Weblog Bloggare a scuola
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Weblog Bloggare a scuola Scuola e ICT A questa guida corrisponde una pagina Internet di educa.ch, sulla quale trovate il file PDF della guida stessa per la sua consultazione online e per raccogliere ulteriori informazioni e link relativi a siti che propongono materiale pedagogico in tema. Queste informazioni e questi link vengono aggiornati regolarmente. Le date di pubblicazione o di eventuali revisioni della guida sono indicate nel PDF. Sito web Impressum Editoreeduca.ch AutriceMiriam Fischer, specialista per blended learning EB Zürich presso la Kantonale Berufsschule für Weiterbildung Fotografie büro z {grafik design}, Berna © educa.ch CC BY-NC-ND (creativecommons.org) Settembre 2011 I Weblog nel settore della formazione 4 Il nostro guida 4 Weblog. Che cos’è? 5 Blogosfera 5 Senza limiti tematici 5 Struttura e stile dei blog 6 Navigazione e aspetto 6 I blog a livello tecnico 7 Modificare il proprio weblog 8 I blog sui cellulari 8 Collegamento in rete di microcontent 12 Citare ed essere citato 12 Ricerca 12 Diffondere news con RSS 13 I blog di formazione 14 Cultura della discussione 14 Reti sociali di esperti 14 Applicazioni didattiche 18 Verschiedene Webformen 18 Diario di apprendimento individuale 18 Blog di classe 19 Blog per studenti o docenti nel settore terziario 20 ePortfolio 20 Gestione del sapere 21 Apprendimento sull’arco della vita 22 Ambiente di apprendimento individuale 22 I Weblog nel settore della formazione I weblog sono sempre più apprezzati in tutti i settori tematici di Internet. L’enciclopedia open source «Wikipedia» offre la seguente spiegazione sulla funzione dei weblog: «I weblog sono paragonabili alle newsletter o alle rubriche, ma più personali. Le selezioni e i commenti dei weblog sono spesso soggettivi e per questo motivo vengono paragonati ai pamphlet del XVIII e XIX secolo. Non si tratta di un’alternativa ai quotidiani (on line), ma sono un’integrazione. I weblog in condizioni ottimali reagiscono più velocemente ai trend o offrono informazioni o link avanzati per determinate tematiche. La maggior parte dei weblog ha la funzione di dare informazioni e opinioni, consentendo ai lettori di commentare l’articolo e quindi discuterlo con l’autore o altri lettori.» La nostra guida I weblog si sono affermati velocemente anche nel l’ambiente scolastico. Miriam Fischer, blogger convinta, ha pubblicato il suo dossier su questo tema fornendo una breve panoramica su senso, applicazioni e provider di weblog. 4 Weblog. Che cos’è? I weblog, spesso abbreviati in blog, sono comunemente definiti come diari on line. In realtà sono diventati ben altro! Il weblog è una specie di sito Web personale. Un blog può essere un diario personale, una raccolta di link, può ospitare notizie, foto, saggi o commenti su altri siti o blog. In genere si tratta di una raccolta di articoli o osservazioni di un autore/autrice o gruppo di autori. Le annotazioni sono ordinate in senso cronologico, il più recente si trova sempre in prima posizione. I lettori e le lettrici hanno la possibilità di commentare gli articoli. Blogosfera L’insieme dei weblog si chiama blogosfera (dall’inglese blogosphere). Questo concetto è inteso come cultura blog che ingloba la lettura e la scrittura, il commento e il collegamento di articoli nonché il collegamento attivo in rete e il rimando reciproco. Questo spazio dati immaginario di blog viene rilevato mediante diversi motori di ricerca e meta motori di ricerca quali Technorati, Feedster, Blogdex, Daypop, BlogTree, Blogrolling, Blogcount, solo per nominarne alcuni. Senza limiti tematici I blog non hanno limiti tematici. Molti sono caratterizzati da contenuto puramente privato, altri fanno riferimento a avvenimenti politici o sono blog specialistici dei campi più disparati quali media, diritto, storia, computer e Internet ecc. Perché allora non creare anche dei blog che si occupano di formazione? 5 Struttura e stile dei blog I blog hanno strutturalmente delle caratteristiche specifiche. Tutti gli articoli sono ipertesti conformi a Internet. Gli elementi costitutivi dei singoli articoli (detti in inglese «post») sono il titolo, la data di pubblicazione e l’ora, il nome dell’autore o dell’autrice, l’appartenenza alle categorie dell’articolo e la funzione di commento che permette a terzi di inserire testi con le proprie osservazioni, se autorizzati dall’amministratore del blog. Navigazione e aspetto In una speciale barra di navigazione appaiono spesso tutte le categorie nelle quali sono suddivisi gli articoli, gli ultimi 5 articoli in ordine di tempo (parametro modificabile) e i commenti più recenti dei lettori. Inoltre, nel cosiddetto blogroll – un elenco di link – l’autore può rimandare a altri blog affini quanto alla tematica, o comunque interessanti, in modo che si crei un collegamento tra i blogger. A dipendenza del provider prescelto per la pubblicazione, l’aspetto del blog può essere personalizzato dall’autore (colori, caratteri, sfondo, ecc) attraverso l’interfaccia messa a disposizione dal provider per l’amministrazione. Stile personale Una caratteristica dei blog è lo stile personale degli articoli. I blog sono espressione personale degli autori. Nessun blogger si sognerebbe mai di pretendere l’obiettività, è ovvio che si descrive il proprio punto di vista sulle cose. Ciononostante, o proprio per questo, dai blogger si può imparare molto. Esempi blogspot.com (Il blog di Paolo Attivissimo) climbtothestars.org 6 I blog a livello tecnico Dal punto di vista tecnico la maggior parte dei blog sono piccoli CMS, cioè dei sistemi di content management basati su strutture di database. Chi desidera aprire un blog può usufruire di strutture già pronte all’uso con possibilità di personalizzazioni, messe a disposizione da diversi provider. L’autore, provvisto di un nome utente ed di una password, alimenta il database sul server mediante un’interfaccia del browser fornita dal provider, inserendo testo, immagini o file multimediali. Non sono necessarie conoscenze di linguaggi di codifica: basta solo un po’ di dimestichezza con il computer. L’utente più evoluto, provvisto di un proprio spazio web, può provvedere all’hosting dei suoi blog, scaricando software open source per la costruzione del blog. In questo caso sono necessarie delle conoscenze tecniche di base sul funzionamento di applicazioni web. Tracciabilità Alcuni blog offrono la possibilità di «tracciare» quello che avviene in altri blog. Si tratta del cosidetto «trackback», ovvero un commento di un articolo blog di terzi nel proprio blog; è possibile anche creare dei permalink, in altre parole l’ubicazione permanente dell’articolo nel database per rimandi ai testi corrispondenti. I singoli articoli vengono archiviati automaticamente. Provider di spazi blog nel web www.wordpress.com www.splinder.com www.blogger.com Software open source per la creazione di un blog (da scaricare) wordpress.org/download www.movabletype.org b2evolution.net 7 Modificare il proprio weblog I blog sono siti Web personali, quindi normali pagine Internet, che è possibile leggere con un browser Web come Firefox o Internet Explorer. Diritti d’accesso di amministrazione Gli autori ricevono dal loro provider blog i diritti d’accesso di amministratore per un editor di testo, tramite il quale possono modificare il loro blog, in altre parole possono pubblicare o elaborare articoli, caricare immagini o file ecc. È possibile utilizzare l’editor tramite il browser senza dover installare un software aggiuntivo. I blog sui cellulari Oggi il cellulare accompagna giovani e adulti in tutti i loro spostamenti e, in genere, è più presente del computer. I cellulari moderni sono in grado di caricare siti Internet. È possibile leggere i blog sul cellulare, commentare i singoli articoli dal cellulare o pubblicare piccoli articoli direttamente nel proprio blog su Internet. Quante volte è capitato di avere un’idea mentre si è in giro ma non c’è a disposizione niente su cui scriverla? Moblog I moblog (da mobile e blog) consentono di pubblicare foto su Internet direttamente dal cellulare. Questa possibilità diventa interessante quando si tratta di immortalare delle situazioni e di documentarle. Ovviamente è possibile elaborare i moblog anche tramite computer. I blog possono essere anche dei moblog. 8 I gruppi sono in grado di comunicare in maniera mobile, veloce e quasi sincrona senza attrezzature complesse. Uno scenario per la settimana di progetto con un moblog sarebbe pensabile se tutti si trovassero contemporaneamente in luoghi diversi e avessero necessità di comunicare. Ma il blog su cellulare diventa interessante anche per l’apprendimento delle lingue. Ad esempio, quando ci si sta spostando è possibile apprendere on line gruppi di vocaboli o rivedere i propri appunti sulle strutture sintattiche delle frasi. Dati concernenti eventi o addirittura le descrizioni di percorsi stradali possono venir scaricati velocemente. Gli utilizzi di un blog sono molteplici. Provider Il provider svizzero di weblog KAYWA ad esempio, offre blog e MoBlogging sul cellulare. Altri provider per servizi moblog simili sono moday.at o Nokia Lifeblog. Link a servizi MoBlog www.kaywa.ch portalog.kaywa.ch 9 Collegamento in rete di microcontent Il blog è sinonimo di lettura. Vengono referenziati tutti I media, dalla carta stampata agli altri weblog e siti Web convenzionali. I media sono una tematica costante nella blogosfera, che è sempre autoreferenziale. Citare ed essere citato I contenuti interessanti vengono raccolti nei propri blog, ovviamente con rimando alle fonti. In questo modo i contenuti si diffondono rapidamente, poiché la continua citazione o l’essere continuamente citati rimanda molto spesso e con una frequenza sopra la media, all’articolo stesso. A sua volta, questo aspetto si ripercuote sul posizionamento nei motori di ricerca. Come è noto, Google, ad esempio, elenca nelle prime posizioni i siti Web più cliccati. Ricerca I blog permettono di eseguire ricerche tematiche mirate per trovare concetti e semplici nozioni senza dover sfogliare interi siti Web. Il blog è attualmente il mezzo più usato per pubblicare dei microcontent, in altre parole, delle unità di contenuti brevi, ma chiare. In questo modo i blog e i microcontent corrispondono bene al comportamento ricettivo degli utenti della rete. 12 Diffondere news con RSS I weblog generalmente dispongono di funzioni che permettono la creazione di cosiddetti «feed RSS», un formato XML; con questi feed RSS è possibile diffondere dei contenuti di articoli o post pubblicati nel blog. I feed creati nei blog vengono quindi ricevuti e letti attraverso dei programmi appositamente sviluppati a questo scopo, chiamati newsreader o reader RSS. RSS è un acronimo il cui significato varia dipendenza della versione del reader (es.: Really Simple Syndication per RSS 2.0). Impiegando questi standard si è creata una vera rete sociale di comunicazione e apprendimento basata sul Web. Reader RSS Un reader RSS è un tipo di browser che permette di abbonarsi a dei feed presenti in rete, su portali, siti e weblog. Una volta memorizzato l’indirizzo del feed, e creato quindi un «abbonamento», il reader ricerca automaticamente i nuovi articoli pubblicati dai feed ai quali si è abbonati, ordinandoli ed elencandoli poi per l’utente. La notifica dell’arrivo di un feed, così come quali sono i feed recenti permette di selezionare le news da leggere, senza doversi recare a cercare sul sito che crea le notizie. I moderni programmi per la navigazione nel web sono provvisti di reader. Su Firefox, si possono creare delle rubriche che vengono aggiornate automaticamente dal browser. La lettura viene facilitata da add-on. Dei sercizi gratuiti online quali Bloglines.com, permettono di cercare, leggere e condividere gli aggiornamenti in arrivo da flussi collegati a blog. Su mashable.com, Stan Schroeder propone una serie di strumenti RSS. Link mashable.com www.feedreader.com www.bloglines.com 13 I blog di formazione I blog sono diventati ormai importanti mezzi di comunicazione per i membri di associazioni o communities of practice, che spesso lavorano a livello p rofessionale nel comune campo di interesse. Nella blogosfera i blog di formazione vengono definiti anche come edublog. Cultura della discussione Gli autori pubblicano informazioni e nozioni sugli sviluppi nel settore della formazione, le news provenienti dalla politica dell’educazione, dalla scienza e dalla pratica. Vengono adottate importanti funzioni della stampa specializzata. Inoltre, grazie alla possibilità di commento, si crea una effettiva cultura della discussione. Il vantaggio è la veloce disponibilità delle informazioni: i lettori possono visualizzare mediante il reader RSS l’articolo non appena è stato pubblicato. Reti sociali di esperti I blog sono dunque un contributo alla creazione di una rete sociale di esperti, facilitano lo scambio professionale in materia di formazione e consentono ai membri dell’associazione di documentare esperienze comuni, di porsi nuove domande e affrontare nuove sfide nella discussione. 14 I blog di formazione presso SUPSI DFA aspti.ch (Insegnare italiano nella SE all’inizio del Terzo millennio) aspti.ch (ICT tra formazione e apprendimento) aspti.ch (Chiamale Emozioni) Blog per l’educazione e la formazione in vari paesi edublogs.org weblogg-ed.com www.classroom20.com 15 Applicazioni didattiche L’utilizzo di blog nell’insegnamento può perseguire obiettivi diversi: ripetizione riflessione documentazione occasione di scrittura apprendimento attraverso la scrittura riconoscimento dell’essenziale imparare il riassunto collaborazione nel gruppo contatto con genitori, autorità ecc. imparare a scrivere per un pubblico. Link utili sull’argomento www.bdp.it (Blog come strumenti didattici) formare.erickson.it (I blog e i wiki in ambito didattico) formare.erickson.it (Microblogging) formare.erickson.it (Un viaggio attraverso la letteratura sui blog) Forme e impieghi diversi dei blog I blog prendono forme diverse secondo il loro scopo: Diario di apprendimento individuale Una possibilità spesso citata per l’impiego di blog nel settore della formazione sono i diari di apprendimento. Tuttavia, non tutti i discenti desiderano veder pubblicate le proprie notizie in maniera così palese. I blog protetti da password rappresentano in questo caso una valida alternativa. Il collegamento in rete si limita in questo caso a un indirizzo verso una community più ristretta, dove è possibile creare blog accessibili unicamente attraverso un legame insegnante-studente. 16 Link Con questa applicazione, sviluppata sulla base di un software per la gestione dei blog WordPress con Buddypress dall’istituto per i media a scuola della PHZ –-Svitto (Institut für Medien und Schule der Pädagogischen Hochschule Zentralschweiz-Schwyz) in collaborazione con il progetto-scuola Goldau, gli studenti documentano il loro apprendimento in un ambiente protetto da password. Attraverso i post gli allievi interagiscono con i docenti, rispondendo alle loro domande. lerntagebuch.ch Blog di classe A turno vengono riassunte le notizie più importanti provenienti dalla/dal classe/gruppo, p.es. notizie di ambito specialistico o eventi sociali. I blog di classe possono promuovere la coesione del gruppo grazie al prodotto comune. Gli alunni, che per esempio non possono frequentare le lezioni a causa di una malattia o di un infortunio, possono seguire in questo modo gli eventi della classe. Variante Una variante dei blog di classe è rappresentata da un blog su di un campo fuori sede o di una settimana di progetto, in cui vengono pubblicati esperienze, contributi specialistici ecc. in modo da essere fruibili attraverso il web anche per genitori, amici o autorità. Organizzazione di blog didattici: un esempio italiano I blog delle scuole dell’Emilia Romagna. blog.scuolaer.it 19 Blog per studenti o docenti nel settore terziario Gli studenti hanno la possibilità di utilizzare attivamente il blog come strumento di apprendimento, annotando notizie e pensieri personali. Spesso in questo modo emergono possibili percorsi didattici, che a loro volta possono risultare motivanti per giovani studenti o studenti alle prime armi. Spesso i ricercatori e i docenti hanno la necessità di presentare loro stessi e il loro lavoro nell’ambiente accademico. Nei weblog possono creare un profilo interessante e offrire per le lezioni delle dispense, le proprie pubblicazioni e elenchi di link per il download. Esempi aspti.ch (ICT tra formazione e apprendimento) uni-duisburg-essen.de (LearningLab – di Michael Kerres) ePortfolio Un utilizzo interessante è rappresentato dal portfolio personale digitale. L’ePortfolio è una composizione strutturata di documenti che descrive in maniera sistematica il percorso didattico con le esperienze e i successi personali attraverso lavori e materiali diversi, attestati di partecipazione, attestati, pagelle, certificati e altro. Obiettivi Uno degli obiettivi del portfolio personale è il miglioramento della autoriflessione, che a sua volta è la premessa per migliorare la competenza didattica e la responsabilità personale nell’apprendimento. Così il portfolio aiuta a programmare strategie di apprendimento e perfezionamento personali e a migliorare la propria ricerca di impiego. Ed è proprio in occasione della ricerca di impiego che spesso è necessario presentare i documenti in questione. 20 Raccolta di documenti Gli ePortfolio sono solitamente privati e l’accesso è protetto da password. La personale raccolta di documenti è curata dal proprietario e aggiornata regolarmente. Ovviamente è necessario osservare le direttive sulla protezione dei dati. Anche in questo caso si tratta di documentazione e disponibilità piuttosto che di collegamento in rete. Gestione del sapere Spesso i blog vengono impiegati come strumenti personali di gestione del sapere. Nel blog i contenuti importanti vengono archiviati, descritti, categorizzati e connessi a link in maniera tale che le informazioni siano disponibili in qualunque momento e in modo ordinato. Anche in questo caso vengono documentati dei lavori, ma a differenza dell’ePortfolio, non si tratta solo dei propri lavori, bensì anche di altri, documenti che sono importanti per il proprio lavoro. Con la funzione Cerca è possibile trovare subito l’articolo con il contenuto importante. Distribuzione del sapere: il podcasting Inoltre, grazie alla possibilità di caricare nel blog file video e audio, il weblog acquista interesse anche come mezzo di distribuzione per il cosiddetto podcasting. Possibilità interessanti si sviluppano, ben oltre il settore delle lingue straniere. Link Un portale italiano offre ai docenti e alle scuole di ogni ordine e grado un servizio di supporto continuo, fruibile soprattutto via Web, sull’uso e l’organizzazione delle ICT nella didattica, nonché un luogo virtuale di aggregazione professionale che consenta la diffusione di occasioni di formazione non formale. www.edidablog.it 21 Apprendimento sull’arco della vita Quando si parla di e-Learning molte persone pensano a potenti piattaforme di apprendimento, messe a disposizione da istituti di istruzione. E su questo non c’è alcunché da ridire. Le moderne piattaforme di apprendimento sono strumenti interessanti e offrono molte e nuove possibilità di insegnamento e di apprendimento. Cosa succede, tuttavia, se i discenti abbandonano l’istituto? Dovrebbero rinunciare alla possibilità pratica di disporre online dei propri dati e dei documenti prodotti? Non si apprende lungo tutta la vita? Ambiente di apprendimento individuale I blog, come anche i «social bookmarking», sono diventati parte integrante di ambienti di apprendimento personali. I discenti lavorano nel loro ambiente, visualizzano ciò che desiderano condividere (to share) o che è importante per la loro formazione, oppure nascondono ciò che è privato. Oggi nel settore e-Learning sono attuali i cosiddetti «Personal Learning Environments» (PLE, ambienti di apprendimento personali), in cui le/gli utenti creano le proprie risorse quali blog o bookmark (preferiti), gallerie fotografiche o altri contenuti. Tali ambienti come ad esempio Eduspaces possono anche contenere o visualizzare e-Portfolio. In questi casi i blog assumono spesso un ruolo importante. Oggi il problema da risolvere è come collegare questi ambienti di apprendimento personali a piattaforme di apprendimento istituzionali per la durata della formazione. 22 educa.ch Istituto svizzero dei media per la formazione e la cultura Erlachstrasse 21 | Casella postale 612 | CH-3000 Berna 9 Telefono: +41 (0)31 300 55 00 [email protected] | www.educa.ch