Aggressivo in campo, timido fuori. Sexy per Shakira, riflessivo nella
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Aggressivo in campo, timido fuori. Sexy per Shakira, riflessivo nella
\ M o , vinco e torno (numero uno) Aggressivo in campo, timido fuori. Sexy per Shakira, riflessivo nella sua autobiografìa, n vero R a f a e l tfadal? «Un tennista che h a imparato a essere buono con se stesso» DI VINCENZO PETRAGLIA 0= uando ci si trova di fronte Rafael Nadal la prikma cosa che colpisce è il suo fisico statuario: un armadio di 185 centimetri tutto muscoli e fascino latino. Non è un caso d'altronde che proprio ranno scorso Shakira lo ahbia voluto come proproprio l'annc tagonista del sensualissimo video per il singolo Gypsy, mentre, di recente, il tennista numero due al mondo è diventato testimonial per i brand Jeans e Underwear di Armani. Come al solito, però, il primo impatto non dice mai tutto di una persona e così, dietro quell'apparenza un po' da gladiatore, che sui campi da tennis lo ha trasformato in uno dei giocatori più grintosi e vincenti di tutti i tempi (ha conquistato 46 tornei, fra cui ben dieci prove del Grande Slam), si nasconde l'animo sensibile di un uomo sorprendentemente riservato: difficilmente parla della sua vita privata e della fidanzata, Maria Francisca Perellò. Un mondo che ha deciso solo in parte di svelare nella autobiografia, Rafa: la mia storia (Sperling & Kupfer), scritta insieme al giornalista John Caribi. Lo incontriamo dopo che, a luglio, sui campi di Wimbledon, Nadal si è visto strappare dal serbo Novak Djokovic lo scettro di numero uno del tennis mondiale (è stato in vetta alla classifica per 102 settimane). E ora, da campione uscente qual è, promette la riscossa agli US Open di New York, iniziati questa settimana. Scrivendo di sé e della siiti cartiera lui capito cnial è il segreto del suo successo? «Non penso di averne uno in particolare. Alla base c'è soltanto moltissimo lavoro e poi amo quello che faccio, il che aiuta». Qiutndo gioca sembra avere una forza .fisica e una concentrazione davvero incredibili. Lei è così anclie fuori dui campo? «Le persone mi dicono che, in campo, sembro un uomo aggressivo. Invece, quando non ho ima racchetta in mano, sono l'esatto contrario». È più difficile battere i rivali sul campo o superare le difficoltà della vita? «Direi gli avversari, visti i miei ultimi risultati (dopo Wimbledon, ha perso gli ultimi tornei a cui ha partecipato, Montreal e Cincinnati, ndr). Certamente so che la vita mi riserverà prove ben più dure: adesso va tutto bene, ma prima o poi i momenti difficili arrivano per tutti». In un'inteì-vista lui detto: «La gloria non è vincere un torneo del Grande Slam, nm stare in salute e potersi allenare ogni giorno. Cercare di essere un uomo e un tennista migliore". Che cosa intendeva? «Che bisogna prendersi cura sia del proprio mondo interiore sia del proprio corpo, e che bisogna essere buoni in •Segue G Rafael Nadal SOPRA. LA COPERTINA DEL LIBRO RAFA. LA MIA STORIA ISPERLING & KUPFERI, SCRITTO DA NADAL CON JOHN CARLIN A SINISTRA. IL CAMPIONE SPAGNOLO OUESTANNO A WIMBLEDON primo luogo con se stessi e poi anche eoi mondo che ci circonda. Si vince soltanto quando lo si merita veramente, per questo bisogna dare sempre il massimo». Quindi, quando i risultati non arrivano, vuol dire che non ci si impegna abbastanza ? «E importante rimanere equilibrati: così com'è bello esultale per i propri successi è altrettanto importante accettare le sconfitte. Dallo sport ho imparato una lezione importante: l'umiltà». Lo sport può aiutare a diventare persone migliori? «Di sicuro è salute per il corpo e per la mente. Insegna ad affrontare meglio le situazioni più impegnative». A che cosa ha rinunciato per la carriera? «Mi sono mancate le cose che, normalmente, i ragazzi della mia età amano fare: la scuola, andare via con gli amici nei fine settimana... La cosiddetta "vita normale". Ma non posso certo lamentarmi». Chi era il suo mito (mando era bambino? «Non ho mai avuto punti di riferimento, ma ho ammirato giocatori come Carlos Mova: sia perché è di Maiorca come me sia perché è riuscito a diventare il numero uno del mondo». Oggi tei è un mito per land giovani. Sente il IKSO di intesta responsabilità? «Sì, per questo ripeto sempre che la cosa più importante è essere leali e divertirsi: il tennis, in fondo, è un gioco». Fra le sue vittorie, ce ne Ulta die ha significato più di tutte le altre? «Do sempre importanza a ciascun torneo a cui partecipo, ma la prima vittoria a Wimbledon (nel 2008 contro il rivale di sempre, Roger Federer, ndr), il primo titolo in Coppa Davis (a Siviglia, nel 2(K)4, ndr) e il successo nella passata edizione degli US Open». A proposito, che cosa si aspetta da questo torneo? «Saia molto difficile, dato che nelle ultime settimane non ho giocato al massimo, mentre Novak Djokovic è davvero un numero uno. Vedremo che cosa succederà». Si aspettava un avversario così determinato? «Sappiamo tutti che è un grande giocatore, per cui sì, nessuna sorpresa». Da dove riparte un ex numero uno per riprendersi il tìtolo die gli è stato tolto? «Adesso per me è più importante vincere tornei, che tornare numero uno. Chiaramente devo ricominciare a giocare il mio miglior tennis, il resto vena». Per anni il suo rivule è stato Roger Federer. ex numero uno al mondo e oggi numero tre. Che cosa gli invidiii? «È un grande campione, secondo me il migliore di sempre, però nessuna invidia: è sempre un onore giocare contro di lui». Quando non si allena, die cosa le piace fare? «Quello che ogni 25enne ama: uscire con gli amici, andare al cinema e a cena fuori. Mi piace molto giocare a golf, specialmente quando sono a Maiorca. Mi rilassa. E poi ho un'altra passione: il calcio. Lo guardo in tv e, quando posso, mi piace fare qualche partitella con gli amici». Fra tutti i suoi impegni sportivi trova anche il tempo di dedicarsi al sociale attraverso la Rafa Xadal Foutulation... «Per ora se ne occupa soprattutto mia madre, perché il tennis assorbe quasi tutte le mie energie. Lo scopo è aiutare i ragazzi disabili attraverso lo sport Quando mi ritirerò dall'attività professionistica, mi impegnerò al 100 per cento nella fondazione». Sa di essere il sogno proibito di molte donne? Shakira l'ha scelta per il suo video "Gypsy" e le ha fatto interpretare una parte piuttosto sexy. Clic cosa crede che piaccia di lei? «Non saprei proprio, bisognerebbe chiederlo alle mie fan.. ». E lei che sogni fa? «Non sogno tanto, forse perché sono una persona molto razionale». Che cosa anui di pili della Spagna? «Porto la mia Maiorca nel cuore e adoro la mentalità degli spagnoli. Abbiamo la fortuna di vivere in un Paese che offre praticamente tutto ed è per questo che mi ritengo un privilegiato per il fatto di essere nato qui». E dell'Italia, invece, cosa le piace? «Il vostro Paese è molto simile al mio. Quando mi capita di venirci, mi trovo sempre molto bene e gli italiani sono simpatici e gentili. 11 cibo poi è fantastico e, a parte quelli spagnoli, i miei ristoranti preferiti si trovano proprio in Italia». La buona cucina si concilia con i duri allenamenti? «Certo. Ve l'ho detto che per dare il massimo in campo bisogna stare bene ed essere buoni con se stessi». •