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Documenti della RlvoluztnAlAJ
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Relazione dalla Commissione operaia inglese
MILANO
SOCIE'l'A EDITRICE AVANTI I
19!10
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30
DOCUMENTI DELLA RIVOLUZIONE
.
N. 22
IL
DONO DELC-~. li
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35~
Tf RROR[ BlflNCO
in Ungheria
MILANO
SOCIETA EDI TRI CE AVANTI !
1920
.
~m~m~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
Rapporto della Delegazione del Lavoro britannica
Maggio 1920
111
::-cguito ullc al'fcr111azwni <li
pcr~ccuzioni
con-
!rn le classi larnr .. trici in l n3heria, i signori Arturo
Jlc11derson e C. \ \'. Bo\\·errna11, per conl·o dcl Comi-
;\lilano - 1.'ip. Società Editriro A'n1nti! - Via S . Dnm:i.1110 lG.
tato delle Traclc Cnion-; e dcl Labour Par!y, spedirono
lungli i lclegrammi di prolesla in argomcnlo. Alcuni
tli quest i telegrammi furo no indirizzali anche al primo ministro ungherese, il quale replicò negand-0 le
al'cusc cd in\'ilando una delegazione a recarsi in Ungheria per fare un'inchiesta (1).
C'na delegazione mista fu infa tti nominata dal
Congrcs.~o delle Trarle Un ions e da l TJabour Party,
1w1lc persone <lcl col•o nncl lo \\' edg\Yood, c).cpu lal o
alla Camera dci Comuni, e dci signori F . \V. J owell,
\V. ITarris, Stuart Bunning e \ Villiams.
Questa delegazione si recò, per Vienna, a Budapest, e udì molte dichiarazioni ed accuse contro 11
Governo ungherese, da parte cl i ungheresi profughi
a Vienna. Dichiarazioni <'<l ar.cusc, chr si poi<;so110
riassumere come scgllc:
(1) L111pcnrlice I .
Pcr~ecuz10ne
politica di lull i quelli che non
il regime di IIorly;
2. Sopprc~.:;ione dell'organizzazione operaw e
del dinlto <li ~ciopero;
3. _\nti.:;emili.;;mo;
4. ~Iassa cri , C'-'ccuzioni, illlprigionamenli, sta
111 forma lega le sin senza 1n·occdi 111l'11lo legnle:
5. Torlure e mallrallame11li ai carcerali ;
G. Dele11z10ne per lun gh i periodi senza pl'oce:-'"'0.
1.
~o~tengono
Ouesle accu-:e "ono di \'Hl'la natura; ma una \'<'
11 ·cra-<li carallere genernle: <'iot". che il go\ <'l'l1t1lDre
IIorly era pienamente a conoscenza <li <Juei clclilli e li
incoraga;iaYa. ~i affcrma\'a, inollrr. che il conLCf(llo
dci rapprcsenlanli britannici a Budapest, ciYili e 111ilitari, rendeYa peggiore la si tuazione e rnfforzu\ a le
bande terroriste.
A Budapest la delegazione britannica, in cor1jore o in sezioni, visitò il go\ e malore, il primo rni111slro, il barone Teleki, il con le J\ppony, cd uno <lei
1ri udici dell'Alla Corte, l'alto commi~sa rio britannico,
;cncralc Gorton, il P<1r lito soc inlcl emorratico, le Or'rranizzazioni
dei minaLori
e <lei musican
ti , oltre a
o
.
.
.
riccn·rc chitmcruc si offrn«1 prr te-- l1rnoni anze; e que::Li ultimi erano numerosi.
II Go,·crno ungh erese ci diede il permesso di
n11darc do\'un quc ,.~·lcssimo, e mi<:e a no"'tra dispoc;izio11e alcuni s uoi f1m 1ionarì.
Cau-:a la ri--trrltrua cl(' ! !C'mpo di rui la Dl'lcg~1zionc potern disporre. fu im po-:c; ihile visitare i \'ilIarrai e i centri rurali. Tntta\·in, due delegali si rccaoo
.
.
rono
a Szolnok, cil là cli circa 30.000 a IHlanl1,
e acJ
,\h onyi, grosso villnggio. Si rnlern \'isil arr anch.r
Debrcczin, allro g rande cr,n lro rurale, ma le 0011<11 zioni dcl scnizio ferroviario imposero ia rinunzia a
lalc proposiLo.
I 11 Budnpe::iL e din lorlll, la Delcgaz1·one Yisitò le
l1aratrhc di l\ elc11lohl e di ,\ador, la i\lé! rk o Gassc e
il .\ lnl'\'l l\ornl (:-:ulla11lo la parte ci\ ile). Fu impo~si­
l1ile \·,~ilare u :\lal'i<• \o--lra »
la prigione delle
donne - a cagione della disLanza.
1\bbiamo ' cdulo i co111n1is-.ari Cz.obcl, Kalrnar.
I !anlirirh e ,\rro..,[on in carcere e abbiamo poluLo parla1't' lili<'1·a11 1l'~lc in iuglcse con ques l'ullimo. Egli ha
1mil1!,talu cor1 lru la Yiolazionc <l'tm salv acond~ll<:> rila;-;i:inlogli dal generale Gorlun, capo della l\I1:3s1onc
111ll ila rc hrilannica.
L'accusa co11tru il generale Gorlon nel ca-=o di
i>clcr .\go:--lon e importante, pcrchè riflett? il. prc~f iirio lJr llanmco in Lngheria. r\goslon era lunz10nari<~ dcl Co\'erno <li Bela !\un a Vienna, e si lro\'ò a
l ~udape:--l quando t1'0llò ~l regime cumunisla . Fu
rnclliliro del i\f ini-,lcro Piede], ('Ile succcdclle al Go\'Cmo {]i 13cla Kun e che si cost ituì sollo l'influsso di
si r T ommaso Cunningham. Pochi gi·orni dopo l'is tituzione rlcl Go\'crno di Fricdrichs, che succedette a
q11rllo cl i Pictlel, .\go-,ton fu aJTt'slalo: ma fn rimesso
in liberlù in seguilio alle pl'olcstc dcl gcncral~ Gorlon. 11 generale Gorlon scrisse allora all a signora
i\ goc;ton la lettera seguente:
HOlel Ritz, 9 agosto 1919.
Cara signora, L1gosto11,
ho pranzato col generale Holban, ieri sera , e gli ho chiesto,
romo f:rrnro personale, di mettere una guardia dinanzi alln
~.ostra casa, poichè voi temcYatp per la sicurez7,a di Yostro
marito. Egli mi ha risposto che n on voteva farlo, ma che la
ll!Olizia aYC\a avuto ordine di proteg,g.ere 1'1. casa e che le ><>stre
preoccupazioni non aveva no a lcun motiTo di essere.
Spero che ·sa n~te pienamente rassicurn.la, ora che io ho
dal Governo e da l gen. Ilolb.nn la pl.'omessa che vostro nN.llito
n on eorrerù alcun pericolo. A lni e-cl a voi i mioe·i più rispettosi
!':a'lnti.
Corùialm ente, vostro
RECINALD GORTOX.
Più tar·di. il g'l'lll'l':tli· ( iol'l<rn fu ;11fol'111ato clnl
<: on·rnu ungliere..;i; ehe .\~o-.ton era accusalo di rcnt1
ron1uni, per cui 11on pule\'a cs::-crc coperto da un
~al\'aco11doltu rila::;cialu per reali poliltci. li gener<ile domandò copia <ldle prcci.;:c impula:w.>11i che si
fan:rano ad i\go::-lun. E"~a gli fu inviala. Il generale
r lw·:-:c il pnrcre di t'..;1wrli !f•g;il1. e fu i11for111ato
<lw i reati erano :-ngg<·lt1 alle ::ia11zioni della Jcrrc,·e
rn·ile unghl'l'e::>C. Hitirù il ~nlvaco11dollo e Agu:::l~n
111 arrc::-lalo. E~·li
allualrnc11te è in carcere 1 in alle~o
....
dr g' udizio.
\01 sentiamo il dtncr·e di e...,primcre il nostl'O \irn
rarrnnarico per J'nzionc dcl gc11erulc Gorton. Il ritiro
J'un salnlcondollo rJ!asc1alu da un ufficiale britannico ì·, a nostro n\'\'i:3o, giu::tifìcnlo <-ollnnto quando
n..;ulti perfcllarnc11le chiaro che non <-i puù più con~idcrarlo valido . .\la ciù non è, nel caso d. Agoslon.
Le irnpulnzioni mos..;c ad ~\goslon erano: I. anteriori
alle garnnzic dategli da ~ir Cunningliam; 2 tulle relati\c ad alli che gli si altrilrniYa <li a\er compiuti
per ordine o e-on l'assenso dcl Go\'crno di Bela I\un.
Essi <love\'ano dunque, a noc;;lro av\ i..;o, essere considerali come reali politici; e noi richiamiamo perciò
sul cas-0 l'attenzione dcl G-oYcrno britannico.
In seguito a certe informazioni, <lue membri
<le Ila no::: tra DclcQ·azionc hanno' i..;italo Szolnok. Ecco
11 racconto uffici~lc fall-0 loro dal gO\ ernatorc deIIa
prigione:
Il 28 aprile (HHO) un sottotenente \·isilò la prigione e chiese che gli fossero conscguanti 19 detenuti. Il governatore chiese il prrchè tale domanda gli
,·rnic:sc falla ad ora così tarda (le O di sera) e gli fu
risposto che la notte stessa do\·cva essere fatta una
inchiesta militare. La ragione dichiarala dalla richiesta la con::;cgna dci 10 detenuti era che, circa
nna settimana prima, i mi litar i avevano fatto una ispc/1011c nrlla prigione c;coprenclo\ i le pl'O\'C cl'un com~
plulio fra i pr1g1onien rn rappol'lu alla giomala di
Prnno .\laf!gio. Ci fur-ono mostrali certi segni sm
lll 11ri, cu11 cui, ::i dicera, i pngio11icri a\ cv ano comu111calo fra loro, e un ingegnoso congegno per aprire
le porle delle celle. La ric:hic::-;la essendo regolare, i
png1ullleri furono c·on~cgnati; di e-..::ii solo tre erano
ebrei. L11 giorn-o o due dopo, il gcncrnalorc <loman<l~
pri111a 't•r lJalrnenlc, poi anche in i-,crilto, che gli
fns~eru -ricon:;cgnati alcuni ùci prigionieri stessi, pcr:,cllè i lorn processi erano illlmincnt1. Gli fu risposto
che lutti erano n~orli, c::i::-cndcsi rwullati contro le
g11anlie.
Ouesla è la narrazione ufficiale; ma noi non pos:-;iam~ um1ncllcrc neppure come la più remota po~­
"ibtli U1. che i prigionieri ::i siano ribclla_li come :::-i
racconta. La loro morte e il loru seppclhmcnlo durante la notte stc:::sa sono ammessi 11ffìcialmente. E
noi po..:siamo concludere soltanto che essi furono
ucci..;i illcgalmcn!e dall'aulorilà militare.
Verso la medesima da la. furono falli a Szolnok
vari arre~ti; ma la nostra 1Dclegazi-one ~1011 polè
a\'Cre alcuna noti~ia degli ::irrcstali.
ì\cl o()Tosso \"illarro 0°·io di .1\bonvi,
abbiamo \'C"
<lulo il d.r llirn, il quale ha dichiaralo, nlla prescnla d'un funzionario goYcrnali\o che ci accompagnava, che ncs:;un ebreo poleva ottenere giustizia
dop-o essere slalo ·aggrccl1to e pcrc?ss-o. Il dolto_r
llirn è un medico con numerosa clientela, ed endcnlcmenlc .in buona con(lit.ione. Era fuggilo· a Budapcc.t, per timore d\rn pogrom; ma poi era tornato
ad J\bonyi. Ci dichiarò che suo genero era stato bru~
talmcnlc percosso, le sue finestre_ - c~n~e quelle d1
altri ebrei - ·spezzate, e che gli ebrei m generale
erano maltrattati.
Le invasioni di 1ocali sono frequenti.
Il 23 m::iggio gli uffici della Sezione legale dcl
Partil<l soci:t~{lcmocrnlic0 fmono irnasr n mczzanottr,
1
l.
e lutti i Jocumcnli relati\ i alla difosa Ji ulc.:unc centinaia di prigonieri f lll'Ono porla li via. In cu11::-cguc11za
di ciò, la i\ CfJs:::uw anJ1u11z1ù che la ~cziunc legale
era coslrclla a ch1udcr:;1; ma l'an11u!lz10 Iu <lo\' u(o
dare in forma moHo ca ul 't, per timore della c:c11::iura.
Questo fallo c:i ha lorlcrnenlc colpili per la s1w
grm 1là. \'a rilcrnla la data dcll'i1nasionc; ma è anche piu gra\ e il fallo che le did11arazio11i l c~ limmii ali
raccolte dalla Sezione lcg<tlC' dcl Partilo sociuldcmocralico, coi nomi dci lc:--lirno11i, :::-0110 ora 11elle rnani
del l'au torità militare. L'ingiu;;tizia e il sopruso u:::at1
ai prigi·onicri accu:::.ali Eo110 c\identi: ma è anche pili
grarn il pericolo in cui \'cngono a lro\'ar::;i i loro !1•s limoni e la probab1litù clic ric~ra impo~sibile, ormai, lroYare altre tes timonianze a loro <.lifcsa, pc! timore di nuo\'i raids militari.
La situazione, ormai, è· <1uc~la: che !'O}l.anto qurgli accusa li i quali po--sono ri concrc ad avvoca ti
privali hanno il mezzo di fa r\ alcrc le proprie difcc;c,
I poveri rima ngo no senza as~i.., t cnza legale.
•••
Due nostri compagni hanno udito il banditore.
in un \'illaggio, annunziare che chiunque potesse
<lare informazioni sui oomunisti do\ C\'a fa l'lo immediatamente. Bi;;ogna ricordarsi che il Governo comunista è caduLo quasi dicci mc::.i 0 1· sono . Ri sulla
quindi che il Go\'crno ungherese sta adottando rif!O.ros issime misuro con tro i supposti comunisti: ed
è eloquente il fallo che in non meno di H .000 casi il
procedimento fu abbandonalo; ma in :1101Li di ques ti
casi le persone sospettale erano s Lalc già in prigione
per mesi, e la ma ggior parte di esse si lagnavano di
gravi sevizie.
Ci ri:-ulla che le auloritù ci\ Ili esercitano ÌÌ. loro
potere con grande rigore e ~C\'e ri.t ù; ma non abb1.am,o
wlito alcuna accu~a gc11cr1ra eh maltrallamcnti rcn·11ti contro i funzwmm c:i,·iJi delle carceri. ?'~n c?si
chiara è la posizione <.lc'i funzionari mili~an. Le mch1c~lc sulla con<lolla <lcJ!i ufficiali e\ idenlcmcnlc
non dùnno alcun nsullalo; cd una delle ca~~c <l?lla
agitazione in Cnghcria è. I.a specia le e pr1v1lcg1ata
~1!uazionc de ll 'amlnc11tc mihtarc.
...
Occupando.:;i dcli~ Brnch.ialgcwall, che è i.l corp,o
acrnsalo di atrocitù s1--tc:nat1chc, abbarno udit~ dn e
C'hc alcuni riparli sono c tlimi. Di altri invece, n~ulla
\ero che hanno inferto percosse, hanno usa lo lor. · I1i.
.. I 1 GO\·cr·no, a nos· Lro
t 11n• hanno commcs~o orn1c1c
.
ani'.--.o, a\Tcbhe dontlo porre questo Corpo sollo 1 1
controJl.o dell e autoril~t ci\'ili; e il non aYcrlo fallo
è; una delle cau~e pnn cipal i delle alro~ilà-. 1.\ 9ueslo
riguardo bisogna tener presente che g.~ 1 ufI1~rn lI smobilitati continuano a lcn<:'rc le loro u111forrn1 e a p ortare la !"pada, cd è probaLilc. cbc qu?lrnna delle
banck tcn~orisle sia forma la eh cx-ufficiali che non
'-'Ono neppure Brachialgc".all; . ma. f'e questo Corpo
\ eni~--e di~ciolto ~a rcbbc ptù d1ffic1lc a quelle band~
cli operare. Xon è n?ppt~rc. P.m;~ibile .t~·ascura~c . ~l
d 11bhio che il dcsidcno <11 nv111c1ta prn ata e 1 a\ 1dità di bollino nbbiano la loro parle nella. c~sa: e
sic come i per::-cguilali. non s~ no in gra?o d1 .dire se
sono attaccali o no da1 Br·~1chial~?w~lt, i. quali hann~
la prnlczione delle ~u Lo.nlà m1hlan, ::;~ ~c.omprenclr,
che la resistenza è· mutile, perchè la i c~1s lcnza acl
un ufficiale è un {lelitlo elci più gravi.
l ù ...
11ecc-,~urì
E' :::lato anrn1t•::--o dir Jr pngwni crnno SO\ raifollalc, adducendo a '-<' t1sa il f:tllu rhe le p1·ig1C111i più
\aslc si lrurava110 i11 IP1Tll<Jl'ii d1 1·111 l'L11~hcria è
stata privala e rhe le pcr::.011<; a<'<'t1::::tle di <leJT!li w111mcssi in rcgii11e di cu111u111-.1110 ~ono rnulli::::::imc.
AJ!e Ht1racdH.' di .\adur. i11 Hud~1pr•-.1. le condizioni dci prigionieri 1·rn110 ln-.li:::'-IJ1ll'. Le celle nelle quali, ci ìu dl'lto, \ 'Clii\ auo ri11rhit1:-i fino a
quallro prigionieri - L'rn110 ::-lr<'ll1-..-.irnc cJ o:::cu1·i::-smc. Soltanto in una cella. 1111 po' 111e110 angu::la
delle altre, c'era uria linc-,lrn . .\"1'111• :dtn.: e11trara ap·
pena un po' <li luce da tlll'aperlur·a al di-..opra tlclla
porla. Le porle delle celle d~n· ano ::-11 un c-0rridoio.
<', quando C:'::c cr:i110 r·l1i11-..1·. le celle <'rano qua::-i
comp!clamcnle o:;clll'c. I prigionieri che noi abbiamo
veduti non recavano :i lc1rnc :::<'~110 ,·i-..ibilc di sevizie; e il funzionario delle cnrc~eri ci di~""C che le
punizion i corporali c:rano i11/'litl<' "ollanlo per dclermina le infrazioni <lclln <1i~c:ipli11a carceraria. Va
notato chr, fra il mornenln in rni cltirdcmmo di cnlrarr nc:lr cnrrrri e <pl(·llo in c11i ri f11111mo i11 lrodolli.
ri·a110· pa;:;,:-;a lc c·inque ore.
Pi
_speciale_ interesse è il procc"'so, imminen te,
cii <lic~1 Gom m1c:;sari dcl Popo lo cap i dcl Governo
cornu 1115 ta: .La maggior
· par te rl ci' cap i della Com une
~ono f~gg1 ti a Vienna. Soltan to i più modera ti sono
nmasti a ~est, o quelli che s-ono s ta ti ;nd olli a ritornare <l~glr Alleali allo sropo di costi tuire un Gor .
verno d 1
J.»1
_coa lZIOne dopo la ca duta d ella Comune. ALI' ~mo ~rà a~c.ennato al procedim en to ad10 Ltato dalc em cn miltlarc per imp adronirs i dci docum enti
'°
alla loro <l1fcsa; ma \i insi-.; tiamo, perche,
;1 110-::lro ::.H'\'iso, ciò lia gnn cu1cn lc pregiudica lo le
loro puss1bilità di difc~a . Essi son·o tenuti rc:-'ponsabdi, mdiv1Jualrnen lc o collcllivamcnlc, di 170 om1nclì (o dcli 'cmissi.o.nc di carta-mone ta).
li Go\ erno afferma di non arer ancora po tu lo
raccogliere i nomi di tulle le persone gius tiziate od
assa-;sinalc durante la Comune, ma di aver fallo lulto
il pos:,.1b ilc per raccogliere in proposito notizie e
no111i, in m·Jdu che il materiale d'accusa sarù quan lD
più complclio e forte possib ile. ì\la, a nos lrn avviso,
è a<:i:-'olulamcntc ingiu~lifi cabile il richiedere sentenza
di rnorlc contro indi\'i<lui che hanno :.;empliccmente
partecipalo al Go\'crno comunista, specialmente se si
ncorda che parecchie con lror i\'oluzion i arma le furono lcnlalc e represse dal Go\'erno de f aclo .
• • *
La Comune eb be fin e il 1. agosto 1919. P ochi
giorn i dopo, i Rumrni entravano in J3 uclapesl e l'Eccrcito Naziona le dell'ammir aglio IIor ly muoyc,·a da
~cgccl verso quella parlo dell'Ungheria che era s tata
sollo la Comune, a sud della zona d'occupazione r umena.
\ 'i furono, in agosto, in quelle regioni, m-0 lli
massacri d i comunisti da parte di ufficiali e di sold ali dell 'Escrcito I\"' azionale e dcl Brachialge,rn lt.
Questi massacri sono ammessi . L"n'inch icsta sul massacro di E:ecskcmcl ha dimos tra lo che il sot lolcncntc Ilejjns ne era responsabile, per quanto nessuno sia sta Lo puniLo . Le autorità fr ancesi han no tot-0grafato il cadavere mutila lo d i l\Iiiller. Il caso di
Szelszard ci è stat-0 descritto come tipico : e, avendo
le fo tografie deUc vittime, possiamo dire brevemente
che sci fr a le persone fo togra fa le fur ono impiccate
i:nrnccli alamcntc dopo prcsanc la fotografia, e altri
l:! ·~
~1·i, fra cui 11~w do111w, f111xrno fi11ili a colpi ùi cara.
hm.a una :-;e~l1111;uw d11pu. 1:.., .. j <'n...,1it11i\·a110 il Direllorn..> co111u111::lt1 dl'!lc nlla. Tn'nla . . ci prr~une furo110
t!cci~c i11 una rolla "Ola in <p1c!la l11t:alilù.
Q~1clle ~l_i n1i c•i --in1110 pii1 i11l<· 1·c-:~[lli, sono le
u·centi 1t1aul!e:;lazio11i d1·I letT<JJ'l'. J\lJIJiamu e~am1.
nato con cura alcuni dei r'a:5i rcrc11!i portati a 110--lra
cogn1z1.une, e, cpia11d11 lJ0!:---1bilc, alibianw raccol!o in
proro--1to anche la \cr::-io11c gurernalirn o almeno la
abbiamo richiesta.
L'as--a::, .. inio dei clirellori <li-Ila 1\'<'/Js:urn i· troppo
con-0:--c.1utu J!c': richiedere ~1wriale a!lc11zio11c. Ben·
c_·hè gli uffìc1ali non si !:-Ìano c11ra!1. o quasi, <li na...,condcrc la loro idculilù, la \er::,iouc go\erna!ira.
dopo lo stronramcnlo cl1•1l'i11<"11ic~la, [11 cli<' l'a..;...,as..;ino
era
oper·1e <I1· <r agr11[1· )ll'CJ\'OCa(orÌ » ll'<t\C""'tili da Uf• . •
ficiali. ~'\.bbinmo udito affermare clic gl i « agenti provocatori» qua che 'olla rrano <lei rom1IT1J"li qualche
Yolla< • dc•rrl1·
· cg 11a
· l 1· )), rlte o)
'l JJC{1·[•
o
(( l ng I ICl'CSJ· l'h\
\ano a~lt aizzamenti <li Fnrdrichs, <lec:;icJcroso cli
crear~ imbarazzi al Governo.
.7\c~ c~si che seguono c1 c:;inm:o rislrclti alle affermazioni d1 tc"1
. ·
· 1·mo m· oc11 1an• o dcli<' ,.;(esc:;e nll1mc
ehe abh.
r
.
,iamo <1ligcnlrmf'11le <''-aminalc ma naturalmente ' solo. in
· poc l11· cac:;1· abbiamo
.
'
' a' ere la
potuto
documentaz10 11 c i·
·
.
·
< 1 q11nnto c1 \en1va csposro.
J
-
-
J
I.
NOTA - .Yella 111aggi01· vartf dei: casi abuiamo mes;;e
dc/11, lcttue al JJO.sto dei 110111i reali, che JJOssedimno.
(1) - A. B. - Ci era sla to <lelto che tre o quallro
persone erano sta te assassina te recentemente presso
Kecskemct, e una di esse bruciata Yirn . A. B. presentatosi a noi, ha fallo il seguen te racconto.
« Sono un proprietario di vigneti a ... presso ...
\ n:-.o la mezrnnotte d~1 l :21.-:23 aprile una banda di
so ldati 'enne a casa mia e chiese <li entrare. Domandai ~e a\ ernno la rela!i\'a autorizzazione, barricai la
porla, e mandai il mio Yicino al telefono a chiedere
aiuto. I s·ol·dati sparar·ono attraverso la finestra, mi
lcrirono cd uccisero mia moglie. Presentai una prolcc:; ta nelle Yie legali; ma si finì col rispondere che,
essendoci di mezzo· l'elemcnl-0· militare, non si pole\ a far nulla. Qualche giorno dopo, mentre io mi
lro\'HYO a Pc ...;l, dove mi crn rifugiato, si recaron-0. alla
mia abitazione degli ufficiali e si fecero consegnare
clni domestici la mia vettura, vino e tre fucili, per
cui a\eYo la licenza, <licendo che, se Yolcvo ria,·rre ii fucili, pole\o prcsenlarrni a Kccskemet, all'indirizzo che rni lasciavano>>.
A. B . ha ripetuto questa narrazione ai due ufficiali incaricali di accompagnarci nelle nostre ricerche . .\' oi rit~niamo che essi non gli hanno creduLo,
dicendo che egli doYeYa sapere che l'indirizzo la~'cia( p..pe1· lui dai ~ol du1i era qncll o delle baracche di
J\ ccskemc l.
N'°i abbiamo forni to i particolari di questo caso
al giudice \Vulf. il quale ci lrn promesso di csam~-
n_are a fondo la 'fll<'-=lion<', e di fo1·ri <'lJno:;ccre il
IH! abbiamo
p1u saputo nulla.
Si a'.fcrma. da p:1.1·!1' 110ìcial1'. rlie !:!Ii assa5~inì
commessi nei di11!111·11i di ~zolnnk e di J\crslrnmcl
erano opera della ha11da di Iff•jjns: ma a noi è· stato
dello che le bande di Pro11ny opcrn,·a110 più ad est.
n:ll~- ona ?lire la Tl1t·i--..:, i11dirt1n(]oci in pal'lirolarc
lic ~illagg1 ad e-=L dcl fì11me.
ri_~ultato dci suoi arrrr!amc11ti: ma non
(2) - X. J. e l - 1\IJ!i1amo 11• ralrQorichc dichia~azi~~i di X. .J. e la cn11fcrnw dcl pndr<' di lui \Y.
: · gia luog-olrnen!r (nlH'J'g1·-.pnn11) <lrl di::-lrcllo ~olio
11 Go,·erno <lei conl<' J\nrnlr.
. ~- .J. cd allri ot!o 111111Ìini f11rn11n aJTr-=!ati nelle
~\~od~ Szoln~k _il :?:; aprile rl:i~ ~ollolcnr1 !<' :\folnar.
.11cchcrifìr10. f11ronn Jrgat1 ron corclr. \'<'nula Ta
~era, fu~no portati nrllr ranlinr d'un caslrllo nella
0
~~sta d1 Org·O\·an~'. X. .J. fu lra<lnlln dinanzi al
so ot?ne.nt? \Iolnar <' hatl11!0 fì110 a prrdrrc i srnsi
grc~e 5_1 :1fì~1la\a ri,·rlnrr O\'<' "i tron\'<"l suo pnclrr.
gni prig10niero, portato dinnmi al Molnr1r vcnira
percosso.
·
Al~ri prigionieri furono portnli là da Szolnok r
~e r~~tli!ure con~inua_\'a!10 ngni aiorno. Il 2fl r il 10
~e ~u:on? :1lasc1al1 lrr <'hrri. Il ::i macra-i-0 gli
atri ~rigiom:n furono falli pari ire in treno per('.;sere
.
ro internati
,· . . nel (' ampo <11. II :1Jll1askrr.
doYc fusci:~o \I!itati dal m<'diro· drllc cnrcrri. X. J. fu rilaIla ' torn_ò a casa. Mn clue. nrla Kiraly e Gczs
_Y, e:ano rimasti nel ras lcllo e< semi\'ivi per le pcrCo sse ricevute >ì.
doveAbbiamo'
fo
· chi c:c; l0 a li o Staatsanwall ..
d1 Sz-0lnok
ssero questi dnc. C'i fn risposto che lo si iano~aavsae,.1 i:na che _IIay era un caltiv·o. soizrrrllo, oo~ilo
< •
1mputaz10ni N
.
h
.
cere. Abbia
. · on_ rra 1~no dci 19 fratti dal rar~
mo 'eduto 1n privalo uno dei tre ebrei
r
n1c11z1onali più sopra, ma era lanlu alLerrit.o che
diceva ~olLanto: <e ::\on ~o nulla », continuando a ripetere queste parole fìnchè non fummo uscili di casa
:-ua. Abbiamo ritenuto iiiopporluno di vedere X. J.
in pcr~ona o il sagrestano ca! Lolico, clcl quale m•c\ amo udilo che era slalo sot!Jopost·o a percosse.
Il luogotenente dcl distrcllo, Lippich, a quanto ci
fu ddl·o, era andato a Budapest per dolersi dell'anarchia imperante: ma lo Staatsamvalt, pure ammetlcn<lo che il Lippich era partito, dichiarò che ignorava il pcrchè. ma riteneva che fo~-c per affari privali.
(3) - O. P., czecoslorncco, a\'eva dci \'ecchi nemici nell'Esercito Bianco unghcre~e. Il 4 maggio
uno squadrone di unghcrc:::i, \'Cncndo da l\Iunhacs,
passò la frontiera e lo portò a forza con sè. Il comandante della :\Iissionc militare francese ne ebbe
notizia; fu falla un'inchiesta dal generale ungherese
r\agy. Il generale si scusò per l'alto compiuto dai
suoi ufficiali, e ordinò loro di restituire Horwitz entro
211 ore. Ma Honvitz non fu restituito e nlQn si riesce
più a trovarlo .
Il Governo ungherese non ha risposto alla nostra domanda di a,·crc comunicazione del rapporto
del generale Nagy; ma il ministro ungherese degli
esteri, parlando con uno dci componenti la nostra
delegazione, ha citalo incidentalmente il cas·o Horwitz
éome un esempio degli imbarazzi che gli « Ungheresi risvegliati» creano al Go\'erno. Il Governo czeco-slovacc·O ci ha detto che il suo plenipotenziario
a Budapest a\'eva ordine di protestare; e questo c~m­
ferma il nostro rapporto sul1'avYcnuto delitto.
(4) - Q. R. -- Non abbiamo visitato il Campo
di Hajmasker per ragioni che accenniamo altNve.
Ma abbiamo veduto a Vienna una persona che è
stata in quel Campo per due mesi. Ecco la sua narrazione :
~17
.\rreslalo da ~oh.Inti il ?:J gennaio (\{!l'::i-O la <lata
delle elezioni) lradollu ;tJ Pala,.,t 1lùlel e imprigionalo con allri :l7 in una pwcola ::-!a11za. Ern110 hall uti l11lli i g1-orni, ::'pccialmenle gli <'lm.~i, e uo11 ricc\ C\'ano cibo, ::nl\o cpiello clic \L'llÌ\' il loro portalo
dalle famiglie. Q. H. clJ]i(' ::-pczwli dlll' denti. 11 G
febbraio egli cd altri norc f11r1i11{J purl;tli i11 treno ad
liajmasker. Egli era lrnuto separalo dagli altri. come
cn:;liano; durante tullo il \'Ì:tg!!i{J i 11orc e lire i furono
lorl11rnli, con le lllani lef!itlc e cu11 u11 lm1C"cio ;il
collo, c;1cchè lalrnlta S\ e11irn110 per ::iolfocnz1onc. Sui
.primi d'_aprile egli fu lrndnlll• alla pri~ione cli ri:i
:Uarko, in B11dapc,t. ()ui. fu tratt a to i111·~lio. lino al
10 .aprile, quando i cu~todi c·arc·er;1rl f11ro'i10 rimpiazzati <la gendarmi. li 7 1n;1!!!!Ìo fu r1la~cwlo romr
u~no~en~e. ~ino al mornr11!11 del s uo nrrn o nelle prigioni d1 na Jiarko. 11cs;:;11n funzionario gli aYe,·n
chiesto anche .::<Jlo il suo nnnH\ e !ar!lo ~ncno gli
e:a st~ta conlc;-;tata alcuna imputazione. E' ocìi'1nnto di essere shlo dcnuncinto da una donnn .
il _Descriven.do la prigione cli JT:ijmnsker, dice che
ci.bo ~ra npugnantc e insnffìcienlr, sicchi: i par~n!J <l?t detenuli dovevano porlar loro dcl r iho
d1 fuori, per non ];1.:;cinrli morire cli fnme. ma oc~orrev~no due ~·iorni ai parenti per poler giungere
h.no ai dclenuL1; che cruesti erano cope1 ti di sudicm~e.;. che nella prigi<Jnc erano in ll"O le antiche
terr1b 1l1 P~~1z1om
· · · ~11htar1,
· · · /come, ad e...;cmpio. le
perco<.>sc p1u brutali e la c;osprnsione pri pollici.
(Juando· Q. ~· ~asciò il carcere di IIajma~hcr vi cra~o 1700 uo1:111m e 70 od 80 donne. Q. n. non si tro'cava a~l II.a1masker quando ,,i c;j rrcò in visita l'Alto
1
ommsa
b't
·
·
t' d.rio ri annrno·; ma nfferma che ,c;oJlanto 1
1
1
r;ia a
I tubercolosi e si fìl ili ci Yeni\'ano inviati al1o?c.dale e che gli altri malati, e Lutti quelli che le
au orità volevano tener nascos!i venirnno mandati
',
.
nelle Baracche 2 3 1;
, · e 1, non all ospedak. V1 erano
:200 russi Cll au~lrrnci cd allri slranieri; e le
loro co11<!1zioni erano parl1colanncnte pietose, per!'liè 11011 rice\ evano alcun c;occor~<J <li alimenti dal di
fuori. <.J. H. fa alti elogi dci capi militari dcl Campo:
ma dice clic i capi ci\ ili era110 brulali, specialmente
c-er~o Giuseppe Small.
l'Ìl'Ca
Abbiamo intcrrngalo quc...;ta signora cluc 'olle, per qualtro ore
rnrnple.;;sirnrnenle. Il m~rilo era profug-0 a Vienna;
il fratello cld marito era noto comunista, ex Cornmi ... sario del popolo, fuggito anch'egli a Vienna. Il
1nanlo a\ eYa mandalo una lettera alla signora, a
Bnclape'-l. per mezzo d'tm gicJ\ane per nome Vardas.
La !l'Itera Lrallava di interessi di famiglia. L'ex Comllli..:...;ario comuni ... ta ne rl\crn poi spedila un'altra per
mf'zzo dello stesso Vania.;;, ad altra persona; lettera
che ci è stata letta, e nella quale si csprimern la
c;prranza d i poter tornare in l ngheria per l'estate.
11 portatore della lettera fu preso dall'autorità mililarc e non; è stalo possibile <li tro,·arne alcuna traccia. La lellera fu porlala alla signora da un so!dal·o,
il quale dichiarò di essere il messaggero incaricalo
rli rccapilarla, la mattina dcl 21 gennaio . Il solda~o
la invitò a radunare i c::uoi amici, qualche ora prù
tardi, perchè egli potcs...;c indicar loro part;colareggiatamentc il modo di fng!Sire <la Budapest. Così
foce la signora, radunando in casa sua il fratello, i~
cognato, ::\cumann, ebreo, e un ungherese. Uno dci
quattro era il segretario gener ale dell'Organizzazione
dei ferrovieri. All'ora fissala, \'cnnero i soldati e portarono lutti i presenti alle carceri di Kalenfold. La
signora Hamburger arera due bambini gra,·ementc
malati d'influenza.
Nel carceri di I\ akfold furono messi tutti in
un'11nica. stanza; però, la sera, la signora fu.fatti! ~a~­
sare in un'altra stanza, dove erano molh ufficiali.
(G) - La signora Ilamlmrger. -
lS
~
fru cui i ::-ullu!cn.:nli lll·jja ... , 1;iJrn e St.cf::-ciL. Ella
apprc:;c i lorll 1wn1i pcrrhè il ::-ottolcnc11lc Il ejja.., Jr:
J1sse che ùc~~ id l'rtt\'a tarle ~apc re <'i.e c1·:.i nelle 111a111
dcl ::ìOll olcncnlc !lcjja::-, e le cli1c'-e :-e ::-apcn1 dii
f o~sc llejja-.:, nggiu11t:'r11du: « . \ dc~ ... o ~:lJm'lc cp1:i!chc c-0sa di lui ~ » . Hibo e ~rcf:;"ik le furono rnd1cati più lardi, quando si lrn\'Ù nel carc·crc delle Baracche. Tre ufficiali, rhe "' e\'a110 gli scud 1 ~ci, percossero la signora 1! :1rnburgct· li1·utal1111._•11le e le ord111ar-0no ùi 'poglinr.::i. J ~ll a riliutù; allora fu r1uovamente frnslala, fì11chè rt'delte <' ::-i ::-pogliù. Spcgliala, fu nuo\'arncntc pncos::n. (juindi fu fallo introdurre uno dei quattrn prigio11irri. af.!!.!iun~cndo
~he non <lorc,·a c:::::cre un parente d1·l!a ::-ignora. F1;
111lr-odollo il !\'cuman11. A quc..,li fu cornandato d1
usare vi-0lcnza alla ~i!!nora. 11 ;\'rmn:!nn ri fìulò. dicendo che era un Yecèhio amico di'! ::-i,qnorc e della
signora Ha mburger. Gli ufficiali lo 1•<'rco:::~ero spirtalarncnte, ma egli rifiutò anror,l. n uc umciali, di
cui non si conoscono i nomi, ma si c..a eh<' Ycnirano
da Temesvaz, prc~c ro allora <lcllc p111zr e s trapparono o.l \'rumann i denti. Egli S\ <'n nc; gl i gellarono
nddosso clell 'acqun, e, quo. ndo r im·ru ne, lo c0c:;tri 11H' ro a lrC"c:irc il proprio snnguc sul pavimento. Ln
signurn IIamhurgrr sYcn11c due o Ire \'o lle; ma, ogni
rollll, fu falla rinn'nirc con dorrc d'nrqua fredda.
J· l!a dire che gl i uffìci1li non erano nbhri achi . Infi.nc, sollo gli occhi drlla signora, essi ca~trarono il
\eumann con un collcllo da tasca . Poi _{) fecero portar Yia. Cn altro uomo fu introdotro (non un-0 dc.i
tre amici). Gli uffici ali lo spogli <1 rono: allora Ja Fii:rnora IIamhnrgcr notò che egli era stat-0 scYizinto
<',.che uno. dei suoi genitali era s tato strappalo \'i~.
< 1ò non di meno, gli fu or<lina[.o di violentare la si·
g~ora . !~g:Ii era ncll'impossibilil:ì di farlo; tuttavia
gh .umc1ali gli ingiungevano di provarvisi. Quindi,
orrl1nnl'ono All a signrn'.'.l rii mrllcr<:i a srclcrc, rosi
i!~1111dn. ~ulla
"!u fa arcknlr; lllG ella ri\o].o:c loro cosi
pielo.:-c ::--u pplicazion i cÌlc 11011 in ~i'-'lcllcrn . La si~
gnora u:'-civa tdlora dalla rnc" lruaz101 1 c. .\d onta d1
ciò, gli ufliciali yc11uLi da Tcrnc--rnr le apersero a
forz a le o·ambc c<l uno di cs._i il medesimo che
a\e\a ca~lralo il ì\'eumann - le cacciò nel corpo il
lllanico del frustino, squassandolo, sicchè ella soffre ancora di frequenti emorragi,c.
Ouincli le fu ordinato di rivestirsi e fu rimessa
in cornpaan ia dei tre arrestati con lei. Circa un'ora
dopo fu i~lrodoUa i~ un'all~a sl~nz2 .dove eran? gli
ufiìcia li e numerosi soldatJ. Dmanz1 a questi, fu
n uova1~cn tc frustala e costretta a spogliarsi. 11enlrc i solùa ti cantanrno, ella fu obbl iga la a ballare
~o tto la frusta, con 'ar1 soklali, a turno. Xessuno
d(:i ~o ldati si comportò brutalmente con lei. L~ danza durò circa un'ora: poi, fu permesso alla signora
di rivestirsi.
Ella rimase a Kalcnfold cinque se ttimane; due
delle quali dormendo su paglia gellala sul pa\'imento,
co n dodici o quattordici altri detenuti. La cella ave~
va una snperficie di circa quindici pied; qua~r?ll
(me tri 4..50) con UI1 soffitto basso. Non era p~ss1 bilc
lavarsi, nè mutarsi abiti ; non v'era alcuna ass1stema
medica. Coi detenuti s tava una guardia armata e i dclcnul i erano sovvenuti di cibo dai soldati col loro rancio . La signora s'ammalò seriamente, e nelle ultin!e
tre sc ltinuine ebbe un cella per sè sola. Il 23 febbraio
ella e i suoi tre amici furono1 trasportati in automobile
al carcere di polizia d:i KccsemeL. Quando il magistra to
domandò pcrchè erano stati condotti là, il g iornne
llejjas, che li accompagnanl, rispose che eran?. colpevoli di contrabbando di 2.1.00.000 corone. L mdomani la signora Hamburger fu trasferita nelle prio·ion i reali ~li Budapes t, dove rimase fino a r 19 aprile,
quando fu rilasciata . Nell 'ordine di scarcerazione,
r he abbiamo veduto, ell a risulia essere sfa ta accusala <l i «attivi tà bolscevica».
Lu ::::ig1101·a I la111ln1l'gc'J' è una donna !l'anq11ili 1,
srnza prde::;e, alla1ncnle rispettala. Tu1ti quelli rl:c
la co11osroll') d1c !iial'arnno dir la -.ua 111or:ilila ì· irrcprcns11Jtlc. ~C"~una dclltu1zia è :=tuta folla, rn1.~r i
di lei: 11011 'i e :-.tata, in . . 11u co11fr'l..l11lo, alcuna apparcma di IH'OCL'"::.o. l ~lla e'; :-:tata pul'lilla \'ia a viva forza
d:t :-vo1ldali, lort11rnta i11ra11w111<·1ile e fi11al111c1ile 1·ila.._,.1<lln dalle aulorilù ri\'ili.
L: 110 e.lei quattro awici è a11corn in carcNc a Budapest: gli altri due :::ono 1rn~co:;,ti. Xeu111an11 è 111odt~.
:\~enlrc cra,amu a Bud:1p e~ l, furn1110 ink1rmali
d_al. signor ~ ary: proc111 alore gener:tlc pcr qw~Jla
r·1tt<~, c:he gli a1111ci della ~i!.!11or·a lla:nlJ11rgcr e dc·~li
alln quattro prigionieri a\ e\'a110 pr<· . . cntalo ric.11'.=P
c:o1~lro, il_ Io:o arLitral'io arrc:::lo da parie dci wilitan: l'..gll, \ ary, a\'C\a c:hicslo clic t11lti e cinque g=i
v~m-.:sero conc;cgnati, ottenendo illfalti clic clr1po
c:mquc sellimanc d1 clctcnzionc n<'l carcere di halcnfold -_la signora e Ire <lei suoi amici gli fos:=;i•r 1
consegnali. .\'endogli noi cli ir:::lo ~e a\ ,,._._e a\ ulo
qualche notizia sul raso .\e11ma11n, eg11 ci r ispo.;r:
«Per quanto so, il ì\rrnnann i· a \'ie1111a n . \oi u:li
csp?ncmm~, allora, lu tto quanto snpe\•Jrnn :n p;·opos1~; cd il Vary ammi..;c clic un parente dci \r'tlmanll\ era staio da lui e lo nYcva informalo che r.r'I
Danubio era sla lo pc-.cato un cada' ere che s1 c::uppo~cva ec;scre quello dcl ì\cumnnn; in seguii•) :J rlw.
egli ~\'e\'a. <l~l-0 al parente dello c;compnr'D tulle le
a_utorizzaz1on 1 necessarie per l'c\'en tua le idcntiiì cazione dcl cadavere, ma non l'a\·cva più riYcdu!o e
non ne aveva più avuto alcuna no tizia.
La signora Hamburger si è riftJO'i~it1 a \i1enna.
~ptrcn~iamo che, :igu~rdo al suo t~su. s0no state
a.e .a ll Allo Comm1ssar10 J11'i lannir1i spieo-azioni u: ..
fì crnh. · Abb
.
r.>
. iamo
ch.ics to al Go\'rrno ungherese
co11:1 u111~ ~z 10nc d ell a versio ne urne· 1 :-. ma non sin mo
riuscili ad ottenerla in iscri l' ·} . ComuPque, il Go-
\ erno ungherese ammclll.! "hc In ::-ignora llamLurcrudrlmcnlc halluta, e alkl'ma che.
<'~~endo slnla rinchiusa in una cella do\·c si lro\'ara.
un nomo, i {] ue erano stati sorpresi in flagrante ù.
sconcezze; la signora era slala passata in un'n 1l.r:l.
crlla, in cui era un allro uomo, e nuo';:imenle s.·r]ll'C"a in flagrante <li sc·orn:C'zzc e perciò battuta di~ciplinarmentr. A parie l'intrinseca i1wcc-rhm:igli ·r n zn di quc'-la difc::::a semi-ufficiale: a par!G il i.1llo :·J1c
la signora Hamburger risulta essere una don11a ri:--pellabilc e ben educata, un·oc:scrvazio11c si impone:
in un periodo in cui le prigioni erano ;1nche più ~o ­
\'l'affollatc che atlualmcnle, è difficile spiegar~; i ti
prrchè soltanto due pcr8onc di sesso 'll\'crso. ijovrs~crD c~:;erc chiu::;e nella medesima cella:'! ancor meno
c;j spiega il perchè la signora IIambuq·er sia :::!afa
mc-.~a una ~cconda yoJla in cella sola "On un !Jl'llì'L
Non po'-siamo assolutamente accettare la Yer:::i~nc
semi-ufficiale.
gl'r è <ilula
(Ci) - C. n. - Ex soldato «rosso n. Ventunenne.
:\'ali,·o di J\apos,·ar. J\rrc-:tnlo il 1- agos to 19Fì :i:
questa città. Accusato. cli aYcr so.;;tcnulo il GoYerrD
dci SoYict . Siccome negarn l'imputazione, il prime
luogotcnrnlc Tiakai, col calcio della :ivoltella, gti_
hutlò giù tre clcnli incisiYi. Quindi, l'an cstat>o chhc
c:cllanLacinque colpi di bastone. Rima:3e due sef,1:_
mane nelle carceri militari: durante le quali fu ~) ,tl·
lnlo ogni giorno.
Tre YolLe, sollo le percosse, perdette i sensi.
Dopo clnc settimane fu trasferito alle <'arccri <'~'ili
(dove non yeni\'a battuto). \!"on fu mai sottoposi.:) n
proccdimcnto per alcuna accusa. Il nutrimento che
gli vcnirn dato, consis lC\'a in una scnr::a zuppa rl1
wgelal.i e cincrnc decugrnmmi cli panr al gi.Mno.
Carne, una \'olla la scllimana .
Durante la sua prigionia. nrriYò :1 reggimento
1
-N' 23
Prnnay. < ·. D. fu :-pugl1 aln e li allt1l11. 1·~1 ]ella una
li-..la di prigioni1·1·i <'hC' \C11irn110 hull1tli e rnallrnllali
in moùo indcsrri;i!i1lr·. Fr:1 i no111i i1 Hli n tli ~ 01w quelli
<~rl P'.Ofec;sor \ nJlo P 1· ''" 1' rlel !'an oc:i lo llugo
~Z011Zl.
~
(7) - E. F. ___:. Dicianno\ c1111r .. \llic \ o clclia Scuola S~pcriorc di Myircgyliazu. nc1111nci•1l r'J come rnm~1~1isla e gellalo in rnrccrc. Delcnulo nel carcere
lllii1lare di Szrgrd per ol lo rncc:i e <lo<lici <Y j11r1
:\cl l~_glio 1~10. <Jll'ln'.l o , ; ~i lro\'a\ :1~0 le lrup~~/'.ance-..1. E. l• · ~ lrnlu <l1 :ntrn~e n?llTn!!h1r;:i. :.
iet. ma fu _pre-..o dalle (.uard1c Bianche e cl11uso
1 ~e~ c_arcerc mililnre. Fu ballulu e c:"rri?ialo da ufhcial1: gli fu rolla In lec:tn con la fibbia d'un cinlu~oi~c._. ebb_c ferito un Dcchio e '-penala una costola.
· ci g1orrn dopo qnc::;le se\'izie, 'enne un medico che
~.7 conosce,\a. f' L~ mn_n<la lo all'ospedale; poi lrasfef l ~ _al cai cere d1 Cs1llag·, prr s~o Szrgerl. Riuc:r.ì a
L~gg1rne ùDpo otto mrc:i e do{li ci [l'iorni cli pri.o-ion1a.
·'
.Il nulri_me_nlo consislr.\n di 1. 11 ppa cli cmoli e l8
decagrammi
d1 pane . J, ' 1m1ro
· i·)(]UH· ln sommm1
· ... c:; tralo
,
~-~a ~ a~qua, salvo che a :\alale \eni\'a da ta ni pri010men. una tazza di caffc\. Una \olla la c:el!imana.
carne d1 scarLD.
. La1ocella
circa
.
d.in, cui sl~n-a. rinrhi11 c:;o E . F . e1·ae l"1·cra
u >:-'
. . . _pie_ i .(Ire mclri) per 7: , i erm10 nove o
d iec1 pr1 0a10mer1 Una 0 l t
.
.
loro
:
~ . a Dgm due c:et11mane, era
permesso d1 lavarsi rn un c;crchio.
(S) - G_. Il. - l'ngherc:-r. Senza partito. Era
~~o detective prima e durante il reaime
comunista.
0
_e! en~ilo_ per quindici mesi e mczzo nel carcere civ1 e . d1I via Mar CO ? ne 11 a prigione
. .
r ea le. J\ccuqtlo
i vwr azione della 11bcrLù personale
.
.
... -c:DllNel fehbraio
.
. 1020' fl1 p1.ocessa to ·dmanz1
a Stcno:l,
.. :--. o e n 1asciato.
...
cl.
r
.
Succcssirame11ll', \c11ncro formulale circa sesnuove accuse. Allora, egli fuggì dall'Ungheria.
su1tla
(D) - I. J. - Ebreo ungherese, \'entiduenne, impiegalo. Imprigionalo a Koheida dall'S al 29 ago~lo JDJ9. Un giorno, portalo fuori a lavorare nel
cimil cro, situalo al di là della cinta della prigione,
fuggì, riparando a Budapest.
Il 2 marzo 1U20 fu arrestalo e chiuso nel locale
carcere militare. Ne fuggì il 4 marzo e r~ggiunse
.\l oson-Jlegyarovar in treno. hi rimaneva nascosto
quando fu arrcc:talo, il 28 marzo, e tradotto alle
carceri militari. Il sottotenente Szombat volern fargli rDnfessare che era un terrorista roc:so. Poichè
egli negarn f:)i furono infli tti 25 cDlpi con una frusta fa lla di rnrie corregge di cuoio rinforzalo con filo
melalliw. J\Icnlre era legalo, bocconi, alla panca,
fu colpito col calcio d'un fucile. Abbiamo veduto la
ferita, non ancora dcl tutto rimargin ala. In seguito,
veniva halluto tulli i giorni perchè negava di essere un lerrorisla rosso.
Ecco i nomi d:i quelli che lo hanno seyiziato :
capitano Both, primo luogotenente dott. Slaccesky,
caporale o sergente I<i-=s. Egli rimase in quel carcere militare finD al 1: maggio, quando fu mandalo
a Sopron (Odenburg) pel processo . Per Yia, riuscirn
n fuggire. c. trovandoci vicino alla frontiera austriaca.
po tè yarcarla e portarsi a Vienna.
Quando egli era fuggito, il 4 marzo, era stato
arrestato suo padre, Yolcndosi fargli rìvelare dove s i
rra rifugiato il fuggitivo. Il padre non !o sapeva, ma
la pol.izia lo sollopose a 1ali maltrattamenti che ne
ebbe rotte due costole e la gamba destra. Egli è ancora degente all'ospedale.
Due fratelli di I. J ., gemelli, di sei anni, furono
maltratla1i dai detectives della polizia, nella loro
abitazione, per cDslringerli a rivelare do\'e era na-
scosto il loro fratello. li nome del <!declive clic 11crco.;,se i due fanr1ulli t' Ltll'kac::=.
,\ Sopron, mr11lrc I. .I . H·11i,·a fradollo, in::=icmr
ad allri, dal Tribu nale alla prigioni-. uno dci prigionieri, persona mollo co1w..:ciula, !\. J\rllncr, che
procedeva scorlaLo <la CJlWllro snidati. fu colpilo a
baioneLLate, perdendo sangue in cnpin. ,\]]'angolo
della \'Ìa, arriYò un soltotr11c11I<', clic C::'lrn.::se la rivoltella, la puntò al cnpn cli l\ell11rr e lo 5lesc 1norlo
al suolo·.
I. J. fu lc!'-limone ch'll'urri,inne.
(10) - .1. B. - Ebreo polnrrn. rillnclinn au::-trinro.
Vivc,·a in Ostrnda e quando il Brlgio fu im·a<:o e
conquistalo dai Trcle ... rh1 fu mandalo in lingheria
per essere arrolalo ncll'csrrcitn austriaco.
....
Dopo la rsurrra, anelò a Buclapr'-l a raggiungervi le sue quattro bambine, orfnnc di madre.
Il 23 dicembre IDIO lasciò n{1dnpcsL per tornare
ad Ostenda, portando con <:e il passaporto e dcl denaro. Giunto il treno a Csorna, due so ttotenenti ungheresi cd un soJ.clato gli domandarono se a\·eva il
permesso di viaggiare. Egli mostrò le sue carte. ,\ llora, u~o degli ufficiali lo imcslì con ingiurie: «Porco,. 1undo ebreo» e simili, aggiungendo: « Quando
~rnverclc ad OdcnburQ", prec;entale\ i all'autorità mihlare. Partilo il treno da Csorna, A. B. fu fallo passare dal compartimento di terza classe in cui \'iaggiav~ .ad . uno di prima rlac;sc e percru ic;ito. Gli
ufficiali gh tolsero 1800 corone cd un'obbli O'azionc
dcl_ presti~. di guerra per 2f>.OOO marchi; e, ~ccome
cgh ne chiedeva la rest1Luzione uno dcO'li ufficiali lo
col~~ al viso con la mano, I'all;o lo per~ossc al capo
co11 impugnatura dcl fru5Lino.
il res to dcl viao·o-io
i due ufficiali si
bh
'
. Durante
,.
d 1ver~1rono
a percuoterlo. Arrivali a Odcnhurg, lo
trassero con sè, attraverso le , ic, alle Baracche 'ctclla
(jui, efdi fu rnwrnmcnle percosso, anch~
a raki . ,\lJbiamo \Cdulo le tracce <li colpi, che, dopo
c·11HJllC me'-i, gli rimangono sulle gambe.
.\. B. fu poi spoglialo, o i suoi abili furono <li
nttu\ o fruç·nti
nccuralnmrnlc per \'edere se \'Ì fo~ ­
sero nascosti altri valori. Quindi, egli fu chiuso in
1rna specie di prigi·onc e cnstrcllo a lm·orarc. Il ferzo
giol'llo fu <lic;tc<:o su una lm ola, tenulovi fermo da
alcnni ufficiali, mentre un altro ufficiale, con una
matita a7zurra, gli cli<:cg·narn sulla fro1te due triangoli e gli '-'Tirnrn al cfoopra den·li occhi le parole :
« Schlrich handler » (speculatore). L'ufficiale,
poi,
pre::=e due o tre :::pilli e con essi tenlò di tatuare i
c..rQ11i e le parole che gli an~' a scritti sulla fronte.
\on otlencndo molto succe<:so al primo tentafirn. lo
ripeti'. 1\l prigioniero furono anrhc strappo.li dci capelli, co,tringcnclolo a mangiarli.
Per impedirgli di cancellare i segni dcl tatuaggio, gli legarono le mani dietro il dorso, lasciandolo
così tullo il pomeriggio.
Il 31 dicembre HH5, A. B. fu portato, su un
romion, a E:ornaron, do\'C è un for[e. Qui, una quin<lirinrt di ufficiali lo ingiuriarono o lo percossero.
Avendogli chiesto che età avesse, alla sua risposta:
« ()nanranlatrc anni» replicarono che aveva \'Ìssuto
a bhastanza. Fu percosso al la hocca dello stomaco e
finalmente mandato in un'altra città, do\'c fu lasciato
libero. Riuscì a tornare a Buclapc<:t. clo,·c rimase cin~
111e scltimane a letto. Il quinto ~:riorno, fu presa una
\olografia del tatuaggio fattogli; fotografia che abharno \'Cduta.
Fortunatamente per lui, il colore impiegato non
rr~ resistente sicchè, oggi, gli rimangono sulla fronfr •ollanto delle leggere cicatrici, <limoslranti nella
lorc linea complcc:sirn il tentativo di sfigurarlo.
{'a\ all!'l'i,1.
tN' 27
l ngltL·n•::-t'. Jlcl<'llt1l:, in 1:arrl'n:
per ùieci me::-ii, dal 7 ago:: lo al maggio 1!!~O. Era accu"nlo di omicidio, fmlo, ~edizione, rapina, ccc. Prci_
ce.ssnlo, fu condannalo a $Ci anni di carcPre. Il Tribunale gli aYCHl as~cgna lo un difensore d'ufficio, al
quale, però, non fu perme~~o di parl<1rc. Quando
lenlò <li parlare l'imrutalo, il Tribunale lo co:-;lrin~e
e smettere <lop-o poche parole. 1\. L. cm slalo comandante d'un treno blindalo duranle il regime dci
So\ iet. Fu arrestalo a Stuhlwci-=scnhurg e mcs~o nel
carcere ciYile. Trallalo molto ci\'ilmcnte fìnchè rimase là.
Il cibo consi:::lcva in barh;ihiclol.; e zuppa di legumi. Carne, non ne ehbc mai. Prima clel processo,
fu percosso, al Corpo cli Polizia, da un primo luogotenente e nove gendarm i. Per due giorni, costoro sci:ruilarorio ad insistere percl1è confessasse, percuolcntlolo con le fruste e i calci dci fucili.
Due giorni dopo la formulazione ufficiale dell'accusa, cnlrò nella cella I\. L. il capitano DoJrn, c-011
cinque saldali. Essi lo percosc:cro così hrutalmenlc
alla testa da fargliela sanguinare e gonfìarc come un
pallone. Colpito, poi, coi calci elci fucili sollo il cuore.
syenne. Quando riprese i senc::i, aYe\ a un laccio attorno al collo. Avendo egli dello ai suoi tormentatori: «Non ho paura <li cani come mi; se Yi incontro <li nuovo nella vita, \'Oglio fan·i a brani! n, gli fu
risposto: « Oh, non sarai im piccalo coc:.ì facilmente! J>
Gli fu tolto da attorno al collo il laccio, lac:ciand olo solo fino a notte. Durante la nollP venne un ufficiale e gli <lisse : << Farrsl i meglio a confessare
quello che hai falLo, altrimenti ti uccideranno». K
L. replicò che nulla aveva <la confessare. La mattina,
fu condQtlo nel cortile dcl carrcre, e addossato al
muro mentre tre solcla ti pun tavano i fnrili su d lui
0omc prr ucciderlo. Uno drgli ufficiali disse : «Quest'uomo non ha paura n, e fece abbassare i ucili.
(lJ) - I\. /,.
I\. L. fu riconùolto nella "-IW cella. Chiese dcl p~rne,
percbè' non aYeva più mangialo nulla dal 0aiorno illllanzi. Gliene fu <lato un picc·olo pezzo.
Gli fu domandato a che epoca era andato l'ul1ima mila in ch ie"a. I\. L. rispose che ciò era avvenuto una ventina d'anni aclclic lro. Allora gli furon·O
taglia ti i capelli, con le forbici, in modo da formargli in mezzo alla tec:ta il segno della cr.oce; poi una
'enlina <li soldati lo trascinarono in mezzo alla strada, sputacchiandolo, percuotendolo e gridando ai passanti che quello era un cric:tiano il quale aYern tradito il Cristianesimo.
Fu tenuto in quel carcere altri due giorni. Nella
medesima cella erano otto prigionieri politici, incalcnati l'uno all'altro. Furono portati a Siofok, sede
dcl Quartier Generale dell'esercito.
Due ebrei, \'Cechi entrambi, erano incatenati alla
par le posteri.ore dcl carro; e doYctlcr·o seguirlo di
corsa fìnchè caddero. Furono trascinati così attravc1:s? il fango della strada per un migliaio di metri,
poi il carro fu fatl,o· fermare prr caricarvi i due .
A Siofok, i prigionieri ginccYano gli uni suo·Ji
0
altri, essendovene 300 stirnti assieme. '
Cornparrn un ufficiale e fece uscire venti o trenta prigionieri, che furono condolli Yia e fucilati. 1
prigionieri, il giorno che doYevano essere fucilati.
sc?' 'avano le fosse per quelli suppliziati il giorno
prnna.
·
I\. L. fu messo a la\'orarc in un lab oratorio del
c~rcere. Si fabbricò una cinquantina di chiaYi, fin chè
1mccì ad aprire la porta d'un Sanatori-o che comunicava col carcere. fu ggendo per di là.
(l2) - Ili. N. -
Disegnatore; di i\Iarczali. Uno-hc-
re~ e caltolico-rornano. Prima dcl reo'ime com~rni­
sln~ era impicgnLo al Ministero <lcll'J\gri'c.oltura. Co11scnò il posto anche so tto il GoYerno elci Soviet. Fu
::....
~
mTc::-latu il G a~-0-!11 1010. lh1p11rinrn fu !1·allalo l1l'rn..;::-11110: 11011 ri t•1·a110. ;dl•>r:1. l1C'l c:1rcere, u.lli1~ial1
« liiallc!11 » . l'l'L' giorni d 'jl{l, µ·i1111 ... e a ~lan·zali 1111
<li::-tarc:amc11!J di 1iffìci:tl1. 11 :!li ago..,to, o '1·r-o <Jlll Ila
data, ..,C'llm1la p1 igio11i1·1·i f11r11110 falli 11 ... <·i1·c i11 <ori rie e <illineal1. Fu ]l'Ila 1111u li"l;1 di di('i;1""elle 11u1Jlii1i. Ouallro
f'lli·ci f11n1nu 1YJc""i da u11 !;ilo tredici
cri-.;l1ani cla tll1 allro. Dal g"l'lijlflO· <lei rri:::liani ftt lrnllo f11oti llll uurno clic Cl'\! '-lalo -.,oldalu frn i « r·o-.::-i ».
L'l!omo fu bulla lo al -.llolo e rnlpc-.la!o. fi 11d1t' non
gli H:-:ci!'uno le h1t1klla. Era <"C'rlo Fra11z (hz . .\lori
1111'ura dopo.
JJul meùc.:::imo gT11ppo f11 j}Oj !rallo funri un
mac::-lro - Cl'l'!o Gioi anni l\r1'11 11'-'z - percuotcndol1J.
Poi fu la \'olla d'u!l prclc 1·allolic:n. clic \'C'llne pcrro:::~o. Il pl'cle <l'a ro ... ì hc·11\ ol1J!o <lai ::-uoi parrncchiu11i che que.:-l1 a;c\ann f<..l[.i. una petizione per il
::-uo rili.\"cio. Sullo gli occhi d1·4li nllri prigionieri,
g li fll!'ono ::-lr<1ppali 1 rnpclli . l>oi gli fu Jalln u~circ
dall'orbita un occhio, frrcndogl i, i11ollre. il corpo a
co.Jpi d i baionette.
Due dci qnallro cbn·i, J..;idoro Drnrs (impiegalo)
e Leopoldo Lobi (maeslro) fmnno q11i11cli !ralli fuori
d'.i! ~or? gruppo, c, sollo gli orchi drgli altri prigrnnwn, gli ufficiali prrcoc;c;rro loro ron delle harc:hrl!c i le~liroli fìnchè q 11rc.;{ i ft1rono ridotti a hrandcll! di carne sanguinante. Lohl, che a\'e\·a circa G:J
nnn1: pcnlrltc Jr frci cluranl<' <[llC"lo {ormrntio.: un
.:=oJùal·O gliele fece inghiollirc con ]o pun(a della haIOnelh.
Siam? slali inform ali che, di questi fall i, dorrebbe es1slrre a }farczal la prorn clocnmenlaria, firmala dal capo-medico (Fulop).
Dop~1 a\'ere assi'>Lit.o alle torlnrc dcscriltc più
:-=oprn, gli. allri prigionieri ri crvellcro cento colpi di
ha-,lon~ cw~· cuno. Poi, Iu!IÌ dicia~<' llr - comprc:'=o
anche rl cadarere di Osz - fur.ono impicca li aè un
gro"::o <dl1cro 1.d cortile. M. ~. e altri due Yiùero i
di<' l<t"l't le cada \l'I'i dalla i i lll'·-l l'a de Ila l01·0 ('Cli a.
11 f!,'()\ emalorc ùel cri ree re prole...:(ò cnHlr-o quelle
iu1picrngioi1i, rna il cu111lc1110 l'rona.'· lo rninacciò di
f<trlo a1Tc~larc per qucll'i11!cJTenlo; e il g.o,·crnalore.
per pa11ra, dc:-isldtc dalle prolc.:'!C.
)
(I :3) - 1lf. 1\'. qtwlrbc giCJrno cl opo, riccvcllc 108
colpi di lrnsto1!c. Due !-iOldali lo tene\ mw a forza cori rnlo, mentre allri <ptnllro lo pcrcolcrnno, con bc:~loni e fru..;te .
l i c<ipilano Pronay era pre:-,Cllll': c. C[U<~lldo il r1rigi1,niern ~ YC111li:' sollo i colpi, lo .:=chiaffc f!giù per farlo
rn1,·c11 i re. l\I. :\. era co~i malconcio che do\'ette esse re porlal-0 all'o:::pcdale, pochi giorni dopo. \ "i rirna:-:c dal "3 al J .'3 s:el!embrc.
Gli uffìciali usavano orinare ncll'acqlia ùc;;iinala
ni pngionieri, obbligandoli a berla . Il 13 settembre
,\I. X . fu dimesso dall'o:::;pcclalc e il 13 fu rilascialo
in lilicrlù . ,\bbiarn \Nltilo gli originali di quec::ti docmncnti cli riln-cio. Quello drll'1\mministrazionc
r:wccral'!a dice che il proccdimenf o contr·o .i\I. N. è
nlihandonal10. e che. « rt.rfndo scontalo [a sua pena »
ìl dclrnulo è rilac..ciato.
I~ceo il ic;;:tn dci due documcnli :
1
1
1
PRr:FETITn..1. nI
Snroar
OBPEIULE DI ::.\fAIWZ:\LI
CERTIF1C:\TO O' OSPE!W.. E
Si eertifirn ool prei;cnte elle )f. X .. d ':1111ù ::! I, dimornntc
:\ Hohomyer. è cntmto 11ell'O>ipcd:1lc Pnbbliro il 3 settembre
11rn e J1e è sl:ito dimesso il 13 set t embre 1919.
11larc::ati, 13 settembre lfl19.
('.\l lulo <ll'II'01'1pN1~1lc)
XORTTITO GABOR.
Sonintendenf e.
ti/$'
:-l:da [irt:para[J, lJCl'cliè la fìrwu-..-e,
CERTI.
~Ci\TO
UFF:Clt\L E
·1171 (.\.mmi1lis[l:1:q lliW
(Da ('()11se1TarSiJ
(HiJal'lCÌO)
Il sottoscritto Governatore del la P refettura di )rillrc7..:1ll
c.crtilica che l\l. N., dimorante a l l-Ohomycr, studente in una
:-;e1;0Li1 tecnica s uperiore, era ::;u1 L<.> arr<.•s!.aw e imrmtalo di
<ll!;ituzionc contro lo Stnto. Il proeedimcnto contro di Jui fu
ablrn.ndonato e, avendo s;:ontato la sua rwn.:1, c·gli è rilascW.to.
.llarc~ali, U settembre 1urn.
'.L'onr, goi;ernatore.
(jfodnlo uflic.a le)
{14) - Ebrea di P11Lnok.
.\rJ"c~lata a Budapest
come agitatrice socialista. Tradotta Jllc carceri c..li
pv lizia di }lozsar-l.Jtca, il 7 ottobre mm. _\on è sta la
percos'-a. Le è sta lo cl1ic~to ~e era comulll:'.la. E' rimasta in quel carcere tre '-elliniane, ~enza subi re maltrati amenti. Hibsciata, perchè non si potern aycre
ml <.. uo conto alcuna inform::mone da PutntQk, allora
occupala militarmente dai Humcni. Rimase qualche
giorno nasco.,ta; ma poi dovette u~cire a ' en dere
qunlc:he suo. effetto per Yi\crc. Fu allora condotta
a lla stazione <li polizia dcl Q11iu lo Distretto, cloYe fu
lenuta <luc giorni, ~cnza mallrallarnenli. Due settillit!ne dopo fu cbianrnta al 011·1rlicr Generale di Polizia. Qui rimase una sctlim;na e mrzzo; wn irn bali uta pcrchè non \'l()Iern confcs!:iarc <li cs:::crc una com un 1Sta.
Dopo una "'ellimana e mezzo fu rila~ciat a, con
l'ordine di presentarsi non appena fosse chiamaUi.
Dopo l'evacuazione rumena, quand•o IIorthy e
!_'esercito «bianco» tornarono a Budapest, la ragazzv
In veduta per via da un ufficiale che l'a,·cva cono:-;cinta a Putnok, e che la denunziò come cornunisU.
Fu trado tta alla sLazione <li Polizia di IIarfsa ,?)
<love si trovava un dis tacramcn lo cl i llffiriali. fr::i
31
una dichiara1.1011t\ J1Ja la ragaaa \Ì ;:,i rifiutò . Allora fu mandala
dal cupu dtlla : -.[azione, il quale k <l1omandò se era
i;umuni:,la, J!"i la fece mettere in cella . La mattino.
<kJpo, fu clinrnala dinanzi agli ufficiali. lJno di que:-;l1 di':-~C: cc E' un caso che richiede un trattamento individuale; rnc ne in carico itQ. ».
C li nllri cornprc;e.cro il cenno e lasciarono soli i
due. L'uf1iciale la interrogò e poi diede ordine che
ro~'·'c nic:-·a in una cella da ~o l a. Per una se ttiman a
ci:Tu, le fu :=v.Jmministrato un buon vi!t o. L'ufficiale
le poriarn <lcllc sigarette. Durante quella settimana
ella 11d1 più rnllc le grida dci prigionieri che Yeni\ <lno pc1"t'O'"'Ì. L"uffìciale Ycni\a a \'Ì<:: itarb, le facern
rd1•\ are quanto bene era lralta la, dicendo che, da
<"!ù, C'l!a pote\ a ' edere come gli ufficiali della Guardia Biu;ica non f•:,ssero p('\i CO"'Ì tristi quJli erano dipinti, e le facern propo"te scon\'enien ti. Ella rifiutò
di aderire a quanto egli desiderava, e Dllo ra fu la"ciala per due giorni srnza nutrimento . La sera dcl
seconcl•o, giorno l'ufficiale tornò a \'isi larla e le domnndò ~e s lava bene senza mangia re . Ella gli ri.. po ...;e che 110, ma respinse nuovamente le sue propos lr, dicendo che preferiva essere messa al medesimo
ritto -cli tulli gli alfri delenut1. L'uffici ale replicò : « E
:wrcle nnche le bas~o.nale ! », aggiungendo che, se
ella gli avcs::e ceduto, sarebbe stata libera. Dop o
a\'crla lascia ta per quarantotto ore senza nutrimento,
''ufficiale torno a rnezzanolte e violò la r agazza . Due
i:iorni dopo, la \'iolò nuovamente e le chiese dì div·n tnrc la s ua amante, dicendo che l'auebbe fatta
1·inettcrc in l.iberlà e le anebbe preso una stanza a
Bt<lapes t. La ragazza rifiutò. Tre giorni dopo che
l'~1Gciale l'ave\·a \'iolata, per la terza \'Olla, il guardia10 le disse: «La porta rcs lerà aperta per mczz'~1-. ». La ragazza chiese il certificato di proscìoglim,nto e ·il 1110.me de ll 'nITTrinle. Il g1rnrc1ian.o si mise
~l'f'.""'I
~
a r1dcrr, e le r1:.::1H>'C: <1 Fo,::-imu rn:dli ~ ll. :\f <·1llrr
<·Ila 11-:l'iva. il gunrdwno ll' di::-'"'C: « ('j i11c;:rilren:mo
llllCOJ'a ».
La rngazza fuggì a \ wnna il I:J ge111wio HJ:?O.
Ella è incinta dcli uffirrnlc clte l'lta \•i,ul~1ta.
Seziona organizzazione operaia
(l'.'J) - Per quanto riguarda 1"orga11izzazione dci
larnratori industriali, abbiamo arnlu le seguenti informazioni :
Abbiamo inc(iJl lruiu a \ H 1111a cl ue organizza turi
<le<Yli
operai,
l'uno dci <1nali era ... lato c;;eoTelario
.
o
o 01,era.1 metallurgici, cd era poi di' cn ulo segretario dci
mrnatori e prc.sidc11lc dci 1nclallurgici. L'apparente
ano111alia d'una melallt1r!.!·irn clic fu il scaTclario d<'i
minatori si spiega col f~llo chr, sino a pochi anni
or sono, ai minnlori cm pPoihilo di organizzarsi .
.\'cl HH3, o giù di lì, le allrc calC'<,.oric cli~ Jarnrntori
industriali, a cui era permesso clii:) org:mizzarc.i, delegarono
dci mctallurrrici
ad orrraniz.
. il segretario
.
o
o
zurc.1 nrnrnlon. :\cl ::rennaio 1!)18, sollo la prcssi.onr
flf•gli >Operai org-aniz7ali, il diritto {li organizzazionr
fn conce~so anche ai minatori, con frffcllo che circa
il no per ccnl-0 di ec:;si diH•nnero soci della Federazione i\Iinalori. Dopo la ri\ olu:àonc dcl Novembre
l 018, il Gov.c~no pre...:;icclulo allora da J\aroly, riconob~c a .lulh i larnralori il pieno <lirilfo di organiz':nrs1. Di c-0nc:;cgurnza, lulle cp1ellr categorie a cii
fino allora era stato proibito di organizzar.;i, e qucJJc
d~c non ::e ne Cl'ano curale, cominciarono a fa1:·0.
F.1110 ?llora le categorie escluse dal diritto di oqan~zznz1?ne. er~~o. le scgncnli: cliprndenli dal 1 e arrmin ic;traz10m ·C1v1h, ferrovieri, tranvieri, a dclii a: tclelcgrafi, alle poste e ai telefoni.
.,.,
., ••
(I<i) - II Gorernu di llu1111.\ l1a dccì'clulo lu ::-:.:ioglirnc11lo <li tulle le Orga11izzuzioni Cl(.J:;tiluilc::i <lopo
il J!Jl8 im iu11cki ai loro uffici l'ordine <li cessare <lalle
luPU
fllllZIOJll.
.\clL1go:--lo 1819 :--0110 ,...:;[aie cosliluitc, con l'ap!Ji" ,\ a 1io 11 ~ dt' I Go\crno, :-;e non per suo ordine, le Orµ«lì1iz1.m:.io11i operaie « cri...:;tianc l>. A queste è slal·O·
dato il }J('rme . . -:o di entrare nei locali di riunione e
negli uffici ckllc Organizzaz.io11i di:::ciollc e di portarne ,·ia lulli i fondi e le p11opriclù che poternno troYan•i. Uli impiegali delle Organizzazioni dci minatori e dci fcrroYieri sono :-lati arrc--lali e messi in
Ci.IJ'CCl'C.
l ffi«iuli dcl Brachialge\\ alt hanno prc::--0 pos!-1'-.:-0 clclle ~cdi delle Orgauizzazi-0ni disciolte, cacciunclo gli impiegali dagli uillci e occupando i locali
:;enza pagare pigione.
(_)ucsti ufficiali pro\ cngono dall'antico esercito
<l~·hurg!ie:::e, linnno fon~1;;.lo clcllc bande irregobri,
fio.:sanclo la !"ccle elci Comancli ,dj queste bande non
sollunto in baracche, ma anche in qualunque albergo
che a loro faccc:;se rornoclo. Es::.i non riconoscono alcuna aulorità all'infuori della propria; cd è imprcs~,;one gc11crv 1r r' .e, grazie al potere che hanno, o che
si arrogano, ne~suno - neppure il Go\ crno - ha il
coraggio di opporsi ad ec:;si o di tenerli a freno.
(17) - Le Organinazioni c...:;i:::lcnli prima dcl H'll3,
quelle fondale prima dcl ::\Iinistcro Karoly, non
1ur.ono molcslat.c. dapprima: ma nel gennaio 1920
è ::-lato emanalo un decreto in forza dcl quafc tulle le
Organizzazioni Yenivano Eciolle. Appena prima che
questo decreto fosse pr-oposlo, Iluszar fece un discorso in Parlamento allaccando le Organizzazioni e
~oslcncndo che cl0Ye,·anio1 lntlr essere sciol!e. Vcr.so
il .lG febbraio, Somogyi, famoso .organizzatore opcra1·0 e direttore del giornale so.cialdrmocratico («Ncps.
~1oè
::1
~"
7.él\'a ») fu prrso da lift gl'11ppu di uffìrinli e ln·ulalmcn[c a:::~a;:,:::inato i11..;i1•rne al \'icc-dirctlof'c dcl giornalr. I lol'o corpi f11ro110 "tllali 11cl Dauu!Jio." Ciò
produ,..,c un Inie ri\'olg-i1111·1llo di -=enlimer!li clic ;1
Co\crno esila\a a dar cor~o al progcllalo dccrclo di
scioglimento delle Orga11it.z:izio·11i . .\In quello che
non si oc;6 fare npe1·tamr11tr. \'icn fallo t'oper[amcnlr,
come ric;uJla nll'e, idenzn dal follo rlre. mcntrr a Budapest le Organ1na1io111 r(Jslit11ili: prima del 1018
~0110 tolleratf', nrllr pro\'i11ri<' le loro SC'zioni c;ono,
cli fatto, chitbC'. Sr liii dil'igc•nlr· l'Org-nnil'zazionc 8i
re~a da Budnpc'-L in una l"cnlila di pro\ incin, dorc
e..;htc una Sr1io11r. per :-:ropi cl11· inlPrr-:.::ano J'Orgnn1zzazionc, di solilo \'icnp nrrPslnlo :!I :uo nrriro. ·
Se non può dare nll'autoritù militare spiegazioni "oddic:;faccnli c::uJ motivo della sua ,·cnuta, ,·iene mcc:;so in carcere e ba5lona lo: cd è ancora f.ortu?a. per lui se può ca\ ar.:;cla con · qualche giorno di
png1onia .
'
08) - fla t/n, frtcentr f11m'.innr di c;eQTelal'io ge-
nerale della Federazione Mina tori era andato a visi.tare una Sezione. A,·cva un lac;~iapac;sarc dcl :'\1in1sl!·~ dcl Benessere Puhhlico r un pcrmec;c;o della
~olma . Arrivato 5ul luogo, c;j prrsrntò alle aulonlà mililari, che trovarono le c:ue rarle in regola.
La sera stec:;sa, mrntrr c;rrJe,·a n raffi:" fu prcc;o da
<lue uomini in abito ci\ ilr. lra"cinato in un campo.
balluto con fruc;le finrhè il rapo, la farcia e il c?ll~
non furono tut ti coper ti di sangur. Gli fu quindi
<lc~to che il treno per BrnlaprsL parliYa di lì acl
un ora e mezzo, e chr, se non ne approfì tl ava, sarr.b~c stato fuci lato. Egli <\ s tato vccl uto a Pcst dal
mmistr-0 Payer. Fece un rir·orc:o in via ufficiale, e le
~ ulori tà civili eseguirono un'inrhiesla . Fi nal menle:
il procuratore genrralc r ifrrì che i due aggressori
<li Ba lla erano ufficiali travec;fil i, e che, di conse-
g11rnzn. L11iloritù ,.i, ile 11011 polrva occuparsi dclra
co-:a, ma 1'1n·e,•a rimcs:-a idl'<1ulorilù militare. Da
allora, non ::-i crn più ~apulo nulla. Quc::ito non è
clic un esempio lipico, fra molli alln ca..:i dcl genere.
(10) - Dci rni11alori, .mo sono stati arrestati come
r1J1111rni-:ti; srllmila o oltanla dci quali inlcrnali ad
Jlajma"ker, gli allri rinchiusi in altre carceri. A dimos[razione dell'altrggiamcnlo dell'attuale GoYerno
\'erso i minatori. ci è '-lato rifrrito quanto segue. I
minatori dc-=idcra\'ano di ~olcnnizzarc il Primo :\Iagrùo con J'a...,trn:=:i 'rnc dal Ja,·oro. Per non pregiudicare
la prnclllzionr. si offr·r;:.;ero di lan1rare la domenica
prrcedcnlc. L'offerta fu rifinlala; e siccome i minatori il Primo Mao:gio non si presentarono al larnro,
• scdiri dri loro c~pi furono arresta[i e nel dic;tretto
furono mnnclate delle truppe. I minatori. sollo quesln costrizione, sre"ero nei pozzi: ma la produzione
diminuì elci 75 per cento. Di fronlc a ciò, il Go\'Cf'no riJac;riò tredici degli arrestali e finì per rilasciarli Lui li cruanclo la produzione I ornò all'altezza
normale.
Gli ~cioperi non c;ono permessi. Rc~entcn~enl~,
r stata emanala una di.;;posizionc che nc!a ai ~1i­
natori di pac;c;arc ad una qualsiasi al_lra m~ustria:
Si dice che un'ag·itazionc nelle gTandr fabbriche di
macchine di C'zrprl r slnln ctornata dalle mi na~ce
della banda cli ufficiali clcll'O"tcnburg. Per costrmg:rrc gli operai a larnrarc ~i impiegò. il terrore mi1ilarr: e così pure per reprimere ogni tendenza non
giradita.
Il 20 febbraio 1920, o intorno a quella data,
molti minatori scioperarono per du~ giorni p~r of:
lrncre mirrliori
salari e condizioni
eh la\•oro. Di essi
M
, ,
un crntinaio furono O'ellal1 m carcere.
Nossun funzionm~o d'Organiz~azione h~ po lu~o,
da parecchi mesi, visitare un d1strctto mmerar10 .
.4'C'" . , ~
•.J&
::ti·-.~
\c.._:-u11 111inal11rc può la..:c.:wre il pu:-l\1 ~<'11z:t pel'nte:-::'o. Se il rnuli\ o adunllu per o(..(\encre il pcnnc:-:-'o
11011 è· 11·0,·ato pr1.:=ua-.,ivo dall'aulnrilù 111ililarc. il permr.:-:-:o è ncgnlu. Dich1ar:1rc cl.e il JH'l'lll<'':::o i· chie::-lo per ragi1Jni d'organi1,zazio11C', ~ig11ifica ìar.'-clo
lll'!.;«m· ·enz'allr(J. I f11nzi111!:1rì le e ;•li dclii' Organizzazioni ::-011-0 slali n1Tç"l:lli. (;]j op1 mi 11011 5=Ì arri~cliiuno a fare alcuna azione in ]Hl"<' ;dl'organizzazio11e per lirll1Jl'l' eh-Ile 1·onsl'g11r11ze. \011 \'.,., ::-laia
JH'l' le minicrl', la CO$Crizionc dt'l l;l\ oro: mn ì_· :::lalo
c·11rn1rnlo un decreto clic prnibi..:rc ai minatori di cam'.
.
1Jiurc occupaz1onc.
(:!O) _ \'ic1ir lamentato cll<· il Cr1\'(•r110. 11fficialmcnle. emana dispo~izioni per cui gli operai hanno
piena libertà di organizzarsi, mrnirc poi, in S<'!jl'Clo,
dirama altre di~po_:;izioni nel :::cn.:=o opposto. Le 'ere
Organizzazioni operaie sono soggellc a rcc:trizioni,
mentre c1uelle <e cri:"tianr » lwnno piena libertà.
(:.?1) - Gli aùlli rlall'F.<;fr•1 o. - Ci (· stufo affermalo che qualunque aiuto giunga dall'c~ lero 'ien~
di-;lribuito ~oltanlo pe1 tramilc clc1lc Organizzazioni
« cri-::tiane ».
Ci è sla ll(J riferito che gli opera i olandesi hanno
hworato il p;i,orno <li .'.\afnlc mmHlando il proYcnt~
di quella giornata di la\'oro a benefìcio dci poYerI
in l ngheria. Il Go\·crno unghrresc ha rimesso qu~l
denaro ali<' Org·anizz:.uioni crislianr, che hanno d1s[rilrnito sus;;,idt soltanto ai proprì uclercnti . Operai
Ì'"i~ri~li alle altre Organizzazioni sono passali a quelle
c1·1sl1ane prr aycrc il sussidio.
_(:2:2) - />rimo .1foquio'. - .\"0 11 si e" fal la ::dcwrn
mamfrslazionr, il Primo Maggio. T1 Governo m·eya
cmt~n~lo. un decreto, od o,rdinanza, pubbli calo da
t 11 ll1 1 g10rnali, del seguen te lenore:
Jl lll:nistM cl<>!!li I11t<:>rni proihiscc qunlunque riunione, rua<·orto.'> <~Il IJ:111cli<.>re ros>=c, emblemi o distintivi
lllt<'l"Jl~tz~on.ali. s:th«> cl1e nll<' Or~:111izz:izion· professionali è
JJCrllll"bO di teDCl«' riuuioni, dei 111'11pri so<:i sollant-0, nei lo•·ali
snd11li. E· se' c·ramcntc proibito <li irnpedir.e a chi elle sia di
J:n·ur:ire. Il Gorerno a<lottcrit le misure più energiche e-antro
t:11iu11<1uc e-.1wmclt,a Yioknze.
11ifosl~1zl<•nt• <J
Le Orguuizzaziuni opcruic cliiesero alla P-0lizia
che, se esse lencn1110 le proprie riunioni,
11011 ::-ardi lJern sla le m olc:-la le e le riunioni non sare bber.o -.,tale irnpcù1lc da clcrnenli estranei. Tale
garanzia non fu ùala.
L 11a :::eltimana. circa. innanzi il Primo .\faggio.
multi dc"li urrra111nalori e degli organizzati operai
(qualche ~enlin~lio che Cl'ano stati denunziali alla Polit.ia) furono chiamali alla Dirczi'rnc di Polizia. Qui.
ol fo funzionari furono e~pn>-'amcnlc incaricati di
lrallare con tulta cruella gente, a gruppi .di 20 circa
per \Olla, clanclo loro Jclfma <l'una or~m~nza .con
cui \ en i\ a loro impo:-l e' di firmare la d1chia:az1.on~
che si impegnavano di rimanere n?lle 101:0 ~b 1laz1~m
il 29 e 30 aprile e il 1. 0 e 2 maggio. Q~und1,. funz10~
nari di polizia e df'leclives ebbero .I'orclme d1 rcc~rs1
n 'i~ilarc gli organ izza tori sospcll1, 11ellc loro abitazion i. prr acrrrlar.-j rhr !"impegno fo.:::c:c mantcm.1lo.
Op:ni i111'razicnc a quc!l 'irnpegno c~ponern :iil arrc,to.
\'oi abbian1D ,·cdnlo 1111 ccl'!ifìrnlo dt c.:;enzionr
daJrobbligo di rimanere in c<1sa in quei giorni, cli
cui ecco il lesto:
ln
g~1ra11zra
CERT I F ICATO
(~ome)
<1all'.ohbli~-0
. . . . .
cli· rim::inNc in
. Qtrest'uomo è
C<1S'.1 ~I
20
l'$C'nt~1 to
e i I :30 a pri1e e i I 1 .0 e
F i nnato da . . . · · . ·
Capa dcl Diplflrtimento Politico di Pofoia
:IJorlulo <lell'Ufficlo <l i Poli zi~.
\'..?::) - PrillW cli partirl' da \ 'iv1111i1 nliliiarno
1·1c1'-
\'1tlu una dC'pulazio11c \l'1111la da J><·1·'-. crntru 1ninerai io di ·10.UOO a]J1lnnli, :-1lualo in qtit:lla pur!e <lcll'L:ngheria clic è allual111c11tc cccu1Jilta dagli Jugil'..Jsla\·i. Lu clcpulaz1011e era rnmpu~La dnl :-cgrclario
dell'Organizzazione dci lllinuluri e <l<tÌ pre~idcnTc dc!
Parli lo :socialista. L 'uno e l'ullro ::''()Ilo u11!.d1eres1;
nw entrambi ci hanno C'iticsli di ;H1opcrnrci Ì)Cr impedire che le !ruppe '-erbe ~iano rilir.1lc e clic la popolazi :rnc c:ia data nelle mani deJl'al!11ale Co\·crno
unghcrc:-c. Pccs non è mai ::lata ::ollu il rcL:i111c comunista; ma i due delegali ci Lanno ddlo che i mina lori erano risoluti a far ~nltarc i 1iozzi e n rifugiar--i in mussa in Serbia quand o i<· truppe ::erbe
\ eni<;::;ero ritirale .. \ d11110slrarc la loro ::-rnceritù. es::= i
ci hanno autorizzali a fare i loro nomi, per quanlo
sia C\ idenlc che, dopo simili dic!iiurazioni, e~si non
pos:-.ono più contare d1 'Ì\ ere sicuri rimanendo in
Ungheria ~o [lo i Bianchi. Le miniere opparlengono
ad una socielà brilannica .
CONCLUSIONI
.\oi dcfiniumo « IC'rrorismo » un . . j._trma
per cui un Governo di fallo, comunque si sia coslil_u~lo, sop prime ogni IQpposizione nlln propria politica con indebite restrizioni dcl dirillo indi\ i duale
e del diritto collcttiv-0, colla prigionia o oon 1'ec:ili~
forzalo dei propri opp:ofsilori, con l'e::ccuzio nc d1
persone per reati politici, e col farsi compJ;.::c di persecuzioni e di torture o CIQJl'assislcrvi senza prendere alcun effetti vo provvedimento per impedirle.
Se tale definizione è rsa lla, come noi pensiamo,
<J_nes.Li sonio i fatti su cui, in aggiunta ni casi giù
c1Lnl1, noi abbi amo formato la noc:trn convinzi,onc.
- - 11 Go \e1·110 un<•lterc::-c a111111cllc clic uua
" ai giornali. Ai giornali
se\ ern cc11~ura è a1iplicula
di Budapc::-L 11on è ~l ato pcrme . . ::io di dare completa
nolizw di un lumullo a11li!:'cmita a\ Yenulo la notte
sle:--'a dcl no~lro arri\{>; uLbiamo \Cclulo noi slcssi
.
gli ~1rn1.ì bianchi nei g1·oniali.
Gn allro c'-cmpio <lel modo come _è applicala ~a
ccn-;ura è <la noi citalo lù do\c park1mo dcl twrl
llldil:1rc dcl :::3 maggio u. s. nelln Sczior~c di .bsi~felli'.a Legale dcl Parli~o, :socialdcmoc'.al1co ..
- E' JJIC·onlc-;lalo che le Orgamzzaz10m operaie co::-lil11itc~i .sollo il .\linislcro haroly sono state
::oppresse e che allualmcnlc è tolto ai larnratori il
dirillo di '-Ciopcro. Bisogna ~ig~iungcrc _cl~c alle
galllzzazioni e:::i~lenl1 già prima dcl_ ~Irn1stcro hal'Oly e pcrmes:-;o di continuare ad e--1... tc.rc, _so~to rc-.1r1zioni, e che la ragione acldolla per g1u~lifìcai:c la
soppressione <lclle altre è che esse erano 1Jl?gal1.
- - E' ammc~--o che ollrc 27.000 « mf.ormazioni » sono sta te presentato contro prclc~i comunisLi e che più di 6000 persone i;i trovai~o m _carcere:
In quc.sL'ullima cif1 a n-0n sono compresi gli 1~1lcrnat~
e i carcerali in prigioni militari. Secondo 1 no<;lr1
calcoli, fra tulle tre queste categorie, \'Ì seno a!mcno
12.000 persone detenute e{l imprigionale_. S1 ammette che m011lc cli esse sono sia te tenute m carcere
dci mesi prima di essere interrogale ..Qu~le sin il
sovra ffollamento delle prigioni si può g-1uchcare dall'esempio di Szolnok, che due clclla nostra .<le.Ieg~­
zione hanno ,·isilato. Il direttore delle carcen, m risposta alle nostre ()Sscrrnzioni sul SO\T ~ffoll~mcnto
di esse, ci ha dichiaralo che non Yi era rin:icd1'01 perchè 350 prigionieri doYc,·ano Lr?'·nr p~s t o 1~ un carcere faLLo, per accoglierne 50. Più tarch, nbbrnmo s?put-0 dal ministro della Giustizi~ .eh~ «. Sz,~lnok, ll1
quel momento, vi erano 535 pnp;10nicn ..c i è s la1?
assirnraLo, con informazioni pnrl1 colarcggrnle, che d
qr-
numc~o
cornpJes::,iH). delle persone a1-rc~lute e <lcleuule era :311pcnorc u 2:JOOO. J.'u11ico rn'o iu c:u1 potc1111110 fare un conlrullu fu c1ucllu di ~ZDlnok, <lo\'e
:::ec:undo i no~lri i11t'urllluluri, i prigiuuicr1 ::archbcro
:-lati -100, mentre le due cifre uffìcwli ne <limno 300
e GG3. Questa di\ ergcnza ~i spiega prd1aLJ!rnenle
e.on una differenza di dalc; t:u111unquc, è chiaro clic
un certo credilo bi-.ugna pur dare a queilc iuforwazioni non ufficiaii, :-:e uell'unico ca::iu in cui c'e slttlo
po;::;:::ibilc e.li c·onfro11lnrle coi dati ulficiali le aLLiamo
trurntc lanlo csallc per un calcolo fallo in circo~lu11Zc CO:':-Ì <lifficil i.
- - E' a1nmc~~o che vi ~110 - e 11oi ne ahbian~o dfclli\'amcnlc incontrali - molli profughi a
\ 'ienna, alcuni dci <1uali, va notalo, :ion sono co~
muni::ili, ma hanno a\ uto rapporti con qualcuno dei
rnri Governi succeduti-,i <lopo l'armi;:,lizio. E' ammesso che trcnlano\l' com1111 isli scJ110 -..tali giu~lizi~1li
so llo l'imperio della giuri:-:dizione ci\ ile del dicembre ultimo scorso.
- - Abbiamo \eùulo un'orclinnnza la qun!c t.tulol'izza il proprietario cl'tma ca::-:a d'affili o, d'accordo
c,on la polizia, a slipcncl iarc inqmlini della casa stessa
c:oll'obbligo e.li spiare e di riferire quel che famyo
gli altri inquilini. Fra le domande a cui bisogna\'a
ri..;pondcre c·enmo1 anche q11C'-..lc: l. Che giornale k,?:gc l'inquilino? 2. La persona s·orvcgìiata si reca a
coinizi? 3. Ila J'appar<'nza ùi po:::scélcrc mollo denaro? E in ca"o, che -Origine ha questo denaro?
K un fallo che il ..;ullolencnlc Salomone
I\iss si lro\·a atlualmcn tc in carcere a Vienna in
a ttesa <li procc'"'"o, sol lo l'accusa di n\'Cr rapilo
qnaUro ungheresi in Aus tria e di averli portati -~e­
{-rl'C(amcnLe i n l' nghcria, dove furon o ucfr,i. h i s~
dal carcere ba scritto un a le ttera in cui Ri duole cl i
essere trascurato dalle autorità ungher esi, dopo di
an•r agito per loro ordine e die tro promessa di pr-0-
... 41
l1•z1'.1nr. !\i~..; al°fci'llla <li a\l'r ttf:!Ìlo per online dr!
<.:<_tp1lanu Ha11z1·rnbcrger, dcl cpi<tle. si <licc che abbia
g1uca!o la a'ul1zia ''.u ... triaca f11gg1•nuo in Cnghena
rn11 Llll pu::, ... aporlu 111glcsc.
- - Collie uccc1111ittll11) ullt'o\C, e-:i ... [ono due
C'l!~i 11c11 Jll'C'ci ... <tli di ciltadini <'"ll'ri. in cui non s i ;.
più lrn\'ata traccia delle \'Ili ime.
-.-.- l~' a1111r1<''~0 clic il :l8 aprile dicinuno\·('
ll.01111n1 furono {ralli fuori da ~oldali, <lal c:arcere di
~Z<J.lnok e ucci~i aJ .\Lonyi. J)j quc~ l o ca-so ci occ11piam{J più ampi amen le altro\ e, ma è c.ignificantc
d1e, ad onta delle ammi:::~ioni ufficiali, <lu~ persone
alle <piali ci :::iamo ri\'olli, ~apcndolc a cono:::ccnza
drlla co,;;a, hanno semplicemente rifiutalo cli parl ~1re, senza \.èJler nè ammcltcrc n1\ Emen!ire il fallo.
:-izolnok e una cillù di ~-0li 30.000 abitanti, e .\bom-i
r nppena ~n gro:::so \'illnggio. E' impossibile che ,il
fallo n~n c.rn slalo ben cuno,;;ci11l-0 in loca li là così picrole; s1cchè no i ~iamo giunti alla conclusione che
le pcr:-onc cla noi inlerr·ogalc non rnlernno p arlare
prr paura delle con,;;crrucnzc
h
.
Eravamo s lali 1m'Ycnuli a \ ·icnnn, rhe la acn!c
111 l'ngheria a,·cya paura a' parlare; e l'esperienza
confermò que-.;la affermazione. Ci fu consigliato di
visitare il campo <l'i nlcrnamcnlo cli IJajmasl\:er: ma
fum.m?· informali che, ckipo la 'Ì'-'ila fatla dagli Ilahani, i prigionieri che si rrano arrischia li a lagnarsi
ron loro erano stati crudelmente bal lu!i . Di consegnr.nza, ritenemmo di clorer r inunziare a lale propo~1 to.
- - In base a ll e prorn raccolte, a ffermiamo
che in Ungheria \' Ì è il << terr ore», c'l1c il Gorerno
non è in grado di farlo cessa re e che, anzi, molti
dci suoi s tessi a lti son o così ria:orosi da meri tare il
nomo di <<terr ore» . E non rius~iamo a comprendere
come mai l'Alto Commissari,o Britannico abbia po,_
lnto dichiarare, il 21 febb rnio u. s . ch e << mentre in-
duhlJiamcntc, -ono :-lati rnrnpiuti nll1 ript'O\ ('\ 011.
1:un \i è nulla che rn-,-.omigii al le1 rort' >>.
E' m'c l'.:'"<tl'io -pieg<irc· <"he 1 n.ilil,11 i i11 1·llgi1e1 ;a lw.nnu Tri1J11nrtli ~pcriuli t' r{'ll'ri ::-1,ecia!i. <'
clic i\'i sono giudicali da Tril11111;i;j 1J1ilil,11 i <il li clw.
p11r c~-:::cndo corn piul i da ..:oldali, in 1u!.!-hiltcna 5arf']Jhcro c1i co111pc"'11zil di 1111 'l riL1rnal~ à:ilr. \' i
"" inoltre, un Goi'po < l ianiutv {ic rfriar.i1c•1·ia di P.i~C'rra, che è i:rcner,dn1l'11le c·lriamalo Hr,1c IJ~ .. ì ·e\\ :di.
J·>-o (' -..[a[o ~'J"lit11ilu, i11 ori~iilf', prir < ipulrn~·11l!' di
l!:ticiuli, con un cedo nu111e1"J d1 ufficiali. E' difficile :Jclcrminarnc. la figurn c-=aUa, perd11:. !o ~i \'rclc
<pwltficato ora come una forza ausiliaria di polizia.
<'~ ,1 come una Iorzn supplemcnlarc. ora come un Corpo speciale di polizia.
. Comunque, "i arnniclte clic, per quanto es~·o ahhia fallo dci raids polizieschi cd nbbia arrcslnlo cd
csnminalo persone nccusa!e per alti di comunismo.
clic a\Tcbhero clon1lo e5scrc g-inrlicnlc dai Tr ibu nali civili, quel Corpo non dipc,nde affallo dal Ministero ·della Giustizia, ma ~o ll anlo da I :\[inislero dcll.1
Guerra . Abbiamo no talo con interesse che, per
quanto la denominazione « Brachial-Gewnlt >> f3in
uc:nta correntemente da tutli, il Governo mostrarn di
trornrla completamente nuova. E' <JucsLo il Corpo
c?nlro il quale si appunlan·o attualmente le più precise e più circostanziale accuse di alrocilù . Si dice
eh~ ufficiali dell'es0rci to regolare cooperino col Br.'.'chial_-Gcwalt; i nomi di quelli che hanno an1to pnrfe
precipua nella perpetrazione delle infamtc H nor deni_rnziate !'ono Hcjjas, Prònay, Os lenburg, Salm e
D1bo . Quando al Governa tore fu fallo, da noi, il
nome di qualcuno <li costoro, il governal·ore ci rispose che er anO" quelli i suoi mig.Jiori uillci ali.
.
Cercando di Dssarr le resp onsabilità dc l
'.e lerr.ore >> in Un!5hcria, è necessario ricord ar e che
il pnese è passato aflravcr"o cinque an ni cl i gucrrn
11
e JWl'1'tcl1ic l'l\ ul11zicn1i e ('{111(1 c11 n oh1z1.,1:i . .\JcmlJ1 i
dl'! G<n-cmc1 c::-pri:1H'\ ,rno il lirnorc di una "olle\ ~1zionr ('omu11i:::-ta. Yi I· pii a11rhr il pal'lilo dr:« Hi-..rl'glw u11ghcrc-e ,, che ..,j <lice cunli più ù'un rnilioae di nderc.>nti . (Jue . . tu J>n1 lito è fìera1ncnic co11tra!'io alla firma dcl Tralla(o di p::<'<', che do\·crn m·\'c·11irc da parte d<•I <iO\'l'l'll•O quando noi parli mm o
da llllll;1pc-.[, cd è C'\ idc11IL•mcnlc a11li:::emita,
Soi c·i ..:i amo lru\ nli prr ca..:o ;~d un comizio (!1'gl1 « l n.~terc::-i ri .. ,·i_·gllali » a Budnpc::l; e i\'i ci fu
detto che non e:"1-.lc\ a « TcIT< 1e )) e che ne a\Temmo
1iC'l'\11!0 la di1110:-trazio1tc ~crilta. Jfa il documento
che alJIJiumo poi riccn1t-0 non tratla punto del « Tcr1 orc)) l'd ì..· inrccc, un \i-0knto attacco agli Ebrei.
come ri--ulla <lai ::-rr:ru('!lli brani:
«E' irriùuc1bil~- propo:::ito degli "Cnghercsi ri~\ cgliali di rc~laurare il rrgn.o. della pura moralr
rrisliana e il ~cr..limenlo p<llriultiro in tullo il pac.::e,
e <li sterminare quelle di~lrnlli\'e doltrinc, propa.ga le dngli Ebrei, che hanno giù contaminalo la pop·ulazione crisliana dell'Ungheria>>.
Per que~l·opcra, gli « Ungheresi ris\'cgliali >>
fanno appell-0 all'aiuto cc <li lulla la Crislianilù >>.
cc Ci ncruanl 'anni di liberalismo sono sta li sufficirnti per spogliare la popolazione cristiana della sua
libcrtù >>.
«In lutti i campi d·O\C si ricl1icdc alti\"Ìlà intcllc ll ualc, l'Ebreo pre\alc sw Cristiano . >>
« Gli Ebrei, essendo di oriyine complelamenfe
s/1aniera, costituiscono ww rn::a non desiderabile
zn Ung heria)),
« Gli Ungheresi si senlono nel pieno diriflo di
difenders i conlro la innaturale prosperità della sl1aniera ra:za ebrea ».
- - Ci è s ta to de llo che il sen timento unghcrrsc è stato infiamma to dall e asserit"e durezze dcl
Trn tln lo cl i Pacr, il qnnlc nvrcbbc pori alo n c;olf-
4l
~
\ c11licinquc miglia da lludapc'-t In fruiti it•ra di uuo
Stato che pule\'a e:-,:,Prc 11c.n11co. ~i i.· af11•r1naro cf1e
l"LJ1ghcr1a \l'lli\a prl\illa <li alcune delle ::-ue più
1 icchc pro\ iìlC<', che i J \ulllc11i d111·r11Jle lu loro ocr·upaz1011c m·crnno, ::::ac.ch1·g<~intu il p:ic . . c <' <'li<' <·u11!i11mn ano a cu111Ille!lt'l'e ulrucilù in T1·i\11-.;ilrn11ia, clll!
la Serbia lia j..;tiluilu. un reru IJl1H'CU dellT11gbcri;1,
(' clic , da <Jlle . . tj !JUt; ... j , lllllla jlllÙ .!.:lllll!.:LTC
in t ·!l...
ghrna. Ci è ::-la lo <letto f'Ìw Il (;o, c'r:w l<·1J1e <'he una
"lla e\entualc uzi.011e conlrn i pl'incip<di n' . . ponc::aìi1li
di atrocità, o co1JI! o Frirdric Ji . . , il quuie -..i di;·c fomenti queste alrocitù. pu~ ... ;1 dl'l1 nni11m\· ull'allra riroluzionc cd cccc::-~i <incile più grn' i cli quelli che
~n rcng-0110 allualmenlc .
.\'ulla di tulio qun . . fo può, a 110-.[rn <ffVi .... o. g;11-=tilicare o ~cu-=an: q11anl(J <'onli1111a ud <J\'\enir:c i.n
I nµhcria . Xoi ~ia1110 .:-l«li ;i .... ">ic·111·:t1i. d:1 rni111"ln.
f'l:c g·Ji eccessi all11almc11lc -:i ftlnnu meno frcc1ucnli.
e· clJ~ il Goycrno comincia a po[pr dominare 1<1 si1uazionc. :.\on siamo pcr:::1w::-:i clic ciò siél.
- - Dobbiamo 1·ip<'lf'rc la 1w1~lra com inzio1!c.
die il «Terrore"• llf'llc ~ne ol'igini, non e> <1nli-;ern1 l11
n.rn an!icomuni-:ta. Che la nrng-gior parte delle \'Ìllime
:-;iuno Ebrei. è \·eris~imo. Ciò clipen<lr, :::ia (]al follo
<lrlla parte prcminen!e che gli Ebrei hanno pr~es~
alla Comune, sia dal fallo che C"si c:ono accusati d1
accumulare ricchezza speculando ..\oi non abbiamo
lr.o\'a lo che in l'ngheria gli spcrnlalori siano _rc~­
g-wri che altro,·c; rna il fallo che !di l'n~d1crcc::i cn-.liani non si dedicano· p1111lo al c0mmc1~cio, spiega
il perchè le parole Ebreo e speculalo're siano considera le come sinonimi.
Noi riteniamo che nè il Governatore nè 1I
Minislero, da soli, siano abbastanza forli per poter
mctLcre ordine. Non li accusiamo <li complicità ncIIe
violenze avvenute, per quanto sia s tupefacente, per
noi, udire che il governatore professa arrunirazionc
pt'r uffìe;iuli c·umr Jlejja ... e J>1·011ny: conll'o 1 quali ..:i
ap1i1111lu110 accu . . c co<.1 lerril1l11, e \ cdcl'c ~·hc egli rc:::-pin!!e 0711i Ìll\ilu a fnrc uu'<1d1'g11ala 111clt11·:::-tn.
- - - ( )11i è 11<'n·s-.~11·in rifrril'::-i al « Libl'o Dianrn " (C. G7°?J) ;:;11: « I .a pr1' (C'c:a cc;i--lenza dcl « Tcrror
Hia11rn >l i11 l T n~hc'ria Il. L'a111111ir:idio Troubridg-c',
::;cm endo -.uJ c~ulo dl'I Go\'erno ~rnghcrcse, <li~c:
u g 1111 [JOU1'rno cri:::lianu in un r1acsc rrisliano )). Pal'olc cli e creano un 'i111prc..:~ionc falsa, n meno che
non :::i ::::uppia che il [crrnine Crisliuno ha, in Ungheria. un delcrrnirwlo ~ignifìrnlu politico.
J>iil ol!re. 11<.• lla :-Ila ll'llt•l'a. 1'<1111111iraµ-lio Touliritlge afflTl11a che u 111 l ·11uhr•rir1 hl rifa è sic11m
r111111· in Inuliiltcrrn ». \'011 riu~ciamo a comprendere
il pcrch(\ <'Fii abbia form1dalo que:o-lo giudizio. Da
pal'lc di f unzionnri clrllo ::clc:::.;,o Co\·erno è "lato affrrnrnlo a noi che le ro~:c vanno ora molto meglio
clw in ft.hlil'aio. ljllilll<iO rn11111lil'nglio Troubriùgc
seri' era riuelln lettera; r nrcadono ora tante cose
ripro\'c\'Oli che il [jiuclil'.i,i· dell'nmmirnglio Troubrillgc
risuHa dcl lutto ingiustificato.
E' doloroso che la pubblicnzione di quel u Libro
Bianc;o )) contenente le \'<'dulc e i giu<lizì di rapprc~cnlanli britannici abbia creulo l'impressione che il
(;orcrno brilanniro nppoggi una poli~ic.a oppre~sira
della liberlù politirn, industriale e rellg1osa.
- - Ouando ahhiamo di.;:cus-;o roll'.\Jto. C'ornmi-:c:ario b;itannico le nlrocilù commes"e da Hejjas,
Pr·onnv, Tiiho r altri umcinli. rgli ci ha detto rhr il
Go\'er~o unghcrec:c non polc\ ~ C'scrnc tc.nulo .re~
sponsabilc, prrchè a lui risullm a rhc quegli ufficiali
r i loro soldati erano sta ti smobilitali e aYe\'ano per)><'lratn qnr~li al ti mmc hancll' irrcgobri, n~n so~­
gcllc ad alcuna aulorit ù. Più lardi, nella giorn ata
s tessa, fummo informa li dal Primo Ministro e dal
GoYernatore che i suddel li ufficiali erano ancora ncll'escrcil·o·, paga li dal Governo, e ne erano « i migliori
11//it iuli». 'Pllid.t• la JlU"'ll.10110 delle pe!'~One aceu' aie di alroc1la è n11 pu11to rn1porla11lt'. noi rileJ1ia111u clte la mancanza di informi1!'.ioni dimostrala dall'Alto Curnmi~.sario hrilnnnico dur mr-:i dopo la puiiIJlic<1ziu11c dcl LilJl'O Hiunl'·O :::credili grn\'e111enlc le
rnfu1 ma/Ìq11i e le concl11· i<rni <11·] Libro <.[c5::-:o.
- - JI Supt"<'tllo ( '011!-'igl io lta 1!110 speciale do\'1'ì'C \'C'l'"o il popolo unghere'-e e una ~uffìcien l e gi11-..iifìc;azinn1· per i11lcr\'enirc nt>gli nl'fari interni dell'lln~.d1e1ia. 11 Supremo C11n-:ìgl10 i! re.sponsabiìc <lei
rifiuto di permcllerc J'inscdia111cnlo in l·nghcria cli
un re della ca-=a cl'1\.shurgo r elci ricono<.cimenlo drlL1n1mil'<ll::dio Horlliv romc CiD\'rrnalorc. Sir Gior'..!,"io
Clerk, (Jll<llc rapp~c..:cnlanle il Supreme ~ r-n--iglio.
"'Ì è u.;;..:unfo la re.spon~abililù della co:;liluzione dcl
Caliinf'llo di roalizione Jfwz<1r. Egli lta inrlolto I :-:o·
cinli"'li arl a<lc1 in i: n.a i :-oci:•Ji..:li, \'Cclrndo che ìr.
r.ondizi-oni concrirdalc ron ~ir Cl<-rk \'C'l1Ì\'ano \'iolatc,
srino poi s!ali ohhligali a climellcrsì.
l\la il GoYcrno hritanniro ì..· pnrlicolarmcnlc rcspnn::abi!c .dcilc con'lizioni in cui- si lrnva il popolo
11ngJwrcsc, pcrchè ò ~lnlo ~ii' Tomarn Cunningharn a
concrclarc, insieme al signor Bochm, \"erso la 1inc
t;!'I luglio 1010, le condizioni per la rc::a della Cornmic . Olio furono le condi1.ioni concorda le. La prima condizione, era che il Go,·erno di Bela Kun si
{]imcllc.::;5c. Le alirc ~rllc irnplica\'ano la ccs~azionc
imm2ùiala di ogni persecuzione polilira, così da pm te
drlln Destra come da parie della Sini.;;tra ..
I comunisti hanno aclcmpiut.o il }oro impegno.
\oi giudichiamo che il Go\'Crno brit8.nnico La l'obbligo d'onore (]i lcncr fede agli impegni dcl suo r appre~·cnlantc, e di prcnclcrr immediate i11:z.iafo·e per
for ccssnre le pcr<.ecuzioni.
G. II.
STUART
F. Josurr O. WEoawooD -
J. B.
Wn,LIAl\r IIAmU8 BuNNIKG -
WILLIAMS.
:3 gingno
~8~0.
F. W.
JoWE'l'T -
Copia à'un telegramma inviato al Primo ministro à'Unghgr;a
il rn marzo rnzo
J !;1\ oratori britannici sono profondamente turba~i e
i11unic.liti dalle relazioni sulle i,istcmatiche persecuzioni
t·onLro le classi lavoratrici ungheresi.
Le \'iolcnzc perpetrate sul popolo lavoratore il mac:.;;acro <l<'i suoi capi, l'internamento di mi""liaia, di ~tiivi o·Jcl''.ti, sono l'espressione di nn antagonisn~o politico del tu~to
ripugnante alla classe lavoratrice britannica. Noi rivolgiamo un_ Yivissimo appello al Governo ungherese pcrchè
al,banc.10111 la sua attuale politica o stabilisca la costitnzion: <lcll_a_ nuova Ungheria snlla base <lclla completa lih_C'rL~ yol_1tica e cultu~alc, ,ga1:antcndo in ispccial modo la
Jibcr,a eh parola, la hbcria, d1 stam1)a e In, libertà <li riumone per tutte le tendenze politiche o religiose.
.. Il nostro_ appello è particolarmente vivo a favore degli cx-Co?-1m1ssar1 del Governo dci Soviet, oggi so~toposti
a proceduncnto.
,A,v~·C'rtiamo il. qovcr:io n nghc~·esc che la continuazione• ucd ~ttuale pohti~a <li persecuzione cm tro il moYimcnto OJ'.~raio _ungherese 11_npcdirà la riIH't'Sa di amichevoli ran.
po,rt1 f/a il_ popolo ?n~an~ico e il popolo ungherese, e
tra de.enn,rnare un agitazione contro la conclusione dcl [;i
]i ace con 1 att ualc Go,·crno nno:Lcrcsc o almeno · 1 . · fi ,
1 1 1 llcO
. ·
·
o
l
cl 1. ~ua j sms1_
amto mn,terialc alla ricostituzione economica
dcll Ungheria.
p;_
Pel \m:iitato I'arla_mentare del Congrrsso ddle TraJc
l_ nwns ùntan11iche: JAl\lES 'l'IIO:'.IAs, <leput~to, presidente; CHARLES \V. BoWERi\B:«, deputato, scgrct.
.1."'el ('om,itato Eser.11tivo del Labour Party: \V. H. HuTCIIINSON, prcs1d. j ARTHUR IIENDERSON, dcp., segrct.
[opia d'un telegramma ài M. Samadan. Primo f11inislro Ungherese.
ad Arluro Hentlerson
A\ endo assunto l'uflìt·io <li Primo i\linislro il IG corr.,
ho avuto soltanto ora il vos! rn l••IPgra!llrna, in<lirizzato al
mio prPtlcccssorc il 12 col'!'. l>al c·o11t1•nu!o di ta,Je messaggio. il Con•rno unglH•r ·s" rilt•,·11 con rar11marico quanto
lllalignamentc certi' faziolli lt'lll ino di influire sull'opiniol l ) pubblica. in paPsi st ranicri, ront ro l'attuale Governo
ungherese, r di rPnderc irnpossihile un giudizio fondato
s1.JJ:~ rcaltìt. Allo scopo cli 1•liminar<' drfrnitivam•ntc qur>slo incoll':enientc r cli facilil;ir una giusta valutazione clPlla nostn1 causa. il Gonrno unghr>n'se sarh lieto S<' le Organizzazioni operaie brita1iniehr mand1•ranno qui, il piu
presto pos~ibil<', una C.:ommis~ione composta. del maggior
11 umero possibile di nwmhri, IH'rchì·. su I poslo. prenda contatto con la rralth e quindi si fcmni una chiara idea della
nostra posizione e si couYinca della, compl<'t11 infondatczz;i delle dicerie trndenziose sulle 1wrsrcuzioni di cui sarebLcro oggetto i lavoratori unglwrcsi.
Ffrmrito:
AL1:xAxI>r:n l)nro~YI
SAMAD.\N
[opia d'un telegramma inviato al Primo Mini~lro Ungbeme
il 30 aprile 1920
I Comitati Nazionali <lf•I Congrrsso delle Trarle C11in11s
r dcl Labour l'arty Yi ringraziano pc) \·ostro telegramma,
o accetta.no di buon grndo la. Yostra offerta di agevolare
un'indagine sulle affermazioni concernenti le persecuzioni
al movimento operaio in Ungheria. Abbiamo composto la
Commissione incaricata di tali indagini nelle persone di
Gcorges Harold, Stuart-Bunning, J oscph B. Williams,
\\illiam IIarris, Fredcrick W. J owett e J osi ah O. Wedgwoocl, deputato. Questa Commissiono conta di arrivare a
Bndapest il 18 ma.ggio.
Pi n nato :
132155
AR'rII u R
IIENDERSON
DOCUMENTI DELLA RIVOLUZIONE
dei So'l.:iet
Dalla Ri1;ol11zione d'Ottobre az
'.L'rattato di Pace di Brest-J,itowsk .
» 3. La terra alla Nazione per i contadini .
)) 4. N. LENIN. - La lotta per il pane; L. TROTZKI:
Lavoro, disciplina e ordine salveranno la R,epubblioa dei Soviet . . . . . . . .
)) 5. SPAHTAOUS. - Scopi, Obbiettivi e vicende
» G. La Francia soc contro l'intervento in Russia
» 7. L'opera eoonomira, politica e sociale dei soviet
di Russia (Le~i e Decreti) .
» 8. N. LENTN. - L'opera di t'icostn1zione dei Soviet - La disciplina cl el lavoro - I fini ed i
mezzi tiella Rivoluzione russa
» 9 ~ 'l'ei pmonianze sullo sviluppo della Ritiolwzione
ru_§sa
.
>> 10. Dalla Seconda nlla Terza Internazionale
» 11. BucAIUN. - Il programrna àdi comunisti
» 12. IlAM:SONE. - Sei settimane in R·ussia nel 1919
» 13. RADEK.
L'evoluzione ·del Socialismo dalla
scienza all'azione . . . • . . . . .
>> H. KAnSKI J. Ohe cosa è it bolscevismo e che
cosa hanno fatto i bolscevichi in Russia .
» 15. STUTCKA. - La costituzione della Repuublioa
Socialista Federale dei Soviet di Russia (in
domande e risposte) .
>> lG L. TROTZKI.
Il bolscevismo dinanzi alla
guen·a e aUa pace del rnondo
>> 17. W. 'l.'. GoooE. Il bolscevismo all'opera
>) 18. G. H. La RivoZUzione vroletaria ungherese
» 19. N. LENIN. - La grande iniziativa. - L'eroismo
dell'operaio nisso nel fronte interno (I sa-
N.
1. Costituzione della Repubblica Hoc.
)) 2. L.
L.
O.GO
))
))
1.0.60
»
))
»
O.GO
0.50
1.-
))
1.-
))
0.00
»
»
»
»
O.GO
1.50
1.25
1.50
»
O.GO
»
0.4-0
»
0.75
»
»
1.50
1.50
0.50
'l'HOTZKI. -
>>
>>
0.60
La classe operaia ungherese sotto
il terrore bianco .
» 0.40
» 21. A. TAUBLER. - Il lavoro dei 001'/Jsigli e le tragedie dell'Assemblea nazionale nelle rivoluzio1ii » O.GO
Tutti qu:esti opdscoli si inviano, fran<!o di porto racco-
bati comunisti)
>>
20. BELA KuN. -
mandati, per L. 15.
Inv.l:are ordinazfoni alla Libreria EdUrice «Avanti!>>
Milano, via S. Damiano 16. - Tutti questi libri si possono
anche a vere alla Librieri:a A vanti!, in via. Dogana 2.
Prezza del presente opusc"lo Cent. so ·