IF2009

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IF2009
Poste Italiane Spa - Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1, DCB Milano. Prezzo 5 euro in Italia, 8 euro all'estero
BIANNUALE UFFICIALE ITALIANO IPAF
ORSA MAGGIORE INTERNATIONAL - MONZA - ANNO I - N. 1 - APRILE 2009
Editoriale
Abbiamo compiuto
venticinque anni.
Chi siamo?
C
i siamo votati a porre fine agli incidenti che coinvolgono tutte le forme di mezzi mobili di accesso aereo: piattaforme aeree di lavoro statiche e semoventi, verticali e a braccio, autocarrate e su rimorchio o furgone, ponteggi autosollevanti, piattaforme integrate su sollevatori telescopici eccetera, eccetera.
Perché lo facciamo? Perché i nostri associati costruiscono e
noleggiano attrezzature di accesso aereo tutti i giorni. Competono tenacemente tra di loro sul mercato, ma sono uniti
nel credere che non c'è spazio per gli incidenti, in questo
business. Concorrenti che hanno lanciato grandi campagne
di settore, come “Clic Clac” sull’ uso delle imbracature di sicurezza, per fare degli incidenti un ricordo del passato.
Noi, e con questo intendo i produttori e i noleggiatori di macchine per l’accesso aereo, facciamo qualunque cosa possibile perché tutti questi mezzi siano sicuri. Lavoriamo con le
autorità preposte alla sicurezza, con le piccole e grandi imprese, con le aziende che forniscono servizi pubblici, con le
scuole, gli ospedali, gli aeroporti – e con chiunque utilizzi le
piattaforme aeree per svolgere il proprio lavoro.
I nostri esperti possono offrire consulenza gratuita sul modo corretto di usare le piattaforme aeree: moltissime indicazioni si trovano già tra le risorse del nostro sito, www.ipaf.org.
Questi esperti, poi, lavorano con l'industria di settore, gestendo uno dei programmi di formazione per operatori di maggior successo al mondo.
Più di 80mila persone otterranno una Carta PAL (Powered Access Licence) quest'anno. Il rilascio della carta PAL dimostra che hanno completato con successo un corso di formazione che il TÙV ha certificato essere conforme allo standard internazionale ISO 18878.
Chi siamo dunque? Siamo la Federazione Internazionale dell'Accesso Aereo (International Powered Access
Federation), un'organizzazione trasversale senza scopo di lucro che opera in tutto il mondo per mantenere sicure le piattaforme di lavoro mobili elevabili.
Questa preziosa pubblicazione è dedicata a preservare la vostra sicurezza e quella del vostro personale.
Cordiali saluti
Tim Whiteman
Managing Director IPAF
www.ipaf.org
2
INTERMAT
P A R I G I - F R A N C I A
Aprile 20-25, 2009
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Normative
La nuova
Direttiva Macchine
Dal 29 dicembre 2009 non sarà più possibile immettere
sul mercato macchine aventi un certificato CE conforme
alla direttiva 98/37/CE: tutti i costruttori dovranno
adeguare la loro produzione alla direttiva 2006/42/CE
di Riccardo Naldini*
L
e novità riguarderanno il Fascicolo Tecnico, le soluzioni costruttive e le procedure di verifica della conformità. Analizzando
i “considerando” della 2006/42/CE, è
giusto sottolineare due importanti aspetti. Primo la non applicabilità della stessa
per il sollevamento mediante macchine
non destinate a tale scopo, escludendo
ad esempio i cestelli appesi al gancio di
gru o simili la cui regolamentazione è lasciata a disposizioni nazionali. Secondo,
la possibilità che la Commissione si è riservata di poter limitare o vietare l’immissione sul mercato di una macchina
che pur seguendo una norma armonizzata non ottemperi ai RESS della direttiva. Questo aspetto va a rafforzare in maniera evidente il concetto di gerarchia: la
direttiva è il testo di riferimento.
Anche nel campo di applicazione della
direttiva 2006/42/CE verranno introdotte
molte novità: i costruttori di macchine in
allegato IV che hanno seguito le norme
armonizzate hanno tre strade per giungere alla conformità:
- Auto-dichiarare la conformità CE tramite la “procedura di valutazione della
conformità con controllo interno di
fabbricazione”;
- Certificazione CE di tipo tramite Organismo Notificato (il certificato rilasciato
dall’ON ora dura 5 anni);
- Sistema di garanzia qualità totale (da
non confondersi con il sistema di Gestione Aziendale ISO9001);
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A questo punto è importante ricordare
che le norme armonizzate ai sensi della
nuova direttiva macchine dovrebbero
essere pubblicate entro la fine del 2009.
In loro mancanza occorrerà ricorrere
comunque ad un Organismo Notificato
per le macchine in allegato IV. Importanti novità interessano anche la realizzazione del fascicolo tecnico: per prima
cosa non sarà più sufficiente produrre la
sola carta ma risulterà anche necessario dimostrare la disponibilità di tutte le
attrezzature utilizzate per la produzione
ed il controllo (prestazionale e qualitativo) dei prodotti.
In secondo luogo verrà richiesta l’intera
documentazione relativa alla valutazione
dei rischi e non solo la descrizione delle
soluzioni adottate per prevenirli (vedere
ad esempio la UNI EN ISO 14121-1).
Infine si deve sottolineare un’importante
novità che andrà a modificare la dichiarazione di conformità. Essa dovrà contenere il nome e l’indirizzo della persona
autorizzata a costituire il fascicolo tecnico che deve essere stabilita nella Comunità Europea. Vista l’entità delle novità
introdotte, è bene che i costruttori fin da
ora cerchino il modo di conformarsi alla
2006/42/CE. Il 29 dicembre è vicino.
*ECO Certificazioni S.p.A.
Diamo un taglio alle distanze
02/09
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Normative
EN 280,
sempre in evoluzione
Dopo una lunga e decennale gestazione, la norma
continua ad essere oggetto di discussione
e di rielaborazione
di Giuliano Bicchi*
L
e cadute dall’alto rappresentano una drammatica realtà
nel campo degli infortuni sul
lavoro. In Italia gli apparecchi
per il sollevamento di persone (PLE)
sono da oltre mezzo secolo soggetti a
norme e controlli. Con l’avvento della
“direttiva macchine” questi sono stati
inseriti nell’allegato IV (macchine particolarmente pericolose) e assoggettati all’esame di certificazione da parte di organismi notificati presso la Commissione Europea. La norma
relativa alle PLE è la EN 280,
trasposta in Italia UNI EN
280:2005, che ha subito un
lungo e travagliato iter e che
ancor oggi è in evoluzione:
siamo in attesa della pubblicazione della sua ultima versione elaborata dal WG1.
Non è qui possibile elencare
tutte le varianti, alcune di
poco conto, altre assai interessanti. Le modifiche più rilevanti riguardano alcune tipologie di macchine:
• le PLE a sviluppo verticale
con terrazzino estensibile
sono classificate nel gruppo
A (risolvendo il problema della doppia portata), e viene
meglio definito come ridurre
il pericolo di cesoiamento
durante l’abbassamento.
• Le PLE mobili devono non
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solo segnalare, ma anche arrestare la
traslazione al raggiungimento del limite di inclinazione ammesso, e devono
superare test di stabilità più gravosi;
viene prevista la prova per sgonfiamento pneumatico o rottura sospensioni. Viene inoltre meglio definito l’intervento del limitatore di carico per
quelle a sviluppo verticale.
Importante la precisazione che le
PLE dotate di limitatore di momento
non sono da considerare a
portata/area variabile; per la piattaforma viene presa in esame la correzione manuale del livellamento,
vengono definite le misure minime
per gli accessi, le caratteristiche delle protezioni mobili e la resistenza dei
punti di ancoraggio delle imbracature. Viene integrato
l’elenco delle definizioni e
delle informazioni da inserire
nel manuale per l’uso.
Un allegato riporta i requisiti dei
sistemi di comando senza fili.
Questa sintetica carrellata non
dà la giusta idea del lavoro che
c’è dietro ad una norma: lo
scopo è quello di ridurre per
quanto possibile i rischi derivanti dall’uso di queste macchine, con i mezzi forniti dalla
continua evoluzione dello stato dell’arte, e non sempre è
facile trovare i giusti accordi tra
i tecnici dei vari stati membri.
E’ auspicabile una più stretta
collaborazione tra normatori,
fabbricanti e operatori al fine di
giungere a norme che diano
un accettabile livello di sicurezza e che nel contempo siano
applicabili.
* Direttore generale dell'Organismo di Certificazione ICE SpA
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Associazioni
La piattaforma entra
in ANFIA
Una nuova sezione, interamente dedicata
al settore dell’accesso aereo, per rafforzare
il dialogo con le istituzioni
di Viviana Pollard
U
na buona notizia per il nostro
settore che, pur crescendo
ogni anno a ritmi costanti in
termini di volumi di fatturato, di
unità prodotte e di penetrazione tra target sempre più diversificati di utilizzatori, fino ad oggi non si identificava in un
organismo nazionale che ne rappresentasse in modo univoco interessi e obiettivi. L’Italia è, insieme alla Germania, il maggior paese costruttore di piattaforme aeree
autocarrate in Europa. Nel
2008 il settore è confluito nell’ANFIA – Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica – seguendo l’esempio di un comparto parallelo e affine, quello delle gru
per autocarro, che da tempo
aveva già optato per questa
soluzione. Le motivazioni di
questa scelta? A differenza di
altri settori, rappresentati da
una associazione di categoria
preposta a tutela dei loro interessi, quello delle piattaforme
aeree soffriva di una atavica
“solitudine” e di una frequente
impossibilità di interloquire
con le istituzioni. Situazione
tanto più grave per un comparto quotidianamente alle
prese con problemi di sicurezza, formazione e verifiche periodiche obbligatorie, troppo
spesso, tra l’altro, disattese.
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Anche se ancora molto giovane, la sezione è già particolarmente attiva. «Tra
le prime iniziative in agenda – spiega il
neo presidente Andrea Certo, amministratore delegato di Oil & Steel – il consiglio direttivo ha evidenziato la necessità di promuovere la riforma delle verifiche periodiche, perché vengano accresciuti gli standard di sicurezza. Con-
temporaneamente intendiamo intervenire sul fronte della formazione, istituzionalizzando l’introduzione di una sorta di patentino che abiliti all’utilizzo di
questi mezzi».
L’ingresso in ANFIA del settore delle
piattaforme è stato salutato da IPAF
con molta soddisfazione e con la consapevolezza, in qualità di federazione
trasversale che da oltre 25 anni
riunisce produttori, distributori,
noleggiatori e utilizzatori finali,
di poter offrire all’associazione
utili spunti e farsi portavoce di
valori e contenuti che rispecchiano il mercato nella sua globalità. «Perché – commenta
Gerhard Hillebrand, responsabile di IPAF Italia – rappresentando l’intera filiera del prodotto
“piattaforma” abbiamo accesso
a informazioni ed esperienze internazionali che ci offrono l’opportunità di dare un contributo
all’associazione, che non tenga
conto solo delle esigenze del
costruttore, ma di quelle dell’intero mercato mondiale».
È in quest’ottica che IPAF e
l’ANFIA Sezione Produttori di
PLE hanno deciso di collaborare firmando un accordo di
reciprocità per il raggiungimento di comuni obiettivi in un
mercato in crescita e sempre
più globale.
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Eventi
Summit
con networking
L’importante momento per i soci IPAF e gli operatori
del settore sarà particolarmente significativo
per la delegazione italiana
di Ambrogio Paolini
L’
attuale Presidente IPAF in
carica, l’irlandese John Ball,
non poteva non organizzare
il Summit Internazionale
IPAF 2009 nella sua Dublino. Dopo le
tre passate edizioni, organizzate sotto
la guida di Andrew Reid nella meravigliosa cornice di Whittlebury Hall, a
due passi dal circuito di Silverstone
(GB), sarà quindi la terra del trifoglio a
ospitare l’importante evento mondiale
dedicato a tutti gli operatori del settore, con particolare riguardo a quanti
hanno a cuore gli aspetti della sicurez-
12
za nell’uso delle macchine di lavoro in
altezza. La kermesse si aprirà il 1 aprile, con una serata di networking decisamente piacevole, organizzata presso la suggestiva sede della Guinnes, a
St. James Gate. Nella giornata seguente avranno luogo l’assemblea annuale dei soci e il Summit vero e proprio, che sarà come sempre dedicato
a un approfondimento delle tematiche
normative, organizzative e gestionali,
al fine di prevenire gli eventi di rischio
nel settore. Tra le sessioni, ampio spazio sarà naturalmente dedicato alle mi-
gliori strategie da perseguire per affrontare l’attuale scenario di crisi economico-finanziaria, aspetto che sarà
approfondito anche dalla presenza di
figure politiche di spicco dell’Irlanda e
della Gran Bretagna.
Per quanto riguarda il nostro Paese,
oltre alla presenza di numerosi operatori e figure istituzionali, il Summit
2009 vedrà due momenti particolarmente importanti. La firma di un accordo di reciprocità tra IPAF e ANFIA,
Sezione produttori di PLE e la cooptazione del Presidente del neonato Consiglio Nazionale dei soci
all’interno dell’Assemblea Generale Internazionale. Per quanto attiene a quest’ultimo
aspetto, l’Italia è (con gli
Stati Uniti) l’unico Paese al di fuori delle nazioni di area anglosassone
a ricevere un tale invito.
Segno tangibile di riconoscimento degli sforzi
di sviluppo che la federazione italiana, sotto la
guida di Gerhard Hillebrand, ha compiuto in
questi anni, contraddistinti da un incremento
esponenziale del numero dei soci, delle attività
organizzate e della crescita dei Centri di Formazione.
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Sicurezza e Formazione
Responsabilità,
cultura e organizzazione
d’impresa
I punti cardine del Dlgs. 81 secondo Mario Alvino,
responsabile dell’Area Attrezzature di Lavoro
della Divisione “Sicurezza” del Ministero del lavoro
di Fabrizio Moresco
D
al 15 maggio
2008 è in vigore
un nuovo testo
per la sicurezza
nei luoghi di lavoro, il Dlgs.
81/08, più comunemente
noto come Testo Unico. Un
corpus normativo moderno
e adatto all’evolversi sociale
di una nazione. Naturalmente tutto è perfettibile e
da più parti si sente già l’esigenza (lo stesso legislatore e il Ministero del Lavoro si
sono espressi positivamente in tal senso) di rafforzare
e rendere ancora più chiare
alcune procedure quali, ad
esempio, il percorso formativo dei lavoratori e dei datori di lavoro e lo snellimento di
alcuni adempimenti amministrativi cui
quest’ultimi sono obbligati.
A che punto siamo allora? Com’è affrontato oggi il problema della sicurezza nei luoghi di lavoro? Abbiamo voluto sentire il cosiddetto “stato dell’arte”
da uno specialista particolarmente attento all’argomento come Mario Alvino, responsabile dell’Area Attrezzature
di Lavoro della Divisione “Sicurezza”
del Ministero del lavoro.
16
Mario Alvino
«Non ci sono novità così eclatanti nel
Testo Unico - esordisce Alvino - piuttosto è da porre in rilievo la particolare impostazione data dal legislatore
all’argomento sicurezza nel rendere
più espliciti concetti e principi che nel
decreto n. 626/94 erano presenti ma
in forma meno evidente: l’azienda è
considerata in tutta la sua espressione imprenditoriale come soggetto
economico “organizzato“ e che come
tale può, deve, fornire risposta alla domanda di sicurezza proveniente dai rischi
connessi alla specificità dell’attività condotta, in un
quadro non improvvisato ma
organizzato. Il Testo Unico,
infatti, dà molta importanza
ai capisaldi gestionali dell’aspetto organizzativo: la valutazione di tutti i rischi; l’individuazione delle misure necessarie per farvi fronte in
maniera corretta ed adeguata, mirando non solo alla tutela del singolo lavoratore
ma a quella dell’intero contesto sociale in cui l’attività
d’impresa viene esercitata.
Un altro irrinunciabile caposaldo che contribuisce a
raggiungere la condizione di sicurezza consiste nel corretto comportamento del lavoratore, che può essere
conseguito solo mediante un’adeguata formazione. La formazione deve essere infatti vista come la misura,
di carattere organizzativo, che il datore di lavoro mette in opera per gestire i rischi residui, quelli che non è stato possibile eliminare con soluzioni
tecniche».
Sicurezza e Formazione
gnificato, la previsione che l’addestramento, quando necessario al
completamento della formazione,
deve essere effettuato da persona
esperta e sul luogo di lavoro. Il legislatore parte dal presupposto che
questa componente: a) non può essere affidata all’improvvisazione, ma
deve essere riservata a chi è effettivamente può dimostrare di essere
portatore di capacità pratiche e professionali, b) deve avere come teatro
operativo non la classica “aula”, ma il
posto di lavoro, a contatto con i reali
problemi e le complessità del reale
quadro operativo. E’ talmente importante tutto ciò che le modifiche al decreto 81, a cui stiamo già lavorando,
vedranno il concetto di addestramento ancora più manifesto nel sottolineare come la formazione, pur necessaria, si dimostri, da sola, insufficiente se non supportata dal necessario e specifico addestramento.
“La formazione è la misura organizzativa
che il datore di lavoro mette in opera
per gestire i rischi residui”
Quindi è questo il punto che conferisce al decreto 81 quel rigore
che ancora mancava alla legislazione precedente?
Sì certo, perché il Testo Unico insiste
molto su questo: innanzitutto fornisce, all’articolo 2, le corrette definizioni di informazione, formazione e
addestramento, dove l’addestramento è visto per quello che è, cioè,
come la componente pratica della
formazione; quindi, con gli articoli 36
e 37, sono rafforzate le disposizioni
generali e particolari già presenti nel
decreto 626 con l’aggiunta di alcune
precisazioni, tra cui, di particolare si-
Questo significa una maggiore
assunzione di responsabilità da
parte del datore di lavoro?
Direi più consapevole, più che maggiore. Prima del Testo Unico, al legislatore bastava l’impegno del datore
di lavoro nel fare formazione; ora no,
perché a questi è richiesto di produrre
l’evidenza oggettiva di aver erogato
una formazione che abbia raggiunto
nei fatti lo scopo desiderato. Un
esempio, per essere espliciti: nel caso
dell’uso di attrezzature che richiedono
conoscenze e responsabilità particolari gli operatori addetti devono avere
una specifica abilitazione, in pratica il
cosiddetto “patentino”, che testimonia la specifica capacità all’utilizzo di
attrezzature ben individuate: l’ultimo
comma dell’articolo 73 indica infatti
che in Conferenza Stato-Regioni sono
stabilite le attrezzature di lavoro per le
quali è richiesta una specifica abilitazione, mentre il precedente 72 prevede per il noleggiatore di attrezzature di
lavoro il cui uso è subordinato al conseguimento del patentino, l’obbligo di
acquisire e mantenere agli atti una dichiarazione del datore di lavoro che riporti l'indicazione del lavoratore o dei
lavoratori incaricati del loro uso, i qua-
17
Sicurezza e Formazione
Da sinistra: Giancarlo Bianchi, Mario Alvino, Roberto Cianotti e Gerhard Hillebrand al Summit IPAF 2008
li devono risultare in possesso dell’abilitazione prevista.
È giusto dire che il Testo Unico ha
dato un giro di vite alle norme che
nella legislazione precedente permettevano comportamenti imprenditoriali più superficiali?
No. Dobbiamo intenderci bene su
questo, in quanto il nuovo decreto ha
portato la sicurezza sul lavoro su un
piano di consapevolezza gestionale
maggiore; il decreto è stato concepito
infatti con la finalità di dare obiettivi, indicazioni, precisazioni di carattere organizzativo, non operativo. Ha ribadito
l’importanza della formazione, lasciandola però alla progettazione del datore
di lavoro, a cui è demandato il servizio
di protezione e prevenzione, di cui tutti i datori di lavoro devono dotarsi a seconda della dimensione della propria
azienda, che deve proporre i piani di
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informazione e formazione; i contenuti
sono quindi lasciati alla responsabilità
del datore di lavoro e alle sue esigenze
valutate, non da lui, ma dal servizio.
Nei casi in cui ha voluto essere ancora
più sicuro di ottenere dai soggetti formatori il massimo del rigore professionale il legislatore si è riservato di fissare le modalità concernenti i criteri dell’abilitazione, il riconoscimento dei
soggetti formatori e i requisiti minimi di
validità della formazione.
Il datore di lavoro, l’azienda, la
sensibilità imprenditoriale al centro di tutto. Ci si sta riuscendo? Ci
si riuscirà?
Il livello di cultura d’impresa esistente
oggi in Italia non mi sembra, a giudicare dalle evidenze infortunistiche, quello
di un Paese appartenente al G8; chi fa
impresa ancora oggi, a parer mio e
nella generalità dei casi, non si rende
conto di guidare una realtà molto complessa, sia produttiva che sociale, da
cui deve essere bandita ogni forma di
improvvisazione. La mancanza della
cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro nasce da qui, da una cultura imprenditoriale non adeguata alle esigenze degli odierni contesti: manca ancora la percezione che impegnare risorse
per la sicurezza rappresenta un investimento, non un costo e basta. La cosa risulta ancora più seria se pensiamo
che il Testo Unico ha riorganizzato una
materia molto vasta ma ha mantenuto
alcuni principi normativi di sessant’anni fa; è da oltre mezzo secolo infatti
che si parla di sicurezza e quindi il
mondo delle aziende da tempo avrebbe dovuto far sua questa esigenza:
considerare la sicurezza sul lavoro alla
pari (almeno) di qualsiasi altro aspetto
della gestione d’impresa.
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Soffia
un vento
di crisi
L’economia mondiale
è entrata nelle turbolenze
di una crisi finanziaria
senza precedenti e nessuno
sa esattamente come
reagirà il mercato.
Cosa sta succedendo
nel settore del lavoro aereo?
Come si difendono
produttori e noleggiatori?
Quali strategie adottare
per non farsi travolgere?
Renata Bernardini
Murray Pollok
Oliviero Cresta
Pier Angelo Cantù
Speciale Mercato »»»
Ma cos’è
questa crisi?
Bombardati dai mass media, sembriamo rassegnati
a perdere ogni giorno un po’ del nostro ottimismo
imprenditoriale. Il segreto? Elaborare nuove strategie
di Renata Bernardini*
L’
antidoto non può e non deve essere solo un antidepressivo. Per risollevarci
dallo stato di stagnazione
indotto dalla generale crisi economica
forse è necessario fare leva su nuove
forze, capaci di garantire energia e
competitività in scenari modificati che
ci mettono tutti, indistintamente, alla
prova. Perché anche la crisi – seguendo il significato etimologico del termine – può rappresentare un’occasione
per riflettere, per elaborare nuove strategie e per crescere professionalmente. E’ opinione comune anche tra molti produttori e noleggiatori. «Il nostro
approccio – ammette Roberto Marangoni, general manager di JLG Italia – è
di fiducia verso un futuro che, presto o
tardi, tornerà a sorridere. Piuttosto
che lamentarci del presente, ci prepariamo ad affrontare le prossime sfide,
puntando sulla continuità e sulla professionalità. Negli ultimi anni JLG ha
investito molto nella formazione, in termini di risorse, tempo, dedizione e
convinzione. Oggi siamo pronti a
rafforzare ulteriormente questo aspetto, collaterale ma complementare al
nostro core business: apriremo infatti
nuovi centri di formazione periferici,
che ci garantiranno una presenza più
capillare e un calendario di corsi più
articolato. Insegnare l’uso corretto dei
nostri mezzi rappresenta il nostro
contributo alla cultura della sicurezza».
Più servizi, ma anche più attenzione e
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rigore nei confronti del portafoglio
clienti. È questa una delle risposte alla
crisi per Liftlevel, importante realtà di
noleggio abruzzese, che da tempo seleziona con cura la propria clientela,
esigendo pagamenti anticipati e assegni di cauzione. «Ma il vero punto di
forza che ci consente di non essere in
balìa degli altalentanti umori del mercato – spiega Michele Bimonte, titolare dell’azienda – risiede nella nostra
dinamicità e creatività con la quale
quotidianamente affrontiamo sempre
nuove sfide». Anche Marzia Giusto,
nello stile dell’azienda che gestisce, la
Nacanco, non è in ansia: «Certo, non
è uno scenario incoraggiante, ma non
ci ha stravolto la determinazione nel
portare avanti i nostri programmi di
crescita – afferma la manager bresciana. Piuttosto, abbiamo rafforzato la
struttura dedicata al controllo dei pagamenti sospesi e a una più attenta
analisi dei clienti. Curare gli aspetti finanziari sarà determinante per continuare a rafforzarci».
* Titolare agenzia L’Involucro
Speciale Mercato »»»
Lavorare
nell’incertezza
In che modo l'industria dell'accesso aereo
affronta la crisi economica mondiale?
di Murray Pollok*
S
e si chiedessero a 50 professionisti del settore le loro
proiezioni per il mercato dell'accesso aereo da qui a un
anno, probabilmente si otterrebbero
50 punti di vista diversi. Questo in
parte perché è straordinariamente difficile prevedere cosa accadrà in questo mercato – al punto che alcuni tra i
maggiori produttori di piattaforme aeree si rifiutano di dare indicazioni sulla
performance 2009 – e in parte perché
la risposta dipende moltissimo da dove si è seduti, se nella sala di consiglio
di un grande produttore, alla scrivania
di una piccola compagnia di noleggio,
o nell'ufficio-container di un cantiere
edile.
La crisi vista dai produttori
Uno dei punti chiave da ricordare nel
mercato dell'accesso aereo è che c'è
una notevole differenza tra l'impatto
che la crisi economica sta avendo sui
produttori, da un lato, e sugli acquirenti delle loro macchine, dall'altro.
Per i produttori, le difficoltà dei clienti
nell'ottenere credito e l'incertezza del
quadro economico si traducono direttamente in ordini cancellati o dilazio-
26
Speciale Mercato »»»
nati. Le compagnie di noleggio che
acquistano circa il 70/80 per cento
delle loro piattaforme semoventi o a
forbice danno uno sguardo ai cupi titoli dei giornali e decidono di non ingrandire le loro flotte. Questo ha significato una drammatica inversione
di tendenza nella sorte delle aziende
produttrici negli ultimi sei mesi. JLG e
Genie, ad esempio, hanno entrambi
registrato cali di vendite nell'ultimo
quarto del 2008: -40 per cento nel
caso di JLG; -45 per Terex AWP –
così come paventano un
2009 particolarmente duro.
Terex, così, riferisce che le
vendite della propria divisione piattaforme aeree scenderanno del 35-45 per cento quest'anno rispetto al
2008. Alla fine dello scorso
anno, Darren Kell, direttore
generale del Gruppo Tanfield – proprietario di
Snorkel negli Usa e di UpRight Powered Access in Europa – stimava che il mercato dell'accesso a livello
globale sarebbe sceso di
quasi la metà quest'anno.
Non tutti i produttori saranno toccati in ugual misura,
naturalmente, con i piccoli
fornitori di macchine di nicchia capaci magari di resistere alla tempesta piuttosto bene. I più grandi attori
stanno anche sperando che
i mercati emergenti nell'Europa centrale e orientale, in
Medio Oriente e nel Pacifico
possano contribuire a fronteggiare il declino dei maggiori mercati. Queste aree
stanno crescendo più velocemente del resto del mondo – grazie in particolare alle spese in infrastrutture –
ma i volumi devono ancora
raggiungere un livello significativo. Sul lungo termine
accadrà. Genie, JLG e
Haulotte sono tutte in procinto di impiantare strutture
produttive in Cina per i fabbisogni della regione asiati-
ca. Naturalmente, le significative contrazioni nelle vendite negli Stati Uniti e
l'Europa occidentale stanno creando
seri problemi ai produttori, che hanno
dovuto accantonare l'idea di nuovi
impianti produttivi e lasciare a casa i
lavoratori – più di un terzo di quelli impiegati alla Terex AWP, ad esempio.
Le ricadute sui noleggiatori
I più grandi noleggiatori statunitensi
hanno iniziato a tagliare le spese già
lo scorso anno e continueranno a far-
lo quest'anno. Secondo Dan Kaplan,
consulente americano esperto di noleggio, i primi 10 noleggiatori negli
Usa – giganti come United Rentals,
RSC Equipment Rental e Sunbelt
Rentals – hanno speso 3.38 miliardi
di dollari per le loro flotte nel 2007.
Cifra che è caduta a 2.2 miliardi e potrebbe calare nel 2009 fino a 1.4 miliardi. Le compagnie di noleggio europee, nel frattempo, hanno investito
molto l'anno scorso ma taglieranno
drasticamente nel 2009, con una ri-
27
Speciale Mercato »»»
duzione di spesa del 50 per cento, più
o meno, secondo le previsioni di oggi.
I produttori stanno pagando il prezzo
di un eccezionale periodo di crescita
della domanda cui abbiamo assistito
negli ultimi cinque anni, che ha visto le
compagnie di noleggio nell'Europa
occidentale e nel Nord America investire pesantemente in attrezzature.
Queste stesse compagnie hanno
adesso ampie, giovani flotte, e possono ben permettersi di ritardare gli investimenti sul parco macchine; ma la
domanda è: quando ritarderanno? Di
un anno, o due? Comunque, se è
chiaro che i grandi produttori stanno
soffrendo parecchio, sarebbe falso af-
fermare che le compagnie di noleggio
e gli specialisti dell'accesso stanno
accusando le stesse difficoltà. È vero
che molte delle più grandi aziende noleggiatrici stanno tagliando i costi in
previsione dei più bassi livelli di domanda dei loro clienti. Alcuni stanno
apportando cambiamenti ai loro business: Hewden in Gran Bretagna sta
chiudendo 20 dei suoi 102 punti noleggio, mentre United Rentals negli
Stati Uniti ha chiuso più di 30 delle
sue filiali. Ma, in realtà, se si considerano gli oneri straordinari di ristrutturazione e gli oneri dell'ammortamento
28
straordinario di avviamento, la maggior parte delle grandi compagnie di
noleggio del mondo ancora riferisce
di avere margini operativi di qualche
genere più bassi, ma pur sempre profitti. I produttori possono prevedere
una caduta del 30-50 per cento nei ricavi per quest'anno, ma le compagnie di noleggio, che ripongono grande fiducia nelle attività delle costruzioni, si preparano più generalmente a
cali tra il 5 e il 15 per cento. Non è
certo una buona notizia, ma comunque non un disastro.
In Europa, la Spagna avrà le peggiori
performance, con la domanda per l'edilizia civile e commerciale che cadrà mi-
“I produttori
pagano il prezzo
dell’eccezionale
crescita della
domanda degli
ultimi cinque
anni”
seramente, compensata soltanto dalle
spese in infrastrutture. Le 45mila unità
della flotta aerea nazionale sembrano
essere 15mila in più di quel che è al momento necessario, con 4.500 macchine
circa da vendere assolutamente al di
fuori della Spagna quest'anno. I noleggiatori francesi si aspettano una diminuzione del 5-10 per cento dei ricavi nel
2009, mentre in Norvegia il calo toccherà il 10-15 per cento. C'è anche un
altro aspetto da considerare. I noleggiatori che rimangono saldi, potrebbero restare molto ben posizionati per trarre
vantaggio quando la domanda del mercato ricomincerà a crescere. Le imprese, che tradizionalmente hanno le loro
attrezzature di proprietà, possono sempre più guardare ai noleggiatori per soddisfare il proprio fabbisogno.
Cosa che, da un lato,
tiene fuori dai bilanci di
esercizio le attrezzature, dall'altro, trasferisce
il rischio della capitalizzazione alle compagnie
noleggiatrici. Questo
scenario è più probabile nei mercati dove il
noleggio si sta sviluppando, con la recessione che aiuta a promuovere i benefici del noleggio e ne accresce il
grado di penetrazione.
Conclusioni
L'industria dell'accesso è un luogo complicato al momento. Le
vendite scendono e i produttori soffrono; i noleggiatori sono cauti sull'incremento delle flotte, ma ancora in grado
di ricavare profitti. La questione chiave
è se la recessione economica peggiorerà e diventerà più profonda, o se le
misure stimolo e quelle adottate dai
governi inizieranno ad avere un impatto positivo. A questo riguardo, il settore dell'accesso condivide l'incertezza
percepita ovunque nel mondo, a prescindere dalla sedia che si occupa.
* Caporedattore di Access International,
organo di informazione ufficiale di IPAF
Speciale Mercato »»»
La crisi
vista da qui
Qual è il clima di fiducia delle imprese dei settori
che utilizzano le piattaforme aeree?
di Oliviero Cresta*
È
ormai chiaro a tutti che la crisi finanziaria, iniziata più di un
anno e mezzo fa negli Stati
Uniti, si è estesa a livello globale, contagiando l’economia reale di
tutto il mondo. Ne è una prova il fatto
che sono stati colpiti non solo i paesi
dove sono stati maggiori gli eccessi
nel mercato immobiliare e finanziario
(USA, Islanda, Irlanda, Regno Unito,
Spagna), ma anche quelli più orientati
alla produzione, al risparmio e agli investimenti tangibili, come la Germania.
Il risultato è che, secondo il Fondo
Monetario Internazionale, nel 2009
l’economia mondiale crescerà di un
misero 0,5 per cento. I paesi sviluppati (Italia in primis) vedranno contrarsi le
loro economie, in media del 2 per cento, ma se guardiamo agli ultimi dati, il
trend attuale è di una riduzione molto
più forte.
versi settori (produzione, edilizia, commercio, servizi), in cui analizza in modo
qualitativo il livello di ottimismo delle
imprese. Questo deriva dall’andamento di variabili come il portafoglio degli
ordini, il livello delle scorte, l’andamento dei prezzi, i posti di lavoro che si
creano o si perdono.
Il grafico mostra l’andamento di un indice sintetico che comprende tutti i
principali settori in cui si utilizzano le
piattaforme aeree. L’area sopra lo zero
indica i periodi nei quali si respira un
clima di sostanziale ottimismo, quella
al di sotto, i momenti di pessimismo (il
grafico non riporta volutamente valori
numerici, perché si tratta di indicatori
qualitativi di sentiment).
L’interpretazione del grafico è piuttosto
ovvia: nell’ultimo trimestre del 2008 il
clima di fiducia delle imprese è drasticamente peggiorato, in particolare per
quelle della produzione, dei servizi e
dell’edilizia. Non sono ancora disponibili tutti i dati per la stima di gennaio
2009, ma ci si può attendere un’ulteriore riduzione, con un miglioramento
solo per la grande distribuzione.
Cosa ci aspetta?
È impossibile stimare quali saranno gli
effetti di questa crisi e per quanto durerà ancora: si tratta di una situazione
in cui l’economia globale non si è mai
trovata prima d’ora, e non stupisce
che anche politici ed economisti navi-
Figura 1 - Indice di fiducia degli utilizzatori di piattaforme aeree
Come vanno i settori target?
Quale è l’impatto di questa crisi sul
settore delle piattaforme aeree, in particolare in Italia? Una risposta la si può
avere guardando i clienti di questo settore (in primis imprese edili e industriali, ma anche della grande distribuzione
e dei servizi): come giudicano la situazione attuale e se rimangono orientati
a investire. Il grafico qui riportato illustra i risultati di un’elaborazione realizzata da TradeLab su dati ISAE. Questo
istituto realizza ogni mese un’indagine
sul clima di fiducia delle imprese di di-
29
Speciale Mercato »»»
ghino a vista. Tuttavia è possibile provare ad analizzare le crisi passate, cercando tra quelle più simili a quella attuale una comprensione su come reagire, o almeno avere idea delle possibili conseguenze. È quello che hanno
fatto, in uno studio pubblicato a dicembre dell’anno scorso, Carmen
Reinhart e Kenneth Rogoff, due ricercatori americani del National Bureau of
Economic Research. La loro analisi ha
riguardato tutte le principali crisi finanziarie sistemiche avvenute nel secondo dopoguerra di cui sono disponibili i
dati (compresa quella attuale). I risultati sono preoccupanti: i prezzi reali del-
30
Tutto questo non vuol dire che la fine
è vicina, ma che dobbiamo essere
preparati alle possibili (anche se non
per forza certe) evoluzioni della crisi.
Occorre inoltre sottolineare che ogni
paese e ogni crisi costituiscono casi a
sé, date le differenze in termini di
struttura finanziaria, tessuto produttivo, solidità delle finanze pubbliche e
tassi di risparmio delle famiglie. Non è
quindi detto che i valori sopra riportati si applichino anche al nostro Paese:
ad esempio, un crollo dei valori immobiliari paragonabile a quello che si
sta registrando negli USA è difficilmente replicabile in Italia, dove le
banche sono state più attente nella
concessione di prestiti alle famiglie.
Ci troviamo però di fronte a una crisi
globale: le nostre banche sono esposte, se non ai mutui subprime, agli instabili mercati dell’Est europeo; la crisi della produzione e del commercio
globale colpiscono alcuni settori della
nostra industria e le finanze pubbliche
non lasciano molto spazio di manovra
al governo.
Tuttavia, anche se non sappiamo
quando, questa crisi sicuramente finirà. Le aziende hanno quindi di fronte non solo ostacoli e difficoltà, ma
anche un’occasione per rafforzarsi e
migliorare l’efficienza in modo
selettivo (tagliare il grasso,
ma non i muscoli), per aumentare la fedeltà dei propri
clienti principali, per innovare
e fare formazione, per investire nei settori che per
primi ripartiranno (il noleggio,
soprattutto se si sbloccano gli investimenti pubblici nell’edilizia, è in pole
position da questo punto di vista).
Tutto per farsi trovare pronti, ed essere ancora più forti, quando la crisi sarà
passata.
“Anche se
non sappiamo
quando,
di sicuro questa
crisi finirà”
le abitazioni si sono
ridotti in media del
35 per cento, e ci
hanno messo 5 anni
in media per ripartire. Il PIL è sceso in
media del 9 per cento (in questo caso la contrazione è durata per 2 anni), e il tasso di disoccupazione è salito del 7 (4 anni). Il debito
pubblico, infine, è salito in media
dell’86 per cento, una cifra altissima,
dovuta non tanto al salvataggio delle
banche coinvolte, ma alle misure
straordinarie successive, relative all’economia reale.
*consulente di TradeLab, partner di Rental
Network per le ricerche e le analisi di mercato.
. DIVISIONE NOLEGGI
. DIVISIONE FORMAZIONE SICUREZZA PLE
. DIVISONE MANUTENZIONE INDUSTRIALE
DIVISIONE NOLEGGI
Piattaforme:
- Autocarrate:
UÊ «>Ì° Q£ÇeÓӓR
UÊ «>Ì°
QÓ{eÈx“R
- Verticali:
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Auto grù:
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‡Ê ˆ˜}œ>Ìi QxäeÈä̜˜
Elevatori:
‡Ê Àœ˜Ì>ˆ Q£]xex̜˜R
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UÊ ˆÃÈ QÓ]Îe£ä̜˜R
UÊ ˆÀiۜˆ QÎex̜˜R
Movimento Terra:
‡Ê ˆ˜ˆÌÀ>ëœÀÌ>̜Àˆ
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‡Ê ˆ˜ˆ«>i
Altri impianti:
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“SICUREZZA E PROFESSIONALITÀ AD ALTA QUOTA”
CENTRO DI FORMAZIONE IPAF:
Il PATENTINO PERSONALE PAL }>À>˜ÌˆÃVi > `>̜Ài `ˆ >ۜÀœ ½iۈ`i˜â> œ}}iÌ̈Û> V…i ½œ«iÀ>̜Ài] ˆ˜V>ÀˆV>̜ >½ÕÜ `i> *] …> >VµÕˆÃˆÌœ ՘œ
ÃÌ>˜`>À` `ˆ vœÀ“>∜˜i ViÀ̈wV>̜ ˜i «ˆi˜œ ÀˆÃ«iÌ̜ `ii ۈ}i˜Ìˆ ˜œÀ“>̈Ûi ˆ˜ “>ÌiÀˆ> `ˆ ÈVÕÀiââ> ­°}𠘰n£ >«ÀˆiÉÓään >ÀÌ°ˆ Ç£ i ÃÕVViÃÈۈ®°
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Speciale Mercato »»»
Per chi suona
la campana
Nell’attuale scenario difficile, qualcuno soffrirà meno
di altri. La catena di valore parte da chi guida e gestisce
la relazione con il cliente e ne soddisfa i bisogni
di Pier Angelo Cantù*
L’
onda d’urto negativa della
crisi in atto colpisce tutti,
ma non tutti alla stessa
maniera. I costruttori risentiranno della maggior parte delle difficoltà: l'industria del noleggio, che assorbe oltre il 70 per cento del mercato dei mezzi di accesso aereo, allungherà i tempi di vita delle macchine e
non aumenterà le flotte che, in certi
casi, sono già a livelli di eccesso di
offerta. Anche la domanda diretta è al
palo, e non solo nell’edilizia. In questo caso, faranno meglio i produttori
che si stanno organizzando a gestire
nuovi e più mirati target di mercato, al
di fuori delle costruzioni.
I noleggiatori che hanno investito costantemente nella flotta, subiranno
qualche difficoltà in meno, potendo
garantire un ottimo servizio anche allungando la vita media delle proprie
macchine (in un momento in cui è difficile reperire risorse finanziarie da immettere in nuova flotta). I noleggiatori
che non hanno fatto il giusto turn
over negli anni precedenti e che si
trovano con una flotta troppo vecchia, faranno molta fatica.
Quelli meglio strutturati, che hanno investito in maniera strategica e non solo per beneficiare di un trend rimasto
positivo per anni, sapranno anche avvicinarsi alla clientela vecchia e nuova
con le giuste motivazioni, facendo leva su un mix di competenza e servizio
nel quale offrire anche servizi di for-
32
“Offrire servizi
di formazione
potrebbe
rivelarsi un’arma
vincente e una
interessante
fonte di reddito”
mazione. Proprio questa, alla luce
delle imposizioni del Decreto legislativo 81, potrebbe rivelarsi un’arma vincente e anche una nuova e interessante fonte di reddito. O quantomeno
di fidelizzazione.
Fidelizzare sarà la parola magica: chi
gestisce la relazione con il cliente
oggi è il soggetto più interessante,
sul quale i costruttori sono pronti a
investire. Molti produttori hanno infatti già generato una battaglia a colpi di “coccole” nei confronti dei noleggiatori più affidabili, ai quali vengono offerte condizioni vantaggiose,
supporto finanziario e una gamma di
servizi di supporto, tra cui una formazione più approfondita, tesa a
sfruttare al meglio la qualità delle risorse umane, elemento che sta facendo la differenza. Con l’obiettivo di
consolidare una partnership che
mantenga forte la sensazione di vincere insieme. Sono lontani ormai gli
anni in cui il costruttore guardava al
noleggio con sospetto: oggi più che
mai una logica strategica comune è
elemento imprescindibile per passare
indenni in un periodo che comporterà
inevitabilmente anche una drastica
selezione tra gli operatori.
Per le imprese utilizzatrici infine potrebbe essere finalmente l’occasione
di consolidare la scelta di ricorrere al
noleggio in maniera più consapevole
e ragionata, cogliendo quegli elementi di flessibilità economica che rendono i bilanci meno appesantiti. Nell’attesa che i venti contrari smettano di
soffiare per tutti.
* consulente di marketing e formazione,
coordinatore di Rental Network .
La formazione che si distingue.
Il Centro Formazione e Ricerca Macchine del Gruppo Merlo ha fatto della formazione alla sicurezza
e dell’addestramento all’uso delle macchine la propria missione. Le partnership di alto profilo con ISPESL
(Istituto Superiore per la Prevenzione e la Sicurezza del Lavoro) ed IPAF (International Powered Access
Federation) valorizzano il concetto di sicurezza trasformandolo in un vero e proprio patrimonio culturale e
professionale che arricchisce l’individuo e la società, senza distinzioni.
22 tipologie di corsi, 840 attestati, 10160 ore di formazione nel 2008.
Merlo Group, una grande realtà in continua evoluzione.
CFRM Srl - Via Nazionale, 9
12010 S. Defendente di Cervasca - Cuneo
Tel. 0171 614111 - Fax 0171 614100
www.merlo.com - [email protected]
Novità per i soci
Crescere insieme,
crescere ancora
Un ampio profilo di servizi convenzionati
è a disposizione delle aziende associate a IPAF
di Paolo Villa
P
er rispondere alla crescente ne- formazione riguardante l’organizzazione genzia L’Involucro di Renata Bernardini,
cessità espressa dai propri soci e aziendale e la crescita delle risorse uma- che è da tre anni anche ufficio stampa di
dai Centri di Formazione nel po- ne (con la società Rental Consulting di IPAF Italia.
L’aspetto principale dei servizi erogati
ter usufruire di una più ampia fa- Pier Angelo Cantù);
scia di servizi professionali, personalizzati • lo studio e le analisi di mercato (nei ser- sarà quello della convenienza e dell’elevata competenza specifica: le società del
e convenzionati, IPAF Italia ha raggiunto vizi di TradeLab);
un accordo con Rental Network, per lo • l’assistenza nella comunicazione delle Network collaborano già con IPAF a distudio e l’erogazione di servizi necessari proprie attività verso l’esterno, garantita verso titolo e hanno quindi maturato una
alla crescita d’impresa. Così come già in dalla professionalità e competenza dell’a- forte comprensione delle dinamiche che
regolano il settore. La collaboraatto nei paesi anglosassoni, l’inizione con Rental Consulting ha
ziativa di IPAF Italia nasce dal
portato alla progettazione di un
profondo senso di appartenenseminario dedicato a migliorare
za che i soci hanno nei confronle fasi di formazione e addestrati di una Federazione che ha
mento degli specialisti IPAF mesempre dimostrato attenzione e
diante le tecniche della comuniimpegno in tutte le attività volte
cazione efficace e della gestione
a promuovere, in ogni sede e
dell’aula. Il corso, strutturato su
con ogni mezzo, la cultura della
due giornate distanziate un mese
sicurezza. Condividendo con
l’una dall’altra, ha ottenuto un raRental Network il medesimo stipido e imprevedibile consenso
le, IPAF vi ha aderito fin dalla nache ha generato l’organizzazione
scita, contribuendo al suo svidi sei edizioni (tra febbraio e
luppo e a tracciare quei valori di
maggio 2009), per un totale di oldedizione che stanno alla base
Da sinistra: Paolo Bernardini, Alessandro Galli,
tre 70 formatori IPAF.
dei servizi erogati.
Renata Bernardini e Pier Angelo Cantù,
Al di là delle condizioni riservate
Le aree di servizi attivate e prefondatori di Rental Network.
ai soci, che rendono naturalmensidiate da IPAF sono al momente vantaggiosi tali servizi, l’aspetto cinque:
to della professionalità e delle
• l’assistenza e la tutela legale
competenza specifica, è garanti(con lo studio dell’Avvocato
to anche dalla supervisione e
Paolo Bernardini, già apprezzadall’esperienza di Gerhard Hilleto relatore di molti convegni
brand, animatore e responsabile
IPAF);
delle attività di IPAF Italia, nonché
• l’affiancamento in tutte le neuno dei massimi esperti di un
cessità di ordine fiscale e amsettore, quello dell’accesso aeministrativo (attraverso lo studio
reo, che lo vede impegnato da
GMMPAV di Milano);
oltre quarant’anni.
■
• la consulenza d’impresa e la
34
Ipaf News
Successi
in Italia
e nel mondo
Con pazienza e determinazione, in 25 anni
IPAF ha diffuso nei 35 paesi in cui è rappresentata, il “verbo” della sicurezza. Un’impresa spesso non facile, perché se oggi le normative favoriscono una più immediata percezione del valore della cultura della sicurezza,
un tempo la formazione veniva vissuta solo
come un onere operativo ed economico in
più. Il contesto normativo e soprattutto l’approccio trasversale ad un’utenza diversificata, costituita da produttori, distributori, noleggiatori e utilizzatori finali, hanno invece
consentito all’associazione di raccogliere col
tempo un sempre maggior numero di proseliti. IPAF oggi conta oltre 600 soci in tutto il
mondo, che rappresentano il 50 per cento
del mercato mondiale: un dato tanto più importante se si considera che in soli quattro
anni il numero complessivo degli associati è
più che raddoppiato. Sempre a livello mondiale, dal 1984 ad oggi sono state rilasciate
oltre 300mila PAL Card, di cui oltre 80mila
solo nel 2008, mentre il numero dei Centri di
formazione è ormai salito a 330. Particolarmente dinamica è l’attività IPAF nel nostro
Paese: nel 2008 sono state rilasciate circa
1.500 Carte PAL e si sono aggiunti 12 nuovi
Centri di formazione, attualmente in totale
28, su circa 60 soci. Decisamente aumentato anche il numero degli istruttori, che dai 37
del 2007 sono saliti a 79.
Anno record
Nonostante le difficili condizioni di mercato
che hanno caratterizzato gli ultimi mesi dello
scorso anno, il 2008 si è rivelato l’ anno in
assoluto più proficuo per IPAF. E non c’è motivo di credere che il trend positivo si arresti
nel 2009. «L’attenzione nei confronti di IPAF,
alla cultura della sicurezza e alla formazione
– ha commentato Tim Whiteman, managing
director di IPAF – è destinata a crescere, perché i molteplici settori di utilizzo hanno ormai
pienamente compreso motivazioni e benefici
di un uso corretto dei mezzi di accesso aereo per i lavori in quota».
36
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L’accesso aereo
in arboricoltura
Vinca il migliore
I premi verranno consegnati a Dublino, nel corso del
Summit IPAF, che quest’anno ha organizzato, in collaborazione con la rivista inglese Access International, un
concorso – International Awards for Powered Access –
per premiare le aziende, non necessariamente socie IPAF,
che si sono particolarmente distinte nel settore delle piattaforme aeree per meriti particolari. I premi previsti sono:
• IPAF Safety Champion of the Year (Campione di sicurezza IPAF dell'anno)
• The Access Rental Company of the Year (Noleggiatore
di piattaforme aeree di lavoro dell'anno)
• The Access International New Product of the Year (Nuovo prodotto Access International dell'anno)
• Contribution to Safe Working at Height – Rental Company (Contributo alla sicurezza nei lavori in quota – Noleggiatore)
• Contribution to Safe Working at Height – Equipment
End User (Contributo alla sicurezza nei lavori in quota –
Utente finale di piattaforme aeree di lavoro)
• Contribution to Safe Working at Height – Manufacturer
(Contributo alla sicurezza nei lavori in quota – Produttore)
• Mast Climbing Work Platform Achievement Award (Premio per la migliore piattaforma di lavoro autosollevante su
colonne)
• Access Industry Training Award (Premio per la formazione nel settore dell'accesso aereo)
• Access Industry Environmental Award (Premio per il rispetto ambientale nel settore dell'accesso aereo)
• IPAF/Access International Lifetime Achievement Award
(Premio al successo professionale IPAF/Access International)
Oltre a questi premi, rivolti alla totalità delle aziende del
settore, ne sono stati dedicati alcuni esclusivamente ai
soci IPAF:
• New IPAF Training Centre of the Year (Nuovo centro di
formazione IPAF dell'anno)
• IPAF Instructor of the Year (Istruttore IPAF dell'anno)
• Best Marketing Campaign for IPAF Training (Migliore
campagna di marketing per la formazione IPAF)
38
È uscita, per il momento solo in lingua inglese, la prima guida all’utilizzo in sicurezza dei mezzi per l’accesso aereo per il settore dell’arboricoltura.
Pubblicata dall’Arboricultural Association, con la fattiva collaborazione di IPAF e di un team di tecnici
esperti, la guida, il cui titolo originale è Arboriculture
MEWP Operators Guide (AMOG) 2008: Safe Use of
Mobile Elevating Work Platforms (MEWPs) in Arboriculture, può essere già acquistata
sul sito
www.trees.org.uk/publications.php oppure contattando il seguente numero +44 (0)1794 368717.
Il contenuto della pubblicazione prende in esame le
buone pratiche di utilizzo dei sollevatori telescopici e
delle piattaforme aeree per tutte le lavorazioni agricole, attraverso un confronto con le principali normative
europee di settore. Nel caso l’interesse lo dovesse
giustificare, IPAF Italia redigerà una edizione italiana
in collaborazione con l’ISPESL.
Ipaf News
La discesa
di emergenza? È qui
Per migliorare il più possibile il livello di sicurezza delle macchine,
i produttori soci di IPAF, hanno studiato una etichetta adesiva da
apporre alle macchine per indicare dove sono situati i comandi
per la discesa di emergenza. Ogni macchina infatti, diversa per tipologia e campo di applicazione, provvista di sistemi di discesa di
emergenza, li ha posizionati in modo diverso. Una volta applicato,
l’adesivo aiuta a distinguere in modo intuitivo e immediato dove è
collocata la discesa di emergenza. Gli operatori devono comunque accertarsi che vi sia una persona a terra che sappia usare i
comandi in una situazione d'emergenza. I produttori interessati a
stampare l’etichetta e ad applicarla sui propri mezzi, possono ottenere l'artwork scaricandolo direttamente dalla sezione Risorse
del sito www.ipaf.org/it
Linee guida
per gli organismi
di controllo
di secondo livello
IPAF ha redatto le linee guida che regolano le
ispezioni degli organismi di controllo di secondo livello. E’ prassi comune in molti Paesi impiegare organismi di secondo livello per eseguire periodiche ispezioni su piattaforme di lavoro mobili elevabili (PLE) in servizio.
In questo settore, l’organismo di secondo livello è composto generalmente da un tecnico interno della ditta che ha la necessaria e riconosciuta indipendenza e imparzialità. L’ispezione in servizio, nella legislazione del Regno
Unito, si chiama "esame approfondito".
Questa guida – un’interessante novità IPAF - è
stata redatta con lo scopo di aiutare le aziende
a dimostrare l'indipendenza, l'imparzialità e
l'integrità dell’organismo di ispezione di secondo livello di cui si avvalgono.
La guida fa emergere i requisiti essenziali delle ispezioni, per dimostrare che questi organismi di secondo livello possono lavorare con
professionalità e riservatezza, senza subire l’influenza di eventuali pressioni esterne, che potrebbero in qualche modo incidere sui risultati.
La versione italiana della guida può essere
scaricata dal sito IPAF www.ipaf.org/it nella
sezione pubblicazioni/linee-guida-tecniche.
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Ipaf News
A Milano Europlatform 2009
Europlatform, l’appuntamento paneuropeo del settore delle piattaforme aeree, organizzato da IPAF in collaborazione
con la rivista Access International, quest’anno avrà luogo per la prima volta a Milano, nel mese di Settembre. Ulteriori
e più dettagliate informazioni nel sito www.ipaf.org.
Macchine in movimento
a Intermat
Dal 20 al 25 aprile IPAF aprirà una nuova vetrina a Parigi, in occasione di Intermat. Alllo stand E5 J 020, collocato nell’area esterna, i visitatori potranno vedere all’opera le macchine in differenti
dimostrazioni che illustrano i pericoli di un utilizzo eseguito senza
formazione e adeguati equipaggiamenti. Una curiosità: IPAF posizionerà su una piattaforma un fantoccio di dimensioni e peso identici a quelli di un normale operatore. La macchina effettuerà delle
prove per mostrare i rischi di un uso non in sicurezza di questi
mezzi, di per sé perfetti per operare in quota.
Job Access
debutta a Intermat
L’Intermat di Parigi offrirà l’opportunità di assistere alla
prima, interessante iniziativa IPAF studiata per avvicinare
le nuove generazioni e favorire l’offerta di manodopera
nel settore dell’accesso aereo, dove la carenza di giovane manodopera specializzata costituisce un fenomeno ormai ampiamente diffuso. «Job Access rappresenta una occasione unica per fornire informazioni precise
ai giovani sulle opportunità di business nel settore» ha
detto Pascal Deher, nuovo responsabile di IPAF-France,
responsabile del progetto. I gruppi di studenti selezionati, provenienti da alcune scuole tecniche, saranno ospitati presso lo stand IPAF e “iniziati” all’affascinante universo delle piattaforme aeree: storia, evoluzione delle
macchine, sicurezza nell’utilizzo dei mezzi, figure professionali potenzialmente
coinvolte tra i produttori, i
noleggiatori, gli utilizzatori,
gli enti formatori e di controllo. Il tutto riassunto in
una lezione di cinquanta
minuti, con il supporto di filmati. Al termine, i presenti
saranno chiamati a rispondere a un test. Il partecipante che avrà ottenuto il miglior punteggio, vincerà un
computer portatile.
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Ipaf News
Lavori in corso
Un anno intenso, impegnativo e ricco di eventi
che hanno scandito l’evoluzione normativa del
settore. Per il TWG – il Comitato di Formazione
per l’Italia e il Canton Ticino – l’attività di programmazione dei corsi prosegue ogni anno a ritmi sempre più incalzanti. In particolare il 2008 ha
imposto al Comitato una revisione generale dei
corsi e dei manuali alla luce delle nuove disposizioni del Testo Unico, che ha rappresentato anche il leit motiv di numerosi convegni organizzati da IPAF, con il coinvolgimento diretto di relatori esperti del settore e di alcuni membri del comitato stesso. Costituito nel 2006 con l’obiettivo
di creare un gruppo di lavoro propositivo e consultivo dell’attività di formazione IPAF, il TWG ha
in effetti oggi una pluralità di competenze: aggiornare i corsi e i manuali IPAF adattandoli allo
sviluppo italiano delle normative, organizzare
eventi promozionali, convegni e partecipazioni a fiere. Il 2009 non si preannuncia meno ricco di novità e il Comitato sarà impegnato nello studio degli effetti, sul settore dell’accesso aereo, della nuova Direttiva Macchine
e della norma EN 280. Il Comitato si riunisce tre volte all’anno e partecipa attivamente all’organizzazione del
Seminario di Sviluppo Professionale degli Istruttori IPAF: un’opportunità di incontro, scambio di esperienze e di
riflessione per fare il punto sulla situazione dell’associazione e dei centri di formazione, sulla necessità di aggiornamento dei corsi o dei manuali operativi. Ricordiamo che i verbali delle riunioni del TWG sono scaricabili
dal sito www.ipaf.org, nell’apposita sezione riservata ai soci. Il Comitato, eletto annualmente dai Centri di Formazione, è stato recentemente ampliato ad otto membri. Si è infatti deciso di potenziare il team, per poter meglio gestire la crescente mole di attività. Il TWG risulta oggi così composto:
Mauro Potrich – Istruttore Senior e Presidente – CTE SPA
Giuliano Bicchi – Istruttore Senior e Vice Presidente – ICE SPA
Roberto Corino – Istruttore Senior – CFRM SRL Merlo
Luciano Gardin – Istruttore Senior – JLG Industries (Italia) Srl
Valerio Guerra – Istruttore Senior - Indipendente
Vinicio Ripari – Istruttore Senior – SERFIN SRL
Carlo Marcatelli – Istruttore – FORMAT SRL
Paolo Vismara – Istruttore – CAMILLO VISMARA SA
Il consiglio nazionale
dei soci
L’idea risale all’anno scorso: durante l’Apex il consiglio dei soci inglese
ha deliberato che sarebbero stati costituiti due consigli nazionali “esteri”, uno negli Stati Uniti e uno in Italia. Questa iniziativa nasce dalla volontà di risultare più costruttivi e propositivi e di avere maggiori opportunità di veicolare gli interessi nazionali all’interno del consiglio inglese. Il
presidente del consiglio nazionale dei soci entra infatti a far parte di diritto del consiglio dei soci inglesi IPAF. Le elezioni per il consiglio nazionale italiano avverranno prima del Summit, in tempo utile per presentare ufficialmente il neoeletto presidente al Consiglio Direttivo IPAF
riunito a Dublino.
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Ipaf News
In agenda in Italia e nel mondo
1 aprile
Incontro networking “Business to Business” e cena a buffet
Fabbrica Guinness, Dublino
2 Aprile
ASSEMBLEA GENERALE DEI SOCI, (per soli soci e loro invitati)
SUMMIT IPAF dell’Accesso Aereo (aperto a tutti)
Ricevimento - Cena di gala e IAPA The International Awards for Powered Access 2009 “I premi internazionali per l’accesso aereo 2009”
Crowne Plaza, Northwood Park,
Santry, Demesne, Dublino, Irlanda
3 Aprile
Riunione del Comitato PLAC (UK e Irlanda) (Per soli membri)
Dublino, Irlanda
20-25 Aprile
INTERMAT - Fiera delle macchine di costruzione in Francia
JOB ACCESS
Paris Nord-Villepinte, France
23 aprile
Riunione del Comitato Internazionale Piattaforme di Trasporto IPAF
Presso lo stand IPAF dell’INTERMAT
12-14 maggio
SED – Fiera delle Costruzioni in Gran Bretagna
Incontro delle associazioni operanti nel settore dell’accesso aereo.
Rockingham Motor Speedway,
Northants
12-14 maggio
Safety&Health Expo 2009
Fiera della salute e sicurezza in Gran Bretagna
Birmingham, UK
14-16 maggio
XVII Congresso ASSODIMI
Savoia Hotel Regency - Bologna
10-12 giugno
AMBIENTE LAVORO 2009
Fiera di Bologna
11-13 giugno
GIS – Giornate del Sollevamento
Incontro degli specialisti del sollevamento in Italia
Fiera di Piacenza
Vertical Days
Incontro degli specialisti del sollevamento in Gran Bretagna
Haydock, UK
Platformers Days
Incontro degli specialisti del sollevamento in Germania
Hohenroda, Germania
15 Settembre
EUROPLATFORM 2009
Milano
Ottobre
Data da stabilre
EDIL CENTRO MARCHE
Quartiere Fieristico di Villa Potenza
Macerata
28-31 ottobre
SAIE 2009
Fiera di Bologna
12-15 novembre
EXPOEDILIZIA 2009
Fiera di Roma
24-25 giugno
28-29 agosto
Distributori e noleggiatori a convegno
IPAF parteciperà all’annuale appuntamento del congresso di Assodimi in programma dal 14 al 16 maggio 2009 a Bologna, presso il Savoia Hotel Regency. Al congresso saranno presenti anche esponenti di ERA, l’associazione europea dei
noleggiatori che ha recentemente collaborato con IPAF per la raccolta di dati sulla situazione europea del noleggio. I dati saranno presentati e discussi nella mattinata di venerdì 15, mentre il pomeriggio sarà dedicato alla situazione distributiva nel nostro Paese.
45
IPAF Italia fuori confine
Sollevare
con trasporto
La storia della ticinese Camillo Vismara è legata alla figura
carismatica del suo fondatore. Di padre in figli, l’azienda
di Cadrio oggi è anche un attivo Centro di Formazione IPAF
di Emilio Ogliari
U
na storia lunga e appassionante, caratterizzata dalle
geniali intuizioni e dalla capacità di prevedere le necessità
del mondo moderno, da parte del ticinese Camillo Vismara. La passione
per la tecnica e per i sollevamenti nei
cantieri delle costruzioni, portano Camillo a elaborare sempre nuovi “brevetti” presso la ditta paterna. Nel
1959, Vismara decide di avviare un'attività imprenditoriale in proprio, con
sede nel quartiere industriale La Stampa, a Cadro/Canobbio, poco fuori Lugano. Con la scomparsa del fondatore, l’azienda viene rilevata e diretta,
con la medesima passione, dai figli
Roberto, Mauro e Paolo. Oggi la Camillo Vismara si occupa di noleggio di
autogrù da 35 a 220 tonnellate, di noleggio di piattaforme di lavoro elevabili, sollevatori telescopici, trasporti speciali, traslochi pesanti con cavallette
Non solo lavoro: nella propria sede i Vismara organizzano anche esposizioni
artistiche
idrauliche, cuscini ad aria e attrezzatura speciale e logistica pesante. La sede sorge su un’ampia area coperta di
oltre 10mila metri quadrati, dove trovano posto i magazzini, le officine, gli
uffici oltre a un’attrezzata sala per
conferenze e formazione multimediale
da oltre 50 posti.
È qui che la Vismara organizza seminari formativi tecnici di elevata qualità,
altro servizio per cui è diventata un
punto di riferimento in tutto il Cantone.
Dal settembre 2007, la società svizzera è diventata anche Centro di Forma-
46
zione IPAF Italia per il Canton Ticino:
ad oggi, nelle aule della sede, sono
stati formati circa 300 operatori di PLE.
La qualità dei servizi, sempre a misura
delle esigenze specifiche di ogni singolo cliente, è testimoniata anche dalla
certificazione ISO 9001:2004 ottenuta
nel 2003. Azienda leader in Cantone
Ticino, Vismara collabora strettamente
anche con la SUVA per i collaudi delle
autogrù, con la SSIC per la formazione
dei gruisti e con l’ASTAG per la formazione degli apprendisti conducenti.
■
IPAF Italia fuori confine
Un punto di riferimento
per l'Europa Centrale
Protrans d.o.o. di Ljubljana, Slovenia, parte del Gruppo Venpa 3 dal 1999, ricopre
un ruolo molto importante dato che rappresenta un ponte tra i paesi occidentali ed
i paesi balcanici per l'attività di noleggio, vendita, assistenza e formazione. Prima in
assoluto a svolgere questa attività nell'area dell'ex Yugoslavia, oggi Protrans dispone della gamma più vasta e completa di piattaforme per lavori aerei, dai 6 ai 43
metri di altezza, e mezzi di sollevamento.
Da due anni Protrans è anche primo Centro di Formazione IPAF in questa zona
d'Europa. La legislatura slovena non richiede ancora un patentino speciale per
operatori di piattaforme aeree, ma Protrans diffonde comunque la cultura della sicurezza al fine di aiutare i clienti a migliorare gli standard di lavoro utlizzando un metodo omologato e verificato. Aver organizzato il primo centro IPAF della zona inciderà anche in maniera significativa sulle nuove norme in materia nella legge nazionale slovena: con il supporto di altri centri IPAF sarà senz'altro possibile in futuro
contribuire al processo per il varo di una nuova legge nazionale per lavori in quota.
A tutt'oggi il centro IPAF di Protrans ha addestrato oltre 60 operatori che hanno accolto con entusiasmo le novità e le procedure presentate nei corsi IPAF, trasmettendo ai propri colleghi il significato di lavorare in conformità con le direttive IPAF, al
riparo dei rischi correlati a queste tipologie di lavoro. Nell'immediato futuro, Protrans
prevede di costituire nuovi Centri satellitari in Croazia, Serbia, Ucraina e Russia.
47
Panorama
Legati alla vita
Il Decreto Legislativo 81/2008 sottolinea la necessità
di utilizzare idonei sistemi di protezione nei lavori
in quota. E per il mercato delle imbracature di sicurezza
inizia un nuovo business
di Alessandra Giordano
P
urtroppo è stato necessario attendere che le notizie di infortuni
per cadute dall’alto popolassero
quasi quotidianamente le pagine
dei giornali, perché gli operatori cominciassero a cambiare atteggiamento psicologico nei confronti dell’imbracatura di sicurezza. Uno strumento un tempo vissuto
quasi come un fastidioso impedimento e
oggi sempre più accettato nella realtà dei
cantieri. Alla sua sempre maggiore diffusione hanno sicuramente contribuito due
fattori: le nuove normative, che contemplano l’adozione di sistemi di protezione
individuale e, contemporaneamente, lo
sviluppo tecnologico del prodotto, che ha
portato l’imbracatura ad essere meno pesante e costrittiva, perché studiata in mo-
do più ergonomico. «Le imbracature non
sono più semplici cinghie costrittive e rigide – commenta Emanuela Farneti, responsabile marketing della Sperian Protection – ma sono parte integrante della
strumentazione di lavoro: realizzate in fibre
tecniche estensive, che accompagnano il
corpo in ogni movimento, possono oggi
essere anche dotate di supporti portautensili pivotanti, accessori appositamente creati per chi lavora in altezza come le
borse porta minuteria, radio o cellulare,
imbottiture per spalle e cosciali da attaccare alle relative imbracature anticaduta».
Molto si deve anche alle strutture di formazione che, nei numerosi corsi per l’utilizzo in sicurezza dei ponteggi e dei mezzi
di accesso aereo, hanno imposto l’ado-
Tra le pagine del Decreto
L’articolo 115 del D. Lgs. 81/2008 prende in esame i sistemi di protezione contro le cadute dall’alto
1. Nei lavori in quota qualora non siano state attuate misure di protezione collettiva come previsto all’articolo 111, comma 1, lett. a), è necessario che i lavoratori utilizzino idonei sistemi di protezione composti da diversi elementi, non necessariamente presenti
contemporaneamente, quali i seguenti:
a) assorbitori di energia;
b) connettori;
c) dispositivo di ancoraggio;
d) cordini;
e) dispositivi retrattili;
f) guide o linee vita flessibili;
g) guide o linee vita rigide;
h) imbracature.
2. Il sistema di protezione, certificato per l’uso specifico, deve permettere una caduta
libera non superiore a 1,5 m o, in presenza di dissipatore di energia a 4 metri.
3. Il cordino deve essere assicurato, direttamente o mediante connettore lungo una guida o linea vita, a parti stabili delle opere fisse o provvisionali
48
zione dell’imbracatura. Ne è risultata una
crescita esponenziale, in termini di fatturato e di unità vendute, per le maggiori
aziende del settore. È il caso di C.A.M.P.,
una realtà originariamente nata intorno alle attrezzature di sicurezza per l’alpinismo,
convertitasi anche ai DPI. «Perché – ci
conferma il direttore commerciale Nicola
Andreani – la domanda è in netto aumento e l’imbracatura è necessaria ovunque si
lavori a oltre due metri di altezza». «L’incremento è visibilmente quantificabile –
aggiunge Alessandro Agorni, responsabile tecnico della Kiepe Electric – non solo
sul piano economico, ma anche e soprattutto su quello dell’interesse, della sensibilità e della competenza dei nostri interlocutori».
■
Panorama
Sempre più vicino al cliente
Nacanco amplia la sua presenza sul territorio nazionale con l’apertura di due nuove unità operative, a
Varese e a Parma, portando a otto il totale dei suoi
centri di noleggio e di vendita in Italia. Già presente
a Bologna, Brescia, Milano, Padova, Roma e Torino, Nacanco rafforza il presidio territoriale in Nord e
Centro Italia, per essere sempre più vicino al cliente
e perfezionare ulteriormente il concetto di rete, per
favorire una presenza sempre più capillare sul territorio. Nelle nuove sedi di Varese e Parma Nacanco
importa la professionalità del suo team, il valore assoluto del servizio, la forza della sua flotta per il sollevamento che è composta da oltre 2mila macchine dei marchi più prestigiosi e affidabili, con oltre
100 modelli che consentono di raggiungere altezze
da 4 a 43 metri per soddisfare qualsiasi esigenza di
lavoro in quota, sempre nella massima sicurezza.
Un aspetto molto significativo riguarda l’attenzione
di Nacanco verso le problematiche ambientali. Infatti, in entrambe le nuove sedi è attivo un particolare impianto di lavaggio delle macchine con acqua
a ricircolo.
49
Panorama
Maber vede
un buon 2009
Maber Costruzioni Srl, azienda tutta italiana ma molto apprezzata sui mercati esteri, che da 25 anni produce e commercializza
sistemi di elevazione da cantiere, guarda al 2009 con ottimismo.
Dopo aver completato la propria gamma con la nuova piattaforma da 3.000 chilogrammi, l’azienda vicentina si presenta al mercato con un ventaglio di prodotti e soluzioni in grado di soddisfare tutte le esigenze del cantiere moderno. Un mercato che, del
resto, ha premiato Maber mediante l’acquisizione di clienti tra le
realtà più prestigiose e importanti a livello nazionale ed internazionale, rafforzando la posizione nel mercato ed elevando il brand
Maber. L’obiettivo principale rimane quello di “convincere” i possibili acquirenti e le aziende di noleggio, che i punti fondamentali
per i sistemi di sollevamento a pignone cremagliera di Maber sono: qualità, robustezza, facilità di montaggio, affidabilità e durevolezza, tutti elementi che conducono all’economicità finale.
Anche il mercato nazionale è cresciuto numericamente (e il nascere di nuovi produttori, competitor di Maber, negli ultimi anni ne
è la testimonianza); finalmente si cominciano ad intravedere professionisti pronti ad affiancare i produttori nelle fasi di installazione e manutenzione. Tutto nella logica del miglior servizio per il
cliente. Partendo naturalmente dal miglior prodotto.
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Innovazione
e servizio
Le piattaforme di lavoro elevabili sono ormai diventate un
prodotto di uso molto comune in ogni tipo di azienda e attività. Rappresentano in molti casi la soluzione ottimale in
termini di funzionalità, economia e anche sicurezza. Haulotte Group ha sempre investito molto per migliorare il livello di sicurezza delle macchine, e oggi pone ancora più
che mai la massima attenzione a tutte le normative europee e nazionali, come il recente Testo Unico sulla Sicurezza (decreto 81/2008). Questo si ripercuote in ogni campo
dell’attività, partendo dalla progettazione delle nuove macchine (ad esempio la nuova piattaforma Haulotte H28TJ+,
realizzata in base ai più elevati criteri di sicurezza) fino alla
continua formazione dei clienti e degli utilizzatori, per sfruttare al meglio e nella massima sicurezza le piattaforme
Haulotte. Oltre che sull’innovazione tecnologica, Haulotte
continua a investire sui propri clienti, in particolare sugli utilizzatori finali, offrendo sempre più assistenza con Haulotte Service, una struttura appositamente concepita che
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Panorama
Desiderio esaudito
Da tempo molti clienti manifestavano l’esigenza di una
piattaforma semovente con caratteristiche di compattezza
abbinata a performance elevate. E così Hinowa ha deciso
di realizzare la nuova piattaforma LL 23.12 che sarà presentata a Intermat (20-25 aprile prossimi). Innanzitutto
questa nuova piattaforma pesa solo 3.000 kg (versione
benzina); nonostante la sua compattezza, però, è in grado di raggiungere un’altezza operativa di 23 m e uno
sbraccio orizzontale di 12, mentre l'area operativa verticale è mantenuta fino a 12 m di altezza senza dover correggere lo sfilo. Sul nuovo telecomando è posizionato il display interattivo che permette all’operatore di tenere sotto
controllo i diversi parametri della piattaforma grazie alle
schermate di modalità operativa, di autodiagnosi e di segnalazione dei guasti. Inoltre quando l'operatore tenta di
fare un movimento non concesso dalla condizione operativa in cui si trova la macchina, sul display compare una
schermata ausiliaria che suggerisce il motivo per cui non è
possibile fare il movimento. La LL 23.12 può essere trasportata su trailer appendice e mantiene una compattezza tale da poter transitare attraverso porte di solo 1 m di
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Panorama
In forma…
zione!
L’impegno di Merlo nei confronti della formazione è
sempre stato elevato. L’apertura del CFRM, Centro di
Formazione e Ricerca Macchine del Gruppo Merlo, è
la prova di quanto l’Azienda cuneese voglia rivestire
un ruolo primario nel discorso della formazione e della sicurezza. Oggi il CFRM è il primo centro IPAF in Italia a essere anche omologato ISPESL ed è, per numero di partecipanti ai corsi, uno dei primi in Europa
nell’addestramento all’uso di macchine e attrezzature.
Ma l’impegno non poteva fermarsi qui. Un solo centro
per tutta la nazione non era sufficiente. Per questo
Merlo ha dato il via a un nuovo progetto che porterà
all’apertura di nuove entità sul territorio in grado di tenere corsi di formazione e addestramento. La prima
fase del progetto è stata recentemente completata
con la formazione degli istruttori dei primi sei centri
che oggi, mentre scriviamo, sono operativi e i cui riferimenti li potete trovare nelle pagine dedicate ai Centri
di Formazione IPAF (pp.56, 57 e 58). Entro la fine di
marzo a questi sei se ne affiancheranno già altri, segno che Merlo sta portando avanti il progetto a velocità massima.
55
Centri di Formazione IPAF
Centri di Formazione IPAF
in Italia, Canton Ticino (CH) e Slovenia
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www.edilnoleggi.it
EFRA Srl
OSPEDALETTO (PI)
Tel. 050 981316
Fax 050 981811
[email protected]
www.pardossi.it
MAREN Spa
CURNO (BG)
Tel. 035 612542
Fax 035 617145
[email protected]
www.maren.it
CIEMME Srl
20045 BESANA IN BRIANZA (MI)
Tel: +39 0362 942215
Fax: +39 0362 994299
[email protected]
www.ciemme-noleggio.it
CNB 2000 Srl – LORINI GROUP
MONTICHIARI BS
Tel. 030 9650555
Fax 030 9659679
[email protected]
www.noleggiolorini.com
CTE SpA
ROVERETO (TN)
Tel: 0464 485040
Fax: 0464 485099
[email protected]
www.ctelilft.com
ECO EUROPEAN CERTIFYING
ORGANIZATION SpA
FAENZA (RA)
Tel: 0546 624911
Fax: 0546 624922
[email protected]
www.eco-cert.it
EDILRENTAL Srl – VENPA GROUP
CAMPI BISENZIO (FI) Italia
Tel.: 055 899141
Fax: 055 8963834
[email protected]
www.gruppovenpa3.it
Centri di Formazione IPAF
FISE Srl
73044 GALATONE (LE)
Tel.: 0833 832300
Fax 0833 832136
[email protected]
www.fiseformazione.com
FORMAT Srl
FROSINONE
Tel. 0775 326124
Fax 0775 294503
[email protected]
www.format-srl.com
ICE ISTITUTO CERTIFICAZIONE
EUROPEA SpA
ANZOLA DELL'EMILIA (BO)
Tel: 051 736700
Fax: 051 736701
[email protected]
www.ice.bo.it
JLG INDUSTRIES ITALIA Srl
PREGNANA MILANESE (MI)
Tel: 02 93595210
Fax: 02 93595845
[email protected]
www.jlg.com
LEADER Srl
REGGIO EMILIA (RE)
Tel: 052 2619270
Fax: 052 2619269
[email protected]
www.leader-piatt.it
LIFT LEVEL Srl
CITTA’ SANT’ANGELO (PE)
Tel: 085 9506349
Fax: 085 9500315
[email protected]
www.liftlevel.com
MOLLO Srl
ALBA CN
Tel. 0173 444811
Fax 0173 441836
[email protected]
www.mollofratelli.com
NACANCO Spa
Z.I. ADUA PASSIRANO (BS)
Tel: 030 6853333
Fax: 030 6853366
[email protected]
www.nacanco.it
NO.VE. Srl
MONTEROTONDO SCALO (ROMA)
Tel: 06 9004545
Fax: 06 9069565
[email protected]
www.novesrl.com
NOLVEN Srl
20040 BELLUSCO (MI)
Tel. 039/6022086
Fax 039/6883350
[email protected]
www.nolven.it
OIL & STEEL SpA
41018 SAN CESARIO
SUL PANARO (MO)
Tel: 059 936811
Fax: 059 936413
[email protected]
www.oilsteel.com
O.MEC Srl
ANCONA
Tel: 071 57898
Fax: 071 2070910
[email protected]
www.omec.it
57
Centri di Formazione IPAF
ORMET GROUP SpA
S.MARTINO
DI COLLE UMBERTO (TV)
Tel: 0438 208611
Fax: 0438 394720
[email protected]
www.ormet.it
PARMIANI Srl
Montagna (SO)
Tel. 0342 217179
Fax 0342 512789
[email protected]
www.parmianinoleggi.it
SA.MA. Srl
SAN SPERATE (CA)
Tel: 0709 1660707173
Fax: 0709 166068
[email protected]
www.samacagliari.it
S.A.V.I.S. Service snc
San Mauro TO
Tel. 011 2237049
Fax 011 2241635
[email protected]
www.savis.it
SERFIN Srl
CREMONA
Tel: 0372 800980
Fax: 0372 800989
[email protected]
PROTRANS d.o.o.
(Venpa Group per la Slovenia)
1000 LJUBLJANA – SLOVENIA
Tel: 00386-15463000
Fax: 00386-15471020
info@ protrans.si
www.protrans.si
RENT UP SpA
CASTAGNITO (CN)
Tel: 0173 212550
Fax: 0173 210835
[email protected]
www.rent-up.eu
58
SIRNOLO Srl
SP ESS 114 9B
90010 PRIOLO GARGALLO SR
Tel. 0931 769440
Fax 0931 769158
[email protected]
TECMAN Srl
Missaglia (LC)
Tel. 039 9201161
Fax 039 9201387
[email protected]
www.tecman.it
TECNOALT Srl
ROMA
Tel: 06 6552266
Fax: 06 65670842
[email protected]
www.tecnoalt.it
VERNAZZA AUTOGRU Srl
GENOVA
Tel: 010 41011
Fax: 010 4101232
[email protected]
www.vernazzautogru.it
VENPA SUD Srl
74015 Martina Franca(TA)
tel. 080 4837696
Fax 080 4837691
[email protected]
www.venpasud.it
CAMILLO VISMARA SpA
CADRO
6952 CANOBBIO (TICINO)
Tel: 0041 091 9417559
Fax: 0041 091 9427188
[email protected]
www.vismara.ch
Produttori
Produttori soci IPAF in Italia e nel mondo
ACCESS SYSTEMS CLIMBER,
Spagna
Tel: 0034 918414162
[email protected]
www.asclimber.com
AICHI CORPORATION, Giappone
Tel: 0081 487816907
[email protected]
www.aichi-corp.jp
AICHI USA Inc, USA
Tel: 001 4105901134
[email protected].
aichiusa.com
AIRO by TIGIEFFE Srl, Italia
Tel: 0039 522977365
[email protected]
www.airo.com
ALIMAK HEK MANUFACTURING BV,
Paesi Bassi
Tel: 0031 135148662
[email protected]
www.alimakhek.com
ALIMAK HEK SL, Spagna
Tel: 0034 948151109
[email protected]
www.alimakhek.com
ALIMAK HEK Srl, Italia
Tel: 0039 57790341
[email protected]
www.alimakhek.com
B TEUPEN
MASCHINENBAUGESELLSCHAFT
GmbH, Germania
Tel: 0049 256281610
[email protected]
www.teupen.info
BRONTO SKYLIFT, Finlandia
Tel: 00358 207927111
[email protected]
www.bronto.fi
BÖCKER AG, Germania
Tel: 0049 23897989-0
[email protected]
www.boecker-group.de
CAMAC SA, Spagna
Tel: 0034 937771050
[email protected]
www.camacsa.com
COLOMBO GIUSEPPE Srl, Italia
Tel: 0039 23281432
[email protected]
www.colomboelevatori.com
CTE SpA, Italia
Tel: 0039 464485050
[email protected]
www.ctelift.com
CUSTOM EQUIPMENT, Inc, USA
Tel: 001 2626441300
[email protected]
www.customequipmentlifts.com
DE JONG'S Liften b.v. Holland,
Paesi Bassi
Tel: 0031 345636000
[email protected]
www.jong-liften.nl
DINOLIFT OY, Finlandia
Tel: 00358 27625900
[email protected]
www.dinolift.com
ELECTROELSA Srl, Italia
Tel: 0039 577913401
[email protected]
www.electroelsa.com
GEDA-Dechentreiter
GmbH & Co KG, Germania
Tel: 0049 90698090
[email protected]
www.geda.de
GENIE EUROPE, UK
Tel: 0044 1476584333
[email protected]
www.genieindustries.com
GENIE GERMANY GmbH
Finienweg 3, 28832 Achim, Germania
Tel: 0049 4202885244
[email protected]
www.genieind.com
GENIE INDUSTRIES, USA
Tel: 001 4258811800
[email protected]
www.genieindustries.com
GSR SpA, Italia
Tel: 0039 541397811
[email protected]
www.gsrspa.it
HANIX EUROPE Ltd, UK
Tel: 0044 1613352330
[email protected]
www.hanixeurope.com
HAULOTTE FRANCE, Francia
Tel: 0033 472880570
[email protected]
www.haulotte.com
HAULOTTE GROUP, Francia
Tel: 0033 477292424
[email protected]
www.haulotte.com
ELEVADORES ALHER SA, Spagna
Tel: 0034 945278055
[email protected]
www.alher.es
HAULOTTE HUBARBEITSBÜHNEN
GmbH, Germania
Tel: 0049 763380692-10
[email protected]
www.haulotte.de
BEIJING JINGCHENG HEAVY
INDUSTRY Co Ltd, Cina
Tel: 0086 1061539210
[email protected]
en.jchic.com
ELEVADORES GOIAN SL, Spagna
Tel: 0034 943804001
[email protected]
www.goian.com
HAULOTTE IBERICA SL, Spagna
Tel: 0034 902886455
[email protected]
www.haulotte.es
BILJAX, INC, USA
Tel: 001 4194458915
[email protected]
www.biljax.com
ENCOFRADOS Y MATERIAL
AUXILIAR SA, Spagna
Tel: 0034 918170339
[email protected]
www.encomat.com
HAULOTTE ITALIA Srl, Italia
Tel: 0039 51780813
[email protected]
www.haulotte.com
BRAVIISOL DM Srl, Italia
Tel: 0039 717819090
[email protected]
www.braviisol.com
GARDNER DENVER UK Ltd, UK
Tel: 0044 1274683131
[email protected]
www.gdpoweredaccess.com/
HAULOTTE NL BV, Paesi Bassi
Tel: 0031 162670707
[email protected]
www.haulotte.nl
BARIN Srl, Italia)
Tel: 0039 495971300
[email protected]
www.barin.it
59
Produttori
HAULOTTE US Inc,, USA
Tel: 001 3016318113
www.haulotte.com
Hinowa SpA, Italia
Tel: 0039 442539100
[email protected]
www.hinowa.com
HOLLAND LIFT INTERNATIONAL BV,
Paesi Bassi
Tel: 0031 229285555
[email protected]
www.hollandlift.com
INSTANT UPRIGHT Ltd, Irlanda
Tel: 00353 16209300
[email protected]
www.instantupright.com
ITECO SpA, Italia
Tel: 0039 376554011
[email protected]
www.itecolift.it
JC BMFORD EXCAVATORS Ltd, UK
Tel: 0044 1889590312
[email protected]
www.jcb.com
MANITOU BF, Francia
Tel: 0033 240091011
[email protected]
www.manitou.com
PALFINGER GmbH, Germania
Tel: 0049 86544770
[email protected]
www.palfinger.de
MANITOU DEUTSCHLAND GmbH,
Germania
Tel: 0049 600291990
[email protected]
www.manitou.de
PB LIFTTECHNIK GmbH, Germania
Tel: 0049 907795000
[email protected]
www.pbgmbh.de
MANITOU UK Ltd, UK
Tel: 0044 1202825331
[email protected]
www.manitou.com
PLATAFORMAS ELEVADORAS JLG
IBERICA S.L., Spagna
Tel: 0034 937724700
[email protected]
www.jlg.com
MERLO DEUTSCHLAND GmbH,
Germania
Tel: 0049 42139920
[email protected]
www.merlo.de
MERLO Spa, Italia
Tel: 0039 171614111
[email protected]
www.merlo.com
MERLO UK Ltd, UK
Tel: 0039 1425480806
[email protected]
www.merlo.co.uk
JLG France, Francia
Tel: 0033 553883170
[email protected]
www.jlg.com
NIFTYLIFT Inc, USA
Tel: 001 8649688881
[email protected]
www.niftylift.com
JLG Industries (UK) Ltd, UK
Tel: 0044 8702007700
[email protected]
www.jlg.com
NIFTYLIFT Ltd, UK
Tel: 0044 1908223456
[email protected]
www.niftylift.com
JLG Industries, Inc, USA
Tel: 001 8775545438
www.jlg.com
OIL & STEEL Spa, Italia
Tel: 0039 59936811
Fax: 059936413
[email protected]
www.oilsteel.com
JLG International NL, Paesi Bassi
Tel: 0031 235655665
[email protected]
www.jlgeurope.com
JUNJIN CSM CO LTD, Corea del Sud
Tel: 0082 220564643
[email protected]
www.junjincsm.com
KING HIGHWAY PRODUCTS Ltd, UK
Tel: 0044 1858467361
[email protected]
www.skyking.co.uk
OIL & STEEL UK Ltd, UK
Tel: 0044 1604750092
[email protected]
www.oilandsteel.co.uk
OMME LIFT A/S, Danimarca
Tel: 0045 75341300
[email protected]
www.ommelift.dk
OUTREACH Ltd, UK
Tel: 0044 1324889000
[email protected]
www.outreachltd.co.uk
PLATFORM BASKET Srl, Italia
Tel: 0039 522967666
[email protected]
www.platformbasket.com
RUTHMANN GmbH & Co KG,
Germania
Tel: 0049 2863204-0
[email protected]
www.ruthmann.de
SCANINTER NOKIA Ltd, Finlandia
Tel: 00358 106807000
[email protected]
www.scanclimber.com
SKYJACK Inc, Canada
Tel: 001 5198370888
[email protected]
www.skyjack.com
SKYJACK UK Ltd, UK
Tel: 0044 1691676235
[email protected]
www.skyjack.com
SNORKEL INTERNATIONAL, USA
Tel: 001 8002550317
[email protected]
www.snorkelusa.com
TALLERES VELILLA SA (Movex),
Spagna
Tel: 0034 938493777
[email protected]
www.talleresvelilla.com
UPRIGHT POWERED ACCESS, UK
Tel: 0044 8451557755
[email protected]
www.upright.com
LEGUAN LIFTS OY, Finlandia
Tel: 00358 33476400
[email protected]
www.leguanlifts.com
PAGLIERO Spa, Italia
Tel: 0039 175255211
[email protected]
www.multitelgroup.com
WUMAG ELEVANT GmbH, Germania
Tel: 0049 2151526-0
[email protected]
www.wumag.de
MABER COSTRUZIONI Srl, Italia
Tel: 0039 444660871
[email protected]
www.maber.eu
PALAZZANI INDUSTRIE SpA, Italia
Tel: 0039 306857073
[email protected]
www.palazzani.it
YOUNGMAN GROUP Ltd, UK
Tel: 0044 1621745941
[email protected]
www.youngmangroup.com
60
Soci IPAF
Soci IPAF in Italia, Canton Ticino (CH) e Slovenia
AEROTECNICA Spa
Via del Colle 66
50041 Calenzano FI
Tel. 055 8876431
Fax 055 8825824
[email protected]
Noleggiatore
AIAS - Associazione Italiana Addetti
alla Sicurezza
Via del Vecchio Politecnico 7
20121 Milano
Tel. 02 76002015
Fax 02 76020494
[email protected]
Associazione
AIRO TIGIEFFE Srl
Via Villa Superiore 82
42045 Luzzara RE
Tel. 0522 977365
Fax 0522 977015
[email protected]
Produttore - Centro di formazione
autorizzato
ALIMAK HEK Spa
Loc. San Marziale
53034 Colle di Val d'Elsa SI
Tel. 0577 903600
Fax 0577 903503
[email protected]
Produttore - Centro di formazione
autorizzato
ASSODIMI
Via Tornabuoni, 1
50123 Firenze FI
Tel. 055 212839
Fax 055 296890
[email protected]
Associazione
BARIN Srl
Via Ca' Nave 101
35013 Cittadella PD
Tel. 049 5971300
Fax 049-9400229
[email protected]
Produttore
BERTI PIATTAFORME AEREE Spa
Via Brodolini 2/4
20049 Concorezzo MI
Tel. 039 6040040
Fax 039 6040807
[email protected]
Noleggiatore/Rivenditore
BIGMAN Srl
Laghetto di Varna 13
39040 Varna/Bressanone BZ
Tel. 0472 970330
Fax 0472 970331
[email protected]
Noleggiatore/Rivenditore - Centro di
formazione autorizzato
CM CAPRARO MACCHINE Srl
Via Mazzini 139/141
92100 Agrigento
Tel. 0922 602050
Fax 0922 605118
[email protected]
Noleggiatore - Centro di formazione
autorizzato
Boldrini Andrea
Via G. Dozza 5
40139 Bologna
Tel. 051 462051
Fax 051 462051
[email protected]
Consulente - Auditor
CNB 2000 Srl - LORINI GROUP
Via Madonnina 16
S.S. Asolana
25018 MONTICHIARI BS
Tel. 030 9650555
Fax 030 9659679
[email protected]
Noleggiatore
BRAVIISOL Divisione Meccanica Srl
S.S. Adriatica 16 - Km 314.600
60022 Castelfidardo AN
Tel. 071 7819090
Fax 071 7819355
[email protected]
Produttore
C.A.M.P. Spa
Via Roma 23
23834 Premana LC
Tel. 0341 890117
Fax 0341 818010
[email protected]
Produttore
COFILOC Spa
Via Postumia Ovest 101 Fraz. Olmi
31048 San Biagio di Callalta (TV)
Tel. 0422 7920
Fax 0422 892031
[email protected]
Noleggiatore
COLOMBO GIUSEPPE Srl
Via Galvani 29
20019 Settimo Milanese MI
Tel. 02 3281432
Fax 02 3282849
[email protected]
Produttore
CAMILLO VISMARA SA
Via La Stampa
CH-6952 Cadro Canobbio
Tel. 0041-919417559
Fax 004 919427186
[email protected]
Noleggiatore/Rivenditore - Centro di
formazione autorizzato
CTE Spa
Via Caproni 7 - Z.I.
38068 Rovereto TN
Tel. 0464 485050
Fax 0464 485099
[email protected]
Produttore/Distributore Centro di formazione autorizzato
CFRM Srl - Merlo Group
Via Nazionale 9
12020 San Defendente di Cervasca CN
Tel. 0171 614111
Fax 0171 614100
[email protected]
Centro di Formazione autorizzato
ECO SpA
Via Mengolina 33 Int 5
48018 Faenza RA
Tel. 0546 624911
Fax 0546 624922
[email protected]
Centro di formazione autorizzato
CIEMME Srl
Via S. D'Acquisto, 7/b Z.I.
I-20045 Besana in Brianza (MI)
Tel. +39 0362 942215
Fax +39 0362 994299
[email protected]
Noleggiatore/Rivenditore - Centro di
formazione autorizzato
EDILMACO Srl
Via Vertunni 52
00155 Roma
Tel. 06 2291800
Fax 06 2292288
[email protected]
Noleggiatore - Centro di formazione
autorizzato
61
Soci IPAF
EDILNOLEGGI Spa
Via Boccaccio 5
80038 Pomigliano díArco NA
Tel. 081 5221310
Fax 081 5221310
[email protected]
GSR SpA
Via Lea Giaccaglia 5
47900 Rimini
Tel. 054 1388073
Fax 0541 384491
[email protected]
Produttore
EDILRENTAL Srl - VENPA GROUP
Via della Prunaia
50013 Campi Bisenzio (FI) Italia
Tel.: 055 899141
Fax 055 8963834
[email protected]
Noleggiatore
HAULOTTE ITALIA Srl
Via Ca' dell'Orbo 18
40055 Villanova di Castenaso BO
Tel. 051 780813
Fax 051 6053328
[email protected]
Produttore
LIFT LEVEL Srl
Via dei Fiori 14
65013 CittÖ Sant'Angelo PE
Tel. 085 9506349
Fax 085 9500315
[email protected]
Noleggiatore/Rivenditore - Centro di
formazione autorizzato
EFRA Srl
Via G. Ravizza 2c
Ospedaletto (PI)
Tel. 050 981316
Fax 050 981811
[email protected]
Noleggiatore - Centro di formazione
autorizzato
HINOWA SpA
Via Fontana
37054 Nogara VR
Tel. 0442 539100
Fax 0442 539106
[email protected]
Produttore
L'INVOLUCRO
P.le De Agostini 1
20146 Milano
Tel./Fax 02/43511914
[email protected]
Agenzia di Comunicazione
Provider di Rental Network
ICE SpA
Palazzo del Vescovo
Via G. Garibaldi 20
40011 Anzola dell'Emilia BO
Tel. 051 736700
Fax 051 736701
[email protected]
Centro di formazione autorizzato
MABER COSTRUZIONI Srl
Via San Benedetto 14/P
36050 Bressanvido VI
Tel. 0444 660871
Fax 0444 660872
[email protected]
Produttore
ITECO SpA
Via S. Francesco d'Assisi 9
46020 Pegognaga MN
Tel. 0376 554011
Fax 0376 559855
[email protected]
Produttore
MAREN Spa
Via Carlinga 37
24035 CURNO (BG)
Tel. 035 612542
Fax 035 617145
[email protected]
Noleggiatore - Centro di formazione
autorizzato
FORMAT Srl
Via Le Rase 38
03100 Frosinone
Tel. 0775 326124
Fax 0775 294503
[email protected]
Centro di Formazione autorizzato
JLG INDUSTRIES (ITALIA) Srl
Via Po 22
20010 Pregnana Milanese MI
Tel. 02 93595210
Fax 02 93 595845
[email protected]
Produttore - Centro di formazione
autorizzato
MOLLO Srl
Corso Canale 100
12051 ALBA CN
Tel. 0173 444811
Fax 0173 441836
[email protected]
Noleggiatore
GH CONSULTING
Via Matteotti 40/12
20020 Arese
Tel. 02 93581873
Fax 02 93581880
[email protected]
Consulente/Rappresentante
LDS Noleggio Srl
Via Casa Celeste 11
36014 Santorso (VI)
Tel. 0445.640109
Fax 0445 069104
[email protected]
Distributore e Noleggiatore
MULTITEL PAGLIERO SpA
Via Statale 114
12030 Manta CN
Tel. 0175 255211
Fax 0175 255255
[email protected]
Produttore
GIUSEPPE FESTA
Via La Martella 70
75100 Matera
Tel. 0835 381651
Fax 0835 271852
[email protected]
Noleggiatore/Rivenditore
LEADER Srl
Via Guerrazzi 3
42100 Reggio Emilia RE
Tel. 0522 619270
Fax 0522 619269
[email protected]
Distributore - Centro di formazione
autorizzato
NACANCO SpA
Via Generale Riverberi 27
25050 Passirano Z.I. BS
Tel. 030 6853314
Fax 030 6853366
[email protected]
Noleggiatore/Rivenditore/
Centro di formazione autorizzato
ELECTROELSA Srl
Via Toscana 22
53036 Poggibonsi SI
Tel. 0577 913401
Fax 0577 913462
[email protected]
Produttore
FISE Srl
Zona Industriale
73044 Galatone (LE)
Tel 0833 832300
Fax 0833 832136
[email protected]
Centro di Formazione autorizzato
62
LIBERAVVENTURA WORKS
Via Caregno 37/G
25068 Gardone Val Trompia BS
Tel. 335 8339653
[email protected]
Società di formazione
Soci IPAF
NO.VE Srl
Via Antonio Meucci 14
00016 Monterotondo Scalo RM
Tel. 06 9004545
Fax 06 9069565
[email protected]
Noleggiatore/Rivenditore - Centro di
formazione autorizzato
NOLVEN Srl
Via dell'Industria, 1/3
20040 Bellusco (MI)
Tel. 039/6022086
Fax 039/6883350
[email protected]
Distributore e noleggiatore
O.MEC Srl
Via E.Mattei 30/A
60125 Ancona
Tel. 071 57898
Fax 071 2070910
[email protected]
Noleggiatore/Rivenditore - Centro di
formazione autorizzato
OIL & STEEL SpA
PM Group
Via Verdi 22
41018 San Cesario S/P MO
Tel. 059 936811
Fax 059 936800
[email protected]
Produttore - Centro di formazione
autorizzato
ORMET GROUP SpA
Via Vittorio Veneto 20
31020 S. Martino di Colle Umberto (TV)
Tel. 0438 208611
Fax 0438 394720
[email protected]
Produttore/Distributore - Centro di
formazione autorizzato
PALAZZANI INDUSTRIE SpA
Via del Pavione 4
25020 Paderno Franciacorta BS
Tel. 030 6857073
Fax 030 657079
[email protected]
Produttore
PARMIANI Srl
Via Agneda 3/a
23020 Montagna (SO)
Tel. 0342 217179
Fax 0342 512789
[email protected]
Noleggiatore
PLATFORM BASKET Srl
Via Grande 27
42028 Poviglio RE
Tel. 0522 967666
Fax 0522 967667
[email protected]
Produttore
PROTRANS d.o.o.
Zalos_ka Cesta 183
1000 Ljubljana - Slovenia
Tel. 00386-15463000
Fax 00386-15471020
[email protected]
Noleggiatore/Rivenditore - Centro di
formazione autorizzato
RENT UP SpA
Via Neive 26
12050 Castagnito CN
Tel. 0173 212550
Fax 0173 210835
[email protected]
Noleggiatore/Rivenditore - Centro di
formazione autorizzato
RENTAL CONSULTING
Via Cesare Battisti 37
20041 Agrate Brianza MI
Tel. 039 6890327
Fax 039 6890327
[email protected]
Consulenza e formazione.
Provider di Rental Network
SA.MA Srl
Strada Statale 131 - Km 15.500
09026 San Sperate CA
Tel. 070 9166070
Fax 070 9166068
[email protected]
Noleggiatore/Rivenditore - Centro di
formazione autorizzato
S.A.S. Srl
Via dell'Agricoltura s.n.
15067 Novi Ligure (AL)
Tel. 014 3329896
Fax 014 3329897
[email protected]
Noleggiatore
GIANFRANCO SAVANI Srl
Via San Antonio, 24
33050 Lavariano (UD)
Tel. 0432 767016
Fax 0432 767016
infogs-savani.com
Noleggiatore - Centro di Formazione
autorizzato
S.A.V.I.S. Service snc
Via Umbria 35
10099 San Mauro TO
Tel. 011 2237049
Fax 011 2241635
[email protected]
Distributore
SERFIN Srl
Via Gelsomino 20
26100 Cremona
Tel. 0372 444188
Fax 0372 471729
[email protected]
Centro di Formazione autorizzato
SIRNOLO Srl
SP ESS 114 9B
90010 PRIOLO GARGALLO SR
Tel. 0931 769440
Fax 0931 769158
[email protected]
Noleggiatore
TECMAN Srl
Via I Maggio
23873 Missaglia (LC)
Tel. 039 9201161
Fax 039 9201387
[email protected]
Noleggiatore
TECNICHE NUOVE Spa
Via Eritrea 21
20157 Milano
Tel. 02 390901
Fax 02 39090332
[email protected]
Editore
TECNOALT Srl
Via della Magliana 880/A
00148 Roma
Tel. 06 6552266
Fax 06 65670842
[email protected]
Noleggiatore/Rivenditore - Centro di
formazione autorizzato
VENPA SpA
Via dell'Industria 7 - Z.I.
30031 Dolo VE
Tel. 041412788
Fax 041 5100949
[email protected]
Noleggiatore/Rivenditore
VENPA SUD Srl
Via Rospano, 135/c
74015 Martina Franca(TA)
tel.080 4837696
Fax 080 4837691
[email protected]
Noleggiatore
VERNAZZA AUTOGRU SpA
Via Renata Bianchi 90
16152 Genova
Tel. 010 4101.1
Fax 010 4101201
[email protected]
Noleggiatore/Rivenditore - Centro di
formazione autorizzato
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Contatti
Chi è IPAF?
IPAF – International Powered Access Federation – è un’organizzazione internazionale senza scopo di lucro, costituita in
Gran Bretagna nel 1983 e oggi molto attiva sul fronte della sicurezza in svariati stati europei e extraeuropei. IPAF rappresenta e tutela gli interessi degli operatori del settore dei mezzi mobili di accesso aereo: la sua mission è quella di affiancare i produttori di piattaforme di lavoro elevabili e di piattaforme
autosollevanti di lavoro e di trasporto, i noleggiatori, i distributori e gli stessi utilizzatori, per raggiungere un ottimale livello di
sicurezza e di produttività nell’uso di questi mezzi.
Il programma di addestramento IPAF per gli operatori delle
piattaforme è certificato dal TÜV secondo le norme ISO
18878. Ogni anno più di 80.000 operatori vengono addestrati attraverso una rete di formazione mondiale che conta più di
330 Centri di addestramento approvati dall’IPAF. Agli operato-
ri che hanno seguito con successo i corsi IPAF, viene rilasciata la Carta PAL (Powered Access License) che costituisce una
prova inconfutabile dell’avvenuta formazione. Possono associarsi all’IPAF tutti i produttori di mezzi di accesso aereo, gli
utilizzatori, i distributori, le società di noleggio e di formazione.
I soci IPAF hanno accesso a un gran numero di informazioni
utili e a un crescente insieme di servizi. Hanno inoltre la possibilità di intervenire sulla vigente legislazione e sulle norme
che regolano l’utilizzo di mezzi di accesso aereo.
Per ulteriori informazioni su IPAF:
Tel. 02 93581873
Fax 02 93581880
[email protected]
www.ipaf.org/it
IPAF: Consiglio Direttivo, Membri del Consiglio e Responsabili dei comitati
CONSIGLIO DIRETTIVO
Presidente
John Ball
Height for Hire
Vicepresidente
Steve Shaughnessy
Loxam Access
Vicepresidente
Steve Couling
Versalift Distributors
Direttore Generale
Tim Whiteman
Direttore
Tony Mort
IPAF
AJ Access Platforms
Direttore
Wayne Lawson
Direttore
Andy Wright
MEMBRI DEL CONSIGLIO
RESPONSABILI DEI COMITATI
Peter Whittall
John Jordan
Andrew McCusker
Jim Pearson
Paul Pearson
Keith Smith
Richard Tindale
Michel van Mil
Resp. Gruppo Accesso Aereo
Peter Jones - Lavendon Group (fino a dicembre 2008,
consulente indipendente da gennaio 2009)
Resp. Comitato Tecnico Produttori
Roger Bowden - Niftylift
Resp. Comitato (internazionale) PLE
Kevin O’Shea - Mastclimbers
Resp. Comitato (Gran Bretagna e Irlanda) PLE
Cameron Reid - SGB Mastclimbers
Resp. Comitato Sollevatori Telescopici
Peter Grant - Merlo
Resp. Comitato Formazione
Chris Buisseret - Rapid Platforms
Resp. Comitato IPAF Rental+
Gordon Leicester - Facelift Access Hire
Resp. comitato di noleggio UK
Austin Baker - AFI-Uplift
Resp. Consiglio ROI
Andrew Davin - Aerial Platform Hire
Resp. Consiglio regionale Nord America
Brad Boehler - Skyjack
(I Responsabili dei Comitati
sono anche Membri del Consiglio)
JLG Industries
Nationwide Platforms
Sedi IPAF
UK - Sede Centrale
IPAF, Bridge End Business Park, Milnthorpe LA7 7RH, UK
Tel. +44(0) 15395 62444 • Fax. +44(0) 15395 64686 • [email protected] • www.ipaf.org
BENELUX
IPAF-Benelux
39 Seringenstraat
NL-3295 RN 's-Gravendeel
Netherlands
Tel: +31 (0)6 30 421 042
Fax: +31 (0)84 710 0518
[email protected]
www.ipaf.org/nl
GERMANIA
IPAF-Deutschland
Grüner Weg 5
D-28790 Schwanewede
Germany
Tel: +49 (0)421 6260 310
Fax: +49 (0)421 6260 321
[email protected]
www.ipaf.org/de
FRANCIA
IPAF-France - BP 90093
F-71403 Autun Cedex
France
Tel: +33 (0)6 83 08 33 78
[email protected]
www.ipaf.org/fr
ITALIA
IPAF-Italia, Gerhard
Hillebrand,
Via Matteotti 40/12,
I-20020 Arese (MI), Italy
Tel. +39 02 935 818 73
Fax +39 02 935 818 80
64
Genie Europe
Rapid Platforms
Active Rentals
A Plant Powered Access
Gardner Denver
Loxam Access
UpRight Powered Access
Omnitalent Benelux
[email protected]
www.ipaf.org/it
SPAGNA
IPAF-España
Edificio Heracles, Interior
Zona Franca
E-11011 Cadiz
Spain
Tel: +34 956 297 406
Fax: +34 956 290 610
[email protected]
www.ipaf.org/es
SVIZZERA
IPAF-Basel
Aeschenvorstadt 71
CH-4051 Basel
Switzerland
Tel: +41 (0)61 225 4407
Fax: +41 (0)61 225 4406
[email protected]
www.ipaf.org
USA
AWPT
225 Placid Drive
Schenectady
NY 12303
USA
Tel: +1 518 280 2486
Fax: +1 518 689 6800
[email protected]
www.awpt.org
* Alcuni nominativi saranno
soggetti a modifiche, dopo
le elezioni che si
svolgeranno in occasione
dell’Assemblea generale dei
soci, il 2 aprile 2009
Benvenuti nel nostro mondo
di soluzioni per il sollevamento
ed il lavoro in facciata:
piattaforme, montacarichi
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