2016-04 aprile - Parrocchie Seveso
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2016-04 aprile - Parrocchie Seveso
E cco i nostri impegni di fede GIORnI fEsTIVI Sabato e Prefestivi ore 17,45: Celebrazione dei Vesperi. ore 18,00: S. Messa prefestiva. ore 7,45: ore 8,00: ore 17,45: ore 18,00: Domenica e Festivi ore 8,45: Celebrazione delle Lodi. ore 9,00: S. Messa. ore 11,00: S. Messa dei ragazzi e dei giovani. ore 17,40: Vesperi*. ore 18,00: S. Messa vespertina. Mercoledì ore 9,00: S. Messa. COnfEssIOnI Ogni GIORNO prima e dopo le SS. Messe Ogni SABATO dalle ore 16.00 alle ore 18.00 * E’ bene confessarsi NON durante le SS. Messe, tanto meno quelle festive. RICORREnzE mEnsILI o 1 Venerdì del mese ore 7.45: Celebrazione delle Lodi ore 8.00: S. Messa segue adorazione ore 17.45: Celebrazione dei Vesperi - S. Messa segue adorazione 3o Giovedì del mese ore 18.00: S. Messa e Ufficio per i defunti della Parrocchia. • Si ricordano le persone decedute nel mese precedente e quelle dell’anno precedente morte in quel mese. Solitamente sul “Risveglio Cristiano” verranno riportati i nomi dei defunti per i quali la comunità parrocchiale pregherà. ARCHIVIO PARROCCHIALE OGNI GIORNO (dal lunedì al venerdì) dalle 9.30 alle 12.00 per rilascio di certificati, per prenotazione di SS. Messe, per consegnare offerte per le diverse finalità, per iscrizioni alle diverse proposte e attività, per informazioni sulla vita parrocchiale. SABATO E DOMENICA solo per urgenze o su appuntamento. ORATORIO PAOLO VI Segreteria: Lunedì - Martedì Mercoledì - Giovedì dalle ore 16.00 alle 18.00 ORARI APERTURA DIURNO Da Lunedì a Venerdì ore 15.30-19.00 Sabato e Domenica ore 14.30-19.00 2 GIORnI fERIALI Celebrazione delle Lodi. S. Messa. Celebrazione dei Vesperi. S. Messa vespertina. COmunITà PAsTORALE Don Carlo Pirotta [email protected] Parroco coordinatore, ............................... 0362.501623 Don Donato Vicini [email protected] Vicario Parrocchiale 0362.502.818 Don Davide Carlo Baschirotto Vicario Parrocchiale ................................... 0362.506737 Don Eugenio Penna, Residente con incarichi pastorali .................. 0362.709.78 Don Luca Corbetta, Pastorale Giovanile Mons. Giuseppe Castiglioni .................... 0362.508.705 Maria Curtosi - Direttr. Oratorio Paolo VI 0362.552248 [email protected] [email protected] Maria Roggiani, Ausiliaria Diocesana ....... 346.6041175 [email protected] Paola Monti, Ausiliaria Diocesana .............. 335.1793205 [email protected] Leonardo Braccio ..................................... 348.7427530 Direttore Oratorio Baruccana Parrocchia Santi Protaso e Gervaso [email protected] Segreteria parrocchiale .............................. 0362.501.623 Segreteria Oratorio ................................... 0362.552.248 [email protected] Parrocchia Beata Vergine Immacolata [email protected] Segreteria parrocchiale .............................. 0362.574.486 Segreteria Oratorio ................................... 0362.503.483 Parrocchia San Carlo [email protected] Segreteria Oratorio ................................... 0362.553.522 Parrocchia San Pietro Martire [email protected] Segreteria ................................................. 0362.709.78 www.parrocchieseveso.it Comune di Seveso ....................................... 0362.5171 Scuola Elementare - via Adua ................ 0362.502.894 Scuola Materna - c.so Marconi ................ 0362.504.070 Scuola Media - via De Gasperi ....................... 0362.501.796 In copertina: particolare della vetrata nella Cappellina del Cimitero di Seveso raffigurante i SS. Gervaso Protaso, s. Clemente, S. Pietro e S. Carlo. Disegni di Enzo Liberti (1977) realizzati dalla vetreria Teragni di Bergamo. Autorizzazione del Tribunale di Monza 23-3-1965 - N. 110 del Registro - Direttore responsabile: don Giuseppe Castiglioni risveglio cr istiano - aprile 2016 Via CruCis del Venerdì santo - Colosseo - 2016 O Croce di Cristo! O Croce di Cristo, simbolo dell’amore divino e dell’ingiustizia umana, icona del sacrificio supremo per amore e dell’egoismo estremo per stoltezza, strumento di morte e via di risurrezione, segno dell’obbedienza ed emblema del tradimento, patibolo della persecuzione e vessillo della vittoria. O Croce di Cristo, ancora oggi ti vediamo eretta nelle nostre sorelle e nei nostri fratelli uccisi, bruciati vivi, sgozzati e decapitati con le spade barbariche e con il silenzio vigliacco. O Croce di Cristo, ancora oggi ti vediamo nei volti dei bambini, delle donne e delle persone, sfiniti e impauriti che fuggono dalle guerre e dalle violenze e spesso non trovano che la morte e tanti Pilati con le mani lavate. O Croce di Cristo, ancora oggi ti vediamo nei dottori della lettera e non dello spirito, della morte e non della vita, che invece di insegnare la misericordia e la vita, minacciano la punizione e la morte e condannano il giusto. O Croce di Cristo, ancora oggi ti vediamo nei ministri infedeli che invece di spogliarsi delle proprie vane ambizioni spogliano perfino gli innocenti della propria dignità. O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi nei cuori impietriti di coloro che giudicano comodamente gli altri, cuori pronti a condannarli perfino alla lapidazione, senza mai accorgersi dei propri peccati e colpe. O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi nei fondamentalismi e nel terrorismo dei seguaci di qualche religione che profanano il nome di Dio e lo utilizzano per giustificare le loro inaudite violenze. O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi in coloro che vogliono toglierti dai luoghi pubblici ed escluderti dalla vita pubblica, nel nome di qualche paganità laicista o addirittura in nome dell’uguaglianza che tu stesso ci hai insegnato. O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi nei potenti e nei venditori di armi che alimentano la fornace delle guerre con il sangue innocente dei fratelli. O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi nei traditori che per trenta denari consegnano alla morte chiunque. O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi nei ladroni e nei corrotti che invece di salvaguardare il bene comune e l’etica si vendono nel misero mercato dell’immoralità. O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi negli stolti che costruiscono depositi per conservare tesori che periscono, lasciando Lazzaro morire di fame alle loro porte. O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi nei distruttori della nostra “casa comune” che con egoismo rovinano il futuro delle prossime generazioni. O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi negli anziani abbandonati dai propri famigliari, nei disabili e nei bambini denutriti e scartati dalla nostra egoista e ipocrita società. O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi nel nostro Mediterraneo e nel mar Egeo divenuti un insaziabile cimitero, immagine della nostra aprile 2016 - risveglio cristiano 3 coscienza insensibile e narcotizzata. O Croce di Cristo, immagine dell’amore senza fine e via della Risurrezione, ti vediamo ancora oggi nelle persone buone e giuste che fanno il bene senza cercare gli applausi o l’ammirazione degli altri. O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi nei ministri fedeli e umili che illuminano il buio della nostra vita come candele che si consumano gratuitamente per illuminare la vita degli ultimi. O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi nei volti delle suore e dei consacrati - i buoni samaritani - che abbandonano tutto per bendare, nel silenzio evangelico, le ferite delle povertà e dell’ingiustizia. O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi nei misericordiosi che trovano nella misericordia l’espressione massima della giustizia e della fede. O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi nelle persone semplici che vivono gioiosamente la loro fede nella quotidianità e nell’osservanza filiale dei comandamenti. O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi nei pentiti che sanno, dalla profondità della miseria dei loro peccati, gridare: Signore ricordati di me nel Tuo regno! O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi nei beati e nei santi che sanno attraversare il buio della notte della fede senza perdere la fiducia in te e senza pretendere di capire il Tuo silenzio misterioso. O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi nelle famiglie che vivono con fedeltà e fecondità la loro vocazione matrimoniale. O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi nei volontari che soccorrono generosamente i bisognosi e i percossi. O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi nei perseguitati per la loro fede che nella sofferenza continuano a dare testimonianza autentica a Gesù e al Vangelo. O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi nei sognatori che vivono con il cuore dei bambini e che lavorano ogni giorno per rendere il mondo un posto migliore, più umano e più giusto. In te Santa Croce vediamo Dio che ama fino alla fine, e vediamo l’odio che spadroneggia e acceca i cuori e le menti di coloro preferiscono le tenebre alla luce. O Croce di Cristo, Arca di Noè che salvò l’umanità dal diluvio del peccato, salvaci dal male e dal maligno! O Trono di Davide e sigillo dell’Alleanza divina ed eterna, svegliaci dalle seduzioni della vanità! O grido di amore, suscita in noi il desiderio di Dio, del bene e della luce. O Croce di Cristo, insegnaci che l’alba del sole è più forte dell’oscurità della notte. O Croce di Cristo, insegnaci che l’apparente vittoria del male si dissipa davanti alla tomba vuota e di fronte alla certezza della Risurrezione e dell’amore di Dio che nulla può sconfiggere od oscurare o indebolire. Amen! 4 risveglio cr istiano - aprile 2016 Le opere di misericordia corporali 1. Dar da mangiare agli affamati La fame continua ad essere presente nel mondo, nonostante i progressi tecnologici e la crescita della produzione alimentare e industriale. Non è il cibo che manca: manca un’equa distribuzione dei beni della terra. La fame è frutto della povertà e la povertà scaturisce dalle ingiustizie. C’è chi ha troppo e chi non ha nulla, o manca comunque del necessario. Questa prima opera di misericordia corporale ci chiede anzitutto di aprire gli occhi sulla fame e sulla povertà del mondo. La permanenza della povertà nel mondo ci dice che non è sufficiente il gesto occasionale di misericordia, che assicura un pasto a chi ha fame. La misericordia deve diventare costume di vita, deve portarci a verificare lo stile dei nostri consumi, ad evitare tutto ciò che è superfluo per destinarlo ai poveri ai quali appartiene, a praticare perciò non solo l’elemosina, ma la condivisione, la comunione con gli altri. La misericordia di Cristo, infatti, alla quale facciamo riferimento, nella fede, è stata ed è condivisione. Proseguiamo con la pubblicazione, nell’anno giubilare della misericordia, delle opere di misericordia. Lo scorso numero di marzo abbiamo illustrato sinteticamente le opere spirituali, in questo numero le opere di misericordia corporali. 2. Dar da bere agli assetati La mancanza di acqua richiama all’attenzione la situazione catastrofica del Sahel, una larga fascia a sud del Sahara, che tocca diversi paesi africani, dove da anni piove sempre meno e dove le sabbie del deserto avanzano, seminando la morte: senza acqua non si può vivere, non si può coltivare, è impossibile l’igiene, problematica la prevenzione come anche la cura delle malattie. Enormi distese sono diventate improduttive in seguito al tentativo di coltivare piante inadatte; i pastori hanno bruciato sconsideratamente la savana per favorire la produzione di erba verde per i bovini, eliminando i già scarsi alberi; la piovosità è diminuita per il continuo indietreggiare della grande selva ombrifera del Congo. Il disastro del Sahel deve renderci pensosi. Noi pure rischiamo di distruggere con le nostre mani il nostro ambiente umano. Ora però urge salvare la vita di migliaia di fratelli. Un pozzo d’acqua: forse una persona da sola non può donarlo. Una famiglia, un gruppo di famiglie, una parrocchia tutta insieme, sì. Il Signore ritiene dato a sé un bicchiere d’acqua fresca offerto ai fratelli più umili e bisognosi. aprile 2016 - risveglio cristiano 5 3. Vestire gli ignudi Ci sono nudità da intendersi in senso letterale come impossibilità, cioè, di coprirsi per difendersi dal freddo, e per presentarsi dignitosamente agli altri: è la nudità più umiliante, segno e frutto di estrema povertà. E’ opera di misericordia donare un vestito, indumenti intimi, calzature a chi ne è privo. E’ misericordia vera se gli indumenti donati sono in ottimo stato, possibilmente nuovi, acquistati con nostro sacrificio, magari risparmiando sui nostri vestiti, evitando l’esibizionismo del capo firmato. Certa carità, fatta con vestiti vecchi e rattoppati, liberandoci di cose inutili che noi non indosseremmo mai, viene identificata dalla gente semplice come “carità pelosa”. C’è anche una nudità che coincide con l’assenza di un tetto. Nelle grandi città ci sono i cosiddetti “baraccati”. Le baracche sono l’ultimo anello di una serie di abitazioni chiamate eufemisticamente “improprie”. Impropria significa molto spesso: umidità che deturpa e consuma, assenza di servizi igienici, promiscuità per la ristrettezza dei locali, rischio di malattie infettive. 4. Alloggiare i pellegrini Pellegrini del nostro tempo si chiamano emigranti e immigrati. Il loro abbandono della patria, nella stragrande maggioranza, è composto dalla necessità. E’ necessità dolorosa perché comporta: abbandono della propria terra, della famiglia, della rete di amicizie; disagio da inserimento abitativo, lavorativo, scolastico per i bambini, sanitario, relazionale anche per la non conoscenza della lingua; chiusura talvolta in un ghetto, che è guardato con diffidenza dalla popolazione locale e, in alcuni casi, è oggetto di punte razzistiche. Fa opera di misericordia chi si impegna per: preparare l’emigrazione sia professionalmente sia spiritualmente, affinché le tradizioni religiose siano salvaguardate nel nuovo contesto; aiutare i nuovi immigrati ad inserirsi nell’ambiente, ad apprendere la lingua, a conoscere leggi, usi e costumi, a trovare una sistemazione dignitosa sia sul piano abitativo che sul piano lavorativo; diffondere la cultura dell’accoglienza: gli immigrati non sono solo portatori di “bisogno”; sono anche portatori di valori, sono ricchezza per la comunità che li accoglie. 5. Visitare gli infermi 6 Il “buon samaritano” del Vangelo offre al cristiano una traccia di comportamento caritativo esemplare. Appresta all’infortunato le cure immediate, lo trasporta al pronto soccorso, paga di proprio per le cure più appropriate, si impegna a ritornare per vedere il malato. In sintesi dà allo sconosciuto sostegno sanitario e calore umano. Il primo atto di misericordia verso il malato è di impegnarrisveglio cr istiano - aprile 2016 ci perché abbia una cura efficace, nell’ambito di una reale protezione sanitaria, accessibile a tutti, eventualmente integrando finanziariamente medicine e cure non previste. La sua condizione lo rende particolarmente sensibile all’affetto, al colloquio, al rapporto personale. C’è qui un grande spazio per l’esercizio della misericordia, soprattutto per i malati che non hanno nessuno e che, per la lontananza dalla propria residenza, più difficilmente vedono parenti e amici. Dovunque ci sono malati, lì il Signore dà appuntamento ai cristiani. 6. Visitare i carcerati Quest’opera di misericordia è una delle più difficili da praticare, giacché il carcere non è un ambiente aperto e accessibile a chiunque. Le leggi e i regolamenti consentono visite esclusivamente a persone autorizzate e a volontari preparati. L’opera di misericordia è comprensibile e attuale se si considera il problema del carcere nel suo insieme e nei riflessi che produce. Forse l’aiuto maggiore può essere offerto al termine della pena: un aiuto fatto di vicinanza, di sostegno nel reinserimento lavorativo, nel recupero di relazioni più o meno compromesse. Il coniuge deve portare il peso della solitudine e dell’umiliazione e spesso deve affrontare seri problemi finanziari. I bambini, vittime innocenti, talvolta leggono sul volto del coetaneo lo scherno e il disprezzo; rischiano di veder segnata la loro fanciullezza e adolescenza da un marchio: sono i figli del carcerato. La pietà cristiana può fare molto: educare la comunità ad evitare assurde condanne e a porsi, invece, in atteggiamento di accoglienza e di solidarietà. 7. seppellire i morti La presenza dei cristiani ai funerali, costituisce il commiato della comunità di fede alla sorella o al fratello partiti per l’incontro definitivo con il Signore. Il culto per la salma di chi ci ha lasciati è la continuazione del rispetto e della venerazione dovuti alle persone vive. Anzitutto la misericordia va usata per i morenti: vi sono coinvolti i presenti, i vicini, il personale sanitario (medici, infermieri), la comunità cristiana nel suo insieme. Tutti sono impegnati ad aiutare i fratelli e le sorelle a morire bene: senza forme di terrorismo psicologico, ma anche senza evasioni. Si devono preparare le persone ad incontrarsi con il Signore, presentandolo come padre e amico, attraverso la preghiera e la ricezione dei Sacramenti. È atto di misericordia rasserenare i morenti, assicurando loro la vicinanza solidale alle persone che rimangono, soprattutto se si tratta del coniuge e dei figli in tenera età. È atto di misericordia anche diffondere una cultura cristiana della morte, inserendola nel contesto della vita umana. aprile 2016 - risveglio cristiano 7 4-6 ottobre Giubileo Ambrosiano a Roma Organizzato dall’Ufficio diocesano del turismo, sarà guidato dal Vicario generale monsignor Delpini. Per le iscrizioni ci si deve rivolgere direttamente alla “Duomo viaggi”, che ha predisposto un viaggio in treno e uno in bus 8 «Auspico che quanti giungeranno a Roma in occasione dell’Anno Santo, o vivranno l’esperienza del pellegrinaggio verso le tante mete proposte dalle Chiese locali, possano sentire, come i discepoli di Emmaus, il Signore accanto a loro quale compagno di viaggio». È questo l’augurio - contenuto in un recente messaggio alle Pontificie Accademie convocate sul tema “Ad Limina Petri” - che papa Francesco ha rivolto a tutti i viandanti dello spirito. Ed è con lo stesso sentimento che l’Arcidiocesi di Milano, attraverso il proprio Ufficio del turismo, organizza un pellegrinaggio ambrosiano a Roma dal 4 al 6 ottobre 2016. Lo guiderà monsignor Mario Delpini, Vicario generale della diocesi. Gli ambrosiani vivranno così - in una dimensione comunitaria - il Giubileo della Misericordia e al contempo avranno l’occasione di partecipare all’udienza pubblica che papa Francesco terra in Piazza San Pietro. L’episodio dei discepoli di Emmaus - narrato da Luca (24,13-53) - non è circoscritto, come un certo immaginario comune ha fissato, al solo cammino di “andata”. Determinante è il ritorno e il mandato a tutti i discepoli. Proprio da quest’ultimo deriva l’idea di “Chiesa in uscita” proposta da Francesco e in quest’ultimo si radica il messaggio del Giubileo. Così infatti si legge ai vv. 45-48: «Allora aprì loro la mente all’intelligenza delle Scritture e disse: «Così sta scritto: il Cristo dovrà patire e risuscitare dai morti il terzo giorno e nel suo nome saranno predicati a tutte le genti la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme. Di questo voi siete testimoni». Per le iscrizioni al pellegrinaggio ci si deve rivolgere direttamente alla agenzia diocesana risveglio cr istiano - aprile 2016 “Duomo viaggi”, la quale ha predisposto - a scelta - un trasferimento in treno e uno in bus. di Massimo Pavanello ECCE HOMO Pasqua 2016 Cielo livido euforbia tinta di sangue. Croce bianca l’Uomo Giusto si è immolato. Scopritevi sepolcri l’ulivo si sente nell’aria… Torna a risplendere il sole, il deserto rifiorisce, le campane annunciano il Risorto. Suona un organo un canto di pace. Qualcuno ci ha insegnato ad amare. Angelica Tagliabue aprile 2016 - risveglio cristiano 9 Asterischi sulla nostra aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa COMUNITÀ VENDITA CERI NATALIZI riguarda l’impianto microfonico/audio del Santuario di S. Pietro M., dove tanti nostri parrocchiani partecipano alla S. Messa festiva delle ore 8.30. Si ringraziano le due mamme Silvana e Giusy e le nonne Ernestina, Luisa, Guerrina e in modo particolare Maria e Manuela che si sono impegnate al freddo, sul sagrato, per la buona riuscita dell’iniziativa. Non manca come sempre il grazie al nostro Maurizio. Per tutti c’è sempre una preghiera giornaliera dei sacerdoti del Santuario. M.T.E. TOMBOLATA DI QUARESIMA domenica 6 marzo, ci siamo trovate nel Centro Parrocchiale di via Arese per le consueta tombolata annuale. Tra un numero e l’altro ci siamo divertite distribuendo 20 cinquine e 30 tombole. Il ricavato di € 420,00 verrà consegnato al Centro Aiuto alla Vita, progetto Gemma: “Adotta per 18 mesi una mamma con il suo bambino”. Un grazie di cuore a tutte le persone che si sono impegnate per le buona riuscita dell’iniziativa e un doppio grazie a chi ha partecipato. Il M.T.E. si ritrova una volta al mese per la catechesi e giovedì 14 aprile ci sarà l’incontro nel santuario di S. Pietro per l’acquisto dell’indulgenza nell’Anno Santo Giubilare, attraversando la Porta Santa. I dettagli di questa iniziativa sull’informatore della comunità distribuito tutte le settimane in chiesa. sempre in “movimento”. Per non mancare alla tradizionale iniziativa caritatevole della Quaresima, IL GIUBILEO NELL’ANNO DELLA MISERICORDIA Durante il mese di dicembre dello scorso anno ci siamo impegnate a vendere i “Ceri natalizi” da esporre alle finestre la notte del S. Natale con un preghiera particolare a Gesù Bambino. Questo gesto è anche stato fatto del nostro papa Francesco. Unitamente ai ceri sono state vendute delle bottiglie di limoncello, preparato da una nonna, e altri oggetti natalizi. Con il ricavato della vendita (€ 2.196,00) è stata pagata una fattura che Il Movimento Terza Età è 10 La nostra comunità pastorale ha celebrato il giubileo venerdì 11 marzo alla sera. Ci siamo ritrovati tutti i fedeli delle quattro parrocchie, adulti ma anche bambini, nella cappella interna del centro pastorale (ex-seminario) e lì davanti risveglio cr istiano - aprile 2016 VIA CRUCIS AL BOSCO DELLE QUERCE al crocifisso del Celano abbiamo iniziato la nostra preghiera e da lì abbiamo iniziato il nostro viaggio. Si, perché è stato come un breve pellegrinaggio. Infatti ci siamo portati in processione dietro la croce nel quadriportico del centro pastorale, dove abbiamo cantato le litanie dei santi e abbiamo contemplato le figure di alcuni uomini e alcune donne del nostro tempo che sono beati o martiri, attraverso dei pannelli che costellavano il quadriportico con la breve storia della loro vita e il racconto del loro dono della vita e con una loro frase significativa. Fra queste persone c’è Oscar Romero, don Pino Puglisi, Padre Fausto Tentorio, Annalena Tonelli, Edith Stain ecc. Poi siamo arrivati al momento centrale con il passaggio della porta della misericordia e come dice Papa Francesco attraversare la Porta Santa è il segno della nostra fiducia nel Si- gnore che non è venuto per giudicare, ma per salvare. Arrivati in Santuario è stata esposta all’adorazione la reliquia della Santa Croce con l’ascolto della Parola di Dio. Abbiamo poi professato insieme la nostra fede e pregato secondo le intenzioni del Papa. Al termine ogni fedele è passato dietro l’altare passando al sacello del martirio di San Pietro da Verona dove è stata consegnata una immaginetta con una preghiera a ricordo del Giubileo e poi ogni fedele poteva prendere un biglietto che conteneva una delle opere di misericordia da vivere. La misericordia ricevuta portiamola ai nostri fratelli. Ci sarà un’altra occasione di celebrare il Giubileo comunitariamente: sarà domenica 17 aprile al pomeriggio con tutti i fedeli del nostro decanato che converanno qui alla Porta della misericordia del Santuario. Una bella tradizione che si ripete. Moltissimi fedeli hanno partecipato venerdì 18 marzo alla Via Crucis nel Bosco delle Querce. A conclusione del cammino quaresimale che ci ha visti riflettere secondo le indicazioni del Papa Francesco sulle opere di misericordia in questo Anno Santo anche la Via Crucis ha avuto questo tema. Il cammino è stato accompagnato dai canti di un coro composto da elementi delle quattro parrocchie. Ringraziamo tutti colo che hanno contribuito alla buona riuscita di questa esperienza di chiesa che ci ha permesso di meditare sul centro della nostra fede, la morte di Gesù. aprile 2016 - risveglio cristiano 11 INCONTRO CON GLI ADOLESCENTI Lunedì 14 marzo un grande Fiorenzo De Molli parla agli adolescenti della P. Ottorino Poletto 12 È passato a salutarci, missionario comboniano, va (ritorna) in missione in Ecuador (dopo oltre 20 anni in Mozambico). Accompagniamolo con la preghiera e ringraziamolo per la sua disponibilità che sempre ha avuto per la nostra comunità. risveglio cr istiano - aprile 2016 nostra comunità pastorale di Vangelo vissuto: “Perché avevo fame e voi mi avete dato da mangiare, avevo sete e mi avete dato dell’acqua, ero straniero e mi avete ospitato nella vostra casa, ero nudo e mi avete dato dei ve- stiti, ero malato e in prigione e siete venuti a trovarmi!” L’altro è mio fratello e mia sorella, l’altro sono i miei familiari, l’altro è sui barconi che arrivano, l’altro, è sulla panchina a dormire al freddo ... Ringraziamo Mons. Varuvel e padre Samy che sono stati presenti nelle nostra comunità per un aiuto nelle confessioni e nelle celebrazioni pasquali. CoMunita’ Pastorale san Pietro da Verona sCuola ParroCCHiale san Pietro Martire una scuola che cambia in un mondo in continuo mutamento Lo scorso mese di luglio è stata pubblicata la LEGGE N. 107 “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione”, più famosa, forse, come la cosiddetta “Buona Scuola”. La legge dispone che sia fortemente affermato il ruolo centrale della scuola nella società della conoscenza, che siano innalzati i livelli di istruzione e le competenze rispettando i tempi e gli stili di apprendimento di tutti e di ciascuno, che si realizzi una scuola sempre più al passo con i tempi e in stretto dialogo con i tempi che cambiano a ritmi vertiginosi. Per ciò fare, vengono anche descritte delle linee maestre che fanno da colonna vertebrale anche della scuola parrocchiale. Due di queste sono particolarmente significative per la Scuola San Pietro, perché provano non solo a delineare la fisionomia della struttura educativa nei prossimi anni, ma tenta di immaginare come saranno gli adolescenti del 2026 e di quali conoscenze, competenze, abilità avranno bisogno. La legge traduce questa dotazione come va- lorizzazione e potenziamento delle competenze di lingua inglese e sviluppo delle competenze digitali. Già da quest’Anno Scolastico, all’interno del percorso didattico della scuola primaria, si è introdotto l’inglese veicolare, cioè l’utilizzo della lingua inglese per comprendere e conversare su argomenti di storia, geografia, scienze e arte che, tradizionalmente, venivano affrontati in italiano. Dal prossimo Anno Scolastico si punterà dritto alla digitalizzazione dell’insegnamento utilizzando e imparando a gestire la tecnologia che già è entrata prepotentemente a far parte della vita quotidiana: non solo computer, non solo Lavagne Interattive Multimediali, ma anche Ereader, Tablet, LimBook o, più in generale, i libri digitali. Oltre ovviamente la possibilità di far dialogare tra di loro tutti gli strumenti sotto la guida dell’insegnante. La scuola parrocchiale si inserisce, così, nel più ampio progetto attivato dalla Comunità Parrocchiale di utilizzare le nuove tecnologie per meglio interpretare la cultura e la vita quotidiana delle persone. VISITA DEL VICARIO EPISCOPALE ALL’ASILO PER L’INFANZIA DI SEVESO Nella mattina di venerdì 19 febbraio il Vicario Episcopale Mons. Patrizio Garascia nell’ambito della sua visita pastorale ha incontrato i bambini e tutto il personale dell’Asilo Nido e della Scuola dell’Infanzia di Corso Marconi. Accolto in un clima di grande gioia e semplicità ha dialogato amabilmente e ascoltato alcune canzoncine che i piccoli hanno cantato con entusiasmo. I bambini lo “aspettavano“ e si sono preparati con cura a questo momento. Dopo la preghiera e la benedizione sono stati consegnati a Padre Patrizio due grandi quadri realizzati da loro come segno di ringraziamento per la sua visita. Con la loro spontaneità lo hanno poi accompagnato, prendendolo per mano, a visitare le varie sezioni mostrando lavori fatti e giochi presenti. Sofia 5 anni, “Guarda anche noi in ogni classe abbiamo un crocifisso appeso alla parete“. I bambini e tutto il personale dell’Asilo per l’Infanzia ringraziano il Vicario per la sua paternità e si affidano alle sue preghiere. Nella foto: I bambini accompagnano il Vicario a visitare le sezioni. aprile 2016 - risveglio cristiano 13 la lettera di sCola ai CresiMandi «Tu mi vuoi bene?» L’Arcivescovo invita i ragazzi a farsi «testimoni» del Risorto come Pietro. Scrive ai ragazzi della Cresima, il cardinale Angelo Scola, e si rivolge a loro con parole calorose e l’invito a farsi «testimoni» del Risorto come Pietro. Nel suo testo, intitolato Tu mi vuoi bene? l’Arcivescovo prende infatti spunto dal «Cammino dei 100 giorni» proposto dalla Diocesi, incentrato sulla figura del primo degli apostoli. «Anch’io - scrive il Cardinale - quando avevo la vostra età ne sono stato sempre colpito e l’ho sentito molto vicino a me». E come a Pietro, anche ai Cresimandi e Cresimati di oggi Gesù rivolge la stessa domanda, che Scola rilancia nella lettera: «Mi vuoi bene?». Una scelta importante sta davanti ai ragazzi: decidere di lasciarsi «educare ad agire, amare e pensare come il Maestro, fino ad avere il coraggio di dare la vita per Lui». Un progetto, una prospettiva e insieme anche una provocazione, che l’Arcivescovo affida ai suoi giovani amici indicando loro anche il frutto promesso: la scoperta di «un’amicizia che non esclude nessuno» e «che mette in conto di restituire il preziosissimo regalo del perdono». APPELLO A TUTTI I GRUPPI PARROCCHIALI Invitiamo i responsabili dei vari gruppi della nostra parrocchia SS. Protaso e Gervaso ad una concreta partecipazione alla redazione del nostro informatore mensile risveglio cristiano che si pubblica dal lontano 1914, ad inviare se possibile mensilmente uno scritto illustrando le varie iniziative e/o manifestazioni che intendono proporre alla nostra comunità. 14 Ringraziamo in anticipo coloro che volessero collaborare. risveglio cr istiano - aprile 2016 Concorso per la riqualificazione oratorio Paolo VI Oggi,19 Marzo, l’oratorio beato Paolo VI, ha ospitato gli iscritti al concorso per la riqualificazione dell’oratorio per il sopralluogo obbligatorio degli spazi esistenti. Alle ore 10, hanno cominciato ad arrivare i partecipanti all’incontro che erano stati ammessi al concorso. Dopo essersi registrati al desk e aver ritirato la documentazione iniziale per il sopralluogo, sono stati fatti accomodare in teatro. Don Carlo ha aperto l’incontro descrivendo gli spazi che saranno oggetto di riqualificazione e variazione d’uso. Ha sottolineato le necessità della vita oratoriale che andranno tenute presenti per le scelte progettuali. Ha inoltre illustrato gli spazi, attualmente in disuso, che si vorrebbe ridestinare. Il sopralluogo, degli oltre 60 professionisti aderenti all’incontro, ha poi preso il via concretamente con il giro, guidato dagli Arch. Marco Ballarè ed Ersilia Cappelletti. I partecipanti durante questa fase hanno potuto vedere e fotografare gli spazi esistenti, porre le domande tecniche e chiarire eventuali dubbi in vista dello svolgimento del progetto. Alla fine del sopralluogo un aperitivo ha chiuso l’incontro e salutato con un “buon lavoro” i concorrenti del concorso. aprile 2016 - risveglio cristiano 15 16 risveglio cr istiano - aprile 2016 un’importante esperienza che ti potrà arricchire L’A.V.O. è un’associazione libera e autonoma, aperta a tutte le persone di buona volontà, senza distinzioni sociali. E’ presente su tutto il territorio nazionale con 240 associazioni locali, in 500 strutture sanitarie con oltre 30.000 volontari. In Lombardia conta di 4a1 sezioni e 5.000 volontari. CHI SIAMO I volontari A.V.O, sono persone che, in un certo momento della vita, hanno sentito la necessità di donare parte del proprio tempo agli altri, per dare ascolto e sostegno a persone che si trovano in situazioni di sofferenza in strutture sanitarie. CHE COSA FACCIAMO Il volontario vuole essere una presenza amica, costante, responsabile. Vuole condividere momenti con un ascolto attento, una parola amica, un gesto concreto di aiuto, un silenzio che è rispetto, attesa, compartecipazione. - sostenere un colloquio, prima di inizio tirocinio, per accertare che sia stato compreso lo spirito dell’A.V.O. e che ci sia la disponibilità a svolgere il servizio con responsabilità e continuità; - partecipare alle attività dell’Associazione. DOVE SIAMO PRESENTI PROGRAMMA DEL CORSO A.V.O. CARATE: all’ospedale e lstituti Clinici Zucchi di Carate Brianza A.V.O. DESIO : all’ospedale di Desio, A.V.O. SEREGNO-GIUSSAN0: all’ospedale Riabilitativo di Seregno, all’ospedale di Giussano e alla RSA Ronzoni Villa di Seregno. Sede: Ospedale Giussano, via Milano 65 Aula Magna DIVENTA ANCHE TU VOLONTARIO A.V.O. E’ indispensabile: - avere la maggiore età; - frequentare il corso base per acquisire le competenze per svolgere I’attività; - praticare il tirocinio affiancato ad un volontario tutor già in servizio; - garantire un turno settimanale di almeno due ore; Lunedì 4 Aprile 2016 ore 20,45 SOLIDARETA’ E RESPONSABILITA’ Relatore: dott.ssa Daniela Battaglia Mercoledì 6 Aprile 2016 ore 20,45 COMPRENDERE IL MALATO: LA MALATTIA E L’OSPEDALIZZAZIONE Relatore: Giuseppe Bertuccio Lunedì 11 Aprile 2016 ore 20,45 COME ASCOLTARE IL MALATO Relatore: Giuseppe Bertuccio Mercoledì 13 Aprile 2016 ore 20,45 COME DIALOGARE CON IL MALATO Relatore: Giuseppe Bertuccio aprile 2016 - risveglio cristiano 17 Lunedi 18 Aprile 2016 ore 20,45 SIMULAZIONE DI DIALOGHI Relatore: Giuseppe Bertuccio Mercoledì 20 Aprile 2016 ore 20,45 STRUTTURA OSPEDALIERA E VOLONTARIATO Presentazione strutture ospedaliere e strutture assistenziali, Relatore: dott. Giovanni Materia Il volontario visto dai Sanitari. Norme d’igiene. Relatore: dott. Francesco Rodi Mercoledì 27 Aprile 2016 ore 20,45 L’ASSOCIAZIONE Il volontario come risorsa di gruppo. L’Associazione: una comunità per il servizio al malato. Etiche di comportamento, Statuto, Regolamento e organizzazione. Relatore: Renzo Maffeis VERIFICA DEI CONTENUTI TRASMESSI Lunedì 2 maggio 2016 ore 20,45 nelle rispettive sedi PRESENTAZIONE DEI REPARTI Caratteristiche e peculiarità COLLOQUI INDIVIDUALI FINALI Una semplice conversazione per conoscersi meglio. Iscrizioni: prima serata del corso ore 20.30 Quota di partecipazione: € 15 da versare all’atto dell’iscrizione Per ulteriori informazioni: A.V.O. Carate B. - Ospedale e lst. Clinici Zucchi - 349.1053603, 0362-902990 - [email protected] A.V.O. Desio - Ospedale Desio – 349.3909780 - [email protected] A.V.O. Seregno - Ospedale Seregno e Giussano – 366.1867747 - [email protected] 18 www.avoinbrianza.it risveglio cr istiano - aprile 2016 al Museo dioCesano La madonna della misericordia di Antonio da Fabriano Un capolavoro per il Giubileo in terra ambrosiana Fino al 20 novembre 2016, per tutta la durata del Giubileo straordinario della Misericordia, voluto da papa Francesco, il Museo Diocesano ospita la meravigliosa tavola del XV secolo, concessa dall’Istituto Toniolo L’immagine della Vergine, di proprietà dell’Istituto Toniolo di Milano, è stata presentata giovedì 10 dicembre, dal cardinale Angelo Scola, arcivescovo di Milano e presidente dell’Istituto Toniolo. Hanno partecipato all’evento Paolo Biscottini, direttore del Museo Diocesano, ed Enrico Fusi, Segretario generale dell’Istituto Giuseppe Toniolo. Il dipinto, un olio e tempera su tavola, realizzato da maestro marchigiano intorno al 1470, è ed è stato recentemente oggetto di un accurato intervento di rsetauro “Il Museo Diocesano - afferma il suo direttore, Paolo Biscottini, che ha nel tempo sviluppato una relazione con la Città, desidera offrire nel corso del Giubileo la possibilità di meditare sul significato e sull’intenzione stessa di Papa Francesco. Lo fa con una meravigliosa tavola del XV secolo, generosamente concessa dall’Istituto Toniolo, che ci consente di recuperare il senso iconografico della Madonna della Misericordia. L’immagine ci invita a riunirci sotto il grande manto di Maria, ad entrare nel suo spazio sacro. Lì può iniziare una nuova storia per ciascuno di noi ed anche per il Museo, che si pone idealmente in questo luogo. L’opera rientra perfettamente in una tipologia di stendardi processionali dipinti su entrambi i lati, che risulta ampiamente diffusa nel Quattrocento marchigiano. Sul recto, ap- La parte frontale della tavola con l’immagine della Madonna della misericordia Il verso della tavola pare la Madonna della misericordia che raccoglie sotto il suo manto uno stuolo di fedeli, rappresentativi della comunità fruitrice della tavola. Alla sua destra si stagliano in primo piano, emergendo dai numerosi copricapi colorati, un vescovo, che occhieggia da dietro il fusto della Vergine, un cardinale e un papa, cui fa seguito un signore di mezz’età e due membri di una confraternita, vestiti di bianco e incappucciati. Al laico fa specchio, sull’altro lato, una donna più giovane, verosimilmente la moglie, che si stacca dal gruppo delle altre devote e indossa un bell’abito rosso con le maniche aperte e pendenti, coerente con le tendenze della moda dopo la metà del Quattrocento. Ai lati della Vergine si trovano San Sebastiano, trafitto da quattordici frecce, e un santo vescovo, non identificato da attributi specifici. Del verso, fino a tempi recenti, si conosceva solo l’immagine di San Bernardino da Siena a destra di chi guarda - e un frammento della figura di San Giovanni Battista, mentre la metà sinistra del dipinto era stata coperta per occultare le perdite della pittura originale. In entrambe le facce del dipinto le figure campeggiano al di qua di un fondo blu, alternativo all’oro e forse scelto per ragioni di economia; caso unico in Antonio da Fabriano, ma visibile in almeno un altro stendardo francescano della zona di Fabriano. Solo sul recto è agganciato ai bordi del fondale grazie a quattro anelli un tessuto decorato, assimilabile al drappo d’onore che nelle figurazioni della Vergine seduta riveste il trono. Per l’occasione è stato pubblicato un catalogo, edito da Scalpendi Editore, a cura di Paolo Biscottini. Museo Diocesano di Milano (Milano, c.so Porta Ticinese 95) 1 dicembre 2015 - 20 novembre 2016 Orari: martedì-domenica, 10.00-18.00 (La biglietteria chiude alle ore 17.30) chiuso lunedì (eccetto Festivi) Il Museo rimane chiuso nei seguenti giorni: 25/26 dicembre; 1 gennaio, 1 maggio. Ingresso (Madonna della Misericordia + Museo Diocesano): intero, € 8.00 (martedì, € 4.00); ridotto e convenzioni, € 5.00; scolaresche, € 2.00 Informazioni: tel. 02.89420019; [email protected] aprile 2016 - risveglio cristiano 19 Da 60 anni arrediamo le vostre case… Profumeria ... i marchi più prestigiosi Bigiotteria - Accessori d’abbigliamento 20822 Seveso (MB) Via Adua, 26 - ang. Via Maderna tel. 0362 502866 distributori automatici di bevande ottolina s.a.s. di Ottolina Nicola e C. 20 Via Adua 25/27 - 20822 Seveso (MB) Tel. 0362506717-3398518171 risveglio cr istiano - aprile 2016 showroom C.so Isonzo, 97 20822 Seveso (MB) Tel./Fax 0362.540646 Laboratorio C.so Isonzo, 47 20822 Seveso (MB) Tel. 0362.503198 I ntenzioni ss. messe ChI DeSIDera Fare CoMparIre Il noMe DeI proprI DeFunTI, è pregaTo DI avvISare prIMa Del 20 DI ognI MeSe 1 Venerdì 14 Giovedì 24 Domenica ore 8.00 Cazzaniga Giuseppe ore 18.00 Ghetti Massimiliano ore 8.00 ore 18.00 S. messa plurintenzionale Monti Luigia ore 9.00 ore 11.00 Mottadelli Alfredo ore 18.00 15 Venerdì 25 Lunedì ore 8.00 ore 18.00 Famiglia Silva Angelo, Claudia, Franco e Franca ore 8.00 ore 18.00 Galimberti Alfio e Carlo, Ancona Giorgio 16 Sabato 26 Martedì ore 8.00 Silvestri Giovanni, Adalgisa e Filomena ore 18.00 Mandelli Elda e Zenegaglia Rino ore 8.00 ore 18.00 Poli Virgilio e Jole 2 Sabato ore 8.00 Oltolina Luigi ore 18.00 Caronni Maria e Bizzozero Riccardo 3 Domenica ore 9.00 Cereda Egidio – Tagliabue Domenico ore 11.00 Canazzo Cesare, Patrizia e Damian Antonio ore 18.00 4 Lunedì ore 8.00 ore 18.00 Baldicchi Luigi e Bellucci Letizia 5 Martedì ore 8.00 Famiglie Sala - Cazzaniga ore 18.00 Greco Vincenzo e Ines 17 Domenica ore 9.00 Card. Carlo Confalonieri e familiari defunti ore 11.00 Cappelletti Carlo e Carla ore 18.00 Radice Adele e Cassina Luigi 18 Lunedì 6 Mercoledì ore 8.00 Riva Galdino ore 18.00 Mauri Umberto ore 9.00 Facchetti Antonio ore 18.00 Basilico Ugo 19 Martedì 7 Giovedì ore 8.00 ore 18.00 Torrisi Salvatore ore 8.00 ore 18.00 S. Messa plurintenzionale Mozzati Bruno e Ida - Rorato e Menaspà 20 Mercoledì 8 Venerdì ore 8.00 ore 18.00 UFFICIO DEFUNTI DELLA PARROCCHIA Pogliani Giuseppe, Menaspà Vincenzo, Tomasi Marino, Colombo Carla, Daprai Albina, Verderio Ercole Mario, Colombari Lino, Predaroli Gina Rosa, Visconti Enrico, Frattini Pasquale, Basilico Daniele, Pegoraro Graziella, Ghianda Maria, Galimberti Wanda, Bona Albino Costantino, Allievi Luigia, Buccelli Raffaela, Mandelli Elda, Gregorio Giovanna, Zanchettin Andrea Amedeo, Mauri Pierina, Iride e genitori ore 8.00 Galli Carla e Alice ore 18.00 Famiglie Basilico - Lampugnani 9 Sabato ore 8.00 Gorla Ettore e Basilico Elisa ore 18.00 Tessaro Panfilo e Pozzoli Carolina 10 Domenica ore 9.00 Dho Gianluca e Annoni Maria Sara ore 11.00 Lazzarini Rosa ore 18.00 Redaelli Luciano e Ventura Angioletta 11 Lunedì ore 8.00 Pellegatta Antonio, Marzorati Faustina e familiari defunti ore 18.00 Basilico Ugo 12 Martedì ore 8.00 ore 18.00 Balestrini Erminio e Rosa 13 Mercoledì ore 9.00 Famiglia Mannucci ore 18.00 Anime del Purgatorio ore 9.00 Basilico Angelo ore 18.00 Famiglie Favoino – Pesce 21 Giovedì 22 Venerdì 27 Mercoledì ore 9.00 ore 18.00 Enzo e Eva 28 Giovedì ore 8.00 ore 18.00 S. Messa plurintenzionale Navilli Giuseppe 29 Venerdì ore 8.00 Bugo Bruno e Bordogna Angela ore 18.00 Famiglie Ghetti - Ginnini 30 Sabato ore 8.00 ore 18.00 Famiglia Brenna MAGGIO 1 Domenica ore 9.00 ore 11.00 ore 18.00 2 Lunedì ore 8.00 ore 18.00 Basilico Ugo 3 Martedì ore 8.00 ore 18.00 Famiglia Levato Mario, Giuseppe, Emma e Giulia 4 Mercoledì ore 9.00 ore 18.00 Vergani Livio e Enrico 5 Giovedì ore 8.00 ore 18.00 S. Messa plurintezionale Armentano Maria e Galizia Francesco 6 Venerdì ore 8.00 Cairo Angela Besana ore 18.00 Cazzaniga Fernando e Bugo Roberta ore 8.00 Vago Antonio, Francesco e Zambon Adelaide ore 18.00 Mauri Luigia e famiglia Zara 23 Sabato 7 Sabato ore 8.00 Cazzaniga Luigi, Ernestina e Maria Bambina ore 18.00 Famiglia Daina ore 8.00 Volpi Guido e Anita ore 18.00 Paleari Maria e Bizzozero Angelo aprile 2016 - risveglio cristiano 21 CONCESSIONARIA MARIANI s.r.l. Esposizione e Vendite: 20822 SEVESO (MB) Corso Isonzo, 2 - Tel. 0362-541006 r.a. Assistenza - ricambi: 20822 SEVESO (MB) Corso Isonzo, 9 - Tel. 0362-541007 [email protected] 20822 Seveso Corso Marconi, 48/53 Tel. (0362) 50.69.15-53.33.66 Fax (0362) 55.10.53 e-mail: [email protected] di BALZAN CLAUDIA e BISCOTTI ANTONIO • Miscele selezionate di caffè tostato giornalmente • The, tisane, infusi • Prodotti tipici regionali • Confezioni regalo • Forniture per bar, ristoranti e negozi alimentari SEVESO - Via N. Tommaseo, 13 Tel. e Telefax (0362) 52.38.07 PHOTOCENTER2 seveso negozio: c.so garibaldi, 63 tel. 0362/553462 studio: via torrente, 5 tel. 0362/550962 22 risveglio cr istiano - aprile 2016 A rchivio parrocchiaLe RInATI In CRIsTO FUMAGALLI SIMONE di Davide e di Lo Sciuto Enza FOMASI EMMA di Fabio e di Carugati Giorgia5 Battezzati il 27marzo RUSSO ARIANNA di Francesco Gianluca e di Molluso Anna Maria NATALE SANTIAGO di Antonio e di Foti Erika Maria PELUCCHI MIA di Matteo e di Ogheri Valentina PALATRESI SAMUEL di Andrea e di Grillo Sarah Battezzati il 28 marzo VIVOnO In CRIsTO RIsORTO POGLIAnI GIusEPPE anni 72 † 26 febbraio Via solferino, xx Ciao Giuseppe! Gli amici dell’oratorio vogliono salutarTi con grande affetto. Il nostro Oratorio Beato Paolo VI di Seveso è stato per Te una seconda casa nella quale hai lavorato “in sordina” ma con grande impegno e tutto quello che facevi lo facevi con serietà, rispetto e competenza, sempre con discrezione e senza mai metterTi in evidenza. Lavoravi “dietro le quinte” ma sempre con passione e calore! Memorabili sono state anche le serate del mercoledì con le interminabili partite a carte; c’era competizione tra noi ma sempre nell’amicizia, che si costruisce anche così. Anche i Sacerdoti e le Ausiliarie, che si sono succeduti in questi anni, Ti sono grati perchè hanno trovato in Te un amico e un generoso collaboratore. Gli Oratori delle nostre Parrocchie hanno come obiettivo l’educazione umana e cristiana dei ragazzi e dei giovani, per questo, anche Tu insieme agli altri educatori, sei stato uno strumento per farli crescere dei buoni cristiani e onesti cittadini; sono stati e sono soprattutto loro a ricevere il frutto del Tuo servizio che ha lasciato un segno nel loro cuore e nella loro vita. Giuseppe, Te ne sei andato! Sei partito per un lungo viaggio, diverso da quelli che amavi fare con la Tua Carla! Hai però lasciato nei nostri cuori la Tua impronta, che difficilmente si cancellerà! In questo Anno santo aiutaci, dal Paradiso, a impegnarci in qualche opera di misericordia corporale e spirituale come hai fatto Tu. Caro Giuseppe, noi pregheremo per Te e anche Tu prega per tutti noi! Con tutta la nostra stima. I Tuoi amici dell’ O.P. VI mEnAsPA’ VInCEnzO anni 70 † 28 febbraio Via Don sturzo, 39 Ci hai lasciato Vincenzo, dopo un anno trascorso nella malattia, nella quale ha accettato la volontà di Dio. Non ha mai fatto pesare il suo stato di sofferenza; grazie Vincenzo per l’amore che hai donato alla tua famiglia. TOmAsI mARInO anni 93 † 29 febbraio Corso Isonzo, 50 L’amore che ci hai dato non è morto con te: vive nel nostro cuore, nella nostra coscienza, nel nostro ricordo. La fede mantiene uniti quelli che la morte separa. COLOmBO CARLA anni 83 † 2 marzo Via Confalonieri, 8 DAPRAI ALBInA anni 91 † 3 marzo Casa Betania COLOmBARI LInO anni 79 † 5 marzo Via feltre, 12 VERDERIO ERCOLE mARIO anni 85 † 7 marzo Coso Isonzo, 47 Caro nonno, ci mancherai tanto. Sarai sempre nel nostro cuore. Il ricordo della tua bontà ci scalda il cuore. Ti ricorderemo sempre uniti a tutta la famiglia. Rossana e Daria. PREDAROLI GInA ROsA anni 86 † 8 marzo Lecchiore di Dolcedo - Im VIsCOnTI EnRICO anni 77 † 11 marzo Via Corradi, 9 fRATTInI PAsQuALE anni 74 † 14 marzo Via Eritrea, 22 BAsILICO DAnIELE anni 64 † 19 marzo Corso Isonzo, 71 aprile 2016 - risveglio cristiano 23 L a Liturgia e La nostra pastoraLe 1 Venerdì 1° VENERDI’ DEL MESE Dopo le SS. Messe delle 8.00 e delle 18.00 adorazione eucaristica 3 Domenica 2a DOMENICA DI PASQUA 5 Martedì Annunciazione del Signore 7 Giovedì ore 18.00 S. Messa plurintenzionale 10 Domenica 3a DOMENICA DI PASQUA 14 Giovedì ore 18.00 S. Messa plurintenzionale 17 Domenica 4a DOMENICA DI PASQUA 21 Venerdì ore 18.00 UFFICIO DEFUNTI DELLA PARROCCHIA 24 Domenica 5a DOMENICA DI PASQUA ore 15.00 BATTESIMI 25 Lunedì S. MARCO Evangelista 28 Giovedì S. Giovanna Beretta Molla ore 18.00 S. Messa plurintenzionale 29 Venerdì S. Caterina da Siena MAGGIO 1 Domenica 5 Giovedì 5a DOMENICA DI PASQUA CALENDIMAGGIO ASCENSIONE DEL SIGNORE ore 18.00 S. Messa plurintenzionale DURANTE IL MESE DI MAGGIO nelle sere disponibili veniamo nei cortili o nei caseggiati o in qualche via a fondo cieco per il Rosario alle ore 20.30. La famiglia o le famiglie che intendono aderire a questa iniziativa lo facciano sapere in Segreteria Parrocchiale. notizie economiche OffERTE ALLA CHIEsA - In memoria di Naselli Giancarlo e Gabriella - Carla, in ricordo del marito - In memoria di Colombo Carla - In memoria di Colombari Lino - In memoria di Volpi Guido e Anita - In memoria delle famiglie Meroni - Proli - In memoria delle famiglie Canazzo - Damian - Rinnovamento nello Spirito - In memoria di Turla Anna Maria - In memoria di Menaspà Vincenzo - In memoria di Verderio Mario - N.N. 24 risveglio cr istiano - aprile 2016 marzo 2016 OffERTE PER LA CARITAs 150,00 100,00 100,00 100,00 50,00 100,00 100,00 250,00 200,00 100,00 100,00 3.000,00 - In memoria di Tomasi Marino - Famiglie Silvestri – D’Agostino 150,00 100,00 OffERTE PER L’ORATORIO - Nadia, in ricordo del papà - N.N. 50,00 3.000,00 OffERTE PER LA sCuOLA mATERnA - Gioele, in ricordo del nonno 50,00 OffERTE PER LE mIssIOnI - In memoria di Volpi Guido e Anita 50,00 4 aprile 2016