Agenda digitale per l`Europa: quale ruolo per le Città e le Regioni

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Agenda digitale per l`Europa: quale ruolo per le Città e le Regioni
TITOLO
Agenda digitale per l’Europa: quale
ruolo per le Città e le Regioni
02 luglio 2013,
Comitato delle Regioni,
Rue Belliard 101- 1040 Bruxelles
LUOGO E DATA
ORGANIZZATORE
Comitato delle Regioni
RELAZIONE
Markku Markkula, Membro del consiglio di Espoo City Council, (Fl), e della piattaforma di
monitoraggio del CdR su Europa 2020ope 2020 Monitoring Platform ha aperto l’incontro,
ricordando che fin dal lancio di Europa 2020 il Comitato delle Regioni ha incoraggiato gli enti
locali a collaborare nella costruzione e implementazione dell’Agenda Digitale. Attraverso la
Piattaforma del CdR su Europa 2020 sono stati monitorati gli impatti, gli sviluppi e i possibili
miglioramenti effettuabili. Ha proseguito ricordando che il settore dell’ICT rappresenta il 6%
del PIL europeo ed è fondamentale per la società. Ha specificato poi l’importante connubio
esistente tra tecnologia e vita reale, descrivendo il caso del Building Information Modelling
(BIM) che da strumento finanziato e sviluppato nell’ambito dell’Agenda Digitale è divenuto
strumento di uso strategico in diversi settori della società. Ha analizzato poi i risultati del
sondaggio annuale riportando che la sfida maggiormente sentita è l’obiettivo della copertura
territoriale di internet a banda larga seguita dalla sfida dell’e-government. Ha riportato poi i
punti di forza e di debolezza emersi per l’Agenda Digitale; i punti di forza sono:
o la definizione di chiari obiettivi;
o la promozione all’innovazione presente in vari obiettivi;
o le idee portate avanti di un mercato unico e l’accesso universale ad internet;
o Connecting Europe Facility come ponte infrastrutturale tra centro e periferia;
i punti di debolezza emersi sono:
o la mancanza di alcune spiegazioni su certe policy;
o la iper burocratizzazione;
o il forte taglio per le infrastrutture per l’Agenda da 9 miliardi a 1.
Ha concluso infine riportando l’importanza dell’Agenda Digitale e della collaborazione con la
DG Connect per lo sviluppo della società europea.
Arijandas Šliupas, Vice ministro dei trasporti e delle comuicazoni dela Lituania ha
ringraziato e descritto l’importanza dell’ICT e dell’Agenda Digitale nel nostro mercato
attuale. Ha poi riportato la presenza di una grande frammentazione del mercato in questi
settori ribadendo l’importanza di rimuovere le barriere su queste tematiche. Inoltre ha
sottolineato come la sicurezza e l’interoperabilità all’interno dell’Unione siano importanti per
le tecnologie ICT. Ha descritto il caso della Lituania, caso di successo per l’Agenda Digitale,
ponendo il focus sui cambiamenti portati nella vita da questa iniziativa. Ha poi riportato che
sarà uno degli impegni della presidenza lituana quello di sviluppare la tematica ricordando
l’importanza dell’interoperabilità, del riconoscimento elettronico, dell’e-business, dell’egovernment, della sicurezza IT e del data protection per la società dell’Europa.
Robert Madelin, Commissione Europea, Direttore generale Direzione Reti di
comunicazione, contenuti e tecnologie ha aperto ringraziando il CdR per aver organizzato
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l’evento perché quando venne lanciata l’Agenda digitale nel 2010 con l’obiettivo di rendere
ogni europeo digitale si era consapevoli che questo non poteva essere fatto dalle stanza di
Bruxelles. Per questo i membri del Comitato sono attori chiavi per il successo stesso
dell’iniziativa. Si è poi richiamato all’intervento di Markkula ribadendo che l’Agenda Digitale
deve sì fornire una cassetta degli attrezzi per la digitalizzazione ma deve essere allo stesso
modo una vision per l’innovazione europea. Ha riportato poi lo scoreboard dell’Agenda
Digitale riportando che si sta proseguendo sulla giusta strada ma con passi diversi ribadendo
che bisogna uniformare e andare più veloci verso la giusta direzione. Ha poi citato la
difficoltà ad avere il 100% della popolazione connessa sopratutto per le sue fasce più basse
per restando questo un obiettivo. In secondo luogo ha analizzato le smart cities ricordando
che questa specifica azione non è solo per le città grandi ma tutte dovrebbero entrarci per
portare avanti servizi per i cittadini. Infatti nei progetti portati avanti la novità è stata non
l’innovazione o il tipo di finanziamento bensì il lavoro in partnership. Ha concluso citando
l’importanza della modernizzazione del settore pubblico, del lavoro e delle imprese a tutti i
livelli per l’Europa del domani e lanciando la nuova iniziativa start up Europe per permettere
di fare start up nell’UE. Infine ha fatto un inciso sui fondi strutturali riportando che questi
fondi non sono stati spesi per raggiungere gli importanti obiettivi dell’Agenda Digitale.
Questo è stato un fallimento e chiede al COR e all’EACEA di collaborare per pianificare
insieme alle regioni e agli stati una crescita sulla tematica. Particolarmente interessante
potrebbe essere l’esperienza dei pilot innovation voucher.
Jan van Dijk, Direttore scientifico del centro per gli studi sull’E-Government, University of
Twente, ha aperto presentandosi e riportando il punto di vista della sua analisi che sarà
incentrata su l’utente e dunque dal punto di vista sociale e non tecnico. Ha riportato che il
dibattito su quale sia il livello, centralizzato o de localizzato, migliore per portare avanti
l’Agenda Digitale è ancora aperto. Ha poi presentato la “Casa” dell’e-governement con tutte
le sue peculiarità. Le fondamenta di questa “casa” sono il quadro globale di registrazione e
standard condivisi. Altra fondamenta sono le infrastrutture senza le quali l’e-governement
non può pensare di esistere e anche in questo caso l’impegno deve essere fatto a livello
centralizzato. Passando poi alle porte della “casa” ha riportato l’importanza di superare il
digital divide dovuto sia a mancanza di competenze che di strutture a tutti i livelli sia
centrale che locale. Altra porta descritta da van Dijk è l’identità informatica e la sua
sicurezza che va affrontata a livello nazionale. E’ passato poi a descrivere le finestre che
sono l’usabilità e l’accessibilità; temi che vanno risolti sul piano locale per quanto riguarda la
comprensione dell’e-governement . Ha proseguito parlando poi dell’architettura della “casa”
che è l’integrazione tra il front office e il back office terminando con i servizi che dalla
comunicazione one-way devono evolversi verso una comunicazione two-way. Ha concluso
riportando che di solito una “casa” va costruita dalle fondamenta al tetto mentre molti Stati
stanno costruendo i vari pezzi contemporaneamente e questo potrebbe essere problematico.
Workshop 2 - Digital entrepreneurship
Robert Bright, Membro del consiglio di Newport City (UK), e del CdR, ha aperto riportando
l’importanza della Agenda Digitale per quanto riguarda l’imprenditorialità. Essa ha ricordato
può fungere sia da incubatore sia trasformare le imprese in meglio. Essa è inoltre
fondamentale per mantenere la competitività con il nord America. L’Agenda Digitale
dovrebbe dunque favorire le idee nuove e permettere di svilupparle senza dover tener conto
di dove esse sono nate.
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Stephen Brennan, Responsabile del Strategy Officer, dell’agenzia per lo sviluppo Digital
Hub, (Irl) ha presentato la sua iniziativa che è un digital hub. A sua opinione ognuno è un
imprenditore nel nostro tempo e il loro obiettivo è quello di creare rete e fare massa critica
per permettere lo sviluppo di imprenditori. Creare modelli che valorizzino le idee e mettano
insieme chi le ha con chi fa i modelli. Il loro obiettivo è dunque quello di creare questi
network investendo i soldi in ricerca e nel formare e le competenze dei soggetti. Ha riportato
poi che per lui è importante il confronto, formale e informale, nel network. Ha infine
sottolineato che nel loro programma le risorse naturali sono le persone e che il loro focus
sono le micro aziende appena nate ritenendole quelle con il potenziale maggiore.
Antonio Romero Navarro, coordinatore dell’ Entrepreneurial Innovation, della Regione di
Murcia, Regione pilota per l’innovation voucher. Ha aperto presentando il suo progetto che si
chiama PYME+i project, un programma per la promozione massiva dell’innovazione nelle
PMI a Murcia. Questo programma è un progetto pilota per l’ICT Voucher in cui la loro
agenzia svolge la funzione di intermediario per lo sviluppo della Regione attraverso il rilancio
del mercato attraverso l’innovazione. L’Innovation Voucher è per lui il modo migliore per
portare l’innovazione in azienda. Ha poi presentato come funziona il progetto pilota
sfruttando la metodologia dei Voucher. In un primo momento l’agenzia da lui rappresentata
si è occupata, come intermediario, di selezionare attraverso dei bandi di gara le aziende di
servizio di ICT creando il catalogo degli innovation services. Una volta creato questo
catalogo le PMI devono fare richiesta direttamente a loro del servizio e se questa richiesta
viene approvata, forniscono dei voucher che l’azienda userà per pagare direttamente la
società di servizio. La PMI quindi pagherà l’85% del costo del servizio attraverso il voucher e
il restante 15% di tasca sua. Ha poi sottolineato, per il successo del progetto stesso,
l’importanza della selezione di questi servizi che poi andranno nel catalogo. Conclude
riportando che l’innovazione di questi voucher sta nel fatto che l’85% di questi servizi è
finanziato dai fondi FESR (strutturali). Ha riportato infine le migliorie che sono state fatte nel
percorso evolutivo del progetto inerenti: lo snellimento delle procedure (circa il 30% in
meno) e l’utilizzo di social media come linkedin ed altri. Nelle slide, disponibili al sito indicato
in calce, è disponibile un chiaro schema del funzionamento.
Helen Koepman, Vice direttrice dell’Unità innovazione, Direzione Reti di comunicazione,
contenuti e tecnologie riguardo l’ICT Innovation Voucher Scheme ha riportato l’importanza
che tutti gli sforzi della commissione siano sinergici sia i voucher sia la spinta bottom up. Ha
riportato infine come le compagnie connesse al web hanno una maggiore opportunità di
collaborazione.
LINK
Streaming e slide:
http://www.cor.europa.eu/en/news/events/Pages/europe-2020-conference-digitalagenda.aspx
Eseguito da: Giorgio De Bin
UNIONCAMERE DEL VENETO
Delegazione di Bruxelles
Av. de Tervueren 67 - B - 1040 Bruxelles
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