La compressione dei file
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La compressione dei file
La compressione dei file: Winzip Comprimere un file significa trasformarlo da una certa dimensione iniziale (espressa in byte) ad una dimensione inferiore, con o senza perdita di informazione. Nel primo caso si parla di compressione lossy che viene usata soprattutto per immagini, suoni e video, e comporta una perdita accettabile di informazione (e non di rado impercettibile, come nella compressione mp3). Nel secondo caso si parla di compressione lossless e non comporta alcuna perdita di informazione, eliminando semplicemente ciò che è ridondante o codificando in modo diverso l’informazione. Ad es. la sequenza di caratteri AAAAAAAAAAAAAAABBBBBBBBBBBB (27 byte) potrebbe essere codificata 15A+12B (7 byte) risparmiando spazio senza perdere l’informazione iniziale (codifica lossless). Esistono numerosi programmi adatti a questo secondo tipo di compressione, basati su metodi (algoritmi) diversi: uno tra i più diffusi è Winzip. W inzip è un programma di utilità, operante in ambiente Windows (esistono versioni per Windows 9x, 2000 e XP) erede dei celebri “pkzip” e “pkunzip”, programmi utilizzati in ambiente D.O.S., adatto a ridurre le dimensioni della maggior parte dei file, per archiviarli risparmiando spazio, per trasferirli in modo più efficiente attraverso reti locali o mondiali (es. Internet) ed infine per realizzare copie di file con dimensioni superiori a quelle del floppy disk (1,44 MB). In questo ultimo caso, oltre a sfruttare la compressione, si utilizza il cosiddetto “spanning”1 che permette di “distribuire” su più supporti magnetici il contenuto di file molto voluminosi, trasportarli agevolmente, ricopiarli su altri hard 1 Span vuol dire spanna, misura Realizzato da Piero Scotto pag. 1 La compressione dei file: Winzip disk e ripristinarli nella loro natura originaria. Lo spanning è ormai tecnicamente superato dall’uso di cd registrabili ed altre memorie flash capaci di memorizzare il contenuto che richiederebbe anche oltre 350 floppy disk. Se non siamo di fronte a quest’ultimo caso, occorre ricordare che la compressione dipende essenzialmente dal tipo di file: come si può riscontrare nella tabella che segue, i file in formato testo (txt, doc) compresi quelli in formato dat, htm (standard per Internet), hlp (ovvero gli help) permettono di ottenere buone od anche ottime compressioni; le immagini bitmap sono fortemente comprimibili, mentre molti dei file che, in sostanza, si stanno affermando anche grazie alla grande Rete, (pdf, jpg, gif,...) sono incomprimibili; può addirittura capitare che file in formati già compressi come zip o cab crescano leggermente di volume! L’installazione di Winzip per Windows, permette di ottenere, nelle opzioni relative ai file, il menu sottoindicato. Attraverso un semplice clic con il pulsante destro del mouse sul file che vogliamo comprimere, si apre (almeno) una doppia possibilità: Realizzato da Piero Scotto pag. 2 La compressione dei file: Winzip • Add to “nomefile”.zip. Nel nostro esempio il file era il noto foglio elettronico Excel e, con un clic del mouse (pulsante destro)2 sul file medesimo, vediamo apparire una scorciatoia, intelligente quanto, per lo più, inutile. Si tratta della possibilità di salvare il file con lo stesso nome ma con estensione zip nella medesima directory (o cartella) in cui si trova il file di partenza: è una sorta di duplicato compresso. Tale opzione può essere utile quando ci si vuole momentaneamente sbarazzare del file originario e lasciare in sua vece una copia compressa meno ingombrante. A tal fine occorrerà ritornare sulla selezione, ancora attiva, e provvedere alla cancellazione del file originario, una volta espletate le operazioni di compressione. • Add to Zip, invece, oltre a permettere di default3 l’operazione precedente, ovvero il salvataggio del file nella stessa directory in cui si trova, in formato compresso, permette di scegliere in quale cartella (Archive) verrà aggiunto il file di estensione zip. E’ sufficiente indicare il percorso nella finestra “Add to Archive:”. Alternativamente si può trovare la cartella attraverso “Open” o “New”, se non si ricorda il percorso preciso. A questo punto selezionare “Add” per avviare la compressione del file: vedremo accendersi una spia rossa nell’estrema destra in basso; al termine dell’operazione si accenderà una spia verde e potremo valutare il risultato soprattutto per quel che riguarda la compressione. Nel nostro esempio si è ottenuto un 2 Come è risaputo, si possono scambiare le funzioni dei pulsanti destro e sinistro del mouse ad esempio se si è mancini default (pr. di’fo:lt) = difetto. Si intende che, in mancanza (difetto) di indicazioni diverse da parte dell’utente, viene eseguita una operazione predefinita. 3 Realizzato da Piero Scotto pag. 3 La compressione dei file: Winzip rapporto di compressione del 40% (Ratio4) o, per essere precisi di 0,4045, essendo 2494589 = 0,595993167 : il significato di rapporto di compressione (ratio) è perciò il 4185600 seguente: la percentuale (40%) indica di quanto è più piccolo il file compresso rispetto al file di partenza (e non è il rapporto tra i due file!). Il file di partenza ha le dimensioni indicate in Size6, quello compresso in Packed7. 4 Ratio (pr. reisciou) significa rapporto. Vale la pena di notare che il termine inglese Ratio proviene, evidentemente, dal latino ratio, rationis (in cui la sillaba tio si pronuncia zio); nella nostra lingua sono molto numerosi i vocaboli derivanti dalla radice ratio; tra gli altri ricordiamo razione, razionale oltreché ragione. Si noti ancora che in matematica un numero è razionale quando è esprimibile come rapporto (ratio) di due numeri interi. 5 Cioè 1- 0,5959931670489 6 (pr. saiz) dimensione, grandezza, misura, taglia 7 (pr. pekid) impacchettare, inscatolare, pigiare Realizzato da Piero Scotto pag. 4 La compressione dei file: Winzip La seconda opzione “Add to zip” viene utilizzata per la compressione di file su qualunque unità, purché scrivibile8, quindi anche su floppy disk (unità A:\ oppure B:\) e tutte le volte che vogliamo comprimere più di un file. In questo caso, indicato il percorso, ad es. a:\file di prova, automaticamente si attiva la voce “Automatic” in Multiple Disk Spanning, che permette di copiare file a prescindere dalla loro dimensione, in modo da riempire totalmente, cioè sfruttando tutto lo spazio disponibile, i floppy disk. In altre parole, se la dimensione del file compresso fosse 5.000.000 di byte verrebbe distribuito su 5000000 = 3,43 = 4 floppy disk di cui i 1457664 primi tre completamente pieni ed il quarto con i restanti 627 kB. Volendo essere precisi occorre ricordare che 1 kB non sono 1.000 byte ma 210 byte cioè 1024 byte: questo è il motivo per cui le indicazioni con i prefissi k = kilo (1000), M = mega (1000.000), G = giga (1.000.000.000) differiscono in difetto, rispettivamente di 2,4%, di 4,8% e di 7,3% dalle medesime grandezze espresse in byte. Una semplice verifica di questo fatto si può avere controllando le dimensioni di un floppy disk (1,38 MB ovvero l’approssimazione - poco precisa - di 1.467.664 byte). 8 le attuali unità CD ROM sono di sola lettura (non scrivibili, quindi), come lo sono i floppy disk con la linguetta aperta Realizzato da Piero Scotto pag. 5 La compressione dei file: Winzip Quando si deve espandere un file compresso è opportuno, in linea di principio, passare attraverso i punti che seguono: a) lanciare un antivirus con l’opzione file compressi, per controllare eventuali file infetti. Questo vale soprattutto se non siamo più che certi della provenienza di questi ultimi. Ad esempio si può farne lo “scan” del floppy disk con un programma antivirus (con l’opzione che vengano controllati anche i file compressi). b) controllarne il contenuto; cliccando due volte sul file compresso si attiva Winzip che mostra il contenuto del file compresso. c) leggere i file di tipo readme o leggimi, se esistono, per valutare cosa si sta espandendo: inoltre, in questi file possono essere contenute informazioni utili all’eventuale installazione dei programmi. d) espandere, nel caso si abbia a che fare con collezioni di file9, solo quelli che interessano. Occorre selezionarli successivamente, e, scegliere Extract. Alla richiesta che vediamo nell’immagine successiva, cioè “Extract to” risponderemo indicando il percorso in cui inserire i 9 cioè con file dello stesso tipo o a gruppi di tipi simili che possono essere utilizzati singolarmente. Ad esempio, in figura, è indicata la selezione di due dei 6 file di tipo midi (l’estensione mid indentifica un particolare tipo di file audio): ciascuno di essi può essere lanciato - o, se vogliamo, suonato - indipendentemente dagli altri. Realizzato da Piero Scotto pag. 6 La compressione dei file: Winzip file. E’ possibile, se occorre, creare una nuova directory (o cartella) ove inserire i file scegliendo “New Folder”. Avendo selezionato “New Folder” occorre inserire il nome della nuova cartella (ad es. file midi) in cui verranno inseriti i file selezionati. Realizzato da Piero Scotto pag. 7