concorso di poesia
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CONCORSO DI POESIA Selmi Modena CONCORSO DI POESIA Selmi Modena 1 CONCORSO DI POESIA Selmi Modena AA.VV. CONCORSO DI POESIA 2015-2016 Raccolta di poesie inedite scritte da studenti I.I.S Selmi Modena 2 CONCORSO DI POESIA Selmi Modena AA.VV. I.I.S. Selmi – Modena I edizione ottobre 2016 ISBN Licenza CC-BY-NC-ND 3 CONCORSO DI POESIA Selmi Modena Prefazione Quando ho cominciato ad occuparmi del concorso di poesia inedita del nostro Istituto, non immaginavo di poter provare delle emozioni così forti come quelle che molti componimenti, e non necessariamente solo quelli risultati vincitori, mi hanno suscitato. Con molto piacere affido ai lettori, che spero numerosi, questo libriccino che raccoglie le poesie scritte nell'anno scolastico 2015/2016 dai nostri studenti. Voglio ricordare che i primi tre premi, nell'ordine, sono stati assegnati a Valeria Vecchi (Delfino blu), Angelo Valente (Pasta e vongole), Eleonora Serri (Resilienza), ragazzi che hanno trovato nel linguaggio della poesia una forma espressiva personale, visionaria e potente, capace di liberare emozioni e fantasia. Parafrasando Dostoevskij, la poesia salverà il mondo: io ne sono convinta; spero, caro lettore, anche tu. Antonella Monducci p.s. un grazie ai colleghi componenti la giuria, prof.ssa Lucia Quartili, prof.ssa Bernardina Pezzoli, prof.ssa Maddalena Rosa, al poeta Antonio Nesci e un ringraziamento particolare alle prof.sse Angela Morselli e Monica Prandini che hanno curato l'aspetto informatico del progetto. 4 CONCORSO DI POESIA Selmi Modena 40 chili e 21 grammi Piccole e fredde foglie premute lacerano il piombo d'aria mentre una lama grava sul vetro come una veritá immersa nel cemento. Mentire e giudicare son le maggiori carezze che noi tutti concediamo al Mondo Che al suo riflesso inorridisce e si svuota Che teme e Che chiede e piú è soffocato il grido più sottile è la sua ombra e la risposta non è resa perchè ormai consunta vacilla la calda fonte nell'Inverno di pelle e di ossa Che sol può chinarsi al rifiuto e inorridire al suo riflesso Che non è uomo e non è donna, Che solo si puó dire spoglie di un anima troppo giovane e stanca Ma un giorno conoscerai qualcosa di inaspettato così come le tue palme d' intessuti e irriconoscibili passati che giacciono e temono il mattino che tardì è tardì E nell'affano fermo vedrai il tempo danzare E sentirai un profumo dolceamaro come d'acqua E muterai 5 CONCORSO DI POESIA Selmi Modena ma dovrai essere pronto come la bestia che tutto vede e tutto sente che pulsa e tace e vive di materia come di sonno e di sogni come fili di refe E non soccomberai alla paura di non cadere o avverite che per la prima volta esisti. Miriam Dartey classe 3^I 6 CONCORSO DI POESIA Selmi Modena A te che non conosco Non sono un poeta. Lo so, lo sai. Ma oggi mamma voglio renderti poesia, ti ho reso tante cose prima che il tempo ti portasse via. Vorrei che leggessi queste parole perché a te ho dedicato stelle, luna e sole … perché mamma te lo giuro per te lotterò duro, anche se i nostri sguardi si sono persi e io non ti riconosco neppure in questi versi. quando ti verrò a cercare ti prego non mi cacciare, già una volta mi hai lasciato e non sai cosa ho passato. alla fine voglio dirti che mi manchi, sì con questi ultimi respiri stanchi e non so se mai la leggerai, ma se ciò accadesse spero ti sorprenderai. Ferrari Jennifer 2D 7 CONCORSO DI POESIA Selmi Modena ADAGIO Tacere e ascoltare. In questa quiete s'ode una melodia di lontano; e cresce e s'evolve, e involve e decresce. In quattro quarti sedurre, tacendo e ascoltando. Pensieri che vanno, si perdono e perdono tutto il loro sapore. Musica distrazione, Musica impegno, Musica generosa. Il triste consola il povero paga il malato lei cura. Parole raccontando l'irraccontabile; scale salendo e scendendo fra il mondo e il Paradiso. Non ti guarda mai in volto ma ti passa attraverso impietosa. Un dolce dolore, un rapido brivido e si è colti in trappola. Ma non c'è nostalgia non intenzione non vogliad'uscire. Fabio Giovini, 2H 8 CONCORSO DI POESIA Selmi Modena AMORE NON CORRISPOSTO Ti chiamo e non rispondi. Ti do appuntamento e non ti fai vedere. Ti dico di amarti e rimani impassibile. Lo so io che tu dici di amare tutti e gli ingenui cascano ai tuoi piedi. Ma così non può continuare: scusa Dio, ma ti dico addio. Lisa Gurrisi 2G 9 CONCORSO DI POESIA Selmi Modena ASSOLUTO Sei. Sono. Insieme siamo magnifici. Anime grandi buchi neri denso affetto. Per gli occhi – il tuo volto per le mani – il tuo corpo per il cuore tu. Ti abbraccio e non te ma il mondo la gioia l'eterno. Sprofondo oblio di piacere e ti vedo a occhi chiusi 10 CONCORSO DI POESIA Selmi Modena pelle calda senza tempo immobile. Due anime calde oscure eterne. Amore? Alberghini Chiara, classe 5°Q 11 CONCORSO DI POESIA Selmi Modena AUTOESEGESI Mi sono ritrovata a scrivere più di una volta, parole al vento, corpuscoli di meditazioni vaganti quasi senza origine, zombie del XXI secolo, virus ambigui che si insinuano nella materialità, abitano, vivono in porte, condotti dell'aria, in una calvizia avanzata, tutti in stato di allerta per nuovi obiettivi da infettare. Gli uomini scrivono, parlano tanto, avolte parlano tout-savoir, platonica èlite che nulla ha dovuto imparare né ha dovuto ringraziare. So bene quanto potere si senta nel graffiare un casto foglio con sentenze e giudizi brucianti, con rabbia e furia, quasi con pugnale avvelenato. Ho scoperto la libertà nella violenza linguistica, ho scoperto la virilità che deriva dall'atto di civiltà su carta. Ho alimentato la passione giorno per giorno, pensandola autoctona, autosufficiente in se stessa. E' la grande bugia dei giovani irruenti, alcolizzati, fumatori, lettori, aspiranti filosofi di metropolitana, romanticoni, cinici e disabili in coscienza. Fragili cascate d'emozioni, informi flussi di potenza implosiva. E' la menzogna tipica dell'arroganza della primavera, è la convinzione d'essere padroni della passione, è la presunzione d'averla sottomessa china innanzi a noi, silenziosa, inerme, è allucinazione, inversione di soggetto e predicato. 12 CONCORSO DI POESIA Selmi Modena Ci illudiamo di tenerla al guinzaglio con collare di cuoio su pelle pallida. Come assenzio noi parliamo, siamo astucci gialli "Invicta", siamo astucci rotti, siamo orologi in quadrante bianco virginale, numero romano nero, privo di lancette, fuochi fatui all'alba, vagabondi senza divinità. Siamo stupidi e feroci, belve, deboli di stomaco, pazzi e senza senno. Astucci rotti che nulla hanno imparato, poiché ce ne stiamo qui, guasti, gialli e a capo chino davanti alla passione, siamo burattini della passione, non possiamo impedirle di governarci. Non è vizio, né Sacra Sindone, non è mistero, ma avventura sempre nuova che chiama, grida, urla, impreca per uscire, e noi ci proviamo, la soffochiamo con le lacrime, cerchiamo di reprimerla, ma mentre pensiamo d'averla in pugno, ella ci ha già distesi sul letto, ci spoglia, nudi, ci ama e poi, come serpe, ci gira intorno al collo, lenta, con parole d'amor languido ci seduce e ipnotizza, tanto da farci venire meno il fiato. Scivola sulla gola lenta, t'amo, t'amo continua a ripetere, 13 CONCORSO DI POESIA Selmi Modena poi, quasi come supplizio per il suo piacere, siamo immobili e incapaci di ogni reazione. Dolci parole originano mostri dall'incubo, ricordandoci quante volte l'abbiamo abbandonata, lasciata in putrefazione, sola con i ratti della nostra mente. Quante volte abbiamo lasciato fuggire un pensiero, quante volte lo abbiamo lasciato andare così, chissà dove, la parola giusta, l'aggettivo, la melodia, il plettro, il buon rum. ma ormai è andata, altrove Noi moriamo per una notte o due anni, poi resuscitiamo e tutto torna al principio. Autoesegesi fallita. ______________________ Giulia Amicucci Classe 5^ P 14 CONCORSO DI POESIA Selmi Modena Bacche color della sera Perduta in un labirinto di rami fiori e frutti Bacche color della sera semi profum di eros grano sapor di pensiero. Su questo letto dolente per le ossa fragili per il respiro affannato per il petto bucato Riposo, intenta a ricucire ciò che di me Rimane. Vivi di vita nuova Profumata d'inceso Popolata da luce Vivo di vita piena Profumata di pane Popolata da carne Lisa Tebaldi 3I 15 CONCORSO DI POESIA Selmi Modena Buio nero Buio. Nero. Silenzio. Mi feci attrarre dal predatore quando inerme camminai nella pallida luce lunare. Mi feci inghiottire dalla notte come chi si nutre del caldo, inebriante liquore umano. Mi rese immobile per un breve lasso di tempo: ora anch'io sono un abitante della notte. Sara Fiorenza 4E 16 CONCORSO DI POESIA Selmi Modena Come una farfalla Come una farfalla si libra leggera nell'aria frizzante di un grigio mattino i miei pensier vagano per questo mondo tristi e sconsolati. Portano notizie di morte e sciagure a quegli esseri umani che in vita furon miei distinti antenati ma che ora son solo polvere nell'aria rarefatta e tetra di un'oscura notte nella quale anche l'insetto più nobile si contorce al suolo implorando la morte. Sara Fiorenza 4E 17 CONCORSO DI POESIA Selmi Modena Come un'onda del mare Penso. Penso al futuro, a quello che verrà. Tu, o Dio, solo sai. Ed io? Che posso fare? Penso. E così, la mia vita come un'onda si può increspare, o improvvisamente contro uno scoglio si può scagliare, o rimanere lì, ferma immobile nella calma del mare. E così, ogni giorno scopro come si sta muovendo il mio mare, scopro che ogni giorno io posso cambiare e sentirmi come un'aquila nel cielo, avendo un unico pensiero: seguire il desiderio che vuole davvero. Maria Sara Beri 5G 18 CONCORSO DI POESIA Selmi Modena Corpi tra i campi Rumori forti, sentiti anche dai sordi Forti luci, viste anche dai ciechi Urla strazianti, pronunciate dai muti Sangue versato da chi non ne aveva colpa. E vita che spariva dai corpi tra i campi, dove una muta speranza era richiesta guardando il viso. Gaia Colazzo 1M 19 CONCORSO DI POESIA Selmi Modena Crywolf A Tale of Two Shattered hearts Words connected us Two resonating souls Wolves fighting together Against a World who broke us apart Lay down with me My head upon your chest The pain inside me Means nothing Divided Falling in a bottomless Isolated Pit of destruction Despaired My castle has fallen in love Again Walls breaking down You still came for me A Queen for her King But I finally undestood I wasn't yours Words are difficult to say Maybe I need to throw everything away I wanna talk to you I want you Still every day Every moment I think about You Now it's too late Things went the wrong way I cannot repair your broken heart Shattering like glass Without Yours I'm becoming numb 20 CONCORSO DI POESIA Selmi Modena Listen up There's so many things I think you should know Alice You're all I want to see before I go So long, Adieu. Parole che ci connettono Due anime risonanti Lupi che combattono insieme Contro un Mondo che ci ha separati Sdraiati qui, insieme a me La mia testa sul tuo petto All'improvviso il dolore che porto dentro Sparisce Diviso Cado in un'infinita Isolato Fossa distruttiva Disperato Il mio castello è caduto in amore I miei muri cominciano a crollare Sei ritornata, ancora, per me Una Regina per il sul Re Ma finalmente ho capito Che non sono tuo Le parole, difficili da dire Forse è meglio che getti tutto via Ti voglio parlare Ti voglio Ancora, ogni giorno, ogni momento Penso a te Ma ora è troppo tardi Tutto sta prendendo una brutta strada Non posso riparare il tuo cuore che si sta frantumando come vetro 21 CONCORSO DI POESIA Selmi Modena Il mio, senza il Tuo, sta diventando pietra Ascoltami Ci sono molte cose che vorrei dirti Che credo dovresti sapere Alice Sei tutto ciò che voglio vedere prima di andarmene So long, Adieu. 22 CONCORSO DI POESIA Selmi Modena DÉCHIRÉE La strada si divise, era un bivio dell'anima. Dubbio e Paura che piano strappano il senso del mio giudizio. E le catene del buonsenso perseguitano la mia mente. Ecco come la libertà di scegliere divenne tortura, nell'eterna indecisione. Fabiana Pavia 5G 23 CONCORSO DI POESIA Selmi Modena Delfino Blu Le onde del mare, schiamazzi di sale erano il nostro rifugio segreto, un portale. Davanti ai reperti, nei musei o al sole, viaggiavamo nel tempo, volavano le ore; io, piccolo grillo curioso in cerca di poesia e tu, roccia, le tue parole … magia. E avevamo tutto il tempo del mondo. I balli scatenati in mezzo al salotto, libertà, anime sospese in pura e semplice complicità; la certezza che, ancor prima di dormire, con le tue storie mi avresti fatto sognare. Mai potrei dimenticare … E avevamo tutto il tempo del mondo. La giostra della vita, però, per te ha smesso di girare. Il mio portafortuna, appeso sopra il cuore, il tuo delfino blu, papà, mi aiuta a non affogare; e se guardandomi allo specchio, con gli anni, non ti riuscissi più a vedere, ti cercherò tra le onde del mare. Valeria Vecchi - 5Q 24 CONCORSO DI POESIA Selmi Modena Di sogni e důmani Salvo e perfetto si scontra il ricordo che cessa nel tocco tra l'ombre e il mattino con quella sete di canto profondo che frena e rimbomba correndo la schiena e quell'incotro all'inizio del mondo distrusse la fine che tu anche pregavi stringerti tanto da farti esalare quella risata dal tiepido fondo. Penso la vita strabordi dagli occhi com'un tremore da un sogno sereno con un sol fischio da un labbro rubino è un vecchio che canta, è un mostro bambino. Miriam Dartey classe 3I 25 CONCORSO DI POESIA Selmi Modena Dico di no con la testa ma dico di si con il cuore Il mio cuore dice di si ma la mia testa dice di no a chi devo dare ascolto non lo so forse all'istinto o forse ai sentimenti quelli che si provano in certi momenti di chi mi devo fidare se non della mia testa non di chi va e viene ma solo di chi resta e quindi vado provo se mi devo fidare poi lo scopro la mia testa continua a dirmi di no ma il mio cuore insiste: ti devi fidare di un sentimento che persiste. Martina Concari 2Q 26 CONCORSO DI POESIA Selmi Modena DONNE Sempre al centro della LORO attenzione, Guardate senza ritegno, Spogliate della NOSTRA dignità. Belle in apparenza, fragili dentro; Notate su una strada, Prese se a LORO va. Forti, quando CI paragonano alle altre, Quando fissano le NOSTRE imperfezioni, Quando CI disprezzano. Senza alcun rispetto toccate: E anche se cerchiamo di scappare Lontano, Forse, per amore, CI ritroviamo sempre Al punto di partenza Davanti a loro, Impotenti, Quando CI spogliano, Quando CI prendono, Quando CI toccano, 27 CONCORSO DI POESIA Selmi Modena Quando CI disprezzano; Ma quello che non sanno è, Che nei difetti Di ognuna di NOI Sta la NOSTRA perfezione. CelinObiagwu 4L 28 CONCORSO DI POESIA Selmi Modena E UNO IN PIU' Chi sono mamma? A te l ho chiesto per la prima volta nella mia vita perché dovevo sapere che l' amore tra madre e figlio è l' amore per la vita, l' amore di un amante, l' amore per me stessa. Ora lo so: sono te più uno Chi sono Elisa? A te l ho chiesto quando non capivo il valore della paura, la paura di essere diversi. La paura è una tensione, oscilla in noi e per noi distrugge e crea. Ora lo so: sono te più uno. Chi sono Giacomo? A te l ho chiesto quando avevo bisogno di capire il valore del mio corpo. Non avevo capito che in esso scorre un energia mistica, l energia della mia anima. Ora lo so: sono te più uno. Chi sono Miriam? A te l ho chiesto quando dovevo comprendere le mie origini, lo scorrere della vita e il suono del mio spirito. La terra vive in me e io non posso andarmene: sono sua figlia. Sono anche te, più uno. Chi sono papà? A te l ho chiesto quando il valore di avere ragione sembrava essere l' unica cosa di cui ti importasse veramente. È troppo importante custodire l energia e io scelgo di essere me, diversa e speciale nella misura in cui é stato deciso. Lo senti? Ora lo so: sono te più uno. Chi sono Matteo? A te lo chiedo quando la curiosità di amare è troppa per smettere di ascoltarmi. A te lo chiedo quando capisco le differenze, le divergenze e nonostante tutto non mi importa, perché amare non ha giusto, non ha circostanza, non ha età. Ora lo so: sono te, più uno Lo so chi sono: sono tutti e uno in più Beatrice Gibellini Classe 3I 29 CONCORSO DI POESIA Selmi Modena GIOIA Esplodere. Calore. Gridare. Sole, vento, tempesta, luce, sorrisi. Stritolare. Parlare, cantare, ballare, saltare. Vortice. Rumore accecante di colori accesi. Abbraccio agognato di oscuro calore blu. Pensieri che turbinano, luminosi, oscuri, deliranti, assuefacenti, esplodono. Gioia. Noi, ah! Estasi. Alberghini Chiara, classe 5°Q 30 CONCORSO DI POESIA Selmi Modena HALLOWEEN Dalla luce sfumata d'un tramonto nero alle velle della luna che bianca d'ossa e d'urla si infrange su chi di terrore si abbandona Dall'angoli di strada coni di luce brillano su chi sotto ci passa a portar con sé il sudor freddo della notte d'ottobre. Sulla strada si accendono tizzoni di chi si lascia il vizio che sale dalla cenere come da un cammino occluso pingendo il cielo di nero fumo. Arriva da lontano un ciocco una luce, Sottile taglia il cielo poi soffoca nel buio, lo zolfo aleggia con il suo pesto marcio ma della strada non è l'unico lume. Di terrori son decorati i portici streghe dondolano nelle vetrine chi barcollando imbocca la via invaghito d'un demone malsano che ululando ai passati si allontana a passo affrettato. Nei locali si incontrano incubi danzanti 31 CONCORSO DI POESIA Selmi Modena chi ieri lo sogna lo traveste domani si addobba di notti insonni e di orrore nella gara delle maschere c'è chi dal velo trasuda puzzo di palude e carcere. Per le strade due fazioni Chi mano col figlio passeggia a cercar dolci di casa in casa. ENRICO TEDESCHINI 4B 32 CONCORSO DI POESIA Selmi Modena Idillica fantasia Volano gli albatros, maestosi guardiani del cielo, e con loro i ricordi di un lontano passato. Placide nuvole sospirano adagio, mentre il mondo, lentamente, abbraccia il giorno neonato. Ebbri di sogni, i bambini aprono gli occhi alla vita, così come le rose enigmatiche dischiudono i timidi petali di rubino. Ed io, sospesa nell'immobile velocità della giovinezza, mi aggrappo all'idillica fantasia di un futuro in cui saremo ancora capaci di sorprenderci; per le risate tra le lacrime, l'eco della pioggia di parole d'amore tra i temerari amanti che scrivono "ti amo", abbandonati gli schermi digitali, tra le stelle, in fondo al mare, in un infinito viaggio per le terre esotiche dei loro eroici cuori. Valeria Vecchi - 5Q 33 CONCORSO DI POESIA Selmi Modena II Agosto II Agosto Ancora sfarzosa la Stella del Mattino splende nell'Aurora e sfila, radiosa purezza e cerasa voluttuosa, petali porpora riversi sullo sfondo in fila: tessere impolverate di un mosaico spento, tasselli abbandonati sul pavimento. Di San Lorenzo fingon lo strazio quelle gravi pietre offese dal non trovar fra gli astri alcuno spazio strappando languide la scabra tela turchese: serenata anatema del sacro tempo ch'è stato, tarantella ballerina dall'immoto passato. Il prato s'è fatto steppa, i tetti sabbiose dune di terracotta, le urla sono soffocate dal confuso vociar della ressa, ciechi marinai illusi d'aver scorto terra dalla coffa: sentono il pescatore ormeggiare al molo la lampara, e persino la torre laggiù, dove danza la campana! Luna è lontana dall'uomo, 34 CONCORSO DI POESIA Selmi Modena si volta accarezzata dal vento, che volteggia alto nel vuoto, e sul Fiume fischia dolce in un triste canto: memoria persa fra i rivoli che scorre svelta mentre Nettuno sulle sue sponde riflette l'ispido volto. Ottantacinque grida, sussurri, silenzi ottantacinque fragili vite spezzate nella terra sotto lievi pietre ammassate, sotto opprimenti legni solinghi, petali, tessere, tasselli di un mosaico ormai macabro che ci lascia sempre più soli, inermi, oppressi. Una lettre silencieuse, delaissée toujours attends... ...1980. Petrosillo Gianluca 5B 35 CONCORSO DI POESIA Selmi Modena IL MIO PASSATO NON SARA' IL TUO FUTURO Mirando gli spazi infiniti di quel luogo, mi tornano alla mente quei giorni dal sole d'oro, a fare coroncine di fiori e a raccontare alla quercia, mia amica, dei miei nuovi amori. Mio nonno mi diceva: <<Dai andiamo sul prato!>> e io felice esultavo. Ma ora, se lo dico io a mio nipote, ci tocca sentire: <<Scusate, ma questo parcheggio si paga a banconote.>> Lisa Gurrisi 2G 36 CONCORSO DI POESIA Selmi Modena IL MIO VENTO Sono intelligente e sono furba e parlo con il vento, l'unico che capisce. Sono audace e sono forte e parlo con il vento, come sfogo, come vita. Lui ha braccia e petto su cui mi stringe. Lui ha piedi e gambe su cui mi riposo quando sono stanca. Lui ha occhi in cui mi specchio e vedo dietro di me. Quando parlo con il vento divento invisibile. L'unica cosa che vedo in quei occhi è la voglia di correre. A volte parlo con il vento solo per vedermi libera. Laura Fulgeri 2E 37 CONCORSO DI POESIA Selmi Modena LA MORTE La morte è come una botta Col tempo ti accorgi del male che fa. La morte è un velluto nero sulle palpebre, uno straccio che nessuno vuole avere in casa. Ma la morte non conosce cassonetto In cui stare buttata via. La morte arriva quando vuole, è l'ospite che non avvisa e sfonda la porta, è una porta per altrove, è l'orologio che ticchetta. La morte si rialza, potente come prima E non le importa chi sei. La morte è la via unica, la morte sei tu, vita mia. Francesco Alessio Guicciardi 5L 38 CONCORSO DI POESIA Selmi Modena La prima volta che ho ballato La prima volta che ho ballato non avrei mai immaginato che sarebbe diventato così tanto importante per me. Non avrei mai nemmeno osato credere che mi avrebbe resa felice solamente ballando, una cosa così semplice ma che vale l'immensa profondità del mare. Elisa Buffagni 2P 39 CONCORSO DI POESIA Selmi Modena La vita Ed è in quel momento, È proprio in quel momento, Quando i polmoni bruciano come fuoco, Quando la testa scoppia come un palloncino, Quando le membra si annodano tra loro come serpenti, Quando morire è l'unica cosa che vuoi, ma sai che non morirai, perché passerà, perché tutto passa. È in quel momento che capisci cosa vuol dire vivere. Gaia Colazzo 1M 40 CONCORSO DI POESIA Selmi Modena LE MANI RACCOLTE Le mani raccolte Come ciotola sul viso, Raccogli le lacrime Offrile ai generali e chiedigli ancora Se sono abbastanza ENRICO TEDESCHINI 4B 41 CONCORSO DI POESIA Selmi Modena LÍ ZITTA E FERMA A TIRARE LE CORDE Lí zitta e ferma a tirare le corde della mia vita: son corde che portano a navi, aperte al mare e incorrotte dal vento. Un giorno ne prenderò una, mi dicono, e intanto gli chiedo: come? Lo sai? Nessuno risposta è continuo a tirare. Non c'è un modo per andarmene, troppe corde mi tengono lí. Il mare in burrasca spinge all' opposto e le corde scivolano via dalla salda morsa delle mie mani. "Resisti, resisti che devi fare tante cose". Io resisto Beatrice ma nessuno ci vede? E stringi e stringi e le mani si tagliano, E stringi e stringi e gli arti si informicolano, E stringi e stringi e il respiro accellera, E stringi e stringi e il corpo cede. Stringi stringi, ma sei già a terra. Beatrice GibelliniClasse 3I 42 CONCORSO DI POESIA Selmi Modena Lottando arresa Resti in ascolto Ma ormai non dici più niente, Ti osservi e non vedi nulla Cerchi di abbracciarti Per assicurarti di esistere ancora Ma ti guardi le mani e sono sporche Di sangue, del tuo Che ti scorre addosso Tanto ti sei smembrata A forza di graffiarti Per scavare dentro te In cerca di qualcosa; Il sangue scorre via Ma il dolore no Resta lì E bruci Come un angelo che cade, Ti mancano le ali Precipiti troppo in fretta E ti schianterai Ti farà male e lo sai 43 CONCORSO DI POESIA Selmi Modena Ma non ti importa Le vene vanno a fuoco Ma non mettono a tacere L'urlo che reprimi. Ormai vuota, sconfitta, esausta Sorridi piangendo Apri le braccia Come per accogliere La voragine sotto di te Che non ti lascerà mai più. Alice Soncini 3I 44 CONCORSO DI POESIA Selmi Modena L'ULTIMO FOGLIO Una volta qualcuno mi chiese di parlare di me su un foglio bianco. Uno strano sorriso mi apparve sul volto, inquieto, sterile dalla rabbia ma macchiato di "inaspettato". "Parlare di me? credo che questo sia l'argomento più difficile che mi si potesse proporre. Non so che dire, non so assolutamente nulla di me". Così scrissi nelle prime righe. "Presto voce ai personaggi delle mie storie, ma non mi rivelo mai". Per questo scommisi con il fiato e scrissi quello che era reale, quello che mi sembrava reale alle dieci e ventotto di un lunedì come altri, già vissuto, nulla di speciale o nuovo, già visto in quell'anno e in altri anni. Quotidianità. Affogavo in essa e sbagliavo a definirla tale. Sapevo, la quotidianità' non esiste. Tutto cambia, tutto stanca e consuma. Tanti sono morti per questo, altri ancora non sanno di esserlo. In un tavolo con quattro sedie occupate, quanti erano consapevoli di dove il tavolo si trovasse? Quanti fra loro riuscirono ad uscire dagli uffici postali in tempo? Quanti fra tutti, prima di sedersi, attraversarono un deserto ove ilchamsin e il surreale regnavano fra il becco di uno splendente gufo e nel veleno di un serpente gigantesco? Non tutti brindarono alle vecchie colline irlandesi, ai fiumi di Scozia; altri preferirono una camera chiusa a chiave ove il mondo non potesse addentrarvi, dove i pirati non danzavano sulla cassa del morto, ma combattevano contro sentinelle nemiche sulle notedi Sinatra. I vascelli solcavano un mare indomabile ma sapevano che, ben presto, la quiete sarebbe giunta dopo la tempesta e con essa, sarebbe stata decretata 45 CONCORSO DI POESIA Selmi Modena una sconfitta ed una vittoria. Chi divenne leggenda, chi perse? Chi? Come rispondere? Poi arriva la pace a far ritacere i miei dubbi, dissolvendoli nell'aria, nell'oblio. Con mani d'armonia ed eleganza li confonde nella notte ove gli astri annuiscono e la luna, padrona, sorride all'ignoto. Mi spoglia delle preoccupazioni, della falsa quotidianità, della paura del buio e mi spinge a togliere quest'ultimo foglio dal quaderno e a donarlo al vento che fischia nelle orecchie di chi vuole sentire. Giulia Amicucci Classe 5 P 46 CONCORSO DI POESIA Selmi Modena Maggio E ti sento già a Marzo: la brezza fresca e soave ti precede; il tuo sole gentile sfiora l'acceso prato verde; l'esile melo ritrova la vita: maestosi i fiori rosa rinfrancano l'animo mio. Vitale e vigorosa é la Tua primavera. Pietro Righi2L 47 CONCORSO DI POESIA Selmi Modena Morte di un poeta (Tributo) Al calar di un'erta disteso riposa l'eterno spirito che fu sussurro, ed eco, e grido d'inchiostro. Ardente china divampa e l'anima infiamma, lingue infuocate riscaldano, e fendono, e incendiano il cuore troppo a lungo dal gelo soffocato. Cenere sola testimone sopita di ciò che fu urlo taciuto, e assordante silenzio, e muto pensiero, in un fiume furente e forte fatto di fievoli frasi che scivolan fra le dita come fumo e aleggia leggero sul foglio in fiamme. Immortali scritture giacciono qui e, al calar di un'erta, dormiranno per sempre poiché forse per l'eterno spirito che fu non esiste rima migliore che perdersi 48 CONCORSO DI POESIA Selmi Modena nella memoria, nel pensiero e naufragar dolce in questo mare. Petrosillo Gianluca 5B 49 CONCORSO DI POESIA Selmi Modena Nel nulla ti scopro Ti cerco ma non ti trovo Dicono che ci sei, ma non ti vedo Chiudo gli occhi e cerco di percepire qualcosa, Ma non ti sento Non ci sei Nel mio dolore il sole si oscura, Dentro me Allungo una mano Galassie infinite che girano E nel nulla ti trovo Perché è lì che ti nascondi Dove nessuno ti cerca Perché in realtà sei ovunque Sempre. Chiudo gli occhi Ti ascolto E splendono già le luci del sabato Tu esisti, io lo so Adesso lo so Nel nulla ti cerco e ti scopro Non ti lascio mai più 50 CONCORSO DI POESIA Selmi Modena Mi annullo in te E nella pace mi abbandono. Alice Soncini 3I 51 CONCORSO DI POESIA Selmi Modena Notte Come ogni sera mi sdraio sul letto in silenzio guardando il soffitto, ascoltando quel ritmo che suona nel mio petto e ad ogni "tum-tum" è sempre più sconfitto, pesante, leggero come quel pensiero che con poco mi porta lontano in quell'universo così strano fatto di sogni e di bugie tra cui riconosco anche le mie per tenermi distante da tutto quel dolore soffocante e così mi sento smarrito, confuso da quella polvere bianca sentendo che il cuore non l'ho mai capito e ora anche la notte si spegne stanca. Ferrari Jennifer 2D 52 CONCORSO DI POESIA Selmi Modena Offuscate son le mie pupille Offuscate son le mie pupille nell'udire la promessa di un qualcosa di migliore e più in là il mio cuor non vede della gioia nel dolore Offuscate son le mie pupille dal mio cuor che consumato più non vuol sentire la ragione che tristemente si ritira Le mie pupille sono offuscate ma non più dall'eccitazione che prima le accecava o da quella vana speranza che le intrappolava Bensì dalla consapevolezza di aver creduto ad una realtà inesistente; e dalla delusione di aver vissuto un'illusione MIRIAM SBEITI 2Q 53 CONCORSO DI POESIA Selmi Modena PACE Guardo o non Guardo? Se guardo non vedo, Perché la paura mi uccide. Agisco? Non agisco. Se agisco, non faccio né parlo; Perché la paura mi uccide. Mi chiudo in casa, Ho paura di uscire, Non voglio ascoltare, Ma solo Immaginare, Un luogo migliore, Dove Solo stelle sono sparate E dove ognuno è speciale, Dove i bambini Non sono usati, Ma con bianchi fiori Rappresentati, Senza spine, Perché sono puri, E non sanno di una lotta senza fine. Ma io voglio questo mondo, Per questo apro gli occhi, E le orecchie, E la bocca, E le mani. Ora, esco per combattere, Per guardare in faccia il nemico, E dirgli che invece è mio amico, E che un luogo di PACE Io voglio Per diventare anch'io un fiore 54 CONCORSO DI POESIA Selmi Modena Celine Obiagwu 4L 55 CONCORSO DI POESIA Selmi Modena PARADOSSO PARADOSSO Mi sento perso dentro questo immenso cosí vuoto, cosí pieno. Non voglio fuggire eppure lo voglio; piango lacrime che mi fanno ridere e odio le persone che amo. E non capisco, e maicapiró. Fabio Giovini, 2H 56 CONCORSO DI POESIA Selmi Modena PASTA E VONGOLE Il mondo vocifera; corri e prendi fiato brancolando verso l'alba per incartare il cielo lì,dove un dorso ed un piatto vantano amore di sale, dai più voce al fondo, dove una tira l'altra e l'orizzonte razzola sopra ogni respiro. Naviga! naviga! naviga, sopra ogni stella e naviga! naviga! naviga! via da ogni cella naviga finché la schiuma spinge mamma a chiamare 57 CONCORSO DI POESIA Selmi Modena ed un pugno di gusci vale solo un altro tuffo. In alto mare. Angelo Valente 4L 58 CONCORSO DI POESIA Selmi Modena Perdersi al Lunapark Cammino, mi guardo intorno Luci, colori, grida mi circondano. Non so più dove sto andando Non so più dove sono. Il mondo inizia a girare come una giostra Vorticosamente Sempre più veloce. Le luci diventano accecanti Le grida diventano assordanti I colori si confondono. Chiudo gli occhi Copro le orecchie E ritrovo me stessa. Valentina Stefani 2Q 59 CONCORSO DI POESIA Selmi Modena Poeta water d'Italia Dicono che questo è il paese dei balocchi, ma i soldi crescono sugli alberi solo per i Pinocchi che stanno in parlamento per accrescere il malcontento. E' il tema tipico del rap italiano, espresso da testi scritti con l'ano, composti da gente che pensa solo alla f**a, col naso bianco dall'ultima riga. Voglio mandar avanti la tradizione, lo faccio per il bene della nazione, scrivo a scopo sociale un testo assai banale, a cui ha forse già pensato qualche altro ritardato. Sognan tutti soldi facili stile GTA, credono a Manca la voglia di lavorare, ma per fortuna c'è lo Stato assistenziale: paga i ticket a chi frequenta il club di cricket, pensioni a ciechi che guidano Ferrari, agevolazioni per gli evasori fiscali, 60 CONCORSO DI POESIA Selmi Modena dichiari mille euro al mese, ma cambi cellulare ogni mese, mandi i figli alla scuola privata tanto paga la gente tassata (anche no), debito pubblico esagerato, ma domani inizia il campionato!!! Questo è l'atteggiamento del popolo italiano, di cui canto le gesta e lo stile di vita malsano. Leonardo Cavazzi V A 61 CONCORSO DI POESIA Selmi Modena PRIMAVERA E' difficile trovare parole per descrivere la mia stagione E' come un disegno che si colora lentamente per poi far comparire le sfumature, che pian piano, avvicinandosi, creano strati di colori complementari. E' il risveglio del sole che accarezza ad uno uno tutti i paesaggi. Metamorfosi della stagione passata dove il colore era solamente bianco, candido, soffice, grigio ghiacciato e nero. Mary Owusu 2Q 62 CONCORSO DI POESIA Selmi Modena Questa è la storia… Questa è la storia di tanti dottori che attraversano il mare per curare gli errori , gli errori commessi da un occidente che pur di guadagnare non ci mette niente. A buttare le bombe un po' qua e là e che sarà mai se lì un ospedale ci sta. Questa è la storia di tanti dottori che lasciano famiglie per curare i dolori, i dolori di bimbi che volano in aria non per la gioia ma per una mina da naia. Bimbi rubati alla felicità per i capricci di chi al potere sta! Questa è la storia di tanti dottori che lavorano nei paesi degli orrori, senza riposo e senza rimborsi, ma con vocazione di chi sa opporsi, opporsi alle ingiustizie di una società che violenta i sogni, e la libertà! Impariamo a sapere che chi cura il nemico nemico non è e tu dovresti capire il perché. 63 CONCORSO DI POESIA Selmi Modena Un dottore non guarda il colore né l'età, ma al paziente chiede sempre come sta? Questa è la storia di chi non vuol capire che non fare la guerra è questione di stile, di tanto coraggio e di molta empatia di chi governa con arte e poesia. Questa e la storia di tanti dottori che guariscono i mali più ignobili senza troppi clamori. Eleonora Serri VA 64 CONCORSO DI POESIA Selmi Modena RESILIENZA É Buon gusto e buona norma campare con resilienza, Se non altro per non creare fastidio a chi crede nell'esistenza di avere una possibilità se sogna ad occhi aperti e male non fa ... Guardar gli eventi passar senza troppo indignarsi non è superficialità, ma sopravvivere è adattarsi. Un pizzico di ottimismo è ciò che ci vuole per chi vive una vita che non profuma di viole e mi scuso con chi ha il sedere parato con soldi e amicizie che a me non hanno dato ... E si beata resilienza, che ti aiuta quando cadi e ti allunga l esistenza. Solo a noi figli di un dio minore c è stata data senza troppo onore ... Ma forse un domani ne servirà meno chi lo sa! 65 CONCORSO DI POESIA Selmi Modena può darsi che ci aggiusteremo con il destino e chi ce lo fa al posto delle resilienza ci sarà la felicità? Serri Eleonora VA 66 CONCORSO DI POESIA Selmi Modena Ricordi Ancor io rimembro di noi fanciulli il ricordo del libero vagare lungi da adulte malinconie amare sperando ben che il tempo lo culli nel suo sì tenero dolce calore. E sono adesso certo più che mai, fra giochi e risate in te trovai il mio solo vero primo amore. Ma gli anni t'hanno fatta prigioniera dentro un angusto universo maturo su cui glaciale or scende la sera della nostra vecchia giovane vita e, trascinata da un vento oscuro quella memoria nel ciel è svanita. Fabio Campi 4E 67 CONCORSO DI POESIA Selmi Modena ROVINE DI UNA VITA Ho ascoltato i più lamentosi lamenti Disprezzato i momenti, Ho gettato le più spoglie lacrime Mai aspirate, Molti i viaggi senza ritorno. Il nulla mi circonda La speranza affonda Il desiderio si prosciuga. Madre Terra dammi riparo Le mie preghiere non trascurare invano e cullami avidamente all'arido vento Marina Kurti 2H 68 CONCORSO DI POESIA Selmi Modena Sali con me Sali con me, le scale verso il piano superiore sali con me, per vedere il panorama che colmerà questo silenzio sali con me, i gradini di questa vita in salita sali con me, in ascensore mentre ci guardiamo senza dire nulla sali con me, come fanno i bambini tenendosi per mano sali con me, su una giostra su un cavallo o su una moto sali con me, saliamo insieme e dovunque saliremo resteremo lì finchè la vita ci presenterà una discesa e a quel punto scenderemo insieme come fanno i bambini tenendosi per mano. Martina Concari 2Q 69 CONCORSO DI POESIA Selmi Modena Salice piangente Piangi le vittime dei campi. Nomi incisi, sangue impresso nei muri grigi. Anche io piango con te. Campo di concentramento di Mauthausen – 12 marzo 2016 Maria Sara Beri 5G 70 CONCORSO DI POESIA Selmi Modena Si Erge Forgiato da pensieri sospirati Dissetato dall'amore Nutrito dalla speranza Si erge Guidato da fili Controllato da mani differenti Disegnato con simboli astratti Si erge Ritratto dell'uomo Attraverso fattezze immaginarie Scusa inutile per morire Si erge Si erge Dio Pezzetti Luca 4°L 71 CONCORSO DI POESIA Selmi Modena SONO QUELLA CHE SONO... Fiore disidratato accarezzato da tenere mani posto a crescere con amore in un vaso dai mille colori. Petali di cristallo si spalancano timidi al bacio del sole. Sono quella che sono in cuore, il sogno di una nuova terra dove porre radici. Mary Owusu 2Q 72 CONCORSO DI POESIA Selmi Modena Un sogno ho perso i momenti migliori per osservare la folla ubriacarsi di vita; ho immaginato ciò che l'arte desidera: un sogno vulnerabile per chi non sa assopirsi. scorrono gocce di sangue innocente per una fantasia d'amore. cado in un baratro perché la realtà non mi soddisfa e la finzione mi soffoca. mi chiedo cosa significhi vivere di bellezza e sfiorare le stelle. Giulia Valerio, 3H. 73 CONCORSO DI POESIA Selmi Modena VADO AL FORNO Vado al forno compro il solito pane, ma non è il solito, quello di sempre eppure sembra proprio lui. Mi manca il vecchio pane delicato e soffice, ma in questo difetta, manca qualcosa... il profumo la fragranza sua la morbidezza, lo rendevano unico e irresistibile come a me piaceva perciò lo Amavo... TADDEI GIADA 2Q 74 CONCORSO DI POESIA Selmi Modena VENGO DA Vengo da un piccolo paesino, ormai esplorato in ogni angolo. Vengo dal silenzio delle camminate, assieme alla mia migliore amica, sempre colmato dalle note di una canzone. Vengo dalle chiacchierate ad un soffitto senza luce. Vengo dalle lacrime versate sul cuscino, in piena notte, senza alcuna possibilità di addormentarsi. Vengo dalla musica, compagna di viaggio, di pianti, di sorrisi… …compagna di vita. Vengo dal sudore della fila interminabile di ogni concerto, desiderato con tutta l'anima, e sempre soddisfacente alla fine. Vengo dalla scrittura, anch'essa compagna di vita, capace di farmi sentire libera. Vengo dalle pagine stropicciate, segnate da continue cancellature, sempre colme di mille emozioni. Vengo dalla lettura, mi rende protagonista di milioni di vite e mi fa innamorare centinaia di volte. Vengo dalla paura di sbagliare, ma anche dalla sfacciataggine e dalla schiettezza. Vengo dalla voglia di lottare, non arrendersi mai e raggiungere qualsiasi obbiettivo. Vengo dai miei sorrisi, dalla mia solarità e positività. Vengo dall'inseguire i miei sogni, 75 CONCORSO DI POESIA Selmi Modena vengo dall'adrenalina dello stare sul palco, dall'emozione nel vedere tutte quelle persone solo per me. E' ancora tutto un sogno, ma vengo dalla determinazione e riuscirò a farlo diventare realtà Aurora Zurlo, 1M 76 CONCORSO DI POESIA Selmi Modena Vieni a Rapirmi Vieni a rapirmi in questa notte senza luna. Portami via da questa gelida oscurità. Salvami da questa solitudine che mi pervade. Forse la mia notte sarà ancora lunga Ma so che prima o poi verrai anche da me. E allora sorgerà l'alba E allora inizierà il sogno più bello. La luce mi illuminerà gli occhi Il calore mi avvolgerà in un delicato abbraccio. Lo so Scomparirai rapido con un breve tramonto La mia luce si spegnerà Tornerà la mia solitudine. E ancora vieni a rapirmi Vieni a rapirmi mille volte ancora E porta giorni di luce a questa notte infinita. Valentina Stefani 2Q 77