Nelle calzature la vera sorpresa è il ruolo dell`addetto alle vendita
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Nelle calzature la vera sorpresa è il ruolo dell`addetto alle vendita
I consumi Vendita calzature, un prodotto sicuramente funzionale ma carico di valori emozionali Nelle calzature la vera sorpresa è il ruolo dell’addetto alle vendita A cura di Cavalieri Retailing I n questa nuova analisi sulla shopping experience all’interno dei negozi italiani, la visita coinvolge quattro insegne di produttori e distributori di calzature 1. Quattro visite effettuate, in chiave maschile e femminile 2. Strategico il ruolo dell’addetto nel momento dell’aggancio per uomo, donna e bambino. I negozi sono locati in centri commerciali di grande passaggio, due nel nord Italia e due in centro Italia. Due consulenti della Cavalieri Retailing (un uomo e una donna) hanno visitato i reparti uomo e donna di Geox e Bata Superstore, il reparto uomo di Docksteps store e il reparto donna di Bagatt. Docksteps non permettono al prodotto di colpire visivamente il cliente, mentre Bata e Geox, anche dal punto di vista architettonico e dell’ordine espositivo, offrono al cliente una percezione eccellente dello spazio e delle calzature esposte. Shopping tour La calzatura è un prodotto ovviamente funzionale, ma anche e soprattutto emozionale. È quindi fondamentale per un’insegna permettere al cliente di visionare il negozio senza la pressione iniziale degli addetti alla vendita. Bata e Geox anche su questo aspetto risultano top performer permettendo ai potenziali acqui- Accoglienza Il personale di vendita di Bata, Geox e Docksteps salutano il cliente all’ingresso; il negozio Bagatt comunica al cliente freschezza e pulizia, ma l’addetta vendita non nota la cliente e non la saluta. Gli spazi angusti di La shopping experience in quattro insegne di calzature :-) 5 22 <media 36 >media :-| 6 :-| :-) 5 :-| 8 :-) 5 :-| 6 :-) >media :-) 38 :-) Totale media: 31,5 5 6 :-| 8 8 :-| Commiato post vendita 4 5 :-| 6 8 :-| Gestione delle proposte e delle obiezioni 4 :-| 8 :-) Aggancio 4 :-) 8 :-) Shopping tour 5 :-) 8 :-) Accoglienza 26 <media Il Cavalieri Retailing Shopping index si divide nelle cinque fasi della shopping experience Cavalieri Retailing. Le cinque fasi sono composte da 10 parametri. Ogni parametro presente nel negozio vale 1 punto; quindi ogni fase vale 10 punti. Il max totale è 50 punti (eccellenza) il min totale 0 punti Fonte: elaborazione dell’autore © MARK UP 44 tutte le ricerche 2002-2008 su: www.markup.it LE VISITE Bata Superstore C.c. I Gigli - Campi Bisenzio (Fi) Docksteps Store C.c. Grand’Emilia - Modena Geox C.c. “Shopville Le Gru - Grugliasco (To) Bagatt C.c. Adriatico - Portogruaro (Ve) renti di ambientarsi nello spazio di vendita; Docksteps risente dell’architettura angusta del punto di vendita e il commesso aggancia immediatamente il cliente misterioso non rispettando il periodo di decompressione. Il reparto donna di Bagatt è ordinato e il negozio permette al cliente di realizzare un tour del negozio; ma alcune rotture di stock limitano la visione dell’assortimento. Aggancio Capire quando il cliente necessita di aiuto o supporto è parte della professionalità di un addetto vendita retail. Cavalieri Retailing identifica questo momento con la parola aggancio, fase fondamentale del modello di servizio di una catena retail. La modalità di approccio non si esaurisce nella comprensione del momento, ma anche nella formula di invito. Il personale Bata aggancia il nostro consulente dopo lo shopping tour attraverso una formula di apertura positiva - “Sono qui per lei” mentre Geox, pur dimostrando estrema sensibilità sui tempi, commette l’errore di porre al cliente una domanda chiusa – “Posso esserle utile ?”. Il personaMARK UP settembre_2009 I consumi La shopping experience in quattro insegne di calzature Esperienza di acquisto rispetto alle aspettative SUPERSTORE Negozio ordinato e addetti vendita ben predisposti e dinamici Sopra le aspettative In linea con le aspettative Negozio molto ordinato e personale preparato, in linea con il marchio Geox Sotto le aspettative + Accoglienza Shopping tour + - Aggancio + Layout non adeguato e addetto vendita poco proattivo SERVIZIO Negozio ordinato, saluto all’ingresso Atteggiamento positivo del Saluto all’ingresso e negozio e personale identificabile personale impeccabile Negozio dispersivo, dà Spazi angusti l’impressione di grande magazzino della scarpa Possibilità di visitare il negozio in tranquillità e ottima comunicazione instore Spazi troppo angusti e troppa pressione del personale Aggancio dopo fase di shopping Aggancio educato, tono tour: positivo e mai frettoloso cortese e positivo Aggancio troppo frettoloso e poca proattività Gestione delle proposte e delle obiezioni Commiato post vendita - Spiegazione tecnica di fronte a mia obiezione e buona presentazione prodotto: fa proposta cross selling Non presenta prodotto alternativo Prima proposta svogliata e personale poco proattivo + Casse ben visibili e dialogo continuo con l’addetto alla cassa + Cassa disordinata e nessuna proposta di fidelizzazione - Punto di vendita ordinato ma il cliente viene lasciato solo Negozio fresco e pulito Nessuna accoglienza da parte del personale Negozio leggibile, ampio assortimento casual Spazio angusto in caso di affollamento Il personale dimostra di sapere quando intervenire Il negozio presenta alcune rotture di stock Atteggiamento aperto Formula aggancio scontata: ”Posso esserle utile?” Indagine e conseguente spiegazione tecnica del brevetto; proposta di abbinamento con l’abbigliamento Formula aggancio banale: “Posso esserle utile” Cassa ordinata e personale positivo: supera l’imbarazzo del pagamento Non consegnano i cataloghi Geox Risponde alla mia obiezione facendo vedere subito un altro prodotto e non fa domande Casse ben visibili e ordinate Nessuna proposta di fidelizzazione o forma promozionale Fonte: elaborazione dell’autore © MARK UP le Docksteps si propone al cliente con tono positivo, ma sbaglia completamente i tempi; forse anche a causa dei pochi spazi presenti nel negozio interviene sul cliente appena dopo l’accoglienza, esercitando subito pressione sul cliente; Bagatt offre supporto al cliente con la solita formula errata – “Posso esserle utile?”. Proposte e obiezioni La proposta e l’eventuale gestione delle obiezioni rappresentano il fine commerciale di ogni interazione con il cliente. È questo il momento per presentare il prodotto più adatto al cliente e per tentare quello che nel gergo commerciale viene definita la vendita abbinata settembre_2009 MARK UP o di cross selling. Il personale Bata dopo una breve indagine presenta il prodotto e tenta l’abbinamento di una cintura per il nostro consulente maschio; nel reparto femminile la proposta è tecnicamente perfetta, ma priva di cross selling e prodotto alternativo. Il top performer della proposta e della gestione delle obiezioni è Geox: indagine e conseguente proposta sono seguite, evidentemente come standard aziendale, dalla spiegazione tecnica del brevetto. Docksteps e Bagatt non applicano/non hanno uno standard aziendale da seguire. Si limitano a portare il prodotto, non fanno domande e dimostrano di essere poco proattivi. Commiato - post vendita Il medesimo gap di metodo viene rilevato nella fase di pagamento; Docksteps e Bagatt non fidelizzano i clienti in cassa (nessuna consegna di cataloghi o rimando a promozioni future). Bata e Geox a fianco di casse pulite e ben visibili dimostrano, invece, di aver implementato un metodo di fidelizzazione: ogni cliente viene accolto e rimandato a future promozioni o nuovi arrivi (Bata consegna inoltre il catalogo). Conclusioni I top perfomer di questa shopping experience sono Geox e Bata; ma mentre l’aspettativa su tutte le ricerche 2002-2008 su: www.markup.it Geox era alta fin dall’inizio (“Geox mi ricorda una boutique della scarpa”) Bata rappresenta la sorpresa assoluta (“Entro in Bata e mi aspetto buone scarpe a buon prezzo, ma nessun servizio”) in termini di servizio al cliente. Bagatt punta al contrario solo sul layout del punto di vendita (nuovo e molto ordinato) e meno sull’approccio umano al cliente; l’addetta, pur gentile, è ancora una porgitrice e non sicuramente una personal shopper. Infine Docksteps dimostra di puntare solo sulla notorietà presunta del marchio e non ancora su un approccio totalmente retail oriented; forse si punta solo a un cliente già deciso dell’acquisto. n 45