il crotonese sport

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SUPPLEMENTO A IL CROTONESE
NUMERO 12 DEL 30 GENNAIO 2016
COPIA
OMAGGIO
ANNO XXXVII N. 12
SABATO 30 GENNAIO 2016
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IL CROTONE PRENOTA ALTRI RECORD
(fa.fi.) Bentornati allo Scida. Qui dove lo
spettacolo (e i punti) sono una piacevole abitudine. Il Crotone ci ritorna dopo aver saccheggiato Novara blindando ulteriormente
l'attico del campionato. Ospite d'onore il Pe-
rugia, affondato da quattro ceffoni rifilati dal
Pescara domenica pomeriggio ed evidentemente impaziente di riscattarsi. I grifoni hanno ceduo proprio ai rossoblù il ruolo di 'miglior difesa del campionato', che deteneva-
no da inizio torneo. Contro gli umbri, il tecnico croato dovrà rinunciare allo squalificato
Capezzi, i cui compiti saranno rilevati dal tandem Salzano-Barberis. Fuori uso anche Modesto e Sabbione, mentre per il resto Juric
potrà contare su un ventaglio di scelte che
offrono garanzia, qualità e sicurezza. E allora
appuntamento allo Scida, c'è quella piacevole abitudine da continuare a coltivare.
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ANTONELLO PLACANICA
La 24ª giornata, è stata aperta dall'anticipo di venerdì sera tra Avellino e Cagliari. In contemporanea
con quella del Crotone col Perugia,
saranno disputate sette gare.
Brescia-Livorno: interrotta venerdì
scorso la corsa al terzo posto, dopo
otto risultati utili, i bresciani hanno
l'obiettivo di consolidare la posizio-
Approfittiamo della sfida
play off tra Pescara e Bari
ne in ambito playoff, ma dovranno
fare i conti con i labronici a secco di
vittorie da ottobre. Maretta in casa
amaranto, con i massimi dirigenti
che si sono provocatoriamente dimessi per protesta contro gli arbitraggi ritenuti sfavorevoli.
Cesena-Ascoli: scontro bianconero. I ragazzi di Drago, dopo il successo sull'Entella, hanno conquistato in solitudine l'ultimo posto utile per i playoff, vogliono approfittare
del doppio turno interno anche per
sopire le voci sulle difficoltà finanziarie della società romagnola. I
marchigiani, dopo la vittoria sul Lanciano, potrebbero pure accontentarsi di quel pareggio, che manca da
otto giornate.
Como-Vicenza: con otto punti nelle
ultime quattro gare i labronici fanalino di coda e 'Ganz dipendenti' non
vogliono fermare la loro corsa almeno alla conquista dei playout; men-
tre il Vicenza è alla ricerca di un minimo di continuità di risultati per allontanarsi dalla zona calda.
Latina-Pro Vercelli: i laziali sono ripartiti alla grande al ritorno, a punteggio pieno, aumentando le distanze dai playout. Bisognerà vedere
che ripercussioni potrà avere il coinvolgimento del dg Leonardi nell'ennesima inchiesta sul calcio 'malato' o 'sporco' che dir si voglia. Nella
Pro Vercelli, reduce da quattro scon-
fitte consecutive, e con altrettante
gare senza segnare, sembra svanito lo slancio dato dall'arrivo alla guida dell'esperto Foscarini.
Pescara-Bari: è la partita clou. Pescaresi alla caccia della promozione diretta, reduci dalla sesta vittoria
consecutiva (e che vittoria! 4-0 a Perugia); ma il Bari, che ha ritrovato la
vittoria, cercano punti per il miglior
piazzamento possibile e soprattutto
per impedire che il distacco dalla
terza posizione si faccia preoccupante. E poi venerdì prossimo al
'San Nicola' arriverà il Crotone...
Ternana-Modena: l'obiettivo di entrambe è allontanarsi dalla bassa
classifica; ma non sarà facile se
non riusciranno a dare continuità ai
risultati.
Lanciano-Trapani: gli abruzzesi
sembrano afflitti da una crisi societaria che, al di là della classifica, rischia di condannarli ad una prematura retrocessione; mentre i siciliani
sono alla ricerca dei gol degli attaccanti che mancano ormai da sei gare. Pochi minuti dopo il fischio finale, il posticipo domenicale mette di
fronte due deluse della scorsa giornata: Entella-Novara: I liguri, che
condividono col Crotone la più lunga
serie di risultati utili del torneo (12),
vogliono riprendere la corsa verso i
playoff; ma i piemontesi puntano al
riscatto dopo la terza sconfitta consecutiva.
Chiuderà la giornata, lunedì sera,
Salernitana-Spezia. I campani hanno interrotto la serie di quattro
sconfitte con la sonante vittoria sul
Brescia, ma cercano continuità per
uscire dalla retrocessione diretta.
Lo Spezia dovrà capire se puntare
in alto, com'era nelle previsioni di
inizio stagione, o accontentarsi di
galleggiare sopra la zona rossa.
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(FA.FI.)
Ultimi arrivati ma immediatamente calati nella nuova realtà. Sono
Pol Garcia Tena e Nicolò Fazzi, rinforzi invernali che vanno ad irrobustire l'organico di Ivan Juric. Loro
hanno accolto con entusiasmo la
chiamata sul fronte rossoblù, evidentemente ingolositi dalla prospettiva di entrare a far parte del
gruppo che comanda la serie B. Il
gruppo li ha accolti come se fossero qui da
una vita, e le prime ore
trascorse nel pianeta
Crotone li hanno già
convinti di aver effettuato la scelta migliore.
“Devo anzitutto ringraziare la società e il mister per la fiducia- esordisce il difensore classe ’95 - Arrivo da Como dove eravamo in una situazione di difficoltà e mi ritrovo a giocare nella
squadra che guida la classifica.
Per me è motivo di orgoglio e piacere. Spero di dimostrare e ripagare sul campo la fiducia che mi è
stata accordata”. Garcia elenca
le proprie caratteristiche: “Sono
un difensore centrale che può agi-
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re anche da terzino. Mi piace
uscire con la palla al piede, ho voglia di lavorare e imparare. E potrò farlo giocando nella squadra
migliore; ho visto tante parte partite del Crotone, adotta un gioco
bello da vedere e adesso da poter sviluppare in prima persona”.
A dicembre è stato costretto a
saltare l'incrocio coi rossoblù
causa infortunio
“Vero, ero infortunato – racconta -
l'ho visto dalla tribuna. Un grande
piacere, vengo dal Barcellona, e
quel modulo l'avevamo usato. E'
molto offensivo se utilizzato in
modo giusto, e difatti il Crotone
attua un tipo di calcio molto offensivo e spettacolare”.
Entusiasta e motivatissimo anche Nicolò Fazzi, tuttofare del
centrocampo classe 1995 che
non vede già l'ora di scendere in
campo: “Non sono mai stato al
sud a giocare – racconta – E'
un'emozione forte, ambiente importante, sereno e sono felice di
essere qui. Ho vissuto una bella
esperienza a Chiavari, dove ho
giocato mezz'ala, ma la mia fortuna è stata quella di poter fare diversi ruoli a Perugia”. Fazzi ritroverà in squadra Capezzi. “Lo conosco bene – spiega – abbiamo
fatto insieme tutta la trafila a Firenze. Grandissimo amico dentro
e fuori dal campo. Ho chiesto
anche a Bernardeschi, mi ha
parlato benissimo dell'ambiente
e mi ha detto di
andare sul sicuro”. Il fiorentino è
rimasto immediatamente colpito
dalla nuova realtà. “Buone impressioni, bel gioco e grande ritmo – commenta -. Si vede che il
mister impone un livello alto
già durante gli allenamenti. Il gruppo mi ha
accolto alla grande,
e sono pronto per
sabato contro il
Perugia”.
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Pol Garcia Tena e Fazzi
Orgogliosi di essere qui
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Nicolò
Fazzi,
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Politzer, il mio ‘zio mister’
che insegnava calcio in salotto
Giovanna Calvo
Era un profugo uno degli allenatori più amati del Crotone,
l’ungherese Lajos Politzer.
Era infatti venuto in Italia lasciando la sua Budapest, dove era nato, nella prima metà
degli anni ’30, accompagnato dalla bellissima moglie,
Maria. Allenò diverse squadre italiane, in Toscana, Sicilia e Calabria, e gli capitò per
ben quattro stagioni di allenare il Crotone, che sfiorò proprio con lui la promozione in
serie B nella stagione
1946/’47.
Lui era il “mister” (evidentemente il cognome era di difficile pronuncia) molto amato
e ascoltato e così l’ho sempre chiamato io: lui era il mio
zio Mister. Lui e la sua dolcissima moglie sono stati, tra il
1950 e fino alla sua morte,
nel 1962, gli inquilini di un
appartamento di mia madre
(dove oggi io abito) e miei vicini di casa. Lui era zio Mister
e la moglie Zia Mister.
Ero una bambinetta, a quel
tempo, e trascorrevo pomeriggi interi dividendomi tra le
riunioni che il Mister faceva
con i suoi calciatori nel salotto e la stanza dove la moglie
e le sue lavoranti tagliavano
e cucivano. La sartoria di zia
Mister era una delle più note
e frequentate di Crotone. Mi
incantava vederli insieme:
tutti e due alti, chiari di capelli, occhi azzurri, zigomi pronunciati, innata eleganza, e
un modo di parlare, anche in
italiano, che aveva una cadenza dolce e gentile. Vorrei
ricordare meglio le riunioni
con i suoi calciatori alle quale
partecipavo quasi sempre.
Chissà quanti schemi, quante strategie, quante segrete
manovre tattiche avrei potuto
imparare ma ero troppo piccola e forse era proprio per
allontanare questa frugoletta
curiosa che stava loro sempre fra i piedi, e che ormai
consideravano la mascotte
della squadra crotonese, che
cercavano di tacitarmi dandomi da mangiare le gallette super nutrienti, forse residuo
alimentare della guerra ormai
finita. E io le mangiavo e ingrassavo: come accertò poi il
mio pediatra, il mitico dottor
De Bartolo, dopo aver chiesto
a mia madre quale cibo ricostituente mi avesse somministrato mai!
Non ebbero una vita facile i
due “Mister”: appena arrivati
a Crotone misero su una trattoria in uno stabile di piazza
Duomo. Si arrangiarono insomma prima di trovare quella che poi fu la loro strada: lui
come bravissimo e amato
tecnico in giro per l’Italia e lei
la sarta della Crotone bene
dell’epoca.
Oggi che il Crotone ha più di
una speranza di salire trionfalmente nella serie A, sarebbe auspicabile che gli attuali
dirigenti ricordassero il “Mister” Lajos Politzer, e onorassero la memoria di colui che
per la prima volta fece annusare il profumo di una serie
superiore al Crotone.
Marito e moglie sono sepolti
al Cimitero di Crotone.
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Gruppo di tifosi crotonesi a cena a Novara
tra i quali l’assessore Molè,
il medico Adamo e l’orafo Saraco
La passione per il Crotone
non ha confini: ecco
Domenico Loria a New York
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Un gruppo degli Ultras ‘Kroton 710 a.C.’ davanti
allo stadio di Novara prima della gara
Gruppo ultras rossoblù felice per la bella
prestazione del Crotone che ha conquistato i tre
punti sul difficile campo del Novara
Salvatore Gentile, Samuele
Lavigna, Pietro Barletta e Vincenzo
Gentile mesorachesi in Svizzera
GIUSEPPE PIPITA
Alcuni componenti della Curva Sud
prima di entrare allo stadio di Novara
per trascinare il Crotone al successo
Leonardo Braconaro e Serafino Aura
residenti a Milano ma originari di Crucoli
allo stadio ‘Silvio Piola’ con parenti ed amici
Raffaele De Mare, originario di Torretta di Crucoli,
lavora a Milano e segue il Crotone
ogni volta che gioca in trasferta al Nord
Francesco Greco e Salvatore Giorgianni
partiti da Pioltello nel milanese per seguire
il Crotone nella partita contro il Novara
Hanno colorato lo stadio ‘Piola’ di
rossoblù, dal settore ospiti alle tribune. Tifosi partiti da Crotone, ma
soprattutto crotonesi del Nord che,
grazie ai ragazzi di Ivan Juric, stanno vivendo anche loro il sogno promozione. Ormai non c’è gara del
Crotone da Livorno in su che non sia
seguita da frotte di calabresi orgogliosi di vestire maglie e sciarpe
rossoblù. Simboli che portano negli
stadi italiani, ma anche nel mondo
come alcuni che si fanno immortalare a New York o alle cascate del
Niagara con la sciarpa Forza Crotone. Una testimonianza di appartenenza ad una squadra e ad una città
che mai quanto ora è fortissima. Appartenenza che è sempre stata il
punto di forza degli ultras rossobù di
Curva Sud e Curva Nord. Anche loro
presenti, e non poteva essere altrimenti, a Novara in gran numero.
Con i loro cori hanno riscaldato il
freddo stadio piemontese. Hanno dimostrato ancora una volta di essere
ultras moderni.
Su ‘il Crotonese’ li abbiamo definiti
ultras 2.0, ragazzi che raccolgono
complimenti per il loro comportamento, ed anche riconoscimenti per
quello che fanno per la loro città. I
ragazzi della Sud, il prossimo 6 febbraio, sono stati invitati al premio
‘Persone per la vita’ istituito dall’associazione Sav alla quale ad inizio
gennaio proprio la Curva Sud ha portato centinaia di vestiti e alimenti
raccolti appositamente per le famiglie in difficoltà.
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La sciarpata degli ultras del Crotone che hanno sostenuto la squadra allo stadio ‘Silvio Piola’ di Novara nella vittoriosa trasferta di sabato 23 gennaio 2016
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‘Novara conquistata’ urlano di gioia
Dionigi Megna, Franco, Pasquale
ed Ivano Garzieri e Franco Varrese
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Dalle cascate del Niagara con il cuore a Crotone
per sostenere la squadra
Ha compiuto 70 anni il 26 gennaio Raffaele Montefusco, più conosciuto dai tifosi come ‘zu Rafelu’ il
tifoso che sparge il sale prima di ogni gara interna contro la malasorte. Da sempre abbonato al Crotone
fin dai tempi dei dilettanti dice: “Il Crotone non si discute: si ama”. Buon compleanno zu Rafelu.
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XXIV GIORNATA
venerdì 29 gennaio
ore 20,30
AVELLINO – CAGLIARI
sabato 30 gennaio ore 15
BRESCIA – LIVORNO
CESENA – ASCOLI
COMO – VICENZA
CROTONE – PERUGIA
LATINA – PRO VERCELLI
PESCARA – BARI
TERNANA – MODENA
V.LANCIANO – TRAPANI
domenica 31 gennaio
ore 17,30
V.ENTELLA – NOVARA
lunedì 1 febbraio ore 20,30
SPEZIA – SALERNITANA
CLASSIFICA
MARCATORI
12 reti: Lapadula (Pescara)
10 reti: Budimir (Crotone),
Caputo (Entella), Raicevic
(Vicenza);
9 reti: Farias (Cagliari),
Geijo (Brescia),
Vantaggiato (Livorno)
8 reti: Caracciolo (Brescia),
Piccolo (Spezia), Trotta
(Avellino), Ricci (Crotone),
Caprari (Pescara);
7 reti: Evacuo (Novara), Ganz
(Como), Memushaj (Pescara),
Galabinov (Novara), Maniero
(Bari), Mokulu (Avellino).
PROSSIMO
TURNO
venerdì 5 febbraio ore 20,30
BARI – CROTONE
sabato 6 febbraio
ore 15
ASCOLI – LATINA
CAGLIARI – V.ENTELLA
LIVORNO – TERNANA
NOVARA – AVELLINO
PERUGIA – SPEZIA
PRO VERCELLI – BRESCIA
SALERNITANA – PESCARA
VICENZA – V.LANCIANO
domenica 7 febbraio
ore 17,30
MODENA – CESENA
lunedì 8 febbraio ore 20,30
TRAPANI – COMO
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L’AVVERSARIO/PERUGIA
Associazione Calcistica Perugia Calcio
Colori sociali: bianco e rosso
Simbolo: Grifone
Presidente: Massimiliano Santopadre
Vicepresidente: Stefano Cruciani
Allenatore: Pierpaolo Bisoli
Allenatore in seconda: Michele Tardioli
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Portieri
(1) Rosati; (22) Zima; (12) Piacenti
Difensori
(4) Comotto; (14) Volta; (23) Mancini; (17) Belmonte; (19) Alhassan; (18) Del Prete; (13) Rossi; (2) Mato Milos
Centrocampisti
(20) Salifu; (8) Rizzo; (5) Guberti; (3) Della Rocca;
(10) Taddei; (15) Zebli; (36) Joss.
Attaccanti
(21) Di Carmine; (33) Bianchi; (7) Spinazzola; (9) Ardemagni; (11) Fabinho; (27) Parigini; (24) Zapata;
(25) Boscolo Zemelo; (30) Drolè; (16) Mirval.
ALL’ANDATA FINÌ 0-0
Lorenzo
DEL PRETE
Lorenzo Del Prete, nato a Roma il 12 gennaio 1986,
è un difensore esterno destro cresciuto nel vivaio della Juventus. Ha vestito la maglia rossobù dal gennaio
2013 al giugno 2014, con la quale ha collezionato
57 presente e 1 gol all'attivo. Con il Crotone ha disputato il primo turno dei playoff nel giugno del
2014.
I PRECEDENTI
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2004/2005
serie B
Perugia - Crotone 2-1
Crotone - Perugia 1-1
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2007/2008
serie C1
Perugia - Crotone 2-1
Crotone - Perugia 1-1
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2008/2009
lega Pro
Perugia - Crotone 1-1
Crotone - Perugia 2-1
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2014/2015
serie B
Crotone - Perugia 2-1
Perugia - Crotone 0-0
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