La parola ai bambini… - Direzione Didattica di Vignola

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La parola ai bambini… - Direzione Didattica di Vignola
La parola ai bambini…
Le maestre in classe ci hanno parlato di questa
giornata e ci hanno detto che non è solo una
celebrazione di una Vittoria, quella che pose
fine alla guerra del ’15-’18 tra l’ Italia e
l’Austria-Ungheria, ma è anche una celebrazione che ha un valore altissimo, poiché esalta
il valore della pace ed il sacrificio di tutti coloro che hanno dato la vita per vivere in un
mondo pacificato.
Le maestre ci hanno detto che questa ricorrenza si accompagna a solenni celebrazioni in tutti i paesi
d’Italia.
A Roma, per esempio, le più alte
cariche dello Stato rendono omaggio al Milite Ignoto presso l’Altare
della Patria. Il Presidente della Repubblica parla alla Nazione.
Abbiamo quindi pensato di leggere alcune
frasi del discorso del nostro Presidente Giorgio Napolitano in occasione delle celebrazioni delle Forze Armate. Egli ci dice che:
“La storia cui oggi ci richiamiamo è una storia di dure prove e di eroici, dolorosi sacrifici, da quelli che segnarono la grande guerra
del 1914-1918 a quelli più recenti ben impressi nella nostra memoria, che sollecitano
tutti il nostro commosso reverente omaggio.
Celebriamo qui anche quest'anno la triplice
ricorrenza del 4 novembre: l'anniversario di
una Vittoria che segnò il conclusivo ricongiungimento con l'Italia di ogni sua parte, il
giorno dell'Unità nazionale così pienamente
conseguita e consolidata, e la Festa delle Forze Armate, che sono state protagoniste del
formarsi dell'Italia unita e ne presidiano oggi
le conquiste storiche e il nuovo ruolo nel
mondo.”
Si è soliti accompagnare queste celebrazioni con
preghiere, canti patriottici e inni. Le bande musicali suonano l’inno nazionale italiano, oppure altre
canzoni come “Il Piave mormorò” o “Il testamento
del Capitano”.
Noi abbiamo scelto di celebrare questa giornata
con la lettura di alcune poesie.
SORRIDERE ALLA VITA
di Battista Cherubini
Sono andato soldato
per difendere una patria
che ho sempre amato.
Al fronte, uomini e giovani combattevano
per un fine, per un ideale.
Vite spezzate, vite distrutte.
Anch'io ho pianto e sparato,
amato e odiato.
Ero giovane, fiero e bello;
ma son tornato stanco e affaticato.
Un bacio in fronte a mamma che mi aspettava
e un bacio appassionato
all'amore che non mi ha lasciato.
Giulia, alzando gli occhi al ciel, mi dice:
"E' arrivata alfin la pace..."
"Pace sì...ma la guerra mi ha lasciato
il ricordo di chi se n'è andato!"
Non vorrei dimenticare, girare le spalle;
ma
ormai
sono
nonno
bis:
sorridere devo alla vita, aprire gli occhi
e andare avanti.
Buon compleanno Italia
di Edoardo Crisafulli
La forma è lo stivale
ma quello che più vale
è il cuore della gente
e quel che ha nella mente.
Amo questo Paese
assieme alla sua storia
e a tutte quelle imprese
che esaltano la gloria
di chi ha lottato a lungo
per la sua libertà
facendo dell’Italia un luogo di unità.
Ecco l'Italia
di Renzo Pezzani
Se incontri una donna giovane,
forte, bella, con in braccio il suo
bambino e un pane nella mano,
quella è l'Italia.
Se vedi un contadino arare il
campo, mietere il grano, quello è
l'Italia.
Se vedi un marinaio sollevare
l'àncora dal mare e stendere la
vela, quello è l'Italia.
Se vedi un soldato ubbidire al
comando d'un superiore, quello è
l'Italia.
Se vedi un mutilato di guerra,
quello è l'Italia.
Se vedi una donna piangere
sulla tomba d'un Caduto, quella
è l'Italia.
Se senti una voce che dice:
- Coraggio! Nel lavoro e nella
concordia godremo la libertà e la
pace, - è l'Italia che parla.