Il freddo viene dal garage

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Il freddo viene dal garage
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FAR DA SÉ
TAGLIARE E INCASTRARE
1. Se i pannelli sono battentati, a quelli che vanno lungo il perimetro, a
contatto con le pareti, bisogna asportare il dente laterale.
2. I pannelli vanno preforati a terra con punte da legno: il foro passante si
utilizza poi per marcare quello a soffitto, ovviamente con punta da muro.
3. Con i tasselli a percussione, dopo aver accostato il pannello agli altri,
basta qualche colpo di martello per inserirli e farli espandere.
4. I pannelli vanno sfalsati sulle file: ciò significa che un pannello per fila va
tagliato a misura e la parte necessaria a completare la lunghezza di una fila
va posata una volta alla fine e una volta all’inizio.
5. Rilevata la misura, si può effettuare il taglio con il seghetto alternativo:
se si è scelto uno spessore superiore a 70-80 mm l’escursione della lama
non permette di tagliare il pannello in una sola passata, lo si può completare
tagliando il polistirolo con un segaccio.
6. Forzandolo leggermente, il pannello tagliato si incastra alla perfezione.
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Per riscaldare un ambiente sovrastante una cantina o un garage si può arrivare
a spendere fino a 1/6 in più, dovendo contrastare la sensazione di freddo avvertibile
dal pavimento: bisogna intervenire e isolare il soffitto del locale di servizio
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ra gli interventi da eseguire per beneficiare
di un buon isolamento termico, in costruzioni
non proprio recenti, è facile che ci sia da risolvere
una situazione come quella considerata: la sensazione di “piedi freddi” non è piacevole e anche
se il termometro interno ci segnala una temperatura adeguata non avvertiamo alcun comfort.
I locali di servizio presentano, di solito, soffitti
piuttosto bassi, ma non tanto da impedire l’applicazione di pannelli isolanti spessi 60-100 mm:
qui sono stati utilizzati pannelli di polistirolo
espanso sinterizzato autoestinguente rinforzato
da uno strato in lana di legno di abete, mineralizzata e legata con cemento Portland.
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Dopo l’applicazione dei pannelli non sono necessarie né stuccature né ulteriori finiture, anche
dal punto di vista estetico il risultato è apprezzabile; l’incollaggio diventa superfluo in quanto,
trattandosi di una posa a soffitto, i pannelli andrebbero comunque stabilizzati con tasselli, tanto vale ricorrere solo al fissaggio meccanico.
Per lo scopo possiamo utilizzare lunghi tasselli
a percussione di materiale plastico che abbiano
un colore simile a quello dello strato di lana di
legno: se i pannelli sono battentati e incastrabili
tra di loro basta un solo tassello centrale per ognuno, mentre se hanno i profili squadrati è meglio
metterne un paio.
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ISOLAMENTO E PROTEZIONE
ANTINCENDIO
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Per l’isolamento termico dei solai, si possono utilizzare i pannelli
Multipor, costituiti integralmente da materiale di origine minerale
che conferisce compattezza e resistenza meccanica: sono ecocompatibili e riciclabili, la loro struttura porosa permette di
avere un isolamento acustico oltre che termico. Sono inoltre
ignifughi (reazione al fuoco A1), idrofughi e altamente traspiranti,
quindi utilizzati in cantine, garage o passaggi sotterranei assicurano elevate prestazioni e sicurezza. Se vengono applicati a
intradosso solaio, fino a uno spessore massimo di 14 cm e nel
caso in cui vengano lasciati a vista, è sufficiente incollarli a soffitto, senza la necessità di alcun tassello, verificando che la superficie risulti pulita e priva di parti inconsistenti.
1. Il taglio dei pannelli si effettua facilmente con una sega a
dente sottile, appoggiando il pannello su un piano rigido; il
taglio si regola poi con un frattazzo fine.
2. Il collante si prepara miscelando 20 kg di prodotto in polvere
con 8 litri d’acqua pulita; il composto ottenuto si stende su almeno il 70% della superficie del pannello, con una spatola dentata (con risalti di 10-12 mm). Si possono affiancare sul piano
di lavoro più pannelli per velocizzare la stesura del collante.
3. Per mettere in posizione un pannello lo si fa aderire al soffitto
col palmo delle mani mediante una leggera pressione uniforme
su tutta la superficie, mantenendolo distanziato da quelli adiacenti di un paio di centimetri.
4. Si fa quindi scorrere il pannello a contatto con gli altri, ottenendo un’adesione per effetto ventosa.
I pannelli a soffitto possono essere lasciati a vista e tinteggiati
con pittura traspirante per omogeneità cromatica.
Per spessori maggiori di 14 cm è necessario usare il pannello
Multipor denominato “Speciale DAA-dh” e applicare la malta di
incollaggio con spatola con dente da 12 mm.
In alternativa si può usare il pannello “Standard” e tassellare
ogni singolo pannello. Nel caso di rasatura con malta leggera
(fino a 5 mm) deve essere applicata una rete d’armatura in fibra
di vetro, tassellata al supporto con il sistema di fissaggio illustrato nelle fasi applicative seguenti.
5. Si stende uniformemente un primo strato di malta su tutta
la superficie isolata.
6-7. Si applica la rete in fibra di vetro resistente agli alcali. quindi
si incide la rete e si fora opportunamente pannello e supporto
per il successivo inserimento del tassello a fungo. Si fissa la
vite con avvitatore e si stende il secondo strato di malta su tutta
la superficie coprendo anche i tasselli.
Xella Italia (www.ytong.it)
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ISOLARE LA SERRANDA
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Gli isolanti sottili riflettenti sono costituiti da un sandwich di
fogli di materiale riflettente alternati a ovatta, schiume o lana di
pecora. A seconda dei tipi, lo spessore varia e può arrivare al
massimo a 30 mm.
1. Si incollano i bollini biadesivi sul lato interno della porta del
garage, ogni 500 mm in senso orizzontale e ogni 700 mm in
senso verticale. La superficie dev’essere pulita e sgrassata.
2. Attorno alla maniglia bisogna concentrare qualche bollino in
più; sugli spigoli e negli incavi degli elementi di irrigidimento si
aggiunge il nastro biadesivo.
3-4-5. I teli di isolante termoriflettente si tagliano nella lunghezza
necessaria, ritagliandoli in corrispondenza della maniglia e dei
tiranti. I teli vanno applicati sopra i bollini adesivi in senso orizzontale, iniziando dalla parte inferiore della porta; si mantiene
teso il telo e lo si preme sull’adesivo, applicando poi il nastro
per fissarlo in modo stabile.
6. Con il nastro bisogna sigillare tutte le giunzioni e applicarlo
inoltre lungo i montanti e intorno alla porta per garantire la tenuta
dell’isolante. Actis (www.actis-insulation.com)
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