Progetto educativo per lo sviluppo e l`apprendimento “DO RE MI

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Progetto educativo per lo sviluppo e l`apprendimento “DO RE MI
COMUNE DI RIMINI
NIDO D’INFANZIA “DO RE MI”
Progetto educativo per lo sviluppo e l’apprendimento “DO RE MI… Che musica” 2014-2015
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Progetto educativo per lo sviluppo e l’apprendimento “DO RE MI… Che musica” 2014-2015
PROGETTO EDUCATIVO PER LOL SVILUPPO E L’APPRENDIMENTO
ANNO EDUCATIVO 2014-15
“… tutto è suono, null’altro che suono. Sono suono gli astri, i loro pianeti e il
loro contenuto. Gli elementi appartengono al suono come pure ciò che
formano, dai corpi più semplici a quelli più complessi: il mondo vegetale e il
regno animale.
L’essere umano è suono, anche se non lo sa o lo ha dimenticato.”
Alfred Tomati
CONTENUTI DEL PROGETTO
Il collettivo, dopo l'osservazione dei bambini nelle rispettive sezioni, ha deciso di proporre esperienze
legate al mondo sonoro.
I bambini fin dai primi giorni di vita, producono suoni con evidente piacere, prima con la voce e poi con tutti
gli oggetti che capitano loro tra le mani.
Il bambino produce suoni per richiamare l’attenzione, per affermare la propria identità, per esprimersi, per
costruire una relazione con l’ambiente e le persone , progressivamente sempre più complessa e
intenzionale.
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Progetto educativo per lo sviluppo e l’apprendimento “DO RE MI… Che musica” 2014-2015
Le educatrici, partendo da questa riflessione, elaborano e condividono un ulteriore pensiero: i bambini
nella loro quotidianità sono immersi in un ambiente pieno di stimoli sonori che si sovrappongono e si
confondono l’uno con l' altro.
Spesso i bambini subiscono passivamente stimolazioni sonore anziché parteciparvi attivamente. Con il
progetto per lo sviluppo e l’apprendimento le educatrici nell’anno scolastico 2014/15, hanno pensato di
proporre ai bambini un’esperienza musicale di esplorazione sonora che permetta al bambino di coinvolgersi
in maniera attiva nella sua globalità, così che diventi esperienza di ritmo, spazio, movimento, ascolto,
piacere, attenzione, condivisione sociale.
Il messaggio trasmesso riguarda un “suono” che si percepisce con l’apparato uditivo ma anche con il tatto,
la vista e con tutto il corpo: ci tocca, ci attraversa, ci provoca delle emozioni e sensazioni. E' una “materia”
che si può esplorare e manipolare a piacimento.
Le educatrici hanno ritenuto importante condurre i bambini a compiere una ricerca autonoma, che parte da
esperienze spontanee di esplorazione e scoperta di “oggetti sonori” (voce, corpo e materiali non
strutturati) per passare più gradualmente ad esperienze sempre più intenzionali e precise.
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Progetto educativo per lo sviluppo e l’apprendimento “DO RE MI… Che musica” 2014-2015
Sezione Piccolissimi
dai 9 ai 14 mesi
La sezione piccolissimi è composta da 16 bimbi (12 maschi e 4 femmine ). Dalle osservazioni delle educatrici
dopo i primi mesi emerge che quasi tutti a livello motorio hanno raggiunto una buona autonomia, solo due
si spostano ancora gattonando. Utilizzano preferibilmente i giochi primi -passi e i cavallini a dondolo.
Raggiungono autonomamente i giochi presenti negli scaffali a loro disposizione e sono attratti soprattutto
dalle palle dalle automobiline e da semplici incastri. In particolar modo sono interessati ad un cestino posto
sul tappetone contenente materiali di recupero come tappi di alluminio, anelli di legno, chiavi, rotelle di
plastica, spazzole.
Osservando i bambini abbiamo notato quanto sia di loro interesse e quanta curiosità susciti in loro toccare,
manipolare, sbattere e sfregare tutti questi materiali e contemporaneamente quanta attenzione hanno
nell’ascoltare la produzione di suoni proveniente da questa esplorazione e manipolazione. Cominciano i
primi tentativi di ripetizione verbale quasi tutti usano prevalentemente per comunicare vocalizzi. Un
bambino ripete in modo chiaro appropriato e comprensibilmente alcune parole.
Il gioco è principalmente di tipo individuale o parallelo, l'interazione è significativa, si guardano e si
sorridono. Iniziano i primi approcci di relazione che in alcuni casi, però, sfociano in un conflitto per il
possesso di un gioco. I tempi di attenzione rispetto all'età sono per la maggior parte dei bambini adeguati.
Particolare interesse suscitano le canzoni proposte dalle educatrici. Alcune proposte musicali vengono
utilizzate in maniera rituale facilitando la partecipazione attiva e consapevole dei bambini, ad esempio
prima dei pasti c’è un momento canoro e prima della nanna si ascoltano brani rilassanti.
La nostra proposta per il progetto è stata quella di offrire delle esperienze sensoriali e sonore dando ai
bambini la possibilità di esplorare, manipolare e utilizzare diversi oggetti realizzati con materiale di
recupero che producono suoni e rumori. In un secondo momento questi materiali sono stati sostituiti con
strumenti musicali per hanno permesso ai bambini di passare da un’esplorazione autonoma e spontanea ad
una più intenzionale, finalizzata anche alla produzione di suoni.
La proposta di canzoncine e filastrocche suscitano piacevolezza nei bambini per il ritmo, le rime, le
ripetizioni di sillabe o parole senza senso ma che ,accostate per puro piacere sonoro abituano all'ascolto.
In intersezione con i piccoli è stata allestita un'esperienza con la carta per favorire momenti di scambio
relazionale. Durante tutto l’anno le esperienze sono state introdotte dal suono di un triangolo per
facilitarne il riconoscimento.
OBIETTIVI E COMPETENZE
 esplorare e manipolare materiale sonoro;
 sperimentare azioni per produrre suoni;
 ascoltare e associare suoni e movimenti;
 scoprire che oggetti e materiali diversi possono produrre suoni differenti;
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 ampliare la scoperta di suoni e rumori con una modalità creativa;
 partecipare in modo attivo e consapevole;
 instaurare momenti di relazione in intersezione.
“NON SONO SOLO CANZONETTE”
Tutti i giorni a piccolo e grande gruppo le educatrici coinvolgono i bambini nell’ascolto di canzoncine e
filastrocche.
“IL CESTINO DEI SUONI E DEI RUMORI!”
L'educatrice sistema su un tappeto nel dormitorio un cestino contenente materiali vari (cucchiai di legno e
acciaio, catenelle, contenitori di metallo, coni di plastica rigati, cerchi di legno, tappi di metallo e coperchi di
pentole). Preceduto dal suono di un triangolo il gruppo di bambini viene invitato ad entrare e lasciato libero
di esplorare e manipolare i vari materiali. L'educatrice ascolta e osserva i bambini , sostiene e valorizza le
loro produzioni sonore.
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L'educatrice ha posizionato su un tappeto nel
dormitorio un cestino contenente materiali vari
(tamburelli,
maracas,
campanelli,
bottiglie
sonore, mini piatti). Preceduto dal suono di un
triangolo il gruppo di bambini viene invitato ad
entrare e lasciato libero di esplorare e
manipolare i vari materiali. L'educatrice ascolta
e osserva i bambini , sostiene e valorizza le loro
produzioni sonore.
RIFLESSIONE INTERMEDIA DEL GRUPPO DI
LAVORO
Tutti i bambini hanno partecipato all'esperienza
con interesse ed entusiasmo. Con lunghi tempi di
attenzione hanno manipolato, esplorato,
prodotto suoni con tutti i materiali di recupero
proposti.
L'esperienza ha permesso i primi scambi
relazionali partendo da sguardi e osservazioni dei
pari impegnati fino a giungere a interazioni più
intenzionali.
La scelta dei materiali si è rivelata molto adeguata
i bambini non hanno mai perso l'interesse e
questo ci ha suggerito di offrire gli stessi materiali
in altre occasioni della giornata al nido.
L'esperienza si è svolta al centro della stanza
dormitorio, osservati i primi gruppi ci siamo rese
conto che lo spazio risultava molto limitato e i
lettini erano fonte di distrazione.
Abbiamo posto attenzione nella formazione dei
piccoli gruppi unendo bambini più intraprendenti
con altri più osservatori.
L'anticipazione dell'esperienza , preceduta dal
suono di un triangolo, l'ha resa facilmente
riconoscibile dai bambini.
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Sezione Piccoli
dai 15 ai 20 mesi
Le educatrici hanno già nella fase di inserimento come l’adulto che canta e modula il tono della voce
attraverso filastrocche e canzoncine riesce a suscitare nei bambini una particolare attrazione e al tempo
stesso li coinvolge, non solo nell’ascolto “con le orecchie”, ma anche attraverso tutto il corpo. Sull’esempio
dell’educatrice, i bambini spontaneamente e con gradualità hanno iniziato ad accompagnare il ritmo con i
gesti, (battere le mani piano e forte, muovere i piedi, fare le farfalline…)
La sonorità delle parole associata al movimento e le melodie ripetute quotidianamente, li hanno attratti,
divertiti e in alcuni casi anche calmati nei momenti di disagio.
Durante il primo periodo di frequenza inoltre, abbiamo riscontrato nei bambini un’attitudine naturale e una
piacevolezza nel produrre suoni attraverso materiali e oggetti presenti in sezione (battere i coperchi delle
pentoline, far cadere i giocattoli per sentire il tonfo…).
In particolare è emersa una viva curiosità nei confronti di oggetti naturali e non strutturati, presentati
attraverso l’esperienza del “gioco euristico”” (fusi, prodotti in legno, tegami, catenelle, tubi di cartone,
carta di diversa consistenza, foglie secche…) che sono stati sperimentati in una molteplicità di azioni quali
battere, scuotere, rotolare, calciare, sfregare.
L’atteggiamento positivo dei bambini nei confronti di tutto ciò che produce suono, ci spinge a proporre
delle esperienze che mettano loro a disposizione dei materiali non necessariamente creati per essere
suonati ma che, attraverso l’esplorazione attiva, possano diventare dei veri e propri “strumenti”, favorendo
nei bambini l’invenzione di un gioco musicale spontaneo.
La proposta musicale inoltre, accompagnerà il gruppo in tutti i momenti della giornata educativa,
attraversandola e connotandola di significato, sino a diventare essa stessa “strumento” di orientamento
nello spazio e nel tempo (scandendo i momenti di passaggio) e occasione per tessere e rinforzare i primi
scambi relazionali tra pari, attraverso canzoni e “girotondi”
Il ruolo delle educatrici sarà quello di predisporre gli spazi e i materiali, tenendo la regia delle esperienze in
maniera non direttiva, essendo cioè presenti dentro il gioco con discrezione, rimanendo a portata di
sguardo per sostenere il fare del bambino e fungendo allo stesso tempo da ancora emotiva.
OBIETTIVI E COMPETENZE

esplorare vari tipi di materiali e cercare sonorità negli oggetti;

prestare attenzione ai suoni e ai rumori;

coordinare semplici movimenti seguendo musiche e ritmi;

instaurare piccoli momenti di scambio tra pari ed in intersezione;

lasciare traccia delle proprie emozioni;
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CANTA CHE TI PASSA…LA GIORNATA!
Durante la giornata educativa le educatrici propongono delle filastrocche e canzoncine per connotarne
alcuni momenti: “Tutti a tavola” per lo spuntino e il pranzo, “Fischia il treno” per uscire dalla sezione ecc…
Durante i momenti di gioco libero vengono proposti semplici giochi mimati come “Girotondo”, “Lepre
perché dormi”, “La bella lavanderina” ecc… I bambini sono invitati a prendervi parte.
L’ANGOLO DEI SUONI
Le educatrici allestiscono uno spazio dove sono presenti oggetti sonori, realizzati con materiali di recupero
come scatole e bottiglie contenenti granaglie di vario tipo, bastoni della pioggia ecc…
I bambini sono lasciati liberi di esplorarli e vengono invitati a soffermarsi sulle diverse sonorità prodotte.
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“GUARDA IL MIO SUONO!”
I bambini sono lasciati liberi di lasciare traccia con il colore sui fogli predisposti alle pareti, utilizzando gli
strumenti messi a disposizione oppure con le mani. L’esperienza è accompagnata da un sottofondo
musicale.
LE RIFLESSIONI INTERMEDIE DEL
GRUPPO DI LAVORO
Le esperienze proposte finora ed il
coinvolgimento complessivo dei
bambini sono stati positivi.
Le educatrici hanno notato con
stupore la capacità dei bambini di
approcciarsi alle proposte in
maniera
individuale,
non
convenzionale, in alcuni casi
mostrando una notevole capacità
di
auto-organizzazione
nella
gestione dei momenti di gioco.
Abbiamo osservato come la forte
componente di divertimento ed
imitativa abbia coinvolto anche i
bambini meno espansivi.
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“TOCCA IL RUMORE!”
Le educatrici predispongono 3-4 vasche o contenitori,
ciascuno contenente carte di diversa consistenza e
qualità. I bambini vengono invitati ad esplorarlo.
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Sezione Medi
dai 21 ai 26 mesi
La sezione medi è composta da 20 bambini, 12 bambini e 8 bambine, dei quali 16 già frequentanti e 4 nuovi
inseriti. La maggior parte dei bambini a livello linguistico si esprime correttamente, altri bambini utilizzano
un linguaggio gestuale, utilizzando poche parole. Una buona parte dei bambini interagisce tra loro,
relazionando anche con le educatrici ed esprimendo le loro emozioni. Tutti i bambini si riconoscono,
conoscono i nomi dei coetanei e si accorgono quando qualcuno di loro è assente. Noi educatrici abbiamo
notato un interesse spiccato verso la musica, le canzoncine mimate e filastrocche: spesso viene richiesto dai
bambini di poter ascoltare un cd musicale o di cantare le canzoni da loro preferite e mimarle.
C'è in questo un coinvolgimento da parte di quasi la totalità dei bambini.
Le esperienze sono state proposte ai bambini grazie al libro “Simone Acchiappasuoni” che ha
accompagnato bambini e adulti per tutta la durata del progetto.
OBIETTIVI E COMPETENZE

Ascoltare, osservare, riconoscere e individuare gli strumenti utilizzati per la produzione di un certo
suono;

manipolare, usare, semplici strumenti musicali e materiali sonori;

sperimentare il suono attraverso la ripetizione e l'elaborazione di azioni motorie varie, combinate e
complesse;

sperimentare attraverso la corporeità la musica, rafforzando una maggiore sicurezza nel rapporto
con lo spazio e il movimento;

riconoscere i vari aspetti del suono;piano-forte/ lento-veloce …..;

stabilire relazioni positive con i pari e con gli adulti;

ampliamento delle competenze linguistiche verbali e non verbali;

esprimere con gesti e parole le proprie emozioni e sentimenti.
SIMONE
ACCHIAPPASUONI
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SUONI PER RACCONTARE
Lettura
animata
della
favola
“Simone
Acchiappasuoni” con produzione di suoni dal vivo.
Successivamente, al termine della lettura i bambini
scoprono e sperimento i materiali sonori utilizzati
durante la lettura.
RACCONTI, FIABE, CANTI E FILASTROCCHE
Si
organizzano
momenti
per
privilegiare
la
comunicazione e l'ascolto.
Si narrano fiabe, si cantano canzoncine e filastrocche
per giocare con le parole, con i suoni e con la voce.
Si ascoltano registrazioni di suoni della natura e di
rumori quotidiani: vento, pioggia, acqua che scroscia,
clacson, elicottero, sirene....
Sono stati registrati i suoni della voce con un
registratore vero. Il registratore diventa una “lente di
ingrandimento” che cattura le sonorità permettendoci di ascoltarle insieme.
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RIFLESSIONI INTERMEDIE DEL GRUPPO DI
LAVORO
Le esperienze del progetto sono risultate
molto efficaci: i bambini hanno dimostrato
interesse,
coinvolgimento,
curiosità
e
partecipazione attiva.
Le educatrici hanno svolto un ruolo di
facilitatore delle esperienze attraverso la
preparazione dello spazio pensato e
organizzato, osservatore attento e sostenitore
di rilancio dell'esperienza in caso l'interesse
diminuiva.
Nella prima esperienza, la lettura storia
animata
“Simone
Acchiappasuoni”
ha
suscitato nei bambini grande curiosità e
coinvolgimento, in un clima di stupore e
sorpresa. Anche la produzione dei suoni dal
vivo ha reso molto partecipi i bambini e attenti
nell'individuare da dove provenivano i suoni.
Le proposte di gioco “la carta canta”,
“percuotere”, “la voce” hanno coinvolto i
bambini in tutte le dimensioni di sviluppo: essi
hanno avuto l'opportunità di esternare le
proprie emozioni con piacevolezza e
coinvolgimento.
Durante il percorso abbiamo osservato che gli
obiettivi rispondevano ai bisogni dei bambini
in relazione alla loro età e al loro bisogno di
sperimentare attraverso la corporeità e
rafforzando una maggior sicurezza nel
rapporto con lo spazio e il movimento.
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Sezione Grandi
dai 27 ai 32 mesi
La sezione grandi è composta da 21 bambini, 12 maschi e 9 femmine.
Il gruppo è composto da 17 bambini che hanno frequentato la sezione piccoli l'anno scorso ai quali si sono
aggiunti 4 nuovi inserimenti. Gli inserimenti si sono svolti nei tempi programmati e l'unione dei due gruppi
non ha creato particolari difficoltà. Le routine della giornata sono vissute e partecipate da tutti i bambini
con entusiasmo che a volte va contenuto dall'adulto. Il momento dell'angolino, primo momento relazionale
di gruppo, è molto gradito da tutti, anche se alcuni hanno più difficoltà a stare seduti, si mangia la frutta, si
beve l'acqua e si ascoltano e mimano canzoncine. I bambini vengono accompagnati in bagno dall'educatrice
4 alla volta. 11 bambini hanno raggiunto il controllo sfinterico, l'uso del waterino è comunque proposto a
tutti. Le varie esperienze di gioco sono accolte e gradite con partecipazione da tutto il gruppo. L'esuberanza
motoria di molti bambini fa sì che lo spazio salone e il giardino siano molto apprezzati, cerchiamo
comunque di trovare una giusta alternanza fra proposte in cui è protagonista il corpo libero e altre in cui è
protagoniste la manualità, la creatività, la concentrazione, la sperimentazione sensoriale ecc.. L'angolo della
famiglia, allestito con materiali anche reali, suscita molto interesse. L'angolo della pittura accoglie piccoli
gruppi di bambini che sperimentano le pitture ai cavalletti e l'uso dei colori. L'acquisizione del linguaggio è,
per alcuni, bene sviluppato e ricco, per altri in fase di sviluppo, per pochi ancora da acquisire, è una
caratteristica attuale importantissima che permette al bambino nuove possibilità espressive che
l'educatrice deve sostenere. Osserviamo che il gruppo dimostra attenzione, partecipazione ed entusiasmo
per la musica, i giochi di gruppo e i balli, motivo per cui abbiamo scelto questo progetto. Il pranzo è vissuto
da quasi tutti i bambini con piacevolezza; tutti sono autonomi nell'uso delle posate e del bicchiere, alcuni
hanno bisogno di essere incentivati dall'educartici perché un po' pigri e inappetenti, altri, necessitano di
essere contenuti. I 13 bambini che permangono il pomeriggio, si abbandonano al sonno serenamente con
l'ascolto di musica classica.
OBIETTIVI E COMPETENZE
 ascoltare e comprendere una storia;
 ricordare le fasi di una storia;
 ascoltare, osservare, riconoscere e individuare gli strumenti utilizzati per la produzione di un certo
suono;
 manipolare, usare, semplici strumenti musicali e materiali sonori;
 sperimentare il suono attraverso la ripetizione e l'elaborazione di azioni motorie varie, combinate e
complesse;
 sperimentare attraverso la corporeità la musica, rafforzando una maggiore sicurezza nel rapporto
con lo spazio e il movimento;
 riconoscere i vari aspetti del suono; piano-forte/ lento-veloce …..;
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 stabilire relazioni positive con i pari e con gli adulti;
 accrescere e arricchire le competenze linguistiche verbali e non verbali;
 esprimere con gesti e parole le proprie emozioni e sentimenti;
 suscitare emozioni e fantasia arricchendo l'immaginario del bambino.
SUONI PER RACCONTARE
Lettura animata della favola “Simone Acchiappasuoni” con produzione di suoni dal vivo.
Successivamente, al termine della lettura i bambini scoprono e sperimento i materiali sonori utilizzati
durante la lettura.
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RACCONTI, FIABE, CANTI E FILASTROCCHE
Si organizzano momenti per privilegiare la comunicazione e l'ascolto. Si narrano fiabe, si cantano
canzoncine e filastrocche per giocare con le parole, con i suoni e con la voce. Si ascoltano registrazioni di
suoni della natura e di rumori quotidiani: vento, pioggia, acqua che scroscia, clacson, elicottero, sirene....
Sono stati registrati i suoni della voce con un registratore vero. Il registratore diventa una “lente di
ingrandimento” che cattura le sonorità permettendoci di ascoltarle insieme.
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RIFLESSIONI INTERMEDIE DEL GRUPPO DI LAVORO
Le esperienze del progetto proposte sono risultate da subito molto efficaci; i bambini hanno dimostrato
interesse coinvolgimento curiosità e partecipazione attiva. La strategia messa in campo dalle educatrici:
facilitatori delle esperienze attraverso la preparazione dello spazio pensato e organizzato, ruolo di
osservatore attento, sostenitore di rilancio dell'esperienza (qualora l'interesse diminuiva).
La prima esperienza: ”LETTURA ANIMATA DELLA FAVOLA” di SIMONE L'ACCHIAPPASUONI con produzione
dal vivo di suoni, ha suscitato nei bambini un grande stupore e coinvolgimento in un clima magia e
suspense (i rumori di materiali sonori arrivavano da dietro una tenda prodotti da un'educatrice nascosta)
favorendo l'ascolto e l'attenzione nell'individuare e riconoscere gli strumenti utilizzati per produrre un
certo suono della storia.
Abbiamo osservato in tutti i bambini il piacere di sperimentare i vari materiali ognuno con la propria
modalità di produzione sonora.
Le proposte di gioco: ”la carta canta” - “percuotere” - “la voce” hanno coinvolto i bambini in tutte le
dimensioni di sviluppo, ognuno ha avuto l'opportunità di esternare le proprie emozioni con piacere e
coinvolgimento.
Durante il percorso abbiamo notato che gli obiettivi rispondevano ai bisogni dei bambini in relazione alla
loro età ed al loro bisogno di sperimentare la musica attraverso la corporeità rafforzando una maggior
sicurezza nel rapporto con lo spazio ed il movimento.
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GIOCO DI ESPLORAZIONE SONORA
Libera esplorazione sonora a partire da oggetti quotidiani, materiali semplici naturale e non, strumenti
musicali per scoprire che ogni cosa ha le sue “voci”. L'organizzazione del gioco di esplorazione sonora si
divide in tre esperienze:

1° esperienza “ La carta canta”:
con fogli di giornali quotidiano, carta velina, carta uovo di pasqua, cartoncino ondulato, carta stagnola.

2° esperienza “Percuotere”:
con pentole di varie dimensioni, coperchi, scatole di metallo e cartone di varie dimensioni, cucchiai di
legno, legnetti, cucchiai di acciaio, strumenti musicali.

3° esperienza “La voce”:
imbuti di varie dimensioni, tubi di cartone rigido, coni di cartone tipo megafono, canaline di plastica da
elettricista, passavoce realizzato con tubo in gomma più due imbuti.
L’esperienza “Gioco di esplorazione sonora”, si propone di:

dare spazio ai bisogni musicali dei bambini;

dare spazio alla dimensione espressiva e creativa del bambino che passa attraverso: la
SPERIMENTAZIONE, la RIPETIZIONE, l'ELABORAZIONE DI AZIONI MOTORIE COMBINATE E
COMPLESSE
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MUSICA E CORPO
Ascolto di musiche appartenenti ad aree geografiche e generi musicali diversi per:

giocare a muovere il corpo liberamene attraverso l'influenza di andamenti ritmici, melodici,
dinamici, timbrici diversi;

permettere un ascolto vissuto in maniera partecipe, attiva, di relazione coi pari.
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Valutazioni conclusive
La condivisione in collettivo del progetto e la conoscenza da parte di tutti delle sue diverse fasi ha
riguardato in particolare i contenuti. Ogni sezione ha calato gli obiettivi e le esperienze stesse tenendo
conto dell'osservazione iniziale, delle fasce d'età e dei bisogni del bambino.
Le educatrici hanno creato l'attesa e presentato le esperienze all'interno delle proprie sezioni adottando
modalità diverse (suoni, canzoni, verbalizzazione...); hanno supportato le esperienze in vari modi
sostenendo con lo sguardo, con parole rassicuranti e stimolanti, coinvolgendo i bambini giocandoci insieme
quando richiesto, rispettandone le reazioni anche quelle che dimostravano chiusura.
Il percorso ha coinvolto in maniera partecipe e attiva la stragrande maggioranza dei bambini, che hanno
avuto la possibilità di sperimentare, scoprire esplorare, relazionarsi in uno spazio predisposto in maniera
'originale' rispetto agli allestimenti e i modi consueti.
Durante la giornata educativa le educatrici di tutte le sezioni hanno scandito il ritmo delle routine con
filastrocche e canzoncine mimate per renderle più piacevoli e riconoscibili.
La partecipazione delle famiglie è stata molto alta e in occasione della festa di fine anno i genitori hanno
potuto vivere assieme ai loro bambini le esperienze del progetto riproposte in angoli allestiti nei diversi
spazi del giardino; hanno piacevolmente usufruito degli stessi spazi anche i genitori dei bambini nuovi
iscritti.
SEZIONE PICCOLISSIMI
Gli obiettivi descritti in sede di progettazione sono stati tutti raggiunti. Le esperienze hanno talmente
coinvolto i bambini che sono state riproposte sistematicamente nella giornata educativa riscuotendo
sempre interesse.
Le prime due esperienze che si differenziavano solo nella scelta dei materiali proposti (materiali di recupero
e strumenti musicali) hanno suscitato un interesse diverso. Nella prima i materiali non strutturati hanno
permesso un'esplorazione sensoriale che ha coinvolto tutti i sensi con momenti di prolungata attenzione.
La seconda esperienza con strumenti musicali, se pur piacevole , ha coinvolto prevalentemente i sensi legati
alla percezione dei suoni facendoci osservare meno momenti creativi e tempi di gioco più brevi.
L'esperienza di intersezione per la maggior parte dei bambini è stata vissuta con entusiasmo e curiosità. Tre
bambini hanno avuto difficoltà nell'accettare tale momento, giunti nella sezione piccoli allestita hanno
espresso disagio attraverso il pianto. In un primo momento abbiamo provato a rassicurarli e coinvolgerli
nell'attività successivamente visto il perdurare del pianto si è ritenuto opportuno interrompere
l'esperienza.
Di notevole interesse è stata la proposta di accompagnare i momenti di cura con canzoncine e filastrocche.
I bambini hanno da subito accompagnato la musica con i movimenti del corpo mostrando interesse e
divertimento. Negli ultimi tempi si organizzano autonomamente nel fare girotondi o cercare un compagno
per ballare.
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SEZIONE PICCOLI
Le esperienze proposte hanno coinvolto nelle maniere più varie il gruppo dei bambini suscitando diverse
reazioni.
Ad esempio durante l'esperienza del “guarda il mio suono”, bambini meno intraprendenti si sono lasciati
trasportare dal sottofondo musicale ,vivendo il colore con piacevolezza per un tempo prolungato.
L'esperienza che ha coinvolto più i bambini è stata “la stanza dei suoni” e per questo tale allestimento è
rimasto per tutto l'anno; abbiamo notato lo stupore e l'interesse immediato all'apertura della porta e la
richiesta continua dei bambini per potervi accedere.
Nell'esperienza “Tocca il rumore“, in intersezione con la sezione piccolissimi proposta alla fine del progetto,
abbiamo da subito osservato che per i nostri bambini, l'interesse si è esaurito velocemente; probabilmente
il fatto di avere avuto già occasione di esplorare questo materiale durante l'anno educativo in diversi
momenti e l'utilizzo della stessa stanza per le esperienze proposte ha contribuito ad un minor
coinvolgimento , in particolare per i bambini più grandi.
Ogni esperienza è stata proposta ad un piccolo gruppo di quattro o cinque bambini ad eccezione del
“Guarda il mio suono“ nella quale lo spazio era dedicato a due o tre bambini.
SEZIONE MEDI E GRANDI
Le educatrici delle sezioni Medi e Grandi condividono le seguenti osservazioni:
durante il percorso abbiamo osservato che gli obiettivi rispondevano ai bisogni ed agli interessi dei bambini,
notando il coinvolgimento partecipe e attivo della stragrande maggioranza riscontrato nelle varie
esperienze proposte, dando così conferma positiva rispetto a quanto organizzato.
Rispetto alla completezza del progetto nel coinvolgimento di tutte le dimensioni di sviluppo (affettivarelazionale-sociale e cognitiva) osserviamo:
SEZIONE GRANDI: la narrazione della fiaba sonora “Simone L'acchiappasuoni” ha favorito l'ascolto,
l'attenzione, il coinvolgimento, la curiosità, in un clima sereno, partecipato e...magico, suscitando nei
bambini una piacevolezza all'ascolto emozionante e condivisa da tutti.
Ha favorito altresì un'attenzione più attenta nell'individuare e riconoscere gli strumenti utilizzati per
produrre tutti i suoni della storia.
SEZ. MEDI E GRANDI: le esperienze di gioco – LA CARTA CANTA-PERCUOTERE-LA VOCE, svolte in
intersezione hanno favorito il consolidarsi delle relazioni ed amicizie fra i bambini delle due sezioni. Alcuni
bambini hanno condiviso le esperienze con timore e timidezza ma l'intervento ed il sostegno delle
educatrici hanno permesso di arricchire l'aspetto relazionale ed affettivo consolidando fiducia sicurezza e
piacere nel vivere pienamente le esperienze. Le educatrici hanno scandito il ritmo delle routines con
filastrocche, canzoncine mimate, così da rendere i vari momenti della giornata più piacevoli e riconoscibili.
Riteniamo che tutte le proposte di gioco siano state varie e innovative in particolare l'esperienza “LA VOCE”
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Progetto educativo per lo sviluppo e l’apprendimento “DO RE MI… Che musica” 2014-2015
ha permesso attraverso l'utilizzo di semplici materiali di recupero di creare un ambiente ricco e stimolante,
capace di sostenere, accogliere la parte creativa di ogni bambino.
La partecipazione delle famiglie è stata presente nella raccolta e costruzione di vari materiali: (bastoni della
pioggia-maracas-guanti sonori) inoltre in occasione della festa di fine anno hanno potuto vivere con i loro
bambini le esperienze del progetto (la festa è stata organizzata con angoli che rispecchiavano il percorso
del progetto).
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Progetto educativo per lo sviluppo e l’apprendimento “DO RE MI… Che musica” 2014-2015
COLLETTIVO NIDO D’INFANZIA “DOREMI” - Anno scolastico 2014-2015
Sezione Piccolissimi
Educatrici
Maria Grazia Casali
Valentina Mosconi
Laura Mugione
Operatrice scolastica
Antonella Zavatta
Sezione Piccoli
Educatrici
Laura Addei
Silvia Bordin
Laura Menicaglia
Anna Maria Pisani
Operatrice scolastica
Grazia Lazzari
Sezione Medi
Educatrici
Monica Protti
Silvia Semprini
Anna Maria Ugolini
Operatrice scolastica
Cinzia Conti
Sezione Grandi
Educatrici:
Morena Girometti
Giuseppina Grassi
Denise Polverelli
Laura Santini
Operatrice scolastica
Serenella Belli
Personale di cucina
Cuochi
Onorio Cupioli e Tombini Rita
Coordinatrice
pedagogica
Marica Fabbroni
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