PA.DS.16 Modalità di esecuzione dell pulizia e

Transcript

PA.DS.16 Modalità di esecuzione dell pulizia e
Procedura aziendale delle modalità di esecuzione della pulizia e
sanificazione ambientale nell’azienda USL 3 di Pistoia.
PA.DS.16
Revisione 00
Pagina 1 di 14
Dicembre 2011
PA.DS.16
Procedura aziendale delle modalità di esecuzione della
pulizia e sanificazione ambientale nell’azienda USL 3 di
Pistoia.
 Copia in distribuzione controllata
 Copia in distribuzione non controllata
Codice Documento
Rev. N°
Data emissione
00 29/12/2011 PA.DS.16
Motivo revisione
coordinamento della procedura a livello aziendale Verificato
Approvato
Resp. Sist. Qualità Direzione Generale Procedura aziendale delle modalità di esecuzione della pulizia e
sanificazione ambientale nell’azienda USL 3 di Pistoia.
PA.DS.16
Revisione 00
Pagina 2 di 14
Dicembre 2011
SOMMARIO
1. SCOPO ....................................................................................................................................................................................... 3 2. APPLICABILITA’ .......................................................................................................................................................................... 3 3. DEFINIZIONI .............................................................................................................................................................................. 3 4. MODALITA’ OPERATIVE ............................................................................................................................................................. 4 Premessa .................................................................................................................................................................................. 4 Attività Ordinarie ...................................................................................................................................................................... 5 Attività Periodiche .................................................................................................................................................................... 6 METODOLOGIE OPERATIVE ............................................................................................................................................................ 6 Svuotatura e pulizia dei contenitori porta rifiuti (ordinario) ...................................................................................................... 7 Scopatura ad umido dei pavimenti ( ordinario) .......................................................................................................................... 7 Detersione e disinfezione delle superfici sovrapavimento ( ordinario) ..................................................................................... 7 Lavaggio manuale dei pavimenti (ordinario) .............................................................................................................................. 8 Lavaggio meccanico die pavimenti (ordinario) ........................................................................................................................... 8 Pulizia e disinfezione die servizi igienici (ordinario) ................................................................................................................... 9 Disinfezione .............................................................................................................................................................................. 10 Disincrostazione delle rubinetterie .......................................................................................................................................... 10 Pulizia vetri ed infissi (periodica) .............................................................................................................................................. 10 Lavaggio delle pareti lavabili (periodica) .................................................................................................................................. 11 Deceratura e ceratura die pavimenti ( periodica) .................................................................................................................... 11 Manutenzione die pavimenti cerati e non ( periodica) ............................................................................................................ 12 Pulizia, sanificazione e disinfezione delle sale operatorie decentrate e blocco operatorio ( giornaliera e comunque a fine intervento) ................................................................................................................................................................................ 12 REGISTRAZIONI ............................................................................................................................................................................. 12 RISCHI PER L’OPERATORE ............................................................................................................................................................. 12 Tabella prodotti utilizzati .............................................................................................................................................................. 13 5. RESPONSABILITA' DELL’ INTERPRETAZIONE e MATRICE DELLE RESPONSABILITÀ ...................................................................... 13 6. DOCUMENTAZIONE DI RIFERIMENTO ..................................................................................................................................... 14 7.DISTRIBUZIONE DELLA PROCEDURA ......................................................................................................................................... 14 ALLEGATI Capitolato di appalto-­‐ servizio di pulizia Componenti del gruppo di lavoro: Luciano Lippi Servizio Prevenzione e Protezione Coordinatore progetto Claudia Pili Zona Distretto VDN Elena Carucci Direzione Presidio Ospedaliero Pescia Elisabetta Sensoli Direzione Presidio Ospedaliero di Pistoia Giuditta Niccolai Direzione Presidio Ospedaliero di Pistoia Sara Melani Zona Distretto Pistoia Wanda Wanderling Dipartimento della Prevenzione Integrazione gruppo tecnico Barbara Manceri Direzione Presidio Ospedaliero di Pistoia Barbara Tamarri Direzione Presidio Ospedaliero Pescia Elena Biagini Zona Distretto Pistoia Francesca Greco Direzione Presidio Ospedaliero di Pistoia Rita Butori Zona Distretto VDN RINGRAZIAMENTI: la direzione aziendale ringrazia le persone dei gruppi di lavoro e tutti coloro che hanno contribuito
all’elaborazione dei documenti ed alla definizione delle procedure
Procedura aziendale delle modalità di esecuzione della pulizia e
sanificazione ambientale nell’azienda USL 3 di Pistoia.
PA.DS.16
Revisione 00
Pagina 3 di 14
Dicembre 2011
1. SCOPO
Lo scopo del presente documento è quello di definire le modalità di esecuzione della pulizia e
sanificazione ambientale nell’azienda USL 3 di Pistoia.
In particolare la presente procedura intende garantire:
•
•
•
•
•
•
•
L’igiene per gli utenti.
Un utilizzo appropriato dei mezzi e attrezzature nel rispetto del codice colore,
attrezzature adeguate al tipo di superficie, ecc.).
Un utilizzo appropriato dei prodotti (adeguata diluizione, prodotto idoneo ecc.).
La conservazione corretta dei prodotti
Applicazione corretto del metodo, per garantire ad ogni struttura lo standard igienico
previsto.
L’integrazione delle azioni per la prevenzione e protezione dal rischio correlato
all’esposizione agli agenti biologici presenti all’interno delle strutture sanitarie.
La tutela della salute e sicurezza degli operatori
Il personale che, a vario titolo, svolge attività sanitaria, assistenziale o effettua operazioni di
supporto alle stesse nell’azienda USL n° 3 di Pistoia, sia esso personale dipendente o meno,
deve attenersi al presente documento ed alle specifiche procedure aziendali e di presidio per
prevenire la diffusione delle patologie infettive e per ridurre al minimo il rischio biologico
occupazionale.
2. APPLICABILITA’
Il presente documento deve essere applicato in tutte le strutture e servizi dell’ Azienda USL3 di
Pistoia.
In particolare, per quanto concerne le attività di pulizia e sanificazione ambientale affidate ina
outsourcing, gli operatori della ditta appaltatrice devono applicare ed attuare con scrupolo
quanto definito nella presente procedura secondo le modalità e i tempi determinati dal livello di
rischio.
Inoltre l’Azienda USL3 di Pistoia al fine di garantire la corretta gestione delle attività di pulizia e
sanificazione ambientale all’interno dell’azienda stessa, s’impegna a redigere capitolati di
appalto tenendo conto ed in conformità della presente procedura e degli altri eventuali
documenti specifici.
3. DEFINIZIONI
E’ importante definire in modo chiaro e univoco la terminologia utilizzata in materia di pulizia e
sanificazione pertanto al fine dell’applicazione del presente protocollo s’intende per:
• DETERGENTE Sostanza che diminuisce la tensione superficiale tra sporco e superficie
da pulire, in modo da favorire l’asportazione dello sporco
• DETERSIONE si intende una serie di manovre che allontanano lo sporco, si effettua con
acqua e detergente
• DISINFETTANTE Composto chimico antimicrobico ad azione aspecifica e non selettiva
in grado di agire su superfici ed oggetti con effetto decontaminante sui patogeni fino a
livelli di sicurezza
• DISINFEZIONE Metodica capace di ridurre la contaminazione microbica su oggetti e
superfici inanimate mediante l’applicazione di idonei agenti fisici o chimici (ad es.
calore, disinfettanti etc.).
Procedura aziendale delle modalità di esecuzione della pulizia e
sanificazione ambientale nell’azienda USL 3 di Pistoia.
PA.DS.16
Revisione 00
Pagina 4 di 14
Dicembre 2011
•
PULIZIA: attività che riguarda il complesso di procedimenti e operazioni atti a
rimuovere ed asportare rifiuti, polveri e sporco di qualsiasi natura, dalle superfici di
ambienti confinati e non ..
•
SANIFICAZIONE: metodica che si avvale di detergenti o di disinfettanti in basse
concentrazioni per ridurre il numero di contaminanti microbici a livelli tollerati da
soggetti sani.
•
SANITIZZAZIONE: traduzione del termine inglese ”sanitization”, che viene utilizzato
dagli anglosassoni come sinonimo di disinfezione in genere negli ambienti non
ospedalieri.
•
AREA: per area s’intende il raggruppamento delle aree oggetto del servizio, in aree
funzionali, in relazione alla destinazione d’uso e con differenti livelli qualitativi (LQA). In
termini di rischio infettivo , gli ambienti possono essere suddivisi, adottando la
metodologia classica, in tre macro aree:
ð AREE A BASSO RISCHIO INFETTIVO : aree comuni extra reparto e servizi di
reparto (corridoi, uffici, locali di attesa e di ristoro).
ð AREE A MEDIO RISCHIO INFETTIVO : camere di degenza, ambulatori,
laboratori, strutture di diagnosi internistica, etc.
ð AREE AD ALTO RISCHIO INFETTIVO E BASSA CARICA MICROBICA : sale
operatorie decentrate, blocco operatorio, centri di sterilizzazione, recovery room,
le UTIC, degenze di terapia intensiva e d’urgenza, unità per prematuri, unità
operative grandi ustionati, sala parto e sala travaglio, unità per trapianti, di
diagnostica invasiva, ect.
4. MODALITA’ OPERATIVE
Premessa
La pulizia nelle strutture sanitarie ha come fondamento il creare uno stato di confort e
piacevolezza; questo si può ottenere mettendo in pratica quello che comunemente s’intende
con il termine sanificazione, ossia l’insieme di processi atti a rendere gli impianti e gli ambienti
igienicamente idonei alle persone a loro destinate.
In pratica, si devono organizzare e adottare regolari e periodiche misura igieniche di pulizia , in
modo da ridurre ad un livello accettabile i microrganismi veicolati dall’aria, dallo sporco e dalla
polvere ambientale.
L’igiene ambientale rappresenta una delle variabili da cui dipendono il benessere e il comfort di
utenti e operatori.
Essendo quindi le strutture sanitarie potenzialmente pericolose per i propri ospiti, siano esse
degenti, visitatori od operatori , l’applicazione di principi di pulizia basati sull’evidenza
scientifica diviene una pratica fondamentale per la salvaguardia della salute.
Gli interventi di sanificazione sono individuati rispetto agli standard igienici previsti nelle
diverse aree come sopra definite: ciò che contraddistingue le tre zone è la frequenza di
intervento e i prodotti utilizzati, ma non la metodologia che, se eseguita in modo corretto, sarà
simile ovunque si riterrà di applicarla.
La strategia che rende vincente un intervento di sanificazione è fatta di azioni precise e
temporizzate che possono ricondursi ad un percorso logico che preveda sostanzialmente i
seguenti punti:
ü
ü
ü
ü
individuazione delle aree di intervento
individuazione dei dispositivi e delle risorse necessarie
analisi delle procedure di intervento
definizione degli obiettivi
Procedura aziendale delle modalità di esecuzione della pulizia e
sanificazione ambientale nell’azienda USL 3 di Pistoia.
ü
ü
ü
ü
PA.DS.16
Revisione 00
Pagina 5 di 14
Dicembre 2011
elaborazione di protocolli operativi
attività di formazione e informazione
applicazione delle procedure
sorveglianza, verifica e implementazione delle procedure
E’ necessario quindi standardizzare le procedure componendole in azioni e atti strettamente
correlati e collegati in senso temporale.
Attualmente nell’Azienda USL3 tutte le attività di pulizia e sanificazione ambientale sono
affidate in appalto. Il dettaglio delle attività affidate alla ditta appaltatrice, conformi a quanto
stabilito nella presente procedura, sono dettagliate nel CAPITOLATO SPECIALE DI APPALTO DELLE
PULIZIE (ALLEGATO 1).
Le attività sono suddivise in due macro gruppi in base alla frequenza di esecuzione:
attività ordinarie (frequenza giornaliera)
attività periodiche (frequenza settimanale, quindicinale, mensile…).
Attività Ordinarie
Descrizione Principali attività ORDINARIE Applicabilità (Rischio Infettivo) Alto Rischio Medio Rischio Basso Rischio RIFIUTI E RELATIVI CONTENITORI VUOTATURA E PULIZIA DI CESTINI E CONTENITORI RIFIUTI ü ü ü RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI URBANI E ASSIMILABILI ü ü ü ASPORTAZIONE RAGNATELE ü ü ü DETERSIONE SUPERFICI SOVRA PAVIMENTO ü ü ü DISINFEZIONE SUPERFICI SOVRA PAVIMENTO ü ü DISINFEZIONE SUPERFICI SOVRA PAVIMENTO DEGENZE BCM ü ü DISINFEZIONE SUPERFICI METALLICHE ü ü ELIMINAZIONE MACCHIE E IMPRONTE DA SUPERFICI SOVRA PAVIMENTO ü ü ü RIFORNIMENTO DISTRIBUTORI (CARTA E SAPONE) ü ü ü SANIFICAZIONE ZONA VUOTATOIO ü ü ü SANIFICAZIONE ZONA WC ü ü ü SANIFICAZIONE ZONA BIDET ü ü ü SANIFICAZIONE ZONA DOCCIA ü ü ü SANIFICAZIONE ZONA LAVABO ü ü ü DISINFEZIONE IDROSANITARI ü ü ü DISINCROSTAZIONE IDROSANITARI E RUBINETTERIE ü ü ü SCOPATURA AD UMIDO ü ü LAVAGGIO MANUALE PAVIMENTI ü ü ü LAVAGGIO MECCANICO PAVIMENTI ü ü ü DISINFEZIONE PAVIMENTI ü ü SUPERFICI SOVRA PAVIMENTO SERVIZI IGIENICI PAVIMENTI ü (nei bagni) Procedura aziendale delle modalità di esecuzione della pulizia e
sanificazione ambientale nell’azienda USL 3 di Pistoia.
PA.DS.16
Revisione 00
Pagina 6 di 14
Dicembre 2011
Attività Periodiche
Descrizione Principali attività PERIODICHE Applicabilità (Rischio Infettivo) Alto Rischio Medio Rischio Basso Rischio SPOSTAMENTO E PULIZIA ARREDI
ü
ü
ü
ASPIRAZIONE SUPERFICI SOVRA PAVIMENTO
ü
ü
ü
DETERSIONE A FONDO SUPERFICI SOVRA
PAVIMENTO (TECNICA STANDARD)
ü
ü
ü
DETERSIONE A FONDO SUPERFICI SOVRA
PAVIMENTO (CON GENERATORE DI VAPORE)
ü
ü
ü
DETERSIONE SOFFITTI
ü
ü
ü
SANIFICAZIONE PARETI LAVABILI
ü
ü
ü
LAVAGGIO VETRI E INFISSI
ü
ü
ü
SANIFICAZIONE PUNTI LUCE
ü
ü
ü
DISINCROSTAZIONE FRANGIGETTO E TERMINALI
DOCCE
ü
ü
ü
MANUTENZIONE SPRAY PAVIMENTI
ü
ü
ü
LAVAGGIO A FONDO PAVIMENTI
ü
ü
ü
DECERATURA PAVIMENTI PROTETTI
ü
ü
ü
PROTEZIONE PAVIMENTI
ü
ü
ü
LAVAGGIO MOQUETTE
ü
ü
ü
ELEMENTI SOVRA PAVIMENTO
METODOLOGIE OPERATIVE
Il presente paragrafo fornisce le indicazioni generali riguardo le metodologie da applicare per le
principali attività di pulizia e sanificazione dei vari ambienti.
E’ compito precipuo della ditta appaltatrice a cui è stato affidato l’appalto di pulizia e
sanificazione elaborare le metodologie di dettaglio, nell’ambito del più ampio quadro delle
indicazioni generali delle varie attività, nelle quali siano identificate con esattezza:
Ø
le procedure operative per la corretta esecuzione delle varie attività,
Ø
i prodotti da utilizzare,
Ø
le attrezzature ed i macchinari necessari,
Ø
le prescrizioni di sicurezza e le relative dotazioni (DPI).
Compete alla direzione sanitaria di presidio ospedaliero e territoriale:
ð condividere le metodologie di dettaglio
ð approvare le metodologie di dettaglio
ð verificarne la corretta applicazione nel tempo di esecuzione dell’applato
Compete alla direzione sanitaria di presidio ospedaliero e territoriale, verificare che tutti gli
operatori coinvolti nelle attività siano stati adeguatamente informati e formati:
Ø
da un punto di vista procedurale (conoscenza delle metodologie da applicare);
Ø
da un punto di vista della sicurezza (consapevolezza dei rischi derivanti dalle attività
svolte, capacità d interpretare le avvertenze riportate nelle schede di sicurezza e nelle
etichette dei prodotti utilizzati, conoscenza degli opportuni DPI da utilizzare per ogni
procedura).
Procedura aziendale delle modalità di esecuzione della pulizia e
sanificazione ambientale nell’azienda USL 3 di Pistoia.
PA.DS.16
Revisione 00
Pagina 7 di 14
Dicembre 2011
Svuotatura e pulizia dei contenitori porta rifiuti (ordinario)
Ø
Ø
Rifiuti assimilabili agli urbani e differenziati
§
togliere il sacco trasparente dal contenitore portarifiuti e chiuderlo,
§
pulire il contenitore con il panno,
§
riposizionare il sacco vuoto,
§
trasportare il sacco contenente i rifiuti al punto di raccolta prestabilito (nel caso
di raccolta differenziata mantenere la separazione dei rifiuti).
Rifiuti a rischio infettivo
§
chiudere il sacco interno senza estrarlo dal contenitore,
§
procedere con la chiusura del contenitore con il suo coperchio,
§
applicare l’etichetta adesiva riportante la U.O. di produzione,
§
scrivere sul coperchio la data di chiusura,
§
trasportare al punto di conferimento prestabilito.
Gli addetti a tale operazione dovranno prestare massima attenzione durante la fase di chiusura
del sacco alla presenza di materiale che possa procurare contaminazione accidentale con
materiale organico.
Scopatura ad umido dei pavimenti ( ordinario)
La scopatura ad “umido” dei pavimenti si effettua con :
Ø
frangia in microfibra umidificata (ricondizionabile in lavatrice dopo l’uso)
Ø
garza preimpregnata monouso (da gettare dopo l’uso)
Le operazioni ed i gesti da compiere sono analoghi.
Ø
Prima di iniziare la scopatura raccogliere eventuali rifiuti grossolani utilizzando scopino e
alzasporco.
Ø
Iniziare la scopatura dai bordi dei locali, proseguire verso il centro, avendo cura di
non sollevare l’attrezzo dal pavimento, ed infine dirigersi a zig zag verso l’uscita dei
locali con movimenti a “esse” convogliando lo sporco verso l’uscita.
Ø
Al termine della scopatura di una stanza deve essere sostituita la garza o la frangia.
Detersione e disinfezione delle superfici sovrapavimento ( ordinario)
Viene effettuata su tutte le superfici orizzontali e verticali sovra pavimento e su tutti gli arredi.
La disinfezione deve essere eseguita sempre dopo la detersione.
La disinfezione non si applica alle aree identificate a Basso Rischio infettivo, salvo ove
specificatamente richiesto dalla DSO. ( ovvero nel caso in cui vi sia stata la presenza di un
paziente con diagnosi di malattia infettiva).
DETERSIONE
Ø
Utilizzare un panno in microfibra colorato ( es. colore BLU)
Ø
Immergere un panno in un secchiello di soluzione detergente.
Procedura aziendale delle modalità di esecuzione della pulizia e
sanificazione ambientale nell’azienda USL 3 di Pistoia.
PA.DS.16
Revisione 00
Pagina 8 di 14
Dicembre 2011
Ø
Strizzare il panno in modo che sia umido, ma non goccioli.
Ø
Passare il panno sulle superfici da pulire, muovendosi sempre nella stessa direzione per
fasce parallele.
Ø
Dopo l’uso il panno deve essere riposto per il ricondizionamento in lavatrice.
DISINFEZIONE
Ø
Utilizzare un panno in microfibra colorato ( es. colore VERDE)
Ø
Immergere un panno in un secchiello di soluzione disinfettante.
Ø
Strizzare il panno in modo che sia umido, ma non goccioli.
Ø
Passare il panno sulle superfici da disinfettare, muovendosi sempre nella stessa
direzione per fasce parallele.
Ø
Dopo l’uso il panno deve essere riposto per il ricondizionamento in lavatrice.
Lavaggio manuale dei pavimenti (ordinario)
Il lavaggio viene eseguito dopo la scopatura ad umido utilizzando delle frange in microfibra
imbevute in specifico detergente. Prima di iniziare il lavaggio in un ambiente deve essere
esposto il cartello di avviso “pavimento bagnato”.
Ø
Iniziare il lavaggio dai bordi dei locali, proseguire verso il centro, avendo cura di non
sollevare l’attrezzo dal pavimento, ed infine dirigersi a zig zag verso l’uscita dei locali
con movimenti ad “esse”; in questo modo si è certi di aver distribuito il detergente in
maniera uniforme su tutto il pavimento.
Ø
Al termine del lavaggio di una stanza deve essere sostituita la frangia.
Lavaggio meccanico die pavimenti (ordinario)
Tale intervento viene effettuato con l’ausilio di macchinari.
Ø
Macchina Lavasciuga, (può essere anche con uomo a bordo) dotata di:
§
serbatoio nel quale preparare la soluzione con il detergente che viene
distribuito sul pavimento
§
spazzole o dischi abrasivi (dipende dal pavimento da trattare) che ruotando
contribuiscono al lavaggio della superficie
§
aspiratore per eliminare immediatamente la soluzione detergente distribuita
sul pavimento
Ø
La lavasciuga viene utilizzata per il lavaggio corrente di grandi superfici con pochi
ingombri (corridoi di collegamento, aree comuni, ect).
Ø
Macchina Monospazzola + macchina Aspiraliquidi
§
Sommando le caratteristiche dei due macchinari si ottiene lo stesso effetto di
una lavasciuga.
§
Normalmente, essendo più piccoli, si utilizzano in ambienti ridotti ed ingombri di
arredi.
Procedura aziendale delle modalità di esecuzione della pulizia e
sanificazione ambientale nell’azienda USL 3 di Pistoia.
PA.DS.16
Revisione 00
Pagina 9 di 14
Dicembre 2011
Pulizia e disinfezione die servizi igienici (ordinario)
PRODOTTI DA UTILIZZARE
Ø
Detergente per superfici
Ø
Detergente disincrostante per sanitari
Ø
Disinfettante
Ø
Panni (tipicamente microfibra) diversificati per colore in base all’elemento da pulire.
§
Un panno deve essere utilizzato fino ad esaurimento del potere detergente e poi
riposto per il successivo ricondizionamento (lavaggio in lavatrice) o gettato in
caso di panni monouso.
DETERSIONE
Ø
Ø
Ø
Pulizia zona lavabo,doccia e pareti verticali attigue (panno utilizzato es. colore GIALLO)
§
Immergere un panno in un secchiello di acqua.
§
Strizzare il panno in modo che sia umido, ma non goccioli.
§
Spruzzare sul panno il detergente.
§
Strofinare le superfici da pulire (comprese rubinetterie ed eventuali tubazioni
collegate), sostituendo il panno on uno nuovo all’occorrenza.
§
Al termine della detersione utilizzare un panno nuovo umido (senza detergente)
per ripassare le superfici.
§
Con lo stesso metodo lavare anche eventuali distributori di saponi e asciugamani
monouso.
§
Nel caso di superfici vetrate (specchi, cabine doccia) utilizzare detergente
specifico per vetri e procedere alla asciugatura con carta o con panni asciutti che
non rilascino residui.
Pulizia zona bidet e pareti verticali attigue (panno utilizzato es. colore ROSSO)
§
Immergere un panno in un secchiello di acqua.
§
Strizzare il panno in modo che sia umido, ma non goccioli.
§
Spruzzare sul panno il detergente.
§
Strofinare le superfici interne e le rubinetterie.
§
Sostituire il panno e procedere alla detersione delle superfici esterne come già
descritto.
§
Al termine della detersione utilizzare un panno nuovo umido (senza detergente)
per ripassare le superfici.
Pulizia zona wc e pareti verticali attigue (panno utilizzato es. colore ROSSO)
§
Immergere un panno in un secchiello di acqua.
§
Strizzare il panno in modo che sia umido, ma non goccioli.
§
Spruzzare il prodotto detergente specifico all’interno del wc e con l’aiuto dello
scovolino strofinare l’interno.
§
Lasciando lo scovolino nella tazza wc, attivare lo scarico dell’acqua.
§
Spruzzare nuovamente il prodotto detergente specifico all’interno del wc e
strofinare le superfici interne con il panno umido.
Procedura aziendale delle modalità di esecuzione della pulizia e
sanificazione ambientale nell’azienda USL 3 di Pistoia.
PA.DS.16
Revisione 00
Pagina 10 di 14
Dicembre 2011
§
Sostituire il panno e procedere a detergere le superfici esterne avendo cura di
sostituire il panno utilizzato per le superfici esterne della tazza wc.
§
Procedere con l stesso metodo alla detersione dello scovolino ed al suo
contenitore.
Disinfezione
Questa operazione deve essere svolta cronologicamente dopo la detersione.
Trattare la zona wc, la zona bidet, la zona doccia, la zona lavabo comprendendo, in ogni
zona, anche le pareti ad esse adiacenti.
Per questa procedura utilizzare un panno di colore diverso (es. colore VERDE) rispetto a quelli
usati per la detersione.
Ø
Preparare una soluzione disinfettante in un secchiello dello stesso colore del panno.
§
Particolare attenzione deve essere posta al rispetto dei dosaggi stabiliti.
Ø
Immergere un panno nel secchiello e strizzarlo in modo che sia umido, ma non goccioli.
Ø
Passare il panno sulle varie superfici (senza asciugare la superficie trattata).
§
Il panno deve essere sostituito almeno una volta passando da una zona ad
un'altra.
Ø
Distribuire nella tazza wc il disinfettante e lasciare agire per il tempo necessario.
Ø
Sfregare la parte interna con lo scovolino e dopo l’azione del disinfettante avviare lo
scarico dell’acqua.
Ø
Sanificare il manico dello scovolino e immergere lo scovolino e il relativo contenitore in
soluzione disinfettante per il tempo richiesto.
Disincrostazione delle rubinetterie
In caso di presenza di incrostazioni calcaree (tipiche degli elementi idrosanitari e rubinetteria ),
si deve procedere ad un intervento di disincrostazione con l’ausilio di specifici prodotti chimici.
Quando vengo impiegati prodotti di questo tipo è auspicabile:
Ø
Immergere un panno in un secchiello di acqua.
Ø
Strizzare il panno in modo che sia umido, ma non goccioli.
Ø
Spruzzare sul panno il prodotto disincrostante.
Ø
Strofinare le superfici da disincrostare.
Ø
Risciacquare con acqua le superfici trattate e asciugare con panno asciutto.
Ø
Nel caso di abbondanti incrostazioni provare a porre il prodotto disincrostante
direttamente sulla superficie e lasciare un po’ di tempo in modo che possa agire.
Ø
E’ importante che i panni utilizzati rispondano alla codifica dei colori come definiti per la
procedura di detersione.
Pulizia vetri ed infissi (periodica)
Ø
Utilizzare detergente specifico per la pulizia dei vetri e superfici lucidabili.
Ø
Detergere e asciugare il telaio degli infissi con panno strizzato
Procedura aziendale delle modalità di esecuzione della pulizia e
sanificazione ambientale nell’azienda USL 3 di Pistoia.
PA.DS.16
Revisione 00
Pagina 11 di 14
Dicembre 2011
Ø
Nebulizzare sul vetro il detergente e detergere iniziando dalla parte superiore
procedendo verso il basso
Ø
Asciugare la superficie vetrata, con l’ausilio del tergivetro, iniziando dalla parte
superiore e procedendo verso il basso
Ø
Eliminare con un panno asciutto o con carta, eventuali residui di acqua rimasti sulla
superficie vetrata
Per motivi di sicurezza, procedere dall’interno anche per la pulizia dei vetri, fatta eccezione
per le vetrate raggiungibili solo con apparecchiature telescopiche.
Lavaggio delle pareti lavabili (periodica)
Ø
Coprire le prese elettriche con materiale idoneo
Ø
Distribuire la soluzione detergente sulle superfici verticali con apposita attrezzatura, con
movimento dal basso verso l’alto e terminare sul soffitto
Ø
Asciugare seguendo il movimento dal basso verso l’alto con tergivetro
Deceratura e ceratura die pavimenti ( periodica)
DECERATURA
Ø
Per questa operazione è necessario procedere preventivamente ad una pulizia a fondo
del pavimento da trattare a cui seguirà la deceratura dello stesso.
Ø
Sgomberare il locale da trattare da tutti gli arredi asportabili
Ø
Eseguire una scopatura ad umido
Ø
Riempire il serbatoio della monospazzola con il prodotto specifico
Ø
Stendere la soluzione partendo dai bordi perimetrali e dallo zoccolo utilizzando il
fratazzo e il tampone abrasivo, poi proseguire la pulizia utilizzando la monospazzola e
procedere per file parallele, avendo cura di incominciare tale operazione dal punto più
lontano dalla porta di ingresso
Ø
A trattamento ultimato lasciare agire il prodotto per il tempo necessario e quindi
ripassare con la stessa monospazzola e disco abrasivo nei punti di maggiore sporco
Ø
Operare a mano con il fratazzo lungo i bordi, nei punti non accessibili alla monospazzola
e lungo lo zoccolo
Ø
Asciugare il pavimento con la macchina aspiraliquidi
Ø
Risciacquare il pavimento con la stessa monospazzola e aspirare con aspiraliquidi
CERATURA
Ø
Dopo il lavaggio a fondo si può effettuare la ceratura dei pavimenti sui quali sia
possibile tale intervento (linoleum, pvc, gomma, pietra naturale non piombata):
Ø
Lavare accuratamente il pavimento per ottenere la completa eliminazione di eventuali
residui di decerante
Ø
Immergere lo spandicera nel secchio contenente la cera e, partendo dalla parte opposta
alla porta, distribuire uniformemente delle strisce parallele alla parete
Procedura aziendale delle modalità di esecuzione della pulizia e
sanificazione ambientale nell’azienda USL 3 di Pistoia.
Ø
PA.DS.16
Revisione 00
Pagina 12 di 14
Dicembre 2011
Stendere dopo la completa asciugatura una seconda mano di cera e lasciare
nuovamente asciugare
Manutenzione die pavimenti cerati e non ( periodica)
Ø
La pulizia dei pavimenti cerati si realizza con il sistema “spray cleaning”
precedentemente descritto, che pulisce e ricostituisce la pellicola stratificata con la
ceratura. E’ una tecnica manutentiva delle superfici, attuata con macchine pulitrici con
monospazzola.
Ø
La pulizia dei pavimenti non cerati avviene tramite il trattamento ad alta velocità che
permette di ottenere lucentezza e un’alta resistenza al traffico.
Ø
Si utilizzano macchine ad alta velocità munite di appositi dischi; a seconda del disco
utilizzato si può favorire l’azione pulente e lucidante.
Pulizia, sanificazione e disinfezione delle sale operatorie decentrate e blocco operatorio (
giornaliera e comunque a fine intervento)
Vedi regolamento blocco operatorio.
REGISTRAZIONI
Le frequenze giornaliere e periodiche delle pulizie effettuate sono registrate dalle direzioni
sanitarie di presidio
RISCHI PER L’OPERATORE
L’operatore addetto alle pulizie sanificazione deve essere informato e formato in merito alla
sua tutela della salute e sicurezza sul lavoro e sulle procedure esistenti. Inoltre è necessario
che rispetti le prescrizioni normative in merito e utilizzi gli appropriati dispositivi di protezione
individuale DPI.
Durante le attività di pulizia e sanificazione degli ambienti, ed in particolare degli ambienti
sanitari, l’operatore addetto potrebbe avere una potenziale esposizione al rischio (ad es.
contatto cutaneo o delle mucose con materiale organico; incidenti da taglio e/o puntura con
attrezzature contaminate); rischio chimico (contatto con sostanze irritanti ecc.) rischio fisico
(movimentazione manuale degli carichi ecc).
La possibilità di avere anche rischi da interferenza non è remota e quindi gli operatori devono
attenersi alle indicazioni di cooperazione e coordinamento definite negli appositi documenti
redatti ai sensi dell’art. 26 del D.lgs.81/08 s.m.i. (Documento Unico Valutazione Rischi
Interferenti)
Procedura aziendale delle modalità di esecuzione della pulizia e
sanificazione ambientale nell’azienda USL 3 di Pistoia.
Tabella prodotti utilizzati
Prodotto
Antisapril disinfettante
detergente
Eco-Clin Tabs-88
Li-Ex
Powerfix-Gel
Santex
Keradet-Concentrato-Aktiv
Meteor Milllennium
Profekt-Concentrato
Rapid UHS
Sanikal
Antisapril detergente
Monomano
Onda
Antisapril disinfettante
PA.DS.16
Revisione 00
Pagina 13 di 14
Dicembre 2011
Pericolosità – frasi di rischio
R 31-36/38
R 41
R 36/38
R 36/38-52/53
R 36-38
Pericoloso per la presenza di Etanolo R36,
propan-2-olo R 11-36-67, Alcossialcole,C8C14,alifatici R 22-38,
Amidi,coco N,N-bis R 38-41, I-c13Alchilpoliglicoleteri grassi R 22-41
Pericoloso per la presenza di etanolo R 36
Pericoloso per la presenza di Etanolo R36,
propan-2-olo R 11-36-67, Alchilpoliglicoleteri
grassi R 22-41
Pericoloso per la presenza di Etanolo R 36
Pericoloso per la presenza di
Trisodionitrilotriacetato , Propan-2-olo R 11-3667, Solfato di dodecile sodico miristiletere R 2236
Pericoloso per la presenza di Ipoclorito di sodio
R 31-34
Non pericoloso
Non pericoloso
Non pericoloso
5. RESPONSABILITA' DELL’ INTERPRETAZIONE e MATRICE DELLE RESPONSABILITÀ
La responsabilità dell’interpretazione e della corretta applicazione delle procedure inerenti
l’utilizzo degli antisettici e disinfettanti è demandata alla Direzioni sanitaria di Presidio
ospedaliero o territoriale, con riferimento agli ambiti di competenza, con la collaborazione dell’
U.O. Servizio di prevenzione e protezione e le strutture coinvolte nel processo specifico.
Soggetti coinvolti nella responsabilità:
DMP Direttore Medico di Presidio
DUO Direttori UU.OO. /SS.AA.
CPSE Infermiere Coordinatore delle varie UU.OO.
SPP Servizio Prevenzione e Protezione
Elaborazione
procedura
Diffusione della
procedura
Attuazione
modalità
operative previste
DMP
R
DUO
CPSE
SPP
A/C
R
C
C
C
C
R
C
R
C
C
Verifica
dell’effettiva
applicazione
Revisione della
procedura
Archiviazione
della procedura
R
R
R = Responsabile azione; C = collaboratore; A = approvazione
A/C
Procedura aziendale delle modalità di esecuzione della pulizia e
sanificazione ambientale nell’azienda USL 3 di Pistoia.
PA.DS.16
Revisione 00
Pagina 14 di 14
Dicembre 2011
6. DOCUMENTAZIONE DI RIFERIMENTO
D.Lgs. 81/2008 e successive modifiche.
Linee guida per la gestione delle operazioni di pulizia e sanificazione nelle strutture
ospedaliere. ( ANMDO 2009)
7.DISTRIBUZIONE DELLA PROCEDURA
La presente procedura è distribuita a:
• Direttori di macrolivello
• Direttori di tutte le strutture organizzative aziendali
• Caposala e/o preposti di tutte le UU.OO. e Servizi aziendali
• Direttore delle professioni tecnico sanitarie, della riabilitazione e della prevenzione
• Direttore delle professioni infermieristiche e ostetriche
• Medici Competenti
• RLS aziendali
• Responsabile Ditta Appaltatrice del Servizio di Pulizia