Nuovo CI/CD – proverbiale impegno

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Nuovo CI/CD – proverbiale impegno
monitor
Organo ufficiale di PS Pubblicità Svizzera
2 2012
Nuovo CI/CD – proverbiale impegno
Nell’anno che sta volgendo al termine PS
Pubblicità Svizzera ha fissato le tappe essenziali, ha creato i presupposti per una
migliore percezione e rafforzato la propria
autorevolezza come organizzazione mantello della comunicazione commerciale.
Il 2012 verrà ricordato negli annali della
nostra organizzazione come l’anno del
rilancio.
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Tutto è iniziato con una lettera d’intenti. Nel
mese di febbraio 2012, Schweizer Werbung
SW e Publicité Romande – così si chiamavano allora le due organizzazioni – hanno
deciso di rappresentare insieme e con maggior forza gli interessi della comunicazione
commerciale. Fino all’assemblea generale,
coincisa con la Giornata della pubblicità a
maggio, è stato allestito un profilo comune,
è stata formata una commissione e sono
stati definiti i reciproci rappresentanti nelle
rispettive riunioni di comitato. SW Schweizer
Werbung e PS Publicité Suisse rimangono
per il momento giuridicamente indipendenti. A medio termine si intende creare
un’organizzazione comune. L’unità ticinese
rimane invece una sezione di SW Schweizer Werbung e agisce in modo ampiamente
indipendente. Il 25 ottobre 2012 PS Pubblicità Svizzera ha tenuto l’assemblea di
fondazione come sezione indipendente di
SW Schweizer Werbung e ha festeggiato
tale evento con circa 200 ospiti provenienti
dagli ambienti economici, politici e scientifici.
PS Pubblicità Svizzera, questa la nuova
identità dell’organizzazione mantello della
comunicazione commerciale, si è concentrata tutto l’anno sul nuovo riassetto. Trovate
la panoramica completa di tutte le nostre attività a pagina 3 di questa edizione.
4 | Intervista
6 | Processo di Copenhagen 8 | Dalla Svizzera italiana
Christine Bulliard-Marbach, Presidente della
Commissione svizzera per la lealtà, si racconta a colloquio con PS Pubblicità Svizzera.
L’incaricato della formazione PS Heinz Egli
è soddisfatto che i diplomi svizzeri sono finalmente comparabili a livello europeo.
Giornata della «Pubblicità – Swiss Made»
Nel terzo anno di presidenza di Filippo Lombardi, che nel 2012 ricopre al contempo
anche la carica di vice presidente del Consiglio degli Stati, la formazione è stata di nuovo al centro della tradizionale Giornata della
pubblicità.
AGO e dibattito sulla strategia pubblicitaria
e «L'arte di persuadere il pubblico con una
campagna di successo».
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Continua dalla prima pagina
Nuovo CI/CD...
Sempre sorridente: il sindaco di
Berna Alexander
Tschäppät nel suo
elemento.
La parola del Presidente
Proventi da inserzioni in netto calo, monetizzazione insoddisfacente dei canali online,
crisi dell’euro irrisolta, stati ingessati dal debito pubblico, franco forte e una congiuntura
decisamente a singhiozzo – il difficile clima
economico di quest’anno ha lasciato ovunque le sue tracce e forse ha disturbato a volte anche i vostri sonni, cari soci. Anche per
la nostra associazione il 2012 sarà ricordato
come un anno particolare, tuttavia in senso positivo. Ci siamo infatti profondamente
rinnovati. Il riassetto è iniziato con un nuovo
profilo, è proseguito con una nuova immagine visiva ed è sfociato in una collaborazione
più stretta con Publicité Romande.
Con l’immagine coordinata vogliamo ottenere una miglior percezione della comunicazione commerciale in Svizzera nonché
un posizionamento più incisivo della nostra
associazione nei confronti della politica, dei
media e dell’opinione pubblica. Anziché a
due voci, come avveniva fino a oggi, desideriamo in futuro creare maggior attenzione
esprimendoci con un'unica voce, più forte,
proprio sulle questioni di politica dei mezzi di
comunicazione. In tale ottica sono imprescindibili prese di posizione chiare. In passato
è spesso accaduto che i diversi interessi dei
nostri gruppi di soci su questioni controverse
si neutralizzavano a vicenda e si finiva per
non prendere posizione. Questa situazione
deve cambiare. Il consiglio direttivo è unanime nel pensare che tutti i gruppi devono
mettere in secondo piano i propri interessi
per concentrarsi sull’obiettivo principale,
ossia la creazione di condizioni quadro ottimali per la comunicazione commerciale in
Svizzera.
I quadri direttivi dell’economia, della scienza
e della pubblicità hanno discusso sullo spunto dello slogan «Pubblicità – Swiss Made.
Solo una formazione di alto livello assicura
la qualità svizzera». Oltre a figure di spicco
dell’ambiente pubblicitario, quali Nadine Borter, Frank Bodin e Urs Schneider, sono intervenuti anche il Sindaco di Berna Alexander
Tschäppät, Rolf Hiltl, titolare dell’omonimo
ristorante vegetariano, e il neuropsicologo
Prof. Dr. Lutz Jäncke dell’Università di Zurigo. Gli ospiti hanno sperimentato la migliore
qualità svizzera anche durante la cena di
gala del venerdì al ristorante «zum Äusseren
Stand» nonché durante l’interessante visita
al Centro media della Televisione svizzera il
sabato mattina.
Campagna «Stop ai divieti pubblicitari» –
quella con il pavone
Uno degli argomenti principali di PS Pubblicità Svizzera nel 2012 è stata nuovamente la
lotta contro i divieti pubblicitari inutili. Abbiamo riassunto tutta la catena argomentativa
nell’opuscolo «Stop ai divieti pubblicitari».
Grazie al nostro comitato, durante la sessione autunnale delle Camere federali abbiamo
potuto inoltre realizzare una vasta campagna di inserzioni, affissioni e comunicazione
online. Elemento centrale della campagna,
un pavone stilizzato dal piumaggio mozzato,
che simboleggiava in modo azzeccato il claim
«I divieti pubblicitari danneggiano tutti».
L’inserzione freespace è apparsa, per lo più a
pagina intera, complessivamente 47 volte in
La campagna è
stata pubblicata
online su tutti i siti
Tamedia e come
house ad su uno
di oltre 130 siti
internet della
rete di Goldbach
Audience.
In tal senso auguro a voi e ai vostri cari di trascorrere serenamente le festività di fine anno e
sin d’ora un 2013 ricco di soddisfazioni.
Filippo Lombardi
Presidente del Consiglio degli Stati
Presidente di PS Pubblicità Svizzera
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3
...proverbiale impegno
tutti i principali quotidiani, domenicali e giornali gratuiti della Svizzera. Ciò corrisponde a
un impatto pubblicitario lordo di circa CHF
730 000.–. Cogliamo l’occasione per ringraziare nuovamente di cuore tutti gli interessati
per il grande impegno profuso.
Nuovi membri di direzione
Durante l’assemblea generale dell’11 maggio a Berna PS Pubblicità Svizzera ha eletto
due nuovi rappresentanti per il settore mandatario/operatore media nell’organo direttivo. Il CEO di Publicitas, Beat Roeschlin, ha
Nuovo nel
comitato PS:
Beat Roeschlin,
CEO di Publicitas.
Il 2012 di PS in breve
Gennaio
-Stretta collaborazione tra SW Schweizer
Werbung e PS Publicité Suisse
Febbraio
-Nuovo profilo
Marzo
-Nuovo membro della Fondazione di
Pubblicità Svizzera per la lealtà nella comunicazione commerciale: vicepresidente del
Consiglio agli Stati Filippo Lombardi
-Nuova presidente della Commissione
svizzera per la lealtà: Consigliera nazionale
Christine Bulliard-Marbach
Aprile
-Esami federali di pianificatore/trice
di comunicazione
ereditato la posizione del suo predecessore
Markus Bieri, mentre Michi Frank è il nuovo eletto nel comitato. Con il vicepresidente dell'IGEM (comunità d'interessi media
elettronici), Chief Strategy Officer Goldbach
Media e sostituto CEO di Goldbach Group,
l’organizzazione mantello della comunicazione commerciale accresce non da ultimo
la propria competenza nel settore dei nuovi media. Grazie ai due nuovi eletti ora PS
Pubblicità Svizzera rappresenta in modo
completo gli interessi degli operatori media.
Siamo pertanto preparati al meglio per affrontare e padroneggiare con successo nei
prossimi mesi e anni le grandi sfide che ci
attendono a livello politico ed economico.
Nuovo nel comitato PS:
Michi Frank,
sostituto CEO
Goldbach Group.
Maggio
-Assemblea generale e Giornata della
pubblicità a Berna
-Nuova immagine visiva
Giugno
- Evento informativo «Alles digital?» per
l’intergruppo parlamentare media e comunicazione commerciale in collaborazione
con l’Associazione stampa svizzera
-Nuovo sito internet sw-ps.ch
Luglio
-Nuova veste per Monitor 1/12
Agosto
-Opuscolo «Stop ai divieti pubblicitari»
Settembre
-Campagna pubblicitaria contro i divieti di
pubblicità (stampa, affissione, online)
Ottobre
-Iniziativa di sensibilizzazione presso i grandi committenti pubblicitari nell’ambito della
campagna «Stop ai divieti pubblicitari»
-Esami federali di responsabile della comunicazione
Novembre
-Workshop pratico sulla ricerca di marca
-Esami federali di redattore/trice di testi
pubblicitari
Dicembre
-Monitor 2/12
Ulteriori attività
Oltre alle singole misure riconducibili a una
data, nel 2012 l’agenda di PS prevedeva le
seguenti attività periodiche:
-consulenza giuridica telefonica gratuita
-prese di posizione tra l’altro nell’ambito di
procedure di consultazione
- partecipazione a indagini conoscitive
parlamentari
- redazione delle pagine PS in marketing
e comunicazione
- attività in ambito mediatico
- collaborazione con associazioni e
organizzazioni partner
- adozione della nuova immagine visiva
- networking e lobbying
Reclutate nuovi soci!
Convincete amici di lavoro e partner a diventare soci della nostra associazione. Più
persone e organizzazioni sostengono PS
Pubblicità Svizzera e meglio potremo far
comprendere gli interessi della comunicazione commerciale in Svizzera – e quindi
anche i vostri.
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-Promozione «Stop ai divieti pubblicitari»
alla giornata della ricerca sui media WEMF
-Evento informativo «Revisione della LRTV
e futuro finanziamento del servizio pubblico». Intergruppo parlamentare media e
comunicazione commerciale in collaborazione con l’Associazione stampa svizzera
Per ogni nuovo socio che acquisite per PS
Pubblicità Svizzera vi regaliamo una buona
bottiglia di vino. Brindiamo al vostro successo!
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PS Pubblicità Svizzera a colloquio con la Consigliera nazionale Christine Bulliard-Marbach,
presidente della Commissione svizzera per la lealtà
«Per me l’etica è il valore principale»
Christine BulliardMarbach, nuova
presidente della
Commissione
svizzera per la
lealtà CSL.
Un esponente del PPD soddisfa maggiormente le premesse per essere presidente
della Commissione svizzera per la lealtà CSL? Che importanza ha l’etica nella
vita quotidiana? Dove si situano i confini
dell’autoregolamentazione? Risponde a
queste domande la Consigliera nazionale
friburghese Christine Bulliard-Marbach,
che dall’inizio dell’anno presiede la CSL.
Quanto è importante per lei l'etica e la
lealtà?
L’etica è il valore più importante in assoluto. Mi è impossibile intraprendere qualsiasi
cosa, se non sono convinta al centro per
cento che sto agendo in modo eticamente
corretto.
Qual è secondo lei il valore dell’etica in
generale nella nostra società?
Ritengo che agire in buona fede e in modo
corretto è un atteggiamento condiviso dalla
maggior parte delle persone, quale premessa per ogni tipo di convivenza. E constato
che il tema viene regolarmente ripreso dalla
stampa. Sono pertanto ottimista.
Considerato il suo bagaglio culturale di
esponente del PPD si ritiene particolarmente idonea alla carica di presidente
CSL?
Sì, lo credo. Il mio partito è da un lato di
area borghese e quindi vincolato ai valori
liberali e all’autoregolamentazione. D’altro
canto il PPD è un partito dotato di una dimensione etica molto sentita – un partito
laico d’ispirazione cristiana. Inoltre sono una
donna e questo a mio parere è un vantaggio
per la CSL. Faccio affidamento forse più di
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un uomo al «soft power»; ovvero preferisco
dare impulso alle cose collaborando con gli
altri piuttosto che contro gli altri.
Cosa l’ha spinta ad accettare la carica di
presidente della CSL?
Per me difendere il principio dell’autoregolamentazione della CSL rappresenta
una grande sfida. Oggi tendiamo a voler
regolamentare tutto quanto con delle leggi.
In un ambito tanto complesso come la comunicazione commerciale mi sembra essenziale salvaguardare il principio dell’autoregolamentazione. La chiave del successo
tutti i settori, nella misura in cui dimostri
effettivamente la sua efficacia. Tuttavia se
dovesse risultare inefficace, il legislatore
deve intervenire attivamente.
Che importanza ha secondo lei la comunicazione commerciale nella nostra
società?
Attraverso la mia attività per la CSL divento sempre più consapevole della sua importanza. La comunicazione commerciale
rispecchia le tendenze della società, forse
addirittura le plasma. La comunicazione
commerciale è indirizzata all’opinione pub-
Difendere il principio dell’autoregolamentazione della CSL rappresenta per me una grande sfida.
risiede pertanto nel conservare intatta la
credibilità della CSL.
Cosa significa per lei in generale il principio dell’autoregolamentazione?
Nell’ambito di un ordinamento economico
liberale, ma anche responsabile, l’autoregolamentazione interpretata con serietà
dovrebbe avere la precedenza sull’intervento
dello stato.
In che ambito l’autoregolamentazione
presenta dei vantaggi rispetto a una legge, dove ne presenta meno?
Considero l’autoregolamentazione utile in
blica, per cui le opinioni al riguardo sono
anche totalmente diverse. Inoltre la comunicazione commerciale mi sembra irrinunciabile per garantire la varietà dell’offerta e una
concorrenza sana a favore dei consumatori.
Nel Parlamento federale e nei consigli
municipali si discute di pubblicità? E in
che modo?
Sì, è senz’altro un argomento di discussione. I rappresentanti dei consumatori sono ad
esempio molto attivi sul fronte dei call center
e contro l’uso improprio che se ne fa. Si tratta di una grande sfida che riguarda naturalmente anche la CSL.
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Mi piace la forza di persuasione
della comunicazione commerciale.
Secondo lei quali sono i vantaggi dalla
comunicazione commerciale?
Ritengo importante la comunicazione commerciale perché è parte integrante della nostra quotidianità. Penso che mi permette di
capire meglio gli altri. Mi piace la forza di persuasione della comunicazione commerciale
ben fatta. A mio parere rientrano nella comunicazione commerciale anche le campagne di prevenzione come ad esempio contro
l’AIDS o il consumo di alcol, che hanno un
ruolo importante.
Cosa la disturba nella comunicazione
commerciale?
Ciò che disturba la maggior parte delle persone: la pubblicità sleale.
Quali sono gli obiettivi che si è posta per
la sua presidenza?
Per me è fondamentale conservare la credibilità della CSL. Solo se è credibile, può svolgere il suo importante compito e conservare
il carattere di modello per tutta l’economia.
Come ha vissuto questi primi mesi?
Sono soddisfatta. Fortunatamente posso
contare sul sostegno di partner molto competenti, ma ho ancora molto da imparare.
potuto adottare le misure necessarie per
dedicarmi alle mie responsabilità. Bisogna
scegliere con cura ciò che si vuole fare e soprattutto circondarsi di persone valide.
Se potesse esprimere un desiderio relativo alla pubblicità, quale sarebbe?
Vorrei una pubblicità più fantasiosa e stimolante, che prende sul serio i consumatori.
Cara signora Bulliard-Marbach, grazie
mille per l’intervista e per le risposte
schiette.
Thomas Meier
Incaricato della comunicazione PS
[email protected]
Negli ultimi tempi si è discusso molto del
sovraccarico di impegni dei parlamentari di milizia. Come riesce a conciliare la
fattoria, il Parlamento e gli altri impegni?
Durante il mio primo anno in Parlamento ho
Commissione svizzera per la lealtà CSL
Cinque stelle!
Asterisco nell’elenco telefonico, prima
tassa di elaborazione e voluminosi reclami di concorrenti hanno impegnato non
poco la Commissione svizzera per la lealtà CSL anche nel 2012.
L’Art. 3, cpv. 1, lettera u della Legge federale contro la concorrenza sleale (LCSI) recita
espressamente, che chiunque «non rispetta
l’annotazione contenuta nell’elenco telefonico con cui il cliente indica che non desidera
ricevere messaggi pubblicitari da parte di
terzi e che i dati che lo concernono non possono essere comunicati ai fini della pubblicità diretta» agisce in modo sleale. Purtroppo
questo passaggio solleva più domande di
quelle a cui risponde: il nominativo contrassegnato con l’asterisco blocca anche la pubblicità diretta per posta? Quale asterisco in
quale elenco è determinante? L’«elenco telefonico», come viene denominato nell’articolo
di legge, oggi non esiste più. Che significato
hanno nuovi contratti e relazioni legali già
esistenti in relazione all’asterisco? Per ris-
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pondere a queste domande e creare chiarezza a livello giuridico la CSL ha nominato
un gruppo di lavoro e dato ascolto alle varie
autorità federali coinvolte come l’UFCOM, la
SECO e l’Incaricato federale della protezione
dei dati e della trasparenza (IFPDT). Successivamente la Commissione per la lealtà ha
pubblicato le direttive su come va interpretata la LCSI e su come devono essere intese
le nuove disposizioni nel marketing. Potete
scaricare gratuitamente le direttive dal sito
internet della CSL lauterkeit.ch
Nuova tassa d’elaborazione
Nel 2012 la CSL ha introdotto una nuova
tassa d’elaborazione di CHF 50.– per le
denunce individuali, che negli scorsi anni
hanno registrato un forte aumento. Le denunce individuali non mirano al contenuto
della pubblicità bensì contestano il recapito
concreto a una determinata persona. Il fatto
che questa nuova tassa d’elaborazione della CSL non abbia suscitato grandi reazioni
negative, risiede soprattutto nel fatto che i
consumatori possono inoltrare i propri reclami sulla pubblicità indesiderata, telefonica o
via e-mail ecc., ora anche alla Segreteria di
stato dell’economia SECO oppure alle associazioni dei consumatori. Di conseguenza,
come auspicato, il numero di denunce alla
CSL in questo settore sono notevolmente
diminuite. Ciò non significa tuttavia che la
commissione sia stata meno impegnata nel
2012. Anziché molte denunce individuali, ha
dovuto valutare diversi voluminosi reclami
di concorrenti su situazioni specifiche complesse. Per cui il numero di denunce è sì diminuito, tuttavia la mole di lavoro è rimasta
comunque importante.
Dr. Marc Schwenninger
Incaricato legale PS Pubblicità Svizzera
[email protected]
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Formazione continua
18 nuovi responsabili della comunicazione
Il novanta per cento degli aspiranti responsabili della comunicazione ha superato l’esame impegnativo e può ora fregiarsi
del titolo di dipl. fed. Anche quest’anno il
miglior diploma è stato ottenuto da una
donna.
Anche nel 2012 le donne predominano negli
esami professionali federali superiori di responsabile della comunicazione: 14 donne e
6 uomini. Inoltre il miglior risultato è stato ottenuto da una donna, Liliane Rotzetter, responsabile comunicazione e produzione città
presso railtour suisse, con la media di 4,9.
Ma anche i diplomati uomini hanno ottenuto ottimi risultati. Complessivamente su 20
partecipanti, 18 hanno conseguito l’ambito
diploma, quindi un buon 90 per cento, che
verrà consegnato loro il 25 gennaio 2013
insieme al supplemento al diploma (certificazione europea del titolo) redatto in inglese.
Oltre la metà si è avvalsa della possibilità di
sostenere l’esame al PC per la parte scritta, uno dei pochi esami federali in cui ciò è
ammesso.
Liliane Rotzetter
di Spiegel b. Bern
ha ottenuto il
miglior diploma.
Da Bologna a Copenhagen
Dopo la riforma di Bologna con il sistema di crediti didattici ECTS in ambito
universitario e della ricerca, il cosiddetto
Processo di Copenhagen mira alla comparabilità a livello europeo dei diplomi di
formazione anche sul mercato del lavoro e della formazione professionale. Una
necessità sentita da tempo, per la quale
tuttavia bisognerà ancora pazientare un
poco.
L’obiettivo del Processo di Copenhagen è
creare in futuro maggior trasparenza nella
formazione professionale europea, cosicché
i titoli nazionali di apprendistato e formazione possano essere meglio comparati, accrescendo la permeabilità tra i singoli paesi. In
tal modo si vuole favorire la mobilità dei lavoratori specializzati in tutta Europa e migliorare la comprensione reciproca nel mondo
del lavoro.
Ciò che conta è la reale competenza
Il sistema si basa sul Quadro europeo delle qualifiche (QEQ) e sul sistema europeo
di trasferimento dei crediti per la formazione professionale e permanente (ECVET). A
differenza della riforma di Bologna in ambito
universitario, l’ECVET (European Credit System for Vocational Education and Training)
misura l’effettiva competenza specialistica
indipendentemente se acquisita a scuola
o nella pratica lavorativa. Ciò che conta è
quindi la reale competenza nella propria professione. Il Quadro europeo delle qualifiche
permette pertanto la comparabilità internazionale della qualifiche nazionali.
Otto livelli definiscono e inquadrano tutti i titoli europei – dalla formazione di base fino al
livello più alto della formazione e del perfezionamento accademico o professionale. In
tal modo per la prima volta possono essere
comparati oggettivamente in tutta Europa. Il
QEQ assume quindi la funzione di una lingua
comune, comprensibile a tutti.
Sistema di conversione europeo per la
formazione professionale
Un simile «sistema di conversione» è fondamentale in particolare per la Svizzera. Infatti
il nostro sistema di formazione con diplomi
e attestati professionali federali è poco conosciuto in Europa, per cui i nostri diplomati
spesso incontrano delle difficoltà quando si
candidano all’estero. D’altro canto i quadri
e i responsabili HR esteri, che lavorano in
Svizzera, solitamente valutano sufficientemente bene il nostro sistema formativo e
preferiscono titoli internazionalmente cono-
sciuti di scuole superiori o di perfezionamento
come ad esempio un bachelor o un master.
Con il Processo di Copenhagen si vogliono
eliminare simili equivoci. Tuttavia la strada è
ancora lunga. Innanzitutto tutti i Paesi interessati, Svizzera compresa, devono sviluppare e definire il proprio Quadro nazionale delle
qualifiche. E quando dal prossimo anno si
tratterà di inquadrare i singoli titoli nel rispettivo livello del QEQ, potrebbero nascere
ancora grandi discussioni. PS Pubblicità
Svizzera partecipa attivamente a questo
processo e mette a disposizione nell’ambito
dei gruppi di lavoro la propria grande esperienza e competenza specialistica.
Heinz Egli
Incaricato della formazione continua PS Pubblicità
Svizzera, [email protected]
COUNTRY A
COUNTRY B
QUALIFICATION
NQF/NQS
EQF Level 8
EQF Level 7
QUALIFICATION
NQF/NQS
QUALIFICATION
NQF/NQS
EQF Level 6
EQF Level 5
Il Quadro europeo
delle qualifiche
(QEQ) definisce
otto livelli, in cui si
possono inquadrare tutti i diplomi
nazionali.
QUALIFICATION
NQF/NQS
EQF Level 4
QUALIFICATION
NQF/NQS
EQF Level 3
EQF Level 2
QUALIFICATION
NQF/NQS
QUALIFICATION
NQF/NQS
EQF Level 1
NQF - National qualifications framework
NQS - National qualifications system
EQF - European qualifications framework
Fonte: newsletter QEQ Aprile 2011, Commissione europea, Bruxelles
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Ogni giorno un’informazione
legale telefonica gratuita
Un osso duro, l’«Ordinanza sull’indicazione
dei prezzi»
Un esempio
della complessità
della pubblicità di
automobili:
con una gamma
completa di dati
obbligatori su
specifiche del
veicolo, efficienza energetica e
leasing. E tutto
ciò «ben leggibile»?
PS Pubblicità
Svizzera
s’impegna
affinché le autorità
non perdano il
senso della
misura.
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Inserzione riprodotta per gentile concessione di Peugeot.
L’informazione legale telefonica gratuita
è uno dei servizi centrali che PS Pubblicità Svizzera fornisce ai propri membri.
Anche nel 2012 è stata molto richiesta,
soprattutto dalle agenzie e, in modo intelligente, sempre più spesso allo stadio
iniziale del progetto.
PS Pubblicità Svizzera ha fornito ai propri
soci nel 2012 complessivamente ben 300
1
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informazioni legali gratuite per telefono.
La maggior parte delle richieste proveniva
anche quest’anno da grandi agenzie; sporadiche le richieste dei committenti pubblicitari. Dal quadro generale emerge che le
agenzie effettuano i primi chiarimenti giuridici già all’inizio del progetto e richiedono
una valutazione dei rischi legali. In tal modo
possono evitare spiacevoli sorprese legali a
uno stadio avanzato del progetto.
Cosa significa «ben leggibile»?
Molte domande riguardavano la pubblicità con indicazione del prezzo o riduzioni di
prezzo. Le nuove disposizioni dell’Ordinanza
sull’indicazione dei prezzi (OIP), entrata in vigore il 1° aprile 2012, ha sì introdotto delle
condizioni quadro liberalizzate, ma purtroppo ha anche sollevato nuove domande. In
particolare la nuova pretesa, che la merce e i
servizi pubblicizzati debbano essere descritti e specificati in modo «ben leggibile»1, ha
causato delle incertezze. Cosa significa infatti «ben leggibile» su di un manifesto che in
media viene osservato per appena uno-due
secondi? Attualmente non sono ancora disponibili decisioni di tribunali o penali, da cui
si possa dedurre come vengono applicate
nelle pratica queste nuove disposizioni. Su
questo tema, PS Pubblicità Svizzera si batte
a favore del senso della misura. Ad esempio le scritte sui manifesti che si possono
leggere unicamente a un metro di distanza,
come accadeva talvolta anni fa, non sono
più ovviamente ammesse. D’altro canto non
si può pretendere che tutti i dati dettagliati
possano essere letti passandoci davanti in
auto, bici o treno.
Pubblicità automobilistica nel mirino
La OIP mette in grande difficoltà proprio
l’industria automobilistica. La Segreteria
di stato dell’economia SECO ha messo
quest’anno in consultazione il progetto di
un opuscolo specifico per il settore. Nella
sua presa di posizione PS Pubblicità Svizzera ha sollevato parecchie obiezioni dal
profilo di un'interpretazione liberale e praticabile dell'ordinanza sull'indicazione dei
prezzi. Non si sa ancora se e in quale misura
le nostre obiezioni verranno accolte. Dalle
prime reazioni del SECO è tuttavia emerso
che a Berna la posizione dell'organizzazione
mantello della comunicazione commerciale
viene esaminata con la massima attenzione.
Dr. Marc Schwenninger
Consulente legale PS Pubblicità Svizzera
[email protected]
«Vale il principio della specifica: descrizione ben leggibile del veicolo secondo criteri sostanziali, quali ad es., marca, modello, allestimento. Chi fa la pubblicità può decidere
i criteri sostanziali. Tuttavia tali criteri devono essere comprensibili alle consumatrici e ai consumatori.» Fonte: opuscolo auto, bozza del 4.5.12
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Informazione e pubblicità:
serve qualità e strategia
Gli esami federali
di communicazione
commerciale
Luciano Nardi
e «L'arte di
persuadere il
pubblico con una
campagna di
successo».
Lugano, 25.10.12
Redattore/trice di testi pubblicitari con
attestato professionale federale
Ultimo termine d'iscrizione 2013: giugno 2013
Prossime date degli esami 2013:
- Scritti: fine ottobre 2013
- Orali: fine novembre 2013
Pianificatore/trice di comunicazione
con attestato professionale federale
Ultimo termine d'iscrizione 2013: già scaduto
Ultimo termine d'iscrizione 2014: inizio ottobre 2013
Prossime date degli esami:
- Scritti: 11/12 marzo 2013
all'Hotel Spirgarten, Zurigo
- Orali: 18/19 aprile 2013
al Centro di formazione professionale BBZ, Bienne
Responsabile della comunicazione
con diploma federale
Ultimo termine d'iscrizione 2013: fine aprile 2013
Prossime date degli esami:
- Scritti: inizio settembre 2013
- Orali: inizio ottobre 2013
Stimolate i vostri collaboratori affinché
assolvano un aggiornamento e perfezionamento
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Editore
PS Pubblicità Svizzera
Responsabile
Ursula Gamper, direttrice
Concetto e redazione
Thomas Meier, Meier: Kommunikation AG, Zurigo
Design
idfx AG, Werbeagentur ASW, Wädenswil
Stampa
Ferrari Druck, Zurigo
Distribuzione
Baumer AG, Islikon
© PS Pubblicità Svizzera, Zurigo
SW_Monitor_I.indd 8
In un momento di grandi cambiamenti nel
quale sono messi in discussione vecchi
equilibri per la ridefinizione di nuovi, per
molti settori, come quello della pubblicità e
dell'informazione, si cercano nuove strade e
nuovi modi di comunicare. Del rapporto tra
pubblicità e media si è parlato in occasione del dibattito pubblico dal titolo «L'arte di
persuadere il pubblico con una campagna di
successo» organizzato da Pubblicità Svizzera
italiana in collaborazione con l'Osservatorio
europeo di giornalismo (EJO). L’incontro ha
visto la partecipazione di esperti del giornalismo quali Reto Ceschi, responsabile del settore approfondimenti e dibattiti all'informazione
RSI e Marcello Foa, cofondatore dell'EJO e,
ed esperti della pubblicità, quali Luciano Nardi,
fondatore e direttore dell’agenzia «Kube Libre», e Paolo Jannuzzi, direttore di Jannuzzi &
Smith, Lugano, e membro di comitato di PSI.
La serata introdotta dal presidente di Pubblicità Svizzera italiana, Fabio Balmelli, al termi-
ne dell’assemblea generale, è continuata con
una presentazione di Luciano Nardi che ha
dato la ricetta di una campagna pubblicitaria di successo: ci vogliono creatività, buone
idee, una strategia giusta, ma soprattutto
qualità. Di fronte a una forte crescita di nuove
piattaforme e canali di comunicazione, in un
momento in cui la segmentazione del pubblico è molto marcata e i budget a disposizione
limitati, ciò che può fare davvero la differenza sono l'eccellenza e la qualità. Lo stesso
vale per l'informazione che oggi sta vivendo
importanti evoluzioni date in parte dal calo
pubblicitario, in parte dal calo dei lettori sul
cartaceo, in parte dalla sfida delle nuove tecnologie e di internet. D'altra parte i destini della pubblicità e dei giornali sono legati tra loro,
se muore uno muore anche l'altro. Tutto sta
a trovare un nuovo equilibrio, presto o tardi
succederà, per ora possiamo solo attendere.
Maria Luisa Bernini, PS Pubblicità Svizzera
7/8 giugno 2013 – Giornata della pubblicità
Dopo l'assemblea dei soci e l'assemblea
generale il venerdì mattina, nel pomeriggio
è prevista una serie di conferenze sul tema
«Pubblicità al servizio di consumatrici e consumatori: seduzione o informazione?» Come
sempre interverranno personalità di spicco e
ospiti speciali. Il venerdì sera e il sabato mattina saranno dedicati ai piaceri della tavola,
all'intrattenimento e agli incontri informali. Vi
invitiamo ad annotare tale data nella vostra
agenda e saremo lieti di accogliervi in estate
sulle sponde del lago di Neuchâtel. L'invito ufficiale vi sarà inviato nelle prossime settimane.
L'invidiabile
posizione
dell'Hotel Beaulac
a Neuchâtel,
punto d'incontro
della «Giornata
della pubblicità
2013».
27.11.12 11:25