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MALAYSIA INVESTIMENTI NEL SETTORE MANIFATTURIERO Politiche, Incentivi e Agevolazioni NOTIZIE SULLA MALESIA AREA TOTALE 330 kilometri quadrati (127.000 Miglia quadate) STRUTTURA POLITICA Federazione di 13 Stati SISTEMA DI GOVERNO Democrazia Parlamentare con Monarchia Costituzionale Vancouver Chicago Boston New York San Jose Los Angeles CAPITALE FEDERALE Kuala Lumpur CENTRO AMMINISTRATIVO Putrajaya POPOLAZIONE 27,73 milioni PRINCIPALLI GRUPPI ETNICI Malesi, Cinesi, Indiani, Kadazans, Ibans LINGUE PRINCIPALI Malese (lingua ufficiale), Inglese, Mandarino, Tamil RELIGIONI PRINCIPALI Islamismo, Buddismo, Cristianesimo, Induismo Buenos Aires ORARIO GMT +8 ore US Tempo Standard Orientale +13 ore CLIMA Tropicale – caldo e soleggiato tutto l’anno. Le temperature giornaliere variano da 33°C (90°F) a mezzogiorno fino a 22°C (70°F) durante la notte. VALUTA Ringgit Malaysia (RM) diviso in 100 centesimi TASSO DI CAMBIO Il tasso di cambio del Ringgit opera in regime di fluttuazione controllata nei confronti del paniere-monetario delle valute. Rinuncia Nessuna parte di questo libro puo essere riprodotta, salvata in un sistema di recupero in nessuna forma e per nessun motivo, incluso l’elettronica, la fotocopiatura, registrazione o altro senza aver ottenuto, anticipatamente Il permesso scritto dal MIDA Gennaio 2009 Per ulteriori aggiornamenti si prega di visitare il sito web del MIDA http://www.mida.gov.my MIDA ha fatto tutto il possibile affinche’ tutte le informazioni siano aggiornate e corrette al momento di andare in stampa. Noi non ci assumiamo Nessuna responsabilita’ per nessuna informazione non corretta o per omissioni pubblicate in questo libro-guida. © MIDA - All right reserved Stockholm London Paris Amsterdam Cologne Frankfurt Vienna Zurich Milan Rome Istanbul Beijing Seoul Tokyo Osaka Shanghai Cairo New Delhi Karachi Dubai Mumbai Taipei Guangzhou Hongkong Vientiane Manila Phnom Bangkok Penh H.C. Minh City Yangon MALAYSIA Kuala Lumpur Singapore B.S.Begawan Jakarta Sydney Cape Town Auckland PERLIS KEDAH PENANG M KELANTAN A L A Y S I A PERAK SABAH TERENGGANU PAHANG SELANGOR Kuala Lumpur NEGERI SEMBILAN MALACCA SARAWAK JOHORE IL POSIZIONAMENTO La Malesia e’situata poco al di sopra dell’Equatore, proprio nel cuore del Sud Est Asiatico. La penisola Malese, con 11 Stati, e’ la punta piu’ a sud del Continente Asiatico, mentre gli stati del Sabah e del Sarawak sono situati sulla costa nord ed est dell’isola del Borneo. • Localizzazione degli Uffici del MIDA Il Ministero del Commercio Internazionale e dell’Industria (MITI) si occupa dello sviluppo delle attivita’ industriali per favorire ulteriormente la crescita dell’economia della Malesia. Come agenzia dipendente dal MITI, il Malaysian Industrial Development Authority (MIDA) e’ responsabile della promozione e del coordinamento dello sviluppo industriale nel paese. Il MIDA e’ il primo punto di contatto per gli investitori che intendono iniziare, in Malesia, progetti nel settore manifatturiero e nel settore dei servizi. Con il suo Quartier Generale nella capitale della Malesia, Kuala Lumpur, il MIDA ha creato una rete globale di 19 uffici all’estero che coprono il Nord America, l’Europa e l’Asia Pacifico per assistere gli investitori interessati a creare progetti manifatturieri ed attivita’ di servizio In Malesia. All’interno della Malesia, il MIDA ha 12 sedi distaccate nei vari Stati per agevolare gli investitori nel miglioramento e nella funzionalita’ dei loro progetti. Chi desidera ricercare opportunita’ di investimenti in Malesia, e’ pregato di contattare il MIDA per ulteriori informazioni ed assistenza nel prendere le proprrie decisioni. (Si prega di guardare la copertina posteriore interna per detaggli sui contatti del Quartier Generale del MIDA, e dei suoi uffici nazionali ed esteri). PER INIZIARE ....................................................................................... INCENTIVI PER GLI INVESTIMENTI ..................................................... IL SISTEMA FISCALE ............................................................................. PROCEDURE PER L’IMMIGRAZIONE ................................................... LA FORZA LAVORO PER L’INDUSTRIA ............................................... BANCHE, FINANZA ED AMMINISTRAZIONE DEI CAMBI ................... PROTEZIONE DELLA PROPRIETA’ INTELLETTUAL .............................. CONTROLLO AMBIENTALE ................................................................. INFRASTRUTTURE DI SUPPORTO ....................................................... INDIRIZZI UTILI INDICE GENERALE Capitolo 1 PER INIZIARE Capitolo 3 IL SISTEMA FISCALE 1. APPROVAZIONE DI PROGETTI MANIFATTURIERI 3 1.1 Legge sul Coordinamento Industriale 1975 3 1.2 Linee Guida per L’Approvazione di Progetti 4 Industriali 1. IL SISTEMA FISCALE IN MALESIA 71 2. FONTI DI REDDITO IMPONIBILE 71 3. IMPOSTA SULLE SOCIETA’ 71 2. COSTITUZIONE DI UNA SOCIETÀ 2.1 Modalità Operative per fare Business in Malaysia 2.2 Procedura per la Costituzione di una Societa’ 2.3 Registrazione di Società Estere 4 4 4. IMPOSTA SULLE PERSONE FISICHE 4.1 Persone Fisiche Residenti 4.2 Soggetti non Residenti 72 72 74 6 7 5. TASSA CEDOLARE DI ACCONTO 74 8 8 6. IMPOSTE SUI REDDITI FONDIARI 75 7. IMPOSTE SULLE VENDITE 75 8. IMPOSTA SUI SERVIZI 75 9. TASSA SULLE IMPORTAZIONI 76 3. LINEE GUIDA SUGLI INVESTIMENTI ESTERI 3.1 Politiche sulle Partecipazioni nel Settore Manifatturiero 3.2 Protezione degli Investimenti Stranieri 9 Capitolo 2 INCENTIVI PER GLI INVESTIMENTI 10. IMPOSTA SUI CONSUMI 76 11. TRIBUNALE D’APPELLO PER LA DOGANA E REGOLAMENTI DOGANALI 77 12. ACCORDI SULLA DOPPIA TASSAZIONE 77 1. INCENTIVI PER IL SETTORE MANIFATTURIERO 15 2. INCENTIVI PER IL SETTORE AGRICOLO 25 3. INCENTIVI PER L’INDUSTRIA BIOTECNOLOGICA 33 Capitolo 4 PROCEDURE PER L’IMMIGRAZIONE 4. INCENTIVI PER L’INDUSTRIA TURISTICA 35 1. REQUISITI PER IL VISTO E IL PASSAPORTO 81 5. INCENTIVI PER CONTROLLI AMBIENTALI 38 6. INCENTIVI PER RICERCA E SVILUPPO (R&S) 42 2. ENTRATA IN MALESIA 2.1 Permessi rilasciati al punto di entrata 2.2 Permessi rilasciati all’arrivo in Malesia 83 83 83 7. INCENTIVI PER L’INDUSTRIA DI ATTREZZATURE MEDICHE 44 3. IMPIEGO DI PERSONALE ESPATRIATO 85 4. DOMANDE PER L’ASSUNZIONE DI PERSONALE ESPATRIATO 86 5. IMPIEGO DI PERSONALE STRANIERO 87 8. INCENTIVI PER LA FORMAZIONE 45 9. INCENTIVI PER PROGETTI DI SERVIZI APPROVATI 48 10. INCENTIVI PER L’INDUSTRIA MARITTIMA E DEI TRASPORTI 49 11. INCENTIVI PER IL SUPERCORRIDOIO MULTIMEDIALE (MSC) 50 Capitolo 5 LA FORZA LAVORO PER L’INDUSTRIA 12. INCENTIVI PER TECNOLOGIA (ICT) INFORMATICA E COMUNICAZIONI 51 1. LA FORZA LAVORO DELLA MALESIA 91 13. INCENTIVI PER UN ECONOMIA FONDATA SULLA CONOSCENZA 51 91 91 14. INCENTIVI PER SERVIZI RELATIVI ALLA PRODUTTIVITA’ 52 2. SVILUPPO DELLA FORZA LAVORO 2.1 Facilitazioni per la formazione di personale tecnico 2.2 Fondo per lo Sviluppo delle Risorse Umane 2.3 Personale Dirigente 15. INCENTIVI PER SEDI OPERATIVE (OHQ) 53 3. COSTO DEL LAVORO 94 16. INCENTIVI PER CENTRI INTERNAZIONALI DI APPOVVIGIONAMENTO/CENTRI REGIONALI DI DISTRIBUZIONE 57 17. UFFICI DI RAPPRESENTANZA E UFFICI REGIONALI 58 18. ALTRI INCENTIVI 60 92 93 4. ASSISTENZA PER L’ASSUNZIONE DEL PERSONALE 94 5. REGOLAMENTAZIONE DEL LAVORO 5.1 Legge sull’Impiego, 1955 5.2 L’Ordinanza sul Lavoro, Sabah e L’Ordinanza sul Lavoro, Sarawak 5.3 Legge sul Fondo di Previdenza Lavoratori 1991 5.4 Legge sulla Sicurezza Sociale dei Lavoratori 1969 5.5 Legge sulla Compensazione dei Lavoratori 1952 5.6 Legge Sulla Sicurezza e Salute Sul Lavoro 1994 6. RELAZIONI INDUSTRIALI 6.1 Sindacati dei Lavoratori 6.2 Legge sulle Relazioni Industriali 19677 6.3 Relazioni industriali in Fabbriche senza Rappresentazione Sindacale 94 94 95 95 96 96 96 99 99 100 100 Capitolo 6 BANCHE, FINANZA ED AMMINISTRAZIONE DEI CAMBI Capitolo 9 INFRASTRUTTURE DI SUPPORTO 1. IL SISTEMA BANCARIO IN MALESIA 1.1 La Banca Centrale 1.2 Istituti Finanziari 1.3 Malesia come Centro di Finanziamento Islamico 103 103 103 105 2. RIFINANZIAMENTO CREDITI ALL’ESPORTAZIONE 2.1 Criteri di Eleggibilita’ 2.2 Tipi di agevolazioni 2.3 Metodo di Finanziamento 2.4 Periodo ed Importo del finanziamento 106 106 107 107 107 3. IL MERCATO DEI TITOLI IN MALESIA 3.1 Commissione Titoli 3.2 Bursa Malaysia Berhad 107 107 108 4. SERVIZI FINANZIARI OFFSHORE 109 4.1 Autorità per i Servizi Finanziari Offshore 109 di Labuan (LOFSA) 4.2 Incentivi per Servizi Finanziari Offshore 110 5. NORME PER IL CONTROLLO DEI CAMBI 5.1 Investimenti e attivita’ Finanziarie per Non-Residenti 5.2 Investimenti ed attivita’ Finanziarie per Residenti 5.3 Stato Speciale riconosciuto a Societa’ Selezionate 111 113 118 125 Capitolo 7 PROTEZIONE DELLA PROPRIETA’ INTELLETTUAL 1. PROTEZIONE DELLA PROPRIETÀ INTELLETTUALE 1.1 Brevetti 1.2 Marchi di Fabbrica 1.3 Disegno Industriale 1.4 Divieto di Riproduzione 1.5 Disegno di Tracciato di Circuiti Integrati 1.6 Indicazioni Geografich 129 129 129 130 130 131 131 Capitolo 8 CONTROLLO AMBIENTALE 1. POLITICA 135 2. REQUISITI AMBIENTALI 2.1 Rapporti di Valutazione dell’Impatto Ambientale per le Attività indicate 2.2 Chi puo’ eseguire gli Studi EIA? 2.3 Valutazione dell’adeguatezza del Sito per attivita’ non-proibite 2.4 Permesso Scritto per Costruire 2.5 Approvazione Scritta per l’installazione di Inceneritori, Macchinari e Ciminiere per bruciatori di carburanti 2.6 Licenza di Occupazione di Proprieta’ Stabilite e di Concessioni Stabilite 2.7 Standard di Emissione e di Scarich 2.8 Controllo di sostanze che disperdono Ozono (ODS) 2.9 Gestione programmata dei rifiuti 136 136 3. INCENTIVI PER IL CONTROLLO AMBIENTALE 144 140 140 141 141 141 142 142 142 1. SUPPORTI INDUSTRIALI 1.1 Aree Industriali 1.2 Zone Franche 1.3 Depositi Produttivi Autorizzati 147 147 147 148 2. FORNITURA DI ELETTRICITÀ 149 3. FORNITURA IDRICA 149 4. SERVIZI DI TELECOMUNICAZIONE 149 5. TRASPORTO AEREO MERCI 150 6. PORTI MARITTIMI 151 7. TRASPORTO MERCI 7.1 Trasporto Containers 7.2 Spedizione di Merci 151 151 152 8. AUTOSTRADE 152 9. SERVIZI FERROVIARI 152 10. SUPER CORRIDOIO MULTIMEDIALE 153 INDIRIZZI UTILI MINISTERI ORGANIZZAZIONI PERTINENTI UFFICI MITI ALL’ESTERO UFFICI MATRADE ALL’ESTERO UFFICI MATRADE IN MALESIA UFFICI MIDA IN MALESIA UFFICI MIDA ALL’ESTERO 157 158 159 160 162 163 164 TASCA POSTERIORE Appendice I • Lista delle attivita’ e dei prodotti Pubblicizzati - Generale Appendice II • Elenco delle Attivita’ Promosse Servizi relativi al Manifatturiero Appendice III • Lista delle attivita’ promosse e prodotti Aziende ad alta tecnologia Appendice IV • Lista delle attivita’ promosse e prodotti Programma di Collegamento Industriale Appendice V • Lista delle attivita’ promosse e prodotti Piccole Industrie 1 Capitolo 1 PER INIZIARE 1. APPROVAZIONE DEI PROGETTI MANIFATTURIERI 1.1 Legge sul Coordinamento Industriale 1975 1.2 Linee Guida per L’Approvazione di Progetti Industriali 2. COSTITUZIONE DI UNA SOCIETÀ 2.1 Modalità Operative per fare Business in Malaysia 2.1.1 Struttura della Società 2.1.2 Società per Azioni (delimitata da Azioni) 2.2. Procedura per la Costituzione di una Societa’ 2.2.1 Requisiti Relativi per una Società Costituita Localmente 2.3. Registrazione di Società Estere 3. LINEE GUIDA SUGLI INVESTIMENTI ESTERI 3.1 Politiche sulle Partecipazioni nel Settore Manifatturiero 3.2 Protezione degli Investimenti Stranieri Capitolo 1 PER INIZIARE 1. APPROVAZIONE DEI PROGETTI MANIFATTURIERI 1.1 Legge sul Coordinamento Industriale 1975 L’obiettivo della Legge sul Coordinamento Industriale del 1975 (Industrial Coordination Act -ICA) è quello di assicurare la crescita ed un ordinato sviluppo del settore manifatturiero. L’ICA stabilisce che le aziende manifatturiere con capitale sociale pari o superiore a RM2,5 milioni o con 75 o più dipendenti a tempo pieno, debbano ottenere una licenza da parte del Ministero del Commercio Internazionale e dell’Industria (MITI). Tutte le domande per licenze industriali devono essere indirizzate nella forma prescritta al Direttore Generale dell’Agenzia per lo Sviluppo Industriale della Malesia (MIDA) a Kuala Lumpur, Malesia. Il MIDA è un’ agenzia governativa, gavernata dal MITI, per la promozione ed il coordinamento industriale in Malesia. L’ICA stabilisce quanto segue: • Con il termine "Attività industriale" si definiscono le attività relative a fabbricazione, modifica, miscelazione, decorazione, rifinitura o qualsiasi altro trattamento o adattamento di ogni articolo o sostanza in funzione del suo impiego, vendita, trasporto, consegna o cessione, compreso l’assemblaggio di parti e la riparazione di navi ma, esclude ogni attività normalmente associata alla vendita al dettaglio o al commercio all’ingrosso. • "Capitale sociale" definisce l’ammontare complessivo del capitale versato di una società, le riserve, il conto premio di commissione, ed il prospetto di riparto degli utili, dove: • - l capitale versato si riferisce ad azioni privilegiate e azioni ordinarie ma con esclusione di qualsiasi importo relativo ad azioni gratuite nella misura in cui le stesse siano state emesse mediante prelievo da riserve di capitale create tramite rivalutazione di immobilizzazioni tecniche. - le riserve sono di tipo diverso dalle riserve di capitale create tramite rivalutazione di immobilizzazioni tecniche e accantonamenti per ammortamenti, rinnovi o sostituzioni e svalutazione di beni. - il conto premio di commissione esclude qualsiasi importo ivi accreditato per la copertura di azioni gratuite a premio derivante da riserve statutarie create tramite rivalutazione di immobilizzazioni tecniche. "Dipendenti retribuiti a tempo pieno " sono definite tutte le persone che lavorano normalmente in un’azienda per almeno sei ore giornaliere ed almeno 20 giorni al mese per 12 mesi durante l’anno e ricevono un salario. La definizione comprende anche personale addetto alle vendite esterne, agli uffici tecnici, alle manutenzioni e riparazioni, o persone che siano retribuite e soggette al controllo da parte dell’azienda. 3 Si intendono dipendenti retribuiti a tempo pieno anche gli amministratori di aziende collegate tranne coloro che ricevono solo un gettone di presenza per la partecipazione alle riunioni del Consiglio di Amministrazione. Sono altresì compresi nella definizione i collaboratori domestici che ricevano regolare stipendio o gratifiche e che versino i contributi al Fondo Previdenziale (EPF) o altri fondi pensioni. 1.2 Linee Guida per L’Approvazione di Progetti Industriali Lo sviluppo industriale della Malesia nell’ultima decade e’ stato molto rapido. Cio’ ha creato una forte domanda di manodopera nel settore manifatturiero che, per contro, ha causato un deterioramento della situazione nel mercato del lavoro. In relazione a quanto sopra, il Governo ha stabilito le linee guida per l’esame di progetti industriali in base al Rapporto Investimento Capitale per Dipendente (C/E). A partire dal 26 Agosto 1995 , i progetti con un Rapporto C/E inferiore a RM 55,000 vengono definiti come progetti ad alta intensità di manodopera e, in quanto tali, gli stessi sono esclusi dalla concessione di licenze industriali ed incentivi fiscali. Tuttavia, sono esenti dalle citate linee guida quei progetti che prevedano uno dei seguenti criteri: • Se il valore aggiunto è uguale o superiore al 20%; • Se l’Indice Gestionale, Tecnico e di Supervisione (GTS) è il 15% o superiore; • Se il progetto prevede attività o prodotti configurabili come attività o prodotti promossi di alta tecnologia come indicato nelle Liste di Riferimento. • Se il progetto è localizzato nelle Aree promosse e cioe’ lo Stato del Perlis, Sabah o Sarawak, o nel Corridoio Orientale della malesia (negli Stati del Kelantan, Terengganu, Pahang, e nel distretto di Mersing nello Stato del Johor) • Societa’ gia’ esistenti (praticamente gia’ esenti) che richiedano una licenza produttiva. Espansione della Capacita’ produttiva e Diversificazione del Prodotto Una Societa’ costituita che desidera espandere la sua capacita’ produttiva o diversificare la gamma dei suoi prodotti, producendo articoli aggiuntivi, dovra’ presentare un richiesta al MIDA. 2. COSTITUZIONE DI UNA SOCIETÀ 2.1 Modalità Operative per fare Business in Malaysia In Malesia una società può essere registrata secondo una delle seguenti forme: i. Da una persona fisica operante come impresa individuale ii. Da due o più persone (fino ad un massimo di 20) in impresa collettiva iii. Da un’azienda costituita in Malesia o da un’azienda straniera registrata ai sensi della Legge sulle Società del 1965 PER INIZIARE 4 Tutte le imprese individuali e le società in nome collettivo devono essere registrate presso la Commissione delle Imprese delle Malesia (SSM) ai sensi del Decreto sulla Registrazione delle Imprese del 1956. Nel caso di impresa collettiva, i soci sono responsabili sia congiuntamente che individualmente nei confronti dei debiti ed impegni della società nel caso in cui il patrimonio risultasse insufficiente. I soci possono redigere un formale contratto di società che regoli diritti e doveri di ciascun socio, ma ciò non è obbligatorio. 2.1.1 Struttura della Società La normativa principale che regola le società in Malesia è la Legge sulle Imprese 1965. Ai sensi della Legge, una persona deve registrare la propria societa’ presso il SSM prima di svolgere qualsiasi attività. La Legge prevede tre tipi di società: i. Società per azioni, in cui la responsabilità personale dei soci è limitata al valore nominale delle azioni. ii. Società a responsabilità limitata da garanzia, nella quale la responsabilità dei soci è limitata alla somma specificata nell’Atto Costitutivo e nello Statuto Sociale, in caso di liquidazione della società. iii. Una società a responsabilità illimitata nella quale non vi è limite alla responsabilità dei soci. 2.1.2 Società per Azioni (delimitata da Azioni) Il tipo più comune di struttura societaria in Malesia è la Societa per Azioni (delimitata da Azioni). Tali società possono essere sia private (Sendirian Berhad o Sdn. Bhd.) che pubbliche (Berhad o Bhd.). Una società che abbia un capitale azionario può essere costituita come società privata se l’Atto Costitutivo o lo Statuto della stessa: i. Stabilisce vincoli sul diritto di trasferimento delle azioni; ii. Limita il numero dei soci a 50, esclusi i dipendenti della stessa o di sussidiarie ed alcuni ex-dipendenti della stessa o di sussidiarie. iii. Vieta di emettere offerte pubbliche di sottoscrizione delle proprie azioni ed obbligazioni iv. Vieta di invitare il pubblico ad effettuare depositi presso la società. Una società può essere costituita come società pubblica oppure, in alternativa, una società costituita come società privata può essere convertita in società pubblica, ai sensi della Sezione 26 della Legge sulle Imprese del 1965. Tali Società possono offrire le proprie azioni al pubblico se: i Sia stato registrato un Prospetto Informativo presso la Commissione Titoli; ii. Sia stata depositata una copia del Prospetto ed i relativi moduli presso il SSM prima o al momento della sua emissione. 5 Una società pubblica può richiedere di essere quotata alla Borsa Valori di Kuala Lumpur (KSLE) purche’ conforme ai requisiti stabiliti dalla stessa KLSE. Ogni successiva emissione di titoli (es. emissione per diritti o premio, o derivante da acquisizione, ecc.) richiede l’approvazione della Commissione Titoli. 2.2 Procedura per la Costituzione di una Societa’ Il primo passo per la costituzione di una società consiste nell’inoltro della relativa domanda al SSM, utilizzando l’apposito Modulo 13A, con un pagamento di RM 30, per verificare se la denominazione che si intende dare alla costituenda società sia disponibile. La domanda può essere approvata se il nome richiesto sara’ disponibile e detto nome sara’ riservato al richiedente per un periodo di tre mesi. Entro tre mesi dalla data di approvazione da parte del SSM della domanda di riserva di nome, dovranno essere depositati presso il SSM i seguenti documenti: • Atto costitutivo e Statuto Sociale • Dichiarazione di Conformità (Modulo 6) • Dichiarazione legale di una persona prima della nomina ad amministratore, oppure da parte di un socio fondatore prima della costituzione della società (Modulo 48A) L’Atto Costitutivo è il documento attestante la denominazione, l’oggetto, l’ammontare dell’eventuale capitale autorizzato con il quale la società intende costituirsi e la ripartizione dello stesso in azioni di valore predeterminato. Lo Statuto descrive le regole che governeranno la gestione interna degli affari e la conduzione delle operazioni. Al momento dell’emissione del Certificato di Costituzione, i firmatari dell’Atto Costitutivo unitamente ad altre persone che potranno di volta in volta diventare soci della società, diverranno una persona giuridica, capace di esercitare le funzioni di una società costituita e di citare ed essere citata in giudizio. Essa ha successione perpetua sotto sigillo comune e la facoltà di possedere terreni, ma i soci sono responsabili delle obbligazioni contrattuali in caso di liquidazione della società, come previsto dalla Legge. 2.2.1 Requisiti Relativi per una Società Costituita Localmente La società dovrà avere una sede legale in Malesia presso la quale saranno tenuti tutti i libri ed i documenti richiesti ai sensi della Legge. Il nome della società in lettere leggibili e il numero di registrazione dovranno apparire sul sigillo e su tutti i documenti come previsto dalla Legge. Non è consentito alle società di negoziare azioni proprie o detenere azioni della propria società di controllo. Ciascuna azione di una società pubblica dà diritto ad un solo voto nelle assemblee generali della società. Le società private possono invece stabilire regole diverse in merito ai diritti di voto dei propri azionisti. Il Segretario di una società dovrà essere una persone fisica adulta che abbia eletto a domicilio principale o esclusivo la Malesia. Dovrà essere membro di una associazione riconosciuta ed ottenere una licenza dal Registro delle Imprese. Per la revisione dei conti la società provvederà a nominare un Revisore dei Conti regolarmente abilitato in Malesia. PER INIZIARE 6 Gli amministratori delle società dovranno essere almeno due e avere residenza principale o esclusiva all’interno della Malesia. Di norma il limite di età per gli amministratori di società pubbliche è di 70 anni.Non è indispensabile che l’amministratore sia anche azionista. 2.3 Registrazione di Società Estere Le società estere che desiderino fare business od operare in Malesia devono fare domanda di registrazione nel prescritto Modulo 13A e dietro pagamento di RM 30 presso il SSM a Kuala Lumpur o in ogni filiale nel paese per determinare la disponibilità del nome proposto dalla società estera. Se la denominazione è disponibile la domanda verrà approvata. Una volta ricevuta l’approvazione, il richiedente dovrà depositare i seguenti documenti presso il SSM: i. Copia autenticata del proprio Certificato di Costituzione (o altro documento equipollente) da parte del paese di origine ii. Copia autenticata della sua Licenza, Statuto, o Atto Costitutivo o altro strumento con il quale si costituisce la società o se ne definisce la costituzione iii. Elenco dei nomi degli amministratori corredato dei dati richiesti a norma di legge (Modulo 79) iv. Qualora vi siano dei direttori locali, un memorandum in cui siano descritti i poteri assegnati a tali direttori v. Atto di nomina o procura generale con la quale si autorizza una o più persone residenti in Malesia a ricevere a nome della società mandati di comparizione nonchè qualsiasi altra notifica destinata alla società vi. Una dichiarazione legale nella forma di legge, redatta dal rappresentante legale della società (Modulo 80). La persona fisica alla quale siano stati conferiti i poteri di rappresentanza legale risponde della puntuale esecuzione di tutti gli atti che la società è tenuta a compiere ai sensi della Legge sulle Società del 1965. Qualsiasi variazione relativa alla rappresentanza legale dovrà essere comunicata al SSM entro un mese dalla data di cambiamento unitamente ai previsti costi. Tutte le società straniere, entro il termine di un mese dalla data in cui hanno stabilito una sede operativa o iniziato un’attività in Malesia, sono tenute a notificare nei modi previsti al SSM l’ubicazione della propria sede legale in Malesia. Le società costituite all’estero sono tenute a depositare ogni anno, entro un mese dalla data dell’Assemblea Generale Annuale, una copia della propria Relazione Annuale, ed entro due mesi dalla data dell’Assemblea Generale Annuale, una copia del bilancio patrimoniale della società di appartenenza, una dichiarazione debitamente certificata relativa al patrimonio e alle passività derivanti dalle attività in Malesia, nonchè un conto economico debitamente certificato. 7 Presentazione Elettronica La presentazione elettronica, conosciuta anche come “Faldone Elettronico” e’ una delle iniziative elettroniche del SSM a sostegno del Programma Elettronico Governativo. Detto servizio permettera’ alle Societa’, agli affaristi o loro personale, di depositare specifiche documentazioni o documenti richiesti, attraverso Internet utilizzando il myGovernment portal/Public Service Portal (PSP) Per ulteriori informazioni, visitare il Siti Webb del SSM www.ssm.com.my 3. LINEE GUIDA SUGLI INVESTIMENTI ESTERI 3.1 Politiche sulle Partecipazioni nel Settore Manifatturiero Il Governo malese ha sempre accolto con favore gli investimenti esteri nel settore manifatturiero. Nel perseguire l'obiettivo di una sempre maggiore partecipazione malese nelle attività industriali, la politica del Governo è volta ad incoraggiare i progetti basati su joint ventures tra imprenditori malesi e stranieri. Politiche di Partecipazione a Nuovi Investimenti, Espansioni o Diversificazioni Il livello delle esportazioni e’ stato utilizzato per determinare la partecipazione azionaria straniera nei progetti manifatturieri. Tuttavia, a partire dal 31 Luglio 1998, il governo malese ha liberalizzato la politica di partecipazione azionaria nel settore manifatturiero in materia di nuovi investimenti, espansioni o diversificazioni. A seguito di questa liberalizzazione, gli investitori stranieri possono ora possedere il 100% del pacchetto azionario senza limitazioni per quanto riguarda le esportazioni. Tuttavia tale condizione non è applicabile a specifiche attività e prodotti per i quali le imprese malesiane abbiano competenza e capacità. Tali attività e prodotti sono: imballaggi in carta; imballaggi in plastica (bottiglie, pellicole, fogli e sacchi); componenti sagomati a iniezione plastica; stampaggio metallico e fabbricazioni metalliche, cablaggio; centri di servizio per stampature metalliche. Per tali attività e prodotti prevarranno le specifiche linee guida sulle partecipazioni. Per esaltare ulteriormente questo clima di investimenti in Malesia, le partecipazioni azionarie in tutti i progetti manifatturieri sono stati totalmente liberalizzati dal 17 Giugno 2003. Gli investitori stranieri possono ora possedere il 100% del pacchetto azionario in materia di nuovi investimenti, espansioni o diversificazioni senza limitazioni per quanto riguarda le esportazioni e senza nessuna esclusione di prodotto/attivita’. La nuova politica di partecipazione azionaria si applica anche a: i) Aziende precedentemente esenti dall’ottenere una licenza di produzione ma il cui capitale ha ora raggiunto RM 2,5 milioni o abbia raggiunto 75 o piu’ dipendenti a tempo pieno e percio’ gli e’ concessa la licenza. ii) Aziende esistenti con licenza precedentemente esenti dall’ottemperare alle condizioni di partecipazione, ma ora devono ottemperare in quanto il loro capitale ha raggiunto RM 2,5 milioni. PER INIZIARE 8 Politica sulle Partecipazioni Applicabile alle Imprese Esistenti Le condizioni di partecipazione ed esportazione imposte alle aziende prima del 17 Giugno 2003 saranno mantenute. Tuttavia, le imprese possono richiedere la rimozione di queste condizioni. Il Governo sara’ flessibile nel considerare queste richieste ed le approvazioni saranno garantite basate sui meriti di ogni caso. Le aziende con condizioni per l’esportazione possono fare richiesta al MIDA per poter vendere sul mercato locale basandosi sulle seguenti linee guida: • Fino al 100% dei propri manufatti prodotti a dazio zero o per quelli non prodotti da aziende locali; • Fino all’80% dei propri prodotti, se la disponibilità sul mercato locale è inadeguata o nel caso in cui si sia verificato un aumento delle importazioni dall’ASEAN di prodotti con dazio CEPT pari o minore del 5%. 3.2 Protezione degli Investimenti Stranieri L’impegno della Malesia di creare un ambiente dall’investimento sicuro, ha persuaso piu’ di 4,000 societa’ internazionali da piu’ di 50 paesi nel fare della Malesia la loro base estera. Proprietà Azionaria Una società che sia stata autorizzata ad una determinata partecipazione azionaria non sarà più tenuta a ristrutturare la propria partecipazione, purchè continui ad assolvere le condizioni in base alle quali la prima autorizzazione è stata concessa e mantenga le caratteristiche originarie del progetto. Accordi di Garanzia per gli Investimenti La disponibilità della Malesia a stipulare Accordi di Garanzia per gli Investimenti (IGAs) testimonia il desiderio del Governo di accrescere la fiducia degli investitori stranieri in Malesia. IGAs garantira’ quanto segue: • Protezione nei confronti di nazionalizzazioni ed espropri. • Tempestivo ed adeguato indennizzo nel caso di nazionalizzazioni od espropri. • Libero trasferimento di profitti, capitali o altri compensi. • Risoluzione di controversie sugli investimenti nell’ambito della Convenzione per la Risoluzione di Controversie sugli Investimenti, alla quale la Malesia ha aderito sin dal 1966. La Malesia ha stipulato Accordi di Garanzia per gli Investimenti con I seguenti raggruppamenti e nazioni (in ordine alfabetico): Raggruppamenti * Associazione dei Paesi del Sud Est Asiatico (ASEAN) * Organizzazione dei Paesi Islamici (OIC) 9 Nazioni Albania Algeria Argentina Arabia Saudita Austria Bahrain Bangladesh Belgio-Lussemburgo Bosnia Herzegovina Botswana Burkina Faso Cambogia Canada Cile Cina Corea del Nord Corea del Sud Croazia Cuba Danimarca Egitto Emirati Arabi Etiopia Finlandia Francia Germania Ghana Gibuti Giordania Guinea India Indonesia Iran Italia Kazakistan Kuwait Laos Libano Macedonia Malawi Marocco Mongolia Namibia Norvegia Olanda Pakistan Papua Nuova Guinea Peru’ Polonia Repubblica Ceca Repubblica del Kyrgisistan Romania Senegal Spagna Sri Lanka Stati Uniti Sudan Svezia Svizzera Taiwan Turchia Turkmenistan Ungheria Uruguay Uzbekistan Vietnam Yemen Zimbabue Convenzione sulla Risoluzione di Controversie sugli Investimenti In base alla politica stabilita per l’incentivazione e la tutela degli investimenti stranieri, il Governo malese ha ratificato le clausole della Convenzione per la Risoluzione di Controversie sugli Investimenti nel 1966. Creata sotto gli auspici della Banca Internazionale per la Ricostruzione e lo Sviluppo (lBRD), la Convenzione mette a disposizione servizi di conciliazione e arbitrato internazionale per mezzo dell’International Centre for Settlement of lnvestment Disputes ubicato presso la sede principale dell’IBRD a Washington. Kuala Lumpur, Centro Regionale di Arbitrato Il Centro Regionale di Arbitrato di Kuala Lumpur è stato costituito nel 1978 sotto gli auspici dell’Asian-African Legal Consultative Committee (AALCC) un’organizzazione intergovernativa che collabora con il Governo della Malesia e gode dell’appoggio dello stesso. Il Centro è stato creato per servire la regione dell’Asia Pacifico. E’ un’organizzazione senza fini di lucro che ha lo scopo di concorrere alla risoluzione delle controversie a beneficio delle parti che svolgono attività commerciali e investimenti con la regione e all’interno della stessa. Ogni disputa, controversia o reclamo derivante da o relativo a un contratto, o l’inadempimento, cancellazione o invalidazione saranno definiti tramite arbitrato in base ai Regolamenti di Arbitrato del Centro Regionale di Arbitrato di Kuala Lumpur. PER INIZIARE 10 2 Capitolo 2 INCENTIVI PER GLI INVESTIMENTI 1. INCENTIVI PER IL SETTORE MANIFATTURIERO 2. INCENTIVI PER IL SETTORE AGRICOLO 3. INCENTIVI PER L’INDUSTRIA BIOTECNOLOGICA 4. INCENTIVI PER L’INDUSTRIA TURISTICA 5. INCENTIVI PER CONTROLLI AMBIENTALI 6. INCENTIVI PER RICERCA E SVILUPPO (R&S) 7. INCENTIVI PER L’INDUSTRIA DI ATTREZZATURE MEDICHE 8. INCENTIVI PER LA FORMAZIONE 9. INCENTIVI PER PROGETTI DI SERVIZI APPROVATI 10. INCENTIVI PER L’INDUSTRIA MARITTIMA E DEI TRASPORTI 11. INCENTIVI PER IL SUPERCORRIDOIO MULTIMEDIALE (MSC) 12. INCENTIVI PER TECNOLOGIA (ICT) INFORMATICA E COMUNICAZIONI 13. INCENTIVI PER UN ECONOMIA FONDATA SULLA CONOSCENZA 14. INCENTIVI PER SERVIZI RELATIVI ALLA PRODUTTIVITA’ 15. INCENTIVI PER SEDI OPERATIVE (OHQ) 16. INCENTIVI PER CENTRI INTERNAZIONALI DI APPOVVIGIONAMENTO/CENTRI REGIONALI DI DISTRIBUZIONE 17. UFFICI DI RAPPRESENTANZA E UFFICI REGIONALI 18. ALTRI INCENTIVI INCENTIVI PER GLI INVESTIMENTI 1. INCENTIVI PER IL SETTORE MANIFATTURIERO 1.1 1.2 1.3 1.4 1.5 1.6 1.7 1.7.1 1.7.2 1.7.3 1.8 1.9 1.10 2. INCENTIVI PER IL SETTORE AGRICOLO 2.1 2.2 3. Principali incentivi per le Aziende Manifatturiere (i) Stato di Impresa Pioniere (ii) Detrazioni Fiscali sugli Investimenti Incentivi per spostare le Attivita’ Manifatturiere in Aree Predestinate Incentivi per le Imprese ad Alta Tecnologia Incentivi per Progetti Strategici Incentivi per le Piccole e Medie Imprese Incentivi per il Rafforzamento del Programma di Collegamento Industriale Incentivi per l’Industria dei Macchinari ed Attrezzature Incentivi per la Produzione di Macchinari Specializzati ed Attrezzature Incentivi Addizionali per la Produzione di Macchinari Pesanti Incentivi Addizionali per la Produzione di Macchinari ed Attrezzatura Incentivi Moduli per Componenti Automobilistici Incentivi addizionali per l’utilizzo della Biomassa da Olio di Palma (i) Nuove Aziende (ii) Aziende Esistenti che Reinvestono Incentivi addizionali per il Settore Manifatturiero (i) Detrazioni per Reinvestimenti (RA) (ii) Detrazioni Accelerate in Conto Capitale (ACA) (iii) Detrazioni Accelerate in C/ Capitale su macchinari per mantenere Qualita’ della fornitura di Energia (iv) Detrazioni Accelerate in C/ Capitale per il controllo delle attrezzature di sicurezza (v) Incentivi per Sistemi di Edifici Industriali (vi) Esenzione Fiscale sul Valore di Maggiori Esportazioni (vii) Assistenza ai Raggruppamenti Incentivi principali per il settore Agricolo (i) Stato di Impresa Pioniere (ii) Detrazioni Fiscali sugli Investimenti (ITA) (iii) Incentivi per la Produzione di Alimenti (iv) Incentivi per Reinvestimenti in Attivita’ di Produzione di Alimenti Incentivi addizionali per il Settore Agricolo (i) Sussidio per Reinvestimenti (ii) Incentivi di reinvestimento per Industrie di risorse di base (iii) Incentivi per l’ammodernamento degli allevamenti di polli e anatre (iv) Detrazioni Accelerate in Conto Capitale (ACA) (v) Sussidi per l’Agricoltura (vi) Sussidi Accelerati per l’Agricoltura per le Piantagioni di Alberi di Legno di Caucciu’ (vii) Detrazione Totale per Spese in Conto Capitale in Progetti Agricoli Approvati (viii) Esenzione Fiscale per l’aumento delle Esportazioni (ix) Incentivi per le Aziende che forniscono Impianti per la Catena del Freddo e Servizi per I Prodotti Alimentari (x) Doppia Detrazione delle Spese per l’Ottenimento del Certificato “Halal” ed il Certificato dei Sistemi e Standards di Qualità (xi) Doppia Detrazione sulle Spese di Trasporto l’esportazione di Rattan e Prodotti in Legno INCENTIVI PER L’INDUSTRIA BIOTECNOLOGICA 3.1 3.2 3.3 13 Principali incentivi per Industrie biotecnologiche Incentivi per investimenti in societa’ con lo Stato di Impresa BioNexus (i) Investimenti Societari Individuali in Societa’ Bio-Nexus (ii) Incentivi Fiscali per Fusioni con Societa’ Biotecnologiche Finanziamenti per Societa’ Biotecnologiche 15 4. 15 15 16 16 INCENTIVI PER L’INDUSTRIA TURISTICA 4.1 16 17 17 18 4.2 19 19 19 20 20 21 5. 21 21 21 21 22 22 INCENTIVI PER CONTROLLI AMBIENTALI 5.1 5.2 5.3 5.4 23 5.5 23 23 5.6 24 5.7 25 6. 25 25 26 26 28 6.2 29 30 30 31 7. 31 7.1 32 33 33 33 34 34 34 34 8. Principali Incentivi per Ricerca e Sviluppo (R&S) (i) Contratti per Societa’ di Ricerca e Sviluppo (ii) Società di R&S (iii) Ricerca Intra-Aziendale (iv) Riassegnazione degli incentivi (v) Incentivi per la commercializzazione di Ricerca e Sviluppo del Settore Pubblico R&S Incentivi Aggiuntivi per Ricerca e Sviluppo (R&S) (i) Doppia Detrazione per Ricerca e Sviluppo (ii) Incentivi per Ricercatori per Commercializzare i risultati delle Ricerche INCENTIVI PER L’INDUSTRIA DI ATTREZZATURE MEDICHE 32 33 Incentivi per Progetti di Piantagioni Forestali Incentivi per la Raccolta, Trattamento e Smaltimento di Rifiuti Tossici e Pericolosi Incentivi per attivita’ di Riciclaggio Immondizie Incentivi per Risparmi Energetici a) Societa’ fornitrici di Risparmi Energetici b) Societa’ che attuano il Risparmio energetico per il loro consumo Incentivi per Produzione di Energia usando Risorse di Energia Rinnovabile Incentivi per Produzione di Energia Rinnovabile per il Proprio Consumo Sussidi accellerati in conto Capitale per Controllo Ambientale INCENTIVI PER RICERCA E SVILUPPO (R&S) 6.1 28 28 29 Principali Incentivi per l’Indutria degli Hotels e del Turismo (i) Stato di Impresa Pioniere (ii) Detrazioni Fiscali sugli Investimenti (ITA) (iii) Maggiori incentivi per Nuovi Investimenti (iv) Incentivi per Reinvestimenti in Alberghi e Progetti Turistici (v) Incentivi per l’Industria di barche di Lusso Incentivi Aggiuntivi per l’Industria del Turismo (i) Doppia Detrazione per la Promozione all’ Estero (ii) Doppia Detrazione per Fiere Commerciali Approvate (iii) Esenzione Fiscale per Operatori Turistici (iv) Esenzione Fiscale per la Promozione di Convegni Internazionali e Fiere (v) Esenzione Fiscale per Spettacoli Culturali (vi) Incentivi per gli Operatori di autonoleggio Incentivi per Attrezzature Mediche di Laboratori di Prova (i) Societa’ che investono in Nuovi Laboratori di Prova per Collaudare le Attrezzature Mediche (ii) Societa’ che migliorano i Laboratori di Prova Esistenti per Collaudare le Attrezzature Mediche INCENTIVI PER LA FORMAZIONE 8.1 8.2 Pricipali Incentivi per la Formazione Incentivi Aggiuntivi per la Formazione (i) Incentivi per Progetto di Formazione di Graduati Disoccupati (ii) Detrazione costi per Recrutamento Lavoratori (iii) Esenzione per Formazione di Pre-impiego (iv) Esenzione per Formazione di Non-impegati (v) Esenzione per Contributi in Contanti (vi) Detrazione Speciale per l’Industria Edilizia (vii) Esenzione Tasse per Materiale Educative (viii) Esenzione sul pagamento delle Royalties (ix) Doppia Detrazione per Corsi Approvati (x) (HRDF) Fondo per lo Sviluppo delle Risorse Umane 35 35 35 35 36 36 36 37 37 37 37 38 38 38 38 38 39 39 40 40 40 40 41 41 42 42 42 42 43 43 43 44 44 44 44 44 44 45 45 45 46 46 46 47 47 47 47 47 47 47 48 9. INCENTIVI PER PROGETTI DI SERVIZI APPROVATI 9.1 9.2 Principali incentivi per ASP (i) Esenzione ai sensi della Sezione 127, Legge Imposta sul Reddito del 1967 (ii) Detrazione sugli Investimenti (IA), Annesso 7B, Legge Imposta sul Reddito del 1967 Incentivi aggiuntivii per Progetti Approvati 10. INCENTIVI PER L’INDUSTRIA MARITTIMA E DEI TRASPORTI 10.1 Esenzione Fiscale per Operazioni di Spedizioni Marittime 10.2 Esenzione da Dazi e Imposte sulle Vendite su Motrici e Rimorchi 11. INCENTIVI PER IL SUPERCORRIDOIO MULTIMEDIALE (MSC) 11.1 Principali incentivi per Societa’ con Titolo MSC 48 48 48 48 49 49 49 50 50 50 12. INCENTIVI PER TECNOLOGIA (ICT) 51 INFORMATICA E COMUNICAZIONI 12.1 Incentivi per l’Uso di Tecnologia (ICT) (i) Sussidi Accelerati sul Capitale (ii) Detrazione di spese operative (iii) Esenzione Fiscale sul Valore delle Maggiori Esportazioni 51 51 51 51 13. INCENTIVI PER UN ECONOMIA FONDATA SULLA CONOSCENZA 51 14. INCENTIVI PER SERVIZI RELATIVI ALLA PRODUTTIVITA’ 52 (i) (ii) Stato di Impresa Pioniere Agevolazioni Tasse sugli investimenti 52 53 15. INCENTIVI PER SEDI OPERATIVE (OHQ) 53 15.1 Approvazione dello Stato di Sede Operativa, Incentivi ed altre agevolazioni 15.2 Richiesta di Capitale Azionario 15.3 Incentivi 15.4 Altre Agevolazioni 15.5 Impiego di Espatriati 53 16. INCENTIVI PER CENTRI INTERNAZIONALI DI APPROVVIGIONAMENTO/CENTRI REGIONALI DI DISTRIBUZIONE 16.1 16.2 16.3 16.4 16.5 Approvazione dello Stato di IPC/RDC Richiesta di Capitale Azionario Incentivi Altri Benefici Impiego di Espatriati 17. UFFICI DI RAPPRESENTANZA E UFFICI REGIONALI 17.1 17.2 17.3 17.4 17.5 Attivita’ Consentite Attivita’ non Consentite Richiesta di Capitale Azionario Incentivi Impiego di Espatriati 55 55 56 56 18. ALTRI INCENTIVI 60 18.1 Agevolazioni sui Fabbricati Aziendali (IBA) 18.2 Agevolazioni sui Fabbricati Aziendali per Edifici in MSC - Super Corridoio Multimediale 18.3 Detrazioni per Infrastrutture 18.4 Detrazioni per spese di Auditor 18.5 Incentivi sulle Tasse per Iniziative Imprenditoriali di Capitale (VCC) 18.6 Incentivi per Fusioni e Acquisizioni di Societa’ Quotate in Borsa (M&A-Merger and Acquisition) 18.7 Incentivi sui costi di Rimozione Patrimonio 18.8 Incentivi per Acquisire Diritti Di Proprietà 18.9 Tariffe inerenti gli Incentivi (i) Esenzione da Dazi su Materie Prime/Componenti (ii) Esenzione Doganale per importazione di Attrezzature Mediche da Assemblare (iii) Esenzione Doganale sulla Vendita di Macchinari e Attrezzature (iv) Esenzione Doganale e Tasse sulla Vendita di Pezzi di Ricambi e Materiali di consumo (v) Esenzione Doganale e Tassa Vendita per acquisti all’estero per attivita’ produttive (vi) Esenzione Doganale e Tasse sulla Vendita per Manutenzioni, Riparazioni ed Attivita’ Globali (MRO) (vii) Esenzione Doganale e Tasse sulla Vendita per Attrezzature di Sistemi Solari Fotovoltaici (viii) Esenzione Doganale e Tasse sulla Vendita per Attrezzature per Energia Efficiente (ix) Esenzione Tasse Importazione e Accise per Auto Ibride (Incomplete) (x) Esenzione dall’Imposta sulle Vendite (xi) Restituzione del Dazio di Importazione e Imposta sulle Vendite 18.10 Incentivi per Esportazioni (i) Singola detrazione per la Promozione Export (ii) Doppia Detrazione per la Promozione Export (iii) Doppia Detrazione sui Premi di Assicurazione e dei Crediti all’Esportazione (iv) Doppia Detrazione sui Costi di Trasporto (v) Doppia Detrazione per la Promozione di Marchi Malesi (vi) Detrazione speciale su costruzioni industriali per magazzini (vii) Incentivi per l’attuazione di Rosetta Net 18.11 Incentivi per l’Uso di Attrezzature per la Protezione Ambientale 18.12 Donazioni per la Protezione Ambientale 18.13 Detrazione per Edifici Adibiti all’Accoglienza dei Dipendenti 18.14 Detrazione per Edifici Adibiti all’Accoglienza e Assistenza dei Figli dei Dipendenti 57 57 57 57 58 58 58 59 59 59 60 60 INCENTIVI PER GLI INVESTIMENTI 14 60 60 61 61 61 61 62 62 62 62 63 63 63 63 63 64 64 64 65 65 66 66 66 67 67 67 67 68 68 68 68 68 Capitolo 2 INCENTIVI PER GLI INVESTIMENTI In Malesia, gli incentivi fiscali diretti ed indiretti per investimenti nell’industria manifatturiera, agricoltura, industria alberghiera e turistica, ricerca e sviluppo, formazione, protezione dell’ambiente e servizi approvati, sono previsti dalla Legge per la Promozione degli Investimenti del 1986, la Legge sull’Imposta sul Reddito del 1967, la Legge sulle Dogane del1967, la Legge sull’Imposta sulle Vendite del 1972 e la Legge sull’Imposta sui Consumi del 1976. Gli incentivi diretti sono delineati in modo da consentire sgravi parziali o totali dall’imposta sul reddito per un limitato periodo di tempo. Gli incentivi fiscali indiretti vengono concessi sotto forma di esenzione dai dazi sulle importazioni, dall’imposta sulle vendite e dall’imposta sui consumi. 1. INCENTIVI PER IL SETTORE MANIFATTURIERO 1.1 Principali incentivi per le Aziende Manifatturiere I principali incentivi per le imprese che investono nel settore manifatturiero sono lo Stato di Impresa Pioniere, gli Sgravi Fiscali sugli Investimenti e gli Sgravi per Reinvestimenti. L’ammissibilità per l’ottenimento degli incentivi di cui sopra e’ basata su certe priorità, inclusi il valore aggiunto, tecnologia usata e legami industriali. Questi progetti ammissibili sono chiamati "attivita’ promosse" o "prodotti promossi" (Vedi Appendice I: Lista delle Attivita’ e dei Prodotti Promossi – In Generale). (i) Stato di Impresa Pioniere Una società alla quale sia stato concesso lo Stato di Impresa Pioniere potrà usufruire di una esenzione parziale sull’imposta sul reddito per 5 anni. Dovrà pagare tale imposta solo sul 30% del reddito ufficiale*. lI periodo di esenzione inizia dal giorno definito "Giorno di Produzione" (data in cui il livello di produzione raggiunge il 30% della sua capacita’). La parte di esenzione non utilizzata cosi’ come le perdite accumulate durante il periodo di “Stato di Impresa Pioniere” possono essere riportate in avanti e detratte dalle Tasse alla fine del suddetto periodo. Per incoraggiare gli investimenti nelle aree promosse es. negli Stati del Perlis**, di Sabah e Sarawak e nel designato "Corridoio Orientale"+ della Malesia Peninsulare, le richieste ricevute da aziende in queste aree usufruiranno una esenzione del 100% del proprio reddito ufficiale durante il periodo di esenzione fiscale di 5 anni. Tale incentivo aggiuntivo viene concesso a tutte le domande inoltrate entro il 31 Dicembre 2010. * L’utile Ufficiale e’ ottenuto detraendo le spese sostenute ed il sussidio ricevuto dall’utile lordo. + Il Corridoio Orientale della penisola Malese, copre gli Stati di Kelantan, Terengganu e Pahang, ed il Distretto di Mersing nello Stato di Johor. 15 ** Lo Stato del Perlis e’ stato riconosciuto come una delle aree promosse a partire dal 2 Settembre 2006 percui le Societa’ che hanno avviato attivita’ promosse o Prodotti promossi, in quello Stato, possono accedere agli incentivi erogati in quell’area. Le domande per lo Stato di Impresa Pioniere dovranno essere presentate alla Malaysian Industrial Development Authority (MIDA). (ii) Detrazioni Fiscali sugli Investimenti Come alternativa allo Stato di Impresa Pioniere, una società può richiedere una Detrazione Fiscale sugli Investimenti. Una volta ottenuta l’ITA, l’azienda potrà godere di una detrazione del 60% sugli investimenti in conto capitale ammissibili (come fabbrica, impianto, macchinari o altre attrezzature utilizzate nel progetto approvato) effettuati entro i primi 5 anni dalla data di realizzazione dei primi investimenti. La detrazione potrà essere utilizzata a compensazione del 70% del reddito ufficiale nell’anno imponibile. La parte eventualmente non utilizzata potrà essere riportata a valere su esercizi successivi fino ad esaurimento dell’intero credito. II rimanente 30% del reddito ufficiale sarà soggetto a tassazione secondo le aliquote prevalenti per i redditi d’impresa. Per le aree promosse es. gli Stati del Perlis, Sabah e Sarawak e nel designato "Corridoio Orientale" della Malesia Peninsulare, le richieste ricevute dalle aziende ubicate in quelle aree, usufruiranno una detrazione del 100%, sulle spese di capitale previste, per un periodo di 5 anni. La detrazione potrà essere utilizzata a compensazione del 100% del reddito ufficiale nell’anno imponibile. Tale incentivo viene concesso a tutte le domande inoltrate entro il 31 Dicembre 2010. Le domande dovranno essere presentate al (MIDA). 1.2 Incentivi per spostare le Attivita’ Manifatturiere in Aree Predestinate Al fine di ridurre i costi per l’attivita’ commerciale e creare un ambiete di business competitivo, le aziende esistenti che spostano le loro attivita’ produttive nelle aree promosse, sono titolate a ricevere i seguenti incentivi: i. Stato di Impresa Pioniere con esenzione fiscale del 100% sul reddito di impresa per 5 anni; La parte di esenzione non utilizzata cosi’ come le perdite accumulate durante il periodo di “Stato di Impresa Pioniere” possono essere riportate in avanti e detratte dalle Tasse alla fine del suddetto periodo; oppure ii. Detrazioni fiscali del 100% sugli investimenti delle spese in conto capitale sostenute nell’arco di 5 anni. La detrazione potrà essere utilizzata a compensazione del 100% del reddito di impresa per ogni anno imponibile. La parte di esenzione non utilizzata puo’ essere riportata in avanti ed utilizzata negli anni successivi fino al totale utilizzo. Le domande devono essere presentate al MIDA. 1.3 Incentivi per le Imprese ad Alta Tecnologia Vengono definite Imprese ad alta tecnologia quelle operanti nell’ambito di attività promosse o nella produzione di prodotti promossi in aree che trattano di tecnologie nuove o emergenti. (Vedere l’Appendice III: Lista delle Attivita’ e Proditti promossi - Aziende ad Alta Tecnologia). Le aziende ad alta tecnologia possono usufruire dei seguenti incentivi: INCENTIVI PER GLI INVESTIMENTI 16 i. Lo Stato di Impresa Pioniere con esenzione fiscale del 100% sul reddito di impresa per 5 anni; La parte di esenzione non utilizzata cosi’ come le perdite accumulate durante il periodo di “Stato di Impresa Pioniere” possono essere riportate in avanti e detratte dalle Tasse alla fine del suddetto periodo; oppure ii. Le detrazioni fiscali del 60% (100% per aree predestinate) sugli investimenti delle spese in conto capitale sostenute nell’arco di 5 anni. La detrazione potrà essere utilizzata a compensazione del 100% del reddito di impresa per ogni anno imponibile. La parte di esenzione non utilizzata puo’ essere riportata in avanti ed utilizzata negli anni successivi fino al totale utilizzo. Le imprese dovranno presentare la domanda al MIDA. Le aziende ad alta tecnologia devono ottemperare ai seguenti criteri: i. Le spese locali di Ricerca e Sviluppo (R&S) dovranno rappresentare almeno l’1% del fatturato lordo su base annua. Alle imprese viene comunque concesso un periodo di 3 anni dalla data di inizio delle operazioni per adempiere a tale requisito. ii. La percentuale di laureati tecnici e scientifici con un minimo di 5 anni di esperienza in campi similari deve rappresentare almeno il 7% della forza lavoro totale. 1.4 Incentivi per Progetti Strategici Vengono generalmente definiti progetti strategici quelli che riguardano prodotti/attività di interesse nazionale. Tali progetti devono prevedere un forte investimento di capitale in una prospettiva di lungo periodo; avere un elevato contenuto tecnologico integrato; generare vasti collegamenti; creare un impatto significativo sull’economia. Tali progetti potranno contare sui seguenti incentivi: i. Stato di Impresa Pioniere con esenzione fiscale del 100% sul reddito di impresa per 10 anni; La parte di esenzione non utilizzata cosi’ come le perdite accumulate durante il periodo di “Stato di Impresa Pioniere” possono essere riportate in avanti e detratte dalle Tasse alla fine del suddetto periodo, oppure ii. Detrazioni fiscali del 100% sugli investimenti delle spese in conto capitale sostenute nell’arco di 5 anni dalla data dell’autorizzazione iniziale. La detrazione potrà essere utilizzata a compensazione del 100% del reddito di impresa per ogni anno imponibile. La parte di esenzione non utilizzata puo’ essere riportata in avanti ed utilizzata negli anni successivi fino al totale utilizzo. Le domande devono essere presentate al MIDA. 1.5 Incentivi per le Piccole e Medie Imprese Le aziende di piccole e medie dimensioni con capitale sociale non superiore a RM 2,500,000 sono titolate per una imposta ridotta al 20% sull’ imponibile fino a RM 500,000. L’imposta sul restante imponibile e’ mantenuta al 26%. Le aziende manifatturiere di piccole dimensioni con capitale sociale non superiore a RM 500,000 e con una partecipazione azionaria Malese pari ad almeno il 60% sono titolati per i seguenti incentivi: 17 i. Lo Stato di Impresa Pioniere con esenzione fiscale del 100% sul reddito di impresa per 5 anni; La parte di esenzione non utilizzata cosi’ come le perdite accumulate durante il periodo di “Stato di Impresa Pioniere” possono essere riportate in avanti e detratte dalle Tasse alla fine del suddetto periodo; oppure ii. Le detrazioni fiscali del 60% (100% per aree predestinate) sugli investimenti delle spese in conto capitale sostenute nell’arco di 5 anni. La detrazione potrà essere utilizzata a compensazione del 100% del reddito di impresa per ogni anno imponibile. La parte di esenzione non utilizzata puo’ essere riportata in avanti ed utilizzata negli anni successivi fino al totale utilizzo. Una societa’ uninominale o associazione è titolata a detta richiesta sempre che una nuova societa’ di capitale sia formata per rimpiazzarla nelle esistenti attivita’/produzione. Per qualificarsi per l’incentivo, le piccole imprese devono rispettare almeno uno dei seguenti criterii: i. Il valore aggiunto deve essere almeno del 15%; oppure ii. Il progetto deve contribuire allo sviluppo socio-economico della popolazione rurale. La Societa’ dovra intraprendere attivita’ di produzione o partecipare ad attività rientranti tra quelle inserite nella lista delle attività/prodotti promossi per la piccola industria. (Vedere Appendice V – Piccole Societa’). Le domande devono essere presentate al MIDA. A partire dall’accertamento Tributario del 2009, dovuto all’imposizione delle Tasse o dei relativi incentivi, la definizione di SMEs e’ attribuita alle societa’ residenti in Malesia con un Capitale versato come “azioni ordinarie” fino a RM 2,500,000 per un periodo base di un anno di assetto, mentre detta societa’ non puo’ essere controllata da un’altra societa’ il cui capitale superi RM 2,500,000. 1.6 Incentivi per il Rafforzamento del Programma di Collegamento Industriale Per incoraggiare le grandi aziende a partecipare al programma, alle stesse verrà concessa una deduzione sul computo dell’imposta sul reddito in relazione alle spese sostenute per la formazione dei dipendenti, sviluppo del prodotto e collaudo e ispezione di fabbriche per accertare la qualità del prodotto dei fornitori. I fornitori, comprese le SME, che si propongono di fabbricare prodotti promossi o di partecipare ad attività nell’ambito di un ILP approvato (Vedere l’Appendice IV – Programma di Collegamento Industriale) avranno diritto ai seguenti incentivi: i. Lo Stato di Impresa Pioniere con esenzione fiscale del 100% sul reddito di impresa per 5 anni; La parte di esenzione non utilizzata cosi’ come le perdite accumulate durante il periodo di “Stato di Impresa Pioniere” possono essere riportate in avanti e detratte dalle Tasse alla fine del suddetto periodo; oppure ii. Le detrazioni fiscali del 60% (100% per aree predestinate) sugli investimenti delle spese in conto capitale sostenute nell’arco di 5 anni. La detrazione potrà essere utilizzata a compensazione del 100% del reddito di impresa per ogni anno imponibile. La parte di esenzione non utilizzata puo’ essere riportata in avanti ed utilizzata negli anni successivi fino al totale utilizzo. INCENTIVI PER GLI INVESTIMENTI 18 Per incoraggiare i fornitori a produrre prodotti promossi o partecipare in attivita’per il mercato internazionale, fornitori in ILP approvato che siano capaci di raggiungere standards mondiali in termini di prezzo, qualita’ e capacita’, aveanno diritto ai seguenti incentivi: i. Stato di Impresa Pioniere con esenzione fiscale del 100% sul reddito di impresa per 10 anni; La parte di esenzione non utilizzata cosi’ come le perdite accumulate durante il periodo di “Stato di Impresa Pioniere” possono essere riportate in avanti e detratte dalle Tasse alla fine del suddetto periodo; oppure ii. Detrazioni fiscali del 100% sugli investimenti delle spese in conto capitale sostenute nell’arco di 5 anni dalla data dell’autorizzazione iniziale. La detrazione potrà essere utilizzata a compensazione del 100% del reddito di impresa per ogni anno imponibile. La parte di esenzione non utilizzata puo’ essere riportata in avanti ed utilizzata negli anni successivi fino al totale utilizzo. Le domande pervenute entro il 31 Dicembre 2010 avranno diritto a ricevere detti incentivi. Le domande devono essere presentate al MIDA. 1.7 Incentivi per l’Industria dei Macchinari ed Attrezzature 1.7.1 Incentivi per la Produzione di Macchinari Specializzati ed Attrezzature Aziende che intraprendono attivita’ nella produzione di macchinari specializzati ed attrezzatura, come, accessori per macchine, macchine ad iniezione plastica, equipaggiamento per il movimento di materiale, robotica ed equipaggiamento per automazione industriale, e parti e componenti dei macchinari ed equipaggiamento citati hanno titolo per: i. Stato di Impresa Pioniere con esenzione fiscale del 100% sul reddito di impresa per 10 anni; La parte di esenzione non utilizzata cosi’ come le perdite accumulate durante il periodo di “Stato di Impresa Pioniere” possono essere riportate in avanti e detratte dalle Tasse alla fine del suddetto periodo; oppure ii. Detrazioni fiscali del 100% sugli investimenti delle spese in conto capitale sostenute nell’arco di 5 anni dalla data dell’autorizzazione iniziale. La detrazione potrà essere utilizzata a compensazione del 100% del reddito di impresa per ogni anno imponibile. La parte di esenzione non utilizzata puo’ essere riportata in avanti ed utilizzata negli anni successivi fino al totale utilizzo. Le domande devono essere presentate al MIDA. 1.7.2 Incentivi Addizionali per la Produzione di Macchinari Pesanti Le aziende locali esistenti che reinvestono nella produzione di macchinari pesanti, come gru, macchine da cava, impianti di dosatura ed attrezzatura portuale per movimentazione merci, hanno diritto ai seguenti incentivi: (i) 19 Stato Pioniere con esenzione fiscale del 70% (100% nelle aree promosse) sull’incremento del reddito di impresa derivante dal reivestimento per un periodo di 5 anni. La parte di esenzione non utilizzata cosi’ come le perdite accumulate durante il periodo di “Stato di Impresa Pioniere” possono essere riportate in avanti e detratte dalle Tasse alla fine del suddetto periodo; oppure (ii) Detrazione Fiscale sugli Investimenti del 60% (100% nelle aree promosse) sulle addizionali spese in conto capitale qualificate sostenute entro 5 anni. La detrazione può essere stornata a fronte del 70% (100% nelle aree promosse) reddito di impresa per ogni anno fiscale. Qualunque detrazione non utilizzata puo’ essere riportata agli anni successivi fino alla sua piena utilizzazione. 1.7.3 Incentivi Addizionali per la Produzione di Macchinari ed Attrezzature Le aziende locali esistenti che reinvestono nella produzione di macchinari ed attrezzatura, inclusi macchinari speciali ed attrezzarura e macchine utensili, sono titolate per i seguenti incentivi: (i) Stato Pioniere con esenzione fiscale del 70% (100% nelle aree promosse) sull’incremento del reddito di impresa derivante dal reivestimento per un periodo di 5 anni. La parte di esenzione non utilizzata cosi’ come le perdite accumulate durante il periodo di “Stato di Impresa Pioniere” possono essere riportate in avanti e detratte dalle Tasse alla fine del suddetto periodo; oppure (ii) Detrazione Fiscale sugli Investimenti del 60% (100% nelle aree promosse) sulle addizionali spese in conto capitale ammissibili sostenute entro 5 anni. La detrazione può essere stornata a fronte del 70% (100% nelle aree promosse) reddito di impresa per ogni anno fiscale. Qualunque detrazione non utilizzata puo’ essere riportata agli anni successivi fino alla sua piena utilizzazione. 1.8 Incentivi Moduli per Componenti Automobilistici Aziende nuove e gia’ esistenti che intraprendono design, R&S e produzione di moduli o sistemi per componenti automobilistici hanno diritto a: (i) Stato Pioniere con esenzione fiscale del 100% sull’incremento del reddito di impresa derivante dal reivestimento per un periodo di 5 anni. La parte di esenzione non utilizzata cosi’ come le perdite accumulate durante il periodo di “Stato di Impresa Pioniere” possono essere riportate in avanti e detratte dalle Tasse alla fine del suddetto periodo; oppure (ii) Detrazione Fiscale sugli Investimenti del 60% (100% per le Aree Promosse) su spese in conto capitale ammissibili sostenute entro 5 anni. La detrazione può essere stornata a fronte del reddito di impresa per ogni anno fiscale senza alcuna restrizione. Qualunque detrazione non utilizzata puo’ essere riportata agli anni successivi fino alla sua piena utilizzazione. I moduli o sistemi qualificati sono il modulo angolare anteriore, il modulo angolare posteriore, il modulo del pannello strumenti, il modulo di assemblaggio ammortizzatori, il modulo paraurti, il modulo della barra trasversale, il modulo portiera a funzione integrata, il modulo del serbatoio, il modulo del sedile, il modulo del pedale, il modulo interno portiera, il modulo della base console, il modulo del pneumaico e dello sterzo, il sistema frenante, il sistema tergicristallo, il sistema di scarico, il sistema audio, il sistema di riscaldamento ed aria condizionata, il sistema airbag, il sistema di distribuzione energia e segnale, sistema di allarme, il sistema delle cinture di sicurezza, il sistema delle luci esterne, il modulo carrozzeria, il sistema di gestione del motore, il sistema di sicurezza, telematica, il sistema di navigazione, iniezione elettronica, ed il sistema informativo del veicolo. INCENTIVI PER GLI INVESTIMENTI 20 1.9 Incentivi addizionali per l’utilizzo della Biomassa da Olio di Palma Le aziende che utilizzano la biomassa da olio di palma pre produrre prodotti a valore aggiunto come pannelli a particelle, pannelli di fibre a media densita’, pannelli compensati, pasta di legno e carta sono titolate per i seguenti incentivi: (i) Nuove Aziende a. Stato di Impresa Pioniere con esenzione fiscale del 100% sul reddito di impresa per 10 anni; La parte di esenzione non utilizzata cosi’ come le perdite accumulate durante il periodo di “Stato di Impresa Pioniere” possono essere riportate in avanti e detratte dalle Tasse alla fine del suddetto periodo; oppure b. Detrazioni fiscali del 100% sugli investimenti delle spese in conto capitale sostenute nell’arco di 5 anni dalla data dell’autorizzazione iniziale. La detrazione potrà essere utilizzata a compensazione del 100% del reddito di impresa per ogni anno imponibile. La parte di esenzione non utilizzata puo’ essere riportata in avanti ed utilizzata negli anni successivi fino al totale utilizzo. (ii) Aziende Esistenti che Reinvestono a. Stato di Impresa Pioniere con esenzione fiscale del 100% sul reddito di impresa per 10 anni; La parte di esenzione non utilizzata cosi’ come le perdite accumulate durante il periodo di “Stato di Impresa Pioniere” possono essere riportate in avanti e detratte dalle Tasse alla fine del suddetto periodo; oppure b. Detrazioni fiscali del 100% sugli investimenti delle spese in conto capitale sostenute nell’arco di 5 anni dalla data dell’autorizzazione iniziale. La detrazione potrà essere utilizzata a compensazione del 100% del reddito di impresa per ogni anno imponibile. La parte di esenzione non utilizzata puo’ essere riportata in avanti ed utilizzata negli anni successivi fino al totale utilizzo. 1.10 Incentivi addizionali per il Settore Manifatturiero (i) Detrazioni per Reinvestimenti (RA) In linea generale, la detrazione sugli investimenti (RA) e’ concessa a societa’ impegnate nella produttivita’. A partire dal periodo fiscale del 2009, le attivita’ manifatturiere riceveranno una piu’ specifica e chiara definizione alla voce 7° della Legge 1967 inerente la Tassazione cosi’ come ben selezionate attivita’ agricole che reinvestono con scopi di espansione, automazione, modernizzazione o diversificazione della loro attivita’ in essere con qualunque altra produzione ma all’interno della stessa industria, alla condizione che dette societa’ siano operative da almeno 12 (dodici) mesi. Questa condizione e’ stata modificata in operativita’ di almeno 36 (trantasei) mesi a partire dal periodo fiscale del 2009. La RA è rappresentata da una detrazione pari al 60% delle spese in conto capitale sostenute dalla società e può essere utilizzata a compensazione del 70% del reddito ufficiale nell’anno imponibile. La parte non utilizzata potrà essere riportata a valere sugli anni successivi fino alla sua completa utilizzazione. Un’azienda puo’ compensare la RA con il 100% del reddito ufficiale nell’anno imponibile se: - 21 intraprende progetti di reinvestimento nelle aree promosse come gli Stati di Perlis, Sabah e Sarawak e il designato "Corridoio Orientale" della Malesia Peninsulare; oppure - raggiunge un livello di produttivita’ eccedente il livello determinato dal Ministero delle Finanze. Per ulteriori dettagli sul livello di produttivita’ prescritto per ogni sotto settore, si prega di contattare l’IRB (Vedi indirizzi utili – Organizzazioni Inerenti). La RA verrà concessa per 15 anni a partire dall’anno in cui il primo reinvestimento è stato effettuato. La RA può essere richiesta solo dopo il completamento del relativo progetto ad es. dopo il completamento dell’edificio o quando l’impianto o il macchinario sia diventato operativo. A partire dal priodo Fiscale del 2009, le societa’ che rilevano il patrimonio da una societa’ dello stesso gruppo che abbia gia’ richiesti la RA di quel patrimonio, non avranno piu’ titolo per richiedere la RA sullo stesso patrimonio. Il patrimonio acquisito ai fini del reinvestimento non puo’ essere alienato prima di due anni a partire dal periodo di reinvestimento e, a partire dal periodo fiscale del 2009, questo provvedimento e’ esteso a cinque anni. L’azienda che intende intraprendere reinvestimenti prima della scadenza del proprio Stato Pioniere puo’ rinunciare allo Stato Pioniere stesso ed essere titolata per la RA. (ii) Detrazioni Accelerate in Conto Capitale (ACA) Dopo il periodo di 15 anni di eliggibilita’ per il RA, le aziende che reinvestono nella produzione di prodotti promossi sono elegibili a richiedere delle Detrazioni in Conto Capitale Accelerate (ACA). L’ACA in conto capitale dovrà essere utilizzata dalle stesse aziende entro tre anni, ad es. sotto forma di una detrazione iniziale del 40% nel primo anno, e una detrazione annuale del 20%. Le domande devono essere inoltrate all’Ufficio Erariale (IRB), accompagnate da una lettera del MIDA che certifichi che le imprese producano beni promossi. Le Piccole e Medie Imprese hanno diritto ai seguenti incencentivi: • ACA (Detrazioni Accelerate in Conto Capitale) sulle spese sostenute per l’acquisto di impianti o macchinari nei periodi fiscali 2009 e 2010. Questa detrazione puo’ essere richiesta entro un anno a partire dall’anno in cui il patrimonio e’ totalmente acquisito. Detto incentivo avra’ effetto dal periodo fiscale dell’anno 2009 e 2010; e • SMEs (Piccole e Medie Imprese) non sono oggetto del limite massimo di RM 10,000 per detrazioni fiscali su piccoli valori di assetto patrimoniale. Detto incentivo entrera’ in vigore a partire dal periodo fiscale del 2009. Le richieste per la ACA devono essere inoltrate all’Ufficio del Fisco Locale (IRB). (iii) Detrazioni Accelerate in C/ Capitale su macchinari per mantenere Qualita’ della fornitura di Energia Al fine di ridurre il costo di attivita’ commerciale causato da interruzioni nella fornitura di energia, le aziende che affrontano spese in macchinari per assicurare la qualita’ della fornitura di energia, hanno diritto a detrazioni accellerate in conto capitale per 2 anni, per consentire alle Societa’ di coprire il capitale speso, nell’arco di due anni, es. Un sussidio iniziale del 20% ed un sussidio annuale dell’80%. Solo i macchinari autorizzati dal Ministero delle Finance sono titolati per le detrazioni accelerate in conto capitale. Le domande devono essere inoltrate all’Ufficio Erariale (IRB). INCENTIVI PER GLI INVESTIMENTI 22 (iv) Detrazioni Accelerate in C/ Capitale per il controllo delle attrezzature di sicurezza I sussidi accellerati sul capitale, in linea generale, sono erogati per le attrezzature di controllo della Sicurezza nelle Fabbriche di proprieta’ di Societa’ che hanno la licenza in base alla Legge del 1975 sul Coordinamento Industriale. Cio’ nonostante, a partire dal Periodo fiscale del 2009, detto contributo e’ esteso a tutte le proprieta’ immobiliari. Le attrezzature per il controllo della sicurezza che e’soggetto a contribuzione, sono le seguenti: • Sistema di allarme antifurto; • Sistemi infrarossi per individuare i movimenti; • Sirene; • Sistema di controllo entrate; • Circuito televisivo chiuso; • Sistema di video-sorveglianza; • Video-camere di sicurezza; • Trasmettitori di Video-camera senza fili; • Registratore retrospettivo e attrezzatura per monitorare i movimenti; Hanno diritto a ricevere un sussidio le domande inoltrate nei periodi finanziari dal 2009 al 2012. (v) Incentivi per Sistemi di Edifici Industriali I Sistema degli Edifici Industriali (IBS) aumentera’ la qualita’ delle costruzioni, creera’ un ambiente di lavoro piu’ pulito e piu’ sicuro cosi’ come ridurra’ la necessita’ di mano d’opera straniera. Le Societa’ che affronteranno spese per l’acquiso di casseforme per la realizzazione di prodotti componenti IBS, hanno diritto ad un Incentivo Accellerato sul Capitale per un periodo di tre anni. Questo incentivo e’ disponibile fin dall’anno finanziario del 2006. La relativa richiesta deve essre sottoposta al IRB (Ente per i Sistemi di Edifici Industriali). (vi) Esenzione Fiscale sul Valore di Maggiori Esportazioni Per promuovere le esportazioni, le imprese che operano nel settore manifatturiero hanno diritto ad esenzioni fiscali come segue: - esenzione dal reddito di impresa pari al 10% del valore delle maggiori esportazioni ammesso che i beni esportati abbiano un contenuto di valore aggiunto di almeno il 30%. - esenzione dal reddito di impresa pari al 15% del valore delle maggiori esportazioni ammesso che i beni esportati abbiano un valore aggiunto di almeno il 50%. 23 Per promuovere ulteriormente le esportazioni di prodotti Malesi, le imprese manifatturiere locali con capitale Malese di almeno il 60% sono eleggibili per: - esenzione dal reddito di impresa pari al 30% del valore delle maggiori esportazioni ammesso che l’azienda raggiunga un significativo incremento delle esportazioni. - esenzione dal reddito di impresa pari al 50% del valore delle maggiori esportazioni ammesso che l’azienda riesca a penetrare nuovi mercati. - piena esenzione del valore delle maggiori esportazioni se l’azienda raggiunge il maggiore incremento di export nella sua categoria. La relativa richiesta deve essre sottoposta al IRB (Ente per i Sistemi di Edifici Industriali). (vii) Assistenza ai Raggruppamenti Per incrementare il settore di investimenti privati, e’ prevista una assistenza alle Societa’ residenti in loco applicando la Legge del 1967. Partendo dall’Anno Finanziario del 2009, l’Assistenza ai Raggruppamenti e’ aumentato dal 50% al 70% delle perdite subite dell’anno in corso, e puo’ essere rivolta alle entrate di altre Societa’ dello stesso raggruppamento (comprese le nuove societa’ che intrapprendano attivita’ sulla produzione di alimentari approvati, piantagioni di foreste, bio-tecnologie, nanotecnologie, ottica e fotonica) alle seguenti condizioni: a) La richiedente e le compagnie associate devono avere un capitale di Azioni ordinarie superiore a RM.2.5 Milioni; b) Entrambi, il richiedente e l’associato devono avere lo stesso periodo di bilancio; c) I soci, sia diretti che indiretti, sia della richiedente che della associata, non devono essere meno del 70%; d) Detto 70% di associati devono operare assieme in modo continuo sia dall’anno precedente che dall’anno in corso; e) Le perdite che risultassero dall’acquisizione di diritti di proprieta’ di una societa’ straniera comperata, non posono essere considerate ai fini del presente capitoilo; e f) Le Societa’ che attualmente usufruiscono degli incentivi seguenti, non possono usufruire della Assistenza ai Raggruppamenti: - Stato di Impresa Pioniere - Investimenti con Agevolazioni Fiscali/Investimenti Agevolati - Agevolazioni per reinvestimenti - Esenzione per i Profitti per Movimentazioni Mercantili - Esenzione Tasse in base alla sezione 127 della Legge 1967; e - Incentivi per investimenti nelle Societa’ INCENTIVI PER GLI INVESTIMENTI 24 Con l’introduzione di tali Incentivi, le attuali Assistenze ai Raggruppamenti Esistenti, gia’ approvate per la produzione di alimentari, la piantagione di foreste, la biotecnologia, la nanotecnologia, l’ottica e la fotonica, verranno sospese. Cio’ nonostante, le Societa’ che ricadono sotto tale fruizione, continueranno a detrarre le loro Entrate a fronte del 100% delle perdite subite dalle loro Societa’ Sussidiarie. Questo incentivo e’ attivo fin dal periodo fiscale del 2006. Le richieste devono essere inoltrate a IRB (Industrial Building System). Nota: Si prega di riferirsi alla Sezione 18 per altri incentivi inerenti il Settore Manifatturiero. 2. INCENTIVI PER IL SETTORE AGRICOLO La Legge per la Promozione degli Investimenti 1986, stabilisce che il termine di "societa’ ", riferita alla Agricoltura, comprende: • Aziende cooperative e associazioni basate sull’agricoltura. • Proprietari unici e raggruppamenti di persone impegnate nell’agricoltura. Le aziende produttrici di prodotti riconosciuti o impegnate in attività promosse nel settore agricolo (vedere la Lista in Appendice 1) possono usufruire dei seguenti incentivi: 2.1 Incentivi principali per il settore Agricolo (i) Stato di Impresa Pioniere Come per il settore manifatturiero, le aziende che producono prodotti riconosciuti o che siano impegnate in attività promosse potranno richiedere lo Stato di Azienda Pioniere. Un’azienda con lo Stato di Impresa Pioniere, si assicura un’esenzione parziale dal pagamento delle tasse sul reddito. Dovra’ solo pagare tasse sul 30% del suo reddito ufficiale per cinque anni, iniziando dal suo "Giorno di Produzione" (definito come il giorno della sua prima vendita di un prodotto agricolo). Le agevolazioni sul Capitale non utilizzate e le perdite subite durante il periodo di “Stato di Impresa Pioniere”, possono essere riportate e detratte dai guadagni della Societa’ alla fine di detto periodo. Le domande ricevute da aziende situate nelle aree predesignate e cioe’ lo Stato del Perlis, di Sabah e Sarawak e nel designato "Corridoio Orientale" della Malesia Peninsulare, avranno un esenzione fiscale totale sul reddito ufficiale durante questi 5 anni di periodo di esenzione. Possono ricevere gli incentivi le domande ricevute entro il 31 Dicembre 2010. Le domande dovranno essere presentate al MIDA. 25 (ii) Detrazioni Fiscali sugli Investimenti (ITA) Come alternativa allo "Stato di Impresa Pioniere", le aziende che producano prodotti riconosciuti o siano impegnate in attività promosse possono usufruire della Detrazione Fiscale sugli Investimenti. (ITA) Un azienda riconosciuta dall’ITA si assicura una detrazione fiscale del 60% sulle spese riconosciute intraprese nei primi 5 anni dalla data in cui la prima spesa di capitale, riconosciuta, e’ avvenuta. Le aziende possono utilizzare questa detrazione contro il 70% del loro reddito ufficiale per ogni anno fiscale. Qualunque detrazione non utilizzata puo’ essere riportata agli anni successivi fino alla sua piena utilizzazione. Il rimanente 30% del reddito ufficiale sara’ tassato secondo la normale tassazione per le aziende. Le domande ricevute da aziende situate nelle aree predesignate e cioe’ lo Stato del Perlis, di Sabah e Sarawak e nel designato "Corridoio Orientale" della Malesia Peninsulare, avranno un’esenzione fiscale totale sul reddito ufficiale durante questi 5 anni. Gli incentivi possono essere detratti per il 100% dalle entrate ufficiali di ogni anno fiscale. Possono ricevere gli incentivi le domande ricevute entro il 31 Dicembre 2010. Le domande dovranno essere presentate al MIDA. Per consentire maggiori benefici ai progetti agricoli, il governo ha allargato la definizione di spesa capitale in modo da includere quanto segue: • Disboscamento e preparazione dei terreni; • Piantagione di prodotti agricoli; • Fornitura di impianti e macchinari impiegati in Malesia per la coltivazione di prodotti agricoli, per allevamento, acquacoltura, pesca in acque interne o in mare e altre attività agricole e pastorali; • Costruzione di strade di accesso inclusi ponti, costruzione o acquisizione di edifici (compresi quelli destinati al benessere o all’alloggio di persone) e migliorie strutturali su terreni o altre strutture utilizzate per scopi attinenti la coltivazione di prodotti agricoli, allevamento, acquacoltura, pesca in acque interne o in mare e altre attività agricole e pastorali. Tali strade, ponti, edifici e migliorie strutturali su terreni e altre strutture dovranno essere situati su terreni che formano parte delle aree utilizzate ai fini delle predette attività di coltivazione di prodotti agricoli, allevamento di bestiame, acquacoltura, pesca in acque interne o in mare e altre attività agricole e pastorali. In considerazione del lasso di tempo intercorrente tra l’inizio del progetto agricolo e l’inizio della produzione, il beneficio dell’ITA può essere esteso per ulteriori cinque anni per spese intervenute per progetti di trasformazione o di produzione. Le domande dovranno essere presentate al MIDA. (iii) Incentivi per la Produzione di Alimenti a) Incentivi per Nuovi Progetti Per incoraggiare la produzione di generi alimentari, un’azienda che investe in una società controllata e impegnata nella produzione di generi alimentari e la società controllata possono accedere ai seguenti pacchetti di incentivi: INCENTIVI PER GLI INVESTIMENTI 26 Incentivo Pacchetto A i. Una società che investe in un’azienda controllata al 70% impegnata nella produzione di generi alimentari avrà diritto ad una detrazione fiscale equivalente all’ammontare dell’-investimento fatto nell’azienda controllata; e ii. L’azienda controllata impegnata nella produzione di generi alimentari avrà diritto all’esenzione del 100% dell’imposta sul reddito d’impresa per 10 anni a partire dal primo anno di creazione di utili laddove: • le perdite subite prima e dopo il periodo di esenzione possono essere riportate al periodo successivo all’esenzione decennale. • I dividendi pagati a seguito dell’utile derivante da esenzione non siano stati distribuiti agli azionisti. Incentivo Pacchetto B i. Una società che investa in un’azienda controllata al 70% impegnata nella produzione di generi alimentari potrà ottenere una detrazione a livello di gruppo per le perdite subite dall’azienda controllata prima che vengano generati utili; e ii. l’azienda controllata riceverà un’esenzione pari al 100% dell’imposta sul reddito di impresa per 10 anni a partire dal primo anno in cui l’azienda ha prodotto utili in cui: • le perdite subite durante il periodo di esenzione possano essere riportate al periodo successivo all’esenzione decennale; e • I dividendi pagati a seguito dell’utile derivante da esenzione non siano stati distribuiti agli azionisti. I prodotti alimentari ammissibili sono quelli approvati dal Ministero delle Finanze. Essi includono: kenaf, pesce di alto mare, vegetali, frutta, erbe, spezie, acquacultura, carne e montone. Le aziende devono iniziare la produzione entro 1 anno dalla data di approvazione dell’incentivo. Le domande ricevute entroil 31 Dicembre 2010 hanno diritto a detto incentivo. Le domande dovranno essere presentate al Ministero dell’Agricoltura ed Industria agraria. b) Incentivi per Societa’ Esistenti che reinvestono Anche qualunque azienda che reinveste nella produzione degli stessi alimenti come sopra si qualifica per gli stessi incentivi per un periodo di cinque anni. Il progetto per la produzione di alimenti sia per aziende nuove che esistenti dovra’ iniziare entro un anno dalla data in cui l’incentivo è stato approvato. Le domande dovranno essere presentate al Ministero dell’Agricoltura ed Industria Agraria entro il 31 Dicembre 2010. 27 c) Incentivi Fiscali per la Produzione di Alimenti “Halal” Per incoraggiare nuovi investimenti nella produzione di alimenti “Halal” per il mercato di esportazione e per incrementare l’utilizzo di macchinari ed attrezzatura moderni e all’avanguardia nella produzione di alimenti “Halal” di alta qualita’ secondo lo standard internazionale, le aziende che investono nella produzione di alimenti “Halal” ed hanno ottenuto la certificazione “Halal” dal Department of Islamic Development Malaysia (JAKIM) ed altri certificati di qualita’ sono titolati per la detrazione in conto capitale del 100% sulle spese di capitale qualificate per 5 anni. Le aziende possono utilizzare questa detrazione contro il 100% del loro reddito ufficiale nell’anno fiscale in corso. Le detrazioni non utilizzate possono essere riportate negli anni successivi fino a completo utilizzo. Le domande devono essere inoltrate al MIDA. Per ulteriori informazioni per ottenere la certificazione “Halal” da JAKIM, si prega di visitare il Sito-Web dello stesso JAKIM a: http://www.halal.gov.my/ (iv) Incentivi per Reinvestimenti in Attivita’ di Produzione di Alimenti Un’azienda a capitale di almeno il 60% Malesiano che reinveste in attivita’ promosse di produzione di alimenti e’ eleggibile per: a. Lo Stato di Impresa Pioniere o la Detrazione sugli Investimenti del 70% (100% per le aree promosse) del reddito ufficiale per un periodo di 5 anni. Le detrazioni non utilizzate durante il periodo di Stato di Impresa Pioniere, possono essere riportate e detratte dalle entrate di Post Pioniere della Societa’; o b. Le detrazioni Fiscali del 60% (100% nelle aree promosse) sulle spese di capitale riconosciute avvenute nel periodo di 5 anni. Le detrazioni fiscali possono essere detratte al 70% (100% per le aree promosse) dal reddito ufficiale per ogni anno fiscale. Qualunque detrazione non utilizzata, puo’ essere riportata agli anni successivi fino al loro completo utilizzo. 2.2 Incentivi addizionali per il Settore Agricolo (i) Sussidio per Reinvestimenti Il sussidio per Reinvestimenti (RA) viene concessa a una persona fisica o un’azienda impegnata per almeno 36 mesi nella produzione di alimenti essenziali quali riso, granturco, vegetali, tuberi, bestiame, prodotti ittici, o qualsiasi altra attività approvata dal Ministero delle Finanze. La RA e’ corrisponde ad una detrazione del 60% delle spese di capitale avvenute durante un periodo di 15 anni ad iniziare dal primo anno di investimento. Il sussidio puo’ essere detratto dal 70% degli introiti ufficiali nel corrispondente anno finanziario. I sussidi non utilizzati possono essere riportati negli anni seguenti fino a totale utilizzo. Le societa’ che reinvestono in progetti nelle aree promosse e cioe’ lo Stato del Perlis, Sabah e Sarawak e nel gia’ definito “Corridoio Esterno” della Penisola Malese, possono detrarre il sussidio dagli introiti ufficiali totali dell’anno fiscale in corso. INCENTIVI PER GLI INVESTIMENTI 28 Le spese in conto capitale ammissibili comprendono: • disboscamento e preparazione di terreni • piantagioni • fornitura di impianti e macchinari utilizzati in Malesia per la coltivazione di raccolti, fattorie di animali, acquacolture, pesca in mari interni o di altura ed altri scopi agricoli o pastorali • costruzione di strade di accesso compresi ponti, costruzione o acquisto di edifici (inclusi quelli previsti per il benessere e l’alloggio di persone) e migliorie strutturali su terreni o altre strutture per raccolti, fattorie di animali, acuacolture, pesca in mari interni ed altri scopi agricoli o pastorali. Queste strade, ponti, costruzioni, migliorie strutturali su terreni o altre strutture dovranno essere fatte su terreni utilizzati per scopi come raccolti, fattorie di animali, acuacolture, pesca in mari interni ed altri scopi agricoli o pastorali Le richieste devonoi essere inviate a IRB. (ii) Incentivi di reinvestimento per Industrie di risorse di base Questo incentivo e’ offerto ad aziende locali (aziende con proprieta’ di almeno il 51% locale) nell’industria della gomma, olio di palma e legno che hanno potenziale per l’esportazione. Aziende in questi settori che reinvestono a scopi di espansione hanno i seguenti diritti: a. Lo Stato di Impresa Pioniere con esenzione tasse del 70% (100% nelle aree promosse) dell’introito ufficiale per un periodo di 5 anni. La parte di esenzione non assorbita, sommata alle perdite del periodo di Stato di Impresa Pioniere, possono essere riportati e detratti dall’introito ufficiale del periodo Post-Pioniere della Societa’ stessa; o b. La detrazione fiscale del 60% (100% per le aree promosse) sugli ulteriori investimenti di capitale per un successivo periodo di 5 anni. Il sussidio puo’ essere detratto contro il 70% (100% per le aree promosse) dell’introito ufficiale per ogni anno fiscale. La detrazione non utilizzata puo’ essere riportata negli anni successivi fino ad asorbimento totale. Le domande dovranno essere presentate al MIDA. (iii) Incentivi per l’ammodernamento degli allevamenti di polli e anatre Per promuovere l’ammodernamento e l’utilizzo di metodi ambientalisti nel settore agricolo, gli allevatori di pollame ed anatre che reinvestono con l’obiettivo di spostarsi da sistemi all’aperto a sistemi indoor, avranno diritto alla RA per un periodo di 15 anni ad iniziare dal primo anno in cui il reinvestimento viene fatto. Questo incentivo e’ valido fino all’anno finanziario 2010. Questo incentivo viene assicurato a condizione che la capacita’ minima dell’allevamento indoor sia: • 20,000 batterie di polli / batterie di anatre per ciclo; o • 50,000 covate di polli / covate di anatre per ciclo. • 20,000 genitori o nonni di polli/anatre a stock per ciclo 29 L’incentivo e’ valido dall’anno fiscale 2009 fino all’anno fiscale 2010; gli allevatori di polli ed anatre che reinvestono per espandere l’allevamento esistente in una nuova lcalita’, potranno fruire del RA come segue: a. Le societa’ ubicate nelle aree promosse saranno titolati ad un RA del 60% per le relative spese sul capitale che puo essere detratto al 100% dall’introito ufficiale. b. Le societa’ ubicate fuori dalle aree promosse saranno titolati ad un RA del 60% per le relative spese sul capitale che puo essere detratto al 70% dall’introito ufficiale. Tutti i progetti devono essere verificati dal Ministero dell’Agricoltura e dell’AgroIndustria. Le domande dovranno essere presentate all’IRB. (iv) Detrazioni Accelerate in Conto Capitale (ACA) Dopo il termine del RA, le aziende che reinvestono in attivita’ agricole promosse e prodotti alimentari hanno titolo per richiedere delle Detrazioni in Conto Capitale Accelerate (ACA). Per attivita’ agricole si intendono coltivazione di riso, mais, vegetali, tuberi bestiame, prodotti ittici, o qualsiasi altra attività approvata dal Ministero delle Finanze. L’ACA in conto capitale dovrà essere utilizzata dalle stesse aziende entro due anni, ad es. sotto forma di una detrazione iniziale del 20% nel primo anno, e una detrazione annuale del 40%. Le domande devono essere inoltrate all’Ufficio Erariale (IRB), accompagnate da una lettera del MIDA che certifichi che le imprese producono beni promossi. Questo incentivo e’ effettivo a partire dall’anno fiscale 2005. (v) Sussidi per l’Agricoltura Le persone fisiche o le aziende che svolgano attività agricole possono richiedere detrazioni in conto capitale e sussidi speciali per edifici industriali in base alla Legge 1967 sulle Tassazioni per alcuni tipi di investimenti effettuati a tal fine. Sono ammesse alle detrazioni le seguenti spese in conto capitale: • disboscamento e preparazione dei terreni • piantagioni • fornitura di impianti e macchinari utilizzati in Malesia per la coltivazione di raccolti, fattorie di animali, acuacolture, pesca in mari interni o di altura ed altri scopi agricoli o pastorali • costruzione di strade di accesso compresi ponti, costruzione o acquisto di edifici (inclusi quelli previsti per il benessere e l’alloggio di persone) e migliorie strutturali su terreni o altre strutture per raccolti, fattorie di animali, acuacolture, pesca in mari interni ed altri scopi agricoli o pastorali. Queste strade, ponti, costruzioni, migliorie strutturali su terreni o altre strutture dovranno essere fatte su terreni utilizzati per scopi come raccolti, fattorie di animali, acquacolture, pesca in mari interni ed altri scopi agricoli o pastorali INCENTIVI PER GLI INVESTIMENTI 30 Le aziende che abbiano sostenuto gli oneri di cui sopra avranno diritto al riconoscimento della detrazione anche se non hanno ottenuto la concessione di Stato Pioniere o dell’ITA. Le domande devono essere inoltrate all’Ufficio Erariale (IRB). (vi) Sussidi Accelerati per l’Agricoltura per le Piantagioni di Alberi di Legno di Caucciu’ Per assicurare una fornitura regolare di legno di caucciu’ all’industria dell’arredamento, un’azienda con piantagione non di gomma, che pianta almeno il 10% della sua piantagione con alberi da gomma e’ eleggibile per le concessioni Accelerate per l’Agricoltura con il quale il periodo di ammortamento delle spese di capitale per la preparazione della terra, semina e mantenimento della coltivazione del legno di caucciu’ viene accelerato da due ad un anno. Questo incentivo e’ valido fino all’anno fiscale 2010. Le domande devono essere presentate al Ministero delle Industrie di Piantagioni e Merci. (vii) Detrazione Totale per Spese in Conto Capitale in Progetti Agricoli Approvati La Scheda 4A della Legge sull’Imposta sul Reddito 1967 prevede la Detrazione al 100% per Spese in Conto Capitale in Progetti Agricoli Approvati, per approvazione del Ministero delle Finanze. Cio’ ricopre Spese di Capitale qualificate sostenute in un periodo di tempo specifico, relative ad un’azienda agricola che coltivi e utilizzi un determinato numero minimo di ettari di terra secondo i termini fissati dal Ministro delle Finanze. I progetti agricoli approvati sono: la coltivazione di vegetali, frutta (papaya, banana, frutto della passione, frutta a stella, guava e mangostina), tuberi, radici, erbe, spezie, mangimi per animali, prodotti a base idroponica, coltivazione di pesci ornamentali, allevamenti di pesci e gamberi (in laghetti, serbatoi, gabbie marine, gabbie marine di altura), coltivazione di vongole, ostriche, cozze, alghe marine; incubazione di gamberi, gamberetti e pesci e progetti di alcune specie di piantagioni. Tale incentivo consente a una persona, che realizzi un progetto agricolo approvato, di esercitare l’opzione di detrarre dal proprio reddito complessivo gli investimenti dalla stessa effettuati per quel progetto, ivi inclusi i finanziamenti provenienti da altre fonti. Nel caso in cui il reddito aggregato sia insufficiente, le quote di spesa non assorbite saranno ripartite sui successivi anni fiscali. Nel caso in cui la persona eserciti tale opzione, non gli saranno riconosciute sulla stessa immobilizzazione ulteriori deduzioni in conto capitale o concessioni per l’agricoltura. Le spese in conto capitale ammissibili nell’ambito del suddetto incentivo sono le seguenti: • disboscamento e preparazione dei terreni • piantagioni • fornitura di impianti e macchinari utilizzati in Malesia per la coltivazione di raccolti, fattorie di animali, acquacolture, pesca in mari interni o di altura ed altri scopi agricoli o pastorali 31 • costruzione di strade di accesso compresi ponti, costruzione o acquisto di edifici (inclusi quelli previsti per il benessere e l’alloggio di persone) e migliorie strutturali su terreni o altre strutture per raccolti, fattorie di animali, acuacolture, pesca in mari interni ed altri scopi agricoli o pastorali. Queste strade, ponti, costruzioni, migliorie strutturali su terreni o altre strutture dovranno essere fatte su terreni utilizzati per scopi come raccolti, fattorie di animali, acquacolture, pesca in mari interni ed altri scopi agricoli o pastorali. Tale incentivo non è disponibile per quelle imprese che abbiano ottenuto incentivi in base alla Legge sulla Promozione degli Investimenti del 1986 e il cui periodo di esenzione non sia iniziato o non ancora terminato. Le domande devono essere inoltrate all’Ufficio Erariale (IRB). (viii) Esenzione Fiscale per l’aumento delle esportazioni Aziende che esportano frutta fresca e secca, fiori freschi e secchi, piante e pesci ornamentali godono di un’esenzione sul reddito del 10% sull’aumento delle esportazioni. Le domande devono essere inoltrate all’IRB. (ix) Incentivi per le Aziende che forniscono Impianti per la Catena del Freddo e Servizi per I Prodotti Alimentari Le aziende che forniscono impianti frigoriferi e camion regrigerati e relativi servizi quali la raccolta e trattamento di generi alimentari deperibili prodotti localmente hanno diritto allo Stato Pioniere o alla Detrazione Fiscale sugli Investimenti. Nuove Societa’ Le nuove aziende che forniscono magazzini freddi o camion refrigerati e servizi per prodotti alimentari deperibili hanno diritto ai seguenti incentivi: a. Stato Pioniere con esenzione fiscale del 70% (100% per le Aree Promosse) sul reddito ufficiale di impresa per un periodo di 5 anni. Gli incentivi o le perdite accumulate durante il periodo di Stato di Impresa Pioniere, possono essere riportate e detratte dagli introti della Societa’ nel periodo di Stato post Pioniere; o b. Detrazione Fiscale sugli Investimenti del 60% (100% per le Aree Promosse) su spese in conto capitale addizionali qualificate sostenute entro 5 anni. La detrazione può essere stornata a fronte del 70% (100% nelle aree promosse) del reddito ufficiale di impresa per ogni anno fiscale. La parte non utilizzata potrà essere riportata a valere sugli anni successivi fino alla sua completa utilizzazione. Societa’ Esistenti che reinvestono a. Stato Pioniere con esenzione fiscale del 70% (100% per le Aree Promosse) sul reddito ufficiale di impresa per un periodo di 5 anni. Gli incentivi o le perdite accumulate durante il periodo di Stato di Impresa Pioniere, possono essere riportate e detratte dagli introti della Societa’ nel periodo di Stato post Pioniere; o b. Detrazione Fiscale sugli Investimenti del 60% (100% per le Aree Promosse) su spese in conto capitale addizionali qualificate sostenute entro 5 anni. La detrazione può essere stornata a fronte del 70% (100% nelle aree promosse) del reddito ufficiale di impresa per ogni anno fiscale. La parte non utilizzata potrà essere riportata a valere sugli anni successivi fino alla sua completa utilizzazione. Le domande dovranno essere presentate al MIDA. INCENTIVI PER GLI INVESTIMENTI 32 (x) Doppia Detrazione delle Spese per l’Ottenimento del Certificato “Halal” ed il Certificato dei Sistemi e Standards di Qualità Per migliorare la competitività dele aziende Malesi nel mercato globale dei prodotti “halal” (prodotti adatti al consumo da parte dei Musulmani) compresi cibi “halal”, doppia detrazione nel computo dell’imposta sul reddito sara’ data alle aziende che sostengono spese per: a. certificato di qualita dei sistemi e standards cosi’ come il certificato “halal” dal Dipartimento dello Sviluppo Islamico Malaysia (JAKIM) b. certificato internazionale di qualita dei sistemi e standards Le richieste devono essere presentate all’IRB. (xi) Doppia Detrazione sulle Spese di Trasporto l’esportazione di Rattan e Prodotti in Legno Produttori che esportano Rattan e prodotti in legno (escluso legno tagliato e verniciato) hanno diritto alla doppia detrazione sulle spese di trasporto. Nota: Si prega di far riferimento alla Sezione 18 per altri incentivi relativi al settore agricolo. 3. INCENTIVI PER L’INDUSTRIA BIOTECNOLOGICA 3.1 Principali incentivi per Industrie biotecnologiche Una Societa’ che intrapprenda una attivita’ biotecnologica che sia stata approvata con lo Stato di Impresa Bio-Nexus dalla Malaysian Biotecnology Industry, ha diritto ai seguenti incentivi: a. Esenzione Tasse del 100% sul proprio introito ufficiale: i. per un periodo di 10 (dieci) anni fiscali consecutivi a partire dal primo anno anno fiscale in cui la societa’ ha ricavato utili ufficiali dalla nuova attivita’; o ii. per un periodo di 5 (cinque) anni fiscali consecutivi a partire dal primo anno anno fiscale in cui la societa’ ha ricavato utili ufficiali dalla nuova attivita’; o b. Esenzione Tasse del 100% sul proprio introito ufficiale derivato dalla nuova attivita’ o dall’implemento di un progetto che sia equivalente a una esenzione del 100% o spese qualificate in conto capitale per un periodo di 5 (cinque) anni; c. Una societa’ con lo Stato di Impresa BioNexus e’ titolata ad usufruire del tasso concesso al 20% dell’introito ufficiale per attivita’qualificate e per 10 anni in accordo con il termine del periodo di esenzione Tasse; d. Esenzione Tasse sui dividendi distribuiti da una societa’ com lo Stato di Impresa BioNexus; e. Esenzioni Doganali sull’importazione ed esenzione di Tasse di esportazione per le materie prime/componenti e macchinari ed attrezzature; 33 f. Doppia detrazione sulle spese necessarie per Ricerca e Sviluppo (R&D); e g. Doppia detrazione per le spese necessarie per promozione e per esportazioni; h. A partire dal 2 Settembre 2006, gli edifici utilizzati esclusivamente per lo scopo di attivita’ bio-tecnologiche, e’ titolato per Sussidi per Edifici Industriali che possono essere richiesti per un periodo di (10) dieci anni. 3.2 Incentivi per investimenti in societa’ con lo Stato di Impresa BioNexus (i) Investimenti Societari Individuali in Societa’ BioNexus Una societa’ o un individuo (che siano coinvolti in Business) che investano in una societa’ che abbia lo Stato di Impresa BioNexus, e’ titolata per una detassazzione equivalente all’investimento totale effettuato nel succitato capitale con un finanziamento allo stato iniziale. (ii) Incentivi Fiscali per Fusioni con Societa’ Biotecnologiche Una Societa’ con lo Stato di Impresa BioNexus che intrapprende una fusione o una acquisizione con una societa’ biotecnologica, e’ titolata per l’esenzione dell’Imposta di Bollo e della Tsaa Paterimoniale per un periodo di 5 (cinque) anni fino al 2011. La richiesta deve essere inoltrata alla Malaysian Biotechnology Corporation (Biotech Corp). 3.3 Finanziamenti per Societa’ Biotecnologiche La Biotech Corp. fornisce fondi alle societa’ con lo Stato di Impresa BioNexus sotto il proprio capitolo “Biotechnology Commercialisation Grant” (BCG) – A fondo perduto. I tre elementi che compongono il succitato finanziamento a Fondo Perduto sono: a) Fondi per la Semina • Fino a RM2.5 milioni per Societa’ Scopo: Finanziare la Semina o i costi per l’avviamento di una Societa’ Biotecnologica e sostenerne lo sviluppo e la commercializzazione di Progetti Biotecnologici e di Ricerca e Sviluppo (R&D) per l’individuazione di aree prioritarie e basilari. b) Ricerca e Sviluppo per Finanziamenti coordinati • Un massimo di RM1.0 Milioni per Progetto Scopo: Trovare Finanziamenti coordinati per progetti di Ricerca e Sviluppo che sviluppino o migliorino prodotti e/o processi e/o tecnologie e guidino al futuro sviluppo e commercializzazione entro la Principale Aarea Biotecnologica della Malesia. c) Finanziamenti coordinati per lo Sviluppo del Business Internazionale • Un massimo di RM1.25 Milioni per Progetto Scopo: Promuovere l’espansione delle societa’ con Stato di Impresa BioNexus nel mercato globale. INCENTIVI PER GLI INVESTIMENTI 34 4. INCENTIVI PER L’INDUSTRIA TURISTICA Progetti turistici, compresi l’"ecoturismo" e l"agriturismo", usufruiscono di incentivi fiscali. Cio’ include iniziative alberghiere, costruzione di campi per vacanze e progetti ricreativi, inclusi i campi estivi e la costruzione di centri convegni con una sala in grado di accogliere almeno 3000 partecipanti. Le iniziative alberghiere comprendono: • costruzione di alberghi a medio e basso costo (fino a 3-stelle come certificato dal Ministero della Cultura, Arte e Turismo); e • espansione / modernizzazione di alberghi esistenti. 4.1 Principali Incentivi per l’Indutria degli Hotels e del Turismo (i) Stato di Impresa Pioniere Una società alla quale sia stato concesso lo Stato di Impresa Pioniere potrà usufruire di una esenzione parziale sull’imposta sul reddito per 5 anni. Dovrà pagare tale imposta solo sul 30% del reddito effettivo a partire dalla data di entrata in produzione accertata dal Ministero del Commercio Internazionale e dell’Industria. Le domande ricevute da aziende con sede nelle aree promosse come gli Stati di Perlis, di Sabah e Sarawak, il Territorio Federale di Labuan e nel designato "Corridoio Orientale" della Malesia Peninsulare, potranno usufruire di una esenzione fiscale del 100% sul proprio reddito ufficiale per un periodo di 5 anni. Le agevolazioni non detratte unitamente alle perdite subite durante il periodo di Stato di Impresa pioniere possono essere riportate e detratte dagli introiti del periodo di Post-Stato di Impresa Pioniere. Le richieste ricevute entro il 31 Dicembre 2010, hanno diritto di ricevere l’incentivo. Le domande devono essere inoltrate al MIDA. (ii) Detrazioni Fiscali sugli Investimenti (ITA) Come alternativa allo Stato di Impresa Pioniere, una società può richiedere una Detrazione Fiscale sugli Investimenti (ITA). Una volta ottenuta l’ITA, l’azienda potrà godere di una detrazione del 60% (100% nelle aree promosse) sugli investimenti in conto capitale ammissibili realizzati entro i primi 5 anni dalla data di realizzazione dei primi investimenti. La detrazione potrà essere utilizzata a compensazione del 70% (100% nelle aree promosse) del reddito ufficiale nell’anno imponibile. La parte eventualmente non utilizzata potrà essere riportata a valere su esercizi successivi fino ad esaurimento dell’intero credito. Le domande ricevute entro il 31 Dicembre 2010, hanno diritto a ricevere detto incentivo. Le domande devono essere inoltrate al MIDA. 35 (iii) Maggiori incentivi per Nuovi investimenti Le societa’ che fanno nuovi investimento in alberghi a 4 ed a 5 stelle in Sabah ed in Sarawak hanno diritto ai seguenti incentivi: a. Stato di Impresa Pioniere, con un’esenzione Tasse del 100% sull’introito Ufficiale di 5 (cinque) anni. Le agevolazioni non detratte unitamente alle perdite subite durante il periodo di Stato di Impresa Pioniere possono essere riportate e detratte dagli introiti del periodo di Post-Stato di Impresa Pioniere; o b. Una detrazione sugli investimenti del 60% (100% nelle aree promosse), sul relativo capitale investito, per un periodo di 5 (cinque) anni. La detrazione potrà essere utilizzata a compensazione del 70% (100% nelle aree promosse) del reddito ufficiale nell’anno imponibile. La parte eventualmente non utilizzata potrà essere riportata a valere su esercizi successivi fino ad esaurimento dell’intero credito. Le domande ricevute dal 30 Agosto 2008 al 31 Dicembre 2013 hanno dirittoa ricevere detti incentivi. Le domande devono essere inoltrate al MIDA. (iv) Incentivi per Reinvestimenti in Alberghi e Progetti Turistici Le aziende che reinvestono in ampliamenti, modernizazzione e ristrutturazione di alberghi e progetti per il turismo, sara’ garantito di nuovo lo Stato di Impresa Pioniere o la Detrazioni Fiscali sugli Investimenti come segue: a. Stato di Impresa Pioniere, con un’esenzione Tasse del 70% (100% per le aree promosse) sull’introito Ufficiale di 5 (cinque) anni. Le agevolazioni non detratte unitamente alle perdite subite durante il periodo di Stato di Impresa pioniere possono essere riportate e detratte dagli introiti del periodo di PostStato di Impresa Pioniere; o b. Una detrazione sugli investimenti del 60% (100% nelle aree promosse), sul relativo capitale investito, per un periodo di 5 (cinque) anni. La detrazione potrà essere utilizzata a compensazione del 70% (100% nelle aree promosse) del reddito ufficiale nell’anno imponibile. La parte eventualmente non utilizzata potrà essere riportata a valere su esercizi successivi fino ad esaurimento dell’intero credito. (v) Incentivi per l’Industria di barche di lusso L’industria delle barche di lusso e’ promossa come parte dei prodotti turistici con i seguenti incentivi: • Aziende che costruiscono barche di lusso hanno diritto allo Stato di Impresa Pioniere. Le domande dovranno essere presentate al MIDA. • Aziende che eseguono attivita’ di riparazione e manutenzione di barche di lusso nelle isole di Langkawi, Malesia, sono eleggibili per l’esenzione fiscale sul reddito del 100% per 5 (cinque) anni. Le domande dovranno essere presentate al Ministero delle Finanze. INCENTIVI PER GLI INVESTIMENTI 36 • Aziende che forniscono servizi di trasporto di barche di lusso nel paese, hanno diritto all’esenzione fiscale del 100% sul reddito per 5 anni. Le domande dovranno essere presentate all’IRB. 4.2 Incentivi Aggiuntivi per l’Industria del Turismo (i) Doppia Detrazione per la Promozione all’Estero Una doppia detrazione viene accordata agli alberghi e agli operatori turistici in relazione a spese sostenute per le attività promozionali all’estero. Le spese eligibili sono: • spese pubblicitarie su mezzi di informazione al di fuori della Malesia; • spese per la pubblicazione di opuscoli, riviste e guide di viaggio, inclusi i costi di consegna non assorbiti dal cliente straniero; • spese per ricerche di mercato in nuovi mercati all’estero, soggette alla preventiva approvazione del Ministero della Cultura, Arti e Turismo; • spese che riguardano viaggi per ogni destinazione al di fuori della Malesia allo scopo di negoziare o assicurarsi un contratto di pubblicità o la partecipazione a fiere, conferenze o forum approvati dal Ministero della Cultura, Arte e Turismo. Il limite massimo per tali spese è di RM 300 al giorno per pernottamento e RM 150 al giorno per pasti durante il soggiorno all’estero; • spese per l’organizzazione di fiere, conferenze o forum approvati dal Ministero della Cultura, Arte e Turismo; e • spese di mantenimento di uffici vendite all’estero, allo scopo di promuovere il Turismo in Malesia. Le domande devono essere inoltrate all’IRB. (ii) Doppia Detrazione per Fiere Commerciali Approvate Viene concessa la doppia detrazione per le spese sostenute per la partecipazione a fiere internazionali approvate in Malesia. Le domande devono essere inoltrate all’IRB. (iii) Esenzione Fiscale per Operatori Turistici a) Turisti Stranieri Gli operatori turistici che portano nel paese almeno 500 turisti stranieri all’anno tramite gruppi inclusi tour che entrano ed escono dal paese via aria, mare o terra, sono esenti da tasse sul reddito derivante da tale attività. Tale incentivo viene accordato agli operatori turistici in possesso di licenza del Ministero della Cultura, Arte e Turismo. b) Turisti Locali Le ditte che organizzano package per almeno 1200 turisti locali all’anno hanno diritto all’esenzione fiscale sul reddito derivante da tale attività. Per viaggio interno si intende ogni “pacchetto” all’interno della Malesia cui partecipano turisti locali (esclusi i turisti in entrata) con trasporto via aria, mare o terra e che prevedano almeno un pernottamento. 37 Tali incentivi sono validi fino all’Anno Fiscale 2011. Le domande devono essere inoltrate all’IRB. (iv) Esenzione Fiscale per la Promozione di Convegni Internazionali e Fiere a. Le ditte locali che promuovono conferenze internazionali in Malesia hanno diritto ad un’esenzione fiscale sul reddito derivante dal portare nel paese almeno 500 partecipanti stranieri. b. Reddito derivante dall’organizzazione di fiere commerciali in Malesia si qualificano per l’esenzione fiscale purche’ la fiera sia approvata dal MATRADE e gli organizzatori portino nel paese almeno 500 partecipanti stranieri. Le richieste devono essere presentate all’IRB. (v) Esenzione Fiscale per Spettacoli Culturali Una deduzione singola viene accordata alle ditte che sostengano spese per formare e gestire un gruppo musicale o culturale e sponsorizzare pettacoli culturali locali e/o stranieri, secondo quanto approvato dal Ministero della Cultura, Arte e Turismo. Per incoraggiare maggiormente il settore privato a sponsorizzare le arti locali, culturali e spettacoli storici, le spese per sponsorizzare dette attivita’ e spettacoli, sono state aumentate da RM300,000 a Rm500,000. Comunque, il tetto massimo per le detrazioni concesse per spettacoli stranieri, rimane a RM200,000 annuali, a partire dall’anno fiscale del 2007. Le richieste devono essere presentate all’IRB. (vi) Incentivi per gli Operatori di autonoleggio Operatori di servizi di Autonoleggio per turisti hanno diritto all’esenzione dalla tassa di acquisto sulle automobili nazionali. Le richieste devono essere presentate al Ministero delle Finanze. A partire dal 2 Settembre 2006, per permettere ai turist di visitare destinazioni stimolanti, agli operatori turistici e‘ concesso uno sconto del 50% sulle accise per autovetture 4x4 assemblate localmente. La domanda deve essere inoltrata al Ministero delle Finanze. Nota: Si prega di fare riferimento alla Sezione 18 per altri incentivi relativi al settore del Turismo. 5. INCENTIVI PER CONTROLLI AMBIENTALI 5.1 Incentivi per Progetti di Piantagioni Forestali Le imprese che intraprendono progetti di forestazione hanno diritto ai seguenti incentivi: INCENTIVI PER GLI INVESTIMENTI 38 i. Stato di Impresa Pioniere con esenzione fiscale del 100% a livello di reddito di impresa per un periodo di 10 anni. Le agevolazioni non detratte, unitamente alle perdite subite durante il periodo di Stato di Impresa Pioniere, possono essere riportate e detratte dagli introiti del periodo di Post-Stato di Impresa Pioniere; o ii. Sgravi fiscali sugli investimenti (ITA) pari al 100% delle spese in conto capitale ammissibili effettuate entro un periodo di 5 anni. La detrazione può essere utilizzata al 100% a compensazione del reddito di impresa per ogni anno imponibile senza alcuna restrizione. La parte non utilizzata potrà essere riportata a valere sugli anni successivi fino alla sua completa utilizzazione. Le domande devono essere inoltrate al MIDA. 5.2 Incentivi per la Raccolta, Trattamento e Smaltimento di Rifiuti Tossici e Pericolosi Vengono concessi incentivi per incoraggiare la costruzione di impianti adeguati per lo stoccaggio, trattamento e smaltimento di rifiuti tossici e pericolosi. Le aziende direttamente coinvolte nello stoccaggio, trattamento e smaltimento di rifiuti tossici e pericolosi in modo integrato hanno diritto a: i. Stato Pioniere con esenzione fiscale del 70% (100% nelle aree promosse) sul reddito consolidato per 5 anni; . Le agevolazioni non detratte unitamente alle perdite subite durante il periodo di Stato di Impresa Pioniere possono essere riportate e detratte dagli introiti del periodo di Post-Stato di Impresa Pioniere; o ii. Detrazione Fiscale sugli Investimenti del 60% (100% nelle aree promosse) sulle spese di capitale sostenute entro un periodo di 5 anni. La detrazione potrà essere utilizzata a compensazione del 70% (100% nelle aree promosse) del reddito presunto nell’anno imponibile. La parte eventualmente non utilizzata potrà essere riportata a valere su sercizi successivi fino ad esaurimento dell’intero credito. Le domande devono essere inoltrate al MIDA. 5.3 Incentivi per attivita’ di Riciclaggio Immondizie Le Societa’ che intrapprendono una attivita’ di riciclaggio immondizie che sono ad alto valore aggiunto ed usano alte tecnologie, sono titolate ad utilizzare lo Stato di Impresa Pioniere o ITA. Dette attivita’ che comprendono: il riciclaggio degli scarti agricoli o derivati dall’agricoltura, il riciclaggio di prodotti chimici o la ricostituzione di pannelli a base di legno o prodotti simili, sono intitolate a: i. Stato Pioniere con esenzione fiscale del 70% (100% nelle aree promosse) sul reddito consolidato per 5 anni; Le agevolazioni non detratte unitamente alle perdite subite durante il periodo di Stato di Impresa Pioniere possono essere riportate e detratte dagli introiti del periodo di Post-Stato di Impresa Pioniere; o ii. Detrazione Fiscale sugli Investimenti del 60% (100% nelle aree promosse) sulle spese di capitale sostenute entro un periodo di 5 anni. La detrazione potrà essere utilizzata a compensazione del 70% (100% nelle aree promosse) del reddito presunto nell’anno imponibile. La parte eventualmente non utilizzata potrà essere riportata a valere su sercizi successivi fino ad esaurimento dell’intero credito. Le domande devono essere inoltrate al MIDA. 39 5.4 Incentivi per Risparmi Energetici a) Societa’ fornitrici di Risparmi Energetici Come misura per ridurre i costi operativi e allo stesso tempo promuovere la protezione dell’ambiente, le aziende che forniscono servizi per la conservazione dell’energia hanno diritto ai seguenti incentivi: i. Stato di Impresa Pioniere con l’esenzione Tasse del 100% sugli introiti ufficiali per un periodo di dieci anni. Le agevolazioni non detratte unitamente alle perdite subite durante il periodo di Stato di Impresa Pioniere possono essere riportate e detratte dagli introiti del periodo di Post-Stato di Impresa Pioniere; o ii. Detrazione fiscale (ITA) del 100% dalle spese del Capitale necessario per un periodo di cinque anni. Le detrazioni possono essere ammortizzate sul 100% dell’introitoufficiale per ogni anno fiscale. La parte di detrazione non utilizzata puo’ essere riportata negli anni seguenti fino a totale assorbimento. Le Societa’ devono avviare i loro Progetti entro un anno dalla data di approvazione. Le domande presentate entro il 31 Dicembre 2010 hanno diritto a ricevere detto incentivo. b) Societa’ che attuano il Risparmio energetico per il loro consumo Le Societa’ che attuano il risparmio energetico per il loro consumo, hanno diritto a ITA del 100% delle necessarie spese di Capitale per cinque anni. L’agevolazione puo’ essere ammortizzata al 100% dagli introiti ufficiali per ogni anno fiscale. La parte di detrazione non utilizzata puo’ essere riportata negli anni seguenti fino a totale assorbimento. Le domande presentate entro il 31 Dicembre 2010 hanno diritto a ricevere detto incentivo. Le domande devono essere presentate al MIDA. 5.5 Incentivi per Produzione di Energia usando Risorse di Energia Rinnovabile Le Societa’ che intrapprendono la produzione di energia usando biomasse, energia idrica (non superiore ai 10 Megawatt) ed energia solare, che sono rinnovabili e compatibili con l’ambiente, hanno diritto ai seguenti incentivi: i. Stato di Impresa Pioniere con esenzione fiscale del 100% sul reddito ufficiale per 10 anni. Le agevolazioni non detratte unitamente alle perdite subite durante il periodo di Stato di Impresa Pioniere possono essere riportate e detratte dagli introiti del periodo di Post-Stato di Impresa Pioniere; o ii. Detrazione fiscale (ITA) del 100% dalle spese del Capitale necessario per un periodo di cinque anni. Le detrazioni possono essere ammortizzate sul 100% dell’introito ufficiale per ogni anno fiscale. La parte di detrazione non utilizzata puo’ essere riportata negli anni seguenti fino a totale assorbimento. Le Societa’ devono avviare i loro progetti entro un anno dalla data di approvazione. INCENTIVI PER GLI INVESTIMENTI 40 A partire dal 8 Settembre 2007, Societa’ facenti parte dello stesso raggruppamento, hanno diritto ad ottenere gli stessi incentivi di cui sopra anche se una delle Societa’ di detto raggruppamento abbia gia’ fruito degli stessi. Sono finanziabili tutte le domande pervenute entro il 31 Dicembre 2010. Per questo incentivo, le "sorgenti biomassa" si riferiscono ai rifiuti da lavorazione di olio di palma/scarto della produzione,scarto della produzione del riso, scarto della produzione zucchero di canna, scarto del legname tagliato, scarti della carta riciclata, rifiuti municipali e biogas (proveniente da discariche, effluenti di fabbriche di olio di palma (POME), rifiuti animali ed altri), mentre le forme di energia alle quali si riferisce questo incentivo sono l’elettricita’, il vapore, acqua fredda, e calore. Le domande devono essere presentate al MIDA. 5.6 Incentivi per Produzione di Energia Rinnovabile per il Proprio Consumo A partire dal 8 Settembre 2007, le Societa’ che produconoenergia a mezzo di risorse rinnovabili per il loro proprio consumo, sono titolate alla detrazione del 100% delle Tasse, per un periodo di cinque anni, relative al Capitale investito. Questo incentivo puo’ essere detratto al 100% dall’introito ufficiale di ogni relativo anno fiscale. La parte di incentivo non detratta in detto periodo, puo’ essere riportata agli anni successivi fino a totale utilizzo. MIDA decidera’ quali attrezzature saranno riconosciute al fine della detrazione fiscale. Le domande devono essere presentate al MIDA. 5.7 Sussidi accellerati in conto Capitale per Controllo Ambientale Le Societa’ che usano attrezzature per la protezione Ambientale hanno diritto ad un sussidio iniziale del 40% ed una detrazione annuale del 20% sulle spese di capitale inerente. Questo ammontare puo’ essere detratto totalmente nell’arco di tre anni. Tali Societa’ sono: • Produttori di materiali di scarto che desiderano realizzare infrastrutture per immagazzinare, trattare e portare a deposito i loro scarti sia in zona che fuori zona; e • Intrapprendere attivita’ di riciclo degli scarti. Le domande devono essere inoltrate a IRB. In caso di Societa’ che sostengono spese di capitale per risparmiare il loro consumo energetico, il periodo di ammortamento e’ accellerato di un ulteriore anno. Le domande devono essere inoltrate a IRB con una lettera del Ministero dell’Energia, Acqua e Comunicazioni della Malesia che certifichi che le relative attrezzature sia usate esclusivamente allo scopo di risparmiare Energia. Note: Si prega di fare riferimento alla Sezione 182 per altri incentivi relativi al settore del controllo ambientale. 41 6. INCENTIVI PER RICERCA E SVILUPPO (R&S) La definizione di Ricerca e Sviluppo (R&S) nella Legge sulla Promozione degli Investimenti del 1986 è la seguente: "Per Ricerca e Sviluppo si intende ogni studio intensivo o sistematico intrappreso nel campo della scienza o tecnologia con l’obiettivo di utilizzare i risultati dello studio stesso per la produzione o il miglioramento di materiali, dispositivi, prodotti, congegni o processi, ma non comprendente: • controllo di qualità di prodotti o prove di routine di materiali, dispositivi, prodotti o congegni; • ricerca nel campo delle scienze sociali e delle discipline umanistiche; • raccolta di dati di routine; • sondaggi sull’efficienza o studi di gestione aziendale; • ricerche di mercato o promozione vendite. Per rafforzare ulteriormente le basi per una R&S più integrata, in futuro, anche le aziende che sviluppano disegni e prototipi e attivita’ indipendenti possono accedere agli incentivi previsti. 6.1 Principali Incentivi per Ricerca e Sviluppo (R&S) (i) Contratti per Societa’ di Ricerca e Sviluppo Una società di R&S a contratto (ad es. una società che fornisce servizi di R&S in Malesia, escluse le proprie associate, ha la possibilità di richiedere: • lo Stato di Impresa Pioniere con totale esenzione fiscale, dall’introito ufficiale, per cinque anni. La parte di incentivo, unitamente alle perdite subite, non scaricate durante il periodo di Pioniere, possono essere riportate nel periodo post-Pioniere; oppure • Una Detrazione Fiscale sugli Investimenti (ITA) del 100% per operazioni in conto capitale ammissibili e sostenute nell’arco di 10 anni. L’ITA può essere utilizzato a compensazione del 70% del reddito ufficiale d’impresa nell’anno fiscale considerato. Qualunque ammontare di incentivo non utilizzato, puo’ essere riportato negli anni successivi fino a completo assorbimento. Le domande devono essere presentate al MIDA. (ii) Società di R&S Una società di R&S (ad es. una società che fornisce servizi di R&S in Malesia ad aziende collegate o ad ogni altra azienda), ha la possibilità di richiedere un ITA del 100% per spese in conto capitale ammissibili sostenute nell’arco di 10 anni. L’ITA può essere utilizzato a compensazione del 70% del reddito ufficiale nell’anno fiscale considerato. Qualunque ammontare di incentivo non utilizzato, puo’ essere riportato negli anni successivi fino a completo assorbimento. Le aziende collegate potranno godere della doppia detrazione per pagamenti fatti alla società di R&S per l’uso dei suoi servizi a meno che la stessa società di R&S opti di non avvalersi dell’ITA. Le domande devono essere presentate al MIDA. INCENTIVI PER GLI INVESTIMENTI 42 Ammissibilità: Le società di R&S a contratto e le società di R&S hanno il diritto di avvalersi dei vari incentivi purchè rispondano ai seguenti criteri: a. La ricerca intrapresa deve essere in linea con le necessità del paese e apportare benefici all’economia; b. Almeno il 70% del reddito societario deve derivare da attività di ricerca e sviluppo; c. per R&S nel campo produttivo, almeno il 50% della forza lavoro dell’azienda deve essre propriamente qualificata per eseguire ricerche e per funzioni tecniche; e d. per R&S nel campo agricolo, almeno il 5% della forza lavoro dell’azienda deve essre propriamente qualificata per eseguire ricerche e per funzioni tecniche. (iii) Ricerca Intra-Aziendale L’azienda che intraprende ricerca interna per migliorare il suo business può richiedere un ITA del 50% per spese in conto capitale ammissibili e sostenute entro 10 anni. L’ITA può essere utilizzato a compensazione del 70% del reddito ufficiale nell’anno fiscale considerato. Qualunque ammontare di incentivo non utilizzato, puo’ essere riportato negli anni successivi fino a completo assorbimento. Le domande devono essere presentate al MIDA. (iv) Riassegnazione degli incentivi Le aziende/attivita’ di R&S citate nelle categorie (i) – (iii) saranno titolate per il rinnovo di Sato Pioniere per altri 5 anni, o per l’ITA per altri 10 anni, laddove ammissibile. (v) Incentivi per la commercializzazione di Ricerca e Sviluppo del Settore Pubblico R&S Per incoraggiare la commercializzazione di scoperte di risorse della Ricerca e Sviluppo di Istituti Pubblici, vengono ammessi i seguenti incentivi: a. un’azienda che investe in una Societa’ da Lei controllata impegnata nella commercializzazione di scoperte di R&S, avra’ una deduzione fiscale equivalente all’ammontare dell’investimento fatto nella controllata; e b. la controllata che intraprende la commercializzazione di scoperte di R&S avra’ lo Stato di Impresa Pioniere con il 100% di esenzione fiscale sul reddito ufficiale di impresa per 10 anni. L’incentivo e’ concesso con le seguenti condizioni: a. almeno il 70% della holding e della controllata deve essere di proprieta’ di Malesiani; b. la holding deve possedere almeno il 70% della controllata che commercializza le scoperte; 43 c. la commercializzazione delle scoperte R&S deve essere realizzata entro 1 anno dalla data di approvazione dell’incentivo. 6.2 Incentivi Aggiuntivi per Ricerca e Sviluppo (R&S) (i) Doppia Detrazione per Ricerca e Sviluppo • E’ ammessa la doppia detrazione sulle spese di esercizio (non in conto capitale) sostenute da un’azienda per ricerca direttamente intrapresa dalla stessa, che sia stata approvata dal Ministero delle Finanze. • La doppia detrazione è anche ammessa per contributi in contanti fatti ad istituti di ricerca autrorizzati e su pagamenti per l’uso di servizi forniti da istituti di ricerca autorizzati, società di R&S o società di R&S a contratto. • Sara’ possibilie accumulare le spese approvate di ricerca e sviluppo durante il periodo di Stato Pioniere e riportarle cosi’ da poterle ancora detrarre dopo il periodo di Stato Pioniere. • Le spese per attivita’ di R&S intraprese all’estero, incluso la formazione di personale Malesiano, sara’ preso in considerazione per la doppia detrazione caso per caso. Le domande devono essere presentate all’IRB. (ii) Incentivi per Ricercatori per Commercializzare i risultati delle Ricerche I ricercatori che intraprendono ricerche focalizzate alla creazione di valore sara’ concessa un esenzione fiscale del 50% per cinque anni sul reddito ufficiale derivante dalla commercializzazione delle loro scoperte. L’attivita’ deve essere verificata dal Minstero delle Scienze, Tecnologia ed Ambiente. Le domande devono essere presentate all’IRB. Nota: Si prega di far riferimento alla Sezione 18 per altri incentivi riferiti allo Sviluppo e Ricerca (R&B). 7. INCENTIVI PER L’INDUSTRIA DI ATTREZZATURE MEDICHE 7.1 Incentivi per Attrezzature Mediche di Laboratori di Prova Le Attrezzature Mediche per i Laboratori di Prova sono state individuate come un importante servizio di supporto che assicura che le Attrezzature mediche costruite localmente, siano di alta qualita’ e seguano gli standard internazionali. (i) Societa’ che investono in Nuovi Laboratori di Prova per Collaudare le Attrezzature Mediche A partire dal 8 Settembre 2007, le Societa’ che investono per realizzare nuovi Laboratori hanno diritto ai seguenti incentivi: • Stato di Impresa Pioniere con esenzione Tasse del 100% dell’introito ufficiale per cinque anni. L’incentivo non utilizzato unitamente alle perdite subite durante lo Stato di Impresa pioniere, possono essere riportate e detratte dall’introito del periodo Post-Pioniere della Societa’; o INCENTIVI PER GLI INVESTIMENTI 44 • Detrazioni Fiscali sugli Investimenti (ITA) del 60% (100% per le aree promosse) delle relative spese in conto capitale per un periodo di cinque anni. Questi incentivi possono essere detratti al 100% dell’introto ufficiale per ogni anno fiscale. La parte di agevolazioni non utilizzata puo’ essere riportata negli anni seguenti fino a totale utilizzo. Le richeiste ricevute entro il 31 Dicembre 2012 hanno diritto a detto incentivo. (ii) Societa’ che migliorano i Laboratori di Prova Esistenti per Collaudare le Attrezzature Mediche A partire dal 8 Settembre 2007, le Societa’ che investono per migliorare i Laboratori esistenti, hanno diritto alla Detrazione tasse sull’investimento (ITA) pari al 60% (100%) per le aree promosse) sulle spese sostenute in conto capitale per un periodo di cinque anni. Questo incentivo puo’ essere detratto al 100% dall’introito ufficiale per ogni anno fiscale. La parte di incentivo non utilizzato puo’ essere riportato negli anni successivi fino al totale utilizzo. Le domande ricevute entro il 31 Dicembre 2012 hanno il diritto a detto incentivo. Le domande devono essere inoltrate al MIDA. Nota: Per altri incentivi inerenti l’industria delle Attrezzature mediche, si prega di consultare la Sezione 18 8. INCENTIVI PER LA FORMAZIONE 8.1 Pricipali Incentivi per la Formazione Al fine di incoraggiare lo sviluppo delle risorse umane, sono stati resi disponibili i seguenti incentivi: Detrazione Fiscale sugli Investimenti Una detrazione fiscale sugli investimenti del 100% per un periodo di 10 anni viene concessa alle aziende che creino istituti di formazione tecnica o professionale. Tale detrazione è deducibile dal reddito di impresa. Tale abbuono sarà limitato al 70% del reddito di impresa imponibile annualmente. La parte di incentivo non utilizzato puo’ essere riportato negli anni successivi fino al totale utilizzo. Hanno diritto a tale incentivo le aziende esistenti che abbiano svolto formazione tecnica e professionale ed abbiano effettuato investimenti su nuove attrezzature destinate alla formazione o miranti al potenziamento della propria capacità di formazione. A partire dal 1 Ottobre 2005, il diritto a tale incentivo e’ stato esteso a: • Istituti Privati di Elevata Educazione (PHEIs) nel campo delle Scienze; e • PHEIs nel campo delle Scienze che affronta nuovi investimenti per migliorare le Attrezzature o a incrementare la loro capacita’ di Formazione. Hanno diritto agli incentivi i seguenti Corsi di Scienze: 45 i. Biotecnologia • Biotecnologia medica e della salute • Impianti di biotecnologia • Alimentari biotecnologici • Biotecnologia Industriale e Ambientale • Biotecnologia Farmaceutica • Biotecnologia Informatica ii. Scienza della Medicina e della Salute • Scienza Medica in Gerontologia • Scienza Medica per Ricerche Cliniche • Bioscienza Medica • Genetica Biochimica • Salute Ambientale • Salute della Collettivita’ iii. Biologia Molecolare • Immunologia • Immunogenetica • Immunobiologia iv. Materiali di Scienze e Tecnologia v. Scienza e Tecnologia degli alimentari Le domande devono essere presentate al MIDA 8.2 Incentivi Aggiuntivi per la Formazione (i) Incentivi per Progetto di Formazione di Graduati Disoccupati Per incoraggiare il settore dell’assistenza privata ad incentivare l’impiego di Graduati, le Societa’ sia Pubbliche che Private, sotto la supervisione della Commissione di Sicurezza (SC), sono qualificate per la doppia detrazione sui sussidi pagati a coloro che partecipano al Programma di Addestramento per Graduati Disoccupati che sono fatti propri dalla Commissione di Sicurezza (SC). Il Programma comprende le societa’ che attuano in proprio il Programma di Addestramento. Detto incentivo parte dal 2 Settembre 2006 e dura fino al 31 Dicembre 2008 e la detrazione e’ concessa per un periodo di tre anni. Le richieste devono essere presentate al IRB. (ii) Detrazione costi per Recrutamento Lavoratori Generalmente il costo per il recrutamento dei Lavoratori puo’ essere detratto ai fini del computo delle Tasse eccetto se dette spese sono avvenute prima che la Societa’ abbia avviato la propria attivita’. Ad ogni modo, a partire dall’anno fiscale 2009, il costo del rectrutamento effettuato prima dell’inizio dell’operativita’, puo’ essere detratto dal computo delle Tasse. Detto costo comprende le spese per la partecipazione a Fiere, pagamenti ad agenzie di impiego e procacciatori di personale. La richiesta deve essere inoltrata a IRB. INCENTIVI PER GLI INVESTIMENTI 46 (iii) Esenzione per Formazione di Pre-impiego Le spese di addestramento affrontate prima dell’inizio dell’attivita’, sono autorizzate per una sola detrazione. Ad ogni modo, le Societa’ devono dare prova che assumeranno gli addestrati. La richiesta deve essere inoltrata a IRB. (iv) Esenzione per Formazione di Non-impiegati Le spese effettuate per la Formazione di residenti che non sono dipendenti della Societa’, hanno diritto ad una sola detrazione. La richiesta deve essere inoltrata a IRB. (v) Detrazione per contributi in contanti I contributi in contanti dati alle Scuole di Addestramento Tecnico o Professionale che operano essenzialmente senza scopo di lucro, e quelle sostenute da un Ente ufficiale, possono fruire di una sola detrazione. La richiesta deve essere inoltrata a IRB. (vi) Detrazione Speciale per l’Industria Edilizia Le aziende che abbiano sostenuto costi in relazione a fabbricati utilizzati per la formazione tecnica e professionale possono usufruire della Detrazione sull’Edilizia Industriale (IBA), fissata in misura del 10% per dieci anni sulle spese in conto capitale effettuate per la costruzione o per l’acquisto dell’edificio. Le domande devono essere presentate all’IRB. (vii) Esenzione Tasse per Materiale Educative Macchinari, attrezzature e materiali utilizzati per la formazione da Istituti per l’Addestramento, Progetti di Addestramento interni e da tutte le Istitutuzioni private per l’alta educazione, possono ottenere l’esenzione da dazi di importazione, imposte sulle vendite e imposte di consumo. Le domande devono essere presentate al MIDA. (viii) Esenzione sul pagamento delle Royalties Il pagamento di Royalties da parte di istituti di educazione a non residenti (franchisor) per programmi di educazione su schema franchising, approvati dal Ministero dell’Educazione, hanno diritto all’esenzione fiscale. Le domande devono essere inoltrate all’IRB. (ix) Doppia Detrazione per Corsi Approvati Societa’ Produttrici e non-produttrici che non pagano contributi al ”Human Resource Development Found” (HRDF) hanno il diritto alla doppia detrazione per corsi di addestramento approvati. 47 Per il Settore Produttivo, l’Addestramento puo’ essere effettuato in proprio o presso Istituti di addestramento. L’approvazione e’ automatica quando l’addestramento e’ presso una Istituzione riconosciuta. Per l’attivita’ Alberghiera e di Tour Operators, il programma di addestramento, per incrementare il livello di specializzazione e di professionalita’ nell’Industria del Turismo, deve essere approvato dal Ministero del Turismo. A partire dall’Anno Finanziario 2009 fino all’anno Finanziario 2012, i datori di Lavoro che effettuano spese per l’addestramento dei loro impiegati, nelle seguenti specializzazioni, sono autorizzati ad una doppia detrazione: • Corsi per Post-Graduati su Informazione Comunicazione e Tecnologia (ICT), Elettronica e Scienze Naturali • Corsi informativi per infermieri e relative intense assistenze • Corsi ingenieristici di manutenzione aerei. Le domande devono essere inoltrate al IRB. (x) (HRDF) Fondo per lo Sviluppo delle Risorse Umane Fare riferimento alla ”Mano d’opera per l’industria”. Le domande devono essere inoltrate a IRB. Nota: Si prega di fare riferimento alla Sezione 18 per altri incentivi relativi al settore della formazione. 9. INCENTIVI PER PROGETTI DI SERVIZI APPROVATI I Progetti di Servizi approvati (ASPs) o progetti nei trasporti, comunicazioni e sotto-settori delle aziende di servizio approvati dal Ministero delle Finanze hanno diritto alle seguenti detrazioni fiscali: 9.1 Principali incentivi per ASP (i) Esenzione ai sensi della Sezione 127, Legge Imposta sul Reddito del 1967 Ai sensi della Sezione 127 della Legge del 1967, le Societa’ che avviano Progetti di Servizi Approvati, possono far domanda per una esenzione Tasse del 70% del loro introito ufficiale per cinque anni. Le Societa’ che avviano detti Progetti in Perlis, Sabah e Sarwak e nel designato “Eastern Corridor” della Penisola della malesia, hanno diritto ad una esenzione Tasse del 85% del loro introito ufficiale per cinque anni, mentre le Societa’ che avviano Progetti di Servizi Approvati di importanza strategica o Nazionale, hanno diritto ad una esenzione del 100% del loro introito ufficiale per 10 anni. Le domande devono essere inoltrate al Ministero delle Finanze. (ii) Detrazione sugli Investimenti (IA), Annesso 7B, Legge Imposta sul Reddito del 1967 La Detrazione sugli Investimenti (IA), Annesso 7B, Legge Imposta sul Reddito del 1967 e’ un’alternativa all’incentivo offerto ai sensi della Sezione 127. In base a INCENTIVI PER GLI INVESTIMENTI 48 questa legge, le Societa’ hanno diritto ad un sussidio pari al 60% delle relative spese in conto capitale per cinque anni a partire dalla data delle spese iniziali. Detto sussidio puo’ essete detratto contro il 70% dell’introito ufficiale e la parte non utilizzata puo’ essere riportata agli anni successivi fino a completo utilizzo. Tuttavia le aziende che svolgono tale attività in Perlis, Sabah, Sarawak e nel "Corridoio Orientale" hanno diritto a un IA pari all’80% delle spese in conto capitale entro 5 anni dalla data della prima spesa. Le detrazioni possono essere utilizzate a compensazione dell’85% del reddito presunto. Le aziende ASP che svolgono attività di carattere nazionale e strategico hanno diritto a un IA pari al 100% delle spese in conto capitale sostenute entro 5 anni dalla data della prima spesa. Viene concessa una compensazione pari al 100% del reddito presunto. Ogni detrazione non utilizzata può essere riportata agli anni successivi fino al completo utilizzo. Le domande devono essere presentate al Ministero delle Finanze. 9.2 Incentivi aggiuntivii per Progetti Approvati Esenzione su Dazi e Imposte sulle Vendite su Materie Prime, Componenti, Macchinari, Attrezzature, Parti di Ricambio e Materiali di Consumo. L’esenzione da dazi di importazione e imposte sulle vendite viene concessa per materie prime, materiali e componenti usati direttamente nella realizzazione di ASP e che non siano reperibili localmente, mentre l’esenzione da imposte sulle vendite e imposte di consumo viene concessa per macchinari o attrezzature acquistati localmente. Le aziende che forniscono servizi nei settori dei transporti e telecomunicazioni, centrali di energia e porti possono richiedere l’esenzione da dazi di importazione e imposte sulle vendite su parti di ricambio e materiali di consumo che non siano prodotti localmente. Le domande devono essere presentate al MIDA. Note: Si prega di fare riferimento alla Sezione 18 per altri incentivi relativi al settore ASP. 10. INCENTIVI PER L’INDUSTRIA MARITTIMA E DEI TRASPORTI 10.1 Esenzione Fiscale per Operazioni di Spedizioni Marittime Il reddito di una Società Mercantile derivante, o che appare derivato, da operazioni di navi malesi è esente da imposte. Tale incentivo viene concesso solo ai residenti. Per "Nave Malese" si intende ogni nave registrata in quanto tale in base all’Ordinanza sul Naviglio Mercantile del 1952 (Modificato) esclusi traghetti, pontoni, rimorchiatori, bettoline, battelli per trasporto equipaggi, chiatte, draghe, battelli da pesca o simili. Il reddito di qualsiasi persona derivante da un impiego su una "Nave Malese" e’ esente da tasse. Il reddito per l’affitto di contenitori ISO da parte di non residenti a Societa’ Mercantili e’ esente da tasse. Le domande devono essere inoltrate all’IRB. 49 10.2 Esenzione da Dazi e Imposte sulle Vendite su Motrici e Rimorchi Gli autotrasportatori di containers hanno diritto all’esenzione fiscale su motrici e rimorchi nuovi che siano prodotti localmente. Le domande devono essere presentate al MIDA. 11. INCENTIVI PER IL SUPERCORRIDOIO MULTIMEDIALE (MSC) L’MSC è un’area di 50 per 15 km che si estende a sud dell’attuale capitale e centri di affari Kuala Lumpur. L’MSC è l’ambiente perfetto per quelle aziende desiderose di creare, distribuire e impiegare prodotti e servizi multimediali. Lo Stato MSC e’ il riconoscimento garantito dal Governo della Malesia attraverso la Corporazione per lo Sviluppo del Multimediale (MDC) per aziende che partecipano e intraprendono attivita’ ICT nel MSC. Le aziende che hanno ottenuto lo Stato MSC hanno diritto ad una serie di incentivi e benefici in base al Decreto di Garanzia del Governo Malese. 11.1 Principali incentivi per Societa’ con Titolo MSC Lo Stato MSC per Societa’ Multimediali che operano nel Supercorridoio Multimediale Malese Cybercities/Cybercentres e cioe’ Cyberjaya, Technology Park Malaysia, Kuala Lumpur City Centre, UPM-MTDC, Penang Cybercity-1, Kulim High Tech Park in Kedah, KL Sentral, Melaka International Trade Centre and MSC Cyberport Johor come pure Facolta’ Multimediali ubicate all’interno di Istituti di elevata cultura, hanno diritto ai seguenti incentivi/agevolazioni: i. Stato di Impresa Pioniere con esenzione fiscale al 100% del loro introito ufficiale per un periodo di dieci anni o a una Detrazione Fiscale del 100% sulle corrispondenti spese in conto capitale per un periodo di cinque che puo’ essere detratto al 100% dall’introito ufficiale di ogni anno fiscale. ii. Diritto per incentivi su Ricerca e Sviluppo (per societa’ MSC con maggioranza Malesiana). Le domande per lo Stato MSC devono essere presentate al Multimedia Development Corporation (MDeC). Altri benefici i. Importazione esente da tasse di Attrezzature Multimediali ii. Protezione della proprieta’ intellettuale ed un primo e comprensivo statuto di Ciberleggi iii. Esclusione di censura su Internet iv. Infrastrutture fisiche ed informatiche di classe mondiale v. Tariffe e servizi di telecomunicazione globalmente competitive vi. Consulenza e assistenza di una Agenzia di Sviluppo Multimediale a Societa’ all’interno del MSC vii. Sviluppo Urbano Pianificato, di alta qualita’ INCENTIVI PER GLI INVESTIMENTI 50 viii. Eccellenti strutture di Ricerca e Sviluppo ix. Ambiente verde e protetto x. Esenzione su macchinari, attrezzature e materiali, di Tasse di Importazione, Accise e Tasse sulla Vendita 12. INCENTIVI PER TECNOLOGIA (ICT) INFORMATICA E COMUNICAZIONI 12.1 Incentivi per l’Uso di Tecnologia (ICT) (i) Sussidi Accelerati sul Capitale Immobilizzazioni nel campo dell’informatica possono usufruire di una detrazione iniziale del 20% e di una detrazione annuale del 40% per spese necessarie per l’acquisto di computers e beni tecnologici di informazione, compresi i software. A partire dall’anno fiscale 2009 fino all’anno fiscale 2013, il periodo per richiedere dette detrazioni accellerate e’ ridotto da due anni a un anno. Il costo per lo sviluppo di Siti-web sono ammessi per una detrazione annuale del 20%, per un periodo di cinque anni. Le richieste devono essere inviate a IRB. (ii) Detrazione di spese operative Le Societa’ beneficiano di una unica per le spese operative inclusi i pagamenti dei Consulenti relativi all’uso del IT per il miglioramento delle procedure di controllo e produzione. Le richieste devono essere inoltrate all’IRB. (iii) Esenzione Fiscale sul Valore delle Maggiori Esportazioni Aziende nel settore ICT possono richiedere l’esenzione fiscale sul loro reddito presunto per il 50% del valore dell’aumento delle esportazioni. Le richieste devono essere inoltrate all’IRB. Note: Si prega di fare riferimento alla Sezione 18 per altri incentivi relativi alsettore ICT. 13. INCENTIVI PER UN ECONOMIA FONDATA SULLA CONOSCENZA La Malesia e’ in via di trasformazione da una Economia basata sulla produzione ad una Economia basata sul sapere. Per incoraggiare ulteriormente le aziende ad investire in attivita’ intensa di conoscenza, ad alcune aziende qualificate verranno garantiti "stati strategici basati sul sapere". Queste aziende dovranno avere le seguenti caratteristiche: i. potenziale per generare contenuti di sapere ii. operazioni ad alto valore aggiunto 51 iii. utilizzo di alta tecnologia iv. un largo numero di lavoratori istruiti v. avere un piano aziendale fondato sul sapere Aziende a cui viene concesso lo "stato strategico basato sul sapere" hanno diritto ai seguenti incentivi: i. Stato di Impresa Pioniere con esenzione fiscale del 100%, dall’introito ufficiale, per 5 anni. L’agevolazione non utilizzata e le perdite subite durante il periodo di Stato di Impresa Pioniere, possono essere riportate e detratte dall’introito della Societa’ del periodo Post-Pioniere; oppure ii. Detrazione fiscale sugli investimenti del 60% (100% per le aree qualificate) su spese di capitale qualificate sostenute entro 5 anni. La detrazione puo’ essere utilizzata a compensazione del 100% del reddito nell’anno fiscale considerato. Le agevolazioni possone essere detratte al 100% degli introiti ufficiali per ogni anno fiscale. La parte di agevolazioni non assorbite possono essere riportate negli anni seguenti fino a totale assorbimento. Le spese sostenute dalla Societa’ per la compilazione del Masterplan del proprio Budget, possono essere detratte dal computo delle Tasse. Le detrazioni possono essere richieste quando la Societa’ inizia ad attuare il succitato Masterplan. 14. INCENTIVI PER SERVIZI RELATIVI ALLA PRODUTTIVITA’ Le Societa’ che forniscono i seguenti servizi sulla produtivita’ con valore aggiunto, hanno diritto allo Stato di Impresa Pioniere o a Detrazioni Fiscali (Vedere l’Appendice II: Lista delle Attivita’ riconosciute – Servizi relativi al Manifatturiero): • Servizi di Logistica integrata che comprende l’intera catena di controllo della fornitura incluso l’approvigionamento del software e dell’Hardware, l’immagazinamento, la distribuzione (servizi di carico e trasporto) attivita’ di imballaggio e sdoganamento. • Servizi integrati di sviluppo di mercato che comprende le attivita’ di promozione del marchio, sviluppo del consumo, design dell’imballaggio, pubblicita’ e promozione. • Impianti centrali integrati che danno il servizio di fornitura di vapore, acqua demineralizzata e gas industriale. • Servizi di Magazzini freddi che forniscono una larga gamma di servizi quali le camere fredde, i camion refrigerati ed altri servizi inerenti quali il collettame, l’immagazzinamento e la distribuzione di alimentari deperibili prodotti localmente. (i) Stato di Impresa Pioniere Le Societa’ che intrapprendono detti servizi inerenti la produttivita’ hanno il diritto dello Stato di Impresa Pioniere con una esenzione Tasse del 70% (100% nelle aree qualificate) degli introiti ufficiali per un periodo di 5 anni. Le agevolazioni non utilizzate e le perdite subite durante il periodo di Stato di Impresa Pioniere, puo essere riportato e detratto dagli introiti del periodo PostPioniere della Societa’. INCENTIVI PER GLI INVESTIMENTI 52 Le domande inoltrate entro il 31 Dicembre 2010, hanno il diritto a tali incentivi. Dette domande devono essere presentate al MIDA. (ii) Agevolazioni Tasse sugli investimenti In alternatica allo stato di Impresa Pioniere, le Societa’ possono richiede agevolazioni fiscali sugli investimenti (ITA). Le Societa’ che ottengono l’ITA, avranno una agevolazione del 60% (100% nelle aree qualificate) sul loro introito uficiale del Periodo Fiscale per un periodo di cinque anni dalla data delle spese iniziali. Le Societa’ possono detrarre questa agevolazione dal 70% (100% per le aree qualificate) sul loro introito ufficiale del Periodo Fiscale. La parte inutilizzata di detto incentivo puo’ essere riportata nagli anni seguenti fino a completo assorbimento. Il rimanente 30% dell’introito ufficiale sara’ tassato seguendo le attuali regole di tassazione. Le domande ricevute entro il 31 Dicembre 2010 avranno diritto a tale incentivo. Le domande dovranno essere inoltrate al MIDA. Nota: Si prega riferirsi alla Sezione 18 per altri incentivi inerenti il settore Manifatturiero e relativi Servizi. 15. INCENTIVI PER SEDI OPERATIVE (OHQ) Una Sede Centrale Operativa approvata, si riferisce generalmente ad una Societa’ che fornisce Servizi qualificanti ai Suoi Uffici o alle Societa’ a lei riferentesi sia localmente che sparse nel mondo. Una Societa’ che apre un sua Sede centrale operativa in Malesia puo’ essere presa in considerazione dal punto di vista degli incentivi sulle tasse applicando il programma OHQ. Una Societa’ con lo Stato di OHQ ha diritto agli incentivi sulle Tasse in base al Paragrafo 127 della legge del 1967 in quanto fornisce Servizi qualificanti ai Suoi Uffici o alle Societa’ a lei riferentesi sia localmente che fuori dalla Malesia. 15.1 Approvazione dello Stato di Sede Operativa, incentivi ed altre agevolazioni Le Societa’ che applicano i seguenti criteri, possono richiede lo Stato di OHQ e relativi incentivi: • Registrate localmente con la Legge sulle Societa’ 1965 • Un Capitale versato per un minimo di RM0.5 milioni • Una spesa totale minima (spese operative) di RM1.5 milioni per anno • Abbia assunto almeno tre senior professinisti/managers • Abbia almeno tre Compagnie sussidiarie fuori dalla Malesia • Abbia una ragguardevole rete di Societa’ fuori dalla Malesia che comprenda le associate o Sedi Operative e altre Societa’ correlate 53 • Abbia una rete ben consolidata di Societa’ che impiegano un significativo e sostanziale numero di impiegati o professionisti qualificati, tecnici e personale di supporto • Attui un minimo di tre Servizi qualificanti I servizi qualificanti sono i segueni: - Direzione Generale e Amministrazione - Pianificazione e coordinamento del business - Coordinamento dell’approvvigionamento delle materie prime, dei componenti e dei prodotti finiti - Supporto Tecnico e manutenzione - Pianificazione del controllo del mercato e promozione delle vendite - Controllo della raccolta dati/informazioni e loro elaborazione - Lavori di Ricerca e Sviluppo effettuati in Malesia per conto dei propri Uffici o Societa’ connesse sia in Malesia che fuori dalla Malesia - Servizi di Tesoreria e management ai propri uffici o Societa’ connesse situate fuori dalla Malesia comprendente: • Provvedere servizi di credito, transazioni o investimenti in borsa, azioni e titoli (comprese le obbligazioni, banconote, certificati di deposito e buoni del Tesoro) in valuta straniera rilasciati da governi stranieri , da Banche estere fuori dalla Malesia, o da Societa’ che non sono ne’ registrate ne’ residenti in Malesia • Transazioni o investimenti in certificati di deposito, banconote, obbligazioni emessi in valuta straniera rilasciati da qualunque Banca Straniera in Labuan • Investimenti in conti di deposito in valuta straniera in Banche qualificate in Malesia o in banche estere in Labuan • Transazioni in valuta straniera e tassi di interesse con cambi di valuta a scopi protettivi fatti in valuta straniera e portati a termine tramite agenti autorizzati e aventi licenza di Banche estere in Labuan • Transazioni in contratti finanziari a termine o opzioni, a scopi protettivi, con un ufficio Cambio approvato dalla banca Centrale Malese, Bank Negara Malaysia (BNM) Una Sede Operativa attivata da una Istituzione Finanziaria non puo’ provvedere servizi di tesoreria e di management alle sue Societa’ associate in Malesia a meno che le stesse siano Istituzioni autorizzate dalla Legge 1989 delle Banche ed Istituti Finanziari (BAFIA). - Consulenze Finanziarie Societarie ai propri Uffici e relative Societa’ fuori dalla Malesia che comprende: INCENTIVI PER GLI INVESTIMENTI 54 • Approvigionamento di crediti amministrativi in valute diverse dal Ringgit Malesi per le societa’ collegate • Ottenimento di servizi di credito in ben specifiche valute che non siano i Ringgit Malesi per le societa’ consociate • Ottenimento di tasso di interesse per cambio di valute diverse dai Ringgit Malesi • Una Sede centrale puo’ farsi carico delle richieste delle relative Societa’ e/o per Terzi fuori dalla Malesia ad un prezzo scontato (produttori). • Tutti i prodotti ed i servizi che cinvolgono una fatturazione da una Societa’ all’altra, possono essere rifatturati dalla Sede centrale (rifatturazione) • La rete dei pagamenti, eccetto per i procedimenti per l’esportazione di prodotti dalla Malesia, fra le Societa’ legate alla Sede Centrale, sono liberamente ammesse • Una Sede Centrale puo’ acquistare macchinari, attrezzature o Societa’ Immobiliari nella prospettiva di allocarle alle relative Societa’ (Leasing) • Una Sede Centrale puo’ acquistare macchinari, attrezzature o Societa’ Immobiliari dalle relative Societa’ nella prospettiva di restituirle in affitto alle stesse Societa’ (Rivendita e riaffitto) 15.2 Richiesta di Capitale Azionario Una Societa’ che ha lo Status di Sede Centrale ed incentivi in base all’Art. 127 della Legge sulle Tassazioni del 1967, e’ autorizzata ad una partecipazione nella Proprieta’ al 100%. 15.3 Incentivi Una Societa’ con Sede Centrale approvata puo’ usufruire del 100% dell’esenzione Tasse per un periodo di 10 anni in base all’Art. 127 della legge sulle Tasse 1967 per introiti derivati dalle seguenti sorgenti: - Incassi da affari Incassi derivanti dai servizi resi da una Sede Centrale ai propri Uffici o relative Compagnie fuori dalla Malesia. - Interessi Incassi derivati dagli interessi di prestiti, in valute straniere, da una Sede Centrale, ai propri Uffici o relative Compagnie fuori dalla Malesia. - Royalties Royalities ricevute per lavori di ricerca e sviluppo realizzati in Malesia da una Societa’ con Sede Centrale per conto dei propri uffici o relative Societa’ fuori dalla Malesia. Gli introiti prodotti da una sede Centrale che offre servizi qualificanti ai propri Uffici e relative Societa’ in Malesia, non saranno tassati durante il periodo di esenzione tasse, sempre che detto introito non superi il 20% dell’introito totale derivante da servizi qualificati. Tutto cio che eccedera’ dl 20%, sara’ soggetto a Tasse. 55 Una Sede Centrale esistente, fruira’ di una esenzione Tasse del 100% per il rimanente periodo di esenzione. 15.4 Altre Agevolazioni Ad una Sede Centrale, saranno accordati le seguenti altre agevolazioni: • Apertura di Conti in valuta Straniera (FCA) presso banche offshore autorizzate per controllare qualunque ammontare in valuta straniera per procedure di esportazione • Apertura di un (FCA) con banche offshore autorizzate, banche offshore autorizzate in Labuan o banche all’estero, per accreditare valuta straniera esigibile, eccetto procedure di esportazione, senza limiti imposti dai conguagli notturni • Ottenere qualunque ammontare di agevolazioni interne in Ringgit • Ottenere qualunque ammontare di credito fiscale in valuta straniera da Banche autorizzate sul Territorio o Banche d’Affari e da qualunque nonresidente, a condizione che la detta Sede Centrale non conceda prestiti o non aumenti i fondi a favore di qualsiasi residente • Investire all’estero qualunque ammontare, compresa l’estensione di aperture di Crediti alle Societa’ collegate, che devono essere fondate con valuta straniera o con dei prestiti. Possono anche trasformare qualunque ammontare, se non hanno facilitazioni di credito sul Territorio Nazionale o fino a 10 milioni di Ringgit se hanno facilitazioni di credito interne, in valuta straniera per ogni anno di investimento all’estero • Usare servizi professionali di Ditte Straniere a condizione che tali servizi non siano disponibili localmente • Acquistare beni patrimoniali se, gli stessi, sono utilizzati per incrementare l’attivita’ della Sede Centrale • Esenzione da Tasse Doganali, accise e tasse sulla vendita sui macchinari, attrezzature e materiali • Gli Espatriati che lavorano in una Sede Centrale di una Societa’, sono tassati solo sulla porzione di salario limitato al numero di giorni che essi lavorano in Malesia 15.5 Impiego di Espatriati L’impiego degli espatriati e’ diviso in due Fasi: Domanda del relativo Visto e approvazione di un Visto di Impiego. Le Societa’ che richiedono lo “status” di Sede Centrale, possono richiedere Visti per Espatriati, comprendenti posti-chiave. L’approvazione verra’ rilasciata in funzione delle richieste della Societa’, a condizione che, la stessa, abbia un minimo di Capitale versato di almeno 500,000 Ringgit. Tutte le domande devono essere inoltrate al MIDA. A seguito della approvazione del MIDA, la Societa’ puo’ inoltrare la domanda al Dipartimento dell’Immigrazione per assumrsi la paternita’ di detto visto. Quando la Societa’ ha assunto detto onere, l’espatriato puo’ essere assunto. INCENTIVI PER GLI INVESTIMENTI 56 16. INCENTIVI PER CENTRI INTERNAZIONALI DI APPOVVIGIONAMENTO/CENTRI REGIONALI DI DISTRIBUZIONE Centri Internazionali di Approvvigionameto Un Centro Internazionale di Approvvigionamento (IPC) e’ una Societa’ registrata localmente, che conduce affari in Malesia per l’approvvigionamento e la vendita di materie prime, componenti e prodotti finiti per il proprio Gruppo o per le Societa’ consociate e non consociate in Malesia ed all’estero. Cio’ comprende l’approvvigionamento e la relativa vendita da fonitori locali o da Paesi Terzi. Centri Regionali di Distribuzione Un Centro Regionale di Distribuzione (RDC) e’ un punto di raccolta ed assemblaggio di prodotti finiti, componenti e parti di ricambio prodotti da Societa’ di uno stesso Gruppo per il proprio Marchio in modo da distribuirli ai propri agenti, importatori, o societa’ sussidiarie o altre non collegate sia all’interno che all’esterno del Paese. Le attivita’ considerate come “valore aggiunto”, sono: apertura degli imballaggi, reimpacchettamento e targhettatura. 16.1 Approvazione dello Stato di IPC/RDC Possono richiedere lo stato di IPC/RDC che Societa’ che hanno: • Sono registrate localmente in base alla Legge sulle Societa’ 1965 • Hanno un Capitale minimo interamente versato di RM0.5 milioni • Un minimo di spese (spese operative) di RM1.5 per anno • Utilizzino Porti ed Aeropori Malesi • Un minimo giro annuale di vendita di RM50 milioni apartire dal terzo anno di operativita’ • Una vendita interna non superiore al 20% del totale delle proprie vendite annuali. Non di piu’ del 30% delle proprie vendite annuali derivi dall’acquisto di materiali fuori dalla Malesia inviate all’estero a mezzo di trasporti navali 16.2 Richiesta di Capitale Azionario Una Societa’ cui vengono attribuiti lo Stato IPC/RDC e incentivi relativi all’art. 127 della Legge sulle Tasse del 1967, e’ autorizzata ad avere il 100% del Capitale Azionario Straniero. 16.3 Incentivi Una Societa’ con lo Stato di IPC/RDC puo’ essere presa in considerazione per: • Esenzione totale dalle Tasse per l’introito ufficiale di 10 anni consecutivi, in base all’art. 127 della legge sulle tasse del 1967 • I dividendi pagati con l’introto esentasse sara’ esente dalle Tasse se distribuiti agli Azionisti 57 Criteri del diritto: Per ottenere i succitati incentivi, una Societa’ approvata con lo Stato di IPC/RDC, deve avere i seguenti ulteriori requisiti: • Un minimo giro di vendite annuali di almeno RM100milioni; • Le vendite sul mercato locale, le vendite alle Zone franche (FZs) e ai magazzini con licenze manufatturiere (LMWs) siano limitate al 20% del loro giro di vendite. Se le vendite sul mercato locale supera il 20%, la parte eccedente non sara’ esentasse. 16.4 Altri Benefici Una Societa’ con lo Stato di IPC/RDC godra’ dei seguenti benefici: • Visti per espatriati in base alla richiesta della IPC/RDC • Apertura di uno o piu’ conti stranieri (FCA) con Banche Commerciali Autorizzate per attuare le proprie procedure di esportazione senza limitazioni • Entrare a far parte di contratti con societa’ straniere di cambio con Banche Commerciali per esportare gli introiti derivati dalle sue vendite programmate • Importare materie prime, componenti o prodotti finiti esenti da Tasse Doganali in Zone Industriali Franche (FIZs), Zone Franche Commerciali (FCZs), Magazzini autorizzati alla produzione (LMWs) e depositi franchi per il reimballaggio, consolidamento e integrazione nel sistema-cargo prima della distribuzione all’utilizzatore finale • Gli espatriati che lavorano nelle Societa’ IPC/RDC sono tassati solo sulla porzione di quota riferita al numero dei giorni di loro permanenza in Malesia 16.5 Impiego di Espatriati Le Societa’ che inoltrano la domanda per IPC/RDC, possono anche richiedere posizioni per espatriati, compresi posti-chiave. L’approvazione sara’ concessa in base alle richieste delle Societa’ a condizione che, le stesse, abbiano un Capitale Versato di almeno RM500,000. Le domande devono essere presentate al MIDA. In base all’approvazione dei Visti per Espatriati, da parte del MIDA, le Societa’ devono inviare le loro domande per il Visto di Lavoro al Dipartimento dell’Immigrazione per la sua accettazione. Quano cio’ sara’ avvenuto, gli espatriati potranno essere assunti. 17. UFFICI DI RAPPRESENTANZA E UFFICI REGIONALI Un Ufficio di Rappresentanza/Ufficio Regionale di una Societa’ Straniera basata in Malesia esegue attivita’ consentite per la prpria Sede Centrale/principale. Questo tipo di Ufficio deve essere sostenuto totalmente da risorse provenienti da fuori della Malesia e non deve essere registrato nella Compagnia delle Societa’ malesi (SSM) in base alla Legge del 1965. INCENTIVI PER GLI INVESTIMENTI 58 Ufficio di Rappresentanza Un ufficio di rappresentanza raccoglie informazioni inerenti gli investimenti ed alle opportunita’ di affari per sviluppare relazioni commerciali bilaterali e promuovere l’esportazione di materiali e prodotti Malesi. Ufficio Regionale Un ufficio Regionale opera come centro di coordinamento per i propri affiliati, sussidiari ed agenti all’interno della regione Asia Pacifico. E’ responsabile per la realizzazione delle attivita’ previste all’interno della rella regione in cui opera. L’approvazione per la realizzazione di un Ufficio di Rappresentanza/regionale e dell’assunzione di impiegati espatriati e’ valida per un periodo di due anni rinnovabili. 17.1 Attivita’ consentite Un Ufficio di Rappresentanza/Regionale approvato e’ autorizzato ad effettuare le seguentio attivita’: • Programmare o coordinare attivita’ commerciali • Raccogliere ed analizzare informazioni o effettuare Studi di Fattibilita’ su opportunita’ di investimenti o commerciali in Malesia e nella regione • Identificare sorgenti di materie prime, componenti o altri prodotti industriali • Effettuare ricerche e sviluppo dei prodotti • Agire come centro di coordinamento per le Societa’ affiliate, sussidiarie o agenti nella Regione 17.2 Attivita’ non consentite Un Ufficio di Rappresentanza/Regionale approvato non e’ autorizzato ad effettuare le seguentio attivita’: • Impegnarsi in alcuna attivita’ di compra-vendita (Compresa l’importazione e l’esportazione), affari o qualsiasi forma di attivita’ commerciale • Affittare servizi di magazzinaggio; nessun trasporto navale diretto/indiretto o immagazzinamento di merci puo’ essere attuato tramite un agente locale o distributore • Firmare contratti d’affari a nome di compagnie straniere o fornire servizi conto pagamento di percentuali • Partecipare alla direzione giornaliere dei propri consociati, affiliati o Uffici distaccati in Malesia • Eseguire alcuna transazione di affari o ricevere pagamenti per le proprie operazioni 17.3 Richiesta di Capitale Azionario Siccome un Ufficio di Rappresentanza/Regionale non deve avere Capitale in Malesia, non e’ neppure soggetto ad emissione di Quote. 59 17.4 Incentivi Gli espatriati che lavorano in Uffici Regionali sono tassati solo sulla parte attribuibile in base ai giorni di permanenza in Malesia. 17.5 Impiego di Espatriati Un Ufficio di Rappresentanza/Regionale e’ autorizzato ad impiegare espatriati a livello Manageriale e Tecnico. La domanda per la costituzione di un Ufficio di Rappresentanza/Regionale e relativi Visti per Espatriati deve essere presentato al MIDA. In base all’approvazione dei Visti per Espatriati, le Societa’ devono inviare le loro domande per il Visto di Lavoro al Dipartimento dell’Immigrazione per la sua accettazione. Per ulteriori informazioni sull’insediamento e sulla comprensione del vivere in Malesia, prego riferirsi alla nostra pubblicazione “Espatriati che vivono in Malesia”. 18. ALTRI INCENTIVI Questa sezione copre altri incentivi non menzionati sopra e puo’ essere applicata ai seguenti settori: manifatturiero, agricolo, turistico, controllo ambientale, ricerca e sviluppo, formazione, tecnologia informatica e comunicazioni, progetti di servizi approvati e servizi relativi al settore manifatturiero. 18.1 Agevolazioni sui Fabbricati Aziendali (IBA) Le aziende possono usufruire Detrazione sui Fabbricati Aziendali (IBA) per spese in conto capitale in relazione a spese per la costruzione di fabbricati utilizzati per specifiche ragioni incluse produzione, agricoltura, miniere, servizi infrastrutrturali, ricerca. Progetti approvati per Servizi e Alberghi che sono registrati presso il Ministero del Turismo. Queste Societa’ sono autorizzate a ricevere un incentivo iniziale del 10% ed un incentivo annuale del 3%. Per tale motivo, gli incentivi possono essere detratti nell’arco di 30 anni. Le richieste devono essere presentate all’IRB. 18.2 Agevolazioni sui Fabbricati Aziendali per Edifici in MSC – Super Corridoio Multimediale Per incoraggiare la costruzione di piu’ edifici in Cyberjaya per l’uso del Super Corridoio Multimediale (MSC), ai proprietari dei nuovi edifici occupati da Societa’ con lo Stato MSC verra’ erogato un IBA per un periodo di 10 anni. Questo nuovo incentivo verra’ dato anche ai proprietari di edifici gia’ finiti anche se non ancora occupati da Societa’ MSC. Le richieste devono essere presentate all’IRB. INCENTIVI PER GLI INVESTIMENTI 60 18.3 Detrazioni per Infrastrutture Le Societa’ nello Stato del Perlis, Sabah e Sarawak e nel “Corridoio Est della penisola Malese” hanno il diritto ad una detrazione per infrastrutture pari al 100%. Hanno diritto le Societa’ impegnate in attività manifatturiere, agricole, alberghiere o turistiche o di altro tipo industriale o commerciale che hanno sostenuto spese in conto capitale ammissibili o in infrastrutture quali ricostruzione, estensione o migliorie di qualsiasi struttura permanente come ponti, moli, porti o strade. Tale detrazione può essere utilizzata a compensazione del 100% del reddito di impresa nell’anno imponibile. La parte restante del reddito di impresa sarà tassata in base all’aliquota prevalente. Ogni detrazione non utilizzata potrà essere riportata agli anni successivi fino a completamento. Tale incentivo è applicabile per tutte le domande inoltrate entro il 31 Dicembre 2010. Le domande devono essere presentate all’IRB. 18.4 Detrazioni per spese di Auditor Al fine di ridurre i costi operativi e di incrementare la conformita’ aziendale, le spese riferite alla verifica contabile possono essere considerate detraibili dal conteggio delle Tasse. Questo incentivo entra in vigore con il periodo fiscale 2009. Le richieste devono essere presentate all’IRB. 18.5 Incentivi sulle Tasse per Iniziative Imprenditoriali di Capitale (VCC) In linea generale, le Societa’ VCC, hanno diritto all’esenzione Tasse per dieci anni alle seguenti condizioni: i. almeno il 50% dei fondi investiti deve essere Capitale Iniziale; ii. almeno il 70% dei fondi investiti deve essere come Avviamento o Finanziamento Iniziale. Per maggiormente stimolare e promuovere le Societa’ VCC che investano almeno il 30% dei Fondi con le due condizioni sopracitate, viene concessa un’esenzione Tasse per cinque anni. Questo incentivo decorre dall’iscrizione presso il Registro delle Compagnie dal 30 Agosto 2008 fino al 31 Dicembre 2013. Le richieste devono essere presentate all’IRB. 18.6 Incentivi per Fusioni e Acquisizioni di Societa’ Quotate in Borsa (M&AMerger and Acquisition) Per incoraggiare le Societa’ quotate in Borsa ad espandersi e a competere globalmente, viene concessa alle Societa’ M&A quotate in Borsa, una esenzione sulle tasse di Bollo e sulle Imposte Patrimoniali. Tale esenzione e’ concessa alle M&A registrate presso la Commissione di Sicurezza dal 1 Ottobre 2005 al 31 Dicembre 2007 e che abbiano completata la loro costituzione non oltre il 31 Dicembre 2008. Le richieste devono essere presentate all’IRB. 61 18.7 Incentivi sui costi di Rimozione Patrimonio I costi per la rimizione dell’Assetto Patrimoniale ivi compreso lo smontaggio degli impianti e dei macchinari, cosi come il ripristino delle aree dove il suddetto Patrimonio era posizionato, non da’ diritto ad alcun incentivo previsto dall’art. 3 della Legge 1967 in quanto dette spese non sono riconducibili al costo patrimoniale. Tuttavia, il “Financial Reporting Standard 116” (FRS 116) stabilisce che il Costo Patrimoniale comprende un costo stimato per l’obbligo di smontaggio dell’intero Assetto Patrimoniale e del ripristino del Sito dove era posizionato lo stesso. Tuttavia, per ridurre l’influenza delle Tasse, un provvedimento speciale e’ stato definito per le Societa’ FRS116, attraverso l’art. 3 della Legge 1967 sull’Imposta d’entrate, un compromesso* sul costo dello smontaggio e della rimozione del “Patrimonio” e del ripristino delle relative aree, alle seguenti condizioni: • Il diritto a tale trattamento viene applicato quando l’operazione di smontaggio e di allontanamento cosi’ come il ripristino della relativa area e’ previsto dalla Legge o da un Contratto; e • Tale Impianto e macchinari non possono piu’ essere utilizzati dalla persona interessata o da qualunque altra persona. Cio’ e’ autorizzato per incentivi con effetto dall’anno fiscale 2009. Le richieste devono essere presentate all’IRB. 18.8 Incentivi per Acquisire Diritti Di Proprietà Spese sostenute per l’acquisizione da ditte straniere di brevetti, disegni, modelli, piani, marchi di fabbrica o marchi o altri simili diritti possono essere portate in detrazione nel computo dell’imposta sul reddito. Tale detrazione è conferita sotto forma di detrazione annuale del 20% per un periodo di 5 anni. Le richieste devono essere inoltrate all’IRB. *Il Totale del Compromesso e‘ calcolato sommando il costo dello smontaggio dell’impianto e relativi macchinari unitamente alla risistemazione dell’area su cui erano posizionati, al costo dell’impianto e dei macchinari al momento dello smontaggio. 18.9 Tariffe inerenti gli Incentivi (i) Esenzione da Dazi su Materie Prime/Componenti La piena esenzione da dazi di importazione potrà essere applicata a materie prime/componenti, senza differenza sul fatto che i prodotti finiti siano venduti localmente o esportati. L’esenzione totale da dazi di importazione su materie prime viene di norma concessa quando i Prodotti Finiti siano destinati all’esportazione, purchè le materie prime/componenti non siano prodotte localmente oppure, nel caso in cui esista una produzione locale, la cui qualità e prezzo non siano accettabili. Quando i Prodotto Finiti sono destinati al Mercalo Locale, potrà essere considerata una esenzione totale da dazi di importazione su materie prime e componenti che non siano prodotte localmente. La piena esenzione potrà essere considerata anche nel caso in cui i prodotti finiti derivanti da materie prime/componenti assoggettabili a dazio non siano a loro volta soggetti a dazio. INCENTIVI PER GLI INVESTIMENTI 62 Hotel e progetti turistici sono qualificati per la piena esenzione da dazi di importazione e imposte sulle vendite su specifici materiali e componenti aquistati localmente. Le domande devono essere presentate al MIDA. (ii) Esenzione Doganale per importazione di Attrezzature Mediche da Assemblare Per incoraggiare produttori locali di apparecchiature mediche ad assemblare per aggiungere valore cosi’ come per migliorare la loro competitivita’, esenzione totale da dazio sara’ data su apparechiature mediche importate per l’assemblaggio o la produzione di set completi, a condizione che non siano prodotti localmente. Le domande devono essere presentate al MIDA. (iii) Esenzione Doganale sulla Vendita di Macchinari e Attrezzature E’ politica del Governo non imporre tasse su macchinari ed attrezzature, utilizzate direttamente in processi manifatturieri, non prodotte localmente. Nessuna tassa e’ quindi imposta sulla maggioranza dei macchinari ed attrezzature. Nel caso in cui i macchinari ed attrezzature importati siano tassabili ma non siano prodotti localmente, sara’ ammessa piena esenzione. Per macchinari/componenti acquistati localmente, esenzione totale e’ concessa alla Imposta sulle Vendite. (iv) Esenzione Doganale e Tasse sulla Vendita di Pezzi di Ricambi e Materiali di consumo Le aziende manifatturiere possono essere esentate dal Dazio e Imposta sulle Vendite su pezzi di ricambio e Materiali di Consumo che non sono prodotti localmente e che vengono utilizzati direttamente nel processo produttivo. Le domande devono essere presentate al MIDA. (v) Esenzione Doganale e Tassa Vendita per acquisti all’estero per attivita’ produttive Per ridurre i costi della produzione, e per aumentare la competitivita’, i proprietari di Marchi Malesi, con una quota di partecipazione di almeno il 60%, che acquistano manufatti all’estero, hanno diritto a: a) Esenzioni Doganali e sulle Tasse sulla vendita per le materie prime e per i materiali e componenti usati per la produzione di prodotti finiti dai loro produttori locali o all’estero; b) Esenzioni Doganali e sulle Tasse sulla vendita sui prodotti semilavorati dei loro produttori esteri per essere utilizzati dai loro produttori locali per la realizzazione di prodotti finiti. Le domande devono essere presentate al MIDA. (vi) Esenzione Doganale e Tasse sulla Vendita per Manutenzioni, Riparazioni ed Attivita’ Globali (MRO) Le Societa’ aerospaziali che fanno manutenzione, riparazione ed attivita’ globali, sono esenti da Tasse Doganali e da Tasse di esportazione sulle materie prime, sui 63 componenti, sui macchinari ed attrezzature, parti di ricambio e materiale di consumo. Detti materiali, per ogni importazione, devono avere, in allegato, certificazione delle parti e dei componenti rilasciate dalle seguenti organizzazioni: a) FAA Modello 8130-3 dagli Stati Uniti d’America b) EASA Modello 1 dall’Unione Europea c) Certificato di Conformita’ d) Cerificato di Corrispondenza agli Standars e) Certificato del Venditore f) Certificato del distributore Le richieste devono essere presentate al Ministero delle Finanze (vii) Esenzione Doganale e Tasse sulla Vendita per Attrezzature di Sistemi Solari Fotovoltaici Per aumentare l’uso di Energia prodotta da risorse rinnovabili: • Viene concessa una esenzione doganale e tasse sulle vendite per attrezzature solari fotovoltaiche, prodotte da Terzi, agli importatori ed agli installatori approvati dalla Commissione per l’Energia; e • E’ concessa una esenzione sulle Tasse per chi acquista sistemi solari di riscaldamento dai produttori locali. Le richieste pervenute fra il 30 Agosto 2008 fino al 31 Dicembre 2010 dal Ministero delle Finanze, avranno diritto ai succitati incentivi. (viii) Esenzione Doganale e Tasse sulla Vendita per Attrezzature per Energia Efficiente Per aumentare l’uso di attezzature per Energia efficiente: • Viene concessa una esenzione doganale e tasse sulle vendite per attrezzature per l’ Energia Efficiente (EE) quali motori ad alta performace e materiali di isolamento, agli importatori ivi compresi gli Agenti autorizzati approvati dalla Commissione per l’Energia; e • E’ concessa una esenzione sulle Tasse per chi acquista da produttori locali (EE) attrezzature ad Energia Efficiente quali Frigoriferi, Condizionatori d’aria, apparecchi illuminanti, ventilatori e televisioni. Le richieste pervenute fra il 30 Agosto 2008 fino al 31 Dicembre 2010 al Ministero delle Finanze, avranno diritto ai succitati incentivi. (ix) Esenzione Tasse Importazione e Accise per Auto Ibride (Incomplete) In linea generale, l’importazione di Autovetture complete (CBU) comprese le Autovetture Ibride sotto i 2000 c.c. di cilindtata e’ soggetta a Tasse di Importazione e ad Accise oltre che a Tasse sulla vendita pari dal 20 al 80%. INCENTIVI PER GLI INVESTIMENTI 64 Ad ogni modo per promuovere la Malesia come Centro di Raccolta Regionale per Auto Ibride e quale incentivo per i Costruttori ed Assemblatori locali per la preparazione dell’assemblaggio di dette Autovetture in proprio, ai francissori di queste Auto Ibride viene concessa l’esenzione al 100% delle Tasse di importazione ed il 50% di esenzione delle accise per Auto CBU nuove, alle seguenti condizioni: (a) Le Auto Ibride devono essere conformi agli Standard deli Stati Uniti – “Un veicolo con un convertitore per almeno due tipi di carburanti e due serbatoi diversi (benzina ed elettricita’) a bordo del veicolo aventi la funzione di propulsori del veicolo”; (b) Limite per il nuovo CBU Ibrido per passeggeri con motore di capacita’ inferiore ai 2000cc; (c) Lo Standard del Motore deve essere almeno con Tecnologia “EURO 3”; (d) L’Auto Ibrido deve essere certificato dal Dipartimento Stradale del Trasporto e deve avere l’approvazione del Tipo di Veicolo e la certificazione di aver ottenuto un’economia del 50% del consumo della carburante su strade cittadine o non meno del 25% in percorso misto citta’-autostrada in confronto ad un veicolo che funzioni interamente a Benzina; e (e) Che l’emissione di monossido di carbonio sia inferiore a 2.3 grammi per Km. Le richieste pervenute fra il 30 Agosto 2008 fino al 31 Dicembre 2010 al Ministero delle Finanze, avranno diritto ai succitati incentivi. (x) Esenzione dall’Imposta sulle Vendite Le Industrie in possesso di licenze ai sensi della Legge dell’Imposta sulle Vendite del 1972 hanno il diritto di ottenere l’esenzione dall’imposta sulle vendite sulla produzione diretta. Le aziende con un fatturato annuale inferiore a RM 100.000 sono esenti da licenza e pertanto esenti dal pagamento dell’imposta sulle vendite sui propri prodotti. Tuttavia queste aziende possono optare per l’ottenimento della licenza e ottenere l’esenzione sui prodotti in entrata. Alcune categorie di prodotti sono esenti da Imposta sulle Vendite sia in input che in output. Queste includono tutti i prodotti (inclusi materiali di imballaggio) utilizzati nella produzione di articoli controllati, prodotti farmaceutici, prodotti a base di latte, tessuti in batik, profumi, prodotti di bellezza, apparecchi fotografici, orologi, penne; computers e periferiche, parti ed accessori, scatole di cartone, prodotti nell’industria della stampa, spray per agricoltura e orticoltura, legno compensato, pneumatici ritrattati, gruppi di continuita’, macchinari, e prodotti per l’esportazione. Le domande devono essere inoltrate al Dipartimento Reale delle Dogane e Dazi. (xi) Restituzione del Dazio di Importazione e Imposta sulle Vendite In base all’art. 99 della Legge Doganale del 1967 e all’art. 29 della Legge dell’Imposta sulle Vendite del 1972 e l’art. 29 della Legge sui Consumi del 1976, la restituzione di dazi di importazione, imposte sulle vendite ed imposte sui consumi pagati da un’azienda può essere richiesta nel caso in cui tali parti, materie prime o materiali da imballaggio siano usati nella produzione di beni per l’esportazione entro un anno. 65 Le imposte sui consumi sono esercitate su una selezionata gamma di beni prodotti in Malesia. Beni che sono soggetti all’imposta sui consumi includono liquori eccitanti, sigarette contenenti tabacco, motoveicoli, carte da gioco e pedine da mahjong. I movimenti di merci provenienti dall’area doganale principale o aree sotto licenza (nel caso di merci soggette all’imposta sui consumi) per la fabbricazione di altri prodotti da una fabbrica situata in una zona franca (FZ) o in un deposito produttivo autorizzato o nelle isole di Langkawi, Labuan o Tioman vengono considerati alla stregua di esportazioni dalla Malesia. Le domande devono essere inoltrate al Dipartimento Reale delle Dogane e dei Dazi. 18.10 Incentivi per Esportazioni (i) Singola detrazione per la Promozione Export Alcune spese sostenute da aziende residenti allo scopo di ricercare sbocchi alle esportazioni di prodotti industriali, agricoli e di servizi, possono usufruire della doppia detrazione. Le spese riconosciute sono quelle sostenute per: • Registrazione di Brevetti, Marchi e Prodotto registrati all’estero • Spese per l’Albergo per un massimo di tre notti per dare ospitalita’ a potenziali esportatori invitati a venire in Malesia (ii) Doppia Detrazione per la Promozione Export Alcune spese sostenute da aziende residenti allo scopo di ricercare sbocchi alle esportazioni di prodotti industriali, agricoli e di servizi, possono usufruire della doppia detrazione. Le spese riconosciute sono quelle sostenute per: • azioni pubblicitarie all’estero, pubblicita’ e lavoro di pubbliche relazioni • fornitura di campioni all’estero, incluse le spese di spedizione • ricerche di mercato per l’esportazione • preparazione di gare per la fornitura di merci all’estero • fornitura di informazioni tecniche all’estero • spese di preparazione e partecipazione a fiere o esposizioni commerciali virtuali e portali commerciali e spese di viaggio all’estero per i dipendenti per motivi di lavoro. • spese alloggio sostenute da rappresentanti dell’azienda durante viaggi di affari all’estero fino a RM 300 al giorno e di vitto fino a RM 150 al giorno • spese relative al mantenimento di uffici vendite all’estero per la promozione delle esportazioni • parcelle professionali sostentute per il disegno dell’imballo per i prodotti da esportare, per aziende che utilizzano servizi professionali locali • studi di fattibilita’ per partecipare a gare di progetti all’estero INCENTIVI PER GLI INVESTIMENTI 66 • preparazione di modelli architettonici e di ingegneria, disegni di prospetto, anima zioni tridimensionali per la partecipazione a competizioni di livello internazionale • partecipazione a fiere commerciali o industriali interne o all’estero • partecipazione ad esibizioni tenute nel Centro Malesiano Fiere e Commerciale Permanente all’estero Societa’ ed aziende individuali registrate con il Registro del Societa’ (SSM) hanno anche il diritto ai sopracitati incentivi. Per qualificarsi devono fornire i seguenti servizi professionali: • servizi legali • servizi di contabilita’ (incluse consulenze manageriali e fiscali) • servizi di architettura (inclusi pianificazione urbana e territoriale) • servizi di ingegneria ed ingegneria integrata (inclusi valutazione e ricerche quantitative) • servizi medici e dentistici Per le imprese con stato-pioniere, le spese possono essere detratte dal reddito nel periodo post-pioniere. (iii) Doppia Detrazione sui Premi di Assicurazione dei Crediti all’Esportazione È concessa la doppia detrazione per il pagamento di premi di assicurazione dei crediti all’esportazione. (iv) Doppia Detrazione sui Costi di Trasporto I produttori che spediscono le proprie merci da Sabah e Sarawak , via porti della Malesia Peninsulare, hanno diritto alla doppia detrazione sui costi di nolo sostenuti. (v) Doppia Detrazione per la Promozione di Marchi Malesi Come strumento promozionale per il marketing di Marchi locali, una Societa’ che e’ registrata come proprietaria di un Marchio Malese, o una Societa’ del medesimo Gruppo, saranno ammesse alla doppia detrazione per le spese sostenute per pubblicizzare il Marchio, in base ai seguenti criteri: a) L’azienda deve essere per piu’ del 50% di proprietà di chi ha registrato il Marchio Malese b) La detrazione puo’ essere ottenuta da una Societa’ nell’anno di fondazione c) il prodotto deve possedere requisiti di qualità adatti all’esportazione. Le richieste devono essere presentate all’IRB. (vi) Detrazione speciale su costruzioni industriali per magazzini Una detrazione annuale del 10% sulle spese di capitale qualificate, e’ applicata alle costruzioni utilizzate come magazzini per lo stoccaggio di beni per l’esportazione e la riesportazione. 67 (vii) Incentivo per l’implementazione del RosettaNet RosettaNet e’ uno standard comune di comunicazione via messaggi basato su Internet che gestisce una catena di legami con fornitori nel mondo. Per incoraggiare le piccole e medie imprese locali ad adottare RosettaNet al fine di essere piu’ competitive nel mercato mondiale, le stesse hanno diritto a detrazioni fiscali per spese e contribuzioni da esse sostenute nel gestire ed operare il Rosetta Net Malesia e nell’assistenza alle piccole e medie imprese ad adottare RosettaNet,. Le spese e contribuzioni che sono state identificate sono contribuzioni per attrezzature (Computer e server) e salari per impiegati a tempo pieno dedicati a RosettaNet Malesia; contribuzioni di equipaggiamenti e software; l’utilizzo congiunto di software e programmazione, cosi’ come la formazione del personale di piccole e medie imprese per l’utilizzo di RosettaNet. Le richieste devono essere presentate all’IRB. 18.11 Incentivi per l’Uso di Attrezzature per la Protezione Ambientale Alle aziende che fanno uso di attrezzature per la protezione dell’ambiente vengono concesse una detrazione iniziale del 40% e una annuale del 20% sulle spese in conto capitale sostenute in proposito, quindi il totale puo’ essere detratto in 3 anni. Le richieste devono essere inoltrate all’IRB. 18.12 Donazioni per la Protezione Ambientale Donazioni ad organizzazioni approvate esclusivamente per la protezione e conservazione dell’ambiente si qualificano per una singola detrazione. Le richieste devono essere inoltrate all’IRB. 18.13 Detrazione per Edifici Adibiti all’Accoglienza dei Dipendenti Una speciale detrazione per edifici industriali pari al 10% per 10 anni delle spese sostenute per la costruzione/acquisto di un edificio viene concessa se l’edificio è adibito all’accoglienza di dipendenti nel settore manifatturiero, un ASP e un albergo o qualunque edificio turistico a scopo di abitazione. Le richieste devono essere inoltrate all’IRB. 18.14 Detrazione per Edifici Adibiti all’Accoglienza e Assistenza dei Figli dei Dipendenti Spese sostenute per la costruzione/acquisto di edifici allo scopo di adibirli all’assistenza dei figli dei dipendenti hanno diritto ad una detrazione sulle costruzioni industriali del 10% per 10 anni. Una detrazione singola è consentita per donazioni in specie e in contanti per le spese ed il mantenimento di un centro di assistenza all’infanzia a beneficio dei dipendenti. Le richieste per tali incentivi devono essere presentate all’IRB. INCENTIVI PER GLI INVESTIMENTI 68 3 Capitolo 3 IL SISTEMA FISCALE 1. IL SISTEMA FISCALE IN MALESIA 2. FONTI DI REDDITO IMPONIBILE 3. IMPOSTA SULLE SOCIETA’ 4. IMPOSTA SULLE PERSONE FISICHE 4.1 Persone Fisiche Residenti 4.1.1 Oneri Personali Deducibili 4.1.2 Riduzioni Fiscali 4.2 Soggetti non Residenti 5. TASSA CEDOLARE DI ACCONTO 6. IMPOSTE SUI REDDITI FONDIARI 7. IMPOSTE SULLE VENDITE 8. IMPOSTA SUI SERVIZI 9. TASSA SULLE IMPORTAZIONI 10. IMPOSTA SUI CONSUMI 11. TRIBUNALE D’APPELLO PER LA DOGANA E REGOLAMENTI DOGANALI 12. ACCORDI SULLA DOPPIA TASSAZIONE Capitolo 3 IL SISTEMA FISCALE 1. IL SISTEMA FISCALE IN MALESIA In genere, ogni tipo di reddito di impresa o di persona fisica maturato o derivato da attività svolte in Malesia, o rimesso nel Paese, è soggetto a tassazione. Tuttavia a partire dall’anno fiscale 2004, i redditi ricevuti in Malesia da qualsiasi persona che non sia una Societa’ residente operante in affari quali: banche, assicurazioni, trasporti aerei e marittimi, per l’anno fiscale durante il quale ricevono fondi dall’estero, sono esenti da tasse. Al fine di modernizzare e dare forma al sistema amministrativo fiscale, il periodo di riferimento per la valutazione dell’imposta sul reddito e’ stato cambiato sulla base dell’anno corrente a partire dall’anno 2000. Nel 2001, un Sistema di AutoDichiarazione ha sostituito il Sistema Ufficiale di Valutazione per le societa’. Questo Sistema di Auto-Dichiarazione e’ stato impiegato per ogni tipo di proprietari unici, associazioni, cooperative e organizzazioni salariali nell’anno fiscale 2004. 2. FONTI DI REDDITO IMPONIBILE Sono soggette al pagamento dell’imposta sul reddito le seguenti fonti di reddito: • guadagni e utili derivanti da attività commerciali, professionali e di affari • guadagni e utili derivanti da impiego (salari, remunerazioni, ecc.) • dividendi, interessi o sconti • affitti, royalties o premi • pensioni, rendite o altri pagamenti periodici • altri redditi o utili di natura diversa La base imponibile è calcolata dopo le opportune detrazioni per le spese sostenute per la produzione del reddito, per spese in conto capitale e incentivi, laddove applicabili. Gli accantonamenti o riserve specificamente istituiti per perdite previste o sopravvenienze passive sono detraibili dal reddito in base alla Sezione 34 della Legge sull’Imposta sul Reddito 1967. Non sono ammesse detrazioni per ammortamenti anche se sono concessi sgravi sul capitale. Le perdite non assorbite possono essere riportate a nuovo ruolo, a compensazione di utili, comprese le aziende con lo Stato di Pioniere a condizione che il periodo di cessazione cada il/dopo 30.09.2005. 3. IMPOSTA SULLE SOCIETA’ Ogni società, che sia residente o meno, è soggetta a tassazione per il reddito maturato in Malesia o derivato da attività svolte in Malesia. I proventi derivanti da fonti al di fuori della Malesia e rimessi da una società residente non sono soggetti 71 a tassazione, eccetto le attività bancarie e assicurative o il trasporto marittimo o aereo. Una società è considerata residente in Malesia se il controllo e la gestione degli affari della stessa sono esercitati in Malesia. A partire dall’anno fiscale 2007, le Tasse sulle Societa’ sono ridotte al 27%. Detto tasso e’ ridotto al 26% nel 2008 e al 25% nel 2009. Questi Tassi vengono applicati anche alle seguenti entita’: i. una societa’ di investimento ii. un esecutore testamentario o una proprieta’ o una persona fisica domiciliata fuori dalla Malesia al momento della sua morte iii. un curatore nominato dal Tribunale Una societa’ che opera nell’estrazione del petrolio e’ soggetta alla Tassa su petrolio pari al 38%. Apartire dall’anno fiscale del 2007, la detrazione del pagamento dello “zakat” effettuato da una societa’, da cooperative di societa’ e societa’ di investimento, non deve superare il 2.5% dell’insieme del proprio introito nell’anno finanziario cui fa’ riferimento. Le detrazioni sono ammesse per contributi relativi a: i. Il Governo, il Governo dello Stato, le autorita’ locali; ii. Le Istituzioni approvate dal Ministero delle Finanze; iii. Le attivita’ Sportive approvate dal Ministero delle Finanze o dal Comitato Sportivo; e iv. I progetti di interesse Nazionale approvati dal Ministero delle Finanze; I contributi relativi a ii, iii e iv non devono superare il 7% dell’insieme degli introiti delle societa’ nell’anno finanziario cui fa’ riferimento. A partire dall’anno fiscale 2009, detto limite verra’ rialzato al 10% 4. IMPOSTA SULLE PERSONE FISICHE Tutte le persone fisiche sono soggette all’imposta sul reddito maturato o derivante da attività svolte in Malesia. Tuttavia una persona fisica non residente sarà tassata solo per il reddito prodotto in Malesia. L’aliquota applicabile dipende dalla posizione residenziale della persona fisica che è determinata dalla durata della sua permanenza nel paese come stabilito dalla Sezione 7 della Legge sulla Imposta sul Reddito 1967. Generalmente, un individuo che si trova in Malesia per almeno 182 giorni in un anno ha lo stato di residente fiscale. A partire dall’anno fiscale 2004, il reddito rimesso in Malesia da un individuo residente e’ esente da tasse. 4.1 Persone Fisiche Residenti Una persona fisica residente è tassata sul reddito imponibile al netto delle detrazioni previste in base ad aliquote progressive comprese tra lo 0% ed il 28%. A partire dall’anno fiscale 2009 l’aliquota massima sara’ abbassata dal 28% al 27%. IL SISTEMA FISCALE 72 4.1.1 Oneri Personali Deducibili II reddito imponibile di una persona fisica residente si ottiene dopo alcune detrazioni dal totale del guadagnato. Tali detrazioni possibili sono le seguenti: Detraibili RM • Personali RM8,000 • Ulteriori cure personali-invalidita’ RM6,000 • Moglie/marito RM3,000 • Ulteriori cure per moglie/marito-invalidita’ RM3,500 • Spese mediche per genitori RM5,000 • Spese mediche per “soggetti a tassazione” moglie o figli con malattie serie (comprese RM500 di esami medici) RM5,000 Spese per l’uso di attrezzature per disabili soggetti a tasse, figli o genitori RM5,000 • • Spese per il sostegno di figli non sposati i. Sotto i 18 anni di eta’ ii. Figli disabili iii. Sopra i 18 anni di eta’ (che segua un’istruzione terziaria all’Universita’ o in un College) RM1,000 RM5,000 RM4,000 • Premio assicurativo sulla Vita o fondi contributivi approvati RM6,000 • Premi Assicurativi per l’Istruzione o per benefici medici RM3,000 • Rendita sull’acquisto di rendite secondo lo schema dell’ EPF RM1,000 Spese per l’apprendimento di Legge, Contabilita’, Tecnica professionale, Industriale, Scientifica o Tecnologica sia specializzata che qualificata. Da estendersi alla Finanza Islamica con effetto dall’anno fiscale 2007 RM5,000 Acquisto di libri, giornali e riviste ed altre pubblicazioni simili (esclusi i giornali quotidiani) con effetto dall’anno fiscale 2007 RM1,000 Acquisto di Computers ogni tre anni a partire dall’anno Fiscale 2007 RM3,000 • • • 4.1.2 Riduzioni Fiscali L'imposta lorda di un soggetto residente è ridotta dai seguenti sconti: i. 73 uno sconto di RM350 viene concessa alle persone fisiche con reddito imponibile non superiore a RM 35,000. Quando la moglie non lavora o il suo reddito e’ accumulato, anch’essa beneficia dello sconto di RM350. Allo stesso modo, una moglie che dichiari separatamente il proprio reddito avrà diritto al rimborso di RM350 se il suo reddito è inferiore a RM35,000. A partire dall’anno finanziario del 2009, lo sconto sara’ elevaro da RM350 a RM400. ii. Qualunque importo pagato al governo per l’emissione di un visto visita per lavoro, permesso di visita o permesso di lavoro. 4.2 Soggetti non Residenti Una persona fisica non residente è tassabile con un’aliquota del 28% e non usufruisce di alcuna detrazione fiscale. Tuttavia ha diritto ad un rimborso fiscale nel caso di imposta pagata per l’emissione di un permesso di lavoro. A partire dall’Anno Fiscale 2009, l’aliquota sara’ ridotta dal 28% al 27%. 5. TASSA CEDOLARE DI ACCONTO Le persone fisiche non-residenti sono soggette ad un’imposta cedolare di acconto di: 10% su speciali categorie di reddito come: a. In considerazione dei servizi resi dalla persona o da suoi impiegati in relazione all’uso della proprieta’ o diritti, installazione od uso di qualunque impianto, macchinari o altri apparati. b. In caso di consulenza tecnica, assistenza o servizi resi in occasione di direzione tecnica o amministrativa; o c. Affitti o altri pagamenti effettuati con un accordo o un’intesa per l’uso di qualunque proprieta’ mobile. Le tasse Cedolari di Acconto non sono applicabili per introiti ricevuti a fronte dei servizi (a) e (b) prestati o effettuati fuori dalla Malesia. A partire dal 30 Agosto 2008 fino al 31 Dicembre 2012, l’esenzione sulla tassa Cedolare di Acconto sara’ concessa ai non-residenti esperti sugli introiti ricevuti per addestramento tecnico nei seguenti settori: • Corsi post-Laurea su informazione, comunicazione e tecnologie elettroniche (ITC) e vita scentifica; • Post-corsi bi base per infiermeristica e connessa cura contro il calore; e • Corsi di ingegneria per manutenzione aerei Dal 1 Gennaio 2009, per ridurre i costi dei servizi tecnici forniti dai non residenti, nessun rimborso verra’ preso in considerazione per il soggiorno in Hotels in Malesia nel computo dei costi tecnici lordi allo scopo di non pagare la Tassa Cedolare di Acconto. In riferimento al non-pagamento della succitata Tassa, viene applicata una penale pari al 10% sul pagamento totale effettuate dai non residenti. Comunque, a partire dal 2 Settembre 2006, detto 10% sulla succitata Tassa, sara’ applicato solo sulla parte di tasse non pagate e non sul totale del mancato pagamento. Le domande dovranno essere presentate a IRB (Inland Revenue Board). IL SISTEMA FISCALE 74 6. IMPOSTE SUI REDDITI FONDIARI Generalmente i redditi di capitale non sono soggetti a tassazione in Malesia. L’Imposta sui Redditi Fondiari viene applicata sugli utili derivanti dall’alienazione di proprietà immobiliari ubicate in Malesia o sugli interessi, diritti di opzione o altri diritti relativi a tali proprietà fondiarie nonché sull’alienazione di quote di società immobiliari. Le aliquote di imposta sono indicate qui di seguito: I Cittadini Malesi o i residenti permanenti hanno diritto ad un’esenzione pari a RM 5,000 o al 10% del reddito, il maggiore tra i due, unitamente ad una esenzione su base unica per i redditi derivanti dall’alienazione di una residenza privata. Per i non-cittadini o per gli individui che non abbiano la residenza permanente, per il guadagno sull’alienazione di una proprieta’ entro 5 anni, viene applicata una tassazione in misura di un’aliquota fissa del 30% sugli gli utili dopo di che la Tassazione sara’ nella misura del 5%. Comunque, a partire dal 1 Aprile 2007, tutte le persone sono esenti da tutto quanto previsto dalle Imposte sui Rredditi Fondiari della Legge del 1967. 7. IMPOSTE SULLE VENDITE Si tratta di una tassa una-tantum imposta sull’importazione e a livello di prodotti finiti. In Malesia, le industrie manifatturiere sono tenute a richiedere una licenza ai sensi delle Legge sulla Imposta sulle Vendite No. 1972. Le industrie il cui fatturato annuale sia inferiore a RM 100,000 e quelle provviste dello stato di “Deposito Autorizzato alla Produzione” (LMW) non dovranno richiedere la licenza. Tuttavia, le industrie il cui fatturato annuale sia inferiore a RM 100,000 devono richiedere il certificato di esenzione. I produttori autorizzati, saranno tassati in base alla produzione mentre quelli non autorizzati, devono pagare le Tasse in base a quanto immagazzinano. Tuttavia, per alleviare il carico fiscale della piccola industria costretta a pagare un’imposta direttamente sulla produzione, queste aziende possono optare per una licenza secondo quanto previsto dalla Legge sull’Imposta sul Valore Aggiunto 1972 al fine di acquistare materiali in esenzione doganale. Con cio’ le piccole industrie possono optare di pagare l’imposta solo sul prodotto finito. In genere l’aliquota per la tassa sulle vendite è del 10%. Tuttavia, materie prime e macchinari da utilizzare nella produzione di beni tassabili sono normalmente esenti da tasse, cosi’ come non sono tassabili le acquisizioni di prodotti selezionati. Per alcuni generi alimentari non essenziali e materiali da costruzione l’aliquota è del 5%, i materiali generici al 10% mentre per i liquori e’ del 20% e per le sigarette è del 25%. Sono invece esenti merci primarie, generi alimentari di base, materiali da costruzione di base, alcuni attrezzi agricoli e macchinari pesanti da utilizzarsi nell’industria delle costruzioni. Alcuni prodotti per il turismo e lo sport, libri, giornali e materiale da lettura sono anch’essi esenti. 8. IMPOSTA SUI SERVIZI Questa imposta viene applicata ad alcuni beni e servizi forniti in Malesia inclusi generi alimentari, bevande e tabacco; sulla fornitura di stanze in affitto, di locali per riunioni, convenzioni e spettacoli culturali o di moda; servizi sanitari e fornitura di servizi logistici ed alimentari per ospedali privati. 75 L’imposta viene anche applicata a servizi professionali e di consulenza forniti da società di consulenza legale, ingegneri, architetti, geometri (compresi quantificatori, ispettori e agenzie immobiliari), agenzie di pubblicità, società di consulenza, compagnie di assicurazione, centri di servizio e manutenzione auto, societa’ di servizi di telecomunicazioni, società di sorveglianza, circoli ricreativi, agenzie immobiliari, servizi di parcheggio, corrieri postali. Prestazioni professionali rese da una societa’ ad aziende nello stesso gruppo saranno esenti dall’imposta sui servizi che attualmente e’ del 5%. Servizi di Corriere forniti da un punto della Malesia e destinati fuori della Malesia, saranno anche esenti dalla Tassa di servizio del 5%. In genere, la tassa sui servizi è determinata da uno specifico limite di entrata basato su un fatturato annuale variante tra RM150,000 e RM500,000 come ad esempio: i. agenzie autorizzate per l’affitto di autovetture in base alla Legge sulle Licenze dei Veicoli Commerciali che abbiano un giro di affari annuo di RM150,000 e oltre, ii. agenzie di impiego che abbiano un fatturato annuale di RM150,000 e oltre, iii. Societa’ che forniscono servizi di direzione, compresa la direzione di Progetti e servizi di coordinamento, che abbiano un fatturato annuo di RM150,000 e oltre, iv. alberghi che abbiano piu’ di 25 Camere ed il ristorante all’interno dell’Albergo stesso. 9. TASSA SULLE IMPORTAZIONI In Malesia, le tasse sulle importazioni sono applicate generalmente ad valorem mentre solo alcune sul numero di prodotti. Tuttavia, in linea con laliberalizzazione del mercato, le Tasse sull’importazione per un grande numero di materiali, componenti e macchinari sono state ridotte o abolite. In aggiunta, la Malesia ha un impegno con l’ASEAN sul programma delle Effettive Tariffe Comuni Preferenziali (CEPT) secondo cui le tasse sulle importazioni su molti prodotti dai paesi dell’ASEAN saranno ridotti tra lo 0% ed il 5%. La Malesia continua a partecipare in negoziazioni per libero commercio nelle aree di commercio di prodotti, di origine controllata, e di investimenti. Ad oggi, la Malesia ha un accordo bilaterale di libero scambio con il Giappone, compreso negli accordi di “Partenariato fra Giappone e Malesia”, e l’accordo regionale governato da ASEAN-Repubblica della Corea FTA, e ASEAN-Cina FTA. I costi doganali fra paesi Partners della FTA, sono oggetto di ben precise riduzioni e cancellazioni previsti dai succitati accordi. 10. IMPOSTA SUI CONSUMI L’imposta sui consumi è applicata a selezionati prodotti fabbricati in Malesia, quali sigarette, tabacco, bevande alcooliche, carte da gioco, pedine da mahjong, veicoli a motore. IL SISTEMA FISCALE 76 11. TRIBUNALE D’APPELLO PER LA DOGANA E REGOLAMENTI DOGANALI Il Tribunale d’Appello (CAT) e’ un elemento indipendente, fatto per decidere, “in appello” contro le decisioni del Direttore Generale delle Dogane circa quanto stabilito dalla Legge delle Dogane 1967, Tasse di vendita 1975 e Imposte di consumo 1976. In aggiunta, le Leggi doganali hanno introdotto, sotto la Legge 1967, la Tassa sulle vendite N. 1972, la Tassa sui Servizi N. 1975 e le Accise N. 1976 per dare agli operatori elementi di certezza per pianificare la loro attivita’. Il regolamento emesso dalle Dogane ed accettato dai fruitori, unisce, legalmente, le due Parti per un periodo di tempo ben definito. I dispositivi piu’ importanti dei Regolamenti Doganali sono: i. Le richieste per l’applicazione dei Regolamenti Doganali possono essere fatte in base alla classificazione delle merci, alla definizione dei servizi soggetti a tassazione ed ai principi della determinazione del valore delle merci e dei servizi; ii. Le richieste devono essere presentate per iscritto unitamente alle relative descrizioni ed alle spese previste; iii. Le richieste possono essere inoltrate prima dell’arrivo delle merci o prima dell’applicazione dei servizi in modo che le Dogane possano prevedere in anticipo quali normative applicare. 12. ACCORDI SULLA DOPPIA TASSAZIONE Gli Accordi sulla Doppia Tassazione (DTA) consentono di annullare l’applicazione di una doppia tassazione su redditi quali utili commerciali, dividendi, interessi e royalties maturati in un paese e rimessi in un altro. Gli obiettivi del DTA Malese sono: i. Creare un clima favorevole per gli investimenti da entambe le parti sia in entrata che in uscita; ii. Dare piena efficienza , a favore dei Paesi che pagano le Tasse sul Capitale esportato, agli speciali incentivi Malesi; iii. Ottenere un maggior sollievo attraverso la doppia tassazione rispetto a quanto guadagnato usando misure unilatrerali; e iv. Prevenire evasioni o mancati pagamenti delle Tasse. Cosi’ come molti altri Paesi al mondo, sia sviluppati che in via di sviluppo, la Malesia non puo’ manlevarsi dalla necessita’ di facilitare il commercio e gli investimenti con il mondo che la circonda attraverso la rete internazionale dei trattati sulle Tasse. L’accellerata crescita dell’industrializzazione unita all’aumento degli investimenti stranieri nel Paese, richiedono trattati sulle Tasse con altri Paesi per dare agli investitori certezze e garanzie nell’area delle tassazioni. Al 15 Settembre 2008, le Nazioni che usufruiscono del DTA Malese sono: 77 Albania Argentina* Arabia Saudita Australia Austria Bahrain Bangladesh Belgio Canada Cina Corea del Sud Croazia Danimarca Egitto Fiji Filippine Finlandia Francia Germania Giappone India Indonesia Irlanda Italia Jordan Kuwait Kyrgyz Libano Lussemburgo Malta Mauritius Mongolia Marocco Namibia Netherlands Nuova Zelanda Norvegia Pakistan Papua Nuova Guinea Polonia Repub. Checa (Cecoslovacchia) Romania Russia Seychelles Singapore Sud Africa Spagna Sri Lanka Sudan Sweden Svezia Siria Tailandia Turchia Ungheria UAE-Emirati Arabi Uniti UK- Inghilterra USA-Stati Uniti d’America* Uzbekistan Vietnam * accordi parziali Spagna: Tasse/Imposte cedolari d’acconto – a partire dall’anno fiscale dopo il 1 Gennaio 2008 e Tasse sul petrolio a partire dall’anno fiscale dopo il 1 Gennaio 2009. Nel caso di Taiwan, Taipei e Uffici Culturali in Malesia, e’ stato raggiunto un accordo sulla doppia tassazione con esenzione Tasse nei seguenti casi: i. ii. P.U.(A) 201 (1998) P.U.(A) 202 (1998) Le Imposte cedolari di acconto sugli interessi, Royalty e costi sui Servizi Tecnici sono, rispettivamente, ridotti al 10%, 10% e 7,5%. Per maggiori informazioni contattare: Department of International Tax Inland Revenue Board of Malaysia 3rd Floor, Block 9, Government Office Complex Jalan Duta 50600 Kuala Lumpur Malaysia Tel: (603) 6209 1000 (603) 6203 2330/2540 (per chi chiama da fuori della Malesia) Fax: (603) 6201 9884 Email: [email protected] IL SISTEMA FISCALE 78 3 4 4 Capitolo 4 PROCEDURE PER L’IMMIGRAZIONE 5 1. REQUISITI PER IL VISTO E IL PASSAPORTO 6 2. ENTRATA IN MALESIA 2.1 Permessi rilasciati al punto di entrata 2.2 Permessi rilasciati all’arrivo in Malesia 3. IMPIEGO DI PERSONALE ESPATRIATO 4. DOMANDE PER L’ASSUNZIONE DI PERSONALE ESPATRIATO 5. IMPIEGO DI PERSONALE STRANIERO Capitolo 4 PROCEDURE PER L’IMMIGRAZIONE 1. REQUISITI PER IL VISTO E IL PASSAPORTO Tutte le persone che entrano in Malesia devono possedere un passaporto nazionale valido o altro documento di viaggio internazionalmente riconosciuto e valido per la Malesia. Il passaporto o documento di viaggio dovranno essere validi per almeno sei mesi alla data di entrata in Malesia. I titolari di passaporto non riconosciuto dalla Malesia dovranno richiedere un documento sostitutivo del passaporto e un visto, ottenibile presso le missioni estere della Malesia. Le richieste di visti di entrata in Malesia devono essere fatte presso la più vicina ambasciata malese all’estero. Nei paesi in cui non vi siano missioni estere Malesi, le richieste di visto dovranno essere inoltrate tramite il più vicino Alto Commissariato o Ambasciata della Gran Bretagna. Richieste di visti Cittadini del Non e’ richiesto il Visto Paesi del Commowelt (ad eccezione di India, Bangladesh, Cameroon, Ghana, Mozambico, Nigeria, Pakistan e Sri Lanca Non e’ richiesto il Visto per visite per Affari o personali che non superino i 30 giorni Paesi dell’ ASEAN (eccetto il Myanmar) e gli Stati Uniti (eccetto per motivi di lavoro) Non e’ richiesto il Visto per visite per Affari o per vacanza che superino i 30 giorni Brunei e Singapore E’ richiesto il Visto* Angola, Bangladesh, Bhutan, Burkina Faso, Burundi, Cameroon, Cina, Colombia, Comoros, Costa d’Avorio, Eritrea, Etiopia, Gana, GuineaBissau, Guinea Equatoriale, Hong Kong (Documento di Identita’), India, Liberia, Mali, Mozambico, Myanmar (normale Passaporto), Nepal, Nigeria, Pakistan, Ruanda, Repubblica dell’Africa Centrale, Repubblica del Congo, Repubblica Democratica del Congo, Sri Lanka, Serbia, Montenegro, Stati Uniti (Lascia Passare) Sahara Orientale e Taiwan Visti con richiesta di Referenze** Afganistan 81 Richieste di visti Cittadini del Visti richiesti per Visite superiori ai 14 giorni Iraq, Libia, Macao (Permesso di Viaggio) Portogallo (Documento di Identita’), Palestina, Sierra Leone, Somalia, Sud dello Yemen e Siria Visti richiesti per Visite superiori ai 15 giorni Iran Visti richiesti per Visite superiori ai 30 giorni Armenia, Azerbaijan, Barbados, Belarus, Benin, Bolivia, Bulgaria, Cambogia, Capo Verde, Cile, Ciad, Citta’ del Vaticano, Corea del Nord, Costa Rica, Equador, El Salvador, Estonia, Gabon, Georgia, Grecia, Guatemala, Haiti, Honduras, Hong Kong SAR, Kazakhstan, Latvia, Lithuania, Macao SAR, Macedonia, Madagascar, Moldavia, Mauritania, Messico, Monaco, Mongolia, Nicaragua, Panama, Paraguai, Portogallo, Repubblica della Guinea, Russia, Sao Tome e Principe, Senegal, Slovenia, Sudan, Surinam, Tajikistan. Togo, Ucraina, Uzbekistan, Venezuela, Volta Superiore, Yemen del Nord, Zaire e Zimbawe. Visti richiesti per Visite superiori 90 giorni Albania, Algeria, Arabia Saudita, Argentina, Australia, Austria (Vienna), Bahrain, Belgio, BosniaHerzegovina, Brasile, Croazia, Cuba, Danimarca, Egitto, Emirati Arabi Uniti, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Giordania, Inghiltarra, Islandia, Irlanda, Italia, Kyrgistan, Korea del Sud, Kuwait, Libano, Liechtenstein, Lussemburgo, Marocco, Norvegia, Olanda, Oman, Peru, Polonia, Qatar, Repubblica Ceca, Repubblica del Kyrgyz, Romania, San Marino, Slovacchia, Spagna, Svezia, Svizzera, Tunisia, Turkia, Turkmenistan, Ungheria, Uruguai e Yemen. Per i cittadini Israeliani e’ richiesto un Visto che sia preliminarmente approvato dal Ministero dell’interno e della Sicurezza Malesi. Per i cittadini della Repubblica della Serbia e della Repubblica del Montenegro, e’ richiesta l’approvazione dal Ministro dell’Interno Malese. I cittadini delle Nazioni non elencate nei prospetti soprastanti (eccetto Israele), che non superino un mese. Note: * Visti senza particolari riferimenti sono rilasciati dalle Missioni Malesi nelle rispettive Nazioni; ** Visti con riferimenti particolari inerenti il visto stesso, sono approvati dal Dipartimento dell’Immigrazione. PROCEDURE PER L’IMMIGRAZIONE 82 2. ENTRATA IN MALESIA 2.1 Permessi rilasciati al punto di entrata Un permesso di visita per motivi privati, turistici o di lavoro viene rilasciato al punto di entrata purché il visitatore sia in grado di dimostrare, al Controllo Passaporti del punto di entrata, di essere in possesso di passaporto valido e visto (ove necessario) che gli permetta di stare temporaneamente in Malesia. Un Permesso di Visita e’ rilasciato per motivi sociali/turistici o per motivi di lavoro come: • Proprietari e rappresentanti di ditte che entrano in Malesia allo scopo di partecipare a riunioni della Societa’ o a Seminari, ispezionare la contabilita’ della Societa’ o per assicurare un andamento fluido della stessa • Investitori o uomini di affari che entrano allo scopo di ricercare opportunità commerciali e investimenti potenziali • Rappresentanti stranieri di aziende che entrano allo scopo di presentare i propri prodotti che vorrebbero poi costruire in Malesia, ma che non siano coinvolti in vendite dirette o distribuzione • Proprietari di immobili che entrano allo scopo di negoziare, vendere o affittare le proprietà. • Giornalisti stranieri di agenzie di mass media che entrano allo scopo di fare servizi su conferenze o altri avvenimenti in Malesia • Partecipanti ad eventi sportivi. Tali visti non possono essere utilizzati per ottenere un impiego o per la supervisione dell’installazione di nuovi macchinari o la costruzione di uno stabilimento. 2.2 Permessi rilasciati all’arrivo in Malesia Oltre ai permessi di visita per scopi sociali o per visite d’affari, tutti i permessi di seguito specificati dovranno essere richiesti prima dell’arrivo in Malesia. Per questi tipi di permessi è necessario disporre di garanti in Malesia che dovranno impegnarsi ad assumere la responsabilità per il mantenimento e il rimpatrio dei visitatori dalla Malesia se ciò dovesse rendersi necessario. I permessi di cui sopra sono: (i) Permesso di Visita (Impiego Temporaneo) Rilasciato a coloro che entrano nel Paese per assumere un impiego per meno di 24 mesi o con un salario mensile inferiore a RM3,000. (ii) Permesso di Lavoro Rilasciato a coloro che entrano nel Paese perché assunti con contratto di lavoro per un periodo minimo di due anni e con un salario mensile superiore a RM3,000. 83 (iii) Permesso di Visita (Professionale) Rilasciato agli artisti assunti con contratti a breve da agenzie. Le categorie di stranieri autorizzati sono: • Artisti • Stranieri che entrano per girare un film • Ricercatori riconosciuti dal Governo della Malesia • Membri di Organizzazioni Internazionali • Volontari • Insegnanti o oratori invitati • Stranieri che entrano per scopi religiosi • Esperti nell’installazione o mantenimento di macchinari/computers • Apprendisti o apprendisti tecnici (per esempio apprendisti in Hotels e Villaggi Turistici) La validità del visto varia ma non deve superare in alcun modo dodici mesi. La richiesta deve essere fatta prima di entrare in Malesia. I richiedenti potranno entrare nel paese solo dopo approvazione del visto. (iv) Permesso per Persona a Carico Rilasciato alle mogli ed a figli di chi abbia ottenuto un Permesso di Lavoro. La richiesta deve essere fatta unitamente a quella per il permesso di lavoro o dopo che quest’ultimo sia stato approvato. (v) Visto di Lavoro per Mogli straniere di Malesi (Programma per le Mogli) Questo programma, che e’ stato lanciato il 13 Febbraio 1996, ha lo scopo di agevolare le Mogli straniere di cittadini Malesi o di Dipendenti Malesi Espatriati, che desiderino lavorare in Malesia. L’obiettivo finale di questo programma e’ in linea con la volonta’ del Governo di sostenere ed incoraggiare le succitate Mogli Straniere per indirizzare la loro capacita’ tecnica e la loro esperienza verso lo sviluppo di questo Paese. Ne hanno diritto: • Le Mogli straniere di Malesi • Donne legalmente sposate in base alla Legge Malese • Le richiedenti devono avere un’offerta di Lavoro Permanete valida. Tuttavia, le richiedenti con auto-impiego non hanno diritto a questo programma • Le richiedenti che vogliono mettere in pratica la loro preparazione culturale o disciplina medica, devono ottenere una raccomandazione dalle relative Autorita’ quali, rispettivamente, il Ministero dell’Educazione ed il Ministero della Salute PROCEDURE PER L’IMMIGRAZIONE 84 Tutte le domande devono essere inviate a: • Ufficio Centrale del Dipartimento dell’Immigrazione, Sezione Visti di Lavoro; o • Ufficio Immigrazione di Stato Le Mogli straniere possono lavorare usando il Visto Visita a condizione che abbiano ottenuto, in anticipo, l’approvazione dal Direttore Generale del Dipartimento Malese dell’Immigrazione. (vi) Permesso per Studenti Rilasciato a coloro che desiderano studiare in Malesia presso qualsiasi Istituto di Insegnamento legalmente riconosciuto dal Ministero degli Affari Sociali (Home Affairs). 3. IMPIEGO DI PERSONALE ESPATRIATO Il Governo Malese desidera che i malesi ricevano un’educazione e relativa occupazione ad ogni livello di impiego. Per cio’ Le aziende sono incoraggiate a formare un maggior numero di Malesi in modo tale che la composizione degli organici ad ogni livello rispecchi la composizione multi-etnica del Paese. Tuttavia, è consentito alle società straniere di importare personale espatriato per quei settori in cui esista una carenza di personale Malese idoneo a svolgere quelle mansioni. E’ inoltre consentito alle società straniere di coprire "posti-chiave", cioè posti da affidare in modo permanente a personale straniero. Per migliorare ulteriormente l’ambiente per gli investimenti in Malesia e promuovere il trsferimento di tecnologia e l’afflusso di capacita’ professionali straniere, il Governo ha ulteriormente liberalizzato la politica di impiego di personale espatriato. A partire dal 17 Giugno 2003, le nuove linee guida per l’impiego del personale espatriato sono le seguenti: a) b) c) 85 Aziende manifatturiere con capitale estero versato pari a US$ 2 milioni o superiore: • Approvazione automatica fino a 10 posti per espatriati, comprendenti cinque posti-chiave. • Gli espatriati potranno essere impiegati per un massimo di 10 anni per le posizioni dirigenziali, e cinque anni per posizioni non dirigenziali. Aziende manifatturiere con capitale estero versato superiore a US$ 200.000 ma inferiore a US$ 2 milioni: • Approvazione automatica fino a 5 posti per espatriati, incluso almeno un posto-chiave. • Gli espatriati potranno essere impiegati per un massimo di 10 anni per le posizioni dirigenziali, e cinque anni per posizioni non dirigenziali. Aziende manifatturiere con capitale estero versato inferiore a US$ 200.000 saranno considerate sia per i posti chiave che per posti a tempo basati sulle attuali linee guida: d) • La concessione di posti-chiave può essere presa in considerazione se il capitale estero versato è pari ad almeno RM500,000. Tale cifra rappresenta comunque solo un orientamento ed il numero di postichiave concessi dipenderà dall’esame di merito di ciascun caso. • Le posizioni dirigenziali che richiedano titoli professionali ed esperienza pratica potranno essere coperte da personale espatriato per un periodo massimo di 10 anni, e 5 anni per incarichi non-dirigenziali che richiedano preparazione tecnica ed esperienza. Per tali posti, il personale malese deve essere addestrato ad occupare quelle stesse posizioni in futuro. • Il numero dei posti chiave e di quelli a tempo, considerazione caso per caso. e’ preso in Per aziende manifatturiere a capitale Malesiano, l’approvazione per impiego di espatriati per posizioni tecniche, incluse posizioni di R&D, sara’ data su richiesta. Il personale espatriato che lavori nel settore manifatturiero, escluso il settore ICT e le relative attivita’, deve avere almeno 27 anni di eta’. Per il settore ICT, il personale espatriato deve aver compiuto i 21 anni di eta’. Il personale espatriato che viene trasferito ad altro incarico all’interno della stessa società dovrà comunque richiedere un nuovo permesso di lavoro. Il suo permesso di lavoro verrà modificato in modo da riflettere il cambio di mansioni. Un nuovo impiegato espatriato che va a sostituire un altro espatriato dovrà richiedere un nuovo permesso di lavoro. Tutti i permessi di lavoro rimangono validi per il periodo di tempo autorizzato per quel particolare posto di lavoro. Tuttavia, nel caso di titolari di posti-chiave, i permessi di lavoro verranno rilasciati sulla base di un periodo di 5 anni rinnovabile eccetto nei casi in cui: • la validita´ del passaporto dell’espatriato sia inferiore a 5 anni, • il contratto di impiego dell’espatriato sia inferiore a 5 anni, o • il datore di lavoro richieda i servizi dell’espatriato per meno di 5 anni. Ai titolari di permessi di lavoro saranno rilasciati visti di entrata multipli con validità pari a quella della scadenza del permesso di lavoro. 4. DOMANDE PER L’ASSUNZIONE DI PERSONALE ESPATRIATO Tutte le domande per posti di espatriati sia da aziende nuove che esistenti (incluse quelle che non siano coinvolte in espansione o diversificazione) nei settori manifatturieri o servizi correlati, dovranno essere sottoposte al MIDA. Queste includono aziende a cui sia richiesta la licenza di produzione cosi come quelle che siano esenti da tale licenza. PROCEDURE PER L’IMMIGRAZIONE 86 5. IMPIEGO DI PERSONALE STRANIERO In Malesia, l’impiego di personale straniero è permesso nelle costruzioni, piantagioni, agricoltura, servizi e nel settore dell’aiuto domestico. Il settore dei Servizi, e’ diviso in 14 sotto-settori: (ristoranti, lavanderie, assistenza domestica, pulitori, vendita all’ingrosso/dettaglio, artigiani orafi, barbieri, attivita’ di riciclaggio scarti ferrosi, movimentazione cargo, hotel, caddies nei club di golf, tessili e societa’ di riflessologia) Tutte le domande inoltrate da aziende situate sulla Penisola Malese, dovranno essere presentate al Ministero degli Affari Sociali. Nei Settori sopra indicati e’ consentito solo l’utilizzo di personale delle sottoelencate Nazioni: Personale di: Settori Approvati Indonesia Tailandia Cambogia Nepal Myanmar Laos Vietnam Filippine (solo uomini) Pakistan Ceylon Thailand Turkmenistan Uzbekistan Kazakhstan Tutti i Settori (manifatturieri, costruzioni, piantagioni, agricoltura e settore servizi) India Servizi (cuochi), garzoni di negozi, artigiani orafi, barbieri, riciclaggio scarti ferrosi, tessile; Costruzioni (solo fissaggio di cavi di alta tensione); Agricoltura e Piantagioni L’approvazione è basata su valutazione caso per caso ed e’ soggetta a condizioni che saranno determinate ogni volta. La richiesta per impiegare un lavoratore straniero sarà tenuta in considerazione solo dopo aver dimostrato l’impossibilità di trovare personale locale qualificato. 87 Una tassa annuale (LEVY) viene imposta ai lavoratori stranieri come segue: Settori approvati Tassa annuale Settore Manifatturiero - Assistenza sociale - Villaggi Turistici - Altri Costruzioni Piantagioni Agricoltura Aiuto domestici RM1,200 RM RM RM RM RM RM RM 600 1,200 1,800 1,200 540 360 360 Per ulteriori informazioni, vedere il Sito-web del Dipartimento dell’Immigrazione malese: http://www.im.gov.my PROCEDURE PER L’IMMIGRAZIONE 88 3 Capitolo 5 LA FORZA LAVORO PER L’INDUSTRIA 4 1. LA FORZA LAVORO DELLA MALESIA 2. SVILUPPO DELLA FORZA LAVORO 2.1 Facilitazioni per la formazione di personale tecnico 2.2 Fondo per lo Sviluppo delle Risorse Umane 2.3 Personale Dirigente 3. COSTO DEL LAVORO 4. ASSISTENZA PER L’ASSUNZIONE DEL PERSONALE 5. REGOLAMENTAZIONE DEL LAVORO 5.1 Legge sull’Impiego, 1955 5.2 L’Ordinanza sul Lavoro, Sabah e L’Ordinanza sul Lavoro, Sarawak 5.3 Legge sul Fondo di Previdenza Lavoratori 1991 5.4 Legge sulla Sicurezza Sociale dei Lavoratori 1969 5.5 Legge sulla Compensazione dei Lavoratori 1952 5.6 Legge Sulla Sicurezza e Salute Sul Lavoro 1994 6. RELAZIONI INDUSTRIALI 6.1 Sindacati dei Lavoratori 6.2 Legge sulle Relazioni Industriali 1967 6.3 Relazioni industriali in Fabbriche senza Rappresentazione Sindacale 5 5 6 Capitolo 5 LA FORZA LAVORO PER L’INDUSTRIA 1. LA FORZA LAVORO DELLA MALESIA La Malesia offre una forza lavoro diligente, disciplinata, istruita ed addestrabile. La maggior parte dei giovani Malesi entra nel mercato del lavoro dopo aver ricevuto almeno 11 anni di educazione scolastica, vale a dire fino al livello di scuola secondaria. Risulta pertanto facile addestrare questi giovani nelle nuove tecniche e specializzazioni. Per rispondere alle esigenze dell’industria manufatturiera in espansione, per lavoratori tecnici addestrati, il governo Malese ha preso misure per aumentare il numero degli ingegneri, tecnici ed altro personale qualificato usciti da università, istituti superiori ed altri istituti tecnici e di formazione industriale, sia in loco che all’estero. Il mercato del lavoro è libero e concorrenziale e le relazioni tra datori di lavoro e dipendenti sono cordiali e armoniose. Il costo del lavoro in Malesia è basso a confronto con i Paesi industrializzati mentre la produttività rimane elevata. 2. SVILUPPO DELLA FORZA LAVORO II Consiglio Nazionale per la Formazione Professionale (NVTC), nell’ambito del Ministero delle Risorse Umane, e’ stato istituito nel Maggio 1989 con il fine di formulare, promuovere e coordinare la pianificazione e lo sviluppo di attività e programmi di formazione professionale della Malesia in linea con le necessita’ tecnologiche ed economiche del Paese. Dal 1 Settembre 2006, NVTC ha cambiato nome diventando Dipartimento dello Sviluppo Specializzato (DSD) a seguito della registrazione degli Atti per lo Sviluppo Nazionale della Specializzazione (NASDA) [Atti 652] del 29 Giugno 2006. DSD coordina la nascita di tutti gli Organismi Pubblici e Istituti Privati per la formazione, valuta le domande delle diverse specializzazioni, presenti o future, e identifica il fabbisogno di programmi di addestramento professionale per il futuro e stabilisce gli Standard Normativi Occupazionali a Livello Nazionale (NOSS). Fino a questo momento, sono entrati in vigore più di 700 regolamenti certificati a livello di diploma e qualifiche avanzate. Ai 20 maggiori settori industriali in Malesia e’ stato assegnato il futuro sviluppo dei NOSS. 2.1 Facilitazioni per la formazione di personale tecnico In Malesia, Istituti Tecnici e Professionali, Politecnici e Scuole per la formazione industriale prepararano i giovani ad un impiego diretto nei vari rami dell’industria. La maggior parte degli istituti di formazione è gestita da Enti Pubblici, anche se numerose iniziative private affiancano gli sforzi del governo miranti alla creazione della forza lavoro specializzata necessaria all’Industria. 91 I maggiori Enti Pubblici per la gestione della formazione sono: • Il Ministero per le Risorse Umane che attualmente gestisce quattordici istituti per la formazione industriale (ITI). Gli ITI offrono diversi tipi di programmi di formazione a livello di base, intermedio e avanzato, per il preimpiego e l’immissione diretta nel mercato del lavoro. Questi comprendono i programmi di apprendistato, per l’addestramento nei settori: meccanico, elettrico, edile e arti grafiche come pure corsi di perfezionamento e formazione degli istrutttori. Il Ministero è anche responsabile della conduzione del Centro per i Formatori e la Formazione Specializzata Avanzata (CIAST), l’Istituto Tecnico Giappone-Malesia (IMTI) e 4 Centri di Tecnologia Avanzata (ADTECs). • Il Ministero dell’Istruzione Avanzata, che e’ stato introdotto nel 2004, supervisiona 20 Politecnici oltre a 34 Istituti Superiori a livello di comunità al fine di preparare mano d’opera qualificata per l’industria. A questo livello post-secondario, l’istruzione condotta nei Politecnici e negli Istituti Superiori mirano a produrre forza lavoro a livello semi-professionale nei settori di ingegneria, commercio e servizi. Altri Istituti Tecnici, Politecnici e Collegi a livello di comunita’ sono stati pianificati per essere costruiti sotto il Nono Piano Malesiano (Ninth Malaysian Plan, 2006-2010). • Il Ministero dell’Istruzione, che e’ responsabile della gestione di 90 Scuole Tecniche e corsi professionali. I graduati da Scuole Tecniche possono sia cercare lavoro a livello base, oppure seguire un ulteriore educazione a livello di certificato o diploma in Politecnici o Istituti Superiori che sono ora sotto la supervisione del Ministero dell’Istruzione Avanzata o altri Istituti Didattici sotto la supervisione di altri ministeri. • Il Ministero della Gioventù e dello Sport, gestisce attraverso i suoi sette centri di formazione giovanile specializzata ed il Centro di Specializzazione Giovanile Avanzata, corsi di formazione a tutti i livelli. Sono anche previsti corsi brevi di perfezionamento. • Majlis Amanah Rakyat (MARA), ovvero il Consiglio della Fondazione per la Popolazione Indigena sotto il Ministero per lo Sviluppo Imprenditoriale. MARA gestisce 12 istituti di formazione professionale in diverse zone del Paese che offrono programmi di formazione a livello di base, intermedio e avanzato. Il MARA coordina anche le operazioni di 3 istituzioni di formazione avanzata, l’Istituto Malese-Tedesco (GMI), l’Istituto MaleseBritannico (BMI) e l’Istituto Malese-Francese (MFI). 2.2 Fondo per lo Sviluppo delle Risorse Umane Lo Sviluppo delle Risorse Umane, Atto 1992, è diventato operativo nel Gennaio 1993 per la definizione del Fondo per lo Sviluppo delle Risorse Umane (HRDF) amministrato dal Consiglio per lo Sviluppo delle Risorse Umane (HRDC). In linea con l’associazionismo di Pemgangunan Sumber Manusia Berhad Act, 2001, il HRDC e’ ora conosciuto come Pemgangunan Sumber Manusia Berhad (PSMB). HRDF opera in base al sistema di imposta/dono. I datori di lavoro che abbiano pagato detta imposta, hanno diritto a contributi a fondo perduto destinati al rimborso dei costi sostenuti nella formazione dei propri dipendenti. LA FORZA LAVORO PER L’INDUSTRIA 92 Le aziende manufatturiere contribuiscono come segue: Le aziende che impiegano piu’ di 50 dipendenti (dal 1 Gennaio 1993) 1% del salario mensile dei dipendenti Le aziende che impiegano meno di 50 ma almeno 10 dipendenti, e che abbiano un capitale sociale superiore a RM 2.5 milioni (dal 1 Gennaio 1995) 1% del salario mensile dei dipendenti Le aziende che impiegano meno di 50 ma almeno 10 dipendenti e che abbiano un capitale sociale inferiore a RM 2.5 milioni hanno la possibilita’ di registrarsi presso PSMB. (dal 2 Agosto 1996) 0.5% delle retribuzioni mensili dei dipendenti Attualmente il tasso di assistenza finanziaria e’ del 100% dei costi relativi alla formazione in Malesia e fino al 50% dei costi sostenuti all’estero, in funzione del contributo versato presso il PSMB. Per risolvere la carenza di personale specializzato in determinate industrie, schemi di apprendistato sono stati posti in essere dal Consiglio per lo Sviluppo delle Risorse Umane (PSMB). Con l’ottavo Piano della Malesia, un Fondo di RM 16 milioni è stato messo a disposizione per pagare le rette degli apprendisti sponsorizzati dagli industriali attraverso gli schemi di apprendistato Iniziale del PSMB. Nello stesso tempo, i costi di formazione ammessi, retribuzioni mensili, premi assicurativi e beni di consumo possono essere rimborsati tramite i contributi versati in misura del 100% dei costi sostenuti. In oggi, PSMB ha implementato vari schemi per l’apprendistato quali: i sistemi mecratronici, l’industria alberghiera, casseforme per iniezioni in plastica, macchine da cucire industriali, tecnologica dell’ informazione, produttori di utensili e di elementi in legno (fabbricanti di mobili), per soddisfare le richieste dei datori di lavoro. Nel 2005, per aiutare i datori di lavoro a cercare in Internet le migliori sorgenti di addestramento del personale, PSMB ha creato il Portale HRD al www.hrdportal.com.my. Questo Portale serve come centro di riferimento che permette agli addestratori di fare marketing dei loro programmi di addestramento in modo effettivo ed efficace attraverso i servizi interattivi del portale. 2.3 Personale Dirigente Fino al 2006, c’erano 82,700 laureati e 68,082 diplomati Malesi si immetteranno sul mercato provenienti dale 20 Universita’ Pubbliche Malesi (IPTA), ed altri istituti di piu’ alta educazione (IPTS). Questi studenti arrivano da diverse discipline dal Business Management, IT, ingegneria, medicina, scienza e matematica all’arte e design. Oltre ad Universita’ e Collegi, la formazione di personale direttivo è attuata da vari organismi dello Stato, quali l’Ente Nazionale per la Produttività (National Productivity Corporation), l’Istituto Malese per la Direzione Aziendale Management e l’Istituto Malese per Dirigenti del Personale. Inoltre parecchio personale manageriale della Malesia ha compiuto i propri studi all’estero. 93 3. COSTO DEL LAVORO In Malesia non esiste una legge sui minimi salariali riferita al settore manifatturiero. Le tabelle salariali di base sono diverse a seconda della località e del settore industriale, mentre le indennità aggiuntive, che possono includere gratifiche, fornitura gratuita di uniformi, trasporto gratuito o a tariffe ridotte, incentivi sul rendimento ed altri benefici, variano da azienda ad azienda. I livelli salariali e le indennità aggiuntive per quadri e dirigenti variano a seconda del settore industriale e delle politiche del personale. Oltre allo stipendio la maggior parte delle aziende offre benefici aggiuntivi quali assistenza sanitaria gratuita, assicurazione vita e infortuni, trasporto gratuito o a tariffe ridotte, premio annuale, indennità di pensionamento e maggiorazione dei contributi al Fondo Previdenziale dei Dipendenti. Per dettagli su salari e benefici indiretti nel settore manifatturiero, si prega di consultare l’opuscolo MIDA intitolato “Costi per attività imprenditoriali”. 4. ASSISTENZA PER L’ASSUNZIONE DEL PERSONALE Oltre ad agenzie private registrate, sia chi offre sia chi cerca lavoro puo’ trovare assistenza presso gli Uffici di Collocamento distribuiti in tutto il Paese. Le aziende possono ottenere informazioni dettagliate sugli iscritti nelle liste di collocamento. Tra le funzioni degli Uffici di Collocamento vi sono quelle di: • Effettuare campagne pubblicitarie per coadiuvare le iniziative aziendali di ricerca di personale. • Organizzare l’attività preliminare di selezione tramite colloqui e test attitudinali. I politecnici e le universita’ offrono strutture ai potenziali datori di lavoro per condurre colloqui con gli studenti laureandi. 5. REGOLAMENTAZIONE DEL LAVORO Il Dipartimento del Lavoro e’ responsabile dell’amministrazione della Legge in modo da mantenere l’armonia industriale. Tale Legge definisce le condizioni minime di impiego, ed è applicata a tutte le categorie di lavoratori. La flessibilita’ nell’attuazione degli affari e’ facilitata dall’applicazione di esenzioni per il Direttore dei Lavori. 5.1 Legge sull’Impiego, 1955 In linea generale, la legge sull’impiego 1955 e’ applicata a tutti gli impiegati della penisola della Malesia e del Territorio Federale di Labuan i cui salari mensili non superino i RM1,500 e a tutti i manovali al di la’ del loro salario. I datori di Lavori possono ridurre i salari ma non possono ridurre i benefici minimi previsti dalla Legge. Gli impiegati che guadagnano fra i RM1,500 e i RM5,000 al mese, possono chiedere al Tribunale del Lavoro di definire i termini e le condizioni del loro contratto di lavoro individuale. LA FORZA LAVORO PER L’INDUSTRIA 94 Alcune obbligazioni dei datori di Lavoro, in base alla Legge 1955, sono: i. Ad ogni impiegato deve essere consegnato un contratto scritto contenente tutte le clausole dell’impiego, compreso il periodo di preavviso necessario per la risoluzione dello stesso. ii. Tenere un registro che contenga due particolari condizioni di impiego e cioe’ il pagamento del salario e le detrazioni salariali. iii. Particolari condizioni per la protezione del lavoro notturno delle donne e per i benefici della maternita’. iv. Il normale orario di lavoro e quanto previsto per le ore lavorate in eccesso. v. Diritto alle Ferie pagate, alla assenza per malattia e alle Feste Pubbliche. vi. Il valore della paga per ore straordinarie e per lavori extra. 5.2 L’Ordinanza sul Lavoro, Sabah e L’Ordinanza sul Lavoro, Sarawak L’Ordinanza sul Lavoro, Sabah, e l’Ordinanza sul Lavoro, Sarawak, regolano termini e condizioni di impiego e qualunque aspetto in materie di lavoro nei rispettivi Stati. I contenuti delle rispettive Leggi, sono simili a quelli previsti dalla Legge 1955. 5.3 Legge sul Fondo di Previdenza Lavoratori 1991 La Legge sul Fondo di Previdenza Lavoratori del 1991 prevede una contribuzione obbligatoria per i dipendenti. Secondo la Legge tutti i datori di lavoro e tutti i lavoratori dipendenti (esclusi gli stranieri e coloro che sono elencati nel Primo Paragrafo della Legge stessa), devono contribuire al Fondo di Previdenza Lavoratori (EPF). A partire dal 1 Febbraio 2008 i tassi contributivi sono i seguenti: Per i Cittadini Malesi, Residenti Permanenti e Cittadini Non-Malesi che abbiano richiesto di contribuire al Fondo EPF prima del 1 Agosto 1998 e che non hanno raggiunto i 55 anni (vedi la Parte A della III Scheda), la quota sara’ come segue: • • Datori di Lavoro – Minimo del 12% del salario mensile del lavoratore Impiegati – Minimo del 11% del salario mensile del lavoratore Per i Cittadini Malesi, Residenti Permanenti e Cittadini Non-Malesi che abbiano richiesto di contribuire al Fondo EPF prima del 1 Agosto 1998 e che hanno raggiunto i 55 anni (vedi la Parte C della III Scheda), la quota sara’ come segue: • • Datori di Lavoro – Minimo del 6% del salario mensile del lavoratore Impiegati – Minimo del 5,5% del salario mensile del lavoratore Lavoratori che non sono Cittadini Malesi ma che hanno scelto di contribuire al EPF al o dopo il 1 Agosto 1998 e che hanno scelto di contribuire in base ai Paragrafi 3 e 6 della Prima Scheda del EPF 1991, (Parte B della III Scheda)e che non hanno ancora 55 anni, la quota di applicazione sara’ la seguente: • • Datori di Lavoro – RM5.00 (US$1.33) per dipendente per mese Impiegati – 11% del loro salario mensile Lavoratori che non sono Cittadini Malesi ma che hanno scelto di contribuire al EPF al o dopo il 1 Agosto 1998 e che hanno scelto di contribuire in base ai 95 Paragrafi 3 e 6 della Prima Scheda del EPF 1991, (Parte D della III Scheda)e che hanno 55 anni, la quota di applicazione sara’ la seguente: • • Datori di Lavoro – RM5.00 (US$1.33) per dipendente per mese Impiegati – 5,5% del loro salario mensile Tutti i Datori di Lavoro devono registrare immediatamente i loro dipendenti, non appena li hanno assunti, eccetto per coloro che ne sono esenti. 5.4 Legge sulla Sicurezza Sociale dei Lavoratori 1969 L’Ente per la Sicurezza Sociale (Social Security Organization - SOCSO) amministra due differenti Schemi per per il benessere dei datori di lavoro e dei loro Lavoratori in base alla Legge del 1969. I due differenti schemi sono i seguenti: • • Schema Assicurativo contro gli Infortuni Schema per la Pensione di Invalidita’ Lo Schema relativo all’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro fornisce una copertura ai lavoratori nel caso di invalidità o morte derivante da infortunio sul lavoro, sotto forma di indennità e assistenza medica. Lo Schema per Pensioni di Invalidità offre ai lavoratori una copertura di 24 ore al giorno contro invalidità o morte dovute a qualsiasi causa anche non legata al lavoro. Comunque il dipendente deve possedere tutti i requisiti richiesti per la Pensione di invalidita. Doveri del Datore di Lavoro Qualunque Datore di Lavoro che impiega uno o piu’ dipendent,i cosi’ come definiti dalla Legge, deve registrarsi e pagare i contributi a SOCSO. Doveri dell’Impiegato Gli impiegati che ricevono un Salario mensile di tremila Ringgit (RM3,000) o meno, deve versare i contributi al SOCSO. Gli impiegati che ricevono un salario superiore a RM3,000, e che non sono registrati e non contribuiscno al SOCSO, hanno l’opzione di registrarsi e di contribuire a condizione che sia il Datore di Lavoro che l’Impiegato contribuiscano. Comunque, quando un dipendente sta’ gia’ versando contributi in virtu’ di detto Atto, avra’ comunque il diritto di contribuire e di essere coperto al di la’ del valore del proprio salario. In principio che dice “Una volta dentro sei sempre dentro” e’ assolutamente valido. 5.5 Legge sulla Compensazione dei Lavoratori 1952 La legge prevede il pagamento di un compenso ai lavoratori per infortuni derivanti da o subiti nel corso dell’impiego ed obbliga i Datori di Lavoro ad assicurare i lavoratori. Tutti i lavoratori stranieri ricadono nel dispositivo di Legge ai sensi dello Schema di Ordinanza sulla Compensazione dei Lavoratori (Assicurazione) 2005 in merito alla compensazione in caso di infortuni accaduti durante le ore di lavoro e al di fuori delle ore di lavoro. 5.6 Legge Sulla Sicurezza e Salute Sul Lavoro 1994 Il Dipartimento per la Sicurezza e Salute sul Lavoro (DOSH), che dipende dal Ministero delle Risorse Umane, ha avuto la responsabilita’ di amministrare e di obbligare al rispetto della legge inerente la sicurezza e salute sul lavoro (OSH) LA FORZA LAVORO PER L’INDUSTRIA 96 per assicurare che la sicurezza, la salute ed il benessere delle persone che lavorano, cosi’ come altre persone, siano protette da pericoli derivanti dall’attivita’ occupazionale nei vari settori che comprendano il manifatturiero; miniere e cave; costruzioni; agricoltura, foreste e pesca; servizi (gas, elettricita’, acqua e servizi sanitari); trasporto, immagazzinamento e comunicazioni; vendita all’ingrosso ed al dettaglio; alberghi e ristoranti; servizi finanziari, assicurativi, immobiliari e di business; servizi pubblici e servizi legali. Il Dipartimento ha preso tutte le misure necessarie per assicurare un’attivita’ di eccellenza ed ha adottato le Certificazioni MS ISO 9001 : 2000 per il Dipartimento degli Standard Malesi. Nel frattempo si e’ impegnato a migliorare i propri servizi agli Utenti attraverso un effettivo controllo del Suo Sistema ISO. Il Dipartimento obblighera’ al realizzo delle attivita’ necessarie per le Industrie che ricadono sotto le tre Legislazioni che sono: Atto (OSHA) 1994 sulla Sicurezza e sulla salute Occupazionale; Atto 1967 inerente Fabbriche e Macchinari; Atto 1984 (Misure di Sicurezza) Petrolio. L’assegnazione del Titolo di Eccellenza per la Sicurezza e Salute a livello occupazionale Nazionale, che e‘ il piu’ alto riconoscimento del Governo, ha lo scopo di dare credibilita’ e riconoscimento alle Organizzazioni che hanno un buon record di riconoscimenti per la gestione della Sicurezza e della Salute sul posto di lavoro, in base ad un controllo del Programma di Sicurezza e Salute. Detto controllo e’ usato a titolo di focalizzare gli sforzi di una Compagnia, sul piano della Sicurezza e della Salute, a fronte degli Standard riconosciuti ed evidenziati ne MS 1722 : Parte 1 : 2005 OSH MS (Richieste di Sistemi di Controllo sulla Sicurezza e sulla Salute Occupazionali). Questi Standard sono stati migliorati dal Dipartimento degli Standard Malesi con la collaborazione di altre Agenzie. Essi garantiscono entrambi i mezzi necessari per il controllo della documentazione e l’incremento della Sicurezza e della Salute. L’Atto 1994 (OSHA) Sicurezza e Salute Occupazionale, garantisce la base per promuovere, stimolare ed incoraggiare alti Standard di Sicurezza e di salute sul Lavoro. Lo scopo e’ di promuovere consapevolezza sulla sicurezza e salute, e stabilire un’effettiva organizzazione ed esecuzione della sicurezza attraverso schemi di autoregolamentazione disegnati per soddisfare la particolare industria o organizzazione. L’obiettivo a lungo termine della Legge e’ di creare una sana e sicura cultura lavorativa fra tutti i datori di lavoro e lavoratori Malesiani. L’OSHA 1994 definisce i doveri generali dei datori di lavoro, i lavoratori, i liberi professionisti, i produttori, i progettisti e gli importatori e fornitori di impianti o sostanze. Anche se questi doveri sono di carattere generale, portano una vasta serie di responsabilita’. La Legge prevede un sistema comprensivo ed integrato di leggi per affrontare la sicurezza e la salute per, virtualmente, tutte le persone che lavorano e la protezione del pubblico laddove possa essere affetto da attivita’ di dette persone. I doveri generali dei datori di lavoro, i lavoratori, i liberi professionisti, i produttori, i progettisti e gli importatori e fornitori di impianti o sostanze sono chiaramente definite dall OSHA 1994. I datori di lavoro devono salvaguardare per quanto possibile, la salute, sicurezza e benessere delle persone che lavorano per loro. Questo si applica in particolare al provvedimento e mantenimento di un impianto e sistema di lavoro sicuri. Provvedimenti devono anche essere presi per assicurare sicurezza e salute nell’utilizzo, movimentazione, magazzinaggio e trasporto di impianti e sostanze. Secondo l’OSHA 1994, gli “impianti” includono qualsiasi macchinario, equipaggiamento, apparecchio, strumento e componente, mentre la “sostanza” significa qualsiasi sostanza naturale o artificiale sia in forma solida, liquida, gassosa, in vapore o combinazione di esse. I rischi alla salute dall’uso, magazzinaggio o trasporto di sostanze devono essere minimizzati. Per raggiungere questi obiettivi, tutte le precauzioni possibili devono 97 essere prese nel proprio uso e movimentazione di qualsiasi sostanza che puo’ causare rischio alla salute. E’ dovere dei datori di lavoro di provvedere alla necessaria informazione, istruzione, formazione e supervisione nelle pratiche di sicurezza, incluse informazioni sui requisiti legali. I datori di lavoro devono considerare i bisogni di specifica formazione delle loro organizzazioni con riferimento particolare ai processi con speciali rischi. Un datore di lavoro che impiega 40 o piu’ persone deve creare un comitato per la sicurezza e la salute all’interno del posto di lavoro. La maggiore funzione del comitato e’ di tenere sotto controllo le misure prese per assicurare la sicurezza e la salute delle persone sul posto di lavoro ed investigare qualsiasi problema che sorga. Un datore di lavoro deve notificare il piu’ vicino ufficio per la sicurezza e salute occupazionale qualsiasi incidente, avvenimento pericoloso, avvelenamento o malattia sul lavoro che sia avvenuta o possa avvenire. Alcune operazioni, installazioni, mantenimenti e smantellamenti di equipaggiamento e processi hanno bisogno di personale competente. Percio’, durante l’installazione di macchinari ed equipaggiamento come le gru’, ascensori e sistemi locali di scarico a ventilazione, persone competenti sono obbligatorie per assicurare un montaggio sicuro, mentre uno specialista di caldaie ed un ingegnere del vapore sono richiesti nell’operare equipaggiamenti ad alto rischio come le caldaie. Processi che utilizzano prodotti chimici pericolosi richiedono persone competenti per condurre il monitoraggio della qualita’ dell’aria e del personale, ed un funzionario della sicurezza e salute ed un dottore professionale sono richiesti per assicurare la sorveglianza appropriata sul posto di lavoro. Esistono sette regolamentazioni sotto l’OSHA del 1994 che sono applicate dal DOSH. Esse sono: 1. Regolamentazione sulle Regole Generali del Datore di Lavoro per la Sicurezza e Salute (Eccezione), 1995 2. Regolamentazione sul Controllo dei Rischi dei Maggiori Incidenti Industriali, 1996 3. Regolamentazione sulla Classificazione, Imballaggio ed Etichettamento di Prodotti Chimici Pericolosi, 1997 4. Regolamentazione sul Comitato di Sicurezza e Salute, 1996 5. Regolamentazione del Funzionario della Sicurezza e Salute, 1997 6. Regolamentazione di Usi e Standards di Esposizione di Prodotti Chimici Pericolosi per la Salute, 2000 7. Regolamentazione per la notifica di incidenti, eventi pericolosi, avvelenamenti sul lavoro e malattie sul lavoro, 2004 La contravvenzione di alcuni di detti requisiti puo’ portare ad un procedimento giudiziario. Una persona che non ottempera ad un miglioramento o proibizione a cui e’ stato ordinato e’ perseguibile, con un’ ammenda fino ad un massimo di RM 50.000 o reclusione non superiore ai 5 anni, o entrambe. L’obiettivo della Legge sulle Fabbriche e Macchinari (FMA) del 1967, d’altro canto, e’ di provvedere al controllo delle fabbriche con riguardo ai problemi di sicurezza, salute e benessere delle persone cosi’ come alla registrazione ed ispezione delle macchine. Alcuni macchinari ad alto rischio come caldaie, LA FORZA LAVORO PER L’INDUSTRIA 98 serbatoi a pressione, ascensori per persone ed altri macchinari per il sollevamento come gru’ mobili, gru a torre, argani per sollevamento di persone, funivie ed altre cabine per il trasporto, devono essere certificati ed ispezionati dal DOSH mentre tutte le fabbriche ed i macchinari in generale devono essere registrati con il DOSH prima dell’installazione ed entrata in funzione in Malesia. Il DOSH prevede l’ applicazione di 16 regolamentazioni sotto l’FMA 1967. Esse sono: 1. Regolamentazione degli Ascensori per Merci e Persone, 1970 2. Regolamentazione della Sicurezza e Recinzione di Macchinari, 1970 3. Notifica, Certificato di Idoneita’ e Norme di Ispezione, 1970 4. Regolamentazione delle Persone Responsabili, 1970 5. Regolamentazione della Sicurezza, Salute e Benessere, 1970 6. Regolamentazione delle Caldaie e Serbatoi a Pressione, 1970 7. Regolamentazione dei Ceritficati di Competenza-Esame, 1970 8. Regolamentazione dell’ Amministrazione, 1970 9. Regole delle Ammende per le Trasgressioni, 1978 10. Regolamentazione delle Trasgressioni Conciliabili, 1978 11. Regolamentazione del Piombo, 1984 12. Regolamentazione per il trattamento dell’Amianto, 1986 13. Regolamentazione delle Operazioni di Costruzione e Lavori di Ingegneria di Costruzione, 1986 14. Regolamentazione della Polvere Minerale, 1989 15. Regolamentazione dell’ Esposizione al Rumore, 1989 16. Regolamentazione per la Notifica, Certificato di Idoneita’ e Ispezione (emendamento), 2004 6. RELAZIONI INDUSTRIALI 6.1 Sindacati dei Lavoratori Il Governo incoraggia lo sviluppo di organizzazioni sindacali responsabili, ed ha percio’ emanato la Legge Sindacale del 1959 ed il Regolamento delle Organizzazioni Sindacali del 1959 per permettere alle Autorita’ Amministrative di fare un controllo generale inerenti i sindacati di tutta la Malesia. Conformemente all’Atto 1959 dei Sindacati: i. 99 il sindacato puo’ essere composto da lavoratori con adesioni di soli lavoratori e puo’ anche essere composto da datori di lavoro ma limitato agli stessi. ii. il sindacato deve limitare le proprie iscrizioni ai lavoratori che operano sulla Penisola della Malesia, su Sabah o su Sarawak, a seconda dei casi, o ai datori di lavoro che impiegano personale sulla Penisola della Malesia, su Sabah o su Sarawak, a seconda dei casi. iii. il sindacato deve limitare le proprie iscrizioni esclusivamente a quei lavoratori che operano presso qualunque fabbrica, attivita’ di commercio, occupazionale o industriale, a seconda dei casi, o a datori di lavoro di qualunque particolare industria o datori di lavoro di attivita’ simili all’industria. iv. Un sindacato deve essere registrato (come richiesto al paragrafo 8(1) della Legge) v. il sindacato dei lavoratori non puo’ promuovere scioperi se non dopo il voto segreto di almeno i due-terzi del numero totale degli iscritti che abbiano diritto al voto; e vi. i sindacati sono controllati con regolarita’ per assicurarsi che applichino le Leggi. 6.2 Legge sulle Relazioni Industriali 1967 La Legge sulle Relazioni Industriali del 1967 regola i rapporti tra datori di lavoro e lavoratori dipendenti ed i rispettivi sindacati, e la prevenzione e la composizione di vertenze sindacali. La Legge prevede fra l’altro: i. la difesa dei legittimi diritti dei datori di lavoro e dei lavoratori dipendenti e delle rispettive organizzazioni sindacali. ii. materie consentite nelle proposte di contrattazione collettiva sono quelle relative a promozioni, trasferimenti, assunzioni, licenziamenti, riduzioni di personale, riassunzione e cambiamenti di incarichi, e la proibizione di scioperi e serrate per ognuna delle suddette materie. iii. la Legge prevede la trattativa diretta tra datori di lavoro e dipendenti ed i rispettivi sindacati per risolvere le proprie controversie. Nel caso la trattativa diretta non abbia avuto esito, le parti possono rivolgersi al Direttore Gnerale del Dipartimento delle Relazioni Industriali per la concigliazione. Quando la materia del contendere non puo’ essere risolta, puo’ essere portata dinnanzi al Tribunale della Concigliazione. iv. Il Ministero per le Risorse Umane che ha facoltà di sottoporre il caso all’attenzione del Tribunale di Arbitrato Industriale. v. Divieto di sciopero e serrata dopo che una vertenza sindacale sia stata assegnata al Tribunale Industriale, nonché su qualsiasi materia prevista dal contratto collettivo o sulla quale sia stato emesso un giudizio da parte del Tribunale Industriale. 6.3 Relazioni industriali in Fabbriche senza Rappresentazione Sindacale Nelle fabbriche in cui è assente la rappresentanza sindacale, la prassi normale per risolvere le controversie è il ricorso diretto del dipendente al proprio superiore, capo reparto o datore di lavoro per cercare di ottenere una modifica della propria situazione. Il dipendente può anche inoltrare un reclamo al Ministero per le Risorse Umane, che condurrà un’indagine al riguardo. LA FORZA LAVORO PER L’INDUSTRIA 100 Capitolo 6 BANCHE, FINANZA ED AMMINISTRAZIONE DEI CAMBI 1. IL SISTEMA BANCARIO IN MALESIA 1.1 La Banca Centrale 1.2 Istituti Finanziari 1.3 Malesia come Centro di Finanziamento Islamico 2. RIFINANZIAMENTO CREDITI ALL’ESPORTAZIONE 2.1 Criteri di Eleggibilita’ 2.2 Tipi di agevolazioni 2.3 Metodo di Finanziamento 2.4 Periodo ed Importo del finanziamento 3 3. IL MERCATO DEI TITOLI IN MALESIA 3.1 Commissione Titoli 3.2 Bursa Malaysia Berhad 4 4. SERVIZI FINANZIARI OFFSHORE 4.1 Autorità per i Servizi Finanziari Offshore di Labuan (LOFSA) 4.2 Incentivi per Servizi Finanziari Offshore 5 5. NORME PER IL CONTROLLO DEI CAMBI 5.1 Investimenti e attivita’ Finanziarie per Non-Residenti 5.1.1 5.1.2 5.1.3 5.1.4 5.1.5 5.1.6 5.1.7 5.1.8 5.1.9 5.2 Investimenti ed attivita’ Finanziarie per Residenti 5.2.1 5.2.2 5.2.3 5.2.4 5.2.5 5.2.6 5.2.7 5.2.8 5.2.9 5.3 Investimenti Stranieri in Malesia, diretti e nel Portfolio Investimenti in Proprieta’ Immobiliari per Non-Residenti Prestiti in Ringgit e Valuta Straniera da Non-Residenti a Residenti Cessioni a Non-Residente da Residenti Emissione di Ringgit e Valuta Straniera Denominati Bonds/Sukuk in Malesia da Non-Residenti Vincoli da Non-Residenti Apertura di Conto in Ringgit o Valuta Straniera in Malesia da NonRedidenti Importazione ed Esportazione di Ringgit e Valuta Straniera da Viaggiatori Non-Residenti Emissione di Titoli Investimenti per assets in Valuta Straniera da Residenti Prendere Prestiti in Valuta Straniera e Ringgit da Residenti Concessione di Prestiti in Ringgit da Residenti Emissione di Titoli in Ringgit e Valuta Straniera da Residenti Esportazione ed Importazione di Prodotti e Servizi da Residenti Apertura di Conti in Valuta Straniera (FCA) da Residenti Pagamenti fra residenti Vincoli da Residenti Importazione ed esportazione di Ringgit e Valuta Straniera da Viaggiatori Residenti Stato Speciale riconosciuto a Societa’ Selezionate 5.3.1 Societa’ del Super Corridoio Multimediale 5.3.2 Sedi centrali operative Selezionate 5.3.3 Centri di distribuzione Regionale e Centri di Approvvigionamento Internazionali 6 6 Capitolo 6 BANCHE, FINANZA ED AMMINISTRAZIONE DEI CAMBI 1. IL SISTEMA BANCARIO IN MALESIA Il sistema bancario, comprendente le Banche commerciali, le Banche di affari, e le Banche Islamiche e’ la principale fonte istituzionale di credito per i settori economici in Malesia. Gli intermediari finanziari non-bancari che comprendono le istituzioni finanziarie per lo sviluppo, i fondi di previdenza e pensioni, le Compagnie di assicurazione e gli operatori assicurativi, sono complementari alle istituzioni bancarie mobilizzando i risparmi ed ottenendo le necessita’ finanziarie dell’economia. 1.1 La Banca Centrale La Banca Centrale, Bank Negara Malaysia, è il vertice della struttura monetaria e bancaria del Paese. I suoi obiettivi principali,come definiti negli Atti 1958 della Banca Centrale Malese, sono: • Emettere moneta e mantenere le riserve a salvaguardia della valuta della moneta • Agire come consulente bancario e finanziario per il Governo • Promuovere la stabilita’ monetaria ed un’appropriata struttura finanziaria • Promuovere e definire Sistemi credibili, efficienti e di agile operativita’ per i pagamenti a livello Nazionale e assicurar che la politica di detti sistemi di pagamento tornino a vantaggio della malesia; e • Intervenire sulla situazione creditizia a vantaggio della Malesia Per attuare i propri scopi, la banca e’ investita di poteri legali derivanti da varie Leggi per la regolarita’ e la supervisione di istituti Bancari e di altre attivita finanziarie intermediali non Bancarie. La banca amministra anche i regolamenti di controllo degli scambi con Paesi Stranieri ed agisce come riferimento finale del sistema bancario. 1.2 Istituti Finanziari Il seguente Tabulato enumera e da’ una visione generale delle Istituzioni Finanziarie alla fine del Settembre 2008: 103 Banche Commerciali Banche di Investimento/Banca d’Affari Banche Islamiche* Banche Islamiche Internazionali Assicuratrici Assicuratrici Islamiche (operatori assicurativi) Operatori Assicurativi Internazionali Riassicuratori Riassicuratori Islamici (operatori riassicurativi) Istituzioni Finanziarie di Sviluppo Totale Istituzioni Malesi Controllate Istituzioni Straniere Controllate 22 15 15 1 41 8 9 15 10 25 8 13 5 1 16 - 1 7 3 3 1 1 4 2 13 13 - * Comprende una Banca Islamica Straniera che ha iniziato ad operare nell’Ottobre 2008 Le Banche, compreso le Banche islamiche, operano attraverso una rete di piu’ di 2,200 succursali in tutto il Paese. Sei Gruppi Bancari Malesi sono presenti in 18 Paesi per mezzo di succursali, Uffici di Rappresentanza, sussidiari e Joint Ventures. Ci sono anche 21 Banche straniere che hanno Uffici di Rappresentanza in Malesia. Esse non fanno normali affari bancari ma offrono servizi di collegamento e facilitano scambi di informazioni fra gli interessi d’affari in Malesia e le rispettive controparti. L’introduzione, nel 2005, di una struttura di banche di investimento hanno favorito lo sviluppo di Banche totalmente Islamiche attraverso il consolidamento e la razionalizzazione fra le Banche d’affari, le compagnie di brockeraggio borsistico e le “case di sconto”. L’attivita’ bancaria di investimento comprende, principalmente, aumenti di capitale con sottoscrizioni, prestiti per finanziamenti ad associazioni ed a societa’, servizi di controllo consultivo, rilascio e quotazione di azioni, come pure il controllo del portafoglio. Lo sviluppo delle Banche di investimento aumentera’ la capacita’ delle Istituzioni Finanziarie Malesi per servire al meglio le Societa’ Clienti attraverso una vasta attivita’ finanziaria e consultiva alla pari dei servizi offerti dalle Banche di Investimento Internazionali. La Malesia ha anche un sistema bancario Islamico con servizio completo. Attualmente in Malesia ci sono quindici Banche totalmente Islamiche, di cui tre dal Medio-Oriente, che forniscono una vasta gamma di prodotti e servizi finanziari basati sui principi della Shariah. Contemporaneamente, ci sono cinque banche convenzionali, tre delle quali sono fra le maggiori banche straniere, che offrono prodotti e servizi bancari Islamici attraverso lo sportello bancario islamico. L’ingresso delle tre Banche Islamiche Straniere enfatizza la competivita’ e stimola innovazioni nel sistema bancario Islamico e, contemporaneamente, integra il sistema Malese immettendolo nell’area della crescita strategica quali l’investimento bancario ed il controllo dei beni. Inoltre, dette istituzioni, stanno pianificando di fare della Malesia il loro punto focale di questa regione. In termini di offerta di prodotti, ci sono sul mercato piu’ di sessanta prodotti e servizi finanziari Islamici. L’emergere di nuovi prodotti e strumenti finanziari innovativi che accettano totalmente i principi della Shariah quali il deposito di beni murabahah e sukuk musyarakat nell’industria, hanno elevato maggiormente il settore locale del finanziamento Islamico verso un prossimo traguardo. BANCHE, FINANZA ED AMMINISTRAZIONE DEI CAMBI 104 La Malesia ha molte istituzioni di sviluppo finanziario (DFls) che sono state fondate con il preciso scopo di sviluppare e promuovere settori strategici dell’economia, compresi i settori manufatturieri e di esportazione, le Piccole e Medie Imprese (SME’s), l’agricoltura ed il settore marittimo. Queste DFls integrano le Istituzioni Bancarie fornendo una gamma di Servizi Finanziari e non Finanziari per sostenere lo sviluppo nei settori strategici. Cio’ comprende la cessione di mutui a medio e lungo termine, capitali societari, garanzie per mutui e una gamma di servizi finanziari e di affari supplementari. La “Bank Perusahaan Kecil & Sederhana Malaysia Berhad” o la Banca SME, fondata nell’Ottobre 2005, offre prodotti finanziari quali Mutui periodici e Capitale Sociale alle SME’s incluso il Capitale iniziale e alle SME’s nelle nuove aree di sviluppo, con particolare riferimento ai Servizi Professionali, alle attivita’ rivolte all’esportazione ed al business del francising. La Bank Pertanian Malaysia e’ stata recentemente incorporata nella Bank Pertanian Malaysia Berhad (Banca Agricola) in modo da rafforzare il suo ruolo e renderla piu’ efficace per il raggiungimento degli scopi dell’intera catena dell’agricoltura ivi comprese le Societa’ Agro-industriali. 1.3 Malesia come Centro di Finanziamento Islamico I continui sforzi della Malesia per rafforzare il sistema finanziario Islamico sia domestico che internazionale, si sono guadagnati l’accettazione ed il riconoscimento della comunita’ finanziaria internazionale. E’ stata introdotta l’importante iniziativa di innalzare la posizione della Malesia quale Centro finanziario internazionale Islamico. Nell’Agosto 2006, il Governo Malese ha lanciato l’iniziativa di un Centro Internazinale Islamico Malese (MIFC). Questa iniziativa e’ uno sforzo di collaborazione formato dai regolatori di mercato e finanziari malesi unitamente alle piu’ alte cariche delle Agenzie Governative e coloro che partecipano con servizi bancari, assicurativi Islamici e mercato del Capitale. La fondazione del MIFC nella sua funzione di una delle chiavi di legame di intermediazione in un mercato globale, ha un ruolo importante nell’accellerare il processo di congiunzione e di rafforzamento delle relazioni fra i mercati internazionali Islamici e, nel frattempo, allarga le relazioni commerciali e di investimenti fra il Medio-oriente, l’Asia occidentale ed il Nord-Africa con l’Est asiaticoSituata al centro dei fusi orari dell’Asia, la malesia si presenta come punto di incontro fra coloro che hanno un surplus di Fondi e coloro che desiderano incrementare i loro Fondi da qualunque parte del mondo essi arrivino. Fra le iniziative del MIFC, la Malesia offre proposte di altissimo valore come chiave per provvedere servizi finanziari Islamici in cinque particolari aree: i. Nascita delle Sukuk (tipo di agevolazione) • ii. Amministrazione dei fondi e delle ricchezze Islamiche • iii. Una destinazione per investimenti finanziari con una vasta gamma di strumenti di capitale e di tesoreria di classe mondiale. Sistema Bancari Internazionale Islamico • 105 Una piattaforma per l’avviamento, la distribuzione ed il commercio delle Sukuk. Un centro per la fondazione di banche Islamiche che diano servizi finanziari in valuta straniera. iv. Operatori Assicurativi Internazionali • v. Un Centro di Assicuratori e Riassicuratori Islamici Internazionali. Sviluppo del Capitale Umano • Un centro di Eccellenza e per creare e fornire talenti per l’Industria Finanziaria Islamica per mezzo di una lidership educativa, addestramento, consulenza e ricerca nel campo del Finanziamento Islamico. I maggiori incentivi per per attirare il maggior numero di partecipanti nel MIFC sono: i. Rilascio di nuove licenze per Banche Islamiche (IIB) in base alla Legge Islamica bancaria 1983 per qualificare istituzioni finanziarie Malesi e straniere per operare nel business Bancario Islamico globale con residenti e non-residenti in valuta straniera sia come succursali che come sussidiarie. Questa entita’ godra’ dell’esenzione totale dalle Tasse per 10 anni fino all’anno finanziario 2016 in base alla Legge della “Income Tax” 1967. ii. Rilascio di nuove licenze Operatori Assicurativi Islamici Internazionali (ITO) per qualificare istituzioni finanziarie Malesi e straniere per operare globalmente nel settore Assicurativo Islamico con residenti e non-residenti in valuta straniera sia come succursali che come sussidiarie. Queste entita’ godranno di una esenzione Tasse alla pari delle IIB. iii. Le societa’ di consulenza di fondi Islamici (IFMC) sono autorizzate ad invstire all’estero tutti i loro Fondi Shariah. Questa entita’ godra’ dell’esenzione totale dalle Tasse, sugli introiti ricavati dalla gestione dei Fondi Islamici per stranieri, per 10 anni fino all’anno finanziario 2016 in base alla Legge della “Income Tax” 1967. iv. Allocazione, sui Fondi iniziali, dall’EPF (Fondi di Previdenza Ipiegati) per la formazione di IFMC straniere. v. IIB, ITO e IFMC sono autorizzate ad emettere quote azionarie straniere fino al 100%. Per maggiori informazioni sulle offerte del MIFC’s, si prega di visitare il nostro sito-web: www.mifc.com, email: [email protected] o chiamare il 603 2692 3481. 2. RIFINANZIAMENTO CREDITI ALL’ESPORTAZIONE Il rifinanziamento dei crediti all’esportazione (ECR) e’ uno schema secondo il quale la Exim Bank fornisce crediti a breve termine a tassi agevolati ad esportatori diretti/indiretti attraverso banche commerciali. Tale agevolazione e’ fornita dalle banche commerciali rifinanziate poi dalla Exim Bank. Un esportatore, diretto o indiretto, che desidera usare lo schema ECR deve ottenere una linea di credito ECR con la sua banca ECR e quindi ottenere accesso a tale linea dalla Exim Bank. 2.1 Criteri di Eleggibilita’ Lo schema ECR e’ disponibile ad esportatori diretti e esportatori indiretti che sono coinvolti direttamente o indirettamente in attivita’ di esportazione ed hanno ottenuto una linea di credito ECR da una Banca Commerciale. BANCHE, FINANZA ED AMMINISTRAZIONE DEI CAMBI 106 2.2 Tipi di agevolazioni i. ECR pre-spedizione che fornisce prestiti agli esportatori diretti e indiretti per finanziare i loro acquisti sia sul mercato interno che sul mercato estero prima di spedire i materiali agli acquirenti esteri. ii. ECR post-spedizione e’ un anticipo per finanziare gli esportatori diretti dopo la spedizione di beni venduti all’estero. 2.3 Metodo di Finanziamento Per l’ECR pre-spedizione il finanziamento è concesso a seguito della presentazione di un ordine di esportazione o di un certificato di esecuzione (CP). Il metodo ECR viene usato come alternativa al finanziamento pre-spedizione mentre il metodo CP viene usato per finanziare le materie prime precedentemente agli ordini di esportazione ed e’ rilasciarto dalla Exim Bank. Per l’ECR post-spedizione, deve essere presentata l’intera gamma di documenti per l’esportazione quali fattura, dichiarazione doganale e documenti di trasporto. 2.4 Periodo ed Importo del finanziamento Il periodo massimo di finanziamento quattro mesi per l’ECR pre-spedizione e di sei mesi per l’ECR post-spedizione. In base al metodo basato sull’ordine, l’ammontare erogabile è pari all’ 95% del valore dell’ordine di esportazione, mentre in base al metodo CP, i produttori ed i commercianti ottengono un finanziamento basato sui limityi garantiti dalla Exim Bank. L’importo minimo del finanziamento ECR è di RM10,000 mentre il limite massimo di finanziamento è di RM50 milioni. 3. IL MERCATO DEI TITOLI IN MALESIA 3.1 Commissione Titoli La Commissione Titoli (SC), e’ responsabile per il controllo e lo sviluppo del mercato di capitali in Malesia. Costituita il 1 Marzo 1993, in base allaLegge della Commissione di Sicurezza 1993, e’ un agenzia di diritto pubblico auto-finanziata con poteri investigativi e di applicazione. Si rapporta al Ministero delle Finanze e i Suoi bilanci sono discussi annualmente in Parlamento. Fra le molteplici funzioni dicontrollo, la SC include: a. La supervisione degli scambi, compensazioni e depositi centrali; b. Ente di registrazione dei prospetti di societa’ di capitali oltre che per circoli ricreativi non quotati in borsa; c. Autorita’ che approva i Bonds emessi dalle societa’; d. Regola tutta la materia del mercato dei titoli e dei contratti a termine (futures); e. Regola il rilevamento e la fusione di Societa’; 107 f. Regola tutta la materia inerente i sistemi delle societa’ di investimento; g. Concede licenze e supervisiona tutte le persone che hanno una licenza; h. Sostiene l’auto-regolazione; e i. Assicura la condotta appropriata delle istituzioni di mercato e delle persone con licenza. Rafforzando tutte queste funzioni, la SC e’ definitivamente responsabile per la protezione degli investitori. Al di la’ dell’adempimento delle sue funzioni istituzionali, la SC ha l’obblogo, per Statuto, di incoraggiare e promuovere lo sviluppo dei Titoli e dei contratti a termine sul mercato Malese. Visitatre il website della SC (www.sc.com.my) per ulteriori informazioni su SC e su CMP. 3.2 Bursa Malaysia Berhad La “Bursa Malaysia Berhad” (Bursa Malaysia) e’ una Societa’ Finanziaria di Cambio, registrata nel Direttivo della “Bursa Malaysia Securities” il 18 Marzo 2005. La Bursa Malaysia opera in Titoli, nei Cambi derivati Offshore, come Camera di Compensazione per Titoli e Derivati e come depositario Centrale. La Compagnia distribuisce anche azioni ed informazioni sui titoli presenti nei Cambi. Il Cambia Valori, fondato nel 1973, rappresenta il mercato centrale per acquirenti e venditori che vogliano transare affari nelle Azioni, Garanzie, Titoli con utile fisso, e tanti altri Titoli di Compagnie quotate in borsa. La diversita’ dei prodotti comprende, rispettivamente, opzioni e contratti derivati dei Futures e strumenti per pluri-valute offshore, e trattative per cambi di Derivati e di cambi offshore. Le Societa’ o sono quotate nel Direttivo della “Bursa malaysia securities” per societa’ di grandi capitali, o nel Secondario per Societa’ di media taglia, oppure sono quotate nel mercato MESDAQ per Societa’ di elevata crescita e tecnologia. Nell’assistere lo sviluppo del mercato del Capitale Malese, e nell’incrementare la competitivita’ globale, la Bursa Malaysia e’ impegnata a mantenere un mercato dei cambi efficiente, sicuro ed attivo per gli investitori locali e globali. (i) Borsisti a) Societa’ che operano in Borsa Attualmente, ci sono 34 Societa’ che operano in Borsa (comprese cinque Societa’ Straniere) che offrono servizi per trattare Titoli quotati nella Bursa Malaysia Securities. Oltre queste, ve ne sono altre 13 registrate come Banche di Investimento. Le Banche di investimento controllano le Banche Commerciali con Licenza rilasciata da Bank Negara Malaysia in base agli atti 1989 (BAFIA) dell’Istituzione Bancaria e Finanziaria oltre che il Servizio del Capitale di Mercato con licenza rilasciata dalla Commissione di Sicurezza in base agli Atti 2007 del Servizio e del Mercato di Capitali. Come tali, le Banche di investimento sono in grado di offrire un programma completo dei servizi finanziari e di mercato del capitale integrato che comprende finanze societarie, sicurezza dei debiti nella trattativa e nel commercio dei Titoli. Lo Status di Broker Universale e’ tutt’ora nelle mani di una sola Compagnia. Un Broker Universale e’ in grado di offrire un servizio integrato del mercato valutario. Fino al Novembre 2008 esistevano 148 succursali. BANCHE, FINANZA ED AMMINISTRAZIONE DEI CAMBI 108 b) Societa’ Partecipanti Una Societa’ Partecipante e’ una societa’ che abbia almeno una (1) Azione di Preferenzadella Bursa Malaysia che conduca attivita’ come intermediario di futures sotto la Legge 2007 sui Servizi e Contrattazioni, con licenza della Commissione di Sicurezza, e che esegua scambi in contratti eseguiti nella Bursa Malaysia Derivatives Berhad. Al momento vi sono 20 Societa’ Partecipanti. (ii) Protezione Azionisti Allo scopo di proteggere gli Azionisti, la Bursa Malaysia attiva tre fondi di compensazione denominati Fondo di Compensazione della Bursa Malaysia dei Titoli, Fondo di Fedelta’ della Bursa Malaysia dei Derivati e Fondo di Compensazione della Bursa Malaysia dei Depositi per compensare gli Azionisti che hanno sofferto perdite rientranti nella casistica specificata nelle singole Leggi ed Usi. Tali Fondi sono gestiti dal Comitato di Compensazione. (iii) Rischi Gestionali L’inquadramento dei rischi gestionali imprenditoriali della Bursa Malaysia, sotto la supervisione del Comitato gestionale dei Rischi (RMC), ha lo scopo di gestire e controllare i rischi per conto del Gruppo in modo appropriato. I rischi chiave sono individuati e catalogati per probabilita’ di apparizione e per importanza di impatto mentre per la gestione di rischi residui importanti, e’ stato preparato un Piano di Azione. 4. SERVIZI FINANZIARI OFFSHORE 4.1 Autorità per i Servizi Finanziari Offshore di Labuan (LOFSA) L’Autorità per i Servizi Finanziari Offshore di Labuan (LOFSA) è l’agenzia preposta al rilancio e al coordinamento delle attività promozionali a favore di Labuan quale Centro Finanziario Internazionale Offshore (IBFC). La LOFSA rende operativi i meccanismi governativi per la supervisione delle attivita’ dell’industria dei servizi finanziari offshore e svolge attività di ricerca e sviluppo e pianificazione per la crescita e promozione del IBFC. La LOFSA, inoltre, ha anche sviluppato la finanza Islamica quale una delle aree principali e, ora, l’ IBFC di e’ riconosciuto come un Centro Offshore Leader per le attivita’ convenzionali e finanziarie Islamiche La costituzione e la registrazione di Societa’ che vogliono esercitare attivita’ in Labuan, puo’ essere effettuata con LOFSA. La LOFSA controlla e supervisiona la gestione delle Industrie offshore quali le Banche, le Assicurazioni, i titoli e i fondi fiduciari. Il Labuan International Financial Exchange (LFX) e’ un Cambio basato sul Web ed e’ un’attivita’ di scambio finanziario offshore costituito per integrare i servizi finanziari offshore esistenti a Labuan. E’ centro finanziario di Cambio che offre un servizio completo per presentare le richieste di approvazione, classificazione, commercio e definizione delle attivita’ elencate. Gli affari realizzati offshore dalle Societa’ offshore di Labuan, sono segregate in attivita’ commerciali e non-commerciali, entrambe sotto le convenzioni ed i principi della Shariah. Le attivita’ commerciali offshore comprendono quelle bancarie, assicurative, gestione di fondi, prestiti, intermediazioni monetarie ed 109 altre attivita’ inerenti il commercio. Le attivita’ non-commerciali offshore si riferiscono ad attivita’ relative a controlli degli investimenti in Titoli, Capitali, Azioni, Mutui, depositi e proprieta’ immobiliari, da parte di una Societa’ offshore o per conto della stessa. La IBCF di Labuan non e’ soggetta alle norme e regolamenti del controllo dei cambi della Malesia in quanto la Societa’ offshore di Labuan e’ considerata come non-residente ai fini del controllo dei cambi previsto negli Atti del Controllo Cambi della Malesia. La natura delle attivita’ offshore in Labuan, e’ essenzialmente basata su valuta straniera ed praticata da non-residenti. Comunque, certe attivita’ d’affari sono consentite ai residenti come, per esempio, quelle bancarie, assicurative prestiti e, cio, in Ringgit Malesi come nel mercato della re-assicurazione. 4.2 Incentivi per Servizi Finanziari Offshore (i) Tasse competitive • Le società offshore che esercitano un’attività commerciale di tipo offshore hanno facoltà di scegliere iI pagamento di un’imposta pari al 3% dei propri utili netti o di un importo fisso di RM 20,000 all’anno in base alla Legge 1990 del Labuan Offshore Activity (LOBATA); e • In alternativa, una Societa’ Offshore puo’ anche optare di pagare le Tasse in base alla Leffe sulle tasse 1967, nel caso che non siano autorizzate di essere tassate in base alla LOBATA. Cio’ dara’, non solo dara’ piu’ flessibilita’ alle strutture LOC per le loro transazioni d’affari, ma creeranno anche un ambiente Tasse piu’ favorevole per chi investe in Labuan. • Una Societa’ Offshore puo’ anche pagare lo Zakat invece delle Tasse. • Le Societa’ Offshore che effettua’ attivita’ non-commerciali, non e’ soggetta a Tasse. (ii) Riduzione dell’Imposta per Prestazioni Professionali • Qualunque persona fisica o un suo dipendente o una società per prestazioni riconosciute di tipo professionale rese a una società offshore di Labuan, sarà esente da tasse fino al 65% del reddito d’impresa presunto in tal modo prodotto. Questa comprende servizi legali, contabili, finanziari o di segretariato. (iii) Riduzione Fiscale per l’Impiego • I non-Malesi impiegati con capacita’ manageriali da Societa’ Offshore in Labuan godono di una esenzione Tasse fino al 50% del loro salario lordo. • I dipendenti fiduciari non-Malesi che lavorano a Labuan con Societa’ Fiduciarie, godono di una esenzione Tasse fino al 50% del loro salario lordo. (iv) Esenzioni Fiscali Le Societa’ Offshore che sono soggette agli Atti 1967 dell’Income Tax, godono delle seguenti esenzioni: • Dividendi pagati a persone residenti o non-residenti da Societa’ Offshore di Labuan BANCHE, FINANZA ED AMMINISTRAZIONE DEI CAMBI 110 • Dividendi ricevuti da Societa’ Locali Malesi che sono pagati oltre ai dividendi ricevuti dalle Societa’ Offshore di Labuan • 100% di esenzione sulle parcelle di Direttore pagate a Direttori non-Malesi • 50% di esenzione per Labuan e sussidi per abitazione, pagati a Cittadini Malesi che lavorano in una Societa’ Offshore Le Societa’ Offshore sono esentate dalle trattenute per tasse nei seguenti casi: • Interessi pagati a persone residenti e non-residenti che non siano impegnate negli affari bancari, finanziari o assicurativi • Interessi pagati a persone non residenti o di altra Societa’ Offshore • Costi di Leasing pagati a non-residenti • Parcelli gestionali o tecniche pagate a non residenti o di altra Societa’ Offshore • Royalty pagate a persone non residenti o di altra Societa’ Offshore • Dividendi pagati da una Fiduciaria Offshore a beneficiari non-residenti (v) Esenzione dall’Imposta di registro Le transazioni commerciali offshore effettuate da una società Offshore (compresa la M&A di una società Offshore e il trasferimento di azioni in una società Offshore) sono esenti dal pagamento dell’Imposta di registro. 5. NORME PER IL CONTROLLO DEI CAMBI La Malesia ha sempre mantenuto una politica amministrativa liberale sui Cambi stranieri. L’incremento della politica amministrativa sui Cambi stranieri in Malesia sostiene il il monitoraggio del flusso di capitale in entrata ed in uscita dal Paese per conservare la sua stabilita’ economica e finanziaria. Al di la’ dei continui sforzi della Malesia per aumentare l’efficienza e ridurre il costo di fare affari, le politiche amministrative dei Cambi stranieri e’ stata, progressivamente, liberalizzata e semplificata. Per scopi amministrativi dei Cambi stranieri, viene indicata la definizione dei seguenti termini per agevolare gli investitori: Riguardo ai Residenti: i. Cittadini Malesi (escluse le persone che hanno ottenuto la residenza permanente di un territorio fuori della Malesia e risiedono all’estero); ii. Non-Malesi che hanno ottenuto la residenza permanente in Malesia e risiedono permanentemente in Malesia. Riguardo ai non-Residenti: i. 111 Filiali straniere, sussidiarie straniere, Uffici Regionali stranieri, uffici vendita, uffici rappresentanti di Societa’ residenti; ii. Ambasciate, Consolati, Rappresentanti Commerciali, organizzazioni extranazionali o internazionali riconosciute dal Governo Malese; o iii. Cittadini Malesi che hanno ottenuto la residenza permanente in un Territorio fuori dalla Malesia e risiedono fuori dalla Malesia. Riguardo ai Capitali in Ringgit: i. Titoli di grosso taglio in Ringgit comprese le Lettere di Cambio, Titoli debitori privati, obbligazioni o valute Cagamas, Titoli del Governo Malese. Buoni del Tesoro, Azioni e Garanzie; ii. Derivati contrattati nella Bursa malaysia e derivati OTC (esclusi i derivati OTC ed i prodotti strutturati che equivalgono a crediti o debiti in Ringgit fra residenti e non-residenti; iii. Depositi fissi e strumenti deposito negoziabili denominati in Ringgit; iv. Proprieta’ immobiliari in Malesia; e v. Altri capitali Fissi in Malesia. Riguardo ai Capitali in Valuta Straniera: i. Investimenti all’estero di Quote Societarie/Portafolio; ii. Prestiti a non-residenti; iii. Depositi di valuta straniera a Terra e Offshore; e iv. Investimenti in prodotti con valuta straniera approvata contrattata da Banche Approvate a Terra, Banche Internazionali Islamiche con Licenza (IIBs con licenza) e ogni residente che abbia l’approvazione dal Controllore dei Cambi Stranieri (Controllore). Gruppi di Societa’ Si riferisce a gruppi di Societa’ con rapporti societari-sussidiari in Malesia. Qualunque prestito in Ringgit locali si riferisce anticipo in Ringgit, mutui, commercio di titoli finanziari, acquisti a rate, ricorso ad agevolazioni aziendali, agevolazioni di prestiti finanziari, garanzie per pagamenti di prodotti, quote azionarie riscattabili o simili agevolazioni con qualunque denominazione o forma, eccetto: i. Termini di crediti commerciali prolungati dal fornitore per ogni tipo di materiale o servizio; ii. Inviare contratti in valuta straniera depositati in una Banca, autorizzata, sul territorio; iii. Rendimenti di garanzie e garanzie finanziarie; iv. Un prestito per la casa personale e per una macchina personale da parte di Residenti; BANCHE, FINANZA ED AMMINISTRAZIONE DEI CAMBI 112 v. Agevolazioni per Carte di Credito e Carte a defalco; vi. Agevolazioni per leasing operativi; vii. Agevolazioni per complessi industriali senza ricorso; e viii. Prestiti inter aziendali con gruppi di Compagnie Malesi. 5.1 Investimenti e attivita’ Finanziarie per Non-Residenti I non-residenti sono liberi di investire in Malesia sotto qualunque forma. Non ci sono restrizioni per il rimpatrio del capitale, dei profitti e pagamenti ricevuti in Malesia, inclusi gli stipendi, le paghe, le royalty, le commissioni, le parcelle, gli affitti, gli interessi. I profitti o i dividendi. Per integrare la strategia di investimento dei non-residenti, gli stessi possono ottenere finaniamenti da banche autorizzate sul territorio sia in Ringgit che in valuta estera e possono entrare con contratti in valuta estera con banche autorizzate sul territorio per controllare di persona i rischi provenienti da investimenti di capitali in Ringgit. I non-residenti sono anche liberi di convertire la valuta straniera in Ringgit e viceversa. 5.1.1 Investimenti Stranieri in Malesia, diretti e nel Portfolio La normativa dell’amministrazione dei Cambi Stranieri, sostiene e facilita gli investimenti stranieri in Malesia. (a) Acquisto di Capitali Sociali in Ringgit Un non-residente e’ libero di acquistare qualunque tipo di Capitale in Ringgit compreso i Ringgit denominati Bonds/sukuk rilasciati da non-residenti in Malesia. (b) Ricerca di Ringgit per Formazione di Capitale Sociale in Ringgit Un non-residente puo’ ricercare Ringgit per la formazione di un investimento, da: • Conti Esterni di proprieta’ di non-residenti, Conti in Ringgit depositati presso Banche autorizzate sul territorio da o per non-residenti; • Vendita di valuta straniera sullo spot o per trasferimento, con Banche autorizzate sul territorio vale a dire Banche Commerciali autorizzate, Banche Islamiche autorizzate e Banche di Investimento; o • Prestiti sul territorio. (c) Prestiti sul territorio Un non-residente e’ libero prendere prestiti di qualsiasi ammontare in valuta straniera da Banche autorizzate Offshore e autorizzate IIBS. Un non-residente e’ libero di prendere prestiti in Rinngit o qualsiasi ammontare da Banche autorizzate sul territorio, Societa’ o individui residenti per finanziare attivita’ sul mercato reale Malese, comprendenteil finanziamento dell’acquisto del Capitale sociale in Ringgit. Un non-residente e’ libero prendere prestiti di qualsiasi ammontare per margini di profitto da qualunque societa’ di cambio. 113 (d) Disinvestimento/Introiti da Investimento Un non-residente e’ libero di rimpatriare i fondi disinvestiti dal Capitale Sociale in Ringgit o i profitti/dividendi provenienti dagli investimenti. Ad ogni modo, il rimpatrio deve essere effettuato in valuta straniera che non sia moneta di Israele. (e) Vincoli Un non-residente e’ libero di vincolare l’esposizione derivante dall’investimento di Capitale in Ringgit eseguito al o dopo il 1 Aprile 2005 con banche autorizzate sia sul Territorio che agenzie all’estero di Banche autorizzate sul Territorio. 5.1.2 Investimenti in Proprieta’ Immobiliari per Non-Residenti (a) Acquisto di Proprieta’ Immobiliari Un residente e’ libero di acquistare proprieta’ residenziali e commerciali in Malesia. Detti acquisti devono seguire le linee guida emanate dal Comitato degli Investimenti Stranieri (FIC) Tuttavia, non e’ richiesta l’approvazione del FIC per non-residenti che acquistano proprieta’ di valore superiore a RM250,000; e i non-residenti che hanno aderito al programma “Malaysia my second home” sono esenti dal richiedere detta approvazione. (b) Prestiti sul territorio (Onshore) Un non-residente e’ libero di chiedere in prestito qualunque somma per finanziare o rifinanziare l’acquisto di proprieta’ immobiliari in Malesia. Tuttavia, per l’acquisto di terreni, un non-residente deve ottenere un accordo preliminare dal “Controller”. I mutui erogati da istituzioni finanziarie locali, sono definite dalla politica interna di dette istituzioni e dalle linee guida del FIC. Per ulterior dettagli inerenti le linee-guida del FIC, si prega di visitare il sito http://www.epu.jpm.my 5.1.3 Prestiti in Ringgit e Valuta Straniera da Non-Residenti a Residenti (a) Prestiti in Ringgit da: i. Societa’ madri non-residenti e non-bancarie Una Societa’ non-residente e’ libera di prestare qualunque somma in Ringgit a una societa’ sussidiaria residente per finanziare attivita’ nel settore immobiliare Malese. Una Societa’ madre non-residente e non-bancaria si affida a: • A una Societa’ non-residente con piu’ del 50% di partecipazione in una Societa’ residente; o • La compagnia madre non-residente finale di una compagnia residente, che non sia una Banca, una compagnia holding di investimento di proprieta’ di una Banca o una compagnia agente di cambio. BANCHE, FINANZA ED AMMINISTRAZIONE DEI CAMBI 114 ii. Altre societa’ o individui non-residenti e non bancarie Un non-residente e’ libero di imprestare fino a RM1 milione in totale a compagnie e individui residenti da usarsi in Malesia. (b) Prestiti in valuta straniera da: i. Societa’ madri non-residenti e non-bancarie Una non-residente e’ libera di imprestare qualunque ammontare in valuta straniera ad una sussidiaria residente in Malesia. ii. Altre Societa’ o individui non-residenti e non-bancarie Un non-residente e’ libero di fare prestiti, in valuta straniera, ad un residente a condizione che il totale ammontare imprestato in valuta straniera, non ecceda i seguenti limiti: Residente Individuale RM10 milioni o equivalente in totale Societa’ residente RM100 milioni o equivalente in totale basato sul gruppo di Societa’ L’onere di ottenere il permesso preventivo del “Controler” per prestiti in valuta straniera che eccedono i limiti, comperte al mutuatario residente. 5.1.4 Cessioni a Non-Residente da Residenti (a) Prestiti in valuta straniera da: i. Banche autorizzate sul Territorio e IIBs autorizzate Un non-residente e’ libero di prendere in prestito qualsiasi ammontare in valuta straniera da Banche autorizzate sul territorio e da IIBs autorizzate. ii. Societa’ o individui residenti non-bancari Un non-residente e’ libero di ottenere valuta straniera chiedendo prestiti a Societa’ o individui non-residenti, nel seguente modo: Prestatore Residente Ammontare Un residente senza prestiti in Ringgit locali Senza limite Un residente, con o senza prestiti in Ringgit locali, ma che usa fondi propri in valuta straniera tenuta sul Territorio o Offshore Senza limite Un residente con prestiti in Ringgit locali a condizione che l’investimento di capitale di chi fa’ il prestito in valuta straniera, non superi il limite di: Con la conversione di Ringgit fino a: • Residente Individuale RM1 milioni globalmente per ogni anno • Societa’ Residente RM50 milioni globalmente per ogni anno sulla base di gruppi di Societa’ 115 iii. Banche autorizzate Offshore, societa’ e individui residenti non bancari Un non-residente e’ libero di ottenere prestiti in Ringgit da Banche Offshore autorizzare, societa’ e individui residenti non bancari come segue: Prendendo prestiti da non-residenti (se non da societa’ borsistiche e Banche) da Banche autorizzate sul territorio, societa’ e individui residenti non-bancari per: Senza limite • Attivita’ finanziarie nel settore immobiliare Malese; e • Finanziamento o rifinanziamento per l’acquisto di proprieta’ residenziali e commerciali in Malesia. Prestiti da Societa’ Borsistiche non-residenti e fra le Banche autorizzate sul Territorio per liquidare Titoli in Ringgit nella Bursa Malaysia e RENTAS a causa di un involontario ritardo nel ricevere i fondi Senza limite Prestiti da non-residenti (ad eccezione di Societa’ Borsistiche e Banche) da Banche autorizzate sul territorio e societa’ borsistiche per margini finanziari Senza limite Prestiti da individui non-residenti attraverso compagnie di assicurazione residenti Fino all’ammontare della Polizza di assicuraione acquistata dal non residente 5.1.5 Emissione di Ringgit e Valuta Straniera Denominati Bonds/Sukuk in Malesia da Non-Residenti (a) Emissione di Bonds/Sukuk in Ringgit o in Valuta Straniera Banche di Sviluppo Multilaterali, Istituti Finanziari Multilaterali, Agenzie Straniere Sovrane o quasi-sovrane e Compagnie multinazionali straniere possono emettere Bonds/Sukuk in Ringgit o in Valuta Straniera. (b) Utilizzazione dei ricavati dai Bonds/Sukuk I ricavati dall’emissione di Bonds/Sukuk possono essere usati sul Territorio e Offshore. Detti ricavati dei Bonds/Sukuk per essere utilizzati Offshore, devono essere trasformati in valuta straniera attraverso Banche sul Territorio licenzizte. (c) Protezioni Gli emettitori sono liberi di proteggere i tassi di cambio ed i valori di esposizione di interessi/profitti che nascono dall’emissione di bonds/sukuk ed ogni conseguente interesse / profitto e cedole di pagamento, con banche sul Territorio autorizzate. Gli investitori non-residenti di Bond/Sukuk sono anche liberi di proteggere l’esposizione del tasso di cambio e del tasso di interesse/profitto con banche sul territorio autorizzate. BANCHE, FINANZA ED AMMINISTRAZIONE DEI CAMBI 116 (d) Linee guida per l’emissione Nei seguenti web-sites si possono ottenere particolari dettagli e le linee-guida come pure gli incentivi per il rilascio di Bonds/Sukuk in Malesia: • http://www.mifc.com • http://www.bnm.gov.my/fxadmin • http://www.sc.com.my 5.1.6 Vincoli da Non-Residenti (a) Vincoli di Capitale Sociale in Ringgit Un non-residente e’ libero di vincolare con le Banche sul Territori autorizzate, il tasso di cambio e l’esposizione del tasso di interesse che nasce da investimenti per l’acquisto di Capitale Sociale in Ringgit dal 1 Aprile 2005 in poi cosi’ come i bonds/sukuk rilasciati da non-residenti in Malesia. 5.1.7 Apertura di Conto in Ringgit o Valuta Straniera in Malesia da NonRedidenti (a) Apertura di un Conto in Ringgit e in Valuta Straniera I Conti Correnti aperti in Ringgit da non-residenti con Banche autorizzate sul Territorio in Malesia, sono denominati “Conti Esterni”. Un non-residente e’ libero di aprire Conti in Ringgit con Banche autorizzate sul territori o con IIBs. Non ci sono restrizioni circa l’ammontare dei Fondi in Ringgit che sono depositati su Conti Esterni. Non ci sono restrizioni, per un non-residente, di aprire e mantenere qualunque numeri Conti in valuta Straniera con Banche autorizzate sul Territorio Malese. Non ci sono neppure restrizioni sull’ammontare depositato su quel Conto. I Fondi di detti Conti possono essere convertiti in Ringgit con una Banca autorizata o possono essere rimpatriati in qualunque momento. (b) Rimpatrio/Utilizzaione di Fondi dai Conti in Ringgit o valuta Straniera i. Conti Esterni • I Fondi nei Conti Esterni possono essere convertiti in valuta straniera con banche autorizzate Onshore ed inviati all’estero in qualsiasi momento. • I Fondi in Ringgit nei Conti esteri possono essere usati per pagamenti a residenti per acuisto di Capitalizzazioni in Ringgit o servizi forniti in Malesia, ad eccezzione dei seguenti: • 117 - Pagamenti per l’importazione di beni e di servizi; - Prestiti in Ringgit a residenti oltre a quelli consentiti dal “Controler”; e - Pagamenti in conto Terzi. Un non-residente e’ libero di pagare su Conto Estero di non-residente per definire l’acquisto di una Capitalizzazione in Ringgit da un nonresidente. ii. Conti in valuta straniera I Fondi nei Conti possono essere usati per qualunque scopo ivi compreso la liquidazione di merci e servizi. Puo’ essere convertito in Ringgit con banche Onshore autorizzate o possono essere rimpatriati in qualunque momento. 5.1.8 Importazione ed Esportazione di Ringgit e Valuta Straniera da Viaggiatori Non-Residenti Un viaggiatore non-residente puo’ portare dentro o fuori dalla Malesia banconote in Ringgit fino a RM1,000. Un viaggiatore non-residente puo’ portare in Malesia, qualunque somma in valuta straniera ivi compresi i Traveller’s Cheques. Un viggiatore non- residente puo’ portare fuori moneta straniera e Traveller’s Cheques per un ammontare uguale a quello importato o 10,000 US$, quale che sia il piu’ elevato. Il Dipartimento dell’Immigrazione richiede una dichiarazione di import/export di valuta straniera o Traveller’s Cheques, solo quando eccedono l’ammontare US$10,000. 5.1.9 Emissione di Titoli Un non-residente puo’ emettere i seguenti Titoli registrati in Malesia sia a residenti che a non-residenti: i. Azioni Ordinarie, comprendenti l’emissione di Bonus e Diritti; e ii. Irredimibili Azioni Preferenziali Per finanziare operazioni di non-residenti al di fuori della Malesia possono essere utilizzati i proventi dell’emissione di di Azioni Ordinarieattraverso un’offerta pubblica iniziale del Direttivo della Bursa Malaysia. I Governi Stranieri, le Agenzie o le associazioni Nazionali dei Governi stranieri, le Banche di Sviluppo multilaterali, le Istituzioni Finanziarie Multilaterali o le Societa’ multinazionali straniere possono anch’esse rilasciare, in Malesia, Bonds in Ringgit o in valuta straniera a residenti e non-residenti in base a caso per caso. 5.2 Investimenti ed attivita’ Finanziarie per Residenti Per incoraggiare di piu’ i rischi di attivita’ manageriali, per promuovere costi competitivi, e l’uso dei fornitori di servizi onshore, e’ concessa ai residenti la flessibilita’ di amministrare i loro Fondi Onshore e Offshore. I residenti possono fare accordi con Banche onshore approvate in Malesia per affrontare assieme i rischi di attivita’ manageriali. 5.2.1 Investimenti per assets in Valuta Straniera da Residenti Attualmente i limiti per gli investimenti in valuta straniera per capitalizzazioni, possono essere applicati solo a residenti che fruiscono di prestiti in Ringgit domestici e convertono i Ringgit in valuta straniera per investire in assets in quella valuta. BANCHE, FINANZA ED AMMINISTRAZIONE DEI CAMBI 118 (a) Investimenti in assets in valuta Straniera Un residente, individuo o Societa’, senza prestiti in Ringgit domestici e’ libero di investire in qualsiasi modalita’ in valuta straniera usando i propri Ringgit o Fondi in Valuta straniera. I residenti con prestiti in Ringgit domestici possono investire come segue: Individuo residente i. Qualunque cifra se basata su un proprio conto in Valuta straniera detenuta sul Territorio o Offshore ii. Fino a tutto l’ammontare di prestiti in valuta straniera se basato su un prestito autorizzato in valuta straniera iii. Fino a 1 milione di Ringgit in totale per un anno di calendario se basato su una conversione in ringgit. Societa’ residenti i. Qualunque cifra se basata su un proprio conto in Valuta straniera detenuta sul Territorio o Offshore ii. Qualunque cifra se basata su proventi di quotazioni attraverso una pubblica offerta iniziale da: • Il Direttivo della Bursa Malaisia; o • Cambio di Titoli Stranieri iii. Fino a 50 milioni di Ringgit in totale e sulla base di un gruppo di Societa’ per un anno di calendario se basato su una conversione in ringgit. iv. Fino all’ammontare totale di prestiti concessi in valuta straniera. (b) Investimenti in Assetto in Valuta Straniera da Investitori Istituzionali Residenti Societa’ di Amministrazione di Unita’ Finanziarie i. Investimenti in fondi Islamici • ii. Nessun limite Investimenti in fondi convenzionali • Fondi dichiarati in Valuta Straniera - • 100% del valore netto dei beni (NAV) Fondi dichiarati Ringgit - 100% del NAV attribuito a non-residenti e residenti con prestiti in Ringgit locali Societa’ di Gestione Fondi i. Mandati per Fondi che devono essere investiti nei Beni della Shariah • 119 Nessun limite ii. Mandati per Fondi che devono essere investiti nei Beni non-Shariah • Fondi dichiarati in Valuta Straniera - • Nessun limite Fondi dichiarati Ringgit - 100% del totale dei Fondi gestiti per non-residenti e residenti senza prestiti in Ringgit locali; e - 50% del totale dei Fondi gestiti per residenti con prestiti in Ringgit locali Assicuratori e Operatori Assicurativi Islamici, comprese le Unita’ di Operatori Assicurativi Islamici in Affari in Valuta Internazionale e Operatori Assicurativi Islamici Internazionali: i. Fondi denominati in Valuta Straniera • ii. 100% del NAV di Fondi di investimento legati alla valuta straniera venduti a residenti e non-residenti; Fondi denominati in Ringgit • 100% del NAV di Fondi di investimento venduti a residenti e nonresidenti senza prestiti in Ringgit domestici; • 50% del NAV di Fondi di investimento venduti a residenti e nonresidenti con prestiti in Ringgit domestici; • 10% del margine di solvibilita’ per Assicuratori; e • 5% dei beni totali per Operatori Assicurativi Islamici. (c) Pagamenti per Acquisti di Beni in valuta Straniera i. Beni Offshore in valuta straniera I pagamenti devono essere effettuati in valuta straniera ad eccezione della valuta di Israele. La valuta straniera deve provenire dalla conversione di Ringgit da Banche autorizzate sul Territorio o con propri fondi in valuta straniera. ii. Beni onshore in valuta straniera offerti da una banca* onshore, autorizzata IIBs o entita’ approvata dal Controller. I pagamenti possono essere in valuta straniera o Ringgit (d) Disinvestimenti/Incassi da Investimenti in Beni in Valuta Straniera Un residente e’ libero di rimpatriare e trasformare gli introiti dei disinvestimenti o degli incassi da investimenti in beni in valuta straniera, in beni in Ringgit. Non ci sono limiti imposti per mantenere gli incassi in Conti in valuta straniera. (e) Vincoli Un residente e’ libero di vincolare, con Banche autorizzate Onshore e Banche autorizzate IIBs investimenti basati su beni in valuta straniera basati su impegni fissi e prioritari. Comunque, vincoli che coinvolgano Ringgit possono solo essere realizzati con banche autorizzate Onshore. BANCHE, FINANZA ED AMMINISTRAZIONE DEI CAMBI 120 * Banche autorizzate onshore riferite alle Banche Commerciali autorizzate, Banche Islamiche autorizzate e Banche di Investimento autorizzate. Le Unita’ Societarie Fiduciarie che offrono Fondi Fiduciari in valuta straniera; o Bursa Malaysia per il Commercio di valuta straniera derivata dai prodotti quali i Future CPO sono un esempio di entita’ riconosciute approvate dal Controller. 5.2.2 Prendere Prestiti in Valuta Straniera e Ringgit da Residenti (a) Prestiti in valuta straniera da: Residenti individuali i. Liberi di prendere prestiti in valuta straniera fino ad un equivalente di RM10 milioni in totale da: • Banche Onshore autorizzate; • IIBs autorizzate; e • Non-residenti. Il finanziamento commerciale che coinvolga l’esportazione puo’ essere ottenuto solo da banche Onshore autorizzate. Societa’ residenti Un residente e’ anche autorizzato a rifinanziare prestiti in stand-by approvati con prestiti in valuta straniera (Interessi principali approvati). i. Un residente e’ autorizzato a prendere presti di qualunque ammontare in valuta straniera da: • Societa’ madri non-residenti e non-banche; • Altre Societa’ residenti nello stesso gruppo societario in Malesia; • Banche Onshore autorizzate; e • IIBs autorizzate. ii. Libere to prendere prestiti in valuta straniera fino allo equivalente di RM100 milioni in totale sulla base di gruppi societari: • Da altri non-residenti (all’infuori delle societa’ madri non-residenti non-banche) • Attraverso l’assiurazione di valuta straniera denominta Bond Onshore e Offshore Libere di prendere in prestito qualsiasi ammontare in valuta straniera di crediti di fornitori per beni strumentali da fornitori non-residenti Autorizzati a rifinanziare prestiti in stand-by approvati in valuta straniera (Interessi principali approvati) (b) Proventi da quotazioni Offshore Un residente e’ libero di prendere prestiti da proventi in valuta straniera da quotazioni di scambi borsistici stranieri da altre Societa’ residenti dello stesso raggruppamento societario in Malesia. (c) Agevolazioni su Finanziamenti Commerciali in valuta straniera Libero di ottenere agevolazioni su finanziamenti commerciali in valuta straniera da Banche Onshore autorizzate e IIBs autorizzate. Autorizzato ad ottenere agevolazioni su finanziamenti commerciali in valuta straniera da Banche Offshore fino ad un equivalente di RM5 milioni in totale. Le agevolazioni su finanziamenti commerciali sono parte dei RM100 milioni massimo su prestiti in valuta straniera da non-residenti. 121 Agevolazioni di finanziamenti commerciali per l’esportazone di prodotti possono essere ottenute solo da banche Onshore autorizzate. (d) Rimborsi e Prepagamenti Un residente e’ libero di ripagare o prepagare prestiti approvati in valuta straniera. (e) Vincoli Un residente e’ libero di vincolare sconti e ripagamenti dei prestiti in valuta straniera con Banche autorizzate Onshore e IIBs autoriuzzate I vincoli che coinvolgono i Ringgit possono essere negoziati solo con Banche autorizzate Onshore. (f) Prendere in prestito in Ringgit da non-residenti: Individui residenti Liberi di prendre in prestito fno a RM1 milione in totale da non-residenti, non-Banche o individui per l’uso in Malesia. Societa’ residenti Libere di prendere in prestito qualsiasi ammontare in Ringgit dalle loro Compagnie madri non-resident e non-Banche o individui, per l’uso in Malesia 5.2.3 Concessione di Prestiti in Ringgit da Residenti Societa’ ed individui Residenti nonBanche Liberi di imprestare qualsiasi ammontare in Ringgit a non-residenti non-Banche per: • Attivita’ finanziarie nel settore Immobiliare Malese; e • Finanziare o rifinanziare l’acquisto in Malesia di proprieta’ residenziali e commerciali. Banche Onshore autorizzate Libere di fare prestiti di qualsiasi ammontare in Ringgit a: i. Societa’ o Individui non-residenti non Banche (eccetto Societa’ e Banche che operano in Borsa): • Per finanziare attivita’ nel settore immobiliare in Malesia; • Per finanziare margini di profitto; e • Per finanziare o rifinanziare l’acquisto in Malesia di proprieta’ residenziali e commerciali. ii. Compagnie borsistiche e Banche non-residenti per la costituzione di Titoli in Ringgit in Borsa e RENTAS a causa dell’involontario ritardo nel ricevimento dei Fondi Societa’ Borsistiche Residenti Libere di procurare margini finanziari di ogni ammontar in Ringgit a Societa’ o a individui nonresidenti per l’acquisto di Azioni quotate in Bursa Malaysia. Compagnie di Assicura Libere di fare prestiti a individui no residenti in Ringgit fino zione valore ammontare delle Polizze di assicurazione acquistate da non-residenti. BANCHE, FINANZA ED AMMINISTRAZIONE DEI CAMBI 122 5.2.4 Emissione di Titoli in Ringgit e Valuta Straniera da Residenti (a) Emissione di Titoli a Non-residenti Una Societa’ residente puo’ emettere i seguenti Titoli registrati in Malesia per nonresidenti: i. Azioni ordinarie, incluso il rilascio di Buoni e di Beni; ii. Irredimibili Azioni preferenziali; e iii. Titoli per debiti privati E’ richiesto un permesso preliminare per l’emissione di Titoli a non-residenti diversi da quelli sopra citati. (b) Emissione di Bonds/Sukuk Un residente e’ libero di emettere Bonds/Sukuk in Ringgit in Malesia. Comunque, per Bonds/sukuk in valuta straniera, possono essere rilasciati se la totalita’ della valuta straniera presa in prestito, comprendente i Bonds/sukuk, non eccede l’equivalente di RM100 milioni. (c) Utilizzazione di proventi dei Bond/Sukuk Il ricavato di qualunque ammontare dai Bond/Sukuk in Ringgit in Malesia puo’ essere liberamente usato sia Onshore che per investimenti in capitali in valuta straniera a condizione che il totale dell’investimento erogato non superi l’equivalente totale di RM50 milioni per ogni anno di calendario. I proventi dei Bond/Sukuk in valuta straniera puo’ essere usato liberamente Onshore o Offshore. (d) Linee Guida per il rilascio Dettagli piu’ specifici per l’emissione di Titoli in Ringgit e in valuta straniera, da parte di residenti, possono essere ricavati dai seguenti siti-web: • http://www.mifc.com • http://www.bnm.gov.my/fxadmin • http://www.sc.com.my 5.2.5 Esportazione ed Importazione di Prodotti e Servizi da Residenti Un residente puo’ pagare a un non-residente qualunque cifra in valuta straniera, eccetto la valuta di Israele, per l’importazione di materiali e servizi. I proventi derivanti dall’esportazione di beni devono essere ricevuti e rimpatriati in Malesia Un permesso preventivo e’ richiesto ai residenti per: i. 123 Esportazione di compensi ricavati da qualunque pagamento dovuto a nonresidenti; o ii. Ricevimento di compensi per periodi superiori ai sei mesi dalla data dell’esportazione. E’ possibile tenere in valuta straniera o Ringgit i compensi dell’esportazione con Banche Onshore autorizzate. Comunque, e’ richiesto un permesso preliminare per tenere i ricavi in valuta straniera presso IIBs autorizzate o banche Offshore. Un residente e’ libero di coprire , con banche Onshore autorizzate o IIBs autorizzate, i pagamenti o quanto ricevuto dall’import-export di beni e servizi basati su impegni fissi o pagamenti anticipati fino al previsto ammontare pagato o ricevuto nei precedenti 12 mesi. 5.2.6 Apertura di Conti in Valuta Straniera (FCA) da Residenti Un residente, individuo o societa’, e’ libero di aprire una FCA con Banche Onshore autorizzate, IIBs autorizzate, Banche autorizzate Offshore in Labuan e Banche all’estero. La FCA puo’ essere accreditata con fondi in valuta straniera ottenuti da: i. Dalla conversione in Ringgit con Banche Onshore autorizzate: • Nessuna limitazione per residenti che non hanno preso prestiti in Ringgit; • Per residenti che hanno preso prestiti in Ringgit, fino al limite permesso per investimenti in Capitali in valuta straniera. Ulteriori limiti sono autorizzati per educazione ed impiego all’estero; - Fino a US$150,000 con banche Onshore autorizzate e IIBs autorizzate; - Fino a US$150,000 con banche Offshore autorizzate in Labuan; e - Fino a Us$ 50,000 con Banche all’estero. ii. Da altri residenti per scopi ammissibili; e iii. Da non-residenti; proventi da esportazioni anche se possone essere realizzate solo con banche Onshore autorizzate. Individui residenti sono liberi di aprire FCA congiuntamente con altri individui residenti per qualunque scopo. Le societa’ residenti, comunque, devono richiedere un permesso preventivo prima di aprire un FCA congiunto. 5.2.7 Pagamenti fra residenti Non ci sono restrizioni per i residenti per effettuare pagamenti in Ringgit o in valuta straniera ad altri residenti per pagare materiali e servizi. 5.2.8 Vincoli da Residenti (a) Conti Correnti di transazione vincolati I residenti sono liberi di vincolare, con Banche Onshore autorizzate e IIBs autorizzate, i pagamenti e quanto ricevuto dall’import-export di Beni e di Servizi: • Basati su impegni basilari; o BANCHE, FINANZA ED AMMINISTRAZIONE DEI CAMBI 124 • Su basi di anticipazioni a condizione che l’ammontare finale non sia superiore al totale pagato o ricevuto nei precedenti 12 mesi. (b) Vincolo di Transazioni in Conto capitale I residenti sono liberi di vincolare con Banche Onshore autorizzate o con IIBs autorizzate, il capitale sia in entrata che in uscita. I residenti sono anche autorizzati di vincolare i lori Capitali Sociali in valuta straniera. I vincoli che coinvolgono i Ringgit possono essere effettuati solo con Banche Offshore autorizzate. 5.2.9 Importazione ed esportazione di Ringgit e Valuta Straniera da Viaggiatori Residenti Un residente che viaggia puo’ importare ed esportare Ringgit fina a RM1,000. Non c’e’ nessuna restrizione per un residente che viaggia per importare in Malesia qualunque somma di denaro in valuta straniera, compresi i Travellers Cheques. Comunque e’ consentito esportare valuta straniera in Traveller Cheques fino ad un equivalente di US$ 10,000. Un residente che viaggia deve ottenere un permesso dal Controller quando: i. Porta dentro o fuori dalla Malaysia, monete in Ringgit fino a RM.1,000. ii. Porta fuori valuta straniera, compresi i Travellr Cheques, che superino l’equivalente di US$10,000. La richiesta puo’ essere inoltrata online,usando il mod. 13 che puo’ essere ottenuto a: http://www.bnm.gov.my/fxadmin, o inviare per iscritto una richiesta al Dipartimento dei Cambi Stranieri, Bank Negara, Malesia. La risposta sara’ data entroun giorno dalla ricevuta della richiesta con le informazioni complete. 5.3 Stato Speciale riconosciuto a Societa’ Selezionate 5.3.1 Societa’ del Super Corridoio Multimediale Una societa’ con lo stato di Supercorridoio Multimediale e’ esente dalle richieste dell’ufficio dei cambi esteri per transazioni effettuate in proprio. 5.3.2 Sedi centrali operative Selezionate Una Sede centrale operativa approvata (OHQ) e’soggetta alle politiche applicabili ai residenti. Inoltre una OHQ e’ autorizzata a: i. Investire qualunque cifra in capitale in valuta straniera basato su propri fondi in valuta o su prestiti richiesti. ii. Ottenere qualunque somma in valuta straniera come agevolazione di credito da Banche Onshore autorizzate, IIBs autorizzate e da non-residenti, a condizione che gli OHQs non accumulino o non aumentino i fondi a nome di qualunque residente. 125 iii. Utilizzare i ricavati di qualunque somma dall’emissione di Azioni ordinarie a mezzo di offerte pubbliche nel Comitato Principale della Bursa Malaysia per investimenti in capitali in valuta straniera. iv. Distribuire valuta straniera ricavata da Azioni borsistiche nella Borsa di Cambio estera ad altre Societa’ residenti. 5.3.3 Centri di distribuzione Regionale e Centri di Approvvigionamento Internazionali Il Centro di Distribuzione Regionale (RDC) ed il Centro di Procurement Internazionale (IPC) sono anche soggetti ai regolamenti applicabili alle Societa’ Straniere. BANCHE, FINANZA ED AMMINISTRAZIONE DEI CAMBI 126 Capitolo 7 PROTEZIONE DELLA PROPRIETA’ INTELLETTUALE 1. PROTEZIONE DELLA PROPRIETÀ INTELLETTUALE 1.1 Brevetti 1.2 Marchi di Fabbrica 1.3 Disegno Industriale 1.4 Divieto di Riproduzione 1.5 Disegno di Tracciato di Circuiti Integrati 1.6 Indicazioni Geografiche 7 Capitolo 7 PROTEZIONE DELLA PROPRIETA’ INTELLETTUALE 1. PROTEZIONE DELLA PROPRIETÀ INTELLETTUALE La protezione della proprietà intellettuale in Malesia riguarda Brevetti, Marchi di Fabbrica, Disegno Industriale, Copyright, Disegno di Tracciato di Circuiti Integrati. La Malesia fa parte dell’Organizzazione Mondiale della Proprietà Intellettuale (WIPO) come firmataria delle Convenzioni di Parigi e di Berna, che governano le suddette proprietà intellettuali. La Malesia è inoltre firmataria dell’Accordo sugli Aspetti Relativi al Commercio dei Diritti di Proprietà Intellettuale (TRIPS) firmato sotto l’auspicio dell’Organizzazione Mondiale per il commercio (WTO). Quindi le leggi Malesi riguardanti la proprietà intellettuale sono in linea con gli Standard Internazionali, e forniscono adeguata protezione sia agli investitori stranieri che a quelli locali. 1.1 Brevetti La protezione dei brevetti è regolata dalla Legge sui Brevetti del 1983 e dai Regolamenti sui Brevetti del 1986. La domanda può essere depositata se l’individuo è domiciliato o residente in Malesia. La domanda per un brevetto straniero può essere depositata solo attraverso un agente di brevetti registrato in Malesia che agisce per conto del richiedente. Alla stregua di quanto è previsto in altri paesi, un’invenzione è brevettabile se è nuova e se comporta un aspetto innovativo ed è industrialmente realizzabile. In adeguamento agli accordi TRIPS, la Legge sui Brevetti prevede che il periodo di validità di un brevetto sia di 20 anni dalla sua registrazione. In base alla Legge, il certificato di innovazione viene concesso per un periodo iniziale di 10 anni dalla data di presentazione della domanda, rinnovabile per altri due termini di 5 anni consecutivi in funzione dell’uso. Il proprietario del brevetto ha il diritto di sfruttare l’invenzione brevettata, di assegnare o trasmettere il brevetto o di concludere contratti su licenza. In conformita’ con i TRIPS, nell’ambito della licenza obbligatoria, la Legge permette l’importazione di prodotti brevettati che sono gia sul mercato in altri paesi (importazione parallela). Il Governo puo’ proibire l’utilizzazione commerciale di brevetti per ragioni di ordine pubblico o moralita’. La disposizione per il Trattato di Cooperazione sul Brevetto (PCT) permette anche l’mportazione nell’ambito della licenza obbligatoria. La Malesia e’ entrata a far parte del PTC nell’anno 2006 con inizio dal 16 Giugno 2006 , la Richiesta Internazionale del PCT puo’ essere inoltrata al MyIPO (Intellectual Property Corporation of Malaysia). 1.2 Marchi di Fabbrica La protezione dei marchi di fabbrica è regolata dalla Legge sui Marchi di Fabbrica del 1976 e dai relativi Regolamenti del 1997. 129 La legge prevede protezione per i Marchi di Fabbrica e i Marchi di Servizi registrati in Malesia. Se un Marchio o un Servizio sono registrati, nessuna persona o impresa al di fuori del proprietario o degli utilizzatori autorizzati può farne uso, e possono essere intrapprese azioni legali contro l’eventuale violazione. Il periodo di protezione è di 10 anni, rinnovabile in seguito per altri 10 anni. Il proprietario di un Marchio di Fabbrica o Marchio di Servizio ha diritto di assegnare o di conferire o di dare una licenza sull’uso del marchio. In base a quanto previsto dal TRIPS, esiste la possibilità di proibire la registrazione di ben noti marchi di fabbrica da parte di persone non autorizzate o di prendere misure ai confini per vietare che marchi di fabbrica contraffatti vengano introdotti in Malesia in modo da evitare riflessi negativi nel paese. La Malesia aderisce agli accordi di Nizza e di Vienna del 28 Giugno 2007 che erano entrati in vigore il 28 Settembre 2007. Gli accordi di Nizza riguardano la clasificazione internazionale dei materiali e dei Servizi finalizzata alla registrazione dei Marchi, mentre gli accordi di Vienna definiscono una classifica dei Marchi, che consiste o contiene elementi figurativi. Entrambi gli accordi sono importanti per agevolare la registrazione dei Marchi. Mentre i richiedenti locali possono presentare direttamente la domanda, i richiedenti stranieri devono farlo attraverso agenti. 1.3 Disegno Industriale La protezione del Disegno Industriale in Malesia, è regolato dalla Legge sui Disegni Industriali del 1996 e dai relativi Regolamenti del 1999. La legge stabilisce che i diritti dei Disegni Industriali registrati siano considerati alla stregua di una proprietà personale assegnabile o trasmettibile per mezzo della legge. Per poter essere registrati, i Disegni Industriali devono essere nuovi e non devono comprendere metodi di costruzione o disegni che siano esclusivamente dettati dalla funzione. Inoltre il disegno di un oggetto non deve derivare dalla sembianza di un altro oggetto di cui il primo forma parte integrante. La registrazione da parte di un richiedente locale deve essere effettuata direttamente dallo stesso o attraverso un agente registrato per disegno industriale. In caso di richiedente straniero, la richiesta deve essere fatta solo attraverso un agente. I Disegni Industriali registrati sono protetti inizialmente per 5 anni, e possono essere estesi altre due volte per periodi di 5 anni ciascuno, in modo da prevedere un periodo di protezione per 15 anni complessivi. 1.4 Divieto di Riproduzione La Legge del 1987 sul Divieto di Riproduzione prevede la completa protezione per la riproducibilità delle opere. La legge definisce la natura delle opere che hanno diritto al divieto di riproduzione (incluso il software), i limiti della protezione e il modo in cui la stessa viene accordata. Non è prevista la registrazione per opere soggette a copyright. La durata della protezione sul divieto di riproduzione per opere letterarie, musicali e artistiche corrisponde alla intera vita dell’autore e 50 anni dopo la sua morte, mentre la durata per registrazioni musicali, trasmissioni radio e film è di 50 anni dopo la prima rappresentazione. PROTEZIONE DELLA PROPRIETA’ INTELLETTUALE 130 La legge prevede anche protezione per I Diritti degli Attori in una rappresentazione dal vivo che continuerà a sussistere fino alla scadenza di 50 anni conteggiati dall’inizio dell’anno di calendario successivo all’anno in cui la rappresentazione è stata effettuata. Un aspetto caratteristico di questa Legge è l’inclusione di clausole di applicazione. La modifica della Legge sui Marchi d’Autore del 1987, che e’ entrata in vigore il 1 Ottobre 2003, conferisce poteri di arrestare (compreso l’arresto senza garanzia) ad una squadra speciale di agenti del Ministero del Commercio Interno e degli Affari del Consumatore. Questa squadra speciale ha pieni poteri per poter entrare in locali sospetti, per detenere copie falsificate e per ricercare e sequestrare copie falsificate e contraffazioni. 1.5 Disegno di Tracciato di Circuiti Integrati Il Disegno di Tracciato di Circuiti Integrati è regolato dalla Legge in materia del 2000. La legge riconosce la protezione per il disegno di tracciato di circuito integrato basata sulla sua originalità e sull’invenzione diretta e spontanea da parte del suo creatore. Non è prevista registrazione per disegni di lay-out di circuiti integrati. La durata della protezione è di dieci anni dalla data del suo sfruttamento industriale o quindici anni dalla data della sua creazione se non commercialmente sfruttata. La legge prevede anche il tipo di azioni che possono essere intraprese dal proprietario in caso in cui i Diritti previsti dalla Legge stessa siano stati lesi. La protezione può essere trasferita parzialmente o totalmente per mezzo di assegnazione, licenza, testamento o applicazione della legge. La Legge viene applicata in ottemperanza degli accordi TRIPS in modo da assicurare la crescita tecnologica di questo paese e dare garanzie agli investitori nel settore dell’industra elettronica. 1.6 Indicazioni Geografiche La Legge sulle Indicazioni Geografiche del 2000 prevede la protezione previa registrazione dei beni seguiti dal nome del luogo dove i beni stessi sono prodotti. Questa protezione e’ applicabile a beni come vino, liquori, prodotti agricoli e naturali e prodotti artigianali. Indicazioni Geografiche che sono contro l’ordine pubblico o la morale non potranno essere protetti dalla Legge. Ulteriori dettagli sulla Protezione delle Proprietà Intellettuali possono essere ottenuti da Intellectual Property Corporation of Malaysia (Vedere INDIRIZZI UTILI – l’Organizzazione di riferimento per i dettagli o visitare il Sito Web: http://www.myipo.gov.my 131 PROTEZIONE DELLA PROPRIETA’ INTELLETTUALE 132 Capitolo 8 CONTROLLO AMBIENTALE 1. POLITICA 2. REQUISITI AMBIENTALI 2.1 Rapporti di Valutazione dell’Impatto Ambientale per le Attività indicate 2.2 Chi puo’ eseguire gli Studi EIA? 2.3 Valutazione dell’adeguatezza del Sito per attivita’ non-proibite 2.4 Permesso Scritto per Costruire 2.5 Approvazione Scritta per l’installazione di Inceneritori, Macchinari e Ciminiere per bruciatori di carburanti 2.6 Licenza di Occupazione di Proprieta’ Stabilite e di Concessioni Stabilite 2.7 Standard di Emissione e di Scarichi 2.8 Controllo di sostanze che disperdono Ozono (ODS) 2.9 Gestione programmata dei rifiuti 3. INCENTIVI PER IL CONTROLLO AMBIENTALE 8 Capitolo 8 CONTROLLO AMBIENTALE Al fine di promuovere uno sviluppo ambientalmente sano e sostenibile, il governo Malese ha stabilito le disposizioni legali ed istituzionali necessarie per la protezione ambientale. In tale ambito gli investitori vengono incoraggiati a dedicare la massima attenzione agli aspetti ambientali fin dalle fasi iniziali di pianificazione del progetto. Gli aspetti del controllo anti-inquinamento includono possibili modifiche nella linea di processo al fine di minimizzare l’accumulo di rifiuti, di vedere la prevenzione dell’inquinamento come parte della produzione e di considerare la possibilità di riciclaggio laddove possibile. 1. POLITICA La Politica Ambientale Nazionale mira al continuo progresso economico, sociale e culturale della Malesia e all’aumento della qualita’ della vita della sua popolazione, attraverso uno sviluppo ambientale sano e sostenibile. La Politica mira a raggiungere: • un ambiente pulito, sano e salutare per le generazioni attuali e future • la conservazione del vario e singolare patrimonio culturale e naturale del paese con l’effettiva partecipazione di tutti i settori della societa’ • uno stile di vita sostenibile ed un modello di consumo e produzione La politica nazionale ambientale della Malesia enfatizza su: • avere rispetto e cura dell’ambiente seguendo i piu’ alti standards morali ed etici • conservare l’eco-sistema naturale per assicurare l’integrita’ di bio-differenze e sistemi di supporto della vita • assicurare continuo miglioramento della produtivita’ e qualita’ dell’ambiente nel perseguire obiettivi di crescita economica e sviluppo umano • amministrare l’utilizzazione di risorse naturali per sostenere le risorse di base e prevenire il degrado dell’ambiente • integrare dimensioni ambientali nella pianificazione ed implementazione delle politiche, obiettivi e mandati di tutti i settori per proteggere l’ambiente • rinforzare il ruolo del settore privato nella protezione e controllo ambientale • assicurare il piu’ alto impegno per la protezione ambientale e responsabilita’ di tutti coloro che prendono decisioni nei settori pubblici e privati, utilizzatori di risorse, organizzazioni non governative, e la popolazione generale nel formulare, pianificare ed attuare le loro attivita’ 135 • partecipare attivamente ed effettivamente in sforzi regionali e globali verso la conservazione e miglioramento dell’ambiente 2. REQUISITI AMBIENTALI La Legge sulla Qualità Ambientale 1974 e i successivi Regolamenti, trattano dei rapporti di valutazione dell’impatto ambientale, della valutazione del sito di progetto, del controllo dell’inquinamento, del monitoraggio e autoregolamentazione. Le attivita’ Industriali devono ottenere le necessarie approvazioni del Direttore Generale del Dipartimento dell’Ambiente prima dell’attuazione dei progetti di miglioramento: i. Rapporti di valutazione dell’impatto ambientale per le Attivita’ Previste ii. Valutazione di Idoneità del Sito per Attività Non-Previste iii. Permesso Scritto per costruire iv. Approvazione Scritta per l’installazione di inceneritori, macchinari e ciminiere per bruciatori di carburante v. Licenza di occupare e mettere in funzione proprieta’ previste e relativi trasferimenti 2.1 Rapporti di Valutazione dell’Impatto Ambientale per le Attività indicate Un investitore deve, innanzitutto, controllare tutto quanto e’ previsto per la valutazione dell’impatto ambientale (EIA) per le sue attivita’ Industriali. La Valutazione di Impatto Ambientale (EIA) è richiesta per le attività seguenti, indicate nell’Ordinanza sulla Qualità Ambientale (Attività Indicate) (Valutazione di Impatto Ambientale) 1987, prima dell’approvazione del Progetto: (i) Agricoltura a) Schemi di sviluppo dei terreni di un’area di 500 ettari o piu’, al fine di convertire foreste in terreni per la produzione agricola; b) Programmi agricoli che richiedono la risistemazione di 100 o più famiglie; c) Sviluppo di tenute agricole di 500 o più ettari che richiedono cambiamenti di uso agricolo. (ii) Aereoporti a. Costruzione di aereoporti con piste di 2,500 metri o piu’ lunghe; b. Sviluppo di piste-aeree in proprieta’ e parchi nazionali. (iii) Bonifica ed Irrigazione a) Costruzione di dighe e laghi artificiali e espansioni artificiali di laghi con superficie di 200 ettari o maggiore; CONTROLLO AMBIENTALE 136 b) Bonifica di paludi, habitat selvaggi o di foresta vergine di area di 100 ettari o maggiore; c) Centrali di irrigazione che coprano un area di 5.000 ettari o maggiore. (iv) Recupero di Terreni Risanamento costiero che abbia un area di 50 ettari o maggiore. (v) Pesca a) Costruzioni di porti da pesca; b) Espansione di porti che comporti un aumento pari ad almeno il 50% all’anno della capacità di sbarco del pesce; c) Progetti di acquacoltura che richiedano la distruzione di vegetazione palustre e di mangrovie in un’area di 50 ettari e oltre. (vi) Silvicoltura a) Conversione di foreste collinari in altri terreni che coprano un area di 50 ettari o maggiore; b) Taglio o conversione di foreste in altri usi all’interno del bacino pluviale dei serbatoi usati per la fornitura di acqua municipale, irrigazione o generazione di energia idrica o in aree adiacenti stati e parchi nazionali e parchi marini nazionali; c) Taglio di foreste che coprano un’ area di 500 ettari o maggiore; d) Conversione di paludi di mangrovie per uso industriale, edilizio o agricolo che coprano un’ area di 50 ettari o maggiore; e) Pulizia di paludi di mangrovie su isole adiacenti a parchi marini nazionali. (vii) Edilizia Sviluppo edilizio che copra un’ area di 50 ettari o maggiore. (viii) Industria a) Chimica: Nei casi in cui la capacità produttiva per un prodotto singolo o una combinazione di prodotti sia maggiore di 100 tonnellate al giorno. b) Petrolchimica: Ogni dimensione c) Non ferrosa: Fusione primaria: Alluminio - ogni dimensione Rame - ogni dimensione Altri prodotti - che ha una produzione giornaliera di oltre 50 ton/giorno 137 d) Non metallica: Cemento Calce - produzione di clinker di oltre 30 ton/ora e piu’ - oltre 100 ton/giorno di forno rotativo o - 50 ton/giorno di forno verticale. e) Ferro e Acciaio: Fabbisogno di minerale ferroso quale materia prima per una produzione di oltre 100 ton/giorno; oppure uso dello scarto ferroso quale materia prima per una produzione di oltre 200 ton/giorno. f) Cantieri navali: Peso morto superiore a 5.000 ton. g) Industria della e della Carta: Pasta di carta con capacità produttiva superiore a 50 ton/giorno (ix) Infrastrutture a) Costruzione di ospedali con sbocco su spiagge per scopi ricreativi; b) Sviluppo edilizio industriale per industrie medie e pesanti che copra un area di 50 ettari o maggiore; c) Costruzione di superstrade; d) Costruzione di autostrade nazionali; e) Costruzione di nuove municipalita’. (x) Porti a) Costruzione di porti; b) Espansione di porti con incremento del 50%, o maggiore, della capacita’ annuale. (xi) Industria Mineraria a) Estrazione di minerali in nuove aree dove la concessione di estrazione copre un’ area totale di oltre 250 ettari; b) Lavorazione di minerale, inclusi concentrati per alluminio, rame, oro o tantalio; c) Dragaggio di sabbia su un area di 50 ettari o maggiore. (xii) Petrolio a) Sviluppo di campi petroliferi e gasiferi; b) Costruzione di oleodotti off-shore e on-shore di lunghezza superiore a 50 km; c) Costruzione di separatori, impianti di lavorazione, movimentazione e stoccaggio di olio e gas; d) Costruzione di raffinerie; CONTROLLO AMBIENTALE 138 e) Costruzione di depositi per lo stoccaggio di petrolio, gas o diesel (escluse le stazioni di servizio) situate entro 3 km da centri commerciali, industriali o residenziali e che abbiano una capacità di stoccaggio combinata pari a 60.000 barili o oltre. (xiii) Produzione e Distribuzione di Energia a) Costruzione di stazioni di energia a vapore che brucino combustibili fossili e che abbiano capacita’ maggiore di 10 megawatt, b) Dighe e centrali idroelettriche con almeno uno dei seguenti requisiti: • dighe superiori ai 15 metri di altezza e strutture ausiliarie con un area in eccesso di ettari; • serbatoi con una superficie in eccesso di 40 ettari. c) Costruzione di stazioni di energia a ciclo combinato d) Costruzione di stazioni di energia a combustibile nucleare (xiv) Cave Cave di aggregato, calcare (limestone), silice quarzite, arenaria (sandstone) marmo e pietra decorativa per palazzi entro 3 km di qualsiasi area residenziale, commerciale o industriale, o in qualsiasi area in cui sia stata concessa una licenza, permesso o approvazione per lo sviluppo edilizio, commerciale o industriale. (xv) Ferrovie a) Costruzione di nuove linee b) Costruzione di diramazioni (xvi) Trasporti Costruzione di Progetti di Trasporto di Massa. (xvii) Sviluppo di Centri di Soggiorno e Ricreativi a) Costruzione di centri di soggiorno o alberghi con più di 80 stanze b) Sviluppo di stazioni alberghiere in zone collinose in un’area di oltre 50 ettari c) Sviluppo di impianti turistici e ricreativi in parchi nazionali d) Sviluppo di impianti turistici e ricreativi su isole le cui acque siano state identificate come parchi marini. (xviii) Trattamento e Smaltimento Rifiuti a) 139 Rifiuti tossici e pericolosi Costruzione di impianti di incenerimento Costruzione di impianti di recupero (fuori sito) Costruzione di impianti di trattamento acque (fuori sito) Costruzione di impianti di interramento solidi Costruzione di impianti di stoccaggio (sul sito) b) Rifiuti Solidi Municipali Costruzione di impianti di incenerimento Costruzione di impianti di concimazione Costruzione di impianti di recupero o ricliclo Costruzione di impianti per interramento rifiuti solidi municipali c) Trattamento Acqua Municipale Costruzione di trattamento acque reflue Costruzione di impianti di sbocco sul mare (xix) Fornitura Idrica a) Costruzione di dighe, serbatoi di raccolta con superficie di 200 ettari o superiore b) Sfruttamento di acqua terrena per fornitura industriale, agricola o urbana maggiore di 4.500 metri cubi al giorno 2.2 Chi puo’ eseguire gli Studi EIA? Uno studio EIA puo’ essere effettuato da persone competenti che siano registrate presso il Dipartimento dell’Ambiente (DOE) in base al regolamento della Registrazione dei Consulenti EIA. La lista dei Consulenti registrati presso EIA ed i dettagli della registrazione sono disponibili sul Sito-web: http://www.doe.gov.my 2.3 Valutazione dell’adeguatezza del Sito per attivita’ non-proibite Uno dei fattori piu’ importanti per l’ottenimento dell’approvazione e’ l’idoneita’ del progetto proposto. In termini di idoneità, il sito viene valutato in relazione alla compatibilità del progetto con il rispetto dei piani strutturali e locali, uso del terreno circostante, disponibilità di zone di memoria di transito, capacità dell’area di assorbimento di carico di inquinamento addizionale, e disposizioni di smaltimento rifiuti. A partire dal 9 Maggio 2008, e’ stato ampliato lo scopo del procedimento per la valutazione della idoneita’ del Sito (SSE). SSE e’ quindi diventato il procedimento principale per garantire l’idoneita’ dei progetti di sviluppo che fanno riferimento al DOE. Per questo motivo il procedimento SSE deve essere adottato per entrambe le attivita’ siano esse previste o non-previste. Per le attivita’ previste, e’ necessario che SSE sia applicato prima del EIA per essere certi che il sito prescelto sia idoneo per l’attivita’ proposta e compatibile con le attivita’ svolte sulle aree circostanti. Cio’ aiuta anche il proponente del Progetto a risparmiare i costi del EIA nel caso in cui il sito si verifichi non idoneo. CONTROLLO AMBIENTALE 140 2.4 Permesso Scritto per Costruire Ogni persona che intenda svolgere attività tra quelle di seguito elencate dovrà ottenere un preventivo permesso scritto da parte del Direttore Generale della Qualità Ambientale: i. Costruzione di qualunque edificio o effettuazione di lavori che possano diventare una nuova fonte di effluenti o discarica come stabilito dal Regolamento 4, Regolamenti di Qualità Ambientale (Effluenti di Fognature e Industriali) 1979; ii. Costruzione su qualsiasi terreno o su qualsiasi edificio; o esecuzione di lavori che possono provocare la prescrizione del terreno o dell’edificio (fabbrica di olio di palma grezzo, impianto di lavorazione di gomma naturale grezza, impianto di trattamento e smaltimento di rifiuti) come definito nella Sez. 19 degli Atti 1974 sulla Qualita’ dell’Ambiente. iii. Uno stabilimento che rientri nelle categoria di stabili indicati, come: a) fabbrica di olio di palma grezzo; b) impianto di lavorazione di gomma naturale grezza; c) impianto di trattamento e smaltimento di rifiuti. * Questa prescrizione deve essere accompagnata dalle spese previste 2.5 Approvazione Scritta per l’installazione di Inceneritori, Macchinari e Ciminiere per bruciatori di carburanti Il richiedente che vuole realizzare le attivita’ sotto descritte, dovrà ottenere preventiva approvazione scritta da parte del Direttore Generale della Qualità Ambientale: i. Nuove installazioni nei pressi di aree abitative come descritto nel Regolamento 4 e Prima Appendice dei Regolamenti di Qualità Ambientale (Aria Pulita) 1978; ii. Per ogni costruzione (inclusi inceneritori), installazione, riposizionamento o modifica di attrezzature per la bruciatura di olii che prevede il consumo di combustibile in polvere o solido in misura di 30 kg/ora o piu’, oppure combustibile liquido o gassoso in misura di 15 kg/ora o piu’ come descritto nel Regolamento 36 e 38 dei Regolamenti di Qualità Ambientale (Aria Pulita) 1978; iii) Ogni costruzione, installazione, riposizionamento o modifica di ciminiere da o attraverso le quali impurita’ possono essere emesse o scaricate, rispettivamente. * Nessuna tassa e’ imposta per la richiesta dell’approvazione scritta. 2.6 Licenza di Occupazione di Proprieta’ Stabilite e di Concessioni Stabilite Viene richiesta una licenza per occupare e operare in determinati stabili. Come sotto descritto: 141 i. fabbrica di olio di palma grezzo; ii. impianto di lavorazione di gomma naturale grezza; ii. impianto di trattamento e smaltimento di rifiuti. A partire dal 15 Agosto 2005, e’ richiesta una Licenza per l’uso delle Concessioni stabilite cosi’ come e’ stipulato nell’Ordine 2005 sulla Qualita’ Ambientale (Concessione Stabilita) (Discariche Previste). La Concessione che e’ nella lista delle Concessioni Stabilite quali, qualunque veicolo, nave o qualunque altra descrizione quali: i. Mossa da un meccanismo contenuto al suo interno; ii. Costruito o adattato per essere usato su terra o su acqua; e iii. Usato per la movimentazione, il trasferimento, il posizionamento o deposito in discariche programmate. La domanda per la licenza deve essere fatta dopo avere ottenuto un permesso scritto e un’approvazione scritta (come sopra menzionato al 2.3 e 2.4). Imposte per tali licenze verranno applicate per impianti di lavorazione di olio di palma, gomma naturale ed impianti per il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti previsti. 2.7 Standard di Emissione e di Scarichi Alle Industrie viene richiesto di attenersi agli standard di emissioni all’aperto e di scarichi industriali che sono considerati accettabili in base alle condizioni consentite in Malesia. Gli standard sono stabiliti dai Regolamenti per la Qualità Ambientale (Aria Pulita) del 1978 e i Regolamenti di Qualità Ambientale (Fognature e Scarichi Industriali) del 1979. 2.8 Controllo di sostanze che disperdono Ozono (ODS) Le ODS (Ozone Depleting Substances) sono catalogate come sostanze ambientalmente pericolose in base al Regolamento di Qualità Ambientale (Gestione dei Refrigeranti) del 1999 ed il Regolamento di Qualità Ambientale (Gestione Halon) del 1999. Nuovi investimenti relativi all’uso di tali sostanze sono proibiti. 2.9 Gestione programmata dei rifiuti La Malesia ha messo in atto un completo programma di procedure legali riferite al controllo dei rifiuti tossici e pericolosi. Il regolamento e’ basato su una piattaforma di principi severi. I servizi che offrono, immagazzinamento, trasporto, trattamento e deposito dei rifiuti elencati, sono soggetti alle seguenti principali regole: i. Qualita’ Ambientale (Rifiuti Classificati) Regolamenti del 2005 (Modifiche) e 2007; ii. Qualita’ Ambientale (Concessioni Stabilite) (Rifiuti Classificati) Ordine del 2005; iii. Qualita’ Ambientale (Proprieta’ Stabilite) (Servizi Classificati per il trattamento e la Discarica dei Rifiuti) (Modifica) Ordine 2006; CONTROLLO AMBIENTALE 142 iv. Qualita’ Ambientale (Proprieta’ Stabilite) (Servizi Classificati per il trattamento e la Discarica dei Rifiuti) (Modifica) Regolamenti del 2006; v. Dogane (Proibizione di Esportare) Ordine del 2008; e vi. Dogane (Proibizione di Importare) Ordine del 2008 Sommario dei Regolamenti Ambientali sui Rifiuti Elencati. Il Regolamento del 2005 inerente la Qualita’ dell’Ambiente (Rifiuti Classificati) e’ diventato operativo il 15 Agosto 2005, e sostituisce il Regolamento del 1989 inerente la qualita’ dell’Ambiente (Rifiuti Classificati). In base a questo nuovo Regolamento, i 77 tipi di Rifiuti elencati nella Scheda Antecedente, sono stati divisi in 5 categorie e cioe’: i. SW 1 Rifiuti di metallo o contenenti metalli (10 tipi di rifiuti classificati); ii. SW 2 Rifiuti contenenti principalmente parti organiche che possono contenere metalli e materiali organici (7 tipi di rifiuti classificati); iii. SW 3 Rifiuti contenenti principalmente parti organiche che possono contenere metalli e parti inorganiche (27 tipi di rifiuti classificati); iv. SW 4 Rifiuti che possono contenere sia rifiuti inorganici che organici (12 tipi di rifiuti classificati); v. SW 5 SW 5 Altri rifiuti ( 1 tipo di rifiuto classificato). I rifiuti classificati possono essere immagazzinati, recuperati o trattati nell’ambito della proprieta’ dell’Impianto rifiuti. Questa attivita’ non necessita di alcuna licenza da parte del Dipartimento dell’Ambiente. Un rigeneratore di rifiuti puo’ immagazzinare rifiuti da lui rigenerati per 180 giorni, o meno, dopo la rigenerazione a condizione che la quantita’ di rifiuti accumulati sul sito non superi le 20 Tonnellate metriche. Comunque il rigeneratore di rifiuti puo’ chiedere per iscritto al Direttore Generale per poter accumulare piu’ di 20 Tonnellate metriche di rifiuti classificati. I containers che sono usati per immagazzinare i rifiuti classificati, devono avere delle etichettature con le date di quando era stato avviato il processo di trattamento di detti rifiuti e l’indirizzo preciso con numero telefonico di chi li aveva trattati. Il deposito in stabilimento, l’incenerimento, la discarica e le zone fuori-sito per deposito, l’immagazzinamento e il trattamento possono essere eseguiti solo nelle proprieta’ previste con la licenza del Dipartimento dell’Ambiente. Comunque, alla firma dell’accordo di concessione fra il Governo Malese e Kualiti Alam SDN Bhd il 18 Dicembre 1995 (15 anni di concessione) non e’ concesso nessuno scarico o trattamento fuori del sito (incenerimento, trattamento acqua-rifiuti, immagazzinamento e reinterri) L’incenerimento di rifiuti sul sito non e’ incoraggiato. Se ritenuto necessario, la domanda per l’incenerimento deve essere strettamente aderente alle “Linee Guida” sull’installazione di un Inceneritore sul sito per il trattamento dei Rifiuti Classificati, in Malesia (Pubblicato dal Dipartimento dell’Ambiente), che comprende la preparazione di un rapporto dettagliato sull’impatto ambientale e un rapporto EIA per le osservazioni pubbliche. 143 Il rigeneratore di rifiuti puo’ chiedere un permesso speciale per il controllo dei rifiuti classificati sul proprio sito o che il trattamento possa essere escluso dalla normale procedura come prevista dal Regolamento 7 (1), sulla Qualita’ Ambientale (Rifiuti Classificati) delle Regole del 2005. 3. INCENTIVI PER IL CONTROLLO AMBIENTALE Si prega di consultare la sezione degli "Incentivi per il Controllo Ambientale". Ulteriori dettagli relativi ai requisiti richiesti per il controllo ambientale, possono essere ottenuti dal Dipartimento dell’Ambiente. (vedere INDIRIZZI UTILI – ORGANIZZAZIONI PERTINENTI) CONTROLLO AMBIENTALE 144 Capitolo 9 INFRASTRUTTURE DI SUPPORTO 1. SUPPORTI INDUSTRIALI 1.1 1.2 Aree Industriali Zone Franche 1.2.1 1.3 Zone Franche Industriali Depositi Produttivi Autorizzati 2. FORNITURA DI ELETTRICITÀ 3. FORNITURA IDRICA 4. SERVIZI DI TELECOMUNICAZIONE 5. TRASPORTO AEREO MERCI 6. PORTI MARITTIMI 7. TRASPORTO MERCI 7.1 Trasporto Containers 7.2 Spedizione di Merci 8. AUTOSTRADE 9. SERVIZI FERROVIARI 10. SUPER CORRIDOIO MULTIMEDIALE 9 Capitolo 9 INFRASTRUTTURE DI SUPPORTO 1. SUPPORTI INDUSTRIALI 1.1 Aree Industriali Ad oggi più di 200 aree industriali sono state create in tutto il paese sviluppate da Agenzie Governative, in particolare gli Enti di Stato per lo Sviluppo Economico (SEDCs), le Autorità per lo Sviluppo Regionale(RDAs), Autorità Portuali e Municipali. In aggiunta a queste, numerose altre sono continuamente pianificate causa l’aumento della richiesta di aree industriali. A fianco delle Agenzie Governative, altri promotori privati hanno sviluppate Agenzie Immobiliari in diverse parti del paese. I prezzi e le modalità di affitto in queste aree industriali variano a seconda della località. 1.2 Zone Franche Una Zona Franca e’ un’area riconosciuta, come tale, dal Ministero delle Finanze in Base alla Sez. 3 (1) degli Atti 1990 per le Zone Franche. In linea di principio, sono state istituite per favorire le aziende che producono o assemblano prodotti destinati essenzialmente all’esportazione. Una Zona Franca e’ composta da una zona commerciale libera per attivita’ commerciali che comprendono il commercio (escluso il commercio al minuto), apertura dei containers, cernita, reimballaggio, rietichettatura e transito, e da una zona per attivita’ produttive. Le attivita’ varie e le Industrie ivi presenti, sono soggette ad un minimo di formalita’ doganale e sono considerate come effettuate fuori dal Recinto Principale Doganale eccetto per le merci la cui importazione o esportazione e’ proibita dalla Legge 1967 Sezione 31. Ad oggi ci sono 13 FCZs, poste al Porto Nord, Sud e Ovest di Port Klang, Port Klang Zona Franca, Area Logistica di Pulau Indah, Butterworth, Bayan Lepas, KLIA, Rantau Panjang, Pengkalan Kubor, Stulang Laut, Johor Port e Port of Tanjung Pelapas. 1.2.1 Zone Franche Industriali Al di la’ delle minime operazioni Doganali, la Zona Franca da’ la possibilita’ alle Societa’ orientate all’esportazione di godere l’esenzione dei Tassi Doganali per l’Importazione di materie prime, di parti di ricambio, macchinari ed attrezzature necessarie nel processo produttivo, come pure alle minime formalita’ per l’esportazione dei prodotti finiti. Ad oggi, ci sono 16 FIZs poste a Pasair Gudang, Tanjung Pelepas, Batu Berendam I, Batu Berendam II, Tanjung Kling, Telok Panglima Garang, Pulau Lepas I, II, III, Bayan Lepas IV, Seberang perai and Sama Jaya. 147 Ammissibilita’ Le Societa’ possone stabilirsi all’interno delle FIZs quando: • La loro produzione totale e’ superiore all’80% dei loro prodotti destinati alla esportazione • La maggior parte delle loro materie prime/componenti sono importate. Tuttavia, il Governo incoraggia le Societa’ FIZ ad utilizzare materie prime/componenti locali. 1.3 Depositi Produttivi Autorizzati Al fine di incoraggiare la diffusione delle industrie e di consentire alle aziende di installare fabbriche in località in cui la creazione di FIZ risulti non praticabile nè desiderabile, il governo ha consentito l’istituzione di Depositi Produttivi Autorizzati (Licensed Manufacturing Warehouses - LMW). A tali depositi vengono estese le stesse facilitazioni riservate alle fabbriche che operano nelle FIZ. Ammissibilità Le aziende cui viene normalmente concesso di operare nei LMW sono: • quelle la cui intera produzione o almeno l’80% sia destinata all’esportazione • quelle che impieghino materie prime/componenti principalmente di importazione. Pagamento dei Dazi Le merci esportate all’estero dalle Zone Franche sono esenti da dazi doganali. Tuttavia (eccetto sigarette, liquori e veicoli a motore), se i materiali sono invece destinati alla vendita nel mercato locale, chiamato Area Doganale Principale (PCAs), sono soggette alla seguente politica daziaria: i. Per la vendita di beni di consumo e intermedi, qualora tali beni siano prodotti anche nella PCA, viene applicato un dazio di importazione equivalente ai tassi CEPT simili all’AFTA. ii. Per la vendita di beni di consumo o intermedi, qualora tali beni siano anche prodotti nella PCA ma abbiano una componente locale superiore al 51%, viene applicato un dazio del 5% ad valorem o un’imposta di consumo equivalente la più alta tra le due (per prodotti soggetti all’imposta di consumo). iii. Per la vendita di beni di consumo o intermedi non prodotti nella PCA viene applicato un dazio del 3% a.v. iv. Per beni intermedi quali le materie prime/componenti, macchinari e attrezzature per il settore manifatturiero prodotti nella PCA, le aziende all’interno della PCA possono richiedere l’esenzione totale del dazio di importazione. INFRASTRUTTURE DI SUPPORTO 148 2. FORNITURA DI ELETTRICITÀ La Malesia gode di un’ampia disponibilità di energia elettrica. Nella Malesia Peninsulare, il fornitore di energia elettrica è la Tenaga Nasional Berhad (TNB), mentre negli Stati di Sabah e Sarawak l’energia viene fornita rispettivamente dal Sabah Electricity Board (SEB) e dal Sarawak Electricity Supply Corporation (SESCO). Le tensioni di trasmissione sono di 500 kV, 275 kV e 132 kV, mentre i voltaggi di distribuzione sono di 33 kV, 22 kV, 11 kV e 415 V trifase o 240 V monofase. La frequenza di rete è di 50 Hz +- 1%. TNB offre anche elettricità connessa a vapore e acqua refrigerata in base alla Soluzione Energetica Totale, a beneficio di quelle industrie che richiedono molteplici forme di energia per i propri processi. In linea con la politica governativa tesa alla promozione delle industrie ad alta tecnologia, nel Kulim High Technology Park (KHTP) è stato adottato il sistema più avanzato a livello regionale, il sistema elettrico di formazione ad anello. Tale sistema assicura al KHTP energia elettrica senza interruzione. La garanzia di fornitura elettrica è indispensabile per le strette tolleranze richieste dall’alta tecnologia, e corrisponde al desiderio del Governo di promuovere tali industrie. 3. FORNITURA IDRICA All’inizio del 2005, la Costituzione Federale della Malesia e’ stata modificata per mettere la fornitura idrica sotto la responsabilita’ congiunta del Governo Federale e dei Governi degli Stati. Sta’ per essere messa in attivita’ una Commissione Nazionale per il Servizio dell’Acqua per controllare il Dipartimento delle Acque e/o le Societa’ responsabili per il controllo e la distribuzione dell’acqua nei differenti Stati. Con un ben-regolato servizio per la distribuzione dell’acqua, si e’ provveduto a promuovere un’efficiente distribuzione a lungo termine per il beneficio sia dei consumatori che degli investitori e degli operatori. I consumatori usufruiscono di continua fornitura idrica trattata in ottemperanza agli standards internazionali per la potabilità delle acque stabilite dall’Organizzazione Mondiale della Sanita (WHO). Tutti gli utenti domestici, commerciali ed industriali sono provvisti di contatore. Le tariffe sono basse. Esse variano da Stato a Stato. 4. SERVIZI DI TELECOMUNICAZIONE Le infrastrutture della linea fissa, mobile e satellitare della Malesia fornite dai suoi cinque operatori Telco e altri servizi di rete supportano l’intera gamma di servizi nazionali e internazionali sia vocali che video e dati ed altri servizi di telecomunicazione avanzati. Attualmente vi sono più di 13 milioni di abbonati ai servizi di telecomunicazione cellulare. I servizi di linee fisse e mobili sono completati da servizi V-SAT, servizi satellitari e marittimi. Attualmente in Malesia vi sono sei fornitori di servizi Internet (ISP) con un totale di 3.2 milioni di abbonati. I piu’ grandi sono TM Net, con una porzione di mercato del 58% e Jaring, con una porzione del 23%. Le infrastrutture di telecomunicazione garantiscono una completa gamma di servizi audio, dati e 149 video con una rete moderna e totalmente digitale, utilizzando fibre ottiche, SDH, ATM, ADSL e altri servizi attraverso canali a banda larga, in grado di fornire ampia capacità e velocità per la trasmissione di voce e di dati. A livello locale, il paese e’ attualmente servito da un’infrastruttura di piu’ di 40 Gb. Il Supercorridoio Multimediale e’ provvisto di una banda larga di 10Gb. La Malesia è collegata con il resto del mondo mediante varie fibre ottiche e consorzi satellitari come FLAG, SE-MA-WE, APCN, China-US, Japanese-US, Measat e Intelsat. Per sostenere la domanda di canali a banda larga, altri tipi di tecnologie ad onda media e tecnologie ad alto livello come ADSL, IP, VPN e ATM sono stati estensivamente impiegati in tutto il paese. La Malesia al momento offre tariffe competitive per connessioni locali, nazionali ed internazionali cosi’ come per circuiti dedicati, con collegamenti internet, con tariffe internazionali fra le piu’ basse nella regione. 5. TRASPORTO AEREO MERCI La posizione centrale della Malesia al crocevia del Sud-Est Asiatico rende il paese particolarmente attraente come centro di smistamento. I servizi di trasporto aereo merci sono di buon livello, specialmente nei cinque aeroporti internazionali della Malesia. Il sofisticato areoporto Kuala Lumpur International Airport (KLIA) a Sepang, Selangor, ha una capacità di 25 milioni di passeggeri e 650.000 tonnellate di merci all’anno. Tuttavia, con un’estenzione pari a 25.000 acri, l’aeroporto potrà servire fino a 60 milioni di passeggeri e 3 milioni di tonnellate di merci entro l’anno 2020 e, in futuro, fino a 100 milioni di passeggeri e 5-6 milioni di tonnellate di merci. Gli altri aeroporti internazionali sono Penang International Airport, Langkawi International Airport sulla penisola, e Kota Kinabalu International Airport in Sabah e Kuching International Airport in Sarawak. I servizi di trasporto merci all’interno della Malesia sono gestiti dalla compagnia di bandiera Malaysia Airlines, attraverso la controllata MASkargo. MASkargo opera nel Centro Merci Avanzato (ACC) al Kuala Lumpur International Airport entro una Zona Franca Commerciale (FCZ). L’ACC possiede sofisticati e sensibili sistemi di sicurezza e la più moderna tecnologia con procedure totalmente automatiche per assicurare la ricerca dei dati in tempo reale e il facile flusso delle comunicazioni. Alcune delle strutture offerte dal centro sono l’animal hotel ed un centro one-stop per merci deperibili cosi’ come il primo business centre mondiale (PBC) per gli agenti di trasporto. MASkargo fornisce anche servizi da un aeroporto all’altro in tutto il paese. Offre inoltre servizi merci su Dubai, Amsterdam, Francoforte, Osaka, Taipei, Shanghai, Pudong, Hong Kong, Dakka, Melbourne, Perth e Jakarta. Recentemente, l’azienda ha lanciato anche l’I-Port, il primo aereoporto mondiale all’interno di un servizio di trasferimento di porto marittimo. Questo servizio garantisce un veloce smistamento di carichi mare-aria verso i porti Malesi, via KLIA. La compagnia nazionale trasporta inoltre merci in oltre 100 destinazioni internazionali in 6 continenti e ha collegamenti con altre linee aeree per una più rapida consegna delle merci in qualsiasi parte del mondo. INFRASTRUTTURE DI SUPPORTO 150 I servizi cargo sono anche assicurati dalla Transmile Air che serve 9 destinazioni nazionali e 5 destinazioni regionali con linee regolari, in particolare Bangalore, Madras, Manila, Jakarta e Shenzhen. Per ulteriori informazioni si prega di visitare il sito web di MASkargo al www.maskargo.com 6. PORTI MARITTIMI In Malesia esistono sette Porti Internazionali Federali sotto la giurisdizione del Ministero dei Trasporti - sei Porti Federali, ovvero Port Klang, Penang, Johor Port (Pasir Gudang), Port of Tanjung Pelepas, Kemaman e Kuantan sono situati sulla penisola, ed uno in Sarawak che e’ Bintulu Port. Bintulu, che è il primo porto del paese per la movimentazione di gas naturale liquefatto, ed e’ l’unico porto del paese per la movimentazione di detto gas. Facilitazioni moderne e ad alta tecnologia sono state messe a disposizione dei sette Porti Federali e degli otto Porti Statali per facilitare la movimentazione dell’intera gamma di merci e le attività collegate incluse merci containerizzate e alla rinfusa. La politica del governo sui porti mira a: • avere un ampia capacita’ per assicurare che non vi sia congestione e nessun tempo di attesa per le navi • accentramento del carico, ossia Port Klang e’ stato fatto il centro nazionale di carico ed il nodo regionale di trasferimento. Percio’, carichi da tutti gli altri porti Malesi, che hanno il ruolo di porti di alimentazione, sono consolidati dove possibile attraverso Port Klang • Sviluppare il Porto di Tanjung Pelepas come il nodo di trasferimento per la parte Sud della Malesia. 7. TRASPORTO MERCI In Malesia esistono diverse imprese che forniscono un servizio completo di trasporto containerizzato di merci. Questo include il trasporto su strada dei containers, spedizioni, magazzinaggio, bunkeraggio, servizi logistici, sdoganamenti portuali e riparazione, noleggio e manutenzione dei containers. Avendo a disposizione una rete di filiali ed agenzie distribuite su tutto il territorio, consegnatari e clienti possono contare su un rapido, efficiente ed affidabile servizio di trasporto merci. La maggior parte degli spedizionieri dispone anche di una buona rete internazionale di agenti. 7.1 Trasporto Containers Il trasporto di superficie di containers è regolato dal governo tramite il Commercial Vehicle Licensing Board (CVLB) sotto il Ministero dello Sviluppo Imprenditoriale. 62 trasportatori soddisfano le varie necessita’ di trasporto 151 attraverso un parco automezzi e motrici diversificato che comprende anche veicoli con allestimenti speciali e consente il trasporto di ogni genere di merci. Sono stati inoltre ordinati moderni sistemi di tracciamento in rotta, in modo da mantenere i collegamenti con i mezzi di trasporto in viaggio. Numerosi piccoli e medi operatori effettuano trasporti ordinari a mezzo camion verso qualsiasi accessibile destinazione all’interno del paese. Esiste inoltre un servizio di raccordi ferroviari verso destinazioni specifiche. In Malesia esiste anche un servizio di linea per la consegna di containers ad utenti situati al di fuori delle rotte normali. Tale rete multimediale di trasporti (strada e ferrovia) assicura rapide consegne. 7.2 Spedizione di Merci La spedizione di merci è assicurata in tutto il paese attraverso centinaia di spedizionieri con uffici all’intero territorio. Le merci destinate all’estero possono essere spedite attraverso i vari operatori internazionali presenti nel paese. Gli spedizionieri sono in grado di assistere le imprese nelle pratiche relative a permessi, licenze ed esenzioni doganali per lo sdoganamento delle merci. 8. AUTOSTRADE L’Autorità Autostrade della Malesia sovrintende ed esegue il disegno, la costruzione, la regolamentazione, le operazioni e manutenzione delle autostrade extra-urbane in Malesia. La rete di autostrade che sono sicure, efficienti, confortevoli e complete di tutte le facilitazioni e accessori, collega tutte le maggiori città esistenti e le potenziali aree di sviluppo, ed ha catalizzato lo sviluppo industriale abilitando efficienti trasporti. Il successo della privatizzazione in aggiunta ad una forte crescita economica a livello nazionale ha consentito lo sviluppo di molti progetti autostradali negli ultimi anni. L’Autostrada Nord-Sud, la Kuala Lumpur-Karak e il Penang Bridge, che sono la spina dorsale dell’infrastruttura stradale, hanno contribuito al rapido sviluppo socio-economico della Malesia. 9. SERVIZI FERROVIARI Keretapi Tanah Melayu Bhd. (KTM) che opera nell’ambito della Malesia Peninsulare, è un ente di proprietà del Governo Malese. KTM può essere considerata la maggiore impresa di trasporti del paese, in grado di trasportare le più disparate categorie merceologiche, dalle granaglie ai macchinari. Oggi, la sua rete percorre la Malesia in lungo e in largo dal Terminale Nord di Padang Besar fino a Pasir Gudang, Johor nel Sud e fino a Singapore. I moli e le facilitazioni portuali sull’isola di Penang sono anch’essi serviti dalla linea che sale al nord. INFRASTRUTTURE DI SUPPORTO 152 10. SUPER CORRIDOIO MULTIMEDIALE Il Super Corridoio Multimediale (MSC) e’ il luogo di investimento piu’ eccitante in Asia per Tecnologia di Informazione e Comunicazione (ICT). Concepito nel 1996, l’MSC e’ cresciuto in un dinamico e fiorente centro ICT, che ospita circa 1.000 multinazionali, aziende a capitale straniero e aziende Malesiane focalizzate a prodotti, soluzioni, servizi e ricerca e sviluppo, multimediali e di comunicazione. Localizzato nel cuore dei mercati Asiatici a piu’ veloce crescita, i 750 Km quadrati di Corridoio offrono infrastrutture all’avanguardia ed e’ governato da sicure ciberleggi, politiche e pratiche che mettono in condizione le aziende operanti di prosperare e produrre continue innovazioni. Basato sulla presentazione dell’MSCs in altri stati in Malesia, in base al programma dal 2004 al 2010, le aree designate dell’MSC sono riconosciute come fonti di affari e come ambiente ideale di vita per le Societa’ che operano nel suo ambito. In detto contesto, il MdeC ha avuto il compito, dal Governo della Malesia di essere il punto di riferimento per le Societa’ con lo stato di MSC Malaysia Cybercity/Cybercentre per fissare gli standars e le procedure di applicazione. In oggi, queta area denominata MSC’s e conosciuta come MSC Malaysia Cybercity/Cybercentre, comprende: • Cyberjaya Flagship Zone (CFZ) • Technology Park Malaysia (TPM) • Kuala Lumpur City Centre (KLCC) • UPM-MTDC • Penang Cybercity-1 • Kulim High Tech Park (KHTP), Kedah. • KL Sentral • Melaka International Trade Centre (MITC) • MSC Cyberport Johor Altre zone, nel Paese, che hanno ottemperato ai criteri richiesti da MSC ed ai relativi standards, saranno riconosciute o come MSC Cybercity o come MSC Cybercentre in funzione delle loro capacita’ future. L’MSC e’ divenuto il luogo scelto per innovatori globali ed investitori. I singolari vantaggi competitivi della Malesia derivano dai suoi: • pacchetti altamente competitivi per gli investitori nel MSC • incentivi e finanziamenti personalizzati • una leadership fortemente coinvolta 153 • facilita’ di accesso a mercati a rapida crescita dell’ASEAN ed regione Asia Pacifico • ambiente senza traffico ed inquinamento • disponibilita’ di personale qualificato ed educato con piu’ di 30.000 diplomati e laureati in ICT ogni anno • talenti multilingue e multiculturali • stabilita’ politica ed istituzionale • alta qualita’ della vita Oltre alle soluzioni innovative sviluppate dalle aziende MSC, l’MSC e’ anche focalizzato su: • Tecnologia delle Smart Card (carte intelligenti) • Scuole intelligenti • Telesalute • e-Governo (Governo computerizzato) • e-Business (Business computerizzato) • Tecno-impresa • Creativita Multimediale • Servizi condivisi e terziarizzazione Per maggiori informazioni sul MSC, contattare l’MDC al numero +60-3-8315 8000 o visitare il sito web del MDC all’indirizzo web www.mdec.com.my o l’email, [email protected]. INFRASTRUTTURE DI SUPPORTO 154 INDIRIZZI INDIRIZZI UTILI MINISTERI PRIME MINISTER’S DEPARTMENT Perdana Putra Building Federal Government Administrative Centre 62502 Putrajaya, Malaysia Tel: (603) 8888 8000 Fax: (603) 8888 3444 Website: www.pmo.gov.my E-mail: [email protected] MINISTRY OF FINANCE Finance Ministry Complex, Precinct 2 Federal Government Administrative Centre 62592 Putrajaya, Malaysia Tel: (603) 8882 3000 Fax: (603) 8882 3892 / 3894 Website: www.treasury.gov.my E-mail: [email protected] MINISTRY OF AGRICULTURE AND AGRO-BASED INDUSTRY Wisma Tani, Lot 4G1, Precinct 4 Federal Government Administrative Centre 62624, Putrajaya, Malaysia Tel: (603) 8870 1000 Fax: (603) 8870 1467 Website: http://agrolink.moa.my E-mail: [email protected] MINISTRY OF FOREIGN AFFAIRS Wisma Putra No. 1, Jalan Wisma Putra, Precinct 2 62602 Putrajaya, Malaysia Tel: (603) 8887 4000 / 4570 / 8889 2746 Fax: (603) 8889 1717 / 8889 2816 Website: www.kln.gov.my E-mail: [email protected] MINISTRY OF UNITY, ARTS AND HERITAGE MALAYSIA 16th, 17th, 26th – 27th, 29th-30th, 34th-35th & 39th Floor TH Perdana Tower, Maju Junction 1001 Jalan Sultan Ismail 50694 Kuala Lumpur, Malaysia Tel: (603) 2612 7600 Fax: (603) 2693 5114 / 2697 6100 Website: www.heritage.gov.my E-mail: [email protected] [email protected] MINISTRY OF DEFENCE Jalan Padang Tembak 50634 Kuala Lumpur, Malaysia Tel: (603) 2692 1333 Fax: (603) 2691 4163 Website: www.mod.gov.my E-mail: [email protected] MINISTRY OF DOMESTIC TRADE AND CONSUMER AFFAIRS Lot 2G3, Precinct 2 Federal Government Administrative Centre 62623 Putrajaya, Malaysia Tel: (603) 8882 5500 / 1800-886-800 Fax: (603) 8882 5763 Website: www.kpdnhep.gov.my E-mail: [email protected] MINISTRY OF EDUCATION Federal Government Complex, Parcel E Federal Government Administrative Centre 62604 Putrajaya, Malaysia Tel: (603) 8884 6000 Fax: (603) 8889 5235 Website: http://apps2.emoe.gov.my E-mail: [email protected] [email protected] MINISTRY OF ENERGY, WATER AND COMMUNICATIONS Block E4/5, Government Complex, Parcel E Federal Government Administrative Centre 62668 Putrajaya, Malaysia Tel: (603) 8883 6000 Fax: (603) 8889 3712 Website: www.ktak.gov.my E-mail: [email protected] MINISTRY OF ENTREPRENEUR AND COOPERATIVE DEVELOPMENT Lot 2G6, Precint 2 Federal Government Administrative Centre 62100 Putrajaya, Malaysia Tel: (603) 8880 5000 Fax: (603) 8880 5106 Website: www.mecd.gov.my E-mail: [email protected] MINISTRY OF FEDERAL TERRITORIES Level 1-4, Block 2 PjH Tower, Precinct 2 Federal Government Administrative Centre 62100 Putrajaya, Malaysia Tel: (603) 8889 7888 Fax: (603) 8888 9140 Website: www.kwp.gov.my E-mail: [email protected] 157 MINISTRY OF HEALTH Block E1, E6, E7 & E10, Parcel E Federal Government Administrative Centre 62590 Putrajaya, Malaysia Tel: (603) 8883 3888 Website: www.moh.gov.my E-mail: [email protected] MINISTRY OF HIGHER EDUCATION Block E3, Parcel E Federal Government Administrative Centre 62505 Putrajaya, Malaysia Tel: (603) 8883 5000 Fax: (603) 8889 5854 Website: www.mohe.gov.my Email: [email protected] [email protected] MINISTRY OF HOME AFFAIRS Block D2, Parcel D Federal Government Administrative Centre 62546 Putrajaya, Malaysia Tel: (603) 8886 3000 Fax: (603) 8889 1613 Website: www.moha.gov.my E-mail: [email protected] MINISTRY OF HOUSING AND LOCAL GOVERNMENT Level 3-7 Floor, Block K, Pusat Bandar Damansara 50782 Kuala Lumpur, Malaysia Tel: (603) 2094 7033 Fax: (603) 2094 9720 Website: www.kpkt.gov.my E-mail: [email protected] [email protected] MINISTRY OF HUMAN RESOURCE Level 6-9, Block D3, Parcel D Federal Government Administrative Centre 62502 Putrajaya, Malaysia Tel: (603) 8886 5000 Fax: (603) 8889 2381 Website: www.mohr.gov.my E-mail: [email protected] [email protected] MINISTRY OF INFORMATION 4th Floor, Wisma TV Angkasapuri, Bukit Putra 50610 Kuala Lumpur, Malaysia Tel: (603) 2282 4297 Fax: (603) 2284 8115 / 2287 7926 Website: www.moi.gov.my E-mail: [email protected] MINISTRY OF NATURAL RESOURCES AND ENVIRONMENT Level 1-4, Tower Block 4G3 Precinct 4, Federal Government Administrative Centre 62574 Putrajaya, Malaysia Tel: (603) 8887 1200 Fax: (603) 8888 9987 Website: www.nre.gov.my E-mail: [email protected] MINISTRY OF PLANTATION INDUSTRIES AND COMMODITIES 6th-13th Floor, Lot 2G4, Precinct 2 Federal Government Administrative Centre 62654 Putrajaya, Malaysia Tel: (603) 8880 3300 Fax: (603) 8880 3482 Website: www.kppk.gov.my E-mail: [email protected] MINISTRY OF RURAL AND REGIONAL DEVELOPMENT Block D9, Parcel D Federal Government Administrative Centre 62606 Putrajaya, Malaysia Tel: (603) 8886 3500 / 8886 3700 Fax: (603) 8886 3801 Website: www.rurallink.gov.my E-mail: [email protected] [email protected] MINISTRY OF SCIENCE, TECHNOLOGY AND INNOVATIONS Level 1-7, Block C5 Federal Government Administrative Centre 62662 Putrajaya, Malaysia Tel: (603) 8885 8000 Fax: (603) 8888 9070 Website: www.mosti.gov.my E-mail: [email protected] MINISTRY OF TOURISM 6th, 21st, 34th –36th Floor Menara Dato’ Onn, Putra World Trade Centre 45 Jalan Tun Ismail 50480 Kuala Lumpur, Malaysia Tel: (603) 2693 7111 Fax: (603) 2693 0881 Website: www.motour.gov.my E-mail: [email protected] [email protected] MINISTRY OF TRANSPORT Level 5-7, Block D5, Parcel D Federal Government Administrative Centre 62502 Putrajaya, Malaysia Tel: (603) 8886 6000 Fax: (603) 8889 1569 Website: www.mot.gov.my E-mail: [email protected] MINISTRY OF WOMEN, FAMILY AND COMMUNITY DEVELOPMENT Level 1-6 Block E, Government Office Complex Bukit Perdana, Jalan Dato’ Onn 50515 Kuala Lumpur, Malaysia Tel: (603) 2693 0095 Fax: (603) 2693 4982 Website: www.kpwkm.gov.my E-mail: [email protected] MINISTRY OF WORKS 4th Floor, Block B, Kompleks Kerja Raya Jalan Sultan Salahuddin 50580 Kuala Lumpur, Malaysia Tel: (603) 2711 1100 / 9309 Fax: (603) 2711 2591 Website: www.kkr.gov.my E-mail: [email protected] MINISTRY OF YOUTHS AND SPORTS Menara KBS, Lot 4G4, Precinct 4 Federal Government Administrative Centre 62570 Putrajaya, Malaysia Tel: (603) 8871 3333 Fax: (603) 8888 8767 Website: www.kbs.gov.my E-mail: [email protected] ORGANIZZAZIONI PERTINENTI BANK NEGARA MALAYSIA Jalan Dato’ Onn, P.O. Box 10922 50929 Kuala Lumpur, Malaysia Tel: (603) 2698 8044 Fax: (603) 2691 2990 Website: www.bnm.gov.my E-mail: [email protected] BURSA MALAYSIA BERHAD Customer Care Centre Bursa Malaysia Berhad Lower Ground Floor Bukit Kewangan 50200 Kuala Lumpur, Malaysia Tel: (603) 2032 0067 Fax: (603) 2732 0069 Website: www.klse.com.my E-mail: [email protected] COMPANIES COMMISSION OF MALAYSIA (SSM) 2nd, 10-18th Floor, Putra Place 100, Jalan Putra 50622 Kuala Lumpur, Malaysia Tel: (603) 4047 6000 Fax: (603) 4047 6317 Website: www.ssm.gov.my Email: [email protected] DEPARTMENT OF ENVIRONMENT Ministry of Natural Resources and Environment Level 1-4, Podium 2&3 Wisma Sumber Asli No. 25, Persiaran Perdana, Precinct 4 Federal Government Administrative Centre 62574 Putrajaya, Malaysia Tel: (603) 8871 2000 / 8871 2200 Fax: (603) 8889 1973 / 75 Website: www.doe.gov.my E-mail: [email protected] DEPARTMENT OF INDUSTRIAL RELATIONS Level 4, Block D3, Complex D Federal Government Administrative Centre 62530 Putrajaya, Malaysia Tel: (603) 8886 5000 Fax: (603) 8889 2355 Website: www.mohr.gov.my/depart/jpp/ E-mail: [email protected] DEPARTMENT OF LABOUR Level 5, Block D3, Complex D Federal Government Administrative Centre 62502 Putrajaya, Malaysia Tel: (603) 8886 5000 Fax: (603) 8889 2368 Website: www.jtksm.mohr.gov.my E-mail: [email protected] DEPARTMENT OF OCCUPATIONAL SAFETY AND HEALTH Level 2, 3 and 4, Block D3, Complex D Federal Government Administrative Centre 62530 Putrajaya, Malaysia Tel: (603) 8886 5000 Fax: (603) 8889 2351 Website: http://dosh.mohr.gov.my E-mail: [email protected]. EMPLOYEES PROVIDENT FUND KWSP Building Jalan Raja Laut 50350 Kuala Lumpur, Malaysia Tel: (603) 8922 6000 Fax: (603) 2694 8433 Website: www.kwsp.gov.my E-mail: [email protected] EXPORT-IMPORT BANK OF MALAYSIA (EXIM BANK) Level 8, UBN Tower No 10, Jalan P. Ramlee P.O. Box 13028 50796 Kuala Lumpur, Malaysia Tel: (603) 2034 6666 Fax: (603) 2034 6699 Website: www.exim.com.my E-mail: [email protected] HUMAN RESOURCE DEVELOPMENT BERHAD Wisma PSMB, Jalan Beringin, Damansara Heights 50490 Kuala Lumpur, Malaysia Tel: (603) 2096 4800 Fax: (603) 2096 4999 Website: www.hrdnet.com.my E-mail: [email protected] IMMIGRATION DEPARTMENT Level 1 – 7(Podium), Block 2G4 Precinct 2 Federal Government Administrative Centre 62550 Putrajaya, Malaysia Tel: (603) 8880 1000 Fax: (603) 8880 1200 Website: www.imi.gov.my E-mail: [email protected] INLAND REVENUE BOARD 13th Floor, Block 9 Government Office Complex Jalan Duta, P.O. Box 11833 50758 Kuala Lumpur, Malaysia Tel: (603) 6209 1000 Fax: (603) 6201 3798 Website: www.hasil.gov.my Email: [email protected] INTELLECTUAL PROPERTY CORPORATION OF MALAYSIA Level 32, Menara Dayabumi Jalan Sultan Hishamuddin 50623 Kuala Lumpur, Malaysia Tel: (603) 2263 2100 Fax: (603) 2274 1332 Website: www.myipo.gov.my E-mail: [email protected] MULTIMEDIA DEVELOPMENT CORPORATION SDN BHD MSC Malaysia Headquarters 2360 Persiaran APEC 63000 Cyberjaya Selangor Darul Ehsan, Malaysia Tel: (603) 8315 3000 Fax: (603) 8318 8519 Website: www.mdec.com.my E-mail: [email protected] MALAYSIA PRODUCTIVITY CORPORATION (MPC) P.O. Box 64, Jalan Sultan 46200 Petaling Jaya Selangor, Malaysia Tel: (603) 7955 7266 Fax: (603) 7954 0795 Website: www.mpc.gov.my E-mail: [email protected] PORT KLANG AUTHORITY Mail Bag Service 202, Jalan Pelabuhan 42005 Port Klang, Selangor, Malaysia Tel: (603) 3168 8211 Fax: (603) 3167 0211 / 3168 9117 Website: www.pka.gov.my E-mail: [email protected] LABUAN OFFSHORE FINANCIAL SERVICES AUTHORITY (LOFSA) Level 17, Main Office Tower Financial Park Complex, Jalan Merdeka 87000 Federal Territory Labuan, Malaysia Tel: (6087) 591 200 / 591300 Fax: (6087) 413 328 / 453 442 / 441 496 Website: www.lofsa.gov.my E-mail: [email protected] ROYAL CUSTOMS MALAYSIA Level 7 North, Ministry of Finance Complex, Precinct 2 No.3 Persiaran Perdana Federal Government Administrative Centre 62592 Putrajaya, Malaysia Tel: (603) 8882 2300 / 2500 Fax: (603) 8889 5884 Website: www.customs.gov.my E-Mail: [email protected] MALAYSIAN BIOTECHNOLOGY CORPORATION SDN BHD Level 23, Menara Naluri 161, Jalan Ampang 50450 Kuala Lumpur, Malaysia Tel: (603) 2116 5588 Fax: (603) 2116 5577 Website: www.biotechcorp.com.my Email: [email protected] SECURITIES COMMISSION No. 3, Persiaran Bukit Kiara, Bukit Kiara 50490 Kuala Lumpur, Malaysia Tel: (603) 6204 8777 Fax: (603) 6201 5078 Website: www.sc.com.my www.min.com.my E-mail: [email protected] MALAYSIAN INDUSTRIAL DEVELOPMENT FINANCE BHD (MIDF) Level 21, Menara MIDF 82, Jalan Raja Chulan 50200 Kuala Lumpur, Malaysia Tel: (603) 2173 8888 Fax: (603) 2173 8877 Website: www.midf.com.my E-mail: [email protected] MALAYSIAN TECHNOLOGY DEVELOPMENT CORPORATION SDN BHD (MTDC) Menara Yayasan Tun Razak Level 8-9, Jalan Bukit Bintang 55100 Kuala Lumpur, Malaysia Tel: (603) 2161 2000 Fax: (603) 2163 7542 / 3 / 4 / 5 Website: www.mtdc.com.my E-mail: [email protected] MALAYSIAN INDUSTRY-GOVERNMENT GROUP FOR HIGH TECHNOLOGY Level 6, Block A2, Menara PjH, Precinct 2 Federal Government Administrative Centre 62100 Putrajaya, Malaysia Tel: (603) 8315 7888 Fax: (603) 8888 8232 Website: www.might.org.my E-mail: [email protected] MALAYSIA TOURISM PROMOTION BOARD 17th Floor, Menara Dato’ Onn Putra World Trade Centre 45, Jalan Tun Ismail 50480 Kuala Lumpur, Malaysia Tel: (603) 2615 8188 Fax: (603) 2693 5884 / 0207 Website: www.tourism.gov.my E-mail: [email protected] SMALL AND MEDIUM INDUSTRIES DEVELOPMENT CORPORATION Level 20, West Wing, Menara MATRADE Jalan Khidmat Usaha, Off Jalan Duta 50480 Kuala Lumpur, Malaysia Tel: (603) 6207 6000 Fax: (603) 6201 6564 Website: www.smidec.gov.my E-mail: [email protected] SME BANK Menara SME Bank Jalan Sultan Ismail, P.O.Box 12352 50774 Kuala Lumpur, Malaysia Tel: (603) 2615 2020 / 2828 Fax: (603) 2692 8520 / 2698 1748 Website: www.smebank.com.my E-mail: [email protected] SOCIAL SECURITY ORGANISATION (SOCSO) Menara Perkeso, 281 Jalan Ampang 50538 Kuala Lumpur, Malaysia Tel: (603) 4257 5755 / 4264 5463 Fax: (603) 4256 7798 Website: www.perkeso.gov.my E-mail: [email protected] TELEKOM MALAYSIA BERHAD Level 51, North Wing, Menara TM Off Jalan Pantai Baru 50672 Kuala Lumpur, Malaysia Tel: (603) 2240 1221 Fax: (603) 2283 2415 Website: www.tm.com.my E-mail: [email protected] TENAGA NASIONAL BERHAD 1129, Jalan Bangsar, 59200 Kuala Lumpur, Malaysia Tel: (603) 2296 5566 Fax: (603) 2283 6397 Website: www.tnb.com.my E-mail: [email protected] INDIRIZZI UTILI 158 Ministry of International Trade & Industry (MITI) Block 10, Government Offices Complex, Jalan Duta 50622 Kuala Lumpur, Malaysia Tel: (603) 6203 2337 Fax: (603) 6201 2337 / 6203 1303 Website: www.miti.gov.my E-mail: [email protected] UFFICI MITI ALL’ESTERO BELGIUM Minister Counsellor (Economy) Mission of Malaysia to the EU Embassy of Malaysia in Belgium Avenue de Tervuren 414A 1150 Brussels Belgium Tel: (322) 776 0340 / 762 5939 Fax: (322) 771 2380 Email: [email protected] JAPAN Minister Counsellor (Economy) Department of Trade Affairs Embassy of Malaysia 20-16 Nanpeidai-Cho Shibuya-ku, Tokyo 150-0036 Japan Tel: (813) 3476 3844 Fax: (813) 3476 4972 E-mail: [email protected] CHINA Minister Counsellor (Economy) Embassy of Malaysia in (Economic Section) No.2 Liang Ma Qiau Bei Jie Chaoyang District, 100600 Beijing People’s Republic of China Tel: (8610) 6532 2533 / 7990 Fax: (8610) 6523 3617 Email: [email protected] PHILIPPINES Counsellor (Economics) Embassy of Malaysia (Trade Office) 3rd Floor, Malaysian Embassy Building 107 Tordesillas Street Salcedo Village, Makati, Metro Manila Philippines Tel: (632) 817 4581 to 85 (632) 817 4551 to 53 Fax: (632) 816 3114 E-mail: [email protected] INDIA Minister Counsellor (Economy) 50-M, Satya Marg Chanakyapuri New Delhi 110021 Republic of India Tel: (91-11) 2611 1291 / 1292 / 1293 / 1297 Fax: (91-11) 2688 1538 Email: [email protected] INDONESIA Counsellor (Economics) Embassy of Malaysia (Commercial Section) Jalan H.R. Rasuna Said, Kav X6 No.1-3, Kuningan Jakarta 12950 Indonesia Tel: (6221) 522 4947 / 522 4962 Fax: (6221) 522 4963 Email: [email protected] 159 SINGAPORE Counsellor (Economics) Malaysian Trade Commission 80 Robinson Road #01-02 Singapore 068896 Tel: (0265) 6222 0126 / 1356 / 1357 Fax: (0265) 6221 5121 Email: [email protected] SWITZERLAND Permanent Mission of Malaysia to the WTO International Centre Cointrin (ICC) 3rd Floor, Block C 20, Route de Pre-Bois Case Postale 1909 CH 1215, Geneva 15 Switzerland Tel: (4122) 799 4040 Fax: (4122) 799 4041 E-mail: [email protected] THAILAND Counsellor (Economics) Embassy of Malaysia (Trade Office) 35, South Sathorn Road Tungmahamek, Sathorn Bangkok 10120 Thailand Tel: (662) 679 2190-9 Ext. 2303 / 2304 / 2305 Fax: (662) 679 2200 E-mail: [email protected] UNITED KINGDOM Minister Counsellor (Economy) Malaysian Trade Commision 17 Curzon Street London W1J 5HR United Kingdom Tel: (4420) 7499 7388 Fax: (4420) 7493 3199 UNITED STATES OF AMERICA Minister Counsellor (Economy) Embassy of Malaysia 3516 International Court NW Washington DC 20008 United States of America Tel: (1202) 572 9700 / 10 / 34 Fax: (1202) 572 9782 / 882 E-mail: [email protected] Malaysia External Trade Development Corporation (MATRADE) Menara MATRADE, Jalan Khidmat Usaha, Off Jalan Duta, 50480 Kuala Lumpur, Malaysia Tel: (603) 6207 7077 Fax: (603) 6203 7037 Toll Free: 1800-88-7280 Website: www.matrade.gov.my E-mail: [email protected] UFFICI MATRADE ALL’ESTERO AUSTRALIA Trade Commissioner Consulate of Malaysia (Commercial Section) Level 4, Malaysia Airlines Building 16, Spring Sreet, Sydney NSW 2000, Australia Tel: (612) 9252 2270 Fax: (612) 9252 2285 E-mail: [email protected] ASIA ASIA CENTRALE UZBEKISTAN Marketing Officer Trade Office (MATRADE) Embassy of Malaysia 28, Maryam Yakubova Street, Yakkasaray District 100 031 Tashkent, Republic of Uzbekistan Tel: (99871) 256 67 07 Fax: (99871) 256 69 09 Email: [email protected] ASIA DELL’EST CHINA BEIJING Trade Commissioner Embassy of Malaysia (Trade Section) Unit E, 11th Floor, Tower B Gateway Plaza No. 18, Xiaguangli, North Road Dongsanhuan Chaoyang District, Beijing 100027 People’s Republic of China Tel: (8610) 8451 5109 / 5110 / 1113 Fax: (8610) 8451 5112 E-mail: [email protected] CHENGDU Director Malaysia External Trade Development Corporation (Chengdu Representative Office) Level 14, Unit 1402 – 1404 The Office Tower, Shangri-La Centre 9 Binjiang Road East, Chengdu 610021, Sichuan Province, People’s Republic of China Tel: (8628) 6687 7517 Fax: (8628) 6687 7524 E-mail: [email protected] GUANGZHOU Trade Commissioner Consulate General of Malaysia (Trade Section) Unit 5305, Citic Plaza Office Tower 233, Tianhe Bei Road, Guangzhou, 510610 Guangdong, People's Republic of China Tel: (8620) 3877 3865 / 3975 Fax: (8620) 3877 3985 E-mail: [email protected] HONG KONG Trade Commissioner/Consul Consulate General of Malaysia(Trade Section) 9th Floor, Malaysia Building 50 Gloucester Road, Wanchai Hong Kong Special Administrative Region Region of the People’s Republic of China Tel: (852) 2527 8109 Fax: (852) 2804 2866 E-mail: [email protected] JAPAN TOKYO Director Malaysia External Trade Development Corporation 6th FIoor, Ginza Showadori Building 8-14-14, Ginza Chuo-ku Tokyo 104-0061, Japan Tel: (813) 3544 0712 / 0713 Fax: (813) 3544 0714 Email: [email protected] SHANGHAI Trade Consul Consulate General of Malaysia (Trade Section) Unit 807-809, 8th Floor Shanghai Kerry Centre, 1515, Nanjing Road West, Shanghai, 200040 People’s Republic of China Tel: (8621) 6289 4420 / 4467 Fax: (8621) 6289 4381 E-mail: [email protected] OSAKA Marketing Officer Malaysia External Trade Development Corporation Mainichi Intecio 18F, 3-4-5, Umeda, Kita-ku, Osaka 530-0001, Japan Tel : (816) 6451 6520 Fax : (816) 6451 6521 E-mail: [email protected] TAIWAN Director Malaysian Friendship & Trade Centre (Trade Section) 10F-D, Hung Kuo Building 167 Dun Hwa North Road Taipei 105, Taiwan Tel: (8862) 2545 2260 Fax: (8862) 2718 1877 E-mail: [email protected] KOREA, REPUBLIC OF Trade Commissioner Embassy of Malaysia (Trade & Investment Section) 17th Floor, SC First Bank Building 100, Gongpyung-dong, Jongro-gu Seoul 110-702, Republic of Korea Tel: (822) 739 6813 / 6814 / 6812 Fax: (822) 739 6815 E-mail: [email protected] ASIA DEL SUD INDIA Trade Commissioner Consulate General of Malaysia (Trade Section) Capitale 2A, 2nd Floor, 554 & 555, Anna Salai Teynampet, Chennai-600018, India Tel: (9144) 2431 3722 / 3723 Fax: (9144) 2431 3725 E-mail: [email protected] INDIRIZZI UTILI 160 ASIA DEL SUD-EST INDONESIA Trade Commissioner Embassy of Malaysia (Trade Section) 12th Floor, Plaza Mutiara Jln. Lingkar Kuningan Kav E.1.2. No1 & 2, Kawasan Mega Kuningan Jakarta 12950, Indonesia Tel: (6221) 576 4297 / 4322 Fax: (6221) 576 4321 E-mail: [email protected] PHILIPPINES Marketing Officer Embassy of Malaysia Trade Office (MATRADE) 3/F, Malaysian Embassy Building 107 Tordesillas Street, Salcedo Village Makati City, Metro Manila, Philippines Tel: (632) 817 4581 / 4551 / 4553 Fax: (632) 816 3114 E-mail: [email protected] SINGAPORE Director Malaysia External Trade Development Corporation #33-01/03, Shaw Towers 100, Beach Road, Singapore 189702 Tel: (0265) 6392 2238 Fax: (0265) 6392 2239 E-mail: [email protected] THAILAND Marketing Officer Embassy of Malaysia (Trade Section) 35, South Sathorn Road Bangkok, 10120, Thailand Tel: (662) 679 2190-9 ext 2209 (662) 679 2200 / 2131 Fax: (662) 679 2200 E-mail: [email protected] VIETNAM HO CHI MINH CITY Trade Commissioner Consulate General of Malaysia (Trade Section) 1208, 12th FIoor, Me Linh Point Tower 2, Ngo Duc Ke Street, District 1 Ho Chi Minh City, Viet Nam Tel: (848) 829 9023 / 8256 Fax: (848) 823 1882 E-mail: [email protected] HANOI Marketing Officer Embassy of Malaysia Trade Office (MATRADE) 45-46 Dien Bien Phu Street Ba Dinh District, Hanoi, Viet Nam Tel: (844) 734 7521 Fax: (844) 734 7520 E-mail: [email protected] ASIA DELL’OVEST SAUDI ARABIA Trade Commissioner Consulate General of Malaysia (Commercial Section) 14th Floor, Saudi Business Centre Madina Road P.O.Box 20802 Jeddah 21465 Saudi Arabia Tel: (9662) 653 2143 / 98 Fax: (9662) 653 0274 E-mail: [email protected] UNITED ARAB EMIRATES Consul General / Trade Commissioner Consulate General of Malaysia Malaysia Trade Centre Lot 1-3 Ground Floor & 6-10 Mezzanine Floors Al-Safeena Building Near Lamcy Plaza Zaabeel Road P.O.Box 4598, Dubai United Arab Emirates Tel: (9714) 335 5528 / 38 Fax: (9714) 335 2220 E-mail: [email protected] EUROPA FRANCE Trade Commissioner Service Commercial De Malaisie De L’ Ambassade De Malaisie 90, Avenue Des Champs Elysees 75008 Paris France Tel: (331) 4076 0000 / 0034 Fax: (331) 4076 0001 E-mail: [email protected] GERMANY Trade Commissioner Embassy of Malaysia (Trade Section) Rolex Haus, 6th Etage Dompropst-Ketzer-Strasse 1-9 50667 Cologne Federal Republic of Germany Tel: (49221) 124 007 / 000 Fax: (49221) 139 0416 E-mail: [email protected] HUNGARY Trade Commissioner Embassy of Malaysia (Trade Section) Ground Floor, Museum Atrium Dozsa Gyorgy ut 84/b 1068 Budapest Hungary Tel : (361) 488 0810 Fax: (361) 488 0810 E-mail: [email protected] 161 ITALY Consul and Trade Commissioner Consulate of Malaysia (Commercial Service) 5th FIoor, Via Vittor Pisani 31 20124 Milano Italy Tel: (3902) 669 0501 Fax: (3902) 670 2872 E-mail: [email protected] THE NETHERLANDS Trade Commissioner Embassy of Malaysia (Commercial Section) Rustenburgweg 2 2517 KE The Hague The Netherlands Tel: (31010) 462 7759 Fax: (31010) 462 7349 E-mail: [email protected] RUSSIA Trade Commissioner Embassy of Malaysia (Trade Section) Mosfilmovskaya Ulitsa 50 Moscow 117192 Russian Federation Tel: (7495) 147 1514 / 1523 Fax: (7495) 143 6043 E-mail: [email protected] UKRAINE Marketing Officer Trade Office (MATRADE) Embassy of Malaysia No. 25 Bulivska Street Perchersk, Kiev 01014 Ukraine Tel: (38044) 286 7128 Fax: (38044) 286 8942 Email: [email protected] UNITED KINGDOM Trade Commissioner Malaysian Trade Commission (Commercial Section) 3rd & 4th Floor, 17 Curzon Street London W1J 5HR United Kingdom Tel: (4420) 7499 5255 / 4644 Fax: (4420) 7499 4597 E-mail: [email protected] AMERICA DEL NORD CANADA Trade Commissioner Consulate of Malaysia (Trade Office) First Canadian Place Suite 3700, 100 King Street West Toronto, Ontario M5X 1E2, Canada Tel: (1416) 504 6111 Fax: (1416) 504 8315 E-mail: [email protected] MIAMI, THE USA Director Malaysia Trade Centre 703 Waterford Way, Suite 150 Miami, Florida 33126 United States of America Tel: (305) 267 8779 Fax: (305) 267 8784 E-mail: [email protected] NEW YORK, THE USA Trade Commissioner Consulate General of Malaysia (Commercial Section) 3rd Floor, 313 East, 43rd Street New York, NY 10017 United States of America Tel: (1212) 682 0232 Fax: (1212) 983 1987 E-mail: [email protected] CHILE Trade Commissioner Oficina Commercial de Malasia Embajada De Malasia Avda Tajamar 183 Oficina 302, Las Condes Santiago, Chile Tel: (562) 234 2647 Fax: (562) 234 2652 E-mail: [email protected] MEXICO Embassy of Malaysia, Mexico City Paseo de Las Palmas # 425 Torre Optima 3, Office 1101 & 1102 Col. Lomas de Chapultepec Del. Miguel Hidalgo, C.P.11000 Mexico D.F. Tel: (5255) 5201 4540 Fax: (5255) 5202 7338 E-mail: [email protected] KENYA Trade Commissioner Malaysian Trade Commission 3rd Floor, Victoria Towers Kilimanjaro Avenue - Upper Hill P.O.Box 48916 001000 GPO Nairobi Kenya Tel: (25420) 273 0070 / 0071 Fax: (25420) 273 0069 E-mail: [email protected] SOUTH AFRICA Trade Commissioner Malaysia Trade Commission Ground Floor, Building 5 Commerce Square Office Park 39, Rivonia Road, Sandhurst Sandton, Johannesburg South Africa Tel: (2711) 268 2380 / 2381 Fax: (2711) 268 2382 E-mail: [email protected] LOS ANGELES, THE USA Trade Commissioner Consulate General of Malaysia (Commercial Section) 550 South Hope Street, Suite 400 Los Angeles, CA 90071 United States of America Tel: (1213) 892 9034 Fax: (1213) 955 9142 E-mail: [email protected] AMERICA DEL SUD BRAZIL Trade Commissioner Embassy of Malaysia (Commercial Section) 771, Alameda Santos, Suite 72 7th Floor, 01419-001, Sao Paulo Brazil Tel: (5511) 3285 2966 Fax: (5511) 3289 1595 E-mail: [email protected] AFRICA CAIRO, EGYPT Trade Commissioner Embassy of Malaysia (Trade Section) 17th Floor, North Tower Nile City Building Cornish El-Nil Street Cairo, Egypt Tel: (202) 461 9063 / 9064 Fax: (202) 461 9065 E-mail: [email protected] UFFICI MATRADE IN MALESIA JOHOR Director MATRADE Southern Regional Office Malaysia External Trade Development Corporation (MATRADE) Suite 6B, Tingkat 6 Menara Ansar, 65 Jln Trus 80000 Johor Bahru, Johor Tel: (607) 222 9400 Faks: (607) 222 9500 Email: [email protected] PENANG Malaysia External Trade Development Corporation (MATRADE) 1st Floor, FMM Building 2767, Mukim 1, Lebuh Tenggiri 2 Bandar Seberang Jaya 13700 Seberang Perai Tengah Pulau Pinang, Malaysia Tel: (604) 398 2020 Fax: (604) 398 2288 E-mail: [email protected] TERENGGANU Director MATRADE Eastern Regional Office Malaysia External Trade Development Corporation (MATRADE) Tingkat 5, Menara Yayasan Islam Terengganu Jalan Sultan Omar 20300 Kuala Terengganu Terengganu Tel: (609) 624 4778 Faks (609) 624 0778 Email [email protected] SABAH Malaysia External Trade Development Corporation (MATRADE) Lot C5.2A, Tingkat 5, Block C Bangunan KWSP Jalan Karamunsing 88100 Kota Kinabalu Sabah, Malaysia Tel: (6088) 240 881 / 242 881 Fax: (6088) 243 881 E-mail: [email protected] SARAWAK Malaysia External Trade Development Corporation (MATRADE) Tingkat 10, Menara Grand Lot 42, Section 46, Ban Hock Road 93100 Kuching Sarawak, Malaysia Tel: (6082) 246 780 / 248 780 Fax: (6082) 256 780 E-mail: [email protected] INDIRIZZI UTILI 162 Malaysian Industrial Development Authority Block 4, Plaza Sentral, Jalan Stesen Sentral 5, Kuala Lumpur Sentral, 50470 Kuala Lumpur, Malaysia Tel: (603) 2267 3633 Fax: (603) 2274 7970 Website: www.mida.gov.my E-mail: [email protected] UFFICI MIDA IN MALESIA KEDAH & PERLIS Director Malaysian Industrial Development Authority Level 4, East Wing No. 88, Menara Bina Darulaman Berhad Lebuhraya Darulaman 05100 Alor Setar Kedah Darul Aman Malaysia Tel: (604) 731 3978 Fax: (604) 731 2439 Email: [email protected] NEGERI SEMBILAN Director Malaysian Industrial Development Authority Suite 13.01 & 13.02 13th Floor Menara MAA 70200 Seremban Negeri Sembilan Malaysia Tel: (606) 762 7921 / 7884 Fax: (606) 762 7879 E-mail: [email protected] SELANGOR Director Malaysian Industrial Development Authority Lot 22.2.1, 22nd Floor, Wisma MBSA Persiaran Perbandaran 40000 Shah Alam Selangor Darul Ehsan Malaysia Tel: (603) 5518 4260 Fax: (603) 5513 5392 E-mail: [email protected] PENANG Director Malaysian Industrial Development Authority 4.03 4th Floor, Menara PSCI 39 Jalan Sultan Ahmad Shah 10050 Pulau Pinang Malaysia Tel: (604) 228 0575 Fax: (604) 228 0327 E-mail: [email protected] JOHOR Director Malaysian Industrial Development Authority Unit No. 15.03 Level 15, Wisma LKN 49, Jalan Wong Ah Fook 80000 Johor Bahru, Johor Malaysia Tel: (607) 224 2550 / 5500 Fax: (607) 224 2360 E-mail: [email protected] TERENGGANU Director Malaysian Industrial Development Authority 5th Floor, Menara Yayasan Islam Terengganu Jalan Sultan Omar 20300 Kuala Terengganu, Terengganu Malaysia Tel: (609) 622 7200 Fax: (609) 623 2260 E-mail: [email protected] PERAK Director Malaysian Industrial Development Authority 4th Floor, Perak Techno Trade Centre (PTTC) Bandar Meru Raya Off Jalan Jelapang 30720 Ipoh Perak Darul Ridzuan Tel: (605) 5269 962 / 5269 961 Fax: (605) 5279 960 E-mail: [email protected] PAHANG Director Malaysian Industrial Development Authority Suite 3, 11th Floor Kompleks Teruntum P.O.Box 178, 25720 Kuantan, Pahang Malaysia Tel: (609) 513 7334 Fax: (609) 513 7333 E-mail: [email protected] MELAKA Director Malaysian Industrial Development Authority 3rd Floor, Menara MITC Kompleks MITC Jalan Konvensyen 75450 Ayer Keroh Melaka Tel: (606) 232 2876 / 78 Fax: (606) 232 2875 E-mail: [email protected] KELANTAN Director Malaysian Industrial Development Authority 5th Floor, Bangunan PKINK Jalan Tengku Maharani Puteri 15000 Kota Bharu, Kelantan Malaysia Tel: (609) 748 3151 Fax: (609) 744 7294 E-mail: [email protected] 163 SABAH Director Malaysian Industrial Development Authority Lot D9.4 & D9.5, Tingkat 9 Block D, Bangunan KWSP Karamunsing 88100 Kota Kinabalu Sabah Tel: (6088) 211 411 Fax: (6088) 211 412 Email: [email protected] SARAWAK Director Malaysian Industrial Development Authority Room 404, 4th Floor, Bangunan Bank Negara No.147, Jalan Satok, P.O.Box 716 93714 Kuching, Sarawak Malaysia Tel: (6082) 254 251 / 237 484 Fax: (6082) 252 375 E-mail: [email protected] UFFICI MIDA ALL’ESTERO ASIA – PACIFICO AUSTRALIA Director Malaysian Industrial Development Authority Level 3, MAS Building 16 Spring Street Sydney NSW 2000, Australia Tel: (612) 9251 1933 Fax: (612) 9251 4333 E-mail: [email protected] JAPAN TOKYO Director Malaysian Industrial Development Authority 32F, Shiroyama Trust Tower 4-3-1, Toranomon, Minato-Ku Tokyo 105-6032, Japan Tel: (813) 5777 8808 Fax: (813) 5777 8809 E-mail: [email protected] Website: www.midajapan.or.jp OSAKA Director Malaysian Industrial Development Authority Mainichi Intencio 18-F 3-4-5, Umeda, Kita-ku Osaka 530-0001, Japan Tel: (816) 6451 6661 Fax: (816) 6451 6626 E-mail: [email protected] KOREA, REPUBLIC OF Counsellor (Investment) Embassy of Malaysia (Investment Section) 17th Floor, SC First Bank Building 100, Gongpyung-dong Jongro-gu Seoul 110-702 Republic of Korea Tel: (822) 733 6130 / 6131 Fax: (822) 733 6132 E-mail: [email protected] PEOPLE’S REPUBLIC OF CHINA SHANGHAI Consul (Investment) Consulate General of Malaysia (Investment Section) Unit 807-809, Level 8, Shanghai Kerry Centre, No.1515, Nanjing Road (West) Shanghai 200040 People’s Republic of China Tel: (8621) 6289 4547 / (8621) 5298 6335 Fax: (8621) 6279 4009 E-mail: [email protected] GUANGZHOU Director Malaysian Industrial Development Authority Unit 1804B-05 CITIX Plaza Office Tower 233 Tianhe Be Road Guangzhou, 510610, China Tel: (8620) 8752 0739 Fax: (8620) 8752 0753 E-mail: [email protected] TAIWAN Director (Investment Section) Malaysian Friendship & Trade Centre 12F, Suite A, Hung Kuo Building 167, Tun Hua North Road,Taipei 105 Taiwan Tel: (8862) 2713 5020 Fax: (8862) 2514 7581 E-mail: [email protected] INDIA Consulate General of Malaysia (Investment Section) Malaysian Industrial Development Authority (MIDA) 81& 87, 8th Floor, Maker Maxity Bandra Kurla Complex, Bandra East Mumbai 400 050, India Tel: (9122) 2659 1155 / 1156 Fax: (9122) 2659 1154 Email: [email protected] UNITED ARAB EMIRATES Consul Investment Consulate General of Malaysia, Malaysia Trade Centre Ground Floor, Al-Safeena Building, Zaabeel Road P.O. Box 4598 Dubai, United Arab Emirates Tel: (9714) 334 2632 Fax: (9714) 3341869 E-mail: [email protected] EUROPA FRANCE Director Malaysian Industrial Development Authority 42, Avenue Kleber 75116 Paris France Tel: (331) 4727 3689 / 6696 Fax: (331) 4755 6375 E-mail: [email protected] GERMANY, FEDERAL REPUBLIC OF Consulate General of Malaysia (Investment Section) Malaysian Industrial Development Authority (MIDA) 17th Floor, Frankfurt Kastor Platz der Einheit 1 60327 Frankfurt am Main Germany Tel: (4969) 9750 3125 Fax: (9122) 9750 3325 Email: [email protected] ITALY Consul (Investment) Consulate of Malaysia (Investment Section) 5th Floor, Piazza Missori, 3 20123 Milan (MI) Italy Tel: (3902) 3046 5221 Fax: (3902) 3046 5242 E-mail: [email protected] AMERICA DEL NORD LOS ANGELES Consul (Investment) Consulate General of Malaysia (Investment Section) 550, South Hope Street, Suite 400 Los Angeles, California 90071 United States of America Tel: (1213) 955 9183 / 9877 Fax: (1213) 955 9878 E-mail: [email protected] SAN JOSE Director Malaysian Industrial Development Authority 226, Airport Parkway, Suite 480 San Jose, California 95110 United States of America Tel: (1408) 392 0617 / 8 Fax: (1408) 392 0619 E-mail: [email protected] CHICAGO Director Malaysian Industrial Development Authority John Hancock Centre, Suite 1515 875, North Michigan Avenue Chicago, Illinois 60611 United States of America Tel: (1312) 787 4532 Fax: (1312) 787 4769 E-mail: [email protected] NEW YORK Consul (Investment) Consulate General of Malaysia (Investment Section) 313 East, 43rd Street New York, New York 10017 United States of America Tel: (1212) 687 2491 Fax: (1212) 490 8450 E-mail: [email protected] BOSTON Director Malaysian Industrial Development Authority One International Place, Floor 8 Boston, Massachusetts 02110 United States of America Tel: (1617) 338 1128 / 338 1129 Fax: (1617) 338 6667 E-mail: [email protected] SWEDEN Economic Counsellor Embassy of Malaysia Karlavaegen 37 P.O. Box 26053 S-10041 Stockholm Sweden Tel: (468) 791 7942 / 440 8400 Fax: (468) 791 8761 E-mail: [email protected] UNITED KINGDOM Director Malaysian Industrial Development Authority 17 Curzon Street London W1J 5HR United Kingdom Tel: (4420) 7493 0616 Fax: (4420) 7493 8804 E-mail: [email protected] INDIRIZZI UTILI 164 APPENDICE I Lista delle attivita’ e dei prodotti Pubblicizzati – Generale ELENCO DELLE ATTIVITÀ’ E PRODOTTI PUBBLICIZZATI CHE SONO VALIDI PER LA CONSIDERAZIONE PER LO STATO PIONIERE O DETRAZIONI FISCALI IN BASE ALLA LEGGE PER LA PROMOZIONE DEGLI INVESTIMENTI DEL 1986 Pubblicato: Gennaio 2009. Questa Lista e’ valida al momento della stampa. Per aggiornamenti, si prega di visitare il Sito : www.mida.gov.my I. PRODUZIONE AGRICOLA IV. 1. Coltivazione del te 2. Coltivazione della frutta 3. Coltivazione dei vegetali, tuberi o radici 4. Coltivazione del riso o del mais 5. Coltivazione di erbe o di spezie 6. Coltivazione di raccolti di olii essenziali 7. Produzioni vivaistiche 8. Coltivazione di raccolti per mangimi animali 9. Floricoltura 10. Apicoltura 11. Allevamento di bestiame eccetto l’allevamento di polli, anatre e suini 12. Allevamento di bestiame da riproduzione 13. Fertilizzazione, allevamento e coltura di prodotti acquatici 14. Pesca d’alto mare 15. Coltivazione di piante medicinali 16. Sericoltura* 17. Coltivazione del cacao* 18. Coltivazione del cocco* 19. Coltivazione di sagù* 20. Allevamento di polli ed anatre* II. 1. Pneumatici per macchine per movimentazione terra, agricole, industriali, veicoli commerciali, motocicli, velivoli o gomme piene 2. Stampi per ricostituzione pneumatici 3. Ricostruzione di gomme per aerei 4. Prodotti in lattice: a. Guanti chirurgici b. Guanti speciali/sicurezza c. Profilattici d. Cateteri e. Rivestimenti specialistici a base di gomma (elastomeri) f. Tessuti gommati g. Tappetino posato a terra* h. Cuffia da piscina* i. Palloni gonfiati* j. Ditale* k. Giocattoli* l. Filo di lattice* 5. Prodotti di gomma dura: a. Nastri b. Tubi flessibili, canne e tubazioni c. Profili in gomma d. Prodotti in gomma gonfiabili e. Attrezzature cilindriche a rullo sia industriali che per ufficio f. Timbri, guarnizioni, elastici, pacchetti e anelli g. prodotti anti-vibrazione, di riduzione ed abbattimento del rumore h. fodere in gomma i. pavimenti in gomma j. stampi in gomma k. gomma naturale modificata 6. Gomma riciclata 7. Sostegni in gomma TRASFORMAZIONE DI PRODOTTI AGRICOLI 1. Cioccolata e prodotti della cioccolata 2. Frutta 3. Vegetali, tuberi e radici 4. Olii essenziali 5. Prodotti del Bestiame 6. Prodotti acquatici 7. Scarti o derivati agricoli 8. Mangimi per acquacoltura 9. Estratti vegetali per industria farmaceutica, di profumeria, cosmetica o alimentare 10. Sciroppi ad alto contenuto di fruttosio 11. Cacao e Prodotti del Cacao 12. Integrativi Alimentari 13. Prodotti Illipei* 14. Prodotti del cocco, eccetto la copra e l’olio di cocco grezzo* 15. Prodotti amidacei* III. SELVICOLTURA E RELATIVI PRODOTTI 1. Coltivazione di alberi da legname, bambù o canne 2. Prodotti con l’uso di canne 3. Prodotti con l’uso di bambù PRODUZIONE DI ARTICOLI IN GOMMA V. FABBRICAZIONE DI PRODOTTI E LORO DERIVATI DALL’OLIO DI PALMA 1. Prodotti oleochimici o derivati o preparazioni 2. Margarine, vanaspati, strutto o altri grassi prodotti e lavorati 3. Derivati dalla distillazione dell’acido stearico (palmitico) 4. Succedanei del burro di cacao, frazione intermedia dell’olio di palma o oleina speciale 5. Olio di semi di palma grezzo o farina di semi di palma 6. Raffinazione olio di palma o olio di semi di palma 7. Prodotti alimentari derivati dalla Palma: a. Specialita’ che sostituisce il grasso animale b. Maionese e condimento per insalate derivanti dalla Palma c. Surrogato del latte/polvere di cocco d. Olio di Palma rosso e suoi derivati e. Ingredienti alimentari derivati dalla Palma f. Prodotti di Olio di Palma e di olio di Semi di palma modificati (mischiati) g. Prodotti derivati dalla Palma, posti in microcapsule 8. Prodotti lavorati derivati: a. Distillato di grasso acido di Palma/distillato/di grasso acido di semi di Palma b. Torta/estratto di semi diPalma c. Estratto dell’Olio di Palma macinato 9. Prodotti dalla bio-massa della Palma 10. Raffinazione dell’Olio di Palma o dell’Olio di Semi di Palma* VI. PRODUZIONI CHIMICHE E PETROLCHIMICHE 1. Derivati chimici di origine organica o inorganica 2 Prodotti chimici raffinati 3. Produzione di pesticidi di base 4. Prodotti petrolchimici 5. Composti epossidici incapsulati per stampaggio 6. Composti per cavi (esclusi cavi in PVC) 7. Pigmenti al biossido di titanio 8. Pigmenti al solfato di bario 9. Pigmenti al biossido di ferro 10. Pigmenti metallici 11. Riciclaggio di prodotti chimici 12. Soluzione anti-bloccaggio 13. Inchiostro per getto d’inchiostro 14. Saponi, detergenti, cosmetici o altri preparati igienici* 15. Prodotti a base di cera* 16. Vernici e rivestimenti speciali* VII. PRODOTTI FARMACEUTICI E DERIVATI 1. 2. 3. 4. Prodotti farmaceutici di base Reagenti per diagnostica clinica Gelatina o derivati Soluzioni endovenose, dialitiche e reidratanti 5. Vaccini Appendice I 6. Medicamenti VIII. PRODUZIONE DI LEGNO E PRODOTTI IN LEGNO 1. Pannelli ricostruiti a base di legno o prodotti relativi 2. Porte in massello o per impieghi speciali o finestre in massello 3. Parquet multistrato 4. Disegno, sviluppo e produzione di mobili o componenti in legno 5. Isolamento per recipienti criogenici 6. Tutti i prodotti in legno eccetto legno in tavole, impiallacciature e compensati* IX. 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. X. PRODUZIONE DI PASTA DI LEGNO, CARTA E CARTONE Pasta di legno Carta da giornale Carte-valori Carta impregnata di resina e relativi prodotti Carta per stampa e da lettera Carta increspata media, carta da pacchi o da imballaggio Carta kraft Cartone Carta stampata Carta da parati Tutti i tipi di prodotti cartacei derivati dalla pasta di legno* PRODUZIONE TESSILI E PRODOTTI TESSILI 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. Fibre naturali o artificiali Filati da fibre naturali o artificiali Tessuti da filati Tessuti di maglia Candeggio, tintura stampaggio e finitura di filati o tessuti per conto terzi Maglieria Abbigliamento da sci o capi esterni invernali Prodotti in materiali non tessuti Tessuti elastici Calzetteria XI. PRODUZIONE DI ARTICOLI A BASE DI ARGILLE, SABBIE E ALTRI MINERALI NON METALLICI 1. Refrattari alluminosi e standard 2. Forniture per fornaci 3. Articoli per laboratori chimici o industriali 4. Articoli per belle arti, ornamenti ed articoli per la decorazione della ceramica e del vetro 5. Vetro e vetreria decorativa 6. Isolatori in vetro per alta tensione 7. Componenti e parti in vetro per uso elettrico, elettronico e industriale 8. Fibra di vetro in qualsiasi forma ottenuta da materie prime di base 9. Tessuti finiti ottenuti da fibra di vetro 10. Sbozzi in vetro ottico 11. Fibre ceramiche alluminosilicate extrapure 12. Componenti e parti in ceramica per uso elettrico, elettronico e industriale 13. Scarti, polveri di zirconio silicato, smalti o coloranti per smalti 14. Stucco al biossido di silicio 15. Lana di roccia 16. Diamanti industriali sintetici 17. Argilla da ceramista ottenuta con processi di alta qualità 18. Mattoni, piastrelle, lastroni, mattonelle, formelle ed altri articoli in vetro pressato o formato per impieghi in edilizia 19. Stoviglie 20. Vetro trattato 21. Progetti di cemento integrato 22. Argilla minerale assorbente 23. Prodotti di marmo e granito 24. Pannelli di gesso 25. Pannelli, tavole, mattonelle, blocchi e manufatti similari costituiti da fibre vegetali, fibre di legno, paglia, trucioli di legno o cascami di legno, agglomerati con cemento, malta da intonaco o altra sostanza legante di origine minerale 26. Pannelli di vetro cristalizato 27. Caolino ottenuto con processi di alta qualità* 28. Piastrelle in ceramica per pavimenti e rivestimenti* 29. Tubi in argilla vetrificata* 30. Carbonato di calcio in polvere* 31. Polveri di solfato di bario o talco trattati e non trattati (granulometria media inferiore a 5 micron)* 32. Sabbia o polvere di silice di alta qualità* 33. Tegole in argilla per tetti* 34. Calce viva e calce idradata* XII. PRODUZIONE DI FERRO E ACCIAIO 1. Lingotti e lastre in acciaio 2. Profilati e strutture in acciaio di oltre 200 mm 3. Lamiere, lastre, bobine, nastri o piattine in acciaio a. laminate a caldo b. laminate a freddo 4. Tubi in acciaio senza saldatura 5. Bombole per gas ad alta pressione senza saldatura 6. Tele in acciaio per pneumatici e cavi per alta pressione rinforzati 7. Ferromanganese, siliciomanganese o ferrosilicio 8. Lastre di acciaio galvanizzato elettrolitico in bobine 9. Tubi de ferro saldato o accessori per gli stessi* 10. Barre o vergelle (eccetto quelle in acciaio dolce), angolari, profilati o sezioni di ogni qualità di acciaio sia laminati a caldo sia a freddo o finiti a freddo* 11. Filo di ferro o acciaio o prodotti derivati* 12. Prodotti in acciaio* XIII. PRODUZIONE DI METALLI NON FERROSI E LORO PRODOTTI 1. Trattamento e/o fusione di metalli non ferrosi diversi dallo stagno 2. Lingotti, billette o lastre in metalli non ferrosi 3. Barre, tondini, profilati o sezioni in metalli non ferrosi escluso barre in rame 4. Lamiere, lamierini, bobine, nastri o piattine in metalli non ferrosi 5. Tubi in metalli non ferrosi 6. Laminati rivestiti in rame e prodotti nell’ambito dei laminati rivestiti in rame 7. Polveri, creme o paste di metalli non ferrosi 8. Pannello di alluminio composito 9. Fili o prodotti realizzati con fili in metallo non ferroso* 10. Prodotti fabbricati in metalli non ferrosi* XIV. PRODUZIONE DI MACCHINARI E COMPONENTI 1. Macchine e attrezzature associate ad industrie specifiche: Appendice I 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. a. Macchine e attrezzature agricole b. Macchine e attrezzature per estrazione mineraria e trattamento dei minerali c. Macchine e attrezzature per l’edilizia d. Impianti trattamento acque/acque reflue e. Macchine da cucire industriali Macchine e attrezzature per servizi di supporto o macchine e attrezzature per generazione di energia Attrezzature movimentazione materiali inclusi montacarichi e scale mobili Macchine utensili, utensili manuali e meccanici Macchine e attrezzature/parti di ricambio industriali, inclusi: a. Rulli per stampare e per lavorazioni in rilievo b. Trinciatrici, accessori per wafer di silicio o substrati di ceramica c. Stampi per tipografia d. Sigilli industriali o materiale per sigilli Attrezzature per macchinari (lavorazione del metallo, del legno ed altri) incluse attrezzature per saldatura Macchine per imballaggio Macchine e attrezzature per il settore dei servizi incluse: a. Attrezzatura antincendio b. Etichettatrici manuali Riparazione di macchinari ed attrezzatura per l’industria pesante a. Compressori per condizionatori di automobili Servizio e miglioramento o riparazioni di macchinari ed attrezzatura XV. PRODUZIONE DI MEZZI DI TRASPORTO, COMPONENTI E ACCESSORI 1. Biciclette 2. Parti per biciclette: a. Trasmissione (ruota catena e movimento centrale) b. Gruppo freni c. Cambio velocità d. Mozzo 3. Auto speciali 4. Motori 5. Parti di motore 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. a. Blocco cilindri, testata, coperchio bilancieri, volano, puleggia b. Albero a gomiti, biella, albero a camme, bilanciere, asta del bilanciere, valvola motore, ingranaggio, perno di stantuffo, anello elastico stantuffo c. Collettore di aspirazione, collettore di scarico d. Coppa dell’olio, pompa dell’olio, albero del cambio, pompa combustibile, pompa dell’acqua, paraolio e. Cinghia distribuzione, catena distribuzione, carburatore, bobina di accensione, distributore f. Meccanismo di iniezione carburante (iniettore, pompa, tubatura, valvole, regolatore, sensori, moduli di controllo elettronico) g. Cavi alta tensione h. Staffe motore i. Magnete j. Condensatore Trasmissione Parti della trasmissione: a. Leva e forcella del cambio b. Collegamenti controllo trasmissione c. Pignone tachimetro d. Frizione e. Convertitore di coppia f. Albero motore Assi, ruote, mozzo o articolazione Freno a disco, freno a tamburo, cilindro freni, cilindro maestro freno, servofreno, meccanismo antibloccaggio freni, cilindro maestro frizione, cilindro comando frizione Volante, piantone comando sterzo, comando sterzo, pompa servosterzo, tiranteria sterzo, tirante, giunti omocinetici Barra stabilizzatrice, braccio sospensione, braccio trasversale della sospensione Pannelli carrozzeria, telaio, serbatoio carburante, dispositivo alzacristalli, serrature e chiavi, meccanismi di chiusura. Fari, luci di posizione e segnalazione, contatori, spie, moduli elettronici di controllo, interruttori o clacson Guarnizioni di tenuta, cavi di controllo, cavi per indicatore di velocità, tubi metallici, tubi flessibili o cerniere 15. 16. 17. 18. 19. 20. 21. 22. 23. 24. 25. Catalizzatore Air bag Sistemi di navigazione Componenti/moduli o sensori automotivi elettronici Meccanismi per sedili inclusi regolatore, blocco ed inclinatore Sistema integratore: a. Modulo angolare anteriore b. Modulo angolare posteriore c. Modulo per pannello di strumentazione d. Modulo di assemblaggio per montante e ammortizzatori e molle e. Assemblaggio paraurti f. Modulo membro croce anteriore g. Modulo per funzione integrata della porta h. Modulo per il serbatoio di benzina i. Assemblaggio sedile j. Assemblaggio pedali k. Equilibratura porte l. Assemblaggio piattaforma pavimento m. Assemblaggio pneumatici e ruote n. Sistema frenante o. Tergicristalli p Sistema di scarico q. Sistema audio r. Condizionatore e riscaldamento s. Airbag t. Spinterogeno u. Sistema di allarme v. Cinture di sicurezza w. Sistema di illuminazione esterna x. Assemblaggio della carrozzeria Cambio Apparecchiature di raffreddamento, prese d’aria o apparecchiature di aspirazione Industria aerospaziale: a. Produzione e assemblaggio di velivoli b. Produzione di apparecchiature per velivoli, componenti e accessori relativi c. Apparecchiature di supporto da terra per l’industria aerospaziale Imbarcazioni da diporto, aliscafi, hovercraft Manutenzione, riparazione di aerei, componenti o accessorii di aerei, o test e riparazione di avionica Appendice I 26. Produzione di treni e apparecchiature relative: a. Costruzione di locomotive, elettromotrici b. Carrozze, vagoni, carrelli ferroviari c. Unità multiple elettriche e carrozze generatrici di energia d. Sistemi di segnalazione e comunicazione ferroviari 27. Sistemi di strumentazione elettrica o elettronica* 28. Costruzioni navali* 29. Riparazioni navali* XVI. PRODOTTI/ATTIVITA’ DI SUPPORTO 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17. Fusioni metalliche Fucinati metallici Preparazione lamiere Lavorazione alla macchina Forme, utensileria e stampi Parti in metalceramica (sinterizzazione di parti metalliche) Trattamenti termici Struttura stampi Servizi di irradiazione Servizi di sterilizzazione gas Revisione, riparazione, rimessa a punto, modifica, manutenzione e collaudo di motori a turbina, componenti e sottogruppi Materiali compositi avanzati Progettazione stampi Trattamento specialistico di superfici o finiture di parti in plastica per ingegneria di precisione Impianti per gas di elevata purezza e ricanbi inerenti Stampati metallici* Galvanizzazione, tranciatura e cesoiatura di lamiere metalliche ed altre operazioni connesse all’impiantistica* XVII. PRODUZIONE DI ARTICOLI ELETTRICI ED ELETTRONICI, RELATIVI COMPONENTI E PARTI DI ESSI 1. Ricevitori televisivi digitali 2. Parti per apparecchi televisivi a colori: a. Tubi catodici b. Cannone elettronico c. Pannelli in vetro lucidato o imbuti in vetro per tubi per immagini a colori 3. Audio e video registratori/ riproduttori digitali e parti: a. Audio e video registratori/ riproduttori digitali b. Meccanismi per nastri digitali c. Meccanismi per dischi digitali d. Unità per ripresa ottica e. Punte di testine video 4. Computers, parti e periferiche a. Computers (escluse periferiche non solidali fabbricate all’esterno) b. Monitor c. Stampanti (compresi meccanismi di stampa) d. Testine di stampa e. Scanner f. Unità a dischi magnetici g. Gruppi cardanici testina/ gruppi controllo testina h. Gruppi Headstack i. Testine magnetiche per compuers j. Dispositivi di immagazinamento dati k. Motori per sistemi voce/dati l. Attuatori m. Joystick fotorivelatore n. Supporti per dischi e dischi in bianco o. Rifabbricazione di drives per computer 5. Componenti elettronici a. Cristalli di quarzo b. Motori c. Circuiti stampati (escluso tipi su base rigida a singola faccia) d. Cavi e conduttori per apparecchi elettronici e. Tenute ermetiche f. Componenti elettrici/ elettronici stampati con magneti g. giunti e terminali collegati a caldo h. Termistori i. Connettori con o senza fili e cavi j. Cavi di collegamento k. Telaio ini piombo l. Magneti o nuclei in ferrite m. Visualizzatori a elettroluminescenza, a plasma, a cristalli liquidi n. Interruttori a membrana o. Componenti induttivi di superficie p. Fibre ottiche o prodotti in fibre ottiche q. Contenitori di circuiti SMT su lead-frames r. Cellule solari s. Magnetron t. Fabricazione di diodi emittenti luce (LED) u. unione di precisione dei collegamenti 6. Unita’ registrate e non registrate a. Compact disk b. Reti magnetiche e piatti 7. Apparecchiature elettroniche e attrezzi/arnesi a. Sportelli automatici b. Attrezzature per ufficio c. Attrezzature, sistemi, dispositivi di allarme d. Pulitori a ultrasuoni e. Bilance calcolatrici f. Registratori di cassa g. Demagnetizzatori h. Controllori industriali i. Apparecchiature CAD, CAM o CAE j. Robot e robottica k. Telecomandi integrati multimediali 8. Fabbricazione di wafer a. Fabbricazione wafer semiconduttori b. Wafer di silicio rigenerati c. Wafer o preparazione del livello basso 9. Prodotti Elettrici a. Gruppi di continuità b. Batterie, escluso le batterie al biossido di manganese, a secco e al piombo c. Pannelli solari d. Tubi a scarica e. Riduzione dell’alta intensita’ (HID) per lampade e parti inerenti 10. Telecomunicazioni: a. Attrezzature per telecomunicazione inclusi telefoni mobili ed esclusi telefoni fissi b. Antenne per telecomunicazione c. Apparecchiature per riconoscimento o sintetizzazione della voce d. Visualizzatore dati e. GPS f. Sistema elettronico di navigazione g. Sistema elettronico di posizionamento 11. Sviluppo e produzione software 12. Tubi di scarico e prodotti inerenti 13. Sterilizzatori d’aria 14. Trasformatori o bobine* 15. Dispositivi apricancello automatici* 16. Prodotti elettronici di consumo, parti, sottoprodotti o accessori relativi* Appendice I 17. Prodotti elettronici industriali, parti, sottoprodotti e accessori relativi* 18. Elettrodomestici e relative parti* 19. Attrezzature elettriche industriali o relative parti* XVIII. PRODUZIONE DI DISPOSITIVI MEDICALI, SCIENTIFICI E DI MISURA E RELATIVE PARTI 1. Dispositivi medicali, chirurgici, dentistici, per veterinaria 2. Apparecchi di rilevazione e misurazione 3. Strumenti per rilevazione planimetrica, idrografica, di navigazione, meteorologica, idrologica, geofisica 4. Strumenti di prova 5. Orologeria 6. Canule o tubi in acciaio inossidabile per aghi XIX. PRODUZIONE DI ARTICOLI FOTOGRAFICI, CINEMATOGRAFICI, TELEVISIVI E OTTICI 1. Macchine fotografiche 2. Lenti 3. Binocoli, telescopi, lenti di ingrandimento e microscopi 4. Attrezzature cinematografiche e televisive XX. PRODUZIONE ARTICOLI DI PLASTICA 1. 2. 3. 4. 5. Articoli gonfiabili in plastica Pellicole e fogli in plastica speciali Prodotti per geosistemi (CCS e PPS) Prodotti in plastica per impiantistica Prodotti in plastica per ingegneria di precisione 6. Tubi da muro 7. Polistirolo espanso* XXI. ARTICOLI VARI 1. Strumenti musicali 2. Ferramenta per mobili 3. Souvenirs, opere di artigianato, articoli da regalo 4. Giocattoli elettronici 5. Articoli e attrezzature sportive 6. Occhiali e montature per occhiali 7. Accessori per l’industria tessile 8. Posate 9. Serrature o meccanismi a cilindro per serrature 10. Gioielleria in metalli preziosi 11. Bigiotteria 12. Disegno e stampa di superfici decorative per applicazioni commerciali 13. Materiali da esposizione integrati 14. Microbici e biotici 15. Banconote 16. Contenitori termici e parti di essi 17. Confezioni biodegradabili ed articoli per la casa 18. Prodotti tessili con incisione in bio-ceramica 19. Armi balistiche personali 20. Punte per penna a sfera 21. Attrezzatura per la protezione dalle precipitazioni 22. Giocattoli (esclusi giocattoli elettronici)* 23. Apparecchi per belle arti e disegno di qualsiasi genere* 24. Articoli casalinghi smaltati* 25. Barbeque o fornelli* XXII. ATTIVITA’ ALBERGHIERE E TURISTICHE 1. Costruzione di hotel di mediobasso costo (hotel fino a tre stelle) 2. Ampliamento/ modernizzazione/ restauro di alberghi 3. Realizzazione di progetti in campo turistico 4. Ampliamento/modernizzazione e rinnovo di progetti in campo turistico 5. Costruzione di campeggi 6. Costruzione di centri congressuali XXIII. INDUSTRIA CINEMATOGRAFICA 1. Produzione di film e video 2. Post-produzione per film e video XXIV. SERVIZI INERENTI LA PRODUZIONE 1. Ricerca e Sviluppo (R&D) 2. Disegni e prototipi 3. Addestramento tecnico e professionale 4. Servizi logistici integrati 5. Servizi a sostegno del mercato integrato 6. Servizi di supporto integrato centralizzati 7. Sistema di controllo totale sui prodotti chimici 8. Catene di supermercati e servizi per i prodotti alimentari 9. Controllo dell’Ambiente a. Risparmio di energia/servizi efficienti b. Attivita’ di produzione energetica usando risorse di energie rinnovabili, (biomasse, energia idrica, energia solare) c. Raccolta, trattamento e smaltimento di scarti tossici e pericolosi d. Riciclaggio delle immondizie i. Scarti dell’agricoltura o dei prodotti agricoli ii. Riciclaggio di scarti tossici e non-tossici XXV. REALIZZAZIONE DI PRODOTTI BASATI SUL KENAF 1. Mangimi per animali, particelle o fibre di kenaf (simile alla juta), pannelli ricostruiti, tavolame o prodotti e materiale prodotto con casseformi. XXVI. ATTREZZATURE PROTETTIVE E ANNESSI 1. Guanti protettivi ricoperti/trapuntati 2. Giubbotti protettivi personali 3. Vetri antiproiettili ad alta risoluzione Note: Primo Programma Attivita’ promosse / prodotti per tutte le aree Secondo Programma *Attivita’ e prodotti promossi aggiuntivi per aree incentivate, (oltre al Territorio Federale di Labuan) es.. Sabah, Sarawak, Kelantan, Terengganu, Pahang ed il distretto di Mersing in Johor. Terzo Programma Per il Territorio Federale di Labuan, solo il settore albrghiero e l’industria turistica e’ qualificabile per la considerazione degli incentivi specificati per le aree promosse. Appendice I APPENDICE II Elenco delle Attivita’ Promosse - Servizi relativi al Manifatturiero ELENCO DELLE ATTIVITÀ PROMOSSE E SERVIZI RELATIVI AL MANIFATTURIERO Pubblicato: Gennaio 2009. Questa Lista e’ valida al momento della stampa. Per aggiornamenti, si prega di visitare il Sito : www.mida.gov.my ELENCO DELLE ATTIVITA’ PROMOSSE - SERVIZI RELATIVI AL MANIFATTURIERO 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. Sedi Operative Centri Regionali di Distribuzione Centri Internazionali di Approviggionamento Uffici Regionali Uffici di Rappresentanza Ricerca e Sviluppo (R&D) Disegno e Realizzazione di Prototipi Formazione Tecnica e Professionale Servizi logistici integrati Servizi di supporto di mercato integrati Servizi centralizzati integrati di pubblica utilita’ Sistema di gestione chimico totale Servizi e sistemi di catena del freddo e servizi per prodotti alimentari Gestione ambientale (a) Servizi per la conservazione/efficienza dell’energia (b) Attivita’ per la creazione dell’energia. Utilizzando sorgenti rinnovabili di energia (biomassa, idrica, solare) (c) Stoccaggio, trattamento e smaltimento dei rifiuti tossici e pericolosi (d) Attivita’ di riciclaggio dei rifiuti (i) rifiuti agricoli e bio-prodotti agricoli (ii) riciclaggio dei rifiuti tossici e non-tossici. Appendice II APPENDICE III Lista delle attivita’ promosse e prodotti - Aziende ad alta tecnologia ELENCO DELLE ATTIVITÀ’ PROMOSSE E PRODOTTI PER SOCIETA’ AD ALTA TECNOLOGIA IN BASE ALLA LEGGE PER LA PROMOZIONE DEGLI INVESTIMENTI DEL 1986 Pubblicato: Gennaio 2009. Questa Lista e’ valida al momento della stampa. Per aggiornamenti, si prega di visitare il Sito : www.mida.gov.my I. 1. Progettoo, sviluppo e realizzazione di: a. Computer o periferiche b. Applicazione di microprocessori 2. Sviluppo e produzione di apparecchiature di comunicazione 3. Progettazione e produzione di circuiti integrati (IC) 4. Sviluppo e produzione di tubi a raggi catodici e display avanzati 5. Disegno, sviluppo e produzione di teste per stampanti, teste per cardani/ carrelli, teste magnetiche, motori per bobine 6. Sviluppo e produzione di connettori avanzati 7. Sviluppo e produzione di interconnettori ad ata intensita’, quadri con circuiti stampati, (PCB) esclusi i PCB rigidi su singola faccia 8. Disegno, sviluppo e produzione di meccanismi di stampa 9. Sviluppo e produzione di componenti montati in superficie 10. Disegno, sviluppo e produzione di elettromagneti di interferenza (EMI) elementi di protezione 11. Disegno, sviluppo e produzione di sistemi antigirevoli per le macchine da lavare 12. Sviluppo e produzione di elementi digitali audio/visivi II. 3. Sviluppo e produzione di processi biotecnologici per trattamento rifiuti ELETTRONICA AVANZATA ATTREZZATURE / STRUMENTAZIONI 1. Progettazione, sviluppo e produzione di: a. Attrezzature medicali b. Impianti o dispositivi medicali c. Attrezzature scientifiche d. Attrezzatura per separazione ciclonica 2. Sviluppo e produzione di attrezzature di taglio ad acqua ad alta pressione 3. Disegno, sviluppo e produzione di impianti per emissione d’aria e prodotti inerenti 4. Sviluppo e produzione di barre ad alto voltaggio, interruttori a trasferimento automatico e trasformatori di distribuzione a secco III. BIOTECNOLOGIE 1. Sviluppo, sperimentazione e produzione di: a. Farmaceutici b. Chimica fine c. Alimentari o ingredienti per alimentari d. Mangimi o integratori di mangimi e. Biodiagnostica f. Prodotti di orticoltura 2. Sviluppo e produzione di: a. Culture cellulari b. Biopolimeri c. Biomateriali IV. AUTOMAZIONE E SISTEMI DI PRODUZIONE FLESSIBILI 1. Sviluppo e produzione di: a. Sistemi/attrezzature di controllo processi computerizzati b. Strumenti di elaborazione c. Attrezzature robotizzate d. Macchine utensili a controllo numerico computerizzato (CNC) V. ELETTRO-OTTICA E OTTICA NON LINEARE 1. Sviluppo e produzione di: a. Lenti ottiche b. Attrezzature per applicazioni laser c. Attrezzature per comunicazione con fibre ottiche 2. Progetto, sviluppo e produzione di macchine fotografiche incluse le lenti piane, le lenti convesse e i cannocchiali VI. MATERIALI CON TECNOLOGIE AVANZATE 1. Applicazione o produzione di: a. Polimeri o biopolimeri b. Superconduttori c. Ceramica fine o ceramica avanzata d. Compositi ad alta resistenza e. Pigmenti 2. Nano particelle e loro parti di riferimento VII. ELETTRONICA OTTICA 1. Sviluppo e produzione di: a. Componenti per sistemi di elettronica ottica b. Componenti per sistemi ottici c. Foto-accoppiatori d. Semiconduttori laser VIII. INGEGNERIA PER SOFTWARE 1. Sviluppo e produzione di: a. Sistemi neurali b. Sistemi di riconoscimento campioni c. Macchine per visione d. Sistemi logici di sfocatura IX. X. AEROSPAZIALE 1. Progettazione o sviluppo e produzione o assemblaggio di: a. Aerospaziali b. Attrezzature per velivoli, componenti o accessori o parti per velivoli 2. Modifica e/o conversione di velivoli 3. Rimessa a nuovo o rifabbricazione di attrezzature per velivoli, componenti o accessori o parti per velivoli XI. PRODUZIONI ALIMENTARI O LAVORAZIONI ALIMENTARI 1. Produzione di alimentari con l’uso di tecnologie emergenti e sistemi di coltivazione avanzati 2. Sviluppo, sperimentazione e produzione di prodotti alimentari con l’uso di tecnologie emergenti o sistemi di coltivazione avanzati. XII. INDUSTRIA E SERVIZI DI INGEGNERIA DI SUPPORTO 1. Disegno, sviluppo e produzione di: a. Rifiniture e stampi per piastrine b. stampi per cavita’/ incapsulamento dei conduttori c. sospensioni per parti di hard disk d. utensili progressivi per intelaiature di piombo e. lavorazione delle fibre ottiche di collegamento f. Modelli attrezzi e stampi per l’industria automobilistica 2. Disegno, sviluppo e produzione di utensili avanzati ed equipaggiamento per per la produzione di componenti/ parti di precisione per applicazioni industriali. 3. Sviluppo e produzione macchine di precisione e di parti di piastrine usando sistemi di produzione avanzati 4. Disegno e sviluppo compreso il prototipo XIII. LAVORAZIONE DEL LEGNO 1. Sviluppo, collaudo e lavorazione di prodotti di legno a livello ingegneristico XIV. FERRO E ACCIAIO 1. Molle extra fini d’acciaio del diametro di 2.0 mm e di diametro inferiore RISORSE ENERGETICHE ALTERNATIVE 1. Sviluppo e produzione di: a. Pile a combustibile b. Batterie a polimeri c. Batterie solari d. Energia rinnovabile e. Sistemi energetici galleggianti Appendice III APPENDICE IV Lista delle attivita’ promosse e prodotti - Programma di Collegamento Industriale ELENCO DELLE ATTIVITÀ’ PROMOSSE E DEI PRODOTTI NEL PROGRAMMA DI COLLEGAMENTO INDUSTRIALE (INDUSTRIAL LINKAGE PROGRAMME - ILP) A POTENZIALE STATO PIONIERE O SGRAVIO FISCALE SECONDO LA LEGGE PER LA PROMOZIONE AGLI INVESTIMENTI DEL 1986 Pubblicato: Gennaio 2009. Questa Lista e’ valida al momento della stampa. Per aggiornamenti, si prega di visitare il Sito : www.mida.gov.my I. PRODUZIONE DI ARTICOLI IN GOMMA 1. Prodotti stampati in gomma 2. Nastri trasportatori, cinghie di trasmissione, cinghie trapezoidali o cinghie di gomma II. PRODUZIONE DI ARTICOLI IN PLASTICA 1. Prodotti in plastica per uso tecnico III. PRODUZIONE DI ARTICOLI A BASE DI ARGILLA, SABBIA ED ALTRI MINERALI NON METALLICI 1. Componenti o parti in ceramica per uso elettrico, elettronico o industriale 2. Contenitori in vetro 3. Accessori in vetro 4. Materiali o prodotti compositi con tecnologie avanzate IV. PRODUZIONE DI TESSILI E PRODOTTI TESSILI VI. PRODUZIONE DI METALLI NON FERROSI E LORO PRODOTTI 1. Laminati rivestiti in rame e relativi prodotti 2. Filo o prodotti realizzati con fili in metallo non ferroso 3. Prodotti fabbricati in metallo non ferroso PRODUZIONE DI FERRO E ACCIAIO 1. Fili di ferro e acciaio e loro prodotti 2. Prodotti fabbricati in acciaio 1. Parti e componenti per biciclette o tricicli 2. Parti e componenti per natanti da diporto, aliscafi, hovercraft 3. Parti, componenti e accessori per motoveicoli 4. Attrezzature per velivoli, componenti, accessori o relative parti VII. PRODOTTI/SERVIZI AUSILIARI 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 1. Tessuti elastici V. VIII. PRODUZIONE ATTREZZATURE DI TRASPORTO, COMPONENTI E ACCESSORI 13. Colate di metallo Metalli fucinati Preparazione lamiere Lavorazione alla macchina Stampi, utensili o forme Trattamenti termici Struttura stampi Stampati metallici Guarnizioni industriali o materiali di tenuta Parti in metalceramica (sinterizzazione di parti metalliche) Manutenzione, riparazione, rimessa a punto, modifica, assistenza o collaudo di motori a turbina, componenti o sotto-gruppi Manutenzione, riparazione, rimessa a punto, modifica, assistenza o collaudo di velivoli, componenti o accessori Manutenzione, riparazione, rimessa a punto, modifica, assistenza o collaudo di componenti per natanti o accessori IX. PRODUZIONE DI MACCHINARI E COMPONENTI 1. Componenti per macchinari X. PRODUZIONE DI ARTICOLI ELETTRICI ED ELETTRONICI E COMPONENTI E RELATIVE PARTI DI RICAMBIO 1. Periferiche per computer: a. Unità dischi b. Tastiere 2. Attrezzature, sistemi o dispositivi di allarme 3. Parti, sottoprodotti o accessori di consumo o prodotti elettronici industriali Appendice IV APPENDICE V Lista delle attivita’ promosse e prodotti - Piccole Industrie ELENCO DELLE ATTIVITÀ PROMOSSE E DEI PRODOTTI PER LE PICCOLE INDUSTRIE A POTENZIALE STATO PIONIERE SECONDO LA LEGGE PER LA PROMOZIONE AGLI INVESTIMENTI DEL 1986 Pubblicato: Gennaio 2009. Questa Lista e’ valida al momento della stampa. Per aggiornamenti, si prega di visitare il Sito : www.mida.gov.my I. ATTIVITA’ AGRICOLE 1. 2. 3. 4. II. Acquacoltura Apicoltura Fiori e fogliame ornamentale Serricoltura TRASFORMAZIONE DI PRODOTTI AGRICOLI 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17. Caffe’ Te’ Frutta Verdure Erbe e spezie Cacao e prodotti del cacao Prodotti del Cocco eccetto la copra e l’olio di cocco greggio Amido e prodotti dell’amido Cereali Zucchero e confezionamento dei prodotti Essenze di piante Prodotti acquatici Prodotti animali Prodotti dell’apicoltura Alimenti per l’acquacoltura Ingredienti per cibo animale Scarti dell’agricoltura e prodotti derivati III. PRODOTTI FORESTALI 1. Prodotti in rattan (escluso pali, scorze & listelle in rattan) 2. Prodotti in bambù 3. Altri prodotti forestali IV. 1. 2. 3. 4. 5. V. IX. PRODUZIONE DI ARTICOLI IN GOMMA Prodotti Prodotti Prodotti Prodotti Prodotti in gomma stampata in gomma estrusa in gomma in generale in gommapiuma gonfiabili in gomma TRASFORMAZIONE DELL’OLIO DI PALMA PRODOTTI E LORO DERIVATI 1. Margarine, vanaspati, strutto e altri grassi lavorati 2. Prodotti oleo-chimici o derivati o preparazioni 3. Prodotti da bio-masse 4. Prodotti dal cuore di Palma 5. Olio di Palma/olio di semi di Palma , scarti o prodotti derivati VI. PRODUZIONI CHIMICHE E FARMACEUTICHE 1. Preparazione e dispersione di pigmenti e ricopertura speciale 2. Disseccanti 3. Bio-resine (bio-polimeri) 4. Erbe medicali e pozioni 5. Inchiostro da iniezione VII. PRODUZIONE DI LEGNO E PRODOTTI DI LEGNO 1. Compensato dipinto, prefabbricato e stampato 2. Modanatura legno 3. Carpenteria e falegnameria per costruzioni 4. Prodotti derivati dall’uso di scarti del legno (escluso carbone attivo, bricchetti di legno, lana di legno) 5. Articoli casalinghi e per ufficio in legno VIII. PRODUZIONE DI CARTA E PRODOTTI DI CARTONE 1. Prodotti in carta stampata 1. 3. 3. 4. X. PRODUZIONE TESSILI E PRODOTTI TESSILI Batik Accessori per l’industria tessile Tessuti di maglia Stoffa tessuta a mano PRODUZIONE ARTICOLI A BASE DI ARGILLA E SABBIA E ALTRI PRODOTTI MINERALI NON METALLICI 1. Articoli per belle arti, ornamenti ed articoli in ceramica e vetro 2. Accessori in vetro per illuminazione 3. Pannelli, tavole, mattonelle e articoli similari costituiti da fibre vegetali, paglia, trucioli o cascami di legno, agglomerati con malta di cemento o altre sostanze leganti di origine minerale 4. Prodotti abrasivi per molatura, levigatura e affilatura 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17. 18. 19. 20. 21. XI. PRODUZIONE DI ARTICOLI IN FERRO E IN ACCIAIO 1. Filo di ferro e acciaio e prodotti in filo di ferro e acciaio 2. Prodotti in acciaio XII. PRODUZIONE DI METALLI NON FERROSI E RELATIVI PRODOTTI 1. Filo e prodotti realizzati con fili in metallo non ferroso 2. Polvere, crema o pasta 3. Prodotti in ferro XIII. PRODOTTI/SERVIZI DI SUPPORTO 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. Fucinati metallici Lavorazione alla macchina Stampaggio Trattamento di superficie / rifinitura Stampi, utensili e forme Guarnizioni industriali e materiali di tenuta Attrezzi da taglio Colate metalliche Parti di polvere metallurgica (sinterizzazione di parti metalliche) Strutturazione di stampi XIV. PRODUZIONE DI UTENSILI MANUALI 1. Utensili manuali XV. PRODUZIONE DI MEZZI DI TRASPORTO, COMPONENTI E ACCESSORI 1. Componenti e accessori per i mezzi di trasporto XVI. PRODUZIONE DI PARTI E COMPONENTI PER MACCHINARI E ATTREZZATURE 1. Parti e componenti per materiali ed attrezzature XVII. ASSEMBLAGGIO E PRODUZIONE DI ARTICOLI E COMPONENTI ELETTRICI ED ELETTRONICI E RELATIVE PARTI 1. 2. 3. 4. 5. 6. Luci decorative Antenne Condensatori Lettori di dischi e schede Lampade a risparmio energetico Resistori Alimentatori Invertitori Prese e interruttori Assemblaggio circuiti stampati con tecnologia induttiva di superficie Zavorre elettroniche Accessori elettrici o annessi, a tre fasi Attrezzatura per telecomunicazioni, compiuters / periferiche, attrezzatura elettronica industriale Attrezzatura elettrica di sicurezza/ dispositivi, componenti e parti inerenti Strumenti o regoli di misura Attrezzatura di sicurezza /dispositivi, componenti e parti inerenti Strumenti di misura Parti elettriche e componenti di consumo Parti elettroniche e componenti di consumo Parti elettriche e relativi componenti di consumo Parti elettroniche e relativi componenti di consumo XVIII. PRODUZIONE DI ARTICOLI DA CUCINA 1. Articoli da cucina 2. Articoli da tavola XIX. PRODUZIONE DI MOBILI, PARTI E COMPONENTI 1. Mobili, parti e componenti XX. PRODUZIONE DI GIOCHI ED ACCESSORI 1. Giochi ed accessori XXI. PRODUZIONE ARTIGIANALE E OGGETTI DA REGALO 1. Carvature 2. Souvenir, articoli di artigianato, articoli da regalo e articoli decorativi XXII. PRODUZIONI DI ARTICOLI E ATTREZZATURE SPORTIVE 1. Articoli e attrezzature sportive XXIII. PRODUZIONE DI GIOIELLERIA E PRODOTTI INERENTI 1. Gioielleria 2. Gemme lavorate XXIV. PRODUZIONE DI PRODOTTI IN PLASTICA 1. Pannelli decorativi e ornamenti in plastica 2. Accessori da bagno e da cucina 3. Rotoli/materassini di plastica 4. Prodotti epossidici incapsulati in conchiglie 5. Prodotti di geosistemi (sistema cellulare) XXV. ARTICOLI VARI 1. Prodotti in cera 2. Microbiologia e biotica Appendice V Pubblicato da Malaysian Industrial Development Authority Block 4, Plaza Sentral Jalan Stesen Sentral 5 Kuala Lumpur Sentral 50470 Kuala Lumpur, Malaysia Tel: (603) 2267 3633 E-mail: [email protected] Fax: (603) 2274 7970 Website: www.mida.gov.my ITALY