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Creazionedidi
Creazione
ValoreCondiviso
Condiviso2009
2009
Valore
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Introduzione
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NUTRIZIONE
Dalla teoria ai fatti: Wellness in Action
Il Consiglio giusto a portata di click: Specialist on-line
Dedicato alla salute: Nestlé HealthCare Nutrition
Esperienza condivisa: Purina Veterinary Network
8 Bicchieri per una corretta idratazione
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AMBIENTE
Acqua Pejo: energia pulita allo Stelvio
A Perugia il sole è amico
L’acqua viaggia in treno
Riciclare giocando: Verino il burattino
La logistica sostenibile: Stratos Plus
Gli imballaggi diventano “light”
Risparmio energetico: la risposta del Campus Nestlé
L’impegno Nestlé, in prima persona
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ACQUA
Nestlé e gli agricoltori insieme per l’irrigazione intelligente
Nestlé e Amref per un pozzo in Kenya
Università e Levissima per il ghiacciaio Dosdé
WET: accanto agli insegnanti per il futuro dell’acqua
Panna wildlife reserve
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COMUNITÀ
Axía: valore alla ricerca
Amici a quattro zampe: una passione da condividere
Un aiuto contro la poverta’ alimentare
A scuola di PetCare
La casa del cioccolato
Storia di una donna e di un’impresa
Un aiuto concreto a L’Aquila, Messina e Haiti
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Aprile 2010
PERSONE
Nestlé per te
Sicurezza, salute, ambiente. In una parola, SHE
Per la salute dei dipendenti, l’obiettivo è la prevenzione
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Redazione e pubblicazione:
Corporate Communication
Gruppo Nestlé in Italia
Viale Richard, 5
20143 Milano
Design:
Y2K Communication - Milano
Stampa:
GECA SpA
Carta:
ARCTIC VOLUME HIGH WHITE
Gruppo Nestlé in Italia
Viale G. Richard, 5 20143 Milano
www.nestle.it
Nestlé, presente in 83 Paesi con 449 unità produttive
e circa 280.000 dipendenti, è la prima azienda
alimentare al mondo. La responsabilità di operare
in mercati così ampi e diversi fra loro si traduce
nell’impegno di Nestlé a sviluppare e garantire
un corretto approccio alla nutrizione fondato sulla
convinzione che il benessere cominci dalle nostre
abitudini a tavola.
Grazie alla sua ultracentenaria esperienza in campo
nutrizionale, Nestlé offre una vasta gamma di
prodotti buoni ed equilibrati, frutto della tradizione
e della più avanzata ricerca nutrizionale al mondo.
Nestlé si avvicina alla cultura di ogni Paese in cui
opera con una grande attenzione al rispetto dei gusti
e delle abitudini locali. Questo approccio, anche in
Italia, si fonda su due concetti fondamentali: da
un lato la valorizzazione del patrimonio culturale e
culinario tradizionale, dall’altro l’innovazione, ossia
la capacità di offrire prodotti che rispondano a nuove
esigenze alimentari.
Il Gruppo Nestlé in Italia vanta un organico di circa
5.300 persone occupate nella sede centrale di Milano
e nei 18 siti produttivi distribuiti su tutto il territorio
nazionale. Persone che sanno creare valore e che
sanno condividerlo in azienda e nella vita.
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Essere una grande azienda significa
occuparsi giornalmente di processi
produttivi, distribuzione, vendita e
consumi. Significa anche sapersi
rinnovare continuamente, tenendo
sempre presenti le complesse
dinamiche del lavoro.
Affrontare queste attività sia a
livello globale che locale significa
tenere in considerazione che
ogni Paese ha le sue necessità,
problematiche e caratteristiche.
Una corretta ed efficace gestione
imprenditoriale non può prescindere
dall’attenzione a queste specificità.
Per questo Nestlé porta avanti
progetti ed iniziative volti a
valorizzare i territori e le comunità
locali, creando valore a lungo
termine non solo per sé, ma
anche per la società in cui opera.
Nutrizione, Risorse Idriche e
Sviluppo Rurale sono le tre aree in
cui l’azienda concentra il proprio
impegno.
L’ottimizzazione del valore condiviso
in queste tre aree, infatti, rappresenta
per Nestlé un elemento fondamentale
per continuare ad essere leader
in Nutrizione, Salute e Benessere.
Solo collaborando con tutte le parti
interessate ed investendo le proprie
risorse in attività in grado di creare
valore congiunto, l’azienda può
avere successo nel lungo periodo ed
ottenere grandi risultati.
Nutrizione, perché l’alimentazione
è alla base del benessere delle
persone oltre che il cuore delle
attività di Nestlé. Risorse idriche,
perché la qualità e la disponibilità
dell’acqua sono di importanza
fondamentale per la vita. Sviluppo
rurale, perché la valorizzazione del
territorio e delle comunità rurali
garantisce lo sviluppo economico
ed ambientale dell’intera società.
Questo report descrive i progetti
di Creazione di Valore Condiviso
sviluppati da Nestlé nel nostro
Paese: sostenibilità ambientale,
risparmio energetico ed utilizzo
di fonti di energia rinnovabili, ma
anche educazione alimentare,
supporto alla ricerca universitaria,
tutela delle persone e cura della
relazione con gli animali domestici.
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NUTRIZIONE
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Nutrirsi: un atto che va oltre il semplice “mangiare”. Per chi,
come Nestlé, produce alimenti in grado di soddisfare i fabbisogni
di ognuno, è importante partire da conoscenze che sappiano
coniugare ricerca scientifica ed esperienza reale. Per questo
Nestlé è da sempre attiva nel campo della ricerca alimentare,
insieme a partner scientifici di primo livello, e si impegna
affinché le sue scoperte possano prendere forma sulla tavola
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di tutti. Ma non basta. Perché i risultati siano davvero efficaci, è
indispensabile che i consumatori acquisiscano consapevolezza
di
cosa
Grazie
davvero
all’aiuto
significhi
delle
nuove
una
sana
scoperte
alimentazione.
scoperte
e
della
collaborazione con i massimi esperti del settore, Nestlé cerca
di educare a un corretto stile di vita alimentare. Sedersi a tavola
non è solo un modo piacevole per stare insieme: può davvero
aiutare a migliorare la qualità della vita.
Innovation and renovation
Nestlé Nutrition Institute Award
Trade Project
Il piacere di un buon gelato
Il cammino della salute inizia da
Non sempre è facile mettere la qualità
aumenta quando è condiviso.
bambini e il pediatra è il primo a
dei prodotti al centro delle scelte
Nestlé ha voluto estendere
guidarci sulla strada della corretta
d’acquisto di tutti i giorni: informazioni
questo piacere anche a chi soffre
alimentazione. In collaborazione
non adeguate e scarsa disponibilità di
di intolleranze alimentari, come
con La Società Italiana di
tempo spesso inducono a fare scelte
l’intolleranza al lattosio e la
Nutrizione Pediatrica (SINUPE)
non ottimali per la nostra alimentazione.
celiachia. La ricerca Nestlé ha reso
e la Federazione Italiana Medici
Nestlé ha perciò deciso di aiutare i
possibile la creazione di gelati a
Pediatri (FIMP), Nestlé offre due
consumatori proponendo, all’interno
basso contenuto di lattosio e senza
premi in denaro del valore di 5.000
dei supermercati, un “percorso della
glutine, consumabili sia a casa che
euro ciascuno ai pediatri che hanno
salute” in grado di agevolarli nei loro
al bar. È possibile riconoscere i
pubblicato gli articoli scientifici
acquisti. Grazie a volantini in cui un
prodotti per celiaci dal marchio
più interessanti sul tema della
prodotto rimanda direttamente
“a spiga barrata” dell’Associazione
nutrizione in età infantile, uno dei
ad un altro, le persone sono guidate
Italiana Celiachia. Un attestato che
quali destinato a giovani ricercatori.
secondo un percorso di corretta
ne certifica la sicurezza e la qualità.
Perché una targa di merito non
alimentazione, idratazione ed
La bontà, invece, si scopre al primo
basta a sostenere la ricerca e
ecosostenibilità. Più che un consiglio
morso.
nutrire un bambino significa dare
d’acquisto, una caccia al tesoro
energia al domani.
alla ricerca del benessere.
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NUTRIZIONE
Dalla teoria ai fatti: Wellness in Action
Trasformare in realtà i principi di una sana alimentazione e attivare una catena
del valore che dall’azienda arriva fino alle case dei consumatori
Non è semplice portare nella vita
quotidiana i principi di una sana
alimentazione. Per farlo, Nestlé ha
creato il Wellness Team che Giovanni
Praderio, Nutrition, Health and
Wellness Manager, descrive così:
“Abbiamo il compito di tradurre in
realtà il concetto sintetizzato in Good
Food, Good Life. Siamo un gruppo di
persone dalle competenze differenti,
dalla nutrizione al marketing, il
cui lavoro quotidiano è quello di
far vivere i più importanti aspetti
legati alla nutrizione in tutte le
attività dell’azienda. È necessario il
coinvolgimento di tutto il personale
Nestlé in modo che ciascuno di noi,
nella vita privata e nel lavoro, sia in
grado di sviluppare e portare con sé
i valori di una corretta nutrizione e
del benessere”.
I dipendenti Nestlé sperimentano
questo concetto in prima
persona. Il Ristorante aziendale
offre una grande varietà di piatti
nutrizionalmente bilanciati; tutti i
collaboratori hanno a disposizione
visite mediche e l’accesso a un
centro sportivo convenzionato. Non
solo: “Offriamo un programma
globale di formazione alla nutrizione
denominato NQ, (Quoziente
Nutrizionale), che sfrutta le
competenze nutrizionali degli
scienziati del Centro di Ricerca
Nestlé - spiega Bianca Maria Vecchio,
Market Nutritionist di Nestlé Italiana
- per informare i nostri colleghi su
come mangiare sano senza perdere
di vista il gusto e la convivialità”.
La stessa filosofia guida Nestlé nel
rapporto con il consumatore: “Il
nostro sito internet ha una sezione
dedicata al benessere quotidiano.
- continua Bianca Vecchio - In essa
sono presenti più di 300 articoli
che parlano di nutrizione e stile di
vita per tutta la famiglia. Inoltre,
sulle nostre confezioni è presente
il Nutritional Compass, una vera e
propria bussola che racchiude in
una semplice grafica le informazioni
più importanti sul prodotto: gli
ingredienti, le quantità giornaliere
indicative e i suggerimenti per un
consumo salutare”.
L’educazione alimentare è un tema
importante soprattutto per i bambini.
Per questo è stato sviluppato il
progetto Nutrikid: “Si tratta di
un programma di educazione
nutrizionale rivolto ai bambini di 5°
elementare - spiega Stefania Moro,
Nutrition, Health and Wellness
Communication Specialist, - un
progetto interattivo dal linguaggio
semplice e dai contenuti scientifici
di alto livello”. Il programma inizia
con un cartone animato in cui 7
giovani protagonisti vanno alla
scoperta della piramide alimentare
e continua con diverse attività
didattiche. L’iniziativa ha avuto
grande successo: “Siamo in contatto
con oltre 100 mila bambini e
i numeri continuano a crescere
- spiega Stefania Moro È importante perché i bambini
possono imparare valori educativi
fondamentali che poi, da adulti,
non dimenticheranno”. Una volta
partita, la catena della nutrizione,
salute e benessere non si ferma più.
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Il circolo virtuoso tra aziende,
Stefania Moro
medici/dietologi e cittadini
fornisce risposte concrete
ad una crescente domanda
di benessere e di richiesta di
informazioni: l’Osservatorio che
ADI ha creato insieme a Nestlé
ha proprio lo scopo di monitorare
costantemente la salute dei
cittadini, fornendo inoltre dati
e consigli sempre aggiornati.
(Giuseppe Fatati, Presidente ADI
- Associazione Italiana Dietetica e
Nutrizione Clinica)
L’educazione e la formazione
nutrizionale devono cominciare
Giovanni Praderio
dai giovanissimi: il progetto
Nutrikid di Nestlé ha il merito
Bianca Maria Vecchio
di rendere semplici e divertenti
i consigli per una corretta
nutrizione, applicando anche
all’alimentazione il concetto di
edutainment. La dieta equilibrata
e la nutrizione corretta diventano
così giochi piacevoli e utili per
integrare anche i programmi della
scuola primaria.
(Andrea Poli, Direttore Scientifico
di Nutrition Foundation of Italy)
NUTRIZIONE
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Utilizzare le nuove tecnologie come una risorsa privilegiata
per comunicare i principi di una corretta alimentazione
Il consiglio giusto a portata
di click: Specialist on-line
www.nestle.it
www.nestlebaby.it
Le nuove tecnologie rendono molto più facile condividere informazioni. Internet
e il web possono quindi rivelarsi una risorsa preziosa per la nostra salute. Dal sito
istituzionale ai siti dei singoli brand, la presenza on-line di Nestlé è oggi sempre
più orientata a un servizio qualificato per l’informazione del consumatore.
La sezione “Wellness Report” del sito Nestlé presenta un canale video interamente
dedicato all’alimentazione in cui gli esperti Nestlé forniscono informazioni
e suggerimenti pratici per vivere meglio. I video sono caricati su Youtube e
sono accessibili e condivisibili da smartphone e attraverso i social network.
Sul sito Buitoni è presente un’area “Nutrizione e Benessere” piena
di consigli per una corretta alimentazione, oltre a numerose videoricette
che aiutano a trasformare in pratica la teoria.
Il sito di La Valle degli Orti dedica una sezione all’importanza delle verdure
per un’alimentazione sana, mentre Nestlé Mio mette in comunicazione diretta
esperti e consumatori. Basta infatti registrarsi e inviare una domanda sullo
svezzamento del bambino per ricevere entro 24 ore una risposta da parte degli
esperti in nutrizione infantile Mio. Il sito è inoltre ricco di informazioni sullo
sviluppo del bambino e sulle sue necessità durante ogni fase della crescita.
www.buitoni.it
Fornire i principi nutritivi indispensabili alla vita anche
a chi soffre di malattie che non consentono di alimentarsi
adeguatamente
Dedicato alla salute:
Nestlé HealthCare Nutrition
La malnutrizione non è dovuta soltanto alla povertà: spesso è causata
da una cattiva educazione alimentare o da problemi di salute. Esistono
molte situazioni cliniche che impediscono ai pazienti un normale rapporto
con gli alimenti: cicli di chemioterapie, malattie dell’intestino, funzioni
digestive ed assorbitive alterate. Una di esse è la disfagia, un’alterazione
della deglutizione che impedisce al cibo ingerito di raggiungere lo stomaco.
Nestlé HealthCare Nutrition, la divisione dedicata alla nutrizione ospedaliera,
nasce per far fronte a questo tipo di problematiche. In particolare, l’impegno
di HealthCare Nutrition in Italia si concentra su 6 diverse aree terapeutiche:
geriatria, oncologia, gastroenterologia, disfagia, pediatria, chirurgia/traumi. I
prodotti di Nestlé HealthCare Nutrition sono soluzioni liquide che contengono
tutti gli elementi indispensabili per la vita: lipidi, proteine, zuccheri e vitamine.
Un’alimentazione corretta e bilanciata è necessaria per tutti, soprattutto per chi
deve ritrovare forza e salute.
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Promuovere un’alimentazione bilanciata anche
nella dieta degli animali domestici e investire
nella ricerca veterinaria
Esperienza condivisa:
Purina Veterinary Network
L’attenzione all’alimentazione degli animali domestici può essere la prima
e più efficace forma di prevenzione di molte malattie. Purina offre prodotti
per l’alimentazione corretta e la cura degli animali domestici, investendo in ricerca
e nella costruzione di un costante dialogo con il mondo veterinario.
Per questo è nato Purina International Nutrition Forum, il meeting annuale
che raccoglie veterinari e ricercatori da tutta Europa. Si tratta di una serie
di conferenze dedicate al tema della nutrizione animale, organizzate in
collaborazione con l’Associazione Italiana Medici Veterinari. Attualmente,
ben il 50% delle cliniche veterinarie italiane fa parte del network Purina.
Mangiare bene è una scelta consapevole che un cane o un gatto non possono
compiere da soli. Ecco perché Purina raddoppia l’attenzione e l’impegno.
Promuovere a tavola la cultura dell’acqua attraverso
una campagna informativa sulla corretta quantità
da assumere ogni giorno
8 bicchieri per una
corretta idratazione
www.nestle-vera.it
L’acqua è coinvolta in tutti i processi fisiologici del nostro organismo. Assumere
acqua in quantità e qualità adeguate al nostro fisico significa assicurarne la
corretta funzionalità. Ogni giorno si perdono mediamente 2,5 litri d’acqua
attraverso la traspirazione, il sudore, i liquidi fisiologici. È quindi necessario
reintegrare l’acqua eliminata. I cibi, verdura e frutta in particolare, contengono
acqua, ma arrivano a compensarne all’incirca un litro. Il restante litro e mezzo
deve essere assunto bevendo. Un gesto semplice ma spesso dimenticato.
Sanpellegrino, con il brand Nestlé Vera, ha promosso la campagna informativa
“8 bicchieri” per sensibilizzare i consumatori alla corretta idratazione quotidiana.
8 bicchieri sono pari a circa un litro e mezzo d’acqua, la dose quotidiana per
il benessere. Assumere acqua a intervalli regolari durante la giornata aiuta il
corpo e la mente a lavorare meglio. Le acque, inoltre, non sono tutte uguali.
Imparare a leggere l’etichetta e a distinguere un’acqua oligominerale da una
ricca di sali permette di trovare l’equilibrio perfetto per il nostro organismo.
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AMBIENTE
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Il valore del cibo e dell’acqua è strettamente legato alla salute
dei territori da cui hanno origine gli alimenti, o dove vengono
trasformati. Nestlé è consapevole dell’impatto dei processi
industriali sull’ambiente e sulle comunità locali. Nestlé da anni si
impegna per una gestione ecosostenibile dei processi produttivi,
dalla raccolta delle materie prime fino al posizionamento dei
prodotti sullo scaffale del supermercato. Una tracciabilità di
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filiera che rispetta l’ambiente e chi lo abita, nella continua ricerca
di nuove forme di gestione della catena produttiva; dall’energia
solare all’utilizzo di carta riciclata, dall’attenzione per gli ambienti
naturali che ospitano le fonti, a nuove strategie di trasporto
meno inquinanti. Tutelare l’ambiente significa tutelare se stessi
e la propria salute.
SHE - Safety Health & Environment.
Green Fleet Project
Consorzio Sanpellegrino
Riduzione del consumo energetico
Green Fleet, ovvero la “flotta verde”: è
Nestlé Green Energy
Rispettare l’ambiente significa,
il progetto attraverso il quale Nestlé si
Il Gruppo Sanpellegrino grazie
innanzitutto, ridurre la quantità di
impegna a ridurre la cilindrata media della
alla costituzione del Consorzio
emissioni rilasciate nell’ambiente.
flotta aziendale, tagliando drasticamente
Sanpellegrino Nestlé Green Energy,
Grazie ai numerosi progetti di
le emissioni di CO2 . Il Gruppo Nestlé
potrà utilizzare energia elettrica
sostenibilità ambientale sviluppati
in Italia ha deciso di accogliere la sfida
derivante da fonti rinnovabili
nel 2009, Nestlé Italiana e
del Protocollo di Kyoto e ha aderito al
per la maggior parte dei suoi
Sanpellegrino Nestlé Waters
progetto “10x10 Quattroruote” che
siti produttivi. In particolare lo
hanno ridotto le emissioni di CO2
prevede la riduzione del 10% delle
stabilimento di S. Bernardo sarà
di oltre il 18% rispetto al 2008,
emissioni di CO2. Nestlé è coinvolta in
alimentato completamente da
passando da un totale di oltre 160
prima linea nel raggiungimento di questo
energia eolica, con un collegamento
mila T di CO2 emessa a poco più
obiettivo, avendo stabilito un ciclo di 34
diretto al parco, sito sul colle San
di 142, considerando sia i processi
mesi per il rinnovo della propria flotta
Bernardo, esteso su una superficie
produttivi che i trasporti.
aziendale e l’utilizzo di modelli sempre
di circa 35.000 mq.
più eco-compatibili. L’azienda, inoltre,
sta lavorando all’incremento delle
condizioni di sicurezza a bordo e alla
sensibilizzazione di tutti i driver.
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AMBIENTE
Acqua Pejo: energia pulita allo Stelvio
Creare forti legami con il territorio e portare all’interno delle comunità
i principi di valore condiviso
Molti sono i progetti sviluppati da
Nestlé all’insegna della Creazione di
Valore Condiviso. La realizzazione della
caldaia a Biomassa dello stabilimento di
Pejo, nel Parco Nazionale dello Stelvio,
è uno di questi. Nello stabilimento
trentino dove viene imbottigliata l’acqua
Pejo, è stata trovata una soluzione
energetica innovativa e rispettosa
degli equilibri naturali. “L’impianto
inaugurato nel novembre 2009 - spiega
Daniela Murelli, Direttore Corporate
Social Responsibility di Sanpellegrino
Nestlé Waters - testimonia l’impegno
di Sanpellegrino Nestlé Waters Italia
nel trovare soluzioni innovative per
la tutela del territorio”. Continua il
Direttore dello stabilimento, Antonio
Da Rold: “Siamo riusciti a sviluppare
una partnership con le comunità locali
per lo smaltimento degli scarti di
produzione: materiali derivanti delle
attività agricole, di falegnameria,
di pulizia dei boschi. Questi scarti
sarebbero stati buttati se non fossero
stati raccolti e utilizzati da noi per la
produzione energetica. Il materiale
raccolto va a costituire una massa di
sostanze organiche (bio-massa) che
viene impiegata come combustibile
all’interno della nostra caldaia”. La
caldaia, a pieno regime, ha una
potenza pari a 5,7 megawatt in grado di
soddisfare completamente il fabbisogno
di energia termica dello stabilimento
e di contribuire al riscaldamento dei
comuni adiacenti.“I Comuni limitrofi
dotati di teleriscaldamento potranno
allacciarsi alla centrale termica dello
stabilimento di Pejo e riscaldare le loro
case con energia pulita. È un esempio
importante di come Nestlé riesca a
creare valore condiviso nei luoghi in
cui opera” commenta Daniela Murelli.
Dietro ogni prodotto Nestlé, c’è un
territorio e una comunità che vive.
Daniela Murelli
Antonio Da Rold
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AMBIENTE
A Perugia il sole è amico
Investire in nuove forme di energia ecosostenibile che permettano
di raggiungere un migliore equilibrio con il territorio
L’energia solare può essere preziosa
per le attività di produzione. Lo
dimostrano i risultati del progetto
realizzato nello stabilimento Perugina
di San Sisto (PG), dove vengono
prodotti, tra gli altri, anche i Baci
Perugina. Spiega Donato Melon,
Chief Engineer dell’azienda: “Nestlé
Italiana da anni è impegnata nella
riduzione dei consumi energetici,
in particolare le emissioni di CO2.
Ogni anno ci poniamo degli obiettivi
di riduzione, intorno al 3-5%, che
abbiamo sempre raggiunto. Nel caso
di San Sisto, siamo riusciti ad ottenere
ottimi risultati grazie all’installazione
di pannelli solari termici e di un
impianto energetico di trigenerazione
per la produzione di energia elettrica,
vapore, acqua calda e acqua fredda
per il condizionamento. L’impianto
permette l’autoproduzione per
circa l’80% di energia elettrica dello
stabilimento e l’abbassamento delle
emissioni di CO2 in atmosfera per
circa 8 mila tonnellate all’anno”.
I risultati sono incoraggianti, continua
Melon: “Abbiamo varato un progetto
denominato Sole Amico che prevede
l’installazione di pannelli fotovoltaici
da cui ricavare l’energia elettrica
necessaria ad alcune linee produttive
direttamente nelle nostre fabbriche.
Nel parcheggio per i dipendenti
dello stabilimento di San Sisto
abbiamo installato circa 2240 pannelli
fotovoltaici per una superficie attiva
di 6 mila metri quadrati; i pannelli
installati producono 570 mila Kwh
all’anno, energia direttamente
destinata alla produzione”. Come
specifica Stefano Palliani, Progettista
Servizi Tecnici: “L’energia prodotta
dai pannelli solari e dall’impianto
di trigenerazione copre il 90% del
fabbisogno aziendale annuo”.
Il Gruppo Nestlé in Italia e il Gruppo
Nestlé nel mondo hanno intenzione
di applicare questo progetto a
quante più fabbriche possibile.
“Siamo orgogliosi del progetto Sole
Amico - spiega Melon - e lo stiamo
estendendo ad altri stabilimenti, in
particolare a Ferentino e a Benevento,
dove, alla fine del progetto, avremo
un’installazione complessiva
di pannelli tale da permettere una
riduzione di CO2 emessa pari
a 2 milioni di tonnellate all’anno”.
Donato Melon
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AMBIENTE
L’acqua viaggia in treno
Promuovere forme di trasporto intermodale in grado di ridurre le quantità
di CO2 immesse nell’ambiente
Svante Palebo
Da anni Nestlé si impegna a
ridurre la quantità di CO 2 immessa
nell’atmosfera. Sanpellegrino
promuove l’utilizzo del trasporto
intermodale per la distribuzione
dei suoi prodotti negli altri
Paesi europei. Svante Palebo,
International Supply Chain
Manager di Sanpellegrino - Nestlé
Waters Italia, lo spiega così: “Il
trasporto intermodale è il modo
più rispettoso per l’ambiente
di trasportare i nostri prodotti.
Consiste nell’utilizzare una
combinazione di trasporto via
camion e via treno, in cui è il
trasporto ferroviario a coprire le
distanze maggiori, in quanto è il
mezzo di trasporto più ecologico
in assoluto: riduce infatti della
metà le emissioni di CO 2 rispetto
al trasporto su gomma”. Ai
camion vengono lasciati solo i
tratti di percorrenza più brevi. I
principali Paesi di distribuzione
di Sanpellegrino sono Francia,
Germania, Svizzera e Gran
Bretagna. In Svizzera e in Gran
Bretagna la distribuzione avviene
per due terzi tramite trasporto
intermodale. “Su Germania
e Francia abbiamo raggiunto
miglioramenti importanti nel
2009 - continua Palebo - in Francia
siamo passati dal 5 al 22% di
tratti percorsi su treno, mentre in
Germania abbiamo raggiunto una
copertura pari al 36%”. Un risultato
importante e un passo decisivo nel
cammino dell’ecosostenibilità.
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Diffondere la cultura del riciclaggio e
dell’ecosostenibilità, soprattutto tra i più giovani
Riciclare giocando:
Verino il burattino
Si chiama Verino. Come Pinocchio, è un burattino. Ma non è fatto di legno, bensì di
plastica riciclata. La sua bella favola è insegnare a piccoli e grandi l’importanza del
riciclaggio dei rifiuti. Il progetto “Il Magico Mondo di Verino il burattino” ha come
obiettivo la diffusione di comportamenti eco-sostenibili. L’iniziativa si è svolta nel
2009 in Sicilia in collaborazione con Corepla (Consorzio Nazionale per la Raccolta, il
Riciclaggio e il Recupero della Plastica), sotto il patrocinio del Ministero dell’Ambiente
e della Regione Sicilia. Ha coinvolto i bambini di 9 capoluoghi e di altri 18 Comuni
in giochi educativi alla scoperta del valore dell’acqua e della raccolta differenziata.
La Sicilia è uno dei territori in cui la differenziazione dei rifiuti stenta a decollare.
Aiutare i più giovani a capirne l’importanza, significa educare l’intero territorio.
I bambini hanno potuto creare simpatici “pupi” in laboratori itineranti, utilizzando
come materia prima le bottiglie di plastica ormai vuote. I burattini sono poi diventati
protagonisti di una speciale “performance” teatrale diretta dagli stessi piccoli creatori.
Il viaggio di Verino ha avuto come tappa finale la sorgente di Santa Rosalia, da cui
sgorga l’acqua Nestlé Vera S. Rosalia, che per l’occasione si è trasformata in un magico
teatro all’aperto. La storia di Verino, che anche quest’anno si appresta a riprendere il
suo viaggio, rispecchia l’impegno di Nestlé Vera nella salvaguardia dell’ambiente.
ll viaggio di Verino il burattino e dei suoi amici continua…
Rendere la distribuzione sempre
più amica dell’ambiente
La logistica sostenibile: Stratos Plus
Ecosostenibilità significa ottimizzare le risorse. Purina, con il programma Stratos Plus, ha razionalizzato i tempi e gli
spazi del trasporto merci su gomma; questo significa meno viaggi e circa 9 mila litri di gasolio risparmiati, pari a 24
mila kg di CO2. Basta aumentare il numero di strati per bancale e dare maggiore stabilità ai pallet per ottenere unità
di trasporto e di vendita più grandi e facilmente trasportabili e scaricabili. Un vantaggio per la natura e anche un aiuto
alla velocità delle consegne.
AMBIENTE
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Produrre imballaggi più leggeri per diminuire il peso delle merci
e consentire minori emissioni di CO2 nella catena dei trasporti
Gli imballaggi diventano
“light”
Da anni Nestlé svolge ricerche approfondite su come ottimizzare il packaging
dei propri prodotti: non solo bottiglie, ma anche involucri e imballaggi. A prima
vista sembrano poco ingombranti ma moltiplicati per i numeri di una grande
catena distributiva generano pesi enormi, incidendo sui costi di trasporto e
sulla quantità di CO2 emessa. L’obiettivo dei ricercatori Nestlé è di riuscire ad
utilizzare meno materiale, riducendo il peso degli imballaggi e la conseguente
produzione di CO2 necessaria al loro trasporto. Tutto questo senza intaccare la
qualità degli involucri che permettono ai prodotti Nestlé. Nel 2009 ad esempio,
la divisione Alimentare di Nestlé Italiana, ha calcolato un risparmio di materiali
per imballaggi pari a 171 tonnellate. Nel dettaglio sono state risparmiate
87 tonnellate di metallo, 32 di carta, 52 di materie plastiche.
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Attenzione verso l’ambiente
cominciando dal luogo di lavoro
Risparmio energetico:
la risposta del Campus Nestlé
Nestlé ha approntato modifiche decisive nella gestione delle risorse energetiche delle sue sedi. L’obiettivo è ridurre
i consumi energetici del 3% ogni anno, con il coinvolgimento di tutti i dipendenti. A Milano, gli impianti di illuminazione
sono stati sostituiti con lampade a basso consumo energetico o con faretti a led. Le pareti vetrate sono state ricoperte
all’esterno da una pellicola che contrasta l’aumento della temperatura interna e consente un uso moderato
dell’aria condizionata in estate. Entro il 2010, sarà completato un piccolo impianto di energia eolica posto
sul tetto della sede milanese. Già oggi, grazie a un impianto a metano integrato ad energia solare, la sede di Milano
sfrutta il calore del sole per riscaldare l’acqua di tutti gli uffici: un risparmio pari a 6 mila metri cubi di metano
e 7 mila kW/h di energia all’anno. La raccolta differenziata dei rifiuti nel 2009 ha permesso di recuperare 55
tonnellate di carta. Inoltre, nei bagni aziendali di Nestlé e Sanpellegrino verranno installate valvole rompigetto che
consentiranno un risparmio di 4 mila metri cubi d’acqua all’anno.
Sensibilizzare le persone di Nestlé a favore dell’ambiente
L’impegno Nestlé, in prima persona
L’ambiente merita un’attenzione costante che deve nascere dal senso di responsabilità di ciascuno. Nestlé
cerca di dare il buon esempio utilizzando la materia prima per carta intestata, biglietti e buste dell’azienda
proveniente dalle foreste che hanno una gestione certificata dal Forest Stewardship Council. Gli sforzi della divisione
italiana nel costruire politiche aziendali rispettose per l’ambiente hanno contribuito in maniera decisiva alla vittoria del
Fleet Manager Award e del Fleet Green Award da parte dell’intero Gruppo Nestlé. L’efficacia di una strategia ambientale
si perde però se rimane isolata. Oltre a portare avanti iniziative di risparmio energetico e riciclo dei rifiuti nei suoi
uffici, Nestlé cerca di sensibilizzare i suoi collaboratori affinché possano gestire la quotidianità domestica con lo stesso
rispetto che sperimentano sul luogo di lavoro. In occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente, ogni dipendente
ha ricevuto in omaggio dall’azienda una piccola guida su come portare avanti le attività giornaliere in modo da ridurre
l’impatto sull’ambiente, sia a casa che in ufficio e una lampadina a basso consumo. Più di 2.000 dipendenti hanno
espresso apprezzamenti positivi sulla Corporate Social Responsibility di Nestlé e sui suoi progetti in favore
dell’ecosostenibilità attraverso un questionario riguardante il coinvolgimento del personale sulla Creazione di Valore
Condiviso. Un piccolo passo per iniziare a vedere il mondo sotto una luce nuova.
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Gestire responsabilmente le risorse idriche non è solo un atto
dovuto nei confronti dell’ambiente: l’acqua è un dono prezioso per
l’organismo e una risorsa indispensabile per le nostre comunità.
Nestlé si impegna a proteggere le sorgenti, mantendendole
incontaminate, e a seguire rigorosi processi produttivi affinché
nemmeno una goccia vada sprecata. Gli stabilimenti Nestlé
in Italia seguono una politica di risparmio delle risorse idriche
03
che arriva a coinvolgere anche chi fornisce le materie prime
alla base del confezionamento di diversi prodotti. Risparmiare
acqua significa mettere da parte un tesoro per le generazioni
future. Un impegno che trascende i confini fra le nazioni: ecco
perché Nestlé segue da vicino la difficile realtà dei Paesi in via
di sviluppo, dove l’accesso all’acqua potabile è spesso un lusso
riservato a pochi. L’acqua che riusciamo a salvaguardare oggi è
l’inizio della vita di domani.
Indicazioni dei risultati sulla
riduzione consumo Idrico
Abbiamo cercato di valorizzare al
massimo il più prezioso dei doni
naturali: l’acqua. Il consumo idrico
dei processi industriali Nestlé si
riduce di anno in anno. Nel 2009
siamo riusciti a risparmiare il 10%
d’acqua in più rispetto all’anno
precedente. Gli stabilimenti del
Gruppo Sanpellegrino hanno
ridotto negli ultimi 3 anni (20072009) il consumo dell’ acqua
nei processi produttivi del 35%
(esclusa l’acqua imbottigliata).
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Milena Campanella
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Nestlé e gli agricoltori insieme
per l’irrigazione intelligente
Coltivare attenzione, non soltanto prodotti, e cercare nuove soluzioni
per un migliore uso delle risorse idriche
I valori di ecosostenibilità di Nestlé si applicano all’intera
filiera, a cominciare dalla coltivazione. Da questo principio
è nata la partnership con CIO, il Consorzio Interregionale
Ortofrutticolo del Nord Italia. Tra le innovazioni introdotte
dal CIO, ha destato particolare interesse l’adozione
sperimentale di un sistema di microirrigazione intelligente
in grado di ridurre gli sprechi d’acqua. Milena Campanella,
Relazioni Esterne Nestlé Italiana, racconta così la
collaborazione con CIO: “Nestlé da anni è impegnata a
migliorare le condizioni degli agricoltori in tutto il mondo
con programmi di formazione che li aiutino ad ottenere
produzioni di qualità attraverso un uso oculato delle
risorse idriche. Portare avanti questi progetti nei Paesi
emergenti è più semplice che in Italia, dove la cultura e le
tecniche agricole sono decisamente avanzate. Il Consorzio
si è rivelato un alleato perfetto. Abbiamo gli stessi obiettivi:
aumentare e migliorare la produzione con un impiego
minore di risorse naturali.” Spiega Marco Crotti, Presidente
del CIO: “Il sistema di mircroirrigazione intelligente
consiste nell’introdurre nel terreno una sonda che rileva
la presenza d’acqua e autorizza l’impianto di irrigazione a
somministrare acqua o a ridurne la quantità in base alle
necessità. Così diamo alla pianta la quantità d’acqua che le
serve, senza sprecarla”. Il progetto è entrato in fase operativa
nel 2008, coinvolgendo 10 aziende agricole. I primi bilanci
sono incoraggianti. Commenta l’agronomo Alessandro
Piva: “Con il sistema di microirrigazione intelligente
siamo riusciti a produrre 1 chilo di pomodori utilizzando
solo 19, 9 litri d’acqua, contro i 25 utilizzati con il sistema
di irrigazione classico”. Un risparmio idrico che una volta
applicato su larga scala saprà dare risultati di grandissimo
impatto. Nestlé Italiana ha scelto di collaborare a questo
progetto perché, come sostiene Milena Campanella, “la
qualità del prodotto non è data solo dal gusto, ma anche
dall’attenzione verso ciò che è stato coltivato”.
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Appoggiare progetti di cooperazione
internazionale per fare dell’acqua
un bene comune e alla portata di tutti
Nestlé e Amref per un
pozzo in Kenya
Per molte popolazioni dei Paesi in via di sviluppo, bere acqua sana e buona è un lusso
inarrivabile. In Africa il problema assume dimensioni enormi: ben 4 decessi su 5 sono
dovuti alla sete o a malattie contratte bevendo acqua contaminata. Il Gruppo
Sanpellegrino ha deciso di sostenere AMREF, la più grande organizzazione no-profit
che lavora su progetti di microsviluppo, supportandone le attività collegate al problema
dell’acqua. Sanpellegrino ha finanziato la costruzione e la gestione di un pozzo per la
raccolta di acqua nella zona di Makueni, in Kenya, un territorio desertico dove è quasi
impossibile procurarsi l’acqua potabile. Il contributo di Sanpellegrino ha reso possibile
l’utilizzo di una trivella per raggiungere la falda acquifera in profondità. Il progetto prevede
inoltre il finanziamento di tutte le attività ingegneristiche per la costruzione del pozzo e
la formazione di personale locale per il corretto utilizzo e la manutenzione. L’acqua è il
motore della vita non solo nel corpo umano, ma anche all’interno di una comunità: una
corretta gestione dell’acqua è la base da cui può ripartire l’economia e l’attività sociale.
Collaborare con le istituzioni universitarie in progetti di ricerca
sulla salvaguardia del territorio
Università e Levissima
per il ghiacciaio Dosdé
L’acqua minerale Levissima deve le sue qualità uniche al ghiacciaio Dosdé, in
Alta Valtellina. Preservare il ghiacciaio significa quindi preservare la qualità
dell’acqua. Il Gruppo Sanpellegrino ha coinvolto il Dipartimento di Scienza
della Terra dell’Università degli Studi di Milano in un importante progetto di
salvaguardia del ghiacciaio, a rischio di scioglimento a causa del riscaldamento
globale. Nel 2007, i ricercatori glaciologi hanno collocato una stazione
meteorologica automatica sulla superficie del Dosdé, a quota 2740 metri, per
raccogliere importanti dati geotermici. Nel maggio 2008 il progetto è entrato
nella fase di intervento con un procedimento mai effettuato prima in Italia:
il Dosdé è stato parzialmente rivestito da uno strato di tessuto geotessile
sperimentale in grado di mantenere costanti le basse temperature per rallentare
lo scioglimento degli strati inferiori di ghiaccio. Il geotessile è stato disteso su una
superficie di 150 metri quadrati di ghiaccio e neve (pari a 193.800 litri d’acqua).
Dopo un anno e mezzo dall’applicazione risultava risparmiata dallo scioglimento
una superficie del ghiacciaio pari a 115.200 litri di acqua.
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Diffondere l’importanza della risorsa acqua e i principi
dell’ecosostenibilità tra le nuove generazioni attraverso le scuole
WET: accanto agli insegnanti
per il futuro dell’acqua
La scuola è fondamentale per trasmettere ai più piccoli il rispetto per l’ambiente. Per questo è nato il progetto WET - Water
Education for Teachers. Si tratta di un programma rivolto agli insegnanti per educare i bambini a una gestione sostenibile
dell’acqua, attraverso materiali didattici e laboratori ludico-educativi. Il progetto coinvolge enti pubblici e società private ed
è diretto dall’associazione no profit Project WET International Foundation. WET è già presente in 50 Paesi grazie all’appoggio
di organizzazioni internazionali come l’UNESCO. Nestlé Waters da oltre 15 anni è partner principale dell’iniziativa. In Italia,
WET è stato promosso da Sanpellegrino a partire dal 2006 con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente. Ha già coinvolto
con successo oltre 4 mila scuole e dal 2009 si avvale del sostegno di Corepla (Consorzio per la raccolta, il riciclaggio e il
recupero dei rifiuti di imballaggi in plastica), con cui Sanpellegrino ha sviluppato del materiale per educare i bambini al
riciclo e alla corretta raccolta differenziata. Perché anche un bambino può fare la differenza.
Tutelare l’ambiente per tutelare la genuinità dei prodotti.
Un’acqua incontaminata deve nascere in un ambiente incontaminato
Panna Wildlife Reserve
L’acqua minerale Panna nasce in una splendida riserva naturale situata nel cuore dell’Appennino toscano, alle pendici del
Monte Gazzarro. Un territorio protetto di 1300 ettari con foreste secolari di faggio, castagno e conifere, ma anche prati,
pascoli e terreni coltivati in modo naturale. Dal 2000, infatti, la riserva è anche un’azienda biologica controllata e certificata.
Niente pesticidi, diserbanti o altri prodotti chimici in grado di alterare il delicato equilibrio naturale del luogo. Un modo per
proteggere la natura e le caratteristiche di Acqua Panna che sgorga e viene imbottigliata in quest’ambiente incontaminato. La
filosofia del rispetto ambientale ha consentito un ripopolamento della fauna: fagiani, lepri, pernici, cinghiali, caprioli e cervi
hanno trovato nella riserva un habitat ideale. Recentemente sono stati anche avvistati lupi e alcuni rapaci dell’Appennino.
Solo dall’equilibrio tra l’Uomo e la Natura può nascere un’acqua salubre ed equilibrata.
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COMUNITÀ
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La storia di un’azienda si lega sempre alla storia di una comunità:
alle sue lotte quotidiane, ai suoi bisogni e ai suoi cambiamenti
di abitudini e costume. Per questo Nestlé, nell’ambito del
proprio approccio alla Creazione di Valore Condiviso, si pone
come elemento attivo e partecipe all’interno dei territori e delle
comunità in cui opera. Per fare ciò è necessario avere una visione
a lungo termine caratterizzata da una solida presenza nei Paesi in
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cui l’azienda produce e dalla comprensione delle diverse culture.
Un forte senso di responsabilità e affidabilità muove tutte le
attività
sviluppate
per la comunità. L’impegno di Nestlé nei
confronti della società si traduce, ad esempio, nel sostegno alla
ricerca scientifica, nella diffusione di una cultura della corretta
e sana alimentazione in collaborazione con istituzioni e scuole
e, soprattutto, nello sviluppo di azioni concrete volte ad aiutare
chi ha maggiormente bisogno. Per fare ciò Nestlé si focalizza
su chiari obiettivi sociali, lavorando al meglio per fornire valore
condiviso.
Purina per i cani guida per ciechi
L’amicizia tra l’uomo e il cane è un
legame antico, particolarmente
importante per i non vedenti,
per i quali il cane è oltre che un
compagno, una guida nella loro
vita. Per “nutrire” questo legame
fin dalla sua nascita, Purina
fornisce alimenti per cuccioli alla
Scuola Nazionali Cani Guida per
Ciechi di Firenze. Perché i cuccioli
della scuola possano crescere e
affrontare il grande compito che li
attende.
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COMUNITÀ
Axía: valore alla ricerca
Creare un circolo virtuoso tra Azienda e Università
Il progetto Axía nasce per avvicinare
due mondi talvolta troppo distanti:
l’Università e l’Impresa. Manuela Kron,
Direttore Corporate Affairs del Gruppo
Nestlé in Italia, descrive così la nascita
del progetto: “In Italia la ricerca pura è
trascurata, anche finanziariamente. Ci
sono però molti temi che potrebbero
essere esplorati. Poiché siamo tra
i più grandi committenti di ricerca
alimentare al mondo, abbiamo deciso
di sostenere progetti di ricerca che
risultano essere interessanti non
solo per noi ma per tutta la società.
Abbiamo coinvolto la Conferenza dei
Rettori delle Università Italiane per
lavorare insieme costruttivamente e
fare emergere dati interessanti che
altrimenti rimarrebbero sconosciuti
alla maggior parte della gente. Ci è
voluto molto tempo, ma finalmente
stanno emergendo i primi risultati”.
Il mondo accademico è stato
chiamato a presentare progetti
in 3 aree di riferimento vicine al
mondo Nestlé: Sviluppo Sostenibile,
Alimentazione e Multiculturalità.
Tra le 177 proposte di progetto
pervenute, sono state scelte le 4
che si avvicinavano meglio alle 3
aree. Vincenzo Russo, Professore
associato di Psicologia dei Consumi
all’Università IULM di Milano, ha
curato lo studio di fattibilità delle
proposte: “L’università, oggi, non è più
autoreferenziale: deve confrontarsi con
la realtà aziendale che ha una logica di
gestione della ricerca distinta da quella
accademica”.
I 4 progetti vincitori toccano diverse
aree del sapere. Il primo, presentato
da Mirilia Bonnes, Professore
ordinario di Psicologia Ambientale
dell’Università La Sapienza di
Roma, analizza quali fattori sono
determinanti nei comportamenti di
consumo alimentare. Il secondo,
presentato da Aurelio Angelini,
Professore associato di Sociologia
dell’Ambiente e del Territorio
all’Università degli Studi di Palermo,
analizza il ruolo dei media nella
diffusione del concetto di sostenibilità.
“Spero che la collaborazione con
Nestlé aiuti ad abbattere il muro tra
ricerca e grandi imprese private - ha
commentato Angelini - ci troviamo
di fronte a un’azienda, che certo non
fa beneficienza, ma che ha saputo
porsi come un interlocutore attento e
discreto”. Finizia Auriemma, Professore
associato di Chimica Industriale
dell’Università Federico II di Napoli, ha
invece presentato uno studio relativo
ai materiali innovativi da impiegare
come packaging nell’industria
alimentare.
“A volte noi ricercatori ci innamoriamo
di un argomento e perdiamo di vista
l’obiettivo - commenta - Il prodotto,
però, deve servire a uno scopo.
Ricevere un finanziamento da privati
è uno stimolo in questa direzione”. Il
quarto progetto è di Roberto Colombo,
ricercatore di Geofisica della Terra
Solida all’Università degli Studi di
Milano Bicocca. Propone un sistema
di monitoraggio aereo dei campi
sottoposti a coltivazioni agricole per
rilevare eventuali segnali di stress
idrico e porre subito un rimedio
efficace: “Se l’impresa stimola l’attività
scientifica, l’università sa mettersi a
disposizione delle sue necessità.”
- dichiara Colombo.
Continua Manuela Kron: “I progetti
rimangono di proprietà delle università
che li sviluppano. I risultati verranno
resi pubblici, in modo che chiunque
possa beneficiarne. Ecco perché
l’iniziativa si chiama “Axía”, che in greco
significa “valore”. Volevamo ricollegarci
all’idea di un valore perenne, da
condividere con tutti, perché il valore
condiviso è il principio che ispira il
nostro lavoro in tutto il mondo”.
Manuela Kron
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Oltre al valore intrinseco delle
progettualità e dei contenuti delle
ricerche, credo che altri due elementi
rendano il progetto Axía unico nel suo
genere. Il primo è relativo alla decisione
di rendere fruibili tutti i dati raccolti,
progetti, i materiali a loro sostegno,
i pareri di numerosi opinion leader sui
campi di ricerca ancora privi di opportune
riflessioni. Materiale preziosissimo per
chi intende avviare una ricerca in uno
dei macrosettori usati come stimolo per
la raccolta delle proposte. Si tratta di un
vero esempio di efficace diffusione della
conoscenza.
Il secondo elemento è relativo alla
modalità collaborativa che si è instaurata
nella relazione Università - Azienda.
La possibilità per i coordinatori di
condividere le strategie di ricerca e
di discutere periodicamente i risultati
intermedi raggiunti, lungi dall’essere
un sistema per controllare le attività di
ricerca, è sicuramente un elemento di
grande innovazione.
Pur mantenenendo la totale autonomia
decisionale, l’accademia trova negli
incontri periodici con i tutor aziendali
un modo di confrontare le proprie scelte
con una logica e un modo di leggere i
fenomeni secondo una prospettiva più
pragmatica e certamente più prossima
alle sensibilità del mondo aziendale e
dei mercati. Vincenzo Russo, Professore
associato di Psicologia dei Consumi e
Coordinatore dell’Area Società e Salute
della Fondazione Università IULM.
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COMUNITÀ
Amici a quattro zampe:
una passione
da condividere
www.purina.it
Offrire servizi in grado di migliorare la relazione con gli animali
domestici, per venire incontro a tutte le loro necessità
Patrizia Iantorno
Chi ama gli animali domestici
non può non conoscere la nuova
piattaforma digitale Purina, composta
dal sito purina.it e da petpassion.tv.
La piattaforma offre numerosi servizi
come consigli per la toelettatura,
regole di educazione canina, scelta
dell’alimento più adeguato alle
caratteristiche del proprio animale.
Patrizia Iantorno, CRM Online
Manager di Purina, la descrive così:
“Si tratta di una piattaforma virtuale in
cui condividere l’amore per gli animali
e trovare servizi a loro dedicati.
Sul sito Purina.it, ad esempio, è
possibile chiedere consigli ad un
esperto per individuare il cucciolo
più adatto al nostro stile di vita e al
nostro ambiente domestico. Inoltre,
la sezione Esperto Online offre una
linea di comunicazione diretta con
un veterinario o un esperto cinofilo
per soddisfare qualsiasi dubbio o
curiosità. Il veterinario può diventare
un partner di riferimento. Il servizio
coinvolge anche allevatori e trainer.
Petpassion.tv è invece un social
network, - continua Patrizia Iantorno uno spazio virtuale in cui condividere
filmati e foto dei nostri amici a quattro
zampe, ma anche informazioni
utili, come esperienze di vacanze in
luoghi in cui gli animali sono ben
accetti. Passione per gli animali non
significa solo garantire loro la giusta
alimentazione, ma offrire un insieme
di servizi per migliorare la nostra
relazione con loro”.
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Studiare da vicino il fenomeno
della malnutrizione e sostenere le associazioni
che offrono aiuto e cibo ai più bisognosi
Un aiuto contro
la povertà alimentare
Circa 3 milioni di italiani vivono al
di sotto della cosiddetta “soglia di
povertà alimentare”. Significa che il
4,4% delle famiglie italiane non ha
risorse sufficienti a mantenere un
corretto regime. Sono i risultati di
una ricerca supportata da Nestlé e
da Banca Prossima e condotta dalla
Fondazione per la Sussidiarietà
in collaborazione con l’Università
Cattolica di Milano e l’Università
Statale di Milano Bicocca. La ricerca
parte dai dati forniti dalla Fondazione
Banco Alimentare, che offre aiuto e
cibo a oltre 1,5 milioni di persone in
Italia. Nestlé sostiene da anni il Banco
Alimentare attraverso la donazione
di alimenti di qualità. Questa ricerca
rappresenta solo il primo passo:
l’obiettivo finale è la creazione di
un “Osservatorio permanente sulla
povertà alimentare in Italia” che aiuti
il Paese a superare le contraddizioni
tipiche delle società industriali, che
spesso causano enormi divari tra
ricchi e poveri.
Comunicare ai giovani che adottare
un animale domestico significa andare incontro
alle sue esigenze e assumersi un impegno
a lungo termine
A scuola di PetCare
Tutti i bambini sognano un animale domestico, ma occorre prendersene
cura in modo adeguato. Purina promuove il progetto educativo “A scuola
di PetCare” rivolto alle scuole in collaborazione con la casa editrice Giunti
Progetti Educativi, ANMVI (Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani),
SCIVAC (Società Culturale Italiana Veterinari Animali da compagnia) e sotto
il patrocinio del Ministero della Salute. Insegnanti ed alunni vengono guidati
alla scoperta del mondo degli animali, delle loro necessità e del loro modo di
comunicarle agli “umani”. A scuola di PetCare ha già coinvolto oltre 240 mila
bambini. Nel 2009 l’iniziativa ha dato vita alla campagna sociale “Il cane in
città”, un corso itinerante per imparare a gestire gli animali nel rispetto delle
loro esigenze. Collegandosi al sito internet www.purina.it è possibile scaricare
i contenuti dei manuali di A Scuola di PetCare, a richiesta disponibili anche in
versione Braille. Inoltre, acquistando il libro Amici per Sempre, il 6% del prezzo
di copertina viene devoluto alla Scuola Nazionale Cani Guida per Ciechi.
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Valorizzare un marchio creando valore nel territorio
La casa del cioccolato
Alle porte di Perugia c’è un luogo dove è possibile conoscere il cioccolato in tutte le sue forme: è la Casa del Cioccolato
Perugina. Maria Cristina Mencaroni, Responsabile del Museo Storico Perugina, la descrive così: “La Casa del Cioccolato
nasce nel 2007 dall’unione tra il Museo e la Scuola del Cioccolato. Il Museo Storico racconta la storia dell’azienda che,
grazie al suo profondo legame con il territorio, rappresenta uno spaccato di vita italiana. La Scuola del Cioccolato
offre invece un’esperienza interattiva intorno al pianeta cioccolato, con corsi guidati da esperti maestri cioccolatieri”.
Una visita su 2 binari paralleli: l’aspetto storico e documentaristico e l’approccio diretto alla realtà attuale della produzione.
Spiega Mencaroni: “La Casa del Cioccolato è un importante valore per il territorio: siamo il secondo museo d’impresa
italiana e il secondo museo dell’Umbria. Ogni anno ospitiamo circa 60 mila visitatori”. La Casa del Cioccolato rispecchia
l’attenzione di Nestlé verso le realtà produttive del territorio: “Perugina, oggi, è una grande marca italiana che fa parte
di una multinazionale. Abbiamo mantenuto l’italianità del marchio all’interno di un’organizzazione molto più complessa.
Il museo serve anche a comunicare questo passaggio”. Continua Cristina Mencaroni, “in molti scrivono sul libro delle visite: ogni
volta che mangerò un Bacio Perugina mi ricorderò di voi”. Un segnale di apprezzamento per una realtà assolutamente unica.
Dietro un prodotto di grande qualità, c’è sempre una grande storia che merita di essere conosciuta.
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Trasmettere come da una vita straordinaria possa nascere
un esempio di eccellenza e di sviluppo industriale
Storia di una donna
e di un’impresa
Luisa Spagnoli: una donna intraprendente capace di precorrere i tempi. È grazie alla sua caparbietà e alla sua abilità
nel confezionare dolci che è nata Perugina, una delle aziende dolciarie più conosciute d’Italia. Perugina, con la sua
attività imprenditoriale, è parte della Storia del Paese, oltre che del gruppo Nestlé. La RAI ha voluto dedicare a Luisa
Spagnoli un documentario per far conoscere la sua vita, il suo lavoro, il legame dell’azienda con la città di Perugia, e
raccontare attraverso il suo esempio uno spaccato di Novecento. Nestlé Italiana ha dato il suo sostegno alla produzione
del documentario e ha sponsorizzato la creazione di 500 dvd da inviare a stakeholders, giornalisti ed opinion leader.
Aiutare con prontezza, efficienza, efficacia
Un aiuto concreto
a L’Aquila, Messina e Haiti
Il legame con il territorio e le sue comunità viene messo
alla prova dinanzi a situazioni di emergenza, come nel
caso del terremoto che ha colpito L’Aquila nell’aprile 2009.
Nestlé Italiana ha immediatamente contribuito ai soccorsi,
rifornendo la popolazione di generi alimentari di prima
necessità, come acqua, alimenti per bambini, cereali, dadi per
brodo, caffè solubile e cibo per animali. Gli stessi dipendenti
Nestlé hanno offerto il loro contributo in denaro per aiutare la
ricostruzione. Nestlé Italiana è stata vicina anche agli abitanti
di Messina, colpiti da un’alluvione nell’ottobre dello stesso
anno. Sanpellegrino, che gestisce 2 impianti di produzione in
Sicilia, ha subito contattato Banco Alimentare per organizzare
un’azione di soccorso congiunta. Il giorno successivo al
nubifragio sono state distribuite alla popolazione colpita più
di 9 mila bottiglie d’acqua dei marchi Nestlé e l’operazione
è continuata nei giorni successivi. I principi di vicinanza
comunitaria e solidarietà ispirano Nestlé in tutto il mondo:
per questo Nestlé Nescafé ha promosso la mostra “Fer Forgé
- Battito di Haiti” alla Triennale di Milano. Grazie all’appoggio
della Fondazione Francesca Rava, da anni attiva ad Haiti e
partner di Nestlé in numerose iniziative, sono state riunite
ed esposte 40 opere d’arte realizzate da artisti haitiani, oltre
a diverse fotografie d’autore dell’isola. Un’operazione che
ha avuto grande risalto sui media nazionali e ha permesso di
raccogliere fondi per aiutare la popolazione di Haiti.
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L’attenzione a una corretta alimentazione e alla salute dei
consumatori; il rispetto e la tutela dei territori e delle comunità
sono temi fondamentali dell’agire di Nestlé. Ad essi l’azienda
affianca il rispetto delle persone che fanno del raggiungimento
di questi obiettivi la loro sfida quotidiana. Chi lavora in Nestlé è e
resta prima di tutto una persona che porta in azienda un mondo
fatto di entusiasmo ma anche, inevitabilmente, di problemi legati
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alla vita di ogni giorno, dove spesso, per riuscire a fare tutto,
occorre essere equilibristi del compromesso. Per questo Nestlé
cerca di prendersi cura delle persone che lavorano in azienda,
aiutandole ad affrontare i problemi della quotidianità, partendo
dalla cosa più importante: la loro salute. Non si tratta solo di
informare: Nestlé mette a disposizione dei suoi collaboratori
ottimi specialisti e persino strutture per gli esami clinici più
importanti, nel totale rispetto della privacy di ognuno. Nestlé si
impegna anche a migliorare i meccanismi aziendali legati alla
gestione del personale affinché ogni lavoratore o lavoratrice
possa sentirsi pienamente valorizzato.
Lo stage
BAOBAB: un viaggio verso la
90 giorni
Una forma efficace di avviamento
solidarietà
Il Progetto nasce per supportare le
al lavoro, ma spesso, purtroppo,
Il Gruppo Nestlé in Italia rinnova
famiglie nei giorni in cui i genitori
anche un sacrificio che non porta
ogni 6 mesi il suo appoggio al
lavorano e i loro figli sono a casa da
ai risultati sperati. Nestlé Italiana
progetto BAOBAB, promosso
scuola. Nestlé apre le porte della sede
ha ricevuto il bollino “Ok Stage”
dall’Ospedale San Raffaele di
di Milano ai figli dei collaboratori del
dal magazine online La Repubblica
Milano per favorire la raccolta di
Gruppo ospitandoli in aree dedicate.
degli Stagisti, che certifica
sangue. 2 volte all’anno un’Unità
A partire dal gioco e attraverso
la qualità del lavoro e della
Mobile specificamente attrezzata
iniziative che spaziano dall’area
formazione per i giovani durante
viene posizionata all’interno del
espressiva/narrativa a quella creativa
il periodo dello stage. Perché lo
Campus Nestlé per permettere
e manipolativa, i bambini imparano
stage possa davvero essere un
di effettuare questo gesto di
a prendersi cura di sé, degli altri e
buon inizio di un brillante percorso
generosità in modo pratico e in
dell’ambiente. Scoprono che il lavoro
professionale.
piena sicurezza.
non è un luogo misterioso ed entrano
così nella quotidianità dei genitori.
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PERSONE
Nestlé per te
Andare incontro alle necessità di dipendenti e collaboratori,
non solo sul luogo di lavoro ma anche nella quotidianità
Elisabetta Dallavalle
Chi lavora in Nesté è un
indispensabile tassello di una
grande realtà aziendale e la più
preziosa di tutte le risorse. Per
questo è nato “Nestlé per te”, un
progetto per aiutare i dipendenti
nella gestione delle piccole
e grandi fatiche quotidiane.
Elisabetta Dallavalle, Responsabile
della Comunicazione Interna di
Nestlé Italiana, descrive così la
nascita del progetto “Nestlé è
attenta alle sue persone e cerca
di andare incontro alle loro
esigenze, offrendo ad esempio
convenzioni con importanti gruppi
commerciali per consentire
acquisti vantaggiosi, promozioni su
viaggi o la possibilità di effettuare
analisi del sangue direttamente
in sede. “Nestlé per te” offre
molte agevolazioni nelle tre aree:
salute, budget familiare e tempo
libero. Ogni collaboratore Nestlé
può accedere facilmente a tutte
le informazioni aggiornate su tali
servizi, consultando la sezione
“Nestlé per te” della intranet
aziendale.
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PERSONE
Sicurezza, salute, ambiente.
In una parola, SHE
Creare una cultura del lavoro che metta in primo piano la persona
Safety, Health and Environment: i 3 concetti chiave che guidano l’intero processo produttivo di Nestlé. Sicurezza, Salute
e Ambiente sono infatti i 3 pilastri fondamentali della sostenibilità; l’acronimo “SHE” è il nome dell’area aziendale che
si occupa della sicurezza, della salute dei lavoratori e della salvaguardia dell’ambiente. Sergio Balsarini, SHE Manager
del Gruppo Nestlé in Italia, descrive così le 3 sezioni in cui è suddivisa: “La parte Environment si occupa di salvaguardia
ambientale attraverso una serie di accorgimenti quali la riduzione di energia e del consumo di acqua nei processi
produttivi; la parte ‘Safety’ fa in modo che lavoratori, collaboratori o semplici visitatori degli impianti possano muoversi
in tutta tranquillità senza rischio di infortuni; la parte ‘Health’ si focalizza invece sulla salute dei lavoratori, per evitare
l’insorgere di malattie professionali causate dalla rumorosità dell’ambiente o dall’esposizione protratta a diversi tipi
di sostanze. Per riuscirci negli ultimi anni abbiamo varato il progetto BBS, “Behaviour Based Safety”, ovvero “sicurezza
basata sul comportamento”. Ci siamo infatti accorti che il 90% degli infortuni accade per problemi comportamentali e non
per cause tecniche. Abbiamo capito che dovevamo lavorare sulle persone e far capire che la sicurezza è dovuta in primo
luogo al loro comportamento. Il progetto prevede che ogni dipendente abbia un consulto con un esperto per parlare dei
problemi di sicurezza che il lavoratore rileva nella propria postazione di lavoro. Questo ci ha permesso, negli ultimi anni,
di ridurre del 50% gli indici infortunistici sul territorio nazionale”. Non solo, nello stabilimento di Ferentino (FR), dove
vengono prodotti i gelati La Cremeria, Nestlé Motta e Antica Gelateria del Corso, non si verificano incidenti dall’agosto del
2005. Amerigo Guida, Responsabile Sicurezza dello stabilimento, spiega il segreto di questo successo: “Abbiamo iniziato
il processo di consolidamento della sicurezza sul lavoro aumentando le protezioni sui macchinari. Poi abbiamo iniziato ad
investire sul personale, a parlare con le persone, perché solo loro potevano dirci con esattezza i problemi riscontrati nella
quotidianità del lavoro. Accettare i loro consigli ci ha dato credibilità, ma anche l’autorità per chiedere che quanto realizzato
durasse nel tempo con lo sforzo congiunto di tutti. L’iniziativa ci ha permesso di coinvolgere attivamente tutto il personale.
Il nostro augurio è di poter raggiungere i 5 anni senza infortuni, ma soprattutto fare della sicurezza un modo di essere”.
Aggiunge Balsarini: “Il nostro è un lavoro impegnativo, di grande responsabilità, ma capace di darci molte soddisfazioni;
al di là delle cifre, il premio più grande è vedere che ogni anno meno persone si fanno male, e meno seriamente”. Stessa
soddisfazione anche per la sezione ambientale: “Ridurre l’impatto della nostra azienda sull’ecosistema non risolverà il
problema a livello mondiale, ma costituisce un significativo contributo” e un possibile esempio da seguire.
Amerigo Guida
Sergio Balsarini
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Mettere al centro la salute dei dipendenti
Per la salute
dei dipendenti, l’obiettivo
è la prevenzione
Desideriamo sottolineare non solo
l’importanza di una generale diffusione
della cultura della prevenzione, bensì
l’esigenza che il coinvolgimento delle
persone nella cultura della prevenzione
avvenga attraverso una relazione
continua tra il medico e il cittadino in
Obiettivo Prevenzione, una
campagna di sensibilizzazione
dedicata alla salute e al benessere
dei collaboratori Nestlé.
Il personale dell’azienda ha
ricevuto un booklet con preziose
informazioni sulle 5 patologie a
maggior impatto sociale (tumori,
malattie virali, cardiovascolari,
metaboliche ed ortopediche).
Il booklet include interventi di
specialisti sulle cause di insorgenza
delle malattie e suggerimenti per
una corretta prevenzione.
I collaboratori Nestlé hanno anche
partecipato a sessioni informative
della SIMG (Società Italiana
di Medicina Generale) sul tema
della prevenzione per prevenire
i rischi derivanti da alcune tra le
patologie più diffuse in diversi casi,
la partecipazione alle conferenze
è stata affiancata da un momento
di incontro con i partecipanti.
Il progetto “Obiettivo Prevenzione”
include l’adesione alla campagna
annuale di vaccinazione
antinfluenzale: i dipendenti hanno
potuto avvalersi del vaccino in
modo del tutto gratuito.
tutti i momenti della vita civile ed in
particolare nelle istituzioni scolastiche
e sul luogo di lavoro. Ad essa deve
essere dedicato un tempo protetto
che consenta l’approfondimento di
quelli che sono i fattori determinanti
per la salute, ovvero gli strumenti per
il mantenimento del buono stato di
salute e la prevenzione delle malattie.
Proprio perché il fare prevenzione è
ormai riconosciuto come elemento
strategico per il miglioramento della
qualità di vita dei cittadini; abbiamo
deciso di supportare Nestlé in un
progetto innovativo e di ampio respiro,
Obiettivo Prevenzione, che impegna
l’azienda a farsi promotrice di una
cultura della prevenzione nei confronti
di tutti i suoi dipendenti.
(Prof. Claudio Cricelli, Presidente della
Società italiana di Medicina Generale
- SIMG)
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PERSONE
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Introduzione
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NUTRIZIONE
Dalla teoria ai fatti: Wellness in Action
Il Consiglio giusto a portata di click: Specialist on-line
Dedicato alla salute: Nestlé HealthCare Nutrition
Esperienza condivisa: Purina Veterinary Network
8 Bicchieri per una corretta idratazione
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08
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09
AMBIENTE
Acqua Pejo: energia pulita allo Stelvio
A Perugia il sole è amico
L’acqua viaggia in treno
Riciclare giocando: Verino il burattino
La logistica sostenibile: Stratos Plus
Gli imballaggi diventano “light”
Risparmio energetico: la risposta del Campus Nestlé
L’impegno Nestlé, in prima persona
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ACQUA
Nestlé e gli agricoltori insieme per l’irrigazione intelligente
Nestlé e Amref per un pozzo in Kenya
Università e Levissima per il ghiacciaio Dosdé
WET: accanto agli insegnanti per il futuro dell’acqua
Panna wildlife reserve
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COMUNITÀ
Axía: valore alla ricerca
Amici a quattro zampe: una passione da condividere
Un aiuto contro la poverta’ alimentare
A scuola di PetCare
La casa del cioccolato
Storia di una donna e di un’impresa
Un aiuto concreto a L’Aquila, Messina e Haiti
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Aprile 2010
PERSONE
Nestlé per te
Sicurezza, salute, ambiente. In una parola, SHE
Per la salute dei dipendenti, l’obiettivo è la prevenzione
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Redazione e pubblicazione:
Corporate Communication
Gruppo Nestlé in Italia
Viale Richard, 5
20143 Milano
Design:
Y2K Communication - Milano
Stampa:
GECA SpA
Carta:
ARCTIC VOLUME HIGH WHITE
Gruppo Nestlé in Italia
Viale G. Richard, 5 20143 Milano
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