notizie, consigli e testimonianze per tutelare i propri dir

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notizie, consigli e testimonianze per tutelare i propri dir
====== TELECOMUNICAZIONI ==================
Telefonia, Internet, TV: notizie, consigli e testimonianze per tutelare i propri diritti e capire cosa si muove in un mondo in
continua mutazione
Edito da ADUC, Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori.
Redazione: Via Cavour 68, 50129 Firenze
Tel: 055.290606 (ore 15-18, da lun. a ven.)
Fax: 055.2302452
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A cura di Domenico Murrone
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------------------------------------------Archivio dal 09-12-2010 al 22-12-2010
2010-25
ARTICOLI
- Conciliazioni al Corecom e altri procedimenti: l'Agcom fissa i tempi
http://tlc.aduc.it/articolo/conciliazioni+al+corecom+altri+procedimenti+agcom_18475.php
- Banche in stile Facebook
http://tlc.aduc.it/articolo/banche+stile+facebook_18493.php
- L'Antitrust scompone e sanziona uno spot tv, a quando un'analisi anche visiva di un contratto cartaceo?
http://tlc.aduc.it/articolo/antitrust+scompone+sanziona+spot+tv+quando+analisi_18523.php
COMUNICATI
- Telemarketing selvaggio. La difesa degli utenti affidata alla fondazione fondata dai massacratori
http://tlc.aduc.it/comunicato/telemarketing+selvaggio+difesa+utenti+affidata+alla_18481.php
- Canone Rai. La farsa della Leganord e' in sintonia col guazzabuglio dell'odiata imposta
http://tlc.aduc.it/comunicato/canone+rai+farsa+della+leganord+sintonia+col_18505.php
- Telemarketing selvaggio. La promessa dei massacratori di timpani: basta telefonate… dopo le 21.30
http://tlc.aduc.it/comunicato/telemarketing+selvaggio+promessa+dei+massacratori_18529.php
NOTIZIE
- CINA/Censura web per siti occidentali di informazione
http://tlc.aduc.it/notizia/censura+web+siti+occidentali+informazione_121294.php
- ITALIA/Canone Rai. Parte task force contro evasione
http://tlc.aduc.it/notizia/canone+rai+parte+task+force+contro+evasione_121296.php
- MONDO/Connessioni in mobilità: Usa e Germania verso lo standard Lte
http://tlc.aduc.it/notizia/connessioni+mobilita+usa+germania+verso+standard_121315.php
- ITALIA/Rai, le regole, l'indipendenza e l'occupazione partitica
http://tlc.aduc.it/notizia/rai+regole+indipendenza+occupazione+partitica_121316.php
- ITALIA/Controversie con gestori telefonici e pay tv: il Corecom Lombardia apre 11 sportelli
http://tlc.aduc.it/notizia/controversie+gestori+telefonici+pay+tv+corecom_121319.php
- FRANCIA/Wikileaks. Il quotidiano Liberation fa un 'mirror' sul proprio server
http://tlc.aduc.it/notizia/wikileaks+quotidiano+liberation+fa+mirror+sul_121324.php
- SPAGNA/Tlc. Progetto del Governo: cambio gestore in un giorno e investimenti per 25 miliardi di euro nelle reti di
nuova generazione
http://tlc.aduc.it/notizia/tlc+progetto+governo+cambio+gestore+giorno_121327.php
- ITALIA/Pubblicità: il dominio della tv confermato nel 2010, raccoglie il 56% degli investimenti
http://tlc.aduc.it/notizia/pubblicita+dominio+della+tv+confermato+nel+2010_121343.php
- ITALIA/Imprese e Internet: i dati Istat
http://tlc.aduc.it/notizia/imprese+internet+dati+istat_121344.php
- ITALIA/Telecom Italia: ennesima sanzione Antitrust per condotta commerciale scorretta
http://tlc.aduc.it/notizia/telecom+italia+ennesima+sanzione+antitrust+condotta_121349.php
- MONDO/Abusi edilizi svelati da Google Earth
http://tlc.aduc.it/notizia/abusi+edilizi+svelati+google+earth_121352.php
- ITALIA/Frequenze digitali: da Agcom via libera a Sky Italia?
http://tlc.aduc.it/notizia/frequenze+digitali+agcom+via+libera+sky+italia_121363.php
- ITALIA/Wikileaks. Internet: la 'legge Romani' censura, diffuso nuovo dispaccio dell'ambasciatore Usa
http://tlc.aduc.it/notizia/wikileaks+internet+legge+romani+censura+diffuso_121362.php
- ITALIA/Internet. Solo il 49% delle famiglie italiane collegate in banda larga, la media Ue è del 61%
http://tlc.aduc.it/notizia/internet+solo+49+famiglie+italiane+collegate+banda_121368.php
- USA/Wikileaks. Giornalisti a Obama: attento a pericoloso precedente
http://tlc.aduc.it/notizia/wikileaks+giornalisti+obama+attento+pericoloso_121382.php
- U.E./Proposte di legge popolari a Strasburgo. Possibile con un milione di firme
http://tlc.aduc.it/notizia/proposte+legge+popolari+strasburgo+possibile_121396.php
- USA/Un codice per Internet?
http://tlc.aduc.it/notizia/codice+internet_121414.php
- ITALIA/Spam. Condanna per Buongiorno Vitaminic
http://tlc.aduc.it/notizia/spam+condanna+buongiorno+vitaminic_121415.php
- ITALIA/Derby rinviato a Genova. Sky 'vieta' ingresso in campo a tv locali e scatena polemiche sul diritto di cronaca
http://tlc.aduc.it/notizia/derby+rinviato+genova+sky+vieta+ingresso+campo+tv_121450.php
- ITALIA/Diritto d'autore in Rete. Proposta Agcom: nessuna sanzione per chi scarica, obbligo di rimozione per i siti
http://tlc.aduc.it/notizia/diritto+autore+rete+proposta+agcom+nessuna+sanzione_121448.php
- ITALIA/Annunci... disattesi. Nuova Rete: rinviata iniziativa Agcom
http://tlc.aduc.it/notizia/annunci+disattesi+nuova+rete+rinviata+iniziativa_121446.php
- VENEZUELA/Censura Internet. Parlamento approva nuova legge piu' restrittiva
http://tlc.aduc.it/notizia/censura+internet+parlamento+approva+nuova+legge+piu_121463.php
- ITALIA/Pay tv: si aggrava la situazione di Dahlia
http://tlc.aduc.it/notizia/pay+tv+si+aggrava+situazione+dahlia_121466.php
- UNGHERIA/Censura. Stampa, radio e tv finiscono sotto il controllo del governo
http://tlc.aduc.it/notizia/censura+stampa+radio+tv+finiscono+sotto+controllo_121465.php
- ITALIA/Telemarketing selvaggio. Gestori telefonici e pay tv ri-promettono: 'faremo i bravi'
http://tlc.aduc.it/notizia/telemarketing+selvaggio+gestori+telefonici+pay+tv_121472.php
- ITALIA/Annunci. Agcom: stop ai televoti farlocchi
http://tlc.aduc.it/notizia/annunci+agcom+stop+ai+televoti+farlocchi_121492.php
- ITALIA/Tv. Pubblicità e diritti d'autore: sequestri e denunce per irregolarità
http://tlc.aduc.it/notizia/tv+pubblicita+diritti+autore+sequestri+denunce_121493.php
- ITALIA/Tv per digitale terrestre. Telecom-La7 ricorre in Tribunale contro l'ingresso di Sky
http://tlc.aduc.it/notizia/tv+digitale+terrestre+telecom+la7+ricorre+tribunale_121494.php
- ITALIA/Internet senza fili: il Governo abroga i limiti imposti dal decreto Pisanu
http://tlc.aduc.it/notizia/internet+senza+fili+governo+abroga+limiti+imposti_121495.php
- ITALIA/Internet senza fili: il Governo abroga i limiti imposti dal decreto Pisanu
http://tlc.aduc.it/notizia/internet+senza+fili+governo+abroga+limiti+imposti_121496.php
LETTERE
- Tim, il venditore racconta balle
http://tlc.aduc.it/lettera/tim+venditore+racconta+balle_226343.php
- Costi di disattivazione. Cosa sono?
http://tlc.aduc.it/lettera/costi+disattivazione+cosa+sono_226353.php
- Vodafone casa
http://tlc.aduc.it/lettera/vodafone+casa_226354.php
- Visita ispettore Rai
http://tlc.aduc.it/lettera/visita+ispettore+rai_226360.php
- Anticipo conversazione
http://tlc.aduc.it/lettera/anticipo+conversazione_226369.php
- Contratto Infostrada non richiesto
http://tlc.aduc.it/lettera/contratto+infostrada+non+richiesto_226371.php
- Telecom
http://tlc.aduc.it/lettera/telecom_226378.php
- APN errato sul telefonino
http://tlc.aduc.it/lettera/apn+errato+sul+telefonino_226380.php
- Mancata attivazione nuova linea telefonica Infostrada
http://tlc.aduc.it/lettera/mancata+attivazione+nuova+linea+telefonica_226384.php
- Abbonamento rai
http://tlc.aduc.it/lettera/abbonamento+rai_226387.php
- Portabilità da BT Mobile ad altro gestore
http://tlc.aduc.it/lettera/portabilita+bt+mobile+altro+gestore_226388.php
- Disattivazione TeteTu
http://tlc.aduc.it/lettera/disattivazione+tetetu_226394.php
- Canone Rai
http://tlc.aduc.it/lettera/canone+rai_226396.php
http://tlc.aduc.it/lettera/_226397.php
- Canone RAI e residenza/domicilio
http://tlc.aduc.it/lettera/canone+rai+residenza+domicilio_226400.php
- Tre recesso contratto
http://tlc.aduc.it/lettera/tre+recesso+contratto_226407.php
- Problemi con Sky
http://tlc.aduc.it/lettera/problemi+sky_226429.php
- Telefonia. TeleTu: il disservizio non può essere rimborsato
http://tlc.aduc.it/lettera/telefonia+teletu+disservizio+non+puo+essere_226433.php
- Contratto tiscali via telefono
http://tlc.aduc.it/lettera/contratto+tiscali+via+telefono_226435.php
- Disattivazione mediaset premium
http://tlc.aduc.it/lettera/disattivazione+mediaset+premium_226439.php
- Canone rai
http://tlc.aduc.it/lettera/canone+rai_226440.php
- Problema Disdetta TelefonoFisso
http://tlc.aduc.it/lettera/problema+disdetta+telefonofisso_226441.php
- Recesso da TELETU entro 10 giorni
http://tlc.aduc.it/lettera/recesso+teletu+entro+10+giorni_226442.php
- Acquisti on line
http://tlc.aduc.it/lettera/acquisti+on+line_226444.php
- Pubblicità telefonica
http://tlc.aduc.it/lettera/pubblicita+telefonica_226448.php
- Linkem - eventuale manovra legale per il pessimo servizio
http://tlc.aduc.it/lettera/linkem+eventuale+manovra+legale+pessimo+servizio_226459.php
- Calvario Infostrada
http://tlc.aduc.it/lettera/calvario+infostrada_226460.php
- Vittima di frode informatica
http://tlc.aduc.it/lettera/vittima+frode+informatica_226463.php
- Disdetta Servizi Wind Infostrada
http://tlc.aduc.it/lettera/disdetta+servizi+wind+infostrada_226464.php
- Cellulare difettoso
http://tlc.aduc.it/lettera/cellulare+difettoso_226465.php
- Disdetta canone rai
http://tlc.aduc.it/lettera/disdetta+canone+rai_226477.php
- Canone rai
http://tlc.aduc.it/lettera/canone+rai_226478.php
- canone RAI - interpello
http://tlc.aduc.it/lettera/canone+rai+interpello_226482.php
- Contratto Vodafone station Settembre 2008
http://tlc.aduc.it/lettera/contratto+vodafone+station+settembre+2008_226499.php
- Vodafone: commerciale mi convince a firmare un contratto promettendomi condizioni non rispettate
http://tlc.aduc.it/lettera/vodafone+commerciale+mi+convince+firmare+contratto_226507.php
- Chiavetta internet 3
http://tlc.aduc.it/lettera/chiavetta+internet_226508.php
- INFOSTRADA: Contributo ai costi di disattivazione
http://tlc.aduc.it/lettera/infostrada+contributo+ai+costi+disattivazione_226520.php
- Teletu
http://tlc.aduc.it/lettera/teletu_226521.php
- Disdetta Canone RAI
http://tlc.aduc.it/lettera/disdetta+canone+rai_226524.php
- Agenzia entrate
http://tlc.aduc.it/lettera/agenzia+entrate_226538.php
- Disdetta Mediaset Premium
http://tlc.aduc.it/lettera/disdetta+mediaset+premium_226540.php
- Portabilità Numero Aziendale e Addebito Costi Penali
http://tlc.aduc.it/lettera/portabilita+numero+aziendale+addebito+costi+penali_226562.php
- Termine per disdetta canone rai
http://tlc.aduc.it/lettera/termine+disdetta+canone+rai_226576.php
- Fattura sky
http://tlc.aduc.it/lettera/fattura+sky_226577.php
- Ostacoli nel lavoro di brockeraggio nelle telecomunicazioni
http://tlc.aduc.it/lettera/ostacoli+nel+lavoro+brockeraggio+nelle_226579.php
- Servizi tlf non attivati
http://tlc.aduc.it/lettera/servizi+tlf+non+attivati_226581.php
- Mediaset Premium Easypay
http://tlc.aduc.it/lettera/mediaset+premium+easypay_226584.php
- Problemi legali con h3g
http://tlc.aduc.it/lettera/problemi+legali+h3g_226587.php
- Portabilità numero telefono
http://tlc.aduc.it/lettera/portabilita+numero+telefono_226588.php
- Recedo dal contratto entro i termini previsti e wind mi manda lo stesso la bolletta
http://tlc.aduc.it/lettera/recedo+dal+contratto+entro+termini+previsti+wind+mi_226591.php
- Canone Rai
http://tlc.aduc.it/lettera/canone+rai_226598.php
- Addebito non giustificato
http://tlc.aduc.it/lettera/addebito+non+giustificato_226599.php
- Contratto ADSL TELETU non sottoscritto.
http://tlc.aduc.it/lettera/contratto+adsl+teletu+non+sottoscritto_226607.php
- Errore di portabilita'
http://tlc.aduc.it/lettera/errore+portabilita_226609.php
- Bolletta Vodafone
http://tlc.aduc.it/lettera/bolletta+vodafone_226615.php
- DISDETTA VODAFONE CASA con MINISTATION e rientro in Telecom
http://tlc.aduc.it/lettera/disdetta+vodafone+casa+ministation+rientro+telecom_226619.php
- Canone Rai
http://tlc.aduc.it/lettera/canone+rai_226620.php
- Addebito disdetta telefono
http://tlc.aduc.it/lettera/addebito+disdetta+telefono_226636.php
- "Rinnovo implicito"
http://tlc.aduc.it/lettera/rinnovo+implicito_226640.php
- Messa in mora da parte di Infostrada
http://tlc.aduc.it/lettera/messa+mora+parte+infostrada_226648.php
- Dopo la lettera raccomandata...
http://tlc.aduc.it/lettera/dopo+lettera+raccomandata_226650.php
- Truffa Via Internet?
http://tlc.aduc.it/lettera/truffa+via+internet_226652.php
- Disdetta abbonamento Wind prima di scadenza del contratto
http://tlc.aduc.it/lettera/disdetta+abbonamento+wind+prima+scadenza+contratto_226654.php
- Contestazione Telecom
http://tlc.aduc.it/lettera/contestazione+telecom_226660.php
- Contributo disattivazione TeleTu
http://tlc.aduc.it/lettera/contributo+disattivazione+teletu_226684.php
- La mia casella di posta elettronica di Yahoo
http://tlc.aduc.it/lettera/mia+casella+posta+elettronica+yahoo_226689.php
- Contratto abbinato Vodafone Samsung
http://tlc.aduc.it/lettera/contratto+abbinato+vodafone+samsung_226692.php
- Contratto telefonico
http://tlc.aduc.it/lettera/contratto+telefonico_226695.php
- Modulo disdetta canone Rai
http://tlc.aduc.it/lettera/modulo+disdetta+canone+rai_226698.php
- Richiesta rimborso a Sky?
http://tlc.aduc.it/lettera/richiesta+rimborso+sky_226701.php
- Canone Rai, ho la Tv ma non la vedo!
http://tlc.aduc.it/lettera/canone+rai+ho+tv+ma+non+vedo_226709.php
------------------------------------------ARTICOLI
09-12-2010 11:20
Conciliazioni al Corecom e altri procedimenti: l'Agcom fissa i tempi
La Delibera Agcom 401/10/CONS stabilisce la disciplina dei tempi massimi
di conclusione dei procedimenti che non possono definirsi nel tempo massimo di 30 giorni previsto dalla legge.
Delibera AGCOM 401/10/CONS e risarcimento del danno
Riguardo al rapporto utente-AGCOM la disciplina in oggetto si avverte soprattutto nell’ambito dei procedimenti attinenti
alle controversie tra operatori e utenti gestite dal Corecom.
La tabella allegata alla delibera riporta i tempi massimi di definizione dei procedimenti avanti al Co.re.com. come segue:
-procedimento di conciliazione della controversia (mod Ug): 30 gg decorrenti dalla data di proposizione dell’istanza;
-procedimento di adozione provvedimenti temporanei o rigetto della richiesta: 10 gg dalla presentazione dell’istanza;
-procedimento di dichiarazione di improcedibilità per vizi dell’istanza: 10 gg dalla presentazione dell’istanza;
-procedimento di avviso convocazione parti: 7 gg dal ricevimento dell’istanza;
-procedimento di definizione controversia (mod Gu14): 150 gg dalla presentazione dell'istanza.
Nell’ipotesi in cui il Corecom si pronunzi in ritardo, l’utente avrà diritto a richiedere il risarcimento del danno nella misura
dell’interesse negativo. Ovvero nella misura in cui la mancata tempestiva emissione o comunicazione del provvedimento
abbia sconvolto la scaletta progettuale del cittadino. Circostanza che dev’essere puntualmente dimostrata.
Il provvedimento si colloca nell’ambito del quadro normativo di riforma della legge 241/1990 sui rapporti tra cittadino e
PA.
Il ritardo della Pubblica Amministrazione
La legge di riforma stabilisce che il procedimento in linea generale deve concludersi entro trenta giorni salvo che gli
organi pubblici dispongano diversamente con regolamenti ad hoc. In quest’ultima ipotesi il tempo massimo di
conclusione del procedimento non deve superare i 90 giorni.
La conseguenza per il ritardo dell'amministrazione nella conclusione del procedimento si individua prevedendo il
risarcimento del danno ingiusto in conseguenza dell'inosservanza dolosa o colposa del termine .
La disciplina in oggetto non è una class action (introdotta nel nostro ordinamento dall'articolo 2 comma 446 della legge
244/2007, che ha inserito l'articolo 140-bis nel Dlgs 206/2005 -Codice del consumo). Si è voluto creare solo uno
strumento di stimolo per migliorare l'azione amministrativa, attivabile previa diffida.
Vi sono chiare differenze tra la class action, che riguarda le lesioni dei diritti di consumatori e utenti in ambito contrattuale
ed extracontrattuale e la nuova azione contro la Pa che concerne il rapporto tra cittadini e pubbliche amministrazioni.
Il ricorso sarà proponibile dal singolo utente.
Utenti e risarcimento del danno
Il risarcimento è collegato al ritardo o al silenzio della Pa, indipendentemente dal contenuto dell'atto, ma il danno non
discende in modo automatico dalla scadenza del termine. In base all'articolo 2043 del Cc esso va provato nel suo
ammontare ed è limitato all'interesse negativo.
Il bene della vita tutelato da questa normativa attiene al TEMPO (F. Caringella, Manuale di diritto amministrativo,
2008).
Il bene protetto dalla norma è il rispetto dei tempi certi del provvedimento al fine di salvaguardare la progettualità del
privato e la determinazione dell'assetto di interessi dallo stesso preordinato in relazione ai tempi del procedimento. Il
danno risentito dal privato è ingiusto perché la PA non ha rispettato i tempi determinati dall'ordinamento per la legalità del
suo agire amministrativo.
Ne consegue che nell'ipotesi di scadenza del termine del procedimento, il privato, ove ne sia danneggiato, avrà diritto al
risarcimento, indipendentemente dal contenuto del provvedimento.
Emerge, dunque, l'autonomia di tale fattispecie risarcitoria rispetto al contenuto dell'atto amministrativo. La questione
della previa impugnazione dell'atto amministrativo avanti al GA è superata dalla nota Cassazione, sez. unite, n. 30254
del 23 dicembre 2008 che ha negato la necessità della c.d. pregiudiziale amministrativa.
Il danno non è però in re ipsa e non discende automaticamente dalla scadenza del termine.
Dovrà essere rigorosamente provato nel suo ammontare e sarà comunque limitato al c.d. interesse negativo. Il danno
risarcibile “non potrà dunque essere quello che discende dalla mancata emanazione del provvedimento, ma solo quello
che sia derivato al privato dalla situazione di incertezza protratta oltre il termine, in altri termini ciò che si definisce
l'interesse negativo” (Cons. Stato, ordinanza n. 875/2005).
* Deborah Bianchi, avvocato specializzato in diritto applicato alle nuove tecnologie, esercita nel Foro di Pistoia e
Firenze in materia civile e amministrativa
avv.deborah(at)deborahbianchi.it
14-12-2010 11:04
Banche in stile Facebook
"Banking con gli amici" è il motto della tedesca Fidor Bank. Conta 7000 clienti e vuole
espandersi al più presto anche all'estero. I suoi fondatori avevano già messo sottosopra il mondo finanziario; con il primo
Internet-Broker.
Per un banchiere svizzero improntato alla riservatezza sarebbe orribile: I clienti in parte si conoscono tra di loro;
discutono di temi monetari ed esprimono giudizi su consulenti e prodotti bancari per dare un'idea agli altri; in più offrono
spunti per nuovi prodotti e, in caso di necessità, si prestano reciprocamente modeste somme di danaro. Un
"portamonete elettronico" che in Internet consente di trasferire soldi in tempo reale, anche via email o per telefonino.
Alla Fidor Bank, con licenza universale su tutto il territorio tedesco, questa è realtà già da un anno, quando la società di
Monaco definì il suo modello commerciale "Banking mit Freunden". Il suo successo stupisce gli stessi fondatori.
Neanche un euro speso in promozione commerciale, eppure la banca conta 7000 clienti e 70 milioni di euro in depositi,
dice il portavoce del consiglio direttivo, Matthias Kroener. "I nostri clienti hanno una gran voglia di comunicare tra loro. Il
pregiudizio secondo cui non sta bene parlare di soldi è decisamente smentito". La giovane banca ha dovuto addirittura
tirare il freno per non essere sommersa dalle richieste.
Ora desidera espandersi il prima possibile, visto che le proposte e la struttura stessa si prestano alla dimensione
internazionale. "L'anno prossimo vogliamo aprirci quanto meno all'area Ue".
Malgrado i successi iniziali, Matthias Kroener sarebbe giudicato un visionario dal mondo bancario, se non fosse che, nel
1993, a soli 32 anni, contribuì a creare il primo Discount- e Internet-Broker in Germania, la DAB Bank.
Il cliente bancario è un frustrato fedele
Oggi quasi tutta l'équipe iniziale di DAB Bank lavora alla Fidor. Così come Martin Koelsch, ex responsabile di
Hypovereinsbank. Un tale personale, unito a un modello commerciale così singolare, suscita l'attenzione in un settore
ritenuto nemico delle innovazioni e persino della clientela. Non per nulla i consulenti aziendali definiscono il cliente
bancario tedesco "leale per frustrazione", dato che non riesce a vedere alternative al grigio status quo.
Finora esistono poche offerte nel settore europeo della banca al dettaglio che si smarchino dalla piatta uniformità, e le
poche arrivano dal Sud dell'Europa -per esempio dall'italiana Che Banca! Molti banchieri sono però consapevoli che
prima o poi dovranno inserire nel loro mondo l'idea di web 2.0 (l'interazione, ndr), ma non sanno come fare.
Kroener -scherzando dice che ci si può annoiare anche con Facebook- non dà loro troppe speranze: la richiesta basilare
del web 2.0 è arrivare al "costo zero". Una banca tradizionale non se lo può permettere. "Bisogna costruirselo su un
terreno vergine".
Ancora è presto per dire se Fidor Bank riuscirà a uscire dalla nicchia e quali siano i servizi con cui potrà guadagnare
davvero. In passato è stato dimostrato che le innovazioni, oggi ormai indispensabili, sono sempre state introdotte da
elementi esterni a quel settore. Si pensi al mercato azionario in Internet o ai sistemi di pagamento Paypal. Per le banche,
salire su quei carri comportava oneri quanto mai gravosi.
Clienti che prestano soldi ai clienti
Uno dei servizi più sorprendenti della Fidor è il P2P-Lending, che consente ai clienti di prestarsi soldi. La banca offre una
soluzione semplice per i prestiti tra amici. "Noi eseguiamo le transazioni e siamo un socio neutrale in caso di
divergenze". L'offerta concerne i clienti che si conoscono realmente. Poi la banca offre un credito anche agli utenti della
sua piattaforma che si conoscono solo per via digitale. "In quel caso i profili delle reti sociali hanno un ruolo centrale".
Servono, volenti o no, a indicare se quella persona possa essere un prestatore affidabile. "Bisogna dunque riflettere
bene prima d'inviare in rete le nostre foto o dare informazioni su di noi a utenti anonimi". Con il P2P-Lending, Fidor
trasferisce i rischi del credito ai clienti. Non è la sua offerta dominante, ma non importa. "Non vogliamo imporre nulla ai
nostri clienti, siamo solo una piattaforma neutrale".
(articolo di Markus Staedeli, pubblicato sul quotidiano Neue Zuercher Zeitung del 12-12-2010. Traduzione di Rosa a
Marca)
22-12-2010 10:55
L'Antitrust scompone e sanziona uno spot tv, a quando un'analisi anche visiva di un contratto cartaceo?
Con il provvedimento n. 21828 l’Autorità di Garanzia del Mercato e della
Concorrenza del 24 novembre 2010, ha avuto modo di valutare il contenuto di un insidioso contratto telefonico, i cui
elementi avevano la caratteristica di incidere in maniera indiretta ma fondamentale sui più importanti aspetti economici
dell’offerta.
Il contratto in questione è quello chiamato “Tim Premia”, pubblicizzato con lo slogan (su Tv, stampa ed Internet) “10€ ad
ogni ricarica”. E’ fondamentale in questo caso, per ciò che argomenterà l’Autorità Antitrust, intendere bene le
caratteristiche del messaggio pubblicitario, costituito da “una story board, della durata di circa due minuti, di cui sono
protagonisti i giovani componenti di una band musicale itinerante. Mentre sullo schermo scorre l’indicazione: “Tim
Premia, 10€ in regalo verso tutti gli operatori”, una voce fuori campo illustra il contenuto della promozione mediante
affermazioni, quali: “Tim Premia la nuova tariffa di Tim che ti premia sempre, come? Beh facile, ogni volta che ricarichi di
almeno 20 euro, Tim ti dà 10 euro in più per chiamare tutti, regalati, sembra incredibile vero?[…]”. Nella sezione
sottostante, con minore evidenza grafica rispetto ai claimprincipali, compare il super : “il bonus vale 30 gg.. Bonus max
150€/ mese. Per conoscere tutte le condizioni anche tariffarie dell’offerta chiama il 119” ”.
Quello che viene quindi lamentato dai consumatori e dalle Associazioni denuncianti, è che, in realtà, l’adesione alla
promozione comportava la variazione del piano tariffario originario del cliente, “a sua volta implicante un costo di 6 euro
(rimborsato, per le attivazioni effettuate entro il 31 luglio 2009, mediante accredito di traffico telefonico), nonché
l’applicazione di una tariffazione unitaria delle chiamate alquanto onerosa e basata su scatti anticipati di sessanta
secondi e addebito dello scatto alla risposta”.
Telecom si difendeva, quindi, evidenziando, tra l’altro, che il messaggio pubblicitario faceva comunque riferimento alla
“nuova tariffa di Tim”, specificazione che sarebbe stata sufficiente a richiamare, sul punto, l’attenzione di un consumatore
mediamente attento.
Sentito preventivamente il parere dell’AGCOM (l’Autorità sulle Comunicazioni), favorevole all’individuazione di una
condotta scorretta ed ingannevole, l’Autorità Antitrust concludeva per la condanna di Telecom ad una sanzione
amministrativa di € 75.000, diventate € 95.000 per ‘recidiva’ del soggetto multato, per pubblicità scorretta ai sensi degli
artt. 20, co.II, e 22 Codice del Consumo.
Quel che qui interessa, tuttavia, non è tanto il risultato dell’indagine e della successiva condanna, quanto le modalità di
valutazione degli elementi del contratto da parte dell’Autorità.
Nel caso di specie, infatti, ricordiamo che lo spot televisivo faceva, effettivamente, pur sempre riferimento alla ‘nuova
tariffa di Tim’, argomento giustamente sottolineato dalla difesa della Società telefonica, il cui contenuto poteva essere, in
astratto, ritenuto sufficiente a ‘destare l’attenzione’ del consumatore destinatario del messaggio pubblicitario.
Ma l’Autorità supera tale argomentazione non tanto da un punto di vista meramente ‘formale’, ovvero verificando se in
effetti tale dizione potesse o meno, nella sua lettera, soddisfare i criteri della corretta informazione, bensì ‘sostanziale’
del messaggio pubblicitario nel suo insieme, che costituisce l’aspetto più interessante della pronuncia, di cui ne
sottolineiamo i concetti più importanti.
“Contrariamente a quanto sostenuto da Telecom, specifica l’Autorità del Mercato, l’effetto ingannevole della citata
omissione informativa non può ritenersi in alcun modo sanato dall’asserita evocazione, nel messaggio televisivo, della
novità della tariffa (“La nuova tariffa di TIM”). Sia per la brevità che per le modalità di veicolazione utilizzate (poche
parole all’interno di uno spot assai più lungo, pronunciate da una voce fuori campo e senza il supporto di alcuna
evidenza visiva) il riferimento risulta infatti del tutto inidoneo a evidenziare ai destinatari, con sufficiente chiarezza, che
l’adesione all’offerta implica in realtà l’attivazione di un nuovo articolato piano tariffario, basato su costi unitari e criteri di
addebito verosimilmente diversi e potenzialmente meno convenienti rispetto al piano originario dell’utente. In proposito,
va rilevato che la complessiva impostazione del messaggio tende ad accreditare “Tim premia” – sin dalla sua
denominazione – come un’opzione tariffaria e non come una nuova tariffa che andrebbe a sostituire la precedente. In ciò
il messaggio rivela un correlato aspetto decettivo, in quanto, nel pubblicizzare una nuova tariffa, non sono stati
evidenziati con adeguata e contestuale evidenza grafica non solo gli aspetti positivi (ossia il bonus di “10€ in regalo
verso tutti gli operatori”), ma anche gli altri elementi che compongono la tariffa stessa quali le generali caratteristiche di
tariffazione che prevedono, tra l’altro, nella fattispecie, l’addebito dello scatto alla risposta (almeno nella sua versione
base) e una tariffazione a scatti anticipati di sessanta secondi”.
Come si anticipava, questa pronuncia rappresenta una sintetica ma vera e propria miniera di criteri interpretativi che, ci
suggerisce l’Autorità, si dovrebbero applicare nella valutazione di uno spot televisivo pubblicitario, e non solo.
Proviamo ad elencarli.
a) Il più importante, è quello della valutazione della “complessiva impostazione” del messaggio pubblicitario, ovvero il
valutare tutti gli elementi del messaggio nella loro globalità e nel loro rapporto, e non già presi singolarmente (nel caso di
specie, la dizione della ‘nuova tariffa di Tim’);
b) c’è poi la valutazione dei ‘tempi’ del messaggio: se la dizione della clausola è ‘troppo breve’ rispetto all’intero spot
‘assai più lungo’, tale circostanza è di per sé rilevante ed autonomo elemento di valutazione;
c) c’è poi, importantissimo, il ‘metodo di veicolazione’, e sul punto il provvedimento è davvero esemplare, separando
quanto succede ‘a video’ e quanto viene indicato dalla ‘voce fuori campo’. Qui l’Autorità dimostra una profonda
conoscenza degli ‘strumenti del comunicare’, avendo piena consapevolezza che il contenuto di una ‘voce off’ può essere
di fatto annullato da immagini che ne contraddicano il senso.
d) Nella pronuncia viene quindi anche ben illustrato il meccanismo c.d. ‘decettivo’ (i.e. ingannevole) dello spot,
sottolineando una ‘evidenza grafica’ che non gestisce con equilibrio gli ‘aspetti positivi’ (per il consumatore) con gli ‘altri
elementi’ che caratterizzano l’offerta. Anche in questo caso, l’attenzione posta da parte dell’Autorità sugli aspetti grafici
dello spot, è indicativa di una analisi di natura giuridica che viene effettuata, similmente a settori specifici quali il diritto
d’autore ed il diritto industriale, su elementi non meramente letterari della comunicazione, in un settore dove il ‘contenuto’
è altro rispetto a quanto detto o scritto.
e) Ma l’Autorità fa ancora di più, trattando sin anche l’elemento letterale come un aspetto ‘decettivo’, in quanto ‘tende ad
accreditare’ l’offerta, anche nella sua ‘denominazione’, come un’opzione tariffaria, e non già come una nuova tariffa.
L’attenzione dell’Autorità rivolta a tali elementi della comunicazione pubblicitaria, fa quindi ben sperare in ordine
all’evoluzione della interpretazione del messaggio pubblicitario nella materia consumeristica, di cui sottolinea, in maniera
anche nuova, aspetti certamente difficili e sfuggenti da valutare, sui quali si dovrà approfondire una riflessione tecnicogiuridica.
Ma a questo punto potrebbe sorgere anche un'altra tipologia di considerazioni: a quando una analisi degli elementi
grafici di un contratto cartaceo? Quanto bisognerà aspettare per vedere sanzionato un contratto, le cui clausole a favore
del professionista non sono evidenziate come quelle ‘positive’ per il consumatore e sono scritte in un font microscopico o
comunque più piccolo di quello in cui sono scritte le prime?
Probabilmente, questa pronuncia dell’Autorità pone serie basi, quantomeno teoriche, per tali possibili sviluppi.
*Avv. Antonio M. Polito
cittadinoeutente.blogspot.com
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10-12-2010 14:56
Telemarketing selvaggio. La difesa degli utenti affidata alla fondazione fondata dai massacratori
Il registro delle opposizioni (a ricevere incessanti telefonate da call center che vogliono vendere di tutto) sarà gestito da
una fondazione che vede tra i soci fondatori alcune società che fanno del telemarketing 'selvaggio' una delle loro
peculiarità gestionali. L'istituzione del registro ha radicalmente modificato le regole in fatto di telemarketing, che
prevedibilmente non porrà termine al martellamento telefonico che da anni subiscono gli italiani.
Il ministero dello Sviluppo economico ha deciso che il soggetto attuatore delle previsioni della legge 178/2010 sarà la
fondazione Ugo Bordoni. Tra i soci fondatori della stessa ci sono diversi gestori telefonici, tra i principali operatori di
telemarketing in Italia: Wind, Vodafone (che è proprietaria anche di TeleTu), 3 Italia, Telecom Italia e Fastweb.
È una non-notizia, siamo nel Paese dei conflitti di interessi! Dove le regole non vengono rispettate neppure da chi le fa.
Da anni le aziende di telemarketing ricevono regali. Il Parlamento italiano ha pure approvato una norma che per un paio
d'anni ha consentito di continuare a delinquere ai soggetti che ledevano sistematicamente la privacy degli italiani, in
barba a tutti gli avvertimenti del Garante per la protezione dei dati personali.
La fondazione Bordoni dal proprio sito 'reclama' la propria professionalità e indipendenza, ma facciamo fatica a pensarla
terza, imparziale difensore del diritto dei cittadini a non essere importunati. Anche perché le condotte contrarie alla legge
non si concretizzano soltanto nel disturbare a tutte le ore gli utenti, ma pure nelle modalità di vendita. Un esempio? La
telefonata ricevuta in associazione questa mattina:
Qui Impresa semplice di Telecom Italia, un nostro incaricato sta per consegnarle un computer.
Ottimo e perché tanta grazia?
Domenico Murrone
17-12-2010 11:07
Canone Rai. La farsa della Leganord e' in sintonia col guazzabuglio dell'odiata imposta
Puntuale come una vacca svizzera, arriva anche quest'anno la mungitura della Rai per dar da bere agli italiani un latte
avvelenato: quello del finto impegno della Leganord per l'abolizione del canone. Finto impegno che serve solo a
catturare presunti (per loro) allocchi che -non informati- credono di ottenere un risultato con l'evasione fiscale spacciata
come obiezione di coscienza. E' quanto viene perorato anche da autorevoli rappresentati di questo partito che siedono
nella commissione di vigilanza parlamentare della Rai, come l'on. Davide Caparini. Una farsa che, secondo gli artefici,
dovrebbe servire a portar loro piu' consensi.
L'elemento scatenante e' stato l'abituale ridicolo spot della Rai che ogni fine anno promette ricchi premi e cotillon per
quei cittadini che faranno il loro dovere di contribuenti pagando l'imposta per il possesso di un apparecchio tv. Con la
scusa dei dialetti incomprensibili ai non indigeni, si e' scatenata una finta battaglia di spot. E al ridicolo della Rai si e'
aggiunta l'istigazione a disobbedire alle leggi da parte della Leganord che invita a fare “obiezione di coscienza” non
pagando l'imposta Rai.
Questo dell'imposta da non pagare e' un motivetto che viene fuori a singhiozzo da parte di chi, espressione del
potere costituito, ogni tanto si lamenta perche' la tv di Stato non gli da' quello che lui ritiene lo spazio giusto (Berlusconi,
per esempio) o da' informazioni ritenute difformi dal proprio pensiero (Leganord e Berlusconi, sempre come esempio).
Il canone/imposta, cioe', e' una sorta di “pannicello caldo” (come dicono a Roma...) che serve a confortare il presunti
fustigati di turno. Ma da qui a fare battaglia e proposta politica per la sua abolizione, ci passa un oceano. Non solo,
ma il Governo Berlusconi di cui la Leganord e' parte determinante, sta per far approvare un sistema di esazione del
canone da incubo: se non lo paghi nella bolletta elettrica, ti tagliamo anche la luce!
Non ce ne vogliamo i molti abolizionisti presenti un po' in tutti gli schieramenti. Ma un contribuente medio italiano, come
crediamo di essere anche noi con la nostra associazione, non puo' continuare a farsi prendere in giro senza far sentire la
propria indignazione.
Noi siamo per l'abolizione del canone, per la privatizzazione della Rai e per l'abolizione di un servizio pubblico
d'informazione e trattenimento gestito, com'e' oggi, in abuso di posizione dominante nel mercato
radiotelevisivo. Non ci piace, solo per fare un piccolo esempio, che lo Stato paghi quei ciarlatani che ci predicono
l'oroscopo, e poi tutto il resto, che e' ampiamente risaputo, Lo Stato pretende da noi rigore e precisione. Siamo
delinquenti perche' anche noi pretendiamo altrettanto in uno dei punti chiave del sistema di potere, cioe' l'informazione?
Qui in nostro canale web per la battaglia abolizionista sul canone Rai
Vincenzo Donvito
22-12-2010 13:09
Telemarketing selvaggio. La promessa dei massacratori di timpani: basta telefonate… dopo le 21.30
Allegria, stop alle telefonate selvagge dei televenditori di Adsl, pay tv, pentole e abbonamenti vari. Gli operatori del
settore si sono ufficialmente impegnati a non far squillare i telefoni degli italiani dalle 9,30 di sera in poi. In più si
obbligano a non contattarci per più di una volta al mese. Fantastico impegno, quello assunto da Asstel (1), che
raggruppa i principali gestori di call center e gli operatori telefonici, i principali responsabili del martellamento telefonico
che va avanti da lustri: Telecom Italia, Vodafone, Wind, H3G, Fastweb, BT Italia, Tiscali, Colt, Brennercom, Welcome,
Sky-Telecare, Almaviva Contact, E-Care, Comdata, Visiant.
Si tratta degli stessi soggetti che in questi anni hanno beneficiato di un privilegio degno di una casta nobile: l'impunità
sostanziale rispetto agli abusi, grazie all'autorizzazione di Parlamento e Governo a poter continuare a 'delinquere',
utilizzando delle banche dati illegali. Ed in seguito il ribaltamento della normativa, dal prossimo anno per evitare di
essere disturbati dovremo iscriverci ad un registro gestito indirettamente da una fondazione fondata dagli stessi gestori
telefonici.
E poi. Ma che razza di impegno è quello di promettere che oltre le 21.30 non faranno più telefonate? Come se non
arrecasse fastidio una telefonata alle 21.25, quando ho appena messo a letto il bambino di un anno, di un venditore che
propone l'affare del secolo, che nel 90% dei casi si concretizza in una quasi truffa.
Dulcis in fundo. Se oggi gli operatori di telemarketing si impegnano a non disturbarci dalle 21.30 in poi, implicitamente
significa che finora i vari call center avevano libertà di telefonare fino a mezzanotte?
Domenico Murrone
------------------------------------------NOTIZIE
09-12-2010 10:27 CINA/Censura web per siti occidentali di informazione
I siti web di alcuni mezzi di comunicazione internazionali, tra cui quelli delle reti televisive Bbc e
Cnn e dell' agenzia giapponese Kyodo risultano irraggiungibili dalla Cina. Numerosi tentativi di collegarsi ai siti hanno
dato come risultato la comparsa dell' avvertimento 'il sito e' fuori servizio o temporaneamente troppo occupato'.
Le trasmissioni della Bbc sono state interrotte quando e' cominciato un servizio da Oslo, dove domani si terra' la
cerimonia di consegna del premio Nobel per la pace 2010 al dissidente cinese Liu Xiaobo, che sta scontando una
condanna ad 11 anni di prigione per i suoi scritti in favore della democrazia.
09-12-2010 14:40 ITALIA/Canone Rai. Parte task force contro evasione
Sono 16,5 milioni gli abbonati Rai, su 22 milioni di famiglie presenti in Italia: l'evasione tocca dunque una quota
percentuale del 26,5 percento, con una perdita di ricavi pari a circa 600 milioni di euro l'anno a fronte di 1,6 miliardi di
introiti. Sono le cifre rese pubbliche da Stanislao Argenti, direttore del settore abbonamenti Rai, in occasione della
presentazione della nuova campagna abbonamenti. Per quanto riguarda il mercato dell'utenza speciale invece, su 9600
esercizi pubblici gli abbonati al 31 ottobre 2010 erano 263 mila con un introito pari a oltre 60 milioni di euro, con una
evasione stimata intorno al 60 percento e una perdita di 102 milioni di euro. Proprio per contrastare l'evasione del
pagamento del canone, il direttore generale Masi ha annunciato come primo intervento la costituzione di una task force
di 50 nuovi agenti che si aggiungeranno ai 126 gia' in forza per potenziare la rete gia' operativa sul territorio, e che si
concentreranno sul recupero dell'evasione da canone speciale. A questo, ha spiegato Argenti, 'bisognerebbe affiancare
un intervento normativo specifico' e in tal senso l'azienda ha sensibilizzato le autorita' competenti perche' vengano
definite norme antievasione. Le Regioni piu' virtuose per il pagamento del canone sono Liguria e Alto Adige al Nord,
Toscana al centro e e Puglia al Sud; le meno virtuose Campania, Sicilia e Calabria. L'Italia, ricorda la Rai, ha attualmente
il canone piu' basso d'Europa: 109 euro circa contro i 162 della Gran Bretagna e i 215 della Germania.
10-12-2010 12:40 MONDO/Connessioni in mobilità: Usa e Germania verso lo standard Lte
Germania e Stati Uniti si sono aggiunti a dicembre al numero di Paesi dove il futuro delle tecnologie mobili è presente:
l'Lte (Long term evolution). Lo standard, evoluzione dell'Hspa+, aveva debuttato in Norvegia, Svezia e Finlandia.
Ora gli Usa – dove Verizon copre 38 città e 60 aeroporti – sono il solo Paese evoluto dove il WiMax sta assumendo un
ruolo non di nicchia... continua
10-12-2010 12:47 ITALIA/Rai, le regole, l'indipendenza e l'occupazione partitica
La legge Gasparri, articolo 20, prevede che “Possono essere nominati membri del consiglio d’amministrazione della Rai
[...] persone di riconosciuto prestigio e competenza professionale e di notoria indipendenza di comportamenti, che si
siano distinte in attività economiche, scientifiche, giuridiche, della cultura umanistica o della comunicazione sociale,
maturandovi significative esperienze manageriali”.
Sebbene la norma sia chiarissima, tra i sette membri del cda scelti dalla commissione parlamentare di vigilanza siedono
ben quattro ex parlamentari, un ex manager Fininvest e un ex direttore di un giornale di partito. Il consiglio di
amministrazione infatti è composto, tra gli altri, da Giovanna Clerici Bianchi, per due volte parlamentare della Lega,
Rodolfo De Laurentis, ex parlamentare dell’Udc, Alessio Gorla, ex funzionario del Biscione e organizzatore della
campagne di Forza Italia del ’94, Guglielmo Rositani, più volte parlamentare missino e di Alleanza Nazionale, Antonio
Verro, ex parlamentare di Forza Italia ed ex manager Edilnord, Nino Rizzo Nervo, ex direttore di Europa, il quotidiano del
Pd, e Giorgio Van Straten, uno scrittore amico di Walter Veltroni.
Tratto da IlFattoQuotidiano.it
10-12-2010 14:53 ITALIA/Controversie con gestori telefonici e pay tv: il Corecom Lombardia apre 11 sportelli
Richieste di pagamento per somme non dovute, ritardi nell'attivazione di servizi, attivazioni di servizi non richiesti: sono
solo alcuni esempi dell'ampia gamma di problemi che spesso assillano cittadini e aziende alle prese con i gestori delle
telecomunicazioni (telefono, internet, pay-tv, ecc.). Per far valere i propri diritti c'e' la strada della conciliazione davanti al
Corecom (Comitato Regionale per le Comunicazioni), prima di ricorrere alla giustizia ordinaria.
A partire da lunedi' 13 dicembre sara' possibile compilare e presentare le domande di conciliazione nelle Sedi Territoriali
della Regione Lombardia (ad esclusione di Milano), ubicate nei diversi capoluoghi di provincia, attivando
immediatamente le procedure che permettono agli utenti di trovare molto spesso una soluzione soddisfacente alle
controversie, risparmiando tempo, denaro e disagi vari.
L'iniziativa e' affiancata da una campagna di comunicazione che ha come slogan 'Litigare fa male, Conciliare conviene'.
Come del resto i numeri dimostrano: in quattro anni il Corecom Lombardia ha chiuso circa 15.000 istanze di
conciliazione, di cui oltre il 75 per cento con esito positivo. In concreto, nelle tasche degli utenti sono tornati oltre 2
milioni di euro. Numeri che potrebbero crescere nel prossimo futuro, grazie alla collaborazione con le Sedi Territoriali
della Regione, la cui disponibilita' avvicina di fatto ai cittadini delle diverse province un servizio completamente gratuito a
tutela dei loro diritti.
11-12-2010 10:04 FRANCIA/Wikileaks. Il quotidiano Liberation fa un 'mirror' sul proprio server
Il quotidiano Liberation ha deciso di prevenire il soffocamento di Wikileaks nel momento
in cui governi e imprese stanno cercando di bloccare il suo funzionamento senza che in merito ci sia stato un
pronunciamento giudiziario. Il giornale parigino ha deciso di partecipare al movimento di sostegno che c'e' sul web,
replicando i contenuti di Wikileaks con precisione. Questi siti detti “mirror” (specchio) possono essere ospitati da
chiunque, basta uno spazio sul proprio server. Liberation ha deciso di impegnarsi per evitare che dalla Rete sparisca le
informazioni di Wikileaks, selezionandole con gli altri giornali che vorranno collaborare. Qui l'indirizzo a cui collegarsi
11-12-2010 11:11 SPAGNA/Tlc. Progetto del Governo: cambio gestore in un giorno e investimenti per 25 miliardi
di euro nelle reti di nuova generazione
I clienti delle società di telefonia fissa, mobile ed accesso ad internet potranno cambiare gestore, conservando il
numero, con il meccanismo della portabilità in 24 ore. E' quanto prevede il progetto di legge sulle telecomunicazioni, che
è stato approvato ieri dal Consiglio dei ministri, lo riporta El Pais.
Il progetto prevede norme a tutela della privacy degli utenti, della neutralità della Rete e soprattutto un quadro normativo
che dovrebbe stimolare investimenti complessivi di 25 miliardi di euro nelle reti di nuova generazione, in un settore che
fattura ogni anno 40 miliardi.
13-12-2010 10:43 ITALIA/Pubblicità: il dominio della tv confermato nel 2010, raccoglie il 56% degli investimenti
Alla luce dello scenario economico ancora poco brillante l’andamento dell’advertising nel 2010 assume una valenza
decisamente positiva sia in Italia che a livello internazionale. Il boom economico dei Paesi emergenti è stato un buon
driver di ripresa per l’advertising globale che nel primo semestre di quest’anno è cresciuto del +12,8% seppur rispetto ad
un anno negativo come il 2009. I dati positivi di ripresa riguardano 35 dei 37 Paesi coperti dal Nielsen Global Adview
Pulse, con 26 Paesi che addirittura mostrano una crescita a due cifre degli investimenti pubblicitari. Per quanto riguarda
il livello d’investimenti per regione, sempre nel primo semestre, l’Asia genera il 38,3% degli investimenti totali superando
di più di 15 punti percentuali sia l’Europa che il Nord America. Nell’area asiatica rilevanti le crescite di India (+32%),
Hong Kong (+23%) e Australia (+ 8%). Rispetto allo stesso periodo 2009, i cambiamenti più rilevanti nelle quote sono per
il Nord America che ha perso 2 pp e per l’America Latina che invece ne ha acquisiti 3. Nonostante una crescita più lenta
degli investimenti nel Nord America e in Europa, la ripresa di alcuni importanti settori quali automotive e beni durevoli,
hanno determinato un buon trend del mercato.
Previsioni e commenti sulla chiusura del 2010 per mezzo e settore
In Italia, dopo un’ottima prima parte dell’anno il mercato pubblicitario subirà una leggera frenata nell’ultimo trimestre.
Diversi fattori possono spiegare questo rallentamento. Innanzitutto l’ultimo trimestre è stato il miglior periodo del 2009
quindi gli aumenti degli scorsi mesi saranno più difficili da realizzare. In secondo luogo lo scenario economico è
lievemente peggiorato rispetto ai primi mesi del 2010. A livello internazionale l’Europa è scossa dalla crisi che ha
coinvolto la Grecia e dalle difficoltà di Paesi come Irlanda e Spagna. In Italia la crisi politica, che potrebbe portare ad
elezioni nei primi mesi del 2011, determina incertezza anche sul versante economico. I consumi rimangono deboli e il
clima di fiducia di imprese e consumatori si mantiene basso. Infine diversi settori che hanno registrato un picco degli
investimenti tra maggio e luglio, in occasione dei mondiali di calcio, potrebbero ridurre l’advertising nei restanti mesi
dell’anno. Grazie ad una buona crescita sia dei canali tradizionali che delle emittenti satellitari la tv raccoglierà nel 2010
circa il 56% del totale advertising. Considerando la sola pubblicità commerciale nazionale internet si avvicinerà ai
quotidiani in termini di peso percentuale. Con riferimento ai settori, quest’anno la crescita complessiva del mercato è
dovuta principalmente ad un grande aumento degli investimenti delle aziende del largo consumo.
Si sta verificando una modifica consistente del media mix di comparti importanti come automobili e abbigliamento, che
cercano di ottimizzare i propri investimenti sperimentando media diversi oltre a quelli che hanno tradizionalmente
utilizzato (rispettivamente radio e periodici) e sui quali continuano comunque ad investire. Per il prossimo anno si
attende una crescita più sostenuta dei settori legati ai servizi ed ai trasporti. Secondo quanto emerge dal Nielsen
Economic and Media Outlook, rapporto semestrale di Nielsen diffuso nelle scorse settimane, i segnali positivi
proseguiranno anche nel 2011, ma non sarà facile tornare velocemente ai livelli del 2008. Il mondo della comunicazione,
sempre secondo il rapporto, sta dando però segnali di grande vitalità: i nuovi media forniranno un grande contributo alla
crescita dell’advertising, non solo il web ma anche le tv digitali, le satellitari e il direct mail, ma è rilevante soprattutto la
fiducia che le aziende italiane continuano a riservare ai mezzi cosiddetti classici come tv e radio e la tenuta della stampa
quotidiana. Inoltre la scelta delle aziende di continuare ad investire anche in un contesto così incerto, e l’aumento stesso
del numero di aziende inserzioniste testimonia un atteggiamento culturale positivo verso la pubblicità e la comunicazione
d’azienda che viene considerata sempre meno una spesa fine a sé stessa e sempre più un investimento necessario per
rafforzare i brand.
Advertising in Italia: previsioni di chiusura 2010
13-12-2010 10:56 ITALIA/Imprese e Internet: i dati Istat
La diffusione delle tecnologie informatiche di base nelle imprese con almeno 10 addetti del settore industriale e dei
servizi è ormai ampiamente consolidata. A gennaio 2010 il 95,1 per cento delle imprese ha dichiarato di utilizzare il
computer e il 93,7 per cento dispone di una connessione ad Internet. E' l'Istat a fornite i dati di uno studio specifico.
L’impiego del computer coinvolge quattro addetti alle imprese su dieci.
L’utilizzo di Internet avviene tramite connessioni fisse in banda larga per l’83,1 per cento delle imprese. L’84,0 per cento
delle imprese si collega a Internet tramite connessioni veloci fisse o mobili: queste ultime sono utilizzate dal 18,6 per
cento delle imprese. Sempre a gennaio 2010 il 24,4 per cento delle imprese utilizza la rete Intranet ed il 17,3 per cento
reti Extranet; i sistemi operativi open source sono stati utilizzati dal 15,9 per cento delle imprese, la firma digitale dal 23,6
per cento.
Nel 2009 otto imprese su dieci hanno fatto ricorso a servizi offerti on-line dalla Pubblica Amministrazione.
Poco più di una impresa su tre effettua acquisti on-line ed il 5,0 per cento è impegnato nelle vendite on-line.
13-12-2010 14:13 ITALIA/Telecom Italia: ennesima sanzione Antitrust per condotta commerciale scorretta
Nuova sanzione per condotta commerciale scorretta a Telecom Italia da parte dell'Antitrust.
In quest'ultimo caso l'autorità ha ritenuto ingannevole la promozione “TIM Premia”, realizzata dal professionista mediante
un messaggio pubblicitario diffuso sulle principali emittenti televisive nazionali (Reti Mediaset, RAI e La7), tutti i giorni nel
periodo 26 aprile-23 maggio 2009.
In particolare, il messaggio oggetto di segnalazione prospetta all’utente la possibilità di ottenere, mediante l’adesione
all’opzione tariffaria “Tim Premia”, 10 euro di traffico telefonico gratuito per ogni ricarica di 20 euro, ma omette qualunque
menzione in merito alla conseguente, necessaria variazione del piano tariffario originario dell’utente. Così scrive
l'Antitrust nel bollettino 46/2010.
La sanzione è di 75 mila euro, aumentati a 95 mila visti i numerosi provvedimenti che hanno comportato in passato
sanzioni per comportamenti analoghi, negli ultimi due anni riproposti nel bollettino:
provv. n. 19202 del 26 novembre 2008, “David2 – Promozione Servizi a Decade 4”, in Boll. n. 45/08;
provv. n. 19051 del 30/10/2008, “Telecom – Fatturazione per Chiamate Satellitari e/o a Numerazioni Speciali”, in Boll.
n. 41/08;
provv. n. 19087 del 9 ottobre 2008, “SMS Messaggi in segreteria – 899 da contattare”, in Boll. n. 41/08;
provv. n. 18951 del 2 ottobre 2008, “Neomobile suonerie gratis”, in Boll. n. 37008;
provv. n. 18779 del 21 agosto 2008, “10 SMS Gratis”, in Boll. n. 32/08;
provv. n. 18626 del 17 luglio 2008, “TIM Flat Day”, in Boll. n. 28/08;
provv. n. 18518 del 19 giugno 2008, “Telecom Italia – Accesso internet dial-up”, in Boll. n. 24/08;
provv. n. 19913 del 28 maggio 2009, “TIMCartauguri Natale 2008”, in Boll. n. 21/09;
provv. n. 19654 del 19 marzo 2009, “TIM-Sogno”, in Boll. n. 12/09;
provv. n. 19684 del 26 marzo 2009, “Chiara di TIM”, in Boll. n. 12/09.
13-12-2010 16:52 MONDO/Abusi edilizi svelati da Google Earth
Costruire una piscina o un secondo garage, oppure ampliare un locale: non tutti chiedono
l'autorizzazione, e spesso senza dover pagare pegno. Ma le autorità ora hanno un alleato formidabile di nome Google
Earth, l'atlante satellitare. Con l'aiuto delle immagini che Google mette a disposizione gratis, i responsabili urbanistici
possono scoprire le costruzioni abusive senza muoversi dal proprio ufficio. E' successo in Grecia, dove il Governo,
pressato dal debito pubblico, quest'estate ha cominciato a dare la caccia agli abusi edilizi avvalendosi di Google Maps e
Google Earth. Ioannis Kapeleris, responsabile del nuovo organismo antievasione fiscale, riferisce che nei soli sobborghi
di Atene sono state scoperte 16.650 piscine abusive per un valore davvero consistente. Lo stesso ha fatto
l'amministrazione di Riverhead nel Long Island (Usa), che in agosto, con lo stesso sistema, ha messo le mani su 250
piscine non autorizzate e dalle quali ha ricavato 75.000 dollari. Proprietario avvisato, mezzo salvato.
14-12-2010 09:51 ITALIA/Frequenze digitali: da Agcom via libera a Sky Italia?
Secondo l'organismo guidato da Calabrò l'Italia non può imporre uno stop al colosso di Murdoch in virtù di analoghe
norme che negli Usa vietano ai network italiani di operare. Così Sky Italia può partecipare alla gara di assegnazione
delle frequenze digitali. Sarebbe questo l'orientamento preso ieri dall'Autorità per le Comunicazioni alla quale il ministro
dello Sviluppo Economico, Paolo Romani, segue...
14-12-2010 10:37 ITALIA/Wikileaks. Internet: la 'legge Romani' censura, diffuso nuovo dispaccio
dell'ambasciatore Usa
Un dispaccio confidenziale diffuso da Wikileaks e inviato a Washington dall'ambasciatore Usa David Thorne il 3 febbraio
del 2010 contiene giudizi molto severi riferiti al governo italiano sulla cosidetta legge Romani che regola l'uso di internet
e delle pay tv. Secondo il dispaccio, pubblicato da El Pais infatti, la legge "darà margine per bloccare o censurare
qualunque contenuto" e "favorirà le imprese di Silvio Berlusconi nei confronti dei competitor". E questo, secondo la nota
inviata da Thorne e finita tra i file di Wikileaks pubblicati da El Pais, "rappresenta un modello familiare" di
"condizionamento del governo" che "Berlusconi e Mediaset hanno già usato fin dai tempi dei governi Craxi" negli anni
ottanta. L'Ambasciata di Roma, si legge ancora nel cablogramma, esprimeva la preoccupazione che la legge, così come
era stata approvata, "potrebbe rappresentare un precedente per nazioni come la Cina, che potrebbero copiarla o citarla
come giustificazione per i propri attacchi alla libertà di espressione". Secondo quanto sarebbe stato confermato
all'ambasciatore Usa da dirigenti di Sky, il gruppo che fa capo a Rupert Murdoch, la legge Romani "darà molti vantaggi
commerciali a Mediaset nei confronti di Sky, suo diretto competitor". Queste direttive, annotava inoltre Thorne nel
dispaccio, sintetizzano "lo sforzo del governo per aiutare Mediaset e collocare Sky in una situazione di svantaggio".
14-12-2010 13:55 ITALIA/Internet. Solo il 49% delle famiglie italiane collegate in banda larga, la media Ue è del
61%
Italia agli ultimi posti in Europa per accesso alla rete con la banda larga: secondo i dati diffusi
oggi da Eurostat e relativi al primo trimestre 2010, la percentuale delle famiglie italiane collegate a internet con una
connessione a banda larga erano il 49% del totale contro una media Ue del 61%.
Tra i 27, la Slovacchia figura allo stesso livello dell'Italia, mentre quote inferiori sono state registrate solo in Grecia (41%),
Bulgaria (26%)e Romania (23%). Al 'top' della classifica figura la Danimarca (80%) seguita dalla Germania (75%). In
Francia hanno accesso a internet attraverso il servizio a banda larga il 67% delle famiglie.
15-12-2010 13:09 USA/Wikileaks. Giornalisti a Obama: attento a pericoloso precedente
In una lettera al presidente Barack Obama e al procuratore generale, Eric Holder, lo
staff della Columbia School of Journalism ha espresso la sua opposizione a qualsiasi tentativo di perseguire penalmente
il fondatore di Wikileaks, Julian Assange. "Da un punto di vista storico, l'eccessiva reazione del governo alla
pubblicazione di materiale riservato ha sempre danneggiato la democrazia americana piu' che la fuga di notizia in se'", si
legge nel documento, secondo cui l'incriminazione di Assange costituirebbe "un pericoloso precedente". La lettera -che
arriva sulla scia di una serie di congressisti che hanno chiesto all'amministrazione di perseguire il patron di Wikileaks
-ricorda che il Primo Emendamento della Costituzione americana garantisce la liberta' di stampa e incoraggia i giornalisti
nel promuovere la trasparenza dei governi.
16-12-2010 10:24 U.E./Proposte di legge popolari a Strasburgo. Possibile con un milione di firme
Il Parlamento europeo ha dato oggi il suo via libera all'iniziativa cittadina, grazie a cui d'ora in
poi gli europei potranno proporre direttamente delle iniziative legislative all'Ue previa raccolta di almeno un milione di
firme. Le regole che definiscono il funzionamento del nuovo strumento di democrazia partecipativa a livello Ue, previsto
dal Trattato di Lisbona, dovranno ora piu' solo ricevere l'ok formale da parte del Consiglio Ue ed essere integrate nella
legislazione nazionale dei 27 stati membri, entrando quindi in vigore, salvo sorprese, all'inizio del 2012.
Secondo la nuova legislazione, un "comitato di cittadini" composto da persone provenienti da almeno sette paesi Ue
potra' registrare un'iniziativa e iniziare a raccogliere le firme, su carta o online, dopo una verifica di ammissibilita' da parte
della Commissione. Dodici i mesi di tempo concessi per la raccolta delle firme necessarie, un milione quelle richieste,
almeno sette i paesi da cui devono provenire i firmatari, che devono essere in un numero minimo per Stato membro
variabile a seconda della popolazione. Per esempio, per l'Italia e' 54.000, per la Germania 74.250 e per Malta 3.750.
Spetta agli stati membri la verifica della validita' delle firme, che devono comunque essere di cittadini europei e in eta' di
voto. Tocca invece alla Commissione Ue decidere se, una volta convalidate le firme entro tre mesi dalla loro ricezione,
procedere o meno con una proposta legislativa concreta che faccia seguito alla richiesta avanzata dai firmatari. La
decisione di Bruxelles dovra' essere resa pubblica. L'esecutivo Ue dovra' inoltre verificare, prima che si comincino a
raccogliere le firme, l'ammissibilita' e la conformita' con i valori e le norme Ue della proposta legislativa avanzata dal
comitato di cittadini.
"Oggi l'Unione europea si sta aprendo a una democrazia partecipata" in quanto "i cittadini posseggono adesso gli stessi
diritti del Parlamento del Consiglio europeo sull'iniziativa politica, spetta a loro agire ora", ha affermato il relatore del
provvedimento, l'eurodeputato dei popolari francesi Alain Lamassoure.
Il voto a Strasburgo ha infatti approvato il testo con una schiacciante maggioranza, con 628 voti a favore, 15 contrari e
24 astensioni.
"Il Parlamento europeo ha approvato oggi una delle innovazioni piu' significative introdotte dal Trattato di Lisbona, grazie
a cui i cittadini europei potranno chiedere alla Commissione di legiferare su temi sui quali l'opinione pubblica abbia
deciso di mobilitarsi", ha affermato l'eurodeputato del Pd Gualtieri, sottolineando il "riconoscimento del ruolo dei partiti
politici europei, inclusi tra coloro in grado di promuovere un'iniziativa dei cittadini" a Bruxelles. Soddisfazione anche da
parte di Niccolo' Rinaldi, eurodeputato Idv, secondo cui "si e' fatto un ulteriore passo verso la trasparenza, dando i natali
a un reale meccanismo decisionale che parte dal basso". Ma, ha avvertito il parlamentare, "le sorti di questo nuovo
strumento dipendono anche dal buon uso che se ne fara'" in quanto "alcune questioni che restano bloccate nelle istanze
europee, come ad esempio una direttiva che garantisca il pluralismo dei media e una severa disciplina sulla vivisezione,
possono presto diventare un'occasione di mobilitazione per la societa' europea".
"Un nuovo utile strumento nelle mani dei cittadini europei simile a quanto prevede la Costituzione italiana" per Carlo
Casini, eurodeputato Udc e presidente della commissione affari costituzionali, che ha sottolineato che "a differenza del
Parlamento italiano la Commissione Europea deve dare una risposta motivata, e i promotori, in caso di rifiuto, hanno il
diritto di ottenere la sua presentazione con dibattito all'Europarlamento".
17-12-2010 09:30 USA/Un codice per Internet?
Il Dipartimento del Commercio vorrebbe la creazione di una "carta dei diritti" per gli utenti di Interne.
Servirebbe a fissare delle regole per quelle aziende che raccolgono informazioni online sui consumatori, un'attivita' in
forte crescita che preoccupa per il rischio di violazione della privacy. L'iniziativa del segretario Gary Locke vorrebbe che
aziende del settore, associazioni di consumatori e governo creassero un codice volontario di condotta.
17-12-2010 09:36 ITALIA/Spam. Condanna per Buongiorno Vitaminic
Circa 180 mila utenti del web si erano iscritti alla 'newsletter' di un sito e avevano poi ricevuto e-mail
pubblicitarie per le quali non avevano prestato il consenso alla ricezione, ovvero avevano subito il cosiddetto 'spamming'.
Due manager di una societa' di telecomunicazioni, che inviarono quei messaggi 'spazzatura', sono stati condannati a
nove mesi per trattamento illecito di dati personali dalla settima sezione penale del Tribunale di Milano.
Si tratta del primo caso di condanna penale per 'spamming' nei confronti dei responsabili di una societa' che gestiva una
newsletter di utenti. L'inchiesta, coordinata dal pm di Milano Francesco Cajani, era nata dalla denuncia del gestore di
www.fuorissimo.com, sito di humor e barzellette fondato nel 1999. Il creatore del portale, Gianluca Costamagna, nel
2001 stipulo' un contratto con la Buongiorno Vitaminic spa per la gestione del database di una 'newsletter' chiamata
'Fuorissimo day'. Si trattava di messaggi di posta elettronica dal contenuto umoristico da inviare, a cadenza
bisettimanale, agli utenti che si erano iscritti attraverso il sito, oltre 450 mila. I due responsabili della societa' di
telecomunicazioni pero', come riportato nella richiesta di rinvio a giudizio, tra il 2001 e il 2005 anche dopo la risoluzione
del contratto con il gestore del sito, hanno continuato a 'recapitare' al '39% degli iscritti alla lista' fuorissimo'', ossia circa
180 mila utenti, 'altre newsletter non richieste (in particolare quella denominata 'What's new',che pubblicizzava le novita'
dei servizi di Buongiorno Vitaminic)'. Il giudice ha condannato a 9 mesi, con sospensione condizionale della pena,
Andrea Casalini e Carlo Giuseppe Frigato, il primo amministratore delegato di Buongiorno Vitaminic, il secondo
responsabile del trattamento dei dati informatici. Entrambi sono stati assolti, invece, dall'accusa di frode informatica.
Di seguito pubblichiamo una dichiarazione giuntaci dalla società Buongiorno Vitaminic.
In merito alla notizia apparsa in data odierna, Buongiorno S.p.A. conferma che, al termine del dibattimento celebratosi a
seguito di una denuncia, nel 2004, della società Clever - titolare della newsletter "Fuorissimo" di cui Buongiorno curava
l'invio fino al 2004 in forza di un contratto poi risolto di propria iniziativa-, il Tribunale di Milano ha parzialmente accolto le
richieste del PM, condannando l’Amministratore Delegato di Buongiorno, Andrea Casalini, e il Direttore Finanziario
nonché, all’epoca dei fatti, responsabile del trattamento dati, Carlo Frigato, alla pena sospesa di 9 mesi di reclusione
per trattamento illecito di dati personali. Il giudice ha invece assolto i due manager dall’accusa di frode informatica.
Buongiorno S.p.A. prende atto della decisione del Tribunale, pur sottolineando che le accuse mosse da Clever (cadute in
parte già nel corso delle indagini) sono state tutte ritenute infondate e che l'ipotizzato trattamento illecito dei dati appare
fondato su una diversa lettura del rapporto contrattuale in essere all'epoca tra Buongiorno e Clever, piuttosto che su una
accertata attività dolosa da parte dei manager di Buongiorno i quali, per questa ragione, preannunciano l'intenzione di
proporre appello. Buongiorno S.p.A sottolinea infine come l’impatto economico della vicenda, già all’epoca dei
fatti assolutamente trascurabile in valore assoluto, sia oggi del tutto insignificante nell’ambito delle complessive attività di
Buongiorno e come la sentenza di oggi non possa in alcun modo generare effetti economico patrimoniali di qualche
rilevanza per la società.
20-12-2010 09:07 ITALIA/Derby rinviato a Genova. Sky 'vieta' ingresso in campo a tv locali e scatena polemiche
sul diritto di cronaca
Il divieto di accesso allo stadio Ferraris di Genova, imposto questo pomeriggio alle telecamere dell' emittente televisive
Primocanale che ha fatto una lunga diretta per informare i cittadini del rischio di rinvio del derby Sampdoria-Genoa, ha
suscitato le proteste oltre che della stessa emittente, dell'Associazione Ligure dei giornalisti, dell'USSI, del sindaco Marta
Vincenzi e dell'on. Mario Tullo (Pd) che ha preannunciato un'interrogazione parlamentare.
'Impedire l'ingresso allo stadio alle emittenti locali di informare i cittadini di quanto stava avvenendo - ha detto il sindaco
Marta Vincenzi - e' stato senz'altro un errore, in quanto l'informazione sulla difficile situazione e sul rinvio dell'incontro
necessitava della maggior diffusione possibile'.
Il segretario dell'Associazione dei giornalisti, Marcello Zinola, parla di 'informazione censurata'. 'Perche' - osserva - i
colleghi di Primocanale (mentre le emittenti titolari di diritti vari, Sky, Mediaset e Rai erano regolarmente presenti in
postazione) stavano, da alcune ore, raccontando l'evoluzione della situazione, facendo cronaca e un servizio di valenza
pubblica. Non stavano violando alcuna regola dei diritti tv.
Suona strana la motivazione dell'allontanamento, anzi antipatica. un po come se durante un evento sportivo accadesse
un fatto di cronaca ordinaria e a una qualsiasi emittente radiotv fosse impedito di raccontarlo. Se e' vero che la Lega
Calcio impone questo allora per la Lega calcio e le societa' sportive l'informazione e' solo una questione economica e di
diritti. Diritti tv lautamente remunerati, il resto ovviamente puo' e deve tacere. Strano davvero questo concetto di
informazione e di democrazia'.
E se il presidente del gruppo ligure dell'Unione Stampa Sportiva Italiana, Michele Corti, osserva che 'i cittadini solo
grazie all'attivita' dei colleghi sono stati informati minuto dopo minuto e hanno evitato di mettersi in strada in direzione
stadio in situazioni di oggettiva difficolta' ', l'on. Tullo ha espresso solidarieta' agli operatori delle emittenti televisive locali.
'La decisione di allontanare questi operatori sulla base dell'esclusiva SKY relativa alla trasmissione dell'incontro di calcio
ha dell'assurdo', osserva il parlamentare, annunciando un'interrogazione urgente per sapere le ragioni di questo diniego
del diritto di coronaca.
20-12-2010 10:43 ITALIA/Diritto d'autore in Rete. Proposta Agcom: nessuna sanzione per chi scarica, obbligo di
rimozione per i siti
Il Consiglio dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, presieduto da Corrado Calabrò, al
termine di un’approfondita analisi che si è avvalsa anche dell’indagine conoscitiva “Il diritto d'autore sulle reti di
comunicazione elettronica”, ha deciso all’unanimità di porre a consultazione pubblica un pacchetto di iniziative
concernenti l’esercizio delle competenze in materia di tutela del diritto d’autore, anche alla luce di quelle che la legge
assegna all’Agcom.Tra le misure proposte da evidenziare: nessuna sanzione agli utenti che scaricano illegalmente dal
Web, ma obbligo di rimozione dei contenuti da parte dei siti "pirata".
Le misure poste a consultazione pubblica – che avrà la durata di 60 giorni – si caratterizzano per un approccio
innovativo che da un lato punta a promuovere misure per favorire l’offerta legale di contenuti accessibili ai cittadini,
dall’altro prevede azioni di contrasto per la rapida eliminazione dalla rete dei contenuti inseriti in violazione del copyright.
Il tutto, nel rispetto del diritto alla privacy e alla libertà di espressione nonché tenendo conto del quadro tecnologico.
In questa linea, tra le iniziative proposte, figurano innanzitutto una serie di azioni positive per favorire la diffusione di
una cultura del diritto d’autore.
In particolare queste riguardano:
1) promozione di un’ampia offerta legale di contenuti audiovisivi sul mercato;
2) rimozione delle barriere allo sviluppo di un’offerta legale, favorendo l’accesso ai contenuti premium, l’interoperabilità
tra le piattaforme trasmissive e un accorciamento delle “finestre di distribuzione”;
3) attività informativa di educazione alla legalità intesa a rendere agli utenti, in particolar modo i più giovani,
maggiormente consapevoli dei rischi generati dalla pirateria;
4) promozione dell’approccio relativo alla diffusione di licenze collettive estese anche in termini di soluzioni che
favoriscano economicità e facilità di pagamento da parte dell’utente;
5) sicurezza delle modalità di pagamento (incluse le forme di m-payment);
6) promozione delle forme sperimentali di consumo legale.
A queste azioni si affiancano provvedimenti a tutela del diritto d’autore che si ispirano a best practices internazionali
come quelle del Notice and take down (Usa), che riguardano il gestore del sito e non il singolo utente.
In quest’ottica, l’Agcom si pone come “garante” del corretto funzionamento di un sistema che prevede:
1) richiesta di rimozione dei contenuti al gestore del sito o al fornitore del servizio di media audiovisivo da parte del
titolare del diritto o copyright;
2) segnalazione all’Autorità della mancata rimozione dei contenuti decorse 48 dall’inoltro della richiesta;
3) verifica da parte dell’Autorità attraverso un breve contraddittorio con le parti;
4) ordine di rimozione qualora risulti l’illegittima pubblicazione di contenuti coperti da copyright.
L’Autorità ritiene che la misura della rimozione selettiva sia appropriata nei casi in cui non tutti i contenuti del sito web
violino il diritto d’autore e siano collocati sul territorio italiano.
Per i siti che hanno il solo fine della diffusione di contenuti illeciti sotto il profilo del diritto d’autore o i cui server sono
localizzati al di fuori dei confini nazionali, vengono ipotizzate due ipotesi alternative per le quali si chiede il parere degli
operatori:
- predisposizione di una lista di siti illegali da mettere a disposizione degli internet service provider;
- possibilità, in casi estremi e previo contraddittorio, dell’inibizione del nome di dominio del sito web, ovvero dell’indirizzo
IP.
Tra le azioni poste a consultazione pubblica figura anche l’istituzione presso l’Autorità di un apposito Tavolo tecnico tra
tutti i soggetti interessati con il compito di approfondire le problematiche applicative per un’efficace adozione delle misure
ipotizzate.
L’Agcom ha infine deciso di segnalare al Governo e al Parlamento l’opportunità di una revisione complessiva delle
norme sul diritto d’autore che risultano inadeguate allo sviluppo tecnologico e giuridico del settore.
Il Presidente Corrado Calabrò ha dichiarato: “Siamo riusciti a raggiungere, con votazione unanime del Consiglio
dell’Autorità, un risultato importante. Le soluzioni che abbiamo previsto e che ora verranno discusse con tutti i soggetti
interessati, rappresentano una sintesi efficace tra le contrapposte esigenze di tutelare la libertà della rete e la titolarità
dei contenuti, garantendo altresì il diritto dei cittadini alla privacy e l’accesso alla cultura e ad internet; tutti principi
fondamentali dell’ordinamento giuridico comunitario. Non si prevede alcuna forma di controllo sugli utenti o di censura
del web, come qualcuno temeva, ma, ispirandoci soprattutto all’esperienza USA, l’Italia si colloca tra gli esempi più
moderni e avanzati, facendo proprio l’approccio che considera il mercato unico digitale come la “quinta libertà” il cui
sviluppo va considerato prioritario”.
20-12-2010 10:58 ITALIA/Annunci... disattesi. Nuova Rete: rinviata iniziativa Agcom
Il Consiglio dell'Autorita' per le tlc, secondo quanto si apprende, non ha avviato la consultazione
pubblica sulle regole che governeranno lo sviluppo delle reti di nuova generazione (Ngn).
La consultazione pubblica verra' probabilmente varata nella prossima riunione del Consiglio, che e' programmata per l'11
gennaio.
Era stato il presidente dell'Agcom, Corrado Calabro', ad annunciare che la consultazione sarebbe probabilmente partita il
17 dicembre, secondo due criteri guida: il riconoscimento di un premio a rischio di investimento che ha un ritorno differito
nel tempo e l'accessibilita' alla rete.
21-12-2010 09:56 VENEZUELA/Censura Internet. Parlamento approva nuova legge piu' restrittiva
Il Parlamento ha approvato la nuova legge sulle telecomunicazioni. La radio e la televisione
diventeranno un servizio pubblico e in Internet ci saranno pagine proibite che non potranno essere viste dai venezuelani.
Secondo la stampa e i partiti di opposizione si tratta di una legge che promuove la censura e restringe la liberta' di
espressione.
L'articolo 28 della legge identifica come "contenuti proibiti" tutti quei messaggi che, secondo il Governo, "incitano,
promuovono o fanno apologia di reato", "fanno propaganda di guerra", "fomentano ansia nella cittadinanza o minacciano
l'ordine pubblico", "disconoscono le autorita' legittimamente costituite", "incitano all'omicidio" o che "incitano o
promuovono accuse contro l'ordine giuridico vigente".
Lo stesso articolo obbliga i provider Internet a "stabilire meccanismi che consentano di restringere, senza eccezioni, la
diffusione di messaggi che si aggiungono ai divieti contenuti nel presente articolo", nel caso in cui la Comision Nacional
de Telecomunicaciones (Conatel) cosi' li sollecita. Chi viola queste norme paghera' una multa pari al 4% delle loro
entrate lorde.
21-12-2010 10:52 ITALIA/Pay tv: si aggrava la situazione di Dahlia
'I giornalisti che prestano servizio per Dahlia Sport comunicano agli abbonati che, a causa della situazione di difficolta' in
cui versa Dahlia Tv, la programmazione e la produzione di tutto il palinsesto andranno in onda in forma ridotta'. E' quanto
si legge in un comunicato sindacale. 'I giornalisti pur non proclamando ancora lo stato di agitazione nel rispetto dei
telespettatori abbonati -si legge nella nota- auspicano l'immediata risoluzione di una vicenda che inevitabilmente si
riflette sulle aziende e il personale dell'indotto di Dahlia Tv e che ad oggi non consente il mantenimento dello standard
qualitativo finora garantito dal corpo redazionale'.
"La Filmmaster Television / Made (azionista Dhalia al 7 per cento e fornitrice alla stessa Dahlia di tutti i servizi tecnici e
redazionali di Dahlia Sport) comunica che prende atto del comunicato dei propri dipendenti e collaboratori che formano il
corpo redazionale di Dahlia Sport, e tiene a precisare che fara' tutto quanto di sua competenza affinche' l'eccellente
standard produttivo di Dahlia Sport possa continuare anche per il futuro nel rispetto degli abbonati di Dahlia e del lavoro
della redazione. L'assemblea degli azionisti di Dahlia e' convocata per il 10 gennaio 2011 allo scopo di valutare il piano di
rilancio e le necessita' finanziare collegate a detto piano.
Alla prima convocazione del 13 dicembre e' mancato il quorum assembleare per la mancanza dell'azionista di
maggioranza Airplus TV. In Dahlia S.p.A. oltre a Filmmaster Television / Made sono presenti nel capitale anche Telecom
Italia Media S.p.a., DTT Partners srl, nonche' l'azionista di maggioranza Airplus TV. In attesa dell'assemblea del 10
gennaio, Filmmaster Television / Made si augura che anche gli altri azionisti condividano quanto sopra espresso".
21-12-2010 11:39 UNGHERIA/Censura. Stampa, radio e tv finiscono sotto il controllo del governo
Stampa, radio e tv in Ungheria finiscono sotto il controllo del governo. Il parlamento di Budapest ha
approvato una riforma della legge sull'informazione molto restrittiva, proposta del partito conservatore di governo, Unione
civica (Fidesz).
La nuova normativa, approvata con una maggioranza dei due terzi dell'Assemblea, prevede, tra le altre novità, un'unica
fonte di notizie, l'agenzia di stampa nazionale, per radio e tv. Non solo, ma il nuovo organismo di controllo, l'Autorità per
le comunicazioni e i media nazionali sarà autorizzato a sanzionare giornalisti ed editori responsabili della diffusione di
notizie "inappropriate e squilibrate" con multe che possono arrivare fino a 90mila euro.
Le associazioni dei giornalisti ungheresi e internazionali, denunciano questa normativa che "limita la libertà di
informazione". All'inizio di dicembre per protesta contro questa "legge bavaglio" voluta dal premier Viktor Orban (foto),
due settimanali e un quotidiano sono usciti in edicola con la prima pagina bianca.
Il ministro della Funzione pubblica, citato da Euronews, ha chiesto "a tutti un po' di pazienza: dimostreremo che le misure
adottate vanno nella giusta direzione".
21-12-2010 18:12 ITALIA/Telemarketing selvaggio. Gestori telefonici e pay tv ri-promettono: 'faremo i bravi'
E’ stato presentato a Roma dal Presidente di Assotelecomunicazioni – Asstel, Stefano Parisi, il “Codice
di autoregolamentazione per il telemarketing”, con cui le imprese della filiera delle TLC si impegnano a svolgere questa
attività in un quadro di regole chiare e di garanzie a tutela dei diritti dei consumatori. A oggi è stato sottoscritto da
Telecom Italia, Vodafone, Wind, H3G, Fastweb, BT Italia, Tiscali, Colt, Brennercom, Welcome, Sky-Telecare, Almaviva
Contact, E-Care, Comdata, Visiant. Insomma i soggetti che più di tutti hanno rotto i timpani agli italiani con telefonate
fuorilegge, promettono di fare i buoni. Per capirci, si impegnano a non disturbare gli italiani con telefonate oltre le 21.30,
roba da ...
Come già in altre occasioni.
Di seguito il comunicato dell'associazione.
Il Codice, il cui titolo completo è “Norme per la regolamentazione del trattamento dei dati estratti dagli elenchi abbonati
per fini di invio di materiale pubblicitario o di vendita diretta o per il compimento di ricerche di mercato o di
comunicazione commerciale, mediante l’impiego del telefono”, nasce a seguito dell’entrata in vigore dell' art. 20 bis della
legge n. 166/2009, che cambia radicalmente la gestione degli elenchi abbonati. Dal 1o febbraio 2011, infatti, l’attuale
regime basato sul principio dell’opt-in, che prevede l’esplicito consenso del cliente per poter essere chiamato
telefonicamente, verrà sostituito dal regime dell’opt-out che, al contrario, stabilisce che gli abbonati sono tutti contattabili,
salvo quelli che si iscrivono nel Registro delle Opposizioni, affidato alla Fondazione Ugo Bordoni. La nuova legge allinea
così l’Italia alla normativa prevalente in Europa, dove l’opt-out è ormai adottato dalla maggior parte dei Paesi e, in
particolare, da Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Islanda, Olanda, Norvegia, Portogallo, Svezia, Regno Unito.
“L’autoregolamentazione delle proprie attività di telemarketing da parte degli operatori di Tlc – ha affermato Stefano
Parisi – costituisce una prima e netta assunzione di responsabilità verso i consumatori, ai quali si propone una nuova
modalità e qualità di comunicazione commerciale via telefono. Il passaggio al sistema opt-out richiede, infatti, una
maggior consapevolezza da parte di tutti, operatori e abbonati. Con il varo del Codice, gli aderenti ad Asstel hanno
inteso cogliere quest’opportunità per far evolvere il telemarketing in strumento trasparente di commercializzazione e
promozione dei servizi di Tlc, attuato secondo modalità non invadenti, rispettose dei diritti alla privacy e della
riservatezza delle persone. D’altro canto il telemarketing così regolato è uno strumento sano di sviluppo del mercato, che
contribuisce a rendere più dinamico e concorrenziale e, quando realizzato correttamente, rappresenta un valore anche
per il consumatore. La nostra intenzione è ampliare il perimetro di adesione al Codice proponendolo anche a operatori di
altri settori dei servizi“.
Il Codice di autoregolamentazione varato da Asstel costituisce un vincolo di filiera, giacché gli Operatori di Tlc che lo
sottoscrivono si impegnano a far rispettare le norme anche ai rispettivi outsoucer, inclusi i call center. In esso è ribadito
che numeri utilizzabili per i contatti telefonici sono quelli presenti negli elenchi abbonati non iscritti al Registro delle
Opposizioni. Vengono definite le fasce orarie e i giorni in cui  escluso il contatto: domeniche e festivi; tutti i giorni dalle
21.30 alle 9.00; sabato prima delle 10.00 e dopo le 19.00. Si stabilisce in 30 giorni il periodo di rispetto in cui non
possibile contattare nuovamente la stessa numerazione. Inoltre vengono inseriti elementi informativi obbligatori da
fornire nella comunicazione telefonica: identificazione univoca della persona fisica che effettua il contatto e per conto di
quale Operatore si sta chiamando; scopo commerciale o promozionale del contatto; ruolo della società che chiama;
precisazione che i dati personali sono stati estratti dall’elenco abbonati; modalità per l’eventuale iscrizione al Registro
delle Opposizioni; esistenza del Codice e sito web su cui trovare ulteriori dettagli.
A un Comitato di Garanzia sono, infine, affidati la vigilanza sul rispetto delle regole di condotta e l’aggiornamento del
Codice in relazione agli sviluppi di mercato e alle esigenze dei consumatori.
22-12-2010 16:10 ITALIA/Annunci. Agcom: stop ai televoti farlocchi
Dopo i richiami dell'Antitrust si muove anche l'Agcom. L'Autorita' per le garanzie nelle
telecomunicazione, ha indetto una consultazione pubblica per raccogliere 'commenti, osservazioni, elementi di
informazione e documentazione da parte dei soggetti interessati' al fine di elaborare un regolamento per il televoto.
L'obiettivo e' quello di migliorare i 'profili di trasparenza e di efficacia del servizio', 'la qualita' nella erogazione dei servizi'
e la 'piu' ampia pubblicita' delle condizioni di svolgimento dei medesimi'.
L'Autorita', infatti, 'ha preso atto delle numerose criticita', evidenziate dagli utenti e dalle Associazioni rappresentative
delle loro istanze', sulla 'trasparenza del servizio', intesa 'non soltanto come chiarezza sulle modalita' di utilizzo e sui
costi' ma anche 'come complessiva efficacia del televoto rispetto al suo scopo', che e' quello di una 'partecipazione
esterna' alla 'determinazione dei risultati di una competizione che si avvalga del televoto quale strumento di espressione
delle preferenze'. L'organo guidato da Corrado Calabro' osserva tra e altre cose che 'non sono infrequenti i casi in cui i
risultati finali sono ribaltati in maniera significativa'.
Nel mirino dell'Agcom, dunque, non solo le modalita' e i costi di trasmissione del televoto ma anche l'elaborazione dei
risultati che devono poi essere 'adeguatamente' pubblicizzati.
22-12-2010 16:46 ITALIA/Tv. Pubblicità e diritti d'autore: sequestri e denunce per irregolarità
127 interventi effettuati e 63 emittenti segnalate all'Autorita' per le garanzie nelle comunicazioni, che in 43 casi ha gia'
avviato procedimenti sanzionatori; 18 soggetti denunciati all'autorita' giudiziaria, circa 50 mila files, oltre 2 mila supporti
magnetici e 11 personal computer sequestrati.
Sono questi i numeri dell'operazione 'Onde Anomale 2', condotta nel 2010 dal Nucleo Speciale per la radiodiffusione e
l'editoria della Guardia di Finanza in collaborazione con l'Autorita' per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom) e la
Societa' Italiana degli Autori ed Editori (SIAE).
L'azione di controllo, frutto di una intensa ed articolata attivita' investigativa, svolta sull'intero territorio nazionale nei
confronti delle emittenti radiotelevisive, ha riguardato: gli obblighi di programmazione degli operatori di comunicazione; i
limiti quantitativi e qualitativi della pubblicita' e delle televendite; la tutela dei minori; il diritto d'autore e diritti connessi.
Altro fronte all'attenzione e' quello della tutela del diritto d'autore sulle reti di comunicazione elettronica, per la cui
disciplina l'Agcom ha deciso di avviare nei giorni scorsi una consultazione pubblica tra tutti i soggetti interessati.
Infatti la diffusione dell'accesso ad internet a banda larga e la possibilita' di trasformare in formato digitale ogni tipo di
contenuto, se da un lato determinano nuove opportunita' culturali per i consumatori e nuove potenzialita' del mercato
digitale, dall'altro facilitano lo scambio e la condivisione illegale di files (c.d. pirateria digitale).
In tale prospettiva, i fenomeni illeciti individuati confermano la necessita' di una sinergica attivita' di analisi, monitoraggio
e contrasto da parte degli organismi demandati, a vario titolo, alla vigilanza di un settore cosi' delicato.
22-12-2010 17:36 ITALIA/Tv per digitale terrestre. Telecom-La7 ricorre in Tribunale contro l'ingresso di Sky
Ti media, la societa' di Telecom Italia cui fa capo La7, chiede al Tribunale dell'Unione europea di annullare la decisione
con cui Bruxelles ha autorizzato Sky Italia a partecipare alla gara per le frequenze del 'dividendo digitale'. E' quanto
rendono noto fonti dello stesso Tribunale.
Con la decisione del 20 luglio 2010, la Commissione europea ha consentito a Sky di partecipare alla gara per
l'aggiudicazione di un solo multiplex, destinato a diffondere contenuti in chiaro per cinque anni dalla decisione stessa.
Le societa' che si sono rivolte al giudice europeo (Ti Media broadcasting e Ti Media Spa) - il cui ricorso si aggiunge a
quelli presentati da Rti (Mediaset) e Prima tv- precisano che la decisione del 2003, che di fatto permetteva la fusione tra
Stream e Telepiu' da cui nacque la pay tv di News Corp, prevedeva l'obbligo per Sky di dimettere frequenze analogiche e
digitali e di non intraprendere alcuna attivita' sulla piattaforma digitale terrestre, ne' come operatore di rete ne' come
fornitore di contenuti. Di qui la richiesta di annullamento della decisione che sarebbe, 'in concreto, viziata di sviamento di
potere e difetto di motivazione'.
Inoltre, sempre a giudizio di Ti Media broadcasting e Ti Media Spa la Commissione, 'violando le forme procedurali
essenziali e travisando i fatti, avrebbe erroneamente individuato le circostanze eccezionali idonee a giustificare la
modifica degli impegni inizialmente posti in capo a Sky. In particolare, la Commissione, - proseguono le societa' ricorrenti
- argomentando in ordine agli elementi di anomalia che contraddistinguono il contesto competitivo di riferimento, ha
equiparato Ti Media agli incumbent Rai e Mediaset, ancorche' essa non sia stata mai notificata in posizione di
dominanza'. Infine, le ricorrenti lamentano l'illegittimita' della decisione per difetto di istruttoria e carenza di motivazione.
22-12-2010 17:55 ITALIA/Internet senza fili: il Governo abroga i limiti imposti dal decreto Pisanu
La liberalizzazione del wi-fi è stata inserita nel decreto milleproroghe approvato dal Consiglio dei ministri. La novità pone
fini ai limiti imposti nel 2005 dal cosiddetto decreto Pisanu (in materia di antiterrorismo), che obbliga i gestori degli
internet point o gestore di rete senza fili (wi-fi, per esempio) a richiedere ai propri clienti l'originale del documento
d'identita', da fotocopiare ed archiviare.
22-12-2010 17:55 ITALIA/Internet senza fili: il Governo abroga i limiti imposti dal decreto Pisanu
La liberalizzazione del wi-fi è stata inserita nel decreto milleproroghe approvato dal Consiglio dei ministri. La novità pone
fini ai limiti imposti nel 2005 dal cosiddetto decreto Pisanu (in materia di antiterrorismo), che obbliga i gestori degli
internet point o gestore di rete senza fili (wi-fi, per esempio) a richiedere ai propri clienti l'originale del documento
d'identita', da fotocopiare ed archiviare.
------------------------------------------LETTERE
10-12-2010 00:00 Tim, il venditore racconta balle
il 1532010 mi faccio convincere dal promotore xxxx dell'agenzia" nuova sinergia" promoter della tim a firmare un
contratto per portare le mie 4 linee telefoniche in tim da vodafone con un nuovo prodotto che non prevede il pagamento
della tassa di concessione governativa e che utilizza il tipo di linea ricaricabile.
dopo poco tempo mi rendo conto che le mie linee non sono ricaricabili, infatti non ho nessuna possibilità di controllare il
traffico telefonico.
dopo aver contattato promoter e 191 mi fanno sapere che ci sono dei problemi in data 20 maggio ricevo bolletta per il
pagamento di 208 euro di tassa concessione, faccio immediatamente domanda di rimborso e blocco i pagamenti delle
bollette.
dopo innumerevoli chiamate e tentativi di riportare i miei numeri in vodafone, alla fine di giugno con ancora i miei numeri
non ricaricabili mando una disdetta del mio contratto.
siccome il mio contratto tim valore 12 prevedeva il pagamento del solo traffico telefonico io ero in attesa di un conto di
quanto dovuto.
in data odierna invece ricevo un intimidazione di pagamento da parte di una fantomatica "mediofactoring" che mi intima
di pagare per non avere guai maggiori (tra l'altro per far capire le mie ragioni la prima bolletta si è magicamente
dimezzata diventando da 104 euro).
io vorrei pagare solo il dovuto cioè la parte di bollette che riguarda il traffico telefonico ma non vorrei avere problemi
chiedo un consiglio sul da farsi o se devo rivolgermi a qualcuno in grado di risolvermi questo problema. grazie
Amerigo, da Lecco
Risposta:
Si faccia valere con una lettera raccomandata A/R di messa in mora, da inviare a Tim:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora_8675.php
richiedendo anche un risarcimento danni
Per il prosieguo, legga qui:
http://sosonline.aduc.it/scheda/conciliazione+obbligatoria+davanti+al+corecom_15317.php
------------------10-12-2010 00:00 Costi di disattivazione. Cosa sono?
Gentilissimi,
nel ringraziarvi per vs apprezzata e puntuale risposta del 3 Dicembre u.s. a mia richiesta informazioni riguardo ad
"addebito contributo disattivazione ADSL" chiedo gentilmente ulteriore chiarimento.
Cosa si intende esattamente per costi "documentati al centesimo" ? La Compagnia dovrebbe esibire una
documentazione atta a comprovare l'effettivo esborso della cifra a me addebitata?
Ancora grazie
Cordiali Saluti
Andrea, da San Giustino (PG)
Risposta:
per quanto farraginosa la cosa sia è proprio questo che Bersani ha introdotto. Solo costi documentati....
------------------10-12-2010 00:00 Vodafone casa
Ho sottoscritto un piano tariffario VODAFONE CASA SENZA LIMITI NEW in cui i costi delle chiamate verso tutti i numeri
fissi è di 0/cent alla risposta senza scatto alla risposta.
In tutte le fatture ricevute fino ad adesso oltre al contributo previsto per l'offerta di euro 15 al mese mi viene tariffato
anche il traffico verso fissi.
Piu volte chiamato il 190 mi hanno sempre deto che vi era un problema di cella e di stringhe ma mai risolto.
Cosa devo fare per avere il rimborso di tutto il traffico ingiustamente pagato.Da circa un mese ho chiesto il recesso del
contratto e tutte le fatture sono state sempre pagate.
Grazie.
Francesco, da Reggio Calabria
Risposta:
Si faccia valere con una lettera raccomandata A/R di messa in mora:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora_8675.php
Per il prosieguo, legga qui:
http://sosonline.aduc.it/scheda/conciliazione+obbligatoria+davanti+al+corecom_15317.php
------------------10-12-2010 00:00 Visita ispettore Rai
Gent.mi,
ho bisogno del Vostro aiuto perchè mi sento raggirato. Un fantomatico "ispettore" Rai ha citofonato dal cancello dicendo
di essere un postino e di dover consegnare una lettera. Mia moglie è scesa e lui, senza darle modo di leggere il
contenuto, le ha fatto firmare una ricevuta. Non ha rilasciato alcuna copia del documento firmato e pertanto non
sappiamo con certezza di cosa si tratti. Ovviamente posso ipotizzarlo leggendo i vari commenti su internet. Ha invece
lasciato un bollettino per il versamento.
Qual'è a vostro avviso la migliore via da seguire? Mi conviene inviare una raccomandata chiedendo di vedere il foglio
che mia moglie ha firmato (hanno carpito la buona fede) e denunciando l'operato, oppure mi conviene far finta di nulla ed
attendere ulteriori comunicazioni? All'inganno sarei tentato di rispondere con l'inganno e dire (quando arriverà una
comunicazione) che la firma non è di mia moglie.
Cosa ne pensate?
grazie in anticipo per la cortese attenzione.
Gianluca, da Torrice (FR)
Risposta:
qui trova i nostri consigli
http://tlc.aduc.it/rai/comunicato/metodi+piu+comuni+estorcere+canone+come+difendersi_15734.php
------------------10-12-2010 00:00 Anticipo conversazione
la tre si rifiuta di restituirmi l'anticipo conversazione, dicono che non c'è nei loro sistemi. Dopo tantissime richieste ho
fatto richiesta al corecom ma in quella data non sono potuto andare! Mi hanno mandato il verbale di mancata
comparizione, sono andato dal mio avvocato e mi ha detto che non posso fare nulla perché alla conciliazione l'avv. di
h3g c'era. Possibile che debba lasciare questi soldi alla tre? mi è stato detto anche che non posso rifare il tentativo di
conciliazione presso la camera di commercio. Come fare? (già fatta la lettera di messa in mora ma mandata solo via
fax).
Fabio, da Strongoli (KR)
Risposta:
puo' procedere tramite giustizia ordinaria.
------------------10-12-2010 00:00 Contratto Infostrada non richiesto
Ho ricevuto ieri la telefonata dai miei genitori anziani che vivono da soli, che hanno ricevuto con sorpresa una bolletta
per circa 20 euro da infostrada.
Loro si sono ricordati di aver ricevuto tempo fa una telefonata da un operatore infostrada, ma di non aver compreso cosa
fosse l'oggetto della chiamata senza dare poi importanza alla telefonata, salvo poi scoprire questa bolletta adesso.
Chiamando infostrada ho scoperto che in effetti sulla loro utenza telefonica era stato attivato il servizio infostrada con
adsl e cambio operatore telefonico il loro traffico ora non è più telecom ma infostrada.
E ovvio che i miei genitori hanno poca voglia di avere un contratto adsl non avendo in casa ne pc ne voglia di imparare
alla loro età.
Domanda come posso aiutare i miei genitori ad uscire da questa situazione annullare questo contratto che loro non
hanno mai firmato ne ricevuto.
grazie
G.
Risposta:
qui le regole dei contratti a distanza
http://sosonline.aduc.it/scheda/telefonia+internet+tv+pagamento+regole+diritto_11332.php
Infostrada non ha rispettato tutti i passaggi, a cominciare dall'invio della documentazione a casa.
a seconda dei casi e dell'urgenza, puo' intimare con messa in mora
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora_8675.php
ad Infostrada, il ripristino a loro carico della situazione preesistente e poi procedere davanti al Corecom
http://sosonline.aduc.it/scheda/conciliazione+obbligatoria+davanti+al+corecom_15317.php
oppure richiedere il ritorno al vecchio gestore e poi addebitare tutti gli oneri ad Infostrada, tramite raccomandata ar e poi
Corecom.
Inoltre, denunci la condotta commerciale all'Antitrust 800 166 661.
------------------10-12-2010 00:00 Telecom
Buongiorno
ho una attività di ristorazione non che tabacchi lotto ricariche tel. etc etc.
dopo una alluvione la linea telecom e stata sospesa dal 29/11/2010 al 07/12/2010 naturalmente con un mancato incasso
per quanto concerne pos ricariche telefoniche e naturalmente utilizzo del cellulare per ordini merce e quant'altro,
interruzione della line internet.
vorrei conoscere la possibilità di chiedere un rimborso e di come potrei quantificarlo
Vi ringrazio anticipatamente
Stefano, da Isernia
Risposta:
nella scheda sulla messa in mora
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora_8675.php
trova uno specifico link al risarcimento danni.
------------------10-12-2010 00:00 APN errato sul telefonino
Il punto di accesso per la navigazione è cambiato dopo l'aggiornamento del software dello smartphone.
Usufruivo dell'APN wap.tim.it per il quale avevo sottoscritto un abbonamento e dopo l'aggiornamento del software il
telefonino ha utilizzato il punto di accesso ibox.tim.it che ha preso come default dalla simcard.
Non mi sono accorto di nulla e quando sono andato a controllare il conto telefonico online ho visto che la bolletta era
arrivata ad oltre 2000 Euro e mi hanno comunicato che stavano indagando su una precedente di altre 2800.
Ora mi trovo con due bollette, una da 2800 ed una da 3300.
Ho già concordato un incontro al CoReCom ma vorrei sapere se ci sono delle sentenze precedenti al riguardo o qualche
suggerimento da parte vostra.
Grazie
Francesco, da Pradamano (UD)
Risposta:
cerchi in queste decisioni dell'Agcom
http://www.agcom.it/Default.aspx?message=contenuto&DCId=194
------------------10-12-2010 00:00 Mancata attivazione nuova linea telefonica Infostrada
Buongiorno, desidero segnalare che in data 2 Agosto ho richiesto l'attivazione di una nuova linea telefonica, non ancora
esistente all'operatore Infostrada. A distanza di oltre 4 mesi ancora non è stata attivata. Il problema è che deve
intervenire una ditta in appalto per stendere un cavo aereo al fine di portare la linea presso la mia abitazione, tale ditta
non interviene. Come posso procedere, che tipo di lettera di reclamo/sollecito posso inviare a Infostrada? Ho anche fatto
un tentativo con la conciliazione paritetica che però hanno per il momento sospeso.
Alessandro, da Capannori (LU)
Risposta:
il tentativo di conciliazione paritetica si attiva tramite associazione di consumatori, noi non le effettuiamo. quindi richieda
chiarimenti al soggetto con cui l'ha attivato.
Noi avremmo fatto cosi': intimazione tramite messa in mora, con richiesta dei danni, poi Corecom con richiesta intervento
urgente e contestuale conciliazione (mod Ug e Gu5)
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora_8675.php
http://sosonline.aduc.it/scheda/conciliazione+obbligatoria+davanti+al+corecom_15317.php
------------------10-12-2010 00:00 Abbonamento rai
buongiorno.
Abbiamo regalato la televisione ad una associazione per il loro mercatino (Mani Tese) perchè i nostri figli che erano gli
unici a guardare la televisione vivono per conto loro e io e mia moglie amiamo leggere e ascoltare molto la radio.
ho avvisato la rai con raccomandata per la disdetta e pagato il bollettino come consigliato da Voi.
Ora la rai mi chiede di compilare un modulo con i dati di chi ha ricevuto il televisore ma Mani Tese non rilascia niente.
Cosa dobbiamo fare? Grazie
Franco, da Baveno
Risposta:
ma che bollettino ha pagato?
non e' che ha chiesto il suggellamento?
http://sosonline.aduc.it/modulo/disdetta+canone+rai_24.php
------------------10-12-2010 00:00 Portabilità da BT Mobile ad altro gestore
Buongiorno,
ho sottoscritto un contratto aziendale con BT Mobile in data 27/03/2008 con un canone di € 10,00/linea + traffico + TCG.
Ad agosto 2010 ho deciso di trasferire le linee da BT a Vodafone e BT mi ha addebitato € 200,00/linea come contributo
di disattivazione.
Le condizioni generali di contratto prevedono come durata minima del contratto 12 mesi rinnovabili tacitamente per
periodi di 12 mesi ciascuno; pur non conoscendo se la number portability sia da considerare una tipica fattispecie di
recesso o meno le condizioni generali di contratto prevedono al punto 19 b che il Cliente, in caso di recesso anticipato,
sia tenuto a corrispondere i canoni residui previsti dall'Offerta.
Dal momento che il canone era di € 10,00/linea e che la durata del Contratto era ben inferiore ai 12 mesi (recesso ad
agosto 2010-scadenza aprile 2011) ritengo che l'addebito, se dovuto, sia sproporzionato.
La number portability effettuata per mio conto dall'altro gestore ha lo stesso valore legale della raccomandata a/r? Se sì
l'importo oltre che sproporzionato sarebbe totalmente non applicabile?
Grazie e cordiali saluti.
Matteo, da Serra Riccò
Risposta:
le operazioni di portabilità effettuate dal gestore entrante, equivalgono (ovviamente al recesso). Le richieste di Bt sono in
contraddizione con le previsioni di legge, che valgono anche nei casi di contratti business
http://avvertenze.aduc.it/osservatorio/tlc+legge+bersani+durata+dei+contratti+stato+dell_13961.php
Si faccia valere con una lettera raccomandata A/R di messa in mora:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora_8675.php
in cui richiede liberatoria e risarcimento danni.
Per il prosieguo, legga qui:
http://sosonline.aduc.it/scheda/conciliazione+obbligatoria+davanti+al+corecom_15317.php
------------------10-12-2010 00:00 Disattivazione TeteTu
Salve, ho un contratto telefonico (unico) con Tele2 (oggi TELETU) e ho chiesto il passaggio a INFOSTRADA come
operatore unico ed ADSL. Il contratto originale è del 2005. Mi hanno chiamato da TELETU e sapendo la migrazione ad
altro operatore mi hanno detto che mi addebiteranno 60€.
Ma la disattivazione, dopo un anno obbligatorio di contratto non dovrebbe essere gratuita ( legge BERSANI?).
Cordiali saluti in attesa di risposta.
Domenico, da Messina
Risposta:
quando perverra' la bolletta coi 60 euro, la paghi decurtandosi proprio i 60 euro.
in caso di problemi ulteriori, si faccia valere con una lettera raccomandata A/R di messa in mora:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora_8675.php
e per il prosieguo, legga qui:
http://sosonline.aduc.it/scheda/conciliazione+obbligatoria+davanti+al+corecom_15317.php
------------------10-12-2010 00:00 Canone Rai
Leggo molte volte sul vs sito "CANONE RAI", mi meraviglio, non generalizzate anche voi.
CANONE TV oppure ABBONAMENTO ALLA TELEVISIONE? una tassa di possesso del televisore.
la RAI non centra, anche se su mandato dell'ufficio delle entrate riscuote e sollecita il pagamento di questa tassa.
Orsu' correggete, mi aspetto che cio' che scrivete sia corretto, ho fiducia in voi per questo.
Giuliano,da Noceto (PR)
Risposta:
la ringraziamo della fiducia, ma forse una lettura piu' attenta di cio' che scriviamo in merito e di come lo scriviamo, potra'
farla ricredere :-)
Qui il settore specifico sul canone Rai: http://tlc.aduc.it/rai/
------------------10-12-2010 00:00
Buonasera, e' un anno che abbiamo sottoscritto il contratto con la Vodafone Rete unica, la prima linea del fax e internet
ci è stata attivata subito all'inizio dell'anno 2010. Per quanto riguarda la linea voce invece è stata attivata verso marzo
2010, e non è mai andata troppo bene, nel senso che per quanto riguarda le chiamate in uscita non abbiamo problemi,
ma ne abbiamo con quelle in entrata. Abbiamo fatto piu' volte telefonate all'assistenza clienti e aperto delle pratiche.
Pero' loro ci hanno sempre risposto che era tutto a posto.
Dall'estate abbiamo iniziato ad avere maggiori problemi di mancata ricezione telefonate, e abbiamo aperto nuove
pratiche, fra le quali una di settembre, gia' aperta ad agosto, che non è ancora risolta.
Negli ultimi giorni non ci funziona bene neanche la linea del fax (cosa che non era mai capitata), e ho fatto nuovamente il
sollecito. Ci hanno detto che la pratica della linea voce dovrebbe chiudersi per il 10 dicembre (la data slitta sempre di 10
giorni in 10 giorni), e che hanno comunque capito che è un loro problema.
Noi non ne possiamo piu' di questo problema, i clienti non riescono a contattarci, spesso ci mandano mail che non
riescono a prendere la linea, oppure cade la linea dopo circa 30 secondi di conversazione. Non possiamo quantificare i
danni che possono esserci stati per mancata ricezione chiamate e quindi mancati ordini.
Comunque noi vorremmo sapere come fare per recedere dal contratto, ho letto su internet che possiamo chiedere la
risoluzione per inadempienza da parte di Vodafone, e mandare una lettera di messa in mora al provider al competente
Corecom, in quanto non ha mantenuto cio' che ha promesso.
Aspetto con ansia un suo consiglio.
Cordiali saluti
Risposta:
deve valutare se prima procedere contro Vodafone e poi eventualmente effettuare il passaggio ad altro gestore, o
procedere direttamente con quest'ultima operazione.
Nel primo caso, il vantaggio e' che potrebbe utilizzare la procedura Corecom di intervento urgente (mod GU5),
contestualmente alla conciliazione (mod UG). Qui la scheda
http://sosonline.aduc.it/scheda/conciliazione+obbligatoria+davanti+al+corecom_15317.php
Prelimiare a questa operazione è utile una raccomandata ar di messa in mora (anticipata via fax)
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora_8675.php
in cui si concedono 24 ore per risolvere tutte le problematiche, e si richiede qualche migliaia di euro come risarcimento
danni.
Nel caso voleste procedere all'immediata portabilità, contattate il nuovo gestore e inviate raccomandata ar a Vodafone,
in cui si richiedono i danni.
-------------------
10-12-2010 00:00 Canone RAI e residenza/domicilio
Salve,
avrei un quesito a proposito del canone RAI.
Sono sposato da 7 mesi con mia moglie e siamo andati temporaneamente a vivere in affitto in un comune diverso da
dove abbiamo la residenza (quindi abbiamo cambiato domicilio ma non residenza perchè stiamo cercando casa da
comprare, l'affitto è sia a nome mio che di mia moglie ed è iniziato da prima del matrimonio).
La mia e la sua residenza sono nella stessa casa dei miei genitori (da prima del matrimonio) con cui formiamo un unico
nucleo famigliare (mi immagino che nello stato famiglia appaiano sia i miei genitori che i nomi di me e di mia moglie,
visto che dopo il matrimonio non abbiamo fatto alcun tramite in Comune per cambiare la situazione).
In questa situazione, visto che il titolare dell'abbonamento RAI è mio padre e noi siamo nel suo nucleo famigliare e
abbiamo la stessa residenza ma domicilio diverso, è dovuto il canone RAI da parte mia e di mia moglie oppure
rientriamo all'interno del canone RAI pagato da mio padre?
Grazie e cordiali saluti.
Davide, da Caneva (pn)
Risposta:
non deve pagare niente perche' la legge stabilisce che si paga una sola imposta/canone per ogni nucleo famigliare,
indipendentemente dal numero di domicili che poi i componenti hanno.
------------------11-12-2010 00:00 Tre recesso contratto
Ho recesso il contratto tre time medium con chiavetta in comodato d'uso dopo circa due mesi dalla stipula del contratto,
a seguito della disdetta e dopo aver riconsegnato nei tempi previsti la chiavetta in un negozio tre ho ricevuto una fattura
di 221,02€ iva compresa con le seguenti voci:
addebito somma dovuta per recupero terminale 100€
somma dovuta per costi di gestione 83,33€
Ho bloccato il rid e non ho ancora versato nulla, volevo sapere se devo fare la diffida ed eventualmente se devo
anticipare parte della somma, c'è differenza tra diffida e reclamo?
Sul sito di tre ho visto che è possibile una conciliazione, credo dopo aver presentato reclamo (cosa che non ho ancora
fatto) è utile farla, come va esperita ed è possibile attivarla tramite voi visto che richiede il codice di una associazione di
consumatori?
Grazie
Alessandro, da Poggio A Caiano (PO)
Risposta:
Si faccia valere con una lettera raccomandata A/R di messa in mora:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora_8675.php
per il reclamo, oppure se crede contatti il nostro servizio assistenza che trova qui:
http://sosonline.aduc.it/info/consulenza.php
-----------------11-12-2010 00:00 Problemi con Sky
Spett.le ADUC,
Ho ricevuto la Vostra mail di appello per donazione del 9 dicembre u.s..
Vi comunico che ho effettuato una donazione di 30 euro, tramite bonifico sul Vostro c/c, con n. di CRO xxxxx, in data 6
novembre, con accredito in data 10 novembre 2010. Sulla causale ho dovuto inserire l'indirizzo email xxxxx, perche' il
sistema non mi permetteva di inserire il carattere "chiocciola".
Ho notato invece con rammarico, che non avete dato risposta alla mia richiesta di aiuto, inviata nella stessa data, relativa
ad una controversia con SKY.
In allegato Vi invio nuovamente la richiesta, aggiornata con gli ultimi sviluppi della vicenda. Spero di ottenere questa
volta una Vostra risposta, molto utile ed importante come sempre.
Grazie, cordiali saluti,
---------------------------Spett.le ADUC,
nel mese di maggio 2010 ho aderito ad una proposta telefonica di un’operatrice di SKY che mi faceva un’offerta di
abbonamento che prevedeva quattro mesi di visione di tutti i generi SKY a 12,25 euro al mese, e, per gli otto mesi
successivi, la visione di due generi a 29,00 euro al mese.
L’offerta non prevedeva costi di attivazione, c'era la possibilità di recedere dal contratto in qualsiasi momento senza
dover pagare penali, e SAREBBE INIZIATA NEL MOMENTO IN CUI AVREI INSERITO LA SMART CARD ALL’INTERNO
DEL DECODER gia’ in mio possesso. Il pagamento sarebbe avvenuto tramite bollettini di c/c.
Alla prima fattura bimestrale del 5 agosto, invece dei 25,00 euro previsti, mi viene chiesto di pagare 123,60 euro, cioe’ il
canone intero per il residuo mese di giugno e luglio.
Non la pago, chiamo il numero a pagamento di SKY, e l’operatrice, senza ascoltare le mie ragioni, afferma che la fattura
e’ corretta.
Dopo due mesi arriva un’altra fattura, questa volta corretta, di 25,00 euro, la pago e mando un fax a SKY, spiegando che
sulla precedente c’era stato sicuramente un errore, ma non ottengo alcuna risposta.
Dopo qualche giorno, da SKY mi cominciano a bombardare di messaggi sul decoder e sul cellulare, con richieste di
pagamento, minacciando che mi avrebbero disattivato la smart card, e che oltre alla penale per riattivarla, avrei dovuto
dare la mia carta di credito per l’addebito diretto dei successivi canoni.
Stanco di tutta questa vicenda, il 27 ottobre invio a SKY una raccomandata A/R, anticipandola via fax il 25, in cui li intimo
a smettere di inviarmi messaggi con richieste di pagamento, e li diffido a non sospendermi la fornitura del servizio di
programmazione SKY, perchè a mio avviso si sarebbe trattato di una inadempienza contrattuale. Infine, chiedo che mi
venga inviata la prima fattura corretta, dell’importo di 25,00 euro.
Nonostante cio’, la sera del 27 ottobre mi disattivano la smart card.
Sono costretto cosi’ ad acquistare una tessera mediaset premium ed un adattatore CAM per poterla utilizzare sul mio
televisore.
Il 5 novembre, dopo avermi inviato altri sms che mi chiedevano di pagare, finalmente SKY si degna di farmi contattare da
un’operatrice, che dopo aver ascoltato le mie ragioni, concorda con me che c’e’ stato un errore, e che sul suo display
vedeva l’offerta cosi’ come era stata formulata a maggio 2010.
Poi gentilmente mi chiede di ricontattare il servizio clienti SKY a pagamento, e di spiegargli i fatti, al fine di ottenere una
soluzione.
Sono sicuro di aver fatto fin troppi tentativi per risolvere bonariamente la vicenda.
Ho pagato la seconda rata di € 25,00 con un bollettino da me compilato, ho dato disdetta con decorrenza dalla data di
disattivazione (arbitraria) della smart card da parte di Sky.
Finalmente giorni fa mi ha contattato un’operatrice di Sky che si scusava per quanto accaduto, ma si rammaricava del
fatto che dovrei pagare l’abbonamento a Sky fino a dicembre 2010, avendo io mandato la disdetta a novembre, anche
se mi avevano disattivato la smart card a ottobre. Ha concordato con me che era ingiusto, ma ha anche detto che
oramai era andata cosi’ e non si puo’ fare piu’ nulla.
A questo punto, oltre ad aver dovuto ovviare al problema dell’improvvisa disattivazione della smart card spendendo
tempo e denaro, mi trovo di fronte al problema di una possibile richiesta di pagamenti arretrati da parte dell’ufficio legale
di Sky.
Vorrei sapere se posso chiedere un risarcimento dei danni, sia per inadempienza contrattuale da parte di SKY, che per le
molestie date dagli ingiustificati continui solleciti di pagamento.
Grazie, Cordiali saluti
Risposta:
questa domanda che dice di averci gai' fatto non risulta dal nostro archivio dove, invece, risulta una sua domanda gia'
evasa dello scorso 5 maggio e altre precedenti.
La richiesta di danni e la riemissione delle fatture con relative note di credito, e' il minimo che puo' esigere da un
comportamento cosi' arrogante. Lo faccia tramite una messa in mora, precisando le sue intimazioni al centesimo:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora_8675.php
------------------13-12-2010 00:00 Telefonia. TeleTu: il disservizio non può essere rimborsato
Buongiorno mi trovo in una situazione molto complicata.
L'anno scorso all'incirca agli inizi dell'anno ho attivato la linea telefonica con tele 2 in cui ho attivato la promozione 35€
chiamate e servizio internet 24 ore su 24.
Dopo un paio di mesi la linea internet ha iniziato a crearmi diversi problemi e per tre mesi la linea non era attiva ossia al
momento della connessione si connetteva e cadeva immediatamente la linea.
Decisi cosi di chiamare il servizio clienti, peraltro a pagamento e mi è stato riferito che a giorni il problema di sarebbe
risolto a causa di problemi tecnici in centrale.
Ma nonostante continue telefonate da parte mia per ben 3 mesi ho pagato le bollette che comprendevano internet senza
poterlo usufruire. Peraltro il mio lavoro necessitava dell uso del pc con linea internet e mi ha procurato diversi disagi.
Cosi ho deciso di non pagare le ultime due bollette inviando una raccomandata ove indicavo che ero disposta a
continuare con loro e a pagare tutte le chiamate verso i numeri internazionali e cellulari non compresi nell'abbonamento
se mi fosse stata riattivatala linea internet entro 15 giorni.
Non avendo ricevuto risposta ho inviato una seconda raccomandata in cui mi ritenevo 'recessa' dal contratto con diritto di
non pagare la disattivazione visto il servizio internet inesistente ma ancora disposta a pagare la differenza della bolletta
con conteggio di rimborso per i 3 mesi pagati senza uso del servizio. Ho ricevuto una risposta dopo 3 mesi dopo diverse
chiamate al call-center peraltro ripeto a pagamento che mi riferiva che non sapeva cosa dire a riguardo e riagganciava
ripetutamente le mie telefonate. La risposta è stata che il disservizio non fa parte delle procedure che possono essere
rimborsate. Sono esterefatta. Diverse sono state le loro richieste di sollecito fino alle richieste da parte della riscossione
crediti GERI che ribadisce il mio obbligo al pagamento delle bollette in questione senza alcun rimborso a riguardo. Oggi
mi hanno detto che se non pago ci sarà un ingiunzione e che sarò inserita nei cattivi pagatori, che andrò davanti a un
giudice e che devo pagare i miei debiti. Mi sono sentita veramente una poco di buono quando invece l'unica cosa che
chiedo è quella di essere rimborsata per il disservizio di non pagare la disattivazione e le spese legali che hanno messo
che sono quasi di 100€. Tutto cio' che riguarda le chiamate sono disponibile a pagarlo. Cosa devo fare??
Valentina, da Torri Di Quartesolo (VI)
Risposta:
legga qui:
http://sosonline.aduc.it/scheda/conciliazione+obbligatoria+davanti+al+corecom_15317.php
richieda pure un risarcimento danni corposissimo.
-------------------
13-12-2010 00:00 Contratto tiscali via telefono
Ho accettato un contratto telefonico con Tiscali per abbonamento telefonico e adsl dando il codice di migrazione dal
precedente gestore Fastweb. Fastweb mi ha fatto successivamente una controposta migliore che ho accettato. Ho
inviato a Fastweb via mail sia l'accettazione della nuova proposta che la dichiarazione di mutata volontà del
trasferimento da un gestore all'altro.
Ho inviato tramite RR a Tiscali la disdetta del contratto telefonico da me effettuato ma non ancora attivato. Tutto questo
prima dei 10 giorni lavorativi dalla sottoscrizione telefonica del contratto.
Nei giorni successivi mi ha chiamato Tiscali dicendomi che loro avevano comunque mandato avanti la migrazione, che
avrebbero comunque attivato la linea; io avrei potuto certamente recedere dal contratto ma la linea sarebbe stata
staccata da fastweb, attaccata a Tiscali ed io avrei dovuto ripetere la migrazione da Tiscali a Fastweb e perso perciò i
vantaggi derivanti dalla proposta contrattuale fattami da Fastweb. Ho parlato con il servizio clienti Fastweb e mi hanno
consigliato di rivolgermi a voi ed inoltre mi hanno assicurato che la
operazione di tiscali non è corretta. Io vorrei a questo punto restare con fastweb. E' possibile? O devo accettare
supinamente l'attivazione che Tiscali in qualche modo mi obbliga a fare. Che cosa potrò fare se Tiscali procede nella
attivazione?
Poichè l'attivazione dovrebbe avvenire il 9 dicembre vi prego, se
possibile, di rispondermi al più presto.
Grazie in anticipo per il Vostro interessamento.
Cordiali saluti
Mario, da Roma
Risposta:
visto che lei ha fatto tutto in regola, in caso di problemi, proceda davanti al Corecom (e in caso di disattivazione del
servizio, compili pure il modello UG5)
http://sosonline.aduc.it/scheda/conciliazione+obbligatoria+davanti+al+corecom_15317.php
coinvolgendo ambedue i gestori: Tiscali perche' non ha dato seguito alla sua raccomandata ar, Fastweb perche' non l'ha
tutelata, opponendosi alla procedura come promesso nella loro controfferta.
Richieda anche i danni.
------------------13-12-2010 00:00 Disattivazione mediaset premium
Salve, ho un contratto con MEDIASET PREMIUM datato agosto 2008 e rinnovato automaticamente 2009 ad agosto su
loro offerta di continuazione.
Ho inviato lettera di disdetta con raccomandata A/R dando trenta gg. di tempo per la disattivazione ma ad oggi dopo 15
gg. non ho ricevuto la cartolina di ritorno.
Posso comunque passati 30 gg. dall'invio disattivare i pagamenti che ho con loro tramite carta di credito.
E devo pagare per la disattivazione anticipata.
Domenico, da Messina
Risposta:
controlli qui se la raccomandata ar e' pervenuta
http://www.poste.it/online/dovequando/index.jsp
trascorsi i 30 giorni, disattivi l'addebito automatico, smetta di usare i servizi e restituisca -se previsto dal contrattoschede e altro eventuale materiale.
Per quanto riguarda il recesso valgono le previsioni della Bersani
http://avvertenze.aduc.it/osservatorio/tlc+legge+bersani+durata+dei+contratti+stato+dell_13961.php
Se avesse problemi, legga qui
http://sosonline.aduc.it/scheda/conciliazione+obbligatoria+davanti+al+corecom_15317.php
------------------13-12-2010 00:00 Canone rai
Buongiorno, ho letto molte delle altre lettere ma ho ancora bisogno di un chiarimento.
Mia sorella vive all'estero ed ha affittato il suo appartamento, ho saputo solo ora dall'inquilino che ad inizio anno erano
arrivate due comunicazioni della rai (una per lui e una di mia sorella) e lui le ha buttate via. Io vorrei inviare il vostro
modulo "non ho la tv e non pago" ma non ho nessun riferimento da inserire perchè la lettera non l'ho mai vista. Inoltre
l'inquilino che è un militare è all'estero in missione per i prossimi mesi perciò non potrò sapere se ci saranno altre
richieste rai.
Come mi comporto? Mando una lettera solo con i dati di mia sorella? Telefono alla rai per avere informazioni?
Ho paura che non facendo niente le mettano un'ipoteca sulla casa o altro.
Grazie per l'attenzione.
Mariateresa, da Desio
Risposta:
se le lettere ricevute erano semplici e non raccomandata A/R, non deve fare nulla e, nel caso, attendere una prossima
comunicazione, che' nel frattempo non dovrebbe accadere nulla di cio' che lei teme.
Qui il settore specifico sul canone Rai: http://tlc.aduc.it/rai/
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13-12-2010 00:00 Problema Disdetta TelefonoFisso
Salve ho bisogno di aiuto perchè sono una ragazza relativamente giovane e poco informata sulla burocrazia.
L'Azienda Teletu continua a mandarmi bollette e formali atti di messa in mora per bollette già pagate e per mesi e mesi in
cui la linea non era attiva e non mi stava erogando alcun Servizio.
La disdetta è stata mandata più di un mese fa (riportava anche il decreto bersani) ma oggi per l'ennesima volta ho
ricevuto un nuovo formale atto di messa in mora da parte di uno studio legale incaricato da teletu.
Ho chiamato la loro pessima assistenza e dicono che la disdetta non gli risulta nonostante io abbia ricevuta di ritorno e
mi abbiano chiamato 3 volte per confermare la cessazione del servizio.
Non so più come muovermi datemi un consiglio!
Chi ci tutela in questi casi???
Rossella, da San Giuliano Di Puglia (CB)
Risposta:
vada al Corecom Molise
http://sosonline.aduc.it/scheda/conciliazione+obbligatoria+davanti+al+corecom_15317.php
------------------13-12-2010 00:00 Recesso da TELETU entro 10 giorni
Salve,
circa un mese fa ho accettato telefonicamente di aderire al servizio TELETU tutto compreso, e l'operatore mi aveva
garantito a) attivazione entro 14 giorni, b)continuità del servizio (passaggio da Telecom a Teletu di notte, per non creare
disservizio), c)possibilità di valutare il servizio per 10 giorni, a partire dal ricevimento del contratto cartaceo.
Il cartaceo del contratto mi è arrivato circa una settimana fa, ma a tutt'oggi il servizio di TeleTU (telefono + ADSL) non è
ancora attivo. Come se non bastasse, da più di 10 giorni sono già stato "staccato" da Telecom e non ho più telefono e
internet a casa. Sono fermamente intenzionato a recedere entro i prossimi 2-3 giorni lavorativi e, a questo punto, mi
chiedo:
1. non essendo ancora trascorsi i 10 giorni, e non avendo ancora usufruito del nuovo servizio, posso ritornare in maniera
indolore alla situazione precedente con il mio precedente operatore?
2. visto il lungo periodo in cui mi hanno praticamente lasciato senza internet e telefono, posso chiedere un risarcimento?
Grazie per l'aiuto!
Cordiali saluti,
Basilio, da Platania (CZ)
Risposta:
si trova nel classico ginepraio. Deve decidere se immediatamente richiedere l'attivazione ad altro gestore oppure
intimare l'attivazione a TeleTu. A questo gestore in ogni caso deve richiedere un corposissimo risarcimento danni, in una
raccomandata ar strutturata a mo' di messa in mora o di diffida ad adempiere, a seconda che richieda solo i danni e il
ripristino della situazione preesistente (allaccio a Telecom) senza alcun onere per lei, oppure vuol intimare il rispetto dei
patti, fermo restando che e' maturato il suo diritto al risarcimento
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora_8675.php
Per il prosieguo, legga qui:
http://sosonline.aduc.it/scheda/conciliazione+obbligatoria+davanti+al+corecom_15317.php
------------------13-12-2010 00:00 Acquisti on line
Salve,
venerdì scorso ho acquistato un telefono sul sito www.vodafone.it area shop.
Nella pagina di presentazione è riportato "Tutti i prodotti in vendita nello shop di www.vodafone.it sono immediatamente
disponibili per la consegna al cliente. "
Nelle condizioni contrattuali è riportato "6.1) Vodafone Gestioni si impegna a consegnare i Prodotti acquistati dal Cliente
nella sezione Shop a mezzo Corriere Espresso, all'indirizzo dallo stesso segnalato in fase di effettuazione dell'ordine,
entro 5 giorni lavorativi dall'avvenuto pagamento e, ove previsto, dall'avvenuto contatto telefonico con il Cliente"
Pertanto entro il quinto giorno lavorativo la merce deve essere consegnata, non spedita. Giusto?
Dal momento che tramite un forum di settore sono venuto a sapere che utenti non hanno ricevuto, ma nemmeno risulta
spedita la merce al settimo giorno, e non pare ci sia modo di annullare un ordine, vorrei sapere come ci si può
comportare. L'unico modo per parlare con qualcuno è tramite il 190, che però non dice nulla di più di quanto già non si
possa vedere autonomamente sul sito, cioè "ordine in attesa di spedizione"!
Dario, da Bologna
Risposta:
Qui la nostra scheda pratica sul diritto di recesso:
http://sosonline.aduc.it/scheda/sul+diritto+recesso+ho+appena+fatto+acquisto+ma+ci_9652.php
Proceda con una raccomandata ar strutturata a mo di diffida ad adempiere
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora_8675.php
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13-12-2010 00:00 Pubblicità telefonica
Salve, ricevo con esagerata frequenza, e a tutte le ore del giorno, telefonate a scopo commerciale da parte di aziende
che propongono corsi, abbonamenti telefonici e altro. Il mio numero è inserito nell'elenco telefonico, ma non ho mai dato
l'assenso a ricevere questo tipo di proposte commerciali. Preciso anche che, nella stragrande maggioranza dei casi, si
tratta di aziende con cui non ho mai avuto rapporti di alcun tipo e dunque, a rigor di logica, non dovrebbero essere in
possesso dei miei dati personali e di quelli della mia famiglia. Come posso fare per difendermi da questo continuo
disturbo che considero una grave ingerenza nella mia privacy?
Cordiali saluti
Mauro, da Dosson Di Casier (tv)
Risposta:
legga qui e denunci il fatto al Garante della privacy.
http://www.aduc.it/comunicato/telemarketing+selvaggio+difesa+utenti+affidata+alla_18481.php
------------------13-12-2010 00:00 Linkem - eventuale manovra legale per il pessimo servizio
Sono in combutta con questa pessima (a mio modesto parere) compagnia da più di 1 anno per questioni di stretta
esigenza, di alti e bassi ce ne sono stati parecchi ma fino a 2-3 mesi fa la situazione era non dico buona o mediocre ma
per me accettabile. Vi scrivo da Bari, sono una persona che fa un uso molto limitato di internet, effettuo ricerche, leggo
mail, newsletter ed affini.
La velocità è sempre stata schifosamente lenta tuttavia mi permetteva di svolgere le mie comuni mansioni. A partire da
agosto 2010 però la situazione è drasticamente peggiorata, raggiungendo il picco negativo il 20 ottobre 2010 quando -a
causa di un servizio di manutenzione- mi è stato impossibile usufruire di internet per 3 settimane. Dopo innumerevoli
telefonate di dubbia utilità alle odiose signorine del servizio clienti il cui unico compito è fare lo gnorri, ripetere a manetta
sempre lo stesso copione per concludere con un "se ne sta occupando l'area tecnica" il segnale è tornato, peggiore di
prima. Ho attiva l'opzione Max30 e fino alle date indicate, la scala graduata sul box wi-fi fornito da Linkem stessa
oscillava tra le 3 e le 4 tacche con una velocità di download media di 100-150Kb/s. Tornato il segnale se sono fortunato,
ottengo una tacca altrimenti ho giusto il segnale con la velocità di download è di 20Kb/s di media con continue perdite di
segnali ad intervalli irregolari che a volte durano per 12+ ore. Imbestialito per l'ennesima caricatura li richiamo, dopo aver
ripetuto una decina di volte che l'apparecchio non è stato mai mosso e che le condizioni sono sempre le stesse e dopo
aver appurato che il problema è stato causato da loro, dato che la perdita di segnale coincideva con ora e data del loro
servizio di manutenzione mi è stato detto, come al solito, che l'area tecnica se ne stava occupando. Stringo i denti e
porto pazienza perché non ho altra scelta. Intanto la situazione non mi permetteva di accedere al dominio che avevo
comprato poco prima del disservizio e quindi ho avuto un'ulteriore perdita -inutile- a livello economico. Dopo aver alzato
la voce per l'ennesima volta, mi viene -garantito- (LOL) che entro la fine di ottobre o massimo prima settimana di
novembre mi sarebbe stata installata un'antenna esterna. 2 dicembre 2010, la signorina che risponde alla chiamata,
sbalordita cade dalle nuvole: come possibile? E' sicuro di non avere nemmeno una chiamata anonima? Io "leggermente
alterato" le rispondo che non ero mai stato chiamato dal famigerato installatore per prendere accordi sul giorno per
l'installazione, la cortese signorina persiste a sollevare il suo finto rammarico per la mia situazione ed alla fine mi
-assicura- che entro fine settimana sarei stato chiamato. 10 dicembre 2010, nessun segno di vita.
Perdonate la papirata ma volevo farvi capire bene il mio stato d'animo, non ne posso più, avete soluzioni da propormi?
Anche per vie legali.
Vi ringrazio tanto per la disponibilità!
Bellomo, da Bari (BA)
Risposta:
intanto, per cominciare, si faccia valere con una lettera raccomandata A/R di diffida perche' mantengano gli impegni
contrattuali:
http://sosonline.aduc.it/scheda/diffida_9605.php
------------------13-12-2010 00:00 Calvario Infostrada
Sono Cliente Infostrada da oltre 15 anni.
Ho richiesto una nuova linea telefonica infostrada il 17/09/2010 dopo varie vicissitudini con il 155 e diversi contatti da
parte dei tecnici Wind/Infostrada si scopre che Telecom Italia deve installare una centralina nel piazzale dello stabile in
modo che i 21 alloggi possano essere tutti serviti, cosa che al primo allaccio i tecnici Telecom non hanno fatto, ma hanno
ovviato al problema tirando un cavo per la loro utenza di almeno 500m. Il 17/11/2010 ho fatto una registrazione vocale
con un operatore del 155 in cui confermavo l'intenzione del volere Infostrada, questa registrazione, a detta dell'operatore
doveva "Spingere" l'opera dei tecnici Telecom. In realtà oggi ne abbiamo 10/12/2010 e siamo ancora con un "Nulla di
FATTO". Questa mattina ho chiamato nuovamente il 155 sollecitando la cosa. nel pomeriggio sono stato chiamato dal
tecnico infostrada che ormai conosce a memoria la situazione e ri- controllava la situazione con Telecom Italia.
Mi chiedevo:
1) come posso uscirne da questo "Tugurio"? Come si può "sollecitare" in maniera tangibile Infostrada/Telecom?
2) Come posso utilizzare per vie legali la registrazione effettuata in data 17/11/2010?
Grazie
Roberto, da Borgaro Torinese (TO)
Risposta:
se Infostrada non le ha mai garantito il servizio e non le ha mai fatto pagare nulla, da quanto ci dice sembra che lei sia
stato disponibile ad attendere la nuova configurazione tecnica che le avrebbe permesso il servizio. Faccia una
segnalazione con richiesta di intervento al Garante nelle comunicazioni: http://www.agcom.it
------------------13-12-2010 00:00 Vittima di frode informatica
Cara aduc, premetto di essere abbonato con una compagnia telematica la quale mi fornisce la linea ADSL pagando un
canone fisso bimestrale di 85€. Nella data di ieri mi giungeva la fattura sulla quale la compagnia mi addebitava un
importo di 758€ di canone telefonico e 573€ di chiamate vocali in somalia che non ho mai fatto. Preciso che le chiamate
sono state fatte attivando una linea voip che si attiva semplicemente loggandosi nell'area utente della compagnia senza
dover firmare nessun modulo. La compagnia dice che si tratta di una frode che hanno compiuto ai miei sistemi quindi la
compagnia non puo' essere responsabile di tale situazione. Per il recupero dei soldi mi hanno detto che è necessario
effettuare una denuncia alla polizia postale in modo da rintracciare il malfattore. In data odierna, contattavo tramite il
servizio E-mail un operatore della compagnia riferendo che le chiamate a me addebitate non sono state effettuate dal
sottoscritto e quindi mi sembra giusto che non le paghi. L'operatore con altra E-mail mi riferiva che possono stornare la
cifra del canone di 758€ in modo da venirmi incontro mentre il costo delle chiamate di 573€ mi tocca pagarlo perchè
sono dei costi che anche la compagnia sostiene. CONCLUSIONE la compagnia si ritiene non responsabile di questo
accaduto: il malfattore è entrato nei miei sistemi e una volta rubato la password ha effettuato attivazioni di linee
telefoniche ed ha effettuate le telefonate.
Poco tempo fa ho fatto denuncia ai carabinieri i quali poi passeranno la pratica alla polizia postale.
Adesso non so piu' cosa fare e per questo che mi sono rivolto a VOI.
Aspetto ansioso Vostre notizie e aiuti su come svolgere questa situazione.
Grazie per la collaborazione.
Cordiali saluti
Antonino, da Noicattaro (BA)
Risposta:
non e' chiaro se quanto accaduto sia dovuto a sua imperizia, massima abilita' da parte di un truffatore in grado di forzare
sistemi che comunque erano in sicurezza come da legge e contratto, o da assenza/carenza di questi ultimi nel sistema
del provider. Nell'ultima di queste tre ipotesi (con dimostrazione tecnica di suo perito di fiducia) potrebbe diffidare il
provider dal chiederle alcunche':
http://sosonline.aduc.it/scheda/diffida_9605.php
Nelle altre ipotesi, invece, potrebbe fare solo una segnalazione alla polizia postale.
------------------13-12-2010 00:00 Disdetta Servizi Wind Infostrada
Salve,
A seguito di adesione all'offerta tuttoincluso dell'operatore telefonico Wind Infostrada tramite canale di vendita web, la
linea voce mi fu attivata dopo 3 settimane circa, ma non la linea Dati (ADSL), nonostante vari solleciti effettuati al loro
servizio clienti, dopo 3 settimane ancora mi viene comunicato per email che per problemi tecnici non sarebbe stato
possibile procedere con la attivazione della linea dati. e che il contratto da me sottoscritto sarebbe quindi stato cambiato
in "tutto senza limiti Voce", a seguito quindi di mia segnalazione al loro servizio clienti, ho subito provveduto all'invio di
una raccomandata A/R richiedendo la disdetta del servizio specificando la motivazione che mi portò a tale decisione. Ora
la Wind infostrada mi stra chiedendo di pagare un importo di 40€ per la disattivazione del servizio, inoltre, mi chiede il
pagamento "rateizzato" dell'offerta Tutto Incluso che non ho mai usufruito, oltre ovviamente ai costi di attivazione del
servizio.
Ora mi chiedo se questi importi siano dovuti all'infostrada o meno? Per un servizio che non ho mai usufruito al 100%? e
ne quantomeno al 50% Grazie mille.
Fausto, da Roma
Risposta:
se il servizio richiesto non sono stati in grado di offrirglielo, non deve pagare nulla e Infostrada non puo' arrogarsi il diritto
di trasferirla ad un'altra tipologia di contratto. Nel cao in cui avesse pero' fatto dei consumi per la linea voce, gli stessi
sono ovviamente dovuti. Per cui si faccia valere con una diffida in questi termini:
http://sosonline.aduc.it/scheda/diffida_9605.php
------------------13-12-2010 00:00 Cellulare difettoso
Ho appena acquisito un cellulare nuovo con offerta agevolata TIM.
Dal giorno stesso della sua consegna il terminale risulta difettoso spegnendosi improvvisamente di tanto in tanto e
talvolta presentando difficoltà a riaccendersi.
Il centro TIM che ha steso il contratto e consegnato il telefono alla esplicita richiesta di sostituzione avanzata via fax al
sesto giorno dopo precedenti ripetute richieste di assistenza telefonica a partire dal giorno stesso della consegna, ha
rifiutato la sostituzione.
Poichè la cessione agevolata del telefono è subordinata alla sottoscrizione di un abbonamento di 24 mesi, mi è stato
consigliato di diffidare la Telecom a mettere a mia disposizione un terminale funzionante in sostituzione di quello
attualmente in mio possesso, pena la risoluzione dal contratto ai sensi dell'art. 1454 del c.c..
Ho già predisposto la richiesta che Vi invio In allegato.
Volevo sapere se la procedura è corretta e/o la più conveniente.
Distinti saluti
Antonio, da Capoterra (CA)
Risposta:
si', ci sembra la procedura adatta.
------------------13-12-2010 00:00 Disdetta canone rai
Chiedo gentilmente informazioni a riguardo disdetta canone rai:
Ho fatto regolare disdetta del canone rai a luglio 2010 per l'anno 2011, come suggerito dalle varie associazioni disdetta
canone, con regolare raccomandata a/r con pagamento dei 5,16 euro e compilando apposito modulo di richiesta di
annullamento dell'abbonamento.
Adesso il 10/12/2010 L’agenzia delle Entrate mi scrive attraverso una lettera di posta normale dicendo che perché sia
valida la mia richiesta di annullamento dell'abbonamento devo pagare 8,06 euro per sanzioni amministrative e interessi
di mora, su cosa non si sa e poi mi chiede di compilare una dichiarazione integrativa della disdetta, dove mi richiedono i
dati del televisore/i che devono essere suggellati più i dati di recapito. Dati che io ho gia' scritto nel modulo di richiesta
dell'annullamento.
Cosa mi consigliate di fare.
Come mi devo comportare, devo pagare gli 8,06 euro e compilare la dichiarazione o far finta di niente e cestinare il tutto.
Ringrazio e porgo distinti saluti
Loris, da Mira (VE)
Risposta:
gli 8,06 euro non sappiamo cosa siano e non ci risultano, per cui consigliamo di ignorarli. Per il resto, anche se la legge
non obbliga a nuovamente replicare cosi' come loro chiedono, per non di vedersi domani ad essere costretti ad andare in
tribunale per poi vedersi riconosciuta la ragione, consigliamo di rispondere in forma di raccomandata A/R alle loro
domande.
Qui il settore specifico sul canone Rai: http://tlc.aduc.it/rai/
------------------13-12-2010 00:00 Canone rai
Buongiorno, giorni fa mi e arrivata una lettera dalla Rai che mi diceva che in base ai loro archivi io non risultavo
abbonato, e intimandomi il pagamento. Siccome io possiedo un televisore ma lo uso solamente come monitor per
vedere DVD e VHS e per nient'altro tant'e' vero che non ho neanche l'antenna sul tetto. Siccome non voglio incorrere in
multe e quant'altro come mi devo comportare in questo caso??? Vi ringrazio anticipatamente per l'aiuto
Marco, da Cavaglio D'agogna (NO)
Risposta:
consideri che avvisi del genere li inviano chiunque abbia una residenza anagrafica, e non c'e' alla base nessun
accertamento specifico.
Detto questo, anche il possesso di un televisore per come lo usa lei, implica il pagamento dell'imposta, che e' dovuta per
qualunque apparecchio atto o adattabile a ricevere trasmissioni televisive.
Qui il settore specifico sul canone Rai: http://tlc.aduc.it/rai/
------------------14-12-2010 00:00 canone RAI - interpello
Buongiorno,
non ho la TV e ho scritto alla agenzia delle entrate della Lombardia come da vostre guide.
La risposta (in allegato) dalla Agenzia e' stata pero' che la mia istanza non e' ammissibile come interpello!!
Vi sembra possibile? Perche'??
Grazie
Simone, da Casciago (VA)
Risposta:
e' normale, e' la risposta classica dell'Agenzia che da una parte non risponde e dall'altra non vuole che l'interpello abbia
valore. In ogni caso, a nostro avviso -nell'eventualità si dovesse arrivare davanti a un giudice, anche se improbabilequello vale come interpello e non potranno richiederle il pagamento per cose su cui non hanno saputo loro stessi
rispondere.
------------------14-12-2010 00:00 Contratto Vodafone station Settembre 2008
Chiedo gentilmente copia elettronica del contratto di adesione alla vodafone station del 2008, perche’ ho bisogno di
dimostrare alla vodafone che in caso di recesso anticipato non hanno il diritto di chiedermi i 149 Euro (per recesso prima
dei 24 mesi) che invece sono stati inseriti sui nuovi contratti da Aprile 2009 in avanti.
Io purtroppo ho gettato via ogni documento contrattuale firmato con Vodafone in quanto la richiesta di pagamento della
penale per recesso anticipato mi e' stata recapitata dopo piu' di mesi dalla risoluzione del contratto.
grazie
saluti
Davide, da Milano
Risposta:
La ringraziamo della lettera che ci ha inviato per conoscenza e che pubblichiamo su Cara Aduc.
------------------15-12-2010 00:00 Vodafone: commerciale mi convince a firmare un contratto promettendomi condizioni non
rispettate
il 31.07.2010, previo appuntamento mi incontro con un commerciale per aziende vodafone per la sottoscrizione di un
contratto di telefonia mobile e fissa e adsl. L'offerta da lui proposta prevedeva un canone di 80€ per i primi 6 mesi e 100€
allo scadere della promozione l'offerta. Ci accordiamo che la bolletta sarà pagata con addebito direttamente sul conto
aziendale.
1) Il commerciale mi assicura di non dover pagare nessuna quota tassa governativa o di passaggio giacchè i miei
telefoni erano al momento con la linea tre e wind -dopo circa 1 mese dalla sottoscrizione del contratto mi viene
addebitato sul conto di 257€ di costi di attivazione senza nessun preavviso. Chiamo il commerciale per chiedere
spiegazioni, ma si faceva negare o prometteva di occuparsene. Di fatto nulla è stato fatto.
2) Sempre in data 31.07.2010 il commerciale per convincermi a fare la portabilità di tutti i telefoni in mio possesso, mi
garantisce che i numeri intestati alla stessa p.iva avrebbero avuto telefonate e sms gratis illimitate tra di loro - due
settimane fa ricevo una bolletta di 1000€, mi rivolgo al call center per avere spiegazioni e mi riferiscono che le chiamate
tra i cellulari aziendali erano a pagamento, come anche gli sms.
Mi riferiscono inoltre di piani tariffari attivati a mia insaputa (promozioni sms da 9€,canone da 29€ etc..).
3) in data successiva al contratto circa i primi di settembre telefono al commerciale per avere informazioni sulle chiamate
all'estero (visto che faccio in media 2/3 chiamate settimanali in Svizzera). Il commerciale mi risponde di non
preoccuparmi che non avrei pagato alcun costo aggiuntivo, ma solo lo scatto alla risposta di pochi centesimi.
-In bolletta sono presenti voci di chiamate all'estero tutte a pagamento.
4)Ho contattato ripetute volte il servizio reclami vodafone, per contestare l'operato di questo commerciale. Ad ora non ho
ancora ricevuto il rimborso.
5)Mi minacciano che se rescindo il contratto (valido per due anni)dovrò pagare delle penali. Inoltre mi obbligano a
mantenere le stesse condizioni dicendomi che non possono far nulla per modificare i piani attivati.
Mi trovo davvero in una situazione assurda: questa persona mi ha raggirato per farmi firmare il contratto, la stessa
operatrice call center responsabili dei reclami mi consiglia di rivolgermi a voi e a denunciare l'accaduto.
Ho anche provveduta a chiamare il commerciale ma lui stesso nega quanto proposto e le sua scarsa etica professionale.
Queste persone vanno fermate perchè per soldi truffano i consumatori.Vi ho scritto sia per chiedervi assistenza ma
spero che possiate pubblicare questo messaggio, perchè non è giusto che queste persone rimangano impunite e
soprattutto per far passare un messaggio di stare davvero attenti a chi propone contratti o offerte telefoniche cerando di
accontentare tutte le vostre richieste. Grazie
Martina, da Lecco (LC)
Risposta:
contro il venditore puo' agire penalmente per truffa, ma e' una via complicata e prima di intraprenderla consulteremmo un
legale.
Contro Vodafone, comunque responsabile del comportamento del loro venditore, puo' agire tramite lettera raccomandata
A/R di messa in mora:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora_8675.php
in cui descrive schematicamente l'accaduto, chiede l'applicazione delle condizioni promesse o il ripristino della situazione
preesistente senza oneri per lei.
In piu' un risarcimento danni di qualche migliaia di euro.
Per il prosieguo, legga qui:
http://sosonline.aduc.it/scheda/conciliazione+obbligatoria+davanti+al+corecom_15317.php
------------------15-12-2010 00:00 Chiavetta internet 3
salve, vengo contattato telefonicamente da operatore per chiavetta 3 da provare per 10gg trascorsi i quali se non
interessato avrei potuto restituirla c/o negozio autorizzato. trascorsi 10gg mi reco c/o negozio h3g per restituire la
chiavetta che non accetta in quanto avrei dovuto fare raccomandata a/r; essendo ultimo giorno non sono riuscito a
restituirla nei termini. chiamo call center e mi dice che trascorsi i 10 gg non potevo piu' restituirla e che dovevo pg il
canone mensile. preciso che non ho mai sottoscritto ed inviato il contratto arrivatomi con la chiavetta.non ho mai
utilizzato la chiavetta se non poche ore nei 10gg di prova. mi arriva una prima bolletta per abbonamento mai usufruito di
€ 68,20 poi una seconda bolletta per mancata restituzione terminale di € 272,83 (entrambe non pagate). mi arriva
sollecito tramite societa' di recupero crediti alla quale invio un fax chiedendo di pagare un prezzo di mercato di una
semplicissima internet key, ma loro minacciano di mandarmi l'ufficiale giudiziario.
possono chiedermi questa cifra esagerata? posso ancora restituire la chiavetta o rischio di dover pagare comunque
queste somme? ma non avendo in mano il contratto da me firmato sono obbligato a pagare le penali richieste?
ringrazio per la cortese attenzione
Luana, da Tuglie (LE)
Risposta:
sulla documentazione ricevuta c'era la specifica che occorreva recedere tramite raccomandata?
Se ci fosse, sarebbe la foglia di fico a cui si aggrapperà il gestore.
In ogni caso, le cifre richieste sono penali a tutti gli effetti, quindi vietata dalla legge bersani
http://avvertenze.aduc.it/osservatorio/tlc+legge+bersani+durata+dei+contratti+stato+dell_13961.php
Cosa fare. Denunci la condotta commerciale scorretta all'Antitrust e all'Agcom http://www.agcom.it
http://sosonline.aduc.it/scheda/pubblicita+pratiche+commerciali+scorrette_12625.php
poi presenti istanza al Corecom Puglia
http://sosonline.aduc.it/scheda/conciliazione+obbligatoria+davanti+al+corecom_15317.php
------------------15-12-2010 00:00 INFOSTRADA: Contributo ai costi di disattivazione
Salve,
sono passato da Infostrada a Fastweb con linea telefonica +ADSL.
Ero abbonato a INFOSTRADA dal 2005, prima dell'entrata in vigore della Legge Bersani.
Infostrada mi manda ora una bolletta comprensiva di Canone Tuttoincluso 40.98 euro + 40 euro di "Contributo costi di
disattivazione". Ora nel contratto che firmai nel 2005, nessun contributo o penale poteva essere richiesto da
INFOSTRADA. Interpellata INFOSTRADA mi dicono che per la Bersani devo pagare la "penale" che chiamano
Contributo di disattivazione. Tengo a precisare che non ho nemmeno mai ricevuto negli anni, una lettere di modifica (da
inviare entro i 60gg) delle condizioni contrattuali.
A questo punto vorrei muovermi in questo modo e chiedo un Vostro conforto:
1) Pagare il canone TuttoIncluso dovuto.
2) Non pagare il contributo di disattivazione perchè non presente nel contratto firmato e avvisare INFOSTRADA
mediante normale lettera postale. Non vorrei nemmeno sprecare il costo di una Raccomandata A/R.
Devo informare anche il Co.Re.Com Lazio in qualche modo o il Garante delle comunicazioni?
La scadenza del pagamento è il 3/1/2011.
Mi potete consigliare come comportarmi in alternativa?
Enzo, da Roma
Risposta:
premesso che quando si passa da un operatore ad un altro non si devono sostenere questo tipo di costi (che sono a
carico del nuovo gestore), ma non sapendo se lei ha chiuso con Infostrada e poi attivato Fastweb (caso in cui le spese
sarebbero dovute), rispondiamo lo stesso alle sue domande.
La sua idea e' buona e motivata, ma se non fa la comunicazione ad Infostrada sotto forma di diffida (raccomandata A/R),
non ha nessun valore.
------------------15-12-2010 00:00 Teletu
Buongiorno, vi scrivo con la certezza assoluta di non essere nè la prima nè l'ultima consumatrice rimasta truffata da una
compagnia telefonica.
Sto parlando di Tele Tu, forse la più odiata dai truffati.
Ritengo inutile che stia a raccontarvi nei dettagli tutta la mia vicenda, perchè è la stessa che capita a tanti. In breve:
attivazione di un contratto non richiesto, recesso nel termine dei 10 giorni, richiesta di rientro in Telecom e da li' in poi...
solo attesa.....
Oltre al danno però ora vengo anche presa in giro ancora ed ancora. Dopo la richiesta di rientro in Telecom ho infatti
ricevuto diverse chiamate (finora siamo a 7) anche 2 volte al giorno di operatori Teletu che mi chiedevano con tanta
gentilezza come mai ho deciso di non aderire alla loro offerta, recedendo nel termine dei 10 giorni previsti dal contratto.
Dopo aver spiegato e rispiegato e rispiegato che non voglio stare con la loro compagnia perchè non offrono quello che
promettono, interrompono la telefonata senza fornire nessuna risposta alla mia lamentela.
E chi se ne importa, penso io, tanto la decisione di rientrare in Telecom l'ho già presa e anche avviata.
Una sera chiama l'ennesimo centralinista, che guardandosi bene dal farsi riconoscere attraverso il codice operatore, mi
chiede nuovamente come mai ho deciso di non aderire; segue la mia ennesima spiegazione un po' seccata ma
comunque pacata.... e lui cosa fa?? Un bel VAFFANCULO e attacca la comunicazione.
E' forse normale? Devo arrabbiarmi oppure far finta di niente e lasciare cadere la questione?
Intanto dopo 40 giorni sono ancora senza ADSL perchè Teletu non "lascia libero" il mio numero, ho la linea telefonica ma
cerco di non usarla perchè poi le bollette le dovrò pagare a Teletu.
Nel frattempo ho preparato una raccomandata dove enuncio tutto l'accaduto a Teletu e la manderò per conoscenza
anche a voi, come molto chiaramente avete spiegato nelle pagine dedicate.
Chiedo consiglio a voi, certa che saprete cosa è meglio fare. Posso aspettarmi qualcosa di concreto e in un tempo non
troppo lungo? Posso impuntarmi e non pagare le bollette? E' possibile che queste persone possano continuare a truffarci
così senza che nessuno le fermi?
Vi ringrazio cordialmente.
Severino, da Fino Del Monte (BG)
Risposta:
ci sembra che abbia gia' ben preparato la sua azione. Noi aggiungeremmo, quantizzandoli, anche una richiesta danni
per quanto, grazie alla loro arroganza e intrusione, le hanno fatto patire.
Per il "vaffanculo", invece, oltre anche a segnalare il resto, faccia una segnalazione con richiesta di intervento al Garante
nelle comunicazioni: http://www.agcom.it
------------------15-12-2010 00:00 Disdetta Canone RAI
Da pochi mesi ho traslocato e adesso ho la residenza in un'altra città nella quale convivo con un'amica e risulto nel suo
stato di famiglia.
Vorrei sapere come disdire il mio abbonamento RAI dal momento che la mia amica paga già il suo canone.
Grazie, cordiali saluti.
Eraclide, da Domodossola (VB)
Risposta:
lo faccia entro il 31/12 tramite raccomandata A/R indicando la sua nuova residenza e gli estremi di chi, nel suo nuovo
nucleo famigliare anagrafico paga gia' l'imposta/canone (incluso il numero di questa).
Qui il settore specifico sul canone Rai: http://tlc.aduc.it/rai/
------------------16-12-2010 00:00 Agenzia entrate
nel maggio 2006 ho chiesto la disdetta del contratto telefonico con h3g ma è stata ignorata, nell'agosto dello stesso anno
ho di nuovo chiesto disdetta con regolare r/a ma visto che a dicembre continuavano ad arrivarmi le fatture (ovviamente
senza nessun traffico telefonico ma solo i bolli) ho di nuovo inviato ulteriore disdetta segnalando le precedenti. A distanza
di due anni circa l'agenzia delle entrate mi ha chiesto le tasse di concessione governativa relativa ai mesi agosto
sett.ott.nov.dic. 2006 ho provato a contestarle ma vista la mia assoluta impotenza, poiche' mi chiedevano la lettera di
accettazione disdetta da parte h3g. Ho spiegato che tale disdetta dal momento che la compagnia tel continuava a
mandarmi fatture era difficile averla, ho alla fine pagato gli f24 perche' la perdita di tempo era davvero oltre la richiesta di
pagamento. Dopo circa un anno hanno cominciato a chiedere i primi mesi del 2007, stessa trafila lettere ad agenzia
delle entrate con botta e risposta ma questa volta non ho pagato e non so cosa succedera', circa un mese fa mi sono
stati richiesti con relativi f24 inviati sempre da agenzia dell'entrate per concessione governative per anno 2008,
considerando che ho fatto disdetta 2anni e mezzo prima cosa devo fare?
Faccio presente che nel frattempo la h3g mi ha mandato n. accredito per il periodo ago.sett.ott.nov.dic. 2006
Vi ringrazio per la disponibilità inviandovi cordiali saluti.
Giovanna
Risposta:
vista l'inadempienza in atto, li diffidi dal continuare in questo comportamento lesivo verso di lei e intimi il rimborso di
quanto pagato per colpa loro allo Stato (pagamenti che consigliamo di fare) a far data da 30 giorni dopo la ricezione
della sua raccomandata A/R:
http://sosonline.aduc.it/scheda/diffida_9605.php
------------------16-12-2010 00:00 Disdetta Mediaset Premium
Buongiorno, ho regolarmente fatto disdetta dall'abbonamento Mediaset Premium Easy Pay con raccomandata A/R
spedita nel mese di novembre e ad oggi fanno 30 giorni esatti. Raccomandata arrivata regolarmente; numerose
telefonate da mediaset per farmi cambiare idea e così via.
Oggi, però, mi chiamano per l'ultima volta chiedendomi se ero ancora deciso: fermo sulle mie posizioni, mi hanno
"avvertito" che la richiesta di recesso da me inviata non era regolare e che dovevo mandare un'ulteriore raccomandata
indicando esplicitamente che richiedevo la disdetta per fine dicembre.
Per completare la procedura mi han fatto tutta una serie di domande: nome titolare abbonamento (io), numero carta, se
volevo annullare la richiesta di recesso per sostituirla con la nuova (che avrei spedito domani). Il tutto, sicuramente,
registrandomi (con avvertimento delle misure sulle privacy all'inizio).
Ora, pensandoci su e non tornandomi alcune cose, ho richiamato l'assistenza di Mediaset che invece mi ha garantito
che era tutto regolare nella mia domanda e che nel breve avrebbero acconsentito alla mia richiesta.
Detto questo, volevo sapere:
1) non avendo intenzione di rimandare nuova raccomandata con ulteriore richiesta, è ancora valida quella spedita per
tempo nonostante io abbia risposto SI' a sua domanda per la richiesta di annullamento della domanda di recesso che gli
avevo inviato?
2) E' corretta una procedura del genere? Utilizzare registrazioni vocali per vincolare l'utente, basandosi però su
premesse false (vale a dire: domanda di recesso non corretta, quando poi mi hanno assicurato che tutto era stato fatto
nel giusto modo)?
3) Cosa dovrei fare a questo punto?
Sperando di essere stato il più chiaro possibile nell'esposizione del mio problema, ringrazio per l'attenzione.
Cordiali saluti
nb: allego bozza della richiesta di recesso da me inviata a Mediaset Premium.
Luc, da Grottammare (AP)
Risposta:
visto che ha chiesto di cancellare il suo recesso con un procedimento che comunque ha una validita', crediamo debba
inviare nuova raccomandata A/R precisando le sue intenzioni.
------------------17-12-2010 00:00 Portabilità Numero Aziendale e Addebito Costi Penali
Salve,
ho dato le dimissioni dalla mia azienda e ho chiesto di portare con me il numero di cellulare aziendale assegnatomi
facendolo diventare personale. Tale numero, in precedenza era il mio personale prima di diventare aziendale.
A riguardo, la mia l'azienda mi concede di portar con me il numero ma mi chiede di sostenere i costi di
dismissione/penali del contratto con l'operatore. Vi chiedo se tale addebito è legale visto che il numero in questione
originariamente era il mio personale.
Grazie.
Di Turi, da Fiumicino (RM)
Risposta:
crediamo che non sia tenuto ad accettare l'accordo. La legge Bersani ha abolito le penali, ma permette ai gestori di
addebitare i costi di disattivazione, sempre che 1) siano previsti nel contratto e che 2) siano giustificati al centesimo. Nel
primo caso, ignorare la richiesta o rispondere con una lettera raccomandata A/R di diffida:
http://sosonline.aduc.it/scheda/diffida_9605.php
Nel secondo caso, contestare la richiesta (o chiederne puntuale giustificazione) tramite lettera di messa in mora al
gestore:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora_8675.php
In ogni caso, immediatamente segnalare la questione al Garante nelle comunicazioni: http://www.agcom.it
------------------17-12-2010 00:00 Termine per disdetta canone rai
Buongiorno,
dal vostro sito risulta che il termine per la disdetta dal canone per l'anno successivo (in seguito a rottamazione del
televisore) sia il 31 Dicembre dell'anno in corso, ma nel famigerato Regio Decreto 246 del 1938 il termine è indicato nel
30 Novembre: potete chiarirmi la questione per favore? Sono ancora in tempo per disdire quello del 2011?
Grazie
Cordiali Saluti
Massimiliano, da Castelvetro (MO)
Risposta:
le confermiamo che il termine e' quello del 31 dicembre, come Rai stessa prevede.
------------------18-12-2010 00:00 Fattura sky
Buongiorno, a giugno ho inviato regolare raccomandata per disdire il mio abbonamento a sky. Il 30 giugno ho staccato il
decoder che era di mia proprietà e fin qui tutto normale. Ho sempre pagato regolarmente nelle mie possibilità (a volta
con qualche giorno di ritardo) tutte le fatture, tranne una che non ho mai ricevuto. Per questa fattura non ho ricevuto
nemmeno un sollecito, niente di niente tranne una lettera di una società di riscossione crediti che mi richiede un importo
esorbitante per le mie possibilità. La società è la assist spa, gli importi sono 88,97 di fattura, 162,34 di interessi, 29,73 di
spese. Io non ho mai detto di non voler pagare la fattura, ma non mi sembra giusto pagare tutti questi interessi dopo sei
mesi di silenzio da parte di sky. Vi prego di aiutarmi a risolvere questa cosa che mi crea non pochi problemi, grazie
Alessandra, da Portogruaro (VE)
Risposta:
162 euro di interessi in sei mesi su un importo di 88 ci sembra un po' eccessivo. Si faccia valere con una diffida in cui si
dichiara disponibile al pagamento del dovuto con gli interessi di legge: si faccia valere con una lettera raccomandata A/R
di diffida:
http://sosonline.aduc.it/scheda/diffida_9605.php
------------------18-12-2010 00:00 Ostacoli nel lavoro di brockeraggio nelle telecomunicazioni
ho intrapreso l'attività di brocker nelle telecom. gli addetti alla formazione ci hanno spiegato è che in questa attività noi
possiamo svincolare un cliente da una compagnia telefonica senza che quest'ultimo paghi una penale. Fino a qui su
internet e anche sul vostro sito si leggono molte cose a riguardo, molti consumatori chiedono spiegazioni la risposta
generica da quello che ho capito è che le compagnie non possono chiedere più penali, ma possono chiedere i costi di
disattivazione, praticamente la stessa cosa, la legge bersani dice che questi costi devono essere giustificati, e cosa si
intende per questo? la compagnia ha interesse solamente a riscuotere il denaro attraverso recupero crediti, quindi mi
sembrano molto disinteressate al dialogo. Faccio un esempio lavoro 4 ore al giorno alla direzione commerciale telecom
dove attraverso telemarketing sottoscrivo contratti a distanza in forma orale. a un certo punto leggo al cliente: - " Qualora
lei receda entro 12mesi dalla data di attivazione del servizio adsl sarà tenuto a pagare, a fronte dei costi sostenuti da
telecom il contributo di disattivazione pari a 40 € iva esclusa".
Le altre 4 ore consiglio ai miei clienti, la compagnia telefonica mobile più conveniente attualmente, la 3, ed è richiesta
una firma nel contratto sotto questa interessante frase "power pro 800, 1600, 3000 (canone mensile 20 40 80 iva
esclusa) con l'addebito in caso di recesso entro i 12 mesi di un importo pari a 120 150 264 iva eslcusa in funzione del
piano scelto. Il sottoscritto dichiara di accettare l'offerta vantaggiosa rispetto alla versione standard, denominata pro 800,
1600, 3000, con canone mensile di 40 65 124 iva esclusa senza alcun importo in caso di recesso nei 12 mesi della
sottoscrizione della stessa." A quanto pare dei contratti del genere secondo la legge bersani dovrebbero essere nulli in
partenza o sbaglio?
Secondo i miei formatori quando si interrompe un contratto prima della scadenza il cliente può bloccare il rid di
pagamento verso la compagnia telefonica, pagare l'ultima fattura, e respingere ogni tipo di richiesta anche pressante
attraverso recupero crediti, minacce ecc. questa situazione dovrebbe durare 2 anni ai termini dei quali la compagnia si
mette il cuore in pace e chiude le pratiche per evitare di pagare le tasse sulla penale richiesta; addirittura ci consigliano
di dire ai clienti di tenersi i terminali in comodato d'uso ovvero i telefoni. il cliente dicono, non può rivolgersi al giudice di
pace perchè le lettere inviate con lettera semplice e non raccomandata. Capite per me che lavorare in questo modo è
difficile come comportarsi in maniera corretta? il mio cliente desidera che io sia informato su queste cose ma è difficile
esserlo con una situazione legislativa così lacunosa. vorrei avere il coraggio di dire non pagate nulla ma devo essere
sicuro di ciò che dico perchè sono molto persuasive per chi ha una attività le ag di rec crediti grazie v sostengo volentieri
Andrea, da Chivasso (TO)
Risposta:
non e' chiaro se ci vuole presentare una situazione dal suo punto di vista o ci chiede un consiglio. Comunque
pubblichiamo in Rete. Il consiglio e' l'applicazione della legge, cosi' come puo' verificare anche e soprattutto nelle nostre
schede pratiche. Soprattutto non bisogna mai fidarsi di cio' che si dice a voce, via fax o altro mezzo che non sia la
raccomandata A/R, con cui, in termini di diffida, intimare il rispetto delle regole: disdetta con un anticipo di almeno 30
giorni, penali vietate ma ammesse spese di disattivazione previste in contratto (qualche decina di euro, altrimenti si
contestano anche quelle in quanto penale mascherata).
------------------18-12-2010 00:00 Servizi tlf non attivati
Gentilissimi
Sapete qualche cosa su quanto segue? Lo comunico comunque per tutela del prossimo, perche' per me sa di truffa
legalizzata.
sul telefono di mia madre, vofafone, arrivano dei messaggi quiz.
MIa madre non ha dato importanza perchè non li considera e li cancella.
Ma oggi ha fatto attenzione ne sono arrivati due e ognuno ha sottratto cinquanta centesimi questo spiega quindi la
perdita di dieci euro che lei lamenta.
Ho telefonato a vodafone mi hanno detto che effettivamente dopo ogni messaggio c'è un pagamento perhcè? un servizio
in abbonamento attivato.
Peccato che nessuno l'ha attivato.
Ho chiesto di avere informazioni sul giorno e sul modo in cui questa attivazione è avvenuta mi hanno detto che non
potevano saperlo ma di procedere in questo modo:
scrivere STOP e inviare un messaggio al numero 4882820 per bloccare il servizio.
ho chiesto a chi corrispondesse mi hanno risposto a una società GET Multimedia e mi hanno dato il numero di telefono
028963400074 al numero ho chiesto informazioni e mi hanno risposto che loro non sanno nulla perchè sono call center
solo per disattivare, chi mi ha risposto mi ha detto che la società è la QUIZ-ZONE LTD. mi sembrava in imbarazzo e mi
ha passato un altro operatore che non mi ha fatto parlare e ha fatto cadere la linea quando ho sottolineato che è
impossibile lavorare per un posto e non conoscere quello che si sta facendo.
Ora mi domando chi lavora in questi call center ha bisogno di lavorare, capisco ma siamo diventati tutti LADRI? tutti
SCORRETTI?
il mercato si basa sull'imbroglio?
ora non mi dite che questo controllo non è di vostra competenza.
Perchè a questo punto mi domando qual è la vostra competenza?
grazie
per quello che spero potrete fare almeno per difendere gli altri da questo imbroglio
i dati ve li ho forniti ora passo la palla a chi si è proposto a difesa dei consumatori cordialmente
Rossella
ps scusate se sembro sempre aggressiva, ma mettetevi nei miei panni.
Controllate le mail che vi ho mandato, l'oggetto delle mail e le risposte che mi avete dato.
Risposta:
non abbiamo capito se ce l'ha con noi e, nel caso, per quale motivo. Noi siamo qui a consigliarla gratuitamente in virtu'
del nsotro credere nel primato del diritto.....
Comunque, e' probabile che sua madre abbia attivato questo servizio senza rendersene conto o che il servizio sia stato
attivato senza il suo consenso.
Faccia una segnalazione con richiesta di intervento al Garante nelle comunicazioni: http://www.agcom.it
Si faccia valere con una lettera raccomandata A/R di messa in mora:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora_8675.php
-------------------
18-12-2010 00:00 Mediaset Premium Easypay
Ho un contenzioso aperto con Mediaset circa la disdetta di Easypay.
La mia tessera è scaduta al 30/06/10 e nonostante vari solleciti telefonici, ad Agosto ancora non avevo ricevuto la nuova
tessera; per questo motivo il 14/08/10 ho deciso di mandare raccomandata per disdettare il contratto.
Mediaset ha comunque emesso fattura per il bimestre Settembre-Ottobre; ho contattato il call center e mi sono sentito
rispondere che nella mia raccomandata non avevo specificato disdetta immediata e quindi era stata interpretata come a
scadenza abbonamento (30/06/11).
Il 10/09/10 mi veniva recapitata la tessera tramite corriere.
Il 18/10/10 ho mandato nuova raccomandata per disdetta immediata
Il 7/11/10 Mediaset mi ha mandato comunicazione che il mio contratto è sospeso causa mancato pagamento fatture
precedenti e mi impone di pagare tali fatture (in pratica il periodo Luglio-Ottobre) altrimenti scatterà penale di 1 €/gg e
passeranno la pratica ad una società di recupero crediti con penale a mio carico.
Ci tengo a precisare che dalla scadenza non ho riattivato la tessera e quindi non ho più usufruito dei servizi Mediaset dal
30/06.
io ritengo di essere nel giusto e di non dover saldare le due fatture (76 € in totale) ma vi chiedo cortesemente di farmi
sapere se il comportamento di Mediaset è corretto; in caso avessi ragione vi chiedo di indicarmi come posso procedere
per far valere le mie ragioni
Grazie
Luca, da Lazzate (MB)
Risposta:
se ci chiedeva consigli prima sarebbe stato meglio.... la sua seconda raccomandata di disdetta (quella del 18/10)
significa che lei ha accettato il fatto che il contratto era ancora in essere e quindi ha provveduto solo allora a cessare il
rapporto. In teoria, quindi, la sua disdetta e' valida a partire da 30 giorni la loro ricezione della raccomandata del 18/10.
Secondo noi la prima raccomandata (14/08) andava bene e loro l'hanno presa in giro per cercare di fregarle soldi.
A questo punto faccia un tentativo, ignorando la seconda raccomandata dia per buona la prima. facendo presente che la
disdetta e' tale a partire dai 30 giorni successivi al 14 agosto, e li diffidi dal farle ulteriori richieste intimando che le inviino
nota di credito delle fatture che le hanno inviato. Chieda anche i danni per il fastidio che le hanno arrecato:
http://sosonline.aduc.it/scheda/diffida_9605.php
------------------18-12-2010 00:00 Problemi legali con h3g
ho da tempo dei problemi con l'operatore telefonico h3g per richieste di arretrati non pagati secondo loro, ma non
secondo me. dovevo fare delle ricariche mensili per 24 mesi, ma siccome mi scalavano dei soldi dal credito per motivi
ancora da capire ho smesso di fare le ricariche obbligatorie e ho cambiato operatore. ora io le mie ricariche regolari che
ho fatto sono state fatte in una ricevitoria sisal ed io non ho piu' le ricevute, e loro mi vogliono quasi tutti e 24 i mesi che
secondo loro non ho fatto. siamo gia' arrivati alla lettera da parte di uno studio legale, che devo fare adesso????? fatemi
sapere qualcosa perche' le minacce sono pesanti
Marcello, da Apecchio (PU)
Risposta:
avrebbe dovuto contestare le loro richieste illecite non andarsene senza dire nulla. A questo punto non potendo neanche
dimostrare di aver ottemperato quanto previsto dal vostro contratto, crediamo possa solo mettersi d'accordo per cercare
di ridurre il danno.
------------------18-12-2010 00:00 Portabilità numero telefono
Come da oggetto vorrei avere delle delucidazioni per quanto riguarda la portabilità del numero di telefono fisso.
Ho trasferito il mio numero nativo Telecom presso Wind/Infostrada, sul quale è stato attivato il servizio in trasferta "New
voip".
Ora che vorrei passare ad altro operatore (con l'attuale ho seri problemi di linea) non riesco a capire se e mio diritto
mantenere il numero, ed eventualmente sapere la procedura, in quanto ho avuto assicurazioni contrastanti. (teletu mi
assicura che si puo', Ngi dice di no)
Fabio, da Vergiate (VA)
Risposta:
lei puo' procedere alla migrazione senza problemi, come ha fatto nel primo caso.
------------------18-12-2010 00:00 Recedo dal contratto entro i termini previsti e wind mi manda lo stesso la bolletta
Salve tempo fa ho attivato un servizio per avere un telefono mobile aziendale con Wind Infostrada, da come mi era stato
spiegato avrei dovuto scaricarmi quasi tutto l'importo del servizio, quindi per come mi è stato proposto risultava quasi a
costo zero. Mentre poi non era per nulla cosi' ma avrei dovuto spendere più di 30€ al mese.
Inoltre in omaggio c'era un telefonino.
Dopo 5 giorni dalla richiesta ho mandato una raccomandata alla Wind richiedendo l'annullamento del servizio ed il
ripristino della scheda con lo stesso numero che sarebbe passata dalla vecchia T.I.M. appunto alla Wind.
Avendo chiesto l'annullamento mi è arrivato lo stesso il telefono.
Ora wind mi ha mandato una bolletta di 56.48€.
Mi è arrivato anche l'avviso di mancato pagamento.
Cosa dovrei fare??
Se ho chiesto l'annullamento del contratto in soli 5 giorni, dovrei avere il diritto di recedere giusto?? quindi di non
pagare?? tra l'altro non ho nessun servizio loro!!
Alessio, da Elmas (CA)
Risposta:
se la raccomandata di recesso era A/R, lei ha ragione. Per cui faccia una diffida al gestore che' le inviino nota ci credito e
si vengano a riprendere il loro telefono e le invino un xx euro come rimborso danni per il fastidio che le hanno arrecato:
http://sosonline.aduc.it/scheda/diffida_9605.php
------------------18-12-2010 00:00 Canone Rai
Salve, una domanda riguardante il canone rai. Premetto che non l'abbiamo mai pagato nè io nè la mia ragazza, ma un
bel giorno un funzionario Rai si è presentato a casa (intendo nel cortile di casa) dicendo di dover consegnare qualcosa
alla mia ragazza, quindi sono sceso e mi ha detto di firmare (come solitamente succede quando ti consegnano qualche
raccomandata) ma mentre firmavo (con il mio nome) mi sono accorto che era una lettera rai per la mia ragazza. Adesso
continuano a mandarmi lettere citando la visita a domicilio e quindi intimando di pagare. Secondo voi (a prescindere che
sia giusto o meno pagarlo) è giusto parlare di visita a domicilio senza appurare che io abbia davvero un televisore, e
sempre secondo voi è giusto che la mia ragazza debba iniziare a pagare il canone anche se il cedolino l'ho firmato io?
Grazie mille
Massimo, da Milano
Risposta:
crediamo che se non avete il televisore ben potete opporvi al tartassamento da parte della Rai: si faccia valere con una
lettera raccomandata A/R di diffida:
http://sosonline.aduc.it/scheda/diffida_9605.php
Qui il settore specifico sul canone Rai:
http://tlc.aduc.it/rai/
------------------18-12-2010 00:00 Addebito non giustificato
Salve ho mandato alla mia ex compagnia adsl raccomandata a/r IL 3/12/2010 negando il rinnovo del contratto annuale
(NON LA DISDETTA DURANTE L'ANNO) e loro mi hanno risposto che mi scollegheranno e mi faranno pagare 59 euro
per la disdetta. IO non ho detto che disdicevo ma che NON rinnovavo ed ho una copia della lettera che ho mandato.
Possono addebitarmi il costo di recesso?
L'ATTIVAZIONE DI SERVIZIO E DEL 07/02/2009
mando copia contratto.
Mancini, da Pesarp
Risposta:
no, non possono, se il contratto non lo prevede. Si faccia valere con una lettera raccomandata A/R di diffida:
http://sosonline.aduc.it/scheda/diffida_9605.php
------------------18-12-2010 00:00 Contratto ADSL TELETU non sottoscritto.
Salve,
Mi è stato attivato, sulla mia linea telefonica, il servizio
'ADSL - Contributo 'Tutto per Te''.
Il suddetto servizio è stato attivato a mia insaputa senza un contratto di adesione.
Ho chiamato il call center ed un operatore mi ha detto di inviare un fax chiedendo la disattivazione.
Dopo qualche giorno mi è pervenuta una lettera da TELE TU comunicandomi che per poter procedere alla dismissione
del servizio ADSL avrei dovuto inviare una raccomandata A/R con un preavviso di 30 giorni dalla scadenza naturale del
contratto (della durata di 1 anno).
Se non è stato sottoscritto nessun contratto, come posso procedere alla sua dismissione ed ad un'eventuale richiesta di
rimborso?
Un cordiale saluto
Alessandra, da Roma
Risposta:
legga e proceda:
http://sosonline.aduc.it/scheda/telefonia+internet+tv+pagamento+regole+diritto_11332.php
-------------------
18-12-2010 00:00 Errore di portabilita'
Buongiorno, in data 10-11-2010 ho richiesto la portabilità di un numero ricaricabile da H3G a fastweb, inviando
contestualmente disdetta, e stipulando un contratto via telefono con registrazione vocale. Dopo circa una settimana mi è
arrivata la copia cartacea che ho incautamente firmato sfogliandola rapidamente. Quindi intorno al 23-11 un operatore di
3 mi ha chiamato facendomi un offerta e comunicandomi casualmente che non sul numero disdetto, ma sul mio numero
personale, collegato ad un abbonamento top400 con iphone4 dato con finanziamento compass, stava per avvenire la
portabilità richiesta. Con grande stupore ho controllato il contratto e mi sono accorto dell'incongruità tra seriale sim (del
numero sul quale era stata fatta la richiesta) e il numero portato (il mio). Ho immediatamente contattato fastweb e tre
cercando di bloccare la portabilità inviando una lettera di spiegazione dell'accaduto e
inviando copia del contratto, ma entrambe le società mi hanno risposto che ormai la procedura era avviata e non poteva
essere arrestata. La portabilità sarebbe dovuta arrivare il 25, ma è avvenuta solo in data 30-11. Nel frattempo 3 mi aveva
assicurato che non mi sarei dovuto preoccupare perché avrei potuto subito rientrare richiedendo la portabilità su una
scheda ricaricabile e da qui sarei stato riagganciato al mio abbonamento. Fatto quanto consigliatomi, dopo aver ricevuto
la portabilità ho chiamato 3 la quale mi ha risposto che la cosa non era fattibile!!! Dopo essermi leggermente irritato...
L'operatore ha contattato un superiore il quale ha riferito che ormai l'abbonamento era perduto, ma che avrebbero aperto
una segnalazione in amministrazione per stornarmi le cifre che avrei dovuto pagare causa recesso anticipato, e
consigliandomi di fare un abbonamento power800 al costo di 29€, che era la cifra che pagavo ma comprensiva di
finanziamento. Sto soprassedendo anche
perché in questo modo verrei a pagare i 25€ di finanziamento più i 29€
dell'abbonamento. Mi chiedo se è possibile che debba rimetterci io per un errore di fastweb che ha richiesto la portabilità
sbagliata e 3 che l'ha concessa nonostante l'incongruità sopra descritta.
Distinti Saluti
Enrico, da Torino
Risposta:
infatti, non deve pagare lei, ma Fastweb, nei confronti del quale si deve valere con una diffida perche' si faccia carico dei
loro errori e le paghi anche i danni che le hanno arrecato:
http://sosonline.aduc.it/scheda/diffida_9605.php
------------------18-12-2010 00:00 Bolletta Vodafone
Mi sono arrivate delle bollette Vodafone, dove secondo me, la tariffa fissa e sbagliata (dovrei pagare 17 euro +iva al
mese e me ne trovo 28..... ho provato a contattare la vodafone dove mi hanno fatto fare un reclamo senza risposta..... in
mancanza di chiarimenti posso bloccare il pagamento delle successive fatture.... grazie distinti saluti
Maurizio, da Castelfranco Veneto (TV)
Risposta:
verifichi sulle condizioni generali del suo contratto le procedure di contestazione, e si faccia valere con una lettera
raccomandata A/R di messa in mora:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora_8675.php
Per il prosieguo, legga qui:
http://sosonline.aduc.it/scheda/conciliazione+obbligatoria+davanti+al+corecom_15317.php
------------------18-12-2010 00:00 DISDETTA VODAFONE CASA con MINISTATION e rientro in Telecom
Dal 2/12/2010 il mio telefono di casa non funziona più; sono passato da telecom a vodafone a maggio 2010. Adesso a
causa del disservizio sopra citato e non essendo soddisfatto della qualità del servizio offerto da vodafone (a volte il
telefono in casa non squilla nonostante al chiamante la chiamata effettuata verso la mia abitazione risulta regolare, altre
volte invece non appena si alza la cornetta per rispondere ad una chiamata cade la linea).
voglio tornare in Telecom: mi chiedo se posso rientrare al vecchio gestore senza alcuna spesa e chiedere i danni per il
disservizio che dal 02/12/2010 ad oggi non risulta ancora risolto.
Vi chiedo di visionare la mia lettera che allego e che invierò per raccomandata a/r ed anticiperò via fax
Grazie anticipatamente per il grande lavoro che svolgete
Pasquale, da Celenza Valfortore (FG)
Risposta:
crediamo che il sistema da lei scelto non vada bene, perche' la espone ad un contenzioso che puo' essere lungo e
sempre restando, nel frattempo, senza linea. Consigliamo di rivolgersi a Telecom per la migrazione verso di loro (costo
zero), penseranno a tutto loro e, nel contempo (quando pero' avra' gia' la nuova linea per evitare stupide ma noiose
ritorsioni da parte del vecchio gestore), mettere quest'ultimo in mora per il disservizio che le ha creato a suo tempo,
individuando l'importo per il danno arrecatogli e intimarne il pagamento:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora_8675.php
------------------18-12-2010 00:00 Canone Rai
Buongiorno,
sono la titolare di un B&B dal 2006.
Avendo mio suocero donato la casa in cui esercito tale attività a mio marito, abbiamo dovuto fare un comodato d'uso
regolarmente registrato presso l'agenzia delle entrate.
Fino allo scorso anno ho pagato il canone rai, che arrivava annualmente, sotto il nome di mio marito.
A seguito di accertamento da parte di ispettori rai - i quali hanno visto il simbolo della tv nell'insegna del mio B&B - ho
ricevuto la richiesta di pagamento per "canone speciale" di Euro 195,31 sotto il nome del B&B ed ho regolarmente
pagato.
Nel frattempo avevo inviato alla sede di Torino copia del bollettino pagato sotto il nome di mio marito ed il comodato
d'uso.
In data 02-12-2010 mi è arrivata una notifica, a nome mio, da parte della Serit-Agenzia Riscossione per mancato
pagamento canone rai 2009. Mi danno 60 giorni di tempo.
Visto che nel 2009 ho già pagato euro 107,50 sotto il nome di mio marito, come devo agire per uscire da questo incubo?
Mi tartassano di lettere.
Grazie in anticipo.
Emanuela, da Taormina (ME)
Risposta:
se la richiesta di pagamento e' per il B&B, deve integrare cio' che manca, visto che a nome di suo marito pagava il
canone per famiglie e non quello speciale. Spedisca loro una raccomandata A/R in cui fa presente la situazione, faccia i
suoi calcoli e si dichiari disponibile a saldare il dovuto.
Qui il settore specifico sul canone Rai: http://tlc.aduc.it/rai/
------------------18-12-2010 00:00 Addebito disdetta telefono
Buongiorno,
Mia mamma qualche anno fa ha attivato la linea telefonica con Infostrada. Recentemente ha deciso di disdire il contratto
inviando la raccomandata.
Nell’ultima bolletta, però, le hanno addebitato un costo di disattivazione linea di 40 euro. Tale costo, però, è previsto solo
nei nuovi contratti, mentre in quello firmato a suo tempo da lei non c’era.
Quando è arrivata la bolletta ho cercato un po’ sul forum e come suggerito da voi ho fatto inviare una lettera di diffida
(vedi allegato) in cui chiedevo di reinviare la fattura con l'importo senza i 40 euro.
Dopo qualche giorno hanno mandato una lettera in cui dicevano di contattare il 155. Mia mamma l’ha fatto ed
ovviamente le hanno detto che DOVEVA pagare. Io le ho detto ancora di lasciare perdere. Adesso ha ricevuto un
ulteriore “minaccia” in cui la invitano di nuovo a pagare entro 5gg altrimenti vanno per vie legali.
Cosa ci consigliate di fare? Ovviamente non credo sia legale dover pagare delle spese non presenti nel contratto firmato
da mia mamma.
Grazie,
saluti
Daniele
Grazie mille
Baci
Risposta:
fatta la diffida e non avuta soddisfazione, deve rivolgersi al Corecom. Per il prosieguo, legga qui:
http://sosonline.aduc.it/scheda/conciliazione+obbligatoria+davanti+al+corecom_15317.php
------------------18-12-2010 00:00 "Rinnovo implicito"
Salve, ad agosto 2010 mi scadeva il contratto "internet facile" di vodafone, nonostante i moduli, le lettere a/r continuano
a farmi pagare il "rinnovo implicito" tanto che ho dovuto annullare la carta di credito. Visto che nel contratto è prevista la
disattivazione online che in realtà è un disservizio perche funziona a "girotondo" (pagine che rimandano ad altre
inconcludenti), posso chiedere il rimborso delle somme pagate dopo agosto 2010? Allego copia del contratto con
evidenziato il servizio disservito.
Permettetemi una nota inutile e marginale ma mentalmente igienica: che schifo.
Cordiali saluti.
Paolo, da Sant'ippolito
Risposta:
se ad agosto 2010 ha inviato la disdetta tramite raccomandata A/R, la stessa e' tale a partire dal 30mo giorno successivo
da quando loro hanno ricevuto la lettera. Con questo valuti quanto intimare di rimborso. Si faccia valere con una lettera
raccomandata A/R di messa in mora:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora_8675.php
------------------21-12-2010 00:00 Messa in mora da parte di Infostrada
Salve, sono dal 29/06/2010 cliente Telecom, migrato da Wind dove avevo contratto telefonico+contratto internet senza
limiti 56k. Al momento del
contatto telefonico con Telecom dove spiegavo la mia decisione di passare da Wind a Telecom, la telefonista mi
garantiva che avrebbero provveduto loro di Telecom a fare il passaggio di gestore e io non dovevo fare nulla. Ho pagato
le bollette telefoniche dovute a Wind fino al 29/06/2010 + 40 euro di disattivazione. Però mi continuano ad arrivare le
bollette da parte di Wind (24 euro bimestrali)concernenti internet senza limiti, e non essendo state pagate ancora da me,
qualche giorno fa mi è arrivata una lettera da un avvocato N.C. di CE che mi ha messo in mora (normale lettera). Oggi
mi telefona la Wind(?)
e mi dice che io devo pagare le bollette arretrate allo studio legale di N.C. il quale aveva inserito nella sua lettera
bollettino precompilato con numero di C/C diverso da quello di Wind, presumo C/C dello studio legale. Ora non so cosa
fare, vorrei per cortesia una risposta da parte vostra : devo pagare le bollette arretrate all'avvocato? avrei dovuto
mandare subito una lettera a Wind chiedendo la disdetta del contratto internet senza limiti? devo mandare adesso una
lettera di disdetta a Wind e pagare sia l'avvocato sia le prossime bollette sia i 40 euro di spese disattivazione fino a
quando Wind termina il contratto? oppure non devo fare nulla e non rispondere a nessuno? Gradirei una vostra risposta
cordiali saluti auguri di Buon Natale
Alessandro, da S.agostino (FE)
Risposta:
lei ha gia' disdetto, quindi su questo fronte e' a posto. Non e' chiaro se il problema del disguido sia di Wind o Telecom,
ma siccome lei ha fatto un contratto con Telecom in cui quest'ultima doveva pensare a tutto, prima di tutto si informi
presso di loro se tutto e' a posto. Se fosse cosi' diffidi Wind dal chiederle alcunche', altrimenti diffidi Telecom ad
adempiere:
http://sosonline.aduc.it/scheda/diffida_9605.php
------------------21-12-2010 00:00 Dopo la lettera raccomandata...
Oggi ho ricevuto questa risposta da telecom, non so se dopo la mia lettera raccomandata, di cui copia è stata inviata
anche a voi, o i miei contatti con gli operatori del 187. Non so se è una presa in giro perchè tanto Davide non può fare
niente contro Golia o posso tentare altro. Cordialmente
Ines, da Novafeltria (RN)
Risposta:
Per il prosieguo, legga qui:
http://sosonline.aduc.it/scheda/conciliazione+obbligatoria+davanti+al+corecom_15317.php
------------------21-12-2010 00:00 Truffa Via Internet?
In data 10/12/2010 ho acquistato via internet un tablet-pc al sito www.billystore.it al costo di 240 euro, l'oggetto è risultato
difettoso ma il venditore ha detto che l'oggetto è perfetto e quindi me lo devo tenere così com'è. In data 15/12/2010 ho
richiesto il diritto di recesso inviando il pacco come raccomandata A.R. insieme alla documentazione. Dalle mail ricevute
ho notato una certa arroganza da parte del dott. G. ed ho il sospetto che si inventerà qualsiasi cosa per non rimborsarmi,
tra l'altro la fattura non mi è mai arrivata è solo esposta sul loro sito e non so se è corretta. Cosa potrei fare oltre a quello
che ho fatto per contrastare questa sospetta truffa? Grazie
Agatino, da Montespertoli (Fi)
Risposta:
per adesso non ha motivo di ritenerla una truffa, giusto? Attenda l'esito della sua missiva. Nel caso in cui non dovesse
risponderle nessuno penserà ad adire un giudice civile.
------------------21-12-2010 00:00 Disdetta abbonamento Wind prima di scadenza del contratto
Salve, ho una un problema: maggio 2009 ho firmato un contratto con la Wind "all inclusive" (abbonamento + telefonino).
Settembre 2010 mi è stato rubato il telefonino ed io avevo fatto la richiesta per un altro apparecchio visto ché era
regolarmente pagato ogni mese tramite carta di credito. La WIND ha risposto di NO e cosi sono passata a VODAFONE:
Ora (dopo la disdetta alla WIND) mi è arrivata la bolletta di chiusura e devo pagare 300 e per il telefonino ché non ho!!!
Naturalmente questa bolletta è sempre appoggiata su la carta di credito e NON POSSO non pagarla!!!! è una cosa
regolare???
Grazie Karolina, da Rimini
Risposta:
intimi subito la sua banca e carta di credito di non pagare gli importi, e che li riterrà responsabili di tutti gli illeciti civili e
penali (appropriazione indebita) che detto pagamento comporterà, oltre ai danni. Si faccia valere con una lettera
raccomandata A/R di diffida:
http://sosonline.aduc.it/scheda/diffida_9605.php
anche nei confronti della Wind.
Per il prosieguo, legga qui:
http://sosonline.aduc.it/scheda/conciliazione+obbligatoria+davanti+al+corecom_15317.php
-------------------
21-12-2010 00:00 Contestazione Telecom
A gennaio di quest'anno ho richiesto alla telecom un cambio di servizio telefonico fisso da privato a business aderendo
ad una promozione che offriva telefonia fissa senza canone e a costo zero verso tutti i numeri nazionali, con chiamate
verso cellulari a consumo a euro 55,00 al mese con contributo di attivazione di euro 75,00. Mi fu detto che il cambio
avrebbe portato via circa 2 mesi e invece ne sono passati sei con notevoli disagi perchè non era più attiva l'adsl. A
cambio finalmente effettuato ho la sorpresa: era stato attivato un servizio a consumo con canone con adsl a 7 mega
anzichè 10 mega e mi è arrivata una bolletta di euro 496,00 con 2 mesi di bolletta anticipati. E' normale che mi si chieda
di pagare in anticipo un servizio che devo ancora usare. In più hanno preso 80 euro di anticipo conversazioni. Ho scritto
una lettera di contestazione a cui mi hanno risposto che mi avrebbero rimborsato circa 8 euro. Intanto ho pagato una
parte della somma richiesta (243,00 euro, quello che reputavo giusto) e ho diffidato di sospendere il servizio. Ho pagato
le bollette successive in cui mi hanno addebitato ulteriori 30 euro per la modifica dei servizi da loro in precedenza
sbagliati. Su queste bollette c'è la dicitura "le bollette precedenti risultano pagate", per cui ho dato per scontato che
avessero accettato la mia contestazione. Invece 5 giorni fa, mi arriva per posta una comunicazione in cui mi dicono che
è ancora scoperta la somma di 253,23 (differenza dei 496,00 euro richiesti all'inizio) e mi intimano di pagare tale somma
entro il 13 dicembre ( 3 giorni dopo l'arrivo della lettera) pena la sospensione del servizio e un'azione legale nei miei
confronti con aggravio di ulteriori spese. Come devo muovermi. Sto pensando intanto di cambiare gestore telefonico.
Grazie.
Vito, da Fasano (BR)
Risposta:
si faccia valere con una lettera raccomandata A/R di diffida:
http://sosonline.aduc.it/scheda/diffida_9605.php
previa lettura del contratto che ha sottoscritto e delle sue condizioni generali.
Per il prosieguo, legga qui:
http://sosonline.aduc.it/scheda/conciliazione+obbligatoria+davanti+al+corecom_15317.php
------------------22-12-2010 00:00 Contributo disattivazione TeleTu
Buongiorno,
ho gia' letto diversi altri casi di contestazione del contributo di disattivazione richiesto da Teletu come (immagino) da altri
gestori.
Mi chiedo se sia effettivamente necessario contestare l'addebito tramite raccomandata con ricevuta di ritorno. Si perde
tempo per scrivere e spedire ed ovviamente c'e' il costo della raccomandata.
Considerato che anche la spedizione della fattura spesso avviene tramite posta elettronica, perche' non e'
apparentemente valida una contestazione effettuata con lo stesso mezzo?
Se il gestore risponde, non si puo' considerare valida e ricevuta la contestazione, anche in una eventuale conciliazione?
In particolare per Teletu, nella procedura di conciliazione (http://supporto.teletu.it/il-contratto/domande-frequenti/9conciliazione/24-conciliazione-paritetica/) si fa riferimento alla contestazione ricevuta via posta oppure fax -- cito
testualmente "che il consumatore abbia già proposto istanza di reclamo in forma scritta al Servizio Clienti (Casella
Postale 1022 – 88046 San Pietro Lametino–CZ o tramite il fax 800991026) che abbia avuto esito insoddisfacente. "
In questo caso, un FAX ha lo stesso valore legale della raccomandata?
E tornando al quesito precedente... perche' anche una mail (una volta che ha ricevuto un esito) non ha un valore
equiparabile? Forse perche' potrebbe essere modificata e facilmente falsificata ?
Alessandro, da Savona
Risposta:
nel caso specifico, visto che seguira' una conciliazione davanti al Corecom, un fax puo' essere sufficiente.
http://sosonline.aduc.it/scheda/conciliazione+obbligatoria+davanti+al+corecom_15317.php
------------------22-12-2010 00:00 La mia casella di posta elettronica di Yahoo
Spett:le ADUC,
La mia casella di posta elettronica di Yahoo è stata disattivata ieri improvvisamente e senza alcun preavviso. Anche se
tale modalità prevista nel contratto, io sono rimasta basita di fronte a tale forma violenta e insensata di appropriarsi di
una parte considerevole di mie dati sensibili e di impossibilità di verifica di comunicazioni per importantissime e vitali
dipendenti dalla mail Yahoo.
Ora non potendo verificare alcun che ed essendo rimasta sospesa e impotente di fronte a tale azione chiedo gentilmente
il Vs. aiuto.
In attesa di un cortese e sollecito riscontro
Risposta:
Si faccia valere con una lettera raccomandata A/R di messa in mora:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora_8675.php
legga prima il contratto, e indirizzi la comunicazione Yahoo! Italia S.r.l., con sede in via Spadolini 7, 20141 Milano.
-------------------
22-12-2010 00:00 Contratto abbinato Vodafone Samsung
Anticipatamente Grazie per la Vs disponibilità.
Ho firmato contratto di vendita abbinato per una scheda internet Vodafone con un Pc Samsung nel maggio 2010 con una
spesa mensile di € 10,00 per Internet Small Vodafone e € 9,00 quale rata per l'acquisto del Mini PC Samsung N130. A
distanza di qualche mese, il Pc si rompe, lo mando in assistenza e il prezzo di riparazione risulta eccessivo per il valore
del PC (rip. € 174,00 contro i €185,00 di valore del PC) rifiutata la riparazione e vista l'impossibilità di utilizzo del
pacchetto, chiedo a Vodafone l'annullamento della scheda, ma non solo non rispondono alle mail, ma finalmente
raggiunto telefonicamente il 190 mi dicono che c'è una penale da pagare se voglio disdire la scheda altrimenti mi offrono
la metà del costo della riparazione da scalare sulle prossime mensilità di addebito della scheda. Ma niente per iscritto,
l'operatore, alla mia richiesta di ricevere per iscritto tale proposta, mi ha insultato dicendo che la sua parola vale più di
qualsiasi cosa scritta chiudendomi in faccia. Cosa devo fare? continuare a pagare il pc credo sia obbligato, anche se
inutilizzabile: non passa in garanzia e la spesa di riparazione è esagerata. Ma la scheda? Devo pagare per 2 anni una
scheda che non uso? Grazie mille. e Auguri di Buon Natale a tutta la redazione.
Carla, da Roma
Risposta:
no, crediamo che non debba pagare né gli interventi se coperti da garanzia né la scheda se ciò deriva dall'impossibilità
di utilizzo dovuto alla rottura incolpevole del prodotto principale. Qui la nostra scheda pratica sulla garanzia legale:
http://sosonline.aduc.it/scheda/garanzia+dei+prodotti+due+anni+carico+venditore_14358.php
Si faccia valere con una lettera raccomandata A/R di messa in mora:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora_8675.php
Per il prosieguo, legga qui:
http://sosonline.aduc.it/scheda/conciliazione+obbligatoria+davanti+al+corecom_15317.php
------------------22-12-2010 00:00 Contratto telefonico
Buongiorno, ho da poco cambiato il gestore telefonico con il mio telefono fisso da Telecom a Vodafone; il passaggio è
stato effettuato 9 giorni fa, ma a seguito di numerosi disservizi già riscontrati ho deciso di passare ad un altro operatore.
Vodafone mi ha comunicato che dovrò pagare una penale; è vero? Il decreto Bersani non ha abolito queste penali per le
rescissioni anticipate dei contratti? Se mi arriverà a casa qualche penale da pagare come dovrò comportarmi? Preciso
che fin'ora ho solo firmato la "Proposta di contratto", non mi è stato ancora recapitato alcun contratto definitivo.
Grazie
Distinti saluti
Dario, da Pozzolo Formigaro (AL)
Risposta:
La legge Bersani ha abolito le penali, ma permette ai gestori di addebitare i costi di disattivazione, sempre che 1) siano
previsti nel contratto e che 2) siano giustificati al centesimo. Nel primo caso, ignorare la richiesta o rispondere con una
lettera raccomandata A/R di diffida:
http://sosonline.aduc.it/scheda/diffida_9605.php
Nel secondo caso, contestare la richiesta (o chiederne puntuale giustificazione) tramite lettera di messa in mora al
gestore:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora_8675.php
In ogni caso, immediatamente segnalare la questione al Garante nelle comunicazioni: http://www.agcom.it
------------------22-12-2010 00:00 Modulo disdetta canone Rai
Salve.
Da poco ho scelto di disdire il canone rai, e cercando su internet, ho trovato in questo sito la lettera da compilare (in caso
di smarrimento dell'abbonamento), però c'è una cosa che non comprendo:
- nel paragrafo "ha ceduto l'apparecchio (marca/modello) _______________ al Sig./ alla Sig.ra
____________________, Codice fiscale _____________, residente in via/p.zza _______________________,
(Cap)_______ (Citta'/Provincia)_______________, con abbonamento n. __________;",
la voce "... con abbonamento n. __________;", va compilata con il numero di abbonamento del cedente o di colui che
prenderà in consegna il televisore?
- Va comunque versata una quota di 5,16 euro?
Rimango in attesa,
Cordiali saluti
Daniele, da Faedis (UD)
Risposta:
1. se la cede il televisore a qualcuno dovrà solo specificare che lo ha fatto, indicando nome e cognome e il n.
dell'abbonamento dell'acquirente, se ne è a conoscenza. L'alternativa è disfarsene e dare atto che se ne è disfatto.
2. si'.
-------------------
22-12-2010 00:00 Richiesta rimborso a Sky?
Dopo aver pagato una penale di 800,00 per un contratto sky del 2008 sono venuto a conoscenza che il decreto bersani
prevedeva l'annullamento della penale per disdetta anticipata. Mi domandavo se dopo ormai averla pagata sarebbe
possibile richiederne il rimborso. So che e' una domanda assurda, ma la speranza al giorno d'oggi... e' l'ultima a morire.
Grazie mille.
Gianluca, da Cervaro (FR)
Risposta:
la prescrizione e' di cinque anni, pertanto puo' procedere alla richiesta. Altro discorso è che poi le venga effettivamente
riconosciuto.
Si faccia valere con una lettera raccomandata A/R di messa in mora:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora_8675.php
Per il prosieguo, legga qui:
http://sosonline.aduc.it/scheda/conciliazione+obbligatoria+davanti+al+corecom_15317.php
------------------22-12-2010 00:00 Canone Rai, ho la Tv ma non la vedo!
Cara Aduc,
sono uno studente universitario ed ho affittato con contratto un appartamento a Roma. Qualche mese fa è arrivata una
lettera (con destinatario il proprietario di casa) in cui si avvisava che sarebbe arrivato un incaricato Rai per i controlli
relativi alle televisioni presenti nell'abitazione. La cosa che mi preoccupa è che tempo fa mi è stato regalato un monitor/tv
(di quelli con digitale terrestre) che uso ESCLUSIVAMENTE come:
1) schermo per collegare computer e vedere film (ha un ingresso vga)
2) Schermo per console (videogiochi vari, tramite presa scart)
L'antenna condominiale, anche se installata e pronta per la ricezione del segnale, NON è collegata al mio monitor ed io
non ho mai guardato la tv tantomeno sono interessato. Come posso dimostrare che non guardo la televisione ma che
comunque utilizzo quello schermo solo per altri scopi? Nel caso in cui l'incaricato notasse che in effetti ho un televisore
cosa accade? Multa? Sacco di iuta? Nel caso, la multa è a discapito mio o del proprietario di casa? In attesa di risposta,
cordiali saluti.
Angelo, da Sora (FR)
Risposta:
se lei non e' residente in quella casa, il problema non e' suo, ma del proprietario che, visto che ha ricevuto la richiesta di
pagamento dell'imposta, dovrebbe li' avere la residenza legale. Se lei avesse la residenza presso casa dei suoi genitori
dove viene pagata gia' l'imposta, lei e' in regola con il Fisco, perche' basta che uno solo del medesimo nucleo famigliare
anagrafico paghi l'imposta, ed e' coperto tutto il nucleo in tutte le sue dimore anche fuori della propria residenza.
Se invece lei risiede li', l'imposta la deve pagare anche per il solo possesso di un apparecchio televisivo, anche se non lo
usa (l'imposta e' sul possesso)... ma non avendo ricevuto la richiesta, crediamo che lei non risieda li'.
Qui il settore specifico sul canone Rai: http://tlc.aduc.it/rai/
------------------------------------------NON DARE PER SCONTATA LA NOSTRA ESISTENZA!
Senza il sostegno economico di persone come te non saremmo in grado di informarti.
Se ci ritieni utili, sostienici con una donazione da 25, 50, 100, 250, o 500 euro o con un contributo a tua scelta:
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(N.B. il carattere a sé stante è la lettera O e non la cifra zero)-------------------------------------------