serie a - La storia degli Amijji

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serie a - La storia degli Amijji
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Domenica 11 aprile 2010 1 e
Redazione di Milano Via Solferino 28 - Tel. 026339 Redazione di Roma Piazza Venezia 5 - Tel. 06688281
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LORENZO
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Poste Italiane Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 conv. L. 46/2004 art. 1, c1, DCB Milano Anno LXVI - Numero 15
MOTOGP IN QATAR IL VIA AL MONDIALE (ITALIA 1,ORE 22)
SPAGNA IL BARÇA 2-0 AL BERNABEU
Mostro Stoner
Ma Vale è vicino
Messi più Pedro
Ciao ciao Real
Pole del pilota Ducati. Rossi è a 355 millesimi.
Terzo tempo di Lorenzo. Capirossi 5o, Dovizioso 6o
Prima l’asso argentino,
poi il giovane del vivaio:
che lezione al Madrid
Pagine 26-27-29 CRUCIANI e FALSAPERLA
COLPO DI SCENA CAPOLISTA BLOCCATA (2-2), ALL’OLIMPICO C’E’ L’ATALANTA
BRIVIDO
INTER
UNA FIORENTINA TOSTA LANCIA
ALLA ROMA L’ASSIST SORPASSO
Pagine 2-3-5-6-12-13 BOLDRINI, CENITI, CERRUTI, DALLA VITE, GARLANDO, GRAZIANO TAIDELLI e VELLUZZI
Pagg. 8-9 CONDÒ-RICCI Messi, 22 anni
MILAN DOPO LE BATTUTE DI BERLUSCONI
Leo: «Il futuro?
Penso soltanto
a queste 6 gare»
«Devo rimanere concentrato».
Borriello e Seedorf ok per il Catania
Pagine 14-15 CARUSO e SCHIANCHI
COL CAGLIARI TORNANO BUFFON E CHIELLINI
Juve, viaggio tra i tifosi
che invocano Calciopoli 2
Pagine 16-17 BRAMARDO, VELLUZZI e VERNAZZA
STASERA ALLARME PER CASSANO
il commento
IL POKER
DI RANIERI
di LUCA CALAMAI
Altro che «biscotto». Come in
tanti malignamente da giorni
ipotizzavano.
La Fiorentina si rivela un
boccone avvelenato per
Mourinho. Il pareggio del
Franchi rende ancora più
forte l’urlo lanciato nel
pomeriggio da Ranieri: «Inter,
ora ti azzanniamo come lupi».
SEGUE A PAGINA 5
IL ROMPI PALLONE
di Gene Gnocchi
Pagina 18 DA RONCH e GRIMALDI
SERIE A
33a giornata
Gioia Parma, rabbia Napoli
PARTITE
CLASSIFICA
2-3 Inter*
67 Bari
2-2 Roma
65 Cagliari
Oggi
ore 15 Milan
63 Chievo
51 Catania
Bologna-Lazio
(0-0) Palermo
Juventus-Cagliari
(0-2) Sampdoria 51 Bologna
49 Udinese
Livorno-Udinese
(0-2) Napoli*
Milan-Catania
(2-0) Juventus 48 Lazio
46 Atalanta
Palermo-Chievo
(0-1) Parma*
Roma-Atalanta
(2-1) Fiorentina* 46 Siena
45 Livorno
Siena-Bari
(1-2) Genoa
Samp-Genoa
20.45 (0-3) *Una partita in più
Napoli-Parma
Fiorentina-Inter
43
40
38
38
35
35
34
31
26
26
OGGI PARTE DA RHO, C’E’ ANCHE LA STAFFETTA
DRAMMA SCHIANTO IN RUSSIA: 96 MORTI
SERIE B IL TORINO SCONFITTO 2-1
La Maratona di Milano
Dieci anni, tante novità
Cade aereo del presidente
La Polonia è senza guida
Il Lecce vola: ora è a +7
Cesena e Brescia vanno su
Pagina 37 BATTAGGIA e SALVINI
Pagina 44 POLI
Pagine 22-23-24
9 771120 506000
00 4 1 1>
Bin Laden attacca ancora la
Nazionale. «La barba mi è cresciuta
guardando le partite dell’Italia».
w
Samp-Genoa, derby
con vista sull’Europa
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2
R
DOMENICA 11 APRILE 2010
LA GAZZETTA SPORTIVA
SERIE A GLI ANTICIPI
w
IL FILM
Quattro gol e
tante emozioni
al Franchi
V
I NUMERI
2
11’
PRIMO TEMPO
Subito vantaggio viola: Comotto da destra mette
in mezzo una palla invitante e il brasiliano Keirrison, il
sostituto di Gilardino, mette dentro ANSA
29’
SECONDO TEMPO
Milito riagguanta la Fiorentina: Sneijder serve
Maicon a destra e, sul cross basso, l’argentino mette la
solita zampata SPORTIMAGE
punti per l’Inter
nelle ultime 4
trasferte di
campionato (pari
a Palermo e
Firenze, k.o. a
Roma e Catania)
36’
SECONDO TEMPO
Implacabile Inter: nerazzurri avanti.
Balotelli attacca dalla destra e, sul suo perfetto cross,
Eto’o beffa Frey e segna il 2-1 KINE
L’Inter dilapida
Roma: che chance
E’ pari con la Fiorentina
nerazzurri a rischio sorpasso
Viola in vantaggio con Keirrison, poi rimonta di Milito ed Eto’o
Però Kroldrup segna il 2-2 e complica i piani di Mourinho
LA VOLATA PER IL TITOLO
33ª g.
34ª g.
In minuscolo le partite in casa
35ª g.
36ª g.
37ª g.
38ª g.
INTER 67
R FIORENTINA (2-2)R Juventus
R Atalanta
R LAZIO
R Chievo
R SIENA
ROMA 65
R Atalanta (oggi)
R LAZIO
R Sampdoria
R PARMA
R Cagliari
R CHIEVO
MILAN 63
R Catania (oggi)
R SAMPDORIA
R PALERMO
R Fiorentina
R GENOA
R Juventus
DAL NOSTRO INVIATO
ALBERTO CERRUTI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
FIRENZE L’effetto K fa traballare
l’Inter, colpita da Keirrison e
raggiunta da Kroldrup che
aprono e chiudono il meritato
2-2 della Fiorentina. Ma l’effetto K rischia di farsi sentire ancora di più oggi, perché la capolista può passare dal K2 al K.O.,
se gli altri nerazzurri con la maglia dell’Atalanta non faranno
meglio di loro sul campo della
Roma. In attesa di sapere se la
squadra di Ranieri riuscirà a
operare il clamoroso sorpasso
su quella di Mourinho, rimane
l’impressione di un’Inter dai
due volti, sempre più sicura in
Champions e sempre più fragile in campionato, specialmente in trasferta dove non vince
dal 28 febbraio a Udine.
na. Ma quello che colpisce, al
di là dei troppi errori dietro e
anche davanti (13 tiri fuori sono davvero troppi) è l’incapacità di mantenere il vantaggio, ottenuto in 7’ con Milito ed Eto’o
e poi regalato in appena 1’. La
fotografia di un campionato
che sembrava già vinto e adesso sembra già perso.
La chiave Sul campo dove avevano raccolto tre punti la Roma, il Milan e persino la Juventus, i campioni d’Italia soffrono
il ritmo più alto della Fiorenti-
Inter non cambiabile Se non ci
fosse l’infortunio di Stankovic
in fase di riscaldamento, che libera il posto a Chivu in difesa
con il ritorno di Zanetti in mez-
zo al campo e Mariga in panchina, Mourinho stabilirebbe un
record: presentare a distanza
di quattro sere gli stessi 11 e le
stesse 7 riserve di martedì scorso a Mosca. Visto che siamo in
dirittura d’arrivo, ma soprattutto pensando al suo organico extralarge invidiato da tutti, è
una mossa destinata a far discutere. Il risultato è un primo tempo con un ottimo avvio, perché
l’Inter potrebbe segnare subito
con un gran tiro di Sneijder e
un palo di Milito, cui segue però una preoccupante confusio-
L CLIC
INTER SECONDA?
L’ULTIMA VOLTA
A SETTEMBRE 2009
DOPO LA 6a GIORNATA
L’inter oggi potrebbe
perdere la vetta. L’ultima
volta in cui è successo?
Alla 6a giornata (27/09/09):
allora la Samp era a 15,
la Juve a 14 e l’Inter a 13.
ne quando la Fiorentina va in
vantaggio. Pandev ed Eto’o
non possono sdoppiarsi in tutte le partite facendo anche i mediani e siccome Maicon e Chivu non li aiutano né in fase di
spinta, né tantomeno nelle
chiusure, l’Inter viene regolarmente infilata sulle fasce laterali. La ricerca del pareggio avviene soltanto per vie centrali, ma
in spazi chiusi bene dagli avversari la manovra è troppo lenta
e nemmeno Sneijder riesce a
smarcare l’ingabbiato Milito.
Mourinho allora si decide a ri-
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DOMENICA 11 APRILE 2010
LA GAZZETTA SPORTIVA
LA MOVIOLA
di FRANCESCO CENITI
2
Ok i gol di Keirrison ed Eto’o
Resta qualche dubbio
sul pareggio di Kroldrup
Bergonzi regge l’urto di una gara
giocata su buoni ritmi, qualche
errore solo nella distribuzione
dei cartellini. Ottima la prova di
Ayroldi e Calcagno: gli assistenti
protagonisti già sul primo gol
della Fiorentina, contestato
dall’Inter. E’ dei viola la rimessa
laterale (ultimo tocco di J.
Zanetti) da cui nasce l’azione
vincente; è in posizione regolare
Keirrison (lo tiene in gioco
Samuel) sull’assist di Comotto.
Ok i gialli per Pasqual, Chivu
(diffidato: salterà la Juve) e
Kroldrup. A inizio ripresa
ammonito Natali per perdita di
tempo. Regolare l’1-1: Milito non è
in fuorigioco. Al 32’ Bolatti
anticipa in modo pulito Eto’o:
l’arbitro sbaglia e lo ammonisce.
Al 36’ Inter avanti: Eto’o è in linea
con Felipe. Passa un minuto e la
Fiorentina pareggia. Resta
qualche dubbio: con Julio Cesar
fuori porta c’è il tocco di Natali
con J. Zanetti sulla linea di porta,
difficile capire se Cambiasso è in
linea o leggermente più avanti di
Kroldrup. Nel finale giallo giusto
per Gobbi, sbagliato per Muntari
(prende il pallone e non Jovetic).
Sul tocco di Natali la palla va a Kroldrup: è 2-2 SKY
FIORENTINA
GIUDIZIO
777
2 2
y
MARTEDI’
SFIDA BIS
A FIRENZE
L’Inter è ancora
in corsa in tre
competizioni e
nei prossimi
giorni
conoscerà il
suo destino in
Coppa Italia.
Sono infatti in
programma le
semifinali di
ritorno.
INTER
Coppa
Italia
MARCATORI Keirrison (F) all’11’ p.t.; Milito (I) al 29’, Eto’o (I) al 36’, Kroldrup (F) al 37’ s.t.
4-3-3
4-2-3-1
S.Frey; Comotto, Natali, Kroldrup,
Pasqual (dal 5’ s.t. Felipe); Montolivo,
Bolatti, Gobbi; Santana (dal 20’ s.t. De
Silvestri), Keirrison (dal 15’ s.t.
Gilardino), Jovetic.
Julio Cesar; Maicon, Lucio, Samuel,
Chivu (dal 1’ s.t. Balotelli);
J. Zanetti, Cambiasso (dal 42’ s.t.
Quaresma); Pandev (dal 26’ s.t.
Muntari), Sneijder, Eto’o; Milito.
PANCHINA Seculin, C.Zanetti,
Donadel, Marchionni.
PANCHINA Orlandoni, Cordoba,
Materazzi, Mariga.
ALLENATORE Prandelli.
ALLENATORE Mourinho.
ESPULSI nessuno.
ESPULSI nessuno.
AMMONITI Pasqual, Kroldrup, Natali,
Bolatti e Gobbi per gioco scorretto.
AMMONITI Chivu, Muntari per gioco
scorretto.
Martedì
Fiorentina-Inter
(andata 0-1):
ore 20.45
diretta Rai 1
Il 21 aprile,
invece, si
giocherà la
seconda
semifinale
Udinese-Roma
(andata 0-2).
Diretta tv Rai 2
ore 18.
Serie A
ARBITRO Bergonzi, di Genova.
NOTE paganti 16.632 per un incasso di 434.879,00 euro. Abbonati 20.349 per una
quota di 443.148,50 euro. Angoli 7-4. In fuorigioco 2-5. Recuperi: p.t. 1’, s.t. 3’.
POSSESSO PALLA
FIORENTINA 41%
FALLI COMMESSI
INTER 59%
TIRI IN PORTA
IIIII
FIORENTINA 5
FIORENTINA 21
INTER 10
TIRI FUORI
IIIIII IIII
INTER 6
FIORENTINA 4
IIIIIIIIIIIII
INTER 13
MOMENTI CHIAVE
lanciare Balotelli dopo l’intervallo, con una serie di mosse
che sbilanciano ancora di più
la squadra. Chivu lascia il posto a Zanetti che tatticamente
non viene sostituito perché
Cambiasso rimane l’unico vero
centrocampista, al fianco del
quale arretra Sneijder e qualche volta Pandev. Con quattro
attaccanti e un trequartista,
l’Inter rischia di essere infilzata
dal contropiede viola, ma Jovetic sbaglia due volte in modo
clamoroso il 2-0. Mourinho capisce che a tutto c’è un limite,
Per Kroldrup,
30 anni, ha
segnato la rete
del 2-2 viola.
Il danese è alla
Fiorentina
dal 2006
PRIMO TEMPO
SECONDO TEMPO
3’ Milito in tuffo di testa colpisce il
palo.
c GOL!
c GOL! 11’ Keirrison devia un cross di
Comotto, smarcato da Montolivo con un
bellissimo lancio rasoterra.
c GOL! 36’ Eto’o devia un cross di Balotelli
da destra.
togliendo Pandev per inserire
Muntari. Sarà un caso, ma arriva subito il gol di Milito e poco
dopo quello di Eto’o. Sembra
fatta e invece ecco il pareggio
che cambia tutto. Per l’Inter e
forse anche per Roma e Milan.
IMAGE SPORT
Fiorentina arrabbiata Alla già
prevista assenza del convalescente Vargas, Prandelli aggiunge quelle di De Silvestri,
Felipe, Donadel e soprattutto
Gilardino. Troppe per non pensare a una chiara scelta degli
obiettivi da centrare, perché
29’ Milito devia un cross di Maicon
da destra.
L’Inter venerdì,
alle 20.45,
anticiperà
l’impegno di
campionato
contro la
Juventus per
avere un giorno
in più a
disposizione in
vista della
semifinale
d’andata contro
il Barcellona.
c GOL! 37’ Kroldrup segna da pochi passi su
angolo di Montolivo.
per la Fiorentina la semifinale
di coppa Italia sempre con l’Inter, è più importante di una
complicata rincorsa al quarto
posto. Ma le voci di un favore
agli avversari vengono smentite dalla rabbia con cui Montolivo dirige l’orchestra viola, avviando l’azione del primo gol.
L’unico errore della Fiorentina
è quello di non raddoppiare
con Jovetic. Ma alla fine ci pensa Kroldrup a firmare il 2-2.
Con l’arrivederci a dopodomani sera. Anche se per oggi l’Inter ha altri pensieri.
P
Josè Mourinho,
47 anni,
tecnico dell’Inter
BOZZANI
3
R
LA POLEMICA NERAZZURRI NERVOSI
Branca: «Ayroldi
esultava? Forse
per la Roma...»
Mou se la prende
con il guardalinee,
che avrebbe
festeggiato
DAL NOSTRO INVIATO
MIRKO GRAZIANO
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
FIRENZE dFinisce il recupero
(troppo scarso sia nel primo
sia nel secondo tempo), Bergonzi manda tutti a casa e Mourinho appena esce dalla panchina punta il dito verso Ayroldi, che non sembra prenderla
benissimo. Forse poco amato
in casa nerazzurra questo guardalinee, che a Bologna fece
espellere Maicon per un presunto insulto in inglese. Pare
che il portoghese se la sia presa per una strana esultanza manifestata dal guardalinee a fine gara («Andiamo, andiamo», a pugni chiusi), «Perché
esulta?» gli avrebbe chiesto,
senza ottenere dal suo punto
di vista una risposta valida.
«Che vi devo dire? — dice
Branca con il sorriso sulle labbra —. Magari esultava per la Roma, per la
Fiorentina oppure per se
stesso». Ma José dovrebbe prendersela soprattutto con
se stesso, con una
squadra pasticciona e magari
un po’ anche con
Julio Cesar, che
fra Roma e Firenze (qui in collaborazione con un po’
tutta la difesa) ha
combinato due «frittate». Un delitto non capitalizzare il gol-sorpasso
di Eto’o a dieci minuti
dalla fine. Roba da principianti il modo in cui è
arrivato il 2-2 di Kroldrup. E l’alibi del martedì
di Coppa non tiene, quando si ha una rosa così ampia.
Primato a rischio Un pareggio che non serve a nessu-
no e che probabilmente «costringerà» l’Inter a dare il massimo anche martedì sera (sempre a Firenze) in Coppa Italia.
Oggi i nerazzurri rischiano di
abbandonare la vetta del campionato. Se la Roma batte l’Atalanta balza in testa e interrompe una striscia lunghissima:
l’Inter è solitaria in testa dall’8ª di campionato, 18 ottobre
2009; nella 7ª il primato era
con la Samp.
Frenata imbarazzante Un girone di ritorno disastroso, che ha
rimesso in corsa Roma e Milan, apparse a un certo punto
della stagione rassegnate a giocarsi solo il secondo posto. Tutto figlio di una frenata imbarazzante per una corazzata come quella nerazzurra: dalla
trasferta di Parma (1-1) in poi,
Zanetti e compagni hanno conquistato la miseria di quindici
punti in undici gare di campionato. «Può darsi che alla lunga
la Champions ci stia inconsciamente condizionando», dice
Marco Branca, unico nerazzurro a parlare. «Però — continua
—, io non ho visto una brutta Inter. La Fiorentina è
un’ottima squadra e noi potevamo anche vincere.
Una bella partita, la miglior risposta a chi
pensava a un potenziale "biscotto".
Certe cose mi fanno male come italiano». Grave, però, la serie di errori che hanno
portato al 2-2:
«Forse pensavamo
che il più fosse fatto. Di solito certi
errori non li facciamo. Difficilmente
falliamo nei dettagli, ma purtroppo
capita. Paura del
sorpasso? Beh, la Roma deve ancora giocare...». Da verificare le condizioni di
Stankovic: nel riscaldamento ha accusato
un fastidio muscolare
nella zona posteriore
della coscia destra.
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LA GAZZETTA SPORTIVA
5
R
SERIE A GLI ANTICIPI
w dalla
«I giochi sono
chiusi, io resto
a Firenze»
I NUMERI
2
I gol
in campionato
per Keirrison; il
brasiliano era gia
andato a segno
contro la Lazio a
Roma (gol dell’1-1
al 92’)
6
Prandelli: «Sorti equivoci per troppo amore»
A. Della Valle: «Vergognoso parlare di biscotto»
MATTEO DALLA VITE
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FIRENZE dSegnano Keirrison e
Kroldrup, due nomi che sembrano usciti da una sceneggiatura Pulp, come due killer.
Keirrison (detto K9) è un tipo
rock, si chiama così perché papà Adir adorava i Doors e Jim
Morrison, la rima do Brasil:
per lui, secondo gol in maglia
viola e il primo al Franchi. L’altro, Kroldrup, è già la quarta
volta che segna in quel modo:
trattasi di mattonella-Per, da
quel punto ha segnato contro
Bayern, Lazio in Coppa Italia,
Siena e Inter in campionato.
Per dire: assieme a Mutu, è
l’unico giocatore della Fiorentina ad aver segnato in tutte e
tre le competizioni. «Ma adesso — dice il capitano Riccardo
x
ha detto
MONTOLIVO
Alla lunga abbiamo sentito
la stanchezza e la
pressione dell’Inter, per
fortuna abbiamo
pareggiato. Credo che Toni
mi manderà un messaggino
per ringraziarci
Montolivo — concentriamoci
sulla gara di Coppa Italia: vogliamo vincere quella come volevamo vincere questa. Di certo, martedì, non dobbiamo
prendere du gol».
K9 Si sa: su questo match volavano i chiacchiericci (altrui) in
chiave scudetto. Sbriciolati, anche se mai esistiti. Prandelli, alla vigilia e davanti alla doppia
sfida, aveva detto: «Tanto qualsiasi squadra metterò in campo, qualcuno avrà qualcosa da
dire». Appena vedi Keirrison e
non Gila, ti vien da chiedere cosa dirà dopo. E il dopo va così:
«L’idea — dice Prandelli — è
nata perché Gila sta giocando
tanto e perché Keirrison ha raggiunto una buona condizione:
vede la porta, sente il gol, ha la
profondità è giovane ma con
buone qualità. Credo che adesso stia capendo il nostro calcio, era giusto sfruttarne l’entusiasmo. Quelle voci? Non vale
la pena nemmeno di commentarle. Il quarto posto? Il calcio
è pieno di sorprese».
Macché biscotto L’azionista di
riferimento pialla quelle voci
in chiave-scudetto. «Il discorso
del biscotto — dice Andrea Della Valle —? Mamma mia, vergognoso. Abbiamo risposto sul
campo, ora la testa va a martedì. Lo striscione? Ringrazio Firenze. Se giochiamo così possiamo batterle tutte».
Quarto posto C’è uno striscione
della Fiesole («Società con la
solita competenza e cuore, noi
con fiducia e voce uniti verso
un’unica meta») che compatta
un ambiente che ha voglia di
collante, c’è Montolivo che ragiona ancora sulla partita:
«Siamo andati in campo per
vincere — dice a Sky —, abbiamo dato tutto, potevamo vincere e perdere ma alla fine il pareggio è giusto. Alla lunga abbiamo sentito la stanchezza e
accusato la pressione dell’Inter, ma per fortuna abbiamo
pareggiato alla fine. Il quarto
posto? Sarà banale dirlo, ma
pensiamo domenica dopo domenica: di certo questo è un
buon punto e andremo a Bergamo per vincere. Se Toni, in
chiave scudetto, mi manderà
I pareggi
per 2-2 a
Firenze e
sempre con i
viola che
ottengono il pari
definitivo in
rimonta
un messaggio per ringraziarci? Sì, ho l’impressione che stasera avevamo il sostegno di
tanti tifosi».
Giochi chiusi Poi, Prandelli parla del suo futuro. «Io e Andrea
Della Valle abbiamo parlato venerdì, con la consueta tranquillità. Il rinnovo a breve? Per
quello c’è tempo, il contratto
ce l’ho. Con quel mio comunicato ho voluto essere chiaro: i
giochi son chiusi, io voglio restare qui. Chiusi solo per me?
Ma non è una partita di
ping-pong: l’ho detto, sono sorti equivoci per troppo amore
da parte mia e della proprietà,
fossimo stati più chiari tutti il
problema non sarebbe nemmeno sorto. Anzi, è un problema
mai esistito».
30
Le reti
della coppia
Milito-Eto’o
(19+11); meglio
solo il duo
dell’Udinese con
31, 22 Di Natale
e 9 Floro Flores
L’attaccante brasiliano Keirrison, 21, preso a gennaio AP
prima
T
di
LUCA CALAMAI
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IL POKER
DI RANIERI
Già. La Roma, ormai, si è tolta
la maschera ed ha deciso di
creare un clima «da Colosseo»
per questo sprint scudetto. Oggi i gladiatori giallorossi avranno la possibilità di scavalcare
l’Inter e di passare al comando. L’Atalanta sembra una vittima ideale. Del resto, in questo
periodo la Roma sembra avere
i bioritmi al massimo e i pianeti piazzati tutti al posto giusto.
Ogni giorno sforna una buona
notizia. Un esempio? Ranieri
presenterà, per la prima volta,
tutti e quattro i campioni del
mondo: Totti, De Rossi, Perrotta e Toni. Gente che Lippi potrebbe arruolare anche per il
Sudafrica. Un poker di giocatori che sanno come trasformare
le tensioni in energia, Germania 2006 insegna. Naturalmente la Roma riproporrà il tridente Totti-Toni-Vucinic con il capitano che, in attesa di ritrovare la voce nel famoso spot pubblicitario vorrebbe quantomeno ritrovare il gol. L’ultima rete
di Totti risale al 23 gennaio
scorso, Juve-Roma 1-2.
Anche Leonardo schiera tutti
gli attaccanti disponibili: Ronaldinho-Borriello e Huntelar.
E non per addolcire Berlusconi. Solo perché questo è il suo
modo di intendere il calcio.
Possibile che in poche settimane sia già stato dimenticato il
Milan 4-2-fantasia che aveva
fatto innamorare tutti? E’ colpa di Leonardo se Pato ha i muscoli fragili e Superpippo Inzaghi non è più un ragazzino? Capiremo presto se dietro le frecciate di Berlusconi c’é la stizza
del tifoso deluso o si stia preparando la strada a un nuovo allenatore. Intanto, questo Milan
vecchiotto e incerottato si misura contro il Catania, una delle squadre più in forma del
campionato.
L’altra storia del campionato riguarda la volata per il quarto
posto che assicura il preliminare Champions. Un benefit che
rischiamo di perdere dalla stagione 2011-12 se l’Inter non riuscirà a compiere il miracolo
contro il Barcellona. Scendono
di brutto le quotazioni del Napoli, battuto dal Parma. E c’é
grande attesa per la Juve che
sfida uno dei suoi potenziali
nuovi allenatori, Max Allegri.
C’é un motivo preciso per cui
nella stanza dei bottoni bianconera si è pensato al tecnico livornese. Potrebbe essere l’allenatore giusto per rilanciare Diego. Blanc e Bettega, studiando
il Cagliari, hanno fatto un cerchietto rosso intorno al nome
di Cossu, una delle rivelazioni
del campionato, in odor di
Mondiale, schierato da trequartista dietro le due punte. Se Allegri ha trasformato Cossu in
un fenomeno, dovrebbe essere un gioco da ragazzi riportare Diego ai livelli del Werder
Brema. La Juve progetta il futuro e, intanto, insegue Palermo
e Samp. Il derby di Marassi è,
da tempo, indigesto ai blucerchiati mentre la squadra di Rossi non dovrebbe avere difficoltà a liquidare il Chievo. In caso
contrario autorizziamo Zamparini a minacciare licenziamenti in massa.
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SERIE A GLI ANTICIPI
Milito-Eto’o
ma stavolta
non è festa
L’Inter sempre vincente quando
avevano segnato in coppia
DAL NOSTRO INVIATO
LUCA TAIDELLI
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FIRENZE dFirme nobili per il pa-
reggio più inutile. L’Inter getta
all’aria due punti pesantissimi
con un’altra incertezza di Julio Cesar e per la prima volta le
reti della premiata coppia Milito-Eto’o non portano alla vittoria.
Milito Era già successo contro
Parma (2-0), Napoli (3-1) e Palermo (5-3), per quella che resta comunque la seconda coppia più prolifica del campiona-
to (30 gol complessivi, uno in
meno di Di Natale-Floro Flores) e quella più decisiva. Con
quello beffardo di ieri sono infatti 33 i punti guadagnati grazie ai loro gol: 18 per il camerunense e 15 per l’argentino.
La curiosità è che Milito stacca
il compagno nel totale stagionale, avendo segnato 19 reti
in campionato, 3 in Champions e una in Coppa Italia.
Proprio alla Fiorentina, nell’andata di quella semifinale
che si chiuderà martedì e che,
alla faccia dei dietrologi della
vigilia, non sarà certo uno
scambio di cortesie. Prima di
segnare, comunque, Milito
aveva fallito all’alba del match
una rete comoda che avrebbe
messo in discesa la serata.
Quel colpo di testa messo sul
palo da un metro è uno sprazzo di umanità in una stagione
da extraterrestre.
Diego Milito, 30 anni, si dispera AFP
Eto’o Il gol del 2-1 conferma invece che Eto’o in campionato
riesce a sorridere soltanto in
casa. L’unica altra rete del camerunese in trasferta, infatti,
era arrivata nella sconfitta di
Torino. Per il resto, 14 centri
complessivi, di cui 11 in serie
A, quello pesantissimo al Chelsea e un altro inutile, in Supercoppa contro la Lazio.
LE PAGELLE
di LUIGI GARLANDO
FIORENTINA COMOTTO SUPER, JOVETIC SPENTO
6,5
Rinuncia a
qualche stella,
ma si accende
lo stesso.
Tanto
orgoglio.
R 6,5
h7
Prandelli
Montolivo
Tutti erano pronti a
rimproverargli la rinuncia a
Gilardino e non solo. Invece
ferma l’Inter e mostra una
Fiorentina tostissima.
Innesca il vantaggio, scodella
il pareggio, spalanca la porta
a Jovetic. Sempre vivo, tosto
e illuminato. Il migliore
in campo.
L’ALLENATORE
INTER JULIO CESAR E CHIVU, GIORNATA NO
5,5
IL MIGLIORE
Dilapida un
altro pezzo di
scudetto con
una gara
confusa e
opaca.
i5
h 6,5
Mourinho
Sneijder
Quasi gli stessi di Mosca: inutile
aver l’organico più forte senza
turnover. La solita sterzata a
tutto-attacco non paga e costa
caro.
Subito pericoloso al tiro, è il più
reattivo al via. Anche perché il
lampione Bolatti non ha il suo passo.
E’ quello che ci prova di più.
L’ALLENATORE
IL MIGLIORE
6
7
5,5
6,5
6
5,5
5
6
5,5
5,5
5
5,5
Frey
Comotto
Natali
Kroldrup
Pasqual
Bolatti
Julio Cesar
Maicon
Lucio
Samuel
Chivu
J. Zanetti
Subito al lavoro
su tiro di
Sneijder, poi
ringrazia il palo
che ferma
Milito. Sui due
gol, gli
attaccanti
interisti quasi gli
pestano i piedi:
come fare a
fermarli?
Lega Eto’o a un
palo e parte in
vacanza.
Manda in gol
Keirrison, si
diverte e parte
di nuovo,
appena può.
Serata
all’arrembaggio
da ricordare
a lungo.
Sembra
destinato a
pagare lo scatto
breve dei tanti
incursori di
Mou, invece
regge. Ma
quando l’Inter
va a ribaltare il
risultato, buca
proprio lì, nel
cuore dell’area.
Passata la
sofferenza
iniziale, prende
coraggio e
sorregge la
resistenza viola.
Infilzato due
volte anche lui,
reagisce con un
gol pesante,
a speranza in
riserva.
Come Comotto,
raddoppia sulla
fascia: è una
delle mosse
vincenti di
Prandelli. Meno
efficace del
compagno,
esce quando
Balotelli
promette
pericoli.
Ha posizione e
predisposizione
per le
geometrie, ma il
passo troppo
lento se
incrocia uno
come Sneijder.
Sbaglia anche
qualche pallone
di troppo in
appoggio.
Non scampa al
fuoco
ravvicinato di
Keirrison.
Potrebbe uscire
meglio su
Kroldrup. Anche
a Roma, altra
gara-scudetto,
aveva tradito.
Lui che un
tempo salvava.
Un paio di
cross dei suoi,
compensati da
una ciabattata
su assist di
Milito. Manda in
gol il Principe,
ma sui gol presi
è lì vicino e non
riesce a
inventarsi
qualcosa.
Quasi subito
Psyco.
S’infiamma con
tutti, a
cominciare
dall’arbitro, ma
dorme sul primo
gol e osserva
da vicino il
secondo.
Qualche buon
recupero.
Non gli riesce la
chiusura su
Comotto
nell’azione del
primo gol.
Ribaltato il
risultato, in
area non
dovrebbe
volare una
mosca.
Invece...
Senza il
soccorso di
Eto’o e non al
top, è
condannato a
soffrire.
Comotto pare
Cafu a 20 anni
e costruisce il
gol sui suoi
binari. Doccia
all’intervallo.
A centrocampo
per la rinuncia
in extremis di
Stankovic. Non
può dare
l’apporto
offensivo del
serbo. Da un
suo pasticcio
con Julio Cesar
nasce il calcio
d’angolo fatale.
6
6
6,5
5
5
6
6,5
5
6
6
6
6
Gobbi
Santana
Keirrison
Jovetic
Felipe
Gilardino
Cambiasso
Pandev
Eto’o
Milito
Balotelli
Muntari
Diligente
presidio di
fascia in
tandem con
Pasqual,
cercando di
ingolfare le
piste battute da
Maicon.
Qualche buon
cross, ma
senza dannarsi.
Cerca qualche
magia per
soddisfare la
sua anima
sudamericana,
ma quando
esce merita
applausi
soprattutto per
il sacrificio e la
corsa generosa
(De Silvestri 6)
Quasi solo il gol
(il primo al
Franchi), ma
pesa. Lotta e si
spegne. In
prestito dal
Barcellona.
Mou non si
aspettava che
il Barça
attaccasse
così presto.
Sbaglia un paio
di gol che
potevano
fare grassa
la notte della
Fiorentina.
Ci mette la
solita grinta,
ma la
lampadina
questa volta
non si accende.
Entra per
spegnere i
bollenti ardori
di Balotelli, che
sgomma a
inizio ripresa.
Ma i due gol
nerazzurri
nascono
proprio dalla
sua banda.
Missione fallita.
Lasciato in
panca a
sorpresa,
sembra il
segnale che la
Fiorentina ha la
testa in Coppa
Italia. Invece...
Attore non
protagonista
nell’azione del
pareggio.
Tiene insieme
l’Inter che tende
a spezzarsi in
due, tra attacco
ipertrofico e
difesa.
Recupera i soliti
mille palloni. Gli
è mancato
molto Stankovic
(Quaresma
s.v.)
Parte spesso e
converge per
dettare o
tirare. Non
arriva mai da
nessuna parte.
Sembrava
dovesse
riposare per
Balotelli: forse
era la scelta
giusta.
Qualche guizzo,
ma la porta
resta lontana.
Comotto, il suo
custode, è
molto più
pericoloso. Il
gol dell’illusione
raddrizza la
sua gara.
Sbatte contro il
palo, come a
Roma. Sbaglia
di testa un gol
possibile. Va in
gol. Ma pesano
di più quelli non
fatti.
Entra e sfonda
subito a destra.
Prandelli
smanetta la
panca per
arginarlo. Dopo
una lunga
pausa,
s’inventa il gol
del 2-1 di Eto’.
Ma non basta
alla felicità.
Entra per dare
un po’ più di
equilibrio alla
squadra dopo la
sterzata isterica
alla ricerca della
rimonta. Questa
volta non
combina danni
epocali. E prova
a dare una
mano.
TERNA ARBITRALE: BERGONZI 6,5 Una paio di gialli discutibili (Bolatti e Muntari), ma la gestione complessiva di un partita non facile è buona. I suoi collaboratori lo aiutano. Ayroldi 6,5; Calcagno 6,5
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8
R
#
DOMENICA 11 APRILE 2010
LA GAZZETTA SPORTIVA
LIGA «IL CLASICO»
FantaBarça
REAL MADRID
GIUDIZIO
777
0 2
BARCELLONA
MARCATORI Messi al 33’ p.t.; Pedro 12’ s.t.
4-3-1-2
4-2-3-1
Casillas; Sergio Ramos, Albiol, Garay,
Arbeloa; Xabi Alonso, Gago, Marcelo
(dal 12’ s.t. Guti); Van der Vaart (dal
23’ s.t. Raul); Higuain (dal 34’ s.t.
Benzema), C. Ronaldo.
PANCHINA Dudek, Metzelder,
L.Diarra, M.Diarra.
ALLENATORE Pellegrini.
AMMONITI X. Alonso, Albiol e Garay
per g. sco. S. Ramos per proteste.
Valdes; Puyol, Piqué, G.Milito (dal 34’
s.t. Marquez), Maxwell (al 18’ s.t.
Iniesta); Busquets, Keita; Dani Alves,
Xavi, Pedro; Messi.
PANCHINA Pinto, Chygrynsky, Yaya
Touré, Bojan, Henry.
ALLENATORE Guardiola.
AMMONITI Messi per c.n,r., Maxwell,
Xavi per proteste, Dani Alves per g.s.
ARBITRO Mejuto Gonzalez.
Bernabeu annichilito dalla superiorità della
squadra di Guardiola che allunga in classifica
NOTE spettatori 80mila. Angoli: 4-4. In fuorigioco: 3-1.
Recuperi: primo tempo 1', secondo tempo 4'.
POSSESSO PALLA
REAL MADRID 42%
PASSAGGI UTILI
BARCELLONA 58%
TIRI IN PORTA
REAL MADRID 78%
DAL NOSTRO INVIATO
IIII IIIII
REAL MADRID 7
BARCELLONA 4
REAL MADRID 5
I
BARCELLONA 1
PAOLO CONDO’
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
MADRID dQuesto è il tempio del
MOMENTI CHIAVE
PRIMO TEMPO
SECONDO TEMPO
c GOL!
c GOL!
33’ Catapultato in area da Xavi,
Messi salta Albiol e infila Casillas.
41’ Lanciato da Sergio Ramos, Higuain in
contropiede sparacchia in curva la palla del
pari.
Messi firma il gol dell’1-0 del
Barcellona sul Real Madrid AP
BARCELLONA 84%
TIRI FUORI
IIIIIII
Messi+Pedro
Che lezione
al Real Madrid
12’ Xavi inventa ancora: stavolta
c’è Pedro, in posizione regolare, che con un
diagonale di sinistro batte Casillas.
41’ Il Real potrebbe tornare in partita con un
gol del suo capitano Raul. Tutto inutile: l’arbitro
fischia una spinta di Benzema.
Real Madrid, il luogo più dolce
nel quale il Barcellona può vincere la Liga; stavolta non c'è la
profanazione dell’anno scorso,
l’umiliante 2-6, e la gara è persino normale e non eccezionale
come capita abitualmente. Ma
il verdetto è chiarissimo e la sce-
nografia preparata per far «giocare» il Bernabeu (il «Nessun
dorma» di Pavarotti, le immagini sul megaschermo delle glorie
madridiste) ha effetto solo all'
inizio. Il Real parte come se non
avesse un domani: grinta plateale in tutti i reparti, spremuta di
polmoni al centro e sulle fasce,
tackle duri al limite dell'intimidatorio. E il Barcellona all'inizio va sott'acqua. Xabi Alonso e
Gago presidiano bene il centro
del ring, Marcelo riceve palla
lanciato e così diventa un fattore, davanti Van der Vaart è un
trequartista di lotta e di governo. E Cristiano Ronaldo, carico
come una molla, disegna un paio di serpentine che mandano
gambe all'aria Milito e Busquets
e in visibilio il Bernabeu.
zionato da levargli, almeno in
partenza, il bene più prezioso:
l'ordine. La mossa più strana di
un 4-2-3-1 che prevede Messi
punta unica e Xavi alle sue spalle
è l'avanzamento di Dani Alves in
posizione troppo offensiva. Partendo da lontano, il brasiliano è
un tormento per chi lo deve inseguire; partendo da metà campo,
Strana squadra Se il Barcellona invece, non riesce a sviluppare la
stenta a reagire subito è perché velocità necessaria per saltare ArGuardiola l'ha talmente rivolu- beloa. In compenso l'aggiunta di
LE PAGELLE
di FILIPPO MARIA RICCI
REAL MADRID STECCANO I SOLISTI
5
Dopo 15
vittorie su 15
in casa arriva
la prima
dolorosissima
sconfitta.
BARCELLONA UNA SQUADRA PERFETTA
S5
h 6,5
Pellegrini
Guti
Altra gara decisiva che gli
scappa via dalle mani insieme,
forse, alla panchina del Madrid.
Difficile che gli perdoneranno
una stagione da senza titoli.
Sostituisce Marcelo al 12' della
ripresa quando i suoi hanno già
concesso due gol. È vivissimo
e i suoi assist sono al solito
perfetti, ma non basta.
L’ALLENATORE
7
IL MIGLIORE
La partita
numero 50
della stagione
porta con ogni
probabilità
una Liga.
R7
h8
Guardiola
Xavi
La partita era speciale e il Pep
tira fuori una soluzione
che non lo convince tanto che
nell’intervallo torna sui suoi
passi. Creativo e autocritico.
Confuso dal cambio di sistema
ci mette un attimo a trovare la
battuta. Poi improvvisamente trova
Messi, primo gol, e Pedro, 2-0.
Una visione del gioco superiore.
L’ALLENATORE
IL MIGLIORE
6,5
6
5
5
5,5
5
7
7
6,5
7
6,5
6
Casillas
S. Ramos
Albiol
Garay
Arbeloa
Xabi Alonso
V. Valdes
Puyol
Piquè
Milito
Maxwell
Busquets
Ventesimo
Clasico chiuso
tristemente.
Incassa due gol
senza poter far
molto, evita a
Messi la
doppietta con
un grande
intervento.
Torna a fare il
terzino per
esigenze
tattiche. In una
gara bloccata
serve a Higuain
una palla d'oro,
sprecata.
Difensivamente
positivo.
Messi lo dribbla
con una colpo
di petto e batte
Casillas. Era la
prima
occasione del
Barça e viene
bruciato. Così
vanno le partite
importanti.
I panni del suo
primo Clasico
gli vanno larghi.
Si era meritato
il posto con
una serie di
belle
prestazioni,
l'intensità della
gara lo mette in
difficoltà.
Spostato a
sinistra per
cercare
maggiore
copertura
controlla Alves
ed è sempre
positivo
nell'animare i
suoi compagni,
tra il depresso
e l'isterico.
Rischia di
essere espulso
già nel primo
tempo, non
riesce a
lanciare i suoi e
perde la
battaglia a
metà campo
dove non incide
mai.
Tocca il primo
pallone su
un cross
nemmeno
troppo
impegnativo
alla fine del
primo tempo,
poi decisivo su
Van der Vaart
e altri.
Attentissimo.
Piazzato a
destra dove
si muove
Cristiano,
lo controlla
con facilità
costringendolo
a traslocare e
poi lo segue a
sinistra quando
Guardiola
lo sposta.
Meno brillante
del suo
compagno
di reparto
Puyol ma
comunque
molto positivo.
Dalle sue parti
non si
passa mai.
Il miracolato
fratellone di
Diego porta
a casa
un’altra bella
prestazione.
Il migliore
acquisto del
Barcellona,
rimediato in
casa.
Debutta nel
Clasico con
una bella
chiusura su
Higuain.
Poi prosegue
con una
gara attenta
prima in difesa
e poi a metà
campo.
Bassissimo,
quasi addosso
alla difesa,
è il nastro
isolante scelto
da Guardiola
per la sua
retroguardia.
Funziona a
meraviglia.
6
6
5
4,5
6
5
6
5,5
7
7
6
s.v.
Gago
Marcelo
V. Der Vaart
Higuain
C. Ronaldo
Raul
Keita
Dani Alves
Pedro
Messi
Iniesta
Marquez
Quarta partita
consecutiva
dopo un mese
e mezzo di
naftalina.
Duro ma non
autoritario,
riparte calci e
calcetti e cerca
di arginare gli
avversari come
può.
Mandato a
centrocampo
per coprire le
sue carenze
difensive è uno
dei pochi
positivi e la
cosa dice
parecchio di
questo Madrid.
L'uomo che ha
sostituito Kakà
non entra mai
in partita.
Tocca pochi
palloni e la
creatività del
Madrid è
prossima allo
zero.
Non si vede per
40 minuti e
quando gli
capita la prima
occasione
spara il pallone
al terzo anello.
Altra partita
importante che
gli sfugge via.
(Benzema
s.v.)
L'unico che ci
prova, senza
fortuna. Vuole
spaccare il
mondo, non
scalfisce il
Barcellona a
cui non ha
segnato in 5
partite.
Dal 23' del
secondo tempo
prende il posto
del grigio Van
der Vaart
senza fare
granché. Gli
annullano un
gol per un fallo
di mano di
Benzema.
In Inghilterra
quelli come lui
li chiamano
«utility men».
Il maliano non
tradisce
offrendo
qualità e
quantità con
encomiabile
continuità.
Nella
rivoluzione
guardioliana
passa all’ala
e non è
dirompente
come di
consueto.
Pep lo vede e
nella ripresa lo
riporta indietro.
Il debutto nel
Clasico è
doloroso (per
le botte che
prende) ma
felicissimo.
Segna il 2-0
con classe e
calma olimpica.
È l’ottava rete
in Liga, 18a
stagionale.
Alla prima
occasione
segna il suo 7˚
gol in 8 sfide al
Madrid.
Siamo a 27
in Liga e 40
stagionali
e i numeri
continuano
ad essere
pazzeschi.
Dal 18’ della
ripresa entra
in campo per
Maxwell.
Cambio logico
visto che l’ex
giocatore
dell’Inter era
fuori posizione
in campo.
Entra nel finale
della partita al
posto di Gabi
Milito. Un po’
di gloria nella
partita
dell’anno se la
merita anche il
messicano di
Guardiola.
TERNA ARBITRALE: MEJUTO GONZALEZ 6,5 A 40 giorni dalla pensione dirige un Clasico nervoso con autorità e intelligenza. Calvo Guadamuro 6, Novoa Robles 6.
Stampato e distribuito da NewspaperDirect
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supporto telefonico 02-63797510
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DOMENICA 11 APRILE 2010
LA GAZZETTA SPORTIVA
Il colpo Verso la mezz'ora uno
scatto di Messi, che però non vede il liberissimo Pedro sulla sinistra, segnala che il Barça ha rimontato la pressione iniziale e
si è issato dentro la partita: la
chiave come sempre è Xavi, che
dopo qualche fatica ha trovato
la posizione. Ed è ovviamente
lui, al minuto 33, a disegnare la
breve parabola che innesca Messi: il controllo di petto elude il
disperato recupero di Albiol, e
per Casillas è già finita. Il vantaggio del Barça riaccende il
sangue merengue, ma qui è più
volte strepitosa la capacità della difesa catalana - mai abbastanza lodata - di gestire l'inferiorità numerica con recuperi ai
quali partecipa persino Messi
(!).
un difensore puro come Milito,
in gran forma, consente al Barça
di reggere l'urto del Real, che in
ogni caso è basato sul contropiede. La partita non è bella perché
troppo concentrata in trenta metri di campo: la vincerà chi saprà
distillare dal mischione la fuga
giusta, e Ronaldo sembra rivendicare con accensioni improvvise e devastanti il ruolo di protagonista, mentre Higuain un po'
a sorpresa latita.
La squadra di
Pellegrini parte
fortissimo ma non
sfonda e quando Xavi
sale in cattedra
i catalani decollano
Ripresa Consapevole che nel
primo tempo le cose gli sono andate di lusso, Guardiola riaggiusta la squadra nell'intervallo riportando Dani Alves terzino,
con lo spostamento di Puyol a
sinistra e l'avanzamento a centrocampo di Maxwell. Il 2-0 arriva subito, assist profondo di Xavi per la proiezione di Pedro
dentro a una difesa del Real ormai slabbrata, e diagonale impietoso. A questo punto il Real è
un sacco vuoto che sta su con i
nervi: Van der Vaart si divora
un'occasione calciando su Valdes in solitudine, poi è Ronaldo
a suonare ancora la carica, riversando sul prato fiumi di orgoglio impotente. Valdes è bravo
a ribattergli un paio di conclusioni, l'ingresso di Guti restituisce alla squadra un po' di fosforo. Segna Raul, ma dopo fallo di
mano di Benzema: e l'illusione
di Florentino si dissolve.
IL FILM DELLA GARA
Due gol e dominio:
festa tutta blaugrana
V
33’
PRIMO TEMPO
12’
SECONDO TEMPO
E’ ancora Leo Messi il grande protagonista
del Clasico: il numero uno al mondo segna con un tocco
di destro sfruttando il lancio in profondità di Xavi AP
Pedro esulta dopo il gol: lanciato dall’ennesima
invenzione di Xavi scatta in posizione regolare e infila
Casillas con un sinistro imprendibile AP
y
Classifica
31a giornata
MalagaSiviglia 1-2,
TenerifeValladolid 0-0,
VillarealGijon 1-0,
XerezGetafe 0-1,
Real MadridBarcellona 0-2
Oggi:
Athletic BilbaoAlmeria,
DeportivoSantander,
OsasunaSaragozza,
EspanyolAt. Madrid,
MaiorcaValencia
Classifica
Barcellona 80;
Real Madrid 77;
Valencia 56;
Siviglia 51;
Maiorca 48;
Villareal 46;
Atl. Bilbao 45;
Deportivo 42;
Getafe 41;
Atl. Madrid 40;
Gijon
e Almeria 37;
Osasuna
e Espanyol 34;
Saragozza 32;
Malaga
e Santander 31;
Tenerife 26;
Valladolid 25:
Xerez 23
LA MOVIOLA
di Vincenzo D’Angelo
9
R
#
2
Mejuto Gonzalez
si perde qualche
ammonizione
La direzione di gara dell’arbitro
Mejuto Gonzalez è autoritaria,
anche se alcuni gialli non dati
fanno arrabbiare le squadre.
Nel primo tempo ammonisce
ben cinque giocatori,
nonostante lui sia l’arbitro che
ammonisce di meno in Liga (4
cartellini gialli di media a
partita).
In particolare fa infuriare il
Barcellona alla mezzora del
primo tempo, quando non
mostra il giallo a Xabi Alonso
(già ammonito) per un fallo di
mano volontario, dopo che
pochi minuti prima aveva
invece sanzionato con il
cartellino un analogo tocco col
braccio di Leo Messi: nella
stesso momento, ammonisce
Xavi per proteste. Sempre nella
prima frazione di gioco, sia Real
che Barça invocano invano un
calcio di rigore. Prima Messi
protesta per un contatto con
Albiol, nell’altra area Ronaldo si
lascia cadere ma non c’è alcun
contatto con Piquè.
Nella ripresa, sul 2-0 Barça,
l’arbitro grazia prima Dani
Alves, che già ammonito mette
giù Ronaldo al limite dell’area, e
poi Sergio Ramos, meritevole
della seconda sanzione per
fallo su Puyol. Giusto annullare
il gol a Raul nel finale per fallo di
mano di Benzema.
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10
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DOMENICA 11 APRILE 2010
LA GAZZETTA SPORTIVA
SERIE A GLI ANTICIPI
IL FILM DELLA GARA
LE PAGELLE
Dallo sprint
dei partenopei
a Jimenez-gol
di MI.MAL.
NAPOLI 5
DE SANCTIS 5 Partecipa al
pasticcio finale del 3˚ gol Parma.
V
Parma, che rimonta
Napoli, quanta rabbia
3’
PRIMO TEMPO
Il Napoli va già in vantaggio con Quagliarella. Seguiranno
un bel po’ di errori sotto porta, soprattutto con Hamsik e Lavezzi.
Così gli uomini di Mazzarri non riescono a chiudere la partita PLP
42’
SECONDO TEMPO
Nella ripresa cambia tutto: rientra un brutto Napoli mentre il Parma sale
di tono. Antonelli e Lucarelli effettuano il sorpasso. Hamsik riagguanta i rivali,
ma nel finale il maghetto Jimenez firma il gol vittoria IANUALE
Dalla rete lampo di Quagliarella (espulso nel finale) al 2-3 di Jimenez
Una sfida piena di emozioni, ribaltoni e proteste: rosso anche a Mazzarri
NAPOLI
PARMA
GRAVA 5 Si segnala negli anticipi,
ma non si salva dai disastri del
secondo tempo.
2
3
CAMPAGNARO 5 L’indecisione su
Crespo costa cara al Napoli: non
lo tocca per non commettere fallo
e favorisce il gol di Antonelli.
xh
HANNO
DETTO
PAZIENZA 5 Si preoccupa di
Jimenez e fa fatica a stargli dietro.
V
Jimenez
Dedico il gol alla
mia famiglia. La
vittoria è merito
nostro, non
demerito del
Napoli. Siamo
un gran gruppo
V
NAPOLI (3-4-1-2) De Sanctis; Grava
(43’ s.t. Hoffer), Cannavaro, Grava;
Zuniga, Gargano, Pazienza (29’ s.t. Cigarini), Aronica (29’ s.t. Bogliacino);
Hamsik, Quagliarella; Lavezzi. PANCHINA Iezzo, Rinaudo, Rullo, Maiello.
ALLENATORE Mazzarri.
Lucarelli
Il miracolo è
vicino, l’Europa
è a portata di
mano. Abbiamo
la mente libera
e giochiamo con
tranquillità
PARMA(3-5-2) Mirante; Dellafiore,
Zaccardo, Lucarelli; Zenoni, Valiani,
Jimenez, Galloppa (1’ s.t. Castellini),
Antonelli; Biabiany (36’ s.t. Paci), Bojinov (1’ s.t. Crespo). PANCHINA Pavarini, Lunardini, Dzemaili, Lanzafame. ALLENATORE Guidolin.
tro che Champions. Il Parma ha
ridimensionato le illusioni del
Napoli ed ha rimesso in piedi le
proprie. Tre punti pesanti, che
Guidolin ha voluto che i suoi rincorressero fino all’ultimo momento utile. Ed ha avuto ragione lui, perché proprio nei minuti finali, l’avversario è stato messo alle corde con una serie di ripartenze sostenute in velocità
da Crespo. La rabbia del Napoli
non è giustificabile, come non lo
sono gli insulti che Quagliarella
ha rivolto al signor Romeo meritandosi il cartellino rosso. Un gesto che ha generato tensioni nel
finale, tant’è che appena un minuto dopo la sua espulsione, il
Parma ha segnato il gol vincente con Jimenez (42’). Stavolta a
protestare è stato Mazzarri per
un presunto fallo di Crespo su
Grava: Romeo ha espulso pure
lui.
La chiave Guidolin ha confessato che è ricorso a ben 3 moduli
tattici per avere ragione del Napoli. S’è visto ben poco, per la
verità, nel primo tempo. Il 4-5-1
iniziale ha vissuto di pochi sus-
ARONICA 5,5 Al rientro, patisce la
spinta di Zenoni nel secondo
tempo. Sarà squalificato per Bari.
BOGLIACINO 5,5 Appena entrato
impegna Mirante.
HAMSIK 6 Segna il dodicesimo gol
della stagione: tutto qui.
LAVEZZI 6 Qualche buono spunto,
ma poca concretezza.
ALL. MAZZARRI 5 Più che
prendersela con l’arbitro dovrebbe
fare il mea culpa. Il Napoli prende gol
in contropiede. Ha ritardato i cambi.
PARMA 7
MIRANTE 6 Senza colpe sui due e
gol subiti.
ZACCARDO 6 Le diavolerie di
Lavezzi non l’hanno certo
impressionato.
ESPULSI Quagliarella al 41’ s.t. per proteste; Mazzarri al 42’ s.t. per proteste. AMM. Cannavaro, Lucarelli, Biabiany per c.n.r., Aronica, Valiani, Dellafiore, Castellini per g.s.
NAPOLI dLa lezione è servita. Al-
CIGARINI 4 Propizia le rete del
successo del Parma con un
erroraccio in appoggio: irritante.
DELLAFIORE 6 Quagliarella lo
sorprende in una sola occasione,
quella del gol.
ARBITRO Romeo di Verona
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
Spinge tanto, la fascia destra è
tutta sua. Peccato che la squadra
non sia stata al suo livello.
QUAGLIARELLA 4 Insulta l’arbitro
costringendolo al cartellino rosso.
Il suo gesto innervosisce i
compagni ed il Parma un minuto
dopo segna e vince la partita.
MARCATORI Quagliarella (N) al 3’ p.t.;
Antonelli (P) al 18’, Lucarelli (P) al 23’,
Hamsik (N) al 33’, Jimenez (P) al 42’
s.t.
MIMMO MALFITANO
IL MIGLIORE
6,5 ZUNIGA
GARGANO 5,5 Crolla nel secondo
tempo dopo aver speso un’infinità
di energie nella prima parte.
GIUDIZIO 77 PRIMO TEMPO 1-0
NOTE paganti e abbonati 36.527, inc. totale
876.844 euro. Angoli 6-3. Fuorig. 2-1. Tiri in
porta 10-5. Fuori 4-2. Rec. 0’ p.t., 4’ s.t.
CANNAVARO 5 Anche lui in
affanno sulle ripartenze rivali.
Nella ripresa Crespo lo mette alle
corde. Ammonito: salterà Bari.
V
L’esultanza dei giocatori del Parma alla fine della partita: Biababny (sostituito) entra in campo e bagna i compagni IANUALE
sulti. E il Parma non ha fatto a
tempo a pianificare il proprio
gioco che dopo 3 minuti è arrivato il gol di Quagliarella liberato
al tiro da un suggerimento di Lavezzi. Guidolin allora ha optato
per il 3-5-2, allora ma è stato ancora il pocho ad impegnare Mirante, mentre l’unica conclusione vera è stata di Zenoni (39’).
Suicidio Napoli Quando si perde la partita per due contropiedi vuol dire che qualcosa non
ha funzionato, che s’è attaccato in maniera scriteriata, la-
LA MOVIOLA
di fa.bi.
2
Giusto il rosso
a Quagliarella
(fa.bi.) Sacrosanta l’espulsione
di Quagliarella: plateali proteste
e insulti per una trattenuta di
Paci ai suoi danni non fischiata.
Romeo non può non cacciarlo.
Anche Mazzarri rosso per
proteste sul 2-3: secondo lui
Crespo ha spinto Grava. Ma
Grava aveva già perso la palla.
sciando scoperta la fase difensiva. Ed è quanto è avvenuto sul
gol di Antonelli (Crespo aggira
Cannavaro e Campagnaro) e di
Jimenez, complici pure Campagnaro e De Sanctis. E pensare
che la squadra aveva avuto la solita reazione determinata e convinta sull’1-2 tanto da riuscire a
riequilibrare il risultato con
Hamsik, confermatosi sempre
più capocannoniere azzurro: è a
quota 12, seguito da Quagliarella a 9 reti.
Ripresa super Tre reti in soli 45’
hanno evidenziato la consistenza del Parma. Le preoccupazioni confessate da Mazzarri alla vigilia si sono confermate legittime. Con la vittoria del San Paolo, Guidolin ha messo insieme 8
risultati utili consecutivi che rilanciano le ambizioni europee
del club. Alle reti di Antonelli e
Jimenez va aggiunta quella di
Lucarelli, il cui stacco di testa
(23’) ha avuto ragione contro
gli spilungoni napoletani. L’Europa del Napoli, adesso, dovrà
passare per Bari, dove il collettivo di Mazzarri andrà a giocare
domenica senza gli squalificati
Aronica, Cannavaro e Quagliarella e, probabilmente, senza
l’allenatore in panchina.
GUIDOLIN: «EUROPA? PROVIAMOCI»
Mazzarri: «L’arbitro
ha inciso sulla gara»
NAPOLI Avanti, c’è posto. A fare la parte del
bigliettaio che grida la frase caratteristica dei bus
affollati, in questo caso con destinazione Europa,
è il Napoli, anche se la pronuncia con rabbia.
Walter Mazzarri è una furia. «Una delle tante gare
in cui l’arbitro incide sul risultato. Ho protestato
per un fallo di Crespo su Grava nell’azione del 3-2.
Io l’ho notato da 50 metri ma Romeo non l’ha
visto. Ha usato due pesi e due misure. Questa è la
4a sconfitta immeritata. Abbiamo giocato una gran
gara, anche se abbiamo avuto il torto di non
chiuderla, fallendo 3 palle gol. L’Europa? Non
cambia niente». Mazzarri nega di essere stato
espulso: «Ho preferito andare via prima». Ma in
Tv si vede l’arbitro che gli dice di andare fuori.
Guidolin sogna Francesco Guidolin accetta la
candidatura europea: «A questo punto ci siamo
anche noi, magari per una settimana o fino
all’ultimo, ma ce la giochiamo. Siamo davanti alle
squadre di seconda fascia. La nostra forza?
Entusiasmo e voglia di far bene». Poi, si concede
un po’ d’autoincensamento: «Ho cambiato 3
moduli ed è andata bene: il 4-5-1, poi il 3-5-2,
infine il 4-4-1-1. Si è visto il Parma degli ultimi
tempi, in grado di dar fastidio a tutti».
Gennaro Bozza
Antonelli
Primo gol in A,
una grandissima
soddisfazione,
Ringrazio Crespo.
Per la vittoria
decisivi i cambi
nella ripresa
LUCARELLI 6 Bracca Hamsik per
tutti i 90 minuti: lo slovacco segna
pure, ma il confronto è vibrante.
ZENONI 6 La sua spinta sulla
destra diventa dirompente nel
secondo tempo.
VALIANI 6,5 Deciso nell’affrontare
Gargano e nel far ripartire veloce il
gioco.
JIMENEZ 6,5 Ha il grande merito di
aver realizzato il gol della vittoria e
di aver rilanciato le ambizioni
europee del Parma.
GALLOPPA 5 Si perde dinanzi al
pressing continuo dei
centrocampisti napoletani.
CASTELLINI 6 E’ una delle due
mosse indovinate da Guidolin per
lo scacco matto al Napoli.
ANTONELLI 6,5 Si diverte contro
Zuniga: entrambi spingono e lui
vince per aver segnato un gol.
BIABIANY 5,5 Non trova mai uno
spunto convincente. Campagnaro
gli lascia pochi spazi (Paci s.v.).
BOJINOV 5 Inconsistente. Non
supera mai Cannavaro e si segnala
per un diagonale senza pretese.
h
IL MIGLIORE
7 CRESPO
Da solo ha mandato in crisi la
difesa del Napoli, soprattutto nelle
ripartenze.
ALL. GUIDOLIN 7 Vede premiata la
sua strategia tattica. Con due
cambi ha chiuso la partita.
TERNA ARBITRALE: ROMEO 6
Direzione giusta, come
l’espulsione di Quagliarella.
Petrella 6 - De Pinto 6
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DOMENICA 11 APRILE 2010
LA GAZZETTA SPORTIVA
11
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DOMENICA 11 APRILE 2010
LA GAZZETTA SPORTIVA
fI gol della Fiorentina accompagnati
SERIE A
da altrettanti boati nel ritiro di Trigoria
P
LA LISTA
Oggi Ranieri
schiererà
10 nazionali
DE ROSSI
TONI
PERROTTA
VUCINIC
RIISE
BURDISSO
MEXES
Il centrocampista ha
giocato 52 gare e firmato
8 gol in azzurro ANSA
Il centravanti ha giocato
47 gare e segnato 16 gol
con la Nazionale AFP
L’«incursore» è stato
azzurro in 48 gare. Ha
realizzato 2 reti ANSA
Mirko può vantare con il
suo Montenegro 19
partite e 9 gol LAPRESSE
L’esterno-bomber: 12 gol
per la Norvegia in 86
partite REUTERS
L’argentino ha giocato 25
gare con la Selecciòn. I
gol sono 2 FOTOPRESS
Il francese ha giocato 11
partite con la Francia,
senza gol LAPRESSE
Carica Ranieri: «Azzanniamoli»
Il tecnico della Roma: «Ora viene il bello, ma anche il difficile. L’Atalanta? E’ come una finale»
perché vedere
ROMA-ATALANTA
I giallorossi devono vincere per
continuare la corsa scudetto,
i bergamaschi hanno bisogno
di punti per salvarsi.
Olimpico, ore 15
STEFANO BOLDRINI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
ROMA dUna strana coppia, il
brasiliano Keirrison e il danese
Kroldrup, ha fatto sussultare
Trigoria, ieri sera. I gol dei due
giocatori della Fiorentina sono
stati accolti da un boato; sono
saltati dalle sedie staff tecnico,
giocatori e dirigenti. Alla faccia
della scaramanzia. Poi, quando
alle 22.39 l’arbitro Bergonzi ha
fischiato la fine di Fiorentina-Inter, è cominciata Roma-Atalanta. Ranieri e il suo
staff, che hanno seguito insieme la partita di fronte al maxischermo di Trigoria — i giocatori l’hanno vista nelle loro stanze —, si sono guardati in faccia
e il pensiero è stato comune:
«Ora viene il bello, ma anche il
difficile». La Roma di Ranieri
ha un’occasione storica, servita
su un piatto d’argento: se batte
l’Atalanta, scavalca l’Inter e si
piazza al primo posto. La Roma
non è mai stata così vicina allo
scudetto.
La multinazionale Ranieri presenterà una Roma di lusso, contro i bergamaschi: otto naziona-
li e due ex nazionali. Una multinazionale: quattro campioni
del mondo (Totti, De Rossi, Toni e Perrotta), il capitano del
Montenegro (Vucinic), una colonna della Norvegia (Riise),
l’eterno incompiuto della Francia (Mexes), una certezza dell’Argentina (Burdisso). Al plotone, bisogna aggiungere un ex
azzurro (Cassetti) e uno che ha
rinunciato da tempo alla nazionale cilena (Pizarro). L’unico
romanista fuori dal giro delle
nazionali è il portiere Julio Sergio. È un capitale da 346 presenze e 57 gol. Totti ha 58 gettoni e 9 reti, De Rossi 52 e 8, Perrotta 48 e 2, Toni 47 e 16. Poi ci
sono Riise con 86 gare e 12 reti,
Vucinic con 19 e 8, Burdisso 25
e 2, Mexes 11 partite. Se ag-
Due boati a Trigoria,
ieri sera, per i gol
della Fiorentina
contro i nerazzurri
di Mourinho. E ora
si sogna il sorpasso
Ai giallorossi
mancherà Juan.
Sarà sostituito dal
francese Mexes,
che farà coppia
con Burdisso
giungiamo Pizarro (36 gare e 2
gol) e Cassetti (5 partite), il conto sale a 387 presenze e 59 reti.
Le parole Mancherà Juan, oggi,
ma Ranieri confida nell’orgoglio di Mexes: «Il francese è un
titolare a tutti gli effetti. Quest’anno ha giocato meno perché Juan e Burdisso hanno trovato una grande quadratura,
ma Mexes resta il miglior centrale della Francia». Ranieri teme la rabbia dell’Atalanta: «Ha
l’acqua alla gola e giocherà per
conquistare punti. Le partite
che sembrano facili in realtà sono le più difficili. Queste ultime
sei gare vanno affrontate come
altrettante finali. Noi dobbiamo far sentire il fiato sul collo
all’Inter ed essere pronti ad az-
zannarla».
Un branco di lupi C’è il rischio di
una chiusura di stagione piena
di veleni. È tornata di attualità
Calciopoli: «Calciopoli è stata
una delle pagine più nere del
nostro calcio. Non dobbiamo dimenticare che un conto è la giustizia ordinaria e un conto quella sportiva». Ranieri non si
scompone di fronte ai calendari sfalsati: «È giusto che l’Inter
giochi venerdì contro la Juve
perché ha la semifinale Champions». Si torna a parlare di tattica e Ranieri fa: «Quando gli attaccanti recuperano il pallone,
siamo più branco. Siamo più lupi». Sta storia del lupo, come direbbe Gigi Protetti, «quanto
glje piace».
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DOMENICA 11 APRILE 2010
LA GAZZETTA SPORTIVA
ALL’OLIMPICO
In 60.000
per vedere
il sorpasso
ROMA L’occasione attesa da
mesi. E, dunque, oggi la Roma
sarà spinta da almeno 60.000
persone, quelle che hanno
acquistato da giorni il biglietto,
senza aspettare l’esito di
Fiorentina-Inter, più quelle
meno fiduciose che
attendevano il risultato di ieri
sera con qualche scetticismo
figlio del solito vittimismo
romanista, che già gridava alla
combine del Franchi. E invece
la Fiorentina si è battuta fino
alla fine. Oggi tocca alla Roma.
«Il sostegno del nostro
pubblico si è rivelato una
preziosa arma in più negli
ultimi mesi — ha ricordato ieri
Claudio Ranieri —. Anche
contro l’Atalanta sarà
fondamentale». La posta in
palio, del resto, è altissima:
sorpasso sull’Inter a cinque
turni dalla fine e ritorno in
testa dopo due anni e mezzo
di astinenza da primato
(l’ultima volta alla 5à giornata
del campionato 2007-08).
Bisogna battere l’Atalanta,
affrontarla con la massima
attenzione e non essere già
proiettati al derby del 18,
come è accaduto in mezzo alla
settimana, quando Ranieri ha
dovuto sgridare la squadra e
invitarla alla massima
concentrazione.
a. cat.
«Date il Mondiale
a noi cileni d’Italia»
Valdes, 7 gol nell’Atalanta, sfida Pizarro. E chiama
il c.t. Bielsa: «Guardi anche me, Pinilla e Jimenez»
DAL NOSTRO INVIATO
FRANCESCO VELLUZZI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
ZINGONIA (Bergamo) dLa richiesta è
legittima: «Vorrei un’opportunità in nazionale, vorrei tanto
andare al Mondiale». Jaime Andres Valdes Zapata a 29 anni e
dopo 7 gol, uno più bello dell’altro, segnati in A con l’Atalanta
(anche a Milan e Juve), può permetterselo. E soprattutto deve
crederci. La colonia cilena che
affolla l’Italia (Valdes, Pizarro,
Jimenez, Sanchez, Isla, Cordova, Pinilla e Salgado in B) ha
due soli nazionali: Sanchez e
Isla. E il c.t. Marcelo Bielsa che
ha ridato il Mondiale al Paese
non sembra particolarmente incuriosito dal nostro torneo. E
Valdes lo convoca: «Il c.t. ha fatto un lavoro straordinario, spero che ora guardi anche noi».
Valdes, Roma-Atalanta. Lei
contro Pizarro. Loro per lo scudetto, voi per salvarvi.
«Pizarro è un campione perché
ha la mentalità che l’ha portato
a questi livelli. Quando ci incontravamo in aeroporto mi diceva
x
ha detto
SU PIZARRO
E’ un campione perché ha la
mentalità. Ci trovavamo in
aeroporto e mi diceva
«Andiamo a conquistare
l’Italia». E si caricava. La sua
Roma merita lo scudetto: ha
gioco, tifosi, passione
13
R
#
«Semplicemente ora inquadro
di più la porta. E gioco meglio
perché parto largo a sinistra
pur restando una seconda punta. Oggi giocare spalle alla porta è complicato».
Rimarrebbe all’Atalanta in B?
«Perché no. Ho il contratto fino
al 2012, ma decide la società.
Io qui sto benissimo».
Come vive a Bergamo?
«In famiglia, senza particolari
vizi. Sono cresciuto in modo
molto umile. I miei sono divorziati, mia madre ha allevato 8
figli, una grande donna. Ma ora
ho ripreso a parlare con papà.
Qui sto in casa con moglie e figli, tre: Camillo, 7 anni, gioca
nell’Atalanta, Luciana, 4 anni,
Joaquim un anno, è nato qui.
Cuciniamo piatti italiani e cileni, soprattutto la "cassoela",
una zuppa con carne e patate.
Di vostro adoro la pizza alla diavola».
E i casoncelli?
«Giuro, mai mangiati»».
"Andiamo a conquistare l’Italia". Si caricava così. La sfida è
dura, noi dobbiamo cercare di
prendere un punto. E vorrei far
gol, così mi manca solo l’Inter.
Ma la Roma merita lo scudetto.
Ha gioco, tifosi, passione».
Torniamo al calcio: progetti?
«Un giorno vorrei giocare nel
Colo Colo».
Il migliore cileno di oggi?
«Suazo, la punta. Gioca nel Saragozza. É mio caro amico».
E l’Atalanta, invece, perché è
così in basso?
Pinilla merita la A?
«Perché sono mancati i risultati. Il gioco c’è stato. Abbiamo pagato all’inizio e poi la squadra
ha faticato a seguire Conte. Ma
lui, per me, resta un grande allenatore».
Lei ha fatto benissimo. Come
azzecca questi colpi?
«Sì, è maturato. Era fuori di testa. É fortissimo».
Cosa fa il Cile al Mondiale?
«Passa il primo girone».
Se non va lei gufa o fa il tifo?
Jaime Valdes, 29 anni, in Italia dal
’99. Lo portò Regalia col Bari ANSA
«Ma scherza? Tifo come un matto».
BOLOGNA-LAZIO SCONTRO DIRETTO TRA DUE SQUADRE ALLA DISPERATA RICERCA DI PUNTI
Reja rispolvera Zarate, Colomba a tre punte
Perché vedere
BOLOGNA-LAZIO
Il Bologna ha perso le ultime
quattro partite, la Lazio è in
serie utile da quattro gare. Chi
perde si complica la vita
Dall’Ara, ore 15
STEFANO CIERI
VINCENZO DI SCHIAVI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
dUna squadra, il Bologna, in
crisi e una, la Lazio, che sta
provando a uscire dalla crisi.
Entrambe col disperato bisogno di punti e alle prese col di-
lemma se puntare alla politica
dei piccoli passi (leggi accontentarsi di un pareggio) o se
provare invece l’allungo decisivo.
Aspettando Zarate La Lazio, in
mini-serie utile (quattro gare
senza sconfitte: mai successo
quest’anno) scaccia le pretattiche da derby (sei diffidati rischiano la squalifica per la sfida di domenica con la Roma)
e si presenta al Dall’Ara con la
formazione migliore. Occhi
puntati su Zarate che torna titolare (con Reja gli è successo
solo quattro volte in nove gare). L’argentino, che ha segna-
to solo tre gol in questo campionato, l’ultimo due mesi fa,
proverà a sbloccarsi contro
l’avversario cui l’anno scorso
rifilò una doppietta. «Deve solo ritrovare serenità — dice
Reja —. Le ultime prestazioni
non sono degne del suo valore, ma il problema è che tutti
gli chiedono di essere il salvatore della patria. Lui si sente
troppo coinvolto». L’asso di
Haedo giocherà insieme con
Mauri alle spalle della punta
centrale Floccari. A centrocampo spazio a Ledesma, Firmani,
Kolarov e Brocchi. Quest’ultimo ieri non si è allenato per
motivi familiari, oggi dovreb-
be essere regolarmente in campo, ma in alternativa è pronto
Biava.
Colomba a tre punte Colomba
arriva alla sfida verità contro
la Lazio in piena emergenza.
Britos quasi certamente out,
manca anche Moras e così il
tecnico vara la novità della difesa a tre, mai usata nella sua
gestione. Una rivoluzione per
certi versi rischiosa, ma Colomba tira dritto: «Dopo quattro sconfitte serve una vittoria
per scacciare i pensieri maligni. Questa è una delle partite
più importanti dell’anno. Alla
mia squadra auguro una condi-
zione migliore e di subire meno gol di quanti ne abbiamo
presi ultimamente. Quando
stiamo bene possiamo sfidare
chiunque e comunque la fiducia e la stima in questa squadra è ancora intatta. Sapevamo di non poterci salvare a dieci giornate dalla fine, ma abbiamo tutte le carte in regola
per farlo ora». In attacco tre
punte: Adailton dietro al duo
Zalayeta-Di Vaio: «Bisogna ritrovare il gusto della vittoria
— prosegue Colomba —. Il rinnovo firmato in settimana?
Adesso non penso al prossimo
anno anche se qualche idea ce
l'ho già».
Mauro Zarate, 23 anni, seconda
stagione con la Lazio LAPRESSE
“PER FAR CORRERE LA MIA BICI,
DEVO PRIMA FAR CORRERE LE MIE GAMBE”
La scelta di Cadel Evans
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DOMENICA 11 APRILE 2010
LA GAZZETTA SPORTIVA
SERIE A
fC’è un’altra puntata del botta e risposta
tra l’allenatore e il numero uno dei rossoneri
Leonardo
«Ascolto tutti,
pure Berlusconi
Poi decido io»
P
A TUTTO CAMPO
Un anno di Silvio
tra annunci e
punzecchiature
x
BERLUSCONI
SUL GIOCO
FEBBRAIO 2010
x
BERLUSCONI
SUL MERCATO
LUGLIO 2009
Punteremo su chi ha
meno di 23 anni, anche
perché gli altri giocatori
costano parecchio
x
BERLUSCONI
SUGLI INFORTUNI
MARZO 2010
Il Milan è una gran bella
squadra, ha tutto per
vincere. Se però la
facessero giocare bene…
Deluso? Direi disperato
per i risultati. Ma il Milan
è stato colpito da
infortuni gravi
rettamente, senza passare dai
corridoi di Montecitorio, Palazzo Chigi o Palazzo Grazioli.
sima, ha la Champions League: può essere uno stimolo,
può produrre entusiasmo, ma
anche sottrarre energie». E a
proposito di Champions, Leonardo gioca Inter-Barça: «I nerazzurri sono cambiati rispetto al girone di qualificazione,
il Barça è in un periodo di grazia. Se l’Inter vince e arriva in
finale, io sono felice».
x
BERLUSCONI
SU MANCINI
FEBBRAIO 2010
Non sono d’accordo con
l’acquisto di Mancini: è
fermo da due anni. E l’ho
detto anche a Galliani
x
BERLUSCONI
SUGLI ATTACCANTI
APRILE 2010
I nostri attaccanti
giocano troppo lontani
dalla porta, come li
facciamo i gol così?
Dopo le critiche del presidente uscite da ambienti
politici: «Che penso? Ve lo diranno in Parlamento»
DAL NOSTRO INVIATO
ANDREA SCHIANCHI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
MILANELLO (Varese) dLeonardo
non abbocca come farebbe un
pesce qualsiasi attirato dall’esca avvelenata che gli viene
lanciata. Quando gli si chiede
un giudizio sulle ultime dichiarazioni critiche di Silvio Berlusconi («i nostri attaccanti giocano troppo lontano dalla porta. Come facciamo a fare gol
così?»), l’allenatore dimostra
di essere abituato a nuotare in
acque difficili: non si getta con
voracità sulla «polpettina», la
osserva, ci gira attorno e poi
sceglie di lasciar perdere. Se la
cava con l’ironia che, in certi
casi, è sinonimo di intelligenza e di saper vivere: «Farò una
convocazione parlamentare e
dopo senatori e deputati vi comunicheranno il mio pensiero... A parte gli scherzi, non
m’interessa riflettere sul mio
futuro perché in questo momento devo avere in testa soltanto le ultime sei partite di
campionato e basta. Non posso perdere la concentrazione.
I tifosi sono preoccupati se io
non resto? Con loro ho sempre
avuto un ottimo feeling, fin da
quando giocavo. Ma ripeto:
ora guardiamo alla sfida contro il Catania. Non do peso alle
dichiarazioni che vengono riportate. Io sono abituato ad
ascoltare tutti, proprio tutti,
presidente compreso: sono informazioni che arrivano e possono arricchirmi». Non dice,
ma pensa, che a volte le informazioni sarebbe bene darle di-
Ritmo La volata-scudetto è
l’unico pensiero che Leonardo
si concede. «Noi abbiamo la
possibilità di fare 6 grandi partite, tornando a giocare come
ci è capitato nel periodo migliore della stagione. L’importante è tenere alto il ritmo. La
Roma, in questo momento, è
probabilmente la squadra più
in forma dal punto di vista fisico, mentre l’Inter, che è fortis-
Mercato Oltre al futuro di Leonardo si discute di quello di Pato, «molto più importante rispetto al mio» precisa l’allena-
tore. «Credo che non ci sia nulla di vero sulle voci di possibili
trattative. Io so soltanto che
stiamo lavorando per avere Pato pronto per le ultime gare di
campionato». Altri nomi di
mercato: Lucas Piazon e Rafael Toloi. «Da quando sono allenatore non ho più seguito queste faccende». Dalla Francia
rimbalza l’indiscrezione che il
Milan sarebbe vicinissimo a
Mandanda, portiere del Marsiglia: lo afferma Faouz Chaochi, numero 1 del Setif e candidato a sostituire Mandanda.
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DOMENICA 11 APRILE 2010
LA GAZZETTA SPORTIVA
w
RECUPERI IMPORTANTI
Borriello ce la fa
52 Anche Seedorf
si rimette in piedi
I NUMERI
gol realizzati
dal Milan in
campionato. E’ il
terzo attacco
della serie A
dopo quelli
dell’Inter e della
Roma
9
i giocatori del
Milan che sono
andati in gol in
campionato. Il
capocannoniere
della squadra è
Pato con 12 reti,
seguito da
Borriello
a quota 11
31
i gol
incassati dal
Milan in
campionato.
Quella
rossonera è la
seconda miglior
difesa della
Serie A dopo
quella dell’Inter
Leonardo, 40
anni, tecnico
Milan OMEGA
x
HA DETTO
Terlizzi/1
Il Catania sta
davvero
vivendo un
momento d’oro.
Adesso
dobbiamo
approfittarne.
Perché vedere
MILAN-CATANIA
Terlizzi/2
Ci mancano
ancora 4-5
punti per la
salvezza,
potrebbe essere
l’occasione per
avvicinarci al
traguardo
Il Catania cerca di sfatare il
tabù: non batte il Milan, in
partite di campionato, dal 15
maggio 1963: 1-0 al Cibali.
San Siro, ore 15
DAL NOSTRO INVIATO
MILANELLO (Varese) d Ventitré
convocati. Quasi un record
per Leonardo che, per la sfida
contro il Catania, ha deciso di
chiamare in ritiro anche quattro giovani come Zigoni, Oduamadi, Adiyiah e Romagnoli.
L’allenatore vuole verificare,
durante il consueto riscaldamento di oggi prima di partire
per San Siro, le condizioni fisiche dei suoi ragazzi. Qualcuno non è al meglio nonostante
ieri abbia sostenuto tutto il lavoro sul campo: Seedorf, Borriello e Ambrosini su tutti, ma
anche Inzaghi.
Recuperi importanti L’impressione è che i tre pilastri ci saranno. Seedorf ha risolto il piccolo guaio muscolare che lo ha
bloccato in settimana. Borriello stringe i denti e non molla:
troppo importante la sua presenza al centro dell’attacco.
Ambrosini, che da tempo si trascina un fastidio muscolare,
non ha la minima intenzione
di mollare. E Inzaghi, che ieri
ha provato, sembra essere disponibile almeno per la panchina. Così Leonardo avrebbe
risolto i dubbi che lo hanno tormentato negli ultimi giorni.
Adesso bisogna decidere il modulo con il quale affrontare il
Catania, squadra che ama distendersi in avanti e non è predisposta alle barricate.
Idea tattica Leonardo potrebbe decidere di insistere sulla
formula del 4-2-fantasia, chiedendo a Seedorf e Ronaldinho
i «numeri» per innescare Borriello e Huntelaar, schierato
ancora una volta largo sulla destra. In mezzo al campo Pirlo e
Ambrosini a costruire e contra-
Terlizzi/3
Il Milan è una
grande squadra
e Borriello è un
centravanti di
peso. Io e Spolli
cercheremo di
guardarlo a
zona.
Marco Borriello, 27 anni, 11 reti
stare. In difesa la linea dei
quattro dovrebbe essere composta da Zambrotta (in leggero vantaggio su Abate), Thiago Silva, Favalli e Antonini.
Esiste anche l’ipotesi del
4-3-3, con la squadra leggermente più coperta. In questo
caso verrebbe chiamato in causa Flamini e l’escluso, probabilmente, sarebbe Seedorf. Certezze, come sempre da quando Leonardo siede in panchina, non ce ne sono. Soltanto
oggi all’ora di pranzo i giocatori conosceranno la formazione. Nel gruppo è tornato anche Mancini: il brasiliano ha risolto i problemi muscolari, anche se non ha ancora tanta
benzina nelle gambe. In questo finale di campionato, tuttavia, potrebbe essere un’arma
importante, magari anche a
gara in corso.
a.s.
Christian
Terlizzi,
30 anni ANSA
15
R
L’OBIETTIVO DI MIHAJLOVIC
Ora il Catania
tenta il terzo
colpo storico
In questo torneo ha già battuto
l’Inter dopo 44 anni, la
Fiorentina dopo 46. E contro il
Milan non vince dal 1963...
FRANCESCO CARUSO
dProfumo di Champions. Senza fraintendere,
per carità. Parliamo di quella particolare fragranza che produce nel Catania lo stesso effetto che eccita il toro davanti al colore rosso. La
squadra di Mihajlovic nell’ultimo periodo ha
già battuto 3 squadre che andranno o che sperano di andare nell’Europa dei grandi. Nell’ordine, Inter, Fiorentina e Palermo. È vero che in
quei casi i rossazzurri giocavano in casa e stavolta affrontano il Diavolo in trasferta. Ma è
anche vero che mentre in quelle 3 partite disputate sul prato di casa gli etnei giocavano per la
sopravvivenza, avendo messo in palio una bella fetta di salvezza, stavolta che la permanenza
un A è virtualmente acquisita, possono scendere in campo senza stress particolari. Muniti della sola voglia di aggiungere un’altra perla preziosa alla collana che Mihajlovic e i suoi hanno
imbastito nel ritorno: annullando il girone di
andata il Catania oggi sarebbe terzo.
Tabù Non solo, i siciliani vorrebbero vendicare
se possibile, l’immeritata sconfitta dell’andata
maturata nei minuti di recupero con la doppietta di Huntelaar propiziata innanzitutto da uno
strafalcione del portiere Andujar. Ma quella
era un’altra squadra, un Catania re di sfortuna.
Poi è cominciata la riscossa e il tempo dei tabù
abbattuti: Inter sconfitto dopo 44 anni al Cibali, Fiorentina dopo 46. Così, giusto per la cronaca, i siciliani non battono il Milan in campionato dal lontano 1963. E se è vero che
non c’è 2 senza 3, potrebbe essere questo l’ultimo tabù da far cadere.
Occasione Rientrato per il derby del
sabato pasquale, dopo un turno di
riposo, Terlizzi farà coppia in
mezzo alla difesa con l’argentino
Spolli che sostituisce Silvestre
(squalificato): «Viviamo un
momento d’oro – ha dichiarato il forte difensore romano –
dobbiamo approfittarne. Ci mancano
ancora 4 o 5 punti per la salvezza, potrebbe essere questa l’occasione per
accorciare ulteriormente lo spazio
che ci separa dalla linea del traguardo. Il Milan è una grande squadra e
Borriello un centravanti di peso. Io
e Spolli lo guarderemo a zona cercando di prendergli il tempo. Puntiamo ad un altro exploit».
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16
R
DOMENICA 11 APRILE 2010
LA GAZZETTA SPORTIVA
fI bianconeri in casa contro il Cagliari
SERIE A
devono vincere per uscire dalla crisi
Zac vuole togliersi
un altro sassolino
LA FESTA SCUDETTO ROSSOBLU’
Sa che la Juve non lo confermerà. Ma dopo aver sconfitto
Prandelli ora punta Allegri, candidato alla panchina bianconera
Perché vedere
JUVENTUS-CAGLIARI
Il Cagliari dello scudetto si è ritrovato ieri sera all’hotel Setar di
Quartu S.Elena per festeggiare il trionfo tricolore di 40 anni fa
organizzato dall’ex Gigi Piras e dal centro di coordinamento dei
Cagliari Club. Nella foto Rosaspress: Nené e Ricky Albertosi
La Juventus prova a riproporsi
per la zona Champions dopo il
3-0 incassato a Udine, ma il
Cagliari sogna il colpaccio.
Olimpico, ore 15
QUI CAGLIARI
FRANCESCO BRAMARDO
Allegri non si fida
«Salvi a 43 punti»
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
TORINO d«Abbiamo davanti sei
finali per decidere il nostro destino, senza dover fare affidamento sugli altri. Il quarto posto non è impossibile, dipende
da noi. La sconfitta di Udine ha
compattato il gruppo, abbiamo
lavorato seriamente tutta la settimana, mi attendo una prova
di carattere contro un avversario insidioso. E’ nelle difficoltà
che un giocatore può dimostrare di valere la maglia che indossa». Ci sembra di sentirle risuonare nelle orecchie le parole di
Alberto Zaccheroni. Le stesse
Il tecnico: «Sei finali
per decidere il nostro
destino, il quarto
posto non è
impossibile». Il c.t.
Lippi sarà in tribuna
di tante vigilie, anche se questa
volta le bocche sono cucite, telecamere spente, silenzio stampa, annullata la conferenza della vigilia.
Sassolini Oggi in tribuna all'
Olimpico è atteso Marcello Lippi. I papabili azzurri avranno
un motivo in più per riscattarsi
dal tonfo di Udine, per scuotersi di dosso la ruggine e gli acciacchi che ne hanno condizionato la stagione, per convince-
«L’Atalanta corre, ci
servono altri 3 punti
Il mio futuro? Penso
solo a finire bene»
FRANCESCO VELLUZZI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
Alberto Zaccheroni, 57 anni, crede ancora nel quarto posto per entrare in Champions League LAPRESSE
re la proprietà a scommettere
anche la prossima stagione su
giocatori che rischiano di passare dal campo all'album delle figurine. Non sarà una passerella
neppure per Alberto Zaccheroni. Il tecnico romagnolo ha tutte le intenzioni di chiudere la
stagione in bellezza, centrando
l'obiettivo concordato con la società 70 giorni or sono, dal debutto contro la Lazio. Zaccheroni ha capito che l'opzione per
un altro anno sulla panchina
bianconera, sottoscritta con i dirigenti tre settimane dopo il debutto, è carta straccia. Passerà
alla storia della Juve come il
«traghettatore», non sarà lui a
guidare la Juve la prossima stagione. Motivo in più per togliersi qualche sassolino dalle scarpe, giocarsi le ultime carte, la
vetrina, per non rimanere di
nuovo a lungo disoccupato,
«bocciando», se possibile, quei
colleghi sui quali il club bianconero ha messo l'occhio per
l'eventuale successione. Ci è riuscito a Firenze, una vittoria a casa di Prandelli, la prima scelta
italiana di casa Juve, ci riproverà oggi pomeriggio all'Olimpico contro Allegri, additato come l'alternativa più valida a Rafa Benitez in caso di fumata nera del tecnico spagnolo. Massimiliano Allegri era già sul taccuino bianconero l'estate scorsa
prima della decisione da parte
della proprietà di riconfermare
Ciro Ferrara. Premiato con la
panchina d'oro, il miglior allenatore della nuova generazione, Allegri predilige il 4-3-1-2,
il modulo ideale per far rendere al meglio Diego. In chiave
mercato occhi bianconeri puntati su Cossu, Matri e Marchetti
(in caso di cessione di Buffon).
QUI VINOVO
Tutte le punte ok
È la prima volta
TORINO Attacco Juve al
completo, la prima volta
dall'inizio della stagione. Sei le
possibili varianti contro il
Cagliari, senza il pericolo di
sbagliare. Perché chiunque
giochi, tutti insieme non
faranno mai i gol che Leo
Messi da solo ha firmato nella
Liga con il Barcellona, 26
prima del match con il Real,
contro i 22 gol del poker di
attaccanti bianconeri. Amauri
(domani il giuramento ed il
passaporto italiano) non segna
da 52 giorni, il 24 settembre
l’ultimo gol di Iaquinta.
MILANO dMassimiliano Allegri
ha un solo dubbio: «Biondini,
Lazzari e Dessena. Uno dei tre
sta fuori». Se l’è portato venerdì sull’aereo che ha condotto il
Cagliari a Milano con largo anticipo per la trasferta di Torino
(raggiunta ieri dopo una rifinitura sul campo di via Cilea). Il
resto è noto: «In difesa quattro
li ho; Astori e Lopez sono fuori
gioco, davanti giocano Matri e
Nené». Ma il tecnico spende
paroloni per Daniele Ragatzu,
il diciottenne «made in Cagliari» che col Milan ha fatto secco
Dida: «Ha qualità, è maturato,
Ha fatto bene con Samp e Milan, va lasciato tranquillo». La
sensazione è che Daniele entri
pure oggi con la Juve. Ma Allegri, che all’andata mise a nudo
i limiti di una squadra sempre
più fragile, punta su Cossu:
«Uno che può fare il Mondiale.
Dipende tutto da Camoranesi.
Ma ormai è un giocatore importante e completo, sul lungo
e sul corto. È stramigliorato».
Flessione Cossu sembra la luce
di una squadra in flessione che
è calata alla distanza dopo
aver accarezzato l’idea europea. Perché? «Dopo Udine è
cambiata qualcosa. Eravamo
in stramergenza a Verona col
Chievo. Ci sono state più trasferte, ma abbiamo subito
troppi gol, 20 in 8 gare, i problemi li abbiamo avuti dietro.
Ma ora bisogna che ci rimettiamo a correre. Di Europa non
se ne parla perché prima c’è da
conquistare la salvezza. E siccome l’Atalanta corre e la temo, sarà il caso che facciamo
tre punti e arriviamo a quota
43. Le sei squadre che affronteremo, da qui alla fine, hanno
tutte motivazioni, a partire
dalla Juve. Non ci dobbiamo rilassare. Anche perché fare
punti nella fase finale non è
mai semplice». Per questo, forse, il presidente Cellino, ha imposto una partenza anticipata
con sosta a Milano.
Futuro Mentre tutto è incerto
sul futuro di Allegri: «Penso a
chiudere bene la stagione e ho
un altro anno di contratto». Separazione probabile.
IL REGISTA DEL PALERMO PRONTO A RIPARTIRE ALL’ASSALTO DELLA CHAMPIONS DOPO LA SCONFITTA NEL DERBY
IL TECNICO ESONERATO
Liverani: «Con la Samp il 9 maggio è decisiva»
Zenga: «Trattato
male dal Palermo»
Perché vedere
PALERMO-CHIEVO
Il Palermo è lanciato verso la
Champions. E’ un’occasione
storica. Ma il Chievo non è
ancora salvo, servono punti.
Barbera, ore 15
Fabio Liverani, 33 anni LIVERANI
ALESSIO D'URSO
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
PALERMO dDal Chievo al Chie-
vo. Dal quattordicesimo al
quarto posto con Delio Rossi in
panchina in 19 giornate, un girone: lui, Fabio Liverani, sempre al comando delle operazioni. E adesso il regista del Palermo, a 6 turni dal termine, lancia la sua campagna europea ripartendo proprio dal k.o. nel
derby di Catania: «Una grande
amarezza, ma ricordiamoci
che abbiamo ottenuto finora
51 punti in 32 gare, ci giochiamo la Champions e non siamo
noi ad inseguire».
rispetto reciproco. Loro sanno
cosa vogliamo».
E come avete reagito alle critiche?
«Le critiche come gli elogi fanno parte del gioco. Il primo critico di se stesso deve essere il
giocatore quando finisce la partita. Vale per me, innanzitutto.
Se giochiamo da Palermo contro il Chievo e nelle altre sfide
non avremo problemi a difendere il quarto posto».
Quale sarà il fattore decisivo in
queste finali?
Che «accordo» avete raggiunto coi tifosi dopo il faccia a faccia post-derby?
«Saranno fondamentali i giovani di valore, e noi ne abbiamo,
e chi ha giocato meno. Normale che chi abbia tirato la carretta finora possa accusare un po’
di stanchezza».
«E' stata una chiacchierata tra
persone mature, col massimo
Hernandez, a proposito, è mol-
to competitivo.
«Come Bertolo, Budan, Blasi,
Calderoni e Goian. Che ha preso il posto di Bovo ed è pronto a
recitare un ruolo importante.
In questo momento c'è bisogno
di tutti».
Da quando è a Palermo non le è
riuscito di battere solo l'Inter e
CHIEVO
Abbruscato
punta al bis
VERONA (g.t.) Senza Pellissier
(squalificato), ma con
Abbruscato. La punta che
segnò il gol-partita all’andata
col Palermo (l’unico stagionale)
oggi rientra dopo un lungo
stop. E vuole lasciare il segno.
il Catania, ma il suo obiettivo finale è forse più ambizioso...
«Dopo aver conquistato la
Champions con Lazio e Fiorentina, centrarla col Palermo sarebbe come uno scudetto. Al
mio primo anno qui ho chiuso
a 57 punti a un passo dall'Europa League. Lottare fino in fondo quest'anno per la Champions è qualcosa di fantastico».
Sarà Palermo-Samp il 9 maggio a decidere la volata Champions, no?
«Penso di sì, e sarebbe bello festeggiare davanti ai nostri tifosi».
Eppoi potrà anche discutere il
suo futuro con la società...
«Non è il momento di farlo ora,
ad un mese dalla fine del campionato, avremo modo a tempo debito».
Walter Zenga ha commentato
ieri sul sito personale
("www.coachz.it") l'esonero di
Palermo: «In questi ultimi mesi
ho fatto solo il papà. Vedere
tutti i giorni crescere la tua
creatura non ha prezzo e
ripaga l'amarezza di un torto
subito non tanto per l'esonero
quanto per i comportamenti
dei dirigenti del Palermo,
spariti nel nulla dopo la
telefonata del presidente.
Neanche un accenno del tipo
"Mister ha bisogno di qualcosa
per il trasloco?", considerando
anche che mia figlia era nata 4
giorni prima. E poi perché per
telefono? Forse anche il più
scarso meriterebbe un
trattamento da uomo...». Il
presidente Maurizio Zamparini
ha risposto: «Walter è ancora
amareggiato per l'esonero, io
gli voglio bene e penso che sia
un bravo allenatore».
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DOMENICA 11 APRILE 2010
LA GAZZETTA SPORTIVA
fViaggio nella Torino bianconera
IL CASO
tra tifosi più o meno arrabbiati
x
DAL NOSTRO INVIATO
SEBASTIANO VERNAZZA
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
HANNO
DETTO
TORINOdCose successe a Tori-
no e dintorni negli ultimi giorni. La Lega ha vinto le Regionali e il Piemonte lo governerà
Roberto Cota, che si è dichiarato: «Tifo per il Novara e per il
Toro». Mercedes Bresso del
Pd, la «governatora» sconfitta,
era (è) della Juve. Ritrovati
nella Dora Baltea i corpi di una
donna e di un bimbo, madre e
figlio, 35 e 8 anni: omicidio-suicidio, sullo sfondo tradimenti amorosi e cassa integrazione. Da ieri in Duomo ostensione della Sacra Sindone, il
lenzuolo di lino che avvolse il
corpo di Gesù. L’arcivescovo,
cardinale Poletto, ha detto
«no» a Bruno Vespa, che voleva «ostendere» in chiesa le poltrone di «Porta a Porta».
Revisioni A Jean Claude Blanc è
stata assegnata la scorta. Il presidente e a.d. della Juve si muove su un fuoristrada, accompagnato da una guardia armata.
Così fan tutti, anzi facevano, e
non c’entrano né l’opera di Mozart né il film di Tinto Brass. Così facevano tutti è lo slogan del
momento. Luciano Moggi e la
sua squadra di avvocati e periti
hanno portato a galla il forziere con le intercettazioni sommerse. Calciopoli 2, vai col revisionismo. Torino città dell’automobile, dove la revisione è
sudore, lavoro, arte meccanica. In Italia abbiamo revisionato Risorgimento e Colonialismo, Fascismo e Resistenza,
Tangentopoli e Craxi. Volete
voi che non ci sia chi vuole riscrivere Calciopoli?
Solidarietà e furore Aldo Grasso, critico televisivo, tifa Toro,
ma sul Corriere della Sera si è
chiesto: «Lo scopo delle telefonate degli altri tesserati era diverso? Parlavano di belle donne, di vestiti e di auto?». Soccorso granata. Piero Ostellino del
Corriere è stato direttore. Ostellino è juventino e ce l’ha col sistema Italia: «Oggi questo Paese è orrendo. Non funzionano
né il diritto né il giornalismo.
Quattro anni dopo si appura
che tutti telefonavano a tutti.
Bravi, bella scoperta. Lo sapete
come si chiamano queste chiamate nel mondo dei grandi? Relazioni esterne. Ogni azienda
cura rapporti: e allora? Dov’è il
dolo? Quattro anni fa nessuno
si pose le domande giuste». Per
esempio? «Poco prima di Calciopoli, dopo che morirono
Gianni e Umberto Agnelli, ci fu
17
R
CONTROCORRENTE
L’ex tifoso
Travaglio
«Nuovo filone
senza illeciti»
R
Aldo Grasso
«Lo scopo delle
telefonate degli
altri tesserati era
diverso?
Parlavano di belle
donne, di vestiti e
di auto?»
Marco Travaglio LAPRESSE
L’ira del tifo Juve
«Intercettiamoli!»
Viaggio nella galassia bianconera, dai moderati agli
ultrà che annunciano: «Presto usciranno nuove prove»
w
I NUMERI
2006
lo scudetto
vinto dall Juve
e poi assegnato
a tavolino all’Inter:
i tifosi bianconeri
vorrebbero
la restituzione
del titolo
5
gli anni
di inibizione per
Moggi e Giraudo
condannati
per il loro ruolo
centrale
nello scandalo
di Calciopoli
un gran movimento di azioni
della Juve, come se qualcuno
stesse scalando la società. Perché nessun giornalista ha indagato? E l’avvocato della Juve?
Davanti alla giustizia sportiva
chiese la Serie B. Cose assurde,
che non accadevano nella Cina
di Mao».
Kate Moss imbavagliata Giampiero Mughini, opinionista di
Controcampo, impersona la
pancia del tifo juventino. Teatrale, esagerato, immaginifico.
Sua la metafora pop: «Non posso credere che un interista senta proprio lo scudetto di cartone, anzi di merda, del 2006. É
come se io portassi in camera
da letto Kate Moss legata e imbavagliata e dicessi in giro che
è la mia fidanzata. Un obbrobrio giuridico, Farsopoli. É tutto».
Martedì sentirete E gli juventini
della curva? Negazionisti da
quattro anni, chiunque abbia
frequentato un blog bianconero lo sa. Calciopoli una montatura. La Gazzetta giornale del-
l’Inter. Moggi martire della Telecom. Fabio Germani, fondatore di Italia Bianconera, è stato (é?) il leader della curva
Sud Scirea, quella dei Drughi:
«Oggi abbiamo deciso che non
devono esistere capi. Gestione
collegiale». Giorni di rivincite:
«Sta uscendo ciò che noi sosteniamo dall’inizio. La Juve non
doveva andare in B e ci devono
restituire due scudetti». Presto
ne sapremo di più: «Martedì
noi della Scirea saremo all’udienza di Napoli. In aula, delegazione di tre persone. Non
faremo pagliacciate. Ho avuto
delle anticipazioni: martedì
ascolteremo telefonate che dimostreranno illeciti comportamenti di Inter, Milan, Fiorentina e Lazio. Acquisite quelle intercettazioni nel dibattimento
penale, chiederemo alla giustizia sportiva di aprire regolari
processi, per mandare in Serie
B queste quattro società. Se sarà il caso, organizzeremo una
marcia di protesta a Roma».
Germani non fa sconti alla Juve di oggi: «Siamo diffidenti.
Quattro anni fa non si difesero
e su Calciopoli si muovono oggi perché hanno gravi problemi di squadra e società. Valuteremo». Contro il Cagliari?
«Contesteremo dirigenti e giocatori. Non ci lasciamo incantare da un comunicato tardivo».
L’amarezza di Evelina C’è da
chiedersi se Germani e la curva
rappresentino milioni di juventini. Forse no. Non tutti, almeno. Esiste una corrente moderata del tifo e ne è dimostrazione
Evelina Christillin, vicina alla
famiglia Agnelli, già presidente di Torino 2006 e oggi del Teatro Stabile: «Quattro anni fa
dissi: "Non facciamo le verginelle". Confermo. Non nego
che a suo tempo la Juve abbia
avuto comportamenti censurabili, ma il sistema era strutturato così e noi abbiamo pagato
per tutti. Apprendo che anche
altrove si muovevano lestofanti e cialtroni. Calciopoli ci ha ridotto a brandelli, andiamo male perché lo scandalo continua
a rimbalzarci addosso. E un
pezzo di tifoseria si è incattivito».
R
Piero
Ostellino
«Quattro anni
dopo si appura
che tutti telefonavano a tutti
Bella scoperta
Dov’è il dolo?»
R
Giampiero
Mughini
«Non posso
credere che un
interista senta
proprio lo
scudetto di
cartone del 2006»
R
Evelina
Christillin
«Non nego che la
Juve abbia avuto
comportamenti
censurabili, ma il
sistema
era così»
dMarco Travaglio, editorialista di «Anno Zero» e del quotidiano Il Fatto, è tifoso juventino. Assieme ad altri, ha scritto
«Lucky Luciano», edizioni Kaos, biografia non autorizzata di
Luciano Moggi.
Travaglio, che cosa pensa del
nuovo filone di Calciopoli?
«Affiora un malcostume, designatori e società non dovrebbero comunicare con familiarità,
ma dai colloqui tra Bergamo e
Moratti e da quelli tra Bergamo
e Facchetti non emergono illeciti. Moggi dettava le griglie arbitrali ai designatori. C’è differenza. Aspettiamo l’udienza di
martedì per aggiornare i giudizi, però eventualmente si dovranno aggiungere sanzioni,
non toglierle. Se a un ladro se
ne affianca un altro, la somma
è due ladri».
Calciopoli è oggetto di revisionismo. Perché?
«L’Italia è un Paese di smemorati. Moggi e i suoi restano ramificati nel calcio, non si rassegnano e si giocano il tutto per tutto.
Detto ciò, credo anch’io che l’Inter dovrebbe restituire lo scudetto del 2006».
La sua Juve?
«Da ragazzo ero portiere, avevo Zoff come idolo. Oggi vado
allo stadio due volte l’anno, per
accompagnare mio figlio. Smisi di tifare quando arrivò Moggi. Avevo seguito per Montanelli la vicenda delle escort fornite
agli arbitri di Coppa Uefa, quando Moggi era al Torino, e avevo
capito. Dopo Calciopoli, nell’anno della serie B, mi sono riappassionato. La nuova Juve ha
scelto la legalità. Bene. Ora deve spazzare via gli ultimi fantasmi del passato. Coraggio».
s.v.
CALCIOPOLI LE MOSSE DEI LEGALI DOPO LA DIFFUSIONE DELLE ULTIME INTERCETTAZIONI
I legali di Moggi vogliono anche Moratti nel processo
La richiesta è di
prendere in esame
tutti i contatti con
Bergamo
VALERIO PICCIONI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
dLa guerra delle intercettazioni continua. Ieri, è stato il turno di un altro colloquio Facchetti-Bergamo. Ma gli inquirenti sostengono che il fronte
interista era già stato valutato.
Mentre l’avvocato Maurilio
Prioreschi, uno dei legali di Luciano Moggi, non svela quante
carte la difesa abbia ancora in
mano: «Il lavoro non è finito».
Nell’udienza di martedì i legali
di Moggi chiederanno di portare dentro il processo i contatti
di Moratti e di Facchetti con i
designatori, ma anche quelli di
Spalletti (Udinese), Cellino e
Galliani, mentre le telefonate
dell’addetto agli arbitri milanista Leonardo Meani con Collina, Bergamo e Rodomonti erano già agli atti.
Bipartisan Ieri è toccato al ministro della Difesa (interista)
Ignazio La Russa parlare di Calciopoli nel corso di «Ventura football club» su Radio 1, dopo
che Daniele Capezzone, portavoce del suo partito, aveva difeso a spada tratta Moggi. Una di-
chiarazione bipartisan, da una
parte La Russa parla di «accanimento giudiziario nei confronti di Luciano Moggi», tanto da
augurarsi una sua assoluzione
in sede penale. Dall’altra, però,
specifica che le intercettazioni-bis «sono superflue e dannose e non hanno nulla a che vedere con quelle di Calciopoli».
I TESTI
SU GAZZETTA.IT
E
LL
DE
I
AL
INTEGR
DI TUTTA
INTERCETTAZIONI
CALCIOPOLI
Gazzetta.it
UNA CONVERSAZIONE CON FACCHETTI
Bergamo e Inter-Samp 3-2
«Che rimonta, ho sofferto»
Alcune battute tra Giacinto
Facchetti e l’ex designatore
Paolo Bergamo il giorno dopo
Inter-Sampdoria 3-2 del 9
gennaio 2005 sono il contenuto
di un’altra intercettazione che la
difesa di Moggi ha fatto
trascrivere. Eccone alcuni
stralci. Bergamo: «Giacinto!».
Facchetti: «Paolo allora vedi
che abbiamo recuperato?».
Bergamo: «Storico eh storico
ieri, mamma mia cosa ho
sofferto, non te lo puoi
immaginare... guarda che ormai
la partita sembrava
compromessa, c'è stata una
reazione incredibile...».
Ancora Bergamo: «... è stato
bravo Bertini sul 2-2 sul
contrasto, quel contrasto tra
difensore e Martins, che non era
niente eh? Bada bene a volte
però magari può essere
ingannato perché questo cade in
maniera plateale...». Secondo la
difesa di Moggi, nel prosieguo
della telefonata, si parla di
tessere messe a disposizione da
Facchetti per Bergamo, con
l'accordo che il designatore
sarebbe passato in sede; inoltre
Bergamo chiede del materiale
sportivo. Poi si parla della
partita successiva dell’Inter, in
Coppa Italia a Bologna ( 3-1 per i
nerazzurri). Bergamo vorrebbe
affidarla a Gabriele . Facchetti:
«Va bene». Bergamo: «Non è un
problema per voi... sta facendo
bene...». Facchetti: «No no, va
bene, poi io mi fido di te... ».
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18
R
DOMENICA 11 APRILE 2010
LA GAZZETTA SPORTIVA
fLa stracittadina assegna punti
SERIE A
importanti anche in chiave Europa
LIVORNO-UDINESE
perché vedere
SAMPDORIA-GENOA
Ruotolo,
è già l’ultima
chiamata
Da tempo le due squadre sono
in corsa per l’Europa: vi arrivò il
Genoa l’anno scorso, ora la
Sampdoria è molto vicina
Marassi, ore 20.45
perché vedere
LIVORNO-UDINESE
Per il Livorno passa l’ultimo
treno: o lo prende o può dare
l’addio alla A. L’Udinese con un
successo si salverebbe.
Picchi, ore 15
FORESI-MEROI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
Samp-Genoa, chi bluffa?
Allarme
Cassano
ma gioca
Antonio toccato allo zigomo in
allenamento. Controlli a posto
DAL NOSTRO INVIATO
FILIPPO GRIMALDI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
BOGLIASCO (Genova) d Quassù,
sotto il sole, ieri sono saliti in
tanti. Una processione blucerchiata annunciata, imponente
nei numeri — mille, forse millecinquecento persone — e
compatta nel lanciare alla
squadra un messaggio, scritto
su un grande drappo bianco
(«Che ogni cosa torni al suo posto...»), a conferma della volontà da parte dei tifosi sampdoriani di cancellare, stasera,
un periodo lunghissimo — tre
derby consecutivi sono una vita — di egemonia cittadina da
parte dei rivali rossoblù.
L’imprevisto Dai segnali che
giungevano dal «Mugnaini»,
in verità, la squadra non ne
avrebbe avuto bisogno. Eppure quello striscione è sintomatico di un malessere che neppure un piazzamento utile per
i preliminari di Champions League sarebbe in grado di cancellare. Sentimento a parte,
non tutto, ieri, è filato per il
verso giusto. Perchè Lucchini,
durante la rifinitura ha toccato duro Antonio Cassano allo
zigomo sinistro, costringendo
l’attaccante a sospendere la seduta, prima di sottoporsi a un
controllo radiologico. No comment della società sull’incidente, ma è pressochè certo che
questa sera Fantantonio sarà
in campo. Troppo importante
la posta in palio per non vivere
il derby da protagonista, tanto
più adesso che è di nuovo in
grande condizione.
La protesta Sotto gli occhi dei
vertici della società, la parte
più calda della tifoseria blucerchiata ha espresso ancora una
volta il proprio fermo dissenso
contro quella tessera del tifoso che, sotto la Lanterna, sponda blucerchiata, è diventata
una vera e propria battaglia
ideologica da vincere. Giocata
sino ad oggi sempre nei binari
della correttezza, con striscioni, cori e volantini.
w
Gasperini
5-1 prepara
le sorprese
I NUMERI
il risultato della
vittoria più
ampia
ottenuta dalla
Sampdoria in
casa contro il
Genoa il 17
ottobre 1948
3 i derby di fila
vinti dal Genoa,
fra il dicembre
2008 e il
novembre 2009.
Nessuna delle
due ne ha vinti 4
consecutivi
800
i componenti
delle forze
dell'ordine
in servizio, non
solo intorno allo
stadio, ma su
tutte le vie
d’accesso
S
Antonio
Cassano, 27
anni, alla Samp
dal 2007
Rossi in dubbio per i rossoblù
Può trovare spazio Boakye
ALESSIO DA RONCH
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
GENOVAdFantasisti inconsueti,
centravanti a sorpresa, marcature speciali. Gian Piero Gasperini ha sempre usato il derby come fonte di ispirazione. Proprio in vista delle stracittadine
ha spesso colpito per la sua capacità di inventare, di proporre
idee particolari, capaci di scombinare i piani del suo avversario: Thiago Motta dietro le punte, Sculli centravanti, gabbie
per Cassano. Stavolta però sembra poter solo esibire un sorriso.
IANUALE
Gara secca Delneri, che già nell’amichevole di giovedì aveva
mischiato le carte, ieri non ha
offerto nuove indicazioni su
una formazione che dovrebbe
puntare però sul rientro di Gastaldello e Poli titolari, entrambi tenuti a riposo nella trasferta di Verona contro il Chievo.
Il tecnico friulano non fa mistero di puntare al bersaglio grosso (un posto nell’Europa più
nobile, appunto), ma stasera
non è disposto a fare calcoli.
Massima allerta Un derby a rischio sul piano dell’ordine
pubblico? Ufficialmente, non
sarà così: anche se, trattandosi di una notturna, per la prima volta intorno all’intero Ferraris verrà creata una vera e
propria area sterile. Perché sia
un derby corretto. In campo,
ma soprattutto fuori.
w
I NUMERI
Speranza Gli infortuni a catena
hanno decimato il suo Genoa.
Fino all’ultimo istante il tecnico
rossoblù cercherà di recuperare il capitano Marco Rossi, steso da un compagno nel pomeriggio di giovedì e da allora inchiodato in infermeria. «Qualcosa - ammette Gasperini - questo infortunio ha effettivamente cambiato: avevo deciso di
non portare la squadra in ritiro,
così, tanto per allentare la tensione, ma l’ennesimo colpo di
sfortuna mi ha fatto cambiare
idea».
Certezza Ha cambiato idea ma
non umore. Mentre tutti immaginano un derby di sofferenza,
ecco il suo grido di battaglia:
«Noi vogliamo vincere il derby
e siamo pronti a farlo. Stiamo
bene, meglio di altre volte.
Penso alla trasferta di Tori-
no, con la Juventus, quando
avevamo fuori otto giocatori eppure abbiamo fatto la nostra
bella figura. Noi non abbiamo
distrazioni, non sogniamo la
Champions, non immaginiamo
l’Europa, non consideriamo
neppure troppo il pensiero del
record storico di quattro successi consecutivi nel derby. In fondo abbiamo già conquistato un
primato, quantomeno per il Genoa, vincendone tre. Quindi
pensiamo solo a una cosa: vincere il derby. Abbiamo le armi
per farlo. Invenzioni? Beh, qualche alternativa da proporre a seconda del corso della sfida l’abbiamo preparata. E’ tutto pronto per affrontare una Sampdoria forte, figlia delle idee di un
ottimo allenatore come Delneri
che, però, sembra soffrire molto le nostre caratteristiche.
Quindi...».
Dubbio Quindi prepariamoci ad
un derby a tutta velocità, eppoi
le sorprese stavolta potrebbero arrivare dall’infermeria. Rossi potrebbe stringere i denti, Dainelli ed
Acquafresca potrebbero sbucar
fuori anche tra i titolari, e i gioiellini Boakye ed El Shaarawy?
Tanti nomi, mille possibilità
che negli ultimi giorni hanno
cancellato il nome di Mesto,
l’uomo tattico per eccellenza,
quello che può cambiare faccia
ad una squadra o ad un modulo. Ma siamo davvero sicuri che
stavolta non ci sia spazio per le
invenzioni?
3
4
le reti segnate
in carriera da
David Suazo,
attaccante del
Genoa, alla
Sampdoria nel
campionato
italiano
dQuella di oggi contro l’Udinese è l’ultima spiaggia per il Livorno. Lo sa bene anche Gennaro Ruotolo, subentrato lunedì
scorso all’esonerato Serse Cosmi, che chiede a tutti, squadra
e tifosi, il massimo sforzo «Le
finali si vincono tutti insieme.
E la gara contro l’Udinese — ha
spiegato il tecnico — è una finale vera, chiedo ai tifosi di mettere da parte la delusione di questi mesi e aiutarci a vincere la
sfida contro i friulani».
Qui Udinese L’Udinese cerca di
fare un passo decisivo verso la
salvezza. «Al di là del fatto che
diamo il meglio nei momenti
difficili – spiega Marino –, è bene sottolineare che non siamo
ancora tranquilli. Abbiamo
due risultati utili su tre a disposizione, ma questo non vuol dire che a Livorno faremo le barricate». Ben 9 i giocatori bianconeri che sono a rischio squalifica: «È una situazione impossibile da gestire, pensiamo solo a
fare punti».
SIENA-BARI
Ventura ha
gli uomini
contati
perché vedere
SIENA-BARI
Il Siena può ancora farcela, ma
da qui alla fine non deve più
sbagliare. Bari salvo, se vince
può ricandidarsi all’Europa.
Franchi, ore 15
LORENZINI-CIRICI
S
Marco Rossi,
31 anni, al Genoa
dalla stagione
2002-03
IANUALE
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
dSolo con tre punti il Siena
potrebbe continuare a sognare una salvezza che sembra impossibile. In caso di pari o sconfitta, infatti, i bianconeri sarebbero praticamente condannati. Malesani (ancora in silenzio, che ha deciso di interrompere solo nei dopo gara) imposterà una squadra offensiva:
spazio al 4-2-3-1, con Larrondo riferimento offensivo e
Maccarone esterno sinistro.
La novità potrebbe essere l'utilizzo di Ekdal, al posto di Ghezzal, per garantire maggiori geometrie alla manovra. Odibe
sostituirà Cribari in difesa.
Qui Bari Ventura non sa a che
santo votarsi, anche Barreto si
è aggiunto all’infinita lista di
infortunati (Donati, Almiron,
Meggiorini, Kamata, Diamoutene, oltre a Ranocchia e Kutuzov). «Ogni allenatore vorrebbe vedere la sua squadra con
la bava alla bocca – fa Ventura
-, ma ci devono anche essere le
condizioni»
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DOMENICA 11 APRILE 2010
LA GAZZETTA SPORTIVA
SERIE A
a
33
ATA
N
R
GIO
La guida
fIl Palermo aspetta al Barbera il Chievo
Superderby di Genova nel posticipo
BOLOGNA (3-4-1-2)
LAZIO (3-4-2-1)
CLASSIFICA
SQUADRE
PT
G
PARTITE
V N P
RETI
F S
INTER
67 33 19 10 4 63 30
ROMA
65 32 19 8 5 57 35
MILAN
63 32 18 9 5 52 31
PALERMO
51 32 14 9 9 46 40
SAMPDORIA
51 32 14 9 9 40 38
NAPOLI
49 33 12 13 8 44 40
JUVENTUS
48 32 14 6 12 48 47
PARMA
46 33 12 10 11 35 41
FIORENTINA
46 33 13 7 13 46 39
GENOA
45 32 12 9 11 52 52
BARI
43 32 11 10 11 38 38
CAGLIARI
40 32 11 7 14 50 50
CHIEVO
38 32 10 8 14 28 31
CATANIA
38 32 9 11 12 36 36
BOLOGNA
35 32 9 8 15 34 47
UDINESE
35 32 9 8 15 41 49
LAZIO
34 32 7 13 12 28 34
ATALANTA
31 32 8 7 17 31 42
SIENA
26 32 6 8 18 32 55
LIVORNO
26 32 6 8 18 22 48
■ CHAMPIONS ■ PRELIMINARI CHAMPIONS
■ EUROPA LEAGUE ■ RETROCESSIONE
A parità di partite giocate, la nostra classifica tiene conto
nell'ordine di: 1) punti negli scontri diretti; 2) differenza
reti negli scontri diretti; 3) differenza reti globale; 4) gol
segnati; 5) ordine alfabetico.
JUVENTUS (4-4-2)
CAGLIARI (4-3-1-2)
OGGI ORE 15 - ANDATA 0-0
PREZZI da 20 a 90 euro
TV Sky Calcio 4 HD; Premium Calcio 4;
Dahlia 3 Calcio
84
13
23
PORTANOVA
LANNA
24
14
GUANA
26
30
MUDINGAYI MODESTO
85
ADAILTON
25
15
16
4
9
5
MAURI
11
24
4
32
KOLAROV
LEDESMA
FIRMANI
BROCCHI
26
28
80
STENDARDO
DIAS
86 MUSLERA
ARBITRO Rosetti di Torino
(Papi-Niccolai / Trefoloni)
6
GROSSO
8
20
10
17
DEL PIERO
TREZEGUET
2
1 DIDA
13
PERTICONE
RIVAS
KNEZEVIC
77
21
24
22
RAIMONDI
MOZART
PRUTSCH
7
10 PULZETTI 99
TAVANO
LUCARELLI
15
33
19
77
ZAMBROTTA
T. SILVA
21
FAVALLI
23
ANTONINI
PIRLO
MORO
GIOVINCO
32
MATRI
7
COSSU
10
5
8
LAZZARI
CONTI
BIONDINI
31
3
21
14
AGOSTINI
ARIAUDO
CANINI
PISANO
22 MARCHETTI
4
PRIMAVERA
OGGI ORE 15 - ANDATA 2-0
PREZZI da 16 a 275 euro
TV Sky Calcio 2 HD; Premium Calcio 2;
Dahlia 1 Calcio
25 RUBINHO
3
CANNAVARO CHIELLINI
CAMORANESI FELIPE MELO MARCHISIO
DI VAIO
20
10
FLOCCARI
ZARATE
RADU
5
ZEBINA
taccuino
MILAN (4-2-1-3)
CATANIA (4-3-3)
OGGI ORE 15 - ANDATA 0-2
PREZZI da 17 a 85 euro
TV Sky Calcio 7 HD; Dahlia 5 Calcio
1 BUFFON
RAGGI
BUSCÈ
LIVORNO (3-4-1-2)
UDINESE (4-3-3)
OGGI ORE 15 - ANDATA 0-2
PREZZI da 20 a 110 euro
TV Sky Calcio 1 HD; Premium Calcio 1;
Dahlia Sport
1 VIVIANO
ZALAYETA
SERIE A
19
R
10
AMBROSINI
SEEDORF
22
11
80
HUNTELAAR BORRIELLO RONALDINHO
9
7
10
11
7
11
13
NENÉ
PEPE
DI NATALE
SANCHEZ
MASCARA
LOPEZ
IZCO
ARBITRO Valeri di Roma
(Altomare-Rubino / Peruzzo)
20
3
14
27
5
19
ASAMOAH
ISLA
SAMMARCO
BIAGIANTI
CARBONI
RICCHIUTI
26
24
2
32
33
23
3
22
PASQUALE
LUKOVIC
ZAPATA
FERRONETTI
CAPUANO
TERLIZZI
SPOLLI
ALVAREZ
22 HANDANOVIC
21 ANDUJAR
ARBITRO Brighi di Cesena
(Rossomando-Alessandroni/Tommasi
ARBITRO Orsato di Schio
(Rosi-Grilli / Perpaoli)
BOLOGNA
JUVENTUS
LIVORNO
MILAN
Britos out, Colomba prova la difesa a 3.
PANCHINA 15 Spitoni, 3 Santos,
21 Zenoni, 32 Casarini, 4 Appiah,
20 Gimenez, 11 Succi. All. Colomba.
BALLOTTAGGI nessuno.
DIFFIDATI Guana, Lanna, Modesto,
Portanova.
SQUALIFICATI nessuno.
INDISPONIBILI Mingazzini (1 mese),
Moras (2 sett.), Britos (1 sett.).
ALTRI Lavecchia, Marazzina, Bassoli,
Pisanu, Savio.
Dal modulo dipenderà la presenza di
Candreva trequartista, o di Marchisio.
Borriello recuperato, Mancini in gruppo.
PANCHINA 13 Manninger, 29 De Ceglie,
33 Legrottaglie, 18 Poulsen,
26 Candreva, 11 Amauri, 9 Iaquinta.
All. Zaccheroni. BALLOTTAGGI
Marchisio-Candreva 55-45%,
Trezeguet-Iaquinta 60-40%, GiovincoDe Ceglie 60-40%. DIFFIDATI Del Piero,
Diego, Salihamidzic. SQUALIFICATI
Sissoko (1). INDISPONIBILI Caceres
(2 sett.), Diego (1 sett.), Chimenti (3 sett.)
ALTRI Paolucci, Salihamidzic, Grygera.
Ruotolo punta sulla difesa a 3, anche
se c’è da valutare le condizioni di Rivas.
PANCHINA 1 De Lucia, 6 Galante,
20 Bellucci, 8 Bergvold, 9 Danilevicius,
19 Di Gennaro, 5 Marchini. All. Ruotolo
BALLOTTAGGI Rivas-Galante 60-40%,
Pulzetti-Bellucci 60-40%.
DIFFIDATI Bellucci, Diniz, Knezevic,
Marchini, Miglionico, Mozart, Perticone,
Vitale. SQUALIFICATI nessuno.
INDISPONIBILI Miglionico (stagione
finita), Bernardini (1 mese). ALTRI Diniz,
Pieri, Esposito, Vitale, Filippini.
PANCHINA 31 Roma, 20 Abate,
4 Kaladze, 8 Gattuso, 16 Flamini,
9 Inzaghi, 30 Mancini. All. Leonardo.
BALLOTTAGGI Zambrotta-Abate
70-30%, Seedorf-Flamini 70-30%.
DIFFIDATI Pirlo, Seedorf, Thiago Silva.
SQUALIFICATI nessuno.
INDISP. Bonera (10 giorni), Jankulovski
(10 giorni), Nesta (1 mese), Pato
(3 sett.), Beckham (stag. finita), Onyewu
(stag. finita). ALTRI Abbiati, Zigoni,
Oduamadi, Romagnoli, Adiyiah, Oddo.
LAZIO
CAGLIARI
UDINESE
CATANIA
Ledesma titolare, torna Zarate.
PANCHINA 88 Berni, 25 Biava,
87 Diakite, 33 Baronio, 15 Hitzlsperger,
9 Rocchi, 74 Cruz. All. Reja.
BALLOTTAGGI Brocchi-Biava 70-30%,
Ledesma-Baronio 70-30%. DIFFIDATI
Baronio, Cruz, Floccari, Foggia,
Ledesma, Rocchi. SQUALIFICATI
Lichtsteiner (1). INDISPONIBILI Bizzarri
(stag. finita), Foggia (10 giorni),
Manfredini (10 giorni), Matuzalem
(stag.finita), Meghni (stag. finita),
Scaloni (5 giorni). ALTRI Bonetto, Dabo,
Del Nero, Inzaghi, Makinwa, Siviglia.
Biondini e Dessena in corsa per una
maglia. In attacco Matri e Nené.
PANCHINA 24 Lupatelli, 15 Marzoratti,
4 Dessena, 20 Barone, 27 Jeda,
23 Larrivey, 30 Ragatzu. All. Allegri
BALLOTTAGGI Biondini-Dessena
60-40%.
DIFFIDATI Agostini, Canini, Conti, Jeda.
SQUALIFICATI nessuno.
INDISPONIBILI Astori (1 sett.), Lopez
(1 sett.), Agazzi (stagione finita).
ALTRI Di Laura, Vigorito, Nainggolan,
Parola, Dametto, Verachi, Brkljaca.
Inler non ce l’ha fatta, al suo posto
Sammarco. In panchina Domizzi.
PANCHINA 6 Belardi, 80 Domizzi,
4 Cuadrado, 19 Badu, 84 Lodi,
83 Floro Flores, 9 Corradi. All. Marino.
BALLOTTAGGI nessuno.
DIFFIDATI Basta, Coda, D’Agostino,
Domizzi, Ferronetti, Handanovic,
Lukovic, Sammarco, Zapata.
SQUALIFICATI nessuno.
INDISPONIBILI Coda (stag. finita),
Basta (10 giorni), D’Agostino (2 sett.),
Inler (1 sett.).
ALTRI Obodo, Zimling, Siqueira, Geijo.
C’è Alvarez e Mihajlovic proverà a
schierarlo. Altrimenti giocherà Potenza.
PANCHINA 30 Campagnolo, 2 Potenza,
14 Bellusci, 4 Delvecchio, 8 Ledesma,
15 Morimoto, 20 Russo. All. Mihajlovic.
BALLOTTAGGI Spolli-Bellusci 60-40%,
Ricchiuti-Ledesma 80-20%,
Alvarez-Potenza 55-45%. DIFFIDATI
Andujar, Biagianti, Capuano, Mascara,
Maxi Lopez, Ricchiuti. SQUAL. Silvestre
(1). INDISP. Llama (stag. finita), Augustyn
(stag. finita), Martinez (2 sett.), Plasmati
(1 sett.), Sciacca (1 sett.). ALTRI
Kosicky, Barrientos, Marchese, Moretti.
Scontri nel derby
vinto dalla Lazio
dNella decima giornata di ritorno
del campionato Primavera il derby
di Roma, vinto dalla Lazio 2-1, è stato rovinato da alcuni scontri al termine della sfida. I tifosi delle due
squadre sono entrati in contatto,
con reciproci lanci di sassi e di bottiglie di vetro, nel parcheggio del centro sportivo biancoceleste. La calma è stata ristabilita dopo una decina di minuti. Bene Milan e Palermo,
che vincono tutte e due e si preparano al ritorno della finale di Coppa
Italia. Questi risultati e classifiche.
GIRONE A Cagliari-Juventus 2-2;
Empoli-Sassuolo 2-0; Fiorentina-Modena 2-0; Genoa-Grosseto
3-0; Piacenza-Sampdoria 1-2; Siena-Livorno 0-1; Torino-Parma 2-4.
CLASSIFICA Juventus* 51;
Sampdoria* 47; Genoa 44; Parma*
39; Empoli* e Fiorentina* 38; Siena
36; Piacenza 31; Torino 29; Cagliari
23; Sassuolo* 21; Livorno 19; Modena 16; Grosseto 12. GIRONE B AlbinoLeffe-Milan 1-2; Bologna-Mantova 0-0; Chievo-Atalanta 2-0; Inter-Cesena 1-0; Padova-Brescia
1-2; Udinese-Cittadella 3-1; Vicenza-Triestina 0-0. CLASSIFICA
Inter* 50; Milan 48; Chievo e Atalanta 42; Udinese 39; Brescia* 37;
Mantova 35; AlbinoLeffe 31; Cesena 30; Bologna 23; Triestina* 21; Padova 15; Cittadella* 11; Vicenza 10.
GIRONE C Ancona-Frosinone 1-1;
Ascoli-Catania 1-2; Lazio-Roma
2-1; Napoli-Bari 0-1; Palermo-Lecce 1-0; Reggina-Crotone 3-2; Salernitana-Gallipoli 5-2. CLASSIFICA
Roma 56; Palermo 50; Catania 45;
Lazio 44; Bari 42; Reggina 41; Salernitana 40; Napoli 35; Ascoli 25; Crotone 19; Lecce 19; Ancona 17; Frosinone 15; Gallipoli 5. (*una partita in
meno)
DONNE
PROSSIMO TURNO
34ª Giornata
Venerdì 16 aprile, ore 20.45
INTER-JUVENTUS (1-2)
Sabato 17 aprile, ore 18
CHIEVO-LIVORNO (2-0)
Domenica 18 aprile, ore 15
ATALANTA-FIORENTINA (0-2)
BARI-NAPOLI (2-3)
CAGLIARI-PALERMO (1-2)
CATANIA-SIENA (2-3)
PARMA-GENOA (2-2)
SAMPDORIA-MILAN (0-3)
UDINESE-BOLOGNA (1-2)
LAZIO-ROMA (0-1) (ore 20.45)
PALERMO (4-3-1-2)
CHIEVO (4-3-1-2)
OGGI ORE 15 - ANDATA 0-1
PREZZI da 9 a 290 euro
TV Sky Calcio 5 HD; Dahlia 2 Calcio
24
KJAER
22 RETI Di Natale (5) (Udinese)
19 RETI Milito (4) (Inter)
15 RETI Gilardino (1) (Fiorentina)
14 RETI Pazzini (2) (Sampdoria)
13 RETI Matri (3) (Cagliari); Miccoli (4)
(Palermo)
12 RETI Barreto (4) (Bari); Pato (Milan);
Hamsik (2) (Napoli)
11 RETI Borriello (1) (Milan);
Maccarone (1) (Siena); Eto’o (2) (Inter)
10 RETI Adailton (1) (Bologna); Floccari
(2) (4 con il Genoa) (Lazio); Cavani (1)
(Palermo); Totti (4) e Vucinic (1) (Roma)
9 RETI Di Vaio (2) (Bologna); Martinez
(1) (Catania); Ronaldinho (4) (Milan);
Floro Flores (Udinese); Quagliarella
(Napoli)
8 RETI Tiribocchi (Atalanta); Nené (1)
(Cagliari); Mascara (5) (Catania);
Pellissier (Chievo); Balotelli (Inter); C.
Lucarelli (2) (Livorno); Bojinov (Parma)
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3
GOIAN
8
11
MIGLIACCIO
LIVERANI
6
PASTORE
42
BALZARETTI
9
NOCERINO
27 JULIO SERGIO
5
29
17
MEXES
BURDISSO
RIISE
7
16
PIZARRO
DE ROSSI
20
10
9
PERROTTA
TOTTI
VUCINIC
30
TONI
90
9
TIRIBOCCHI AMORUSO
MICCOLI
83
22
DE PAULA
9 ABBRUSCATO
BENTIVOGLIO
19
15
6
ARIATTI
IORI
PINZI
4
33
5
21
MANTOVANI YEPES
MANDELLI
FREY
20
VALDES
22
PADOIN
5
26
MANFREDINI PELLEGRINO
28 SORRENTINO
ARBITRO Gervasoni di Mantova
(Pugiotto-M. Bernardoni / Giancola)
15
79
DE ASCENTIS F. PINTO
77
4
BIANCO
CAPELLI
85 CURCI
88
50
3
ODIBE
PRATALI DEL GROSSO
8
22
VERGASSOLA
TZIOLIS
7
18
32
REGINALDO GHEZZAL MACCARONE
63
LARRONDO
6
99
CASTILLO SFORZINI
87
ROSI
11
KOMAN
9
DE VEZZE
14
GAZZI
90
ALVAREZ
17
19
5
15
S. MASIELLO BONUCCI A. MASIELLO BELMONTE
1 CONSIGLI
ARBITRO Rocchi di Firenze
(Giachero-Comito / Pinzani)
Torres lanciatissima
Bardolino a valanga
SAMPDORIA (4-4-2)
GENOA (3-4-3)
OGGI ORE 15 - ANDATA 1-2
PREZZI da 25 a 150 euro
TV Sky Calcio 6 HD; Dahlia 4 Calcio
77
CASSETTI
10
HERNANDEZ
SIENA (4-2-3-1)
BARI (4-4-2)
OGGI ORE 15 - ANDATA 2-1
PREZZI da 20 a 185 euro
TV Sky Sport 1 HD, Calcio 3 HD;
Premium Calcio 3
46 SIRIGU
16
CASSANI
90
MARCATORI
ROMA (4-2-3-1)
ATALANTA (4-4-2)
30 STORARI
8
ZAURI
28
6
GASTALDELLO LUCCHINI
3
ZIEGLER
77
17
16
18
SEMIOLI
PALOMBO
POLI
GUBERTI
99
10
A. CASSANO
PAZZINI
10
14
8
PALLADINO
SCULLI
PALACIO
4
CRISCITO
77
MILANETTO
26
BOCCHETTI
1 GILLET
ARBITRO Mazzoleni di Bergamo
(Musolino-Stallone / Gallione)
d(g.l.g.) Sempre più Torres nel
OGGI ORE 20.45 - ANDATA 0-3
PREZZI da 15 a 60 euro
TV Sky Sport 1 HD, Calcio 1 HD;
Dahlia Sport
21
ZAPATER
24
7
ROSSI
15
MORETTI PAPASTATHOPOULOS
32 AMELIA
ARBITRO Tagliavento di Terni
(Stefani-Faverani / Banti)
PALERMO
ROMA
SIENA
SAMPDORIA
Gioca Goian, Bovo non recupera.
Ekdal potrebbe soffiare il posto da
titolare a Ghezzal.
PANCHINA 31 Pegolo, 6 Terzi, 17 Fini,
23 Jarolim, 9 Malagò, 12 Ekdal,
11 Calaiò. All. Malesani. BALLOTTAGGI
Larrondo-Calaiò 60-40%,
Ghezzal-Ekdal 55-45%. DIFFIDATI
Codrea, Ghezzal, Pratali, Rosi, Tziolis.
SQUALIFICATI Cribari (1).
INDISP. Parravicini (10 giorni), Ficagna
(1 settimana), Rossettini ( 1settimana).
ALTRI Jaakkola, Buchel, Filipe, Ivanov,
Brandao, Jajalo, Codrea, Rossi.
Un po’ di apprensione per Antonio
Cassano, toccato allo zigomo sinistro
da Lucchini, durante la rifinitura.
INDISPONIBILI Mchedlidze (fuori rosa),
Bresciano (1 mese), Simplicio (1 mese),
Bovo (7 giorni). ALTRI Brichetto,
Adamo, Davì, Morganella, Tedesco.
Juan non ce l’ha fatta: il brasiliano
anche ieri si è allenato a parte.
Sarà recuperato per il derby.
PANCHINA 32 Doni, 3 Andreolli,
22 Tonetto, 33 Brighi, 11 Taddei,
94 Menez, 19 Baptista. All. Ranieri.
BALLOTTAGGI Perrotta-Taddei
60-40%.
DIFFIDATI Vucinic.
SQUALIFICATI nessuno.
INDISPONIBILI Juan (1 settimana).
ALTRI Lobont, Artur, Faty, Cerci, Motta.
PANCHINA 23 M. Cassano,
22 Cacciatore, 13 M. Rossi, 20 Padalino,
12 Tissone, 7 Mannini, 90 Testardi.
All. Delneri. BALLOTTAGGI
Testardi-Scepovic 60-40%. DIFFIDATI
A. Cassano, Gastaldello, Padalino,
Pazzini. SQUALIFICATI Accardi (1).
INDISP. Castellazzi (3 settimane), Pozzi
(1 mese). ALTRI Guardalben, Regini,
Scepovic, Elsneg, Franceschini, Soriano.
CHIEVO
ATALANTA
BARI
GENOA
Assenti all’ultimo Luciano e Squizzi.
PANCHINA 1 Miskiewicz, 3 Scardina,
20 Sardo, 14 Sbaffo, 17 Jokic,
11 Granoche, 23 Bogdani. All. Di Carlo.
BALLOTTAGGI Abbruscato-Granoche
60-40%, Frey-Sardo 51-49%.
DIFFIDATI Ariatti, Bianchi, Iori, Luciano,
Marcolini, Sorrentino.
SQUALIFICATI Morero (1), Pellissier (1),
Rigoni (1). INDISPONIBILI Marcolini
(1 sett.), Hanine (2 sett.), Bianchi
(1 sett.), Squizzi (da valutare), Luciano
(da valutare). ALTRI Moro, Finazzi.
Ceravolo è recuperato in extremis.
PANCHINA 32 Coppola, 30 Canzian,
21 Radovanovic, 74 Volpi, 70 Ceravolo,
72 Doni, 38 Gabbiadini. All. Mutti.
BALLOTTAGGI nessuno.
DIFFIDATI Amoruso, Bianco,
Chevanton, Garics, Pellegrino,
Talamonti, Valdes.
SQUALIFICATI Guarente (1), Peluso (1).
INDISPONIBILI Barreto (1 mese),
Talamonti (2 sett.), Bellini (2 sett.),
Chevanton (3 sett.), Garics (1 sett.),
Zanetti (1 sett.). ALTRI Rossi, Caserta.
Barreto aggiunto agli indisponibili.
PANCHINA 25 Padelli, 27 Stellini,
30 Allegretti, 21 Parisi, 77 Sestu,
7 Rivas, 8 Gosztonyi. All. Ventura.
BALLOTTAGGI nessuno. DIFFIDATI
Bonucci, Donati, Gazzi, A. Masiello.
SQUALIFICATI nessuno.
INDISPONIBILI Donda (1 mese),
Ranocchia (stag. finita), Kutuzov
(1 mese), Langella (2 sett.), Almiron (1
sett.), Donati (1 sett.), Kamata (2 sett.),
Pisano (2 sett.), Diamoutene (1 sett.),
Barreto (1 sett.), Meggiorini (1 sett.).
ALTRI Lamberti, Visconti.
Rossi non si è allenato: è in dubbio.
PANCHINA 28 Benussi, 89 Celustka,
27 Calderoni, 88 Blasi, 14 Bertolo,
7 Cavani, 20 Budan. All. Rossi.
BALLOTTAGGI Hernandez-Cavani
60-40%. DIFFIDATI Blasi, Bovo,
Bresciano, Goian. SQUALIFICATI
Carrozzieri (fino al 5-4-2011).
PANCHINA 73 Scarpi, 3 Dainelli,
40 Tomovic, 43 Lazarevic, 20 Mesto,
18 Boakye, 9 Acquafresca. All. Gasperini.
BALLOTTAGGI Rossi-Mesto 51-49%.
DIFFIDATI Acquafresca, Bocchetti,
Criscito, Dainelli, Gucher, Palacio, Suazo,
Zapater. SQUALIFICATI nessuno.
INDISPONIBILI Kharja (2 sett.), Juric
(1 sett.), Jankovic (stag. finita), Suazo
(3 sett.), Fatic (2 sett.). ALTRI Cofie,
Gucher, El Shaarawi, Polenta, Ragusa,
Bertoncini, Frison, Perin, Aleksic, Terigi,
campionato femminile. Risultati 17a
giornata: Lazio-Bardolino 0-7; Tavagnacco-Brescia 3-0; Torres-Fiammamonza 4-0; Atalanta-Reggiana 1-1; Torino-Roma 2-1;
Chiasiellis-Venezia 3-2. Classifica: Torres 47; Bardolino 41;
Tavagnacco 41; Reggiana* 27; Roma 24; Lazio 23; Torino 20; Venezia 16; Brescia, Atalanta* 13;
Chiasiellis* 13; Fiammamonza* 6.
(*1 partita in meno)
CALCIO A 5
Marca s’aggiudica
la stagione regolare
d(g.l.g.) La sconfitta interna del
Montesilvano, consegna matematicamente il successo della stagione
regolare alla Marca, in attesa dei
playoff. Risultati 25a giornata: Atiesse-Cagliari 2-2; Augusta-Kaos 8-4;
Montesilvano-Napoli Vesevo 1-3;
Lazio-Marca 1-4; Luparense-Bisceglie 3-2; Napoli-Arzignano 2-7; Napoli Barrese-Pescara 3-10. Class.:
Marca 61; Luparense, Montesilvano 56; Bisceglie 42; Augusta 40; Napoli Vesevo 36; Lazio 32; Kaos 30;
Pescara 29; Atiesse 28; Napoli Barrese 26; Cagliari 24; Arzignano 14;
Napoli 6.
TOTOCALCIO E TOTOGOL
Colonne vincenti
del concorso n. 37
dTOTOCALCIO Colonna vincente del concorso n. 37:
2-X-2-2-1-1-1-X-X-X-2-2-1-X.
Quote: nessun 14; ai 13 (è solo1):
e 71.451; ai 12 (14): e 5.103; ai 9 (4):
e 19.399.
TOTOGOL Colonna vincente del
concorso n. 37:
1-2-6-3-7-8-9.
Quote: nessun 7 e nessun 6; ai 5
(23): e 225; ai 4 (199) e 31.
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DOMENICA 11 APRILE 2010
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DOMENICA 11 APRILE 2010
LA GAZZETTA SPORTIVA
fCOPPA D’INGHILTERRA / Oggi si conoscerà
MONDO
la rivale tra Tottenham e Portsmouth
Ancelotti a Wembley
«Torno per la finale»
Il Chelsea batte l’Aston Villa nella semifinale di Coppa
Drogba sblocca, Malouda e Lampard esagerano
GIANCARLO GALAVOTTI
ASTON VILLA
CHELSEA
0
3
GIUDIZIO77
PRIMO TEMPO 0-0
MARCATORI: Drogba (C) al 22’, Malouda (C) al 44’, Lampard (C) al 50’ s.t.
ASTON VILLA (4-4-2) Friedel 6,5;
Cuellar 6, Collins 6, Dunne 6,5, Warnock 6; A. Young 6, Petrov 6, Milner
6,5, Downing 6; Carew 6 (dal 37’ s.t.
Heskey s.v.), Agbonlahor 6.
PANCHINA: Guzan, L. Young, Sidwell,
Delfouneso, Delph, Beye.
ALLENATORE: O’Neill 6.
CHELSEA (4-3-2-1) Cech 6; Ferreira
6, Alex 6,5, Terry 6,5, Zhirkov 6,5; Deco 5,5 (dal 32’ s.t.Ballack 6,5), Mikel
6, Lampard 6,5; J. Cole 5 (dal 20’ st.
Kalou 6,5), Malouda 6,5; Drogba 6,5
(dal 35’ s.t. Anelka s.v.).
PANCHINA: Hilario, Ivanovic, Belletti,
Sturridge.
ALLENATORE: Ancelotti 6,5.
ARBITRO: Webb 5.
AMMONITI: Deco (C), Terry (C), Mikel
(C) per gioco falloso.
NOTE: spettatori 85.472. Tiri in porta
3-11. Tiri fuori 4-6. In fuorigioco 1-2.
Angoli 6-7. Recuperi 1’ p.t. 4’ s.t.
21
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5 RIPRODUZIONE RISERVATA
LONDRA d Carlo Ancelotti a
Wembley è già di casa. L’ha subito preso in affitto, al debutto
in agosto con la vittoria ai rigori sul Manchester United nel
Community Shield (supercoppa inglese). Una settimana dopo aver conquistato l’Old Trafford in Premier raccoglie il secondo successo a Wembley,
3-0 all’Aston Villa in semifinale
di F.A. Cup, e prenota il tris:
nella finale del 15 maggio,con
la vincente di Tottenham-Portsmouth (oggi, ore 16). In testa
al campionato, il Chelsea «vede» la sua prima «double», l’accoppiata Premier-F.A. Cup che
non è riuscita a José Mourinho
nel triennio londinese. Nemmeno Carletto ha mai vinto Serie
A e Coppa Italia insieme, e se
azzecca la doppietta di trofei farà meglio dello Special, Premier e Coppa di lega all’esordio con i Blues (2004-05).
Zampinho Mourinho c’ha comunque messo lo zampino anche stavolta, buttando il Chel-
Per Ancelotti i complimenti del rivale O’Neill (di spalle)
GERMANIA 30a GIORNATA
FRANCIA 32ª GIORNATA
Bayern pari
ma resta primo
Il Montpellier spreca
Oggi tocca al Marsiglia
PIERFRANCESCO ARCHETTI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
dPiù che la stanchezza di Manchester (perché
certe imprese danno entusiasmo), è stata la comodità di sapersi capolista anche in caso di k.o.
a rallentare la fame di vittorie del Bayern. Un
successo contro la terza, a Leverkusen, avrebbe
portato i bavaresi a +4, sulla soglia del 22˚ titolo, poiché lo Schalke 04 (secondo) nel pomeriggio era caduto a Hannover (4-2). Ma il posticipo è finito in parità e il Bayern allunga di poco,
anche se a quattro turni dalla fine il vantaggio
di due punti sembra rassicurante, visto il calendario morbido.
Sempre Robben L’esito è comunque corretto: la
banda di Van Gaal ha sfruttato la consueta illuminazione della coppia Ribery-Robben. Il francese costringe Castro al rigore che l’olandese
infila per l’11˚ centro in Bundesliga (51’). Ma il
terzo palo (punizione di Kroos dopo quelli di
Barnetta e Kiessling) porta al tap in vincente
Arturo Vidal. A fine stagione Toni Kroos tornerà al Bayern, da ieri è ufficiale: così il gioiellino
non castiga i suoi antichi e futuri padroni sballando poi il sinistro del sorpasso. Una gigantesca occasione di Derdiyok allo scadere sembra
lasciare dei rimpianti al Leverkusen, tre sconfitte nelle precedenti quattro uscite. Ma all’ultimo istante del recupero un chiarissimo rigore
viene negato al Bayern: trattenuta stupida di
Sarpei su Müller. La Bundesliga sarebbe stata
chiusa con il fischio di Kircher, ma l’arbitro ha
fatto finta di niente. Così Magath e il suo
Schalke mantengono una minima speranza.
30ª GIORNATA Borussia Moenc.-Eintracht 2-0; Werder-Friburgo 4-0; Hoffenheim-Colonia 0-2; Hannover-Schalke 04 4-2; Hertha-Stoccarda 0-1; Mainz-Borussia Dortmund 1-0; Leverkusen-Bayern 1-1. OGGI Bochum-Amburgo; Norimberga-Wolfsburg.
CLASSIFICA Bayern 60; Schalke 58; Leverkusen 53; Borussia Dortmund 52; Werder 51; Stoccarda 47; Amburgo
45; Eintracht 44; Wolfsburg 43; Mainz 41; Borussia Moenc.
37; Hoffenheim, Colonia 34; Bochum, Norimberga 28; Hannover 27; Friburgo 25; Hertha 22.
sea fuori dalla Champions e costringendolo a fissarsi sugli
obiettivi inglesi. Carletto frena
di brutto: «Non abbiamo ancora vinto nulla». L’Aston Villa,
polverizzato 7-1 in Premier dai
Blues lo scorso 27 marzo, regge il confronto per tutto il match. Il Chelsea si complica la vita: il 3-0 è in realtà un 1-0, solito gol di Drogba dilatato da Malouda e Lampard solo a cavallo
del 90’. I problemi per i londinesi partono dalla formazione.
Non c’era Drogba nel 7-1, ma
Anelka, come a Manchester dove l’ivoriano ha preso il testimone a 20’ dal termine. Carletto
rispolvera l’albero di Natale
con Drogba angiolone in punta, l’Aston Villa si mette a caccia di regali.
Arbitro Capello osserva quelli
del giro nella squadra di
O’Neill, pilotata da un Milner
tutto da Mondiale. Ma non regala niente l’arbitro Webb,
quando Agbonlahor s’impiglia
in Mikel in area (16’), e il rigore potrebbe fare la differenza
su un Chelsea troppo sornione.
Terry, Alex e Cech sigillano lo
0-0 in attesa che qualcuno, là
davanti, si metta a funzionare.
Succede solo quando Ancelotti
(65’) toglie Cole, peso mosca,
per Kalou. La prima spinta frutta un corner, Terry raccoglie
per Drogba, che si riscatta con
l’1-0, 32˚ centro stagionale. Milner si prodiga per il pari, Terry
lo stende con gamba tesa in scivolata, rosso secco: non per mister Webb. O’Neill ha le convulsioni. Poi compare Ballack, per
il 2-0 di Malouda al 44’, e Lampard chiude il ricamo di tacco
di Malouda ad Anelka con il
3-0 (50’).
w
I NUMERI
5
WEST BROMWICH
Alé Di Matteo
Promosso
in Premier
gol
nelle cinque
partite di Coppa
d’Inghilterra
giocate
in questa
stagione da
Didier Drogba
3
finali
negli ultimi
quattro anni per
il Chelsea. La
squadra
londinese è
detentrice del
trofeo.
LONDRA (g.c.g.) Premier
League per Roberto Di Matteo,
39 anni. Con 3 turni d’anticipo
il suo West Bromwich sigilla il
secondo posto nel
Championship (3-2 a
Doncaster) e la promozione
automatica. Salvezza più
vicina per Zola, con l’1-0 di Ilan
al Sunderland.
34ª GIORNATA Hull
City-Burnley 1-4; West
Ham-Sunderland 1-0. OGGI
Wolverhampton-Stoke;
Blackburn-Manchester Utd;
Liverpool-Fulham; Manchester
City-Birmingham.
CLASSIFICA: Chelsea 74;
Manchester Utd 72; Arsenal
71; Manchester City 59;
Tottenham 58; Liverpool 55;
Aston Villa 54; Everton 50;
Birmingham 46; Blackburn,
Stoke City 42; Fulham 41;
Sunderland 38; Bolton,
Wolverhampton 32; Wigan,
West Ham 31; Hull, Burnley 27;
Portsmouth 14.
PARIGI (a.g.) In attesa del Marsiglia capolista
(oggi con il Nizza), il Montpellier manca la
possibilità di andare in vetta con il 2-2 a Le Mans.
Bordeaux steso a Parigi.
32a GIORNATA Le Mans-Montpellier 2-2;
Lens-Boulogne 3-0; Lorient-Rennes 1-1;
Monaco-Valenciennes 2-1; Sochaux-St Etienne
0-2; Tolosa-Grenoble 4-0. Psg-Bordeaux 3-1.
OGGI: Lione-Lilla; Nancy-Auxerre;
Marsiglia-Nizza. CLASSIFICA: Marsiglia 59;
Montpellier 58; Lione, Auxerre 57; Bordeaux 56;
Lilla 54; Rennes, Lorient 50; Monaco 49;
Valenciennes e Psg 44; Nancy, Tolosa 42; Lens
38; Sochaux 37; Nizza 36; Saint Etienne 35;
Boulogne 24; Le Mans 22; Grenoble 15.
taccuino
UNGHERIA
Muore in campo Varga, ex Ajax
BUDAPEST dScomparsa choc di Zoltan Varga, ex
punta di Ferencvaros, Borussia Dortmund, Aberdeen
e Ajax, dove arrivò nel 1973 per sostituire Johann
Cruijff. Varga, 65 anni, stava giocando una partita tra
senior a Budapest quando è collassato in campo. Varga ha vinto l’oro con l’Ungheria ai Giochi di Tokyo 1964.
KAZAKISTAN
Brasiliano deceduto prima del via
ALMATYd Un giocatore brasiliano di 28 anni, Daniel
Robert de Jesus, è morto — probabilmente stroncato
da una crisi cardiaca — poco prima l'inizio della partita
della sua squadra, l'Irtysh contro il Kairat Almaty.
ARGENTINA
Pistole contro lo Sportivo Italiano
dMinacce con pistole puntate alla tempia per i giocatori dello Sportivo Italiano, club della comunità italiana
di Buenos Aires retrocesso dalla B. Salvador D'Antonio, il presidente, ha incolpato gli ultrà locali. Rubati gli
indumenti di gioco. In Tunisia una guerra tra tifosi dopo Esperance-Hammam Lif ha causato, secondo notizie ufficiose, tre morti, una trentina di feriti; due giocatori (identità non fornite) e 142 tifosi arrestati.
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DOMENICA 11 APRILE 2010
LA GAZZETTA SPORTIVA
SERIE B 34a GIORNATA
w LE PAGELLE
I NUMERI
3
I gol di Di
Michele con
la maglia del
Lecce.
L’attaccante con
il Torino fino a
gennaio aveva
segnato 4 gol
I giocatori del Lecce festeggiano sotto la curva dopo la vittoria sul Torino: si avvicina la promozione in A per la squadra di De Canio LAPRESSE
ispirare il tandem avanzato ma
lesto a supportare i compagni
nell’interdizione.
Paradiso Lecce
L’ex Di Michele
castiga il Toro
Lecce a razzo I due brevilinei, a
turno, fanno saltare il munito
banco arretrato del Torino, penalizzato stavolta dagli errori
marchiani di Loria e Ogbonna,
sin troppo statici. Invece, Leon
e Gasbarroni mai imbeccano
l’isolato Bianchi. La partenza
del Lecce - ora a + 7 punti dal
terzetto Cesena, Sassuolo e Brescia - è davvero da prima della
classe. Di Michele è il furetto,
fortunato all’11’ a infilare Sereni con una ribattuta su un maldestro rinvio in area di Barusso. I giallorossi fanno, però, ballare il samba a Loria e compagni, con accelerazioni e inserimenti al tiro. Al 35’ Mesbah pesca Marilungo che lancia Corvia, sul filo del fuorigioco: Rubin lo strattona, l’arbitro Morganti concede un generoso rigore, che Corvia trasforma due
volte (qualche giocatore entra
in area).
La capolista piega i granata e vola verso la serie A
Il bomber festeggia: «Pago la cena ai compagni»
GIUSEPPE CALVI
LECCE
TORINO
2
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LECCE dIl piccoletto si trasfor-
GIUDIZIO 777
PRIMO TEMPO 2-1
MARCATORI Di Michele (L) all’11’,
Corvia (L) su rigore al 37’, Bianchi (T)
su rigore al 46’ p.t.
LECCE (4-3-1-2) Rosati; Angelo, Ferrario, Fabiano, Mesbah; Munari, Vives (dal 40’ s.t. Schiavi), Giacomazzi;
Di Michele (dal 34’ s.t. Belleri); Corvia
(dal 21’ s.t. Baclet), Marilungo. PANCHINA Petrachi, Loviso, Bertolacci,
Bergougnoux. ALL. De Canio.
TORINO (4-3-2-1) Sereni; D’Ambrosio, Loria, Ogbonna, Rubin; Genevier,
Coppola (dal 14’ s.t. Gorobsov), Barusso (dal 36’ s.t. Arma); Leon, Gasbarroni (dal 25’ s.t. Pià); Bianchi. PANCHINA Morello, Rivalta, D’Aiello, Scaglia.
ALLENATORE Colantuono.
ARBITRO Morganti di Ascoli Piceno.
AMMONITI Di Michele (L), Rubin (T),
Barusso (T), Loria (T), Giacomazzi (L),
Mesbah (L) per gioco scorretto.
NOTE paganti 8.098, incasso di
69.369; abbonati 2.503, quota di
18.441. Tiri in porta 5-4. Tiri fuori 3-3.
Angoli 5-5. In fuorigioco 4-2. Recuperi: p.t. 3’, s.t. 5’.
ma in gigante e firma la sua
vendetta. David Di Michele indica al Lecce la strada per abbattere il Toro, reduce da 4 vittorie consecutive che lo avevano proiettato al terzo posto in
classifica. L’ex capitano granata lascia un segno indelebile
sulla sfida. Sblocca il risultato
con un gol nato da un rimpallo-carambola ed esulta: propone tante invenzioni per Marilungo e Corvia e, soprattutto,
garantisce un contributo straordinario in interdizione. Vai a fidarti di un giocatore girato in
prestito al Lecce e pagato, quasi per la metà dell’ingaggio, ancora dalla società di Cairo! Ma
è lui o non è lui? Si saranno domandati i 300 tifosi del Torino
che, punzecchiato Di Michele
con cori pesanti, assistono allo
spettacolo dell’attaccante tascabile. Finisce 2-1 per la squadra di De Canio, ma l’afferma-
zione va ben oltre il risicato
punteggio. Perché, dominato
per 35 minuti (il gollonzo di Di
Michele, poi il rigore di Corvia), il Torino, privo di Pestrin
e Garofalo, poggia solo sui lanci lunghi, nella speranza di una
giocata di «pennellone» Bianchi, oscurato da Ferrario e comunque a bersaglio, dal dischetto, nel recupero del primo
tempo.
5
Le gare utili
deI Lecce.
Una serie di
quattro vittorie
e un pari
cominciata dopo
l’1-5 in casa col
Cittadella
4
Le vittorie del
Torino prima
di cadere a
Lecce. I granata
avevano battuto
Modena, Ascoli,
Reggina e
Triestina
Torino stordito Genevier e Coppola vanno al piccolo trotto, Barusso è una roccia inchiodata
alle sue radici. I granata (scivolati al quinto posto) puntano
su palla lunga e pedalare... sulla bicicletta di Bianchi, che al
46’ rimette in corsa i granata,
realizzando il rigore deciso da
Morganti, ancora fiscale (lieve
contatto tra Mesbah e Gasbarroni). Nella ripresa t’aspetti la
reazione del Toro, invece è Sereni a respingere i tentativi di
Di Michele, Marilungo e
Baclet. Ci provano Pià e Genevier, però sono telefonate per
Rosati. Poi, la sorpresa del sms
inviato da Di Michele: «Pago io
un premio partita per il Lecce,
non so se basterà portare tutti
al ristorante nei prossimi giorni. Ma sarò felice se anche il Torino salirà in A».
La chiave Tridenti sporchi, eppure differenti vocazioni offensive. Non c’è partita, neppure
quando Colantuono, nella fase
finale, disegna un 4-2-3-1, con
Leon, Arma e Pià schierati a
supporto di Bianchi. Il Lecce ha
sempre una marcia in più sulle
corsie esterne, alzando spesso
Angelo e Mesbah per creare sovrapposizioni su Munari e Giacomazzi. E, soprattutto, De Canio è bravo a esaltare gli interscambi tra i «fringuelli» Marilungo, che fa ammattire D’Ambrosio e Loria, e Di Michele, abile a muoversi tra le linee per
SERIE B 34ª GIORNATA
CLASSIFICA
RISULTATI
MARCATORI
PARTITE
ALBINOLEFFE-CESENA
1-2
ANCONA-CROTONE
0-1
CITTADELLA-ASCOLI
2-0
LECCE
62
FROSINONE-GALLIPOLI
2-0
CESENA
GROSSETO-VICENZA
4-0
BRESCIA
LECCE-TORINO
2-1
MANTOVA-PIACENZA
1-1
MODENA-SASSUOLO
REGGINA-EMPOLI
SQUADRE
PUNTI
IN CASA
RETI
FUORI
TOTALE
V
N
P
V
N
P
11
4
2
6
7
55
9
4
4
5
55
11
2
4
5
SASSUOLO
55
7
5
5
TORINO
53
7
4
GROSSETO
53
9
7
1-1
CITTADELLA
51
9
1-1
ANCONA (-2)
49
SALERNITANA-PADOVA
0-0
CROTONE (-2)
TRIESTINA-BRESCIA
0-1
G
IN CASA
F
F
N
P
4
34 17
11
6
23 16 32 24 55 40 15
9
3
34 14
13
7
27 12
13
5
7
34 16
7
11
27 15
17 22 44 37
7
8
2
34 14
13
7
21
5
8
4
6
34 15
8
11
24 16 20 15 44 31
13
2
4
7
5
34 13
14
7
34 24 19 23 53 47
6
7
1
4
5
8
34 13
12
9
23
11
22 25 45 36
9
11
4
2
4
2
11
34 15
6
13 30 14
16 26 46 40
6
47
7
6
3
6
4
8
34 13
10
11
19 23 40 38
2
EMPOLI
46
11
5
0
1
5
12 34 12
10
12 36 12
11
28 47 40
7
PIACENZA
45
7
5
5
5
4
8
9
13
15
15
14
19 29 34 -5
13
18 27 33 -6
21
S
FUORI
V
34 12
F
Diff.
TOTALI Reti
S
S
10 40 22 18
7
18 25 15 46 33 13
15
PROSSIMO TURNO
MODENA
45
7
4
6
5
5
7
34 12
9
13
14
15
ALBINOLEFFE
44
5
5
7
6
6
5
34 11
11
12
17
21 27 22 44 43
1
35ª giornata
Martedì 13 aprile, ore 20.45
ALBINOLEFFE-GROSSETO
ASCOLI-TRIESTINA
BRESCIA-FROSINONE
CESENA-MANTOVA
CROTONE-MODENA
EMPOLI-SALERNITANA
GALLIPOLI-CITTADELLA
PADOVA-LECCE
SASSUOLO-REGGINA
TORINO-PIACENZA
VICENZA-ANCONA
ASCOLI
44
7
6
4
4
5
8
34 11
11
12 26 24 20 22 46 46
0
FROSINONE
43
7
6
4
5
1
11
34 12
7
15 23 25 19 29 42 54 -12
TRIESTINA
42
9
3
6
2
6
8
34 11
9
14
19
17
15 24 34 41
VICENZA
40
4
10
3
5
3
9
34
13
12
15
14
18 22 33 36 -3
REGGINA
40
6
4
7
5
3
9
34 11
7
16 24 25 16 23 40 48 -8
PADOVA
39
7
5
5
2
7
8
34
9
12
13
MANTOVA
38
7
8
3
1
6
9
34
8
14
12 25 19
GALLIPOLI
37
5
4
8
4
6
7
34
9
10
15
15 30 18 25 33 55 -22
SALERNITANA (-6)
17
4
4
9
1
4
12 34
5
8
21
17 23 12
(2-2)
0-2)
(0-1)
(1-0)
(2-0)
(0-1)
(2-1)
(1-2)
(2-0)
(0-0)
(0-2)
9
18
13
-7
17 24 35 37
-2
11
-7
24 36 43
31 29 54 -25
Tre promozioni in A. Play off tra 3ª, 4ª, 5ª e 6ª se il distacco tra 3ª e 4ª è meno di 10 punti. Quattro retrocessioni
in C1. Eventuale spareggio tra quart’ultima e quint’ultima se ci sono meno di 5 punti di differenza.
24 RETI Pinilla (8, Grosseto).
22 RETI Bianchi (4, Torino).
19 RETI Mastronunzio (5, Ancona); Antenucci
(2, Ascoli); Caracciolo (7, Brescia).
17 RETI Ardemagni (3, Cittadella).
16 RETI Eder (8, Empoli).
14 RETI Coralli (1, Empoli).
13 RETI Corvia (4, Lecce); Noselli (Sassuolo).
12 RETI Iunco (4, Cittadella).
11 RETI Bernacci (3, Ascoli); Moscardelli (1,
Piacenza).
10 RETI Cellini (3, AlbinoLeffe); Ginestra (3,
Crotone; 5 con 2 nel Gallipoli); Santoruvo (1,
Frosinone); Marilungo (Lecce); Sgrigna (3,
Vicenza).
9 RETI Bonvissuto (3, Crotone); Troianiello
(Frosinone); Di Nardo (Padova); Pagano (1,
Reggina); Testini (3, Triestina).
8 RETI Colacone (Ancona); Do Prado (4,
Cesena); Nassi (Mantova); Brienza (1,
Reggina); Martinetti (Sassuolo).
7 RETI Ruopolo (AlbinoLeffe); Miramontes
(Ancona); Possanzini (Brescia); Di Michele
(Lecce; 4 nel Torino); Caridi (6, Mantova);
Bruno (Modena).
6 RETI Perico (AlbinoLeffe); Lupoli (Ascoli);
Baclet (Lecce); Catellani (Modena); Soncin (1,
Padova); Dionisi (Salernitana); Godeas (2,
Triestina); Bjelanovic (Vicenza).
di G.C.
LECCE 7
ROSATI 6 Gli fanno il solletico Loria e Genevier.
ANGELO 6,5 Argina Gasbarroni e si propone.
FERRARIO 7 Cancella Bianchi.
FABIANO 6,5 Rischia su Leon, poi diventa più sicuro.
MESBAH 6 Mai in affanno su Leon, detta ripartenze.
MUNARI 6 Si sacrifica nell’interdizione.
VIVES 6,5 Sradica tanti palloni (Schiavi s.v.).
GIACOMAZZI 6,5 Lega difesa e attacco.
h 7,5 DIIL MIGLIORE
MICHELE 7,5
Oltre al beffardo gol, altri tiri, rientri in marcatura e
assist. Splendido trascinatore (Belleri s.v.).
CORVIA 6,5 Crea varchi e si procura il rigore.
BACLET 6 Fa reparto e porta fisicità.
MARILUNGO 7 Quasi imprendibile.
ALL. DE CANIO 7 Per la sua vittoria numero 200 in
Italia, esalta la rapidità di Marilungo e Di Michele.
TORINO 5
IL MIGLIORE
h 6,5 SERENI
E’ incolpevole sui gol. Reattivo su una botta di Di
Michele e su un destro a giro dell’ex capitano.
D’AMBROSIO 5 In difficoltà contro Marilungo.
LORIA 4,5 Imbarazzante, spiana la strada nelle azioni
decisive.
OGBONNA 5 Macchinoso e impacciato.
RUBIN 5,5 Provoca il rigore, benino sulla fascia.
GENEVIER 5,5 É l’ultimo a mollare a metà campo.
COPPOLA 5 Lento e prevedibile.
GOROBSOV 6 Almeno porta grinta a centrocampo.
BARUSSO 5 Goffo rinvio sul primo gol. (Arma s.v.).
LEON 5 Invano prova a sgommare. Mai un guizzo.
GASBARRONI 5,5 Pungere solo nell’azione del rigore.
PIA’ 6 Vivace, cerca di affiancare Bianchi.
BIANCHI 5,5 Solo il rigore. Sempre chiuso.
ALL. COLANTUONO 5 Subisce impotente i «pesi
leggeri» del Lecce.
TERNA ARBITRALE MORGANTI 5 Rigori generosi:
non convince. Ghiandai 5-Giordano 5,5.
IL TECNICO DEL TORINO
Colantuono non fa drammi
«E’ anche colpa del vento»
LECCE (t.g.) La sconfitta non cambia i programmi
del Torino e non incide molto nella corsa verso la
A. Così la pensa Colantuono. «Dopo quattro
vittorie consecutive — spiega l’allenatore – ci può
stare di perdere a Lecce. C’è il rammarico di aver
preso due gol anche per colpa del vento. Però la
squadra dopo il doppio svantaggio ha reagito
bene e sul finire del primo tempo ha riaperto la
partita. Nella ripresa abbiamo giocato meglio».
W
il punto
di GUGLIELMO LONGHI
Ingorgo al vertice
tra errori e rigori
E si cambia un’altra volta, ormai è una
costante di questo campionato: non regalare
certezze, capolista a parte. Un esempio su tutti
il Toro: vinceva da 4 giornate e stava
convincendo per il gioco oltre che per i
risultati, ma perde la gara che non deve
perdere e si ridimensiona. Ora fare previsioni
sulla seconda promossa (De Canio ha la serie
A in tasca) è un vero azzardo. Per fermarci
alle tre che inseguono il Lecce: conterà di più
la difesa blindata del Cesena? O i nuovi gol
del Brescia orfano di Caracciolo? O
l’organizzazione del Sassuolo che ha perso la
brillantezza dell’andata? Nell’attesa,
mandiamo in archivio una giornata piena di
rigori e di errori arbitrali, i primi figli dei
secondi. Fanno rumore soprattutto quelli di
Lecce, la partita più attesa. Peccato.
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DOMENICA 11 APRILE 2010
LA GAZZETTA SPORTIVA
SERIE B 34a GIORNATA
Antonioli para
Schelotto corre
Il Cesena va
Punite le distrazioni dell’AlbinoLeffe
La squadra di Bisoli sale al secondo posto
ALBINOLEFFE
CESENA
La gioia di Malonga, 21 anni LAPRESSE
FULVIO FACCI
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BERGAMO dBello il Cesena, brut-
to l’AlbinoLeffe, ma alla fine la
differenza in termini di risultato la fanno due vistose distrazioni difensive dei padroni di casa.
La prima, al 17’ p.t., quando
per un malinteso fra Garlini e
Passoni, Giaccherini ha avuto
via libera per concludere da distanza ravvicinata dopo una
gran progressione di Schelotto.
La seconda al 13’ della ripresa
con il fallo di rigore gratuito di
Passoni su Giaccherini: episo-
1
2
GIUDIZIO 77
PRIMO TEMPO 0–1
MARCATORI Giaccherini (C) al 17’
p.t. Malonga (C) su rigore al 13’, Laner
(A) al 35’ s.t.
ALBINOLEFFE (3-5-2) Pelizzoli 6;
Garlini 5,5, Passoni 5,5, Piccinni 6; Perico 6,5, Hetemaj 6 (dal 1’ s.t. Geroni
6), Previtali 6,5, Laner 6,5, Cristiano
6 (dal 13’ s.t. Foglio 6); Cellini 5.5 (dal
15’ s.t. Torri 6), Ruopolo 5,5. PANCHINA Layeni, Cia, Bergamelli, Cioffi. ALLENATORE Mondonico 5,5.
CESENA (4-3-1-2) Antonioli 7; Ceccarelli 6, Volta 6, Biasi 6, Lauro 6 (dal
1’ s.t. Petras 6); Schelotto 7 (dal 17’ s.t.
Franceschini 6), De Feudis 6, Segarelli 6; Colucci 6,5 (dal 26’ s.t. Dijuric
s.v.); Malonga 6, Giaccherini 6,5.
PANCHINA Tardioli, Giunchi, Bucchi,
Piangerelli. ALLENATORE Bisoli 6,5.
ARBITRO Doveri di Roma 6.
GUARDALINEE Preti 6–Santuari 6.
AMMONITI Garlini (A), Laner (A), Piccinni (A), Segarelli (C) per gioco scorretto.
NOTE paganti 783, incasso di 5.336
euro; abbonati 2.512, quota di 3.436
euro. Tiri in porta 14-5. Tiri fuori 5-4.
In fuorigioco 0-2. Angoli 3-4. Recuperi: primo tempo 2’, secondo tempo 5’.
TESTA CODA SARRI OK ANCHE SENZA PINILLA
dio che lasciato comunque dei
dubbi. Sulla trasformazione di
Malonga, Pelizzoli ha toccato
la palla che è però finita in rete.
Maggior qualità Un palo su punizione di Previtali e almeno un
paio di interventi risolutivi di
Antonioli hanno impedito che
il risultato avesse contorni diversi, ma nella sostanza la miglior qualità della squadra allenata da Bisoli è apparsa evidente per lunghi tratti della gara. È
finita, quindi, con la vittoria del
Cesena che raggiunge il secondo posto in compagnia di Sassuolo e Brescia, posizione di
classifica che alla luce del gioco
espresso dai romagnoli a Bergamo appare legittima. Assolutamente sicura in difesa ma soprattutto molto rapida nelle ripartenze grazie anche a Schelotto, la formazione di Bisoli ha
potuto muoversi in scioltezza
al cospetto di avversari fragili
in difesa ed evanescenti in fase
offensiva. Soltanto nel finale di
gara dell’AlbinoLeffe, dopo il
gol di testa di Laner al 35’, è
emersa un po’ d’ansia, ma di pericoli veri e propri il Cesena
non ne ha vissuti.
Occasioni Oltre alle tre reti, la
gara è stata ravvivata da molte
occasioni. A cominciare dal salvataggio di Biasi sulla linea su
tiro di Perico al 23’ p.t. (sarebbe stato l’1-1). Nella ripresa, il
palo di Previtali su punizione al
5’, e tre interventi di rilievo da
parte di di Antonioli: all’11’ su
Ruopolo, al 17’ su Previtali e soprattutto al 28’ su una botta di
Laner. Cesena in gran forma e
AlbinoLeffe da rivedere principalmente in difesa dove saranno importanti i recuperi di Sala
e Luoni. Bergamaschi col lutto
al braccio per la scomparsa, in
settimana, del padre del centrocampista Hetemaj.
Colpo Kozak
Il Brescia risale
coi gol di scorta
Manca Caracciolo, a decidere è il ceco
Ma la Triestina si arrende solo nel finale
TRIESTINA
BRESCIA
Libor Kozak, 20 anni LAPRESSE
DANTE DI RAGOGNA
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TRIESTE dCon un gol di Kozak
nel finale il Brescia passa a Trieste e salta al secondo posto in
compagnia di Cesena e Sassuolo. Una vittoria ottenuto con cinismo, colpendo al momento
giusto. Lombardi brillanti, a
volte spreconi, ma sempre
pronti a riproporsi in avanti
con una manovra larga, poggiata soprattutto su Taddei o
su Saumel, e con traversoni al
centro, spesso non sfruttati.
La Triestina ha fronteggiato i
LA SERIE VENETI AL NON0 RISULTATO UTILE
0
1
GIUDIZIO 777
PRIMO TEMPO 0-0
MARCATORE Kozak al 37’ s.t.
TRIESTINA (4-4-1-1) Calderoni 6;
Nef 6, Cottafava 6, Scurto s.v. (dal 5’
p.t. Brosco 6), Sabato 5,5; Colombo
5,5 (dal 27’ s.t. Pit s.v.), D’Aversa 5,5,
Gorgone 7, Stankovic 6 (dal 13’ s.t. Pani 6); Pasquato 5; Della Rocca 6,5.
PANCHINA Dei, Magliocchetti, Volpe, Godeas. ALLENATORE Arrigoni
6.
BRESCIA (3-5-2) Arcari 6; De Maio
6, Mareco 6,5, Berardi 6; Zambelli 6,
5, Saumel 6,5, Budel 6,5, Baiocco 6
(dal 27’ s.t. Kozak 6,5), Dallamano 6,5
(dal 12’ s.t. Rispoli 6); Taddei 6,5 (dal
38’ s.t. Vass s.v. ), Possanzini 6. PANCHINA Viotti, Martinez, Manzoni, Hetemaj. ALLENATORE Iachini 7.
ARBITRO Ciampi di Roma 5,5.
GUARDAL. Schenone 5,5–Vuoto 6.
AMMONITI Della Rocca (T) per proteste, Brosco (T), Colombo (T) D’Aversa
(T) e De Maio (B) per gioco scorretto.
NOTE paganti 1.228, incasso di
9.242; abbonati 5.060, quota di 24.
468 euro. Tiri in porta 3 (con un palo)-6. Tiri fuori 8-4. In fuorigioco 0-3.
Angoli 4-7. Recuperi: p.t. 3’, s.t. 4’.
23
R
più quotati avversari cercando
l’affondo con Della Rocca, poco aiutato però da Pasquato,
in evidente calo fisico, e da un
centrocampo in una giornata
di scarsa ispirazione.
Tentativi Non sono mancate le
situazioni interessanti nell’avvio della gara, con tentativi infruttuosi di Taddei e di Possanzini, replicati comunque senza efficacia dalla Triestina. La
squadra di casa, con diversi assenti (ma al Brescia mancava
uno come Caracciolo...), ha
sfoderato numerosi contropiedi, sfiorando il gol con Della
Rocca, che si è trovato in due
occasioni solo davanti ad Arcari. La prima volta ha tirato addosso al portiere bresciano;
nella seconda, la sua bella girata ha colpito il palo. Inoltre
Della Rocca ha subito un discusso atterramento al 24’ del
primo tempo, ma invece del rigore gli è arrivata l’ammonizione per proteste. Il Brescia
ha captato l’allarme, reagendo con qualche incursione. Budel ha sbagliato da pochi passi. Poi un gol annullato per fuorigioco.
Carta vincente Nella ripresa il
ritmo della partita si è abbassato, ma Iachini ha pescato dalla
panchina la carta vincente: via
libera a Kozak al posto di
Baiocco. Dopo dieci minuti,
Zambelli ha mandato al centro dalla sinistra, nella mischia davanti a Calderoni è
sbucato Kozak di testa: è il
gol-partita. La Triestina ormai
è sfiatata, il Brescia non si fa
sorprendere e incassa i tre punti fondamentali per riprendere la corsa. Soddisfatto Iachini
al termine della gara: «Una vittoria importante per i nostri
obiettivi».
LA SORPRESA GINESTRA PROTAGONISTA
Poker Grosseto Cittadella in volo L’Ancona in tilt
Vicenza nei guai Ascoli, che rabbia Passa il Crotone
MAURIZIO CALDARELLI
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GROSSETO dIl Grosseto dilaga
con il Vicenza, ritrova la vittoria casalinga che mancava dal
13 febbraio (3-0 al Cittadella)
e risale nei quartieri nobili della classifica, a due punti dalla
promozione diretta. Passati in
vantaggio dopo appena tre minuti, nel primo tempo i toscani
sono apparsi contratti e poco incisivi (erano privi del bomber
Pinilla), ma si sono svegliati
nella ripresa, facilitata dal raddoppio di Esposito. Il Vicenza,
che in 24' tra il primo ed il secondo tempo ha perso tre giocatori per infortunio, si è spento
nella ripresa.
Bravo Caparco Il Vicenza nel
primo tempo si è presentato
spesso dalle parti di Caparco,
chiamandolo al lavoro con un
tiro centrale di Madonna (26')
o con gli angoli ad effetto di Sgigna: su uno di questi il colpo di
testa di Giosa è finito di poco a
lato. Nella ripresa Brivio metteva subito paura al Grosseto,
con un tiro cross (3') che Caparco deviava da sotto la traversa,
ma al 6' il Grosseto raddoppiava: cross dalla sinistra di Carobbio, Esposito approfittava dell'
uscita sbagliata di Fortin (che
nell'azione s'infortunava) e
metteva in rete. La reazione
dei veneti passava dal piede di
Botta, che al 16' impegnava in
due tempi Caparco. La gara si
chiudeva definitivamente sul
tris dagli undici metri di Pichlmann: D'Alessandro partiva bene sulla sinistra, Ferri lo stendeva. Al 4' di recupero l'argentino
Alfageme calava il poker lanciato da Vitiello.
GROSSETO
VICENZA
4
0
GIUDIZIO777
PRIMO TEMPO 1-0
MARCATORI Carobbio al 3’ p.t.;
Esposito al 6’, Pichlmann su rigore al
31’, Alfageme al 49’ s.t.
GROSSETO (4-4-2) Caparco 7,5; Turati 6,5, Conteh 6, Melucci 6,5, Mora
6,5; Job 6, Consonni 6 (dal 25’ s.t. Vitiello 6), Carobbio 6,5, Vitofrancesco
6; Esposito 6,5 (dal 28’ s.t. D’Alessandro 6,5), Pichlmann 6 (dal 33’ s.t. Alfageme 6). PANCHINA Acerbis, Federici, Asante, Joelson. ALLENATORE
Sarri 6,5.
VICENZA (4-4-1-1) Fortin 5,5 (dall’8
s.t. Russo 6); Ferri 5,5, Di Cesare 6,
Giosa 6 (dal 29’ s.t. Martinelli 6), Brivio
6; Madonna 6,5, Gatti 6 (dal 42’ p.t. Rigoni 6), Botta 6, Gavazzi 6; Sgrigna 6;
Margiotta 5,5. PANCHINA Minieri,
Carrà, Litteri, Bianconi. ALLENATORE Sonetti 6.
ARBITRO Calvarese di Teramo 6.
GUARDALINEE Bianchi 6-Vicinanza
6.
AMMONITI Melucci (G), Carobbio (G),
Gatti (V) per gioco scorretto; Conteh
(G) per comp. non regolamentare
NOTE paganti 879, incasso di 12.328
euro; abbonati 1.602, quota di 20.818.
Tiri in porta 5-7. Fuori 1-5. In fuorigioco 2-2. Angoli 1-6. Rec.: p.t. 3’, s.t. 5’.
SIMONE PRAI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
CITTADELLA (Pd) dCon altri tre
punti continua la rincorsa ai
playoff del Cittadella, al nono
risultato utile consecutivo (6
vittorie, 3 pareggi). A fine gara,
però, il tecnico dell’Ascoli, Pillon si sfoga: «Per noi c'era un
rigore sacrosanto e un’espulsione per loro. La partita poteva
aveva un'altra storia».
Svolta Cittadella subito in vantaggio con Ardemagni che torna al gol dopo due giornate: l'attaccante al 3' raccoglie l'assist
di Dalla Bona e scarica un violento diagonale. L'Ascoli prova
a reagire e in due circostanze reclama il calcio di rigore per contatti tra Cherubin e Bernacci:
quello al 9' appare evidente.
Ma l'arbitro Velotto non interviene. Cittadella vicino al raddoppio al 23': punizione di Dalla Bona deviata dalla barriera,
il pallone sfiora il palo. Gran intervento del portiere dell'Ascoli
per sventare un colpo di testa di
Ardemagni. In avvio di ripresa
solo Cittadella: al 2' diagonale
di Iunco e paratona di Guarna,
al 9' Teoldi sbuca davanti al portiere che para in due tempi.
Mosse Pillon inserisce anche Lupoli. Al 26' annullato il gol di
Antenucci per un dubbio fuorigioco. L'Ascoli prova l'arrembaggio finale con il quarto attac-
cante, Tiboni, ma è il Cittadella
a trovare il raddoppio allo scadere con Bellazzini, imbeccato
da Volpe: sinistro sotto le gambe del portiere. «Raggiunta la
salvezza, per noi comincia un
altro campionato», ha detto il
tecnico dei veneti, Foscarini.
CITTADELLA
ASCOLI
2
0
GIUDIZIO 777
MARCATORI Ardemagni al 3’ p.t.;
Bellazzini al 45’ s.t.
CITTADELLA (4-4-2) Pierobon 6,5;
Manucci 6,5, Pesoli s.v. (dal 20’ p.t.
Nocentini 6,5), Cherubin 6,5, Teoldi
6,5; Pettinari 6 (dal 25’ s.t. Bellazzini
7), Dalla Bona 7, Magallanes 6,5, Carteri 6,5; Ardemagni 7, Iunco 6 (dal 39’
s.t. Volpe 6,5). PANCHINA Villanova,
Musso, Curiale, Oliveira. ALLENATORE Foscarini 7.
ASCOLI (4-2-2) Guarna 7; Gazzola 6,
Silvestri 5,5, Portin 5,5 (dal 6’ s.t. Marino 5,5), Giallombardo 6; Pesce 6, Di
Donato 6,5, Luci 6 (dal 15’ s.t. Lupoli
5,5), Amoroso 6 (dal 36’ s.t. Tiboni
s.v.); Bernacci 6, 5, Antenucci 6,5.
PANCHINA Frezzolini, Ciofani, Giorgi, Mattila. ALLENATORE Pillon 6,5.
ARBITRO Velotto di Grosseto 6,5.
GUARDALINEE Evangelista 6-Segna 6.
AMMONITI Dalla Bona (C), Manucci
(C), Pesce (A), Antenucci (A), Gazzola
(A) per gioco scorretto, Carteri (C)
per comp. non regolamentare.
NOTE paganti 662, incasso di 2.380
euro; abbonati 1.718, quota di 6.679
euro. Tiri in porta 11-3. Tiri fuori 3-8.
In fuorigioco 3-6. Angoli 4-4. Recuperi: p.t. 1', s.t. 5'
DAL NOSTRO INVIATO
GAETANO IMPARATO
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
ANCONA dIntrigante e sfacciato
questo Crotone. Quando va a
far visite nei piani alti della classifica (Torino, Cesena, Grosseto) si muove da padrone. Al sesto blitz ci lascia le penne un Ancona bruttissimo, irriconoscibile dopo Cesena. Attenti all’argenteria con gli uomini di Lerda in giro? No, perché non è un
furto: lottano e qualcosa gliela
regalano visto che Mastronunzio si fa parare un rigore (spinta di Viviani) e Colacone (48’
s.t.) spreca il pari davanti a Concetti, che para tutto.
La chiave Pressione costante
marchigiana, la svolta è nelle
scelte di Lerda. Sembrava sbilanciato con Gabionetta e Cutolo, ma poi vince proprio sui lati.
Il gol è roba loro: cross di Gabionetta, Ginestra nemmeno salta
per colpire di testa tutto solo.
Crotone schierato in modo intelligente: Beati, poco avanti la
difesa, forma un enorme rombo con Ginestra vertice opposto, risucchiando Catinali e De
Falco e annullando Surraco
con Miramontes.
Tabù Artistico Manca un gol, a
Mastronunzio, per entrare nella storia delle marcature in B
dell’Ancona (20, record di Artistico). Oltre al rigore sbagliato,
una rete gli viene annullata per
fuorigioco. L’Ancona (come
azioni gol vince 5-2) molle sulle gambe, stralunato nel cuore
della difesa, senza rabbia. Ripartenze flop e una ripresa iniziata bene ma finita in confusione. Come il sogno playoff?
ANCONA
CROTONE
0
1
GIUDIZIO 77
PRIMO TEMPO 0-1
MARCATORI Ginestra al 12’ p.t.
ANCONA (4-4-2) Da Costa 6; Milani
5 (dal 16’ s.t. Piccoli 5,5), Cosenza
4,5, Cristante 4,5, Schiattarella 5;
Surraco 5 (dal 43’ s.t. Gerardi s.v.),
Catinali 5,5, De Falco 5,5 (dal 35’ s.t.
Mustacchio s.v.), Miramontes 6,5; Colacone 5, Mastronunzio 5. PANCHINA Schena, Mirchev, Pisacane, Camillucci. ALLENATORE Salvioni 5,5.
CROTONE (4-3-3) Concetti 8; Grillo
6,5, Legati 6,5, Viviani 6, Morleo 7;
Mazzarani 6 (dal 29’ s.t. De Martino
s.v.), Beati 6,5, Galardo 7; Cutolo 6,5
(dal 10’ s.t. Degano 6,5), Ginestra 7
(dal 23’ s.t. Bonvissuto 6), Gabionetta
7. PANCHINA Farelli, Galeoto, Ruscolo, Digao. ALLENATORE Lerda 7,5.
ARBITRO Guida di T. Annunziata 6.
GUARDALINEE Costa 6-Vallorani 6.
AMMONITI Beati (C) per proteste,
Grillo (C), Galardo (C), Schiattarella
(A) Cristante (A) per gioco scorretto;
Catinali (A) per comportamento non
regolamentare.
NOTE paganti 645, incasso di 6.063
euro; abbonati 4.520, quota di 17.607
euro. Tiri in porta 6-1. Tiri fuori 6-3. In
fuorigioco 5-5. Angoli 8-1. Recuperi:
p.t. 1’, s.t. 5’
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supporto telefonico 02-63797510
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24
R
DOMENICA 11 APRILE 2010
LA GAZZETTA SPORTIVA
SERIE B 34a GIORNATA
A Modena solo 45’ di vero derby
Prodezza di Catellani, il Sassuolo rimedia con Martinetti, poi la partita si sgonfia
DAL NOSTRO INVIATO
MODENA
SASSUOLO
1
1
GIUDIZIO77
PRIMO TEMPO 1-1
MARCATORI Catellani (M) al 10’, Martinetti (S) al 40’ p.t.
MODENA (5-3-2) Narciso 6; Bianco
5,5, Diagouraga 5,5, Rickler 5,5, Perna 6, Cortellini 5,5 (dal 19’ s.t. Tamburini 5,5); Colucci 6, Luisi 6 (dal 39’ p.t.
Giampà 6), Troiano 6; Bruno 5 (dal 36’
s.t. Girardi s.v.), Catellani 6,5. PANCHINA Alfonso, Pinardi, Napoli, Gozzi. ALLENATORE Apolloni 6.
SASSUOLO (4-3-3) Bressan 6; Polenghi 5 (dal 33’ s.t. Piccioni s.v.), Rossini 5,5, Minelli 5,5, Donazzan 6; Riccio 5,5, Magnanelli 6, Salvetti 6 (dal
35’ s.t. Fusani s.v.); Noselli 5,5, Martinetti 6,5 (dal 27’ s.t. Quadrini 5), Masucci 6,5. PANCHINA Pomini, Gorzegno, Titone, Valeri. ALLENATORE
Pioli 6.
ARBITRO Russo di Nola 6.
GUARDAL. Lanciano 6-Giallatini 6.
ESPULSI nessuno.
AMMONITI Riccio (S), Colucci (M),
Polenghi (S), Quadrini (S) per gioco
scorretto.
NOTE paganti 4.895, incasso di
50.159; abbonati 3.796, quota di
32.274. Tiri in porta 3 (con una traversa)-4. Tiri fuori 0-10. In fuorigioco 7-1.
Angoli 4-3. Recuperi: p.t. 1’; s.t. 4’.
ANDREA TOSI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
MODENAdUn derby così non la-
scia ricordi positivi nella memoria degli 8.000 tifosi accorsi al Braglia ma il risultato, salutato con qualche mugugno,
è il minore dei mali perché serve ad entrambe le squadre,
ognuna alle prese con rumors
fastidiosi di spogliatoio (il gialloblù Pinardi in panchina invocato inutilmente dal pubblico;
il neroverde Zampagna direttamente in tribuna, ormai oggetto misterioso). Il gran gol
di Catellani e il forcing del Sassuolo nel primo tempo che produce il pareggio di Martinetti
riempiono una partita che si
sgonfia inesorabilmente nella
ripresa. E il primo vero caldo,
sui 25 gradi, non aiuta a spingere ma semmai consiglia di
gestire quello che si ha.
Modena fulmineo L’avvio dei padroni di casa è veloce e deciso.
Il vantaggio arriva presto, fa
tutto Catellani: l’attaccante di
Apolloni riceve palla a centrocampo, affonda per 30 metri
Daniele Martinetti, 28 anni, realizza il pari grazie a un pallonetto particolare effettuato con un colpo di testa LAPRESSE
indisturbato, imbambola Minelli con un doppio passo alla
Zidane e da fuori area sgancia
un sinistro preciso e potente
che non lascia scampo a Bressan. Ancora Catellani prova a
chiudere il match con un altro
colpo da lontano, ma il suo lungo pallonetto da posizione defilata centra la traversa. Presto
però il Modena perde metri lasciando troppo campo agli avversari. Nel secondo tempo il
PARI NEL FINALE LA SQUADRA DI FICCADENTI OK DA 7 GARE
Rimonta Piacenza:
Cani beffa il Mantova
ALBERTO SOGLIANI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
MANTOVA dFinale amaro per il
Mantova. Un gol di Cani a 4 minuti dalla fine regala il pari al
Piacenza (imbattuto da sette
gare) e nega una vittoria alla
squadra di Serena che avrebbe significato un salto triplo
verso la salvezza. Ancora una
volta Serena ha dovuto fare di
necessità virtù, privo di Grauso, Nicco, Cavalli e, all’ultimo
momento, anche di Gervasoni
(febbre) e con Locatelli e Notari reduci da lunghi infortuni.
Piacenza senza Parfait, ma in
buona salute e schierato da Ficcadenti con il consueto 4-3-3.
Tutto nella ripresa Il primo caldo di stagione sembra rallentare i ritmi: l’unica occasione dei
primi 45’ per il Mantova è con
Locatelli che al 35’ calcia debo-
le da ottima posizione dopo
una bella azione in linea. Ripresa subito su toni più alti: al
1’ sempre Locatelli si fa rimpallare la conclusione dall’area
piccola ed al 3’ Nassi non arriva a deviare un bel tiro-cross
di Caridi. La rete del vantaggio arriva al 18’: Caridi avanza
sulla sinistra e viene steso in
area da Zammuto, trasformando poi il conseguente rigore. Il
Piacenza abbozza una reazione ed al 31’ Handanovic è bravo a deviare sopra la traversa
una mezza rovesciata di Guzman. Al 39’ Pellicori sciupa la
palla del 2-0 solo davanti a
Puggioni e sul capovolgimento di fronte Cani beffa la difesa
di casa toccando di giustezza
per il pareggio. Dopo il gelo, il
Mantova ci riprova con rabbia
ma Puggioni (42’ e 44’) è grandioso su Pellicori e Carrus ed
al 46’ Tarana sfiora l’incrocio
con un colpo di testa.
MANTOVA
PIACENZA
marmoreo Bruno viene sostituito da Girardi e non da Pinardi, i tifosi disapprovano.
Sassuolo platonico La squadra
di Pioli, dopo lo svantaggio,
non si perde d’animo macinando metri su metri verso la porta di Narciso. C’è Masucci che
fa tanto movimento ma Noselli si mangia un gol di testa, poi
ci pensa Martinetti a bucare la
difesa modenese planando su
un assist di Salvetti a approfittando dell’errore di posizione
di Rickler (che perde l’uomo)
e Narciso che rimane a mezza
strada. Il Sassuolo fa più la partita senza rendersi veramente
pericoloso. La sua superiorità
è molto platonica. Solo nel finale di gara ha l’occasione per
vincere ma la deviazione aerea di Noselli sottomisura viene respinta da Nargiso che riscatta la papera precedente.
PANCHINE
Crisi Padova
via Di Costanzo
torna Sabatini
PADOVA (a.m.) Retromarcia
Cestaro. Il presidente del
Padova dà la scossa: via Di
Costanzo, torna Sabatini (18˚
cambio in questo campionato).
Più che una rivoluzione
sarebbe meglio parlare di
restaurazione. Come l'anno
scorso cacciò Tesser per far
tornare Sabatini, iniziando la
rincorsa promozione così
Cestaro ha fatto ora,
mandando via Nello Di
Costanzo, che da dieci giornate
(con 13 punti) aveva sostituito
proprio Sabatini, il 6 febbraio
dopo la sconfitta a Piacenza.
Come prima, più di prima il
Padova si affida all'allenatore
che l'aveva portato in B per
rimanerci. Fatale a Di Costanzo
è stato il deludente pareggio
ottenuto a Salerno nell'anticipo
di venerdì sera, non tanto per il
risultato, quanto per il modo in
cui è maturato, con un Padova
apparso senza mordente e con
le idee confuse. Sabatini oggi
pomeriggio tornerà ancora una
volta in campo con la squadra
che aveva costruito. E martedì
all'Euganeo arriva la capolista
Lecce.
IN CODA NON BASTA LA CARICA DI 15 MILA TIFOSI: EMPOLI IMBATTUTO
1
1
GIUDIZIO 777
PRIMO TEMPO 0-0
MARCATORI Caridi (M) su rigore al
18’, Cani (P) al 41’ s.t.
MANTOVA (4-3-1-2) Handanovic
6,5; Lanzoni 6,5, Notari 6,5, Lambrughi 6, Rizzi 6; Spinale 6, Ronaldo 6 (dal
27’ s.t. Carrus 6), Tarana 6; Locatelli 6
(dal 14’ s.t. Pellicori 5,5); Caridi 7, Nassi 5,5 (dal 35’ s.t. Salviato s.v.). PANCHINA Bellodi, Abate, Fissore, Carlini. ALLENATORE Serena 6
PIACENZA (4-3-3) Puggioni 7,5;
Zammuto 5,5, Tonucci 6, Iorio 6, Melinte 6 (dal 28’ s.t. Avogadri 6); Sambugaro 5,5, Amodio 6, Greco 5; Foti 6
(dal 4’ s.t. Cani 6,5), Moscardelli 6,5,
Sivakov 5,5 (dal 21’ s.t. Guzman 6,5).
PANCHINA Bianchi, Bini, Guerra, Castro. ALLENATORE Ficcadenti 6.
ARBITRO Baracani di Firenze 6
GUARDALINEE Ciancaleoni 6–La
Rocca 6
AMMONITI Moscardelli (P) per proteste; Foti (P), Zammuto (P) e Lambrughi (M) per gioco scorretto; Caridi (M)
e Sambugaro (P) per comportamento
non regolamentare.
NOTE paganti 1102, incasso 11.072
euro; abbonati 4075, quota abbonati
32936, 38. Tiri in porta 7-5 (con una
traversa). Tiri fuori 5-2. Fuorigioco
7-2. Angoli 6-7. Recuperi: p.t. 1’, s.t. 5’.
Reggina in affanno
Brienza evita il k.o.
DAL NOSTRO INVIATO
FRANCESCO CARUSO
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
REGGIO CALABRIA dLa carica dei
15 mila invitati al Granillo ha
fruttato poco, quasi nulla.
Nemmeno lo stimolo di vedere la partita gratis è bastata a
riempire lo stadio (5 mila sono
infatti gli abbonati). Segno
che la Reggina di questi tempi
tira pochissimo. La giornata
del presidente Foti era già cominciata male, stressato dalle
Iene venuti a chieder — invano — conto e ragione di una
vecchia promessa del 2007 a
proposito della convenzione
stipulata col Comune a zero
euro. In cambio Foti si era impegnato a costruire negozi sotto la Gradinata a servizio della
collettività, mai realizzati. Il
resto della giornata al proprietario del club amaranto l’ha rovinata la Reggina con questo 1
a 1 quasi inutile. Se il punticino servirà infatti per portarsi
fuori dalla zona rossa lo sapremo solo a fine stagione. In questo momento non gli basta ad
evitare i playout. È vero che i
calabresi sono quintultimi con
il Vicenza ma penalizzati dalle
2 sconfitte contro i veneti.
Rimonta La Reggina contro
l’Empoli ha pure rischiato di
perdere. Nonostante i toscani
abbiano disputato una partita
svogliata e senza un briciolo di
grinta, si sono casualmente
portati in vantaggio dopo 41
minuti: angolo di Vannucchi,
inzuccata di Eder e sponda involontaria di Adejo che mette
fuori causa il portiere Marino.
Nella ripresa un rigore di
Brienza (che aveva fallito una
comoda occasione sullo 0 a 0)
per un fallo dell’ex Stovini su
Lanzaro ha assicurato poi il
bottino minimo.
1
1
REGGINA
EMPOLI
GIUDIZIO777
PRIMO TEMPO 0-1
MARCATORI Eder (E) al 41’ p.t.; Brienza (R) su rigore al 17’ s.t.
REGGINA (3-4-2-1) Marino 5; Adejo
5,5, Lanzaro 6,5, Valdez 6; Barillà 6,
Carmona s.v. (dal 17’ s.t. Viola 6), Tedesco 6 (dal 26’ s.t. Vigiani 6), Rizzato 6;
Brienza 6, Missiroli 5,5; Cacia 5 (dal 10’
s.t. Bonazzoli 5). PANCHINA Fiorillo,
Costa, Pagano, Cascione. ALLENATORE Breda 5,5.
EMPOLI (4-1-3-2) Bassi 6; Antonazzo 6, Stovini 6, Kokoszka 5,5, Tosto 6;
Vannucchi 6,5 (dal 42’ s.t. Angella s.v.);
Marianini 6, Musacci 6 (dal 30’ s.t. Gulan s.v.), D’Amico 6; Eder 6 (dal 12’ s.t.
Fabbrini 5,5) Saudati 5. PANCHINA
Dossena, Angella, Iacoponi, De Giorgio, Coralli. ALLENATORE Martusciello 6 (Campilongo squalificato).
ARBITRO Giannoccaro 6,5 di Lecce.
GUARDALINEE Franzi 6,5-Bernardoni 6,5.
AMMONITI Adejo (R), Marianini (E),
Musacci (E), Eder (E), Stovini (E), Lanzaro (R), Bonazzoli (R), D’Amico (E), Viola (R) per gioco scorretto.
NOTE spettatori 15 mila circa (ingresso gratuito), abbonati 5.184 per una
quota di 40.263,67 euro. Tiri in porta
6-4. Tiri fuori 7-2. In fuorigioco 1-1. Angoli 6-8. Recuperi: p.t. 3’, s.t. 5’.
SERIE D 29 a GIORNATA f Alla Tritium basta un punto per festeggiare la promozione. Anche il Pisa può centrare la Seconda divisione
GIRONE A
GIRONE B
GIRONE C(33ª)
GIRONE D(33ª)
GIRONE E
GIRONE F
GIRONE G
GIRONE H(33ª)
GIRONE I
AQUANERA-CUNEO
Mandina di Palermo
BORGOROSSO-ACQUI
Bianchi di Formia
CHIERI-LAVAGNESE
Raspollini di Livorno
DERTHONA-SETTIMO
Campo di Trapani
ENTELLA-VIGEVANO
Gosti di Perugia
PRO SETTIMO-CASALE
Abisso di Palermo
SARZANESE-RIVOLI
Novellino di Brescia
SAVONA-VALLE D'AOSTA
Lucchesi di Lucca
SESTRESE-ALBESE
Berti di Prato
CLASSIFICA Savona p. 69; Entella
59; Casale 56; Albese 48; Sarzanese 46; Acqui 40; Aquanera 38; Borgorosso e Settimo 35; Cuneo 34;
Chieri 33; Lavagnese 32; Rivoli (-1) e
Vigevano 29; Sestrese 27; Pro Settimo 26; Derthona 23; Valle d'Aosta
(-1) 14.
CARAVAGGIO-BORGOSESIA
Prestia di Genova
DARFO-TRITIUM
De Pasquale di Marsala
FIORENZUOLA-SOLBIATESE
Battaglia di Padova
INSUBRIA-OLTREPO
Riccardi di Novara
OLGINATESE-PIZZIGHETTONE
Serra di Torino
PONTISOLA-ALZANOCENE
Bellotti di Verona
RENATE-COLOGNESE
Naccari di Messina
SESTESE-CARATESE
Zappatore di Taranto
VOGHERA-CANTU' SAN PAOLO
1-1 (giocata ieri)
CLASSIFICA Tritium p. 65; Colognese, AlzanoCene e Darfo 47; Renate
46; Pontisola 42; Insubria e Voghera*
41; Pizzighettone, Cantù San Paolo*
39; Olginatese 38; Solbiatese 32; Fiorenzuola 31; Sestese 27; Caratese e
Borgosesia 26; Oltrepo (-1) 20; Caravaggio 17. (* una gara in più).
ALBIGNASEGO-MANZANESE
Pingitore di Pisa
CONCORDIA-VEROLESE
Corbino di Alessandria
MONTEBELLUNA-ESTE
Granci di Città di Castello
MONTECCHIO-VIRTUS VECOMP
Fracassi di Campobasso
PALAZZOLO-JESOLO
Bruno di Torino
P. ALBIANO-PORDENONE
Milani di Verona
SANVITESE-VENEZIA
Marchesini di Legnago
TAMAI-DOMEGLIARA
Ceccato di Bassano del Grappa
UNION QUINTO-MONTICHIARI
Maresca di Napoli
VILLAFRANCA-BELLUNO
Pagliano di Milano
CLASSIFICA Montichiari* p. 75; Este*
61;Venezia*59;Jesolo 57;U.Quinto,Monteb.e Tamai 53;Pordenone 49;Concordia
43; Albigna. 42; Villaf. e Sanvitese 41; V.
Vecomp 40; Domegliara e Verolese* 38;
Belluno31;Palaz.24;P.Albiano22;Manzanese 21; Montec. 13. (* una in meno).
ADRIESE-PONSACCO
Piccinini di Forlì
BORGO A BUGGIANO-B. PIETRI
Abagnara di Nocera Inferiore
CARPI-SANTARCANGELO
Sacchi di Macerata
CASTEL SAN PIETRO-PISA
Loni di Cagliari
CASTELFRANCO-ROSIGNANO
Di Tano di Bari
CECINA-CASTELLANA
Ghellere di Parma
CHIOGGIA-CASTELLARANO
Grega di Legnano
FOSSOMBRONE-MEZZOLARA
Rugini di Siena
PONTEDERA-ROVIGO
Chirigu di Carbonia
RICCIONE-RUSSI
Rocca di Vibo Valentia
CLASSIFICA Pisa p. 69; Santarca. 56;
Carpi 55; Chioggia 54; Fosso.* 53; Rovigo
49; Rosignano 48; Russi 47; Castelfranco*
45; Mezzolara* e Cecina 40; Ponted. e Riccione 37; Ponsacco 36; B. a Buggiano (-1)
35; Castelf. 34; Adriese 31; C. S. Pietro* 27;
B. Pietri* 24; Castel.* 21. (* una in meno).
CALENZANO-DERUTA
Bucchino di Torino
CASTEL RIGONE-S. TERNI
Spalletta di Vasto
FORCOLI-FORTIS JUVENTUS
Hager di Trieste
GUIDONIA-GAVORRANO
Todaro di Palermo
MONTERIGGIONI-MONTEVARCHI Martire di Grosseto
MONTEROTONDO-G. CITTA' DI
CASTELLO Greco di Lecce
ORVIETANA-SANGIMIGNANO
De Meo di Foggia
SANSEPOLCRO-PONTEVECCHIO D'Angelo di Ascoli Piceno
SCANDICCI-SESTESE
Magnani di Frosinone
CLASSIFICAGavorranop. 52; G. Città di Castello 50; Monterotondo 47;
Guidonia 45; C. Rigone 44; Deruta 41;
Sansepolcro 40; Sestese 38; Forcoli
e Scandicci 37; Montevarchi (-1) e
Pontevecchio35; Orvietanae Monteriggioni 34; F. Juventus 33; Calenzano 32; Sangimignano 28; S. Terni 24.
BOVILLE ERNICA-ARZACHENA
Ferrone di L'Aquila
CASTELSARDO-BUDONI
Fabozzi di Gallarate
FLAMINIA-POMEZIA
Bichisecchi di Livorno
FONDI-VITERBESE
Stazi di Ciampino
GAETA-CYNTHIA
Silvestri di Avezzano
LATINA-RONDINELLE
Di Giamberardino di Roma
RIETI-TAVOLARA
Bottegoni di Terni
SANLURI-MOROLO
Molinaroli di Verona (ore 14.30)
SELARGIUS-ASTREA
Bonavia di Barcellona P. di Gotto
CLASSIFICA Fondi p. 57; Pomezia
52; Sanluri 49; Flaminia 47; Gaeta
44; Selargius 43; Rondinelle 40; Viterbese e Latina 38; Budoni 35; Tavolara 34; Astrea e Cynthia 32; Castelsardo 31; Boville Ernica, Arzachena e Rieti 27; Morolo 23.
BOVILLE ERNICA-ARZACHENA
Ferrone di L'Aquila
CASTELSARDO-BUDONI
Fabozzi di Gallarate
FLAMINIA-POMEZIA
Bichisecchi di Livorno
FONDI-VITERBESE
Stazi di Ciampino
GAETA-CYNTHIA
Silvestri di Avezzano
LATINA-RONDINELLE
Di Giamberardino di Roma
RIETI-TAVOLARA
Bottegoni di Terni
SANLURI-MOROLO
Molinaroli di Verona (ore 14.30)
SELARGIUS-ASTREA
Bonavia di Barcellona P. di Gotto
CLASSIFICA Fondi p. 57; Pomezia
52; Sanluri 49; Flaminia 47; Gaeta
44; Selargius 43; Rondinelle 40; Viterbese e Latina 38; Budoni 35; Tavolara 34; Astrea e Cynthia 32; Castelsardo 31; Boville Ernica, Arzachena e Rieti 27; Morolo 23.
BITONTO-MATERA 0-0 (ieri)
CASARANO-CASERTANA
Tardino di Milano
FRANCAVILLA S.-FORZA E CORAGGIO Cocciolo di Roma
GROTTAGLIE-ANGRI
Caravita di Cosenza
ISCHIA-FRANCAVILLA F.
Partuini di Latina
NEAPOLIS-FASANO
Pelagatti di Arezzo
OSTUNI-PISTICCI
Pirone di Ercolano
SANT'ANTONIO ABATE-SIBILLA
BACOLI Tesi di Pistoia
TURRIS-POMIGLIANO
Rizzo di Barcellona P. di Gotto
riposa PIANURA
CLASSIFICA Neapolis*p. 69; Pianura64;
Casarano*58; S.A. Abate55; F. e Coraggio*e
Pomigliano 52; Casertana 49; Francavilla S.*
48; Matera 45; Grottaglie* 40; Angri* 39;
Ostuni*37;Turris*35;Bitonto**29;S.Bacoli*
26; Ischia* 25; Francavilla F.* 24; Pisticci 23;
Fasano* 19. (** una in più, * una in meno).
ADRANO-PALAZZOLO
Sambi di Ravenna (porte chiuse)
CASTROVILLARI-MAZARA
Barile di Avellino
MESSINA-ROSARNO
Metelli di Chiari
MODICA-MILAZZO
Manganiello di Pinerolo
NISSA-AVELLINO
Dei Giudici di Latina
ROSSANESE-ACICATENA
Pezzuto di Lecce
SAPRI-VIRIBUS UNITIS
Morreale di Roma
TRAPANI-HINTERREGGIO
Melidoni di Frattamaggiore
VIGOR LAMEZIA-SAMBIASE
Taioli di Cesena
CLASSIFICA Milazzo p. 53; Vigor
Lamezia, Trapanie Rosarno 49;Avellino 47; Modica 46; Rossanese 45;
Sapri 43; Nissa 42; Sambiase 39;
Hinterreggio 38; Messina 34; Mazara 32; Palazzolo (-2) 30; Viribus Unitis 28; Acicatena 21; Adrano (-1) 20;
Castrovillari (-1) 17.
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DOMENICA 11 APRILE 2010
LA GAZZETTA SPORTIVA
PRIMA DIVISIONE
fNel girone B si preannuncia una giornata
decisiva per la volata promozione
w
Verona, tutto in 90 minuti
I NUMERI
Remondina rischia in caso di k.o. col Pescara che punta al sorpasso
ORLANDO D’ANGELO
GIANLUCA VIGHINI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
dUna partita chiave: la capolista deve riprendere la corsa, chi
insegue cerca il sorpasso.
Qui Verona «In un modo o nell’altro sarà decisiva». Il tecnico
Remondina sa bene che oggi al
Bentegodi il suo Verona si gioca tantissimo in chiave promozione. Arriva il Pescara secondo con due soli punti di distacco, capace di rimontare ai gialloblù 6 punti nelle ultime quattro partite, grazie a tre vittorie
e un pareggio contro una vittoria, un pareggio e due sconfitte,
l’ultima col Marcianise che ha
lasciato strascichi in casa Hellas. Saranno in ventimila oggi
sugli spalti. Come nello spareggio salvezza dalla serie C2 contro la Pro Patria, come quello
per non cadere in serie C1 con
lo Spezia. Ma stavolta in ballo
non c’è una retrocessione, stavolta si parla di una promozione in serie B che il Verona sta
accarezzando ormai da tre anni
e che, adesso che il traguardo
appare così vicino, si sta complicando terribilmente nelle ultime battute. La sconfitta di Marcianise ha aperto vecchie ferite
e alimentato vecchi incubi. I tifosi sono arrabbiati. Con Remondina e con la squadra che
non hanno saputo chiudere il
campionato un mese fa. «Non
siamo stati maturi» ha spiegato
in settimana il ds Bonato, «Sono amareggiato», ha fatto sapere il presidente, convinto di
aver costruito una Ferrari seconda a nessuno. Remondina,
in caso di risultato negativo, potrebbe anche saltare. I nervi sono tesi. Ma a Verona ci sono abituati. «Siamo sempre primi e se
giochiamo come sappiamo fare
non temiano nessuno» chiude
il capitano Ceccarelli.
Qui Pescara Gli abruzzesi ci credono: per l’operazione sorpasso sul campo della capolista, il
Pescara ha un amuleto portafortuna: Massimo Bonanni, che
nelle due stagioni giocate in B a
Vicenza, tra il 2003 e il 2005,
ha segnato tre volte al Verona.
25
R
Gianmarco Remondina,
52 anni ARCIERI
Eusebio Di Francesco,
40 anni ARCIERI
E al Bentegodi non ha mai perso. Il 27enne ex Lazio e Samp ci
conta: «È un campo che mi porta bene, spero di proseguire
con questa striscia favorevole.
Come battere il Verona? Giocando con tranquillità, consapevoli che anche un pareggio lascerebbe i giochi aperti fino alla fine, perché loro hanno un calendario più duro del nostro.
Non siamo noi a dover vincere
a tutti i costi come si potrebbe
credere guardando la classifica. Ma ci proveremo, perché
stiamo bene». Con tre vittorie
consecutive in un mese e mezzo i biancazzurri hanno riaperto il loro campionato. Ieri sciolti gli ultimi dubbi sulla formazione. Dettori a centrocampo
con Coletti (Tognozzi squalificato). Sulle fasce Gessa e Bonanni. In difesa, Olivi non recupera e tocca di nuovo a Sembroni, per il ruolo di terzino destro
Zanon o Medda. Ganci-Sansovini coppia d’attacco. Saranno
2.500 i tifosi pescaresi nel settore ospiti del Bentegodi: un esodo che entrerà nella storia del
calcio cittadino.
GIRONE A 30a GIORNATA f Il Novara può festeggiare oggi, Pergocrema-Lecco per i playout
15
I gol incassati
dalla difesa del
Verona, la
migliore di tutta
la Prima
divisione. Il
Novara, nel
girone A, è a 17
22
mila gli
spettatori
attesi oggi allo
stadio
Bentegodi,
2.500 dei quali
in arrivo da
Pescara
ANTICIPO SECONDA
Pro Sesto ok
Mezzocorona:
via Gabetta
PRO SESTO
2
MEZZOCORONA
0
MARCATORI Iadaresta al 10’,
Sehic al 40’ p.t.
PRO SESTO (4-3-1-2) Valentini 6,5; Perico 6,5, Ungari 6,5
(dal 15’ st Rebuscini 6), Perfetti 6,5, Cerini 6,5; Di Quinzio 6,
Rota 6,5, Lentini 6,5 (dal 12’ st
Mautone 6); Marinoni 7; Sehic
6,5 (dal 30’ st Fumarolo sv),
Iadaresta 7,5. (Boerchio, Gavazzi, De Filippis, Grisendi). All.
Cotta 6,5.
MEZZOCORONA (4-4-2) Gadignani 5; Traversi 6, Giacomoni 5, Berardo 5, Nazari 5;
Ferretti 6, Furlan 5,5, Oretti 6
(dal 23’ st Pianetti 6), De Cesare 5 (dal 1’ st Donati 5); Galli 6,
Panizza 5 (dal 10’ st Corradi
5,5). (Nodari, Tarantino, La
Forgia, Donzelli). All. Gabetta 5
ARB. Adducci di Paola 6,5.
NOTE spett. 1000 per 3.985.
Amm. Donati, Valentini, Furlan,
Gadignani, Giacomoni, Nazari,
A fine gara, esonerato Gabetta
(Mezzocororona). Mercoledì
(ore 15) si gioca il recupero
Villacidrese-Pro Sesto.
(ore 15) SECONDA DIVISIONE
30a GIORNATA
(ore 15)
ALESSANDRIA
COMO
FIGLINE
MONZA
NOVARA
girone A
CREMONESE
PAGANESE
BENEVENTO
LUMEZZANE
FOLIGNO
ALESSANDRIA (4–3–1–2) Servili; Ciancio,
Sottil, Cammaroto, Ghosheh; Mateos, Briano, Damonte; Buglio; Rosso, Rodriguez (Lorenzon, Pucino, Moracci, Longhi, Motta, Volpara, Fantini). All. Borla (Buglio squalificato).
CREMONESE (4-4-2) Paoloni; Sales, Cremonesi, Viali, Rossi; Nizzetto, Fietta, Zanchetta, Pradolin; Coda, Musetti. (G. Bianchi, Galuppo, Malacarne, Tacchinardi, Carotti, Burrai, Villar). All. Venturato.
ARBITRO Gallo di Barcellona (Spiandore-Eminente) (1-1)
COMO (3-4-3) Zappino; Conti, Gonnella,
Rudi; Bruno, Riva, Salvi, Franco; Zerzouri,
Cozzolino, Filippini. (Malatesta, Maggioni,
Ardito, Brevi, Kalambay, Kolawole, Fragiello). All. Strano.
PAGANESE (4-4-2) Pantanelli; Panini, Ingrosso, Castaldo, Sciannamè; Macrì, Vicedomini, Maisto, Memushaj; Ibekwe, Tortori. (Saraò, Gambi, Esposito, Cucciniello,
Tufano, Lasagna, Zarineh). All. Palumbo.
ARBITRO Aureliano di Bologna (Tedeschi-Botosso) (3-1)
FIGLINE (4-3-1-2) Pardini; Mugnaini, Peruzzi, Bettini, D’Elia; Redomi, Consumi,
Guerri; Fanucchi; Villafane, Frediani. (Novembre, Ghinassi, Duravia, Cosentini, Pasquini, Fioretti, D’Antoni). All. Torricelli.
BENEVENTO (4-3-2-1) Gori; Pedrelli,
Ignoffo, Ferraro, Palermo; D’Anna, Vacca,
De Liguori; Ciarcià, Clemente; Evacuo. (Corradino, Landaida, Cattaneo, Agyriba, Castaldo, Germinale, Bueno). All. Camplone.
ARBITRO Giallanza di Catania (Deriu-Armellin) (0-1)
MONZA (3-4-1-2) Westerveld; Esposito, Cudini, Fiuzzi; Campinoti, Prato, Eramo, Oualembo; Iacopino; Viola, Samb.
(Marcandalli, Tuia, Anghileri, Zebi, S. Seedorf, C. Seedorf, Russo) All. Cevoli.
LUMEZZANE (4-4—2) Gazzoli; Formiconi, Mei, Emerson, Pini; Pintori, Calliari,
Grippo, Daud; Galabinov, Lauria (Trini,
Checcucci, Romeo, Zanardini, Nicola, Faroni, Bradaschia) All. Menichini.
ARBITRO Cafari di Cassino (Regazzo-Gaspari) (0-3)
NOVARA (4-3-1-2) Fontana; Gheller, Lisuzzo, Centurioni, Gemiti; Drashek, Porcari, Rigoni; Juliano; Rubino, Ventola (Strukelj,
Coubronne, Tombesi, Kurbegovic, Evola,
Ledesma, Gonzales). All. Tesser.
FOLIGNO (3-4-3) Rossini; Ambrogioni,
Gregori, Furiani; Pencelli, Borgese, Gallozzi, Rossi; Sciaudone, Turchi, Giacomelli. (Tomassini, Lispi, Nori, Fondi, Da Dalt,
Tramontano, Fedeli). All. Fusi.
ARBITRO Pizzi di Saronno (Savelli-Del
Bianco) (1-1)
PERGOCREMA
PERUGIA
PRO PATRIA
VARESE
LA SITUAZIONE
LECCO
SORRENTO
AREZZO
VIAREGGIO
PERGOCREMA (4-3-3) Rossi Chauvenet;
Lolaico, Pianu, Blanchard, Federici; Ghidotti, Cazzola, Galli; Gherardi, Ferrari, Le Noci.
(Colombi, Bonfanti, Som, Romano, Brambilla, Florean, Tavares). All. Rastelli.
LECCO (4-4-2) Orlandi; Cortese, Mateo,
Villagatti, Bartolucci; Galli, Corrent, Calzi,
Guglieri; Marconi, Ciano (Pansera, Mandorlini, Arrigoni, Giannone, Soderlund, Sau, Veronese). All. Magoni.
ARBITRO Di Francesco di Teramo (Raimondi-Cannistrà) (1-2)
PERUGIA (3-5-1-1) Benassi; Taccucci, Pagani, Raimondi; Stamilla, Cazzola, Della Rocca, Perra, Bonomi; Bondi; Martini. (De Marco, Accursi, Lacrimini, La Vista, Perrulli, Paponi, Docente). All. Zaffaroni-Buzzi.
SORRENTO (4-4-2) Marconato; Masiero,
Di Nunzio, Fernandez, Angeli; Vanin, Nicodemo, Raggio Garibaldi, Fialdini; Paulinho, Carlini. (Criscuolo, Silvestri, Esposito, Greco, Gallo, Arcidiacono, Pignalosa). All. Simonelli.
ARBITRO Albertini di Ascoli (Dal Cin-Mondin) (1-1)
PRO PATRIA (4-4-2) Caglioni; Del Grosso, Pivotto, Rinaldi, Barbagli; Melara, Palermo, Serafini, Pacilli; Ripa, Sarno.
(Giambruno, Chiecchi, Rudi, Marci, Cristiano, Kulli, Urbano). All. Di Fusco.
AREZZO (4-4-2) Mazzoni; Music, Cannarsa, Terra, Sereni; Erpen, Miglietta, Togni, Croce; Fofana, Chianese. (Giusti, Pecorari, Rizza, De Oliveira, Venitucci, Essabr, Maniero). All. Galderisi.
ARBITRO Baratta di Salerno (Gava-Cerantola) (1-1)
VARESE (4-4-2) Moreau; Pisano, Preite, Camisa, Armenise; Carrozza, Buzzegoli, Dos Santos, Zecchin; Ebagua, Neto Pereira. (Grandclement, Grillo, Osuji, Corti,
Aloe, Del Sante, Momentè). All. Sannino.
VIAREGGIO (4-3-3) Ravaglia; Benassi,
Fiale, Panariello, Briotti; Pizza, Reccolani,
Mandorlini; Cristiani, Eusepi, Guadalupi.
(Babbini, Castaldo, Barsotti, Fommei, Falivena, Marolda, Caturano). All. L. Rossi.
ARBITRO Soricaro di Barletta (Minardi-Bordini) (1-0)
ALGHERO-PAVIA
Borracci di San Benedetto del Tronto
ALTO ADIGE-VILLACIDRESE
Perisan di Pordenone
CANAVESE-PRO BELVEDERE
Operato di Isernia
CROCIATI NOCETO-LEGNANO
Bergher di Rovigo
FERALPI SALO'-CARPENEDOLO
Cisaria di Trento
PRO SESTO-MEZZOCORONA 2-0
giocata ieri
PRO VERCELLI-RODENGO
Fabbri di Ravenna
SAMBONIFACESE-OLBIA
Romani di Modena
SPEZIA-VALENZANA
Monaco di Tivoli
CLASSIFICA Spezia p. 52; Alghero (-1) 51; Feralpi
Salò e Alto Adige 50; Rodengo (-1) e Pavia 47; Legnano (-2)
44; Crociati Noceto 37; Sambonifacese (-1) 36; Carpenedolo
e Pro Vercelli 35; Canavese 34; Mezzocorona** 33;
Valenzana 32; Olbia 31; Villacidrese* 30; Pro Belvedere 24;
Pro Sesto (-2) 18. (** una gara in più, * una in meno).
La classifica del girone A dopo 29
giornate di campionato: Novara p. 63;
Arezzo e Cremonese 53; Varese 51;
Lumezzane 48; Benevento 45; Perugia
(-2) 40; Alessandria 39; Figline (-1) 38;
Sorrento e Monza 33; Foligno e
Viareggio 32; Como 30; Lecco, Pro
Patria e Pergocrema 28; Paganese 24.
Così domenica 18 (ore 15):
Arezzo-Viareggio (0-1);
Benevento-Novara (0-2);
Cremonese-Figline (3-3);
Foligno-Varese (0-2); Lecco-Perugia
(1-2); Monza-Pergocrema (1-2);
Paganese-Alessandria (0-1);
Sorrento-Pro Patria (2-2).
GIRONE B 30 a GIORNATA f Portogruaro a Taranto, l’Andria rischia contro il Marcianise
(ore 15)
ANDRIA
COSENZA
FOGGIA
LANCIANO
POTENZA
MARCIANISE
RIMINI
PESCINA
SPAL
CAVESE
ANDRIA (4-4-2) Spadavecchia; Pierotti,
Pomante, Sibilano, Di Simone; Chiaretti, Paolucci, Mezavilla, Doumbia; Sy, Anaclerio.
(Locatelli, Losito, Ceppitelli, Iennaco, Fiorentino, Rizzi, Dionigi). All. Papagni.
MARCIANISE (4-3-3) Fumagalli; Piscitelli,
Filosa, Murolo, Tomi; Alfano, D’Ambrosio,
Romano; Manco, Tedesco, Galizia. (Mezzacapo, D’Apice, Alvino, Montanari, Di Napoli,
Della Ventura, Ciano). All. Boccolini.
ARBITRO Colasanti di Siena (Cucchiarini-Fiorucci) (0-3)
COSENZA (4-2-1-3) Gabrieli; Musca,
Porchia, Fanucci, Scognamiglio; De Rose,
Giardina; La Canna; Danti, Biancolino,
Scotto. (Ameltonis, Amico, Ungaro, Marsili, Virga, De Pascalis, Olivieri). All. Glerean.
RIMINI (4-2-3-1) Pugliesi; Catacchini, Vitiello, Lebran, Giacomini; Marchi, D’Antoni;
Nolè, Frara, Tulli; Longobardi. (Tornaghi,
Ischia, Rinaldi, Baccin, Matteini, Kirilov,
Pieri). All. Melotti.
ARBITRO Borriello di Mantova (Vuolo-Di
Lascio) (0-2)
FOGGIA (4-1-4-1) Milan; Carbone, Burzigotti, Artipoli, Sgambato; Agnelli; Millesi,
Trezzi, Mancino, Desideri; Ceccarelli. (Bindi, Di Dio, D’Agostino, Velardi, Colomba, Caraccio, Morini). All. Ugolotti.
PESCINA (4-4-2) Bifulco; Locatelli, Molinari, Birindelli, Pomponi; Capparella, Giordano, De Angelis, Cesar; Negro, Bettini. (Merletti, Di Bella, Suriano, Ferraresi, Rebecchi,
Cipolla, Dall’Acqua). All. Cappellacci.
ARBITRO Bietolini di Firenze (Pegorin-Zucca) (0-2)
LANCIANO (4-4-2) Aridità; Colombaretti,
Antonioli, Oshadogan, Mammarella; Amenta,
Aquilanti, Di Cecco, Sansone; Sinigaglia, Masini. (Bellucci, Moi, Coppini, Vastola, Perfetti,
Zeytulaev, Improta) All. Di Fabio (Pagliari
squalificato).
SPAL (4-4-2) Capecchi; Ghetti, Zamboni, Lorenzi, Cabeccia; Rossi, Bedin, Migliorini, Smit;
Cipriani, Meloni. (Ioime, Bortel, Licata, Pedruzzi, Pallara, Laurenti, Marongiu). All. Notaristefano.
ARBITRO Gavillucci di Latina (Amati-Grillo) (1-0)
POTENZA (3-5-2) Della Corte; Barbato,
Taccola, Langella; Porcaro, De Simone, Evangelista, Profeta, Frezza; Catania, Prisco. (Di
Matteo, Chiavaro, Mazzetto, Giannusa, Nappello, Aquino, Magliocco). All. Capuano.
CAVESE (3-5-2) Russo; Cipriani, Nocerino,
D’Orsi; Santarelli, Bacchiocchi, Spinelli, Favasuli, Radi; Schetter, Turienzo. (Pane, Lagnena, Scartozzi, Siano, Berretti, Cruz, Insigne).
All. Stringara.
ARBITRO Gambini di Roma (Tiburzi-Belmonte) (1-0)
REGGIANA
TARANTO
GIULIANOVA
PORTOGRUARO
REGGIANA (4-4-1-1) Tomasig; Girelli, Stefani, Mei, Anderson; Nardini, Saverino, Maschio, Viapiana; Ferrari; Alessi (Manfredini, Mallus, D’Alessandro, Ferrando, Castiglia, Romizi, Morelli). All. Dominissini.
GIULIANOVA (4-3-3) Dazzi; Sosi, Garaffoni, Vinetot, Migliore; Censori, Carratta,
Croce; Carbonaro, Melchiorri, Campagnacci. (Gasparri, Pucello, Lieti, Mariani,
Dezi, Schneider, Maritato). All. Bitetto.
ARBITRO Ros di Pordenone (Raffaelli-Liberti) (0-1)
TARANTO (4-4-2) Bremec; Calori, Migliaccio, Prosperi, Colombini; Di Roberto,
Rajcic, Giorgino, Cuneaz; Falconieri, Ferraro. (Barasso, Imparato, Scarpa, Triarico,
Russo, Quadri, Corona). All. Passiatore.
PORTOGRUARO (4-3-1-2) Rossi; Cardin, Gargiulo, Gardella, Pondaco; Mattlieg,
Puccio, Espinal; Cunico; Marchi, Altinier.
(Marcato, Deinite, Vicente, Romano, Scapuzzi, Fusciello, Bocalon). All. Calori.
ARBITRO Ostinelli di Como (Ciampa-Falanga) (0-1)
LA SITUAZIONE
IL RECUPERO
IL POSTICIPO TV
Mercoledì c’è
Potenza-Reggiana
Domani Ternana
con il Ravenna
Mercoledì prossimo si gioca
l’ultimo dei due recuperi per il
Potenza escluso e poi
riammesso: alle ore 15 è in
programma la partita con la
Reggiana, che si doveva
giocare il 3 aprile.
La 30a giornata del girone B
si chiude domani con il
posticipo Ravenna-Ternana
in diretta su Raisport Più
alle ore 20.45. L’arbitro
sarà Viti di Campobasso.
La classifica dopo 29 giornate: Verona p.
50; Pescara e Portogruaro 48;
Reggiana* e Ternana 42; Cosenza 40;
Rimini 39; Taranto 38; Ravenna e
Cavese 37; Lanciano 36; Spal e Andria
35; Marcianise (-1) 33; Foggia (-1) 32;
Pescina 31; Giulianova 29; Potenza* 27. *
una gara in meno)
Così domenica 18 (ore 15):
Cavese-Andria (0-1); Pescara-Reggiana
(1-2); Pescina-Giulianova (0-0);
Portogruaro-Foggia (1-2);
Ravenna-Marcianise (1-0);
Rimini-Potenza (1-2); Spal-Verona (1-1);
Taranto-Lanciano (1-1);
Ternana-Cosenza (0-1).
girone B
CARRARESE-COLLIGIANA
Penno di Nichelino
CELANO-GUBBIO
Paparazzo di Catanzaro
FANO-LUCCHESE
Massa di Imperia
GIACOMENSE-PRATO
Pagano di Torre Annunziata
POGGIBONSI-SANGIOVANNESE
Bolano di Livorno
PRO VASTO-ITALA SAN MARCO
Manera di Castelfranco Veneto
SACILESE-BELLARIA
Vallesi di Ascoli Piceno
SAN MARINO-NOCERINA
Bellutti di Trento
SANGIUSTESE-BASSANO
Fiamingo di Pisa
CLASSIFICA Lucchese p. 59; San Marino 52;
Fano 51; Prato 46; Gubbio e Sangiovannese 44;
Bassano 41; Itala San Marco 40; Sangiustese 39;
Celano 36; Nocerina 34; Giacomense 33; Pro
Vasto 32; Sacilese 31; Bellaria e Carrarese 28;
Colligiana (-1) 27; Poggibonsi 26.
girone C
BRINDISI-VIBONESE
Merlino di Udine
CASSINO-SIRACUSA
Bindoni di Venezia
GELA-BARLETTA
Carbone di Napoli
IGEA-MANFREDONIA
Buttarelli di Ciampino (porte chiuse)
MELFI-CISCO ROMA
Coccia di San Benedetto del Tronto
MONOPOLI-CATANZARO
Barbiero di Vicenza
NORMANNA-NOICATTARO
Ronchi di Caltanissetta
SCAFATESE-ISOLA LIRI
Giacomelli di Trieste
VICO EQUENSE-JUVE STABIA
Ruini di Reggio Emilia (a Portici)
CLASSIFICA Juve Stabia p. 63; Catanzaro
(-3) 58; Cisco Roma 55; Siracusa 51; Barletta
(-1) 48; Brindisi 47; Gela e Cassino 44; Melfi
42; Monopoli 37; Manfredonia 33; Scafatese,
Normanna e Isola Liri 31; Noicattaro 28; Vico
Equense e Vibonese (-1) 23; Igea (-2) 11.
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26
R
#
DOMENICA 11 APRILE 2010
LA GAZZETTA SPORTIVA
MOTOMONDIALE GP QATAR
Che show
stasera
Stoner lampo
Rossi tiene
Subito duello
tra i fenomeni
Casey è davanti a Valentino per tre decimi
ma la sensazione è che in gara saranno vicini
da solo. Prima di iniziare la girandola delle gomme più morbide (che in ogni caso non ha
creato stravolgimenti per i migliori), l’australiano è il più veloce nelle seconde libere, ma
con scoccianti guai al freno anteriore, che si ripetono all’inizio del turno decisivo: pare
che il problema sia... lui. Nel
senso che non è così paziente
da far riscaldare i dischi e questi vanno in crisi. L’australiano
in qualifica resta quasi un
quarto d’ora fermo al box, poi
entra e in tre giri rifila 6 decimi a tutti.
DAL NOSTRO INVIATO
FILIPPO FALSAPERLA
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
LOSAIL (Qatar) dIn fondo dicono
la stessa cosa. Valentino Rossi
sapeva che avrebbe dovuto recuperare qualche decimo nella messa a punto o nella guida
per cercare di arginare lo straripante Casey Stoner. Ma l’australiano è altrettanto certo
che il vantaggio, mostrato fin
dall’ultimo giorno dei test invernali e in tutte le prove di
questo primo appuntamento
iridato, si assottiglierà nella
gara di stasera (22 italiane).
trovare la strada per avvicinarsi, nelle qualifiche riesce anche a mettere le ruote davanti:
ma dura poco, una manciata
di minuti, prima che Stoner si
scateni un’altra volta. Finisce
con Casey davanti di 3 decimi
abbondanti e anche con un
gran rischio di Valentino. Ma
al di là di tutto, probabilmente, la gara si risolverà comunque in un gomito a gomito.
Frenata Una curiosità, che ha
sollevato dubbi. Come mai la
Yamaha (soprattutto quella di
Valentino), durante i test aveva praticamente la stessa velocità della Ducati, mentre in
queste prove tutte le moto di
L’australiano della
Ducati ha problemi al
freno anteriore, entra
in pista tardi ma in 3
giri dà 6 decimi a tutti
La velocità di punta
della Yamaha scende
di 6/7 Km rispetto ai
test. Forse per
rientrare nei consumi
Diavolo Casey fa e disfa tutto
Targa a Loris per i 300 GP MILAGRO
Marcamento Valentino non ci
sta. Nelle libere era riuscito a
CLASSE 125
MOTO2
LE ALTRE CLASSI DEBUTTA LA NUOVA CATEGORIA CHE SOSTITUISCE LA 250
POS. PILOTA
NAZ.
1. MARQUEZ Spa-Derbi
MOTO
TEMPO
2’06"651
media 152,924 km/h
POS. PILOTA
NAZ.
1. ELIAS Spa-Moriwaki
MOTO
TEMPO
2’01"904
media 158,879 km/h
2. ESPARGARO Spa-Derbi
2’07"110
2. SIMON Spa-Rsv
2’02"032
3. TEROL Spa-Aprilia
2’07"136
3. BRADL Ger-Suter
2’02"038
4. VAZQUEZ Spa-Derbi
2’07"143
4. DE ANGELIS Rsm-Scot
2’02"101
5. KRUMMENACHER Svi-Aprilia
2’07"770
5. TAKAHASHI Gia-Tech3
2’02"295
6. KOYAMA Gia-Aprilia
2’07"943
6. CLUZEL Fra-Suter
2’02"366
7. CORTESE Ger-Derbi
2’08"211
7. DE ROSA Ita-Tech 3
2’02"560
8. MASBOU Fra-Aprilia
2’08"735
8. DEBON Spa-Ftr
2’02"759
9. SMITH GB-Aprilia
2’08"835
9. TOMIZAWA Gia-Suter
10. RABAT Spa-Aprilia
2’08"850
10. BALDOLINI Ita-Icp
11. ZARCO Fra-Aprilia
2’09"382
11. GADEA Spa-Kalex
2’02"881
12. IWEMA Ola-Aprilia
2’09"388
12. ROLFO Ita-Suter
2’02"883
13. WEBB GB-Aprilia
2’09"647
13. DI MEGLIO Fra-Rsv
2’02"896
14. MONCAYO Spa-Aprilia
2’09"649
14. TALMACSI Ung-Ftr
2’02"916
15. SCHROTTER Ger-Honda
2’09"739
15. CANEPA Ita-Scot
2’03"002
16. FAGERHAUG Nor-Aprilia
2’10"010
16. LUTHI Svi-Moriwaki
2’03"041
17. KHAIRUDDIN Mal-Aprilia
2’10"253
17. REDDING GB-Suter
2’03"129
18. FOLGER Ger-Aprilia
2’10"405
18. PASINI Ita-Tsr
2’03"155
19. ROSSI Fra-Aprilia
2’10"680
19. WILAIROT Tha-Bimota
2’03"192
20. MARTIN Spa-Aprilia
2’10"859
20. AEGERTER Svi-Suter
2’03"232
21. KORNFEIL R. Ceca-Aprilia
2’10"864
21. IANNONE Ita-Ftr
2’03"258
22. SAVADORI Ita-Aprilia
2’11"034
22. TODE Ger-Suter
2’03"341
24. MARCONI Ita-Aprilia
2’11"307
26. CORSI Ita-Tsr
2’03"588
26. RAVAIOLI Ita-Lambretta
2’14"311
28. CORTI Ita-Suter
2’03"725
2’02"771
2’02"866
Iwata sono più lente di 6-7
km/h? Un’ipotesi è che tra test
e gara vengano cambiate le regolazioni del motore considerato che in gara contano i consumi e si hanno a disposizione
solo 21 litri. Ma, per quanto riguarda le velocità di punta dominatrici restano le Honda, indietro però nei tempi sul giro.
Rincorsa Gli altri, come al solito arrancano. Jorge Lorenzo,
che era stato bravissimo venerdì, ieri si è un po’ perso su una
pista risultata più scivolosa rispetto alla prima giornata e solo alla fine è riuscito a riprendersi la terza posizione, senza
un gran vantaggio sulla sorpre-
Moto2, Elias in pole. Con le stampelle
Festa spagnola
anche in 125 con
Marquez (17 anni)
davanti a tutti
GIOVANNI ZAMAGNI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
LOSAIL (Qatar) dSpagnoli protagonisti nelle classi di contorno alla MotoGP. Pole in 125 di Marc
Marquez e in Moto2 di Toni
Elias, imbottito di antidolorifici
dopo l’operazione di una decina di giorni fa a piede destro e
mano sinistra.
C’è grande attesa per il debutto
e questo potrebbe spezzare il
gruppone, favorendo una fuga».
Claudio Corti, un altro che si è
subito adattato alla Moto2, non
ha dubbi: «Sarà un gran casino
— è la sua teoria — con sportellate per tutta la gara. Come passo, Cluzel e De Angelis sembrano messi un po’ meglio, ma siamo tutti molto vicini».
della Moto2, tanto che anche i
protagonisti della MotoGP ne
hanno seguito con interesse le
prove. «Mi piace, è figa — è il
primo giudizio di Valentino
Rossi —: le moto sono belle,
fanno un rumore interessante, i
piloti sono vicini e vengono da
campionati differenti, chi dalla
125, chi dalla 250, chi dalle 4T.
E si vede anche qualche bel traverso». Ma che gara sarà la prima della storia della categoria
che sostituisce la 250?
Equilibrio Il giudizio è unanime:
sarà un GP combattuto e spettacolare. «Può succedere di tutto
— dice Alex De Angelis —: probabilmente ci saranno attacchi
e contrattacchi per tutta la gara
Toni Elias, 27 anni SPORTIMAGE
Esperienza Secondo Mauro Noccioli, storico tecnico dei motori
a 2T, oggi responsabile della
TSR di Mattia Pasini, conterà
molto la maturità dei protagonisti: «Sarà interessante, con tanti giovani provenienti dalla 125
pieni di coraggio e adrenalina.
Ma a fare la differenza, sarà so-
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DOMENICA 11 APRILE 2010
LA GAZZETTA SPORTIVA
1
2
o
LA GUIDA
Scatta alle 19
la corsa delle 125
Diretta Italia 1
Questa sera sulla pista di Losail
(5.380 metri), in Qatar, si apre il
Motomondiale velocità.
PROGRAMMA E TV
Il programma con l’orario in Italia.
Alle 19 gara 125 (18 giri - 96,84
km); alle 20.15 Moto2 (20 giri 107,6 km); alle 22 gara MotoGP
(22 giri - 118,36 km).
Tv: diretta gare dalle 18.45 su
Italia1 e Premium MotoGP.
IL CALENDARIO
25 aprile Giappone (Motegi)
2 maggio Spagna (Jerez)
23 maggio Francia (Le Mans)
6 giugno Italia (Mugello)
20 giugno G. Bretagna
(Silverstone)
26 giugno Olanda (Assen)
4 luglio Catalunya (Montmelò)
18 luglio Germania (Sachsenring)
25 luglio Usa (Laguna Seca)
15 agosto R. Ceca (Brno)
29 agosto Indianapolis
(Indianapolis)
5 settembre San Marino (Misano)
19 settembre Aragona (Aragona)
10 ottobre Malesia (Sepang)
17 ottobre Australia (Ph. Island)
31 ottobre Portogallo (Estoril)
7 novembre Valencia (Valencia)
Casey Stoner,
24 anni, in
azione con la
Ducati Desmo
sulla pista di
Losail
illuminata da
mille lampioni
REUTERS
sa Randy De Puniet, generoso
a regalare un sorriso al suo capo Lucio Cecchinello.
Anniversario Loris Capirossi,
che oggi taglia il traguardo dei
300 gran premi, riceve un regalo in anticipo da Rossi: Valentino, tirandolo, gli consente un giro che sarebbe stato
fuori dalla portata di Loris
(5˚). Ieri la Dorna gli ha donato una targa. Anche la Suzuki
ha deciso di festeggiarlo: oggi
gli fornirà una livrea particolare per il suo trecentesimo gran
premio.
Recupero Mentre Nicky
Hayden con la seconda Ducati
si è salvato in extremis (9˚ alla
fine), resta difficile la situazione in casa Honda. Andrea Dovizioso (6˚), con problemi di
elettronica nella prima sessione, ha fatto fatica a tenere a
bada Dani Pedrosa, rinato e decisamente più competitivo
con il telaio modificato a Tokio: per irrigidirlo hanno messo dei fazzoletti di carbonio
nella parte bassa dei travi del
telaio, nella zona di attacco
del forcellone.
Ancora senza soluzione è la crisi dei piloti di Gresini. Marco
Simoncelli, è caduto finendo
terzultimo. Peggio Marco Melandri, sempre in coda al gruppo.
LA CURIOSITÀ
prattutto l’esperienza».
Una tesi che condivide anche
Jorge Martinez, che in Moto2
schiera Julian Simon e Mike Di
Meglio, mentre secondo Luca
Boscoscuro «sarà favorito chi si
esalta nel corpo a corpo. E c’è
l’incognita gomme: dureranno
per tutta la gara?».
Jeremy Ferguson, responsabile
della Dunlop, non ha dubbi:
«Riteniamo che il rendimento
degli pneumatici sarà costante.
Per questa prima gara siamo
stati sul sicuro, portando una
mescola molto dura».
125 Dietro Marquez, 17 anni, alla sua terza stagione nel Motomondiale, a conquistare la pole
della 125, in una sfida tutta spagnola: dopo Marquez, troviamo Pol Espargaro, Nico Terol e
Efren Vazquez. Lontanissimi
gli italiani: il migliore è Lorenzo Savadori, solo 22˚ su 26.
Troppa luce nel GP di notte
Rossi usa la visiera fumè
LOSAIL (al.cru.) Notte
fonda ma grazie
all’illuminazione c’è
quasi più luce che di
giorno. È in questa
situazione surreale
che stasera partirà la
prima gara del 2010.
Fondamentali a
questo punto
diventano le visiere
del caschi. Rossi e Simoncelli hanno optato per
una versione grigio chiara, usata in genere per la
pioggia. Stoner avrà quella fumè anche se di
solito preferisce o quelle chiarissime o quelle
scure. Visiera media anche per Capirossi mentre
Lorenzo e Dovizioso ne hanno scelto una chiara.
La Shoei, casa produttrice di caschi, visto che
sovrapporre più visiere a strappo chiare in
queste condizioni distorce la luce, ne ha messa
una sola scura sopra quella trasparente.
w
LIBERE 1
I NUMERI
VELOCITÀ MAX LIBERE 1
18o
Il GP Qatar è il
18o su 18 del
Motomondiale
per spettatori.
Nei 3 giorni si
raggiungono
circa 5.000
paganti.
3
Le vittorie
consecutive di
Casey Stoner a
Losail.
L’australiano, in
Qatar, con la
Ducati ha
sempre vinto.
3/3
Stoner, in questo
GP del Qatar, ha
sempre fatto il
miglior tempo nei
3 turni
cronometrati
(nelle 2 libere e
in qualifica)
1"1
Il distacco di
Nicky Hayden, il
secondo
ducatista delle
qualifiche, dal
capolista Casey
Stoner, numero
1 della rossa.
317,7 KM/H
LIBERE 2
o
VALENTINO ROSSI
1’55"362
31 anni
Italia
Yamaha
1’55"500 (1˚)
LIBERE 1
LIBERE 2
VELOCITÀ MAX LIBERE 2
324,9 KM/H
VELOCITÀ MAX LIBERE 2
QUALIFICHE
1’55"007 (1˚)
QUALIFICHE
329,1 KM/H
GP DISPUTATI IN QATAR
6
(1 125 - 1 250 - 4 MotoGP)
POLE IN QATAR
VITTORIE IN QATAR
PODI IN QATAR
2 (MotoGP)
4
(1 250 - 3 MotoGP)
JORGE LORENZO
1’55"520
22 anni
Spagna
Yamaha
1’56"028 (3˚)
VELOCITÀ MAX LIBERE 1
1’55"501 (1˚)
VELOCITÀ MAX QUALIFICHE
#
3
o
CASEY STONER
1’55"007
24 anni
Australia
Ducati
27
R
315,2 KM/H
1’55"841 (2˚)
319,9 KM/H
1’55"362 (2˚)
VELOCITÀ MAX QUALIFICHE
GP DISPUTATI IN QATAR
319,4 KM/H
6 (in MotoGP)
POLE IN QATAR
1 (MotoGP)
VITTORIE IN QATAR
2 (MotoGP)
PODI IN QATAR
4 (MotoGP)
LIBERE 1
LIBERE 2
314,3 KM/H
1’56"646 (5˚)
VELOCITÀ MAX LIBERE 2
QUALIFICHE
320,7 KM/H
1’55"520 (3˚)
VELOCITÀ MAX QUALIFICHE
320,5 KM/H
GP DISPUTATI IN QATAR
6
(1 125 - 3 250 - 2 MotoGP)
POLE IN QATAR
6
(1 125 - 3 250 - 2 MotoGP)
VITTORIE IN QATAR
PODI IN QATAR
4
(1 250 - 3 MotoGP)
1’56"026 (2˚)
VELOCITÀ MAX LIBERE 1
3 (1 125 - 2 250)
6
(1 125 - 3 250 - 2 MotoGP)
Vale: «Sarà dura
ma non impossibile
stare con Casey»
Il pesarese: «Decisivo fare una buona partenza»
L’australiano: «Pensavo di avere più vantaggio»
DAL NOSTRO INVIATO
ALESSIA CRUCIANI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
LOSAIL (Qatar) d Casey Stoner
scende dalla moto, si toglie il casco e si lascia baciare dalla moglie Adriana. Esattamente la
stessa scena già vista un anno
fa. Ma non è un replay. Dobbiamo farci l’abitudine: il Mondiale della MotoGP inizia sempre
così, con l’australiano della Ducati che incassa la prima pole
della stagione in Qatar. Probabilmente lo nomineranno emiro ad honorem, visto che ormai
questo è diventato il suo GP,
con tre vittorie nelle ultime tre
edizioni. E oggi punterà al poker.
Stoner Ma Casey ha sofferto:
«Pensavo che fosse più facile,
di avere più vantaggio. Invece
ho avuto un po’ di problemi ai
freni, c’era poca aderenza e la
pista era sporca. A un certo punto mi sono trovato dietro a due
piloti e mi arrivava addosso la
sabbia sollevata dalle loro moto».
Il vantaggio su Rossi c’è ancora.
«Sì ma dobbiamo migliorare
nel warm up», conferma Stoner che non esclude una sfida
allargata anche ad altri. «Sarà
importante vedere chi riuscirà
a trovare il passo migliore senza distruggere le gomme. Io
userò la mescola dura sia all’anteriore sia al posteriore: è quella che lavora meglio in questa
pista. Ma non sarà facile come
negli ultimi anni. È fondamentale tornare a casa con un po’ di
punti».
Rossi È realista Stoner, perché
se Valentino non è partito dalla
pole con la Yamaha è per colpa
Valentino Rossi, 31 anni MILAGRO
x
ha detto
ROSSI/2
«Sono contento del mio ritmo
con le gomme dure: ho fatto
un gran giro con l’assetto da
gara, mentre con le morbide
scivolava il posteriore»
LORENZO
«Sono soddisfatto. Ma devo
trovare il modo per andare
più forte, altrimenti Casey e
Valentino andranno in fuga
nelle prime gare. Avrei
bisogno di gomme speciali»
CAPIROSSI
«La mia Suzuki è a posto. Se
non sarà troppo freddo
posso fare una bella gara. E
vi avverto: non intendo
ancora andare in pensione»
del quarto settore della pista, la
sua bestia nera. Nel giro veloce
lì ha perso quasi 4 decimi, fermandosi a 0"355 dall’australiano.
«Soprattutto nella quarta, ma
anche nella terza parte del tracciato Stoner è più veloce di me
— spiega il campione del mondo —. Ma stavolta sono rimasto
imbottigliato tra Spies ed Espargaro che mi hanno rallentato».
Valentino però non ha riposto
gli artigli: «Sono contento di come sono andato con le gomme
dure, perché alla fine sono riuscito a fare un gran giro con l’assetto da gara. Con la mescola
morbida, invece, mi scivolava il
posteriore. La chiave della gara
saranno la partenza e i primi
due-tre giri. L’importante sarà
restare attaccati a Stoner e non
farlo andar via».
Lorenzo Si conferma il terzo incomodo Jorge Lorenzo, con l’altra Yamaha: «Sono stato fortunato e sono andato molto meglio che nei test. Sono felice anche perché questo inverno ha
potuto fare soli quattro giorni
di prove. Adesso però devo trovare il modo per andare più forte, altrimenti Casey e Valentino
andranno in fuga nelle prime
gare. Per lottare subito con loro
mi servirebbero gomme speciali».
Capirossi Loris ha ottenuto il
quinto tempo grazie al traino di
Rossi. «Ma anche senza il suo
aiuto sono andato bene — racconta con le lacrime agli occhi
dopo essere stato premiato per
il 300˚GP —. La moto è a posto. Se non sarà troppo freddo
posso fare una bella gara. E vi
avverto: non intendo ancora andare in pensione». Auguri!
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DOMENICA 11 APRILE 2010
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LA GAZZETTA SPORTIVA
29
R
MOTOMONDIALE GP QATAR
Progetto di Ezpeleta
«Le 1000 già dal 2011»
«La regola dice 2012, a metà stagione faremo il punto...
Ai privati 12 motori anziché 6 per correre con dignità»
DAL NOSTRO INVIATO
FILIPPO FALSAPERLA
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
LOSAIL (Qatar) dCarmelo Ezpele-
ta, gran capo del Motomondiale, come comincia il campionato? «Bene! C’è stato il problema dell’Ungheria cancellata.
Una delusione, ma abbiamo
trovato una soluzione buona,
anche se solo per quest’anno».
Però 4 gare in Spagna non sono un controsenso?
«Ero preoccupato, ma sarà occasionale. Del circuito di riserva ho sentito la necessità l’anno scorso quando Donington
mi ha detto che stavano facendo i lavori per la F.1 e che la
pista non era sicura per noi.
Ho faticato per convincerli a sistemare le cose: avessi avuto
una soluzione di riserva non ci
avrebbero nemmeno provato.
Aragona, utilizzabile per metà
anno, è una risorsa: sarà la riserva per 5 anni».
Ci sono nuovi GP in arrivo?
«Qui ho incontrato i rappresentanti di 2 circuiti e altri bussa-
La griglia rimane scarna…
«Il mio sogno sarebbe 4 moto
per ogni Casa attualmente presente. Con loro, altri 6 clienti
con queste nuove moto».
Succederà davvero nel 2012 o
verrà anticipato al 2011?
«La regola dice il 2012. A metà
anno vedremo quale potrà essere la situazione per l’anno
prossimo e faremo il punto per
un eventuale anticipo».
x
no alla porta. Nel 2012 o forse
nel 2011 ci saranno altri GP.
Candidati: 2 in Asia, 2 in Sudamerica, 1 in Medio oriente,
questo forse già per il 2011.
Ma preferisco non fare nomi».
UN FUTURO CON PIÙ GP
«Tra Asia, Medio Oriente e
Sudamerica 5 candidate»
Nuove gare? Ci sono due
candidate in Asia, due in
Sudamerica e uno in Medio
Oriente. Arriveranno nel
2012 o forse già nel 2011
C’è la novità della Moto2.
«Abbiamo ottenuto i tre obiettivi prefissati. Primo il costo,
perché una moto vincente in
250 costava 1,2 milioni di euro, adesso 450 mila. Secondo
puoi vincere con qualsiasi moto. Terzo, i piloti mi dicono
che è una vera moto da corsa».
La colpa della Dorna è dare soldi ai team e non farli crescere.
«Perfettamente d’accordo. E
l’errore più grande è stato dirlo. Le Case lo hanno capito e
hanno alzato il costo».
All’orizzonte ci sono grandi
cambiamenti pure in MotoGP.
«Io credo che a vincere debba
essere una Casa, ma per partecipare ci possono essere anche
le nuove moto che abbiamo
proposto. A Jerez ci sarà un’ultima riunione per fare il regolamento definitivo e dare ai team superprivati la possibilità
di utilizzare il motore 1000
con 12 propulsori invece di 6
per la stagione e 24 litri di benzina. Non potrai vincere, ma
partecipare con dignità senza
l’obbligo di prendere la moto
in leasing dai costruttori».
Si aspetta ancora una MotoGP con 4 piloti davanti a tutti?
«In questo momento mi sembrano tre. Ma resto ottimista».
Un pronostico Rossi-Stoner?
Carmelo Ezpeleta, 63 anni, con Valentino Rossi MILAGRO
«Non sarebbe giusto. Dico una
cosa: sono andato a vedere i piloti in pista e ogni volta mi stupisco di come siano straordinari tutti. Mi accusano di sentire
troppo la loro opinione. Ma sono convinto che sia giustissimo. Sono essere sovrumani».
w
I NUMERI
17
STATISTICHE
Baby Folger
21 anni meno
di Capirossi
I piloti presenti
sulla griglia
MotoGP, in
rappresentanza
di 4 Case:
rispetto all’anno
scorso non c’è
più la Kawasaki
800
Questo è la quarta
stagione che la
cilindrata della
MotoGP è di 800
cmc: dal prossimo
anno potrebbero
aggiungersi le
1000
4
I gran premi che
quest’anno si
disputeranno in
Spagna: ai
classici Jerez,
Montmelò e
Valencia, si è
aggiunto Aragona
GIOVANI&VECCHI
Nella MotoGP il più vecchio è
Capirossi (37 anni), il più
giovane Espargaro (20). Nella
Moto2 i record sono di Debon
(34) e Redding (17), nella 125 di
Koyama (27) e Folger, nella
foto Milagro (16).
MONDIALI&VITTORIE
In MotoGP ci sono 13 piloti
campioni del mondo per un
totale di 27 titoli. I vincitori di
GP sono 16 con 362 successi.
In Moto2 solo 4 iridati, Simon,
Talmacsi, Lüthi e Di Meglio,
con 4 titoli e 19 vincitori con 85
centri (10 a testa per Elias e
Pasini). In 125 nessun iridato e
solo 4 vincitori per 7 successi.
APRILIA&MV
Nella classifica delle Case con
più vittorie nel Mondiale
l’Aprilia è a un passo dalla
MV-Agusta (274 contro 275).
Davanti irraggiungibili Honda
(630) e Yamaha (450).
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LA GAZZETTA SPORTIVA
31
R
SUPERBIKE GP SPAGNA
Crutchlow piega Max
Checa salva la Ducati
Biaggi 3o oggi cerca la fuga ma sono 14 in 66 centesimi!
Fabrizio 10o, Haga 11o, lo spagnolo 2o con la moto clienti
PAOLO GOZZI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
VALENCIA (Spagna) dIl piano di
Max Biaggi è semplice: partire
a razzo, tenersi alla larga dagli
squali che agitano le acque di
Valencia (i primi 14 racchiusi
in 66 centesimi!) e dare un’altra spallata al primato di Leon
Haslam, già battuto due settimane fa in Portogallo. Sperando che Cal Crutchlow non abbia ancora la padronanza che
ha sfoggiato nel fantastico giro che gli ha dato la seconda
pole in 3 gare da neoacquisto
Yamaha. L’erede di Ben Spies
ha 24 anni e oggi disputerà il
9˚ GP: è il nuovo fenomeno?
Sicurezza La Superpole è stata
una giostra pazzesca ma sono
usciti gli stessi magnifici quattro di Portimao. Biaggi ha tenuto saldo il timone dell’Aprilia ancorandosi al centro di
una prima fila (3˚ tempo) fondamentale per il progetto di fuga. Haslam, coccolato dalla
Suzuki che ha pescato il jolly
(400 mila e di ingaggio, più ta-
Max Biaggi,
38 anni, in
azione con
l’Aprilia Rsv4
a Valencia.
Per il romano
la Superpole
resta un tabù
ALEX PHOTO
bella premi), parte lì a fianco
senza timore del più carismatico avversario. «Abbiamo risolto i problemi di aderenza, Biaggi è veloce ma a fine giornata il
Mondiale non avrà cambiato
padrone», dice. Figlio d’arte,
26 anni, Haslam è al terzo GP
da ufficiale ma il polso è pesante e la lingua sciolta.
Ritardo La Ducati ufficiale, che
venerdì era risorta come ritmo
gara, anche qui si è persa: Michel Fabrizio e Noriyuki Haga
hanno mancato la SP3 affondando in terza fila, quasi una
sentenza su questa pista lenta
dove superare è difficilissimo.
E non si tratta di crisi tecnica,
perché il privato Carlos Checa
è 2˚: vittoria in Australia, due
quarti in Portogallo e il sogno
di sbancare Valencia per con-
quistare, oltre ai tifosi, anche
lo status di pilota di punta di
una Ducati che rischia di compromettere sul nascere le velleità iridate.
Rinascita «Stavo per lasciare le
corse e la Ducati mi ha fatto
tornare la voglia, è una moto
fantastica anche in versione
clienti — infierisce il 37enne
catalano, 3˚ nel Mondiale a
-25 dalla vetta —. È strano
quello che succede a Fabrizio
e Haga, a volte girano molto
veloci e poi si perdono. Forse
stanno facendo confusione».
Tensione La situazione è grottesca. Fabrizio in Australia
(due GP fa) ha perso da Haslam per 4 millesimi, centrando due podi. Poi si è spento e
ieri ha sparato a zero. «Sono al
limite ma i tempi non escono.
Ci sono problemi ma non sappiamo dove mettere le mani».
Il d.t. Ernesto Marinelli lo ha
subito smentito. «Michel era
un po’ nervoso, in realtà ai nostri piloti manca lo spunto sul
giro secco, ma come ritmo siamo messi bene. Haga (11˚ dietro al compagno; n.d.r.) è stato rallentato dalla rottura di
un supporto della sella. Ci sta
girando tutto storto, ma in gara ci saremo anche noi».
Ne è convinto pure Biaggi,
«perché qui le Ducati sono
sempre andate forte. Checa ha
un gran passo ma darà fastidio
pure Haga che qui un anno fa
ha vinto per distacco surclassando Spies». Fa progressi la
Bmw con Troy Corser 5˚, e si
rivede Lorenzo Lanzi (8˚), l’ex
ufficiale che rialza la testa:
che Ducati sarebbe se non ci
fossero i privati…
x LA GUIDA
HANNO
DETTO
R
Leon Haslam
«Ora la Suzuki
va forte anche
col caldo. Biaggi
e Checa sono
temibili ma la
mia leadership
non vacilla»
R
Max Biaggi
«Sarà difficile
scappare via,
potrebbe
uscirne una
bella battaglia.
Io e l’Aprilia
siamo pronti»
Lanzi è ottavo
Dirette su La7
alle 12 e alle 15
Così la Superpole del GP Spagna,
3˚ prova (su 13) del Mondiale
Superbike a Valencia (m. 4.005):
1.Crutchlow (GB-Yamaha)
1’33”615, media 154,014 km/h;
2. Checa (Spa-Ducati) 1’33”840;
3. Biaggi (Ita-Aprilia) 1’33”860;
4. Haslam (GB-Suzuki) 1’33”961;
5. Corser (Aus-Bmw) 1’34”059;
6. Guintoli (Fra-Suzuki) 1’34”073;
7. Rea (GB-Honda) 1’34”235;
8. Lanzi (Ita-Ducati) 1’34”261;
Eliminati dopo la SP2:
9. Toseland (GB-Yamaha)
1’33”988
10.Fabrizio (Ita-Ducati) 1’34”021;
11. Haga (Gia-Ducati) 1’34”100;
12. Byrne (GB-Ducati) 1’34”246;
13. Camier (GB-Aprilia) 1’34”273;
14. Smrz (Cze-Ducati) 1’34”280;
15. Scassa (Ita-Ducati) 1’34”730.
Non ammessi alla Superpole:
21. Baiocco (Kawasaki) 1’36”104;
24. Iannuzzo (Honda) 1’36”524.
SUPERSPORT:
1. Laverty (Irl-Honda) 1’35”658;
2. Lascorz (Spa-Kawasaki)
1’35”749;
3. Sofuoglu (Tur-Honda) 1’36”002;
8. Pirro (Honda) 1’36”593;
11. Roccoli (Honda) 1’37”456.
IL MONDIALE
Piloti: 1. Haslam p. 85; 2. Biaggi
69; 3. Checa 60; 4. Fabrizio 46; 5.
Haga 43; 6. Rea 39; 7. Guintoli 33;
8. Camier 32; 9. Corser 29; 10.
Crutchlow 25.
Costruttori: 1. Suzuki p. 85; 2.
Ducati 71; 3. Aprilia 69.
IN TV
Gara-1 alle ore 12, gara-2 alle 15.
Diretta su La7, Eurosport
(satellite) e Dahlia (pay tv digitale
terrestre).
CROSS GP LOMBARDIA
Duello italiano in MX1
Brilla Philippaerts
Cairoli è secondo
MASSIMO ZANZANI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
MANTOVA dItaliani subito pro-
tagonisti nel GP Lombardia a
Mantova, seconda tappa del
Mondiale cross. Ieri David Philippaerts e Antonio Cairoli
hanno battuto nella manche
di qualifica MX1 il leader tedesco Max Nagl (KTM). Oggi è
logico aspettarsi un duello tra
i due azzurri. Philippaerts, il
più veloce in qualifica, promette battaglia: «Quest’anno —
spiega l’ex iridato MX1 — sono molto motivato grazie alle
prestazioni della mia Yamaha
e soprattutto delle nuove sospensioni Öhlins. Dalla Svezia
sono venuti a fare il tifo per
me i titolari della fabbrica. Dedico a loro questa mia pole».
Partito terzo, Philippaerts si è
subito sbarazzato di Cairoli e
al quarto giro del battistrada
Nagl, il quale dopo due tornate è stato passato anche dal siciliano della KTM che ha tagliato il traguardo in scia a David. «Non ho forzato troppo —
confessa Cairoli — perché David andava molto forte, la pista era difficile e volevo risparmiare un po’ di energie per la
gara: saranno due manche
molto impegnative».
Baby prodigio Nella MX2 il
15enne olandese Jeffrey Herlings, al secondo GP in carriera, ha sbalordito tutti lasciandosi alle spalle il capoclassifica Marvin Musquin (KTM) e
Ken Roczen (Suzuki). Quattordicesimo Alex Lupino
(Yamaha).
Oggi prove dalle 8. Gare MX2
alle 12.10 e alle 15.03, MX1 alle 13.10 e alle 16.03. I biglietti
costano 45 euro. Diretta tv su
Sportitalia.
taccuino
LE MANS SERIES
MONDIALE ENDURO
Peugeot ok in prova
Albergoni terzo
dLa Peugeot 908 di Olivier Panis,
Stephane Sarrazin e Nicolas Lapierre in pole alla 8 Ore del Castellet, prima gara della Le Mans Series che scatta oggi alle 11. In prima
fila pure l’Audi R15 Tdi di Dindo Capello e di Allan McNish. Settimi i
Mansell (Ginetta), 30ª la Ferrari
430 di Fisichella, Alesi e Vilander.
d(d.a.) Simone Albergoni (Ktm) ha
chiuso 3˚ la prima giornata del GP
di Spagna, prova inaugurale del
Mondiale Enduro, che si disputa a
Valverde del Camino. Quinto al debutto nella E2 Thomas Oldrati
(Ktm). Vittorie per Antoine Meo (Husqvarna-E1), Mika Ahola (Honda-E2) e David Knight (KTM E3).
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32
R
#
DOMENICA 11 APRILE 2010
LA GAZZETTA SPORTIVA
CICLISMO OGGI LA REGINA DELLE CLASSICHE
AL PRIMO ITALIANO
Cubo di pavé
nel nome
di Ballerini
ARENBERG
Guardate com’è il
tratto più temuto: la
Foresta di Arenberg
ROBERTO BETTINI
E’ la prima Roubaix senza
Franco Ballerini. Il c.t.,
morto il 7 febbraio a 45
anni in un incidente al Rally
di Larciano, da corridore
era stato uno straordinario
interprete della regina delle
classiche: due trionfi
(1995-1998), 2˚ nel 1993 e
3˚ nel 1994. E aveva chiuso
la carriera nel 2001
mostrando la maglietta con
la scritta «Merci Roubaix».
Oggi il primo italiano al
traguardo riceverà un cubo
di pavè con il nome di
Ballerini (FOTO BETTINI)
E’ la Roubaix
DAL NOSTRO INVIATO
LUIGI PERNA
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
COMPIEGNE (Francia) dDue grandi
nemici che hanno un amico in
comune. E’ lo strano triangolo
di questa Parigi-Roubaix, che vive sul duello acerrimo tra Fabian Cancellara e Tom Boonen
per la rivincità del Fiandre. Nella sfida si inserisce il loro amico
Filippo Pozzato, sperando di diventare il terzo incomodo. Serve un miracolo, dopo la rinuncia alla classica dei Muri per febbre e dissenteria. Ma Pippo,
che si presenterà al via con un
inedito completo nero, in cuor
suo ci crede. Conosce Cancellara e Boonen come le sue tasche.
E loro conoscono lui, da sempre. Le rispettive strade si sono
incrociate fin dagli esordi,
quando erano tre promesse del
ciclismo mondiale. E lo svizzero, il belga e l’italiano (campioni nazionali e bandiere dei rispettivi Paesi) continuano a temersi in ogni grande classica.
Retroscena Basterebbe un retroscena legato all’episodio chiave
del Gp Harelbeke, quando Boonen e Cancellara si involarono
sul muro del Patersberg con Flecha, approfittando di un’incertezza di Pozzato. Lo svizzero si
avvicinò a Boonen e gridò: «Andiamo, che Pippo è indietro».
Boonen, che contava sull’italiano come alleato, esitò un istante, con la scusa di rifiatare, sperando che Pozzato rientrasse.
«Mi avrebbe fatto comodo», ammise dopo la sconfitta. La sera,
Il belga per il poker
come De Vlaeminck;
lo svizzero per la
doppietta col Fiandre.
Il tricolore vuole correre
con un completo nero
Che triangolo!
E al centro
ecco l’Inferno
Boonen-Cancellara, grandi nemici con l’amico
Pozzato in comune: la sfida sulle pietre del Nord
x
TOM BOONEN
belga, 28 anni
Re nel 2005, 2008 e 2009
x
FABIAN CANCELLARA
svizzero di 29 anni
Vincitore nel 2006
x
FILIPPO POZZATO
vicentino di 28 anni
Secondo nel 2009
«Devo vincere, anche solo
di un millimetro. Nelle foto
che ho, Cancellara lo vedo
spesso dietro di me,
più che davanti»
«Voglio la doppietta. Non
guarderò Boonen,
guarderò solo davanti a
me. Pensando di arrivare
primo nel velodromo»
al telefono con Pippo, gli confidò: «Avrei preferito che vincessi tu, ma non Cancellara».
Hanno festeggiato assieme anche dopo la Sanremo: «Non abbiamo vinto né io né tu, ma brindiamo lo stesso».
L CLIC
Lui e Fabian Pozzato e Cancellara, invece, si sentono soprattutto al telefono, e il vicentino a
volte non sopporta il carattere
dello svizzero, che tende a essere spavaldo quando è troppo sicuro. Eppure la loro conoscen-
Oggi nella Roubaix juniores
(km 122, 16 settori, no Arenberg) c’è Ignazio Moser, figlio di Francesco che vinse
la Roubaix nel 1978, ’79 e ’80
Complicità Ce n’è abbastanza
per capire quale psicologia regga i rapporti fra i tre. Pozzato è
più complice di Boonen che di
Cancellara. Condividono la residenza a Montecarlo (nel quartiere di Fontvieille) e una stessa
idea della vita fuori dalle corse.
«Vogliamo giocarmela fino
in fondo. Può succedere di
tutto, anche se non sono
super. L’incognita sarà
dopo i 200 chilometri»
IGNAZIO MOSER,
30 ANNI DOPO
za è più lontana. La prima volta
si incontrarono da allievi alle
mini-olimpiadi di Lisbona
1996. Al Mondiale crono juniores del 1998 vinse Cancellara e
Pozzato finì terzo. Poi, da pro’,
si sono ritrovati nel vivaio della
Mapei: «Ci stavamo sulle scatole, così il d.s. Roberto Damiani
ci mise apposta in camera assieme. Ma Fabian al secondo raduno si presentò con un trolley
pieno di cioccolato svizzero come regalo e diventammo amici», racconta Pozzato. Ai tempi
della Fassa Bortolo, Cancellara
è stato ospite a casa di Pippo
per mangiare polenta e osei. E
ha imparato il dialetto veneto.
Lui e Tom Pozzato, invece, conobbe Boonen da junior, al
Mondiale di Valkenburg 1998:
«Andammo in discoteca dopo
la gara. Io non parlavo l’inglese
e non lui parlava l’italiano, ma
ci divertimmo lo stesso», ricorda Pozzato. Alla Quick Step
(2005-2006) condivisero il
trionfo di Pippo alla Sanremo
2006. Per esultare Boonen perse il terzo posto, superato da Paolini: «Ho sempre detto a Luca
che era meglio se sul podio ci
fosse stato Tom con la maglia
arcobaleno», scherza ancora
Pozzato. Oggi alla Roubaix sul
podio spera di salirci lui, magari approfittando dei due litiganti: «Voglio giocarmela fino in
fondo».
Rivali Ci sono altri corridori in
forma: Flecha, Hincapie, Hushovd, Eisel, Boom, la coppia
Quinziato-Oss nella Liquigas,
Paolini (ieri caduto), soprattutto Breschel, vera seconda carta
della Saxo Bank. Ci sono 27 settori di pavé, con la foresta di
Arenberg come giudice spettrale dell’Inferno del Nord. C’è Boonen che può fare il poker come Roger De Vlaeminck, detto
Monsieur Roubaix: «Devo vincere, anche solo di un millimetro». E c’è Cancellara, il re del
Fiandre: «Credo nella doppietta. Non guarderò Boonen, guarderò solo davanti a me».
195 IN GARA
RaiSport Più, 13.30
Eurosport: 14.30
Rai3 dalle 15.10
La 108ª Parigi-Roubaix (1ª
edizione nel 1896) parte da
Compiegne alle 10.35 e si
conclude nel velodromo di
Roubaix dopo 259 km: i corridori
dovranno percorrere i 300 metri
dall’ingresso al traguardo più un
altro giro completo. Al via in 195
(22 italiani). Le nostre squadre
sono Liquigas-Doimo, Lampre.
Acqua&Sapone, Androni.
I MIGLIORI: 1 Boonen (Bel),2
Devolder (Bel), 3 Hulsmans (Bel), 5
Tosatto, 6 Velo, 11 Pozzato, 12
Bandiera, 14 Ignatiev (Rus), 21
Hushovd (Nor), 22 Bos (Ola), 23
Hammond (Gb), 28 Rollin (Can), 31
Hoste (Bel), 36 Roelandts (Bel), 38
Van Avermaet (Bel), 41 Flecha
(Spa), 42 Arvesen (Nor), 51
Cancellara (Svi), 52 Breschel
(Dan), 58 O’Grady (Aus), 61
Quinziato, 62 Guarnieri, 65 Oss,
66 Sabatini, 67 Sagan (Slk), 71
Guesdon (Fra), 73 Se. Chavanel
(Fra), 81 Knaven (Ola), 88 Wrolich
(Aut), 91 Eisel (Aut), 97 Sieberg
(Ger), 101 Boom (Ola), 105
Posthuma (Ola), 111 Balloni, 113 Da
Dalto, 114 Hondo (Ger), 115
Lorenzetto, 118 Sapa (Pol), 121
Chainel (Fra), 128 Turgot (Fra), 131
Keukeleire (Bel), 143 Erviti (Spa),
153 Leukemans (Ola), 171 Farrar
(Usa), 175 Millar (Gb), 187 Ravard
(Fra), 191 Sicard (Fra), 201
Popovych (Ucr), 202 Beppu
(Giap), 205 Rast (Svi), 211 Hincapie
(Usa), 212 Burghardt (Ger), 221
Casper (Fra), 231 Paolini, 234 Di
Paolo, 235 Donati, 236 Fantini,
238 Palumbo, 241 Bertogliati (Svi),
242 T. Bertolini, 243 Loddo, 244
Margutti, 245 Piemontesi, 246
Solari, 247 Taborre.
ALBO D’ORO (recente più gli
italiani) 1897-98 Garin, 1937
Rossi, ’49 S. Coppi, ’50 F. Coppi,
’51 Bevilacqua, ’66 Gimondi,
’78-’79-’80 F. Moser, ’95-’98
Ballerini, ’99 Tafi, ’04 Backstedt
(Sve), ’05 Boonen (Bel), ’06
Cancellara (Svi), ’07 O’Grady (Aus),
’08 e ’09 Boonen (Bel).
METEO: Cielo sereno o poco
nuvoloso. Temperature: 4-12˚.
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DOMENICA 11 APRILE 2010
LA GAZZETTA SPORTIVA
33
R
#
TENNIS
y Sole, terra e Spagna
Flavia
vince
6-1 6-1
Marbella
(Spa, 163.000
e, terra),
semifinali:
Suarez (Spa) b.
Martinez (Spa)
2-6 6-3 6-2:
PENNETTA b.
ERRANI 6-1 6-1.
Casablanca
(Mar, 340.000
e, terra),
semifinali:
Wawrinka (Svi)
b. STARACE 6-4
3-6 6-4;
Hanescu (Rom)
b. Serra (Fra)
6-4 6-1.
Houston
(Usa, 328.000
e, terra rossa),
quarti: Zeballos
(Arg) b. Gonzalez
(Cil) 6-4 6-4;
Chela (Arg) b.
Hewitt (Aus) 6-4
6-3; Odesnik
(Usa) b. Malisse
(Bel) 6-4 6-1;
semifinale:
Querrey (Usa) b.
Odesnik 7-6 (3)
1-6 7-5.
DOPING L’INCHIESTA DI MANTOVA
«Imprudente e iniquo
fermare i corridori»
L’Associazione dei ciclisti italiani prende
posizione dopo la sospensione di Ballan
e Santambrogio dalla Bmc: «Non è giusto»
d «Sospendere corridori è un
atto imprudente e iniquo». E’
questo il senso della presa di
posizione dell’Accpi — l’Associazione dei corridori ciclisti
professionisti italiani, presieduta da Amedeo Colombo —
in merito all’inchiesta di Mantova che tocca la Lampre-Farnese e che ha provocato la sospensione da parte della Bmc
di Alessandro Ballan e Mauro
Santambrogio, entrambi ex
della Lampre.
«Il nostro primo auspicio — si
legge nel comunicato — è che
coloro che hanno la responsabilità di decidere se far correre
o meno corridori e squadre
operino con la necessaria prudenza ed equità. L’inchiesta di
Mantova è ancora nella fase
delle indagini (...). Bloccare
ora i corridori e/o le loro squadre sulla base di una semplice
richiesta di proroga delle indagini e in mancanza di una precisa incolpazione è un atto, a
nostro avviso, imprudente ed
iniquo. Siamo i primi a chiedere rigore e severità, ma siamo
altresì pienamente convinti
che il rigore e la severità non
possano prescindere dalla giustizia e dall’equità. Creare colpevoli prima ancora che si sappia di cosa siano accusati è la
cosa più dannosa, ingiusta ed
iniqua che si possa fare. Non
solo per gli atleti, ma più ancora per il nostro sport e per tutti
i suoi tifosi».
taccuino
PAESI BASCHI
IN OLANDA
Horner vince
crono e classifica
dAlla Profonde Van Drenthe (Olan-
dColpo doppio per Chris Horner:
a 38 anni ha vinto la crono (22 km a
Orio) del Giro dei Paesi Baschi e la
classifica finale. Beffato Alejandro
Valverde, che aveva 1" di margine
alla partenza.
Crono: 1. Chris HORNER (Usa, RadioShack) 22 km in 32’33", media
41,552; 2. Valverde (Spa) a 8"; 3.
Monfort (Bel) a 13"; 7. Pinotti a 25".
Classifica finale: 1. Chris HORNER (Usa, RadioShack); 2. Valverde a 7"; 3. Intxasuti (Spa) a 58"; 4.
Rodriguez (Spa) a 1’06"; 5. Peraud
(Fra) a 1’10"; 6. Pinotti a 1’18".
Ongarato, dopo 5 anni
da) primo successo stagionale
per Alberto Ongarato: il 34enne padovano della Vacansoleil ha battuto il belga Capelle e il polacco Golas. Ongarato, al 7˚ centro in carriera, non vinceva da 5 anni.
COPPA MONDO DONNE
La Bronzini è terza
dNella Unive Ronde van Drenthe,
terza prova di Coppa del Mondo,
terzo posto per la piacentina Giorgia Bronzini (Gauss): davanti a lei
solo le olandesi Gunnewijk e Van
Vleuten. Noemi Cantele 13ª.
Ponte
Vedra
(Usa, 163.000 e,
terra verde),
quarti:
Wozniacki (Dan)
b.
Pavlyuchenkova
(Rus) 6-1 6-3;
Cibulkova (Slk)
b. Wozniak (Can)
7-5 6-1.
Montecarlo
(Mon,
2.227.500e,
terra), oggi
(inizio ore 11),
campo centrale:
BOLELLI c.
Andreev (Rus), a
seguire Clement
(Fra) c. Golubev
(Kaz), O. Rochus
(Bel) c. SEPPI,
Tomic (Aus) c.
Becker (Ger);
campo dei
principi: De
Bakker (Ola) c.
Gabashvili (Rus),
a seguire
Balleret (Mon) c.
Granollers (Spa),
Berrer (Ger) c.
Korolev (Kaz);
campo 2: Luczak
(Aus) c. Kunitsyn
(Rus), a seguire
Nieminen (Fin) c.
Hernandez
(Spa); campo 9:
Navarro (Spa) c.
Gimeno Traver
(Spa), a seguire
Dolgopolov (Ucr)
c. Zverev (Ger).
La Pennetta riparte
A Marbella, Flavia domina Errani: è la 19a finale, superato
il record della Cecchini. Oggi affronta la temibile Suarez
VINCENZO MARTUCCI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
dI record sono fatti per essere
battuti, e Flavia Pennetta, prima italiana ad arrivare al numero 10 del mondo, ci sta
prendendo gusto a riscrivere
quelli del nostro tennis. Ieri,
sulla terra rossa di Marbella,
ha scavalcato Sandra Cecchini
nella classifica delle finali donne azzurre (con 19 contro 18),
e oggi, cercherà di avvicinarsi
ulteriormente al più ambito
primato della bolognese, quello delle vittorie (8 contro 12).
Su e giù Quest’anno, Flavia sta
ancora cercando la forma. Finalista ad Auckland (battuta
da bum-bum Wickmayer), ha
poi perso prima del previsto
con Rezai (quarti a Sydney) e
ancora Wickmayer (2˚ turno a
Melbourne). Protagonista nell’Italia di Fed Cup che ha espugnato l’Ucraina delle sorelle
Bondarenko, ha ceduto ancora prima del previsto a Safarova (semifinali a Parigi), ad
Dopo un inizio di
stagione altalenante,
la brindisina torna
protagonista.
Starace cede solo al
terzo set a Wawrinka
Agniewska Radwanska (3˚
turno a Dubai), rinunciando
all’amato torneo di Acapulco
per problemi all’anca sinistra.
E, ancora, sul cemento Usa, ha
ceduto prematuramente, a Peer (3˚ turno a Indian Wells) e
a Petkovic (all’esordio a Miami). Ma una volta tornata sulla terra rossa, a Marbella, nella Spagna dov’è emigrata 6 anni fa per allenarsi a Barcellona
e poi per seguire il grande amore Moya, non ha ancora perso
un set. Contro Shvedova
(Kaz), Pous Tio (Spa), Halep
(Rom) e quindi dominando il
derby con Sara Errani per 6-1
6-1 in 59 minuti.
Esame Premi e avversarie di
Marbella non sono al livello
dei tornei precedenti, ma Flavia aveva bisogno di riprende-
Flavia
Pennetta, 28
anni, n. 16
mondiale AP
re fiducia, anche per la classifica mondiale, dove è scaduta al
numero 16. Il suo test più importante è oggi, in finale (diretta alle 12 +su SuperTennis), contro la spagnola Carla
Suarez Navarro (n. 38 Wta, finalista uscente), contro la quale ha dilapidato una grossa occasione al Roland Garros
2008, vendicandosi quest’anno ad Auckland, ma sul cemento. Come dice Flavia: «Arrivando tardi, da Miami, non ho giocato al meglio. Anche perché
ho ancora problemi di jet lag e
mi viene sempre sonno. Ma,
poco a poco, sono migliorata.
Con Carla, che è molto forte,
dovrò giocare al massimo».
Vitalità Potito Starace, suo
grande amico, si è dovuto invece arrendere nelle semifinali
di Casablanca, le prime che
tocca da 2 anni sul circuito Atp
(a Kitzbuhel). «Poto» ha dato
un importante segnale di vitalità cedendo solo al terzo set e
solo alla prima testa di serie
del torneo, Stanislas
Wawrinka. Che non è un fenomeno, ma è pur sempre il numero 23 del mondo, mentre il
campano, specialista del «rosso», è sceso al 73.
IL CASO / SI FERMA IN SEMIFINALE
Houston: ma quanto è dura
battere Odesnik l’inquisito
Lo strano caso di
Wayne Odesnik tiene
banco al torneo di
Houston come nel
tennis mondiale.
Sorpreso a gennaio
alla dogana australiana
con sette fiale di
ormone della crescita,
reo confesso, il 26
marzo, di fronte alla
corte australiana, e
perciò multato di 6500
euro, Odesnik è in attesa di giudizio perché
considerato alla stregua di un «positivo» ad un test
antidoping. Ma, secondo la Federazione
internazionale, che ha avocato dall’Atp la
gestione-doping, può comunque continuare a
giocare perché deve avere tutte le possibilità per
preparare la sua linea difensiva. Così, battendo
Xavier Malisse, il 24enne statunitense si è
qualificato alle semifinali dell’unico torneo maschile
sulla terra rossa che si disputa negli Stati Uniti. La
corsa, ieri sera, è terminata contro il connazionale
Sam Querrey che lo ha battuto 7-6 (3) 1-6 7-5. Ora
Odesnik (probabilmente) dovrà pensare a restituire
tutti i premi vinti e punti guadagnati in classifica.
DA OGGI MASTERS 1000 A MONTECARLO
Nadal e un orologio da 390.000 euro
dIl torneo di Montecarlo comincia oggi nella paradisiaca
cornice del Country Club, con
meno nobiltà, perché schiera
solo 5 dei primi 10 del mondo,
ma con il re dei re della terra
rossa, Rafael Nadal (foto AP).
Che è a secco di successi da
maggio, a Roma, e difende lo
storico record di 5 titoli consecutivi del Principato, ma indosserà quasi una corona, cioé un
orologio da 390 mila euro: il
nuovo RM 027 Tourbillion Richard Mille. Ancor più costoso
di quello dell’allenatore dell’Inter, Mourinho, e talmente leggero — 20 grammi, cinturino
compreso —, che il mancino di
Maiorca ci giocherà pure. Testandone la resistenza con le
poderose sbracciate, almeno
sul rovescio, visto che lo metterà al polso destro.
Attese Montecarlo apre la stagione sulla terra rossa europea
che si chiuderà con la finale
del Roland Garros del 6 giugno. Fuori gioco gli infortu-
nati Del Potro, Davydenko e
Soderling, marcano visita Federer e Roddick (questo è
l’unico Master 1000 non obbligatorio per i primi), disertano gli yankees di seconda
schiera (Querrey e Isner),
più gli acciaccati Haas, Monfils e Simon. Ma fra i 56 in
tabellone, spuntano Djokovic, Murray, Cilic, Tsonga,
Verdasco, Nalbandian e Gasquet, e i tre italiani, Seppi,
Fognini e Bolelli.
v.m.
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DOMENICA 11 APRILE 2010
LA GAZZETTA SPORTIVA
GOLF AUGUSTA MASTERS
DAL NOSTRO INVIATO
MASSIMO LOPES PEGNA
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AUGUSTA (Georgia, Usa) dUn giorna-
lista della Florida lo incalza
con una domanda sulla musica
preferita. E’ l’unico momento
in cui Matteo Manassero s’impappina: «Mi piace tutto, non
saprei dirle: rock, pop, vecchie
canzoni». Ripete: «Non saprei». Alla vigilia del torneo gli
hanno concesso il palcoscenico della conferenza stampa:
lui, Tiger, Mickelson, Stricker,
Nicklaus, Cabrera e pochissimi
altri. Trattato da re. Era il più
giovane giocatore del Masters
e da venerdì è anche il più giovane ad aver passato il taglio:
gli americani vanno pazzi per
storie come la sua.
Ricercato «Matteo, lo sai che
sembri un bambino con lo
sguardo da adulto?», gli chiede l’inviato dell’Associated
Press. Lui lo fissa e riflette sulla
risposta: «Credo che il golf mi
abbia aiutato a maturare». Sotto la quercia antica, proprio di
fronte alla club house dove ci
si trova per gli appuntamenti
di lavoro, se lo contendono
una troupe della Espn e una
della Bbc. Si avvicina una signora bionda sulla quarantina: «Sono della Ralph Lauren,
piacere di conoscerti Matteo.
Ho sentito tanto parlare di te.
Allora, siamo d’accordo ci vediamo nei prossimi giorni».
Manassero ascolta, pensa e risponde con il suo inglese quasi
perfetto. Papà Roberto conferma che sono già arrivate tantissime telefonate di persone interessate a metterlo sotto contratto come futuro testimonial: fiutano un affare potenzialmente
enorme. Nelle prossime settimane si deciderà anche chi dovrà essere il suo agente. L’altro
giorno il New York Times gli ha
dedicato una pagina e due foto.
Tom Watson, vincitore di otto
Major, si esprimeva in modo
perentorio: «Ha tanta classe,
dovrà riuscire a usarla sul campo. Dove arriverà dipenderà solo da lui, però ha i mezzi per
andare lontano».
Impresa Quando hai migliaia
di occhi che ti puntano e un
mucchio di aspettative, rischi
di liquefarti in campo. Perché
oltre al talento, soprattutto nel
golf, serve la mente di Tiger
Woods, capace di fissare il pensiero sul colpo successivo,
schermando tutto il resto. Per
questo essere riuscito a passare
il taglio è diventata un’impresa
senza precedenti al Masters.
Qualunque ragazzo della sua
età sarebbe impazzito di gioia,
IL TERZO GIRO
18
Westwood
al comando
Woods 3o
Il più giovane a
passare il
taglio era stato
il sudafricano
Cole: aveva 18
anni e 11 mesi
nel 1967
Impresa Mickelson
Molinari, 31o: «Non
sono contento»
11
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
AUGUSTA dÈ un Masters diver-
Dopo 11 anni
(Garcia nel ’99)
Manassero è il
primo British
Amateur
Champion a
passare il taglio
Manassero
Tutti lo vogliono
L’America pazza
per l’Italian Kid
Diventa il più giovane a superare il taglio:
tv e sponsor già se lo contendono
lui invece aveva gli occhi tristi
e arrabbiati che guardavano
lontano: «Ho giocato malissimo. Sono contento solo perché
ci sarò anche nel fine settimana». Sono frasi che di solito
escono di bocca ai supercampioni.
Attrazione Sui prati di Augusta le voci circolano in fretta,
come un tam tam che si diffonde di buca in buca. «Chi è, the
Italian kid? Buona fortuna», dice un signore anziano. Molte ragazzine
elegantissime se lo divorano
con gli occhi. Alla buca 4, dove Matteo infila un incredibile
birdie da oltre dieci metri, devi perforare una muraglia umana se vuoi vederlo in azione.
Certo, Tiger non sta ancora giocando e allora il ragazzo italiano diventa l’attrazione di queste prime ore della mattinata.
Spettacolare il modo con cui
esce dal bunker alla 7; bellissimo il suo birdie alla 9; efficace
l’approccio alla 11, uno dei colpi meglio eseguiti del suo torneo. Peccato per le back nine
in cui è meno preciso: piccole
sbavature che gli costano tre
bogey, due alla 16 e 17. Chiude a 73 +1 di giornata, +4 totale. C’è una frase con cui ti lascia secco: «Non ho mai creduto di essere migliore degli altri, ma ho sempre pensato
di poter giocare alla pari con tutti». Alzi la mano chi non vorrebbe
un figlio così.
Matteo
Manassero è
nato a Negrar,
in provincia di
Verona, il 19
aprile 1993. Ha
vinto l’Amateur
Championship
2009 AFP
tente. Tiger Woods sale fino a
-8, scende a -5 in tre buche consecutive e torna a -8: 7 birdie e
5 bogey, un’altalena. È al terzo posto con 4 colpi di ritardo,
in piena corsa per il titolo. Per
il quale lotta anche uno dei
suoi grandi rivali, Phil Mickelson, 2˚ a -11, che dopo tre birdie e due bogey nelle prime
10, compie un’impresa riuscita ad Augusta solo ad altri due
golfisti: due eagle consecutivi
alla 13 e 14 e un terzo sfiorato
alla 15. Al comando c’è l’inglese Lee Westwood a -12, in testa anche dopo il secondo
round, grazie a un giro molto
equilibrato: cinque birdie e un
bogey. Francesco Molinari si
rammarica per il bogey alla 17
e il doppio bogey alla 18: «Alla
17 ho sbagliato a leggere il
putt, nell’ultima ho giocato un
ferro difficile e mancato il green». Ha concluso il giro a +3
75 (+3), dopo un altro doppio
boogey e bogey alla 5 e 6, recuperati da tre birdie.
terzo giro: 1. Westwood (Ing,
67 69 68) 204 (-12); 2. Mickelson (Usa,
67 71 67) 205 (-11); 3. Woods (Usa, 68
70 70), Choi (S.Cor, 67 71 70)
208 (-8); 5. Couples (Usa,
66 75 68) 209 (-7); 6
Mahan (Usa, 71 71 68) Barnes (Usa, 68 70 72) Poulter
(Ing 68 68 74) 210 (-6); 31. F.
MOLINARI (70 74 75) 219 (+3); 38.
MANASSERO (71 76 73) 220 (+4);
non hanno passato il taglio: Harrington (Irl, 74 75) 149 (+5); McIlroy
(N.Irl, 74 77) 151 (+7); E. MOLINARI (76 75) 151 (+7); Singh (Figi, 76
78) 155 (+11). In tv Sky Sport 3
dalle 20.
AUDIO E
TEMPO REALE,GR
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AUGUSTA
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DOMENICA 11 APRILE 2010
LA GAZZETTA SPORTIVA
fIeri l’anticipo della 25a giornata di serie A
BASKET
Alle 12 Teramo-Roma, Milano-Avellino (18.15)
Pesaro, colpo a Ferrara
La salvezza è più vicina
Decisivo un parziale di 16-0 in avvio, bene Hicks, Jackson delude
Mascellani accusa Valli: «Paghiamo una gestione scandalosa»
MAURO CAVINA
FERRARA
PESARO
73
85
(16-28, 37-45; 56-61)
CARIFE FERRARA: Spinelli 19 (2/3,
5/8), Grundy 14 (3/3, 1/4), Jackson 4
(2/5), Nnamaka 5 (1/3, 1/2), Ford 19
(5/8); Farabello 3 (1/1 da 3), Sacchetti 5 (1/2, 1/2), Sangarè (0/1, 0/1),
Schultze 4 (2/4, 0/4), Rizzo. N.e.:
Borsato, Mazzola. All.: Valli.
SCAVOLINI SPAR PESARO: Green 11
(2/5, 1/5), Van Rossom 5 (1/1, 1/1), Hicks 21 (6/11, 2/3), Sakota 16 (5/7 da
3), Williams 9 (3/6); Tomassini, Flamini 9 (3/3 da 3), Cvektovic 10 (3/6),
Shaw 4 (2/2). N.e.: Longoni, Gjinaj,
Amici. All.: Dalmonte.
ARBITRI: Cicoria, Chiari, Ursi.
NOTE – T.l.: Fer 14/22; Pes 15/19.
Rimb.: Fer 25 (Ford 10), Pes 29 (Hicks 8). Ass.: Fer 9 (Grundy 3), Pes
12 (Green e Hicks 4). Usc. 5f.: Grundy 40’. Progr.: 5’ 10-12, 15’ 26-36,
25’ 46-55, 35’ 67-72. Spett. 3280
per 34.500 euro.
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
FERRARA dLa Carife perde con
Pesaro, resta sola al penultimo
posto in classifica e ha un piede
in Legadue. Nella gara più importante della stagione, quella
che avrebbe dovuto tenere accese le speranze salvezza, Ferrara si mostra debole di testa e
di nervi, incapace di reggere il
peso di una partita vitale, ma
soprattutto di alzare un muro
difensivo nei confronti della
ScavoSpar che a sua volta si allontana dalla zona calda della
classifica.
Solco Con un 16-0 nel 1o quarto
Pesaro scava un solco che Ferrara non riuscirà più a colmare
per tutta la gara. Dopo lo schiaffo iniziale la Carife scende fino
al -15 (18-33 all’11’) pagando
la precisione da 3 dei pesaresi
(8/12 a fine 1o tempo). Nonostante i tanti errori in attacco
Grundy e Sacchetti riescono a
segnare i punti che permettono a Ferrara di tornare fino a -2
al 18’. La difesa di Ferrara sembra reagire, per un attimo la
Il panamense Michael Hicks, 33 anni, contro Brian Sacchetti, 24 CASTORIA
ScavoSpar fatica a trovare tiri
facili da fuori e giocare in pick
and roll con un indiavolato Green. Con Williams in panchina
la Carife riesce anche a mandare a segno Ford che soffre meno in area. Ma quando la Carife
sembra aver invertito l’inerzia,
Pesaro torna a fare male.
Grundy Nel 2o tempo Grundy diventa l’ombra di se stesso, Jackson resta inguardabile (4 punti
in due nel 3o quarto) e per Pesaro sale in cattedra il solito Hicks che assieme a Sakota riporta la Scavo avanti di 10 punti
(51-61 al 29’). Pesaro gioca
con facilità, tiene sempre a distanza Ferrara, che perde troppi palloni e non riesce a sfruttare Ford. Ma la gara non è ancora chiusa. Il miracolo di Ferrara ha il nome di Valerio Spinelli
che assieme a Farabello riesce
a riportare la Carife sul collo di
Pesaro (62-64 al 32’). Ma basta
un attimo perché Pesaro scappi
di nuovo fino al +11 (67-78 al
37’) con Cvektovic e togliendo
ogni speranza a Ferrara. L’8-0
del 34’ chiude sostanzialmente
i giochi, con una Carife che non
crede più nella vittoria.
Coach «Io credo ancora alla salvezza – ha detto alla fine Valli –
abbiamo perso una battaglia ,
ma il campionato non finisce
qui». «Abbiamo pagato gravi errori di impostazione e una gestione scandalosa – replica il
presidente Mascellani —. Sfido la squadra e l’allenatore a
vincere quattro delle prossime
cinque partite». «Siamo stati capaci di interpretare nel modo
migliore una partita durissima» sono state le parole di Luca Dalmonte.
NBA ALTRE DUE SCONFITTE PER LE PRETENDENTI ALL’ULTIMO POSTO PER I PLAYOFF A EST
LEGADUE
Toronto e Chicago, corsa all’indietro
Brindisi facile
con Pistoia e
allunga in vetta
Raptors battuti ad
Atlanta, Bulls k.o.
con i Nets. Stanotte
lo scontro diretto
d(m.o.) Altro che corsa per l’ultimo posto utile per i playoff a
Est. Toronto e Chicago meriterebbero entrambe di guardarli
in tv, visto che sono incapaci di
vincere le partite che contano.
Venerdì notte sono arrivate altre due sconfitte.
I Raptors hanno ceduto ad Atlanta, il 4o k.o. consecutivo,
mentre i Bulls si sono suicidati
due volte, facendosi prima raggiungere dai Nets con un tap in
schiacciata di Brook Lopez a 1
decimo dalla fine dei regolamentari, e poi sciupando un +7
a 55" dalla fine del primo overti-
perde in casa con Indiana, ma
senza LeBron, che potrebbe
star fuori per precauzione anche nelle ultime due gare di stagione regolare.
me, crollando poi nel secondo.
In attesa dello scontro diretto
di stanotte (mezzanotte italiana) in casa dei Raptors, le squadre sono appaiate in classifica
con 38 vittorie e 41 sconfitte,
con i canadesi in vantaggio per
il 2-0 negli scontri diretti.
Mago Bargnani ha chiuso con
15 punti (7/15) e 6 rimbalzi in
37’, Belinelli con 4 punti in 7’.
Coach Triano non ha niente da
rimproverare ai suoi: «Sarà dura, ma ci stiamo provando, lottiamo». L’assenza di Bosh rischia di fare la differenza, anche se il calendario favorisce
Toronto, che dopo lo scontro diretto andrà a Detroit e chiuderà
in casa con i Knicks, mentre Chicago ospiterà Boston e finirà a
Charlotte.
Altra buona prova di Gallinari,
che segna 28 punti con 5/10 da
RISULTATI
Horford tra Turkoglu e Bargnani AP
tre nel k.o. di New York a Orlando. Imbarazzante la sconfitta
interna dei Celtics, travolti da
Washington, che chiude il match già nel primo tempo con un
incredibile parziale di 32-4. I
Lakers si assicurano il miglior
bilancio a Ovest vincendo in casa dei Wolves pur tenendo ancora a riposo Bryant. Cleveland
Quarti gara-1: vincono le favorite
ma Schio soffre con la Comense
di Mannheim (Ger). Nell’ultima
partita 31 punti di Andrea Traini
e 14 di Fabio Mian.
IN SPAGNA (pe.m.) In un
anticipo della 29a giornata, il
Barcellona di Basile ha battuto
78-73 il Real Madrid di Ettore
Messina. È la 7a vittoria
stagionale dei blaugrana con il
Real in 8 partite tra Supercoppa
spagnola, finale di coppa del Re
e quarti di Eurolega. Per il
Barcellona, avanti di 17 punti
all’intervallo, 20 punti di Navarro,
15 di Lorbek e 5 di Basile.
Orlando-New York 118-103 (Howard,
Carter 25; Gallinari 28);
Philadelphia-Milwaukee 90-95
(Iguodala 21; Delfino 23);
Atlanta-Toronto 107-101 (Crawford 25;
A.Johnson, Weems 18);
Boston-Washington 96-106 (Rondo 17;
Blatche 31); Cleveland-Indiana 113-116
(Telfair, Hickson 21; Granger 36);
Miami-Detroit 99-106 (Wade 19;
Gordon 39); Minnesota-Lakers 88-97
(Flynn 19; Gasol 29); New
Jersey-Chicago 127-116 d2ts
(T.Williams 27; Rose 25); New
Orleans-Utah 103-114 (D.Collison 28;
D.Williams 27); Oklahoma City-Phoenix
96-91 (Durant 35; Stoudemire 24);
Houston-Charlotte 97-90 (Brooks 23;
G.Wallace, Diaw 18); San
Antonio-Memphis 99-107 (Ginobili 26;
Randolph 28) Portland-Dallas 77-83
(Aldridge 27; Nowitzki 40).
Le classifiche su Gazzetta.it
SUPERENALOTTO
LOTTO
DONNE PLAYOFF
Gara-1 dei quarti (al meglio di 3):
Taranto-Umbertide 83-52
(Brunson 17; Consolini 14);
Venezia-Priolo 65-61 (Jokic,
Ballardini 14; Pascalau 19);
Faenza-S.S. Giovanni 68-56
(Robert 16; Machanguana 15);
Schio-Comense 83-77 (Ngoyisa
20; Zampella 28). Martedì gare-2
a campi invertiti. Playout:
Parma-Napoli 64-56;
Pozzuoli-Livorno 59-48.
UNDER 18 L’Italia under 18 è
stata battuta dalla Spagna 96-79
e ha chiuso al 6o posto il torneo
35
R
BARI
85 27 50 13 83
CAGLIARI
15 66 87
FIRENZE
76 37 87 29 68
GENOVA
73 21 65 63
3 20
1
MILANO
2 45 61 18 57
NAPOLI
50 25 26 22 46
PALERMO
24 78 48 86
ROMA
23 18 52 76 44
TORINO
38 88 72 66 13
VENEZIA
18 81
NAZIONALE
15 60 58 47 10
3
8 63 65
ESTRAZIONI DEL 10 APRILE
La combinazione vincente:
6 31 58 64 74 82 (Jolly:33; SuperStar: 36)
Nessun vincitore con punti 6 (jackpot: e
58.796.200,43)
All’unico vincitore con punti 5+ (a
Fiumicino/Roma): e 829.262,01
Agli 11 vincitori con punti 5: e 56.540,60
Ai 1.440 vincitori con punti 4: e 431,90
Ai 58.839 vincitori con punti 3: e 21,14
QUOTE SUPERSTAR:
Nessun vincitore con punti 6, 5+ e 5; ai 5
vincitori con punti 4: e 43.190; ai 249
vincitori con punti 3: e 2.114; ai 4.167
vincitori con punti 2: e 100; ai 30.681
vincitori con punti 1: e 10; ai 70.973
vincitori con punti 0: e 5
Montepremi di concorso: e 4.146.310,05
10 E LOTTO La combinazione vincente:
2 15 18 21 23 24 25 27 37 38
45 50 66 73 76 78 81 85 87 88
IL 25o TURNO
ALLE 18.15
+
Virtus-Cantù
per il 2o posto
TERAMO-ROMA (ore 12)
Arbitri: Sahin, Taurino, Caiazza.
Diretta Sky Sport 2.
(m.p.) Nella Tercas non c’è Young
(caviglia) e Poeta si è allenato
solo negli ultimi giorni (ginocchio).
Nella Lottomatica a referto anche
Tonolli che non è disponibile
(tendine di Achille), e Hutson che
potrebbe giocare solo qualche
minuto (stress tibiale).
VARESE-NAPOLI (ore 16)
Arbitri: Mattioli, Martolini,
Lanzarini.
(a.f.) Contro gli under di Rieti,
nella Cimberio non ci sono Mian
di ritorno dal torneo di Mannheim
con l’under 18 e McGrath
(pollice), torna Passera.
BIELLA-MONTEGRANARO (ore 18)
Arbitri: Paternicò, Ramilli,
Quacci.
Diretta Sky Sport 2.
(ga.p.-f.pa.) Angelico
perseguitata dalla sfortuna con
Diaz di nuovo k.o. alla vigilia del
rientro, questa volta a causa di
un'elongazione del terzo medio
adduttore della gamba destra. .
La Sigma al completo: recupera
Brunner.
CASERTA-TREVISO
Arbitri: Facchini, Pozzana,
Sardella.
(l.b.) Nella Pepsi sarà in campo
anche il pivot Claude Marquis,
che ha accusato un malore dopo
l’allenamento di mercoledì sera a
causa di una forte disidratazione.
Nella Benetton debutto di Bobby
Dixon, recuperano C.J. Wallace e
Alessandro Gentile. Unico
assente Andrea Renzi.
BOLOGNA-CANTÚ
Arbitri: Lamonica, Lo Guzzo,
Gori.
(p.t.) Squadre al completo, nella
Ngc torna Markoishvili.
Ieri anticipo 27a giornata:
Brindisi-Pistoia 95-68 (29-11,
47-25; 76-48). Marcatori.
Brindisi: Maresca 22, Thomas
e Crispin 17, Radulovic 16,
Bryan 12, Pinton 5, Cardinali 4,
Infante 2; Pistoia: Berti 14,
Fucka 12, Canavesi 9,
Ringstrom, Slay, Skinn 8,
Casini 7, Infanti 2. Rimbalzi; Bri
30 (Radulovic 10), Pis 28
(Ringstrom 9). Ass.: Bri Bri 11,
Pis 3). Oggi alle 18.15: Reggio
E.-Sassari; Udine-Casale M.;
Latina-Scafati; Venezia-Veroli;
Casalpusterlengo-Jesi;
Imola-Pavia; Rimini-Vigevano.
Classifica: Brindisi 40; Sassari
36; Casale M. 32; Reggio E.,
Veroli 32; Udine 30; Pistoia,
Vigevano 28; Rimini, Imola 24;
Casalpusterlengo, Scafati 22;
Jesi 20; Venezia 18; Pavia 16;
Latina 14.
MILANO-AVELLINO
Arbitri: Sabetta, Giansanti,
Weidmann.
(l.z.) Al Forum Milano senza Finley
che continua a lavorare con il
preparatore atletico per
recuperare dall’infortunio. Air al
completo con Nelson che ha
recuperato dopo alcuni giorni di
stop. Nell’intervallo i due Harlem
Slick e Hot Shot giocheranno con
otto ragazzi della Scuola Basket
Ticino, società dell’Armani Junior
Program.
SIENA-CREMONA
Arbitri: D’Este, Duranti,
Crescenti.
(g.n.-a.r.) Nella Mps Eze (schiena)
e Domercant (ginocchio) hanno
svolto per tutta la settimana
lavoro differenziato. Il pivot è in
dubbio. Cremona con il dubbio
Formenti, colpito da un virus
intestinale.
CLASSIFICA
Siena 46; Bologna, Montegranaro
32; Caserta, Cantù, Milano 30;
Avellino, Roma 26; Treviso 24;
Teramo 20; Cremona, Biella,
Varese*, Pesaro 18; Ferrara 16;
Napoli** -8.
* penalizzazione .2, ** -8.
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DOMENICA 11 APRILE 2010
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DOMENICA 11 APRILE 2010
LA GAZZETTA SPORTIVA
37
R
ATLETICA OGGI MILANO CITY MARATHON
Tre scommesse
sulla scia di Kamathi
Partenza fuori porta, staffette-novità e tempi più veloci
La corsa della Rcs si rinnova, con i soliti keniani favoriti
SIMONE BATTAGGIA
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
MILANO d Una partenza fuori
porta, come per le grandi maratone, studiata con i vigili e
l’Atm per dare meno fastidio a
una città in passato insofferente; una novità, quella della staffetta 4x10, che da sola ha attratto quasi duemila iscritti e con lo
spostamento della data dall’autunno alla primavera può essere una carta decisiva per il futuro; e una scommessa, quella
del gruppo dei top runners, dai
pedigree importanti ma dalla
forma tutta da verificare, per
un evento che vuol far registrare tempi di livello internazionale. Le tre grandi scommesse della decima Milano City Marathon troveranno una risposta
oggi, dalla partenza della Fiera
di Rho all’arrivo in piazza Castello, per un evento che ha fatto registrare 7213 iscrizioni tra
42 km (5.446) e staffetta (475
squadre). Quello della mezza
non è un traguardo ufficiale,
ma a chi si fermerà ai 21.097
km verrà comunicato il tempo.
I top runners:
Cheboror 5˚ da
sinistra in alto
di fianco alla
Mancini;
Kamathi 3˚ in
basso. La
prima è Pamela
Chepchumba
La festa L’evento organizzato
dal Consorzio Milano Marathon (Rcs Sport e Rosa Associati) avrà tante facce. Sarà una
maratona a emissioni zero, come nel 2008. Sarà movimentata lungo il percorso, con le incursioni di tanti vip come gli
«staffettisti» Aldo Giovanni e
Giacomo, l’attore Enzo Decaro
e le stelle dello sport come Gianmarco Pozzecco, Andrea Zorzi,
Miki Biasion, Giacomo Agostini, Jarno Trulli e tanti altri. Ci
sarà anche spazio per l’amarcord, con la partecipazione,
sempre nella «relay», di Alberto
Cova, Francesco Panetta, Stefa-
y
no Mei e Gelindo Bordin.
Per il primato I favoriti per i 42
km sono due keniani dal passato luminoso. Robert Cheboror,
31enne della scuderia di Bekele e Gebrselassie, vinse la maratona di Amsterdam nel 2004 in
2h06’23", miglior personale tra
quelli degli iscritti di oggi. Grandi exploit anche nel passato di
Charles Kamathi, fondista iridato nei 10.000 ai Mondiali di Edmonton 2001, battendo l’allora
egemone Gebrselassie. Ha un
personale di 2h07’33". «Ma mi
accontenterei di chiudere in
2h10’30" — spiegava ieri —. Mi
ero preparato per la maratona
di Tokyo di fine febbraio, ma
quel giorno c’erano 4 gradi e
per alcuni tratti addirittura nevicava, così mi sono dovuto fermare al 12˚ km». Cercheranno
di metterli in difficoltà i connazionali Elijah Sang Kipruto
(2h10’13" il personale) e William Todoo Rotich (2h09"53"),
oltre al keniano-finlandese
Francis Kirwa, vincitore a Padova nel 2008. L’obbiettivo degli
organizzatori è abbassare il primato della maratona, registrato nel 2008 dal keniano Kibet
in 2h07’53": alle lepri, Solomon Bushendich e Barnabas Kosgei, è stato chiesto di passare a
metà gara in 1h03’45".
Mancini e le altre Tra le donne
c’è la punta azzurra, la marchigiana Marcella Mancini, che
già alla Stramilano ha dimostrato una buona forma (mezza in
1h14’10"). Tra le favorite la keniana Pamela Chepchumba
(2h25’36" di personale, a Milano nel 2007), l’etiope Yeshimebet Bifa (2h27’45") e una cinese, Chang Jinxue (2h36’10").
Diretta
su Rai 3
dalle 9,15
Questi i migliori
iscritti della
maratona, col
numero di
pettorale.
Uomini
1 Cheboror
(Ken); 2
Kamathi (Ken);
3 Sang Kipruto
(Ken); 4 Kirwa
(Fin); 5 Todoo
Rotich (Ken); 6
Negewo Degefa
(Eti); 7 Kosgei
Seronei (Ken); 8
Chirchir
Kipchumba
(Ken); 9 Gatheru
Ndiritu (Ken); 10
Merga (Eti); 11
Kebede (Eti); 12
Lamachi (Mar);
13 Ezzobayry
(Fra).
Donne
F1 Chepchumba
(Ken); F2
MANCINI; F3
Bifa (Eti); F4
Bererwe
Cheptanui (Ken);
F5 Chang Jinxue
(Cina); F6
Mengitsu (Eti);
F7 Kokkinariou
(Gre).
In tv
LE ALTRE MARATONE
LA GUIDA
Anche Parigi e Rotterdam
Dovunque duelli africani
Il via alle 9,20 dalla Fiera di Rho
Mezzi gratis per chi ha il pettorale
Non solo Milano: oggi sono in
programma altre due grandi
maratone, Parigi e Rotterdam.
PARIGI (l.e.) I keniani Joshua
Chelanga (2h07’04" di
personale) e James Rotich
(2h07’12") sono i favoriti della
34ª maratona della capitale
francese che prenderà in via
alle 8.45 (diretta Eurosport) dai
Campi Elisi per concludersi in
Avenue Foch. Saranno al via in
40.000 e sono attesi oltre
200.000 spettatori. Fra le
donne favorita l’etiope Atsede
Bayisa (2h24’42").
LE ALTRE Pure a Rotterdam, in
Olanda, lotta fra keniani con
James Kwanbai (2h04’27") e
Vincent Kipruto (2h05’47"). Il
campo femminile presenta la
cinese Zhu Xialin (2h23’57").
Maratona anche a Pyongyang
(N.Cor): atteso il keniano
Philemon Rotich (2h10’26").
VIVICITTA’ Oggi appuntamento
in 37 città italiane e 18 estere
con Vivicittà, organizzato
dall’Uisp; 12 km la competitiva, il
via su RadioRaiUno alle 10.30.
Alle 9.30 via alla gara all’interno
del carcere di Bollate (Mi) per
320 detenuti: il percorso nei
viali dell’istituto penitenziario.
NE
INNOVAZUIOTA
ASSOL
La partenza sarà in via Buonarroti a Rho-Pero (esterno Fiera).
Alle 9.15 via ai disabili, alle
9.20 gli atleti della maratona,
alle 9.40 i primi frazionisti delle staffette.
MEZZI Tutti gli iscritti possono
raggiungere la partenza e tornare a casa dall’arrivo utilizzando gratuitamente i mezzi Atm.
Basterà il pettorale.
PUNTI MUSICA RadioDeeJay,
emittente dell’evento, ha allestito punti musica e animazione al km 16 (piazzale Accursio), 18,5 (via Massena), 21,5
(teatro Smeraldo), 26,5 (via Pa-
LA STORIA
Diretta Rai 3
dalle 9.15 alle
12.
lestro), 34 (Papiniano).
STRANIERI Gli iscritti non italiani sono un migliaio: il contingente più nutrito è quello degli
inglesi (91). Tra le regioni
più rappresentate, dietro
la Lombardia (3259) c’è il
Piemonte (409).
SCUOLE Un migliaio di studenti milanesi delle scuole
primarie di primo e secondo grado hanno dato vita
ieri all’Arena alla «Milano
School Marathon» con lanci e salti all’interno dello
stadio e prove di corsa fino a
Chepchumba (Ken) piazza Castello.
Francesco Canali, 42 anni MELEGARI
Il coraggio
di Francesco
in corsa per
battere la Sla
MARIO SALVINI
dPer Francesco Canali e i suoi
quattro scudieri oggi è una specie di prova generale. La dimostrazione che poi il 7 novembre ce la potranno fare a farsela tutta, da Staten Island a Central Park: la maratona di New
York. Per oggi ne basta mezza,
21 km che però valgono come
un giro del mondo. Francesco
Canali è il corrispondente da
Parma de La Gazzetta dello
Sport. Ha 42 anni, una moglie
(Antonella) e due bimbe (Laura e Martina). Dal 2005 sa di
avere la Sla, il morbo di Lou
Gehrig. Non muove le gambe
né le braccia, è su una carrozzina. Eppure oggi ci sarà: i suoi
quattro amici (Claudio Rinaldi, caporedattore centrale de
La Gazzetta di Parma, Gianluca Manghi, Gianfranco Beltrami e Andrea Fanfoni) lo spingeranno, oggi solo per un tratto, a New York dall’inizio alla
fine.
Uomo fortunato «Ce la faremo,
anche se poi non è nemmeno
così importante. Io sento di
aver già vinto - dice - perché
con questo progetto ho già raggiunto il mio scopo. Attorno a
me si sono mobilitati in tanti:
abbiamo iniziative, una raccolta fondi (su www.vincilasla.it), abbiamo sensibilizzato
la gente su questa malattia ancora poco conosciuta. Ma soprattutto sento di riuscire a dare un messaggio a tanti altri
malati come me, alle loro famiglie: nonostante le limitazioni
si può fare una vita normale.
Domani (oggi, ndr) sarò alla
Maratona di Milano, e mi sento un uomo fortunato».
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38
R
DOMENICA 11 APRILE 2010
LA GAZZETTA SPORTIVA
PALLAVOLO QUARTI PLAYOFF
Omrcen spietato
Macerata chiude
e minaccia Trento
taccuino
PLAYOFF DONNE
Pavia in rimonta
piega Busto
Pavia–Busto 3 - 2 (25–22,
15–25, 18-25, 25–21, 15-13)
RISO SCOTTI PAVIA: Ikic 11, Fernandez 13, Spinato 5, Horvath
17, Caroli 6, Matuszkova 12; Carocci (L), Grizzo 5, Poma (L) .N.e. De
Lellis, Frigo. All. Milano
YAMAMAY BUSTO ARSIZIO: Fernandinha 5, Havelkova 19, Campanari 13, Turlea 16, De Luca 11,
Crisanti 10; Borri (L), Valeriano,
Kovacova , Kim, Decordi. All. Parisi
Arbitri: Zucca e Astengo
Note - Spett. 1250, incasso 1375.
Durata set: 28’, 24’, 25’, 26’, 19’; tot.
122’. Riso Scotti: battute sbagliate
12, vincenti 3, muri 8, 2ª linea 17,
errori 31. Yamamay: b.s. 8, v. 3, m.
3, s.l. 8, e. 29.
PAVIA (m.sc.) - Pavia vince in rimonta gara-1 degli ottavi. Sotto 1-2, decisivo l’ingresso di Grizzo per Matuszkova. Oggi (18) andata dell’altra
sfida degli ottavi (turno preliminare
a 4 con le squadre classificate tra il
7˚ e il 10˚ posto): Cgf Castellana
Grotte-Asystel Novara.
La Lube abbatte Modena e passa in semifinale
con l’Itas. Il patron Giulianelli: «Siamo da scudetto»
MAURO GIUSTOZZI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
MACERATA
MACERATA dInfranto il tabù Mo-
dena, mai eliminata nei
playoff, la Lube conquista la seconda semifinale scudetto consecutiva. Lo fa con merito, grazie ad una prestazione complessiva (nelle 4 sfide della serie)
ancora una volta superiore a
quella dei modenesi e al termine di una partita vinta soprattutto nel primo set in rimonta e
in un terzo dove ha vinto la
guerra dei nervi nel momento
decisivo del parziale. La Lube,
con Swiderski che ha giocato
con un nastrino nero in segno
di lutto per la tragedia che ha
colpito la sua Polonia, oltre al
solito esplosivo Omrcen, ha fatto perno sui centrali Stankovic
(75% e 2 muri) e Podrascanin
(80% in attacco e 2 muri) e sull’ottima ricezione di Martino
(71% su 17 palloni). Al contrario la Trenkwalder ha giocato
la peggior gara della serie: con
una battuta insufficiente, una
ricezione ballerina. In attacco
ci ha provato Dennis a tener su
la baracca, ma non poteva bastare da solo.
Modena sprecona «Abbiamo giocato bene di squadra — ha sottolineato il redivivo Corsano, il
cui contributo è risultato decisivo — compatti, uniti e determinati. Vincere in quel modo il primo set ci ha dato ancor più certezze». La Trenkwalder non ha
saputo cogliere l’attimo che po-
MODENA
3
0
(25-22, 25-13, 25-21)
LUBE MACERATA: Martino 6, Podrascanin 7, Omrcen 18,
Swiderski 4, Stankovic 8, Vermiglio 4; Corsano (L), Bartoletti,
Paparoni, Cisolla. N.e. Smerilli, Raymaekers, Monopoli. All. De Giorgi.
TRENKWALDER MODENA: Dennis 14, Casoli 4, Kooistra 4,
Esko 1, Diaz 8, Piscopo 4; Manià
(L), Birbanti, Cuturic, Kooy. N.e.
Ciabattini, Soli, Pagni. All. Prandi.
ARBITRI: Cipolla e Castagna.
NOTE Spett. 2100, incasso 11.867. Durata
set: 26', 21', 26': tot. 73'. Lube: b.s. 13, v.9,
m. 5, s.l. 8, e. 21. Trenkwalder: b. s. 14, v. 0,
m. 4, 2L. 10, e. 27. Giallo a Prandi nel 3˚ set.
Serie: Macerata-Modena 3-1.
PLAYOFF A-2
Ottavi: Cavriago
riapre la serie
Ieri sera gara-2 degli ottavi:
Edilesse Cavriago- Marcegaglia Ravenna 3-1 (26-28, 2518, 25-23, 25-20). Ora la serie
è 1-1, La decisiva gara-3
giovedì 15. Oggi (18) gara-2
Padova-Città di Castello, con
Padova avanti 1-0 nella serie.
Playout: oggi via ai playout
per la permanenza in A-2: alle
18 gara-1 (al meglio di 3)
Canadiens Mantova-Bassano.
teva dare un percorso diverso
alla sfida. Deve rammaricarsi, e
molto, per quanto non fatto in
quel primo parziale, quando,
avanti 20-18, ha subito un break di 5-1, agevolando poi il successo della Lube con una incredibile serie di errori. «Il loro ritmo forsennato ci ha messo in
gravi difficoltà -ha rilevato uno
sconsolato Dennis - ci abbiamo
provato ma c’è stato ben poco
da fare contro questa Lube».
Giallo Quel bruciante k.o. incassato in avvio ha tolto dalla gara
nel secondo parziale Modena,
rientrata con forza in gioco nel
terzo. Deciso da un ace sulla riga di Vermiglio, contestatissimo da Prandi, che è valso pure
il giallo al «prof»: il segnale della resa, sigillato subito dopo beffardamente da un ace con tocco del nastro di Martino che ha
dato il la alla sinfonia biancorossa.
«Si è capito subito che c'eravamo con la testa», ha ribadito il
tecnico della Lube, De Giorgi.
«Non abbiamo mai mollato e
siamo saliti per intensità di gioco col passare dei minuti. E’ stata una serie questa che ci ha aiutato molto a crescere». Conclusione al patron della società Fabio Giulianelli che al fischio finale ha invaso il taraflex del
Fontescodella. «Abbiamo percorso il primo chilometro verso
Bologna — ha ribadito — adesso vogliamo fare l’impresa a
Trento. Ce la possiamo fare a
vincere lo scudetto».
A-2 DONNE
Volata playoff
(m.l.) Oggi (18) la 28ª di A-2 donne:
Pontecagnano–Parma; Roma-Chieri; Vicenza–Aprilia; Loreto– Volta
Mantovana;
Verona–Forlì;
Carpi–San Vito;Donoratico–Club
Italia; Busnago–Ancona. Classifica: Aprilia 70; Chieri 58; Parma,
Carpi 57; Volta M. 52; San Vito 45;
Busnago, Pontecagnano 42; Vicenza, Verona 39; Loreto, Donoratico
34; Ancona 27; Roma 26; Forlì 24;
Club Italia 2.
Igor Omrcen, 29 anni, croato, è al terzo anno a Macerata ZANI
OGGI GARA-4
Treviso per chiudere: ma Fei è in forse
Monza punta su Buti e Semenzato
(c.g.-e.sp.) Un’incognita molto
pesante pende oggi (ore 18) su
Treviso a Monza in vista di gara-4
dell’ultima serie dei quarti di finale
ancora aperta. Il dubbio riguarda
Alessandro Fei. L’opposto negli ultimi
due giorni si è allenato a singhiozzo
per un problema alla schiena. Si è
parlato di un riposo precauzionale,
ma non è sicuro al 100% che oggi
sarà in campo: se non dovesse
farcela l’orientamento del tecnico
Piazza è di spostare Horstink opposto
e di mettere in banda dall’inizio
Samuele Papi.
La serie è di difficilissima lettura: in
gara-2 successo nettissimo di Monza,
in gara-3 vittoria quasi altrettanto
senza discussioni di Treviso. Dopo la
quale sul suo profili Facebook, il
tecnico monzese Mauro Berruto ha
scritto: «Torniamo a Treviso. Punto».
Per farcela non ha scelta: deve
vincere oggi. Le scelte riguardano
come sempre il centro. Partono Buti e
Semenzato, pronti Forni e Haldane.
Molteni è diventato papà di Riccardo.
Serie: Treviso-Monza 2-1
Arbitri: Cinti e Cesare
Tv: ore 18 diretta RaiSport Più
AZZURRI JUNIORES
Europeo più vicino
(a.a.) Gli azzurrini di Liano Petrelli al
girone di Tivat (Montenegro) per la
qualificazione europea juniores:
3-0 (25-19 25-17 25-17) al Montenegro. Oggi (17.45) la Norvegia. Ieri:
Polonia-Spagna 3-2, Israele-Norvegia 3-2. Classifica: Italia (quoziente set 2.75), Polonia (2),Spagna
(1.8) 6; Montenegro 4; Israele 2;
Norvegia 0.
RUGBY Il quattordicesimo turno del Super 10
Rovigo scatenata: batte anche il Viadana
VIADANA
18
ROVIGO
22
L’AQUILA
24
VENEZIA
22
MARCATORI: p.t. 6’ c.p. Bustos, 18’ m. Van
Der Merwe tr. Bustos, 24’ c.p. Woodrow, 42’
m. Sole tr. Woodrow, 45’ c.p. Bustos; s.t. 8’
c.p. Basson, 10’ c.p. Woodrow, 13’ drop Bustos, 18’ c.p. Bustos, 29’ m. Sole.
MPS VIADANA: Clare; Sepe, Harvey,
Johansson, Pace (18’ s.t. M. Pratichetti); Woodrow, Wilson (4’ s.t. Canavosio); Quinnell
(22’ s.t. Erasmus), Krause, Sole; Geldenhuys,
Hohneck (20’ s.t. Del Fava); Elosù (10’ s.t. Redolfini), Ferraro, Sciamanna. All. Bernini.
FEMI CZ ROVIGO: Basson; Sartoretto, Pedrazzi (20’ s.t. Bocchino), Pizarro, A. Pratichetti (36’ s.t. Bacchetti); Bustos, Legora;
Abadie, Burman, Van Der Merwe; Tumiati
(27’ s.t. Barion), Reato; Boccalon (35’ p.t. An.
De Marchi, 28’ s.t. Boccalon), Mahoney (38’
s.t. Damiano), Ravalle. All. Casellato
ARBITRO: Falzone.
NOTE: p.t. 10-13. Spett. 2700. Gialli: 6’ s.t.
Quinnell, 25’ s.t. Abadie. Calci: Woodrow 3 su
3 (8 punti); Bustos 4 su 4 (11 punti) e 1 su 1
drop, Basson 1 su 1 (3 punti). Uomo del match: Bustos. Punti: Viadana 1; Rovigo 4.
MARCATORI: p.t. 6’ c.p. Duca, 17’ c.p. Fraser, 41’ m. Castany tr. Fraser; s.t. 4’ m. Fraser tr. Fraser, 20’ m. Roccuzzo tr. Fraser, 24’
m. Lucchese tr. Duca, 32’ m. Palmer tr. Duca,
48’ m. Pasquini.
FERLA L’AQUILA: L. Nitoglia; Pallotta (30’
p.t. Lorenzetti), Di Massimo, Myring, Rebecchini (25’ s.t. Paolucci); Fraser, Roccuzzo
(27’ s.t. Menè); Castany, Zaffiri, E. Leonardi
(39’ s.t. Cialone), Llanos, Purdy; M. Bustos
(21’ s.t. Pietrosanti), Gatti (10’ s.t. Barbieri,
25’ s.t. Subrizi), Cerqua. All. Di Marco-Cavallo.
CASINÒ DI VENEZIA: Zorzi; Perziano, Ziegler, Van Niekerk, Fadalti; Duca, Lucchese;
Wium (10’ s.t. Candiago), Palmer, Paschini;
Van Jarsveeld (21’ s.t. Cazzola), Ursache; McGovern (25’ s.t. Levaggi), Gianesini, Levaggi
(21’ s.t. Assi). All. Canale.
ARBITRO: Castagnoli.
NOTE: p.t. 10-3. Spett. 1500. Gialli: 30’ p.t.
Van Jarsveeld. Calci: Duca 3 su 6 (7 punti);
Fraser 4 su 5 (9 punti). Uomo del match: Nitoglia. Punti: L’Aquila 4; Venezia 1.
VIADANA (Mn) — (al.so.) La legge dei grandi
numeri trova conferma allo Zaffanella. Rovigo non aveva mai vinto a Viadana e gialloneri
imbattuti in questa stagione sul proprio terreno. I rodigini, inoltre, in sette giorni infilano le
prime due della classe. I primi 40’ vedono il
dominio iniziale degli uomini di Casellato,
mentre nella seconda parte del tempo è Viadana ad alzare il ritmo portandosi a tre sole
lunghezze dagli avversari. Nella ripresa però
il confronto è meno spettacolare e molto più
nervoso con un giallo per parte e confusione
nel gioco a terra e sui punti d'incontro. Sono i
veneti a spuntarla coi gialloneri che si lanciano vanamente a capofitto nei minuti finali per
trovare la meta decisiva.
L’AQUILA – (e.g.) Si decide tutto al fotofinish.
Pasquini in pieno recupero va in meta, il piede di Duca non è preciso e gli ospiti falliscono
l’aggancio. Partita equilibrata, L’Aquila è stanca, ma trova mete di qualità. E adesso punta
a un posto nelle coppe europee. Tensione a
fine gara: i dirigenti abruzzesi puntato il dito
sul coach veneto Canale, che ha «apostrofato l’arbitro accusandolo di favorirci perché
terremotati». Pronte le scuse: «Non era assolutamente mia intenzione tirare in ballo una
tragedia così grave — dice Canale — e ho chiesto subito scusa. Tuttavia non rinuncio a rimarcare quanto, a mio avviso, alcune decisioni dell’arbitro siano state influenzate da
questo particolare contesto».
TREVISO
61
ROMA
26
MARCATORI: p.t. 6’ c.p. Marcato, 10’ m.
Benvenuti, 16’ m. Goosen, 23’ drop Marcato,
25’ m. Varani, 34’ m. Picone, 39’ m. Vilk tr.
Goosen, 41’ m. Vermaak tr. Goosen; s.t. 1’ m.
Benvenuti tr. Goosen, 6’ m. Manozzi tr. Raineri, 17’ m. Benvenuti tr. Marcato, 20’ m. Manozzi tr. Raineri, 25’ m. Williams tr. Marcato,
29’ m. Benvenuti, 37’ m. Manozzi tr. Raineri.
BENETTON TREVISO: Williams; Vilk, Galon, Goosen (8’ s.t. Bortolussi), Benvenuti;
Marcato, Picone (8’ s.t. Semenzato); Zanni,
Filipucci, Orlando (19’ s.t. E. Pavanello); Vermaak (30’ s.t. Sutto), A. Pavanello; Di Santo
(8’ s.t. Cittadini), Sbaraglini (8’ s.t. Ghiraldini), Allori. (8’ s.t. Rizzo). All. Smith.
FUTURA PARK ROMA: Gauthier (18’ s.t.
Skeen); Manozzi, Reid, Valcastelli, Varani (3’
s.t. Vannini); Raineri, Toniolatti; Murrazzani
(10’ s.t. Bernabò), Giusti (10’ s.t. L. Persico),
Damiani; Boscolo, Pegoretti (22’ s.t Aldridge); Rawson, Martino (22’ s.t. Rampa), Patrizi (14’ s.t. Vigne Donati). All. Pratichetti.
ARBITRO: Traversi.
NOTE: p.t. 35-5. Spett. 280. Gialli: 32’ p.t.
Pegoretti. Calci: Marcato 3 su 7 (7 punti), 1
su 1 drop, Goosen 3 su 3 (6 punti); Raineri 3
su 4 (6 punti). Uomo del match: Benvenuti.
Punti: Treviso 5; Roma 1.
TREVISO — (em.sp.) Nove mete a quattro in
un match sempre giocato in velocità, con le
due formazioni che sceglievano il turnover
in vista dei match di sabato prossimo contro Viadana e Venezia che valgono, per Treviso e Roma, primo posto e salvezza. Protagonisti di giornata Benvenuti e Manozzi, rispettivamente con quattro e tre realizzazioni personali. Da notare l’utilizzo di Zanni come terza centro modello ultimo Sei Nazioni.
Pubblico ai minimi termini, con sugli spalti di
Monigo nemmeno 300 spettatori.
PLUS VALORE PARMA
14
PRATO
23
MARCATORI: p.t. 4’ m. Petillo, 14’ m. Wakarua, 32’ m. Gerber tr. Tebaldi, 37’ m. Burton
tr. Wakarua; s.t. 12’ e 18’ c.p. Wakarua, 26’
m. Gerber tr. Gerber.
PLUS VALORE PARMA: Castagnoli (32’
s.t. Mortali); Vezzosi, Pedersen, De Marigny, Onori; Gerber, Tebaldi (14’ s.t. Cigarini);
Dunbar, Cattina, A. Barbieri; Artese (38’ s.t.
Foschi), Contini (26’ s.t. Pulli); Evans (15’ s.t.
Rizzelli), Manici, Goegan (1’ s.t. Fazzari). All.
Mey.
CONSIAG PRATO: Wakarua; Tempestini
(28’ s.t. Stanojevic), Von Brumkov, Galante,
Mafi; Burton, Villagra; Purll, Cristiano, Petrillo (43’ s.t. Giacci); Beccaris, Treloar (14’ s.t.
Lopez); Borsi (23’ s.t. Stefani), Giovanchelli
(18’ s.t. Neri), Poloni (10’ s.t. Goti). All. De Rossi.
ARBITRO: Marrama.
NOTE: p.t. 7-17. Spett. 600. Calci: Tebaldi 1
su 4 (2 punti), Gerber 1 su 1 (2 punti); Wakarua 2 su 5 (6 punti). Gialli: 24’ s.t. Mafi. Uomo
del match: Gerber. Punti: Gran 0, Prato 4.
PARMA — (ma.p.) Prato tiene vive le speranze di un posto nei playoff espugnando il campo del Gran, raggiunto invece all’ultimo posto della classifica dal Venezia. Partita non
bella, ma che Prato indirizza subito dalla sua
parte con due mete in un quarto d’ora. La
risposta del Gran arriva con Gerber, ma l’iniziativa di Burton e il piede di Wakarua (preciso dopo i primi due errori) scavano il solco
decisivo. Prato ha un tempo per trovare la
quarta meta e il punto di bonus, ma non ci va
mai vicino, Parma lascia invece per strada
almeno un punto che sarebbe stato importante e paga la pessima giornata al piede di
Tebaldi, con tre errori sul altrettanti piazzati
da posizioni non impossibili.
TACCUINO
SUPER 10
RISULTATI QUATTORDICESIMO TURNO
GRAN PARMA-PRATO 14-23
TREVISO-ROMA 61-26
VIADANA-ROVIGO 18-22
L’AQUILA-VENEZIA 24-22
PADOVA-MONTE PARMA 24-13
LA CLASSIFICA
SQUADRE
PT
TREVISO
VIADANA
ROVIGO
PADOVA
PRATO
L’AQUILA
RUGBY PARMA
ROMA
GRAN PARMA
VENEZIA
48
48
43
39
34
31
29
28
19
19
PARTITE
V
N
9
10
7
8
8
7
5
6
4
3
0
0
2
0
0
0
0
0
1
1
P
5
4
5
6
6
7
9
8
9
10
F
S
390 203
327 175
317 259
304 276
284 241
290 330
264 296
284 322
227 380
231 412
*: una gara in meno. Quattro punti a vittoria, due a
pareggio, zero a sconfitta; uno di bonus a chi segna
almeno quattro mete, uno a chi perde con sette o
meno punti di scarto. Prime quattro alle semifinali,
ultima retrocessa.
PROSSIMO TURNO
Sabato 17 aprile, ore 16
ROVIGO-GRAN PARMA
ROMA-VENEZIA
PRATO-PADOVA
TREVISO-VIADANA 15.30; dir. Rai3 alle 16.25
MONTE PARMA-L’AQUILA
Inglesi e gallesi ko
Heineken è affare
franco-irlandese
La Heineken Cup avrà semifinali
franco-irlandesi: battendo a San
Sebastian (Spa) gli Ospreys,
Biarritz conquista il diritto di
ospitare il Munster che ieri ha
eliminato Northampton, l’unica
inglese. Il Leinster attende la sfida
di oggi Tolosa-Stade Français
(Mirco Bergamasco titolare).
Heineken: Biarritz (Fra)-Ospreys
(Gal) 29-28; Munster
(Irl)-Northampton (Ing) 33-19.
Oggi: Tolosa (Fra)-Stade Français
(Fra). Challenge: Connacht
(Irl)-Bourgoin (Fra) 23-20; Tolone
(Fra)-Llanelli (Gal) 38-12. Oggi:
Wasps (Ing)-Gloucester (Ing);
Newcastle (Ing)-Cardiff (Gal).
BATOSTA UNDER 18 Disfatta
per gli azzurrini under 18 contro i
pari età del Galles nel Sei Nazioni:
a Llandovery finisce 94-3; per il
Galles 14 mete, per l’Italia un c.p.
di Menniti.
4 NAZIONI (r.par.) Italia under 17
sconfitta sul filo 26-25
dall’Inghilterra under 16 al
Flaminio di Roma nell’ultima
giornata del 4 Nazioni. Mete
Odiete, Andreotti e Campagnaro
(2), un c.p. Campagnaro. Titolo
alla Francia, che ha battuto 20-18
il Galles.
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DOMENICA 11 APRILE 2010
LA GAZZETTA SPORTIVA
39
R
ATLETICA SORPRESA NELL’ASTA
Stop Isinbayeva
«Sono stressata
Meglio fermarsi»
taccuino
MARCIA
Rubino, che ritorno!
PODEBRADY (R.Ceca) — Ottimo
rientro di Giorgio Rubino nella 20
km di Podebrady dove ha vinto in
1h22’22" senza forzare (40’53" a
metà). Bene anche la Di Vincenzo.
prima in 1h32’00" (personale) nella
20 km e la Palmisano che s’è imposta nella 10 km jr in 45’49". Per gli
azzurri anche tre successi a squadre (con Rubino f.c., secondi i seniores). Uomini. 20 km: 1. Rubino
1h22’22"; 8. Paris 1h25’12"; 10.
D’Onofrio 1h25’53"; 13. Masciandri
1h28’57"; 15. Della Casa 1h30’47".
10 km jr: 1. Pohle (Ger) 41’15"; 3.
Stano 42’21"; 4. Renò 42’35"; 6. Dei
Tos 43’10"; 7. Serra (all.) 43’57".
Donne. 20 km: 1. Di Vincenzo
1h32’10"; 4. Giorgi 1h34’00"; 6. Ferraro 1h35’45". 10 km jr: 1. Palmisano 45’49"; 2. Clemente (all.) 46’42";
8. Curiazzi 49’51".
«Continuerò ad allenarmi, ma senza gareggiare»
Petrov: «Gli Europei? Non ho perso le speranze»
ANDREA BUONGIOVANNI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
dUna pausa, uno stop. Yelena
Isinbayeva, la zarina dell’asta,
sparisce di scena «a tempo indeterminato». Potrebbe tornare tra qualche settimana, più
verosimilmente la prossima
stagione. In ogni caso garantisce che il suo non è un addio.
La 27enne russa ha ufficializzato l’inattesa scelta con un comunicato inviato dal suo manager, lo svedese Daniel Wessfeldt. «Ci ho pensato molto nelle
ultime tre settimane — ha spiegato — e sono arrivata alla conclusione che una pausa è per
me necessaria. Dopo oltre otto
anni di allenamenti durissimi
e gare indoor e outdoor ai più
alti livelli, ho bisogno di fare
un passo indietro per recuperare al meglio».
Gli scivoloni Qualche indizio circa una simile decisione era già
trapelato dopo il flop ai Mondiali in sala di Doha di metà
marzo. Nell’occasione era addirittura rimasta giù dal podio.
In finale un modesto 4.60 iniziale e poi tre nulli a 4.75, misura per lei di routine. Vedere la
brasiliana Murer, la connazionale Feofanova e la polacca Rogowska con le medaglie al collo dev’essere stato durissimo.
Soprattutto perché il k.o. è
giunto sei mesi dopo il fallimento dei Mondiali di Berlino:
tre errori alla prova d’ingresso
e addio sogni. Due sberloni così, per una che domina la specialità da quasi un decennio
(27 record del mondo, l’ultimo
il 5.06 di Zurigo 2009, due titoli olimpici e due iridati oltre a
tanto altro, sei sole sconfitte
da inizio 2005), non potevano
non avere conseguenze.
I contratti Yelena, dopo Doha,
s’è rifugiata nella sua Volgograd, dove si trova tuttora. «È
mia intenzione continuare ad
allenarmi e tenermi in forma
— ha specificato —: non so dire esattamente quando tornerò, non escludo la possibilità di
partecipare ai meeting estivi e
agli Europei di Barcellona. I
miei obiettivi a lungo termine
non cambiano, a cominciare
dai Mondiali 2011 e 2013 e i
Giochi 2012». Atleta da circa
quattro milioni di euro di guadagni a stagione (con la cinese
Una pausa a tempo
indeterminato dopo il
flop dei Mondiali di
Berlino e di Doha.
Secondo il manager
tornerà nel 2011. I
guai dei 7 meeting di
Diamond League,
Roma compresa, che
l’hanno a contratto
CONSIGLIO FEDERALE
Il futuro delle società
Tanti italiani in campo
In Eccellenza, 17
giocatori su 23 di
formazione
Il sudafricano Nick Mallett, 54 anni,
c.t. azzurro ieri confermato LIVERANI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
PARMAdUna piccola rivoluzio-
ne, a tutto potenziale vantaggio del futuro del movimento
tricolore: ieri il consiglio federale ha stabilito i criteri d’utilizzo degli atleti di formazione
italiana nei campionati a partire dalla prossima stagione, stagione che sarà segnata dall’ingresso di due selezioni in Celtic League. Nel campionato
d’eccellenza saranno un minimo di 17 (su 23 a referto), in
quello di serie A di 20 (sempre
su 23). Sono numeri pesanti,
criticati dai club che si interrogano circa l’effettiva possibilità di fare a meno degli «stranieri», dato il parco-atleti esistente. E’ un’enorme scommessa.
Celtic League Fumata grigia circa la stesura delle liste degli atleti di interesse nazionale i cui
compensi saranno pagati al
60% dalla federazione e dei
prospetti nati nel 1990-1991
(under 20) che saranno spal-
Li Ning, azienda di abbigliamento sportivo che la sponsorizza con un quinquennale da
7.5 milioni di dollari) e gli interessi curati dalla svizzera Podium, la scelta dev’essere stata
ben ponderata. La decisione,
tra l’altro, mette in gravi difficoltà gli organizzatori di quei
sette meeting dell’imminente
Diamond League — circuito
del quale lei è ambasciatrice insieme ad altri otto super big —
che già l’avevano sotto contratto. Da Doha, dove avrebbe dovuto esordire il 14 maggio, al
Golden Gala di Roma (10 giugno), che in lei avrebbe avuto
uno dei personaggi-copertina.
Le voci Vitaly Petrov, l’allenatore ucraino che tanti legami ha
con l’Italia, è tranquillo: «E’ solo stanchezza mentale — dice
— soffre la perenne attesa di
record che la circonda. La capisco, sono anni che è sotto pressione, una situazione così ti
usura. Non ci fermiamo, deve
solo tornarle la fame delle gare. A Berlino e a Doha ha fallito
per motivi tecnici e psicologici. Giovedì sarò a Volgograd,
insieme stabiliremo i programmi. Torneremo a Formia e a
Montecarlo. Gli Europei? Deciderà lei, magari facendo un
test poco prima». Wessfeldt è
meno possibilista: «Se c’era
una stagione per staccare la
spina — sostiene — questa è
quella giusta. Mi aspetto di rivederla nel 2011». Con lui, tutti gli appassionati d’atletica.
A FERMO
Claretti sposa
FERMO (Ap) — Clarissa Claretti, dal
2002 finalista in quasi tutte le grandi manifestazioni estive nel martello, ieri a Fermo ha sposato il 38enne ingegnere Gianni Senzacqua, arbitro di calcio come lei. Auguri!
Yelena
Isinbayeva, 27
anni, sconfitta
ai Mondiali di
Berlino e a
Doha EPA
mati nei club d’eccellenza e
per i quali la Fir riconoscerà
un contributo economico.
Una Commissione composta
dal vicepresidente vicario Nino Saccà, da Carlo Checchinato e dal confermato c.t. Nick
Mallett (alcuni hanno messo
in discussione le posizioni dei
vice Carlo Orlandi e Alessandro Troncon), insieme a Benetton e Aironi, affronterà a breve le problematiche relative alla partecipazione alla Celtic League. E’ però pressoché certo
che le due franchigie potranno «pescare» anche a tempo
determinato atleti dai club
d’eccellenza e non solo (ma
non viceversa), senza vincoli
geografico-territoriali. Tutta
la materia sarà regolata dai
singoli accordi tra i club e le
franchigie stesse.
Sedi e date La finale del Super
10 (29 maggio), se sussisteranno i presupposti organizzativi,
si svolgerà all’Arena di Milano. Quella di serie A in campo
neutro, da identificarsi dopo
le semifinali. Il campionato
d’eccellenza 2010-2011 (quasi certamente a dieci squadre,
senza Treviso e Viadana) prenderà il via nel weekend del 12
settembre, la serie A in quello
del 3 ottobre.
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TUTTENOTIZIE & RISULTATI
IPPICA: IL FANTINO VINCE PER LA PRIMA VOLTA, GLI ASSUNTORI DI GIOCO PERDONO 57 MILIONI DI EURO
AINTREE (GB) dE alla fine, al 15o
tentativo, Tony McCoy, il miglior fantino d’ostacoli del
mondo, ha vinto il Grand National. E ha fatto piangere i
bookmaker d’Oltremanica:
sul suo Don’t Push It si sono
riversati fiumi di denaro, tanto che la quota è scesa da 20/1
a 10/1. Si stima che gli assuntori di gioco abbiano perso
ben 50 milioni di sterline, poco meno di 57 milioni di euro.
«Ho realizzato un sogno» ha
detto Tony MccCoy, 36 anni il
4 maggio, 14 titoli dei fantini
inglesi nel suo palmares. Il jockey irlandese ha spezzato un
tabù lungo 15 anni. Ci aveva
provato la prima volta nel Uno dei 30 salti del Grand National: il vincitore Dont’t Push It (Tony McCoy) è quarto (numero 6) REUTERS
1995, ma finora il miglior risultato erano stati tre terzi posti. Ieri, invece, dopo una tattica di corsa perfetta, è riuscito
a domare la leggenda del
Grand National (7200 metri,
30 salti) battendo dopo dura
lotta lo splendido Black Apalachi, che ha condotto per quasi
tutta la corsa.
Oggi c’è il Città di Torino
Commosso l’allenatore di
Oggi a Vinovo (inizio convegno alle 15)
Don’t Push it, Jonjo O’Neill, ex
in 17 al via nel Città di Torino (m 2060).
grande fantino che la vittoria
più importante l’ha ottenuta
Rientra Mago d’Amore, che non corre
nel 1986, quando riuscì a batdallo strepitoso successo nel Mangelli
tere il cancro.
del 1˚ novembre. Avversari Mineiro As
In pista, nessun grave incidene la varennona Megan Grif.
te (venerdì, invece, tre cavalli
RIENTRA VOILA Oggi a San Siro (inimorti): hanno concluso il perzio convegno alle 14.30) c’è il rientro
corso 14 cavalli sui 40 partiti.
(dal successo nel Roma a inizio novemNina Carberry, che cercava di
bre) di Voila Ici. Per l’allievo di Vittorio
diventare la prima fantina a
Caruso si tratta di un test in vista del
vincere il Grand National, è fiPresidente della Repubblica o, in alternita settima in sella a Character Building
La gioia di Tony McCoy REUTERS Una delle 26 cadute della corsa AP nativa, del Ganay.
Grand National: McCoy
fa piangere i bookmaker
SCHERMA: ALTRI 2 PODI
HOCKEY GHIACCIO
BOXE / 1
BOXE / 2
Mondiali giovani
Italia forza nove
L’Asiago allunga
E’ già avanti 2-0
Finisce in carcere
Romolo Casamonica
Russo ok in Cina
«Resto dilettante»
Si chiude con un bottino di 9
medaglie per l’Italia della
scherma, il Mondiale cadetti e
giovani a Baku (Aze): un oro, 4
argenti e 4 bronzi. Ieri ultime
due medaglie. Prima l’argento
nei giovani per il fioretto maschile a squadre composto da
Edoardo Luperi, Daniele Garozzo, Francesco Trani e Lorenzo
Nista: battuti 45-16, Canada
45-21, Gran Bretagna 45-29,
Francia in semifinale 45-44 e
sconfitta dagli Usa 45-35. Poi il
bronzo per le sciabolatrici Rossella Gregorio, Lucrezia Sinigaglia, Caterina Navarria e Paola
Guarneri conquistato 45-39
contro la Tunisia; in semifinale
sconfitte dall’Ucraina 45-29 dopo le vittorie su Giappone
(45-29) e S.Corea (45-40).
Asiago-Renon 4-1 (3-0, 0-1, 1-0).
Marcatori: p.t. 1’35" Tessari (A), 5’18"
Strazzabosco (A), 9’44" Ulmer (A); s.t.
4’26" Jacina (R) s.n.; t.t. 3’39" Zappala
(A).
(g.l.g.) Romolo Casamonica,
ex campione d’Italia dilettanti
e argento mondiale (’83), nonché tricolore pro’ tra i welter
nell’87 e tra i superwelter nel
’90, due volte sconfitto per il titolo europeo da Jacquot nell’88
e da Boudouani nel ’92, membro della squadra olimpica di
Los Angeles nel 1984, è stato arrestato ieri dai Carabinieri di
Grottaferrata (Roma). L’ex pugile beneficiava degli arresti domiciliari, che però aveva violato ripetutamente, contravvenendo alle disposizioni del Tribunale. Casamonica era agli arresti per un’accusa di estorsione, avendo sottratto delle auto
al titolare di un’autorimessa
per costringerlo a saldare un debito di circa ventimila euro.
Prima vittoria di Clemente
Russo dopo la delusione dei
Mondiali di Milano: l’argento olimpico dei massimi ha
dominato il torneo cinese di
Guiyang, battendo in finale
il padrone di casa Li Mingtao
per 16-0. Un successo debordante che conferma la ritrovata condizione di «Tatanka», che a giugno farà gli
Europei, in estate comincerà
le riprese del film autobiografico (uscita prevista nel
febbraio 2011) e a dicembre
affronterà con grandi ambizioni l’avventura delle World Series con il Team Italia:
«Sarà il mio professionismo,
con Damiani sto già provando nuovi colpi, a Londra
2012 sarò protagonista».
PALLANUOTO
SAVONA
PRO RECCO
10
8
(2-1, 1-3, 3-2, 4-2)
SAVONA: Pastorino, Varellas 2, F.Mistrangelo, Giacoppo, Rizzo, M.Janovic 3 (1
rig.), Angelini 2, M.Lapenna
1, D.Fiorentini, Aicardi 2,
G.Fiorentini. N.e. Bianco,
Conti. All. C. Mistrangelo.
PRO RECCO: Tempesti,
Premus, Figari, Mangiante
1, Giorgetti, Felugo, Di Costanzo, Figlioli 2, Benedek 1,
A.Calcaterra 2, Udovicic 1,
Molina 1. N.e. Gennaro. All.
Porzio.
ARBITRI: Gomez e Saeli.
NOTE: sup.num. Savona 11
(4), Pro Recco 11 (6). Usc. 3
f. D.Fiorentini 13’58", Udovicic 29’48".
ALBISOLA (Savona) Uno
splendido derby. Equilibrio
fino al 7-7 di Benedek, poi è
Varellas a sfruttare prima
un'indecisione di Tempesti
e poi una superiorità numerica per portare il Savona sul
9-7, accelerazione decisiva
(ultime reti di Molina e Angelini). È il sorpasso in vetta.
Fabio Siriani
(m.l.) L’Asiago ritrova il suo uomo simbolo, Michele Strazzabosco (ricorso contro la sospensione di un mese accolto) e nei primi 10’ all’Odegar, davanti a
2500 spettatori (esaurito),
chiude gara-2 rifilando 3 gol al
Renon. I veneti, a caccia del secondo scudetto dopo quello del
2001, avanti 2-0 nella serie (su
7), sono a metà del cammino.
Serie - Gara-1: Renon-Asiago 2-3 rig.
Gara-2: Asiago-Renon 4-1. Gara-3:
martedì a Bolzano. Gara-4: giovedì ad
Asiago. Gara-5*: sabato a Bolzano. Gara-6*: martedì 20 ad Asiago. Gara-7*:
giovedì 22 a Bolzano (*eventuale)
fSavona batte Recco e lo scavalca in testa
NERVI
12
POSILLIPO
BRESCIA
15
SORI
(2-4, 2-3, 4-4, 4-4)
ELLEVI NERVI: Moses, Nicche, Fossati, Nyeki 2,
D'Alessandro, E.Caliogna 4,
Spigno, Ottazzi, Cavo, Paganoni 2, A.Caliogna 1, Perez
1, Celia 2 (1 rig.). All. Baldineti.
LAKE ISEO BRESCIA: Volarevic, Paskvalin, Rivetti,
Boccali 1, Jelaca 2, R.Calcaterra, Mammarella 2, Pederzoli, Binchi 2, Gitto 3, Rath 5
(1 rig.), Astarita, Sgrò. All.
Bovo.
ARBITRI: Caputi e Severo.
NOTE: sup. num. Nervi 19
(6), Brescia 8 (4). Usc. 3 f.
Paganoni 4˚ t., espulso per
gioco scorretto Gitto 4˚ t.
GENOVA Basta un’ottima
partenza al Brescia per piegare la resistenza del Nervi,
che resta inguaiato nella coda della classifica: lo sprint
per la salvezza è più che mai
incerto. Gran protagonista
della giornata il mancino Rath, autore di cinque reti.
14
6
(1-1, 3-2, 4-2, 6-1)
POSILLIPO: Negri, D. Mattiello 1, Buonocore 1, Politze
2, Gambacorta, Gallo 2, Baraldi 1; Fiorillo 2, Riccitiello 1,
Bertoli 1, Saccoia 2, Varga
1. N.e. Cappuccio. All. Silipo.
SORI: Vio, Cotella, Ercolano 1, Luongo 1, Marziali, Nora 3, Parisi 1; Morena, Di Fulvio, Digiesi, Morachioli. N.e.
Gola. All. Risso.
ARBITRI: Bianchi e Iometti.
NOTE: sup. num. Posillipo 7
(7), Sori 4 (2). Usc. 3 f. Marziali 31’30’’. Espulso per proteste Ercolano al 25’01’’. Al
2’17’’ Gallo sbaglia un rigore
(traversa).
NAPOLI Per due tempi il Sori regge l’urto del Posillipo,
poi è un monologo dei napoletani che portano a segno
ben dieci giocatori. Prima rete in serie A1 per Riccitiello
(’89). Per gli ospiti, sempre
più ultimi in classifica, tripletta di Nora (con doppia
palomba).
Davide Palliggiano
BOGLIASCO
9
ROMA
9
LAZIO
8
IMPERIA
9
(4-2, 2-3; 2-1, 1-2)
BOGLIASCO: Mina, A.Di
Somma, Fodor 1, R.Di Somma 3, Camilleri 3 (1 rig.), Boero, Bettini; Magalotti 2, Congiu, Mugnaini, Vergano. N.e.
Dufour, Capanna. All. Del
Galdo.
LAZIO: Violetti, Budjen 1,
Sebastianutti, Latini, Di Rocco, Vittorioso 3, Delas; Innocenzi 1, Faiella, Romiti 1, Ragosa 2, Pappacena. N.e.:
Gazzarini.. All. Ciocchetti.
ARBITRI: Taccini e Pascucci.
NOTE: sup.num. Bogliasco
7 (2), Lazio 9 (4). Espulso
per proteste Delas 3˚ tempo. Usc. 3 f. Bettini 4˚ t.
FIRENZE Comincia bene il
Bogliasco che con tre gol
consecutivi di Roman Di
Somma va sul 6-2. Parziale
di 3-0 anche per la Lazio ed
è 6-5. Finale aspro e combattuto. La Lazio manca il
pareggio un paio di volte ed
i liguri si allontanano dalla
zona retrocessione.
Alberto Paoli
(3-5, 4-3, 1-0, 1-1)
ROMA: Gerini, Pompeo, Tafuro, Mas.Mirarchi, Oliverio, Primorac 1, C.Mirarchi,
Krstonosic 2 Leporale 4,
Esposito, Africano 1, Botto,
Maddaluno 1. All. Mau.Mirarchi.
CARIGE IMPERIA: Antona,
Washburn 1, Strafforello,
Parodi, Capanna, Powers
2, Nossek, Carrega 1, Barillari 2, Parodi, Rocchi, Cesini
2, Amelio 1. All. Piccardo.
ARBITRI: Ceccarelli e Collantoni.
NOTE: sup.num. Roma 4 (1),
Imperia 7 (4).
ROMA Alla fine il pareggio è
il risultato più giusto per
quanto fatto vedere dalle
due squadre, che si sono affrontate a viso aperto. Dopo un buon avvio dei liguri,
c’è stato il ritorno dei giallorossi che hanno conquistato un punto prezioso per la
rincorsa ai playoff. Leporale il migliore con 4 reti.
Gianluca Scarlata
LA GUIDA
L’anticipo:
Florentia-Latina
12-7.
Classifica (9ª di
ritorno): Savona
53; Pro Recco 51;
Brescia 47;
Posillipo 33;
Florentia 32;
Lazio 26;
Bogliasco, Roma
20; Imperia 19;
Latina 15; Nervi
14; Sori 12.
Prossimo turno
(17/4):
Lazio-Savona,
Sori-Florentia,
Latina-Pro Recco,
Imperia-Posillipo
(16/4), BresciaBogliasco,
Roma-Nervi.
ATLETICA
GINNASTICA
MULAUDZI OK (si.g.) Il sudafricano Mbulaeni Mulaudzi, iridato 2009 degli 800, ha
corso a Germiston (S.Af.) in 1’45"41 dopo
aver risolto il problema al bicipite femorale che lo ha bloccato in inverno. Uomini.
400: Mogawana 45"51. 800: Mulaudzi
1’45"41. 400 hs: Fredericks 49"12. Peso:
3. Cremona (S.Af./Ita) 18.40.
FINALI Oggi il PalaVaillant di Genova ospita le finali di A-1 e A-2 di artistica. In gara,
tra gli altri, Igor Cassina, Matteo Morandi,
Alberto Busnari, Vanessa Ferrari e Federica Macrì. Campioni uscenti Ginnastica Meda (uomini) e Brixia Brescia (donne).
JELIMO RIPARTE (si.g.) Dopo 8 mesi s’è
rivista a Nakuru (Ken) l’olimpionica 2008
degli 800, Pamela Jelimo, che ha corso in
2’06"1 su una pista in terra battuta allagata dalla pioggia.
EUROLEGA (m.nan) Il Porto (Por) vince a
Follonica 4-6 lo spareggio di andata per
l’accesso alla Final Six di Euroleg. Ritorno
sabato ad Oporto: al Follonica servirà vincere con 3 gol di scarto.
POVERO HOOKER (si.g.) L’olimpionico e
iridato dell’asta Steven Hooker ha partecipato alla 129ª edizione degli Stawell Gift in
Australia, competizione con gare a handicap sui 120, uscendo al primo turno eliminatorio in 13"34. Se l’è cavata con una battuta: «Non avevo mai corso più di 100 metri, gli ultimi 20 sono stati un calvario». Il
trofeo, con 28.000 euro di premio, è andato a Tom Burbidge (12"48).
REGULAR SEASON AL VALDAGNO La
25ª: Infoplus Bassano-Trissino 11-2; Camonda Breganze-Becks Forte dei Marmi
5-4; Giovinazzo-Iselo Valdagno 6-6; Lodi-MB Bassano 2-1; Vneck Correggio-Cgc
Viareggio 2-7. Classifica: Valdagno 61; Follonica, Lodi 55; Breganze, Giovinazzo 44;
Infoplus 38; Viareggio 37; Sarzana 36; Seregno 30; MB Bassano 28; Molfetta 28;
Forte dei Marmi 23; Correggio 11; Trissino
5.
BASEBALL
Rimini e San Marino primi
(m.c.) San Marino piega ancora il Bologna.
Un errore di Coffie lancia Nettuno nel derby tirrenico. Risale Parma, a valanga su
Paternò nei primi due incontri.
2˚ turno. Gara-1. A Palermo: Scacchiera dell’Etna Paternò-Cariparma 2-13 (7˚). Punti,
Parma 003.000(10).0: 13 (13bv-0e); Paternò 000.002.0: 2 (4-4). Lanc.: v. Martinez
(10so), p. Ferreras.
Gara-2. De Angelis Godo-Telemarket Rimini
0-8. Punti, Rimini 001.100.150: 8 (8-1); Godo 000.000.000: 0 (5-0). Lanc.: v. Marquez, p. Forte. Note: fuoricampo Signorini
(1p. al 7˚).
T&A San Marino-Ugf Bologna 5-2. Punti, Bologna 010.000.010: 2 (5-3); San Marino
400.000.10X: 5 (5-1). Lanc.: v. Da Silva, p.
Ribeiro.
Montepaschi Grosseto-Danesi Nettuno 1-2.
Punti, Nettuno 000.010.001: 2 (8-0); Grosseto 100.000.000: 1 (8-3). Lanc.: v. Leal,
p, Gutierrez.
Scacchiera dell’Etna-Cariparma 4-14 (7˚).
Punti, Parma 340.250.0: 14 (12-0); Paternò 202.000.0: 4 (4-3). Lanc.: v. Burlea, p.
L. D’Amico. Note: fuoricampo Camilo (2p.
al 4˚).
Classifica: Rimini e San Marino 800 (4-1);
Nettuno, Parma e Bologna 600 (3-2); Grosseto 400 (2-3); Paternò 200 (1-4); Godo 0
(0-5).
CHE LIDDI Alex Liddi debutta in doppio A,
nella Southern League, con West Tenn
Jackson. Nella prima gara vinta 7-5 a Jacksonville ha battuto 1 su 4 con un triplo, nella seconda vinta 16-8 , 2 su 5 con un fuoricampo e 4 punti battuti a casa. Nello stesso campionato per Alessandro Maestri, 1
inning (2 punti subiti) nella vittoria 5-4 dei
Tennessee Smokies su Mississipi.
BOXE
MONDIALI ED EUROPEI (r.g.) A Massy
(Fra) il sudafricano Simphiwe Nongqayi
(17) ha mantenuto la cintura supermosca
Ibf pareggiando con Malik Bouziane
(13-2). A Lubiana (Slo) Jan Zaveck (29-1) si
è confermato titolare welter Ibf su Ezequiel Martinez (Arg, 36-4-1) per ko 12. A
Londra, per il derby europeo dei massimi,
Audley Harrison (27-4), 38 anni, oro a Sydney 2000, ha battuto ko 12 Michael Sprott.
Il medio Barker (Gb, 22) conquista l’Europeo vacante dei medi battendo Belghecham (Fra, 19-5-1) ai punti.
AZZURRI (r.g.) Al torneo di Helsinki il superleggero Mangiacapre e il welter Di Luisa entrano in semifinale, avendo battuto i
locali Vassiljev e Kiiski. Oggi sfidano lo
scozzese McGinn e il russo Zamkovoy, argento ai mondiali di Milano. Fuori il gallo
Parrinello, superato dopo 3 round 7-2 da
bulgaro Dalakliev, iridato in carica.
CURLING
MONDIALE E’ Canada-Norvegia, come all’Olimpiade di Vancouver (vittoria nordamericana), la finale del 52˚ Mondiale maschile che oggi (ore 16, diretta Eurosport
dalle 17.15) si conclude a Cortina (Bl). Ieri,
in semifinale, la Norvegia ha superato la
Scozia 9-7 che in precedenza aveva battuto gli Stati Uniti 6-4. Oggi alle 10 anche Scozia-Usa per il bronzo.
DISABILI
TORNEO CANNAVO’ (c.a.) L’azzurro Domenico Leo è ai quarti del Torneo internazionale «Candido Cannavò» di showdown
(sorta di ping pong per non vedenti giocato su un tavolo con sponde laterali e palla
sonora), che si conclude stamane all’Istituto dei Ciechi di Milano. Leo sfiderà (ore 9)
lo sloveno Peter Zidar. Favorito il campione del mondo, l’olandese Sven Van de Wege.
FOOTBALL
ORLANDO L’ex sindaco di Palermo, Leoluca Orlando eletto nel board della Ifaf, la
federazione internazionale. Ieri: Bologna-Elephants 34-41; Milano-Lazio 14-34;
Reggio E.-Bolzano 47-0. Classifica: Parma
(3-0); Bergamo, Catania, Reggio Emilia
(2-1); Lazio, Bolzano (2-2); Ancona (0-1);
Milano (0-2); Bologna (0-3).
GHIACCIO
MONDIALE SINCRO Così a Colorado
Spring (Usa) nel corto del Mondiale di sincronizzato. Corto: 1. Finlandia I 81.40; 14.
Italia 47.26.
HOCKEY PISTA
IPPICA
Montecatini: 15-14-7
9ª corsa - m 1640: 1 Lannion Allez (Gc.
Avallone) 1.15.8; 2 Gjedò du Louvre; 3 Galvano Dei; 4 Grevola Grad; Tot.: 23,70;
4,80, 1,90, 6,76 (150,82). Quota tris: e
2.553,36 alle 94 comb.
SECONDA TRIS 9-13-8 A Milano (m 1400):
1 Lupogrigio (M. Rossini); 2 Regal Sky; 3
Indian Precedent; 4 Molesto; Tot.: 27,42;
8,59, 3,97, 5,06 (291,37). Quota tris: e
1.873,61 alle 98 comb. 9-13-8. Coi rit. (n˚ 11
e 15) e 61,85.
OGGI SI CORRE A Milano (g. 14.30), Roma,
(g. 14.40), Torino (15), Napoli (t. 15.10),
Montecatini (15.20), Montegiorgio (14.50),
Siracusa (11.30) e Chilivani (11.20).
NUOTO
SEI VOLTE SEEBOHM (al.f.) Sei vittorie
per Emily Seebohm ai campionati australiani giovanili di Sydney (50 m). Uomini: 100
sl Magnussen (18) 49"44. Donne: 50-200
sl McKeon (15) 25"19-2'00"21; 50, 100,
200 sl/100 fa Kukla (14)
25"14-55"10-2'01"34/58"67; 100, 200
sl/100, 200 do, 100 fa, 200 mx Seebohm
(17) 55"08, 1'59"95, 1'00"01, 2'11"02,
58"42, 2'15"25.
THORPE DAI KIWI Trials neozelandesi a
Auckland, con Ian Thorpe in tribuna. Uomini: 100-200 do Bell 54"40-1'58"86; 50,
200 ra Snyders 28"07, 1'01"56-2'13"55;
100-200 fa Burmester 53"69-1'57"43.
Donne: 50-100 sl Palmer 25"36-55"17; 200
sl Boyle 1'59"59; 50 do Thomas 28"39
(r.n.); 200 do Ingram 2'10"73.
PALLAMANO
SEMIFINALI Ieri le gare-1. Playoff: Conversano-Junior Fasano 30-18; Martedì: Italgest Casarano-Bologna. Playout: Teknoelettronica Teramo-Luciana Mosconi Ancona 31-27; Gammadue Secchia-Teamnetwork Albatro 26-27 (d.t.r.). Coppa Italia
donne. A Sassari. Semifinali: Bancole-Messana 35-26; Sassari-Ferrara 38-32. Oggi
(ore 11, Rai Sport Più): finale.
PALLANUOTO
ORIZZONTE TERZA (l.m.) Le greche del
Vouliagmeni hanno vinto a Corfù la Coppa
Campioni femminile, battendo 10-7 il Kirishi (Rus). Terza la Geymonat Orizzonte,
13-12 sull’Olympiakos (Gre).
PESI
EUROPEI Agli Europei di Minsk (Bie), Annarosa Campaldini 9ª nei +75. Oggi 105 (Fiore) e +105. Uomini. 94 kg: 1. Kasabijew
(Pol) 392 kg (176 strappo+216 slancio); 2.
Fatullayev (Aze) 390 (175+215); 3. Ivanov
(Ucr) 383 (180+203); 11. Noto 305
(140+165). Donne. 75 kg: 1. Zabolotnaya
(Rus) 285 (129+156); 2. Evstyukhina (Rus)
282 (127+155); 3 Khurshudyan (Arm) 273
(122+161); 12. Dijust 171 (78+93). +75 kg: 1.
Kashirina (Rus) 297 (135+162); 2. Korobka
(Ucr) 273 (123+150); 3. Dovhal (Ucr) 239
(112+127); 9. Campaldini 214 (95+119).
SCI
FERRARINI IN ASCESA (s.f.) Ci sarà un
altro emiliano con Giuliano Razzoli nella
prossima stagione: è il 23enne Marco Ferrarini, che vive a Toano, pochi chilometri
da Villa Minozzo, ed entrerà probabilmente nel gruppo coppa Europa quale miglior
under 24 di coppa Italia (vinta a Pampeago da Jonas Senoner).
POKER BACHER (s.f.) Fabian Bacher ai
tricolori aspiranti, 17 anni di Vipiteno, tra
Corno alle Scale e Santa Caterina Valfurva ha conquistato 4 titoli, 1 ex-aequo in discesa con Battimani; 7˚ solo nel superG
vinto da Norman Cerini, ha sfiorato
l’en-plein di Peter Fill nel 1999. Titoli donne
a Nairz (gigante), Boudoin (slalom), Wagmeister (discesa e combinata), Medetti e
Nogler-Kostner (ex aequo superG).
La famiglia comunica che i funerali del maestro
Dario Mangiarotti
deceduto il 9 aprile scorso si svolgeranno lunedì
12 aprile alle ore 15.30 nel Duomo di Monza.Non fiori, ma opere di bene.
- Milano, 10 aprile 2010.
Il corpo insegnante e gli allievi del Circolo della
Spada Mangiarotti partecipano profondamente
al dolor dei famigliari per la morte del grande e
amato maestro
Dario
- Milano, 10 aprile 2010.
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DOMENICA 11 APRILE 2010
LA GAZZETTA SPORTIVA
43
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fAfflusso record nella prima giornata:
ALTRI MONDI
già 12 mila i pellegrini entrati nel Duomo
IL FATTO DEL GIORNO
5 DOMANDE 5 RISPOSTE
Ma siamo sicuri
che la Sindone sia
di 2 mila anni fa?
Da ieri di nuovo visibile a Torino il lenzuolo che per
i credenti avvolse il corpo del Cristo. Gli esami
fatti nel 1978, però, non confermano la datazione
A sinistra, prime fila davanti al
Duomo di Torino. In alto, Luca
Cordero di Montezemolo e sotto
Sergio Marchionne, Roberto
Cota e Sergio Chiamparino in
visita alla Sindone PLP/ ANSA
GIORGIO DELL’ARTI
[email protected]
Da ieri la Sindone è esposta a Torino, sono quindi ricominciate
le discussioni sulla sua autenticità e intanto è previsto che almeno due milioni di persone vengano da tutto il mondo a venerarla. Il sacro lenzuolo sarà visibile
fino al 23 maggio (occorre prenotarsi).
1
La questione è se quello sia veramente il volto di Gesù oppure
no, vero?
Ci sono tante questioni. Nel
Vangelo di Giovanni sta scritto
che Pietro, avvertito della Resurrezione, corre al sepolcro e
«vede giacere per terra le bende, mentre il sudario che stava
sul capo di Cristo non giaceva
per terra con le bende ma solo,
ripiegato da una parte». Esiste
quindi, nel testo sacro, un riscontro all’esistenza di un sudario.
2
La sindone è un sudario?
Sì, è il telo di lino, in un’unica
pezza, nel quale sarebbe stato
avvolto il corpo di Cristo morto. È lungo quattro metri e 41
centimetri e largo un metro e
tredici. La parola “sindone”, in
greco antico, significa solo
“tessuto di lino di buona qualità”. Per antonomasia, adesso il
termine “sindone” si riferisce a
quel lenzuolo in particolare, il
lenzuolo cioè nel quale è impressa l’immagine di un uomo
battuto, ferito e torturato a
morte. Il tipo di ferite, la direzione da cui i colpi sono stati
inferti, il numero di flagellatori
2
milioni di fedeli attesi
La Sindone, secondo le stime,
sarà vista fino al 23 maggio
da 2 milioni di persone
5
(due) corrispondono al testo
evangelico. L’immagine che si
ricava rendendo positiva l’impronta negativa impressa sul lino coincide con l’immagine
che abbiamo di Cristo. Questa
impronta è sia dorsale che frontale, quindi è coerente con
l’idea che il lino abbia avvolto,
da capo a piedi, una salma.
3
Perché l’immagine è negativa?
i minuti della visita
Ciascun visitatore potrà
sostare davanti alla Sindone
al massimo per 5 minuti
Che l’immagine sia un negativo lo capì il fotografo Secondo
Pia, al quale, durante l’esposizione universale del 1898, fu
permesso di fotografare il Lenzuolo. Sviluppate le foto, apparve un volto in positivo, segno inequivocabile che l’imma-
gine era negativa. Chi crede, dice che questo è uno dei tanti misteri della Sindone, l’ennesima
prova della sua autenticità e
del suo carattere sacro. Gli scettici spiegano che «qualunque
calco sarebbe automaticamente negativo e unidirezionale
(cioè con il colore non spalmato)». L’impronta potrebbe essere stata ottenuta «premendo il
telo su un bassorilievo e strofinandoci sopra dell’ocra in polvere. Col tempo il colore si stacca, e lascia un’impronta fantasma residua come le foglie negli erbari». Abbiamo citato il
principe degli scettici, cioè il
matematico Piergiorgio Odifreddi. Non è naturalmente il
solo a credere che il Lenzuolo
sia una truffa.
4
Non si potrebbe fare l’analisi
del lino e vedere a che epoca
risale? La scienza dovrebbe essere in grado di dire se è vecchio oppure no di 2000 anni.
È stato fatto. Nel 1978 la Diocesi di Torino e il Vaticano incaricarono tre laboratori – Oxford,
Tucson e Zurigo – di analizzare
il tessuto con il metodo detto
del carbonio 14. Non mi metto
a spiegarle in che consiste il metodo, le basterà sapere che viene normalmente adoperato anche in archeologia per datare
materiali di origine organica,
come ossa, legno, fibre tessili,
semi, carboni di legno. Bisogna
che il reperto preso in esame
sia più recente di 50 mila anni.
I risultati sono in genere ritenu-
ti sicuri. Ebbene, i tre laboratori chiamati in causa stabilirono
che la data di confezione di
quella tela doveva collocarsi
tra il 1260 e il 1390 dopo Cristo,
cioè in pieno Medio Evo. Questa datazione era coerente con
le altre notizie relative alla Sindone: era apparsa per la prima
volta, infatti, nel 1353, presso
Troyes, tra Chartres e Reims, e
prima di allora, di questo reperto, non si era mai parlato, benché in tutta la storia le sindoni
citate da questo o da quel testo
siano addirittura 43, alcune
con immagini del Cristo, altre
senza. Gli antichi manifestarono un certo scetticismo nei confronti del Lenzuolo: il vescovo
di Troyes mandò un memoriale al Papa in cui scriveva che il
telo era stato «artificiosamente
dipinto in modo ingegnoso» e
che «fu provato anche dall’artefice che l’aveva dipinto che esso era fatto per opera umana,
non miracolosamente prodotto». Papa Clemente VI, nel
1390, mentre permetteva che il
Telo venisse esposto al popolo,
avvertiva «che la suddetta raffigurazione o rappresentazione
non è il vero Sudario del Nostro Signore Gesù Cristo, ma
una pittura o tavola». Più tardi
la Chiesa si arrese alla devozione, inarrestabile e crescente,
verso la Sacra Sindone.
5
Come si risponde, da chi crede, alla datazione ottenuta col
Carbonio 14?
Che per il telo quel metodo non
è efficace. Si parla di un nuovo
esame, da condurre diversamente. E si ribadisce che il mistero, intorno a quell’immagine che ci fissa da sette secoli almeno (se non da venti), resta.
NOTIZIE TASCABILI
IL RAGAZZO MORTO DOPO L’ARRESTO
EX VESCOVO USA TIRA IN BALLO WOJTYLA
PUNITO PER AVER RUBATO UN PO’ DI DIESEL
I periti della famiglia Cucchi:
«Stefano ucciso dalle lesioni»
Accuse al primate d’Inghilterra:
«Anche lui coprì prete pedofilo»
Sciolse nell’acido un suo operaio
Imprenditore fermato dopo 3 anni
Stefano Cucchi, il 31enne romano arrestato
per droga e morto una settimana dopo all’ospedale Pertini, non ce l’ha fatta a causa delle lesioni che ha subito. È la conclusione cui sono giunti i periti incaricati dalla famiglia per fare luce
sulla sua morte. Non sarebbe stata fatale, dunque, la negligenza dei medici del Pertini, ma le
botte ricevute. Le lesioni avrebbero causato
l’insufficienza cardiaca, questa l’edema e quest’ultimo la morte. «Fa male sapere quanto mio
fratello ha sofferto nei suoi ultimi giorni — dice
Ilaria Cucchi —. Ma non si è spento come volevano farci credere».
Non si placa lo scandalo della pedofilia nella
Chiesa. Il quotidiano inglese Times ha accusato
il primate d’Inghilterra, Vincent Nichols (nella
foto da Facebook), di aver coperto qualche anno
fa, ai tempi in cui era vescovo di Westminster il
prete pedofilo David Pearce. Negli Usa, l’ex vescovo di Oakland, John Cummins, racconta che
Giovanni Paolo II «rallentò molto le cose», a
proposito della sua richiesta di far ritornare allo
stato laico il prete Stephen Kiesle. E nuove accuse arrivano da Malta, dove Benedetto XVI si recherà in visita nel weekend, per gli abusi sui minori nell’Istituto San Giuseppe di Santa Venera.
Vincenzo Nappi, imprenditore 50enne di Pago
Valle del Lauro (Avellino) è stato arrestato ieri
con l’accusa di aver sciolto nell’acido un suo operaio romeno, il 42nne Ivan Misu, perché sospettato di aver rubato qualche litro di gasolio da un
camion. L’episodio risale al maggio di 3 anni fa.
Secondo quanto hanno accertato le indagini,
Nappi avrebbe fatto sequestrare in provincia di
Frosinone (dove l’imprenditore ha un’azienda)
l’operaio da suoi complici che, dopo avergli tagliato un orecchio, lo portarono nelle campagne
di Avellino uccidendolo e sciogliendolo nell’acido. Ora la polizia è a caccia dei complici.
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R
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DOMENICA 11 APRILE 2010
LA GAZZETTA SPORTIVA
ALTRI MONDI
italiani, il 23enne Simone Montesso (Bolzano) e
fDue
il 37enne Massimo Barbiero (Venezia) sono dispersi
in Venezuela. S’erano allontanati lunedì in montagna
Cade l’aereo, Polonia sotto choc
Muore il presidente Kaczynski e con lui la moglie e altre 94 persone. Decapitato il vertice del Paese
s
L’ECCIDIO
DI STALIN
S
La folla sotto choc si assiepa silenziosa e accende lumini nella piazza davanti al Palazzo presidenziale di Varsavia AFP
DAL NOSTRO INVIATO
MARISA POLI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
LODZ (Polonia) dUn Tupolev con
a bordo il presidente polacco
Lech Kaczynski è precipitato
al suolo a poco più di un chilometro dalla pista dell’aeroporto di Smolensk, nella Russia
occidentale, a un’ora e mezzo
di volo da Varsavia. Le 96 persone sull’aereo — 8 di equipaggio — avrebbero dovuto recarsi a Katyn per commemorare
le 22 mila vittime della strage
ordinata da Stalin nel 1940.
Andavano a Katyn, in
Russia, per ricordare
le 22 mila vittime
della strage del 1940
Elite Oltre al presidente
Kaczynski e la moglie, tra le vittime — tutti i corpi sono stati
ritrovati — ci sono i vertici militari, il viceministro degli Esteri, il governatore della banca
centrale, l’ultimo presidente
del governo polacco in esilio a
Londra, Ryszard Kaczorowski, dodici deputati, due
senatori, il presidente del Comitato olimpico polacco, Nurowski, funzionari dello stato,
rappresentanti religiosi e i famigliari delle vittime dell’eccidio di cui la Russia non ha mai
chiesto scusa.
w
I NUMERI
14
Parlamentari
tra le vittime
Nel disastro
hanno perso la
vita 12 deputati,
2 senatori, il vice
ministro degli
Esteri, il
governatore della
banca centrale,
il presidente del
comitato olimpico
2004
L’ultima
tragedia
Prima di
Kaczynski,
l’ultimo capo di
Stato a morire in
un incidente
aereo fu Boris
Trajkovski,
presidente della
Macedonia, il
26 febbraio 2004
Foresta russa
maledetta
La tragedia aerea
è avvenuta a 20
chilometri da
Katyn, dove il
presidente
Kaczynski e
altre autorità della
Polonia
avrebbero dovuto
recarsi per la
commemorazione
dell’eccidio di 22
mila ufficiali
polacchi da parte
dell’Urss
stalinista (il
dittatore nella
foto), avvenuto
tra l’aprile e il
maggio del 1940.
I sovietici diedero
la colpa ai
nazisti, salvo
ammettere le
proprie
responsabilità
nel 1990
Lech e Maria Kaczynski REUTERS
L’incidente Il Tupolev presidenziale, vecchio di 26 anni ma riconsegnato da qualche mese
dopo una revisione generale,
è precipitato alle 8.56. Secondo la tv russa il pilota avrebbe
tentato altre tre volte di atterrare anche se sulla zona gravava una fitta nebbia e dopo che
la torre di controllo aveva suggerito di dirottare su Minsk.
Qualche minuto dopo il portavoce del ministero degli Esteri, Piotr Paszkowski, ha annunciato la morte del presidente.
Tra i testimoni i giornalisti polacchi al seguito, atterrati solo
un ora prima a Smolensk. Migliaia di persone hanno partecipato alle messe di suffragio
celebrate a Varsavia, Cracovia
e in tutta la Polonia, fuori dal
palazzo presidenziale sono
stati posati fiori e candele. «È
uno choc per tutti noi» ha detto l’ex presidente Lech Wale-
sa. Tra le vittime c’era Anna
Walentynowicz, eroina degli
scioperi di Solidarnosc ai cantieri di Danzica 1980.
Elezioni Parole di cordoglio sono giunte da tutto il mondo,
dal presidente Obama alla Merkel, da Putin a Berlusconi e
Sarkozy. «È l’evento più tragico del dopoguerra per la Polonia» ha detto il premier polacco Donald Tusk, volato a Smolensk dopo aver proclamato
una settimana di lutto nazionale e annunciato l’apertura
di un’inchiesta (le due scatole
nere sono state recuperate).
La presidenza ad interim è stata affidata a Bronislaw Komorowski, presidente della Camera e avversario di Kaczynski alle elezioni previste per settembre. Sarà lui a fissare, entro
due settimane, la nuova data
della chiamata al voto.
IL GIALLO GLI 007 DI KABUL: «VOLEVANO COLPIRE IL GOVERNATORE». GINO STRADA: «RIDICOLO, LIBERATELI»
Afghanistan, tre italiani di Emergency
arrestati con l’accusa di complotto
Matteo Dell’Aira, uno dei tre
operatori italiani arrestati ANSA
dErano sospettati di essere
coinvolti in un complotto per
uccidere il governato locale.
Per questo tre medici italiani
di Emergency e altri sei dipendenti dell’ospedale di Lashkar
Gah, nel sud dell’Afghanistan, sono stati arrestati dalla
polizia afghana. Secondo le accuse dei servizi segreti gli operatori (i tre italiani sono l’infermiere Matteo Dell’Aira, il chirurgo bresciano Marco Garatti
e Matteo Pagani, tecnico della
logistica) stavano preparava-
no un piano per uccidere il governatore della provincia di
Helmand con un attentato kamikaze e nascondevano in una
stanza dell’ospedale sette giubbotti carichi di esplosivo, bombe a mano, armi e munizioni. I
nove sono stati prelevati dalle
forze di sicurezza afghane, insieme a quelle dell’Isaf-Nato,
dopo che in un magazzino dell’ospedale sono state trovate
cinture esplosive, granate e pistole. Secondo Emergency la
Nato ha partecipato in manie-
ra concreta all’operazione.
Le reazioni L’accusa di complotto è «assolutamente ridicola»,
tuona Emergency: «È come se
in Italia si facesse circolare la
voce che Don Ciotti sta complottando per uccidere il papa», spiega Gino Strada, che
poi si rivolge direttamente al
ministro degli Esteri Franco
Frattini per sollecitare il rilascio. Intanto, in attesa di poter
conoscere la dinamica dell’episodio e le motivazioni dei fermi, il governo italiano ribadisce la linea di assoluto rigore
contro qualsiasi attività di sostegno diretto o indiretto al terrorismo, in Afghanistan così come altrove.
I resti dell’aereo che si è schiantato ieri a Smolensk, a 362 Km da Mosca AP
IL LUTTO STOP A TUTTE LE MANIFESTAZIONI SPORTIVE
Pallavolo: niente
finali di Champions
x
LUKASZ ZYGADLO
PALLAVOLISTA
TRENTINO BETCLIC
Su quell’aereo c’era anche
un mio amico. Sarebbe stato
troppo difficile scendere in
campo, sono sconvolto
DAL NOSTRO INVIATO
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
LODZ (Polonia) dAlle tredici le luci
dell’Atlas Arena si sono spente.
Fuori dal palazzetto chi vende
panini, sciarpe e souvenir erano già andati via. Le Final Four
della Champions League di pallavolo (con in campo il Trentino BetClic), così come tutte le
manifestazioni sportive, dal
calcio al basket, dalla pallamano al motociclismo, sono state
rinviate dal Governo in segno
di lutto per una settimana.
Esaurito Doveva essere
una festa, organizzata dallo Skra Belchatow, la squadra di
casa. Tutti i biglietti venduti in
48 ore, l’Atlas da
quindicimila posti
si sarebbe riempito
come per le finali dell’Europeo femminile,
un anno fa. È finita
con le condoglianze
della Cev alla Polonia
e al suo popolo «in questo giorno di tristezza e
di lutto». Occhi bassi, il
presidente della Federazione
di pallavolo polacca, Miroslaw
Przedrelski, ha avvisato la Cev:
«Se le altre squadre vogliono
giocare lo facciano, non ci saranno né atleti, né arbitri, né
pubblico polacco in questo palazzetto». È seguita la scelta
dello Skra: «Non siamo in grado di giocare». Stoytchev, tecnico dei trentini, non ha avuto
dubbi: «Quando siamo tornati
in albergo i giocatori polacchi
stavano già andando via. Così
non aveva senso».
Calendario «Su quell’aereo
c’era anche un amico di famiglia — dice Lukasz Zygadlo
(nella foto Tarantini ), il palleggiatore polacco del Trentino
Betclic — sono sconvolto davanti a una tragedia inimmaginabile. Sarebbe stato troppo
difficile scendere in campo, sono sconvolto». Le quattro
squadre si sono riunite
in serata con la Cev e il
comitato organizzatore per fissare una
nuova data, l’ostacolo numero 1 è il
calendario fitto,
tra playoff e
qualificazioni
europee. Entro
fine settimana la
decisione. La Pge,
azienda energetica
statale che è sponsor
dello Skra e delle finali,
vorrebbe che si rigiocasse qui.
ma.po.
THAILANDIA NEL CAOS OLTRE 500 I FERITI
Spari contro le camicie rosse
A Bangkok almeno 15 vittime
La scia di violenze in
Thailandia non si placa. Ieri
l’esercito ha aperto il fuoco
contro le camicie rosse fedeli
all’ex premier Shinawatra e
oppositori del primo ministro
Abhisit Vejjajiva, nei pressi
del quartier generale delle
Nazioni Unite, a Bangkok. Le
forze di sicurezza hanno
attaccato il quartier generale
dei manifestanti, a 500 metri
dal ponte di Phan Fah, per
tentare di strapparlo al loro
controllo. Negli scontri,
secondo i testimoni, sarebbero
morte almeno 15 persone tra
cui un cameraman giapponese
della Reuters. E ci sono oltre
500 feriti. In risposta, una
bomba è esplosa contro i
soldati, causando il ferimento di
25 militari, come ha riferito il
portavoce dell’esercito
thailandese. Intanto, parlando
alla televisione, il primo
ministro Vejjajiva ha
comunicato di non volersi
dimettere. Un appello alla calma
è stato lanciato dagli Usa.
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DOMENICA 11 APRILE 2010
LA GAZZETTA SPORTIVA
battendo il nuovo colossal in 3D «Scontro tra Titani»
Dittatura «Amici» 3
La musica italiana «Ho sofferto
E ora vedo
è della De Filippi solo il bello»
domande
a...
LOREDANA ERRORE
CANTANTE, FINALISTA DI «AMICI»
Gli album di Pierdavide, Emma e Loredana già i tre più
venduti. Nella top ten, sei cantanti nati nei talent show
Da sinistra Pierdavide Carone, 21 anni: è nato a Roma ma vive a Palagianello (Taranto); Emma Marrone, 25 anni:
è nata a Firenze e vive ad Aradeo (Lecce); Loredana, 24 anni: è nata a Bucarest e vive ad Agrigento PMF/LAPRESSE
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
ROMA dSicuramente il mercato
discografico italiano è atipico.
A guardare le classifiche dei cd
più venduti della settimana ci si
chiede dove sono finiti i cantanti affermati e maturi. Eppure da
Bennato ad Antonacci a Renga
di nuovi lavori ne escono. La
classifica (Fimi-Gfk) vede nove
italiani di nuova generazione
ed una sola veterana, ma è Madonna (quarta). Ai primi posti
l’età media è 22 anni e l’esperienza media un talent show a
persona: Amici.
Uno dietro l’altro Una canzone
pop di Pierdavide Carone, finalista del programma della De Filippi e autore del brano vincitore di Sanremo di Valerio Scanu
(a sua volta trionfatore l’anno
scorso nello show), soffia il podio a Emma Marrone (Oltre),
L’unica a resistere è
Madonna. E parte
mercoledì il musical
Let’s dance, con gli
altri ragazzi del
programma Mediaset
vincitrice di quest’ultima edizione, la nona, conclusa appena
13 giorni fa.Terza è Loredana
Errore (Ragazza occhi cielo)
sempre da Amici. Quindi Marco
Mengoni (5) e Noemi (7), vengono da X Factor, chiude - appunto - Scanu. La sfida inizia
sotto le luci, all’interno di uno
studio tv, e continua a programma concluso. I ragazzi costruiti
nei talent funzionano dentro e
fuori, lo dicono gli ascolti e le
classifiche. Quelli bravi si scovano così, Giusy Ferreri, Noemi e
lo stesso Marco Carta lo dimostrano, senza la televisione, pe-
rò, non esisterebbero. «Prima
erano necessari almeno tre album, tre successi per dimostrare di non essere un meteora e
affermarsi come artista» commenta Renato Zero. Altro momento storico, ora si passa dal
salotto di Verissimo alle pedane
di Top of the Tops e a Sanremo.
E quelli che guardano sono anche quelli che “televotano” e
comprano i dischi. I tempi si sono accorciati «È frastornante e
bellissimo — ammette Emma
Marrone — mi sveglio a Roma,
credo di essere a Milano e invece sono a Napoli e ho ancora bisogno dei consigli di Maria (De
Filippi) soprattutto sul look».
Il tour Come se non bastasse,
mercoledì prossimo, il 14, parte anche il tour del nuovo musical nato dal programma pigliatutto, Let’s Dance. Ispirato però
ad una vera hit: Let’s dance di
David Bowie.
5
VINITALY/1 TESTIMONIAL MOSER
«I love vino»
con la Gazzetta
Presentata a Verona la collana di
libri e dvd realizzata col Gambero
Rosso. Domani la prima uscita
di GABRIELLA GREISON
Non tutti scendono dal ring
di un talent show suonati,
prigionieri dei pugni e di se
stessi. A volte, la tv concima
anime, cambia destini, rialza
da terra. Prendete Loredana
Errore, seconda all’ultima
edizione di Amici, già disco
di Platino con Ragazza occhi
cielo, che nella classifica dei
dischi più venduti ha
appena scalzato Madonna.
«Successo inaspettato, così
come il calore della gente
che mi ferma per strada».
La sua storia viaggia su
1genitori
Internet: romena, i
persi in un incendio,
ANNA MARIA DI LUCA
TINA FEY
ATTRICE
topfivelibri
ALTRI MONDI
Night», la commedia con Tina Fey, l’imitatrice
f«Date
di Sarah Palin, ha trionfato venerdì al box office Usa
45
R
l’orfanotrofio di Bucarest
dalle condizioni tremende, e
poi alcune cicatrici sul
corpo che…
«Tante persone mi dicono di
aver provato dolore, forse si
identificano. Sono felice se
posso essere di conforto o
dare sollievo. Adesso ho
sviluppato generosità,
voglia di fare del bene,
bontà e amore, parola in cui
credo. Comunque, la mia
adolescenza è stata
tranquilla, ad Agrigento
sono cresciuta bene».
E quelle voci sulla
classifica di «Amici»
2
pilotata dai discografici?
«Non credo nelle cattiverie:
sono troppo umile, semplice.
Sono soddisfatta così. Se
dovesse arrivare pure
Sanremo, sarebbe un sogno.
Ma perché non mi chiede
che squadra tifo?».
Perché, è tifosa?
3
«Sì, della Juve. Il bello
del calcio è che trasmette
emozioni: uno stadio pieno,
o una partita guardata in un
ospedale, o la famiglia
raccolta davanti alla tv per
tifare, scalda più di tante
altre cose che si sentono
intorno a questo ambiente.
Vede? Cerco il lato positivo,
sempre, e di tutto. Solo così
si vive bene».
Ecco la
classifica
Nielsen dei libri
più venduti
della settimana
1 Il nipote
del Negus
Andrea Camilleri
(Sellerio)
2 Prima
di morire
Vargas (Einaudi)
3 Cotto
e Mangiato
Parodi (Vallardi)
4 Le
perfezioni
provvisorie
Carofiglio
(Sellerio)
5 I sogni
fanno rima
Carone
Mondadori)
VERONA dPresentata ieri al Vinitaly di Verona,
la principale manifestazione del settore, l’iniziativa I love vino, una collana di libri e dvd
realizzata da Gazzetta dello Sport e Gambero
Rosso. Con Francesco Moser (nella foto
Pl-Press allo stand Gazzetta), produttore e appassionato di vino, come testimonial, è stato
illustrato il primo volume «La degustazione»,
che uscirà domani con la Gazzetta al prezzo di
12,99 euro. Seguiranno poi altri 14 volumi con
i suggerimenti degli esperti del Gambero Rosso.
Con la prima uscita sono in regalo un dvd e una
web-card per collegarsi al sito www.ilovevino.viniamo.it per ricevere le dritte dei sommelier e avere consigli per gli acquisti.
VINITALY/2 POESIA E BARBERA
E i versi di Pedrini
finiscono sull’etichetta
«Siedo in alto a Montebruna, mite colle, dolci dalle
curve, come donna appena vinta giaci nuda dove
ieri c’era l’uva». Inizia con questi versi la poesia
che il cantautore bresciano Omar Pedrini (nella
foto) ha scritto per il vino Montebruna, dell’azienda
Braida di Rocchetta Tanaro, in provincia di Asti, la
terra del Barbera. E non è la prima volta che
sulle etichette del vino della casa piemontese
compaiono versi d’autore: in passato si sono
cimentati Bruno Lauzi, Giorgio Faletti e Roby
Facchinetti. L’ex dei Timoria, conduttore di una
trasmissione di enogastronomia su RaiSat
Gambero Rosso, la passione per il vino non l’ha
mai nascosta: «Da piccolo, quando andavo in
cantina a suonare, rimasi affascinato dal mistero
delle bottiglie d’annata di mio papà. Poi,
da grande, ho imparato a degustarlo.
C’è chi paragona la passione per il vino
alla musica, chi alle bellezze naturali.
Io ho usato una metafora nerudiana
e l’ho paragonato alla bellezza di un
corpo femminile». Per scoprire
l’intera poesia di Pedrini, basta
andare domani al Vinitaly.
s. an.
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R
DOMENICA 11 APRILE 2010
LA GAZZETTA SPORTIVA
dite la vostra
LETTERE ALLA GAZZETTA
Mi sembra presto per cantare
il «de profundis» del calcio inglese. Dopo 7 anni di dominio
assoluto, tre Champions condite da una finale tutta inglese e tanti derby in semifinale,
è fisiologico un calo. Considerando poi che sono risultati
che la piccola Italia vede con il
cannocchiale. Del resto l'approccio delle inglesi è diverso
e le sette scoppole totali rifilate al Milan ancora non sono
state digerite. Il Manchester
(Rooney nella foto Afp, ndr) ha
messo alle corde un Bayern
più fortunato che bravo. L'Arsenal ha giocato a viso aperto
180' contro un Messi da storia
del calcio. L'Inghilterra ha
sbattuto fuori l'ultimo nostro
club dall'Europa League con 4
gol. Non compete all’Italia annotare le disfatte inglesi.
va. Zero club in semifinale sono
un dato sovversivo, visto il recente strapotere europeo: ma
se si tratta di un trend, o della
famosa eccezione in un ciclo irripetibile, lo capiremo soltanto
l'anno prossimo. Però ci sono
tutti gli indizi per pensare che
qualcosa, presto, potrebbe
cambiare. Giusto ieri il Daily
Mail, quotidiano britannico, ricordava che tre semifinaliste di
Champions sono anche le tre
squadre che hanno speso di più
(Real Madrid escluso): Barcellona (110 milioni), Inter (92), Lione
(78). Se i soldi non danno la felicità, nel calcio di oggi aiutano.
Anche troppo. Colpa di tutti i
protagonisti (Fifa, Uefa, Leghe,
club) che, dagli anni 90, hanno
scatenato o non controllato
una spirale perversa di ingaggi,
salari, acquisti senza ragionevole spiegazione finanziaria oltreché morale e sportiva. Business più che sport. Deriva dalla
Vincenzo Verde
Risponde Fabio Licari
E nessuno infatti si sogna di parlare di disfatta. Oltretutto in Europa League restano due club e
almeno uno, il Liverpool, ha buone possibilità di arrivare il finale. Mentre in Champions occorre leggere i risultati in prospetti-
quale oggi è difficile non dico tirarsi fuori, ma almeno lenire gli
effetti.
In questo caos, i club inglesi che più di tutti hanno approfittato della finanza creativa dell’ultimo decennio per scavare un
vuoto rispetto al resto d'Europa - saranno i primi a risentire
dell'insostenibilità dei loro bilanci. Che il fair play finanziario di
Platini entri o meno in vigore.
Acquisti e ingaggi con i fantastiliardi di Zio Paperone non saranno più ammissibili, non lo permette la crisi mondiale. E infatti
il Manchester ha venduto, il Liverpool idem, l'Arsenal (che è
quello che sta meglio) può soltanto investire sui giovani, il
Chelsea vive (fin quando?) sul
patrimonio di Abramovich. Effetti che colpiranno non solo gli
inglesi, ma tutte le «cicale». E
non è detto che, per il calcio,
l'equilibrio che verrà sia un male.
prio come fa ora Perez, ma che
ha iniziato a cambiare rotta
prendendo Cambiasso a parametro zero proprio dal Real Madrid. Premesso che per un tifoso Real veder trionfare
Sneijder o Robben sarebbe un
male di gran lunga minore rispetto a una vittoria del Barcellona, a Madrid manca una seria
politica sui giovani e una continuità tecnica. Proprio i punti di
forza del Barcellona, dove cambiano gli allenatori ma non il modo di giocare e vivere il calcio.
Ecco perche non escludo che a
Madrid vada Mourinho, la cui
prima richiesta a Moratti fu lo
smaltimento di una rosa con
troppe figurine
toria nella Coppa Intercontinentale. Complimenti!
Ferguson
e Rizzoli
Inghilterra:
nuovi effetti
di un calcio
che rischia
di soffrire
IL TEMPO
INDIRIZZO Via Solferino 28, 20121 Milano
Fax 02.62.82.79.17. Email: [email protected]
Carlo (Oristano)
Sento dire che all’estero, specialmente in Inghilterra, non
si ha l'abitudine di dare troppa
importanza agli errori arbitrali. Eppure Ferguson dopo l'eliminazione del Manchester
United ha indicato come principale colpevole l'arbitraggio
di Rizzoli, Anche la stampa inglese ha criticato l'arbitro italiano, accusando il Bayern di
aver rubato la partita. La verità è che gli arbitraggi influenzano moltissimo l’esito di una
partita ed è illusorio pensare
che si possa tralasciare questo
aspetto.
Lorenzo Cantagallo (Milano)
Risponde
Pierfrancesco Archetti
Sir Alex Ferguson si è dimostrato ancora una volta un cattivo
perdente. Anche gli allenatori
più famosi talvolta preferiscono dare la colpa all’arbitro piuttosto che ammettere i propri errori.
La libertà
di Pirlo
Pirlo, in una vostra intervista,
alla domanda se sarebbe stato
contento della Champions all’Inter e dello scudetto al Milan risponde: non credo. Mi è
subito venuta in mente un'immagine: ho rivisto tutta l’Inter
sul terreno di San Siro ad accogliere con un applauso i giocatori del Milan reduci dalla vit-
Risponde G.B. Olivero
Credo che si debbano scindere
le due cose. I complimenti a un
avversario che vince un trofeo
importante sono un segno di
sportività e sono certo che Pirlo applaudirebbe un eventuale
successo dell’Inter in Champions League. Non trovo però
scandaloso che il regista del Milan non tifi per i nerazzurri in Europa: è semplicemente il frutto
della rivalità sportiva e magari
anche dell'ammirazione che tutti in questo momento provano
nei confronti del Barcellona.
Squash, auto blu
e quel titolo
Se il Real
fa dei regali
Ci scrive il presidente della Federazione italiana squash, Siro Zanella in merito all’articolo pubblicato il 30 marzo sulla
Gazzetta nell’ambito dell’inchiesta «Sport al verde».
«Gentile Direttore, con il titolo... Auto Blu? Solo a 5 Presidenti... mi si attribuisce, anche se solo nella titolazione, la
disponibilità di un’auto di servizio per svolgere le mie funzioni di presidente federale.
Avevo precisato, con dovizia
di particolari, nella telefonata
con il signor Galdi, che la Federazione Squash possedeva
un’automobile (acquistata
usata) per uso esclusivo dei
suoi dipendenti e che la stessa
non era nella mia disponibilità; malgrado ciò una mia corretta informazione è stata distorta, deformata».
Ci scusiamo con l’interessato.
In vista della finale del Bernabeu del 22 Maggio, da interista, provo a pensare a chi quella sera potrebbe avere una delusione sicuramente superiore
a tutti gli altri... un tifoso del
Real Madrid. Ad eccezione del
caso della vittoria finale del Lione, vedrà in casa propria la
coppa alzata o dagli odiati rivali del Barcellona o da uno tra
Robben (regalato al Bayern) e
Sneijder (consegnato con la
sua classe all’Inter). Quando si
dice che i soldi non regalano la
felicità...
Mattia
Risponde Luca Taidelli
I soldi non fanno la felicità. L'ha
capito lo stesso Moratti, che prima collezionava figurine pro-
www.meteo.it
a cura del Col. Giuliacci
LEGENDA
Oggi
Domani
Il Sole oggi
In Europa
Milano
Sole
Oslo
Trento
Nuvoloso
7 13
Rovesci
Aosta
5 14
Coperto
Torino
Te
Temporali
Stoccolma
Mosca
8 14
Genova
Berlino
8 15
Neve
Firenze
Perugia
9 15
6 12
Sorge
Tramonta
6.38
19.46
Roma
Sorge
Tramonta
6.44
20.05
Sorge
Tramonta
6.36
19.48
La luna
3 11
Madrid
Istanbul
Roma
Lisbona
L’Aquila
Nebbia
20.04
Parigi
Ancona
11 15
6.46
Milano
Londra
Bologna
Tramonta
Il Sole domani
9 15
Venezia
9 15
8 11
Pioggia
Trieste
Milano
Roma
Sorge
Atene
Ultimo
quarto
Nuova
6 Maggio
14 Aprile
Primo
quarto
Piena
21 Aprile
28 Aprile
3 11
ROMA
VENTI:
10 16
Deboli
Dopodomani
Campobasso
Bari
7 10
9 15
Moderati
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Potenza
9 18
6 14
Forti
Molto forti
Cagliari
Catanzaro
9 19
Le temperature
ieri in Italia
Alghero
Ancona
Aosta
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Bologna
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Genova
L’Aquila
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17
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Potenza
Reggio Calabria
Roma
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Venezia
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21
17
20
22
24
22
20
19
10 16
MARI:
Reggio Calabria
Palermo
Calmi
11 19
11 21
Catania
Mossi
9 21
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DIRETTORE RESPONSABILE
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[email protected]
VICEDIRETTORI
Franco Arturi
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Stefano Cazzetta
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Daniele Redaelli
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CONSIGLIERI
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e Marco Tronchetti Provera
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Orchidee, 1 Z.I. - 70026 MODUGNO (BA) - Tel.
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22 e 10,99 - con I Segreti del Grande Poker N. 15 e
11,99 - con Francobolli dal Mondo N. 15 e 7,99 - con
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e 10,99 - con Le Grandi Battaglie N. 9 e 11,99 - con
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Baggio N. 6 e 11,99 - con Etilometro e 15,99 - con
Vancouver 2010 e 15,99 - con Bruce Lee e il Grande
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DOMENICA 11 APRILE 2010
LA GAZZETTA SPORTIVA
47
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I FILM DI STASERA
Tutti pazzi per l’oro Zoolander
Frost/Nixon
Burn After Reading Neverwas
The Ministers
sDi A. Tennant, con K. Hudson
sDi e con Ben Stiller (Usa, 2002)
sDi R. Howardc, con F. Langella
sDi Ethan e Joel Coen, con G. Clo-
sDi J. M. Stern, con A. Eckhart
sDi F. Reyes, con H. Keitel (Usa,
COMMEDIA Canale 5, alle 21.30
COMMEDIA Rai 4, alle 21.10
DRAMMATICO Premium Cinema, alle 21
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FANTASTICO Sky Cinema 1, alle 21
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(Usa, 2008) Ben Finnegan vuole ritrovare la «dote della regina», perduta in mare nel 1715.
Il modello Derek Zoolander è all’apice della carriera. Sta per vincere l’ennesimo premio...
oney (Usa/Gb/Fra, 2008) Ozzie
Cox viene licenziato dalla Cia
per la dipendenza dall’alcol...
(Usa/Gb/Fr, 2008) Sono passati
tre anni dall’impeachment contro Nixon per il Watergate...
(Usa/Canada, 2005) Lo psichiatra Zach Riley lascia l’università
per lavorare in un istituto...
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0.50
1.15
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UNOMATTINA WEEK-END
MAGICA ITALIA
LINEA VERDE ORIZZONTI
A SUA IMMAGINE
SANTA MESSA
RECITA DEL REGINA
COELI
LINEA VERDE
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L' EREDITÀ
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SOLITI IGNOTI
TUTTI PAZZI
PER AMORE 2 Fiction
SPECIALE TG1
TG 1 - NOTTE
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SETTE NOTE MUSICA
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RAIDUE
RAITRE
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TG2- MATTINA
RAGAZZI C'È VOYAGER
A COME AVVENTURA
MEZZOGIORNOINFAMIGLIA
TG 2 GIORNO
QUELLI CHE...
RAI SPORT
TG2
RAI SPORT 90* MINUTO
RAISPORT NUMERO 1
SQUADRA SPECIALE
COBRA 11
20.30 TG2 -20.30
21.00 N.C.I.S.
Telefilm
22.35 LA DOMENICA SPORTIVA
0.30 DOMENICA SPRINT
1.00 TG 2
1.20 SORGENTE DI VITA
1.50 ALMANACCO
8.40
9.15
12.00
12.25
12.55
13.25
14.00
14.30
15.10
17.30
19.00
20.00
20.10
21.30
SADDLE CLUB
MARATONA DI MILANO
TG3 - RAI SPORT
TELECAMERE
RACCONTI DI VITA
PASSEPARTOUT
TG REGIONE - TG3
IN 1/2 H
CICLISMO: ROUBAIX
FANTOZZI SUBISCE...
TG3 - TG REGIONE
BLOB
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REPORT
Attualità
23.20 TG3
23.30 TG REGIONE
23.35 GLOB, L'OSCENO
DEL VILLAGGIO
0.35 TG3
7.55
8.00
8.50
7.00
10.05
10.40
11.30
13.00
13.45
17.05
18.00
18.05
19.05
19.35
10.00
13.00
13.40
18.50
20.00
20.40
21.30
23.30
1.30
2.00
TRAFFICO
TG5 - MATTINA
LE FRONTIERE
DELLO SPIRITO
VERISSIMO - TUTTI
I COLORI DELLA
CRONACA
TG5
DOMENICA CINQUE
CHI VUOL ESSERE
MILIONARIO
TG5
STRISCIA LA DOMENICA
TUTTI PAZZI
PER L'ORO Film
BLU
PROFONDO
TG5 NOTTE
STRISCIA
LA DOMENICA
ITALIA 1
7.45
10.35
10.55
11.50
12.25
13.00
14.00
16.30
18.20
18.30
18.45
20.15
22.00
22.50
23.45
1.15
CARTONI ANIMATI
BEYBLADE
MALCOLM
GRAND PRIX
STUDIO APERTO
GUIDA AL CAMPIONATO
VIRUS LETALE
LUPIN III GREEN VS RED
LA PANTERA ROSA
STUDIO APERTO
GRAND PRIX
G.P. QATAR - 125
G.P. QATAR - MOTO2
Sport
G.P. QATAR - MOTOGP
GRAND PRIX FUORI GIRI
STUDIO APERTO LIVE
BELLA DA MORIRE
RETE 4
LA 7
TEQUILA & BONETTI
NONNO FELICE
ARTEZIP - LOMBARDIA
S. MESSA
PIANETA MARE
TG4 - TELEGIORNALE
MELAVERDE
PIANETA MARE
IERI E OGGI IN TV
CAPRICCIO ALL'ITALIANA
INTRIGO A STOCCOLMA
TG4 - TELEGIORNALE
COLOMBO
QUARTO GRADO
Attualità
23.25 CONTRO CAMPO
- ANTEPRIMA
23.35 CONTRO CAMPO
1.15 TG4 - RASSEGNA
STAMPA
7.00
10.10
10.25
11.15
12.00
8.00
8.50
9.25
10.00
11.00
11.30
12.00
13.30
13.55
14.00
16.15
18.55
19.35
21.30
FILM SUL
DIGITALE TERRESTRE
LO SPORT IN CHIARO, SUL SATELLITE E SUL DIGITALE TERRESTRE
PREMIUM
IN DIRETTA
15.05 RITORNO AL FUTURO PARTE II
PREMIUM CINEMA
17.02 THE GIFT
PREMIUM CINEMA
17.52 SCOOP
MYA
18.15 WARGAMES-GIOCHI
DI GUERRA
STEEL
19.00 HOLLYWOOD ENDING
PREMIUM CINEMA
21.00 FROST/NIXONIL DUELLO
PREMIUM CINEMA
21.50 PALLOTTOLE CINESI
STEEL
23.06 SAN VALENTINO
DI SANGUE
PREMIUM CINEMA
00.04 IL TEMPO DELLE MELE
MYA
00.54 THE QUIET AMERICAN
PREMIUM CINEMA
CALCIO
12.00 ZENIT SAN
PIETROBURGO LOKOMOTIV MOSCA
Russian Premier League
Sky Sport 1, Sky SuperCalcio
e Sky Calcio 8
DI ANTONIO CAPITANI
24/8 - 22/9
Vergine 5,5
Domenica d'umor
plumbeo. Con tensioni,
ritardi, stress e rogne.
Be quite. E non tifate
come i Cheyenne sul
sentiero di guerra.
Vigore scarso.
15.00 ROMA - ATALANTA
Serie A. Sky Sport 1,
MP Calcio 3 e Sky Calcio 3
15.00 SIENA - BARI
Serie A
Sky Calcio 6
e Dahlia 4 Calcio
17.00 MANCHESTER CITY BIRMINGHAM
Premier League
Sky Sport 3
e Sky Calcio 9
14.30 BLACK BURN MANCHESTER UNITED
Premier League
Sky Sport 3 e Sky Calcio 8
15.00 BOLOGNA - LAZIO
17.00 TOTTENHAM PORTSMOUNTH
FA Cup
Sky SuperCalcio
e Sky Calcio 10
Serie A. Sky Calcio 4,
MP Calcio 4 e Dahlia 3 Calcio
15.00 LIVORNO - UDINESE
Serie A
Sky Calcio 7 e Dahlia 5 Calcio
19.00 ESPANYOL ATLETICO MADRID
15.00 MILAN - CATANIA
Serie A
Sky Calcio 2, MP Calcio 2
e Dahlia 1 Calcio
Liga
Sky SuperCalcio
e Sky Calcio 9
20.45 SAMPDORIA - GENOVA
15.00 JUVENTUS - CAGLIARI
Serie A. Sky Calcio 1, MP Calcio 1
e Dahlia Sport
Serie A. Sky Sport 1, Sky Calcio 1
e Dahlia Sport
21.00 MAIORCA - VALENCIA
15.00 PALERMO - CHIEVO
OROSCOPO
LE PAGELLE
2009) Un agente del distretto di
polizia di New York vuole vendicarsi della morte del padre...
Serie A
Sky Calcio 5 e Dahlia 2 Calcio
Liga. Sky Sport Extra,
Sky SuperCalcio
e Sky Calcio 2
ATLETICA
8.35
MARATONA PARIGI
Eurosport
9.15
18.00 ROS CASARESSPARTAK REGIONE
MOSCA
MARATONA MILANO
EuroLeague. Final Four donne.
Finale. Da Valencia, Spagna
Eurosport 2
Raitre
AUTOMOBILISMO
LE MANS ENDURANCE
SERIES Eurosport
14.00 LE MANS ENDURANCE
SERIES Eurosport
11.15
BASEBALL
2.00
18.00 ANGELICO BIELLA SIGMA COATINGS
MONTEGRANARO
Serie A maschile
Sky Sport 2
CICLISMO
MILWAUKEE
BREWERS - SANIT
LOUIS CARDINALS
14.30 PARIGI ROUBAIX
MLB. ESPN America
15.10 PARIGI ROUBAIX
Eurosport
e Raisport Più
12.00 BANCA TERCAS
TERAMO LOTTOMATICA ROMA
CURLING
17.15
Serie A maschile
Sky Sport 2
16.30 WISLA CRACOVIAEKATERINBURG
EuroLeague. Final Four donne.
Finale 3° posto. Da Valencia,
Spagna. Eurosport 2
PALLAMANO
21.00 PHILADELPHIA
FLYERS - NEW YORK
RANGERS
11.00 VINCENTE E VINCENTE F
NHL
ESPN America
GOLF
20.00 AUGUSTA MASTERS
105 Sport
Alle 14 c’è l’appuntamento con
lo spot del weekend. Fabiana
intervista alle 15.20 Claudio
Chiappucci (nella foto)
Radio Monte Carlo
Music & Sports
Stefano Bragatto e Gabriella
Mancini parlano di calcio, Moto GP, tennis con l’intervista a
Beppe Marotta (nella foto)
Finale Coppa Italia femminile
Raisport Più
PESI
13.00 EUROPEI
MOTOCICLISMO
10.30 SUPERSTOCK
Da Valencia, Spagna
Eurosport 2
12.00 SUPERBIKE
105 kg uomini. Da Minsk,
Bielorussia. Eurosport
RUGBY
17.30 STADE TOULOUSAIN STADE FRANCAIS
Heineken Cup
Sky Sport Extra
Gara 1. Da Valencia, Spagna
Eurosport e La7
13.00 SUPERSPORT
Da Valencia, Spagna
Eurosport 2
15.30 SUPERBIKE
Gara 2. Da Valencia, Spagna
Eurosport 2 e La7
MONDIALE
Finale maschile.
Da Cortina d'Ampezzo.
Eurosport
23.55
0.55
1.25
1.50
HOCKEY GHIACCIO
Raitre
BASKET
13.00
13.30
15.30
16.50
17.50
20.00
20.30
21.35
Radio 105
OMNIBUS WEEK-END
LA SETTIMANA
LA7 DOC
PREGARA
SUPERBIKE: ROUND 3
GARA 1
TG LA7 - SPORT 7
L’ISPETTORE BARNABY
SUPERBIKE: GARA 2
CUORE D’AFRICA
ABISSI
TG LA7
S.O.S. TATA
PHILADELPHIA
Film
REALITY
SPORT 7
TG LA7
L’OCCHIO GELIDO
DEL TESTIMONE
18.45 GP QATAR
Gara 125. Italia 1
20.15 GP QATAR
Gara Moto 2. Italia 1
TENNIS
12.00 WTA MARBELLA
Finali. SuperTennis
16.30 ATP CASABLANCA
Finali. SuperTennis
Virgin Investigation Bureau
L’Agente Malone interroga
Adam Duritz (nella foto), il
cantante dei Counting
Crows. Ascoltiamo Mr. Jones
VOLLEY
18.00 CGF RECYCLE
FLORENS CASTELLANA
GROTTE - ASYSTEL
VOLLEY NOVARA
22.00 GP QATAR
Sky Sport 3
Virgin Radio
Gara MotoGp. Italia 1
Serie A1 femminile.
Quarti di finale. Gara 4
Raisport Più
21/3 - 20/4
23/10 - 22/11
21/4 - 20/5
21/5 - 21/6
22/6 - 22/7
23/7 - 23/8
Domenica forse
solitaria. O magari in
compagnia di poche
persone. Alcune
piacevoli come un
attacco di febbre gialla.
Niente tifo aggressivo!
IL MIGLIORE
Le soluzioni arrivano,
per mano della
fortuna. E voi siete
vincenti, oltre che
corporalmente
desiderati. La
creatività è al top,
utile.
Luna, Venere e Giove
rendono il cuore
sereno e gli amici
vicini, utili, affettuosi.
La forma si ripiglia,
l'ormone acchiappa e
porta a casa.
Lavoro e famiglia
impegnano e non
consentono di
abbassare la guardia.
Qualche delusione
aleggia. Sfighe suine,
fisico moscetto.
Sport, viaggi e lavoro
godono dei supporti
astrali migliori. Ok le
iniziative culturali, gol
meravigliosi in campo
fornicatorio, con
charme…
Troppo stress e
troppa competizione:
sperare che un
meteorite stermini
come i dinosauri chi vi
rompe gli zebedei,
sarà vano. Dialogate.
Ariete 6-
Scorpione 8
23/9 - 22/10
Toro 7+
Gemelli 5,5
Leone 6-
Cancro 7,5
Bilancia 6,5
23/11 - 21/12
Sagittario 5,5
22/12 - 20/1
21/1 - 19/2
20/2 - 20/3
ANA IVANOVIC
Siete sicuramente
operosi, ma anche
oscillanti fra melensaggine e garbo da
pitbull: gli zebedei di chi
vive con voi diverranno
cocomeriformi.
La tennista serba,
uscita dalle top 50
del ranking mondiale
dopo essere stata
numero 1 nel 2008, è
nata a Belgrado il 6
novembre 1987
Domenica sfigatina.
Non aggredite,
riguardatevi, non
sfigheggiate: il caos
durerà poco. Casa,
famiglia e ex vi fanno
sclerare parecchio.
Giornata briosa, ottima
per viaggiare, vedere
gente, divertirvi,
nutrire la mente e lo
spirito. La forma fisica
è buona, il sex
giocoso-suino…
Potete tirare i remi in
barca e godervi una
domenica senza troppi
impegni. Ma se pure il
dovere chiama,
combinerete poco.
L'ormone sfugge...
Un ciclo della vostra
vita si sta chiudendo e
un altro aprendo.
Portando prospettive
utili. Domenica
ispirata. Per sport,
lavoro, sudombelico…
Capricorno 7+
Pesci 7
Acquario 6
Stampato e distribuito da NewspaperDirect
http://edicola.corriere.it
supporto telefonico 02-63797510
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48
R
DOMENICA 11 APRILE 2010
LA GAZZETTA SPORTIVA
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scarica pdf Orario: mercoledì-venerdì 14-19; sabato-domenica 11-19. Ingresso: e 5/3. MANTOVA, Galleria espositiva libreria Einaudi, corso Vittorio Emanuele II, 19, tel. 0376.36.58.54, Segni dal cielo. In 15 op...

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