Fuga da Alcatraz - Liberissimo.net

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FUGA DA ALCATRAZ.
All’ingresso del parcheggio realizzato all’interno di Alcatraz (pardon,
volevo dire Opera Pia), è esposta una indicazione di sicurezza che indica la
via di fuga da Alcatraz in caso di emergenza all’interno.
Ad esempio, per un
incendio all’interno,
chi si trova di fronte
all’indicazione della
foto
allegata
è
invitato ad entrare,
non
a
fuggire
all’esterno, magari
per dare una mano a
spegnere.
La foto curiosa
svela, in realtà, un
problema più
pesante, che non si
risolve invertendo
l’immagine o collocando l’estintore indicato qui mancante: io penso che
un parcheggio come questo, prima di essere aperto al pubblico, debba aver
ottenuto un Certificato di prevenzione incendi (abbrevio in CPI, come da
Decreto Ministeriale 16 febbraio 1982, pos. 92, Autorimesse private con
più di 9 autoveicoli, autorimesse pubbliche) in cui siano indicate le
installazioni di sicurezza, meglio se con il piano di emergenza da esporre
al pubblico, con le indicazioni nominative del responsabile della gestione,
lo stesso che deve aver presentato una DIA (Dichiarazione di Inizio
Attività).
Penso anche che nelle attuali condizioni nessun Comandante dei VV. FF.
possa aver rilasciato un CPI, ma questo è solo un mio pensiero.
Spiego: personalmente, imporrei (in numero adeguato) i rivelatori di fumo,
gli estintori, gli interruttori di allarme a martelletto, le sirene di allarme
collegate con i rivelatori di fumo, gli sprinkler (gli irroratori d’acqua)
automatici, le colonnine antincendio con le manichette, l’esposizione del
piano di emergenza e la planimetria con le spiegazioni. Non ho visto
niente di questo, se non una colonnina antincendio senza istruzioni d’uso,
ma non mi sono soffermato a scoprire il resto, perché chi conosce
l’argomento sa che queste cose si fanno “a prova di scemo”, cioè evidenti,
semplici, intuitive e di esecuzione immediata, e si fanno a norma, a meno
di valutazioni diverse dei VV. FF, pur considerando che abito in Italia,
patria delle autodichiarazioni fasulle e delle autorizzazioni provvisorie.
So bene che poi c’è bisogno di qualcuno che non faccia distruggere o
rubare niente, e questa si chiama “gestione”: la stessa gestione che si
occupi di riservare due postazioni ai portatori di handicap, che si occupi di
stabilire regole e tempi di accesso da esporre per gli utenti (considerando
la presenza dell’Ospedale antistante, come già segnalato da un medico
responsabile), e che intervenga per la rimozione se il turista milanese
lascia la sua auto al coperto per mesi o se vede, per caso (e confermo: per
caso), un’auto senza targa.
gian carlo fastame
Carissimo Giancarlo, ti ringrazio per la
preziosa e continua collaborazione che
dai a Liberissimo.
Come vedrai dalla foto (tua), che spero
al più presto sia trasmesso a Striscia la
Notizia, noi abbiamo trovato (17
Settembre), altri due particolari, manca
l’energia elettrica ed è quasi
impossibile che di notte si possa
trovare la ‘strana uscita di sicurezza’
visto che a un solo metro dall’insegna
ci sono due super uscite. Inoltre, come
vedi manca anche l’impianto
anticendio.
Anche questo fa parte delle scorse
elezioni.