02-03-2009_DNewsRoma

Transcript

02-03-2009_DNewsRoma
La mostra
SCATTI DEI MAESTRI
ISTANTI DI BELLEZZA
CULT P. 23
Donne guerriere
IL ROSSO È CHIC
SECONDO PRADA
LA MODA CAVALLI
È SEXY E AUSTERA
L’escalation
IL BANCOMAT?
È MANOMESSO
CARTE CLONATE
BOOM DI TRUFFE
TENDENZE P. 20-21
NEWS P. 3
Scarlett Johansson
strega i milanesi
alla Rinascente:
un migliaio ad
ammirarla in
versione “rossa”
tra gli stilisti Dolce
e Gabbana
Roma 15°
dnews.eu 10°
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2.03.2009
Lunedì
Anno 2, numero 39
Scuola, la guerra degli avanzi
>>MENSE Pasti non consumati, il Comune chiede
i soldi indietro agli istituti: scoppia la polemica_P. 6
>>ISCRIZIONI Meno docenti per la riforma: in città
genitori in fila di notte per “segnare” i propri figli_P. 5
Economia
Sull’assegno
ai disoccupati
arriva l’alt
di Berlusconi
Il premier boccia
la proposta di Franceschini
per chi perde il lavoro
«È insostenibile»_P. 15
L’operazione
Il muro della vergogna
>>Benvenuti all’Inferno: mentre parte la vaccinazione
dei rom, nel campo di via Salviati è allarme ambientale_P. 8
A piede libero
dopo lo stupro
in manette
killer iraniano
Trentenne arrestato
in una casa per studenti:
era scappato dopo
un omicidio a Tehran_P. 10
L’editoriale > BERLUSCONI CONTRO FINI, DUE LEADER ALL’ESAME DEL CONGRESSO _Gianpiero Gamaleri_P. 2
2
La due
Berlusconi
contro Fini,
due leader
all’esame del
congresso
G IANPIER O G AMALERI
O RDINARIO DI S OCIOLOGIA
DNEWS
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_È iniziato il mese di marzo. Cominciano anche le “prove di
congresso” del Pdl, che si terrà il
27 del mese. Nascono così iniziative intorno a cui mostrare i
muscoli per il braccio di ferro
tra Berlusconi e Fini. Le vecchie
appartenenze di partito non
tengono più: non è detto che
tutti i colonnelli di An stiano
dalla parte del presidente della
camera, a cominciare da Gasparri, che non ha digerito l’epiteto di “irresponsabile” datogli
dal suo leader. Ed ecco aprirsi il
primo round, quello in cui i contendenti si studiano, prendono
reciprocamente le misure. Da
una parte c’è “Il Predellino”,
giornale fondato dai fans di “Silvio il Trascinatore” di folle sanbabiline. Dall’altra c’è la fondazione “Farefuturo”, nata dall'idea di Fini di promuovere la
cultura delle libertà e dei valori
dell'Occidente e far emergere
una nuova classe dirigente adeguata a governare le sfide della
modernità. L’immagine del predellino rievoca di per sè la ricerca di un rapporto imprevedibile, diretto, plebiscitario del capo
con la gente, anche per coprire i
vuoti organizzativi della vecchia
LUNEDÌ 2_MARZO_2009
Forza Italia, partito d’opinione
e non d’apparato. Su un altro
versante c’è una riflessione attorno a Farefuturo. In diverse
occasioni Fini, specie con la difesa di Napolitano, ha dimostrato di essere un vero uomo delle
istituzioni. Però alcuni dei suoi
pensano che renda di più fare i
Di Pietro del centrodestra e, per
così dire, menare sempre l’opposizione. E così si avvicinano a
Berlusconi. Il match è appena
iniziato e il risultato è estremamente aperto: quel che è certo è
che non sarà un congresso fotocopia della situazione esistente.
Lunedì
02_03_2009
GLOBUS
_Disoccupazione, scontro sugli assegni
_Berlusconi boccia la proposta di Franceschini sugli aiuti a chi
perde lavoro: «Il costo non è sostenibile». P.15
GLOBUSAA
_Fuga di gas nel Mugello: tre vittime
_Una donna di 37 anni e i suoi due figli di 14 e 13 sono morti
nell’esplosione. P.17
GLOBUS
_Pioggia di 5 in condotta
_I dati del Ministero sugli scrutini del primo quadrimestre
mostrano insufficienze per oltre 34mila alunni. P. 16
CULTURA
_Il Festival dei dilettanti
_ Al Teatro Italia questa sera la quattordicesima edizione del
Festival di Saremo, gara musicale. P.23
CULTURA
_Spot in calo, ferie coatte per la televisione
_ Scarsi introiti pubblicitari mandano
in vacanza i programmi Mediaset. P.28
Sport
SLALOM, RAZZOLI SCATENATO
SI AGGIUDICA L’ARGENTO
| | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | ||
IL SEMAFORO
Marco
Wertmuller Carta
Lina
lisabetta
ECanalis
_«A proposito di
Oscar, non ho mai
pensato che gli
americani potessero apprezzare un
film come Gomorra». Può anche essere, ma cerchiamo
di essere un po’ più
sportivi.
_In un’intervista tv
ha detto che ogni
tanto fa la valigia e
parte per posti lontani, sola, dove nessuno la conosce: «È
un ottimo modo
per capire cosa si
vuole». Dieci all’indipendenza.
REGISTA
DNews.
Direttore Antonio Cipriani direttore
responsabile Gianni Cipriani.
Redazione: via C. Pesenti 130 Roma
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SANREMO
_È il doppiatore di
un film di animazione: «Faccio ancora
fatica a capire quel
che mi e' successo…». In effetti un
po’ anche noi, ma
largo ai giovani con
tanti sogni da realizzare.
SHOW GIRL
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LUNEDÌ 2_MARZO_2009
News
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LA TRUFFA DEL MILLENNIOIN ITALIA
I CASI AUMENTANO DEL 50% OGNI
ANNO: ROMENI E BULGARI I PIÙ ATTIVI
Carte clonate
sicurezza addio
allo sportello
del bancomat
Postazioni manomesse
e Pos modificati, il rischio
è sempre dietro l’angolo
I consigli: «Mai dare retta
agli estranei e perdere
di vista la propria carta».
>>
Valerio Albensi
Roma
Sportelli bancomat manomessi, macchine Pos “modificate”,
camerieri e commessi infedeli
capaci di leggere con dei piccoli
apparecchi i dati delle nostre
carte di credito per poi clonarle.
Il pericolo, per chiunque adoperi il denaro di plastica, è sempre
dietro l’angolo. Le frodi sui mezzi elettronici continuano ad aumentare in maniera esponenziale, favorite dalle nuove tecnologie e dal crescente utilizzo
di questo strumento di pagamento facile e veloce. «I dati degli ultimi anni diffusi dai principali circuiti delle carte di credito - spiega il colonnello Alessandro Gentili, comandante dei
carabinieri antifalsificazione
monetaria - dicono che, in Europa, le transazioni effettuate
con carte clonate crescono del
50 per cento ogni anno. È una
percentuale minima rispetto
alla cifra totale degli scambi, ma
fa capire quanto questo tipo di
reati si stia affermando». E infatti, se nel 2002 i carabinieri
sequestravano in Italia 165 carte di pagamento contraffatte,
nel 2008 la cifra è salita a 1.576
pezzi, con punte nel 2006 e nel
2007 rispettivamente di 2.925 e
4.749 schede confiscate. Non
solo. Secondo i dati diffusi negli
ultimi giorni da Adiconsum,
l’Associazione difesa consumatori e ambiente, in Italia il fenomeno delle frodi creditizie è aumentato del 32 per cento dal
2006 al 2007. La stima parla di
22.500 casi: di questi, quasi il
dodici per cento riguarda carte
di credito e di debito (più 58 per
cento rispetto all’anno precedente). Un’attività nella quale
romeni, bulgari e cinesi hanno
da tempo scavalcato i falsari italiani.
Bancomat nel mirino
La manomissione degli sportelli rimane la pratica più diffusa.
Un piccolo apparecchio nella
fessura per l’inserimento della
carta legge i dati della banda magnetica mentre per capire il codice segreto bastano una microcamera nascosta in raccoglitore
di depliant oppure una tastiera
sovrapposta a quella originale.
Per difendersi, nella maggior
parte dei casi un briciolo di buon
senso può fare miracoli: «È importante controllare sempre
l’aspetto esteriore del distributore - suggerisce il colonnello
Gentili -: in caso di fori anomali
o pannelli posticci bisogna sempre astenersi dal compiere operazioni e chiamare le forze
dell’ordine. Mai accettare aiuto
inaspettato da parte di estranei.
In caso di mancata restituzione
della carta, bisogna restare sul
posto allertando il servizio
clienti indicato sullo sportello o
sulla carta stessa».
Pos e skimmer
I circuiti e una piccola antenna
di un cellulare, una scheda gsm:
basta questo per manomettere
un Pos (point of sale) all’interno
di un qualsiasi negozio o ristorante. «Molti - continua Gentili
- si nascondono durante l’orario
di apertura per farsi chiudere
nei supermercati e nella notte
alterano gli apparecchi. Così
dopo qualche giorno dispongo-
Su internet
Skimmer alla portata
di tutti: acquistarne
uno è facile per poche
centinaia di euro
+58%
Aumentano i casi
Le carte sequestrate
dai carabinieri sono
state 4.749 nel 2007
e 1.576 nel 2008: nel
2002 erano 165.
Secondo Adiconsum,
nel 2007 c’è stato un
incremento del 58
per cento delle frodi
con carte di credito
in Italia.
no di migliaia di codici inviati
dai Pos modificati direttamente
sui loro cellulari. Per questo,
suggeriamo agli esercenti di riporre i Pos in un posto sicuro
durante la notte». Per evitare
sgradite sorprese, infine, conviene sempre non perdere di vista la propria carta. Con una
semplice “st r is c ia t a” d e ll a
scheda in uno skimmer, un lettore che si può nascondere in tasca, un dipendente infedele può
rubare i dati riservati, scaricarli
su un computer e poi clonarli su
carte vuote grazie a una speciale
macchina (embossing machine). Apparecchi che possono essere facilmente reperiti da
chiunque su internet al costo di
poche centinaia di euro. Su Youtube, cercando “skimmer ” o
“Atm skimmer”, si possono vedere video di siti canadesi che
pubblicizzano le loro macchine. <<
Skimmer
Il più usato
È un apparecchio
piccolo e leggero,
che può essere
nascosto in mano o
in una tasca. Con una
strisciata è in grado
di leggere i dati di
una carta. Può essere
utilizzato a mano
oppure nascosto in
un bancomat.
Le banche
L’Abi: «Attenzione all’estratto conto
Clienti risarciti nel 99% delle volte»
Mancato rimborso se si accerta una gestione dissennata
«Al 99 per cento le spese e i
prelievi “sospetti” vengono
risarciti». Dall’ufficio stampa di
Abi, l’Associazione bancaria
italiana, consigliano ai
possessori delle carte di
pagamento di tenere
periodicamente sotto controllo
l’estratto conto e di annotare le
spese sospette. Se si ravvisa
qualche movimento anomalo,
bisogna rivolgersi subito alle
forze dell’ordine, denunciare gli
importi non riconosciuti e
segnalare alla propria banca
l’accaduto per avviare la pratica
di rimborso. Gli istituti di credito
non risarciscono le somme
soltanto nei casi di una evidente
gestione dissennata della carta
di pagamento.
Altro suggerimento utile in caso
di smarrimento o di furto: se non
si riesce a memorizzare il codice
segreto, mai tenere il
promemoria insieme con la
carta.
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Roma
5
Il documento
Residui mensa
L’emergenza
CAMERA DI COMMERCIO
PRESIDENTE A TEMPO _P. 12
ADESSO SCOPPIA
ANCHE LA GUERRA
DEGLI AVANZI_P. 6
MURO DI VERGOGNA
AL CAMPO NOMADI
DI VIA SALVIATI_P. 8
Non solo al nido
Liste di attesa
per le iscrizioni anche
alle elementari _DNEWS
Il casoChiudono le iscrizioni: per garantire al figlio il posto nell’istituto i genitori fanno ore di coda. A Ostia e non solo
Scuola, file notturne per l’iscrizione
Nei plessi scolastici scoppia
il problema della capienza
limitata. Ma il dirigente
deve pure fare i conti coi
tagli di organico in agenda
pari al 10 per cento circa.
>>
Michela Giachetta
Roma
Armati di pazienza. Penna e fogliettini in mano, per segnare il
numero di arrivo. Coperte e
sciarpe al collo per ripararsi dal
freddo. Alla scuola elementare
Mar dei Caraibi ad Ostia i genitori si sono auto-organizzati,
per assicurare ai propri figli
l’iscrizione in quell’istituto. Come? Con una fila notturna il
giorno di apertura dell’iscrizioni. “Esperienza” vissuta anche
dai genitori con figli in altre
scuole romane. «Io sono arrivato alle cinque di mattina - racconta R.N., papà di una bimba
che deve essere iscritta in prima
elementare alla Mar dei Caraibi
- ma lì c’erano genitori dalle 21
della sera precedente. Arrivato,
ho “conquistato” il numero 28,
scritto rigorosamente su un foglietto fatto da noi genitori in fila». Sua moglie gli ha poi dato il
cambio alle 9, poco prima
dell’apertura delle iscrizioni.
«Era l’unico modo per avere la
certezza che nostra figlia fosse
presa nella scuola Mar dei Ca-
raibi - continua il papà - perché
in quell’istituto la priorità ce
l’hanno i bambini che hanno i
fratelli già iscritti e poi vige la regola del chi arriva primo, non
quella della vicinanza alla scuola
della propria abitazione. Così
noi, che pure abitiamo a 300 metri dalla scuola siamo stati costretti a metterci in fila». Un’altra mamma arrivata due giorni
dopo l’apertura delle iscrizioni
si è vista accogliere l’iscrizione
“con riserva”: il tetto massimo di
bambini nella scuola era già stato raggiunto. E in attesa dei dati
definitivi su tagli di organico e
nuovo regolamento scolastico,
la dirigente non ha potuto far altro che accogliere quella, come
molte altre domande di iscrizione, con riserva. Il vicepreside
dell’istituto, Andrea Rizzi, conferma le file notturne. Ma spiega
anche «che il non avere come
criterio la vicinanza della propria casa alla scuola per iscrivere
i figli, serve per avvantaggiare
tutti e non fare discriminazioni
fra chi vive a Casalpalocco, ma
magari lavora a Ostia e chi inve-
Affollamento
Fino a quest’anno
in ogni classe presenti
22 ragazzi, da settembre
saranno anche 27
ce a Ostia ci abita. I genitori, auto-organizzandosi e arrivando
prima di altri, hanno la possibilità di iscrivere il figlio in una determinata classe, con uno specifico insegnante e magari assieme al compagno del bimbo». Ma
la “fila notturna”è anche l’unico
modo per non subire i tagli di organico previsti dal Ministero.
«Se si arriva tardi - spiega il vicepreside - c’è il rischio che la domanda non possa essere accolta
non solo per un problema di capienza della nostra scuola, ma
anche per i tagli di organico in
programma». Sui quali però ancora non si sa nulla di preciso,
nonostante le iscrizioni siano
terminate sabato scorso. «Mancano ancora i regolamenti attuativi - aggiunge Rizzi - per cui
non sappiamo ancora di preciso
di quanti insegnanti dovremo
fare a meno, ma la percentuale
dei tagli si aggira sull’8/10 per
cento». L’unica certezza è che
nelle classi non ci sarà più la contemporaneita di due insegnanti.
E che quest’anno, a causa dei tagli, le classi saranno più affollate, nonostante le file notturne
fatte dai genitori per garantire
un posto in quella scuola: «Ci potranno essere anche 26/27 bimbi in ogni prima elementare conferma Rizzi - Fino all’anno
scorso non abbiamo mai avuto
piùdi22/23bambini». <<
I sindacati: errati
gli elenchi forniti
sui pensionamenti
Chiesta verifica all’Ufficio
scolastico regionale
«Gli elenchi dei pensionandi nelle
scuole, forniti dagli Uffici
scolastici provinciali alle
istituzioni scolastiche risultano
spesso errati». Cgil, Cisl e Uil
hanno preso carta e penna per
scrivere al dirigente dell’ufficio
scolastico regionale per chiedere
da un lato «la riconsiderazione
delle disposizioni impartite e la
più attenta analisi degli elenchi dei
pensionandi forniti alle scuole».
Dall’altro che «le disposizioni
prese dai singoli presidi abbiano
carattere di provvisorietà». «Non
poche perplessità, aggiungono i
sindacati riguardano anche la
presunzione di una possibile
condizione di sovrannumero, che
dovrebbe verificarsi nel prossimo
triennio, trattandosi di fattori
indeterminati e soggetti a
cambiamenti. _
Istruzione
Tempo pieno
boom di bimbi
c’è un aumento
del 25 per cento
>> Boom di iscritti al tempo pieno nelle scuole romane, in controtendenza
con quanto accade nel resto d’Italia. Sabato scorso
si sono chiuse le iscrizioni
nelle scuole. Dalle proiezioni elaborate dal Ministero dell’Istruzione risulta che la maggior parte delle famiglie che hanno
iscritto i propri figli alla
prima elementare
2009/2010 ha scelto le 30
ore. A Roma, invece, secondo dati Cgil, c’è stato un
boom di richieste per il
tempo pieno pari al 25%
circa di aumento rispetto
allo scorso anno. Fra le 24,
27 e 30 ore, anche nella capitale netta prevalenza per
le 30 ore. Commentando
questi dati parla di
«schiaffo alle idee proposte dalla Gelmini» l’esponente della Filt-Cgil, Domenico Rossi. Che ora
chiede al governo risposte
adeguate.
«In agenda - spiega Rossi
- su Roma è previsto un taglio di 3mila insegnanti
dalla materna alle superiori, 1200 solo per le elementari. Come pensa il
ministro di rispondere alle
richieste di iscrizioni al
tempo arrivate così numerose dai genitori romani?
Di certo tagliando risorse
al personale i genitori non
vedranno accolte le loro richieste e dovranno fare i
conti con un danno non solo economico che riguarderà bambini, mamme e
papà». << M.Gia
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Il caso
Pasti non consumati Oggi
le scuole trattengono i buoni
non utilizzati LA PRESSE
Guerra per gli avanzi delle mense
Scuola >>Comune e Municipi studiano la revisione del Regolamento per la ristorazione scolastica nella forma
autogestita: a rischio i “residui mensa”, un’entrata che tocca anche i 10mila euro al mese. E scoppia la polemica
>>
Beatrice Nencha
Roma
C’
è già chi la definisce la
“guerra degli avanzi”. Un
nuovo fronte di polemica
sta per investire centinaia
di istituti scolastici, in
tutta Roma, che gestiscono
autonomamente gli appalti delle
mense. L’oggetto del contendere, per
cui le scuole preparano le barricate, è la
revisione - in discussione in questi
giorni in Campidoglio e nei Consigli
municipali - del Regolamento per la
ristorazione scolastica nella forma
autogestita. «Con questa proposta il
Comune di Roma cerca di assestare un
duro colpo all’autonomia scolastica –
spiegano i consiglieri Domenico
Durastante e Federico Siracusa (Pd)
del XII municipio - tentando di
appropriarsi dei “residui mensa” per i
pasti non fruiti dagli alunni, che ad oggi
rimangono nelle casse delle scuole e
vengono reinvestiti dai dirigenti
scolastici per far fronte alle necessità
economiche delle scuole stesse». In
pratica oggi il Comune e i genitori si
dividono a metà la spesa, circa 5 euro a
pasto, della mensa scolastica. Il
contributo da girare alla ditta che ha
vinto l’appalto è stimato in base alla
previsione degli iscritti al servizio. Ma
poi la scuola paga l’impresa sulla base
dei pasti effettivamente consumati. E
trattiene per sé gli “avanzi” di cassa,
spesso destinati alla copertura di altre
necessità presenti negli istituti. Così su
una mensa di 300 coperti, che sforna
6mila pasti al mese, se si calcola una
media di pasti non fruiti del 5%, alla
fine degli otto mesi del tempo
scolastico tornerebbero, nelle casse
dell’istituto, circa 10mila euro. Un
saldo non indifferente, soprattutto in
tempi di tagli drastici ai finanziamenti.
«Da sempre utilizziamo i soldi dei
residui delle mense investendoli in
progetti culturali o per la piccola
manutenzione: ci consentono di
riparare un fax o comprare una risma
di carta, senza aspettare i tempi biblici
dell’amministrazione», spiega Roberto
Pascale, presidente del consiglio
d’istituto dell’Ennio Quirino Visconti.
Grazie ai pasti non fruiti
gli istituti mettono da
parte un tesoretto con
cui varare piani didattici
e fare manutenzione
«Se il Campidoglio
ci toglie questi soldi
sarebbe un buco per noi
e un altro duro colpo
all’autonomia scolastica»
Un istituto comprensivo che
comprende 3 scuole elementari e una
media nel centro storico, e
autogestisce tre mense con gare
d’appalto ogni 4 anni. L’ipotesi che
anche questo tesoretto torni in mano al
Comune, desta forte preoccupazione:
«Se così fosse, sarebbe un ennesimo
buco per noi e un colpo pesante
all’autonomia scolastica», aggiunge
Pascale. Prima conseguenza? «Un
taglio netto ai progetti didattici». Ma
non solo. «Tra l’Eur, Spinaceto,
Mostacciano e Tor de Cenci, almeno
una cinquantina di scuole si finanziano
tramite l’autogestione delle mense –
ammette il consigliere Siracusa – in un
istituto, anche se in modo improprio, ci
hanno persino finanziato dei lavori di
manutenzione, vista la scarsità delle
risorse a disposizione». In XII
municipio, infatti, ci sono fondi solo
per ristrutturare quattro scuole, ma
per interventi già programmati nel
2008. «Noi bocceremo il bilancio e
ripresenteremo al Comune i nostri
piani di investimento – conclude la
presidente della commissione Bilancio
del I municipio, Marida Monaco (Pd) –
anche sulla scuola molte voci sono pari
a zero, non ci sono più nemmeno i soldi
per pagare la tessera Atac ai
responsabili dei nidi. Per il sociale
abbiamo appena 20mila euro e 100
euro per l’Ambiente, meno di una
cena». <<
Richieste onerose
L’assessore Marsilio
«La gestione attuale
è anomala e va rivista»
«Il modo di gestire i “residui mensa” nelle
scuole è anomalo e determina, a fine anno,
richieste imprevedibili, e sempre più
onerose, di finanziamenti. La proposta di
correggere il regolamento è partita
dall’assessorato al Bilancio», premette
l’assessore alle Politiche scolastiche del
Comune di Roma, Laura Marsilio (Pdl).
L’anomalia consiste nel fatto «che questi
fondi vanno reinvestiti solo nella
ristorazione scolastica, anche se siamo
coscienti che le scuole li trattengono per le
loro attività». Un “argent de poche”, che
l’assessore promette di non cancellare. La
prossima settimana ha fissato un tavolo
con tutti i dirigenti scolastici
dell’autogestione e il Provveditorato
«perché la revisione della delibera è
sacrosanta, ma Ministero e assessorato si
impegnano a tutelare le attività
scolastiche». E ai sindacati, che paventano
la richiesta di rimborso per la quota-parte
versata dalle famiglie sui pasti non fruiti,
Marsilio replica: «Le famiglie godono del
miglior servizio di mensa, con i costi più
bassi a livello nazionale. Mentre il tasso di
morosità delle rette è molto alto»._BN
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Croce rossa
Emergenza ambientale
A Tor de’ Cenci
dopo il Casilino
vaccini per oltre
1.300 bambini
Bomba ecologica
L’ingresso del campo
nomadi “Salviati” _DNEWS
Via Salviati a rischio epidemia
L’allarme>>Un muro di immondizia all’ingresso del campo nomadi. E la bonifica non arriva
>>
Gianluca Mancuso
Roma
U
n muro di immondizia alto
oltre due metri e lungo una
trentina. Ma di bonifica,
almeno per il momento, non
se ne parla perché le
attenzioni del Campidoglio sono tutte
puntate sul Casilino 900. Eppure
l’ingresso del campo nomadi di via
Salviati somiglia ad una discarica a cielo
aperto; una montagna di immondizia
che con l’arrivo del caldo rischia di
trasformarsi in una bomba ecologica.
«Abbiamo chiesto un intervento
urgente al Comune e all’Ama - spiega un
giovane residente del campo -, ma non
sono mai venuti». Intanto il muro di
immondizia continua a crescere. E i
residenti si difendono come possono
per non respirare l’aria ormai
contaminata da rifiuti di ogni tipo:
residui alimentari, vestiario, carcasse di
elettrodomestici. Ogni tanto, di notte,
appiccano piccoli incendi per “smaltire”
parte del materiale accumulato in
giorni, settimane e mesi di mancata
bonifica.
Uno scempio ambientale che si
consuma in uno dei campi autorizzati
dal Comune. Ma, soprattutto, in uno dei
campi che, anche nell’immediato
futuro, resterà all’interno dei confini
attuali così come prevede - secondo
indiscrezioni - il piano del prefetto
nonchè commissario per l’Emergenza
nomadi, Giuseppe Pecoraro.
Nell’insediamento di via Salviati II a
Tor Sapienza vivono “ufficialmente”
273 persone, tutte provenienti dalla
Bosnia. Persone scampate alla guerra
della ex Jugoslavia che vivono in
condizioni inumane in un campo che,
sulla carta, è attrezzato con moduli
abitativi, lavatoi comuni, monoblocchi
igienici, acqua e luce. Così, almeno, si
legge nell’elenco ufficiale degli
insediamenti nomadi stilati dal
Comune. Ma il campo con il tempo si è
trasformato in un agglomerato di
baracche che ospita almeno il doppio
delle persone censite e, soprattutto,
tantissimi bambini. «Io non vivo qui»
racconta un’anziana donna che trascina
un passeggino. «Vengo da Firenze. In
Toscana - continua -. Lì schifezze di
questo tipo non si vedono. Sono venuta
a trovare degli amici, ma non posso
credere che vivano in queste condizioni.
Qui c’è il rischio di una vera e propria
epidemia». Ad appena poche decine di
metri di distanza in linea d’aria sorge
l’Ufficio immigrazione di via Teofilo
Patini, una struttura frequentata
quotidianamente da centinaia di
stranieri. Un via vai continuo di persone
che vengono da ogni dove della
Capitale. Un’alta concentrazione di
persone in un’area che necessita, con
urgenza, di una bonifica ambientale. <<
>> L’equipe della Croce rossa
è tornato ieri mattina nel
campo nomadi del Casilino
900 per effettuare i primi controlli sull’esito delle vaccinazioni effettuate su 164 bambini per parotite, morbillo e
rosolia. La prima campagna di
vaccinazione che proseguirà
nelle prossime settimane in
altri due campi nomadi della
Capitale: Tor de’ Cenci e La
Martora. Novecento vaccini e
duecentomila euro stanziati
dalla Regione Lazio per l’acquisto dei vaccini per tutti i
campi nomadi (20mila euro
per il solo Casilino 900). Dei
900 vaccini, oltre ai 330 saranno impiegati per il Casilino 900, altri 570 saranno destinati ai richiami, uno o due, a
seconda dei casi e delle età.
della richiesta e fornitura di
vaccini si occupa la Asl Roma
B che ospita nel suo territorio
di competenza quasi il 40 per
cento dei nomadi presenti
nell’intera città. Circa 3.200
persone su 14 campi con una
presenza di oltre 1300 bambini di età inferiore ai quindici
anni. <<
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L’arresto Il trentenne arrestato in un appartamento per studenti nella Capitale
LUNEDÌ 2_MARZO_2009
Montespaccato Arrestato un diciannovenne
Violenta ragazza, resta a piede libero Presa a calci per i soldi
iraniano preso su mandato di Tehran madre denuncia il figlio
Nel febbraio del 2008
fu fermato a Firenze
con l’accusa di violenza
sessuale nei confronti
di una connazionale,
ma per lui niente carcere.
>>
Gianluca Mancuso
Roma
Era a piede libero dopo aver
stuprato una sua connazionale a Roma. Libero nonostante
un fermo da parte dei carabinieri di Firenze, avvenuto nel
febbraio dello scorso anno, e
un mandato di cattura internazionale per omicidio volontario emesso dal tribunale penale di Tehran. Protagonista,
un iraniano di 30 anni che ieri
è stato stanato e arrestato dai
carabinieri all’interno di un
appartamento per studenti.
L’arresto provvisorio ai fini
dell’estradizione è avvenuto al
termine di una lunga attività di
indagine avviata dai carabinieri del nucleo investigativo
di Roma in collaborazione con
la Direzione centrale della polizia criminale. Il latitante,
bloccato nella notte di sabato
scorso all’interno di una casa
per studenti, era stato riconosciuto responsabile dell’omicidio di un suo connazionale,
trovato cadavere, nel novembre 2005, in un’abitazione di
Tehran con una profonda ferita alla testa. Le indagini consentirono alle autorità irania-
Latitante
Era scappato in Italia
dopo la condanna
per un omicidio
commesso nel 2005
ne di accertare la presenza del
trentenne sulla scena del crimine al momento dell’omicidio. Successivamente il tribunale penale di Teheran ha
emesso il provvedimento di
cattura. Nel corso della permanenza in Italia, l’iraniano si
era reso già noto alle forze
dell’ordine per un episodio di
violenza sessuale compiuto
nella Capitale il 27 febbraio
2008 nei confronti di una sua
connazionale. Per quell’episodio fu fermato dai carabinieri
di Firenze. <<
>> Altre volte era stata vittima di aggressione da parte
del figlio. Ma fino a sabato
scorso non aveva trovato il
coraggio di denunciarlo per
evitargli ulteriori guai. L’ennesima lite esplosa per motivi di denaro è culminata, sabato scorso, nel violento pestaggio della madre, presa a
calci e pugni dal diciannovenne. La donna, barricatasi
in una stanza dell’abitazione,
non ha esitato questa volta a
chiamare i carabinieri. I militari, giunti sul posto con una
gazzella, hanno dovuto fare i
conti con la furia del giovane
che è stato bloccato a fatica
dopo una colluttazione. Il diciannovenne è stato arrestato con le accuse di maltrattamenti in famiglia, estorsione e resistenza a pubblico ufficiale e accompagnato in caserma, dove rimarrà in attesa
di essere sottoposto al rito direttissimo. La donna ha raccontato ai militari che il figlio
si era già reso autore in passato di analoghi episodi di aggressione. <<
Stupro di Primavalle
alla mente frammenti di quella notte. «Erano irriconoscibili, ho fatto molta fatica a riconoscerne uno - dice -. Non ce
l’ho fatta a gridare, ero terrorizzata. Avevano un coltello o
qualcosa di appuntito». Quello che è successo, ha detto la
donna, “lascia un segno indelebile, ma sono del parere che
quello che ti distrugge ti rafforza”, quindi “bisogna andare avanti”. «Ho voluto rilasciare questa intervista - conclude
ai microfoni del Tg1 - per dire
alle donne di non chiudersi in
sestesseedenunciare». <<
La vittima
«Mi sento
un’appestata»
>> Si sente sola, abbandonata.
La donna stuprata il 21 gennaio scorso ad una fermata del
bus di Primavalle non può dimenticare. «Ho paura a qualsiasi ora, non c’è solidarietà.
Ora mi sento come appestata». Come un flash, ritornano
Centocelle Ignoti s’introducono con un furgone
Vandali in azione nel parco
distrutte panchine e fontana
>> Raid vandalico nel parco di
Centocelle. Ignoti si sono introdotti nel parco con un furgone Ford Transit rosso e
hanno devastato panchine,
divelto alberi, cestini dell’immondizia, la fontana, per poi
finire contro un pino. L’episodio, che accade a distanza di
tre mesi da un altro raid vandalico, è stato scoperto nella
mattinata di ieri. Nel parco,
oltre al furgone privo di targa,
probabilmente rubato e sul
quale si stanno facendo accertamenti, è stata trovata anche
una macchina bruciata. L’ultima volta che il parco era sta-
to preso di mira dai vandali, la
notte tra il 6 e il 7 dicembre,
ignoti entrarono nel parco di
Centocelle con una macchina, risultata rubata, e con un
motorino devastando panchine e cancellate e abbandonando i mezzi nel parco. «È
una cosa gravissima - dice
Emiliano Corsi, consigliere
Pdl del Municipio VII -. Qualche settimana fa tra il Comune e il campo nomadi Casilino
900 fu firmato un protocollo
di legalità, ma nonostante
questo si è verificato questo
nuovo atto vandalico a due
passi dal campo nomadi». <<
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Via della Consolazione
«Nella sala della morte
della polizia municipale
non è cambiato nulla»
Onde radio killer>>Dopo i tumori via solo i monitor pc:
denuncia Arvu. E intanto apre la sede hi-tech di via Solferino
>>
Laura Bastianetto
Roma
F
ili elettrici volanti e scoperti (nel
novembre scorso una vigilessa si
è procurata una frattura del setto
nasale), onde radio killer e un
videowall 6 metri per 3 (dove
vengono trasmesse le immagini delle
telecamere posizionate nelle diverse
zone di Roma) che emette all’interno
della sala radiazioni nocive e il cui motore
surriscalda al punto che durante
l’inverno diventa superfluo l’uso del
termosifone. La denuncia dell’Arvu,
l’associazione dei vigili urbani, risale a
prima dell’estate scorsa e riguarda la
centrale operativa della polizia
municipale in via della Consolazione. «Il
Comandante Giuliani ci ha detto che l’Asl
Rm A è venuta in Centrale per fare i rilievi
- ha affermato la vicepresidente dell’Arvu
Antonella Verderame - di più non
sappiamo e stiamo ancora aspettando i
risultati». Negli ultimi 6 anni si sono
registrati 10 decessi per tumori ai tessuti
molli tra i vigili urbani operanti nella
centrale. Altri 2 sono attualmente in cura
per le stesse patologie. E poi ci sono casi
di malattie cardiache. A seguito delle
proteste sono stati cambiati gli schermi
dei pc con i quali i vigili coordinano
l’attività delle pattuglie, ma il resto è
rimasto invariato. Ma il problema
sanitario non è l’unica criticità della
Centrale operativa. La sede di via della
Consolazione non è adeguatamente
messa in sicurezza. I due ingressi sono
custoditi da uno o al massimo due vigili
urbani. Di giorno il portone principale e
quello posteriore sono spalancati e c’è un
continuo viavai di persone anche perché
dentro c’è la mensa aperta ai dipendenti
comunali. Di notte con il nuovo servizio
interforze l’entrata principale chiude alle
3. Se si pensa che tra qualche mese in
Centrale potrebbero essere ospitate tra le
2mila e le 3mila pistole, il problema
sicurezza assume un valore notevole.
Criticità che attengono all’operatività dei
vigili riguardano i corsi di aggiornamento,
inesistenti, l’uso di internet che,
nonostante nel luglio 2007 sia stato
consentito dall’amministrazione, risulta
bloccato, e i turni lavorativi. «La fascia
notturna parte alle 21 e finisce alle 7 del
mattino successivo – spiega ancora la
Verderame - con un carico di lavoro non
indifferente soprattutto nel weekend
dove in città succede di tutto». Gli
operatori in servizio nella centrale erano
90 nel 2002 e 47 oggi. Intanto, mentre la
sede centrale, da cui viene coordinata
l’attività dei vari gruppi della Polizia
Municipale, versa in queste condizioni,
mercoledì sarà inaugurato, alla presenza
del sindaco Alemanno, il nuovo ufficio
ipertecnologico del Cis in via Solferino.
Alcuni vigili urbani, grazie a un accordo
tra Aci che con circa 300mila euro ha
ristrutturato gli uffici siti al quinto piano
e Comune di Roma che garantisce
personale della Polizia Municipale,
saranno in contatto diretto con i colleghi
della Centrale per dare alle emittenti
radiofoniche private aggiornamenti sul
traffico romano. <<
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Ore 12 Torna a riunirsi il tavolo delle associazioni che ha approvato linee di cambiamento e strategie
Camera di commercio: oggi è atteso il sì di Mondello
>> La trama è stata scritta venerdì nel “documento di metodo”. E sottoscritta da tutti gli
“azionisti” di Camera di Commercio. Lì si dice come sarà il
percorso di transizione verso
nuovi assetti e quali saranno
mandato e profilo del presidente “a tempo” che poi, nel 2010,
non potrà ricandidarsi. Resta da
individuare l’attore protagonista che si dovrebbe conoscere
oggi alle 12 quando le associazioni torneranno a vedersi in via de’
Burrò. Tutto sembra indicare
Andrea Mondello. Ma tutto dipende da come Mondello giudicheràil vestitomolto strettocucito addosso alla presidenza.
Perchè se la soluzione sembra
riportare l’orologio al pre dimissioni ( con l’ipotesi di Cesare
Pambianchi a Investimenti Spa)
molto da allora è cambiato. Lasciando l’incarico Mondello
parlò «di un clima di condivisione venuto meno» che molti vollero identificare col diverso qua-
Tira e molla La sede della Camera di Commercio di Roma DNEWS
dro politico. In realtà s’era acceso da tempo un altro motore,
quello della Consulta delle imprese, alimentato in parte
d a ll ’Unione industriali che
marciava verso una riconfigurazione dell’ente capace di fotografare al meglio soggetti economici e quindi associativi. In
questi mesi si sono sprecate visioni: guerra tra mondelliani
(con Veltroni-Bettini) e alemanniani; scontro MondelloAbete; assalto alla monocrazia.
Ma erano le strategie delle mutate realtà associative a chiedere
spazio e spinte. Verso tre obiettivi: internazionalizzazione, asset di sviluppo (cultura e turismo)einfrastrutture. <<
Il “documento di metodo”
Presidente di transizione
poteri e percorsi tracciati
L’accordo >>Il neo incaricato sarà ”primus inter pares”
garante di istanze ed equilibri, senza doppi incarichi
Andrea Mondello
Oggi è atteso il suo “sì”
alla presidenza OMNIROMA
>>
Fabio Albertelli
Roma
C
he presidente sarà? A tempo,
traghettatore verso la nuova
Camera di Commercio, senza
doppi incarichi, senza deleghe in
quanto “primus inter pares”,
motore della transizione (assieme a un
comitato tecnico di monitoraggio della
rappresentatività associativa). Ecco il
vestito che venerdì il “documento di
metodo” approvato dalle associazioni ha
cucito addosso alla presidenza di fine
mandato. Molto è cambiato da quando
Mondello si dimise. E ora Mondello, che
peraltro ottenne fiducia e voto unanime
al bilancio, viene chiamato a traghettare:
con un mandato rigoroso e una strada già
tracciata. Le istanze di cambiamento su
cui Luigi Abete (portavoce Consulta) ha
lavorato hanno fatto breccia. Una camicia
stretta per Mondello? Punti di vista o
forse, come titola il documento,
questione di “metodo”. Vediamolo. Ruolo
della giunta camerale: è il centro degli
indirizzi generali, del programma di
attività, qui s’individuano le proposte di
responsabilità di gestione negli enti e
nelle società partecipate. Cassata l’idea di
farvi entrare con diritto di voto un
rappresentante dei sindacati. Presidente:
concluderà questo mandato e non potrà
ripresentarsi; sarà “primus inter pares” e
garante degli equilibri e del confronto tra
le istanze presenti negli organi collegiali.
Incompatibilità degli incarichi apicali:
vietato senza eccezioni il cumulo, sia per
il presidente dell’ente sia per presidenti o
a.d. delle controllate. Indirizzi per la
transizione alla nuova consigliatura:
nasce in giunta un comitato tecnico di
analisi e monitoraggio della reale
rappresentatività delle associazioni nelle
categorie produttive e per anticipare le
normative del governo sulle metodologie
di trasparenza e deposito delle aziende
rappresentate da ciascuna associazione
presso la Camera di commercio. Le
associazioni rinunciano a ricorsi.
Obiettivi: attuare il pacchetto anticrisi;
nominare il presidente di Investimenti
Spa (Pambianchi?); snellire il sistema
delle partecipazioni facendo decollare la
holding che le conterrà; puntare sulla
internazionalizzazione; riconoscere
cultura, cinema e turismo come asset
strategici. Fine documento. Tra le
ricadute, Pambianchi a Investimenti Spa
lascerà il posto a Walter Gianmaria,
Confesercenti. E Mondello? Se ci sarà,
sarà un ritorno con ruolo definito. Poi la
partita della conferma a presidente
Unioncamere. Per la quale Emma
Marcegaglia ha detto sì. <<
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Il casoLa mozione che la Provincia approvò a settembre diventa pressing regionale
Il cambio Sullo sfondo la vicenda Suez-Gdf
«Comincia il “porta a porta”
per la denuclearizzazione»
Ad Acea totopoltrone
per il dopo Mangoni
E Caltagirone guarda
L’iniziativa del vice
presidente della
Commissione Ambiente
Gianluca Peciola
per convincere comuni
e province limitrofe a dire
no alle centrali.
>>
Fabio Albertelli
Roma
A settembre 2008 il Consiglio
provinciale approvò una mozione per la denuclearizzazione. Si dichiarava che la Provincia è «sfavorevole all’installazione di impianti nucleari per la
produzione di energia sul proprio territorio». E si dava mandato al presidente Nicola Zingaretti e alla giunta «di attuare
tutte le iniziative necessarie e di
attivare le idonee procedure»
affinché quella di Roma sia dichiarata a tutti gli effetti «Provincia denuclearizzata». dichiarare denuclearizzata la
provincia di Roma. Oggi quella
mozione sta per diventare un
“porta a porta” rivolto ai comuni e alla province limitrofe perchè facciano la stessa scelta. Lo
annuncia il vice presidente della Commissione ambiente della
provincia Gianluca Peciola. Il
primo atto è stato quello di
coinvolgere la “Rete del Nuovo
Municipio”, «ma come Sinistra
avvieremo un pressing sugli enti locali per allontanare lo spettro delle centrali nucleari». Peciola ora si aspetta anche un impegno diretto del presidente
Nicola Zingaretti. Erano i giorni dell’incidente nella centrale
nucleare francese quando il
consiglio provinciale affrontò
l’argomento. Non avete pregiudizio ideologico? «No, solo ar-
Montalto di Castro
La centrale del paese
del Viterbese _DNEWS
>> C’è anche il piccolo giallo
delle dimissioni. Che qualcuno
dice sarebbero già state rassegnate dall’amministratore delegato di Acea Andrea Mangoni. Ma che non risultano agli atti. Quel che è certo è che l’ad
sembra ormai giunto a fine
corsa tanto che il sindaco Gianni Alemanno gliel’avrebbe già
comunicato. E ora si attende
l’ufficializzazione in un consiglio d’amministrazione che
potrebbe essere anticipato rispetto alla data fissata del 27
marzo. Tra i candidati alla successione riscuote molti gettoni
l’ex ad di Lottomatica Marco
Staderini. Ma si fanno altri nomi come Luca D’Agnese (ex dg
di Grtn) e Roberto Renon. Il
nuovo punto di svolta nell’operazione cambiamento iniziata
dal sindaco Alemanno con la
nomina di Giancarlo Cremonesi (ex Acer) alla presidenza
di Acea si è toccato quando si
arriva al dunque della vicenda
Suez-Gdf. Si tratta di concludere un accordo per rinsaldare
l’alleanza dei francesi con Acea
(oggi sono presenti all’8%)
passando per la rete di distribuzione Romana Gas che Suez
ha acquisito da Eni. Francesco
Gaetano Caltagirone che con
nell’agosto 2008 è arrivato a
possedere il 5% delle quote
Acea (terzo azionista dopo Comune al 51% e francesi) teme di
vedersi schiacciato da un eventuale accordo. Da qui le perplessità del costruttore che anche Cremonesi avrebbe fatto
proprie. Fino alla divergenza
conMangoni. <<
PomeziaVerifiche dell’Arpa, chiusa la Pontina Vecchia
gomenti di carattere tecnico e
ambientale. Perchè i costi della
centrale portata a modello sono
lievitati da 3,5 miliardi a 5,4.
Quindi si parla di un intervento
da 20 miliardi, enorme, ingiustificato. Guardiamo la Germania che compete con la Cina
sull’energia alternativa, eolico e
fotovoltaico, Anche Obama si
muove in questa direzione. Se
Zingaretti si attivi
«Il documento
impegna
il presidente, aspetto
che si pronunci»
noi riusciamo ad essere competitivi sulle energie ecologiche
avremmo riflessi anche sull’occupazione». Resta il problema
del rischio di prossimità. «È per
questo - prosegue Peciola - che
va sostenuta la campagna affinchè ogni territorio dica di no.
L’esempio della Sardegna deve
farci riflettere». Lo stato dell’arte dell’energia pulita nel Lazio?
«Insufficiente - conclude Peciola - c’è troppa commistione
di interessi tra la politica e alcuni imprenditori che si occupano di produrre energia in maniera nociva. Un pezzo di politica è ancora legato a un mondo
imprenditorialearcaico». <<
Si rompe un silos in fabbrica
acido solforico invade strada
>> Un consistente quantitati-
vo di acido solforico diluito con
acqua è fuoriuscito ieri mattina dal silos di una fabbrica di
via Pontina Vecchia specializzata nella lavorazione di alluminio anodizzato. L’incidente
è accaduto ad una cisterna contenente settemila litri di acido
solforico che, secondo quanto
si è appreso, è crollata improvvisamente, disperdendo l’acido nelle fognature e nella stra-
da adiacente ai locali. I vigili del
fuoco vigili del fuoco di Roma e
Pomezia hanno transennato la
strada per controllare e contenere la perdita. Sul posto al lavoro anche i tecnici dell’Arpa
Lazio che hanno effettuato un
sopralluogo fino a tarda serata
per verificare danni all’ambiente o tossicità dell’aria. La
perdita non è stata tale da compromettere la sicurezza dello
stabilimento. <<
14
D_Blog
polacche, slave e greche. Manco
un vigile a fare multe.
IL CONFLITTO DI INTERESSI DI BERLUSCONI
La libera informazione
Lorenzo / mail
13:00
_Come si può dire che Berlusconi non è agevolato e non trae
profitto dal suo immenso impero mediatico? Una persona che
possiede 3 canali televisivi nazionali, tra cui Rete4 che da anni
dovrebbe trasmettere sul satellite in base a varie sentenze di
tribunali, e come se non bastasse la fa da padrone anche
nell'editoria (giornali e la casa editrice Mondadori), come la
definiamo? In un paese europeo non potrebbe nemmeno
governare il più piccolo comune perchè esiste un conflitto di
interessi... Invito tutti a leggere Il Giornale, Panorama, Libero, a
vedersi Emilio Fede e Studio Aperto, poi non si avrà più coraggio
di dare del fazioso a giornalisti degni di questo mestiere! Hanno
silurato anche un professionista del giornalismo quale è Enrico
Mentana, che vantava uno share di ascolti superiore al 15% in
piena notte, e tra un po’ censureranno anche Annozero che è
uno dei rari programmi che affrontano sempre i problemi della
gente! Tutti i telegiornali Rai si riempiono ogni giorno che passa
di argomenti risibili come la cucina, a scapito delle notizie vere.
Il direttore di Ra1 e del Tg2 sono agganciati politicamente con il
Pdl: dov'è la libera informazione?
LE PROMESSE AI TASSISTI
Amici e nemici,
si salvi chi può
Giuseppe Raja / mail
12:33
_Si era detto che noi tassisti
avremmo avuto molti vantaggi
con un certo sindaco, un
consigliere ex collega e un
senatore ex collega. Dopo la
mano agli autonoleggiatori,
continuano a non aumentare le
preferenziali (Scalo San
Lorenzo, Circonvallazione
Gianicolense, Via Prenestina,
Via Marina peraltro già
esistenti): mancano i soldi per
mettere un cartellino con scritto
"Anche taxi"? Alemanno,
Berruti e Bittarelli: noi un voto
ve l'abbiamo dato... non
lasciateci pensare: Con amici del
genere, a che servono nemici?
MARCIAPIEDI A PONTE DELLE VALLI
Fabio Todini / sms
11:37
_Lancio una proposta che puó
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apparire provocatoria: perché
non eliminare i marciapiedi dal
Ponte delle Valli tanto ormai
sono riservati al passaggio delle
moto che transitano
giornalmente dove avrebbero
dovuto in teoria passare i
pedoni, tutto questo
nell’indifferenza totale.
LA LUNGIMIRANZA DEI POLITICI
Un lettore / sms
16:44
_Far assicurare la legalità e il
controllo del territorio a
persone anziane ma munite di
pettorina e cellulare è uno dei
progetti più grandiosi dal dopo
guerra ad oggi. Grazie politici, la
vostra lungimiranza è pari forse
solo alla vostra onestà.
L’ORDINANZA SULLE PROSTITUTE
Un lettore / sms
16:38
_Che fine ha fatto l’ordinanza di
Alemanno sulle prostitute?
Sabato sulla Salaria c'era una
abbondanza tra rumene,
IL GOVERNO SI DEVE VERGOGNARE
Romano Amatiello / sms
16:36
_Il governo si dovrebbe solo
vergognare. Nessuna autorità o
suo degno rappresentante, a
ricevere al loro rientro in patria,
delle suore rapite in sud Africa,
mentre per la Betancourt, si è
smosso l’intero Parlamento. È
stato un deplorevole affronto.
CHI PENSA AL SOCIALE
Una lettrice / sms
18:45
_Per il governo da una crisi così
immane la priorità era per il
sociale, continuate pure a girare
intorno al problema dopo tanti
mesi trascorsi? Gli assessori del
sociale di varie circoscrizioni
hanno presentato una
segnalazione alla procura? Non
sottovalutate la gravità !
E DA NOI?
L’esempio di Obama
novello Robin Hood
Marco De Luca / sms
13:37
_Obama tassa i ricchi per
assicurare la sanità ai poveri e
mette il tetto allo stipendio dei
top managers, Berlusconi usa i
soldi dei poveri per consentire a
Montezemolo, Marcegaglia e i
loro compagni di merenda di
continuare a vivere nel lusso. Si
vergogna nessuno dalle nostre
parti?
RAZZISTI CON GLI ITALIANI
Una lettrice / sms
16:51
_E' arrivato un governo che in
sordina vuole rivoluzionare la
costituzione! lo sciopero è un
diritto tra l’altro consolidato da
tanti anni contro chi non
garantisce serietà, piuttosto
create posti di lavoro, no per la
chiusura dei locali notturni
anticipata, si riducono posti di
LUNEDÌ 2_MARZO_2009
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Michele
ANTI-BENIGNI
Poichè continuo
a sentire
una corale
esaltazione
dell’intervento
di Benigni a
Sanremo, vorrei
che deste spazio
pure a una voce
fuori dal coro
●
“
Benigni? A me
non è piaciuto
Poichè continuo a
sentire per tv una
corale esaltazione
dell’intervento di
Benigni a Sanremo,
vorrei che il mio
giornale desse
spazio anche a una
voce fuori dal coro.
Parlare di
omosessualità in
quel carrozzone
mediatico non vuol
dire sdoganarla, in
ispecie quando alte
e nobili parole come
quelle di Wilde
vengono (mal)
recitate in un
contesto dove il
turpiloquio si
spreca. Si tratta di
una aberrazione
stilistica, che a nulla
giova, se non a
produrre altra
ghettizzante
subcultura.
lavoro! Voi siete razzisti anche
con gli italiani!
TESTAMENTO BIOLOGICO
Luca / sms
11:42
_La discussione sul
testamento biologico è stata
rinviata a dopo le elezioni
europee, altrimenti il Partito
delle Libertà perde il consenso
del Vaticano, visti i numerosi
dissensi tra i parlamentari del
centrodestra che si stanno
ribellando al grande kapò!
Perchè devo rendere conto
della mia vita e della libertà di
rifiutare i trattamenti sanitari
a quei falsi moralisti di
Gasparri, Quagliarello,
Bocchino, Binetti, Berlusconi
e Rocella che è sottosegretario
della salute?
ANTIRAZZISMO IN SERVIZIO
Giovanni Bisiani / sms
12:56
Vedo che regolarmente c'è
qualcuno, come G. Italo Iocco,
che si lamenta di un presunto
razzismo della giustizia
italiana. Faccio notare che ci
sono stati casi di scarcerazioni
facili che hanno riguardato
italiani e stranieri e che
l'indignazione della gente è
salita anche quando a
beneficiarne sono stati
italiani. Ma esiste un
antirazzismo in servizio
permanente effettivo che è
altrettanto ottuso.
Scriveteci
Hai un’idea, un commento
o un’opinione su un fatto
di cronaca? Mandaci una mail
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Globus
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Nucleare
Lo scoppio
Dopo Haider
«POSSONO CREARE LA BOMBA»
TEHERAN ALLARMA GLI USA _P.18
FUGA DI GAS FATALE
TRE LE VITTIME
A BARBERINO_P. 17
VOTO IN CARINZIA
L’ULTRADESTRA
VINCE ANCORA_P. 18
Lo scontroIl Cavaliere: «Peserebbero troppo sul debito»
San Pietro
Disoccupazione
Berlusconi frena
sugli assegni:
«Insostenibili»
Appello del Papa
alla politica:
«La priorità
ai lavoratori»
Il premier italiano parla
di asset tossici: «Trovata
un’intesa ma le nostre
banche non corrono rischi.
Solo un istituto interessato
ai Tremonti bond».
>>
Marcello Lembo
Roma
No all’assegno di disoccupazione e rassicurazioni sulla tenuta
delle banche. Il premier italiano
Silvio Berlusconi prende la parola al termine del vertice speciale dell’Unione Europea e subito risponde alla proposta di
istituire gli assegni di disoccupazione, lanciata nei giorni
scorsi dal Partito Democratico e
ribadita anche ieri dal neosegretario Dario Franceschini.
«Un emendamento come
quello proposto dal Pd costerebbe all’Italia 1, 5 punti del Pil e
quindi non sarebbe sostenibile». Con una spesa simile, secondo l’analisi Berlusconiana, l’Ita-
lia finirebbe con lo sforare i criteri di Maastricht a causa del forte debito pubblico che non farebbe che aumentare. «Ma noi
viviamo in Europa e abbiamo
quindi vincoli europei», ha concluso il presidente del Consiglio.
Altro argomento affrontato dal
Berlusconi è quello degli asset
tossici su cui, come annunciato
da Sarkozy s’è trovata un’intesa.
«Ma il problema non riguarda le
banche italiane - ha spiegato il
Cavaliere - Il nostro sistema creditizio è solido e finora solo una
banca sta valutando l’accesso ai
Tremonti Bond».
Ma è sulla questione degli assegni che si concentra il nuovo
attacco del leader Pd France-
Franceschini
Il neoleader non ci sta
«Fondi da trovare
nella lotta all’evasione
e nei tagli agli sprechi»
>> Un invito a spostare l’at-
Al Vertice
Silvio Berlusconi con
Sarkozy e il primo ministro
del Lussembugo _AP
schini ieri a “Che tempo che fa”.I
fondi per garantire questo «accompagnamento ai lavoratori in
uscita», secondo il successore di
Veltroni, potranno venire da più
voci come ad esempio il taglio
della spesa pubblica contro gli
sprechi, ma soprattutto dalla
lotta «all'evasione fiscale che in
Italia si stima sia intorno ai 110
miliardi. Da quando hanno iniziato a governare loro, gli studi
dicono che è aumentata di 7-8
miliardi». Basterebbe recuperare il 10% dell'evasione - ha aggiunto - per finanziare tutto». In
ogni caso, secondo il segretario
del Pd, l'evasione è «contro la
legge e da condannare» ma in
questo momento di crisi «è un
delitto che va combattuto con
forza». «Perdere il voto di qualche evasore - ha concluso - non ci
interessa». <<
Il verticeAllarme dei paesi più a oriente della Comunità ma Bruxelles rassicura: «Non dimenticheremo nessuno»
L’Unione gela i paesi dell’Est: «Niente piano ad hoc»
>> No al piano d’aiuti speciale
per i paesi membri dell’Est ma
l’Unione Europea, rassicurano, non dimenticherà nessuno. E valuterà aiuti specifici caso per caso.
Ma non sono in pochi a temere che la crisi economica,
che sta colpendo molto duramente gli ex paesi del blocco
est, creerà una sorta di cortina
di ferro all’interno dei 27 paesi
membri. Proprio per affrontare questo problema, su iniziativa della Polonia, i leader dei
paesi dell’Est si erano riuniti in
mattinata e proprio in quella
sede l’Ungheria aveva lanciato
la proposta di un piano ad hoc
da 180 miliardi, oltre ad appellarsi alla «solidarietà dell’Europa» e a chiedere di evitare
«ogni tentazione di protezionismo».
Ma il premier ceco, Mirek
Topolanek, presidente di turno dell’Unione aveva subito
gelato gli animi. E prima ancora dell’inizio del vertice dei
27 s’era detto contrario al piano ad hoc. Ma al no al piano
ungherese sono seguite anche
Barroso Il presidente
della commissione _LAPRESSE
delle rassicurazioni sul fatto
che non si sarebbe «dimenticato nessuno». Sia da parte di
Topolanek che del presidente
della commissione Barroso.
«L’Ecofin prenderà in considerazione le richieste di aiuto
caso per caso», ha spiegato
quest’ultimo.
E su queste linee guida si
muove anche la bozza di documento finale del vertice, invitando tutti i paesi a sbloccare i
canali di credito (passaggio definito “cruciale”) e il rafforzamento del mercato unico. <<
tenzione della politica sui bisogni,sempre piùimpellenti,
di lavoratori e famiglie e una
preghiera speciale per gli
operai di Pomigliano d’arco
che ormai da settimane non
hanno notizie sul loro futuro.
Parla di lavoro, papa Benedetto XVI nel consueto messaggio dell’Angelus in piazza
San Pietro. E non manca di
esprimere le sue preoccupazioni per una crisi che rischia
sempre più ad ogni giorno che
passa, di travolgere i più deboli. «C'è bisogno - ha sottolineato di fronte a una folla di
fedeli - di comune e forte impegno, ricordando che la
priorità va data ai lavoratori e
alle loro famiglie». E nell’evidenziare questo passaggio ha
voluto anche lanciare un appello alla politica e al mondo
dell’imprenditoria «affinché
con il concorso di tutti si possa far fronte a questo delicato
momento». Ratzinger ha anche voluto salutare «i lavoratori dello stabilimento Fiat di
Pomigliano D'Arco, venuti a
manifestare la loro preoccupazione per il futuro di quella
fabbrica». Ma situazioni del
genere, ha ricordato poi
«stanno affliggendo i territori del Sulcis -Iglesiente, in
Sardegna, di Prato in Toscana
e di altri centri in Italia e altrove».
L’intervento del Pontefice
in serata ha poi riscosso il
plauso dei segretari di Cgil,
Cisl e Uil, Guglielmo Epifani
Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti. <<
16
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LUNEDÌ 2_MARZO_2009
Scuola Le proiezioni del Ministero sui risultati degli scrutini intermedi
Nelle pagelle trionfa il 5 in condotta
oltre 34mila gli alunni indisciplinati
Voti sotto il “6” specie
al Sud e negli istituti
professionali: i risultati
migliori li hanno ottenuti
i licei linguistici.
Napolitano e Medvedev Ieri l’incontro a Bari _LAPRESSE
>>
Irene Pazzi
Roma
La Gelmini è stata presa in parola. L’insufficienza in condotta è stata adottata in ampia misura dagli insegnanti delle
scuole secondaria di secondo
grado. Leggendo i dati dell Ministero della Pubblica Istruzione 34.311 alunni degli scrutinati alla fine del primo quadrimestre, ha ottenuto insufficienze nel comportamento,
specie al sud. Nei licei classici e
scientifici sono 3mila gli alunni
che hanno riportato una insufficienza in condotta, ma le carenze riguardano anche la preparazione nelle singole materie. Al sud, 15.683 studenti hanno portato a casa insufficienze
nel comportamento e 4.175 solo in quello. Seguono le isole, il
centro e in coda il nord. Nelle
secondarie di secondo grado,
risulta che il 72% degli studenti
abbia a riportato almeno una
La consegna La cerimonia con Napolitano
Tra i banchi
Studenti italiani alle prese
con i voti bassi _LAPRESSE
San Nicola di Bari alla Russia
le chiavi tornano a Medvedev
>> Le chiavi della chiesa di
insufficienza (lo scorso anno
erano il 70,3%). Il dato peggiore
nell’istruzione professionale
(80% ha ottenuto meno di “6”)
e a seguire gli istituti tecnici
(78,1%), i licei artistici e gli istituti d'arte (77,2%), gli ex istituti
magistrali (70,9%), i licei scien-
Previsioni
Per le prime elementari
la maggior parte
dei genitori ha scelto
le 30 ore per il 2009/10
tifici (64,5%), i classici (60,1%)
ed infine i licei linguistici
(59,9%). Scendendo di grado,
alle medie i ragazzi con almeno
una insufficienza sono stati il
46%, mentre in tema di scuole
elementari le proiezioni hanno
riguardato le scelte delle famiglie per gli orari: la maggior parte delle famiglie che ha iscritto i
figli per l’anno 2009/2010 ha
scelto le 30 ore. «Ora il governo
mantenga i suoi impegni e trovi
le risorse necessarie» è stata la
reazione del segretario Flc Cgil
Domenico Pantaleo. <<
San Nicola tornano alla Russia. Ieri il leader del Cremlino
Dmitri Medvedev era in visita
ufficiale a Bari, dove Giorgio
Napolitano gli ha consegnato
(«Per me è un onore - ha detto
- un atto che rafforza i rapporti tra i nostri popoli»), che il
capoluogo pugliese e il precedente governo avevano già
deciso di restituire alla Chiesa
ortodossa russa. Un migliaio
di persone sono rimaste davanti alla Chiesa Russa per la
consegna ufficiale delle chiavi
in argento. «È il simbolo dello
storico dialogo tra la Chiesa
Cattolica e quella Ortodossa
russa e del più generale impegno comune a rafforzare la
cultura della pace, nella comprensione reciproca e dell'avvicinamento fra diverse tradizioni spirituali e culturali»
ha detto Napolitano “San Nicola è rimasto a Bari e Bari è
diventata meta di pellegrinaggi da tutto l'Est, e in particolare da ogni zona, anche le
più remote, della grande Russia” si legge nell’ultimo libro
di Carofiglio. Forse da oggi ancora di più. << D.P.
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LUNEDÌ 2_MARZO_2009
17
Mugello Una donna di 37 anni e i suoi due figli di 14 e 13 sono morti nell’esplosione
Fuga di gas: tre vittime
La famiglia di origine
albanese si era trasferita da
tempo a Barberino,
in provincia di Firenze.
Il padre era in Albania.
>>
Daria Simeone
Milano
>> L’ennesima lite tra vicini
che finisce nel sangue, ancora una volta per motivi banali. A finire in manette, dopo
una tentata fuga, è Antonio
Iovia, un 80enne che ieri nell'Avellinese a Domicella ha
ucciso a colpi di fucile il suo
vicino Gianni Romano, di 37
anni per un muro. (Agi)
La tragedia
Dopo l’esplosione
l’incendio ha generato
un crollo _LAPRESSE
L’indiscrezione
Battisti estradato
ma no a ergastolo
senza vita. L'uomo che viveva al
pian terreno e dal cui appartamento sarebbe partita l'esplosione, è stato tratto in salvo dai
vigili ed è ora ricoverato con
ustioni sul 20-30% del corpo. La
famiglia Gonai, di origine albanese, si era trasferita 10 anni fa a
Barberino del Mugello. Dorina
faceva danza. «Da grande - ha
detto un'amichetta - voleva fare
la velina». Dorian giocava a pallone, era attaccante e «prometteva bene» ha detto uno degli allenatori del Barberino - Gianni
Trivigno. Al padre, Gezim Go-
Accuse al superstite
I parenti dei tre hanno
puntato il dito contro
il ferito Mengoni, che
abitava al pian terreno
nai, un muratore attualmente
disoccupato, la tragedia è stata
comunicata al telefono in Albania dove era giunto sabato sera.
I conoscenti e i familiari della
donna albanese e dei suoi due
figli hanno accusato il proprietario dello stabile, rimasto ferito nello scoppio,di aver causato
la tragedia perché «già in passato - ha detto, in particolare,
Colombo Gonai, parente delle
vittime - dalla sua abitazione al
pianoterra c'erano state fughe
di gas e piccoli incendi. Fino a
notte fonda teneva il volume di
radio o televisione alto. Beveva.
Si drogava». Sulle accuse dei parenti delle vittime carabinieri e
vigili del fuoco stanno conducendo accertamenti. Secondo i
primi rilievi l'esplosione è stata
causata da una fuga di metano
nellacucinadiMengoni. <<
Messico Rapito a giugno l’imprenditore veronese sarebbe stato assassinato
Ucciso Conti: ispirò ‘Puerto Escondido’
>> Otto mesi di attesa, e poi la
notizia che nessun familiare
avrebbe voluto mai sentire.
Claudio Conti, l'imprenditore
italiano rapito nel giugno scorso in Messico dalla banda “Los
Zetas”, sarebbe stato ucciso. A
confessarlo uno dei rapitori,
Primitivo Ramirez, interrogato dalla polizia locale, che lo ha
arrestato un mese fa assieme ad
altri tre complici della banda.
Una notizia che trova riscontro
anche in Italia dove la Farnesina, interpellata in proposito,
ha detto infatti che l'esperto
Avellino
Lite per un muro
uccide il vicino
Ieri mattina alle 9 aveva appuntamento con il titolare del ristorante in cui faceva la cuoca: l'uomo doveva andarla a prendere
in auto per portarla al lavoro.
Ma prima che Angelina Gonai,
37 anni, potesse lasciare la sua
casa di Barberino del Mugello
(Firenze) e prima che i suoi due
figli, Dorina di 14 anni e Dorian
di 13, potessero raggiungere la
scuola media Lorenzo il Magnifico, una fuga di gas ha fatto saltare in aria la palazzina in cui
vivevano, e in pochi secondi la
mamma e i due ragazzini si sono
ritrovati avvolti dalle fiamme.
I primi soccorsi
«Buttatevi giù, vi prendiamo
noi» urlavano i primi soccorritori ai bambini che chiedevano
aiuto dalla finestra. Secondo alcune testimonianze poco prima
dell'esplosione la madre dei due
bambini è scesa in strada dopo
aver sentito un forte odore di
gas. Ha avvertito l'uomo che viveva al pian terreno, Tommaso
Mengoni; poi è risalita su e nel
frattempo c'è stata l'esplosione.
«Lo scoppio c'è stato dopo che
mi sono acceso una sigaretta»
ha ricostruito Mengoni. Quando sono giunti i primi soccorritori, il solaio che divide il pianoterra dal piano rialzato era
ancora integro. La struttura
avrebbe ceduto circa 30 minuti
dopo, quando sul posto erano
già arrivati i vigili del fuoco. I tre
corpi sono stati estratti ormai
In Breve
antisequestri inviato dall'Unità di Crisi del Ministero ha riferito che le autorità messicane
hanno arrestato due sequestratori che hanno confessato il
rapimento e l'assassinio dell'imprenditore italiano. “Los
Zetas” avevano chiesto un riscatto di 10 milioni di pesos
(circa un milione di dollari) per
rilasciare Conti, titolare di ristoranti e alberghi in Messico,
che avrebbe ispirato a Gabriele
Salvatores il film Puerto Escondido, circostanza a suo tempo
smentita dal produttore della
pellicola, Maurizio Totti. Per
ragioni ancora non chiarite, i
rapitori interruppero i contatti
con la famiglia della vittima pochi giorni dopo il sequestro, e
decisero di ucciderlo. L'esecuzione sarebbe avvenuta non
lontano dal luogo stesso del rapimento, nell'hotel El Capi, di
proprietà di un socio di Conti,
Vicente Adame, arrestato assieme a Ramirez. Nell'hotel
venne poi ritrovata la jeep usata
per il sequestro e alcuni libri in
italiano forniti a Conti durante
lasuabreveprigionia. <<
>> La Corte Costituzionale
brasiliana approverà l'estradizione di Cesare Battisti,
condizionandola però alla
conversione della condanna
dall'ergastolo a 30 anni di detenzione secondo quanto riportato dall’autorevole quotidiano brasiliano Estado de
S.Paulo. (Agi)
Napoli
Hostess rapinate
il volo in ritardo
>> I componenti dell'equipaggio AirOne che doveva
partire alle 7.05 di ieri da Napoli Capodichino per Milano
Malpensa è stato rapinato
intorno alle ore 5 ad un chilometro dallo scalo. Il pulmino
è stato bloccato da malviventi armati. Ritardo del volo di
“soli”45 minuti. (Agi)
Crotone
“No alle mafie”
7mila in corteo
>> Per dire "No a tutte le mafie", in 7mila sono scesi ieri in
piazza a Crotone. Sono arrivati anche da Valle d'Aosta,
Lombardia, Emilia Romagna, Toscana per aderire all'iniziativa del consorzio "Jobel", sulla scia della prima
manifestazione lo scorso anno a Locri. (Agi)
Un anno fa Il corteo del
2008 a Locri _DNEWS
L’inchiesta
Inchiostro
nel latte:
Nestlé dovrà
risarcire
>>
Daniela Santini
Milano
Le loro figliolette avevano
bevuto latte “Nidina” che
conteneva l'Itx, un tipo di
inchiostro utilizzato nella
fabbricazione di imballaggi.
Questi genitori, e le loro
bambine, saranno risarciti
in base a quanto stabilito dal
giudice di pace di Giarre che
ha condannato la Nestlè
Italiana e la Tetra pack international, in solido tra loro, al pagamento dei danni,
patrimoniale e non. L'inchiesta prese l'avvio il 22
novembre del 2005 da un fascicolo aperto dalla Procura
della Repubblica di Ascoli
Piceno che sfociò nel sequestro di 30 milioni di latte per
bambini. A far sapere del risarcimento è stato il Codacons, sottolineando che «è
la prima sentenza del genere pronunciata in Italia». Il
giudice Salvatore Fisichella
ha stabilito che «la commercializzazione del “prodotto inquinato” comporta
una responsabilità di natura contrattuale ed extracontrattuale in quanto si
profila anche una ipotesi di
responsabilità per il danno
alla salute che la commercializzazione comporta».
Fisichella, insomma, ha ritenuto che «gli attori hanno
fornito prova idonea che a
seguito dell'acquisto del latte Nestlè e della somministrazione dello stesso alle
proprie figlie, subirono un
danno di natura psicologica
determinato dal turbamento e dalla preoccupazione
che la prole possa essere
contaminata a causa della
sostanza inquinante». <<
18
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L’allarme Il capo di Stato Maggiore americano: «È una notizia molto brutta»
LUNEDÌ 2_MARZO_2009
Austria Il Bzoe stravince sui socialdemocratici
Nuove tensioni tra Teheran e gli Usa Carinzia, trionfa l’ultradestra
«L’Iran può fabbricare un’atomica» oltre il 45% in nome di Haider
Mullen alla Cnn rivela:
«Hanno materiale
sufficiente a produrre
la bomba». E un consigliere
di Ahmadinejad attacca
le star di Hollywood.
>>
Daniela Santini
Milano
L’Iran possiede materiale sufficiente per costruire la bomba
atomica. A lanciare l’allarme è
il capo di Stato Maggiore delle
Forze Armate Usa, l'ammiraglio Mike Mullen intervistato
dalla Cnn: «Penso siano in grado di farla, francamente - ha
detto - e un Iran con l'atomica,
ne sono convinto da tempo è
una notizia molto, molto brutta, per la regione e per il mondo». Stando a un rapporto stilato due settimane fa dall'Aiea,
l'Agenzia internazionale per
l'energia atomica, l'Iran ha accumulato una riserva di combustibile nucleare di cui ha dato conto alla comunità internazionale solo per un terzo. Lo
scorso 25 febbraio sono iniziati i test per l'entrata in funzione della prima centrale nucleare iraniana. Teheran ha
annunciato che non rallenterà
il suo programma atomico, e in
particolare l'arricchimento
dell'uranio. Il capo dell'Organizzazione iraniana per l'energia atomica, Gholamreza
Aqazadeh, ha detto che i test
dovrebbero durare ancora fra i
Arrestata reporter
Roxana Saberiche,
giornalista Usa di origini
iraniane, è in cella
nel paese islamico
quattro e i sette mesi. A surriscaldare i rapporti tra Usa e
Teheran, nonostante la nuova
amministrazione americana
si è impegnata ad aprire un dialogo diretto con la Repubblica
islamica, è la notizia dell’arresto in Iran della giornalista statunitense Roxana Saberiche
nonché un duro attacco rivolto
da un consigliere del presidente iraniano Mahmud Ahmadinejad ad una delegazione di cineasti di Hollywood invitati in
questi giorni nella Repubblica
islamica. <<
>> In Carinzia, la terra natale
del defunto leader della destra nazionalpopulista europea Joerg Haider, la Bzoe, che
lui guidò fino alla tragica
morte in un incidente stradale in ottobre, vola nelle proiezioni al 45,6 per cento. Un
trionfo a discapito soprattutto del partito socialdemocratico (Spoe) del cancelliere federale Werner Faymann che
crolla al 28,8 per cento perdendo il 10 per cento dei consensi, con i democristianipopolari (Oevp) che si atte-
stano al 15 per cento. Il Bzoe
ha ottenuto una crescita di
3,4% rispetto alle elezioni di
cinque anni fa. Il voto di ieri
era considerato un importante test per il partito “orfano” del leader. Per il governatore della Carinzia, Gerhard
Doerfler, il trionfo di queste
ore è un enorme successo politico e personale, a maggior
ragione dopo le polemiche
seguite alle rivelazioni del segretario personale di Haider,
Paetzgen, che rivelò la loro
relazione omosessuale. <<
La trattativa
americana perchè su questo
argomento si comporti in modo più amichevole - ha detto Abbiamo già ricevuto segnali
positivi dai colleghi americani.
Attendiamo che questi segnali
positivi si tramutino in proposte concrete». Medvedev affronterà il tema anche durante
il suo incontro con Obama, a
margine del G20 di Londra, il 2
aprile. Il nodo della questione è
il piano della amministrazione
Bush, che prevede l'installazione di un radar in Repubblica
Ceca e Polonia, cosa che ha suscitatol'iradiMosca. <<
Scudo antimissili
la Russia attende
Barack Obama
>> La Russia attende «propo-
ste concrete» da parte del presidente americano Barack
Obama per risolvere le divergenze sullo scudo antimissile.
Così ieri il presidente russo
Dmitri Medvedev. «Conto sulla nuova amministrazione
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LUNEDÌ 2_MARZO_2009
Tendenze
19
Marzo 02_>interiors > style> wellness>
>tech >ecology >gusto> cose di culto>
Guidare un carro armato
| | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | ||
| | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | ||
GIOCARE
ALLA GUERRA
PER 9 ORE
AL GIORNO
In tuta
e anfibi
anche
in Italia
Con 500 euro (viaggio escluso)
si diventa soldati per un giorno
>>
Paola Pignatelli
Milano
U
na tuta mimetica, gli
anfibi ai piedi e l’elmetto in testa. Questo
l’equipaggiamento necessario per dare corpo
ai propri sogni di bambino. Perché, ammettiamolo, sono in pochi
a non aver mai desiderato, da piccoli, mettersi per una volta alla
guida di un carro armato. Se a
qualcuno la velleità non è passata,
è arrivato il momento di fare sul
serio. In Gran Bretagna, nel
Brackley (Northamptonshire).
Dove una serie di mezzi corazzati
di ogni genere e dimensione è a
disposizione degli aspiranti soldati. Qualche esempio? Abbott
Gun, Hagglud Tracked Carrier,
Rapier Rocket…nomi che non dicono nullaai profani.Ma chefannobrillaregli occhiagliappassionati del genere. Ogni giorno, il pilota considerato migliore otterrà
un regalo particolare: il permesso
di distruggere con il suo carro armato un’automobile. Il prezzo da
pagare per l’esperienza? Cinquecento euro (viaggio escluso), che
consentiranno di divertirsi per
circa nove ore. A organizzare il
tutto ci pensa una società di servizi veronese, la Elation, specializzata nel proporre “pacchetti
Gli istruttori
Valorosi insegnanti
spiegheranno
in inglese come stare
al comando dei mezzi
regalo” particolari come un giro
in Formula 1, un lancio con il paracadute, un volo in mongolfiera…(info: Elation, tel.
045.8106017, www.elation.it).
Qui, una volta arrivati, si troveranno energici istruttori che
spiegheranno (in inglese) come
“addomesticare” questi bestioni
che pesano tonnellate. Già, perché sui cingolati non esiste il volante! L’abbigliamento viene fornito dal centro. Chi preferisce il
fai-da-te, può rivolgersi ad altri lidi. La Germania, per esempio.
Qui, nella località di Beerfelde, è
attiva una vera e propria Scuola
Guida Carri Armati (Panzerfahrschule). Per mettersi ai comandi
di un vecchio “bestione” sovietico, i prezzi partono da circa 140
euro all’ora (10 euro per i passeggeri). In questo caso, però, per togliersi lo sfizio di distruggere
un’automobile bisogna pagare un
e x t r a ( i n f o : t e l .
+49.33637.383289; www. panzerkutscher.de). Poi c’è l’Ungheria.
Dove viene consigliata come “gita
aziendale per aiutare l’affiatamento dei team professionali”, o
come occasione di “incontro tra
partner d’affari”. La Tank.Hu (inf o : t e l . + 3 6 . 3 0. 3 9 7 9 2 0 2 ,
www.tank.hu) ha messo a disposizione per questa attività ben 50
ettari di terreno, disseminati di
ostacoli di vario genere per rendere la guida del cingolato più
emozionante. Ma i prezzi non sono alla portata di tutti: per guidare, si spendono 280 euro all’ora. E
pagandone altri 240 al giorno si
può noleggiare una tenda dove
dormire. <<
1
3
2
In dettaglio
Per divertirsi e sfruttare al massimo questa esperienza è
necessario seguire alcune regole e stare attenti ai dettagli.
_1 _ Esperienza
per poche persone
Questa esperienza è
per minimo una
persona, massimo 72
suddivisi in gruppi di
massimo 12
persone.È consentito
farla in una domenica
al mese da marzo ad
ottobre. Su richiesta
e per gruppi è
possibile organizzare
in altre giornate.
Sono ammessi anche
gli devono pagare 40
euro (pranzo
.
incluso).
_2_ Servono buone
condizioni fisiche
È necessario essere
in buone condizioni
di salute, godere di
una sana e robusta
condizione fisica, e
non soffrire di
particolari patologie
motorie o cardiache.
Prima dell'inizio del
corso è necessaria la
sottoscrizione di una
dichiarazione
liberatoria nella quale
si dichiara di essere
in condizioni fisiche
idonee all'attività.
L'età minima per
partecipare allo
stage è 13 anni.
_3_ Tantissime
richieste
L'esperienza
comprende il viaggio
da e per il luogo dove
si svolge l'esperienza.
Naturalmente vista
la richiesta
consigliamo di
prenotarla almeno
trenta giorni prima
della data preferita.
_E in Italia? Si
può fare. Al
Military Park di
Mazzè (in provincia
di Torino, uscita
Rondissone
dell’autostrada A4).
Si tratta di un
parco-museo
avventura, che si
trova all’interno
della tenuta del
Castello di Mazzè.
Qui è stato allestito
un vero campo
militare inglese
degli anni ’60 in cui
praticare attività
come l’allenamento
alla marcia e allo
schieramento, il
trekking notturno
nella foresta, le
prove di
orientamento, le
prove di tiro a
segno, varie prove
di abilità, la caccia
all’uomo nella
macchia, il
percorso di guerra
nella giungla, gli
assalti aerei (in
questo caso su una
teleferica facente
funzioni!)…e
naturalmente la
guida di un carro
armato. I mezzi a
disposizione sono
diversi (c’è anche
un Abbott inglese
da 20 tonnellate).
Le lezioni iniziano
alle 10 del mattino
di domenica, da
marzo in poi.
Costano 100 euro a
persona. E sono
precluse a chi soffre
di depressione o
claustrofobia, e a
chi pesa più di 100
chili (info: tel.
011.9835250; cell.
347.2236300;
www.militarypark.it).
20
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LUNEDÌ 2_MARZO_2009
Milano Moda Donna
SE PENELOPE
VA IN GUERRA
DI ROSSO
ABBIGLIATA
Prada fa del cremisi l’armatura contro il disagio.
Aggressivo il look di Cavalli che esorta a risparmiare.
Le sfilate
>>
Marta Casadei
Milano
I
l pret-à-porter manda Penelope alla guerra. Griffata, s’intende. Il nemico
è individuabile in un mix
indefinito tra difficoltà
quotidiane e crisi economica
dilagante. Il campo di battaglia
non è certo quello in cui si devono per forza indossare tuta
mimetica ed elmetto. Anche
perchè del militare tout court
in passerella non si è vista
nemmeno l’ombra. Eppure la
donna che emerge dalla quinta
giornata della settimana della
moda milanese si sta abituando a combattere. E l’abbigliamento la segue a ruota.
Miuccia Prada sforna una
serie di modelli che sembrano
primitive armature e fa indossare alla donna Prada un paio
di maxi stivali alti fino alle cosce con cui si potrebbe guadare
un fiume. Abbinati a un pull
rosso fuoco e a un paio di shorts semplicissimi. L’armatura
di tutti i giorni, poi, è la star
della passerella di via Fogazzaro: il tailleur. Rosso, a strizzare l’occhio agli anni Ottanta
nella tinta (come dimenticare
la “Signora in Rosso”) e agli
anni Quaranta nel taglio. Ma
anche grigio, con la giacca doppio petto e la cinturina stretta
in vita. Il lusso si concretizza
nelle pellicce e in alcuni bellissimi cappotti dai ricami im-
portanti. E l’arma di Prada per
sconfiggere i mostri contemporanei è proprio la tinta che
«se la scegli - ha detto la stilista
- stai già meglio». Non sembra
pensarla allo stesso modo un
Roberto Cavalli molto pragmatico (e perentorio nelle
proposte quanto nelle affermazioni). Lo stilista fiorentino, fresca crisi di Itierre alle
spalle, dice che è ora di smettere di sognare. E butta anche
un occhio al portafoglio delle
clienti: basta spendere cifre
assurde per un vestito. Via alla
sexy austerity, dunque. In passerella una donna aggressiva,
combattiva, glamour con accenti rock. Nessuna esagerazione, al massimo qualche accenno di pelliccia. I gioielli sono un miraggio. Domina il nero, declinato in pantaloni ultrastretch (che spesso si fondono con gli stivali, dal tacco
altissimo) e giacchine corte un
po’ anni Ottanta. Gli abitini da
giorno sono maglie lunghe,
quelli da sera sono trasparenti
ma accollati. Sotto si intravede
un body. Nero su nero.
Anche la donna di Salvatore
Ferragamo è un tipo deciso,
lontano da troppi vezzi, austera a suo modo, amante dell’eleganza di alto livello e al contempo della sobrietà. Tanti ta-
In calendario
Oggi sfilano Versace,
Max Mara, Fendi,
Richmond, Biagiotti
e Dsquared2
gli asimmetrici, giochi di trasparenze (accennati e non:
una modella indossa un body
in organza nude look), ma anche un abito da sera rosso dal
mood impeccabile e altero. E
ancora maxi pull che fanno le
veci degli abiti da giorno, colli
in pelliccia e tailleur dal taglio
non convenzionale. Quella
pensata disegnata da Cristina
Ortiz non è una combattente
alla Cavalli, non è aggressiva
nè rock. Ma è decisa e indipendente, seduttiva, senza rinunciare ad un allure sofisticato. E non si nega colli di volpe
e abiti in coccodrillo. La sua
arma è la femminilità e, non a
caso, il simbolo della collezione è la rosa. Colore che, peraltro, non viene nemmeno
accennato in una passerella
che celebra l’inverno.
Va alla guerra anche la donna di Marras. Il fashion show
dello stilista sardo è un alternarsi di abiti sobri e portabili
che strizzano l’occhio a una figura femminile dall’appeal
militareggiante e anche un po’
retrò: giacche e gonne dalle
forme austere, stivaletti stringati a metà polpaccio. L’ispirazione è spagnoleggiante, lo
conferma lo stesso stilista. Anche se fanno capolino (come al
solito, ma in maniera meno
prorompente) tessuti, pizzi e
colori della tera natìa di Marras, la Sardegna. Nella collezione convivono opposti interessanti: monocolore e fantasie grafiche, forme austere (le
gonne ad anfora, ad esempio) e
tocchi couture. <<
1
2
3
DNEWS
Tendenze_style
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LUNEDÌ 2_MARZO_2009
21
Signorino:
«Io stilista,
cammino
da sola»
B
4
5
1 e 2 Due look diversi
convivono da Prada LA PRESSE
3 Salvatore Ferragamo
FOTO LA PRESSE
4 Roberto Cavalli LA PRESSE
5 Antonio Marras LA PRESSE
6 e 7 L’animalier di
Mariella Burani FOTO LA PRESSE
attibecchi e
scambi e pistolari con la
C a m e r a N azionale della
Moda passano in secondo
piano quando in passerella
sfilano le mannequin di
Love Sex Money. Abiti basic, forme lineari: tubini,
giacche e pantaloni. Niente di esagerato nelle forme,
di cui Lorella Signorino ha
voluto evidenziare la tridimensionalità senza
estremizzarla, magari attraverso delle spalle a nuvola; orpelli vezzosi applicati direttamente sulla
stoffa. Rose di organza in
testa. E poi tanti bracciali,
cerchi in feltro oppure visone profilati di diamanti.
Lorella Signorino, pur
non volendo alimentare
echi di polemica, sorride
soddisfatta alla fine del suo
defilè fuori calendario.
La sala era piena nonostante contemporaneamente ci fosse una sfilata
in calendario. È un po’
una vittoria per lei?
«Penso che il mio prodotto dimostri che alle spalle
c’è stato e c’è un grande lavoro da parte della mia
azienda. Personalmente
sono convinta della mia
scelta»
Il patrocinio di un organismo come la Camera
della Moda può pesare un
po’ troppo?
«Credo che se si riesce a
lavorare con buoni risultati
si può camminare anche da
soli. Io in fondo è tanti anni
che lo faccio, questo è solo
uno dei tanti esempi. Senza
voler polemizzare oltre»
Anche la donna di Love
Sex Money è decisa come
lei?
«Certo, è una figura moderna, che esprime una
propria femminilità decisa
e ama ironizzare con se
stessa privilegiando sempre e comunque lo stile»
Quella che propone è
una moda realmente
spendibile nella quotidianità, nonostante gli
accenti complessi?
«Sono forme semplici, cisono tante cose che possono essere indossate tutti i
giorni, come gli abitini di
tricot. Ma c’è anche materiale per chi vuole osare un
po’»
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7
6
Trend
ANIMALIER
Abiti e accessori, vince il maculato
>> Crudelia Demòn, perfidopersonaggio del famoso racconto disneyano “La carica
dei 101”, non avrebbe avuto
nulla da obiettare. Gli animalisti, invece, forse sì. Se non ci
fosse qualcuno pronto a dire
loro che il maculato è più che
altro un motivetto modaiolo.
La pelliccia vera sta da un’altra parte.
Su e giù dalle passerelle trtrionfa l’animalier. Gli stilisti
lo hanno proposto in mille
declinazioni differenti.
Ieri mattina, maculato
protagonista delle sfilate di
Angelo Marani e Mariella
Burani che oltre a colli e polsi
di pelliccia, ha fatto indossare alle modelle anche gambaletti a macchie.
Il vero tripudio si è visto
però da Blumarine, in scena
sabato mattina: Anna Molinari ha letteralmente riempito la passerella di animalier, riletto anche in chiave
arcobaleno, per chi non si
ferma davanti a niente. Ne ha
fatto pantaloni ultrastretch,
gonne al ginocchio e abiti leggerissimi a più veli.
Accenni anche da Albino
che ha proposto un maculato
lontano dalla versione tout
court.
Macchie anche da Giuseppe Zanotti Design che in animalier ha proposto sandali
con zeppa e anche ballerine.
nella nuance naturale e nei
colori più pop rosa e azzurro.
22
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Dialoghi
Cronache bizantine >> Anniversari e memoria
E dieci anni dopo i bombardamenti
chi mai si ricorderà di quella guerra?
E il 24 marzo
probabilmente
la politica
delle polemiche
non si fermerà
E NNIO R EMONDINO
I N V I AT O DELLA R AI
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LA DOMANDA
G IUSEPPE G RANIERI
AU T O R E
DE “ LA S OCIETÀ D I G I TA L E ”
G
li anniversari, salvo i sempre
problematici compleanni e
ricorrenze di coppia, quando
riguardano fatti pubblici
sono un’occasione utile di
verifica. Ad esempio. Un anno da... e puoi
ricordare l’evento che vuoi, fattaccio,
delitto efferato, vittoria calcistica, vittoria
politica. Se ad un anno dalle tue emozioni o
dai titoloni in prima pagina “l’evento”
scompare, avevamo tutti assistito (un anno
prima) ad una bufala o, almeno, ad una
montatura di attenzioni ed emozioni per
via mediatica. Memoria corta per
sopravvivere in un mondo in cui le proposte
politiche hanno la durata e la consistenza di
uno spot pubblicitario. In una società di
consumi e precarietà, vivere l’oggi impone
che la “memoria” si estingua. Suicidio
mentale di massa.
I padri della patria
Lascio al nostro Presidente Giorgio
Napolitano e ai pochi Padri della Patria
sopravvissuti difendere la vecchia
Costituzione e parlarci della Lotta di
Liberazione. Essendo tra coloro che
ancora ci credono, cerco di non essere
invadente. Da semplice cronista mi limito
a fornire, quando posso, l’occasione di
qualche memoria. Settimane fa abbiamo
chiacchierato sul primo anniversario
dell’indipendenza del Kosovo. Lavorando
sui media di massa, radio e televisione,
posso dirvi che il Kosovo dei primi
bombardamenti nel cuore dell’Europa
dopo la Seconda guerra mondiale, ha
resistito lo spazio di un mattino. Tra
colazione ed ora di pranzo. Del resto
eravamo stati avvertiti. Il 20 per cento
degli italiani non è in grado di ricordare
Microsoft ha
espulso dalla
community un
avatar, l’immagine
virtuale con cui ci si
riconosce in rete,
perché lesbica. Le
regole vietano
identificazioni che
urtino la sensibilità
di altri utenti: ma
può esistere un
limite predefinito?
alcun conflitto armato sul pianeta
avvenuto negli ultimi 5 anni. Quelli più
privi di memoria sono i giovani. Lo dice
una ricerca della Caritas sui “Conflitti
dimenticati”. Data questa premessa, con
un mese di anticipo vi propongo una
verifica comune. Il 24 marzo saranno i 10
anni dei bombardamenti Nato sulla
Jugoslavia. Milosevic il cattivo da
fermare, il Kosovo la vittima da salvare.
L’Alleanza Atlantica ha lanciato per tre
mesi più bombe e missili sulla Jugoslavia
di allora che quelle che hanno spianato la
Berlino nazista. Tre mesi che hanno
dilaniato il mondo, a partire dall’Italia che
aveva acconsentito e partecipava ad una
guerra vera e propria in barba ai principi
sacri della Costituzione. “L’Italia ripudia
la guerra”, per gli smemorati. Ripudiare
vuol dire respingere persino l’ipotesi
della guerra.
n quei tre mesi ho rotto
personalmente le scatole a mezza
Italia raccontando su tutte le reti
Rai e in tutti gli orari, cosa accadeva
dove le bombe colpivano il
bersaglio. Sono curioso, assieme a voi spero,
di vedere cosa accadrà nei media per l’ormai
vicino 24 marzo. Quanta attenzione,
approfondimenti, riflessioni, occasioni di
esami critici, di eventuali ripensamenti, per
quella guerra e per i suoi risultati. Starete
immaginando un fervore di iniziative in
corso, manipoli di intelligenze che
progettano, ricercatori scatenati a ritrovare
i filmati preziosi di quei tre mesi tragici, la
politica litigata che per qualche giorno
lascia spazio nei telegiornali alla politica
pensata, la memoria che ritrova il suo
valore nel ripensamento. Il 25 marzo
aspetto le vostre conclusioni.
I
Gli avatar parlano attraverso simboli
ma vanno tutelate tutte le sensibilità
_Chiunque gestisca una comunità deve tutelare il gruppo
(ovvero anche chi ha sensibilità differenti): qualsiasi sistema normativo non può essere fondato sulle eccezioni,
un po' come la legge che penalizza chi regge bene l'alcool
e guida se ha bevuto un po' più del consentito ma è tecnicamente in grado di guidare con lucidità. Non credo
che sia censura, piuttosto è un problema generato da
una scelta di "oversharing": perchè definirsi esplicitamente omosessuale in un ambiente di gioco? Sarebbe un
po' come andare dal fruttivendolo con un badge che lo
dichiara. Probabilmente i clienti lo troverebbero decontestualizzato. Apparentemente, almeno, perchè si tratta
comunque di una informazione della sfera relazionale.
Certo, la cosa poteva essere gestita diversamente. Dobbiamo imparare che l'avatar ha il suo primo (e principale) livello di comunicazione su basi culturali. Tende a comunicare noi stessi attraverso simboli. Quindi per alcuni, anche attraverso preferenze sessuali. Ma su questo
fronte si deve fare qualche passo avanti.
DNEWS
LUNEDÌ 2_MARZO_2009
Visto da Marte
A NDREA PA N CA N I
G I O R N A L I S TA T V
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Casinò, cene e toilette
tre modi differenti
di affrontare la crisi
_In tempi di crisi tutto cambia: le
famiglie ridimensionano i propri
bilanci, le imprese lottano contro la
stretta creditizia, il governo cerca
soluzioni per fronteggiare l’onda
crescente della disoccupazione e per
rilanciare i consumi. Ma la politica,
piuttosto che confrontarsi sugli
scenari socio-economici, grazie anche
alle opportunità che una crisi di
questa portata può offrire, cincischia
nelle solite polemiche ed è proiettata
soprattutto sugli appuntamenti
elettorali di giugno. Intanto le
difficoltà del momento aguzzano
l’ingegno. Così il gran capo della
Ryanair, la compagnia aerea irlandese
low cost, Michel O’Leary, annuncia
che presto per far pipì sui suoi aerei
potrebbe essere necessario pagare
qualche spicciolo. Una misura, ha
spiegato, «per poter continuare a
offrire tariffe basse». Facile ironizzare
su cosa succederà quando non si
avranno in tasca i centesimi necessari.
Le nuove case da gioco
Intanto, per risollevare il nostro
turismo e i nostri conti riecheggia una
vecchia proposta: dare il via libera a
nuove case da gioco. Insomma,
roulette, black jack e slot machine in
tutto il Centro e Sud Italia, a partire
dagli hotel a cinque stelle. E questo
nonostante i quattro casinò italiani
non se la passino proprio
splendidamente (- 4% di incassi nel
2008). A rilanciare il gioco d’azzardo è
il presidente del Senato Renato
Schifani: «Costituirà ulteriore
attrattiva per i tradizionali flussi
turistici e ne susciterà di nuovi e
interessanti per l’economia di
settore». Una parola che è tornata di
moda è sobrietà, concetto sconosciuto
al padre padrone dello Zimbabwe
Robert Mugabe. Per festeggiare i suoi
85 anni ha fatto organizzare un
banchetto per 3 mila persone: 5 mila
aragoste, 300 bottiglie di whisky, 2
mila di champagne, 30 chili di caviale.
Oltre a gamberoni, salmone, carne e
una torta gigante. Tutta roba
importata: nel paese, un tempo
considerato il granaio dell’Africa, si
fatica persino a panificare. Il premier
Tsvangirai ha declinato l’invito
facendo sapere che una sua
partecipazione sarebbe stata di
cattivo gusto nei confronti della
popolazione che muore di fame”.
DNEWS
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Cult
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Nobildonna da reality
Talenti del Piper
MARINA RIPA DI MEANA ENTRA NELLA FATTORIA:
«HO DUE TUMORI, PARTECIPO PER RINASCERE» _
SARÀ PATTY PRAVO
LA QUARTA GIURATA
DI X FACTOR STASERA_
L’idea
Festival di Saremo
la kermesse canora
fatta per i dilettanti
tra big e nuove leve
Strength Training
La fotografia di Steven Klein
datata agosto 2006 _DNEWS
La bellezza scolpita in una foto
in mostra i maestri dello scatto
L’evento >>Da domani a Palazzo della Ragione le opere di Newton, Tuberville e Leibovitz
Dagli anni ‘30 ad oggi
>>
Simonetta M. Rodinò
Milano
V
ogue America, uno dei primi
fashion magazine illustrati
che fece la sua apparizione nel
1892, pubblicò in copertina, il
1° gennaio 1950, una foto che
segnò una svolta: l’immagine quasi
astratta di una modella di cui restavano
solo un occhio di un verde intenso, due
labbra perfette rosso fuoco e un piccolo
neo. L’aveva scattata il berlinese Erwin
Blumenfeld, uno dei maestri della
fotografia di moda, che lavorò con alcune
tra le maggiori case come Chanel, Dior e
Cartier. Ora quella foto è diventata il
simbolo della mostra Extreme Beauty in
Vogue. La bellezza interpretata dai più
grandi maestri della fotografia dagli anni
Trenta ad oggi che accompagna l’uscita
della linea make-up di Dolce & Gabbana.
La rassegna, che inaugurerà domani a
Palazzo della Ragione a Milano (Piazza
Mercanti), ripropone, attraverso gli
scatti e le icone bellissime immortalate,
i grandi protagonisti del fashion.
«È una mostra sulla bellezza nel modo
più ambizioso, complicato e inquietante
- spiega Anna Wintour, temuta
direttrice di Vogue America -: le
immagini sono erotiche, esotiche...
raccontano cosa significa la bellezza in
una donna».
La moda è sempre stata strettamente
legata al corpo e nell’esposizione molti
autori hanno celebrato la figura in
quanto tale. Dalle donni forti di Helmut
Newton, alle flessuose modelle ai bagni
di Deborah Tuberville, alla ‘eroina’ di
Steven Klein, che da sola riesce a
sollevare un’automobile. C’è la
sfrontatezza di una Melania Trump
ritratta da Annie Leibovitz all’ultimo
mese di gravidanza con la pancia nuda
sulla scaletta dell’aereo privato. Ma
anche l’atmosfera raffinata ed
enigmatica dello stile di Edward
Steichen, ricco di sfumature e zone
d’ombra. Una sezione è poi dedicata a
Approvata da Anna Wintour
«Immagini erotiche, esotiche
che raccontano cosa significa
la femminilità in una donna»
spiega la direttrice di Vogue
Allestimento “dark”
Le 90 foto sono esposte
dentro l’installazione
di Jean Nouvel. Intorno
tende e divanetti rosso cupo
Irving Penn che ama trasformare il viso
delle modelle, ornandolo di maschere di
piume, coprendolo di capelli,
fasciandolo nel tessuto o gettandogli
addosso del latte; o riprendendo la
modella con la cintura di castità.
“Queste immagini – scrive Eva
Respini nel testo del catalogo Skira –
non ci narrano solo come apparivano le
donne in un determinato periodo,
tonalità del rossetto e taglio dei capelli,
ma ci raccontano come desideravano
apparire, vivere e agire”. Certo, fin
dall’inizio, quando sulle pagine di Vogue
comparivano personaggi eleganti
dell’alta società, la figura femminile si è
adattata ai modelli imposti dalle varie
epoche. Dall’esordio di silhouette sottili
si è passati alle membra forti e atletiche;
la donna androgina degli anni ‘60 si è
trasformata poi in ‘amazzone’ in piena
forma fisica. Oggi la visione è di una
donna giovane e comunque sempre
esile. Le novanta foto sono esposte
all’interno di una grande installazione,
creata da Jean Nouvel, su due piani.
Tutto intorno tendaggi e divanetti rosso
cupo. La parte inferiore sgomenta un
po’: ogni foto è isolata, posta su un
cavalletto dentro una nicchia e davanti
un inginocchiatoio. Luce fioca. Faretti
posizionati sul pavimento illuminano le
stampe del piano superiore: un sollievo
poterle ammirare tutte in un’ampia
panoramica.
>> Chi desidera misurarsi con
le proprie doti canore davanti
al grande pubblico non è costretto a sottostare alle rigide
selezion i del Teatro Ariston
per la kermesse canora appena conclusa. Prende il via stasera alle 20,45 al Teatro Italia
di Roma (via Bari 18) la quattordicesima edizione del Festival di Saremo, gara di dilettanti della musica italiana.
Quindici concorrenti scelti tra
impiegati, professionisti, operai e studenti e divisi in “Big ” e
“Nuove Proposte” provenienti da tutta Italia, si sfideranno
infatti a colpi di canzoni accompagnati dall'orchestra
Tantapazienza diretta dalla
musicista Cinzia Gangarella.
La giuria sarà composta da volti noti dello spettacolo, della
cultura e dello sport, il cui giudizio insindacabile decreterà
il vincitore. Tra i presenti il
maestro Vince Tempera, Fiordaliso, Amedeo Goria, Rita
Forte, Marina La Rosa, Stefano Pantano, Alessandro Borghese e Miranda Martino. Una
gara canora, arricchita da momenti di cabaret e spettacolo,
presentata dall'autrice televisiva Francesca Capua, che ha
uno scopo solidale: raccogliere fondi per iniziare la costruzione di un centro per la riabilitazione dei bambini del villaggio di Wanging'ombe in
Tanzania. Durante la stessa
serata sarà consegnato il ricavato dell'incasso ai destinatari
della beneficenza. << FM
Doppia anima dello show
L’autrice Francesca Capua
e Cinzia Gangarella _DNEWS
24
Cult_ intervista
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tel. 06 45543900
DNEWS
LUNEDÌ 2_MARZO_2009
Filippo Nigro
Carcerato oppure gay
credo nei personaggi:
faccio mie le loro idee
Versatile >>Al debutto stasera all’Eliseo con ‘Cannibali’
l’attore sarà al cinema dal 20 marzo in ‘Diverso da chi?’
Filippo Nigro
L’attore è nato a Roma
nel 1970 _LAPRESSE
parlatorio, a Terni, o meglio a Papigno,
nel carcere che fece Benigni.
Due anni di tv con Ris, la rivedremo mai
nella serie?
ltre dieci anni di carriera, con Non credo. Ci sono tappe televisive
ruoli sempre diversi
obbligate un po’ per tutti, poi le serie ti
interpretati con la stessa
insegnano ad essere pronto, con tempi
talentuosa determinazione. Il stretti e cinque pagine di copione da
segreto di Filippo Nigro,
imparare al giorno. Però possono anche
stasera in scena al Piccolo Eliseo di
essere diseducative: guai a ripetere lo
Roma con Cannibali di Cheneau, è quello stesso personaggio, per crescere e
di saper dar voce agli italiani in crisi, fra
variare.
mariti traditi (La finestra di fronte), padri Torniamo al cinema, cosa può
disperati (Amore, bugie e calcetto),
anticiparci di Diverso da chi?
professori sedotti (Un gioco da ragazze).
È una commedia che ti fa stare sempre
E se presto lo vedremo nei panni di un
con la bocca all’insù, un ironico
carcerato (Dalla vita in poi), dal 20
intreccio fra sfera politica, cioè sinistra
marzo sarà il fidanzato di Argentero in
e Pd, e concetto di famiglia allargata. Io
Diverso da chi?
e Argentero siamo una coppia gay
Sempre ruoli complessi per lei?
insieme da vent’anni che viene
Sono i più interessanti e alcuni neanche disturbata da una Gerini stile Binetti,
troppo complessi, perché magari ti
donna tutta d’un pezzo che si veste da
somigliano. Ad esempio, a me e Claudia uomo.
Pandolfi fecero grandi complimenti per Cosa l’ha convinta del progetto?
la coppia di genitori in crisi in Amore,
Oltre al fatto che non era la storia di un
bugie e calcetto, ma lei allora allattava
gay che si ravvede, quel saper parlare
sul set, io avevo un figlio piccolo da
con ironia dei Dico mettendo a
poco, situazioni simili capitano sempre. confronto punti di vista di chiesa,
In Dalla vita in poi sarà un carcerato.
famiglia e politica.
La storia è un po’ Cyrano de Bergerac al Con Argentero avevate già interpretato
contrario, in cui una disabile, Cristiana gay per Ozpetek…
Capotondi, scrive per conto di una sua
Sì, lui in Saturno Contro, io ne Le Fate
amica trucidella, Nicoletta Romanoff,
Ingnoranti. Infatti il vero imbarazzo era
lettere a un carcerato, che sono io. Dopo degli operatori, turbati dalle scene di
poco la seconda si stanca, mentre la
effusioni: quanto abbiamo riso!
scrittrice continua e inizia un rapporto Il suo segreto per risultare credibile?
epistolare che termina in un incontro
Essere convinto della storia e del
in prigione. Un film piccolo, ma ben
personaggio, grande o piccolo che sia. E
scritto, tutto girato fra un letto e un
capirlo bene, dialogando con il regista.
>>
Claudia Catalli
Roma
O
DNEWS
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LUNEDÌ 2_MARZO_2009
La rassegna In mostra le opere di 52 giovani
Il premio
In Breve Roma in note
Video, foto, dipinti e spettacoli
una finestra sul mondo dell’arte
La prima edizione
di ‘Adrenalina’ andrà avanti
fino al 21 marzo all’ex
mercato ebraico del pesce
in via San Teodoro 74.
>>
Simone Cosimi
Roma
Il fascino è quello degli edifici industriali riconvertiti. La scommessa – durissima – quella di
estrarre dal mazzo l’arte emergente italiana, con una finestra
sulmondo.La primaedizionedi
Adrenalina si è aperta venerdì
all’ex mercato ebraico del pesce
nonché vecchio autoparco dei
vigili di via San Teodoro 74, di
fronte alle rovine del Palatino.
Molto più di una mostra: un progetto,voluto dall’assessorato alle Politiche educative e culturali
del Comune e Zètema, costruito
attorno al tema “L’uomo al centro”. Cinquantadue giovani artisti di nove nazionalità selezionati fra 500 candidati dal curatore Federico Bonesi. Vengono
da Italia, Iran, Svezia, Croazia,
Germania, India, Francia, Australia e Svizzera e le loro opere
spaziano dalla pittura alla performance. Il livello è buono e
sufficientemente provocatorio:
imperdibili, fra gli altri, il video
di Pamela Cento, gli scatti di
Emiliano Mancuso e Lorenzo
Poli, il dipinto di Hesam Daneshvar e le proiezioni di Mauro
Pace. Intorno all’esibizione (ingresso gratuito) si snoderanno
fino al 21 marzo spettacoli e seminari di danza contemporanea
e musica elettronica. Il messaggio è chiaro, volano per una campagna contro le droghe: lasciare
che l’energia creativa sia figlia
del solo ormone adrenalinico,
naturale ed endogeno all’uomo,
e non si affidi agli effetti degli
stupefacenti. <<
All’Auditorium
Marcorè stasera
si mette a nudo
Nasone d’oro
per Uto Ughi
>> Continuano gli Incontri
Neri Marcorè LAPRESSE
d’Autore al Parco della Musica:
stavolta con Ernesto Assante e
Gino Castaldo ci sarà Neri
Marcorè che stasera ripercorrerà le tappe essenziali di una
carriera poliedrica.
Micca Club
Al Circolo Mario Mieli
Aperitivo in onda “Diritti negati”
al ritmo di musica sul grande schermo
>> Aperitivo con musica questa
>> “Diritti negati”, rassegna di
sera al Micca Club: dalle 19 va
in onda “Happy Monday’s”
con Dj Dandywolly. Suggestioni Sixties e atmosfere colorate
della Swinging London.
cinema sulla violazione delle
libertà personali: sarà organizzata dall’8 marzo al 17 maggio
dal Circolo Mario Mieli, ogni
domenica dalle 20.30.
In concerto
Teatro
Jazz alla Sapienza Il Valle si trasforma
con Rea e Gatto
in Casa di Bambola
Il particolare
Il dipinto di Hesham
Daneshvar “Atto I” _DNEWS
25
>> Torna il jazz d’autore alla Sa-
>> Ibsen rivisto e aggiornato,
pienza. Domani sera alle 20.30
in cartellone il concerto di Danilo Rea, Giovanni Tommaso e
Roberto Gatto che suoneranno anche loro composizioni.
dal 1879 al 2007. La sua “Casa
di bambola”sarà da domani
sera al 15 marzo al teatro Valle.
Protagonista Lunetta Savino
che vestirà i panni di Nora.
>> Il Nasone d'oro, la fontanella simbolo della capitale, al maestro Uto Ughi.
L'omaggio è stato consegnato ieri mattina dal vice
sindaco di Roma Mauro Cutrufo al violinista, protagonista all'Auditorium Parco
della Musica, insieme al Sovrintendente ai Beni Culturali Umberto Broccoli, della
rassegna "Romàntìca. Accenti sulle Storie di Roma".
"Questo è solo uno dei tanti
riconoscimenti che il maestro Ughi ha ricevuto nella
sua carriera - ha detto Cutrufo - ma spero abbia per
lui un'importanza particolare perché gli viene consegnato dalla città di Roma». E
proprio la capitale, con la
sua storia e la sua "sonorità", è stata al centro della
kermesse, uno spettacolo di
parole e musica eseguita
proprio da Ughi. <<
26
Cinema
Roma
Admiral
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The reader
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Alcazar
Giulia non esce la sera
VIA MERRY DEL VAL 14
La siciliana ribelle
Piccioni degli esordi addio:
il piacevole senso di libertà
viene ignorato da lui stesso
Alhambra
VIA PIER DELLE VIGNE 4
Benjamin Button
The reader
The Millionaire
Milk
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TEL.0666012154
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16.00-18.10-20.20
22.30
VIA ACCADEMIA AGIATI 57
I love shopping
Iago
Benjamin Button
Andromeda
perare la libertà degli inizi appesantita dalle sovrastrutture
attuali. Il protagonista, lo scrittore Guido (Valerio Mastandrea, ottimo come sempre),
candidato a un premio e a una
vita vera, è, dispiace dirlo, quel
vorrei ma non posso (o viceversa) che rispecchia il cineasta, sia
pure (tra)vestito da intellettuale opinionista, idealista a buon
mercato e pavido anticonformista. Valeria Golino, istruttrice di
nuoto dal passato assassino per
amore e il presente in libertà vigilata (come lui, solo che il suo
carcere è vero), è un uragano
tranquillo ma inevitabilmente
solitario. In mezzo belle intuizioni (Liskova stripper, l’adolescente fan di Anthony, Endrigo
e Aznavour Jacopo Domenicucci, la scena della lettura privata
di Guido al premio… Streghe, i
personaggi dei racconti che
prendono vita) ci ricordano tutto il meglio del piacevole talento
di Piccioni. Ignorato e trascurato,spessopropriodalui. <<
TEL.066142649
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Inkheart
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Vaporidis
diventa Iago
per De Biasi
Film: Iago, 2008
Regista: Volfango De Biasi
Attori: Nicolas Vaporidis,
Laura Chiatti
Genere: drammatico
Da Shakespeare, il dramma
consumato in una Venezia
del 2009. Iago è uno studente di architettura di bassa
estrazione, ma molto ambizioso. Innamorato della
bionda Desdemona, figlia
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Se il cinema italiano due camere
e cucina si butta in piscina,
l’equazione alla fine non cambia
granché. Anche se alla regia c’è
quel Giuseppe Piccioni che seppe sfidare agli esordi, con Il
grande blek e Cuori al verde,
quel pomposo e autoreferenziale cinema d’autore tricolore
anni ’80, snob e vittimista, con
uno stile leggero e intelligente,
un divertito e acuto sguardo di
provincia sulla vita e sul cinema.
Sull’onda del successo di critica
e di pubblico arrivò la trilogia
con la coppia Lo Cascio-Ceccarelli, intimista e malinconica,
spesso fatta d’amori rabbiosi e
racconti metacinematografici,
una svolta verso il baronato intellettuale che aveva evitato prima e che ora, forse in ricordo dei
vecchi tempi, sferza con gusto.
Giulia non esce la sera è un ritorno al passato incompleto e
imperfetto: la capacità di recu-
LUNEDÌ 2_MARZO_2009
Non so chi diceva
che la felicità
è la tristezza
che fa le capriole
LA FRASE CULT
>>
Boris Sollazzo
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del rettore della facoltà di
architettura, il ragazzo è a
un passo dal chiederle la
mano e dal progettare la
città ideale. Decide allora di
conquistarla durante un
ballo in maschera. <<
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vecchio e ringiovanisce anziché invecchiare, sempre inseguendo un grande amore.
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Casey è ossessionata da incubi notturni. Quando le visioni iniziano a perseguitarla
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13.50-18.50
La mia migliore nemica 14.15-16.15-18.15-20.15-22.15
I love shopping 13.10-15.25-17.40-19.55-22.10
Iago
13.30-15.45-18.05-20.20-22.35
Ex
15.10-17.40-20.10-22.40
Il mai nato
16.20-18.35-20.30-22.25
Hotel Bau
14.00
I love shopping
19.05-21.20
Impy Superstar
13.35-15.25-17.15
Inkheart
14.45-17.00-19.15-21.30
Underworld... 14.30-16.30-18.30-20.30-22.30
The reader
13.50-16.35-19.10-21.45
Giulia non esce la sera 14.50-17.10-19.30-21.50
Questo piccolo grande amore 15.10-17.35-20.10-22.35
Benjamin Button
14.30-17.45-21.00
Warner Village Cinemas
VIALE PARCO DE’ MEDICI 135
TEL.892111
Inkheart
17.00-19.30-22.00
Hotel Bau
15.15
Venerdì 13
17.40-20.10-22.45
The reader
16.10-19.10-22.10
Impy Superstar
15.10-17.30
Ex
19.40-22.30
Iago
16.30-19.00
Il cavaliere oscuro
21.30
Giulia non esce la sera
16.50-19.20-21.50
I love shopping
16.00-18.30-21.10
Benjamin Button
15.00-18.20-21.55
Iago
14.50-17.20-19.45-22.20
Benjamin Button
16.55-20.35
I love shopping
15.00-17.25-19.50-22.15
Benjamin Button
17.50-21.15
L’onda
16.25-18.55-21.25
Underworld...
15.15-17.35-20.05-22.35
Ex
15.05-18.05-21.05
Il mai nato
15.55-18.15-20.25-22.40
La mia migliore nemica 15.25-17.45-19.55-22.05
Questo piccolo grande amore 15.20-18.10-21.00
Warner Village Cinemas Moderno
PIAZZA DELLA REPUBBLICA 44/45
Ex
I love shopping
Benjamin Button
Inkheart
Il mai nato
TEL.892111
17.00
17.20-19.50-22.20
18.10-21.30
17.05-19.30-21.55
15.50-18.00-20.00-22.10
UGC Ciné Cité Parco Leonardo
VIA PORTUENSE 2000
TEL.899788678
Benjamin Button
14.15-17.30-20.40
I love shopping
15.30-17.50-20.10-22.25
La mia migliore nemica 14.20-16.20-18.20-20.20-22.20
Il cavaliere oscuro
21.30
Impy Superstar
14.00-15.50-17.40-19.30
La mia migliore nemica
17.20
Italians
14.30-19.40-22.10
L’onda
14.00-16.10-18.20-20.30-22.35
Inkheart
14.00-16.20-18.40-21.00
Eagle Eye
19.50-22.15
Space Chimps
14.00-15.50-17.40
Venerdì 13
22.30
Yes Man
15.30-17.50-20.10
The reader
14.15-16.50-19.25-22.00
Il mai nato 14.50-16.50-18.40-20.40-22.40
Ex
14.00-16.30-19.05-21.35
Benjamin Button
15.10-18.30-22.00
Ex
15.00-17.30-20.00-22.30
Iago
15.40-17.50-20.10-22.20
I love shopping
14.40-16.50-19.10-21.20
Operazione Valchiria
20.00-22.35
Viaggio al centro della terra 14.00-16.00-18.00
Benjamin Button
16.30-20.00
Hotel Bau
14.00
Iago
14.30-16.50-19.10-21.20
Questo piccolo grande amore 16.00-18.30-21.00
Giulia non esce la sera 15.30-17.45-20.00-22.20
The horsemen
17.00-19.10
Milk
14.20-21.10
Inkheart
15.20-17.40-20.00-22.25
Underworld... 14.10-16.10-18.10-20.10-22.20
Cineplex Feronia
VIA MILANO 15
TEL.0765451250Sala 1
Il mai nato
16.30-18.30-20.30-22.30
Ex
15.00-17.30-20.00-22.30
Inkheart
15.45-18.00-20.15-22.30
Iago
15.45-18.00-20.15-22.30
Questo piccolo grande amore 15.00-17.25-19.50-22.15
Underworld...
17.30-22.30
La mia migliore nemica
15.30-20.30
Benjamin Button 16.30-18.30-20.30-22.30
Impy e il mistero dell’isola magica 15.30-17.30
Benjamin Button
20.30
Giulia non esce la sera 15.15-17.35-19.55-22.15
I love shopping
15.45-18.00-20.15-22.30
27
Al Gran Teatro
Una serata
di divertimento
e solidarietà
Spettacolo: Tutti X 1 - Atto V
Regia: Gigi Miseferi
Con: Matteo Btanciamore, Pino Insegno, Marco Marzocca
Torna in scena lo spettaccolo
diventato ormai un classico
della comicità a Roma. Matteo Branciamore, Marco
Marzocca e Pino Insegno
sono tra i protagonisti di
Teatri
Ambra Jovinelli
VIA G. PEPE 41/47
questa serata di divertimento e solidarietà. L’intero incasso verrà devoluto all’Ass.
Comitato Aurora Onlus che
si occupa di bambini colpiti
dall’adrenoleucodistrofia. <<
Manzoni
VIA MONTEZEBIO 14
Puccini e ... la luna. Martedì 3. Ore 21
Piccolo Jovinelli: Synagosyty di G. Vacis e
A. Kian. Martedì 3. Ore 21.30
Morgana
Anfitrione
Nino Manfredi
VIA SAN SABA 24
VIA MECENATE, 21
Lino Barbieri Cabaret. Giovedì 5. Ore 22.15
A me gn’occhi please! con A. Costa, G.
Giugliarelli, A. Costa. Martedì 3. Ore 21
VIA DEI PALLOTTINI, 10
Argentina teatro di Roma
Teatro Olimpico
Festa per l’amico Harold serata per
Harold Pinter. Ore 21
Meraviglioso di e con M. Giusti. Ore 21
Argot
VIA GIOSUÉ BORSI 20
LARGO ARGENTINA
VIA NATALE DEL GRANDE 27
Clitennestra. Martedì 3. Ore 21
Belli
PIAZZA SANT’APOLLONIA 11/A
My Love scritto, diretto e musicato da
Alessandro Fea. Martedì 3 marzo. Ore 21
Brancaccio
VIA MERULANA 244
Far West Story di e con Lillo e Greg. Regia
di C. Gregori e L. Petrolo. Martedì 3. Ore 21
Colosseo
VIA CAPO D’AFRICA 29
Sala Grande:Polvere alla polvere. Martedì 3.
Ore 22.15. L’islamico. Mercoledì 4. Ore 20.30
Della Cometa
VIA DEL TEATRO DI MARCELLO 4
Il diario di Eva (o come Darwin ci cacciò
dall’Eden) di A. Savelli. Martedì 3. Ore 21
Dell’Orologio
VIA DE FILIPPINI 17/A
Sala Gassman: Il fantasma di Canterville
di Oscar Wilde. Martedì 3. Ore 21.30. Sala
Grande: “Le braci” La Fantasia polonaise
di R. Cavallo. Martedì 3. Ore 21.15 . Sala
Artaud: “Ricreazione” in III B con la
Prof.ssa di Lettere di Maria Stella Gelmini di e con F. Festa. Martedì 3. Ore 21.30
Eliseo
VIA NAZIONALE 183/E
La parola ai giurati di R. Rose con A. Gassman. Martedì 3. Ore 20.45 Prima
Ghione/Auditorium Fornaci
VIA DELLE FORNACI, 37
La dodicesima notte di W. Shakespeare
regia di N. Anzelmo. Martedì 3. Ore 21
Sistina
VIA SISTINA 129
Le parole che non vi ho detto con E. Brignano, S. Samarelli. Martedì 3. Ore 21
Il Vascello
VIA G. CARINI 72/78
I dialoghi con Leucò di C. Pavese. Martedì
3. Ore 21
India
LUNGOTEVERE DEI PAPARESCHI
Non essere progetto Hamlet’s Portraits
di e regia di A. Latella. Martedì 3. Ore 21
Luci del varietà di L. Cassini. Martedì 3
PIAZZA G. DA FABRIANO 17
Parioli
Il profumo delle lucciole. Martedì 3. Ore 21.30
Petrolini
VIA RUBATTINO 5
Sala Petrolini: Andarci di gomito... scritto
e diretto da F. Nahas. Martedì 3. Ore 21. Sala
Magnani: Serenate romane con G. Fini.
Domenica 8. Ore 17. . Sala Fabrizi: C’è posta
per tre. Martedì 3. Ore 21
Piccolo Lirico - Teatro Flaiano
VIA S. STEFANO DEL CACCO 15
Tosca e Madama Butterfly G. Puccini.
Regia di R. Siclari. Direttore E. Del Buono.
Mercoledì, giovedì, venerdì e sabato, ore 20.
Prati
VIA DEGLI SCIPIONI 98
Come si rapina una banca di S. Fayad
regia di F. Gravina. Martedì 3. Ore 21
Quirino
VIA DELLE VERGINI 7
Masaniello il musical di T. Russo con A.
Murro. Mercoledì 4. Ore 20.45
Sette
VIA BENEVENTO 23
Paspartù di M. Bruno. Martedì 3. Ore 21
Testaccio
VIA R. GESSI 8
E’ meglio se Shakespeare non lo sa di G.
Cogliandro. Martedì 3. Ore 21
Tor Bella Monaca
VIA TOR BELLA MONACA
Rugantino. Martedì 3. Ore 21
Tordinona
VIA DEGLI ACQUASPARTA 16
Porta chiusa di J.P. Sartre. Da martedì 3
Valle
VIA DEL TEATRO VALLE 21
Casa di bambola - L’altra Nora di L.
Muscato. Martedì 3. Ore 20.45
Vittoria
P.ZZA S.MARIA LIBERATRICE 8
Le variazioni Reinach di F. Tuena con S. De
Nichilo, F. Gatto. Ore 21
Caveman, l’uomo delle caverne di R.
Becker con M. Colombi. Regia di Teo Teocoli. Martedì 3. Ore 21
28
TV
La tv è più interessante della
gente. Sennò
avremmo persone nei salotti
DNEWS
cultw
ure
ww.
@dnews.eu
tel. 06 45543900
LUNEDÌ 2_MARZO_2009
ALAN COREN
Maurizio Costanzo Show
La trasmissione di Canale5
chiude a metà aprile _LAPRESSE
La crisi Scarsi introiti pubblicitari mandano in vacanza i programmi Mediaset
Spot in calo, ferie coatte per la Tv
Critica
Silvia
Garambois
GIORNALISTA
Q
uest’anno le vacanze
cominciano ad aprile.
Almeno, secondo il
calendario della tv: la
caduta a picco degli introiti
pubblicitari ha infatti prodotto
come reazione che le tv
commerciali (Mediaset in testa)
abbiano rinunciato a tenere una
programmazione “forte” anche
nei periodi in cui non vengono
monitorate dai pubblicitari,
ovvero al di fuori di quelli che
tecnicamente si chiamano
“periodi di garanzia” (quando,
come abbiamo visto, si dà
battaglia contrapponendo alle
polemiche su Sanremo i nudi
integrali del Grande Fratello:
tutto fa audience). Morale:
Amici finisce a marzo (quando,
per tutto il mese, il Grande
fratello raddoppia le prime
serate tentando il pienone di
ascolti), Questa domenica chiude
a metà aprile come La fattoria, e
anche il Maurizio Costanzo show
chiude i battenti a fine mese. A
maggio restano solo Uomini e
donne, Lo show dei record e
qualche puntata (poche) al
sabato sera del Bagaglino, che
com’è noto ha perso il suo leader
Oreste Lionello, vero punto di
riferimento della compagnia. È
un sito internet specializzato in
Finale anticipato
Tante le trasmissioni
che chiudono a marzo
mentre la Rai lancia
le sue nuove starlette
Attualità
Gad Lerner
si occupa
di banche
Programma: L’infedele
Conduce: Gad Lerner
La7, ore 21.10
Gli aiuti di Stato alle banche per salvare l'economia
suscitano interrogativi e
obiezioni: resteranno al loro posto i responsabili della
finanza creativa? E quanto
guadagneranno? Sarà la
crisi del credito e dell'industria il tema dell'Infedele.
Nella foto Gad Lerner
Rai 1
Rai 2
21.10
21.05
Puccini
Serie. Giacomo Puccini continua a raccontare alla giornalista Liza della sua vita, della
moglie Elvira (Sophie Von
Kessel) e delle sue donne
X Factor
Varietà. Simona Ventura è il
capitano della categoria dei
cantanti dai 16 ai 24 anni, che
dalla scorsa puntata è senza
Ambra Marie, eliminata
6.45
10.00
10.50
11.00
11.25
12.00
13.30
14.00
14.10
16.15
18.50
20.00
20.30
21.10
23.10
23.15
Unomattina
Verdetto finale
Appuntamento al cinema
Occhio alla spesa
Tg1. Che tempo fa
La prova del cuoco
Telegiornale
Tg 1 Economia
Festa italiana
La vita in diretta
L’eredità
Telegiornale
Affari tuoi
Puccini
Tg 1
Porta a Porta
11.00
13.00
13.30
13.55
14.00
14.45
16.15
17.20
18.05
18.10
18.30
19.00
19.35
20.30
21.05
23.45
Insieme sul due
Tg 2 Giorno
Tg2 Costume e società
Medicina 33
X Factor
Italia allo specchio
Ricomincio da qui
Law & Order
Tg2 Flash L.I.S.
Tg sport
Tg 2
X Factor
Squadra Speciale Cobra 11
Tg 2 20.30
X Factor
Tg 2. Tg2 Punto di vista
cose della tv, Tv blog, ad
anticipare la nonprogrammazione Mediaset:
verranno mandati in onda a
raffica vecchi tv movie e telefilm,
come in piena estate. Ma
quest’anno per ben cinque mesi!
I programmi che chiudono
sono quelli solitamente
sferzati dalla critica, quelli di
cui faremmo volentieri a meno:
incominciamo già da ora a non
rimpiangerli affatto (e non
consola sapere che la Rai,
invece, ha già programmato
per la fine della primavera
tutta una serie di prime serate
con le sue nuove starlette,
Caterina Balivo, Veronica
Maya, Elisa Isoardi). Resta
però la constatazione che per le
tv, finite le “vacche grasse”
della pubblicità, è iniziata una
stagione di risparmi fatta
“tagliando” i programmi,
anziché sperimentando cose
nuove a basso costo.
Italia 1
Rete 4
21.10
21.10
Vacanze di Natale ‘95
FILM. Lorenzo, in vacanza
ad Aspen con la figlia Marta, sulle tracce di Perry di
cui è fan accanita, incontra
il giocatore Remo
Il comandante Florent
Film-tv. Helen rapisce il figlio,
affidato al padre. Quando
Helen viene trovata morta e
l’ex marito ferito Florent (Corinne Touzet) indaga
Gad Lerner propone interviste al "banchiere dei poveri", Muhammad Yunus;
al presidente della Fondazione Cariplo, Giuseppe
Guzzetti; e al teorico della
"decrescita", Serge Latouche. In studio partecipano:
il sottosegretario all'Economia Daniele Molgora
(Lega); Pierluigi Bersani
(Pd); il banchiere Alberto
Albertini; il finanziere Dario Cossutta; l'economista
Alessandro Penati; il giornalista Massimo Mucchetti
("Corriere della Sera");
Gianni Bottalico, coordinatore del Fondo di solidarietà "Famiglia Lavoro". <<
Sky Cinema 3
Sky Cinema 1
14.30 FILM Un Natale perfetto
16.05 FILM Il re del supermarket
17.45 FILM Lo scroccone e il
ladro
19.30 FILM Per amore di un cane
21.00 FILM La guerra dei Roses
23.05 FILM Un Natale a sorpresa
0.40 FILM Porky College 2
6.45 FILM Mamma ho perso il
lavoro
8.20 FILM Il club di Jane Austen
10.10 FILM Bianco e nero
11.55 Conversazione con
Sylvester Stallone
12.15 FILM Non è un paese per
vecchi
14.20 FILM Shattered - Gioco
mortale
15.55 FILM Déjà vu - Corsa
contro il tempo
17.35 FILM Tutti i numeri del
sesso
19.25 FILM Captivity
20.55 Sky Cine News
21.00 FILM John Rambo
22.50 FILM Il club di Jane Austen
0.50 FILM 2 young 4 me - Un
fidanzato per mamma
2.30 Conversazione con
Sylvester Stallone
15.50
16.40
17.25
17.45
18.00
18.15
18.30
19.00
19.30
19.50
20.05
20.30
21.10
22.45
23.15
Smallville
Malcolm
Spongebob
Spiders riders
Twin princess
Spongebob
Studio Aperto. Meteo
Studio Sport
I Simpson
Camera cafè ristretto
Camera Café
La ruota della fortuna
FILM Vacanze di Natale ‘95
Studio Sport
Rtv - La Tv della realtà
Sky Mania
11.20 FILM Il rabdomante
12.50 FILM Skin Deep - Il piacere è tutto mio
14.40 FILM L’albero della vita
16.25 FILM Still Life
18.20 FILM Arizona Dream
20.40 W la Fenech
21.00 FILM Nella valle di Elah
23.10 FILM Dead Man
1.15 FILM L’albero della vita
11.40
12.40
13.30
14.05
15.10
16.00
16.15
18.35
18.55
19.35
20.30
21.10
23.20
My Life
Un detective in corsia
Tg 4 - Telegiornale
Il tribunale di Forum
Wolff - Un poliziotto a
Berlino
Sentieri
FILM Una figlia in carriera
Tempesta d’amore
Tg 4 - Telegiornale
Tempesta d’amore
Walker Texas Ranger
Il comandante Florent
FILM Insider - Dietro la
verità
DNEWS
curo
ltumre
[email protected]
SMS 3389173217
LUNEDÌ 2_MARZO_2009
Rai 3
Canale 5
21.10
21.10
Agente 007, licenza di uccidere
FILM. L’agente segreto al servizio della corona inglese, in
Giamaica per indagare sulla
morte di un collega, scopre
un piano del dottor No
Grande Fratello 9
Reality show. A commentare
insieme ad Alessia Marcuzzi
le situazioni che si creano tra
i ragazzi nella casa c’è il giornalista Alfonso Signorini
14.00
14.20
14.50
15.00
15.10
15.15
17.00
17.50
19.00
20.00
20.10
20.35
21.05
21.10
Rai 4
9.10
11.20
12.05
12.50
13.55
15.40
16.10
17.00
17.45
18.30
19.15
20.00
21.00
23.55
0.40
FILM
Streghe
Beverly Hills 90210
X-Factor
FILM
Blog
New York Undercover
Alias
Dead Zone
Streghe
Beverly Hills 9021
X-Factor
FILM
Day Break
Dead Zone
Tg Regione
Tg 3. Meteo 3
Tgr Leonardo
Tgr Neapolis
Tg 3 Flash Lis
Trebisonda
Cose dell’altro Geo
Geo & Geo
Tg 3. Tg Regione
Blob
Agrodolce
Un posto al sole
Tg 3
FILM Agente 007, licenza di uccidere
23.10 Replay
8.00
8.40
11.00
13.00
13.40
14.05
14.10
14.45
16.15
16.55
18.05
18.50
20.00
20.30
21.10
24.00
La 7
MTV
Steel
14.00
14.30
15.00
16.05
17.00
17.05
18.05
19.00
19.05
20.00
20.05
21.00
22.00
22.35
23.30
0.30
12.30 Homicide 4
13.30 West wing - Tutti gli uomini del presidente
14.15 West wing - Tutti gli uomini del presidente
15.00 Star Trek 3
15.50 Star Trek 3
16.40 Heroes 2
17.25 Homicide 4
18.20 Distretto di polizia 5
19.15 Distretto di polizia 5
20.05 Heroes 2
21.00 FILM Io vi dichiaro marito e… marito
22.50 FILM 10
0.50 I viaggiatori 2
21.10
L’infedele
Attualità. Gad Lerner si occupa stasera di banche con interviste a vari banchieri e
ospiti in studio e in collegamento, tra cui Pierluigi Bersani
11.25
11.30
12.30
12.55
13.00
14.00
16.00
16.05
17.05
19.00
20.00
20.30
21.10
23.30
Movie flash
Matlock
Tg La7
Sport 7
L’Ispettore Tibbs
FILM Tom Horn
Movie flash
MacGyver
Atlantide
Jag - Avvocati in divisa
Tg La7
Otto e Mezzo
L’infedele
Storia proibita del 900
italiano
Tg 5 Mattina
Mattino Cinque
Forum
Tg 5. Meteo 5
Beautiful
Grande fratello 9 - Pillole
CentoVetrine
Uomini e donne
Amici
Pomeriggio Cinque
Grande fratello 9
Chi vuol essere milionario?
Tg 5. Meteo 5
Striscia la notizia
Grande Fratello 9
Missing
Room Raiders
Next
TRL
Into the Music
Flash
Into the Music
Made
Flash
Chart Blast
Flash
Reaper
MTV the Most
MTV the Most Videos
True Life
The QOOB Show
Brand: New Videos
Mya
12.50
13.45
14.10
14.40
16.30
17.20
19.30
20.00
20.30
21.00
21.40
23.15
Una mamma per amica 7
Summer crush 2
Summer crush 2
FILM Essere John Malkovich
American dream
Ally McBeal 3
Summer crush 2
Summer crush 2
Friends 9
American dreams
Ally McBeal 3
FILM Molto incinta
All music
Sky Sport 1
13.00
13.05
14.00
15.00
16.00
16.05
16.35
19.00
19.05
21.00
22.00
23.30
17.30 Calcio: Sampdoria-Milan
08/09
18.00 Calcio: Inter-Roma
08/09
18.30 Calcio: Guarda che Lupa
19.00 Calcio: Euro Calcio Show
19.30 Calcio: Numeri Serie A
20.00 Mondo Gol
21.00 Calcio: Calcio Best
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23.00 Mondo Gol
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Fuori! born to escape
Deejay chiama Italia
Rapture
29
Oroscopo
Maga Matilda
Ariete
21 MARZO-20 APRILE
I conflitti che si svilupperanno
nel lavoro tenderanno a sfuggire al vostro controllo: se
possibile, soffocateli sul nascere. Conquiste per i single.
Toro
21 APRILE-20 MAGGIO
Un intoppo potrebbe causare
un ritardo in un affare che vi
fa gola da tempo: non indispettitevi e, soprattutto, evitate le scorciatoie poco limpide.
Gemelli
21 MAGGIO-21 GIUGNO
E’ giunto il momento di risolvere una questione affettiva
che tenete sospesa da troppo
tempo. Un incontro di lavoro
vi aprirà nuove porte.
Cancro
22 GIUGNO-22 LUGLIO
Oggi, per portare a termine
molti incarichi, lavorerete in
fretta: attenti però a procedere anche in modo preciso. Ottima intesa nelle coppie.
Leone
23 LUGLIO-22 AGOSTO
Concedetevi una pausa dalla
routine, oggi, per accettare un
invito entusiasmante e concedervi una necessaria e meritata fuga dalla noia.
Vergine
23 AGOSTO-22 SETTEMBRE
Nel lavoro oggi dovrete occuparvi anche dei dettagli più insignificanti: solo così riuscirete a portare a termine un progetto a cui tenete molto. Erotismo alle stelle!
Bilancia
23 SETTEMBRE-23 OTTOBRE
Nel lavoro, grazie a persone influenti che vi stimano, riuscirete ad ottenere un incarico più
importante. Se la coppia scricchiola, ravvivatela con l’eros.
Scorpione
24 OTTOBRE-21 NOVEMBRE
Oggi fareste bene a dedicarvi
alla famiglia: solo così riuscirete a stabilire le giuste distanze
tra voi e certi eventi che, di recente, vi hanno turbato.
Sagittario
22 NOVEMBRE-21 DICEMBRE
Gli affari vanno bene, ma questo non è un buon motivo per
trascurare gli affetti: attenti,
una dimenticanza potrebbe
offendere il partner.
Capricorno
22 DICEMBRE-20 GENNAIO
Nella sfera professionale non
è il momento di arroccarsi sulle proprie posizioni. Non siate
ostinati e tendete la mano in
segno di riconciliazione.
Acquario
21 GENNAIO-19 FEBBRAIO
I pianeti proteggono la sfera
degli affari e del lavoro: è il momento giusto per firmare contratti. Nel settore dei sentimenti sono favoriti i nuovi amori.
Pesci
20 FEBBRAIO-20 MARZO
Giornata piuttosto piatta per il
lavoro: non lagnatevi, svolgete
i vostri compiti e per premiarvi organizzate una serata con
gli amici. Se vi piace qualcuno,
potete farvi avanti…
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Scherma
SCIABOLA E FIORETTO
VITTORIE AZZURRE
IN COPPA DEL MONDO
Motomondiale
PROVE IN QATAR
NELLA PIOGGIA
VOLA VERMUELEN
Superbike
VIA IN AUSTRALIA
DUCATI VELOCISSIMA
HAGA È GIÀ LEADER
Con Montano, Tarantino,
Pastore e Occhiuzzi l’Italia della
sciabola ha vinto ieri la prova a
squadre nella tappa di Plovdiv di
Coppa del mondo. Con Cipriani,
Di Francisca, Errigo e Salvatori
le donne invece si sono imposte
a Danzica nel fioretto.
Test condizionato dalla
pioggia per la MotoGp a Losail,
in Qatar. In pista solo dieci
piloti. Miglior tempo per la
Suzuki di Chris Vermuelen in
2’01”243. Ha provato anche
Marco Melandri su Kawasaki
chiudendo in 2’04”045.
Nella prima gara del Mondiale
Superbike in Australia festeggiano
Ducati e Yamaha. Gara 1 è infatti
stata vinta dal giapponese Haga,
mentre in gara 2 si è imposto il
sorprendente texano Spies. Il
nipponico guida la classifica con
45 punti. Fuori dal podio Biaggi.
>>
>>
EUROGOL DI MASCARA
NEL DERBY SICILIANO
CONTRO IL PALERMO
P. 34
REGGINA E FIORENTINA
AL GRANILLO DIVIDONO
LA POSTA IN PALIO
P. 35
Sport
SCI NORDICO
Felice
Ieri per Razzoli miglior
risultato della carriera _AP
SLALOM, RAZZOLI SCATENATO
Sci alpino>>A Kranjska Gora l’emiliano domina la prima manche e poi chiude secondo
Un italiano in vetrina
>>
Gianmario Bonzi
Milano
S
arà stata festa grande fino a
notte fonda. Con i tifosi del
“Razzo” non si scappa.
Giuliano Razzoli da Villa
Minozzo, Reggio Emilia, classe
1984, è andato a prendersi, ieri, il
miglior risultato della carriera finendo
secondo in slalom, a Kranjska Gora, in
Slovenia, alle spalle di un imbattibile
Julien Lizeroux, dopo aver per altro
vinto la prima manche. Continua
dunque la scalata ai vertici della
specialità dell’azzurro, già terzo
quest’anno a Zagabria con un pettorale
altissimo. Ieri “Razzo” è sceso con il 21,
visto che ancora deve conquistare il
primo gruppo di merito tra i pali stretti;
è stato perfetto nella prima discesa,
fluido, centrale, sempre all’attacco,
senza paura. Ha chiuso al comando con
una manciata di centesimi di vantaggio
su Herbst e Raich, mentre sono finiti
fuori Moelgg e Rocca. Nella seconda
nessuno ha potuto fermare l’argento
uscente nella combinata e nello slalom
mondiali, il francese Lixeroux, già
primo quest’anno a Kitzbuehel, che ha
fatto la differenza sul muro finale
mollando all’inverosimile e rischiando
tutto. Ripagato. Dalla quarta posizione
al trionfo, in 1’40’’11, 34 centesimi
meglio di Razzoli, con il tedesco
Giornata no per la Fanchini
Solo settima in SuperG
scivola al terzo posto
nella coppa di specialità
Neureuther, figlio d’arte, terzo. Moelgg,
Rocca, Razzoli e Thaler (ieri 14esimo,
mentre Innerhofer ha chiuso 22esimo)
si sono qualificati per le finali di Are.
«Sapevo di poter fare un buon risultato
- ha detto Giuliano -. Vincere? Non è
certo facile, ma io ci proverò e vedremo
quando arriverà il momento giusto».
Momento che non ha per ora colto
Nadia Fanchini sulle nevi di Bansko, in
Bulgaria, dove ieri si è corso il 6°
supergigante stagionale: l’azzurra, sul
podio virtuale fino al penultimo
intermedio, ha sbagliato poco prima
del tratto pianeggiante, perdendo
velocità e finendo poi 7a nella gara
vinta da Lindsey Vonn davanti a
Fabienne Suter. L’elvetica ha così
strappato all’azzurra il pettorale rosso
di leader della specialità, che ora guida
con 376 punti, davanti ai 351 della Vonn
e ai 336 della Fanchini. Ad Are, in
Svezia, fra meno di 15 giorni, servirà un
miracolo per ribaltare la situazione.
Ancora quarto posto
per Giorgio Di Centa
Fauner soddisfatto
del mondiale azzurro
>> E sono 4. Dopo i Giochi di
Torino, comunque trionfali, e
la staffetta 4x10km di sabato, Di
Centa si ritrova virtualmente la
quarta medaglia di "cartone"
della carriera, finendo a un passo dal podio nella 50km a tecnica libera, con partenza in linea, che ha chiuso ieri i Mondiali di Liberec. Vittoria senza
discussioni per il norvegese
Northug, più bravo di tutti sul
rettilineo finale; argento al russo Vylegzhanin, bronzo al tedesco Angerer. La medaglia è sfumata per soli 2 secondi, una piccola delusione che comunque
non intacca quanto di buono
realizzato dai fondisti azzurri
in Repubblica Ceca, con 4 allori
(1 oro, 1 argento e 2 bronzi) e il
6° posto finale nel medagliere,
anche se, a cercare il pelo nell'uovo, la coppia Follis-Longa
ha conquistato il 75% del fatturato finale, con lo stesso Di
Centa unico maschio in grado
di salire sul podio. «A Vancouver, per i Giochi del 2010, ci presenteremo comunque con ottime prospettive», ha detto il direttore tecnico azzurro Silvio
Fauner. Ci crediamo. << G.B.
Sfortunato
Nella 50 km a tecnica libera
Di Centa è giunto quarto _AP
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SOTTO LA PIOGGIA
Ha 25 anni
è nato a New
York e gioca
a Roma dal
febbraio 2008
Incerti padrona
della Roma-Ostia
«Un bel regalo
per le mie nozze»
IBRAHIM JAABER
>> Di corsa da Roma al mare.
Sempre in forma
L’americano Ibrahim Jaaber
ha realizzato ieri 26 punti
e preso 6 rimbalzi _CAVALIERE
BASKET LA LOTTOMATICA, GIÙ DI CORDA, BATTE 83-70 LA SNAIDERO ULTIMA IN CLASSIFICA
Jaaber trascina una Virtus opaca
Roma ottiene il successo
con il minimo sforzo.
Ancora in ombra Becirovic
mentre Brezec realizza
14 punti. Bene Gigli.
>>
Marco Liberati
Roma
Una Virtus che gira al minimo
dei motori ha battuto una Snaidero Udine altrettanto, se non
più, depressa. Contro il fanalino
di coda del campionato i giallorossi sono riusciti a strappare i
due punti (83-70) senza entusiasmare i tifosi presenti al Palalottomatica. Il periodo di forma non è dei migliori e Nando
Gentile, che non ha potuto utilizzare Giachetti per un risentimento al tendine rotuleo, si è do-
vuto affidare ai giocatori che in
questo momento possono dargli maggior garanzia. Il migliore
è stato senza dubbio Jaaber, che
oltre ai 26 punti ha raccolto anche 6 rimbalzi e 5 assist, ma insieme a lui anche Angelo Gigli ha
dato un solido contributo che è
andato oltre le cifre (7 con 9 rimbalzi in quasi 32 minuti).
Continua a mancare l’apporto
di Sani Becirovic, mentre ieri sera è stato positivo il rendimento
di Brezec, che con 14 punti ha
sopperito alla scarsa vena di
Hutson (3 punti). Dall’equilibrio iniziale il match non riesce
a decollare quanto a spettacolarità, ma con un parziale di 7-0
Roma prende il primo importante vantaggio (35-25). Le due
squadre arrivano al riposo sul
42-33 con la Virtus che fatica oltre l’arco viaggiando sotto il
30%. Alla ripresa del gioco la
squadra capitolina da una ulteriore spallata ai friulani con una
sfuriata di Jaaber: sul 56-41 il
match sembra prendere la discesa per la squadra di casa, ma
la zona di sacchetti blocca l’attacco romano. Udine si prende
un 11-0 di parziale e torna sotto
56-52, ma a prendersi i tiri più
caldi è ancora “Ibby”, che con
due triple rimette in distanza di
sicurezza gli avversari. Gli ultimi 10’ si aprono sul 65-56 e il risultato vive gli ultimi minuti su
questa distanza, con la Snaidero
che non ha più la forza di recuperare e con Roma che si limita a
gestire il vantaggio fino al fischiodellasirena. <<
Dopogara
Gentile contento
«Abbiamo reagito
mentalmente»
Il coach Nando Gentile è
soddisfatto a metà per la
prestazione della sua squadra:
«Non era facile trovare la
motivazione dopo il match col
Panathinaikos e abbiamo subito
un parziale di 11-0, però siamo
riusciti a reagire mentalmente. La
prestazione di Primoz Brezec?
Sono contento di come ha
giocato, è in crescita è mi ha
anche chiesto di sostenere un
allenamento supplementare per
domani (oggi, ndr) mattina»._ M.L .
Per oltre 8 mila podisti, sui 10
mila partenti dal Palalottomatica, l’obiettivo di vedere
la rotonda di Ostia è stato
raggiunto. La 35ª edizione
della mezza maratona si è
confermata uno degli eventi
di corsa più partecipati e riusciti d’Italia. Sotto una pioggia certamente più primaverile che invernale i runners
di punta hanno offerto
un’ottima prova agonistica
ed è sicuramente la gara
femminile ad aver offerto le
emozioni maggiori. La vittoria è andata ad Anna Incerti:
l’atleta della Fiamme Gialle
ha chiuso con il tempo di
1h09’24”, precedendo sul
traguardo la francese Christelle Daunay e la favorita
della vigilia Irina Mikitenko,
che si è dovuta accontentare
della terza piazza.
«È stato sicuramente un
ottimo test in vista della Maratona di Roma –ha spiegato
la maratoneta siciliana, che
ha fallito di poco il record
della gara a causa del forte
vento contrario che spirava
sul lungomare –la gioia maggiore? Vedere il mio fidanzato al traguardo, con lui ci sposeremo il prossimo 23 maggio». La gara maschile si è invece risolta dopo tre chilometri, con il trenino keniota
che ha preso subito il largo.
Keitany, Cheruiyot e Kibet,
dopo aver fatto gara di attesa
dietro la lepre Chepkwony,
si sono involati per giocarsi
la vittoria negli chilometri
dove è stato proprio Elijah
Keitany a sprintare davanti
ai due connazionali con il
tempo di 1h00’59”. << M.L.
FORMULA 1IL BRASILIANO PROVA A JEREZ, MIGLIOR TEMPO PER VETTEL SU RED BULL
La Ferrari secondo Massa: «Siamo competitivi»
>> Inizia sotto la pioggia la ses-
sione di test che la Formula 1 sta
effettuando a Jerez, in Spagna.
La Ferrari è impegnata fino a
domani con Felipe Massa, mentre Kimi Raikkonen scenderà in
pista negli ultimi due giorni di
prove fino a giovedì. L’obiettivo
di Maranello è verificare affidabilità e assetto dopo le giornate
passate in Bahrein e soprattutto confrontare la vettura con le
altre monoposto che parteciperanno al mondiale. Massa, che
ha esordito con un’aerodinami-
ca molto diversa rispetto a quella dell’esordio, nella seconda
parte ha avuto un’uscita di pista
che ha costretto i meccanici a
controllare che sulla Ferrari
F60 numero 3 fosse tutto a posto. Molto variabili le condizioni meteorologiche: in mattinata il cielo ha cominciato progressivamente a coprirsi, dopo
pranzo c'è stato un breve scroscio di pioggia ma, alla fine, è
tornato il sole. «Anche se oggi ci
siamo confrontati quasi con
tutti gli altri concorrenti è an-
Fiducioso
Felipe Massa ha provato ieri
la nuova Ferrari F60 _LAPRESSE
cora presto per avere un'idea
dei rapporti di forza in campo –
ha dichiarato Massa - sono comunque soddisfatto della giornata: la macchina sembra essere competitiva anche su un circuito come questo». Il più veloce della giornata è stato Sebastian Vettel. Il tedesco della Red
Bull ha fermato i cronometri sul
tempo di 1'19”055, davanti al
ferrarista, Kobayashi e Rosberg, mentrela McLarendi De
la Rosa ha chiuso con il settimo
tempo. << M.L.
Sul traguardo
Anna Incerti, palermitana
ha 29 anni _CAVALIERE
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Mascara gol
dalla distanza
come Recoba
e Maradona
LUNEDÌ 2_MARZO_2009
Risultati
Prossimo turno
SQUADRE
Giuseppe Mascara come Diego
Maradona. L’attaccante del
Catania ha realizzato un gol dalla
grande distanza come, nel nostro
paese, avevano fatto in pochi. Tra
questi il fuoriclasse argentino che,
con il Napoli, il 24 febbraio 1985
(contro la Lazio, vittoria 4-0) e il
20 ottobre 1985 (contro il Verona,
3-0) segnò con due pallonetti da
oltre 35 metri. L’interista Recoba
fece gol da centrocampo il 25
gennaio 1998 contro l’Empoli (finì
1-1). Più recente la prodezza di
Pasquale Foggia che, con la maglia
della Reggina, segnò al Catania da
metà campo (finì 4-1 per i
calabresi). Era il 18 marzo 2007.
0-2
0-0
3-3
1-0
2-0
0-4
1-1
2-1
0-0
2-0
Classifica
In Serie A
ha segnato
18 gol finora
in 86 gare
GIUSEPPE
MASCARA
CLASSIFICA
Inter
Juventus
Milan
Fiorentina
Genoa
Roma
Cagliari
Lazio
Atalanta
Palermo
Napoli
Udinese
Catania
Sampdoria
Siena
Torino
Bologna
Chievo
Lecce
Reggina
27ª GIORNATA
RISULTATO
Atalanta-Chievo
Cagliari-Torino
Inter-Roma
Juventus-Napoli
Lazio-Bologna
Palermo-Catania
Reggina-Fiorentina
Sampdoria-Milan
Siena-Genoa
Udinese-Lecce
G
26
26
26
26
26
26
26
26
26
26
26
26
26
26
26
26
26
26
26
26
V P P
18 6 2
19 5 5
18 6 6
18 4 8
12 9 5
13 5 8
11 5 10
11 5 10
11 3 12
11 3 12
10 5 11
9 7 10
9 6 11
8 8 10
7 7 12
5 9 12
5 8 13
5 8 13
4 10 12
3 9 14
P
60
53
48
46
45
44
38
38
36
36
35
34
33
32
28
24
23
23
22
18
Sabato 7 marzo
Roma-Udinese
Genoa-Inter
Torino-Juventus
ore 16:00
ore 18:00
ore 20:30
Domenica 22 febbraio
Bologna-Sampdoria
Catania-Siena
Chievo-Cagliari
Fiorentina-Palermo
Lecce-Reggina
Milan-Atalanta
Napoli-Lazio
ore 15:00
ore 15:00
ore 15:00
ore 15:00
ore 15:00
ore 15:00
ore 15:00
Marcatori
Adrian Mutu
FIORENTINA
_16 Di Vaio (Bologna).
_15 Gilardino (Fiorentina), Milito (Genoa).
_14 Ibrahimovic (Inter).
_12 Amauri (Juventus), Di Natale (Udinese), Mutu (Fiorentina), Pato (Milan).
_11 Kakà (Milan).
_10 Floccari (Atalanta) e Zarate (Lazio).
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LUNEDÌ 2_MARZO_2009
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AL GRANILLOCON LA REGGINA È 1-1
Fiorentina sotto choc
Frey evita la figuraccia
«Chiedo aiuto ai tifosi»
Reggina
Fiorentina
Derby siciliano
I festeggiamenti per il gol
di Morimoto _LAPRESSE
AL BARBERAGLI ETNEI FUORI CASA NON VINCEVANO DA QUASI 2 ANNI
Catania e Mascara, cose da pazzi
e il Palermo è sommerso dai gol
1
1
Reggina (3-4-2-1)
Puggioni; Cirillo, Valdez, Lanzaro; Krajcik (62’ Brienza),
Carmona, Barillà, Costa; Sestu (84’ Adejo), Cozza (85’
Di Gennaro); Corradi. All. Orlandi.
Fiorentina (4-3-3)
Frey; Zauri, Kroldrup, Dainelli, Vargas (46’ Gobbi); Donadel, Felipe Melo, Montolivo;
Semioli, Bonazzoli, Mutu. All.
Prandelli.
MARCATORI 21' Sestu, 23' Bonazzoli.
Palermo
Catania
0
4
Palermo (4-3-1-2)
Amelia, Cassani (46’ Succi),
Kjaer (69’ Carrozzieri), Bovo,
Balzaretti, Migliaccio (65’ Gio.
Tedesco), Liverani, Bresciano,
Simplicio, Miccoli, Cavani. All.
Ballardini.
Catania (4-1-3-2)
Bizzarri, Potenza, Silvestre,
Stovini, Capuano (78’ Silvestri), Carboni, Ledesma (70’
Izco), Biagianti, Baiocco, Mascara, Morimoto (46’ Paolucci). All. Zenga.
MARCATORI 14' Ledesma, 37' Morimoto, 44' Mascara, 66’ Paolucci.
>>
Andrea Luzzi
Roma
Paolucci. Sono loro i quattro
moschettieri che hanno permesso al Catania di calare un
poker pesante in casa del Palermo, sommerso dai gol nel derby
siciliano. Troppo brutta per essere vera la squadra di casa, costretta a giocare in dieci per olt r e s ett a n t a m i n u t i d o p o
l’espulsione di Bresciano in
apertura: ora il tecnico Davide
16’
Rosso diretto
a Mark Bresciano
_Il centrocampista australiano lascia in dieci il
Palermo dopo una brutta entrata su Morimoto.
Ledesma, Morimoto, Mascara e
Ballardini è sulla graticola, anche se dalla società comunicano
che la squadra andrà subito in
ritiro, ma l’allenatore non rischia il posto. La contestazione
dei tifosi, amareggiati per un risultato così pesante, non si è fatta attendere.
Il Catania, invece, torna a vincere in trasferta trainato da un
favoloso Mascara. Il suo gol è
stato una vera e propria perla:
un gran destro da centrocampo
che non ha lasciato scampo a
Amelia. Walter Zenga esulta: «Il
risultato è frutto della concentrazione e della serietà: sono
stati bravi i ragazzi a lavorare
con grande concentrazione, siamo felici per i tifosi e per la squadra, il 4-0 anzi è abbastanza largo. Mi dava fastidio sentir dire
che da due anni non vincevamo
fuori casa. Diventa difficile perfino salutare gli avversari quandovinciinquestomodo». <<
AL FRANCHIDELUDENTE 0-0 CON IL SIENA
Il pari non va giù al Genoa
«Regolare il gol di Milito»
>> Siena e Genoa si dividono la
posta. Al Franchi finisce 0-0,
anche se i rossoblù recriminano per un gol di Milito annullato dall’arbitro. Giampiero
Gasperini, tecnico genoano,
non lo nasconde: «Era difficile
non convalidare questa rete
che era arrivata a coronamento di un gesto tecnico straordinario. Diego arriva da dietro,
con una velocità doppia rispetto e Portanova, e il tempo
del passaggio era stato preciso.
Peccato. Comunque, abbiamo
fatto un buon primo tempo,
dopo primi dieci minuti in cui
siamo stati lenti. Poi abbiamo
giocato bene contro un Siena
in grande condizione». Soddisfatto, invece, il tecnico dei
bianconeri Marco Giampaolo:
«Abbiamo bloccato una grande squadra, giocando con intelligenza e non sbagliando
nulla». <<
>> Un pareggio per mettere
un punto e ripartire dopo un
periodo difficile. La Fiorentina archivia l’eli mina zio ne
dalla coppa Uefa e le critiche
ricevute con un pari sul campo della Reggina. Un risultato
che può andare bene ai viola
considerando che erano an-
dati in svantaggio dopo la rete
di Sestu e che la Reggina nella
ripresa ha sciupato diverse
occasioni. Di Bonazzoli, ex di
turno, il gol viola. Cesare
Prandelli riconosce che la sua
squadra sta passando un momento delicato: «Se fossimo
in una situazione normale direi che vogliamo puntare al
terzo posto, ma viste come
stanno le cose, preferisco dire
che voglio difendere il quarto.
Anche a Reggio Calabria non
siamo stati brillantissimi, ma
mettere in discussione quattro anni di lavoro vuol dire
farsi del male». Il portiere Sebastien Frey invoca l’aiuto dei
tifosi: «In settimana siamo
stati disturbati da alcune polemiche, Prandelli è stato
messo in discussione dopo
quattro anni stupendi. E a noi
arrivano certe cose nello spogliatoio. Chiedo alla gente di
darci una mano, avremo bisogno di loro da qui alla fine del
campionato». <<
AL FRIULISALENTINI BATTUTI 2-0
Siena
Genoa
0
0
Siena (4-3-1-2)
Curci, Zuniga, Portanova, Brandao, Del Grosso, Vergassola
(89’ Frick), Codrea, Galloppa,
Kharja (81’ Jarolim), Maccarone (85’ Amoruso), Ghezzal.
All. Giampaolo.
Genoa (3-4-3)
Rubinho, Biava, Ferrari, Bocchetti, Rossi (87’ Milanetto),
Thiago, Juric, Criscito, Mesto
(56’ Sculli), Milito, Jankovic
(76’ Palladino). All. Gasperini.
NOTE Ammoniti Ferrari e Maccarone.
Arbitro Damato di Barletta.
L’Udinese torna a sorridere
Lecce sempre più in crisi
>> Il Lecce è in caduta libera,
l’Udinese ne approfitta e bissa il successo di coppa Uefa
contro il Lech Poznan. I friulani vincono 2-0 (reti di
D’Agostino e Pasquale), imponendo ai salentini la quarta
sconfitta consecutiva: ora sono penultimi e il tecnico Beretta rischia l’esonero. I bianconeri, intanto, si godono la
tranquillità ritrovata. L’allenatore Pasquale Marino, pe-
rò, non si illude: «Preferisco
non parlare più di obiettivi.
Ogni volta che alziamo un pò
la testa prendiamo bastonate. Dobbiamo solo continuare a giocare così e lottare fino
alla fine. Prima della gara con
la Juve ci siamo trovati anche
a sette punti dalla retrocessione. Ora siamo usciti da
quel momento, abbiamo capito quanto è dura e non vogliamo più tornare indietro».
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LUNEDÌ 2_MARZO_2009
A MARASSILA SAMPDORIA VINCE 2-1, MILAN SPENTO E SENZA IDEE: ANCELOTTI SULLA GRATICOLA
Fantantonio manda il Diavolo all’inferno
Sampdoria
Milan
2
1
Sampdoria (3-5-2)
Castellazzi; Raggi (71’ Gastaldello), Lucchini, Accardi; Stankevicius (84’ Padalino), Sammarco, Palombo, D. Franceschini, Pieri; Pazzini, Cassano
(87’ Marilungo). All. Mazzarri.
Milan (4-4-1-1)
Abbiati; Antonini (46’ F. Inzaghi), Bonera, Senderos, Zambrotta; Beckham (68’ Emerson), Pirlo, Flamini, Jankulovski
(55’ Favalli); Seedorf; Pato. All.
Ancelotti.
MARCATORI 33’ Cassano (S), 51’ Pazzini (S), 80’ Pato (M).
>>
Jacopo Casoni
Milano
Un altro collasso, roba da defibrillatore caricato al massimo ed elettrocardiogramma
piatto. Il Milan si abbandona,
molle, ferito e agonizzante; si
lascia travolgere dalla corrente, si fa piccolo e spaesato. La
sconfitta di Marassi è il capolinea, ora serve che qualcuno
abbia il coraggio di scendere e
togliere parte della zavorra a
questo Diavolo inchiodato a
una realtà che non conosceva,
negava di conoscere. Ancelotti a fine gara ha la faccia di chi
non ne può più; le labbra che
vanno in automatico, il fiato
che porta parole di circostanza. Ma lo sguardo dice tutto.
Parla di fallimento, racconta
una stagione che ha seguito la
traiettoria che l’uomo di Reggiolo aveva immaginato dal
principio. Sarà l’ultima? Non
si può sapere, ma di sicuro si è
capito che non sarà lui a farsi
da parte. Non ci sta, Ancelotti.
Il gol di Cassano, quello di
Pazzini; le sue colpe non sono
sufficienti per portarlo a una
resa scomoda.
Il Milan di Genova, però,
avrebbe bisogno di una scossa, di un terremoto. Per tutto il
primo tempo, la squadra ha
arrancato; prima ha sfoderato
il solito, sterile possesso palla,
poi si è lasciato infilare da una
Samp che non è nulla di trascendentale. La ripresa è durata un amen, poi Pazzini ha
fatto due a zero e tutto si è
ridotto a una deriva, con Pato
unica boa a segnalare che là
sotto, nel mezzo del porto,
c’era una nave rossa e nera,
andata a fondo. Un relitto che
neppure il brasiliano dallo
scatto alieno riesce a riportare a galla.
La punizione dai venticinque metri sulla quale si chiude
il match è la fotografia di questo Diavolo scollacciato e segnato dal tempo. Pirlo che
tocca il pallone senza grazia,
Pato e Seedorf che si ritrovano sperduti in un mondo diverso da quello disegnato sulle mappe, la Sampdoria che tira un sospirone e porta a casa i
tre punti. C’è dell’altro nel dopo gara, c’è quella frase di Berlusconi che spinge ancora più
a fondo la corazzata squarciata. «Peccato, ma non facciamo
drammi…in fondo abbiamo
vinto tutto». In casa blucerchiata, invece, Cassano esulta
e rivolge un appello a Marcello Lippi, ct della Nazionale:
«Ci mancava peso in avanti e
con Pazzini lo abbiamo acquistato. Io faccio assist importanti, ma la cosa fondamentale è che vengano concretizzati. Lui lo fa e speriamo che
riesca ad arrivare in Nazionale. Spero che ci sia una porticina aperta anche per me».
È stata battaglia vera
Cassano in un contrasto
con Flamini _LAPRESSE
A BERGAMODECISIVI I GOL DI LANGELLA E PELLISSIER
AL SANT’ELIAPAREGGIO SENZA RETI
Atalanta, presunzione che costa cara Da Sereni stop al Cagliari
e il Chievo esce dalle sabbie mobili il Toro fa un passo alla volta
Atalanta
Chievo
Cagliari
Torino
0
2
Atalanta (4-4-2)
Consigli; Garics, Capelli, T.
Manfredini, Bellini; Ferreira
Pinto (85’ Zaza), De Ascentis,
Cigarini (46’ Valdes), Padoin;
Defendi (64’ Cerci); Plasmati.
All. Del Neri.
Chievo (4-3-1-2)
Sorrentino; Frey, Morero, Yepes, Mantovani; Luciano, Marcolini (69’ Langella), Pinzi; G.
Colucci(64’ Bentivoglio); Makinwa (87’ M. Esposito), Pellissier. All. Di Carlo.
MARCATORI 78’ Langella, 89’ Pellissier
(rig.).
>> Gran colpo del Chievo,
che espugna Bergamo battendo per 2-0 l’Atalanta. Una
impresa ancora più grande
considerando che i nerazzurri, quest’anno, avevano
rifilato due pesanti 3-0 a Inter e Roma. Domenico Di
Carlo, allenatore dei clivensi, esulta: «Mi è piaciuta la
reazione della squadra dopo
l’immeritata sconfitta di Firenze. Con cinque vittorie
siamo salvi, secondo me possiamo farcela». Umore diametralmente opposto invece per Luigi Del Neri, che
forse non si aspettava una
sconfitta così netta contro la
sua ex squadra: «Senza la
qualità di chi mancava bisognava cambiare gioco, esprimerci sul piano del collettivo: non l'abbiamo fatto. È
una sconfitta meritata: non
è stata una partita da Atalanta. Abbiamo concesso
troppe palle giocabili, sbagliando in disimpegno e facendo fatica a far salire il gioco. Ho visto parecchia presunzione».
0
0
Cagliari (4-3-1-2)
Marchetti, Matheu, Lopez,
Canini, Agostini, Biondini (70’
Lazzari), Conti, Parola, Cossu,
Matri (75’ Ragatzu), Acquafresca (70’ Jeda). All. Allegri.
Torino (4-4-2)
Sereni, Colombo, Natali, Dellafiore, M. Pisano, Abate (83’
Saumel), Corini, Barone (68’
Stellone), P. Zanetti, Rosina
(77’ Gasbarroni), Bianchi. All.
Novellino.
>> Un punto per uno e tutti
contenti. Il Cagliari, che comunque è ancora lì, in lotta
per un posto in Coppa Uefa, e
il Torino, trascinato da un
grande Sereni, che con il settimo risultato utile di fila ha
staccato il Bologna, sconfitto sabato dalla Lazio. È vero
che proprio i biancocelesti
hanno agganciato il Cagliari
al settimo posto e che in coda
il Chievo ha fatto il colpo a
Bergamo e la Reggina non ha
ceduto alla Fiorentina, ma
Allegri e Novellino stavolta
vogliono vedere il bicchiere
mezzo pieno. «Non era facile
venire a Cagliari a fare risultato con una delle squadre, al momento, più in forma del campionato», dice
l’allenatore granata. «Cosa
manca al Torino? Continuità, gioco e qualche punto in
più».
Il collega dei rossoblù, Allegri, si dice invece fiducioso: «La posta in palio era alta,
non abbiamo rischiato nulla. Anzi, abbiamo creato tre
palle gol nitide: ne avessimo
messa dentro una, sarebbe
stata tutta un’altra gara. Siamo settimi, siamo in zonaUefa, in queste dodici partite dobbiamo fare il massimo e alla fine vedere dove
siamo arrivati; magari ad un
risultato storico».
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LUNEDÌ 2_MARZO_2009
FORMELLO IL RITORNO DELL’ARGENTINO
Sregolatezza
fatta genio
se Zarate vola
la Lazio vince
L’attaccante non segnava
dal 14 dicembre quando
centrò la porta a Udine.
Da allora rabbia e sconforto
fino alla partita di sabato
con la doppietta al Bologna.
>>
Cristiano Cesarini
Roma
Maurito è tornato. L’argentino,
a secco dal 14 dicembre ad Udine, ha scritto di nuovo il suo nome nel tabellino dei marcatori
con due prodezze da ricordare.
Quando timbra il cartellino Zarate non lo fa mai in modo banale: il primo gol contro il Bologna è stato realizzato con una
prodezza balistica su punizione con la palla a superare la barriera; il secondo è stato un tocco
sotto felpato a scavalcare Antonioli in uscita. Anche l’esultanza non è stata certo ordinaria:
mani sulle orecchie come sempre, e poi il gesto di mostrare
idealmente gli attributi, come a
dire «ci sono, il carattere non mi
manca». Aveva bisogno del gol,
lo agognava da tempo l’argentino. Non si dava pace dopo una
rete sbagliata Maurito, o dopo
una sostituzione che ne decretava il fallimento giornaliero.
Zarate non ci sta, vuole sempre
fare gol, e la rabbia dopo i cambi
ne è la manifestazione palese.
COPPA ITALIA
Calciomercato
Il presidente Lotito
chiamato a decidere
sull’ipotesi riscatto
Infermeria piena
contro la Juve
un centrocampo
tutto da inventare
«Grazie a Mauro
siamo tornati
a vincere in casa,
adesso la Juve»
IL PRESIDENTE LOTITO
PARLANDO DI ZARATE
>> Problemi a centrocampo
per Delio Rossi che dovrà fare i conti con un’infermeria
che si è improvvisamente
riempita alla vigilia del match di domani contro la Juve,
cruciale per la stagione laziale. Matuzalem e Brocchi erano usciti anzitempo dal campo contro il Bologna: il brasiliano aveva accusato crampi e ieri a Formello, alla ripresa della preparazione, ha
svolto lavoro di scarico. Sarà,
invece, sottoposto oggi a
controlli strumentali presso
la clinica Paideia Cristian
Brocchi per via di una contusione al polpaccio sinistro.
Nella settimana prima del match contro il Bologna era carico a
mille, voleva segnare, era pronto, se lo sentiva. E i gol sono arrivati in una serata da protagonista assoluto per il numero 10
di Rossi: «Era importante per il
ragazzo - ha detto il tecnico laziale a fine partita - è sempre
molto pericoloso e il suo problema non erano i gol, ma per
un attaccante questa è la migliore medicina».
Ispiratore e goleador
Una partita scorbutica quella
con il Bologna degli ex, arrivato
a Roma per non prenderle.
Maurito ha prima rotto l’equilibrio su punizione, e ha suggellato nel finale di partita una vittoria meritata. Ora, è il capocannoniere della Lazio con 10
gol, la maggior parte di splendida fattura davanti a Pandev
con 8 centri: Maurito è il decimo marcatore del campionato.
Nella classifica degli assist è al
terzo posto con 7 passaggi vincenti, anche se spesso ha susci-
37
Protagonisti
Zarate abbraccia Rocchi
dopo il secondo gol segnato
sabato al Bologna _AP
tato la rabbia dei compagni, di
Pandev in particolare contro il
Bologna, per l’esagerato egoismo. Maurito è fatto così: geniale nella capacità di poter trovare in ogni momento la giocata
vincente, e sregolato nelle reazioni, vedi esultanza o rammarico per le sostituzioni. Contro
il Bologna, inoltre, a fine partita
Maurito si è sottratto ai microfoni di Sky che voleva tributargli il giusto riconoscimento dopo la sontuosa doppietta. «Non
voleva prendersi tutti i meriti
della vittoria», spiegherà poi la
società, che potrebbe organizzare una conferenza stampa del
giocatore in settimana. Maurito ha chiamato, ora la società
dovrà rispondere riscattandolo dall’Al-Sadd. <<
48 milioni in arrivo
fino al 2014
ACCORDO DEFINITO
__Nell’ultima semestrale la
Lazio ha comunicato che
nell’ottobre 2008 ha definito
un accordo commerciale per
48 milioni di euro, fino alla
stagione 2013/2014, con la
Infront Italy per la gestione
dei diritti pubblicitari.
Rossi fa la conta
Anche Dabo tiene in ansia
Rossi a causa di un fastidio al
tendine d’Achille sinistro, e
oggi svolgerà gli esami del caso. Martedì, dunque, nella
semifinale di Coppa Italia
Ledesma giocherà da regista,
Matuzalem («voglio restare
alla Lazio» ha detto a fine gara il brasiliano sabato) dovrebbe recuperare, in dubbio Brocchi. A centrocampo,
fuori causa Meghni, gli unici
giocatori disponibili sono
Mauri e Manfredini, salvo
che Rossi non decida di spostare Lichtsteiner da interno
destro. Lo svizzero, fuori sabato contro il Bologna per un
fastidio alla caviglia, dovrebbe rientrare contro la Juve.
Inoltre, Diakitè ieri ha accusato una contrattura ai flessori della coscia sinistra, e
oggi farà gli esami di controllo. In attacco Zarate è squalificato, al suo posto giocherà
Rocchi. << C.C.
38
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LUNEDÌ 2_MARZO_2009
1
Primo gol in
campionato
con la maglia
della Roma.
JOHN ARNE RIISE
IL POSTICIPOI GIALLOROSSI SI FANNO RIMONTARE DALL’INTER. PESA PERÒ UN PENALTY ASSAI DUBBIO
Roma sprecona, ma quel rigore...
Inter
Roma
3
3
Inter (4-3-3)
Julio Cesar; Maicon, Burdisso (46’
Vieira), Cordoba, Santon; J. Zanetti, Cambiasso, Maxwell (46’ Figo);
Stankovic (78’ Crespo); Balotelli,
Adriano. All. Mourinho.
Roma (4-2-3-1)
Doni; Motta, Mexes, Panucci, Riise; De Rossi, Pizarro; Taddei, Brighi, Vucinic (76’ Menez); Baptista.
All. Spalletti.
MARCATORI 23’ De Rossi (R), 29' Riise (R),
50’ Balotelli (I), 57’ Brighi (R), 63’ rigore Balotelli (I), 79’ Crespo (I).
NOTE Arbitro: Rizzoli di Bologna. Ammoniti:
Zanetti, Pizarro, Stankovic, De Rossi, Riise,
Vieira.
>>
Valerio Minutiello
Roma
Ancora un pari molto amaro.
Come l'anno scorso, la Roma
esce dalla sfida a San Siro contro i nerazzurri raccogliendo
un solo punto, dopo aver dominato per lunghi tratti del match e con le solite polemiche per
l'arbitraggio. L'anno scorso
era l'espulsione di Mexes a pochi minuti dalla fine, stavolta a
far discutere è un rigore molto
dubbio conquistato sul 3-1 con
astuzia dal giovane Balotelli, in
campo a sorpresa al posto di
Ibrahimovic che si è accomodato in panchina per un fastidio muscolare. La Roma invece scende in campo senza Totti. Il capitano giallorosso ci ha
provato fino alla fine a giocare,
ma il ginocchio destro faceva
male. Anche senza i protagonisti principali, lo spettacolo a
San Siro è stato di altissimo livello. La Roma è partita subito
forte e nel primo tempo ha corso al doppio della velocità dell'Inter, mettendola sotto dall'inizio alla fine. Spalletti con
sette giocatori assenti e Pizarro acciaccato ha avuto l'intuizione, che si è rivelata felice, di
avanzare Brighi dietro le punte
e arretrare il cileno accanto a
De Rossi, per impostare il gioco.
La partita sembrava segnata
già all'intervallo, con i giallorossi avanti di due gol e un Inter incapace di reagire, ancora
tramortita dalla lezione subita
dal Manchester United in
Champions League. Nella ripresa invece i nerazzurri sono
risorti e hanno acciuffatto il
pareggio riprendendo la Roma
per ben due volte. La svolta del
match però c'è stata con il ri-
gore assegnato da Rizzoli per
una caduta in area di Balotelli,
tra Motta e De Rossi, con i giallorossi in vantaggio per 3-1. Per
Josè Mourinho è rigore, Spalletti la pensa diversamente. «A
me dalla panchina è sembrato
che si buttasse - dice il tecnico a
Sky - getta la palla in avanti e si
lascia cadere, è evidente. Io
penso che la mia squadra meritasse per quello che aveva
fatto vedere in campo. Questo
non era rigore. La partita era
chiusa se non c'era l'episodio
XX’
15
I marcatori
X
xx
xxx
g
iallorossi
xxxcampionato
in
_Con
_X
xx il primo gol in giallorosso di John Arne Riise la
squadra di Spalletti è quella ad aver segnato con più
calciatori, insieme a Inter e
Juventus. Il bomber della
Roma è Mirko Vucinic a
quota 8 reti, seguono Baptista e Totti a 6. De Rossi,
con il gol di ieri, è salito a
quota 2.
strano. Sono quattro anni che
veniamo a giocare qui, nella disputa della valutazione dell'episodio siamo stati sfortunati». La Roma dopo il tiro dal dischetto trasformato da Balotelli, si è innervosita e ha subito
il pareggio da Crespo appena
entrato, e ormai matador della
squadra giallorossa. Un ulteriore rimpianto è rappresentato dalle innumerevoli occasioni da gol sprecate nel finale
dalla Roma. De Rossi ha sbagliato la più limpida a un mi-
nuto dalla fine. Spalletti si consola con la buona prova della
sua squadra: «Io sono convinto
che sia stato un bellissimo
spettacolo per gli sportivi, l'amarezza c'è per un risultato
che si era guadagnato sul campo perché non sempre si possono rifare queste prestazioni». Ancora una volta la Roma,
dopo aver accarezzato il quarto posto, scivola al sesto, ma
guadagna due punti sul Milan,
e rimane alla stessa distanza da
Genoa e Fiorentina. <<
L’episodio chiave
De Rossi sbotta: «Provo solo frustrazione
non vincerò mai il titolo con questa maglia»
Con Totti dietro che lo sprona a
farsi sentire, Daniele De Rossi
sfoga la sua rabbia a Sky nel
dopopartita, senza usare mezzi
termini, per commentare il
rigore concesso da Rizzoli a
Balotelli. «Penso che l'episodio
sia evidente, c'è un bel po' di
frustrazione in più perché non è il
primo, è una serie innumerevole
di episodi che segnano sempre
questa sfida, non so più che dire,
non ho più parole. La cosa grave
in Italia è che gli arbitri non
possono spiegare le loro
motivazioni: lui mi ha detto che
non l'ho toccato, dice che lo
prende Motta con l'anca».
L'amarezza gli impedisce di
gioire per il gol realizzato. «Era
tanto che non facevo gol ed ero
contento, non la sopporto questa
cosa, divento matto. Se dicessi
che l'Inter non c'entra niente
direi una bugia, alla fine arrivi a
fare considerazioni pesanti. Ho i
miei dubbi di poter vincere lo
scudetto con la Roma, è il sogno
della mia vita, ma l'anno scorso
l'ho perso così»._ V.M.
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LUNEDÌ 2_MARZO_2009
2
39
3
4
1. Finalmente Riise L’azione
che porta al gol l’esterno
norvegese, il primo acuto
con la maglia della Roma
in campionato _LAPRESSE
2. Vucinic generoso
Il montenegrino si è divorato
una buona occasione, ma ha
lavorato tanto per aiutare
la squadra _LAPRESSE
3. Grande De Rossi
Il centrocampista segna un
gol bellissimo e gioca
un’ottima partita _LAPRESSE
4. Spalletti si sbraccia
L’allenatore chiedeva più
concentrazione per gestire
il vantaggio _LAPRESSE
Le pagelle dei giallorossi, Baptista si fa valere con il fisico
7,5_
Riise il migliore
della squadra
Ritorna Panucci
«Ho sbagliato»
IL TERZINO DI NUOVO IN CAMPO
__Christian Panucci è tornato:
«Nella vita non mi sono mai
tirato indietro, ho cercato di
affrontarla con il cuore, ho
sbagliato e mi son preso le
mie responsabilità. Le scuse
sono arrivate tardi perché mi
sono chiuso in me stesso».
Il primo gol con la maglia
giallorossa arriva alla scala
del calcio. Sfiora il 4-3 con
un sinistro su punizione.
6_Doni
Nel primo tempo un solo intervento ma decisivo. Nella ripresa
prende tre gol. Il primo è sul palo vicino, sugli altri non ha colpe.
5,5_Panucci
Dopo 34 giorni di isolamento il
ribelle torna in campo, ma sen-
za la fascia da capitano. Declassato. Riparte con umiltà, ma si
fa beffare da Crespo.
6_Mexes
Il duello con Adriano e duro ma
si fa valere. Però gli permette di
servire troppo comodamente
l'assist a Balotelli in occasione
del 2-1.
7_Motta
Favoloso anche in versione assist-man. Pennella sulla testa di
De Rossi un cross perfetto dopo
essersi bevuto Santon con una
finta. La bufera Panucci ha portato anche qualcosa di buono.
Cala nella ripresa.
7_De Rossi
Sblocca la partita con uno stac-
co imperioso da bomber vero.
Solita prestazione quasi perfetta, con un contributo prezioso
davanti alla difesa. Il fallo su Balotelli è molto dubbio. Fallisce
clamorosamente il match point
a un minuto dalla fine.
6_Pizarro
Fa imbufalire Spalletti perché
perde spesso il pallone in zone
pericolose del campo. La sua
qualità però si nota.
5_Taddei
Si vede poco in fase offensiva,
pensa più a contenere. Non è il
miglior Taddei.
6,5_Brighi
Avanzato alla Perrotta, interpreta benissimo il ruolo. È il primo
ad andare vicino al gol nel primo
tempo. Non fallisce il gol del 3-1,
con un inserimento perfetto.
6,5_Baptista
Fa valere il suo fisico contro i giganti nerazzurri. Facendo a
sportellate, alla fine apre la strada a Brighi in occasione del 3-1.
6,5_Vucinic
Parte subito in quarta, vuole
spaccare la porta e fa paura ai
nerazzurri. Gli manca il gol, ma
fa una grande partita. Si sacrifica anche in copertura.
6_Menez
Entra all’80’. Mette i brividi ai
nerazzurri con le sue giocate.
Non riescono a fermarlo.
_V.M.
Il posticipo
ROMA SPETTACOLO
MA CONTRO L’INTER
FINISCE IN PAREGGIO
Le altre gare
MILAN BATTUTO
DALLA SAMP
MASCARA GOL
DA 50 METRI
Il goleador
ZARATE GENIO
E SREGOLATEZZA
SE STA BENE
LA LAZIO VINCE
P.38-39
P.35-36
P.37
«Non vincerò
mai lo scudetto
con la maglia
della Roma»
DANIELE DE ROSSI
2.03
.2009dnews.eu/sport
Lunedì
Anno 2, Numero 39
Sci alpino > RAZZOLI SECONDO NELLO SLALOM DI COPPA_Gianmario Bonzi_P.31
Contra
E per le coppe
l’unica alleata è
la scaramanzia
P
recisazione per gli
under-50: la battuta
di Ranieri dopo
Juve-Napoli, in vista
del ritorno con il
Chelsea (gli hanno augurato
«vinca il migliore» e lui ha
risposto «speriamo di no!»), è
una citazione colta. Ranieri
conosce la storia del calcio e
questo lo rende simpatico. Il
copy-right di quella frase è di
Nereo Rocco (l’originale era in
triestino: «Ciò, speremo de
no»). L’allenatore del grande
Milan anni ’60 la pronunciò
quando era alla guida del
mitico Padova anni ’50, per la
precisione nel ’56: e la cosa
buffa (sicuramente Ranieri
ricorda anche questo) è che la
disse prima di un PadovaJuventus. Allora la Juventus
era “il migliore” di turno, oggi
l’esorcismo si rivolge al
Chelsea di Abramovich e
Hiddink, che poi magari tanto
migliore della Juve non è, ma
non importa: è significativo
che, dopo il disastroso turno
europeo (nel quale
includiamo anche le catastrofi
di Coppa Uefa), ci si affidi alla
scaramanzia e si evochi un
tecnico che di Coppe dei
Campioni ne vinse due, nel ’63
e nel ‘69. Del resto anche
Mourinho vive con il fantasma
di Herrera sulla spalla, no?
A L B E RT O
C RESPI
G I O R N A L I S TA
E CRITICO
AS
Luciano
Spalletti
reacts during
ASRoma
Romacoach
coach
Luciano
©Luca
Lussoso
- LaPresse
the
Italianreacts
Serie
A firstthe
division soccer match
Spalletti
during
01-03-2009
Milano
between
RomaCalcio
Inter Milan at Rome's
Italian AS
Serie
Aandfirst
Sport
Olympic
Sunday,
Oct. 19,
2008. (AP
division Stadium
soccer
matchSerie
Campionato
A TIM
Photo/Alessandra
Tarantino)
ITALY SOCCER
between AS
Roma
and
2008
2009
Alessandra
Tarantino
Inter Milan
Inteatr-RRome's
oma
Olympic Stadium
Sunday,
Nella foto:
Esultanza Roma
Oct.
19, ©Luca
2008.Lussoso
(AP - LaPresse
Photo/Alessa
ndra
01-03-2009
Milan
Tarantino) Italian soccer
ITALY Serie A Tim
SOCCER 2008
Alessandra
2009
Tarantino Inter vs Roma
In the photo: Celebrate of
Roma
Inter-Roma
Campionato Serie A TIM
2008 2009 Luca Lussoso
Lombardia

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