Andeira luglio2014

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Andeira luglio2014
47° uscita, Luglio 2014
Onlus
www.andeira.it
Registrazione: Tribunale di Alessandria N. 648 del 20/07/2010
LA MIA VOCE
……
LA NOSTRA VOCE !
Indice:
Pag. 1 Iannà Tampè
Pag. 7 Casale
Pag. 13 Mapi
Pag. 2 OAMI
Pag. 8 Festa del 21 giugno
Pag. 14 Mapi
Pag. 3 Riccardo e Anna
Pag.9 Festa del 21 giugno
Pag. 15 Francesco
Pag. 4 Riccardo e Anna
Pag.10 Enrico
Pag. 16 Presentazione Associazione
Pag. 5 Casale
Pag.11 Voltaggio
Pag. 6 Casale
Pag. 12 Laura V.
Andeira ha organizzato:
“Fuoco e Musica”
21 giugno 2014
A Castellazzo Bormida
Un grande successo!
1
Primo O.A.M.I. Open Day
giornata di visita libera per conoscere da vicino il centro OAMI
Sabato 14 giugno si è svolto presso il centro di via Morelli n 3 il primo OAMI Open Day. A partire
dalle ore 15 per tutto il pomeriggio abbiamo dato la possibilità alla cittadinanza di visitare i
laboratori e gli ambienti, interni ed esterni, nei quali operiamo da vent'anni. La preparazione a
questo evento è stata molto impegnativa: una prima fase ci ha visti occupati sulla stesura del
programma e degli eventi collegati (gazebo con le associazioni, musica dal vivo della Magister
Band, animazione con i clown di Vivere In Positivo, mostra fotografica e pittorica, premiazioni e
rinfresco finale). Poi ci siamo impegnati nella messa in ordine dei vari ambienti: grande è stato il
lavoro di giardinaggio svolto all'esterno dove ognuno ha dato il suo apporto nel potare, tagliare
l'erba e decorare i giardini.
Dopo tutto il lavoro svolto restava solo più l'incognita del meteo: tutti i portali davano sabato 14
giugno 2014 come una giornata di forti piogge, evidentemente i nostri scongiuri sono stati
convincenti e siamo riusciti a portare a termine la nostra festa senza intoppi ed interruzioni. La
cittadinanza ha risposto dandoci la possibilità di conoscere gente nuova interessata alle nostre
attività. Abbiamo allestito un banchetto con alcuni numeri di Andeira e le informazioni necessarie
per far conoscere l'associazione.
Durante la festa sono stati premiati il fotografo Enrico Minasso per l'impegno profuso nel progetto
"Clik and Smile" che ha visto i ragazzi del centro protagonisti di una esposizione fotografica a
Lucca. L'associazione Vivi In Positivo si è aggiudicata il primo premio "Loris Caratti" per
l'entusiasmo dimostrato nelle numerose occasioni di animazione ed intrattenimento, mentre le due
volontarie Carla
e Carla
hanno ricevuto un riconoscimento dall'OAMI per la loro opera
di volontariato esemplare.
Una prima prova, questo OAMI Open Day, un esperimento ben riuscito che senza dubbio si
trasformerà in un appuntamento fisso nei prossimi anni.
2
GEO ANDEIRA/6 ALESSANDRIA
[a-les-sàn-dria]
(Lissandria
in
piemontese, Lissòndria in
dialetto
alessandrino)
Dopo la lunga pausa per
far spazio ad altri
interventi per la mia
partecipazione
al
progetto Millerighe, al
convegno della stampa
studentesca ed il corso di
giornalismo.
Riprendiamo il Geo
Andeira
da
dove
eravamo
rimasti
affrontando questa volta
la città di Alessandria nostro capoluogo di provincia, forse per non molto tempo ancora a
causa dell’abolizione dell’ente. È un comune italiano di 95.350 abitanti, capoluogo
dell'omonima provincia. È il terzo comune della regione per popolazione e il primo per
superficie. La città è collocata al centro del triangolo Torino-Milano-Genova, costituendo
quindi un nodo di interscambio importantissimo per le tre città e per le regioni di cui
queste fanno parte. Sorge nella pianura alluvionale formata dai fiumi Tanaro e Bormida, in
prossimità del loro punto di confluenza. Grazie alla sua posizione al centro del triangolo
Torino-Genova-Milano, la città costituisce un importante nodo autostradale e ferroviario
con scalo di smistamento di testa, situato nel sud-ovest della stazione viaggiatori. È servita
dall'autostrada A21 e dall'autostrada A26. È una città caratterizzata da lunghi e ampi viali
chiamati spalti aree un tempo occupate dalle mura cittadine a più corsie e da grandi ed
ariose piazze.
Alessandria è caratterizzata da un clima tipicamente padano, con inverni freddi e nebbiosi
ed estati calde ed afose. Le piogge non sono molto abbondanti (circa 600 mm), e cadono
prevalentemente in autunno ed in primavera. Alessandria ha un clima più continentale
rispetto al resto del Piemonte. Il monumento più importante e significativo di Alessandria
è sicuramente la Cittadella fortezza militare settecentesca e le altre caserme come la Valfrè.
Da ricordare la chiesa romanica di S. Maria di Castello la più antica della città, i palazzi
settecenteschi nel centro storico, la Cattedrale, da notare sul fianco destro l'altissimo e
imponente campanile di gusto eclettico, costruito a più riprese fra l'ultimo decennio
dell'Ottocento e il 1922; con i suoi 106 metri di altezza è il terzo più alto d'Italia dopo il
Campanile di Mortegliano e il Torrazzo di Cremona. Infine il platano di Napoleone ed il
castello di Marengo. Da ricordare che Alessandria è la città del cappello Borsalino a cui è
dedicato un museo. Concludo questo breve contributo ricordando alcune personalità
legate alla città coma Urbano Rattazzi, il pittore Giovanni Migliara, Francesco Faà di
Bruno, l’attrice Virginia Marini e Abbà Cornaglia compositore.
Riccardo Tornato (Cassine)
Ricordo che il Geo Andeira lo potete trovare anche su
un’apposita pagina.
dove ho creato
Cercate la pagina
Bella serata con “Fuoco e musica”
Buona presenza di pubblico e consensi per la serata organizzata dall’Associazione Andeira lo scorso 21 giugno a Castellazzo Bormida, dove
oltre la cena con ‘pizza, patatine e crepes dolci-salate cucinate dalla pro Loco di Castellazzo con l’aiuto di alcuni ragazzi di Andeira, vi era la
musica rock della band Strada 195 che si è esibita con i successi di Luciano Ligabue. Al termine della loro esibizione il presidente Ravetti con
l’aiuto di tre bambine a estratto i biglietti della lotteria vincenti è intervenuto anche il neo sindaco del paese Ferraris che ha ringraziato per la
presenza di molta gente e ringraziato l’associazione per l’organizzazione e ricordato che la band “strada 195” è locale e il nome deriva dalla
strada provinciale 195 Castellazzo –Rivalta Bormida dove i componenti del gruppo provengono ,in gran parte da Sezzadio. A seguire il
grande spettacolo degli Iannà Tampè con un’esibizione con acrobati, fachiri e giocolieri con il fuoco, palle di vetro e palline con torce e con
un cerchio infuocato e un acrobata sui nastri, il tutto era accompagnato da un violino, chitarra e percussioni. Non posso che affermare della
riuscita della festa, davvero una stupenda serata.
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DOCUMENTARI
A me piacciono molto i documentari, perché sono curiosa, e cosi sono informata su
vari argomenti.
La televisione propone programmi molto interessanti e che io preferisco:
Superquark,
Ulisse:il piacere della scoperta, Passaggio a nord-ovest.
Io ho visto tutte le trasmissioni con molto interesse.
Gli argomenti trattati sono molti, dall’antichità alla medicina, all’arte, alla scienza,
alla musica. Una in particolare mi è piaciuta molto, parlava dell’invenzione del
telefono, del suo inventore,Antonio Meucci e della controversia per il brevetto con
Bell.
Spero che presto la TV riproponga questi programmi per rivederli ancora una volta.
Anna Rizzo
Fuoco e musica
Sabato 21 giugno sono andata
con MARISA, DAVID e LUANA
a CASTELLAZZO B. dove si è
svolta una cena di beneficenza
organizzata da ANDEIRA .
Dopo aver sistemato i tavoli e le sedie
per la cena , DAVID e io siamo andati
con MICHELE in paese a fare un po’
di volantinaggio al mercato , nei negozi
e nei bar per pubblicizzare l’ evento .
Mentre eravamo fuori a distribuire i
volantini , in cucina MARISA , MADDI,
LUANA e tutte le persone venute si
davano da fare per preparare l’occorrente
per la cena .
Ad allietare l’evento vi era un gruppo
rock “ STRADA 195 “ ,e dopo cena c’è
stato uno spettacolo : si trattava di una
performance artistica di una acrobata
accompagnata dalla musica , e poi c’è
stata l’esibizione con il fuoco.
Grazie al volantinaggio , abbiamo avuto
una buona affluenza di persone che
hanno potuto
passare
una
serata
diversa : mangiando e ascoltando della
buona musica .
Questi eventi servono per raccogliere
fondi per l’ associazione in modo che
servono per promuovere i futuri eventi
LUISA
Sabato 21, a Castellazzo Bormida, i soci di
Andeira hanno organizzato una bellissima
festa che è durata fino a tarda sera.Io, Luisa e
Luana, Marisa, eravamo dal mattino sul posto
per aiutare ad allestire la festa, abbiamo
aiutato a mettere e pulire tutti i tavoli e le
sedie, disporsi in file e apparecchiarsi .Con
Michele, io e Luisa siamo andati al Centro
storico per distribuire dei volantini ai bar e ai
negozi fino a mezzogiorno e poi siamo
ritornati alla base per il pranzo. Poi abbiamo
continuato a finire di allestire la festa per la
sera e, verso le 16, sono andato a chiedere
delle offerte dal pubblico che guardavano una
partita di calcio tra gli over 40 del Castellazzo
e una squadra di Busseto, in provincia di
Parma: alla fine, io e Luisa, con Beppe (
presidente di Andeira ) hanno premiato alle
due squadre delle borse che contengono dei
alimenti, proposti dalla Conad, per
beneficenza. Alle 19:30 inizia la cena e
arrivano delle persone e io sono nello stand
delle crepes che sono di due tipi: salate (
prosciutto e mozzarella ) e dolci ( nutella
).Alle 21:00 è iniziata la festa con la musica
col gruppo rock "Strada 195" e, dopo un'ora e
mezza, comincia lo spettacolo dei "Kanvas",
dove esibivano con giocolieri e artisti che
fanno delle performance ( tessuti aerei e
numeri con il fuoco ) fino a mezzanotte e
mezza. Finita la festa, abbiamo messo tutto in
ordine, poi Beppe li ha consegnati, a tutti i
soci, delle borse rimaste con i stessi alimenti
della Conad, alla fine siamo tornati a casa. Per
me sono molto contento ad aiutare quella
festa e sono rientrato a Casale alle 2:00,
stanco e felice.
David Cavallo
Profughi
Un incontro
sul gioco d’azzardo
Nel mese di maggio ho partecipato
all’Auditorium San Filippo di Casale
Monferrato ad un incontro sul gioco
d’azzardo con i miei compagni di classe, il
mio prof. Andrea e il mio amico Francesco.
L’incontro è stato organizzato dal gruppo
“Scuole Insieme”, da ”Auser” di Casale
Monferrato, da “Libera, associazione Nomi e
Numeri contro le mafie” e dal “Gruppo
Abele” per festeggiare tutte le attività che
sono state fatte da tutte le scuole superiori di
Casale nell’anno scolastico. Subito c’è stata
una premiazione e alcuni miei compagni del
corso grafici ISS “Leardi” hanno preso un
premio per aver disegnato il logo “Slot Free”
per la maglietta del flash mob contro il gioco
d’azzardo il 3 di maggio in piazza Mazzini a
Casale Monferrato.
Si parlava di giochi d’azzardo come ad
esempio il superenalotto, le slot machines, le
scommesse sportive, il poker e tanti altri.
Durante l’incontro una ragazza del “Gruppo
Abele” ci ha fatto vedere una indagine che ha
fatto sul gioco d’azzardo e ci ha detto che è un
grosso problema per le persone sopra i 65
anni che spendono tutta la pensione per
andare a giocare alle macchinette nei bar.
Sono rimasto sorpreso perché non pensavo
che ci fosse un problema così grande che
colpisce soprattutto le persone anziane.
Sono contento degli incontri organizzati dalla
mia scuola perché imparo sempre cose nuove
e interessanti.
Gabriele
Io e Francesco
Flash Mob
È da un po’ di tempo che sulle coste
della Sicilia sono ripresi gli sbarchi di
gente proveniente dall’ Africa . Non passa
giorno che si avvistano in mare barconi
carichi di persone che scappano dal loro
paese non solo per la guerra , ma anche
dalle condizioni di vita difficili .Per lo più
si tratta di uomini , donne e bambini
anche molto piccoli .
A volte la traversata si rivela molto
dura anche per le condizioni del mare .
Per molti di loro : il viaggio si conclude
in
modo
tragico , molti muoiono o
annegano prima di poter sbarcare . Questi
profughi sono vittime di persone senza
scrupoli che
approfittano della loro
disperazione e si fanno pagare un sacco
di soldi per portarli portare in Italia . Gli
scafisti quando vedono che la situazione
si complica gettano la gente in mare per
scappare, tanto quello che succede non gli
importa , a loro interessano solo i soldi .
Non sempre pero gli scafisti riescono a
farla franca più delle volte vengono presi
e denunciati . Cosa spinge questa gente
a rischiare la vita , forse cercano un
futuro migliore qui in Italia , pero più
delle volte si scontrano con una realtà
diversa da quella che pensavano . Non è
facile per loro trovare un lavoro nel
nostro paese , visto i pregiudizi che
molti nutrono per loro .
Non si può trattarli in questo modo
incivile , siamo o no gente civile ? Cosa
farebbero loro se andassimo nel loro
paese verremo trattati allo stesso modo ,
ripagati con la stessa moneta
LUISA
Garfield 2
Con i miei compagni del centro che
frequento, abbiamo visto il film " Garfield 2
" e abbiamo poi raccontato la trama. Questo
film è stato prodotto negli Stati Uniti e in
Gran Bretagna. E' la storia di un gatto rosso,
cresciuto in strada fin quando, un giorno, un
ragazzo di nome John lo trova e se lo porta a
casa, chiamandolo Garfield. In casa trova un
amico, il cane Odie e fanno subito amicizia.
Garfield è un gatto combina guai e John, con
la sua fidanzata Liz, organizza una vacanza a
Londra ma, non potendo portare con loro
Garfield e Odie, si lasciano ospiti in una
pensione per animali. Un giorno però,
Garfield e Odie riescono a fuggire e vanno in
cerca del loro padrone. Arrivano vicino a
Londra dove c'è un castello di proprietà di una
marchesa deceduta e vedono un signore la
quale è il custode e maggiordomo della
marchesa: con lui c'è un gatto rosso di nome
Principe. Dato che Principe è l'erede della
marchesa, il maggiordomo vuole farlo sparire
per avere lui l'eredità, scambia Garfield per
Principe. Intanto arrivano John e Liz a visitare
il castello e John si accorge che il gatto che
l'uomo voleva uccidere con la balestra è il suo
Garfield e non Principe, il gatto riesce a
fuggire dalle grinfie dell'cattivo e, con altri
animali del vicinato, inizia a fargli scherzi,
così John chiama la polizia, l'uomo viene
arrestato e Principe è salvo. Per chiudere in
bellezza, nel castello, viene organizzata una
festa vicino alla piscina, dove John fa la
proposta di matrinomio a Liz, dandogli
l'anello e Principe diventa uno della loro
famiglia.
Questo film mi è piaciuto molto perché ci
sono delle scene in cui ho riso e sono molto
contento di vedere altri film.
David Cavallo
Spettacolo Municipale “TRILLI”
con la scuola di danza Arkhè Sabato pomeriggio ci siamo trovati al teatro
Municipale per le prove dello spettacolo
“TRILLI” che abbiamo presentato alla sera.
Ci ha seguiti la maestra Roberta Conti, della
scuola di danza Arkhè da settembre 2013 a
maggio 2014 siamo andati all’Istituto Sacro
Cuore tutti i giovedì pomeriggi a fare Danza
con la maestra Roberta, ci metteva a ballare
davanti allo specchio, abbiamo fatto tante
prove
per
preparare
lo
spettacolo.
Abbiamo presentato due pezzi, uno nel primo
tempo, uno nel secondo tempo; nel primo
spettacolo abbiamo ballato con la musica di
“Vola verso il tuo cuore” cantata da Selena
Gomez, abbiamo rappresentato gli abitanti del
bosco nella Radura incantata, abbiamo ballato
intorno all’albero, giravo intorno all’albero
davo la mano ad Etienne e a Serena, eravamo
vestiti di nero, pantaloni neri e maglia nera,
sulla maglia c’erano attaccati dei fiocchi di
carta
trasparente
uccicanti.
Nel
secondo
spettacolo
abbiamo
rappresentato la NEVE in inverno,” eravamo
vestiti di bianco pantaloni bianchi e maglia
bianca, sulla maglia c’erano attaccati dei
fiocchi di cotone bianchi, avevamo la borsetta
bianca piena di fiocchi di cotone che alla fine
dello spettacolo abbiamo lanciato al pubblico.
Hanno ballato con noi le ragazze volontarie
Elena e Serena. Hanno ballato altri ragazzi
vestiti da Pirati, hanno ballato i bambini
piccoli, due ballerini hanno ballato il Tip Tap
erano vestiti di rosso e nero pantaloni neri e
giacca rossa. Una ragazza vestita di bianco
cantava.
Alla fine abbiamo ballato tutti
insieme Capitan Uncino con i Pirati. Dopo i
saluti finali la Melissa Balbo ha ringraziato
tutti i ballerini e ci ha dato i fiori, li ha presi
Andrea. C’era tanta gente a vederci, mia madre,
mia sorella Alessia, mia cugina Elena di Livorno
ho ballato molto bene i miei genitori sono
orgogliosi di avere una ballerina in casa.
Luana Rota
Sabato 21 giugno 2014
Castellazzo Bormida
Area Attrezzata - P. le I° Maggio
ANDEIRA
ha organizzato
“Fuoco e Musica”
Durante il pomeriggio si è svolta una bella partita tra la Nazionale Allenatori di calcio della
provincia di Alessandria con una rappresentativa di persone di Castellazzo contro gli amici
dell’associazione Full Monty di Busseto in prov. di Parma.
Di seguito la foto dei protagonisti della partita. Nella pagina successiva, le immagini della serata con il gruppo culturale IANNA’ TAMPE’.
SAGRA A CASTELLAZZO BORMIDA.
Sabato 21 Giugno sono andato ad una sagra
a Castellazzo Bormida. Era allestita vicino al
piazzale
1°
Maggio
dove
abbiamo
parcheggiato l'auto. Sono entrato all'interno
del grande cortile e ho incontrato Francesco
che era già lì con tutti gli altri amici di
ANDEIRA. Con Francesco abbiamo aiutato
servendo ai tavoli e abbiamo anche cenato in
allegria. Sono state servite patatine, pizza e
crepes dolci e salate, bevande come Sprite,
Fanta, Coca Cola, Esta thè al limone. Al bar
servivano birra, caffè e mojto, io ho
assaggiato il coktail di mojto mentre ero con gli amici, era alcolico. Francesco
raccontava di ANDEIRA e del GIORNALINO che ci ha dato tanta
soddisfazione!!!!!! Verso le 21.30 è iniziato lo spettacolo musicale con il
complesso strada 195 e dopo gli artisti professionisti si sono esibiti con
strumenti musicali, scenografie spettacolari nelle quali facevano esibizioni col
fuoco muniti di particolari oggetti. C'era anche una ragazza che si
arrampicava sui tendaggi, gli spettatori applaudivano e stavano con il fiato
sospeso
e
c'era
il
narratore che parlava di
un quadro da terminare
che alla fine si è colorato
con la luce del fuoco
perchè si è illuminato col
colore delle fiamme. La
sagra è stata bellissima e
divertente perchè ho visto
cose mai viste prima.
DEMARIA ENRICO
MARC CHAGALL – “IL POETA SDRAIATO”
Marc Chagall nasce in Bielorussia nel 1887 e muore nel 1985 a Saint-Paul-de-Vence.
Nella sua vita lunghissima si adatterà raramente agli artisti che si contravano a Parigi.
Solo il cubismo lo interesserà, ma molto leggermente, in quanto Chagall riuscirà a
trovare il suo stile inconfondibile, che ne fece un pittore amatissimo da molte persone,
anche dopo la sua morte.
Sua moglie Bella sarà sempre al suo fianco e musa delle sue opere. I suoi dipinti
rappresentano
personaggi
molto colorati e particolari:
mucche volanti, ebrei verdi,
violinisti, cani e saltimbanchi.
Il quadro qui rappresentato si
intitola “Il poeta sdraiato”,
dipinto nel 1915. È un olio su
cartone e si trova alla Tate
Gallery di Londra.
Il
poeta
rappresentato
è
sdraiato in primo piano e forse
tutto ciò che c’è sullo sfondo è
un suo sogno: il verde del
prato e degli alberi, la casa
centrale, il cavallo tranquillo, il cielo di un rosa innaturale, quasi d’alba.
Chagall però non rivelò mai il vero senso di quest’opera. Chagall è stato anche un
incisore, rappresentò le scene di varie storie bibliche. La cosa che più lo differenziò dagli
altri pittori fu che fino alla fine della sua vita produsse ottime opere, e ciò alla maggior
parte dei pittori non è accaduto.
Arrivederci alla prossima puntata con il quadro di un altro artista.
Paola
11
LAURA VIGNERI (CAPRIATA D’ORBA)
Ecco la nostra carissima Laura; per questo numero di Andeira scrive:
"Capriata d’Orba bene , è una bella casa mi trovo bene . ho la mia camera rosa e il
giardino".
Di seguito troverete il foglio con il quale Laura può scrivere (un piano di gomma con
sopra un foglio ruvido trasparente) perchè L. è una ragazza non vedente, e dove ha
rappresentato la sua nuova casa.
12
DONNE IN PERICOLO
Da sempre le donne di ogni parte del mondo sono oggetto di violenze e
soprusi da parte di uomini, compagni, mariti, conoscenti occasionali o
sconosciuti, i quali per millenni si sono arrecati il diritto di abusare del loro
potere e della forza fisica per costringerle al loro volere.
La violenza su donne e minori è stata sempre tenuta occulta e
sottovalutata. Solo negli ultimi anni si è preso coscienza del fenomeno e si
sono formati movimenti d’opinione, associazioni e gruppi d’ascolto che
consigliano, sostengono e aiutano chi rimane vittima di questo
abominevole reato.
Gli ultimi fatti di cronaca nera accaduti in Italia e in altri paesi non fanno
che aumentare il disagio, la paura e il senso d’impotenza delle potenziali
vittime. Donne uccise coi figli dai mariti, ragazze stuprate e poi impiccate
agli alberi delle strade, minorenni rapite e poi magari vendute come
schiave, e l’elenco potrebbe continuare ancora a lungo, sono solo alcuni
degli episodi, i più eclatanti, di un fenomeno che ha radici profonde e
diverse.
Cosa spinga uomini apparentemente normali ad accanirsi contro donne
inermi non è semplice da spiegare ma studi approfonditi hanno dimostrato
come in guerra e in gruppo il potenziale torturatore e stupratore non si
senta coinvolto emotivamente e sia quasi obbligato ad azioni che, in
situazioni normali di vita, non si sognerebbe mai di fare.
Altri fattori che concorrono a comportamenti violenti possono essere
l’alcolismo, la povertà, la droga, la sofferenza psichiatrica, la bassa
scolarità senza dimenticare i tratti caratteriali violenti, fino alla personalità
psicopatica, o la gelosia, che è sentimento prima che cultura.
E’ singolare constatare d’altra parte come in più del novanta per cento dei
casi le donne non denunciano agli organi giudiziari di essere state
violentate. maltrattate o minacciate. Questo non solo per paura di ritorsioni
da parte del denunciato ma anche e soprattutto per vergogna, per timore di
essere giudicate male, per senso di colpa, ingiustificato. Senza contare che
in molte zone del mondo l’abuso è considerato quasi una prassi normale, a
cui le vittime si adeguano con rassegnazione.
C’è pero anche un altro lato oscuro della violenza di genere che
solitamente viene trascurato. Ricerche e studi su uomini aggressivi o con
disturbi di personalità, come i serial killer, hanno dimostrato che in
moltissimi casi questi soggetti sono stati a loro volta vittime di stupri,
abusi, sopraffazioni o hanno ricevuto un’educazione troppo rigida, severa
o conformista. Un bambino violentato fisicamente o psicologicamente
crescerà con un senso di disagio, di inadeguatezza e rancore che si
ripercuoterà sui suoi rapporti con gli altri e con l’altro sesso in particolare.
Ciò non toglie che chi commette delitti efferati non debba essere punito
adeguatamente e con giustizia.
Ma ora vorrei soffermarmi su un aspetto che rispecchia in parte la crisi di
valori morali ed etici della società occidentale. Credo che tutti siamo
rimasti sconvolti dal triplice delitto di Motta Visconti, nel milanese. Un
giovane marito apparentemente tranquillo, normale, una sera decide di
liberarsi della famiglia e uccide con un coltello la moglie e i due figli
molto piccoli. Il movente: si era invaghito di una sua collega, non
corrisposto fra l’altro. La cosa che più colpisce è la freddezza, l’assoluta
mancanza di emozioni della sua confessione. Il suo non è stato un gesto
impulsivo, dettato da raptus di gelosia o di follia, né spinto da litigio o
esasperazione. Semplicemente ha deciso di sbarazzarsi di quello che era
diventato per lui un ostacolo ai suoi sogni illusori.
Questo deve far riflettere, e la dice lunga su certa educazione e certi
messaggi sociali che possono influenzare i giovani. La libertà di costumi e
di idee ha prodotto una certa generazione di uomini anaffettivi, insicuri e
prepotenti, che credono di poter avere tutto e subito col minimo o nullo
sforzo, che non hanno il senso del sacrificio e del rispetto verso l’altro.
Soprattutto i rapporti con le donne sono diventati complessi, problematici,
da quando è iniziata l’emancipazione femminile e si sono infranti i tabù:
molti si sono ritrovati impreparati a tutto questo e sfogano la loro
frustrazione e rabbia maltrattando le loro donne.
Per arginare almeno in parte questo grosso problema bisognerebbe fare un
enorme lavoro di prevenzione e rieducazione, soprattutto sui bambini,
futuri uomini. Insegnare loro la stima, la considerazione verso i propri
simili, verso chi è più svantaggiato può forse prevenire e contenere la
violenza che è insita in ogni uomo.
Maria Pia Amico
L’ultimo anno di scuola
L’ultima settimana di giugno abbiamo fatto l’esame
Tutti erano agitati io invece ero tranquillo, perché le cose
le sapevo. La prof Squadrelli era stanca e alla fine ci è
arrivata “sui gomiti”. Mi sono trovato bene con tutti i miei
compagni, soprattutto con Claudia, la mia “cip”, come ci ha
chiamato Arianna, infatti parlavamo sempre come “cip e
ciop”. Zaccaria è triste perchè non ci vede più. Gianluca mi
ha detto che è stato bene con me si è divertito e adesso mi
ha detto che gli mancherò molto, ciò mi ha commosso. Se
non trovo lavoro faccio di nuovo il corso, infatti mi sono
trovato bene e ho incontrato delle persone speciali che
rimarranno nel mio cuore per sempre. Voglio ringraziare
tutti i professori e i segretari e i presidi. Voglio ringraziare
in particolare la prof Irene che è stata per me una prof che
oltre ad insegnarmi mi ha ascoltato, questo per me e per
tutti è la cosa di cui abbiamo più bisogno. Decorato il prof
di computer era dispiaciuto di non vederci più ed era
stupito di come sono volati questi anni insieme.
Un ricordo di lui mi rimarrà nella mente quando insieme
parlavamo di chiesa.
Un grazie a tutti JJJ
Francesco R.
Bozza del progetto Andeira: L’associazione di volontariato Andeira nasce per dar vita ad
un progetto assistenziale, culturale, sociale e ricreativo il cui scopo consiste nella creazione e
coordinamento di un gruppo di persone diversamente abili appartenenti a differenti centri
diurni,residenziali o coinvolti in singoli progetti educativi con lo scopo primario di collaborare,sotto la
supervisione di educatori/operatori,volontari, referenti, alla stesura di un periodico (mensile)
distribuito nei territori cui i ragazzi appartengono (basso Piemonte e Liguria) ed alla realizzazione del
quale ciascuna persona darà il proprio contributo tramite un elaborato personale (uno o più articoli
corredati da foto, disegni o elaborazioni grafiche di altro genere) partecipando, inoltre, attivamente e
criticamente, alla realizzazione dell’elaborato degli altri membri dello staff del periodico stesso.
Consiglio direttivo:
Giuseppe Ravetti – Presidente
Michele Rolla – Vice Presidente
Elisa Regaglio - Segretario
Maddalena De Silvestro – Consigliere
Luisa Miselli – Consigliere
“Andeira”
Direttore Responsabile:
Mimma Caligaris
Associazione di volontariato “Andeira”
Vicolo noè n.30/C, c.a.p. 15073
Castellazzo Bormida (AL)
Per info e contatti:
Giuseppe Ravetti: cell. 3285316610 - mail: [email protected]
Maddalena De Silvestro: cell. 3477753736 - mail: [email protected]
Sostenete il progetto “Andeira”:
Banco posta – n. di C/C: 4892762 – Iban: IT21 Q076 0110 4000 0000 4892 762
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