Pandora - Scuola primaria

classe 5
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Storia
© DeAgostini Scuola S.p.A, Novara - Fotocopiabile
Pandora
Giove era fortemente adirato per il
fatto che Prometeo avesse donato il
fuoco agli uomini e, pur avendogli inflitto una terribile punizione, non si sentiva ancora soddisfatto. Decise, allora,
di punire anche gli uomini, ricorrendo
ad un sottile inganno.
Convocò il dio Efesto e gli ordinò di
modellare, dopo aver fatto un impasto
di acqua e argilla, una figura femminile
rassomigliante alle dee.
Poi, volle che gli dei facessero un
dono alla nuova persona appena formata. Minerva le insegnò le arti del tessere, del cucire e del ricamare con
intelligenza e destrezza; Venere le
diede la bellezza, la grazia e l’armonia
delle movenze, la prerogativa della seduzione e delle lusinghe; Mercurio le insegnò ad ingannare con sottigliezza ed
a mentire con naturalezza, le ninfee le
conferirono la vanità, adornandola di
monili e corone di fiori.
Compiuta l’opera, Giove, di suo, aggiunse il tocco finale, regalando a costei, alla quale fu imposto il nome di
Pandora, una bell’anfora ben sigillata,
con la raccomandazione di non aprirla
mai. Infine, ordinò a Mercurio di accompagnare la donna sulla terra e di
presentarla, come suo dono personale,
allo sciocco Epimeteo, affinché ne facesse la sua sposa.
Epimeteo, sebbene fosse stato avvertito già da tempo da Prometeo, suo
fratello, di non accettare nessun dono
che gli fosse stato inviato da Giove, rimase abbagliato dalla bellezza di Pandora, tanto che, completamente
dimentico dell’avvertimento fattogli da
Prometeo, subito la sposò.
Trascorso un po’ di tempo, un
giorno, Pandora, non resistendo alla curiosità, tolse il coperchio che ricopriva
l’anfora, regalatale da Giove, per vedere che cosa contenesse.
Immediatamente le malattie, i dolori, i vizi, gli inganni, la violenza, le
guerre e tutto quanto esiste di dannoso
e di avverso all’umanità, uscirono rapidamente dall’anfora, invadendo tutta la
terra, sebbene Pandora tentasse di richiuderla subito. Soltanto la Speranza
non fece in tempo ad uscire, rimanendo
di nuovo chiusa nell’anfora. L’irreparabile danno era stato fatto. Da quel
giorno, all’uomo non rimase altro che la
debole e spesso precaria Speranza per
tentare di superare le avversità e le afflizioni che fanno parte della sua esistenza.
Giuseppe Benvenuto, Viaggio nel mito,
Fratelli Ferraro Editori
classe 5
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Storia
Hai ascoltato con attenzione?
Se durante l’ascolto hai sentito pronunciare termini che non conosci, e non
riesci a desumerne il senso dal contesto, annotali qui sotto, poi ricercane il
significato sul vocabolario.
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Il brano letto dall’insegnante è:
• un testo informativo
• un testo epico
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• un testo narrativo d’avventura
• un mito
L’antefatto della vicenda è:
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Giove intende fare un dono agli uomini.
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Prometeo chiede un favore agli dei.
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Giove modella Pandora come dono a Prometeo.
•
Giove è adirato perché Prometeo ha donato il fuoco agli uomini.
Il mito può essere suddiviso in quattro sequenze.
1. L’ira del dio e la creazione di Pandora
2. I doni degli dei
3. L’invio di Pandora sulla terra
4. La trasgressione
–Nella prima sequenza è spiegato il motivo dell’ira di Giove, qual è?
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–Nella seconda sequenza sono presenti i nomi di alcune divinità. Quali?
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Come viene presentato Epimeteo? Che caratteristiche ha?
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Quale caratteristica umana presenta Pandora nella quarta sequenza?
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In che cosa consiste la sua trasgressione?
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Che cosa esce dal vaso e che cosa, invece, resta?
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Qual è l’insegnamento in questo mito?
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