03/09 La nuova caserma. Cadoneghe festeggia i suoi carabinieri

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03/09 La nuova caserma. Cadoneghe festeggia i suoi carabinieri
Cadoneghe
03/09
Notiziario del Comune di
LA NUOVA CASERMA
Cadoneghe festeggia
i suoi Carabinieri
PRESTITO D’ONORE
DOSSIER SCUOLA
UN’ESTATE DA VIVERE
Il Comune istituisce un fondo
di 40 mila euro per aiutare
le famiglie in difficoltà
L’offerta formativa.
Le novità e le incognite
della Riforma
I grandi spettacoli della Breda:
arrivano Maurizio Crozza,
Dario Vergassola, Natalino Balasso
Notiziario del Comune di
Cadoneghe
Uffici e Servizi Comunali
La Giunta Comunale
Numeri e orari di apertura al pubblico
Orari di apertura al pubblico / Per appuntamenti: tel. 049 8881754
SPORTELLO DEL CITTADINO
Municipio piano terra – tel. 049 8881911 – fax. 049 8872508
lunedì e mercoledì 8.30 – 13.00, 15.00 – 19.00
martedì, giovedì e venerdì 8.30 – 13.00
[email protected]
Servizi scolastici e sportivi
049 8881727
Servizi sociali
049 8881725
Tributi
049 8881742
Segreteria e messi comunali
049 8881736
Patrimonio
049 8881737
Economato
049 8881749
Ragioneria
049 8881741
Personale
049 8881748
UFFICIO TECNICO
Piazza Insurrezione, 15
tel. 049 8881701 – fax 049 8881753
lunedì e giovedì 10.00 – 13.00
POLIZIA LOCALE
UNIONE COMUNI MEDIO BRENTA
Viale della Costituzione, 3
tel. 049 8881810,
servizio sms per non udenti 330 382133, 330 361362
da lunedì a venerdì 10.00 – 12.30
ECOCENTRO
Via Galvani, (laterale di via Pioga) Campodarsego
Orario estivo (dal 01/04 al 31/10)
martedì e giovedì: 14.00 – 18.00
sabato: 9.30 – 12.30; 13.30 – 17.30
Orario invernale (dal 01/11 al 31/03)
martedì e giovedì 13.00 – 17.00
sabato 9.30 – 12.30; 13.30 – 17.30
CARABINIERI DI CADONEGHE
Via Bedin, 2
049 8876444
CROCE VERDE
049 8033333
PROTEZIONE CIVILE
320 7410593
Viale Costituzione, 3
[email protected]
Sindaco
GASTALDON MIRCO
Affari generali e rappresentanza presso enti, Igiene pubblica, Polizia
mortuaria, Comunicazione e Informazione, Personale
e riorganizzazione uffici, Lavori pubblici.
lunedì e mercoledì 18.30 – 19.30, sabato 10.00 – 12.30
[email protected]
In copertina:
Inaugurazione della Caserma dei Carabinieri - Cadoneghe 28 febbraio 2009
Ass. ROSSANESE ANDREA
Servizi sociali, Programmazione sanitaria e assistenza, Accoglienza
e cultura delle differenze, Emergenza abitativa.
lunedì 16.00-19.00
[email protected]
PERIODICO DI INFORMAZIONE Anno XXXIV – n. 3
Direttore responsabile: Marco Bevilacqua
Autorizzazione Tribunale di Padova n. 479 del 25/10/1974
Direzione, Redazione, Amministrazione:
Municipio di Cadoneghe, Piazza Insurrezione, 4
35010 Cadoneghe, tel. 049 8881911
Redazione: Marco Bevilacqua, Fadia Misri
Impaginazione: Jana Galdunova
Foto: Archivio Comune di Cadoneghe, Francesco Mangiaracina, Daniel Scolaro
Stampa: Fotolito Express, Limena – distribuzione gratuita
02
Vicesindaco
Ass. TURIACO LETTERIO
Lavoro, Attività economiche commerciali e produttive, Regolamenti
comunali e statuto, Mercati e piazze commerciali, Sport, Edilizia privata,
Protocollo, Archivio e servizi demografici.
lunedì 11.00 – 13.00 (presso Uff. Tecnico), mercoledì 17.00 – 19.00
[email protected]
Ass. BARBIERI ALESSANDRA
Sviluppo urbanistico, Sistema catastale comunale, Piano urbano del
traffico e della mobilità, Beni culturali e architettonici, Espropri,
Accessibilità delle strutture pubbliche.
lunedì 9.00 – 11.00 (presso Uff. Tecnico), mercoledì 15.00 – 16.30
(presso Uff. Tecnico)
[email protected]
Ass. BEDIN TINO
Programmazione finanziaria e bilancio, Tributi, Tariffe e pubbliche
affissioni, Patrimonio ed edilizia residenziale pubblica, Iniziative per
l’Europa, Progetto area metropolitana.
lunedì 17.30 – 18.30, venerdì 11.00 – 12.00, sabato 10.00 – 12.30
[email protected]
Ass. CECCHINATO SILVIO
Cultura, Protezione civile e ambientale, Trasporto pubblico, Gemellaggi,
Celebrazioni pubbliche, Iniziative per la pace, Recupero e valorizzazione
delle tradizioni locali.
lunedì 15.00 – 16.30, mercoledì 10.30 – 12.30
[email protected]
Ass. IARRERA SAVERIO
Istruzione pubblica, Polizia municipale e sicurezza, Associazionismo,
Tempo libero e promozione sportiva, Progetto giovani e partecipazione
giovanile, Dialogo con le disabilità.
sabato 10.00 – 12.00
[email protected]
Ass. PAVANELLO LUISA
Tutela ambiente ed ecologia, Agenda 21 e sviluppo urbanistico sostenibile,
Orti sociali, Pari opportunità e cittadinanza delle donne, Manutenzioni
pubbliche e arredo urbano, Partecipazione attiva dei cittadini, Tutela dei
consumatori, Nuovo sistema rifiuti solidi urbani e area ecologica.
mercoledì 16.30 – 18.30, sabato 10.00 – 12.00
[email protected]
Marzo
2009
Il futuro nasce così: una città
moderna dai valori antichi
Si approssima la fine del mandato di questa
Amministrazione e mi piacerebbe fare un veloce bilancio dei cinque anni passati insieme. La
nostra è una cittadina che tutti amiamo. Perché
in fondo qui si sta bene; con la fortuna di abitare ancora in un grande paese, dove ci si conosce,
i servizi sono a portata di mano e facendo pochi passi possiamo immergerci nel verde della
campagna per un giro in bicicletta. Amare Cadoneghe ci porta anche a capirne le difficoltà
e i problemi. Quelli grandi e piccoli che tutti
insieme ci impegniamo a risolvere ogni giorno.
Sono convinto che il futuro nasca così.
Portare Cadoneghe nel futuro è stato il nostro
obiettivo. Un domani fatto di servizi migliori,
di centralità della persona e delle sue esigenze. Portare Cadoneghe nel domani significa
farla diventare grande nelle opportunità per
tutti; per questo abbiamo scelto di avviare un
vasto piano di manutenzioni, di investire nella
sicurezza e riqualificare il territorio. Si tratta di
progettare il paese che verrà, le opportunità per
i nostri figli e i nostri nipoti. Noi come amministratori abbiamo un dovere: cercare di governare al meglio, pensando, certo, a chi vive oggi,
ma anche a chi sarà cittadino di domani. Ai miei
e ai vostri figli vorrei lasciare una Cadoneghe in
cui si stia bene, in cui ancora ci si possa conoscere. Ma voglio anche lasciare una Cadoneghe
forte, con più possibilità.
Stiamo attraversando una difficile crisi economica, che sta colpendo tutti: anziani, famiglie
numerose, precari, imprese e commercio, ma
anche tanti che prima godevano di una certa
tranquillità ora si trovano a dover fare i conti
con minori risorse.
Non è facile, ma con responsabilità e aiutando
chi è in difficoltà riusciremo a superare anche
questo brutto momento. Io sono ottimista, ce
la faremo grazie all’impegno e alla solidarietà,
gli stessi valori che cerco di trasmettere alla mia
famiglia ogni giorno e che hanno guidato il mio
impegno di Sindaco.
La nostra città è molto cambiata in cinque anni.
Abbiamo lavorato per portarla al passo con i
tempi, per farla diventare una città moderna, in
grado di aiutare i suoi cittadini nelle nuove sfide. Una Cadoneghe in cui valori della serenità,
della sicurezza e dell’ambiente sono prioritari
per la qualità della vita delle persone. Ecco perché credo che Cadoneghe sia un posto speciale.
Ed è con questi obiettivi in mente che abbiamo costruito una rete di protezione grazie alla
quale nessuno possa sentirsi solo o abbandonato, si tratti di una persona che vuole avere un
bambino, che desidera avviare un’attività economica o che vuole solo fare una passeggiata la
sera in tutta tranquillità. Pensavamo a questo
quando abbiamo realizzato la nuova Caserma
dei Carabinieri, avviato un capillare servizio di
videosorveglianza, riordinato la Polizia Locale
fondando l’Unione dei Comuni con Vigodarzere, sviluppato la zona industriale, ampliato
e messo in sicurezza le scuole, operato manu-
tenzioni su larga parte delle nostre strade. Ma
sicurezza e serenità significano anche lavorare
per l’ambiente, per i servizi alla persona, al supporto degli anziani, alla formazione scolastica,
lavorare sulla proposta culturale e sportiva, su
un nuovo sistema di raccolta rifiuti. Abbiamo
voluto creare solide basi per il nostro avvenire.
Cinque intensissimi anni insieme per far progredire Cadoneghe così, e c’è ancora molto da
fare. Molti lavori pubblici sono in corso e ne
portiamo gli inevitabili disagi, altri se ne apriranno. Infatti i prossimi anni saranno decisivi,
saranno quelli in cui noi cittadini decideremo il
domani della nostra città.
Ho spesso utilizzato la parola insieme: perché
alla base dell’agire dell’Amministrazione c’è
sempre stato il dialogo con i cittadini, le associazioni e le realtà del nostro territorio. Abbiamo ascoltato con rispetto e accolto con disponibilità le loro segnalazioni, le loro richieste e
proposte, i piccoli e grandi problemi emersi in
questi anni. Abbiamo sempre evidenziato la
profonda valenza sociale ed educativa delle
associazioni e del volontariato valorizzando il
principio di sussidiarietà e la proficua collaborazione che hanno dato.
Ci unisce un futuro comune: dobbiamo prestargli la stessa cura e dedizione che riserviamo alle
nostre cose più care.
Il Sindaco, Mirco Gastaldon
03
Notiziario del Comune di
Cadoneghe
PROGETTAZIONE E COSTRUZIONE
IMPIANTI ELETTRICI E SISTEMI PER
impianti elettrici civili e industriali
building automation e domotica
impianti di allarme antintrusione
e controllo accessi
impianti rilevazione fumi e gas esplosivi o nocivi
reti locali ethernet
con tipologie in rame e fibra ottica
impianti telefonici
impianti di videosorveglianza
anche remota su reti locali ed internet
impianti di produzione energia fotovoltaica
automazione cancelli
con soluzioni ad elevata sicurezza
Pubblicità
Sede operativa: via Edison, 8 • 35010 Cadoneghe (PD)
tel. 049.887.29.12 • fax 049.887.40.96
www.electracom.it • e-mail: [email protected]
04
Marzo
2009
Lo stato di avanzamento
delle opere pubbliche
OPERE DI RECENTE ULTIMAZIONE
(DA DICEMBRE 2008 AD OGGI)
„PATI città Metropolitana
„Rifacimento pubblica illuminazione via Augusta, via Franco, via Zanon, via Conche, via
Bagnoli ultimo tratto
„Manutenzione del cimitero
„Secondo stralcio ampliamento Zona Artigianale di Cadoneghe
„Manutenzione straordinaria Palestra Comunale Olof Palme
„Messa in sicurezza straordinaria argini Muson
dei Sassi
„SP 34 primo tratto
„Asfaltatura di via Cà Ponte, via Franco
„Intervento di manutenzione straordinaria
sede Ulss – aree di via Pascoli e via Savio
OPERE E PROGETTI IN ESECUZIONE
O IN APPALTO
„Piano di riassetto idrogeologico del territorio
„Asfaltatura e messa in sicurezza Via Magellano e strade attigue
„Piano di Assetto del Territorio (PATI) con Vigodarzere
„Strada di collegamento tra Zona Artigianale e
SR308 del Santo
„Asfaltatura, messa in sicurezza e rifacimento
sottoservizi via Bordin
„Fognatura, pubblica illuminazione e pista ciclopedonale su via Franceschina
„Rotatoria su via Marconi-Belvedere-Pisana
„Nuovi spogliatoi con spazio per associazionismo giovanile presso campo sportivo via Rigotti
„Rifacimento fognatura bianca e manutenzione straordinaria di via Donizetti
„Ampliamento Scuola Media Don Milani con
aule e laboratori
OPERE IN PROGETTAZIONE O DEFINIZIONE
„Discesa ciclopedonale con Terraglione e messa
in sicurezza fermate Sita lungo SR307
„Completamento pista ciclopedonale via Morante-Belvedere-Marconi
„Spazio giovani presso ex scuola Maretto di
Bagnoli
„Ampliamento cimitero Comunale
„Ristrutturazione capitello di via Cà Ponte /
Bagnoli
„Ristrutturazione ex casa Pinton Parco urbano
e percorso naturalistico del Brenta
„Parco urbano e percorso naturalistico del
Brenta
„Pista ciclopedonale vie Caprera – Lampioni /
Rigotti
„Intervento Peep 4 Mejaniga
„Realizzazione pista di skateboard e pista pattinaggio
„Nuovo Palasport Comunale
„Recupero a fini culturali ex cinema parrocchiale di Mejaniga
„Pista ciclopedonale Mezzavia / via Giotto
„Pista ciclopedonale lungo il confine di Isola di
Torre su scolo “Altichiero”
„Progetto Metrobus – prolungamento a Cadoneghe
„Allargamento 2° tratto SP34
„Ampliamento Direzione Didattica
„Nuovo ingresso SR308 a Cadoneghe
La nuova rotatoria di Via Gramsci - Via Marconi
Nuova illuminazione pubblica in Via Gramsci
La nuova rotatoria Via Marconi - Via La Malfa
I lavori in corso in Via Fanceschina
05
Notiziario del Comune di
La tutela della qualità della vita dei residenti è
sempre stata ed è tuttora al centro delle preoccupazioni dell’Amministrazione comunale. Le
scelte urbanistiche di questi anni hanno voluto
contenere gli insediamenti, evitare strutture
che attirino più traffico privato, garantire una
adeguata presenza di verde pubblico.
Lo testimoniano dati importanti: gli indici di
insediamento abitativo ridotti dall’Amministrazione - le edificazioni di questi anni in zona Breda, S. Giacomo Bragni, via Rigotti sono frutto
del PRG del 1987 e l’unica nuova realizzazione
è quella della zona Caserma con un indice di costruzione di 1,38, inferiore a quello di zona (1,5)
– e gli indici commerciali rilevati dall’Istat, che
attestano Cadoneghe su un livello ben inferiore
ad analoghe zone della provincia di Padova.
Questa è l’ottica per affrontare la questione ex
Grosoli-PL 4, sgombrando definitivamente il
campo da voci e inesattezze di varia natura.
Tutti sanno che la ex Grosoli, attualmente, rappresenta una ferita nel centro del nostro Comune. La sua sistemazione avrà una importante
ricaduta su tutto il territorio. Bisogna saper
cogliere l’opportunità di aumentare la qualità
della vita dei cittadini, riducendo il “pendolarismo commerciale” al quale oggi siamo costretti per raggiungere servizi e attività lontani,
producendo traffico di attraversamento e uno
svuotamento di funzioni del paese.
Cadoneghe non può diventare un deserto residenziale, dove le persone non hanno motivo
per passeggiare lungo i marciapiedi, ritrovarsi
in piazza o al mercato, usufruire di un arredo urbano gradevole e funzionale. Riqualificare Cadoneghe significa armonizzare verde pubblico
e attività commerciali, servizi e viabilità, luoghi
di interesse storico e nuove soluzioni abitative.
Per fare questo ci vuole la massima concertazione possibile fra tutti i soggetti coinvolti.
Va ribadito, però, con chiarezza che non è previsto alcun insediamento di un centro commerciale di grandi dimensioni. Questa Amministrazione comunale lo sostiene da sempre, ma
ciò nonostante c’è ancora chi dice il contrario,
rendendo un cattivo servizio alla verità.
L’area interessata appartiene a privati (una sessantina), e non all’Amministrazione, il cui ruolo
è di fornire indirizzi, suggerire miglioramenti e
definire limiti. Queste sono le indicazioni strategiche fornite dal Comune all’interno del Pati.
Nell’area ex Grosoli-PL4 potrà al massimo esse-
06
Cadoneghe
Ex Grosoli
Una occasione da non sprecare per fare di Cadoneghe
un paese moderno e funzionale, nel rispetto dell’ambiente
e della qualità della vita dei cittadini
Ex Grosoli-PL 4:
una grande opportunità
per il territorio
Nessun megacentro commerciale, ma compresenza
armoniosa di verde, servizi, luoghi di interesse sociale
re aperto un gruppo di negozi, compresi quelli
di alimentari, ma è esclusa la creazione di grandi centri commerciali, anche perché l’area non
si trova vicino a grandi arterie di collegamento,
come è sempre stato nei nostri programmi.
Nel Pati, sopra la vasta area dismessa, si trovano
previsioni di istituti scolastici superiori e di una
residenza sanitaria per anziani. Vorremmo anche prevedere la nuova sede del mercato settimanale, il grande parco in continuità con quelli
di via Pisana e via Trilussa, una scuola materna,
un limitato numero di edifici residenziali, ad
uso direzionale e commerciale, nonché una
possibile presenza civica. Il tutto in una somma
di funzioni per rendere viva e attraente l’area in
tutte le ore del giorno, sicura e praticabile per
più funzioni, compreso il tempo libero.
In questa visione, riteniamo giusto creare spazi
per una risposta commerciale, anche per consentire il trasferimento e l’ampliamento dei
negozi che oggi nel nostro paese non riescono a
competere con la grande distribuzione esterna
al nostro Comune. Esclusivamente con tale finalità, nella cartografia del Pati è presente l’indicazione “GS”, che significa Grande Struttura e
si riferisce solo ad un insieme di negozi la cui
superficie sommata supera i 2500 mq, niente
a che vedere con le ben più vaste dimensioni
dei centri commerciali di cui alcuni paventano
la nascita.
Se un dibattito amministrativo esiste al momento attuale, certo non verte sullo sfruttamento commerciale dell’area, ma sull’inserimento di servizi pubblici destinati all’intero
territorio comunale. Fa parte di questo dibattito
anche l’ipotesi di progettare qui il nuovo centro
civico, comprendente anche il municipio, e di
specializzare scolasticamente e culturalmente
l’area centrale di Mejaniga da via Dante a via
Codotto e Maronese.
Marzo
2009
Procede l’iter realizzativo della nuova strada
comunale di collegamento fra la Zona Industriale-artigianale di Cadoneghe Nord e la strada
regionale SR 308. da qualche settimana è stato
ultimato il tracciamento dell’intero percorso,
che in lunghezza misura complessivamente 1,5
chilometri circa. Secondo le previsioni, i lavori
dureranno circa un anno.
La strada servirà a sollevare dalla pressione del
traffico il quartiere S. Giacomo-Bragni (zona
quest’ultima residenziale e sede di servizi pubblici), e in particolare le vie Giotto, Vecellio e Ca’
Ponte, che attualmente sono attraversate dai
mezzi diretti verso la zona industriale. La nuova
opera consentirà inoltre di completare l’ampliamento della zona artigianale-industriale approvato dalla Regione Veneto nel 2007.
Il percorso presenta solo due intersezioni con
la viabilità esistente: quella con via Frattina e
quella con via Roma e la attigua pista ciclabile,
in zone comunque esterne al centro abitato, prive di ostacoli significativi e con visibilità ottimale. Tali intersezioni saranno comunque messe in
sicurezza per pedoni e ciclisti.
Ecco le altre caratteristiche tecniche del percorso: la strada consta di due corsie larghe 3,5 m
con banchina da 1,25 m; alle intersezioni con
via Bragni, via Frattina e via Roma (S.P.34 “delle Centurie”) saranno realizzate 3 rotatorie con
diametro di 40 metri; sul lato nord del tratto 2
(da via Frattina a via Roma) è presente una pista
ciclabile larga 2,5 metri per creare un percorso
protetto per i ciclisti in direzione nord-sud; sul
lato nord del tratto 1 (da via Bragni a via Frattina) verrà realizzato un canale largo circa 10
metri con funzione di bacino di invaso lineare
per le acque meteoriche provenienti dalla zona
industriale, che servirà a ridurre i fenomeni di
esondazione della zona e garantirà la sicurezza
idraulica di tutta l’area.
Tracciato il percorso
della nuova strada
comunale di collegamento
Zona Industriale
Nord-SR 308
Tutte le caratteristiche tecniche del percorso, che misura
in lunghezza circa un chilometro e mezzo. Un grande
miglioramento per il traffico del quartiere S. GiacomoBragni
Il picchettamento del tracciato della nuova strada
07
Notiziario del Comune di
Dall’adozione del Pati al prolungamento della linea del tram
Le priorità del presente,
i progetti del futuro
Territorio
e
mobilità
al
centro
dell’attività
dell’Amministrazione comunale di Cadoneghe
Lo scorso 9 marzo il Consiglio comunale di Cadoneghe ha adottato il Piano di assetto territoriale intercomunale (PATI), documento frutto
di un processo ampiamente partecipato che ha
visto l’Amministrazione comunale fortemente
impegnata sul piano della comunicazione e del
confronto con i cittadini nel corso degli ultimi 4
anni di lavoro.
Il Pati fornisce una visione strategica del nostro
territorio e stabilisce le linee di sviluppo preferenziali che nel prossimo futuro consentiranno
di affrontare con efficacia e con strumenti adeguati tutte le priorità urbanistiche del territorio.
Altro Piano complementare a quello dell’area
metropolitana è quello in elaborazione con Vigodarzere (Pat).
I lavori di predisposizione stanno procedendo,
ma il documento potrà essere adottato solamente dalla prossima Amministrazione, in
quanto non vi sono i tempi tecnici per il rispetto
delle procedure di parere preventivo degli enti
preposti.
Il piano in questione affronta temi molto sentiti
dai nostri cittadini quali: sviluppo del tessuto
edilizio residenziale; viabilità locale e servizi
a scala comunale, dettagliando alcuni aspetti
ambientali. Il principio fondante del Pat è in
primis riqualificare il tessuto esistente, colmando alcune lacune dell’attuale Piano Regolatore
Generale che ormai è stato in gran parte attuato. Da qui consegue l’individuare delle linee
strategiche di intervento su aree dimesse, di
cui quella di maggiore estensione è l’area della
Grosoli+PL4+PARPAS. Quest’area è già perimetrata come ambito di riqualificazione nel
Piano dell’Area Metropolitana.
Oggi su quest’area molti dicono e scrivono, fin
troppi fiumi di parole che non portano a nulla
di concreto; anzi possono solo rallentare il processo di concertazione, creando aspettative o
allarmi senza fondamento.
Credo sia interesse di tutti che la riconversione
e trasformazione di quest’area sia fonte di benessere per la comunità di Cadoneghe e non
motivo di disagio; inoltre non bisogna dimenticare che gli attuali proprietari sono numerosi
e con proprietà di diversa dimensione, ognuno
con proprie aspettative di diversa natura. Ritengo fondamentale che la futura soluzione della
questioni sia tale da trovare un giusto equilibrio
tra quelle che sono le istanze dell’Amministrazione, dei privati proprietari e dei cittadini di
Cadoneghe. Quest’area potenzialmente può
divenire il cuore di Cadoneghe, la “stanza urbana” in cui tutti ci riconosciamo, centro di
Cadoneghe
attività diversificate che vanno dal commercio
all’abitare, dall’attività direzionale ai servizi al
cittadino.
Un’altra grande sfida è l’opportunità di collegare Padova con Cadoneghe attraverso la linea del
SIR 1. Volutamente indico Padova come punto
di partenza e Cadoneghe come punto di arrivo,
con l’obiettivo che Cadoneghe possa diventare
polo di attrazione per alcuni servizi e attività di
spicco.
La linea del SIR 1 oggi è funzionante per una
parte del tragitto complessivo e sta accogliendo
sempre più il favore degli utenti, in quanto è un
mezzo efficiente e rispettoso dell’ambiente. Lo
studio è giunto a livello di progetto preliminare,
e dunque la possibilità che possa arrivare a Cadoneghe è più che concreta. Il costo per la tratta di prolungamento verso nord è stato stimato
di 35 milioni di euro complessivi. Questa cifra
deve essere ripartita tra enti locali (Comune di
Padova e Comune di Cadoneghe) e Stato, che
dovrebbe finanziare il 60% dell’infrastruttura.
A Cadoneghe spetta una quota pari a circa 9-10
milioni di euro. Sicuramente è un impegno considerevole per il bilancio di un Comune come il
nostro. Tuttavia, esiste una precisa volontà amministrativa di portare avanti e promuovere un
mezzo di trasporto pubblico ecologico, veloce
ed efficiente quale il tram: l’obiettivo è trovare
il modo di finanziare l’infrastruttura senza trasformare il territorio agricolo, ma riconvertendo
le aree dimesse, sulla base di un giusto equilibrio tra le parti, ovvero i soggetti e le future
destinazioni. Quello del prolungamento del SIR
1 è un progetto molto importante, a cui si dovrà
dare corso sulla base dei principi di partecipazione e condivisione.
Alessandra Barbieri
Assessore allo Sviluppo Urbanistico e Mobilità
Il nuovo ponte sul Muson
08
Marzo
2009
PROTEGGERE GLI OCCHI DALLA LUCE SOLARE
Le nuove generazioni di lenti proteggono dai raggi UV, riducono dell’affaticamento visivo
e il rischio di sviluppo di patologie oculari
INFORMAZIONI SUI
danni oculari provocati dal sole
Avere e preservare una vista sana significa mantenere costante
il benessere dei nostri occhi e proteggerli dai vari agenti esterni
che ne minacciano la salute e l’integrità.
Una delle minacce principali è rappresentata dalla luce solare,
in quanto provoca sofferenza e stress a livello oculare e, con i
raggi UV in essa presenti può addirittura causare gravi patologie. Ricerche mediche, infatti, hanno dimostrato che l’esposizione prolungata e senza protezione ai raggi UVA e UVB del sole
(anche all’ombra),
può causare catarratte, degenerazione maculare e altre
malattie della vista.
Particolarmente
a
rischio all’esposizione solare e alle radiazioni ultraviolette
sono le persone che
soffrono di patologie
o disturbi agli occhi, quelle che soffrono di ipersensibilità alla
luce, gli sportivi che praticano discipline in ambienti esterni e i
bambini. Gli occhi dei bambini, in particolare, essendo ancora
in fase di sviluppo, sono molto vulnerabili alle radiazioni UV e
avrebbero bisogno di una protezione quotidiana.
È estrememente importante, quindi, imparare a proteggere sempre la nostra vista dai dannosi raggi UV, dal riverbero, dai riflessi e dalle continue variazioni di intensità della luce; eliminare
l’affatticamento, i disagi e le irritazioni oculari.
La personalizzazione
Le moderne lenti per la protezione dalla luce solare possono essere scelte e personalizzate in base a svariati criteri.
L’attuale offerta è vastissima e spazia tra forme e colorazioni
diverse, materiali estremamente sofisticati e modalità differenti
di protezione visiva.
Le forme possono essere più o meno ampie ed avvolgenti per
garantire la massima protezione dell’occhio, oppure possono
sfruttare linee particolarmente aerodinamiche per soddisfare le
esigenze degli sportivi.
La colorazione e la protezione devono essere adeguate all’ambiente: agli sportivi, in particolare, si consigliano filtri con colori
e protezioni adatti ad ottimizzare la visione in presenza di riflessi
dell’acqua (vela, surf, kite e pesca), di luce strema e riflessi della
neve (sci, snowboard, alpinismo) e di continui e forti contrasti di
luce (ciclismo, trekking, corsa, mountain bike, tennis, golf e... la
guida dell’automobile).
I materiali, tecnologicamente sempre più avanzati, garantiscono
leggerezza, resustenza, sicurezza, e protezione visiva.
IL BENESSERE
VISIVO
I vantaggi
I vantaggi garantiti
dall’utilizzo di appropriate lenti per
la protezione solare
sono innumerevoli:
• protezione completa dai dannosi raggi UV
• visione senza riflessi luminosi
• moglioramento nella percezione dei contrasti
• percezione dei colori più naturale
• miglioramento del confort visivo
• riduzione del rischio di sviluppo di patologie oculari
• rallentamento del processo di invecchiamento dell’apparato
visivo
Inoltre, i portatori di occhiali da vista con l’utilizzo di lenti “fotocromatiche” possono godere di ulteriori vantaggi:
• visione perfetta sia in ambienti interni che in esterno (grazie
alla mutazione cromatica automatica delle lenti)
• enorme funzionalità data dall’uso di un unico occhiale valido
sia in ambienti interni con poca luce che in presenza di luce
solare intensa
• risparmio economico dato dall’uso di un unico occhiale (minor
costi di acquisto e di manutenzione)
FINALMENTE ORA PUOI USARE UN SOLO PAIO DI OCCHIALI SENZA DOVER RINUNCIARE ALL’ESTETICA E AL TUO BENESSERE VISIVO
Ti invitiamo a scoprire tutte le qualità delle
“nuove lenti progressive”
Piazza Insurrezione, 5 - 35010 Cadoneghe (PD) - Tel. 049 8873033 - [email protected] - www.micaglioenore.com
orario: 9,30-12,30 / 15,30-19,30 / chiuso il lunedì
09
Notiziario del Comune di
Il Comune aiuta
le famiglie in difficoltà
con il Prestito d’Onore
Istituito un fondo di 40 mila euro per la concessione
di prestiti senza interessi. Ne potrà usufruire chi ha subito
la perdita o una riduzione temporanea del lavoro
Si chiama “prestito d’onore” l’ultima novità del
bilancio del Comune di Cadoneghe. Tecnicamente è un fondo di rotazione di 40 mila euro
destinati alla concessione di prestiti senza interessi alle famiglie di Cadoneghe che si trovino in
momentanea difficoltà per la perdita o la riduzione del lavoro.
La Giunta ha provveduto ad una specifica variazione di bilancio, riducendo ulteriormente le
spese di gestione dell’ente ed incanalando i 40
mila euro così risparmiati al prestito d’onore.
Non si è cioè toccato l’insieme delle risorse finanziarie destinate ai servizi alle famiglie: altrimenti sarebbe stato illusionismo contabile.
La finalità è molto concreta: la perdita o la riduzione momentanea del lavoro può creare
difficoltà che ingigantiscono con tempo se non
affrontate subito; in particolare si tratta di far
fronte a spese fisse assunte quando il lavoro era
sicuro: rata del mutuo, affitto, utenze domestiche, spese per la scuola o l’università dei figli. Il
prestito d’onore è finalizzato proprio a sostenere
questi impegni e le famiglie destinatarie s’impegnano a loro volta a restituire al Comune il
prestito, quando saranno in grado. Non pagheranno interesse e non dovranno sottoscrivere
costose cauzioni: è un “patto” dei cittadini con la
loro comunità.
Il bilancio comunale è così uno degli strumenti
con i quali la comunità civica di Cadoneghe affronta insieme una vasta crisi finanziaria, che
riduce le opportunità di lavoro in tutti i settori
e in tutte le forme. Tra le originalità del prestito
d’onore del Comune di Cadoneghe, rispetto ad
analoghi strumenti di altri Comuni, c’è proprio
l’ampia previsione delle situazioni di difficoltà
occupazionale: licenziamento, cassa integrazione nelle sue varie forme, contratti atipici scaduti
e non rinnovati.
10
La scelta di istituire questo nuovo strumento
finanziario si inserisce in una politica di bilancio che ha caratterizzato tutti e cinque gli anni
dell’amministrazione che conclude a giugno il
mandato ricevuto dai cittadini: le cifre della contabilità comunale sono concepite con la finalità
principale di raggiungere il “pareggio sociale”
tra quanto i cittadini pagano di tasse e quanto
si aspettano dal loro Comune.
Abbiamo certo perseguito anche il bilancio finanziario: indispensabile per avere le risorse
da destinare al pareggio sociale (i comuni che
non ci sono riusciti ora hanno più difficoltà a
rispondere alla crisi economica generale). Base
della nostra programmazione finanziaria è stata
comunque la vita dei cittadini ed in particolare
delle famiglie. Proprio l’ultimo bilancio 2009 è
significativo al riguardo. I 40 mila euro aggiuntivi per prestito d’onore non incidono sulle spese
sociali, ma bisogna ricordare che – a fronte di
una riduzione ulteriore di trasferimenti statali
per il 2009 di circa 250 mila euro – nessuna delle spese destinate direttamente alle famiglie è
stata ridotta.
Cadoneghe
IN ARRIVO TRE NUOVI
DISTRIBUTORI DI LATTE
FRESCO
In seguito al grande apprezzamento
espresso da cittadini e famiglie per il
distributore di latte fresco di via Conche,
l’Amministrazione comunale ha provveduto
ad individuare altre 3 aree in cui presto
saranno collocati altrettanti nuovi
distributori di latte.
L’obiettivo è quello di mettere in condizione
tutti gli abitanti del territorio, in special
modo gli anziani e le persone con ridotta
mobilità, di usufruire del servizio senza
doversi recare in luoghi troppo lontani dalla
propria abitazione.
I tre nuovi erogatori automatici saranno
collocati rispettivamente: a Cadoneghe
storica, a Bragni e alla Castagnara nord
(nelle vicinanze della nuova Caserma dei
Carabinieri di Cadoneghe). Ad aggiudicarsi
il bando per la gestione del servizio è stata
la ditta Agrifarm di Villa del Conte, la stessa
che gestisce il distributore di via Conche.
Le modalità di esercizio saranno le stesse:
apparecchio in funzione 24 ore su 24, prezzo
di vendita 1 euro il litro (90 centesimi per
chi usa la chiavetta elettronica ricaricabile),
possibilità di acquistare presso l’annesso
dispenser bottiglie sia in vetro che in
plastica (in vendita rispettivamente al
prezzo di 50 e 20 centesimi).
Per assicurare la massima freschezza del
prodotto, il ricambio del latte avverrà come
sempre due volte al giorno.
Tino Bedin
Assessore al Bilancio
Il distributore di latte di via Conche
Marzo
2009
5 x 1.000 al Comune:
sostieni i servizi sociali
e gli aiuti alle famiglie
in difficoltà
20 per Cento e 5 per Mille:
due risorse importanti
per aiutare il tuo Comune
Dalla “proposta di legge del 20 per Cento” una concreta
possibilità per compensare le risorse perse con il taglio
dell’ICI e l’abolizione dei trasferimenti statali
L’Amministrazione Comunale di Cadoneghe ha
aderito alle iniziative a sostegno della proposta
di legge avanzata dai sindaci e denominata “Il
20% dell’Irpef ai Comuni”, promossa da Antonio
Guadagnini, vicesindaco di Crespano sul Grappa
e leader di tutto il Movimento dei Sindaci veneti.
È stata avviata a questo scopo una raccolta di firme che consente a tutti i cittadini di Cadoneghe
che lo desiderano di sottoscrivere l’iniziativa.
La proposta di legge, sostenuta dalla stragrande
maggioranza dei Sindaci del Veneto, è finalizzata a far trattenere direttamente ai Comuni il
20 per cento del gettito Irpef in sostituzione di
qualsiasi trasferimento oggi in essere dallo Stato
ai Comuni stessi. Va detto che non si tratta di un
progetto “egoistico”: l’art. 3 della bozza di testo
prevede infatti di creare un fondo di solidarietà
per quei Comuni che producono redditi troppo
bassi.
Siamo perciò di fronte a una proposta seria ed
equilibrata, che, se venisse realizzata, potrebbe
compensare le risorse che le amministrazioni locali hanno perso con il taglio dell’ICI e con l’abolizione dei trasferimenti statali.Una riforma che,
trattenendo nel territorio le risorse prodotte a
livello locale, consentirebbe di realizzare un vero
federalismo fiscale, ristabilendo un rapporto
corretto tra fisco e cittadini.
Qualche dato per comprenderne l’importanza: i
cittadini di Cadoneghe attualmente versano allo
Stato per l’Irpef poco più di 40 milioni di euro; il
Comune di Cadoneghe riceve dallo Stato il 6% di
questa somma, e cioè poco meno di 2,5 milioni
di euro; se il 20% dell’Irpef rimanesse al Comune, come vuole la proposta, questa cifra salirebbe a oltre 8 milioni di euro.
Nel 2009 anche Cadoneghe potrà beneficiare
del 5 per mille dell’Irpef, che, in base alla scelta
del contribuente, potrà tornare a finanziare
le attività sociali svolte dal Comune. Con la
dichiarazione dei redditi 2008 sarà possibile
devolvere parte delle imposte per finanziare
i progetti di aiuto alle famiglie in difficoltà.
Finalmente un segnale positivo per le esigenze
del territorio.
Questa misura ci consentirà di mantenere a
livello locale parte di un’imposta altrimenti
destinata alle funzioni generali dello Stato.
Invitiamo i cittadini residenti a Cadoneghe a
utilizzare questo strumento, che chiaramente,
oltre al Comune, può essere devoluto a
beneficio delle molte e meritevoli Onlus che
lavorano per il nostro Paese: chi intende
destinare il cinque per mille dell’Irpef al
Comune deve semplicemente firmare sul
modulo fiscale la voce “Comune di Residenza”.
Per l’Amministrazione comunale e per la
comunità sarà un aiuto concreto per la gestione
delle problematiche di carattere sociale e
assistenziale senza alcun aggravio fiscale per il
contribuente.
Nel 2006 il Comune di Cadoneghe aveva avuto
un ritorno dal 5 per mille dell’Irpef di circa 33
mila euro.
La principale novità rispetto al 2006 – ultimo
anno in cui è stato possibile procedere a
questa pratica – risiede nell’obbligo a carico
del Comune della redazione di un apposito e
separato rendiconto dal quale risulti in modo
chiaro e trasparente, anche a mezzo di una
relazione illustrativa, la destinazione delle
somme attribuite.
Letterio Turiaco
Vicesindaco di Cadoneghe
11
DOSSIERSCUOLA
Notiziario del Comune di
Cadoneghe
All’interno:
La scuola a Cadoneghe, fra incognite e incertezze /
Scuola media: cosa cambierà /
Valutazioni: come vanno i nostri ragazzi a scuola?
12
Marzo
2009
DOSSIERSCUOLA
Riforma della scuola:
il valore del tempo lungo
Con la Riforma scolastica (Legge
169/2008) il sistema scolastico sarà interessato in maniera significativa – soprattutto per quanto riguarda la scuola
primaria, e in particolare nella nostra
regione – da un ridimensionamento in
termini di attribuzione di risorse umane.
La conseguenza più diretta della riforma
potrebbe essere la soppressione delle
compresenze dei docenti e il venir meno
dell’organizzazione a tempo lungo (3435 ore), formula che da sempre costituisce un fiore all’occhiello dell’offerta
formativa vigente nel nostro territorio
e di cui usufruisce attualmente più della
metà delle famiglie.
Una formula che l’Amministrazone Comunale sta difendendo nei confronti di
Regione ed ex-Provveditorato agli Studi.
La formula del “tempo lungo” è ormai
consolidata da molti anni, e ha consentito alle famiglie una maggiore facilità
di coordinamento dei tempi del lavoro
dei genitori con quelli della scuola dei
figli. Un suo ridimensionamento, inoltre,
comporterebbe per gli alunni anche una
diminuzione dell’offerta formativa e uno
scadimento della qualità dei processi
educativi, mentre per le famiglie ne conseguirebbero gravi disagi nella gestione
dei figli.
Nel nostro Comune, il maggior numero
delle famiglie che hanno i propri figli
presso la scuola primaria locale è rappresentato da nuclei in cui entrambi i
genitori lavorano.
Questi genitori chiedono, per la maggior
parte, la trasformazione del tempo lungo in tempo pieno, o al limite il mantenimento del tempo lungo.
Ma qual è la situazione a Cadoneghe?
Alla luce di quanto realizzato fino ad ora
(veramente tanto) sento di poter essere
ottimista: anche per l’anno scolastico
2008/09 l’Amministrazione comunale
ha integrato l’offerta formativa dei propri istituti e delle scuole paritarie che
ospitano residenti di Cadoneghe con
fondi propri.
Sono stati messi a disposizione 165 mila
euro per progetti specifici di formazione
decisi dalle scuole, altri 18 mila euro sono
stati stanziati per la mediazione culturale che favorisce l’inserimento di ragazzi
stranieri, e ancora quasi 16 mila euro per
la tariffa di igiene urbana, che sarebbe a
carico dello Stato ma di fatto ricade sui
magrissimi bilanci delle scuole.
Inoltre, a Cadoneghe esiste un sistema
scolastico di qualità grazie anche ai rilevanti investimenti compiuti in questi
anni dall’Amministrazione comunale in
termini di spazi mensa, palestre, laboratori, sicurezza nelle scuole: l’ampliamento degli istituti Don Milani e Zanon, la
sistemazione della elementare Boschetti
Alberti, la nuova scuola materna.
Detto ciò, è bene che i cittadini sappiano
che, nonostante il Patto di Stabilità e i
vincoli di bilancio imposti dallo Stato, il
Comune di Cadoneghe – senza gravare
sui bilanci dei cittadini e delle famiglie
– impegnerà ogni risorsa disponibile
per aumentare ulteriormente il già alto
livello di spesa corrente a sostegno della
Scuola Statale.
Lavoreremo perché non venga messo a
rischio il tempo lungo nelle scuole, per
difendere un modello educativo che ha
dimostrato di funzionare, e al tempo
stesso ha permesso di aumentare la qualità della vita con significative ricadute
sociali sul territorio.
Le famiglie, i ragazzi, gli insegnanti che
vivono, studiano e lavorano a Cadoneghe
se lo meritano.
Il Sindaco, Mirco Gastaldon
13
DOSSIERSCUOLA
Notiziario del Comune di
Cadoneghe
Da sinistra a destra: la preside Annelise Squizzato e il dirigente scolastico Giorgio Di Marco intervistati dal nostro direttore Marco Bevilacqua
La scuola a Cadoneghe,
fra incognite e certezze
La Riforma della scuola, il tempo pieno, l’offerta formativa:
intervista ai dirigenti scolastici Giorgio Di Marco e Annelise
Squizzato
La scuola in Italia sta oggi attraversando un particolare e delicato momento di trasformazione.
Si prefigurano nuovi scenari, dai contorni ancora
in via di definizione, che è importante saper interpretare.
Alla luce di ciò, quali sono le reali prospettive
della scuola a Cadoneghe? Quali modifiche concrete introdurrà la Riforma Gelmini nell’offerta
formativa a disposizione di alunni e famiglie?
Per saperne di più abbiamo interpellato il dirigente scolastico della Direzione didattica di
Cadoneghe, professor Giorgio Di Marco, e la dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo statale di Cadoneghe, dottoressa Annelise Squizzato,
rivolgendo loro qualche domanda.
Cominciamo dalla Scuola dell’infanzia.
Quali cambiamenti devono attendersi le
famiglie di Cadoneghe?
GIORGIO DI MARCO (GDM): «La scuola dell’infanzia conferma l’organizzazione attuale (40 ore
settimanali corrispondenti a 8 ore al giorno): nel
nostro circolo è di 8 ore e ¼ al giorno (7,45-16).
La novità è il ritorno degli anticipi di iscrizione,
che con la Moratti avevano avuto vita breve
e comunque, prima di essere abrogati, erano
14
arrivati al massimo a consentire l’ammissione
anticipata dei bambini che compivano 3 anni
entro il 28 febbraio. Ora, senza avvicinamento
graduale, è tornata la data del 30 aprile, che
consente l’iscrizione anticipata dei bambini che
compiono 3 anni entro il 30 aprile 2010. Per loro,
teoricamente, l’ammissione potrebbe avvenire
già dal 1 settembre a patto che vi siano posti, e
comunque dopo quelli che i 3 anni li compiranno entro il 31 dicembre. Nel nostro circolo questo problema non si è verificato perché il numero
di bambini iscritti nati entro il 31 dicembre supera sempre il numero di posti disponibili. Sono
pervenute iscrizioni dei bambini che compiono
i 3 anni entro il 31 gennaio 2010 che, in base al
regolamento di circolo, potranno essere accolti
al compimento del terzo anno nel caso vi fosse
disponibilità di posto».
Qual è invece la situazione della Scuola
primaria?
ANNELISE SQUIZZATO (AS): «La scuola primaria occupa la scena da protagonista, suo
malgrado. È il settore scolastico investito maggiormente da cambiamenti strutturali. La riforma di settembre ha introdotto il maestro unico
e la riduzione dell’orario di lezione a 24 ore. La
manovra finanziaria di giugno 2008 aveva già
disposto quella “rimodulazione dell’attuale organizzazione didattica della scuola primaria”
(art. 64, comma 4, lettera d del decreto legge
112/08) che faceva presagire la cancellazione
delle compresenze. La riforma degli ordinamenti della scuola primaria ruota attorno alla figura
del docente di riferimento, accompagnata dalla
scomparsa delle compresenze. Le classi prime
del prossimo anno saranno condotte da un solo
docente, che avrà la prevalenza degli insegnamenti in quanto impiegherà tutte le sue 22 ore
di insegnamento sulla classe per poi lasciare ad
altri docenti il completamento di orario a 24,27
o 30 ore».
Quante famiglie di Cadoneghe optano per
il tempo pieno?
GDM: «Nel nostro circolo circa il 60% dei genitori dei bambini delle future classi prime ha scelto
l’opzione Tempo Pieno (40 ore settimanali su
5 giorni settimanali); le altre famiglie (il 40%)
hanno preferito il cosiddetto tempo corto (30
ore settimanali su 6 giorni). Entrambi i modelli
orari saranno possibili solo se verranno fornite adeguate risorse di organico all’istituzione
scolastica. L’orario base stabilito dal Ministero è
infatti di 27 ore settimanali».
Cosa cambierà concretamente in seguito
alle modifiche introdotte dalla Riforma
Gelmini?
AS: «Le future classi seconde, terze, quarte e quinte
non sono coinvolte nell’obbligo del maestro di riferimento e continuano a funzionare secondo il
modello orario attuale senza però le compresen-
Marzo
2009
ze, prima possibili per la presenza dei cosiddetti
“moduli” (3 docenti operanti su 2 classi). Le modifiche avranno ricadute sull’erogazione complessiva del servizio soprattutto sotto l’aspetto qualitativo: senza le compresenze sarà
molto difficile l’effettuazione di interventi di
recupero, rinforzo o arricchimento per piccoli gruppi di alunni, di alfabetizzazione per
alunni stranieri, di attività laboratoriali (es.
laboratorio di informatica). È prevedibile che
qualche figura di docente venga a mancare
nei diversi plessi scolastici. Nel nostro caso,
dove con il funzionamento delle attività didattiche sono previsti 4/5 rientri pomeridiani
con servizio di mensa, potrebbero mancare i
docenti per l’assistenza educativa al pasto dei
bambini, mettendo di fatto in discussione il
servizio erogato dal Comune di Cadoneghe.
Un Comune che, lo sottolineo, fa tantissimo
per le nostre scuole, nonostante le ristrettezze di bilancio cui è sottoposto dal Governo».
Quali sono i possibili riflessi negativi
sull’offerta formativa?
GDM: «Il rischio è che un grave impoverimento dell’offerta formativa ponga rilevanti
problemi alla scuola. Le rilevazioni di fine
anni ’90 sui livelli di successo apprenditivo
al termine della scuola elementare, media e
biennio superiore convergono nell’individuare una quota di popolazione scolastica debole
quantificabile tra il 25 e il 30%. Interventi di
recupero tempestivi e continuativi servono a
contrastare il deficit cumulativo di competenze che rende problematico e talora impossibile
colmare il divario tra le prestazioni dell’alunno sotto-soglia e gli standard apprenditivi.
Recuperare diventa possibile se si garantisce
all’alunno in difficoltà il tempo apprenditivo
di cui ha bisogno (tempo lungo o tempo pieno), lo stimolo di approcci didattici adeguati
agli stili cognitivi, modalità interattive e un
clima di classe ispirato alla cooperazione.
Esistono varie forme di intervento compensativo, ma tutte passano attraverso l’azione di
tutorato da parte del docente, che ricorre alla
compresenza di un altro docente per fornire
ripetizione/rinforzo al gruppo di alunni con
maggiori lacune o assistenza ai gruppi che lavorano con consegne di auto-apprendimento.
È evidente che se mancano gli insegnanti e la
consegna è quella di ridurre le ore scolastiche, tutto ciò non può avvenire».
DOSSIERSCUOLA
2009/2010: la riforma del sistema scolastico primo ciclo
Cosa cambia nella secondaria
di primo grado
Le novità per i ragazzi che inizieranno la frequenza
a partire dal prossimo anno scolastico
La Scuola Secondaria di I° grado oggi prevede
per il Tempo scuola ORDINARIO (orario obbligatorio): 29 + 1 ore settimanali (derivanti dalle 33 ore annuali di materie letterarie).
Per il Tempo PROLUNGATO, invece, si prevedono
36 ore, che possono diventare 40 (comprensive
di mensa) in base alle domande delle famiglie
e compatibilmente con le risorse di organico
disponibili.
Le 40 ore prevedono attività anche in orario
pomeridiano, in presenza di servizi e strutture
idonee.
In base a quanto disposto dalla Legge 169 del
30 ottobre 2008 (la cosiddetta Riforma Germini) si preannunciano per la scuola secondaria
di primo grado alcune novità: la diminuzione
del tempo scuola, l’aumento degli alunni per
classe, la valutazione in numeri.
I tagli al personale docente potrebbero comportare la possibilità che vengano eliminate le
compresenze, mettendo a repentaglio preziosi
progetti di coordinamento interdisciplinare
che consentono ai ragazzi di approfondire le
materie di studio.
ORE SETTIMANALI PER DISCIPLINA/ PER CLASSE
29+1
9+1
36+(2)
15
Matematica e scienze
Tecnologia
Inglese
Seconda lingua
Arte e immagine
Scienze motorie e sportive
6
2
3
2
2
2
9
2
3
2
2
2
Musica
2
2
Religione
1
1
Italiano, storia, geografia+ cittadinanza e costituzione
In tabella la sudddivisione delle materie secondo il diverso orario scolastico
15
Cadoneghe
DOSSIERSCUOLA
Notiziario del Comune di
A guardare i risultati delle valutazioni del primo
quadrimestre confrontate con i dati nazionali
possiamo dire che la nostra scuola sta lavorando
bene nella preparazione dei nostri ragazzi. La
percentuale dei ragazzi che non raggiunge la sufficienza in italiano, matematica e lingua inglese
è dimezzata rispetto alla media nazionale.
Come vanno i nostri
ragazzi a scuola
ITALIANO
STORIA
GEOGRAFIA
INGLESE
FRANCESE
MATEMATICA
SCIENZE
TECNOLOGIA
ARTE IMMAGINE
MUSICA
SCIENZE MOTORIE
Alunni con almeno 1 NS alla fine del 1° quadrimestre a confronto con le percentuali nazionali (dati MIUR)
% non suff. 1 anno
% non suff. 2 anno
% non suff. 3 anno
% non suff. totale
NAZIONALE DON MILANI NAZIONALE DON MILANI NAZIONALE DON MILANI NAZIONALE DON MILANI
44
22
42,5
23,48
41,1
24,24
42,6
23,28
53,6
26,9
50,3
31,51
49,6
40,9
51,1
32,59
48,3
22,22
42,2
33,55
38,6
28,78
42,8
27,93
49,1
23,9
54,5
27,51
57,7
34
54
28,15
44,4
21
53,1
29,53
55,8
46,21
51,4
31,26
54
16,95
62,1
36,24
62,3
34,84
59,7
28,6
48,8
20,46
44,4
22,14
44,3
27,27
45,7
23,05
37
9,3
38,1
14
38,7
21,21
38
14,41
23,1
25,14
26,1
18
27,1
36,36
25,7
26,16
21,8
9,3
25,2
4,69
26,6
11,36
24,7
8,4
6,9
0
7,1
0,6
8,2
0
7,4
0,2
Anche i risultati delle prove nazionali INVALSI all’esame di stato di 3 media - giugno 2008 ci danno esiti più che positivi in uscita dalla scuola nelle tre
diverse prove: ITALIANO COMPRENSIONE il 62,00% ha ottenuto una valutazione da medio alta a molto alta; ITALIANO GRAMMATICA il 45,00% ha ottenuto
una valutazione da medio alta a molto alta; MATEMATICA il 61,36% ha ottenuto una valutazione da medio alta a molto alta
L’idea che la scuola sia “troppa” per i nostri bambini e ragazzi sembra non essere solo il pensiero
del Governo, ma anche di molti genitori. Nel
Comune di Cadoneghe per la scuola primaria
in molti hanno chiesto le “40 ore”, mentre per
la secondaria di primo grado (media) un buon
gruppo ha scelto l’opzione “30 ore”. Scelta forse dettata dalla necessità, mancando i servizi
adeguati, per quelle mamme che lavorano per
buona parte del pomeriggio.
Difficile che i genitori ragionino solo in senso
“riduttivo”. E cosa, allora, spinge a rinunciare a
un’offerta più attrezzata ad affrontare le difficoltà individuali, le situazioni diversificate che
nascono nella realtà variegata di una classe? Ci
sono i bravi, per i quali c’è poco tempo, rispetto
a chi ha bisogno di una spiegazione in più; e ci
sono appunto anche i meno bravi. Insomma,
16
Meno scuola fa bene
alla scuola?
Una riflessione dei docenti dell’Istituto Comprensivo
ci sono tutti (ci mancherebbe altro, è la Scuola
dell’obbligo!), con il carico di potenzialità e insicurezza che caratterizza l’età della formazione.
Forse il motivo è che troppa scuola stanca o che
i ragazzi al pomeriggio non rendono, o che non
hanno tempo di fare esperienze con gli altri,
con i genitori? Tutte buone ragioni. Per alcuni ci
saranno più opportunità fuori dalla scuola, per
altri la difficoltà di staccarli dal televisore o dalla play station. Anno dopo anno, i ragazzi sono
sempre più frastornati: non da quanto portano
dalla scuola, ma da quanto portano a scuola.
Invece, li aspetta un mondo in cui la consapevolezza e l’abitudine a pagare per quanto si ottiene faranno sempre più la differenza. È difficile
pensare che meno scuola faccia bene anche ai
ragazzi… oltre che alle finanze dello Stato!
I docenti dell’Istituto Comprensivo
Marzo
2009
L’investimento dell’Amministrazione per la sicurezza nelle scuole è notevole: negli ultimi tre anni
sono state finanziate opere per circa tre milioni
di euro, eseguiti lavori di adeguamento, messa a
norma e manutenzione (tinteggiatura, sostituzione infissi ed altro) migliorando le nostre scuole
dal punto di vista della sicurezza, ritenendo prioritaria la prevenzione di eventuali problemi.
Il 2009 vedrà il completamento dei lavori alla Galilei, dove sono terminati i lavori del primo stralcio
e presto partiranno quelli del secondo, con interventi di manutenzione nella scuola per l’infanzia
“L’isola del tesoro” e nell’auditorium Ramin. Le
scuole Boschetti Alberti e Falcone e Borsellino e
la materna Girasole stanno chiudendo l’iter burocratico per il certificato di prevenzione incendi. Di
nuovissima costruzione e quindi perfettamente a
norma la materna L’aquilone e la Francesco d’Assisi. Le scuole sono sicure, accoglienti e attrezzate.
L’Amministrazione continua a confermare finanziamenti adeguati all’offerta formativa delle nostre scuole. Anche per il 2009 circa 130.000 euro
saranno infatti suddivisi in base al numero degli
alunni e alla qualità dei progetti nelle diverse
scuole. Continua la collaborazione tra polizia municipale e scuola nei progetti di educazione alla
legalità e all’educazione stradale.
Per quanto riguarda le nostre associazioni, cresciute in quantità e qualità degli interventi, è
confermato il sostegno con l’offerta di spazi adeguati alle specifiche attività. Nel 2009 inizieranno
i lavori per gli spogliatoi del campo da calcio e i
nuovi spazi per le associazioni in Via Rigotti.
Facilitazioni e sostegni anche economici si continueranno ad erogare alle organizzazioni culturali,
benefiche, sportive, che operano a favore dei nostri cittadini, contribuendo a dare un’immagine
positiva del nostro Comune.
Confermate anche le attività di promozione sportiva e ricreativa nelle scuole e nel territorio tramite
specifici progetti in collaborazione con enti ed associazioni sportive (centri estivi, più sport a scuola, giochi sportivi, parchi in gioco ed altro). Alcune
associazioni da noi patrocinate hanno organizzato
eventi con grandi risultati a livello sociale e artistico (Stand up, mostre di pittura, concerti musicali,
rappresentazioni teatrali) esibendosi nelle nostre
sagre o in auditorium vicini. In ultimo, non per
importanza, è stato rivisto il regolamento per la
consulta delle politiche giovanili.
DOSSIERSCUOLA
Facilitazioni e sostegni alle organizzazioni culturali,
benefiche, sportive
Istruzione, politiche
giovanili, associazioni:
il Comune continua
a investire
Nel bilancio di previsione 2009 stanziati 130 mila euro per
le scuole
CADONEGHE
VA AL PASSO
CON I TEMPI.
I TUOI.
www.cadoneghenet.it
Saverio Iarrera
Assessore Istruzione pubblica
17
DOSSIERSCUOLA
Notiziario del Comune di
Cadoneghe
Raccontaci la tua scuola:
scrivi come vedi il prossimo
futuro dei nostri ragazzi.
Cosa suggerisci per
migliorare l’offerta dei servizi
scolastici a Cadoneghe?
Facci conoscere
LA TUA OPINIONE
Prosegue la campagna
“Cadoneghe va al passo con i tempi.
I tuoi” che l’Amministrazione ha avviato
nei mesi scorsi.
Qui a fianco trovi la cartolina riferita
all’argomento del dossier, in questo
numero dedicato al futuro prossimo di
Cadoneghe. Ci serve per conoscere la tua
opinione e i tuoi suggerimenti in merito ai
progetti e alle idee presentate nel dossier
dall’Amministrazione.
Se decidi di farci avere il tuo contributo,
compilala e ritagliala. Puoi farcela avere
così:
„affrancandola e spedendola a “Comune
di Cadoneghe, Piazza Insurrezione, 35010
Cadoneghe (Pd)”;
„consegnandola a mano in Municipio
presso lo Sportello del Cittadino o la
Biblioteca Pier Paolo Pasolini;
„se preferisci, puoi anche indirizzare
i tuoi suggerimenti via e-mail all’indirizzo:
[email protected].
Grazie della collaborazione!
18
Marzo
2009
CONSIGLIOCOMUNALE
Il bilancio del presidente
del Consiglio Comunale
Una nuova figura istituzionale “super partes”, a garanzia
dell’applicazione del Regolamento e della chiarezza nelle
relazioni fra maggioranza e opposizione
Il mandato amministrativo 2004-2009 ha visto
la nascita nel Comune di Cadoneghe di una nuova figura istituzionale, introdotta dallo Statuto
approvato con delibera n. 24 del 06.05.2004: il
Presidente del Consiglio Comunale. La previsione
di tale carica è infatti contemplata per i Comuni
aventi una popolazione superiore a 15.000 abitanti. Nei Comuni inferiori a 15.000 abitanti le
funzioni di Presidente sono svolte dal Sindaco.
La separazione delle funzioni di Presidente del
Consiglio Comunale da quelle del Sindaco ha
lo scopo di valorizzare il ruolo e le funzioni del
Consiglio Comunale, che è l’organo cui sono
attribuiti i fondamentali compiti di indirizzo e
controllo politico-amministrativo. Al Consiglio
spettano infatti, tra l’altro, l’approvazione del
Bilancio di Previsione e delle varianti generali e
parziali al piano regolatore.
L’azione del Sindaco e della Giunta è rivolta spe-
cificatamente alla realizzazione concreta della
gestione quotidiana e continuativa del nostro
Comune. In tale modo si è anche conseguita la
finalità di meglio tutelare i diritti dei singoli consiglieri e in particolare delle minoranze.
Il Presidente è infatti una figura “super partes”,
garante dell’applicazione del regolamento,
della chiarezza delle relazioni tra maggioranza
e opposizione e delle prerogative dei singoli
consiglieri. Al Presidente spetta la convocazione
della conferenza dei Capigruppo Consiliari e la
convocazione e direzione dei lavori e dell’attività
del Consiglio stesso.
Nel corso di questi anni, il lavoro svolto ha portato ad un buon clima tra tutti i componenti e
a risultati più che soddisfacenti, sia in termini
di organizzazione dei lavori che di qualità degli
atti prodotti.
Alcuni dati per meglio comprendere l’attività
svolta: 55 Sedute Consiliari; 420 Deliberazioni di
Consiglio Comunale approvate; 54 Sedute Conferenza Capigruppo; 53 Sedute Commissione
Consiliare I (Affari Generali, Bilancio, Personale,
Regolamenti); 61 Sedute Commissione Consiliare II (Territorio, urbanistica, ambiente, attività
lavorative, attività produttive ed economiche);
19 Sedute Commissione Consiliare III (Tempo
libero, istruzione, sport); 16 Sedute Commissione Consiliare IV (Sicurezza sociale, servizi sociali,
politiche per la parità).
Tra le deliberazioni assunte, vale la pena di segnalare i 36 ordini del giorno discussi dal Consiglio, presentati da maggioranza e opposizione e
a volte anche da associazioni e movimenti rappresentanti istanze e problematiche di interesse
collettivo.
Personalmente credo di avere svolto questo
ruolo con notevole impegno, grande senso di
responsabilità e rispetto nonché massima disponibilità verso tutti; ho sempre preteso serietà e
correttezza e ringrazio tutti, cittadini personale
e amministratori per la collaborazione, l’apprezzamento e la stima dimostratami nello svolgimento di queste funzioni.
Paolino Beccaro
Presidente del Consiglio Comunale
19
CONSIGLIOCOMUNALE
Notiziario del Comune di
Cadoneghe
Un’occasione di sviluppo
C’è chi sfrutta la politica per suscitare paure. Spesso aggiunge anche illusioni, in modo che l’attualità risulti ancora più preoccupante. Che angoscia
immaginare l’insediamento di un grande centro
commerciale a Cadoneghe! Ed ecco che gli illusionisti fanno anche spuntare migliaia di alberi sul
terreno degli altri! Ma nulla di tutto questo è realizzabile. Mangiafuoco e prestigiatori fanno parte
di quella politica che allestisce, più che altro, spettacoli, cercando applausi o spaventando, e che si
esaurisce quando si smonta il tendone, nell’attesa
di preparare nuovi “numeri”. Per la grande area di
oltre 200.000 metri quadrati, posta tra le vie La
Malfa, Belvedere e Marconi, l’Amministrazione
comunale ha, con pazienza e con l’ascolto delle
molteplici esigenze, messo le basi di una programmazione urbanistica che ora rende possibile
la riconversione di capannoni dismessi e di aree
abbandonate. La proposta è di trasformare l’area
in modo che essa si inserisca armoniosamente
nel sistema urbanistico, in risposta alle esigenze
di tutti i cittadini di Cadoneghe e anche a quelle
del territorio. Nel contempo l’impegno è stato di
concordare con i Comuni dell’area metropolitana
di Padova la possibile presenza a Cadoneghe di
servizi a dimensione sovracomunale, e questo è
stato ottenuto con il PATI metropolitano che è in
fase di adozione, e ancora di mettere insieme le
esigenze e le aspettative degli oltre sessanta proprietari, in modo da avviare con loro una riqualificazione dell’area.
È fantasioso, come suggerisce qualcuno, che il Comune possa comprare l’area e farne ciò che vuole:
quello che in realtà può e vuole fare è farsi garante
di un equilibrio tra i diritti dei cittadini di Cadoneghe e i diritti dei proprietari delle aree. Ciò che si
può fare è completare l’area con i servizi alla cittadinanza, necessari a migliorare il nostro paese.
Governare è l’esatto contrario di impaurire e illudere. Presuppone la conoscenza dei problemi e l’utilizzo di questa conoscenza per trovare soluzioni e
non per ricavarne un effimero applauso politico.
Tra i problemi che i cittadini di Cadoneghe hanno
oggi c’è il “pendolarismo della spesa”: spesso per
acquisti di un certo tipo bisogna andare lontano.
La risposta può essere quella di predisporre una
piccola area commerciale moderna, in grado di
soddisfare le normali esigenze dei cittadini di
Cadoneghe senza attirare flussi dall’esterno, e
riducendo la mobilità per acquisti, con vantaggi
sia ambientali sia economici per chi vive e lavora a Cadoneghe. Questo è uno dei progetti su cui
l’Amministrazione comunale sta discutendo, sapendo che non è facile, che ci vogliono equilibrio
e realismo. Ciò vale anche per le altre opportunità,
che con il PATI metropolitano, la Giunta comunale
ha reso ipotizzabili per Cadoneghe. Il riferimento
è a un Centro servizi per anziani non autosufficienti, dimensionato per la popolazione adulta
bisognosa di assistenza che abita tra l’Arcella di
Padova e il Tergola. O all’opportunità di ampliare
l’offerta formativa superiore, che oggi è svolta
solo dall’Istituto Boaga. Altre scelte dipendono
più direttamente da noi: si pensi a un centro civico
comunale che contribuisca a trasformare un pezzo
di area urbana in una comunità vivace.
Governare vuol dire trasformare i problemi in occasioni di sviluppo, con una spinta di nuove idee
realisticamente attuabili. Qui non c’è spazio per
falsità. La Lista Cadoneghe Città e Ambiente si
propone nuovamente al governo di Cadoneghe
per evitare che estremisti mangiafuoco e prestigiatori si esibiscano anche in municipio.
Gruppo Consiliare Cadoneghe Città e Ambiente
Ricostruire i valori
Cinque anni di Amministrazione Gastaldon si concludono con alcune importanti luci e con altre più
numerose e preoccupanti ombre.
Le luci: la prima. In cinque anni Cadoneghe ha cambiato radicalmente il sistema di raccolta dei rifiuti.
La quantità di rifiuti prodotti è diminuita, la percentuale di rifiuti avviati al riciclo - quindi non alla
discarica e agli inceneritori - è quasi triplicata. È un
risultato molto buono, impostato concettualmente
dalla Giunta Baldin, portato a realizzazione dalla
Giunta Gastaldon.
La seconda: si è manifestato, soprattutto nel 20042005, un grave problema di gestione delle acque
piovane e delle fognature. Parecchie decine di
famiglie hanno subito gravi danni e disagi, manifestati con allagamenti nelle case e nelle strade. La
Giunta Gastaldon ha elaborato con tempestività un
piano idraulico, ne ha reperito il finanziamento e ne
ha avviata la realizzazione.
Le ombre. Sono piuttosto numerose e non piccole.
La più grande area industriale dismessa, la Grosoli e
le sue adiacenze, 200.000 metri quadri, venti cam-
20
pi da calcio, è esattamente come cinque anni fa. È
abbandonata ma soprattutto è in pericolo. Questa
Giunta dichiara oggi accettabile ciò che dichiarava
inaccettabile cinque anni fa: la realizzazione alla
Grosoli di un grande Centro Commerciale, con il suo
carico di traffico, di inquinamento, di distruzione del
piccolo commercio. Per cinque anni – nonostante le
ripetute richieste di diversi consiglieri comunali – la
Giunta ha fatto calare il silenzio sulla Grosoli. Oggi
parla e propone una soluzione inutile e dannosa.
L’incremento edilizio di Cadoneghe è sotto gli occhi
di tutti. È stato imponente, comincia ad essere esagerato, ma è stato anche ingiusto. Sono sorte alcune
centinaia di nuove abitazioni: quante sono abitazioni economiche e popolari? Nove. Quante quelle
programmate e decise da questa Giunta? Nessuna.
La dotazione di servizi sociali di Cadoneghe è molto
buona, ma risale quasi per intero alle Giunte Armano, Baldan, Baldin. L’intervento più importante
della Giunta Gastaldon è stato l’aumento medio di
cinquecento euro l’anno delle rette dell’Asilo Nido.
Era necessario per sanare il bilancio comunale? No.
Ha danneggiato alcune decine di giovani famiglie?
Sì, e in un periodo in cui non ne avevano bisogno.
Il bilancio del Comune di Cadoneghe è stato gravato
di circa 300.000 Euro di spesa all’anno che potevano
essere ridotte di un trenta per cento. Servono davvero sette Assessori e un Presidente del Consiglio
Comunale? No. Se gli Assessori fossero cinque e il
Presidente del Consiglio Comunale fosse il Sindaco
morirebbe qualcuno? No, ma si risparmierebbero
almeno 30.000 Euro l’anno. E se si facessero meno
manifesti e volantini patinati, meno sondaggi telefonici sui cittadini, meno fumo elegante, insomma,
ne soffrirebbe la salute pubblica? No, ma si potrebbero risparmiare altri 70.000 Euro l’anno.
Molte delle cose che abbiamo richiamato esigono
che si ricostruisca, anche a Cadoneghe, una forza
di sinistra, che si richiami ai valori ancora forti e necessari del lavoro, dell’ambiente, dell’antifascismo
e che sappia governare. C’è questa forza a Cadoneghe? No, ma si può provare a costruirla.
Gruppo Consiliare Misto
Marzo
2009
CONSIGLIOCOMUNALE
Il ruolo centrale della donna
Uno sviluppo armonioso di Cadoneghe si deve
basare su valori cristiani e quelli della solidarietà, valori fondanti per una convivenza pacifica e
collaborativa tra la gente, anche di cultura differente. Donare parte di ciò che si possiede a chi
ne ha bisogno rappresenta un’enorme opportunità morale, che sostiene la propria coscienza,
rappacifica lo spirito e riempie il cuore di gioia.
Intendiamoci, non si parla di falso buonismo, né
di eccessiva tolleranza verso quelle azioni criminose o non in linea con l’etica e la giustizia della
nostra comunità, ma di condivisione e coinvolgimento di tutti. Ogni sforzo va indirizzato verso
lo scopo: la creazione di una società civile che
garantisca a tutti la possibilità di vivere degnamente e con serenità, in una Cadoneghe che re-
sti anche in futuro il luogo ideale nel quale fare
crescere i nostri figli.
La famiglia senza dubbio deve essere al centro
dell’interesse collettivo. Molto si fa, ma molto
ancora si potrebbe fare mediante azioni progettuali che mettano al centro il nucleo familiare,
perno fondamentale per lo sviluppo sociale
economico e culturale. La famiglia e i suoi componenti devono essere messi in condizioni di
organizzarsi operativamente e svilupparsi in
armonia con le proprie componenti affettive.
Non dimentichiamoci che là dove la famiglia è
precaria o non adeguata al proprio ruolo, sono
gli organi istituzionali ad intervenire, con conseguenti costi elevati a fronte di prestazioni sicuramente inferiori.
Il ruolo della donna purtroppo è sempre stato
sottovalutato. Al lavoro e in famiglia viene spesso penalizzata: per ovvi motivi non riesce a dedicare tutte le energie ed il tempo alla carriera.
Pertanto è necessario un percorso di sostegno al
ruolo femminile che, da un lato, consenta alla
donna di sviluppare i propri talenti in ambito lavorativo, dall’altro, rappresenti davvero un’azione forte e concreta a sostegno di quelle attività
familiari che oggi non vengono riconosciute.
Sgravi fiscali alle famiglie insieme a sgravi fiscali
per le imprese costituiscono un ottimo aiuto alla
valorizzazione del ruolo della donna nella nostra
società.
Gruppo Consiliare UDC
Per conoscere le date in cui si riunisce il Consiglio Comunale e i punti in discussione
all’ordine del giorno consultare il sito www.cadoneghenet.it
Un bilancio della nostra attività
In questo numero del notiziario comunale, prima
che si svolgano le elezioni di giugno, proviamo a
fare un breve bilancio della legislatura che si sta
chiudendo. Facciamo questa riflessione quali rappresentanti della minoranza in Consiglio Comunale con la passione per l’uomo e al servizio del
nostro popolo, con la dedizione al nostro impegno che in questo quinquennio non è mai venuto
meno, al di là delle evidenze della cronaca politica
locale.
Abbiamo svolto il nostro ruolo innanzitutto nel
Consiglio Comunale: il nostro gruppo è stato di
gran lunga il più attivo tra i gruppi consiliari,
quello che ha presentato il maggior numero di
interrogazioni e di ordini del giorno. Abbiamo
partecipato alla vita del Consiglio e delle Commissioni con costanza e impegno e i numeri delle
nostre presenze durante le sedute delle varie riunioni sono lì a dimostrarlo.
Il nostro lavoro non è stato infruttuoso: abbiamo
costretto la Giunta a cambiare la propria agenda
e ad affrontare l’annoso problema del rifacimento
della rete fognaria, cercando di porre rimedio ai
danni causati da anni di incuria delle precedenti
amministrazioni, delle quali l’attuale è figlia.
Con la nostra insistenza, abbiamo posto costantemente il tema della sicurezza: il sindaco che
inizialmente aveva abbandonato il progetto della
videosorveglianza, perdendo anche importanti
finanziamenti regionali, s’è dovuto ricredere e ha
dato avvio al progetto con ben due anni di ritardo.
Abbiamo poi costantemente controllato l’attività
della Giunta, com’era nostro dovere: abbiamo
denunciato la costante assenza di trasparenza
nell’attività amministrativa, dalla riqualificazione
dell’area ex Grosoli, in merito alla quale l’Amministrazione non sembra avere le idee ben chiare,
alla discutibile operazione immobiliare di milioni
di euro che ha portato allo spostamento dell’area
scelta per la costruzione della caserma dei carabinieri e, ancora, alle esagerate spese di comunicazione e propaganda del sindaco.
Al termine di questa esperienza, restiamo convin-
ti che la comunità politica debba essere al servizio
della società civile e che le due non siano uguali
nella gerarchia dei fini. Continuiamo a credere che
nel lungo termine il modo in cui l’attuale Amministrazione gestisce la cosa pubblica, spinta dalla
ricerca di consenso, non possa che portare frutti
cattivi e che si debbano fare oggi scelte progettuali importanti. Servono per Cadoneghe idee coraggiose e scelte chiare che tolgano risorse dove
non sono necessarie e investano dove si costruisce
il futuro.
Forse meno premi e serate di gala, qualche lampione nuovo in meno, un arredo urbano senza ulivi secolari, una scelta chiara per il principio di sussidiarietà e dei politici che avessero fatto i politici
anziché i dirigenti della cosa pubblica, avrebbero
permesso una migliore distribuzione delle risorse
e la realizzazione di un progetto per Cadoneghe
orientato al bene comune, una delle finalità essenziali e irrinunciabili dell’autorità politica.
Gruppo Consiliare Casa delle Libertà
21
Notiziario del Comune di
Cadoneghe
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Marzo
2009
Deliberazioni
del Consiglio Comunale
Di seguito sono riportati alcuni estratti delle Deliberazioni del Consiglio Comunale
„17/03/2009 – nr. 4 - Approvazione variante ai sensi dell’art. 23 delle NTA relativa ad
un’area in Quartiere “S.Giacomo-Bragni”.
„17/03/2009 – nr. 5 - Costituzione diritto di
superficie su area di proprietà Comunale a
favore della Parrocchia di San Bonaventura e approvazione schema di atto.
Si concede in diritto di superficie alla Parrocchia
di S. Bonaventura un’area di proprietà comunale di circa mq 1660 per la realizzazione di una
cappella dedicata al culto. La contessa Mariapia
Mistrorigo aveva ceduto al Comune di Cadoneghe l’area destinandola espressamente alla costruzione di opere di interesse religioso.
Il terreno ricade nell’ambito di competenza della
Parrocchia di San Bonaventura, che ha manifestato la disponibilità a sottoscrivere un accordo
con il Comune, impegnandosi a costruire una
cappella destinata al culto e a occuparsi della
relativa manutenzione.
„17/03/2009 – nr. 6 - Piano di recupero
“San Bonaventura”: approvazione.
L’approvazione del Piano consente di riqualificare un’area su cui insiste un vecchio edificio al
grezzo in evidente stato di abbandono, affiancato da un più recente intervento edilizio in completo. Il recupero unitario all’interno del Piano
consente di ripristinare la qualità urbanistica da
anni compromessa, e si compirà mediante l’ultimazione dell’intervento di ristrutturazione che
interessa l’edificio ovest e la demolizione e ricostruzione del fabbricato est, secondo il progetto
esecutivo subordinato all’approvazione del Piano di Recupero, con contestuale riqualificazione
delle sistemazioni esterne al fine di ricollegarle
funzionalmente al restante tessuto urbano.
„17/03/2009 – nr. 7 - Approvazione schema di disciplinare in collaborazione con la
Provincia di Padova per assistenza tecnicoamministrativa delle procedure espropriative.
„17/03/2009 – nr. 8 - Modifica del regolamento di polizia urbana.
„17/03/2009 – nr. 9 - Variazione al Bilancio
di previsione 2009 e approvazione del programma degli incarichi di collaborazione
ai sensi dell’art. 3, comma 55 della legge
244/2007.
„17/03/2009 – nr. 10 - Programmazione di
benefici a favore di cittadini in situazioni
di disagio lavorativo mediante l’istituzione del prestito d’onore. (vedi articolo a pag.
10)
„17/03/2009 – nr. 11 - Mozione per il tempo
pieno o il tempo lungo nelle scuole primarie di Cadoneghe. (vedi Dossier)
„17/03/2009 – nr. 12 - Modifica delle modalità di rateizzazione ammesse per la corresponsione degli oneri di urbanizzazione.
La deliberazione si riferisce alla possibilità di ricorrere alla rateizzazione degli oneri di urbanizzazione per importi non inferiori 1.000,00 Euro.
L’attuale andamento economico e finanziario
che influisce negativamente sulla capacità di
spesa in senso diffuso, e più concretamente le
numerose richieste specifiche di dilazionare i
pagamenti anche per importi inferiori, costituiscono la base dai cui è nata la deliberazione.
„17/03/2009 – nr. 13 - Organismi collegiali.
Determinazioni ai sensi dell’art. 96 del decreto legislativo 267/2000.
La deliberazione riguarda l’individuazione degli
organismi collegiali ritenuti indispensabili per
la realizzazione dei fini istituzionali dell’amministrazione comunale. L’obiettivo è quello di
conseguire risparmi di spesa e una riduzione
dei tempi dei procedimenti amministrativi, in
applicazione dei principi di efficacia, efficienza
ed economicità che sono alla base dell’azione
amministrativa.
„17/03/2009 – nr. 14 - Variante al Piano
Particolareggiato “Green Park”: approvazione.
„17/03/2009 – nr. 15 - Ordine del giorno
contro l’equiparazione di Resistenti e Fascisti.
„09/03/2009 – nr. 1 - Approvazione variante SUAP ai sensi dell’art. 5 del DPR 447/98
e della L.R.V. 11/04 art. 48 comma 7 bis 2,
per l’ampliamento di un edificio artigianale della ditta CINTURIFICIO GIOTTO di Mazzucato Prima Elisa.
„09/03/2009 – nr.2 - Adozione del P.A.T.I.
Comunità Metropolitana di Padova redatto
dai Comuni di Abano Terme, Albignasego,
Cadoneghe, Casalserugo, Legnaro, Maserà
di Padova, Mestrino, Noventa Padovana,
Padova, Ponte S. Nicolò, Rubano, Saonara,
Saccolongo, Selvazzano Dentro, etc.
Con la sottoscrizione dell’accordo di pianificazione da parte dei diciotto comuni dell’area metropolitana ha preso avvio la redazione del primo
P.A.T.I., il nuovo strumento di pianificazione
dell’intero territorio della Comunità Metropolitana di Padova per condividere una disciplina
comune sui temi ambientali e di difesa del suolo, dei servizi a scala sovra comunale, le infrastrutture e la mobilità, etc.
Un Piano Strategico volto ad assicurare il coordinamento delle direttive urbanistiche tenendo conto delle caratteristiche insediativostrutturali, geomorfologiche, storico-culturali,
ambientali e paesaggistiche dei Comuni della
Comunità Metropolitana, in cui vengono individuate le macroscelte in riferimento ai temi della
progettazione. Nei Piani di Intervento, invece, si
andranno ad individuare le aree specificatamente legale alla scala di dettaglio. (vedi articolo a
pag. 8)
„09/03/2009 – nr. 3 - Ordine del giorno sul
PATI della Città Metropolitana di Padova.
Il testo integrale
di tutte ledeliberazioni si può
trovare sul sito del Comune
(www.cadoneghenet.it), alla
voce Albo Comune.
Nel sito sono pubblicate anche le
deliberazioni
della Giunta Comunale.
23
Notiziario del Comune di
Tutta Cadoneghe ha abbracciato idealmente i
Carabinieri. Circa 3 mila persone sabato 28 febbraio hanno assistito all’inaugurazione ufficiale
della nuova Caserma dei Carabinieri di Cadoneghe, intitolata ad Aurelio Pattaro, medaglia d’argento al valor militare alla memoria.
Le celebrazioni hanno avuto un festoso prologo
già nella serata di venerdì 27 febbraio, quando
al Palazzetto Olof Palme si è tenuto il concerto celebrativo della Fanfara del 3° Battaglione
Carabinieri Lombardia. Alla serata ha preso
parte anche, con un proprio programma musicale, l’Orchestra di fiati di Cadoneghe. Nel corso
dell’evento, il sindaco Mirco Gastandon ha consegnato le onorificenze ai Carabinieri in congedo
risiedenti a Cadoneghe, in segno di gratitudine
per il lavoro svolto a tutela della sicurezza del
territorio.
Il programma vero e proprio della cerimonia di
inaugurazione si è svolto però il giorno dopo. A
fare gli “onori di casa” il sindaco Mirco Gastaldon,
che ha salutato il prefetto di Padova Michele Lepri Gallerano e i vertici provinciali dell’Arma: il
Comandante della Regione Carabinieri Veneto,
Generale di Brigata Raffaele Vacca, il comandante Provinciale, colonnello Vincenzo Procacci,
il maggiore Dionisio De Masi, i comandanti di
Stazione di tutte le caserme della provincia e
ovviamente Fabio Fattore che è ora al comando
della stazione di Cadoneghe.
La nuova Caserma è pienamente operativa dal
mese di ottobre 2008 grazie al contratto di comodato stipulato fra il Ministero dell’Interno e il
Comune di Cadoneghe, proprietario dell’immobile. In base all’accordo, il Comune ha concesso
l’edificio in comodato gratuito per un periodo di
cinque anni (come previsto dal Protocollo d’intesa in materia di sicurezza urbana e territoriale
stipulato fra il Ministero dell’Interno e la Regione Veneto).
Allo scadere del quinquennio si procederà alla
sottoscrizione del contratto di locazione dell’intera caserma, che produrrà per il Comune, secondo quanto oggi valorizzato dall’Agenzia del
Demanio, un canone di affitto di circa 89 mila
euro l’anno.
24
Cadoneghe
Inaugurata la nuova
Caserma dei Carabinieri
di Cadoneghe
Due giornate di festa per salutare questo nuovo presidio
del territorio. La struttura intitolata alla medaglia
d’argento Aurelio Pattaro
Marzo
2009
PORTEAPERTE
Polizia Locale:
sul territorio a garanzia
della sicurezza
Grazie all’Unione crescono efficienza e coordinamento dei
servizi. Attività di prevenzione come priorità amministrativa fondamentale
Il concerto della Fanfara dei 3° Battaglione
Lombardia al Palasport
Evidente, sensibile incremento della presenza
sul territorio, aumento degli accertamenti e
dei controlli per garantire sicurezza e prevenzione, come richiesto sempre più dai cittadini,
implementazione dei servizi di pattugliamento,
miglioramento del coordinamento con le forze
di pubblica sicurezza a garanzia del presidio del
territorio. In questi punti si può riassumere il
2008 della Polizia Locale dell’Unione dei Comuni
del Medio Brenta, un anno che ha visto il consolidamento delle attività soprattutto per quanto
riguarda gli aspetti legati alla prevenzione.
In generale, i dati confermano che l’istituzione
della Polizia Locale dell’Unione da parte dei Comuni di Cadoneghe e Vigodarzere, operativa dal
maggio 2006, ha conseguito evidenti vantaggi
in termini di efficienza e coordinamento.
«Dal confronto con il 2007 – dice il comandante Romeo Daniele, che guida la Polizia Locale
dell’Unione dal 1 febbraio 2008 – un dato risulta particolarmente significativo: il numero elevatissimo di conducenti di veicoli identificati nel
corso del 2008 (7780, ndr). Si tratta di controlli
a campione finalizzati ad accertare l’identità e
dei conducenti e la loro idoneità alla guida, la
regolarità dei documenti di circolazione, la validità delle patenti. È evidente che questo genere
di servizi si traduce in una fortissima attività di
prevenzione, che rappresenta il fine principale
cui siamo chiamati. Il nostro è un territorio in cui
la salvaguardia della sicurezza e della legalità
rappresenta una priorità amministrativa fondamentale».
«Ma mi preme rimarcare soprattutto la professionalità del nostro organico in relazione a tali
attività di prevenzione e sicurezza. Il personale
operativo della Polizia Locale (13 vigili, 1 impiegato amministrativo, più lo stesso comandante
Daniele) si è dimostrato efficiente e preparato.
I risultati raggiunti lo dimostrano. Un dato interessante riguarda gli introiti da sanzione, che nel
2008 ammontano in totale a 274 mila euro (non
totalmente riscossi), cifra assai inferiore a quella
registrata da realtà territoriali e amministrative
analoghe per dimensioni all’Unione dei Comuni
del Medio Brenta (territorio che nel suo insieme
annovera quasi 30 mila abitanti): ciò conferma
il carattere assolutamente non sanzionatorio ma
di prevenzione della nostra attività».
Polizia Locale davanti al Municipio di Cadoneghe
La sfilata dei gonfaloni e delle autorità
all’inaugurazione della caserma
25
Notiziario del Comune di
Cadoneghe
In queste settimane alle iniziative già in corso
da qualche mese (come “Crescere insieme genitori e figli”) si affianca un pacchetto di nuove
proposte educative e ricreative rivolte a tutta la
famiglia. Fra queste per tutto il mese di aprile
animazione nei parchi e nelle piazze di Cadoneghe con “Parchi in gioco”.
Mille iniziative per
grandi, meno grandi
e piccini
Al via le iscrizioni per i
centri estivi bambini e
ragazzi
I ragazzi ci interrogano:
siamo preparati?
Per bambini e bambine che frequentano quest’anno scolastico le scuole d’infanzia e primarie e per
ragazzi e ragazze che frequentano la scuola secondaria di 1° grado, come sempre arrivano a luglio
(e, per le scuole d’infanzia, anche nella seconda
parte del mese di agosto), i Centri Ricreativi Estivi.
Per i bambini e i ragazzi ci saranno tante occasioni
di divertimento, giochi, sport, escursioni e nuove
esperienze, con la guida di giovani animatori, per
trascorrere con amici vecchi e nuovi una parte delle
vacanze estive. Per la famiglie i Centri Estivi rappresentano anche un aiuto qualificato per la gestione
dei figli nel periodo di chiusura delle scuole.
Per maggiori informazioni tel. 049 8881727.
1, 2, 3… A settembre
vado a scuola!
L’inserimento alla scuola dell’infanzia rappresenta
un momento unico e speciale per ciascun bambino e genitore. Aspettative, paure ed emozioni accompagnano la gioia di diventare “grandi”. A tutti i
bambini che stanno per intraprendere questa nuova avventura, il Comune di Cadoneghe propone “1,
2, 3... a settembre vado a scuola”, un programma
speciale fatto di attività di gioco, di laboratorio e di
socializzazione con altri coetanei. L’obiettivo: aiutare i bambini a sperimentare un graduale distacco
dalla figura adulta di riferimento, per renderli il più
possibili consapevoli, autonomi e indipendenti,
ma anche socievoli e preparati all’idea della condivisione. L’iniziativa – che ha preso il via a fine
marzo e ha fin da subito incontrato un ottimo
gradimento da parte di piccoli e grandi – è rivolta
ai bambini del territorio comunale che il prossimo
settembre andranno alla scuola dell’infanzia. Per
informazioni ci si può rivolgere alla Ludoteca Comunale All’Albero Magico - spazio Nido Blu, Piazza
del Sindacato (tel. 049 8871667) o all’Ufficio Servizi Sociali del Comune (tel. 049 8881725).
26
Capire gli adolescenti, 2° ciclo
“Pianeta” adolescenti e preadolescenti: come
comportarsi? L’adolescenza è un’età decisiva
nella formazione di ragazzi e ragazze. Un periodo cruciale, nel quale i giovani si confrontano
con nuove domande, con una nuova percezione
di sé e del mondo.
Il Comune di Cadoneghe – in collaborazione con
l’Associazione Bona Tempora di Mirano – organizza nel 2009 il secondo ciclo di “I ragazzi ci interrogano: siamo preparati?”. Il percorso rappresenta un’occasione di formazione e condivisione
per quanti, nei diversi ambiti di intervento, hanno accettato la sfida di farsi interrogare dai ragazzi, mettendosi in gioco e crescendo insieme
a loro: animatori, educatori, allenatori, gruppi
parrocchiali e associazioni del territorio.
Gli incontri si svolgeranno in Sala Consiliare
dalle ore 21. Le iscrizioni si raccolgono entro il
22 aprile presso l’ufficio Servizi Sociali del Comune. Gli appuntamenti si aprono mercoledì
29 aprile con il tema “Adolescenti oggi”, condotto dalla Dr.ssa Anna Villa e l’educatore Alessio
Cazzin, per proseguire mercoledì 13 maggio,
“Coinvolgere gli adolescenti in un gruppo”, a
cura del dott. Riccardo Urbani, e mercoledì 27
maggio con “Adolescenti nella comunita’ locale”
in compagnia degli educatori Roberto Berton e
Alessio Cazzi. Il ciclo si chiuderà sempre con i due
educatori mercoledì 3 giugno, per la verifica e le
conclusioni con i partecipanti.
“Crescere insieme
genitori e figli”: prosegue
il dialogo tra generazioni
Continuano gli incontri su
famiglia, educazione e scuola
Fare il genitore, oggi, è un “mestiere” difficile e
affascinante. Ma anche il lavoro di insegnanti ed
educatori è impegnativo quasi come una sfida. Il
processo educativo richiede nuove risposte a domande antiche, ma anche nuove professionalità,
nuova preparazione, nuovi spazi di confronto.
Dopo il grande successo riscosso dai sei incontri
del ciclo 2008, chiuso l’11 dicembre scorso, il Comune di Cadoneghe sta proponendo nel primo
semestre del 2009 la seconda parte di “Crescere
insieme genitori e figli”.
Il gradimento di genitori e famiglie è stato superiore alle aspettative. I sempre più numerosi
genitori coinvolti hanno dimostrato di apprezzare l’occasione concreta di approfondire temi che
riguardano più o meno direttamente la vita di
tutte le famiglie. Nel mese di maggio, gli ultimi
due incontri del calendario 2009 (sempre alle ore
20,45 presso la Sala consiliare del Municipio):
giovedì 7 maggio la serata riguarderà “L’importanza della scuola: il pericolo dello scacco matto”, relatore il dott. Roberto Zonta, psicologo e
psicoterapeuta e infine mercoledì 20 maggio
l’ultimo incontro avrà come tema “Bullismo a
scuola: cos’è e come possiamo aiutare i nostri
figli?”, a condurre la serata sarà Gianluca Gini,
professore di Psicologia dello Sviluppo presso la
Facoltà di Psicologia di Padova.
Un gruppo di ragazzi dei Centri Ricreativi Estivi 2008
Marzo
2009
Soggiorni climatici per
anziani: ancora mare e
montagna per tutti
Anche quest’anno il Comune di Cadoneghe organizza per gli anziani i soggiorni climatici al
mare e in montagna nel periodo estivo.
Per la scelta dei periodi e delle località sono
state consultate le persone che hanno partecipato lo scorso anno: per la montagna la scelta è
stata quella di confermare la località di Andalo,
riuscendo anche, come richiesto, a spostare più
avanti il periodo: dal 27 giugno all’11 luglio.
Per il mare è stata confermata la formula apprezzata dello scorso anno, cioè proporre due località diverse, per ampliare la scelta. Quest’anno
proponiamo così un soggiorno a Cesenatico dall’
11 al 25 luglio ed uno a Rimini, sempre dall’11 al
25 luglio. Oltre a coprire le spese del trasporto e
a incaricare le animatrici, il Comune applica una
riduzione del 10% a tutti i residenti a Cadoneghe
sul costo proposto dall’Agenzia organizzatrice. In
caso di basso reddito, il Comune applica ulteriori
riduzioni ai residenti.
Per maggiori informazioni tel. 049 8881725.
PORTEAPERTE
Il saluto alla primavera
del Bati Marso
Il “Bàtare marso” era un’antica tradizione delle
nostre campagne, ancora in uso fino a non molti
anni fa. Nelle sere tra la fine di febbraio e l’inizio
di marzo, i giovani giravano a piedi o in bicicletta per le strade dei paesi, con bidoni e secchi, e
andavano a “bàtare marso”: quel rumore doveva
servire a cacciare l’inverno e risvegliare la natura,
annunciando l’arrivo della primavera. Ma c’era
anche un secondo fine in queste serate: i giovani
coglievano l’occasione del “Bàtare marso” per avvicinarsi alle case delle ragazze e mandare loro
dei messaggi…
Anche quest’anno il Gruppo Vece Raise e il
Gruppo Agricoltori di Bagnoli hanno rinverdito
la tradizione del Bati Marso con uno spettacolo
all’Auditorium Ramin e con la consueta sfilata
di trattori. La giornata si è conclusa in bellezza
con il vino e la cioccolata calda offerti dal Gruppo
Sorriso.
Luigino Parpajola ci ha lasciati.
Storico animatore del Gruppo Agricolotori di Bagnoli, era una figura nota e amata da molti, qui
a Cadoneghe. L’affetto che lo circondava e il dolore per la sua prematura scomparsa sono stati
testimoniati dalla presenza delle tante persone
che si sono raccolte intorno alla famiglia per l’ultimo saluto.
Ai suoi cari, le condoglianze dell’Amministrazione Comunale.
Il sindaco, Mirco Gastaldon
Cadoneghe protagonista
nella letteratura: al
bibliotecario Fabio Biasio
il Premio Fòcara “Storia e
storie”
Per chi non lo sapesse, il responsabile della biblioteca P.P.Pasolini di Cadoneghe i libri non solo
li “maneggia” e li distribuisce in prestito, ma anche li scrive. Nella stupenda cornice delle celebrazioni in onore di Sant’Antonio Abate, che raccoglie in festa la popolazione della cittadina di
Novoli (Lecce), il Premio Letterario Fòcara 2009
“Storia e storie – Narrazioni, memorie, folklore,
riti e miti delle tradizioni nelle forme delle culture locali” è stato assegnato proprio a Fabio Biasio
di Campodarsego, autore del romanzo breve
“Era il tempo dei cavalieri”, un testo in italiano e
vernacolo che ripercorre le fasi della trasformazione economica e sociale della pianura veneta
e del nord-est negli anni che vanno dal dopoguerra ai nostri giorni. A lui vanno naturalmente
i complimenti della redazione e di tutti i colleghi
dell’Amministrazione comunale.
Il bibliotecario Fabio Biasio
27
PROGETTOCOMUNICAZIONE
Notiziario del Comune di
Cadoneghe
A Carnevale Cadoneghe
come Hollywood
Puntuale come ogni anno, il 21 e il 22 febbraio è
tornato il Carnevale a Cadoneghe, manifestazione che come tradizione ha proposto spettacoli,
una sfilata di carri allegorici, maschere e balli.
Le vie del paese sono state allietate dai colori
e dalle musiche ideate, create e coordinate dai
laboratori e dai registi – fra i quali Ted Keijser –
che hanno allestito le varie iniziative.
Tema di quest’anno sono stati i miti e le icone
del cinema di Hollywood, che da quasi un secolo
nutrono l’immaginario collettivo di grandi e piccoli. I gruppi si sono cimentati nell’interpretare
quelle pellicole che più li hanno stimolati nella
rappresentazione della fantasia e dell’emozione
e che più appartengono alla nostra cultura visiva.
Dopo la sfilata dei carri allegorici lungo il centro
storico di Cadoneghe e via Gramsci di Mejaniga,
al Palazzetto Olof Palme sono stati rappresentati
dal vivo film come “La Duchessa”, “Pirates of the
Caribbean”, “Sister Act”, “Galline in Fuga”, “La
Famiglia Adams”, “Pinocchio”, “High School Musical”, “La Carica dei 101” e “Via col Vento”.
I costumi di Francesca
Serafini protagonisti
a Venezia della “Festa
delle Marie”
Nel 2007 ha ricevuto il Premio del Comune di
Cadoneghe per l’Innovazione, la Creatività e lo
Sviluppo economico, oltre che il primo Premio
Donna e Impresa “Antichi mestieri” istituito
dalla Camera di Commercio di Padova in favore
dell’imprenditoria femminile. Ma il viaggio di
Francesca Serafini nel mondo dei costumi d’arte
non si è fermato, e approdando nel 2009 nientemeno che a Venezia, dove domenica 15 febbraio
l’apertura ufficiale del Carnevale 2009, con la celebre Cerimonia delle “Marie”, ha avuto fra i suoi
principali protagonisti i fantasiosi abiti firmati
dal suo Antico Atelier.
La festa più sentita dai veneziani ha visto come
sempre 12 giovanissime e bellissime ragazze
(due per sestiere) vestire i panni delle Marie
28
della tradizione e raggiungere in corteo piazza
S. Marco, dove sono giunte accompagnate da
damigelle, sbandieratori e figuranti.
Francesca Serafini ha voluto ancora una volta
stupire tutti: «Per me è stato un grande onore
partecipare così da vicino a questa grande e antica festa veneziana – spiega –. Gli abiti studiati
esclusivamente per la rievocazione delle Marie si
rifacevano allo stile del XV secolo. Come tessuto
ho utilizzato un velluto morbido, arricchito da
una preziosa stampa fatta a mano in colore oro
antico presente sia sul davanti che sulle maniche
di ogni abito. Ogni Maria aveva anche una sottoveste in damascato oro, tutti tessuti preziosi fatti
venire per l’occasione da Prato».
Marzo
2009
Toponomastica: regole
chiare per la titolazione
delle strade
A Cadoneghe i nomi di vie e piazze si collegano alla storia
del territorio. Le ragioni di una scelta
PORTEAPERTE
La più importante norma in materia di Toponomastica è contenuta nella legge 23 gennaio
1927, n. 1188. Nella quale si stabilisce che “nessuna strada possa essere denominata a persone
che non siano decedute da almeno 10 anni”.
Una pausa di riflessione imposta per evitare che
l’emozione del momento induca a decisioni poco
motivate. Il ricordo deve sedimentare. Solo il
passare del tempo può confermare l’importanza
di un personaggio. In caso contrario, il rischio è
quello di trasformare l’attualità in storia.
In ottemperanza alla legge ispirativa, l’Amministrazione comunale di Cadoneghe adotta in
materia alcuni principi ispirativi: rispettare la
“vocazione” che i diversi Quartieri si sono dati
(pittori con pittori, scienziati con scienziati, ecc.);
riportare alla memoria siti e luoghi significativi
scomparsi (v. Via dei Serviti e selciato S. Stefano
nel PEEP di Bagnoli); onorare le personalità che
sono state alla base della conquista della Pace,
della Libertà e della Democrazia in Cadoneghe
(v. i tre esponenti del CLN in Cadoneghe ai quali
sono state dedicate le strade nei dintorni della
Nuova Caserma del CC in via La Malfa: il Comandante della VI° Sparviero Raimondo Zanella
detto “Giani”, che con Romeo Zanella e Norberto
Unziani “Boby” furono promotori delle lotte Partigiane – dei tre, il solo Unziani attende, ancora,
una sua via).
È importante anche “riportare a casa” i nostri
Caduti per la Pace e la Democrazia (v. Fracalanza, Guido Franco, ecc.) insieme a chi è rimasto
vittima dei crimini nazifascisti (v. Munaro Bruno
– in attesa di dedica –, trucidato dai nazisti in
Castello di Godego) o altre figure ingiustamente dimenticate (v. Clemente Lampioni “Pino”, al
quale è già stata dedicata una via). In ogni caso,
le prossime titolazioni dovranno tendere a valorizzare l’apporto femminile allo sviluppo civile
della nostra Comunità.
Silvio Cecchinato, assessore alla Cultura
29
PROGETTOCOMUNICAZIONE
Notiziario del Comune di
A maggio arrivano
i grandi spettacoli
di “Cadoneghe Parole
& Teatro”
Si accendono alla Breda i riflettori della nuova rassegna.
In scena Angela Terzani, Edoardo Siravo, Natalino Balasso,
David Riondino e Dario Vergassola. Gran finale il 29 con
Maurizio Crozza
Dopo “Autori a Cadoneghe” è arrivato il momento di “Cadoneghe Parole & Teatro”, la nuova
rassegna organizzata dal Comune di Cadoneghe
e dall’Unione dei Comuni del Medio Brenta in
collaborazione con Logo Associazione Cuore di
Carta. In cartellone per tutto il mese di maggio
quattro appuntamenti con alcuni fra i maggiori
protagonisti della scena teatrale italiana, che
presenteranno (sempre alle ore 21) i loro spettacoli al Palazzetto dello Sport Olof Palme e alle
ex Officine Breda, ormai tradizionali luoghi della
cultura e dello spettacolo a Cadoneghe.
Lo spettacolo di apertura, mercoledì 6 maggio,
è affidato ad Angela Terzani Staudo ed Edoardo
Siravo, che presentano un lavoro di Folco Terzani
intitolato “La mia fine è il mio inizio” e ispirato
all’ultimo libro del padre Tiziano. Con questo suo
ultimo scritto, il grande giornalista e scrittore
Tiziano Terzani ci ha lasciato un vero e proprio
“testamento” spirituale: il suo non è solo un
grande libro dei ricordi, ma anche la sintesi della filosofia di vita di un viaggiatore d’eccezione,
testimone delle grandi passioni del proprio tempo, uomo animato dalla curiosità per il diverso e
da una profonda e sofferta spiritualità.
Si prosegue mercoledì 13 con Natalino Balasso e
il suo “Ercole in Polesine”, rivisitazione in chiave
padana dei grandi miti greci che sono uno dei
pilastri della cultura occidentale. “Ercole in Polesine” è un arguto e sorprendente viaggio nel
tempo attraverso 5000 anni di storie, miti, leggende che ci parlano di Dei cornuti e imbroglioni,
di eroi svogliati e mitomani, di uomini disperati
e sbruffoni. Una chiave per leggere la realtà con-
30
temporanea, con le sue piccole e grandi miserie,
partendo dalle nostre origini più nobili.
Sabato 23 altri due ospiti di eccezione: Dario Vergassola e David Riondino, che si confronteranno
Cadoneghe
alla loro maniera, e dunque con una irresistibile
vis comica, con uno dei miti della letteratura
moderna, la Madame Bovary di Flaubert. Lo
spettacolo si dipana alla ricerca di quei passaggi
che ancora oggi ci parlano, tratteggiando la psicologia di una giovane donna di provincia, delle
occasioni che proprio la vita di provincia può
offrire. Un romanzo ancora vivo, provocatorio,
sconcertante, che grazie alla rilettura di Riondino e Vergassola acquista inediti significati.
Gran finale sabato 29 con Maurizio Crozza, che
porterà alla Breda il suo nuovo spettacolo “La
terra delle meraviglie”, un affresco tragicomico del nostro paese. Una satira irriverente, una
galleria di caricature e imitazioni pungenti che
hanno come bersaglio preferito alcuni noti
personaggi del mondo politico, televisivo e
culturale. Accompagnato dal musicista Silvano
Belfiore, il comico genovese ci regala monologhi
che raccontano un’Italia che nonostante tutto
non smette di meravigliarci nel bene e nel male,
mettendo in piazza le abitudini del “Bel Paese”.
Marzo
2009
PORTEAPERTE
Il cartellone di Cadoneghe
Parole&Teatro
MERCOLEDÌ 6 MAGGIO
ANGELA TERZANI STAUDE
presenta
La mia fine è il mio inizio di Folco Terzani
Letture teatrali di EDOARDO SIRAVO
al Palazzetto dello Sport Olof Palme di via IV
Novembre 22 - Cadoneghe /
Inizio spettacolo ore 21.00
MERCOLEDÌ 13 MAGGIO
Ercole in polesine. Ovvero, il mito greco
tra i fiumi della Val Padana
di e con NATALINO BALASSO
al Palazzetto dello Sport Olof Palme di via IV
Novembre 22 - Cadoneghe /
Inizio spettacolo ore 21.00
SABATO 23 MAGGIO
Riondino accompagna Vergassola ad
incontrare Flaubert
di e con DAVID RIONDINO e DARIO VERGASSOLA
al Palazzetto dello Sport Olof Palme di via IV
Novembre 22 - Cadoneghe /
Inizio spettacolo ore 21.00
SABATO 29 MAGGIO
La terra delle meraviglie
di e con MAURIZIO CROZZA
Ex Officine Breda / Via Bordin / Inizio spettacolo
ore 21.00
In caso di maltempo lo spettacolo si terrà al
Palazzetto dello Sport Olof Palme di via IV
Novembre 22
Biglietti
I fascia: Interi 12 € Ridotti 9 €
II fascia: Interi 9 € Ridotti 6 €
III fascia Interi 6 € Ridotti 3 €
Prevendita dal 20 aprile presso: Unione dei
Comuni del Medio Brenta, Viale della Costituzione 3, Cadoneghe.
Orari: dal lunedì al venerdì 8.30-13.00 / Lunedì
e mercoledì pomeriggio 15.00-19.00
Info: www.cadoneghenet.it
www.mediobrenta.it
I nostri sponsor
Il Comune di Cadoneghe desidera esprimere la propria riconoscenza a tutti coloro che hanno collaborato all’ideazione, alla gestione e all’organizzazione degli eventi in programma.
Un doveroso ringraziamento va indirizzato in particolare alla famiglia Gallo, titolare dell’impresa
Belvedere, che fra l’altro è ancora proprietaria delle ex Officine Breda: la sua disponibilità e il suo
sostegno sono stati come sempre indispensabili per la buona riuscita dell’iniziativa.
Un sentito grazie anche agli altri due sponsor tecnici: la Banca di Credito Cooperativo dell’Alta
Padovana e il gruppo Media 90.
31
Notiziario del Comune di
Ascensori
Montacarichi
Servoscale
srl
32
Cadoneghe
RECAPITO TECNICO:
Via C.Colombo, 26/C
35010 CADONEGHE (PD)
Tel./Fax 049.70.38.79
ASSISTENZA TECNICA:
Cell. 348.1535506
Marzo
2009
PROGETTOCOMUNICAZIONE
Un angelo di
Cadoneghe nelle
favelas di San Paolo
Dal 1974 Natalina Berto ha consacrato la sua vita alla difesa dei più deboli. La lotta alla povertà come missione, la
cultura come faro di civiltà
Questa è la storia di una grande donna. Natalina Berto, per gli amici semplicemente “Nati”,
è arrivata in Brasile nel 1974 per dedicarsi ad
attività sociali nelle periferie di San Paolo e
all’assistenza degli italiani all’estero. Dal 1988
è anche coordinatrice nazionale dell’Inas Cisl
di San Paolo, punto di riferimento per tutti gli
italiani, specialmente per i più bisognosi.
Natalina ha sempre pensato che l’emarginazione accomuna questi italiani e i poveri della
favela di Jardim Climax di San Paolo, in cui ha
deciso di vivere. Chi non ha prospettive, in fondo, è sempre senza patria. «Sin dal principio –
racconta – mi sono occupata sia dell’assistenza
sociale e religiosa sia dell’organizzazione pratica degli abitanti del quartiere. Insieme siamo
riusciti a realizzare le più elementari opere
infrastrutturali come la canalizzazione delle
acque e il riordino delle strade. Pian piano la
gente ha cominciato a fidarsi. È duro vincere la
diffidenza di chi è si è sempre sentito sfruttato».
Ma alleviare la povertà richiede un impegno
più grande: dedicarsi alla formazione umana,
scolastica e professionale degli abitanti. La
mancanza di educazione è tuttora una delle
cause fondamentali di povertà. Da questa idea
nacquero le Opere Sociali Jardim Climax, di cui
oggi Natalina Berto è presidente, che hanno
come obiettivo lo sviluppo integrale della comunità della favela con una particolare attenzione ai bambini, agli adolescenti e giovani. Le
opere sociali gestiscono diverse attività in due
favelas, Jardim Climax e Monsenhor: due scuole materne, un centro per la gioventù e un Centro di Formazione Professionale con laboratori
per corsi di informatica, falegnameria, intarsio,
cucito industriale, panificazione e pasticceria.
Fino ad oggi sono passati da queste strutture
più di 8 mila tra bambini e adolescenti.
È sempre una festa ogni rientro in Italia di
Natalina, che porta sempre con sé questo suo
grande amore per i poveri. Tutti la vogliono salutare, vedere, abbracciare. E lei si racconta con
semplicità: «All’inizio è stata dura: mi vedevano con diffidenza, mi minacciavano, ma ora mi
vedono come la loro ancora di salvezza».
Aspettiamo con ansia ancora una volta Nati,
per poterle dare tutto il nostro affetto. Questo
è un momento particolare: il 21 dicembre scorso, una tromba d’acqua ha colpito la favela Jardim Clímax, provocando un’inondazione senza
precedenti che ha gravemente danneggiato
biblioteca, dispensa, refettorio, cucina e lavanderia. È stato perso tutto!
Chi volesse dare un aiuto, può contattare la sorella di Natalina, Maria Erminia
(049/701326). Un modo concreto per essere
vicini a Nati, una grande donna che merita
tutto il nostro grazie.
Massimiliano Piovesan
33
PROGETTOCOMUNICAZIONE
Associazione U.D.I.
STAFFETTA DI DONNE CONTRO LA
VIOLENZA
Quest’anno l’UDI di Cadoneghe aderisce e fa
propria la battaglia contro la violenza alle donne
promossa dell’UDI Nazionale e da altri gruppi e associazioni femminili proponendo una
“STAFFETTA DI DONNE CONTRO LA VIOLENZA”,
un’iniziativa che, partita lo scorso 25 novembre
in occasione della Giornata mondiale contro la
violenza alle donne, accompagnerà tutto l’anno
2009. Il percorso, iniziato da Salemi (Sicilia),
dov’è stata assassinata Lorena, si concluderà il
25 novembre 2009 a Brescia, dov’è stata uccisa
Hiina.
Simbolo e testimone della staffetta è un’anfora
con due manici, scelta perché, potendo essere
portata da due donne, simboleggia l’importanza della relazione per noi. Strada facendo, ogni
donna potrà avvicinarsi e mettere nell’anfora un
biglietto con i propri pensieri, denunce, parole
o immagini.
Una donna su tre può subire abusi e violenze
nel corso della sua vita. Ogni tre giorni, in Italia,
una donna viene uccisa dall’uomo che diceva di
amarla: solo del 2007 le vittime sono state 122.
Si tratta di una tremenda e diffusa violazione
dei diritti umani. Dobbiamo cambiare questa
mentalità e considerare la violenza contro le
Notiziario del Comune di
donne un crimine che non può più essere tollerato. Quando arriverà la “STAFFETTA DI DONNE
CONTRO LA VIOLENZA” nel Veneto (prevista nel
mese di ottobre 2009) le donne vogliono essere
presenti in tante. Invitiamo sin d’ora le donne di
Cadoneghe ad aderire.
Per informazioni: www.staffettaudi.org, [email protected].
Fraternità Missionaria Onlus
ACQUA PULITA IN CIAD CON IL
“PROGETTO VARECHINA”
Tutti sanno che la varechina è un ottimo prodotto per la pulizia e l’igiene della casa e di
indumenti. Meno conosciuto il fatto che con
la varechina, chimicamente parlando chiamata ipoclorito di sodio, si potabilizza l’acqua, si
disinfettano piaghe e ferite, ferri chirurgici,
poppatoi, così come verdure e ortaggi. Infatti
l’ipoclorito di sodio è un potente germicida, in
grado di eliminare quasi ogni tipo di batteri,
virus e protozoi.
Come si ottiene questa sostanza? In modo semplice e poco costoso, cioè mediante elettrolisi
di acqua e sale da cucina (H20 e NACl). Aggiungendo a 1 l di acqua 1 kg di sale e facendo attraversare questa miscela da corrente elettrica
dopo 1 o 2 ore si ottiene la varechina.
UDI, la staffetta delle donne
34
Cadoneghe
Il Ciad è una regione centrale dell’Africa sub sahariana, che si trova al 170° posto su 177 nella
classifica di sviluppo nel mondo. La spettanza
di vita è di 47 anni per gli uomini e 52 per le
donne e la mortalità neonatale e infantile è
elevatissima, rispettivamente 44 e 209 ogni
1000 bambini nati, a causa della malaria e
delle malattie infettive trasmesse prevalentemente dall’acqua.
È evidente che se fosse disponibile nei villaggi
una quantità sufficiente e costante di ipoclorito
di sodio si ridurrebbero i casi di tifo, salmonellosi e colera che mietono vittime soprattutto
nella popolazione infantile.
Un socio nonché consigliere dell’associazione Fraternità Missionaria, Giorgio Ferro, ha
progettato e costruisce artigianalmente con
ammirevole impegno un semplice apparecchio
per la produzione della varechina, costituito
da un tubo in PVC, due elettrodi di grafite alle
estremità e un supporto metallico; il tutto è
collegato a una batteria per l’energia elettrica
necessaria e il gioco è fatto.
Fraternità Missionaria ha intenzione quest’anno di far giungere in 26 comunità del Ciad questa apparecchiatura (verrà fornito anche un
piccolo pannello solare per la ricarica della batteria), che sarà affidata alla scuola di ogni villaggio dove sarà possibile educare le famiglie
all’uso, produzione e impiego della sostanza.
In questa fase ci sarà del personale locale, che
seguirà da vicino lo sviluppo del progetto. Verrà anche fornito un opuscolo in inglese, francese e portoghese per le modalità d’uso. Il costo
totale per ogni apparecchiatura è di 1100 euro.
È da precisare che tale apparecchiatura è già
in uso presso diverse missioni in Africa e non
solo è risultata di facile utilizzo, ma ha riscosso
grande successo per i risultati, tanto che viene
continuamente richiesta all’associazione.
Per chi fosse interessato a conoscere di più
Fraternità Missionaria e a seguire nel tempo
lo sviluppo di questo progetto e di altri già in
corso, si invita a visitare il sito web www.framiss.it
Marzo
2009
Coro Costanza-Paperini
VOCI MASCHILI CERCANSI
Dall’archivio parrocchiale di Cadoneghe risulta
che verso il 1882-1885 un gruppo di paesani formò la Società dei Cantori nominando presidente
il sig. Costanzo Gobbin e cassiere il sig. Antonio
Peroni. Dal presidente Costanzo dopo alcuni
anni prese il nome la Corale stessa, che venne
chiamata Società Corale Costanza.
Alla sua direzione si sono succeduti diversi Maestri,
tra i quali ricordiamo Graziano Paggiaro, Adolfo
Borella, Pampaloni, Boccardo e altri, fino ad
arrivare al M° Pietro Paperini, sotto la cui guida
– dal 1925 al 1964/65 – il complesso corale ha
partecipato a numerose rassegne e concorsi anche a carattere internazionale, riscotendo sempre consensi lusinghieri.
Ma come spesso accade nella storia delle associazioni, seguì un periodo di inattività durato
una decina d’anni. Finalmente l’8 giugno 1976
la Corale Costanza torna a far parlare di sé per
il valido interessamento di Celio Marconato e
Ardinò Borella.
Nel 1981 la Corale si divise in due formazioni,
prendendo due indirizzi diversi: una con il nome
di Coro Polifonico Costanza scelse la musica polifonica perfezionandosi in esecuzioni impegnative. Ha cessato l’attività da alcuni anni. L’altra aggiunse il nome del M° Paperini divenendo “Coro
Costanza-Paperini” e rimase prevalentemente
dedicata al servizio liturgico nelle Parrocchie di
Mejaniga e Cadoneghe, senza peraltro tralasciare la musica popolare e classica.
Per quasi trent’anni, fino alla fine del 2004, la
direzione artistica del Coro restò affidata al M°
Andrea Cecchetto, prematuramente scomparso
il 16 giugno 2005.
Ma il Coro Costanza-Paperini continua con rinnovato vigore la sua attività sotto la direzione artistica di Daniele Tobio e con l’accompagnamento
all’organo di Erica Benato, due giovani, validi
allievi del M° Cecchetto, mentre la direzione organizzativa e amministrativa è attribuita ad un
Consiglio Direttivo costituito da un Presidente
(attualmente Piergiorgio Berton) e da cinque
Consiglieri.
In questo momento il Coro cerca voci maschili di
qualsiasi età. Chi fosse interessato può contattare il direttore Daniele Tobio, tel. 347 4853492,
[email protected].
PROGETTOCOMUNICAZIONE
Piccolo Teatro del Ponte
IL LABOR-ATTORIO,
UN’OCCASIONE PER I PIÙ GIOVANI
Nella primavera del 2005 il Piccolo Teatro del
Ponte, sollecitato dalla parrocchia di San Bonaventura, si è impegnato in un progetto a lungo
termine. L’obiettivo è quello di avvicinare i giovani al teatro, ma ha l’ambizione di farlo senza
passare attraverso le strettoie del classico corso
di recitazione (attività comunque già presente in
seno alla compagnia): di qui la proposta di un
work in progress, un laboratorio (o meglio laborattorio), dove i ragazzi, tutti giovanissimi, si incontrano due volte la settimana (il martedì e il
venerdì dalle 18,30 alle 20) e mettono in campo
idee e progetti con l’energia e l’entusiasmo che
contraddistinguono l’adolescenza ma devono
anche far parte del bagaglio di un attore.
Durante queste serate i ragazzi si cimentano fin
da subito con l’aspetto creativo e con il lavoro sui
testi, anche sui classici, e vengono invogliati a lavorarci sopra, a filtrarli, ad adattarli alla propria
sensibilità. Seguiti da Giuliano Bison, socio della
compagnia fin dalla sua fondazione e principale
animatore di questa iniziativa, i ragazzi hanno
già messo in scena 8 spettacoli, tra i quali “Benni
Blues” di Stefano Benni, “La Bottega del caffè” di
Carlo Goldoni, “Come vi Piace” di William Shakespeare e “Tutto per bene” di Pirandello.
I ragazzi che fossero interessati a partecipare alle
prossime iniziative del gruppo possono inviare
una mail all’indirizzo del Piccolo Teatro del Ponte
([email protected]), oppure telefonare a Giuliano
Bison (338 6198498).
35
PROGETTOCOMUNICAZIONE
Notiziario del Comune di
Segno & Colore
PITTURA, FANTASIA E CREATIVITÀ
Da più di vent’anni è attiva nel territorio di Cadoneghe l’Associazione “Segno & Colore”, sorta
per iniziativa di persone che dedicano il proprio
tempo libero al mondo dell’arte (pittura - ceramica - poesia). L’Associazione non ha scopo
di lucro ed è aperta a tutti quelli che vogliono
partecipare, senza limiti di età. Scopo dichiarato
dei corsi: far emergere la creatività e il senso artistico insiti in ogni persona.
La sede di “Segno & Colore” si trova in Viale della
Costituzione 3, dove si fa attività e ci si confronta
abitualmente 2 volte alla settimana per tutto il
periodo dell’anno, grazie alla disponibilità concessa dal Comune di Cadoneghe.
Per informazioni: [email protected], www.
segnocolore.it, tel. 049 700221.
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Cadoneghe
Scuola di Ceramica
Lo scorso 19 febbraio ci ha lasciato Liberio Minozzi, che per lunghi anni è stato guida e promotore infaticabile della Scuola di Ceramica,
uno dei fiori all’occhiello dell’associazionismo
di Cadoneghe. Con la scomparsa di questo artista viene meno una voce importante dell’arte
e della cultura del nostro paese. Alla famiglia
vanno le condoglianze di tutta l’Amministrazione comunale, nella certezza che l’insegnamento
e la passione di Liberio vivranno oggi e domani
nelle iniziative della Scuola da lui tanto amata.
Il sindaco
Mirco Gastaldon
IN PRIMAVERA PORTE APERTE
PER TUTTI
L’associazione Scuola di Ceramica anche nel
2009 prosegue la collaborazione con la scuola
Falcone e Borsellino: il presidente Elena Pavone
e alcune socie stanno conducendo uno stage
con gli alunni delle classi prima e seconda. I
bimbi stanno sperimentando cosa sia l’argilla,
una materia duttile e umile che permette di fare
e disfare, schiacciare e ricomporre, costruire e
lasciare impronte e di ‘sporcarsi’ senza problemi. Un’atmosfera ludica in cui si fa esperienza
di un materiale naturale e si esprime una manualità preziosa che i giochi moderni tendono
a far perdere.
Questa esperienza sarà completata da una
sorpresa: grazie alla presenza di un maestro
ceramista i bambini vedranno come si creano
oggetti con il tornio, strumento che permette
di realizzare vasi, ciotole, piatti, ecc. con grande
precisione. Oltre ai corsi nelle scuola l’attività
dell’associazione si svolge attraverso gli usuali
quattro corsi, tre di sera e uno di pomeriggio
per incontrare le varie esigenze delle persone
che li frequentano.
Ci sono delle novità: per far conoscere meglio
l’associazione, tutti i primi sabati del mese la
sede di viale della Costituzione 3 resterà aperta
a tutti i cittadini di Cadoneghe che siano interessati a conoscere i segreti dell’arte ceramica,
dalle 10 alle 18. Per informazioni: [email protected], www.scuolaceramica.
weebly.com, tel. 348 7932267, 333 9830351,
049 8718776.
Marzo
2009
A.s.d. StandUp
PROGETTOCOMUNICAZIONE
A.s.d. Sphera
A MAGGIO CON “H2R” TORNA LA
FESTA DELL’HIP HOP
TANTI CORSI IN ATTESA
DELL’ESTATE
Al suo quarto anno di attività, la frizzante Associazione StandUp ripropone, in collaborazione
con il Comune di Cadoneghe, l’evento che lo
scorso anno ha riunito a Campodarsego il meglio
dell’Hip Hop nazionale.
“Hip Hop Revolution 2008” è stato un clamoroso
successo di pubblico e di partecipazione giovanile. Più di 1.500 persone si sono riunite fuori e
dentro il Centro Congressi AltaForum, lo scorso
10 maggio, per dar vita alla festa dell’Hip Hop;
una festa a base di sfide tra “dancers”, di realizzazione live di murales e show ad alto livello con le
stelle dell’Hip Hop italico, che ha piacevolmente
coinvolto anche la cittadinanza locale.
E così, confortata dal buon esito di questa esperienza, StandUp organizzerà nel mese di maggio
un nuovo evento, che avrà come denominazione
“H2R” e che si preannuncia ancora più ricco di
sorprese.
Duplice lo scopo che si pone StandUp: favorire
la creazione di un nuovo spazio di aggregazione
giovanile, a pochi passi da Cadoneghe, e dare
un’opportunità in più a possibili nuovi talenti
dell’Hip Hop, sia di livello locale che nazionale.
Che poi è anche la filosofia con la quale l’associazione è nata.
Visto il precedente dello scorso anno, le prospettive sono ottime! Per chi volesse avere informazioni in più, Stand Up ha creato un blog
appositamente dedicato all’evento, nel quale c’è
anche la possibilità di iscriversi ai “contest”. Per
informazioni: www.asd-standup.it
Proseguono con successo le attività dell’associazione Sphera, che riscontra notevole
entusiasmo e adesioni record nell’atletica: gli
iscritti, attualmente impegnati nel Campionato
Provinciale CSI sono attualmente quasi 60. La
preparazione avviene al campo M.L.King (a disposizione degli utenti con apertura giornaliera), che in collaborazione con l’A.P.S. 4Emotion
ospiterà eventi sportivi originali.
Grande partecipazione anche all’attività ludicomotoria, per la quale si è dovuto attuare un concentramento presso la palestra Falcone-Borsellino e non si è potuta ripristinare la suddivisione
dei corsi tra martedì e giovedì a causa dei lavori
di restauro della scuola G.Galilei, ripartizione
nuovamente garantita per il prossimo anno.
Soddisfazioni anche dal corso di pattinaggio,
dalla pre-acrobatica, dagli interventi nel doposcuola e dalle animazioni delle feste di compleanno, sempre più richieste, che vedranno
presto la formula rivoluzionata e ancora più
divertente.
In attesa di rivivere insieme l’estate, da giugno
con i centri estivi sportivi che dopo il successo
riscontrato la scorsa stagione saranno riproposti con numerose nuove iniziative, l’A.S.D.
Sphera dà appuntamento alle animazioni in
parco, ogni domenica fino al 26 aprile con temi
a sorpresa e tanti giochi, e alla festa con lo sport
nei giorni 8, 9 e 10 maggio.
Ass. 4Emotion / 1
SUCCESSO AL PARCO DI GHIACCIO
Dopo un inverno di emozioni e divertimento, il bilancio del Parco di Ghiaccio è anche
quest’anno improntato al successo.
L’iniziativa è stata curata come sempre
dall’Associazione di promozione sociale
4Emotion, che ringrazia per l’entusiasmo
tutti coloro che hanno frequentato la pista,
l’Amministrazione Comunale per il patrocinio
e le aziende sponsor che hanno contribuito
con il loro sostegno e finanziamento alla riuscita dell’evento: il Credito Cooperativo Altapadovana, Electra S.r.l., Pro Lighting S.a.s,
Grafiche Eden, Tecnoerre S.r.l., Ottica Micaglio Enore.
Ass. 4Emotion / 2
FOOTBALL AMERICANO PER TUTTI
Presso lo stadio Martin Luther King sono in
programma grandi novità, che vedranno
protagonisti gli sport meno conosciuti e praticati.
Da febbraio l’Associazione 4Emotion promuove una serie di importanti esibizioni di football americano, disciplina popolare e seguitissima negli Stati Uniti. Tutti gli appassionati
potranno assistervi anche il 10 maggio.
Dalla fine di marzo lo stadio per tutto il giorno è aperto e a disposizione degli utenti, che
possono usufruire della pista di atletica, degli
spogliatoi e della sala relax attualmente in
allestimento dalle 9 alle 19. Previste anche
alcune aperture serali.
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PROGETTOCOMUNICAZIONE
Associazione Tersicore Fitness
Notiziario del Comune di
Polisportiva Camelot
UN CORSO BASE DI DIFESA
PERSONALE
UNO SGUARDO AL FUTURO
FESTEGGIANDO IL DECENNALE
Nuova iniziativa dell’attivissima Associazione
Sportiva Dilettantistica Tersicore Fitness Center
diretta da Andrea Dalla Pria che, col Patrocinio
del Comune di Cadoneghe e in collaborazione
col maestro di arti marziali Andrea Canteri del
New Candar Center, offre l’opportunità unica di
frequentare un Corso Base di Difesa Personale.
Il corso si rivolge a chi, senza distinzione di sesso o età, voglia apprendere le nozioni base per
poter gestire verbalmente, fisicamente ed emotivamente un’aggressione. I partecipanti, grazie
alla frequentazione di lezioni teoriche e pratiche, apprenderanno come formarsi una corretta
mentalità difensiva; divenire consapevoli dei
potenziali rischi in rapporto ai propri punti deboli; praticare idonei modelli di comportamento
preventivo per ridurre in modo sostanziale la
propria “vulnerabilità”; fronteggiare il pericolo
che non si è stati in grado di prevenire.
L’idea dell’attivazione di un simile corso nasce
dalla massima attualità del “tema sicurezza” e
dalla consapevolezza dell’importanza di come
un atteggiamento preventivo e l’applicazione
di semplici nozioni di base possano scongiurare
situazioni pericolose.
Andrea Dalla Pria e Andrea Canteri tengono a
sottolineare che il corso è alla portata di tutti e
non richiede o prevede nessuna particolare preparazione fisica e tanto meno marziale.
Chiunque fosse interessato ad approfondire l’argomento potrà rivolgersi direttamente all’Associazione Sportiva Dilettantistica Tersicore fitness
center, via Marconi 94/c, tel. 049 8873560,
www.tersicorefitness.it.
La Polisportiva Camelot compie quest’anno il
suo primo decennale. Una piccola impresa, nata
per scommessa per merito di un gruppo di amici
con la passione dell’hockey su prato, è cresciuta
e si è positivamente affermata.
Nel corso degli anni Camelot ha esteso il suo
campo d’azione, aggiungendo all’hockey la
ginnastica e la danza. Ha ottenuto importanti
risultati sul piano agonistico mantenendo ferma
la sua filosofia dilettantistica e partecipativa. Ha
svolto e svolge importanti attività di promozione sportiva nelle scuole di Cadoneghe e Vigodarzere. Ha conosciuto e conosce una dirigenza
fatta essenzialmente di genitori. Ha collaborato
positivamente con le altre Società Sportive del
Comune e con l’Amministrazione Comunale.
Si può essere soddisfatti del cammino svolto. I
ragazzi e le ragazze che fanno sport alla Camelot continuano ad essere più di un centinaio.
Nell’hockey prato la Società è fra le due o tre
più forti a livello nazionale nel settore giovanile,
dove ha già collezionato quattro scudetti. Ma la
Camelot ha fato anche il suo debutto onorevole
nel Campionato Nazionale di Serie B.
Come tutti gli organismi in crescita la Camelot
per continuare ha bisogno di alcuni mutamenti,
anche profondi. Il primo riguarda l’impiantistica
sportiva. Oggi in tutto il mondo, oltre un certo
livello, l’hockey prato si gioca sui terreni in sintetico. Sul sintetico si costruiscono i parametri
della tecnica, della velocità e della spettacolarità
di gioco. Auspicabile sarebbe perciò la nascita di
una simile superficie di gioco anche a Cadoneghe. Naturalmente questo tipo di terreno può
essere utilizzato anche da altri sport, in primo
luogo calcio e calcetto. Per finanziarne la nascita
si potrebbe pensare di affittarlo a società amatoriali e giovanili, e a chiunque ne faccia richiesta.
Il secondo mutamento riguarda una nuova leva
di dirigenti. La Polisportiva Camelot farà tutto il
possibile perché una parte dei suoi atleti, oggi i
più vecchi hanno vent’anni, prenda in mano la
dirigenza della società. Si sta pensando anche a
una modifica dello Statuto che preveda che obbligatoriamente una parte delle cariche sociali
sia ricoperta da atleti.
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Cadoneghe
Polisportiva Cadoneghe Pallavolo
NON SOLO VOLLEY!
Questa società sportiva opera ormai da quasi 18
anni nel Comune di Cadoneghe. Moltissime giovani del nostro territorio hanno imparato da noi
la pallavolo facendo pratica nelle varie categorie
giovanili: dal minivolley per bambini di scuola
elementare, all’under 12, 13, 14, 16 e 18. La
nostra terza Divisione femminile, formata tutta
da ragazze del nostro vivaio, si sta comportando
bene ed aspira alla promozione di categoria. Per
il primo anno una nostra squadra partecipa al
campionato regionale di serie D, con risultati più
che onorevoli.
La palestra dell’Istituto Boaga è trasformata; ora
è curata e risanata in tutti i suoi ambienti una
volta in parte inutilizzati e non sfruttati nelle loro
potenzialità. Chi entra trova un custode sempre
presente disponibile ma inflessibile sul rispetto
delle regole dell’ordine e della pulizia di uno
spazio comune: anche questa è educazione!
Al di là dell’aspetto agonistico comunque importante, al centro dell’attività dell’associazione
resta sempre la promozione dell’attività motoria
fra i bambini. Nasce da questo progetto la collaborazione con la scuola primaria, che porta
gli istruttori nelle varie classi ad insegnare i
rudimenti del volley e a trasmettere ai piccoli le
competenze motorie di base che una volta si formavano spontaneamente col gioco libero negli
spazi aperti.
Marzo
2009
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