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w w w. m i c ro sof t . c o m /i t al y /ed u c at i o n / Le soluzioni tecnologiche al servizio di un nuovo modello didattico L’impegno di Microsoft per il mondo Education Introduzione Questa pubblicazione offre uno spunto di riflessione sulla scuola e sulle reali possibilità che esistono già oggi per costruire un nuovo modo di imparare, di insegnare e di sviluppare una conoscenza in grado di farci vincere le attuali sfide individuali, culturali e sociali. Viviamo in un mondo globalizzato, complesso, in cui sempre più spesso coesistono sistemi culturali diversi, che dobbiamo saper comprendere, se vogliamo creare una società veramente aperta, in cui i giovani possano agire come cittadini del mondo. Per concorrere a questo obiettivo, la scuola deve adottare nuovi modelli di apprendimento, deve prevedere strumenti che favoriscano l’autonomia del pensiero e che aiutino gli studenti a orientarsi tra i diversi percorsi formativi, per poi inserirsi in maniera adeguata nel mondo del lavoro. La didattica svolge in questo contesto un ruolo di fondamentale importanza. Deve infatti promuovere un cambiamento che orienti verso una conoscenza capace di cogliere le istanze globali di una società aperta, salvaguardando al contempo una prospettiva locale. Spesso i giovani non riescono a calare le conoscenze specifiche nei loro diversi contesti – storici, geografici, sociali – né riescono a creare correlazioni tra loro. Ma la conoscenza è tale solo quando le informazioni e i saperi sono connessi fra di loro e colti nella loro complessità. Questo è oggi molto più semplice grazie a Internet e alle nuove tecnologie, che rappresentano gli strumenti necessari all’educazione del futuro, in una scuola che favorisca una conoscenza animata da una tensione tra l’aspirazione a un sapere non parcellizzato e la consapevolezza dei limiti di ogni nuovo sapere acquisito. La vera sfida della scuola del nuovo millennio è quindi quella di imparare ad apprendere, per stimolare una formazione permanente che garantisca ai giovani la capacità di vivere e di agire in un mondo in continuo cambiamento. Il Sistema scolastico italiano e il ruolo delL’INFORMATICA Situazione della scuola italiana 8 Dotazioni informatiche -La diffusione del Personal Computer Sommario -La diffusione di Internet -La presenza del sito Web e l’offerta di servizi online Scenario futuro 13 RAPPORTO TRA scuola E SOCIETà Una scuola aperta 14 -L’impegno nel nostro Paese -Per il Mezzogiorno... -Comunità montane: a lezione d’informatica Raccordo scuola e lavoro: le soluzioni per migliorare l’occupazione giovanile 16 -Premiare l’Eccellenza: una iniziativa Microsoft per migliorare il livello di competenza -Il programma Microsoft IT Academy Cyberbullismo e sicurezza in Rete 19 -SicuramenteWeb: l’impegno di Microsoft per un mondo digitale migliore -Nuove tecnologie per la lotta alla pedopornografia in Internet: la collaborazione con la Polizia Postale e delle Comunicazioni la scuola del futuro Migliorare la didattica: il valore della competenza 22 -La situazione italiana: nuova centralità del sapere tecnico-scientifico Migliorare l’apprendimento: il ruolo della tecnologia 24 -Il Programma Partners in Learning - Tecnologie innovative per la scuola Il nuovo modello collaborativo -La scuola come laboratorio multimediale interattivo -Nuovi strumenti di collaborazione: l’innovazione nel mondo dell’istruzione -L’e-learning per gli insegnanti: Progetto did@TIC -Apprendere in rete: il nuovo volto della didattica online 26 1 Il sistema scolastico italiano e il ruolo dell’informatica Situazione della scuola italiana Dotazioni informatiche L’innovazione del sistema scolastico rappresenta il punto di partenza nel processo di rinnovamento culturale, sociale ed economico del nostro Paese, reso necessario dall’affermarsi della società dell’informazione. Il ricorso agli strumenti informatici nel mondo dell’istruzione, infatti, arricchisce di nuove potenzialità i modelli di apprendimento, li rende più allineati alla realtà in cui i giovani vivono e interagiscono, consente di sviluppare competenze in grado di rispondere a una domanda di lavoro a sua volta in costante evoluzione. L’affermarsi di nuovi contenuti e metodologie didattiche, che si affiancano a quelli tradizionali, è quindi guidata da nuovi obiettivi educativi e dalla necessità di formare profili professionali rispondenti alle esigenze del mercato. Un utilizzo più pervasivo delle tecnologie nel sistema scolastico è alla base degli stessi obiettivi della riforma della scuola: • offrire agli utenti un’amministrazione più efficiente; • innovare il modo di imparare e insegnare attraverso l’innovazione tecnologica; • ridurre il divario digitale nell’ambito delle scuole, degli studenti e delle famiglie. L’innovazione della scuola, unita a una crescente propensione all’utilizzo di strumenti informatici nelle famiglie italiane, diventa funzionale al miglioramento delle future condizioni economiche e sociali del nostro Paese. La presenza di PC nelle famiglie è passata dal 46,1% del 2006 al 47,8% del 2007; le famiglie con accesso a Internet erano il 35,6% del totale nel 2006 e il 38,8% nel 2007. “Le tecnologie dell’informazione e della comunicazione: disponibilità e utilizzo degli individui”, 16 gennaio 2008 - publicazione ISTAT Il numero totale delle scuole in Italia si aggira intorno alle 42 mila sedi: le scuole primarie sono le più numerose, seguite dalle scuole dell’infanzia, dalle secondarie di primo grado e da quelle di secondo grado (Fig. 1). Le scuole dell’obbligo rappresentano il 55% del totale delle scuole. Gli studenti che frequentano le scuole primarie, secondarie di I e II grado sono circa 6,8 milioni. Il Ministero della Pubblica Istruzione stima che nell’anno scolastico 2007/2008 il numero degli insegnanti si aggiri intorno alle 721 mila unità. (Fig. 2) Sedi scolastiche Scuole dell’infanzia associate a circoli didattici Scuole dell’infanzia associate a istituti comprensivi Totale scuole dell’infanzia 6.758 6.873 13.631 Scuole primarie associate a circoli didattici 7.202 Scuole primarie associate a istituti comprensivi8.820 Scuole primarie carcerarie associate ai Centri territoriali permanenti98 Totale scuole primarie 16.120 Istituti principali di I grado 1.467 Scuole secondarie di I grado associate a istituti principali di I grado582 Scuole secondarie di I grado associate a istituti comprensivi5.052 Scuole secondarie di I grado associate ai Centri territoriali permanenti47 Totale scuole secondario di I grado 7.149 Istituti principali di II grado 2.200 Scuole secondarie di II grado associate a istituti principali di II grado425 Scuole secondarie di II grado associate a istituti d’istruzione secondaria superiore 2.482 Totale scuole secondario di II grado 5.107 Totale sedi scolastiche 42.007 Fig. 1: Le sedi scolastiche in Italia per ordine e grado di istruzione Fonte: I numeri della scuola, Ministero della Pubblica Istruzione, settembre 2007 Docenti Scuola dell’infanzia Scuola primaria Scuola secondaria di I grado Scuola secondaria di II grado 76.926 221.971 143.094 219.484 Totale Docenti 721.579 Fig. 2: Numero dei docenti delle scuole in Italia per ordine e grado d’istruzione Fonte: I numeri della scuola, Ministero della Pubblica Istruzione, settembre 2007 Gli studenti iscritti per tipo di istituto nelle scuole secondarie di II grado Valori % degli studenti frequentanti la scuola secondaria di 2° grado per tipologia di istituto sul totale degli studenti Istituti professionali 20,9% Istituti d’arte 2,1% Licei artistici 1,6% Distribuzione studenti licei 10,8% Totale: 2.598.720 23% 7,7% Istituti tecnici 33,8% Licei Classici Licei Scientifici ex istituti e Scuole Magistrali Licei 41,6% Fig. 3: Percentuale dei diplomati in area tecnica. Un aspetto da considerare, perché strettamente legato al livello di informatizzazione del sistema scolastico, è la distribuzione del personale docente in base all’età, dato che evidenzia una forte presenza di docenti con età superiore ai 40 anni e che rappresenta un fattore di freno all’adozione delle nuove tecnologie nelle scuole: in generale, in età avanzata è più scarsa la propensione all’utilizzo del PC, di Internet, e quindi maggiore è lo sforzo necessario affinché la tecnologia possa diffondersi a supporto delle attività didattiche. (Fig.4) La distribuzione del personale docente per età Valori in % sul totale dei docenti italiani (721.579), dati relativi all’anno scolastico 2007/2008 stimati 6,0% 5,5% 5,0% 4,5% 4,0% 3,5% 3,0% 2,5% 2,0% 1,5% 1,0% 0,5% Fino a 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 Oltre i 65 0,0% Fig. 4: La distribuzione del personale docente per età Fonte: I numeri della scuola, Ministero della Pubblica Istruzione, settembre 2007 I corsi di laurea dell’area scientifica Area disciplinare Corsi di laurea di 1° livello o ciclo unico Area scientifica Area sanitaria Area sociale Area umanistica Corsi di laurea di 2° livello 1.177 1.102 71182 745 754 458 473 Fig. 5: Numero di corsi di laurea per aree disciplinari attivi nell’anno 2007 L’universo dei potenziali utenti di informatica in ambito scolastico è significativo, considerando i più di sei milioni di studenti e più di 700 mila insegnanti. A questi, inoltre, bisognerebbe aggiungere il resto del personale della scuola, ovvero impiegati che svolgono attività diverse dall’insegnamento. Un corretto utilizzo dell’informatica da parte di questo universo diventa presupposto per innovare il sistema scolastico nel suo complesso e, di conseguenza, l’intera società italiana. Ma qual è l’effettivo utilizzo dell’informatica nelle nostre istituzioni scolastiche? Cerchiamo di dare una risposta a questo interrogativo analizzando il livello di informatizzazione del nostro sistema scolastico, confrontandolo con quello di altri Paesi europei. Numero e % laureati per area disciplinare Area Sanitaria 10.340 13,50% Laureati facoltà tecnico-scientifiche anno accademico 2005/2006 Area Scientifica 21.870 28,55% 9.496 Totale: 15.764, dato tecnologie informatiche non disponibile 5.766 Totale: 76.615 77 Area Umanistica 10.937 14,28% Area Sociale 33.468 43,68% 91 163 150 Laureati 2005/2006 Bioscienze e biotecnologie Chimica industriale Ingegneria Scienze Biotecnologiche Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali Scienze Statistiche Scienze e Tecnologie Fig.6: I laureati nelle diverse aree nell’anno accademico 2005/2006 Fonte: Benchmarking Access and Use of ICT in European Schools 2006 La diffusione del Personal Computer La diffusione dell’informatica nelle istituzioni scolastiche non può che partire dalla dotazione di PC, strumento base di informatizzazione. Ad oggi, la totalità delle scuole europee è dotata di computer; tuttavia, il numero di PC presenti varia sensibilmente in relazione alla tipologia di istituto, in particolare: • i computer risultano essere maggiormente diffusi nelle scuole secondarie di II grado, secondo la media europea calcolata su 25 Paesi è di 12,5 PC ogni 100 studenti; • le scuole secondarie di I grado europee, colcolando la media su 25 Paesi, sono caratterizzate da 10,8 PC ogni 100 studenti; • nella stessa media europea, le scuole primarie presentano 9,4 PC ogni 100 studenti. La maggiore dotazione di PC delle scuole secondarie di II grado è determinata soprattutto dall’età più elevata degli studenti e da un maggior numero di docenti nell’area tecnico-scientifica, docenti che più di altri necessitano di un supporto informatico nell’insegnamento delle discipline di propria competenza. L’Italia, sia per presenza di PC totali sia per PC collegati a Internet, si posiziona al di sotto della media europea, con una media di 8 PC totali e 6,5 PC connessi a Internet ogni 100 studenti. Nella classifica europea, ai primi posti troviamo due Paesi nordici, Danimarca e Norvegia, che presentano rispettivamente una media di 27,3 e 24,2 PC totali e 26,3 e 22,7 PC collegati in Rete ogni 100 studenti. A fronte di un utilizzo elevato, è importante considerare il luogo in cui il PC viene usato e di conseguenza la finalità di utilizzo: l’80% delle scuole europee utilizza i PC a scopo educativo ancora nei soli laboratori informatici: questo significa che l’adozione del PC si limita all’insegnamento della sola informatica e il tempo di utilizzo è limitato. Più della metà degli istituti europei (60%) utilizza il PC anche in classe, mentre un terzo delle scuole permette di usufruire di PC nella biblioteca o in altri luoghi scolastici accessibili agli studenti. (Fig. 6) La maggioranza dei Paesi europei, tuttavia, si sta orientando verso l’integrazione dell’uso dei 10 21 computer e di Internet anche nell’insegnamento delle altre materie. In particolare, i Paesi più avanzati da questo punto di vista sono il Regno Unito, la Svezia, la Finlandia, l’Olanda e la Danimarca. Il livello di utilizzo della dotazione informatica durante le lezioni è strettamente legato anche alla familiarità che i docenti hanno con questi strumenti. Gli insegnanti con una maggiore anzianità d’insegnamento sono spesso quelli più scettici nei confronti dell’utilizzo di tecnologie innovative in classe, ancorati ai metodi di insegnamento tradizionali e non ancora pronti a recepire i vantaggi che metodologie nuove possano apportare alla formazione e alla creazione di nuove competenze. Oltre che per l’insegnamento dell’informatica, le nuove tecnologie giocano un ruolo molto importante anche nell’insegnamento delle lingue straniere (più del 75% delle scuole europee utilizza il computer per lo studio delle lingue, in particolare quelle dei Paesi nordici). Numero di PC totali e PC connessi a Internet per 100 studenti nei principali Paesi Numero medio di PC in unità PC locali PC connessi a Internet 27,3 Danimarca 24,2 Norvegia 19,8 22,7 Norvegia 21,0 Olanda Regno Unito 26,3 Danimarca 20,0 Olanda 18,5 Regno Unito Svezia 17,4 Svezia 16,5 Finlandia 16,8 Finlandia 16,2 Francia 12,5 EU 15 EU 15 12,1 EU 25 EU 25 11,3 Francia Spagna Germania Italia 9,5 8,9 10,6 9,9 8,9 Spagna 8,5 Germania 7,7 8,0 Italia 6,5 Fig. 7: Numero di PC totali e PC connessi a Internet per 100 studenti nei principlai Paesi Fonte: Benchmarking Access and Use of ICT in European Schools 2006 La diffusione di Internet La connessione a Internet è ormai di fondamentale importanza per qualsiasi attività di studio e ricerca. La quasi totalità delle scuole europee ha recepito l’importanza della Rete a supporto delle attività didattiche, di formazione e aggiornamento dei docenti, di interazione con il mondo esterno alla scuola. L’Italia, in questo caso, si posiziona al di sopra della media europea con il 97,8% di scuole dotate di connessione a Internet. Esaminando questo dato nel dettaglio risulta che la totalità delle scuole secondarie di II grado in Italia è collegata alla Rete, seguita dal 96,7% delle scuole secondarie di I grado e dal 96,5% delle scuole primarie. Per quanto riguarda la tipologia di connessione presente, in generale, più la scuola è di grado superiore, migliore - in termini di larghezza di banda - è il collegamento a Internet utilizzato. La diffusione della banda larga nelle scuole sta avendo un andamento positivo, favorito dagli acquisti di connessioni veloci effettuati negli anni scorsi dal Ministero della Pubblica Istruzione. Essa risulta correlata alla numerosità degli alunni e al grado dell’Istituto, mentre non si riscontrano differenze significative sotto il profilo territoriale. In particolare, i livelli di diffusione minori si riscontrano nelle scuole piccole e di grado inferiore. Nello scenario europeo, ancora una volta sono i Paesi nordici a mostrare il tasso più elevato di diffusione della banda larga: il 95% delle scuole danesi ha un collegamento a Internet a banda larga, seguite dal 91,6% di quelle olandesi, dall’89,9% di quelle finlandesi, dall’89,4 di quelle norvegesi e dall’89% di quelli svedesi. In Italia, le scuole con connessione a banda larga sono il 69%, percentuale comunque al di sotto della media europea calcolata su 15 Paesi (72%). La presenza del sito Web e l’offerta di servizi online Possiamo comprendere meglio il livello di informatizzazione degli istituti scolastici analizzando la presenza di strumenti quali il sito Web della scuola, i servizi online, l’e-mail scolastica. è interessante osservare come quasi i due terzi delle scuole europee siano dotate di un sito Web. L’Italia si posiziona al di sopra della media europea calcolata su 15 Paesi (63% circa) con il 72,6% di istituti scolastici dotati di sito Web. Fra i servizi che già vengono offerti attraverso il sito troviamo il calendario scolastico, la modulistica online, la possibilità di contattare la scuola, la consultazione e il download del Piano dell’Offerta Formativa. Fra i nuovi servizi che le scuole stanno erogando troviamo invece i servizi 11 integrati con il sistema di I servizi offerti online dalle scuole gestione della segreteria Percentuale di scuole che offrono i diversi servizi. scolastica del Ministero Risposte multiple da scuole con sito internet, base: 10.400 della Pubblica Istruzione: 98% interrogazione situazione 87% anagrafica studente, consultazione e verifica frequenza scolastica, visualizzazione curriculum 49% 40% 37% scolastico dell’alunno, corsi, 35% indirizzi e composizione 22% 10% 4% delle classi, consultazione orario scolastico. Informazioni POF* Modulistica Materiale Materiale Comunicazioni Strumenti di Iscrizione Pagamenti Seppur significativa, la generali didattico didattico docenti collaborazione prodotto da per studenti studenti presenza di un sito Web va 2004 2005/2004 2006/2005 analizzata in relazione alla capacità del singolo istituto *Programma didattico di sfruttarlo in modo interattivo, mettendo a Fig. 8: I servizi offerti online dalle scuole disposizione servizi online Fonte: Osservatorio banda larga - Between 2006 alle famiglie e agli enti che con essa interagiscono. è dall’offerta di servizi online interattivi che emerge la maturità di un’istituzione scolastica nell’utilizzo della Rete. La quasi totalità delle scuole italiane dotate di sito Internet offre i servizi online di base, ossia quelli a contenuto prevalentemente informativo e di carattere generale. La percentuale scende già al di sotto del 90% quando si considerano le scuole che rendono accessibile via Web il piano dell’offerta formativa (POF). Anche se in significativo aumento nel biennio 2005-2006, sono ancora poco diffusi i servizi che consentono un’interazione più complessa tra famiglie, alunni e docenti. Solo un terzo delle scuole offre servizi di comunicazione con i docenti, mentre poco più di un quinto fornisce strumenti per la collaborazione tra studenti e docenti. Ancora minore, inoltre, risulta essere la percentuale di scuole che consente di svolgere online operazioni più complesse quali iscrizioni (10%) e pagamenti (4%). Le scuole che utilizzano connessioni a banda larga sono quelle con maggiori potenzialità nell’offrire servizi online, soprattutto con funzionalità più complesse. Per quanto riguarda l’e-mail scolastica, strumento che velocizza notevolmente la comunicazione tra insegnanti e famiglie, i Paesi che offrono un indirizzo e-mail scolastico alla maggior parte dei docenti sono principalmente la Svezia, con il 95,9% di scuole, la Finlandia con il 95%, l’Olanda con il 90,6% e la Danimarca con l’89,5%. L’Italia si colloca al di sotto della media europea calcolata su 15 Paesi con il 66,3% di scuole in cui la maggior parte dei docenti può usufruire di un indirizzo e-mail. 12 è importante che l’utilizzo di questi strumenti sia sempre più finalizzato a una maggiore collaborazione all’interno della comunità scolastica e a migliorare la didattica. Da sottolineare come, sempre più spesso, le scuole sperimentino nuovi servizi telematici per attività precedentemente svolte in maniera tradizionale. In Italia, si rileva una graduale affermazione di strumenti per la formazione a distanza, utilizzati dal 48% degli istituti scolastici. Significativo anche l’utilizzo della Posta Elettronica Certificata, anche su spinta delle più recenti normative, in particolare il Codice dell’Amministrazione Digitale. Il 31% delle scuole utilizza la Rete per effettuare acquisti online (eProcurement), mentre solo il 6% degli istituti utilizza la tecnologia VoIP per le proprie comunicazioni, sottovalutando probabilmente le opportunità di risparmio sui costi che tale tecnologia offre. Le scuole di grado superiore, in particolare gli istituti statali, manifestano una maggiore propensione all’utilizzo di servizi telematici: le connessioni a banda larga, anche in questo caso, rappresentano un importante incentivo. La disponibilità di nuovi strumenti informatici e l’utilizzo dei servizi telematici in Rete sta progressivamente modificando l’organizzazione del lavoro e i rapporti tra fornitori e utenti del sistema scolastico. Scenario futuro Seppur ancora importanti passi avanti vadano fatti perché si possa parlare di istituzioni scolastiche realmente informatizzate, è interessante osservare come sia stato intrapreso, anche nel nostro sistema scolastico, un percorso innovativo e di ammodernamento, dove l’informatica è fattore abilitante e protagonista indiscusso di questo cambiamento. Tuttavia è necessario che le tecnologie informatiche vengano utilizzate appieno nella didattica, per favorire metodi di insegnamento e apprendimento innovativi, in grado di valorizzare il potenziale di docenti e studenti. Per ottenere questi risultati è necessario promuovere: • una maggiore disponibilità di PC destinati agli studenti; • un miglioramento della tipologia di connessione ad Internet, ovvero una maggiore diffusione della banda larga; • un maggiore uso degli strumenti informatici in classe, ovvero durante le lezioni per tutte le attività didattiche. Presupposto perché questa tendenza si inneschi è ovviamente una maggiore predisposizione degli insegnanti all’utilizzo di questi strumenti. è inoltre necessario che siano ampiamente diffusi e condivisi alcuni aspetti di particolare rilevanza: • le nuove tecnologie informatiche possono fornire soluzioni e strumenti innovativi per migliorare l’apprendimento e per superare barriere insormontabili con i metodi educativi tradizionali; • un modello di formazione innovativo non può che essere un modello che sfrutti appieno il potenziale delle nuove tecnologie. 13 2 Rapporto tra scuola e società Una scuola aperta Per milioni di persone la prospettiva di un mondo più confortevole, accessibile e interconnesso è una promessa negata: per gli abitanti delle aree meno sviluppate, ma anche per gli anziani, i disabili e per altre categorie dello svantaggio. Attraverso programmi come Unlimited Potential (UP) e Partners in Learning, attivi in oltre 100 Paesi in tutto il mondo, Microsoft offre formazione e accesso alle tecnologie a studenti, insegnanti e operatori del mondo della scuola. L’impegno nel nostro Paese In Italia Microsoft ha deciso di declinare il proprio impegno per limitare il divario digitale con obiettivi semplici ma ambiziosi: aumentare la presenza dei PC nel nostro Paese, incrementare le competenze informatiche e contribuire a creare posti di lavoro con l’aiuto delle nuove tecnologie. Per divario digitale si intende l’impossibilità che separa chi può accedere alle nuove tecnologie (Internet, Personal Computer) da chi invece non ha accesso ai benefici del mondo digitale, per motivi che vanno dal disagio sociale, alla disabilità, all’assenza di infrastrutture, come nel caso dei paesi meno sviluppati. Il divario digitale limita gli strumenti a disposizione per le società in via di sviluppo e incrementa le disuguaglianze già esistenti, soprattutto nell’economia di oggi, in cui la conoscenza e la produzione di idee acquistano un peso crescente in confronto alla produzione di beni materiali, mentre la tecnologia diventa lo strumento più utilizzato per trasmetterle, condividerle e applicarle. Anche in Italia esiste una “questione digitale” che Microsoft cerca di superare attraverso alcune iniziative all’interno delle scuole e creando partnership con le istituzioni, a livello centrale e locale, come nei due esempi che seguono. Rendere accessibili le risorse informatiche al maggior numero di persone è una missione alla quale non ci si può sottrarre. Per questo Microsoft collabora con Enti Pubblici, Università, comunità e scuole di tutto il mondo, partecipando a un impegno collettivo volto a promuovere l’alfabetizzazione informatica e ad aumentare le possibilità di accesso agli strumenti tecnologici, alle competenze e alle innovazioni. Una soluzione a costo zero per i PC ricevuti in donazione Il fenomeno delle donazioni di computer alle scuole si sta diffondendo sempre più e rappresenta un primo importante passo verso un ampio utilizzo della tecnologia in ambito didattico. Spesso, tuttavia, i computer non dispongono di software originali e ciò ne limita le possibilità di utilizzo. Per questo motivo è nato uno specifico programma, che consente alle scuole di ottenere il software e la documentazione di licenza gratuitamente e permette di ricevere, per ogni computer dotato di processore Intel Pentium II (o versioni precedenti) ricevuto in donazione, una copia di Microsoft Windows® 98 Seconda Edizione o di Microsoft Windows 2000 Professional, eliminando così ogni dubbio circa la legittimità della licenza del sistema operativo. Possono accedere al programma le scuole pubbliche e private, primarie e secondarie, che abbiano ricevuto in donazione Personal Computer con i seguenti requisiti: • i PC devono essere già stati utilizzati in precedenza; • devono disporre di un processore Intel Pentium II (o equivalente) oppure versioni precedenti; • in passato sul PC deve essere stato installato un sistema operativo Windows originale (di cui non è stata fornita alla scuola la documentazione). Per partecipare è sufficiente compilare l’apposito modulo online. Se la richiesta soddisfa i requisiti, la scuola riceve nel giro di 4-6 settimane una lettera che comprova la validità delle licenze per Windows 98 o Windows 2000 relative ai PC donati insieme a una copia del software su CD-Rom. 14 Windows Vista… per vederci chiaro al computer Molti studenti e insegnanti, anche il personale amministrativo scolastico, soffrono di problemi di vista ed è più facile accorgersi di questo deficit proprio a scuola. Con le integrazioni operate nel nuovo sistema operativo Windows Vista™ sono state introdotte varie funzionalità per soddisfare le esigenze degli utenti con disabilità motorie, visive e di udito. In particolare un nuovo pannello di controllo permette di gestire facilmente tutte le opzioni di configurazione legate all’accessibilità in base alle diverse categorie interessate. È possibile ingrandire fino a 16 volte una porzione dello schermo oppure solamente le parti di testo e le aree interattive da selezionare con il mouse. Windows Vista è compatibile con più di 300 strumenti di tipo assistivo sviluppati da terze parti per aiutare gli utenti diversamente abili a usare il PC con successo. Le funzioni di riconoscimento vocale integrate in Windows Vista permettono ormai di interagire con il PC a voce, dettando documenti e messaggi di posta elettronica, compilando moduli online o gestendo applicazioni mediante comandi vocali. Per approfondire: microsoft.com/italy/about/citizenship/ Per il Mezzogiorno… Il programma Partners in Learning in Campania Microsoft ha offerto la propria collaborazione all’Assessorato all’Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Campania per facilitare l’ingresso nel mondo del lavoro degli studenti, con una focalizzazione particolare rivolta agli studenti dell’Istituto ITIS Galileo Ferraris di Scampia (Napoli). L’iniziativa per la formazione e la valorizzazione delle opportunità lavorative nel campo dell’Information Technology, in cooperazione con Regione Campania e l’istituzione scolastica, è stata studiata per realizzare un progetto formativo pilota per la realizzazione di una IT Academy PRO Platinum per la certificazione MCP (Microsoft Certified Professional) presso l’istituto. Le iniziative sono state sviluppate agendo a due livelli distinti: da una parte attraverso lo sviluppo e la certificazione delle competenze dei docenti, e dall’altra con lo sviluppo e la certificazione delle competenze degli studenti. Comunità montane: a lezione d’informatica Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani (UNCEM), Fondazione per la Scuola della Compagnia di San Paolo di Torino e Microsoft Italia hanno varato un accordo per promuovere l’accesso alle tecnologie informatiche a favore di tutti i residenti delle 355 Comunità montane italiane e dei 4.201 comuni classificati montani o parzialmente montani (oltre 10 milioni di abitanti). Il progetto mira a contribuire al superamento del basso livello di informatizzazione che caratterizza alcune aree montane del nostro territorio. Le scuole di montagna, in particolare, si trovano oggi a dover affrontare gravi problemi derivanti dagli andamenti demografici e dalle conseguenze della riorganizzazione del sistema scolastico, acuiti dall’isolamento tecnologico e dalla carenza di infrastrutture. L’obiettivo è quindi di garantire a tutti i residenti e in particolare ai giovani la possibilità di accedere ai benefici della società digitale: saper usare un computer o i software più comuni, per esempio, può permettere una maggiore produttività nelle proprie attività, oppure l’accesso a opportunità di lavoro e di carriera altrimenti negate. Microsoft contribuisce, con i progetti e i programmi che promuove sul territorio, alla creazione di un ambiente favorevole allo sviluppo delle potenzialità di ogni persona, incoraggiando le giovani generazioni a esprimere la loro creatività, ad accrescere le proprie competenze e a essere fonte di ispirazione per gli altri. E’ in quest’ottica che si collocano iniziative consolidate come i percorsi di alfabetizzazione informatica, denominati Digital Literacy, nati per insegnare, in moduli progressivi, i concetti e le competenze di base in ambito informatico per consentire alle persone di utilizzare la tecnologia nella vita di tutti i giorni. Anche la lingua può essere un fattore di esclusione. Microsoft rende disponibile il proprio software nell’insieme più ampio di lingue parlate nel mondo, anche le meno diffuse. Per esempio Microsoft ha realizzato una versione di Windows in lingua Quechua, un idioma parlato da circa 7 milioni di persone in Perù. Un passo che testimonia ancora una volta un impegno a limitare il divario digitale e a estendere i benefici della tecnologia alla più ampia fascia di utenti. è con questo spirito che anche in Italia, Microsoft offre il proprio supporto alle persone che lavorano nelle scuole per dare loro gli strumenti per svolgere al meglio la professione educativa anche nei contesti più difficili. 15 Raccordo scuola e lavoro: le soluzioni per migliorare l’occupazione giovanile Nel processo di individuazione delle strategie e delle soluzioni per ridurre la distanza esistente tra formazione scolastica e mondo del lavoro, la scuola è chiamata a “estendere” la propria missione istituzionale, senza per questo rinunciare al primario obiettivo educativo della formazione globale dell’alunno. Le esperienze di collaborazione realizzate tra scuola e impresa dimostrano, tuttavia, che nella gestione pratica delle attività le distanze tendono a ridursi e si sviluppa una proficua sinergia con effetti benefici sulla fiducia dei ragazzi e una superiore motivazione a costruirsi un ruolo attivo e professionale all’interno della società. Il fattore chiave che contribuisce a favorire il raccordo scuola-lavoro e, di conseguenza, a frenare il tasso di disoccupazione giovanile, è da un lato l’impegno delle istituzioni governative a creare il contesto e le occasioni per i giovani studenti di fare concrete esperienze professionali all’interno dei corsi di studio, dall’altro che le aziende partner e sensibili a questo problema forniscano loro gli strumenti per migliorare la loro qualificazione e preparazione. Premiare l’Eccellenza: una iniziativa Microsoft per migliorare il livello di competenza Se da un lato il mercato offre poche possibilità di assunzione ai giovani neolaureati, dall’altro le aziende fanno i conti con la mancanza di figure professionali e specializzate, dotate della preparazione necessaria per soddisfare i requisiti per lavorare all’interno delle imprese del settore dell’Information & Communication Technology. Vi è una diretta relazione tra la disponibilità di persone con profili professionali altamente qualificati e lo sviluppo e la produttività del Paese. “L’innovazione in Italia deve partire proprio dalla scuola. Il successo del nostro Paese nel mondo globalizzato dipenderà dalla nostra capacità di introdurre una valida formazione specialistica e tecnologica e di raccordare il mondo della scuola con quello del lavoro a dimostrazione che quando ci sono programmi chiari e condivisi la collaborazione pubblico-privato funziona egregiamente“. Umberto Paolucci, Vice President Microsoft Corporation e Senior Chairman Microsoft EMEA “In Italia c’è un problema di competitività legato a una carenza nell’area tecnico scientifica: basti pensare che oltre il cinquanta per cento dei debiti scolastici sono in matematica e nelle materie scientifiche. Con Premiare l’Eccellenza, il Ministero sta lavorando per portare all’interno della scuola il concetto di merito anche attraverso una serie di interventi per incentivare l’eccellenza grazie a partner come Microsoft“. Giuseppe Fioroni, Ministro della Pubblica Istruzione L’Italia segna un significativo ritardo in termini di risorse con elevate competenze in ambito tecnologico. Recuperare una maggiore competenza non si traduce semplicemente nel provvedere a dar vita a specifici corsi di formazione, ma implica uno stretto rapporto con le imprese perché la tipologia di figure professionali richieste è in costante cambiamento. Inoltre il ritardo nell’aggiornamento della qualificazione professionale, mette in luce un grosso problema del sistema istruzione: manca un “ponte” che colleghi la scuola al mondo del lavoro, cioè un rapporto sinergico che permetta all’alunno mentre è ancora impegnato a terminare il ciclo di studi di effettuare stage e corsi di perfezionamento all’interno delle imprese, così che entrambi i soggetti coinvolti – azienda e risorsa futura – si rendano immediatamente conto di quali possono essere le esigenze e quali le caratteristiche per soddisfarle. “Premiare l’Eccellenza” iniziativa promossa dal Ministero della Pubblica Istruzione e da Microsoft Italia, all’interno del più ampio programma di collaborazione Partners in Learning , vuole suggerire una soluzione a questa necessità, sostenendo in particolare la formazione tecnico-scientifica e informatica. Nove studenti diplomati alle scuole medie superiori lo scorso luglio e vincitori dell’ultima edizione delle Olimpiadi Nazionali di Informatica (Bari - 2007), hanno la possibilità di frequentare stage formativi presso Microsoft e presso alcune aziende partner dislocate sul territorio. Gli stage, con durata da tre a sei mesi, saranno costantemente seguiti da tutor aziendali e permetteranno ai ragazzi di vivere un’importante esperienza di crescita culturale e professionale. I nove ragazzi frequenteranno inoltre un corso di formazione ideato e finanziato da Microsoft presso il Ministero della Pubblica Istruzione per essere più produttivi nella successiva esperienza in azienda e verranno dati loro inoltre tutti i materiali didattici e software utili per lo stage. 16 Il programma Microsoft IT Academy Microsoft intende contribuire a creare una forza lavoro in grado di competere ed emergere a livello globale anche attraverso altre iniziative che permettano di consolidare la padronanza della tecnologia e dei processi di innovazione, mettendo a disposizione il proprio know how e le proprie risorse, facendo tesoro delle best practice maturate all’estero, proponendo interventi concreti volti allo sviluppo e alla ricerca. Il programma Microsoft IT Academy nasce proprio per gettare un ponte fra la scuola e il lavoro avvicinando i programmi di studio alle effettive esigenze delle aziende attraverso la formazione e certificazione in ambito IT. “La partecipazione del nostro istituto al programma Microsoft IT Academy è nata dalla volontà di offrire un’occasione di crescita formativa culturale e professionale agli alunni, non solo teorica ma anche pratica, preparandoli al mondo del lavoro. Il conseguimento delle certificazioni Microsoft, attraverso la preparazione garantita da IT Academy e il superamento degli esami, comporta la certificazione di competenze oggettivamente riconosciute e spendibili in ambito lavorativo anche internazionale”. Tale programma, infatti: • aiuta gli studenti ad acquisire competenze tecnologiche che ne migliorino la preparazione, ne amplino le prospettive di carriera e permettano di realizzare il loro pieno potenziale; • assicura agli insegnanti l’accesso a risorse tecnologiche d’avanguardia; Prof. Giuseppe Pagano, Dirigente • offre agli istituti didattici la possibilità di diventare un centro di competenza ITIS Galileo Ferraris di Napoli per la formazione e la certificazione di docenti e studenti presentandosi come un’organizzazione innovativa, leader nel settore della formazione tecnologica e di accedere a strumenti IT a prezzi vantaggiosi; • garantisce alle aziende la possibilità di integrare nel loro organico personale altamente qualificato in ambito IT e con competenze aggiornate e certificate. Dalle applicazioni desktop per il mercato aziendale alle tecnologie di rete e sviluppo, Microsoft IT Academy costituisce in altre parole una soluzione formativo-tecnologica completa volta al conseguimento di certificazioni riconosciute a livello internazionale quali: • Microsoft Office Specialist (MOS), che attesta la capacità di utilizzo delle applicazioni di Microsoft Office; • Microsoft Certified Professional (MCP), che attesta le competenze tecniche sulle tecnologie Microsoft e garantisce ottime credenziali per l’ingresso nel mondo del lavoro. L’adesione, che può avvenire a due livelli – Advancend ed Essential – abilita l’istituto a erogare formazione rispettivamente nell’ambito della certificazione MCP e MOS. Al fine di promuovere la nuova cultura della certificazione, Microsoft da anni organizza il Tour IT Academy, una serie di webcast e incontri di formazione in presenza realizzati dai docenti certificati Master Instructor e dagli specialisti Microsoft. Ecco i numeri da record del Tour IT Academy 2007: • 300 scuole coinvolte • 50 tappe • 18 regioni interessate • totale: oltre 3000 docenti di tutte le materie hanno ricevuto una certificazione. I due livelli di adesione: Advanced ed Essential L’istituto che aderisce al programma Microsoft IT Academy viene immediatamente messo nelle condizioni di poter formare un proprio docente. Solo dopo che tale docente avrà completato il suo percorso, potrà erogare a sua volta formazione. Gli istituti IT Academy livello Advanced potranno scegliere di seguire gratuitamente un corso di formazione online tra quelli disponibili: • 1 corso per ottenere la qualifica MCDST (due esami): la formazione viene erogata in modalità sia online sia in aula. Al superamento dei 2 esami il docente diviene Tecnico Desktop. • 1 corso per ottenere la qualifica MCSA (quattro esami): la formazione viene erogata sia online sia in aula. Al superamento di 4 esami il docente diviene sistemista di rete. Nel caso in cui l’istituto aderisca a livello Essential, l’istituto riceve gratuitamente un Master Instructor kit per la formazione del docente, che comprende: • 1 licenza T-Prep sull’intera suite finalizzata alla preparazione dei 5 esami (Word ed Excel a livello Expert, PowerPoint®, Access™ e Outlook® a livello Specialist) • 5 voucher per sostenere i test di certificazione • 1 Manuale “Corso completo Microsoft Office Specialist 2003” • Adesione al programma internazionale Microsoft Office Specialist Master Instructor •Corso in video conferenza per Amministratore di Test Center. 17 Le soluzioni per creare il ponte scuola-lavoro S2B: Students to Business Students to Business è un’iniziativa promossa da Microsoft che coinvolge le aziende partner o clienti di Microsoft e i principali atenei italiani dove si insegna Information Technology. L’intento è quello di agevolare l’inserimento di giovani laureati/neolaureati in materie IT, offrendo una reale opportunità di carriera presso aziende partner o clienti di Microsoft. Per aderire al programma è sufficiente presentare un progetto formativo, individuare le competenze e il profilo necessario per la selezione dei candidati e inserire l’offerta nel sito S2B. Gli stage rappresentano per le aziende che collaborano con Microsoft un canale privilegiato per segnalare al mondo universitario le competenze necessarie affinché gli studenti siano operativi in azienda sin dal principio della loro carriera. Condividendo queste informazioni, Microsoft, attraverso le consolidate relazioni con i principali atenei italiani, è in grado di collaborare da vicino con le Università per offrire Curricula specializzati e risorse formative. L’iniziativa è rivolta a: • Studenti univerisitari di Information Technology che desiderano mettere in pratica ciò che hanno imparato all’Università • Aziende partner o clienti di Microsoft che cercano brillanti talenti da inserire nel loro organico • Professori universitari che insegnano tecnologie Microsoft all’interno dei loro corsi e che desiderano indirizzare i propri studenti verso concrete esperienze lavorative. www.s2bprogram.com/italy Microsoft Academy for University Hires (MACH) Il Microsoft Academy for University Hires (MACH) è un programma di inserimento in azienda di giovani brillanti laureati nelle aree Sales, Marketing, Technical Services. 18 MACH facilita il passaggio dal mondo universitario alla vita professionale perché concilia l’inserimento attivo in azienda con percorsi di formazione internazionale, fornendo il giusto equilibrio tra l’esperienza lavorativa, la formazione e il supporto continuo da parte dell’azienda. Il programma, strutturato nell’arco di due anni, prevede l’assunzione in Microsoft dopo i primi 12 mesi. Il candidato ideale è: • brillantemente laureato in una delle seguenti materie: Economia, Ingegneria, Informatica, Marketing, Comunicazione ed equivalenti • ha un’età massima di 28 anni • parla perfettamente inglese www.microsoft.com/italy/info/career/ mach/default.mspx Microsoft per l’Università e la ricerca Microsoft ha costruito il proprio successo a partire dall’impegno nelle attività di ricerca e sviluppo per la realizzazione di una nuova economia della conoscenza. Università e laboratori sono i luoghi in cui si costruisce il futuro, in cui dare alle persone una possibilità concreta di esprimere il proprio talento e contribuire alla crescita economica e culturale. Microsoft sostiene un vasto programma di ricerca per un investimento che supera i cinque miliardi di dollari ogni anno e collabora con enti pubblici e istituzioni universitarie per sostenere le attività finalizzate alla ricerca. Microsoft Research Oggi Microsoft Research (MSR), la divisione di Microsoft Corporation dedicata alla ricerca tecnologica, è responsabile delle nuove tecnologie Microsoft alla base di numerosi prodotti. Sei sono i centri Microsoft Research aperti negli Stati Uniti, in Europa, in Cina e in India, che occupano oltre 700 ricercatori. Nei nostri laboratori di Ricerca e Sviluppo si sono riuniti i migliori talenti per analizzare problemi del settore, elaborare soluzioni e creare i prototipi che rappresenteranno gli standard di domani. http://research.microsoft.com/ The Microsoft European Science Iniziative Investire in formazione e ricerca – in particolare nelle discipline scientifiche e tecnologiche – significa porre le basi di una nuova ondata di innovazione. In Italia, per esempio, Microsoft ha promosso, in collaborazione con l’Università di Trento e con il sostegno del Ministero della Pubblica Istruzione, del Ministero per l’Innovazione e le Tecnologie e della Provincia Autonoma di Trento, la creazione di “Microsoft Research - University of Trento Centre for Computational and Systems Biology (CoSBi)”. La ricerca in campo biologico, che studia miliardi di interazioni tra le molecole all’interno della struttura cellulare umana, potrà avvalersi dell’ausilio di tecniche computazionali estremamente innovative. Il Centro si prefigge la definizione di linguaggi in grado di codificare le regole di interazione tra le molecole all’interno di sistemi biologici, che possono essere compresi anche dai computer. La definizione di questo “linguaggio della vita” consentirà di studiare i sistemi biologici reali, sfruttando la capacità dei computer di eseguire analisi accurate in tempi rapidi. http://www.cosbi.eu/ Un parco scientifico in Friuli Il Centro, all’interno di AREA Science Park, si candida a divenire luogo di incontro tra Microsoft, i centri di ricerca nel settore dell’Information Technology e le aziende locali per sperimentare nuove tecnologie da applicare alle esigenze espresse dal tessuto produttivo ed economico della Regione. Il Centro consentirà, inoltre, di svolgere attività di formazione con l’obiettivo di offrire servizi e strumenti di didattica e un’ampia gamma di risorse online per l’apprendimento, la collaborazione e la riqualificazione delle competenze informatiche. In quest’ottica, sarà valutato anche l’utilizzo del programma di formazione Microsoft IT Academy che mette a disposizione servizi e strumenti per l’erogazione di corsi di formazione avanzata nell’IT finalizzati alla certificazione Microsoft. Microsoft e il mondo dell’Università Oltre alle attività di ricerca sviluppate in proprio, Microsoft ha attivato una rete di collaborazioni con istituti universitari di primaria importanza, per promuovere l’alta formazione e la ricerca nell’ambito informatico, per diffondere la conoscenza degli ambienti di sviluppo Microsoft e promuovere lo studio dell’interoperabilità “Adesso però, per la prima volta, da dei sistemi. strumento a supporto della ricerca, la cosiddetta Computer Science è Questa attività – che si diventata il mezzo per intavolare un concretizza in donazioni fitto dialogo con lo studio della vita di materiale per la didattica, che rivoluzionerà le scienze naturali supporto tecnico, corsi esattamente allo stesso modo in cui e sponsorizzazioni di eventi, la matematica ha rivoluzionato la seminari, programmi fisica”. di studio e stage presso Stephen Emmott partner Microsoft – puntano Direttore e Fondatore del alla formazione di nuove Programma Scientifico Europeo risorse specializzate e alla di Microsoft Research creazione di progetti innovativi 18 settembre 2006 utili al progresso del Paese. Cyberbullismo e sicurezza in Rete Negli ultimi dieci anni la tecnologia digitale ha trasformato la società in modo profondo e straordinario. Oggi è possibile comunicare con amici e parenti in un istante e una nuova generazione di strumenti sta trasformando il modo di lavorare, comunicare, divertirsi, imparare: non è difficile immaginare un mondo in cui un accesso globale semplice e veloce a informazioni e contenuti sia disponibile ovunque. Questo immenso potenziale deve fare i conti con il problema della sicurezza: i nostri PC sono vulnerabili all’attacco di virus e worm e, ancora più grave, ci si trova ad affrontare spyware che registrano le sequenze dei tasti premuti dall’utente, software che nascondono le intrusioni (rootkit) e forme di truffa utilizzate dagli hacker per indurre con l’inganno gli utenti a divulgare i propri dati personali. La risposta è nell’affidabilità, nella creazione di sistemi e processi che siano sempre più sicuri e in grado di trasmettere a singoli utenti un alto livello di fiducia circa la capacità della tecnologia utilizzata di proteggere la loro identità, la loro privacy e le loro informazioni. Il problema è non più solo proteggere le nostre “macchine”, ma studiare e sviluppare maggiori conoscenze per mettere 19 al sicuro la persona, soprattutto quando a utilizzare i PC sono i ragazzi che hanno una grande abilità nell’uso degli strumenti tecnici, ma sono anche più esposti ai rischi derivanti da un uso poco responsabile della Rete. Secondo uno studio sviluppato dall’associazione americana Pew Internet & American Life Project1, un ragazzo su tre tra quelli che usano regolarmente Internet è stato in qualche modo vittima di forme di cyberbullismo. Secondo un altro sondaggio condotto nel 2006, il cyberbullismo colpisce ogni anno circa 13 milioni di adolescenti: per il National Center for Missing and Exploited Children americano, per esempio, un ragazzo su sette ha ricevuto minacce online. Dallo studio emerge poi chiaramente che le vittime preferite dai bulli sono nel 38% dei casi ragazze contro il 26% dei ragazzi. Il numero di ‘incidenti’ inoltre cresce tra le ragazze un pò più grandi (tra i 15 e i 17 anni) che usano abitualmente i siti di social networking come Facebook o Myspace. Circa il 40% dei teenager che frequentano questi siti hanno riferito di essere stati vittime di forme di bullismo. Le istituzioni scolastiche e gli insegnanti, nel momento in cui considerano l’impiego delle nuove tecnologie e in particolare della rete Internet una reale opportunità per studenti e docenti di migliorare la didattica e l’apprendimento, dall’altro hanno il dovere di mettere in allerta i ragazzi sulle insidie della Rete, controllare che non ne venga fatto un utilizzo improprio e istruire gli alunni su come difendersi dai rischi di molestia negli spazi Web dedicati alla comunicazione. SicuramenteWeb: l’impegno di Microsoft per un mondo digitale migliore L’affidabilità e la sicurezza sono priorità chiave per Microsoft, che è impegnata per migliorare l’affidabilità dei computer e aiutare ad aprire la strada a un’esperienza del PC basata su un accesso in Rete ampiamente diffuso, semplice e sicuro. SicuramenteWeb è un’iniziativa ideata da Microsoft Italia, focalizzata sui temi della navigazione protetta dei minori sul Web e della sicurezza informatica, che identifica una serie di attività e programmi per sensibilizzare, sostenere e promuovere iniziative che abbiano un impatto concreto in termini di sicurezza per i minori e per contribuire a innalzare i livelli di consapevolezza e capacità reattiva nel Paese rispetto agli attacchi informatici. L’obiettivo è fornire competenze, tecnologie e risorse per diffondere cultura e informazione per un mondo digitale migliore, in partnership con il più ampio numero di istituzioni ed enti pubblici e privati. SicuramenteWeb coinvolge nelle sue attività importanti organizzazioni non governative: Telefono Azzurro, Movimento Italiano Genitori, Unicef, avvalendosi dell’esperienza e della competenza che queste Onlus hanno nei rispettivi ambiti di attività, oltre a grandi aziende come Gruppo Poste Italiane e Telecom Italia e a un media partner primario come Topolino di Walt Disney. www.sicuramenteweb.it Nuove tecnologie per la lotta alla pedopornografia in Internet: la collaborazione con la Polizia Postale e delle Comunicazioni La Polizia Postale e delle Comunicazioni adotta uno strumento di indagine sviluppato da Microsoft contro i pedopornografi della Rete. Il sistema, denominato CETS (Child Exploitation Tracking System – Sistema di Tracciamento Contro la Pedopornografia), è un software che consente di tracciare eventuali tentativi di pedopornografia online e di indagare con maggior efficacia gli individui e i siti Internet sospetti. Il Sistema sviluppato da Microsoft è la prima piattaforma veramente internazionale per la caccia alla pedopornografia: la Polizia Postale Italiana è la prima a livello europeo a utilizzare un sistema così sofisticato di indagine e lotta alla pedofilia ed è la terza nel mondo insieme a Canada e Indonesia. L’alto grado di automazione del sistema rende possibile tenere sotto controllo e confrontare all’istante un’imponente massa di dati, documenti, profili personali e domini Web rendendo molto più agevole la caccia alle illegalità e allo sfruttamento dei minori sia sul territorio italiano, sia nelle indagini che coinvolgono più Paesi. CETS è stato sviluppato da Microsoft in collaborazione con la polizia canadese e numerose polizie internazionali. www.microsoft.com/italy/about/citizenship/sicurezza/web/cets.mspx 1 - Amanda Lenhart, Senior Research Specialist - Cyberbullying and Online Teens- Giugno 2007 20 Sicurezza della Rete e scuola: le iniziative per il mondo dell’Istruzione Progetto Sicurezza Online: uso sicuro e consapevole dell’informatica in classe L’affidabilità e la sicurezza sono priorità chiave per Microsoft, impegnata nel migliorare l’affidabilità dei computer e nell’aiutare ad aprire la strada a un’esperienza della tecnologia basata su un accesso alla Rete ampiamente diffuso, semplice e protetto. Sentendo forte l’esigenza di fare luce sul tema della sicurezza del Web, Microsoft ha promosso Progetto Sicurezza Online, con la collaborazione di ANP (Associazione Nazionale dei Dirigenti e della Alte Professionalità della Scuola) per il vademecum rivolto ai Dirigenti Scolastici e per la loro formazione, e di Giunti Labs per la realizzazione dei contenuti italiani. Lo scopo dell’iniziativa è di fornire ai docenti delle scuole primarie e secondarie gli strumenti necessari per aprire un dialogo costruttivo con gli alunni. I kit tematici di Progetto Sicurezza Online •Sicurezza del computer. Una breve rassegna dei principali sistemi antivirus e antispyware, per spiegare ai ragazzi come preservare il computer da attacchi che potrebbero comprometterne la funzionalità. •Protezione dei dati personali. Tutto quello che serve sapere per affrontare il fantastico mondo di chat, forum e instant messaging, fonti di nuove amicizie, ma anche nascondigli per malintenzionati. •Sicurezza dei ragazzi. Una mappa per illustrare come muoversi con disinvoltura nello sconfinato mondo del Web, evitando di addentrarsi in terreni che potrebbero rivelarsi pericolosi. •Comportamenti online. Alcune linee guida per fare nuove conoscenze in Internet in tutta sicurezza perché, come talvolta accade nella vita, anche in Rete è possibile incontrare persone prepotenti e volgari. Nell’area riservata agli iscritti del portale www.apprendereinrete.it oltre 5.000 insegnanti hanno usufruito del materiale tematico, reso disponibile gratuitamente. Progetto Sicurezza Online ha visto coinvolti non solo il corpo docente e gli alunni, ma anche i Dirigenti Scolastici, ai quali è demandato il compito di amministrare l’aziendascuola e coordinare tutte le attività in funzione del valore interdisciplinare delle attività didattiche. A questi ultimi è dedicato un vademecum con regole e comportamenti in tema di sicurezza informatica e tutela della privacy, disponibile sempre nell’area riservata di Apprendere in rete. www.apprendereinrete.it/ProgettoSicurezza/ 21 Missione Internet Sicuro Missione Internet Sicuro è un progetto didattico che ha coinvolto UNICEF Italia e SicuramenteWeb, in collaborazione con la Polizia di Stato e la Polizia Postale e delle Comunicazioni, con il patrocinio del Ministero per le Politiche della Famiglia. Il progetto, concluso a giugno 2007, ha coinvolto 1.000 scuole secondarie di primo grado e decine di migliaia di studenti in tutta Italia, assieme ai loro insegnanti e genitori, attraverso due distinte fasi di sviluppo: una didattica, svolta direttamente in classe, l’altra di partecipazione a un concorso online che ha messo in palio 10 computer destinati alle scuole. Il tutto all’insegna di un obiettivo fondamentale: approfondire il diritto dei più giovani a un’informazione corretta e comprensibile, sempre più importante negli ultimi anni, per permettere loro di muoversi nel mondo di Internet liberi da pericoli e da rischi di manipolazioni. Web per amico Progetto Web nato per informare, tutelare ed educare studenti, genitori e insegnanti sui pericoli che si possono incontrare durante l’esplorazione della Rete e con l’obiettivo di fornire le risorse adeguate a difendersi da queste insidie. Sviluppato in collaborazione con SicuramenteWeb e il Movimento Italiano Genitori (Moige), parte dall’analisi del contesto sociale dell’utilizzo di Internet nelle scuole attraverso un’indagine che ha rilevato che su un campione di 650 insegnanti di scuole medie, su tutto il territorio nazionale, il 67% dei docenti ha seguito corsi di formazione su Internet, in particolare quelli che insegnano materie scientifiche (nello specifico il 74% tra quelli con un’età compresa tra 25-44 anni e il 57% tra coloro che hanno più di 55 anni). Quindi una corretta informazione sull’esplorazione della Rete è l’unico modo per sfruttare le potenzialità del Web, senza subire “attacchi nemici”. La Scuola ricomincia navigando La Presidenza del Consiglio Comunale del Comune di Roma, in collaborazione con Polizia Postale e delle Comunicazioni, UNICEF Italia, SicuramenteWeb e Microsoft, Radio1 Rai - Newsgeneration e l’Assessorato alle Politiche Educative e Scolastiche del Comune di Roma, ha dato vita a una nuova campagna di sensibilizzazione – La scuola ricomincia navigando - sull’uso sicuro e responsabile di Internet rivolta a studenti, insegnanti e genitori. La scuola ricomincia navigando vuole creare momenti di formazione, tramite gli istituti partecipanti, durante i quali gli studenti e le loro famiglie possano apprendere come e con quali strumenti affrontare i pericoli e i rischi che Internet a volte nasconde, soprattutto per i più piccoli. Nell’ambito dell’iniziativa, in particolare, sarà data la possibilità alle singole scuole di programmare degli incontri con gli operatori della Polizia Postale e delle Comunicazioni per coinvolgere ragazzi e genitori e per rispondere a dubbi e perplessità. Unitamente all’iniziativa, parte anche il concorso “Io navigo in acque sicure” che coinvolge insegnanti e studenti per la produzione di un video sull’uso sicuro di Internet. 3 La scuola del futuro Migliorare la didattica: il valore della competenza Il 12 novembre 2007, la Commissione Europea ha varato il progetto Lifelong Learning Programm in cui, oltre a perseguire le direttive della cosiddetta agenda di Lisbona, cioè trasformare l’Unione entro il 2010 nella “economia basata sulla conoscenza più competitiva e dinamica del mondo”, si sottolinea la necessità di trovare un nesso strategico tra uno sviluppo economico armonico e sostenibile, una prospettiva di impiego concreta per chi entra nel mondo del lavoro e un apprendimento permanente. Il Lifelong Learning Programm individua una serie di interventi specifici: • elevare il livello delle competenze; • sviluppare strategie di apprendimento permanente, garantendo l’attuazione delle riforme; • promuovere il “triangolo della conoscenza” (istruzione, ricerca e innovazione), che svolge un ruolo essenziale per incentivare la crescita e l’occupazione in Europa. “Un insegnamento e una formazione migliori sono fattori decisivi per la competitività a lungo termine dell’UE, in quanto una forza lavoro altamente qualificata è una forza lavoro più produttiva. Dobbiamo fare in modo che l’UE disponga di insegnanti di qualità elevata se vogliamo che le riforme del sistema scolastico intraprese dagli Stati membri abbiano un esito positivo.[…]. Nella comunicazione odierna la Commissione, nell’ambito delle proprie competenze, invita gli Stati membri ad affrontare questi problemi proponendo una serie di orientamenti e principi operativi comuni”. Ján Figel Commissario Europeo responsabile per l’istruzione, la formazione, la cultura e i giovani. Bruxelles, 6 agosto 2007 La scuola deve fare i conti con il mondo professionale e con il processo di diffusione dell’idea di una educazione permanente, che si protrae “lungo l’intero arco della vita”. La grande innovazione del sistema formativo deve prevedere un dialogo continuo tra mondo dell’istruzione e mondo del lavoro, due universi che parlano linguaggi ancora troppo differenti e lontani tra loro, ma che possono essere collegati attraverso lo sviluppo di maggiore competenza, intesa come una equilibrata sintesi tra knowledge (conoscenze), skill (abilità) e habits (qualità umane). Le nuove tecnologie sono indubbiamente un fattore cruciale per realizzare questa collaborazione a più livelli sociali e per creare competenze. Non a caso, fra i punti cardine del programma d’azione definito a Lisbona riveste un ruolo chiave “incentivare l’innovazione e l’uso delle nuove tecnologie della comunicazione”. Per creare specializzazione all’interno e all’esterno della scuola, un progetto d’innovazione, concreto e integrato del sistema d’insegnamento non può prescindere da un innalzamento della qualificazione professionale dell’insegnamento: insegnanti di ottimo livello sono un requisito essenziale per un’istruzione e una formazione di qualità superiore, a loro volta fattori determinanti per la competitività europea a lungo termine, nonché per la possibilità di creare posti di lavoro e crescita. Microsoft è attenta a queste problematiche ed è impegnata da anni a mettere a disposizione dell’universo educativo gli strumenti necessari per migliorare la didattica, per incentivare lo sviluppo di competenze specifiche grazie alle tecnologie informatiche e per sviluppare un sistema di canali collegati tra istruzione, formazione e mondo del lavoro e consegnare così alle giovani generazioni una reale opportunità per il futuro. La situazione italiana: nuova centralità del sapere tecnico-scientifico Negli ultimi anni il sistema scolastico italiano, caratterizzato da frammentazione e da una condizione di ritardo nell’ambito dell’utilizzo delle risorse informatiche rispetto agli altri Paesi europei, sta vivendo un’evoluzione che porta a rivedere la metodologia didattica nazionale, sicuramente valida e con solide radici culturali, ma con un notevole bisogno di aggiornamento soprattutto in funzione della capillare introduzione delle tecnologie informatiche nella vita quotidiana e in ogni ambito sociale. Rispetto all’impostazione passata, che ha privilegiato una visione storicistica e di stampo umanistico, le linee guida di una formazione moderna prevedono: • un auto-aggiornamento continuo dei docenti; • lo sviluppo e l’utilizzo diffuso delle tecnologie multimediali; • l’alfabetizzazione nelle tecnologie informatiche come competenza trasversale, per incoraggiare e sviluppare le doti creative e collaborative degli studenti. 22 Soluzioni per l’acquisizione del software Agevolazioni per le scuole e le Università Microsoft promuove una serie di opportunità commerciali per la diffusione delle tecnologie informatiche più innovative a beneficio di studenti, docenti, istituti scolastici e universitari ed enti con finalità educative. I prodotti e le modalità di licenza riservate per il mondo Education, oltre ad assicurare i vantaggi che derivano dall’utilizzo di software Microsoft originale, garantiscono risparmi notevoli. Microsoft School Agreement Subscripition è un programma di noleggio del software, il cui canone viene calcolato in funzione del numero di PC (a partire da un minino di 50 postazioni) utilizzati dalla scuola. Durante il periodo di validità della licenza, l’istituto scolastico può installare i programmi Microsoft più utili nelle attività didattiche. Nell’arco del periodo previsto dal contratto, la licenza sarà estesa automaticamente a tutti i nuovi PC acquistati dall’istituto e consentirà di installare su tutte le macchine i vari aggiornamenti dei software previsti nell’offerta. School Agreement, inoltre, consente agli insegnanti di utilizzare i programmi anche a casa, a supporto della loro attività professionale. Alle Università Microsoft propone invece Campus Agreement Subscription, una licenza innovativa che semplifica la gestione e l’aggiornamento del software su tutti i PC presenti nell’ateneo in modo rapido e flessibile, e che estende l’utilizzo del software a tutto il personale docente e non docente. Campus Agreement permette di gestire il software in modo centralizzato indipendentemente dal numero di PC, eliminando così le problematiche amministrative legate all’aggiornamento dei programmi e alla pirateria. Microsoft offre inoltre agli studenti e agli insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado la possibilità di acquistare attraverso la Licenza Studente-Docente la versione standard di Office XP o e Office 2003 con uno sconto significativo rispetto ai prezzi di listino. La connessione tra mondo professionale e mondo dell’istruzione, per Microsoft, è sintetizzabile nell’attuazione dell’ambizioso Progetto Connected Learning Community: fornire la tecnologia, gli strumenti e il supporto per aumentare le opportunità di apprendimento e garantire allo stesso tempo una sempre più stretta integrazione fra mondo della scuola e quello del lavoro. Nella Connected Learning Community i nuovi dispositivi di elaborazione e l’esplosione globale dei servizi Web consentono di comunicare e apprendere senza vincoli di tempo e spazio, permettendo a studenti, educatori e genitori di accedere alle informazioni in ogni momento e in ogni luogo. 23 “I Poli sono finalizzati a promuovere in modo stabile e organico la diffusione della cultura scientifica e tecnica e le misure per lo sviluppo economico e produttivo del Paese. Ricordiamo che ogni anno le imprese cercano, senza trovarli, circa 500.000 giovani che abbiano qualifiche e diplomi tecnico professionali e 80.000 superperiti”. Giuseppe Fioroni Ministro della Pubblica Istruzione Scuola, gli istituti tecnici tornano in “serie A” Roma, 25 gennaio 2007 Migliorare l’apprendimento: il ruolo della tecnologia Il Programma Partners in Learning - Tecnologie innovative per la scuola In una società in continua evoluzione, è giusto che la scuola e le Università possano disporre, accanto ai tradizionali strumenti didattici, anche di strumenti più aggiornati per fornire una cultura al passo con i tempi. Microsoft realizza da anni corsi di formazione, incontri, seminari e numerose altre iniziative per promuovere l’alfabetizzazione tecnologica di studenti e docenti delle scuole di ogni ordine e grado. Partners in Learning, istituito nel marzo 2004, è un progetto quinquennale che prevede lo stanziamento di 250 milioni di dollari per supportare l’utilizzo dell’ICT nelle scuole a livello internazionale e si propone di favorire la diffusione di una vera e propria cultura tecnologica nella scuola italiana, dando vita a una comunità scolastica virtuale che, grazie al software e alla tecnologia, possa esprimere al meglio le proprie potenzialità. Il progetto ha già ricevuto l’adesione di oltre 100 differenti nazioni e di importanti istituzioni e realtà impegnate nel campo dell’istruzione e della cultura, come l’UNESCO, che condividono la filosofia di Microsoft intesa a porre al centro di ogni azione studenti, docenti ed operatori del settore, rendendoli protagonisti delle iniziative Microsoft è membro fondatore della e valorizzando la condivisione di conoscenze. European Alliance on Skills for Employability, una partnership pubblico-privato che si propone di fornire a 20 milioni di europei Bill Gates, Chairman di Microsoft Corporation, in occasione del Government entro il 2010 un accesso alla tecnologia, Leaders Forum Europe, l’evento annuale che raccoglie esponenti delle istituzioni, ai contenuti formativi e alle necessarie del business e del settore Education, per illustrare i progetti innovativi di Microsoft certificazioni in campo informatico. ha dichiarato il rinnovato impegno nel mondo Education con Partners in Learning - Tecnologie innovative per la scuola, il programma che offre un’ampia L’iniziativa è stata investita del patronato del Presidente della Commissione gamma di risorse didattiche e di formazione pensate per consentire agli studenti europea Josè Manuel Barroso. di realizzare il proprio potenziale. Per altri 5 anni sono stati stanziati www.e-scc.org/alliance/ 235,5 milioni di dollari per consentire a PiL di proseguire la sua attività di educazione informatica nelle scuole. In italia, Partners in Learning ha consentito di aprire più di 150 centri Microsoft IT Academy e di formare e certificare le competenze informatiche di più di 25.000 docenti e 80.000 studenti. Inoltre, attraverso Apprendere in rete, oltre 100.000 docenti che visitano il sito hanno la possibilità di condividere esperienze didattiche avanzate rese possibili dalla tecnologia informatica. 35.000 docenti sono già registrati nella community e partecipano attivamente alla comunità virtuale. Il programma, di respiro internazionale, mira a favorire l’accesso alla tecnologia e alla multimedialità e lo sviluppo di competenze didattiche del corpo docente, grazie a iniziative in ambito informatico. Partners in Learning si propone di: • favorire l’acquisizione di competenze informatiche specifiche in modo efficiente e innovativo • certificare le conoscenze acquisite dai docenti attraverso l’accreditamento ufficiale Microsoft • accompagnare l’evoluzione dei metodi d’insegnamento nelle istituzioni scolastiche di tutto il mondo. I progetti cardine su cui si basa oggi Partners in Learning sono iniziative mirate, studiate per favorire lo sviluppo nell’area della formazione, la promozione del valore della certificazione professionale, la condivisione di esperienze didattiche e l’utilizzo della tecnologia attraverso comunità online dedicate, contenuti e percorsi formativi creati da “docenti per i docenti“. Ecco alcuni esempi: •Microsoft IT Academy www.microsoft.com/italy/education/msitacademy/default.mspx •Apprendere in rete www.apprendereinrete.it • Fresh Start PC donati www.microsoft.com/italy/education/pil/freshstart/default.mspx 24 Non si tratta semplicemente di installare Personal Computer o reti informatiche nelle scuole, ma di costruire modelli che rendano produttivo l’accesso a tali risorse e che consentano di sfruttare strumenti come la multimedialità e l’e-learning. Le comunità virtuali rafforzano, così, il processo di apprendimento, favoriscono una maggiore partecipazione da parte degli studenti nella loro relazione con la scuola, e danno vita a una più solida integrazione tra scuola, docenti, studenti, famiglie e imprese. L’impegno di Microsoft nei confronti del mondo Education, dunque, va ben oltre la formulazione di un’offerta di prodotti studiata appositamente per soddisfare le esigenze di professori, studenti e istituzioni accademiche di ogni dimensione: si concretizza in un programma globale, Partners in Learning, che contribuirà a diffondere una vera e propria cultura tecnologica nel nostro Paese. Microsoft Student 2007: strumenti e contenuti per aiutare gli studenti a scuola e a casa. Microsoft Student 2007 è organizzato in base agli strumenti didattici e alle materie scolastiche, per offrire a studenti e insegnanti i migliori contenuti per affrontare la vita a scuola. Una risposta concreta di come la tecnologia possa intervenire efficacemente a migliorare la didattica, mettendo a disposizione strumenti utili e pratici per un apprendimento più veloce e divertente. • Microsoft Math. Include una serie di strumenti che aiuteranno chi studia ad affrontare le sfide della matematica e delle scienze con fiducia e successo. Scopri quanto utile può essere Microsoft Math! • Ricerca di informazioni. Student 2007 include la versione completa di Encarta 2007 Premium, l’enciclopedia multimediale per eccellenza. Scopri come i ricchissimi contenuti di Encarta Premium possono aiutare i tuoi studenti a trovare informazioni affidabili su un’ampia varietà di argomenti. • Strumenti per lo studio delle lingue, per garantire agli studenti la possibilità di utilizzare Microsoft Word per tutti i loro compiti in inglese, francese e tedesco. • Strumenti e modelli didattici, tutorial e barre strumenti per guidare passo passo gli studenti a creare compiti, ricerche e presentazioni di cui essere orgogliosi. http://www.microsoft.com/italy/products/student/ • Office online Un intero portale dedicato al mondo Office e a tutti i suoi applicativi. All’interno è possibile trovare contenuti, modelli, clipArt per aiutare studenti e insegnanti nel difficile compito dell’apprendimento, trasformando le lezioni in un piacevole momento di scambio e condivisione. Inoltre sono disponibili corsi di formazione interamente gratuiti progettati per imparare a utilizzare Office 2007 in tutti i suoi aspetti. http://office.microsoft.com/it-it/ • Microsoft Learning Suite Risorse didattiche personalizzate per gli insegnanti concepite secondo i moderni metodi di insegnamento delle scuole primarie e secondarie. Microsoft Learning Suite ravviva le lezioni grazie a una serie di applicazioni desktop integrate che includono i più recenti strumenti per la creatività, la collaborazione e la pianificazione. Inoltre supporta differenti metodi di insegnamento e riunisce le più potenti applicazioni desktop in un unico set di prodotti integrati, familiari e di semplice utilizzo. Questi prodotti supportano diversi stili di apprendimento e aiutano a realizzare il potenziale di tutti gli studenti, dalle scuole elementari fino all’Università. www.microsoft.com/emea/education/learningSuite/ 25 Il nuovo modello collaborativo La scuola come laboratorio multimediale interattivo La diffusione in questi ultimi anni di mezzi per la formazione a distanza (e-learning) e di webcam e chat che hanno “accorciato” le distanze e, infine, il proliferare di sofisticati software per la telefonia mobile, ha permesso di condividere qualsiasi contenuto in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo. Una corretta applicazione di questi strumenti e ausili tecnologici all’ambito scolastico influenzano il rapporto tra docente e alunni e impongono un nuovo modo di insegnare e di trasmettere la conoscenza. Assistiamo in questo modo all’integrazione tra la tradizionale aula fisica e un’aula virtuale. Possiamo immaginare una struttura scolastica con un portale che renda possibile il dialogo e l’interazione di tutte le parti coinvolte nel mondo dell’istruzione: docenti, alunni, personale tecnico e amministrativo e dirigenti scolastici. Oppure, ancora più avveniristico, immaginiamo un Campus Internazionale all’interno del quale studenti e docenti di ogni nazionalità possano scambiarsi informazioni e dialogare. Questi aspetti di condivisione, collaborazione globale e formazione a distanza, però, non possono stravolgere i canoni tradizionali dell’insegnamento fatto anche di rapporti diretti, di confronto tra persone, processo che continua ad avvenire all’interno delle scuole e Istituti di ogni ordine e grado. Ma è possibile cercare una strada di integrazione tra la modalità classica e forme più avanzate e tecnologiche (e magari più efficaci) dell’apprendimento. Come dovrebbe essere quindi la scuola del futuro? Innanzitutto una scuola “collaborativa”. Non è più il tempo della didattica solo “frontale” con la netta divisione tra cattedra e banchi, bensì bisogna immaginare una struttura che vada oltre le barriere fisiche e le mura di cemento, e creare classi virtuali, dove docenti e alunni possano scambiarsi facilmente e in tempo reale le informazioni. In secondo luogo dovrebbe essere una scuola “interattiva”. Le istituzioni scolastiche hanno l’opportunità, grazie alla tecnologia, di condividere in Rete materiali didattici e creare vere e proprie classi virtuali con strumenti e sistemi server per la collaborazione e la condivisione quali Microsoft SharePoint®, realizzando così una comunicazione bidirezionale tra docenti e studenti ma anche tra insegnanti e genitori, con il coinvolgimento (perché no?) del personale non docente. In questo modo è possibile pensare a una struttura educativa in cui gli studenti vengano coinvolti direttamente dagli insegnanti a sviluppare attivamente programmi e progetti attraverso la tecnologia. La scuola ideale dovrebbe introdurre piattaforme wiki e blog all’interno dei portali d’Istituto, permettendo a tutti gli utenti registrati e autorizzati di co-creare i contenuti che la scuola stessa sceglie di veicolare all’esterno. Alcuni scenari possibili di questa innovativa struttura educativa potrebbero essere: utilizzare lavagne multimediali al posto dei tradizionali gessetti; seguire “live” le lezioni grazie alle potenzialità avanzate di streaming, oppure scaricare la versione MP3 per studiare in un secondo momento, in modalità asincrona; ricercare contenuti multimediali in una mediateca strutturata; interagire con un tutor in tempo reale; verificare la propria preparazione seguendo percorsi di autovalutazione. Oggi è già possibile offrire alla scuola un ambiente in cui creare contenuti didattici multimediali, condividerli con gli studenti di classi diverse e con altri docenti, secondo un approccio attivo e partecipativo all’apprendimento. Tutto ciò costituisce le basi per il futuro allestimento di un ambiente scolastico online che eroghi formazione multimediale in Rete, dentro e fuori le aule e i laboratori informatici. Un primo passo potrebbe essere utilizzare diffusamente un Personal Computer e una lavagna multimediale durante le lezioni così da trasformare ogni classe in un vero e proprio laboratorio: su questi dispositivi multimediali è possibile scrivere, annotare, disegnare o cancellare, ma soprattutto, salvare e catalogare automaticamente e spedire il documento creato via e-mail o stamparlo su carta. 26 Nuovi strumenti di collaborazione: l’innovazione nel mondo dell’istruzione Le nuove infrastrutture collaborative a basso costo – dalla telefonia gratuita via Internet ai software open source – consentono a migliaia di utenti non più solamente di usufruire della tecnologia ma di co-creare contenuti e risorse condivisibili dalla comunità, in modalità immediata e gratuita. Basti pensare alla diffusione e proliferazione del “fenomeno Wikipedia”, l’enciclopedia online più grande al mondo cui tutti possono contribuire alla definizione, in modo libero e attivo: da consumer, ci trasformiamo in prosumer, attori e spettatori nello stesso momento. Questa evoluzione rapida dei mezzi di comunicazione e della loro fruibilità, stanno rivoluzionando non solo il concetto di informazione ma anche quello di formazione, coinvolgendo, con un raggio sempre più ampio, le tecniche didattiche e le modalità di apprendimento. è molto importante, di conseguenza, che gli insegnanti insieme agli studenti imparino fin dall’inizio a familiarizzare con le nuove tecnologie: Web 2.0, piattaforme di condivisione, blogging, in modo da acquisire quelle conoscenze indispensabili da trasferire a coloro che stanno per entrare nel mondo del lavoro. L’insegnamento non può trascurare la nuova dimensione sociale della Rete, per cui il Web diventa un luogo di flussi informativi e di contenuti generati da persone. Web 2.0 abbraccia così i concetti di intelligenza collettiva, di contenuti aperti e si oppone alla chiusura della produzione di conoscenza, mettendo in discussione il principio di autorità. Tale processo di rinnovamento della didattica attraverso i giusti strumenti deve accompagnarsi allo sviluppo di una “cultura informatica”, ossia di adeguate conoscenze e abilità nell’uso delle nuove tecnologie rivolte contemporaneamente a studenti, insegnanti, dirigenti scolastici e personale amministrativo. è in questo ambito che Microsoft rappresenta il partner ideale di governi e istituzioni per lo sviluppo di soluzioni tecnologiche che favoriscano un nuovo approccio alla formazione nelle scuole e nelle Università. La scuola del futuro sarà una combinazione sempre più omogenea di cultura tradizionale e sapere informatico. Il suo ruolo sarà molto più importante che in passato, perché il successo di ciascuno si misurerà sulla sua capacità di apprendere lungo l’intero arco della vita. Le persone metteranno a disposizione esperienze e conoscenze e allargheranno gli orizzonti del proprio apprendimento all’interno di una comunità didattica mondiale, di cui la tecnologia rappresenta il fattore abilitante. Potranno così esprimere al meglio il proprio potenziale, accedendo liberamente e collaborando alla creazione del sapere, quando ne avranno bisogno e indipendentemente da dove si trovino. 27 L’e-learning per gli insegnanti: Progetto did@TIC Dopo il grande successo riscosso dalle due edizioni di Progetto Docente, che negli anni 2004 e 2005 attuò i programmi di e-learning previsti dalla Riforma Moratti offrendo a oltre 15.000 insegnanti un’opportunità di formazione tecnologica inedita e gratuita, nel 2006 Microsoft ha dato il via, con la collaborazione di Giunti Labs, a Progetto did@TIC, un’iniziativa online per aggiornare i docenti della scuola secondaria sulla metodologia didattica basata sul Project Based Learning (PBL, ovvero “apprendimento basato sui progetti”). La metodologia PBL ha evidenziato come la tecnologia e l’uso dei software siano strettamente legati all’apprendimento: agevolano la pianificazione del lavoro, la collaborazione con gli altri componenti del gruppo, la risoluzione dei problemi e la condivisione del lavoro. Gli strumenti tecnologici diventano così il supporto naturale del lavoro per progetto, piuttosto che oggetto di apprendimento in quanto tale. Lavorare su un progetto, costruito attorno a un problema da risolvere in gruppo, stimola gli studenti ad assumere un ruolo attivo, a sviluppare capacità critiche e a pianificare le azioni. In questa prospettiva, anche la figura dell’insegnante cambia: egli non è solo un dispensatore di informazioni e saperi, bensì un “facilitatore dell’apprendimento”. A dimostrazione dell’importanza che continua ad avere anche la formazione in presenza, lo stesso Progetto did@TIC ha avuto una declinazione “off line”, portando i contenuti della metodologia PBL in 13 regioni italiane e registrando numeri da record: 2500 partecipanti, 1258 insegnanti coinvolti, 37 incontri, 50 tappe. I seminari, realizzati con la collaborazione degli Istituti Regionali per la Ricerca Educativa del Ministero (IRRE) hanno formato i docenti delle aree curricolari storico-umanistica, tecnico-scientifica e psico-sociale sulle metodologie didattiche basate sul Project Based Learning. Apprendere in rete – il nuovo volto della didattica online La scuola, a fronte della “rivoluzione” collaborativa che ha modificato la fruizione delle informazioni nel Web, non può rimanere indifferente ma deve aggiornare strumenti e metodo per superare non solo il limite fisico del libro stampato, ma anche l’utilizzo statico dei contenuti online. Le soluzioni “collaborative” di Microsoft Windows SharePoint Services 3.0: Link Campus University of Malta Un esempio di come le nuove tecnologie aiutino a sviluppare un nuovo sapere condiviso è sicuramente il caso del Campus University of Malta, nel quale, grazie a una potente e innovativa piattaforma di e-learning basata sulla tecnologia Office SharePoint, è stato possibile offrire agli studenti percorsi formativi personalizzati e strumenti didattici all’avanguardia che favoriscono e arricchiscono il processo di apprendimento. Grazie alle potenzialità avanzate di streaming e all’elevata integrazione di tutte le componenti, è sufficiente accedere online al campus virtuale per seguire “live” le lezioni, ricercare contenuti multimediali nella mediateca, interagire con il tutor in tempo reale, verificare la propria preparazione seguendo percorsi di auto-valutazione. La completezza e la flessibilità della soluzione ha anche permesso a Link Campus di aggiudicarsi importanti gare di formazione a distanza per il personale della Pubblica Amministrazione, oltre ad attirare l’interesse del mondo accademico internazionale. 28 Microsoft ha realizzato un portale online, un’area aperta a tutti, capace di raccogliere virtualmente il patrimonio culturale , rendendolo più dinamico e soprattutto condivisibile: Apprendere in rete – didattica online per i docenti. Apprendere in rete è il progetto sviluppato da Microsoft in collaborazione con il Ministero della Pubblica Istruzione e realizzato grazie al prezioso contributo degli stessi insegnanti. Nato per diffondere all’interno di tutte le scuole la conoscenza e l’utilizzo delle tecnologie, attualmente conta la più vasta community virtuale di docenti online con i suoi 35.000 iscritti. Il portale offre percorsi didattici online a carattere tecnologico, suddivisi in moduli e affiancati da documenti di approfondimento o da link. Tali percorsi costituiscono un’utile traccia a disposizione di quanti desiderano usufruire di semplici suggerimenti per tenere lezioni in classe servendosi degli applicativi Microsoft. Il sito, inoltre, si è trasformato nella più grande piattaforma di condivisione di materiali didattici, una grande sala professori globale dove gli insegnanti di ogni parte di Italia possono condividere il sapere e creare lezioni nate dal frutto di più menti all’interno di uno spazio privilegiato di osservazione. Gli utenti registrati, infine, possono accedere a un’area con risorse e documentazione inedita, ai forum, ai punti d’incontro virtuali in cui confrontarsi con professionisti dell’IT e altri colleghi sui temi più discussi della didattica e della tecnologia. 29 © 2008 Microsoft. Tutti i diritti riservati. 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