Guida ai programmi Facoltà di Medicina Veterinaria a.a. 2007/08

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Guida ai programmi Facoltà di Medicina Veterinaria a.a. 2007/08
UNIVERSITÀ
DEGLI STUDI
DI UDINE
Guida ai programmi della Facoltà di
MEDICINA VETERINARIA 07 08
WITH INFORMATION IN ENGLISH
MEDICINA VETERINARIA
ordinamento degli studi
e programmi dei corsi della
Facoltà di Medicina Veterinaria
anno accademico 2007•2008
a cura di
Rosanna Zanuttini
coordinamento editoriale
Centro comunicazione e stampa
Forum, Editrice Universitaria Udinese
progetto di copertina
cdm/associati con Ekostudio
stampa
Lithostampa
Pasian di Prato (Ud)
Ottobre 2007
FORUM
Editrice Universitaria Udinese srl
via Palladio, 8 • 33100 Udine
0432 26001 vox e 0432 296756 fax
www.forumeditrice.it
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sommario
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13
16
23
26
35
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Parte prima. Parte generale e ordinamento degli studi
La facoltà di Medicina Veterinaria
Corpo docente e strutture didattico-scientifiche
La riforma universitaria
Corso di laurea di primo livello in Scienze Animali (nuova attivazione)
Corso di laurea di primo livello in Scienze della Produzione Animale (ad esaurimento)
Corso di laurea di primo livello in Igiene e Sanità Animale (vecchio e nuovo ordinamento)
Corso di laurea di primo livello in Biotecnologie (interfacoltà)
Corso di laurea internazionale in Job Creation Oriented Biotechnology
Master internazionale di primo livello in Biotechnology Diagnostical Application
Corso di laurea specialistica in Scienze Animali (nuova attivazione)
Corso di laurea specialistica in Acquacoltura (ad esaurimento)
Corso di laurea specialistica in Nutrizione, allevamento e benessere animale (ad
esaurimento)
Corso di laurea specialistica in Biotecnologie Sanitarie (interfacoltà)
Scuola di specializzazione in Allevamento, igiene, patologia delle specie acquatiche e controllo dei prodotti derivati
Parte seconda. Programmi dei corsi
Elenco degli insegnamenti
Programmi dei corsi
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184
185
186
190
194
195
196
199
199
Guides to the programs of the Faculty of Veterinary Mdicine
Faculty of Veterinary Medicine
Teaching staff and didactic-scientific structures
The University reform
Animal science
Hygiene and animal health
Interfaculty degree in Veterinary Biotechnologies
Job Creation Oriented Biotechnology
Specializing degree in Animal Sciences
Specializing degree in Biotechnology for health
School of specialization on Farming hygiene, pathology of aquatic species and
sanitary control of their products
201
Teaching syllabus
232
234
235
Pianta della città
Presidenze di facoltà e segreterie studenti
Strutture, indirizzi e numeri di telefono
Questa pubblicazione è un documento interno
dell’Università degli Studi di Udine e non viene posta in commercio
parte prima
parte generale
e ordinamento
degli studi
parte generale e ordinamento
LA FACOLTÀ DI MEDICINA
VETERINARIA
Caratteristiche della Facoltà
La Facoltà di Medicina Veterinaria è stata
istituita nel 1998 con l’obiettivo di
ampliare l’offerta didattica nel settore
della produzione, della gestione, dell’igiene e sanità animale. In risposta alle nuove
esigenze formative del mondo del lavoro
attiverà corsi di perfezionamento e
master che la componente veterinaria
locale riterrà più utili per migliorare le
proprie capacità culturali, tecniche e
professionali. Lo statuto della Facoltà di
Medicina veterinaria prevede: corsi di
laurea, corsi di laurea specialistica, corsi
di specializzazione, master, dottorati di
ricerca.
Preside: prof. Bruno Stefanon
CORSI DI LAUREA
CORSI DI LAUREA TRIENNALE
Scienze Animali (classe 40)
Anni attivati: I
Orientamento:
Acquacoltura (nuova attivazione)
Biologia ed allevamento della fauna
(nuova attivazione)
Tecnologie di allevamento (nuova attivazione)
Scienze della produzione animale (classe
40)
Anni attivati: II e III
Orientamento:
Scienze e tecniche di allevamento animale (ad esaurimento)
Gestione delle risorse animali negli spazi
rurali e naturali (ad esaurimento)
Igiene e Sanità animale (classe 40)
Anni attivati: I
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Orientamento:
Assistente veterinario (nuova attivazione)
Igiene e sanità degli alimenti di origine
animale (nuova attivazione)
Anni attivati: II e III
Orientamento:
Igiene e sanità dell’allevamento animale
(ad esaurimento)
Acquacoltura e ittiopatologia (ad esaurimento)
Biotecnologie (classe 1)
(interfacoltà con: Agraria, Medicina e Chirurgia, Scienze Matematiche Fisiche, e
Naturali)
Orientamento:
Biotecnologie medico veterinarie
Biotecnologie agrarie
Biologia computazionale
Biotecnologie mediche
Biotecnologie orientate alla creazione
d’impresa (classe 1)
Job creation oriented Biotechnology (internazionale)
CORSI DI LAUREA SPECIALISTICA BIENNALI
- Scienze Animali (classe 79s - nuova attivazione)
Orientamento:
Acquacoltura e ittiopatologia
Sistemi zootecnici e di allevamento
- Acquacoltura (classe 79s - ad esaurimento)
- Nutrizione allevamento e benessere animale (classe 79s - ad esaurimento)
- Biotecnologie sanitarie (classe 9s) (interfacoltà con Medicina e Chirurgia)
SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE TRIENNALE
post laurea
Anni attivati: I
- Allevamento, igiene, patologia delle specie acquatiche e controllo dei prodotti
derivati.
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parte generale e ordinamento
ORGANI UFFICIALI DELLA FACOLTÀ
Sono organi ufficiali della facoltà il Consiglio di Facoltà e il Consiglio della Scuola di specializzazione.
Consiglio di Facoltà
Il Consiglio di Facoltà è un organo collegiale di governo dell’Università e dirige la
facoltà programmandone e coordinandone le attività didattiche. Membri di diritto
sono tutti i professori di ruolo, ordinari e
associati, e fuori ruolo, e una rappresentanza dei ricercatori universitari. Alle
adunanze del Consiglio di Facoltà interviene una rappresentanza di studenti,
con diritto di parola e di proposta sulle
materie ritenute di interesse per gli studenti. Sulle loro proposte il Consiglio è
tenuto a pronunciarsi con deliberazione
motivata.
Consiglio della Scuola di Specializzazione
Il Consiglio della Scuola di Specializzazione coordina l’attività didattica all’interno della scuola stessa.
Sono membri del Consiglio tutti i docenti del collegio didattico della Scuola di
specializzazione e una rappresentanza
degli studenti.
COMMISSIONI INTERNE
PER LA DIDATTICA
Il Consiglio di facoltà istituisce apposite
commissioni, quali la Commissione didattica e la Commissione interna per il tutorato
e l’orientamento, per trattare problematiche specifiche.
Commissione didattica
Responsabile prof. Uberto Fazzini (tel.
0432 558375).
La commissione didattica, nominata dal
Consiglio di Facoltà, istruisce e valuta le
pratiche relative alla carriera degli studenti, quali i piani di studio, le domande
di tirocinio pratico-applicativo, i trasferimenti, e altri argomenti inerenti alla
didattica.
Referenti per i Corsi di laurea
Scienze animali: Mauro Spanghero,
Rodolfo Ballestrazzi
Igiene e sanità animale: Marco Galeottii
Scienze della produzione animale: Piero
Susmel
Biotecnologie: Monica Colitti
Commissione interna per il tutorato e
orientamento della facoltà di Medicina
veterinaria (CITO)
Responsabile prof. Marco Galeotti (tel.
0432 558594)
Responsabile per il servizio di Tutorato
dott.ssa Paola Beraldo (tel. 0432 558591)
Commissione: Paola Beraldo, Giuseppe
Stradaioli, Mauro Spanghero.
E-mail: Veterinaria.orientamento@
amm.uniud.it
È attivo il servizio di orientamento e tutorato della Facoltà al fine di orientare e
assistere gli studenti del Corso di laurea
durante il percorso didattico. Lo studente
può chiedere di essere affidato a un tutor
personale.
INFORMAZIONI, STRUTTURE
E SERVIZI PER GLI STUDENTI
DELLA FACOLTÀ
Presidenza
Udine, Via delle Scienze 208
tel. 0432 558575 - 558576, fax 0432 558579
E-mail: presidenza.veterinaria@ amm.
uniud.it;
La segreteria di presidenza gestisce le attività amministrative e organizzative relative alla Facoltà. Lo studente si rivolge alla
presidenza per avere informazioni generali relative all’organizzazione didattica,
per la presentazione della domanda di
parte generale e ordinamento
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tirocinio pratico-applicativo e per la consegna delle copie delle tesi di laurea.
Comunicazioni sulla didattica (orario
delle lezioni, date esami, e altro) sono
esposte nella bacheca ufficiale e sul sito
della facoltà http://www.uniud.it/didattica/facolta/veterinaria. È anche prevista la
possibilità di svolgere tirocini e tesi di laurea presso aziende all’estero. L’iscrizione
agli esami di profitto avviene per via telematica.
tel. 0432 2755700 - 275589
Web.uniud.it/clav/
Rappresentante di Facoltà: prof. Alberto
Prandi
Segreteria studenti della Facoltà
Via delle Scienze 208
tel. 0432 558388, fax 0432 558399
E-mail: [email protected]
Orario di sportello: 9.45-11.45 tutti giorni
escluso il sabato e giovedì pomeriggio
dalle 14.00 alle 16.00.
Per tutte le procedure e le certificazioni relative alla carriera quali iscrizione, pagamento tasse, laurea, piani di studio,
esami di profitto, tirocinio pratico-applicativo, e per le informazioni di carattere
generale sui corsi lo studente deve rivolgersi esclusivamente alla segreteria studenti. Presso le sedi universitarie sono
collocati i distributori automatici di certificati.
Ufficio tirocini
Sportello studenti: via Mantica, 3 - 33100
Udine
Indirizzo valido per la posta: vicolo Florio,
2 - 33100 Udine
tel. 0432 556723 - fax 0432 556128
E-mail: [email protected]
Si propone come punto di riferimento
centralizzato per studenti, tutor accademici, uffici interni all’ateneo, aziende e
organizzazioni per le attività correlate
all’organizzazione e allo svolgimento
delle attività di tirocinio curricolare e post
laurea degli studenti e dei laureati
dell’Università di Udine.
Le aziende e gli enti che offrono opportunità di tirocinio e stage a studenti e neo
laureati del nostro Ateneo possono segnalare il proprio interesse utilizzando il
modello scaricabile dal sito e inviarlo
all’indirizzo e-mail ufficio.tirocinio@
amm.uniud.it
Centro Servizi Informatici e Telematici
[email protected]
tel. +39 0432 558900
fax +39 0432 558911
Il Centro organizza il corso di Informatica per gli studenti dell’ateneo, e gestisce il
programma per l’iscrizione agli esami di
profitto, denominato Sindy (http\\vet.
sindy.uniud.it).
Per svolgere attività connesse alla didattica la facoltà mette a disposizione dei propri studenti alcuni PC collocati presso
un’aula informatica gestita dal CSIT.
Centro linguistico e audiovisivi
Via Zanon 6
Il piano di studi del corso di laurea prevede un esame di lingua inglese. Il corso è
organizzato dal Centro linguistico audiovisivi (CLAV). Per la didattica della lingua
inglese lo studente può usufruire delle
attrezzature del Centro linguistico.
Portale Tirocini
http://tirocini.uniud.it/tirocini/index.jsp
In questo portale è possibile consultare il
regolamento dei tirocini, il workflow delle
attività necessarie per attivare, svolgere e
terminare un tirocinio e tutta la modulistica necessaria alla presentazione della
domanda di tirocinio.
Ciascuno studente può inoltre utilizzare
il suo usuale account per accedere all’Area
Riservata ed inserire un profilo riguardante le proprie competenze utile al siste-
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ma ifEXPERT che potrà identificare automaticamente alcune aziende che meglio
si adattano al profilo dello studente.
Le aziende convenzionate possono inserire nuovi progetti di Tirocinio. Le aziende
non convenzionate possono trovare tutte
le informazioni sulle modalità di convenzionamento.
Centro rapporti internazionali (Crin)
Via Palladio 2
tel. 0432 556225
E-mail: [email protected]
Responsabile per la Facoltà: prof. Franco
Rosa (tel. 0432 558314).
La Facoltà di Medicina Veterinaria beneficia delle borse di studio europee per lo
scambio di studenti tra atenei. Il progetto
Socrates, un programma di scambi internazionali con altre università, integra l’attività didattica della facoltà di Medicina veterinaria, offrendo agli studenti la possibilità
di inserire nel proprio curriculum crediti
universitari maturati in istituti europei di
istruzione equivalenti alla nostra facoltà.
Per il soggiorno all’estero gli studenti possono disporre di una borsa di studio a parziale copertura delle spese sostenute. Il
Centro rapporti internazionali gestisce le
iniziative internazionali e pubblica i bandi
per l’assegnazione delle borse di studio,
già nel mese di febbraio.
Servizi del Sistema Bibliotecario d’Ateneo (SBAS)
Via Mazzini 3
tel. 0432 556731 - 556243 fax 0432 556729
Scienze
parte generale e ordinamento
Via delle Scienze 208
tel. 0432 558561.
http://cisbscienze.bib.uniud.it
Responsabili di Facoltà: prof. Stefano
Bovolenta
Il materiale bibliografico della facoltà di
Medicina Veterinaria è collocato presso il
Centro interdipartimentale dei servizi
bibliotecari di Scienze e presso le biblioteche dei dipartimenti cui afferiscono i
docenti della facoltà. In particolare il
materiale bibliografico del Dipartimento
di Scienze della Produzione animale è
collocato in massima parte nella sede
distaccata di Pagnacco.
Aula dei rappresentanti degli studenti
Via delle Scienze 208
tel. 0432 558977
Gli studenti eleggono i propri rappresentanti negli organi di governo e di
gestione dell’Università (Consiglio di
amministrazione, Senato accademico,
Consiglio di Facoltà, Consiglio della
scuola di Specializzazione). Gli studenti eletti possono essere contattati presso
l’aula messa a disposizione dei rappresentanti.
Portineria della sede dei Rizzi
Via delle Scienze 208
tel. 0432 558948
Presso la portineria lo studente può trovare i materiali informativi a stampa
prodotti dall’ateneo e altre indicazioni
utili: ubicazione delle aule, orari generali di apertura delle sedi, numeri
telefonici, ecc.
11
parte generale e ordinamento
CORPO DOCENTE E STRUTTURE DIDATTICO-SCIENTIFICHE
Attualmente il corpo docente della Facoltà di Medicina Veterinaria è composto da 9
professori di prima fascia, 10 professori di seconda fascia e 11 ricercatori.
Docenti afferenti alla Facoltà di Medicina Veterinaria
Professori ordinari
Canavese Bartolomeo
Chiumenti Roberto
Frigeri Franco
Galeotti Marco
Lanari Domenico
Piasentier Edi
Prandi Alberto
Spanghero Mauro
Stefanon Bruno
Susmel Piero
Tibaldi Emilio
Dipartimento di afferenza
Scienze animali
Scienze agrarie e ambientali
Scienze animali
Scienze animali
Scienze animali
Scienze animali
Scienze degli alimenti
Scienze animali
Scienze animali
Scienze animali
Scienze animali
Professori associati
Ballestrazzi Rodolfo
Bovolenta Stefano
Colitti Monica
Da Borso Francesco
Fava Giancarlo
Fazzini Uberto
Miceli Fabiano
Rosa Franco
Stradaioli Giuseppe
Dipartimento di afferenza
Scienze animali
Scienze animali
Scienze animali
Scienze agrarie e ambientali
Scienze animali
Scienze degli alimenti
Scienze agrarie e ambientali
Biologia ed economia agro-industriale
Scienze animali
Ricercatori
Beraldo Paola
Boschelle Ornella
Boscolo Daria
Comin Antonella
D’Agaro Edo
Filacorda Stefano
Messina Maria
Renaville Benedicte
Tulli Francesca
Volpatti Donatella
Dipartimento di afferenza
Scienze animali
Scienze degli alimenti
Scienze animali
Scienze degli alimenti
Scienze animali
Scienze animali
Scienze animali
Scienze degli alimenti
Scienze animali
Scienze animali
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parte generale e ordinamento
STRUTTURE DI RICERCA
Dipartimento di Biologia ed Economia
Agro-Industriale DIEA
Via delle Scienze 208, 33100 Udine - tel.
0432.558317
Dipartimento di Scienze degli Alimenti
DIAL
Via Marangoni 97, 33100 Udine - tel.
0432.590711
Sezione di Fisiologia Veterinaria - Via
Sondrio 2/a - tel. 0432.558370
Dipartimento di Scienze Animali DIAN
Villa Rizzani - Via S. Mauro 2 - 33010
Pagnacco (UD) - tel. 0432.650110
Sede staccata Rizzi, in Via delle Scienze
208 - 33100 Udine - tel. 0432.558590
Dipartimento di Scienze Agrarie e
Ambientali DISAA
Via delle Scienze 208 - 33100 Udine - tel.
0432.558601
STRUTTURE SPECIALI
Azienda Agraria sperimentale ‘Antonio
Servadei’
Via Pozzuolo 354 - 33100 Udine; tel.
0432.531097
Presidente prof. Pierluigi Bonfanti.
L’Azienda Agraria sperimentale di Udine,
dedicata alla memoria del prof. Antonio
Servadei, primo rettore dell’Ateneo, rappresenta un’importante struttura a supporto delle attività didattiche e di ricerca
della Facoltà di Agraria e di Medicina
Veterinaria dell’Università di Udine.
L’Azienda agraria dell’Università di
Udine, istituita nel 1987, dispone attualmente di due fondi rustici: il primo, della
superficie di circa 34 ettari, di proprietà, è
situato in comune di Udine (località S.
Osvaldo); il secondo, di superficie analoga, sito in comune di Pagnacco nell’area
di Villa Rizzani, è di proprietà dell’Azienda Regionale delle Foreste ed in possesso
dell’Azienda a titolo di comodato. L’Azienda è articolata nelle due sezioni agrotecnica e zootecnica.
Lo scopo istituzionale dell’Azienda è,
innanzitutto, quello di offrire agli studenti esempi concreti e modelli di produzione, gestione e trasformazione dei prodotti agricoli. In secondo luogo, l’Azienda
offre un importante supporto per numerose ricerche di base ed applicate nei settori dell’agronomia, coltivazioni erbacee
ed arboree, orticoltura, viticoltura, miglioramento genetico, ecofisiologia vegetale,
difesa delle colture, chimica agraria,
genio rurale, alimentazione e fisiologia
degli animali, acquacoltura e tecnologie
alimentari.
parte generale e ordinamento
LA RIFORMA
UNIVERSITARIA
A partire dall’anno accademico 2000/2001
l’Università di Udine ha attuato la riforma
degli ordinamenti degli studi, come stabilito dalla normativa ministeriale e in particolare dal Regolamento sull’autonomia didattica universitaria, D.M. 509/1999. Il nuovo
sistema prevede una diversa articolazione
dei titoli di studio: la laurea (triennale), con
l’obiettivo di assicurare allo studente
un’adeguata padronanza di metodi e contenuti generali, nonché l’acquisizione di specifiche conoscenze professionali; la laurea
specialistica (di ulteriori due anni) con
l’obiettivo di fornire allo studente una formazione di livello avanzato per l’esercizio
di attività di elevata qualificazione in ambiti
specifici.
Crediti formativi
I corsi sono strutturati sulla base di un
nuovo sistema di misura delle attività formative, costituito dai crediti formativi
universitari (CFU) altrimenti detti crediti
didattici. Un CFU corrisponde a 25 ore di
lavoro dello studente, generalmente suddivise in 10 ore di lezione in aula e 15 ore
di studio individuale.
Organizzazione didattica
La durata normale dei corsi di laurea è di
tre anni. Il diploma di laurea si consegue
dopo aver acquisito 180 crediti, mentre il
diploma di laurea specialistica prevede il
raggiungimento complessivo di 300 crediti didattici (180 + 120).
Comunicazioni sulla didattica (orario
delle lezioni, date di esame e altro) sono
esposte nella bacheca ufficiale e sul sito
della facoltà. L’iscrizione agli esami di
profitto avviene per via telematica. I corsi,
costruiti sulla base del sistema dei crediti,
sono distribuiti nell’anno accademico in
tre periodi didattici.
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Ordinamenti didattici
Gli insegnamenti e i crediti potrebbero
subire qualche modifica a seguito
dell’adeguamento ai contenuti e ai vincoli previsti dal Decreto ministeriale sulle
classi di appartenenza delle lauree in
corso di emanazione, ai sensi dell’art. 4
del D.M. 509/1999. In ogni caso la
Facoltà riconoscerà i crediti conseguiti
dallo studente nelle more dell’emanazione del Decreto Ministeriale e dell’adeguamento del Regolamento didattico d’Ateneo a quanto previsto dall’art. 11 del D.M.
509/1999.
Tutorato
Ad ogni studente viene assegnato come
proprio tutore un docente della Facoltà
che lo aiuterà ad inserirsi nella vita
accademica e a pianificare in modo più
efficace i propri studi. La Facoltà, inoltre, istituisce apposite commissioni
didattiche per trattare problematiche
individuali, come la scelta del curriculum, programmi di studio all’estero,
l’individuazione delle aziende dove
effettuare il tirocinio.
Piani di studio
Si fa presente che, per motivi organizzativi, l’articolazione degli insegnamenti
negli anni riportati nella presente guida,
potrebbe subire modificazioni nel corso
dell’anno accademico.
Piani di studio individuali
Lo studente opera la scelta del curriculum
all’inizio dell’anno in cui i percorsi del
corso di laurea si differenziano.
Per particolari obiettivi formativi specificamente descritti e motivati lo studente
può presentare al Consiglio di Facoltà
domanda di approvazione di un Piano di
studi individuale che deve essere compatibile con l’Ordinamento didattico e con il
Quadro degli insegnamenti.
14
parte generale e ordinamento
Tesi di laurea
Al termine dei tre anni di studio lo studente presenterà una relazione finale cui
sono riconosciuti i relativi crediti formativi. La prova finale consiste nella redazione di una rassegna bibliografica su un
tema assegnato che dimostrerà che lo studente ha acquisito la capacità di raccogliere dati e informazioni da varie fonti in
modo autonomo, e di redigere un rapporto finale chiaro, esauriente e corretto su
un argomento dato.
Tirocinio pratico-applicativo
Lo studente, sotto la guida di un docente
della Facoltà, è tenuto a svolgere attività di
tirocinio pratico-applicativo presso aziende,
associazioni, enti, anche stranieri, convenzionati con l’Università di Udine, o presso
le strutture di ricerca dell’ateneo stesso per
il numero di CFU relativi al proprio Corso
di Laurea o Laurea Specialistica (1 CFU di
tirocinio equivale a 25 ore).
Attività formative d’Ateneo
Ogni studente dell’Università di Udine
dovrà conseguire almeno i seguenti crediti formativi:
- prove di conoscenza di
lingua inglese
6 CFU
informatica di base
3 CFU
- frequenza ed esame per i corsi:
comunicazione
1 CFU
cultura d’impresa
1 CFU
Lingua inglese
Il livello di preparazione richiesto per la
lingua inglese è l’intermedio 2 per la laurea triennale, il medio progredito per la laurea specialistica.
CALENDARIO DELLE LEZIONI
- I Periodo
Lezioni:
dal 24.09.07 al 07.12.07
Esami:
dal 10.12.07 al 11.01.08
- II Periodo
Lezioni:
dal 14.01.08 al 28.03.08
Esami:
dal 31.03.08 al 18.04.08
- III Periodo
Lezioni:
dal 21.04.08 al 27.06.08
Esami:
dal 30.06.08 al 19.09.08
Le lezioni della Scuola di specializzazione
iniziano il 23 novembre 2007.
CALENDARIO APPELLI ESAME DI LAUREA
Appello
Data di Laurea
Domanda di Laurea
I
II
III
18 luglio 2007
12 dicembre 2007
28 febbraio 2008
30 aprile 2007
31 luglio 2007
17 dicembre 2007
REQUISITI PER L’ACCESSO
AI CORSI DI LAUREA
DI PRIMO LIVELLO
Per essere ammessi ai corsi di laurea
occorre essere in possesso di un diploma
di scuola secondaria superiore o di altro
titolo di studio conseguito all’estero e
Consegna tesi, libretti
universitari e di tirocinio
3 luglio 2007
27 novembre 2007
13 febbraio 2008
riconosciuto idoneo secondo la normativa vigente.
Preparazione richiesta
I corsi di laurea di primo livello richiedono un’adeguata preparazione iniziale
costituita da conoscenze di base di matematica, fisica e chimica. Per le matricole,
15
parte generale e ordinamento
ma aperto a tutti gli studenti, sarà attivato un corso introduttivo di Matematica. Il
corso avrà inizio nella stessa data prevista
per i corsi del primo quadrimestre.
Scienze Animali (nuova attivazione)
Nessuna limitazione all’accesso
Scienze della produzione animale
Accesso al II e III anno (ad esaurimento)
Igiene e sanità animale
Nessuna limitazione all’accesso (nuovi
orientamenti)
Accesso al II e III anno (vecchi orientamenti)
Biotecnologie (interfacoltà)
Il numero di studenti ammessi al primo
anno di corso è di 60 iscritti (complessivi
nei quattro curricula). A questo fine verrà
effettuato un esame preliminare di accesso per stabilire una graduatoria di merito. La prova scritta (domande a risposta
multipla) verterà su argomenti di matematica, chimica, fisica e biologia in data
13 settembre 2007 alle ore 14.30 in aula
H presso la sede dei Rizzi. Il primo anno
è comune ai quattro curricula. La Facoltà
di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali offre un corso introduttivo sulla
Matematica alle matricole del Corso di
Laurea Interfacoltà in Biotecnologie Il
corso si svolgerà dal 10 al 21 settembre
2007, tutti i giorni (da lunedì a venerdì)
dalle ore 9.00 alle ore 12.00, presso
l’aula 51, tranne il 19 settembre, quando
il corso si svolgerà, dalle 14.00 alle 17.00
in aula 51, in aula C. Entrambe le aule si
trovano presso la sede universitaria dei
Rizzi (Via delle Scienze 208). Nel Corso
introduttivo verranno riproposti alcuni
argomenti di matematica tipici dei programmi delle scuole medie superiori (in
particolar modo per quanto riguarda i
licei scientifici), quali: equazioni e disequazioni, proprietà delle operazioni e
delle potenze, elementi di geometria analitica (equazioni della retta, della circonferenza, della parabola, dell’iperbole e
dell’ellisse), elementi di trigonometria.
Non sarà possibile riproporre in modo
approfondito questi temi durante il corso
di Matematica.
Biotecnologie orientate alla creazione
d’impresa Job creation oriented Biotechnology
Il giorno 1 settembre alle ore 12.00, presso la sala riunioni della Facoltà di Medicina Veterinaria (sede universitaria dei
Rizzi - via delle Scienze, 208), è previsto
un incontro introduttivo al corso di Laurea. Ulteriori informazioni sono reperibili presso la Segreteria di Presidenza della
Facoltà di Medicina Veterinaria.
TITOLI DI AMMISSIONE ALLA
LAUREA SPECIALISTICA
Per essere ammessi ai corsi di laurea specialistica, previsti dal nuovo ordinamento, occorre essere in possesso di un laurea di I livello o di altro titolo di studio
riconosciuto idoneo, secondo la normativa vigente, e soddisfare le condizioni
riportate nel manifesto degli studi.
16
parte generale e ordinamento
CORSO DI LAUREA
DI PRIMO LIVELLO IN
SCIENZE ANIMALI
(Nuova attivazione - attivato I anno)
A partire dall’a.a. 2007/08 sono attivati
tre distinti orientamenti:
Orientamento: Acquacoltura;
- Orientamento: Biologia ed allevamento
della fauna;
- Orientamento: Tecniche di allevamento.
Il piano di studi del primo anno di corso è
comune ai tre orientamenti.
Gli studenti sceglieranno il proprio orientamento all’atto dell’iscrizione del secondo anno.
Durata del corso
3 anni (180 crediti)
Caratteristiche e finalità del corso
La società moderna richiede con sempre
maggior insistenza sistemi di gestione
degli animali che siano rispettosi del
benessere animale, che assicurino alta
qualità e sicurezza ai prodotti animali
consumati dall’uomo e che considerino
anche la salvaguardia delle risorse animali selvatiche.
Il corso di laurea si propone pertanto di preparare figure professionali che avranno compiti inerenti la gestione di allevamenti zootecnici ed ittici per la produzione di alimenti
per l’uomo e delle risorse animali e faunistiche nei sistemi naturali e rurali.
Il corso di laurea, anche in funzione
dell’orientamento e degli insegnamenti
prescelti dagli studenti, prepara laureati
con:
- conoscenza di base nei settori della biologia, della chimica, della matematica e
della fisica e dell’economia utili e sufficienti per la formazione professionale e
scientifica specifica;
- conoscenza della struttura e dei principi
di funzionamento dei vari organi e appa-
rati degli animali di interesse zootecnico,
compresi gli organismi acquatici, e faunistico-venatorio, sapendo valutare qualitativamente i fenomeni biologici;
- conoscenze di genetica e miglioramento
genetico, di nutrizione e alimentazione
degli animali, compresi gli organismi
acquatici, e di tecnologia dell’allevamento
e della riproduzione, di produzione dei
foraggi e dei mangimi, d’impatto ambientale degli allevamenti, di benessere degli
animali allevati e da laboratorio, anche
finalizzate al miglioramento igienicosanitario e qualitativo delle produzioni
animali;
- conoscenze di ecologia zootecnica e di
gestione delle risorse animali e faunistiche nei sistemi rurali e naturali;
- conoscenze di patologia generale, igiene
zootecnica e veterinaria, di farmacologia,
tossicologia e di sanità e qualità dei prodotti di origine animale;
- conoscenze economiche e tecniche di
gestione delle aziende agro-zootecniche,
acquacolturali e faunistico-venatorie, e di
questa componente anche nei parchi e
nelle aree protette, dell’industria di trasformazione dei prodotti di origine animale e della legislazione di settore;
- conoscenze di laboratorio essenziali per
operare nei settori di competenza;
- esperienze pratiche e metodi di indagine specifica per la soluzione dei problemi
del settore.
Il laureato deve essere in grado di operare
professionalmente nel settore delle produzioni animali, cooperando nella gestione
tecnica, igienica ed economica delle imprese zootecniche, faunistico-venatorie e
dell’acquacoltura, nonché in quelle fornitrici di mezzi tecnici e di servizi ed in quelle
che operano nella trasformazione e nella
commercializzazione delle produzioni animali, avendo acquisito:
a) capacità di collaborare in attività di pianificazione, assistenza negli Enti pubblici
e privati e nelle organizzazioni relativa-
17
parte generale e ordinamento
mente alle competenze sopra indicate;
b) conoscenza della lingua inglese
nell’ambito specifico di competenza;
c) competenze e strumenti per la comunicazione e la gestione dell’informazione;
d) capacità di lavorare in gruppo, di operare con definiti gradi di autonomia e di
inserirsi prontamente nel lavoro.
Orientamento
Acquacoltura
Il percorso di studi, dopo una preparazione generale sugli animali da allevamento,
sarà indirizzato allo studio degli organismi acquatici considerando diversi aspetti specifici, tra i quali l’alimentazione, il
miglioramento genetico e l’impiantistica
degli allevamenti ittici. Il percorso di
studi mira quindi a formare una figura
professionale in grado di fornire agli operatori del settore dell’allevamento ittico,
una consulenza specialistica sulle migliori tecniche di allevamento, per raggiungere elevati livelli di efficienza produttiva e
qualità dei prodotti animali e di attuare e
gestire la produzione di filiere
nell’ambiente acquatico, controllando
anche gli aspetti inerenti la qualità.
Sbocchi professionali
Il laureato può operare presso:
- allevamenti ittici
- ditte mangimistiche
- servizi di assistenza tecnica in ittiocoltura
- consorzi per la produzione di prodotti
ittici ad origine controllata.
Piano di studi per gli studenti immatricolati dall’a.a. 2007/2008
Corso di laurea in Scienze Animali
Orientamento: Acquacoltura
I anno
Insegnamenti
CFU
SSD
Anatomia degli animali domestici
Biochimica
Biologia (corso integrato)
- Botanica
- Genetica
- Zoologia
Chimica
Cultura zootecnica
Cultura di impresa e marketing (corso integrato)
- Cultura di impresa
- Marketing
Comunicazione
Elaborazione e gestione dati (corso integrato)
- Gestione dati
- Statistica
Fisica
Informatica
Lingua inglese
6
6
12
3
5
4
6
1
4
1
3
1
6
2
4
3
3
6
VET/01
BIO/10
Totale crediti
54
BIO/01
BIO/05
BIO/05
CHIM/03
AGR/19
SECS-P/08
SECS-P/08
INF/01 SECS-S/02
SECS-S/02
FIS/07
18
parte generale e ordinamento
Il II e III anno hanno valore indicativo e sono suscettibili di variazione
II anno
Insegnamenti
CFU
SSD
Agronomia e foraggicoltura
Alimenti zootecnici e razionamento animali
Fisiologia degli animali domestici (corso integrato)
- Fisiologia generale
- Meccanismi fisiologici delle produzioni
Miglioramento genetico
Nutrizione e alimentazione animale
Patologia e microbiologia Veterinaria (corso integrato)
- Patologia generale Veterinaria
- Microbiologia generale Veterinaria
Zootecnica speciale I (corso integrato)
- Sistemi zootecnici
- Tecniche di allevamento
Materie a scelta dello studente
8
6
6
3
3
6
6
12
6
6
11
5
6
9
AGR/02
AGR/18
Totale crediti
64
VET/02
VET/02
AGR/17
AGR/18
VET/03
VET/05
AGR/19
AGR/19
III anno
Insegnamenti
CFU
SSD
9
6
6
6
AGR/01
VET/10
AGR/20
AGR/15
Economia delle filiere e sistemi di qualità
Fisiopatologia della riproduzione
Idrobiologia
Industrie dei prodotti di origine animale
Meccanizzazione e costruzioni zootecniche
(corso integrato)
- Impianti
- Strutture
Principi di acquacoltura
Tirocinio
Prova finale
8
3
5
6
15
6
Totale crediti
62
Orientamento
Biologia ed allevamento della fauna
Il percorso di studi, dopo una preparazione generale sugli animali d’allevamento,
sarà indirizzato allo studio degli animali
AGR/09
AGR/09
AGR/20
selvatici quali componenti di un delicato
sistema naturale con approfondimenti
relativi alla biologia e all’ecologia ed
anche alle tecniche di analisi territoriale
zootecnica e faunistica per poter operare
nei sistemi rurali e naturali.
19
parte generale e ordinamento
Il laureato con orientamento in ‘Biologia
e allevamento della fauna selvatica’ è pertanto in grado di svolgere una attività di
programmazione e controllo ecologico
degli ambienti e di gestione delle risorse
animali e faunistiche nei sistemi naturali,
anche in rapporto alle attività di allevamento zootecnico presenti nelle aree
rurali.
Sbocchi professionali
Il laureato può operare presso:
- aziende faunistiche-venatorie
- enti pubblici e privati con funzioni di
programmazione e progettazione di territori naturali e rurali
- enti di gestione dei parchi e delle aree
protette.
Piano di studi per gli studenti immatricolati dall’a.a. 2007/2008
Corso di laurea in Scienze Animali
Orientamento: Biologia ed allevamento della fauna
I anno
Insegnamenti
CFU
SSD
Anatomia degli animali domestici
Biochimica
Biologia (corso integrato)
- Botanica
- Genetica
- Zoologia
Chimica
Cultura zootecnica
Cultura di impresa e marketing (corso integrato)
- Cultura di impresa
- Marketing
Comunicazione
Elaborazione e gestione dati (corso integrato)
- Gestione dati
- Statistica
Fisica
Informatica
Lingua inglese
6
6
12
3
5
4
6
1
4
1
3
1
6
2
4
3
3
6
VET/01
BIO/10
Totale crediti
54
BIO/01
BIO/05
BIO/05
CHIM/03
AGR/19
SECS-P/08
SECS-P/08
INF/01 SECS-S/02
SECS-S/02
FIS/07
Il II e III anno hanno valore indicativo e sono suscettibili di variazione
II anno
Insegnamenti
Agronomia e foraggicoltura
Alimenti zootecnici e razionamento animali
Fisiologia degli animali domestici (corso integrato)
CFU
SSD
8
6
6
AGR/02
AGR/18
20
parte generale e ordinamento
- Fisiologia generale
- Meccanismi fisiologici delle produzioni
Miglioramento genetico
Nutrizione e alimentazione animale
Patologia e microbiologia Veterinaria (corso integrato)
- Patologia generale Veterinaria
- Microbiologia generale Veterinaria
Zootecnica speciale I (corso integrato)
- Sistemi zootecnici
- Tecniche di allevamento
Materie a scelta dello studente
3
3
6
6
12
6
6
11
5
6
9
Totale crediti
64
VET/02
VET/02
AGR/17
AGR/18
VET/03
VET/05
AGR/19
AGR/19
III anno
Insegnamenti
CFU
SSD
9
AGR/01
Economia delle filiere e sistemi di qualità
Meccanizzazione e costruzioni zootecniche
(corso integrato)
- Strutture
- Impianti
Industrie dei prodotti di origine animale
Fisiopatologia della riproduzione
Anatomia e biologia delle specie faunistiche
Ecologia e gestione delle specie faunistiche
Tirocinio
Prova finale
8
5
3
6
6
6
6
15
6
Totale crediti
62
Orientamento
Tecnologie d’allevamento
L’orientamento ‘Tecnologie di allevamento animale’ consente al laureato di
operare nell’organizzazione e gestione
tecnica delle attività di allevamento zootecnico e nella commercializzazione
degli alimenti zootecnici e dei prodotti
di origine animale. L’animale di allevamento è studiato sotto diversi profili, tra
cui il miglioramento genetico, l’alimentazione, le strutture di ricovero, la patologia e le tecniche di riproduzione. Con
questo percorso di studi viene formata
AGR/09
AGR/09
AGR/15
VET/10
VET/01
AGR/19
una figura professionale in grado di fornire agli operatori zootecnici una consulenza specialistica sulle migliori tecniche di allevamento per raggiungere elevati livelli di benessere animale, efficienza produttiva ed economica e qualità
dei prodotti.
Sbocchi professionali
Il laureato può operare presso:
- aziende zootecniche
- ditte mangimistiche
- servizi di assistenza tecnica in zootecnia
- consorzi per la produzione di prodotti
animali ad origine controllata.
21
parte generale e ordinamento
Piano di studi per gli studenti immatricolati dall’a.a. 2007/2008
Corso di laurea in Scienze Animali
Orientamento: Tecnologie d’allevamento
I anno
Insegnamenti
CFU
SSD
Anatomia degli animali domestici
Biochimica
Biologia (corso integrato)
- Botanica
- Genetica
- Zoologia
Chimica
Cultura zootecnica
Cultura di impresa e marketing (corso integrato)
- Cultura di impresa
- Marketing
Comunicazione
Elaborazione e gestione dati (corso integrato)
- Gestione dati
- Statistica
Fisica
Lingua inglese
Informatica
6
6
12
3
5
4
6
1
4
1
3
1
6
2
4
3
6
3
VET/01
BIO/10
Totale crediti
54
BIO/01
BIO/05
BIO/05
CHIM/03
AGR/19
SECS-P/08
SECS-P/08
INF/01 SECS-S/02
SECS-S/02
FIS/07
Il II e III anno hanno valore indicativo e sono suscettibili di variazione
II anno
Insegnamenti
Agronomia e foraggicoltura
Alimenti zootecnici e razionamento animali
Fisiologia degli animali domestici (corso integrato)
- Fisiologia generale
- Meccanismi fisiologici delle produzioni
Miglioramento genetico
Nutrizione e alimentazione animale
Patologia e microbiologia Veterinaria (corso integrato)
- Patologia generale veterinaria
- Microbiologia generale veterinaria
Zootecnica speciale I (corso integrato)
- Sistemi zootecnici
CFU
SSD
8
6
6
3
3
6
6
12
6
6
11
5
AGR/02
AGR/18
VET/02
VET/02
AGR/17
AGR/18
VET/03
VET/05
AGR/19
22
parte generale e ordinamento
- Tecniche di allevamento
Materie a scelta dello studente
6
9
Totale crediti
64
AGR/19
III anno
Insegnamenti
CFU
SSD
9
6
6
AGR/01
VET/10
AGR/15
Economia delle filiere e sistemi di qualità
Fisiopatologia della riproduzione
Industrie dei prodotti di origine animale
Meccanizzazione e costruzioni zootecniche
(corso integrato)
- Impianti
- Strutture
Zoocolture
Zootecnica speciale II
Tirocinio
Prova finale
8
3
5
6
6
15
6
Totale crediti
62
AGR/09
AGR/09
AGR/20
AGR/19
23
parte generale e ordinamento
CORSO DI LAUREA
DI PRIMO LIVELLO IN
SCIENZE DELLA
PRODUZIONE ANIMALE
(Ad esaurimento)
Durata del corso
3 anni (180 crediti)
Orientamento
Scienze e tecniche di allevamento animale
(Ad esaurimento - attivati II e III anno)
Piano di studi per gli studenti immatricolati fino all’a.a. 2006/2007
Corso di laurea in Scienze della Produzione Animale
Orientamento: Scienze e tecniche di allevamento animale
II anno
Insegnamenti
CFU
SSD
Agronomia generale e coltivazioni erbacee
Alimenti zootecnici
Coltivazione e conservazione dei foraggi
Economia e contabilità dell’azienda agro-zootecnica
Etologia e benessere animale
- (Basi teoriche + Parte pratica)
Fisiologia degli animali domestici
- (Fisiologia generale Fisiologia speciale:
meccanismi fisiologici delle produzioni)
Formulazione e preparazione di alimenti zootecnici (tace)
Igiene veterinaria
Industrie alimentari dei prodotti di origine animale
Nutrizione e alimentazione animale
Patologia generale comparata
Principi di farmacologia e tossicologia veterinaria
Strutture e impianti zootecnici
Valutazione morfo-funzionale degli animali
Materie a scelta dello studente
5
3
5
5
3
(2+1)
5
(3+2)
AGR/02
AGR/18
AGR/02
AGR/01
VET/02
4
3
4
6
2
4
4
4
6
AGR/18
VET/05
AGR/15
AGR/18
VET/03
VET/07
AGR/10
AGR/19
Totale crediti
VET/02
63
III anno
Insegnamenti
Allevamenti estensivi
Allevamenti intensivi (monogastrici)
Allevamenti intensivi (ruminanti)
CFU
SSD
4
4
5
AGR/19
AGR/19
AGR/19
24
parte generale e ordinamento
Allevamenti ittici
Economia agro-industriale dei prodotti zootecnici
Estimo rurale
Fisiopatologia della riproduzione e
fecondazione artificiale
Legislazione veterinaria e autocontrollo
Legislazione zootecnica
Meccanizzazione agro-zootecnica
Materie a scelta dello studente
Tirocinio
Prova finale
4
4
4
AGR/20
AGR/01
AGR/01
5
4
2
2
3
12
6
VET/10
IUS/03
IUS/03
AGR/09
Totale crediti
59
Orientamento
Gestione delle risorse animali negli
spazi rurali e naturali
(Ad esaurimento - attivati II e III anno)
Piano di studi per gli studenti immatricolati fino all’a.a. 2006/2007
Corso di laurea in Scienze della Produzione Animale
Orientamento: Gestione delle risorse animali negli spazi rurali e naturali
II anno
Insegnamenti
Agronomia montana
Allevamento di animali di interesse faunistico e venatorio
Anatomia e biologia delle specie di interesse faunistico
e venatorio
Economia agro-ambientale e contabilità
Etologia e benessere animale
- (Basi teoriche + Parte pratica apprendimento)
Fisiologia degli animali domestici
- (Parte generale + Parte speciale):
meccanismi fisiologici delle produzioni)
Igiene veterinaria
Industrie alimentari dei prodotti di origine animale
Legislazione agro-ambientale
Nutrizione e alimentazione animale
Patologia generale comparata
Principi di ecologia zootecnica
Strutture zootecniche e agro-forestali
Valutazione morfo-funzionale degli animali
Materie a scelta dello studente
Totale crediti
CFU
SSD
5
3
AGR/02
AGR/19
3
6
3
(2+1)
5
(3+2)
VET/01
AGR/01
VET/02
3
4
4
6
2
4
4
4
3
VET/05
AGR/15
IUS/03
AGR/18
VET/03
AGR/19
AGR/10
AGR/19
59
VET/02
25
parte generale e ordinamento
III anno
Insegnamenti
CFU
SSD
4
4
4
AGR/19
VET/06
AGR/01
5
4
3
3
2
2
VET/10
AGR/19
AGR/20
AGR/19
IUS/03
AGR/09
Argomenti di ecologia animale applicata
Ecoparassitologia e gestione sanitaria della fauna
Estimo rurale
Fisiopatologia della riproduzione e fecondazione
artificiale
Gestione agro-zootecnica estensiva e biologica
Gestione della fauna acquatica
Gestione faunistico-venatoria
Legislazione zootecnica
Meccanizzazione agro-zootecnica
Progettazione di sistemi ed aree faunistico-venatorie
naturali
Sistemi faunistici e strumenti di analisi territoriale
zootecnica
Materie a scelta dello studente
Tirocinio
Prova finale
3
AGR/19
6
6
12
6
AGR/19
Totale crediti
64
26
CORSO DI LAUREA
DI PRIMO LIVELLO IN
IGIENE E SANITÀ ANIMALE
A partire dall’a.a. 2007/08 sono attivati
due distinti orientamenti:
- Orientamento: Assistente veterinario
- Orientamento: Igiene e sanità degli alimenti di origine animale.
Il piano di studi del primo anno di corso è
comune ai due orientamenti.
Gli studenti sceglieranno il proprio orientamento all’atto dell’iscrizione del secondo anno.
Durata del corso
3 anni (180 crediti)
Caratteristiche e finalità del corso
Il percorso di studi è indirizzato verso
l’acquisizione delle conoscenze biologiche di base e applicate che riguardano
l’anatomia e la fisiologia delle specie animali, per passare poi allo studio della
microbiologia, patologia generale, malattie infettive e parassitarie, sufficienti per
riconoscere le principali patologie degli
animali di affezione e di allevamento. Per
quanto concerne l’orientamento ‘Assistente veterinario’, tali conoscenze vengono integrate da concetti di legislazione
veterinaria, farmacologia e tossicologia,
dietetica e igiene alimentare, tecniche
infermieristiche veterinarie cliniche e
chirurgiche, riproduzione, etologia, allevamento e alimentazione del cane e del
gatto, citologia e istopatologia. La formazione è completata da una serie di corsi di
laboratorio per acquisire le competenze
nella conduzione di specifici esami diagnostici. Per quanto concerne l’orientamento in ‘Igiene e sanità degli alimenti di
origine animale’ tali conoscenze vengono
integrate da concetti di legislazione dei
prodotti di origine animale, farmacologia
e tossicologi, anatomia patologica veterinaria, ispezione, trasformazione e con-
parte generale e ordinamento
trollo qualitativo dei prodotti di origine
animale. La formazione in questo orientamento prevede inoltre corsi di laboratorio per acquisire le competenze nell’esecuzione di specifici esami per il controllo
qualitativo degli alimenti.
Con questo fine il corso prepara laureati
con:
- conoscenze di base nei settori scientifico
disciplinari utili per la formazione professionale;
- conoscenze dei principi di anatomia,
fisiologia, patologia generale, microbiologia, epidemiologia delle malattie infettive
e parassitarie degli animali domestici;
- conoscenze dei piani di profilassi, nonché della legislazione sanitaria nazionale
e comunitaria;
- competenze nell’ambito della gestione
igienico-sanitaria degli allevamenti animali;
- competenze di igiene veterinaria e di
sanità e qualità dei prodotti di origine animale;
- competenze di igiene veterinaria e di
sanità e qualità degli alimenti per animali;
- competenze applicative di patologia
della riproduzione e di fecondazione artificiale;
- conoscenze dei principi fondamentali
della nutrizione, alimentazione e allevamento degli animali da affezione;
- conoscenze delle problematiche
dell’impatto ambientale negli allevamenti animali e nelle industrie di trasformazione;
- controllo di tutti gli aspetti inerenti la
qualità delle filiere produttive animali;
- conoscenze delle procedure diagnostiche in patologia generale e immunologia,
anatomia patologica (con istopatologia e
fitopatologia) e nella diagnostica delle
malattie infettive e parassitarie.
27
parte generale e ordinamento
Orientamento
Assistente veterinario
(Nuova attivazione - attivato I anno)
Il Corso di Laurea ha lo scopo di preparare laureati che siano in grado di operare
nella gestione tecnica ed igienica dell’allevamento degli animali di affezione ed
inoltre, di svolgere attività nell’ambito di
laboratori diagnostici e di analisi di interesse veterinario.
Sbocchi professionali
Il laureato è in grado di svolgere attività di:
- allevamenti di animali di affezione, con
particolare riferimento alla gestione tecnica, igienica, al miglioramento genetico,
dell’alimentazione, alla legislazione, al
benessere, all’educazione comportamentale;
- in canili, rifugi e associazioni protezionistiche, in qualità di tecnico della gestione igienica delle strutture e dell’igiene
ambientale, in collaborazione con il
medico veterinario, nell’ambito delle proprie competenze;
- di supporto al medico veterinario nelle
attività di tipo infermieristico;
- in laboratorio, inerenti le proprie competenze.
Piano di studi per gli studenti immatricolati nell’a.a. 2007/2008
Corso di Laurea in Igiene e Sanità Animale (anno attivato I)
Orientamento: Assistente veterinario
I anno
Insegnamenti
CFU
Anatomia degli animali domestici (corso integrato)
- Anatomia degli animali domestici
- Istologia ed embriologia
Biochimica
Biologia (corso integrato)
- Botanica
- Genetica
- Zoologia
Chimica
Cultura di impresa
Cultura zootecnica
Comunicazione
Elaborazione e gestione dati (corso integrato)
- Gestione dati
- Statistica
Fisica
Informatica
Lingua inglese
9
6
3
6
12
3
5
4
6
1
1
1
6
2
4
3
3
6
Totale crediti
54
SSD
VET/01
VET/01
BIO/10
BIO/01
BIO/05
BIO/05
CHIM/03
SECS-P/08
AGR/19
INF/01 SECS-S/02
SECS-S/02
FIS/07
28
parte generale e ordinamento
Il II e III anno hanno valore indicativo e sono suscettibili di variazione
II anno
Insegnamenti
CFU
SSD
6
3
3
3
6
6
VET/02
VET/02
VET/02
AGR/18
VET/06
Fisiologia degli animali domestici (corso integrato)
- Fisiologia generale
- Parametri di riferimento delle funzioni vitali
- Endocrinologia
Nutrizione ed alimentazione
Parassitologia e malattie parassitarie
Patologia e Microbiologia Generale Veterinaria
(corso integrato)
- Patologia generale veterinaria
- Microbiologia generale Veterinaria
Principi di farmacologia e tossicologia
Zootecnica speciale I (corso integrato)
- Sistemi zootecnici
- Tecniche di allevamento
Materie a scelta dello studente
12
6
6
6
11
5
6
9
Totale crediti
59
VET/03
VET/05
VET/07
AGR/19
AGR/19
III anno
Insegnamenti
CFU
SSD
6
VET/03
4
4
3
1
6
AGR/18
8
3
3
2
VET/10
VET/10
VET/02
AGR/18
Anatomia patologica veterinaria
Dietetica ed igiene alimentare negli allevamenti
animali
Istologia patologica veterinaria (corso integrato)
- Istologia patologica 1
- Istologia patologica 2
Microbiologia speciale veterinaria
Riproduzione e gestione degli animali da
Compagnia (corso integrato)
- Riproduzione
- Etologia
- Alimentazione
Semeiotica e tecniche infermieristiche
applicate alla medicina veterinaria (corso integrato)
- Semeiotica e tecniche infermieristiche chirurgiche
- Semeiotica ed elementi di clinica medica
Tecniche laboratoristiche (corso integrato)
- Citologia
- Tecniche diagnostiche cliniche
Materie a scelta dello studente
Tirocinio
Prova finale
10
5
5
8
3
5
4
15
6
Totale crediti
67
VET/03
VET/04
VET/05
VET/09
VET/08
VET/08
VET/08
29
parte generale e ordinamento
Orientamento
Igiene e sanità degli alimenti
di origine animale
(Nuova attivazione - attivato I anno)
Il Corso di Laurea ha lo scopo di preparare
laureati che svolgeranno attività professionali negli ambiti della gestione igienicosanitaria e della qualità dei prodotti nelle
imprese di produzione, trasformazione e
commercializzazione dei prodotti di origine animale, nell’ambito della sanità e
benessere degli animali allevati, della sanità
pubblica veterinaria, delle tecniche laboratoristiche veterinarie, dell’attività di pianificazione, vigilanza e verifica della sicurezza
igienico-sanitaria e della qualità dei prodotti di origine animale. Può inoltre lavorare
nei laboratori dove si accerta la qualità dei
prodotti di origine animale.
Sbocchi professionali
Il laureato è in grado di svolgere attività di:
- controllo igienico-sanitario delle produzioni animali, in rispetto alle norme di qualità per l’attuazione della certificazione dei
prodotti nelle imprese zootecniche;
- supporto e collaborazione al medico
veterinario e al SSN;
- autocontrollo negli impianti che trattano
alimenti di origine animale;
- svolgere funzioni ausiliarie del medico
veterinario, per assicurare i compiti di verifica dell’‘autocontrollo’, di audit, di ausilio
all’ispezione ante e post-mortem;
- laboratorio, inerenti le proprie competenze.
Piano di studi per gli studenti immatricolati nell’a.a. 2007/2008
Corso di Laurea in Igiene e Sanità Animale (anno attivato I)
Orientamento: Igiene e Sanità degli alimenti di origine animale
I anno
Insegnamenti
CFU
Anatomia degli animali domestici (corso integrato)
- Anatomia degli animali domestici
- Istologia ed embriologia
Biochimica
Biologia (corso integrato)
- Botanica
- Genetica
- Zoologia
Chimica
Cultura di impresa
Cultura zootecnica
Comunicazione
Elaborazione e gestione dati (corso integrato)
- Gestione dati
- Statistica
Fisica
Informatica
Lingua inglese
9
6
3
6
12
3
5
4
6
1
1
1
6
2
4
3
3
6
Totale crediti
54
SSD
VET/01
VET/01
BIO/10
BIO/01
BIO/05
BIO/05
CHIM/03
SECS-P/08
AGR/19
INF/01 SECS-S/02
SECS-S/02
FIS/07
30
parte generale e ordinamento
Il II ed il III anno, hanno valore indicativo e sono suscettibili di variazione
II anno
Insegnamenti
Cfu
Fisiologia degli animali domestici (corso integrato)
- Fisiologia generale
- Parametri di riferimento delle funzioni vitali
- Endocrinologia
Nutrizione ed alimentazione
Parassitologia e malattie parassitarie
Patologia e Microbiologia Veterinaria (corso integrato)
- Patologia generale veterinaria
- Microbiologia generale Veterinaria
Principi di farmacologia e tossicologia
Zootecnica (corso integrato)
- Sistemi zootecnici
- Tecniche di allevamento
Materie a scelta dello studente
9
3
3
3
6
6
12
6
6
6
11
5
6
9
Totale crediti
59
Ssd
VET/02
VET/02
VET/02
AGR/18
VET/06
VET/03
VET/05
VET/07
AGR/19
AGR/19
III anno
Insegnamenti
Anatomia patologica veterinaria
Dietetica ed igiene alimentare negli allevamenti animali
Impianti per la produzione e trasformazione
Ispezione alimenti di origine animale
Legislazione veterinaria e programmazione dei
servizi veterinari (corso integrato)
- Legislazione veterinaria e autocontrollo
- Prog. Organizzazione servizi sanitari veterinari
Microbiologia speciale veterinaria
Tecniche laboratoristiche (corso integrato)
- Igiene ambientale
- Tecniche lab. applicate all’igiene ambientale
Tecniche per il controllo qualitativo della produzione
Tirocinio
Prova finale
Totale crediti
CFU
6
4
6
4
6
4
2
6
8
3
5
6
15
6
67
SSD
VET/03
AGR/18
AGR/09
VET/04
VET/08
VET/08
VET/05
VET/08
VET/08
AGR/09
31
parte generale e ordinamento
Orientamento
Igiene e sanità dell’allevamento animale
(Ad esaurimento - attivati II e III anno)
Piano di studi per gli studenti immatricolati fino all’a.a. 2006/2007
Corso di Laurea in Igiene e Sanità Animale (ad esaurimento; anni attivati II e III)
Orientamento: Igiene e sanità dell’allevamento animale (ad esaurimento; anni attivati II e
III)
II anno
Insegnamenti
Allevamento animale: filiera latte e filiera carne
Dietetica e igiene alimentare nell’allevamento animale
Fisiologia degli animali domestici
(Parte Generale + Parte Speciale - Parametri di
riferimento delle funzioni vitali +
Parte Endocrinologia)
Industrie alimentari dei prodotti di origine animale
Microbiologia generale e igiene veterinaria
Nutrizione e alimentazione animale
Patologia generale e fisiopatologia veterinaria
Parassitologia e malattie parassitarie degli
animali domestici
Principi di farmacologia e tossicologia veterinaria
Materie a scelta dello studente
Totale crediti
CFU
SSD
7
6
8
(3+2+3)
AGR/19
AGR/18
VET/02
4
6
6
6
AGR/15
VET/05
AGR/18
VET/03
3
4
9
VET/06
VET/07
59
III anno
Insegnamenti
CFU
Costruzioni zootecniche
4
Diagnostica morfo-fisiopatologica con istologia
e citologia patologica veterinaria con laboratorio
5
Elementi di chirurgia e di tecniche infermieristiche
applicate alla chirurgia veterinaria
5
Fisiopatologia della riproduzione e
fecondazione artificiale
10
Ispezione degli alimenti di origine animale
4
Laboratorio qualità prodotti di origine animale
3
Legislazione veterinaria e autocontrollo
4
Malattie infettive epidemiologia e profilassi (corso integrato) 5
- Malattie infettive
3
- Epidemiologia e profilassi
2
Programmazione ed organizzazione dei servizi sanitari
veterinari con igiene e legislazione ambientale
5
Tecnologie per il controllo dell’impatto ambientale
3
SSD
AGR/10
VET/03
VET/09
VET/10
VET/04
AGR/19
VET/08
VET/05
VET/05
VET/05
VET/08
AGR/09
32
parte generale e ordinamento
Materie a scelta dello studente
Tirocinio
Prova finale
4
11
4
Totale crediti
67
Orientamento
Acquacoltura e ittiopatologia
(Ad esaurimento - attivati II e III anno)
Piano di studi per gli studenti immatricolati fino all’a.a. 2006/2007
Corso di Laurea in Igiene e Sanità Animale (ad esaurimento; attivati II e III anno)
Orientamento: Acquacoltura e ittiopatologia (ad esaurimento; anni attivati II e III)
II anno
Insegnamenti
CFU
Costruzioni per l’acquacoltura
4
Fisiologia degli organismi acquatici
4
Industrie alimentari dei prodotti di origine animale
4
Ittiopatologia
4
Laboratorio di tecnologie dell’allevamento ittico
3
Microbiologia generale e igiene in acquacoltura
6
Nutrizione e alimentazione degli organismi acquatici
5
Parassitologia e malattie parassitarie degli organismi acquatici 3
Patologia generale veterinaria
4
Principi di farmacologia e tossicologia veterinaria
4
Tecniche di riproduzione in acquacoltura con laboratorio
10
Tecnologie per il controllo dell’impatto ambientale
in acquacoltura
3
Materie a scelta dello studente
9
Totale crediti
SSD
AGR/10
VET/02
AGR/15
VET/03
AGR/20
VET/05
AGR/20
VET/06
VET/03
VET/07
VET/10
AGR/09
63
III anno
Insegnamenti
Economia e management delle imprese ittiche
Ispezione dei prodotti ittici
Ittiocoltura
Laboratorio di planctoncoltura e acquariologia
Laboratorio di ittiopatologia
Laboratorio qualità dei prodotti di origine animale
Legislazione veterinaria e autocontrollo
Malattie infettive, epidemiologia e profilassi degli
organismi acquatici
Molluschicoltura e Crostaceicoltura
CFU
SSD
5
4
6
3
3
2
4
AGR/01
VET/04
AGR/20
AGR/20
VET/03
AGR/19
VET/08
4
5
VET/05
AGR/20
33
parte generale e ordinamento
Programmazione e organizzazione dei servizi
sanitari veterinari con Igiene e legislazione ambientale
Materie a scelta dello studente
Tirocinio pratico applicativo
Prova finale
5
4
11
4
Totale crediti
60
VET/08
Insegnamenti a scelta dello studente
Le tabelle ministeriali prevedono un numero di crediti da mettere a disposizione dello studente, il quale può integrare la propria formazione seguendo gli interessi personali.
Tuttavia, per chi intende approfondire o completare la propria formazione in alcuni settori ritenuti fondamentali per l’indirizzo di studi prescelto, la facoltà presenta un’offerta didattica complementare.
Insegnamenti (validi per tutti i corsi di laurea)
Conservazione e gestione sostenibile delle risorse animali
Sistemi di produzione e qualità dei prodotti
lattiero-caseari
Tecnologie di allevamento e qualità della carne
Laboratori (validi per tutti i corsi di laurea)
Laboratorio di istologia e anatomia microscopica
Laboratorio di fisiologia
Laboratorio di patologia e immunologia
Laboratorio di malattie infettive ed infestive
Laboratorio di biotecnologie animali
Laboratorio di idrobiologia e acquacoltura
Laboratorio di analisi bromatologiche degli alimenti
Laboratorio di valutazione dei prodotti
di origine animale
Sicurezza nei laboratori
Estimo II
CFU
SSD
5
AGR/19
3
3
AGR/19
AGR/19
CFU
SSD
3
3
3
3
3
3
3
VET/01
VET/02
VET/03
VET/05
AGR/18
AGR/20
AGR/18
3
1
3
AGR/19
VET/02
AGR/01
N.B. Per accedere ai laboratori è obbligatorio frequentare il corso sulla Sicurezza nei laboratori.
Per gli studenti di Igiene e sanità animale (orientamento ad esaurimento), in particolare,
viene presentata anche la possibilità di scegliere tra due pacchetti predefiniti di corsi a
scelta con le seguenti finalità:
1) il pacchetto ‘professionalizzante’ consente di completare la preparazione nell’ambito
delle materie di tipo agrozootecnico-economico, utili per il superamento dell’esame di
stato per l’abilitazione alla libera professione;
34
parte generale e ordinamento
2) il pacchetto ‘laboratoristico’ permette di completare la sua formazione nel settore
delle attività di laboratorio biomedico-veterinario.
1) Pacchetto professionalizzante
Orientamento ad esaurimento: Igiene e sanità dell’allevamento animale
Insegnamenti
CFU
C. di L.
Estimo rurale
4
Economia e contabilità
delle aziende agrozootecniche
5
Scienze della
produzione animale
Scienze della
produzione animale
Totale
9
Il pacchetto deve essere integrato con altri 4 crediti da scegliere fra i laboratori (vedi pacchetto Laboratoristico) o gli insegnamenti a scelta.
Orientamento ad esaurimento: Acquacoltura e Ittiopatologia
Insegnamenti
CFU
C. di L.
SSD
Estimo rurale
4
Scienze della
produzione animale
Scienze della
produzione animale
Scienze e tecnologie
alimentari
AGR/01
Economia e contabilità delle aziende 5
agrozootecniche
Produzioni animali
4
Totale
13
Il pacchetto completa i crediti a scelta
2) Pacchetto laboratoristico (per i due orientamenti ad esaurimento)
Scelta di 4 laboratori di 3 crediti ciascuno tra quelli disponibili.
Sicurezza nei laboratori (1 CFU)
(Vedi tabella pagina precedente).
AGR/01
AGR/18
parte generale e ordinamento
CORSO DI LAUREA
DI PRIMO LIVELLO IN
BIOTECNOLOGIE
Interfacoltà
(Medicina Veterinaria, Agraria, Medicina
e Chirurgia, Scienze MM.FF.NN.)
Durata del corso
3 anni (180 crediti)
Posti disponibili
60 al primo anno
Curricula attivati
Biotecnologie medico-veterinarie
Biologia computazionale
Biotecnologie agrarie
Biotecnologie mediche
Sede del corso
Udine, via delle Scienze 208
Caratteristiche e finalità del corso
Il Corso di laurea in Biotecnologie si propone di preparare figure professionali
con un’adeguata conoscenza di base dei
sistemi biologici, interpretati in chiave
molecolare, cellulare e genomica. Il laureato in Biotecnologie dovrà inoltre possedere le basi culturali e sperimentali
delle tecniche (multidisciplinari) che
caratterizzano il campo in forte e continua espansione nel quale si troverà ad
operare. Gli obiettivi principali nel disegno del programma di preparazione per
lo studente sono: l’elevata flessibilità, una
solida preparazione di base e una buona
conoscenza delle tecnologie comuni
impiegate in ambito biologico (computazionale). È inoltre considerata fondamentale una conoscenza, in termini applicativi, dell’attività di laboratorio biomolecolare e diagnostico con una adeguata conoscenza anche delle norme che si applicano al settore biotecnologico in riferimento agli aspetti tecnici, economici, giuridici
e bioetici.
35
Sbocchi professionali
Il laureato troverà occupazione nei
seguenti ambiti professionali: gestione
tecnica ed economica delle imprese biotecnologiche; tecnico di laboratorio biomolecolare; attività di protezione ambientale di collaborazione e di diagnostica
nelle aziende sanitarie, pubbliche e private, biotecnologiche; attività di collaborazione e di pianificazione nella gestione
delle risorse vegetali e animali.
Il Corso di laurea è organizzato in modo
da offrire i curricula di seguito elencati,
facenti capo alle differenti Facoltà coinvolte nel progetto e atti a soddisfare specifiche esigenze professionali:
Biologia computazionale - Facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali.
Biotecnologie agrarie - Facoltà di Agraria.
Biotecnologie medico veterinarie - Facoltà di
Medicina Veterinaria.
Biotecnologie mediche - Facoltà di Medicina e Chirurgia.
Curriculum
Biotecnologie medico-veterinarie
Obiettivo formativo principale del curriculum è la conoscenza da un lato della
struttura, dell’organizzazione e del funzionamento dei genoma delle cellule animali e di quegli organismi, come virus,
batteri, lieviti, funghi e altro che causano
patologie, accompagnato all’acquisizione
di conoscenze atte a risolvere problemi
inerenti la diagnostica delle malattie, la
comprensione della patogenesi molecolare di queste e il miglioramento genetico e
la produzione zootecnica. Con il curriculum ‘biotecnologie medico-veterinarie’ ci
si prefigge di formare un biotecnologo
che abbia competenze specifiche nei settori preminenti delle biotecnologie applicate alla diagnostica e alla sperimentazione scientifica e delle biotecnologie applicate alla produzione animale. Per quanto
36
riguarda le biotecnologie applicate alla
diagnostica e alla sperimentazione scientifica, vengono trattate materie che apportano conoscenze teoriche e pratiche sulla:
a) diagnostica delle malattie infettive e
parassitarie animali; b) sviluppo e produzione di vaccini; c) patologia biochimica e
molecolare.
Per quanto riguarda le biotecnologie
applicate alla produzione animale viene
dato particolare risalto alle materie che
forniscono conoscenze teoriche e pratiche sulla: a) individuazione di geni coinvolti nella trasmissione dei più importanti caratteri zootecnici (carne, latte,
precocità, ecc.); b) selezione assistita dei
marcatori genetici; c) biotecnologie
applicate alla conservazione della biodiversità.
Sbocchi professionali del curriculum
medico-veterinario
Gli sbocchi professionali sono rappresentati dall’operatività occupazionale in laboratori di ricerca pubblici e privati, laboratori di certificazione che lavorano nel settore della tracciabilità genetica, agenzie
per la protezione dell’ambiente, dall’insegnamento nelle scuole, dove i nuovi laureati potranno portare una didattica
aggiornata (gran parte degli attuali docenti di scienze non hanno conoscenze di
biologia molecolare), dall’impiego presso
ditte farmaceutiche (gran parte dei composti di interesse farmaceutico vengono
attualmente prodotti con metodi basati
parte generale e ordinamento
sulle tecniche del DNA ricombinante),
ditte sementiere ecc. Il laureato ancora
potrà trovare occupazione presso centri di
selezione genetica e centri di fecondazione artificiale, laboratori di servizio delle
Camere di Commercio, Industria ed Artigianato, delle ARPA, Regioni e Province,
Istituti zooprofilattici, Associazione allevatori, Osservatori per la fauna e presso le
Aziende Sanitarie Locali. Ulteriore ambito lavorativo potrebbe essere quello che
sarà occupato dalla figura di tecnico, biologo computazionale o assistente programmatore di laboratorio.
Ordinamento degli studi
Per conseguire la laurea lo studente deve
acquisire 180 crediti, suddivisi uniformemente in tre anni.
Nel secondo e terzo anno il corso si articola in insegnamenti specifici relativi al
curriculum scelto dallo studente. Relativamente al primo anno la frequenza è
obbligatoria nella misura dell’80% solo
per il laboratorio.
Il primo anno di corso prevede insegnamenti comuni a tutti e quattro i curricula.
Piano degli studi
Gli studenti dovranno inoltre acquisire 6
CFU di lingua Inglese, di cui il CLAV fornisce i servizi didattici e stabilisce le
modalità di svolgimento della relativa
prova e 1 CFU di Comunicazione. Il credito di Cultura d’impresa è incluso nel
corso di economia.
Piano di studi a.a. 2007/2008
Corso di laurea in Biotecnologie
I anno
Insegnamenti
Biochimica 1
Biologia 1
Biologia molecolare 1
Chimica generale
CFU
SSD
6
3
3
5
BIO/10
BIO/13
BIO/11
CHIM/03
37
parte generale e ordinamento
Chimica organica
Fisica 1
Fisica 2
Genetica 1
Informatica
Introduzione alla biologia *
Introduzione alla zoologia *
Matematica
Statistica 1
Inglese
Comunicazione
4
4
3
6
6
3
3
5
6
6
1
Totale crediti
60
CHIM/06
FIS/01
FIS/07
BIO/18
INF/01
BIO/04
BIO/05
MAT/05
SECS-S/01
Curriculum: Biotecnologie medico veterinarie
II anno
Insegnamenti
CFU
SSD
Anatomia veterinaria con istologia
Biochimica 2
Biologia 2
Biologia molecolare 2
Chimica analitica
Fisica applicata
Fisiologia veterinaria e molecolare (corso integrato)
- Fisiologia generale
- Fisiologia molecolare
Genetica 2 (corso integrato)
- Modulo 1
- Modulo 2
Microbiologia generale e veterinaria
Nutrizione animale
Sicurezza nei laboratori
5
6
9
9
3
3
5
3
2
6
3
3
5
4
1
VET/01
BIO/10
BIO/13
BIO/11
CHI/11
FIS/07
VET/02
Totale crediti
56
BIO/18
MED/03
VET/05
AGR/18
VET/02
III anno
Insegnamenti
Allevamenti animali
Bioetica
Biotecnologie animali
Colture cellulari e ingegneria dei tessuti
Ecologia
Economia
Genetica animale
Immunologia
Laboratorio di metodologie diagnostiche molecolari
CFU
SSD
4
2
4
6
4
3
4
5
3
AGR/19
M-FIL/03
AGR/18
MED/04
BIO/07
AGR/01
AGR/17
MED/04
VET/03
38
parte generale e ordinamento
Legislazione per le biotecnologie
Organismi geneticamente modificati (a scelta)
Patologia generale e molecolare
Materia a scelta dello studente
Tirocinio
Prova finale
3
3
5
3
8
6
Totale crediti
64
Infine tutti gli studenti hanno a disposizione:
Corsi a scelta dello studente (*)
Tirocinio
Prova finale
9
8
6
IUS/01
VET/03
Nell’ambito dei Corsi a scelta dello studente sono consigliati ma non obbligatori, i
seguenti corsi:
Introduzione alla biologia
(Frequenza consigliata al I anno)
3
BIO/04
Introduzione alla zoologia
(Frequenza consigliata al I anno)
3
BIO/05
Organismi geneticamente modificati
3
AGR/07
(Frequenza consigliata a coloro che non intendono proseguire nel corso di Laurea Specialistica in Biotecnologie Agrarie, in quanto l’insegnamento è già presente con il nome
di ‘Piante transgeniche’)
In alternativa, lo studente del Corso di
Laurea triennale Interfacoltà in Biotecnologie potrà inserire, tra gli insegnamenti
a scelta, insegnamenti rientranti nella
programmazione didattica delle quattro
Facoltà coinvolte (Facoltà di Agraria,
Facoltà di Medicina e Chirurgia, Facoltà
di Medicina Veterinaria, Facoltà di Scienze MM.FF.NN.).
Per gli orientamenti relativi a Biotecnologie Agrarie, Biologia Computazionale e
Biotecnologie Mediche si rimanda alle
Guide e ai corsi delle rispettive Facoltà.
Il corso di laurea in Biotecnologie prevede un numero massimo programmato di
60 iscritti per garantire un’efficace didattica in aula e in laboratorio a tutti gli studenti. Per essere ammessi al corso di laurea, gli studenti dovranno superare una
prova di ammissione, che si svolgerà il 13
settembre 2007 alle ore 14.30, presso
l’aula H della sede dei Rizzi e sarà articolata nelle seguenti aree: matematica, fisica, chimica, biologia, logica e cultura
generale. Le domande di partecipazione
alla prova di ammissione vanno presentate dal 13 luglio al 6 settembre 2007 (ore
12.00).
La Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali offre un corso introduttivo
sulla Matematica alle matricole del corso
di laurea Interfacoltà in Biotecnologie.
Corso introduttivo: Per gli studenti iscritti alla prova di ammissione per l’Anno
Accademico 2007/2008.
Il corso si svolgerà dal 10 al 21 settembre
tutti i giorni (dal lunedì al venerdì), dalle
ore 9.00 alle ore 12.00, presso l’aula 51,
tranne il 19 settembre quando il corso si
svolgerà dalle ore 14.00 alle ore 17.00 in
aula 51. L’aula 51 si trova presso la sede
universitaria dei Rizzi (via delle Scienze,
208).
39
parte generale e ordinamento
CORSO DI LAUREA
INTERNAZIONALE IN
JOB CREATION ORIENTED
BIOTECHNOLOGY
(Biotecnologie orientate
alla creazione d’impresa)
Sede del corso
Perugia
Il corso di laurea è organizzato da un
Consorzio di Università europee. Le
lezioni, che si tengono in lingua inglese,
si svolgono presso l’Università degli studi
di Perugia. I Docenti della Facoltà di
Medicina Veterinaria di Udine partecipano all’attività didattica del corso e seguono gli studenti in Tesi. Le domande di
immatricolazione si presentano presso la
segreteria dell’Università degli Studi di
Perugia.
Il periodo didattico è diviso in semestri. Il
piano di studi comprende lezioni ed atti-
vità di laboratorio sui seguenti argomenti: aspetti biologici del mondo animale e
vegetale; biotecnologie microbiche e
applicate ai mammiferi, applicazione
delle biotecnologie in diversi settori;
bioinformatica, ingegnerizzazione di
molecole e tessuti; aspetti legali delle proprietà intellettuali, economia ed etica in
biotecnologia.
L’ultimo semestre è dedicato allo svolgimento di un progetto di ricerca che può
essere sviluppato sia in Università sia
presso un’industria, anche all’estero. I
docenti sono esperti internazionali provenienti dall’Università e dall’industria. Il
diploma finale, rilasciato dal Consorzio
sarà valido in tutte le Università partecipanti.
Questa laurea rappresenta un primo
passo verso il Diploma Europeo ed
un’opportunità per ampliare sia le esperienze lavorative sia le possibilità di
impiego.
Piano di studi a.a. 2007/2008
Corso di laurea in Biotecnologie orientate alla creazione d’impresa
I anno
Insegnamenti
- I semester
Generaland Inorganic Chemistry
Organic Chemistry
Physical and Mathematical Fundaments for Biotechnology
Bioethics
Current topic I (every semester)
- II semester
Biochemistry
Cell Biology & General Histology
Biophyscs
Plant and Human Physiology
Instrumental Analysis
Current topic II (every semester)
Summer Stage
CFU
7
8
7
2
1
7
7
4
4
7
1
15
40
parte generale e ordinamento
II anno
Insegnamenti
CFU
- III semester
Immunology
Cell Culture
Molecular Biology
Genetics
Microbiology and Virology
Current topic I (every semestre)
- IV semester
Pharmacology & Toxicology
Biotechnological Processes
Molecular & Genetic Diagnostics
Current Topic II (every semestre)
Pharmaceutical Biotechnology & Drug Engineering
Animal Biotechnology & Tissue Engineering
Plant Biotechnology
Food Processing
New Topic
Bioprocess & Bioengineering Fundamentals
Summer Stage
5
3
8
5
8
1
6
6
7
1
5
5
5
5
5
15
III anno
Insegnamenti
CFU
- V semester
Quality Control & Assurance
Businnes & Project Management
Patent & Law
Bioinformatics
Biomaterials and Biocompatibility
Industrial Simulation & Case Study
Current topic I (every semester)
- VI semester
Thesis
INTERATENEO
MASTER INTERNAZIONALE
DI PRIMO LIVELLO IN
BIOTECHNOLOGY DIAGNOSTICAL APPLICATION
(Applicazioni diagnostiche
delle Biotecnologie)
Per informazioni rivolgersi alla Segreteria di presidenza
5
4
3
8
5
4
1
30
41
parte generale e ordinamento
CORSO DI LAUREA
SPECIALISTICA
IN SCIENZE ANIMALI
(Nuova attivazione)
A partire dall’a.a. 2007/08 sono attivati
due distinti orientamenti:
- Acquacoltura e ittiopatologia
- Sistemi zootecnici di allevamento.
Sede del corso
Polo scientifico, via delle Scienze 208 33100 Udine
ci, agro-faunistici o acquacolturali (e delle
relative filiere). La padronanza del metodo scientifico di indagine e la conoscenza
delle tecniche di laboratorio e di gestione
ed elaborazione dei dati consentono inoltre, al dottore magistrale in Scienze animali, di svolgere attività di ricerca e sperimentazione al fine di promuovere e sviluppare innovazione tecnologica e gestionale.
Il corso di laurea specialistica prevede
due orientamenti distinti, con specifici
obiettivi formativi professionalizzanti in
aggiunta a quelli sopra indicati.
Durata del corso
2 anni
Crediti
300 (di cui almeno 180 già acquisiti con
una laurea triennale).
Tutor magistralis
Lo studente che si iscrive alla laurea specialistica ha la possibilità, se lo desidera,
di scegliere un tutor magistralis tra i
docenti del corso di laurea, che lo seguirà
durante il percorso di studio e nella preparazione della tesi. Lo studente in questo caso entrerà come frequentatore nelle
strutture tecnico-scientifiche di pertinenza dell’area di riferimento del Tutor magistralis, avendo modo così di effettuare una
reale percorso di specializzazione
all’interno del percorso di studi.
Obiettivi formativi del corso di laurea specialistica in Scienze Animali
La laurea specialistica in Scienze animali
forma laureati di elevato profilo scientifico, tecnico e operativo nell’ambito delle
discipline zootecniche e veterinarie. Il
dottore magistrale in Scienze animali,
oltre ad avere una solida preparazione nei
settori di base, è in grado di affrontare e
risolvere, con ampia autonomia, i diversi
problemi di ordine tecnico e gestionale in
relazione ai diversi sistemi agro-zootecni-
Orientamento
Acquacoltura e ittiopatologia
Carattetteristiche e finalità del corso
L’orientamento in Acquacoltura e Ittiopatologia forma laureati con:
- una solida preparazione scientifica negli
ambiti dell’anatomia, fisiologia, miglioramento genetico, nutrizione, alimentazione, biotecnologie della riproduzione e patologia degli animali acquatici allevati;
- padronanza del metodo scientifico d’indagine e dei sistemi informatici di gestione ed
elaborazione statistica dei dati;
- approfondite conoscenze su biologia,
tecniche di allevamento e patologia di
pesci, molluschi e crostacei e di capacità
di progettazione e dimensionamento di
sistemi di produzione in acquacoltura e
delle relative tecnologie impiantistiche,
nelle loro applicazioni pratiche finalizzate alla sostenibilità ambientale, al benessere ed alla prevenzione delle malattie
degli organismi acquatici allevati;
- una solida preparazione sugli aspetti igienistici dell’allevamento e sulle tecniche
ispettive e laboratoristiche per la diagnosi e
cura delle malattie, per il controllo e la valorizzazione della qualità del prodotto e processo nelle filiere acquacolturali;
- acquisire una moderna preparazione
42
sulle strategie economiche di impresa e
di marketing di filiera ed una aggiornata
conoscenza della legislazione europea e
nazionale inerenti il settore;
- capacità di usare fluentemente, in forma
scritta e orale, almeno una lingua dell’Unione Europea oltre all’italiano, con riferimento anche al lessico disciplinare.
Sbocchi professionali
Il laureato può trovare applicazione nei
seguenti ambiti professionali:
- direzione ed assistenza tecnica, igienica
ed economica nelle imprese dell’acquacoltura;
parte generale e ordinamento
- attività nei settori di competenza e nella
verifica e certificazione della qualità dei
prodotti ittici e nei settori di trasformazione;
- progettazione, pianificazione, vigilanza,
assistenza tecnica, igienica e socio-economica della filiera produttiva delle imprese
del settore;
- attività di ricerca di campo e laboratorio
di area pubblica e/o privata nei settori di
competenza;
- direzione ed assistenza tecnica
nell’industria mangimistica e nell’industria di trasformazione dei prodotti
dell’acquacoltura.
Piano di studi per gli studenti immatricolati dall’a.a. 2007/2008
Corso di Laurea Specialistica in Scienze Animali
Orientamento: Acquacoltura e Ittiopatologia
I anno
Insegnamenti
CFU
Acquacoltura generale (corso integrato)
- Biotecnologie della produzione
- Nutrizione ed alimentazione
Diritto agrario e legislazione
Economia agroaziendale e marketing (corso integrato)
- Economia agroaziendale 1
- Marketing e strategie di impresa
Ecosistemi acquatici (corso integrato)
- Acque marine
- Acque dolci
Gestione e tecnica degli allevamenti ittici
Ittiologia (corso integrato)
- Anatomia e tassonomia delle specie acquatiche
- Fisiologia delle specie acquatiche
Qualità globale della produzione (corso integrato)
- Benessere animale
- Qualità di prodotto
- Sostenibilità ambientale
Statistica sperimentale
Totale crediti
9
2
7
6
6
3
3
6
3
3
3
8
5
3
12
3
6
3
6
56
Totale crediti
56
SSD
VET/02
AGR/20
JUS/03
AGR/01
SECS-P/08
BIO/05
BIO/05
AGR/20
VET/01
VET/02
VET/02
AGR/19
AGR/10
SECS-S/02
43
parte generale e ordinamento
Il II anno ha valore indicativo ed è suscettibile di variazioni
II anno
Insegnamenti
CFU
Ittiopatologia (corso integrato)
- Malattie parassitarie delle specie ittiche
- Patologia generale e patologia sistematica
Molluschi e crostaceicoltura (corso integrato)
- Crostaceicoltura
- Molluschicoltura
Sistemi di acquacoltura (corso integrato)
Materie a scelta dello studente
Prova finale
10
4
6
6
2
4
10
8
30
Totale crediti
64
Orientamento
Sistemi zootecnici e ambiente
Il ruolo e gli obiettivi dell’attività zootecnica stanno mutando sia in rapporto
all’evoluzione e alla globalizzazione dei
mercati internazionali, sia in relazione
alla pressante richiesta di salvaguardia e
valorizzazione dell’agro-ambiente. Pertanto, se da una lato i sistemi zootecnici
dovranno garantire produzioni caratterizzate da sempre più elevati livelli qualitativi e di sicurezza, dall’altro dovranno essere in grado di rispondere alle pressanti
istanze di natura ambientale e paesaggistica.
L’orientamento Sistemi zootecnici e
ambiente, consente di acquisire e
approfondire le conoscenze sul trattamento dei dati e la statistica, sul diritto
agrario, sul marketing e le strategie
d’impresa, sui concetti di qualità globale
delle produzioni, sulla progettazione
degli impianti e la gestione degli animali,
ma tratta ampiamente anche il tema del
SSD
VET/03
VET/03
AGR/20
AGR/20
AGR/20
ruolo multifunzionale dell’attività zootecnica ponendo l’attenzione sugli effetti
delle diverse modalità di gestione degli
animali allevati e sui rapporti di questi
con la fauna.
Le attività di laboratorio e di campo dedicate alla conoscenza e alla pratica di metodiche sperimentali, al rilevamento e
all’elaborazione dei dati oltre all’uso delle
tecnologie informatiche, completano la
preparazione teorica acquisita in aula.
Sbocchi professionali
Il laureato troverà occupazione nei
seguenti ambiti professionali:
- aziende zootecniche;
- gestione delle risorse animali in aree
protette e parchi;
- aziende mangimistiche;
- progettazione di impianti e di costruzioni zootecniche;
- aziende di commercializzazione dei prodotti di origine animale;
- studi di impatto ambientale;
- pubblica amministrazione.
44
parte generale e ordinamento
Piano di studi per gli studenti immatricolati dall’a.a. 2007/2008
Corso di Laurea Specialistica in Scienze Animali
Orientamento: Sistemi zootecnici e ambiente
I anno
Insegnamenti
CFU
SSD
Alimentazione, razionamento e controllo nutrizionale
Biotecnologie applicate
Costruzioni zootecniche II
Diritto agrario e legislazione
Economia agroaziendale e marketing (corso integrato)
- Economia agroaziendale 1
- Marketing e strategia di impresa nel settore primario
Gestione sanitaria degli impianti zootecnici (corso integrato)
- Gestione sanitaria degli allevamenti 1
- Gestione sanitaria degli allevamenti 2
- Gestione sanitaria della fauna selvatica 1
- Gestione sanitaria della fauna selvatica 2
Qualità globale delle produzioni (corso integrato)
- Qualità di prodotto
- Benessere animale
- Sostenibilità ambientale
Statistica sperimentale
6
6
6
6
6
3
3
9
2
1
4
2
12
6
3
3
6
AGR/18
AGR/17
AGR/10
JUS/03
Totale crediti
56
AGR/01
SECS-P/08
VET/05
VET/05
VET/06
VET/06
AGR/19
VET/02
AGR/10
SECS-S/02
Il II anno ha valore indicativo ed è suscettibile di variazioni
II anno
Insegnamenti
CFU
Agrozootecnica montana (corso integrato)
- Agronomia
- Zootecnica
Economia Agroaziendale ed estimo (corso integrato)
- Economia agroaziendae II
- Estimo I
Gestione delle risorse animali (corso integrato)
- Gestione delle risorse animali nelle aree protette
- Gestione faunistico integrata
Sistemi faunistici ed analisi territoriale
Materie a scelta dello studente
Prova finale
6
3
3
6
3
3
9
6
3
4
8
30
Totale crediti
63
SSD
AGR/02
AGR/02
AGR/01
AGR/01
AGR/19
AGR/19
AGR/19
45
parte generale e ordinamento
CORSO DI LAUREA
SPECIALISTICA
IN ACQUACOLTURA
(Ad esaurimento)
Sede del corso
Polo scientifico, via delle Scienze 208 33100 Udine
Crediti
300 (di cui almeno 180 già acquisiti con
una laurea triennale).
Durata del corso
2 anni
Immatricolazione
Le domande di immatricolazione per i
corsi di laurea specialistica si presentano
dal 13 luglio 2007 al 5 novembre 2007.
Piano di studi per gli studenti immatricolati fino all’a.a. 2006/2007
Corso di Laurea Specialistica in Acquacoltura.
II anno
Insegnamenti
CFU
SSD
2
4
AGR/20
AGR/20
12
3
3
3
3
6
AGR/20
AGR/19
AGR/19
AGR/19
AGR/01
Acquacoltura biologica
Acquariologia
Controllo della qualità delle filiere
acquacolturali (corso integrato)
- Tassonomia e riconoscimento delle specie ittiche
- Fattori di qualità dei prodotti ittici
- Valutazione e controllo qualità dei prodotti ittici
- Laboratorio di qualità dei prodotti ittici
Marketing dei prodotti ittici
Patologia sistematica e patologia delle specie
ittiche di acquario e tropicali (corso integrato)
- Patologia sistematica
- Patologia delle specie ittiche di acquario e tropicali
A scelta dello studente
Tirocinio
Prova finale
6
3
3
8
4
24
Totale crediti
60
VET/03
VET/03
46
parte generale e ordinamento
CORSO DI LAUREA
SPECIALISTICA IN
NUTRIZIONE,
ALLEVAMENTO
E BENESSERE ANIMALE
(Ad esaurimento)
Durata del corso
2 anni
Crediti
300 (di cui almeno 180 già acquisiti con
una laurea triennale)
Immatricolazione
Le domande di immatricolazione per i
corsi di laurea specialistica si presentano
dal 13 luglio 2006 al 6 novembre 2006.
Piano di studi per gli studenti immatricolati fino all’a.a. 2006/2007
Corso di laurea specialistica in Nutrizione, allevamento e benessere animale.
II anno
Insegnamenti
CFU
SSD
Costruzioni zootecniche
Etnografia
Etologia, endocrinologia e benessere animale
Fisiopatologia degli animali domestici
Gestione sanitaria degli impianti zootecnici
Marketing dei prodotti zootecnici
Tecnologie e biotecnologie riproduttive
Valorizzazione economica della qualità
A scelta dello studente
Tirocinio
Prova finale
6
6
6
6
4
4
6
2
6
6
24
AGR/10
AGR/17
VET/02
VET/03
VET/05
AGR/01
VET/10
SECS-P/08
Totale crediti
60
parte generale e ordinamento
CORSO DI LAUREA
SPECIALISTICA IN
BIOTECNOLOGIE SANITARIE
Interfacoltà
(Attivato in collaborazione con la
Facoltà di Medicina e Chirurgia)
Durata del corso
2 anni
Crediti
300 (di cui almeno 180 già acquisiti con
una laurea triennale)
Posti disponibili
30
Frequenza ai corsi
La frequenza delle lezioni sia teoriche sia
pratiche è obbligatoria.
Sede del corso
Udine (Polo medico Polo Scientifico)
Caratteristiche e finalità del corso
Il Corso di Laurea Specialistica in Biotecnologie Sanitarie è un corso interfacoltà
con sede in Udine, le Facoltà di riferimento sono Medicina e Chirurgia e
Medicina veterinaria. Il Corso è articolato
in due Indirizzi, Indirizzo medico e Indirizzo veterinario, che condividono gli
obiettivi formativi più generali e sono tuttavia caratterizzati da obiettivi formativi
specifici, più strettamente pertinenti ciascuno di essi. Il Corso è a numero chiuso:
i posti disponibili sono 30.
Il Corso dura due anni ed è organizzato in
Corsi Integrati costituiti da diversi Moduli d’insegnamento e Attività di Tirocinio
pratico-professionalizzante/Attività di
ricerca, per un totale di 120 crediti formativi (CFU). 1 CFU corrisponde a 25 ore
complessive, incluse le ore necessarie per
l’apprendimento autonomo da parte dello
studente. 1 CFU di un corso costituito
solo da lezioni frontali corrisponde
47
mediamente a 10 ore di lezione. 1 CFU di
un corso teorico-pratico corrisponde
mediamente a 15 ore di attività teoricopratiche. 1 CFU di attività di tirocinio pratico-professionalizzante/attività di ricerca
corrisponde mediamente a 30 ore.
È consentita l’iscrizione al Corso di Laurea specialistica senza debiti formativi a
studenti in possesso di Laurea conseguita
nel Corso di Laurea in Biotecnologie di
Udine, indirizzo veterinario e indirizzo di
biologia computazionale. Tuttavia in
alcuni casi, per essere ammessi a sostenere la prova d’esame di Corso Integrato
potrà essere richiesto il superamento di
prove di conoscenza atte a verificare il
livello di conoscenza di argomenti di base
relativi ai singoli moduli d’insegnamento
(Corsi zero).
È consentita l’iscrizione al Corso di Laurea specialistica con debiti formativi a studenti in possesso di titoli conseguiti in
CdL diversi da quello interamente riconosciuto per il Corso di Laurea specialistica.
Per la definizione dei Debiti Formativi
potranno essere effettuate prove di conoscenza. La frequenza ai corsi integrati e
alle altre attività formative è obbligatoria.
Le attività formative si suddividono nelle
seguenti tipologie:
a) Attività formative di base che includono: Discipline applicate alle biotecnologie, Morfologia, funzione e patologia
delle cellule e degli organismi complessi;
b) Attività formative caratterizzanti che
includono: Discipline biotecnologiche
comuni, Discipline farmaceutiche, Discipline mediche e riproduzione umana,
Discipline veterinarie e riproduzione animale, Medicina di laboratorio e diagnostica;
c) Attività affini e integrative per la formazione interdisciplinare;
d) Attività elettive, ‘a scelta dello studente’
pari a 6 CFU. È consigliabile che lo studente, piuttosto che scegliere tra corsi teorici o teorico-pratici offerti dalle Facoltà di
48
riferimento o da altre Facoltà, utilizzino
questi CFU per effettuare stages, attività
di tirocinio pratico-professionalizzante o
attività di ricerca in Laboratori di strutture pubbliche o private; tali attività dovranno comunque essere riconosciute pertinenti agli obiettivi del Corso di Laurea
specialistica e le sedi dovranno essere
accreditate dalle Facoltà di riferimento se
si tratta di sedi non di pertinenza di tali
Facoltà;
e) Attività per la preparazione della prova
finale (tesi di laurea) anch’essa a scelta
dello studente, per un totale di 18 CFU;
f) Attività di tirocinio pratico-professionalizzante/Attività di ricerca, pari a 9 CFU;
come per il punto d) le attività dovranno
essere riconosciute pertinenti agli obiettivi del Corso di Laurea specialistica e le
sedi dovranno essere accreditate dalle
Facoltà di riferimento se si tratta di sedi
non di pertinenza di tali Facoltà.
Norme per la frequenza di laboratori
Nel caso che i Laboratori siano di pertinenza della Facoltà di Medicina e Chirurgia o della Facoltà di Medicina Veterinaria di Udine è sufficiente consegnare
nella Presidenza della rispettiva Facoltà il
certificato che attesta la frequenza avvenuta. Negli altri casi lo studente deve fare
domanda al responsabile del Laboratorio
che si vuole frequentare e fare apporre dal
Preside di Facoltà il visto di convalida
della domanda. In tutti i casi alla fine
dell’esperienza il responsabile del Laboratorio dovrà rilasciare un certificato attestante le ore di frequenza e l’oggetto
dell’esperienza. Le ore di frequenza verranno trasformate in crediti (1 CFU = 30
ore).
Esami
Per ogni Corso Integrato sono disponibili
in un anno accademico 5 appelli di
esame. Lo studente è tenuto a sostenere
di regola nella sessione al termine di cia-
parte generale e ordinamento
scun ciclo didattico gli esami dei Corsi
Integrati compresi nell’ordinamento, per
i quali in questa sessione sono previsti 2
appelli. Sessioni di recupero sono previste in periodi successivi di interruzione
delle lezioni.
Anche per il conseguimento dei CFU
riservati ad attività di tirocinio praticoprofessionalizzante/attività di ricerca è
prevista una valutazione da effettuarsi al
termine di ciascun periodo di tali attività.
Le prove di esame possono essere orali
e/o scritte con domande a risposta chiusa
o a risposta aperta, con brevi elaborati o
con soluzioni di problemi. Durante lo
svolgimento dei corsi il docente potrà
avvalersi di valutazioni di profitto in itinere.
Nel sostenimento degli esami è necessario rispettare le propedeuticità, ove esistenti.
Caratteristiche della prova finale, tesi di
laurea
Per il conseguimento della Laurea specialistica in Biotecnologie sanitarie è prevista la presentazione di una Tesi di laurea,
elaborata in modo originale dallo studente sotto la guida di un relatore ed eventualmente di un tutore assegnato allo studente secondo quanto previsto dal regolamento del Corso di Laurea. Detta Tesi
riguarderà i risultati di una ricerca a carattere sperimentale inerente le tematiche
che caratterizzano il Corso di Laurea, da
effettuarsi presso una delle strutture di
riferimento del Corso (od altra struttura,
pubblica o privata, autorizzata ai sensi
della vigente normativa, purché con la
supervisione e sotto la responsabilità di
un docente del Corso di Laurea). La tesi
dovrà essere presentata in forma scritta.
La successiva discussione orale e pubblica di tale elaborato (esame di laurea) avrà
luogo di fronte ad una commissione a tal
fine nominata Alla prova finale sono assegnati 18 CFU.
49
parte generale e ordinamento
Piano di studi a.a. 2007/2008
Corso di Laurea Specialistica in Biotecnologie sanitarie
Curriculum: Veterinaria
I anno
Corso integrato
Moduli
Biotecnologie
molecolari
Metodologie di genomica
CFU
SSD
Metodologie di proteomica
1
2
2
3
1
BIO/13
MED/03
BIO/10
BIO/11
FIS/07
Analisi e gestione
dei dati biomedici
Bioinformatica
Biostatistica
Bioinformatica applicata
3
2
3
INF/01
MED/01
FIS/07
Proprietà e funzioni
dei sistemi integrati
animali e umani
Istologia
Anatomia
Fisiologia d’organo
Biochimica d’organo
Istologia
Strutturistica
submicroscopica normale
delle cellule e dei tessuti
1
1
4
1
2
2
BIO/17
BIO/16
BIO/09
BIO/10
VET/01
VET/01
Modelli di studio in
patologia 1
Sistema immune
Sistema ematopoietico
Studio ed utilizzo di
modelli animali di patologie
ereditarie nell’uomo
1
2
1
1
1
MED/04
MED/15
BIO/11
BIO/13
MED/03
Modelli di studio in
patologia 2
Apparato cardiovascolare
1
1
1
1
1
1
2
MED/08
MED/09
MED/18
MED/16
MED/04
MED/30
MED/26
1
1
1
MED/03
BIO/13
MED/04
5
MED/08
1
MED/18
Fegato
Sistema osteomuscolare
Insule del Langerhans
Sistema oculare
Sistema nervoso
Riparazione e
rigenerazione di tessuti
e organi con
biotecnologie cellulari
e tissutali
Malattie d’alterato controllo
dell’espressione genica
Basi biologiche della
riparazione/rigenerazione
Tecniche di selezione,
mantenimento, caratterizzazione
e differenziazione delle
cellule staminali
Trapianto di cellule
staminali adulte
50
parte generale e ordinamento
Metodologie di analisi
strutturali e ultrastrutturali
Metodologie di imaging Cellulare
Cell-based assay
1
BIO/17
1
1
MED/08
MED/08
Il ruolo del sistema
immunitario nei
trapianti
Basi immunologiche del rigetto
Sviluppo della tolleranza
1
2
MED/04
MED/04
Impiego di modelli
animali e animali
da laboratorio
Gestione degli stabulari
sperimentali
Modelli animali per l’uomo
Modelli animali di interesse
veterinario e zootecnico
4
AGR/19
1
2
AGR/20
VET/05
Tirocinio
4
II anno
Corso integrato
Moduli
CFU
SSD
Biotecnologie
applicate
alla riproduzione
Basi biologiche
della riproduzione
di fertilizzazione
in vivo ed in vitro
Conservazione e selezione
dei gameti
Patologie legate alle
tecnologie di riproduzione in vitro
Animali transgenici e clonazione
1
VET/02
1
VET/10
1
VET/10
1
VET/10
1
VET/08
Metodologie molecolari
applicate all’igiene e
biosicurezza degli alimenti
Norme legislative e tracciabilità
Contaminazioni volontarie
e involontarie
3
VET/04
1
1
VET/08
AGR/19
Gestione
dell’applicazione
dei metodi di studio
biomolecolare
alle malattie animali
Metodologie molecolari applicate
alla diagnostica
veterinaria
Meccanismi patogenici
cellulari e molecolari coinvolti
nei processi patologici animali
Metodologie veterinarie in
Epidemiologia veterinaria
1
VET/08
2
VET/03
Genetica molecolare
applicata alla
Asse somatotropo
Selezione dei caratteri di
Igiene e biosicurezza
degli alimenti
di origine animale
2
VET/05
1
VET/02
51
parte generale e ordinamento
produzione
animale
interesse veterinario
Interazione genotipo-ambiente
1
AGR/17
2
AGR/19
Ingegneria molecolare Elementi di farmacodinamica
Modellistica molecolare
Elementi di Farmacologia
1
1
2
BIO/10
FIS/07
BIO/14
A scelta dello studente
6
Tirocinio
5
Prova finale
18
Totale crediti
120
52
SCUOLA DI
SPECIALIZZAZIONE IN
ALLEVAMENTO, IGIENE,
PATOLOGIA DELLE SPECIE
ACQUATICHE E CONTROLLO
DEI PRODOTTI DERIVATI
Durata del corso
3 anni (per l’a.a. 2007/08 è attivato solo il
primo).
La frequenza è obbligatoria (è richiesta la
frequenza di almeno il 70% del monteore). Per conseguire il diploma di specializzazione, lo specializzando deve aver
acquisito 180 crediti.
Sede del corso
Via delle Scienze 208, località Rizzi,
33100 Udine
Numero degli esami
21 corsi integrati
Obiettivi della scuola
Il Corso post-laurea si propone di formare, nell’ambito dei medici veterinari,
esperti nel settore dell’allevamento,
dell’igiene e delle malattie delle specie
acquatiche, nonché dell’economia,
impiantistica e controllo dei prodotti derivati dall’acquacoltura. Nel nostro Paese,
come del resto in tutta l’Europa, il mercato dei prodotti ittici, come il consumo
medio pro capite di prodotti della pesca, è
in continua espansione.
I fabbisogni del comparto vengono coperti dalle importazioni e dall’acquacoltura,
la cui attività è in continua crescita. In Italia esistono attualmente oltre mille allevamenti di pesci d’acqua dolce e marina e
circa un numero pari di allevamenti di
molluschi. Sia gli allevamenti di pesci che
di molluschi appaiono in continua espansione come numero e come produzioni.
Questi allevamenti richiedono tecnologie
sempre più avanzate e una vasta esperienza per la corretta gestione sanitaria,
parte generale e ordinamento
per il controllo e la prevenzione delle
patologie. Numerose sono, infatti, le
malattie che possono colpire i molluschi,
i crostacei e le specie ittiche allevate. Inoltre sempre maggiore importanza assume
l’ispezione e la vigilanza di tali prodotti
sul mercato, come un’adeguata conoscenza delle problematiche relative agli
approvvigionamenti ittici e alle tecnologie impiegate nelle industrie di trasformazione.
L’istituzione della Facoltà di Medicina
veterinaria presso l’Ateneo udinese ha
costituito l’occasione per l’attivazione
della Scuola di specializzazione in allevamento, igiene patologia delle specie
acquatiche, controllo dei prodotti derivati
acquatici di interesse alimentare, già presente nell’ordinamento didattico universitario delle scuole di specializzazione del
settore veterinario (Supplemento ordinario
della Gazzetta Ufficiale n. 198 del 25 agosto 1994, decreto ministeriale 8 marzo
1994).
L’obiettivo è quello di preparare dei medici veterinari capaci di gestire allevamenti
di specie acquatiche e di occuparsi degli
aspetti alimentari e nutrizionali, della tecnologia di allevamento, della prevenzione, del riconoscimento e cura delle malattie delle specie acquatiche, in un’ottica di
profonda conoscenza e rispetto delle
risorse ambientali. Tale Scuola permette
di acquisire un’adeguata preparazione
relativa all’ispezione e alla vigilanza dei
prodotti ittici, nonché alle tecnologie
impiegate nelle industrie di trasformazione dei prodotti stessi.
La frequenza è obbligatoria. La mancata
frequenza per il periodo di ore previste (è
richiesta la frequenza di almeno il 70%
del monte-ore) o il mancato superamento
dell’esame annuale comportano la ripetizione dell’intero anno di corso. Lo studente ripetente è tenuto a frequentare di
nuovo tutti gli insegnamenti teorici e pratici dell’anno di corso ripetuto. La ripeti-
parte generale e ordinamento
zione di un anno di corso è ammessa una
sola volta.
Il ciclo degli studi si conclude con un
esame di diploma che consiste nella
53
discussione di una dissertazione scritta
che dimostri la preparazione scientifica e
le capacità operative collegate alla specifica professionalità.
parte seconda
programmi
dei corsi
57
programmi
ELENCO DEGLI INSEGNAMENTI
Anno accademico 2007/2008
Insegnamento
1. Acquacoltura biologica
CFU Nome Docente
2
Corso di Laurea
Ballestrazzi
Rodolfo
L.S. Acquacoltura
2. Acquacoltura generale
- Nutrizione ed alimentazione
7
- Biotecnologie della riproduzione 2
Tibaldi Emilio
Messina Maria
L.S. S.A. Acq. e Itt.
3. Acquariologia: parte 1
Acquariologia: parte 2
2
2
Tulli Francesca
Tulli Francesca
L.S. Acquacoltura
L.S. Acquacoltura
4. Agronomia generale e coltivazioni 5
erbacee
Miceli Fabiano
SPA Allevamento
5. Agronomia montana
5
Miceli Fabiano
SPA Gestione
6. Allevamenti animali
4
Stefanon Bruno
Biotecnologie
7. Allevamenti estensivi
4
Bovolenta Stefano SPA All
8. Allevamenti intensivi
(monogastrici)
4
Piasentier Edi
SPA Allevamento
9. Allevamenti intensivi (ruminanti) 5
Sgorlon Sandy
SPA Allevamento
10. Allevamenti ittici
Ballestrazzi
Rodolfo
SPA Allevamento
11. Allevamento animale: filiera latte 7
e filiera carne
Piasentier Edi
ISA All
12. Allevamento di animali di
interesse faunistico e venatorio
3
Piasentier Edi
SPA Gestione
13. Alimentazione, razionamento e
controllo nutrizionale
6
Mauro Spanghero L.S. S.A. Sist.
zootecnici
14. Alimenti zootecnici
3
Piero Susmel
SPA Allevamento
Canavese
Bartolomeo
Canavese
Bartolomeo
Comune ISA N.O.
4
15. Anatomia degli animali domestici (C.I.)
- Istologia ed embriologia
3
- Anatomia degli animali domestici6
Comune S.A.e ISA N.O.
16. Anatomia e biologia delle specie 3
di interesse faunistico e venatorio
Colitti Monica
SPA Gestione
17. Anatomia veterinaria con istologia 5
Colitti Monica
Biotecnologie
18. Argomenti di ecologia animale
applicata
Filacorda Stefano
SPA Gestione
4
19. Biochimica
6
Zanetti
Margherita
Comune S.A. ISA N.O.
58
Insegnamento
programmi
CFU Nome Docente
Corso di Laurea
20.Biologia (C.I.):
- Botanica
- Genetica
- Zoologia
3
5
4
21. Biotecnologie animali
4
22. Biotecnologie applicate
6
Stefanon Bruno
L.S. S.A. Sist.
Zootecnici
23. Chimica
6
Baratta Walter
Comune S.A.e ISA N.O
24.Coltivazione e conservazione
5
Baldini Mario
SPA Allevamento
dei foraggi
25. Colture cellulari e ingegneria
dei tessuti (C.I.)
- Parte generale
- Parte speciale
26.Conservazione e gestione
sostenibile delle risorse animali
27. Controllo della qualità delle
filiere in acquacoltura (C.I.)
- Valutazione e controllo qualità
dei prodotti ittici (Tace)
- Fattori di qualità dei prodotti
ittici e laboratorio (Tace)
- Laboratorio di qualità dei
prodotti ittici (Tace)
- Tassonomia e riconoscimento
delle specie ittiche
Comune S.A.e ISA N.O.
Peresson Carlo
Fava Giancarlo
Fava Giancarlo
Biotecnologie
Biotecnologie
2
4
Curcio Francesco
Toller Matteo
5
Dentesani Bruno
A scelta
L.S. Acquacoltura
3
3
3
3
Uberto Fazzini
28.Costruzioni per l’acquacoltura
4
Da Borso
Francesco
ISA Acquacoltura
29.Costruzioni zootecniche
6
Chiumenti
Roberto
L.S. Nutrizione
30. Costruzioni zootecniche
4
Chiumenti
Roberto
ISA Allevamento
31. Costruzioni zootecniche II
6
Chiumenti
Roberto
L.S. S.A. Sist. Zootecnici
32. Cultura d’impresa e marketing
(C.I.)
- Cultura d’impresa
- Marketing
1
3
Mason Michela
Mason Michela
Comune S.A. e ISA N.O.
33. Cultura Zootecnica
1
Piero Susmel
Comune S.A. e ISA N.O
59
programmi
Insegnamento
CFU Nome Docente
Corso di Laurea
34. Diagnostica morfofisiopatologica 5
con istologia e citologia patologica
veterinaria con laboratorio
Pascotto Ernesto
ISA Allevamento
35. Dietetica e igiene alimentare
nell’allevamento animale
6
Spanghero Mauro ISA Allevamento
36. Diritto agrario e legislazione
6
Longo Francesco
Comune L.S. S.A.
37. Economia
3
Rosa Franco
Biotecnologie
38. Economia agro-ambientale e
contabilità
6
Iseppi Luca
SPA Gestione
39. Economia agro-industriale
dei prodotti zootecnici
4
Rosa Franco
SPA Allevamento
Rosa Franco
Mason Michela
Comune L.S. S.A.
Comune L.S. S.A.
40.Economia Agroaziendale e
Marketing (C.I.)
- Economia agro-aziendale
3
- Marketing e strategie di impresa 3
nel settore primario
41. Economia e contabilità
dell’azienda agro-zootecnica
5
Rosa Franco
SPA Allevamento
42.Economia e management
delle imprese ittiche
5
Rosa Franco
ISA Acquacoltura
43. Ecoparassitologia e gestione
sanitaria della fauna
4
Feroglio Ezio
SPA Gestione
3
3
Emilio Tibaldi
Pizzul Elisabetta
44.Ecosistemi acquatici (C.I.)
- Acque marine
- Acque dolci
LS. SA Acq. e Ittiologia
45. Elaborazione e gestione dati (C.I.)
- Gestione dati
2
- Statistica
4
Stefanon Bruno
Comune S.A. e ISA N.O.
Ramundo Michele Comune S.A. e ISA N.O.
46.Elementi di chirurgia e tecniche
infermieristiche applicate alla
chirurgia veterinaria (C.I.)
- Parte prima
- Parte seconda
3
2
Giovanni Tel
Giovanni Tel
47. Estimo II
3
Belletti Pierantonio A scelta
48.Estimo rurale
4
Belletti Pierantonio Comune SPA
49.Etnografia
6
Bovolenta Stefano L.S. Nutrizione
50. Etologia e benessere animale (C.I.)
- Basi teoriche
2
- Parte pratica
1
Prandi Alberto
Tidu Lorenzo
ISA Allevamento
ISA Allevamento
Comune SPA
Comune SPA
60
programmi
Insegnamento
CFU Nome Docente
Corso di Laurea
51. Etologia, endocrinologia e
benessere animale
6
Prandi Alberto
L.S. Nutrizione
52. Fisica
3
Cobal Marina
Comune S.A. e ISA N.O.
53. Fisiologia degli animali
domestici (C.I.)
- Parte generale
- Parte speciale
- Endocrinologia
ISA Allevamento
3
2
3
54. Fisiologia degli animali domestici
(C.I.)
- Parte generale
3
- Parte speciale
55. Fisiologia degli organismi
acquatici
2
Prandi Alberto
Comune SPA e ISA
Allevamento
Comune SPA
4
Messina Maria
ISA Acquacoltura
Prandi Alberto
Benedicte
Renaville
Biotecnologie
Biotecnologie
56. Fisiologia veterinaria e molecolare
- Fisiologia generale
3
- Fisiologia molecolare
2
57. Fisiopatologia degli animali
domestici
Prandi Alberto
Prandi Alberto
Comin Antonella
6
Prandi Alberto
Volpatti Donatella L.S. Nutrizione
58. Fisiopatologia della riproduzione 5
e fecondazione artificiale: parte
generale
Stradaioli
Giuseppe
Comune SPA e
ISA Allevamento
59. Fisiopatologia della riproduzione 5
e fecondazione artificiale:
parte speciale
Stradaioli
Giuseppe
ISA Allevamento
60. Formulazione e preparazione
di alimenti zootecnici
4
Spanghero Mauro SPA Allevamento
61. Genetica animale
4
D’Agaro Edo
62. Gestione agrozootecnica
estensiva e biologica
4
Bovolenta Stefano SPA Gestione
63. Gestione della fauna acquatica
3
Fava Giancarlo
SPA Gestione
64. Gestione faunistico venatoria
3
Filacorda Stefano
SPA Gestione
Mutuato
L.S. Nutrizione
65. Gestione sanitaria degli impianti 4
zootecnici
66. Gestione Sanitaria (C.I.)
- Gestione sanitaria degli allevamenti
Parte 1
2
Biotecnologie
L.S. S.A. Sist. Zootecnici
Conedera Gabriella
61
programmi
Insegnamento
Parte 2
- Gestione sanitaria della fauna
selvatica 1
- Gestione sanitaria della fauna
selvatica 2
CFU Nome Docente
1
Nardelli Stefano
4
Ferroglio Ezio
2
Pascotto Ernesto
Corso di Laurea
67. Gestione tecnica allevamenti ittici 3
Ballestrazzi
Rodolfo
L.S. S.A. Acq.
e Ittiologia
68. Igiene veterinaria
3
Pasotto Daniela
Comune SPA
69. Immunologia
5
Gri Giorgia
Biotecnologie
70. Industrie alimentari dei prodotti
di origine animale
4
Innocente Nadia
Comune SPA e ISA
71. Introduzione alla zoologia
3
Fava Giancarlo
A scelta Biotecnologie
72. Ispezione degli alimenti di
origine animale
4
Boscolo Daria
ISA Allevamento
73. Ispezione dei prodotti ittici
4
Boscolo Daria
ISA Acquacoltura
74. Ittiocoltura: (C.I.)
- Parte speciale
2
ISA Acquacoltura
- Parte generale
4
Ballestrazzi
Rodolfo
Tibaldi Emilio
ISA Acquacoltura
75. Ittiologia (C.I.)
- Anatomia e tassonomia s.a.
- Fisiologia specie acquatiche
5
3
Uberto Fazzini
Maria Messina
L.S. S.A. Acq. e Itt.
L.S. S.A. Acq. e Itt.
76. Ittiopatologia
4
Galeotti Marco
ISA Acquacoltura
77. Laboratorio di analisi
bromatologiche degli alimenti
3
Susmel Piero
A scelta
78. Laboratorio di biotecnologie
animali
3
Colitti Monica
A scelta
79. Laboratorio di fisiologia
3
Prandi Alberto
A scelta
80. Laboratorio di idrobiologia e
acquacoltura
3
Tibaldi Emilio
A scelta
81. Laboratorio di istologia e
anatomia microscopica
3
Fazzini Uberto
A scelta
82. Laboratorio di ittiopatologia
3
Beraldo Paola
ISA Acquacoltura
83. Laboratorio di malattie infettive
e infestive
3
Mazzolini Elena
A scelta
84. Laboratorio di metodologie
diagnostiche molecolari
3
Boscolo Daria
Biotecnologie
85. Laboratorio di patologia ed
immunologia
3
Contessi Barbara
A scelta
62
programmi
Insegnamento
CFU Nome Docente
Corso di Laurea
86. Laboratorio di planctoncoltura
ed acquariologia
3
Moise Marco
ISA Acquacoltura
87. Laboratorio e tecnologie
dell’allevamento ittico
3
Tibaldi Emilio
ISA Acquacoltura
88. Laboratorio qualità dei prodotti
di origine animale
3
Morgante Micaela Comune ISA
89. Laboratorio di valutazionie dei
prodotti di origine animale
3
Morgante Micaela A scelta
90. Legislazione agro-ambientale
4
Mutuazione Agraria Comune SPA
Maccioni Gioietta
91. Legislazione veterinaria e
autocontrollo
4
Lovaria Francesco
Comune SPA e ISA
92. Legislazione zootecnica
4
Mutuazione
Agraria
Maccioni Gioietta
Comune SPA
93. Malattie infettive epidemiologia (C.I.)
e profilassi
- Malattie infettive
3
- Epidemiologia e profilassi
2
ISA Allevamento
Galletti Elena
Busani
94. Malattie infettive, epidemiologia, 4
profilassi d. organismi acquatici
Giorgetto Giorgio
ISA Acquacoltura
95. Marketing dei prodotti ittici
4
Mason Michela
L.S. Acquacoltura
96. Marketing dei prodotti zootecnici 4
Mason Michela
L.S. Nutrizione
97. Meccanizzazione agrozootecnica 2
Chiumenti
Alessandro
Comune SPA
98. Microbiologia generale e igiene
veterinaria
6
Galletti Elena
ISA Allevamento
99. Microbiologia generale e igiene
in acquacoltura
6
Galletti Elena
ISA Acquacoltura
100. Microbiologia generale e
veterinaria
5
Galletti Elena
Biotecnologie
ISA Acquacoltura
101. Molluschicoltura e crostaceicoltura:
- Parte crostaceicoltura
3
2
Ballestrazzi
Rodolfo
Tulli Francesca
102. Nutrizione animale
4
Stefanon Bruno
Biotecnologie
103. Nutrizione e alimentazione
animale
6
Susmel Piero
Comune SPAe ISA All
- Parte mollischicoltura
ISA Acquacoltura
63
programmi
Insegnamento
CFU Nome Docente
104. Nutrizione e alimentazione degli 5
organismi acquatici
105. Parassitologia e malattie
3
parassitarie degli animali
domestici
Corso di Laurea
Tibaldi Emilio
ISA Acquacoltura
Beraldo Paola
ISA Allevamento
106. Parassitologia e malattie
3
Beraldo Paola
parassitarie degli organismi acquatici
ISA Acquacoltura
107. Patologia generale e
fisiopatologia veterinaria
6
Galeotti Marco
ISA Allevamento
108. Patologia generale e molecolare
5
Volpatti
Donatella
Biotecnologie
109. Patologia generale veterinaria
4
Galeotti Marco
ISA Acquacoltura
110. Patologia generale comparata
2
Galeotti Marco
Comune SPA
Galeotti Marco
Pittioni Eugenio
L.S. Acquacoltura
L.S. Acquacoltura
SPA Gestione
111. Patologia sistematica e patologia
delle specie ittiche di acquario
e tropicali (C.I.)
- Patologia sistematica
3
- Patologia delle specie
3
ittiche tropicali
112. Principi di ecologia zootecnica
4
Filacorda Stefano
113. Principi di farmacologia e
Tossicologia veterinaria
4
Franceschi Loretta Comune ISA SPA
114. Progettazione di sistemi ed aree 3
faunistico-venatorie naturali
Perco Fabio
SPA Gestione
Decorte Enio
Demarin Paolo
Comune ISA
Comune ISA
116. Qualità globale delle produzioni
Animali (C.I.)
- Benessere animale
3
- Qualità di prodotto
6
- Sostenibilità ambientale
3
Prandi Alberto
Piasentier Edi
Chiumenti A.
Comune L.S. S.A.
Comune L.S. S.A.
Comune L.S. S.A.
117. Sicurezza nei laboratori
1
Prandi Alberto
Biotecnologie
118. Sistemi di produzione e qualità
dei prodotti lattiero-caseari
3
Valusso Roberto
A scelta
115. Programmazione e organizzazione
servizi sanitari veterinari con igiene
e legislazione ambientale (C.I.)
- Igiene e legislazione ambientale 3
- Programmazione e
2
organizzazione
servizi sanitari veterinari
64
programmi
Insegnamento
CFU Nome Docente
Corso di Laurea
119. Sistemi faunistici e strumenti di 6
analisi territoriale zootecnica
Fabro Carla
120. Statistica sperimentale
6
Ramundo Michele Comune L.S. S.A.
121. Strutture e impianti zootecnici
4
Chiumenti
Roberto
Comune SPA
122. Strutture zootecniche
e agroforestali
4
Chiumenti
Roberto
SPA Gestione
ISA Acquacoltura
ISA Acquacoltura
3
D’Agaro Edo
Stradaioli
Giuseppe
Messina Maria
124. Tecnologie di allevamento e
qualità della carne
3
Valusso Roberto
A scelta
125. Tecnologie e biotecnologie
riproduttive
6
Stradaioli
Giuseppe
L.S. Nutrizione
126. Tecnologie per il controllo
dell’impatto ambientale
3
Da Borso
Francesco
ISA Allevamento
127. Tecnologie per il controllo
dell’impatto ambientale in
acquacoltura
3
Da Borso
Francesco
ISA Acquacoltura
128. Valorizzazione economica
della qualità
2
Rosa Franco
L.S. Nutrizione
129. Valutazione morfofunzionale
degli animali: parte generale
3
Bovolenta Stefano Comune SPA
130. Valutazione morfofunzionale
degli animali: parte speciale A
1
Bovolenta Stefano SPA Allevamento
131. Valutazione morfofunzionale
degli animali: parte speciale B
1
Bovolenta Stefano SPA Gestione
123. Tecniche per la riproduzione
in acquacoltura con laboratorio:
- parte laboratorio
3
- parte fisiopatologia
4
- parte fisiologia
SPA Gestione
ISA Acquacoltura
65
programmi
PROGRAMMI
DEI CORSI
1. ACQUACOLTURA BIOLOGICA
(CFU 2) L.S. Acquacoltura
1. OBIETTIVI DEL CORSO
Il corso si propone di fornire concetti ed
esempi relativi alle pratiche di allevamento ‘biologico’ od organico degli organismi
acquatici. Il corso tratta nella prima parte
aspetti dell’ittiocoltura legati all’acquacoltura biologica. Successivamente passa in
rassegna forme proposte di acquacoltura
biologica. Infine costruisce un modello di
allevamento biologico, utilizzando le tecnologie attualmente disponibili.
2. PROGRAMMA DEL CORSO
Benessere e stress nei pesci. La densità di
allevamento ed i suoi effetti. Il carrying
capacity di un sistema ittico. Gli allevamenti estensivi e la loro praticabilità.
La norma Vision2000 e gli HACCP in
acquacoltura. Il codice di comportamento
in acquacoltura: definizione, applicabilità, esempi. L’allevamento organico in
Gran Bretagna. L’allevamento biologico
secondo lo schema Uniprom. Esempi di
codice di allevamento biologico in Spagna. Vantaggi e svantaggi dei diversi
sistemi.
Costruzione di un modello di acquacoltura biologica: produzione di diete biologiche, gestione dell’alimentazione in allevamento, la gestione dei reflui negli impianti.
3. ESERCITAZIONI
Pratica di calcolo impatto ambientale,
simulazioni per le principali variabili
influenti.
4. ORARIO DI RICEVIMENTO
Lunedì ore 18.00, sede di Pagnacco.
5. MODALITÀ D’ESAME
Test scritto.
6. TESTI DI STUDIO
- Appunti delle lezioni.
- AA. VV., Acquacoltura Responsabile, a
cura di CATAUDELLA S., BRONZI P., Unimar-Uniprom, Roma, 2001, pp. 683.
7. TESTI DI CONSULTAZIONE
- B ARDACH J.E. (a cura di), Sustainable
Aquaculture, John Wiley & Sons Inc.,
New York, 1997, pp. 251.
8. PROPEDEUTICITÀ CONSIGLIATE
Acquacoltura sostenibile.
9. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB
Prof. Rodolfo Ballestrazzi
DIAN Via S. Mauro 2 - 33010 Pagnacco,
UD
Tel. 0432 650110
[email protected]
2. ACQUACOLTURA GENERALE
Corso integrato (CFU 9)
L.S. S.A. Acquacoltura e ittiopatologia
I modulo: Nutrizione ed alimentazione
(CFU 7, Prof. Tibaldi Emilio)
1. OBIETTIVI DEL CORSO
Il corso intende fornire un’adeguata ed
aggiornata conoscenza teorica ed applicativa della Nutrizione e dell’Alimentazione
delle principali specie ittiche e di Crostacei oggetto di Acquacoltura sottolineandone comparativamente analogie e differenze rispetto ai Vertebrati terrestri.
2. PROGRAMMA DEL CORSO
Nutrizione
Note introduttive (richiami di Anatomia,
Fisiologia, Biochimica ed Ecologia degli
animali acquatici, rilevanti ai fini nutrizionali).
66
Comportamento alimentare, regolazione
dell’ingestione e digeribilità dei nutrienti
nei pesci e crostacei. Regolazione centrale e periferica dell’ingestione.
Metabolismo e fabbisogni energetici.
Metabolismo e fabbisogni proteico-aminoacidici.
Metabolismo e fabbisogni lipidici.
Nutrizione glucidica.
Nutrizione e fabbisogni di vitamine e
minerali.
Nutrizione ed alimentazione dei riproduttori e degli stadi larvali di pesci e crostacei.
Alimentazione dei pesci e crostacei
Caratterizzazione e valutazione nutrizionale delle materie prime e degli additivi
per la formulazione di diete complete.
Principi ed esempi di formulazione di
mangimi completi per le principali specie allevate.
Le tecnologie di produzione di alimenti
per specie acquatiche.
Proprietà fisiche, meccaniche e comportamento in acqua dei mangimi.
La legislazione sui mangimi.
Principi e tecniche di alimentazione e
razionamento.
L’alimentazione nei contesti della sostenibilità dell’Acquacoltura, della qualità e
sicurezza alimentare dei prodotti
dell’Acquacoltura.
3. ESERCITAZIONI
Esercitazioni in aula e presso i laboratori
del DIAN (Pagnacco). Visite tecniche
presso allevamenti e mangimifici commerciali.
4. TESTI DI STUDIO
- Appunti dalle lezioni.
- GUILLAUME J., KAUSHIK S., BERGOT P.,
METAILLER R. (eds.), Nutrition et alimentation des poisons et crustacés, INRA editions,75007 Paris, France, 1999.
- HALVER J.E. (ed.), Fish Nutrition, III edition, Academic Press, San Diego, California, USA, 2002.
programmi
II modulo: Biotecnologie della riproduzione
(CFU 2, Prof.ssa Maria Messina)
1. OBIETTIVI DEL CORSO
L’obiettivo del corso è fornire allo studente un’adeguata conoscenza del controllo
e della regolazione della riproduzione nei
teleostei d’allevamento.
2. PROGRAMMA DEL CORSO
2.1. La riproduzione (2)
L’apparato riproduttore femminile:
l’oogenesi, la vitellogenesi.
L’apparato riproduttore maschile: spermatogenesi, spermiogenesi.
Qualità dei gameti ed effetti dell’alimentazione sulla qualità dei gameti.
2.2 Endocrinologia della riproduzione (5)
L’asse ipotalamo-ipofisi-gonadi: nuclei
neurosecretorii ipotalamici, struttura ed
azioni del GnRH e della dopamina
sull’ipofisi. Ipofisi: cellule gonadotrope e
loro innervazione. Struttura e meccanismo d’azione delle gonadotropine.
Ovario: steroidogenesi ovarica, induzione della vitellogenesi epatica e della captazione ovocitaria di vitellogenina, induzione della ripresa meiotica ovocitaria.
Ovulazione.
Testicolo: steroidogenesi testicolare;
spermiazione.
2.3 Comportamento riproduttivo e fecondazione (1)
Feromoni della riproduzione; corteggiamento e accoppiamento; fecondazione.
2.4 Controllo della riproduzione in
acquacoltura (4)
Tipologie d’allevamento e riproduzione.
Fotoperiodo e ritmi riproduttivi: l’asse
epifiso-gonadico. Disfunzioni del sistema riproduttivo maschile e femminile;
alterazioni nella produzione dei gameti;
trattamenti per l’induzione della riproduzione.
3. TESTI DI STUDIO
- AA. VV., The Physiology of Fishes, Ed.
David H. Evans, I e II edizione.
67
programmi
- D. N ORRIS , Vertebrate Endocrinology,
Academic Press.
- P. G HITTINO , Tecnologie e Patologia in
Acquacoltura, vol. 1, Tecnologia, 1983.
Materiale immesso dalla prof.ssa nel
sito: http://materialedidattico.uniud.it
4. ESERCITAZIONI
In allevamento: spremitura e fecondazione di salmonidi. Qualità dei gameti.
5. ORARIO DI RICEVIMENTO
Previo appuntamento con la Prof.ssa.
6. MODALITÀ D’ESAME
Orale.
7. PROPEDEUTICITÀ CONSIGLIATE
Biochimica e anatomia.
8. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB
Prof. Emilio Tibaldi, Prof.ssa Maria Messina
DIAN via S. Mauro n. 2 - 33010 Pagnacco
(Ud)
Tel. 0432 650110, fax 0432 6606014
[email protected]
[email protected]
3. ACQUARIOLOGIA
Corso integrato (CFU 4)
L.S. Acquacoltura
1. OBIETTIVI DEL CORSO
Fornire agli studenti le informazioni e le
conoscenze necessarie e sufficienti per la
realizzazione e costruzione di acquari di
acqua dolce e marina si di tipo generale
che tematico.
2. PROGRAMMA DEL CORSO
Parte 1
(CFU 2)
L’acquario come arredo e sua collocazione in un’abitazione. Dimensioni più
comuni degli acquari per abitazioni,
materiali di costruzione delle vasche e
loro dimensionamento, Accessori per gli
acquari: sistemi e intensità di illuminazione, controllo della temperatura, aerazione e ossigenazione, pompe per la circolazione dell’acqua, filtrazione meccanica e biologica, impianti di frazionamento a schiuma, disinfezione e sterilizzazione delle acque. L’arredo interno di
un acquario e relativa disposizione dei
suoi componenti. Preparazione dei componenti dell’arredo interno. L’avviamento dell’acquario: rifornimento d’acqua
dolce e salata, controllo del funzionamento degli impianti, criteri di scelta
degli organismi da introdurre in funzione della tipologia dell’acquario. La quarantena. Gli alimenti impiegati in acquariologia: alimenti vivi, alimenti congelati,
alimenti liofilizzati, alimenti forniti dalle
ditte specialistiche. Generalità su le più
comuni malattie parassitarie negli acquari.
Parte 2
(CFU 2)
Le specie di pesci d’acqua dolce più interessanti per l’acquariologia. Specie di
pesci tropicali marini allevabili in acquario.
Piante per gli acquari d’acqua dolce,
Invertebrati da allevare negli acquari
marini.
3. ESERCITAZIONI
Visite a negozi di acquariologia, costruzione di un acquario e messa in funzionamento.
4. ORARIO DI RICEVIMENTO
Alla fine delle lezioni.
5. MODALITÀ D’ESAME
Orale con possibile integrazione scritta.
6. TESTI DI STUDIO
Appunti dalle lezioni e dispense.
68
programmi
7. PROPEDEUTICITÀ CONSIGLIATE
Acquacoltura sostenibile.
8. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB
Prof.ssa Francesca Tulli
DIAN, via S. Mauro 2 - 33010 Pagnacco,
(Ud)
Tel. 0432 650110
[email protected]
4. AGRONOMIA GENERALE
E COLTIVAZIONI ERBACEE
(CFU 5) Cdl SPA
1. OBIETTIVI DEL CORSO
Fornire le conoscenze di base ed applicate sui sistemi colturali di pianura e di collina e sulle tecniche agronomiche per la
gestione delle colture, con particolare
riferimento alle aziende agro-zootecniche. La prima parte del corso sarà dedicata all’analisi dei fattori alla base della produzione primaria degli agro-ecosistemi.
La seconda sarà finalizzata alla descrizione delle tecniche colturali, con riferimenti alle principali colture erbacee, alla luce
di obiettivi produttivi e vincoli qualitativi.
L’efficienza d’uso dei fattori e la conservazione delle risorse non rinnovabili
saranno temi fondanti della trattazione
della materia.
2. PROGRAMMA DEL CORSO
2.1. Uomo, Piante, Suolo. Cibo, popolazione e produzione agricola globale. Cenni
di pedogenesi. Tessitura, struttura, fertilità, porosità e sofficità. Rapporti tra proprietà meccaniche ed umidità. Stati fisici,
lavorabilità e tempera. Argille, ossidi ed
idrossidi. Capacità di scambio ionico e
nutrienti. La reazione. Terreni acidi, calcarei. Potere tampone; salinità e sue
cause. I viventi del terreno. Sostanza
organica e sua evoluzione. Biomassa del
terreno e pools di azoto.
2.2 Acqua e clima. Potenziale idrico e
umidità del suolo. Costanti idrologiche.
Radiazione diretta, diffusa e totale; bilancio radiativo e radiazione netta. Strumenti di misura della radiazione. Evapotraspirazione. Temperatura e piante coltivate. Somme termiche. Pioggia utile e probabilità di pioggia. Altre idrometeore.
Vento ed erosione. Classificazioni climatiche. I principali climi d’Italia.
2.3 Tecniche colturali (1). Il regime di arativo e le lavorazioni. Fertilizzanti: concimi, ammendanti, correttivi. Fertilizzazione organica e minerale. Le analisi del
terreno. Concimi minerali azotati, fosfatici e potassici. Concimi composti e con
microelementi. La tecnica di concimazione. Utilizzazione agronomica dei reflui
zootecnici. Irrigazione: idoneità dei terreni, fabbisogni e risposta delle colture.
Momento di intervento irriguo. Metodi
gravitazionali e in pressione. Grandi
macchine. Regimazione degli eccessi
idrici in pianura e dei deflussi veloci in
pendio.
2.4 Tecniche colturali (2). Lotta alle malerbe: mezzi fisici e biologici. Principali problematiche del diserbo chimico. Effetti
secondari e residui. Effetti di avvicendamento e tecnica agronomica. Colture
intercalari, consociazioni. Sistemi colturali in pianura ed in ambienti collinari.
2.5 Elementi di coltivazioni erbacee. Una
specie o gruppo di specie tra le seguenti:
Frumento ed Orzo. Aspetti generali.
Botanica ed origine, morfologia, fenologia, esigenze ed adattamento, tecnica di
coltivazione. Varietà coltivate, cenni storici ed attualità. Qualità tecnologica.
Aspetti commerciali e di filiera. Mais.
Origine, diffusione ed importanza.
Morfologia, biologia, esigenze ed adattamento. Tecnica colturale. Qualità ed utilizzazione della granella. Avversità e
parassiti. Soia. Origine e diffusione.
Morfologia e biologia. Nutrizione azotata. Esigenze, adattamento e tecnica colturale. Qualità ed utilizzazione. Varietà e
miglioramento. Avversità e parassiti.
programmi
3. ORARIO DI RICEVIMENTO
Venerdì pomeriggio, ore 15.00-18.00
4. TESTI DI STUDIO
- Appunti e materiali distribuiti.
Uno tra i seguenti:
- GIARDINI L., A come Agronomia, Patron
Editore, Bologna, 2003, 342 pp.
- BONCIARELLI F., Fondamenti di agronomia generale, Edagricole, Bologna, 1995,
372 pp.
5. TESTI DI CONSULTAZIONE
- DORÉ T., LE BAIL M., MARTIN P., NEY B.,
R O G E R -E S T R A D E J., L’agronomie
aujourd’hui, Ed. Quae, c/o INRA, Versailles, 2006.
- B ALDONI R., G IARDINI L., Coltivazioni
erbacee. Cereali e proteaginose, Patron,
Bologna, 2000.
- CREMASCHI M., RIDOLFI G., Il suolo, La
Nuova Italia Scientifica, Roma, 1991.
- GIARDINI L., Agronomia generale aziendale e ambientale, Patron, Bologna, 2002,
742 pp.
6. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB
Prof. Fabiano Miceli
DISA via delle Scienze, 208 - 33100
Udine
Tel. 0432 558619
[email protected]
5. AGRONOMIA MONTANA
(CFU 5) Cdl SPA Gest
1. OBIETTIVI DEL CORSO
Il corso si prefigge di fornire una base di
conoscenze ed informazioni necessarie
per lo studio di sistemi agro-zootecnici
tipici della montagna, con riferimenti
alle produzioni vegetali, alla foraggicoltura ed al pastoralismo montano, nell’ottica
di una gestione conservativa delle risorse
naturali e del paesaggio.
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2. PROGRAMMA DEL CORSO
2.1 Elementi di Agronomia generale
Terreno e clima. Cenni di pedogenesi.
Proprietà fisiche e chimiche del terreno.
Sostanza organica del suolo e sua evoluzione. L’acqua nel terreno. Radiazione,
temperatura, evapotraspirazione, idrometeore, vento. Temperatura e piante
coltivate. I principali climi d’Italia.
Tecniche agronomiche. Arativi verso cotici
permanenti. Principali lavorazioni del
terreno. La fertilizzazione. Concimi
minerali e organici commerciali. Restituzione delle deiezioni ed utilizzazione di
reflui zootecnici. Variabili irrigue e principali metodi d’irrigazione. Erosione,
sedimentazione, frane. Regimazione
delle acque e sistemazioni dei terreni
declivi. Avvicendamenti e principali
sistemi colturali. Gestione chimica e non
chimica delle malerbe.
2.2 Produzioni vegetali, foraggicoltura e
pastoralismo
Le produzioni vegetali ed i sistemi foraggeri
montani. Prati, pascoli e seminativi. Sviluppo, accrescimento e resa delle graminacee foraggere. Longevità, precocità,
alternatività e rifiorenza. Principali specie graminacee e leguminose foraggere.
Cenni sulle colture erbacee ed orticole in
montagna.
Le cotiche permanenti. Utilizzazione dei
foraggi: foraggiamento verde, fienagione, pascolamento. I sistemi pastorali e
l’utilizzazione dei pascoli. Il rilievo della
vegetazione pastorale. Fitomassa e produzione delle cotiche pastorali. Ruolo
agronomico ed ambientale del pascolamento. Azione degli animali sulla fertilità del suolo e sulla vegetazione. Carico
animale, intensità ed efficienza del
pascolamento. Generalità sulle tecniche
di pascolamento e miglioramento dei
pascoli.
Elementi di gestione di prati e pascoli.
Cenni sull’organizzazione dei sistemi
foraggeri e della gestione pastorale.
70
programmi
Esame di differenti ambiti pastorali alpini con riscontri sul terreno.
3. ORARIO DI RICEVIMENTO
Venerdì pomeriggio (ore 15.00-17.00),
oppure successivamente alla lezione.
4. TESTI DI STUDIO
- Appunti delle lezioni.
- BONCIARELLI F., Fondamenti di agronomia generale, Edagricole, 1995.
- AA. VV., Numero Monografico: Prati e
pascoli, risorse da valorizzare, L’Italia agricola, REDA, Roma, 1981.
5. TESTI DI CONSULTAZIONE
- GIARDINI L., Agronomia generale ambientale e
aziendale, Patron Ed., Bologna, 2002.
- AA. VV., Prati e pascoli, risorse da valorizzare, L’Italia agricola, REDA, Roma,
1980.
- AA. VV., Il sistema delle malghe alpine.
Aspetti agro-zootecnici, paesaggistici e turistici, Quad. SoZooAlp n. 1, Nuove Arti
Grafiche Artigianelli, Trento, 2004.
- AA. VV., Attualità e prospettive della
foraggicoltura alpina, Atti Convegno Asiago 29-30 settembre 1998. Rivista di
Agronomia n.1 - gennaio marzo 2000.
6. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB
Prof. Fabiano Miceli
DISA via delle Scienze, 208 - 33100
Udine
Tel. 0432 558619
[email protected]
6. ALLEVAMENTI ANIMALI
(CFU 4) CdL Biotecnologie
1. OBIETTIVI DEL CORSO
Il corso completa la formazione di Nutrizione Animale ed illustra i principali
sistemi energetici e proteici per la stima
dei fabbisogni nutritivi degli animali da
reddito e d’affezione.
Successivamente, sono esaminati i cicli
biologici associati alle produzioni, conoscenze finalizzate alla gestione degli animali in gruppi ed esemplificate con
applicazioni di razionamenti. Le produzioni oggetto di trattazione sono la lattazione, lo svezzamento, lo sviluppo e
l’accrescimento.
Il corso riporta anche alcuni sistemi diagnostici per valutare le alterazioni metaboliche o patologiche a base genetica, alimentare e gestionale. Un ulteriore argomento trattato è la relazione fra le tecniche di alimentazione e di allevamento e
la qualità dei prodotti ed il benessere animale.
2. PROGRAMMA DEL CORSO
Le razze allevate: bovini, ovini, caprini,
suini, equini; cani e gatti. Fabbisogni di
mantenimento e di produzione secondo i
sistemi energetici e proteici europei e
Nord americani. La regolazione dell’appetito nei poligastrici e nei ruminanti.
Svezzamento, sviluppo e accrescimento
per la produzione di animali da carne e
da vita; la lattazione.
La vacca da latte: individuazione di fasi
produttive omogenee. Un approccio
phase feeling nella vacca da latte e nella
transition cow. La dinamica della lattazione: curva di ingestione, di peso, di produzione di latte e di composizione del latte.
Alimentazione, allevamento, mungitura
e qualità del latte. Suddivisione razionale
e gestione alimentare della mandria
nell’allevamento: dal vitello alla vacca da
riforma.
Tecniche di allevamento e di alimentazione della scrofa, del suino ‘leggero’ e di
quello ‘pesante’.
Il benessere animale e l’etogramma.
Indici di efficienza produttiva e riproduttiva dell’allevamento e di alterazioni
metaboliche. Controllo del peso (BCS),
delle feci (FCS), del latte (quantità, composizione, SCC, urea, acetone, indice di
71
programmi
caseina), del sangue (profilo ematochimico, enzimatologico, emocromocitometrico, endocrinologico).
3. TESTI DI STUDIO
- Appunti di lezione.
- INRA, Alimentation des Bovins, Ovins &
Caprins, INRA ed., Paris, 1988.
- NRC, Nutrient Requirements of Dairy
Cattle, VII revised edition, National
Research Council, Washington DC,
2001.
- PEREZ J.M., MORNET P., RERAT A., Le porc
et son élevage - bases scientifiques et techniques, Maloine, Paris, 1986.
- FALASCHINI A., Zootecnica speciale, Edagricole, Bologna, 1996.
4. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB
Prof. Bruno Stefanon
DIAN via delle Scienze, 208 - 33100
Udine
Tel. 0432 558581 - Fax 0432 558585
[email protected]
7. ALLEVAMENTI ESTENSIVI
(CFU 4) Cdl SPA All
1. OBIETTIVI DEL CORSO
Il corso si propone di esaminare i sistemi
di allevamento estensivo sotto il profilo
della loro evoluzione, tipologia e funzione; integrare e tradurre le conoscenze già
acquisite nelle materie precedenti,
riguardanti la nutrizione, i tipi attitudinali, l’ecologia delle comunità vegetali degli
erbivori e le loro interazioni, in nozioni
tecniche e applicative e in modelli di
gestione razionale dei sistemi di allevamento estensivo.
2. PROGRAMMA DEL CORSO
Evoluzione, classificazione e funzioni dei
sistemi di allevamento estensivo. Cenni
di nutrizione e alimentazione dei ruminanti. Componenti dei sistemi di alleva-
mento estensivo: il pascolo come sistema
ecologico, le risorse vegetali (produttività
e qualità del pascolo), le risorse animali
(razze, ingestione di erba e comportamento), il piano di pascolamento. Allevamento al pascolo e prodotti animali:
effetto dell’allevamento al pascolo sulle
caratteristiche quanti-qualitative delle
produzioni animali. Esempi di allevamenti estensivi.
3. ESERCITAZIONI
Sono previste visite d’istruzione in allevamenti.
4. ORARIO DI RICEVIMENTO
Dopo le lezioni.
5. MODALITÀ D’ESAME
Accertamento orale della conoscenza
degli argomenti trattati a lezione.
6. TESTI DI STUDIO
Appunti di lezione.
7. PROPEDEUTICITÀ CONSIGLIATE
Sistemi zootecnici, nutrizione e alimentazione animale.
8. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB
Prof. Stefano Bovolenta
DIAN - Dipartimento di Scienze Animali
Via San Mauro, 2 - 33010 Pagnacco (UD)
Tel. 0432 650110 - Fax 0432 660614
[email protected]
8. ALLEVAMENTI INTENSIVI:
MONOGASTRICI
(CFU 4) CdL SPA All
1. OBIETTIVI DEL CORSO
Il corso si propone di fornire agli studenti le conoscenze necessarie alla gestione
degli allevamenti intensivi dei suini,
principalmente, e degli avicoli.
A tal fine, dopo una panoramica sulla
72
programmi
situazione delle rispettive filiere, vengono fornite le basi per la conduzione
dell’allevamento nelle diverse categorie
delle due specie interessate: le tecniche e
le strutture, le modalità di alimentazione,
le interazioni tra queste e le problematiche di benessere animale e di impatto
ambientale.
La parte riguardante la suinicoltura si
propone inoltre di definire l’influenza
delle tecniche di allevamento sulla qualità della carne e dei prodotti tipici derivati.
- Tecniche di allevamento. Allevamento
dei riproduttori. Allevamento del pollo da
carne. Allevamento della pollastra e
dell’ovaiola. Allevamento del tacchino.
2. PROGRAMMA DEL CORSO
Suinicoltura
- Filiera suinicola: Situazione in Italia e
nella CE.
- Allevamento dei riproduttori. Criteri di
conduzione della rimonta e del parco
riproduttori. Strutture di allevamento.
Fabbisogni nutritivi della scrofa, del
verro e dei giovani riproduttori. Alimenti
e razioni per scrofe.
- Allevamento dei suinetti. Problematiche della gestione dei suinetti, tecniche
di svezzamento. Strutture di allevamento. Fabbisogni nutritivi e alimenti per
suinetti.
- Allevamento nella fase di accrescimento-ingrasso. Fattori che influenzano
l’accrescimento dei suini. Tecniche di
allevamento e alimentazione del suino
leggero e del suino pesante. Fattori che
influenzano le caratteristiche delle carcasse e della carne. Norme per la produzione nel circuito tutelato San Daniele.
Altri aspetti dell’allevamento suinicolo.
Interazione tra tecniche di allevamento e
benessere degli animali. Interazione tra
tecniche di allevamento e impatto
ambientale.
Avicoltura
- Filiera avicola. Importanza del settore,
principali categorie produttive.
- Impianti avicoli. Strutture per la produzione nelle diverse categorie.
5. MODALITÀ D’ESAME
Orale.
3. ESERCITAZIONI
Esempi di razioni per le diverse categorie
di animali. Visite guidate ad allevamenti
e convegni.
4. ORARIO DI RICEVIMENTO
Previo appuntamento, preferibilmente
prima o dopo le lezioni.
6. TESTI DI STUDIO
- Materiale didattico fornito dal docente.
- MONETTI P.G., Appunti di suinicoltura,
Giraldi Ed., Bologna, 1997.
- PEREZ J.M., MORNET P., RERAT A., Le porc
et son élevage - bases scientifiques et techniques, Maloine, Paris, 1986.
- FALASCHINI A., Zootecnica speciale, Edagricole, Bologna, 1996.
- GIAVARINI I., Nuovo trattato di Avicoltura, Edagricole, Bologna, 1977.
- INRA, Feeding of Non-ruminant Livestock,
J. Wiseman ed., Butterworths, 1987.
- INRA-ITP, Journées de la Recherche Porcine
en France, Ed. ITP, Paris (annuale).
- LARBIER M., LECLERCQ B., Nutrition et alimentation des volailles, INRA Editions,
Paris, 1992.
7. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB
Prof. Edi Piasentier
DIAN via S. Mauro, 2 - 33010 Pagnacco
(Ud)
Tel. 0432 650110 - Fax 0432 660614
[email protected]
www.uniud.it/vet/
73
programmi
9. ALLEVAMENTI INTENSIVI:
RUMINANTI
(CFU 5) Cdl SPA All
1. OBIETTIVI DEL CORSO
Il programma fornisce le conoscenze
sulle tecniche di alimentazione e di allevamento dei ruminanti per la produzione
di latte e di carne. Il corso tratta i cicli biologici nel ruminante e le nozioni propedeutiche per l’identificazione dei
momenti omogenei dal punto di vista
produttivo e tecnico-gestionale dell’allevamento intensivo (latte e carne).
La ripartizione del ciclo biologico è finalizzata all’identificazione di fasi produttive: lattazione, allattamento, svezzamento, manza da rimonta, animali da riforma, accrescimento per la produzione
della carne. Per i diversi processi produttivi vengono riportati i criteri gestionali
per l’allevamento degli animali in gruppi, esemplificati mediante applicazioni e
confronti di razioni formulate con i
recenti sistemi energetici e proteici.
Il corso riporta anche i sistemi diagnostici innovativi per valutare alterazioni
metaboliche o patologie a base genetica,
alimentare e gestionale e connesse
all’allevamento intensivo. A complemento degli obiettivi, viene affrontata la tematica della relazione fra le tecniche di allevamento, qualità dei prodotti e benessere
animale.
2. PROGRAMMA DEL CORSO
La vacca da latte: individuazione di fasi
produttive omogenee. Un approccio
phase feeding nella vacca da latte e nella
transition cow. La dinamica della lattazione: ingestione degli alimenti, variazione
di peso, produzione e composizione del
latte. Alimentazione, allevamento, mungitura e qualità del latte. Gestione alimentare della mandria nell’allevamento:
dal vitello alla vacca da riforma. Tecniche
di distribuzione degli alimenti. Razionamento con i sistemi europei e Nord americano. Sistemi per il controllo dell’impatto ambientale.
Il destino dei vitelli nell’allevamento
delle bovine specializzate per la produzione del latte. Confronto fra le tecniche
di svezzamento e allevamento della
manza da rimonta.
Il benessere animale e l’etogramma.
Indici di efficienza produttiva e riproduttiva dell’allevamento e di alterazioni
metaboliche. Controllo del peso (BCS),
delle feci (FCS), del latte (quantità, composizione, SCC, urea, acetone, indice di
caseina), del sangue (profilo ematochimico, enzimatologico, emocromocitometrico, endocrinologico).
Allevamento e razionamento del vitello a
carne bianca e del vitellone. Interazioni
fra genetica e piani alimentari. L’incrocio
e la produzione della carne.
3. TESTI DI STUDIO
- Appunti di lezione.
- INRA, Alimentation des Bovins, Ovins &
Caprins, INRA ed. Paris, 1988.
- NRC, Nutrient Requirements of Dairy
Cattle, VII revised edition, National
Research Council, Washington DC,
2001.
4. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB
Prof. Sandy Sgorlon
DIAN via delle Scienze, 208 - 33100
Udine
Tel. 0432 558590 - Fax 0432 558585
[email protected]
10. ALLEVAMENTI ITTICI
(CFU 4) Cdl SPA All
1. OBIETTIVI DEL CORSO
L’obiettivo formativo di questo corso
sugli organismi acquatici, unico in questo Corso di Laurea, è di fornire agli stu-
74
programmi
denti i principi generali alla base delle
diverse forme di acquacoltura ed un quadro generale ma aggiornato del settore.
Viene inoltre approfondito il rapporto tra
la qualità della risorsa acqua e produzioni.
4. ORARIO DI RICEVIMENTO
Dopo le lezioni, e un pomeriggio, in orario da definire all’inizio del corso.
2. PROGRAMMA DEL CORSO
Scopi e classificazione dei modelli di
acquacoltura. Quadro legislativo di riferimento, nazionale e CEE. Ambiente
acquatico. I principali cicli dell’acqua. I
principali parametri chimico-fisici
dell’acqua. I fabbisogni degli organismi
acquatici e siti di insediamento degli allevamenti.
Sistemi acquacolturali e pratiche generali di allevamento nella fase di avannotto,
di giovanile, durante l’ingrasso e la riproduzione. Pulizia e manutenzioni routinarie, alimentazione, selezione e pesca,
trasporto.
Nozioni di progettazione degli impianti
di acquacoltura. Macchine ed attrezzature per l’allevamento ittico.
Molluschicoltura: generalità delle specie,
habitat, tecniche di allevamento. Mitilicoltura, ostricoltura, venericoltura.
Crostaceicoltura: generalità delle specie
allevate. Crostaceicoltura marina. Crostaceicoltura di acqua dolce.
Ittiocoltura: l’allevamento di pesci
d’acqua dolce fredda: troticoltura e salmonicoltura. L’allevamento di pesci
d’acqua dolce calda: la stagnicoltura e le
forme di allevamento in monocoltura
intensiva.
L’allevamento dei pesci marini: avannotteria e strutture per l’allevamento larvale.
L’allevamento del branzino e dell’orata.
Tecniche di maricoltura.
6. TESTI DI STUDIO
- Appunti delle lezioni.
- BARNABE G., Aquaculture, vol. 1, 2, Lavoisier Tec & Doc, Paris, 1992, pp. 1308.
- S A R O G L I A M., I N G L E E., Tecniche di
Acquacoltura, Edagricole, Bologna, 1992.
3. ESERCITAZIONI
Esercitazioni di laboratorio per la determinazione delle principali variabili delle
acque. Visita ad allevamenti di diversa
tipologia.
5. MODALITÀ D’ESAME
Test scritto finale o Esame orale.
7. TESTI DI CONSULTAZIONE
AA. VV., Acquacoltura Responsabile, A
cura di S. CATAUDELLA, P. BRONZI, Unimar-Uniprom, Roma, 2001, pp. 683.
8. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB
Prof. Rodolfo Ballestrazzi
DIAN via San Mauro, 2 - 33010 Pagnacco
(UD)
Tel. 0432 650110 - Fax 0432-660614
[email protected]
11. ALLEVAMENTO ANIMALE:
FILIERA LATTE E FILIERA CARNE
(CFU 7) Cdl ISA All
1. OBIETTIVI DEL CORSO
Il corso fornisce le nozioni essenziali
relative a: modalità di selezione e di
riproduzione animale; ciclo biologico e
produttivo; criteri di razionamento; tecnologie di allevamento; controllo fisico e
metabolico della condizione dell’animale; igiene degli allevamenti, impatto
ambientale in relazione alle strutture ed
agli impianti; valutazione quanti-qualitativa dei prodotti.
Quindi, si propone l’integrazione delle
conoscenze di base per consentire allo
studente di affrontare la tematica della
produzione animale con una visione
generale ed integrata delle filiere zootec-
75
programmi
niche, mirata al controllo dei fattori tecnologici di allevamento per ottenere prodotti finali igienicamente garantiti e i cui
attributi intrinseci ed estrinseci di qualità
siano favorevolmente percepiti dal consumatore.
2. PROGRAMMA DEL CORSO
Definizione e scopi della produzione animale. Classificazione dei sistemi di produzione animale.
Profilo dei sistemi di produzione animale in Europa e in Italia.
Filiera latte
Tipo lattifero e razze da latte.
Allevamento del giovane bestiame da
rimonta.
Ciclo produttivo della vacca da latte.
Razionamento nelle diverse fasi della lattazione e in asciutta. Requisiti igienici,
chimici e fisici degli alimenti zootecnici e
della dieta. Modalità di distribuzione
degli alimenti e suddivisione in gruppi di
alimentazione.
Valutazione morfo-funzionale del bovino
da latte.
Mungitura e refrigerazione del latte.
Controllo dell’igiene degli impianti e dei
parametri ambientali.
Fonti di variabilità della produzione e
composizione del latte. Caratterizzazione qualitativa del latte in funzione della
destinazione.
Disciplinari di certificazione volontaria e
regolamentata di produzione e prodotto.
Cenni sull’allevamento bufalino e caprino.
Filiera carne
Categorie animali: bovini da carne (vacca
da carne, vitello a carne bianca e vitellone); suini (leggero e pesante).
Tipo e razze da carne. Ciclo produttivo.
Fabbisogni nutritivi e razionamento.
Requisiti igienici, chimici e fisici degli
alimenti zootecnici e della dieta. Valutazione morfo-funzionale.
Fonti di variabilità della produzione e
composizione della carne. Trasporto e
macellazione. Caratterizzazione qualitativa della carne in funzione della destinazione.
Controllo dell’igiene degli impianti e dei
parametri ambientali.
Disciplinari di certificazione volontaria e
regolamentata di produzione e prodotto.
3. ESERCITAZIONI
Visite guidate in allevamenti e centri di
lavorazione del latte. Incontri tecnici con
personale ARA, ANAPRI e Servizi Veterinari.
4. ORARIO DI RICEVIMENTO
Dopo le lezioni.
5. MODALITÀ D’ESAME
Accertamento orale o scritto della conoscenza degli argomenti trattati a lezione.
6. TESTI DI STUDIO
Appunti dalle lezioni.
7. TESTI DI CONSULTAZIONE
- FALASCHINI A., Zootecnica speciale, Bologna, 1996.
- BITTANTE G., ANDRIGHETTO I., RAMANZIN
M., Tecniche di produzione animale, Liviana editrice, Padova, 1993.
- PAGNACCO G., Genetica applicata alle produzioni animali, Città Studi Edizioni,
Milano, 1996.
- SUCCI G., HOFFMANN I. (a cura di), La
vacca da latte, Città Studi Edizioni, Milano, 1993.
- JARRIGE R., Alimentation des bovins, ovins
& caprins, INRA, Paris, 1988.
8. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB
Prof. Edi Piasentier
DIAN via S. Mauro, 2 - 33010 Pagnacco
(Ud)
Tel. 0432 650110 - Fax 0432 660614
[email protected]
www.uniud.it/vet/
76
programmi
12. ALLEVAMENTO DI ANIMALI
DI INTERESSE FAUNISTICO
E VENATORIO
(CFU 3) Cdl SPA Gest
1. OBIETTIVI DEL CORSO
Il corso fornisce gli elementi di conoscenza generali e specifici per l’allevamento di animali appartenenti a popolazioni naturali di mammiferi e uccelli che
vivono in condizioni di selvaticità sul territorio agro-silvo-pastorale del nostro
Paese.
Gli scopi dell’allevamento sono sia la produzione di carni ‘alternative’ che la produzione di animali ‘da vita’, idonei per il
ripopolamento a fini faunistici e/o venatori. I criteri e le tecniche d’allevamento
sono, in quest’ultimo caso, diversi da
quelli adottati per gli animali domestici,
in quanto volti alla produzione di soggetti che, mantenendo i caratteri di selvaticità, siano capaci di affrancarsi dopo
l’immissione in un ambiente naturale.
Il successo dell’immissione finalizzata al
ripopolamento è legato alla conoscenza delle
interazioni e dell’impatto degli animali
d’allevamento con l’ambiente agro-silvopastorale nel quale saranno liberati. Per questa ragione il corso prevede anche un richiamo dei principali aspetti della biologia e
dell’ecologia delle specie considerate.
2. PROGRAMMA DEL CORSO
Richiami di biologia ed ecologia delle specie
d’interesse faunistico e venatorio.
Specie trattate: fagiano, starna, lepre, cinghiale, capriolo, daino, cervo, muflone,
camoscio, stambecco.
Principali caratteristiche morfologiche ai
fini del riconoscimento del sesso e della
classe d’età. Specificità anatomiche e
fisiologiche concernenti il trofeo e gli
apparati tegumentario, riproduttore e
digerente. Habitat e abitudini alimentari.
Comportamento sociale.
Tecniche di allevamento delle principali specie d’interesse faunistico e venatorio.
Parte generale: aspetti legislativi; scopi
dell’allevamento; sistemi d’allevamento e
loro impatto ambientale.
Parte speciale.
Specie trattate: fagiano, starna, lepre, cinghiale, cervo, daino, muflone.
Razze e varietà allevate. Fabbisogni
nutritivi e alimentazione. Controllo
dell’attività riproduttiva. Cenni sulle
patologie d’allevamento. Tecniche e
strutture di allevamento. Qualità e commercializzazione delle produzioni.
3. ESERCITAZIONI
Sono previste esercitazioni nei laboratori
del Dipartimento di Scienze della Produzione Animale e nell’allevamento di
ungulati selvatici dell’Azienda Servadei e
viaggi d’istruzione in allevamenti di selvatici.
4. ORARIO DI RICEVIMENTO
Dopo le lezioni.
5. MODALITÀ D’ESAME
Accertamento orale o scritto della conoscenza degli argomenti trattati a lezione.
6. TESTI DI STUDIO
- Appunti di lezione.
- LUCIFERO M., Gli allevamenti per la produzione di selvaggina, INEA, Quaderni,
Zootecnia 3.2, Amadeus SpA, Ariccia,
1995, pp. 132.
- BRELURUT A., PINGARD A., THERIEZ M.,
Le cerf et son élevage, INRA, Paris, 1990.
- SPANGHESI M., TROCCHI V., La lepre. Biologia, allevamento, patologie, gestione, Edagricole, Bologna, 1992.
7. TESTI DI CONSULTAZIONE
- LENARDI F., Per una cultura faunisticovenatoria. Il Friuli Venezia Giulia nella
tradizione dei Pesi centro europei, vol. 1 e
vol. 2, Arti Grafiche Friulane, Udine,
1991 e 1993.
programmi
- Quaderni, ‘Zootecnia’, 3.2. Amadeus
Spa, Ariccia, pp. 132.
- Istituto Nazionale di Biologia della Selvaggina ‘Alessandro Ghigi’. Serie documenti tecnici:
n. 8, I cervidi: biologia e gestione, 1991.
n. 9, Riconoscimento del sesso e determinazione dell’età nella piccola selvaggina stanziale, 1992.
n. 22, Biologia e gestione del fagiano, 1998.
n. 14, La starna, 1993.
n. 11, Indicazioni generali per la gestione
degli ungulati, 1992.
n. 7, Agricoltura moderna e piccola selvaggina, 1991.
n. 16, Miglioramenti ambientali a fini faunistici, 1994.
- M ANETTI O., Allevamento del fagiano,
Edagricole, Bologna, 1990.
- MUSSA P.P., DEBERNARDI M., MALETTO
S., O’DONOGHUE E.M., 100 norme pratiche
per allevare selvaggina. Fagiano, starna,
lepre, cinghiale, daino, cervo, REDA,
Roma, 1986.
- PERCO F., Gli ungulati, C. Lorenzini Editore, Udine, 1985.
- ROMANELLI L., FABBRI M., Manuale di trofeistica, Greentime SpA, Bologna, 1998.
- MASSEI G., GENOV P., Il Cinghiale, Calderoni, Ed agricole, Bologna, 2000.
8. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB
Prof. Edi Piasentier
DIAN via S. Mauro, 2 - 33010 Pagnacco (Ud)
Tel. 0432 650110 - Fax 0432 660614
[email protected]
www.uniud.it/vet/
13. ALIMENTAZIONE,
RAZIONAMENTO
E CONTROLLO NUTRIZIONALE
(CFU 6) L.S. S.A. Sistemi zootecnici
1. OBIETTIVI DEL CORSO
Il corso si propone di integrare ed
approfondire la trattazione di argomenti
77
di nutrizione ed alimentazione animale
con l’obiettivo di affrontare aspetti nutrizionali strettamente connessi con il
benessere degli animali allevati e con
aspetti tecnici di formulazione e produzione di alimenti zootecnici. Il corso esamina anche i diversi controlli che possono essere svolti per rilevare situazioni di
squilibrio nutrizionale causa di alterazioni metaboliche e di ridotto benessere
degli animali.
2. PROGRAMMA DEL CORSO
Dietetica. Strategie dietetiche di prevenzione delle principali dismetabolie di origine nutrizionale: chetosi, ipocalcemia
post-partum, acidosi e steatosi epatica.
Altre dismetabolie secondarie ad eziologia anche nutrizionale (ritenzione di placenta, dislocazione dell’abomaso, edema
mammario, necrosi della corteccia cerebrale, meteorismo, ascessi epatici, lesioni podali, ecc.). Gli squilibri dietetici
causa di fenomeni di ipofertilità.
Produzione di alimenti per animali. Criteri di formulazione di mangimi e razioni per animali. I principi della tecnica
della programmazione lineare e le applicazioni in alimentazione animale. Impiego di fogli elettronici e pacchetti statistici
appositamente predisposti per la formulazione di mangimi e razioni. Caratteristiche dei principali prodotti mangimistici per animali da reddito e d’affezione.
Controlli alimentari per la valutazione
del benessere animale.
Controlli su campioni biologici e sugli
animali. Il dosaggio dell’urea nel latte
come indicatore di squilibri nella nutrizione azotata delle bovine. La misura del
pH ruminale e le condizioni di squilibrio
dietetico delle frazioni dei carboidrati.
L’esame delle feci e gli squilibri digestivi
di origine dietetica. Il dosaggio dei corpi
chetonici nel latte e nelle urine. Tecniche
di raccolta di campioni fecali, urinari,
ematici, di latte e di liquido ruminale ed
78
programmi
esecuzione di semplici e rapide determinazioni analitiche. Valutazione della condizione corporea degli animali per giudicare lo stato nutrizionale. Principali sintomatologie correlate alle intossicazioni
ed alle allergie alimentari.
Controllo degli alimenti. Tecniche di
setacciatura per la valutazione della
forma fisica degli ingredienti e delle
diete. L’esame degli alimenti per valutare
condizioni di biodeterioramento (micotossicosi).
3. ESERCITAZIONI
Visite ad allevamenti per l’esecuzione
pratica dei campionamenti. Esercitazioni
di laboratorio per il dosaggio dei maetaboliti.
4. ORARIO DI RICEVIMENTO
Dopo le ore di lezione.
5. MODALITÀ D’ESAME
Esame orale.
6. TESTI DI STUDIO
- Appunti delle lezioni.
- Materiali didattici forniti dal docente.
7. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB
Prof. Mauro Spanghero
DIAN via S. Mauro, 2 - 33010 Pagnacco
(Ud)
Tel. 0432 650110 - Fax 0432 660614
[email protected]
www.uniud.it/vet/
14. ALIMENTI ZOOTECNICI
(CFU 3) CdL SPA
1. OBIETTIVI DEL CORSO
Il corso ha lo scopo di illustrare le caratteristiche chimico-nutritive e le altre informazioni necessarie per una corretta utilizzazione zootecnica di alimenti concentrati, foraggi e sottoprodotti agro-indu-
striali impiegati come ingredienti per le
razioni o per la produzione di mangimi
per gli animali da reddito e d’affezione.
Le nozioni relative alle metodologie chimico-nutritive di valutazione derivano
dal corso di Nutrizione e alimentazione
animale, quelle inerenti la formulazione
e il corretto uso degli alimenti nella alimentazione delle diverse specie animali
sono materia dei corsi successivi di Tecnica mangimistica, Zootecnica speciale,
Avicoltura, Nutrizione e alimentazione
degli organismi acquatici, ecc.
2. PROGRAMMA DEL CORSO
Le caratteristiche chimico-nutritive degli
alimenti. Caratteristiche e contenuti chimici degli alimenti.
Composizione e struttura della parete
cellulare dei foraggi.
Gli alimenti concentrati.
I foraggi freschi, affienati e disidratati.
Gli insilati e gli additivi di insilamento.
Sottoprodotti agricoli e industriali.
Integratori ed additivi.
3. ESERCITAZIONI
Riconoscimento dei principali alimenti
zootecnici. Visita a mangimifici. Compilazione di Data Base e uso informatizzato
dei dati.
4. ORARIO DI RICEVIMENTO
Dopo le lezioni.
5. MODALITÀ D’ESAME
Test di accertamento durante il corso e
colloquio finale.
Esame orale.
6. TESTI DI STUDIO
- Appunti delle lezioni.
- A NTONGIOVANNI M., G UALTIERI M.,
Nutrizione e alimentazione animale, Edagricole, Bologna, 1998.
- I.N.R.A., Tables de l’alimentation des
bovins, ovins & caprins, INRA, 75007
Paris, 1988.
79
programmi
- NRC, United States-Canadian Tables of
Feed Composition. National Academy of
Science, Washington DC, USA, 1982.
- PICCIONI M., Dizionario degli alimenti per
il bestiame, Edagricole, Bologna, 1990.
7. TESTI DI CONSULTAZIONE
- D E B OER F., B ICKEL H., Livestock Feed
Resources and Feed Evaluation in EuropePresent Situation and Future Prospects,
E.A.A.P. publication n. 37, Elsevier,
Amsterdam, 1988.
- ØRKOV E.R. (Ed.), Feed Science - (B) Disciplinary Approach, Elsevier, Amsterdam,
1988.
- M.A.F.F., UK Tables of Nutritive Value
and Chemical Composition of feedingstuffs,
Ed. D.I. Givens, Holmes McDougal Ltd,
Edimburgh, 1990.
- Consultazione pagine web.
8. PROPEDEUTICITÀ CONSIGLIATE
Nutrizione e Alimentazione Animale.
9. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB
Prof. Piero Susmel
DIAN, via S. Mauro, 2 - 33010 - Pagnacco
(Ud)
Tel. 0432 650110 - Fax 0432 660614
[email protected]
15. ANATOMIA DEGLI
ANIMALI DOMESTICI
(CFU 3) Cdl ISA N.O.
(CFU 6) CdF ISA N.O. e S.A.
1. OBIETTIVI DEL CORSO
Nel primo modulo specifico per il CdL
ISA nuovo orientamento, il corso tratta le
linee fondamentali dello sviluppo
embrio-fetale e dell’organizzazione strutturale dell’animale, impartisce inoltre le
conoscenze indispensabili e gli approfondimenti utili per una lettura e valutazione istologica dei tessuti del corpo. Ha
l’obiettivo di fornire le basi culturali e gli
elementi conoscitivi specifici e tecnicopratici che sono utili per stabilire confronti e affrontare con profitto gli studi
che trattano dell’anatomia, della fisiologia, della patologia e della riproduzione
degli animali
Nel secondo modulo, comune al CdL in
Scienze Animali e ISA nuovo orientamento, fornisce nozioni generali, tratta le
linee fondamentali dell’organizzazione
morfologica dell’animale, impartisce
inoltre le conoscenze indispensabili e gli
approfondimenti necessari per una valutazione anatomo-microscopica degli
organi e degli apparati.
Ha l’obiettivo di fornire le basi culturali e
gli elementi conoscitivi specifici e tecnico-pratici che sono utili per stabilire confronti, effettuare controlli, risolvere problemi diagnostici e affrontare con profitto gli studi che trattano della fisiologia,
della patologia, della riproduzione, del
benessere e delle condizioni di allevamento degli animali nei loro habitat,
nonché delle loro caratteristiche e qualità
in funzione delle produzioni.
2. PROGRAMMA DEL CORSO
I modulo: Istologia ed embriologia
(CFU 3, Prof. Bartolomeo Canavese)
Generalità sui gameti e fecondazione.
Prime fasi dello sviluppo embrionale:
segmentazione, formazione della blastula, gastrulazione.
Formazione e regressione della linea primitiva nei mammiferi e negli uccelli.
Evoluzione dei tre foglietti embrionali
primitivi e cenni di organogenesi.
Generalità sugli annessi embrionali e
placenta nei mammiferi euteri.
Generalità sui tessuti dell’organismo.
Tessuto epiteliale.
Tessuto connettivo.
Tessuto muscolare.
Tessuto nervoso.
80
II Modulo: Anatomia degli animali
domestici
(CFU 6, Prof. Bartolomeo Canavese)
Generalità anatomiche e principali regioni del corpo.
Anatomia speciale macro e microscopica
di:
- apparato locomotore (osteologia, artrologia e sindesmologia, miologia);
- apparato digerente dei monogastrici e
dei ruminanti;
- apparato uro-genitale maschile e femminile;
- apparato circolatorio;
- apparato respiratorio;
- apparato tegumentario (pelle e produzioni cornee, ghiandole sudoripare e
sebacee, ghiandola mammaria);
- sistema e organi endocrini;
- introduzione allo studio dell’anatomia
del sistema nervoso e degli organi di
senso.
3. ESERCITAZIONI
Osservazioni al microscopio ottico e
dimostrazioni pratiche al tavolo di dissezione di organi ed apparati.
4. ORARIO DI RICEVIMENTO
Viene concordato con il docente al termine di ogni lezione e a richiesta degli interessati.
5. MODALITÀ D’ESAME
Prova scritta e prova orale.
6. TESTI DI STUDIO
I modulo
- DELLMANN H.D., EURELL J.A., Istologia e
anatomia microscopica veterinaria, Casa
Editrice Ambrosiana, Milano, 1998 (Edizione italiana curata da BORTOLAMI R.,
LUCCHI M.L.).
- LATSHAW W.K., Lo sviluppo degli animali
domestici: embriologia ad orientamento clinico, C.E.A. Casa Editrice Ambrosiana,
programmi
Milano, 1991 (Edizione italiana curata da
CANAVESE B., FERRANDI B.).
- BANKS W.J., Istologia e Anatomia microscopica veterinaria, Piccin Nuova Libraria,
Padova, 1991 (Edizione italiana curata da
FERRANDI B., GARGIULO A.M., PORCELLI
F.).
- BACHA W.J., WOOD L.M., Atlante a colori
di Istologia veterinaria, Antonio Delfino
Editore, Roma, 1992 (Traduzione italiana curata da VITALI E.).
II modulo
- DELLMANN H.D., EURELL J.A., Istologia e
anatomia microscopica veterinaria, Casa
Editrice Ambrosiana, Milano, 1998 (Edizione italiana curata da BORTOLAMI R.,
LUCCHI M.L.).
- BORTOLAMI R., CALLEGARI E., BEGHELLI
V., Anatomia e Fisiologia degli Animali
domestici, Edagricole, Bologna, 2000.
- P ELAGALLI G.V., B OTTE V., Anatomia
Veterinaria sistematica e comparata,
Edi.Ermes, Milano, 1999.
Testi di consultazione
- LATSHAW W.K., Lo sviluppo degli animali
domestici: embriologia ad orientamento clinico, C.E.A. Casa Editrice Ambrosiana,
Milano, 1991 (Edizione italiana curata da
CANAVESE B., FERRANDI B.).
- BANKS W.J., Istologia e Anatomia microscopica veterinaria, Piccin Nuova Libraria,
Padova, 1991 (Edizione italiana curata da
FERRANDI B., GARGIULO A.M., PORCELLI
F.).
- B ARONE R., Anatomia comparata dei
Mammiferi domestici, vol. I-V, Edagricole,
Bologna, 1980-93 (Edizione italiana
curata da BORTOLAMI R.).
- PAVAUX C., Anatomia dei bovini - Splancnologia: atlante a colori, Edagricole, Bologna, 1983 (Edizione italiana curata da
BORTOLAMI R., CALLEGARI E.).
- ASHDOWN R.R., DONE S.H., Atlante di
Anatomia Veterinaria, vol. I-II, USES Edizioni Scientifiche, Firenze, 1988 (Edizione italiana curata da PALMIERI G., PANU
R.).
programmi
- BACHA W.J., WOOD L.M., Atlante a colori
di Istologia veterinaria, Antonio Delfino
Editore, Roma, 1992 (Traduzione italiana curata da VITALI E.).
- SCHALLER O., Nomenclatura anatomica
veterinaria illustrata, Antonio Delfino
Editore, Roma, 1999 (Edizione italiana
curata da MASCARELLO F., COZZI B.).
7. PROPEDEUTICITÀ CONSIGLIATE
Zoologia.
8. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB
Prof. Bartolomeo Canavese
Dip.to: Scienze animali
Via S. Mauro, 2 - 33010 Pagnacco (UD)
Tel: 0432-558590 - Fax: 0432-558585
[email protected]
16. ANATOMIA E BIOLOGIA DEGLI
ANIMALI DI INTERESSE
FAUNISTICO E VENATORIO
(CFU 3) CdL SPA Gest
1. OBIETTIVI DEL CORSO
Descrizione delle caratteristiche biologiche delle principali specie animali di
interesse faunistico e venatorio. Anatomia, morfologia e fisiologia delle principali specie faunistiche.
2. PROGRAMMA DEL CORSO
Verranno esaminate le caratteristiche
biologiche delle principali specie di interesse faunistico e venatorio. Principali
caratteristiche morfologiche ai fini del
riconoscimento del sesso e della classe
d’età.
Sulla base delle conoscenze già acquisite
dai corsi fondamentali, verranno illustrate le strutture anatomiche e le particolarità fisiologiche di alcune specie rappresentative della fauna selvatica; l’attenzione verrà posta prevalentemente sulle
caratteristiche anatomiche e fisiologiche
concernenti il trofeo e gli apparati tegu-
81
mentario, riproduttore e digerente.
Tavola sinottica dei mammiferi selvatici.
Cervo e capriolo: sistematica; caratteristiche generali. La cute, gli unghioni, il
pelo, il mantello e le mute. Le ghiandole
cutanee. Apparato scheletrico, parametri
scheletrici di dimorfismo sessuale.
Muscoli e tendini. Denti e dentizione,
parametri per determinare l’età. Prestomaci e ruminazione, abomaso e intestino. Rene. Polmoni e respirazione. Il sangue valori ematici. Milza. I sensi: l’olfatto, la vista, l’udito, il gusto e il tatto. Organi genitali maschili, variazioni dei testicoli nel corso dell’anno. Organi genitali
femminili, utero, placenta. Gravidanza
nel cervo e nel capriolo. Parto, allattamento e svezzamento. La diapausa
embrionale nel capriolo. Lo sviluppo giovanile e il periodo critico. Fasi preliminari dell’accoppiamento. Influsso di luce e
ormoni sul comportamento. Filogenesi e
significato del palco. Il palco dei cervidi:
ciclo del palco, morfologia. Il supporto,
sviluppo del supporto. Origine del primo
palco, crescita e maturazione. Il velluto.
Zone di differenziazione del palco; la formazione della cartilagine e dell’osso.
Arterie e vene del palco. Innervazione.
Caduta del velluto. Istologia. Evoluzione
del palco nel corso della vita del cervo e
del capriolo. Caratteristiche fisico-chimiche delle corna. Valutazione dell’età del
capriolo dallo sviluppo del palco. Influsso
endocrino sullo sviluppo delle corna e la
caduta del velluto. Ruolo dell’ipotalamo.
Ruolo dell’epifisi. Ormoni tiroidei,
ghiandole surrenali, ruolo degli estrogeni, ruolo del progesterone, ruolo del
testosterone. Effetti della castrazione.
Assenza di corna nei maschi.
Il daino: caratteristiche principali.
Il camoscio, lo stambecco e il muflone: caratteristiche principali: dimensioni, peso,
formula dentaria, pelame, trofeo, sviluppo delle corna, riproduzione, comportamento, alimentazione, habitat.
82
Il cinghiale: classificazione zoologica. Lo
scheletro, morfologia generale, la pelle, il
grugno. Dentatura, sostituzione e definitiva. L’età del cinghiale: modi di determinarla. Le zanne, canini della scrofa. Il
mantello, identificazione dell’età dal
mantello. Lo scheletro del piede. Dimorfismo. Il comportamento: gerarchia e
struttura del gruppo; etologia; orientamento notturno; doti psichiche, l’insoglio. Apparato riproduttivo maschile e
femminile. Riproduzione. Gestazione.
Apparto digerente. I sensi: segnali acustici, comunicazione olfattiva, la vista, il
tatto, il gusto.
La lepre comune: morfologia, apparato
tegumentario. Apparato scheletrico, la
gabbia toracica. Denti e dentizione.
Apparato circolatorio, respiratorio, digerente. La ciecotrofia. Apparato urinario.
Apparato genitale e riproduzione. Il
parto. La superfetazione. Comportamento.
La volpe rossa: caratteristiche morfologiche, dentatura. Corteggiamento e inizio
della fecondità. Accoppiamento e gestazione. Uso delle tane. Cure parentali,
primi movimenti dei cuccioli. Valutazione dell’età. Etologia.
I mustelidi: morfologia generale, le sottofamiglie. La faina e il tasso morfologia
generale, formula dentaria, chiavi di riconoscimento, dimensioni e peso. Biologia, habitat, l’orma. Riproduzione.
Biologia e anatomia di orso bruno, lince e
gatto selvatico.
Gli uccelli, galliformi. Il fagiano. Le penne,
struttura, colorazione del piumaggio;
sistema riproduttivo. Corteggiamento e
accoppiamento, nidificazione. Ovidotto.
Cellula uovo e involucri. Il guscio. Riconoscimento del sesso. Muta, sequenza
della muta delle remiganti primarie.
Determinazione dell’età in base a diversi
metodi. Indicatori di presenza. Tetraonidi. cenni su: gallo cedrone, gallo forcello,
francolino di monte, pernice bianca.
programmi
Fasianidi cenni su: coturnice, pernice
rossa, pernice sarda, starna, quaglia, colino della virginia. Anseriformi, anatidi
cenni su germano reale. Gruiformi, rallidi
cenni su folaga. Accipitriformi e falconiformi cenni su aquila reale e poiana e
su falco pellegrino e gheppio.
Rettili: cenni di anatomia e fisiologia;
erpetofauna regionale: note di sintesi. I
Colubridi: aspetti morfologici. Biacco
maggiore: chiavi di riconoscimento, specie simili, biologia, distribuzione. Natrice
dal collare: chiavi di riconoscimento, specie simili, biologia, distribuzione. Natrice
tassellata: chiavi di riconoscimento. I
Viperini: aspetti morfologici. Vipera dal
corno: chiavi di riconoscimento, specie
simili, biologia, distribuzione. Lacertilia:
cenni di anatomia. I Lacertidi: aspetti
morfologici. Lucertola di Horvath: chiavi
di riconoscimento, specie simili, biologia, distribuzione. Ramarro occidentale:
riconoscimento, specie simili, biologia,
distribuzione.
3. ESERCITAZIONI
Osservazione di alcuni preparati.
4. ORARIO DI RICEVIMENTO
Dopo ogni lezione previo appuntamento.
5. TESTI DI STUDIO
Appunti forniti dal docente.
6. PROPEDEUTICITÀ CONSIGLIATE
Anatomia degli animali domestici; Fisiologia degli animali domestici.
7. MODALITÀ D’ESAME
Test scritto a fine corso; orale nelle sessioni seguenti.
8. INDIRIZZO, E-MAIL, SITO WEB
Prof.ssa Monica Colitti
DIAN via delle Scienze, 208 - 33100
Udine
Tel. 0432 558583 - Fax 0432 558585
[email protected]
83
programmi
17. ANATOMIA VETERINARIA
CON ISTOLOGIA
(CFU 5) CdL Bioteconologie
1. OBIETTIVI DEL CORSO
Fornire le conoscenze di base sulle strutture macro e microscopiche degli animali
superiori, con particolare riferimento alle
specie domestiche; aspetti comparati.
Per ogni apparato verrà data la descrizione topografica, morfologica e strutturale.
2. PROGRAMMA DEL CORSO
Apparato scheletrico. Scheletro assile.
Colonna vertebrale, vertebre. Coste, Sterno. Cenni a ossa del neurocranio e dello
splacnocranio. Scheletro appendicolare
arto e cinto toracico arto e cinto pelvico.
Artrologia e sindesmologia. Le articolazioni, classificazione funzionale e morfologica. I diversi tipi di articolazioni
nell’organismo animale. Legamento
sovraspinoso e legamento sospensore del
nodello.
Miologia. Caratteristiche generali; principali muscoli della testa, del collo del torace dell’addome dell’arto toracico e
dell’arto pelvico.
Apparato circolatorio. Il cuore; Grande circolazione, piccola circolazione; principali
rami arteriosi e venosi della circolazione
generale; sistema linfatico. Struttura vasi
sanguigni e linfatici.
Sistema immunitario. Classi di immunoglobuline; Risposta immunitaria primaria e secondaria; Immunità umorale e
cellulo-mediata. Milza, linfonodo.
Apparato respiratorio. Cavità nasale, laringe, trachea, bronchi. Polmoni.
Apparato digerente. Bocca, denti e ghiandole annesse; Faringe ed esofago; Stomaco dei monogastrici; Prestomaci e stomaco dei ruminanti; Intestino tenue; Intestino crasso; Fegato, Pancreas.
Apparato urinario. I reni e le vie uranifere: ureteri, vescica, uretra.
Apparato genitale femminile. Ovaie; Ovogenesi; vie genitali, tube uterine; Utero differenze strutturali delle varie specie
animali; Placenta - differenze strutturali
delle varie specie animali.
Ghiandola mammaria. Struttura, vascolarizzazione innervazione.
Apparato genitale maschile. Testicoli;
Spermatogenesi; Vie genitali: Epididimo,
Dotto deferente e ghiandole annesse.
Apparato endocrino. Ipofisi; Epifisi; Tiroide; Paratiroidi; Surrenali.
Sistema nervoso. Sistema nervoso centrale: encefalo, midollo spinale. Sistema
nervoso periferico: fibre nervose; nervo
misto; S.N. simpatico e parasimpatico;
Aree corticali.
3. ESERCITAZIONI
Osservazione al microscopio ottico dei
principali tipi di tessuti, riconoscimento.
Il sangue: striscio, colorazione, conta,
osservazione delle cellule del sangue.
Dissezione di cuore bovino, equino e
suino.
Dissezione di stomaco di maiale e di
cavallo.
Dissezione di rene bovino e suino.
Dissezione di utero, ovaie e testicoli di
bovino ed equino.
4. ORARIO DI RICEVIMENTO
Dopo le lezioni.
5. MODALITÀ D’ESAME
Test scritto di istologia durante il corso;
orale per la parte macroscopica (e microscopica per chi non sostiene il test).
6. TESTI DI STUDIO
- Appunti forniti dal docente.
- BORTOLAMI R., CALLEGARI E., BEGHELLI
V., Anatomia e fisiologia degli animali
domestici, Edagricole, Bologna.
- KONIG H.E., LIEBICH H.G., Anatomia dei
mammiferi domestici. Testo atlante, Piccin.
- DELLMANN H.D., EURELL J.A., Istologia e
84
programmi
anatomia micoscopica veterinaria, Casa
Editrice Ambrosiana.
7. INDIRIZZO, E-MAIL, SITO WEB
Prof.ssa Monica Colitti
DIAN via delle Scienze, 208 - 33100
Udine
Tel. 0432 558583 - Fax 0432 558585
[email protected]
18. ARGOMENTI DI ECOLOGIA
ANIMALE E APPLICATA
(CFU 4) CdL SPA Gest
1. OBIETTIVI DEL CORSO
Verranno descritte il comportamento alimentare delle principali componenti faunistiche e di animali.
Sarà dato particolare rilievo ai modelli
statistici e matematici che permettono di
descrivere i flussi genici, le dinamiche di
popolazione, le interazioni tra componenti biotiche ed abiotiche e la presenza e
gestione degli animali domestici e selvatici. La conoscenza e l’uso dei modelli
rappresenterà la base decisionale per la
realizzazione di piani di conservazione e
gestioni appropriate delle specie selvatiche, con particolare riferimento ad obiettivi di conservazione degli spazi naturali
e delle specie in via di estinzione, e per
programmi di gestione multiuso e sostenibili degli allevamenti estensivi e semiestensivi ed intensivi.
2. PROGRAMMA DEL CORSO
Genetica e demografia delle piccole
popolazioni. Introduzioni e reintroduzioni. Conservazione in situ ed ex situ.
Concetti di biologia ed ecologia di popolazione, studio delle dinamiche di popolazione, demografia, modelli di competizione intraspecifica e interspecifica.
Comunità. Influenza della competizione
e della predazione sulla struttura delle
comunità. Perturbazioni. Stabilità e
strutture delle comunità e dei sistemi.
Modelli di flussi genetici per la gestione
delle popolazioni.
Habitat e alimenti, abitudini e comportamenti alimentari. Utilizzazione spazio
temporale delle risorse alimentari.
3. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB
Prof. Filacorda Stefano
DIAN via S. Mauro, 2 - 33010 Pagnacco
(Ud)
Tel. 0432 650110 - Fax 0432 660614
[email protected]
19. BIOCHIMICA
(CFU 6) Comune S.A. e ISA N.O.
1. OBIETTIVI DEL CORSO
Fornire allo studente gli strumenti che lo
rendano capace di comprendere: (1) la
relazione tra struttura e funzione delle
macromolecole biologiche; (2) i meccanismi dei fenomeni biochimici a livello cellulare, subcellulare e molecolare; (3) la
logica molecolare delle reazioni metaboliche che sostengono la vita; (4) l’integrazione tra processi catabolici e anabolici in
un organismo animale.
2. PROGRAMMA DEL CORSO
Proteine: conformazione, funzione e analisi: aminoacidi; legame peptidico; struttura primaria, secondaria (a-elica, betafoglietto), beta-turn, terziaria e quaternaria delle proteine. Punto isoelettrico di
una proteina.
Trasporto dell’ossigeno: struttura della
mioglobina ed emoglobina; struttura e
funzione dell’eme; curve di associazione
con l’O 2; forme tesa e rilassata di Hb;
effetto Bohr e funzione del 2,3 DPG; allosterismo; trasporto isoidrico di CO2 e O2,
tampone bicarbonato.
Enzimi: concetto di catalisi; equazione di
Michaelis-Menten; significato fisiologico
85
programmi
di Km e Vmax; numero di turnover, inibizione enzimatica, enzimi allosterici.
Vitamine idrosolubili: natura, struttura e
funzione.
Le proteine del tessuto connettivo: struttura
e funzione di collageno; elastina e proteoglicani.
Struttura e funzione delle membrane biologiche: fosfolipidi, glicolipidi e colesterolo;
proteine di membrana; membrane a
mosaico fluido; tipi di trasporto di membrana.
Concetti generali sul metabolismo: energia
e ruolo dell’ATP nei sistemi biologici,
reazioni accoppiate; vie metaboliche.
Metabolismo dei carboidrati: digestione ed
assorbimento degli zuccheri; glicolisi e
sua regolazione; ciclo di Krebs e sua regolazione; natura anfibolica del ciclo di
Krebs; catena respiratoria e fosforilazione ossidativa; inibitori della catena respiratoria; derivati tossici dell’ossigeno;
determinazione della resa energetica
degli zuccheri.
Altre vie metaboliche dei carboidrati: via dei
pentoso fosfati; glicogenosintesi, glicogenolisi; gluconeogenesi; regolazione
ormonale del metabolismo glucidico;
effetto di insulina, glucagone e adrenalina sul metabolismo bioenergetico; ciclo
di Cori.
Metabolismo dei lipidi: Ossidazione e biosintesi degli acidi grassi; regolazione;
biosintesi dei trigliceridi; corpi chetonici
e chetosi; digestione ed assorbimento dei
lipidi; trasporto dei lipidi nel sangue;
lipoproteine, derminazione della resa
energetica dei lipidi, tessuto adiposo e
sintesi dei trigliceridi; biosintesi del colesterolo e dei suoi derivat: sali biliari e
ormoni steroidei.
Metabolismo degli aminoacidi: digestione
delle proteine; aminotrasferasi e trasporto del gruppo amminico nel fegato; produzione ed escrezione di urea, catabolismo dello scheletro carbonioso degli
aminoacidi; aminoacidi chetogenetici e
glucogenetici, aminoacidi essenziali e
bilancio dell’azoto, metabolismo del
tetraidrofolato; metabolismo della creatina.
Integrazione del metabolismo: combustibili metabolici, regolazione delle vie metaboliche principali, metabolismo a livello
di organi, metabolismo dell’etanolo.
3. ORARIO DI RICEVIMENTO
Dopo ogni lezione.
4. MODALITÀ D’ESAME
Esame scritto con domande a scelta multipla e domande a risposta aperta.
5. TESTI DI STUDIO
- S ILIPRANDI , T ETTAMANTI , Biochimica
medica, Piccin, 2005.
- BERG, TYMOCZKO, STRYER, Biochimica,
Zanichelli, 2003.
- NELSON, COX, Introduzione alla biochimica di Lehninger, Zanichelli, 2003.
6. PROPEDEUTICITÀ
Chimica, Fisica.
7. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB
Prof.ssa Zanetti Margherita
Dip. Scienze e Tecnologie Bioetiche, P.le
Kolbe 4
Tel. 0432 494390
[email protected]
[email protected]
20. BIOLOGIA
(CFU 12) CdL SA e ISA N.O.
I modulo: Botanica
(CFU 3, Carlo Peresson)
1. OBIETTIVI DEL CORSO
L’obiettivo formativo del corso consiste
nel fornire concetti basilari sulle peculiarità della cellula vegetale, sull’organizzazione e sulle funzioni delle piante supe-
86
riori. Verrà, inoltre, affrontata la classificazione tassonomica delle principali divisioni
del regno vegetale, sia da un punto di vista
evolutivo che di differenze morfologiche.
2. PROGRAMMA DEL CORSO
1. Struttura delle piante superiori.
1.1. La cellula vegetale: plastidi, vacuolo e
parete cellulare.
1.2. I tessuti vegetali: i tessuti meristematici ed i tessuti adulti.
1.3. Anatomia e morfologia degli organi
vegetali (fusto, radice, foglia, fiore, frutto
e seme).
2. Principali funzioni delle piante superiori.
2.1. Fotosintesi.
2.2. Assorbimento radicale di acqua e
sostanze nutritive.
2.3. Trasporto di acqua, sostanze nutritive e fotosintati.
2.4. Fecondazione e maturazione dei
frutti.
3. Tassonomia vegetale.
3.1 Concetto di specie e classificazione
delle piante.
3.2 Organismi procarioti: eubatteri, cianobatteri e attinomiceti.
3.3 Organismi eucarioti: Alghe, Funghi,
Briofite e Pteridofite; Spermatofite: Gimnosperme e Angiosperme (principali
famiglie).
3. ORARIO DI RICEVIMENTO
Dal lunedì al venerdì (8.30-12.00, 14.0017.00), previo appuntamento, presso il
Dipartimento di Biologia Applicata alla
Difesa delle Piante (Sezione di Biologia
Vegetale).
4. MODALITÀ D’ESAME
Colloquio orale.
5. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB
Dott. Carlo Peresson
Dipartimento di Biologia Applicata alla
Difesa delle Piante
programmi
Sez. di Biologia Vegetale
via Cotonificio, 108
Tel 0432 558796
[email protected]
II modulo: Genetica
(CFU 5, Prof. Giancarlo Fava)
1. OBIETTIVI DEL CORSO
Un modulo introduttivo di genetica ha
un necessario carattere di propedeuticità
per gran parte delle discipline che verranno trattate negli anni successivi e fornisce le basi concettuali indispensabili
per poter comprendere i meccanismi
della vita e i processi che si svolgono
negli esseri viventi. La progressione della
materia segue il suo sviluppo storico,
didatticamente più efficace per guidare
all’apprendimento di concetti complessi
e in parte estranei all’esperienza comune, dalle nozioni elementari della genetica mendeliana sino ai meccanismi molecolari alla base del funzionamento dei
geni. Lo studente acquisirà, oltre alle
conoscenze basilari delle leggi dell’ereditarietà, la capacità di seguire il comportamento dei geni nelle popolazioni, ed una
visione generale delle nuove prospettive
di analisi e di manipolazione genetica.
Elementi, entrambi, che rappresentano il
fulcro delle future tecniche della produzione animale e della razionale gestione
delle risorse naturali.
2. PROGRAMMA DEL CORSO
2.1 Genetica Mendeliana:
Elementi di calcolo delle probabilità Test X-quadrato - Principi di genetica formale - Mendel e i suoi esperimenti Dominanza codominanza e recessività Segregazione e assortimento indipendente - Alleli multipli - Interazione genica - Penetranza ed espressività - Geni
letali - Alberi genealogici - Eredità legata
al sesso - Determinazione del sesso Associazione e ricombinazione.
87
programmi
2.2 Struttura e funzione dei geni:
Natura chimica del materiale genetico - Il
DNA e il materiale genetico - La struttura
chimico-fisica del DNA - La replicazione
del DNA - Organizzazione dei cromosomi - Istoni - Superavvolgimento del DNA
- Gli RNA: struttura e funzione - Proteine
e amminoacidi - Trascrizione - Traduzione - Il codice genetico - Mutazioni geniche - Mutazioni spontanee e mutazioni
indotte - Mutazioni cromosomiche Compensazione di dosaggio - Poliploidia
- Speciazione per alloautopoliploidia
nelle piante - Applicazioni della poliploidia - Regolazione dell’attività genica Esempio dell’Operone lattosio - Cenni
sulla regolazione negli eucarioti.
2.3 Genetica molecolare:
Genetica di batteri e fagi - Trasformazione - Trasduzione - Coniugazione - Manipolazioni del DNA - Denaturazione termica - Riassociazione - Trascrittasi inversa - Enzimi di restrizione - Tecniche del
DNA ricombinante - Estremità adesive Plasmidi chimerici - Clonaggio - Sequenziamento del DNA - OGM.
2.4 Genetica di popolazioni:
Frequenze alleliche e genotipiche - Legge
di Hardy-Weinberg - Fattori perturbanti Semplici modelli matematici - Selezione
contro recessivo letale - Selezione in favore dell’eterozigote - Deriva genetica Consanguineità - Calcolo di frequenze
alleliche da dati elettroforetici - Variabilità genetica.
3. ORARIO DI RICEVIMENTO
Il docente riceve gli studenti ogni giorno
dalle 13.00 alle 14.00.
4. MODALITÀ D’ESAME
L’esame sarà in forma orale.
5. TESTI DI STUDIO
- RUSSEL P.J., Genetica, fondamenti (contiene un CD), EDISES, 2003.
- PIERCE B.A., Genetica, Zanichelli, 2005.
III modulo: Zoologia
(CFU 4, Prof. Giancarlo Fava)
1. OBIETTIVI DEL CORSO
1.1 Elementi di anatomia e fisiologia cellulare.
La finalità è comprendere gli aspetti
essenziali della struttura e del funzionamento dell’unità base degli esseri viventi,
acquisendo conoscenze sulle strutture
fondamentali che relazionano la cellula
col mondo esterno e che regolano l’attività fisiologica e sulle modalità riproduttive.
1.2 Evoluzione, filogenesi e classificazione
dei principali gruppi animali.
Lo studio della zoologia dovrà dare una
visione funzionale del piano costruttivo dei
vari animali relativamente agli stili di vita
che conducono: è infatti estremamente
importante comprendere quali siano le
caratteristiche anatomo-fisiologiche richieste per consentire la sopravvivenza nei vari
ambienti, da quelli acquatici a quelli subaerei. Cenni ai processi evolutivi dovranno
mettere lo studente nella condizione di
capire i limiti entro cui gli animali utilizzati dall’uomo possono essere modificati per
renderli più adatti
2. PROGRAMMA DEL CORSO
2.1 Le molecole della vita - La cellula:
struttura e ciclo cellulare - La cellula procariotica ed eucariotica - Membrane e
organuli cellulari - Mitosi e meiosi Metabolismo e catabolismo cellulare.
2.2 Piano organizzativo e biologia dei
principali phyla animali - Protisti, generalità, riproduzione, cicli biologici dei
principali parassiti - Poriferi a confronto
con gli altri Metazoi - Cnidari - Platelminti - Nematodi - Comparsa del celoma
e vantaggi conseguenti - Protostomi:
Anellidi e Molluschi - Origine ed evoluzione degli Artropodi - Deuterostomi:
Echinodermi e Cordati - I Vertebrati Sistemi di sostegno: scheletro idrostati-
88
co, endoscheletri ed esoscheletri nel
mondo animale - Dimensioni: problemi
e soluzioni - Alimentazione: tipi e modalità; modificazioni e specializzazioni
dell’anatomia animale in rapporto alla
modalità di alimentazione e alla difesa
dalla predazione - Riproduzione: modalità e strategie riproduttive. Il significato
della riproduzione asessuale. Partenogenesi ed ermafroditismo. I cicli vitali degli
invertebrati.
3. ORARIO DI RICEVIMENTO
Il docente riceve gli studenti ogni giorno
dalle 13.00 alle 14.00.
4. MODALITÀ D’ESAME
L’esame sarà in forma orale.
5. TESTI DI STUDIO
Parte I
- PURVES W.K., SADAVA D., ORIANS G.H.,
HELLER H.G., Biologia, La cellula, Zanichelli.
Parte II
- HICKMAN C.P., ROBERTS L., LARSON A.,
Diversità animale, McGraw-Hill, 2004.
6. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB
Prof. Giancarlo Fava
DIAN via delle Scienze, 208 - 33100
Udine
Tel. 0432 558584
[email protected]
21. BIOTECNOLOGIE ANIMALI
(CFU 4) CdL Biotecnologie (a scelta)
1. OBIETTIVI DEL CORSO
Il corso si propone di fornire i principi di
base e metodologici di biologia molecolare per comprendere e studiare l’effetto
dei nutrienti sulle funzioni cellulari.
2. PROGRAMMA DEL CORSO
Gli strumenti di lavoro e le tecniche di
programmi
base delle biotecnologie. Struttura degli
acidi nucleici, meccanismi di regolazione dell’espressione dei geni e della sintesi della proteina. Gli enzimi di restrizione. Interazioni dell’ambiente e dei principi nutritivi con i meccanismi di regolazione dell’espressione genica.
Tecniche di amplificazione del materiale
genetico e di elettroforesi, sequenziamento del DNA.
I sistemi High Throughput Screening
(HTS).
Esempi di applicazioni delle biotecnologie in campo animale.
3. ORARIO DI RICEVIMENTO
Lunedì e mercoledì dalle 8.30 alle 9.30,
previo appuntamento (telefono o e-mail).
4. MODALITÀ D’ESAME
Test scritto, a fine corso. Esame orale.
5. TESTI DI CONSULTAZIONE
- POLI G., Biotecnologie. Conoscere per Scegliere, Utet Periodici, Milano, 2001.
Il docente provvederà a fornire materiale
didattico e altra documentazione, prevalentemente su articoli scientifici.
6. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB
Prof. Carla Morassutti
DIAN via delle Scienze, 208 - 33100
Udine
Tel 0432 558581 - Fax 0432 558585
[email protected]
22. BIOTECNOLOGIE APPLICATE
(CFU 6) L.S. S.A. Sist. Zootecnici
1. OBIETTIVI DEL CORSO
Il corso si propone di fornire le conoscenze scientifiche sulle biotecnologie e sulla
loro applicazione nell’ambito dell’allevamento degli animali da reddito e d’affezione, in relazione sia agli aspetti produttivi
sia a quelli del benessere animale.
89
programmi
Il corso tratterà le tecniche molecolari
innovative e HTS e le applicazioni delle
biotecnologie per lo studio ed il miglioramento dell’efficienza del sistema produttivo animale, la qualità dei prodotti, la
sanità e il benessere animale, incluse la
resistenza alle malattie e la capacità do
adattamento ambientale.
2. PROGRAMMA DEL CORSO
L’evoluzione delle tecnologie d’allevamento e orientamenti futuri. Il ruolo
delle tecnologie d’allevamento sulla qualità delle produzioni e della vita dell’animale.
Definizione di benessere e di stress per
gli animali da allevamento e d’affezione.
Basi biologiche dello stress e capacità di
risposta dell’organismo. Indicatori di
benessere animale di tipo biochimico,
biomolecolare, comportamentali e produttivi.
Tecniche di base delle biotecnologie:
amplificazione del materiale genetico,
elettroforesi degli acidi nucleici e delle
proteine, sequenziamento del DNA. I
sistemi High Throughput Screening
(HTS). Clonazione e produzione di animali transgenici: considerazioni tecniche
e ricadute sull’immagine del settore produttivo. Biotecnologie innovative a supporto dei Paese in via di sviluppo.
Le applicazioni delle biotecnologie per il
miglioramento delle produzioni animali
e delle piante destinate all’alimentazione
animale. Diagnostica molecolare per la
tracciabilità e per il controllo della qualità
e della salubrità degli alimenti. Diagnostica molecolare per il controllo della
qualità dei prodotti e della vita dell’animale.
3. TESTI DI STUDIO
- POLI G., Biotecnologie. Conoscere per Scegliere, UTET Periodici, Milano, 2001.
Il docente provvederà a fornire materiale
didattico e altra documentazione, prevalentemente su articoli scientifici.
4. MODALITÀ D’ESAME
Esame orale.
5. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB
Prof. Bruno Stefanon
DSPA via delle Scienze, 208 - 33100
Udine
Tel. +39 (0)432 558581 - Fax +39 (0)432
558585
[email protected]
23. CHIMICA
(CFU 6) Comune CdL S.A. e ISA N.O.
1. OBIETTIVI DEL CORSO
Il corso ha carattere fondamentale e fornisce nozioni di chimica generale ed
inorganica con cenni di chimica organica
che sono indispensabili alla migliore
comprensione dei fenomeni biologici su
scala molecolare. Il corso ha l’obiettivo di
fornire le basi e la metodologia scientifica per affrontare i corsi di biochimica,
genetica, microbiologia e di materie
applicative professionalizzanti degli anni
successivi.
2. PROGRAMMA DEL CORSO
2.1 Chimica generale ed inorganica
Fondamenti della teoria atomica e stechiometria.
Particelle elementari. Definizione di
atomo, elemento, isotopo, molecola,
ione. Massa atomica e molecolare. Mole
e numero di Avogadro. Composizione
ponderale percentuale. Le equazioni chimiche. Coefficienti stechiometrici e
bilanciamento, metodo algebrico. Reazioni redox, metodo specifico per il loro
bilanciamento.
Struttura dell’atomo.
Modello atomico di Bohr e quantizzazione. Dualismo onda-particella e principio
di indeterminazione. Equazione di Schroedinger per il sistema nucleo-elettrone.
Numeri quantici. Orbitali atomici, loro
90
rappresentazione grafica. Configurazioni elettroniche degli elementi e tavola
periodica degli elementi.
Legame chimico.
Energia di ionizzazione, affinità elettronica ed elettronegatività. Il legame chimico: covalente e ionico. Formalismo di
Lewis, regola dell’ottetto. Teoria VSEPR e
struttura. Orbitali molecolari. Orbitali s e
p. Molecole biatomiche omo- ed eteronucleari. Ibridizzazione orbitalica, ibridi
sp, sp2 e sp3. Orbitali delocalizzati e risonanza. Legame a ponte d’idrogeno.
Stato gassoso.
Gas ideali e reali. Leggi fondamentali del
gas ideale. Legge di van der Waals. Diagramma di Andrews. Miscele gassose,
legge di Dalton. Miscele di gas che reagiscono chimicamente: la combustione.
Stato liquido e soluzioni.
Transizioni di fase ed equilibri tra fasi.
Tensione di vapore di solidi e liquidi.
Diagrammi di stato, il diagramma di
stato dell’acqua. La soluzione: concentrazione, proprietà colligative e legge di
Raoult. Diagrammi composizione-temperatura e composizione-pressione.
Distillazione frazionata.
Cinetica chimica.
Velocità della reazione chimica. Legge
cinetica ed ordine di reazione. Meccanismo di reazione. Legge di Arrhenius ed
energia di attivazione. Catalisi e catalizzatori.
Equilibrio chimico.
Concetto di equilibrio. Equilibrio omogeneo ed eterogeneo. Legge d’azione di
massa. Costante di equilibrio: Kc, Kp e Kx.
Principio dell’equilibrio mobile: effetto
della concentrazione, della pressione e
della temperatura. Dissociazione e grado
di dissociazione.
Equilibri in soluzione acquosa. Acidi e
basi.
Composti a comportamento acido e basico, correlazione con la struttura moleco-
programmi
lare. Prodotto ionico dell’acqua: Kw. Acidi
e basi forti. Acidi e basi deboli: Ka e Kb,
coppie coniugate. Il pH, calcoli di pH.
Acidi poliprotici. Soluzioni tampone.
Titolazioni acido-base, indicatori acidobase.
Equilibri di solubilità.
Sali poco solubili. Solubilità e prodotto di
solubilità. Effetto della temperatura,
dello ione in comune, del pH e degli
agenti complessanti sulla solubilità.
Elettrochimica.
Reazioni redox. Equazione di Nernst e
scala dei potenziali standard di riduzione. Pile e forza elettromotrice (f.e.m.).
Elettrolisi, leggi di Faraday. Processi elettrolitici di interesse industriale.
2.2 Chimica organica
Nomenclatura.
Isomeria in chimica organica.
Carbocationi, carbanioni e radicali.
Idrocarburi.
Proprietà degli idrocarburi alifatici (alcani, alcheni e alchini) e aromatici. Reazioni di addizione e sostituzione elettrofila.
Alogenuri organici.
Proprietà degli alogenocomposti e reazioni di sostituzione nucleofila mono e
bimolecolare.
Composti con un gruppo funzionale contenente l’ossigeno.
Proprietà e reattività di alcoli, fenoli,
eteri, aldeidi, chetoni, acidi carbossilici,
esteri.
Composti con un gruppo funzionale contenente l’azoto.
Proprietà e reattività di ammine e ammidi.
Acidi grassi, lipidi, saponi.
Carboidrati.
3. ESERCITAZIONI
Sono previste esercitazioni numeriche,
che costituiscono circa un terzo del
corso, per tutti gli argomenti trattati,
esclusi quelli inseriti nei capitoli denominati ‘Struttura dell’atomo’, ‘Legame chimico’ e ‘Cinetica chimica’.
programmi
4. ORARIO DI RICEVIMENTO
Libero previo appuntamento.
5. TESTI DI STUDIO
- Appunti delle lezioni.
- SACCO A., Fondamenti di chimica, II edizione, Casa editrice Ambrosiana, Milano, 1996.
- ATKINS P., JONES L., Chimica generale,
traduzione della III edizione, Zanichelli,
Bologna, 1998.
- H ART , Chimica organica, Zanichelli,
Bologna.
6. TESTI DI CONSULTAZIONE
PELOSO A., Problemi di chimica generale,
Libreria Cortina, Padova, 1994.
7. PROPEDEUTICITÀ CONSIGLIATE
Matematica.
8. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB
Prof. Walter Baratta
Dipartimento di Scienze e Tecnologie
Chimiche
STC via Cotonificio, 108 - 33100 Udine
Tel. 0432 558889
[email protected]
24. COLTIVAZIONE E
CONSERVAZIONE DEI FORAGGI
(CFU 5) CdL SPA All
1. OBIETTIVI DEL CORSO
Obiettivo principale del corso è quello di
fornire allo studente le conoscenze di
base per una corretta gestione delle colture e sistemi foraggeri sia per quanto concerne la scelta delle specie, la tecnica di
coltivazione e di raccolta, sia per quanto
riguarda un’adeguata utilizzazione e
conservazione dei foraggi.
2. PROGRAMMA DEL CORSO
I foraggi, le colture foraggere: Definizio-
91
ne, Utilizzazione, Classificazione e Diffusione.
Erbai: Biologia, Morfologia, Esigenze e
Tecniche coltivazione delle principali
foraggere da erbaio autunno-primaverili
e primaverili-estivi (Graminacee, Leguminose, Crucifere, Chenopodiacee e
Miscugli).
Ruolo e prospettive dei Prati avvicendati:
Generalità, le Leguminose prative: biologia, esigenze e tecniche di coltivazione di
Erba medica, Trifoglio Violetto, Trifoglio
Bianco, Trifolgio sotterraneo Sulla, Lupinella, Ginestrino.
Graminacee da prato: caratteristiche
generali, botaniche, tecnica agronomica,
esigenze ambientali e qualità delle principali specie: Dactylis, Festuca, Phleum,
Lolium, Bromus.
Consociazioni ed associazioni prative:
classificazione, scopo, criteri di scelta,
tecnica colturale.
Foraggere permanenti: Prati-pascoli e
Pascoli. Ruolo e prospettive. Cotichi
naturali e artificiali (Generalità, Impianto e gestione, Ambiente, Scelta delle specie, Semina, Concimazione, Controllo
infestanti, Irrigazione, Utilizzazione).
Generalità e modalità di utilizzazione e
conservazione dei foraggi: Consumo
diretto, Foraggiamento verde, Impiego di
foraggi conservati.
Metodo di fienagione tradizionale con
essiccamento in campo: tecnica, principali cause di perdite di fienagione e
metodi per ridurre tali perdite (trattamenti chimici per la conservazione del
fieno e della granella umida). Fienagione
con pre-essiccamento in campo ed essiccazione artificiale in fienile. La disidratazione: modalità, aspetti di utilizzo dei
concentrati e loro diffusione.
Insilato: attività di respirazione ed acidificazione batterica. Fattori che influiscono
sulla buona riuscita di un insilato: temperatura, umidità, composizione chimica del foraggio ed attività batterica.
92
Principali perdite di insilamento: di fermentazione, di superficie, di percolazione e di fermentazione. Tecnica, sili,
mezzi e metodi di insilamento. Fienosilo e metodi per ridurre le perdite di insilamento: aumento del contenuto in
sostanza secca, acidificazione, aggiunta
di antifermentativi e/o conservanti, selezione batterica.
Caratteristiche qualitative e valutazione
dei foraggi.
3. ESERCITAZIONI
Riconoscimento delle più comuni colture foraggere e loro infestanti inclusi i
semi. Visite guidate in aziende specializzate in foraggicoltura e produzioni zootecniche.
4. ORARIO DI RICEVIMENTO
Dopo le ore di lezione.
5. MODALITÀ D’ESAME
Test scritto ed orale (eventuale).
6. TESTI DI STUDIO
- Appunti delle lezioni.
- B ALDONI R., G IARDINI L., Cotivazioni
Erbace. Foraggere e Tappeti erbosi, Patron
Ed., Bologna.
7. PROPEDEUTICITÀ CONSIGLIATE
Botanica, Agronomia generale e coltivazioni erbacee.
8. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB
Prof. Baldini Mario
Dipartimento di Scienze Agrarie e
Ambientali
Via delle Scienze, 2008 - 33100 Udine
Tel. 0432 558663
[email protected]
programmi
25. COLTURE CELLULARI E
INGEGNERIA DEI TESSUTI
(CFU 6) CdL Biotecnologie
I - II modulo: Parte generale - Parte speciale
(CFU 2, Prof. Francesco Curcio)
(CFU 4, Prof. Matteo Toller)
1. OBIETTIVI DEL CORSO
Illustrare le tecnologie attuali delle colture cellulari, definendone i limiti relativi
alle applicazioni in biotecnologia; esaminare le caratteristiche dei biomateriali e
definirne le applicazioni in biotecnologia; Descrivere le apparecchiature per le
colture cellulari automatizzate (bioreattori). Mostrare esempi pratici di applicazioni dell’ingegneria tessutale.
2. PROGRAMMA DEL CORSO
Colture Cellulari: generalità e definizioni
Scale-up delle colture cellulari
Bioreattori
Colture cellulari in adesione
Colture cellulari in sospensione
Attrezzature di coltura robotizzate
La matrice extracellulare
Struttura e funzioni
Meccanismi di adesione
Importanza meccanica del microambiente
Scaffold biopolimerici biodegradabili sintetici per specifiche applicazioni
Osso
Cute
Cartilagine
Vasi sanguigni
Uso delle cellule staminali
Strategie per il riparo di:
Insule del Langerhans
Cartilagine
Cute
Osso
3. ORARIO DI RICEVIMENTO
Su appuntamento.
93
programmi
4. MODALITÀ D’ESAME
Sviluppo tesine.
5. TESTI DI STUDIO
- WOOLF, Patologia Generale - Meccanismi
di malattia, Ed. Idelson-Gnocchi.
- PONTIERI, Patologia Generale per i Corsi di
Laurea in professioni sanitarie, Ed. Piccin.
- MAJNO, JORIS, Cellule, tessuti e malattia,
Casa Editrice Ambrosiana.
- Materiale didattico distribuito o consigliato durante il corso.
6. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB
Prof. Francesco Curcio
Dip.to di Patologia e Medicina Sperimentale e Clinica
Tel. 0432 494293 - Fax 0432 494301
[email protected]
Prof. Matteo Toller
[email protected]
26. CONSERVAZIONE E GESTIONE
SOSTENIBILE DELLE RISORSE
ANIMALI
(CFU 5) a scelta
1. OBIETTIVI DEL CORSO
Fornire le necessarie conoscenze scientifiche e legislative per la realizzazione di
piani di conservazione e valorizzazione
delle biodiversità e, in particolare, delle
specie e delle razze in pericolo e degli
spazi naturali che le ospitano.
Fornire le conoscenze necessarie per la
gestione sostenibile delle risorse faunistiche in generale e delle specie di interesse faunistico venatorio nelle aziende
orientate in questo settore.
2. PROGRAMMA DEL CORSO
La gestione delle risorse animali nella
storia dell’uomo.
Le norme di legge internazionali e nazionali orientate alla conservazione della
fauna e degli habitat.
La direttiva uccelli e la direttiva habitat:
conseguenze e applicazioni gestionali in
sede comunitaria e anzionale, nuove
opportunità per la conservazione e la
gestione degli spazi naturali e della fauna.
Le Important Bird Areas: gli uccelli coe
indicatori dello stato di salute degli ecosistemi.
Concetti generali di ecologia.
I fenomeni di migrazione e di espansione, la competizione interspecifica e intraspecifica, il ruolo della predazione. La
dinamica delle popolazioni animali in
uno scenario che cambia, le interazioni
nella conservazione degli spazi naturali,
delle specie selvatiche e delle specie
domestiche.
L’attività di monitoraggio nella ricerca
scientifica e nella gestione dell’ambiente.
I piani di conservazione delle specie in
pericolo e i progetti di reintroduzione. La
sostenibilità della caccia nei diversi contesti, prospettive e compatibilità con la
zootecnica, l’agricoltura e le altre attività
economiche.
3. MODALITÀ D’ESAME
Scritto.
4. ORARIO DI RICEVIMENTO
Dopo le lezioni.
5. TESTI DI STUDIO
Appunti delle Lezioni e CD-rom.
6. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB
Dott.Dentesani Bruno
Tel. 333-9130526
[email protected]
27. CONTROLLO DELLA QUALITÀ
DELLE FILIERE
IN ACQUACOLTURA
(CFU 12) L.S. Acquacoltura
Laboratorio di qualità dei prodotti ittici
(CFU 3)
94
programmi
Tassonomia e riconoscimento delle specie ittiche (CFU 3)
Valutazione e controllo qualità dei prodotti ittici (CFU 3)
Fattori di qualità dei prodotti ittici (CFU
3) mutato con Qualità delle produzioni di
origine animale e laboratorio LS Nutrizione.
28. COSTRUZIONI PER
L’ACQUACOLTURA
(CFU 4) CdL ISA Acqua
1. OBIETTIVI DEL CORSO
Fornire le conoscenze di base per consentire di orientarsi nella scelta dei materiali e delle strutture di allevamento.
Descrivere i principali tipi di soluzioni
costruttive ed impiantistiche adottabili
nelle diverse situazioni produttive. Fornire delle metodologie per valutare l’efficienza di impianti e attrezzature al fine di
compiere una corretta scelta durante la
progettazione di massima delle principali tipologie di allevamenti.
2. PROGRAMMA DEL CORSO
Parte introduttiva generale: Il ciclo
dell’acqua, strutture idrogeologiche.
Cenni di meccanica dei fluidi.
Materiali: Generalità e caratteristiche dei
principali materiali utilizzati per le strutture e le attrezzature in acquacoltura.
Fenomeni di degradazione dei materiali,
tossicità, biofouling.
Approvvigionamento idrico: opere di
presa dalle sorgenti, pozzi freatici ed artesiani, prese da fiumi, prese da mare.
Strutture per l’allevamento estensivo in
acque dolci: stagni in terra, arginature,
canali di adduzione e scarico, attrezzature, dimensionamento delle strutture.
Strutture per la vallicoltura: delimitazione dei siti, opere per il ricambio idrico,
cattura e smistamento dei pesci, protezione dal freddo.
Strutture per l’allevamento dei salmonidi: canalette o raceway, tipologie costruttive, ricambio idrico, attrezzature,
dimensionamento delle strutture.
Vasche per l’allevamento intensivo:
vasche in calcestruzzo e in materiali plastici, impermeabilizzazione, sistemi di
carico e scarico dell’acqua, ricambio idrico, sistemi di pulizia, attrezzature per la
gestione e controllo, dimensionamento
delle strutture.
L’allevamento in gabbie marine: generalità, soluzioni impiantistiche, attrezzature accessorie.
Strutture ed attrezzature accessorie e
complementari: sistemi di distribuzione
degli alimenti, sistemi di selezione e conteggio, sistemi meccanici ed idraulici di
movimentazione dei pesci.
3. ESERCITAZIONI
Visite tecniche in allevamenti di acquacoltura.
4. ORARIO DI RICEVIMENTO
Il docente è disponibile a ricevere gli studenti negli stessi giorni di lezione, dopo
le lezioni, oppure in giorni diversi, previo
accordo.
5. MODALITÀ D’ESAME
Esame orale.
6. TESTI DI STUDIO
- Appunti delle Lezioni.
- Dispense e CD-rom.
7. TESTI DI CONSULTAZIONE
- WHEATON, Aquacultural engineering.
- Dispense dalle lezioni su CD-rom.
- Appunti di lezione.
8. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB
Prof. Francesco Da Borso
DISA via delle Scienze, 208 - 33100
Udine
Tel. 0432 558638 - Fax 0432 558603
[email protected]
95
programmi
29. COSTRUZIONI ZOOTECNICHE
(CFU 6) L.S. Nutrizione
1. OBIETTIVI DEL CORSO
Il corso si pone l’obiettivo di fornire le
conoscenze di base necessarie per la progettazione delle strutture per gli allevamenti zootecnici intensivi ed estensivi.
2. PROGRAMMA DEL CORSO
2.1 Le normative di riferimento per la progettazione dei centri zootecnici
Benessere animale.
I.P.P.C. - Inquinamento integrato.
Tutela delle acque dall’inquinamento da
nitrati.
Valutazione impatto ambientale.
Normative urbanistiche regionali e
comunali.
2.2 Gli elementi di base per l’impostazione
di un allevamento per:
- bovini (da latte, da carne, vitelli a carne
bianca);
- bufali;
- suini (riproduzione ed ingrasso);
- avicoli (ovaiole, broilers, riproduzione);
- conigli (riproduzione ed ingrasso);
- ovi-caprini;
- equini;
- animali di interesse faunistico-venatorio.
2.3 Elementi sulle costruzioni secondarie dei
centri zootecnici
I silos per i prodotti agricoli.
Gli impianti per l’essiccazione dei foraggi.
Gli impianti per il trattamento delle deiezioni animali.
2.4 L’impostazione di un progetto e la sua
presentazione
Inserimento del sito nel territorio.
Gli elaborati tecnici (disegni).
La relazione tecnica.
La relazione agronomica.
La relazione di compatibilità ambientale.
La relazione VIA.
3. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB
Prof. Chiumenti Roberto
DISA via delle Scienze, 208 - 33100
Udine
Tel. 0432 558623 - Fax 0432 558603
[email protected]
www.dpvta.uniud.it
30. COSTRUZIONI ZOOTECNICHE
(CFU 4) CdL ISA All
1. OBIETTIVI DEL CORSO
Fornire gli elementi conoscitivi di base
per la progettazione di un allevamento
zootecnico intensivo ed estensivo.
2. PROGRAMMA DEL CORSO
Normative di riferimento per la progettazione. Le stalle per allevamento intensivo
di bovini, suini, avicoli e cunicoli. L’allevamento estensivo anche di specie faunistico-venatorie.
3. ORARIO DI RICEVIMENTO
Su appuntamento telefonico.
4. MODALITÀ D’ESAME
Esame orale.
5. TESTI DI STUDIO
- CHIUMENTI R., Costruzioni Rurali, Edagricole.
- Materiale didattico del docente.
6. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB
Prof. Roberto Chiumenti
DISA via delle Scienze, 208 - 33100
Udine
Tel. 0432 558623 - Fax 0432 558603
[email protected]
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96
31. COSTRUZIONI ZOOTECNICHE II
(CFU 6) L.S. N.O. Sist. Zootecnici
1. OBIETTIVI DEL CORSO
Il corso si pone l’obiettivo di fornire le
conoscenze di base necessarie per la progettazione delle strutture per gli allevamenti zootecnici intensivi ed estensivi.
2. PROGRAMMA DEL CORSO
2.1 Le normative di riferimento per la progettazione dei centri zootecnici
Benessere animale.
I.P.P.C. - Inquinamento integrato.
Tutela delle acque dall’inquinamento da
nitrati.
Valutazione impatto ambientale.
Normative urbanistiche regionali e
comunali.
2.2 Gli elementi di base per l’impostazione
di un allevamento per:
- bovini (da latte, da carne, vitelli a carne
bianca);
- bufali;
- suini (riproduzione ed ingrasso);
- avicoli (ovaiole, broilers, riproduzione);
- conigli (riproduzione ed ingrasso);
- ovi-caprini;
- equini;
- animali di interesse faunistico-venatorio.
2.3 Elementi sulle costruzioni secondarie dei
centri zootecnici
I silos per i prodotti agricoli.
Gli impianti per l’essiccazione dei foraggi.
Gli impianti per il trattamento delle deiezioni animali.
2.4 L’impostazione di un progetto e la sua
presentazione
Inserimento del sito nel territorio.
Gli elaborati tecnici (disegni).
La relazione tecnica.
La relazione agronomica.
La relazione di compatibilità ambientale.
La relazione VIA.
programmi
3. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB
Prof. Chiumenti Roberto
DISA Via delle Scienze, 208 - 33100
Udine
Tel. 0432 558623 - Fax 0432 558603
[email protected]
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32. CULTURA D’IMPRESA E
MARKETING
(CFU 1) Comune CdL S.A. e ISA N.O.
(CFU 3) CdL S.A.
I modulo: Cultura d’impresa
(CFU 1, Prof.ssa Michela Mason)
Il programma verrà fornito dal docente.
II modulo: Marketing
(CFU 3, Prof.ssa Michela Mason)
Il programma verrà fornito dal docente.
33. CULTURA ZOOTECNICA
(CFU 1) Comune CdL S.A. e ISA N.O.
1. PROGRAMMA DEL CORSO
- Evoluzione del rapporto uomo animale.
Aspetti storici, economico-produttivi,
scientifici ed etico-culturali.
- Il ruolo ecologico degli animali nei principali ecositemi naturali e territoriali.
- Le varie forme di allevamento animale
in relazione al tipo di controllo gestionale
e alle tipologie di alimentazione di alimentazione.
- Le specie domestiche e il loro produzioni.
- La gestione faunistica e l’attività venatoria.
- Gli animali da compagnia e la pet therapy.
- Contenuti e relazione fra le varie discipline d’interesse zootecnico e veterinario.
programmi
- Seminari con esperti professionali di
settore e di gestione.
Il Corso si tiene in forma seminariale. La
presenza e partecipazione ai seminari da
diritto all’accreditamento di 1CFU.
97
1. OBIETTIVI DEL CORSO
Il corso presenta carattere teorico e pratico-applicativo. L’obiettivo è quello di fornire agli studenti le nozioni di base per
l’osservazione delle principali lesioni
anatomo-patologiche e per la raccolta, la
conservazione, l’allestimento e la successiva interpretazione di preparati di tipo
istopatologico e citopatologico. La materia in oggetto, essendo di stampo nettamente diagnostico, integra e finalizza le
conoscenze di patologia maturate dallo
studente.
fenomeni regressivi (pigmentazioni
patologiche, calcificazioni patologiche,
necrosi e gangrene), fenomeni difensivi
e riparativi, fenomeni progressivi (ipertrofie, tumori), alterazioni del circolo.
Introduzione all’istopatologia:
Concetti di base, significato e campi di
impiego dell’istopatologia;
Tecniche di prelievo, fissazione, preparazione e colorazione dei preparati istopatologici;
L’interpretazione dei preparati istopatologici. Istopatologia dei processi degenerativi, infiammatori e neoplastici;
Il grading dei processi neoplastici negli
animali domestici: tecniche, significato e
potenzialità;
Il referto istopatologico: linee guida per
la stesura di una diagnosi istopatologica;
Le metodiche immunoistochimiche:
campi di applicazione e potenzialità.
Introduzione alla citopatologia:
Concetti di base, significato, campi di
impiego e limiti della citopatologia;
Tecniche di prelievo, allestimento dei
preparati e colorazione dei campioni citologici;
Principi generali per l’interpretazione
dei preparati citologici (citologia dei processi infiammatori e neoplastici);
Il referto citologico: linee guida per la stesura di una diagnosi citologica.
2.2 Parte speciale
Aspetti macroscopici, istopatologici e
citopatologici delle lesioni della cute, del
cuore, del polmone, del tratto digerente,
del fegato, del rene, dell’apparato genitale, della mammella, degli organi emopoietici (in particolare dei linfonodi),
dell’apparato scheletrico, del sistema
nervoso. Citopatologia del sangue,
dell’urina e dei liquidi cavitari.
2. PROGRAMMA DEL CORSO
2.1 Parte generale
Aspetti macroscopici delle principali
lesioni. Fenomeni di atrofia e sclerosi,
3. ESERCITAZIONI
Osservazione e valutazione macroscopica di materiale patologico. Prelievo e fissazione di campioni istologici e citologi-
2. ORARIO DI RICEVIMENTO
Dopo le lezioni.
3. MODALITÀ D’ESAME
Il Corso si tiene in forma seminariale. La
presenza e partecipazione ai seminari da
diritto all’accreditamento di n° 1 crediti
4. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB
Prof. Susmel Piero
DIAN via S.Mauro, 2 - 33010 Pagnacco
(Ud)
Tel. 0432 650110 - Fax 0432 660614
[email protected]
34. DIAGNOSTICA
MORFO-FISIOPATOLOGICA CON
ISTOLOGIA E CITOLOGIA
PATOLOGICA
VETERINARIA CON LABORATORIO
(CFU 5) CdL ISA All
98
ci. Illustrazione delle principali tecniche
di processazione istologica e citologica.
Osservazione e valutazione di preparati
istopatologici e citopatologici relativi al
programma svolto.
4. MODALITÀ D’ESAME
Prova pratica di interpretazione di preparati macroscopici (riconoscimento di un
viscere, descrizione ed interpretazione
delle lesioni riscontrate) e microscopici
(osservazione, descrizione ed interpretazione di un preparato istologico e di un
preparato citologico). Alla prova pratica
segue una prova orale.
5. TESTI DI STUDIO
- BURKITT H.G., STEVENS A., LOWE J.S.,
YOUNG B., WHEATER, Istopatologia essenziale, Casa Editrice Ambrosiana, Milano,
1999.
- C OWELL R.L., T YLER R.D., M EINKOTH
J.H., Citologia diagnostica ed ematologia
del cane e del gatto, UTET, Torino, 2001.
- CURRAN R.C., Atlante di istopatologia a
colori, Società editrice Universo, Roma,
1973.
- GRUNDMANN E., GELLER S.A., Atlante di
istopatologia sistematica, McGraw-Hill
Libri Italia, Milano, 1991.
- MARCATO P.S., Anatomia e istologia patologica generale veterinaria, Società editrice
Esculapio, Bologna, 1997.
- MARCATO P.S., Patologia sistematica veterinaria, Edagricole, Bologna, 2002.
- MCKEE G.T., Fitopatologia, UTET, Torino, 1999.
- SANDRITTER W., THOMAS C., Istopatologia, Editoriale Grasso, Bologna, 1979.
6. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB
Dott. Ernesto Pascotto
DIAN via delle Scienze, 208 - 33100
Udine
Tel. 0432 558590/1 - Fax. 0432558585
[email protected]
programmi
35. DIETETICA ED IGIENE
ALIMENTARE NELL’ALLEVAMENTO
ANIMALE
(CFU 6) CdL ISA All
1. OBIETTIVI DEL CORSO
Il corso si propone di integrare ed
approfondire la trattazione di argomenti
di nutrizione ed alimentazione animale
strettamente connessi con lo stato sanitario e di benessere degli animali da reddito e d’affezione e con la qualità igienica
delle produzioni zootecniche.
2. PROGRAMMA DEL CORSO
2.1 Dietetica
Il rapporto tra carboidrati strutturali e di
riserva nelle diete dei ruminanti (effetti
sull’equilibrio fermentativo ruminale e
sulla ingeribilità) e dei monogastrici
(suini, conigli e cavalli). Livelli dietetici
raccomandati. Ruolo dietetico dei lipidi
ed effetti sulla qualità delle produzioni
zootecniche. Fenomeni di alterazione dei
lipidi alimentari e loro prevenzione.
L’integrazione vitaminico-minerale delle
diete di diverse specie e categorie animali: standard dietetici, fonti di vitamine e
minerali e formulazione dei principali
prodotti commerciali. Additivi alimentari ad uso dietetico (sostanze tampone,
alcalinizzanti, appettizzanti, pigmentanti, auxinici, enzimi, ecc.).
Comportamento alimentare del cane e
del gatto, fabbisogni nutrizionali e standard dietetici in animali in crescita, adulti e nelle femmine in riproduzione. Patologie di origine nutrizionale e dietetica
preventiva nel cane e nel gatto (obesità,
diabete, calcolosi urinaria, malattie renali e cardiache, disturbi intestinali, etc.).
Caratteristiche dei prodotti alimentari
commerciali per cani e gatti. Criteri di
formulazione e preparazione di diete
domestiche.
2.2 Igiene degli alimenti zootecnici
Classificazione delle sostanze tossiche e
99
programmi
antinutrizionali (STA) degli alimenti
zootecnici. STA esogene di origine naturale. Semi estranei, micotossine (descrizione, sintomatologia da intossicazione,
prevenzione, detossificazione, [aflatossine, ocratossine, zearalenoni, tricoteceni,
ergotismo]). STA esogene di origine non
naturale. Contaminazioni ambientali
(metalli pesanti) e residui dei trattamenti
con pesticidi. STA endogene. Sostanze
che interferiscono con l’utilizzazione
nutrizionale delle sostanze proteiche,
degli elementi minerali e con alcune vitamine (antitriptici, lectine, saponine, tannini, glucosinolati, gossipolo, b-glucani,
acido fitico ed ossalico, antivitamine).
Principali disposizioni legislative in
materia di controllo dell’alimentazione
animale ai fini della sicurezza degli alimenti di origine animale per l’uomo.
3. ESERCITAZIONI
Visite a ditte specializzate nella produzione di integratori vitaminici-minerali e di
additivi alimentari. Esercitazioni di laboratorio per il dosaggio di sostanze tossiche ed antinutrizionali negli alimenti
zootecnici.
4. ORARIO DI RICEVIMENTO
Dopo le lezioni.
5. MODALITÀ D’ESAME
Esame orale.
6. TESTI DI STUDIO
Appunti dalle lezioni predisposti dal
docente.
7. TESTI DI CONSULTAZIONE
- A NTONGIOVANNI M., G UALTIERI M.,
Nutrizione e alimentazione animale, Edagricole, 2002.
- ANTONGIOVANNI M., Nutrizione degli animali in produzione zootecnica, Edagricole,
2004.
- CEVOLANI D., Prontuario degli alimenti
per la vacca da latte, Edagricole, 2002.
- INRA, Alimentation des bovins, ovins &
caprins, INRA, 75007 Paris France, 1988.
- INRA, L’alimentation des animaux
monogastriques: porc, lapin, volailles, II ed.,
INRA Paris Cedex 07 France, 1989.
- M C D O N A L D P., E D W A R D S R.A.,
GREENHALGH J.F.D., Nutrizione animale,
traduzione della IV edizione, Tecniche
nuove ed., Milano, 1992.
- NATIONAL RESEARCH COUNCIL, Nutrient
Requirements of Dairy Cattle, National
Academy of Sciences, Washington, USA,
2001.
- PICCIONI M., Dizionario degli alimenti per
il bestiame, Edagricole, Bologna, 1978.
8. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB
Prof. Mauro Spanghero
DIAN via S. Mauro 2 - 33010 Pagnacco
(Ud)
Tel. 0432 650110 - Fax 0432 660614
[email protected]
36. DIRITTO AGRARIO E
LEGISLAZIONE
(CFU 6) Comune CdL S.A.
Il programma verrà fornito dal docente.
37. ECONOMIA
(CFU 3) CdL Biotecnologie
1. OBIETTIVI DEL CORSO
Il corso si prefigge di impartire allo studente schemi di analisi economica utilizzando il background di conoscenze fornito dalle Biotecnologie per studiare:
a) i principi che guidano il comportamento degli agenti economici e la natura
degli scambi;
b) la creazione di opportunità di business
derivanti da applicazioni biotecnologiche
in ambiente domestico ed internazionale;
100
b) L’organizzazione dell’impresa adattiva
e delle reti d’impresa in funzione della
‘knowledge innovation’;
c) le strategie di finanziamento private e
pubbliche e gli inerenti costi e rischi
dell’innovazione;
d) la regolazione dell’uso di OGM e la
protezione dei diritti di proprietà intellettuale delle scoperte biotecnologiche, la
legislazione europea sulla protezione del
consumatore e le sue implicazioni per le
innovazioni biotech.
2. PROGRAMMA DEL CORSO
Introduzione al problema: Aspetti generali e istituzionali delle Biotecnologie.
Knowledge science: Biotecnologie ed
ICT rapporto fra conoscenza ed innovazione. Il ruolo delle istituzioni nazionali
ed internazionali nella regolazione dello
sviluppo Biotecnologico: l’atteggiamento
della UE, FAO, WTO, OCDE. Breve storia delle Biotecnologie: casualità, causalità e determinismo: implicazioni economiche del progresso delle conoscenze
biotecnologiche. Biotecnologie ed economia: opportunità di business, vincoli
ambientali ed etici delle applicazioni biotecnologiche. La protezione dei diritti di
proprietà delle scoperte biotecnologiche:
brevettazione dei prodotti transgenici.
Progresso tecnico ed organizzazione
industriale del settore biotech.
Paradigmi del progresso tecnologico: Stilizzazione del PT e frontiera di produzione.
Tecnologie: combinazione dei fattori
nella produzione biotech: tecnologie
capitale intensivo e lavoro-intensivo.
Implicazioni del ciclo innovativo: ricerca
di base, ricerca applicata, diffusione,
applicazione.
Vantaggi competitivi: economie di scala,
struttura e condotte di mercato.
Progresso dell’industria biotech: Effetto
spinta tecnologica e traino della domanda: casi di studio.
programmi
Analisi di settori biotecnologici promettenti.
Produzioni vegetali ed animali, medicofarmaceutico, chimico, energie rinnovabili. Uso di organismi vegetali modificati
per produzioni multiple.
Organizzazione dell’impresa nel settore
biotech.
Sfruttamento delle opportunità biotech:
network organization e la catena del valore. Tipologie di aziende per la gestione
del rischio e della innovazione biotech.
Analisi dei costi aziendali e finanziari:
approccio di breve e lungo periodo. Lettura del bilancio: stato patrimoniale e conto
economico, cash flow, indicatori strutturali e di redditività.
Progettazione dell’impresa per l’innovazione biotech.
Tecniche di Business Plan per la redazione del progetto biotecnologico: idea, progetto, analisi tecnica, mercato e ciclo di
vita del prodotto. Analisi economica e
finanziaria dei progetti: Project cycle
management e Project financiang.
Modalità di Preparazione di progetti per
finanziamenti privati e pubblici.
3. ORARIO DI RICEVIMENTO
Su appuntamento.
4. MODALITÀ D’ESAME
Scritto-orale.
5. TESTI DI STUDIO
- Materiale del docente su Sindy.
- BRONCONI G., CAVACCIOLI S., Business
Plan, Manuale per costruire un efficace
Piano d’impresa, 2002.
- C ROSETTO M., Project Design: metodi
internazionali di gestione degli investimenti, Ed. Sole 24 ore, 2003.
- DALE J.W., SCHANTZ M.V., From Genes to
Genomes: Concepts and Applications of
DNA Technology, Wiley & Sons, Ltd,
2002, CISB: 572.8.DAL
DE LA MOTHE, NIOSI J., NIOSI G., The Eco-
programmi
101
nomic and Social Dynamics of Biotechnology, Kluwer Academic Publisher, 2003,
CISB: 338.4766.
- F ONTE M., Organismi geneticamente
modificati. Monopoli e diritti, 2004 (collocazione CISB: 338.16).
- GAISFORD ET AL., The Economics of Biotechnology, Edward Elgar Publishing Co., 2001.
- GRIFFIN J.M., STEELE H.B., Energy: Economics and Policy, II ed., 1986, CISB:
333.79.
- HACKING A.J., Economic Aspects of Biotechnology, Cambridge Studies in Biotechnology, 1986, CISB: 338.476606.HAC.
- LUPIERI E.M., Il patto, 2005.
- P HILLIPS P.W.B., K HACHATOURIANS
G.G., The Biotechnology Revolution in Global Agriculture: Invention, Innovation and
Investment in Canola Sector, 2001, CISB:
633.853.B10.
- TANG C.M., The Essential Biotech Investment
Guide, World Scientific, Singapore, 2002.
- TONCHIA S., Il Project Management: come
gestire il cambiamento e l’innovazione, ed.
Sole 24 ore.
per oggetto di studio della organizzazione delle produzioni zootecniche secondo
approccio agro-industriale a sistemi e
filiere (chain) e si propone di fornire una
metodologia per analizzare il rapporto
fra azienda e settore di appartenenza esaminare gli aspetti relativi all’organizzazione strutturale economica e manageriale delle principali produzione agrozootecniche: latte, carne, ittica i rapporti
di forza economica e contrattuale fra i
soggetti di filiera e criteri di misura.
L’analisi seguirà due approcci metodologici: un approccio multistadio di filiere,
catene (chain) ed un approccio di settore.
Tali approcci sono giustificati da:
- comprensione dei rapporti di coordinamento fra gli stadi della filiera: fornitura
dei fattori di produzione a monte, produzione primaria o agricola, secondaria o
industria di trasformazione alimentare,
distribuzione dei prodotti alimentari;
- rapporti di forza fra aziende di un settore che derivano dalla struttura e condizionano le condotte ed i risultati ottenuti.
6. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB
Prof. Franco Rosa
DIEA via delle Scienze, 208 - 33100
Udine
Tel. 0432 558314
[email protected]
2. PROGRAMMA DEL CORSO
2.1 Analisi macroeconomica delle produzioni agrozootecniche:
Tale analisi condotta nell’ambito del
sistema economico nazionale e dei suoi
rapporti internazionali esamina alcuni
indicatori macroeconomici elaborati sui
dati della contabilità nazionale: contributo al PIL, occupazione, scambi con l’estero di prodotti agroalimentari, investimenti, produttività.
2.2 Analisi operativa della domanda e
dell’offerta:
Analisi della domanda: consumi alimentari, modellizzazione e misura;
Analisi dell’offerta: tecnologie, concentrazione, economie di scala e scopo, regolazione istituzionale del settore OCM
carne e latte: riforma McSharry, Agenda
2000, politiche di settore, riforma a
medio termine;
38. ECONOMIA AGRO-AMBIENTALE
E CONTABILITÀ
(CFU 6) Cdl SPA Gest
Il programma verrà fornito dal docente.
39. ECONOMIA AGRO-INDUSTRIALE
DEI PRODOTTI ZOOTECNICI
(CFU 5) CdL SPA All
1. OBIETTIVI DEL CORSO
Il corso di Economia agro-industriale ha
102
Analisi dei sistemi di Qualità ed agribussiness: filiere latte, carne e prodotti ittici;
gestione dei sistemi qualità totale, procedure di assicurazione qualità, certificazione e tracciabilità, TQM, analisi di
performance. Rapporto fra qualità e
domanda e qualità ed offerta.
2.3 Dinamiche di settore e strategie
dell’impresa agro-alimentare:
Le variazioni dell’assetto settoriale;
Il ruolo dell’innovazione nel mutamento
di produttività dei fattori;
Competitività e concorrenza dell’impresa: il paradigma S-C-P.
2.4 Strumenti di pianificazione e controllo
delle attività di agri-business:
Pianificazione: strumenti di analisi ed
elaborazione del business plan;
Analisi di casi concreti: Latterie friulane,
Prosciutto San Daniele.
3. ORARIO DI RICEVIMENTO
Su richiesta.
4. MODALITÀ D’ESAME
Scritto e orale.
5. TESTI DI STUDIO
- Materiale del docente su sito web e cartaceo.
- MALASSIS L., Introduzione all’economia
agroalimentare, 1992.
- VOLPATO G., Concorrenza, Impresa, Strategie, 1986.
- B ARBARITO L., L’analisi di settore, F.
Angeli.
- ISMEA - Varie filiere.
- INEA, L’Agricoltura italiana conta, 2005.
- Osservatorio latte-ISMEA ‘Il mercato
del latte’, varie annate.
6. PROPEDEUTICITÀ CONSIGLIATE
Economia e Contabilità dell’azienda
agro-zootecnica.
7. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB
Prof. Franco Rosa
programmi
DIEA via delle Scienze, 208 - 33100
Udine
Tel. 0432 558314
[email protected]
40. ECONOMIA AGROAZIENDALE E
MARKETING
(CFU 6) Comune L.S. S.A.
I modulo: Economia agroaziendale
(CFU 3, Prof. Franco Rosa)
1. OBIETTIVI DEL CORSO
1.1 Fornire allo studente una chiave di lettura dell’organizzazione delle aziende
agrarie ad indirizzo zootecnico e delel
decisioni usando un approccio intuitivo
ed analitico fondato sulla teria economica;
1.2 valutare gli effetti della nuova PAC
sulla gestione dell’azienda agro-zootecnica: OCM latte e carne, disaccoppiamento,
modulazione, condizionabilità, multifunzionalità.
2. PROGRAMMA DEL CORSO
Teoria: 2.1 - Rapida revisione dei principi
della teoria dell’impresa e dei criteri di
razionalità decisionale; 2.2 Principi di
funzionamento dell’azienda agraria:
decisioni e criteri di ottimizzazione; 2.3 Analisi strutturale dell’azienda agro-zootecnica: fattori di produzione, tecnologie
e progresso tecnologico; 2.4 - Criteri di
classificazione delle aziende, gruppo
omogeneo, analisi comparativa; 2.5 L’amministrazione aziendale: soggetto
aziendali: l’imprenditore agricolo; azienda ed impresa agraria: classificazione
delle imprese individuali e societarie;
processi produttivi, combinazioni produttive; azienda-sistema di produzione.
Metodi: 2.1 - Descrizione e valutazione
dei capitali fondiario e agrario, lavoro:
caratteristiche, impiego; 2.2 - Metodi di
103
programmi
pianificazione parziale e globale; pianificazione aziendale: bilancio preventivo,
bilancio programmato, programmazione
lineare: costruzione di matrici tecniche,
definizione di funzione obiettivo, vincoli.
Applicazioni all’azienda agro-zootecnica.
Pianificazione di breve e lungo periodo.
Giudizio di convenienza su investimenti
e miglioramenti fondiari: il VAN, TIR,
PBP.
II modulo: Marketing e strategia d’impresa nel settore primario
(CFU 3, Prof.ssa Michela Mason)
3. ORARIO DI RICEVIMENTO
Mercoledì 14:30-16:30
1. OBIETTIVI DEL CORSO
Introdurre lo studente alle problematiche gestionali delle aziende agrarie ad
indirizzo zootecnico di tipo tradizionale,
intensive o biologiche con criteri di valutazione economica e mentalità imprenditoriale; valutare gli effetti dei vincoli
gestionale del quadro politico-istituzionale e della nuova PAC sulla gestione
aziendale: uso del suolo, OCM latte e
carne, disaccoppiamento, condizionabilità, multifunzionalità; sviluppare metodi
di elaborazione contabile col foglio elettronico per analisi di breve periodo: lettura ed analisi di bilancio, valutazione della
efficienza aziendale, analisi di controllo
dei risultati ottenuti ed analisi.
4. MODALITÀ D’ESAME
L’esame consiste nello studio di un argomento concordato fra lo studente ed il
docente da sviluppare come tesina scritta, presentata in power point e discussa
oralmente.
5. TESTI DI STUDIO
- ROSA F., Dispense delle lezioni e materiale Sindy.
- DURANDO G., Economia dei Mercati Zootecnici, Edagricole, 2002.
- DE BENEDICTIS M., COSENTINO V., Economia dell’azienda agraria, Il Mulino.
- FABRIS O., Elementi di Contabilità Agraria, Edagricole.
- FACCHINETTI I., Le analisi di bilancio, ed.
Il sole 24 ore.
- T ORQUATI B.M., Economia e gestione
dell’impresa agraria.
- Z U C C H I G., Zooeconomia, Avenue
Media, Bologna.
6. PROPEDEUTICITÀ CONSIGLIATE
Principi di economia.
7. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB
Prof. Franco Rosa
Dip.to: DIEA
Tel: 0432 558314 - Fax: 0432 558302
[email protected]
Il programma verrà fornito dal docente.
41. ECONOMIA E CONTABILITÀ
DELL’AZIENDA AGROZOOTECNICA
(CFU 5) CdL SPA all
2. PROGRAMMA DEL CORSO
Rapida revisione dei principi della teoria
dell’impresa e dei criteri di razionalità
decisionale; concetti di amministrazione
aziendale, imprenditore agricolo professionale, azienda ed impresa agraria classificazione delle imprese individuali e
societarie, combinazioni produttive, analisi di filiera, soccida, rapporti interprofessionali; analisi degli strumenti della
produzione: capitale fondiario e agrario,
lavoro. Metodi di pianificazione aziendale; analisi della gestione e valutazione dei
risultati patrimoniali ed economici; analisi dell’efficienza aziendale dal punto di
vista patrimoniale e reddituale; analisi
dei bilanci parziali attraverso i conti delle
principali colture agrarie, del latte e della
104
carne. L’analisi viene approfondita con
esercitazioni su software dedicato alla
gestione dell’azienda zootecnica in particolare: analisi dei costi analitici ed impostazione dei centri di costo per il loro rilevamento.
3. ORARIO DI RICEVIMENTO
Mercoledì 14.30-16.30.
4. MODALITÀ D’ESAME
Esame scritto e valutazione orale con
discussione di un’eventuale tesina.
5. TESTI DI STUDIO
- Dispense delle lezioni.
- DURANDO G., Economia dei Mercati Zootecnici, Ed agricole, 2002.
- GIACINTI R., TELLARINI V., DI IACOVO F.,
ANDREOLI M., MORUZZO R., OLIVIERI D.,
Analisi e gestione economico-contabile per
l’impresa agro-zootecnica, F. Angeli.
- DE BENEDICTIS M., COSENTINO V., Economia dell’azienda agraria, Il Mulino.
- CIANI A., Contabilità e Management delle
imprese in Agricoltura, Etas libri.
- FABRIS O., Elementi di Contabilità Agraria, Ed agricole.
- FACCHINETTI I., Le analisi di bilancio, ed.
Il sole 24 ore.
- T ORQUATI B.M., Economia e gestione
dell’impresa agraria.
- Z U C C H I G., Zooeconomia, Avenue
Media, Bologna.
6. PROPEDEUTICITÀ CONSIGLIATE
Corso di Principi di Economia.
7. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB
Prof. Franco Rosa
DIEA Via delle Scienze, 208 - 33100
Udine
Tel. 0432 558314
[email protected]
programmi
42. ECONOMIA E MANAGEMENT
DELLE IMPRESE ITTICHE
(CFU 5) L.S. Acquacoltura
1. OBIETTIVI DEL CORSO
Il corso si prefigge di fornire agli studenti le
nozioni necessarie per gestire un’impresa
ittica e di effettuare le valutazioni economico-finanziarie in un contesto dinamico.
2. PROGRAMMA DEL CORSO
Un breve cenno ad aspetti microeconomici ed alle analisi di scenario.
Impresa e azienda: definizione e ruolo
nella produzione. Organizzazione economica delle aziende (AIROLDI, cap XI).
Le risorse per svolgere un’attività economica: patrimonio e capitale di funzionamento; lavoro (AIROLDI, cap. VII).
L’amministrazione dell’azienda: le funzioni aziendali; iv) Inventario: classificazione e metodi di valutazione.
Strumenti per la gestione aziendale:
l’analisi di bilancio, indici e flussi. vi)
Analisi dei costi.
L’analisi costo volume e le sue implicazioni nella programmazione della produzione (MORETTI, FRATOCCHI).
Analisi finanziaria degli investimenti:
valora attuale netto, pay back period e
tasso interno di rendimento.
Il business plan: progettazione della
gestione in funzione del mercato.
3. ESERCITAZIONI
Il corso potrà essere supportato da eventuali esercitazioni svolte con Excel.
4. ORARIO DI RICEVIMENTO
Mercoledì ore 14-16.
5. MODALITÀ D’ESAME
Scritto ed orale.
6. TESTI DI STUDIO
- D E B ENEDICTIS , C OSENTINO , Economia
dell’Azienda Agraria.
105
programmi
- MORETTI, FRATOCCHI, Gestire l’Impresa.
- ANTHONY R., Bilancio e analisi finanziaria.
- BRONCONI, CAVACIOCCHI, Business Plan.
7. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB
Prof. Franco Rosa
DIEA via delle Scienze, 208 - 33100
Udine
Tel. 0432 558314
[email protected]
43. ECOPARASSITOLIGIA
E GESTIONE SANITARIA
DELLA FAUNA
(CFU 4) CdL SPA Gest
1. PROGRAMMA DEL CORSO
1.1 Parte Generale
Studio e gestione delle malattie della
fauna, perché?
Problematiche legate allo studio ed alla
gestione delle malattie negli animali a
vita libera.
Metodi di indagini utilizzabili negli animali a vita libera.
Gestione delle malattie attraverso interventi sull’agente/fattore e/ovettore, sulla
popolazione ospite, tramite immunizzazione, tramite modificazioni dell’ambiente.
1.2 Parte Speciale
Principali patologie e modalità di controllo nella fauna italiana.
Tubercolosi nel cinghiale.
Brucellosi negli ungulati selvatici.
Tularemia nei lagomorfi.
Rabbia silvestre.
Echinococcosi/idatidosi.
Paratubercolosi nei ruminanti selvatici.
Rogna sarcoptica nei bovidi.
Trichinellosi.
Nematodi dei carnivori selvati.
Nematodi dei ruminanti selvatici.
Bronco-polmonite nei bovidi selvatici.
Cheratocongiuntivite nei bovidi selvatici.
2. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB
Prof. Ezio Ferroglio
[email protected]
44. ECOSISTEMI ACQUATICI
(CFU 6) L.S. S.A. Acquacoltura e
ittiologia
I modulo: Acque marine.
(CFU 3, Prof. Emilio Tibaldi)
1. OBIETTIVI DEL CORSO
Il corso, strutturato in due parti, ha
l’obiettivo di fornire gli elementi di conoscenza di base sulla struttura e dinamica
degli ecosistemi delle acque costiere e
sulla loro gestione in rapporto alle alterazioni indotte dalle attività umane.
2. PROGRAMMA DEL CORSO
Parte 1: Il sistema planctonico delle acque
costiere
Descrizione e caratteristiche idrografiche
delle acque costiere: struttura verticale
della colonna d’acqua, apporti fluviali,
maree, effetti del vento, aree di upwelling.
Struttura delle comunità planctoniche.
Dinamica dei nutrienti. Il fitoplancton e
la produzione primaria. Lo zooplancton.
Le reti trofiche ed il microbial food web.
La produzione biologica negli estuari e
nelle lagune. Interazioni fisico-biologiche. Effetti delle maree e del vento sulle
comunità planctoniche nelle zone costiere. Upwelling costieri e produzione primaria.
Impatto delle attività umane sul sistema
planctonico costiero: eutrofizzazione,
red tides e blooms tossici
Parte 2: Il sistema bentonico e nectonico
delle acque costiere
Le biocenosi bentoniche delle coste rocciose e sabbiose: flussi di nutrienti, produttori primari, consumatori, reti trofiche.
106
Il necton della piattaforma continentale:
dinamica degli stocks, reclutamento e
migrazione, interazioni con fattori fisici,
gestione degli stocks ittici, modelli alieutici.
Sistemi bentonici e nectonici degli estuari e delle lagune: flussi di energia e di
massa, implicazioni per la gestione.
Approccio ecosistemico per la gestione
delle acque costiere: un quadro d’insieme, eutrofizzazione, inquinamento,
modificazione e distruzione di habitat,
sovrasfruttamento, conseguenze dei
cambiamenti climatici globali, sostenibilità e conservazione.
3. ESERCITAZIONI
Sono previste esercitazioni con campionamento ed analisi di comunità planctoniche e bentoniche di ambienti costieri.
4. MODALITÀ D’ESAME
Colloquio orale.
5. TESTI DI STUDIO
- ALONGI D.M., Coastal Ecosystem Processes, CRC Press, 1998, 419 pp.
- BARNES R.S.K., MANN K.H., Fundamentals of Aquatic Ecology, Blackwell Science,
1991, 270 pp.
- M ANN K.H., Ecology of Coastal Waters
with Implications for Management,
Blackwell Science, 406 pp.
- MANN K.H., LAZIER J.R.N., Dynamics of
Marine Ecosystems, Blackwell Science,
1996, 466 pp.
- ROYCE W.F., Introduction to the Practice
of Fishery Science, revised edition, Academic Press, 1996, 428 pp.
6. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB
Prof. Emilio Tibaldi
DIAN Via S. Mauro 2 - 33010 Pagnacco
(Ud)
Tel. 0432 650110 - Fax 0432 660614
[email protected]
programmi
II modulo: Acque dolci.
(CFU 3, Prof.ssa Elisabetta Pizzul)
1. OBIETTIVI DEL CORSO
Il corso mira a fornire allo studente le
basi scientifiche per una corretta gestione della fauna ittica sul territorio, partendo dall’analisi delle diverse comunità animali presenti nelle varie tipologie fluviali
e lacustri e fornendo successivamente le
conoscenze relative ai fattori ed alle cause
principali di sfruttamento di questa risorsa. Sfruttamento che porta, inevitabilmente, in assenza di programmi gestionali adeguati, ripercussioni negative
sulle stesse comunità animali,
sull’ambiente, nonché sulla stessa possibilità di usufruire di questo bene.
Verranno quindi illustrati i diversi metodi di monitoraggio utilizzati nello studio
delle comunità ittiche e a macroinvertebrati bentonici al fine di preparare gli studenti alla conduzione di censimenti,
all’organizzazione dei dati relativi in data
base finalizzati anche alla gestione faunistica, al rilievo di dati biometrici ed
all’acquisizione di campioni per ulteriori
analisi specialistiche volte anche alla
valutazione della qualità delle acque in
esame.
L’obiettivo è quello di preparare lo studente all’analisi delle diverse situazioni
faunistiche rilevabili nelle acque interne,
rendendo possibile una loro valutazione
sia di tipo qualitativo che quantitativo
ovvero strutturale. Queste conoscenze
risultano infatti necessarie non solo
all’esercizio della professione nel campo
della gestione e quindi per la stesura di
progetti faunistici ma anche per qualsiasi
tipo di ricerca riguardante la componente
faunistica in ambienti naturali (studi etologici, ecologici, popolazionali ecc).
2. PROGRAMMA DEL CORSO
Definizione degli areali di distribuzione
delle principali specie ittiche.
107
programmi
Cenni riguardanti la biologia delle specie
ittiche italiane.
Monitoraggio qualitativo, semi-quantitativo, quantitativo della fauna ittica.
I Macroinvertebrati Bentonici.
Monitoraggio qualitativo e quantitativo.
Indici Biotici utilizzati nelle acque interne per la valutazione della loro qualità.
Rilevamento delle principali variabili biometriche utili all’analisi della struttura e
dinamica delle popolazioni ittiche.
Elaborazione dati.
Strumentazione del campionamento.
La pesca nelle acque interne italiane.
Regolamentazione della pesca nelle
acque interne del Friuli Venezia Giulia.
Influenza del prelievo legato alla pesca
sportiva sull’assetto delle comunità ittiche.
I ripopolamenti e l’introduzione di fauna
alloctona.
Le reintroduzioni.
Studi ittiologici e loro ruolo nella gestione dell’Ittiofauna.
Le Carte Ittiche Regionali e di Bacino.
3. ESERCITAZIONI
Il corso consisterà in lezioni frontali ed
esercitazioni di campo.
4. ORARIO DI RICEVIMENTO
Al termine di ogni lezione ovvero da concordare con il docente.
5. TESTI DI STUDIO
Appunti delle lezioni.
6. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB
Elisabetta Pizzul
Tel. 0481 32587
[email protected]
45. ELABORAZIONE E GESTIONE
DATI
(CFU 6) Comune CdL S.A e ISA N.O.
I modulo: Gestione dati
(CFU 2, Prof. Bruno Stefanon)
Il programma verrà fornito dal docente.
II modulo: Statistica
(CFU 4, Michele Ramundo)
Il programma verrà fornito dal docente.
46. ELEMENTI DI CHIRURGIA
E TECNICHE INFERMIERISTICHE
APPLICATE ALLA CHIRURGIA
VETERINARIA
(CFU 5) CdL ISA All
Parte I (generale)
1. OBIETTIVI DEL CORSO
Obiettivo è quello di formare nello studente una cognizione di base e generale
delle possibilità tecniche della moderna
chirurgia veterinaria. Nell’ambito di un
possibile ruolo attivo come ausiliario,
affiancato alla figura del medico veterinario, si forniscono le nozioni di fondo per
un approccio attento, proficuo e cosciente alla materia chirurgica. Lo studente
viene messo nelle condizioni di conoscere dapprima le modalità e i campi di
applicazione della chirurgia veterinaria
per poi passare ad un approfondimento
più dettagliato, delle principali metodologie tecniche generali applicate o correlate
alla branca chirurgica.
2. PROGRAMMA DEL CORSO
Condizioni e possibilità della chirurgia
veterinaria (fattori, modalità, luoghi di
esercizio). Contenimento degli animali.
108
Chirurgo, assistenti,operazione, metodi,
processi. Decorso post operatorio, esiti.
Strumenti. Preparazione del paziente.
Somministrazione dei medicamenti (os
rettale, parenterale, iniezioni). Prelievi di
sangue. Trasfusioni di sangue. Asepsi ed
antisepsi. Anestesia chirurgica (periferica, di superficie, terminale, di conduzione, paravertebrale, spinale, centrale).
Cauterizzazione Elementi delle operazioni (divisione dei tessuti molli, duri, dissezione ablazione, emostasi, riunione dei
tessuti, suture) Guarigione delle ferite.
Drenaggio. Plastiche ed innesti. Aperture di ascessi ed ematomi. Cura degli animali operati. Medicazioni, fasciature,
bendaggi. Cura delle fratture. Cura delle
lussazioni articolari.
Parte II (specialistica)
1. OBIETTIVI DEL CORSO
Sulla base delle nozioni acquisite nella
prima parte del corso,vengono passati in
rassegna i principali apparati ed organi
oggetto della disciplina chirurgica. Allo
studente,alla luce di un possibile impiego nelle mansioni di personale sanitario,
vengono presentati i diversi tipi di interventi chirurgici. In tal modo si creano i
presupposti per una base di conoscenze,
affinché anche nel sequenziale svolgersi
della prassi operatoria vera e propria,
l’operatore ausiliario possa essere realmente messo nelle condizioni di essere
d’aiuto al chirurgo e non di semplice
spettatore passivo.
2. PROGRAMMA DEL CORSO
Operazioni sulla testa (denti, tartaro, tonsille, occhio, orecchie). Operazioni sul
collo, laringe, trachea. Operazioni sul
torace. Operazioni sull’addome. Operazioni sullo stomaco. Operazioni sull’intestino. Operazioni sulla milza, reni, prostata. Operazioni sui seni paranali nel
cane. Operazioni per le ernie. Castrazioni nelle femmine e nei maschi. Cateteri-
programmi
smi. Operazioni su neoplasie. Operazioni sulla coda. Operazioni sugli arti.
Accenni di neurochirurgia. Riabilitazione post operatoria.
3. ESERCITAZIONI
Esercitazioni in aula con materiale tecnico e in ambulatori veterinari attrezzati
per la parte specialistica.
4. ORARIO DI RICEVIMENTO
Un giorno la settimana dopo le lezioni.
5. TESTI DI STUDIO E CONSULTAZIONE
- Appunti delle lezioni
- MCCURNIN D.N., Clinical Textbook for
Veterinary Technicians, Hardcover, V ed.,
2002.
- SLATTER D.H., Textbook of Small Animal
Surgery, Slatter Ed., III ed., 2003.
- LEIGHTON R.L., JONES K., MORGAN J.P.,
Manuale di chirurgia dei piccoli animali,
Ed. Scivac.
47. ESTIMO II
(CFU 3) A scelta
Il programma verrà fornito dal docente
48. ESTIMO RURALE
(CFU 4) CdL SPA
1. OBIETTIVI DEL CORSO
Il corso si propone come obiettivo di fornire gli elementi di base necessari alla
formulazione di un giudizio di stima. Il
percorso formativo si articola su più livelli didattici:l’estimo generale, l’estimo
rurale e l’estimo legale. Particolare attenzione sarà dedicata alla valutazione estimativa di aziende ad indirizzo cerealicolo-zootecnico
2. PROGRAMMA DEL CORSO
Fondamenti di economia agraria: i fattori
109
programmi
della produzione; descrizione dell’equazione del bilancio; la Produzione lorda
vendibile; i costi di produzione (quote,
spese varie, imposte, salari, stipendi,
interessi, il beneficio fondiario, il tornaconto). Cenni sul dimensionamento
dell’allevamento zootecnico in funzione
della produzione aziendale di U.F.
Fondamenti di diritto agrario (alcuni
cenni relativi al significato di: possesso,
proprietà, diritti reali di godimento,
modalità di acquisto della proprietà, principali tipologie di contratto).
Estimo generale: natura del giudizio di
stima; aspetti economici (criteri di stima)
di uno stesso bene: il più probabile valore
di mercato, il più probabile valore di produzione e riproduzione, il più probabile
valore di trasformazione, il più probabile
valore complementare, il più probabile
valore di capitalizzazione. Il processo di
stima, il procedimento di stima, il metodo di stima. La stima sintetica e la stima
analitica. Il principio dell’ordinarietà.
Estimo speciale: stima dei fondi rustici;
stima delle scorte; stima dei frutti pendenti e delle anticipazioni colturali; stima
dei miglioramenti fondiari; stima dei
danni: grandine, incendio, inquinamento ambientale; stima a seguito di esproprio per cause di pubblica utilità; stima
delle servitù prediali coattive; stima degli
arboreti da frutto (cenni); stima dell’usufrutto; valutazione dell’impatto ambientale (VIA); stima dei boschi (cenni); stima
per successioni (cenni).
3. ESERCITAZIONI
Esempi di stime.
4. MODALITÀ D’ESAME
Orale, elaborazione di una tesina estimativa.
5. TESTI DI STUDIO
- MICHIELI I.,Trattato di estimo, Ed agricole, Bologna.
- PORCIANI P., Manuale di stima r gestione
dei beni rustici ed urbani, Ed agricole,
Bologna.
- CARNEVALI, CURATOLO, PALLADINO,
Stima dei terreni agricoli: teoria e pratica,
Dei multimedia, Tipografia Genio civile,
Roma.
6. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB
Dott. Pierantonio Belletti
[email protected]
49. ETNOGRAFIA
(CFU 6) L.S. Nutrizione
1. OBIETTIVI DEL CORSO
L’insegnamento si prefigge di fornire un
quadro il più possibile completo della
presenza, della consistenza e delle peculiarità morfologiche e funzionali delle
specie e delle razze di interesse zootecnico, in ambito europeo e nazionale. Si
prendono in considerazione le principali
razze bovine, suine, equine ed ovi-caprine. Dopo un esame critico della loro storia evolutiva recente, si analizzeranno
anche i criteri di scelta della razza in rapporto alla tipologia di allevamento e alla
destinazione del prodotto finale.
Particolare attenzione viene posta sulla
necessità di conservare la biodiversità
animale, come espressione della complessità biologica a livello di specie e di
razze-popolazioni, venutasi a determinare con la perdita di competitività economica delle razze autoctone e la conseguente diffusione di poche razze cosmopolite, prevalentemente mono-attitudinali.
2. PROGRAMMA DEL CORSO
Caratteri generali, origine evoluzione,
diffusione e classificazione delle principali razze:
- bovine da latte, da carne e a duplice attitudine (carne e latte e viceversa);
110
programmi
- bovine autoctone a limitata diffusione;
- ovine e caprine in funzione delle attitudini prevalenti;
- ovine e caprine locali;
- razze suine;
- razze equine.
3. TESTI DI STUDIO
- BALASINI D., Zootecnica Applicata, vol. 1,
Bovini e bufalini, vol. 3, Suini, vol. 4, Ovicaprini, Calderini-Edagricole, Bologna,
2001.
- Materiale didattico distribuito durante il
corso.
4. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB
Prof. Stefano Bovolenta
DIAN via S. Mauro, 2 - 33010 Pagnacco
Tel. 0432 650110 - Fax 0432 660614
[email protected]
http://www.politicheagricole.it/PRODUZIONE/ZOOTECNIA/Razze/Index.
htm
http://www.aia.it/ (Associazione Italiana
Allevatori) e link sui siti delle Ass. Naz.
Allevatori
http://www.ansi.okstate.edu/breeds
50. ETOLOGIA E BENESSERE
ANIMALE
(CFU 3) CdL SPA All
1. OBIETTIVI DEL CORSO
L’obbiettivo del corso è fornire allo studente una conoscenza il più possibile
completa del comportamento degli animali da reddito nei vari tipi di allevamento, nonché della loro capacità di adattamento all’ambiente.
A tale scopo si passa dall’osservazione
pura, caratteristica dell’iniziale approccio
etologico, allo studio dei vari patterns
comportamentali generali e specie-specifici, onde mettere in evidenza determinate variabili da controllare ed utilizzare per
modellare l’attività dei soggetti, valutarne
le capacità adattative ed eventualmente
modificare le strutture di allevamento.
Tutto ciò in funzione sia del migliore
‘welfare’ dei soggetti allevati, sia del
potenziamento delle loro performances.
2. PROGRAMMA DEL CORSO
2.1 Lo studio del comportamento animale:
aspetti metodologici (2 CFU)
Metodo osservativo, sperimentale, correlazionale, comparativo.
2.2 Basi neurofisiologiche del comportamento animale
Ipotalamo e dell’integrazione delle funzioni vegetative.
Sistema limbico ed attività istintive.
Organizzazione funzionale del sistema
nervoso autonomo.
Il sistema di emergenza e le reazioni
emozionali.
Aspetti comparati sulla sensitività animale.
Capacità discriminativa negli animali.
Organi di senso.
Meccanismi fondamentali della sensazione olfattiva, gustativa, uditiva e visiva.
2.3 Cenni sulle influenze genetiche sul comportamento
Geni e comportamento, analisi genetica
del comportamento.
2.4 Benessere animale
Antropizzazione, sfruttamento produttivo.
Condizioni ambientali e stress.
Parametri fisiologici di riferimento per la
definizione di benessere animale.
2.5 L’apprendimento (1 CFU)
L’assuefazione, Sensibilizzazione e
pseudocondizionamento, condizionamento pavloviano, condizionamento
strumentale od operante, psicologia
comparata dell’apprendimento, l’apprendimento latente.
2.6 Fattori fisiologici e apprendimento
Equivalenza degli stimoli, delle risposte e
dei rinforzi.
L’Autoshaping.
Effetto Garcia.
programmi
L’apprendimento di risposte di evitamento.
2.7 Apprendimento sociale e imitazione
La trasmissione sociale di informazioni
negli animali.
Il problema delle definizioni.
Meccanismi di apprendimento sociale.
Ricerche di laboratorio e studi sul campo.
Trasmissione del comportamento: cultura o tradizioni?
2.8 Lo studio comparato dei processi cognitivi
La cognizione animale.
La memoria negli animali: definizioni e
procedure.
Discriminazione di stimoli complessi e
categorizzazione.
Lo studio delle capacità linguistiche negli
animali, pavloviano, condizionamento
strumentale od operante, psicologia
comparata dell’apprendimento, l’apprendimento latente.
2.9 Esercitazioni.
3. ORARIO DI RICEVIMENTO
Previo appuntamento.
4. PROPEDEUTICITÀ CONSIGLIATE
Anatomia degli animali domestici, Fisiologia degli animali domestici, Biochimica.
5. MODALITÀ D’ESAME
Test di accertamento e colloquio finale.
6. TESTI DI STUDIO
- AGUGGINI ET AL., Fisiologia degli animali
domestici con elementi di etologia, Utet.
- ALCOCK J., Etologia un approccio evolutivo, Zanichelli, Bologna.
- EIBL-EIBESFELDT I., I fondamenti dell’Etologia, Adelphi, Milano.
- HOUPT K.A., Il comportamento degli animali domestici, EMSI, Roma.
- POLI M., PRATO PREVIDE, Apprendere per
sopravvivere. L’apprendimento animale tra
psicologia ed etologia, Cortina Editore.
111
7. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB
Prof. Alberto Prandi
Dott. Lorenzo Tidu
DIAL, Sezione di Fisiologia Veterinaria e
Nutrizione
Via Sondrio 2/a - 33100 Udine.
Tel. 0432 558371 - Fax 0432 558370
[email protected]
http://www.uniud.it/dsavet/didattica/1d
ida.htm
51. ETOLOGIA, ENDOCRINOLOGIA E
BENESSERE ANIMALE
(CFU 6) L.S. Nutrizione
1. OBIETTIVI DEL CORSO
L’obbiettivo del corso è fornire allo studente una conoscenza il più possibile
completa degli assetti endocrini e metabolici correlati con lo stato di stress e
adattamento degli animali da reddito nei
vari tipi di allevamento.
Verranno analizzati i vari indicatori del
benessere animale etologici e fisiologici
utilizzati sul breve e lungo periodo.
Verranno studiati i meccanismi di azione
degli ormoni nel modulare l’espressione
genica nelle cellule bersaglio; investigare
i geni implicati nella regolazione degli
apparati mammario, digerente, riproduttivo e nell’accrescimento.
2. PROGRAMMA DEL CORSO
Istinto e apprendimento.
Comunicazione.
Comportamento sociale (gerarchizzazione).
Aggressività e territorialismo.
Comportamento alimentare.
Comportamento sessuale e cure parentali.
Etologia applicata e benessere animale.
Comunicazione cellulare.
Sistema nervoso.
Sistema endocrino.
Regolazione ormonale.
112
Accrescimento e suo controllo.
Apparato riproduttore.
Regolazione della ghiandola mammaria
e della lattazione.
3. ORARIO DI RICEVIMENTO
Alla fine delle lezioni e previo appuntamento
da richiedere mediante compilazione della
scheda disponibile al sito http://www.
uniud.it/dsavet/didattica/1dida.htm
4. MODALITÀ D’ESAME
Test di accertamento e colloquio finale.
Esame orale.
Preparazione al colloquio d’esame.
Per l’economia di apprendimento di questa disciplina si consiglia di tenere presente quanto segue:
- la frequenza assidua e la puntuale compilazione di appunti è ritenuta indispensabile e così la consultazione della pagina
web: http://www.uniud.it/dsavet/
- fare i test autovalutativi presenti in rete
durante il corso
- seguire le lezioni on-line di supporto
alla didattica frontale.
5. TESTI DI STUDIO
- AGUGGINI ET AL., Fisiologia degli animali
domestici con elementi di etologia, Utet.
- ALCOCK J., Etologia un approccio evolutivo, Zanichelli, Bologna.
- EIBL-EIBESFELDT I., I fondamenti dell’Etologia, Adelphi, Milano.
- MELVIN J., SWENSON M.J., REECE W.O.,
Dukes’ Physiology of Domestic Animals,
Ed. Cornell University.
- R ANDALL D., Fisiologia animale, Ed.
Zanichelli, Bologna.
- W ITKE G., O BEROSLER R., Elementi di
fisiologia degli animali domestici, Ed. Edi
Ermes, Milano.
- BORLOLAMI R., CALLEGARI E., BEGHELLI
V., Anatomia e fisiologia degli animali
domestici, Edagricole, Bologna.
- M AC H ADLEY , Endocrinology, PrenticeHall International, Inc.
- BAULIEU, KELLY, Hormones.
programmi
6. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB
Prof. Alberto Prandi
DIAL, Sezione di Fisiologia Veterinaria e
Nutrizione
Via Sondrio 2/a - 33100 Udine
Tel. 0432 558371 - Fax 0432 558370
[email protected]
http://www.uniud.it/dsavet/didattica/1d
ida.htm
52. FISICA
(CFU 3) Comune CdL S.A. e ISA N.O.
Il Programma verrà fornito dal docente.
53. FISIOLOGIA DEGLI ANIMALI
DOMESTICI
(CFU 8) CdL ISA All
1. OBIETTIVI DEL CORSO
Il programma tende a far acquisire i principali concetti di fisiologia generale della
cellula e gli aspetti più importanti degli
apparati.
Modulo 1: Fisiologia Generale
Si propone di fornire le basi teoriche dei
principali meccanismi di funzionalità
della cellula, dei tessuti, degli organi ed
apparati, specie in relazione alle loro origini molecolari.
Modulo 2: fisiologia speciale
Parametri di riferimento delle funzioni
vitali. Si propone di fornire le basi necessarie per la comprensione dei parametri
di riferimento delle funzioni vitali.
Modulo 3: endocrinologia
Si propone di fornire nozioni sulla regolazione e sul controllo endocrino delle
funzioni vitali e dei diversi apparati.
2. PROGRAMMA DEL CORSO
Modulo 1: fisiologia generale (CFU 3)
Neurofisiologia.
Sistema cardiovascolare.
Funzioni gastro intestinali.
programmi
Sistema endocrino.
Riproduzione e lattazione.
Sistema renale.
Sistema respiratorio.
Modulo 2: Fisiologia speciale: parametri di
riferimento delle funzioni vitali (CFU 2)
Biologia cellulare.
Trasporto molecolare.
Potenziale di azione.
Chemiocettori, barocettori, sensibilità.
Riflessi.
Elettrocardiogramma.
Ritmi circadiani.
Modulo 3: Endocrinologia (CFU 3)
Ormoni e omeostasi. Integrazioni neuroendocrine nell’omeostasi.
Controllo e regolazione dell’asse somatotropo e gonadotropo.
Meccanismi che controllano il metabolismo.
Termoregolazione.
Stress acuto e cronico.
3. ESERCITAZIONI
Esercitazioni di laboratorio presso i Laboratori della Sezione di Fisiologia Veterinaria e Nutrizione, Via Sondrio 2/a Udine.
Il calendario delle esercitazioni è reperibile presso la pagina web http://www.
uniud.it/ dsavet/didattica/1dida.htm.
4. ORARIO DI RICEVIMENTO
Previo appuntamento.
5. MODALITÀ D’ESAME
Test di accertamento e colloquio finale.
6. TESTI DI STUDIO
- BORTOLAMI R., CALLEGARI E., BEGHELLI
V., Anatomia e fisiologia degli animali
domestici, Edagricole, Bologna.
- FRANDSON R.D., Anatomia, fisiologia e
morfologia degli animali domestici, Ed.
Ermes, Milano.
- RINDI G., MANNI E., Fisiologia umana,
UTET, Torino.
113
- ECKERT R., RANDALL D., Fisiologia animale, Ed. Zanichelli, Bologna.
- KIDDER D.E., MANNERS M.J., Digestion in
the Pig.
- DUKES, Fisiologia degli Animali Domestici.
- BAULIEU E., KELLI P.A., Hormones - Hormonal Control of Growth, Oxford University Press.
7. PROPEDEUTICITÀ CONSIGLIATE
Biochimica, Anatomia degli animali
domestici.
8. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB
Prof. Alberto Prandi
Prof.ssa Antonella Comin
DIAL Sezione di Fisiologia Veterinaria e
Nutrizione
Via Sondrio 2/a - 33100 Udine.
Tel. 0432 558371 - Fax 0432 558370
[email protected]
[email protected]
http://www.uniud.it/dsavet/didattica/1d
ida.htm
54. FISIOLOGIA DEGLI ANIMALI
DOMESTICI
(CFU 3) Comune CdL SPA e ISA All
(CFU 2) Comune SPA
1. OBIETTIVI DEL CORSO
Il programma tende a far acquisire i principali concetti di fisiologia generale della
cellula e gli aspetti più importanti degli
apparati.
I Modulo: Fisiologia generale:
Si propone di fornire le basi teoriche dei
principali meccanismi di funzionalità
della cellula, dei tessuti, degli organi e
apparati, specie in relazione alle loro origini molecolari.
II Modulo: Fisiologia speciale:
Si propone di fornire le basi di biologia
cellulare e di estesiologia.
114
2. PROGRAMMA DEL CORSO
I Modulo:Fisiologia generale (CFU 3)
Neurofisiologia.
Sistema cardiovascolare.
Funzioni gastro-intestinali.
Sistema endocrino.
Riproduzione e lattazione.
Sistema renale.
Sistema respiratorio.
II Modulo: Fisiologia speciale (CUF 2)
Flussi di membrana.
Potenziale di azione.
Estesiologia: recettori, sensibilità (tattile,
termica, dolorifica).
Il dolore.
Propriocettori.
3. ORARIO DI RICEVIMENTO
Previo appuntamento.
4. MODALITÀ D’ESAME
Test di accertamento e colloquio finale.
5. PROPEDEUTICITÀ CONSIGLIATE
Anatomia degli animali domestici, Biochimica.
6. TESTI DI STUDIO
- FRANDSON R.D., Anatomia, fisiologia e
morfologia degli animali domestici, Ed.
Ermes, Milano.
- RINDI G., MANNI E., Fisiologia umana,
UTET, Torino.
- ECKERT R., RANDALL D., Fisiologia animale, Ed. Zanichelli, Bologna.
- DUKES, IDELSON GNOCCHI, Fisiologia degli
Animali Domestici.
- BAULIEU E., KELLI P.A., Hormones - Hormonal Control of Growth, Oxford University Press.
- TORTORA, DERRICKSON B.H., Principles of
Anatomy and Physiology, XI edition by
Oystein.
- S JAASTAD , Physiology of Domestic Animals, Scanvetpress.
- SADAVA, Life: the Science of Biology, VIII
ed., Co-published with W.H. Freeman
and Company.
programmi
- SENGER P.L., Pathways to Pregnancy and
Parturition, Cadmus Professional Communication.
- POLI A., Fisiologia degli animali domestici,
Zanichelli.
7. PROPEDEUTICITÀ CONSIGLIATE
Biochimica, Anatomia degli animali
domestici.
8. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB
Prof. Alberto Prandi
Dip. Scienze Alimenti
Sezione di Fisiologia Veterinaria e Nutrizione
Via Sondrio 2/a - 33100 Udine.
Tel. 0432 558371 - Fax 0432 558370
[email protected]
http://www.uniud.it/dsavet/didattica/1d
ida.htm
55. FISIOLOGIA DEGLI
ORGANISMI ACQUATICI
(CFU 4) CdL ISA Acqua
1. OBIETTIVI DEL CORSO
L’obiettivo del corso è fornire allo studente un’adeguata conoscenza del funzionamento dei principali sistemi che garantiscono la sopravvivenza dell’individuo e
della specie nei pesci Teleostei. Si cercherà
anche di fornire allo studente competenze
di base utili allo studio delle discipline
caratterizzanti e affini al corso di laurea.
2. PROGRAMMA DEL CORSO
2.1 Principi di fisiologia generale della cellula (2 ore)
Movimenti attraverso la membrana. Tipi
di trasporto. Selettività della membrana.
2.2 La comunicazione intercellulare (5 ore)
Le giunzioni. La funzione neuronale.
Propagazione e trasmissione dell’impulso nervoso. Generalità sugli ormoni.
Meccanismo di azione di neurotrasmettitori ed ormoni.
115
programmi
2.3 Il movimento (4 ore)
La contrazione muscolare. Funzionamento del muscolo striato, cardiaco,
liscio. Il nuoto ed il galleggiamento. La
vescica natatoria.
2.4 Sistema Respiratorio (3 ore)
Le branchie. Il trasporto e lo scambio dei
gas respiratori. Regolazione dello scambio dei gas.
2.5 Sistema Circolatorio (3 ore)
Sangue e liquidi dell’organismo. Circolazione del sangue. Cuore. Scambi a livello
capillare. Controllo del sistema cardiovascolare centrale e della microcircolazione.
2.6 Sistema digerente (4 ore)
Assunzione del cibo. La funzione gastrica. La funzione intestinale. Fegato e pancreas esocrini. Digestione ed assimilazione di proteine, carboidrati e grassi. Controllo ormonale.
2.7 Sistema nervoso (2 ore)
Cenni sul funzionamento del sistema
nervoso autonomo. Azioni del sistema
nervoso autonomo nella regolazione
della digestione.
2.8 Regolazione osmotica e ionica (5 ore)
Regolazione ionica in ambiente ipoosmotico ed iperosmotico. Cellule del cloruro. Il rene ed i diversi nefroni nelle specie d’acqua dolce, marine ed eurialine.
Filtrazione, flusso urinario, riassorbimento e secrezione tubulare. Regolazione acido base. Escrezione azotata. Cenni
sulla regolazione ormonale.
2.9 Termoregolazione (2 ore)
Gli animali acquatici pecilotermi. Termoregolazione ambientale e fisiologica.
Il problema del congelamento.
3. ESERCITAZIONI
3.1 In allevamento. Anestesia, rilievi ponderali, prelievi di sangue da pesci in allevamento. Plasma e siero. Emolisi osmotica.
3.2 In aula informatica. Presentazione
siti di interesse acquacolturale e inerenti
la fisiologia animale. Fattori di qualità del
sito.
4. ORARIO DI RICEVIMENTO
Previo accordo con il docente.
5. MODALITÀ D’ESAME
Orale. Tests di autovalutazione durante il
corso. Non concorrono al voto finale.
6. PROPEDEUTICITÀ CONSIGLIATE
Biochimica applicata e metabolismo,
Anatomia degli organismi acquatici.
Zoologia.
7. TESTI DI STUDIO
- AA. VV., The Physiology of Fishes, Ed.
David H. Evans.
- AA. VV., Fisiologia degli animali, Zanichelli.
- Materiale fornito dalla Prof.ssa.
8. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB
Prof.ssa Maria Messina
DIAN via San Mauro, 2 - 33010 Pagnacco
(Ud)
Tel. 0432 650110 - Fax 0432 660614
[email protected]
56. FISIOLOGIA VETERINARIA
E MOLECOLARE
(CFU 6) CdL in Biotecnologie
1. OBIETTIVI DEL CORSO
Il programma tende a far acquisire i principali concetti di fisiologia generale della
cellula e gli aspetti più importanti degli
apparati.
Modulo I: Fisiologia generale
Si propone di fornire le basi teoriche dei
principali meccanismi di funzionalità
della cellula, dei tessuti, degli organi ed
apparati, specie in relazione alle loro origini molecolari.
Modulo II: Fisiologia molecolare
Intende sviluppare le principali tecnolo-
116
gie utilizzate nell’indagine dei meccanismi di azione degli ormoni steroidei,
tiroidei e proteici; i legami e le interazioni tra recettori ormonali e DNA; i meccanismi di azione degli ormoni nel modulare l’espressione genica nelle cellule bersaglio.
2. PROGRAMMA DEL CORSO
I modulo: Fisiologia generale
(CFU 3, Prof. Alberto Prandi)
Neurofisiologia
Sistema cardiovascolare
Funzioni gastro intestinali
Sistema endocrino
Riproduzione e lattazione
Sistema renale
Sistema respiratorio
II modulo: Fisiologia molecolare
(CFU 2, Prof.ssa Benedicte Renaville)
Scambi di membrana
Comunicazioni cellulari chimiche ed
elettriche
Struttura e funzione della membrana cellulare
Potenziale transmembranario, equazione di Nerst, equazione di Goldman
Canali dipendenti dal voltaggio o da legame chimico
Conduzione del potenziale di azione
nella cellula nervosa
Meccanismi di azione degli ormoni
Espressione genica
3. ORARIO DI RICEVIMENTO
Previo appuntamento.
4. MODALITÀ D’ESAME
Test di accertamento e colloquio finale.
5. PROPEDEUTICITÀ CONSIGLIATE
Anatomia degli animali domestici, Biochimica.
programmi
6. TESTI DI STUDIO
- B AULIEU E.E., K ELLI P.A., Hormones Hormonal Control of Growth, Oxford University Press - Endocrinology - PrenticeHall International Inc.
- DUKES, IDELSON GNOCCHI, Fisiologia degli
Animali Domestici.
- RINDI, MANNI, Fisiologia Umana, UTET.
- TORTORA, B.H. DERRICKSON, Principles of
Anatomy and Physiology, XI Edition by
Gerard J. Oystein.
- S JAASTAD , Physiology of Domestic Animals, Scanvetpress.
- SADAVA, Life: the Science of Biology, VIII
ed., Co-published with W.H. Freeman
and Company.
- SENGER P.L., Pathways to Pregnancy and
Parturition, Cadmus Professional Communication.
- POLI A., Fisiologia degli animali domestici,
Zanichelli.
7. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB
Prof. Alberto Prandi
Prof.ssa Benedicte Renaville
Dipartimento di Scienze degli Alimenti,
Sezione di Fisiologia Veterinaria e Nutrizione
Via Sondrio 2/a - 33100 Udine
Tel. 0432 558372 - Fax 0432 558370
[email protected],
[email protected]
[email protected]
http://www.uniud.it/dsavet/
57. FISIOPATOLOGIA DEGLI
ANIMALI DOMESTICI
(CFU 6) L.S. Nutrizione
1. OBIETTIVI DEL CORSO
Il corso ha l’obiettivo di dare agli studenti le basi per lo studio dei meccanismi
fisiopatologici che determinano l’insorgere delle principali malattie negli animali domestici.
117
programmi
2. PROGRAMMA DEL CORSO
2.1 Fisiopatologia dell’apparato respiratorio
Cenni sulla fisiologia dell’apparato respiratorio. Alterazione del rapporto ventilazione/perfusione. Insufficienza respiratoria. Ipossia. Cianosi. Alterazioni del
ritmo e della profondità del respiro. Principali alterazioni anatomo-funzionali del
parenchima polmonare: asma; enfisema;
atelettasia; edema; trombosi ed embolia
polmonare.
2.2 Alterazioni locali del circolo. Fisiopatologia del sangue
Iperemia. Emorragia. Trombosi. Embolia. Ischemia ed infarto. Edema.
Anemie, policitemie. Alterazioni quantitative e qualitative dei leucociti. Alterazioni delle piastrine. Alterazioni delle
proteine plasmatiche.
2.3 Fisiopatologia della termoregolazione
Generalità sulla termoregolazione. Ipotermie ed ipertermie. La febbre: eziologia
e patogenesi.
2.4 Fisiopatologia renale
Alterazioni patologiche della funzione
renale. Insufficienza renale. Uremia.
Disidratazione ed iperidratazione.
2.5 Fisiopatologia del fegato
Cenni sulla fisiologia del fegato. Insufficienza epatica: cause e manifestazioni
cliniche. Ittero, ipoalbuminemia, manifestazioni emorragiche, ascite. Metabolismo della bilirubina e classificazione
degli itteri. Prove di funzionalità epatica.
2.6 Fisiopatologia dello shock
Il collasso cardiocircolatorio. Fasi dello
shock e meccanismi di compenso. Shock
ipovolemico, anafilattico, settico, cardiogeno, neurogeno. Misure di controllo ed
approccio terapeutico.
2.7 Fisiopatologia dell’apparato gastro-enterico
Principali alterazioni fisiopatologiche a
carico dei prestomaci. Timpanismo
ruminale (primitivo e secondario). Ruminite come conseguenza della acidosi lattica ruminale.
Principali alterazioni fisiopatologiche a
carico dell’abomaso dei ruminanti e dello
stomaco dei monogastrici. Eziopatogenesi dell’ulcera.
Principali alterazioni fisiopatologiche a
carico dell’intestino. Difetti di assorbimento. Vomito e diarrea. Meccanismi
fisiopatologici alla base delle enteriti.
2.8 Malattie nutrizionali e metaboliche
Turbe dell’equilibrio acido base. I tamponi fisiologici. Acidosi ed alcalosi metabolica. Acidosi ed alcalosi respiratoria. Meccanismi di compensazione.
Malattie conseguenti a disturbi del metabolismo energetico e minerale.
2.9 Fisiopatologia dello stress
Lo stress negli animali allevati. Concetto
di benessere animale. Fattori stressanti e
risposta allo stress. Attivazione dell’asse
ipotalamo-ipofisi-surrene. Stress e funzione immunitaria. Altre conseguenze
dello stress. Indicatori per la valutazione
dello stato di benessere animale. Esempi
di impatto dello stress in specie allevate.
La sindrome da trasporto. PSS o porcine
stress syndrome. Alterazioni delle carni
indotte dallo stress (muscoli PSE e DFD).
Miositi da cattura nei selvatici. Mioglobinuria da sforzo nel cavallo.
2.10 Fisiopatologia del sistema endocrino
Meccanismi patogenetici di alcune
malattie endocrine. Ipo ed iperfunzione
corticosurrenalica. Ipo ed ipertiroidismo.
Endocrinopatie pancreatiche. Diabete
mellito.
3. ORARIO DI RICEVIMENTO
Concordato telefonicamente con il
docente.
4. MODALITÀ D’ESAME
Orale.
5. TESTI DI STUDIO
- Materiale didattico fornito dal docente.
- MARCATO P.S., Patologia sistematica veterinaria, Edagricole, 2002.
118
- PONTIERI G.M., Fisiopatologia generale,
Piccin, 1998.
- SPECTOR W.G., Patologia generale con elementi di fisiopatologia, Edi-ermes, 1992.
- ROSSI R., GAVIOLI A., GHIONNI A., Elementi di patologia generale, Casa Editrice
Ambrosiana, Milano, 1992.
- MARCATO P.S., Patologia generale veterinaria, Edagricole, 1998.
6. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB
Prof.ssa Donatella Volpatti
DIAN via delle Scienze, 208 - 33100
Udine
Tel. 0432 558591 - Fax 0432 558585
[email protected]
58-59. FISIOPATOLOGIA DELLA
RIPRODUZIONE ANIMALE E
FECONDAZIONE ARTIFICIALE
Comune CdL SPA (CFU 5)
ISA (CFU 10)
1. OBIETTIVI DEL CORSO
Il corso riorganizza ed integra argomenti
trattati in quelli propedeutici. Tratta
l’andrologia, la gestione della riproduzione femminile, le principali patologie
riproduttive, le tecniche di inseminazione strumentale e le principali biotecnologie applicate alla riproduzione animali.
2. PROGRAMMA DEL CORSO
2.1 Attività riproduttiva maschile (Andrologia).
Richiami di anatomia funzionale
dell’apparato riproduttore maschile.
Cenni sul controllo endocrino della spermatogenesi. Spermatogenesi nelle principali specie domestiche. Tecniche di raccolta del materiale seminale e composizione dello sperma. Valutazione del
seme (spermiogramma), tecniche di
lavorazione e conservazione del materiale seminale.
2.2 Attività riproduttiva femminile.
Richiami di anatomia funzionale
programmi
dell’apparato riproduttore femminile.
Cenni sul controllo endocrino della
riproduzione e sulla follicologenesi. Il
trasporto dei gameti, la fecondazione e la
gestazione. Il parto ed il puerperio fisiologico. Descrizione dei cicli riproduttivi
nelle principali specie domestiche. Principali tecniche di rilevazione, controllo e
sincronizzazione dei cicli estrali. Inseminazione artificiale strumentale: principali tecniche impiegate nelle specie domestiche.
2.3 Patologia della riproduzione animale.
Le principali patologie andrologiche. Il
parto distocico e le principali patologie
del puerperio. Principali anomalie del
ciclo estrale e patologie dell’apparato
riproduttivo femminile.
2.4 Biotecnologie applicate alla riproduzione animale.
Cenni relativi alle tecniche di superovulazione, raccolta e trasferimento degli
embrioni. Micromanipolazione, sessaggio
ed analisi genetica dei gameti. Induzione e
controllo dell’ovulazione. Tecniche di
riproduzione assistita: raccolta delle ovocellule in vivo (ovum pick up) o da organi
prelevati al mattatoio, trasferimento tubarico dei gameti (GIFT), processo di maturazione e fertilizzazione in vitro dei gameti
(IVMF), iniezione intracitoplasmatica
dello spermatozoo (ICSI) e clonazione.
3. ESERCITAZIONI
Visite di studio presso Il Centro Regionale di Fecondazione Artificiale del FVG
(Moruzzo). Visite presso aziende zootecniche. Seminari tematici con esperti pratici nella gestione della riproduzione in
allevamenti.
4. ORARIO DI RICEVIMENTO
Tutti i giorni in cui sono previste le lezioni frontali, previo accordo con il docente.
5. MODALITÀ D’ESAME
Test di accertamento durante il corso e
colloquio finale.
programmi
6. TESTI DI STUDIO
- H AFEZ E.S.E., Biologia e Tecnica della
Riproduzione nelle Specie Animali di interesse zootecnico, Ed. italiana a cura di
SEREN E., BONO G., TAMANINI C., Editoriale Grasso, Bologna.
- BONADONNA T., Riproduzione Animale e
Fecondazione Artificiale, Utet, Torino.
- HAFEZ E.S.E., Reproduction in Farm Animals, VII edition, Lippincot Williams &
Wilkins, London.
- SENGER P.L., Pathways to Pregnancy and
Parturition, II edition, Current Conceptions, Inc., Washington State University
Research & Technology Park.
- SALI F., Manuale di Teriogenologia Bovina, Ed. Edagricole, Bologna.
- C UPPS P.T., Reproduction in Domestic
Animals, IV edition, Accademic Press,
Inc., Harcourt Brace Jovanovich, Publishers, San Diego, CA.
- MCKINNON A.O., VOSS J.L., Equine Reproduction, Ed. Lea e Febiger, London, Philadelphia.
7. PROPEDEUTICITÀ CONSIGLIATE
Anatomia, fisiologia, endocrinologia,
patologia.
Parte Speciale
1. OBIETTIVI DEL CORSO
Il corso riprende in modo sintetico la
descrizione teorica delle tecniche di inseminazione artificiale (IA) strumentale
nelle specie domestiche. La gran parte
dell’attività programmata verterà su esercitazioni pratiche di inseminazione strumentale nelle specie domestiche.
2. PROGRAMMA DEL CORSO
Storia della fecondazione artificiale, tecniche applicate nelle varie specie, modalità di conservazione ed impiego del
materiale seminale, legislazione relativa
alla IA in Italia e nella CEE.
119
Esercitazioni di IA su apparati riproduttivi in sala settoria.
Esercitazioni di IA nella bovina, suina,
coniglia e pecora (Azienda Agraria Sperimentale ‘A. Servadei’, Pagnacco).
3. ESERCITAZIONI
Esercitazioni di laboratorio su organi ed
apparati genitali provenienti da animali
macellati (laboratorio didattico Rizzi) e
su animali presso Azienda Agraria Sperimentale ‘A. Servadei’ Pagnacco.
4. ORARIO DI RICEVIMENTO
Tutti i giorni in cui sono previste le lezioni frontali, previo accordo con il docente.
5. MODALITÀ D’ESAME
Test di accertamento durante il corso e
colloquio finale.
6. TESTI DI STUDIO
- H AFEZ E.S.E., Biologia e Tecnica della
Riproduzione nelle Specie Animali di interesse zootecnico, ed. italiana a cura di
SEREN E., BONO G., TAMANINI C., Editoriale Grasso, Bologna.
- BONADONNA T., Riproduzione Animale e
Fecondazione Artificiale, Utet, Torino.
- HAFEZ E.S.E., Reproduction in Farm Animals, VII edition, Lippincot Williams &
Wilkins, London.
- SENGER P.L., Pathways to Pregnancy and
Parturition, II edition, Current Conceptions, Inc., Washington State University
Research & Technology Park.
- SALI F., Manuale di Teriogenologia Bovina, Ed. Edagricole, Bologna.
- C UPPS P.T., Reproduction in Domestic
Animals, IV edition, Accademic Press,
Inc., Harcourt Brace Jovanovich, Publishers, San Diego, CA.
- MCKINNON A.O., VOSS J.L., Equine Reproduction, Ed. Lea e Febiger, London, Philadelphia.
7. PROPEDEUTICITÀ CONSIGLIATE
Anatomia, fisiologia, endocrinologia,
patologia.
120
programmi
8. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB
Prof. Giuseppe Stradaioli
DIAN via delle Scienze, 208 - 33100
Udine
Tel. 0432 558580
[email protected]
http://www.uniud.it/didattica/facolta/ve
terinaria
60. FORMULAZIONE E
PREPARAZIONE DI ALIMENTI
ZOOTECNICI
(CFU 4) CdL SPA All
1. OBIETTIVI DEL CORSO
Il programma è finalizzato a fornire le
informazioni e le conoscenze basilari per
affrontare in modo professionale l’attività di formulazione e preparazione di
alimenti per gli animali da reddito e
d’affezione.
2. PROGRAMMA DEL CORSO
Struttura ed articolazione del comparto
mangimistico nazionale.
Definizioni e denominazioni di prodotti
mangimistici in base alle normative
vigenti. Gli integratori minerali e vitaminici e gli additivi di impiego mangimistico. Classificazione delle sostanze indesiderabili negli alimenti e nei mangimi
zootecnici. Gli impianti, le tecniche di
lavorazione mangimistica (macinazione,
pellettatura, fioccatura, estrusione) e
l’organizzazione del mangimificio.
La formulazione di mangimi e razioni.
Principi della tecnica di programmazione lineare in mangimistica. Preparazione e distribuzione aziendale di alimenti e
diete. Caratteristiche dei principali prodotti mangimistici per animali da reddito
d’affezione.
3. ESERCITAZIONI
Visite a ditte mangimistiche dotate di
diversi impianti di lavorazione e specia-
lizzate nella produzione di mangimi per
animali di specie diverse.
4. ORARIO DI RICEVIMENTO
Dopo le lezioni.
5. MODALITÀ D’ESAME
Esame orale.
6. TESTI DI STUDIO
Appunti dalle lezioni predisposti dal
docente.
7. TESTI DI CONSULTAZIONE
- AGHINA C., MALETTO S., Tecnica mangimistica, Soc. Ed. Esculapio, Bologna,
1979.
- ASSALZOO, Normativa sugli alimenti per
animali, Edagricole-Calderini, 1997.
- ASSALZOO, Annuario. Associazione nazionale tra i produttori di alimenti zootecnici,
2004.
- CEVOLANI D., Prontuario degli alimenti
per la vacca da latte, Edagricole, Bologna,
2002.
8. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB
Prof. Mauro Spanghero
DIAN via S. Mauro, 2 - 33010 Pagnacco
(Ud)
Tel. 0432 650110 - Fax 0432 660614
[email protected]
61. GENETICA ANIMALE
(CFU 4) CdL Biotecnologie
Il programma verrà fornito dal docente.
62. GESTIONE AGROZOOTECNICA
ESTENSIVA E BIOLOGICA
(CFU 4) CdL SPA Gest
1. OBIETTIVI DEL CORSO
I modelli di gestione intensiva delle risorse animali hanno consentito, nella secon-
121
programmi
da metà del secolo scorso, di raggiungere, almeno ragionando sul piano Europeo, l’autosufficienza e, in molti casi, un
surplus produttivo. La concentrazione
territoriale e il progressivo allontanamento dalla dimensione ‘ambientale’
degli insediamenti zootecnici fanno tuttavia emergere i molti problemi legati al
degrado ambientale-paesaggistico,
all’inquinamento, alla riduzione della
biodiversità genetica, alla qualità sanitaria e organolettica dei prodotti. Oggi il cittadino europeo, e quindi il legislatore,
chiede al mondo agricolo di rivedere questi modelli di sviluppo, introducendo il
concetto di sostenibilità ambientale e
sociale, e di mantenere o ripristinare le
attività zootecniche tradizionali, che
fanno riferimento al pascolo e a prodotti
tipici locali. Obiettivo del corso è quello di
mettere in evidenza i principali problemi
di gestione del pascolo e degli animali sul
pascolo, tenendo conto delle risorse
genetiche animali disponibili e della
necessità di legare i prodotti ottenuti alla
tecnica di allevamento e al territorio.
Verrà anche sviluppato il tema delle produzioni zootecniche biologiche (Reg. Ce
1804/99 e successive modifiche), che
hanno l’obiettivo di garantire il consumatore rispetto alla sanità del prodotto, alle
esigenze etologiche degli animali allevati, al rapporto con l’ambiente di allevamento.
2. PROGRAMMA DEL CORSO
2.1 Cenni sui sistemi di produzione zootecnica legati all’utilizzo del pascolo:
- aree montane,
- aree mediterranee.
2.2 Sistemi di produzione zootecnica estensiva:
- le risorse genetiche animali,
- i pascoli.
2.3 Strategie di gestione del pascolo:
- la tecnica di pascolamento,
- il carico animale sostenibile,
- effetti del pascolamento sull’evoluzione
del cotico,
- il Piano di pascolamento.
2.4 Il comportamento dell’animale al pascolo:
- le attività dell’animale sul pascolo,
- l’ingestione,
- la selettività.
2.5 Casi di studio
- Produzione del latte e della carne al
pascolo.
2.6 La zootecnia biologica (Reg Ce
1804/99):
- principi generali,
- la conversione,
- i problemi gestionali in rapporto al
sistema di allevamento,
- casi di studio.
3. TESTI DI STUDIO
- Appunti di lezione.
- HODGSON J., I LLIUS A.W., The Ecology
and Management of Grazing Systems, CAB
International, Wallinngford, UK, 1996.
- CHERNEY J.H, CHERNEY D.J.R., Grass for
Dairy Cattle, CABI Publishing, Wallinngford, UK, 1998.
4. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB
Prof. Stefano Bovolenta
DIAN via S. Mauro, 2 - 33010 Pagnacco
(Ud)
Tel. 0432 650110 - Fax 0432 660614
[email protected]
63. GESTIONE DELLA FAUNA
ACQUATICA
(CFU 3) CdL SPA Gest
1. OBIETTIVI DEL CORSO
Il corso intende fornire alcune linee
guida per mettere lo studente in condizione di entrare nella complessa problematica della gestione dei popolamenti
naturali di ambiente acquatico. L’obiettivo è quello di acquisire la capacità di
122
approfondire in modo autonomo le conoscenze necessarie per operare in questo
complesso settore.
2. PROGRAMMA DEL CORSO
2.1 Ecologia e biologia degli ecosistemi
acquatici. Nicchia, Comunità, Ecosistema - La biodiversità - Ecosistemi acquatici - Risorse - La riproduzione negli organismi acquatici - Stadi larvali e stadi adulti - Le popolazioni delle acque interne - Le
popolazioni nell’ambiente marino e lagunare.
2.2 Popolazioni: ecologia. La strutturazione delle popolazioni naturali (popolazioni, sottopopolazioni, demi) Stime della
dimensione delle popolazioni - Elementi
di demografia e dinamica di popolazione.
2.3 Popolazioni: genetica. La caratterizzazione genetica delle popolazioni - Struttura genetica e ambiente - La variabilità
genetica.
2.4 Aspetti di gestione. I problemi del ripopolamento - Le caratteristiche dei ceppi da ripopolamento - L’allevamento dei ceppi da ripopolamento - Tecniche di semina.
2.5 Ricerche in corso. Un caso di studio:
Salmo trutta.
3. TESTI DI STUDIO
- FAVA G., Studio e gestione degli ambienti
acquatici. Conoscerli e conservarli, ETPEnte Tutela Pesca, Udine, 2003.
4. TESTI DI CONSULTAZIONE
- ALLAN J.D., Stream Ecology: Structure and
Function of Running Waters, Chapman &
Hall, 1995.
- A L T U K H O F Y.P., S A L M E N K O V A E.A.,
OMELCHENKO V.T., Salmonid Fishes: Population Biology, Genetics and Management,
Blakwell Science, 2000.
- A YALA F.J., K IGER J R . J.A., Genetica
moderna, (Capitoli 22, 25), Zanichelli.
- BALIGNIERE J.L., MAISSE G., Biology and
Ecology of the Brown and Sea Trout, Springer, 1999.
programmi
- BARNES R.S.K., MANN K.H., Fundamentals of Aquatic Ecology, Blackwell Scientific Publications, 1991.
- BEGON M., HARPER J.L., TOWSEND C.R.,
Ecologia, Zanichelli.
- C LOUD J.G., T HORGAARD G.H. (eds.),
Genetic Conservation of Salmonid Fishes,
Plenum Press, New York, 1993.
- COWX I.G. (ed.), Stocking and Introduction of Fish, Fishing News Books (Blakwell
Science), 1998.
- ELLIOTT J.M., Quantitative Ecology and
the Brown Trout, Oxford Univ. Press,
1994.
- GATTO M., Introduzione all’ecologia delle
popolazioni, Clup, Milano, 1985.
- JOBIN W., Sustainable Management for
Dams and Waters, Lewis Pb. Boca Raton,
1998.
- NATIONAL RESEARCH COUNCIL, Improving
Fish Stock Assessments, National Academy
Press, 1998.
- SYMES D. (ed.), Europe’s Southern Waters:
Management Issues and Practice, Blakwell
Science, 1999.
Indici di qualità delle acque:
- ARMITAGE P.D., MOSS, D., WRIGHT J.F.,
F URSE M.T., The Performance of a New
Biological Water Score System Based on
Macroinvertebrates over a Wide Range of
Unpolluted Running Water Sites, Water
Res. 17, 333-347, 1983.
- EXTENCE C.A., BATES A.J., FORBES W.J.,
BARNHAM P.J., Biologically Based Water
Quality Management, Environmental Pollution 45, 221-236, 1987.
- METCALFE J.L., Biological Water Quality
Assessment of Running Waters Based on
Macroinvertebrates Communities, History
and Present Status in Europe, Environmental Pollution 60, 101-139, 1989.
Metodo di cattura e ricattura:
- BEGON M., Investigating Animal Abundance: Capture-Recapture for Biologists,
1989.
- BURNHAM K.P., ANDERSON D.R., WHITE
G.C., BROWNIE C., POLLOK K.H., Design
123
programmi
and Analysis Methods for Fish Survival
Experiments Based on Release-Recapture,
American Fisheries Society, 1987.
Ricerche sui corsi d’acqua del Friuli-Venezia Giulia:
- F AVA G., C AMPANOTTO A., Studi sulla
diversità genetica di trota fario (Salmo trutta fario), I. Popolamenti del bacino del
Tagliamento, Quaderni ETP, 27, 15-29,
1998.
- MORO G.A.. PIZZUL E., VANZO S., SPECCHI M., Studio sulle comunità macrozoobentoniche ed ittiche del torrente But (bacino del Tagliamento, Friuli Venezia Giulia), Quaderni ETP, 27, 37-60, 1998.
- PIZZUL E., SPECCHI M., VANZO S., Struttura della comunità ittica del fiume Natisone (Friuli Venezia Giulia, Italia NordEst), Quaderni ETP, 26, 59-70, 1997.
- VANZO S., SPECCHI M., PIZZUL E., Studio
delle comunità ittiche del bacino dell’alto
Tagliamento (Nord-Est Italia), Quaderni
ETP, 27, 1-13, 1998.
- ZANOLIN B., SPECCHI M., I macroinvertebrati bentonici e la qualità biologica delle
acque del bacino del fiume Natisone (Italia
Nord-Est), Quaderni ETP, 26, 47-57,
1997.
Sezioni e relativi capitoli in CD
Sezione 1: ecologia e biologia degli ecosistemi acquatici
Capitolo 1: ecologia generale
Capitolo 2: caratteristiche fisiche
Capitolo 3: caratteristiche chimiche
Capitolo 4: fonti di energia
Capitolo 5: alterazioni antropiche
Capitolo 6: laghi (+ ambiente marino e
lagunare)
Sezione 2: popolazioni: ecologia
Capitolo 2.1: stime della dimensione
delle popolazioni
Capitolo 2.2: elementi di demografia e
dinamica di popolazione
Sezione 3 popolazioni: genetica
Sezione 4: un caso di studio: Salmo trutta
Capitolo 4.1: biologia
Capitolo 4.2: genetica
Sezione 5: aspetti di gestione
Capitolo 5.1: Stoking (ripopolamento)
Capitolo 5.2: Esempi: salmonidi
Capitolo 5.3: Introduzioni di specie alloctone
5. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB
Prof. Giancarlo Fava
DIAN via delle Scienze 208 - 33100
Udine
Tel. 0432 558584
[email protected]
64. GESTIONE FAUNISTICOVENATORIA
(CFU 3) SPA Gest
1. OBIETTIVI DEL CORSO
Il corso mira a fornire allo studente le
basi scientifiche per una corretta gestione venatoria della fauna, fornendo le
conoscenze relative per un suo corretto
sfruttamento.
Nel quadro di queste necessità, un primo
obiettivo è quello dell’inquadramento
della gestione faunistico-venatoria come
un aspetto della complessità di rapporti
fra Uomo e comunità animali, nella loro
evoluzione storica in Europa e in Italia.
Di conseguenza, un altro importante
obiettivo sarà l’inquadramento della
gestione faunistico-venatoria all’interno
delle possibili opzioni gestionali attualmente esistenti (protezione, economia
ecc).
La comprensione delle peculiarità di questa forma di gestione non potrà prescindere da un’adeguata conoscenza delle
tecniche specifiche di caccia, viste anche
attraverso le loro ricadute sulle popolazioni animali impattate nonché sulle
aspettative dei fruitori della risorsa
fauna.
Verranno fornite le basi tecniche necessarie per la realizzazione delle attività
gestionali necessarie più classiche, quali
124
ad esempio i censimenti e i piani di prelievo, entrambi visti nelle diverse peculiarità specie-specifiche e verranno assicurati gli strumenti conoscitivi indispensabili per un’analisi delle conseguenze,
biologiche e di altro tipo, di questa forma
di gestione.
Ulteriori obiettivi saranno la conoscenza
delle attività connesse, anche attraverso i
loro aspetti organizzativi, sociali ed economici come pure la situazione concreta
nazionale con particolare riguardo a
quella del Friuli Venezia Giulia.
2. PROGRAMMA DEL CORSO
2.1 Principi di Gestione Faunistica
Concetto di Gestione Faunistica. Rapporto Uomo-Animale (percorso storico,
Fauna come risorsa, atteggiamenti
umani nei confronti della Fauna). Opzioni gestionali (storia, differenziazioni,
gruppi sociali, istituti, tendenze).
2.2 Generalità sull’opzione Faunisticovenatoria
Definizione, concetto di caccia, evoluzione storica in Europa. L’opzione faunistico Venatoria in Italia, dal primo dopoguerra ad oggi. Elementi essenziali di
legislazione venatoria (in Italia).
2.3 Tecniche di gestione: i censimenti
Generalità (definizioni e problemi applicativi). Censimenti diretti, indiretti, esaustivi e per zone campione. Indici di
abbondanza. Censimenti specifici (Galliformi, Lagomorfi, Ungulati). Problemi
particolari (migratori, predatori). Tecniche di osservazione e raccolta. Valorizzazione informatica dei dati.
2.4 Tecniche di caccia: aspetti metodologici
Il concetto di ‘selvaggina’. Le specie ‘cacciabili’ e le specie ‘protette’. Le cacce con
i cani e con i richiami. La caccia di selezione. Cacce non specializzate. Conseguenze sulle popolazioni impattate.
2.5 Tecniche di caccia: aspetti sociali
Cacce individuali e collettive. Cacce tradizionali. Il concetto di caccia (cacciatore)
programmi
moderna (o). L’uccellagione. ‘Etica’ venatoria e rituali. Il sistema statunitense e
quello europeo, con particolare riguardo
all’Europa Centrale.
2.6 Tecniche di gestione: i piani di ‘prelievo’
Definizioni di prelievo, abbattimento e
cattura. Il Piano di Gestione generale.
Problemi di metodo. Conservazione,
aumento e riduzione della consistenza.
Cenni di dinamica di popolazione. Il concetto di capacità faunistica (in senso
venatorio). La Massima Produzione
Sostenibile.
2.7 Tecniche di gestione: analisi dei risultati
Analisi dello sforzo-risultato. Carnieri e
trofeistica. Ricadute economiche. Dati
biometrici: tecniche di rilevamento, utilizzo.
2.8 Interventi e attività connesse
Il controllo faunistico (definizione, problematiche, esecuzione). I ripopolamenti. Cenni sui miglioramenti ambientali.
Strutture venatorie. La vigilanza (aspetti
tecnici e sociali).
2.9 La Gestione Faunistico venatoria nel
Friuli Venezia Giulia
Peculiarità, storia, situazione attuale.
Istituti: descrizione, ruoli, tendenze. Problematiche applicative. Risultati (con
confronti a livello nazionale).
2.10 Problematiche di gestione: il conflitto
sociale
Gruppi sociali interessati. Associazioni
venatorie, associazioni ambientaliste.
Orientamenti dell’opinione pubblica.
Ruolo della Gestione faunistico venatoria
nella società attuale.
3. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB
Prof. Stefano Filacorda
DIAN via S. Mauro, 2 - 33010 Pagnacco
(Ud)
Tel. 0432 650110 - Fax 0432 660614
[email protected]
125
programmi
65. GESTIONE SANITARIA
(CFU 9) L.S. S.A. Sistemi zootecnici
I modulo: Gestione sanitaria degli allevamenti
- Parte 1
(CFU 1, Prof.ssa Gabriella Condera)
- Parte 2
(CFU 2, Prof. Stefano Nardelli)
II modulo: Gestione sanitaria della fauna
selvatica
- Parte 1
(CFU 4, Prof. Ezio ferroglio)
- Parte 2
(CFU 2, Dott. Ernesto Pascotto)
1. OBIETTIVI DEL CORSO
Vengono trattati i concetti generali delle
alterazioni indotte dal tipo di allevamento intensivo.
2. PROGRAMMA DEL CORSO
Parte generale
Cenni sull’eziologia delle malattie presenti
negli allevamenti intensivi. Metodi diagnostici. Epidemiologia, profilassi e polizia
sanitaria. Modelli diversi di infezioni sistemiche e localizzate. Fattori condizionanti
le malattie. Meccanismi di difesa specifici e
non specifici. Vaccinazioni: obiettivi,
modalità, quali prodotti impiegare: come e
perché. Terapia. Concetti generali di profilassi diretta ed indiretta.
Parte speciale
Controllo delle:
- Malattie legate al sistema di allevamento intensivo dei bovini.
- Malattie legate al sistema di allevamento intensivo dei suini.
- Malattie legate al sistema di allevamento intensivo degli ovini.
- Malattie legate al sistema di allevamento intensivo dei conigli.
- Malattie legate al sistema di allevamento intensivo di altre specie animali.
3. ESERCITAZIONI
Il corso sarà eventualmente integrato da
visite a laboratori di diagnostica e visite di
allevamenti.
4. ALTRE ATTIVITÀ
Seminari.
5. ORARIO DI RICEVIMENTO
Lunedì, Martedì, Mercoledì, Giovedì e
Venerdì dalle ore 8.00 alle ore 9.00.
6. MODALITÀ D’ESAME
Prova orale finale.
7. TESI DI LAUREA
Scegliere l’argomento della Tesi personalmente con il Docente almeno un anno
prima della data prevista per l’esame di
Laurea.
8. TESTI DI STUDIO
- CASTRUCCI, Infezioni da virus degli animali domestici (in dieci volumi), Società
Editrice Esculapio, Bologna, 1980-1999.
- FARINA, SCATOZZA, Malattie infettive degli
animali, II edizione, Utet, Torino, 1998.
- M ORETTI , Malattie della mammella del
bovino, II edizione, Società Editrice Esculapio, Bologna, 1991.
- MARTIN, Malattie della pecora (traduzione italiana a cura del Prof. V. C ILLI ),
Società Editrice Esculapio, Bologna,
1986.
- Appunti di Microbiologia e di Malattie
Infettive.
9. TESTI DI CONSULTAZIONE
LA PLACA, Principi di Microbiologia Medica, X edizione, Società Editrice Esculapio, Bologna, 2005.
126
10. PROPEDEUTICITÀ CONSIGLIATE
Fisiopatologia degli animali domestici.
66. GESTIONE SANITARIA DEGLI
IMPIANTI ZOOTECNICI
(CFU 4) L.S. Nutrizione
1. OBIETTIVI DEL CORSO
Vengono trattati i concetti generali delle
alterazioni indotte dal tipo di allevamento intensivo.
2. PROGRAMMA DEL CORSO
Parte generale
Cenni sull’eziologia delle malattie presenti negli allevamenti intensivi. Metodi
diagnostici. Epidemiologia, profilassi e
polizia sanitaria. Modelli diversi di infezioni sistemiche e localizzate. Fattori
condizionanti le malattie. Meccanismi di
difesa specifici e non specifici. Vaccinazioni: obiettivi, modalità, quali prodotti
impiegare: come e perché. Terapia. Concetti generali di profilassi diretta ed indiretta.
Parte speciale
Controllo delle:
- Malattie legate al sistema di allevamento intensivo dei bovini.
- Malattie legate al sistema di allevamento intensivo dei suini.
- Malattie legate al sistema di allevamento intensivo degli ovini.
- Malattie legate al sistema di allevamento intensivo dei conigli.
- Malattie legate al sistema di allevamento intensivo di altre specie animali.
3. ESERCITAZIONI
Il corso sarà eventualmente integrato da
visite a laboratori di diagnostica e visite di
allevamenti.
programmi
5. ORARIO DI RICEVIMENTO
Lunedì, Martedì, Mercoledì, Giovedì e
Venerdì dalle ore 8.00 alle ore 9.00.
6. MODALITÀ D’ESAME
Prova orale finale.
7. TESI DI LAUREA
Scegliere l’argomento della Tesi personalmente con il Docente almeno un anno
prima della data prevista per l’esame di
Laurea.
8. TESTI DI STUDIO
- CASTRUCCI, Infezioni da virus degli animali domestici (in dieci volumi), Società
Editrice Esculapio, Bologna, 1980-1999.
- FARINA, SCATOZZA, Malattie infettive degli
animali, II edizione, Utet, Torino, 1998.
- M ORETTI , Malattie della mammella del
bovino, II edizione, Società Editrice Esculapio, Bologna, 1991.
- MARTIN, Malattie della pecora (traduzione italiana a cura del Prof. V. C ILLI ),
Società Editrice Esculapio, Bologna,
1986.
- Appunti di Microbiologia e di Malattie
Infettive.
9. TESTI DI CONSULTAZIONE
LA PLACA, Principi di Microbiologia Medica, X edizione, Società Editrice Esculapio, Bologna, 2005.
10. PROPEDEUTICITÀ CONSIGLIATE
Fisiopatologia degli animali domestici.
67. GESTIONE TECNICA DEGLI
ALLEVAMENTI ITTICI
(CFU 3) L.S. S.A. Acquacoltura e
Ittiologia
Il programma verrà fornito dal docente.
4. ALTRE ATTIVITÀ
Seminari.
127
programmi
68. IGIENE VETERINARIA
(CFU 3) Comune CdL SPA e ISA
1. OBIETTIVI DEL CORSO
Fornire gli elementi basilari per poter
comprendere il diffondersi di agenti di
infezione e come poterli controllare.
2. PROGRAMMA DEL CORSO
2.1 Epidemiologia
Concetti generali su come si studia la diffusione delle malattie infettive.
2.2 Batteri
Struttura dei batteri. Classificazione dei
batteri. Varie possibilità di azione patogena dei batteri. Azione delle esotossine,
delle endotossine e di altri prodotti del
metabolismo dei batteri.
2.3 Virus
Struttura e classificazione dei virus. Meccanismi mediante i quali i virus inducono malattia.
2.4 Immunità
Struttura e produzione degli anticorpi.
Ipersensibilità anticorpo-mediata. Ipersensibilità cellulo-mediata.
2.5 Controllo
Metodi diretti ed indiretti per il controllo
della diffusione degli agenti infettivi.
3. ESERCITAZIONI
Visite in eventuali focolai di malattia.
4. ALTRE ATTIVITÀ
Seminari.
5. ORARIO DI RICEVIMENTO
Lunedì, martedì, mercoledì, giovedì e
venerdì dalle ore 8.00 alle ore 9.00.
6. MODALITÀ D’ESAME
Prova orale finale.
7. TESI DI LAUREA
Scegliere l’argomento della Tesi personalmente con il Docente almeno un anno
prima della data prevista per l’esame di
Laurea.
8. TESTI DI STUDIO
- LA PLACA, Principi di Microbiologia Medica,
X Edizione, Esculapio, Bologna, 2005.
- Appunti di Microbiologia e di Malattie
Infettive.
9. TESTI DI CONSULTAZIONE
- CASTRUCCI, Infezioni da virus degli animali domestici, dieci volumi, Esculapio,
Bologna, 1980-1999.
- FARINA, SCATOZZA, Malattie infettive degli
animali, II edizione, Utet, Torino, 1998.
10. PROPEDEUTICITÀ CONSIGLIATE
Matematica, Elementi di statistica, Anatomia degli animali domestici, Biochimica applicata e metabolismo, Fisiologia
degli animali domestici.
69. IMMUNOLOGIA
(CFU 5) CdL Biotecnologie
1. OBIETTIVI DEL CORSO
Il corso si propone di introdurre lo studente allo studio dell’immunologia molecolare e cellulare. Verranno inoltre trattati gli aspetti fondamentali della risposta
immune contro le infezioni, della fisiopatologia delle allergie, del rigetto dei trapianti e dell’autoimmunità. Verranno
infine presi in considerazione i principali modelli sperimentali in immunologia e
le principali tecniche immunochimiche
ed immunocitologiche utili allo studio
del sistema immunitario. Durante il
corso gli studenti verranno invitati a leggere alcuni articoli dalla letteratura scientifica corrente inerenti agli aspetti biotecnologici ed applicativi della materia, e
verranno invitati a presentarne il contenuto in classe per la discussione critica
con il docente. I contenuti del corso sono
di livello intermedio ed avanzato.
128
2. PROGRAMMA DEL CORSO
Relazioni ospite-parassita: introduzione
ai concetti di infezione protezione e
immunità.
Le difese dell’organismo: strategie di
riconoscimento dei segni di infezione e
risposte innate ed acquisite.
Strategie di riconoscimento dell’immunità innata: PAMPs microbici e PRRs;
riconoscimento del self mancante; riconoscimento del self indotto o alterato.
Difese innate e meccanismi effettori
dell’immunità naturale: risposte naturali
umorali e cellulomediate.
Il Complemento: riconoscimento ed attivazione.
Antigeni, anticorpi e riconoscimento
antigene-anticorpo.
Proteine MHC e riconoscimento
dell’antigene da parte del recettore per
l’antigene dei linfociti T (TCR).
Generazione della diversità anticorpale:
organizzazione dei loci lamda, kappa ed
H codificanti per le catene leggere e
pesanti degli anticorpi e loro ricombinazione somatica.
Generazione della diversità anticorpale:
ipermutazione e scambio isotipico.
Organizzazione e ricombinazione ai loci
per il TCR.
Maturazione e differenziamento centrale
dei linfociti B.
Maturazione e differenziamento centrale
dei linfociti T.
Trasmissione dei segnali nelle cellule del
sistema immunitario.
I geni e le proteine del complesso maggiore di istocompatibilità (MHC).
Processamento degli antigeni e generazione dei complessi peptide: MHC I e II.
Organi linfoidi secondari: struttura istologica ed homing e maturazione dei
linfociti.
Innesco delle risposte specifiche cellulomediate.
Meccanismi effettori dell’immunità cellulomediata: cellule CTL, TH1 e TH2.
programmi
Meccanismi effettori dell’immunità
umorale.
Meccanismi della risposta immunitaria
alle infezioni.
Deficienze della risposta immunitaria.
Ipersensibilità.
Tolleranza e autoimmunità.
Modelli di studio e sistemi sperimentali
in immunologia.
Principi ed applicazioni delle principali
tecniche immunochimiche ed immunocitologiche.
3. ORARIO DI RICEVIMENTO
Ogni venerdì dalle 14 alle 16, previo
appuntamento.
4. MODALITÀ D’ESAME
Colloquio orale.
5. TESTI DI STUDIO
Si consiglia la lettura (propedeutica al
corso) dei capitoli 24 e 25 della IV edizione dell’Alberts (ALBERTS B. ET AL., Biologia
molecolare della cellula, IV edizione, Zanichelli, 2004).
Testi principali, uno tra:
- JANEWAY ET AL., Immunobiology, VI edition, Garland Science, 2005.
- GOLDSBY ET AL., Immunology, V edition,
W.H. Freeman, 2003.
6. PROPEDEUTICITÀ CONSIGLIATE
Lo studente affronterà il corso di Immunologia con un bagaglio di conoscenze di
chimica, biochimica, biologia molecolare
e cellulare acquisite nei rispettivi corsi di
base: la mancanza di queste conoscenze
pregiudica la proficua frequentazione del
corso e la comprensione della materia.
7. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB
Dott.ssa Gri Giorgia
[email protected]
programmi
70. INDUSTRIE ALIMENTARI DEI
PRODOTTI DI ORIGINE ANIMALE
(CFU 4) Comune CdL SPA e ISA
1. OBIETTIVI DEL CORSO
fornire i principi di base e le conoscenze
tecniche necessarie alla comprensione
dei processi di conservazione e trasformazione degli alimenti con specifica
attenzione ai prodotti di origine animale.
2. PROGRAMMA DEL CORSO
2.1 Introduzione alle tecnologie alimentari
Principali reazioni di alterazione degli
alimenti. Fattori influenti sulla stabilità
degli alimenti. Classificazione dei diversi
interventi conservativi. Definizione di
conserva e semiconserva alimentare.
Teoria degli ostacoli e hurdle technology.
Impiego delle alte temperature nella conservazione degli alimenti. Cinetiche di
distruzione dei microrganismi (rapporti
tempo/temperatura e curve di morte termica, calcoli di D, Z e F). Definizione di
pastorizzazione e sterilizzazione.
Impiego delle basse temperature nella
conservazione degli alimenti. Refrigerazione, congelamento lento, congelamento rapido e surgelazione. Operazioni di
stabilizzazione attraverso la rimozione
dell’acqua. Rimozione dell’acqua
mediante passaggio di stato. Concentrazione ed essiccamento. Essiccamento di
alimenti solidi. Essiccamento di alimenti
fluidi (roller e spry drying). Crioconcentrazione. Liofilizzazione.
Processi fermentativi. Condizioni necessarie per la conservazione e trasformazione degli alimenti per via fermentativa.
Classificazione degli alimenti fermentati. Esempi: latti fermentati e salami.
Affumicatura. Definizione. Effetto dei
diversi componenti del fumo.
Salagione. Effetto del sale. Tecniche di
salatura a secco e in salamoia. Impiego
delle basse temperature nella conserva-
129
zione degli alimenti. Refrigerazione,
congelamento lento, congelamento rapido e surgelazione. Operazioni di stabilizzazione attraverso la rimozione
dell’acqua. Rimozione dell’acqua
mediante passaggio di stato. Concentrazione ed essiccamento. Essiccamento di
alimenti solidi. Essiccamento di alimenti
fluidi (roller e spry drying). Crioconcentrazione. Liofilizzazione. Processi fermentativi. Condizioni necessarie per la
conservazione e trasformazione degli alimenti per via fermentativa. Classificazione degli alimenti fermentati. Esempi:
latti fermentati e salami. Affumicatura.
Definizione. Effetto dei diversi componenti del fumo.
Salagione. Effetto del sale. Tecniche di
salatura a secco e in salamoia.
2.2 La Carne
La struttura del muscolo e il meccanismo
della contrazione muscolare. La conversione del muscolo in carne: rigor mortis
e frollatura. La composizione chimica del
muscolo. Il colore della carne e gli emepigmenti. La conservazione della carne:
prodotti carnei fermentati; prodotti carnei pastorizzati/sterilizzati, prodotti carnei ottenuti per riduzione dell’aw e/o
mediante interventi combinati. I salumi.
2.3 Le Uova
La struttura dell’uovo e le caratteristiche
compositive. Categorie merceologiche.
Parametri di valutazione della freschezza. La conservazione delle uova intere.
Trasformazione e produzione di ovoprodotti liquidi pastorizzati e congelati ed
ovoprodotti essiccati.
2.4 Il Latte
Caratteristiche chimiche dei componenti
del latte e loro proprietà nell’ambito del
sistema latte (lipidi, proteine, lattosio,
sali minerali, vitamine ed enzimi). Tecnologia dei latti alimentari liquidi (latte
pastorizzato, latte UHT, latte sterile, latte
pastorizzato microfiltrato). Latti a ridotto
contenuto in acqua. Latti fermentati.
130
Caratteristiche delle creme di latte e processo di burrificazione. Tecnologia casearia (fasi della caseificazione e processi
della maturazione).
3. ORARIO DI RICEVIMENTO
Mercoledì o venerdì con appuntamento
telefonico.
4. MODALITÀ D’ESAME
Esame orale.
5. TESTI DI STUDIO
- C ORRADINI , Chimica e Tecnologia del
Latte, Tecniche Nuove, Milano, 1995.
- CABRAS, MARTELLI, Chimica degli alimenti, Piccin Nuova Libraria s.p.a., Padova,
2004.
- Appunti di lezione e materiale fornito
dal docente.
6. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB
Prof.ssa Nadia Innocente
Dipartimento di scienze degli alimenti
Via Marangoni, 97 - 33100 Udine
Tel. 0432 590771 - Fax 0432 590719
[email protected]
71. INTRODUZIONE ALLA
ZOOLOGIA
(CFU 3) CdL in Biotecnologie a scelta
Il programma verrà fornito dal docente.
72. ISPEZIONE DEGLI ALIMENTI DI
ORIGINE ANIMALE
(CFU 4) CdL ISA All
1. OBIETTIVI DEL CORSO
Fornire le conoscenze relative agli aspetti sanitari, normativi, qualitativi e gestionali della filiera delle carni.
2. PROGRAMMA DEL CORSO
2.1 Trasformazione del muscolo in carne.
programmi
Struttura e funzioni del tessuto muscolare;
Modificazioni post-mortali del muscolo
(biochimiche, fisiche) e relative anomalie;
Caratteristiche compositive della carne.
2.2 Macellazione.
Fattori ante mortem correlati alla qualità
delle carni;
Strutture ed attrezzature del macello;
operazioni di macellazione;
Operazioni successive (sezionamento,
refrigerazione, congelamento, ecc.).
2.3 Aspetti sanitari.
Ispezione, vigilanza, monitoraggio;
Good manufactoring practices (GMP);
HACCP (Hazard analysis critical control
point): principi ed implementazione dei
piani.
FSO (Food safety objectives);
Criteri microbiologici.
2.4 Qualità sensoriale e tecnologica.
Fattori che la influenzano.
2.5 Microbiologia delle carni fresche refrigerate.
Fattori che influenzano la composizione
della flora microbica;
Microrganismi patogeni e saprofiti
degradativi.
2.6 Confezionamento.
Effetto sulla ‘shelf life’ e sul colore;
Sottovuoto e atmosfere modificate.
2.7 Carni macinate e preparazioni di carne.
Produzione, commercializzazione,
aspetti microbiologici.
2.8 Irraggiamento.
Eventuali applicazioni ed effetto sui
microrganismi.
2.9 Legislazione pertinente la materia.
3. MODALITÀ D’ESAME
Orale.
4. TESTI DI STUDIO
Materiale fornito dal docente.
5. INDIRIZZO, E-MAIL, SITO WEB
Prof.ssa Daria Boscolo
131
programmi
DIAN via San Mauro 2 - 33010 Pagnacco (Ud)
Tel. 0432 650110 - Fax 0432 660614
73. ISPEZIONE DEI PRODOTTI
ITTICI
(CFU 4) CdL ISA Acqua
1. OBIETTIVI DEL CORSO
Fornire le conoscenze relative agli aspetti sanitari, normativi, qualitativi e gestionali della filiera dei prodotti ittici.
2. PROGRAMMA DEL CORSO
2.1 Origine della flora microbica.
Fattori che influenzano la composizione
della flora microbica.
Meccanismi di colonizzazione.
Modificazioni durante la conservazione.
2.2 ‘Spoilage’ e flora responsabile.
Effetti dello ‘spoilage’.
Fattori che lo influenzano.
Metodi di controllo (refrigerazione,
atmosfere modificate, ecc.).
2.3 Metodi per la valutazione della freschezza.
Valutazioni sensoriali.
Determinazioni chimiche, fisiche,
microbiche, ecc.
2.4 Batteri patogeni.
Caratteristiche dei patogeni responsabili
di malattie trasmissibili attraverso il consumo di prodotti ittici.
Dati epidemiologici funzionali all’identificazione dei pericoli e alla valutazione
dose-risposta.
2.5 Metodi di conservazione.
Metodi fisici, chimici e biologici (prodotti fermentati).
Modificazioni della flora microbica
indotte dai trattamenti tecnologici.
2.6 Modelli matematici predittivi.
Generalità.
2.7 Legislazione pertinente la materia.
3. MODALITÀ D’ESAME
Orale.
4. TESTI DI STUDIO
Materiale fornito dal docente.
5. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB
Prof.ssa Daria Boscolo
DIAN via San Mauro, 2 - 33010 Pagnacco
(Ud)
Tel. 0432 650110 - Fax 0432 660614
74. ITTIOCOLTURA
(CFU 6) CdL ISA Acqua
I modulo: Parte generale
(CFU 4, Prof. Emilio Tibaldi)
1. OBIETTIVI DEL CORSO
Il corso si propone di fornire allo studente le cognizioni necessarie relative alle
tecniche di allevamento delle principali
specie ittiche oggetto di allevamento, sia
di acqua dolce che di acqua salata. Per
ogni specie vengono fornite informazioni sulla tassonomia, biologia ed anatomia della stessa, sulle tecniche di allevamento dei riproduttori, sulla induzione
alla riproduzione con l’impiego dei trattamenti ecofisiologici e eventualmente
con i trattamenti ormonali, sulla riproduzione artificiale, sulla incubazione delle
uova, sull’allevamento larvale, su quello
dei giovanile e sulla produzione fino a
taglia commerciale. Tra le specie d’acqua
dolce verranno considerate, nella famiglia dei salmonidi, la trota iridea, il salmerino di fonte ed il salmone atlantico,
nella famiglia degli anguillidi l’anguilla
europea, della famiglia dei siluridi il
pesce gatto europeo, nella famiglia degli
ictaluridi il pesce gatto americano ed in
quella dei claridi il pesce gatto africano e
della famiglia degli acipenseridi lo storione bianco. Tra le specie d’acqua salata
verranno illustrate le tecniche di allevamento del branzino e della cernia,
entrambi appartenenti alla famiglia dei
serranidi, l’orata, il dentice, il pagello ed
132
programmi
il sarago della famiglia degli sparidi,
l’ombrina cirrosa, l’ombrina boccadoro
ed il tamburo rosso della famiglia degli
scianidi. Infine verranno spiegate le tecniche di riproduzione ed allevamento di
alcune specie di pesci piatti marini ed in
particolare dell’ippoglosso e del rombo
appartenenti alla famiglia dei pleuronettidi e della sogliola comune e delle sogliola del Senegal della famiglia dei soleidi.
4. ORARIO DI RICEVIMENTO
Dopo le lezioni, e un pomeriggio alla settimana, in orario da definire all’inizio del
corso.
2. ORARIO DI RICEVIMENTO
Alla fine di ogni lezione.
7. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB
Prof. Emilio Tibaldi, Prof. Rodolfo Ballestrazzi
DIAN via San Mauro, 2 - 33010 Pagnacco
(Ud)
Tel: +39 0432 650110 - Fax +39 0432660614
[email protected]
[email protected]
3. TESTI DI STUDIO
Sono disponibili dispense complete su
dischetto.
II modulo: Parte speciale
(CFU 2, Prof. Rodolfo Ballestrazzi)
1. OBIETTIVI DEL CORSO
L’obiettivo formativo di questo corso è di
fornire agli studenti preparazione tecnica
aggiornata sulle principali forme di ittiocoltura estensiva con particolare riguardo
alla vallicotura ed alla stagnicoltura.
2. PROGRAMMA DEL CORSO
Sistematica generale delle specie ittiche
allevate.
L’allevamento di pesci d’acqua dolce
fredda: salmonidicoltura.
L’allevamento di pesci d’acqua dolce
calda: stagnicoltura e le forme di allevamento in monocoltura intensiva: carpa,
pescegatto, tilapia, anguilla.
L’allevamento dei pesci marini: del branzino e dell’orata. L’allevamento dei pleuronettidi e dei pesci piatti (Pleuronettidi,
Scoftalmidi, Soleidi). L’allevamento degli
Scianidi.
Tecniche di maricoltura.
Vallicoltura.
3. ESERCITAZIONI
Visita ai diversi tipi di allevamenti.
5. MODALITÀ D’ESAME
Esame orale.
6. TESTI DI STUDIO
Appunti delle lezioni.
75. ITTIOLOGIA
(CFU 6) L.S. N.O. Acquacoltura e
ittiopatologia
I modulo: Anatomia e tassonomia delle
specie acquatiche
(CFU 3, Prof. Uberto Fazzini)
1. OBIETTIVI DEL CORSO
Il corso tratta gli argomenti necessari per
possedere un’adeguata conoscenza delle
linee fondamentali dello sviluppo
embrio-larvale, dell’organizzazione
morfologica e strutturale delle principali
specie acquatiche di interesse economico
(pesci, molluschi, e crostacei) nonché
degli aspetti comparati.
Verranno altresì fornite solide basi della
tassonomia atte a permettere il riconoscimento delle varie specie acquatiche
Ha l’obbiettivo di fornire le basi culturali
specifiche e gli elementi conoscitivi
essenziali per stabilire confronti e controlli finalizzati, affrontare con profitto lo
studio successivo di discipline che tratta-
programmi
no dell’acquacoltura, della patologia,
della riproduzione e della qualità delle
produzioni.
2. PROGRAMMA DEL CORSO
2.1 Specie ittiche
Tegumento Sistema nervoso ed organi di
senso Apparato scheletrico Apparato
muscolare Apparato digerente Apparato
circolatorio Apparato respiratorio Organi
dell’osmoregolazione e dell’escrezione
Sistema endocrino Apparato riproduttore Sviluppo embrionale
2.2 Molluschi
Cenni sulla struttura morfologica generale Apparato circolatorio e scambi gassosi Organi dell’osmoregolazione ed
escrezione Apparato digerente Sistema
nervoso e organi di senso Apparato riproduttore Sviluppo.
2.3 Crostacei
Cenni sulla struttura morfologica generale Sistema nervoso e organi di senso
Apparato circolatorio e respiratorio Organi dell’osmoregolazione ed escrezione
Apparato digerente Apparato riproduttore Sviluppo, muta ed accrescimento.
2.4 Tassonomia
2.5 Classificazione filogenetica delle principali specie acquatiche di interesse economico
3. ESERCITAZIONI
Dimostrazioni pratiche al tavolo settorio.
Riconoscimento delle principali specie
acquatiche di interesse economico.
4. MODALITÀ D’ESAME
Orale.
5. ORARIO DI RICEVIMENTO
Dopo le ore di lezione sempre o in orario
concordato.
6. TESTI DI STUDIO
- Appunti forniti alle lezioni
- The Handbook of Experimental Animals,
‘The Laboratory Fish’, Ed. Gary K.
Ostrander A.P., 2000.
133
7. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB
Prof. Uberto Fazzini.
Dip.to: Scienze degli alimenti
Sez. Fisiologia veterinaria e nutrizione
Via Sondrio, 2 - 33100 Udine
tel: 0432 558375
[email protected]
II modulo: Fisiologia delle specie acquatiche
(CFU 3, Prof.ssa Maria Messina)
1. OBIETTIVI DEL CORSO
L’obiettivo del corso è fornire allo studente un’adeguata conoscenza del controllo
e della regolazione dei principali sistemi
che garantiscono la sopravvivenza
dell’individuo nei pesci Teleostei, con un
approfondimento relativo all’accrescimento. Un secondo obiettivo è dato dalla
comprensione dei processi fisiologici e
della loro complessità come base di
numerose applicazioni in acquacoltura.
2. PROGRAMMA DEL CORSO
2.1 Richiami sui principali processi fisiologici nei pesci teleostei: il trasporto dei
gas e dei metaboliti; lo scambio dei gas;
l’osmoregolazione; la digestione e
l’assorbimento degli alimenti; l’escrezione azotata. (6 ore)
2.2 Sistema endocrino (8 ore) Generalità
sul funzionamento del sistema endocrino: tipi di ormoni, recettori, meccanismi
di trasduzione intracellulare. Ipotalamo e
fattori inibenti e rilascianti. Ipofisi,
ormoni della neuroipofisi e dell’adenoipofisi. Tiroide. Ghiandola ultimobranchiale. Pancreas endocrino. Tessuto cromaffine ed interrenale: catecolamine e
cortisolo. Corpuscoli di Stannius. Ghiandola pineale. Urofisi.
2.3 Crescita e metabolismo (4) Assunzione del cibo e suo controllo. Metabolismo
dei lipidi, delle proteine, dei glucidi.
L’asse ipotalamo-ipofisi-fegato. Control-
134
lo della crescita e regolazione ormonale:
GH, IGF-I, insulina, somatolattina.
2.4 Fisiologia dello stress. (2) Definizione di stress. Cause ed effetti dello stress.
Reazione fisiologica agli agenti stressanti. L’allevamento intensivo e lo stress.
3. ESERCITAZIONI
Saranno proposte diverse attività tra esercitazioni e laboratorio, tra le quali ciascuno studente potrà scegliere in modo da
evitare ripetizioni di esperienze già svolte.
3.1 In allevamento. Anestesia, rilievi ponderali, prelievi di sangue da pesci in allevamento. Plasma e siero. Emolisi osmotica.
3.2 In aula informatica. Presentazione
siti di interesse acquacolturale e inerenti
la fisiologia animale. Fattori di qualità del
sito Riconoscimento delle più comuni
colture foraggere e loro infestanti inclusi
i semi. Visite guidate in aziende specializzate in foraggicoltura e produzioni
zootecniche.
3.3 In laboratorio: applicazioni della biologia molecolare allo studio del sistema
digerente
4. TESTI DI STUDIO
- AA. VV., The Physiology of Fishes, Ed.
David H. Evans.
- AA. VV., Fisiologia degli animali, Zanichelli.
- N ORRIS D., Vertebrate Endocrinology,
Academic Press.
- G HITTINO P., Tecnologie e Patologia in
Acquicoltura, vol. 1, Tecnologia, 1983.
- SCHMIDT-NIELSEN K., Animal Physiology,
V edition, Cambridge University Press.
- PROSSER C., Environmental and Metabolic Animal Physiology, IV edizione, WileyLiss.
- Materiale immesso dalla prof.ssa nel
sito: http://materialedidattico.uniud.it
5. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB
Prof.ssa Messina Maria
programmi
DIAN via San Mauro, 2 - 33010 Pagnacco
(Ud)
Tel. 0432 650110 - Fax 0432 660614
[email protected]
76. ITTIOPATOLOGIA
(CFU 4) CdL ISA Acqua
1. OBIETTIVI DEL CORSO
Il corso si propone di fornire allo studente i concetti fondamentali di patologia
generale inerenti ai Teleostei, Crostacei e
Molluschi. Inoltre Lo studente deve
acquisire le conoscenze fondamentali
sull’eziologia, le modalità di trasmissione, la diagnosi e la profilassi delle principali malattie infettive degli animali
acquatici, con particolare riferimento alle
specie allevate.
2. PROGRAMMA DEL CORSO
Patologia generale riferita a Teleostei, Crostacei e Molluschi
Eziologia generale: malattie ereditarie e
congenite, malattie da cause fisiche e chimiche, malattie dietetiche, malattie da
cause biologiche (malattie virali, batteriche, parassitarie, micotiche). Infiammazione. Immunobiologia. Cenni di immunopatologia. Fenomeni regressivi e proliferativi.
Ittiopatologia
Definizione, eziopatogenesi e descrizione dei quadri morfologici macro e microscopici delle principali malattie e alterazioni presenti negli apparati ed organi
dei Teleostei, Crostacei e Molluschi.
Malattie non infettive
Malattie associate ad alterazioni chimicofisiche dell’acqua. Malattia da gas. Lesioni traumatiche e scottature. Nefrocalcinosi. Avvelenamenti. Winter Sindrome.
Degenerazione lipoidea. Steatosi viscerale. Granulomatosi sistemica. Malattia
della fragola (strawberry disease). Malattie da carenza. Malformazioni.
135
programmi
Malattie infettive
Malattie virali: Setticemia emorragica
virale. Necrosi ematopoietica infettiva.
Necrosi pancreatica infettiva. Viremia
primaverile della carpa. Encefalo-retinopatia virale. Linfociti. Iridovirosi del
pescegatto. Virosi dei Crostacei e dei
Molluschi.
Malattie batteriche: Foruncolosi. Yersiniosi (bocca rossa). Vibrioni. Aeromonosi. Edwardsiellosi. Fotobatteriosi. Flexibatteriosi (malattia branchiale e colonnare). Streptococcosi. Micobatteriosi.
Malattie batteriche dei Crostacei e dei Molluschi
Rickettsiosi e Clamidiosi.
Seminari tematici.
Impiego di vaccini e immunostimolanti.
Patologia degli stadi larvali di Teleostei
marini.
3. MODALITÀ D’ESAME
Esame orale.
4. TESTI DI STUDIO
- NOGA, Fish Disease, Diagnosis and Treatment, Iowa State University Press.
- WOO, Fish Diseases and Disorders, Cabi
Publishing.
- WOO, BRUNO, LIM, Diseases and Disorders
of Finfish in Cage Culture, Cabi Publishing.
- BONDAD-REANTASO, MCGLADDERY, EAST,
S UBASINGHE , Asia Diagnostic Guide to
Aquatic Animal Diseases, FAO.
- NACA, ROBERTS, Patologia dei pesci, Edizioni Edalgricole, Bologna.
- G HITTINO , Tecnologia e patologia in
acquacoltura, Tipografia Emilio Bono,
Torino.
5. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB
Prof. Marco Galeotti
DIAN via delle Scienze, 208 - 33100
Udine
Tel. 0432 558594/8577 - Fax 0432 558585
marco.galeotti@uniud
77. LABORATORIO DI ANALISI
BROMATOLOGICHE DEGLI
ALIMENTI
(CFU 3) A scelta
1. PROGRAMMA DEL CORSO
Lo studente svolgerà attività di laboratorio per complessive 75 ore di attività effettiva.
Durante tale periodo di tempo apprenderà ed eseguirà analisi chimiche su alimenti zootecnici seguendo gli schemi.
Weende e Van Soest: Le metodologie
adottate sono le seguenti:
Azoto totale (Kjeldahl)
Estratto etereo
Fibra grezza (Henneberg & Stohmann,
Weende)
NDF, ADF. ADL (Van Soest)
Ceneri.
Oltre alle metodologie analitiche, la pratica riguarderà le procedure di preparazione e trattamento dei campioni e la sicurezza nel laboratorio.
L’attività si svolge presso i laboratori del
Dipartimento di Scienze della Produzione Animale a Pagnacco.
2. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB
Prof. Piero Susmel
DIAN Via S.Mauro, 2 - 33100 Pagnacco
(Ud)
Tel. 0432 650110 - Fax 0432 660614
[email protected]
78. LABORATORIO DI
BIOTECNOLOGIE ANIMALI
(CFU 3) A scelta
1. OBIETTIVI DEL CORSO
Fornire le conoscenze di base sulle principali tecniche biomolecolari.
2. PROGRAMMA DEL CORSO
Stoccaggio del materiale. Uso delle pipet-
136
te. Uso centrifughe ed autoclave. Uso
dello spettrofotometro. Preparazione
tamponi. Uso del pHmetro. Immunoistochimica. Dosaggio proteico. Estrazione ed elettroforesi delle proteine; colorazione gel di poliacrilammide. Western
blotting. Rilevazione in chemiluminescenza. Trattamento dei materiali per
estrazione di RNA e DNA, tecniche di
sterilizzazione. Estrazione acidi nucleici
DNA, RNA da diversi tessuti e dal sangue. Elettroforesi. Gel di agarosio.
Northern blotting, southern blotting.
Preparazione delle sonde a RNA, marcatura; ibridazione in situ. Uso della Genebank; allineamento delle sequenze; disegno dei primers. Uso software informatici. Reazione a catena della polimerasi
(PCR), RT-PCR, PCR touchdown. Recupero della banda da gel. Clonaggio. RealTime PCR.
Uso di software informatici per analisi
dati Real time. Cenni su Microarrays.
Uso della cappa a flusso laminare,
dell’incubatore a CO2 e del microscopio
a inversione Isolamento di cellule, colture cellulari. Preparazione dei media.
Conta delle cellule in camera di Thoma.
Colorazione per vitalità delle cellule.
3. ESERCITAZIONI
Il corso prevede la frequenza al laboratorio sulle tematiche del corso.
4. TESTI DI STUDIO
Appunti forniti dal docente.
5. MODALITÀ D’ESAME
Colloquio orale.
6. ORARIO DI RICEVIMENTO
Dopo ogni lezione oppure previo appuntamento.
7. PROPEDEUTICITÀ CONSIGLIATE
Chimica, Biochimica.
programmi
8. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB
Prof.ssa Monica Colitti
DIAN via delle Scienze, 208 - 33100Udine
Tel 0432 558583 - Fax 0432 558585
[email protected]
79. LABORATORIO DI FISIOLOGIA
(CFU 3) A scelta
1. OBIETTIVI DEL CORSO
Il Corso si prefigge di fornire allo studente
esercitazioni pratiche su alcune tecniche
del laboratorio di fisiologia ed Endocrinologia e sull’utilizzazione dei dosaggi ormonali nel campo delle Scienze Animali.
2. PROGRAMMA DEL CORSO ED ESERCITAZIONI
Esercitazioni pratiche su alcune tecniche
di laboratorio di fisiologia ed Endocrinologia.
Procedure per la raccolta dei campioni
biologici.
Trattamento dei rifiuti radioattivi e biologici.
Aspetti legati alla sicurezza di un laboratorio RIA ed EIA.
Principi del dosaggio immunologico RIA ed
EIA
Dosaggio immunologico degli ormoni
steroidei con tracciante
Preparazione campioni e curva standard
Caratterizzazione di un antisiero: titolo,
sensibilità, specificità
Separazione libero/legato e lettura del
segnale analitico
Interpretazione ed affidabilità dei risultati
Adattabilità dei Kit commerciali alle
applicazioni in zootecnia e veterinaria.
3. ORARIO DI RICEVIMENTO
Previo appuntamento.
4. MODALITÀ D’ESAME
Test di accertamento e colloquio finale.
137
programmi
5. TESTI DI STUDIO
Materiale fornito dal docente.
6. PROPEDEUTICITÀ CONSIGLIATE
Anatomia degli animali domestici, Biochimica.
7. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB
Prof. Alberto Prandi
Dip.to Scienze Alimenti
Tel. 0432 558372 - Fax 0432 558370
[email protected]
www.uniud.it/dsavet/
www.uniud.it/vet/
80. LABORATORIO
DI IDROBIOLOGIA
E ACQUACOLTURA
(CFU 2) CdL ISA Acqua
suti e/o organi. Inclusione in paraffina.
Taglio al microtomo. Colorazione e montaggio delle sezioni nei vetrini. Letture ed
interpretazione dei preparati istologici al
Microscopio Ottico Osservazione al M.O.
e fotografia digitale dei preparati. Cenni
delle metodologie per l’allestimento di
preparati per la microscopia elettronica.
3. TESTI DI CONSULTAZIONE
- Materiale didattico fornito dal docente.
- MAZZI V., Manuale di Tecniche istologiche ed istochimiche, Piccin, Padova.
4. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB
Prof. Fazzini Uberto
DIAL Sez. Fisiologia Veterinaria e Nutrizionale
Tel. 0432 558375
uberto.fazzini @uniud.it
Il programma verrà fornito dal docente.
81. LABORATORIO DI ISTOLOGIA
E ANATOMIA MICROSCOPICA
(CFU 3) A scelta
1. OBIETTIVI DEL CORSO
Il corso si prefigge di fornire allo studente esercitazioni pratiche su alcune tecniche del laboratorio di istologia più utilizzate per la valutazione istologica e citologica, al microscopio ottico, di tessuti e
organi materiale prelevato in fase di
macellazione o come biopsia asportata da
un organismo vivente.
2. PROGRAMMA ED ESERCITAZIONI
Cenni sulla sicurezza e lo smaltimento
dei reagenti. Organizzazione del laboratorio di istologia. Preparazione soluzioni
di liquidi per la fissazione dei tessuti.
Preparazione delle soluzioni per i principali metodi di colorazione. Metodi rapidi
di colorazione di sezioni ottenute col
microtomo congelatore. Prelievo dei tes-
82. LABORATORIO DI
ITTIOPATOLOGIA
(CFU 3) CdL ISA Acqua
1. OBIETTIVI DEL CORSO
Il laboratorio si propone di fornire allo
studente gli strumenti necessari per
effettuare le indagini di laboratorio volte
alla diagnostica delle malattie infettive e
non infettive di Teleostei marini e di
acqua dolce.
2. PROGRAMMA DEL CORSO
Tecniche di acquisizione e mantenimento di campioni vivi
Esame macroscopico su organismi vivi
Tecniche di sedazione e anestesia
Biopsia: tecniche di prelievo di tessuti da
soggetti vivi
Tecniche per il prelievo di sangue
Esame anatomopatologico
Tecniche di isolamento per esame batteriologico
Esami parassitologici e riconoscimento
di agenti parassitari
138
Preparazione dei campioni per esami
istologici
Tecniche istopatologiche
Immunoistochimica
Valtutazione di preparati istologici al
microscopio ottico.
3. TESTI DI STUDIO
- LEATHERLAND, WOO, Fish Diseases and
Disorder (1 vol.), Protozoan and Metazoan
Infections, Cabi Publishing, UK.
- NOGA, Fish Disease: Diagnosis and Treatment, Iowa State University Press.
- R OBERTS , Patologia dei pesci, Edizioni
Edalgricole.
4. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB
Prof.ssa Paola Beraldo
DIAN via delle Scienze 208 - 33100Udine
Tel. 0432 558591 - Fax 0432 558585
[email protected]
83. LABORATORIO DI MALATTIE
INFETTIVE E INFESTIVE
(CFU 3) A scelta
1. OBIETTIVI DEL CORSO
Durante la frequenza del laboratorio di
microbiologia della Sezione di Biologia e
Patologia Animale, lo studente apprenderà le tecniche fondamentali di riconoscimento delle principali specie di batteri
patogeni per i pesci e per gli animali
domestici. Il riconoscimento avverrà
mediante la preparazione di tipiche colorazioni per batteri (Gram, Colorazione di
Koster, colorazione di Ziehl-Neelsen per
i batteri acido resistenti, ecc.), mediante
tests biochimici e mediante le tecniche
API20. Inoltre lo studente farà pratica
sulle tecniche di isolamento dei batteri su
terreni selettivi e sulle modalità di identificazione colturale. Verranno seguite
ante tecniche di identificazione mediante
l’utilizzo di anticorpi specifici. Per quanto riguarda le malattie parassitarie duran-
programmi
te la frequenza dei laboratori verranno
apprese le principali tecniche di identificazione e analisi per il riconoscimento di
ecto- ed endoparassiti dei pesci e dei
mammiferi.
2. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB
Dott.ssa Mazzolini Elena
[email protected]
84. LABORATORIO DI
METODOLOGIE DIAGNOSTICHE
MOLECOLARI
(CFU 3) CdL Biotecnologie
Il programma verrà fornito dal docente.
1. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB
Prof.ssa Daria Boscolo
DIAN via S. Mauro, 2 - 33100 Pagnacco
(Ud)
[email protected]
85. LABORATORIO DI PATOLOGIA
E IMMUNOLOGIA
(CFU 3) A scelta
1. OBIETTIVI DEL CORSO
Lo scopo del laboratorio di patologia sarà
quello di fornire allo studente esercitazioni pratiche su alcune tecniche più utilizzate per la valutazione istologica e citologica, al microscopio ottico, di materiale
patologico prelevato nel corso di autopsia, in fase di macellazione o come biopsia asportata da un organismo vivente.
Il laboratorio di immunologia prevedrà
esercitazioni pratiche finalizzate
all’acquisizione di alcune tecniche
immunologiche e metodiche biomolecolari nella diagnostica veterinaria. Inoltre
prevede l’apprendimento di nozioni di
base per la coltura in vitro di cellule ottenute da mammiferi o teleostei e saggi in
vitro per valutare la funzionalità del siste-
139
programmi
ma immunitario utilizzando colture primarie di cellule linfatiche ottenute da
teleostei.
2. PROGRAMMA DEL CORSO ED ESERCITAZIONI
Cenni sulla sicurezza e lo smaltimento
dei reflui
Preparazione soluzioni, impiego della
bilancia e pHmetro
Allestimento preparati istologici mediante inclusione in paraffina, taglio al microtomo e colorazione con E.E.
Colorazioni speciali ed istochimiche
Allestimento e colorazione strisci ematici
Immunoistochimica per la ricerca di
antigeni virali e batterici
Osservazione vetrini al microscopio ottico
Cenni sull’organizzazione del servizio di
istopatologia veterinaria
E.L.I.S.A. per la determinazione del titolo
di anticorpi specifici nel siero
Elettroforesi su gel verticale SDS-PAGE e
colorazione con Blue di Coomassie
Purificazione leucociti da sangue periferico mediante centrifugazione su gradiente
Dosaggio proteico e dosaggio dell’attività
del lisozima nel siero
Determinazione dell’attività complementare nel siero
Isolamento RNA totale, valutazione qualitativa mediante elettroforesi e quantitativa mediante spettrofotometro
RT-PCR.
3. TESTI DI STUDIO
- Materiale didattico fornito dal docente.
- MAZZI (a cura di), Tecniche istologiche e
istochimiche, Piccin.
- STOLEN, FLETCHER, ANDERSON, ROBERTSON, VAN MUISWINKEL (eds.), Techniques
in Fish Immunology, Fish Immunology
Technical Communication, 1, 2, 3.
- ROMAGNANI, MORETTA, Immunologia ed
immunopatologia, Uses.
- S AMBROOK , F RITSCH , M ANIATIS (eds.),
Molecular Cloning a Laboratory Manual,
second edition, vol. 2.
4. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB
Dott.ssa Barbara Contessi
DIAN via delle Scienze, 208 - 33100
Udine
Tel. 0432 558586 - Fax 0432 558585
[email protected]
86. LABORATORIO DI
PLANCTONCOLTURA ED
ACQUARIOLOGIA
(CFU 3) L.S. Acquacoltura
1. OBIETTIVI DEL CORSO
Il corso con prevalente carattere praticoapplicativo si propone di fornire le conoscenze di base per la scelta degli alimenti
vivi da impiegarsi nell’allevamento dei
molluschi e degli stadi larvali di pesci e
crostacei e le tecniche per la loro produzione in ambiente controllato e di fornire
gli strumenti per la riproduzione di
ambienti naturali in sistemi chiusi.
2. PROGRAMMA DEL CORSO
Criteri per la scelta degli alimenti vivi da
impiegarsi nell’allevamento dei molluschi e degli stadi larvali di pesci e crostacei e loro caratteristiche nutrizionali.
Cenni sulla biologia delle specie vegetali
ed animali comunemente impiegate.
Tecniche di produzione del fitoplancton
per l’acquacoltura.
Tecniche di produzione dello zooplancton per l’acquacoltura.
Costruzione di acquari: forme, materiali,
gestione della temperatura, della salinità,
durezza ed evaporazione, movimentazione delle acque, richieste di luce.
Costituzione di ambienti sabbiosi e rocciosi. Scelta delle specie e gestione della
flora e fauna.
Microcosmi, mesocosmi ed acquari
come modelli di ecosistemi.
140
3. ESERCITAZIONI
Prevalente attività di laboratorio attivo.
4. ORARIO DI RICEVIMENTO
Su appuntamento dopo le lezioni.
5. TESTI DI STUDIO
Appunti delle lezioni. Dispense fornite
dal docente.
6. TESTI DI CONSULTAZIONE
- LAVENS P., SORGELOOS P., Manual on the
Production and Use of Live Food for Aquaculture, FAO Fisheries Technical Paper
361, FAO, Rome, 1996.
- AA. VV., Rotifer and Microalgae Culture
Systems, Proc. U.S. Asia Workshop,
Wendy Fulks & Kevan L. Main Editors,
Honolulu, Hawaii, January 28, 1991.
- HOFF F.H., SNELL T.W., Plankton Culture Manual, Florida Aqua Farms, Inc.,
1987, pp. 126.
- BURGESS W.E., AXELROD H.R., HUNZIKER
R., Atlas of Marine Aquarium Fishes, TFH
Publ., 1995, 1023 pp.
7. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB
Dott. Marco Moise
87. LABORATORIO E TECNOLOGIE
DELL’ALLEVAMENTO ITTICO
(CFU 3) CdL ISA Acqua
1. OBIETTIVI DEL CORSO
Il corso si propone di fornire agli studenti le conoscenze necessarie alla gestione
degli impianti a ricircolo utilizzati in
acquacoltura ed all’assistenza nella fase
di progettazione degli impianti stessi.
2. PROGRAMMA DEL CORSO
Gli argomenti che varranno trattati sono:
La sterilizzazione dell’acqua mediante
lampade a raggi ultravioletti, mediante
ozono e mediante il cloro.
Principi di funzionamento dei filtri bio-
programmi
logici aerobici ed anaerobici, caratteristiche costruttive e rese di filtri biologici di
diversa tipologia, dimensionamento dei
filtri biologici con l’impiego delle equazioni di bilancio di massa.
Modalità di controllo del pH nell’acqua di
allevamento negli impianti a ricircolo in
funzione della quantità di alimento
distribuita giornalmente e delle caratteristiche delle sostanze tampone utilizzate.
I sistemi di aerazione più comunemente
usati in acquacoltura, come gli aeratori di
superficie, gli aeratori a gravità e quelli a
diffusione.
Principi generali teorici e applicazione
pratica dell’ossigeno puro in acquacoltura.
3. ESERCITAZIONI
Il corso è organizzato in modo che ad
ogni esposizione teorica farà seguito
un’esercitazione pratica sull’argomento
trattato che porterà alla fine del corso alla
realizzazione,da parte di ogni studente,di
un progetto di un impianto a ricircolo.
4. TESTI DI STUDIO
Dispense fornite dal docente.
5. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB
Prof. Emilio Tibaldi
DIAN via S. Mauro, 2 - 33010 Pagnacco
(Ud)
Tel. 0432 650110 - Fax 0432 660614
[email protected]
88. LABORATORIO DI QUALITÀ DEI
PRODOTTI DI ORIGINE ANIMALE
(CFU 3) Comune CdL ISA
1. OBIETTIVI DEL CORSO
Obiettivo del laboratorio è di favorire, in
accordo con gli obiettivi formativi qualificanti delle lauree in ‘Scienze e tecnologie
zootecniche e delle produzioni animali’,
l’acquisizione da parte dello studente di
programmi
competenze e di conoscenze applicative
nella valutazione della qualità degli alimenti di origine animale e nel controllo
di tutti gli aspetti inerenti la qualità delle
filiere produttive.
2. PROGRAMMA DEL CORSO
L’attività di laboratorio potrà essere svolta nel laboratorio della Sezione ‘Sistemi di
allevamento e qualità dei prodotti’, dipartimento Scienze della Produzione Animale, specializzato nel monitoraggio dei
parametri relativi alla ‘Qualità nei sistemi zootecnici a basso impatto’, che offre
servizi per la gestione e controllo dei
parametri produttivi e la valutazione
della qualità dei prodotti zootecnici; utilizzando i seguenti strumenti e tecniche:
metodi di valutazione floristica, chimica
e nutrizionale del pascolo; gascromatografia applicata alla stima del consumo
alimentare e alla valutazione degli alimenti e dei prodotti; misure di colore e di
struttura degli alimenti e dei prodotti
zootecnici; laboratorio e panel di analisi
sensoriale.
Inoltre, sarà possibile esercitare le tecniche di valutazione della qualità e sezionatura della carcassa, nei relativi centri di
lavorazione industriale.
3. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB
Dott.ssa Micaela Morgante
DIAN via S. Mauro, 2 - 33010 Pagnacco
(Ud)
Tel. 0432 650110 - Fax 0432 660614
[email protected]
89. LEGISLAZIONE
AGRO-AMBIENTALE
(CFU 6) CdL SPA Gest
1. OBIETTIVI DEL CORSO
Il corso si propone di fornire un’adeguata conoscenza dei principi della disciplina giuridica attinente ai vari aspetti
141
dell’agricoltura, alla gestione e alla tutela
delle risorse ambientali in generale (con
specifico riguardo alle forme di inquinamento più rilevanti) e alla salvaguardia e
valorizzazione del territorio rurale.
Ulteriore obbiettivo del corso è quello di
presentare alcune nozioni di base indispensabili per un primo approccio
all’analisi di argomenti di carattere giuridico.
2. PROGRAMMA DEL CORSO
Nozioni introduttive
L’ordinamento giuridico - Le fonti del
diritto - La funzione legislativa: la formazione e l’efficacia delle leggi e degli atti
normativi - I rapporti tra le norme giuridiche - L’interpretazione dei testi normativi - Gli organi giurisdizionali e la tutela
dei diritti in giudizio.
Legislazione agraria
Le fonti della legislazione agraria (comunitarie, statali e regionali e in specie della
Regione Friuli Venezia Giulia). Lineamenti degli aspetti soggettivi degli
imprenditori agricoli (in particolare di
quelli esercenti l’attività di allevamento e
di agriturismo) - La normativa sulla tutela degli animali di interesse zootecnico Profili giuridici dell’azienda agricola e
dei principali contratti agrari - Gli interventi pubblici sulle strutture produttive
agricole - La disciplina del mercato dei
prodotti agricoli.
Legislazione ambientale
Le fonti del diritto ambientale e l’organizzazione a tutela dell’ambiente.
Le fonti dell’ambiente nel diritto internazionale - L’ambiente nell’ordinamento
dell’Unione Europea - L’ambiente nella
Costituzione italiana - Il Ministero
dell’ambiente e del territorio e le altre
amministrazioni centrali con competenze
nella materia - Le attribuzioni delle Regioni
per la protezione dell’ambiente - Il ruolo
degli Enti locali nei settori ambientali - Le
associazioni ambientaliste.
142
La legislazione per la tutela dell’ambiente.
La legislazione sulle bellezze naturali e
sulla tutela del paesaggio - La legislazione
sull’esercizio dell’attività agro-ambientale Il regime giuridico dei beni forestali La disciplina delle aree protette e dei parchi naturali - La legislazione per la difesa
del suolo - La legislazione sulla risorsa
acqua - La legislazione sulla gestione dei
rifiuti - La legislazione sulla valutazione
di impatto ambientale - La responsabilità
civile, amministrativa e penale per danni
all’ambiente.
3. ESERCITAZIONI
Esame e discussione di alcuni atti amministrativi, di sentenze e di disegni di
legge particolarmente significativi.
4. ORARIO DI RICEVIMENTO
Dopo le lezioni.
5. MODALITÀ D’ESAME
Esame orale.
6. TESTI DI STUDIO
Appunti dalle lezioni.
- PISCIOTTA G., MAZZELLA M., Diritto e legislazione agraria, Edizioni giuridiche
Simone, Napoli, 2002: le parti individuate dal docente.
- MARCHELLO F., PERRINI M., SERAFINI S.,
Diritto dell’ambiente, Edizioni giuridiche
Simone, Napoli, 2002: le parti individuate dal docente.
7. TESTI DI CONSULTAZIONE
- FINOCCHIARO G., Codice di diritto agrario,
Il Sole-24 ore Agrisole, Milano, 2001.
- M AGLIA S., S ANTOLOCI M., Il Codice
dell’ambiente, ed. La Tribuna, Piacenza,
2003.
8. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB
Prof.ssa Gioietta Maccioni
DISG via delle Scienze, 20058 - 33100
Udine
Tel. 0432 249528
[email protected]
programmi
90. LABORATORIO
DI VALUTAZIONE
DEI PRODOTTI DI ORIGINE
ANIMALE
(CFU 3) A scelta
Il programma verrà fornito dal docente.
91. LEGISLAZIONE VETERINARIA
E AUTOCONTROLLO
(CFU 6) CdL ISA e SPA All
1. OBIETTIVI DEL CORSO
Il corso sviluppa argomenti inerenti la
normativa comunitaria e nazionale in
materia di mangimi, di igiene dei prodotti alimentari e di sanità e protezione degli
animali, fornendo agli studenti le conoscenze di base sulla legislazione veterinaria con particolare riferimento agli aspetti pratico-applicativi e al sistema di autocontrollo che l’impresa del settore alimentare deve assicurare nella gestione
del proprio processo produttivo/operativo avendo riguardo all’analisi del rischio.
2. PROGRAMMA DEL CORSO
Regolamento n. 178/2002/CE
Regolamento n. 852/2004/CE
Regolamento n. 853/2004/CE
Regolamento n. 854/2004/CE
Regolamento n. 882/2004/CE
Regolamento n. 2377/1990/CE
L’anagrafe del bestiame (DPR 317/1996)
Monitoraggio, controllo ed eradicazione
delle malattie infettive
Piano nazionale di controllo ed eradicazione della Brucellosi (D.M. 651/94)
Piano nazionale di controllo e della
malattia di Aujeszky (D.M. 1.04.1997)
Piano nazionale di controllo ed eradicazione della Malattia Vescicolare del suino
(D.M. 17.05.1993)
La protezione degli animali durante il trasporto (D.Lgs. 532/1992)
La protezione degli animali negli allevamenti
programmi
Il Regolamento di Polizia Veterinaria
(D.P.R. n. 320/1954)
Igiene urbana veterinaria
Cenni sull’applicazione delle sanzioni
amministrative (Legge 689/1981).
3. ESERCITAZIONI
Verranno eseguite visite guidate esterne
presso stabilimenti e laboratori ricadenti
nel campo di applicazione delle normative oggetto del programma.
4. ORARIO DI RICEVIMENTO
Previo appuntamento.
5. MODALITÀ D’ESAME
Prova orale.
6. TESTI DI STUDIO
Appunti delle lezioni e materiale bibliografico vario consegnato a lezione. Le
normative sono disponibili accedendo ai
seguenti siti web: www.europa.eu,
www.ministerosalute.it.
7. PROPEDEUTICITÀ CONSIGLIATE
Malattie infettive, epidemiologia e profilassi.
Microbiologia generale e Igiene veterinaria.
8. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB
Dott. Francesco Lovaria
92. LEGISLAZIONE ZOOTECNICA
(CFU 2) Comune CdL SPA
Il programma verrà fornito dal docente.
93. MALATTIE INFETTIVE
EPIDEMIOLOGIA E PROFILASSI
(CFU 5) CdL ISA All
Modulo I: Malattie infettive
(CFU 3, Dott.ssa Elena Galletti)
143
Modulo II: Epidemiologia e profilassi
(CFU 2, Dott. Luca Butani)
1. OBIETTIVI DEL CORSO
Vengono trattati i concetti generali delle
principali malattie batteriche e virali che
colpiscono gli animali con particolari
riferimenti ai sistemi diagnostici ed ai
metodi di profilassi.
2. PROGRAMMA DEL CORSO
2.1 Malattie sostenute da batteri.
Vengono forniti cenni sulle malattie
sostenute da batteri appartenenti ai
seguenti generi: Rickettsia, Orientia, Anaplasma, Ehrlichia, Bartonella, Brucella,
Burkholderia, Bordetella, Taylorella, Neisseria, Francisella, Piscirickettsia, Legionella, Coxiella, Moraxella, Vibrio, Listonella,
Aeromonas, Escherichia, Klebsiella, Salmonella, Shigella, Yersinia, Pasteurella, Actinobacillus, Haemophilus, Mannheimia,
Campylobacter, Helicobacter, Clostridium,
Mycoplasma, Erysipelothrix, Bacillus, Listeria, Paenibacillus, Staphylococcus, Streptococcus, Lactococcus, Actinomyces, Micrococcus, Renibacterium, Corynebacterium,
Mycobacterium, Nocardia, Rhodococcus,
Chlamydia, Chlamydiophila, Borrelia, Treponema, Serpulina, Brachyspira, Leptospira, Porphyromonas, Fusobacterium.
2.2 Malattie sostenute da virus.
Vengono forniti cenni sulle malattie
sostenute da virus appartenenti alle
seguenti famiglie: Poxviridae, Herpesviridae, Polyomaviridae, Papillomaviridae,
Adenoviridae, Asfarviridae, Circoviridae,
Parvoviridae, Hepadnaviridae, Retroviridae, Reoviridae, Birnaviridae, Paramyxoviridae, Rhabdoviridae, Filoviridae, Bornaviridae, Orthomyxoviridae, Bunyaviridae,
Arenaviridae, Deltavirus, Picornaviridae,
Caliciviridae, Hepeviridae, Astroviridae,
Nodaviridae, Coronaviridae, Arteriviridae,
Togaviridae, Flaviviridae.
2.3 Malattie sostenute da agenti subvirali.
2.4 Vengono forniti cenni sulle malattie
sostenute da prioni.
144
3. ESERCITAZIONI
Sopralluoghi in focolai di malattia spontanea.
4. ALTRE ATTIVITÀ
Seminari.
5. ORARIO DI RICEVIMENTO
Lunedì, martedì, mercoledì, giovedì e
venerdì dalle ore 8.00 alle ore 9.00.
6. MODALITÀ D’ESAME
Prova orale finale.
7. DATE ESAMI
Tutti i giorni nei periodi indicati nel
calendario delle lezioni sulla ‘Guida ai
corsi della Facoltà di Medicina Veterinaria’, previo accordo da prendere personalmente con il Docente almeno una settimana prima della data prevista per
l’esame.
8. TESI DI LAUREA
Scegliere l’argomento della Tesi personalmente con il Docente almeno un anno
prima della data prevista per l’esame di
Laurea.
9. TESTI DI STUDIO
- CASTRUCCI, Infezioni da virus degli animali domestici (in dieci volumi), Società
Editrice Esculapio, Bologna, 1980-1999.
- FARINA, SCATOZZA, Malattie infettive degli
animali, II edizione, Utet, Torino, 1998.
- Appunti di Microbiologia e di Malattie
Infettive.
10. TESTI DI CONSULTAZIONE
LA PLACA, Principi di Microbiologia Medica, X edizione, Società Editrice Esculapio, Bologna, 2005.
11. PROPEDEUTICITÀ CONSIGLIATE
Microbiologia generale e igiene veterinaria, Patologia generale e fisiopatologia
veterinaria, Principi di farmacologia e
tossicologia veterinaria.
programmi
94. MALATTIE INFETTIVE
EPIDEMIOLOGIA E PROFILASSI
DEGLI ORGANISMI ACQUATICI
(CFU 4) CdL ISA Acqua
1. OBIETTIVI DEL CORSO
conoscenze fondamentali sull’eziologia,
eziopatologia, eziopatogenesi, e modalità
di trasmissione delle patologie diffusive
ittiche. Conoscenza della struttura veterinaria e relative normative, capacità di formulare diagnosi e gestione di allevamenti ittici, compresi molluschi e crostacei.
2. PROGRAMMA DEL CORSO
Sanità, patologia e gestione degli allevamenti ittici con particolare riguardo alle
nuove tecnologie. Rapporti tra gestione e
patologie, diagnostica e profilassi, terapie, normative inerenti l’uso di sostanze
medicinali e movimentazione del pesce,
uso e produzione di vaccini
3. ESERCITAZIONI
Sopralluoghi nelle piscicolture di acqua
dolce e salata più significative della regione, riconoscimento stato sanitario, esami
autoptici in situ per diagnostica più
comuni patologie, visita impianti di trasformazione e produzione novellame di
pesci e molluschi.
4. MODALITÀ D’ESAME
Esame orale.
5. TESTI DI STUDIO
- ROBERTS R.J., Patologia dei pesci, Ed agricole, Bologna.
- BONDAD, REANTASO, MCGLADDERY, SUBASINGHE, Asia Diagnostic Guide to Aquatic
Animal Disease, FAO e NACA.
- GHITTINO P., Tecnologia e patologia in acquacoltura, Tipografia Emilio Bono, Torino.
6. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB
Dott. Giorgio Giorgetti
[email protected]
145
programmi
95. MARKETING DEI
PRODOTTI ITTICI
(CFU 6) L.S. Acquacoltura
1. OBIETTIVI DEL CORSO
Il corso sviluppa la comprensione il paradigma del marketing e le nozioni particolari necessarie all’uopo, la sua programmazione, gestione e controllo, applicando lo stesso a svariati settori della domanda, quali altre aziende ed organizzazioni,
servizi, il settore internazionale e la globalizzazione. Dopo aver acquisito gli elementi di base della gestione del Marketing, il corso cerca di approfondire
l’applicazione dello stesso nel campo dei
prodotti ittici, con particolare riguardo
all’acquacultura.
2. PROGRAMMA DEL CORSO
Comprensione della gestione del Marketing
Analisi delle opportunità di Marketing
Sviluppo delle Strategie di Marketing
Pianificazione dei programmi di Marketing
Gestione dello sforzo di Marketing
L’ambiente internazionale
La Gestione del Marketing Internazionale
Coordinamento del Marketing Internazionale
Applicazione del Marketing nel settore
ittico.
3. ESERCITAZIONI
Vengono svolte durante il corso, cercando di analizzare numerosi casi del
mondo reale. Alla fine del corso viene
svolta un’analisi approfondita nel campo
della pesca e dell’acquacultura.
4. ORARIO DI RICEVIMENTO
Orario di ricevimento: mercoledì, 9-12.
5. MODALITÀ D’ESAME
Preparazione di paper di ricerca e discussione dello stesso.
6. TESTI DI STUDIO
- KOTLER, Marketing Management, Prentice Hall.
- TERPSTRA, SARATHY, International Marketing, The Dryden Press.
- ASSOCIAZIONE RIBAMOR, Studio di Mercato per il Settore Ittico.
- LUNA SOTORRIO, El Mercado de Lubina y
Dorado en la UE en el Periodo 2003-2006.
7. PROPEDEUTICITÀ CONSIGLIATE
Le materie che trattano dei prodotti ittici
in generale e dei prodotti dell’acquacultura in particolare.
8. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB
Prof.ssa Michela Mason
DIEA via delle Scienze, 208 - 33100
Udine
Tel. 0432 558325
[email protected]
96. MARKETING DEI
PRODOTTI ZOOTECNICI
(CFU 4) L.S. Nutrizione
1. OBIETTIVI DEL CORSO
Il modulo si propone di fornire una conoscenza di base degli strumenti del marketing strategico ed operativo, approfondendo, al contempo, le tematiche connesse all’evoluzione delle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione nel contesto della moderna globalizzazione dei mercati e degli scambi.
Inoltre, particolare attenzione verrà data
all’analisi dei consumi e della struttura
dei mercati dei prodotti zootecnici.
Infine, il corso affronta l’analisi della
struttura e del funzionamento del mercato agro-alimentare attraverso l’esame di
casi di studio tratti dalla realtà operativa
del settore zootecnico.
2. PROGRAMMA DEL CORSO
- Il rapporto tra produzione consumo:
146
definizione di marketing, sua funzione
ed evoluzione nel tempo.
- Marketing e pianificazione strategica: il
marketing nell’organizzazione e nella
pianificazione dell’impresa. Gli strumenti di analisi strategica. Segmentazione e posizionamento: la segmentazione e
la definizione del mercato obiettivo: il
posizionamento competitivo.
- Il consumatore: il ruolo del consumatore; l’analisi dei processi di acquisto.
- Lo sviluppo di un nuovo prodotto: il
ciclo di vita del prodotto; gli attributi del
prodotto; le principali strategie di marketing collegate.
- Il prezzo: analisi della variabile prezzo
come componente rilevante del marketing mix; strategie, politiche e metodologie di definizione del prezzo; il dynamic
pricing.
- Analisi della distribuzione come punto
di raccordo tra produttore e consumatore: funzioni e strategie di copertura dei
canali distributivi.
- La comunicazione: strumenti chiave dei
processi di comunicazione. Pubblicità:
analisi delle strategie pubblicitarie e valutazione dell’efficacia delle azioni di promozione. La marca: il ruolo della marca
come strumento di marketing e sua evoluzione;
- La marca in rete: identificazione dei percorsi di trasformazione della marca
indotti da internet.
- La globalizzazione: il processo di globalizzazione dell’economia; i diversi
approcci alla globalizzazione. Marketing
e globalizzazione: l’impatto sul marketing; l’implicazione della globalizzazione
sulle strategie del marketing e sulle leve
del marketing mix. Le tecnologie di rete.
Internet marketing: strumenti e strategie. L’applicazione del marketing al mercato agro-alimentare.
- Qualità, tracciabilità e certificazione dei
prodotti zootecnici.
programmi
3. ESERCITAZIONI
Analisi di casi di studio.
4. MODALITÀ D’ESAME
Colloquio orale.
5. TESTI DI STUDIO
- COLLESEI U., Marketing, III edizione, Ed.
Cedam, Padova, 2000.
- FOGLIO A., Il marketing agroalimentare.
Mercato e strategie di commercializzazione,
Franco Angeli, Milano, 1997.
6. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB
Prof.ssa Michela Mason
DIEA via delle Scienze, 208 - 33100
Udine
Tel. 0432 558325
[email protected]
97. MECCANIZZAZIONE
AGRO-ZOOTECNICA
(CFU 2) Comune CdL SPA
1. OBIETTIVI DEL CORSO
Il corso intende fornire le conoscenze di
base per la scelta delle principali attrezzature meccaniche utilizzate nell’azienda
agro-zootecnica.
2. PROGRAMMA DEL CORSO
Attrezzature per la preparazione e distribuzione degli alimenti: mangimifci
aziendali, macchine dessilatrici, carri
miscelatori.
Macchine per la foraggicoltura: cantieri
di fienagione, impianti di essiccazione
dei foraggi.
Macchine per la gestione degli effluenti
di allevamento: carribotte, sistemi di
distribuzione superficiale, interramento,
fertirrigazione.
Gli impianti di mungitura.
Il corso si concluderà con una visita
didattica ad un’azienda agro-zootecnica.
147
programmi
3. ORARIO DI RICEVIMENTO
Il docente è disponibile a ricevere gli studenti negli stessi giorni di lezione, dopo
le lezioni, oppure in giorni diversi, previo
accordo.
4. MODALITÀ D’ESAME
Esame orale.
5. TESTI DI STUDIO
- Appunti dalle lezioni e materiale bibliografico consegnato a lezione.
- CHIUMENTI R., Costruzioni rurali, Edagricole, 2004.
6. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB
Dott. Alessandro Chiumenti
DISA via delle Scienze, 208 - 33100
Udine
Tel 0432 558650/38 - Fax 0432 558603
98. MICROBIOLOGIA GENERALE
E IGIENE VETERINARIA
(CFU 6) CdL ISA All
1. OBIETTIVI DEL CORSO
Vengono trattati i concetti della Microbiologia generale con particolari riferimenti ai batteri ed ai virus ed inoltre vengono inquadrati i concetti base della
immunologia affinché lo studente possa
capire la lettura delle prove sierologiche
utilizzate per studiare i microrganismi.
2. PROGRAMMA DEL CORSO
2.1 Introduzione allo studio della Microbiologia
Protozoi, miceti, alghe, batteri, virus.
2.2 Batteriologia
Cellula batterica: struttura della cellula
procariota, metabolismo, produzione di
energia, biosintesi, nutrizione e curva di
crescita dei batteri. Genetica batterica:
mutazioni, trasferimento di geni, struttura e duplicazione degli acidi nucleici.
Fase ‘S’ e fase ‘R’. Forme ‘L’ dei batteri.
Endospore. Terreni di coltura e coltivazione dei batteri. Azione di agenti fisici e
chimici sui batteri. Farmaci antibatterici:
meccanismo d’azione dei sulfamidici e
degli antibiotici. Azione patogena dei batteri: concetto di parassita, patogenicità,
virulenza, mezzi di difesa e mezzi di offesa, meccanismo di azione delle tossine.
Cenni sulla patogenesi delle malattie da
infezione. Animali gnotobiotici. Classificazione dei batteri.
2.3 Virologia
Natura e struttura dei virus. Colture cellulari. Replicazione dei virus: i diversi
cicli replicativi. Interazioni virus-cellula
ospite. Interferenza virale. Coltivazione
dei virus. Caratterizzazione di un virus.
Tipizzazione di un virus. Infezioni latenti e infezioni persistenti. Oncogenesi
virale. Virus dei batteri. Agenti subvirali.
Classificazione dei virus.
2.4 Immunologia
Concetto di immunità. Sistema linfatico.
Antigeni. Anticorpi. Reazioni antigeneanticorpo. Struttura degli anticorpi: le
diverse classi di immunoglobuline. Anticorpopoiesi. Ipersensibilità anticorpomediata. Ipersensibilità cellulo-mediata.
Tolleranza immunitaria. Anticorpi
monoclonali. Sieri immuni ed iperimmuni. Vaccini tradizionali e ricombinanti. Induttori di meccanismi di difesa non
specifici. Profilassi.
3. ESERCITAZIONI
Riconoscimento di un batterio. Riconoscimento di un effetto citopatico indotto
da un virus. Prove sierologiche.
4. ALTRE ATTIVITÀ
Seminari.
5. ORARIO DI RICEVIMENTO
Lunedì, martedì, mercoledì, giovedì e
venerdì dalle ore 8.00 alle ore 9.00.
6. MODALITÀ D’ESAME
Prova orale finale.
148
7. DATE ESAMI
Tutti i giorni nei periodi indicati nel
calendario delle lezioni sulla ‘Guida ai
corsi della Facoltà di Medicina Veterinaria’, previo accordo da prendere personalmente con il Docente almeno una settimana prima della data prevista per
l’esame.
8. TESI DI LAUREA
Scegliere l’argomento della Tesi personalmente con il Docente almeno un anno
prima della data prevista per l’esame di
Laurea.
9. TESTI DI STUDIO
LA PLACA, Principi di Microbiologia Medica, X Edizione, Società Editrice Esculapio, Bologna, 2005.
10. TESTI DI CONSULTAZIONE
- CASTRUCCI, Infezioni da virus degli animali domestici (in dieci volumi), Società
Editrice Esculapio, Bologna, 1980-1999.
- Appunti di Microbiologia e di Malattie
Infettive.
11. PROPEDEUTICITÀ
Elementi di statistica, Matematica, Chimica, Biochimica applicata e metabolismo, Zoologia, Anatomia degli animali
domestici con istologia ed embriologia,
Fisiologia degli animali domestici.
12. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB
Dott.ssa Elena Galletti
[email protected]
99. MICROBIOLOGIA GENERALE E
IGIENE VETERINARIA IN
ACQUACOLTURA
(CFU 6) CdL ISA Acqua
Mutuato con Microbiologia generale e veterinaria del CdL in Biotecnologie
programmi
100. MICROBIOLOGIA GENERALE
E VETERINARIA
(CFU 5) CdL Biotecnologie
1. OBIETTIVI DEL CORSO
Vengono trattati i concetti della Microbiologia generale con particolari riferimenti ai batteri, ai virus ed ai prioni ed
inoltre vengono inquadrati i concetti
base della immunologia affinché lo studente possa capire il concetto di antigene
applicato ai microrganismi.
2. PROGRAMMA DEL CORSO
2.1 Introduzione allo studio della Microbiologia
Finalità dello studio della Microbiologia
in Medicina Veterinaria. Protozoi, miceti, alghe, batteri, virus. Sterilizzazione:
concetti generali e metodi.
2.2 Batteriologia
Cellula batterica: struttura della cellula
procariota, metabolismo, produzione di
energia, biosintesi, nutrizione e curva di
crescita dei batteri. Genetica batterica:
mutazioni, trasferimento di geni, struttura e duplicazione degli acidi nucleici.
Fase ‘S’ e fase ‘R’. Forme ‘L’ dei batteri.
Endospore. Terreni di coltura e coltivazione dei batteri. Azione di agenti fisici e
chimici sui batteri. Farmaci antibatterici:
meccanismo d’azione dei sulfamidici e
degli antibiotici. Azione patogena dei batteri: concetto di parassita, patogenicità,
virulenza, mezzi di difesa e mezzi di offesa, meccanismo di azione delle tossine.
Cenni sulla patogenesi delle malattie da
infezione. Animali gnotobiotici. Classificazione dei batteri e caratteristiche generali dei batteri di interesse medico veterinario.
2.3 Virologia
Natura e struttura dei virus. Colture cellulari. Replicazione dei virus: i diversi
cicli replicativi. Interazioni virus-cellula
ospite. Interferenza virale. Coltivazione
149
programmi
dei virus. Isolamento ed identificazione
dei virus. Infezioni latenti e infezioni
persistenti. Oncogenesi virale. Genetica
dei virus. Virus dei batteri. Agenti subvirali. Classificazione dei virus e caratteristiche generali dei virus di interesse
medico veterinario.
2.4 Immunologia
Concetto di immunità. Sistema linfatico.
Antigeni. Anticorpi. Reazioni antigeneanticorpo. Struttura degli anticorpi: le
diverse classi di immunoglobuline. Anticorpopoiesi. Ipersensibilità anticorpomediata. Ipersensibilità cellulo-mediata.
Tolleranza immunitaria. Anticorpi
monoclonali. Sieri immuni ed iperimmuni. Vaccini tradizionali e ricombinanti. Induttori di meccanismi di difesa non
specifici. Profilassi.
3. ESERCITAZIONI
Riconoscimento di un batterio. Riconoscimento di un effetto citopatico indotto
da un virus. Prove sierologiche.
4. ALTRE ATTIVITÀ
Seminari.
5. ORARIO DI RICEVIMENTO
Lunedì, martedì, mercoledì, giovedì e
venerdì dalle ore 8.00 alle ore 9.00.
mali domestici (in dieci volumi), Società
Editrice Esculapio, Bologna, 1980-1999.
- Appunti di Microbiologia e di Malattie
Infettive.
10. PROPEDEUTICITÀ CONSIGLIATE
Matematica, Statistica, Biologia, Chimica, Biochimica, Anatomia veterinaria con
istologia, Fisiologia veterinaria e molecolare.
11. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB
Dott.ssa Elena Galletti
[email protected]
101. MOLLUSCHICOLTURA
E CROSTACEICOLTURA
(CFU 5) Cdl ISA Acqua
I modulo: Crostaceicoltura
(CFU 3, Prof. Rodolfo Ballestrazzi)
1. OBIETTIVI DEL CORSO
L’obiettivo del corso è quello di far conoscere la biologia e le tipologie di allevamento delle principali specie di crostacei.
8. TESTI DI STUDIO
LA PLACA, Principi di Microbiologia Medica, X Edizione, Società Editrice Esculapio, Bologna, 2005.
2. PROGRAMMA DEL CORSO
Statistiche produttive ed economiche
della Crostaceicoltura nel mondo.
Sistematica.
Morfologia ed anatomia funzionale dei
crostacei.
Biologia ed ecologia dei crostacei.
Riproduzione, sviluppo e comportamento dei crostacei.
Esigenze delle diverse specie allevate.
Tipologia d’allevamento di specie d’acqua
dolce.
Tipologia d’allevamento in acque salate: fase
larvale, pre-ingrasso ed ingrasso. Impiantistica per le diverse fasi di allevamento. Preparazione dei bacini di allevamento.
9. TESTI DI CONSULTAZIONE
- CASTRUCCI, Infezioni da virus degli ani-
3. ESERCITAZIONI
Eesercitazioni di laboratorio.
6. MODALITÀ D’ESAME
Prova orale finale.
7. TESI DI LAUREA
Scegliere l’argomento della Tesi personalmente con il Docente almeno un anno
prima della data prevista per l’esame di
Laurea.
150
4. ORARIO DI RICEVIMENTO
Dopo le lezioni, e un pomeriggio alla settimana, in orario da definire all’inizio del
corso.
5. MODALITÀ D’ESAME
Test scritto o esame orale.
6. TESTI DI STUDIO
- Appunti delle lezioni.
- PONTICELLI A., Riproduzione artificiale e
allevamento dei gamberi marini, Edagricole, Bologna, 1997, pp. 231.
7. TESTI DI CONSULTAZIONE
- L EE D.O.C., W ICKINS J.F., Crustacean
Farming, Blackwell Scientific Publications, Oxford, 1992, pp. 446.
- W YBAN J.A., S WEENEY J.N., Intensive
Shrimp Production Technology, Argent
Chemical Laboratories, Redmond,
Washington, 1991.
8. PROPEDEUTICITÀ CONSIGLIATE
Zoologia.
9. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB
Prof. Rodolfo Ballestrazzi
DIAN via San Mauro, 2 - 33010 Pagnacco
(Ud)
Tel. 0432 650110 - Fax 0432 660614
[email protected]
II modulo: Molluschicoltura
(CFU 2, Prof.ssa Francesca Tulli)
1. OBIETTIVI DEL CORSO
Richiamare le conoscenze di base sulla
biologia dei molluschi oggetto di acquacoltura. Descrivere le principali tipologie
di allevamento. Fornire le conoscenze
sufficienti per una moderna gestione di
queste forme di acquacoltura.
2. PROGRAMMA DEL CORSO
Rilevanza economica e dati statistici sulle
programmi
produzioni mondiali, europee e nazionali di Molluschi. Cenni di sistematica.
Specie allevate e distribuzione ecogeografica. Biologia delle principali specie
allevate.
Mitilicoltura, Ostreicoltura, Venericoltura: nozioni generali, scelta dei siti di allevamento. Tecniche di captazione e raccolta del seme naturale.
Tecniche di riproduzione indotta. Organizzazione di uno schiuditoio per molluschi.
3. ESERCITAZIONI
Visite tecniche ad impianti. esercitazioni
in laboratorio.
4. ORARIO DI RICEVIMENTO
Su appuntamento dopo le lezioni.
5. TESTI DI STUDIO
- Appunti delle lezioni.
- Dispense fornite dal docente.
- BUSSANI M., Guida pratica alla mitilicoltura, Edagricole, Bologna, 1983, pp. 231.
- PAESANTI F., PELLIZZATO M., Tapes philippinarum, ESAV, Padova, 1994, pp. 74.
- MARTEIL L., La conchyliculture francaise,
II partie, Biologie de l’huitre et de la moule,
Rev. Trav. Inst. Péches Marit. 40 (2),
1974, pp. 149-346.
6. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB
Prof.ssa Francesca Tulli
DIAN via S. Mauro 2 - 33010 Pagnacco
(Ud)
Tel. 0432 650110 - Fax 0432 660614
[email protected]
102. NUTRIZIONE ANIMALE
(CFU 6) CdL Biotecnologie
1. OBIETTIVI DEL CORSO
Il corso si propone di fornire i concetti di
base della nutrizione animale, riprendendo ed integrando gli argomenti tratta-
151
programmi
ti nelle materie chimica, biochimica, anatomia veterinaria e istologia e fisiologia
veterinaria. Gli aspetti inerenti la digestione e il metabolismo sono trattati da
un punto di vista metodologico, al fine di
consentire l’applicazione delle conoscenze alle varie specie animali sia da reddito
che da affezione. Di seguito sono illustrati i principali alimenti per gli animali e i
metodi di valutazione del valore nutritivo. La parte conclusiva del corso è indirizzata alla definizione delle interazioni
fra i nutrienti e l’espressione genica e
l’attività di proteine coinvolte nel metabolismo cellulare e nella risposta allo stress.
2. PROGRAMMA DEL CORSO
I principi nutritivi e le analisi chimiche e
biologiche; grassi, proteine, carboidrati,
vitamine e minerali. Richiami di anatomia dell’apparato digerente, biochimica
e fisiologia della digestione e dell’assorbimento nei poligastrici e nei monogastrici. Biochimica delle fermentazioni ruminali e assorbimento dei prodotti di degradazione e della biomassa microbica. Utilizzazione dell’energia alimentare
nell’organismo animale: dall’energia
lorda all’energia netta. Metodi diretti ed
indiretti per misurare la produzione di
calore e la ritenzione energetica: metodi
diretta ed indiretti. Metabolismo energetico di base e di attività negli organismi
animali.
Metodologia per la misura e la stima del
valore energetico degli alimenti. Metodi
di misura e di stima del valore biologico
delle proteine. Ruolo delle vitamine,
degli elementi minerali nell’alimentazione animale. Gli alimenti per gli animali:
composizione chimica e valore nutrizionale. Ruolo nutritivo e dietetico della
fibra. Utilizzazione e sicurezza degli alimenti OGM per gli animali.
Azione dei nutrienti e di composti bioattivi nel controllo del metabolismo cellulare e nella risposta allo stress. Modelli bio-
logici di studio dello stress. Invecchiamento e stress ossidativo.
3. ORARIO DI RICEVIMENTO
Lunedì e mercoledì dalle 8.30 alle 9.30,
previo appuntamento (telefono o e-mail).
4. MODALITÀ D’ESAME
Esame orale.
5. TESTI DI CONSULTAZIONE
- INRA, Alimentation des Bovins, Ovins &
Caprins, INRA ed. Paris. 78000 Versailles, 1988.
- PEREZ J.M., MORNET P., RERAT A., Le porc
et son élevage - bases scientifiques et techniques, Maloine, Paris, 1986.
- POLI G., Biotecnologie, conoscere per scegliere, Utet Periodici, Milano, 2001.
- A NTONGIOVANNI M., G ULATIERI M.,
Nutrizione e alimentazione animale, Edagricole, Bologna, 1998.
- BONDI A., Animal Nutrition, John Wiley
& Sons, New York, 1987.
- Appunti di lezione.
6. INDIRIZZI, E-MAIL E SITO WEB
Prof. Bruno Stefanon
DIAN via delle Scienze, 208 - 33100
Udine
Tel. 0432 558581 - Fax 0432 558585
[email protected]
103. NUTRIZIONE E
ALIMENTAZIONE ANIMALE
(CFU 6) CdL SPA e ISA All
Nutrizione animale
1. OBIETTIVI DEL CORSO
Il corso riorganizza e integra gli argomenti trattati in quelli propedeutici con
l’obiettivo di dare agli studenti le basi di
conoscenza dei processi digestivi e metabolici da applicare nello studio dell’alimentazione animale, delle tecniche di
152
alimentazione e di razionamento che
vengono sviluppate nei corsi successivi e
delle discipline che trattano della produzione e delle caratteristiche di mangimi e
foraggi.
2. PROGRAMMA DEL CORSO
2.1 Nozioni di ecologia nutrizionale.
Richiami di anatomia e fisiologia comparata della digestione e dell’assorbimento.
Struttura del digerente e comportamento
alimentare.
2.2 L’utilizzazione digestiva degli alimenti. Il funzionamento del rumine
(ruminazione, assorbimento, velocità di
transito, microbiologia, biochimica della
digestione e delle sintesi ruminali), con
particolare riguardo alla degradazione
della fibra vegetale. I microbi intestinali.
2.3 Metodi per la valutazione dell’utilizzazione digestiva degli alimenti. La misura del consumo volontario. Le prove di
digeribilità con ruminanti, avicoli, suini e
conigli. La misura della degradabilità
ruminale. La misura della velocità di
transito.
2.4 Metodi chimici, enzimatici e in vitro
per la stima della degradabilità e della
digeribilità.
2.5 Richiami di metabolismo dei principi
nutritivi e dell’energia, con particolare
riguardo ai ruminanti. Controllo
dell’appetito nei ruminanti e nei monogastrici. Produzione di calore e efficienza
di trasformazione della E.M.
2.6 Metodi di misura dell’efficienza
metabolica. Uso della bomba calorimetria. Calorimetria diretta e indiretta. Profili metabolici. Bilancio azotato e valore
biologico delle proteine.
2.7 Definizione e modalità di calcolo dei
fabbisogni alimentari.
2.8 Variazione della composizione del
corpo animale e composizione chimica
dei prodotti zootecnici; accrescimento,
misure energetiche e macellazione comparativa.
programmi
3. ORARIO DI RICEVIMENTO
Tre giorni ogni settimana, dopo le lezioni.
4. TESTI DI STUDIO
- Appunti delle lezioni.
- M C D O N A L D P., E D W A R D S R.A.,
GREENHALGH J.F.D., Nutrizione animale
(traduzione della IV edizione), tecniche
nuove ed., Milano, 1992.
- A NTONGIOVANNI M., G UALTIERI M.,
Nutrizione e alimentazione animale, Edagricole, Bologna, 1998.
5. TESTI DI CONSULTAZIONE
- AFRC, Energy and Protein Requirements
of Ruminants, Wallingford, Oxon OX10
8DE, UK, 1993.
- ARC, Nutrient Requirements of Ruminant Livestock, Commonwealth Agricultural Bureaux, Farnham Royal, Slough
SL2 3BN, UK, 1980.
- B ONDI A.A., Animal Nutrition, John
Wiley & Sons, New York, USA, 1987.
- INRA, Alimentation des Ruminants, Ed.
INRA Publications, 78000 Versailles
France, 1978.
- INRA, Alimentation des bovins, ovins &
caprins, INRA, 75007 Paris France, 1988.
- INRA, L’alimentation des animaux
monogastriques: porc, lapin, volailles, II
ed,.INRA Paris Cedex 07 France, 1989.
- ØRSKOV E.R., RYLE M., Energy Nutrition
in Ruminants, Elsevier Applied Science,
London and New York, 1990.
Alimentazione animale
1. OBIETTIVI DEL CORSO
L’obiettivo del corso è quello di fornire
agli studenti le basi di conoscenza e le
informazioni da applicare nello studio
dell’alimentazione delle principali specie
allevate, in quello delle tecniche di alimentazione e di razionamento e delle
discipline che trattano della produzione e
delle caratteristiche di mangimi e foraggi
153
programmi
che vengono sviluppate nei corsi successivi.
2. PROGRAMMA DEL CORSO
1. Definizione e misura di livello d’ingestione, di livello nutritivo e di fabbisogno.
2. I sistemi energetici (fabbisogni e valore nutritivo degli alimenti).
3. Sistema della E.M. e I.N.R.A. per i
Ruminanti (bovini, ovini e caprini), erbivori monogastrici (equini e conigli),
monogastrici (suini, avicoli, cani e gatti).
4. I sistemi proteici. Il sistema della PDI
per i ruminati e della proteina digeribile
per i monogastrici (fabbisogni aminoacidici).
5. I fabbisogni vitaminici e minerali.
6. Caratteristiche chimico nutritive dei
principali alimenti ad uso zootecnico.
7. Formulazione delle razioni.
3. ESERCITAZIONI
Esercitazioni di laboratorio e di formulazione al computer.
4. ORARIO DI RICEVIMENTO
Tre giorni ogni settimana, dopo le lezioni.
5. TESTI DI STUDIO
- Appunti delle lezioni.
- M C D O N A L D P., E D W A R D S R.A.,
GREENHALGH J.F.D., Nutrizione animale
(traduzione della IV edizione), Tecniche
nuove ed., Milano, 1992.
- A NTONGIOVANNI M., G UALTIERI M.,
Nutrizione e alimentazione animale, Edagricole, Bologna, 1998.
- INRA., Tables de l’alimentation des
bovins, ovins & caprins, INRA, 75007 Paris
(France), 1988.
6. TESTI DI CONSULTAZIONE
- AFRC, Energy and Protein Requirements
of Ruminants, Wallingford, Oxon OX10
8DE, UK, 1993.
- ARC, Nutrient Requirements of Rumi-
nant Livestock, Commonwealth Agricultural Bureaux, Farnham Royal, Slough
SL2 3BN, UK, 1980.
- B ONDI A.A., Animal Nutrition, John
Wiley & Sons, New York, USA, 1987.
- INRA, Alimentation des Ruminants, Ed.
INRA Publications, 78000 Versailles
France, 1978.
- INRA, Alimentation des bovins, ovins &
caprins, INRA, 75007 Paris France, 1988.
- INRA, L’alimentation des animaux
monogastriques: porc, lapin, volailles, II ed.,
INRA Paris Cedex 07 France, 1989.
- ØRSKOV E.R., RYLE M., Energy Nutrition
in Ruminants, Elsevier Applied Science,
London and New York, 1990.
- PICCIONI M., Dizionario degli alimenti per
il bestiame, Edagricole, Bologna, 1978.
7. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB
Prof. Piero Susmel
DIAN via San Mauro, 2 - 33010 Pagnacco
(Ud)
Tel. 0432 650110 - Fax 0432 660614
[email protected]
104. NUTRIZIONE E
ALIMENTAZIONE DEGLI
ORGANISMI ACQUATICI
(CFU 5) CdL ISA Acqua
1. OBIETTIVI DEL CORSO
Il corso intende fornire agli studenti i
fondamenti per comprendere:
- i principi della nutrizione degli organismi acquatici con particolare riferimento
ai pesci Teleostei sottolineandone analogie e differenze rispetto ai Vertebrati terrestri;
- i criteri alla base della formulazione di
diete bilanciate per pesci e crostacei unitamente alla conoscenza dei processi tecnologici impiegati nella produzione dei
mangimi per l’Acquacoltura;
- le basi teoriche e pratiche delle tecniche
di alimentazione;
154
- le relazioni tra alimentazione e qualità
delle produzioni ittiche.
2. PROGRAMMA DEL CORSO
2.1 Note introduttive
Principi generali di alimentazione animale; analogie e differenze nella nutrizione tra organismi acquatici ed animali
terrestri.
Terminologia e metodologici.
2.2 Comportamento alimentare, regolazione dell’ingestione e digeribilità dei nutrienti
nei pesci
Richiami di anatomia e fisiologia comparata del digerente.
Regolazione centrale e periferica
dell’ingestione.
Fattori che agiscono sul consumo volontario dei pesci.
Misura della digeribilità: aspetti teorici e
metodologici.
2.3 Nutrizione energetica
Richiami sul metabolismo intermedio.
Fabbisogni energetici.
Ripartizione dell’energia alimentare e
bilancio energetico.
2.4 Nutrizione proteica
Particolarità del metabolismo proteico
dei pesci.
Fabbisogni proteici e di aminoacidi
essenziali.
Metodi chimici e biologici per la valutazione delle proteine alimentari.
2.5 Nutrizione lipidica
Richiami sul metabolismo dei lipidi.
Fabbisogni in acidi grassi essenziali.
Metodi di valutazione qualitativa dei lipidi alimentari.
Influenza dei lipidi alimentari sulla composizione corporea e la qualità dei pesci
allevati.
2.6 Nutrizione glucidica
Il caso dei carnivori acquatici.
Interesse e limiti dell’apporto dietetico di
glucidi nei pesci allevati.
Nutrizione vitaminica e minerale
Particolarità nutrizionali delle specie
acquatiche.
programmi
Fabbisogni e loro copertura.
Stabilità delle vitamine in acqua e nella
preparazione dei mangimi.
2.7 Particolarità della nutrizione ed alimentazione delle larve di pesci
Ontogenesi, sviluppo e fisiologia digestiva delle larve.
L’impiego dello zooplancton nell’alimentazione larvale.
Le microdiete inerti e lo svezzamento.
2.8 Alimentazione dei pesci
Le materie prime nella formulazione di
diete complete.
Criteri di valutazione qualitativa degli
ingredienti.
Gli additivi ad uso tecnico, attrattanti e
pigmentanti.
La formulazione di diete bilanciate.
La produzione di alimenti per specie
acquatiche.
Proprietà fisiche, meccaniche e comportamento in acqua dei mangimi.
Principi e tecniche di alimentazione e
razionamento.
Modalità di distribuzione degli alimenti.
3. ESERCITAZIONI
In aula e presso i laboratori del Di.S.P.A.
(Pagnacco). Visita tecnica presso un
mangimificio commerciale.
4. MODALITÀ D’ESAME
Superamento prove pratiche ed esame
orale.
5. PROPEDEUTICITÀ CONSIGLIATE
Biochimica; Anatomia e Fisiologia delle
Specie Ittiche, El. Idrobiol e Biol Marina.
6. ORARIO DI RICEVIMENTO
Da concordare con gli studenti.
7. TESTI DI STUDIO
- Appunti dalle lezioni.
- GUILLAUME J., KAUSHIK S., BERGOT P.,
METAILLER R. (eds.), Nutrition et alimentation des poissons et crustacés, INRA edi-
155
programmi
tions, 75007 Paris, France, 1999.
- HALVER J.E., Fish Nutrition, III ed., Academic Press, San Diego, California,
USA, 2002.
8. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB
Prof. Tibaldi Emilio
DIAN via S. Mauro, 2 - 33010 Pagnacco
(Ud)
Tel. 0432 650110 - Fax 0432 660614
[email protected]
www.uniud.it/vet/
105. PARASSITOLOGIA E MALATTIE
PARASSITARIE DEGLI ANIMALI
DOMESTICI
(CFU 3) CdL ISA All
1. OBIETTIVI DEL CORSO
Il corso si propone di trasmettere allo studente le conoscenze sulle caratteristiche
macro e microscopiche e il ciclo biologico
dei principali parassiti (protozoi, elminti,
artropodi) degli animali da reddito e da
compagnia, con l’obiettivo di fornire le
tecniche di base per il riconoscimento
degli elementi parassitari con finalità diagnostica.
2. PROGRAMMA DEL CORSO
2.1 Parassitologia generale
Cenni di storia della parasitologia
Epizoologia
Rapporto parassita-ospite-ambiente;
modalità di trasmissione; patogenesi
Cenni di epidemiologia e immunoparassitologia.
Caratteristiche generali, classificazione,
morfologia, ciclo biologico e azioni patogene di:
2.2 Protozoi
flagellati (Leishmania spp, Trichomonas
foetus,Histomonas meleagridis)
apicomplexa (Eimeria, Isospora, Cryptosporidium, Toxoplasma gondii)
2.3 Platelminti
2.4 Trematodi
digenei (Fasciola hepatica, Dicrocoelium
dendriticum, Opistorchis spp e Clonorchis spp)
2.5 Cestodi
Diphyllobothrium latum, Taenia solium
e T. saginata, Dipylidium caninum, Echinococcus granulosus
2.6 Nematodi
Trichinella sp.,strongili gastro-intestinali, strongili bronco-polmonari, ascaridi,
Dirofilaria immitis e D. repens
2.7 Artropodi
acari, zecche, pulci, pidocchi, ditteri miasigeni.
3. ESERCITAZIONI
Teoria e applicazioni delle tecniche diagnostiche parassitologiche; riconoscimento di elementi parassitari.
4. MODALITÀ D’ESAME
Esame orale.
5. TESTI DI STUDIO
- URQUHART G.M. ET AL., Parassitologia
veterinaria, Longman, Essex.
- AMBROSI M., Parassitologia zootecnica,
Edagricole, Bologna.
- B OCH -S UPPERER , Parassitologia clinica
veterinaria, Essegivi, Piacenza.
- CASAROSA L., Parassitologia degli animali
domestici, Ambrosiana, Milano.
- K AUFMANN J., Parasitic Infections of
Domestic Animals, Birkhäuser.
- PUCCINI V., Guida alle Malattie parassitarie degli animali domestici, Edagricole,
Bologna.
6. PROPEDEUTICITÀ CONSIGLIATE
Zoologia, Anatomia degli animali domestici, Patologia generale e fisiopatologia
veterinaria.
7. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB
Prof.ssa Paola Beraldo
DIAN via delle Scienze, 208 - 33100
156
Udine
Tel. 0432 558591
paola.beraldo@ uniud.it
106. PARASSITOLOGIA E MALATTIE
PARASSITARIE DEGLI ORGANISMI
ACQUATICI
(CFU 3) CdL ISA Acqua
1. OBIETTIVI DEL CORSO
Il corso si propone di fornire allo studente gli strumenti necessari per riconoscere
e diagnosticare le principali malattie
parassitarie degli organismi acquatici,
con l’obiettivo:
- di fornire le tecniche di base per la loro
diagnosi
- di impartire agli studenti principi di prevenzione e profilassi.
2. PROGRAMMA DEL CORSO
2.1 Cenni di parassitologia generale
Il parassita: definizione; forme di parassitismo; rapporto parassita-ospiteambiente; vie di entrata e di uscita dei
parassiti; azioni patogene.
Caratteristiche generali, classificazione,
morfologia, ciclo biologico e azioni patogene.
2.2 Protozoi
flagellati (Amyloodinium, Piscinoodinium, Tripanosoma, Ichthyobodo, Cryptobia, Trypanoplasma, Hexamita)
amebe (Thecamoeba, Paramoeba,
Acanthamoeba)
apicomplexa (Eimeria, Goussia)
ciliati (Brooklynella, Chilodonella,
Ichthyophthirius, Cryptocaryon, Uronema, Epistylis, Ambiphrya, Trichodina)
2.3 Microsporidi
microsporidi intranucleari (Nucleosopra)
formanti xenomi (Loma, Glugea)
non formanti xenomi (Pleistophora,
Heterosporis)
2.4 Mixosporidi
programmi
bivaviluda Myxidiidae, Ceratomyxidae,
Spaerosporidae, Myxobolidae, multivavulida Kudoidae, Saccosporidae
2.5 Monogenei
monopicotili (Dactylogyrus, Gyrodactylus, Diplectanum, Furnestinia)
polipistocotili (Sparicotyle)
2.6 Trematodi
digenei (Sanguinicola, Diplostomum,
Cryptocotyle)
2.7 Cestodi
Diphyllobothrium, Ligula, Bothriocephalus, Triaenophorus, Proteocephalus.
2.8 Nematodi
Ascaridi (Anisakis, Pseudoterranova,
Contracaecum), Anguillicola.
2.9 Acantocefali
2.10 Crostacei
copepodi (Ergasilus, Lernae, Caligus)
branchiura (Argulus)
isopodi (Ceratothoa, Anilocra).
3. ESERCITAZIONI
Riconoscimento macro e microscopico
degli endo- ed ecto-parassiti trattati nella
didattica teorica.
4. MODALITÀ D’ESAME
Esame orale.
5. TESTI DI STUDIO
- LEATHERLAND, WOO, Fish Diseases and
Disorder, 1 vol., Protozoan and Metazoan
Infections, CABI Publishing, UK.
- NOGA, Fish Disease. Diagnosis and Treatment, Iowa State University Press.
- L OM , D YKOVA , Protozoan Parasites of
Fish, Elsevier, Amsterdam.
6. PROPEDEUTICITÀ CONSIGLIATE
Zoologia, Anatomia degli organismi
acquatici, Patologia generale.
7. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB
Prof.ssa Paola Beraldo
DIAN via delle Scienze, 208 - 33100
Udine
programmi
Tel. 0432 558591
[email protected]
107. PATOLOGIA GENERALE
E FISIOPATOLOGIA VETERINARIA
(CFU 6) CdL ISA All
1. OBIETTIVI DEL CORSO
Il corso ha l’obiettivo di dare agli studenti le basi per lo studio delle cause di
malattia negli animali domestici, del processo infiammatorio, dell’immunologia
e della immunopatologia, nonché alcune
nozioni di fisiopatologia dei principali
apparati.
2. PROGRAMMA DEL CORSO
2.1 Patologia generale veterinaria
Eziologia generale.
Omeostasi fisiologica e stato di malattia.
Gli strumenti del patologo e le tecniche
di studio in patologia generale. Malattie
ereditarie. Malattie congenite non ereditarie.
Malattie esogene. Noxe di tipo fisico.
Malattie da cause chimiche. Malattie da
cause dietetiche: malattie da cause biologiche. Azioni patogene delle seguenti
noxe: prioni; virus; protozoi; batteri; funghi; macroparassiti.
Sistemi di difesa dell’organismo animale:
infiammazione, immunità e immunopatologia.
Principali caratteristiche dei processi
infiammatori. Infiammazione acuta.
Infiammazione cronica. Principali tipi di
processo infiammatorio. La riparazione
delle ferite. Mediatori chimici
dell’infiammazione.
Concetti generali sul sistema immunocompetente. La selezione clonale. Antigeni ed anticorpi. Linfociti T e B, cellule
memoria. L’immunità mediata da cellule. Gli organi linfatici centrali e periferici.
Meccanismi effettori dell’immunità:
complemento e fagocitosi.
157
Reazioni anafilattiche (ipersensibilità di
tipo I). Reazioni citotossiche o citolitiche
(ipersensibilità di tipo II). Reazioni da
immunocomplessi (ipersensibilità di
tipo III). Reazioni di ipersensibilità ritardata (ipersensibilità di tipo IV). Cenni
sulle malattie autoimmuni.
Fenomeni regressivi.
Le atrofie. Le degenerazioni. Le alterazioni regressive del nucleo. Cenni sulle pigmentazioni patologiche, le calcificazioni,
le necrosi e le gangrene. Il fenomeno
dell’apoptosi.
Fenomeni proliferativi cellulari. Cenni sui
tumori.
La regolazione del ciclo cellulare e il concetto di accrescimento patologico. Ipertrofia e iperplasia. Anaplasia e metaplasia. Biologia molecolare della cellula neoplastica. Morfologia della cellula neoplastica. Tumori benigni e maligni. Diffusione dei tumori maligni: invasione locale e metastasi. Eziologia delle neoplasie.
2.2 Fisiopatologia veterinaria
Fisiopatologia dell’apparato respiratorio.
Cenni sulla fisiologia dell’apparato respiratorio. Alterazione del rapporto ventilazione/perfusione. Insufficienza respiratoria. Ipossia. Cianosi. Alterazioni del
ritmo e della profondità del respiro. Principali alterazioni anatomo-funzionali del
parenchima polmonare: asma; enfisema;
atelettasia; edema; trombosi ed embolia
polmonare.
Alterazioni locali del circolo. Fisiopatologia
del sangue.
Iperemia. Emorragia. Trombosi. Embolia. Ischemia ed infarto. Edema.
Anemie, policitemie. Alterazioni quantitative e qualitative dei leucociti. Alterazioni delle piastrine. Alterazioni delle
proteine plasmatiche.
Fisiopatologia della termoregolazione
Generalità sulla termoregolazione. Ipotermie ed ipertermie. La febbre: eziologia
e patogenesi.
Fisiopatologia dello shock
158
Il collasso cardiocircolatorio. Fasi dello
shock e meccanismi di compenso. Shock
ipovolemico, anafilattico, settico, cardiogeno, neurogeno. Misure di controllo ed
approccio terapeutico.
Malattie metaboliche
Turbe dell’equilibrio acido base. I tamponi fisiologici. Acidosi ed alcalosi metabolica. Acidosi ed alcalosi respiratoria. Meccanismi di compensazione.
Fisiopatologia dello stress
Lo stress negli animali allevati. Concetto
di benessere animale. Fattori stressanti e
risposta allo stress. Attivazione dell’asse
ipotalamo-ipofisi-surrene. Stress e funzione immunitaria. Altre conseguenze
dello stress. Indicatori per la valutazione
dello stato di benessere animale.
3. ORARIO DI RICEVIMENTO
Concordato telefonicamente con il
docente.
4. MODALITÀ D’ESAME
Orale.
5. TESTI DI STUDIO
- Materiale didattico fornito dal docente.
- MARCATO P.S., Anatomia e istologia patologica generale veterinaria, Società Editrice
Esculapio, 1997.
- MARCATO P.S., Patologia sistematica veterinaria, Ed agricole, 2002.
- PONTIERI G.M., Fisiopatologia generale,
Piccin, 1998.
- SPECTOR W.G., Patologia generale con elementi di fisiopatologia, Edi-ermes, 1992.
- ROSSI R., GAVIOLI A., Elementi di patologia generale, Casa Editrice Ambrosiana,
Milano, 1992.
- MARCATO P.S., Patologia generale veterinaria, Edagricole, 1978.
6. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB
Prof. Marco Galeotti
DIAN via delle Scienze, 208 - 33100
Udine
programmi
Tel. 0432 558594 - 8577 Fax 0432 558585
[email protected]
108. PATOLOGIA GENERALE
E MOLECOLARE
(CFU 5) CdL Biotecnologie
1. OBIETTIVI DEL CORSO
Il corso ha l’obiettivo di dare agli studenti le basi per lo studio delle cause di
malattia negli animali domestici, del processo infiammatorio, dei fenomeni
regressivi e neoplastici.
2. PROGRAMMA DEL CORSO
2.1 Eziologia generale
Omeostasi fisiologica e stato di malattia.
Gli strumenti del patologo e le tecniche
di studio in patologia generale. Malattie
ereditarie. Malattie congenite non ereditarie.
Malattie esogene. Noxe di tipo fisico, chimico, dietetico. Malattie da cause biologiche. Patobiologia cellulare da microrganismi e prioni. Interazione di agenti
patogeni con il genoma.
2.2 Fenomeni regressivi cellulari
Danno cellulare. Concetti e meccanismi.
Patogenesi ultrastrutturale del danno cellulare. Le atrofie. Le degenerazioni. Le
alterazioni regressive del nucleo. Cenni
sulle pigmentazioni patologiche, le calcificazioni, le necrosi e le gangrene. Patogenesi cellulare e molecolare dei fenomeni regressivi. L’apoptosi.
2.3 I tumori
La regolazione del ciclo cellulare e il concetto di accrescimento patologico. Ipertrofia e iperplasia. Anaplasia e metaplasia. Patogenesi cellulare e molecolare
delle neoplasie. Morfologia della cellula
neoplastica. Tumori benigni e maligni.
Patobiologia della diffusione neoplastica
maligna. Cenni sulle tecniche diagnostiche in istopatologia.
2.4 L’infiammazione
programmi
Ruolo e dinamica del processo infiammatorio. Infiammazione acuta e cronica.
La riparazione delle ferite. Patogenesi
cellulare e molecolare dei fenomeni
infiammatori. Mediatori chimici
dell’infiammazione. Ruolo delle citochine nei rapporti tra reazione immunitaria
ed infiammazione.
3. ORARIO DI RICEVIMENTO
L’orario di ricevimento potrà essere concordato telefonicamente con il docente.
4. MODALITÀ D’ESAME
Orale.
5. TESTI DI STUDIO
- Materiale didattico fornito dal docente.
- MARCATO P.S., Anatomia e istologia patologica generale veterinaria, Società Editrice
Esculapio, 1997.
- MARCATO P.S., Patologia sistematica veterinaria, Edagricole, 2002.
- ROSSI R., GAVIOLI A., Elementi di patologia generale, Casa Editrice Ambrosiana,
Milano, 1992.
6. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB
Prof.ssa Donatella Volpatti
DIAN via delle Scienze, 208 - 33100
Udine
Tel. 0432 558591-90 - Fax 0432 558585
[email protected]
109. PATOLOGIA GENERALE
VETERINARIA
(CFU 4) ISA Acqua
Mutuato con Patologia generale
e fisiopatologia veterinaria
(prime 40 ore del corso)
1. OBIETTIVI DEL CORSO
Il corso ha l’obiettivo di dare agli studenti le basi per lo studio delle cause di
malattia negli animali domestici, del processo infiammatorio, dell’immunologia
159
e della immunopatologia, nonché alcune
nozioni di fisiopatologia dei principali
apparati.
2. PROGRAMMA DEL CORSO
2.1 Eziologia generale
Omeostasi fisiologica e stato di malattia.
Gli strumenti del patologo e le tecniche
di studio in patologia generale. Malattie
ereditarie. Malattie congenite non ereditarie. Malattie esogene. Noxe di tipo fisico. Malattie da cause chimiche. Malattie
da cause dietetiche: malattie da cause
biologiche. Azioni patogene delle seguenti noxe: prioni; virus; protozoi; batteri;
funghi; macroparassiti.
2.2 Sistemi di difesa dell’organismo animale: infiammazione, immunità e immunopatologia
Infiammazione acuta. Infiammazione
cronica. Principali tipi di processo
infiammatorio. La riparazione delle ferite. Mediatori chimici dell’infiammazione.
Concetti generali sul sistema immunocompetente. La selezione clonale. Antigeni ed anticorpi. Linfociti T e B, cellule
memoria. L’immunità mediata da cellule. Gli organi linfatici centrali e periferici.
Meccanismi effettori dell’immunità:
complemento e fagocitosi.
Reazioni anafilattiche (ipersensibilità di
tipo I). Reazioni citotossiche o citolitiche
(ipersensibilità di tipo II). Reazioni da
immunocomplessi (ipersensibilità di
tipo III). Reazioni di ipersensibilità ritardata (ipersensibilità di tipo IV). Cenni
sulle malattie autoimmuni.
2.3 Fenomeni regressivi e proliferativi cellulari. Cenni sui tumori
Le atrofie. Le degenerazioni. Le alterazioni regressive del nucleo. Cenni sulle pigmentazioni patologiche, le calcificazioni,
le necrosi e le gangrene. Il fenomeno
dell’apoptosi.
La regolazione del ciclo cellulare e il concetto di accrescimento patologico. Iper-
160
trofia e iperplasia. Anaplasia e metaplasia. Biologia molecolare della cellula neoplastica. Morfologia della cellula neoplastica. Tumori benigni e maligni. Diffusione dei tumori maligni: invasione locale e metastasi. Eziologia delle neoplasie.
3. ORARIO DI RICEVIMENTO
L’orario di ricevimento potrà essere concordato telefonicamente con il docente.
4. MODALITÀ D’ESAME
Orale.
5. TESTI DI STUDIO
- Materiale didattico fornito dal docente.
- MARCATO P.S., Anatomia e istologia patologica generale veterinaria, Società Editrice
Esculapio, 1997.
- MARCATO P.S., Patologia sistematica veterinaria, Edagricole, 2002.
- ROSSI R., GAVIOLI A., Elementi di patologia generale, Casa Editrice Ambrosiana,
Milano, 1992.
6. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB
Prof. Marco Galeotti
DIAN via delle Scienze, 208 - 33100
Udine
Tel. 0432 558594-8577 - Fax 0432 558585
[email protected]
110. PATOLOGIA GENERALE
COMPARATA
(CFU 2) Comune Cdl SPA
Mutuato con Patologia generale e
fisiopatologia veterinaria
(prime 20 ore del corso)
Il programma verrà fornito dal docente.
1. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB
Prof. Marco Galeotti
DIAN via delle Scienze, 208 - 33100 Udine
Tel. 0432 558594-8577 - Fax 0432 558585
[email protected]
programmi
111. PATOLOGIA SISTEMATICA E
PATOLOGIA DELLE SPECIE ITTICHE
DI ACQUARIO E TROPICALI
(CFU 6) LS Acquacoltura
I modulo: Patologia sistematica delle specie ittiche
(CFU 3, Prof. Marco Galeotti)
1. OBIETTIVI DEL CORSO
Il corso si propone di impartire allo studente le nozioni fondamentali che
riguardano le alterazioni macro e
microscopiche dei vari apparati di pesci
marini e di acqua dolce, al fine di
inquadrare le lesioni provocate dalle
varie malattie, anche sotto il profilo
patogenetico.
2. PROGRAMMA DEL CORSO
Richiami di istologia
Lesioni anatomopatologiche e istologiche dei seguenti sistemi e apparati:
- apparato tegumentario
- sistema respiratorio (branchie)
- sistema nervoso
- occhio
- sistema muscolo-scheletrico
- fegato
- apparato gastroenterico, pancreas,
vescica natatoria
- sistema cardiovascolare
- rene
- milza, timo, tessuto linfo-emopoietico
del rene
- sistema endocrino e riproduttivo.
3. ESERCITAZIONI
Riconoscimento di lesioni macro e
microscopico, durante l’esame necroscopico e con l’ausilio di preparati istologici.
4. MODALITÀ D’ESAME
Esame orale.
161
programmi
5. TESTI DI STUDIO
- NOGA, Fish Disease. Diagnosis and Treatment, Iowa State University Press.
- WOO, Fish Diseases and Disorders, Cabi
Publishing.
- A MIN , M ORTENSEN , P OPPE , Histology
Atlas, API, Noeway.
- HIBIYA, Atlas Fish Histology, Kodansha,
Tokyo.
Malattie da patogeni opportunisti, epibionti, ecc.
Malattie batteriche
Malattie micotiche
Malattie parassitarie
Malattie virali
Malattie non infettive, ambientali, ecc.
Metodi diagnostici
Terapie e profilassi
II modulo: Patologia delle specie ittiche
tropicali
(CFU 3)
3. ESERCITAZIONI
Riconoscimento di lesioni macro e
microscopico, durante l’esame necroscopico e con l’ausilio di preparati istologici.
1. OBIETTIVI DEL CORSO
Il corso si propone di impartire allo studente la capacità di riconoscere le principali malattie che colpiscono i pesci e i
gamberi di acque calde tropicali, attraverso l’applicazione delle tecniche diagnostiche di base. Inoltre saranno forniti agli
studenti concetti di terapia, profilassi e
immunologia relativamente a queste
specie.
2. PROGRAMMA DEL CORSO
1. Pesci
Maricoltura in acque temperate e tropicali: ‘health management’
Malattie infettive negli allevamenti intensivi
Malattie dei pesci tropicali marini
d’acquario
Malattie zoonotiche
Diagnosi di laboratorio: biopsie, autopsie, esami di laboratorio, anestesia.
Malattie non infettive, alimentari,
ambientali, ecc.
Malattie degli organismi della catena alimentare
Terapie e profilassi, chemioterapeutici,
cenni di immunologia ittica, vaccini, ecc.
esercitazioni pratiche di laboratorio
2. Gamberi
Cenni di anatomia e fisiologia dei gamberi
4. MODALITÀ D’ESAME
Esame orale.
5. TESTI DI STUDIO
- NOGA, Fish disease. Diagnosis and Treatment, Iowa State University Press.
- WOO, Fish Diseases and Disorders, Cabi
Publishing.
- WOO, BRUNO, LIM, Diseases and Disorders
of Finfish in Cage Culture, Cabi Publishing.
- BONDAD-REANTASO, MCGLADDERY, EAST,
S UBASINGHE , Asia Diagnostic Guide to
Aquatic Animal Diseases, FAO e NACA.
6. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB
Prof. Marco Galeotti
DIAN via delle Scienze, 208 - 33100
Udine
Tel. 0432 558594-8577 - Fax 0432 558585
[email protected]
112. PRINCIPI DI ECOLOGIA
ZOOTECNICA
(CFU 4) CdL SPA Gest
1. OBIETTIVI DEL CORSO
L’obiettivo formativo è di fornire le conoscenze necessarie a individuare le principali componenti degli agroecosistemi e
dei sistemi seminaturali e naturali e
162
comprenderne il funzionamento con
particolare riguardo alle interazioni tra la
componente animale allevata o selvatica
e l’ambiente che la ospita. La conoscenza
dei principali componenti e meccanismi
dei sistemi considerati sarà finalizzata
alla definizione dei metodi di gestione
più appropriati, in termini di produttività
biologica ed economica e sostenibilità
delle aziende, degli agroecosistemi e dei
sistemi naturali.
programmi
113. PRINCIPI DI FARMACOLOGIA E
TOSSICOLOGIA VETERINARIA
(CFU 4) Cdl SPA ISA
1. OBIETTIVI DEL CORSO
Fornire un’adeguata comprensione dei
principi che determinano le azioni dei
farmaci, sulla base degli aspetti fondamentali della farmacodinamica, della farmacocinetica, e della tossicologia, anche
nei riflessi della salute umana.
2. PROGRAMMA DEL CORSO
2.1 Definizione dell’ecologia. Organismi:
Meccanismi di corrispondenza tra ambiente ed organismo. Definizione di condizioni
e risorse. Mortalità e natalità e loro utilizzazione con particolare riferimento alla
gestione delle specie selvatiche. Meccanismi di dispersione e migrazione.
2.2 Interazioni. Competizione intraspecifica e competizione interspecifica.
Diverse tipologie di predazione e comportamento dei predatori. Basi dinamica
di popolazione della predazione. Decompositori e detrivori. Parassitismo e malattia. Mutualismo. Cicli biologici-selezioni
k ed r.
2.3 Comunità ed indici di diversità. Flussi di energia e materia. I sistemi naturali
e seminaturali. Gli elementi costituenti e
caratterizzanti gli agroecosistemi ed i
sistemi naturali. Indicatori biologici e
parametri di valutazione. Concetti di
sostenibilità, equidistribuzione, stabilità
e produttività. Aspetti normativi della
conservazione della natura e del benessere animale e delle produzioni a basso
impatto. Esempi di analisi e valutazione
di agroecosistemi e sistemi naturali.
2. PROGRAMMA DEL CORSO
2.1 Recettori e meccanismi molecolari
d’azione di farmaci; effetti a livello cellulare, tessutale e su organi; interazioni farmacodinamiche.
2.2 Assorbimento e vie di somministrazione, tipi di preparazioni farmaceutiche, distribuzione ed eliminazione dei
farmaci, principali parametri cinetici;
interazioni farmacocinetiche.
2.3 Reazioni di primo tipo. Reazioni di
secondo tipo. Abuso di farmaci nell’animale e conseguenze sulla salute umana.
2.4 Residui negli alimenti di origine animale. Metodi (immunochimici e cromatografici), per l’identificazione e la quantificazione.
2.5 Sistema nervoso centrale e periferico,
apparato cardiovascolare, respiratorio,
endocrino, gastroenterico, scheletrico;
chemioterapia).
3. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB
Prof. Stefano Filacorda
DIAN via S. Mauro, 2 - 33010 Pagnacco
(Ud)
Tel. 0432 650110 - Fax 0432 660614
[email protected]
5. TESTI DI STUDIO
FURLANUT M., Farmacologia generale e clinica, Piccin Editore, Padova, 2003.
3. ORARIO DI RICEVIMENTO
Dopo ciascuna lezione e il lunedì dalla 12
alle 13.
4. MODALITÀ D’ESAME
Scritto.
6. TESTI DI CONSULTAZIONE
- BOOTH N.H., MCDONALD L.E., Farmaco-
programmi
logia e terapeutica veterinaria, a cura di C.
BERETTA, E.M.S.I., Roma, 1991.
- BERETTA C., Tossicologia veterinaria, Ed.
Ambrosiana, Milano. 1994.
7. PROPEDEUTICITÀ CONSIGLIATE
Fisiologia e biochimica.
8. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB
Prof.ssa Loretta Franceschi
Dip. Patologia e Medicina Sperimentale
e Clinica
Tel. 0432 559839
[email protected]
114. PROGETTAZIONE
DI SISTEMI ED AREE
FAUNISTICO-VENATORIE
NATURALI
(CFU 3) Cdl SPA Gest
1. OBIETTIVI DEL CORSO
La fauna viene sempre più spesso trattata
e considerata quale bene naturale di elevato valore, sebbene una stima precisa
non sia sempre agevole e possa risultare
diversa a seconda dei casi.
A livello nazionale la ‘fauna selvatica’,
come definita dalle leggi in vigore, è
attualmente considerata ‘patrimonio
indisponibile dello stato’, mentre la
recente approvazione di una serie di
norme a livello comunitario implica precisi obblighi ed il rispetto di ulteriori
norme in materia di conservazione e
gestione di fauna e habitat, a cui gli stati
membri sono tenuti ad attenersi. Per
svolgere correttamente tale compito è
spesso necessario esercitare un ruolo
attivo, di tipo progettuale, cercando nei
limiti del possibile di prevedere le situazioni piuttosto che, come di solito avviene, semplicemente subire lo svolgersi
degli eventi. Analogamente a quanto
avviene nell’ambito della pianificazione
urbanistica di tipo tradizionale, che di
163
solito si occupa di centri abitati, si tratta
di affrontare le problematiche di assetto
territoriale in zone ‘naturali’, sia pur
nella consapevolezza che tra i due estremi non esiste, di norma, una netta separazione. Sotto il profilo applicativo il
corso si propone di fornire una serie di
conoscenze fondamentali per l’avvio di
nuove professioni legate alla progettazione ed alla gestione del territorio, tanto nel
settore specifico delle aree protette di
vario livello, che per quanto concerne le
aree venatorie, nonché nel campo delle
iniziative europee ovvero nelle valutazioni di ‘impatto’ e di ‘incidenza’ ambientale. Nell’ambito degli argomenti trattati
saranno sommariamente descritti o analizzati con maggiore dettaglio vari esempi di progetti in ambito internazionale,
ovvero con riferimento al territorio del
Friuli Venezia Giulia. Traendo lo spunto
da alcuni ‘casi di studio’ saranno fornite
indicazioni di maggiore dettaglio sulle
modalità di elaborazione e realizzazione
di un progetto nel settore faunisticoambientale.
2. PROGRAMMA DEL CORSO
2.1 La progettazione in campo faunistico
Generalità: il ‘valore’ della fauna e le finalità della progettazione. Conservazione:
tutela e gestione di habitat e specie
minacciate; utilizzo sostenibile. Educazione: ricadute socio-economiche; interpretazione. educazione, ecoturismo/turismo naturalistico ecc. Ricerca e sperimentazione.
2.2 Gestione degli habitat: Il concetto di conservazione, restauro, ripristino ambientale.
2.3 Conservazione e gestione: il concetto di
‘area protetta’
Concetti di ecologia applicati alla conservazione. Il problema della frammentazione degli habitat. Rarefazione ed estinzione delle specie; specie in pericolo:
opportunità di salvaguardia. Il concetto
di ‘insularità’ applicato alla conservazio-
164
ne. Cenni sulle normative europee,
nazionali e regionali in materia. Vari
esempi di aree protette. Centri di recupero della fauna selvatica.
2.4 Conservazione di specie e habitat.
Esame analitico delle specie e relativi
habitat, con speciale riguardo per quelle
di rilevanza internazionale secondo le
norme vigenti. I progetti comunitari e le
procedure di Valutazione di impatto e di
Incidenza. Il problema delle specie aliene e di quelle problematiche. Le immissioni faunistiche (tecniche ed etica):
introduzioni, reintroduzioni, ripopolamenti.
2.5 Aree faunistico-venatorie
Attività venatoria: dalle origini al giorno
d’oggi. Diversi tipi di istituti venatori. La
fauna quale risorsa naturale rinnovabile
ed il concetto di Massima Produzione
Sostenibile. Forme di caccia ‘tradizionali’
e ‘moderne’. La caccia come attività economica.
2.6 Sbocchi professionali
Il mestiere del ‘tecnico faunistico’ ed
altre opportunità.
3. ORARIO DI RICEVIMENTO
Alla fine delle lezioni o da concordare
caso per caso.
4. MODALITÀ D’ESAME
Esposizione di un progetto sinteticamente elaborato da parte dello studente, su
un tema a scelta, da concordare. Ulteriori
quesiti sugli argomenti trattati durante il
corso.
5. TESTI DI STUDIO
- AA.VV., Documenti tecnici, Istituto
Nazionale Fauna Selvatica.
- AA.VV., Guide di campagna al riconoscimento delle specie (Uccelli, Mammiferi,
Rettili, Anfibi), Muzzio ed.
- BRICHETTI P., Guida degli uccelli nidificanti in Italia, F.lli Scalvi, 1985.
- DIAMOND J., Collasso, Einaudi, 2005.
programmi
- D IAMOND J., Armi, acciaio e malattie,
Einaudi, 2000.
- FASOLA M., Aironi e gabbiani, Ed/agricole, 1988.
- FINKE L., Introduzione all’ecologia del paesaggio, Franco Angeli, 1993.
- GAVRON J., L’ultimo elefante, Bompiani,
1993.
- GENERO F., PERCO F., DENTESANI B., Il
Grifone in Italia e nel mondo, Muzzio,
1996.
- MUSI F., Aree naturali protette nel Friuli
Venezia Giulia, Regione FVG, 2005.
- OWEN M., BLACK J.M., Waterfowl Ecology,
Chapman & Hall, New York, 1990.
- SUTHERLAND W., HILL A. (eds.), Managing Habitats for Conservation, Cambridge Univ. Press, 1998.
- W OTSCHIKOWSKY U., H EIDEGGER A.,
Fauna e caccia sulle Alpi, Athesia, 1994.
6. PROPEDEUTICITÀ CONSIGLIATE
Ecologia, etologia e sistematica.
7. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB
Dott. Fabio Perco
Tel. 040 229456 - Fax 040 229456
[email protected]
115. PROGRAMMAZIONE
ED ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI
SANITARI VETERINARI CON IGIENE
E LEGISLAZIONE AMBIENTALE
(CFU 5) Comune CdL ISA
I modulo: Igiene e legislazione ambientale
(CFU 3, Dott. Enio Decorte)
1. OBIETTIVI DEL CORSO
Fornire un quadro legislativo sufficientemente approfondito per quanto
riguarda le tematiche ambientali nelle
varie matrici (acqua, aria, suolo) ed in
particolare le problematiche relative
agli allevamenti, ai loro reflui e relativa
depurazione.
programmi
2. PROGRAMMA DEL CORSO
1. ARPA FVG (presentazione, attività).
2. Inquinamento (tipologie, effetti).
3. Scarichi (disciplina) e reflui (composizione, trattamento).
4. Allevamenti zootecnici (normativa) e
reflui (composizione e trattamento).
5. Risorse idriche (D. Lgs. 152/99 - definizioni, obiettivi, recepimento e stato di
attuazione in FVG; nitrati e erbicidi nelle
acque).
6. La gestione dei rifiuti (D. Lgs. 22/97 e
caratterizzazione dei rifiuti).
7. Siti inquinati (D.M. 471/99 - definizioni e procedimenti di bonifica).
8. Inquinamento atmosferico (D.M.
60/2002).
9. IPPC (Autorizzazione Integrata
Ambientale).
3. ORARIO DI RICEVIMENTO
Per appuntamento e dopo le lezioni.
4. MODALITÀ D’ESAME
Orale.
5. TESTI DI STUDIO
Il programma (fotocopie o slides) viene
fornito dal docente.
6. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB
Dott. Enio Decorte.
II modulo: Programmazione e organizzazione dei servizi veterinari
(CFU 3, Dott. Paolo Demarin)
1. OBIETTIVI DEL CORSO
Fornire un quadro sufficientemente
approfondito del contesto legislativo ed
operativo sia generale del SSN sia specifico delle attività di Prevenzione, con particolare riferimento agli obiettivi più
aggiornati di sanità pubblica veterinaria
(salute e benessere animale, sicurezza
alimentare e tutela dell’ambiente). Forni-
165
re strumenti conoscitivi ed operativi in
modo da dotare gli studenti di una adeguata ed autonoma capacità programmatoria e decisionale relativamente agli
interventi sul territorio, avuto riguardo al
moderni contesti nazionale ed internazionale. Sviluppare infine negli studenti
la capacità di un’efficace ricerca bibliografica su siti web accreditati, nazionali
ed internazionali.
2. PROGRAMMA DEL CORSO
2.1 Quadro generale legislativo ed organizzativo del SSN.
2.2 Il Piano Sanitario Nazionale. I Livelli
Essenziali di Assistenza (LEA). Gli obiettivi strategici di salute, con particolare
riferimento alla prevenzione.
2.3 La qualità ed il SSN.
2.4 La riforma costituzionale del titolo V.
Le attuali competenze sanitarie tra Stato
e Regione. Le prospettive con la riforma
in approvazione.
2.5 Il Libro bianco sulla sicurezza alimentare. I moderni obiettivi di sicurezza
alimentare.
2.6 Organizzazione de servizi veterinari
e sicurezza alimentare.
2.7 Servizi veterinari: organizzazione,
qualità e valutazione nel contesto internazionale.
2.8 Il ruolo della prevenzione veterinaria
in relazione agli obiettivi di salute e
benessere animale, sicurezza alimentare
e tutela dell’ambiente.
2.9 La valutazione del rischio secondo
l’OIE nell’importazione di animali e prodotti.
2.10 Importazione da Paesi terzi e scambi intracomunitari di animali e prodotti
in Unione Europea: i due sistemi di controllo.
2.11 Il Principio di precauzione.
2.12 Analisi del rischio: valutazione,
gestione e comunicazione del rischio.
2.13 Gli Organismi internazionali: OMS,
OIE, EFSA, Codex Alimentarius.
166
2.14 Il Dipartimento di Prevenzione. L’accordo della Conferenza Stato-Regioni 2002
Linee guida per la prevenzione sanitaria e per
lo svolgimento delle attività del Dipartimento
di Prevenzione delle ASL.
2.15 La programmazione e l’effettuazione di un intervento di sanità pubblica
veterinaria. La check list, l’audit ed il controllo ufficiale
2.16 L’Evidence Based Prevention: principi, metodi, esempi pratici. La Community Guide.
3. ESERCITAZIONI
Verranno svolte esercitazioni su ogni
argomento trattato, relative alla risoluzione di problematiche concrete del territorio, alla programmazione ed all’effettuazione di interventi.
4. ORARIO DI RICEVIMENTO
Per appuntamento e dopo le lezioni.
5. MODALITÀ D’ESAME
Orale.
6. TESTI DI STUDIO
- Terrestrial Animal Health Code, disponibile gratuitamente on line sul sito
www.oie.int
- Guida ai servizi preventivi di comunità,
Epidemiologia e Prevenzione, n. 26/2002,
Zadig Edizioni (fornito dal docente).
- Veterinary Services, Organisation, Quality
Assurance, Evaluation, OIE-2003 (fornito
dal docente).
7. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB
Dott. Paolo Demarin
[email protected]
116. QUALITÀ GLOBALE DELLE
PRODUZIONI ANIMALI
(CFU 12) L.S. S.A.
I modulo: Benessere animale
(CFU 3, Prof. Alberto Prandi)
programmi
1. OBIETTIVI DEL CORSO
Analizzare il comportamento e il benessere animale mediante lo studio degli
eventi nervosi, endocrini e chimici correlati con esso. Studiare l’aspetto comportamentale nel processo di adattamento
all’ambiente esterno. L’obiettivo del
corso è fornire allo studente una conoscenza dei processi correlati con l’adattamento all’ambiente.
2. PROGRAMMA DEL CORSO
Ipotalamo e dell’integrazione delle funzioni vegetative.
Sistema limbico ed attività istintive.
Sostanza reticolare.
Attività cerebellare.
Omeoresi e omeostasi.
Dolore.
Condizioni ambientali e stress.
Parametri fisiologici di riferimento per la
definizione di benessere animale.
3. ORARIO DI RICEVIMENTO
Dopo le lezioni.
4. MODALITÀ D’ESAME
Test di accertamento e colloquio finale.
5. PROPEDEUTICITÀ CONSIGLIATE
Anatomia degli animali domestici, Fisiologia degli animali domestici, Biochimica.
6. TESTI DI STUDIO
- AGUGGINI ET AL., Fisiologia degli animali
domestici con elementi di etologia, Utet.
- ALCOCK J., Etologia un approccio evolutivo, Zanichelli, Bologna.
- EIBL-EIBESFELDT I., I fondamenti dell’Etologia, Adelphi, Milano.
- HOUPT K.A., Il comportamento degli animali domestici, EMSI, Roma.
- POLI M., PRATO PREVIDE, Apprendere per
sopravvivere. L’apprendimento animale tra
psicologia ed etologia, Cortina Editore.
- MARTIN, Strategie e tecniche per il cambiamento, McGraw-Hill.
167
programmi
7. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB
Prof. Alberto Prandi
Dipartimento di Scienze degli alimenti
Sezione di Fisiologia Veterinaria e Nutrizione
Via Sondrio 2/a - 33100 Udine.
Tel. 0432 558372 - Fax 0432 558370
[email protected] http://www.uniud.it/
dsavet/
niche: analisi tipo; gascromatografia e
cromatografia di massa applicata alla
valutazione degli alimenti e dei prodotti;
misure di colore e di struttura degli alimenti di origine animale; laboratorio e
panel di analisi sensoriale.
II modulo: Qualità di prodotto
(CFU 6, Prof. Edi Piasentier)
4. ORARIO DI RICEVIMENTO
Dopo le lezioni.
1. OBIETTIVI DEL CORSO
Attributi qualitativi della carne, del pesce,
del latte e del formaggio, fattori zootecnici della loro variabilità e metodologie per
la loro valutazione.
Apprendere i fattori di variabilità e i principi e i metodi per la valutazione della
qualità dei prodotti di origine animale, in
riferimento anche al benessere animale e
alle attese del consumatore.
Obiettivo del laboratorio e delle esercitazioni è approfondire le competenze e le
conoscenze applicative nella valutazione
della qualità degli alimenti di origine animale e nel controllo degli aspetti inerenti
la qualità delle filiere produttive.
5. MODALITÀ D’ESAME
Accertamento orale o scritto, e prove pratiche della conoscenza degli argomenti
trattati a lezione e in laboratorio.
2. PROGRAMMA DEL CORSO
Proprietà fisiche, composizione, valore
dietetico e nutrizionale e caratteristiche
sensoriali del latte dei ruminanti domestici, della carcassa e della carne bovina,
suina e di pesce.
Fattori di variazione intrinseci e estrinseci all’animale.
Disciplinari di produzione.
Aspetti teorici delle analisi della qualità
del latte, della carcassa e della carne.
L’attività di laboratorio sarà svolta nei
laboratori della Sezione ‘Sistemi di allevamento e qualità dei prodotti’, dipartimento Scienze della Produzione Animale, utilizzando i seguenti strumenti e tec-
3. ESERCITAZIONI
Visite guidate in centri di lavorazione del
latte, della carne e del pesce.
6. TESTI DI STUDIO
Materiale didattico fornito dal docente.
7. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB
Prof. Edi Piasentier
DIAN via San Mauro, 2 - 33010 Pagnacco
(UD)
Tel. 0432 650110 - Fax 0432 660614
[email protected]
III modulo: Sostenibilità ambientale
(CFU 3, Chiumenti Alessandro)
Il programma verrà fornito dal docente.
INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB
Dott. Alessandro Chiumenti
DISAA via delle Scienze, 208 - 33100 Udine
Tel. 0432 558650/38 - Fax 0432 558603
117. SICUREZZA
NEI LABORATORI
(CFU 1) CdL Biotecnologie
1. OBIETTIVI DEL CORSO
Il programma tende a far acquisire i prin-
168
cipali concetti sulla sicurezza in laboratorio.
Si propone di fornire le basi su:
- La gestione della sicurezza nei laboratori universitari
- I fattori di rischio nel laboratorio di biotecnologie
- Le misure di prevenzione e protezione
- La gestione delle emergenze
- La gestione del laboratorio.
2. PROGRAMMA DEL CORSO
2.1 La gestione della sicurezza nei laboratori
universitari
Il problema della sicurezza in laboratorio. Il concetto di pericolo di rischio e di
sicurezza. Scopo della prevenzione e protezione.
2.2 I fattori di rischio nel laboratorio di biotecnologie
I rischi fisici. Il rischio chimico. I gas e i
criogeni. I rischio biologico. L’incendio.
2.3 Le misure di prevenzione e protezione
I dispositivi di protezione collettiva DPC.
I dispositivi di protezione individuale DPI.
La segnaletica di sicurezza e antinfortunistica.
2.4 La gestione delle emergenze
Le emergenze.
Dispositivi di emergenza.
2.5 La gestione del laboratorio
La cultura d’impresa nella gestione del
laboratorio.
La rilevanza del lay-out organizzativo
degli spazi.
La gestione delle risorse strumentali.
La gestione delle risorse umane.
La gestione dei rifiuti.
La gestione della manutenzione.
La gestione delle pulizie.
Acquisto, conservazione ed eliminazione.
La programmazione delle attività.
3. ORARIO DI RICEVIMENTO
Previo appuntamento.
programmi
4. MODALITÀ D’ESAME
Test di accertamento e colloquio finale.
5. TESTI DI STUDIO
Materiale fornito dal docente.
6. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB
Prof. Alberto Prandi
Dipartimento di Scienze degli alimenti
Sezione di Fisiologia Veterinaria e Nutrizione (DSA s. FVN)
Via Sondrio 2/a - 33100 Udine
Tel. 0432 558372 - Fax 0432 558370
[email protected] http://www.uniud.
it/dsavet/
118. SISTEMI DI PRODUZIONE E
QUALITÀ DEI PRODOTTI
LATTIERO-CASEARI
(CFU 3) A scelta
1. OBIETTIVI DEL CORSO
L’insegnamento, tenendo conto delle
nozioni di base di fisiologia, nutrizione,
alimentazione, industrie agrarie, impartite agli studenti nella prima parte del
Corso, si prefigge di sviluppare la tematica dell’effetto dei sistemi di produzione
sulla qualità dei prodotti lattiero-caseari.
A parità di effetti microbiologici o tecnologici, la qualità di questi ultimi dipende
da fattori legati all’animale e alla modalità di allevamento. Questa considerazione assume particolare importanza quando ci si riferisce a prodotti non industriali protetti da denominazione di origine o
da indicazione geografica, che godono,
per questo motivo, di un elevato valore
aggiunto e sono vincolati all’osservanza
di capitolati di produzione molto rigidi,
alcuni dei quali vengono presi in considerazione a titolo esemplificativo. Sono
brevemente illustrati anche i metodi di
valutazione della qualità del latte e dei
formaggi.
169
programmi
2. PROGRAMMA DEL CORSO
2.1 Variabilità delle caratteristiche qualitative del latte: estremi biologici e vincoli
normativi.
2.2 Fattori di variazione della composizione chimica, delle caratteristiche igienico-sanitarie e della qualità casearia del
latte e fattori di variazione delle caratteristiche reologiche e sensoriali del formaggio. Fattori legati all’animale: Specie,
Razza, Età, numero delle lattazioni, Stadio della lattazione, Polimorfismi genetici delle caseine, Stato sanitario della
mammella. Fattori legati all’ambiente di
produzione: Sistema di allevamento,
Tecnica e igiene della mungitura, Stagione e clima, Alimentazione.
2.3 Capitolati di produzione di alcuni
prodotti caseari.
2.4 Aspetti teorici delle analisi di monitoraggio della qualità del latte e del formaggio: analisi chimiche, analisi fisiche, analisi reologiche, analisi sensoriali.
3. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB
Dott. Roberto Valusso
DIAN. via S. Mauro, 2 - 33010 Pagnacco (Ud)
Tel. 0432 650110 - Fax 0432 660614
119. SISTEMI FAUNISTICI
E STRUMENTI DI ANALISI
TERRITORIALE ZOOTECNICA
(CFU 6) Cdl SPA Gest
1. OBIETTIVI DEL CORSO
Il corso comprende due parti tra loro
integrate: la prima è volta alla descrizione
e all’analisi dei sistemi ambientali nelle
diverse realtà, con particolare riguardo
alle componenti ambientali e ai processi
di interazione tra sistemi paesaggistici ed
animali; la seconda, più pratica, fornisce
gli strumenti e le metodologie di analisi
delle interazioni ecologiche tra la fauna e
le componenti vegetali nella formazione
dei sistemi ambientali e del paesaggio.
2. PROGRAMMA DEL CORSO
Definizioni di paesaggi
La classificazione dei paesaggi
La scala spazio-temporale
L’organizzazione gerarchica dei sistemi
ambientali
Animali e mosaico ambientale
Disturbo ed eterogeneità
La frammentazione
Gli ecotoni
Le tecniche di analisi del paesaggio, il suo
rilievo e le misure ecologiche mediante
indici ed indicatori ambientali
I sistemi geografici informatizzati (GIS)
La cartografia
Cartografia numerica
Primitive cartografiche e attributi
Input di dati
I database
Gli strumenti per un GIS
Tipologia di dati
Le operazioni possibili con un GIS (overlay topologico, le interrogazioni, buffering, mappe tematiche)
Applicazione del GIS per lo studio dei
sistemi ambientali.
3. ESERCITAZIONI
Si svolgono utilizzando software specifici
per i sistemi informativi territoriali, volti
a mettere in pratica quanto appreso con
le lezioni teoriche e a realizzare mappe
tematiche.
4. ORARIO DI RICEVIMENTO
Da stabilire annualmente in funzione
dell’orario di lezione.
5. TESTI DI STUDIO
- Appunti di lezione.
- FARINA A., L’ecologia dei sistemi ambientali, Cleup editrice, Padova, 1993.
- PEVERIERI G., GIS - Strumenti per l’analisi del territorio, Editrice Il Rostro, 1995.
6. PROPEDEUTICITÀ CONSIGLIATE
Ecologia generale.
170
programmi
7. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB
Dott.ssa Carla Fabro
DIAN via S. Mauro, 2 - 33010 Pagnacco
(Ud)
Tel. +39 0432 650110 - Fax +39 0432
660614
[email protected]
120. STATISTICA SPERIMENTALE
(CFU 6) Comune LS S.A.
Il programma verrà fornito dal docente.
121. STRUTTURE E IMPIANTI
ZOOTECNICI
(CFU 4) Cdl SPA All
1. OBIETTIVI DEL CORSO
Il corso si pone l’obiettivo di approfondire: a livello generale, i principi della progettazione delle strutture per gli allevamenti zootecnici intensivi ed estensivi e
nello specifico, la descrizione delle
moderne tipologie costruttive delle stalle
per le diverse specie animali.
2. PROGRAMMA DEL CORSO
2.1 Cenni sulle normative che condizionano
la progettazione dei centri zootecnici
Benessere animale.
I.P.P.C. - Inquinamento integrato.
Tutela delle acque dall’inquinamento da
nitrati.
Valutazione impatto ambientale.
2.2 Le condizioni di benessere animale
L’aria e i gas metabolici.
Il ricambio dell’aria e la climatizzazione
delle stalle.
Gli impianti di ventilazione ed il loro
dimensionamento.
2.3 Gli elementi costruttivi dei fabbricati
zootecnici
La prefabbricazione in c.a.
La prefabbricazione in acciaio.
La prefabbricazione in legno.
La prefabbricazione totale.
2.4 Le stalle per la zootecnia
Allevamenti bovini (da latte, da carne,
vitelli a carne bianca).
Allevamenti bufalini.
Allevamenti suini (riproduzione ed
ingrasso).
Allevamenti avicoli (ovaiole, broilers,
riproduzione).
Allevamenti degli struzzi.
Allevamenti cunicoli (riproduzione ed
ingrasso).
Allevamenti ovi-caprini.
Allevamenti equini.
Allevamento degli animali di interesse
faunistico-venatorio.
2.5 Le strutture per lo stoccaggio ed il trattamento delle deiezioni animali
3. ESERCITAZIONI
Esercitazioni in aula riguardanti lo studio
di progetti di stalle.
Visite didattiche presso allevamenti bovini, suini, avicoli e cunicoli situati in
Regione.
4. ORARIO DI RICEVIMENTO
Tutti i giorni di lezione, dopo le lezioni.
5. MODALITÀ D’ESAME
Esame orale oppure Prove scritte durante
il corso.
6. TESTI DI STUDIO
- Appunti dalle lezioni e materiale bibliografico vario consegnato a lezione.
- CHIUMENTI R., Costruzioni rurali, RCS
Scuola-Edagricole, 2004.
7. TESTI DI CONSULTAZIONE
Materiale bibliografico consegnato a
lezione.
8. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB
Prof. Roberto Chiumenti
DISA via delle Scienze, 208 - 33100
Udine
171
programmi
Tel. 0432 558623 - Fax 0432 558603
[email protected]
122. STRUTTURE ZOOTECNICHE
E AGROFORESTALI
(CFU 4) Cdl SPA Gest
1. OBIETTIVI DEL CORSO
Il corso si pone l’obiettivo di approfondire: a livello generale, i principi della progettazione delle strutture per gli allevamenti zootecnici intensivi ed estensivi e
nello specifico, la descrizione delle
moderne tipologie costruttive delle stalle
per le diverse specie animali.
2. PROGRAMMA DEL CORSO
2.1 Cenni sulle normative che condizionano
la progettazione dei centri zootecnici
Benessere animale.
I.P.P.C. - Inquinamento integrato.
Tutela delle acque dall’inquinamento da
nitrati.
Valutazione impatto ambientale.
Zootecnia biologica.
2.2 Le condizioni di benessere animale
L’aria e i gas metabolici.
Il ricambio dell’aria e la climatizzazione
delle stalle.
Gli impianti di ventilazione ed il loro
dimensionamento.
2.3 Le strutture e impianti per la zootecnia
intensiva
Allevamenti bovini e bufalini.
Allevamenti suini.
2.4 Le strutture e impianti per la zootecnia
estensiva
Allevamenti bovini.
Allevamenti suini.
Allevamento della lepre.
Allevamento del fagiano.
Allevamento degli ungulati.
3. ESERCITAZIONI
Esercitazioni in aula riguardanti lo studio
di progetti di stalle.
Visite didattiche presso allevamenti nella
Regione.
4. ORARIO DI RICEVIMENTO
Tutti i giorni di lezione, dopo le lezioni.
5. MODALITÀ D’ESAME
Esame orale.
6. TESTI DI STUDIO
- Appunti dalle lezioni e materiale bibliografico vario consegnato a lezione.
- CHIUMENTI R., Costruzioni rurali, RCS
Scuola-Edagricole, 2004.
7. TESTI DI CONSULTAZIONE
Materiale bibliografico consegnato a
lezione.
8. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB
Prof. Roberto Chiumenti
DISA via delle Scienze, 208 - 33100
Udine.
Tel. 0432 558623/38 - Fax 0432 558603
[email protected]
123. TECNICHE PER LA
RIPRODUZIONE IN
ACQUACOLTURA
CON LABORATORIO
(CFU 10) CdL ISA Acqua
1. OBIETTIVI DEL CORSO
L’obiettivo formativo del corso è quello di
fornire le conoscenze essenziali per la
comprensione della fisiologia della spermatogenesi, della oogenesi e dei cicli di
deposizione delle uova. Particolare attenzione sarà dedicata alle modalità di controllo ed induzione dell’attività riproduttiva negli allevamenti intensivi, nonché
alle tecniche di raccolta, valutazione, utilizzazione e conservazione dei gameti,
alle tecniche di inseminazione artificiale,
ed alle principali biotecnologie applicate
alla riproduzione delle principali specie
172
di teleostei d’allevamento. Il corso tratterà inoltre delle principali patologie di
origine genetica e connesse alla riproduzione. Il corso prevede 3 CFU di laboratorio che ha lo scopo di fornire conoscenze
pratico applicative sulle tecniche di valutazione quali/quantitativa dei gameti
nonché di riproduzione artificiali nelle
specie ittiche allevate.
2. PROGRAMMA DEL CORSO
Cicli riproduttivi e maturità sessuale
nelle principali specie allevate.
L’apparato riproduttore maschile e la
spermatogenesi. L’apparato riproduttore
femminile e l’oogenesi. La vitellogenesi e
la maturazione terminale dell’ovocita.
Regolazione e controllo della secrezione
ormonale nei pesci: asse ipotalamo-ipofisi-gonadi. L’asse epifiso-gonadico. Feromoni della riproduzione; corteggiamento e accoppiamento; fecondazione
Induzione della riproduzione: principi,
farmaci e tecniche impiegate. Metodiche
di raccolta dei gameti. Valutazione della
concentrazione, della vitalità e della motilità negli spermatozoi. Conta e valutazione delle uova. Metodiche di conservazione e trasporto dei gameti. Crioconservazione dei gameti maschili e femminili
dei teleostei.
Mancato completamento della fase finale
della maturazione delle uova (FFMO)
cause e possibili rimedi.
Riduzione quanti-qualitativa delle caratteristiche del seme, cause e possibili
rimedi.
Tecniche di fecondazione artificiale e sviluppo larvale.
Metodi di determinazione ed inversione
del sesso. Sterilizzazione tramite metodi
ormonali, genetici e fisici.
Biotecnologie applicate all’acquacoltura.
Manipolazioni cromosomiche, ginogenesi, androgenesi, clonazione.
Ingegneria genetica: transgenesi, mappatura del genoma, test di associazione
genica, analisi pedigree.
programmi
Selezione delle specie ittiche. Sistemi di
accoppiamento, incrocio e consanguineità.
Salvaguardia delle popolazioni autoctone. Banche di germoplasma.
Principali patologie di origine genetica e
connesse alla riproduzione.
3. ESERCITAZIONI
Esercitazioni di laboratorio sulla valutazione della qualità dei gameti tramite
microscopia e test di fertilità (laboratori
della sezione di acquacoltura, Pagnacco).
Esercitazioni pratiche sulle tecniche di
riproduzione artificiale nelle specie ittiche: spremitura dei riproduttori, fecondazione a secco, incubazione delle uova
(Azienda agraria sperimentale ‘A. Servadei’ - fondo rustico di Pagnacco ed allevamenti commerciali).
4. ORARIO DI RICEVIMENTO
Dopo le lezioni, e un pomeriggio in orario da definire all’inizio del corso.
5. MODALITÀ D’ESAME
Esame orale.
6. TESTI DI STUDIO
- G HITTINO P., Tecnologie e Patologia in
Acquacoltura, vol. 1, Tecnologia, 1983.
- BROMAGE N.R., ROBERTS R.R., Broodstock
Managment and Egg and Larval Quality,
Blackwell Science, London, 1995.
- AA. VV., The Physiology of Fishes, Ed.
David H. Evans, I e II edizione.
- Materiale in rete all’indirizzo
http://materialedidattico.uniud.it/render.userLayoutRootNode.uP
7. PROPEDEUTICITÀ CONSIGLIATE
Anatomia degli organismi acquatici, biochimica applicata e metabolismo.
8. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB
Prof. Giuseppe Stradaioli
DIAN Via delle Scienze, 208 - 33100
Udine
173
programmi
Tel. 0432 558580 - Fax 0432 558585
[email protected]
vamento; manipolazione e benessere
degli animali.
Prof. Edo D’Agaro
DiSPA via S. Mauro, 2 - 33010 Pagnacco
(Ud)
Tel. 0432 650110 - Fax 0432 660614
[email protected]
3. ESERCITAZIONI
Visite guidate in allevamenti e centri di
produzione e sezionatura delle carcasse.
Prof.ssa Maria Messina
DIAN via S. Mauro, 2 - 33010 Pagnacco
(Ud)
Tel. 0432 650110 - Fax 0432 660614
[email protected]
4. ORARIO DI RICEVIMENTO
Dopo le lezioni.
5. MODALITÀ D’ESAME
Accertamento orale o scritto della conoscenza degli argomenti trattati a lezione.
6. TESTI DI STUDIO
Appunti dalle lezioni.
124. TECNOLOGIE DI ALLEVAMENTO
E QUALITÀ DELLA CARNE
(CFU 3) A scelta
1. OBIETTIVI DEL CORSO
Il corso si propone di affrontare la tematica della scelta e controllo dei fattori tecnologici di allevamento al fine di ottenere
un prodotto i cui attributi intrinseci ed
estrinseci di qualità corrispondano ai
requisiti di mercato.
2. PROGRAMMA DEL CORSO
Categorie animali considerate: bovini da
carne (vitello a carne bianca e vitellone);
suini (leggero e pesante).
Argomenti trattati:
Problematiche concernenti il consumo
della carne; la qualità nella filiera della
carne.
Meccanismi funzionali e controllo della
produzione della carne: crescita, composizione corporea e della carcassa; lipidi
della carne e proprietà nutrizionali e dietetiche; caratteristiche strutturali e metaboliche del tessuto muscolare e proprietà
sensoriali della carne; valutazione della
qualità della carcassa e della carne.
Fattori zootecnici di diversificazione e
modulazione della qualità carne: aspetti
genetici; alimentazione; strutture di alle-
7. TESTI DI CONSULTAZIONE
- WARRIS, Meat Science. An Introductory
Text, CABI Publishing, Wallingford, UK,
2000.
- MORGAN J. (ed.), Quality and Grading of
Carcasses of Meat Animals, CRC Press,
Boca Raton, US, 1995.
8. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB
Dott. Roberto Valusso
DIAN. via S. Mauro, 2 - 33010 Pagnacco
(Ud)
Tel. 0432 650110 - Fax 0432 660614
125. TECNOLOGIE E
BIOTECNOLOGIE RIPRODUTTIVE
(CFU 6) L.S. Nutrizione
1. OBIETTIVI DEL CORSO
L’obiettivo formativo del corso è quello di
fornire le conoscenze essenziali per la
comprensione delle principali biotecnologie applicate alla riproduzione degli
animali, alla conservazione dei gameti e
all’ottenimento di animali transgenici.
Particolare attenzione sarà dedicata alle
modalità di controllo ed induzione
dell’attività riproduttiva degli animali di
interesse zootecnico e di laboratorio,
174
nonché alle tecniche di raccolta, valutazione, utilizzazione e conservazione dei
gameti, alle tecniche di inseminazione
artificiale, di embryo transfer, di fecondazione in vitro e di clonazione degli animali. Il corso tratterà inoltre delle principali patologie conseguenti all’impiego
delle biotecnologie (macrosomie, ecc.).
2. PROGRAMMA DEL CORSO
Cicli riproduttivi e maturità sessuale di
alcuni animali da laboratorio. Sincronizzazione e superovulazione delle donatrici. Raccolta dei gameti e degli embrioni
in vivo (ovum pick up) e da organi. Maturazione in vitro dei gameti e coltivazione
degli embrioni. Tecniche di fertilizzazione in vivo (GIFT) ed in vitro. Trasferimento degli embrioni nelle riceventi.
Clonazione degli animali di interesse
zootecnico. Impieghi degli animali transgenici in zootecnia e biomedicina. Sessaggio degli spermatozoi e degli embrioni. Crioconservazione di gameti ed
embrioni. Salvaguardia delle popolazioni
autoctone. Banche di germoplasma.
Principali patologie conseguenti
all’impiego delle biotecnologie.
3. ESERCITAZIONI
Esercitazioni di laboratorio sulla tecnica di
superovulazione, raccolta e valutazione
degli embrioni nella coniglia (laboratori del
dipartimento di Scienze della Produzione
Animale e allevamenti commerciali).
4. ORARIO DI RICEVIMENTO
Tutti i giorni in cui sono previste le lezioni frontali, previo accordo con il docente.
5. MODALITÀ D’ESAME
Esame orale.
6. TESTI DI STUDIO
HAFEZ E.S.E., HAFEZ B., Reproduction in
Farm Animals, VII edition, Lippincott
Williams & Wilkins, 2000.
programmi
7. PROPEDEUTICITÀ CONSIGLIATE
Anatomia degli Animali Domestici,
Fisiologia degli Animali Domestici,
Endocrinologia degli Animali, Patologia
Generale Comparata.
8. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB
Prof. Giuseppe Stradaioli
DIAN via delle Scienze, 208 - 33100
Udine
Tel. 0432 558580 - Fax 0432 558585
[email protected]
126. TECNOLOGIE PER IL
CONTROLLO DELL’IMPATTO
AMBIENTALE
(CFU 3) CdL ISA All
1. OBIETTIVI DEL CORSO
Il corso intende fornire le conoscenze di
base per la scelta ed il dimensionamento
dei sistemi di pulizia delle stalle, delle
strutture di stoccaggio e degli impianti di
trattamento dei reflui zootecnici, al fine
di pervenire ad una gestione dell’allevamento razionale dal punto di vista
ambientale.
2. PROGRAMMA DEL CORSO
2.1 Introduzione: problematiche ambientali legate all’attività zootecnica, inquinamento delle acque e del suolo, emissioni
in atmosfera, odori molesti.
2.2 Cenni di legislazione ambientale: normative in vigore riguardanti l’inquinamento idrico, il controllo e la prevenzione integrata dell’inquinamento, l’utilizzo
agronomico dei liquami zootecnici, le
emissioni in atmosfera.
Caratteristiche chimico-fisiche dei reflui
zootecnici: umidità, solidi totali, solidi
volatili, COD e BOD5, elementi nutritivi.
Caratterizzazione dei reflui in funzione
delle tipologie stabulative degli animali.
2.3 Emissioni in atmosfera: gas nocivi e
loro effetti sull’ambiente, odori molesti.
175
programmi
Criteri progettuali e gestionali delle stalle
per la riduzione delle emissioni in atmosfera. Sistemi innovativi per la rimozione
delle deiezioni dalle stalle.
2.4 Stoccaggio dei reflui zootecnici: le strutture per lo stoccaggio dei materiali solidi,
le vasche di stoccaggio, sistemi di copertura, tipologie costruttive, criteri di scelta
e dimensionamento delle strutture, sistemi di omogeneizzazione e miscelazione.
2.5 Movimentazione dei liquami: progettazione di un impianto di movimentazione, criteri di scelta delle pompe, tipi di
attrezzature.
2.6 Separazione liquido/solido dei liquami
zootecnici: finalità del trattamento, attrezzature utilizzate, criteri di scelta e dimensionamento degli impianti.
2.7 Trattamento aerobico dei liquami zootecnici: finalità del trattamento, attrezzature utilizzate, criteri di scelta e dimensionamento degli impianti.
2.8 Trattamento anaerobico: finalità del
trattamento, descrizione degli impianti,
criteri di scelta e dimensionamento, utilizzo energetico del biogas.
2.9 Gestione dei reflui solidi: il compostaggio dei reflui zootecnici, finalità del trattamento e descrizione degli impianti.
2.10 Utilizzo agronomico dei liquami zootecnici: gestione razionale dal punto di
vista agronomico ed ambientale, il bilancio nutritivo, descrizione delle attrezzature.
3. ESERCITAZIONI
Visite tecniche in allevamenti zootecnici.
4. ORARIO DI RICEVIMENTO
Il docente è disponibile a ricevere gli studenti negli stessi giorni di lezione, dopo
le lezioni, oppure in giorni diversi, previo
accordo.
5. MODALITÀ D’ESAME
Esame orale.
6. TESTI DI STUDIO
- Appunti delle Lezioni.
- Dispense e CD-rom.
7. TESTI DI CONSULTAZIONE
- CHIUMENTI, Costruzioni rurali, Edagricole, Bologna, 2004 (pp. 349-369).
- CHIUMENTI, GUERCINI, DA BORSO, Guida
tecnica per la gestione delle deiezioni zootecniche, Ed. Provincia di Padova, 1993.
- Dispense dal corso su CD-rom.
8. PROPEDEUTICITÀ
Costruzioni zootecniche.
9. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB
Prof. Da Borso Francesco
DISA via delle Scienze, 208 - 33100
Udine
Tel. 0432 558638 - Fax 0432 558603
[email protected]
127. TECNOLOGIE PER IL
CONTROLLO DELL’IMPATTO
AMBIENTALE IN ACQUACOLTURA
(CFU 3) CdL ISA Acqua
1. OBIETTIVI DEL CORSO
Il corso intende fornire le conoscenze di
base per la scelta ed il dimensionamento
dei principali sistemi di allevamento ittici, al fine di pervenire ad una gestione
degli allevamenti razionale dal punto di
vista ambientale.
2. PROGRAMMA DEL CORSO
2.1 Introduzione: problematiche ambientali legate all’attività di allevamento ittico,
inquinamento delle acque, emissioni in
atmosfera, odori molesti.
2.2 Cenni di legislazione ambientale:
normative in vigore riguardanti l’inquinamento idrico, il controllo e la prevenzione integrata dell’inquinamento, l’utilizzo agronomico dei sottoprodotti di origine ittica, le emissioni in atmosfera.
176
2.3 Caratteristiche chimico-fisiche delle
acque di scarico: solidi totali, solidi volatili, COD e BOD5, elementi minerali, carico biologico, carica patogena. Caratterizzazione delle acque di scarico in relazione alle diverse tipologie di allevamento.
Metodologie di campionamento delle
acque.
2.4 Emissioni in atmosfera: gas nocivi e
loro effetti sull’ambiente, odori molesti.
2.5 Scelta del sito di allevamento: i criteri
di scelta per allevamenti estensivi ed
intensivi di acqua dolce e marina. Ricambi idrici e stima delle quantità di scarico
rilasciate. Aspetti ambientali e paesaggistici.
2.6 Trattamenti fisici per la riduzione dei
solidi sospesi: filtrazione meccanica, filtrazione in pressione, sedimentazione,
centrifugazione.
2.7 Trattamenti biologici delle acque di
scarico: cenni sulla filtrazione biologica,
trattamento aerobico, trattamento anaerobico, trattamenti di depurazione biologica.
2.8 Fitodepurazione: principi del trattamento, descrizione dei sistemi, prestazioni e dimensionamento.
2.9 Trattamento dei fanghi: essiccazione
e disidratazione, possibili trattamenti
biologici.
2.10 Utilizzo agronomico delle acque di
scarico e dei fanghi dall’acquacoltura:
gestione razionale dal punto di vista agronomico ed ambientale, descrizione delle
attrezzature, fertirrigazione.
3. ESERCITAZIONI
Visite tecniche presso allevamenti di
acquacoltura.
4. ORARIO DI RICEVIMENTO
Il docente è disponibile a ricevere gli studenti negli stessi giorni di lezione, dopo
le lezioni, oppure in giorni diversi, previo
accordo.
programmi
5. MODALITÀ D’ESAME
Esame orale.
6. TESTI DI STUDIO
- Dispense dalle lezioni su CD-rom.
- Materiale bibliografico consegnato dal
docente.
- Appunti di lezione.
7. PROPEDEUTICITÀ CONSIGLIATE
Costruzioni per l’acquacoltura.
8. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB
Prof. Da Borso Francesco
DISA via delle Scienze, 208 - 33100
Udine
Tel. 0432 558638 - Fax 0432 558603
[email protected]
128. VALORIZZAZIONE
ECONOMICA
DELLA QUALITÀ
(CFU 2) L.S. Nutrizione
1. OBIETTIVI DEL CORSO
Il corso si prefigge di impartire allo studente schemi di analisi economica per lo
studio della qualità dei prodotti agro-alimentari secondo un approccio di filiera.
I punti rilevanti del programma sono
pertanto i seguenti:
- evoluzione del concetto di qualità, definizione della qualità funzionale agli
obiettivi di miglioramento di performance dell’azienda, soddisfazione del consumatore gestione della qualità in funzione
dei costi e controllo dei risultati;
- filiere e sistemi di qualità totale: esame
della natura delle relazioni fra imprese di
diversi stati produttivi, coordinamento
delle attività, ripartizione dei rischi,
messa a punto di metodi di controllo
della qualità lungo la filiera;
- esame di un caso specifico di filiera lattiero-casearia mirata all’introduzione di
un SQT in funzione della sicurezza ali-
177
programmi
mentare e dei requisiti igienico-sanitari
della filiera.
2. PROGRAMMA DEL CORSO
2.1 Introduzione al problema: Aspetti
generali e istituzionali della qualità (5
ore)
Gli studi propedeutici della qualità: evoluzione di obiettivi e strumenti
I metodi di TQM gestione del sistema
qualità a livello aziendale
Le sette misure di controllo della qualità
Controllo qualità: i costi della qualità
2.2 Organizzazione di filiera e sistemi di
qualità totale (5 ore)
Paradigmi del progresso tecnologico
della qualità: network organization e la
catena del valore
Le tecnologie e combinazione delle tecnologie lungo la filiera secondo un
approccio multistadio
I problemi di coordinamento ed organizzativi: flussi di risorse ed informazione
Le norme sulla sicurezza alimentare e
introduzione di metodi per la realizzazione di T & R
La gestione dei SQT: il ruolo del quarto
partner
2.3 Progetto di filiera (5 ore)
Analisi di una filiera: dall’individuazione
dei problemi alla progettazione di un
sistema qualità totale secondo le norme
della sicurezza alimentare. Analisi economica e finanziaria dei progetti
Norme per la redazione del BP della qualità
2.4 Case study: studio di casi di realizzazione di SQT (5 ore)
3. ORARIO DI RICEVIMENTO
Su appuntamento.
4. MODALITÀ D’ESAME
Scritto con discussione di progetto.
5. TESTI DI STUDIO
- Materiale del docente su Sindy con
eventuali approfondimenti tramite le
note bibliografiche riportate.
- CROSBY P.B., Quality is Free, McGrawHill, New York, 1979.
- DEMING W.E., Quality, Productivity and
Competitive Position, 1982.
- DEMING W.E., L’impresa di qualità, Isedi,
Torino, 1989.
- GALGANO A., La Qualità Totale, Il Sole
24 Ore, Milano, 1990.
- JURAN J.M., Quality Control Handbook,
Mc Graw-Hill, New York, 1951.
- M ICHIELI M., M ORETTI G., Qualità in
Agricoltura ed Agroindustria, Edagricole,
Bologna, 2005.
- O AKLAND J.S., Total Quality Management, Butterworth, Heinemann Ltd.,
Oxford, 1993.
- ROSA F., Mercati parziali ad informazioni
asimmetriche e strategie di crescita delle
imprese agrobiotech, 1999, Convegno
SIDEA, 99.
- SAITTA M., Economia della qualità: strategie e costi, Isedi, Torino, 1999.
6. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB
Prof. Franco Rosa
DIEA via delle Scienze, 208 – 33100
Udine
Tel. 0432 558314 - Fax 0432 558302
[email protected]
129. VALUTAZIONE
MORFO-FUNZIONALE
DEGLI ANIMALI
(CFU 3) Parte generale
Comune CdL SPA All e Gest.
1. OBIETTIVI DEL CORSO
Utilizzando le nozioni generali acquisite
negli insegnamenti di anatomia e fisiologia, si sviluppano gli aspetti più significativi della valutazione morfologica e funzionale degli animali, intesa nella sua
accezione più moderna, con particolare
riferimento alla produzione di latte e di
178
carne. Oltre agli argomenti strettamente
connessi con il rilievo dei dati fenotipici
dell’animale, utilizzati per la gestione
aziendale e per il miglioramento genetico, sono fornite nozioni sulle organizzazioni degli allevatori ed è descritto il flusso informativo tra azienda zootecnica ed
organizzazioni stesse. L’insegnamento si
prefigge anche di fornire un quadro
generale della presenza e della consistenza delle specie e delle razze d’interesse
zootecnico, fornendo un esame critico
della loro storia evolutiva recente. Particolare attenzione è posta sulla necessità
di conservare la biodiversità animale,
come espressione della complessità biologica a livello di specie e di razze-popolazioni, venutasi a determinare con la perdita di competitività economica delle
razze autoctone e la conseguente diffusione di poche razze cosmopolite, prevalentemente mono-attitudinali.
2. PROGRAMMA DEL CORSO
Parte mutuata
Evoluzione storica dei concetti e delle tecniche di valutazione degli animali domestici e importanza attuale.
Costituzione, tipi morfologici e tipi funzionali.
Conformazione esteriore: descrizione
delle regioni zoognostiche e dei relativi
pregi e difetti in relazione al tipo funzionale.
Mantelli e loro particolarità.
Misure somatiche e ponderali: criteri e
strumenti per il rilievo.
Statica animale: stazione, decubito,
appiombi.
Cinematica animale: andature e relativi
difetti.
Valutazione morfologica lineare.
Controlli funzionali.
Libri genealogici.
Valutazione della condizione corporea.
Organizzazioni degli allevatori: competenze, organigrammi e servizi dell’Asso-
programmi
ciazione Italiana Allevatori, delle Associazioni Nazionali di Razza e delle Associazioni Regionali e Provinciali.
Raccolta dei dati fenotipici e flusso informativo tra Associazioni e Azienda.
3. ESERCITAZIONI
Esercitazioni al computer: siti Internet di
interesse per la disciplina; banche dati e
gestione informatizzata dei dati morfologici
e funzionali. Visite di studio presso l’ARA del
FVG, L’ANA - PRI; aziende zootecniche.
4. ORARIO DI RICEVIMENTO
Due giorni la settimana, dopo le lezioni o
su orario da concordarsi con il docente.
5. TESTI DI STUDIO
- BALASINI, Zoognostica, Edagricole, Bologna, 1995.
- BALASINI, Zootecnica applicata, specie e
razze animali d’interesse economico, Edagricole, Bologna, vol. 1,3,4, 1995.
- Sito Associazione Italiana Allevatori:
www.aia.it.
- Appunti di lezione e materiale fornito
dalle Associazioni Nazionali Allevatori.
6. PROPEDEUTICITÀ CONSIGLIATE
Anatomia degli animali domestici.
7. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB
Prof. Stefano Bovolenta
DIAN via S. Mauro, 2 - 33010 Pagnacco (Ud)
Tel. 0432 650110 - Fax 0432 660614
[email protected]
130. VALUTAZIONE
MORFO-FUNZIONALE
DEGLI ANIMALI
(CFU 1) Parte speciale A
CdL SPA All
1. PROGRAMMA DEL CORSO
Organizzazione dei controlli funzionali
per la produzione del latte.
179
programmi
Organizzazione dei controlli funzionali
per la produzione della carne.
Valutazione delle carcasse al macello
secondo la normativa europea.
Le principali razze di interesse zootecnico; morfologia e produzioni.
2. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB
Prof. Stefano Bovolenta
DIAN via S. Mauro, 2 - 33010 Pagnacco
(Ud)
Tel. 0432 650110 - Fax 0432 660614
[email protected]
131. VALUTAZIONE
MORFO-FUNZIONALE
DEGLI ANIMALI
(CFU 1) Parte speciale B
CdL SPA Gest
1. PROGRAMMA DEL CORSO
Razze cosmopolite, razze autoctone,
razze a rischio di estinzione: il problema
del mantenimento della biodiversità in
campo zootecnico.
Gestione e scopi dei Registri anagrafici
delle razze-popolazioni gestiti dall’AIA.
Quale valutazione morfo-funzionale per
le razze locali a limitata diffusione?
2. INDIRIZZI, E-MAIL, SITO WEB
Prof. Stefano Bovolenta
DIAN via S. Mauro, 2 - 33010 Pagnacco
(Ud)
Tel. 0432 650110 - Fax 0432 660614
[email protected]
LABORATORI
1. OBIETTIVI DEL CORSO
Fornire degli elementi teorici e pratici del
settore biotecnologico applicato alle
scienze animali, con riferimento non
solo agli aspetti produttivi ma anche a
quelli sanitari. La professionalità che il
laureato di primo livello acquisirà potrà
essere impiegata nelle aziende biotecnologiche, indirizzate al mondo animale e
nei laboratori biochimico-veterinari.
Fornire al laureato di primo livello una professionalità nel settore analitico ed un’autonomia operativa in grado di soddisfare le
esigenze diagnostiche nel settore delle
aziende mangimistiche, degli allevamenti e
delle scienze animali in genere. Si suddivide in una parte teorica, atta a fornire i rudimenti conoscitivi dell’organizzazione e
delle norme che regolano un laboratorio
nonché delle metodologie e delle tecniche
analitiche più diffuse. La parte pratica,
peculiare di ogni altro modulo, sarà svolta
nei laboratori di ricerca sotto il controllo di
tutori responsabili di ciascun sottogruppo
di crediti.
Fornire al laureato di primo livello una professionalità nel settore analitico ed un’autonomia operativa in grado di soddisfare le
esigenze diagnostiche nel settore veterinario pubblico e privato, degli allevamenti e
delle scienze animali in genere.
Vi è una parte teorica, atta a fornire i rudimenti conoscitivi dell’organizzazione e
delle norme che regolano un laboratorio,
nonché delle metodologie e delle tecniche analitiche più diffuse. La parte pratica, peculiare di ogni altro modulo sarà
svolta nei laboratori di ricerca sotto il controllo di tutori responsabili di ciascun
sottogruppo di crediti.
180
programmi
CFU
- Laboratorio di biotecnologie
- Laboratorio di analisi bromatologica degli alimenti
- Laboratorio di valutazione dei prodotti di origine animale
- Laboratorio di istologia e anatomia microscopica
- Laboratorio di fisiologia
- Laboratorio di patologia e di immunologia
- Laboratorio di malattie infettive e infestive
3
3
3
3
3
3
3
Guides to the programs
of the Faculty of
Veterinary Medicine
183
general description and teaching plain
FACULTY OF VETERINARY
MEDICINE
The Faculty of Veterinary Medicine was
founded in 1998 with the aim of increasing the didactics in the sector of animal
science, management, hygiene and animal health. In reply to the new formative
demand it will activate specialization
courses (post-graduate) and master
which the local veterinaries will consider
more useful for improving their cultural,
technical and professional capacities. The
code of laws of the Veterinary Faculty provides for graduate degree, specialization
degree, masters and PhD fellowships.
OFFICIAL BOARDS OF THE FACULTY
The Faculty Council and the Specialization School Council are the official
Boards of the Faculty.
Faculty Council
The Faculty Council (FC) is the managing
board of the Faculty and directs the Faculty of Veterinary Medicine, planning
and coordinating the didactics. Members
of the FC are the full professors, associate
professors and a delegation of the Faculty
researchers. A students’ delegation participates to the meetings of the Faculty
Council as members with proposal on
matters of students’ interest. On their
proposals the Council is obliged to pronounce itself with justified deliberation.
Council of the Specialization school
The Council of the Specialization school
coordinates the didactics of the school.
All the Professors and lecturers of the
Specialization School and a student delegation are members of the Council.
COMMITTEE FOR DIDACTICS
The Faculty Council sets up specific
Committees, such as the Didactic Committee or Tutor Committee, to face specific problems.
Didactic Committee
Responsible: prof. Emilio Tibaldi (tel. +39
0432 650110).
The Didactic Committee, named by the
Faculty Council, evaluates files and
records concerning the career of the students, such as their syllabus (curricula),
the practical training periods, students’
transfer, and other subjects concerning
didactics.
Referents for the degree courses
Hygiene and animal health: Marco Galeotti, Domenico Lanari, Rodolfo Ballestrazzi,
Edi Piasentier, Uberto Fazzini.
Animal science: Roberto Chiumenti,
Mauro Sganghero, Francesco Da Borso,
Franco Rosa, Bruno Stefanon, Piero Susmel.
Biotechnology: Alberto Prandi.
Tutor Committee of the Veterinary Medicine Faculty (CITO)
Responsible: prof. Marco Galeotti (tel. +39
0432 558594)
Committee: Maria Messina, Paola Beraldo, Giuseppe Stradaioli, Mauro Spanghero.
E-mail: Veterinaria.orientamento@
amm.uniud.it
The service of guidance and tutor of the
faculty, in order to direct and help students in their curricula. The student can
ask to be entrusted to a personal tutor.
184
general description and teaching plain
TEACHING STAFF AND
DIDACTIC-SCIENTIFIC
STRUCTURES
The teaching staff of the Veterinary Medicine Faculty is formed by 10 full professors, 9 associate professors and 10
researchers.
Teaching Staff of the Veterinary Medicine
prof. Bartolomeo Canavese
prof. Roberto Chiumenti
prof. Franco Frigeri
prof. Marco Galeotti
prof. Domenico Lanari
prof. Edi Piasentier
prof. Alberto Prandi
prof. Mauro Spanghero
prof. Bruno Stefanon
prof. Piero Susmel
prof. Emilio Tibaldi
prof. Rodolfo Ballestrazzi
prof. Stefano Bovolenta
prof. Monica Colitti
prof. Francesco Da Borso
prof. Giancarlo Fava
prof. Uberto Fazzini
prof. Fabiano Miceli
prof. Franco Rosa
dott. Paola Beraldo
dott. Ornella Boschelle
dott. Daria Boscolo Palo
dott. Antonella Comin
dott. Edo D’Agaro
dott. Stefano Filacorda
dott. Maria Messina
dott. Bénédicte Renaville
dott. Francesca Tulli
dott. Donatella Volpatti
DEPARTMENTS AND RESEARCH
Department of Biology and Agro-Industrial Economy - DIEA
Via delle Scienze 208, 33100 Udine - tel.
+39 0432 558301
Food Science Department - DIAL
97, 33100 Udine - tel. +39 0432 590711
Section of Veterinary Physiology, Via
Sondrio 2/a - tel. +39 0432 558370
Department of Animal Science - DIAN
Villa Rizzani, Via S. Mauro 2, villa 33010
Pagnacco (UD) - tel. +39 0432 650110
Branch office, Rizzi, Via delle Scienze
208, 33100 Udine - tel. +39 0432 558590
Department of Agricultural and Environmental Sciences - DISAA
Via delle Scienze 208, 33100 Udine - tel.
+39 0432 558601
FACILITIES
Experimental Agricultural Farm ‘Antonio
Servadei’
Via Pozzuolo 354, 33100 Udine - tel. +39
0432 531097
President prof. Pierluigi Bonfanti.
The institutional purpose of the facilities
of the experimental farm is to show to the
students practical examples and models
of production, management and transformation of the animal products. The farm
gives an important support for basic and
applied research in agronomy, crops,
farm building, animal feeding, animal
nutrition, animal physiology, aquaculture
and food technology.
general description and teaching plain
THE UNIVERSITY REFORM
Since the academic year 2000-2001, the
University of Udine started to apply the
reform of curricula, as established by the
ministerial law and above all by the law
on University didactic autonomy (Ministerial Decree nr 509/1999). The new system provides for a different degree articulation: first level degree (graduate, triennial), with the aim of assuring the student
an adequate knowledge of methods and
general contents, further the specific professional knowledge acquisition); the specialized degree (further two years) with
the aim of supplying the student with an
advanced formation.
Formative credits
Courses are structured on the basis of the
Bologna process: the university formative
credits (CFU). One CFU is equal to 25
working hours for the student, generally
divided into 10 hours of front lesson and
15 hours of individual study.
Didactic organization
The normal degree course lasts three
years. The first level degree is achieved
after 180 credits, while the specialized
degree is reached after 300 credits
(180+120).
Official communications on didactics
(planning of the lessons, dates of exam
official sessions and any other official
information) are exposed in the Official
Notice Board and on the faculty web-site.
The enrolment to the admission test
takes place on web system. Courses, built
on the basis of the credit system, are distributed along the academic year in three
didactic periods.
Didactic orders
Teachings plan and the credits can undergo modifications according to contents
and ties’ adjustments by the Ministerial
185
Decree nr. 4 509/1999 (on the degree
membership classes under emanation).
In any case the faculty will recognize the
credits got by the student during the emanation of the Ministerial Decree and relative adjustment of the didactic university
regulation, as foreseen from article 11 of
Ministerial Decree 509/1999.
Tutor
A tutor is assigned to each student of the
Faculty. Tutor will help him/her to insert
in the academic life and to plan in a more
effective way his/her studies. Besides, the
Faculty institutes suitable didactic committees to face specific individual problems, like the choice of Curriculum Vitae,
study plans for abroad, to find farms or
companies where to do their training.
Curricula
The articulation of the courses reported
in this guide could undergo modifications during the academic year for organizational reasons.
Individual Curricula
The student choices the plan of the study
(curriculum) at the beginning of the year
in which degree courses become different.
Within the end of the year (31 December),
the student can submit his/her individual
plan of study for the approval of the Faculty Council. This individual curriculum,
specifically described and justified, must
be compatible with the didactic order and
the general scheme of Faculty courses.
Degree thesis
At the end of the first level degree, the
student will present a final relation whom
the relative formative credits will be
acknowledged. The final test will be a bibliographic review on an assigned topic,
which will show that the student reached
the capacity to gather data and informa-
186
general description and teaching plain
tion from several sources in an
autonomous way, and to draw up clear,
exhaustive and correct a final relation on
that topic.
ANIMAL SCIENCE
Practice
The student, with the help of a teacher or
the tutor, is held to perform practical
training activity at farms, associations,
corporations, also abroad, arranged with
the University of Udine, for the number
of CFU concerning his/her degree or specialization degree (1 training CFU is
equal to 25 hours).
Formative university activities
Every student of the Veterinary Faculty
will have to get at least the following formative credits:
Test of
- English
6 CFU
- Basic computer science
3 CFU
Frequency and exam for the courses:
- Communication
1 CFU
- Enterprise culture
1 CFU
English
The level needed for English is ‘Intermediate 2’ for the triennial degree, ‘Middle
advanced’ for the specialized degree.
New Activation
Since the Academic Year 2007/08 they
are activated three different curricula:
- Aquaculture.
- Biology and farming of ‘wild’ species.
- Technologies of farming.
The courses for the first year are common
for all curricula.
The students will choose their curriculum just at the second year enrolment.
Duration
3 years
Credits
180
Characteristics and aims of the course
The modern society demands more and
more the management systems of the
animals that respect the animal wellbeing, that assure high quality and health
of the animal products consumed by man
and that consider also the safeguard of
the wild animal resources.
Therefore the bachelor course is proposed to prepare professionals that will
manage terrestrial and aquatic farms and
the animal and fauna resources in the
natural and rural systems.
The bachelor course, also according to the
guideline and to the courses chosen by
students, prepares graduated with:
- Basic knowledge on biology, chemistry,
the mathematics and the physics and
economy useful and sufficient for the
professional and scientific formation;
- Knowledge of the structure and the principles of functioning of the different
organs and apparatus of domestic animals, included the aquatic organisms,
and wild animals;
- Knowledge of genetics and genetic
improvement, nutrition and feeding of
187
general description and teaching plain
the animals, included the aquatic organisms; knowledge of animal farming technology and reproduction, of forage and
feed production, of environmental impact
of farms, of well-being of the raised and
laboratory animals, also finalized to the
hygienic-sanitary and qualitative improvement of the animal productions;
- Knowledge of ecological animal husbandry and management of the domestic
and wild animal resources in the rural
and natural systems;
- Knowledge of general pathology, farming hygiene and veterinary hygiene, of
pharmacology, toxicology and of health
and quality of the products of animal origin;
- Knowledge of economic and technical
management of animal farm companies,
of aquaculture farms and faunisticovenatorie, and of this aspect also in parks
and protected areas, of the industry of
transformation of the products of animal
origin and the legislation of this field;
- Basic laboratory knowledge;
- Practical experiences and methods of
specific surveying for the solution of specific problems of the sector;
- The graduated student must be able to
operate professionally in the field of the
production animals, cooperating in the
technical, hygienic and economic management of animal farm companies, of
aquaculture farms and faunistico-venatorie in companies suppliers of techniques
and services and in those transforming
and making commercialization of the
productions;
- Knowledge of the English language in
the specific field of competence;
- Competences and instruments for computer science;
- Ability to work in group, to operate with
defined degrees of autonomy and becoming ready for job.
tion on animal farming, will be addressed
to aquatic organisms considering all various specific aspects among which fish
feeding, genetic improvement and farm
facilities project.
Aquaculture
This curriculum, after a general prepara-
Agronomy and forage culture
Animal feeds and diets
Professional outlets
The graduated can operate in:
- fish farms
- feed companies
- technical services for fish farming
- consortia for the production of fish
products with controlled origin.
Course of bachelor in Animal Science
Curriculum: Aquaculture
1st Year
Courses
CFU
Anatomy of the domestic animals 6 Biochemistry
6
Biology (integrated course)
12
- Botany
3
- Genetics
5
- Zoology
4
Chemistry
6
Animal farming culture
1
Enterprise culture and marketing
(integrated course)
4
- Culture of enterprise
1
- Marketing
3
Communication
1
Statistical elaboration and
modelling (integrated course)
6
- Data Management
2
- Statistics
4
Physics
3
Computer science
3
English
6
Total credits
54
2st Year
Courses
CFU
8
6
188
Physiology of the domestic animals
(integrated course)
- General physiology
- Physiological mechanisms of the
productions
Genetic improvement
Nutrition and animal feeding
Veterinary pathology and microbiology
(integrated course)
- General veterinary pathology
- General veterinary microbiology
Animal Husbandry I (integrated
course)
- Animal farm systems
- Rearing Techniques
Subjects selected by student
Total credits
general description and teaching plain
6
3
3
6
6
12
6
6
11
5
6
9
64
3st Year
Courses
CFU
Economy of the food chains and
systems for quality
9
Physiopathology of the reproduction 6
Hydrobiology
6
Industries of the products of
animal origin
6
Mechanization and constructions in
animal farms (integrated course)
8
- Systems
3
- Structures
5
Principles of aquaculture
6
Training
15
Final test
6
Total credits
62
Biology of wild animals and game farming
This curriculum, after a general preparation on animal farming, will be addressed
to the wild animals as members of a delicate natural system with widening of
their biology and ecology and also to the
techniques of domestic and wild animals
territorial analysis for being able to operate in the rural and natural systems.
Graduated with curriculum in ‘Biology and
breeding of the wild fauna’ is therefore in a
position to carrying out an activity of programming and ecological control of environments and of management of the animal
and fauna resources in the natural systems,
also in connection with the activities of animal breeding presents in the rural areas.
Profesional outlets
The graduated can operate:
- in game farm companies
- private and public agencies with programming functions and planning of natural and rural territories
- agencies managing parks and protected
areas.
Course of bachelor in Animal Scienze
Curriculum: Biology of wild animals and
game farming
1st Year
Courses
CFU
Anatomy of the domestic animals
Biochemistry
Biology (integrated course)
- Botany
- Genetics
- Zoology
Chemistry
Animal farming culture
Enterprise culture and marketing
(integrated course)
- Culture of enterprise
- Marketing
Communication
Statistical elaboration and
modelling (integrated course)
- Data Management
- Statistics
Physics
Computer science
English
6
6
12
3
5
4
6
1
Total credits
54
4
1
3
1
6
2
4
3
3
6
189
general description and teaching plain
2st Year
Courses
Agronomy and forage culture 8
Animal feeds and diets 6
Physiology of the domestic animals
(integrated course)
General physiology
Physiological mechanisms of the
productions
Genetic improvement
Nutrition and animal feeding
Veterinary pathology and
microbiology (integrated course)
General veterinary pathology
General veterinary microbiology
Animal Husbandry I
(integrated course)
Animal farm systems
Rearing Techniques
Subjects selected by student
Total credits
CFU
6
3
3
6
6
12
6
6
11
5
6
9
64
Farming Technologies
The curriculum ‘Farming Technologies’
lets the graduated to operate in the organization and technical management of
the farm activities and in the commercialization of the products of animal origin.
The farmed animal is studied under different profiles, among which the genetic
improvement, the feeding, the structures
of shelter, the pathology and the techniques
of reproduction. With this curriculum it is
formed a professional figure able to supply
farmers with specific advising on the best
techniques for rearing, for animal wellbeing, productive and economic efficiency
and quality of the products.
Professional outlets
The graduated can operate in:
- farm companies
- feed companies
- technical services in animal husbandry
- consortia for the production of animal
products of controlled origin.
3st Year
Courses
CFU
Anatomy and biology of game
farm species
6
Ecology and management of game
farm animals
6
Economy of the food chains and
systems for quality
9
Physiopathology of the reproduction 6
Industries of the products of animal
origin
6
Mechanization and constructions
in animal farms
8
(integrated course)
Systems
3
Structures
5
Training
15
Final test
6
Total credits
62
Course of bachelor in Sciences animals
Curriculum: Farming technologies
1st Year
Courses
Anatomy of the domestic animals
Biochemistry
Biology (integrated course)
- Botany
- Genetics
- Zoology
Chemistry
Animal farming culture
Enterprise culture and marketing
(integrated course)
- Culture of enterprise
- Marketing
Communication
Statistical elaboration and
modelling (integrated course)
- Data Management
CFU
6
6
12
3
5
4
6
1
4
1
3
1
6
2
190
general description and teaching plain
- Statistics
Physics
Computer science
English
4
3
3
6
Total credits
54
2st Year
Courses
Agronomy and forage culture
Animal feeds and diets
Physiology of the domestic animals
(integrated course)
- General physiology
- Physiological mechanisms of the
productions
Genetic improvement
Nutrition and animal feeding
Veterinary pathology and
microbiology (integrated course)
- General veterinary pathology
- General veterinary microbiology
Animal Husbandry I (integrated
course)
- Animal farm systems
- Rearing Techniques
Subjects selected by student
Total credits
CFU
8
6
6
3
3
6
6
12
6
6
11
5
6
9
64
3st Year
Courses
CFU
Economy of the food chains and
systems for quality
9
Physiopathology of the reproduction 6
Industries of the products of animal
origin
6
Mechanization and constructions
in animal farms(integrated course)
8
- Systems
3
- Structures
5
Small domestic animals farming
6
Animal Husbandry II
6
Training
15
Final test
6
Total credits
62
HYGIENE AND ANIMAL
HEALTH
From the Academic Year 2007/08 they
are activated two different curricula:
- Veterinary assistant.
- Hygiene and health of food of animal
origin.
The course plan for the first year is common for all curricula.
The students will choose their curriculum just at the second year enrolment.
Duration
3 years.
Credits
180.
Characteristics and aims of the course
This course is addressed towards the
acquisition of the basal and applied
knowledge of biology concerning the
anatomy and the physiology of the animal
species, in order to study then microbiology, general pathology, infectious and
parasitic diseases sufficient to frame the
main diseases of the reared and ‘pets’ animals. Concerning the curriculum of veterinary assistant’, this knowledge will be
integrated by concepts of veterinary legislation, pharmacology and toxicology,
dietetic and feed hygiene, clinical and
surgical veterinary nurse techniques,
reproduction, ethology, breeding and
feeding of the dog and the cat, cytology
and histopathology. The vocational training is completed from laboratory course
in order to reach the competences in the
conduction of specific diagnostic examinations. Concerning the curriculum of
‘Hygiene and health of food of animal origin’ the knowledge will be integrated
from concepts of legislation of the products of animal origin, pharmacology and
toxicology; pathological anatomy veterinary, inspection, transformation and
qualitative control of the products of ani-
191
general description and teaching plain
mal origin. The formation in this curriculum previews moreover specific laboratory course in order to acquire competences
in the execution of specific examinations
for the qualitative control of feeds.
With this aim the course prepares graduated with:
- basic knowledge in the scientific fields
useful for the professional formation
- knowledge of the principles of anatomy,
physiology, general pathology, microbiology, epidemiology of the infectious and parasitic diseases of the domestic animals
- knowledge of prophylaxis plans, and of
the national and European sanitary legislation
- competences of hygienic-sanitary management of the animal farms
- competences of veterinary hygiene and
for health and quality of the products of
animal origin
- health and hygiene competences veterinary and quality of the alimony for animals
- applicative competences of reproductive
and artificial insemination pathology
- knowledge of the fundamental principles of nutrition, feeding and farming of
pet animals
- knowledge of the environmental impact
of the animal farms and the transformation industries
- control of all the inherent aspects the
quality of the animal productive chains
- knowledge of the diagnostic procedures in
general pathology and immunology, pathological anatomy (with histopathology and
citopathology) and in the diagnosis of the
infectious and parasitic diseases.
Curriculum of Veterinary assistant
The aim of this curriculum is to prepare
graduated able to work in the technical
and hygienic management of the farm of
pet animals and, to carry out activity within diagnostic laboratories and veterinary
analysis labs.
Professional outlets
The graduated can carry out activity of:
- rearing of pet animals, with particular
reference to the technical, hygienic management, to the genetic improvement,
the feeding, the legislation, the wellbeing, the behavioural education
- management of kennels, in quality of
technician of the hygienic management
of the structures and the environmental
hygiene, in collaboration with the veterinary, within his own competences
- support to the veterinary in the activities
of nurse
- laboratory, inherent his own competences.
Course of bachelor in Animal hygiene
and health
Curriculum: Veterinary assistant
1st Year
Courses
Anatomy of the domestic animals
(integrated course)
- Anatomy of the domestic animals
- Hystology and embryology
Biochemistry
Biology (integrated course)
- Botany
- Genetics
- Zoology
Chemistry
Animal farming culture
Culture of enterprise
Communication
Statistical elaboration and
modelling (integrated course)
- Data Management
- Statistics
Physics
Computer science
English
Total credits
CFU
9
6
3
6
12
3
5
4
6
1
1
1
6
2
4
3
3
6
54
192
general description and teaching plain
2st Year
Courses
Physiology of the domestic animals
(integrated course)
- General physiology
- Reference parameters of the vital
functions
Endocrinology
Nutrition and feeding
Parasitic parasitology and diseases
Veterinary Pathology and General
Microbiology
(integrated course)
- Veterinary general pathology
- Veterinary general microbiology
Principles of pharmacology and
toxicology
Special Husbandry I
(integrated course)
- Animal farm systems
- Rearing techniques
Subjects selected by student
Total credits
CFU
9
3
3
3
6
6
12
6
6
6
11
5
6
9
59
3st Year
Courses
Veterinary pathological anatomy
Cytology and pathological hystology
Cytology and pathological hystology
Dietetic and alimentary hygiene
in the breedings animals
Veterinary Pathological histology
(integrated course)
- Pathological histology 1
- Pathological histology 2
Veterinary special microbiology
Reproduction and management
of pet animals (integrated course)
- Reproduction
- Ethology
- Feeding
Symptomatology and
infermieristiche techniques applied
to medicine veterinary (integrated
course)
CFU
6
3
1
4
4
3
1
6
8
4
2
2
10
- Surgical symptomatology and nursery
techniques
- Symptomatology and elements of
clinical doctor
Laboratory techniques (integrated
course)
- Cytology
- Clinical diagnostic techniques
Subjects selected by student
Training
Final test
8
3
5
4
15
6
Total credits
67
5
5
Curriculum of Hygiene and health of
food animal origin
The aim of this curriculum is to prepare
graduated that they will work in the management of hygienic-sanitary and quality
of the products, in productive enterprises, in transformation and commercialization of products of animal origin, in the
public health veterinary, in health and
well-being of the animals farming controls, in veterinary specialized labs, in the
activity of planning, vigilance and verification of the hygienic-sanitary emergency
and the quality of the products of animal
origin. Moreover he can work in the laboratories where the quality of the products
of animal origin is assessed.
Professionals outlets
The graduated is able to carry out activity
of:
- hygienic-sanitary control of the animal
productions, with observance of the
norms of quality certification of the products in the farming enterprises
- support and collaboration with the medical veterinary and the national health vet
service
- self-control in food industries working
products of animal origin
- auxiliary functions for medical veterinary, in order to assure the tasks of verification of the self-control, audit,
in the inspection ante and post-mortem
193
general description and teaching plain
- laboratory, inherent the own competences.
Course of bachelor in Animal hygiene
and health
Curriculum: Hygiene and health of food of
animal origin
1st Year
Courses
Anatomy of the domestic animals
(integrated course)
- Anatomy of the domestic animals
- Hystology and embryology
Biochemistry
Biology (integrated course)
- Botany
- Genetics
- Zoology
Chemistry
Animal farming culture
Culture of enterprise
Communication
Statistical elaboration and
modelling (integrated course)
- Data Management
- Statistics
Physics
Computer science
English
Total credits
CFU
9
6
3
6
12
3
5
4
6
1
1
1
6
2
4
3
3
6
54
2st Year
Courses
Physiology of the domestic animals
(integrated course)
- General physiology
- Reference parameters of the vital
functions
- Endocrinology
Nutrition and feeding
Parasitic parasitology and diseases
Veterinary Pathology and General
Microbiology
(integrated course)
CFU
9
3
3
3
6
6
12
- Veterinary general pathology
- Veterinary general microbiology
Principles of pharmacology and
toxicology
Special Husbandry I (integrated
course)
- Animal farm systems
- Rearing techniques
Subjects selected by student
6
6
6
11
5
6
Total credits
59
3st Year
Courses
CFU
Veterinary pathological anatomy
Dietetic and alimentary hygiene
in animal farms
Systems for the production and
transformation
Inspection of feeds of animal origin
Veterinary legislation and
programming of the veterinary
service (integrated course)
- Veterinary Legislation and self-control
- Prog. Organization of the veterinary
sanitary services
Laboratory techniques (integrated
course)
- Environmental Hygiene
- Lab Techniques applied to the
environmental hygiene
Techniques for the qualitative
control of the production
Subjects selected by student
Training
Final test
6
4
15
6
Total credits
67
4
6
4
6
4
2
8
3
5
194
general description and teaching plain
INTERFACULTY DEGREE
IN VETERINARY
BIOTECHNOLOGIES
Curriculum
- Medical and veterinary biotechnology
- Computational biology
- Agricultural biotechnology
- Medical and chirurgia biotechnology
- Medical and surgical biotecnology
The graduated in Biotechnologies (with
veterinarian curriculum) knows the
structure, the organization and the operation of the animal cell genome and those
organisms (like viruses, bacteria, mushrooms and parasites) which cause pathologies. Furthermore, the student acquires
the capacity to solve problems inherent
disease diagnostics, the comprehension
of molecular pathogenesis of disease and
a specialization in genetics and improvement of animal productions.
The curriculum ‘veterinarian biotechnologies’ aims to form a biotechnologist
with specific expertise in the preminent
sectors of the biotechnologies, applied to
diagnostics, to the scientific experimentation, animal production, health and
reproduction.
Concerning the biotechnologies applied
to diagnostics and the scientific experimentation, specific subjects, both theorical and practical, are handled on:
a. diagnoses of infectious and parasitic
animal diseases;
b. development and vaccine production;
c. biochemical and molecular pathology.
As regards biotechnologies applied to animal production and health, prominence
is given to the subjects which supply with
theoretical and practical knowledge on:
a. identification of genes involved in the
transmission of the most important productive and reproductive treats and disease resistance (meat, milk, precocity,
etc);
b. genetic markers for assisted selection;
c. biotechnology of reproduction;
d. biotechnologies applied to the preservation of biodiversity.
Course plan of Interfaculty degree in veterinary biotechnologies.
1st Year
Courses
Biochemistry 1
Biology 1
Cell biology 1
General chemistry
Organic chemistry
Physics 1
Physics 2
Genetics 1
Computer Science
Introduction to Biology
Mathematics
Statistic 1
English
Total
CFU
6
3
3
5
4
4
3
6
6
3
5
6
6
60
2nd Year
Courses
Veterinary anatomy and histology
Biochemistry 2
Biology 2
Molecular biology 2
Analytical chemistry
Applied physics
Veterinary and molecular
physiology
Genetics 2
Basic and veterinary microbiology
Animal nutrition
Laboratory safety
Total
CFU
5
6
9
9
3
3
5
6
5
4
1
56
195
general description and teaching plain
3rd Year
Courses
Animal rearing
Bioethics
Animal Biotechnology
Cell culture and tissue engineering
Communication
Ecology
Economics
Animal genetics
Immunology
Molecular diagnostics and
methods of laboratory
Laws and regulation
for biotechnology
Genetically modified organisms
(GMO)
General and molecular pathology
Subject on student’s choice
Field training
Final test
Total
CFU
4
2
4
6
1
4
3
4
5
JOB CREATION ORIENTED
BIOTECHNOLOGY
Consortium of 10 European Universities
Registration
University of Perugia
Teaching place
Perugia
Teachers
From all the 10 Universities,
3
3
5
3
3
8
6
64
This degree is the first step for the European Diploma.
Course plan of Job Creation Oriented
Biotechnology
1st Year
Courses
I semester
General and Inorganic Chemistry
Organic chemistry
Computers and biostatistics
Physical and mathematical
fundaments for biotechnology
Bioethics
Current topic I (every semester)
II semester
Biochemistry
Cell Biology and General Histology
Biophysics
Plant and Human Physiology
Instrumental analysis
Current topic II (every semester)
Summer Stage
CFU
7
8
5
7
2
1
7
7
4
4
7
1
15
2nd Year
Courses
III semester
Immunology
Cell Culture
CFU
5
3
196
Molecular Biology
Genetics
Microbiology and Virology
Current topic I (every semester)
IV semester
Pharmacology and Toxicology
Biotechnological Processes
Molecular and Genetic Diagnostics
Current Topic II (every semester)
Pharmaceutical Biotechnology and
Drug Engineering
Animal Biotechnology and Tissue
Engineering
Plant Biotechnology
Food Processing
New Topic
Bioprocess and Bioengineering
Fundamentals
Summer Stage
general description and teaching plain
8
5
8
1
6
6
7
1
5
5
5
5
5
15
3rd Year
Courses
V semester
Quality Control & Assurance
Business & Project Management
Patent & Law
Bioinformatics
Biomaterials and Biocompatibility
Industrial Simulation & Case Study
Current Topic I (every semester)
VI semester
Thesis
CFU
5
4
3
8
5
4
1
30
SPECIALIZING DEGREE IN
ANIMAL SCIENCES
From the Academicn Year 2007-08 they
will be activated 2 curricula:
- Aquaculture and Fish pathology
- Farming Systems
Duration of the course
2 years
Credits
300 (of which at least 180 already reached
with a triennial bachelor degree)
Registration
The registration is free.
Tutor magistralis
The student who enrols himself to the
master has the option to choose a ‘Tutor
Magistralis’ among the teacher’s stuff of
the master course, who will follow
him/her during the period of study and
in the preparation of the master thesis.
The student in this case will attend the
technical-scientific structures where the
Tutor magistralis works, having therefore
the possibility to really specialize in the
field of the thesis.
Formative goals of the master
The master in animal Sciences shape professionals of elevated scientific, technical
and operating profile in the fields of animal farm and veterinary sciences. The
doctor in animal sciences, in addition to a
solid preparation in the basic fields, is
able to face and resolve, with wide autonomy, the various problems of technical
and managerial order in relation to the
various farm systems, game farms or fish
farms (and their relative food chains).
The mastery of the scientific method and
the knowledge of the laboratory techniques and the management and elaboration of the data let the doctor in animal
197
general description and teaching plain
science to carry out activity of research
and experimentation with the aim to promote and to develop technological and
managerial innovation.
This master previews two different curricula, with specific formative aims.
Characteristic and aims of the curriculum Aquaculture and Fishpathology
This curriculum Aquaculture and Fishpathology prepares experts with:
- a solid scientific preparation in anatomy, physiology, genetic improvement,
nutrition, feeding, biotechnologies of the
reproduction and pathology of the aquatic farmed animals;
- mastery of the scientific method and the
computer science systems used for the
management and statistical elaboration
of data;
- deep knowledge on biology, rearing
techniques, pathology of fish, molluscs
and crustacean farming, planning and
dimensioning of systems;
- deep knowledge of production in aquaculture and of related system technologies, in their practical applications finalized to the environmental sustainability
to well-being of fish and to the prevention
of the diseases of the reared aquatic
organisms;
- good knowledge on hygienic aspects of
farming and on the lab- inspecting techniques for the diagnosis and cure of the
diseases, for the control and the valorisation of the quality of products and processes in aquaculture;
- modern preparation on the economic
strategies of enterprise and marketing of
chain and an updated knowledge inherent the European and national legislation
the field;
- ability to use fluently, at least one foreign language of the European Union
(written and oral) with emphasis to the
technical and disciplinary words.
Professional outlets
The master doctor can work in the following professional fields:
- direction and technical assistance (also
hygienic and economic ones) to aquaculture firms;
- activity in the fields of competence and
the verification and certification of the
quality of the fish products and in the
transformation sector;
- planning, vigilance, technical, hygienic
and economic assistance of the productive chain of the aquaculture enterprises;
- activity of field research and laboratory
research (both public and/or private);
- direction and technical assistance in
feed industry and the industry of transformation of aquaculture products.
Specializing degree in Animal Sciences
Curriculum: Aquaculture and fish pathology
1st Year
Courses
CFU
General Aquaculture (integrated
course)
- Biotechnologies of the production
- Nutrition and feeding
Agrarian law and legislation
Farm economy and marketing
(integrated course)
- Farm economy 1
- Marketing and strategies of enterprise
in the primary sector
Aquatic ecosystems (integrated course)
- Marine waters
- Fresh waters
Management and technique of fish
farming
Ittiologia (integrated course)
- Anatomy and aquatic taxonomy
of the species
- Aquatic physiology of the species
Quality of the animal productions
(integrated course)
9
2
7
6
6
3
3
6
3
3
3
8
5
3
12
198
- Animal well-being
- Quality of product
- Environmental sustainability
Experimental Statistics
Total credits
general description and teaching plain
3
6
3
6
56
2nd Year
Courses
CFU
Fish pathology (integrated course)
- Parasitic diseases of fish species
- General pathology and systematic
pathology
Molluscs and crustacean culture
(integrated course)
- Crustaceanculture
- Molluscs culture
Aquaculture Systems (integrated
course)
Subjects selected by student
Final test
10
4
10
8
30
Total credits
64
6
6
2
4
Characteristics and aims of the curriculum Farm systems and environment
The role and objects of animal husbandry
are changing due both to the evolution
and to the globalization of the international markets and in relation to the
pressing demand for safeguard and turning to account the environment. Therefore from one side the farming systems
will have to guarantee productions characterized from higher and higher qualitative standard levels, to the other side will
have to answer to the pressing requests of
environmental and landscape nature.
The curriculum farm systems and environment, concurs to acquire and to deepen the knowledge on data management
and elaboration, on the agrarian law, the
marketing and the strategies of enterprise, on the concepts of total quality of
the productions, on the planning of the
systems and the management of the animals. Furthermore this curriculum widely draft also the topic of the multifunctional role of the farming activity paying
attention to the effects of the various
modalities of management of the animal
raising and to the relationships of these
with wild fauna.
The activities of laboratory and field dedicated to the acquaintance and the practice
of methodical experience, to the survey
and the elaboration of data, to the use of
computer science complete the acquired
theoretical preparation in classroom.
Professional outlets
The master doctor can work in the following professional fields:
- farming companies
- management of the animal resources in
protected areas and parks:
- feed companies;
- farm systems planning and design;
- marketing companies for products of
animal origin;
- environmental impact studies;
- public administration
Specializing degree in Animal Sciences
Curriculum: Farm systems and environment
1st Year
Courses
CFU
Feeding, rationing and nutritional
control
Applied biotechnologies
Farm building and constructions II
Agrarian law and legislation
Animal farm economy and
marketing (integrated course)
- Animal farm Economy 1
- Marketing and strategy of enterprise
in the primary sector
6
6
6
6
6
3
3
199
general description and teaching plain
Sanity Management
9
- Sanitary Management of the animal
farm
3
- Sanitary Management of the wild fauna 6
Total quality of the animal
productions (integrated course)
12
- Quality of the products
6
- Animal Well-being
3
- Environmental Sustainability
3
Experimental Statistics
6
Total credits
57
2nd Year
Courses
CFU
Mountain Agro-husbandry
(integrated course)
6
- Agronomy
3
- Animal husbandry
3
Agroaziendale economy and I
estimate (integrated course)
6
- Farm Economy II
3
- Estimate I
3
Management of the animal
resources (integrated course)
9
- Management of the animal resources
in protected areas
6
- Faunistic management integrated
3
Fauna systems and territorial analysis 4
Subjects selected by student
8
Final test
30
Total credits
63
SPECIALIZING DEGREE IN
BIOTECHNOLOGY FOR
HEALTH
The specializing degree in Biotechnology
for health, curriculum Veterinary Biotechnology, forms a professional, expert in
the application of current and innovative
biotechnologies in the area of animal science, with ability for diagnoses of infectious and parasitic diseases, development
of vaccines, control of feeds and foods
safety, animal health, transgenic animals
and other biotechnological techniques
applied to reproduction.
SCHOOL OF SPECIALIZATION
ON FARMING, HYGIENE,
PATHOLOGY
OF ACQUATIC SPECIES AND
SANITARY CONTROL OF
THEIR PRODUCTS
Course duration
3 years (this year is activated the third
year)
Number of the exams
21 integrated courses
Number of places
35, of which 3 reserved for extra-EU students.
This post degree course forms veterinarians expert in the sectors of fish farm
(included engineering), hygiene and disease of the aquatic species, fish marketing, and sanitary control of fish products.
At the moment, our country needs in this
sector are supplied with big importations
and aquaculture, whose productive trend
is a continuous growth. In Italy there are
more or less one thousand fishfarms,
both of fresh and marine waters, and the
same amount of shellfish farms. These
200
aquafarms need more and more advanced
technologies and wide experienced
trained personnel for their management.
Furthermore, more importance it is
assuming the inspection of their products on market.
The school is present in the University
Didactic list of the specialization schools
general description and teaching plain
of veterinary sector (Ordinary supplement of the Official Journal n. 198
August 25 th , 1994 Ministerial decree
March 8 th, 1994). Its courses and general description can be seen on web
site (http://web.uniud.it/aipsac/i
ndex.htm) linked in Veterinary Faculty
web page.
teaching syllabus
teaching syllabus
TEACHING SYLLABUS
ANATOMY OF DOMESTIC
ANIMALS
(Integrated Course)
Contents
I Module: Histology and embriology
The embryo-foetal development and the
principal types of eutherian placentation.
The epithelial tissue. The connective tissue. The blood and blood formation. The
muscle tissue. The nerve tissue.
II Module: Anatomy of domestic animals
The essentials of the large animal anatomy. The locomotory system. The digestive system and associated glands. The
reproductive system. The urinary system.
The circulatory system. The respiratory
system. The integument and mammary
gland. The endocrine system. The nervous system. The eye and ear.
Prof. Bartolomeo Canavese
DIAN via S. Mauro, 2 - 33100 Pagnacco
(UD)
Tel. 0432 558590 - Fax 0432 558585
[email protected]
ANATOMY AND TAXONOMIE
OF THE AQUATIC SPECIES
Contents
The aim of the course is to offer students
the notions necessary to understand the
structure and animal functions. The programme foresees a level of basic notions
regarding of the tegumentary, skeletal
and muscular apparatus as well as of the
nervous system, osmoregulation, circulatory and gaseous exchanges. Organs of
considerable importance in animal production, digestive tract, reproduction,
endocrine glands, will be studied with
major attention. These apparatus will be
203
studied adequately as far as the anatomical aspects are concerned, both from the
physiological and correlation points of
view, relative to nutrition (feeding, digestion, absorption); production (growth,)
and reproduction. Solid bases of taxonomy will be given to allow the of economic
interest 2.
Program of the course
1.1. Fish
Tegument scales coloration. Skeleton
and muscles. System nervous and organs
of sense. Digestive system. Swim bladder. Circulatory system. Gills and
breathind. Organs of the osmoregulation
and the excretion. Apparatus endocrine
Reproductive organs. Embryonic development.
1.2. Molluscs
Signs on the structure morphological
general. Circulatory system and
exchanges gaseous. Organs of the
osmoregulation and excretion. Digestive
system. Nervous system and organs of
sense. Reproductive organs. Development.
1.3. Crustaceans
Signs on the structure morphological
general. Nervous system and organs of
sense. Apparatus circulatory and respiratory. Organs of the osmoregulation and
excretion. Apparatus digestive. Reproductive organs. Development, molt and
growth.
1.4. Taxonomy
Phylogenetic classification of the principal aquatic species of economic interest.
2. Exercises
Practical demonstrations to exernal/internal anatomy and dissection - Recognition
of the principal aquatic species of economic interest.
Prof. Uberto Fazzini
DIAL, Sez. Fisiologia Veterinaria e
Nutrizione
204
teaching syllabus
Tel.: +39 0432 558375
[email protected]
ANIMAL HUSBANDRY: MILK AND
MEAT PRODUCTION CHAINS
Contents
The course proposes to integrate basic
knowledge to allow the student to tackle
the subject of animal production with a
general and integrated overview of livestock production chains, aimed at control
of the technological farming factors, to
obtain health and safety raw products,
with intrinsic and extrinsic quality attributes that are favourably perceived by the
consumer.
Regarding the production chain of cow’s
milk and pork, the course will provide the
basic essential relating to: animal selection and breeding methods; biological
and production cycle; rationing criteria;
rearing techniques; physical and metabolic control of the animals; farm hygiene;
environmental impact in relation to the
systems and plants; quali-quantitative
evaluation of products.
Prof. Edi Piasentier
DIAN, Via S.mauro 2 - 33010Pagnacco
Tel.: +39 0432 650110 - Fax: +39 0432
660614
[email protected]
www.uniud.it/vet/
AQUACULTURE BUILDINGS
AND STRUCTURES
Contents
Water characteristics. Principles of fluid
static and dynamic processes. Water handling, pumps, principles and characteristics. Extensive systems, aquaculture in
ponds. Structures and systems for aquaculture in brackish ponds. Raceway sys-
tems for Salmonids. Intensive systems,
aquaculture in tanks. Open flow systems,
floating and submersible cages. Systems
and equipment for clam cultivation.
Prof. Francesco Da Borso
DISAA, via delle Scienze, 208 - 33100
Udine
Tel.: +39 0432 558638 - Fax +39 0432
558603
[email protected]
APPLIED BIOCHEMISTRY
AND METABOLISM
Contents
Proteins: composition, structure and
structure-function relationships.
Enzymes: classification, kinetics and control.
Biological membranes: structure and
membrane transport.
Bioenergetics and oxidative metabolism.
Carbohydrate metabolism: major metabolic pathways and their control; special
pathways.
Lipid metabolism: utilization and storage
of energy in lipid form; pathways of
metabolism of special lipids.
Amino acid metabolism.
Metabolic interrelationships.
Prof. Margherita Zanetti
Dip. Scienze e Tecnologie Bioetiche,
Piazzale Kolbe 4
Tel.: +39 0432 494390
[email protected]
BIOLOGY
(Integrated Course)
Contents
I Module: Botany
1. Higher plant structures. 1.1. The plant
cell: plastids, vacuole and cell wall. 1.2.
teaching syllabus
Plant tissues: meristematics and adult
tessues. 1.3. Anatomy and morphology of
plant organs (stem, root, leaf, flower, fruit
and seed).
2. Main functions of higher plant. 2.1.
Photosynthesis. 2.2. Water and mineral
nutrients uptake by the root. 2.3. Transport of water, nutrients and products of
the photosyntesis. 2.4. Fecundation and
fruit maturation.
3. Plant taxonomy. 3.1 Concept of species
and plant classification. 3.2 Prokaryotes:
eubacteria, cyanobacteria and actinomycetes. 3.3 Eukaryotes: Algae, Fungi,
Briophytes and Pteridophytes; Spermatophytes: Gymnospermae e Angiospermae
(main families).
Dott. Carlo Peresson
Dipartimento di Biologia Applicata alla
Difesa delle Piante
Sez. di Biologia Vegetale
via Cotonificio, 108
Tel 0432.558796
[email protected]
Contents
II Module: Genetics
An introductive course in Genetics is
basic for many of the disciplines that will
follow and provides the necessary general
framework for understanding the mechanisms of life and the processes that take
place in living organisms. The various
aspects of genetics are presented in
chronological order and using an
approach which will facilitate the understanding of the complex, and unfamiliar
concepts, of this discipline, from the simple Mendelian Genetics to the molecular
bases of gene regulation and recombinant DNA. The student will also be introduced to the study of population genetics
and its evolutionary and practical implications.
Program of the course
Mendelian Genetics: Mendel and his
205
experiments - Dominance, codominance,
recessivity - Segregation and independence - multiple alleles - Epistasis - Lethal
genes - Genealogical trees - Genes and
chromosomes - Sex linked traits - Sex
determination - Association and recombination.
Genes, structure and function: DNA and its
structure - DNA replication - Organization in chromosomes - The structure and
function of RNA - Proteins and amino
acids - Transcription - Introns and Exons
- Translation - The genetic code - Gene
mutations - Spontaneous and induced
mutations - Chromosome mutations Dosage compensation - Polyploidy and its
applications - Allopolyploidy and speciation in plants - Genetic regulation: the lac
operon.
Molecular genetics: Bacterial genetics:
Conjugation, Transformation, Transduction - DNA manipulations: Denaturation,
Restriction enzymes, Recombinant DNA
- Biotechnology.
Pupulation genetics: Allele and genotype
frequencies - The Hardy-Weinberg law Factors that affect the Hardy-Weinberg
equilibrium - Selection against a lethal
recessive - Balanced polymorphism Genetic drift - Genetic variability.
Suggested books
- RUSSEL P.J., Genetica, fondamenti, (CD
included), EDISES, 2003.
- PIERCE B.A., Genetica, Zanichelli, 2005.
Prof. Giancarlo Fava
DIAN, Via delle Scienze 208, 33100
Udine
Tel.: +39 0432 558584
[email protected]
Contents
III Module: Zoology
The course will give basic concepts in
cytology and zoology, to students who
come from heterogeneous pre-University
studies.
206
The student will acquire elementary
knowledge of cell structures that regulate
exchange with the external environment,
the main physiological processes and cell
division. Furthermore, the 2 nd section
provides a functional view of the structural plan of an animal group in relation
with its life style: it is very important, for
a student, to understand the anatomophysiological characteristics that give an
animal the capacity to survive in a given
environment, e.g. acquatic vs. terrestrial
environments. A short introduction to
the evolution process will allow the student to understand the limits within
which livestock can be modified to better
fit our needs.
Section I: Elements of cell anatomy and
physiology
The molecules of life - Cell membranes Procharyotic and eukaryotic cell - Cell
organelles - Energy and metabolism - The
cell cycle - Mitosis - Meiosis.
Section II: Evolution, phylogeny and classification of main animal taxa
Structural plan and biology of main animal phyla - Protists: General biology,
Reproduction, Life cycle of the most
important parasites - Porifera - Cnidaria Platyhelminthes - Nematoda - Celomate
animals - Methamery - Anellids - Molluscs - The evolution of the external skeleton - Arthropods: Origin and evolution,
Chelicerata, Crustacea, Uniramia - Echinodermata - Chordata, Vertebrates - External vs. internal skeleton - Effects of Size Reproduction: Asexual, Sexual - Animal
nutrition: Evolution of mouths, Preypredator coevolution.
Suggested books
Section I
- PURVES W.K., SADAVA D., ORIANS G.H.,
H E L L E R H.G., Biologia, La cellula,
Zanichelli.
Section II
- HICKMAN C.P., ROBERTS L., LARSON A.,
Diversità animale, McGraw-Hill, 2004.
teaching syllabus
Prof. Giancarlo Fava
DIAN, Via delle Scienze 208, 33100
Udine
Tel.: +39 0432 558584
[email protected]
DIETETICS AND ANIMAL
FEEDSTUFF SAFETY
Contents
Animal dietetics
Structural and non-structural carbohydrates in diets for ruminants, pigs, rabbits and horses and their effects on
intake, digestive tract ecology and health
status. Recommended starch and fiber
dietary standards. Dietetic action of fats
and their effects on the quality of animal
products. Dietary fat oxidation and prevention.
Vitamin and mineral supplementation of
animal diets: recommended standards,
natural sources and commercial supplements. Animal feed additives (buffers,
pigments, enzymes, flavours).
Feeding habits of dogs and cats. Nutritional requirements for growth, maintenance and reproduction. Chemical and
nutritional characteristics of pet-foods for
cats and dogs. Nutritional and dietary
strategies for the prevention of several
disorders (obesity, diabetes, urological
syndromes, intestinal disturbances, etc.).
Main criteria in home-diet preparation.
Animal feedstuffs safety
Classification of toxic and anti-nutritional
factors (TAFs) in animal feeds. Natural
Exogenous TAFs. Hexogenous seeds.
Mycotoxins (classification, description,
main toxic effects, preventing formation Aflatoxin, Ochratoxin, Zearalenone, Tricothecenes). Non natural Exogenous
TAFs. Heavy metals and pesticide
residues. Endogenous TAFs. Substances
depressing digestion or metabolic utilisa-
207
teaching syllabus
tion of proteins (protease inhibitors,
lectins, saponins, polyphenolic compounds).
Substances reducing solubility or interfering with the utilization of mineral elements (phytic acid, oxalic acid, glucosinolates, gossypol).
Substances inactivating or increasing the
requirements of certain vitamins (antivitamins A, D, E and K; anti-thiamine,
nicotinic acid, pyridoxine).
Other substances (Cyanogens, nonstarch polysaccharides).
Current regulations in animal feedstuffs
safety.
Prof. Mauro Spanghero
DIAN, Via S. Mauro 2, 33010 Pagnacco
Tel.: +39 0432 650110 - Fax: +39 0432
660614
[email protected]
DIETETICS, SAFETY OF ANIMAL
FEEDSTUFFS AND PREPARATION
Contents
Animal dietetics
Nutritional and dietary strategies for the
prevention of several disorders in farm
animals (chetosis, post partum hypocalcemia, rumen acidosis, intestinal disturbances, abomasum displacement, etc.).
Nutritional deficiencies and reproductive
efficiency reduction.
Preparation of animal feedstuffs
Basic criteria in the formulation of compound feed and diets. Software utilization for animal diet formulations. The
linear programming: principles and
applications in animal feeding. Chemical
and nutritional characteristics of commercial categories of compound feeds for
farm and companion animals.
Prof. Mauro Spanghero
DIAN, Via S. Mauro 2, 33010 Pagnacco
Tel.: +39 0432 650110 - Fax: +39 0432
660614
[email protected]
DIETES FORMULATION AND
NUTRITIONAL CONTROL
OF ANIMAL WELFARE
Contents
Nutritional and dietetic strategies for the
prevention of several disorders in farm
animals (chetosis, post partum hypocalcemia, rumen acidosis, intestinal disturbances, abomasum displacement). Nutritional deficits and reproductive efficiency
reduction.
Basic criteria in compound feed and diets
formulation. Softwares utilisation of for
animal diet formulations. The linear programming: principles and applications in
animal feeding. Chemical and nutritional
characteristics of commercial categories
of compound feeds for farm and companion animals.
Milk urea as indicator of nitrogen dietary
unbalances in the dairy cow feeding. The
rumen pH as indicator of rumen fermentations. The aecal material examination
to evaluate intestinal disturbances. The
urinary pH as indicator of the acid-base
status. Collection techniques of biological
samples (faecal, urinary, blood, milk and
rumen liquor samples) and preparation
of samples forbio-chemical analysis.
Body condition score to evaluate the
nutritional conditions in animals of different species and categories. Techniques
for the evaluation of the physical characteristics of animal feedstuffs. Feedstuff
examinations to evaluate the mycotoxin
contaminations.
Prof. Mauro Spanghero
DIAN, Via S. Mauro 2, 33010 Pagnacco
Tel.: +39 0432 650110 - Fax: +39 0432
660614
[email protected]
208
teaching syllabus
ECONOMICS AND MANAGEMENT
OF THE BIOTECH INDUSTRY
Contents
First part: Introduction to the economics
of Biotechnology: Organization, objectives, instruments, strategies. The history
of Biotechnologies with technological
changes and implications for the biotech
innovation. The Consumer analysis and
demand of biotech products. The production and supply analysis with reference to
Biotech production. The analysis of the
biotech market from competition to oligopoly and case studies of the multinational Biotech Companies. Institutional
analysis: National and international policies pro-against the biotechnologies. The
role of UE, FAO, WTO, OCDE in the regulation of the Biotech Sector.
Suggested books
- Lecture notes of the teacher.
- DE LA MOTHE, NIOSI J., NIOSI G., The Economic and Social Dynamics of Biotechnology, Kluwer Academic Publisher, 2003.
- GAISFORD ET AL., The Economics of Biotechnology, Edward Elgar Publishing Co.,
2001.
- PHILLIPS P.W.B., KHACHATOURIANS G.G.,
The Biotechnology Revolution in Global
Agriculture: Invention, Innovation and the
Investment in Canola Sector, 2001.
Prof. Franco Rosa
DIEA, Via delle Scienze 208, 33100
Udine
Tel.: +39 0432 558314
[email protected]
ECONOMICS OF THE
FOOD INDUSTRY
Contents
Purpose of this course is to introduce the
students to the Economics of the Food
industry, focusing on the Chain organisation and Total Quality Management. The
theory is supported by the empirical
applications dedicated to Dairy and Ham
Production Chain. The interaction
between theory and graphic or numerical
demonstration will require a sufficient
confidence with the software Office.
Suggested books
Lecture notes of the teacher on CD and
web.
Prof. Franco Rosa
DIEA, Via delle Scienze 208, 33100
Udine
Tel.: +39 0432 558314
[email protected]
ECONOMY
Contents
1) To introduce the student to the farm
Management and decision making by
using intuitive and analytic approaches
based un theoretical gakgrounde;
2) Take into account the effects of the 2nd
pillar Agricoltural politic: decoupling,
modulation, contitionability and multifunctionality.
Program of the course
1 - Theory
1.1 - Short overview of the basic principles
of production theory and criteria for rational decision making;
1.2 - The farm organization: decision and
optimization;
1.3 - Structural analysis of the farm enterprise: production inputs, technologies
and technological progress;
1.4 - classification of farm enterprises:
homogeneous group, comparative analysis;
1.5 - Farm administration: entrepreneur
209
teaching syllabus
role, figures, classification of farm enterprises;
2 - Methods
2.1 - Description and criteria evaluation of
the different categories of farm capitals
and labour;
2.2 - Methods for partial and global planning: programmed balance and linear
programming methods: construction of
technical matrices, constraints and objective function;
2.3 - Application to farm enterprise;
2.4 - Short and long period planning: convenience of investment and land improvement: NPV, IRR, PBP.
Prof. Franco Rosa
DIEA, Via delle Scienze 208, 33100
Udine
Tel.: +39 0432 558314
[email protected]
ETHOLOGY AND ANIMAL WELFARE
Contents
The analysis of animal behaviour and
welfare through the study of nervous,
endocrine and chemical events which
correlate with it. The study of learning as
a possible behavioural adaptation in the
process of adaptation to the external environment.
The aim of the course is to supply the student a throughout understanding of the
way livestock behave in a variety of rearing situations, as well as of their ability to
adapt to the environment
Prof. Alberto Prandi
DIAL, Sezione di Fisiologia Veterinaria e
Nutrizione Via Sondrio 2/a, 33100 Udine.
Tel.: +39 0432 558371 - Fax: +39
0432558370
[email protected]
http://www.uniud.it/dsavet/didattica/1di
da.htm
EXTENSIVE AND ORGANIC
ANIMAL HUSBANDRY
Contents
Intensive livestock management models
have allowed, during the latter half of last
century, to attain self-sufficiency in most
of Europe and, in many cases, a production surplus. The territorial concentration
and progressive distancing of livestock
farms from the ‘environmental’ dimension has led to the emergence of many
problems linked to environmental-landscape degradation, pollution, a reduction
in genetic biodiversity, the sanitary and
organoleptic quality of the products.
Nowadays the European citizen, and
therefore the law-maker, is asking farmers to reconsider these rearing models,
introducing the concept of environmental and social sustainability, and to maintain or revive traditional animal husbandry techniques, which include grazing and typical local products. The course
aims to highlight the main questions of
pasture and grazing animals management, taking into account the available
animal genetic resources and the need to
match the products obtained to production technique and the territory. The subject of organic livestock rearing (Reg. EC
1804/99 and subsequent modifications)
will also be developed, which aims to give
guarantees to consumers about the
health of the product, the ethological
requirements of the animals reared, and
the relationship with the environment
Prof. Stefano Bovolenta
Dian, Via S.Mauro 2 - 33010Pagnacco
Tel.: +39 0432 650110 - Fax: +39 0432
660614
[email protected]
210
teaching syllabus
EXTENSIVE FARMING SYSTEMS
Contents
Extensive farming systems are characterised by low levels of inputs per unit
area of land: low number of livestock
units, animal feed is pasture-based and
often farming is practised on large areas.
The aim of the course is to provide basic
knowledge on the main elements of
extensive farming systems: vegetation
resources (productivity and quality of pasture), animal resources (breeds, herbage
intake and animal behaviour) and pasture
management. Furthermore, the course
presents some examples of extensive
farming systems.
Prof. Stefano Bovolenta
Dian, Via S.Mauro 2 - 33010Pagnacco
Tel.: +39 0432 650110 - Fax: +39 0432
660614
[email protected]
ETHNOGRAPHY
Contents
This course provides a more complete as
possible picture of the presence, amount
of stock and morphological and functional peculiarities of interesting species and
breeds of livestock in Europe and Italy.
The major breeds of cattle, pigs, horses,
sheep and goats will be covered. After a
critical examination of their recent evolutionary history, the criteria of choice of
breed in relation to the type of livestock
farm and destination of the end-product
will also be analysed.
Special attention will be paid to the need
to preserve animal biodiversity, as an
expression of biological complexity at
species level and breeds-populations, to
prevent the loss of economic competitiveness of native breeds and consequent dif-
fusion of a few cosmopolitan, mainly
mono-aptitude breeds.
Course details.
General characteristics, evolutionary origin, diffusion and classification of the
major breeds:
- dairy cows, beef cattle and dual-aptitude
(beef and milk and vice versa);
- native cattle with limited diffusion;
- sheep and goats as a function of prevalent aptitudes;
- local sheep and goats;
- breeds of pigs;
- breeds of horses.
Prof. Stefano Bovolenta
Dian, Via S.Mauro 5 - 33010Pagnacco
Tel.: 0432 650110
[email protected]
ELEMENTS OF LAND REGISTER
Contents
General concepts of agricultural economics; elements of financial calculus; principles of evaluation theory; private goods
evaluation procedures; public goods evaluation procedures; plans and projects
evaluation; evaluation case study, land
cadastre; environmental impact assessment.
Dott. Pierantonio Belletti
[email protected]
FARMING OF WILDLIFE
AND GAME ANIMALS
Contents
The course faces the rearing animals of
wildlife and hunting interest from an
integrated animal husbandry and conservationist perspective. The programme
provides the elements of general and specific knowledge for rearing animals
teaching syllabus
belonging to natural mammal and bird
populations living wild in the Italian environments. The aims of the farming are
the production of both ‘alternative’ meats
and ‘live’ animals, suitable for wildlife
repopulation and/or as game. The criteria
and rearing techniques to produce individuals which, maintaining their wild
characteristics, are able to survive after
being released in a natural environment.
The success of releases for repopulating
and interactions of the farmed animals
with the agro-sylvo-pastoral environment. For this reason the course will also
cover the main aspects of the biology and
ecology of the considered species.
Prof. Edi Piasentier
DIAN, Via S.Mauro 2 - 33010Pagnacco
Tel.: +39 0432 650110 - Fax: +39 0432
660614
[email protected]
PHYSIOLOGY OF AQUATIC
ORGANISM
Contents
1.1 Principles of general physiology of the cell
Passive movements across the membrane. The transport across the membrane. Selectivity of the membrane.
1.2 The intercellular communication
The junctions between cells. The neuronal function. Propagation and transmission of nerve impulse. Mechanism of
action of neurotransmitters and hormones.
2.1 The movement
The muscular contraction. Physiology of
the striated, cardiac and smooth muscle.
Buoyancy. The swim bladder.
2.2 The respiratory system
The gills. The transport and exchange of
respiratory gases. Regulation of the gases
exchange.
2.3 The circulatory system
The blood and others liquid of the body.
211
The blood circulation. The heart. The capillary exchanges. Control of central cardiovascular system and of microcirculation.
2.4 Feeding and digestion
Eating methods. The physiology of stomach and gut. The exocrine liver and pancreas. The digestion and assimilation of
protein, carboidrates and fats. The hormonal control.
2.5 Nervous System
Principles of the autonomic nervous system. Actions of the autonomic nervous
system on the regulation of the digestion.
2.6 Osmotic and ionic regulation
Ipoosmotic and iperosmotic regulation.
The cloride cells. The kidney and the different nephrons in freshwater, marine
and eurhialine species. Filtration urinary
flow, riassorbimento and tubular secretion. Acid-basic regulation. Nitrate escretion. The hormonal regulation.
2.7 Temperature actions
The poikilotherm aquatic animals. Environmental and physiological regulation.
The problem of freezing.
3 Practical
Anaesthesia, weight and blood samples
from breeding fish. Plasma and serum.
Osmotic emolysis.
Suggested books
- Lecture notes of the teacher on CD and
web.
- DE BENEDICTIS M., COSENTINO V., Economia dell’azienda agraria, Il Mulino.
- D U R A N D O G., Economia dei Mercati
Zootecnici, Edagricole, 2002.
- FACCHINETTI I., Le analisi di bilancio, ed.
Il sole 24 ore.
- MORETTI A., LUCIANO F., Gestire l’impresa.
- T O R Q U A T I B., Economia e gestione
dell’impresa agraria, Edagricole, Bologna,
2003.
- Z UCCHI G., Zooeconomia, ed. Avenue
Media.
212
teaching syllabus
Prof.ssa Maria Messina
DIAN via S. Mauro,2 - 33100 Pagnacco
Tel. 0432/650110 - Fax 0432/660614
FISH AND SHELLFISH
INSPECTION
Contents
The lectures will describe:
- Taxonomical notes of fish and shellfish;
- Microbiology of fresh caught fish and
shellfish in temperate and warm waters
and bacterial health hazards associated
with fish and shellfish products. Health
hazards caused by viruses and marine
toxins associated with fish and shellfish
products- Microbiology of processed fish
and seafood, with particular reference to
pathogenic bacteria; b) Heat processing
of fish products in hermetically sealed
containers: microbiology of cannery operations, thermal processing concepts, heat
resistance of micro organisms. The critical parameters allowing to extend the
shelf life of some fish semipreserves will
be also discussed.
- Hazard analysis of heat processed fish
products.
- Food safety legislation concerning fish
products; commercial and sanitary
cheats; tracing and traceability.
- Practical training: setting up and carrying out an official inspection and the precautionary sequestration.
Dott.ssa Daria Boscolo
DIAN, Via San Mauro 2 - 33010Pagnacco
daria.boscolowuniud.it
FOOD INDUSTRY-PRODUCTS
OF ANIMAL ORIGIN
Contents
Introduction. Outline of factors affecting
food stability. Outline of the main stabili-
sation processes: heat treatments (pasteurisation and sterilisation); low temperatures technologies: refrigeration and
freezing; dehydratation; fermentation;
salting; smoked foods.
Meat. Muscle structure and mechanism
of muscle contraction. Conversion of
muscle in meat. Chemical composition.
The meat colour. Meat preservation: use
of low temperature; thermal treatments;
water activity reduction; use of microbic
starters; use of antimicrobic agents.
Description of some traditional processing operations for the production of meat
products: canned meat, ham, emulsioned-heated products, raw ham, salami.
Egg. Composition and structural characteristics of eggs. Market categories. Parameters for the evaluation of egg freshness. The conservation of whole eggs.
Transformation and production of pasteurised, frozen and dried eggs.
Milk: Chemical characteristics of milk
components. Stability of milk system.
Characterization, composition and technological aspects of liquid, concentrated
and powder milk, fermented milk, cream
and butter, cheeses.
Dott.ssa Nadia Innocente
Dipartimento di Scienze degli alimenti,
via Marangoni, 97, Udine
Tel.: +39 0432 590771 - Fax +39 0432
590719
[email protected]
FOOD INSPECTION OF
ANIMAL PRODUCTIONS
Contents
The course is focused on the most important knowledge concerning inspection of
animal origin, under the point of view
‘from farm to table’ to introduce the
attendees to all the general aspects of
Food Safety. So that will be considered:
213
teaching syllabus
- Principles of Food safety and the EU
General Food Law; the European Food
Safety Authority; a full range of comprehensive measures to ensure food safety
from the farm to the table; risk comunication and consumer information; rapid
alert system and managing food safety
emergencies; the international framework as regard food safety.
- Pre and post slaughter intervention
strategies against foodborne contamination (pathogenic bacterial, chemicals,
mycotoxins, etc.). National regulamentation and comparison among national and
EU regulamentations;
- Meat safety issues and concern; sources
and extent of meat contamination with
pathogenic bacteria; meat decontamination; control of pathogens in meat and
meat products; use of microbial hurdles
in meat preservation; microbiological
standards; use of microbial testing;
HACCP in meat industry; Good Manufactoring Practices (GMP); food safety
objectives (FSO).
- The problems of ruling out chronic
chemical intoxication and the concept of
the threshold of toxical concern.
- Hazards associated with poultry meat
and eggs in order to characterize the
avian production chain potentially
responsible for human food borne poisoning. In these products salmonella
infection is the most important problem.
- Principles of fish and shellfish inspection.
- Evolution of dairy processing and dairy
safety policies. Risk management using
food safety objectives. Hazard control and
monitoring in dairy production. The role
of microbial indicators in assuring food
safety.
Dott.ssa Daria Boscolo
DIAN, Via San Mauro 2 - 33010Pagnacco
daria.boscolowuniud.it
FORAGE PRODUCTION
AND STORAGE
Contents
The Forages: definitions and characteristics. The forage crops: general considerations, classification and diffusion. The
role of forage crops on the evolution of
the soil fertility and breeding technologies.
Forages utilization: direct consumption
(grazing), green feeding, stored forage
use. Temporary and Alternated forage crops:
the meadows and the annual forage
crops. Role and perspectives of both categories of forage crops. Techniques of cultivation and preservation of different
species for meadow: alfalfa, red clover,
ladino clover, French-honeysuckle, sainfoin. Techniques of cultivation and
preservation of annual forage crops: fallspring annual forage crops (Italian raygrass, barley, rye, wheat, oats, common
vetch, Norborne vetch, Hungarian vetch,
hairy vetch, broad bean, several crucifer,
annual clovers, minor species, mixtures),
spring-summer annual forage crops
(maize, sorghum, several cow-pea and
soybean, mixtures).
Perennial forage crops: meadows-pastures
and pastures. Role and perspectives of
both the categories of forage crops. Natural and artificial grasslands: growing
system and management.
The preservation of forages: purposes,
modality and tendencies. Preservation by
high moisture content: the silage.
Preservation by drying: the natural haymaking, the mixed haymaking (natural +
artificial drying), the dehydration.
Dott. Mario Baldini
DISA, via delle Scienze, 208, 33100
Udine
Tel.: + 39 0432 558663 - Fax: +39 0432
558603
214
teaching syllabus
[email protected]
http://www.uniud.it/
GENERAL AQUACULTURE
(Integrated Course)
Contents
I module
The course introduces the student to the
major concepts of nutrition and feeding
practices in Aquaculture with particular
emphasis to cultivated teleosts and crustacea, stressing analogies and differencies between aquatic animals and the terrestrial livestocks.
Program
1. Nutrition
Analogies and differences between aquatic organisms and terrestrial vertebrates.
Bioenergetics, protein-aminoacid, lipid,
carbohydrate, vitamin and mineral
metabolism and requirements of finfish
and crustacea. Factors affecting voluntary
feed intake. Broodstock and larval nutrition.
2. Aquafeeds and feeding practices.
- Nutritional evaluation of feed ingredients and additives used in complete
aquafeeds;
- Principles and techniques of diet formulation;
- Manufacturing complete diets for finfish and crustacea: home-made and
industrial feed mill processes; physical
characteristics of complete feeds;
Aquafeed legislation.
- principles and technologies of feeding
practices;
- aquafeeds and feeding practices in the
framework of Aquaculture sustainability,
food quality and safety.
The course includes practical work such
as: formulation of complete diets for different growing stages of salmonids,
marine fish species, carp, eel and freshwater crayfishes and peneid shrimps,
based on excell files databases. Training
at the chemical lab (proximate composition of raw material and aquafeeds).
Excursions to fish farms and aquafeed
mill-industries.
Prof. Emilio Tibaldi
DIAN via S. Mauro, 2 – 33010 Pagnacco
(UD)
Tel. 0432 650110 - Fax 0432 6606014
[email protected]
II module
The female reproductive system: oogenesis, vitellogenesis. Male reproductive system: spermatogenesis, spermiogenesis.
The genic expression and gonadal
steroidogenesys. Ovarian steroidogenesis; hormonal control of vitellogenesis
and ovulation; feedback of steroidal hormones; induction of the meiosys in the
oocita. Testicolar steroidogenesis; hormonal control of spermatogenesis and
spermiogenesis; feedback of testicolar
steroids.
Hypothalamic-pituitary-gonadal axe.
Hypotalamic neurosecretory nuclei,
structure and action of GnRH and of
dopamine on pituitary secretion.
Gonadotropines and their mechanism of
action. Reproductive pheromones and
strategies; fertilization.
Breeding systems and reproduction.
Photoperiodism manipulation in the control of reproduction. Male and female
reproductive dysfunctions; lesions in the
production of the gametes; hormonal
treatments inducing reproduction.
Prof.ssa Maria Messina
DIAN via S. Mauro,2 - 33100 Pagnacco
Tel. 0432/650110 - Fax 0432/660614
215
teaching syllabus
GENERAL AND MOLECULAR
PATHOLOGY
Contents
Disease concept. Laboratory techniques
used in pathology. Hereditary diseases.
Diseases caused by physical, chemical
and biological causes. Pathobiology of
prions, viruses and bacteria. Cellular
regressive phenomena. The inflammation - role and dynamics of the process,
tissue repair, cellular and molecular
pathogenesis of inflammation, inflammation mediators, acute phase proteins.
Concept of neoplasia - cell cycle regulation, cellular and molecular aspects of
neoplasia, oncogenesis, morphology of
neoplastic cells, pathobiology of the
malignant tumors spreading.
Dott.ssa Donatella Volpatti
DIAN, Via delle Scienze 208
33100Udine
[email protected]
GENERAL PATHOLOGY AND
VETERINARY PHYSIOPATHOLOGY
Contents
The course is finalized to provide the
basic knowledge on the following arguments: general aetiology (physical, chemical and biological causes of disease);
inflammation, immunity and immunopathology; regressive and proliferative
events, neoplasia; physiopathology of the
respiratory system; physiopathology of
blood; local circulatory alterations; physiopathology of the thermoregulation;
shock; metabolic and respiratory acidosis
and alkalosis; stress physiopathology.
Prof. Marco Galeotti
DIAN, Via delle Scienze, 208
33100Udine
[email protected]
HYDROBIOLOGY LABORATORY
Contents
The course introduces the students to
water quality monitoring through practical training in the lab and on field. It provides principles and practices of the basic
chemical and biological methods of water
analysis for aquaculturalists.
- General advice on lab use and safety.
Field techniques in water sampling
design based on conservative and variable
properties of water bodies.
- Water sampling design, sample collection, preservation and filtration techniques. General overview on principle
and method of water analysis.
- Field techniques and instruments for
measuring water temperature, transparency, salinity, electrolyte conductivity
and pH.
- Dissolved oxygen level: chemical method
and use of polarographic electrodes.
- Methods for evaluating suspended
solids, dissolved and particulate organic
and inorganic matter.
- Colorimetric measurement of water:
Ammonia, Nitrite, Nitrate and reactive
phosphorus concentrations.
- Basic methods and equipment for sampling Plankton and Benthos.
Prof. Emilio Tibaldi
DIAN, Via S. Mauro 2 - 33010 Pagnacco
Tel. +39 0432 65110 - Fax +39 0432
660614
ICHTHYOPATHOLOGY
Contents
The lessons will provide the fundamental
concepts regarding the pathology of
teleosts, crustaceans and molluscs, with
particular attention to the aetiology,
mode of transmission, prevention of
216
teaching syllabus
infectious diseases affecting the farmed
species.
In synthesis, the program will deal with
the following topics: general fish pathology; non infectious and infectious diseases
(viral and bacterial pathogens); vaccination and immunostimulation of fish;
pathology of teleost larval stages.
Prof. Marco Galeotti
DIAN, Via delle Scienze 208
33100 Udine
[email protected]
After an overview of the production
chains for the different categories of livestock, the following will be examined:
production cycle, feeding, rearing systems and techniques, selection criteria
and schedules. The teaching will also
cover the interactions of husbandry with
the quality of the meat and derived typical
products, and with animal welfare and
environmental impact.
Prof. Edi Piasentier
DIAN, Via San Mauro 2 - 33010Pagnacco
[email protected]
IMMUNOLOGY
Contents
The course is an advanced introduction to
cellular and molecular immunology. In
addition, the course will cover fundamental aspects of the immune response to
infections, the pathophysiology of hypersensitivity reactions, autoimmunity and
grafts rejection. A particular emphasis will
be given to the presentation of the main
experimental models and techniques in
immunochemistry and immunocytology.
During the course the students will be
asked to read scientific papers reporting
novel findings in biotechnology and
immunology, and present them for discussion in the classroom.
Dott.ssa Giorgia Gri
[email protected]
INTENSIVE ANIMAL HUSBANDRY
(MONOGASTRIC ANIMALS)
Contents
The course will provide the students with
the biological and technical know-how
necessary for the management of intensive livestock farms, with particular reference to pigs.
INTRODUCTION TO
HYDROBIOLOGY AND
MARINE BIOLOGY
Contents
The course provides the students with the
basic concepts to understand the water
environment ecology through a description of the physical, chemical and biotic
components and their dynamic interactions in fresh, marine and brackish water
ecosystems.
Basic Limnology and Oceanography
Physical characteristics of water: temperature-density, transparency; the energy
budget of water bodies; the water cycle
and balance. Water movements: waves,
currents, tides.
Water Chemistry: mineral composition
of marine, brackish and fresh-waters,
salinity, conductivity. Dissolved gasses:
oxygen solubility, factors affecting solubility; the chemistry of carbon dioxide,
bicarbonates and carbonates, buffer
capacity, alkalinity and mineral acidity;
water hardness. The cycles of nutrients
and organic matter in the aquatic ecosystems; the chemistry of major ions.
Life in the water
Plankton, Nekton and Benthos. Classification, metabolism and life cycles, sam-
217
teaching syllabus
pling techniques, quantitative and qualitative analysis of plankton abundance.
The ecology of the water column and sediments: primary, secondary production,
recycling; energetic transformation; ecological pyramids, chains and webs. Main
ecological characteristics of coastal ocean,
lagoon, lake, and river ecosystems.
Prof. Emilio Tibaldi
DIAN, Via San Mauro 2 - 33010 Pagnacco
[email protected]
ITTIOLOGY
(Integrated Course)
Contents
I Module
The aim of the course is to offer students
the notions necessary to understand the
structure and animal functions. The programme foresees a level of basic notions
regarding of the tegumentary, skeletal
and muscular apparatus as well as of the
nervous system, osmoregulation, circulatory and gaseous exchanges.
Organs of considerable importance in
animal production, digestive tract, reproduction, endocrine glands, will be studied
with major attention. These apparatus
will be studied adequately as far as the
anatomical aspects are concerned, both
from the physiological and correlation
points of view, relative to nutrition (feeding, digestion, absorption); production
(growth,) and reproduction. Solid bases
of taxonomy will be given to allow the of
Economic interest 2.
Program of the course
1. Fish
Tegument scales coloration. Skeleton
and muscles. System nervous and organs
of sense. Digestive system. Swim bladder. Circulatory system. Gills and
breathind. Organs of the osmoregulation
and the excretion. Apparatus endocrine
Reproductive organs. Embryonic development.
2. Molluscs
Signs on the structure morphological
general. Circulatory system and
exchanges gaseous Organs of the
osmoregulation and excretion Digestive
system Nervous system and organs of
sense Reproductive organs Development.
3. Crustaceans
Signs on the structure morphological
general Nervous system and organs of
sense Apparatus circulatory and respiratory Organs of the osmoregulation and
excretion Apparatus digestive Reproductive organs Development, molt and
growth.
4. Taxonomy
Phylogenetic classification of the principal aquatic species of economic interest.
5. Exercises
Practical demonstrations to exernal/internal anatomy and dissection - Recognition
of the principal aquatic species of economic interest.
Prof. Uberto Fazzini
Dip.to Scienze degli alimenti
Via Sondrio, 2 - 33100 Udine
Tel. 0432 558375
[email protected]
II Module
Transport of gas and metabolites; gas
exchange; osmoregulation; digestion and
intestinal uptake of metabolites; nitrogen
escretion will be remind.
The functional endocrine system: steroid
and proteic hormones; receptor, communication between cells. Hypotahalamus,
inhibitory and releasing factors. Hypophysis, hormones from neurohypophysis
and from adenohypophysis. The thyroid
gland. The ultimobranchial bodies. The
endocrine pancreas. The chromaffin and
interrenal tissues: catecholamines and
218
cortisol. The corpuscles of Stannius. The
pineal gland. The urophysis.
Feed uptake and its control. Lipid, protein, carboidrates metabolism. Hypothalamus-hypophysis-liver. Growth control
and hormonal regulation: GH, IGF-I,
insulin, somatolattin.
Prof.ssa Maria Messina
DIAN, via S. Mauro, 2 - 33100 Pagnacco
(UD)
Tel. 0432 650110 - Fax 0432 660614
[email protected]
LABORATORY OF MOLECULAR
AND DIAGNOSTIC VETERINARY
METHODOLOGIES
Contents
This course will explain the main techniques of typing bacterial specimen.
Moreover, it will be considered the criteria required for methods used for subtyping. Each one (for example serotyping,
PCR-RFLP, PFGE, AFLP, Ribotyping
etc.) will be examined, considering potentiality uses in carrying out in field epidemiological researches.
Dott.ssa Daria Boscolo
DIAN, Via San Mauro 2, 33010 Pagnacco
[email protected]
teaching syllabus
Prof. Alberto Prandi
Dip.to di Scienze degli Alimenti
Tel: +39 0432 558372 - Fax: +39 0432
558370
[email protected]
www.uniud.it/dsavet/
www.uniud.it/vet/
LABORATORY SAFETY
Contents
The course covers the most important
aspects of safety in the laboratory.
Aims and objectives
The course teaches the fundamentals of:
- Managing safety in university laboratories
- Risk factors in the biotechnological laboratory
- Prevention and protection
- Dealing with emergencies
- Running a laboratory
Prof. Alberto Prandi
Dipartimento di Scienze degli alimenti
Sezione di Fisiologia Veterinaria e
Nutrizione (DSA s. FVN)
Via Sondrio 2/a, 33100 Udine.
Tel.: +39.0432 558372 - Fax +39 0432
558370
[email protected]
http://www.uniud.it/dsavet/
LABORATORY OF PHYSIOLOGY
Contents
Practical work with various techniques
employed in the Physiology and
Endocrinology laboratory.
The course will give to the students the
opportunity to gain first hand experience
of a variety of techniques used in the
Physiology and Endocrinology lab and of
the application of hormone dosing in the
field of Animal Sciences.
MACROSCOPIC, HISTOLOGICAL
AND CYTOLOGICAL DIAGNOSIS IN
VETERINARY PATHOLOGY
Contents
The course consists of a theoretical and a
practical approach to the subject and it is
finalized to provide the basic knowledge
for: observation of macroscopic lesions;
collection and right preservation of biological samples; preparation and inter-
219
teaching syllabus
pretation of histological and cytological
specimens by light microscopy; elaboration of the diagnostic report. The main
topics discussed will be: macroscopic
evaluation and histopathology of regressive, inflammatory and neoplastic lesions;
cytopathology of inflammatory and neoplastic lesions. Moreover a section of the
course will be dedicated to haematology.
Prof. Franco Rosa
DIEA, Via delle Scienze 208, 33100
Udine
Tel.: +39 0432 558314
[email protected]
Dott. Ernesto Pascotto
DIAN, Via delle Scienze 208 - 33100Udine
[email protected]
Contents
Introductory course to the management
of the fish farm enterprise. The first part
is dedicated to the microeconomics of the
production: farm decision analysis and
optimisation processes. The second part
is dedicated to the farm-fish sector analysis focused on the organisation and management topics.
MANAGEMENT OF THE
ANIMAL FARM ENTERPRISE
Contents
Purpose of this course is to introduce the
students to the Management of the Animal Farm Enterprise. The first part is
dedicated to the description, analysis and
evaluation of capital and labour factors.
The second part is dedicated to the Management of the enterprise with accounting instruments: balance sheet and
income statement: ratio analysis, financial analysis; capital budgeting and risk
management.
Bibliography
- Lecture notes of the teacher on CD and
web.
- DE BENEDICTIS M., COSENTINO V., Economia dell’azienda agraria, Il Mulino.
- D U R A N D O G., Economia dei Mercati
Zootecnici, Edagricole, 2002.
- FACCHINETTI I., Le analisi di bilancio, ed.
Il sole 24 ore.
- MORETTI A., LUCIANO F., Gestire l’impresa.
- T O R Q U A T I B., Economia e gestione
dell’impresa agraria, Edagricole, Bologna,
2003.
- Z UCCHI G., Zooeconomia, ed. Avenue
Media.
MANAGEMENT OF THE
FISH FARM ENTERPRISE
Suggested books
- Lectures of the Professor on CD and
web.
- SAMUELSON W., MARKS S.G., Managerial
Economics.
- MANSFIELD E., Applied Microeconomics.
- ISMEA, Filiera Pesca ed Acquacoltura.
Prof. Franco Rosa
DIEA, Via delle Scienze 208,
33100 Udine
Tel.: +39 0432 558314
[email protected]
MICROECONOMICS
Contents
The course is an Introduction to the Economics for student of the first year.
It is divided in three parts: the first one is
dedicated to the consumer theory: the
purpose is to illustrate the optimal decisions of the consumers; the second one is
dedicated to the theory of enterprise: the
purpose is to illustrate the principles of
the optimization of enterprise based on
220
profit maximization; the third one is dedicated to the market equilibrium in condition of perfect competition and monopoly.
Prof. Franco Rosa
DIEA Via delle Scienze 208,
33100 Udine
Tel.: +39 0432 558314
[email protected]
MORPHO-FUNCTIONAL
EVALUATION OF THE ANIMALS
Contents
Making use of the general basics acquired
in the anatomy and physiology lessons,
the most significant aspects will be developed of the morphological and functional
evaluation of animals, in the most modern sense, with special reference to milk
and meat production.
As well as subjects strictly concerned with
the measuring of animal phenotype data,
utilised for farm management and genetic improvement, advice will be given on
breeders’ organisations and the exchange
of information between livestock farms
and these organisations described.
The teaching also intends to provide a general picture of the presence and stock of
species and breeds of livestock interest,
examining their recent evolutionary history. Special attention will be paid to the need
to preserve animal biodiversity, as an
expression of the biological complexity at
species level and of breeds-populations, in
order to avert the loss of economic competitiveness of native breeds and consequent
diffusion of a few cosmopolitan, prevalently mono-aptitude, breeds.
Prof. Stefano Bovolenta
DIAN, Via San Mauro 2
33010 Pagnacco
[email protected]
teaching syllabus
NUTRITION AND FEEDING OF
AQUATIC ANIMALS
Contents
The course introduces the student to the
basic concepts of nutrition and feeding of
aquatic organisms with special emphasis
to farmed fin-fishes.
Nutrition
Basic concepts in Nutrition: analogies
and differences between aquatic organisms and terrestrial vertebrates. Bioenergetics, protein, amino acid, lipid, carbohydrate, vitamin and mineral metabolism
and requirements of fin-fish and Crustacea. Factors regulating and affecting
appetite and feed intake. Broodstock and
larval nutrition.
Aquafeeds and feeding practices
- Nutritional evaluation of feed ingredients and additives to be used in complete
aquafeeds;
- Principles and techniques of diet formulation;
- Manufacturing of complete diets for fish
and Crustacea: home-made and industrial feed mill processes; physical and
mechanical characteristics of complete
feeds;
- Principles and techniques of feeding
practices.
Prof. Emilio Tibaldi
DIAN, Via San Mauro 2
33010 Pagnaccco
[email protected]
NUTRITIONAL CONTROL OF
ANIMAL WELFARE, WITH
LABORATORY ACTIVITIES
Contents
Nutritional deficiencies, dietetic in balances and hygienic factors affecting animal welfare.
teaching syllabus
Collection and examination of biological
samples. Milk urea as an indicator of
nitrogen dietary imbalances of dairy cow
feeding. Rumen pH as an indicator of
rumen fermentations. The examination
of faecal material to evaluate intestinal
disturbances. The urinary pH as an indicator of the acid-base status.
Biological sample collecting techniques
(faecal, urinary, blood, milk and rumen
liquid samples): simple fast determinations (dry matter content, pH measure,
density, buffer capacity, etc.) and preparations for further chemical analysis (blood
parameters, volatile fatty acids, milk and
urine compounds).
Animal examinations. Body condition
score (BCS) to evaluate the nutritional
conditions in animals of different species
and categories. Tegument examination to
detect nutritional deficits and feeding
allergic syndromes.
Feedstuff examinations. Techniques for
the evaluation of the physical characteristics of animal feedstuffs. Feedstuff examinations to evaluate the mycotoxin contaminations.
Prof. Mauro Spanghero
DIAN, Via S. Mauro 2, 33010 Pagnacco
Tel.: +39 0432 650110 - Fax: +39 0432
660614
[email protected]
PARASITOLOGY AND PARASITIC
DISEASES
OF AQUATIC ORGANISMS
Contents
1. Introduction to parasitology
2. Basic principles and concepts
Ecology, evolution and pathology
General characteristic, classification,
form, biology and pathogenesis of:
3. Protozoa
flagellates (Amyloodinium, Piscinoodini-
221
um, Tripanosoma, Ichthyobodo, Cryptobia, Trypanoplasma, Hexamita)
amebas (Thecamoeba, Paramoeba, Acanthamoeba)
apicomplexa (Eimeria, Goussia)
ciliates (Brooklynella, Chilodonella,
Ichthyophthirius, Cryptocaryon, Uronema, Epistylis, Ambiphrya, Trichodina)
4. Microsporida
Intranuclear microsporida (Nucleosopra)
Menoma-forming (Loma, Glugea)
No xenoma-forming (Pleistophora, Heterosporis)
5. Myxosporida
bivaviluda Myxidiidae, Ceratomyxidae,
Spaerosporidae, Myxobolidae, multivavulida Kudoidae, Saccosporidae
6. Monogenes
monopicotils (Dactylogyrus, Gyrodactylus, Diplectanum, Furnestinia)
polipistocotils (Sparicotyle)
7. Trematodes
digenean (Sanguinicola, Diplostomum,
Cryptocotyle)
8. Cestodes
Diphyllobothrium, Ligula, Bothriocephalus, Triaenophorus, Proteocephalus.
9. Nematodes
Ascarids (Anisakis, Pseudoterranova,
Contracaecum), Anguillicola.
10. Acanthocephala
11. Crustaceans
Copepods (Ergasilus, Lernae, Caligus)
Branchiura (Argulus)
Isopods (Ceratothoa, Anilocra).
Dott.ssa Paola Beraldo
DIAN, via delle Scienze 208, 33100
Udine
Tel.: +39 0432 558591
[email protected]
222
PARASITOLOGY AND PARASITIC
DISEASES OF DOMESTIC ANIMALS
Contents
Introduction to parasitology
To supply to the student the knowledge
on the micro and macroscopic characteristics and the biological cycle of animal
parasites (protozoa, helminths, arthropods) from point of view to greater importance under the hygienic-social, zooeconomic and/or clinical profile. To form the
student to use the current techniques of
direct and indirect parasitological diagnosis. The student would have to acquire the
ability to interpret the biological cycle of
parasites in function of the epidemiology
and the disease prevention which they
induce.
1. Basic principles and concepts
- ecology, evolution and pathology
- General characteristic, classification,
form, biology and pathogenesis of:
2. Protozoa
3. Flagellates (Leishmania spp, Trichomonas foetus,Histomonas meleagridis)
4. Apicomplexa (Eimeria, Isospora, Cryptosporidium, Toxoplasma gondii)
5. Platelminthes
6. Trematodes
digeneAN (Fasciola hepatica, Dicrocoelium dendriticum, Opistorchis spp e
Clonorchis spp)
7. Cestodes
Diphyllobothrium latum, Taenia solium
e T. saginata, Dipylidium caninum,
Echinococcus granulosus
8. Nematodes
9. Trichinella sp., gastrointestinal
strongyles, lung worm, ascarids, Dirofilaria immitis e D. repens
10. Arthropoda
11. Mite, tick, flea, lice, bot and warble
flies
teaching syllabus
Dott.ssa Paola Beraldo
DIAN, via delle Scienze 208, 33100
Udine
Tel.: +39 0432 558591
[email protected]
PATHOLOGY AND IMMUNOLOGY
LABORATORY
Contents
The course provides practical training in
the following laboratory techniques: collection of biological samples (blood, tissues); histology, cytology, immuno-histochemistry; ELISA; electrophoresis, western and immuno-blotting; DNA and RNA
extraction; PCR; in vitro cellculture; in
vitro evaluation of leukocytes activity
(proliferation and respiratory burst). The
procedures will be employed for research
or diagnostic purposes in veterinary medicine
Dott.ssa Barbara Contessi
DIAN, Via delle Scienze, 208
33100 Udine
[email protected]
PHYSIOLOGY OF
AQUATIC ANIMALS
Contents
The aim of the course is to supply the student a good knowledge on the physiology
of the most important systems that
assure individuals and species survival in
Teleostean fish. Basic knowledge for the
study of characteristic disciplines in
aquaculture will be also given.
- Principles of general physiology of the
cell
Passive movements across the membrane. The transport across the membrane. Selectivity of the membrane. The
junctions between cells.
223
teaching syllabus
- The intercellular communication
The neuronal function. Propagation and
transmission of nerve impulse. Mechanism of action of neurotransmitters and
hormones.
- The movement
The muscular contraction. Physiology of
the striated, cardiac and smooth muscle.
Swim and buoyancy. The swim bladder.
- The respiratory system
The gills. The transport and exchange of
respiratory gases. Regulation of the gas
exchange.
- The circulatory system
The blood and others liquid of the body.
The blood circulation. The heart. The capillary exchanges. Control of central cardiovascular system and microcirculation.
- Feeding and digestion
Feeding methods. The physiology of
stomach and gut. The exocrine liver and
pancreas. The digestion and assimilation
of protein, carbohydrates and fats. The
hormonal control.
- Nervous System
Principles of the autonomic nervous system. Actions of the autonomic nervous
system on the regulation of the digestion.
- Osmotic and ionic regulation
Hypoosmotic and Hyperosmotic regulation. The chloride cells. The kidney and
the different nephrons in freshwater,
marine and eurhialine species. Filtration
urinary flow, riassorbimento and tubular
secretion. Acid-basic regulation. Nitrate
escretion. The hormonal regulation.
- Thermal regulation
The poikilotherm aquatic animals. Environmental and physiological regulation.
The problem of freezing. Practice
Blood samples from reared fish. Plasma
and serum. Osmotic emolysis.
Suggested books
- AA. VV., The Physiology of Fishes, Ed.
David H. Evans, I e II edition.
- RANDALL D., BURGGREN W., FRENCH K.,
Fisiologia animale, II Italian edition,
Zanichelli.
- AA. VV., Fisiologia degli animali,
Zanichelli.
- Materiale immesso nel sito: http://materialedidattico.uniud.it
- WILLNER P., STONE G., JOHNSTONE I., Fisiologia ambientale degli animali, Zanichelli.
- SCHMIDT-NIELSEN K., Animal Physiology,
V edition, Cambridge University Press.
- PROSSER C., Environmental and Metabolic
Animal Physiology, IV edition, Wiley-Liss.
Dott.ssa Maria Messina
Dipartimento di Scienze Animali
Via San Mauro, 2, 33010 Pagnacco
Tel.:+39 0432 650110 - Fax +39 0432
660614
[email protected]
PHYSIOLOGY OF DOMESTIC
ANIMALS
Contents
The syllabus includes the main concepts
of general cell physiology and the most
important aspects of systems.
Module 1: General physiology
This module will illustrate the essential
theory behind the most important functional mechanisms of cells, tissues,
organs end organs systems, especially in
relation to their molecular origins.
Module 2: Special physiology
Physiological mechanisms of animal production. This module will cover the
basics of cell biology and esthesiology.
Prof. Alberto Prandi
Dip.to di Scienze degli Alimenti
Tel: +39 0432 558372 - Fax: +39 0432
558370
[email protected]
www.uniud.it/dsavet/
www.uniud.it/vet/
224
teaching syllabus
PHYSIOLOGY OF DOMESTIC
ANIMALS
(GENERAL SECTION)
Contents
The course includes the main concepts of
general cell physiology and the most
important aspects of systems.
I. General Physiology
This module will illustrate the essential
theory behind the most important functional mechanisms of cells, tissues,
organs and organ systems, especially in
relation to their molecular origins.
II. Special Physiology: reference parameters of vital functions
This module will face the topics necessary for a clear understanding of reference parameters of vital functions.
III. Endocrinology
This module will teach the concepts of
endocrine regulation and control of vital
functions and the various organ systems.
Prof. Alberto Prandi
DIAL, Sezione di Fisiologia Veterinaria e
Nutrizione, Via Sondrio 2/a, 33100
Udine.
Tel.:+39 0432 558371 - Fax +39 0432
558370
[email protected]
http://www.uniud.it/dsavet/didattica/1di
da.htm.
PHYSIOLOGY OF DOMESTIC
ANIMALS
(SPECIAL SECTION)
Contents
Hormones and homeostasis.
Neuroendocrine integration in homeostasis.
Control and regulation of somatotropic
and gonadotrophic axis.
Metabolism, mechanisms and control.
Dott.ssa Antonella Comin
DIAL, Sezione di Fisiologia Veterinaria e
Nutrizione Via Sondrio 2/a, 33100 Udine.
Tel.:+39 0432558371 - Fax: +39 0432
558370
[email protected]
http://www.uniud.it/dsavet/
PHYSIO-PATHOLOGY OF
REPRODUCTION AND
ARTIFICIAL INSEMINATION
Contents
The initial part of the course cover the
historic basic aspects and advantages of
artificial insemination (AI) in domestic
species. The last part of the course is
finalized to practical activity to let the student to apply the AI in bovine, swine, rabbit and ewes.
The course covers the basic and comparative aspects of reproductive anatomy and
physiology of both male and female
domestic animals. The lectures are divided into major sections of male reproduction (Andrology), female reproductive
activity, principal pathologies of reproduction, and fundamental biotechnology
applied to animal reproduction. The
main arguments of the Andrology section
are: comparative anatomy and functions
of male reproductive tract, the endocrine
control of male reproduction, the spermatogenesis, and the semen collection,
evaluations and preservation. The female
reproductive activity regard: the comparative anatomy and functions of female
reproductive apparatus, the endocrine
control of female reproduction, the follicular and luteal phase of estrous cycle in
the principal domestic species, the deposition, transport and preservation of
gametes in the female reproductive tract,
fertilization, embryo segmentation and
gestation, the principal techniques for
estrous detection, synchronization and
225
teaching syllabus
control, and the principal techniques of
artificial insemination in the main
domestic species. The principal pathologies of male and female reproductive
tracts are considered with particular reference to post-partum diseases and of
those that cause alteration of estrous
cycle. In the section relative to the
biotechnologies applied to reproduction
the main topics are: the control and
induction of estrous, multiple ovulation
and embryo transfer (MOET), embryo
and sperm sexing, and the principal techniques of assisted reproduction applied
in domestic animals.
Prof. Giuseppe Stradaioli
Via delle Scienze, 208, 33100 Udine
Tel.: +39 0432 558580
[email protected]
http://www.uniud.it/didattica/facolta/ve
terinaria
PLANNING SYSTEMS AND A
REAS FOR FAUNA HUNTING
AND NATURAL ENVIRONMENTS
Contents
The course includes two integrated parts:
description and analysis of the components of environmental systems and the
interaction between landscape and animals. In practice provides the instruments and the methodologies to analyse
ecological interactions between fauna
and vegetation in the landscape shaping.
Dott.ssa Carla Fabbro
DIAN, Via S. Mauro 2, 33010 Pagnacco
(UD)
Tel.: +39 0432 650110 - Fax +39 0432
660614
[email protected]
PLANNING OF SYSTEMS
AND FAUNAL HUNTING
AND NATURAL AREAS
Contents
The different forms of wildlife exploitation and management are described:
from intensive hunting to intransigent
protection. A number of examples dealing with national or international wildlife
planning are given, with special reference
with endangered species and/or habitats
within many different areas, e.g.: Upper
Adriatic; Eastern Alps; other sites in
Europe; East Africa etc. Taking profit
from the experience offered by a number
of ‘case studies’, more detailed informations about wildlife planning, implementation and management procedures are
given. The profession of fauna technician.
Dott. Fabio Perco
[email protected]
PLANNING AND ORGANIZATION
OF THE VETERINARIAN
HEALTH SERVICE
Contents
I. The first module of the course makes
an in-depth analysis of the legislative and
operating context regarding both the
National Health Service and more specifically all preventive activities and services,
with particular reference to the most
updated objectives of the National Veterinary Health System (animal health and
wellness, food system and environment
protection). To give the necessary knowledge and operating tools and means
enabling students to have adequate and
autonomous planning and decision-making skills to intervene within the territory,
taking into consideration the modern
226
national and international contexts.
Finally to foster in the students the capacity to make bibliographic research on the
web.
II. The second module of the course supply the concepts and knowledge of principal regulations in force about environment (water, air, soil, waste) and particularly about the waste-waters of cattlebreedings and their depuration
Dott. Paolo Demarin
Dott. Enio Decorte
PREPARATION AND FORMULATION
OF ANIMALS DIETS
Contents
The national system for production of
animal compound feeds.
Current regulations for the production of
compound feed and market systems.
Vitamin-mineral supplements and additives used in the formulation of compound feed. Toxic and anti-nutritive factors in compound animal feeds. Structure and organisation of the compound
feed factory. The main processing of the
raw materials and compound feeds
(grinding, pelletting, extruding, steam
flaking, rolling, roasting). Basic criteria
for the formulation of animal compound
feed and diets. Utilization of software for
the formulation of animal diets. Chemical and nutritional characteristics of commercial categories of compound feeds for
farm and companion animals.
Prof. Mauro Spanghero
DIAN, Via S. Mauro 2, 33010 Pagnacco
Tel.: +39 0432 650110 - Fax +39 0432
660614
[email protected]
teaching syllabus
QUALITY OF PRODUCTS OF
ANIMAL ORIGIN AND LABORATORY
Contents
The objective of the course is to increase
expertise and applied knowledge on the
evaluation of the quality of food of animal
origin and control of the aspects inherent
in production chain quality.
The programme will examine the factors
of variability and the principles and methods for evaluating the quality of meat,
milk and cheese, also with reference to
animal welfare and consumer expectations. In particular, the following instruments and techniques will be covered:
proximate analysis; gas chromatography
and mass chromatography applied to
evaluation of the foodstuffs and products;
measurement of colour and texture of the
foods of animal origin; sensory analysis.
Prof. Edi Piasentier
DIAN, Via San Mauro, 2
33010 Pagnacco
[email protected]
REPRODUCTION TECHNOLOGIES
AND BIOTECHNOLOGIES
Contents
Biology of reproduction of some laboratory animal species with particular emphasis on the control of the estrous cycle.
Synchronization and superovulation of
the donor and recipient females. In vivo
(ovum pick up) and in vitro gametes and
embryo collection. In vivo and in vitro
oocyte maturation and fertilization
(GIFT). Embryo transfer in domestic and
laboratory animals. Oocyte nuclear transfer (cloning). Techniques for obtaining
transgenic animals and possible use in
animal production and biomedicine.
Embryo and sperm sexing. Cryopreserva-
teaching syllabus
tion of gametes and embryo. Cryobanking of the genetic resource. Principal
pathologies due to the application of
biotechnologies of reproduction (large
offspring syndrome, epigenetic modification). Laboratory activity on rabbit superovulation and embryo collection and evaluation.
Prof. Giuseppe Stradaioli
DIAN, Via delle Scienze, 208, 33100
Udine
Tel.: +39 0432 558580 - Fax: +39 0432558585
[email protected]
SYSTEMATIC PATHOLOGY
OF FISH - PATHOLOGY OF
TROPICAL FISH SPECIES
Contents
The aim of the course is to describe the
main macroscopic and histological
lesions affecting various apparatus of
freshwater and marine fish species, correlating them with the pathogenesis of
known diseases. The systems taken into
consideration will be: tegument; gills;
nervous system and eye; skeletal and
muscular system; liver and gastro-intestinal system; pancreas; gall bladder, cardiovascular system; urinary system,
haematopoietic system; endocrine system. A further module of lessons will
concern the main diseases affecting fish
and crustaceans reared in warm tropical
waters.
Prof. Marco Galeotti
DIAN, Via delle Scienze 208
33100Udine
[email protected]
227
STRUCTURES AND BUILDINGS
FOR ANIMAL HUSBANDRY
Contents
This course aims to give the basics elements for the design of intensive or
extensive animal farms, considering both
the technical aspect and the laws that rule
this sector.
Prof. Roberto Chiumenti
DISAA, Via delle Scienze, 208, 33100
Udine
Tel.: +39 0432 558623 - Fax: +39 0432
558603
[email protected]
www.dpvta.uniud.it
SUSTAINABLE AQUACULTURE
Contents
To provide the scientific background to
understand, develop and apply suitable
methods, technologies, management
strategies and practices to face the multiple issues of Aquaculture sustainability.
The course includes five main units dealing with: the responsible use of water
resources and legislation; implementation of integrated systems, technologies,
equipment and good practices to minimise pollution from fish farm effluents;
set up feeding schedules, technologies
and strategies to minimise waste production from intensive fish farms; designing
low pollution aquafeeds to reduce reliance
on marine ingredients obtained from
over-exploited natural resources; preventing the spreading of infectious diseases
and xenobiotics from fish farms into natural water ecosystems by minimising the
use of chemicals and antibiotics in treating fish diseases though the use of
immunostimulants, vaccines and suitable fish farming practices and protocols;
228
management and preservation of biodiversity in wild fish populations due to
genetic interaction with farmed fish
stock.
I. Water resources and water legislation
Juridical setting of aquaculture, the
administrative procedures for authorising land-based or off-shore Aqua-farms.
Strategies for the sustainable development of Aquaculture in Europe: objectives, proposal actions.
II. Waste water treatment Technologies
Overview of various approaches to reduce
the water intake by fish farms: Re-circulating water systems. Waste water treatment techniques and integrated systems:
sedimentation, biological and mechanical filtration, aerobic-anaerobic lagoons;
phyto-depuration.
III. Nutritional and feeding strategies
Description of various approaches, methods and models to quantify waste production from intensive fish farms. Basic concepts of the Life Cycle Analysis as applied
to the Aquaculture industry. Reducing
waste output from fish farms through
manipulation of the diet composition.
The role of the manufacturing process in
reducing feed wastes. Formulation of low
pollution aquafeeds for Salmonids and
Mediterranean fish species. Rationale
use of fish meals and oils in aquafeeds
based on their nutritional characteristics.
Substitution of marine ingredients by
alternate protein and lipid sources in low
pollution aquafeeds. Optimising feeding
strategies, systems and technologies to
minimise feed wastes in land based and
cage-reared fish farms.
IV. Elements of pathology and ecotoxicology
Outlines of general pathology of aquatic
organisms. Patho-biological interaction:
interaction among aquatic organisms,
aquatic organisms and microorganisms,
stress caused diseases, diseases as signal
of environmental quality, management
of the environmental resource, non infec-
teaching syllabus
tious disease and their prevention, therapy and protophylaxis in sustainable aquaculture, immunological stressors of fish
health, outlines of epidemiology, outlines
of ecotoxicology.
V. Genetic aspects of sustainable aquaculture
Biodiversity in aquaculture. Species and
populations of interest in the EU. Legislation and international statements on biodiversity and protection of the nature.
Origin and nature of the genetic change.
Factors which determine the variability.
Criteria to define the extinction risk. Conservation methods. Use of the genetic
markers in the conservation programs.
Projects of genetic management of the
natural fish populations.
Prof. Rodolfo Ballestrazzi
[email protected]
Prof. Domenico Lanari
[email protected]
Prof. Emilio Tibaldi
[email protected]
Prof. Marco Galeotti
[email protected]
Prof. Edo D’Agaro
[email protected]
TECHNOLOGIES FOR THE
CONTROL OF THE ENVIROMENTAL
IMPACT
Contents
Environmental effects of intensive animal farm activities (global warming, acid
deposition, water pollution, eutrophication, odour emission). European, Italian
and regional legislation on environment
and pollution. Characterization of animal
wastes and gaseous emissions. Techniques for animal waste removal from
cattle, pig and poultry houses. Systems
and techniques for liquid manure storage. Aerobic and anaerobic treatment.
Composting process.
teaching syllabus
Prof. Franceso Da Borso
DISAA, Via delle Scienze, 208, 33100
Udine.
Tel.: +39 0432 558638 - Fax +39 0432
558603
[email protected]
TECHNOLOGIES FOR THE
CONTROL OF THE ENVIROMENTAL
IMPACT
IN ACQUACULTURE
Contents
Environmental effects of intensive aquaculture. European, Italian and regional
legislation on environment and pollution. Characterization of waste waters
and gaseous emissions. Techniques for
solid removal from wastes. Principles of
sedimentation and planning of structures. Principles of mechanical filtration
and equipment. Systems for foam fractionation. Phytodepuration.
Prof. Francesco Da Borso
DISAA, Via delle Scienze, 208, 33100
Udine.
Tel.: +39 0432 558638 - Fax +39 0432
558603
[email protected]
229
bocytes. Immune system.
Organ Systems. Skeletal system: bones of
the vertebral column and limbs. Miology:
the great muscles of the shoulder, limbs,
trunk and abdomen. Circulatory system:
the heart and great vessels. Respiratory
system: the trachea, bronchi, lung and
pleura. Digestive system: oesophagus
and stomach; intestines, liver and pancreas. Urinary system: the kidney and
bladder. Female and male reproductive
system. Endocrinology system. Nervous
system: central and peripheric nervous
system.
Dissection of heart of cow, horse and pig;
dissection of pig and horse stomach; dissection of trachea and lung of pig. Dissection of kidney of cow, horse and pig. Dissection of uterus of cow, horse and pig.
Dissection of testis of cow and horse. Histological slides observation of different
tissues and organs. Blood smear.
Prof.ssa Monica Colitti
DIAN, via delle Scienze 208, 33100
Udine
Tel.: +39 0432 558583 - Fax: +39 0432
558585
[email protected]
VETERINARY AND MOLECULAR
PHYSIOLOGY
VETERINARY ANATOMY WITH
ELEMENTS OF HISTOLOGY
Contents
Microscopy: light microscopy, contrast
phase; elettronic (SEM, TEM). Methods
of histology.
Citology: Animal cell organization (plasma membrane, organules); Desmosomes, tight junctions gap junctions.
Meiosis mitosis. Cell cycle. Apoptosis.
Histology: epithelial tissue, connective
tissue, muscular tissue, nervous tissue,
blood: composition, RBC, WBC, throm-
Contents
The syllabus includes the main concepts
of general cell physiology and the most
important aspects of organ systems.
Aims and objectives
Module 1: General physiology
This module will illustrate the essential
theory behind the most important functional mechanisms of cells, tissues,
organs and organ systems, especially in
relation to their molecular origins.
Module 2: Molecular physiology
230
This module aims to develop the main
technologies used in the analysis of the
action mechanisms of steroidal, thyroid
and proteic hormones; the links and
interaction between hormone receptors
and DNA; the action mechanisms of hormones in modulating genic expression in
target cells.
Prof. Alberto Prandi
Dip. Scienze Alimenti
Sezione di Fisiologia Veterinaria e
Nutrizione, Via Sondrio 2/a, 33100 Udine
Tel.: +39 0432 558371 - Fax: +39 0432
558370
[email protected]
http://www.uniud.it/dsavet/didattica/1di
da.htm.
VETERINARY LEGISLATION AND
HACCP SYSTEM
Contents
This course supplies the necessary
knowledge on national and UE legislations regarding the veterinary public
health with particular reference to the
application aspects and the autonomous
control (e.g. HACCP) systems in each
kind of production.
Dott. Francesco Lovaria
Azienda per i Servizi Sanitari n. 2 Isontina
Area di Sanità Pubblica Veterinaria
Via IX Agosto, 6, 34170 Gorizia
Tel.: + 39 0481 536879 - Fax: + 39 0481
536199
[email protected]
teaching syllabus
VETERINARY GENERAL
PATHOLOGY
Contents
The course provides the basic knowledge
on the following arguments: general aetiology; physical, chemical and biological
causes of disease (diseases caused by prions, viruses, bacteria, protozoan and
metazoan parasites); inflammation and
immune response; regressive phenomena; neoplasia.
Prof. Marco Galeotti
DIAN, sede staccata
Via Delle Scienze 286, 33100Udine
[email protected]
VETERINARY PHYSIOPATHOLOGY
Contents
The course provides the basic knowledge
on physiopathological mechanisms causing disease in domestic animals.
Physiopathology of the respiratory system, liver and kidney; physiopathology of
the gastro-intestinal apparatus; physiopathology of blood; local circulatory
alterations; physiopathology of the thermoregulation; shock; metabolic and respiratory acidosis and alkalosis; stress
physiopathology; endocrine system physiopathology.
Prof. Marco Galeotti
DIAN, sede staccata
Via Delle Scienze 286, 33100Udine
[email protected]
note
231
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232
pianta della città di Udine
233
PIANTA DELLA
CITTÀ DI UDINE
pianta della città di Udine
234
presidenze di facoltà e segreterie studenti
Legenda:
A Polo umanistico
B
Polo economico-giuridico
C
Polo scientifico
D Polo medico
Direzione Scuola Superiore
via Tomadini 3/A
✆ 0432 249630
SEGRETERIE STUDENTI
DELLE FACOLTÀ
5 Polo umanistico,
PRESIDENZE DELLE FACOLTÀ
4 Agraria
via delle Scienze, 208
✆ 0432 558546-49-38-39
2 Economia
via Tomadini, 30/A
✆ 0432 249207
1 Scienze della formazione
via Petracco, 8
✆ 0432 556390
1 Giurisprudenza
via Petracco, 8
✆ 0432 556470-73
4 Ingegneria
via delle Scienze, 208
✆ 0432 558691-93
1 Lettere e filosofia
via Petracco, 8
✆ 0432 556780
1 Lingue e letterature straniere
via Petracco, 8
✆ 0432 556500
3 Medicina e chirurgia
via Colugna, 50
✆ 0432 494905-06
4 Medicina veterinaria
via delle Scienze, 208
✆ 0432 558575
economico e medico
via Mantica, 3 • ✆ 0432 556680
Facoltà di: Economia,
Giurisprudenza, Lettere e filosofia,
Lingue e letterature straniere,
Medicina e chirurgia,
Scienze della formazione
4 Polo scientifico
via delle Scienze, 208
✆ 0432 558380
Facoltà di: Agraria, Ingegneria,
Medicina veterinaria, Scienze
matematiche, fisiche e naturali
6 Centro Linguistico e Audiovisivi
via Zanon, 6
✆ 0432 275570-74
7 Centro Orientamento e Tutorato
punti informativi:
via Palladio, 2 e viale Ungheria, 41
✆ 0432 556215-16
ENTE REGIONALE PER IL DIRITTO
ALLO STUDIO UNIVERSITARIO
8 Direzione
viale Ungheria, 43
✆ 0432 501581
Casa dello Studente
viale Ungheria, 43
✆ 0432 21932
COMUNE DI UDINE
4 Scienze matematiche,
fisiche e naturali
via delle Scienze, 208
✆ 0432 558684-81-87
7 Informagiovani
viale Ungheria, 44/A
✆ 0432 292329
235
indirizzi e numeri di telefono
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI UDINE
via Palladio, 8 • ✆ 0432 556111
CENTRO POLIFUNZIONALE DI GORIZIA
via A. Diaz, 5 • ✆ 0481 580311
CENTRO POLIFUNZIONALE
DI PORDENONE
via Prasecco, 3/A • ✆ 0434 239411
CENTRO ORIENTAMENTO E TUTORATO
via Palladio, 2 • ✆ 0432 556215-16
DIPARTIMENTI
Biologia applicata
alla difesa delle piante
via delle Scienze, 208 • ✆ 0432 558503
Biologia ed
economia agro-industriale
via delle Scienze, 208 • ✆ 0432 558317
Scienze agrarie e ambientali
via delle Scienze, 208 • ✆ 0432 558601
Scienze degli alimenti
RAPPRESENTANZE DEGLI STUDENTI
via delle Scienze, 208 • ✆ 0432 558977
via Marangoni, 97 • ✆ 0432 590711
CENTRO RELAZIONI CON IL PUBBLICO
via Petracco, 8 • ✆ 0432 556388
via S. Mauro, 2 - Pagnacco • ✆ 0432 650110
CUS
(Centro universitario sportivo)
via delle Scienze, 100 (presso il Palazzetto
dello Sport) • ✆ 0432 421761
AZIENDA
OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA
p.le S. Maria della Misericordia, 15
✆ 0432 554440
AZIENDA AGRARIA UNIVERSITARIA
via Pozzuolo, 354 • ✆ 0432 531097
CENTRO INTERNAZIONALE
SUL PLURILINGUISMO
via Mazzini, 3 • ✆ 0432 556460
ERDISU
(Ente regionale diritto allo studio)
viale Ungheria, 43 • ✆ 0432 245716-17
Scienze animali
Sezione distaccata:
via delle Scienze, 208 • ✆ 0432 558590
Scienze e tecnologie chimiche
via Cotonificio, 108 • ✆ 0432 558801
Georisorse e territorio
via Cotonificio, 114 • ✆ 0432 558704
Ingegneria civile
via delle Scienze, 208 • ✆ 0432 558050-51
Ingegneria elettrica,
gestionale e meccanica
via delle Scienze, 208 • ✆ 0432 558253
Energetica e macchine
via delle Scienze, 208• ✆ 0432 558000
Fisica
via delle Scienze, 208 • ✆ 0432 558210
236
Matematica e informatica
via delle Scienze, 208 • ✆ 0432 558400
Economia, società e territorio
via delle Scienze, 208 • ✆ 0432 558349-54
Scienze storiche e documentarie
via Petracco, 8 • ✆ 0432 556650
Storia e tutela dei beni culturali
vicolo Florio, 2 • ✆ 0432 556600
Lingue e letterature germaniche
e romanze
indirizzi e numeri di telefono
Patologia e medicina
sperimentale e clinica
p.le S. Maria della Misericordia, 15
✆ 0432 559211
Ricerche mediche e morfologiche
piazzale Kolbe, 3 • ✆ 0432 494200
Scienze chirurgiche
p.le S. Maria della Misericordia, 15
✆ 0432 559559
via Mantica, 3 • ✆ 0432 556750
Glottologia e filologia classica
via Mazzini, 3 • ✆ 0432 556510
Italianistica
via Petracco, 8 • ✆ 0432 556580-70
Lingue e civiltà
dell’Europa centro-orientale
via Zanon, 6 • ✆ 0432 275541
Filosofia
via Petracco, 8 • ✆ 0432 556540
Scienze economiche
via Tomadini, 30/A • ✆ 0432 249339
Finanza dell’impresa
e dei mercati finanziari
via Tomadini, 30/A • ✆ 0432 249308-09
Scienze giuridiche
via Treppo, 18 • ✆ 0432 249520
Scienze statistiche
via Treppo, 18 • ✆ 0432 249570
Scienze e tecnologie biomediche
piazzale Kolbe, 4 • ✆ 0432 494300
[email protected]
http://www.uniud.it/