27 Febbraio 2016 - Movimento 5 Stelle Fano

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27 Febbraio 2016 - Movimento 5 Stelle Fano
-MSGR - 14 PESARO - 1 - 27/02/16-N:
€1,20*
ANNO 138- N˚ 56
ITALIA
Pesaro
Sped. Abb. Post. legge 662/85 art.2/19 Roma
Sabato 27 Febbraio 2016 • S. Gabriele
IL GIORNALE DEL MATTINO
Il film
Arthus-Bertrand:
il mio “Human”
è un inno
agli esseri umani
Le sfilate
Moda, la donna
sfida il mondo
tra tacchi metallici
e stile digitale
Calcio
La Roma a Empoli
Totti convocato
Lazio, c’è Praga
in Europa League
Satta a pag. 27
Pastorini a pag. 23
Bernardini e Trani nello Sport
Il ruolo della Bce
Ma l’ostacolo
al nuovo patto
restano
i veti tedeschi
Crescita, intesa Renzi-Juncker
Mandato a Padoan e Moscovici a trattare sulla flessibilità anche per il 2017. In gioco 14 miliardi
La Commissione: l’Italia ha fatto progressi ma resta sotto osservazione per l’alto debito e il fisco
`
`
Oscar Giannino
C’
è più carne al fuoco di
quanto sembri, tra governo italiano e Commissione europea. L’incontro
di ieri a Roma tra Renzi e Juncker ha segnato un tono nuovo,
rispetto alle polemiche aspre
dei due mesi passati. Ma quel
che conta è la sostanza. E la sostanza è che il governo italiano
ha sollevato un punto sulle regole di flessibilità che finalmente comincia a essere chiaro, e al quale Juncker non ha
chiuso la porta.
Cominciamo dal tono. Molto conciliante e amichevole,
studiatamente usato sia da
Renzi sia da Juncker. Nessuna
traccia più dell’attacco frontale ai “burocrati di Bruxelles”.
Mettiamola così: palazzo Chigi
ha provato in due mesi a verificare se l’attacco diretto producesse seguito, nella Ue. Ma non
c’è stato. Di conseguenza, meglio cambiare tono. Era già del
resto evidentissimo nelle 9 cartelle in cui il governo ha formalizzato giorni fa la posizione
italiana in vista del confronto
europeo su come affrontare la
crisi in corso, dai pezzi quotidiani che Schengen lascia sul
campo al rallentamento economico generale in corso. Ieri se
n’è avuta piena conferma. Non
c’è stato alcun riferimento al
pagellone sull’Italia che intanto Bruxelles emetteva, ancora
impietosamente critico verso
le condizioni della nostra finanza pubblica. Oltre a farsi invece reciproci smaccati complimenti, Renzi e Juncker si sono pure abbracciati. Meglio così. L’Europa ha già troppi guai
di suo, per aggiungere altro pepe in tavola. Ma veniamo ai tre
punti di fondo.
Continua a pag. 24
Commenta le notizie su ILMESSAGGERO.IT
Fifa. L’avvocato presidente: si apre nuova era
ROMA Nulla di ufficiale, ma dall’atteso vertice tra Jean-Claude
Juncker e Matteo Renzi, dopo
mesi di scontri, è uscita un’intesa per la crescita: l’Italia, in
cambio di una correzione di 2
miliardi per il 2016, dovrebbe
godere di margini di flessibilità sul deficit anche il prossimo
anno. In gioco ci sono circa 14
miliardi. Padoan e Moscovici
hanno ottenuto «mandato pieno a trattare». Per la Commissione, l’Italia ha fatto progressi
ma resta sotto osservazione
per l’alto debito e il fisco.
Carretta e Cifoni
alle pag. 2, 3 e 5
Il pranzo della pace
Migranti, fronte comune dei due leader
«Regole rigide per salvare Schengen»
Alberto Gentili
«È
andata così bene che
quasi non ci credo. Da
oggi si volta pagina».
Matteo Renzi ha appena
salutato Jean-Claude Juncker
sulla soglia di palazzo Chigi.
A pag. 3
Adozioni, tempi più brevi
e cambiano i limiti di età
La riforma Pd oltre le Unioni civili. Caso Verdini, sinistra all’attacco
`
Gianni Infantino dopo l’elezione (foto AP)
Infantino lo svizzero-italiano
sul trono del dopo Blatter
Mimmo Ferretti
I
l volto nuovo della Fifa è rappresentato da Gianni Infantino, pupillo di Michel Platini,
presidente dell’Uefa in castigo. Hai voglia a parlare di rivoluzione, perciò, se sulla poltrona
più alta di Zurigo sale un dirigente nato e cresciuto negli apparati
del calcio mondiale. Ma visto
che il colonnello Sepp Blatter dopo 18 anni non abita più qui, è
forte la speranza che qualcosa
cambi realmente.
Nello Sport
Saccà e Santi nello Sport
ROMA Il Pd è al lavoro su una riforma che vada oltre la stepchild adoption stralciata dalle unioni civili. È diventata
una priorità per il Partito democratico la riforma di tutte
le adozioni, per le quali è in vigore una legge del 1983 che
non fotografa i mutamenti della società italiana degli ultimi
venti anni. La riforma riguarderà sia le adozioni nazionali
che internazionali. Si pensa a
tempi più brevi e a nuovi limiti
di età. Tensioni nel Pd per il sì
dei senatori verdiniani alla fiducia. La minoranza chiede
l’anticipazione del congresso.
Calitri e Stanganelli
alle pag. 6 e 9
«Nessun legame con 007»
Regeni, il rapporto dei pm italiani:
ucciso da professionisti della tortura
Valentina Errante
e Sara Menafra
G
iulio Regeni è stato ucciso
per il suo lavoro di ricercatore sui sindacati “urbani”, non per i contatti con
servizi italiani o stranieri che
non risultano da nessuno dei
documenti acquisiti.
A pag. 13
Le elezioni
IL SEGNO DEI PESCI
RITROVA LA FORTUNA
Iraniani alle urne,
affluenza record
un test per Rohani
Buongiorno, Pesci! Dopo la
tanta agitazione (creativa) di
febbraio, il mese chiude per voi
con una Luna fortunata. In
particolare aiuta il rapporto
genitori-figli, ma congiunta a
Marte prepara anche sorprese
d’amore. Nettuno nel vostro
segno attivato da Marte vi rende
forti e resistenti alle prove, ma
ci piace anche aggiungere che
mette in luce il malcostume, i
raggiri legali, gli sprechi di
denaro pubblico. Non da ultimo,
aiuta a scoprire (anche in Italia)
nuovi segreti del cosmo. Auguri.
Siavush Randjbar-Daemi
D
opo ripetute estensioni dell’orario di chiusura dei seggi, il voto nelle elezioni simultanee per il rinnovo del
Parlamento e dell’Assemblea degli esperti è giunto al termine ieri
sera in Iran all’insegna di un’affluenza elevata
che potrebbe premiare lo schieramento moderato-riformista.
A pag. 15
© RIPRODUZIONE RISERVATA
L’oroscopo a pag. 39
-TRX IL:26/02/16
23:14-NOTE:
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2
Primo Piano
Sabato 27 Febbraio 2016
www.ilmessaggero.it
Renzi-Juncker
vertice del disgelo
flessibilità sui conti
anche per il 2017
Resta la distanza sulle banche. Dal presidente della commissione
grandi elogi sui rifugiati e sulle proposte italiane per la nuova Ue
`
L’INCONTRO
ROMA Sorrisi, battute, pacche sulle
spalle. Apparentemente l’incontro
romano tra Matteo Renzi e
Jean-Claude Juncker non ha molto del redde rationem: alla fine è
tutto un sottolineare i punti di accordo sui vari dossier, mentre il
presidente della commissione non
risparmia elogi al nostro Paese sul
tema dei migranti («condotta
esemplare, modello per altri Paesi
Ue»), sulla riduzione delle procedure di infrazione («ottimo risultato») ed anche sul position paper
presentato giorni fa dal ministero
dell’Economia
(«documento
pro-Europa, che dà nuovo coraggio»). Anche i punti di frizione, come il caso delle banche e della connessa normativa sugli aiuti di Stato, vengono archiviati abbastanza
serenamente: «Com’è normale nella dialettica, abbiamo avuto elementi di visione diversa» spiega
Renzi mutuando per una volta il
linguaggio dei diplomatici.
toscrivo e firmo». Ancora più significativamente, l’ospite aggiunge
che «l’Italia giustamente utilizza
gli elementi di flessibilità», quelli
introdotti dalla commissione nel
gennaio dello scorso anno. E di
nuovo, Renzi prende la palla al balzo per spiegare come il nostro Paese, che «sta facendo più dei compiti a casa e non è più il problema,
perché ora si è rimesso in moto»,
intenda sfruttare «tutta la flessibilità consentita, che non deve essere messa in discussione». Ancora
più esplicitamente: «Noi condividiamo la linea della commissione
sulla flessibilità, vorrei fosse scolpito sulla pietra, il documento del
13 gennaio 2015 noi lo condividiamo, siamo sempre per maggiore
flessibilità ma va bene: hic manebimus optime».
Tanta insistenza ha un motivo
preciso. La comunicazione, a cui
La citazione
I NODI SUL TAVOLO
Sul tavolo, naturalmente, c’è anche il nodo flessibilità di bilancio.
«La Commissione da me presieduta non è a favore di un'austerità
cieca e sciocca» rivendica Juncker
e il premier italiano incassa: «Sot-
IL PREMIER RIVENDICA
I PROGRESSI COMPIUTI:
«NON SIAMO PIÙ
IL PROBLEMA,
ABBIAMO FATTO
PIÙ DEL DOVUTO»
I punti
Apprezzato il documento
sul futuro dell’Europa
Grande
apprezzamento è
stato espresso da
Juncker sul
documento italiano
che propone idee per il futuro
della Ue. Ma è difficile che
questi temi entrino
rapidamente in discussione a
Bruxelles
1
Juncker e Renzi durante l’incontro di ieri
Roma riduce le infrazioni
e Bruxelles applaude
2
Oltre ai grandi
dossier, i rapporti con
la Ue sono fatti anche
dalle tante procedure
di infrazione su
singole materie. L’Italia le ha
ridotte in due anni da 119 a 83,
incassando per questo gli elogi
del presidente della
commissione
Niente spazi per un bail in
in versione più graduale
«Hic manebimus...»
sfoderato il latino
«Sul mio inglese e il mio
francese è lecito scherzare, sul
mio latino non si scherza». Lo
ha detto Renzi dopo aver
scandito un hic manebimus
optimus subito corretto in hic
manemibus optime.
Non è stato superato,
né c’erano grandi
possibilità che
avvenisse, il
disaccordo sulle
banche: l’Italia nei mesi scorsi
ha avuto margini di manovra
ristretti sulle quattro banche
in difficoltà e ora vorrebbe
un’applicazione graduale del
bail in.
3
aveva lavorato intensamente anche il Tesoro italiano, ha di fatto
messo il governo nella condizione
di utilizzare 14,6 miliardi di maggior deficit per il 2016, grazie alla
clausola delle riforme e a quella degli investimenti (con i 3,1 della
clausola dei migranti si arriva a
17,6, ovvero oltre un punto di Pil).
Soldi che sono stati messi nero su
bianco nella legge di Stabilità. Ma
lo scorso 30 novembre, quando la
manovra era già in avanzata fase
di discussione parlamentare, è arrivato un documento tecnico del
Comitato economico e finanziario
della Ue, formato da alti funzionari della Commissione della Bce e
dei vari ministeri delle Finanze. Se
la comunicazione interpretava i
Trattati per estrapolarne la flessibilità già prevista o sottintesa, questa “Posizione condivisa” dei tecnici interpreta l’interpretazione, specificando due vincoli importanti. Il
primo è che l’utilizzo congiunto
delle due clausole non può comunque produrre un maggior deficit
superiore allo 0,75 per cento del
Pil (l’Italia ha chiesto lo 0,8). Il secondo, più importante, riguarda il
futuro: sia per le riforme che per
gli investimenti la deviazione dall’obiettivo (nel nostro caso il pareggio di bilancio) può essere concessa una sola volta. Dunque nel 2017
non resterebbe niente, salvo forse
il residuale 0,2 per cento di spazio
non utilizzato sugli investimenti.
LA TRATTATIVA
Dal faccia a faccia Renzi-Juncker è
uscito un mandato a trattare proprio su questo punto, per tornare
alla flessibilità in versione orginaria. Se ne occuperanno Pier Carlo
Padoan e Pierre Moscovici, ma sul-
SUI MARGINI DI BILANCIO
SI TORNA AL DOCUMENTO
DELLA COMMISSIONE
DEL 2015: POSSIBILE
SPAZIO DELLO 0,5%
IL PROSSIMO ANNO
lo sfondo c’è già un’ipotesi che prevede per l’Italia la possibilità di
guadagnare per il prossimo anno
un altro mezzo punto, scivolando
dal previsto 1,1 per cento come rapporto deficit/Pil a un più comodo
1,6. Renzi vorrebbe di più, spingendosi a ridosso del 2, ma naturalmente tutta la partita sarà condizionata dall’effettivo andamento
dell’economia, sul quale si avranno notizie più precise nelle prossime settimane. Ma fa parte della
trattativa anche la situazione del
2016: la commissione si esprimerà
solo a maggio sulla manovra per
quest’anno. Un percorso ragionevole prevede che da parte europea
venga riconosciuta, oltre a riforme
e investimenti, una quota della
clausola dei migranti (intorno ai 2
miliardi) e che l’Italia metta insieme senza troppo clamore le risorse mancanti con un’ulteriore revisione della spesa. Incassando così
un credito per l’anno successivo.
Luca Cifoni
Alberto Gentili
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Migranti, no Ue alla linea dei Paesi del Nord
e la Grecia respinge il ministro di Vienna
IL CASO
ROMA È una corsa contro il tempo. Con l’arrivo della primavera
e con la rotta balcanica bloccata,
la massa umana dei migranti disperati crescerà al ritmo di
due-tremila al giorno in Grecia.
E tenterà di trovare nuove vie di
fuga, attraverso l’Albania e, via
mare, lungo le coste pugliesi. Ecco perché l’intenzione del presidente della Commissione europea Jean Claude Juncker di fissare regole ferree per esaminare la
richiesta di sei paesi di reintrodurre i controlli alle frontiere Ue
viene accolta con grande fiducia
dall’Italia. Il consiglio dei 28 ministri degli Interni di due giorni
fa, a Bruxelles, si è tradotto in un
nulla di fatto. Tutto è stato rinviato al summit dei capi di Stato
e di governo di inizio marzo. Il
nodo resta la richiesta di Austria, Germania Danimarca,
Francia, Svezia e Norvegia di avviare, a partire da maggio, la procedura per prolungare i controlli
alle frontiere interne dell’Ue fino
a un massimo di due anni. Se
Juncker, come sembra intenzionato, fisserà paletti ben precisi,
accordare la sospensione temporanea di Schengen sarà ben più
difficile.
CRISI UMANITARIA
La priorità della Commissione
europea - sottolinea la portavoce
per l’Immigrazione, Natasha Bertaud - «è evitare che ci sia una
crisi umanitaria in Grecia». Un
pericolo più che mai imminente,
visti i blocchi nei Balcani. Ieri il
governo di Atene ha rifiutato la
vista del ministro dell’Interno
austriaco Johanna Mikl-Leitner,
fintanto che l’Austria continuerà ad adottare misure unilaterali
AUSTRIA, GERMANIA
FRANCIA E GOVERNI
SCANDINAVI PUNTANO
A PROLUNGARE
I CONTROLLI
ALLE FRONTIERE
sull’immigrazione. La decisione
è stata preceduta da un’altra clamorosa azione di rivendicazione
del governo greco, che due giorni fa ha richiamato ad Atene
l’ambasciatore a Vienna per consultazioni, dopo che l’Austria
aveva escluso la Grecia da una
riunione sull’emergenza rifugiati con altri paesi balcanici.
RICOLLOCAMENTI
Di fatto è difficile trovare una linea comune. Per interessi politici nazionali o per sbilanciati rapporti di forza internazionali, si
procede in ordine sparso. Di
fronte a muri e barriere, il commissario per i diritti umani del
Consiglio d’Europa, Nils Muiznieks, ritiene necessario intensificare il «trasferimento dei richiedenti asilo dall’Italia e dalla
Grecia e il loro reinsediamento
dalle zone di conflitto». Facile a
dirsi. Quasi impossibile da attuarsi, se si considera che la redistribuzione dei rifugiati non funziona (414 su 160mila da settembre) e che i meccanismi di controllo e di accoglienza sono ina-
Il referendum
Espulsione stranieri
la Svizzera al voto
I manifesti con le “pecore nere”
espulse dal prato elvetico
pieno di candide pecorelle
sono tornati sui muri svizzeri:
domani l'elettorato elvetico è
infatti chiamato alle urne per
pronunciarsi nuovamente
sull'espulsione degli stranieri
che commettono determinati
reati. Promosso dal partito di
destra anti-immigrati
dell'Unione democratica di
centro (Udc/svp) e osteggiato
dal governo, il testo sottoposto
al verdetto popolare chiede
una severa attuazione di una
precedente iniziativa
approvata con voto popolare
nel 2010. Stando agli ultimi
sondaggi, gli avversari della
proposta sono in crescita e per
la prima volta sarebbero
“vincenti”, ma l'esito della
votazione resta incerto.
ATENE Migranti in marcia sul lungomare (foto EPA/ANSA)
deguati. E anche quando gli accordi vengono sottoscritti, alcuni paesi fanno del tutto per vanificarli. E’ il caso dell’Ungheria,
che ha indetto il referendum per
revocare l’impegno, sottoscritto
a livello europeo, di accettare
quote di rifugiati dall’Italia e dalla Grecia. Budapest è decisa ad
andare avanti col referendum
sulle quote europee obbligatorie
per il ricollocamento dei richiedenti asilo. Il ministro della Giustizia ungherese Laszo Trocsanyi ha affermato che il referendum annunciato dal primo ministro Viktor Orban potrebbe svolgersi già tra cinque mesi, se sarà
-TRX IL:26/02/16
approvato dall’Ufficio elettorale
nazionale e dai tribunali.
I PAESI V4
Ci sono poi quattro paesi - Repubblica Ceca, Slovacchia, Polonia e Ungheria - che non intendono accogliere in alcun modo i migranti. Contro di loro il premier
Renzi ha ipotizzato la riduzione
dei finanziamenti dei fondi Ue.
Immediata la replica del premier ceco Bohuslav Sobotka:
«così i fondi vengono utilizzati
come un bastone o come un mezzo di pressione».
Silvia Barocci
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Primo Piano
IL RETROSCENA
ROMA «E’ andata così bene che quasi non ci credo. Da oggi si volta pagina». Matteo Renzi ha appena salutato Jean-Claude Juncker sulla
soglia di palazzo Chigi. Baci e abbracci e una promessa: «L’Italia è
stata storicamente una grande alleata della Commissione e torna a
esserlo». L’immediata contropromessa di Juncker: «La Commissione era, è, e sarà la principale alleata dell’Italia».
Poco prima, nel pranzo celebrato a palazzo Chigi dopo tre mesi ad
altissima tensione, è stata siglata
la pace. Gli sherpa hanno lavorato
sodo fino a notte fonda per limare
i dossier, superare le incomprensioni, valorizzare i punti d’intesa.
Sandro Gozi, il sottosegretario all’Europa, è riuscito nel miracolo di
ridurre da 199 a 83 le procedure
d’infrazione: «Con questo record
in positivo ti diamo il benvenuto,
noi siamo quelli che rispettano le
regole», chiosa il premier italiano
accogliendo Juncker.
Sabato 27 Febbraio 2016
www.ilmessaggero.it
Patto per salvare Schengen
stop alla chiusura dei confini
`«Subito il ripristino della libera circolazione
L’8 marzo la Commissione presenterà
una raccomandazione contro i Paesi dell’Est e riallocazione automatica degli esuli tra i 28»
`
La colazione di lavoro, tra un calice di Dolcetto d’Alba, una forchettata di cavatelli pesto e pomodoro,
un boccone d’arrosto, un carciofo
alla romana e un cucchiaio di gelato ai frutti di bosco, corre senza intoppi. Perfino sui dossier economici «c’è piena sintonia», certifica
un partecipante, «emerge la volontà di creare un nuovo clima ed entrare in una nuova fase». Traduzione: anche nel 2017, con qualche
escamotage politico-contabile e se
non ci saranno intoppi, l’Italia potrà godere di margini di flessibilità
sul deficit tra gli 8 e i 14,4 miliardi.
Un bel gruzzolo, indispensabile a
Renzi per tagliare la tasse a ridosso delle elezioni. Con un grosso
punto interrogativo: Juncker saprà resistere alle pressioni dei tedeschi e degli altri sacerdoti del rigore?
Strada spianata invece sull’altro fronte caldo, quello dell’immigrazione. Su questo tema «Bruxelles e Roma parlano la stessa lingua», dice Juncker. «Lavoriamo
nella stessa direzione», certifica
Renzi che teme una nuova ondata
di sbarchi a causa della chiusura
della “rotta balcanica”. Tant’è che
poco dopo, in conferenza stampa,
CREATO UN «CANALE
DI COMUNICAZIONE
DIRETTO» TRA LO STAFF
DEL PREMIER
E IL GABINETTO
DEL PRESIDENTE
«NUOVO METODO DI LAVORO»
I numeri del fenomeno
HANNO ATTRAVERSATO
IL MEDITERRANEO
DA INIZIO ANNO AL 24 FEBBRAIO
SBARCATI
120.065
120.065
MORTI O DISPERSI
418
IN ITALIA
8.966
97
IL PRANZO DELLA PACE
IN GRECIA
Dati Oim (Organizzazione internazionale per le migrazioni)
mento, sostenuto anche dalla Germania, ci sarà il superamento del
principio in base al quale il migrante che ha diritto all’asilo politico deve restare nel Paese di primo approdo. E verrà inserita la
«riallocazione automatica e perenne» degli esuli, redistribuiti tra i
28 Stati europei in base a «percentuali di carico» stabilite in base al
Pil, al tasso di disoccupazione, al
numero di abitanti, etc.
111.099
321
Dimitris Avramopoulos,
commissario europeo per
l’Immigrazione
In coda al pranzo viene infine siglato un «accordo sul metodo di
lavoro». Juncker e Renzi stabiliscono «che d’ora in poi» verrà creato un «canale di comunicazione
diretto» tra lo staff del premier e il
gabinetto del presidente della
Commissione. Vale a dire, il “famigerato” Martin Selmayr, il braccio
destro di Juncker che a metà gennaio - dopo la sostituzione dell’ambasciatore Stefano Sannino - lamentò la «mancanza di un interlocutore italiano», scatenando l’ira
di Renzi. «Ma è acqua passata», dicono a palazzo Chigi, dove invitano a riguardare le immagini dell’arrivo di Juncker e Selmayr. Nel
filmato si vede Renzi che, dopo
aver abbracciato l’ex premier lussemburghese, fa qualche rapido
passo per stringere la mano proprio a Selmayr.
Alberto Gentili
© RIPRODUZIONE RISERVATA
il presidente della Commissione
elogia pubblicamente il premier:
«Non si dice abbastanza spesso
che l’Italia ha tenuto una condotta
esemplare». E Renzi, puntando il
dito contro gli Stati dell’Est: «Non
si può essere europei solo quando
ci sono soldi da prendere...». «Già,
ma io non mollo, io non cedo», garantisce Juncker, «dico basta ai
muri per arginare il flusso dei migranti».
Non si tratta solo di parole. A
quattr’occhi l’ex premier lussemburghese ha dato due notizie. La
prima: l’8 marzo la Commissione
metterà nero su bianco una «raccomandazione estremamente dura» contro la chiusura dei confini
in «modo arbitrario». Scandirà un
secco “no” a ogni ipotesi di mini-Schengen, con il blocco dei soli
confini meridionali da parte degli
Stati nel Nord. E limiterà «in modo
stringente» la possibilità di ottenere proroghe alla sospensione di
Schengen, chiedendo il «ripristino
immediato» della libera circolazione nel territorio europeo.
Juncker informa inoltre Renzi
che sempre l’8 marzo la Commissione presenterà, in vista del Consiglio europeo di metà mese, la
sua “comunicazione” per superare il trattato di Dublino. Nel docu-
L’Ocse: l’Italia faccia di più
per ridurre la disoccupazione
IL RAPPORTO
ROMA «Mobilitare un ampio
spettro di politiche per migliorare le opportunità di lavoro
per i disoccupati e facilitare il
loro ritorno al lavoro resta una
priorità per le riforme» in Italia, dato che «la disoccupazione rimane molto alta, soprattutto per i giovani e per chi è
senza lavoro da lungo tempo».
Lo scrive l'Ocse nel suo rapporto “Going for Growth”, presentato al G20 finanziario di
Shanghai. Sul fronte del lavoro, l'Ocse sollecita l'Italia a
«portare avanti il riequilibrio
della protezione dal posto di lavoro al reddito del lavoratore,
riducendo il dualismo del mercato con assunzioni e licenzia-
SOLLECITATE
MISURE
PER RENDERE
ASSUNZIONI
E LICENZIAMENTI
PIÙ FLESSIBILI
menti più flessibili e procedure
legali più prevedibili e meno
costose», e ad «accentuare le
politiche attive del lavoro, in
particolare concentrando le risorse sui disoccupati di lungo
periodo».
L'organizzazione sottolinea
poi come su questi fronti si siano già fatti alcuni passi avanti,
con la creazione dell'Agenzia
nazionale per le politiche attive del lavoro, un «nuovo contratto con procedure di interruzione meno costose e un sistema di tutele crescenti» affiancato da «sussidi di disoccupazione universali condizionati
alla partecipazione a programmi», e «rilevanti decreti mirati
a migliorare l'efficienza dei tribunali civili nei casi di bancarotta».
L’Ocse chiede inoltre all’Italia di «ridurre le barriere alla
concorrenza assicurando che
le riforme siano pienamente
implementate a tutti i livelli,
migliorando gli incentivi all'efficienza dei tribunali civili e
rendendo più fluide le procedure di bancarotta».
R.Ef.
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-TRX IL:26/02/16
23:03-NOTE:
-MSGR - 20 CITTA - 5 - 27/02/16-N:
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Primo Piano
IL DOCUMENTO
BRUXELLES Nonostante «qualche
progresso» sulle riforme, l'Italia resta vulnerabile a shock economici
a causa del suo alto livello di debito pubblico e della bassa
competitività, al punto da essere
«fonte di potenziali ricadute sugli
altri Stati membri» della zona euro. È questo l'avvertimento lanciato ieri dalla Commissione di
Jean-Claude Juncker nel Country
Report che servirà da base per le
decisioni politiche sulla procedura
per squilibri macroeconomici a
inizio marzo. Con ogni probabilità, come in passato, l'Italia sarà
classificata tra i paesi con «squilibri eccessivi» e sottoposta ad un
«monitoraggio». L'attivazione di
una procedura correttiva - con raccomandazioni che, se non rispettate, potrebbero portare a una multa
- sembra esclusa. «Nulla di nuovo«, hanno spiegato fonti del Tesoro: semmai la Commissione «trascura» la cancellazione della componente lavoro dal calcolo dell'
Irap e la riforma dell'amministrazione fiscale. Ma le conclusioni
dell'analisi approfondita sono comunque preoccupanti: «il debito
pubblico estremamente elevato
rappresenta un notevole onere
economico e una fonte di vulnerabilità. La posizione competitiva rimane debole. Entrambi gli squilibri sono aggravati dalla persistente debolezza della crescita e della
dinamica della produttività. Il consistente stock di crediti deteriorati
grava sui bilanci delle banche».
GLI OBIETTIVI
La Commissione plaude soprattutto al Jobs Act, che «ha profondamente riformato le istituzioni italiane del mercato del lavoro». I
progressi sono «notevoli» nel «miglioramento del governo societario delle banche». Passi avanti importanti sono stati fatti con la riforma della scuola e la riduzione degli
oneri amministrativi. La Commissione invece è prudente su misure
in attesa di approvazione o attuazione: la legge sulla concorrenza e
la riforma della pubblica amministrazione sono «provvedimenti importanti per superare le debolezze
di vecchia data dell'Italia». Ma la lista dei progressi limitati o assenti è
lunga. Gli obiettivi della spending
review «sono stati ulteriormente
ridimensionati». L'abolizione dell'
Imu «non è in linea con le reiterate
raccomandazioni di spostare la
pressione fiscale dai fattori produttivi ai consumi e ai beni immobili».
«Non è stato dato seguito a elementi fondamentali delle raccomanda-
ROMA CRITICATA
PER NON AVER
OSSERVATO
LE RACCOMANDAZIONI
SULLA POLITICA
FISCALE
Sabato 27 Febbraio 2016
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La Ue: l’Italia fa progressi
ma resta il rischio-debito
Il rapporto: la scarsa competitività
può avere ricadute sugli altri Paesi
`
Il Tesoro: nulla di nuovo, Bruxelles
ha riconosciuto i risultati delle riforme
`
Così i conti pubblici
IL DEFICIT ITALIANO 2016
Dati in miliardi di euro
e in rapporto al Pil
Pil nominale atteso:
1.650 miliardi di euro
Deficit
programmato
Con flessibilità Con contributo
nazionale al fondo
per spese
migranti in Turchia
migranti
(0,3 su 3 miliardi)
(3,2 miliardi)
2,20%
36,3
miliardi
2,40%
2,42%
39,6
39,9
miliardi
miliardi
LE PREVISIONI UE SULL'ITALIA
Stime in %
Deficit
Pil
+1,4
+1,3
2,6
2,5
+0,8
1,5
2015
2016
2017
Debito
2015
2016
2017
Inflazione
1,8
132,8
132,4
130,6
Deficit definito La Commissione Ue
ha ribadito ieri
nella Legge
che valuterà
di Stablità
“in primavera,
se la Ue
caso per caso
non concede
ed ex post,
la clausola di
“flessibilità migranti” sulle spese fatte”
La Commissione
ha detto
di aver già chiarito
a dicembre
che non va
calcolato nel deficit
ai fini del Patto Ue
0,1
2015
2016
2017
2015
0,3
Pierre Moscovici,
commissario europeo
agli Affari Economici
2016
2017
(foto ANSA)
zioni specifiche per Paese quali la
revisione dei valori catastali e delle
agevolazioni fiscali». Gli effetti positivi del Jobs Act sono in parte
compromessi dal ritardo sulla contrattazione collettiva.
In vista delle trattative sulla flessibilità, è soprattutto il giudizio
sulla politica di bilancio che conta.
L'opinione dei tecnici non è positiva. «Si prevede che nel 2016 il saldo
primario strutturale peggiori toccando un livello non in linea con
una riduzione adeguata del rapporto debito/Pil», dice il Report.
Inoltre «l'indebolimento della posizione di bilancio» quest'anno «rende il Paese vulnerabile agli shock
negativi a medio termine», tra cui
c'è il rischio di un rallentamento
delle riforme. L'aggravante è che
«il settore bancario italiano resta
esposto al rischio sovrano»: i titoli
italiani detenuti dalle banche sono
triplicati passando da meno
dell'8% a circa il 25% del Pil a fine
2015. Insomma, oltre che ai 200
miliardi di crediti deteriorati, le
banche «restano vulnerabili ai possibili cambiamenti repentini di
percezione del rischio sovrano sui
mercati finanziari». A prendere le
decisioni sulla flessibilità sarà la
politica. Juncker e la sua Commissione sono orientati a dare il via libera definitivo alla Legge di Stabilità a maggio, solo se il Def di aprile
rimetterà l'Italia sulla strada del
pareggio di bilancio con un aggiustamento strutturale dello 0,5% di
Pil nel 2017. Nelle 110 pagine del Report, c'è qualche indicazione numerica di ciò che attende il governo Renzi. «Per evitare un onere fiscale relativamente più elevato",
l'Italia dovrà ridurre la spesa primaria «di circa 2,5 punti percentuali». Per rispettare la regola del
debito prevista dal Patto di Stabilità «sarà necessario un avanzo primario molto elevato dell'ordine
del 4% di Pil».
David Carretta
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Confindustria ottimista: ora la crescita si vede
zione a gennaio che secondo l'indagine rapida è aumentata dello
0,9%, portando a +0,3% il dato acquisito nel primo trimestre, nonostante lo scivolone di fine anno
(-0,7% a dicembre). Un dato che
porterà a una accelerazione della
dinamica del Pil che quindi vedrà
«una velocità di aumento che si
rafforzerà nel primo trimestre
2016 rispetto a quella registrata
nell'ultima frazione del 2015».
Mentre il miglioramento del mer-
IL CENTRO STUDI
ROMA La fine del 2015 ha deluso le
attese ma i primi segnali di inizio
anno lasciano intendere che la ripresa, seppure lenta, continuerà. È
ottimista la Confindustria sulle
chance dell'economia italiana, nonostante il clima di incertezza generale, e i rischi legati alle prolungate «tempeste» sui mercati finanziari. Ma a inizio 2016 il Pil italiano
secondo gli analisti di Confindustria avrà una accelerazione rispetto alla frenata dell'ultimo trimestre 2015 e nel corso dell'anno si vedrà anche una spesa delle famiglie
più sostenuta, grazie ai miglioramenti in atto sul fronte dell'occupazione. Nella Congiuntura flash il
Centro studi di Confindustria osserva un miglioramento della dinamica dell'industria, con la produ-
Giorgio Squinzi
NEL PRIMO TRIMESTRE
L’INDUSTRIA DOVREBBE
ACCELERARE, A GENNAIO
LA PRODUZIONE
È AUMENTATA
DI QUASI UN PUNTO
cato del lavoro «per entità e composizione», dovuto alle diverse misure adottate (decreto Poletti, decontribuzione e Jobs Act) sosterrà
la spesa delle famiglie italiane, che
«dalle vendite al dettaglio pare
aver chiuso male il 2015 (-0,4% in
volume nel quarto trimestre).
I NUMERI
Famiglie che, secondo l'Istat, vedono però la retribuzione oraria crescere ai minimi dal 1983, di solo lo
0,7% rispetto a gennaio 2015, con
un incremento tendenziale che riguarda, tra l'altro, solo i dipendenti privati, mentre quelle pubbliche
restano al palo a causa del blocco
della contrattazione.
Peraltro a gennaio 6 dipendenti su
10 dell'intera economia sono in attesa del rinnovo contrattuale, con
un aumento di quasi il 40% rispetto a dicembre. La quota di lavora-
-TRX IL:26/02/16
tori con il contratto scaduto nel
privato è più che raddoppiata in
un mese passando al 51,7% dal
21,3%. In totale si tratta di 8,1 milioni di lavoratori in attesa di rinnovo, di cui quasi 3 milioni di dipendenti pubblici.
Anche l'Ocse, nel suo rapporto
Going for Growth, registra intanto
una ripresa dell'economia italiana
e un miglioramento del mercato
del lavoro ma raccomanda a Roma
di mobilitare un ampio spettro di
politiche per migliorare le opportunità di lavoro visto che la disoccupazione rimane molto alta, soprattutto per i giovani e per chi è
senza lavoro da lungo tempo. Altra priorità è quella di migliorare
l'efficienza della struttura fiscale,
riducendo le distorsioni e gli incentivi ad evadere, riducendo gli elevati tassi nominali di imposizioni e
abolendo diverse spese fiscali.
22:55-NOTE:
-MSGR - 20 CITTA - 6 - 27/02/16-N:
6
Primo Piano
Sabato 27 Febbraio 2016
www.ilmessaggero.it
I voti di Verdini
spaccano i dem
La sinistra Pd:
congresso subito
`Alta tensione all’indomani delle unioni civili. Speranza: cambia
l’identità della maggioranza. Ma anche FI: Renzi riferisca al Colle
LA POLEMICA
ROMA I 18 sì dei senatori verdiniani
alla fiducia sulla legge per le unioni civili hanno l’effetto di un cuneo
che separa ulteriormente la minoranza dem dai renziani. Dopo aver
faticato ad evitare fughe nel voto
di giovedì a palazzo Madama, Roberto Speranza, capo della minoranza del Pd, ha dato voce all’indignazione dei suoi per l’appoggio,
definito «molto grave», dei senatori di Ala al governo, e ha posto il
problema della «identità del partito» risolvibile solo attraverso
un’anticipata conta congressuale.
«Non si può più stare zitti - ha detto Speranza - è chiaro che il voto di
fiducia costruisce il perimetro della maggioranza. Con il sì dei verdiniani è stata fatta una scelta assolutamente sbagliata che tocca
l’identità profonda del PD, che - ha
ricordato - è nato per essere il cardine del centrosinistra, mentre
giorno dopo giorno rischia di diventare altro. Questo non è accettabile». Secondo Speranza si sta
quindi costruendo «un disegno diverso con residui del berlusconismo», nei cui confronti «è giusto
che il nostro popolo possa discutere e valutare in un congresso anticipato».
PROBLEMA DI IDENTITA’
La tensione tra i due schieramenti
del Pd non è poi certo diminuita
con le dichiarazioni di Lucio Barani, il quale assicurava che «d’ora
in poi Ala voterà sempre la fiducia
al governo». E infatti alle parole
del capogruppo di Ala replicava la
senatrice Lucrezia Ricchiuti che,
fatta propria la richiesta di Speranza per il congresso, affermava:
«Gli elettori e gli iscritti al Pd si
chiedono che cosa c’entriamo noi
con Verdini e il suo gruppo, trasformisti e conservatori che niente hanno a che fare con la nostra
storia e i nostri valori». A distendere l’atmosfera non servivano le parole della vicesegretaria dem De-
ORFINI: «SULLA CONTA
INTERNA DIBATTITO
APPASSIONANTE,
MA INVITO TUTTI
A CONCENTRARSI
SULLE AMMINISTRATIVE»
La citazione
Giovanardi, la signora
e il veterinario...
«Il tribunale di Genova ha
costretto un veterinario a pagare
il risarcimento morale a una
signora per aver fatto zoppicare
il suo cane. Ha cioè scritto che il
veterinario ha impedito il
realizzarsi di un duraturo
rapporto di vita familiare che
questa signora aveva
organizzato con il suo cane». Il
racconto di Giovanardi in aula,
durante il voto sul ddl Cirinnà, ha
provocato molte polemiche.
bora Serracchiani, che invitava
Speranza a «non inseguire i propri
fantasmi», dal momento che Verdini «la fiducia l’aveva già votata, a
suo tempo, ai governi Monti e Letta». Controreplica di Miguel Gotor: «Mi stupisce che Debora Serracchiani se la prenda con Speranza che ha posto un problema serio
sull’identità del Pd, piuttosto che
dire con chiarezza di non volere i
voti di Verdini a sostegno della
maggioranza e quelli di Cuffaro
per il partito». Di «polemiche inutili» si tratta invece per il renziano
Andrea Marcucci, che invita Speranza a «organizzarsi in proprio
per il congresso senza usare strumentalmente Verdini e il gruppo
Ala».
Il tema del congresso - che dovrebbe comunque tenersi nel 2017, anche alla luce del risultato del referendum costituzionale d’autunno
- viene affrontato dallo stesso presidente del Pd, Matteo Orfini, con
un filo di ironia: «Invito tutti i partecipanti all’appassionante dibattito sul congresso a indirizzare le
energie sulle amministrative. Del
resto parliamone dopo».
Il problema del perimetro della
maggioranza di governo viene però preso al balzo anche da esponenti di FI. Come il vicepresidente
della Camera Simone Baldelli che
afferma: «Dopo il sì dei verdiniani
alla fiducia, «Renzi ha il dovere di
comunicare subito e formalmente
al Capo dello Stato la nuova situazione istituzionale». Anche il capogruppo di FdI, Fabio Rampelli,
invita il premier ad andare al Quirinale per notificare di «non avere
più la vecchia maggioranza. E
quindi fare ministro Verdini o andare a casa».
Mario Stanganelli
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Franco Carraro e Monica Cirinnà in aula al Senato (foto EIDON)
Le
frasi
I punti principali
Ddl sulle Unioni civili
L'UNIONE
Sottoscritta di fronte a un ufficiale di stato civile, alla presenza
di due testimoni, è iscritta in un registro comunale
CAUSE IMPEDITIVE
Grave il sostegno
di Ala sulla
legge Cirinnà
perché rischia
di snaturare
il nostro partito
ROBERTO SPERANZA
se una delle parti è ancora sposata
se ha meno di 18 anni (salvo apposita autorizzazione)
se ha un'interdizione per infermità mentale
se ha un legame di parentela con il partner
se è stata condannata per omicidio o tentato omicidio del coniuge
del partner
REGIME GIURIDICO
Per i rispettivi diritti e doveri, residenza, abusi familiari, interdizione,
scioglimento dell'unione si applicano gli articoli del codice civile
elativi al matrimonio
RECIPROCA ASSISTENZA
Riconosciuti alla coppia diritti di assistenza sanitaria, carceraria,
unione o separazione dei beni, subentro nel contratto d'affitto,
reversibilità della pensione e i doveri previsti per le coppie sposate
Si organizzino
in proprio
per le assise
senza
strumentalizzare
nessuno
ANDREA MARCUCCI
CONVIVENZE DI FATTO
Possibilità di regolare i rapporti patrimoniali attraverso contratti
di convivenza di fronte a un notaio
SCIOGLIMENTO
Si applicano le norme sul divorzio,ma non sarà obbligatorio,
come nello scioglimento del matrimonio, il periodo di separazione
L’intervista Debora Serracchiani
«Dalla minoranza parole da 5Stelle
perché svilire un risultato di sinistra?»
ROMA Le Unioni Civili? «Una legge di sinistra che aumenta i diritti
di tantissimi italiani e che mi rende orgogliosa del Pd e del governo
che ci hanno messo faccia e coraggio fino alla fiducia». Le adozioni
dei figli di uno dei membri delle
coppie omosessuali? «Lo stralcio
della Stepchild è responsabilità dei
5Stelle e credo che gli italiani lo abbiano capito, noi abbiamo intenzione di fare una nuova legge sulle
adozioni, tutte, a stretto giro di posta». La richiesta della minoranza
del Pd di anticipare il congresso?
«Parlano come i partiti d’opposizione, una richiesta ingiusta». Parola di Debora Serracchiani, vicesegretario del Pd.
Onorevole Serracchiani, per come sono andate le cose in Senato
l’approvazione della legge sulle
Unioni civili sembra figlia di una
sconfitta del Pd e di una vittoria
dei centristi. Condivide?
«No. Al di là dei tatticismi parlamentari delle opposizioni credo
che gli italiani abbiano capito il
senso profondo di quanto sta accadendo: grazie soprattutto al Pd e al
governo Renzi che ha scelto la strada della fiducia sono aumentati i
diritti di moltissimi italiani. Oggi
abbiamo un Paese più avanzato,
più europeo. E’ stato ottenuto un
risultato di sinistra che in altre fasi
storiche non fu possibile raggiungere. Comunque il risultato ottenuto è un punto di partenza, non certo d’arrivo».
Cosa vuol dire?
«Già dalla prossima settimana il
gruppo della Camera del Pd avvierà una riflessione seria e approfondita su una riforma delle adozioni,
non solo quelle legate alle coppie
omosessuali diventate famose per
la stepchild adoption, ma per tutte
le adozioni. Faremo in modo che il
Pd raggiunga un punto d’equilibrio interno per poi coinvolgere
tutto il Parlamento. Sappiamo che
il tema è complesso ma i bambini
senza famiglia non meritano certo
DENIS NON SOLO
NON ENTRERÀ
NEL PD MA NON
FARÀ PARTE
NEANCHE DELLA
MAGGIORANZA
GLI ITALIANI HANNO
CAPITO CHE ORA
DISPONGONO
DI MAGGIORI DIRITTI
I GRILLINI PAGHERANNO
I LORO VOLTAFACCIA
le lungaggini burocratiche legate
all’attuale legislazione».
Torniamo alle Unioni: sicura che
alla Camera non ci saranno sorprese?
«I numeri a Montecitorio ci consentono maggiori margini. E di
mantenere alto il ritmo di varo delle riforme: non a caso ieri proprio
la Camera ha approvato la legge
sul conflitto d’interesse, anch’essa
attesa da anni».
E fuori dal circuito parlamentare? Pensa che gli italiani abbiano
capito?
«Penso di si. Anche se devo dire
che, focalizzati dalla polemica, i
media non hanno potuto spiegare
benissimo uno dei punti chiave
delle Unioni civili, ovvero che nella
grande maggioranza dei casi assicurano diritti alle coppie di fatto
formate da un uomo e da una donna. Comunque abbiamo dato regole ad una fetta molto più ampia della società con la quale ci siamo dimostrati in sintonia. Se non vi fos-
Debora Serracchiani (foto ANSA)
se stato il passo indietro dei 5Stelle, probabilmente avremmo ottenuto un risultato di maggior portata. Invece i 5Stelle fino all’ultimo
hanno tentato di metterci nell’angolo e poi di sfidarci chiedendoci
di mettere la fiducia. Questa cosa
noi l’abbiamo fatta, abbiamo rischiato. Mentre i 5Stelle uscivano
dall’aula francamente con un atteggiamento poco qualificante.
-TRX IL:26/02/16
Non credo che una politica ispirata solo dal ”fare del male al Pd” sia
premiante».
Gli organizzatori del ”Family
Day” dicono che si vendicheranno al referendum sulla nuova Costituzione.
«Strumentalizzazioni politiche e
personalismi alla fine dovranno fare i conti con la società italiana,
che è molto più complessa e aperta
di come si vuole far apparire».
Veniamo ai problemi interni al
Pd. La minoranza vi accusa
d’aver accettato i voti di Verdini
per la fiducia e dunque chiede un
congresso anticipato per non
snaturare il Pd.
«Osservazioni che oserei definire
ingiuste. Non capisco perché svilire l’attività del governo e del Pd
usando argomenti dei 5Stelle o di
Forza Italia. Abbiamo approvato
un provvedimento di sinistra dunque se al voto si aggiungono gruppi di cultura politica diversa che
male c’è? E poi con i governi Monti
e Letta, Verdini in FI ha votato assieme al Pd, e il nostro partito non
ha perso la sua bussola. Possibile
che oggi non vada bene quello che
ieri era corretto?».
Ma Verdini entrerà nella maggioranza? I suoi avranno posti di
governo?
«Verdini non ha e non avrà nulla a
che fare col Pd. Il resto è fantascienza».
Diodato Pirone
22:17-NOTE:
© RIPRODUZIONE RISERVATA
-MSGR - 20 CITTA - 7 - 27/02/16-N:
7
Primo Piano
Sabato 27 Febbraio 2016
www.ilmessaggero.it
La foto Il Quirinale su Instagram
Il leader: la conta a gennaio 2017
non avete più il potere di ricatto
Il segretario detta la road map dei democrat `Anche Verdini si organizza: tour de force
I bersaniani: banco di prova le amministrative tv, strutturare Ala e il simbolo alle comunali
`
IL RETROSCENA
«Insieme per il 2 giugno»
Mattarella ha ricevuto il fondatore di Instagram, Kevin York
Systrom (con lui nella foto). Il Quirinale da ieri è sulla nota
piattaforma social e Instagram lavorerà al Colle per una
iniziativa congiunta in occasione della Festa della
Repubblica, il prossimo due giugno.
Effetto Aventino sui sondaggi
M5S giù di due punti in sette giorni
Il «voltafaccia» dei grillini,
come l’ha chiamato Matteo
Renzi, sul maxi emendamento
che avrebbe dato il via libera
alle unioni civili insieme alla
stepchild adoption (le adozioni
per le coppie delle stesso sesso)
ha avuto ripercussioni sui
Cinquestelle. In base all’ultimo
sondaggio della Swg
commissionato da palazzo
Chigi, emerge che il
movimento di Beppe Grillo ha
subìto una brutta battuta
d’arresto. E un calo repentino.
Secondo la Swg, i Cinquestelle
sono passati dal 23,2 per cento
della rilevazione del 18
febbraio, al 21,2% della
rilevazione effettuata giovedì
25 febbraio. Insomma, due
punti percentuali in meno in
una settimana. Circa il dieci
per cento del “patrimonio”
elettorale del Movimento
cinquestelle dissipato per il no
al maxi-emendamento
chiamato anche “cangurone”.
ROMA Congresso a gennaio o al
massimo nella primavera del
2017 per poi arrivare a fine legislatura. Renzi indica il percorso
del partito che non prevede alcun ingresso di Verdini in maggioranza o nell’esecutivo. «Sta
costruendo la sua leadership nel
centrodestra, la verità è che vuole conquistare l'elettorato di Berlusconi», taglia corto il premier
con i suoi. Il segretario dem dunque da un lato raccoglie la sfida
lanciata dalla minoranza («se vogliono anticipare il congresso ci
fanno un favore»), dall’altro liquida come polemiche sterili il
fuoco di fila che arriva dai bersaniani. «Hanno paura di non contare più, li capisco. Ma non hanno più il potere di ricattare. E’ un
gioco tutto interno loro, non hanno neanche un leader», ripete ai
fedelissimi, «noi pensiamo a governare il paese, hanno sbagliato
completamente i tempi, ieri
avrebbero dovuto festeggiare
una giornata storica per il partito che ha portato a casa le unioni
civili e una legge sul conflitto
d’interessi».
BANCO DI PROVA
Partito della nazione versus Ulivo: la minoranza Pd lancerà la
candidatura di Speranza nella
tre giorni di metà marzo a Perugia dove verrà illustrata la piattaforma programmatica alternativa a Renzi. «Non temiamo il con-
gresso – spiega uno dei bersaniani -, è chiaro che Renzi prima di
aprire a Verdini dovrà affrontare
il congresso e la rabbia dei territori».
Si punta alle amministrative
come primo banco di prova per
riprendersi il Pd. A Roma tutte le
energie verranno spese a sostegno di Morassut, mentre il premier non farà campagna elettorale per Giachetti. «Dai diritti all’economia c’è una torsione delle
battaglie storiche del Pd, stiamo
diventando qualcosa di diverso»,
è il refrain dei rivoltosi dem. Ma
il presidente del Consiglio non si
mostra affatto preoccupato.
Quanto alle richieste di cambia-
re le regole del gioco affinché la
figura del segretario non si identifichi con quella del candidato
premier dal Nazareno si fa presente che «le norme le hanno
scritte loro».
Il caso Verdini alimenterà le
divisioni in casa Pd anche nei
prossimi giorni, visto che l’ex
braccio destro di Berlusconi ha
in programma una serie di comparsate tv e lunedì incontrerà i
suoi per strutturarsi partito. Con
ruoli chiari e struttura sul territorio, i comitati per il referendum saranno la fucina per i futuri dirigenti. Con un simbolo da
giocarsi in alcune realtà anche
alle amministrative. «Siamo nel-
l’area di governo ma è Renzi che
deve chiederci di entrare, sarà
nelle cose,ci vuole tempo», ha
spiegato l’ex coordinatore azzurro ai senatori di Ala. Il mandato è
pieno, ma alcuni esponenti del
gruppo, a partire da D’Anna che
smetterà i panni del portavoce,
non nascondono il proprio malessere. Ci saranno altri arrivi
(vengono dati in avvicinamento
l’azzurro Scoma e due fittiani)
ma i verdiniani premono, i siciliani in primis, per avere un riconoscimento politico. «Non possiamo più stare nel limbo», è la
protesta di alcuni malpancisti.
Emilio Pucci
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Palazzo Madama
I grillini: mozione
di sfiducia ad Alfano
«Sfiduciamo Alfano. Il
ministro dell'Interno, insieme
al sottosegretario Bubbico, è
stato indagato per abuso
d'ufficio». Così Nunzia Catalfo,
capogruppo M5S al Senato,
annunciando la
presentazione di una mozione
di sfiducia contro il ministro
dell'Interno. Ncd fa quadrato
attorno al ministro: «Il
giustizialismo M5S si scatena
sul nulla», sostiene Cicchitto,
mentre la sottosegretaria
Simona Vicari parla di
«idiozia M5S».
Denis Verdini (foto ANSA)
Oggi il
vale oltre
50.000.000 €
-TRX IL:26/02/16
22:17-NOTE:
-MSGR - 20 CITTA - 9 - 27/02/16-N:
9
Primo Piano
IL CASO
ROMA La cancellazione della stepchild adoption della legge sulle
unioni civili ha fatto diventare
una priorità per il partito democratico la riforma di tutte le adozioni, dove è in vigore una legge
del 1983 che non fotografa i mutamenti della società italiana degli ultimi vent'anni. Con una riforma complessiva che riguarderà praticamente tutto, sia le adozioni nazionali che internazionali e che promette di tagliare le
lungaggini e i costi delle attuali
procedure. Un ddl blindato, assicurano i dem, firmato dai due capigruppo, Zanda e Rosato.
Cambieranno innanzitutto i
requisiti di accesso passando dalla famiglia tradizionale al centro
dell'attuale normativa alle diverse famiglie, alle unioni civili e anche alla possibilità di adozione
per i single; verrà alzata poi l'età
di accesso delle coppie alla procedura di adozione visto che la
società è cambiata e che anche le
famiglie si formano a un'età molto più avanzata rispetto al passato. Infine, per le adozioni internazionali dovrebbe essere sostituita l’attuale Cai (commissione
adozioni internazionali) accusata spesso di immobilismo, con
una vera e propria Agenzia legata al ministero degli Esteri e in
grado di muoversi rapidamente
sul panorama globale.
PRIMA MONTECITORIO
Insomma, il fallimento della stepchild adoption potrebbe rivelarsi molto positivo per l'intero paese visto che ha fatto diventare le
adozioni una priorità di Matteo
Renzi e del Parlamento. A ufficializzare il nuovo orientamento
del Pd è stata ieri la senatrice Monica Cirinnà, autrice del testo
sulle unioni civili che intervenendo alla trasmissione Agorà
aveva annunciato: «Un ddl sulle
adozioni per le coppie omosessuali è quasi pronto. Verrà incardinato alla Camera, dove i numeri sono sicuri, in modo che arriverà al Senato blindato». «Si tratterà di un testo che riguarderà
Sabato 27 Febbraio 2016
www.ilmessaggero.it
Adozioni: meno burocrazia
e limiti di età più elastici
Pd al lavoro sul ddl che riforma il settore `Un’agenzia del governo per i dossier stranieri
oltre la stepchild stralciata dalle unioni civili Procedure aperte a single e nuclei arcobaleno
`
Adozioni, le nuove misure
Normativa
attuale
`L’adozione è permessa ai coniugi uniti
in matrimonio da almeno tre anni e che
siano idonei ad educare e istruire i figli
`Innalzamento dei limiti d’età
`Consentire l’adozione anche alle nuove
famiglie
`L’età degli adottanti deve superare di
almeno diciotto ma non più di
quarant’anni l’età dell’adottando
`La Commissione Giustizia della
Camera ha già approvato un’apposita
indagine conoscitiva
dell’adozione anche delle convivenze e
delle famiglie cosiddette ”arcobaleno”
`L’indagine durerà circa un mese con
l’obiettivo di sviluppare
successivamente i risultati sui quali
lavorare
`Riconoscimento della stepchild
adoption, ovvero dell’ adozione di figli di
un membro della coppia omosessuale
`Per mercoledì prossimo sul tema è
stato convocato il gruppo Pd della
Camera
`Riconoscimento come coniuge ai fini
IL TESTO
Prossimi
passi
Ipotesi
di riforma
`Sono consentite ai medesimi coniugi
più adozioni anche con atti successivi
tutte le adozioni ma se ne occuperanno a Montecitorio», ha sottolineato, «proprio per incardinarlo lì dove la maggioranza è
più forte». In prima linea per il
Pd ci sono tre donne, la responsabile welfare e terzo settore della segreteria nazionale Micaela
Campagna, la vicepresidente
dell'assemblea nazionale Sandra
Zampa e la responsabile infanzia e adolescenza Vanna Iori.
«La nostra idea», spiega la deputata Campana, «è quella di
mettere mano a una riforma
complessiva delle adozioni attraverso uno studio a tappeto che è
già stato deliberata dall'ufficio di
presidenza della commissione
giustizia della Camera. Si tratta
BOLDRINI
AVVIA UNA
INDAGINE CONOSCITIVA
DELLA COMMISSIONE
GIUSTIZIA
DI MONTECITORIO
IL DDL, BLINDATO,
AVRÀ LE FIRME
DEI DUE CAPIGRUPPO
DEMOCRAT
ROSATO
E ZANDA
L’aula della Camera (foto ANSA)
di un'indagine conoscitiva che
partirà con il via libera della presidenza della Camera che immagino arriverà presto. Faremo
una verifica approfondita ma veloce con tutti i soggetti e gli operatori che si occupano di adozioni sul territorio oltre che con le
famiglie per una riforma che riguarderà in particolar modo la
semplificazione delle procedure
che com'è noto sono dispendiose
e lunghe oltre a una valutazione
dei requisiti delle adozioni che riguarderà sia gli eterosessuali
che gli omosessuali. E lavoreremo di concerto con i senatori Pd
che hanno già prodotto molto a
riguardo».
Dopo l'indagine che dovrebbe
durare massimo un mese, si passerà alla scrittura del testo che,
continua Campana, «focalizzerà
l'attenzione su come è cambiato
il quadro delle famiglie del nostro paese». Con le adozioni che
oggi non sono accessibili né a
single, né a coppie di fatto, aggiunge Zampa, «oggi la magistratura continua a supplire a compiti che spetterebbero al legislatore e per questo si vede la necessità di riformare l'intero sistema
tenendo conto che il modello di
famiglia è cambiato. La legge sulle adozioni non teneva conto della realtà di oggi. Ora le cose sono
cambiate ed è bene che la norma
venga riformata anche se il suo
impianto è un ottimo impianto».
Per quanto riguarda le adozioni
internazionali, ci sono più proposte di legge «ed è un bene che
il tema venga affrontato tutto insieme», avverte Zampa. «Vanno
infatti alleggeriti i costi e semplificate le procedure ma occorre
dire che molte volte le complicazioni non dipendono dall'Italia
ma dalle situazione di alcuni paesi di provenienza dei bambini».
E che il Pd ha deciso di fare delle
adozioni una priorità lo dimostra anche la convocazione per
mercoledì prossimo del gruppo
della Camera per discutere le linea da tenere sull'argomento.
Antonio Calitri
© RIPRODUZIONE RISERVATA
«Un’attesa di quattro anni e 30 mila euro
la nostra via crucis per avere Guangrang»
LE STORIE
ROMA «Abbiamo iniziato l'iter
nel 2009 e lo abbiamo concluso
nel 2013. È stato lungo. C'è voluto un anno già solo per concludere la prima istanza e avere il
decreto di idoneità». Sonia e
Francesco, milanesi, psicologa
lei e responsabile delle risorse
umane in un'azienda lui, avevano rispettivamente 34 e 39 anni
quando hanno avviato le pratiche per l'adozione. Sono passati
quattro anni prima che potessero costruire la loro famiglia con
il piccolo Guangrang, uno dei
bimbi che nel mondo delle adozioni internazionali sono definiti «special needs», ossia bambini che presentano patologie più
o meno gravi, dunque potenzialmente più difficili da gestire
ma più facili da adottare.
SUPERENALOTTO
«Avevamo fatto domanda anche in Italia ma non ha dato esito. Riuscire ad adottare un bimbo nel nostro Paese è come vincere al Superenalotto - racconta
Sonia - Pensavamo di avviare le
pratiche in Sud America, ma
erano previsti 7/8 anni di attesa,
in Cina le procedure erano più
veloci». Non necessariamente
più semplici - «devi procurare
molti documenti, analisi, certificati: oltre a quelli già fatti per ottenere l'idoneità, altri specifici
per il Paese» - e poi, una volta
chiamato, devi metterti in viag-
gio. «In India e Russia chiedevano più soggiorni, in Polonia uno
ma di 50 giorni - spiega - Era difficile con il lavoro. In Cina, bastava un viaggio di tre settimane. Poi sono rimasti i documenti del post-affido: sei relazioni
in cinque anni». Un impegno
non indifferente in termini
emotivi. Ed economici. «L'iter
complessivo è costato sui 30mila euro». A Legnano, Elisa, all'
epoca 34 anni, impiegata, e
Francesco, 38, disegnatore, hanno adottato Leòn dal Burkina
Faso, dove i costi sono lieve-
IL RACCONTO DELLE
FAMIGLIE CHE
SONO RIUSCITE
AD OTTENERE UN FIGLIO
ADOTTIVO: IMPOSSIBILE
PRENDERLO IN ITALIA
Bimbi negli orfanotrofi cinesi
mente più bassi. Si parla di circa 15mila euro, senza contare
volo e soggiorno. «Abbiamo
presentato la domanda nel
2004 e portato a casa nostro figlio nel 2008 - dicono - Avevamo fatto domanda pure in Italia, ma in tre anni c'è stato solo
un colloquio e senza esito. Dopo questo periodo, peraltro, le
relazioni nel nostro Paese scadono e devono essere ripresentate, ma ciò forse può essere utile per sollecitare l'attenzione.
L'Ente cui ci siamo rivolti per il
Burkina Faso non ci ha dato notizie per mesi, poi c'è stato uno
stop per un cambio al vertice
del ministero degli Affari Sociali locale che ha voluto rivedere
le pratiche».
STOP AND GO
Un rallentamento accettato con
fatica. «Penso che nove mesi,
come una gravidanza, per l'adozione sarebbero pochi ma quattro anni sono tanti. L'ultimo è
stato davvero difficile. Poi quando il bambino è con te dimentichi tutto. Ci ha aiutati frequentare l'associazione Il Filo di
Arianna che ci ha messo in contatto con coppie con i nostri
problemi». E le stesse ansie, tra
lunghe attese, silenzi e burocrazia. «Ci hanno chiesto perfino
un documento in cui i nostri genitori dichiaravano di essere
d'accordo con questa scelta prosegue - Ma era la nostra vita!». E una disponibilità «importante» sia in termini di tempo
che economica. «Per sostenere
le spese abbiamo dovuto chiedere dei prestiti - ricorda Cristina Nespoli, presidente della
Onlus Enzo B, che con il marito
Stefano a Torino ha quattro figli e una adottiva, Thi - Il nostro
percorso è stato veloce. Abbiamo avviato le procedure a fine
2001 e le abbiamo concluse nel
2003. Le spese però sono state
alte».
Thi è originaria del Vietnam,
dove i costi si aggirano intorno
ai 25mila euro. Solo per le procedure. E solo per gli aspetti "uf-
LA VICENDA DI
CRISTINA: È ROBA
DA RICCHI, SERVIREBBE
UN SOSTEGNO
ALLE SPESE. MA ORA
THI È QUI CON NOI
L’arrivo dei bimbi dal Congo nel 2014 (foto ANSA)
ficiali". «Quando ci sono di mezzo i soldi, diventa tutto dare e
avere. Le adozioni internazionali sono costosissime, roba da
ricchi - afferma Cristina - ma
adottare in Italia è praticamente impossibile. Ottenere la dichiarazione di adottabilità è difficilissimo e molti bimbi rimangono senza. Alcuni passano da
un affido all'altro, fino ai diciotto anni». Le carenze normative
si fanno sentire. «Le leggi in materia di adozione ormai non si
possono più gestire solo in ambito nazionale, neppure quando si parla di casi sul territorio prosegue - Occorre un tavolo internazionale. E poi bisognerebbe pensare a come sostenere le
famiglie dal punto di vista economico».
L’IDONEITÀ
Cristina Nespoli
«Si dovrebbe riuscire ad ottenere l'idoneità come genitori in
-TRX IL:26/02/16
tempi più rapidi, al massimo
dieci mesi - aggiunge Elisa - ma
soprattutto bisognerebbe assistere le coppie con attività formative prima e dopo l'adozione. Il vero lavoro inizia quando
il piccolo arriva a casa». Per Sonia, il futuro potrebbe essere
nelle adozioni aperte. «Già si registrano alcuni casi», spiega.
«Laddove l'adottabilità non può
essere decisa in tempi rapidi, il
bimbo può acquisire il cognome della nuova famiglia, mantenendo periodici contatti con
quella di provenienza». Poi bisogna fare un lavoro culturale.
«Nel nostro Paese - commenta il razzismo esiste, è inutile negarlo. Ed esiste ancora la percezione di una differenza tra figli
naturali e adottivi. Si vede spesso anche in televisione. Non è
accettabile».
Valeria Arnaldi
23:11-NOTE:
© RIPRODUZIONE RISERVATA
-MSGR - 20 CITTA - 12 - 27/02/16-N:RCITTA’
12
Primo Piano
Sabato 27 Febbraio 2016
www.ilmessaggero.it
Salvini: azzerare tutto
a Roma serve
un altro candidato
Oggi al via i gazebo promossi dalla Lega per sondare 5 nomi del
centrodestra. Marchini: palese l’inciucio Silvio-Renzi su Bertolaso
`
IL CASO
ROMA «Ascolterò i romani ai gazebo, poi lunedì, a seconda dei risultati proporrò a Berlusconi e alla
Meloni di azzerare tutto». Matteo
Salvini è a Milano, alla presentazione di Stefano Parisi, candidato
unitario, qui sì, del centrodestra.
«Qui - sottolinea il leader leghista
al Il Messaggero - c’è una sintesi
che può vincere, possibile che a
Roma debba prevalere il tafazzismo tipico della sinistra?». Per
questo oggi e domani i 41 gazebo
della Lega saranno dislocati nella
Capitale. Tre i quesiti: priorità
per il Campidoglio, parere sulle
Olimpiadi del 2024 e, soprattutto,
la scelta del candidato. Che a dire
il vero già ci sarebbe: quello di
Forza Italia e di Fratelli d’Italia si
chiama Guido Bertolaso, poi c’è
Francesco Storace (La Destra) e
Alfio Marchini che parla di «un
inciucio tra Berlusconi e Renzi»,
«un voto di scambio», «un patto
della Garbatella, in onore di Meloni» per puntare su un cavallo
non vincente.
I personaggi
Marchini
Si è candidato per primo, a capo
di uno schieramento civico
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Bertolaso
Guido Bertolaso è stato
candidato da Berlusconi, ma il
suo nome ha subito diviso
IL LEADER LUMBARD
«IO NON VOGLIO
IMPORRE NESSUNO,
GUARDO I SONDAGGI
CHE CI DANNO
AVANTI A FDI...»
Storace
Candidato della Destra,
avverte: si riaprono i giochi
Rampelli
Capogruppo di FdI alla Camera:
via il mio nome dai gazebo
Pivetti
Ex presidente leghista della
Camera, attualmente
imprenditrice
Matteo Salvini l’altro giorno al campo rom di via Salviati a Roma (foto EIDON)
Forza Italia, nuova sede dietro Montecitorio
E sospeso dal partito chi non paga la tessera
L’ORGANIZZAZIONE
LA SFIDA
In questi ore tengono banco i sondaggi. Che fotografano, eccetto
quello di Tecnè, un Bertolaso a rischio ballottaggio. Un sentimento brutalizzato, in un fuorionda
carpito da Striscia la notizia, da
Alessandra Mussolini: «Non si
può candidare questo c...», si è fatta sfuggire l’europarlamentare
azzurra. Insulto non raccolto dal
destinario: «A me interessano più
i giudizi di 3 milioni e mezzo di
romani - ha glissato- che quelli di
una persona». Nel dubbio oggi e
domani scattano le primarie leghiste. Cinque i nomi sulla scheda: Guido Bertolaso, Alfio Marchini, Francesco Storace, Fabio
Rampelli, che ha chiesto di non
essere votato, e Irene Pivetti. Più
uno spazio vuoto per un eventuale mister X. «Io - dice ancora Salvini a Il Messaggero - non voglio imporre nessuno: guardo i sondaggi, che tra l’altro a Roma ci danno
avanti a Fratelli d’Italia». Che però non è intenzionata a retrocedere su Bertolaso. Possibile che il
«caso Roma», che Ignazio La Russa derubrica a «piccolo vulnus»,
faccia saltare la coalizione? Salvini è netto: «No, non giochiamo a
risiko». Un caos che depone a favore del M5S? «Sarei curioso di
vedere una grillina al governo di
una metropoli, visti i precedenti
nelle piccole città, ma Roma non
può permettersi esperimenti genetici». E intanto oggi ospiterà le
primarie made in Lega.
Simone Canettieri
ROMA Da 40 e più stanze a quattro
o cinque uffici. Da una sede presentata in pompa magna, allestita con quadri e ogni tipo di cimeli dei fasti berlusconiani, ad un
locale anonimo dove i parlamentari non avranno neanche sede
di rappresentanza. Forza Italia si
adegua ai tempi. Il quartier generale di piazza san Lorenzo in Lucina è chiuso ormai da settimane. Ora però il partito azzurro
cerca di costruirsi comunque i
propri spazi. Nella prima settimana di marzo verrà’ inaugurata la nuova sede a Roma, a due
passi da Montecitorio. La premessa è che nulla è paragonabile
con le strutture precedenti. FI
del resto è alle prese con i decreti
ingiuntivi.
Ci sono da pagare le ditte fornitrici per un totale di circa quattro milioni. Sono stati sequestrati i mobili, molti dei quali risalenti al ’94 e di indubbio gusto, altri
ULTERIORE STRETTA
DELLA TESORIERA
ROSSI: DAL PRIMO
MARZO, VIA ANCHE
GLI ULTIMI
DIPENDENTI
di valore con la funzione di abbellire le location di lavoro del
Cavaliere, di Santanchè e di Verdini. Sono stati bloccati alcuni
conti correnti del partito con Maria Rosaria Rossi che promette
di versare al più presto le somme
dovute ma intanto, un po’ per
scherzo e un po’ per necessità, si
aggira tra i banchi di palazzo Madama per chiedere ai parlamentari di adempiere agli obblighi finanziari. «Tu Denis ha preso la
tessera?», ha chiesto due giorni
fa la tesoriera scherzosamente
all’ex braccio destro di Berlusconi Verdini, oggi su tutt’altra
sponda politica, ottenendone un
garbato sorriso. Ma ora è il mo-
mento di stringere i cordoni della borsa.
Nell’ultimo ufficio di presidenza si è deciso di sospendere tutti i
dirigenti che non avranno contribuito entro marzo a rimpinguare la cassa. Chi non si metterà in
regola non farà più parte del partito, altro che ricandidatura. Regole ferree e provvedimenti restrittivi. Deputati e senatori devono rientrare nei ranghi, sganciare gli 800 euro pattuiti quando sono stati eletti e pagare mille
euro per prendere la tessera (150
invece gli amministratori locali,
30 chi ha intenzione di iscriversi,
la metà per chi è già presente nei
quadri azzurri). Ora dunque si
Il fuorionda «Non si può...»
«Non si può candidare questo c...». Alessandra Mussolini è
stata pizzicata fuorionda da Striscia su Guido Bertolaso
cambia musica. I soldi non possono più arrivare da Berlusconi
che tra fidejussioni ha messo di
tasca propria più di cento milioni. «Il partito – spiega il responsabile dell’organizzazione Fontana
– taglia a livello centrale per investire nel ritorno della politica».
FI non può quindi più permettersi di avere i costi di un ministero.
LICENZIAMENTI
Dal 29 febbraio niente più dipendenti. Proprio ieri è arrivata la
lettera che segue la procedura di
licenziamento collettivo. «Comunichiamo purtroppo – si legge
nella raccomandata - il nostro recesso dal rapporto di lavoro con
lei intercorrente. Tale recesso si
rende necessario nell’ambito della riduzione di personale connessa alla riorganizzazione della
struttura organizzativa e produttiva del nostro movimento».
Il Cavaliere nel frattempo si
augura che Salvini receda dal
tentativo di dividere il centrodestra nella Capitale. «Non ce lo
possiamo permettere», dira’ al
leader del Carroccio la prossima
settimana. Ma Salvini lunedì terrà una conferenza stampa proprio per prendere le distanze da
Bertolaso: secondo un sondaggio
in suo possesso se la Lega va da
sola prende l’8%, la metà se si
presenta con FI.
Emilio Pucci
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Panebianco, inaugurazione blindata per l’università
LE CONTESTAZIONI
ROMA Pochi e divisi. Ma sufficienti
a far sì che per l'apertura dell'anno accademico di lunedì pomeriggio a Bologna si debbano predisporre imponenti misure di sicurezza. Gli esponenti dei collettivi
antagonisti, dopo le contestazioni al professor Angelo Panebianco durante le lezioni a Scienze politiche, si preparano infatti a celebrare a modo loro l'inaugurazione. Motivo per cui la zona intorno
all'aula magna di Santa Lucia, nel
cuore del centro storico, sarà interdetta e presidiata dalle forze
dell'ordine.
I due gruppi, il “Collettivo universitario autonomO” (Cua) e
“Assemblea di Scienze politiche”
hanno interrotto Panebianco in
giorni diversi, lunedì e martedì
scorso, non condividendo l’opinione sulla guerra in Libia espressa dal docente sul “Corriere della
Sera”. Anche giovedì, in momenti
diversi, si sono fatti sentire in facoltà con nuove proteste, una sorta di botta e risposta. Per lunedì il
Cua ha in programma un presidio davanti all'aula magna, dove
difficilmente potrà arrivare.
L'altro gruppo, vicino al collettivo Hobo, ha dato appuntamento a Scienze politiche, dove peraltro è in calendario una lezione di
Panebianco. La motivazione: «Vogliamo alzare sempre più la nostra voce perché chi tace è complice e in questa guerra noi abbiamo scelto da che parte stare». Per
l'occasione “debutterà” la squadra di tutela disposta dalla Questura per il politologo, con personale in borghese che vigilerà in
università.
Difficile fare previsioni sui numeri, ma i 15 identificati in totale
per le due azioni danno l'idea della potenza di fuoco della protesta.
«Non soffermiamoci su alcuni
studenti, il cui operato è tutto da
verificare e tutto da capire, e su
cui è già operativa un'attività degli organi giudiziari preposti. Ma
cerchiamo di concentrarci sul valore aggiunto e sulla bellezza dell'
Università», è l'appello dell'assessore ai Rapporti con l'università
Davide Conte.
to di video diffuso proprio da Hobo. Oppure, l'imbrattamento al
nuovo memoriale della Shoah,
con firma anarchica come le scritte con minacce di morte per il
questore Ignazio Coccia. «Più libri, meno bombolette di vernice», è l'augurio del procuratore
aggiunto Valter Giovannini. L'augurio delle istituzioni è invece
che lunedì tutto fili liscio, mentre
in aula magna si ricorderà Umberto Eco.
CLIMA TESO
SCATTATA LA TUTELA
PER IL POLITOLOGO
MINACCE A BOLOGNA
PER LA CERIMONIA DI
LUNEDÌ PER IL NUOVO
ANNO ACCADEMICO
Protesta di pochi, dunque, ma capaci di attirare l'attenzione dei
media nazionali e di destare preoccupazione. Complice anche un
clima acceso negli ultimi giorni
da ripetuti blitz, come il vandalismo su una lapide per i Martiri
delle Foibe, l'altra notte, con tan-
Angelo Panebianco (foto ANSA)
Le proteste contro il politologo
erano cominciate lunedì. Proprio
alcuni appartenenti al Cua avevano contestato Panebianco per
l’editoriale pubblicato sul “Corriere” in merito alla questione libica, interrompendo la sua lezione
alla facoltà di Scienze politiche. I
giovani erano entrati in aula con
in mano uno striscione («Fuori i
baroni della guerra»), riproducendo rumori di combattimenti
con uno stereo. L'iniziativa, durata qualche minuto, non era piaciuta ai giovani che stavano seguendo la lezione, che avevano
chiesto ai manifestanti di lasciare
l'aula. Panebianco in passato era
già stato vittima di altre proteste:
il suo ufficio in ateneo era stato
imbrattato con scritte in vernice
rossa e la porta era stata murata.
B.L.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
-TRX IL:27/02/16
00:35-NOTE:RCITTA’
-MSGR - 14 PESARO - 41 - 27/02/16-N:
Pesaro
Pesaro
ANCONA
Macerata
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Ascoli P.
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Sabato 27
Febbraio 2016
METEO
REDAZIONE: Viale della Vittoria, 35 (AN) T 071/34386 F 071/3580726
L’addio
Sant’Angelo
in Vado si ferma
per le due
sorelline
Coppa Davis
Sorpresa:
un campo
da tennis
nell’Arena
Il disagio
Perini a pag.45
A pag.44
A pag.43
All’ex magistrale cantiere
infinito e lavori bloccati
L’intervento di adeguamento antisismico al vecchio Morselli è fermo
Il consigliere Andreolli vuole chiarimenti sugli inspiegabili ritardi
«Abusivi, bisognava agire»
Migranti
Il Copasir:
«Potenziare
la sicurezza»
`Guerra all’accattonaggio, il comandante dei vigili spiega come si applicherà l’ordinanza
`Più che ad elevare multe si punterà soprattutto ai sequestri e alla confisca della merce
L’EMERGENZA
«Mendicanti e parcheggiatori
abusivi, qualche giorno di informativa per non rischiare conflitti, poi inizieremo ad applicare
l'ordinanza. La confisca delle attrezzature sarà il vero deterrente, più che la multa». Il comandante della polizia municipale
Gianni Galdenzi è stato interpellato o dal sindaco Matteo Ricci,
prima di emettere l'ordinanza
contro mendicanti e parcheggiatori abusivi. Ora starà a lui e ai
suoi agenti, con un coordinamento che passerà anche attraverso la prefettura, far rispettare
le misure previste per arginare
un "fenomeno in crescita". La no-
tizia del provvedimento urgente,
con validità al massimo fino al 31
dicembre 2016 (ma se la situazione tornerà sotto controllo il Comune potrebbe revocarla anche
con anticipo), ieri ha fatto il giro
della città. «Era ora», è stato uno
dei commenti più diffusi, ma tutti chiedono che adesso si passi ai
fatti, anche se una parte dei cittadini è convinta che l'iniziativa
servirà a ben poco. «Sappiamo
che non basta un'ordinanza a risolvere il problema - ha detto ieri
Ricci - Però è uno strumento in
più che diamo alle forze dell'ordine e ai vigili per intervenire».
Delbianco a pag.43
Comune
Il colpo. Danni all’Ip di strada Montefeltro
Housing sociale
a Villa Ceccolini
trecento alloggi
La strada che collega Villa
Fastiggi a Villa Ceccolini
non sarà più al buio. E in
arrivo un maxi-complesso
da 300 appartamenti sociali.
E’ quanto è emerso
dall’assemblea pubblica.
A pag.43
Tabaccaia insegue il ladro
in centro e lo fa catturare
L’altra sera a Fano. L’uomo è stato arrestato con l’accusa di rapina
La Cirinnà sarà
a Fano il 7 marzo
La madre della legge sulle unioni civili, la senatrice Monica
Cirinnà, è attesa a Fano per la
giornata di lunedì 7 marzo, alle
18 nell'ex chiesa di S.Leonardo.
A pag.42
Il meteo
Cielo nuvoloso
e piogge sparse
Il tempo sulla nostra regione assumerà caratteri di debole
perturbabilità. Il cielo sarà nuvoloso con precipitazioni deboli,
specie nella prima parte della
giornata e più probabili sulla dorsale appenninica. I venti saranno
moderati di scirocco con mare
mosso o molto mosso al largo.
Domani non si verificherà alcuna variazione ed il tempo rimarrà debolmente perturbato con
deboli piogge sparse, più probabili nel pomeriggio ed in serata e
con deboli nevicate oltre i 1400
metri. Le temperature odierne saranno comprese tra 6 e 13˚C; le
minime oscilleranno tra 2 e 9˚C.
E' riuscita a mantenere il sangue freddo ed ha inseguito l’uomo che aveva rubato nella sua
tabaccheria, fino a farlo catturare. Giada Rodeghiero, titolare della tabaccheria ricevitoria
omonima in piazza Costanzi, è
stata vittima di una rapina giovedì sera intorno alle 19.10. Tutto è iniziato quando un giovane
senegalese, tra i 30 e 35 anni, è
entrato per comprare un biglietto dell'autobus, poi si è diretto verso la ricevitoria più interna ed ha giocato una schedina del "10 e Lotto" attendendo
l'uscita dei numeri. La titolare
però si è insospettita: "Mi è
sembrato ci fosse qualcosa di
strano - racconta - perchè andava a vedere l'uscita dei numeri
dal tabacchi, mentre di solito i
giocatori rimangono sotto il
monitor. A questo punto ho
chiamato mia madre per chiedere di aiutarmi perchè c'erano
altri clienti". In quel momento
al banco della ricevitoria c'era
una cliente con un grattino e
sempre il senegalese. "Ad un
certo punto - prosegue Rodeghiero - ho preso gli incassi e li
ho spostati sul retro. Mentre
ero nell'altra stanza ho sentito
mia madre urlare e il rumore di
un cassetto che si apriva. Sono
corsa di nuovo in negozio ed ho
visto questo ragazzo uscire da
dietro il bancone, che aveva approfittato della mia assenza e
del fatto che mia madre era impegnata per aprire un cassetto
e cercare i soldi all'interno". E
intanto la Lega prende di petto
il problema sicurezza.
A pag.47
SI TEME
LO SPOSTAMENTO
DELLE ROTTE
DEI FLUSSI
DEI PROFUGHI
DAI BALCANI
ALL’ADRIATICO
Furgone-ariete al self-service
Con un furgone come testa di ariete hanno sventrato la cassa del
self-service Ip in strada Montefeltro (Foto TONI)
A pag.44
Con Di Pasquale alla scoperta della Riga magica
VIAGGI
A due anni dal successo di “Ucraina, Terra di confine”, il fotogiornalista e saggista pesarese Massimiliano Di Pasquale propone una intelligente ed approfondita guida
ad una delle città più affascinanti
dell'Est europeo, capitale della cultura nel 2014: "Riga magica. Cronache dal Baltico". Il libro sarà presentato a Pesaro, oggi alle 17, alla libreria il Catalogo, in presenza dell'
autore intervistato da Glaucomaria Martufi. Una passione, quella
di Di Pasquale, che viene da lontano, a metà degli anni '80. «Erano i
tempi dell'edonimso reganiano e
lessi un articolo di Pier Vittorio
Tondelli in cui si svelava uno
sguardo, per la prima volta, non
politico, ma culturale ed estetico.
Città come Praga, Riga o Varsavia
erano e sono europee a tutti gli effetti e solo a causa di un accidente
della storia sono finite sotto il dominio sovietico e quindi ad Est.
Qualche anno più tardi ho iniziato
a viaggiare in questi paesi e ne ho
subìto il fascino». E come mai hai
IL SAGGISTA PESARESE
PRESENTA OGGI
IL SUO NUOVO LIBRO
SU UNA CITTÀ
DOVE SI MESCOLANO
INFLUENZE DIVERSE
Ci sono «novità in arrivo» per
la sicurezza delle Marche. Lo
ha detto il presidente del Copasir (Comitato parlamentare per
la sicurezza della Repubblica)
Giacomo Stucchi ad Ancona,
spiegando che «se il Governo
decide di potenziare la dotazione di forze dell'ordine di un territorio, si vede che un motivo
c'è». Del potenziamento nelle
Marche aveva parlato anche il
sottosegretario
all'Interno
Manzione, rispondendo a un'
interrogazione dei parlamentari di M5s. «Sono poche le regioni che ottengono un aumento
di agenti - ha spiegato Stucchi -,
se lo ottengono è perchè dietro
c'è un'esigenza reale, come è
successo a Milano per Expo o
come sta succedendo a Roma
per il Giubileo». Esigenza reale,
che secondo il presidente del
Copasir potrebbe essere legata
al rischio di uno spostamento
della rotta dei migranti dai Balcani all'Adriatico. «Il porto di
Ancona - ha aggiunto - è uno
degli elementi che impongono
una riflessione, ma il problema
riguarda tutta la costa adriatica» e servono controlli preven-
Uno scorcio di Riga
scelto proprio Riga ora? «Perché
ha qualcosa in più, una città grande dove si mescolano tante influenze culturali diverse che si leggono
anche attraverso le stratificazioni
architettoniche: da quella scandinava a quella germanica unite alla
cultura russa». Riga Magica è una
guida particolare, è anche uno
splendido diario di viaggio, grazie
alla sua capacità di descrivere
emozioni e paesaggi architettonici
con uno sguardo poetico e ricco di
riferimenti culturali. L'autore ci
accompagna nei luoghi esoterici
della Città vecchia o in quelli tragici dell'ebraismo lettone, svelando
anche aneddoti legati a personaggi
come Wagner, Tomasi di Lampedusa e Eisenstein che hanno vissuto nella capitale lettone.
-TRX IL:26/02/16
tivi. Le Marche sono «una ex
isola felice, manca sicurezza
nella sua accezione più estesa,
la mancanza di tranquillità investe ogni luogo frequentato
dai cittadini». Lo ha detto la vice presidente dell'Assemblea
legislativa Marzia Malaigia (Lega nord), che ha promosso l'incontro con il presidente del Copasir. Una mancanza di sicurezza - ha ribadito - che tocca
«anche chi è addetto a garantire la sicurezza». La Malaigia ha
citato alcuni dati del Ministero
dell'Interno, rielaborati da Cna
e Confartigianato, che vedono
nel 2014 regione una flessione
del 3,9% del numero dei reati
denunciati, ma un aumento del
2,7% dei furti, con le province
marchigiane nella seconda metà della classifica nazionale.
«Intanto- ha osservato - il potenziamento dell'organico delle forze di polizia è una risposta
molto positiva». Ma servono
anche altre azioni concrete, come i progetti di educazione alle
legalità nelle scuole e la creazione di «una rete capillare di
informazione sulle risorse a disposizione per la sicurezza». Le
Marche - ha fatto presente il
consigliere regionale della Lega nord Sandro Zaffiri sono
inoltre caratterizzate dal fatto
di essere «un porto di frontiera,
con un corposo passaggio di
clandestini».
21:57-NOTE:
-MSGR - 14 PESARO - 42 - 27/02/16-N:
42
Marche
Sabato 27 Febbraio 2016
www.ilmessaggero.it
Marcolini, il ritorno
«Il mio Istao formerà
la classe dirigente»
Unioni civili
La senatrice Cirinnà
a Fano il 7 marzo
L’ex assessore e competitor di Ceriscioli alle Primarie
«Si sta attrezzando per risolvere i problemi». Prodi il 14
`
NOMINE
ANCONA «Rilanceremo l'Istao come business school per manager
d'eccellenza». Il ritorno di Pietro
Marcolini. L'ex assessore regionale al Bilancio è stato eletto ieri
presidente dell'istituto Adriano
Olivetti dall'assemblea dei soci.
Ha già in mente un progetto per
rilanciare l'attività dell'istituto.
Sembra entusiasta del nuovo
incarico?
«Prima di tutto sono ne onorato.
E poi ho già in programma una
serie di convegni e seminari. Partiamo il 14 marzo con Romano
Prodi».
Che ne dice del suo ex competitor alle Primarie Ceriscioli?
«I problemi di oggi sono più
complicati di quelli di ieri e Ceriscioli sta cercando di attrezzarsi
velocemente per risolverli».
Cosa dovrebbe fare la Regione
per venire incontro alle esigenze del tessuto economico marchigiano?
«Accendere la luce sulle possibilità e sulle opportunità che offre
l'Europa. E non parlo solo dei
bandi riservati. Ma di tutti i bandi a livello europeo a cui le nostre imprese possono accedere.
E non solo. La Regione può agevolare il rientro sul territorio delle imprese emigrate o predisporre progetti interregionali».
Da Presidente Istao come potrà dare una mano?
«Nel mio piano di rilancio dell’istituto vorrei che l'Università
mettesse a disposizioni i migliori
docenti e allievi per confrontarsi
con le imprese devono suggerire
soluzioni. Confrontando questi
elementi con le opportunità offerte dalla Regione potremo formulare la giusta ricetta».
Sarà questo il suo Istao?
«Sarà una comunità che poggerà
su tre colonne: l'Università, le
imprese e la pubblica amministrazione. Riuniremo intorno a
grandi temi questi tre soggetti
per organizzare progetti che contribuiscano allo sviluppo economico della regione».
La mission?
«Deve formare la classe dirigen-
te. Manager preparati che sappiano fornire risposte anticipate
a problemi che si manifesteranno in futuro. L'Istao non può limitarsi all'attività ordinaria. Deve puntare sull'innovazione e
sull'alta formazione».
Il contesto economico marchigiano non facilita di certo.
«E' un conteso impegnativo fatto
di molte ombre ma anche di
qualche luce. Ci sono percorsi di
successo che si intravedono. Sono quelli che puntano sull'innovazione e sulla qualità. Ho trovato tanto entusiasmo. Anche in
termini di donazioni dei privati.
La rete di ex studenti, docenti e
soci onorari costituisce un valore aggiunto straordinario».
Luca Fabbri
© RIPRODUZIONE RISERVATA
La madre della legge sulle unioni
civili, la senatrice Monica
Cirinnà, è attesa a Fano per la
giornata di lunedì 7 marzo, alle
18 nell'ex chiesa di San Leonardo,
in borgo Cavour. Fervono i
preparativi nella sede del Pd
locale: l'iniziativa
corrisponderebbe con la prima
uscita pubblica di Cirinnà, dopo
il voto dell'altro ieri che ha
approvato il
maxi-emendamento con 173
consensi della Camera Alta.
Annunciata la presenza del
segretario regionale Francesco
Comi, del segretario provinciale
Giovanni Gostoli e del segretario
comunale Stefano Marchegiani,
vice sindaco di Fani. Moderatrice
Sara Cucchiarini, consigliere
comunale. La presenza della
senatrice Pd è l'opportunità di
fare chiarezza su una vicenda tra
le più discusse degli ultimi anni.
Cultura, forum Pd: «Gli artisti marchigiani vengano gratis»
IL CONVEGNO
MACERATA Più cultura meno paure:
è questo lo slogan del forum Pd regionale, svoltosi all'hotel Claudiani di Macerata. Tanti gli amministratori, ma anche gli operatori
culturali presenti. «Nel corso dell'
anno ci verranno messe a disposizione nuove risorse economiche,
strumenti finanziari che sono occasioni per fare cultura» ha detto il
segretario regionale Pd Francesco
Comi. Cultura come antidoto a un
imbarbarimento sociale che, per i
rappresentanti di partito, ha visto
l'apice con la tragica vicenda del
Bataclan: «Fatti come quello sono
studiati per impaurire, per chiudere le menti. La medicina è proprio
PULIANI:
«AMANO
LA LORO
TERRA
CI AIUTINO
A RISPARMIARE
RISORSE
DA INVESTIRE»
la promozione culturale». Ma la
proposta più suggestiva è arriva
dal responsabile Cultura Pd Puliani: «Le Marche non mancano di
personalità di spicco del mondo
dello spettacolo: attori, critici d'arte e sportivi: se davvero sono legati
come dicono alla loro terra e tornano a farvi spettacolo per amore e
riconoscenza, dovrebbero iniziare
a farlo gratuitamente. Questi personaggi rappresentano una spesa
ingente per la disponibilità regionale da destinare alle attività culturali».
Una cultura che richiami gente
verso il territorio e che faccia girare l'economia: questo l'obiettivo
prefissato dal Pd. Vanno verso questa direzione progetti nazionali come l'Art Bonus e il ddl su cinema e
DALL’IMPULSO
DELL’ART
BONUS
AI SET
PER LA
PROMOZIONE
DEL
TERRITORIO
audiovisivi, attualmente in esame
alla commissione cultura del senato. A fare un focus su queste azioni
di governo,«Irene Manzi, segretaria della commissione cultura alla
camera dei deputati, che dice: "la
promozione di forme di mecenatismo privato a sostegno della cultura, fatta attraverso l'art bonus, sta
raccogliendo frutti importanti: per
questa regione sono stati 46 gli interventi realizzati grazie ai fondi
accumulati, che a gennaio 2016
hanno raggiunto i 63 milioni di euro per tutta l'Italia, permettendo di
operare su 450 realtà culturali,
quali fondazioni lirico sinfoniche,
teatri, musei e siti archeologici.
Qui nelle Marche hanno beneficiato di questi sostegni il palazzo Buonaccorsi, la stagione lirica, mentre
-TRX IL:26/02/16
in Ancona l'art Bonus è stato investito sulla biblioteca per ragazzi".
Diverse le proposte arrivate dalle
personalità del territorio, di cui si
continuerà a discutere per arrivare a dei progetti finali. Il rilancio
del manifatturiero come modello
tutto marchigiano in Italia e le
Marche come set per l'Italia è
quanto propone la direttrice della
Fondazione Marche Cinema Multimedia Stefania Benatti, promotrice del cine turismo assieme all'assessore alla cultura di Recanati Rita Soccio, che dice: «Il film su Giacomo Leopardi ha dato una svolta
alla città, toccando in primis i cittadini, che oggi sono molto più soddisfatti di investire sulla cultura».
Maria Silvia Marozzi
21:38-NOTE:
© RIPRODUZIONE RISERVATA
-MSGR - 14 PESARO - 43 - 27/02/16-N:
43
Pesaro
Sabato 27 Febbraio 2016
www.ilmessaggero.it
«Fenomeno in crescita, si doveva agire»
`Il comandante della polizia municipale spiega come
verrà applicata l’ordinanza contro abusivi e questuanti
IL CASO
«Mendicanti e parcheggiatori abusivi, qualche giorno di informativa
per non rischiare conflitti, poi inizieremo ad applicare l'ordinanza.
La confisca delle attrezzature sarà
il vero deterrente, più che la multa». Il comandante della polizia
municipale Gianni Galdenzi è stato interpellato o dal sindaco Matteo Ricci, prima di emettere l'ordinanza contro mendicanti e parcheggiatori abusivi. Ora starà a lui
e ai suoi agenti, con un coordinamento che passerà anche attraverso la prefettura, far rispettare le
misure previste per arginare un
"fenomeno in crescita". La notizia
del provvedimento urgente, con
validità al massimo fino al 31 dicembre 2016 (ma se la situazione
tornerà sotto controllo il Comune
potrebbe revocarla anche con anticipo), ieri ha fatto il giro della città.
«Era ora», è stato uno dei commenti più diffusi, ma tutti chiedono che
adesso si passi ai fatti, anche se
una parte dei cittadini è convinta
che l'iniziativa servirà a ben poco.
«Sappiamo che non basta un'ordinanza a risolvere il problema - ha
detto ieri Ricci - Però è uno strumento in più che diamo alle forze
dell'ordine e ai vigili per intervenire. Ora il prefetto potrà coordinare
meglio gli interventi. E sappiamo
anche che non aiutiamo questi ragazzi chiudendo un occhio su fenomeni di abusivismo che in alcuni
casi diventano molto fastidiosi».
Una delle aree più soggette, è senza dubbio quella dell'ospedale, tra
rom e senzatetto che stazionano al
pronto soccorso, utilizzando i bagni riservati all'utenza, questuanti
e parcheggiatori abusivi in piazzale Cinelli e dintorni. «Per l'ospedale lunedì scorso abbiamo convocato l'azienda ospedaliera - ha aggiunto il primo cittadino - richiedendo di fare la loro parte con vigilanza interna. In questi giorni si incontreranno con il questore per coordinare interventi tra dentro e
fuori».
Comandante Galdenzi, ora che
succede?
«Ci prendiamo qualche giorno per
girare nelle aree indicate dal provvedimento per fare un'attività preventiva e informativa. Non vorremmo cominciare subito con delle
conflittualità. Diremo alle persone
che nelle vie principali del centro
INCONTRI ANCHE
CON IL PREFETTO
E IL QUESTORE
TRA LE ZONE
PIÙ CALDE I PIAZZALI
CARDUCCI E CINELLI
storico e negli altri spazi oggetto
del provvedimento, vedi piazzale
Carducci, piazzale Cinelli, non è
più possibile chiedere l'elemosina.
Poi si partirà con la seconda fase,
sentendo prima anche la Prefettura, per valutare il coordinamento
dell'attività, considerato che la richiesta dell'ordinanza è arrivata
proprio da loro. Sono previste multe e sequestri immediati. Più che le
multe, anche nel caso della contestazione immediata del verbale, il
deterrente più forte sarà rappresentato dalle sanzioni accessorie
previste, come la confisca delle attrezzature utilizzate nell'attività di
accattonaggio».
Cosa ha fatto scattare la scintilla
che ha aperto la strada alle misure
contro mendicanti e parcheggiato-
` «Prima informeremo, poi eseguiremo il provvedimento
puntando a sequestrare la merce piuttosto che a multare»
ri abusivi?
«Non c'è un episodio in particolare, ma la consapevolezza di un fenomeno in crescita. Fino adesso
avevamo controllato bene la situazione, ma ultimamente è stata necessaria una maggiore attività di
contrasto. Questo non è dovuto
tanto ai rom, quanto all'aumento
degli extracomunitari presenti nei
parcheggi e in altre zone. Inoltre,
più è diventata incisiva l'azione in
via dell'Acquedotto, più i rom si sono spostati all'ospedale e dintorni.
Ma risolvere la situazione di degrado dell'area in fondo alle caserme,
con lo spostamento del centro di
raccolta rifiuti, potrà essere la forma migliore di contrasto».
Thomas Delbianco
Unioni e fusioni
Riforme, Ricci
incontra il ministro
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il battibecco
In tv il “vaffa” di Salvini alla Morani
Non deve avere molta simpatia
per i dem marchigiani il
segretario della Lega Matteo
Salvini. Dopo le accese
discussioni tv con il sindaco
Matteo Ricci l'altro
giorno il leader del
Carroccio ha dato vita
a un'aspra discussione
con la deputata di
Macerata Feltria
Alessia Morani. Una
"rissa" conclusasi con un
bel "Vaffa....." in diretta.
Anche questa volta il ring era
quello di Agorà sui Raitre.
Salvini, in collegamento da
Bruxelles, ha iniziato a parlare
di migranti. "Meno del 10% dei
migranti che sbarcano in Italia
facendo richiesta d'asilo perché
perseguitato, viene riconosciuto
come rifugiato politico" ha
incalzato Salvini. "Non è vero. I
numeri veri sono altri. Sono
quelli della commissione
d'inchiesta
parlamentare. E dicono
che il 70% dei
richiedenti riesce ad
ottenere lo status di
rifugiato. Non devi
dare cifre a casaccio.
Stai sul tema Salvini. I dati
su internet non sono quelli
ufficiali". È stata la replica della
vicecapogruppo dem per nulla
intimorita. A quel punto Salvini
ha dato vita a una reazione
piuttosto colorita culminata con
un invito neppure troppo velato
rivolto alla parlamentare del Pd.
Il comandante della polizia municipale, Gianni Galdenzi
Ncd accusa: fermo il cantiere all’ex magistrale
IL DISAGIO
"Cantiere dell'ex magistrale Morselli di viale XI Febbraio di nuovo abbandonato, situazione non
più tollerabile, Ricci e Tagliolini
intervengano". E' stata depositata ieri in Comune un'interpellanza a firma del consigliere dell'
Ncd Dario Andreolli, nel quale
denuncia "nuovamente lo stato
di abbandono del cantiere di via
XI Febbraio che da 2 anni ormai
sta creando disagi a residenti,
studenti, commercianti e a tutta
la
città
considerata
la
strategicità della via. Gli infiniti
tempi dei lavori - rileva Andreolli - di competenza della Provincia hanno creato una situazione
inaccettabile ed è ora che il Co-
mune non si limiti solo a rassicurare tutti sulla rapidità dell'intervento, ma che agisca per restituire una condizione di sicurezza e
qualità all'intera zona. Il sindaco
Ricci ha il dovere di intervenire
personalmente con il presidente
della Provincia Tagliolini per
sbloccare questo cantiere senza
fine». I lavori per l’adeguamento
alle normative antisismiche del
Liceo delle Scienze Umane, di
competenza della Provincia, sono iniziati nel luglio 2014 al termine dell’anno scolastico e sarebbero dovuti terminare nell’ottobre dello stesso anno. "Ma la
data poi è slittata prima a dicembre 2014, poi ad aprile 2015, poi
ancora a dicembre 2015 - ricorda
l'esponente di centrodestra - ed
oggi a data da destinarsi visto
che il cantiere è fermo ormai da
mesi. La presenza dei lavori, a
causa dell'occupazione del marciapiede e del restringimento
della carreggiata, fortunatamente già diminuito su mie continue
sollecitazioni, ha arrecato un evidente disagio alla viabilità dell’intera zona e un danno notevole per tutti i residenti e per le attività commerciali presenti su via
Il cantiere in via XI Febbraio
IL CONSIGLIERE
ANDREOLLI CHIEDE
SPIEGAZIONI
SUI LAVORI INFINITI
AL VECCHIO MORSELLI
IN VIA XI FEBBRAIO
Housing sociale, Villa Ceccolini
punta a trecento appartamenti
QUARTIERI
La strada che collega Villa Fastiggi a Villa Ceccolini non sarà più al
buio. E in arrivo un maxi-complesso da 300 appartamenti sociali. Assente il sindaco Matteo
Ricci, impegnato a Roma in rappresentanza dell'Anci nell'incontro con il ministro Costa per condividere la riforma sulle Unioni
dei Comuni, "saranno basate su
bacini omogenei con la gestione
associata di almeno tre funzioni e
incentivi per le fusioni", la tappa-bis nell'Ottavo Quartiere, giovedì sera è stata condotta dall'assessore alla Gestione Antonello
Delle Noci. Che ha annunciato ai
«Incontro positivo e
costruttivo. Grande
condivisione da parte del
ministro sugli obiettivi
dell’Anci: i Comuni vogliono
essere protagonisti del
cambiamento, coadiuvando
governo e parlamento nel
completamento della stagione
di riforme istituzionali già
avviata. Si è concordato sulla
volontà di creare una nuova
governance territoriale, che
renda i Comuni più forti». E' il
commento di Matteo Ricci,
dopo il vertice a Roma con il
ministro per gli Affari regionali
Enrico Costa. Il sindaco di
Pesaro, che ha rappresentato
l'Anci, rileva: «C'è la volontà di
dare vita ad un provvedimento
normativo per favorire le
unioni di Comuni, di tutte le
dimensioni, sulla base di bacini
omogenei. L’idea è quella di
gestire in modo associato, come
minimo, tre funzioni.
Prevedendo ulteriori incentivi
e semplificazioni per quelle
amministrazioni che,
volontariamente, decideranno
di fondersi». Ricci ritiene che
«le Regioni sono coinvolte dalla
discussione sul provvedimento.
Per questo ci attiveremo, fin da
subito, per fare in modo che alla
già forte collaborazione con il
governo si aggiunga anche
quella con le Regioni. Intanto
ringraziamo il ministro Costa
per la grande disponibilità e per
la comprensione.
residenti quasi 900 mila euro di
asfalti quest'anno, nella lista che
include strada del Foglia, via del
Progresso, via Fratelli Del Prete,
via Indipendenza, via Lago di Albano, via Lago di Varano, via Meli, via Monte Bianco, via Monte
Cervino, via Monte Cimone, via
Monte Rosa, via Resistenza. Lavori di manutenzione ordinaria alle
scuole di Borgo Santa Maria e case Bruciate, e il prolungamento
della ciclabile che oggi arriva al
galoppatoio, fino a San Lorenzino. "Due chilometri e 300 metri,
con tratti progettati e altri di prossima realizzazione. Non è dentro
la programmazione del 2016, ma
c'è la volontà sul 2017-2019". Inoltre, 400mila euro per la risiste-
mazione del Pala3, "su cui abbiamo fatto il possibile per ridurre il
rumore". Agli abitanti Delle Noci
ha assicurato una "risposta importante sull'illuminazione", a
partire dal raccordo Villa Fastiggi-Villa Ceccolini: "Con Marche
Multiservizi 7 milioni di investimento nel piano triennale. Si tradurranno in 10mila punti luce a
led. E cambieremo 4mila pali,
con nuove postazioni: interverremo anche sul quartiere per garantire sicurezza alla viabilità". Sul
fronte dell'edilizia popolare, "l'
Erap, subentrato alla Tkv, garantirà la prosecuzione dei cantieri
fermi a Villa Ceccolini, contestualmente alla riqualificazione
delle case popolari di via Mazza.
L’assemblea Villa Ceccolini
E c'è il grande progetto dell'housing sociale, con un investimento
del fondo Civitas Vitae, di 60 milioni di euro, che scatterà entro
l'anno. A breve la consegna del
piano urbanistico dei promotori,
sarà un'opzione rilevante per le
famiglie in cerca di alloggi calmierati". L'assessore all'Urbanistica Stefania De Regis ha aggiun-
ALL’ASSEMBLEA
IL COMUNE
HA ANNUNCIATO
CHE POTENZIERÀ
L’ILLUMINAZIONE
E RIFARÀ GLI ASFALTI
-TRX IL:26/02/16
XI Febbraio - incalza il consigliere - che hanno spesso lamentato
sporcizia da cantiere a cui si aggiunge la pericolosità per tutti i
pedoni con bambini o passeggini
al seguito ed in primis per i disabili che si trovano impossibilitati
al passaggio". Più volte Andreolli
ha sollecitato l'amministrazione
comunale a farsi carico del problema " e puntualmente mi sono
state date ampie rassicurazioni
sulla rapida ripresa dei lavori.
Purtroppo le parole sono rimaste solo dichiarazione di intenti a
cui non sono seguiti fatti. Per
questa ragione - conclude Andreolli - ho presentato un'interpellanza al sindaco Ricci per conoscere direttamente dalla sua voce che cosa è stato fatto in questi
mesi e come intende muoversi”.
to che "sono previsti 300 appartamenti, tra Villa Ceccolini e Chiusa
di Ginestreto: l'intervento si affaccerà su via Lago Maggiore. Le soluzioni comprendono affitto a
lungo termine, affitto e riscatto a
otto anni, edilizia convenzionata.
Con il 25 % di alloggi destinato al
libero mercato". Le opere correlate includono "parco con verde attrezzato, parcheggi, piazze, percorsi pedonali, centro commerciale a servizio del quartiere".
L'assessore alle Opere Enzo Belloni ha ammesso che "il quartiere
aveva bisogno di asfalti. Per questo è quello dove abbiamo impegnato le risorse maggiori. Per
quanto riguarda la pulizia, a Ginestreto sono stati coinvolti gli
operai del Comune e i cantonieri
di quartiere, il risultato è evidente. Ora il Comune, per l'area, intende vagliare soluzioni con Marche Multiservizi e Aato sulle
criticità relative alle tubature
dell'acqua".
T.D.
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21:49-NOTE:
-MSGR - 14 PESARO - 47 - 27/02/16-N:
47
IL SENEGALESE
È STATO
ARRESTATO
DALLA POLIZIA
È ACCUSATO
DI RAPINA
Fano
Sabato 27 Febbraio 2016
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Fax: 0721 370931
e-mail: [email protected]
Così la Rocca
Malatestiana
uscirà dal limbo
`Sarà messa a norma
e potrà diventare
contenitore di eventi
IL PROGETTO
La tabaccheria-ricevitoria di piazza Costanzi
Insegue il ladro
e lo fa catturare
`Giada Rodeghiero
titolare della tabaccheria
di piazza Costanzi
IL CASO
E' riuscita a mantenere il sangue freddo ed ha inseguito l’uomo che aveva rubato nella sua
tabaccheria, fino a farlo catturare. Giada Rodeghiero, titolare della tabaccheria ricevitoria
omonima in piazza Costanzi, è
stata vittima di una rapina giovedì sera intorno alle 19.10. Tutto è iniziato quando un giovane senegalese, tra i 30 e 35 anni, è entrato per comprare un
biglietto dell'autobus, poi si è
diretto verso la ricevitoria più
interna ed ha giocato una schedina del "10 e Lotto" attendendo l'uscita dei numeri. La titolare però si è insospettita: "Mi è
sembrato ci fosse qualcosa di
strano - racconta - perchè andava a vedere l'uscita dei numeri dal tabacchi, mentre di solito i giocatori rimangono sotto
il monitor. A questo punto ho
chiamato mia madre per chiedere di aiutarmi perchè c'erano altri clienti". In quel mo-
mento al banco della ricevitoria c'era una cliente con un
grattino e sempre il senegalese. "Ad un certo punto - prosegue Rodeghiero - ho preso gli
incassi e li ho spostati sul retro.
Mentre ero nell'altra stanza ho
sentito mia madre urlare e il
rumore di un cassetto che si
apriva. Sono corsa di nuovo in
negozio ed ho visto questo ragazzo uscire da dietro il bancone, che aveva approfittato della
mia assenza e del fatto che mia
madre era impegnata per aprire un cassetto e cercare i soldi
all'interno". Per fortuna la cassa era stata appena svuotata e
nel cassetto preso di mira c'erano solo pochi spiccioli. La titolare della tabaccheria però non
si è persa d'animo ed ha iniziato a rincorrere il ladro con in
mano il cordless del negozio e
all'altro capo gli agenti del
LA DONNA
È RIUSCITA
AD AFFERRARLO
PER UN BRACCIO
MA L’IMMIGRATO
L’HA STRATTONATA
Commissariato di Fano. L’uomo però è riuscito a seminarla,
ma la commerciante ha pensato di tornare indietro e prendere le chiavi della macchina ed il
cellulare, dato che comunque
immaginava dove il ragazzo
fosse diretto, cioè alla zona del
Pincio per prendere l'autobus.
Quando è uscita dal negozio si
è però imbattuta nello stesso
senegalese in via Garibaldi,
mentre stava raccogliendo
qualcosa da terra che gli era caduto, probabilmente tornando
indietro dalla fuga. E' riuscita
così a trattenerlo per un braccio ma l'uomo ha dato uno
strattone ed è fuggito ancora.
"L'ho visto dirigersi verso la Caserma - riferisce ancora Rodeghiero - intanto io ero al cellulare e davo indicazioni alla Polizia, poi gli agenti mi hanno
raggiunta e sono salita in macchina con loro. Per un po' lo abbiamo perso, poi abbiamo deciso di dirigersi verso i Passeggi e
lo abbiamo visto in via Roma,
davanti al seminario". A questo
punto il senegalese è stato fermato ed arrestato dalle forze
dell’ordine. Dovrà rispondere
dell’accusa di rapina.
Silvia Falcioni
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La Rocca Malatestiana, uno
dei luoghi simbolo della città,
si avvia a diventare un contenitore culturale compiuto, dopo
la sorta di limbo durato circa
dodici anni. I monumentale
edificio quindi si appresta a vivere una seconda giovinezza
dopo delle stagioni un po’ appannate. Una nuova campagna di lavori completerà i restauri che erano stati inaugurati nel dicembre del 2003, realizzando la necessaria uscita
di sicurezza, diventata fondamentale a norma di legge. Permetterà di organizzare eventi
fino a un massimo stimato di
810 spettatori: ora non potrebbero essere più di cento proprio per la mancanza della via
NUOVA CAMPAGNA
DI LAVORI
COMPLETERÀ
IL RESTAURO
AVVIATO
A DICEMBRE 2003
La Rocca
Malatestiana
di fuga alternativa all'uscita
principale. L'intenzione della
giunta fanese - che ieri mattina ha presentato pubblicamente il progetto - è fare della
rocca la nuova sede degli spettacoli estivi, perché al Sant'Arcangelo dovrebbe rimanere solo il Cinema sotto le stelle. L'intervento di sistemazione costerà circa 250.000 euro, comprese le opere per abbattere le
barriere architettoniche e per
sistemare gli impianti (riscaldamento, climatizzatore e antincendio). I tre distinti bandi
si sono già conclusi e i lavori
sono di fatto assegnati ad altrettante ditte. La nuova uscita
di sicurezza sfrutterà un vecchio passaggio, la cosiddetta
porta del soccorso, poi adattato a feritoia per i cannoni. All'
esterno, sul lato del porto canale, una scala dall'impatto
che si vuole il più discreto possibile, da realizzare con materiali consigliati dalla soprintendenza. All'incontro per presentare la nuova campagna di
lavori, ieri nella Rocca, ha infatti partecipato l'ispettore Simona Guida insieme con il sindaco di Fano Massimo Seri, il
vice sindaco Stefano Marchegiani con delega alla Cultura e
l'assessore ai Lavori Pubblici
Cristian Fanesi. Un'uscita di sicurezza sarà ricavata anche al
primo piano, sfruttando la nicchia nella sala superiore. Lì sarà anche ricavato anche l’apposito spazio per installare
l'elevatore, che permetterà di
abbattere le barriere architettoniche. L'assessore Fanesi, illustrando le varie fasi dei lavori, non si è sbilanciato sull'inizio dei lavori e sulla loro durata, perché gli interventi su un
monumento storico presentano sempre delle incognite, ma
con un certo ottimismo si potrebbe prevedere la fine dei
cantieri entro il prossimo giugno, in linea con l’inizio dell’estate e con la stagione dove
maggiormente si concentrano
gli eventi. La gestione delle iniziative sarà affidata a privati,
elogi per il lavoro svolto finora
dai giovani di Work in progress.
Osvaldo Scatassi
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Né assessore
né consigliere
il prossimo
segretario Pd
POLITICA
Il prossimo segretario del Pd fanese non dovrà avere incarichi
amministrativi, quindi non potrà essere assessore e nemmeno
consigliere comunale. Il tema è
stato discusso alla riunione di
segreteria, cui hanno partecipato una quindicina di dirigenti.
Intervento d'apertura a Stefano
Marchegiani, attuale segretario
del partito fanese e vice sindaco,
che ha proposto la mappa del
prossimo congresso. Dovrebbe
articolarsi nell'arco di un mese,
a cavallo fra marzo e aprile. Il
voto coinvolgerà gli otto circoli
cittadini, al ritmo di un paio alla
settimana, e la prima data utile
potrebbe essere il fine settimana del 19-20 marzo. Assai probabile che i circoli di Cuccurano e
Bellocchi siano riuniti in una sola consultazione. Il Pd fanese
punta dunque a una scelta unitaria, sembra patrimonio condiviso il fatto che l'eventuale conta di voti porterebbe a un inutile
sperpero di energie e di tempo.
La prossima settimana sarà convocata una nuova riunione, cui
parteciperanno gli attuali delegati dell'assemblea e i presidenti dei circoli. L'appuntamento
aprirà di fatto la stagione congressuale e si lavorerà a un documento che analizzi i principali temi amministrativi e che, di
conseguenza, potrà diventare la
mozione del candidato unitario.
Non è un assioma, una verità assunta come evidente, il fatto che
il nuovo segretario debba essere
estraneo all'attuale livello amministrativo, però la proposta è
in campo e soltanto i prossimi
passaggi diranno se sia destinata a rimanerci in pianta stabile.
Restando al Pd, ma cambiando
tema, il giovane dirigente fanese Federico Perini parteciperà a
Classe Democratica, la nuova
scuola di formazione politica
del Pd. Il corso è già iniziato, si
conclude ad aprile e coinvolge
370 giovani fra 17 e 35 anni. Perini è già stato segretario dei Giovani Democratici a Fano ed è
l'attuale presidente della commissione urbanistica. Relatori
Matteo Renzi, premier e segretario nazionale del Pd, ministri
e altri esponenti di spicco nel
partito quali Walter Veltroni e
Gianni Cuperlo.
Caccia ai complici del rapinatore Niente gettone ai furbetti del Comune
SICUREZZA
Assicurato alla giustizia il primo
rapinatore, i Carabinieri di Fano
non mollano la presa e sono già
sulle tracce degli altri due; era formato da tre persone infatti, il gruppo di balordi che la sera del 17 ottobre scorso ha rapinato due coniugi ottuagenari che avevano appena prelevato dallo sportello bancomat di viale Adriatico; un'aggressione che ha scosso per la brutalità dei modi e per la spudoratezza
con cui hanno agito i malviventi,
che prima hanno pedinato le vittime e poi hanno aggredito la coppia al parcheggio di fronte al Pesce
Azzurro. Gli inquirenti, contano
di ottenere informazioni dagli interrogatori di O.J. (tunisino di 38
anni senza fissa dimora e con precedenti per spaccio, pizzicato per
le vie del centro storico mentre vagava con diversi connazionali),
ora è in carcere a Villa Fastiggi. La
notizia dell'arresto ha suscitato
prese di posizione politiche. «L'aggressione a Fano di due anziani al
bancomat, conferma quello che la
Lega dice da anni - spiega il segretario regionale del carroccio Rodolfo Paolini - e cioè che l'immigrazione senza controllo avrebbe
portato a condizioni di paura permanente; hanno reso l'Italia la terra dei "delitti senza pene", dove i
L’INTERROGATORIO
DEL TUNISINO
GIÀ IN CARCERE
POTRÀ FORNIRE
DETTAGLI
SIGNIFICATIVI
AGLI INQUIRENTI
banditi soprattutto stranieri hanno la seguenti alternative: se mi va
bene, in 5/6 anni, torno al mio paese benestante o ricco, se mi va male, al massimo mi danno i domiciliari, che significa niente, perché
nel 90% dei casi potrò , con un po'
di attenzione, continuare a spacciare, rubare, rapinare».ll coordinamento cittadino della Lega, ha
organizzato una "fiaccolata di solidarietà" per lunedì 29 febbraio dalle ore 18 alle ore 20 di fronte al Bar
Polvere di caffè a Sant'Orso, un posto scelto per il suo alto valore simbolico, considerando che negli ultimi mesi i ladri hanno svaligiato
l'esercizio per ben cinque volte,
esasperando il titolare Pierpaolo
Marcantognini. "La fiaccolata indetta lunedì prossimo servirà per
chiedere al Governo Renzi un radicale cambio di rotta in materia di
sicurezza ” chiosa Paolini.
REGOLAMENTO
Niente gettone di presenza per i
furbetti del consiglio comunale. "I
miei attuali colleghi sono rigorosi,
forse in precedenza non erano tutti così, ma abbiamo deciso lo stesso di dare un segnale di serietà", ha
commentato Sara Cucchiarini, Pd,
presidente della I commissione
che l'altro ieri sera ha approvato alcune modifiche al regolamento del
consiglio comunale. Non riceveranno il gettone quei consiglieri
che non saranno presenti ad almeno la metà degli argomenti da trattare: la misura tende a disincentivare la cattiva abitudine di abbandonare l'aula con largo anticipo
sulla fine dei lavori. "Il taglio è inoltre previsto qualora la seduta sia
interrotta in qualsiasi momento,
quindi non fa differenza se alla fi-
ne o all'inizio, per mancanza del
numero legale", ha specificato Alberto Bacchiocchi, capogruppo
Pd. Il suo collega di partito Enrico
Nicolelli ha aggiunto che la proposta incentiva "forme di correttezza, trasparenza e rispetto del mandato ricevuto dagli elettori". Il gettone è un'indennità di presenza, di
fatto un rimborso spese, e il suo
ammontare è piuttosto esiguo: poco più di 30 euro per ogni consiglio
o commissione comunale. La modifica al relativo regolamento se-
PER RICEVERLO
BISOGNERÀ
PRESENZIARE
AD ALMENO
LA METÀ
DEGLI ARGOMENTI
DA TRATTARE
-TRX IL:26/02/16
gue la proposta presentata durante il precedente mandato elettorale da Riccardo Severi, attuale capogruppo della lista Noi Città, che già
allora criticava "comportamenti
strumentali in aula". "Anche noi
avevamo elaborato un'analoga
proposta risalente al 2012, pure
quella senza fortuna, e adesso sono contento che il Pd abbia cambiato idea", ha detto Hadar Omiccioli dei 5 Stelle. Nella stessa giornata dell'altro ieri si sono riunite
altre due commissioni consiliari e
la consulta dello sport. "Si avverte
l'esigenza prioritaria, dimenticata
negli anni precedenti, di nuovi impianti e di manutenzioni sull'esistente", ha specificato l'assessore
Caterina Del Bianco. Occhi puntati
sulla futura palestra della nuova
scuola di Cuccurano e Carrara, che
si vorrebbe adeguata anche al calcio a 5, non solo a basket e volley.
21:29-NOTE:
-MSGR - 14 PESARO - 49 - 27/02/16-N:
49
Sabato 27 Febbraio 2016
www.ilmessaggero.it
Grande successo
al Buburger
per la quarta
edizione della gara
riservata
alle band emergenti
Porto Recanati, annunciati per luglio altri big internazionali:
Steven Wilson dei Porcupine Tree e Steve Hackett dei Genesis
Musica
giovane
Arrivano gli dei del rock
Il duo Om
vince a Fano
il concorso
Music Night
CONCERTI/1
G
li dei del rock internazionale scelgono le Marche.
Così dopo i Deep Purple
(15 luglio, Servigliano),
Steve Vai e Joe Satriani
(4 luglio, Ascoli) ecco altri due pezzi da novanta, entrambi all'Arena Gigli di Porto
Recanati. Il primo, Steven Wilson, sarà di scena il 13 luglio,
mentre il secondo, Steve Hackett, arriverà direttamente
quattro giorni dopo, il 17 luglio.
Una doppietta mica da ridere,
che fa già sfregare le mani agli
appassionati delle sette note,
soprattutto agli amanti del progressive. E come potrebbe essere altrimenti. Wilson, infatti, è
niente meno che il frontman
dei mitici Porcupine Tree,
band da lui fondata alla fine degli anni Ottanta e con cui finora
ha realizzato dieci album tracciando traiettorie in bilico tra
psichedelia, art rock e progressivo. Ma non solo, perché tanti
sono i suoi progetti (e gli album
a cui ha lavorato, oltre 60), su
tutti i No-Man con Tim Bowness, ma anche gli episodi da
solista, l'ultimo dei quali,
Hand. Cannot. Erase, fa da sfondo al tour estivo che toccherà
dunque anche le Marche.
Hackett, invece, arriverà con
un progetto chiamato Off the
beaten track, suggestioni diverse rispetto ai concerti rock, con
FANO Il concorso acustico Music Night 4 al
Buburger di Fano si è
concluso con la
vittoria del duo Om. I
Savellas hanno vinto il
secondo premio. Alla
serata finale hanno
partecipato oltre 130
persone che hanno
sostenuto e
apprezzato
calorosamente i
concorrenti, entrambi
formati da giovani
musicisti fanesi. Ha
organizzato
l'Associazione
culturale "Fano Music
Story".
Steve Hackett
sonorità e percorsi musicali
meno usuali e chitarra classica
in rampa di lancio. La scaletta
coprirà i quarantacinque anni
di carriera di una leggenda partita all'inizio degli anni Settanta con i Genesis di Peter Gabriel
(e con capolavori come Selling
England by the pound, The lambs lies down on Broadway e Foxtrot) e proseguita con gloria
anche negli episodi da solista,
anch'essi fantastici, come Please don't touch e Spectral mor-
Barbarossa ospite
a Musicultura
nings. Oltre a questi, assicurano dall'organizzazione curata
da Best Eventi e Comune di Porto Recanati, alcuni brani mai
eseguiti prima dal vivo, come
House of the Faun, omaggio
speciale ispirato alla Casa del
Fauno di Pompei. Nella band di
Hackett ci saranno le tastiere di
Roger King e i fiati di Rob
Townsend. Info biglietti su TicketOne.
Luca Capponi
Claver Gold
con l’influenza
salta la data
di Comunanza
© RIPRODUZIONE RISERVATA
COMUNANZA L'influenza
di questi giorni ha
messo ko anche Claver
Gold. Il rapper appena
uscito con il disco
Melograno doveva
suonare stasera in
quel di Comunanza,
ma la data è stata
annullata per motivi di
salute. Un peccato per i
fan di Claver, che con il
nuovo lavoro
composto insieme al
duo di produttori
Kintsugi ha
confermato quanto di
buono seminato con il
precedente Mr.
Nessuno. Niente
paura, però, perché in
attesa della nuova data
il pubblico può
concentrarsi sul 5
marzo, quando sarà al
Container di
Grottammare.
Maroccolo, il basso che ha fatto storia
CONCERTI/2
SAN GINESIO Il basso che ha scritto
molta della storia del rock italiano
è sicuramente il suo. Dai Litfiba fino ai Pgr, passando per l'indimenticabile Consorzio Suonatori Indipendenti. Dai Marlene Kuntz fino
a Battiato e Carmen Consoli. Gianni Maroccolo ha attraversato, vincendo, gli anni Ottanta e Novanta,
i due decenni in cui un certo tipo
di musica si è affermata anche in
Italia. E stasera alle 21,30 ne porterà un bel pezzo sul palco del teatro
Leopardi di San Ginesio nello
show live "Nulla è andato perso",
affiancato da Antonio Aiazzi (tastiere, sinth e fisarmonica), Beppe
Brotto (esraj, sitar e double guitar), Andrea Chimenti (voce e piano) e Simone Filippi (batteria ed
electronics). Un tour importante,
questo, perché per la prima volta
Maroccolo affronta un progetto
da protagonista, spazio da cui ovviamente suonerà senza però lesinare racconti e aneddoti sugli
anni cruciali dell'epoca
che fu, sotto la regia di
Giancarlo Cauteruccio. Il debutto è recente e risale allo
scorso 6 febbraio a
Scandicci, aspetto
che rende l'evento
odierno (unica data
Marche-Abruzzo) ancora più appetibile, un
vero viaggio nel viaggio che
parte, come specificato nel sottotitolo dello spettacolo, da Via de
Bardi 32, la storica cantina fiorentina dei Litfiba dove tutto ebbe inizio, ed arriva a vdb23, l'ultimo la-
In alto Barbarossa, a destra
Ribuoli, sotto Cesanelli
voro condiviso con il compianto
Claudio Rocchi. «Per la prima volta un passo in avanti ad arrivare fino al centro del palco - racconta il
Marok - Non è più il tempo per un
nuovo gruppo né per quelli passati, da solo quindi a fare i
conti con oltre 30 anni
di musica vissuta e
condivisa». Prima del
concerto, alle ore 19,
ci sarà l'incontro-intervista con Maroccolo e band moderato dal giornalista/
scrittore Massimo del
Papa al ristorante Il Borgo. Il concerto è organizzato
in collaborazione con Tam nell'
ambito della stagione del Teatro
Leopardi.
L. C.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
AUDIZIONI
MACERATA Il profilo della città di
Macerata emerge in queste settimane come quello di una vera
e propria capitale della nuova
canzone italiana. Al Teatro della Società Filarmonica, davanti
ad una platea gremita, si stanno
infatti susseguendo ininterrotte le esibizioni degli artisti convocati da tutta Italia per le audizioni live di Musicultura 2016.
Oggi (ore 21) ad esibirsi sul palcoscenico l’ultimo concorrente
marchigiano in gara Roberto
Ribuoli (Pesaro), Marco Panetta (Roma), Francesca Romana
Perrotta (Cesena), Emanuele
Colandrea (Benevento/Latina),
Jonny Blitz (Campobasso/Roma). Ribuoli è nato e cresciuto
in provincia di Pesaro-Urbino,
a undici anni studente di violino, inizia a comporre musica
utilizzando un sequencer midi.
Frequenta la scuola di Composizione e nel 2014, durante un periodo di studi ad Istanbul, inizia
ad esibirsi nella città turca con
le sue canzoni italiane. Al rientro in Italia crea un vero e proprio repertorio musicale parallelamente all’attività di compositore per video e teatro. Anni
Sessanta, laptop soul e samba:
questi sono alcuni degli ingredienti utilizzati da Ribuoli e filtrati in un discorso cantautoriale. In attesa di sapere chi tra i 46
artisti audizionati passerà il turno, Musicultura annuncia l’atteso nome dell’ospite che
impreziosirà il concerto di proclamazione dei i sedici finalisti,
fissato per il prossimo 9 aprile
al Teatro Persiani di Recanati:
Luca Barbarossa, il cantautore
romano, autore di “Roma Spogliata”, “Via Margutta”, “Al di là
del muro”, “Portami a ballare”,
“Fine di un amore” e tanti altri
successi. «È sempre bello quando un artista che ha già dimostrato di esserlo davvero e che
ha raggiunto una meritata popolarità si rende disponibile a
confrontare la propria sensibilità con quelle di giovani colleghi
all’inizio di promettenti percorsi creativi» ha dichiarato il direttore artistico di Musicultura
Piero Cesanelli. «Questo a Musicultura per fortuna succede
ancora e succede spesso»- aggiunge il vicepresidente Ezio
Nannipieri. I biglietti per il concerto sono disponibili su vivaticket.it e presso le biglietterie
del
circuito
Amat,
Info
071/7574320.
AL CINEMA SALA PER SALA
MULTIPLEX DELLE STELLE
Sala 1
Sala 2
Sala 3
Sala 4
Sala 5
Sala 5
Sala 6
Sala 7
Sala 8
Sala 9
Sala 10
Sala 11
Sala 11
MULTISALA ODEON
Sala 1
Sala 1
Sala 2
Sala 3
ASCOLI PICENO
Zona Campolungo - Tel. 0736.815220
Lo chiamavano Jeeg Robot
(fantascienza)
16.00-18.20-20.40-23.00
Gods of Egypt
(avventura)
15.00-17.00-19.00-21.00-23.00
Gods of Egypt 3D (avventura)
16.50-22.30
Tiramisù
(commedia)
15.00-17.00-19.00-21.00-23.00
Onda su onda (commedia)
14.50-18.40
Deadpool (azione)
16.00-18.20-20.40-23.00
Zootropolis
(animazione)
15.00-16.00-17.10-19.20-20.50
Perfetti Sconosciuti
(commedia)
15.00-17.00-19.00-21.00-23.00
The Danish Girl (drammatico) 18.10-20.30-23.00
Il caso Spotlight
(drammatico)
18.00-20.30-22.50
Cinquanta sbavature di nero
(commedia)
15.00-16.50-18.50-20.40-23.00
Good Kill (thriller)
16.00
The Hateful Eight (western)
21.30
Viale Federici, 82 - Tel. 0736.255552
Gods of Egypt (avventura)
15.00-18.10-21.00
Zootropolis (animazione)
16.00
Perfetti Sconosciuti
(commedia)
17.00-19.00-21.00
Deadpool (azione)
17.10-19.20-21.30
PORTO SANT’ELPIDIO
CUPRA MARITTIMA
CINEMA MARGHERITA
UCI CINEMAS PORTO SANT’ELPIDIO
Sala 1
Sala 1
Sala 1
Sala 2
Sala 2
Sala 3
Sala 3
Sala 4
Sala 4
Sala 4
Sala 5
Sala 5
Sala 5
Sala 5
Sala 6
Sala 6
Sala 7
Sala 7
Sala 7
Sala 8
Sala 8
Sala 8
Sala 9
Sala 9
Via Fratte, 41 - Tel. 892960
Deadpool (azione)
14.50-17.20
Good Kill (thriller)
19.50-22.20
Gods of Egypt (avventura)
00.40
Zootropolis (animazione)
15.30-18.00
Tiramisù (commedia)
20.30-22.45-01.00
The Danish Girl (drammatico)
14.50-17.30
Perfetti Sconosciuti
(commedia)
20.10-22.30-01.00
Tiramisù (commedia)
15.00-17.15
Gods of Egypt 3D (avventura)
19.30
Gods of Egypt (avventura)
22.15
Gods of Egypt (avventura)
14.50
Perfetti Sconosciuti (commedia)
17.40
Tiramisù (commedia)
20.00
The Danish Girl (drammatico)
22.15
Good Kill (thriller)
14.50-17.15
Lo chiamavano Jeeg Robot
(fantascienza)
19.40-22.20
Lo chiamavano Jeeg Robot
(fantascienza)
14.50-17.30
Il caso Spotlight (drammatico)
20.00
Cinquanta sbavature di nero
(commedia)
22.45-01.00
Perfetti Sconosciuti (commedia)
14.50
Gods of Egypt (avventura)
17.10
Zootropolis (animazione)
20.00-22.30
Zootropolis (animazione)
14.50-17.30
Deadpool (azione)
20.00-22.30-01.00
Via Cavour, 29 - Tel. 0735.778983
Zootropolis (animazione)
18.00
Perfetti Sconosciuti (commedia)
21.15
CAPITOL
CIVITANOVA MARCHE
V. Venier A. 73 - Tel. 0733.817139
Deadpool (azione)
20.30-22.40
CINEMA CECCHETTI
Viale Vittorio Veneto - Tel. 0733.817550
Sala 1 Zootropolis (animazione)
18.30
Sala 1 Perfetti Sconosciuti (commedia) 20.30-22.30
CINEMA CONTI
Via Parini, 5 (San Marone) - Tel. 0733.812849
Riposo
ROSSINI
Via Buozzi, 6 - Tel. 0733.812936
Sala 1 Tiramisù (commedia)
18.30-20.30-22.30
MULTIPLEX SUPER 8
Sala 1
Sala 1
Sala 2
Sala 3
Sala 3
Sala 4
FERMO
Contrada Campiglione - Tel. 0734.628853
The Danish Girl (drammatico)
17.30-20.10
Cinquanta sbavature di nero (commedia) 22.40
Gods of Egypt (avventura) 18.00-20.30-22.40
Zootropolis (animazione)
17.40
Lo chiamavano Jeeg Robot
(fantascienza)
20.20-22.40
Perfetti Sconosciuti
(commedia)
18.10-20.30-22.30
Sala 5
Sala 5
Sala 6
Sala 7
Sala 7
Sala 7
Sala 8
Deadpool (azione)
18.00-20.30
The Danish Girl (drammatico)
22.30
Tiramisù (commedia)
17.30-20.40-22.40
Lo chiamavano Jeeg Robot (fantascienza) 17.40
Zootropolis (animazione)
20.30
Deadpool (azione)
22.40
Cinquanta sbavature di nero
(commedia)
18.00-20.40
Sala 8 Onda su onda (commedia)
22.40
SALA DEGLI ARTISTI CINEMA
Via Mameli, 2 - Tel. 0734.221714
Il caso Spotlight (drammatico)
18.30-21.30
MULTIPLEX 2000
MACERATA
Via Velluti (Centro commerciale) - Tel. 0733.288107
Sala 1 Gods of Egypt (avventura) 18.00-20.30-22.40
Sala 2 Il caso Spotlight (drammatico)
17.30-22.30
Sala 2 Onda su onda (commedia)
20.30
Sala 3 Lo chiamavano Jeeg Robot
(fantascienza)
17.40-20.20-22.40
Sala 4 Zootropolis (animazione)
17.40-20.30
Sala 4 Cinquanta sbavature di nero
(commedia)
18.00-22.40
Sala 5 The Danish Girl (drammatico)
20.10-22.30
A
Perfetti Sconosciuti
(commedia)
18.10-20.30-22.30
B
Deadpool (azione)
18.00-20.30-22.40
C
Tiramisù (commedia)
17.30-20.40-22.40
PORTO RECANATI PALARIVIERA
KURSAAL
P. F.lli Brancondi - Tel. 071.9798403
Sala 1 Tiramisù (commedia)
20.30-22.30
MULTIPLEX GIOMETTI CINEMA
MATELICA
Via Grifoni - Tel. 0737.787663
Mgc1 Gods of Egypt (avventura)
17.50-20.15-22.45
Mgc2 Tiramisù (commedia) 16.30-18.30-20.30-22.30
Mgc3 Perfetti Sconosciuti (commedia)
16.40
Mgc3 Deadpool (azione)
18.40-20.40-22.45
Mgc4 Zootropolis (animazione)
16.20-18.20-20.30
Mgc4 Perfetti Sconosciuti (commedia)
22.30
NUOVO
Via M. Beata, 33 - Tel. 0737.84457
The Danish Girl (drammatico)
21.15
TEATRO FAMIGLIA
Via Beata Mattia, 33 - Tel. 0737.84457
Riposo
ARLECCHINO
MONTE URANO
Via Gioberti, 14 - Tel. 0734.840532
Non pervenuto
DURASTANTE
MONTE SAN GIUSTO
Via Garibaldi, 1 - Tel. 0733.837707
Riposo
SAN BENEDETTO DEL TRONTO
CINE TEATRO SAN FILIPPO NERI
P.zza San Filippo Neri, 1
Riposo
-TRX IL:26/02/16
Via Paganini 10 - Tel. 0735.395153
Sala 1 Gods of Egypt (avventura)
15.00-17.45-21.30
Sala 1 Gods of Egypt 3D (avventura)
20.30
Sala 2 Lo chiamavano Jeeg Robot
(fantascienza)
15.00-17.35-20.15-23.00
Sala 3 Zootropolis
(animazione)
15.00-15.10-17.30-20.15-22.45
Sala 4 Tiramisù (commedia) 15.00-17.30-20.15-22.40
Sala 5 The Danish Girl (drammatico) 17.40-20.20-23.00
Sala 6 Deadpool (azione)
15.00-17.30-20.15-22.45
Sala 7 Perfetti Sconosciuti
(commedia)
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TOLENTINO
MULTIPLEX GIOMETTI TOLENTINO
Uscita Superstrada Tolentino Est - Centro Commerciale
OASI - Tel. 0733.974348
Perfetti Sconosciuti
(commedia)
16.30-18.30-20.30-22.30
Tiramisù (commedia) 16.30-18.30-20.30-22.30
God’s Not Dead (drammatico) 16.20-18.30-20.40
Cinquanta sbavature di nero (commedia) 22.50
Zootropolis (animazione)
16.20-18.30
Deadpool (azione)
20.40-22.45
Lo chiamavano Jeeg Robot
(fantascienza)
17.50-20.15-22.40
Deadpool (azione)
16.40-18.40
Zootropolis (animazione)
20.40
The Danish Girl (drammatico)
22.45
Gods of Egypt (avventura)
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Tar, un punto per Tolentino
IL CASO
LA MODA
Francesca Piccolo
Una modella di Tod’s
μ Ecco il commissario
μ Fashion Week
Offagna
sotto
tutela
Con Tod’s
l’arte
è tendenza
Offagna
Milano
Francesca Piccolo, 52 anni,
è il commissario incaricato
ieri dalla Prefettura di Ancona per gestire l’emergenza istituzionale che ha indotto il sindaco di Offagna,
Stefano Gatto, a dimettersi. Emergenza generata dal
caso di Amos Guzzini, il
bimbo morto nel 1997 cadendo in una scarpata, e
dal maxi-risarcimento chiesto dalla famiglia.
Quattrini A pagina 3
Le modelle seminude, con
i corpi appena celati da
pezze di pelle trafitti da
spille, e al loro fianco gli artigiani in camice bianco: è
la performance ideata da
Vanessa Beecroft e interpretata dalla top Karlie
Kloss che accoglie gli ospiti
della sfilata di Tod’s al Pac
di Milano. Un allestimento
fortemente voluto da Diego Della Valle.
Viti A pagina 5
Sì alla sospensiva sul riordino degli ospedali. San Severino con la Toscana
μ Commissione d’inchiesta
Crac Bm
Si presenta
la Consob
A pagina 6
μI
Ancona
Il Tar accoglie la richiesta di
sospensiva presentata dal Comune di Tolentino per difendere l’ospedale dalla rivoluziona sanitaria regionale. La
camera di consiglio è fissata
per il 18 marzo, due settimane
dopo il pronunciamento del
Consiglio di Stato su Osimo.
Fabriano, intanto, continua la
pausa di riflessione che va
avanti da una settimana: sulla
chiusura del punto nascita è
ancora incerto il ricorso al
Consiglio di Stato. San Severino, invece, affila le unghie e
studia, insieme ai comitati
della Toscana, l’idea di un coordinamento nazionale proprio in difesa dei punti nascita. “Il Tar non ha considerato
le problematiche dell’ospedale di Macerata ma noi non ci
fermiamo. Entro lunedì verrà
depositata la missiva al Consiglio di Stato con cui chiediamo di continuare a nascere all’Ospedale Eustachio di San
Severino. Poi spazio a un coordinamento nazionale contro una politica che crea solo
malumori”. L’avvocato Marco Massei, a capo del coordinamento in difesa della struttura di San Severino, è più agguerrito che mai.
Antonini A pagina 2
progetti di Mariotti, Giovanelli, Chiocci e Bramanti. E Zedda dirige Il barbiere di Siviglia
Legge speciale, la musica protagonista
TRIENNIO ROSSINIANO
μ Provincia e Comune
Aiuti e divieti
Provvedimenti
per immigrati
Pesaro
Enti culturali e istituzioni musicali sono al lavoro per riempire di contenuti la legge speciale dedicata al Triennio
Rossiniano. Rof, Fondazione
Rossini, Ente concerti e Conservatorio, indicano fra le
priorità da perseguire con la
legge speciale, il recupero dei
palazzi storici con una nuova
destinazione più adeguata alle esigenze della musica, oltre a implementare l'attività
di ricerca e portare a Pesaro
nomi importanti della grande
musica. Intanto oggi al Pedrotti e lunedì al Rossini il maestro
Zedda dirigerà Il barbiere di Siviglia.
Francesconi In cronaca di Pesaro
L’ANALISI
Il tempo
del disgelo
A
CRISTINA FERRULLI
rchiviati i “maldestri disaccordi”, come la lite sulla paternità della flessibilità, italiana o ad opera della
nuova commissione, Matteo
Renzi e Jean Claude Juncker
hanno deciso di siglare una tregua che fermi le polemiche.
Perché le polemiche non giovano a nessuno, in un momento
in cui l'Europa affronta...
Continua a pagina 17
Senesi In cronaca di Pesaro
μ Arriverà a giugno
Andrea Boni
procuratore
di Urbino
In cronaca di Pesaro
Il maestro Alberto Zedda
Tabaccaia insegue e fa arrestare un bandito
Aveva rubato nel suo negozio: lo afferra per un braccio e lui la strattona. Arrestato dalla polizia
μ Per il docufilm “Louisiana”
Minervini brinda
al Nastro d’Argento
Monte Urano
Il regista marchigiano Roberto
Minervini ha festeggiato con
una bottiglia di Rosso Conero il
Nastro d’Argento assegnato per
il suo docufilm “Louisiana”.
In Cultura e Spettacoli Roberto Minervini
Fano
E' riuscita a mantenere il
sangue freddo ed ha inseguito un ladro che aveva rubato nella sua tabaccheria,
fino a farlo catturare. Giada Rodeghiero, titolare della tabaccheria ricevitoria
omonima in piazza Costanzi, è stata vittima di un furto giovedì sera. Tutto è iniziato quando un giovane senegalese, tra i 30 e 35 anni,
è entrato nella sua attività.
Falcioni In cronaca di Fano
μ Decise
il duello per la C2: “Oggi non lo rifarei”
La mano di Montingelli
e quel gol in Vis-Fermana
μ Seri annuncia una serie di lavori di recupero
Rocca malatestiana
Il tempio degli spettacoli
L’INTERVENTO
Fano
Da 99 persone a 800: tante ne
potrà ospitare la Rocca malatestiana a partire dal prossime
mese di giugno. L'Amministrazione infatti, risolvendo un annoso problema, ha finanziato
la realizzazione di due nuove
uscite di sicurezza che, secondo la legge vigente, aumenteranno di molto la capienza del
bene culturale. Proprio all'interno della rocca, come ormai
è consuetudine della giunta
presentare i progetti nei luoghi stessi dove essi verranno
realizzati, il sindaco Massimo
Seri con gli assessori alla Cultura Stefano Marchegiani e ai
Lavori Pubblici Cristian Fanesi, con l'architetto Simona Guida della Soprintendenza ai Beni artistici delle Marche e l'ingegner Stefano Caiterzi .
Foghetti In cronaca di Fano
Maurizio Montingelli con la Monturanese: ha giocato in 25 squadre diverse
SPORT
Pesaro
“Fu un gesto istintivo e non lo
rifarei più”. Fa outing Maurizio Montingelli che 22 anni fa
decise il derby Vis-Fermana segnando al 95’ il gol dell’1-0 dopo aver rubato palla con la mano. Valse la promozione in C2.
Donati NelloSport
μ Serie A
Stasera il Milan
E domani
c’è Juve-Inter
Martello Nello Sport
II Sabato 27 Febbraio 2016
PESARO •URBINO
Online
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Sportelli immigrazione, due protocolli
Nuovi servizi dalla Provincia mentre Ricci firma un’ordinanza contro gli accattoni
LE DUE FACCE
DELLA MEDAGLIA
LUCA SENESI
Pesaro
Pugno duro contro gli accattoni
ma nuovi sportelli immigrazione per assistenza e mediazione
culturale. Sono due novità degli
ultimi giorni che riguardano Pesaro nel primo caso, e il resto
della Provincia il secondo e che
in comune hanno il fatto di rivolgersi, con le dovute differenze ed eccezioni, a chi non è originario del territorio ma ci vive.
Il Comune di Pesaro infatti, attraverso un'ordinanza in materia di sicurezza urbana, ha vietato le forme di accattonaggio
molesto e invasivo in diverse
aree della città: aree di svolgimento dei mercati, attività commerciali, parcheggi, cimiteri,
ospedale e vie limitrofe e anche
Tagliolini: “Stanziati 22mila
euro per sostenere le
politiche sociali attraverso
il circuito della formazione”
La presentazione in Provincia dei nuovi servizi offerti agli immigrati
davanti ai luoghi di culto. Basta
questua anche in centro storico
(Piazza del Popolo, via Branca,
via S. Francesco, via Rossini,
Corso XI settembre) e negli incroci semaforici. La multa va
dai 25 ai 500 euro e i vigili urbani possono così intervenire per
sanzionare e allontanare chi infrange la regola. Problema risolto? Ovviamente no ma questo lo sa anche lo stesso sindaco
Matteo Ricci che ha firmato il
documento: "Sappiamo che
non basta un'ordinanza a risolvere il problema ma è uno strumento in più che diamo a forze
dell'ordine e vigili per intervenire".
Per un'altra categoria di immigrati invece buone nuove, questa volta dal'Amministrazione
provinciale che grazie alla firma di due protocolli d'intesa intende fornire assistenza, consulenza, mediazione culturale e
informazioni sulle opportunità
di formazione e lavoro ai cittadi-
ni immigrati che vivono sul territorio. I protocolli assicurano
anche alle aziende e ai centri
servizi territoriali/patronati un
supporto per il disbrigo delle
pratiche legate al rilascio e rinnovo permessi di soggiorno.
Ricci: “Non basta un divieto
a risolvere il problema ma
è uno strumento che diamo
alle forze dell'ordine”
Questi servizi verranno offerti
da due "reti": quella relativa agli
Ambiti territoriali sociali di Pesaro - Fano - Unione Pian del
Bruscolo e quella delle aree interne (gli Ambiti territoriali sociali di Urbino, Cagli, Montefeltro e Fossombrone). Tali reti vedranno la presenza di almeno 6
sportelli immigrati e di vari mediatori culturali che si sposteranno di zona in zona per fornire supporto sulla base di esigenze specifiche dei Comuni. Entrambi i protocolli hanno validità per un anno.
"La Provincia - ha spiegato il
presidente Daniele Tagliolini stanzia 22 mila euro del Fondo
sociale europeo a favore dei Comuni per sostenere le politiche
del sociale attraverso il circuito
della formazione".
L'Unione dei Comuni Pian
Del Bruscolo e gli Ambiti sociali
territoriali stanzieranno complessivamente 43.500 euro,
mettendo anche a disposizione
locali e attrezzature per gli
sportelli. "Nell'area Pian del
Bruscolo - ricorda il presidente
dell'Unione Palmiro Ucchielli ci sono circa 4 mila imprese e 3
mila immigrati di 60 nazionalità; una miscela esplosiva se non
affrontata in maniera adeguata
e il protocollo evita questo rischio".
© RIPRODUZIONERISERVATA
Tartufo bianchetto, iscrizioni per il Motoraduno
L’EVENTO
Fossombrone
Massimiliano Costantini annuncia che sono aperte le iscrizioni per il motoraduno a Fossombrone in occasione della
32ma mostra mercato del tartufo bianchetto in programma
a marzo. "Cari amici motocicli-
sti, è con grande piacere che vi
invito ad iscrivervi al nostro
Motoraduno del tartufo bianchetto che si svolgerà a Fossombrone e che renderà più
frizzante il marzo dei centauri
di mezza Italia. Come ogni volta gli ingredienti della nostra
manifestazione sono questi: ottimo tartufo bianchetto (il motoraduno è all'interno della
grande festa del tartufo che dura ben due fine settimana, giro
turistico alla scoperta delle bellezze del territorio, pranzo convenzionato, simpatia e divertimento. Inoltre e previsto un
simpatico omaggio a tutti coloro che parteciperanno. La kermesse di quest'anno vede la
partecipazione del moto club
Tonino Benelli di Sant'Angelo
in Vado. Per informazioni rispondo
al
numero
3939942527". Non solo tartufo
ovviamente ma anche tanto altro. La pro loco Forum Sempronii sta completando un programma molto ricco di attrazioni in collaborazione con l'associazione tartufai e il Comune
dal quale arriva un messaggio
dai toni rassicuranti in quanto
si tratta "ancora una volta di
fatti concreti per valorizzare il
centro storico e promuovere i
prodotti tipici locali e le attività
commerciali". Dopo trent'anni
è maturata una consistente
esperienza che fa della piazza
di Fossombrone un punto di riferimento. Accanto al tartufo
bianchetto tanti spettacoli vari.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Devastato l’impianto Ip di Strada Montefeltro: tre banditi sfilano la cassa del self service e scappano su un altro camion
Furgone come ariete contro la colonnina del distributore
Il COLPO
Pesaro
Tre uomini nella notte tra giovedì e venerdì hanno utilizzato
un funrgone come ariete per
abbattere la colonnina del
self-service del distributore Ip
di Strada del Montefeltro a
due passi dal casello autostradale, estrarne la cassaforte e
fuggire a bordo di un secondo
furgone. Entrambi i mezzi sono stati rubati, uno abbandonato sul posto l’altro a Borgo
Santa Maria, insieme alla cassaforte vuota. Con ogni probabilità i tre banditi, molto ben
camuffati hanno utilizzato un
aspiratore per estrarre le banconotte attraverso un piccolo
foro della cassaforte. Nonostante la presenta di telecamemere di videosorveglianza, le
immagini già acquisite dalla
polizia, non rivelano particolari interessanti sui tre uomini.
Un’azione durata meno di 10
minuti ma il cui frastuono (i
banditi hanno colpito con il
furgone la colonnina a marcia
indietro almeno quattro volte)
ha svegliato un camionista che
dormiva all’interno del suo
mezzo nell’area di sosta dell’impianto e che ha subito chiamato la polizia. Erano da poco
passate le tre. Secondo la sua
testimonianza i malviventi parlavano in lingua straniera e
hanno agito con incredibile rapidità. I danni che hanno provocato alla struttura sono notevoli e ci vorrà almeno una settimana per ripristinare il servizio.
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Bruciano materassi e suppellettili: forse qualcuno bivaccava all’interno
A fuoco vecchio albergo abbandonato
IL ROGO
Montecchio
E’ stato una gloria del passato
il ristorante albergo Ida nella
centralissima via Roma. L’altra sera però la struttura resa
fatiscente dal tempo ha subito
anche l’aggressione di un incendio. I vigili del fuoco di Pesaro sono stati chiamati proco
prima delle 20 da alcuni passanti che avevano notato fumo e fiamme provenire dall’interno dell’albergo. L’intervento rapidissimo dei pompie-
ri ha permesso di circoscrivere le fiamme ed evitare il rischio dell’allagarsi del rogo.
Un lavoro di circa due ore tra
domare le fiamme e mettere
in sicurezza lo stabile da parte
dei vigili del fuoco che ora
stanno valutando le possibili
cause. Non va dimenticato
che nell’ex albergo, privo di
consistenti barriere, è noto da
tempo che ogni tanto qualcuno ci bivacca. E non si esclude
dunque che proprio il tentativo di riscaldarsi all’interno
dello stabile da parte di qualche senza tetto possa aver in-
nescato il fuoco. Non si esclude nemmeno la pista di una
bravata o din un gioco sfuggito di mano a qualche giovinastro.
Sul posto anche i carabinieri di Montecchio che si occupano delle indagini. L’incendio non ha provocato danni alla struttura mentre sono andati distrutti materassi, coperte e suppellettili varie rimaste
all’intenno dell’ex albergo abbandonato. Dunque dal punto di vista economico non si
tratta di danni rilevanti.
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Il titolare del distributore mostra la colonnina divelta FOTO TONI
Arriverà a giugno
Andrea Boni
nuovo
procuratore
di Urbino
Il tribunale di Urbino
IL TRIBUNALE
Urbino
Il plenum del Consiglio Superiore della Magistratura, organo di rilievo costituzionale,
ha nominato, a maggioranza,
il nuovo Procuratore Capo
del Tribunale di Urbino, il
55enne Andrea Boni sostituto procuratore a Siena. Finalmente, il Palazzo di Giustizia
ducale torna a pieno organico dopo il trasferimento a
Spoleto di un anno fa di Alessandro Cannevale, procuratore generale per 3 anni negli
uffici feltreschi di via Raffaello. Due sono i sostituti procuratori che hanno retto, il Tribunale urbinate: la dottoressa Irene Lilliu a fare da facente funzione e il magistrato Simonetta Catani. Dopo la
scampata chiusura del Tribunale del 2013 e l'aggravata situazione che ha visto crescere in modo considerevole il
numero di reati dallo stesso
2013 ad oggi, l'attività amministrativa e giudiziaria del Palazzo di Giustizia rischiava di
essere ingolfata. Andrea Boni ha avuto la meglio sull'altro candidato, il giudice di Ravenna Daniele Barberini, già
Gip a Pesaro fino al 2008.
Andrea Boni è conosciuto alle cronache di stampa per
aver condotto le indagini sul
sindaco di Siena, Bruno Valentini, raggiunto da un avviso di garanzia e indagato insieme ad altre 8 persone per
presunti reati di falso in atto
pubblico, abuso d'ufficio e
truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche in conto capitale per la
realizzazione del campo di
baseball a Castellina Scalo
(Monteriggioni) a discapito
della messa in sicurezza di
impianti sportivi preesistenti". Arriverà a giugno.
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Evento Coppa Davis, con i maestri di Baia Flaminia e Baratoff
In piazza del Popolo si gioca a tennis
PER I PICCOLI
Pesaro
Si avvicina l'appuntamento
con la Coppa Davis tra Italia
e Svizzera in programma dal
4 al 6 marzo a Pesaro. Mentre i tecnici hanno completato l'allestimento del campo
da gioco all'interno dell'
Adriatic Arena, questo pomeriggio alle 17, nella centralissima piazza del Popolo, un
altro campo da gioco, quello
del mini-tennis, attenderà i
più piccoli che vorranno avvi-
cinarsi a questo sport. All'interno della struttura saranno presenti i maestri di tennis dei circoli Baratoff e di
Baia Flaminia per tutte le informazioni disponibili e far
provare a tenere in mano
una racchetta. Previsti anche giochi di abilità che prevedono come premio ingressi omaggio agli incontri del
prossimo weekend all'Adriatic Arena. Il campo resterà
allestito fino all'inizio della
Coppa Davis e per tutte le
giornate a partire dalle 17 saranno presenti i maestri del-
le scuole di tennis. "Un'iniziativa a cui teniamo molto premette l'amministratore
delegato di Mca Events Ernesto De Filippis - che mira a
promuovere sia la partita di
Coppa Davis tra Italia e Svizzera sia a incentivare la pratica del tennis, tra il pubblico
più giovane". Intanto tutto
esaurito per gli abbonamenti ma restano disponibili i biglietti per le singole giornate
della Coppa Davis nelle gradinate e nelle tribune centrali.
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Sabato 27 Febbraio 2016
FANO
T: 0721 31633
E: [email protected]
III
F: 0721 67984
Insegue e fa arrestare il rapinatore
Il ladro ruba in tabaccheria e scappa, la titolare lo afferra per un braccio e lui la strattona: arrestato dalla polizia
ALLARME
CRIMINALITA’
SILVIA FALCIONI
Fano
E' riuscita a mantenere il sangue freddo ed ha inseguito un
ladro che aveva rubato nella
sua tabaccheria, fino a farlo
catturare. Giada Rodeghiero,
titolare della tabaccheria ricevitoria omonima in piazza Costanzi, è stata vittima di un furto giovedì sera intorno alle
19.10. Tutto è iniziato quando
un giovane senegalese, tra i 30
e 35 anni, è entrato nella sua attività per comprare un biglietto dell'autobus, poi si è diretto
verso la ricevitoria più interna
ed ha giocato una schedina del
"10 e Lotto" ed ha atteso l'uscita dei numeri.
La titolare però si è insospettita: "Mi è sembrato ci fosse qualcosa di strano - racconta
- perchè andava a vedere l'uscita dei numeri dal tabacchi,
mentre di solito i giocatori rimangono sotto il monitor. In
quel momento però ero impegnata al computer per una ri-
chiesta del Lotto ma comunque ho notato questo comportamento strano. Di solito si nota se un cliente si sposta per
uscire a fumare, ma questo rimaneva dentro ed osservava.
A questo punto ho chiamato
mia madre per chiedere di aiutarmi perchè c'erano altri
clienti". In quel momento al
banco della ricevitoria c'era
una cliente con un grattino e
sempre il senegalese. "Ad un
certo punto - prosegue la signora Rodeghiero - ho preso gli incassi e li ho spostati sul retro.
Mentre ero nell'altra stanza ho
sentito mia madre urlare e il
rumore di un cassetto che si
apriva. Sono corsa di nuovo in
negozio ed ho visto questo ragazzo uscire da dietro il bancone, che aveva approfittato della mia assenza e del fatto che
mia madre era impegnata per
aprire un cassetto e cercare i
soldi all'interno". Per fortuna
la cassa era stata appena svuotata e nel cassetto preso di mira c'erano solo pochi spiccioli.
La titolare della tabaccheria però non si è persa d'animo
E’ un senegalese che con
i suoi movimenti sospetti
aveva già messo in allarme
la proprietaria
Dopo l’agguato
alla coppia di anziani
si alza la tensione
L’INDAGINE
Fano
La tabaccheria e ricevitoria di Giada Rodeghiero in piazza Costanzi FOTO PUCCI
ed ha iniziato a rincorrere il rapinatore, con in mano il cordless del negozio e all'altro capo
gli agenti del Commissariato di
Fano.Il rapinatore però è riuscito a seminarla, ma la commerciante ha pensato di tornare indietro e prendere le chiavi
della macchina ed il cellulare,
dato che comunque immaginava dove il ragazzo fosse diretto,
cioè alla zona del Pincio per
prendere l'autobus. Quando è
uscita dal negozio si è però im-
battura nello stesso senegalese
in via Garibaldi, mentre stava
raccogliendo qualcosa da terra
che gli era caduto, probabilmente tornando indietro dalla
fuga. E' riuscita così a trattenerlo per un braccio ma l'uomo ha dato uno violento strattone ed è fuggito ancora.
"L'ho visto dirigersi verso la
Caserma - riferisce ancora Rodeghiero - intanto io ero al cellulare e davo indicazioni alla
Polizia, poi gli agenti mi hanno
raggiunta e sono salita in macchina con loro. Per un po' lo abbiamo perso, poi abbiamo deciso di dirigersi verso i Passeggi e
lo abbiamo visto in via Roma,
davanti al seminario". A questo
punto il rapinatore è stato fermato ed arrestato e sul suo volto si è dipinta un'espressione
sorpresa quando ha visto la negoziante che gli dava la caccia
e che è riuscita a farlo catturare.
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La rapina suscita un nuovo
allarme sociale, dopo il fatto
dell'aggressione alla coppia di
80enni fermati da tre uomini
che li avevano feriti. L'uomo
aveva persino rischiato la vita a
causa di un principio di infarto
ed era stato ricoverato per
sette giorni all'ospedale Santa
Croce. Un episodio che per la
sua cinica sequenza ha colpito
profondamente l’opinione
pubblica. L’idea di essere
seguiti mentre si preleva una
piccola cifra al bancomat e poi
di essere attesi là dove si è
parcheggiata l’auto e aggrediti
per pochi euro approfondisce il
senso di insicurezza della
comunità. ma a questo si
aggiunge anche il timore che il
sistema giudiziario italiano,
anche quando polizia e
carabinieri arrivano a
individuare e arrestare i
colpeveli, non riesca a garantire
la ceretezza dell’applicazione
della pena.
Sempre più determinante la videosorveglianza. Il comandante della Municipale spiega come saranno tutelati i varchi d’ingresso alla città
“Entro maggio installeremo altre otto telecamere”
LA SICUREZZA
Fano
In arrivo nuove telecamere e finanziamenti dalla Regione per
implementare il controllo del
territorio. In seguito agli ultimi
casi di rapine infatti torna di
grande attualità il tema della sicurezza, con la necessità di garantire una sorveglianza del territorio che funga da un lato da
deterrente e dall'altro permetta
di identificare i responsabili di
atti criminosi. In città sono in
funzione 10 telecamere, ma altre otto dovrebbero essere installate entro il mese di maggio
per una spesa di 50.000 euro
già finanziata dal Comune. Gli
impianti di videosorveglianza
verranno installati quattro lungo la bretella di via Mattei e altrettante a Ponte Metauro; in
quest'ultimo caso due telecamere saranno di nuova generazione e consentiranno oltre che di
riprendere i veicoli su entrambi
i sensi di marcia, anche di effettuare la lettura delle targhe e di
interrogare le banche dati disponibili, al fine di scoprire eventuali mezzi non assicurati, rubati o
sottoposti a fermo, caso in cui
verrà inviato un alert a tutte le
forze di polizia. Entro fine mese
si dovranno aprire le buste e verrà assegnato Tale sistema di videosorveglianza è stato concertato anche a livello provinciale
con la Prefettura e prevede non
solo il controllo del territorio ma
anche la possibilità di elevare
sanzioni, perchè tramite la tar-
Gli impianti verranno
attivati lungo la bretella
di via Mattei e nella zona
di Ponte Metauro
ga si può risalire all'identità del
proprietario del veicolo e quindi
procedere a punire eventuali irregolarità. "Questa installazione fa parte di un progetto più generale - spiega il comandante
della Polizia Municipale Giorgio
Fuligno - che prende in considerazione i varchi in entrata ed
uscita dalla città. In totale i punti
strategici sono quattro: oltre a
quello di Ponte Metauro, c'è l'entrata e l'uscita della superstrada,
la via Flaminia e Gimarra". Entro l'anno, risorse permettendo,
si dovrebbe arrivare all'installazione di 16 telecamere all'entrata ed all'uscita della E78 Fano
Grosseto, per un investimento
di 65.000 euro a carico del Comune. Inoltre l'amministrazione regionale ha previsto un finanziamento di circa 13.000 euro destinato ad implementare la
videosorveglianza, che dovrebbe essere assegnato a breve, anche se i luoghi in cui installare
gli impianti sono da concertare
tra Comune e Regione. Si tratterebbe del secondo finanziamento arrivato a Fano dall'ente di
Ancona, grazie al quale era stato
possibile installare quattro telecamere proprio nella zona della
stazione ferroviaria, luogo molto frequentato da deliquenti e
soprattutto prediletto per attività di spaccio, dove oltre ad essere monitorata sono tutta l'area
ferroviaria e la zona circostante.
Oltre a quelle della stazione, in
città sono presenti altre sei telecamere: due al centro commerciale di S. Orso dove in più occasioni si sono verificati piccoli atti
di vandalismo, due sono in piazza Andrea Costa e oltre a riprendere la piazza riescono a monitorare anche parte di via Arco
d'Augusto, e altre due sono lungo via Mura Malatestiane. s.fa.
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A sinistra le telecamere già in funzione a protezione del centro
commerciale di Sant’Orso. Sopra Giorgio Fuligno comandante della polizia
municipale di Fano annuncia nuovi impianti di videosorveglianza
Per la Lega Nord questo è il risultato di un’immigrazione incontrollata e delle pene incerte
“Gira gente che ti può scannare per 10 euro”
Fano
L’aggressione dei due anziani scrive la Lega Nord - dimostra
che una immigrazione senza
controllo porta a condizioni di
vita di permanente paura. Nonostante le rassicurazioni - per
dovere d'ufficio - di Prefetto e
Questore, è evidente che nessuno è più davvero sicuro, neppure dentro casa. Sono le bande di
balordi e predoni, per lo più
stranieri, che decidono se, come, quando e chi derubare, rapinare, ferire....con uso di violenze sproporzionate rispetto a
bottini infimi. È questo è ancora
più preoccupant: gira gente che
ti può scannare per 10 euro. Sia
chiaro che la colpa non è del
questore, né delle forze dell'ordine, che con i mezzi , gli uomini
e soprattutto le normative che
hanno, fanno il possibile. La
causa prima risale ai Governi
Monti, Letta e Renzi, che invece
che costruire nuove carceri, aumentare le pene e renderle veloci ed effettive, hanno fatto il contrario, sfornando 4 o 5 svuotacarceri che impediscono di mettere e tenere in galera perfino signori con fedine penali lunghe
come i famosi rotoloni di carta
igienica. Hanno reso l'Italia la
terra dei "delitti senza pene", dove i banditi soprattutto stranieri
hanno la seguente alternativa:
se mi va bene, in 5/6 anni, torno
al mio paese benestante o ricco.
Se mi va male, al massimo mi
danno i domiciliari, che significa niente, perché nel 90% dei
“Nonostante le
rassicurazioni di Prefetto
Questore è evidente che
nessuno è più tranquillo”
casi potrò , con un po di attenzione, continuare a spacciare,
rubare, rapinare. In Italia il crimine paga, a tutti i livelli. Per
centinaia di migliaia di sedicenti
profughi, ma non per 5.000
agenti di custodia e personale di
cancelleria, per realizzare in 6
mesi, con procedure d'urgenza,
almeno 10.000 nuovi posti in
carcere e soprattutto applicando la famosa regola del 3 che
usano in America: i primi due
reati ti aiuto e comprendo...al
terzo butto via la chiave e sconti
tutto e davvero”.
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IV Sabato 27 Febbraio 2016
FANO
Online
www.corriereadriatico.it
La Rocca potrà ospitare 800 spettatori
Sopralluogo al monumento: illustrati i lavori di recupero in tre stralci a partire dalle uscite di sicurezza
Opere compensative
IL TEMPIO
DEGLI SPETTACOLI
I timori
di Tre Ponti
e Chiaruccia
MASSIMO FOGHETTI
Fano
Da 99 persone a 800: tante ne
potrà ospitare la Rocca malatestiana a partire dal prossime
mese di giugno. L'Amministrazione infatti, risolvendo un annoso problema, ha finanziato la
realizzazione di due nuove uscite di sicurezza che, secondo la
legge vigente, aumenteranno di
molto la capienza del bene culturale. Proprio all'interno della
rocca, come ormai è consuetudine della giunta presentare i
progetti nei luoghi stessi dove
essi verranno realizzati, il sindaco Massimo Seri con gli assessori alla Cultura Stefano Marchegiani e ai Lavori Pubblici Cristian Fanesi, con l'architetto Simona Guida della Soprintendenza ai Beni artistici delle Marche e l'ingegner Stefano Caiterzi dell'Ufficio tecnico comunale,
ha reso noto l'intervento che sta
per iniziare. I lavori, che sono
stati suddivisi in tre lotti, sono
stati già appaltati. Il primo comprende la fornitura delle scale
in acciaio, il secondo l'esecuzione delle opere murarie, il terzo
la sistemazione degli impianti.
L'investimento totale è di
250.000 euro. Per rendere più
accessibile il grande cortile interno verrà ripristinata l'antica
porta del soccorso, le cui tracce
sono state rinvenute sulla cortina esterna della rocca che volge
verso il porto canale. La porta
un tempo metteva in comunicazione la celletta d'angolo, cui si
congiungevano le mura romane, al terreno sottostante. Ancora oggi si notano sulla muratura
i fori ai quali era ancorata l'antica scala e proprio a questi verrà
attaccata la scala moderna. Per
riaprire la vecchia porta verrà
demolita una bocca di lupo costruita successivamente e verrà
abbassato il livello di calpestio
di un cunicolo che si diparte dalla celletta. La seconda uscita di
sicurezza invece permetterà un
più ampio utilizzo della sala mostre del primo piano della rocca.
Per realizzarla sarà demolita la
finestra che guarda sul retro, al
fine di ricavarne una porta che
immetterà su un montacarichi
fruibile anche per le persone disabili. Una volta terminati i lavo-
L’investimento totale
è di 250 mila euro: previsto
anche un nuovo
impianto antincendio
TERZA CORSIA
Fano
rimetrali e da ricostruire il maschio abbattuto dai tedeschi sul
finire dell'ultima guerra. Un intervento questo che l'architetto
Guida ha giudicato possibile,
tutto dipenderà dal progetto
che verrà presentato alla Soprintendenza. Del resto, come è
stato ricostruito di sana pianta il
campanile di San Paterniano,
non è detto che non possa farsi
la stessa cosa con la grande torre merlata che caratterizzava inconfondibilmente, seppure con
interventi successivi di restauro, il panorama della città fino
alla prima metà del secolo scorso.
Saranno senz’altro un bene
per la città, ma cosa diventerà la zona di Chiaruccia e di
Tre Ponti? In questi giorni si
parla sempre più insistentemente dell’inizio dei lavori
per le opere compensative
della terza corsia autostradale, tanto che l’ultimo incontro tra il sindaco e i tecnici
della Società Autostrade si intende risolutivo. Opere che
in pratica dovrebbero mettere a disposizione del traffico
fanese, con la realizzazione
di nuove bretelle, una circonvallazione oggi inesistente,
che si faccia carico almeno di
parte del traffico che scorre
sui tratti urbani della statale
Adriatica. Tuttavia sarà proprio il territorio di Chiaruccia Tre Ponti ad essere sconvolto dalla realizzazione della nuova arteria che, partendo da Tombaccia, superato il
Metauro con un nuovo ponte, giungerà nei pressi di Fenile incrociando via Trave. A
Chiaruccia in questi ultimi
anni è stato ipotizzato di tutto e di più: si è parlato di realizzarvi il nuovo stadio, la
nuova piscina, un palazzetto
polivalente da 5.000 posti, il
nuovo ospedale e ora una
nuova strada che, insieme all’A 14 e alla Fano Grosseto
complicherà ulteriormente il
dedalo di vie che si sviluppa
nel territorio. I residenti sono
preoccupati; lo erano in passato e lo sono ancor più oggi:
le opere compensative infatti
si “abbatteranno” sulla loro
zona, al momento ancora integra, grazie all’estensione di
un’ampia superficie di verde
agricolo e all’asta fluviale del
Metauro costeggiata di vegetazione, con un grande impatto. Si chiedono dunque
adeguate strutture di protezione dall’inquinamento atmosferico ed acustico. Ovviamente si ha coscienza che le
opere compensative costituiscano una risorsa per la città
intera, ma l’Amministrazione Comunale dovrebbe tenere conto che saranno proprio
i residenti di Chiaruccia e Tre
Ponti a sopportarne maggiormente i disagi.
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Il sopralluogo alla Rocca malatestiana
del sindaco Seri con gli assessori
Marchegiani e Fanesi l’architetto
Guida e l’ingegnere Caiterzi Sotto
l’intonaco caduto in Comune
Municipio, dopo la pioggia cade l’intonaco
LE TRANSENNE
Fano
Peggiora la situazione di
degrado del palazzo comunale.
Le recenti piogge hanno
aumentato le infiltrazioni nei
corridoi e negli uffici del piano
superiore, provocando
addirittura la caduta
dell’intonaco. Per fortuna le
volte dell’antico palazzo sono
costruite con la tecnica
dell’incannucciato, per cui lo
strato di copertura è
particolarmente sottile, ma
ri che riguarderanno anche
l'esecuzione di un nuovo impianto antincendio e di un nuovo impianto di riscaldamento
della sala mostre, sarà spostato
alla rocca il palco sistemato l'anno scorso all'interno del cortile
Sant'Arcangelo che rimarrà
aperto al pubblico solo per
proiezioni cinematografiche.
La rocca così diventerà il luogo
deputato per gli spettacoli estivi, come una volta lo era la corte
malatestiana. Tuttavia il recupero dell'antico monumento la cui
costruzione risale al 1400, non
finisce qui. Da consolidare c'è
ancora la rocchetta, di cui sono
rimaste in piedi solo le mura pe-
questo ovviamente non può
non costringere
l’Amministrazione Comunale a
ricorrere ai ripari al più presto,
innanzi tutto per tutelare la
sicurezza delle persone, poi per
preservare un edificio che fa
parte della storia della città. Il
degrado ha già interessato una
decina di uffici, compresa la
sala della Concordia, che funge
da sala di rappresentanza,
dove da tempo sono comparse
grandi macchie giallastre sul
soffitto. Qui oltre che una
questione di carattere edilizio
subentra anche un’esigenza di
dignità. Nella sala che un
tempo ospitava il consiglio
comunale, si svolgono tutte le
cerimonie di rappresentanza,
si organizzano convegni, si
celebrano i matrimoni, si
premiano i cittadini, si ricevono
gli ospiti di riguardo, quindi
l’ambiente necessita di un suo
decoro, al quale deve essere
legato il buon nome della città.
Anche sulla prima rampa dello
scalone centrale sono caduti
dei calcinacci, mentre il grande
stemma del Comune di Fano
dipinto sul soffitto mostra
evidenti segni di degrado.
L’Amministrazione Comunale
ha già finanziato la riparazione
del tetto, dove alcuni coppi
mossi dalle intemperie, hanno
lasciato il posto a non poche
lacune; tuttavia i lavori
tardano ad iniziare, facendo sì
che la pioggia battente
continui a penetrare
nell’edificio, costringendo
l’ufficio tecnico a spostare
secchi di qua e di là. Le macchie
che sempre più costellano la
moquette dei corridoi
testimoniano la diffusione
delle infiltrazioni d’acqua in
tutto l’edificio.
Verso la riqualificazione del comparto edilizio dove insiste l’immobile oggi in grave degrado
AVVISO DI VENDITA
Procedura esecutiva n. 3077/10 R.G.E.
Il Dott. Gianluca Vitali, con Studio in Fano, alla Via Roma n. 152,
AVVISA
Che presso il proprio Studio sito in Fano, via Roma n. 152, il giorno martedì 19
aprile 2016 alle ore 10.00, procederà all’esame delle offerte in busta chiusa, ai sensi
dell’art. 571 c.p.c. del seguente bene immobile: UNICO LOTTO - Piena proprietà su
unità immobiliare sita al piano terzo (sottotetto) di via Beato Angelico n. 16, località
Centocroci, Comune di Mondolfo, costituita da tre vani: un soggiorno con angolo
cottura, una camera da letto ed un bagno per un totale di 64,00 mq; è presente un
sottotetto utilizzabile ma in stato grezzo di 35,00 mq; fanno parte della stessa unità
anche due terrazzi, uno accessibile dal soggiorno e uno dalla camera da letto per un
totale di 16,00 mq. Prezzo base di offerta Euro 30.000,00 Il bene sarà posto in
vendita a corpo, nello stato di fatto e di diritto in cui attualmente si trova.
DOTT. GIANLUCA VITALI
Maggiori informazioni, relative all’immobile e alle modalità di partecipazione alle vendite, sono reperibili nella perizia
depositata agli atti della procedura, nel bando di vendita e sul sito internet www.tribunale.pesaro.giustizia.it
Casa Bartoli diventerà un polo sportivo
IL RESTAURO
Fano
Casa Bartoli è un immobile di
proprietà comunale che si trova
al confine della zona sportiva
della Trave. Negli anni '90 fu oggetto di una vivace e prolungata
polemica tra chi voleva farne
una sede per una associazione
giovanile e chi invece proponeva che l'edificio, una volta convenientemente restaurato, divenisse un punto di riferimento per le
società sportive. Allora per placare le acque, dopo che anche la
seconda circoscrizione aveva
preso posizione, l'Amministrazione Comunale lasciò cadere
ogni iniziativa. In seguito anche
la proposta di farne un centro di
recupero per malati psichici
non ebbe miglior sorte. Da quel
momento casa Bartoli ricadde
nell'ombra e per molti anni. A
sorpresa, la giunta Seri, ricor-
Coinvolta una società
conosciuta a livello nazionale
sponsorizzata da una
compagnia di assicurazioni
dandosi di quell'immobile che
stava sempre più degradandosi,
ha deciso di ridefinire il comparto edilizio che lo contiene, valorizzandone le potenzialità per
costituire un nucleo di interesse
ludico - sportivo contenente un
auditorium, una sala convegni e
un locale per spettacoli di medie
dimensioni. Per fare ciò è previsto anche un ampliamento dell'
edificio, insieme alla realizzazione di un nuovo campo da calcio;
vi potranno essere ammesse anche funzioni ricettive purché
complementari e connesse con
la destinazione principale sporti-
vo-ricreativa e tutto ciò senza
oneri per il Comune. In questo
senso la giunta ha incaricato il
servizio Urbanistica e il servizio
Patrimonio di predisporre gli atti necessari. Un simile progetto
lascia intendere che il sindaco
abbia attuato promettenti relazioni con il probabile concessionario dell'area. Si parla di una
società conosciuta a livello nazionale che si muove tra l'ambiente sportivo e quello dello
spettacolo, sponsorizzata da
una grossa compagnia di assicurazioni.
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Sabato 27 Febbraio 2016
“A rischio anche i nostri ospedali”
I sindaci di Pergola e Urbino contro il Pd e le sue riforme: cancellato il diritto alla salute
SANITA’
BOLLENTE
MARCO SPADOLA
Pergola
Il futuro dei nostri ospedali in
pericolo, lo smantellamento di
quello di Pergola in atto, una
pessima riforma sanitaria che
cancella il diritto alla salute dei
cittadini di tutta la provincia. È
emerso un quadro preoccupante dall'assemblea promossa dal
gruppo consiliare Pergola nel
Cuore per parlare della situazione dell'ospedale Santi Carlo
e Donnino e di sanità provinciale. Relatori, il capogruppo Antonio Baldelli; il presidente della
conferenza dei sindaci di area
vasta 1 Maurizio Gambini; Fernanda Marotti del forum provinciale per i beni comuni; Alfredo Sadori di Articolo 32. Nella sala gremitissima ben visibile
il manifesto "Regione: giù le
mani dall'ospedale". Presenti
sindaci di tutti i colori politici:
Baldelli di Pergola, Dellonti di
San Lorenzo in Campo, Cionna
di Piagge, Fabrizioli di Petriano, il vice di Montecopiolo Silvi
Marchini. "Dopo aver chiuso gli
ospedali di Cagli, Fossombrone
e Sassocorvaro - ha esordito Antonio Baldelli - a Fano viene
smantellata la chirurgia. Non
tolleriamo scelte che cancellano il nostro diritto alla salute.
Se l'ospedale di Pergola non ha
seguito le sorti degli altri dell'
entroterra lo si deve al coraggio
dei pergolesi e dell'amministrazione. Dove ha governato il Pd
gli ospedali sono chiusi, da noi
no: è un caso? Il Pd e Pergola
unita hanno promesso il reintegro del personale del PPI, il primario chirurgo, l'attivazione
della terapia intensiva: solo bugie". Gambini ha criticato pesantemente il Pd. "Se a Pergola
l'ospedale c'è ancora gran merito è dei cittadini e dell'amministrazione Baldelli. Ma gli ospedali di Pergola e Urbino corrono gravi rischi. Chi ci dice di stare tranquilli non racconta la verità. Le decisioni purtroppo sono prese nella sede del Pd e i
sindaci eletti dal popolo sono
ignorati. Non aspettiamoci nulla di buono da chi ci governa in
Regione. Sono grato al sindaco
Baldelli per la competenza e la
passione che mette nella battaglia in difesa della sanità". Sadori ha aggiunto: "In caso d'infarto o ictus i cittadini sappiano
che l'unico pronto soccorso rimasto in provincia in grado
Marotta
La destinazione dei nuovi locali
della Croce Rossa di Marotta è
al centro di un'interrogazione
del consigliere regionale Boris
Rapa che chiede un accordo rapido con l'Asur. "La realtà della
Cri di Marotta è viva e presente
fin dagli anni '80 e opera nei comuni limitrofi attraverso un comitato locale, prestando un servizio socio-assistenziale continuo e costante da oltre vent'anni e distinguendosi per l'efficienza e la professionalità dei volontari. Dopo il trasferimento nell'
attuale sede, era stato approvato un successivo progetto per la
struttura, che avrebbe previsto
se a suo tempo dimostrato sia
ancora tale. Urge prendere una
decisione anche perchè i lavori
si stanno ultimando! La possibilità di coabitazione e collaborazione permetterebbe una vera e
propria sinergia tra la Cri e
l'azienda sanitaria a vantaggio
dei servizi sanitari e sociali erogati ai cittadini".
E' giunto alla 6˚edizione il
Biagioli Wine Festival che in
solo giorno riunisce 50 cantine italiane e francesi offrendo ai partecipanti la possibilità di degustare e conoscere oltre 250 vini tra i migliori sul mercato. La manifestazione, ideata e portata
avanti con successo da Biagioli, da oltre 20 anni leader
nelle Marche nella distribuzione di vini d'eccellenza e
altre bevande, si svolgerà lunedì a Marotta Mondolfo al
PerBacco Country House
Locanda. Una giornata dedicata a ristoratori, proprietari di locali, hotel manager,
sommelier, giornalisti, ma
aperta anche agli appassionati del buon bere. Un evento esclusivo atteso dagli operatori di settore locali e che
ogni anno conta sempre più
ingressi. Quest'anno Biagioli ha scelto di presentare insieme ai vini d'eccellenza anche un'acqua di altrettanta
qualità: Acqua Plose, un nome riconosciuto nel settore
quale sinonimo di acqua pura e leggerissima che grazie
alle sue caratteristiche e i diversi formati a disposizione
si presta per accompagnare
i menu dei migliori ristoranti e locali di prestigio. Acqua
Plose avrà una postazione
dedicata, allo stesso modo
delle cantine, proprio per
enfatizzare l'importanza di
servire alla clientela non solo vini di prima scelta ma anche un'acqua che li accompagni al meglio. Offrire Acqua Plose significa garantire
un prodotto buono e allo
stesso tempo salutare.
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sindaci ma molto aiutato il fatto
che abbiamo una sola figura di
riferimento, da diversi anni, per
i tre comuni che è il segretario
comunale Nadia Bertoni. Ha cucito i rapporti tra i vari funzionari, individuato le specificità
in ciascun comune". In sintesi il
merito di ognuno è diventato il
suo ambito di specializzazione
"creando delle squadre che sono, per tutti e tre, i riferimenti"
aggiunge il sindaco di Serra. "A
fronte del meccanismo della fusione che sacrifica l'identità dei
comune - conclude Piccini- con
l'associazionismo si riesce a raggiungere i stessi risultati trovando delle sinergie e realizzando
delle economie di scale e di conoscenze".
Inaugurazione Rsa
Maurizio Gambini, Francesco Baldelli e gli altri sindaci che hanno partecipato all’assemblea pubblica
d'assicurare le cure adeguate è
quello di Pesaro. C'è una regia
per spostare al privato le prestazioni". Dellonti ha ricordato
quanto ascoltato personalmente il 5 gennaio a Cagli. "Ceriscio-
“Se il nostro nosocomio
non ha seguito le sorti degli
altri è grazie ai pergolesi
e all’amministrazione”
li ha detto chiaro che Pergola a
breve dovrà chiudere come gli
altri ospedali". Marotti ha fatto
il quadro della riforma. "Si è
partiti dalla chiusura di 3 ospedali dell'entroterra e si prosegue. Nella nostra provincia solo
2.49 posti letto ogni 1000 abitanti, il doppio ad Ancona. A
Pergola ridotti 10 posti letto dalla determina 735. Le ultime decisioni della giunta regionale sono peggiori delle precedenti". Il
la realizzazione di un nuovo polo sanitario, con tanto di piscina
e palestra per la riabilitazione,
ambulatori medici e un centro
prelievi. L'ampliamento dei locali ha portato il comitato a offrire al distretto locale dell'Asur
la possibilità di utilizzare parte
dei nuovi spazi, già in costruzione, per ospitare la sede del distretto sanitario locale, ora in
via Ferrari. Un accordo verbale
era stato raggiunto ma ad oggi e
con i lavori quasi al completo
non si sa se l'interesse è ancora
vivo". Per questo Rapa ha deciso di formulare un'interrogazione. "E' importante sapere come
verranno destinati i nuovi locali
della Cri. Chiediamo alla Regione se intende attivarsi presso
l'Asur e verificare che l'interes-
Area del Catria, associate dieci funzioni fondamentali
VERONIQUE ANGELETTI
Frontone
Al front office, nessuno cambiamento. I cittadini di Cantiano,
Serra Sant'Abbondio e Frontone continueranno a trovare nei
municipi i loro impiegati e tecnici. Ma è nell'organizzazione
che tutto cambia. I tre comuni
hanno associato le dieci funzioni fondamentali facendo amministrativamente parlando guadagnare al comprensorio del
Catria punti in efficienza ed efficacia. "Potevamo aspettare la fine dell'anno - spiega il sindaco
di Frontone Francesco Passetti
- però abbiamo proseguito nella riorganizzazione delle nostre
amministrazioni. Fino al 1 luglio saremo nel periodo di transizione, poi, a regime". Un percorso non facile, iniziato due anni fa. "Non volevamo stravolgere l'interfaccia con i cittadini precisa il sindaco di Cantiano,
Alessandro Piccini - ma creare
una sinergia interna". Insomma ognuno si è specializzato su
Biagioli
Wine
Festival
L’INIZIATIVA
I Comuni di Cantiano, Frontone e Serra Sant’Abbondio in sinergia con le lore specifiche eccellenze
ECONOMIA DI SCALA
La regina è l’acqua
Mondolfo
sindaco Baldelli ha concluso gli
interventi: "L'attività chirurgica del nostro ospedale è quasi
dimezzata. Di 7 chirurghi ne rimangono 4. Il Pronto soccorso
da tempo non è più tale ma trasformato in punto di primo intervento e tagliato anche il suo
personale. Quelli che dicono
che tutto va bene sono i migliori
alleati della giunta regionale
che chiude gli ospedali!"
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Croce Rossa, Rapa: “Subito un accordo con l’Asur”
I TRASPORTI
V
FANO •VALCESANO
Online
www.corriereadriatico.it
una funzione e lavora per tre. "I
comuni avevano ognuno settori
più performanti. Oggi abbiamo
messo ognuno le nostre buone
pratiche a servizio degli altri" completa Ludovico Caverni,
sindaco di Serra Sant'Abbondio. Un operazione né facile, né
scontata per le risorse umane
che, tra impiegati, autisti ed
operai, lavorano in quindici nel
municipio di Frontone, in dieci
in quello di Cantiano e in dieci a
Serra Sant'Abbondio. "Sicuramente - commenta Passetti - ha
pesato la determinazione di noi
I sindaci di Cantiano e Frontone
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Ceriscioli
a Mondolfo
Mondolfo
Oggi il presidente della Regione, Luca Ceriscioli, parteciperà all'inaugurazione del nuovo reparto per la Residenza
sanitaria assistenziale per anziani Bartolini di Mondolfo.
L'appuntamento si terrà alle
ore 10 nella Sala del Consiglio
Comunale. Seguirà la visita ai
locali della nuova struttura.
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15
SABATO 27 FEBBRAIO 2016
••
OSPEDALE CURE PALLIATIVE: FORUM
e-mail: [email protected]
A Fano ci sarebbe una struttura libera, di
proprietà pubblica, l’ex ospedaletto, che
avrebbe tutto lo spazio necessario per
diventare sede delle cure palliative per i
bambini. Un progetto che la Fondazione
Carifano si è dichiarata disponibile finanziare.
Di questo si parlerà oggi alle 17 nella sala del
consiglio comunale.
COMUNE A BREVE I LAVORI PER DUE NUOVE USCITE DI SICUREZZA, TOLTO IL LIMITE DELLE 99 PRESENZE
La città si riprende la Rocca Malatestiana:
via le barriere e capienza dei saloni aumentata
UNA NUOVA vita per la Rocca
Malatestiana. Partiranno a breve i
lavori per la costruzione di due
nuove uscite di sicurezza, dotate
ciascuna di un elevatore per abbattere le barriere architettoniche,
che restituiranno l’edificio quattrocentesco alla città, permettendone finalmente una fruizione
piena. Assieme a qualche piccola
porzione di muro, infatti, con questi interventi che si spera di completare entro giugno, si abbatte il
limite delle 99 persone massime
che la Rocca può contenere al mo-
INTERVENTI
Bando da 250mila euro
con tre lotti distinti
Caiterzi: «Gara già espletata»
mento, sprovvista com’è di una seconda uscita. E dato che c’era,
l’amministrazione comunale ha
pensato bene di implementare anche la capienza del salone che si
trova sopra alle cellette dell’ex carcere, facendo un lavoro identico a
quello che permetterà di accedere
alla Rocca anche dal lato corto
che affaccia sul lungocanale, ma
più in piccolo. Le due uscite sono
state progettate in Comune e presentate ieri alla stampa, assieme alla Soprintendenza ai beni architet-
SOVRINTENDENZA RAPPORTO CAMBIATO
«Meglio ora che in passato»
La Rocca Malatestiana diventerà finalmente teatro di manifestazioni
con più capienza rispetto al passato grazie ai lavori
tonici della Marche. Un intervento da 250 mila euro messo a bando, con tre lotti distinti (acciaio,
opere murarie e impianti): «La gara è già stata espletata ed è in fase
di aggiudicazione – ha specificato
l’ingegner Stefano Caiterzi entrando nel dettaglio –. Si tratta di
costruire due scale in acciaio, una
esterna e una interna, dotate di
elevatore; aprire due porte e adeguare gli impianti di climatizzazione e antincendio». «Non possiamo garantire di finire per quest’anno – ha detto l’assessore alla
Cultura Stefano Marchegiani –
perché il cantiere è delicato e non
si sa mai cosa può venir fuori. Pe-
rò, se per giugno sarà finito, abbiamo intenzione di trasferire qui
tutti gli eventi della Corte
Sant’Arcangelo lasciando là solo
il cinema all’aperto appaltato ad
un privato senza costi per il Comune. Per la gestione della Rocca, invece, studieremo un nuovo
bando, più complesso, che tenga
conto delle nuove potenzialità.
Per quanto, devo dire, che l’associazione Work in Progress l’ha gestita egregiamente».
«L’OBIETTIVO è restituire questo contenitore culturale alla città
– ha sottolineato il sindaco Massimo Seri – all’interno di un proget-
«RINGRAZIO la sensibilità
del Sovrintendente Simona Guida (foto) che ci è sempre stata vicina in tutta la fase di progettazione», ha detto il sindaco Seri passando la parola all’architetto, che
ha colto subito la palla al balzo
per togliersi qualche sassolino dalla scarpa. Negli anni passati, infatti, lei e tutta la Soprintendenza
dei Beni Architettonici della Marche erano stati oggetto di pesanti
critiche da parte di alcuni esponenti dell’allora maggioranza in consiglio comunale. Ci furono prima
il caso delle pedane, poi delle fioriere e infine quello dei tavolini,
ovvero gli arredi urbani dei bar
della piazza. «Noi siamo sempre
stati disponibili – ha detto la Guida –. Per noi è sempre stato meglio metterci d’accordo prima, come questa volta, piuttosto che do-
to più ampio che lega, dal mare al
centro storico, tutti i nostri gioielli: dal Bastione Sangallo, alla Darsena Borghese, passando per la
Rocca Malatestia che tanti limiti
ne hanno impedito l’utilizzo costante nelle estati precedenti. Poi
ho in mente un intervento anche
ver assumere un ruolo coercitivo
dopo. Il nostro ruolo infatti è difendere il bene architettonico, consentirne la conservazione perché possa essere trasmesso alle generazioni future. Gli interventi devono essere fatti nel modo più soft possibile. In questo caso, infatti, non andiamo a modificare il bene, ma rileggiamo interventi già esistenti».
Ovvero si riaprono, allargandole
di poco, impronte di porte che in
passato esistevano e poi erano state chiuse.
per il Bastione Nuti (i giardini alti del Pincio, ndr) da fare nel
2018». E chissà che non si pensi
anche a ricostruire il Mastio della
Rocca, abbattuto dai tedeschi in
ritirata nella fatidica notte del 20
e 21 agosto 1944.
Tiziana Petrelli
FANO 17
SABATO 27 FEBBRAIO 2016
CONDANNA
Cinque anni
a Nicola Gaudenzi
per gli scippi
alle vecchiette
L’ESTATE scorsa aveva seminato il panico in città. Rapinava le vecchiette avvicinandole a bordo del suo
scooter. Strappava loro la
borsetta di dosso, che fossero a piedi o in bicicletta,
non curandosi di farle cadere. Alcune sono finite in
ospedale dopo essere state
trascinate sull’asfalto, fin
tanto che non mollavano la
presa. Una brillante operazione congiunta di carabinieri e polizia aveva fatto sì
che nell’ottobre scorso Nicola Gaudenzi, 40enne fanese
una vita bruciata a causa dei
suoi problemi di tossicodipendenza, fosse assicurato
alla giustizia. L’altro giorno
il giudice Gasparini al termine del processo con rito
abbreviato chiesto dalla difesa, lo ha condannato a 5
anni di reclusione. Poco prima avevano sfilato davanti
a lui tutte le sue vittime, nessuna delle quali si è costituita parte civile per ottenere i
danni. Il pm Fucci aveva
chiesto 7 anni e 6 mesi, perché l’uomo ha diversi precedenti specifici. Ma il gup gli
ha riconosciuto attenuanti
generiche.
••
Deruba e strattona una tabaccaia:
lei lo insegue e lo fa catturare
Aveva preso quaranta euro. Arrestato per rapina dalla Polizia
TABACCAIA derubata insegue
il ladro e lo fa arrestare. E’ entrato
nella ricevitoria di piazza Costanzi poco prima delle 19 di giovedì
K. D. senegalese di 34 anni, già
noto alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio. Circa
mezz’ora dopo era già stato arrestato dagli agenti del commissariato di polizia di Fano, che lo hanno rintracciato davanti al Seminario. Il senegalese aspettava il bus,
con in tasca il biglietto da 1,25 euro che aveva acquistato nella Tabaccheria Rodeghiero, prima di
rubare dalla cassa una quarantina
di euro e fuggire. Un furto che si è
trasformato in rapina quando la
CACCIA AL LADRO
La 40enne vittima del furto
sulla Volante con gli agenti
riconosce il senegalese
donna lo ha rincorso e raggiunto,
chiedendogli che le restituisse i
soldi. Lui, per guadagnarsi la fuga, l’ha strattonata. «Avevo un tale nervoso addosso – racconta la
40enne – che la paura non l’ho
sentita. Poteva avere anche un’arma, io avrei fatto tutto uguale».
LA TABACCHERIA Rodighie-
La tabaccheria di piazza Dante dove è avvenuto il furto poi
diventato rapina per lo strattonamento del senegalese alla tabaccaia
ro è composta da un salone unico
diviso in due. All’ingresso c’è il tabacchi/cartoleria con un bancone.
In fondo un altro bancone con ricevitoria del Lotto. Quando K.D
è entrato la tabaccaia era al computer, nella ricevitoria. «L’ho visto entrare – racconta la donna –:
un giovane di colore, con un cappellino di lana con la visiera da
cui uscivano capelli rasta fino al
collo. Era vestito di scuro e aveva
una sciarpa nera con una scritta
chiara. Mia madre gli ha venduto
un biglietto del bus. Poi è venuto
di qua a fare qualche giocata del
10&Lotto, da un euro. Mentre
aspettava che uscissero i numeri
sul monitor indietreggiava verso
l’altra stanza».
UN SECONDO di distrazione
delle due donne, e il ladro entra
in azione. «Ho sentito prima il rumore della porta basculante che
separa la stanza dal bancone – dice la madre – e poi aprire il cassetto. Allora ho chiesto a mia figlia
‘dove sei?’ e l’ho visto scappare».
«L’ho visto fuggire – aggiunge la
figlia – ho impugnato il cordless e
l’ho inseguito. Ha girato a sinistra
in via Garibaldi. Ma pioveva e
non riuscivo a fare il 113 col touch... sono tornata indietro per
chiamare». Poi è ripartita alla ricerca dell’uomo. «L’ho trovato
all’altezza della parrucchiera –
prosegue –. Era tornato indietro
perché nella fuga aveva perso un
po’ di soldi. Non mi ha riconosciuta e così l’ho preso per il braccio. ‘Ridammi i soldi’ gli ho detto. Lui mi ha strattonata ed è scappato. Allora l’ho seguito da lontano. L’ho perso di vista all’altezza
della caserma Paolini ma a quel
punto è arrivata la polizia e sono
salita in macchina. Abbiamo fatto
un giro perlustrativo e l’ho riconosciuto alla fermata del bus del Seminario. L’hanno arrestato». In
tasca aveva il biglietto del bus con
la stessa matrice venduta dalla tabaccaia. L’udienza di convalida è
fissata per lunedì.
Tiziana Petrelli
••
18 FANO
SABATO 27 FEBBRAIO 2016
FINE DI UN’EPOCA IL PROFESSORE LASCIA LA VICE PRESIDENZA DELLA FONDAZIONE
Berardi: «Vi saluto e vi giudico»
Addio con polemica: «Giunta Aguzzi la peggiore, Seri il migliore»
DA LUGLIO Alberto Berardi
lascia la vicepresidenza della
Fondazione Carifano «ma resto comunque dentro, perché
io faccio parte dei soci a vita»,
dice.
L’ex sindaco di Fano Stefano Aguzzi: per
Berardi la sua giunta è stata la peggiore
PERSONAGGIO
Per un mese
è stato sindaco
ALBERTO BERARDI ha 72 anni. E’
entrato in Fondazione nel 1989. E’ socio a vita. Poi la scalata: prima nel consiglio generale, quindi nel consiglio di
amministrazione e dal 2010 vicepresidente. Due mandati fatti per cui non è
più rieleggibile in quella poltrona. Berardi per anni ha insegnato al Battisti,
ed ha anche avuto un incarico come
docente per insegnare storia del teatro. E per un mese, lui esponente del
Pri, è stato anche primo cittadino con
la caduta del sindaco Claudio Mazzoni. Berardi, come assessore alla Cultura, ebbe la reggenza fino a quando alla
più alta poltrona della città arrivò Paolo Carboni. Per 5 anni, con l’ amministrazione Rosaspina, ricoprì la carica
di assessore alla Cultura della Provincia. Berardi da anni fa parte della Fondazione Rossini di Pesaro e recentemente è stato nominato nel cda della
Fondazione Teatro, ente al quale la
Fondazione elargisce 30mila euro, così come altri 30mila euro vengono dati
per il Carnevale. Tra i suoi vanti, oltre
ad alcune intuizioni culturali come
per esempio la storia romana della Flaminia, il fatto di aver portato a Fano,
per il carnevale, il premio Nobel Dario Fo. Per i suoi detrattori un tuttologo. Il suo sogno nel cassetto? Fare il
corrispondente del Carlino da Fano.
Scenario. Elezioni a breve:
la città va ai grillini?
«Non credo».
Ma il vescovo con il suo endorsement pubblico a Marta Ruggeri...
«Non so come gli sia venuta...
Comunque devo dire che la
Ruggeri è molto brava. Mi risulta comunque che abbia lodato anche l’Ansuini. Detto ciò,
un conto è essere bravi, un altro è amministrare una città».
Pare che il sindaco le voglia dedicare una panchina in piazza, dal primo di
agosto. Contento?
«Guardi io non sono Totti. Ho
sempre lavorato per la città e
continuerò a farlo, anche se
questa gamba...».
La miglior giunta?
«Sicuramente quella attuale
per civiltà e costume».
Il periodo più difficile di
questi anni all’interno della cassaforte cittadina?
«Quando c’è stato l’assalto dei
politici. Volevano entrare tutti».
Tutti chi? Facciamo nomi?
«Quando dico tutti, intendo
tutti. Arrivavano e dicevano:
‘Ma come, io sono consigliere
comunale’. Non sapendo che
per entrare ci vogliono i due terzi dei voti».
L’errore più grande che è
stato fatto secondo lei?
«Forse quello di non arrivare alla fusione con Pesaro. A riguardare oggi quella vicenda, saltata per una questione di posti,
avremmo creato la più grande
banca delle Marche».
E forse la storia del credito
sarebbe andata diversamente...
«Sì, forse la storia delle banche
marchigiane avrebbe avuto un
altro svolgimento».
Dentro la Fondazione c’è
sempre stata la paura del
Papa Re. E cioè avversione
verso le grandi famiglie cittadine. Perché?
«Forse una volta era così, ma
ora non più. Ma era una avversione che nasceva dal tempo
dei Montefeltro e da Papa Piccolomini, quella contro i PapaRe».
Un peccato che un impren-
La peggiore?
Alberto Berardi (sopra). Per lui la giunta di Massimo Seri
(sotto) è «la migliore per civiltà e costume»
IL SOGNO SVANITO
«Il grande errore è stato
non unirsi con Pesaro:
saremmo stati i più forti»
ditore di spicco come Corrado Montanari sia uscito?
«Meglio se fosse restato».
Lei come entra in Fondazione?
«Mi chiamò il vecchio ingegner Solazzi. E non per ragioni
politiche. Tengo a dirlo».
La cosa migliore del duo
Tombari-Berardi?
«L’aver rovesciato il concetto
dei soldi dati a pioggia. Passando cioè alla gestione diretta delle opere da fare. Poche ma buone».
Cosa ha comportato questo cambio di rotta?
«Più velocità e soldi risparmiati. E lo dico con cognizione di
causa avendo conosciuto la
macchina amministrativa pubblica».
La morale di questa doppia esperienza?
«Mai fare le cose in compagnia
dei politici».
Fine dei soldi a pioggia. Ma
non è stato facile...
«Beh, questa linea non piaceva
alle Apette e cioè a Bene Comune».
Quindi al Vescovo, che non
è stato tenero con la Fondazione?
«Ma no, polemiche speciose:
abbiamo col Vescovo un grande rapporto. E noi Fondazione, alla Caritas, diamo 100mila
euro».
«Quella di Aguzzi».
Motivazione?
«Per la gestione del piano regolatore».
Come stanno le casse della
Fondazione?
«Direi che siamo una della Fondazioni più forti della Regione».
Si parla di fusione tra Fondazioni per fare forza?
«Una cosa di cui bisognerebbe
discutere perché è un argomento di dibattito».
Cos’è la fanesitudine? Esiste?
«Una grande studipaggine, da
urla e schiamazzi allo stadio di
calcio».
Il Santa Croce chiude?
«Non credo».
Ma nella sanità contano i
muri o i medici?
«I medici, ma anche le strutture e le tecnologie contano».
Berardi sempre all’inseguimento del Lisippo?
«Certamente. Noi aspettiamo
perché non è detta. Nell’attesa
abbiamo però ricevuto in dono
un francobollo».
Dispiace perdere la poltrona?
«Ma quale poltrona. Sia Tombari che io siamo sempre in piedi».
m.g.
FANO E VAL CESANO
SABATO 27 FEBBRAIO 2016
MAROTTA L’ASSESSORE AI LAVORI PUBBLICI E VICE SINDACO ALVISE CARLONI
LAVORI
«Uno scolmatore a valle
a salvaguardia delle case.
Società Autostrade ci aiuti»
nelle vie interne a monte della Statale 16, a causa della netta insufficienza della rete di smaltimento
delle acque meteoriche. Una piaga che determina danni e disagi a
tanti ‘semplici’ cittadini (che si ritrovano con i cortili e i seminterrati pieni di acqua e fango) e anche ai commercianti e agli operatori turistici. «Da quando la porzione nord di Marotta è passata
da quello di Fano al nostro Comune – evidenzia il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici mondolfese Alvise Carloni -, esattamente
il 18 luglio 2014, i gravi episodi di
allagamento sono stati ben quattro; il primo dei quali a distanza
di appena 8 giorni dal cambio dei
confini, con un’ondata di acqua e
melma che invase via Martini, via
Corfù, via Illica, via Ferrari e le zone adiacenti, fino alla Ss 16 Adriatica e al lungomare Faà di Bruno.
A novembre dello stesso anno si è
registrata un’analoga situazione e
poi ulteriori ‘repliche’ a marzo e a
maggio 2015».
«OLTRE AD intervenire con
tempestività per fronteggiare le
emergenze e limitarne i danni, pulendo lo scolmatore di via Illica
(operazione che non veniva eseguita da anni), tombini e caditoie
– aggiunge Carloni – ci siamo subito posti come obiettivo quello
di monitorare la situazione e le
MONDOLFO
– MONDOLFO –
Una immagine di Marotta nord allagata
sue cause aprendo un tavolo tecnico che ha coinvolto il Comune di
San Costanzo e Aset ed ha affidato lo studio all’ingegner Giuseppe
Politi, autore insieme al responsabile del nostro ufficio tecnico
Gianfranco Centoscudi di un ottimo lavoro, che ha condotto ad
una proposta d’intervento minimale e ad una soluzione definitiva».
«OBIETTIVI ben precisi – puntualizza lo stesso vicesindaco –
che abbiamo presentato alla cittadinanza in un incontro pubblico
arricchito dalla presenza di rappresentanti delle associazioni di
categoria e degli operatori turisti-
ci. Tra i primi risultati che ci siamo prefissi c’è la realizzazione di
uno scolmatore di fondovalle a salvaguardia delle abitazioni; ma sono anche emerse con forza la volontà di esperire azioni di rivendicazione nei confronti della società Autostrade, i cui lavori per la
costruzione della terza corsia hanno avuto un peso determinante
nell’insorgenza della problematica, e quella di chiedere al Comune di Fano il rispetto degli impegni presi di destinare una parte
delle opere compensative legate
agli interventi autostradali a salvaguardia dell’abitato di Marotta
nord».
Sandro Franceschetti
SCUOLA CLASSI RADDOPPIATE E IL DIRIGENTE ROBERTO GIORGI NE APRE UN’ALTRA ALL’ISTITUTO TECNICO
‘Assalto’ alla Don Orione: iscrizioni record
«AL DON ORIONE iscrizioni da record, con
il raddoppio delle classi all’istituto tecnico industriale». Soddisfazione da parte del dirigente dell’istituto Roberto Giorgi, che annuncia
«l’apertura di una nuova classe al tecnico. Le
venti unità in più rispetto allo scorso anno scolastico soddisfano le richieste del territorio fanese e dei dintorni. Gli alunni, infatti, provengono da Fano e dalle vallate del Cesano e del
Metauro. La soddisfazione più grande è la qua-
••
Oggi s’inaugura
la residenza
per chi non è
autosufficiente
«Allagamenti:
abbiamo trovato
la soluzione»
– MAROTTA –
SI APRE uno spiraglio concreto
e importante per la risoluzione
dell’emergenza allagamenti di
Marotta nord, area che, sistematicamente, ad ogni acquazzone di
una certa consistenza finisce
sott’acqua, sia nel lungomare, sia
19
lità del percorso formativo».
E a questo proposito Giorgi ricorda «l’accordo
recentemente siglato con l’Università Politecnica delle Marche per il potenziamento
dell’area informatica e un accordo esclusivo,
che l’istituto sta concludendo, con una azienda multinazionale dell’automotive per la meccatronica ed energia». Altro motivo di orgoglio per il professor Giorgi sono i diplomati
«che al tecnico hanno una marcia in più e una
capacità di inserimento nel mondo del lavoro
raddoppiato (dati del Miur) rispetto a quelli di
altri istituti tecnici». Incremento di iscrizioni
(più di dieci unità) anche per l’istituto professionale Don Orione, dove sono stati rinnovati
laboratori e impianti moderni, con la conferma di tre classi prime nei settori elettrico (domotica) energie rinnovabili, settori meccanico
autoriparatore e settore meccanica di precisione.
OGGI alle 10 si inaugura una delle strutture sanitarie più attese della provincia. La Rsa (Residenza
sanitaria assistenziale, destinata a
persone con requisiti di non autosufficienza e non curabili a domicilio) di Mondolfo, allestita
nell’ex ospedale ‘Bartolini’, chiuso nel 1991. Alla cerimonia parteciperanno, con il sindaco Pietro
Cavallo e alla sua giunta al completo, il governatore e assessore alla sanità regionale Luca Ceriscioli, la senatrice Camilla Fabbri,
l’onorevole Marco Marchetti, il
consigliere regionale Federico Talè, il direttore Asur di Area Vasta
1 Carmine Di Bernardo e il Vescovo di Senigallia Franco Manenti,
a cui toccherà benedire la struttura, che sarà pienamente operativa,
per 16 ospiti, a partire da inizio
aprile.
Il cristianesimo
non è una favola
– PERGOLA –
AL PUNTO d’incontro Libreria
Guidarelli Focus & Meeting di
Pergola, oggi alle 16,30 si terrà la
presentazione del libro ‘Diciamoci la verità: non è tutta una favola;
il cristianesimo e la sfida del tempo presente’, dell’autore Sergio
Belardinelli. Pergolese, Belardinelli è professore ordinario di Sociologia dei Processi Culturali al
Dipartimento di Scienze e Politiche Sociali dell’Università di Bologna e con questa sua ultima fatica letteraria, partendo dal fatto
che la cultura contemporanea diffida profondamente dell’idea di
verità, come fosse un concetto pericoloso, dogmatico e ostile alla libertà, cerca di dimostrare l’esatto
contrario. Al termine aperitivo.