Stampa uscita - Inviato speciale

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Stampa uscita - Inviato speciale
Articoli del numero n 3 marzo 2014 de http://www.inviato-speciale.it
Sommario
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Scienze & Ambiente
Area tematica
Redazione Angelo Mauri -Primaria
Autore
Visita all'università di Torvergata
Titolo
1
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News e Attualità
Redazione Walt Disney
Braccialetti rossi
1
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Notizie dalla scuola
Redazione Angelo Mauri -Primaria
Una visita a...
1
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Arte, Cultura e Spettacolo
Redazione Via Perazzi
La mia storia
1
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Arte, Cultura e Spettacolo
Redazione Cardinal Massaia
Visita alla mostra di Cleopatra
1
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L'Angolo della fantasia
Redazione Via Perazzi
Un'avventura nella seconda guerra mondiale
1
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Lo Sport
Redazione Cardinal Massaia
Da Zeus al 2014
1
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Notizie dalla scuola
Redazione Walt Disney
Una visita speciale
1
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Notizie dalla scuola
Redazione Walt Disney
Interculturalmente
1
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Notizie dalla scuola
Redazione Walt Disney
Degli ospiti speciali nelle classi prime.
1
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Notizie dalla scuola
Redazione Walt Disney
Intervista alle nostre cuoche.
1
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Notizie dalla scuola
Redazione Cardinal Massaia
Pronti, partenza, via!!
1
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Notizie dalla scuola
Redazione Walt Disney
Uno spettacolo al teatro Ghione
1
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Notizie dalla scuola
Redazione Angelo Mauri -Primaria
Lo scavo simulato
1
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Notizie dalla scuola
Redazione Angelo Mauri -Primaria
Il progetto Comenius in IV C
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Notizie dalla scuola
Redazione Walt Disney
Lo spettacolo di Carnevale
1
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Notizie dalla scuola
Redazione Angelo Mauri -Primaria
William the conqueror
1
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Notizie dalla scuola
Redazione Walt Disney
Giocando a fare i vasai.
1
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Notizie dalla scuola
Redazione Walt Disney
Un laboratorio speciale.
1
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Arte, Cultura e Spettacolo
Redazione Angelo Mauri -Primaria
La casa nell'antica Grecia
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Arte, Cultura e Spettacolo
Redazione Angelo Mauri -Primaria
Intervista ai nonni
2
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Arte, Cultura e Spettacolo
Redazione Cardinal Massaia
Visita alla mostra di Augusto
2
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Arte, Cultura e Spettacolo
Redazione Walt Disney
La saga di Harry Potter
2
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Arte, Cultura e Spettacolo
Redazione Angelo Mauri -Primaria
L'albero di Anne
2
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Arte, Cultura e Spettacolo
Redazione Walt Disney
Domenico Modugno
2
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Arte, Cultura e Spettacolo
Redazione Angelo Mauri -Primaria
Lo spettacolo "Romeo e Giulietta: ama e cambia il mondo"
2
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Arte, Cultura e Spettacolo
Redazione Walt Disney
Philippe Gratin e la Bocca della Verità
2
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Arte, Cultura e Spettacolo
Redazione Walt Disney
La Sicilia: una regione piena di arte, tradizioni e cucina
2
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Arte, Cultura e Spettacolo
Redazione Angelo Mauri -Primaria
Sammy 2 la grande fuga
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Arte, Cultura e Spettacolo
Redazione Angelo Mauri -Primaria
Il piacere della lettura
2
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L'Angolo della fantasia
Redazione Walt Disney
Il mio gattino.
3
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L'Angolo della fantasia
Redazione Cardinal Massaia
Una nuova avventura per Henry Potter
3
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L'Angolo della fantasia
Redazione Angelo Mauri -Primaria
La strega Cadabra
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L'Angolo della fantasia
Redazione Angelo Mauri -Primaria
Il pesciolino d'oro
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L'Angolo della fantasia
Redazione Walt Disney
Il sogno del topo meccanico
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L'Angolo della fantasia
Redazione Angelo Mauri -Primaria
La famiglia degli orsetti
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L'Angolo della fantasia
Redazione Walt Disney
Prendi!
3
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L'Angolo della fantasia
Redazione Angelo Mauri -Primaria
Se fossi un cucciolo sarei....
3
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Lo Sport
Redazione Angelo Mauri -Primaria
Il rugby.
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Lo Sport
Redazione Walt Disney
La corsa di Miguel.
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Lo Sport
Redazione Angelo Mauri -Primaria
Le Olimpiadi invernali del 2014
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Lo Sport
Redazione Angelo Mauri -Primaria
Lo staffettone di Miguel
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Scienze & Ambiente
Redazione Walt Disney
Le lenticchie
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Scienze & Ambiente
Redazione Cardinal Massaia
I predatori della Savana
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Scienze & Ambiente
Redazione Angelo Mauri -Primaria
Trombe d'aria, uragani, cicloni, tornadi.
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Scienze & Ambiente
Redazione Angelo Mauri -Primaria
Curiosità sugli animali.
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Scienze & Ambiente
Redazione Walt Disney
Il cervello
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Giochi e passatempi
Redazione Cardinal Massaia
La nascita del videogioco
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Giochi e passatempi
Redazione Walt Disney
Dipingere con un carciofo
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Giochi e passatempi
Redazione Angelo Mauri -Primaria
Le Winx
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Giochi e passatempi
Redazione Angelo Mauri -Primaria
Una merenda nutriente e gustosa
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Giochi e passatempi
Redazione Angelo Mauri -Primaria
Il cervello e la coca cola
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Giochi e passatempi
Redazione Walt Disney
Yu-gi-oh!
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Giochi e passatempi
Redazione Walt Disney
Maschere di Carnevale.
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News e Attualità
Redazione Walt Disney
I diritti umani
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News e Attualità
Redazione Cardinal Massaia
A Carnevale ogni scherzo vale
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News e Attualità
Redazione Angelo Mauri -Primaria
Diritto alla lettura
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News e Attualità
Redazione Via Perazzi
La giornata della memoria.
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News e Attualità
Redazione Walt Disney
Desideri, speranze, impegni per il nuovo anno.
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Pagina n°1 - Area tematica
Area degli articoli della pagina Articolo tratto dal numero n 3 marzo 2014 de http://www.inviato-speciale.it
Visita all'università di Torvergata
Abbiamo scoperto cose meravigliose.
Scienze & Ambiente - di Redazione Angelo Mauri -Primaria
Mercoledì 22 gennaio le classi V A, V B,V C, V D, V E del plesso Angelo Mauri, sono andate all'Università di Tor Vergata ad
assistere alla lezione "Il mistero della cellula: la fabbrica di dolci", sulla conformazione della cellula, i suoi componenti e gli
organismi formati da una o più cellule.
La lezione era tenuta da due sorelle, Monia ed Erica, rispettivamente medico e chimico, che hanno condotto il laboratorio e che ci
hanno coinvolto con domande e inviti a eseguire i vari esperimenti.
(Ludovico Di Loreto VA)
La cellula
Noi conosciamo vari tipi di cellule: quelle vegetali e animali quelle muscolari, quelle nervose (neuroni) del cervello, quelle dei
globuli bianchi e globuli rossi, piastrine nel sangue. La cellula è la parte più piccola di un organismo vivente, è "Un mattone" una
unità morfologica e fisiologica elementare di tutti gli organismi animali e vegetali che possono essere costituiti da una (unicellulari
) o più cellule (pluricellulari) quindi la cellula è un organismo vivente che nasce, cresce, si riproduce e muore in modo
indipendente. Il primo studioso a parlare di cellule è stato Robert Hooke (1635-1703):
egli perfezionò il microscopio, riuscì a vedere la struttura cellulare del sughero
(corteccia dell'albero) e gli venne in mente la struttura di un monastero, fatto da tante
piccole celle. Cellula in inglese infatti si dice "Cell", perchè è come una piccola cella del
monastero. L'uovo è una cellula speciale e la si può osservare senza il microscopio. Le
dottoresse ci hanno mostrato un uovo non cotto senza guscio, che poteva rimbalzare
un po', ci hanno spiegato che il guscio è fatto di carbonato di calcio e che
immergendolo nell'aceto per 2 o 3 giorni si scioglie completamente: il nostro compagno
Thomas ci ha provato e ci è riuscito. Mentre l'uovo sta nell'aceto si formano delle
bollicine, cioè anidride carbonica. Per farci vedere meglio che l'acido acetico e il calcio
insieme sviluppano anidride carbonica, le due sorelle hanno fatto questo esperimento:
hanno messo del bicarbonato di sodio in un bicchiere ed hanno aggiunto dell'aceto,
che ha scatenato una reazione chimica e prodotto moltissima schiuma, facendo fuoriuscire il composto dal bicchiere.
Le cellule hanno anche una loro vita, infatti ci sono quelle capaci di sopravvivere da sole e quelle invece incapaci di farlo. I batteri
sono in grado di svolgere da soli tutte le funzioni vitali e da pochi batteri si possono originare un gruppo di batteri tutti uguali, cioè
si replicano e formano una colonia batterica.
Le due esperte hanno preso una scatoletta, che costituiva il terreno di coltura, e ci hanno messo dei batteri presi dalle mani di
Alessandro e da altri compagni delle altre classi, per vedere come si replicano fino ad originare una colonia batterica, visibile a
occhio nudo, anche se il freddo può rallentarne la crescita.
Abbiamo scoperto che tessuto e colonia batterica sono però due cose diverse. Il tessuto è formato da cellule che collaborano; la
colonia batterica è un insieme di organismi unicellulari.
La parte più importante è il nucleo che coordina e comanda tutta la cellula. La cellula è come una stanza di macchinari che
producono dolci diversi. Gli aminoacidi sono gli ingredienti, il ribosoma l'impastatrice; il nucleo è l'ufficio blindato del cuoco, dove
c'è il libro delle ricette segrete per fare i dolci. Nel DNA della cellula è racchiusa la memoria della cellula. Il DNA è una molecola
particolare composta da 2 filamenti lunghi 2 metri ripiegati in modo particolare per occupare meno spazio ed entrare nel nucleo.
Tantissime sono le ricette perché molte sono le proteine e le loro combinazioni.
( Matteo G, Thomas C, Adriano I e Massimo Michele M. IV D)
Siamo poi passati a parlare della membrana cellulare, che regola gli scambi tra l' esterno e l'interno della cellula e che è
selettivamente permeabile: le dottoresse Monia ed Erica per dimostrarcelo hanno messo dello iodio e del blu di metilene in due
contenitori diversi. Poi hanno versato una soluzione di amido in due sacchetti per fare il ghiaccio, e li hanno immersi nei due
contenitori.
Dopo aver aspettato qualche minuto le dottoresse li hanno tirati fuori e tutti ci siamo accorti che il sacchetto immerso nel blu di
metilene era rimasto trasparente come era prima, mentre quello immerso nello iodio era diventato rosso, proprio come lo iodio.
Infine ci hanno spiegato che lo iodio è passato attraverso la bustina perché ha le molecole più piccole del blu di metilene, che
infatti non è riuscito a penetrare.
(Elisa Trifogli 5A)
L'ultimo esperimento che ci hanno mostrato è stato Come fare un filo di nylon, unendo due liquidi: le dottoresse hanno mescolato
in un contenitore acido sebacico + esametilendiammina, cioè blu di metilene + un catalizzatore, idrossido di sodio (NaOH) per
accelerare la reazione, poi hanno intinto nel composto una specie di stuzzicadenti e ne hanno estratto un lungo filo di nylon blu.
*(Linda De Martin e Michele Riso V A)
Redatto da Karen Del Bianco VA e Matteo G. IV D
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Braccialetti rossi
Una serie televisiva che consigliamo a tutti.
News e Attualità - di Redazione Walt Disney
La serie in onda su Rai Uno racconta la storia di sei ragazzi che si incontrano alle prese con le loro malattie all'interno di un
ospedale e formano un gruppo, i ragazzi diventano inseparabili: rideranno, giocheranno, piangeranno, si emozioneranno e
lotteranno sempre insieme!
Questa è una storia semplice e speciale, una storia di amicizia, piena di coraggio e di voglia di vivere. Leo, Vale, Cris, Davide,
Toni, Rocco si incontrano in un "ospedale" diventano un gruppo unito dalla voglia di superare le difficoltà e trasformarle in punti di
forza. I "magnifici sei" dagli 11 ai 17 anni, sono uno il sostegno dell'altro hanno caratteri complementari, anche se talvolta non
mancano scontri e fraintendimenti, che li porteranno comunque a maturare insieme e a scoprire i valori della vita, dell'amicizia e
della solidarietà.
I personaggi sono:
Leo: il leader del gruppo, un ragazzo forte, coraggioso, sensibile e pronto ad aiutare gli altri.
Vale: il vice leader del gruppo, un ragazzo calmo, attento ai minimi particolari.
Cris: la ragazza, una persona confusa alla ricerca di se stessa.
Davide: il bello, un ragazzo aggressivo sfrontato, immaturo che non vede l'ora di andarsene. Sarà il
ragazzo che cambierà di più grazie ai suoi nuovi amici
Toni: il furbo, un ragazzo speciale capace di tenere alto il morale del gruppo.
Rocco: l'imprescindibile, un ragazzo importante per l'esistenza del gruppo.
Greta Nati V A e Emiliano Nati V B
"Braccialetti rossi" è una serie televisiva su rai uno è pieno d'amore ma molto triste perchè racconta di sei ragazzi con problemi di
vario tipo: Leo e Vale soffrono di un tumore alla gamba, Cris è una ragazza anoressica, Davide è un ragazzo che soffre di una
malattia al cuore, Toni è caduto da una moto ed è ferito gravemente, Rocco è un bambino in coma.
Questa serie mi piace perchè trasmette un bel messaggio: l'amicizia aiuta a superare ogni difficoltà piccola o grande che sia. Mi
piace anche perchè è interpretato da ragazzi bravissimi a recitare perciò è molto reale e trasmette forti emozioni.
Chiara Marotta V C
Una visita a...
I nostri compagni delle V sono stati a Montecitorio e ci hanno raccontato la loro esperienza
Notizie dalla scuola - di Redazione Angelo Mauri -Primaria
Lunedì 3 febbraio 2014 le classi 5B e 5D del plesso ANGELO MAURI, accompagnate dalle rispettive maestre e da alcuni genitori,
si sono recate in visita culturale a Montecitorio con i mezzi pubblici.
A Montecitorio c'è la sede della Camera dei deputati. I deputati sono in tutto 630 e sono eletti dai cittadini che hanno compiuto 18
anni di età.
Gian Lorenzo Bernini ha progettato inizialmente palazzo Montecitorio e ha dato alla facciata un andamento convesso per seguire
quello del terreno e dalle vie circostante.
Poi Carlo Fontana realizzò l'attuale piazza davanti alla facciata e costruì il campanile a vela con il grande orologio. Infine Ernesto
Basile aggiunse un nuovo edificio per le riunioni parlamentari.
La funzione della Camera dei Deputati è quella di far dialogare e discutere in modo rispettoso, civile ed educato i deputati di tutte
le forze politiche di maggioranza , di opposizione per trovare le migliori soluzioni ai problemi più urgenti del nostro Paese e di
ascoltare anche le proposte e le iniziative dei cittadini
. Palazzo Montecitorio ha numerose sale e corridoi, tra queste abbiamo visitato: La
Sala del Transatlantico, arredata interamente in legno con uno stile liberty che ricorda i
grandi corridoi delle navi, è il luogo dove fra una seduta e l'altra sostano e si incontrano
i deputati . Casellario che ha 630 cassette della posta, una per ogni deputato, ma oggi
sono sostituiti dagli indirizzi e -mail.
La sala gialla detta anche di Aldo Maro per onorare la memoria del grande politico che
fu assassinato durante un attentato terroristico. La Sala della Regina che conserva tre
copie della costituzione italiana, che comprende 139 articoli e 13 disposizioni
transitorie e finali. Il Corridoio dei Busti dove sono esposti i busti dei più importanti
personaggi storici.
La Galleria dei Presidenti dove invece, sono conservati i ritratti dei Presidenti della
Camera. Il cortile d'onore, che si può osservare dalle numerose finestre, prima aveva
una forma semicircolare ora è a forma quadrato velario in vetro colorato.
La visita culturale a Montecitorio si è rivelata importante, infatti abbiamo provato diversi sentimenti ed emozioni, stupore,
meraviglia e grande interesse perché entravamo per la prima volta in un luogo grandioso che appartiene a tutti i cittadini italiani.
La cosa sorprendente è che l'Aula di Montecitorio dal vivo sembra più piccola di come appare in televisione. Siamo però rimasti
dispiaciuti nell' aver visto pochi deputati in aula mentre si discuteva sul miglioramento delle carceri italiane un tema di grande
attualità perché i carcerati vivono in luoghi piccoli, sporchi e poco accoglienti.
Usciti da palazzo Montecitorio abbiamo osservato con orgoglio due bandiere quella italiana e quella dell'Unione Europea
sventolare in cielo e segnalarci nuovamente l'importanza di questo luogo pubblico.
Federico e Francesco
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La mia storia
Un nostra compagna ci racconta della vita nel suo paese di origine
Arte, Cultura e Spettacolo - di Redazione Via Perazzi
Ciao, mi chiamo Marie, sono nata a Makeni, una città che si trova in Sierra Leone, in Africa.
A Makeni sono andata a scuola fino alla terza media. Poi sono venuta in Italia, a Roma, con mia sorella Sallay, per raggiungere
mio padre e il mio fratellino che si chiama Emanuele. Sallay ha diciotto anni. Nella scuola di Makeni (Sierra Leone) si doveva
portare una divisa .La gonna era verde, la camicia era verde chiaro. A Makeni io ha un'amica che si chiama Theresa.
lo telefono spesso a Theresa e parlo in inglese con lei. Theresa mi manca tanto e spero un giorno di rivederla.
Marie Tholley 3^B
Visita alla mostra di Cleopatra
quattro passi nella storia
Arte, Cultura e Spettacolo - di Redazione Cardinal Massaia
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Il 20 gennaio noi alunni della classe IV B siamo andati al Chiostro del Bramante per visitare la mostra su Cleopatra.
Siamo partiti da scuola e abbiamo preso l'80B che ci ha portati fino a piazza Venezia dove abbiamo potuto contemplare la
fontana dei Quattro Fiumi realizzata dal Bernini che rappresenta davvero quattro fiumi il Danubio, il Nilo, il Gange e il Rio de
Plata.
Davanti alla fontana dei quattro fiumi c'era la chiesa di Santa Agnese realizzata da Borromini.
Camminando in una stradina ci siamo avvicinati all'entrata del Chiostro del Bramante dove ci attendeva una guida molto gentile.
Il primo reperto che abbiamo visto nel Chiostro del Bramante è stato il busto di Cleopatra senza naso, poi abbiamo visto un
mosaico fatto di quadratini di pietra variopinti che formavano una scena "nilotica".
Nella scena c'era un errore, veniva rappresentato un coccodrillo con la coda a palma, infatti chi aveva fatto il mosaico non aveva
mai visto un coccodrillo ma ne aveva solo sentito parlare.
Poi abbiamo visto le statuette di un faraone e della dea Iside.
Iside era in posizione di riposo e aveva un po'di pancia perché era la dea della maternità.
Nella sala superiore c'era Marcantonio anche lui senza naso.
Ci hanno spiegato che il naso è la prima cosa che si rovina in una statua perché è la parte più sottile e quella che sporge.
Abbiamo anche visto i preziosissimi gioielli di Cleopatra.
Finita la visita della mostra abbiamo fatto un laboratorio dove ci siamo trasformati in piccoli archeologi, infatti, con un pennello
dovevamo togliere la sabbia per portare alla luce un reperto che dovevamo descrivere in modo dettagliato in una scheda.
Il mio gruppo ha trovato un bellissimo mosaico.
Questa esperienza è stata bellissima interessante ma anche un pochino stancante.
Matteo D'Andrea e Serena Valenti IVB
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Un'avventura nella seconda guerra mondiale
Storie di un'amicizia
L'Angolo della fantasia - di Redazione Via Perazzi
Era il 1944, e siamo nel pieno della 2° guerra mondiale, io mi chiamo Samuele ed ero in compagnia del mio amico Fabio. Io e
Fabio ci eravamo conosciuti a Berlino da dove eravamo scappati perchè c'erano stati dei bombardamenti in cui avevano ucciso
tutta la mia famiglia e la sua. Avevamo 14 anni e a volte andavamo negli accampamenti dei soldati a rubare qualcosa da
mangiare e bere. Il nostro viaggio era diretto verso l'Italia dove io avevo i miei nonni e altri parenti.
Un giorno attraversammo un paese purtroppo distrutto dalla guerra; ad un certo punto scoppiò un fortissimo temporale e ci
riparammo in una villa per fortuna ancora intatta . Appena entrati notammo tavolini rotti e sedie spaccate.... C'era anche un
quadro che rappresentava tutta la famiglia, lei una bella donna e lui un gentil'uomo; al muro c'era attaccato un foglio in cui era
scritto: "Oggi 13/4/44, il signor Hans è stato arrestato perchè sospettato di essere di origine ebrea; verrà mandato in Polonia, nei
campi di prigionia insieme alla sua famiglia".
Mentre cercavamo nella cucina qualcosa da mangiare, Fabio vide un botola; l'aprimmo
e vedemmo una persona molto giovane che si nascose subito pensando che eravamo
tedeschi. Noi cercammo di tranquillizzarlo dicendogli che eravamo soltanto due
ragazzi che cercavano di raggiungere l'Italia e gli chiedemmo se voleva farci da guida.
Il ragazzo all'inizio disse di avere paura di essere catturato dalla polizia nazista che
aveva fatto irruzione nella villa e arrestato tutta la sua famiglia. A quel punto Fabio
disse: "Noi siamo solo due ragazzi di quattordici anni, abbiamo attraversato molte città
e siamo sopravvissuti a vari bombardamenti....abbiamo vissuto, come te, l'orrore della
guerra e vogliamo andare via." Karl, questo era il suo nome, accettò di unirsi a noi
Dopo vari mesi e migliaia e migliaia di chilometri percorsi alla fine arrivammo in Italia dove ho ritrovato i miei nonni, per fortuna,
salvi.
Io, Fabio e Karl siamo diventati amici e, insieme, speriamo di vivere un futuro senza più guerre.
Samuele 2°A
Da Zeus al 2014
I giochi olimpici
Lo Sport - di Redazione Cardinal Massaia
I giochi olimpici sono un evento sportivo quadriennale che prevede la competizione tra
i migliori atleti del mondo in quasi tutte le discipline sportive praticate nei cinque
continenti.
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Il nome giochi olimpici è stato scelto per ricordare gli antichi giochi olimpici che si
svolgevano nella Grecia antica presso la città di Olimpia.
I primi giochi olimpici risalgono al 776 a.c. e avevano una importanza religiosa in
quanto si svolgevano in onore di Zeus, re degli dei.
Alle diverse gare atletiche partecipavano solo i cittadini greci maschi.
Tra le gare principali vi era il Pentathlon che consisteva in cinque gare:lancio del
disco, lancio del giavellotto, corsa, salto e lotta.
La gara più popolare era la corsa dei carri.
Gli attuali giochi olimpici si devono all'idea del barone francese Pierre De Coubertin che nel 1896 riprestino le gare sportive per
promuovere la comprensione tra le nazioni.
Da allora i giochi olimpici si svolgono ogni quattro anni in un diverso stato del mondo, come simbolo della fratellanza tra i popoli.
La bandiera olimpica raffigura, infatti, cinque anelli intrecciati tra loro in campo bianco, che simboleggiano i cinque continenti.
Si disputano anche le Olimpiadi invernali: gare di sport che si svolgono sul ghiaccio oppure sulla neve.
Le discipline sono: pattinaggio sul ghiaccio, pattinaggio di velocità, sci di fondo, bob e molti altri.
L'ultima edizione dei giochi olimpici invernali si è svolta a Soci in Russia dal 7 al 23 Febbraio 2014.
Danilo, Marco delle V
Una visita speciale
Un'inviata di Rai è venuta a visitare la redazione Walt Disney
Notizie dalla scuola - di Redazione Walt Disney
Il giorno 12 Marzo 2014, la giornalista Elisabetta Margonari, l'inviata del tg3, ha incontrato i ragazzi della redazione "inviato
speciale", presso la scuola elementare "Walt Disney" dell' istituto Bruno Munari".
La giornalista ha raccontato la propria esperienza lavorativa e ha spiegato come è organizzata una vera redazione. Le notizie su
ciò che accade nel mondo pervengono dalle agenzie di stampa e sono discusse nelle diverse riunioni di redazione, dove vengono
distribuiti i vari articoli ai diversi giornalisti.
Per ogni ambito c' è una redazione in cui lavorano un gruppo di professionisti. La giornalista Elisabetta Margonari si occupa dei
servizi esterni, pertanto si reca sul campo, insieme al cameramen, per effettuare le interviste e le riprese. Per realizzare un
servizio di un minuto occorrono 80 persone e circa 5 ore.
Le riprese vengono montate in sede da altri tecnici, con l'aiuto del regista e, in seguito, vengono mandate in onda, durante la
messa in onda del telegiornale.
Dopo aver ascoltato l' esposizione dell'inviata del tg3, i ragazzi della redazione di
"inviato speciale" hanno spiegato come si svolge il loro lavoro. Dal confronto è
scaturito che il modo di procedere è simile: si svolgono le riunioni di redazione, si
dividono i compiti e si producono gli articoli. Tutta via sono emerse anche delle
differenze: al tg3 le notizie vengono trasmesse in televisione a differenza dei ragazzi di
"inviato speciale", che scrivono per una rivista telematica, consumabile si internet. Alla
fine la giornalista ha informato i ragazzi sulla possibilità di trovare le notizie del tg3
anche on line.
I ragazzi hanno apprezzato l'incontro perchè sono entrati nel vivo della professione
che quotidianamente sperimentano nel laboratorio scolastico.
Greta, Paolo, Andrea classi V
Pagina n°1 - Area tematica Notizie dalla scuola
Area degli articoli della pagina Articolo tratto dal numero n 3 marzo 2014 de http://www.inviato-speciale.it
Interculturalmente
Un progetto sull'intercultura
Notizie dalla scuola - di Redazione Walt Disney
Il giorno 11 novembre le classi IV A, IV B e IV C hanno iniziato il progetto "Interculturalmente".
Gli operatori che lavorano con noi sono Barbara e Sanad.
Ci fanno leggere dell storie molto belle, poi le verbalizziamo e quindi riflettiamo sul loro significato.
Abbiamo scelto per voi due storie di ci parlarvi.
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Ci hanno fatto verbalizzare un racconto che narrava la storia di un'aquila di nome Ludovica che salvò due ragazzi in pericolo.
Abbiamo realizzato dei gruppi che hanno espresso le loro opinioni sul racconto e abbiamo disegnato le parti della storia.
Questa storia ci insegna che non si deve giudicare una persona dal suo aspetto. L'aquila non era cattiva. Noi dobbiamo
sconfiggere i pregiudizi.
La storia seguente parlava di alcuni gnomi che indossavano il cappello rosso ed altri blu. Loro litigavano sempre per il colore del
cappello questo succedeva anche per gli altri vestiti. Bisognava trovare una soluzione così andarono dal saggio. La soluzione
dello gnomo saggio era di dire a tutti i bambini:"Tutti sono diversi tra loro non c'è motivo di conversare".
Questo laboratorio ci appassiona troppo; e vorrei farlo ogni giorno!!!
Abbiamo imparato che la diversità è una grandissima ricchezza e quindi dobbiamo
mantenerla e non essere uguali!!!
Francesco Sbarra, Matteo Pizzinelli, Tobia Crisci Notaro
Degli ospiti speciali nelle classi prime.
Il progetto continuità ci ha permesso di incontrare i nostri compagni della scuola dell'infanzia
Notizie dalla scuola - di Redazione Walt Disney
In questi due mesi abbiamo avuto degli ospiti speciali: i bambini della scuola dell'infanzia. Noi siamo stati contenti di rivedere i
nostri vecchi compagni e di fare un lavoro con loro.
Le maestre ci hanno raccontato la favola di Riccioli d'oro e abbiamo fatto un disegno su una parte della storia. Poi abbiamo scritto
una didascalia sotto ogni disegno.
Ora la maestra Carla rilegherà tutti i nostri disegni e verrà un bel libro.
Giulio Menzietti I B
Intervista alle nostre cuoche.
Come funziona la mensa scolastica? Noi abbiamo intervistato le signore che lavorano nella
mensa per voi.
Notizie dalla scuola - di Redazione Walt Disney
1) Chi sceglie il menù?
Il menù è stato deciso dalle dietiste del comune di Roma.
2) Da dove prendete gli alimenti?
Gli alimenti vengono portati tutte le mattine, in base al menù del giorno, dalle varie ditte.
3) Quante persone lavorano nella nostra mensa?
Lavorano una cuoca, un aiuto cuoca e 4 inservienti.
4) Chi dirige la mensa?
La mensa viene gestita dalla cuoca ma c'è un direttore che controlla.
5) A che ora iniziate a lavorare?
La cuoca alle 6.30, l'aiuto cuoca alle 8.00, una ragazza che viene alle 9.30 e le altre alle 11.30.
6) Come vi organizzate per i vari turni?
La mattina viene preparato tutto il pranzo e poi diviso nei contenitori in base ai turni.
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7) Voi mangiate prima o dopo di noi?
Mangiamo dopo.
8) É vero che rispettate il valore nutrizionale previsto per noi bambini?
Sempre.
9) Il cibo che noi non mangiamo dove finisce?
Passa l' addetto dell'Ama e raccoglie tutti i rifiuti. Penso che l'umido vada nei canili.
10) È vero che c'è un giorno in cui mangiamo biologico? Qual è?
Noi tutti i giorni mangiamo biologico.
11) Abbiamo notato che sono cambiate le merende. Cambierà anche il pranzo?
Si cambierà anche il pranzo.
Filippo Lozzi V B, Mattia Renzi IV A
Pronti, partenza, via!!
La corsa di Miguel
Notizie dalla scuola - di Redazione Cardinal Massaia
Il 27 febbraio 2014 abbiamo partecipato con la scuola ad una corsa a staffetta: "la
corsa di Miguel" (Miguel era un atleta argentino nato a Bella Vista nel 1952 anni
governati da una feroce dittatura.
Morì a soli 25 anni).
Siamo andati con il pullman che c'è venuto a prendere vicino alla rotatoria della
scuola.
Abbiamo impiegato un po' di tempo per arrivare perchè siamo andati a prendere
un'altra scuola che partecipava.
Quando siamo arrivati allo stadio della Farnesina ci siamo seduti sulle gradinate e
alcuni bambini si cambiavano perchè mancava una ventina di minuti all'inizio della
gara.
Quando tutte le squadre e i loro componenti sono arrivati allo stadio in totale saremmo stati 300 bambini.
Siamo stati divisi in squadre di 50 bambini.
Ogni bambino che cominciava a correre veniva incoraggiato dal tifo dei propri compagni.
Quando un bambino finiva di percorrere i 400 m prendeva i biscotti e l'acqua per non sentirsi male, ma in ogni caso c'era
l'ambulanza.
Alla fine quando tutti i componenti hanno finito i propri giri, il telecronista annunciava la squadra che aveva vinto, però non
eravamo noi la squadra che è salita sul podio.
Io mi sono divertito perché quando correvo sentivo un'energia che si espandeva nel mio corpo, diventava sempre più forte ed era
un'emozione incontrollabile e sono fiero di me perché sono arrivato primo nella mia gara.
Nicolas Gabriele, Danilo Leandri, Alessio Bonaventura
Uno spettacolo al teatro Ghione
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Pinocchio: uno spettacolo bellissimo interpretato da ex alunni della nostra scuola.
Notizie dalla scuola - di Redazione Walt Disney
Le classi 3 A e 3 B sono andate al teatro Ghione a vedere Pinocchio con le loro maestre,giovedì 27 febbraio,con il pullman. Nel
pullman ci siamo divertiti molto.
Quando siamo arrivati ,abbiamo fatto merenda con i biscotti ed il succo alla pesca ;poi, siamo entrati nel teatro, era bellissimo e
aveva un palco grande,il sipario era rosso e alto sopra c'era scritto PINOCCHIO. Ad un certo punto,si sono spente tutte le luci
,sul palcoscenico c'era un uomo che non sapeva cosa fare con un pezzo di legno , ad un certo punto, le venne un'idea e
disse:"Ci farò un burattino". Questo pezzo di legno ancora non finito, già parlava.
Geppetto, felice, divenne il babbo del burattino e lo chiamò Pinocchio. Geppetto gli insegnò a camminare e a correre,e Pinocchio
scappò subito di casa. Geppetto gli corse dietro, poi una guardia cercò di fermarlo, ma Pinocchio gli passò sotto le gambe;
Geppetto, triste, tornò a casa. Pinocchio era un po' cattivo, perché faceva arrabbiare il babbo. Un giorno, quando Pinocchio stava
a casa, vide un Grillo e parlò con lui; il Grillo gli disse come doveva comportarsi , ma a
Pinocchio non andava bene, così, lo picchiò . Gli capitarono molte avventure.
Prima incontrò Mangiafuoco, che si commosse della sua storia , così, gli regalò cinque
monete d'oro.
Poi, il Gatto e la Volpe gli fecero sotterrare le cinque monete d'oro, per poi rubarle.
Infine, incontrò Lucignolo, che lo convinse ad andare nel Paese dei Balocchi e
diventarono asini tutti e due; Pinocchio venne venduto ad un signore del circo, ma si
fece male ad una gamba , così, il signore del circo lo vendette ad un mercante che
voleva ucciderlo, soffocandolo nell'acqua e poi cucinarlo, ma quando lo buttò nel mare
apparve la Fata Turchina che lo salvò e lo fece diventare un'altra volta burattino.
Pinocchio si mise a nuotare e nuotare ed a un certo punto venne inghiottito dal
pescecane e nella pancia incontrò il suo babbo, lui stava li già da tanto tempo, perché
era venuto nell'oceano a cercare Pinocchio.Con tanta fortuna, riuscirono ad uscire
dalla pancia del pescecane e insieme tornarono a casa. La storia si conclude quando
la Fata Turchina fa diventare Pinocchio un bambino vero.
I miei personaggi preferiti erano:il Gatto,la Volpe e il Grillo; il Gatto e la Volpe perché
parlavano in romanaccio e il Grillo perché recitava bene. Tutti ci siamo divertiti molto!!!
Lorenzo Marsiliani III A Walt Disney
Lo scavo simulato
Facendo finta di...
Notizie dalla scuola - di Redazione Angelo Mauri -Primaria
Lunedì 27 Gennaio, Clara ed Angelica, che sono esperte della storia, ci hanno fatto scavare come veri archeologi: la terra era
disposta in un grande recipiente. Abbiamo scavato in classe con la "trawel" e una scopetta per raccogliere la terra, per vedere se
c'erano frammenti. Nel recipiente erano disposti vari strati di materiale: terra, ghiaia e sabbia.
Prima d' iniziare,tutti gli alunni dovevano infilare i guanti da chirurgo. I capo-gruppi dovevano avere tre sacchetti, per conservare
tre etichette bianche e un pennarello. Il capo-gruppo doveva scrivere il numero che c'era nel recipiente sull'etichetta.
I tre sacchetti servivano per metterci dentro i reperti trovati scavando. Il primo strato di terra è quello più profondo, il secondo
quello centrale e il terzo in superficie. La maggior parte dei reperti trovati in tutti i gruppi sono stati pezzi di vaso, ognuno aveva un
sacco nero per buttare la terra; i componenti del gruppo si scambiavano gli attrezzi così tutti avevano la possibilità di usare la
"trawel" e la scopetta, è stata una vera avventura!
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Scritto da Rebecca Sticchi
Redatto da Teresa, Maria e Davide
Disegno di Gaia e Flavio
Il progetto Comenius in IV C
Un'esperienza artistica
Notizie dalla scuola - di Redazione Angelo Mauri -Primaria
La IV C ha partecipato al progetto "Comenius" che si condivide con vari paesi europei tra i quali: Francia, Italia, Portogallo, Cipro,
Germania.
Abbiamo preso in considerazione, fra i numerosi artisti italiani, Raffaello Sanzio. Raffaello nacque nel 1483 e morì nel 1520.
Sin da piccolo aveva la vena artistica e a 17 anni era già un "Magister" infatti divenne un grande pittore, realizzando molte opere
di ispirazione celestiale, le molte Madonne e Angeli.
Con varie tecniche: la tempera, i gessetti, il puntinismo e il tratteggio abbiamo realizzato due immagini dell'immensa produzione
artistica di Raffaello: "La Madonna Sistina" e il particolare di due angioletti che completano l'opera.
Emanuela scrive nella sua didascalia: "Oggi ho applicato la tecnica dei gessetti per colorare uno dei quadri più belli di Raffaello:
per prima cosa ho steso il colore, poi, coi polpastrelli, l'ho sfumato con colori più chiari per togliere quell'eccesso di volume al
colore ed infine ho spruzzato la lacca per fissarlo". Anche Giulia F. ha scelto la tecnica dei gessetti perchè le piaceva l'idea di
sporcarsi i polpastrelli.
In generale tutti i ragazzi si sono entusiasmati molto, realizzando dei veri e propri
capolavori.
Scritto dalla classe 4C e redatto da Rosangela Corvino IIIC e Daniele Deganello VA
Lo spettacolo di Carnevale
Il mago di OZ
Notizie dalla scuola - di Redazione Walt Disney
Il giorno 4 marzo molte classi della scuola Walt Disney sono andate al teatro Viganò a vedere il Mago di Oz. Gli attori hanno
ballato, cantato e recitato per raccontarci questa storia meravigliosa. Questa storia parla di una bambina di nome Dorothy che
aveva un cane di nome Totò. Un giorno una vicina cattiva va dallo sceriffo a chiedergli se poteva prendere il cane Totò e così lo
prese. Dorothy pianse e il mago con una magia glielo fece riapparire. Un giorno ci fu un grande tornado e come per magia lei si
ritrovò in un mondo fantastico con il suo cagnolino: il regno di Oz. Dorothy senza accorgersene uccise la strega del Sud e ad un
tratto la Strega Buona le mise le scarpette rosse che erano magiche. Dorothy iniziò a viaggiare verso il castello del Mago di Oz
affinchè l'aiutasse a tornare a casa. Strada facendo incontrò uno Spaventapasseri il quale voleva andare dal Mago di Oz per
avere un cervello, poi incontrarono l'Uomo di Latta che desiderava avere un cuore nuovo e infine il Leone che voleva tanto avere
il coraggio. Tutti insieme viaggiarono verso il castello e lungo la strada incontrarono anche la
Strega dell'Ovest che era buona. Gli amici riuscirono ad arrivare dal Mago di Oz che per realizzare
i loro desideri voleva in cambio la scopa della Strega, allora ritornarono da lei e si fecero regalare
la scopa. Così la portarono al Mago di Oz e lui regalò a tutti gli amici quello che volevano: lo
Spaventapasseri ebbe il cervello, l'Uomo di latta un cuore, il Leone un po' di coraggio e Dorothy
felice tornò a casa con il cane Totò. Questo spettacolo è stato davvero molto bello. VALERIA
CIALONE IV A Disegni della classe II A
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William the conqueror
Uno spettacolo in inglese
Notizie dalla scuola - di Redazione Angelo Mauri -Primaria
Il giorno 15 gennaio siamo partiti dalla scuola Angelo Mauri a piedi fino al teatro Viganò insieme alle altre quinte. Mi sono divertita
molto e così anche tutta la mia classe.
Una volta entrati nel teatro ci siamo sistemati nei posti centrali in alto, ma abbiamo dovuto aspettare un quarto d'ora per far sì che
tutte le classi si sistemassero ai loro posti.
La rappresentazione era completamente in inglese, ma ho capito quasi tutto: William, il protagonista, è un amante della
tecnologia e sta giocando con un videogioco, ma quando fallisce per l'ennesima volta il livello iniziato, la voce guida gli annuncia
che sta per entrare nel videogioco dove sarà il protagonista. Capisce che ora sarà lui a dover affrontare tutte le difficoltà per
superare i vari livelli.
Arrivato nel mondo magico William riceve la visita della dama del lago e di mago Merlino, che gli comunicano che avrebbe dovuto
superare il mitico livello del drago e salvare la principessa nel castello. William non sa come comportarsi e ha bisogno di
qualcuno che gli spieghi come sconfiggere il grande drago, come allenarsi con la spada e
tirare con l'arco. Per il tiro con l'arco compare Robin Hood e lo aiuta così bene, che dopo
qualche lezione, il mitico William riesce a tirare come si deve.
Riguardo l'uso della spada chi meglio di St.George può dare lezioni di scherma? Come
prima bastano poche lezioni per fare di William uno spadaccino provetto. Ora William è
pronto per sconfiggere il famoso e potente drago: entra nel castello, apre la porta e si
ritrova faccia a faccia con la belva, così lo attacca con molti colpi e finalmente lo abbatte. La
principessa del castello è salva!
Ritornato dai suoi maestri St. George e Robin Hood, William riceve la meravigliosa notizia
che sarebbe potuto tornare a casa visto che era riuscito a sconfiggere il drago e a salvare
la principessa, con in omaggio la mitica spada Excalibur.
Rientrato a casa, riabbracciò la madre e il Padre e da quel giorno promise di giocare meno
ai videogiochi.
Dopo il meraviglioso spettacolo e la presentazione dei vari attori facemmo insieme alle altre
classi un dibattito. Conoscemmo così gusti e particolarità dell'attore che interpretava
William.
Ludovica Monaco VA
Giocando a fare i vasai.
I bambini della classe I B ci riportano la loro esperienza.
Notizie dalla scuola - di Redazione Walt Disney
Giovedì scorso, le maestre Antonella e Stefania ci hanno fatto costruire dei vasetti di creta per imitare i vasai che lavoravano al
tempo di Gesù.
Con il pezzetto di creta abbiamo fatto dei serpentelli. Abbiamo costruito prima la base e poi i bordi arrotolando il serpentello. Poi
lo abbiamo aggiustato con le mani.
Finalmente i nostri vasetti sono pronti.
Li abbiamo messi ad asciugare vicino il termosifone. È stato un lavoro divertente per tutti noi.
Solo Giulio, Lorenzo Carnevale e Lorenzo Catino non lo hanno trovato divertente.
IB
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Un laboratorio speciale.
Il laboratorio "Impara l'arte e mettila da parte": un'esperienza meravigliosa
Notizie dalla scuola - di Redazione Walt Disney
Martedì 4 febbraio è arrivata a scuola un'esperta d'arte, di nome Valentina, con la quale faremo un percorso laboratoriale di
conoscenze, abilità e tecniche di arte.
Il nostro laboratorio è iniziato sull'uso del colore nella civiltà egizia.
La civiltà egizia .
Gli Egizi amavano moltissimo il colore che realizzavano con estratti di vegetali e minerali.
Per ottenere le polveri gli estratti venivano messi in un mortaio e pestati a lungo, per poi essere disciolti e mescolati in acque
bollenti, questo lavoro richiedeva molto tempo e numerose persone che si dedicavano esclusivamente a questa attività. Gli egizi
davano al colore il nome di IWEN, con questo nome indicavano anche carattere delle persone.
Ogni colore aveva un significato particolare e simbolico; infatti questa popolo usava molti simboli tra cui ricordiamo i più
importanti: l'occhio di Ra, il fiore di loto, lo scarabeo sacro, e la croce egizia.
Il significato del colore Bianco: KHDJ - pulizia, purezza,sacralità,gioia,vittoria. Era il colore della vesti degli dei e dei sacerdoti ed
era associato all'argento.
Giallo: Khenet - simbolo di tutto ciò che è eterno e indistruttibile. Era associato al sole e all'oro. La pelle
delle divinità femminili era di colore oro.
Rosso: Dshr - simbolo del fuoco, del sangue, della vita e della morte. Era anche il colore del sole.
Nero: Km - veniva dipinto di nero lo scarabeo sacro, simbolo di rinascita. Era riferito al regno dei morti,
ma anche all' idea di rigenerazione, infatti il limo si chiamava Km v.
Blu: Hsbd - simbolo del cielo e delle divinità celesti come Amon.
Gli Egiziani inventarono un colore blu molto bello e particolare: blu egiziano.
Verde: Wad - simbolo di crescita e della vita, perché era il colore delle piante. Osiride era spesso dipinto
con il viso verde per indicare la sua resurrezione.
Verbalizzazione.
Martedì 4 febbraio è iniziato il laboratorio d'arte: "Impara l'arte e non metterla da parte". Valentina la
nostra esperta ci ha spiegato come gli antichi Egizi realizzavano i colori e il loro significato simbolico.
Durante il laboratorio, Valentina ci ha mostrato sulla LIM immagini di simboli egizi: l' occhio di Ra, lo
scarabeo sacro, il fiore di loto e la croce egizia, che poi abbiamo disegnato su un foglio diviso in quattro
riquadri, mentre la nostra esperta iniziava a preparare i colori con elementi naturali.
Per il rosso ha tagliato una barbabietola che ha mescolato con acqua bollente, poi ha proseguito così per tutti gli altri colori: per il
verde ha usato l'hennè nero, per il marrone l'hennè rosso, per il nero il nero di seppia. Con i colori preparati abbiamo dato vita
agli antichi simboli degli Egiziani.
Commento.
Per tutta la classe e soprattutto per me è stata un'esperienza interessante, creativa ed entusiasmante, perché per un po' ci ha
trasportato con i suoi simboli e i suoi colori nel misterioso e affascinante mondo dell'antico Egitto, che abbiamo appena iniziato a
studiare. Zoe IV C
Pagina n°2 - Area tematica Arte, Cultura e Spettacolo
Area degli articoli della pagina Articolo tratto dal numero n 3 marzo 2014 de http://www.inviato-speciale.it
La casa nell'antica Grecia
Come erano le case nell'antica Grecia? Scopriamolo insieme
Arte, Cultura e Spettacolo - di Redazione Angelo Mauri -Primaria
Nell' antica Grecia il pavimento delle case era fatto di terra battuta, oppure di coccio pesto e di mosaici.
I muri erano fatti in pietra legata con la malta e intonaci. Il tetto era fatto di tegole di terracotta.
Al centro, nei cortili dei più ricchi, c'era un' altare con in mezzo una colonna dove si mettevano gli oggetti in onore degli Dei.
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Gli uomini e le donne vivevano in stanze separate: le donne di solito stavano nella parte posteriore della casa. Le case venivano
riscaldate con i braceri.
Scritto e redatto da Rosangela IIIC Montessori
Intervista ai nonni
Com'era la scuola a loro tempi?
Arte, Cultura e Spettacolo - di Redazione Angelo Mauri -Primaria
Intervista al nonno di Nicholas
1) Come era la scuola quando ci andavi tu?
La scuola di una volta era molto severa. Bisognava superare difficili esami e qualcuno veniva bocciato.
2) C'era la ricreazione?
La ricreazione c'era ma si faceva seduti al banco.
3) Andavi in gita scolastica?
No, non erano previste uscite scolastiche.
4) Quali giochi facevi?
Anche allora c'erano le figurine dei calciatori e si scambiavano.
5) Come erano le materie?
Le più importanti materie erano l'italiano e la matematica. Bisognava imparare molte cose a memoria. Veniva data molta
importanza alla calligrafia, cioè scrivere bene le parole col pennino e l'inchiostro.
6) Quali erano le maestre?
C'era una sola maestra per classe che faceva tutte le materie. Ricordo la maestra Vasselli che mi voleva molto bene.
7) Ricordi qualche compagno di classe?
Ricordo un compagno che si chiamava Benotti che era figlio di un barbiere. Con lui andavo a giocare al suo negozio.
Redatto da Arianna e Leonardo
Intervista alla nonna di Davide
1) Come era la scuola quando ci andavi tu?
I banchi erano di legno, neri a due posti fissi che non permettevano di muoversi molto. Non c' erano i termosifoni. La classe era
composta solo da bambine perché i maschi stavano in classi separate. Per scrivere si usavano le penne con i pennini che si
intingevano nell' inchiostro. Si facevano alcune macchie d' inchiostro sulle pagine e le asciugavamo con la carta assorbente.
Quando uscivamo dall'aula dovevano camminare in fila, sempre.
2) C'era la ricreazione?
La ricreazione c'era.
3) Andavi in gita scolastica?
Non si andava in gita scolastica.
4) Quali giochi facevi?
Si giocava: "ai quattro cantoni", "a campana", ad "acchiapparella", "a nascondino", a "un due tre stella", ad "anello anello anello",
e al gioco "è arrivato l' ambasciatore".
5) Come erano le maestre?
Le mie maestre erano severe. Se ci comportavamo male ci mettevano in castigo dietro la lavagna o non ci facevano fare la
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ricreazione . Andavo dalle suore, non ridevano quasi mai, spesso ci facevano stare in silenzio e seduti.
6) Quali erano le materie?
Italiano, matematica, geometria, geografia, scienze, economia domestica, religione e canto.
7) Ricordi qualche compagna di classe?
Mi ricordo di tre compagne che si chiamavano Martina, Mecchia e Pige. Le suore le dovevamo chiamare per cognome.
Scritto e redatto dai bambini della I redazione A. Mauri Disegni di Denise e Delikha
Visita alla mostra di Augusto
una giornata alla scoperta di Augusto
Arte, Cultura e Spettacolo - di Redazione Cardinal Massaia
Lunedì noi alunni delle classi IV siamo andati con le maestre a vedere la mostra di
Augusto.
Siamo andati in centro con l'autobus pubblico e siamo scesi a Piazza Venezia dove
abbiamo pranzato all'ombra dell'Altare della Patria.
Dopo aver mangiato abbiamo fatto una passeggiata per i vicoli della capitale e siamo
arrivati alle Scuderie del Quirinale dove era allestita la mostra sul grande Augusto.
Al museo ci ha accolto Elena la guida che ci ha accompagnato a visitare la mostra.
Già dai primi passi ci siamo accorti di quanto sono belle le Scuderie del Quirinale,
infatti, prima siamo saliti su delle scale piattissime che nell'antichità servivano per far
passare i cavalli, poi abbiamo visto un vaso gigante usato dai romani per abbellire i
giardini.
Poi siamo entrati finalmente nel cuore della mostra.
La prima stanza che abbiamo visitato era piena di statue di Augusto e dei suoi familiari.
La guida ci ha insegnato un trucco per riconoscere le statue di Augusto da quelle dei suoi familiari...dovevamo osservare la
pettinatura che doveva essere a tenaglia e a forbice.
Successivamente siamo saliti al piano di sopra dove c'erano dei bassorilievo, in particolare Elena ci ha descritto uno che
rappresentava la vita di Augusto, era lunghissimo.
Dopo aver visitato la mostra la guida ci ha fatto fare un laboratorio dove dovevamo ricostruire un monumento tutto nostro con
immagini di tutti i monumenti di Roma.
Quando abbiamo finito il laboratorio ci siamo salutati e siamo andati via.
Questa giornata mi è piaciuta molto e vorrei rifarla!!!
Simone Cortese, Danilo Colatei IVA, Serena Valenti IVB
La saga di Harry Potter
Harry Potter: per otto anni ha fatto sognare i bambini e i ragazzi di tutto il mondo
Arte, Cultura e Spettacolo - di Redazione Walt Disney
Harry Potter nasce come una serie di romanzi fantasy suddivisa in sette volumi, ideata dalla scrittrice J. K. Rowling all'inizio degli
anni novanta e concretizzata tra il 1997 e il 2007.
Ispirati da questi libri sono stati girati dei film. I film di Harry Potter sono otto: "Harry Potter e la pietra filosofale", "Harry Potter e la
camera dei segreti", "Harry Potter e il prigioniero di Azkaban", "Harry Potter e il calice di fuoco", "Harry Potter e l'ordine della
fenice", "Harry Potter e il principe mezzosangue", Harry Potter e i doni della morte parte 1 e 2".
Il mio film preferito è "Harry Potter è il calice di fuoco" perché ha tante scene di avventura: la battaglia con i draghi, la sfida delle
sirene e il labirinto. Le scene più belle, secondo me, sono: la parte dove il Calice sputa il biglietto di pergamena di Harry Potter
anche se lui non ce l'ha messo, la parte in cui Harry combatteva contro Voldemort, la parte in cui Harry era intrappolato dalla
statua e Codaliscia gli ha ferito il braccio e la parte in cui Codaliscia si è tagliato la mano e l'ha messa nel pentolone.
I miei personaggi preferiti sono Harry Potter e Cedric perché sono molto coraggiosi.
Luca Burzotta III B ed Emanuele Gentile V C
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L'albero di Anne
Vi consigliamo questo libro
Arte, Cultura e Spettacolo - di Redazione Angelo Mauri -Primaria
Titolo L'albero di Anne
Autore Irène Cohen Joca
Illustratore Maurizio A. C. Quarello
Casa editrice Einaudi Collana Orecchio acerbo
pagine 34
Prima edizione gennaio 2009 ristampa gennaio 2010
Genere letterario racconto storico
Trama: l'ippocastano, piantato nel giardino di Princsengracht, 263 ad Amsterdam in Olanda, è malato e sta per essere abbattuto,
ma prima ha il forte desiderio di raccontare una storia accaduta tanto tempo fa. Anna Frank, una ragazza ebrea di 13 anni,
insieme alla sua famiglia ed alcune amiche sono costretti a rifugiarsi in una soffitta di un palazzo per due anni (dal 6 luglio 1842 al
4 luglio 1944) sfuggendo ai tedeschi e portando con loro poche cose. Tra le poche cose che aveva portato con se Anne, c'era un
diario dove annotava i fatti che le accadevano giorno dopo giorno.
L' ippocastano la osservava intristito, ma a sua volta Anne vedeva dal lucernaio la felicità, che le donavano i colori dell'
ippocastano che cambiavano ad ogni stagione. Un brutto giorno arrivò la polizia tedesca che
trovò Anna, la sua famiglia e gli amici e li portarono nel campo di concentramento di BergnBelsen.
L'unico che si salvò fu il padre che riuscì a pubblicare il diario della figlia. Dopo anche
l'ippocastano fu abbattuto dagli uomini, ma prima gli fu staccato un ramo ancora verde per
piantarlo nello stesso punto del giardino in ricordo di Anna Frank.
Valutazione personale di un alunno della classe quinta: questo libro mi ha colpito molto perché
ciò che è scritto al suo interno è realmente accaduto, ma la casa che mi ha colpito di più è stata
la storia di Anna Frank, infatti lei era una ragazza ebrea e proprio per questo veniva maltrattata
dai tedeschi che consideravano gli Ebrei una razza inferiore e per farsi riconoscere dovevano
cucirsi una stella gialla sui vestiti.
l'illustratore del libro ha usato soprattutto per le immagine colori neutri come i neri, i grigi e i
marroni; mentre il rosso presente nella foderina è un colore caldo che simboleggia il sangue
versato; nell'ultima pagina, invece, ha usato il verde del rametto per simboleggiare la speranza
in un futuro migliore.
Questo libro lo consiglierei ai bambini dai nove agli undici - dodici anni che vogliono conoscere la storia di Anna Frank e la lotta
degli Ebrei contro il razzismo.
Delikha e Emma
Domenico Modugno
Andiamo a scoprire chi è stato il padre di "Volare"
Arte, Cultura e Spettacolo - di Redazione Walt Disney
Domenico Modugno nasce a Polignano a Mare (Bari)il 9 Gennaio 1928.
Dal padre impara fin da piccolo a suonare la chitarra e la fisarmonica. A 19 anni scappa di casa per andare a Torino dove si
adatta a fare il gommista e il cameriere.
Torna in paese per il servizio militare, poi riparte per Roma per iniziare la carriera artistica.
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Partecipa al concorso per attori al centro sperimentale di cinematografia dove viene messo e vince una borsa di studio come
migliore allievo.
Da qui inizia la sua carriera come attore teatrale e cinematografico.
Durante questo periodo, Modugno compone molte canzoni in dialetto pugliese e siciliano ("Lu pisce spada", "La donna riccia", "Lu
minaturi" ecc...).
Nel 1957 vince il festival della canzone napoletana "Zazzarella", poi scrive canzoni in napoletano ("Resta cu me", "Io mammeta e
tu", ecc...).
Nel 1958 vince il festival della canzone italiana con "Nel blu dipinto di blu". La canzone (ribattezzata " Volare" ) viene tradotta in
tantissime lingue, e vince premi prestigiosi anche all'estero. Altri brani di successo, scritti e interpretati da
Modugno sono "L'uomo in Frank" "Notte di luna calante". Con la canzone "Piove" (Ciao ciao bambina) vince
Saremo nel 1959. In seguito partecipa a sceneggiati e film per la televisione.
Partecipa e vince ancora a Saremo con "Addio..., addio...", "Dio come ti amo" e al festival di Napoli con "Tu sì 'na
cosa grande".
Nel 1984 Domenico Modugno viene colpito da un ictus e la semi-paralisi lo costringe a lasciare l'attività artistica. Nel 1986 inizia
ad occuparsi di politica con il partito radicale del quale viene eletto deputato.
Nel 1990 è eletto consigliere comunale ad Agrigento.
Nel 1991 la malattia lo aggredisce di nuovo.
Nonostante questo incide con il figlio Massimo il disco "Delfino".
Domenico Modugno muore nella sua casa di Lampedusa il 6/8/1994.
Federica Merluzzi VA
Lo spettacolo "Romeo e Giulietta: ama e cambia il mondo"
Uno spettacolo da vedere
Arte, Cultura e Spettacolo - di Redazione Angelo Mauri -Primaria
Il 3 Ottobre sono stato, con mamma e papà, allo spettacolo musicale "Romeo & Giulietta - Ama & cambia il mondo", un'opera
moderna tratta dalla famosissima tragedia di William Shakespeare.
La commovente storia d' amore di Romeo e Giulietta mi ha incantato e fatto vivere magiche atmosfere. La storia narra l'amore di
due giovani ostacolato dall'odio reciproco delle loro famiglie, questo portò i ragazzi alla morte. Mi sono emozionato perché le
scenografie, le musiche e i costumi erano molto belli.
Anil e Carlo
Philippe Gratin e la Bocca della Verità
Consigliamo a tutti i lettori di Inviato speciale di leggere questo libro.
Arte, Cultura e Spettacolo - di Redazione Walt Disney
Il libro che abbiamo letto in classe si intitola "Philippe Gratin e la Bocca della Verità", l'autore si chiama Renzo Mosca ed è stato
pubblicato da l'Edizioni Lapis.
È un giallo umoristico e il libro costa sette euro. La storia racconta di Milsan Kountusa e Lord Palmeston che rubavano la Bocca
della Verità e dell' investigatore Philippe Gratin che cerca di recuperare la scultura insieme alla sua banda.
Questo libro ci ha fatto molto ridere, è comico e misterioso; ci ha colpito molto perché è anche avventuroso.
È stato difficile leggerlo e capirlo, perché alcune parole erano complicate per noi bambini di otto anni e di nove.
Ci è piaciuto molto e ci ha fatto piacere leggerlo.
Classe III A e III B
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La Sicilia: una regione piena di arte, tradizioni e cucina
La Sicilia ha donato noi artisti, ricette buonissime e ci fa sognare con le sue sagre e oggetti
tradizionali.
Arte, Cultura e Spettacolo - di Redazione Walt Disney
La Sicilia è una delle regioni italiane più visitate dai turisti grazie alle sue bellezze naturali, ricche di prodotti naturali esportati in
tutto il mondo e di bontà culinarie apprezzate da molti.
Le sagre siciliane e tradizioni.
La festa dell'arancia nasce per rievocare l'antico mestiere dello "spiritaru" e per valorizzare questo importante prodotto del
territorio. L' arancia siciliana, rinomata in tutto il mondo si eleva sopra le altre per le sue caratteristiche.
La sagra della ricotta a Sant' Angelo Muxaro in provincia di Agrigento si organizza il 6 Gennaio. In questo giorno si ricordano i
lavori umili delle valli cioè quei lavori eseguiti ancora con le mani maestre e sapienti di pastori e contadini di posti dimenticati ma
che esprimono ancora sapori antichi. Il giorno ci si sveglia di buon mattino con il suono delle campanelle delle pecore che vanno
perle strade del paese, in piazza si prepara la ricotta su tre blocchi di pietra con una grande pentola che bolle sopra la legna
accesa sotto l'occhio vigile del pastore che mescola ininterrottamente. La piazza viene
pervasa da odori e da sapori e quando la ricotta è pronta, si può mangiare, poi c'è la
tradizionale sfilata dei cavalli e per loro era la normalità averne uno ed addobbarlo e
cavalcarlo in attesa della nuova manifestazione.
Uno dei souvenir che si compra in Sicilia è il carretto siciliano. Ci siamo chiesti il perché
e abbiamo scoperto tante cose su questo oggetto.
I carretti siciliani, hanno origine in Sicilia intorno al settecento. Erano costruiti da abili
artigiani chiamati carradori (carrozziere) e venivano anticamente usati per il trasporto di
legno e di merce di ogni tipo come legumi, mandorle, agrumi, barili di vino, forme di
formaggio, pietre da costruzione.
Diverse le figure che ruotavano intorno alla costruzione del carretto, tra queste u
firraru,(Fabbro spazio ferraio) che realizzava tutte le parti in ferro che costituivano
l'ossatura del carro; u siddaru che sellava e arricchiva l'animale da traino con i fiocchi, nastri, campanelli, pennacchi; u
ferrascecchi, che si occupava di ferrare il cavallo.
Gli intagliatori decoravano con pitture ed incisioni le fiancate chiamate dalla Vergine o dei Santi, scene di vita quotidiana, incontri
di sovrani, o ancora episodi di romanzi cavallereschi
Aurora e Mirco V B
Gli artisti che ci ha donato la Sicilia: Rosario e Giuseppe Fiorello.
Rosario Fiorello è nato a Catania il 16 Maggio 1960, ha iniziato la propria carriera lavorando nei villaggi turistici, prima come
cuoco poi come barman e in fine come animatore.
Sul finire degli anni 80 il suo agente gli presenta Claudio Cecchetti, che poco tempo dopo gli affida il programma sulla radio.
Nel 1992 inizia la conduzione del programma "karaoke", nel quale il suo lungo codino divenne un simbolo.
Dopo un periodo difficile in cui per problemi di droga è stato lontano dal mondo dello spettacolo, nel 1994 e 1995 è tornato in tv
con altri spettacoli di successo.
Giuseppe Fiorello inizialmente lavora come tecnico di un importante villaggio turistico. Da lì nel 1994 passa a Radio Deejay con il
nome d'arte "Fiorellino", lavorando al fianco di Marco Baldini, Luca Laurenti e Amadeus. Nello stesso anno debutta in televisione
nel programma di Mediaset, condotto in precedenza dal fratello, Karaoke, lavorando insieme a Antonella Elia.
Nel 1998 debutta come attore sia nel cinema con il film L'ultimo capodanno di Marco Risi, che in televisione con il film televisivo
Ultimo, diretto da Stefano Reali e trasmesso da Canale 5.
Successivamente lavora in varie fiction tv trasmesse dalla Rai, tra cui: le miniserie televisive L'uomo sbagliato regia di Stefano
Reali, Salvo D'Acquisto, regia di Alberto Sironi, Il grande Torino, regia di Claudio Bonivento, Il cuore nel pozzo diretta da Alberto
Negrin, Il bambino sull'acqua diretta da Paolo Bianchini, tutte del 2005, e Joe Petrosino (2006), per la regia di Alfredo Peyretti.
Nel 2007 è protagonista di Giuseppe Moscati, regia di Giacomo Campiotti, miniserie
sulla vita di San Giuseppe Moscati, a cui fanno seguito il film tv La vita rubata, regia di
Graziano Diana, e la miniserie Il bambino della domenica, regia di Maurizio Zaccaro,
entrambi in onda nel 2008. Quest'ultima miniserie è nata da un'idea dello stesso
Fiorello mentre si trovava in macchina, sul Lungotevere a Roma, con l'amico e
sceneggiatore Alessandro Pondi.
Sempre nel 2007 ritorna sul grande schermo con il film Appuntamento a ora insolita,
regia di Stefano Coletta, a cui fanno seguito I galantuomini, regia di Edoardo
Winspeare, e Baarìa, regia di Giuseppe Tornatore, entrambi del 2008. Nel 2010 è
nuovamente su Rai Uno con varie fiction: Lo scandalo della Banca Romana, Il
sorteggio, film televisivo presentato in anteprima nazionale al Roma Fiction Fest di
quell'anno, e La leggenda del bandito e del campione, in cui interpreta il ruolo di Sante
Pollastri.
Nel 2011 recita nel film Terraferma di Emanuele Crialese e ritorna in televisione con Sarò sempre tuo padre, la fiction dedicata al
delicato problema dei padri separati, che ha anche contribuito a sceneggiare.
Un dolce tipico: il cannolo siciliano.
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I cannoli sono dei dolci tipici della Sicilia.
I suoi ingredienti per la farcitura sono: 1kg di ricotta (possibilmente di pecora), 500g di zucchero, latte q.b., vaniglia q.b., cannella
q.b., 100 g di canditi misti a dadini, 100 g di cioccolata fondente a pezzetti.
Gli ingredienti per decorare sono: pistacchio ridotto a granella, zucchero a velo finissimo.
Gli ingredienti per le cialde sono: 200g di farina, 30g di cacao in polvere ,25g di zucchero,2 uova ,20 grammi di burro, sale, q.b.,
un cucchiaio di marsala o rum, strutto (grasso animale)o olio d oliva per la frittura q.b.
Per preparare l'impasto mescolate in una terrina (ciotola): la farina, la polvere di cacao, il burro fuso, le uova e un pizzico di sale,
quindi aggiungi il marsala o, in alternativa, del rum. Impastate fino o quando il composto non sarà omogeneo quindi avvolgetelo
nella pellicola trasparente e lascialo riposare per mezzora. A questo punto stendete l'impasto dei cannoli e tagliatelo in quadrati di
circa 10 centimetri per lato, quindi avvolgete i quadrati di pasta intorno agli appositi tubi metallici e, sempre avvolti intorno ai tubi
metallici, friggeteli in abbondante strutto o in olio bollente. Lasciate asciugare i cannoli su carta assorbente e, una volta
raffreddati, rimuovi delicatamente la canna metallica del loro interno.
Per il ripieno, usando una forchetta sbattete la ricotta con lo zucchero. Ammorbidite con un goccio di latte ed armonizzate con
una spolverata di vaniglia e cannella in polvere. Passate al setaccio il composto ed incoratevi i canditi a dadini e i pezzetti di
cioccolata amaro. Farcite gli involucri di pasta con l'ausilio di una borsa da pasticcere e spolverate le due estremità con la
granella di pistacchio. Imbiancate estremamente con finissimo zucchero a velo.
I cannoli sono una delle specialità più conosciute della pasticceria . Come tale è stata riconosciuta inserita nella lista, nei prodotti
agro alimentari tradizionali italiani del ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali. In origine venivano preparati in
occasione del carnevale; col passare del tempo la preparazione ha perso il suo carattere di occasionalità ed è conosciuta una
notevolissima diffusione del territorio nazionale, divenendo in breve un rinomato esempio dell arte pasticciera italiana del mondo.
Gaia Capezzuoli V C
Sammy 2 la grande fuga
Vi consigliamo la visione di questo divertentissimo cartone
Arte, Cultura e Spettacolo - di Redazione Angelo Mauri -Primaria
In una spiaggia vivevano tante tartarughe. Dopo la schiusa delle uova nacquero tanti piccoli: uno di loro si chiamava Sammy;
poco dopo arrivarono i gabbiani ad infastidirli, però le tartarughe li cacciarono via. Mentre le tartarughe migravano verso l'Oceano
Pacifico, vennero catturate dai cacciatori che le misero dentro una gabbia sott'acqua. Sammy, dentro la gabbia, incontrò un
pesce molto brutto che sembrava morto, ma quando si svegliò vide che aveva degli occhi molto grossi, ovviamente cercavano di
liberarsi, senza riuscirci. Tutti gli animali catturati furono portati allo zoo: qui le tartarughe più anziane incontravano degli amici.
Allo zoo il capo della gabbia era un cavalluccio marino e faceva visitare la gabbia ai nuovi; anche qui tutti cercavano di uscire da
quella gabbia. Un giorno una loro amica polipetta li avvistò e chiamò sua madre per liberarli: la piovra spruzzò dell'inchiostro nelle
tubature e il proprietario dello zoo scambiandolo per petrolio, pensò che i pesci fossero morti, allora per pulire le gabbia aprì i
cancelli e tutti i pesci fuggirono, compreso Sammy che all'esterno incontrò suo nonno e
vissero tutti felici e contenti. Scritto e redatto da Cristiano Teodori e Lorenzo Sacco
IIIC, Elena Quinti IVD, Johnden Louis Delos Reyes VA.
Il piacere della lettura
Leggere è bello
Arte, Cultura e Spettacolo - di Redazione Angelo Mauri -Primaria
A me piace leggere perché mi suscita allegria e interesse. Leggere oltre tutto, sviluppa la mente, l'intelligenza e la fantasia.
Quando sto a casa e non ho niente da fare prendo un libro e lo leggo. Mi piace leggere perché a volte mi capita di essere come il
personaggio del libro stesso e a volte di vivere avventure simili a quelle dei protagonisti.
Anche quando sono molto arrabbiata con le mie sorelle "rompi scatole" Claudia e Marta, mi chiudo in camera e leggo; oppure se
sono stanca mi metto a letto a leggere.
Flavio, Giorgio e Teresa IV F
La lettura è un piacere, aiuta a calmarti e ti riempie di informazioni; ti sembra, leggendo, di essere nell'avventura del libro.
Qualche volta leggere è come un amico; quando ti senti isolato da tutti leggere ti cura quella ferita che hai al cuore; leggere serve
non solo per imparare e diventare intelligenti, ma anche perché ti fa ridere, ti fa piangere e ti fa ritrovare il coraggio per affrontare
sfide difficili che mettono paura. Leggere ti può insegnare a ritrovare l'amore e la forza
per andare avanti.
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Redatto da Flavio, Letizia e Silvio IV F
Disegni di: Emma, Delikha, Flavio IV F, Stefano III B
Pagina n°3 - Area tematica L'angolo della fantasia
Area degli articoli della pagina Articolo tratto dal numero n 3 marzo 2014 de http://www.inviato-speciale.it
Il mio gattino.
Una poetessa in erba delle classi V ha scritto per noi
L'Angolo della fantasia - di Redazione Walt Disney
Un bel giorno
il mio nonnino
arrivò con un cestino
esclamai meravigliata:
"Quanta frutta mi hai portata!"
ma quando il cestino aperto fu,
un gattino saltò su
all'inizio un po' nervoso
un musetto assai curioso
saltellando qua e là
finì disteso sui sofà
ma guardava sempre in giro
e poi agguantò un topolino
che uscì da un buchino.
E' un gattino birichino
Specie quando fa l'inchino.
Sulla pancia ha bianco il pelo
occhi azzurri come il cielo.
ELENA V B
Una nuova avventura per Henry Potter
Il racconto Fantasy
L'Angolo della fantasia - di Redazione Cardinal Massaia
Tanto tempo fa nella scuola per aspiranti maghi "Howors" Harry era con Ermione, Ron, Agrid e Dobby,stavano camminando nel
corridoio perché la scuola era finita, per oggi, e pensavano di fare una passeggiata.
Harry è piuttosto normale di corporatura, ha una cicatrice a forma di fulmine,ha 13 anni,può volare grazie alla sua scopa
magica,ha i capelli castani,gli occhi verdi e sulla mano aveva un piccolissimo"stranissimo"segno di cui non si sapeva il
significato...aveva una potente bacchetta magica con cui si difendeva.
Il cattivo si chiamava Dragon,era malvagio senza scrupoli e senza pietà.
Aveva due braccia ma una era robotizzata,la sua arma preferita era il suo braccio robotizzato da cui sparava un veleno così
potente che scioglieva subito il suo avversario"nemico".
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Aveva una potentissima bacchetta magica.
Harry stava camminando nel corridoio della scuola quando qualcosa spaccò il muro!
Era Dragon e allora Harry gli puntò la bacchetta contro e disse:-EXSPEGLIARMUS-E l'incantesimo colpì in pieno Dragon.
Non gli fece nulla e Harry disse:-Ma com'è possibile?!
- E Dragon disse:-Davvero credevi di farmi male?Ahahahahahahah!!!Mi hai solo fatto il
solletico,anzi neanche-.
Ad un certo punto Dragon cercò di colpire Harry. Harry era indifeso.
Era arrivata la sua ora.
Ma con uno scatto Dobby si mise davanti e Dragon lo colpì con un incantesimo dritto
nel petto, nel cuore.
Mentre il corpo senza vita di Dobby giaceva a terra e Harry con tutta la rabbia che
aveva nel cuore gridò:-Exspegliarmus!!!!!!!!!
L'incantesimo uccise Dragon,perché l'incantesimo lo fece esplodere.
Harry andò vicino al corpo ormai senza vita di Dobby e si mise a piangere urlando:No!No!Perchè?!Perchè Dobby,amico mio?!Perchè???!!!
Dopo una settimana Harry si calmò per quello che era successo a Dobby, insomma
tutto tornò come prima ad Howors.
Tutti erano felici (per il momento).
Dennis e Azzurra VA VB
La strega Cadabra
I bambini della classe prima C ci raccontano questa bellissima storia
L'Angolo della fantasia - di Redazione Angelo Mauri -Primaria
La I C ha letto e illustrato la storia della Strega Cadabra: mentre il Mago Abra, suo marito, era in soffitta, lei trafficava nel suo
laboratorio.. ma all'improvviso il marito riapparve da dietro la porta. Il marito non riusciva a credere ai suoi occhi, sua moglie era
veramente brutta! Aveva, al posto del naso, un lungo becco e la bocca era come quella di un ranocchio e anche gli occhi rossi,
questo perché si era scordata di sciogliere l'incantesimo che aveva fatto. Fortunatamente, dopo aver ripetuto per tre volte una
formula magica tornò come prima: gli occhi, invece, restarono di quel colore perché Cadabra li aveva così. Martina Fusco IIIC
Elisa Vivarelli VA
Il pesciolino d'oro
La classe IC un giorno lesse una storia: IL PESCIOLINO D' ORO... Adesso ve la racconteremo..
L'Angolo della fantasia - di Redazione Angelo Mauri -Primaria
C' era una volta un pescatore, che pescando vide un pesciolino d'oro e lo pescò. Il pesciolino parlando disse al pescatore: "se mi
liberi esaudirò ogni tuo desiderio". Così il pescatore lo liberò e chiese al pesciolino che voleva del pane.
Il pescatore tornò a casa e vide del pane sul tavolo e spiegò tutto alla moglie. Lei però arrabbiata lo sgridò e chiese al marito di
dire al pesciolino che voleva avere una casa più grande. Il pescatore tornò dal pesciolino e gli chiese di avere una casa più
grande.
Tornato a casa, vide la casa più grande, ma la moglie, non contenta, voleva ancora di più e così chiese un altro favore al marito.
Il marito ritornò dal pesciolino e gli chiese un altro favore al pesciolino; così tornato a casa vide che la moglie era diventata una
regina. Ma non bastandole ancora tutto questo, siccome voleva ancora di più, rimandò il marito dal pesciolino. A quel punto però
il pesciolino arrabbiato gli disse di no. Il pescatore tornò a casa e vide che tutto era ritornato come prima e la moglie era contenta.
Scritto da Tommaso e Vittoria VA
Redatto dalla IC
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Il sogno del topo meccanico
I bambini della classe II A hanno preparato questa storia per noi. Leggetela!!!
L'Angolo della fantasia - di Redazione Walt Disney
Pippo il topo meccanico, sentì dire che in un giardino viveva una lucertola che trasforma le cose finte in cose vere procurandosi
qualcosa di speciale per fare una magia.
Decise allora di andare da lei, perché voleva chiederle di trasformarlo in un topo vero. La lucertola gli disse: "Portami un fungo
velenoso verde".
Pippo accettò e cercò dappertutto questo fungo ma niente. Quando Pippo, stanco e triste, decise di rinunciare all'impresa, vide il
fungo velenoso verde. Raccolse il fungo con molta cura, lo nascose in un cestino e corse dalla lucertola. Non appena la lucertola
vide il fungo velenoso verde, lo prese e iniziò la sua magia: Pippo fu trasformato in un topo vero e insieme sorrisero.
Pippo ringraziò la lucertola magica per aver realizzato il suo sogno e si trasferì in quel bel giardino.
Classe II A
La famiglia degli orsetti
Una macedonia di fiabe
L'Angolo della fantasia - di Redazione Angelo Mauri -Primaria
L'orso Teddy e il piccolo Toby erano impegnati in cucina.
La mamma orso gli chiese se avevano voglia di uscire per raccogliere l'agrifoglio.
Mentre erano fuori sulla neve videro la cagnolina Lilli che piangeva, perché si era perduta e voleva tornare dai suoi padroni.
L'indomani era Natale. Ad un certo punto la barca volante di Capitan Uncino arrivò da dietro un albero, quindi Peter Pan lo
affrontò con la sua spada e riuscì a portare in salvo Lilli.
Fu così che gli orsetti condussero a casa Lilli, dove Gianni caro e la moglie Tesoro poterono riabbracciare la cagnolina, passando
così un felice Natale.
Alessio e Davide III D Disegni di: Davide Rosati III B, Leonardo, Davide, Beatrice e Lorenzo V C
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Prendi!
Vi consigliamo di leggere questa poesia d Luciana Martini
L'Angolo della fantasia - di Redazione Walt Disney
Prendi il volo di una farfalla,
il viso del bimbo dietro la palla,
il silenzio di un picco alpino,
il profumo di un ramo di pino.
Prendi i colori dell'arcobaleno,
l' onda del vento nel campo di fieno,
la fragranza del pane nel forno,
la prima luce del nuovo giorno.
Prendi dal mare la fresca brezza,
non costan nulla e non solo la ricchezza:
è così semplice e nessuno lo sa,
prendere un po' di felicità.
Luciana Martini
I nostri commenti
La poesia "Prendi!"scritta da Luciana Martini,ci dice che la felicita si può provare apprezzando le cose semplici come il volo di una
farfalla, i colori dell'arcobaleno, la fragranza del pane, la luce di un giorno nuovo ecc. ecc.
Mi rendono felice: un libro, guardare il cielo, disegnare, colorare, giocare.
Chiara Virgili II A
Mi rendono felice: un cavallo perchè posso cavalcarlo, quando vengono amici a casa, quando vado al parco perché posso
giocare, andare in montagna perché posso giocare con la neve, mi piace andare al
cinema perchè posso vedere nuovi film.
Vanessa Damiana II A
Mi rendono felice un: gelato al cioccolato, vedere mio cugino, giocare con le mie
amiche Federica e Cristina
Mi rendono felice: stare con la mia amica del cuore, guardare l'arcobaleno, mangiare i
pop - corn, disegnare e tante altre cose.
Angela Dardo II A Mi rendono felici: sentire il rumore del vento, vedere una giornata di
sole, guardare gli animali, fare un bagno al mare.
Emiliano Colasante
Mi rendono felice: mangiare un gelato quando fa caldo, andare in piscina, giocare con la neve, mangiare le patatine fritte,
aspettare che la seconda sorellina nasca.
Sulayman
Se fossi un cucciolo sarei....
Sognando di essere un animale
L'Angolo della fantasia - di Redazione Angelo Mauri -Primaria
Io vorrei essere un gatto, perché fanno i cuccioli e perché vanno a letto quando vogliono, perché bevono il latte e dormono
quanto vogliono. La mattina non si devono alzare alle sette. Il gatto è un animale bello da adottare ed è domestico come il cane.
A me piace avere un gatto in casa mia, nonna lo ha e lui vuole sempre giocare con me e mi fa le coccole quando mi sveglio.
Flavio Ferroni 3a
Io vorrei essere l'uccello elefante, perché è grandissimo e ha le piume per ripararsi dal freddo, ha un collo lungo per mangiare le
foglie in alto e fa delle uova grandi e tanti cuccioli. Le uova dell'uccello elefante sono grandi 35 cm, non si lava i denti e ha
sempre qualcosa da fare. Somiglia allo struzzo, va tanto veloce, sul collo ha anche una specie di sciarpa pelosa nera , quando
piove non deve prendere l'ombrello.
Questo animale lo vorrei adottare, purtroppo si è istinto. Mi piacerebbe essere un uccello elefante !!!!!
Leonardo Salsedo
Redatto da Emma
disegni di Alessandra IIIB, Gaia e Flavio IIIA
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Pagina n°4 - Area tematica Lo Sport
Area degli articoli della pagina Articolo tratto dal numero n 3 marzo 2014 de http://www.inviato-speciale.it
Il rugby.
Il mio sport preferito.
Lo Sport - di Redazione Angelo Mauri -Primaria
Il rugby è uno sport inglese in cui due squadre, formate da 8 o 12 giocatori, si affrontano per portare una palla ovale dalla propria
metà campo a quella avversaria, fino a raggiungere la mèta, un rettangolo in cui si deve poggiare la palla.
Nel rugby le regole sono:
(1) Non si passa la palla in avanti.
(2) Non si placca al collo, cioè non si deve afferrare il collo dell'avversario, stringerlo e buttarlo a terra;
(3) Se si forma una "mool", cioè un mucchio di persone, non si deve entrare lateralmente, non si deve placcare e non si deve far
cadere la "mool".
(4) Se si forma una rac, cioè quando un giocatore va a terra con la palla e due compagni di squadra lo difendono scavalcandolo
con le gambe, non si possono mettere le mani sulla palla, ma si può solo spingere i difensori.
(5) Se su un calcio un difensore avversario recupera la palla, i compagni davanti al calciatore non possono intervenire, soltanto
quelli dietro.
(6) Se quando si batte una punizione la squadra avversaria non sta a 5 metri di distanza, l'arbitro dà il vantaggio, che consiste
nell'impedire l'intervento degli avversari più vicini di 5 metri, se esso non viene
sfruttato, si batte una punizione a 5 metri più avanti alla prima.
(7) Se una finale finisce in pareggio si fa gold en meta, cioè chi fa la prima meta nei
primi 5 minuti vince, altrimenti tutti i giocatori effettuano i calci in mezzo ai pali e chi ne
sbaglia di meno vince.
A me il rugby piace perché si va a contatto con il terreno e con il fango e perché è un
gioco di impatto.
Michele Riso e Delos Reyes Johnden Louis 5°A
La corsa di Miguel.
Un'esperienza fantastica che consigliamo a tutti
Lo Sport - di Redazione Walt Disney
la storia della Corsa di Miguel parte il 9 Gennaio del 2000 per ricordare Miguel Sanchez, podista e poeta argentino, che vanne
rapito da un commando paramilitare e venne ucciso.
La corsa nasce da un'idea del giornalista della Gazzetta dello Sport Valerio Piccioni e fu organizzata dal Club Atletico Centrale in
collaborazione con l'Assessorato alle Politiche Sportive del comune di Roma.
Anche le scuole partecipano a questo evento. Di solito partecipano anhe gli alunni a partire delle classi V della scuola primaria.
Quest'anno anche noi abbiamo partecipato alla corsa. Il giorno 27/2/2014 le V A-B e C sono andate allo "Stadio della Farnesina"
vicino allo stadio Olimpico per partecipare alla "Corsa di Miguel". C' erano molte squadre provenienti da vari istituti, il nostro
istituto aveva 4 squadre. Non era una vera e propria corsa ma uno staffettone. Tutte le squadre erano composte da 50 corridori,
noi eravamo 68 e per il numero troppo alto alcuni bambini hanno corso insieme per diminuirlo.
Il giro era lungo 400 m, alla fine del giro bisognava passare il testimone al compagno
che era pronto a scattare. La nostra squadra è arrivata III.
Alla fine della corsa abbiamo salutato le altre squadre e la professoressa Sicoli, che ci
ha fatto i complimenti, e siamo tornati a scuola.
Paolo Sadia Coly V A e Mirco Di Pace V B
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Le Olimpiadi invernali del 2014
Un evento importantissimo
Lo Sport - di Redazione Angelo Mauri -Primaria
Quest'anno si sono svolte le olimpiadi invernali 2014 e noi ve ne parleremo. I giochi olimpici invernali 2014 si sono svolti a Sochi,
precisamente in Russia. Ora vi citeremo alcuni campioni italiani che hanno partecipato.
1) Alessandro Pittin ha 23 anni ha gareggiato nella combinata nordica. Nel 2010 vince la medaglia di bronzo a Vancouver.
2) Manfred Moelgg ha 31 anni e svolge lo sci alpino. Nel 2010 arriva al settimo posto nello slalom a Vancouver.
3) Dominik Paris ha 29 anni e l'anno scorso ha vinto la medaglia d'argento ai Mondiali di Schladming sempre per lo sci alpino.
4) Christof Innerhofer ha 29 anni e ha vinto la medaglia d'argento nella discesa libera e la medaglia di bronzo nella
supercombinata maschile.
5) Carolina Kostner ha 27 anni ed è una campionessa di pattinaggio artistico e in questi giochi ha conquistato la medaglia di
bronzo nel pattinaggio di figura femminile.
6) Armin Zoeggeler ha 40 anni e corre con lo slittino. E'diventato una leggenda italiana perché ha vinto sei medaglie su sei
olimpiadi, quest'anno ha conquistato il bronzo.
7) Arianna Fontana è una campionessa di Short Track. Quest'anno ha vinto una medaglia
d'argento nei 500 metri, una di bronzo nei 1500 metri e conquista il bronzo, insieme alla sua
squadra, nella staffetta 3000 metri short track.
Tra tutte queste discipline noi preferiamo lo Short Track, perché ci impressiona la velocità che
hanno quando fanno le curve.
Massimo Paolucci e Daniele Deganello V A Redatto con la collaborazione di Elena Quinti IV D
Lo staffettone di Miguel
Una festa vissuta insieme ad altre scuole.
Lo Sport - di Redazione Angelo Mauri -Primaria
Giovedì 27 febbraio siamo andati allo stadio della Farnesina per correre lo Staffatone di Miguel. Appena arrivati, abbiamo trovato
tantissime classi anche di altre scuole. Quando ci hanno fatto entrare nello stadio hanno sistemato gli alunni in varie file e ci
hanno chiesto di fargli vedere il pettorale. Alcuni bambini hanno corso due volte perché certi ragazzi si sono sentiti male.
Questa è l'esperienza di Massimo:
"Quando sono partito,sentivo in me una forte adrenalina, ma allo stesso tempo felicità di poter gareggiare. Arrivato all'ultima
curva non avevo più saliva in gola ma ho fatto l'ultimo sforzo e ho tagliato il traguardo per primo. Mi sentivo un eroe!"
Beatrice era eccitatissima all'idea di correre per ben due volte:
"Quando hanno chiamato i numeri terza non riuscivo a rimanere ferma. Vedevo solo Giovanni, il fratello di Massimo, che
passandomi il testimone velocemente mi ha consentito di arrivare fino a metà pista prima. Poi, ho tagliato il traguardo per terza."
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Pagina n°5 - Area tematica Scienze e Ambiente
Area degli articoli della pagina Articolo tratto dal numero n 3 marzo 2014 de http://www.inviato-speciale.it
Le lenticchie
Scopriamo tutti i segreti delle lenticchie
Scienze & Ambiente - di Redazione Walt Disney
Le lenticchie sono il più antico legume, coltivato già nel 7000 a.C. in Asia. Si diffusero poi in tutto il bacino del Mediterraneo e
divennero cibo base dei Greci e dei Romani. <br&gt;>I frutti sono dei baccelli che contengono dei semi rotondi ricchi di proteine e
di ferro.
La lenticchia è una pianta annuale erbacea, alta da 20 cm a 70 cm. Gli steli sono dritti e ramificati.
Le sue foglie alterne, composte pennate, contano da 10 a 14 foglioline opposte, oblunghe e terminano con un viticcio
generalmente semplice o bifido. Sono munite alla base di stipole dentate.
I fiori, a corolla papilionacea tipica della sottofamiglia delle Faboideae, sono di color bianco o blu pallido e riuniti in grappoli da
due a quattro. Il calice è regolare, a cinque denti sottili e relativamente lunghi. La fioritura estiva avviene tra maggio e luglio.
I frutti sono dei baccelli appiattiti, corti, contenenti due semi dalla caratteristica forma a lente leggermente bombata. Il colore dei
semi varia secondo le varietà dai più pallidi (verde chiaro, biondo, rosa) al più scuro (verde scuro, bruno,
violaceo...).
Secondo la tradizione, le lenticchie simboleggiano la prosperità e il denaro, in quanto hanno una particolare
forma a lente che ricorda quella delle monete. Per tale motivo, in Italia durante il cenone di San Silvestro si
mangiano le lenticchie (spesso come accompagnamento di zampone o cotechino), come simbolo di fortuna per
l'anno nuovo.
Classe V
I predatori della Savana
Quanti animali.
Scienze & Ambiente - di Redazione Cardinal Massaia
Un venerdì pomeriggio abbiamo visto nell'aula della LIM un documentario della
National Geographic sugli animali della savana.
Abbiamo visto animali che cacciano,come le leonesse che si appostano tra l'erba,
mimetizzandosi e poi correndo e azzannando le loro prede alla trachea o al muso e
uccidendole per soffocamento.
Oltre a questo, nel documentario, abbiamo visto l'aquila reale che sfruttando le sue ali,
gli artigli e la vista, riesce a catturare(quasi sempre)le sue prede.
Molto spesso le prede dell'aquila reale sono lepri, scoiattoli di terra o altri piccoli
animali.
Non sempre sono animali della stessa specie differenti ad attaccarsi tra loro, ma anche
due esemplari della stessa specie come i bisonti. Proprio loro,nella stagione degli
accoppiamenti, si scontrano per decidere chi di loro prenderà la femmina. Alla fine uno dei due se ne va.
C'è poi il serpente a sonagli che cerca di mangiare scoiattoli di terra. Gli scoiattoli hanno sviluppato un sistema per proteggersi:
sventolano la coda facendo così arrivare il sangue dal corpo alla coda per sembrare più grande(il serpente a sonagli sente con
dei sensori il calore del corpo e se è più alto di 3 millimetri dal resto, capisce che può essere una sua preda.
Il serpente così si spaventa, e si ritira.
Non ho visto qualcosa che mi abbia colpito in particolare perché è stato tutto bellissimo!
Dopo aver visto il documentario le maestre ci hanno fatto lavorare in gruppi sulla produzione di un testo informativo sugli animali
della savana. Siamo stati divisi in quattro gruppi e ogni gruppo ha scelto un animale di cui parlare e abbiamo trovato le
informazioni principali su alcuni siti molto interessanti.
Abbiamo scelto come animali il leopardo, il ghepardo, lo gnu e il serpente a sonagli e poi abbiamo scritto sul quaderno le notizie
più importanti che riguardano il nome scientifico, l'habitat, l'aspetto fisico, l'alimentazione, comportamento e riproduzione.
Abbiamo ricopiato al computer le informazioni scritte sul quaderno in precedenza mentre altri compagni del gruppo facevano il
disegno e infine abbiamo creato dei cartelloni su ogni animale che abbiamo appeso in classe.
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Questo lavoro ci è piaciuto molto perché abbiamo lavorato in gruppo e abbiamo potuto scambiarci idee e confrontarci.
Sirè Dieme III A Cardinal Massaia
Trombe d'aria, uragani, cicloni, tornadi.
Tutte le curiosità sugli eventi atmosferici più spaventosi
Scienze & Ambiente - di Redazione Angelo Mauri -Primaria
Le trombe d'aria
Le trombe marine o tornado d'acqua, sono cumuli d'aria calda e aria fredda, che scontrandosi creano un grande ammasso d'aria,
formando un TORNADO, che in questo caso, andando nell'acqua, forma una TROMBA MARINA. Infatti quando la tromba d'aria
arriva al mare, sotto si crea un vortice.
L'uragano
L' uragano è un tornado con tutte le sue caratteristiche tranne per un particolare, che l'uragano non tocca terra. Infatti si riesce a
capire quando sta per arrivare un uragano: il cielo diventa grigio e nelle nuvole si vede la forma di un uncino.
L'occhio del ciclone
Quando si crea un ciclone è pure visibile dallo spazio. Fra la terra e le nuvole si crea un buco che si apre molto lentamente, infatti
si dice L'OCCHIO DEL CICLONE.
Il tornado
Il tornado comune è il più conosciuto tra tutti, ma ci sono altri tipi di tornado: l'f 1, l'f 2, l'f 3, l'f 4 e l'f 5. Sono i tornado più
conosciuti.
Il più pericoloso è l'f 5, un tornado bianco, altissimo e velocissimo. Questo tornado, se
passando prende un pezzo di cartone, lo fa girare talmente tanto e velocemente, che
se colpisce una casa può farle un buco e delle crepe. Se questo cartone colpisce una
persona la può uccidere.
Raul Bruner e Lorenzo Sacco III C
Curiosità sugli animali.
leggete con noi questo articolo per scoprire le curiosità riguardanti il puma, lo squalo bianco e il
bonobo.
Scienze & Ambiente - di Redazione Angelo Mauri -Primaria
Il puma.
Il puma è un animale bellissimo che viene chiamato anche leone di montagna, o coguaro, perché appartiene alla famiglia dei
felini ed è un parente del giaguaro.
Il suo habitat naturale è il continente americano: si può trovare in Cile, in Argentina e in Canada.
Le femmine sono sempre più piccole dei maschi, infatti i maschi raggiungono l'altezza di un metro e mezzo durante la crescita,
mentre le femmine raggiungono l'altezza di 70 cm. Il suo manto è sfumato da due colori, il marrone e il rossiccio. La sua testa è
più larga che lunga, ma comunque grossa, con la fronte alta, il naso è di colore rosa con una bordatura nera che si estende fino
alla bocca per poi finire dietro le orecchie, gli occhi sono grandi e di un colore marrone dorato.
Dato che il puma è un animale carnivoro, la mandibola e la mascella sono molto potenti e i suoi canini molto affilati.
Anche se gli arti sono molto piccoli rispetto agli altri felini, le loro fasce muscolari sono davvero molto potenti, infatti gli permettono
di nuotare, di arrampicarsi e di saltare in orizzontale e in verticale.
Il puma è un animale notturno e solitario.
Le femmine in gravidanza vengono protette dai maschi nei grandi branchi.
Il puma più diffuso è il "Puma Condor", che si distingue perché ha una macchia sulla
pancia, esso si può trovare anche sulla neve, perché è un animale che si adatta a tutti
gli ambienti. Le femmine di puma condor lasciano che i cuccioli, verso i 5 mesi, si
controllino a vicenda e prima di lasciarli andare, devono insegnare loro a cacciare,
perché poi la madre non ci sarà più.
Ma quando darà alla luce nuovi piccoli, con un richiamo attirerà nuovi puma maschi, in
grado di occuparsi dei cuccioli appena nati.
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Se le femmine invece dovessero morire quando i cuccioli sono ancora molto piccoli,
quest' ultimi verranno riportati nel branco dove le femmine di altri cuccioli si
occuperanno di loro.
Leonardo Marianello IIIC e Ludovica Monaco VA
Lo squalo bianco.
Il grande squalo bianco sembra essere apparso sul pianeta durante l'epoca geologica del Miocene.
E' diffuso particolarmente in acque fredde o temperate tra gli 11° e i 24°c (sulla costa o a largo).
Lo squalo bianco è presente sulle coste. A livello uditivo lo squalo bianco percepisce le vibrazioni sonore. Le dimensioni medie
dello squalo bianco oscillano tra i 4 e i 6 metri, con un peso fra i 700 e i 1000 kg (per gli esemplari adulti).
Questo cacciatore vive sulle coste dell'Australia, Sudafrica, California e del Messico. Parlando dell'olfatto è in grado di rilevare
una goccia di sangue diluito in tanti di litri d'acqua.
Evita di mangiare i suoi simili.
Andrea Pitaro e Martina Fusco III C
Il Bonobo.
Il Bonobo è la scimmia che ha il 95% del suo DNA uguale all'uomo.
Tra l'altro ha le stesse caratteristiche dell'uomo.
Però è anche considerato scimpanzé pigmeo o scimpanzé nano.
I bonobo si distinguono dagli scimpanzé comuni per il colore nero di tutto il muso. Il bonobo venne scoperto nel 1929, all'interno
del museo di Tervuren in Belgio, per merito di Erns Schwarz, un anatomista tedesco.
Uno studio del 2006 indica che i muscoli di queste scimmie antropomorfe sono notevolmente più potenti di quelli degli esseri
umani odierni.
Andrea Pitaro III C
Il cervello
Andiamo a conoscere il computer del nostro corpo
Scienze & Ambiente - di Redazione Walt Disney
Il cervello, che fa parte dell'encefalo, è l'organo principale del sistema nervoso ed è contenuto nella scatola cranica.
Pesa circa 1500 grammi, con diverse variabili tra individuo e individuo dovute a sesso, età e altri fattori, ed è costituito da circa
200 miliardi di cellule nervose.
Il cervello umano è suddiviso in 3 aree principali:
1) Il cervello che è responsabile dei ricordi, della capacità di risolvere i problemi, del pensiero e dei sentimenti.
2) Il cervelletto che si trova nella parte posteriore della testa controlla il coordinamento e l'equilibrio.
3) Il tronco cerebrale che si trova sotto al cervello di fronte al cervelletto controlla le funzioni come il respiro.
Il nostro cervello è diviso in due parti: emisfero sinistro ed emisfero destro. Essi hanno funzioni differenti.
COME FUNZIONA IL CERVELLO
Il nostro cervello, composto da neuroni e fibre nervose, riceve i segnali provenienti dai nostri organi (percettori: orecchie, mani,
lingua...) ed invia i comandi destinati alle varie parti del corpo.
I neuroni hanno il compito di interpretare le informazioni che riceviamo dagli organi sensori, trasmetterle al
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cervello e riportare ai vari organi del corpo le istruzioni su cosa fare.
Dayanna Barreca V C.
Pagina n°6 - Area tematica Giochi e passatempi
Area degli articoli della pagina Articolo tratto dal numero n 3 marzo 2014 de http://www.inviato-speciale.it
La nascita del videogioco
Un viaggio nel videogioco
Giochi e passatempi - di Redazione Cardinal Massaia
Il 1947 è l'anno in cui è stato creato il primo gioco destinato ad essere giocato su di un
tubo catodico (CRT), ideato da Thomas T. Goldsmith Jr. e Estle Ray Mann.
(Lo schermo a tubo catodico o schermo CRT[1], è una tipologia di display ormai quasi
del tutto soppiantata, a partire dall'inizio del secolo, dallo schermo a cristalli liquidi e
dallo schermo al plasma.
Quando è utilizzato per applicazioni video (ad esempio per realizzare monitor e
televisori) è anche chiamato cinescopio.
Per creare le immagini lo schermo a tubo catodico utilizza un tubo a raggi catodici nel
quale i raggi catodici sono convogliati ad hoc su di una superficie fotosensibile.
Parametro fondamentale di uno schermo a tubo catodico è la dimensione dell'area su
cui sono visualizzate le immagini normalmente indicate con la diagonale dell'area e
misurate in pollici.
Il 29 novembre 1972 viene inventato il Pong il simulatore di ping pong.
Scordatevi 3D, motion capture, sonoro in Dolby e trame degne di un film: in principio c'erano solamente una pallina (per di più
quadrata), una linea tratteggiata e due barrette.
Tanto bastava però all'epoca per diventare il primo Coin-Op di successo della storia.
Pong non è stato però il primo videogioco inventato. Dalla metà degli '50 nelle università si era iniziato a sviluppare giochi con i
computer (ad esempio Oxo e Tennis for Two), principalmente a scopo di ricerca, e nel 1971 i primi due videogames, entrambi a
tema spaziale, avevano già raggiunto i bar americani.
Complici una grafica e un game play sinceramente terribili (vedere per credere), Computer Space e Galaxy Game non avevano
però mai raggiunto il successo commerciale.
Nolan Bushnell e Ted Dabney, i creatori di Computer Space, rimanevano comunque convinti delle potenzialità commerciali dei
giochi digitali, e nel 1972 avevano deciso di fondare la loro società, chiamandola Atari.
Assunsero quindi il giovane ingegnere elettronico Allan Alcorn, e iniziarono a cercare idee per sviluppare un gioco che potesse
incontrare l'interesse del pubblico: semplice da giocare, innovativo e accattivante.
Bastarono pochi giorni perché Pong si rivelasse un successo, riempiendo il bar di curiosi, e facendo guadagnare la cifra record di
40 dollari al giorno.
Visto il successo del collaudo, la Atari iniziò immediatamente la produzione su larga scala, annunciando l'uscita del gioco nel
novembre dello stesso anno.
Nel 1973 avevano ricevuto già ordini per 2.500 cabinet, e per la fine del 1974 erano state superate le 8,000 unità vendute e il
gioco era stato esportato in tutto il mondo: era nata l'industria dei videogames.
Da quel momento i videogiochi hanno avuto un importante sviluppo.
Valerio Di Bisceglia IVA Christian Cavaliere VA
Dipingere con un carciofo
Un'esperienza artistica ch consigliamo a tutti
Giochi e passatempi - di Redazione Walt Disney
1) Si taglia il carciofo in senso orizzontale poi si tolgono le spine e si trasforma in uno stampo.
2) Si prendono tanti colori a tempera e tanti piattini. Ogni colore si mette nel piattino.
3) Si appoggia il carciofo sulla tempera.
4) Infine si appoggia il carciofo sul foglio.
Giulio Menzietti I B
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Le Winx
Un cartone animato speciale
Giochi e passatempi - di Redazione Angelo Mauri -Primaria
Le Winx sono sei fate potentissime che studiano ad Alfea alla scuola delle fate.
Bloom ha il potere del drago, cioè del fuoco. Stella ha il potere della luce. Aisha ha il potere del "morfix" cioè una pioggia densa
che prende varie forme per proteggersi dagli attacchi.
Tecna ha il potere della tecnologia.
Roxy ha il potere di parlare agli animali. Infine Musa ha il potere della musica.
Durante gli anni di studio alla scuola di Alfea hanno ricevuto altri poteri e tra i quali il "sirenix" che permette loro di aumentare i
loro poteri e di coprirsi di squame per poter stare a lungo sott'acqua.
Però a contrastarle ci sono le Trix, streghe nemiche che studiano a Torre Nuvola, con i poteri del ghiaccio, dell'illusione e della
tempesta. Le Trix vogliono distruggere le Winx, senza riuscirci, perchè il bene trionfa sempre.
Questo cartone animato mi piace molto non solo perchè ci sono delle fate, ma perchè le loro avventure mi fanno capire che gli
ostacoli si possono affrontare e superare.
Damiano Pompei VA
Una merenda nutriente e gustosa
Divertiti a preparare una buona merenda
Giochi e passatempi - di Redazione Angelo Mauri -Primaria
Con l'arrivo della primavera, ci sentiamo tutti un po' a terra, perciò oggi vi delizieremo con due ricette bomba, per rendere il
momento della merenda oltre che piacevole e goloso, anche sano, nutriente ed energetico .. Ehi! queste ricette sono ottime
anche per una colazione speciale di un giorno di festa!!
Pancakes con sciroppo d'acero (4 persone)
Ingredienti
125 gr di farina
5 gr di lievito
15 gr di zucchero
2 uova
200 gr latte intero
25 gr di burro fuso
Maple syrup (sciroppo d'acero)
Procedimento
Mischiare farina e il lievito ed aggiungere il burro fuso, il latte e i tuorli d'uovo. A parte, montane a neve gli albumi con lo zucchero
e poi unire al resto del composto delicatamente, con un movimento dal basso verso l'alto. Cuocere in una padella imburrata o
oliata e condire con lo sciroppo d'acero. In alternativa mangiare con frutti di bosco o altra frutta. Ora non può mancare un'ottima
bevanda ipervitaminica e salutare.
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Frullato di banana e kiwi
2 kiwi
1
banana
2
palline di gelato al limone
3
cucchiaini di zucchero
Mettere tutto nel bicchiere del frullatore ed azionare prima a uno di potenza e poi
aumentare fino a sette ed infine spegnere tutto.
Buon appetito e poi... tutti a giocare!!!
Irene Toscano 5 A e Leonardo Marianello 3C
Disegni di Leonardo Marianello IIIC
Il cervello e la coca cola
Ridiamo insieme
Giochi e passatempi - di Redazione Angelo Mauri -Primaria
Una Coca-Cola e un cervello vanno in macchina.
Dopo un po' la Coca-Cola va al bar e chiede al barista "mi dai una coca-cola?". Il barista gli risponde : "sì, ma prima dimmi il tuo
nome!"
La coca- cola dice: "Coca-Cola!"
Il barista insiste ma riceve sempre la stessa risposta. Infine stanco il barista esclama: " Ma dove hai lasciato il cervello?!" La Coca
-cola replica: "In macchina!"
Flavio e Davide
Yu-gi-oh!
Un gioco di carte molto diffuso tra noi.
Giochi e passatempi - di Redazione Walt Disney
Yu-gi-oh è un gioco di carte collezionabili molto popolare tra noi bambini. Il gioco inizia con 4000 life points.
I life points sono i punti che rappresentano la vita dei giocatori.
Se subisci un danno perdi i punti. I personaggi principali sono Yuma, Astral, Kait, Sharke.
Lo scopo del gioco é vincere dei tornei trovando tutte le 428 carte numero.
Federico D'ercole III B
Maschere di Carnevale.
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Si possono costruire delle mascherine a casa con pochi materiali. Provateci anche voi.
Giochi e passatempi - di Redazione Walt Disney
Impariamo a costruire delle bellissime maschere in casa con pochi materiali.
OCCORRENTE
Un sacchetto di plastica della spesa, pennarelli indelebili, forbici dalla punta arrondata, fogli di carta, righello.
ESECUZIONE
Per prima cosa apri il sacchetto nel fondo, tagliandolo con le forbici; poi sempre usando le forbici taglia una frangia lungo tutto il
bordo.
Adesso inserisci un foglio di carta dentro il sacchetto e con un pennarello indelebile disegna i bordi, la tasca e i bottoni.
Poi puoi decorare il gilet con i disegni che più ti piacciono a seconda di che Orco sei.
Quando sei sicuro che il colore sia ben asciutto, basterà ritagliare lungo il bordo dei bottoni e il gilet sarà pronto per essere
indossato.
Giordano Rositano e Lorenzo Olivieri III C
Pagina n°7 - Area tematica News e Attualità
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I diritti umani
Lo spettacolo organizzato dai compagni della Mauri ci aiuta a riflettere
News e Attualità - di Redazione Walt Disney
L'esperienza che voglio raccontare è stato proprio educativa.
Lo spettacolo alla scuola Angelo Mauri è stato organizzato molto bene ed ha trattato un argomento davvero interessante:"i diritti
umani".
Ci sono state diverse scenette simpatiche, come quelle del bullismo e di Cappuccetto Rosso, ma lo sketch più bello è stato quello
del voto, interpretato da una mia amica di nome Martina: la si è svolto in un seggio elettorale. Abbiamo deciso di raccontarvi tre
scene dello spettacolo.
Prima scena
Ci sono tre bambine che interpretavano tre signore che devono votare e una di loro è inglese. Allora le altre due signore
"protestano" sostenendo, che la signora inglese non può votare perchè non è di origine italiana. La scenetta si conclude con la
spiegazione della presidentessa del seggio che spiega a tutti che per votare non bisogna nascere in Italia ma bisogna avere la
cittadinanza.
Seconda scena.
Parla del diritto di professare la propria religione.
La protagonista è una bambina buddista che torna a casa e chiede alla madre di poter
invitare a casa sua una sua amica ebrea. La mamma si arrabbia subito e le dice che
non deve più parlare con lei perché professa un'altra religione. Il giorno dopo la
maestra organizza un lavoro di gruppo e le due bambine lavorano insieme . La madre
della bambina buddista vanno a parlare con la maestra perché non vuole che sua figlia
stesse nello stesso gruppo della bambina ebrea. La scenetta si conclude con la
maestra che spiega alla madre che non bisogna giudicare le persone a causa della
religione professata. La madre allora cambia di sezione sua figlia, quando la figlia lo
scopre si chiude in camera a piangere. La madre capisce di aver sbagliato e per farsi
perdonare invita la bambina ebrea alla sua festa e torna indietro sulla sua decisione.
Terza scena.
Questa scena parla del bullismo.
La protagonista è una bambina che è andata in gita con la classe. Lei sta facendo delle foto quando arrivano i due bulli Lorenzo e
Ginevra che le rubano la macchinetta fotografica.
Il giorno dopo a scuola la bambina mostra il telefono della sua amica i bulli lo vedono e glielo rubano. Il giorno seguente i due
ragazzi provano a prenderle anche la giacca ma lei si rifiuta di dargliela. Disse a Lorenzo che era un fannullone e lui inizia a
piangere e le restituisce tutto. Ginevra, Lorenzo e la bambina diventano buoni amici.
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Da questa storia capiamo che in verità chi vuole essere un bullo non è forte ma fragile.
Elisa, Paolo, Mirco e Andrea classi V
A Carnevale ogni scherzo vale
La sfilata di carnevale
News e Attualità - di Redazione Cardinal Massaia
Il 4 marzo 2014 per l'ultimo giorno di Carnevale la nostra scuola doveva fare una
sfilata in maschera per il quartiere Vigne Nuove.
Abbiamo pensato di intervistare uno degli organizzatori, papà di un nostro compagno.
(Volete leggere l'intervista??? Allora cliccate su File allegati)
Sarebbe stato un evento indimenticabile, ma a Carnevale ogni scherzo vale e a noi
lo scherzo lo ha fatto la pioggia.
Eppure non ci siamo dati per vinti e abbiamo festeggiato con le nostre maschere
nell'atrio della scuola con stelle filanti, dolci e tanta buona musica per ballare.
Manuel Filippi, Valerio Di Bisceglia, Christian Cavaliere
Diritto alla lettura
La biblioteca Ennio Flaiano: un luogo di cultura importante nel quartiere
News e Attualità - di Redazione Angelo Mauri -Primaria
La IV D ha adottato fin dalla prima una bambina delle Filippine di nome April Rose Joy e, visto che l'anno scorso il suo paese ha
subito una grave catastrofe naturale, hanno deciso di intraprendere il progetto "Read-a-Thon", cioè in cambio della lettura di un
libro i genitori e/o gli sponsor danno dei soldi agli alunni per contribuire alla ricostruzione del paese di April. Per allenarsi sono
andati alla biblioteca Flaiano...
La biblioteca è aperta dal Lunedì al Sabato mattina e di pomeriggio. Si entra da un cortile in comune con una scuola. Si possono
lasciare le borse all'entrata in armadietti con la chiave; si può consultare il catalogo di tutti i libri online; si possono effettuare visite
guidate su prenotazione. La nostra maestra ha telefonato, ha preso appuntamento con Simona Attilia che ci ha ricevuti. Ella ci ha
spiegato come funziona una biblioteca, come cercare i libri grazie ai simboli legati ai vari generi e all'ordine alfabetico dei nomi
degli autori.
La guida ci ha spiegato che c'è una " bibliocard" con cui si può andare su internet, però è a pagamento (ma costa poco!) .C'è una
sala per i bambini piccoli dove ci sono tappeti morbidi per giocare. C'è anche una sala
dedicata ai ragazzi dell' elementari e delle medie e anche una emeroteca e una
mediateca.
La bibliotecaria ci ha letto dei libri molto divertenti e poi abbiamo fatto un laboratorio.
Abbiamo potuto prendere in prestito un libro ciascuno, che riporteremo entro un mese.
Potremo anche fare una tessera gratuita, per prendere in prestito fino a otto libri alla
volta. C' è anche la possibilità di prestiti interbibliotecari nazionali. Questa biblioteca fa
parte di un grande sistema che si chiama "Biblioteche di Roma".
C'è una stanza dove ci sono anche i computer per ragazzi e libri in altre lingue
peccato, però, che non abbiamo trovato nessun libro per Loredana, una nostra
compagna che è rumena. Quello che ci ha sorpreso tanto è stato l'Alfabeto Braille,
fatto con i puntini per i non vedenti: ogni lettera è riconoscibile al tatto perché
corrisponde a un numero di puntini messi in un certo modo. Ci sono anche libri in
Braille......
Ci si può inscrivere alla "mailling list" della Biblioteca per avere notizie su tutte le attività in programma.
Buona lettura a tutti!!
TEL: 0645460431
E-MAIL : ennioflaiano @bibliotechediroma
Scritto da Alessandro, Aurora, Francesco, Martina, Sara C. e Tommaso IV D
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Redatto da Martina, Elena, Francesco IVD ed Elisa Trifogli VA
La giornata della memoria.
L'indifferenza che uccide
News e Attualità - di Redazione Via Perazzi
La terribile violenza che Hitler operò contro gli ebrei si può definire un orrore. Questa ingiustizia, vissuta da milioni di esseri umani
si può definire una privazione di ogni tipo di dignità. Persone di razza ebrea, con handicap vari o persone di varie nazionalità
(persone di colore;etc) sono stati portati nei campi di concentramento nei quale giungevano per svolgere lavori pesantissimi, in
condizioni pietose, tanto da portare persino alla morte.
Ogni persona che entrava in quel campo, perdeva identità; appena entrati in questa zona, venivano tatuati con un numero, con
inchiostro celeste. Il cancello di Auschwitz invogliava al lavoro; infatti la scritta che sovrasta l'entrata letteralmente significa: "Il
lavoro rende liberi". E' facile intuire l'inganno che tendevano a tutti coloro che ci entravano. Costretti ad vivere in condizioni
indecenti, dormivano in capanni tutti insieme attaccati gli uni con gli altri.
Ogni campo di concentramento era circondato da un limite di filo spinato.
Francesca Pallotta, Melania Ruggeri, Simone Bonifazi.
Ogni 27 gennaio si ricorda questa catastrofe, che tante povere persone hanno dovuto
vivere e sopportare. Tante volte ho cercato di immaginare quelle scene, ma anche
solo l'immagine è terribile, e pensare che quell'orrore è stato visto e vissuto da bambini
è una ferita che l'umanità non dovrebbe cancellare mai più. Erano messi in quei
capannoni in 40...50 persone, non so!
Le torture usate su persone con handicap o anche omosessuali, era cattiveria, ma
purtroppo dovevano sopportare tutto. Donne che venivano rasate, e non avevano più
un minimo di femminilità e dignità. Addirittura filo spinato, messo fuori i capannoni per
separare le madri dai loro bambini. E se per caso toccavi il filo venivi bruciato
dall'elettricità. Perdevi la dignità in ogni minima cosa, ma forse una delle cose più
crudeli era essere chiamato con un numero, arrivare al punto di non avere neanche più un nome.
Crudeltà, crudeltà pura, niente rispetto. Ma solo una cosa voglio dire, l'uomo se vuole può avere cattiveria immensa.. Affrontando
questo discorso molto toccante mi viene in mente un film che ha vinto l'Oscar, per la sua bellezza e sto parlando di: "La vita è
bella." Film molto toccante che, con l'aiuto dello strepitoso Benigni, sembrò quasi un ritorno a quel dannato 27 Gennaio 1945. E
proprio in quell' anno che..
E inoltre morirono 17 milioni di persone, una cifra sconvolgente. Vorrei dire un ultima cosa.. Un pomeriggio mentre facevo una
ricerca mi è apparsa questa immagine e mi è sembrata una frase con mille domande alle quali quasi nessuno purtroppo è riuscito
a rispondere! E mi è sembrato giusto metterla anche su questo articolo..
Dimenticare cosa? Il dolore? La fame? Cosa? Non dimenticare mai quel dolore, perché?
Perché è una ferita con una cicatrice profonda che non si potrà mai rimarginare del tutto!
Asia Bucci 2°A
Desideri, speranze, impegni per il nuovo anno.
I ragazzi delle quinte stanno crescendo e iniziano a guardarsi intorno.
News e Attualità - di Redazione Walt Disney
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Le vacanze natalizie sono finite, sono volate sotto i nostri occhi in un attimo e di conseguenza un nuovo anno è iniziato.
Purtroppo leggendo i giornali, sentendo TG possiamo vedere che i problemi della vita sono aumenti: molte persone perdono il
lavoro e per questo vanno in depressione; persone che hanno un ruolo importanti nella vita quotidiani e se ne approfittano
rubando soldi che non gli spettano. Per quanto riguardano gli eventi atmosferici e naturali ci sono stati terremoti, alluvioni che
hanno distrutte case con esse i beni, i ricordi e tutto ciò che le persone avevano costruito nel corso della loro vita. Continuano a
scoppiare guerre anche in paesi vicino l'Italia solo perché un popolo vuole governare su l'altro o per le diversità che ci sono come
il colore della pelle o professare una religione diversa. E in ultimo non dimentichiamo la grande tragedia che avvenne a
Lampedusa, dove sono morti centinaia di migranti nel tentativo di una vita migliore.
La mia speranza è che, facendo tesoro degli errori commessi nel passato, si possano evitare le tragedie, le crisi economiche e
tutto ciò che abbrutisce la vita dell'uomo ogni giorno.
Per quel che mi riguarda quest'anno ci saranno dei cambiamenti importanti: andrò in
prima media, cambierò insegnanti, amici e mi dovrò abituarmi a nuove materie e se
devo dire la verità ho un po' paura. Spero che vada tutto per il meglio e non vedo l'ora
di fare nuove amicizie e di trovarmi a mio agio come negli anni precedenti.
VALERIA CECCHINI V C
Un altro anno è passato durante il quale sono successe tante cose: l'inizio della quinta
elementare, i saggi di danza, le vacanze estive, quelle di Natale e tanto altro. A pochi
giorni dall'inizio di un nuovo anno, sono molti pensieri, i desideri, le speranze, gli
impegni e i buoni propositi che mi vengono in mente.
Ci sono delle idee che sono molto difficili da realizzare, come la pace nel mondo, essere tutti più buoni e rispettare il prossimo,
ma queste sono troppo grandi e generali.
Nel mio piccolo, però, posso cominciare a comportarmi meglio: a scuola, con la mia famiglia, cercando di stare più attenta
durante le ore di lezione, cercando di non far arrabbiare mamma e papà, non facendo i dispetti al mio fratello maggiore.
Inoltre dovrò impegnarmi di più, essere più precisa e veloce nei compiti, cercando di fare meno errori, anche perché l'anno
prossimo non sarò più alle elementari, ma alle medie e mi aspettano compiti più difficili e tante materie nuove. Sono molto
contenta, se tutto va bene, di iniziare una nuova scuola, insieme a nuovi amici, nuovi insegnanti, anche se, a dire la verità, mi
dispiace la mia vecchia scuola, i miei vecchi compagni e le maestre, che mi hanno insegnato tante cose. Mi auguro di diventare
più brava nello sport che pratico: la danza moderna, anche per questo, dovrò cercare di impegnarmi molto di più.
Un pensiero va anche ai miei nonni, con i quali spero di trascorrere il prossimo e tanti altri anni ancora insieme.
ALICE ALLEVA V.C
Ecco il corpo del pdf qui adadadasd asdasd sadad asdas da dad a da s adadadasd asdasd sadad asdas da dad a da s adadadasd asdasd sadad asdas da dad a da s adadadasd asdasd sadad asdas da dad a
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