Come arazzi 2009

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Come arazzi 2009
MARIALUISA SPONGA ELENASILVIA SPERANDIO TIZIANA TATEO CRISTINA BUSNELLI
DANIELA ARNOLDI - MARCO SARZI SARTORI CHANDAN SHAFIQUL KABIR MARIO COSTANTINI
SILVIA BECCARIA PAOLA DELLA PERGOLA ARMI HEIKKINEN SIMONETTA BATTOIA
... COME ARAZZI...
…COME ARAZZI…
MOSTRA DI OPERE POLIMATERICHE
di 12 artisti della fiber art
a cura di Gabriella Anedi de Simone
GRESSONEY LA TRINITE’ (AO)
Museo Walser 1- 6 gennaio 2009 ore 15-19
Vernissage 1 gennaio ore 18
Simposio con le ricamatrici di Gressoney 2 gennaio ore 18
MILANO - Galleria Fiber Art and - piazza Tripoli 9 - Milano 9-30 gennaio
Dal 9 al 16 ore 15-19, fino al 30 su appuntamento –
vernissage 12 gennaio ore 18
opere di
Simonetta Battoia
Silvia Beccaria
Cristina Busnelli
Paola Della Pergola
Marco Sarzi-Sartori
con Daniela Arnoldi
Marialuisa Sponga
Tiziana Tateo
ElenaSilvia Sperandio
Armi Heikkinen
Chandan Shafiqul Kabir
Mario Costantini
Come arazzi si presentano queste opere in cui confluiscono, come in un simposio internazionale, le ricerche di
dodici artisti alle prese con le suggestioni materiche di lane, corde, carte, canape e le personali traduzioni sul piano
linguistico con esiti di assoluta modernità in quanto le tecniche tradizionali del feltro, del ricamo, del quilt e della
tessitura sembrano esplorate soprattutto per poterne varcare i limiti.
Una pinacoteca del moderno che, nella tranquilla famigliarità dei materiali si spinge nei territori del contemporaneo
osando i minimalismi più silenziosi con purissimi bianchi fino ai magici addensamenti polimaterici eredi di nordiche
wunderkammern.
Una selezione internazionale di artisti che, già presenti in collezioni pubbliche e private di tutto il mondo, offre la
possibilità di un percorso piacevole nell’arte contemporanea in compagnia di alcune parole che ne evidenziano i
tratti più distintivi: minimalismo, modularità, scomposizione, trasparenza, saturazione, ethnos, pittoscultura, cromia,
materia, ritmo e luce.
La mostra si inaugura a Gressoney La Trinitè e (non casualmente) nel Museo Walser, grazie al crescente interesse
intorno alla ricerca della fiber art manifestato non solo dal pubblico in occasione della precedente rassegna estiva
ma anche dalle ricamatrici del luogo, depositarie di una tradizione secolare della vallata. E’ proprio su questo
terreno che è nata la possibilità di un incontro con gli artisti, preludio di un più ampio progetto intorno alle
convergenze possibili di saperi diversi ma non estranei.
A questo proposito ringrazio di cuore le persone che hanno favorito questo evento con passione e competenza, in
particolare le amiche Piera Antonelli, Daniela De Martini, Elena Introzzi insieme a Gabriella Thedy e Miriam
Comune.
Gabriella Anedi de Simone
ELENASILVIA SPERANDIO
minimalismo
Giovanissima, ElenaSilvia Sperandio ha già al suo attivo mostre e laboratori
svolti a contatto con curatori come Francesco Bonami, direttore della 50.
Biennale di Venezia, Vittorio Sgarbi e il Gruppo 78 fondato da Maria Campitelli.
Produce quadri-scultura in lana e altri materiali, lavorati a maglia.
Mostre collettive
2008 “L’anima e il corpo due abiti dell’uomo”: Serra di Villa Revoltella - Trieste, a
cura di Maria Campitelli
"Cangianze - che i fili non si perdano al vento 2", 'ex Ghetto ebraico di Vittorio
Veneto (TV), in qualità di artista emergente, 4 opere in lana-lana e seta.
2006 "Il Male - Esperienze di rappresentazione quotidiana" Villa Manin di
Passariano, Codroipo (UD), come studente del laboratorio Finale d'Arte tenuto
da Francesco Bonami.
AMAZZONE, 2004
Fettuccia di lana, ovatta, cartone, 50x70x11
Vittorio Veneto - Venezia
Fa parte di un trittico elaborato per la mostra finale del Laboratorio di rappresentazione con il pittore americano Lewis Carrol, durante il quale
ElenaSilvia ha messo a tema il male e la sua possibilità di traduzione iconica. La strada scelta è una tecnica tutta al femminile, come il lavoro
a maglia, ridotto ai minimi termini di una operazione meccanica e quotidiana nella quale si fa spazio lentamente l’esperienza del dolore
nell’algido silenzio dei bianchi rigonfi e nell’urlo trattenuto dei rossi .
MARIALUISA SPONGA
Risale al 1982 la prima personale a Milano di Marialuisa Sponga e da allora,
ininterrottamente, ha confermato il suo talento che, nella ricerca incessante di
tipo sperimentale, l’ha imposta sulla scena internazionale fino a rappresentare
l’Italia all’International Textilkunst di Graz nel 2006. I suoi cataloghi documentano
ampiamente la coerenza di un linguaggio sempre moderno tra sculture, quilt e
libri d’artista.
Mostre Personali recenti
2008 St.Marie aux Mines, Alsazia, France, 14° Carrefour Européen du Patchwork
et de l'Art Textile, Chiesa di St. Louis, a cura del direttore delle Iniziative Eventi
Christophe Crupi, artista ospite
2008 Lecco, Tripla personale alla Torre Viscontea Comune di Lecco, Musei
Civici, a cura del conservatore Barbara Cattaneo, artista invitata
2007 Venezia, Galleria Artlife for the World "Vertigine Metropolitana"
presentazione di Gabriella Anedi de Simone a cura di Simonetta Gorreri
2004 Zurigo, Centro di Studi Italiani
Collezioni pubbliche
Parma, Centro Studi e Archivio della Comunicazione; Fondazione Tomas Pauli
di Losanna; Collezione contemporanea del Museo d’arte Tessile di Samugheo;
Collezione Civica di Fiber Art di Chieri; Collezione d’arte Contemporanea Museo
Civico Villa Manzoni, Lecco
PAESAGGIO FLUTTUANTE N. 4” 2008,
Assemblage su tre strati, di polietilene e reti manipolate a caldo, con cuciture
libere a macchina con filo trasparente. Tessuto di cotone, rete in fibra di vetro,
polietilene, reti di plastica, fotocopie di personaggi, 168 x 178
E’ intrisa di echi orientali sia la composizione modulare sia il “paesaggio” evocato con la leggerezza di paraventi giapponesi e con quella
indeterminatezza spaziale dove “fluttuano” immagini di persone e segni ricavati, con procedimenti quasi alchemici, dal polietilene e da reti di
plastica. E’ parte di un più ampio percorso che, a partire dalla serie di “vertigini metropolitane” slega il paesaggio da riferimenti a luoghi reali
per sondare spazi che coincidano totalmente con i limiti della materia. Si tratta di una tappa importante nella ricerca di questa artista che si
distingue per un approccio destrutturante dei materiali e che ne libera inaspettate potenzialità segniche e grafiche.
modularità
Mostre collettive recenti
2008 Fukuoka, Giappone, Fukuoka Asian Art Museum, “Exposition International
of Fiber Art 2008” a cura di Kakuko Ishii
2008 Shanghai, China, Liu Hai Su Museum, “Master of Brera Shanghai 2008” ,
a cura di Rolando Bellini, coordinamento Ermanno Di Mario
2007 Houston, Texas,USA, “Creative Force 2007” Saqa Exhibit, a cura di Kim
Ritter, mostra itinerante
scomposizione
TIZIANA TATEO
E’ dal 1993 che Tiziana Tateo studia le tecniche più svariate in un incessante
confronto con la materia e maestri come l’artista inglese Maggie Grey , Silvia
Giorgetti per la pittura su seta e Marialuisa Sponga per il ricamo moderno a
macchina.
Mostre collettive recenti
2008 Tampa (USA) - Museum of Art– HGA’s - Small Expressions
Tournai (B) – 6th International Triennial of Fiber Art “Dia-logue”, Pittsburgh (USA)
2007 Fiberart International 2007 – Touring Exhibition (USA) - Londra (UK) Alexandra Palace, Knitting and Stitching Show – International Exhibition “Still
Life” – Touring Exhibition (Europe)
Premi
2002 - VII European Quilt Expo' Feel Free' - Quilting and Embroidery Award
2005 - Husqvarna Viking Magazine - I° Premio “Bag competition”
Tokyo (Japan) -Honorable Mention – VIII Quilt Nihon Exhibition.
Collezioni pubbliche
Ospedale Fatebenefratelli, reparto Pediatria, Milano.
“CREATIVE DISARRANGEMENT”, 2006
cotone/poliestere bianco, feltro industriale nero, rayon. I disegni sono stati
tracciati con la saldatrice il cui calore ha causato la fusione dei due tessuti. Infine
il pannello è stato quiltato liberamente a macchina. 122x120
La originaria passione di Tiziana Tateo per la sontuosità materica e il virtuosismo tecnico, senza essere abbandonata ha però, negli ultimi anni,
lasciato spazio a una progettazione più rigorosa con una coraggiosa sottrazione di tecniche e materiali. Complice la severa disciplina della
londinese Opus School of Textile Arts, il linguaggio si è affinato progressivamente fino a tradursi in sensibilissime variazioni segniche. Se il punto
di partenza era una copia dal vero, il punto di arrivo è una dissezione dell’intero in parti che così conquistano la loro enigmatica autonomia.
CRISTINA BUSNELLI
Mostre personali
2005 “Tessiture di Renata Bonfanti e Cristina Busnelli”, Biblioteca Civica,
Breganze (VI)
1998 Arazzi, Palazzo ex Asilo Rossi, Schio (VI)
Mostre collettive
2008 “Belle e Buone arti”, Palazzo Bonaguro, Bassano del Grappa (VI)
2008 “Nodi d’artista” galleria Fiber Art and…Milano
2007 “Le vie della Lana”, Rocca di Varano, Camerino (MC)
“Art&Art”, Palazzo delle Opere Sociali, (VI)
1997 (2000-2001) MINIARTEXTIL ex Chiesa di S. Francesco, Como
LA REGINA DELLA NOTTE, 1997,
lino cotone lurex e viscosa, 64x85
E’ la celebre figura mozartiana della Regina della Notte nel Flauto Magico di Mozart a ispirare questo raffinato gioco di neri sul telaio. Vibrazioni,
mistero e trasparenze sono tradotti nella totale adesione alle possibilità offerte da trama e ordito. Sul nero notturno compaiono tracce di sottili
linee ondulate di colore blu, fucsia, giallo e azzurro insieme alle iridescenze dei fili di lurex.
trasparenza
Cristina Busnelli ha conseguito il diploma di Industrial Designer presso la Scuola
Politecnica di Design di Milano. Ha iniziato la sua attività nella progettazione
grafica collaborando con Renata Bonfanti cui Bruno Munari aveva affidato la
stesura del libro "Creatività nella Tessitura" ed. Zanichelli.
saturazione
DANIELA ARNOLDI - MARCO SARZI SARTORI
La loro attività artistica si esplica su diversi piani e, nell’ambito dell’Associazione
Internazionale Architetti Artisti, hanno partecipato a varie mostre a Venezia,
Parigi, Verona, Stoccarda, Varsavia, Sofia. Per le manifestazioni di QUILT
ITALIA le loro opere di fiber art sono state esposte a Briançon (FR), Mendrisio
(CH), a Torino, Asti, Vicenza, Ferrara e Viareggio
Le loro tessiture sono realizzate con due telai in legno, uno piano a due licci, e
un paio ad alto liccio; con questi hanno iniziato a produrre arazzi, tessuti, opere
d’arte da esposizione.
Mostre collettive recenti
2008, “L’energia della parola”, Galleria 9 Colonne/Spe di Ferrara,
XVII Esposizione Internazionale Ligne et couleur, AAA, Associazione Architetti
Artisti, Ex Chiesa s.Maria Ausiliatrice, Venezia
CH4 2008
tecnica mista tridimensionale su telaio in ferro con uso di kuninfelt, embroidery
28x23 (cornice 55x42)
Una coppia nella vita e nel lavoro si propone nell’incontro di due ricerche personali dove lei ha sviluppato tecniche e prodotto lavori femminili
quali il ricamo e il patchwork che si intreccia con la svariate sperimentazioni di lui su materiali come ceramica vetro ferro ecc.
La dimensione tridimensionale è ciò che caratterizza le loro opere ed è ottenuto con “cornici” in ferro che ne continuano l’estensione in un
trapasso originale dalla superficie pittorica a quella scultorea e in una assunzione della cornice come parte integrante dell’opera.
ARMI HEIKKINEN
Mostre collettive
2007, Galerie Athénèe, Ginevra
2006, “3 K d’une femme”, Palazzo delle Nazioni Unite, Ginevra
2005, Lancy, mostra al Centro Marignac di pittura scultura ceramica
e fiber art, Ginevra
Mostre personali
2007, Espace galerie BUTINI, Ginevra
2006, Au fil du tissu”, Ginevra
MASCHERE, 2008,
Seta e fibre, lana, carta ed elementi vegetali -oggetti ritrovati come amuleti,
bottoni 70x42cm
Entra prepotentemente in gioco in questa artista il substrato più antico della sua patria d’origine, la Finlandia, fatto di natura e di fiaba: in modo
surreale accosta materiali eterogenei assemblati con una logica che solo l’inconscio sa costruire, generando maschere animati da primigenie
vitalità animiste. I corsi con Ina Statescu a Losanna le hanno permesso di liberare un immaginario che attinge dalla preistoria, dalla natura e
dalla mitologia la forza evocativa dei simboli.
materia
Di origine finlandese, dopo gli studi di storia e archeologia che l’hanno spinta
alla professione di documentarista, si è trasferita a Ginevra. Ha studiato con
Judy B. Dales, Fanny Viollet e, per il patchwork tradizionale coreano, con
Chunghie Lee. La sua passione per l’arte tessile si sviluppa attraverso i
patchworks tradizionali ma che presto abbandona alla ricerca di soluzioni meno
rigide
SIMONETTA BATTOIA
cromia
Ha studiato tessitura presso la Scuola “Duchessa di Galliera” di Genova,
seguendo poi stage di tessitura serica, velluti, damaschi presso la Fondazione
Arte della Seta Lisio di Firenze e l’azienda Brozzetti di Perugia. e Recentemente
il suo lavoro è indirizzato verso un telaio triangolare, nel quale si tessono
contemporaneamente ordito e trama.
Mostre collettive recenti
2008 “International textil art SCYTHIA” Ucraina
“Suave…3” Textile Museum in Terrassa - Barcelona
2007 “Minitexile Art” Kerson Ucraina
2001 “Oltre l’arazzo” Genova – Galleria Il Punto V Biennale del Baltico, Gdynia (Polonia);
Miniartextile - “Libere trame” Como chiesa di di S. Francesco ;
Mostre personali
2001 “Vetri tessuti” in Genova.
Collezioni pubbliche e private
Civica collezione di Chieri, sezione “Fiber Art”; Collezione White Frigate “Dar
Pomorza”; Museo galleggiante di Gdynia; ’Associazione “Arti e Mestieri” di
Macerata; Collezione della IX Circoscrizione Levante di Genova
ARCOBALENO, 2004
base in feltro, fili di naylon tessuto con seta supporto
in plexiglass, 28x15x10
Da sempre, come aveva già notato Stefania Galegati, “le atmosfere oniriche convivono con levità e rigore come nei suoi celebri arazzi di seta
e bacchette di vetro”. In quest’opera l’ispirazione originaria all’arcobaleno è occasione per un puro gioco basato sulla scomposizione cromatica
e materica di fili di seta orditi a mano sulla trama di fili di nylon avvolti a spirali intorno alla bacchetta di plexiglas; deposto sul nero assoluto
della base in feltro, l’opera si presenta come una leggerissima scultura di soli colori.
PAOLA DELLA PERGOLA
Mostre collettive recenti
1994 "La torre " Artefiera bologna
Biennale artigianato Kurashiki, Japan
1995 Artigianato italiano, Tokio Osaka
1997 Museo Teo Milano
2002 “Caro Giorgio Gaber”, Libreria Bocca, Milano
2005 International Cool of Traditional Art, Kioto
2008 Galleria Artespontania, Milano,
Mostre personali
1998 San Donato Milanese
2003 “Art Exibition”, Custodi 12, Milano
FALL, 2008,
lana cotta con tinture naturali su feltro con applicazioni in lana cotta, 80x80
Prosegue la ricerca di Paola Della Pergola sulla lana e sulle tinture naturali che sole possono rendere le stesse sfumature di in acquerello. Si
presenta infatti come tale questa lirica visione dell’autunno con le foglie che cadono da un cielo viola raccolte delicatamente in una piega del
tessuto adeguandosi con naturalezza.
luce
Nel 1979 apre il primo laboratorio di ceramica ed inizia l'attività' espositiva di
ceramica e acquarelli. Dal 1984 al 1996 organizza mostre di settore con lo
"Studio Sargam" nel centro di Milano. Nel 1998 apre "L'atelier di Corso
s.Gottardo, 3"
MARIO COSTANTINI
L’attività di Mario Costantini spazia dalla scultura alla pittura, dalle installazioni
alla fiber art. Dopo la formazione all’Accademia di Belle Arti di Roma, a contatto
di maestri come Mario Mafai, Marcello Avenali e Bianchi Barriviera, ha
proseguito nella celebre Arazzeria pennese fondata negli Sessanta da
Fernando Di Nicola dove si avvicendarono artisti come Afro, Capogrossi,
Brindisi, Primo Conti.
pittoscultura
Ritratti eseguiti negli ultimi anni per il premio letterario “Città di Penne”:
Claudio Magris 2003, Imre Kertecs 2004, Vincenzo Consolo 2005, Toni Morrison
2006
Mostre personali recenti:
2004 Il Plasticismo segnico, Monte Silvano (PE )
2003 Arta Craiova, Romania,
1999 Piccolo mausoleo all’uomo, galleria I sentieri del Vento, Pescara
Mostre collettive recenti:
2008, Sperimentazioni Tessili, Da Trame d’autore alla collezione civica di fiber
art . Chieri, a cura di Silvana Nota, Celid Torino
Nodi d’artista, Galleria Fiber Art and…, Milano, 2008
2007 La sottile linea che separa le arti applicate dall’arte, a cura di Ivan D’Alberto,
MAAC, Comune di Nocciano, 22 aprile-1 maggio
Collezioni pubbliche e private
Musei civici di Spina (Ferrara), Ascoli Piceno, Penne, (PE); Museo del Castello
di Nocciano (PE) e di Varallo(TO), Galleria 2B Bergamo, Angelus Novus a
L’Aquila, Collezione Civica di Fiber Art di Chieri (TO); Parco delle Sculture di
Franciacorta, Erbusco (BS);
FRAMMENTI ARTIGIANALI, 2008
Canapa, legno antico, radici di albero, gesso, colore, 40x40
Costantini elabora una forma di pittoscultura che prevede un inatteso intervento pittorico sull’ordito. A suggerire segni e colori è il repertorio delle
antiche maioliche popolari abruzzesi riportate con la forza di un segno primordiale lungo fasce gessose stese sopra la canapa tesa tra cornici
costruite con i legni antichi della sua terra. L’opera in mostra fa parte di un ampio ciclo che comprende anche la scultura e di cui è stata già evidenziata
la fonte costituita da un “ethos popolare ormai sepolto….in una dialettica tra il momento mentale del pensare e il momento manuale del fare, volto
ad evocare la sua virtuosità arcaica ”. (Antonio Planamente)
CHANDAN SHAFIQUL KABIR
Chandan è considerato uno degli artisti di punta della textil art in Bangladesh,
erede di una tradizione antica rinnovata già dal grande Rashid Chowdhury. La
sua formazione è andata maturando nell’incontro con artisti provenienti
dall’Olanda, dall’Australia e dal Regno Unito all’interno del Master of Fine Arts
presso l’istituto Kala Bhavana, Visva Bharati Santiniketann in India e all’Istituto
di Fine Arts presso l’Università di Dhaka in Bangladesh. All’attività tessile ha
affiancato anche quella di grafico e scenografo per cinema, teatro e televisione.
Mostre personali
2000, Galleria Zainul, Dhaka
1999, Accademia di Belle Arti, Calcutta
1996, Cezanne Art Gallery, Dhaka
Premi
1995, Honorable Mention Award, United Nations, 50th Anniversay Painting
Compedition.
Collezioni
Sue opere sono presenti in collezioni private in Germania, Giappone, India,
Bangladesh e nelle collezioni pubbliche del National Museum, Bangladesh National
Art Gallery, Home & Abroad.
ARMONIA DEL NODO E DELLA CORDA, 2008,
cotone, lana, carta, juta, fibre. 55x46
Il suo approdo è quello che lui chiama “weaving painting”, tessitura come pittura, ma anche come scultura se si considera l’inserimento dei nodi
aggettanti come sconfinamento dalla naturale bidimensionalità. Sono evidenti i richiami all’antica tradizione tessile e popolare del Bangladesh
rivissuti con una sensibilità pittorica e plastica giocata quasi sempre sui toni dei neri e dei beige, profondi come gli echi della sua terra di origine.
ethnos
Mostre collettive recenti:
1999, IX Biennale di arte asiatica, Accademia shilpakala del Bangladesh,
Dhaka,
1998, Mostra di Artisti stranieri di Kala Bhavana a Santiniketan, India,
SILVIA BECCARIA
Dopo la laurea in filosofia, Silvia Beccaria frequenta la scuola di Tessitura di
Torino, il corso di perfezionamento post-laurea in “Arte Terapia” presso la Facoltà
di Medicina e poi, con Martha Nieuwenhuijs i corsi di specializzazione in
progettazione su telai a 4 licci. A partire dal 2002 cura la progettazione di alcune
attività legate all’arte tessile per il Museo di Arte Contemporanea Dipartimento
Educazione del Castello di Rivoli
ritmo
Mostre collettive recenti
2008 “Cinemarte”, Studio Lapis, Torino.
2008 “Textures”, Le volte Mangiante Palazzo Paganini, Carro (SP)
2008, “Nodi d’artista”, Galleria Fiber Art and…,
Milano, prefazione di Giorgio Zanchetti
2008 “Artisa” Art Textile Contemporain, Salon des Metiérs d’Art, AlpexpoGrenoble, (Francia).
2007 “Eclectica” Galleria d’arte contemporanea Catartica, Torino.
Collezioni pubbliche
Donna africana, collezione civica di Arte Contemporanea della città di
Moncalieri (To); Scudo, Collezione civica di Fiber-art di Chieri (TO)
SCRIPTURAE, 2007
lino cotone rame, 84X64
Sul tema della “scrittura” Silvia Beccaria sta svolgendo una ricerca serrata e rigorosa che la porta a esplorare uno dei filoni più vivi dell’arte
moderno, ovvero quella della “poesia visuale”. Il passaggio alle tecniche della tessitura le permette di elaborare soluzioni rigorosamente controllate
ma dove i segni, perduto ogni riferimento al significato, si trasmutano in puri significanti che restituiscono valore estetico a una scrittura che si
presenta, qui, nella bellezza dei materiali e nella forza evocativa di antichi segni di cui non possediamo più il rassicurante codice univoco.
Un ringraziamento a
Marinella Colombo Import Manager Area Italia
WILD HIBISCUS FLOWER COMPANY
Piazza Tache 17b
11020 - GRESSONEY LA TRINITE' VALLE D'AOSTA
TEL. +390125345096 - 0125366809
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attilio negri srl
Piazza Tripoli, 9 Milano
Tel. 338.81.96.068
Fax 02.89.07.34.20
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