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Maggio 2013
Maggio 2013
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Vice Direttore Prof. Salvatore Maria Loprete
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Editoriale - Nazionale
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MALTRATTAMENTO DI ANIMALI
Convenzione europea per la pro-
tezione degli animali da compagnia. Capitolo II Articolo 3 dice:
"Nessuno causerà inutilmente dei
dolori, sofferenze o angosce ad un
animale da compagnia. Nessuno
deve abbandonare un animale da
compagnia". La legge n°189 del 20
luglio 2004 contiene le disposizioni
concernenti il divieto di maltrattamento degli animali, nonché di impiego degli animali in
combattimenti clandestini o in competizioni non autorizzate. Viene inserita così una modifica al codice penale, nel
Libro II del codice penale viene aggiunto il Titolo IX bis "Dei delitti contro il sentimento per gli animali". Cosa fare
quando si intende segnalare un caso di maltrattamento?
Chiunque, che sia privato cittadino o un'associazione,
può rivolgersi ad un qualsiasi organo di Polizia Giudiziaria
(Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Corpo
Forestale, Vigili Urbani, etc...) segnalando uno dei casi di
illeciti previsti dalla nuova legge e richiedendo un intervento per accertare il reato ed impedire che questi venga
portato ad ulteriori conseguenze. Inoltre, presso molti comuni italiani, è istituito lo Sportello per i diritti degli animali aperto al pubblico per informazioni e segnalazioni.
Dalla LAV, al numero telefonico 06 4461325, verranno
fornite risposte e sostegno alle segnalazioni di maltrattamenti. Gli aggiornamenti sulle iniziative in corso saranno
disponibili sul sito www.infolav.org, gli aggiornamenti nor-
mativi sul sito www.reteambiente.it. “Combattere il randagismo, non il randagio”. Il paradosso è abbandonare
un cane per poi lamentarsi dei cani randagi. Molto più
spesso di quanto si immagini il cane, il gatto o addirittura
il furetto, viene abbandonato sulle strade fuori città oppure davanti ad un canile ma anche in piena autostrada.
Ogni estate in Italia vengono abbandonati circa 100mila
cani e 50mila gatti. Siamo noi che causiamo il randagismo, non i cani e i gatti. È la mancanza di coscienza
civile e di senso di responsabilità che porta a lasciare il
proprio cane o gatto per strada perché non lo si vuole più
in casa. L'abbandono è un reato punito dal Codice penale
(art. 1 comma 3 Legge 189/2004): "chiunque abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini
della cattività è punito con l'arresto fino ad un anno o con
l'ammenda da 1.000 a 10.000 euro". Si dovrebbe riflettere a lungo prima di decidere se avere o no un animale
nella propria casa: sarà una convivenza di parecchi anni,
che cambierà radicalmente alcune abitudini della nostra
vita e della nostra famiglia. Rendersi conto di non poter
accudire il cane potrebbe costringere alla scelta dolorosa
di doversene separare. In questo caso non si dovrebbe arrivare a sbarazzarsene attraverso sistemi incivili: esistono
delle strutture (canili e rifugi) che, seppure tra mille difficoltà, ospitano il cane per poi renderlo adottabile. Quasi
sempre a causare problemi agli animali sono proprio gli
esseri umani: maltrattamenti, abbandoni, combattimenti,
e tutti quegli atti che possono avere come conseguenza
la sofferenza o la morte di animali. Ma, senza arrivare a
situazioni estreme come quelle descritte, in varie occasioni
a noi più consuete, si può rischiare di incrementare, senza
volerlo, lo stato critico in cui versano quasi 150.000 tra
cani e gatti ospiti dei canili italiani. Solo nel periodo tra il
21 giugno e il 31 agosto 2012 sono stati abbandonati in
Italia, su strade e autostrade, 14.000 cani. Anche i cani
cosiddetti di razza sono vittime delle mode! Grazie ad un
film, ad una pubblicità, il cane o il gatto diventa oggetto
di "tendenza". Ma non deve essere certo la moda il motivo
che ci induce a scegliere un cane.
Direttore Responsabile Nicola Cinolo
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LA CANZONE PERDE UN ALTRO CAVALLO DI RAZZA:
DOPO JANNACCI E CALIFANO, ANCHE LITTLE TONY...
Antonio Ciacci, questo era il vero nome di Little Tony. È stato
uno degli artisti più celebri della musica leggera italiana, fra i
primi a reinterpretare, in chiave italiana, il rock’n’roll, passione
che gli fece conquistare l’appellativo di “Elvis Presley italiano”,
con un look, per l’epoca, rivoluzionario: ciuffo cotonato, giacche frangiate, cinturoni come quelli di Elvis. Oltre alla musica
aveva una formidabile passione per le auto sportive in particolare della Ferrari, di cui era collezionista. I suoi inizi risalgono a
quando era giovanissimo, grazie a una famiglia di musicisti: il
padre, cantante e fisarmonicista, uno zio chitarrista e due fra-
telli, Enrico e Alberto, rispettivamente chitarrista e bassista. Fece
la gavetta nei paesi dei Castelli Romani, nelle balere e nei teatri
d’avanspettacolo. Ma la svolta arrivò nel 1958 al teatro Smeraldo di Milano, dove fu notato da un impresario inglese, Jack
Good, che lo convinse a partire con i suoi fratelli per l’Inghilterra. “Nessuno si prende la briga di ricordare la mia storia e
pensare alle difficoltà che ho superato – diceva, in un’intervista
rilasciata al compimento dei suoi 70 anni – A 16 anni sono andato a Londra senza una lira e senza sapere una parola d’inglese, a misurarmi con gente come Cliff Richard. Prendevo il treno
a carbone e andavo a Manchester da dove andava in onda il
programma ‘Boys Meet Girls’ che ha fatto la storia del rock in
tv. L’anno dopo il programma s’intitolava ‘Wham!’, è da qui
che George Michael ha preso il nome della sua prima band, ed
io ero ospite fisso. Uno degli autori di Elvis scrisse per me Too
Good, che arrivò nella top 20 inglese nel 1959. Tornai in Italia
senza una lira, con i jeans, il giubbotto di pelle, gli occhiali da
sole e volevo solo cantare in inglese. A Milano avevamo firmato
un contratto con la Durium: avevamo fame, dormivamo in una
pensione da 300 lire a notte e mangiavamo in un’osteria a
150 lire. Mi dissero che se volevo cantare in inglese avrebbero
stracciato il contratto. Quelli della band mi convinsero ad ac-
cettare di cantare in italiano’’. Rientrato in Italia, nel 1961 Little
Tony partecipò al Festival di Sanremo in coppia con Adriano
Celentano, cantando 24 mila baci e classificandosi al secondo
posto. Nel 1962 partecipò al Cantagiro con il brano So che mi
ami ancora, che però non ebbe successo, ma si rifece l’anno
dopo, in cui ottenne il secondo posto con Se insieme ad un altro ti vedrò, scritta da suo fratello Enrico, e incise con successo
T’amo e t’amerò. L’anno dopo tornò a Sanremo con Quando vedrai la mia ragazza e ottenne un buon successo estivo
con Non aspetto nessuno. Gli anni d’oro, però arrivarono nel
1966, quando Little Tony portò al Cantagiro, Riderà. La canzone non vinse la manifestazione ma vendette oltre un milione di
copie. E nel 1967 portò a Sanremo Cuore matto, classificandosi primo. Da qui cominciarono le tournée e i successi in Europa
e in Sudamerica. Nel ‘70 ci fu il grande successo al Festival
di Sanremo con La spada nel cuore. Il decennio successivo lo
vide protagonista di riuscite operazioni di revival. Con Bobby
Solo e Rosanna Fratello, formò il super gruppo Ro.Bo.T. (dalle
loro iniziali) che raggiunse un buon successo. Nel 1981 incise
un altro album Profumo di mare. Nel 2000 e 2001 condusse
su Canale 5 il varietà musicale “I ragazzi irresistibili”, insieme a
Maurizio Vandelli, Rita Pavone e Adriano Pappalardo, nel quale
interpretò un repertorio di canzoni che segnarono la storia della
musica dagli anni sessanta. Nell’aprile del 2006 fu colpito da
un infarto, durante un concerto a Ottawa, in Canada, dal quale
poi si ristabilì magnificamente. Nel 2008, partecipò di nuovo al
Festival di Sanremo con Non finisce qui, canzone che segnò il
suo ritorno in scena dopo l’infarto. Il 27 maggio 2013, nella
clinica Villa Margherita di Roma, Little Tony cessa di vivere.
Settantadue anni consumati a tempo di rock e finiti in clinica,
nel dolore spietato di una malattia senza scampo, in silenzio,
assieme al suo ciuffo, colpito da un tumore contro il quale il suo
cuore matto stava lottando da mesi…
Direttore Responsabile
Nicola Cinolo
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Cronaca Marchigiana
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ANCONA
COCKTAIL LETALE: SALVATA DALLE “PANTERE”
Ha cercato di uccidersi ma è stata salvata dagli agenti
della polizia di Ancona la donna che, per farla finita, aveva ingerito un cocktail potenzialmente letale di medicinali
ed alcool. Il 9 maggio, intorno alle 10:10, gli agenti delle
“Pantere” sono intervenuti in via Flaminia, in zona Torrette, dove era stata segnalata una donna che non rispondeva alle chiamate dei vicini. Per scongiurare lo scenario
peggiore gli agenti, dopo aver individuato l'appartamento e aver cercato di entrare dalle finestre salendo un impalcatura, sono riusciti a entrare nell’abitazione aprendo
senza danneggiarla la porta d’ingresso: arrivati in camera
hanno trovato la padrona di casa che lamentava fortissimi
dolori a causa delle sostanze ingerite. La donna è stata
quindi trasportata d’urgenza presso l'ospedale di Torrette
per le cure del caso.
Roberto Cavizzoli
IL FIGLIO NON HA DIRITTO ALLA CASA
POPOLARE: DONNA SI TOGLIE LA VITA
Si uccide nella disperata speranza di poter garantire l’alloggio popolare
al figlio, alla nuora e al nipotino; le ragioni del gesto estremo riassunte
in quella che si rivelerà essere l’ultima frase detta al figlio l’11 maggio, la
sera prima del decesso: “Stai tranquillo che la casa tu l’avrai”. La vicenda
ha come protagonista una donna di 49 anni di origine polacca ma residente ad Ancona da quasi dieci anni, madre di un ragazzo al momento
senza lavoro ma impegnato nel sociale, fidanzato con una ragazza con
la quale ha anche avuto una bambina. E i problemi iniziano proprio qui, perché secondo le regole del Comune, come
racconta lo stesso giovane, la sua nuova famiglia non ha i requisiti per l’alloggio popolare perché i quattro risiedono
tutti allo stesso indirizzo assieme alla madre formando un unico reddito, e sforando così i limiti economici necessari per
fare richiesta della casa. La donna, allora, prende la decisione di compiere l’estremo sacrificio nella speranza di far
raggiungere al figlio i requisiti necessari, e si toglie la vita impiccandosi nell’abitazione del compagno in via Ascoli Piceno, nella quale si era trasferita da qualche giorno.
L’uomo, che aveva salutato la compagna alle
14:30, la trova senza vita
alle 17:30. Immediata la
chiamata ai soccorsi del
118, ma purtroppo la
donna era deceduta già
da alcune ore. Due famiglie distrutte dal dolore.
Roberto Cavizzoli
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Speciale Sposi
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Cronaca Marchigiana
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SENIGALLIA
SPESA GRATIS AL SUPERMERCATO:
CASSIERA E FIDANZATO DENUNCIATI
Credeva di aver trovato lo stratagemma perfetto una i conti con l’efficacia degli strumenti antitaccheggio, ap32enne di Senigallia impiegata come cassiera all’Ipesimply: quando il suo compagno, un 26enne argentino ma
residente da anni in città, aveva passato i prodotti di una spesa del valore
di circa 100 euro alla cassa automatica del supermercato, la donna aveva eseguito una particolare manovra
sul sistema elettronico consentendo al
giovane passare senza pagare gli articoli. La coppia non aveva però fatto
plicati su una gran varietà di prodotti - anche di piccole
dimensioni e valore - che hanno fatto attivare i sistemi
di sicurezza interni, portando all’intervento della Polizia e all’identificazione dei due. I due ragazzi sono stati
condotti in commissariato e denunciati per furto aggravato commesso in
concorso tra loro. Le refurtiva è stata
restituita ai responsabili del supermercato.
Roberto Cavizzoli
CHIARAVALLE
ANZIANA TRUFFATA DA FINTE INFERMIERE
Si sono finte dipendenti dell’Ospedale di Chiaravalle, ma
dopo aver carpito la sua fiducia ed esserle entrate in casa,
hanno rubato vari preziosi custoditi in camera da letto,
per un valore complessivo di circa 2mila euro. Vittima del
raggiro una signora 85enne residente in centro, che grazie ai carabinieri è riuscita a dare un volto e un nome alle
due truffatrici. Nei giorni precedenti era stata segnalata un’autovettura sospetta, di piccola cilindrata di colore
nero, che si aggirava in città da qualche tempo. Il fatto
era stato messo in relazione con il fenomeno delle truffe
ai danni di anziani e così i militari, non appena hanno individuato un’auto corrispondente alla descrizione, l’hanno fermata, identificando il conducente: un uomo di etnia
rom già fermato in precedenza, di Falconara Marittima.
I militari hanno creato così un fascicolo con tutte le foto
segnaletiche delle persone di etnia rom fermate in relazione ai due soggetti e la signora ha potuto riconoscere con
sicurezza anche la seconda ladra, entrambe già note per
precedenti specifici.
Roberto Cavizzoli
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COCCOLE ORIENTALI NEL CUORE DI FANO
In questi tempi di crisi non è sempre facile riuscire a trovare tempo per rilassarsi, tempo da dedicare a se stessi per recuperare le energie perse nelle giornate lavorative. Pochi sono i fortunati che possono permettersi pomeriggi di relax, in termini di tempo
e di spesa. Oggi più che mai, la lotta allo stress comincia dentro di noi: se siamo più rilassati, siamo anche più produttivi e sentiremo di meno gli effetti della crisi che sembra attanagliarci: il risultato? Saremo più felici e più attivi anche sul luogo di lavoro!
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Tante possibilità stimolanti per rigenerare il corpo e lo spirito dalle fatiche quotidiane, a prezzi
competitivi! La professionalità del personale è il biglietto da visita di questo centro estetico che
ha la sua sede in viale Bruno Buozzi 33 a Fano. L’oriente entra magicamente a far parte del
nostro mondo, anche se per il breve arco di un massaggio.
Intervista a Jin Haifeng sui benefici del massaggio
D: Il massaggio rilassa?
R: Il massaggio in generale rilassa i muscoli; può succedere di usarli al di sopra delle loro capacità, in particolare nelle attività sportive intense o nei lavori pesanti. Il massaggio può ridurre
gli edemi e il dolore muscolare.
D: È vero che è utile anche alle ossa?
R: Dei muscoli rigidi possono causare tensione e pressione sull’osso, che a sua volta è causa
di uno stiramento delle giunture che tendono oltremisura i capillari, bloccando così le vene. Il
rilassamento dei muscoli rilasserà di conseguenza anche le ossa.
D: E per quanto riguarda la circolazione?
R: Durante gli esercizi i muscoli vengono stimolati, e richiedono una maggiore quantità di
sangue in circolazione. Il massaggio fa sì che i muscoli vengano stimolati più efficacemente,
migliorandola.
D: Funziona anche per la pelle?
R: Il massaggio aiuta a migliorare la circolazione nei capillari sotto la pelle, rendendola più
liscia.
D: E a livello del sistema nervoso?
R: Durante il massaggio i muscoli sono rilassati, la temperatura del corpo si mantiene a un
livello costante, e il sistema nervoso/mentale è disteso e riposato.
Fotoreporter Massimo Bastianelli
Centro Estetico
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Cronaca Marchigiana
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APECCHIO
AMIANTO, DISCARICA ABUSIVA
Grazie ai Carabinieri del NOE (Nucleo
Operativo Ecologico) di Ancona e ai Carabinieri di Apecchio, è stata effettuata un’operazione di salvaguardia dell’ambiente
all’interno del territorio della provincia di
Pesaro e Urbino. A causa delle abbondati
nevicate un’azienda ha subito un crollo di diversi metri
quadrati del tetto in eternit. Successivamente si diede inizio alle operazioni di rimozione e bonifica demolendo gli
inerti in amianto. La sua nocività per la salute ha portato
ha vietarne l’uso in molti paesi. In seguito ad approfondite indagini si è scoperto che parte dell’amianto era stato
interrato in un ampia area, successivamente ricoperta di
cemento. Ma c’è di più: sopra questa lastra di cemento è
stato costruito un parcheggio auto per gli stessi dipendenti
dell’azienda. Diverse persone sono state denunciate per
aver realizzato una discarica abusiva di rifiuti pericolosi. Il
parcheggio è stato edificato in un’area sottoposta a vincolo paesaggistico in quanto è situata a ridosso del fiume
Biscubio. L’area è stata sottoposta a sequestro penale in
attesa di rimuovere le pericolose macerie. La produzione
e la lavorazione dell’amianto è fuori legge in Italia dal
1992, non è però proibita la vendita. La legge n. 257
del 1992 oltre a stabilire i termini e le procedure per la
dismissione delle attività inerenti all’estrazione e alla lavorazione dell’amianto è stata la prima ad occuparsi anche
dei lavoratori esposti ad esso.
Rita Paci
FOSSOMBRONE
TRE SALE OPERATORIE A RISCHIO CHIUSURA
Tre nuove sale di chirurgia dell’ospedale di Fossombrone
rischiano di rimanere inutilizzate e il servizio dialisi sospeso
a causa del possibile ridimensionamento della struttura
sanitaria. I cittadini hanno cominciato a protestare a inizio
maggio, dopo che la giunta regionale aveva inoltrato una
proposta di modifica che non prevedeva quasi nessuna
delle funzioni principali dell’ospedale. Tra queste anche il
punto di primo intervento e la dialisi. La proposta inviata
dalla commissione non è stata considerata accettabile
dall’amministrazione del comune di Fossombrone, la
quale ha iniziato l’occupazione pacifica dell’ospedale.
Nella seconda proposta la Regione aveva concesso la
permanenza del punto di primo intervento, ma non il
servizio dialisi. E per questo il sindaco Maurizio Pelagaggia
l’ha rispedita al mittente. Per il vicesindaco di Fossombrone
Michele Chiarabilli la proposta della Regione è “altamente
lesiva di tutto l’entroterra pesarese, perché andrebbe a
ridimensionare in maniera drastica una serie di servizi
sanitari della zona”. E aggiunge: “Nel nostro ospedale
ci sono tre moderne sale operatorie appena costruite, le
più all’avanguardia di tutto il territorio, persino migliori
di quelle dell’ospedale di Fano. Se venisse approvata la
proposta della Regione i cittadini perderebbero dei servizi
essenziali”. Ma la guerra è anche sul tipo di posti letto
da destinare all’ospedale: la Regione vorrebbe sostituire
l’intero reparto di medicina con trenta posti di cure
intermedie, mentre il Comune vorrebbero che fossero
confermati i posti ospedalieri di lunga degenza. “Non è
accettabile - continua Chiarabilli - perché la Regione vuole
aumentare i posti di chirurgia in quegli ospedali nei quali
sono in vigore convenzioni con società a gestione mista
tra pubblico e privato, come in quello di Sassocorvaro,
che ha una convenzione con la Montefeltro Salute”.
Luca Casoli
GABICCE MARE
SPACCIO, SEQUESTRATI 50MILA EURO
I Carabinieri della Tenenza di Cattolica hanno denunciato un’albanese 20enne, casalinga, sono stati denunciati
a piede libero per detenzione e spaccio di droga due
coniugi residenti a Gabicce mare. Sequestrati 50mila euro
ricavati dall’attività di spaccio. I Carabinieri della Tenenza
di Cattolica, al termine di un’articolata attività d’indagine,
hanno dato esecuzione ad una serie di perquisizioni
personali e domiciliari a carico di due coniugi di origine
albanese residenti a Gabicce mare. In particolare, i due
spacciatori sono stati trovati in possesso, quale provento
dell’attività delittuosa, di oltre10mila euro e 8mila dollari
americani, in contanti, tutti sequestrati e bloccati i propri
conti correnti per un totale di 50mila euro. I due coniugi,
T.A., un albanese 35enne, cuoco, pregiudicato e T.G.,
a piede libero per detenzione e spaccio di sostanza
stupefacente.
Luca Casoli
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Cronaca Marchigiana
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FANO
RITROVATO MORTO SUB DISPERSO IN MARE
È stato recuperato dai vigili del fuoco il corpo del pescatore subacqueo di 29 anni disperso il 26 maggio nelle
acque di Fano. Il giovane si era immerso dalla spiaggia
ma, secondo quanto riferito da un amico che era con lui,
forse in seguito a un malore, avrebbe appena fatto in tempo a chiedere aiuto prima di sparire nel mare. L’amico ha
quindi allertato i soccorsi, che hanno eseguito le ricerche
fino all’alba. Il cadavere del sub, che si era immerso con
una muta, era adagiato su un fondale a circa due metri
di profondità, in località Sassonia, tra la riva e la scogliera. La salma è stata trasportata nell’obitorio di Pesaro, a
disposizione della magistratura. Alle ricerche, durate tutta
la notte e coordinate dalla Capitaneria di porto di Pesaro,
hanno preso parte la motovedetta specializzata CP872,
altre due motovedette della Guardia Costiera, un battello
pneumatico e i battelli litoranei dei vigili del fuoco e della
Protezione civile, il nucleo sommozzatori dei Vvf di Teramo, i sommozzatori della Guardia Costiera del Nucleo di
San Benedetto del Tronto e un velivolo del soccorso aereo
dell’Aeronautica militare.
Luca Casoli
SVIZZERA
CHE COSA
CI ASPETTIAMO DALLA FLORITERAPIA
I Fiori del Dottor Edward Bach
Sono la soluzione per rimettere in equilibrio il nostro stato psichico e fisico, se
la diagnosi è ben mirata.
Il Dr. Edward Bach, grande osservatore
della natura umana, ebbe l’intuizione che le
persone, potevano essere associate in funzione alla loro tipicità caratteriale ad alcuni
fiori. “Le frequenze vibratorie dei fiori si
adattano in modo particolare a curare i diversi sintomi negativi
che l’uomo porta in sé”. Ed è cosi che il Dott. Bach incominciò ad applicare questo metodo di cura sulle persone, animali
e piante. In brevissimo tempo ebbe un grande successo. Nel
campo della bio profilassi era un grande passo in avanti. Con
i fiori si possono combattere tutte le emozioni negative. Basta
stabilire la giusta diagnosi, con i giusti rimedi. Nei prossimi articoli avremo occasione di approfondire l’argomento con tutti
i dettagli, specificando come procedere per curarsi. In questo
primo capitolo daremo l’elenco dei Rimedi del Dott. Bach.
Gli Elixir del Dott. Bach sono 38
Nome italiano
Nome inglese
Acqua di Roccia
Rock Water
AgrifoglioHolly
AgrimoniaAgrimony
Avena Selvatica Avena Sativa
Balsamina
Impatiens
Boccioli di Ippocastano
Chestnut Bud
Brugo Heather
Caprifoglio
Honeysuclkle
Carpino Bianco
Hornbeam
Castagno
Sweet Chestnut
Centaurea Minore
Centaury
Ceratostigma
Cerato
Cicoria Selvatica
Chicory
Clematide
Clematis
Eliantemo
Rock Rose
FaggioBeech
Genzianella Autunnale
Gentian
GinestraGorse
Ippocastano Bianco White Chestnut
Ippocastano Rosso
Red Chestnut
Larice
Larch
Melo Selvatico
Grab apple
Mazereo
Sclerantus
Mimolo Giallo
Mimolus
Mirobolano
Cherry plum
Noce
Walnut
OlivoOlive
Olmo Elm
Ornitogalo
Star of Bethlehem
Pino SilvestrePine
Pioppo TramoloAspen
Quercia
Oak
Rosa Canina
Wild Rose
Salice Giallo
Willow
Senape Selvatica
Mustard
VerbenaVervain
Violetta d’Acqua
Water Violet
Vite RossaVine
39 Elixir d’Urgenza
Rescue.
Da utilizzare per calmare
(Cherry Plum,
le grandi emozioni negative
Clematis, Impatiens,
Rock Rose, Star of Bethleem)
Vittorio Di Donato
Floropathe diplòmé
agrifoglio
agrimonia
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MILANO
IL PROBLEMA DELLA SICUREZZA A MILANO
Ci sono voluti episodi di strage a Mila- tanti episodi delittuosi, ma il sindaco ha avuto l’ardire di
no per far capire al sindaco Pisapia che
il problema della sicurezza, è un problema reale e che lo riguarda. Dopo
aver scelto di tagliare le pattuglie miste
che aveva istituito la Giunta Moratti,
di fronte all’ennesimo fatto di sangue
occorso a Niguarda, (solo l’ultimo in
ordine di tempo) il sindaco sembra
cambiare idea e tornare sui suoi passi per riavere i militari
almeno in presidi fissi. Più volte avevamo parlato della
situazione sicurezza a Milano, ma la risoluzione del grave ed evidente problema era rimasta inascoltata. Dall’insediamento della giunta Pisapia, non solo sono successi
criticare anche il console americano che aveva parlato
del fenomeno (furti, scippi e altro) a Milano. Ci si auspica,
che questo sia solo un primo passo per una città più sicura e per un ritorno dei militari all’interno delle pattuglie
miste, come avveniva con la Giunta di centrodestra.
Prof. Salvatore Maria Loprete
IL SACRO GRAAL E I TEMPLARI (3° PUNTATA)
Nel corso degli anni, numerose leggende nate intorno alla
figura del Santo Graal hanno affascinato i popoli della terra
in ogni tempo, stimolando la fantasia di numerosi scrittori. Il
Santo Graal viene descritto come il calice dell' Ultima Cena,
in cui Giuseppe d'Arimatea aveva raccolto il sangue di Gesù
crocifisso. Il Graal viene associato a un libro scritto da Gesù
Cristo, alla cui lettura può accedere solo chi è in grazia di Dio
e le verità di fede che esso contiene non potranno mai essere
pronunciate da lingua mortale senza che i quattro elementi ne
vengano sconvolti. Se ciò, infatti, dovesse accadere, i cieli diluvierebbero, l'aria tremerebbe, la terra sprofonderebbe e l'acqua
cambierebbe colore. Da questo si deduce che il libro-coppa
possiede un temibile potere. Il Calice fu portato, sembra, in
Inghilterra. I sostenitori affermano che durante la sua permanenza in Cornovaglia, Gesù aveva ricevuto in dono una coppa
rituale da un Druido convertito al cristianesimo e quell'oggetto
gli era particolarmente caro. Dopo la crocefissione, Giuseppe
d'Arimatea aveva voluto riportarla al donatore ulteriormente santificata dal sangue di Cristo; il Druido in questione era
Merlino. Giunto a destinazione Giuseppe affida la coppa a un
guardiano soprannominato "Ricco Pescatore" o "Re Pescatore" perché, come Gesù, ha sfamato un gran numero di persone moltiplicando un solo pesce. Secoli dopo nessuno sa più
dove si trovi il "Re Pescatore" e il Graal è, di fatto, perduto.
Un Cavaliere della Tavola Rotonda (Parsifal o Galaad "il Cavaliere vergine") occupa allora lo "Scranno periglioso", una sedia tenuta vuota alla Tavola Rotonda, su cui può sedersi, pena
l'annientamento, solo "il Cavaliere più virtuoso del mondo",
colui che è stato predestinato a trovare il Graal. Dopo che il
Cavaliere ha trascorso alcuni anni in meditazione, la ricerca
riprende. Per secoli non si parlò più del Graal, finché, verso
la fine del XII secolo, esso tornò improvvisamente alla ribalta a causa delle Crociate. A partire dal 1095, molti Cavalieri
cristiani si erano recati in Terra Santa, tra cui i Templari, ed
erano entrati per forza di cose in contatto con le tradizioni mistiche ed esoteriche del luogo e sicuramente qualcuna di esse
parlava del Graal, un sacro oggetto dagli straordinari poteri.
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Maggio 2013
Cronaca Lombarda
I Templari ed il Graal
Roncelin de Fos , Maestro di Provenza fra 1248-1250, Maestro
di Inghilterra (1251-1253), e di nuovo di Provenza (1260-1278)
riferisce che il Natale del 1243 Pierre Bonnet, uno dei diaconi
dei Catari, si sarebbe rivolto ai Templari di Pieusse chiedendo
una scorta per recuperare dalla grotta di Niaux una loro reliquia ("Reliquia di Giuseppe") e scortare l'oggetto e sette donne
catare fino a Gerusalemme. L'intenzione dei Catari apparentemente è di consegnare in custodia l'oggetto ai Templari.
Recuperata la Reliquia, le sette donne sono guidate da de Fos
ad imbarcarsi nel porto templare di La Rochelle in direzione
di Bari e di qui sbarcano ad Acri (vedi la 2° puntata “La flotta
Templare). Giunti in Terra Santa, de Fos si rivolge al fratello
del de Vichiers perché provvedesse ad occultare la reliquia; il
de Vichiers coinvolge un altro Templare, il De Sonnac, il quale
li mette in contatto con gli Assassini.
Essi offrono come nascondiglio una tomba nelle rovine di
Petra, azionata con un meccanismo segreto che viene rivelato alle sette custodi, ad ognuna delle quali consegnano anche
un medaglione. Le donne si separano per ritornare in Europa ma una di loro viene catturata dal Signore di Tiro, Filippo
Montfort (nipote del Simone che stava conducendo la crociata
contro i catari). Se si analizzano le varie vicende storiche che
si sono succedute nel corso dei vari secoli, si trovano testimonianze della presenza del Santo Graal in Inghilterra, Francia,
Scozia, Galles, Spagna, Iran, Italia… e persino a Oak Island,
nella New England (USA). Un’interessante, quanto suggestiva,
ipotesi, vede il Santo Graal individuato a Rennes-le-Chateau
dal parroco Bérenger Saunière. Il parroco, dopo dei lavori di ristrutturazione alla antica chiesa, nel 1891, rinviene delle misteriose pergamene contenenti messaggi cifrati. Questi messaggi
avrebbero portato Saunière ad un quadro di Poussin, e quindi
ad una antica tomba nelle vicinanze di Rennes-le-Chateau. Che
Saunière avesse rinvenuto, magari proprio in quella tomba il
Santo Graal? Questo non lo sappiamo, i fatti comunque attestano che il parroco, da una situazione di modesta esistenza, si
trovò a spendere cifre elevatissime. Si calcola che abbia speso
in totale una somma pari al corrispondente di 30 miliardi dei
giorni nostri.
Di seguito sono riportati i 4 nascondigli più probabili:
Il Santo Graal si trova nel Castello di Gisors (Francia):
I Cavalieri Templari avevano stretto
rapporti con la "Setta degli Assassini", un gruppo iniziatico ismailita
che adorava una misteriosa divini-
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tà chiamata Bafometto (vedi la 1° puntata sui templari). Per
alcuni il Bafometto altro non era che il Santo Graal; prima di
essere sgominati, gli Assassini lo avevano affidato ai Cavalieri
Templari, che lo avevano portato in Francia verso la metà del
XII secolo. Se le cose fossero davvero andate così, ora il Santo
Graal si troverebbe tra i leggendari tesori dei Cavalieri Templari (mai rinvenuti) in qualche sotterraneo del castello di Gisors.
ll Santo Graal si trova a Castel
del Monte (Italia - Puglia):
I Cavalieri Teutonici, fondati nel
1190, erano in contatto sia con i
mistici Sufi, una setta islamica che
adorava il Dio delle tre religioni,
Ebraica, Islamica e Cristiana, sia con l'illuminato Imperatore
Federico II Hohenstaufen, a sua volta seguace di quella dottrina. Tramite i Cavalieri Teutonici, i Sufi avrebbero affidato
il Santo Graal all'Imperatore, affinché lo preservasse dalle distruzioni scatenate dalle Crociate. In tal caso, il Santo Graal si
troverebbe a Castel del Monte, un palazzo a forma di coppa
ottagonale edificato apposta per custodirlo.
Il Santo Graal si trova a Takht-ISulaiman (Iran):
Secondo questa ipotesi il Santo
Graal sarebbe il simbolico "Fuoco Reale" fonte della conoscenza,
adorato dai seguaci di Zarathustra
a Takht-I-Sulaiman, il principale centro del culto di Zoroastro.
Takht-I-Sulaiman potrebbe essere dunque la mitica Sarraz, da
cui il Santo Graal (Fuoco Reale) giunse, a cui ritornò e dove
forse si trova ancora.
Il Santo Graal si trova nel Castello di Montsegur (Francia):
Dopo che il culto di Zoroastro venne soppresso, alcune delle sue dottrine furono ereditate dai Manichei
e, di seguito, dai Catari o Albigesi;
questi ultimi erano giunti in Europa
dal Medio Oriente, passando per la
Turchia e i Balcani, e si erano stabiliti in Francia nel XII secolo. Nel
1244, dopo una lunga persecuzione da parte del Papato e dei
francesi, furono sterminati nella loro fortezza di Montsegur; se
avessero portato con loro il Santo Graal durante le loro peregrinazioni, ora esso potrebbe trovarsi insieme al resto del loro
tesoro in qualche impenetrabile nascondiglio del castello.
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Cronaca Lombarda
Maggio 2013
MILANO
STRANGOLA LA MOGLIE E POI SI IMPICCA
Marito e moglie, rispettivamente di 52 e 51 anni, sono
stati trovati morti nel loro
appartamento di via Matteotti a Besate, nel Milanese.
Secondo i primi rilievi si tratterebbe di un omicidio suicidio: l’uomo, Luigi N. avrebbe
strangolato la moglie Giuseppa e poi si sarebbe impiccato. I carabinieri hanno descritto una
situazione economica «molto pesante»: lui era
alcolizzato, lei aveva problemi psichici. Avevano avuto lo sfratto e avrebbero dovuto lasciare
a brevissimo l’appartamento degradato in cui
abitavano, ricavato da un antico fienile, al primo piano in una casa di corte, con affaccio sul
cortile interno. Ad accorgersi di quanto è successo sarebbe stato un operaio inviato dal Comune per occuparsi della ristrutturazione, dopo
che l’appartamento era stato messo in vendita.
L’uomo lavorava saltuariamente, mentre la moglie, per i suoi problemi di salute, non ne era in
grado. L’abitazione è stata posta sotto sequestro.
Charlie Cinolo - Redazione Milano
SI STACCA IMPALCATURA: MUORE OPERAIO
Stava ristrutturando una casa in una
via poco lontano dal centro della città.
Un operaio albanese di 36 anni era al
lavoro su un’impalcatura: all’improvviso, il crollo. La struttura ha ceduto,
l’uomo è precipitato a terra, per lui
non c’è stato nulla da fare. È morto
senza riprendere conoscenza; i medici
del 118 hanno tentato di rianimarlo a lungo, ma invano.
Gli agenti della Polizia locale di Cernusco sul Naviglio
stanno cercando di ricostruire quello che è accaduto: da
un primo sopralluogo sembra che l’uomo fosse sull’im-
palcatura per ristrutturare l’intonaco esterno dell’abitazione. Si trovava ad un’altezza di circa cinque metri, quando
l’impalcatura si è staccata dalla parete a cui era stata
addossata. Per l’uomo non c’è stato scampo, è caduto
al suolo insieme al ponteggio. Toccherà al medico legale
stabilire se la causa della morte sia stata l’urto al suolo
oppure qualche ferita che si è provocata con le strutture
in metallo dell’impalcatura. Il comandante della polizia
locale ha anche avviato subito un’indagine per capire per
quale motivo quell’impalcatura si sia staccata e se tutte le
norme di sicurezza in cantiere sono state rispettate.
Christian Cinolo - Redazione Milano
Maggio 2013
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Cronaca Lombarda
Maggio 2013
MANTOVA
360 FAMIGLIE SFRATTATE IN QUATTRO MESI
Tre al giorno dall’inizio dell’anno. E cresce
la tensione. Rabbia, lacrime e disperazione. Rabbia per il lavoro che non c’è più, lacrime per un futuro cancellato, disperazione per un progetto di vita fallito. È questa
l’aria che si respira in tribunale ogni volta
che il giudice, applicando la legge, ordina
lo sfratto di intere famiglie dalla casa dove hanno vissuto per anni. Basta un dato. Nell’intero
2011 erano stati 600. Nei primi quattro mesi di quest’anno sono già 360,
novanta al mese. Un record assoluto. E
nel frattempo la tensione sale. Sempre
più spesso alle udienze di sfratto si registrano casi di intemperanza. Nell’ultima
un uomo, avvicinandosi al giudice, ha
urlato che era pronto a tutto, anche a
uccidere. Poi un episodio che disegna,
in modo perfetto, il baratro nel quale
molta gente è sprofondata a causa della crisi. Un padre di
famiglia, con le lacrime agli occhi, ha raccontato di avere
tre figli da mantenere e di aver perso il lavoro. “Come
faccio se ora perdo anche la casa?”. Gli ha risposto il
proprietario: “Anch’io ho perso il lavoro, come te. Anch’io
sono in difficoltà. E cosa faccio?” Quella a cui si assiste
nelle aule di tribunale è spesso una guerra tra poveri. E
la tensione è tale, ogni volta, che per sicurezza all’interno
dell’aula del palazzo di giustizia è sempre presente un ca-
rabiniere. Tante, troppe famiglie non sono più in grado di
pagare l’affitto di casa. Un licenziamento, una malattia,
una separazione, basta solo una di queste circostanze per
frantumare un’esistenza. E la vita, a quel punto, cambia.
Radicalmente. Ogni settimana qualche decina di sfratti
per morosità, famiglie che non sono più in grado di pagare un affitto, anche minimo. Davanti al giudice chiedono
tempo, il tempo di trovare un’altra sistemazione. Un nuovo lavoro. Dicono di essere onesti, di
voler onorare i loro impegni ma che non
ce la fanno, perché non hanno i soldi.
Certo, in mezzo a molti ci sono anche
i furbetti, quelli che danno domicili diversi per non essere rintracciati dall’ufficiale giudiziario, ma sono la minoranza.
Dall’altra parte molti proprietari fin troppo pazienti. Hanno investito i risparmi
di una vita per acquistare un appartamento che non riescono a liberare. In
mezzo a tutto questo, una storia esemplare come quella
di un artigiano di Sustinente, Maurizio Sironi, di 63 anni
che di fronte all'ingiunzione di sfratto emessa nei confronti
di un suo dipendente, ha deciso di intervenire saldando
lui il debito dell'operaio extracomunitario. “Lavora con me
da quindici anni - aveva commentato - È una bravissima
persona, onesta, capace e si è trovata in un momento di
grande difficoltà. E io non posso non aiutarlo”. Un gesto
di rara umanità.
Cristiano Colli
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CATTOLICA
ARTIGIANO ARRESTATO PER SPACCIO
I carabinieri di Cattolica, domenica 12 maggio, alle ore
12.00, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per un 38enne artigiano pregiudicato di Pesaro accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze
stupefacenti. I militari, infatti, sono riusciti a raccogliere
sufficienti elementi di reità a carico dell’uomo per il reato
di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
In particolare, sempre nella medesima città, il pesarese è
stato ritenuto responsabile di alcuni spacci di hashish a
minorenni del luogo. Arrestato, è stato tradotto presso la
casa circondariale di Pesaro.
Romano Raiola
RICERCATO ARRESTATO PER CONTRABBANDO
Una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile, durante un normale controllo della circolazione stradale, ha fermato un
uomo a piedi in Via Emilia Romagna, a Cattolica. Richiesti i documenti ed effettuati i successivi accertamenti, si è
scoperto che lo stesso risultava latitante in quanto colpito
da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa
dal Tribunale di Bologna nel 2010. L’uomo, T.I., ucrai-
no 40enne, pregiudicato, infatti, è stato riconosciuto, a
seguito di un’attività d’indagine iniziata nel 2008 dalla
Guardia di Finanza del capoluogo di provincia, quale
capo e finanziatore di un gruppo criminale dedito al contrabbando di Tabacchi e lavorati esteri. In particolare, il
ricercato è risultato possessore di un’agenzia di viaggi in
Moldavia con filiali in Italia e, tramite complici nei due
paesi, sfruttava i viaggi dei turisti per riempire i pullman di
“stecche” di sigarette moldave per poi rivenderle in Italia
e lucrare sulla differenza di prezzo. Le indagini hanno portata sequestrare oltre 300 kg di sigarette nascoste nei canali di aerazione o in appositi doppifondi creati nei mezzi
dell’agenzia di viaggi. Arrestato, è stato portato presso la
casa circondariale di Rimini.
Romano Raiola
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TUMORI AL SENO: SPERIMENTAZIONE
All'ospedale di Santarcange- diffonde velocemente nel Linfonodo Sentinella. La traccia
lo, nell’ambito della Chirurgia Oncologica della Mammella, è iniziata nel luglio
dello scorso anno la sperimentazione del protocollo di
ricerca validato dal Ministero della Salute che consiste
nell’utilizzo di una nuova tecnica per identificare il Linfondo Sentinella più vantaggiosa
per le pazienti e meno costosa per l’Ausl (Investigatore Principale il dottor Domenico Samorani). Attualmente, le pazienti, il giorno prima dell’intervento chirurgico, si recano
presso il Reparto di Medicina Nucleare di altre Ausl (Forlì
o Cesena) per identificare il Linfonodo Sentinella mediate
l’utilizzo di una molecola radioattiva iniettata vicino alla
neoplasia medesima. Questa sostanza ripercorre le stesse
vie di deflusso linfatico delle cellule tumorali e si deposita
nel primo linfonodo del cavo ascellare la cui biopsia ci
permette di verificare se vi siano già metastasi. Il merito
di questa tecnica, ideata dal professor Umberto Veronesi,
è di selezionare le pazienti da sottoporre all’asportazione
di tutti i linfonodi del cavo ascellare, intervento delicato e
non privo di effetti collaterali che, fino a pochi anni fa, veniva praticato di routine a tutte le donne. Oggi, la biopsia
del Linfonodo Sentinella ha dimostrato che le metastasi
sono presenti solo nel 25% circa delle pazienti colpite dalla neoplasia. Ciò ha contribuito a raggiungere un grande
risultato: ben 75 donne su 100 hanno potuto e possono
tuttora evitare una inutile e dannosa dissezione ascellare.
La nuova tecnica, che ci vede tra i primi in Italia assieme
all’Istituto Europeo di Oncologia di Milano, prevede che il
chirurgo stesso, in sala operatoria, inietti, alla periferia del
tumore, un colorante vitale (il Verde Indocianina) il quale
lasciata dal colorante diventa luminescente e visibile sottocute quando viene stimolata da una sorgente di luce
a raggi infra-rossi. Dopo aver sperimentato e dimostrato
l’equivalenza della nuova tecnica con quella attuale, ci
siamo confrontati coi risultati di altri Paesi e, sentito il parere del Dott. Paolo Veronesi che ha voluto verificarla personalmente, abbiamo deciso di percorrere la strada del
protocollo di ricerca per validare la metodica. Nei primi
200 pazienti, dovremo utilizzare entrambe le tecniche per
dimostrare che esse sono “equivalenti”. Questi i principali
vantaggi di questa Nuova Tecnica di localizzazione del
Linfonodo Sentinella con Verde Indocianina. Tutte le Ausl
possono riprodurla (a prescindere dalla Medicina Nucleare). Per l'Ausl riminese sarebbe la soluzione ottimale visto
che, essendo priva del servizio di Medicina Nucleare, deve
affidarsi alle prestazioni delle Ausl vicine. Inoltre si esegue
direttamente in sala operatoria durante l'intervento di chirurgia della mammella. Si inietta sottocute un Colorante
Biologico anziché una molecola radioattiva. La compliance delle paziente migliora poiché non devono recarsi in
altre Ausl. La tecnica abbatte i costi delle Ausl: 330 euro
contro almeno i 1000 euro di oggi per un risparmio di
67.000 euro ogni 100 pazienti. Calcolando il numero
di nuovi casi di neoplasia della mammella registrati nel
2011 nella nostra Ausl, significa un risparmio annuo che
può variare dai 250 ai 300mila euro. Nei primi 8 mesi di
sperimentazione la nuova tecnica (Verde Indocianina) è
stata usata in combinazione con quella tradizionale (tecnezio radioattivo) in più di 160 donne colpite da cancro
della mammella. L'equivalenza di linfonodi positivi è stata
del 100% al Tecnezio Radioattivo e al Verde Indocianina.
Nel 12% di casi la tecnica con Verde Indocianina è risultata superiore al Tecnezio Radioattivo. Romano Raiola
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il
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Professionista
I CONSIGLI DEL PROFESSIONISTA
Cari lettori,
In questa pagina riservata e dedicata al professionista, avrete l’opportunità di formulare quesiti di vario genere e di raccontare
episodi di vita quotidiana dai possibili risvolti “legali”. Sarò a vostra disposizione nell’ offrirvi ogni possibile soluzione a problematiche inerenti il diritto civile, penale e amministrativo, affrontando, caso per caso, l’analisi delle questioni e delle tematiche ad
esse sottese. Potrete sollevare i Vostri dubbi e formulare i Vostri quesiti scrivendo alla mail: [email protected] oppure
collegandovi al sito della rivista www.nuovaidea.eu. Resto in attesa di leggerVi presto, Virginia Bencivinni
[email protected]
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SEPARAZIONE: TUTELA DEL MINORE
Questo mese verrà affrontato a grandi
linee un argomento molto complesso e
che riguarda il minore e la sua tutela in
caso di separazione dei genitori. Qualora una coppia decida di separarsi,
la regola generale è quella dell’affido
condiviso e solo quando l’interesse del
minore lo richieda, il giudice può disporre anche d’ufficio
l’affidamento ad un solo genitore. Gli elementi sui quali
in dottrina e giurisprudenza si discute sulla loro idoneità
a far propendere per un affidamento esclusivo piuttosto
che il condiviso sono diversi, oltre ad elementi gravi che
riguardano la persona di un genitore o i rapporti tra un
genitore ed il figlio, vi può essere la distanza tra l’abitazione dei due genitori presso uno dei quali abita il minore.
L’affidamento dei figli in caso di separazione è disciplinato dalla legge 54/06 il cui principio fondamentale è
il diritto del minore a mantenere un rapporto equilibrato
e continuativo con entrambi i genitori e di ricevere cura,
educazione ed istruzione da entrambi. Viene riconosciuto
e rispettato il diritto indisponibile dei figli a ricevere da
ciascun genitore educazione e cura, tale legge afferma il
principio della bigenitorialità. Infatti le vicende mostrano
come i figli siano sempre più oggetto di scontro e ricatto
in caso in cui una coppia decida di separarsi, lo scopo
della legge è di impedire che il comportamento di un genitore nei confronti del figlio sia contrario al suo interesse
perché volto a screditare l’altro genitore. Si cerca di garantire rapporti equilibrati con tutti e due i genitori, anche
se non è pensabile che durante la separazione i genitori
continuino a svolgere i compiti educativi congiuntamente
e di comune accordo. La legge 54/06 si occupa del dovere dei genitori di contribuire al mantenimento dei figli
minori in caso di separazione, tutelando esclusivamente
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INFORMIAMO
I NOSTRI LETTORI
CHE LA PUNTATA DEL
FOTOGIALLOROMANZO
È STATA SOSPESA PER
IMPEGNI PROFESSIONALI
DEL REGISTA! CI SCUSIAMO...
VI ASPETTIAMO IL PROSSIMO MESE!
NON MANCATE...
ALLA PROSSIMA USCITA!!
Lo Staff
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il
Professionista
l’interesse ed il diritto del minore, il quale in alcun modo
deve essere leso. Le norme tutelano il diritto del minore a mantenere un rapporto equilibrato e continuativo
con ciascun genitore ed il codice civile all’art. 155 c.c.
stabilisce il diritto di conservare rapporti significativi con
gli ascendenti e con i parenti di ciascun genitore. Salvo
accordi diversi sottoscritti dalle parti, ciascuno provvede
in misura diretta o per capitoli di spesa al mantenimento
dei figli in base al proprio reddito, può essere stabilito dal
giudice anche la corresponsione di un assegno periodico.
Il mantenimento diretto si realizza nel soddisfare in maniera immediata i bisogni e le necessità del minore mentre
l’obbligo della corresponsione dell’assegno viene di solito
disposto a carico del genitore non collocatario. I parametri di cui si deve tener conto sono le attuali esigenze del
figlio ed il tenore di vita goduto dallo stesso, questo al fine
di garantire che il minore non sia pregiudicato nella sua
crescita a causa della fase di separazione e far in modo
che il proprio stile di vita sia una soluzione di continuità
con il regime di vita precedente. Un altro elemento da
valutare è il tempo di permanenza presso ciascun genitore e la valenza economica dei compiti domestici e di
cura assunti da ciascun genitore proprio volti a garantire
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al minore la bigenitorialità. Occorre precisare che l’affidamento condiviso non è incompatibile con la residenza
stabile del minore presso un solo genitore, per questo è
necessario che vi sia oltre che una residenza anagrafica,
per quanto riguarda i rapporti con la scuola, il SSN, una
residenza abituale, che il minore possa considerare il luogo principale di riferimento per lo svolgimento della sua
vita poiché “il minore dopo la separazione non può avere
due centri di interessi dotati delle medesime prerogative”.
E’ sempre opportuno rivolgersi ad un legale che saprà
valutare e consigliare la soluzione migliore, soprattutto nel
superiore interesse del minore.
Avvocato Virginia Bencivinni
L’INFLUENZA DELL’AMBIENTE
SULLE COMPETENZE (3°)
Un valore centrale nel determinare i
cambiamenti e gli sviluppi delle condotte delle persone è attribuito da
Bandura ai sistemi sociali. L’autore
riconosce che l’agenticità (funzione
riguardante gli atti compiuti intenzionalmente e indipendentemente dal loro esito) opera entro una
rete di influenze sociali e strutturali.
Nelle transazioni tra questi domini
le persone risultano sia produttori sia prodotti dei sistemi
sociali che regolano la loro condotta. Le strutture sociali, il
cui scopo è organizzare e regolare l’attività degli individui
e dei gruppi, sono esse stesse una creazione delle persone
che le costituiscono. Tali luoghi, a loro volta, impongono
vincoli e forniscono risorse per lo sviluppo delle persone e
dei gruppi che ne fanno parte. Le strutture sociali e organizzative forniscono una serie di pratiche sociali condivise,
mentre all’interno di tali regole rimane molta variabilità
personale per quanto riguarda la loro applicazione. Bandura evidenzia come le persone con un elevato grado di
agenticità sappiano trarre vantaggio dalle opportunità offerte dalle strutture sociali, e costruire modi per aggirare
i vincoli istituzionali della stessa struttura. Al contrario le
persone inefficaci sono meno capaci di sfruttare le risorse
offerte dal sistema, e più soggette a scoraggiamenti in
caso di problemi imposti da esso. Nello sviluppo di tale
ottica multi-dominio, gli effetti che la condotta produce
sia sull’individuo che sull’ambiente, sono analizzati in termini probabilistici, piuttosto che deterministici. Il concetto
di probabilismo viene sottolineato con molta enfasi da
Bandura a proposito del ruolo che gli accadimenti causali
hanno nel corso dello sviluppo individuale. Si ricerca in
sintesi un approccio interazionista allo studio delle condotte degli individui. Nelle caratteristiche intrinseche all’in-
terazionismo definite dal reciproco determinismo triadico,
l’azione si configura sia come stimolo che come risposta
rispetto alla personalità e all’ambiente. Le azioni delle
persone, ed i loro effetti, danno forma alle competenze, ai
sentimenti, alle credenze sul sé. La circolarità del modello
P (persona) C (comportamento) A (ambiente), già vista nel
numero di Marzo 2013 di Nuova Idea, è incentrata sulla
definizione di due tipi di esiti del comportamento: i risultati
esterni, e le reazioni di autovalutazione. Tali conseguenze
possono risultare complementari o contrapposte, con esiti
assolutamente diversi in termini di raggiungimento degli
scopi prefissati.
Condotta e convinzioni di efficacia
Bandura identifica nel
senso di efficacia l’elemento chiave per
l’analisi dell’agenticità
umana. Le credenze
delle persone riguardanti la loro efficacia
nel gestire gli eventi,
influenzano le scelte,
le aspirazioni, i livelli di
sforzo, di perseveranza, la resilienza, la vulnerabilità allo
stress ed in generale la qualità della prestazione. L’efficacia personale è intesa come una capacità generativa
in cui le sottoabilità cognitive, sociali, emozionali e comportamentali sono coordinate e organizzate in maniera
efficiente per assolvere a scopi specifici. Le convinzioni di
efficacia esercitano la propria funzione agentica in modo
diverso a seconda del dominio d’azione e del contesto
analizzato. Nel prossimo numero continueremo l’argomento con l’autoefficacia e la sfera emotiva.
20/02 - 20/03
21/01 - 19/02
22/12 - 20/01
23/11 - 21/12
23/10 - 22/11
23/09 - 22/10
24/08 - 22/09
23/07 - 23/08
22/06 - 22/07
21/05 - 21/06
21/04 - 20/05
21/03 - 20/04
OROSCOPO DEL MESE
Ariete
Qualche problemino in famiglia o con gli amici questo mese inizierà a farsi strada. Mercurio, dispettoso
nel Cancro, riceverà il sostegno di Venere che sarà nello stesso segno per buona parte di giugno. Dalla tua parte, ci sono
il Sole e Giove (che saranno in Cancro a fine mese) e Marte in Gemelli. Queste combinazioni potrebbero renderti
irruente, ed esasperare la tua tendenza ad importi unilateralmente, se sei già impaziente di base.
Cerca di affrontare con serenità eventuali disaccordi: ormai dovresti averlo capito che certa gente non cambierà mai…
Toro
Mercurio in Cancro annuncia un mese piuttosto sereno per le questioni familiari, o, quanto meno, la possibilità
di dialogare e affrontare i problemi più pressanti. Senza dimenticare che da fine giugno Giove sarà nuovamente
tuo alleato. Sarà anche vero che Saturno è contro, ma hai parecchie energie astrali che lavorano al tuo fianco… La vita sociale sarà in primo piano, come la tua voglia di viaggiare, di conoscere, di goderti la vita. Sarai brillante
e simpatico oltre che molto apprezzato.
Gemelli
Giove sarà nel tuo segno quasi fine al termine del mese. Goditi quindi l’atmosfera vivace e ricca di possibilità
che le stelle ti offriranno in questo periodo. Anche Marte e il Sole daranno il loro contributo per farti vivere un
periodo ricco di soddisfazioni in famiglia, in società, nella vita quotidiana. Avrai voglia di fare e di
disfare, di cambiare e di darti da fare per migliorare quello che non funziona, per garantirti un futuro
sicuro ma anche tanto divertimento frizzante come te!
Cancro
Mercurio in Cancro per tutto il mese sarà garanzia di una vita familiare serena, di divertimento e di nuove
amicizie. Senza dimenticare che da fine giugno Giove arriverà nel tuo segno. Preparati ad un’estate da far venire il capogiro! La vita sociale sarà effervescente, avrai una gran voglia di viaggiare, di conoscere, di goderti la vita.
Sarai brillante, simpatico e apprezzato da tutti: mettiti in gioco adesso perchè sta arrivando il tuo
momento...
Leone
Giove, in Gemelli, fino alla fine del mese sarà accompagnato da Marte, nella stessa posizione. L’effetto sul tuo carattere
potrebbe essere molto grintoso, energico e… impositivo. Insomma, se sai che se ti lasciano la mano ti prendi
anche il braccio, se tra i tuoi difetti sei consapevole della prepotenza, moderati. Se sei accomodante e gentile, lo stesso
passaggio avrà un effetto meno intenso: sarai vivace, avrai voglia di conoscere, di godere la vita, di scoprire
i piaceri dell’estate. Ad ogni modo, questo passaggio sarà favorevole per tantissimi motivi…
Vergine
Mercurio in Cancro ti sorriderà per l’intero giugno! Ti aspetta maggiore serenità in famiglia, parecchio divertimento e, se ti piace la movida, anche nuove amicizie. Occhio però a Marte contrario: potrebbe renderti puntiglioso ed esasperare le tensioni, se ci sono. Ma la notizia più importante è che da da fine mese Giove la smetterà
di farti i dispetti e sarà finalmente amico. In arrivo tanta voglia di viaggiare, di conoscere, di goderti la vita.
Sarai brillante, simpatico e apprezzato da tutti: basta con le tensioni. È arrivato il momento del relax!
Bilancia
La famiglia, croce e delizia! Questo mese sarà fonte di tensioni, ma anche di momenti piacevoli. Mercurio, dispettoso nel Cancro per tutto giugno, riceverà il supporto di Venere che sarà nello stesso segno per parecchio tempo. Dalla
tua parte, ci sono il Sole e Giove (che però finiranno in Cancro a fine mese) e Marte in Gemelli. Dunque, preparati a
continui alti e bassi, che affronterai con grinta e un pizzico di fortuna, visto che spesso le circostanze
saranno con te.
Scorpione
Mercurio in Cancro annuncia un mese sereno per le questioni familiari. Senza dimenticare che da fine giugno Giove sarà il grande alleato del benessere e della voglia di divertimento. Sarà anche vero che Saturno appesantisce
un po’ il tuo umore, ma con questo cielo il sorriso e l’allegria saranno serviti! La vita sociale sarà favoritissima.
Ottimo periodo per viaggiare, imparare, studiare, conoscere e goderti la vita, quindi approfittane
subito!
Sagittario
A giugno vivrai un periodo abbastanza controverso. Sarai impulsivo e probabilmente ci sarà anche qualche
tensione in ambito familiare a contribuire. Marte e Giove sono contrari in Gemelli e potrebbero esasperare i nervosismi e le insoddisfazioni, se ci sono. Ma non preoccuparti, c’è una bella notizia: da fine mese Giove la
smetterà di farti i dispetti. Non solo: anche Venere diventerà tua alleata e contribuirà concretamente a
rasserenare l’atmosfera.
Capricorno
Giugno non sarà un mese di tutto riposo. Mercurio, dispettoso nel Cancro, riceverà il sostegno di Venere che sarà
nello stesso segno per buona parte del tempo. Purtroppo a fine mese anche Sole e Giove saranno nella stessa posizione,
annunciando tensioni in famiglia e difficoltà legate al quotidiano oppure agli amici. Ma non dimenticare
che hai dalla tua parte Saturno e Plutone, due ossi duri come te… Vuol dire che affronterai e supererai ogni problema con relativa facilità.
Acquario
Giove, in Gemelli, fino alla fine del mese sarà accompagnato da Marte, nella stessa posizione. Avrai voglia di fare
tantissime cose, di andare alla ricerca di nuove prospettive, di darti da fare in tutti i modi possibili
e immaginabili. Sono configurazioni ricche di entusiasmo e di carica, utilissime per tante situazioni, ma soprattutto
valide per smuovere le acque stagnanti. Sta attento però, a fine giugno, perché potresti essere impulsivo e
irruente.
Pesci
Marte, contrario nel segno dei Gemelli, potrebbe renderti puntiglioso ed esasperare le tensioni in
famiglia, se ci sono. Tuttavia, avrai davvero molti pianeti a favore, come, ad esempio, Mercurio per tutto giugno e
Venere per buona parte del mese. Ma la notizia più importante è che dal 26 Giove la smetterà di farti i dispetti e sarà
finalmente amico. Potrai chiarire, risolvere, divertirti, viaggiare, goderti la vita. Sarai brillante, simpatico e
apprezzato da tutti!
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NUOVA
DEA
il
Professionista
Maggio 2013
A PROPOSITO DI DIRITTO DEL LAVORO
Continuiamo il nostro itinerario nel
“Mondo del lavoro”, di tutto quello
che, in qualche maniera, ha caratterizzato e caratterizza un ambito così
portante del nostro paese e che richiede, evidentemente e da più parti, solleciti interventi. Mi piace ora
sottoporre all’attenzione del lettore, dopo aver esplorato
gli artt. 1, 35 e 39 (vedi Nuova Idea n. 9) della Costituzione della Repubblica Italiana, l’articolo 99 che cita: “Il
Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro è composto, nei modi stabiliti dalla legge, di esperti e di rappresentanti delle categorie produttive, in misura che tenga
conto della loro importanza numerica e qualitativa. È organo di consulenza delle Camere e del Governo per le
materie e secondo le funzioni che gli sono attribuite dalla
legge. Ha l’iniziativa legislativa e può contribuire all’elaborazione della legislazione economica e sociale secondo i principi ed entro i limiti stabiliti dalla legge.” Il CNEL
è stato istituito dalla legge n. 33 del 5 gennaio 1957. La
composizione e le attribuzioni sono disciplinate dalla legge n. 936 del 30 dicembre 1986. Il Consiglio è composto
da sessantaquattro consiglieri, rieleggibili, di cui 10 nominati tra esperti ed esponenti della cultura economica,
sociale e giuridica, 6 rappresentanti le associazioni
di promozione sociale e le organizzazioni di
volontariato e 48 rappresentanti le categorie produttive (lavoro dipendente,
dirigenti e quadri pubblici e privati,
lavoro autonomo e rappresentanti
delle imprese). Il CNEL svolge la
sua attività di consulenza elaborando pareri, su richiesta del Parlamento, del Governo e delle Regioni e predisponendo, di propria
iniziativa, testi di osservazioni e proposte sulla legislazione in itinere, sui
maggiori temi della politica economica,
del lavoro e delle politiche sociali, dell’ambiente, delle reti ed infrastrutture, delle politiche
europee e internazionali; nonché predisponendo rapporti
periodici, studi e indagini sui temi dell’andamento della congiuntura economica, del mercato del lavoro, della
contrattazione, dell’immigrazione e della lotta alla criminalità. Collegandomi al sito ufficiale tra le altro è possibile
consultare la sezione “archivi e banche dati”, quali l’Archivio nazionale dei Contratti e le banche dati sul mercato
del lavoro, sull’immigrazione, sulle statistiche territoriali,
l’atlante delle infrastrutture. Ho pensato all’impatto di chi,
non addetto lavori, può avere. Ho pensato a chi, fortunato, ha la possibilità di aprire un’attività e quindi si trova nella positiva situazione di dover assumere personale
dipendente e deve stabilire la contrattazione applicabile
e i costi relativi al personale. La prima impressione è di
un mondo infinito e di non facile interpretazione. Ci si
potrebbe perdere tra Contratti nazionali settore pubblico,
contratti integrativi, accordi tra Governo e parti sociali,
contratto quadro, accordi interconfederali, contrattazione
decentrata. E ancora, soffermandomi sui contratti vigenti,
dopo la suddivisione per comparti o Settori, ben
15, dall’Amministrazione Pubblica al Commercio passando tra Edilizia, Meccanici, Credito ed Altri, ho provato
a fare un conteggio, non veloce
purtroppo, almeno dei Contratti
collettivi vigenti. Sono, salvo errori ed omissioni, oltre 200. Sì,
si differenziano per aziende minori e aziende maggiori, piccole
e medie industrie, artigiani e cooperative, per associazioni firmatarie e tanto altro ancora. Ma, di fatto,
contemplano tutti, tutti gli istituti contrattuali tipici del rapporto di lavoro, per citarne alcuni minimi contrattuali, periodo di ferie,
mensilità supplementari, astensione dal lavoro, orario di
lavoro, apprendistato... e in taluni casi le differenze sono
minime o addirittura assenti. Da un confronto delle retribuzioni risulta che il costo dell’impiegato con mansioni
d’ordine di un’azienda del terziario è differente dall’impiegato d’ordine che svolge le stesse identiche mansioni in
un’azienda del comparto industria. Chissà che contratto
deciderà di applicare il giovane imprenditore...
Rosa Maria Malcangi - Consulente del lavoro
Da oggi
mette a disposizione uno spazio dedicato alla recensione di libri di
qualsiasi argomento. I libri saranno recensiti ad insindacabile giudizio della redazione.
Lo spazio è aperto alle case editrici e agli autori.
Per la recensione bisognerà inviare il testo a:
Redazione Lombarda Nuova Idea - Via Bergamo 11 - 20135 Milano
oppure inviare mail a [email protected]
I manoscritti e le copie non saranno restituiti.
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...ULTIMISSIME
Maggio 2013
NUOVA
DEA
29
30
NUOVA
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CUCINA
Maggio 2013
La ricetta del mese
ZUCCHINE RIPIENE
Ingredienti per 2 pers.
2 zucchine medie
50 gr di galbanino
2 cucchiai di pangrattato
(più quello per la teglia)
2 cucchiai di formaggio
grana grattugiato
1 ciuffetto di prezzemolo
1 spicchio d’aglio
1 uovo
Olio, sale e pepe q.b.
Preparazione
Dividete in 2 le zucchine nel senso della lunghezza.
Con un cucchiaino svuotate le zucchine dalla polpa
tagliandola a cubetti e mettendola da parte. Sbollentate leggermente il resto delle zucchine, lasciandole
croccanti. In una padella fate dorare l’aglio tritato
con un po’ d’olio. Aggiungete i cubetti di zucchina,
salate, pepate e aggiungete il prezzemolo tritato. Fate
cuocere per dieci minuti. Spegnete il fuoco e aggiungete 2 cucchiai di pangrattato, il grana e il galbanino
a cubetti e l’uovo dopo averlo sbattuto leggermente.
Mettete un po’ d’olio in una teglia da forno e spolverizzate con un po’ di pangrattato. Disponete le zucchine una accanto all’altra. Riempitele con il composto preparato in precedenza e spolverizzate con altro
pangrattato. Versate un filo d’olio su ogni zucchina.
Aggiungete nella teglia 1/2 bicchiere d’acqua e infornate per 40 min a 180° in forno preriscaldato.
Torta ALLE CILIEGIE
Ingredienti
230 gr di farina
20 gr di fecola di patate
250 g di zucchero
(210 semolato e 40 a velo)
250 ml di panna al 25%
di grassi
1 cucchiaino di cannella
1 bustina di lievito
3 uova
Ciliegie a volontà
Mandorle a lamelle
Preparazione
Setacciate insieme, la fecola, la farina e il lievito. Preriscaldate il forno a 180°. Lavorate uova e zucchero finché il composto diventa chiaro e spumoso; nel
mentre aggiungete a filo la panna e la cannella e
sempre lavorando in 2/3 volte aggiungete la farina
setacciata. Lavate e snocciolate le ciliegie e mettetele
sul fondo di una teglia precedentemente imburrata e
infarinata, versatevi sopra il composto e ricoprite con
le mandorle a lamelle. Infornate e fate cucinare per
35 minuti ma regolatevi con il vostro forno, quando
lo stecchino uscirà asciutto dal centro è pronta. Fate
intiepidire, sfornate e mettete in una griglia a raffreddare. Spolverizzate con zucchero a velo e servite.
Maggio 2013
NUOVA
CRUCIVERBA
DEA
31
Soluzione cruciverba (N°4)
ORIZZONTALI 1. Antica moneta d’oro del valore di due Doble 7. Proscimmia dei lemuridi 10. Bardare,
mettere la sella 11. Celsius 12. Idrocarburo saturo a catena lineare 13. Il sesso a cui si dice appartengano le
donne 15. Amedeo noto giornalista tv 16. Un pagamento diviso in quote 17. Un figlio di Giacobbe 18. Fra
Mario e Monaco 19. La Marlen di una nota canzone 20. Infiltrare nel mezzo 21. Girare, imbrogliare 23. Un
centesimo in lettere 26. Che sa di sale, che è salato 28. Mal di testa 29. Unione Italiana Autotrasportatori
31. August Friedrich, filologo tedesco 33. Cattivissima e degna di condanna 34. Hanno clienti che bevono
vino 35. Condanna papale 37. Rilevanti come certe mance 38. Accudito come un... uovo 39. Il copricapo
del vescovo 40. Abbreviazione della
costellazione di Eridano 41. Il nome
della Makeba 42. Un vallico vicino a
Susa
SUDOKU
Indovinello
Tutti lo possono aprire, ma nessuno
lo sa chiudere. Cos’è?
Soluzione: l’uovo
VERTICALI 1. Adagiato, collocato
2. Ancora più in là 3. Tony ex premier inglese 4. Materiale usato per la
trama 5. Non compra tutto 6. Le prime di netto 7. Un re nell’assedio di
Troia 8. Splende nell’aquila 9. Monti
della Sicilia 10. L’Erich di Love Story
11. Questo a Lione 13. La regione in
cui predicò Gesù 14. Arbitrario, illecito 16. Dono, mancia 18. Azione e
risultato del disarmare 22. Tipologia
di rifiuti di origine commerciale e/o
industriale 24. Il nome di Mirbeau 25.
Gettare il malocchio 27. Appartenente
ad una tribù di Indiani d’America 29.
Strozzini 30. Agenzia internazionale
per l’energia atomica 32. Punto opposto a ese 34. Titus, noto avventuriero
36. Ente teatrale italiano 37. Si unisce
al gari 39. Minuti in breve 41. Le prime di merlo
Grafica di copertina: Massimo Bastianelli
32
NUOVA
DEA
Maggio 2013

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