istituto comprensivo foglianise

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ISTITUTO COMPRENSIVO FOGLIANISE
UNITA’ DI APPRENDIMENTO: DESCRIVERE PERSONE
INSEGNANTE: LIMATA MARIA TERESA – PANARESE ANNA
PERCORSO EFFETTUATO
FASI DI LOGICA E INDIZI
Gioco: “Indovina chi è?” L’insegnante sceglie mentalmente un alunno senza dire il nome. Poi invita
i bambini a disegnare sul quaderno la sagoma di una persona e ogni volta che lei darà un indizio i
bambini lo aggiungono alla sagoma. Vince chi per primo indovina il nome del compagno prescelto .

Primo indizio: ha i capelli neri.

Secondo indizio: non porta gli occhiali

Terzo indizio: ha la gonna

Quarto indizio: ha i capelli lunghi
Quando avranno individuato il compagno con queste caratteristiche si procede a ripetere il gioco.
Il percorso, incentrato sul testo descrittivo, prevede conversazioni, letture dell’insegnante ed
individuali dell’alunno, uso di immagini, attività di ampliamento del lessico. La comprensione, la
manipolazione e la produzione di testi descrittivi, riferiti a persone, permettono al bambino di capire
sia la struttura che il linguaggio del testo e di sviluppare la propria creatività.
Si propongono, nel contempo, diverse attività, come esercizi orali e scritti, per consentire agli alunni
di interiorizzare, in modo graduale, le convenzioni ortografiche.
L’insegnante dà agli alunni brani descrittivi di persone da far leggere, sia sul libro di testo che su
altri libri. Seguono, poi, riflessioni, conversazioni guidate e analisi dei testi.
Nei testi, gli alunni, evidenziano le caratterizzazioni delle persone, cogliendo sia i dati fisici che il
loro agire, evidenziando gli aggettivi più idonei a descrivere le persone, inoltre eseguono
esercitazioni sia sul libro di testo che alla lavagna per riconoscere e classificare nomi, aggettivi
qualificativi.
In relazione alle varie parti del corpo ( occhi, capelli, bocca,… ) l’insegnante chiede agli alunni le
diverse qualità che questi potrebbero avere e suggerisce loro di arricchire il lessico attraverso una
attenta ricerca di queste qualità nei testi letti. Successivamente chiede ad ogni bambino qualche
AGGETTIVO adatto a descrivere le varie parti del corpo e annota di volta in volta le loro risposte
che poi saranno riportate in uno schema.
SCHEMA PER DESCRIVERE UNA PERSONA
PRESENTAZIONE:
Nome, età, chi è, che lavoro fa.
DATI FISICI
1) Altezza e corporatura
Alto, basso, di media altezza, snello, magro, secco, robusto, tarchiato, grasso, cicciottello,
florido, formosa, ….
2) Viso
- Aspetto fisico: liscio, rugoso, ovale, rotondo, triangolare, paffuto, smunto, luminoso, solare,
simpatico, gioioso, sereno, preoccupato, triste, arcigno, imbronciato, misterioso, arrabbiato…
3) Capelli
Corti, lunghi, arruffati, a spazzola, crocchia, treccia, codini, con la riga,…, colore: neri…,
brizzolati, tinti, lucidi, opachi, ricci, lisci, ondulati, crespi, mossi…
4) Occhi
- Colore: chiari, scuri, luminosi, forma: rotonda, allungata, a mandorla.. grandezza: grandi,
piccoli…, ciglia: folte, rade …
- occhi sereni, allegri, brillanti di gioia, tristi, addormentati, abbassati
-
Naso, orecchie
Colore, forma: naso a patata, a punta, all’insù…, dimensioni: grande, piccolo, sottile…
5) Bocca
forma delle labbra e della bocca: allungata, a cuore…, grande, piccola, labbra carnose, labbra
sottili…
sorridente, aperta in una risata, imbronciata, incurvata, tirata
6) Abbigliamento:
curato, trasandato, elegante, casual, sportivo, ordinato, pulito….
Abiti: tipo, forma, dimensioni, colore, particolari, scarpe…
2^ FASE
Perché la descrizione di persone,sia più completa, c’è bisogno di analizzare oltre all’aspetto fisico
anche il carattere, il comportamento e l’atteggiamento.
Poiché i bambini non conoscono la differenza tra questi aspetti della personalità, l’insegnante ha
ritenuto opportuno far utilizzare il dizionario. I bambini si sono interessati moltissimo ed hanno
fatto a gara per cercare i termini.
Dopo questa fase, l’insegnante, per prima, ha mimato i vari aspetti del carattere. Poi è stato il turno
dei bambini.
Per meglio ricordare, si è ritenuto opportuno sistemare i concetti appresi in tabella.
ATTEGGIAMENTO
È un modo di stare con il
corpo
COMPORTAMENTO
1) Sono una serie di azioni
ripetute nel tempo
2) insieme di gesti, di
movimenti con il corpo e
uso della parola
PORTAMENTO
Fa riferimento al modo di
vestire e come ci si muove
con il corpo
CARATTERE
E lo stile di una persona.
Dall’analisi della seguente tabella stilata insieme ai bambini siamo pervenuti all’analisi di testi
descrittivi e alla stesura di semplici testi.
1° FASE- Ogni bambino si descrive tenendo conto degli aspetti analizzati
2° FASE- I bambini si mettono in coppia e a turno leggono ognuno il proprio testo ; dopo il singolo
bambino arricchisce il suo elaborato aggiungendo quello che il compagno pensa di lui.
3^ Fase
DESCRIZIONE DI STATI D’ANIMO ( gioia, paura. dolore, rabbia )
1ª fase Giochiamo ad imitare le espressioni dei compagni.
Viene individuato nel gruppo classe un bambino che è sempre sorridente. L’insegnante, allora,
invita gli alunni ad imitare l’espressione del compagno. Mentre i bambini sorridono si farà cadere la
loro attenzione sulle caratteristiche che assumono gli occhi, le labbra, e le guance quando ridiamo.
Il gioco continua imitando un compagno che fa l’arrabbiato, uno che fa lo spaventato ecc…
2ª fase L’insegnante invita i bambini a disegnare i volti con espressioni diverse. Successivamente le
informazioni ricavate vengono sistemate in tabella.
GLI STATI D’ANIMO
Stati d’animo
Come uno si
sente dentro
Dolore
Postura del corpo
Volto
Mani
Voce
Testo
Curvo
Tirato e
piangente
Coprono in parte
il volto
sommessa
Disperazione
Raccolto
Coperto
Coprono il volto.
Alterata urlante.
Terrore
Paralizzato
Occhi spalancati,
bocca aperta e
volto teso.
Braccia e mani
aperte.
Urlo disumano o
voce strozzata.
Il dolore: il corpo è
curvo, il volto è
tirato e piangente, le
mani coprono in
parte il volto, la
voce è sommessa.
La disperazione: il
corpo è raccolto, il
volto è coperto dalle
mani, la voce è
alterata e urlante.
Il terrore: il corpo è
paralizzato, gli
occhi sono
spalancati, la bocca
aperta e il volto
teso. Le braccia e le
mani sono aperte e
Paura
Si muove a scatti
e l’andatura è
tremolante.
Occhi aperti e
spaventati.
Cercano un
appoggio.
Urlo; la gola si
asciuga.
Allegria
Scatto fulmineo.
Corse rapide,
saltelli a gambe
unite.
Occhi ridenti,
labbra dischiuse
al sorriso ,
guance colorite .
Braccia allungate
in alto.
Squillante
Tristezza
Abbandonato
Sguardo spento e
occhi che
guardano nel
vuoto
Braccia e mani
abbandonate
lungo il corpo
Voce fievole e
sillabica
Rabbia
Muscoli del
corpo tesi, corpo
rigido e vibrante
Sguardo severo,
fronte e
sopracciglia
corrugate, labbra
e denti stretti
Braccia tese,
pugni chiusi
minacciosa
Noia
Testa reclinata in
avanti
Occhi spenti e
abbassati;
smorfia di
indifferenza
Mani a pugno
sulle guance
Bassa e
smorzata
Malinconia
Capo inclinato,
movimenti lenti
Sguardo vuoto,
lontano un
po’assente;
movimento lento
degli occhi
Guancia
appoggiata nel
palmo della
mano
bassa
l’urlo è disumano.
La paura: il corpo si
muove a scatti e
l’andatura è
tremolante. Gli
occhi sono aperti e
spaventati; le mani
cercano un
appoggio. Un forte
urlo fa asciugare la
gola.
L’allegria: il corpo
si muove con scatto
fulmineo
accompagnato da
corse rapide e
saltelli a gambe
unite. Gli occhi
sono ridenti , le
labbra dischiuse al
sorriso e le guance
colorite. La voce è
squillante.
La tristezza: il
corpo è
abbandonato, lo
sguardo è spento e
gli occhi guardano
nel vuoto. Le
braccia sono
abbandonate lungo
il corpo e la voce è
fievole e sillabica.
La rabbia: il corpo è
rigido, vibrante e i
muscoli sono tesi.
Lo sguardo è
severo, la fronte e le
sopracciglia sono
corrugate, le labbra
e i denti stretti. Le
braccia sono tese e i
pugni chiusi. La
voce è minacciosa
La noia: la testa è
reclinata in avanti,
gli occhi sono
spenti e abbassati in
una smorfia di
indifferenza. Le
mani sono chiuse a
pugno sulle guance.
La voce è bassa e
smorzata.
La malinconia: il
capo è inclinato
lateralmente, i
movimenti sono
lenti, lo sguardo è
vuoto , lontano e un
po’assente . La
guancia è
appoggiata nel
palmo della mano.
La voce è bassa.
Segue il gioco: Indovina lo stato d’animo.
L’insegnante si porta in fondo all’aula alle spalle dei bambini. Dal lato opposto, di fronte a lei fa
posizionare uno degli scolari al quale fa osservare un cartello sul quale ha scritto, per esempio:
ALLEGRIA. I bambini, seduti al loro posto non hanno visto il cartello della maestra e quindi
dovranno indovinare lo stato d’animo dalla drammatizzazione del compagno.
3ª fase Vengono dati, in fotocopia, ai bambini testi descrittivi in cui risaltino le caratterizzazioni e
l’aspetto fisico di personaggi vari. Uno dei testi dati è: Autoritratto – D. DOLCI- Chissà se i pesci
piangono., Einaudi. Gli alunni sono invitati a leggere, a disegnare e infine a drammatizzare il
carattere dei personaggi.
Sottolinea nel testo, con colori diversi:
il nome della protagonista;
il suo aspetto fisico;
il suo modo di vestire
i suoi progetti.
LA DESCRIZIONE DEL DIRETTORE
Il direttore si chiama Stanislao ed è un uomo secco secco e lungo lungo, con due
grandi baffoni brizzolati che quando si arrabbia gli tremano tutti, e con una
zazzera di capelli nerissimi che gli vengono in avanti appiccicati sulle tempie e
che gli danno l’aria di un grand’uomo, ma dei tempi passati.
È un tipo militare che parla sempre a forza di comandi e facendo gli occhi
terribili.
( Vamba, Il giornalino di Gian Burrasca, Giunti)
Consegna: Data una situazione iniziale e centrale, inserisci la figura del
direttore, verbalizzando la sua reazione.
Al supermercato c’è una grande confusione: i clienti coi carrelli sembrano un
grosso fiume in piena che passa e travolge tutto.
Il direttore è fermo vicino ad uno scaffale…
Il direttore si chiama Stanislao ed è un uomo secco secco e lungo lungo, con due
grandi baffoni brizzolati che quando si arrabbia gli tremano tutti, e con una
zazzera di capelli nerissimi che gli vengono in avanti appiccicati sulle tempie e
che gli danno l’aria di un grand’uomo, ma dei tempi passati.
È un tipo militare che parla sempre a forza di comandi e facendo gli occhi
terribili.
Improvvisamente, un ragazzo che faceva lo slalom fra i carrelli, urta una
bottiglia di vino rosso facendola cadere.
Il vino cade sui pantaloni del direttore che va su tutte le furie vedendo il suo
nuovo pantalone bianco tutto sporco.
La faccia gli diventa fucsia e gli occhi pieni di sangue e sta per scoppiare: quasi,
quasi gli esce il fumo dalle orecchie. Urla tanto forte che il ragazzo si spaventa
molto e scappa via piangendo.
L’indomani, torna al supermercato accompagnato dai genitori ai quali ha
raccontato tutto. Il bambino vede il direttore, si avvicina e si scusa. Il direttore
sorridendo lo perdona.
Collega al nome sottolineato gli aggettivi che lo determinano.
L’aspetto del signor Luffy era un po’ strano, con le sue sopracciglia ispide su
degli occhi marroni, dolci e buoni.
Il naso piuttosto grande, era reso minaccioso da una piccola foresta di peli che
ne usciva.
Portava grossi baffi e nel suo mento appariva una sorprendente fossetta.
Le sue orecchie erano grandi, un po’ a sventola, e il signor Luffy, volendo,
poteva agitare quella di destra.
Aveva i capelli folti e spettinati, e portava abiti comodi che parevano troppo
grandi per lui.
Consegna: Cambia gli aggettivi in modo da costruire un nuovo personaggio.
L’aspetto del signor Luffy era normale, con le sue sopracciglia sottili su degli
occhi celesti, graziosi e chiari.
Il naso piuttosto piccolo, era reso carino da lentiggini rossastre
Portava nobili baffi e nel suo mento appariva una minuscola fossetta.
Le sue orecchie erano piccole, un po’ schiacciate, e il signor Luffy, volendo,
poteva agitare quella di destra.
Aveva i capelli corti e ordinati, e portava abiti eleganti che parevano giusti per
lui.
Consegna: dopo aver letto e compreso il seguente testo, cerchia con il colore
verde le caratteristiche fisiche del personaggio e con il colore rosso il suo
carattere.
LA SIGNORINA DOLCEMIELE ( R. Dahl, Matilde, Salani)
Consegna:Completa con le caratteristiche della signorina Dolcemiele
ETA’: la signorina ha 23 o 24 anni
VISO: la signorina ha il viso pallido come la madonna
CAPELLI: ha i capelli castano chiaro.
OCCHI: sono celesti come il mare
CARATTERE: dolce e tranquillo
PROFESSIONE: insegnante.
2^ Fase
Consegna: rispondi alle domande
Com’è la maestra Clarissa?
La maestra Clarissa è molto bella e buona.
Com’è la maestra Ermentruda?
La maestra Ermentruda è cattiva e brutta come il suo nome. Ha i baffi che
pungono e le gambe pelose e grosse. Inoltre è severissima e si arrabbia
tantissimo con chi sciupa i quaderni e fa pasticci sul libro con i pennarelli.
Consegna: descrivi l’aspetto fisico della maestra Clarissa e precisa meglio,
raccontando un breve episodio, il suo carattere e le sue abitudini.
La maestra Clarissa ha i capelli biondi come l’oro e gli occhi verdi come l’erba
delle colline. Ha un bel nasino all’insù e le lentiggini sui paffutelli zigomi. Ha un
sorriso smagliante che fulmina tutti gli uomini.
Quando si arrabbia con i suoi alunni non li spaventa perché lo fa sempre
dolcemente. È buona, comprensiva, dolce con tutti. Per i suoi alunni è come una
seconda mamma: li bacia, li accarezza, li incoraggia.
Un giorno un suo alunno però, scoprì come farla arrabbiare tanto. A ricreazione
Paolo litigò con un compagno di nome Giuseppe perché non gli aveva prestato la
penna. Allora si azzuffarono e quando la maestra Clarissa li vide diede un urlo
fortissimo: - Smettetela!
I due si bloccarono dallo spavento e finirono faccia a muro
Dopo aver letto il testo, descrivi un compagno di scuola evidenziando alcune sue
caratteristiche riguardo all’aspetto fisico, al carattere o al comportamento.
Marcello è un ragazzo con una faccia piccola e spiritosa, ha gli occhi marroni come
la cioccolata. Il naso all’insù e la bocca molto sottile, è sempre sorridente. Lui è
molto magro e non troppo alto. Il mio compagno è uno dei più sportivi della classe e
si comporta sempre bene con tutti. Marcello frequenta la 3^ ed è molto bravo in
matematica. E’ molto socievole perciò ha tanto amici.
Durante le lezioni, però, non è sempre molto attento.
Consegna: Cerca nel seguente testo le parole usate per descrivere le caratteristiche
di Alessia e le parole usate per descrivere ciò che fa.
Alessia ha tredici mesi. E’ tonda, soda, colorita. Le sue gambe sono corte e
solidissime; ha gli occhi azzurri, vivaci e mobilissimi ed è quasi pelata. E’
traboccante di energie e di vitalità, di umore sempre allegro, ridanciano, attiva,
curiosissima, rumorosa, vivacissima.
Procede a gran velocità e cade spesso, però non si lamenta mai. Si alza e riparte
sempre pronta a nuove avventure, sempre disposta a cacciarsi nei guai.
Sale e scende le scale velocemente, si arrampica su ringhiere, muretti, cancelli, sedie
e poltrone.
( Rid. ad da Gianni Bellotti, “Dalla parte delle bambine”, Feltrinelli )
CARATTERISTICHE DI ALESSIA
ALESSIA:
 Tonda
 Colorita
 Soda
 Pelata
 Traboccante di energie
 Attiva
 Curiosissima
 Rumorosa
 Vivacissima
 GAMBE: corte e solide
 OCCHI: azzurri, vivaci, mobilissimi
 UMORE: allegro, ridanciano
COSA FA ALESSIA








Procede a gran velocità
Cade
Non si lamenta
Si alza e riparte
Pronta a nuove avventure
Disposta a cacciarsi nei guai
Sale e scende
Si arrampica
Consegna: Descrivi la maestra Maria Teresa evidenziando le caratteristiche
fisiche e il suo carattere.
La nostra maestra di Italiano ha 37 anni, si chiama Maria Teresa e vive a
Foglianise in via Consortile Vitulanese.
Lei ha una faccia piccola e appuntita con la carnagione olivastra. I suoi occhi sono
piccoli e quando è bel tempo sono celesti come il mare. Invece, quando il tempo è
cattivo diventano grigiastri come le nuvole cariche di pioggia.
La maestra ha il naso aquilino e molto piccolo come una ghianda. Le orecchie sono
di grandezza media e al lobo porta degli orecchini lunghi tutti brillantinati e alla luce
del sole fanno un luccichio fulminante. La maestra ha la bocca sempre sorridente ed è
molto sottile e rossa come una mela e quando mette il rossetto è rossa come il fuoco.
I suoi capelli sono biondi come l’oro, molto lunghi e ricci. Lei è alta e snella ed è
molto sportiva.
Porta sempre i pantaloni jeans e solo quando c’è qualcosa di importante indossa la
gonna. Come maglia porta l’incrociatina blu e viola. Calza scarpe da ginnastica e
qualche volta anche con i tacchi. Lei mette il rossetto ed anche i bracciali d’ argento.
Si comporta in modo molto garbato con noi e quando la facciamo arrabbiare ci sgrida
ma io capisco che lo fa per il nostro bene. La sua voce è bassa, ma, quando grida è
squillantissima. Secondo me la maestra non ha difetti ma solo pregi:io la trovo “PERFET-TA”!!! Lei ama fare piscina e come suo hobby colleziona braccialetti d’argento
e ci ha detto che li conserva nel suo comò.
3^ Fase
Nel seguente brano, sottolinea con il colore blu le parti relative all’espressione
del viso, con il colore rosso quelle relative al comportamento e con il colore verde
quelle relative allo stato d’animo.
Anna è furiosa
C’era una volta una bambina chiamata Anna che aveva un gravissimo problema:
s’infuriava sempre, molto più in fretta e molto più spesso degli altri bambini.
Terribilmente furiosa!
Quando si arrabbiava, le sue guance diventavano rosse come pomodori, i capelli si
rizzavano, frusciavano e lanciavano scintille, e i suoi occhi grigio chiaro brillavano,
neri come corvi. Quando Anna era furiosa, doveva gridare e strillare, doveva pestare
i piedi per terra e tirare pugni. Doveva mordere e calciare; a volte si buttava per terra
e dava colpi tutti intorno. E il peggio era che, quando Anna si infuriava se la
prendeva con tutti quelli che non le avevano fatto niente. ………..
-
Non può andare avanti così! – disse sua madre – Anna, devi imparare a mandare
giù le tue arrabbiature.
( da C. Nostlinger, Anna è furiosa )
Leggi e comprendi
Elenca tutti i personaggi della narrazione e abbina loro gli atteggiamenti e gli
stati d’animo che li riguardano
PERSONAGGI
STATI D’ANIMO – ATTEGGIAMENTI
CROSSI
ALLEGRIA
GARRONE
DERISIONE
FRANTI
GENEROSITA’
MAESTRO
TRISTEZZA
COMPAGNI
RABBIA
VIOLENZA
PAURA
INDIGNAZIONE
VERGOGNA
DISPIACERE
TENEREZZA
AMMIRAZIONE
Completa la tabella mettendo in parallelo uno stato d’animo e le parole del testo
che te lo suggeriscono
STATO D’ANIMO
GENEROSITA’
DERISIONE
RABBIA
….
ESPRESSIONI “CHIAVE” NEL TESTO
Allora Garrone, mosso a pietà del
povero Crossi, si alzò di scatto e disse:
- Sono io!
Franti faceva mostra di portare due
cesti sulle braccia; in questo modo
scimmiottava la mamma di Crossi.
Crossi nel sentire i compagni ridere
cominciò a tremare e a farsi rosso
dalla rabbia.
….
ANALIZZA I DUE TESTI E RICAVA GLI INDIZI CONNOTATIVI
Il papà aprì piano piano la porta, entrò adagio in casa, camminò
tranquillamente verso la cucina, appoggiò con delicatezza il pacco sul tavolo si
sedette e poi disse dolcemente alla mamma: Aprilo è la pentola a pressione che
desideravi
PAPÀ
TRANQUILLITÀ
Aprì la porta piano,
piano.
Camminò
tranquillamente
Appoggiò il pacco con
delicatezza.
Parlò dolcemente
Il papà aprì la porta con forza, entrò rapidamente in casa, camminò nervoso
verso la cucina, appoggiò con rabbia il pacco sul tavolo e poi disse con tono
alterato. Aprilo è la pentola a pressione che desideravi.
PAPÀ
RABBIA
Aprì la porta con
forza.
Camminò nervoso
Appoggiò il pacco con
rabbia
Parlò con tono alterato
Aggiungi all’inizio e alla fine del secondo brano, scene coerenti tenendo conto del
seguente schema
Come mai il papà è
nervoso? Cosa gli sarà
successo?
Il papà
Rabbia
Come si conclude la
storia?
Una mattina, il papà di Andrea, si alzò presto per andare a comprare un regalo alla
moglie, dato che era il suo compleanno. Scese velocemente nel garage ma trovò una
sorpresa: la ruota della macchina era bucata,la cambiò rapidamente ma si sporcò il
pantalone nuovo. Finalmente era pronto per partire ma al primo semaforo trovò una
deviazione per lavori in corso, perciò dovette prendere una strada più lunga. Dopo
tanto tempo di viaggio il papà arrivò al negozio. Quando entrò vide che c’era
tantissima gente. Aveva deciso di regalare alla moglie una pentola a pressione ma per
ritirarla doveva fare una fila lunghissima . Il papà cominciò proprio ad arrabbiarsi:
iniziò a borbottare, a muoversi nervosamente e a guardare l’orologio insistentemente.
Finalmente arrivò il suo turno, comprò la pentola e tornò a casa.
Aprì la porta con forza, entrò rapidamente in casa, camminò nevoso verso la
cucina, appoggiò il pacco sul tavolo e poi disse con tono alterato: aprilo è la
pentola a pressione che desideravi.
La moglie vedendo il marito così arrabbiato gli domandò cosa fosse successo e lui le
raccontò l’accaduto . La moglie per calmarlo gli diede un bacio, lo ringraziò e
preparò per lui una splendida cena a lume di candela .
ISTITUTO COMPRENSIVO DI FOGLIANISE (BN)
SCUOLA PRIMARIA / Classi TERZE A e B
Abstract
UNITA’ FORMATIVA
Docente: PANARESE - LIMATA
Disciplina: ITALIANO
Titolo: descrivere persone
Destinatari: Alunni delle classi terze A e B
CONOSCENZE
Grafi
Sostantivi
Aggettivi
Similitudini
 ABILITA’
Utilizzare e comparare grafi.
Usare similitudini
Utilizzare smile per rendere l’espressività dei volti
DIDATTICA LABORATORIALE
ATTIVITA’
Lettura di testi descrittivi
Descrizione di persone
Dalle risposte dei ragazzi, produrre un grafo sulla descrizione della persona.
Dal grafo alla descrizione
Comparare la prima descrizione( quella del grafo con la seconda e autovalutarsi.)
Giochi
METODOLOGIA: dalla lettura all’ analisi, dal gioco alla realizzazione di grafici, dalla lettura
dei testi all’individuazione delle caratteristiche delle persone e alla classificazione delle stesse in
tabella, dalla lettura di più testi alla costruzione di tabelle; dalla trasformazione di testi con
aggettivi contrari, ai racconti con parti descrittive.
SOLUZIONI ORGANIZZATIVE
Gruppo classe / gruppi misti
L’aula come ambiente teatrale
Drammatizzazione
Testi d’autore
COMPETENZA
Utilizza il grafo costruito per la descrizione di una persona o di un compagno.
Utilizza gli aggettivi qualificativi
COMPETENZE CHIAVE PARLAMENTO EUROPEO
n. 1 – Comunicazione nella madrelingua
n. 5 – Imparare a imparare
VERIFICHE
In itinere – Finale orali e con schede strutturate
VALUTAZIONE
Debriefing orale prima collettivo e poi individuale a fine unità
OBIETTIVO FORMATIVO
Dato un compagno simpatico a tutti, essere capaci di descriverlo
INDICAZIONI
NAZIONALI
Periodo/Tempo: maggio