Benvenuti - IIS Lagrange
Transcript
Benvenuti - IIS Lagrange
Numero 1 Dicembre 2016 Benvenuti E Sommario: EDITORIALE Chi siamo veramente Pag. 3 IN GIRO PER LA SCUOLA Meccanica, un mondo da scoprire Pag. 4 The other side of Lagrange Pag. 5 NOVITECH Arrivo in Italia di Free Mobile Pag. 8 Le auto-matiche Pag. 9 Rivoluzione di Google traduttore Pag. 10 SPORT Dai tacchi ai tacchetti Pag. 11 TUTTI IN CUCINA Mangiare sano oggi Pag. 12 Ricette (quasi) perfette……………….Pag. 13 AL GIORNO D’OGGI Vittoria del NO al referendum Moda e personalità Fuga di giovani cervelli Lo stage: consigli per l’uso Pag. 17 Pag. 18 Pag. 19 Pag. 21 CUPIDO EXPRESS Pag. 22 RECENSIAMOLI ! Giochi di Nocco… Pokémon Sole e Luna Dragon Ball Super Pag. 23 Pag. 24 Pag. 25 finalmente siamo qui: è un vero onore poter dare inizio a questo nostro progetto, un'avventura che avrà fine soltanto se vi annoierà, o se non avremo più idee... Ma siamo speranzosi che né l'una né l'altra eventualità sia possibile. Ma di cosa parlerete? Perché dovrei leggervi? Semplice, siamo ragazzi come voi, vostri coetanei con molti argomenti da presentare, illustrare ed approfondire, quasi sempre inerenti alla nostra scuola. Ci occuperemo di tutto ciò che è collegato alle materie di indirizzo, dall’enogastronomia alla meccanica, passando dal bar per arrivare all’elettronica e così via. Poi parleremo di sport, soprattutto quello presente nel nostro istituto, sia quello praticato a livello agonistico dai nostri compagni, sia quello legato alle varie attività organizzate durante l’anno . Naturalmente scriveremo anche di attualità, cioè di quanto succede intorno a noi, sia a scuola che fuori. Ci occuperemo anche molto delle novità tecnologiche che interessano a noi ragazzi, e quindi scriveteci per proporci argomenti, o meglio ancora i vostri articoli. Avrete qualche tipo di rubrica? Assolutamente sì: prima di tutto sarà presente uno spazio destinato interamente alle vostre opinioni e proposte riguardanti la scuola, per permettere a tutti noi di crescere e di capire meglio cosa può essere migliorato nel nostro istituto. In questo numero troverete anche la presentazione di due rubriche: “ Cupido express” e ”Recensiamoli” , dove troverete le nostre opinioni su anime, film, videogame , musica, libri. Per il resto, non vogliamo rovinarvi la sorpresa, quindi nei prossimi numeri ne scoprirete altre. Bene, ma perché vi chiamate "Sulla stessa barca”? Perché, nonostante la presenza di tantissimi indirizzi diversi, frequentiamo tutti la stessa scuola, e vogliamo che questo giornale sia la voce di tutti quanti. E che insieme a noi, Numero 1 sulla stessa barca - che non sempre naviga mari tranquilli - ci sono sia i nostri coetanei che vanno nelle altre scuole, sia i nostri professori e tutto il personale. Gli stessi vostri argomenti li posso leggere su giornali più importanti di questo, o ancora meglio, su blog e riviste mono-tematiche. Forse è vero, ma il nostro obiettivo, tra i tanti, è quello di farvi leggere articoli di qualità scritti dal nostro punto di vista. Un esempio? tra i nostri redattori ci sono un Xbox player, un PC-gamer – con un computer di tutto rispetto – e un vero e proprio fanatico della Playstation; insomma, potrete rispecchiarvi in uno di loro e anche interagire direttamente, replicando con un vostro intervento. Poi, a differenza delle riviste mono-tematiche e dei giornali, noi non abbiamo alcun tipo di sponsor: i nostri articoli sono frutto soltanto dei nostri interessi e delle nostre idee. Ogni quanto uscirà questo giornale? Ottima domanda, soprattutto perché siamo abbastanza indecisi , in quanto si tratta di un impegno notevole. Perciò attendiamo il vostro riscontro: se ci manderete segnali d’interesse e i vostri articoli da pubblicare, il prossimo numero potrebbe Pagina 2 uscire già a marzo, quindi... vi aspettiamo numerosi ! Chi dovrebbe leggere questo giornale? Tutti. Indistintamente dall'età e dalla mansione. Più precisamente ci riferiamo a studenti, sia della nostra scuola che futuri, nonché agli exdiplomati. Ed anche alla dirigenza, a tutto il personale e ai genitori. Che obiettivi vi ponete? Perché lo fate? La risposta è complessa, però cercherò di essere breve ma esauriente: siamo fermamente convinti che il nostro istituto abbia un fortissimo potenziale, e che ognuno di noi ha il diritto inalienabile di esprimere la propria opinione in merito ad ogni argomento, soprattutto ciò che lo riguarda da vicino. Il nostro giornale crede in questi valori, e destinerà molto spazio per discutere della nostra scuola, da qualsiasi punto di vista, e noi, come "studenti – giornalisti", lo faremo attraverso i nostri articoli senza alcun tipo di censura, ma con garbo e rispetto per le opinioni di tutti. Prima di concludere vi ricordiamo che la nostra redazione è totalmente aperta a chiunque sia intenzionato a collaborare, proponendo argomenti e soprattutto scrivendo articoli ed approfondimenti su tematiche varie: per qualsiasi vostra comunicazione, cliccate qui per la sezione del sito dedicata ai nostri contatti. E poi, visto che siamo vostri coetanei, ma soprattutto vostri compagni, se vi va di farvi un giro all'intervallo nella nostra classe, le proposte potrete anche farle di persona. Ottimo, non ho altro da dirvi: nelle prossime pagine troverete tutti i nostri articoli. Siate buoni con noi, è la nostra prima pubblicazione, e siamo abbastanza emozionati... Buona lettura! Il Direttore Marco Falzone, 4B Inf Ecco la redazione ! Numero 1 Pagina 3 Chi siamo veramente? Breve guida per non perdersi a scuola Forse non tutti sanno che la nostra scuola è nata nel lontano 1966, come succursale dell′I.T.I.S. Feltrinelli e si trovava in via Arsia. Nel 1999 l′ Istituto si è trasferito nell’attuale sede e oggi l’offerta formativa è molto ampia: Istituto tecnico industriale, Liceo scientifico delle scienze applicate, anche a orientamento sportivo, Istituto alberghiero e corsi di Formazione professionale. Quanti siamo oggi? Circa 1600 studenti ! La scuola è raggiungibile con i mezzi pubblici: bus ( 40, 41, 52 e 89) e metropolitana M3 in direzione Comasina, fermate Affori FN o Comasina, oppure fermate ferroviarie Quarto Oggiaro o Affori FN e anche con il tram da Limbiate che si ferma in Comasina. E’ molto grande e suddivisa in 3 palazzine: due ospitano aule e laboratori la terza è per le palestre: una di grandi dimensioni e con tribuna e due piccole . Dato che non c’è una piscina, la scuola ha una convenzione con il vicino Quanta Village per gli studenti del Liceo ad indirizzo sportivo. Nel grande parco recintato abbiamo una zona di parcheggio molto ampia per le macchine e una coperta per i motorini. Poi ci sono 2 campi da basket e 1 di atletica, più un sacco di spazio per giocare a calcio e passeggiare durante l’intervallo. All’interno ci sono anche i nostri numerosi laboratori , tutti attrezzati con strumentazioni di ultima generazione. Nella scuola è in corso un continuo processo di modernizzazione: da tre anni è disponibile il registro elettronico; ogni studente è dotato di badge identificativo da convalidare sui totem all’entrata a scuola, e dall’ applicazione mobile del registro è possibile trovare compiti, voti, circolari, assenze, note, annotazioni e molto altro. Quest'anno molte classi sono state attrezzate con i Videoproiettori multimediali interattivi. Durante l'intervallo si può conoscere molta gente, si possono usare i distributori di cibo (es. patatine, frutta, biscotti, panini ecc) abbiamo anche macchinette per bevande calde e fredde. La Dirigente ha annunciato che si sta organizzando un bar gestito direttamente dai compagni dell’Alberghiero, che già da tempo stanno facendo funzionare un ristorante qui a scuola, come leggerete in un altro articolo di questo numero del giornale. La scuola offre dei corsi pomeridiani di potenziamento in lingua inglese, corsi di recupero quando termina il periodo breve che vengono fatti nelle ore pomeridiane. Abbiamo anche corsi di italiano per studenti che hanno problemi con la lingua italiana e si potranno aggiungere corsi decisi dai professori o chiesti dagli studenti. La scuola organizza molte attività extrascolastiche come tornei sportivi, gare di matematica e informatica, e le classi o i singoli studenti partecipano a svariati concorsi. Inoltre ogni anno sono proposti corsi di preparazione per alcune facoltà universitarie. Secondo noi la nostra è una scuola che cerca di mantenersi sempre all’avanguardia, che rimane chiusa di sabato, molto grande e con una vasta scelta di indirizzi…. Cosa c’è di meglio? Dopo avervi ricordato tutto quello che ci piace, aspettiamo da voi ciò che abbiamo dimenticato o che non sappiamo. Scriveteci o passate da noi in 4 B INF ! Zineddine Bouiziane e Simone Jin, 4B Inf Pagina 4 IN GIRO PER LA SCUOLA Sulla stessa barca Meccanica: “Un mondo da scoprire” Ciao ragazzi! disponibili per qualsiasi chiarimento. Essi apprezSono uno studente della Quinta Meccanica, e vor- zano molto anche l’impegno e la dedizione che rei raccontarvi alcuni aspetti del corso da me fre- ognuno mette nell’attività svolta in classe. quentato. È una scelta veramente interessante, specialmente Per quanto riguarda i laboraper coloro che ambiscono ad una carriera nel set- tori, posso confermare che sono molto ben attrezzati. tore industriale, ma non solo. Infatti, come spesso il nostro professore di laboratorio Rombolà ci rammenta, questo corso prepara al meglio anche gli studenti che hanno una passione per i motori, e che vorrebbero intraprendere corsi di specializzazione post-diploma in motoristica, e occuparsi di progettazione e realizzazione di motori. La meccanica è un settore molto tosto che offre innumerevoli opportunità lavorative in una città come Milano, come ad esempio disegnatore meccanico, operatore macchine utensili, progettista e molte altre. Non posso dire che sia un percorso facile da intraprendere, perché ci vuole una buona dose di attenzione e studio, visto che sono previste prevalentemente ore teoriche e solo 3/4 ore di laboratorio settimanali; ma ciò dipende dal programma ministeriale. L’Istituto dispone principalmente di tre laboratori: uno di Sistemi, dove impariamo a programmare i PLC, i quali sono dei computer che permettono di automatizzare sistemi di comandi; un secondo dove impariamo a progettare e a rappresentare graficamente gli organi meccanici seguendo le numero UNI del disegno tecnico, e a organizzare la produzione industriale; infine, il laboratorio di Tecnologia meccanica, che è quello più imponente. Al suo interno sono disposte le macchine utensili sulle quali ci esercitiamo con i torni, le frese e i trapani a colonna, oltre a tutte le attrezzature necessarie. Con questo non voglio scoraggiare nessuno, anche Il “tallone d’Achille” di questo laboratorio, era la perché i nostri professori sono molto preparati e mancanza di almeno una macchina a controllo nu- Pagina 5 Sulla stessa barca merico all’avanguardia come quelle utilizzate nei moderni impianti industriali. Da quest’anno, fortunatamente, dopo innumerevoli richieste, siamo riusciti ad ottenere un meraviglioso tornio a controllo numerico ( foto qui a destra ) che stiamo già utilizzando. Inoltre nel laboratorio di DPOI, è stato installata una stampante 3D di ultima generazione che presto utilizzeremo. Essa è in grado, con l’utilizzo di un materiale plastico, di stampare in tre dimensioni i progetti realizzati da noi studenti . Vorrei solo che gli studenti che ancora si interrogano sul percorso formativo da intraprendere, sapessero che l’Istituto d’Istruzione Superiore Giuseppe Luigi Lagrange - Gianni Brera, dispone di tutto il necessario affinché essi vengano preparati al meglio. Alin Zorila, 5 Mec. The other side of the Lagrange -”In che scuola vai?” -”Al Lagrange ” Questo esempio sopra riportato è la sintesi di quanto io, studente di 4a Informatica, rispondo quando mi chiedono che scuola frequento. Ma ultimamente mi sono reso conto che ogni volta, ho commesso un errore. Perché? Semplice: il nostro istituto in realtà è il “Lagrange-Brera”! Molto, ma davvero molto spesso, seppur ci troviamo nello stesso complesso, conosciamo poco le attività di laboratorio, le materie affrontate, gli argomenti delle lezioni, o semplicemente i luoghi dove si svolgono le quotidiane giornate scolastiche di molti dei nostri compagni. In questo nostro primo numero del nostro giornale ho intenzione di parlarvi dell’istituto “Brera”, la nostra sezione alberghiera. Qualche settimana fa, mi sono recato nel corridoio della nostra scuola nel quale sono presenti i laboratori di cucina, sala e bar, per potervi appunto illustrare, seppur in minima parte, la scuola alberghiera, esaminata da più punti di vista. Al mio arrivo nel laboratorio di sala, cercando di distogliere l’attenzione dallo squisito Pagina 6 Sulla stessa barca odore di ravioli, accompagnati da qualche salsa molto invitante, e di carne preparata come in un raffinato ristorante di Praga, mi sono ritrovato in compagnia di una classe terza alle prese con la preparazione della sala, con il prof. Rodino che coordinava. Il professore, rispondendo con gentilezza e chiarezza a tutte le mie domande, mi ha spiegato che ogni giorno le classi terze si occupano di cucinare un menù completo, di servirlo e anche della “mise en place”, cioè dell’apparecchiatura dei tavoli, che va diversificata a seconda del cibo e delle bevande che saranno servite: per esempio, quel giorno erano state predisposte le speciali posate per il pesce. Il menù, invece, è già pronto sin dall’inizio dell’anno scolastico, ed è considerato a tutti gli effetti il programma della materia e comprende sempre antipasto, primo, secondo e dessert, compresi i vini abbinati al cibo . Al pranzo, che inizia alle 12 di ogni giorno, possono partecipare anche alcuni insegnanti, previa prenotazione al front - office , che si trova all’ingresso dell’istituto ed è gestito dai ragazzi vestiti in giacca e cravatta, ai quali dedicheremo un prossimo articolo. Infatti, oltre che banco di prova per i cuochi, questo ristorante è un’ indispensabile palestra per gli addetti alla sala, cioè ai ragazzi che imparano non solo ad allestire i tavoli, ma anche a proporre e servire i piatti e i vini; è infatti sempre presente un sommelier. Ho avuto anche notizia che da un paio d’anni, ogni venerdì (salvo eccezioni), si svolge una particolare serata: parliamo del “ Venerdì del gusto”. Per queste occasioni e per un massimo di 3035 clienti, la scuola rimane aperta fino a tarda sera per diventare un ristorante a tutti gli effetti, con un menù à la carte dedicato, ed il laboratorio di sala è arredato a seconda del tema e/o della stagione. Il menù è preparato ed allestito dalle classi quarte e quinte con almeno un mese d’anticipo. Il prossimo evento, se avete voglia di prenotarvi, sarà il 27 gennaio, ma, attenti, la priorità è per i genitori e professori dei ragazzi di sala e cucina. Il costo è di € 20. Dopo questa chiacchierata, ho incontrato una collaboratrice scolastica, la sig.ra Francesca, Pagina 7 Sulla stessa barca nuova in questa scuola, con la quale ho discusso dell’interesse dei ragazzi nelle materie di indirizzo: mi ha detto che gli alunni dimostrano davvero molto impegno per le attività pratiche, che al termine della giornata sono molto stanchi, ma altrettanto soddisfatti . Dopo averla ringraziata, e prima che suonasse la campanella dell’intervallo, ho incontrato uno studente, Gaetano, e ho cercato di capire il suo punto di vista, se riscontra difficoltà con le materie che studia, e quali sono le attività della sua classe (indirizzo sala e vendita). Lui mi ha raccontato, con l’entusiasmo di chi è intervistato per la prima volta, che durante quella giornata, ad esempio, si erano occupati per tre ore delle bevande, un’ora e mezza per i cocktail, ed un’altra per i vari coffee drinks -caffè, cappuccini etc. Riguardo alle lezioni ed ai suoi compagni di classe, mi ha informato che le ore teoriche sono molto interessanti, e le ore di laboratorio di “sala e vendita” sono ben sei e che lui si ritiene molto soddisfatto di aver scelto questo indirizzo. Al termine di questo suo prezioso intervento, l’ho ringraziato per la sua disponibilità. Ed io concludo qui, dicendovi che questa mia piccola passeggiata nell’alberghiero è stata davvero molto, ma molto redditizia: ho scoperto attività, professori, eventi che la maggioranza di noi del Tecnico non conosceva. Poi, personalmente parlando, non avevo mai visto questa parte della scuola, e per me è stata una vera e propria sorpresa. Una piacevole sorpresa, soprattutto per il mio stomaco, che adesso avrebbe voglia , oltre che di annusarle, di assaggiare quelle prelibatezze... Marco Falzone, 4B Inf Numero 1 Pagina 8 NOVITECH Fusione Wind e 3 e arrivo in Italia di Free Mobile Attualmente il panorama italiano della telefonia mobile è conteso da 4 grandi operatori : Tim, Vodafone , Wind e 3(H3G) e da altri piccoli provider virtuali. È ormai imminente la fusione tra Vimpelcom ( Wind ) e CK Hutchison ( H3G ),che dopo l'approvazione ottenuta dalla Commissione Europea dovrà però cedere alcune attività in modo da far entrare nel mercato italiano "Free mobile", della c o m pa g n i a f r a n c e s e I l i a d . Quest’ultima quindi otterrà la proprietà di numerose antenne su territori ad alta densità e la possibilità di roaming nelle zone periferiche. Secondo gli analisti, il nuovo operatore diventerà il quarto pilastro della telefonia mobile, e in poco tempo dovrebbe acquisire il 10-15% delle quote di mercato grazie alle sue offerte vantaggiose. Margrethe Vestager, Commissaria responsabile per la Concorrenza, ha dichiarato: “I servizi di telefonia mobile sono diventati una necessità quotidiana. La decisione di oggi fa sì che in Italia il settore rimanga com- petitivo, in modo che i consumatori possano continuare a godere di servizi mobili innovativi a prezzi equi e su reti di quali- tà[...] Un nuovo operatore di rete mobile, Iliad, accederà al mercato italiano”; ciò dimostra che in Europa le società di telecomunicazioni possono crescere non solo all’interno dello stesso paese, ma anche espandendosi oltrefrontiera, come Iliad in questo caso. Secondo me questo matrimonio potrà portare al disorientamento di alcuni clienti , che da un giorno all’altro vedranno cambiare il nome del loro operatore, ma anche a dei miglioramenti: dal calo dei prezzi delle offerte, al miglioramento della stabilità , della potenza e della copertura di internet e della telefonia . A proposito di prezzi, da una rapida visione del sito di Free Mobile, possiamo constatare che oggi, in Francia, la compagnia propone due opzioni estremamente allettanti, la prima di soli 2€ al mese per l'uten te che ha bisogno del minimo indispensabile; in Italia non abbiamo attualmente niente di paragonabile. Possiamo quindi pensare che sia Tim che Vodafone, ai vertici della classifica degli operatori italiani, potrebbero essere colpiti duramente da questa joint venture (fusione tra aziende), che genererà la più grande compagnia italiana e potrebbe far perdere clienti ai suddetti provider, i quali saranno forse costretti ad abbassare i prezzi pur di mantenere i loro utenti. Stefano Giarrizzo, 4B Inf Numero 1 Pagina 9 LE AUTO-MATICHE: guidando verso il futuro Quest'anno al CES, la più grande fiera elettronica e tecnologica al mondo, si è molto parlato delle macchine auto-guidate, portando la fantascienza fuori dai film. Le Smart car, anche se non complete, sono già in pista per essere provate, dopo 5 anni di duro lavoro da parte di Google e di altre aziende come Daimler, Toyota, Ford, Audi, General Motors, Volkswagen e Tesla ( nella foto qui sotto ). Saranno più simili a salotti che a macchine, dal momento che il guidatore non dovrà prestare attenzione alla strada, ma potrà praticare qualsiasi attività: dovrà fare uno spuntino? Potrà farlo! È stanco e vorrà fare un riposino? Dormirà! Le auto potranno essere utilizzate come veri soggiorni viaggianti dove, partendo dalle cose più semplici come giocare o truccarsi, si potranno svolgere compiti che richiedono particolare attenzione come lavorare o studiare. La sicurezza dell’invenzione non può ancora essere giudicata al 100%, anche se, grazie all’Intelligenza Artificiale, nei test di guida svolti dalla Tesla, su 130 milioni di miglia ( 209 milioni di chilometri) è avvenuto un solo incidente. Un cambiamento così elevato porterà, quasi sicuramente, ad un riadattamento del codice della strada, alla possibilità di praticare altre attività che implichino distrazione da parte dell’ “autista”. Siamo ancora molto lontani dal completamento dell'obiettivo e, fino a quando il grande scoglio delle normative non verrà superato con la concessione di carta bianca da tutte le istituzioni, tutto ciò rimarrà un’utopia ancora per anni. Matteo Nocco,4B Inf. La Nvidia, colosso nel mondo della tecnologia, sta sviluppando micro processori che entro il 2020 riusciranno a scansionare in tempo reale lo spazio per sterzare , frenare ed accelerare, a combinare le informazioni e a tradurre tutte le istruzioni di guida. Si prevede che negli anni a venire ci saranno altre 100 prototipi, ma una domanda spontanea è: come saranno impostate? Al momento sono munite di volante come misura di sicurezza che potrebbe essere eliminato nel giro di 4 anni con il miglioramento tecnologico. Numero 1 Pagina 10 “Neural Machine Translation”, la rivoluzione di Google traduttore Google ha annunciato una vera e propria rivoluzione per Google Traduttore. Una nuova tecnologia di traduzione basata sull'intelligenza artificiale che, da sola, lo migliora più di quanto hanno fatto i suoi precedenti 10 anni di sviluppo combinati. Grazie al “machine learning”, il nuovo Google Traduttore promette di restituire traduzioni molto più fluenti, comprensibili e grammaticalmente corrette rispetto al passato. Da dieci anni il traduttore impiega algoritmi statistici che saranno sostituiti dalle reti neurali artificiali: modelli matematici composti da “neuroni” artificiali che si ispirano al cervello umano. La differenza principale con il precedente sistema è la capacità di riconoscere e analizzare intere frasi e paragrafi invece che isolare vocaboli o piccole porzioni di testo. Questo fornisce ai computer una comprensione più ampia del contesto, al fine di fornire traduzioni più logiche diminuendo le possibilità di errore del 85%. Con il tempo, poi, il sistema potrà affinare la propria tecnica imparando autonomamente dalle traduzioni eseguite in precedenza. La Neural Machine Translation è stata resa disponibile per le prime otto lingue coprendo oltre il 35% degli utilizzi di Google traduttore inglese, francese, tedesco, spagnolo, portoghese, cinese, giapponese, coreano e turco - sia su app mobile, sia su sito Web. L'obiettivo è raggiungere tutte le 103 lingue supportate ma per ora non si è ancora parlato delle tempistiche. Come potete vedere, oggi la traduzione da italiano (attualmente lingua non supportata) a inglese non è precisa poiché la dicitura corretta in inglese è “The smoke kills” Anche la traduzione dal tedesco non è così fine, perché non viene riconosciuto il giusto ordine soggetto-verbo Invece la traduzione tra tedesco e inglese è impeccabile Leonardo Pataj, 4B Inf. Numero 1 SPORT Pagina 11 Dai tacchi ai tacchetti Il gioco del calcio ha origine antichissime: nel 1400 esisteva già a Firenze, come forma di intrattenimento per le corti. 400 anni dopo, in Inghilterra, fu inventato il football, che si svolge con due squadre di 11 giocatori su un campo d’erba sintetica o naturale. Ai giorni nostri è uno sport molto diffuso, e anche nella nostra scuola ci sono molti nostri compagni che lo praticano, ma soprattutto molte ragazze, che giocano addirittura a livello agonistico, perciò abbiamo deciso di intervistarle. Ponendo loro alcune domande, abbiamo scoperto che hanno iniziato a giocare tra i 6 e i 14 anni. La maggior parte di esse milita principalmente in due squadre: il Bresso e l’Afforese, che giocano nello stesso campionato, contendendosi il primo posto. Domandando loro “Come vi sentite giocando da avversarie”, Alessia Tavecchia e Silvia Lutescher hanno risposto con la frase “in campo nemiche e fuori amiche”, ridendoci su. Durante l’intervista abbiamo chiesto del loro rapporto con lo studio e come fanno a organizzarsi con gli allenamenti e le partite. Le loro risposte sono state lineari: le calciatrici hanno detto che avendo due o tre allenamenti a settimana e una eventuale partita il week-end, riescono comunque a trovare il tempo per lo studio. Quindi la loro passione non interferisce con esso. Abbiamo chiesto ad altre ragazze , comprese loro, il motivo della scelta riguardante questo sport : alcune hanno detto che questa passione è stata trasmessa dal padre quando erano piccole. Una si è distinta dalle altre perché gioca a calcio da poco tempo e la sua motivazione deriva dal fatto che lei ha iniziato a seguire questo sport in televisione. Giulia Rossini, che gioca da diverso tempo nella squadra ‘Minerva’, ha risposto diversamente dalle sue colleghe esclamando: “Il calcio è vita”. E alla domanda più importante: “Secondo voi, il calcio farà parte del vostro futuro come possibile lavoro?” La risposta ci ha sorpreso molto perché hanno espresso il loro pensiero: il calcio femminile non è considerato in Italia come all’estero. Le nostre compagne sono consapevoli che difficilmente il calcio per loro diventerà una professione, quindi sanno di doversi impegnare per conseguire il diploma e cercare un lavoro inerente ad esso. Intanto però si stanno divertendo, e si tengono anche in forma. Praticate uno sport e volete che ne parliamo? Scriveteci, proponendo il vostro articolo! Karolay Tapia, Simone Cicala e Ossama Ezziaidi, 4 B Inf Nella foto: Giada Cicco, Alice De Ponte, Silvia Lutescher, Giulia Rossini, Alessia Tavecchia , Simona Vergani Ph. Michele Popolizio, 5 Inf. Numero 1 TUTTI IN CUCINA Pagina 12 Mangiare sano oggi per un futuro migliore: mettiamo uno stop al cibo spazzatura, perché nocivo anche al nostro guardaroba A volte studiare, come stare davanti al computer o ai videogiochi , può portare ad avere una vita sedentaria, a mangiare velocemente e distrattamente, non consapevoli di cosa consumiamo nella nostra dieta fino a quando non prendiamo qualche chilo in più. Ciò avviene perché siamo abituati a pranzare con il junk food ( cibo spazzatura ) , ovvero quello già confezionato e contenente conservanti, caratterizzato da elevato apporto calorico e ridotto valore nutrizionale. Questi prodotti hanno anche altri effetti negativi sul nostro corpo: ci sono studi che associano l’eccessivo consumo di merendine e hamburger a un maggiore sviluppo di stati depressivi. Alla nostra età è fondamentale non sottovalutare l'importanza del cibo, infatti in questo articolo vogliamo portare la vostra attenzione sulle conseguenze immediate e soprattutto future di una dieta squilibrata e poco sana. Non vi invitiamo certo a rinunciare sempre ad un dolce o a qualche hamburger, ma ad essere più attenti a cosa e quanto mangiate. Mangiare male provoca molte altre patologie come: colesterolo alto (sviluppa depositi di grasso nei vasi sanguigni che rendono difficol- tosa la circolazione del sangue attraverso le arterie e ha come peggior conseguenza problemi cardiaci ); diabete ( comporta un aumento di zuccheri nel sangue legati al malfunzionamento del pancreas che non produce abbastanza insulina, e determina parecchie conseguenze dannose all’organismo ) e mal di stomaco, disturbo che a molti di noi capita spesso, e che può complicarsi in malattie più serie , come la gastrite, fino ai t u m o r i . Non dimentichiamo che i cibi e le bibite spazzatura più pericolosi sono proprio quelli più sfiziosi: dalle bevande gassate (comprese quelle senza Numero 1 Pagina 13 zuccheri ) alle patatine fritte, passando per le merendine e i gelati confezionati. I problemi sono causati non solo dal cibo già pronto , ma anche da altri alimenti consumati in quantità eccessive quali: condimenti (olio, sale, salse, spezie), grassi animali (latticini, carne rossa), zuccheri, caffè e tè. Per evitare questi disturbi , i nutrizionisti consigliano di mangiare quotidianamente frutta e verdura, di regolare i carboidrati e di aumentare il consumo di legumi. Questi infatti sono di notevole importanza perché ricchi di vitamine, minerali, acidi, proteine, fibre e amido; inoltre si raccomanda di moderare la quantità di grassi, usare i condimenti a crudo, mangiare omega3 mangiare i cibi spazzatura e in seguito accettarne le conseguenze , oppure migliorare e iniziare a mangiare in modo più equilibrato, per avere una VITA PIU’ SANA !! ( contenuti ad esempio nel pesce, nei ceci, nella soia e nelle noci) evitare il latte intero, sostituendolo con quello scremato perché contenente meno grassi. Un'ultima cosa, ma non meno importante, bere tanta acqua, perché depura l'organismo e purifica la pelle , abbassa la pressione, colesterolo alto e glicemia, diminuisce le scorie e le tossine. Quindi ragazzi, per concludere sta a voi la scelta… continuare a Rita Polignone, Jalila Scarpinato e Pietro Maltagliati, 4B Inf Ricette (quasi) perfette Le feste natalizie si avvicinano, e in ogni famiglia che si rispetti l'abbuffata di fine anno è un dovere. Ma arrivo al dunque, se volete stupire i vostri familiari senza ripropinargli il solito pandoro/panettone, la vostra scelta sicura potrebbe essere il deliziosissimo SALAME AL CIOCCOLATO, una ricetta di facile preparazione, economica, divertente da fare con gli amici e basta INGREDIENTI da mettere: Biscotti Cioccolato Uova Muscoli Numero 1 Pagina 14 -burro e zucchero (ce li avevo in casa). Ingredienti da NON mettere: Pesce 300 g Colla PROCEDIMENTO: 1) Tenere il burro fuori dal frigo per renderlo più molle 2) Mettere lo zucchero in una tazza 3) Mettere i biscotti in un recipiente e spaccarli (con i pugni va bene) 4) Mettere il cioccolato a bagnomaria dopo averlo spezzettato rendendolo cremoso Numero 1 5) Fare il burro a crema con un po’ di latte 7) Continuare a mescolare, aggiungere le uova, mescolare ancora, utilizzare i muscoli 9) Aggiungere i biscotti sbriciolati poco per volt...tutti insieme, mescolare, Pagina 15 6) Quando il burro e il cioccolato si sono sciolti, metterli nella stessa ciotola, mescolare e aggiungere lo zucchero 8) Ingrediente segreto (a scelta) 10) Mettere in balcone per 45 minuti (o in frigo) Numero 1 Pagina 16 CONCLUSIONE.: Ecco che abbiamo fatto il salame al cioccolato, la particolarità è che gli si può dare la forma che preferite, a noi è venuto cosi (o meglio, avremmo voluto che ci venisse così...) : Se provate a farlo, mandateci le foto di come vi è uscito, noi abbiamo avuto mal di pancia per come ce lo siamo spazzolato. Se invece avete altre ricette da proporre, aspettiamo anche quelle. Alberto Varia & Ph. Stefano Giarrizzo, 4B Inf. Numero 1 AL GIORNO D’OGGI Pagina 17 Questa sezione del giornale riporta notizie e punti di vista su argomenti di attualità scolastica e non. Siccome pensiamo che la diversità sia una ricchezza, diamo naturalmente spazio alle opinioni di tutti, purché siano espresse responsabilmente e nel rispetto di quelle altrui. Aspettiamo i vostri articoli ! Vittoria del NO per non cambiare in peggio la nostra Costituzione e il nostro paese Il 4 Dicembre del 2016 è stata una data molto significativa per il nostro paese: gli italiani hanno scelto di non acconsentire alle modifiche che il presidente del consiglio Matteo Renzi avrebbe voluto applicare alla Costituzione, lasciandola invece immutata. Questo referendum ha interessato la maggior parte della popolazione, basti pensare che è stata registrata un'affluenza alle urne mai vista prima, si parla all'incirca del 69% degli aventi diritto. Il referendum ha avuto un esito, per il presidente del Consiglio, inaspettato : infatti a vincere è stato il fronte del NO, con circa il 59,5% , mentre il SI ha ricevuto solo il 40,5% dei voti. A questo punto Matteo Renzi non ha potuto far finta di nulla: la percentuale del No è stata davvero alta anche per lui, e quindi ha rassegnato le proprie dimissioni il giorno seguente, dichiarando che la sconfitta è stata sua, dato che non è riuscito a portare il SI alla vittoria e che la poltrona che salta è la sua. Quello che secondo noi ha fatto la differenza sull'esito del referendum è che Matteo Renzi, nelle sue innumerevoli interviste rilasciate alle tv, ha esposto solo le parti positive di esso. Renzi ha basato tutta la sua campagna referendaria su presunti risparmi e sullo smaltimento di alcuni organi ritenuti superflui (esempio l'abolizione del CNEL) ; i primi alla fine si sono rivelati davvero irrisori, infatti ammontavano a circa 500 milioni, che giusto per fare un paragone sarebbero all'incirca 8 euro risparmiati a persona. Quello che però il Premier ha cercato di omettere sono le conseguenze negative che si sarebbero verificate se fosse passato il referendum, tra i quali ci sono : i falsi risparmi, il potere popolare diminuito, lo squilibrio di poteri, un Senato confuso e la cosa a mio parere più importante: un governo autocratico, visto che il governo non avrebbe più potuto essere sfiduciato dal Parlamento. Ciò che ci ha colpito di più è che gli italiani, nonostante tutte le varie interviste di Renzi, non si sono fatti abbindolare, andando comunque a votare NO, poichè la vittoria del SI avrebbe consegnato definitivamente il paese in mano a Renzi ed a un governo mai stato eletto. Un altro fattore che per noi ha portato alla vittoria schiacciante del NO è stata la poca ammirazione da parte del popolo di cui gode Renzi, infatti lui è arrivato al potere senza essere mai stato eletto formalmente, anzi tutt'altro, e ha composto il suo governo tramite una legge dichiarata poi incostituzionale, il Porcellum. Numero 1 Pagina 18 Una cosa però da tener conto è che la maggior parte di chi ha votato NO lo ha fatto solo per mandare a casa Matteo Renzi. Ciò, a nostro parere, è veramente sbagliato, poiché prima di schierarsi per qualsiasi fazione bisognerebbe prima informarsi e non andare a votare basandosi solo sulla simpatia o antipatia per una persona. In conclusione siamo contenti dell'esito che ha avuto questo Referendum: secondo noi questo paese ha veramente bisogno di cambiamenti, ma non ha bisogno di cambiare in peggio, vista anche la situazione in cui versiamo. Alessandro Del Conte e Alessandro Spanò, 5 Inf. Le motivazioni per cui abbiamo votato NO sono state due: la prima è che se fosse passato il referendum ci saremmo trovati un governo tendenzialmente autocratico (forma di governo in cui un singolo individuo detiene un potere illimitato) e l'altra questione è che il Premier ha volontariamente omesso dei cavilli fondamentali che avrebbero potuto far cambiare drasticamente le decisioni dei cittadini. Moda e personalità Tutti i ragazzi cercano di farsi spazio per essere notati, ma molte volte con le parole non si riesce. Per gli adolescenti spesso l'unico modo per essere accettati è seguire la massa. E quindi vestirsi tutti uguali, con il rischio di perdere la propria personalità. avere una marca prestigiosa per essere notato. I maschi, in particolare, usano un accessorio fondamentale : il tipico cappellino con visiera, e lo portano in svariate posizioni. La moda del momento impone: jeans attillati e strappati di un unico colore basic con risvoltini alle caviglie. Che un adulto li guarda e si domanda “Ma con la temperatura a -1° non hai freddo?” Ma a noi giovani non interessa, l'importante è avere il felpone con il cappuccio che ti protegge dal gelo del mattino. Le tute e le scarpe da ginnastica vengono utilizzate di molti colori sgargianti e modelli differenti, vengono soprattutto usate da chi vuole stare comodo. L'importante è Le ragazze, per essere notate, spesso usano scollature vertiginose e leggins che scolpiscono le loro forme; non possono mancare gli accessori, tra cui la borsa, che viene usata per mettere dentro non solo i cellulari e Numero 1 Pagina 19 trucchi , ma anche libri che possono servire per le varie lezioni. Esiste anche una categoria minima di ragazzi che dicono di non dare peso alla moda e indossano le prime cose che trovano nell'armadio. Secondo il mio punto di vista, spesso le persone che ci guardano si fermano alla punta dell'iceberg, cioè all'apparenza. Anch’io quando conosco una persona osservo come è vestita, però poi cerco di guardarla anche in profondità, parlandole e provando a capire i suoi interessi e i suoi sentimenti. Insomma non mi fermo al vestito! Quindi mai fermarsi lì , perché dietro a ogni persona c'è sempre qualcosa di bello e interessante da scoprire. Fuga di giovani cervelli Da tre anni a questa parte continua a crescere il numero di italiani che emigrano all’estero in cerca di occupazione. Lombardia, Veneto , Lazio e Sicilia sono le regioni che danno origine ai flussi più consistenti, mentre le mete più ambite sono Germania, Regno Unito , Svizzera, Australia e America . Si tratta sempre di più di un' emigrazione con caratteristiche variabili che difficilmente si riescono a capire osservando i dati dell’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero (AIRE), che ha registrato nel 2015 uno spostamento di più di 100 mila italiani. I dati evidenziano che chi si trasferisce all’estero ha un’età compresa tra i 18 e i 24 anni , per la maggior parte si tratta ragazzi diplomati. Di questi l' 83% ha frequentato l’Università o ci ha almeno provato ; molti giovani , infatti , decidono di spostarsi all’estero prima ancora di essersi laureati. Pietro Maltagliati, 4B Inf. Le località europee restano le più scelte da parte degli studenti italiani che partecipano al programma Erasmus: giovani che si muovono nonostante la crisi, e che si sentono cosmopoliti. L’Italia è diventata un paese di immigrazione, con una continua crescita di cittadini stranieri, ma nello stesso tempo, è diventato sempre più evidente un flusso di vera e propria “fuga” di giovani . Va anche considerato che nelle nuove generazioni è fortemente sentito l'aspetto positivo della mobilità, cioè fare nuove esperienze, arricchire il proprio bagaglio personale e confrontarsi con altre culture. Riguardo a questo fenomeno, l’ex premier Renzi aveva affermato: “ La notizia mi ha fatto male ed è per questo che dobbiamo rendere il paese più semplice. I ragazzi che vogliono andarsene hanno tutto il diritto di farlo, noi dobbiamo creare un clima che permetta loro di tornare [...] lo scambio europeo è fisiologico ma siamo poco attrattivi. Bisogna creare occasioni di innovazione, di ricchezza. Mi fa paura la rassegnazione, la man- Numero 1 canza di entusiasmo e di grinta.” Tutto ciò sta diventando molto preoccupante, per via del fatto che i giovani portano con sé non solo le loro grandi capacità, ma anche i soldi investiti dallo Stato nel settore dell'istruzione: stando ai calcoli, negli ultimi 6 anni sono stati spesi dall'Italia 23 miliardi di euro per istruire i suoi studenti per poi ”regalarli” agli altri paesi. Ciò che preoccupa, però, non è quanto è stato perso in passato, ma quanto si perderà in futuro : la fuga delle giovani menti non solo non sembra fermarsi, ma sembra essere intenzionata ad aumentare. Pagina 20 Io in primis ho intenzione di andare all’estero dopo il diploma, in particolare ho pensato di andare in Svizzera , che secondo me è un paese organizzato meglio e nel quale credo di avere più possibilità di trovare un lavoro rispetto all'Italia, che a parer mio non sta andando nel migliore dei modi. Sono sempre più convinto di emigrare, anche perché i miei parenti che abitano là si trovano molto bene; addirittura i ragazzi delle superiori fanno l'alternanza scuola-lavoro durante tutto l'anno scolastico, facendo il primo anno ( per noi 3 superiore ) 3 giorni di scuola e 2 di lavoro, mentre per il secondo ( 4 superiore ) 2 giorni di scuola e 3 di lavoro; tutto questo ben retribuito. Se anche voi volete raccontare le vostre intenzioni per il futuro, non esitate a contattarci per proporci il vostro articolo. Stefano Giarrizzo, 4B Inf. Numero 1 Pagina 21 Lo stage: consigli per l’uso Dall’anno scorso l’alternanza scuola-lavoro è diventata obbligatoria per tutti gli alunni del Triennio. In questo articolo vi dirò quali secondo me sono i lati positivi e quelli negativi . Iniziamo dai vantaggi, che sono prima di tutto la possibilità di fare un’esperienza lavorativa, magari divertendoti pure. Durante lo stage si ha tempo e modo per relazionarsi e fare nuove amicizie, e soprattutto prendere il primo contatto con il mondo del lavoro. Inoltre vi posso dire che in questa alternanza c’è anche il dovere della responsabilità : infatti io e i miei compagni , lo scorso anno, all’ACI abbiamo avuto incarichi anche molto delicati , come ad esempio quello di trattare dati personali riservati. Se vi capiteranno situazioni di questo tipo, vi invito a prendere sul serio l’incarico e ad essere molto attenti: infatti un nostro errore di distrazione potrebbe causare un vero disastro . Un’altra responsabilità è stata quella di relazionarci direttamente con il pubblico, mostrandoci sempre calmi e sereni, anche quando gli utenti erano arrabbiati. Durante l’estate poi, abbiamo fatto lo stage in Autogrill : dovevamo indossare divise ed essere particolarmente responsabili della pulizia e dell’igiene della nostra persona . Inoltre dovevamo essere sempre disponibili con i clienti, anche quando questi si affollano intorno a noi, rischiando di farci impazzire ! In generale il mio consiglio è di imparare a sdrammatizzare e sorridere anche quando non ne abbiamo voglia, perché in molti contesti di lavoro è indispensabile. E poi, naturalmente, è d’obbligo arrivare sempre in orario; e se proprio non si riesce ad arrivare puntuali? Be’ il mio consiglio è quello di prepararsi i vestiti la sera, così da restringere i tempi, e di mettere la sveglia più presto. Per quanto riguarda lati negativi dello stage, ne ho riscontrati alcuni, ovvero: la possibile lontananza dal luogo di residenza , gli orari, a volte pesanti, e la possibilità di avere mansioni che poco o nulla hanno a che fare con il nostro corso di studi. Se anche voi avete trovato o tro- verete questi problemi eccovi alcuni consigli. Cercate di non prendere lo stage come un obbligo, ma provate a divertirvi con i compagni , e a valutare sempre gli aspetti positivi. Infine, anche se in quel periodo non ci occuperemo di quanto ci interessa davvero, lo stage ci dà comunque l’opportunità di entrare in contatto con il mondo del lavoro, di verificare di persona come un lavoratore si deve comportare, a cosa deve stare attento, come deve relazionarsi con i colleghi e con i superiori. In conclusione i vantaggi di questi stage sono, a mio parere, molto più importanti degli svantaggi, perché sono comunque un aiuto a capire il mondo del lavoro. Buona fortuna quindi a chi quest’anno andrà in stage per la prima volta ! Luca Doneddu, 4B Inf Numero 1 CUPIDO EXPRESS Pagina 22 Ragazzi che si amano I ragazzi che si amano si baciano in piedi contro le porte della notte e i passanti che passano li segnano a dito ma i ragazzi che si amano non ci sono per nessuno [...] essi sono altrove molto più lontano della notte molto più in alto del giorno nell’abbagliante splendore del loro primo amore Partendo da questi versi di Jacques Prevert vogliamo esprimere il nostro pensiero sull'amore. Siamo tre ragazze di 17 e 18 anni. Scrivere di questo argomento non è come scrivere e basta. È tutt'altra cosa. E' difficile quando c'è di mezzo lui, il cuore. Si provano sensazioni e sentimenti che è complicato spiegare a parole. L'adolescenza è un momento magico per innamorarsi, perché si provano per la prima volta sensazioni molto intense e le viviamo a pieno. In questa fase della nostra vita iniziamo a conoscerci veramente, a formar- ci , ad aprirci alle persone intorno a noi che non siano i nostri cari. Noi ragazze l'amore lo viviamo come un sogno, immaginiamo che amare follemente sia meraviglioso. Ci allontaniamo dalle altre persone a cui vogliamo bene dando valore assoluto alla persona amata mettendo in risalto solo le sue qualità , iniziamo a vedere la nostra vita da un'altra prospettiva mettendo in primo piano il 'noi'. A volte siamo talmente prese che siamo disposte a dare e a fare tutto, anche cose che prima non avremmo mai pensato, come andare ad una partita di calcio solo per vedere il nostro lui. L’amore, è una continua conquista del bene altrui. Adesso vogliamo raccontarvi cosa cerchiamo in un ragazzo. Desideriamo che al nostro fianco ci sia una persona che abbia un carattere determinato, sincero, fiducioso, simpatico e che ci sappia tener testa!! Detestiamo i musoni, quelli troppo seri o, peggio ancora, che si prendono troppo sul serio. Adoriamo invece il ragazzo autoironico, quello che sdrammatizza anche le situazioni più pesanti grazie ad una battuta sempre pronta. In fondo, noi da un rapporto di coppia vogliamo anche leggerezza, poterci di- vertire con il nostro amato, abbandonandoci a delle grandi risate. Abbiamo però anche assolutamente bisogno di una persona sicura e che sia in grado di trasferire anche a noi questa sicurezza. Tutti sanno che ci piace tanto parlare, lui deve invece saper ascoltare. Ma non far finta di sentire mentre pensa alla partita di calcio, ma ascoltare veramente. Sarà pure scontato dirlo, ma è sempre bene ricordarlo. Le ragazze vogliono in un partner prima di tutto il rispetto. Questo piccolo termine racchiude in realtà un sacco di significati. E’ rispetto presentarsi in orario ad un appuntamento, così come è rispetto non rispondere continuamente al cellulare mentre siete con noi. Naturalmente, la forma di rispetto più grande, che ogni donna si aspetta, è che le siate fedeli. Dimostrare a qualcuno il proprio interesse, a volte, è difficile, quindi noi siamo qui per cercare di aiutarvi e consigliarvi. Perciò scriveteci e noi vi risponderemo ! NON ASPETTATE IL MOMENTO GIUSTO, CREATELO. Rita Polignone, Jalila Scarpinato, Karolay Tapia, 4B Inf. Numero 1 Giochi di Nocco Pagina 23 RECENSIAMOLI! Non sai a cosa giocare e sei stanco dei soliti giochi che di diverso hanno solo il nome? Sei nel posto giusto! Ho voluto stilare una lista di 3 puzzleplatform che i videogiocatori molto spesso snobbano per non averli provati o mai sentiti. Ecco, dunque, quali sono per me i 3 platform che ogni giocatore dovrebbe avere nella propria raccolta di videogiochi. 1.SALT AND SANCTUARY Videogioco d'avventura sviluppato e pubblicato da Ska Studios, uscito su PS4, PSVita e poco dopo su PC. Dopo il rinnovo del concetto "Hardcore gaming" da parte del "Maestro" Miyazaki con la serie Souls e dando vita così ad un genere detto "Souls-like", sono arrivati molti titoli ispirati ad esso, ma questo "Salt and Sanctuary" in particolare spicca tra gli altri. La storia racconta di noi, un comune eroe, che in un mondo tormentato da una guerra centenaria, deve scortare una principessa per un matrimonio politico che porterà una pace duratura. Grafica molto oscura, ma con un’atmosfera molto simpatica e cura dei dettagli elevata. Essendo un "souls-like" la difficoltà non è da sottovalutare e contro i boss, tanti e molto differenziati, si potrà morire diverse volte e se ci stancheremo potremo giocare anche in co-op locale. to con una musica e dei suoni azzeccati e molto curati. Difficile che risulti monotono, visto che le variazioni del gameplay sono molte e, riprendendo l'argomento, le musiche suscitano forti emozioni al giocatore. Purtroppo, o per fortuna, è possibile giocare solo in single player. 3.INSIDE 2.ORI AND THE BLIND FOREST Piccolo capolavoro del 2015, e a parer mio un must per i possessori di Xbox, sviluppato da Moon Studios e pubblicato da Microsoft Studios, è uscito su Xbox One e PC. La trama, raccontata con poche parole ma è molto toccante, parla di Ori, uno spirito guardiano bianco, con l'obiettivo di far tornare a fiorire una foresta distrutta da un evento catastrofico. Vi immergerete in un mondo con colori vividi e panorami mozzafia- Ultimo, ma non per importanza, c'è INSIDE. Videogioco prodotto e pubblicato da Playdead per Xbox One, PS4 e PC. Sarò molto più vago perché un solo piccolo spoiler può rovinare l'intera esperienza. Qui il giocatore, solo in single player, controlla un ragazzino che dovrà risolvere rompicapi per andare avanti. Meccaniche molto semplici e allo stesso tempo solide. Il gioco non è molto lungo, ma in quel poco tempo riesce a intrattenere benissimo, anche con l’aiuto delle musiche e della grafica. Matteo Nocco, 4B Inf. Numero 1 Pagina 24 Pokémon Sole e Luna ALOLA Milioni di fan attendevano con impazienza Pokémon Sole e Pokémon Luna, nuovo titolo di Game Freak, che ha come obiettivo di mostrare la nuova generazione di pocket monster, le nuove meccaniche di gioco e la nuova regione, Alola. Una volta superata la scelta del pokémon iniziale si scopre una narrazione appassionante e convincente, che non manca di colpi di scena. Il nostro personaggio inizia la sua avventura dopo un trasloco con la madre nell'arcipelago Alola. La nuova regione prende spunto dalle Hawaii. La mappa è suddivisa in 4 isole, aree coerenti, poiché non ci sono più incoerenze tra catene montuose e villaggi marittimi come nei vecchi titoli. In ciascuna isola inoltre sono presenti delle sfide che conducono il giocatore al Kahuna, il cosiddetto Capo Palestra che non metterà il giocatore di fronte alla classica lotta ma a delle prove…. Prove che purtroppo deludenti per- ché non riescono a soddisfare le aspettative con puzzle e grattacapi, in fondo è un gioco anche per bambini. Una volta conclusa la prova il nostro giocatore dovrà affrontare il pokémon dominante, un pokémon di grande potenza. La prima novità in termini di gameplay riguarda il sistema di combattimento, l’introduzione delle Mosse Z, potenti abilità che permettono di potenziare una mossa di un pokémon in base al tipo di Cristallo Z posseduto dallo stesso. Un'altra novità è l'interfaccia. Durante uno scontro le statistiche sono continuamente aggiornate e visibili sullo schermo. Stesso discorso vale per gli attacchi superefficaci e per quelli inefficaci (solo per i pokemon già incontrati), diminuendo inesorabilmente la difficoltà. Finalmente sono state eliminate le MN per far posto al Chiamapassaggio: un tool che consente di chiamare un pokémon per superare gli ostacoli di Alola. Le due versioni hanno un fuso orario diverso, precisamente di 12 ore. Tutte le altre vecchie funzionalità invece sono rimaste invariate: ad esempio, l'evoluzione di un determinato pokémon in determinate condizioni meteorologiche o temporali. Ci sono alcune problematiche, rallentamenti del frame rate nelle situazioni più difficili. Gli sviluppatori hanno inoltre disabilitato l'effetto 3D delle console per agevolare hardware. Conclusioni Pokémon Sole e Luna è un’esplosione di emozioni e grandi soddisfazioni. La trama è migliore delle precedenti generazioni, meno scontata e banale, riesce a convincere e il comparto grafico e sonoro costringe a rimanere incollati al proprio Nintendo 3DS/2DS. Purtroppo gli sviluppatori hanno dovuto fare i conti con l'hardware datato della console , quindi non è difficile trovare qualche problema tecnico. Le novità introdotte fanno di Sole e Luna un titolo imperdibile e ce ne sono tante altre... Ho cercato di evitare spoiler... Una cosa posso dirla però, in Pokemon Sole e Luna c’è stata una grandissima attenzione ai dettagli, cose che si colgono durante le sessioni di gioco e che danno grande soddisfazione, piccole finezze e grandi imperfezioni dei vecchi titoli trovano pace, quindi gioco imperdibile per tutti i fan. Leonardo Pataj, 4B Inf. Numero 1 Pagina 25 Dragon Ball Super Dragon Ball Super è un anime pensato e realizzato dal famosissimo Akira Toriyama , trasmesso per la prima volta il 5 luglio 2015 in Giappone. In Italia i diritti sono stati acquistati da poco dalla Mediaset che manderà in onda sui suoi canali i primi 27 episodi a partire dal 23 dicembre 2016, ma io l'ho già incominciato a vedere, perché appena ho saputo dell'uscita di un nuovo capitolo di Dragon Ball ho subito cercato un modo per guardarlo in italiano. Facendo delle ricerche in Internet, ho trovato dei blog e delle pagine Facebook che caricavano gli episodi con i sottotitoli in italiano; dato che essi escono ogni domenica devo sempre aspettare una settimana per vederli. Si tratta del capitolo successivo della serie Z e di due film d'animazione: la battaglia degli dei e la resurrezione di Freezer, reintrodotte e rielaborate da zero nelle puntate iniziali. Dragon Ball Super riparte cinque anni dopo la sconfitta di Majin Bu, in un era pacifica nella quale Goku e Vegeta continuano ad allenarsi. Ma una terribile minaccia, rischia di distruggere la Terra: dopo 39 anni si è risvegliato il dio della distruzione (Bills) che, insieme al suo maestro Wish, è alla ricerca del Super Saiyan God apparsogli in un sogno. Ma non solo, dal futuro torna Trunks che avverte i combattenti dell'arrivo di un potente nemico chiamato Black Goku, un guerriero con le somiglianze di Goku, cosicché possano aiutarlo a sconfiggerlo per salvare il futuro è l'umanità. Questo anime mi riporta indietro nel tempo facendomi rivivere la mia infanzia. Trovo che sia molto coinvolgente, bello, appassionante con colpi di scena che solo Dragon Ball ci sa regalare. Le uniche pecche che ho trovato sino ad ora sono state la grafica che non mi è piaciuta molto perché è in stile moderno che non segue quello delle vecchie serie, e le prime puntate che sono state noiose a parer mio. Ossama Ezzaidi, 4B Inf. Numero 1 Pagina 26 Siamo online! https://goo.gl/ML7uI8 Posta elettronica: [email protected]