13 giugno 2015 - Hotel Villa Contarini Nenzi

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13 giugno 2015 - Hotel Villa Contarini Nenzi
FOCUS ON GLAUCOMA
Fattori critici di successo per intervenire prima e meglio
12 – 13 giugno 2015 - Hotel Villa Contarini Nenzi (TV)
Ble Consulting srl id. 363
numero ecm: 124136
Responsabile scientifico: Dr. Luca Rossetti
Destinatari dell’attività formativa: medico chirurgo (oftalmologo)
Obiettivi formativi e area formativa: linee guida – protocolli - procedure
Orario di inizio e di fine: 12 giugno ore 14.00 – 18.30 13 giugno ore 9.00 – 13.50
Ore formative: 8
Numero dei crediti assegnati: 11,3
Programma
Venerdì 12 giugno
14.00 Registrazione ECM
14.30 Benvenuto descrizione ed obiettivi dell’evento - Giuseppe Scarpa
Linee guida per la gestione del paziente glaucomatoso – Alberto Martinuzzi
SESSIONE I: MI RISERVO LA TERAPIA PIÙ EFFICACE PER UN SECONDO MOMENTO
Paolo Frezzotti, Luca Rossetti
15.00 Confronto e Dibattito
Lavoro di gruppo: consegna documento su cui annotare le considerazioni /
obiezioni del gruppo sulla tematica identificata
Confronto e condivisione dei documenti preparati dai gruppi
16.10 La strategia terapeutica dalla tempistica all’approccio del farmaco
Paolo Frezzotti, Luca Rossetti
16.40 Presentazione e Analisi di un caso clinico
Lavoro di gruppo dei partecipanti sul caso clinico presentato
18.30 Chiusura dei lavori
Sabato 13 giugno
08.30 Registrazione ECM
SESSIONE II:
I CONSERVANTI SONO DANNOSI
Michele Vetrugno
09.00 Confronto e dibattito
Consegna documento su cui annotare le considerazioni / obiezioni del gruppo sulla
tematica identificata
Confronto e condivisione dei documenti preparati dai gruppi
10.10 La qualità di vita: efficacia, tollerabilità compliance e conservanti
Michele Vetrugno
10.40 Pausa
11.00 Presentazione e Analisi di un caso clinico
Lavoro di gruppo dei partecipanti sul caso clinico presentato
SESSIONE III: CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE E PROSSIMI PASSI
Paolo Frezzotti, Luca Rossetti, Michele Vetrugno
12.50 Criteri di successo per una corretta gestione terapeutica
Paolo Frezzotti, Luca Rossetti, Michele Vetrugno
13.20 Questionario di valutazione ECM
13.50 Chiusura Lavori
Razionale
La malattia glaucomatosa nelle sue varie forme e’ una malattia cronica
caratterizzata generalmente da una scarsa o assente sintomatologia fino agli stadi
terminali in cui i danni alla funzione visiva si rendono manifesti sotto forma di
riduzione tubulare del campo visivo e compromissione dell’acuita’ visiva
centrale. Non è raro per cui individuare soggetti in condizioni di danno terminale o
pre-terminale nel corso di visite oculistiche effettuate per altre ragioni. La
progressiva perdita della funzione visiva associata alla malattia glaucomatosa e’
irreversibile ed il glaucoma rappresenta la seconda causa di cecità nel mondo tanto
che secondo le stime più recenti, più di 60 milioni sono le persone affette di cui 8
milioni già bilateralmente cieche.
La maggior parte delle forme di glaucoma è inesorabilmente progressiva
nonostante la velocità di progressione ed il rischio di cecità possa variare
notevolmente da individuo ad individuo. Per scegliere in modo appropriato ed
individualizzato l’aggressività del trattamento per ciascun paziente è necessario
classificare correttamente la patologia e stratificare il rischio individuale di
compromissione visiva integrando insieme infomazini quali stadio della malattia,
aspettativa di vita, velocità di progresisone e fattori di rischio aggiuntivi. La
gestione di una malattia cronico-degenerativa come il glaucoma, per lo più lenta e
paucisintomatica fino agli stadi terminali, in cui per la maggior parte del suo
decorso i disturbi maggiori sono causati dalle stesse terapie atte a rallentarla, non
può prescindere da uno studio accurato della tollerabilità delle terapie prescritte. Il
paziente infatti non ha percezione del beneficio derivante delle terapie instaurate,
che si splica nel lugo termine sotto forme di prevenzione del peggioramento della
malattia, ma ne subisce solo gli effetti indesiderati. Per tali motivi le probabilità che
egli segua scrupolosamente l’iter diagnostico-terapeutico negli anni dipende
dall’individualizzazione della terapia in base alle caratteristiche del singolo
paziente. Lo scopo del presente corso, caratterizzato da una forte connotazione
pratica ma integrato da contenuti più classicamente didattici, è di fornire le
conoscenze necessarie ad un corretto inquadramento diagnostico e ad una
efficiente gestione clinico-terapeutica del paziente affetto da glaucoma con una
particolare attenzione alla individualizzazione della terapia sia sotto il profilo
dell’efficacia che della sicurezza. Nell’ambito del corso verranno infatti affrontati
argomenti quali la ricerca di fattori di rischio finalizzata alla stratificazione del
rischio individuale di cecità, i principi alla base dell’individualizzazione della
strategia terapeutica unitamente allo studio del profilo di tollerabilità delle varie
formulazioni farmacologiche oggi disponibili. Il corso che verrà svolto alternando
sezioni pratiche, volte a sviscerare casi clinici reali con modalità interattive, e sezioni
teoriche, ha lo scopo finale di fornire le conoscenze utili per raggiungere
l’obiettivo
ultimo della gestione
del
paziente con glaucoma ovvero la
stabilizzazione del danno visivo ed il mantenimento della qualità di vita.
Curriculum Vitae
Dott. Giuseppe Scarpa
Nato a Pordenone il 27 Gennaio 1962
Residente a Treviso,
Vicolo Zanella 4-a
Tel 0422-301520
Divisione Oculistica
Ospedale Regionale di Treviso : 0422.322502-503
Cell: 348 5438228
Istruzione medica
Laurea in Medicina e Chirurgia, Università degli Studi di Padova, Novembre 1987 con voto 110/110 e lode,
tesi sperimentale “ Trattamento chirurgico del nistagmo congenito”
Specializzazione in Oftalmologia, Università degli Studi di Padova, Luglio 1992 con voto 70/70, tesi
sperimentale ”Tossicità della terapia intravitreale del foscarnet nel coniglio”
Visitatore presso “Retina Associates”-Massachusset Eye and Ear Hospital, Boston, USA, Marzo-Giugno
1990
Visitatore presso il dipartimento di chirurgia vitreo retinica, Ospedale A.Z. Middelheim, Anversa, Belgio,
Aprile 1995
Visitatore presso “ Fondazione Bietti per lo studio dell’Oftalmologia”-Casa di Cura San Domenico, Roma,
Novembre 1995
Visitatore presso il dipartimento di chirurgia vitreo retinica, Ospedale A.Z. Middelheim, Anversa, Belgio,
Marzo 1999
Visitatore presso il dipartimento di chirurgia vitreo retinica, Clinica Oculistica dell’Università di Tubinga,
Germania, Gennaio 2000
Attività Lavorativa
Assistente Medico Reparto Oculistico Policlinico Militare di Padova, in qualità di Ufficiale Medico di
complemento, 1989
Consulente Oculista presso Opera della Provvidenza S.Antonio, Sarmeola di Rubano, Padova, 1989-1992
Borsista Università degli Studi di Padova, 1991-1992
Borsista della Fondazione Banca degli Occhi del Veneto, 1993-1995
Medico Volontario della Organizzazione Internazionale “Medico Esculape” ha partecipato a missioni
chirurgiche oculistiche nella Repubblica Centroafricana e nel Gabon
Membro del Tricare Europe Preferred Provider Network e consulente Oftalmologo presso la base aerea
Nato di Aviano dal 1993 a tutt’oggi
Medico Gettonista presso la Divisione Oculistica dell’Ospedale Regionale di Treviso dal 1993 al 1995
Dirigente Medico presso la Divisione Oculistica dell’Ospedale Regionale di Treviso dal 1995 a tutt’oggi
Responsabile della Unità Operativa complessa di Oculistica dell’ospedale Regionale di Treviso dal 1 Aprile
2011 a tutt’oggi
Responsabile della Unità Operativa di Oculistica dell'Ospedale di Oderzo dal 1 Gennaio 2015 ad oggi
Attività scientifica
Autore e coautore di 70 pubblicazioni scientifiche
Socio Fondatore , insieme ad altri 6 retinologi italiani, del “Gruppo Angiografico Triveneto-GAT” O.N.L.U.S.,
associazione che ha la sua sede presso la Divisione Oculistica dell’Ospedale di Treviso. Questa associazione
si è affermata dalla sua fondazione nel 1995 ad oggi come punto di riferimento nazionale per le patologie
retiniche
Curatore delle edizioni Italiane dei testi “Principi e pratica di Oftalmologia” Ed Albert e Jakobiec, e “ Retina,
Vitreo, Macula” Ed Gujer, Yannuzzi, Chang, Shields, Green
Organizzatore presso la propria sede di lavoro di Treviso dei seguenti Congressi su problematiche retiniche
di competenza medica e chirurgica, cui sono intervenuti i maggiori esperti internazionali di patologie vitreo
retiniche:
“Prevenzione e Trattamento delle Complicanze della retinopatia diabetica”, Treviso 7 Giugno 2000
“Approccio razionale al distacco di retina regmatogeno”, Treviso 27 Gennaio 2001, con la partecipazione
dei seguenti relatori esteri: Prof. Ingrid Kreissig, Direttore della Clinica Oculistica dell’Università di Tubinga,
Germania; Dott. Carl Claes, Direttore del dipartimento di chirurgia vitreo retinica dell’Ospedale A.Z.
Middleheim, Anversa, Belgio
“Eredodistrofie retiniche: nuove prospettive nella diagnosi e nella terapia”, Treviso 14 settembre 2001,
con la partecipazione del Prof. Alan Bird, Direttore del Moorfields Eye Hospital di Londra
“Controversie e prospettive in chirurgia vitreoretinica: ricercatori, clinici e chirurghi a confronto”, Treviso
23 Gennaio 2004, con la partecipazione dei seguenti relatori esteri: Prof. Donald J.D’Amico, responsabile
del dipartimento di chirurgia vitreo retinica dell’Università di Harvard, Boston, USA; Prof. Jerry Sebag,
Responsabile del dipartimento di studi sul corpo vitreo del Doheny Eye Institute e della Università di
California, Los Angeles, USA; Prof. Alan Bird, Direttore del Moorfields Eye Hospital di Londra; Prof. Christos
Haritoglou, Istituto di Clinica Oculistica dell’Università di Monaco di Baviera, Germania; Prof. Eugene De
Juan, Responsabile del dipartimento di chirurgia vitreo retinica del Doheny Eye Institute, Los Angeles, USA e
della Università della California, Los Angeles, USA
“Chirurgia vitreoretinica e Mystery Retina” Treviso 2 Febbraio 2007 con la partecipazione dei seguenti
relatori esteri: Prof. Thomas Friberg, Direttore Della clinica Oculistica, Università di Pittsburgh, USA, Prof.
Anselm Kampik, Direttore della Clinica Oculistica dell’Università d Monaco di Baviera, Germania; Prof.
Periklis Brazitikos, responsabile del dipartimento di chirurgia vitreo retinica dell’Università di Salonicco,
Grecia
“Chirurgia vitreoretinica complessa e ricostruttiva” Treviso 5 e 6 febbrio 2010 con la partecipazione dei
seguenti relatori esteri: Dr Wendall Bauman, U.S. Air Force Medical corp, Brooke Army Medical Center,
Texas, USA; Dr Carl Claes, direttore del dipartimento di chirurgia vitreoretinica, A.Z. Sint Augustinus
Hospital, Anversa, Belgio; Prof Anselm Kampik, direttore della Clinica Oculistica dell’Università di Monaco di
Baviera, Germania; Prof Carlos Mateo, direttore del dipartimento di chirurgia vitreoretinica dell’Università
Autonoma di Barcellona, Spagna; Prof. Alfredo Sadun, Direttore del Doheney Eye Institute e della Keck
School of Medicine di Los Angeles, USA
“Chirurgia maculare: dalla diagnosi alla terapia chirurgica” Treviso 6 Ottobre 2010
“Chirurgia ambulatoriale: come le nuove tecniche stanno cambiando la gestione del paziente” Treviso 16
Novembre 2011
“Retina: a global perspective”, Treviso 7-8 Febbraio 2014 Con la partecipazione dei seguenti relatori
esteri:Eyal Banin Israel, Donald j D'Amico USA, Thomas R. Friberg USA, Anselm Kampik Germany, Anat
Loewenstein Israel, Carlos Mateo Spain, Marco Zarbin USA
Eletto International Member dell’American Academy of Ophthalmology nel 2003
Ha partecipato ai gruppi di studio multicentrici CARMA (Costs of Age Related Macular Degeneration) e
CARMIS (Carotenoids in Age-Related Macular de generation Italian Study) entrambi portati a termine in
collaborazione con i più importanti centri di studio Italiani delle patologie retiniche
Ha partecipato in qualità di relatore ad 80 congressi nazionali ed internazionali
Reviewer per le patologie vitreo retiniche della rivista internazionale “peer review” European Journal of
Ophthalmology
Interessi clinici
Attività diagnostica e terapeutica delle patologie retiniche di competenza medica e chirurgica. Responsabile
del servizio di laser terapia ed angiografia retinica della Divisione Oculistica dell’Ospedale di Treviso.
Attività chirurgica
.
Ha eseguito quale primo operatore 1950 interventi di chirurgia vitreoretinica maggiore, di cui 530 con
tecnica episclerale e 1420 vitrectomie, e come secondo operatore oltre 1000 interventi vitreo retinici
maggiori.
Ha eseguito 3850 interventi di estrazione di cataratta , 50 interventi per glaucoma e 30 interventi per
strabismo.
Ha eseguito 4000 trattamenti laser retinici , 500 trattamenti fotodinamici, 2200 iniezioni endovitreali di
farmaci antivegf
Esegue regolarmente quale primo operatore tutti i tipi di intervento chirurgico a carico del segmento
anteriore e posteriore presso la Divisione Oculistica dell’Ospedale Regionale di Treviso-Ca Foncello
Treviso, 4 Marzo 2015
Dottor Giuseppe Scarpa
INFORMAZIONI PERSONALI
Cognome e Nome
Data di nascita
05 maggio 1952
Qualifica Dirigente medico Amministrazione
Azienda ULSS 9 Treviso
Incarico attuale
Dirigente medico Numero telefonico dell’ufficio
0422322502 Fax dell’ufficio
0422322509 E-mail istituzionale [email protected]
ESPERIENZE LAVORATIVE
Titolo di studio
1979 L’LO1
Esperienze professionali (incarichi ricoperti)
1980-83 Assistente Medico presso il Reparto Oculistico dell’Ospedale Militare di
Padova
1983-88 Specialista Ambulatoriale 988 ad oggi Dirigente Medico presso la
Divisione Oculistica dell’Ospedale di Treviso
Capacità linguistiche
INGLESE FR
Altro (partecipazione a convegni e seminari, pubblicazioni, collaborazione a riviste,
ecc., ed ogni altra informazione che il dirigente ritiene di dover pubblicare 1987
PERIODO DI STUDIO ED AGGIORNAMENTO PRESSO IL DOHENY EYE INSTITUTE
DELL’UNIVERSITY OSOUTHERN CALIFORNIA (LOS ANGELES-USA). IN QUELLA
SEDE SEGUE I CORSI DI NEUROFTALMOLOGIA DEL PROF. ALFREDO SADUN, DI
CHIRURGIA DEL GLAUCOMA DEL PROF. DALE HEUER, DI CHIRURGIA E PATOLOGIA
VITREO RETINICA DEL PROF. JOHN LE.
REFRATTIVA DEL PROF. RICHARD VILLASENOR. 19881989.
FREQUENTA IL DOHENY EYE INSTITUTE PER UN PERIODO DI AGGIORNAMENTO
ANCH
ELETTO
INTERNATIONAL
MEMBER
DELL’AMERICAN
ACADEMY
OF
OPHTHALMOLO
MEMBRO DELL’AMERICAN SOCIETY OF CATARACT AND
MEMBRO DELLA SOCIETÀ OFTALMOLOGICA ITALIANA
PARTECIPA IN QUALITÀ DI RELATORE A NUMEROSI CONVEGNI SCIENTIFICI È
RESPONSABILE DA PIÙ DI 10 ANNI DELLA CHIRURGIA DEL GLAUCOMA PRESSO LA
DIVISIONE OCULISTDELL’OSPEDALE DI TREVISO DOVE ESEGUE TUTT(,).
Pagina 1 - Curriculum vitae di
F ORMATOEUROPEO
PERILCURRICULUM
VITAE
INFORMAZIONI PERSONALI
Nome Luca Rossetti
Indirizzo Via Patroclo, 23 20151 Milano
Telefono 02-81844556
Fax 02-50323150
E-mail [email protected]
Nazionalità Italiana
Data di nascita 18.05.1964
ESPERIENZA LAVORATIVA
• Date 1998-2010
• Nome e indirizzo del datore di
lavoro
Clinica Oculistica Ospedale San Paolo Milano
• Tipo di azienda o settore Settore Sanitario
• Tipo di impiego Dir. Medico I livello
• Principali mansioni e responsabilità Responsabile Servizio Glaucoma
• Date 2002-oggi
• Nome e indirizzo del datore di
lavoro
Università degli studi di Milano
• Tipo di azienda o settore Settore Sanitario
• Tipo di impiego Prof. Associato
• Date 2010-oggi
• Nome e indirizzo del datore di
lavoro
Clinica Oculistica Ospedale San Paolo
• Tipo di azienda o settore Settore Sanitario
• Tipo di impiego Dir. Medico II livello
Direttore Clinica Oculistica
ISTRUZIONE E FORMAZIONE
• Date 1983
• Nome e tipo di istituto di istruzione
o formazione
Liceo Scientifico
• Qualifica conseguita Maturità scientifica
• Date 1990
• Nome e tipo di istituto di istruzione
o formazione
Università degli studi di Milano
• Qualifica conseguita Dott. In Medicina e Chirurgia
• Date 1991
• Nome e tipo di istituto di istruzione
o formazione
Istituto Mario Negri
• Qualifica conseguita Diploma Scuola diFarmacologia
• Date 1993
• Nome e tipo di istituto di istruzione
o formazione
University of Maryland
• Qualifica conseguita Master Epidemiology and Biostatistics
• Date 1995
• Nome e tipo di istituto di istruzione
o formazione
Università degli studi di Milano
• Qualifica conseguita Specialità in Oculistica
PRIMA LINGUA Italiano
ALTRE LINGUE
Inglese
• Capacità di lettura Inglese, Francese, Spagnolo
• Capacità di scrittura Inglese, Francese
• Capacità di espressione orale Inglese, Francese, Spagnolo
CAPACITÀ E COMPETENZE
TECNICHE
Con computer, attrezzature specifiche,
macchinari, ecc.
Utilizzo di computer
CAPACITÀ E COMPETENZE
ARTISTICHE
Musica, scrittura, disegno ecc.
Pianoforte, chitarra, Basso elettrico
Pittura artistica (olio, acquarello)
PATENTE O PATENTI Patente A (moto) e B (auto)
Il sottoscritto è a conoscenza che, ai sensi dell’art. 26 della legge 15/68, le dichiarazioni mendaci, la falsità negli atti e l’uso di atti falsi sono puniti
ai sensi del codice penale e delle leggi speciali. Inoltre, il sottoscritto autorizza al trattamento dei dati personali, secondo quanto previsto dalla
Legge 196/03.
CURRICULUM VITAE
Nome MICHELE
Cognome VETRUGNO
Luogo e data di nascita BARI, 18/8/61
Qualifica PROFESSORE ASSOCIATO OFTALMOLOGIA
Indirizzo di posta elettronica [email protected]
Recapiti telefonici ad uso professionale 0805592525
Luogo, periodo, giorno ed ora per il ricevimento studenti mercoledì h 11-12
Breve curriculum accademico e scientifico
Il Prof. Michele Vetrugno, nato a Bari il 18/8/61, si è laureato in Medicina e Chirurgia presso
l’Università degli Studi di Bari nell’Anno Accademico 1986-87, con votazione di 110/110 e lode,
discutendo una Tesi in Clinica Oculistica dal titolo: “Potenziali Evocati Visivi e Potenziali
Oscillatori nell’Emicrania”.
Durante il corso di studi universitari ha frequentato in qualità di Allievo Interno l’Istituto di Clinica
Medica dell’Università di Bari dal 1984 al 1985.
Successivamente al conseguimento della laurea, ha frequentato l’Istituto di Clinica Oculistica di
Bari come Allievo Interno (1986) e come Medico Interno (1987-88).
Si è specializzato in Oftalmologia nel 1992, con il massimo dei voti e la lode, presso l’Istituto di
Clinica Oculistica dell’Università degli Studi di Bari, discutendo una tesi dal titolo: “Estrazione
extracapsulare della cataratta con impianto di IOL H.S.M. nel paziente emodializzato”.
Dal 1991 al 1994 ha svolto le funzioni di Ricercatore del CNR (vincitore di Borsa di Studio ex
art.36), in collaborazione con l’Istituto di Elaborazione Segnali ed Immagini (IESI) di Bari, con
attività di ricerca nel campo dell’elaborazione digitale delle immagini ecografiche.
In data 22/4/94 è risultato vincitore di Concorso Pubblico per Collaboratore Tecnico con funzioni
assistenziali (Dirigente Medico I° livello), presso l’Istituto di Clinica Oculistica dell’Università di
Bari.
In data 16/7/2001 è stato nominato Ricercatore Confermato con funzioni assistenziali (Dirigente
Medico I° livello) presso l’Unità Operativa di Oftalmologia 1, incarico che ha rivestito sino al
22/12/02.
In data 4/12/2002 è risultato vincitore di procedura di Valutazione Comparativa per un posto di
Professore di II Fascia ed in data 23/12/02 è stato nominato Professore Associato di Oftalmologia
presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Bari.
Dall’Anno Accademico 2003 al 2006 è stato Direttore della Scuola di Specializzazione in
Oftalmologia.
ATTIVITA’ SCIENTIFICA
L’attività scientifica è stata continuativa, sin dagli anni della Scuola di Specializzazione in
Oftalmologia, quindi come Ricercatore presso l’Istituto di Elaborazione Segnali ed Immagini
(IESI), organo del CNR di Bari, e successivamente presso l’Istituto di Clinica Oculistica
dell’Università di Bari, abbracciando varie tematiche di interesse.
In particolare, dal 1993 al 1996 ha coordinato una collaborazione scientifica tra il Centro
Glaucoma dell’Istituto di Clinica Oculistica di Bari e lo IESI, con attività di ricerca nel campo
dell’imaging morfometrico papillare e dello strato delle fibre nervose retiniche.
Nel 1994, ha conseguito a Milano l’European Board of Ophthalmology.
Nel 1999 è entrato nel Consiglio Direttivo del Centro Interdipartimentale di Ricerca in
Emoreologia, Microcircolazione, Trasporto di Ossigeno e Tecnologie Ottiche non Invasive
dell’Università di Bari.
Dal 2001 è membro del Centro Interdipartimentale di Ricerca “Per il Morbo di Rendu-OslerWeber (HHT)”.
Inoltre l’attività scientifica è comprovata dalla continua ed attiva partecipazione in qualità di
Relatore in Congressi Nazionali ed Internazionali. In numerose occasioni, i suoi lavori sono stati
oggetto dell’assegnazione di premi scientifici.
Ha pubblicato costantemente i risultati delle proprie ricerche su riviste nazionali ed internazionali.
E’ autore o coautore di circa 200 pubblicazioni, e nel 2005 ha pubblicato la monografia dal titolo
“Manuale Pratico di Tonometria”.
RICONOSCIMENTI
- Diploma European Board of Ophthalmology, conseguito il 24/6/94 a Milano
PREMI
- Medaglia d’Argento “G. Favaloro” 1992, conseguita a Lecce, durante i lavori del XXVI
Convegno Società Oftalmologica Meridionale (SOM)
- Premio Merck Sharp and Dohme 1993, per la migliore comunicazione (“PRK vs RK
nell’anisometropia miopica”), conseguito a Cortina d’Ampezzo durante il IX Congresso
Società Italiana Laser in Oftalmologia (SILO)
- Premio “A. Bonaccorsi” 1995, conseguito a Vietri sul Mare (Sa), durante i lavori del XXIX
Convegno SOM
- Premio “Opticon 2000” 1996, per il miglior contributo di tecnologia laser (“Scanning Excimer
Laser: caratteristiche tecniche e prime esperienze cliniche”), conseguito a Cortina d’Ampezzo
durante il XII Congresso SILO
- Premio Merck Sharp and Dohme 1998, per la migliore comunicazione (“Fotoablazione
topografica: da ipotesi di lavoro a realtà”), conseguito a Cortina d’Ampezzo durante il XIV
Congresso SILO
- Premio Merck Sharp and Dohme 2000, per la migliore comunicazione (“Utilità
dell’associazione vitaminica A+E nella PRK”), conseguito a Cortina d’Ampezzo durante il XVI
Congresso SILO
E’ socio delle seguenti Società Scientifiche:
- Association for Research in Vision and Ophthalmology (ARVO)
- American Academy of Ophthalmology (AAO)
- International Society of Refractive Surgery (ISRS)
- Società Italiana di Oftalmologia (SOI)
- Società Oftalmologica Meridionale (SOM)
- Associazione Italiana Studio Glaucoma (AISG)
- Società Italiana Laser in Oftalmologia (SILO)
- Associazione Italiana per lo Studio della Cornea (AISCo)
- Società Italiana di Eco-oftalmologia (SIEO)
ATTIVITA’ DIDATTICA
Dall’anno accademico 1990-91 a tutt’oggi ha coadiuvato il suo Maestro nell’attività didattica,
tenendo lezioni ed esercitazioni a studenti e specializzandi, e svolgendo attività tutoriale per la
stesura di Tesi di Laurea in Medicina e Chirurgia, di Specializzazione in Oftalmologia, e di
Dottorato in Neuroftalmologia.
Negli Anni Accademici 1994-95, 1995-96 ha svolto Attività di Tirocinio guidata del D.U.
Ortottista ed Assistente di Oftalmologia per il I°-II°-III° anno di corso.
Negli Anni Accademici 1995-96, 1996-1997, 1999-2000 gli sono stati affidati compiti di Attività
didattica integrativa per il Tirocinio professionale nella Scuola di Specializzazione in
Oftalmologia.
Negli AA 1997-98, 1998-99, 1999-2000 ha ottenuto l’incarico di insegnamento “Chirurgia del
Segmento Anteriore” nella Scuola di Specializzazione in Oftalmologia.
Negli AA 1997-98 e 1999-2000 ha ottenuto l’incarico di insegnamento “Patologia Oculare ” per il
II° Anno di Corso del D.U. Ortottista ed Assistente di Oftalmologia.
Nell’AA 1999-2000 ha ottenuto l’incarico di coordinatore del “Corso di Perfezionamento in
Diagnostica e Tecnologie Avanzate”.
Nell’AA 1999-2000 ha ottenuto l’incarico di docente nella Scuola di Specializzazione in
Endocrinologia e Malattie del Ricambio dell’Università di Bari.
Dall’AA 1999/2000 è titolare dell’insegnamento “Oftalmologia III” nel DU Ortottista-Assistente
di Oftalmologia, incarico a durata biennale.
ATTIVITA’ CLINICA
Nel 1998 (deliberazione A.O. Policlinico n.2364 del 21/12/98) ha ottenuto l’incarico dirigenziale:
Capo reparto “Centro Miopia” e laser terapia ad eccimeri.
Nel 2000 (deliberazione A.O. Policlinico n.1355 del 31/10/00) ha ottenuto l’incarico dirigenziale:
Referente Chirurgia Refrattiva per la durata di 3 anni.
Ha svolto costantemente attività clinico-assistenziale e diagnostica, occupandosi per lungo tempo
di ecografia, biometria e fluorangiografia. Negli ultimi anni, in relazione alla attività clinica
inerente il glaucoma e la laserterapia ad eccimeri dei vizi di refrazione, ha approfondito le
conoscenze di alcune metodologie diagnostiche computerizzate, quali il Nerve Fiber Analyzer
(NFA), il Frequency Doubling Perimetry (FDP), e la Topografia Corneale Computerizzata,
oggetto di ricerche e pubblicazioni scientifiche. Inoltre ha svolto costantemente attività chirurgica
su patologie a carico sia del segmento anteriore che posteriore. Attualmente ricopre l’incarico di
Responsabile del Centro Studio Glaucoma, della Divisione di Oftalmologia dell’Università di
Bari.
Elenco delle pubblicazioni degli ultimi 5 anni
1) Efficacy of the fixed combinations of bimatoprost or latanoprost plus timolol in
patients uncontrolled with prostaglandin monotherapy: a multicenter,
randomized, investigator-masked, clinical study.
Centofanti M, Oddone F, Vetrugno M, Manni G, Fogagnolo P, Tanga L, Ferreri P,
Rossetti L
Eur J Ophthalmol, 2009;19:66-71
2) Learning effect of humphrey matrix frequency doubling technologies in patients
with ocular hypertension
Centofanti M, Fogagnolo P, Oddone F, Orzalesi N, Vetrugno M, Manni G, Rossetti L
J of Glaucoma, 2008:17;436-441
3) Primary open angle glaucoma: an overview on medical therapy
Vetrugno M, Cantatore F, Ruggeri G, Ferreri P, Montepara A, Quinto A, Sborgia C
Progr Brain Res, 2008:173;181-193
4) Comparison of the effects of bimatoprost and a fixed combination of
latanoprost and timolol on circadian intraocular pressure
Rossetti L, Karabatsas CH, Topouzis F, Vetrugno M, Centofanti M, Boehm A,
Viswanathan A, Vorwerk C, Goldblum D
Ophthalmology 2007;114:2244-51
5) The influence of low to moderate miopia on retinal nerve fiber layer as assessed
by scanning laser polarimetry with variable corneal compensator
Vetrugno M, Trabucco T, Sisto D, Troysi V, Sborgia G
Ophthalmologica 2007;221:190-194
6) The role of antimetabolites in filtration surgery for neovascular glaucoma:
intermediate-term follow-up.
Sisto D, Vetrugno M, Trabucco T, Cantatore F, Ruggeri G, Sborgia C
Acta Ophthalmol Scand 2007;85;267-71
7) The influence of posterior capsule opacification on scanning laser
Polarimetry.
Vetrugno M, Masselli F, Greco G, Sisto D, Maino A, Ficarelli S, Sborgia G
Eye 2007;21:760-3
8) Red blood cell (RBC) surface acetylcholinesterase showing a
hemorheological pattern during glaucoma treatment.
Cicco G, Vetrugno M, Rotelli MT, Sborgia G, Penetta M, Vico PP, Memeo V,
Nitti L, Sborgia C
Clin Hemorheol Microcirc 2006;35:149-54
9) Indocyanine green laser retinal oximetry:preliminary report.
Cardascia N, Tommasi R, Vetrugno M, Sborgia G, Lugarà PM, Sborgia C
Adv Exp Med Biol 2006;578:143-8
10) Learning effect of short-wavelenght automated perimetry in patients with ocular
hypertension.
Rossetti L, Fogagnolo P, Miglior S, Centofanti M, Vetrugno M, Orzalesi N
J Glaucoma 2006;15:399-404
11) Is there still a clinical use for scanning laser polarimetry with fixed corneal
compensator?
Vetrugno M, Sisto D, Trabucco T, Sborgia G, Ferreri P
Ophthalmologica 2006;220: 296-301
12) Intraocular pressure in silicon-oil tamponated eyes using a non-contact pulse
synchronous tonometer: IOP measurement in vitrectomized and silicon-oil
tamponated eyes by NT-4000
Vetrugno M, Cardascia N, Vischi A, Recchimurzo N, Sborgia C
J Chinese Clinical Medicine, 2006;1:133-135
13) A Markov modelled pharmacoeconomic analysis of bimatoprost 0.03% in the
treatment of glaucoma a san alternative to filtration surgery in Italy.
Christensen TL, Poulsen PB, Holmstrom S, Walt JG, Vetrugno M
Current Medical Research and Opinion, 2005;21:1837-43
14) Efficacy and safety of bimatoprost in patients with uncontrolled glaucoma as
alternative to filtration surgery.
Vetrugno M, Sborgia C, Balestrazzi E, Bianchi C, Caporossi A, Nardi M, Rapisarda
A,Tassinari G,Zeppa L
Eur J Ophthalmol, 2005;15:477-81
15) Water-drinking test in patient with primari open-angle glaucoma while treated
with different topical medications.
Vetrugno M, Sisto D, Trabucco T, Balducci F, Delle Noci N, Sborgia C
J Ocular Pharmacol Ther. 2005;21:250-7
16) Subclinical visual involvement in multiple sclerosis: a study by MRI, VEPs,
frequency doubling perimetry, standard perimetry, and contrast sensitivity
Sisto D, Trojano M, Vetrugno M, Trabucco T, Iliceto G, Sborgia C
Invest Ophthalmol Vis Sci, 2005;46:1264-8
Monografie
1. Manuale pratico di Tonometria.
Vetrugno M (editor), Centofanti M, Rossetti L
Dogma ed, Savona, 2005
2. Manuale pratico di Gonioscopia
Centofanti M (editor), Rossetti L, Vetrugno M
Dogma ed, Savona, 2007
3. Manuale pratico di Oftalmoscopia.
Rossetti L (editor), Vetrugno M, Centofanti M
Dogma Ed, Savona, 2009
Capitoli di libri
1. Effects of prostaglandins and prostamides analogues on ocular blood flow.
Vetrugno M, Cardascia N, Sborgia C
In Reece SM: Focus on glaucoma research. Cap. X, pag 233-250, Nova
Biomedical Books, New York, 2005
2. Glaucoma primario ad angolo aperto.
Sborgia C, Vetrugno M
In “La malattia glaucomatosa dalla semeiotica alla terapia. Nuove prospettive”.
Relazione Ufficiale SOI, 2005. Fabiano ed. pag.341-352
3. Le manifestazioni cliniche di morte neuronale.
In “La protezione neuronale diretta nel glaucoma:nuovo paradigma terapeutico”.
Dogma ed, 2005, pag.31-62
4. La semeiologia dell’idrodinamica oculare: la tonometria.
Vetrugno M
In Gandolfi S. : “Il Glaucoma”, cap. XI, pag 159-166, Mattioli Ed, Fidenza
Descrizione Casi Clinici
CASO CLINICO 1
SESSO: uomo
ETA’: 48 anni
STORIA CLINICA: Lieve ipertensione arteriosa, diagnosi di glaucoma da circa 1 anno con pressione
intraoculare massima riferita di 32 mmHg senza terapia in entrambi gli occhi, presenza di uno scotoma
arciforme completo nell’emicampo visivo superiore nell’occhio destro e di un salto nasale iniziale
nell’occhio sinistro. Il paziente, in terapia ipotensiva oculare dal momento della diagnosi con beta-bloccanti
topici (Timololo 0.5%) 2 volte al giorno in entrambi gli occhi, ha eseguito 3 esami del campo visivo dalla
diagnosi che mostrano la presenza di un peggioramento della profondità e della estensione degli scotomi
nell’occhio destro ed in minor misura nell’occhio sinistro.
L’acuità visiva corretta risulta essere di 10/10 e I carattere per vicino in entrambi gli occhi. L’esame
biomicroscopico mostra una camera anteriore profonda ed assenza di transilluminazione iridea mentre
l’esame gonioscopico mostra un angolo aperto senza segni patologici per 360°. La pressione oculare risulta
essere al momento della prima visita di 19 mmHg in OD e 18 mmHg in OS.
All’esame oftalmoscopico si rileva la presenza di un accentuazione dell’escavazione papillare OD>OS con
verticalizzazione dell’escavazione e presenza di notching al polo inferiore OD>OS. Il rapporto cup/disc
risulta essere di 0.75 in OD e 0.6 in OS.
L’esame dello spessore delle fibre nervose retiniche peripapillari e maculari eseguito mediante spectral
domain OCT mostra deficit focali associati ad una riduzione generalizzata con maggiore gravità al polo
inferiore in entrambi gli occhi.
Si richiede una curva tonometrica diurna che mostra valori che oscillano da 17 a 21 in OD e da 16 a 20 in
OS. Approfondendo il colloquio con il paziente si apprende inoltre che nonostante abbia assunto la terapia
costantemente nelle ultime settimane la ha interrotta per periodi più o meno lunghi diverse volte negli
ultimi 2 anni per varie motivazioni tra cui la scomodità della doppia somministrazione giornaliera. Si decide
quindi, dopo aver spiegato al paziente l’importanza e la necessità della terapia, di impostare una nuova
terapia a base di analoghi prostaglandinici somministrati 1 volta al giorno in entrambi gli occhi e di ripetere
la curva tonometrica ed il campo visivo dopo 4 mesi. La curva tonometrica con la nuova terapia risultava
essere caratterizzata da un range 13-16 in OD e 13-15 i OS ed il campo visivo stabile in OO. Il follow-up ad 1
anno, eseguito mediante campi visivi eseguito ogni 4 mesi ed OCT mostra una stabilità sia pressoria che
funzionale.
Diagnosi: Glaucoma ad angolo aperto in paziente giovane in peggioramento causato da un obiettivo
pressorio non raggiunto e da un scarsa aderenza alla terapia legata alla scomodità dello schema
terapeutico.
Strategia terapeutica impostata: comprensione delle problematiche individuali del paziente, impostazione
di una nuova terapia che richieda un minor numero di somministrazioni giornaliere e che permetta di
raggiungere un obiettivo pressorio più basso. Impostazione di un follow-up con visite ed esami funzionali ad
intervalli regolari per il monitoraggio dell’efficacia degli interventi messi in atto.
CASO CLINICO 2
SESSO: donna
ETA’: 61 anni
STORIA CLINICA: la paziente, diabetica ed ipertesa sistemica, ben compensata con la terapia medica ha una
diagnosi di glaucoma da 6 anni con una storia di pressione intraoculare massima di 26 mmHg in entrambi gli
occhi. Attualmente la terapia topica consiste in una associazione fissa contenente beta-bloccanti ed inibitori
dell’anidrasi carbonica somministrata 2 volte al giorno (mattina e sera). La paziente porta con se una serie
di 6 campi visivi eseguiti in precedenza presso altre strutture che mostra l’estensione di scotomi a carico
dell’emicampo visivo supero nasale più estesi nell’occhio sinistro rispetto all’occhio destro.
L’acuità visiva corretta risulta essere di 8/10 e Ic per vicino nell’occhio destro e 9/10 Ic per vicino nell’occhio
sinistro. La pressione intraoculare con la terapia in atto risulta di 18 mmHg nell’occhio destro e di 17 mmHg
nell’occhio sinistro. L’esame biomicroscopico mostra una camera anteriore profonda ed assenza di
transilluminazione iridea mentre l’esame gonioscopico mostra un angolo aperto senza segni patologici per
360°.
Si evidenzia inoltre la presenza di una blefarite di grado moderato in entrambi gli occhi associata ad una
cheratite puntata superficiale prevalentemente in corrispondenza del bordo palpebrale. La paziente inoltre
lamenta lacrimazione.
Diagnosi: Glaucoma cronico ad angolo aperto associato a patologia della superficie oculare sostenuta dalla
coesistente blefarite e dalla presenza di conservanti all’interno dei colliri usati cronicamente due volte al
giorno per il glaucoma con decadimento della qualità di vita e del’efficacia terapeutica.
Strategia terapeutica: terapia specifica per la blefarite unitamente alla sostituzione della terapia per il
glaucoma con farmaci di pari efficacia ma senza conservanti e che richiedano un minor numero di
somministrazioni giornaliere (associazione fissa di analogo prostaglandinico e beta-bloccante.