cattedre 12 + 3 ore A246 Francese a.s. 2017-18 cattedre Motivazione: indicare il piano delle classi previste e le loro caratteristiche Classi prime: 8 classi seconde: 9 classi terze: 8 classi quarte: 6 classi quinte: 6 classi corso serale: 4 Classi prime: 8 Classi prime: 8 classi seconde: 9 Classi IV e V Accoglienza Turistica Classi prime: 8 classi seconde: 9 classi terze: 8 classi quarte: 6 classi quinte: 6 classi corso serale: 4 Classi prime: 8 classi seconde: 9 classi terze: 8 classi quarte: 6 classi quinte: 6 classi corso serale: 4 Classi prime: 8 classi seconde: 9 classi terze: 8 classi quarte: 6 classi quinte: 6 Classi prime: 8 classi seconde: 9 + 3 ore + 3 ore classi terze: 8 + 8 ore corso + 8 ore corso classi quarte: 6 classi quinte: 6 serale serale classi corso serale: 4 6 6 Classi prime: 4 classi seconde: 4 + 7 ore corso + 7 ore corso classi terze: 6 3 3 32 serale A046 Tedesco 2 serale serale Classi prime: 3 classi seconde: 4 + 8 ore + 8 ore classi terze: 5 + 5 ore corso + 5 ore corso classi quarte: 3 classi quinte: 3 serale serale classi corso serale: 2 2 2 1 1 1 + 1ora + 1ora + 1ora 5 5 5 + 12 ore + 12 ore + 12 ore 1 1 1 A038 Fisica 16 ore 16 ore 16 ore C500 Cucina 8 8 8 + 12 ore + 12 ore + 12 ore 7 7 7 + 8 ore + 8 ore + 8 ore + 8 ore + 5 ore corso serale A446 Spagnolo A057 Alimentazione A013 Chimica C510 Sala Vendita C 520 Accoglienza Turistica 2 + 14 ore + 2 ore corso serale Sostegno: 22 cattedre attualmente assegnate. classi quarte: 4 classi quinte: 4 classi corso serale: 2 Classi prime: 1 classi seconde: 1 classi terze: 2 classi quarte: 3 classi quinte: 2 Classi prime: 8 classi seconde: 9 classi terze: 8 classi quarte: 6 classi quinte: 6 classi corso serale: 4 classi seconde: 9 Classi prime: 8 Classi prime: 8 classi seconde: 9 classi terze: 8 classi quarte: 6 classi quinte: 6 classi corso serale: 4 Classi prime: 8 classi seconde: 9 classi terze: 8 classi quarte: 6 classi quinte: 6 classi corso serale: 4 Classi prime: 8 classi seconde: 9 + 14 ore + 14 ore classi terze: 1 + 2 ore corso + 2 ore corso classi quarte: 1 classi quinte: 1 serale serale 2 2 Per un’assegnazione adeguata al numero degli studenti diversamente abili calcolata su una cattedra ogni studente con diagnosi ex art. 3 c. 3 L. 104/92 e una cattedra ogni due studenti diversamente abili il fabbisogno è di: 30 cattedre per i tre anni. Numero alunni diversamente abili: 57 di cui 6 art. 3 c. 3 ex L.104/92 33 NB: La consistenza dell’organico indicata è riferita al numero di classi e di studenti attualmente presenti nell’istituto, anche in riferimento agli alunni diversamente abili. Qualora ci fossero scostamenti tale previsione dovrebbe essere rivista. b. Posti per il potenziamento Tipologia (es. posto comune primaria, classe di concorso scuola secondaria, sostegno…)* n. docenti Motivazione (con riferimento alle priorità strategiche e alla progettazione) A060 Scienze 1 Attività di recupero e potenziamento per classi aperte per acquisire maggiore competenza nella gestione del proprio apprendimento e maggiore autonomia nella gestione dei compiti e dello studio. Supplenze brevi. Progetti: P22 A019 Diritto e Legislazione 5 Maggiore integrazione degli studenti attraverso una rispetto delle regole della scuola, senso di legalità e responsabilità. Orientamento in uscita per un migliore inserimento nel mondo del lavoro. Supplenze brevi. Progetti: P2, P5, P20, P21, P22. A047 Matematica 1 Attività di recupero e potenziamento per classi aperte per acquisire maggiore competenza nella gestione del proprio apprendimento e maggiore autonomia nella gestione dei compiti e dello studio. Supplenze brevi. Progetti: P22 A029 Scienze motorie 1 Maggiore integrazione degli studenti attraverso una rispetto delle regole della scuola, senso di legalità e responsabilità. Supplenze brevi. Progetti: P7, P23. A546 Tedesco 1 Attività di recupero e potenziamento per classi aperte per acquisire maggiore competenza nella gestione del proprio apprendimento e maggiore autonomia nella gestione dei compiti e dello studio. Supplenze brevi. Progetti: P12 A520 Accoglienza Turistica 1 Sostituzione vicario A017 DTA 1 Cattedra non coperta per l’anno scolastico 2015-16 AD02 sostegno 2 Cattedre non coperte per l’anno scolastico 2015-16 13 Di cui assegnate 10 Totale organico di potenziamento 34 Si precisa che l’organico di potenziamento assegnato non comprende classi di concorso necessarie all’istituto quali quelle di laboratorio (C500 e C510). Pertanto alcuni dei progetti da attuarsi avranno l’impossibilità di giovarsi di risorse necessarie. c. Posti per il personale amministrativo e ausiliario, nel rispetto dei limiti e dei parametri come riportati nel comma 14 art. 1 legge 107/2015. Tipologia n. Assistente amministrativo 8 Collaboratore scolastico 14 Assistente tecnico e relativo profilo (solo 11 scuole superiori) Altro PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITAʼ FORMATIVE RIVOLTE AL PERSONALE Nel corso del triennio di riferimento, vista la L.107/15 e sentite le esigenze del personale, l’Istituto scolastico si propone l’organizzazione delle seguenti attività formative, che saranno specificate nei tempi e modalità nella programmazione dettagliata per anno scolastico: Attività formativa Personale coinvolto Priorità strategica correlata Difficoltà di apprendimento docenti Riduzione della dispersione scolastica Didattica e tecnologie docenti Cooperative Learning docenti Sicurezza, Primo Soccorso Docenti, ATA e studenti Predisposizione misure per garantire la sicurezza Dematerializzazione ATA Adeguamento alla normativa vigente Amministrazione Trasparente ATA Adeguamento alla normativa vigente Riduzione della dispersione scolastica Riduzione della dispersione scolastica 35 ACCORDI DI RETE L’Istituto fa parte della reta nazionale Book in Progress. L’Istituto ha steso accordi per iniziative di catering e attività congressuali con Prefettura, Polizia di Stato, Comune, Provincia, Istituzioni Scolastiche. L’Istituto ha un Accodo di Programma con il CPIA per l’integrazione degli alunni stranieri. L’Istituto ha steso accordi con aziende del territorio provinciale e nazionale, in particolare in Trentino, Lombardia, Emilia Romagna per l’effettuazione di attività di stage e Alternanza Scuola Lavoro. In ambito europeo con i progetti Erasmus + permettono l’effettuazione di attività di stage e ASL all’estero per i nostri studenti. L’Istituto ha un accordo con l’Università di Genova per le attività di didattica innovativa con l’utilizzo delle tecnologie. L’Istituto appartiene alla rete nazionale RENAIA. L’Istituto fa parte del Polo Turistico Alberghiero “Montale” che riunisce istituti scolastici ed Enti di Formazione della Liguria, della Toscana e del Piemonte. L’Istituto ha un rapporto di collaborazione con L’Accademia della Cucina con la quale organizza eventi e un concorso biennale rivolto agli studenti più meritevoli delle classi quinte di cucina. L’Istituto attua accordi di associazioni di settore per l’espletamento di concorsi rivolti agli studenti più meritevoli. FABBISOGNO DI ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI Si suggerisce di fare riferimento anche a quanto indicato alle sezioni “Le attrezzature e le infrastrutture materiali” e “Reti di scuole e collaborazioni esterne” della nota MIUR prot. n. 2805 del 11.12.2015. L’effettiva realizzazione del piano nei termini indicati resta comunque condizionata alla concreta: Infrastruttura/ attrezzatura Motivazione, in riferimento alle priorità strategiche del capo I e alla progettazione del capo III Fonti di finanziamento Rete LAN/WLAN Contrasto alla dispersione scolastica attraverso l’attuazione di didattica innovativa con strumenti multimediali. Progressiva riduzione delle stampe all'interno della scuola; aumento del grado di collaborazione dei docenti nella disseminazione di materiale didattico; dematerializzazione. bando PON n.9035 del 13/07/2015 Ambiente didattico digitale Contrasto alla dispersione scolastica attraverso l’attuazione di didattica innovativa con strumenti multimediali. Bando PON Ambienti digitali Attività a piccoli gruppi in ambiente fortemente tecnologico Laboratorio di cucina Per le attività laboratoriali delle classi è necessario un ulteriore Regione e laboratorio di cucina che è attualmente in fase di completamento Provincia e consegna. Laboratorio di sala Per le attività laboratoriali delle classi è necessario un ulteriore Regione e laboratorio di cucina che è attualmente in fase di completamento Provincia 36 e consegna. L’effettiva realizzazione del piano nei termini indicati resta comunque condizionata alla concreta destinazione a questa istituzione scolastica da parte delle autorità competenti delle risorse umane e strumentali con esso individuate e richieste. Si allega: a. Schede progetti . N.B.: L’Atto di indirizzo del Dirigente Scolastico, l’Organigramma, la Carta dei Servizi, le delibere relative alla valutazione degli studenti, i criteri integrazione e valutazione degli studenti diversamente abili e di quelli con Bisogni educativi speciali, il Regolamento di Istituto, il Piano di Attuazione delle attività di Alternanza Scuola Lavoro, il Regolamento del Corso Serale, sono pubblicati a norma di legge e visionabili sul sito web dell’Istituto nelle aree dedicate: www.alberghierolaspezia.gov.it 37