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@DM Dive Magazine Web magazine Numero 3 Luglio/Agosto 2007 Supplemento News-Letters Brothers Island Mar Rosso Rullini o HD.... SSI 2007 aSSIeme a Tremiti Porto Badisco Parete Nord Mar Piccolo Prima parte Vi racconto... le mie fotografie. CSC a Trani Fondali Puliti Scubapro Day 2007 Grotta Blu Monopoli EDITORIALE pag.2 Isole Brother's SSI 2007 pag.16 Mar Piccolo (prima parte) pag. 23 @Club - CSC Fondali Puliti pag. 32 pag. 3 Scubapro Day 2007 Vi racconto.... pag.35 le mie fotografie pag. 31 Porto Badisco (parete nord) pag. 20 Grotta Blu pag.37 Rullini o HD.... pag.14 @DM 1 Editoriale @DM 2/2007 Cari amici Sub, innegabile il mea culpa per luscita di questo numero. Mà, per il suo contenuto, spero ne sia valsa la pena. In tutti questi mesi, idee, progetti e modifiche continuano ad accrescere la voglia di migliorarci. E una continua evoluzione, linizio di un percorso che segue, passo dopo passo, la nostra forte voglia di sapere e soprattutto di ammirare le bellezze che ci circondano. Ma andiamo per gradi, e non da molto lontano, soffermarci sui meravigliosi colori del Mar Rosso. Una settimana di crociera per scoprire i fondali delle isole Brother, piccolissimi isolotti al centro del più conosciuto mondo di colore. Tanta corrente e un mare veramente impegnativo ci hà accompagnato per tutta la settimana. Ma il tutto è stato abbondantemente ripagato sia in bellezza che in emozione. Le settimane precedenti sono state caratterizzate da numerosi eventi che hanno messo in risalto il nostro territorio. Il ritorno dello Scubapro Day a Torre Vado. Un appuntamento giunto al secondo anno e destinato a diventare un importante momento di incontro tra azienda e popolo del mare. La prima festa raduno SSI alle Isole Tremiti. Non solo SSI people, come amano definirsi, ma soprattutto tanti subacquei per una festa dedita alle immersioni e divertimento. In dulcis, lorganizzazione della manifestazione Fondali Puliti a Trani ad opera del C.S.C. di Corato. Di sicuro un nuovo punto di riferimento per la subacquea pugliese. Ci siamo immersi a Porto Badisco Otranto e nella Grotta Blu a Monopoli. Questultima una piccola chicca rivista non solo nei ricordi di anni e anni passati a conoscere, centimetro su centimetro, la costa tra Monopoli e Polignano. Qualche anno fa, ho avuto la fortuna di immergermi con gli amici della Fondazione Ammiraglio Michelagnoli, nelle verdi acque del Mar Piccolo a Taranto. Ti faremo vedere qualcosa di meraviglioso mi dissero, e proprio sotto i pali delle cozze. Sono rimasto esterrefatto dalla notevole e varia concentrazione di vita mediterranea, tanto che le successive volte erano delle vere e proprie spedizioni giornaliere con 6/7 immersioni. Colori, situazioni biologiche e rarità sono allordine del giorno. Ma il Mar Piccolo non si ferma alle sue bellezze subacquee, ma và ben oltre. Quando Danilo mi hà fatto vedere gli scatti fatti passeggiando nelle verdi valli che costituiscono il suo naturale paesaggio, sono rimasto sbalordito. E quindi perché non rendere visibili queste straordinarie bellezze. Una fotografia che và ben oltre lunder, ma che ci porta a conoscere anche ciò che ci circonda. E mia ferrea convinzione che una bella immagine vale più di mille parole e che molte belle immagini colpiscono più di un gran discorso. Lasciamoci quindi trasportare in questo viaggio che ci porterà a conoscere la natura che lo circonda, per proseguire sulla sua superficie, tra colori, riflessi e tramonti e poi scendere nelle sue calme acque alla scoperta di quanto bello e strano ci offra. Buon viaggio M D @ e n i z a g a M ive D Giuseppe Pignataro @DM 2 Brothers..... islands. Testi e fotografie di Giuseppe Pignataro @DM 3 Brothers..... ....un'emozione continua. Parlare oggi delle Isole Brothers non rappresenta certo una novità. Ogni settimana, decine di imbarcazioni da crociera si avventurano nelle calde e agitate acque del Mar Rosso per raggiungere questi due piccoli fazzoletti di terra affiorante localizzati a circa 68 miglia in direzione Sud-est da Hurgada. Due gli isolotti, Big Brother e Small Brother. La prima, la più grande è lunga circa 400 mt e larga circa un centinaio. Su di essa vi è lunico sito, abitato da militari, rappresentato da un faro costruito dagli inglesi nel 1880, oggi visitabile. A circa mezzo miglio a sud della sorella maggiore, Small Brother con la sua forma circolare e i suoi 10 mt di diametro rappresenta poco più di uno scoglio affiorante. Avventurarsi in una crociera alle Brothers significa principalmente essere coscienti delle quasi costanti e impervie condizioni del mare. Quasi sempre molto agitato tanto da rendere incerto il tempo di permanenza e la possibilità di immersione alla più piccola delle due. I suoi reef, lunghi, profondi e coloratissimi sono quasi sempre lambiti da correnti che determinano il percorso di immersione. Fin qui, queste poche righe, sembrano scoraggiare qualunque subacqueo, ma la realtà è ben altra. Con i suoi 34 metri di lunghezza e otto di larghezza, 10 cabine doppie incluse di servizi e confort, un'ampia dinette, i suoi due ponti superiori adibiti a relax o solarium e la poppa adibita interamente a zona diving, la M/Y Dive One della compagnia Red Sea Yachting & Diving rappresenta la compagna ideale per questa meravigliosa crociera. A bordo siamo tutti italiani, l'equipaggio è locale ma parla benissimo la nostra lingua. La cucina, a base di carne e pesce si fà apprezzare per la bontà e bravura del cuoco di bordo al quale non sfugge l'occasione per farci assaporare tipiche pietanze egizie in una serata rigorosamente a tema. La giornata inizia alle prime ore dellalba quando, quasi obbligati ad alzarsi dal notturno riposo a causa del mare in aumento, ci si ritrova tutti in coperta per i primi preparativi della prima immersione giornaliera. Non vi è la possibilità di essere seguiti dalla comoda e grande @DM 4 imbarcazione, per arrivare nei punti più strategici vincendo la corrente si deve ricorrere allaiuto di veloci gommoni. Sono loro che, con continui via-vai, ci assicurano assistenza e controllo durante tutta limmersione. I preparativi finali, seguiti dalla particolareggiata descrizione dellimmersione fatta dalla nostra guida, vengono fatti nel grande e comodo pozzetto di poppa attendendo il tipico urlo di pronti allimbarco Yalla .Yalla Gommone. A turno saliamo a bordo attendendo quei fatidici pochi minuti prima del tuffo. Lemozione cresce. Unultima occhiata allattrezzatura fotografica e poi giù. Lacqua sembra non esserci ed il suo stupendo mondo di colori si esibisce davanti ai nostri occhi in una lenta e pulsante danza. Scendiamo di qualche metro per sentire meno la corrente e ci lasciamo andare. Enormi ventagli di gorgonie, grandi alcionari con differenti colorazioni e tanto pesce. I meravigliosi reef che circondano i due isolotti rappresentano un concentrato delle meraviglie del Mar Rosso. È necessaria una buona dose di attenta osservazione per poter scorgere due enormi tritoni poggiati sul fondo in meritato riposo. Più avanti uno squalo chitarra nuota indisturbato e fugge quando le sorde urla emotive, di richiamo per i compagni di immersione, si fanno più frequenti e vicine. Squali grigi e pinna bianca, Tonni e Cernie sono i quasi costanti compagni di immersione. Certo, non sempre alla portata di un click, ma comunque a vista. Più raro, ma molto fortunato, lincontro con la grande Manta, squali Martello e lo squalo Balena. Due i relitti che possono essere visitati. Il Namibia, affondato negli anni 50 e lAida, affondato durante una mareggiata nel 59. Questultimo usato per il trasporto dei militari egiziani a presidio dei fari sparsi nel Mar Rosso. Ambedue si trovano nella parete nord di Big Brother a profondità variabili di 12 metri per raggiungere la poppa del Nabibia che scende fin quasi ad 80 metri. Ovunque è vita e colore. Alcionari coloratissimi rivestono quasi interamente le due strutture metalliche. Banchi di grosso pesce pelagico nuotano indisturbati e quasi per niente infastiditi dalla presenza di forte corrente. Ovunque, nuvole di Glass fish creano movimento e la sensazione di unimprovvisa sorpresa tra quelle lamiere. Tutto lì intorno è sorpresa, colore e bellezza. Al rientro, noto i compagni di immersione fermi sotto la cima di poppa intenti ad osservare il blù. Forse sono in deco? Controllo i loro computer ma nulla di ciò. Incuriosito li guardo e mi fanno segno di osservare il blù. Con la solita pazienza che è parte @DM 5 @DM 6 integrante della vita subacquea dei fotosub mi ritaglio un piccolo pezzo di cima e attendo. Lattesa non è lunga. Due sagome scure appaiono dal blù. Due squali, niente che non avessimo già visto. Si avvicinano lenti ed eleganti. Lemozione sale quando si identificano in due Longimanus. Ci osservano e ci girano intorno. Stupendi nella loro possente muscolatura ed eleganza. Un urlo alla mia sinistra ed una mano si protende in altra direzione. Sono trè . sono trè. Usciti dallacqua si parla per ore unendo, in un unico racconto, le nostre diverse descrizioni. Ci terranno compagnia per tutta la settimana. Al calar della sera, anche se stremati dallintensa giornata di immersione, si fa un po fatica ad accettare limpossibilità di effettuare immersioni notturne, ma quando lo spettacolo che si prepara sotto i nostri occhi è fatto di veloci danze di pesce pelagico e fulminee incursioni di Longimanus alla ricerca della tanto attesa cena, il tutto a pochi metri dalla barca e sotto il pelo dellacqua, un lungo respiro di sollievo ci placa da quella forte voglia emotiva e ci prepara allattesa di unaltra giornata di immersioni. Red Sea Yachting & Diving tel. 0525 511932 info: 340 0560588 www.redsea-direct.com [email protected] @DM 7 Non si smetterebbe mai di vederla danzare. Sola nella notte. Ballerina Spagnola @DM 8 Alti rami ricchi di vita si protendono verso la luce. Nascosti tra i mille colori, occhi attenti ci osservano. @DM 9 @DM 10 Rimanere incantati dalla sua bellezza. Vederti così vicino, vestito da straordinarie trasparenze. Nel tuo piccolo...saperti un grande amico. @DM 11 Più di una grande città. Un continuo pulsare di vita, colore e pericolo. Tra colorati tentacoli, la sicurezza di continuare a esserci. @DM 12 Fantasea FP 5000 per Nikon P5000 La Fantasea, nota casa costruttrice di custodie per compatte e DSLR subacquee, ha annunciato luscita della nuova custodia per la compatta Nikon Coolpix P5000. Una compatta dalle caratteristiche molto interessanti e con la possibilità di poter collegare, come flash optionali, i tanti della serie digital, dallSB 800DX al più economico SB 400DX. Dotata del sistema VR (riduzione delle vibrazioni), 10 megapixel di risoluzione e uno zoom Nikkor 36126 mm. Modi di ripresa avanzati P, S, A e M, sensibilità compresa tra 64 e 3200 Iso. Tra le alre caratteristiche che la contraddistinguono troviamo un mirino ottico, pannello anteriore in lega di magnesio, monitorLCD da 2,5 pollici, Ottimizzazione dellimmagine, controllo della distorsione, flash continuo, AF sul volto, correzione occhi rossi e la funzione D-Lighting, una tecnologia esclusiva che permette di migliorare le immagini sottoesposte o quelle scattate con un controluce eccessivo. Dopo aver illustrato le caratteristiche della Nikon P5000 osserviamo la custodia nei suoi dettagli. Ci appare completamente diversa rispetto alle precedenti. Più curata e con accorgimenti che la rendono più sicura e completa. Partendo dalla sua profondità operativa di ben 60 metri le sue caratteristiche costruttive vedono luso di doppi o-ring su tutti i comandi. Le cerniere di chiusura sono di acciaio Inox e loblò di serie, di 46 mm di diametro è predisposto per il montaggio di aggiuntivi e filtri. Completano il kit il piccolo diffusore sul flash interno della macchina. Tutti i comandi sono stati riportati allesterno e facilmente attivabili con lausilio di una mano grazie alle loro più ampie dimensioni che ne consentono luso anche con i guanti. I comandi riportati sono: On/Off Fuoco e scatto Zoom Bilanciamento del bianco Compensazione dell'esposizione Selezione Iso Mode Funzioni Monitor Playback Menù Cancellazione Timer Macro Flash Tasto OK Il suo costo si dovrebbe aggirare approssimativamente sui 200 euro. Unica pecca, se vogliamo essere pignoli, la mancanza della connessione esterna flash. Una cosa utile visto anche che la compatta, a differenza dei suoi precedenti modelli, ne prevede lutilizzo. @DM 13 Rullini o HD..... di Giuseppe Pignataro Non è lontano il tempo in cui si partiva per le tanto attese vacanze o per il grande viaggio annuale e ci si preoccupava di come salvaguardare quei tanto preziosi rullini fotografici. Buste di piombo e tanto spazio in valigia. Il numerarli e prendere nota sul contenuto del rullino erano parte integrante del lavoro di noi fotografi. Al rientro, il lungo lavoro di scrittura per identificare quel contenuto sulla busta del laboratorio dopo il tanto atteso sviluppo. Tutto era in una sequenza quasi maniacale, statica e rimasta invariata per lunghi anni. E oggi? Cè più spazio in valigia, i rischi si sono annullati (ma quelle rarissime volte che ci sono, sono vere catastrofi), e si è perso quel gusto dattesa nel dopo sviluppo. Oggi i rullini sono sostituiti da CF, SD, ecc. e i risultati sono subito visibili. La quantità di scatti è aumentata in dismisuratanto da lasciare ad un lontano ricordo il centellinarsi gli scatti per essere pronti allatteso attimo di una vita. Ma dopo tutti questi file dove li custodiamo in attesa del rientro a casa? Oggi esistono molte soluzioni. La prima è viaggiare con un portatile, ma è pesante ed ingombrante. La soluzione più comoda è di dotarsi di un HD portatile, di piccolissime dimensioni con batterie interne e possibilità di ricarica con un piccolo alimentatore in dotazione. Questi piccoli HD hanno la possibilità di connettere direttamente la CF o altra e scaricare, tramite un semplice tasto funzione, il suo contenuto fotografico. Rappresenta quindi il nostro archivio portatile. Tra le varie caratteristiche che contraddistinguono i numerosi modelli in vendita troviamo: - velocità di trasferimento dati - capacità dellHD interno - durata delle batterie in salvataggio o visione - possibilità di visionare o solo archiviare file - formati archiviabili, jpg, tiff, BMP, RAW, NEF - ulteriri formati in Mpeg/DivX, Mp3, Wav, AAC, CDA - possibilità di utilizzo per trasporto dati personali - possibilità di interfacciarsi con PC o Mac - supporto USB totale e chiaramente i costi variano in funzione delle caratteristiche. Rappresentano un vero e proprio archivio a portata di tasca e con la possibilità di collegamento diretto ad un televisore per una comoda e immediata visone. @DM 14 News Un mondo dove nulla è come appare e dove la natura si fa arte. Mimetismo di Art Wolf Art Wolf, fotografo naturalista di fama mondiale in questo suo nuovo libro ci regala momenti di pura curiosità e suggestione. Una vera e propria arte animale atta a confondere, vedere e non essere visti. Essere prede o predatori. Nelle meravigliose immagini che si scorrono con lentezza in questo libro, losservatore viene proiettato in una nuova dimensione in cui la capacità di vedere oltre il visibile diventa palestra di sfida visiva. Tutte le immagini ritraggono animali al loro limite di visibilità. Sfogliarlo significa catapultarsi in quel meraviglioso mondo della natura e rendersi protagonista. In breve tempo ci si renderà conto del perché il mimetismo rappresenta una delle tecniche più efficaci per la sopravvivenza nel mondo animale. Prati, boschi, savane, ghiacciai, montagne e mare sono i luoghi dove vengono rappresentate tutte le specie presenti nel libro. Non a caso, anche le didascalie, pagina per pagina, sono rese quasi invisibili come a invogliarci a vedere prima e poi leggere ciò che è rappresentato. Il libro, edito dalla casa editrica Equatore srl, sono frutto di 10 anni e più di lavoro. A.W. ha pubblicato più di 60 libri di successo nel mondo. Vincitore del Alfred Eisenstaedt Award per miglior foto pubblicata su rivista, il Rachel Carson Award dela National Audubon Society e nel 1998 viene eletto miglior fotografo dellanno dalla North American Nature Photography Association. Quando non è in viaggio vive a Seattle. @DM 15 SSI 2007 aSSIeme alle isole Tremiti di Giuseppe Pignataro Considerate dai subacquei uno tra i più bei posti di immersioni del Mediterraneo le Isole Tremiti rappresentano, nel loro aspetto naturalistico, un piccolo mondo ricoperto dalla tipica macchia mediterranea e circondate da un mare cristallino. Storicamente le Tremiti hanno rivestito una grande importanza in ogni epoca. Iniziando dalla preistoria, della quale si continuano a ritrovare manufatti, dellepoca Romana dove divennero dimora di Giulia, esiliata nipote di Ottaviano Augusto. Nel VII secolo Carlo DAngiò costruì una fortezza contro gli attacchi dei saraceni che in seguito fù convertita in abbazia dai monaci benedettini. Nel 1792 venne sconsacrata e utilizzata come colonia penale da Ferdinando IV. Capraia, San Nicola e San Domino le tre isole principali, di cui solo la prima disabitata. Le completano alcuni scogli, il Crepaccio, La Vecchia e dulcis in fundo lisola di Pianosa, distante dalle sorelle una ventina di chilometri circa. Dal 1989 sono state dichiarate Riserva Marina e dal 1996 fanno parte del Parco Nazionale del Gargano. Soprannominate da molti I Carabi del Sud, con la sua costa alta e rocciosa, ricca di grotte e concrezioni calcaree di straordinaria bellezza, si è resa occasione di incontro per la settima edizione della Festa Nazionale della Subacquea SSI. A seguito del successo delle precedenti edizioni tenutesi allIsola dElba nel 2001 e 2002, Palinuro nel 2003 e 2004 e Spotorno nel 2005 e 2006 la Scuba Shool International, rappresentata da Monica Marchesi, Presidente SSI e Stefano Stolfa, Training Manager ha rinnovato lappuntamento divenuto ormai un importante punto di riferimento per tutti i subacquei Italiani. Il 18 19 e 20 Maggio le date, con il patrocinio dellEnte Parco Nazionale del Gargano, subacquei provenienti da più parti dItalia, Piemonte, Toscana, Lazio, Emilia Romagna, Veneto e Puglia, per un totale di 13 associazioni con circa un centinaio di subacquei, si sono dati appuntamento presso il diving Marlin Tremiti per conoscere lincanto dei fondali e trascorrere le serate allinsegna di musica e divertimento. Tante immersioni, ma anche possibilità di Sea-watching per i non sub, degustazione di tipici prodotti pugliesi e visite guidate allisola di San Nicola. Un ricco programma messo a punto dallorganizzazione per fare in modo che nessuno, tra i tanti familiari e amici non sub pervenuti, avessero la possibilità di annoiarsi. Larrivo alle Tremiti, sullisola di San Domino dove risiedono alberghi, ristoranti e diving, previsto per il venerdì, viste le impervie condizioni del mare che hanno costretto la società traghettatrice ad annullare la corsa rimandandola al sabato, ha necessariamente creato una variazione al ricco programma previsto. Nonostante il ritardo di un giorno e soprattutto grazie allorganizzazione di Adelmo Sorci, titolare del MarlinTremiti, con la collaborazione di Acquolina Tremiti Diving Center, larrivo e la veloce sistemazione Nella foto da dx, Monica Marchesi e Stefano Stolfa di SSI, Alessandro Marroni del DAN e Adelmo Sorci del Marlintremiti. @DM 16 Ovunque sullisola si respira aria di subacquea, nei lunghi viali alberati, sulle balconate di belvedere ed anche sullunica spiaggetta sabbiosa, riparata dal forte Maestrale, dove famiglie e non sub hanno goduto in totale relax quel piccolo paradiso. Nel tardo pomeriggio del sabato ci si è dati tutti appuntamento presso la sala Polifunzionale del Comune di Tremiti per assistere allo stage Area Marina Protetta delle Isole Tremiti e Progetto Laboratorio del Mare. Ad introdurre la serata Monica Marchesi e Stefano Stolfa che, dopo i convenevoli benvenuti a tutti i partecipanti hanno passato la parola ad Adelmo Sorci che ha illustrato il progetto Laboratorio del Mare, dove, grazie alla costante presenza Vista dall'alto del porto di San Domino presso gli alberghi convenzionati è stata rapida e comoda. Un veloce check presso lalbergo e il relativo scambio di info presso il diving hanno permesso di poter partire per la prima immersione veramente a tempo di record. Le immersioni, chiaramente, rappresentano il fiore allocchiello della manifestazione. Prezzi vantaggiosi e la possibilità di utilizzo del Nitrox gratuitamente rappresentavano uno dei punti cardine di questa settima edizione. Protratte fino a tardo pomeriggio e riprese dalle prime ore del mattino del giorno dopo, adatte a subacquei di tutti i livelli, esperti e principianti, si sono rese in tutta la loro bellezza grazie a pareti ricchissime di vita e di pesce. Piccole Cernie che ci osservano incuriosite, Saraghi, boghe e Salpe, alghe, spugne , briozoi, nudibranchi e uninfinità di gamberi e crostacei. Franate dal dolce declino, pareti a picco e tuttintorno unacqua cristallina tanto da rendere lidea che possa non esserci. Durante le numerose immersioni effettuate, 30 subacquei volontari si sono resi disponibili per un monitoraggio da parte del DAN, presente con uno staff medico e attrezzature atte al monitoraggio cardiaco. Tutti e trenta i sub sono stati visitati dopo ogni immersione e i numerosi dati raccolti diventeranno motivo di studio per accrescere quelle informazioni che rendono sempre più sicuro lo sport subacqueo. degli esperti subacquei dello staff diving, Biologi Marini e ricercatori scientifici, con laiuto di tutti i subacquei ricreativi che durante le loro immersioni e previa preparazione specifica fornita in forma gratuita si potrà avere un costante monitoraggio delle specie presenti nel Parco Marino e sviluppare importanti progetti nel settore della Biologia marina, Fisiologia del corpo umano e Tecnica di immersione. Alessando Marroni del DAN ha illustrato limportanza di una forma di monitoraggio e raccolta dati sui subacquei sportivi. Aumentare la conoscenza, grazie alle ricerche scientifiche sulla sicurezza dimmersione ed una costante divulgazione, ampliano la Sullo sfondo l'isola di San Nicola. @DM 17 personale consapevolezza e responsabilità degli stessi subacquei. Ascoltare il battito cardiaco dei sub, monitorati a fine immersione, ha dato la possibilità di capire quante sottili differenze ci possono essere tra diversi individui e come, grazie a questa forma di studio, possono essere individuate portando prevenzione e benefici alla persona. La Dott.ssa Filomena Tanzarella, direttrice del Parco Nazionale del Gargano, ha illustrato limportanza di istituire una forma di protezione e tutela dellarea marina delle Tremiti, progetto sostenuto anche dai vari diving presenti sullisola. Un ulteriore sviluppo futuro del parco, con tutti i benefici che il turista potrà godere, stà nel creare unarea con percorsi naturalistici guidati da GPS, indicando i vari punti di interesse. Una forma di turismo naturalistico allavanguardia. Il tutto preceduto dalla disponibilità di una notevole quantità di informazioni verso il turista che rivedrà le Tremiti, non più solo come un meraviglioso luogo di mare e relax, ma un vero momento di cultura e conoscenza delle bellezze che la natura ci offre. La serata si è avviata verso la sua fase conclusiva nella Discoteca Diomede dove Monica Marchesi e Stefano Stolfa hanno ringraziato per la loro presenza, spirito sportivo ed entusiasmo tutti i partecipanti. Presente anche il Sindaco di Tremiti Giuseppe Calabrese che, nel suo discorso di ringraziamento, sottolineava limportanza e linfluenza che queste manifestazioni hanno in un contesto quasi prettamente Turistico. Linevitabile augurio di riavervi per .., è stata la frase conclusiva del discorso detta con un pizzico di felice commozione. Commozione terminata con un lungo applauso che si è protratto successivamente con la consegna dei premi in palio per i club che si sono distinti per numero di partecipanti, per numero di immersioni, ed altre simpatiche situazioni. Le associazioni partecipanti sono: Scuola Sub Firenze, Sub Service SSI, T-REX Divers, Sub Amiata, Sintierra, Pianeta Diving, Circolo del mare Modena, Sub Zero, Blue Dolphin, Sub Pistoia, M Sub, Ali Sub, Immersion Diving School. Non poteva mancare a questo punto il momento più atteso della serata, ovvero lanticipazione per lottava edizione della Festa Nazionale della Subacquea SSI. Con la consegna di gadget a tutti i partecipanti e dando il via alle danze e alla musica dautore con musica dei Pink Floid, magistralmente suonata da un complesso locale, la serata si avviava alla conclusione. Il nuovo appuntamento? Isole Tremiti 2008. WWW.MARLINTREMITI.IT c/o Hotel Eden - San Domino Isole Tremiti tel 0882463765 cell. 336 829746 [email protected] A dx, lo staff del marlintremiti. @DM 18 @DM 19 Ci sono luoghi..... Porto Badisco parete Nord testi e foto di Massimo Rodia Ci sono luoghi dove si può trovare un mare che spesso svela le sue bellezze nascoste, quelle più impenetrabili e preziose. Ci sono luoghi dove il semplice passeggiare in una mattinata dinverno rapisce i vostri sensi e vi fa viaggiare con la mente in luoghi lontani. Ci sono luoghi dove una semplice immersione diventa unesperienza capace di arricchire il vostro modo di fare subacquea e di apprezzare il mare nostrum... ebbene Porto Badisco è tutto questo ed anche di più! Secondo la leggenda fu il primo approdo di Enea, l'eroe protagonista dell'Eneide di Virgilio vi avrebbe fatto scalo nel suo viaggio in Italia dopo la fuga da Troia, ma ai giorni nostri Badisco è poco più che un gruppetto di case affacciato su una cala lambita da un mare cristallino e ricchissimo di vita poco lontano da Otranto (Lecce), raggiungibile facilmente tramite la litoranea Otranto-Santa Cesarea Terme, una delle strade panoramiche più belle dItalia, dalla quale nelle giornate più terse è possibile ammirare chiaramente le coste Albanesi ed il canale dOtranto in tutta la sua bellezza. Pochi chilometri dopo aver lasciato Otranto, si può ammirare sulla sinistra unantica torre di pietra che dal 1400 domina silenziosa il paesaggio, sono i resti di unampia rete difensiva eretta nel medioevo contro gli assalti dei pirati Saraceni e Turchi, che con i loro vascelli minacciavano le coste della nostra penisola. Dopo qualche curva si giunge a Porto Badisco. Labitato si presenta molto raccolto e le poche case presenti affacciano nei pressi della piazzetta, il punto di passaggio obbligato per chi visita questo luogo. Proprio questo grazioso belvedere A Dx, l'incontro inconsueto con due cavallucci marini (Hippocampus guttulatus). Su fondali sabbiosi si attaccano a piccoli ciuffi di alghe e si lasciano ondeggiare dalla corrente. @DM 20 affacciato sulla cala oltre ad essere un ottimo punto di partenza per le immersioni, rappresenta una gran comodità per noi subacquei, sono presenti lampioni e panchine dove assemblare le nostre attrezzature ed anche una fontanella per il risciacquo post-immersione...insomma un posto a misura di sub. Veniamo ora alla parte che più ci interessa, Porto Badisco presenta una morfologia abbastanza semplice, si distingue una parte centrale sabbiosa con profondità che varia tra i 15 e 23 metri racchiusa tra due pareti quasi contrapposte: nord e sud. I punti daccesso al mare sono la scalinata in pietra posta immediatamente a destra della piazzetta oppure la spiaggetta posta nella parte più interna della cala, a seconda del percorso che sintenderà seguire. In questo numero parleremo della parete più piccola e meno profonda, quella nord. Parete nord Laccesso al mare avviene Portunus hastatus solitamente tramite la scalinata in pietra che parte della piazzetta, i larghi gradini scendono verso il mare immersi nella macchia mediterranea che profuma di ginepro e mirto arrivando fin quasi allacqua. La parte bassa della scogliera consente di entrare con il classico salto (lacqua è sufficientemente profonda) o gradualmente utilizzando una piccola piscina naturale che si è creata nella roccia e che con il passare degli anni è stata modificata ad arte dai pescatori locali e dagli amici subacquei, aggiungendo cime per la risalita o scavando lievemente la roccia per creare tre gradoni che agevolano lentrata in acqua. A volte è possibile trovare alcune barche ormeggiate ai gavitelli quindi è necessario prestare attenzione nellentrare in acqua, vi ricordo che Badisco è considerato approdo per nautica da diporto ed è riportato su tutte le pubblicazioni nautiche. Limpatto appena entrati colpisce per lestrema limpidezza dellacqua (attenuata solo da alcuni tagli dacqua sorgiva che sgorgano dalla base della scogliera) ciò è dovuto anche alla particolare sabbia presente in zona che essendo pesante genera pochissima sospensione, nelle giornate migliori la visibilità può superare i 30 metri. A questo punto per raggiungere la parete di nostro interesse sarà necessario pinneggiare in superficie direzione nord, fino allaltra sponda. Paguro Bernardo (Dardanus arrossor) Pagurus prideaux Particolarmente luminoso e non troppo profondo, il percorso nord si presta ad immersioni rilassanti e di modesta durata, può essere visitato anche da subacquei con poca esperienza, ad esclusione delle cavità per la cui visita sarebbe opportuno aver acquisito un ottimo controllo dellassetto ed attitudine agli spazi ristretti. Dal punto di vista biologico il substrato coralligeno è caratterizzato da un mix multicolore di numerose varietà di spugne incrostanti, briozoi, tunicati ed anellidi tipici del Mediterraneo, ed ospita unampia varietà di pesci, a seconda dei periodi sarà possibile incontrare pesci stanziali come salpe, occhiate, saraghi, murene o pelagiche quali ricciole e tunnidi. Ad un attento osservatore questo luogo non mancherà di riservare minuscole sorprese, infatti è frequente osservare molte specie di Nudibranchi dalla livrea sgargiante tra i quali il Dondice (Dondice banyulensis) la Bertella arancione () o rarissimi esemplari di Fimbria (Tethys fimbria). Il profilo si estende dalla parte interna più vicina alla spiaggia, con profondità di circa 8 metri, a scendere verso il largo fino a toccare i 18-20. Il fondo è sabbioso misto a detriti. Lungo il percorso si incontreranno come accennato tre grotte, si tratta di piccole cavità nelle quali è possibile penetrare per visitare pareti e soffitto, riccamente decorati da organismi tipici di ambiente a ridotta luminosità. Una nota particolare va dedicata alla seconda cavità. Si tratta infatti di una fenditura che penetra per diversi metri allinterno nella scogliera e che, nella parte più interna presenta una camera senza Grongo delle Baleari (Ariosoma balearicum) @DM 21 uscita, davvero eccezionale il gioco di luci che si può ammirare durante le prime ore del mattino e che di sicuro regalerà splendidi scatti ambiente a chi pratica fotosub. Quello descritto è solo uno dei percorsi con cui visitare le acque di Porto Badisco. Il luogo oltre che per noi subacquei, è molto piacevole anche per chi non fa immersioni, ma preferisce magari prendere il sole in spiaggia o semplicemente rilassarsi allombra di un albero in riva al mare. Da segnalare è lottima opportunità di visitare Badisco in full day, le piccole trattorie presenti a pochi passi dal mare ed un vicino negozio di subacquea dove ricaricare le nostre bombole consentono di passare una bellissima giornata con due immersioni intervallate magari da un ottimo piatto di linguine ai ricci, prelibatezza locale da non perdere. Tutto questo è Porto Badisco, un bel posto sia per allegri full day domenicali che per notturne mozzafiato che non si dimenticano. www.scubadiving.it [email protected] via S. Francesco Di Paola Otranto tel. 0836 802740 www.maredelsud.it [email protected] @DM 22 La bellezza di ciò che ci circonda. Mare, terra ed Aria. Nella terra di Puglia, luoghi di straordinaria bellezza. @DM 23 Luoghi........viaggio in terra di Puglia. Mar Piccolo ....e dintorni. prima parte testi e fotografie di Danilo Carriglio @DM 24 Incastonato nello ionio pugliese cè uno specchio di mare insolito, simile ad un grande lago salato. A sud è stretto dallabbraccio di una città e del suo enorme insediamento industriale, mentre le rive opposte si affacciano ad un mosaico di terra ad ulivi e macchia mediterranea, inciso saltuariamente da qualche sopravvissuta masseria. E il Mar Piccolo, come viene chiamato dalla gente di Taranto, quasi a voler distinguere la dimensione di questo mare minore perennemente calmo, dalle incognite del mare grande, del Mare vero. Eppure sulle carte geografiche i 28 km di costa dei due seni di Mar Piccolo, disegnano paradossalmente un segno simile allinfinito del linguaggio matematico. @DM 25 Ed a volerlo raccontare, per parole ed immagini, questo mare si rivela enorme, frutto di una storia naturale complessa, poi ingarbugliata e definitivamente stravolta dagli interventi delluomo. E un mare dai tanti volti. Uno per tutti, immediatamente visibile sulla superficie del mare è quello della mitilicoltura, dei pali affioranti degli allevamenti; una foresta di ferro che continua a crescere disordinata sulle acque. Salvo pochi dettagli di modernità (ora cè il nylon al posto della canapa delle cime) le cozze si allevano ancora come secoli fa, in una sorta di giardinaggio marino arcaico, tramandato per generazioni. Nessuno sa con esattezza quanti mitili queste acque producano, tra allevamenti regolari ed abusivi; alcune stime si attestano sui 300.000 quintali lanno. @DM 26 Più avanti lombra perenne di una grande pineta costiera si affaccia su di una estesa palude; insieme tracciano i confini della piccola oasi naturalistica La Vela. E paradossale voltare lo sguardo da questo affresco di grazia agreste ed incontrare, lontane ed onnipresenti, le ciminiere fumose di una delle maggiori industrie siderurgiche del mondo: il sogno si interrompe bruscamente e si torna alla realtà di Taranto, città dalle mille emergenze ambientali. A qualche chilometro di distanza, per non smentire questa sorta di ambiguità paesaggistica, scorre nel primo seno il fiume Galeso, cantato da Virgilio, ora lasciato nellabbandono dalluomo moderno @DM 27 Ci sono scelte compiute per queste acque e per la terra che le circonda che restano di difficile comprensione. Il delicato intreccio degli habitat naturali del Mar Piccolo è brutalmente lacerato da tanti, troppi segni di incuria e di una grossolana gestione dello sviluppo territoriale. Nessuno oggi può dire quale sarà il destino del Mar Piccolo. Ma è ancora straordinariamente bello questo insolito specchio di mare che attende di essere seriamente protetto e valorizzato. @DM 28 Un paesaggio costiero intimo che, un giorno dopo laltro speso a conoscerlo, entra lentamente nello sguardo dellanima. @DM 29 Al via la prima edizione della mostra concorso Due mari in posa, che si terrà nel Museo dellAmbiente di Lecce dal 20 al 30 Settembre 2007. Organizzata dallAssociazione Salento Lecce fabbricamare in collaborazione con M useo dellambiente Lecce, Università del Salento, Fondazione Ammiraglio Michelagnoli Taranto, con il patrocinio di Stazione di Biologia Marina Porto Cesareo, Provincia di Lecce, Area marina protetta Porto Cesareo. Le opere dovranno pervenire presso: Sono previste due categorie, Esordienti ed Affermati. Giovedì 20 Settembre ore 10.00 Inaugurazione e apertura della mostra. Le sezioni previste sono: Video Serie sonorizzate Fotografia (Stampe) esordienti: Mare altrove; Mare nostrum; Mare in Macro; Intormo al Mare; Kappabyte di Mare. Fotografia (stampe) affermati: portfolio di 5 foto comprendenti: 1 foto con grandangolo, 1 foto con ritratto di pesci, 1 fotografia macro e due foto a tema libero marino. Liscrizione è gratuita. Il termine di consegna delle opere è il 14 Settembre 2007. DUE MARI IN POSA c/o Museo dell'Ambiente Centro Ecotekne Via per Monteroni 73100 - Lecce Per tutti i dettagli inerenti il concorso consultare il sito: www.fabbricamare.it Programma Sabato 29 Settembre ore 21.00 Premiazione delle opere in concorso. Domenica 30 Settembre Ore 18.00 Conclusioni e chiusura della mostra. Tutti i giorni Ore 10.00 20.00 Proiezioni ed esposizione delle opere in concorso. @DM 30 Vi racconto.... le mie fotografie. Scusate se è poco. In occasione di un incontro fotografico in una delle tante associazioni fotografiche del barese, sono rimasto alquanto interdetto dallo stupore suscitato in professionisti dellimmagine naturalistica e matrimoniale, nel veder scorrere su di un comune telo da proiezione immagini scattate digitalmente e proiettate da un videoproiettore di buona qualità. Possiamo dire che tutto il mondo della fotografia digitale ruota intorno a prioritari concetti di teoria colorimetrica ma che possono essere temporaneamente trascurati se il nostro mezzo digitale, nella sua completezza e semplicità d'uso, ci concede il lusso di.... per dirla alla Giaponese maniera: "Inquadlale e scattale"..... Continuare a stupirsi sulla bellezza delle immagini che la nuova generazione di compatte digitali può generare, purtroppo, è parte integrante di tutti quei fotografi che reduci dalle meravigliose performance della cara pellicola non riescono, o meglio, stentano ad accettare. Non è il caso di un caro vecchio amico. Nicola De Pasquale, nato e residente a Bari. Entra nel mondo della fotografia grazie ad una Carl Zeiss del papà frequentando corsi e fotografando spaziando tra foto sportiva, still life, ritratto e paesaggio. Quasi istantanea la decisione di trasferire il tutto nel suo secondo amore il mare. Inizia con una Nikonos V ed oggi, con occhio attento al panorama digitale, fotografa con una Olympus A Sx un Apogon imberbis durante lail periodo di incubazione delle uova. Immersione a P.to Badisco Otranto. SP-350, in custodia Olympus PT030, utilizzando il flash interno della fotocamera ed il programma dedicato alla fotografia subacquea. Le fotografie che ci presenta sono state scattate nel Salento, rispettivamente a S.Maria di Leuca e Otranto. Predilige la fotografia macro, mediterranea e pugliese, ma spesso si concede pause fotografiche tropicali fotografando in giro per il mondo. Inviate le vostre foto con le info sulla vostra attrezzatura a: [email protected] In alto, Muraena helena in compagnia di due gamberetti pulitori. Immersione al Meliso - S.Maria di Leuca www.fnt.it/subefotoflash @DM 31 @ Club C.S.C. Fondali puliti a Trani. di Giuseppe Pignataro Affacciata sul litorale Adriatico, alti muri e cattedrali ricche di storia. Su questa cornice dal nome Trani si è svolta la manifestazione Fondali Puliti organizzata dal Centro Sub Corato. Unassociazione giovane, nata nel maggio del 2003 grazie alla passione e amicizia di Antonio Campagnola, Sergio Colonna, Michele Damasco, Michele Papagni, Pierluigi Perone e Giovanni Strippoli al quale tuttora è affidata la carica di presidente. Il fine del C.S.C. è la valorizzazione e il rispetto per lambiente seguiti dallosservazione e pratica dello sport subacqueo in tutte le sue molteplici espressioni. E veramente notevoli sono le iniziative che vengono regolarmente organizzate per divulgare e sensibilizzare lopinione pubblica verso questo meraviglioso sport. Domenica 2 Giugno ci si è dati tutti appuntamento presso il molo della Lega navale di Trani per i primi preparativi. Un ampio salone che precedentemente era adibito a ristorante con pareti a vetro e costruito su di una piattaforma galleggiante, non poteva che essere migliore base di partenza per questa giornata. Il tratto di costa scelto per effettuare le operazioni di pulizia è compreso tra la Cattedrale ed il Castello Svevo. Un tratto di costa principale e sicuramente il più frequentato. Effettuate le operazioni di preparazione ci si è subito distribuiti sui gommoni messi a disposizione dalla Lega Navale di Trani, Legambiente Trani ed AMIU. Presenti anche le motovedette dei Carabinieri e della Guardia Costiera con il compito di tutelare e rendere sicura larea adibita alla raccolta. Tali iniziative però non possono essere solo finalizzate alla ludica pulizia del fondale quale personale opera di bene verso il proprio territorio, ma devono poter coinvolgere e sensibilizzare quella parte politica che prosegua tale intento attuando controlli costanti e tutelando nel miglior modo possibile quella parte di costa. In questo il C.S.C. ha veramente fatto centro. La costante presenza, entusiasmo e la completa collaborazione durante tutta la manifestazione da parte del Neo Consigliere Comunale Rino Gelso, grande amante del mare ed in particolar modo della costa Tranese, ha reso possibile questa manifestazione che ha visto la massiccia partecipazione di tanti amici ma soprattutto altre associazioni quali il Gruppo FIAS Bari il Club Sommozzatori Bari, Trani Centro Sub e Tentazione Blu Foto a Sx. un gruppo di subacquei si prepara alla partenza. Foto a Dx in alto il recupero di un grosso tubo rinvenuto nelle acque antistanti la Cattedrale. Altre foto di gruppo di alcuni subacquei partecipanti alla manifestazione. @DM 32 Putignano, tutti riuniti per un nobile scopo. Non è un segreto che spesso tra associazioni, finalizzate ad uno stesso sport, non ci sia una qualsiasi forma di collaborazione e questo evento lascia molto ben sperare per un più florido futuro fatto di unione e collaborazione. Tutta la mattina è stata dedicata alla ricerca e raccolta di rifiuti e a conclusione manifestazione ci si è ritrovati nella grande sala dove sono stati offerti thè caldo e taralli di tipica specialità locale. Il consueto discorso di ringraziamento fatto dal presidente del C.S.C. e dal Consigliere Rino Gelso, verso tutti i partecipanti e relative associazioni, al termine della manifestazione lascia molto ben sperare in una lunga e solidale forma di collaborazione atta ad accrescere e tutelare le nostre bellezze marine. Rino Gelso Consigliere comunale Trani Il C.S.C. e fondali puliti, un inizio di collaborazione. Mi sono sempre dimostrato sensibile verso tutte quele associazioni che si prodigano per diffondere un maggior rispetto e tutela del mare. Sono un grande appassionato di mare e come tale penso sia giusto valorizzare le nostre coste che spesso soffrono di una forma di degrado dovuta soprattutto allincuria e Due gommoni dell'organizzazione durante la partenza. mancanza di rispetto verso lambiente da parte dei cittadini. Non sono solo in questa sfida, soprattutto devo ringraziare il Dott. Pinuccio Tarantini, attuale Sindaco di Trani e alla sua seconda carica consecutiva. Progetti futuri? Certamente ci sono tante idee che vogliono trovare le giuste aplicazioni soprattutto nel nuovo programma di sviluppo turistico che vede le due calette comprese tra la Cattedrale ed il Castello, bonificate e rese agibili, così come anche la creazione di lidi con servizi su tutto il litorale nord. Progetti con l C.S.C.? Di fresco, per il mese di Luglio pensiamo di organizzare una mostra Rino Gelso Consigliere Comunale a Trani Foto di gruppo di tutti i partecipanti alla manifestazione. @DM 33 di fotografie subacquee, accessibile soprattutto dal turista. Ciò, chiaramente, comporta una buona dose di divulgazione attraverso efficaci mezzi atti a tale scopo e la disponibilità a rendere il primo di una lunga serie di servizi per una nuova forma di cultura e informazione. Siamo in fase di partenza, il resto si vedrà. Piero Ragno Presidente Fias - Bari Un inizio di collaborazione con altre associazioni. La nostra associazione, fondata nel 1982 da Roberto Bosco, oggi con una realtà di quasi 120 soci rappresenta un fiore allocchiello nella subacquea pugliese. I nostri soci sono ragazzi molto attivi e amanti dello sport e chiaramente del mare. Diventa importantissimo essere sempre al passo con i tempi, coinvolgerli rendendoli partecipi di ogni iniziativa. Oggi internet ha aperto le porte ad una nuova forma di comunicazione e organizzazione e proprio loro, la nuova generazione di subacquei, ne sono i primi utilizzatori. Alla tua domanda:collaborazione con rispondo sicuramente sì. Le attività della vostra associazione. Tante, forse troppe. In realtà considero lassociazione come una grande famiglia, nel quale vige primario lo spirito di gruppo, segue lorganizzazione di svariati tipi di corsi o week. Non ultimo il corso sui Bonsai, centra poco con il mare ma crea aggregazione. Week end in giro per la puglia, e viaggi sociali a Sharm. Cerchiamo di mantenere unarmonia familiare molto alta tra i nostri soci coinvolgendo nelle attività anche i familiari, chiaramente con strutture che possano metterli a loro agio e creare svago e divertimento oltre alla subacquea. Foto a Sx. Piero Ragno Presidente FIAS - Bari via Roma, 80 73020 Uggiano la Chiesa - Le tel.0836 811843 [email protected] @DM 34 Scubapro Day 2007 Un successo annunciato... di Giuseppe Pignataro Più di 180 subacquei si sono dati appuntamento a Torre Vado per la seconda edizione dello Scubapro Day 2007. Ben 7 gli appuntamenti previsti per questa edizione e distribuiti in modo da abbracciare tutta lItalia. Il 7 e 8 Luglio le due giornate per questo incontro tutto pugliese, il sesto di tutto il programma, allestito nellattrezzatissimo Lido Venere, sede anche delledizione 2006. Grazie ad una spiaggia attrezzatissima e gli ampi spazi a allestiti per la manifestazione è stato reso possibile un piacevole soggiorno a parenti e amici giunti solo come semplici spettatori dellevento. La totale organizzazione dellevento e stata curata dal Diving Service di Marcello Ferrari. Un gruppo di subacquei attenti alle novità del 2007. Il Diving Service e dispone di tutte le nuove attrezzature Scubapro a disposizione di tutti i suoi clienti e con un personale altamente qualificato e appartiene al circuito di diving selezionati S.E.A. (Scubapro Educational Association). Le due giornate, caratterizzate da un bellissimo sole e mare calmo, sono state incentrate principalmente sulla prova delle nuove attrezzature Scubapro a disposizione di tutti gli intervenuti. Il Sabato si è dato appuntamento presso il lido Venere dove Marco Maestri, Sales Manager di Scubapro ha ufficialmente dato il via allo Scubapro Day 2007 ringraziando tutti i presenti ed illustrando i motivi che hanno indotto il 2007 ad avere un numero maggiore di incontri. Queste due giornate non sono solo un momento goliardico di incontro tra subacquei ma un un vero riferimento tra azienda produttrice e subacqueo. Testare le nuove attrezzature sul campo e discuterne le sensazioni, pareri e riscontri con il qualificato personale tecnico di Scubapro rappresenta un momento di crescita da ambedue le parti. Da parte dellazienda per capire eventuali difetti da migliorare e da parte dei subacquei conoscere nuove attrezzature e testarne le caratteristiche in funzione delle future personali esigenze. La descrizione tecnica di tutte le A Dx, due subacquee si apprestano agli ultimi controlli prima dell'immersione. Il nuovo computer Galileo nuove attrezzature, invece, è stata affidata a Carlo Amoretti che con la sua già conosciuta competenza ne ha illustrato tutte le caratteristiche e innovazioni. Oltre ai già visti computer Smart Tec e Z, Aladin Tec 2 G; erogatori MK25/X650, MK25/S600, MK17/S555; Jacket T-Black, T-Force, T-Sport, Knight Hawk e pinne Twin Jet, la vera parte del leone lhanno fatta le novità: Computer Galileo Sol, Muta stagna EverDry 4, pinne Twin Jet Max, erogatore MK19/G250V e lilluminatore Module Light. Ma ora è giunto il momento di @DM 35 entrare in acqua. La partenza è stata effettuata dal porto di Torre Vado utilizzando le due grandi imbarcazioni del Diving Service, il Gabbiano e la nuova Simo. Le due imbarcazioni si sono alternate per tutte e due le giornate assicurando più di unimmersione a tutti i subacquei. Le mete subacquee visitate rappresentavano le più belle e classiche. Lacqua, straordinariamente cristallina, ha permesso di osservare le ricchissime e colorate pareti e nello stesso tempo concentrarsi sulluso delle nuove attrezzature in prova. Cernie, aragoste e una impressionante quantità di nudibranchi hanno caratterizzato limmersione a punta Meliso. Sia nel pre immersione che al termine tutti i componenti dello staff del Diving Service si sono alternati in spiegazioni e consigli supplementari sulluso delle attrezzature. Ogni rientro al lido era seguito da un ricco buffet a base di piatti tipici e la consegna della maglietta ricordo della manifestazione. La serata del Sabato si è protratta fino a tarda sera dove, tra un piatto e laltro, sono state proiettate immagini subacquee, a cura del sottoscritto e di Salvatore Carbone, nelle quali i meravigliosi colori dei fondali pugliesi hanno aperto le porte per un lungo giro che abbracciava anche la Papua Nuova Guinea, Filippine, Malesia, Indonesia e lEgitto con i colori del Mar Rosso. Ad inevitabile conferma della perfetta riuscita di questa seconda edizione dello Scubapro Day, lappuntamento è stato riconfermato per il 2008. A Sx, gruppi di subacquei partecipanti alla manifestazione. A Dx, una partecipante mostra simpaticamente le pinne Twin Jet Max in prova. @DM 36 Non solo ricordi..... ...Grotta Cari amici, in occasione di questa edizione del giornale, mi piacerebbe raccontarvi di una gita. In particolare quella che abbiamo organizzato questo autunno inoltrato sul nostro conosciutissimo sito di immersione in località Monopoli , guidati naturalmente dal nostro buon Blu testi di Beatrice Balestrazzi foto Giuseppe Pignataro Giuseppe. Lo scopo dellimmersione era quello di perlustrare una serie di canyon lungo un breve tratto di costa di cui Giuseppe ha una ampia e dettagliata mappatura mentale, frutto di anni di passione per il mare. Sapevamo che il Nostro ci aveva preparato una sorpresa, ma ignoravamo la portata. Lavventura per me inizia ogni volta che infilo la testa nella mia muta semistagna e già sto pregustando il piacere di trovarmi sottacqua. In più la compagnia merita di essere menzionata in quanto unisce due aspetti spesso introvabili insieme sul mercato: i nostri compagni sono generalmente simpatici e allo stesso tempo iper-motivati. Insomma è davvero difficile annoiarsi! Ma tornando alla nostra immersione, eccoci in acqua mentre pinneggiamo in superficie per avvicinarci allarea di interesse. E giù col gav. Il percorso inizia con lingresso in una catena di tunnel rocciosi dove filtra poca luce. In questi atri il colore predominante della vita è il rosa antico, venato di trasparenze bianche. I pochi abitanti sono timidi e refrattari alla luce. Benché il mio spazio fisico fosse ristretto, mi sentivo in un'altra dimensione dove la distanza dalla testa alla roccia e dal corpo al fondo sabbioso si dilatava e perdeva importanza. Vista laterale e frontale di una tracina, insabbiata e pronta per l'agguato (Trachinus draco). @DM 37 Non so se ha voi fa lo stesso effetto pinneggiare! Sul fondo vedo le Ophiotrix fragilii, leggermente rosate. Queste stelle filiformi erano ammassate in gruppo lungo il tragitto, immobili e imperturbabili. Ogni tanto facevano capolino gruppi sparuti di gamberetti lattiginosi, color salmone. A un certo punto, vedo dal basso i nostri amici risalire e mi chiedo dove diavolo stessero andando. Sbuchiamo in una grotta dallampia volta che appariva più come la cupola di una cattedrale vista dallinterno che come lopera della natura. Per metà la grotta è coperta di acqua , il resto per fortuna è aria. Dico per fortuna perché senza erogatore è più facile sospirare e farsi prendere dalla foga di comunicare l entusiasmo al tuo compagno: WOW! Perchè il riferimento allopera di un artista? Perché le pareti di questa grotta sembrano coperte da una colata di glassa rosa pesco e salmone che si sviluppa in svariate colonne lucide che vengono giù come lacrime. Dal basso, dalle pareti laterali, filtra una luce cristallina che insieme alla luce delle torce rende lambiente particolarmente accogliente. Qui i gamberetti hanno perso il coraggio del colore e sono trasparenti tanto da sfidare anche locchio del più esperto. Sulla strada del ritorno ho fatto un incontro interessante, prontamente fotografato dalla nostra avanguardia internazionale- il riferimento a Giuseppe è a tutti chiaro ma non si sa mai. Si trattava di un simpatico esemplare di mollusco dal nome Berthella Aurantiaca. Più che per il nome complesso, il soggetto si distingue per il colore: un arancione carico e brillante con venature leggere rosso corallo della lunghezza di 6 cm. circa. Che meraviglia! Noi lavvistamento labbiamo fatto e pure immortalato. Magari anche voi, se capitate da quelle parti, sarete così fortunati o più ancora. Penso che il posto meriti lattenzione di altri appassionati. Io mi limito a solleticare la In alto, pesce sacchetto (Serranus hepatus). In basso, murena (Muraena helena). @DM 38 @DM Dive Magazine Anno 1 - numero 3 Luglio - Agosto Hanno collaborato: Beatrice Balestrazzi Danilo Carriglio Giacomo Loiudice Giovanni Strippoli Giuseppe Catalano Francesco Piscopo Massimo Rodia Nicola De Pasquale Rivista Web bimestrale gratuita. vostra curiosità e ad augurarvi sempre, nuove ed entusiasmanti avventure nel mare. In alto, Aglaja tricolorata. In basso, pesceDonzella (Coris julis). @DM è supplemento alle News letters inviate ai vostri indirizzi dai seguenti Centri Sub: www.mareasub.com ASD Sesto Continente Bubbles' World CSC Centro Sub Corato Costa del Sud Diving Service Diving & Service "Mare del Sud" Diving Club Marea Marea Diving Scuba Diving Ideata e realizzata da Giuseppe Pignataro [email protected] Foto di copertina Giuseppe Pignataro Pesce Pagliaccio in attinia (Amphiprion sp.) E' vietata qualunque forma di riproduzione, sia parziale che totale di fotografie e testi. Tutti i contenuti di @DM sono e restano di proprietà e responsabilità dei singoli autori. Se siete Associazione, Diving, scrittori o fotografi amanti del mare e volete essere partecipi di queste pagine, scrivete a: @DM Dive Magazine [email protected] @DM 39
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