Il glaucoma

Transcript

Il glaucoma
occhio e visione
Il glaucoma
Scopo di questo depliant è di fornire
alcune semplici informazioni per
capire cos'è il glaucoma, come viene
curato e come può essere trattato con
il laser od operato chirurgicamente.
Un fascicolo più completo è inoltre a
disposizione dei Sigg. pazienti che lo
desiderano; esso viene consegnato
dopo una visita che comporti la diagnosi di glaucoma o comunque
prima di un eventuale intervento
chirurgico per glaucoma.
Lucio Buratto
Il consenso informato
Il consenso informato è un atto di informazione che
consente al paziente di ricevere importanti notizie; va
letto con molta cura e molta attenzione e poi va
firmato.
Autorizza il chirurgo ad eseguire l’intervento in
programma; con la firma, il paziente conferma di aver
letto e compreso quanto in esso scritto.
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Cos’è il glaucoma
Il glaucoma è una malattia di una certa gravità; se diagnosticata precocemente e curata
opportunamente può però essere ben controllata e quindi permettere una vista confortevole per
tutto l’arco della vita.
Il glaucoma è una malattia caratterizzata dalla progressiva riduzione della vista causata dall’aumento della
pressione interna dell’occhio che avviene per accumulo di umore acqueo.
L’umore acqueo è un liquido simile all’acqua che
viene prodotto nella parte anteriore dell’occhio per
nutrire e dare consistenza al bulbo oculare; esso lascia
l’occhio attraverso apposite vie di uscita (sistema trabecolare).
Il rapporto tra la quantità di umore acqueo che viene
prodotto e quello che esce deve essere tale da mantenere all’interno dell’occhio una pressione costante (il
valore medio statistico di una persona di 40 anni deve
essere di circa 18 millimetri di mercurio).
Qualunque anomalia che provoca una variazione di
questo rapporto può determinare un ipertono, cioè un
aumento di pressione dell’occhio. L’ipertono in tempi
più o meno lunghi provoca una sofferenza delle fibre
nervose che convergono nel nervo ottico e quindi una
riduzione della capacità visiva che inizialmente interessa in genere le parti periferiche del campo visivo e
poi progressivamente le altre.
Tipi di glaucoma
Il glaucoma può essere primario o secondario:
- è primario quello causato da alterazioni delle zone
attraverso le quali l’umore acqueo esce dall’occhio
(sistema trabecolare)
- è secondario quello causato invece da fattori oculari
o generali al di fuori del sistema di deflusso dell’umore acqueo.
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Paesaggio visto da un occhio sano
Paesaggio visto da un occhio
affetto da glaucoma iniziale
Paesaggio visto da un occhio
affetto da glaucoma avanzato
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Esistono decine e decine di forme cliniche di glaucoma;
in questo depliant parleremo delle due forme più frequenti di glaucoma primario: il glaucoma cronico ad
angolo aperto ed il glaucoma ad angolo stretto o chiuso.
Il glaucoma insorge prevalentemente dopo i 40 anni ma
in rari casi può essere già presente alla nascita: nella
grande maggioranza dei casi colpisce ambedue gli occhi.
1. Glaucoma cronico ad angolo aperto
E’ il tipo di glaucoma più frequente; in questo caso l’umore acqueo raggiunge senza ostacoli l’angolo formato da iride e cornea all’interno dell’occhio tuttavia non
viene adeguatamente filtrato dal sistema trabecolare di
deflusso (cioè non riesce a passare in maniera sufficiente) in quanto quest’ultimo è strutturalmente alterato; la pressione quindi aumenta e ciò si traduce in un
danno progressivo al nervo ottico; l’entità del danno e
la rapidità con cui esso si instaura dipende dall’entità
della pressione oculare, dal tempo in cui essa rimane
elevata, dall’età del paziente e da altri fattori.
Nello stesso disegno dell’occhio sono rappresentate le due possibilità, a sinistra l’angolo stretto, a destra l’angolo aperto ed ampio.
2. Glaucoma ad angolo stretto
E’ un tipo di glaucoma meno frequente del precedente e lo si riscontra più spesso negli anziani e nei
pazienti ipermetropi, specie di sesso femminile.
In questo caso l’accesso dell’umore acqueo al sistema
trabecolare di deflusso è ostacolato dal fatto che l’angolo formato da iride e cornea ha un’ampiezza ridotta
rispetto al normale.
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La particolarità del glaucoma ad angolo stretto è che
in determinate condizioni (lettura protratta, emozioni
improvvise, permanenza al buio, uso di farmaci locali
o generali che dilatano la pupilla) può scatenare un
attacco acuto di glaucoma, evento molto grave che
può portare ad una notevole compromissione, non
reversibile, nella funzione visiva.
L’attacco acuto di glaucoma è caratterizzato da un violento dolore in regione orbitaria spesso associato a
nausea e notevole abbassamento della vista.
Diagnosi
Il glaucoma è una malattia subdola poiché
nella gran parte dei casi il paziente non
avverte alcun sintomo se non quando le alterazioni visive sono già molto avanzate. Diventa quindi
fondamentale la prevenzione sia sulla popolazione in
generale (almeno dopo i 40 anni), sia sulle categorie
a rischio per familiarità o presenza di fattori predisponenti.
Una normale visita oculistica che comprenda quantomeno la misura della pressione oculare (tonometria)
con un apparecchio ad applanazione (od a soffio in
casi particolari) può già dare delle importanti indicazioni sulla presenza o meno di un aumento della
pressione oculare.
Se si sospetta un glaucoma è necessario eseguire alcuni semplici esami, i più importanti dei quali sono:
• la misura della pressione oculare (tono oculare)
• la misura della pressione oculare ripetuta varie volte
nella stessa giornata (curva tonometrica giornaliera)
• l’esame computerizzato del campo visivo, che informa in modo dettagliato sullo stato della funzione
visiva globale del paziente
• gonioscopia: osservazione dell’angolo camerulare
cioè delle strutture addette al deflusso dell’umor
acqueo
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• osservazione della papilla ottica nel fondo dell’occhio: per valutare le sue condizioni
• esistono poi altri esami che si richiedono in casi
particolari.
Questi esami vanno eseguiti con frequenza che dipende dalla gravità della malattia: nei glaucomi di una
certa gravità anche ogni 2-3 mesi; nelle forme lievi
basta anche una volta all’anno.
Cura
La cura del glaucoma prevede almeno tre
modalità. La prima è la terapia medica che si
basa principalmente sull’uso di colliri, la
seconda è parachirurgica ed avviene mediante l’uso
del laser; la terza è chirurgica e consiste nell’eseguire
interventi che mirano a ripristinare un normale deflusso dell’umore acqueo.
Quando la terapia medica è sufficiente a ridurre il
tono oculare a valori giudicati normali si utilizza questa e la si continua fino a quando la situazione globale
dell’occhio rimane sotto controllo.
Quando la terapia medica non è più sufficiente a
compensare il glaucoma si ricorre ad un trattamento
laser; quando nemmeno questo è sufficiente si utilizza
una procedura chirurgica.
Questa è la normale sequenza quando la diagnosi è
precoce e il glaucoma si scompensa con il passare del
tempo; tuttavia se la diagnosi è tardiva o se il caso è
grave si passa direttamente alla seconda o terza fase e
in ogni caso le varie modalità di cura vengono integrate come necessario.
1. Terapia medica
I colliri hanno lo scopo di ridurre la quantità globale
di umore acqueo all’interno dell’occhio e quindi di
ridurre la pressione; ciò avviene o riducendone la
produzione o aumentandone il deflusso.
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La durata dell’azione dei farmaci è limitata nel tempo
e quindi è fondamentale stabilire un ritmo individuale di applicazione delle gocce affinché la cura sia
efficace.
E’ necessario inoltre programmare dei controlli periodici per accertare che i valori di pressione oculare
ottenuti in questo modo garantiscano che il glaucoma
sia sotto controllo, cioè che il quadro clinico e in particolare il campo visivo non peggiorino. Se le gocce
non bastano è possibile ricorrere a farmaci per via
generale (compresse per bocca) per abbassare in
misura maggiore la pressione oculare anche se ciò
può essere fatto per periodi di tempo limitati; se nemmeno questo funziona occorre utilizzare un trattamento laser o una procedura chirurgica.
2. Laserterapia
Il trattamento laser del glaucoma ha lo scopo di modificare il sistema oculare di deflusso per ottenere che
l’umore acqueo esca dall’occhio più facilmente; le
procedure ed i tipi di laser sono diverse a seconda del
tipo di glaucoma e del suo stadio di evoluzione:
• nel glaucoma ad angolo stretto la laserterapia è
quasi sempre risolutiva nell’eliminare il rischio di
attacco acuto di glaucoma nei casi predisposti; in
caso di attacco inoltre è di notevole aiuto nel superarlo; a tale scopo si usa lo Yag laser e si esegue
una procedura chiamata iridectomia.
• nelle forme croniche ad angolo aperto si può ottenere una riduzione più o meno rilevante della pressione oculare nel 70-80% dei casi; si usa a tale
scopo un laser ad Argon o a Diodi e la procedura
più comunemente usata è la Trabeculoplastica.
La laserterapia comprende numerose tecniche che
hanno in comune la peculiarità di poter essere attuate
in modo ambulatoriale, incruento e con una semplice
anestesia mediante collirio. Esse sono per lo più indolori.
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3. Interventi chirurgici
Gli interventi antiglaucomatosi hanno lo scopo di aprire un passaggio nelle pareti dell’occhio per consentire
l’uscita dall’occhio dell’umore acqueo in eccesso. Il
problema principale della chirurgia antiglaucomatosa,
qualunque sia la tecnica utilizzata, è che la filtrazione
che si cerca di ottenere può essere ostacolata dai normali fenomeni di cicatrizzazione, quindi talvolta un
solo intervento non è sufficiente. Nella gran parte dei
casi comunque l’intervento chirurgico è in grado di
ridurre in modo soddisfacente la pressione oculare nei
casi che non rispondono alle altre forme di terapia.
L’intervento più comunemente usato e la trabeculectomia; usati sono anche la viscocanalostomia e la sclerectomia profonda; esistono però numerose altre procedure che vengono utilizzate di volta in volta in funzione al tipo di glaucoma, allo stadio di evoluzione
della malattia, all’età del paziente.
Conclusioni
Il glaucoma è una malattia che può essere
curata con buoni risultati a condizione che la
diagnosi sia precoce poiché la riduzione
della vista e i difetti del campo visivo, una volta
instaurati, non sono reversibili. E’ quindi molto importante sottoporsi a visite periodiche di controllo preventivo anche se non ci sono sintomi.
Nella cura del glaucoma fondamentale è:
• applicare le gocce curative con la frequenza prescritta
• fare controlli periodici del tono oculare (ogni 3-6-12
mesi a seconda della gravità della malattia)
• ripetere il campo visivo con frequenza che dipende
dal tipo e dalla gravità della malattia (nei casi gravi
anche ogni 2-3 mesi, nei casi lievi una volta all’anno).
Se viene confermata la diagnosi di glaucoma è fondamentale seguire scrupolosamente le indicazioni del
medico curante e fare un controllo periodico completo.
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I SERVIZI DEL
CENTRO AMBROSIANO
DI MICROCHIRURGIA OCULARE
La struttura è specializzata nella chirurgia dell’occhio;
in particolare nel trattamento delle seguenti patologie:
• Cataratta: la chirurgia ha lo scopo di rimuovere la
“lente opaca” all’interno dell’occhio e di inserire al
suo posto un cristallino artificiale per ristabilire la
perduta chiarezza di visione (Facoemulsificazione
con impianto di cristallino artificiale pieghevole).
• Miopia: nei difetti lievi e medi, il trattamento consiste in una innovativa procedura che usa il laser ad
eccimeri di quarta generazione per correggere in
modo “personalizzato” il difetto rifrattivo, riducendo
o eliminando anche eventuali imperfezioni naturalmente presenti nell’occhio.
Nella miopia elevata il difetto viene corretto mediante inserimento di cristallino artificiale.
• Astigmatismo: attraverso procedure o laser è possibile eliminare o ridurre l’astigmatismo e migliorare il
comfort visivo del paziente (Lasik e PRK).
• Ipermetropia: il trattamento laser o chirurgico di
questo difetto di vista può ridurre o eliminare la
dipendenza dall’occhiale; esso comporta anche un
miglioramento della visione da vicino (Lasik e PRK).
• Glaucoma: la chirurgia si propone di ridurre la
pressione oculare (aumentata nel glaucoma) con lo
scopo di preservare la visione messa in pericolo dall’evolvere della malattia (interventi laser e chirurgici).
STRUMENTAZIONI IN DOTAZIONE
al Centro Ambrosiano
di Microchirurgia Oculare
Dieci studi di visita e diagnosi e due sale operatorie con:
• cinque diversi tipi di laser per il trattamento di diverse
patologie dell’occhio:
- due laser ad Eccimeri di quarta generazione: per il trattamento della miopia, di astigmatismo e di ipermetropia.
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Ambedue i laser sono dotati di eye tracker, il moderno sistema che consente al laser di seguire l’occhio
se questo si muove durante il trattamento. I laser
inoltre sono dotati di sistema di “Customized ablation” per eseguire i trattamenti laser “personalizzati”,
cioè eseguiti in base alla topografia corneale.
- Un Intralase per eseguire il taglio lamellare nella
Lasik al posto del microcheratomo e per fare i trapianti lamellari della cornea. (Al momento della pubblicazione di questo fascicolo questo è l’unico strumento disponibile in Europa, mentre 80 strutture chirurgiche americane lo hanno in dotazione).
- Un laser Yag: per la terapia delle opacità secondarie
conseguenti ad intervento di cataratta; si usa anche
per certe forme di glaucoma.
- Un laser Argon e un laser a Diodi: per il trattamento
delle diverse patologie retiniche e la terapia di alcune
forme di glaucoma.
• Quattro diversi modelli di microscopi chirurgici per
microchirurgia oculare.
• Quattro differenti tipi di facoemulsificatori per la terapia chirurgica della cataratta.
• Tre diversi modelli di microcheratomo per la correzione della miopia elevata.
• Ampia gamma di ferri e strumentazione per chirurgia
oculare.
Per la diagnosi delle malattie dell’occhio
• tre topografi corneali computerizzati
• un aberrometro
• tre pachimetri
• due pupillometri
• un perimetro automatico computerizzato
• due tonometri ad aria
• due ecografi e tre eco-biometri
• due autorefrattometri computerizzati
• un sistema computerizzato di immagazzinamento
delle immagini
• ed altre numerose attrezzature.
Tutti i diritti sono riservati.
È vietata ogni riproduzione totale e parziale.
Realizzazione grafica di Francesco Frigerio.
Nella stessa collana:
1) L’occhio ossia la macchina fotografica umana
2) La cataratta
3) La miopia, l’ipermetropia, l’astigmatismo: correzione
con laser ad eccimeri
4) Il cristallino artificiale per la correzione di forti difetti
di miopia, ipermetropia ed astigmatismo
5) Il glaucoma
6) La retina e i suoi problemi
7) La presbiopia
8) L’occhio secco
9) Il trapianto di cornea
IL PRESENTE FASCICOLO É AD ESCLUSIVO USO DEI PAZIENTI IN CURA PRESSO C.A.M.O.
Copyright 2004 C.A.M.O.
Centro Ambrosiano di Microchirurgia Oculare S.p.A.
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e-mail: [email protected]
http://www.buratto.com
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C.A.M.O.

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