Cilia 2000 - Franco Cilia Official Web Site

Transcript

Cilia 2000 - Franco Cilia Official Web Site
Franco Cilia
Testo di
Rossana Bossaglia
Ottobre - Novembre 2000
Galleria Giulia - arte contemporanea - via Giulia 148, Roma
1
A mia madre, che dal 30 agosto vive
in eterno oltre i confini del visibile.
Foto
Giuseppe Leone
Fotolito
ITG - Rosolini
Stampa
ZangaraStampa Editrice - Siracusa
Settembre 2000
In copertina: Franco Cilia visto da Giuseppe Leone
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ROSSANA BOSSAGLIA
Lo sguardo oltre l’orizzonte
E’ difficile poter dire qualcosa di nuovo sulla produzione artistica di Cilia; e non è neppur giusto volerlo:
perché la raccolta di commenti interpretativi che egli
annovera a proposito della sua straordinaria attività contiene giudizi intensi e calzanti, sia da parte di specifici
esperti di arte figurativa sia di liberi letterati; giudizi che
costituiscono nel medesimo tempo finezze interpretative
e lucidi orientamenti per una comune lettura delle opere.
Questa è la prima osservazione che mi viene spontanea nello scorrere in sequenza cronologica l’iter pittorico (e anche scultoreo) di Cilia: si tratta di un artista
dalla ricca matrice culturale - tanto che allo storico dell’arte viene spontaneo di sottolineare via via le suggestioni ch’egli mostra di aver recepito e assimilato - e dalla vibrante sensibilità; non un artista facile, dunque;
eppure la sua tensione espressiva conduce subito chi
esamina la sua produzione a coglierne il nocciolo emotivo; a interloquire con le immagini, a riconoscervi un
messaggio altamente condivisibile, a individuarne i
motivi tematici fondamentali.
Non si tratta soltanto, si badi, di sommovimenti
psicologici. Anche a questo proposito si devono sottolineare considerazioni già formulate dagli interpreti del
3
messaggio di Cilia: è ovvio che nell’esprimersi un artista
dà conto delle proprie sensazioni e ci trasmette aspetti
della propria psicologia; ma non si tratta di semplice
visceralità e le emozioni, come accennavo poco sopra,
ci conducono a riflessioni intellettuali di livello più alto e
generale, ci coinvolgono in grandi problemi comuni.
Ai quali la sensibilità personale dell’artista e la sua capacità creativa conferiscono una fisionomia originale, senza
che venga meno la comune partecipabilità dei problemi; anzi, la forza espressiva dell’artista ci aiuta a formularli, come dire che parla per tutti noi.
Questo premesso, chiedo venia se tuttavia,
esordendo nella mia lettura dell’opera di Cilia, partirò
dalle sue matrici culturali: peraltro conclamate, e talora
sottolineate dall’artista in esplicite parafrasi.
Cilia si è presto, e dichiaratamente, riconosciuto nelle
iconografie e nel tratto immaginativo di Turner; cioé di
un pittore tipicamente romantico: e questo avveniva, si
badi, già qualche decennio or sono, agli esordi o quasi
della sua carriera, quando il Romanticismo non era considerato un possibile modello o stimolo per l’arte del
ventesimo secolo. Oggi lo spazio romantico è tornato
ad essere oggetto di attenzione diretta, proprio perché
il tema dell’infinito, o dell’indefinito, si associa a quello
degli studi sull’universo: guardare oltre i nostri limiti visivi significa affondare la ricerca nel mistero che può essere la consapevolezza di domani; così accanto alla suggestione di Turner si potrebbe riconoscere in Cilia quella di Friedrich, ricollegando dunque le sue riflessioni
alla grande linea, tuttora viva nella problematica filosofica, del Romanticismo tedesco.
Peraltro, se vogliamo identificare nel panorama
culturale di Cilia modelli più vicini
4
nel tempo, i riferimenti a Nolde o a Munch, questi ultimi addirittura espliciti, si ricollegano, attraverso le
formulazioni espressioniste, a correnti di matrice tedesca, quando non nordica. Ed è veramente suggestivo
e significativo sottolineare come ancora una volta la Sicilia esprima, attraverso un suo artista, l’incontro fra
tipicità mediterranee e alto - europee.
Ma, a proposito delle tematiche e delle predilezioni di Cilia, vorrei ricordare e sottolineare un’altra caratteristica delle sue scelte iconografiche, e anche
stilistiche e d’atmosfera: il dichiarato e conclamato omaggio a Goya ci porta, ovviamente, in terra spagnola; di
frequente, nella penultima produzione, specie nelle
raffigurazioni femminili, la Spagna è presente come
modello. E se la fase successiva, che definiremo di espressionismo astratto, ci riconduce verso tumulti propri di
diverse correnti internazionali, specie tedesche, la sostanza nordico - ispanica, definiamola così, può servirci
come punto di riferimento generale.
Né voglio omettere, per completare sia pur sommariamente il panorama delle varie voci di Cilia
(riconoscibilissimo nella sua personalità in ogni battuta,
ma, com’è ovvio, in costante evoluzione espressiva nel
procedere delle esperienze) il modo favolistico, pur nella precisione descrittiva, con il quale, soprattutto alla
fine degli anni Ottanta, egli raffigurava personaggi, scene di interni, ambienti, costumi.
Guardiamo ora con occhio diretto, al di là e al di
fuori delle suggestioni culturali che sono nutrimento
ma non sostanza del discorso espressivo, 1’ultima
amplissima serie di dipinti, tutti impostati sul tema dello
sguardo verso e oltre l’orizzonte; che è poi - come suggeriva Zeri - lo sguardo rivolto al grande problema esi-
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stenziale: che cosa c’è oltre il visibile, oltre la vita; e il
nulla è buio o luce? La nebbia è polvere o fuoco? Una
serie impressionante di dipinti, che passano dalla tavolozza dai timbri rossi (il tramonto, certo; o piuttosto, o
anche, l’accendersi dello spazio in un’ultima esplosione?) a quella impostata su trasparenze azzurrine, dal
rutilare di nuvole incendiate allo svaporare di pulviscoli
argentei. E tu non sai se lo spegnersi degli incendi in
luminosità pacate sia il segno di una catarsi, e di una
conquista, il silenzio del paradiso oltre il crepitare dei
vulcani; o piuttosto la testimonianza del nulla, lo svanire di ogni pulsione nell’eterno silenzio. Contraddicendo parzialmente quanto dicevo in esordio, sottolineo
che le opere recentissime, pur fedeli a una linea espressiva mai contraddetta, hanno nella incredibile varietà
degli effetti compositivi e cromatici, soprattutto là dove
la tavolozza si fa impalpabile ed evanescente, timbri inediti sui quali vanno condotte nuove osservazioni.
Nell’ultima produzione, al di là dunque di ogni
riflessione storica o passione culturale, Cilia ripropone,
con drammatico coraggio, il grande tema dell’essere.
Senza illusioni, e, anzi, con una spietatezza dove il concetto di morte e quello di vita si sovrappongono; e tuttavia senza nichilismo: altrimenti egli non potrebbe consegnarci questo terribile messaggio attraverso una così
fitta serie di immagini, reviviscenti volta a volta: e, si
badi, non una uguale all’altra.
Il senso dell’arte è proprio questo: dire l’indicibile
e tradurre in termini di conquistatrice bellezza anche
ciò che in quanto riflessione filosofica non ci offre illusioni.
Milano, agosto 2000
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Opere
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N. 1 - Acrilico e pastello su carta intelaiata cm 45 x 45
8
N. 2 - Acrilico e pastello su carta intelaiata cm 45 x 45
9
N. 3 - Acrilico e pastello su carta intelaiata cm 45 x 45
10
N. 4 - Acrilico e pastello su carta intelaiata cm 45 x 45
11
N. 5 - Olio su tela cm 70 x 70
12
N. 6 - Olio su tela cm 70 x 70
13
N. 7 - Acrilico su tavola cm 45 x 45
14
N. 8 - Acrilico su carta intelaiata cm 45 x 45
15
N. 9 - Acrilico su carta intelaiata cm 45 x 45
16
N. 10 - Acrilico su tavola cm 45 x 45
17
N. 11 - Acrilico su tela cm 100 x 100
18
N. 12 - Acrilico su carta intelaiata cm 45 x 45
19
N. 13 - Acrilico su tela cm 70 x 70
20
N. 14 - Acrilico su carta intelaiata cm 45 x 45
21
N. 15 - Acrilico su carta intelaiata cm 45 x 45
22
N. 16 - Acrilico su tela cm 100 x 100
23
N. 17 - Acrilico su carta intelaiata cm 45 x 45
24
N. 18 - Acrilico su tela cm 90 x 90
25
N. 19 - Olio su tela cm 70 x 70
26
N. 20 - Olio su tela cm 70 x 70
27
N. 21 - Acrilico su tela cm 100 x 100
28
N. 22 - Acrilico su tela e legno cm 45 x 45
29
N. 23 - Acrilico su tela cm 60 x 50
30
N. 24 - Acrilico su tela cm 50 x 40
31
N. 25 - Acrilico su tela cm 150 x 100
32
N. 26 - Acrilico su tela cm 150 x 100
33
N. 27 - Acrilico su tela cm 40 x 30
34
N. 28 - Acrilico su tela cm 150 x 100
35
N. 29 - Acrilico su tela cm 150 x 100
36
N. 30 - Acrilico su tela cm 150 x 100
37
N. 31 - Acrilico su tela cm 150 x 100
38
N. 32 - Acrilico su tela cm 150 x 100
39
40
N. 33 - Acrilico su tela cm 100 x 120
N. 34 - Acrilico su tela cm 40 x 50
41
N. 35 - Acrilico su tela cm 40 x 30
42
N. 36 - Acrilico su tela cm 50 x 40
43
N. 37 - Acrilico su tela cm 150 x 100
44
N. 38 - Acrilico su tela cm 63 x 43
45
N. 39 - Acrilico su tela cm 50 x 40
46
N. 40 - Acrilico su tela cm 60 x 50
47
N. 41 - Acrilico su tela cm 40 x 30
48
N. 42 - Acrilico su tela cm 40 x 30
49
N. 43 - Acrilico su tela cm 40 x 30
50
N. 44 - Acrilico su tela cm 40 x 30
51
52
N. 45
Acrilico su tela
53220 x 100
cm
Web: www.francocilia.com - E-Mail:[email protected]
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FRANCO CILIA
Nasce in Sicilia, a Ragusa. La sua ricerca fin dagli anni
’60 ha affrontato la tematica della frantumazione dell’Io
e del rapporto dell’uomo con il suo doppio, cercando
ciò che si muove dietro il visibile nel tratto immaginativo
di Turner. Successivamente, negli anni ’70, i suoi interessi si sono polarizzati sulla ricerca intorno alle pitture nere
di Goya e ai suoi rapporti con i labirinti della psiche, esplorando sul piano linguistico le possibilità di simbiosi tra
informale e figurativo. Negli stessi anni sviluppa i suoi
interessi per la scultura, svelando il mistero antropomorfo delle pietre della terra iblea, come espressione profonda e sotterranea dell’anima siciliana. Gli anni ’80 si
sono caratterizzati con il ciclo della “trasfigurazione allusiva”, che ha trovato consensi nei vari punti attivi della
vita artistica internazionale, passando da Madrid a Parigi, da Lisbona a Copenaghen, da Istanbul a São Paulo
del Brasile a Città del Messico, da Campinas a Brasilia,
per chiudersi a Oporto, Colonia e Weimar, con il ciclo di
opere centrate sulla sua stessa morte, “Cilia ist Tot”. Dal
1992 la sua ricerca formale si è indirizzata sia alla risoluzione della figura in elementi cromatici e dinamici del
divenire sociale (cfr. il ciclo Nuovi Confini d’Europa), che
di quello cosmico (cfr. Il ciclo dell Apocalisse) e di quello
psichico (cfr. il confronto con Fortunato Pasqualino negli “Orecchini di Platone smarriti durante la danza del
filosofo” e con Gianni Baget Bozzo e Totò Stella a proposito di “Via S. Vito 44”), interpretando, su traccia di Federico Zeri e Mario Luzi, il ciclo di opere che vedono protagonista il cielo e i suoi dinamismi di luce, fino alla dissol-
venza delle forme e al prevalere del colore puro in una
‘full immersion” nella luce, che trova la chiave di lettura
nel momento culminante del platonico mito della caverna. L’uso contemporaneo di diversi registri evidenzia una
inquietudine di ricerca che impedisce la fissazione della
sua pittura in moduli ripetitivi, in forte e ideologico contrasto con l’arte come decorazione o puro sperimentalismo e lungo il tema di fondo di un’arte intesa come
strumento di conoscenza. Ha scritto e realizzato, tra l’altro, con la sua regia, il dramma “E’ ancora Natale?”, a
Chiaramonte Gulfi, nella settecentesca chiesa di S. Giuseppe, e a Clermont dell’Oise, nella cattedrale di Saint
Samson; come narrativa, ha pubblicato tra l’altro “Innocenza” (Cultura Duemila Editore, 1995), “Oltremare” (Libroitaliano, 1997), “Ritratto post - mortem” (Zangara
Editrice, 1999), che ha provocato un geniale innesto
critico - narrativo di Gino Carbonaro (E - mail - gino. carbonaro @ aldiqua. it - franco.cilia@aldilà.sky).
Sue opere sono presenti in Musei e collezioni private, fra
cui: “Museo d’Arte” di São Paulo “Masp”, Brasile; Robert
Morton, designer Vogue, New York; Marisa De Re Gallery, New York; Sala Europa, Direzione Generale Scambi
Culturali P. I., Roma; Cattedrale Saint Samson, Clermont
de l’Oise, Francia; Giardini di Piazzale Lepanto, Siracusa;
Museo all’aperto di Castagno di Piteccio, Pistoia; Museo
Nazionale, Dubrovinjk, Croazia; Josè Maria Pasqual, Collezione privata, Parigi; Carlo Digrandi, Londra; Museo
dantesco Fortunato Bellonzi, Torre de’ Passeri, Pescara.
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HANNO SCRITTO…
Avelino Sotelo Alvarez
Gabriela Alvarez
Guadalupe Appendini
Carmelo Arezzo
Enzo Argante
Saverio Avveduto
Pietro Maria Bardi
Piero Bargellini
Salvatore Basile
Umberto Bassi
Ennio Bispuri
Alfe Boe
Luigina Bortolatto
Rossana Bossaglia
Gianni Baget Bozzo
Gaetano Buccello
Gesualdo Bufalino
Paolo Bugialli
Ignazio Buttitta
Domenico Calabrò
Riccardo Campa
Sabino Campo
Salvatore Cannata
Alberto Cappi
Giovanni Capuzzo
Gino Carbonaro
Roberto Carnevale
Pippo Cascio
Cinzia Ciavirella
Renato Civello
Jewere Claude
Josella Constrandade
Rafael Conte
Carmelo Conti
Santi Correnti
Alessandro Cortese de Bosis
Antonello Dato
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Sebastiano D’Avola
Pedro Luis Deaguinaga
Febo Delfi
Daniele De Joannon
Angelo Di Natale
Renato Federici
Alfredo Ferruzza
Demofilo Fidani
Ana Carla Fonseca Reis
Orazio Francicanava
Pippo Franco
Salvatore Fratantonio
Francesco Gallo
Joào Candido Galvao
Gaetano Gangi
Sandra Giannattasio
Antonio Giuliano
Carmen Iarrera
Gisela Kroesbik
Silvio Loffredo
Graziella Lombardo
Mario Luzi
Salvatore Maiorca
Angelo Manenti
Raffaella Mauceri
Domenico Marino
Giangiacomo Marino
Anna Masala
Carmelo Mezzasalma
David Robert Morton
Nino Muccioli
Ottavio Mulas
Belkis Multu
Carlo Munari
Giovanni Orfanello
Ruggero Orlando
Tommaso Paloscia
Gianni Papa
José Maria Pascual
Fortunato Pasqualino
Enzo Perrone
Porfirio Alves Pires
Toman Quinoz
Nicola Randone
Luciano Regolo
Luis Reis
Lino Ricci
Paolo Rizzo
Marcois Rizzoli
Stefania Sabatini
Sandro Saffenis
Alelin Saltuner
Elvira Salvi Cassa
Leonardo Sciascia
Giuseppe Servello
Rossella Schembri
Britta Schultz
Gioia Sgarlata
Salvatore Signorelli
Giorgio di Simone
Giorgio Sparacino
Luciano Spiazzi
Totò Stella
Fiore Torrisi
Rodolfo Valentini
Andrè Vantomme
Annibale Vasile
Christiane Vielhaber
Giovanni Viviani
Giuseppe Zagarrio
Federico Zeri
Carla Zironi
Teresa Zunino
PERSONALI (sintesi)
Ragusa, La Ruota, 1970
Firenze, La Ghibellina, 1973
Ragusa, Palazzo della Provincia, 1974
Palermo, Modern Art Center, 1975
Ragusa, Ponte 2, 1975
Catania, New Gallery, 1976
Siracusa, Tempio jonico, 1976
Sampieri, Le Sabbie d’Oro, 1977
Comiso, Centri Servizi Culturali, 1977
Firenze, Galleria Pananti, 1978
Paris, Chambre de Commerce Italienne, 1979
Catania, Galleria Cavallotto, 1979
Ispica, Palazzo Bruno, 1980
Madrid, Centro Cultural de la Villa, 1980
Siracusa, Cripta del Collegio, 1980
Milano, Galleria Schettini, 1981
Brescia, Galleria San Michele, 1981
Bergamo, Galleria Modì, 1981
Scicli, Palazzo Busacca e Biblioteca Civica, 1981
Siracusa, Palazzo Vermexio, 1981
Modica, Palazzo dei Mercedari, 1982
Brescia, Galleria San Michele, 1983
Napoli, Istituto Cultural Espanol de Santiago, 1983
Ragusa, Palazzo di Città, 1983
Istanbul, Mimar Sinan Universitesi, 1983
Erzurum, Muzisi ve Galerisi, 1983
Clermont de l’Oise, Hotel de la Ville, 1984
Saint Just en Chassée, Hotel de la Ville, 1984
Vittoria, Teatro Comunale, 1984
Brescia, Galleria San Michele, 1984
Roma, Centro Islamico Culturale d’Italia, 1984
Città del Messico, Museo nacional de Bellas Artes, 1985
Chiaramonte Gulfi, Pinacoteca Comunale, 1985
São Paulo, Parque Anhembi, 1986
Brescia, Galleria San Michele, 1987
São Paulo, Museu de Art Assis Chateubriand, 1987
Campinas, Museo de Art José Pancetti, 1987
Brasilia, Auditorio dell’Ambasciata d’Italia, Palazzo Nervi, 1987
Buenos Aires, Museo del Correo Central, 1987
Mar del Plata, Hotel Provincial, 1988
Copenaghen, Istituto italiano di Cultura, 1988
Vittoria, Il Cavalletto, 1989
Oporto, Museu Casa de Hugo, 1989
Lisbona, Forum Picoas, 1989
Noto, Palazzo di Villadorata, 1989
Modica, Palazzo Polara, 1989
Ragusa, Saloni di Rappresentanza
Prefettura, 1990
Vittoria, Teatro Comunale, 1990
Ragusa, Museo Diocesiano, 1991
Clermont, Hotel de la Ville, 1991
Könl, Galerie Apicella, 1991
Roma, Palazzo dei Congressi - “Arteroma 1991”
Weimar, Galerie Goethe Trifft Nina, 1991
Ragusa, Camera di Commercio, 1992
Vittoria, Galleria Il Cavalletto, 1993
Clermont Dell’Oise, Cattedrale di Saint Samson, 1995
Ragusa, Centro Servizi Culturali, 1997
Roma, Galleria Lazzari, 1998
Palermo, Regione Siciliana, Fondazione Federico II, Chiesa dei SS.
Elena e Costantino, 1998
Modica, Museo Palazzo dei Mercedari, 1999
Ragusa, Palace Hotel Mediterraneo, 2000
Firenze, Studio Fedi Mineo, 2000
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COLLETTIVE (sintesi)
Ragusa, Galleria La Ruota, 1969
Ragusa, Galleria Ponte 2, 1970
Firenze, Arte incontro La Saletta,1975
Firenze, Mostra Internazionale sulla Resistenza Palazzo dei Congressi, 1976
Pistoia, Museo all’aperto di Castagno di Piteccio, 1977
Milano, Galleria Renzo Cortina, 1978
Paris, Chambre de Commerce Italienne, 1978
Milano, Galleria Schettini, 1980
Mantova, Galleria Civica «Mantova Mantova», 1981
Brescia, Galleria S. Michele, 1982
Milano, Galleria Schettini, 1983
Firenze, Galleria Il Magnifico, 1985
Modica, Biennale Gran Premio Ibla Mediterraneo, 1987
Roma, Galleria Studio 5, 1989
Könl, Art Cologne, 1991
Messina, Mosaico Arte Contemporanea, 1992
Roma, Studio 5, 1992
Könl, Arte cologne, 1992
Messina, Mosaico Arte Contemporanea, 1993
Roma, Palazzo delle Esposizioni Arte Roma Itinerans, 1994
Cortina, Museo Casa delle Regole, 1995
Venezia, Ateneo S. Basso Basilica San Marco, 1995
Spoleto, Rocca dei Perugini, 1995
Orvieto, Chiesa di San Giovanni, 1995
Pescara, Casa Gabriele D’Annunzio, 1995
Stra, Villa Pisani Le Venezie (Il vestito come metafora), 1996
Amburgo, Istituto Italiano di Cultura, 1996
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Colonia, Istituto Italiano di Cultura, 1996
Monaco, Istituto Italiano di Cultura, 1996
Francoforte, Istituto Italiano di Cultura, 1996
Treviso, Casa dei Carraresi le Venezie, 1996
Taormina, Palazzo Duca di S. Stefano Mosaico Arte Contemporanea, 1997
Stoccarda, Il vestito come metafora Istituto Italiano di Cultura, 1997
Berlino, Istituto Italiano di Cultura I(l vestito come metafora), 1997
Wolfsburg, Il vestito come metafora, 1997
Dubrovnik, Galleria d’Arte Moderna seconda biennale internazionale, 1997
Messina, Galleria il Sagittario, 1997
Vittoria, Galleria il Cavalletto, 1997
Weimer, Galeria Weimer, 1997
Ragusa, Palazzo della Provincia, 1997
Treviso, Municipio di Villorba “Le Venezie” Giacomo Casanova, Historie de ma vie, 1998
Zagabria, Istituto Italiano di Cultura, 1998
Roma, Galleria Lazzari, 1999
Wien, “Le Venezie” Giacomo Casanova, Historie de ma vie,Istituto
italiano di Cultura, 1999
Wien, “Die Dante Alighieri-Gesellschaft Spittal a. d. Drau” Giacomo Casanova, Historie de ma vie, und das Istituto “Le Venezie”
Treviso, 1999
Ways-to Weimar, Video clip, invito di Bernard Kauffman
Biblioteca Civica Seregno, 1999
Messina Galleria il Sagittario, 2000
Slovenia - Kranj 2000 - Festival Mondiale dell’arte sulla carta, -
ELENCO OPERE:
Lo sguardo oltre l’orizzonte
N. 1 - Acrilico e pastello su carta intelaiata cm 45 x 45, 2000
N. 2 - Acrilico e pastello su carta intelaiata cm 45 x 45, 2000
N. 3 - Acrilico e pastello su carta intelaiata cm 45 x 45, 2000
N. 4 - Acrilico e pastello su carta intelaiata cm 45 x 45, 2000
N. 5 - Olio su tela cm 70 x 70, 1999
N. 6 - Olio su tela cm 70 x 70, 1999
N. 7 - Acrilico su tavola cm 45 x 45, 1999
N. 8 - Acrilico su carta intelaiata cm 45 x 45, 1999
N. 9 - Acrilico su carta intelaiata cm 45 x 45, 2000
N. 10 - Acrilico su tavola cm 45 x 45, 1999
N. 11 - Acrilico su tela cm 100 x 100, 1997
N. 12 - Acrilico carta intelaiata cm 45 x 45, 1999
N. 13 - Acrilico su tela cm 70 x 70, 1998
N. 14 - Acrilico su carta intelaiata cm 45 x 45, 2000
N. 15 - Acrilico su carta intelaiata cm 45 x 45, 2000
N. 16 - Acrilico su tela cm 100 x 100, 1998
N. 17 - Acrilico su carta intelaiata cm 45 x 45, 1999
N. 18 - Acrilico su tela cm 90 x 90,1999
N. 19 - Olio su tela cm 70 x 70, 1997
N. 20 - Olio su tela cm 70 x 70, 1996
N. 21 - Acrilico su tela cm 100 x 100, 1996
N. 22 - Acrilico su tela e legno cm 45 x 45, 1999
N. 23 - Acrilico su tela cm 60 x 50, 1998
N. 24 - Acrilico su tela cm 40 x 50, 1998
N. 25 - Acrilico su tela cm 150 x 100, 1999
N. 26 - Acrilico su tela cm 150 x 100, 1998
N. 27 - Acrilico su tela cm 40 x 30, 1999
N. 28 - Acrilico su tela cm 150 x 100, 1996
N. 29 - Acrilico su tela cm 150 x 100, 1998
N. 30 - Acrilico su tela cm 150 x 100, 1999
N. 31 - Acrilico su tela cm 150 x 100, 1998
N. 32 - Acrilico su tela cm 150 x 100, 2000
N. 33 - Acrilico su tela cm 100 x 120, 1997
N. 34 - Acrilico su tela cm 40 x 50, 1999
N. 35 - Acrilico su tela cm 40 x 30, 1996
N. 36 - Acrilico su tela cm 50 x 40, 1996
N. 37 - Acrilico su tela cm 150 x 100, 1994
N. 38 - Acrilico su tela cm 63 x 43, 2000
N. 39 - Acrilico su tela cm 50 x 40, 1999
N. 40 - Acrilico su tela cm 50 x 60, 1998
N. 41 - Acrilico su tela cm 40 x 30, 1999
N. 42 - Acrilico su tela cm 40 x 30, 1999
N. 43 - Acrilico su tela cm 40 x 30, 2000
N. 44 - Acrilico su tela cm 40 x 30, 1999
N. 45 - Acrilico su tela cm 220 x 100, 2000
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ELENCO ARTISTI GALLERIA GIULIA
In permanenza opere di:
Carlos Alonso
Luigi Boille
Roberto Carbone
Enrico Castellani
Pietro Cascella
Cuochi e Corsello
Fortunato Depero
Marilù Eustachio
Tano Festa
Elisabeth Frolet
Domenico Gnoli
Jean Gaudaire Thor
Klaus Heider
Paul Klee
Mikhail Koulakov
Leo Lionni
Carlo Lorenzetti
Claudio Marullo
Anton Zoran Music
Albano Morandi
Pippo Oriani
Enrico Prampolini
Mimmo Rotella
Egon Schiele
Giovanna Salis
Ruggero Savinio
Mario Sironi
Lorenzo Tornabuoni
Massimo Vitangeli
Gloria Argelés
Alighiero Boetti
Giuseppe Capogrossi
Antonio Corpora
Tommaso Cascella
Claudio Cintoli
Carlo Erba
Pablo Echaurren
Giosetta Fioroni
George Grosz
Carlo Guarienti
Paolo Guiotto
Allen Jones
Ernst L. Kirchner
Michel Larionov
Enrico Luzzi
Mattia Moreni
Richard Merkin
Titina Maselli
Luigi Pagano
Daniela Perego
Jean Paul Riopelle
Lothar Schreyer
Sandro Sanna
Joackim Schmettau
Guido Strazza
Guilio Turcato
Luigi Veronesi
Valerio Adami
Pedro Cano
Bruno Ceccobelli
Robert Carroll
Franco Cilia
Otto Dix
Enzo Esposito
Lyonel Feininger
Adolf Frohner
Piero Gilardi
Roberto Gnorri
Silvano Girardello
Wassily Kandinsky
Oskar Kokoschka
Emanuele Luzzati
James Mc Garrell
Mirko
Marino Marini
Marina Paris
Franco Ravedone
Alessandro Rivola
Leopolde Survage
Franco Sarnari
Sarai Sherman
Enrico Sirelco
Stefano Scheda
Christian Tobas
Rolf Weijburg
Opere grafiche di:
Alexander Archipenko, Max Beckmann, Rudolph Belling, Ridolf Bauer, Marina Bindella, Willi Baumeister, Enrico Baj, Eduard Bargheer, Francis
Bacon, Max Bill, Reg Butler, Heinrich Campendonk, Carlo Carrà, Lynn Chadwick, Marc Chagall, Giorgio Celiberti, Leonardo Cremonini, Flavio
Costantini, Walter Dexel, Gerardo Dottori, Max Ernest, Oskar Fischer, Conrad Feliwmuller, Lucio Fontana, Nino Franchina, Giuseppe Gallo, Natalia
Gontcharova, Arwed D. Gorella, Piero Guccione, Renato Guttuso, Derick Graves, Vincenzo Gaetaniello, Erich Heckel, Jacoba van Heemskerck,
Karl Hofer, David Hockney, Howard Hodgkin, Jean Ipousteguy, Johannes Itten, Kathe Kolliwitz, Alfred Kubin, Christian Kruck, Wilfredo Lam,
Tommaso Lisanti, August Macke, Gerhard Marcks, Carl Mense, Franz Marc, Otto Mueller, Ewald Matarè, Ludwig Meidener, Henry Moore, Mayo,
Alberto Magnelli, Peter Nagel, Louise Nevelson, Gastone Novelli, Luigi Ontani, Joachim Palm, Max Pechstein, Michelangelo Pistoletto, Tullio
Pericoli, Patrick Proctor, Achille Perilli, Renata Rampazzi, Christian Shad, Oskar Shlemmer, Karl Schmidt Rotluff, Toti Scialoja, Gino Severini, Kurt R.H.
Sonderborg, Pierre Soulage, Graham Sutherland, Gino Scarpa, Emilio Tadini, Rufino Tamajo, Arnold Topp, Valeriano Trubbiani, Hans Uhlmann,
Renzo Vespignani, Suzanne Valadon, Kees van Dongen, Sergio Vacchi, William Wauer, Fritz Winter, Fritz Wotruba, Ossip Zadkine.
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