Carta dei Servizi CAH - Cooperativa Sentiero HOME

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COMUNITA'ALLOGGIO
DISABILI
SORESINA
CAH
CARTA DEI SERVIZI
COMUNITA' ALLOGGIO DISABILI “”FONDAZIONE ROBBIANI”
VIA ROBBIANI 6 – SORESINA
EMAIL: [email protected]
CAH SORESINA
CARTA DEI SERVIZI
Giugno 2014
Nella stesura della presente Carta del Servizio abbiamo cercato di realizzare un documento di agile consultazione che potesse fornire la visione complessiva della Cooperativa e della cultura che la contraddistingue con un veloce accenno ai singoli servizi che eroga. Nella prima parte il lettore potrà quindi trovare una breve presentazione della Cooperativa e una “mappa” delle attività che svolge, numerose e diversificate, tutte caratterizzate dalla funzione di sostegno, supporto e cura della cittadinanza. La seconda parte vuole invece presentare in dettaglio la Comunità Alloggio per Disabili “Fondazione Robbiani” di Soresina. La Carta del servizio ha l’obiettivo di rendere trasparente ciò che viene offerto, farlo conoscere in profondità, renderlo esigibile, nella consapevolezza che la comunicazione e l’intesa con i cittadini utenti è essenziale per un continuo rinnovamento in senso migliorativo del Servizio stesso. Questa Carta dei Servizi perciò non vuole semplicemente assolvere ad un obbligo normativo ma, soprattutto, aprire un confronto con il territorio per la verifica del servizio erogato e l’individuazione di nuovi obiettivi da raggiungere. La Presidente Silva Nicoletta
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CARTA DEI SERVIZI
Giugno 2014
INDICE
 CHI SIAMO........................................................................................................................................... 3
 CERTIFICAZIONE DI QUALITÀ’...................................................................................................... 5
 DOVE SIAMO ...................................................................................................................................... 6
 PRESENTAZIONE E SCOPO DELLA CARTA DEI SERVIZI.......................................................... 6
 ENTE CONCEDENTE E ENTE GESTORE ........................................................................................ 7
 COS’È LA CAH .................................................................................................................................... 7
 FILOSOFIA DEL SERVIZIO ............................................................................................................... 7
 OFFERTA DELLA COMUNITÀ ALLOGGIO.................................................................................... 8
 LA STRUTTURA.................................................................................................................................. 9
 CAPACITA’ RICETTIVA .................................................................................................................. 10
 MODALITA’ DI ACCESSO AL SERVIZIO ..................................................................................... 10
 DIMISSIONI ....................................................................................................................................... 10
 RETTA DI FREQUENZA................................................................................................................... 11
 PROGETTAZIONE EDUCATIVA - ASSISTENZIALE ................................................................... 11
 ATTIVITA’ E PRESTAZIONI EROGATE........................................................................................ 12
 GIORNATA TIPO............................................................................................................................... 13
 RAPPORTI CON LE FAMIGLIE............................................... Errore. Il segnalibro non è definito.
 RAPPORTI CON IL TERRITORIO ................................................................................................... 15
 PERSONALE ...................................................................................................................................... 15
 MODALITA’ DI COORDINAMENTO ............................................................................................. 16
 MONITORAGGIO E DI VALUTAZIONE DELLA SODDISFAZIONE DEL CLIENTE .............. 16
 TUTELA DELLA PRIVACY ............................................................................................................. 17
 SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO.......................................................................................... 17
 VISITE GUIDATE .............................................................................................................................. 17
 DOVE SIAMO .................................................................................................................................... 18
 CONTATTI ......................................................................................................................................... 18
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CARTA DEI SERVIZI
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
CHI SIAMO
“Sentiero” nasce nel 1997 dalla fusione di due cooperative presenti sul territorio di Cremona fin
dall’inizio degli anni ’80: la Cooperativa “C.E.O.S.” che – a partire dal 1984 – in collaborazione con
il Comune e le IIPPAB di Cremona ha dato vita all’esperienza delle Comunità Alloggio per Minori,
e la Cooperativa “La Salute”, impegnata nelle attività infermieristiche prevalentemente domiciliari.
Per scelta del consiglio di amministrazione, Sentiero si è affermata su un piano prevalentemente
provinciale rivolgendo tutte le energie al consolidamento della sua posizione e del suo ruolo nella
propria zona di appartenenza. È proprio qui, infatti, che si possono sfruttare più efficacemente le
sinergie per presidiare al meglio l’erogazione dei servizi, per fornire ai soci una maggiore presenza
per tutti i loro bisogni e per valorizzare al massimo la conoscenza della collettività e del territorio.
Ad oggi Sentiero è una realtà riconosciuta nella provincia cremonese e svolge un gran numero di
attività sociali destinate al miglioramento del benessere della collettività di appartenenza e
rappresenta la realtà più importante in termini di numero di servizi erogati, fatturato realizzato e
lavoratori impiegati.
Questo ruolo di attore sociale del proprio territorio ha permesso la costruzione di una rete di
rapporti di dialogo e confronto con i soggetti istituzionali (Comuni, Provincia, Aziende speciali,
Fondazioni ecc.) e le agenzie (enti formativi, Centri studi, associazioni ecc.) che ne fanno parte.
Confermano la volontà di radicamento anche la costante partecipazione dei rappresentanti della
cooperativa ai tavoli del welfare provinciali e quella dei Piani di Zona di Cremona e Crema
I valori cui la Cooperativa si ispira e che ne orientano le scelte operative possono essere così
riassunti:
 affermare il valore della persona a prescindere dalla sua condizione di salute, sociale,
culturale, etnica, religiosa, politica, rispettandone i bisogni e le esigenze;
 sviluppare il benessere della comunità e in particolare dei più deboli e degli esclusi. La
progettazione e la gestione dei servizi, le modalità di impiego delle risorse economiche, le
scelte di collaborazione con altri soggetti debbono essere coerenti con questo scopo;
 favorire la professionalità e la qualità degli operatori offrendo condizioni contrattuali eque e
proponendo loro corsi di formazione a diversi livelli che li aiutino ad integrare la qualità
dell’essere e la qualità del fare;
 stimolare il valore della condivisione e della cooperazione all’interno della vita associativa,
favorendo la possibilità di crescita, sviluppo, occupazione, reddito e benessere per i soci
lavoratori;
 sviluppare l’economia solidale che abbia come centro l’uomo e i suoi bisogni fondamentali e
non il profitto individuale;
Gli obiettivi d’impresa possono essere sintetizzati in 5 livelli di attenzione:
 attenzione all’utente: sviluppare tecniche di misurazione della soddisfazione dell’utente e dei
suoi familiari
 attenzione al cliente: disponibilità a realizzare relazioni di partnership con gli Enti appaltanti,
condividendone le finalità di servizio alla comunità
 attenzione alla risorsa umana: adempimenti contrattuali di settore, puntualità nei pagamenti,
percorsi formativi, partecipazione alla vita societaria per la creazione di contesti idonei allo
sviluppo della qualità totale
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 attenzione alla qualità: programma di raggiungimento della certificazione di qualità dei
processi organizzativi, sviluppo di strumenti e metodologie per la valutazione e la misurazione
dell’efficacia degli interventi educativi sull’utenza
 attenzione all’efficienza: sviluppo di tecniche e metodologie per il controllo di gestione allo
scopo di ottimizzare l’utilizzo delle risorse
Le attività della cooperativa Sentiero nascono all’interno di una lavoro legato alla relazione di
sostegno e d’aiuto verso persone anziane, portatrici di differenti abilità e minori.
Nel corso degli anni la Cooperativa ha diversificato i propri ambiti di intervento, si è impegnata nel
leggere i bisogni espressi dal territorio individuando – insieme ai suoi interlocutori: enti pubblici,
fondazioni, soggetti privati – le tipologie e le modalità di servizio più efficaci.
Attraverso la stesura di progetti individualizzati - progetto educativo individualizzato (PEI) e piano
assistenziale individuale (PAI) - la cooperativa risponde ai bisogni specifici, a partire dalla
situazione concreta, definendo gli obiettivi e insieme le risorse presenti nel contesto ambientale in
cui il soggetto vive per attivare le azioni che possano rispondere alle sue esigenze specifiche.
In sintesi, oggetto della Cooperativa sono le seguenti attività socio sanitarie ed educative:
 gestione del servizio educativo da espletare all’interno delle comunità alloggio rivolte a
soggetti in età evolutiva e giovani adulti coinvolti in situazioni di multiproblematicità familiare
o in difficoltà sociale. L’obiettivo dell’attività svolta consiste nel portare piccoli gruppi di
giovani, mediante armonici rapporti con gli educatori e sulla base di progetti educativi
specifici, ad un grado di socializzazione e di adattamento alla realtà che consenta loro di
vivere autonomamente nella società;
 gestione del servizio di assistenza domiciliare ai minori in situazione di problematicità
familiare ed ai minori portatori di handicap al fine di garantirne la cura, la sorveglianza e la
salvaguardia e favorire un armonico sviluppo psico-relazionale sia all’interno del contesto
abitativo che all’interno del più ampio contesto sociale
 gestione di servizi Asilo Nido
 consulenza psico-pedagogica e co-gestione di Asili Nido comunali
 gestione del servizio di assistenza a persone disabili in temporanee o permanenti, gravi o
gravissime limitazioni dell’autonomia personale non superabili secondo quanto indicato dal
comma 1 art. 9 Legge 52/92 n° 104, che frequentano strutture scolastiche dell’obbligo e
non, oppure strutture socio-sanitarie gestite direttamente dal comune
 gestione del servizio di assistenza domiciliare rivolto ad anziani al fine di mantenerne la
permanenza presso il proprio domicilio il più a lungo possibile; tale attività viene svolta
prestando cure assistenziali alla persona e alla casa sostituendo, agevolando o integrando
le risorse familiari a disposizione;
 prestare le assistenze di cui sopra anche in caso di degenza presso gli ospedali, case di
cura, case di riposo, luoghi di villeggiatura, centri sociali e formativi;
 servizio di assistenza infermieristica e riabilitativa con particolare riferimento allo
svolgimento di terapie antalgiche e nutrizionali;
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 servizio di accompagnamento agli anziani, ai disabili ed ai malati nei luoghi in cui vengono
effettuate le cure e terapie;
 assistenza nell’espletamento di pratiche sociali (pensionamento, invalidità, dichiarazione
dei redditi, ecc.);
 assistenza presso alloggi-protetti per disabili non completamente autonomi e/o privi della
famiglia;
 gestione di servizi socio sanitari semi-residenziali e residenziali rivolti a soggetti con grave
disabilità e ad anziani;
 attività di compartecipazione e co-progettazione alle iniziative degli Enti Locali tendenti a
mantenere nell’ambiente naturale, cioè la famiglia, l’anziano, il bambino, l’infermo, il
disabile, nonché a tutte le iniziative che sul territorio possono prendere vita a favore di detti
cittadini;
 attività di promozione e gestione corsi di formazione professionale, sociale e culturale
anche in collegamento con Enti pubblici e privati, per incentivare la competenza tecnica dei
propri soci, operatori e terzi nonché concorrere alla formazione cooperativistica anche con
il contributo della CEE.

CERTIFICAZIONE DI QUALITÀ’
Sentiero è in possesso, dal 2003, di certificazione di qualità secondo la NORMA UNI EN ISO 9001
per le seguenti attività: “Progettazione e gestione di servizi socio assistenziali ed educativi”
In particolare:
 Servizio residenziale per minori in difficoltà e svantaggio sociale denominato “CAM“
(comunità alloggio);
 Servizio di assistenza scolastica a minori portatori di handicap denominato “SAP” (servizio
ad personam);
 Servizio di assistenza domiciliare “SAD”;
 Servizio Asilo Nido;
 Servizio Centro Diurno Disabili.
L’Ente certificatore è il TUV Rheinland Italia S.r.l. con sede a Milano. Il numero di registrazione del
certificato è: 39 00 0020504.
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
DOVE SIAMO
La Cooperativa Sentiero attualmente ha due sedi:
Cremona: via Ala Ponzone n. 25 (sede principale)
Crema: via Tensini n.9 (sede operativa secondaria)
Le sedi sono raggiungibili ai seguenti numeri: tel 0372-23585 fax 0372-410995
email: [email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]

per comunicazioni alla Presidenza
per comunicazioni alla Direzione
per operatori e attività
per operatori e attività
per gestione e selezione personale
PRESENTAZIONE E SCOPO DELLA CARTA DEI SERVIZI
La carta dei Servizi della Comunità Alloggio Disabili “Fondazione Robbiani” è uno strumento
importante previsto dalla normativa vigente a tutela del disabile. La carta dei Servizi è destinata ai
cittadini, agli utenti, alle istituzioni ed alle associazioni di volontariato e permette di conoscere
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l’organizzazione e il funzionamento della CAH, nonché le regole che stanno alla base del rapporto
tra la CAH e l’utenza, ovvero i modi, i tempi, i luoghi delle prestazioni erogate.

ENTE CONCEDENTE E ENTE GESTORE
Sentiero Società Cooperativa Sociale O.N.L.U.S, in seguito ad aggiudicazione di gara d’appalto
indetta dalla Fondazione “Casa Robbiani per la maternità’” di Soresina è ente gestore fino al 28
febbraio 2019.

COS’È LA CAH
La Comunità Alloggio per persone in situazione di handicap (d’ora in avanti CAH) è un servizio
residenziale rivolto a persone in particolari condizioni esistenziali che rendono impraticabile o
improponibile la permanenza nell’ambiente familiare di appartenenza e per le quali non sia
necessario il ricorso a strutture residenziali particolarmente protette.
La CAH è un ambiente strutturato di vita, anche temporaneo, caratterizzato da un clima di
interrelazioni che permetta la manifestazione di comportamenti differenziati o autonomi, ma ancorati
a motivazioni personali o di gruppo. Inoltre è luogo per la realizzazione di progetti articolati e realistici
riguardanti l’organizzazione della vita di ognuno.
La CAH è un modello di prestazioni sostitutivo del nucleo familiare, qualora lo stesso sia inesistente,
impossibilitato o incapace del tutto ad assolvere il proprio compito; comunque la soluzione della
comunità va ipotizzata all’interno di un progetto di vita definito con la famiglia ed i servizi sociali.
Assume il significato di casa, come diritto della persona disabile a vivere una dimensione abitativa
nel senso di luogo per l’autonomia e gli affetti.
In tal senso riteniamo importante progettare le attività della comunità coinvolgendo gli ospiti dove è
possibile, i familiari, la Fondazione.
La CAH persegue l’integrazione con l’ambiente sociale all’interno del quale è collocata, sviluppando
rapporti stabili con altre realtà ed esperienze non presenti all’interno della struttura comunitaria. In
questo senso il gestore si pone come interlocutore per programmare insieme alla Fondazione,
all’Ente Locale ed alla società civile un servizio integrato con gli altri servizi ed offerte, per una
maggiore inclusione nella rete territoriale e collaborazione nella sua costruzione.

FILOSOFIA DEL SERVIZIO
La filosofia di fondo che la Fondazione Robbiani e la Cooperativa Sentiero propongono può essere
riassunta nei seguenti punti:

attenzione allo sviluppo del benessere globale della persona e alla qualità della vita
attraverso un’azione educativa integrata ed interdisciplinare in cui il soggetto con la propria
storia occupa un ruolo centrale rispetto all’intero progetto educativo.

favorire l’integrazione con il territorio affinché ne diventi parte attiva integrante e perché la
CAH sia anche una risorsa-servizio per la comunità.

soddisfare le esigenze dell’ospite in modo efficace ed efficiente, elaborando forme di
partecipazione alla vita della comunità.

permettere il mantenimento e lo sviluppo delle capacità residue del disabile

permettere la formazione permanente degli operatori volta ad evitare la standardizzazione
delle risposte e a migliorare la capacità educativa rispetto all’utenza.
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

creazione di un ambiente accogliente attraverso la cura degli spazi e l’attenzione
nell’organizzazione dei servizi assistenziali, educativi ed alberghieri.
costituzione del rapporto di fiducia e comunicazione positiva tra l’ospite e l’operatore, fondata
sul rapporto inteso come occasione di incontro.
Il modello organizzativo che ne consegue è un centrato sui progetti, articolati in obiettivi in base ai
bisogni reali delle persone. Al fine di comprendere meglio i bisogni della persona portatrice di
handicap viene stabilita dall’operatore una relazione basata non solo sul fare ma anche sull’essere
con l’utente: la metodologia di lavoro trova così la sua base sul rapporto inteso come incontro di
persone.

OFFERTA DELLA COMUNITÀ ALLOGGIO
Risposta abitativa: la CAH, oltre agli inserimenti programmati di nuovi ospiti, è in grado di attivare
un servizio di pronto intervento per utenti in situazione di emergenza.
L’obiettivo della struttura è la creazione di uno spazio vitale che ricordi l’impostazione familiare. È
importante permettere ad ogni ospite di poter arredare la stanza anche con oggetti e ricordi
personali, in modo che possa sentirsi come a casa propria.
Assistenza materiale e morale: gli operatori sono a disposizione dell’ospite sia per gli aspetti
assistenziali che per quelli relazionali e di supporto psicologico. E’ loro compito eliminare qualsiasi
ostacolo sia fisico che psicologico, al fine di garantire il benessere psicofisico globale della persona.
La CAH promuove anche sul territorio circostante una politica di superamento delle barriere
architettoniche, ma anche di quelle mentali, facendo opera di sensibilizzazione sui temi della
disabilità.
Supporto all'autonomia personale: favorire l’autonomia personale dell’ospite porta anche a una
gestione più efficiente della Comunità, oltre ad aumentare l’autostima della persona, è allora
fondamentale comprendere nel progetto educativo individualizzato gli obiettivi relativi alla sfera delle
autonomie, specificando i mezzi e la metodologia per raggiungerli.
È compito degli operatori inoltre aggiornarsi su ausili e tecnologie che possano permettere all’ospite
di essere autonomo
Soddisfacimento dei bisogni primari: la CAH offre servizi assistenziali, quali la mensa e quelli
relativi alla cura della persona, sottoposti al controllo qualità. Vengono garantiti nell’ambito
dell’alimentazione, pasti completi, con ingredienti genuini e, per quanto possibile, attenti ai gusti
personali.
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
LA STRUTTURA
Sede della CAH: Via Robbiani 6, Soresina
La Comunità - situata in un immobile recentemente ristrutturato secondo le indicazioni dettate dalla
vigente normativa sui presidi socio assistenziali per accogliere un servizio per disabili - occupa il
piano terreno della struttura e comprende:
 quattro stanze a due posti e da due stanze singole per gli ospiti
 una stanza singola per l’operatore in turno
 servizi igienici che garantiscono riservatezza e tranquillità agli utenti
 un bagno assistito
 un locale infermeria
 un grande salone
 un refettorio
 una cucina completamente attrezzata
 una lavanderia
 un ufficio operatori
 un locale utilizzato come laboratorio per le attività strutturate
 una stanza armadi
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
CAPACITA’ RICETTIVA
La CAH può accogliere fino a 10 persone con disabilità fisiche, psichiche e psicofisiche di grado
medio grave e grave che, per vari motivi, non possono più vivere nella propria famiglia di origine.

MODALITA’ DI ACCESSO AL SERVIZIO
L’iter di inserimento si avvia con la presentazione di una richiesta corredata dalla scheda di
segnalazione contenente le informazioni anagrafiche e la documentazione attestante la situazione
di bisogno, diagnosi clinica ed eventuali relazioni rilasciate da altri servizi. Tale iter può essere
avviato tramite una segnalazione da parte dei Servizi Sociali territoriali, i servizi specialistici, la
famiglia e/o il tutore o amministratore di sostegno.
La domanda d’inserimento viene gestita da una commissione formata dai referenti della
Cooperativa Sentiero e da quelli della Fondazione Robbiani.
La valutazione della richiesta viene effettuata sulla base di diversi criteri, fra cui:

persone che non hanno possibilità di inserimento in altre strutture,

persone con handicap medio/lieve

la disponibilità di posti

progetti in continuità e sinergia con altre strutture del territorio soresinese, quali il CDD e i
mini alloggi di Fondazione Robbiani (a fronte di un peggioramento delle condizioni di salute
del soggetto o della perdita di autonomia nel disbrigo delle attività quotidiane).
Nel caso di richieste inoltrate a Comunità piena, con gli stessi criteri di selezione, la Commissione
stilerà una lista d’attesa.
L’ammissione nel servizio avviene attraverso una successione di tappe:

primi contatti: visita al servizio e incontri di approfondimento.

conoscenza dell’utente e valutazione da parte dell’équipe del servizio sull’idoneità
dell’inserimento.

presentazione del servizio all’utente e ai suoi familiari.

trasmissione ai servizi sociali/figure invianti dell’elenco della documentazione e degli effetti
necessari per l’inserimento.

inserimento con compilazione della relativa documentazione (scheda di ammissione).

produzione da parte dell’ospite della documentazione richiesta, del corredo e degli effetti
personali. Definizione della prima verifica da effettuare dopo il periodo di prova (un mese).

creazione delle cartelle personali sociali, sanitarie e progettuali.

fase di osservazione finalizzata alla stesura del progetto educativo individualizzato.

DIMISSIONI
Le dimissioni dell’utente possono avvenire:

su richiesta della famiglia

su richiesta dei servizi sociali di riferimento

su proposta del servizio stesso qualora vengano meno i presupposti per continuare la
permanenza
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Al momento dell’uscita dal servizio viene consegnata all’utente tutta la documentazione personale,
il corredo e gli oggetti di sua proprietà.
Il servizio redige una relazione relativa al periodo di permanenza da consegnare ai servizi e rimane
a disposizione di eventuali strutture nelle quali l’utente dovesse essere inserito.

RETTA DI FREQUENZA
Vedi allegato

PROGETTAZIONE EDUCATIVA - ASSISTENZIALE
Per ogni utente in carico sono previsti un educatore ed un’ASA di riferimento, che fungono da
coordinatori degli interventi definiti in fase progettuale, mantengono i rapporti con la famiglia e
hanno il compito di definire i progetti individuali dell'utente e di condividerli con l'équipe, sotto il
controllo tecnico del Coordinatore e dello Psicologo.
Per quanto attiene l’ambito sanitario, l’infermiere professionale, in raccordo con gli operatori della
struttura, ha il ruolo di referente verso le famiglie e le figure sanitarie (di base o specialistiche) al
fine di garantire continuità e competenza.
L'educatore di riferimento, negli spazi di programmazione, individua le attività che possono
permettere il raggiungimento degli obiettivi individuati per l’utente, formula un calendario
settimanale e lo confronta successivamente con l'équipe, calibrandolo con la programmazione
realizzata dagli altri operatori.
Una volta stabilite le attività, devono essere indicati:

gli spazi da utilizzare: sono a sua disposizione gli spazi interni alla Comunità e le strutture
presenti sul territorio - piscina, oratorio, Centro Diurno integrato, teatro, palestra, Centro
anziani - per permettere la più profonda integrazione possibile rispetto alla realtà sociale

i tempi presunti di realizzazione, la durata complessiva dell'attività (su base annuale,
semestrale...) e la sua cadenza settimanale;

gli indicatori e le modalità di verifica del raggiungimento degli obiettivi previsti
La pianificazione dell’intervento educativo dell’utente è un’attività che accompagna il percorso
dell’utente fin dal momento della segnalazione e inserimento, alla presa in carico e alle eventuali
dimissioni.
L’educatore e l’ASA referenti, con il contributo dell’équipe, elabora annualmente per ciascun utente
un Progetto Educativo Individualizzato ed un Progetto Assistenziale Individualizzato (da svolgersi
per l’intero corso dell’anno) da cui si evidenziano gli obiettivi che si intendono perseguire e gli
interventi che si intendono attivare.
La Comunità ha elaborato tre Cartelle Individuali per ogni utente inserito presso il servizio:

la cartella educativa, comprendente documenti e dati generali dell’utente, la scheda SIDi
(laddove possa avere un senso), le osservazioni condotte dall’équipe e i progetti individuali
dell’anno solare in corso e dell’anno precedente, i verbali degli incontri (con familiari, con
servizi specialistici, con servizi sociali di riferimento…)

la cartella sanitario/assistenziale, contenente tutti gli aspetti medico sanitari (diagnosi, piani
terapeutici, autorizzazioni alla somministrazione dei farmaci, rilevazioni specifiche come ad
es. delle crisi epilettiche…, copia degli esiti degli esami e delle visite specialistiche, PAI)
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

la cartella per le archiviazioni storiche (osservazioni, PEI, PAI, progetti attività e
calendarizzazioni individuali…).
ATTIVITA’ E PRESTAZIONI EROGATE
Gli obiettivi esposti vengono raggiunti attraverso attività che riguardano le seguenti aree:

area socio-sanitaria: prevista la presenza giornaliera di un infermiere professionale per la
somministrazione delle terapie e per l’espletamento delle necessità infermieristiche
individuali

area dell’autonomia: igiene personale e di cura della persona, ’acquisizione e
consolidamento di alcune basilari competenze domestiche

area motoria e psicomotoria: miglioramento delle competenze di orientamento all'interno
della CAH; mantenimento e miglioramento della deambulazione assicurando ampi momenti
di cammino agli utenti che ne hanno bisogno. Ginnastica dolce: favorire l'attività fisica
monitorata ed adeguata al tipo di utenza attraverso esercizi mirati.

area integrazione sociale: uscite, progetti di integrazione con il territorio (scuole, oratori,
partecipazione a iniziative culturali, sportive, di incontro), gite e soggiorni climatici

area creativo occupazionale: laboratori espressivi/creativi (es:, cartotecnica, pittura, creta),
giochi relazionali e da tavolo

area affettivo relazionale: stimolazione sensoriale, musicale, teatro, danza terapia

organizzazione di soggiorni climatici estivi in sistemazioni alberghiere (o villaggi) non
pensate esclusivamente per la disabilità, fatta salva ovviamente la valutazione delle
barriere architettoniche, e quanto più possibili collocate e integrate nelle realtà locali
Inoltre la Comunità offre:

servizio mensa, gestito dal personale della CAH, eseguito nel rispetto delle indicazioni
dietologiche fornite dall’ASL e delle esigenze alimentari degli ospiti.

un servizio di trasporto realizzato con l’utilizzo di pulmini attrezzati, condotti da un
operatore e da un operatore di accompagnamento
Le attività complessive, i laboratori, le uscite socializzanti ed i programmi individuali legati alla
situazione specifica di ogni singolo soggetto, così come i loro momenti di verifica, sono elaborate e
programmate ogni anno.
Le attività sono diversificate in modo tale da soddisfare i principali bisogni espressi dai soggetti
frequentanti.
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
GIORNATA TIPO
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All’interno della struttura si svolgono anche progetti più “leggeri” di avvicinamento al servizio in
linea con il “Durante Noi”, proposte di sollievo per le famiglie concentrate, soprattutto, sui weekend
e sulle festività.
Inoltre la Comunità può anche essere una risposta funzionale ed immediata nel caso di emergenze
estemporanee per consentire ai Servizi territoriali o specialistici ed alle famiglie di valutare una
progettualità nuova a fronte dei drastici cambiamenti familiari che spesso seguono alle situazionedi
emergenza.

RAPPORTI CON LE FAMIGLIE
La CAH ritiene fondamentale ricercare occasioni di collaborazione e confronto con le famiglie e gli
altri riferimenti affettivi degli ospiti, e garantisce i seguenti diritti:

informazione, conoscenza e confronto attorno ai diversi progetti educativi, al fine di
realizzare delle effettive condivisioni riguardo alle varie attività e proposte

partecipazione: all’analisi ed al miglioramento dei PEI e alle iniziative di socializzazione

ascolto e supporto in merito alle necessità di orientamento, informazione, chiarimento e
sostegno rispetto a esigenze manifestate dalle singole famiglie

partecipazione a momenti di socializzazione: durante l’anno vengono offerti momenti di
incontro e socializzazione tra gli operatori e le famiglie (brevi gite giornaliere, soggiorni per il
week-end, festa di Natale e festa d’estate).
La CAH ritiene fondamentale ricercare occasioni di collaborazione e confronto con le famiglie e gli
altri riferimenti affettivi degli ospiti, e garantisce i seguenti diritti:

informazione, conoscenza e confronto attorno ai diversi progetti educativi, al fine di
realizzare delle effettive condivisioni riguardo alle varie attività e proposte

partecipazione: all’analisi ed al miglioramento dei PEI e alle iniziative di socializzazione

ascolto e supporto in merito alle necessità di orientamento, informazione, chiarimento e
sostegno rispetto a esigenze manifestate dalle singole famiglie

partecipazione a momenti di socializzazione: durante l’anno vengono offerti momenti di
incontro e socializzazione tra gli operatori e le famiglie (brevi gite giornaliere, soggiorni per il
week-end, festa di Natale e festa d’estate).
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
RAPPORTI CON IL TERRITORIO
La CAH intende porsi come luogo del territorio e non come luogo dell’handicap.
Per tale motivo pone tra le sue priorità l’integrazione con il territorio attraverso diverse attività quali,
es.:

tirocini socializzanti

collaborazione con i volontari

apertura di tutte le iniziative alla comunità locale

partecipazione alle iniziative organizzate dalla comunità locale

PERSONALE
L’équipe della CAH è costituita da

Coordinatore della CAH

Psicologo

educatori professionali

operatori socio sanitari OSS

operatori socio assistenziali ASA

ausiliari di pulizie
Tutto il personale è in possesso dei requisiti professionali richiesti dalla normativa vigente; il
numero degli operatori si attiene agli standard fissati dalla Regione ed è determinato sulla base
degli ospiti presenti in struttura e dalle loro condizioni, problematicità, autonomie.
È garantita la copertura del servizio per 24 ore giornaliere e 365 giorni all’anno.
Ogni operatore è dotato di cartellino di riconoscimento indicante nome cognome e qualifica.
L’équipe viene integrata attraverso figure specialistiche di consulenza individuate al bisogno
all’interno delle diverse strutture operanti sul territorio.
L’équipe si riunisce periodicamente per valutare l’andamento del servizio, la situazione dei casi
inseriti e la predisposizione degli interventi necessari alla buona gestione complessiva della CAH,
inoltre verifica l’andamento dei programmi di intervento individuali e collettivi, programma gli
inserimenti e ne segue le fasi.
Una volta al mese la riunione di équipe viene sostituita dalla riunione di supervisione per
permettere agli operatori una adeguata rielaborazione individuale e di gruppo delle dinamiche
relazionali (operatore-utente; utente-utente; operatore-operatore; gruppo operatori; gruppo utenti).
Sentiero considera la formazione permanente del proprio personale uno strumento indispensabile
alla crescita professionale dei singoli lavoratori e delle équipe operative con l’obiettivo di un
continuo miglioramento della qualità dei servizi erogati.
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Giugno 2014
Per questo viene elaborato annualmente un piano di formazione degli operatori e sono garantiti
ambiti di lavoro – incontri di gruppo, momenti di supervisione…- che consentano di sviluppare e
valorizzare le competenze acquisite.

MODALITA’ DI COORDINAMENTO
Le modalità di coordinamento è fondata sul concetto di partecipazione e di condivisione di tutte le
parti che concorrono al funzionamento del servizio. Il coordinatore rende partecipe delle scelte del
servizio l’equipe e le famiglie in un’ottica di continua co-progettazione e condivisione dei progetti
sia individuali dell’ospite che di gestione organizzativa della CAH. Il coordinatore:

risponde della programmazione educativa

risponde dell’organizzazione dell’Equipe e delle attività

predispone e presenta le Relazioni Programmatiche

verifica il raggiungimento degli obiettivi programmati

partecipa agli incontri con gli educatori e gli specialisti nel monitoraggio dei Programmi
Educativi Individualizzati degli utenti

risponde della verifica dei programmi attuati

coordina l’attività formativa rivolta al personale

mantiene i contatti con la Fondazione Robbiani e con gli Enti referenti (ASL, Comune…)

gestisce i colloqui di selezione del nuovo personale

gestisce i colloqui con i familiari degli utenti

è referente per l’implementazione del Sistema Qualità.

MONITORAGGIO E DI VALUTAZIONE DELLA SODDISFAZIONE DEL CLIENTE
La CAH si pone l’obiettivo di garantire:

professionalità degli operatori attraverso una valutazione/formazione periodica;

costante attenzione al benessere della persona;

puntualità, trasparenza e chiarezza nelle informazioni;

verifica costante del lavoro svolto;

miglioramento continuo delle prestazioni.
La cooperativa ha la certificazione di qualità UNI EN ISO 9001:2008 rilasciata dall’ente di
certificazione TÜV Italia. La misurazione della qualità dei servizi erogati è uno degli aspetti
fondamentali ai fini del miglioramento continuo che la cooperativa persegue. I risultati derivanti
dall’attività di monitoraggio sono considerati elementi di analisi in sede di valutazione dei servizi.
La cooperativa si avvale di diversi strumenti. La raccolta di informazioni relative alla qualità
percepita dall’Ente committente, inteso come servizio inviante, proviene dalla somministrazione di
questionari/schede di valutazione.
Per ciò che riguarda gli ospiti il questionario o l’intervista vengono utilizzati solamente dove
applicabili. Nei casi dove ciò non è possibile il monitoraggio della soddisfazione dell’utenza viene
effettuato mediante l’ampia attività di documentazione nella quale vengono evidenziati i risultati
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ottenuti e il raggiungimento degli obiettivi su relazioni, progetti, schede di monitoraggio, verbali di
verifica.

TUTELA DELLA PRIVACY
Tutti i trattamenti di dati personali effettuati nell’ambito del CDD avvengono nel rispetto della
normativa vigente in materia di protezione dei dati personali (Codice della privacy D.Lgs.196/2003). Gli operatori sono tenuti al rispetto della massima riservatezza sulle
informazioni riguardanti gli utenti, in particolare quelle relative allo stato di salute ed altri dati
sensibili.
Al momento dell’attivazione del servizio, ai sensi dell’art.13 del decreto sopra citato, viene fornita
all’utente un’informativa circa il trattamento dei suoi dati personali e ne viene richiesto esplicito
consenso. I dati personali degli utenti vengono trattati per finalità strettamente connesse alla
gestione del prestazioni fornite, mediante modalità operative e strumenti idonei a garantirne la
sicurezza e la riservatezza.

SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO
Le caratteristiche della struttura che ospita la CAH e le modalità di erogazione del servizio
rispettano le prescrizioni in tema di sicurezza e salute sul lavoro previste dalla normativa vigente.

VISITE GUIDATE
E’ possibile sia per la famiglia che per i Servizi Sociali visitare la CAH, previo accordo con il
Coordinatore, e acquisire la documentazione sulla sua attività.
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
DOVE SIAMO

CONTATTI
SENTIERO SOCIETÀ COOPERATIVA SOCIALE ONLUS: Via Ala Ponzone, 25 – Cremona
tel 0372-23585 fax 0372-410995
email: [email protected]
Sito internet: www.coopsentiero.com
CAH “Fondazione Robbiani”: Via Robbiani 6 - Soresina
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