istituto comprensivo foglianise
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ISTITUTO COMPRENSIVO FOGLIANISE UNITA’ DI APPRENDIMENTO: DESCRIVERE PERSONE INSEGNANTE: LIMATA MARIA TERESA – PANARESE ANNA PERCORSO EFFETTUATO FASI DI LOGICA E INDIZI Gioco: “Indovina chi è?” L’insegnante sceglie mentalmente un alunno senza dire il nome. Poi invita i bambini a disegnare sul quaderno la sagoma di una persona e ogni volta che lei darà un indizio i bambini lo aggiungono alla sagoma. Vince chi per primo indovina il nome del compagno prescelto . Primo indizio: ha i capelli neri. Secondo indizio: non porta gli occhiali Terzo indizio: ha la gonna Quarto indizio: ha i capelli lunghi Quando avranno individuato il compagno con queste caratteristiche si procede a ripetere il gioco. Il percorso, incentrato sul testo descrittivo, prevede conversazioni, letture dell’insegnante ed individuali dell’alunno, uso di immagini, attività di ampliamento del lessico. La comprensione, la manipolazione e la produzione di testi descrittivi, riferiti a persone, permettono al bambino di capire sia la struttura che il linguaggio del testo e di sviluppare la propria creatività. Si propongono, nel contempo, diverse attività, come esercizi orali e scritti, per consentire agli alunni di interiorizzare, in modo graduale, le convenzioni ortografiche. L’insegnante dà agli alunni brani descrittivi di persone da far leggere, sia sul libro di testo che su altri libri. Seguono, poi, riflessioni, conversazioni guidate e analisi dei testi. Nei testi, gli alunni, evidenziano le caratterizzazioni delle persone, cogliendo sia i dati fisici che il loro agire, evidenziando gli aggettivi più idonei a descrivere le persone, inoltre eseguono esercitazioni sia sul libro di testo che alla lavagna per riconoscere e classificare nomi, aggettivi qualificativi. In relazione alle varie parti del corpo ( occhi, capelli, bocca,… ) l’insegnante chiede agli alunni le diverse qualità che questi potrebbero avere e suggerisce loro di arricchire il lessico attraverso una attenta ricerca di queste qualità nei testi letti. Successivamente chiede ad ogni bambino qualche AGGETTIVO adatto a descrivere le varie parti del corpo e annota di volta in volta le loro risposte che poi saranno riportate in uno schema. SCHEMA PER DESCRIVERE UNA PERSONA PRESENTAZIONE: Nome, età, chi è, che lavoro fa. DATI FISICI 1) Altezza e corporatura Alto, basso, di media altezza, snello, magro, secco, robusto, tarchiato, grasso, cicciottello, florido, formosa, …. 2) Viso - Aspetto fisico: liscio, rugoso, ovale, rotondo, triangolare, paffuto, smunto, luminoso, solare, simpatico, gioioso, sereno, preoccupato, triste, arcigno, imbronciato, misterioso, arrabbiato… 3) Capelli Corti, lunghi, arruffati, a spazzola, crocchia, treccia, codini, con la riga,…, colore: neri…, brizzolati, tinti, lucidi, opachi, ricci, lisci, ondulati, crespi, mossi… 4) Occhi - Colore: chiari, scuri, luminosi, forma: rotonda, allungata, a mandorla.. grandezza: grandi, piccoli…, ciglia: folte, rade … - occhi sereni, allegri, brillanti di gioia, tristi, addormentati, abbassati - Naso, orecchie Colore, forma: naso a patata, a punta, all’insù…, dimensioni: grande, piccolo, sottile… 5) Bocca forma delle labbra e della bocca: allungata, a cuore…, grande, piccola, labbra carnose, labbra sottili… sorridente, aperta in una risata, imbronciata, incurvata, tirata 6) Abbigliamento: curato, trasandato, elegante, casual, sportivo, ordinato, pulito…. Abiti: tipo, forma, dimensioni, colore, particolari, scarpe… 2^ FASE Perché la descrizione di persone,sia più completa, c’è bisogno di analizzare oltre all’aspetto fisico anche il carattere, il comportamento e l’atteggiamento. Poiché i bambini non conoscono la differenza tra questi aspetti della personalità, l’insegnante ha ritenuto opportuno far utilizzare il dizionario. I bambini si sono interessati moltissimo ed hanno fatto a gara per cercare i termini. Dopo questa fase, l’insegnante, per prima, ha mimato i vari aspetti del carattere. Poi è stato il turno dei bambini. Per meglio ricordare, si è ritenuto opportuno sistemare i concetti appresi in tabella. ATTEGGIAMENTO È un modo di stare con il corpo COMPORTAMENTO 1) Sono una serie di azioni ripetute nel tempo 2) insieme di gesti, di movimenti con il corpo e uso della parola PORTAMENTO Fa riferimento al modo di vestire e come ci si muove con il corpo CARATTERE E lo stile di una persona. Dall’analisi della seguente tabella stilata insieme ai bambini siamo pervenuti all’analisi di testi descrittivi e alla stesura di semplici testi. 1° FASE- Ogni bambino si descrive tenendo conto degli aspetti analizzati 2° FASE- I bambini si mettono in coppia e a turno leggono ognuno il proprio testo ; dopo il singolo bambino arricchisce il suo elaborato aggiungendo quello che il compagno pensa di lui. 3^ Fase DESCRIZIONE DI STATI D’ANIMO ( gioia, paura. dolore, rabbia ) 1ª fase Giochiamo ad imitare le espressioni dei compagni. Viene individuato nel gruppo classe un bambino che è sempre sorridente. L’insegnante, allora, invita gli alunni ad imitare l’espressione del compagno. Mentre i bambini sorridono si farà cadere la loro attenzione sulle caratteristiche che assumono gli occhi, le labbra, e le guance quando ridiamo. Il gioco continua imitando un compagno che fa l’arrabbiato, uno che fa lo spaventato ecc… 2ª fase L’insegnante invita i bambini a disegnare i volti con espressioni diverse. Successivamente le informazioni ricavate vengono sistemate in tabella. GLI STATI D’ANIMO Stati d’animo Come uno si sente dentro Dolore Postura del corpo Volto Mani Voce Testo Curvo Tirato e piangente Coprono in parte il volto sommessa Disperazione Raccolto Coperto Coprono il volto. Alterata urlante. Terrore Paralizzato Occhi spalancati, bocca aperta e volto teso. Braccia e mani aperte. Urlo disumano o voce strozzata. Il dolore: il corpo è curvo, il volto è tirato e piangente, le mani coprono in parte il volto, la voce è sommessa. La disperazione: il corpo è raccolto, il volto è coperto dalle mani, la voce è alterata e urlante. Il terrore: il corpo è paralizzato, gli occhi sono spalancati, la bocca aperta e il volto teso. Le braccia e le mani sono aperte e Paura Si muove a scatti e l’andatura è tremolante. Occhi aperti e spaventati. Cercano un appoggio. Urlo; la gola si asciuga. Allegria Scatto fulmineo. Corse rapide, saltelli a gambe unite. Occhi ridenti, labbra dischiuse al sorriso , guance colorite . Braccia allungate in alto. Squillante Tristezza Abbandonato Sguardo spento e occhi che guardano nel vuoto Braccia e mani abbandonate lungo il corpo Voce fievole e sillabica Rabbia Muscoli del corpo tesi, corpo rigido e vibrante Sguardo severo, fronte e sopracciglia corrugate, labbra e denti stretti Braccia tese, pugni chiusi minacciosa Noia Testa reclinata in avanti Occhi spenti e abbassati; smorfia di indifferenza Mani a pugno sulle guance Bassa e smorzata Malinconia Capo inclinato, movimenti lenti Sguardo vuoto, lontano un po’assente; movimento lento degli occhi Guancia appoggiata nel palmo della mano bassa l’urlo è disumano. La paura: il corpo si muove a scatti e l’andatura è tremolante. Gli occhi sono aperti e spaventati; le mani cercano un appoggio. Un forte urlo fa asciugare la gola. L’allegria: il corpo si muove con scatto fulmineo accompagnato da corse rapide e saltelli a gambe unite. Gli occhi sono ridenti , le labbra dischiuse al sorriso e le guance colorite. La voce è squillante. La tristezza: il corpo è abbandonato, lo sguardo è spento e gli occhi guardano nel vuoto. Le braccia sono abbandonate lungo il corpo e la voce è fievole e sillabica. La rabbia: il corpo è rigido, vibrante e i muscoli sono tesi. Lo sguardo è severo, la fronte e le sopracciglia sono corrugate, le labbra e i denti stretti. Le braccia sono tese e i pugni chiusi. La voce è minacciosa La noia: la testa è reclinata in avanti, gli occhi sono spenti e abbassati in una smorfia di indifferenza. Le mani sono chiuse a pugno sulle guance. La voce è bassa e smorzata. La malinconia: il capo è inclinato lateralmente, i movimenti sono lenti, lo sguardo è vuoto , lontano e un po’assente . La guancia è appoggiata nel palmo della mano. La voce è bassa. Segue il gioco: Indovina lo stato d’animo. L’insegnante si porta in fondo all’aula alle spalle dei bambini. Dal lato opposto, di fronte a lei fa posizionare uno degli scolari al quale fa osservare un cartello sul quale ha scritto, per esempio: ALLEGRIA. I bambini, seduti al loro posto non hanno visto il cartello della maestra e quindi dovranno indovinare lo stato d’animo dalla drammatizzazione del compagno. 3ª fase Vengono dati, in fotocopia, ai bambini testi descrittivi in cui risaltino le caratterizzazioni e l’aspetto fisico di personaggi vari. Uno dei testi dati è: Autoritratto – D. DOLCI- Chissà se i pesci piangono., Einaudi. Gli alunni sono invitati a leggere, a disegnare e infine a drammatizzare il carattere dei personaggi. Sottolinea nel testo, con colori diversi: il nome della protagonista; il suo aspetto fisico; il suo modo di vestire i suoi progetti. LA DESCRIZIONE DEL DIRETTORE Il direttore si chiama Stanislao ed è un uomo secco secco e lungo lungo, con due grandi baffoni brizzolati che quando si arrabbia gli tremano tutti, e con una zazzera di capelli nerissimi che gli vengono in avanti appiccicati sulle tempie e che gli danno l’aria di un grand’uomo, ma dei tempi passati. È un tipo militare che parla sempre a forza di comandi e facendo gli occhi terribili. ( Vamba, Il giornalino di Gian Burrasca, Giunti) Consegna: Data una situazione iniziale e centrale, inserisci la figura del direttore, verbalizzando la sua reazione. Al supermercato c’è una grande confusione: i clienti coi carrelli sembrano un grosso fiume in piena che passa e travolge tutto. Il direttore è fermo vicino ad uno scaffale… Il direttore si chiama Stanislao ed è un uomo secco secco e lungo lungo, con due grandi baffoni brizzolati che quando si arrabbia gli tremano tutti, e con una zazzera di capelli nerissimi che gli vengono in avanti appiccicati sulle tempie e che gli danno l’aria di un grand’uomo, ma dei tempi passati. È un tipo militare che parla sempre a forza di comandi e facendo gli occhi terribili. Improvvisamente, un ragazzo che faceva lo slalom fra i carrelli, urta una bottiglia di vino rosso facendola cadere. Il vino cade sui pantaloni del direttore che va su tutte le furie vedendo il suo nuovo pantalone bianco tutto sporco. La faccia gli diventa fucsia e gli occhi pieni di sangue e sta per scoppiare: quasi, quasi gli esce il fumo dalle orecchie. Urla tanto forte che il ragazzo si spaventa molto e scappa via piangendo. L’indomani, torna al supermercato accompagnato dai genitori ai quali ha raccontato tutto. Il bambino vede il direttore, si avvicina e si scusa. Il direttore sorridendo lo perdona. Collega al nome sottolineato gli aggettivi che lo determinano. L’aspetto del signor Luffy era un po’ strano, con le sue sopracciglia ispide su degli occhi marroni, dolci e buoni. Il naso piuttosto grande, era reso minaccioso da una piccola foresta di peli che ne usciva. Portava grossi baffi e nel suo mento appariva una sorprendente fossetta. Le sue orecchie erano grandi, un po’ a sventola, e il signor Luffy, volendo, poteva agitare quella di destra. Aveva i capelli folti e spettinati, e portava abiti comodi che parevano troppo grandi per lui. Consegna: Cambia gli aggettivi in modo da costruire un nuovo personaggio. L’aspetto del signor Luffy era normale, con le sue sopracciglia sottili su degli occhi celesti, graziosi e chiari. Il naso piuttosto piccolo, era reso carino da lentiggini rossastre Portava nobili baffi e nel suo mento appariva una minuscola fossetta. Le sue orecchie erano piccole, un po’ schiacciate, e il signor Luffy, volendo, poteva agitare quella di destra. Aveva i capelli corti e ordinati, e portava abiti eleganti che parevano giusti per lui. Consegna: dopo aver letto e compreso il seguente testo, cerchia con il colore verde le caratteristiche fisiche del personaggio e con il colore rosso il suo carattere. LA SIGNORINA DOLCEMIELE ( R. Dahl, Matilde, Salani) Consegna:Completa con le caratteristiche della signorina Dolcemiele ETA’: la signorina ha 23 o 24 anni VISO: la signorina ha il viso pallido come la madonna CAPELLI: ha i capelli castano chiaro. OCCHI: sono celesti come il mare CARATTERE: dolce e tranquillo PROFESSIONE: insegnante. 2^ Fase Consegna: rispondi alle domande Com’è la maestra Clarissa? La maestra Clarissa è molto bella e buona. Com’è la maestra Ermentruda? La maestra Ermentruda è cattiva e brutta come il suo nome. Ha i baffi che pungono e le gambe pelose e grosse. Inoltre è severissima e si arrabbia tantissimo con chi sciupa i quaderni e fa pasticci sul libro con i pennarelli. Consegna: descrivi l’aspetto fisico della maestra Clarissa e precisa meglio, raccontando un breve episodio, il suo carattere e le sue abitudini. La maestra Clarissa ha i capelli biondi come l’oro e gli occhi verdi come l’erba delle colline. Ha un bel nasino all’insù e le lentiggini sui paffutelli zigomi. Ha un sorriso smagliante che fulmina tutti gli uomini. Quando si arrabbia con i suoi alunni non li spaventa perché lo fa sempre dolcemente. È buona, comprensiva, dolce con tutti. Per i suoi alunni è come una seconda mamma: li bacia, li accarezza, li incoraggia. Un giorno un suo alunno però, scoprì come farla arrabbiare tanto. A ricreazione Paolo litigò con un compagno di nome Giuseppe perché non gli aveva prestato la penna. Allora si azzuffarono e quando la maestra Clarissa li vide diede un urlo fortissimo: - Smettetela! I due si bloccarono dallo spavento e finirono faccia a muro Dopo aver letto il testo, descrivi un compagno di scuola evidenziando alcune sue caratteristiche riguardo all’aspetto fisico, al carattere o al comportamento. Marcello è un ragazzo con una faccia piccola e spiritosa, ha gli occhi marroni come la cioccolata. Il naso all’insù e la bocca molto sottile, è sempre sorridente. Lui è molto magro e non troppo alto. Il mio compagno è uno dei più sportivi della classe e si comporta sempre bene con tutti. Marcello frequenta la 3^ ed è molto bravo in matematica. E’ molto socievole perciò ha tanto amici. Durante le lezioni, però, non è sempre molto attento. Consegna: Cerca nel seguente testo le parole usate per descrivere le caratteristiche di Alessia e le parole usate per descrivere ciò che fa. Alessia ha tredici mesi. E’ tonda, soda, colorita. Le sue gambe sono corte e solidissime; ha gli occhi azzurri, vivaci e mobilissimi ed è quasi pelata. E’ traboccante di energie e di vitalità, di umore sempre allegro, ridanciano, attiva, curiosissima, rumorosa, vivacissima. Procede a gran velocità e cade spesso, però non si lamenta mai. Si alza e riparte sempre pronta a nuove avventure, sempre disposta a cacciarsi nei guai. Sale e scende le scale velocemente, si arrampica su ringhiere, muretti, cancelli, sedie e poltrone. ( Rid. ad da Gianni Bellotti, “Dalla parte delle bambine”, Feltrinelli ) CARATTERISTICHE DI ALESSIA ALESSIA: Tonda Colorita Soda Pelata Traboccante di energie Attiva Curiosissima Rumorosa Vivacissima GAMBE: corte e solide OCCHI: azzurri, vivaci, mobilissimi UMORE: allegro, ridanciano COSA FA ALESSIA Procede a gran velocità Cade Non si lamenta Si alza e riparte Pronta a nuove avventure Disposta a cacciarsi nei guai Sale e scende Si arrampica Consegna: Descrivi la maestra Maria Teresa evidenziando le caratteristiche fisiche e il suo carattere. La nostra maestra di Italiano ha 37 anni, si chiama Maria Teresa e vive a Foglianise in via Consortile Vitulanese. Lei ha una faccia piccola e appuntita con la carnagione olivastra. I suoi occhi sono piccoli e quando è bel tempo sono celesti come il mare. Invece, quando il tempo è cattivo diventano grigiastri come le nuvole cariche di pioggia. La maestra ha il naso aquilino e molto piccolo come una ghianda. Le orecchie sono di grandezza media e al lobo porta degli orecchini lunghi tutti brillantinati e alla luce del sole fanno un luccichio fulminante. La maestra ha la bocca sempre sorridente ed è molto sottile e rossa come una mela e quando mette il rossetto è rossa come il fuoco. I suoi capelli sono biondi come l’oro, molto lunghi e ricci. Lei è alta e snella ed è molto sportiva. Porta sempre i pantaloni jeans e solo quando c’è qualcosa di importante indossa la gonna. Come maglia porta l’incrociatina blu e viola. Calza scarpe da ginnastica e qualche volta anche con i tacchi. Lei mette il rossetto ed anche i bracciali d’ argento. Si comporta in modo molto garbato con noi e quando la facciamo arrabbiare ci sgrida ma io capisco che lo fa per il nostro bene. La sua voce è bassa, ma, quando grida è squillantissima. Secondo me la maestra non ha difetti ma solo pregi:io la trovo “PERFET-TA”!!! Lei ama fare piscina e come suo hobby colleziona braccialetti d’argento e ci ha detto che li conserva nel suo comò. 3^ Fase Nel seguente brano, sottolinea con il colore blu le parti relative all’espressione del viso, con il colore rosso quelle relative al comportamento e con il colore verde quelle relative allo stato d’animo. Anna è furiosa C’era una volta una bambina chiamata Anna che aveva un gravissimo problema: s’infuriava sempre, molto più in fretta e molto più spesso degli altri bambini. Terribilmente furiosa! Quando si arrabbiava, le sue guance diventavano rosse come pomodori, i capelli si rizzavano, frusciavano e lanciavano scintille, e i suoi occhi grigio chiaro brillavano, neri come corvi. Quando Anna era furiosa, doveva gridare e strillare, doveva pestare i piedi per terra e tirare pugni. Doveva mordere e calciare; a volte si buttava per terra e dava colpi tutti intorno. E il peggio era che, quando Anna si infuriava se la prendeva con tutti quelli che non le avevano fatto niente. ……….. - Non può andare avanti così! – disse sua madre – Anna, devi imparare a mandare giù le tue arrabbiature. ( da C. Nostlinger, Anna è furiosa ) Leggi e comprendi Elenca tutti i personaggi della narrazione e abbina loro gli atteggiamenti e gli stati d’animo che li riguardano PERSONAGGI STATI D’ANIMO – ATTEGGIAMENTI CROSSI ALLEGRIA GARRONE DERISIONE FRANTI GENEROSITA’ MAESTRO TRISTEZZA COMPAGNI RABBIA VIOLENZA PAURA INDIGNAZIONE VERGOGNA DISPIACERE TENEREZZA AMMIRAZIONE Completa la tabella mettendo in parallelo uno stato d’animo e le parole del testo che te lo suggeriscono STATO D’ANIMO GENEROSITA’ DERISIONE RABBIA …. ESPRESSIONI “CHIAVE” NEL TESTO Allora Garrone, mosso a pietà del povero Crossi, si alzò di scatto e disse: - Sono io! Franti faceva mostra di portare due cesti sulle braccia; in questo modo scimmiottava la mamma di Crossi. Crossi nel sentire i compagni ridere cominciò a tremare e a farsi rosso dalla rabbia. …. ANALIZZA I DUE TESTI E RICAVA GLI INDIZI CONNOTATIVI Il papà aprì piano piano la porta, entrò adagio in casa, camminò tranquillamente verso la cucina, appoggiò con delicatezza il pacco sul tavolo si sedette e poi disse dolcemente alla mamma: Aprilo è la pentola a pressione che desideravi PAPÀ TRANQUILLITÀ Aprì la porta piano, piano. Camminò tranquillamente Appoggiò il pacco con delicatezza. Parlò dolcemente Il papà aprì la porta con forza, entrò rapidamente in casa, camminò nervoso verso la cucina, appoggiò con rabbia il pacco sul tavolo e poi disse con tono alterato. Aprilo è la pentola a pressione che desideravi. PAPÀ RABBIA Aprì la porta con forza. Camminò nervoso Appoggiò il pacco con rabbia Parlò con tono alterato Aggiungi all’inizio e alla fine del secondo brano, scene coerenti tenendo conto del seguente schema Come mai il papà è nervoso? Cosa gli sarà successo? Il papà Rabbia Come si conclude la storia? Una mattina, il papà di Andrea, si alzò presto per andare a comprare un regalo alla moglie, dato che era il suo compleanno. Scese velocemente nel garage ma trovò una sorpresa: la ruota della macchina era bucata,la cambiò rapidamente ma si sporcò il pantalone nuovo. Finalmente era pronto per partire ma al primo semaforo trovò una deviazione per lavori in corso, perciò dovette prendere una strada più lunga. Dopo tanto tempo di viaggio il papà arrivò al negozio. Quando entrò vide che c’era tantissima gente. Aveva deciso di regalare alla moglie una pentola a pressione ma per ritirarla doveva fare una fila lunghissima . Il papà cominciò proprio ad arrabbiarsi: iniziò a borbottare, a muoversi nervosamente e a guardare l’orologio insistentemente. Finalmente arrivò il suo turno, comprò la pentola e tornò a casa. Aprì la porta con forza, entrò rapidamente in casa, camminò nevoso verso la cucina, appoggiò il pacco sul tavolo e poi disse con tono alterato: aprilo è la pentola a pressione che desideravi. La moglie vedendo il marito così arrabbiato gli domandò cosa fosse successo e lui le raccontò l’accaduto . La moglie per calmarlo gli diede un bacio, lo ringraziò e preparò per lui una splendida cena a lume di candela . ISTITUTO COMPRENSIVO DI FOGLIANISE (BN) SCUOLA PRIMARIA / Classi TERZE A e B Abstract UNITA’ FORMATIVA Docente: PANARESE - LIMATA Disciplina: ITALIANO Titolo: descrivere persone Destinatari: Alunni delle classi terze A e B CONOSCENZE Grafi Sostantivi Aggettivi Similitudini ABILITA’ Utilizzare e comparare grafi. Usare similitudini Utilizzare smile per rendere l’espressività dei volti DIDATTICA LABORATORIALE ATTIVITA’ Lettura di testi descrittivi Descrizione di persone Dalle risposte dei ragazzi, produrre un grafo sulla descrizione della persona. Dal grafo alla descrizione Comparare la prima descrizione( quella del grafo con la seconda e autovalutarsi.) Giochi METODOLOGIA: dalla lettura all’ analisi, dal gioco alla realizzazione di grafici, dalla lettura dei testi all’individuazione delle caratteristiche delle persone e alla classificazione delle stesse in tabella, dalla lettura di più testi alla costruzione di tabelle; dalla trasformazione di testi con aggettivi contrari, ai racconti con parti descrittive. SOLUZIONI ORGANIZZATIVE Gruppo classe / gruppi misti L’aula come ambiente teatrale Drammatizzazione Testi d’autore COMPETENZA Utilizza il grafo costruito per la descrizione di una persona o di un compagno. Utilizza gli aggettivi qualificativi COMPETENZE CHIAVE PARLAMENTO EUROPEO n. 1 – Comunicazione nella madrelingua n. 5 – Imparare a imparare VERIFICHE In itinere – Finale orali e con schede strutturate VALUTAZIONE Debriefing orale prima collettivo e poi individuale a fine unità OBIETTIVO FORMATIVO Dato un compagno simpatico a tutti, essere capaci di descriverlo INDICAZIONI NAZIONALI Periodo/Tempo: maggio