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allegato j - indirizzi per la realizzazione degli
INDIRIZZI
PER LA REALIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI
Collaboratori
Emanuela Lapo
Enrico Bruno Belloni
Marzo 2012
COMUNE DI THIENE (VI) PIANO DEGLI INTERVENTI (P.I.) ambientale SCHEDE TECNICHE DI INDIRIZZO PER LA REALIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI Le presenti schede tecniche indicano le modalità di realizzazione degli interventi di natura ambientale e paesaggistica previsti dallo specifico strumento dal Piano degli Interventi ambientale e paesaggistico (P.I.) che attua e completa i contenuti fissati dal PAT della Città di Thiene. Di seguito quindi verranno indicate tali modalità operative (“specifiche tecniche”) per ognuna delle singoli opere che, diversamente combinate, permetteranno di raggiungere gli obiettivi di •
riqualificazione dell’ambito urbano delle rogge Thiene e Rozzola •
realizzazione di fasce boscate periurbane con funzioni diverse. Gli interventi previsti, articolati nelle diverse aree ed ambiti, fanno riferimento alle seguenti tipologie generali: 1. riqualificazione Aree a Sponda delle Rogge (ASR) 2. formazione di Aree a Verde Ripariali (AVR) 3. creazione di Aree a Verde Estensive (AVE) 4. interventi di riqualificazione di Aree a Verde Pubblico esistenti (AVPe) 5. realizzazione di Aree a Parcheggio Permeabile, Inerbito e Alberato (APPIA) 6. realizzazione di Percorso Ciclo-­‐Pedonale Alberato (PCPA) 7. collegamento con viabilità esistente 8. realizzazione di Guado (rG) 9. tratto di Roggia da Riportare alla Luce (RRL) 10. tratto di Roggia da Riportare alla Luce e da ricoprire con Vetro antisfondamento (RRLV) 11. realizzazione di Superfici Boscate (SB) Ad ognuna di tali categorie è associato un prezzo unitario (€/mq), che permette di valutare l’entità delle opere e il grado di connessione con gli importi perequativi derivanti dal credito edilizio, così come indicato negli specifici elaborati urbanistici. Tutti gli interventi devono essere precedentemente concordati con gli Enti territorialmente competenti. 1. riqualificazione Aree a Sponda delle Rogge (ASR) Si prevedono interventi di riqualificazione degli ambiti delle rive delle Rogge, nei luoghi indicati, ove questo sia materialmente possibile ed in accordo con le eventuali indicazioni del competente Consorzio di Bonifica. Tecnicamente si tratta di eseguire tutte o parte delle seguenti operazioni: •
MESSA IN SICUREZZA MORFOLOGICA, eseguendo leggeri interventi di movimento terra al fine di riportare le sponde in condizioni ordinarie di sicurezza, mediante scavo e riporto di terreno, previo tracciamento e picchettatura, da eseguire con mezzi meccanici a controllo automatico. •
IDROSEMINA Nei tratti che ne abbisognano, va realizzato un inerbimento, mediante la tecnica dell'idrosemina, consistente nell'aspersione – da eseguire con speciali macchine irroratrici a forte pressione (idroseminatrici) -­‐ di una miscela formata da acqua, miscuglio di sementi di specie erbacee selezionate e idonee al sito, concime organico, collanti e sostanze miglioratrici del terreno. •
POTATURA E PULIZIA DELLA VEGETAZIONE ESISTENTE. Sulla vegetazione arboreo-­‐arbustiva esistente, va attuato un intervento di potatura con decespugliatore a spalla per gli arbusti; nonché di diradamento dei polloni, asporto degli schianti e taglio delle piante mature e deperienti, secondo le indicazioni tecniche specifiche, con l’obiettivo di selezionare e rinvigorire la vegetazione di pregio ripariale esistente. •
INTEGRAZIONE della VEGETAZIONE ESISTENTE. Ove la vegetazione riparia sia presente in misura inferiore a 0,20 pp/mq, (= 1 pp ogni 5 mq) occorre intervenire con la fornitura e essa a dimora di vegetazione arborea nella proporzione del 70%: Alnus glutinosa (ontano nero); Alnus incana (ontano bianco); Salix alba (salice bianco), in analoghe proporzioni tra loro, aventi dimensioni alla posa di H 125-­‐150 cm e arbustiva per il rimanente 30%: Crataegus oxyacantha (biancospino), Prunus spinosa (prugnolo), in analoghe proporzioni tra loro, aventi dimensioni alla posa di H 80-­‐100 cm La posa comprende gli interventi di preparazione della buca, concimazione in buca, fornitura e posa della pianta pacciamatura singola con biodisco in kenaf o simili. •
Cornus sanguinea (sanguinella) CURE COLTURALI Per dare sicurezza e continuità all’intervento si prevede di fornire le necessarie cure colturali per i primi tre anni consistenti nei seguenti interventi annuali: -­‐ nr 2 lavorazioni superficiali del terreno, -­‐ nr 2 interventi irrigui di soccorso, -­‐ potatura di formazione, -­‐ sostituzione per una sola volta delle piante non attecchite (10%). 2. formazione di Aree a Verde Ripariali (AVR) Si tratta di interventi, la cui localizzazione è individuata negli elaborati del progetto di massima, di creazione ex novo di aree a verde pertinenziali alle rogge, utilizzando in ciò un criterio progettuale unico per la successione dei diversi interventi, quasi in una sorta di parco fluviale, o comunque di aree a forte connessione ecologica. In questo disegno, vengono coinvolte soprattutto le aree di verde di lottizzazione. I singoli interventi, che tutti in parte, consentono di arrivare alla formazione di AVR, sono: •
PULIZIA DELL'AREA. Su tutta l'area individuata occorre una pulizia preliminare (vegetazione, pietre, trovanti, residui, materiali da cantiere..), esclusi i rifiuti speciali e tossico-­‐nocivi •
FORMAZIONE DEL PIANO QUOTATO DI BASE. Va eseguita al fine di riportarlo alle quote di progetto. In qualche caso, come ad esempio nell’area Roggia Rozzola Nord e Roggia Thiene Nord, va spinto fino alla creazione di un abbassamento dell’area limitrofa alla roggia per creare un adeguato bacino di laminazione legato al Piano Attuativo e rispondente alle Valutazioni di Compatibilità Idraulica. •
MESSA A DIMORA DI VEGETAZIONE. Realizzazione di fascia di vegetazione arboreo-­‐
arbustiva secondo le indicazioni del progetto esecutivo ed utilizzando le seguenti specie: alberi: nella proporzione del 60%: Acer campestre (acero comune) Fraxinus ornus (orniello) Ulmus minor (olmo) Platanus occidentalis (platano) Salix alba (salice bianco) Populus nigra (pioppo nero), in analoghe proporzioni tra loro, aventi dimensioni alla posa di H 150-­‐175 cm con sesto di impianto naturaliforme a distanze di 4 x 4 m arbusti per il rimanente 40%: Sambucus nigra (sambuco nero), Crataegus monogyna (biancospino) Euonimus europaeus (evonimo); Corylus avellana (nocciolo); Rosa canina (rosa di macchia), in analoghe proporzioni tra loro, aventi dimensioni alla posa di H 100-­‐125 cm con sesto di impianto naturaliforme a distanze di 1,5 x 1,5 m La posa comprende gli interventi di concimazione organica e minerale, lavorazione del suolo, preparazione della buca, fornitura e posa della pianta, con biodisco •
Formazione di PRATO di Graminacee ESTENSIVO Realizzazione di superfici a prato rustico al piede della fascia boscata, utilizzando un miscuglio di Graminacee con varietà selezionate appartenenti alle specie (Festuca ovina -­‐25%-­‐, Festuca rubra commutata –30%-­‐, Poa pratensis -­‐35%-­‐, Lolium perenne -­‐10%-­‐) alla dose di 25-­‐30 gr/mq comprensivo di preparazione terreno. •
CURE COLTURALI Per dare garanzia agli interventi vanno assicurate le necessarie cure colturali per i primi tre anni consistenti nei seguenti interventi annuali: -­‐ nr 1/2 sfalci dell’erba, -­‐ nr 2 interventi irrigui di soccorso, -­‐ potatura di formazione, -­‐ sostituzione per una sola volta delle piante non attecchite (10%). 3. Creazione di Aree a Verde Estensive (AVE) In ambiti puntualmente individuati, comunque connessi alla complessiva sistemazione a verde delle rogge e delle fasce boscate, si realizzeranno piccole aree a verde anche per possibili leggere fruizioni pubbliche, attraverso i seguenti interventi: •
PULIZIA DELL'AREA. Su tutta l'area individuata va effettuata una pulizia preliminare (vegetazione, pietre, trovanti, residui, materiali da cantiere..), esclusi i rifiuti speciali e tossico-­‐nocivi •
Formazione di PRATO di Graminacee UTILIZZABILE Si indica la realizzazione di superfici a prato rustico e utilizzabile (resistente al calpestio), con caratteristiche di buona copertura, buon effetto estetico, ridotta manutenzione, utilizzando un miscuglio di Graminacee con varietà selezionate appartenenti alle specie (Festuca arundinacea -­‐85%-­‐, Poa pratensis -­‐
15%-­‐) alla dose di 35-­‐40 gr/mq comprensivo di concimazione, preparazione terreno e cure colturali (sfalci, irrigazione di soccorso, difesa fitosanitaria, risemine localizzate) •
ELEMENTI DI ARREDO URBANO Per assicurare una minima, leggera fruizione pubblica è richiesta la fornitura e messa in opera di elementi di arredo urbano (panchine, cestini portarifiuti, fontanelle, rastelliere..), secondo le indicazioni specifiche del progetto esecutivo. 4. Interventi di riqualificazione di Aree a Verde Pubblico esistenti (AVPe) Ove gli interventi a carico delle rogge si situano in ambiti limitrofi o in adiacenti ad aree a parco pubblico esistente (ad es. nel caso di parco di Villa Fabris) è opportuno eseguire interventi di riqualificazione di tali aree senza modificazioni sostanziali, ma solamente per riportare tali aree ad adeguati livelli estetico-­‐funzionali e di connessione ecologica con il sistema delle rogge e della nuova vegetazione. Lo specifico insieme degli interventi di riqualificazione dovrà essere determinato in sede di progettazione definitiva/esecutiva. Ordinariamente si interverrà con: •
RIQUALIFICAZIONE DI AREA A VERDE ESISTENTE attraverso rigenerazione dei prati: arieggiamento, trasemina di miscuglio di Graminacee composto per almeno l’80% da Lolium perenne in varietà specifiche, concimazione; integrazione e cure alla vegetazione esistente: rifacimento e/o integrazione della vegetazione erbacea/arbustiva delle aiuole; degli arbusti singoli e in gruppo (integrazioni e/ sostituzione), cura degli alberi (potature, eliminazioni e sostituzioni, trattamenti fitosanitari); miglioramento dei percorsi esistenti: ripascimento degli inerti, sostituzione di parti ammalorate ecc. elementi di arredo: riparazione e/o sostituzione di parti ammalorate, integrazione e sostituzione di panchine, cestini, portabiciclette, fontanelle, cartellonistica ecc; revisione dell'impianto irriguo, se presente 5. Realizzazione di Aree a Parcheggio Permeabile, Inerbito e Alberato (APPIA) Nei casi in cui è prevista la realizzazione di parcheggi pubblici in aree contigue a quelle di intervento, è di fondamentale importanza l’adozione di tecniche costruttive che portino ad una sostanziale tenuta della permeabilità dell’area oltre che alla sua stretta messa in connessione con il corridoio ecosistemico delle rogge e della vegetazione di nuovo impianto e/o in fase di riqualificazione. •
La stratigrafia adottata è la seguente, partendo dal basso verso l’alto: 1-­‐terreno esistente, 2-­‐ geotessile di supporto: divide dal suolo e ripartisce i carichi, mantenendo la permeabilità; trama ordito tipo "PLYDEX SG 36/40", 3-­‐ orizzonte drenante di ghiaia di lapillo, spezzato, rullato, per uno spessore di 20 cm dopo assestamento (diam 3-­‐8 cm) (in alternativa analogo spessore di tout-­‐venant, ma con peggiori risposte) 4-­‐ geotessile non tessuto separatore/filtrante, termosaldato speciale 200 gr/mq 5-­‐ inerti vulcanici: miscela di sabbie siliceo-­‐vulcaniche: 30% di lapillo diam 0-­‐3 mm, 30% di sabbia silicea diam 0-­‐3 mm, 40% lapillo diam 3-­‐5 mm, per uno spessore 10 cm dopo assestamento 6-­‐ supporto poroso: miscela di terriccio vegetale (gran. sciolta) e sabbia vulcanica, spessore 10 cm, dopo assestamento 7-­‐ prato portante tipo "Duetto" (Cynodon dactylon + Poa pratensis) 8-­‐ griglia sovrapposta al prato PE LD, spessore 25 mm, tipo "Geoflor" •
I materiali utilizzati per la formazione dello strato portante e drenante sono inerti di origine vulcanica, le cui caratteristiche complessive sono di seguito indicate: -­‐ elevata ritenzione idrica, comparabile a quella di un terreno agrario m.i. -­‐ elevata permeabilità -­‐ equilibrato rapporto macroporosità/microporosità (spazi con aria/spazi con acqua, pari all’optimum 1:1 per le pomici) -­‐ elevata Capacità di Scambio Cationico (CSC = capacità di trattenere ioni) -­‐ totale assenza di semi di infestanti. •
Le specie da prato utilizzate sono una consociazione di Graminacee: la gramigna gentile (Cynodon dactylon), a bassa richiesta d’acqua e di manutenzione, che vegeta durante i mesi primaverili-­‐estivi, mentre l’erba fienarola (Poa pratensis), fornisce il massimo della sua copertura nel mesi autunno-­‐invernali. •
Il prato in zolla posto in superficie, viene successivamente protetto da una apposita griglia in PE a bassa densità che ripara la parte più delicata delle Graminacee ovvero la parte basale dei culmi, da dove fuoriescono gli accestimenti. La griglia in PE distribuisce il carico degli automezzi e rinsalda il piano superficiale conferendo tenacità e persistenza in buone condizioni anche del tappeto erboso. Essa, dopo un periodo di accrescimento del prato, viene “inglobata” nella vegetazione e non è più visibile. •
MESSA A DIMORA DI ALBERI. I parcheggi inerbiti saranno corredati da alberature da ombra, secondo le indicazioni del progetto esecutivo, utilizzando una delle seguenti specie: Acer platanoides (acero riccio), Acer campestre “Elsrijk” (acero campestre da città), Fraxinus excelsior (frassino maggiore), Sophora japonica (sofora), in esemplari, aventi dimensioni alla posa di circonferenza pari a 18-­‐20 cm ed H 350-­‐400, con impalcatura ad H min di 250 cm; sesto di impianto a distanze di 5 m tra le piante. La posa comprende gli interventi di concimazione organica e minerale, lavorazione del suolo, preparazione della buca, fornitura e posa della pianta , della paleria di sostegno. 6. Realizzazione di Percorso Ciclo-­‐Pedonale Alberato (PCPA) Nella maggior parte delle aree di intervento è possibile associare alle diverse sistemazioni a verde il tracciato di un percorso ciclo-­‐pedonale che permetta da un lato l’attraversamento e l’utilizzo dell’area e dall’altro il suo collegamento con la rete della viabilità minore urbana ed extra-­‐urbana . Tale percorso dovrà essere sempre permeabile, illuminato nelle ore notturne e accompagnato da un filare arboreo. •
PERCORSO IN STABILIZZATO. Il percorso ciclo-­‐pedonale sarà realizzato con dimensioni di larghezza pari a m 2,00; il cassonetto avrà profondità di ca 20 cm, e verranno riportati i seguenti strati: -­‐
spessore di tout-­‐venant di 15 cm, -­‐
spessore di stabilizzato spezzato rullato di 5 cm, -­‐
fornitura e posa di geotessile separatore, -­‐
contenimento con tavole di larice trattato delle dimensioni di 2,5 cm di spessore e di cm 12 di altezza. •
FILARE ARBORATO. Fornitura e messa a dimora di filare arborato posto su di un lato del percorso ciclo-­‐pedonale, costituito da alberi di una delle seguenti specie: Acer platanoides (acero riccio), Acer campestre “Elsrijk” (acero campestre da città), Fraxinus excelsior (frassino maggiore), Ulmus pumila (olmo siberiano), in esemplari, aventi dimensioni alla posa di circonferenza pari a 18-­‐20 cm ed H 350-­‐400, con impalcatura ad H min di 250 cm; sesto di impianto a distanze di 6 m tra le piante. La posa comprende gli interventi di concimazione organica e minerale, lavorazione del suolo, preparazione della buca, fornitura e posa della pianta , della paleria di sostegno. •
Pyrus calleryana ‘Chanticleer’ (pero da fiore) IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE Sul margine del percorso dovranno essere forniti e posati i corpi illuminanti di altezza pari a 2 m, secondo le indicazioni del progetto esecutivo. 7. Collegamento con viabilità esistente In tutte le aree è previsto il collegamento con la rete delle viabilità minore esistente, sia attraverso la realizzazione di varchi, passaggi e/o connessioni fisiche, sia per quanto riguarda la segnaletica e la predisposizione di tutte le misure tese a valorizzare e proteggere i percorsi ciclabili e pedonali. 8. Realizzazione di Guado (rG) Solamente in un caso, ovvero nella porzione Nord della Roggia Rozzola, si prevede di realizzare un attraversamento della stessa con guado, con funzione di collegamento tra l’area verde di nuova realizzazione di Via del Costo, il parco giochi e l’area residenziale di via Marola. •
GUADO -­‐ Formazione di attraversamento pedonale della roggia, attraverso la creazione di pavimentazione in Geocelle antierosione per trattenimento terreni: struttura tridimensionale a celle esagonali, fornita e posta in opera, avente le seguenti funzioni: evitare i fenomeni erosivi; trattenere cm 10 di terreno vegetale su substrati non fertili, rocce o geomembrane; infine viene saturata di inerti (tout venant). 9. Tratto di Roggia da Riportare alla Luce (RRL) In piccoli tratti ove le rogge scorrono intubate ed è possibile riportarle alla luce, previo accordo con gli Enti competenti e valutazioni tecnico-­‐idrauliche, verrà realizzato l’intervento, secondo le seguenti modalità: •
SCAVO E SAGOMATURA – Verrà eseguito lo scavo a sezione obbligata per una profondità fino a 2 m in modo da raggiungere il fondo roggia, a cui farà seguito l’asporto del materiale risultante; verrà eseguita la risagomatura dell'alveo riportato alla luce, secondo le indicazioni del progetto definitivo/esecutivo. •
POSA DI GRIGLIE Saranno posate griglie in acciaio poste a valle e a monte del tratto di roggia riaperta, delle dimensioni dica 2 x 2 m, con funzione protettiva e di recupero dei materiali solidi, secondo le indicazioni del progetto esecutivo. •
RIVESTIMENTO IN PIETRA -­‐ La parte basale della riaperta canalizzazione verrà rivestita con pietrame duro di cava in lastre aventi lo spessore minimo di cm 30, fittamente accostate contro terra, previa preparazione e regolarizzazione del piano di appoggio; il tutto con funzioni antierosione. 10. Tratto di Roggia da Riportare alla Luce e da ricoprire con Vetro antisfondamento (RRLV) Oltre a quanto visto per l’intervento precedente, quello ora indicato prevede la successiva copertura della roggia riaperta con vetro antisfondamento, in particolari piccoli tratti di marciapiede. Quindi, oltre alla sequenza sopra indicata, va eseguita la •
COPERTURA in vetro ANTISFONDAMENTO , ovvero la copertura della roggia con pavimentazione in vetro antisfondamento, costituita da lastre stratificate in vetro realizzate su appositi telai in cemento/acciaio inox con portata almeno di 700 kg/mq, e con luce massima di 1,5 m, il tutto a regola d'arte e secondo le indicazioni del progetto definitivo/esecutivo. 11. Realizzazione di Superfici Boscate (SB) Un’ampia parte delle opere di riqualificazione ambientale e paesaggistica contenute in questo PI, riguarda la realizzazione di fasce boscate con diverse finalità e modalità. Principalmente si tratta di: -­‐
Fasce boscate per la mitigazione di infrastrutture -­‐
Fasce boscate per la mitigazione e/o compensazione di espansioni edilizie. alternate o meno da porzioni a prato estensivo ed eventualmente da percorsi ciclo-­‐pedonali e altre strutture. Sinteticamente le operazioni da mettere in atto sono le seguenti: •
PULIZIA DELL'AREA. Su tutta l'area individuata occorre una pulizia preliminare (vegetazione, pietre, trovanti, residui, materiali da cantiere..), esclusi i rifiuti speciali e tossico-­‐nocivi •
CONCIMAZIONE DI FONDO, con le seguenti quantità per ettaro di concime: organico humificato: ton 4,00; perfosfato minerale: ton 0,50; Solfato di Potassio: ton 0,30; Solfato magnesiaco: Ton 0,30; Solfato ferroso: ton 0,10 e successiva •
PREPARAZIONE DEL TERRENO AL TRAPIANTO, attraverso le opportune lavorazioni meccaniche. •
MESSA A DIMORA DELLA VEGETAZIONE: fasce boscate periurbane: Le specie e il sesto d’impianto individuati come ottimali agli scopi appena accennati sono illustrate nelle successive figure 1 e 2; la fascia boscata si comporrà di moduli di cinque file progressivamente di minore altezza, composte da arbusti e alberi di diverse stature (a partire da 1 metro – Rosa canina, Ligustrello, Prugnolo -­‐ fino ad un massimo di circa 9-­‐12 metri – Ciliegio e Frassino -­‐) e in grado di costituire una cospicua formazione arboreo/arbustiva. Le piante dovranno essere fornite in contenitore tipo: contenitore alveolare (multipot) a 32 o 45 fori; in caso singolo (issapot) piccolo o grande; o a radice nuda (allevate in cassonetto), con dimensioni alla posa di variabile a seconda della specie da 60 a 150 cm di altezza. Lungo le file delle fasce boscate verranno poi stesi film pacciamanti in EVA o materiali biodegradabili ed infine poste a dimora le piantine con proprio pane di terra o a RN. Figura 1: sezione trasversale della fascia boscata composta dai filari A, B, C, D, E Figura 2: viste frontali dei filari A, B, C, D, E Tabella 1: specie impiegate Numero identificativo 1 Filare interessato A, B 2 A 3 A 4 5 A B 6 7 8 B C D, E 9 D, E 10 E Specie (nome scientifico) • Prunus avium • Fraxinus angustifolia • Populus nigra • Platanus occidentalis • Ulmus minor • Acer campestre • Platanus occidentalis • Crataegus monogyna • Sambucus nigra • Evonimus europaeo • Acer campestre • Platanus occidentalis • Corylus avellana • Carpinus betulus • Prunus mahaleb • Sambucus nigra • Crataegus monogyna • Corylus avellana • Evonimus europaea • Rosa canina • Ligustrum vulgare • Prunus spinosa •
Specie (nome comune) Ciliegio selvatico Frassino ossifillo • Pioppo nero • Platano • Olmo campestre • Acero campestre • Platano • Biancospino • Sambuco • Fusaggine • Acero campestre • Platano • Nocciolo • Carpino bianco • Malebbo • Sambuco • Biancospino • Nocciolo • Fusaggine • Rosa canina • Ligustrello • Prugnolo •
•
Formazione di PRATO di Graminacee UTILIZZABILE Si indica la realizzazione di superfici a prato rustico e utilizzabile (resistente al calpestio), con caratteristiche di buona copertura, buon effetto estetico, ridotta manutenzione, utilizzando un miscuglio di Graminacee con varietà selezionate appartenenti alle specie (Festuca arundinacea -­‐85%-­‐, Poa pratensis -­‐
15%-­‐) alla dose di 35-­‐40 gr/mq comprensivo di concimazione, preparazione terreno e cure colturali (sfalci, irrigazione di soccorso, difesa fitosanitaria, risemine localizzate) Fasce boscate per la mitigazione di infrastrutture: Le specie e il sesto d’impianto sono illustrate in Figura 3, Figura 4 e Tabella 2; la fascia boscata si comporrà di moduli di tre file formate da arbusti e alberi di diverse altezze (a partire da 1 metro –
Fusaggine e Nocciolo-­‐ fino ad un massimo di 9-­‐12 metri –Ciliegio e Frassino-­‐) in grado di schermare l’intero profilo dell’infrastruttura interessata. Considerata la profondità di 6 metri del modulo a cui vanno aggiunti 3 m lungo i bordi per il passaggio delle macchine operatrici, le superfici utili andranno da un minimo di 1 modulo (12 metri) ad un massimo di 5-­‐6 moduli (36-­‐42 metri), messi a dimora con andamento naturaliforme. Figura 3: sezione trasversale della fascia boscata composta dai filari A, B, C Figura 4: viste frontali dei filari A, B, C Tabella 2: specie indicative impiegate Numero identificativo Filare interessato 1 A, B 2 A 3 A 4 5 A B 6 7 B C Specie (nome scientifico) • Prunus avium • Fraxinus angustifolia • Populus nigra • Platanus occidentalis • Ulmus minor • Acer campestre • Platanus occidentalis • Crataegus monogyna • Sambucus nigra • Evonimus europea • Acer campestre • Platanus occidentalis • Corylus avellana • Carpinus betulus Specie (nome comune) • Ciliegio selvatico • Frassino ossifillo • Pioppo nero • Platano • Olmo campestre • Acero campestre • Platano • Biancospino • Sambuco • Fusaggine • Acero campestre • Platano • Nocciolo • Carpino bianco Le piante dovranno essere fornite in contenitore tipo: contenitore alveolare (multipot) a 32 o 45 fori; in caso singolo (issapot) piccolo o grande; o a radice nuda (allevate in cassonetto), con dimensioni alla posa di variabile a seconda della specie da 60 a 150 cm di altezza. Lungo le file verranno poi stesi film pacciamanti in EVA o materiali biodegradabili ed infine poste a dimora le piantine con proprio pane di terra o a RN. •
CURE COLTURALI Per dare garanzia agli interventi vanno assicurate le necessarie cure colturali per i primi tre anni consistenti nei seguenti interventi annuali: -­‐ nr 2 lavorazioni superficiali del terreno sull’interfila, -­‐ nr 2 interventi irrigui di soccorso, -­‐ potatura di contenimento e di formazione, -­‐ sostituzione per una sola volta delle piante non attecchite (10%). Vicenza, 12 marzo 2012 COMUNE DI THIENE (VI)
PIANO DEGLI INTERVENTI AMBIENTALE
COMPUTO METRICO ESTIMATIVO DEGLI INTERVERTI
um
1 - RIQUALIFICAZIONE SPONDALE
MESSA IN SICUREZZA MORFOLOGICA Esecuzione di leggeri interventi di movimento
terra al fine di riportare le sponde in condizioni ordinarie di sicurezza, mediante scavo e
1.1
riporto eseguito con mezzi meccanici a controllo automatico, compreso tracciamento,
picchettatura ed ogni altro onere
INTERVENTO DI IDROSEMINA Realizzazione di un inerbimento su di una superficie
piana o inclinata, mediante la tecnica dell'idrosemina (a mulch, a spessore, a matrice a
fibre legate) consistente nell'aspersione di una miscela formata da acqua, miscuglio di
sementi di specie erbacee selezionate e idonee al sito, concime organico, collanti e
1.2 sostanze miglioratrici del terreno; il tutto distribuito in un'unica soluzione con speciali
macchine irroratrici a
forte pressione (idroseminatrici), compresa anche l'eventuale ripetizione dell'operazione,
ai fini del massimo inerbimento della superficie irrorata, esclusa solo la preparazione del
piano di semina.
prezzo
mq
€
5,50
mq
€
1,50
1.3
POTATURA E PULIZIA SU VEGETAZIONE ESISTENTE. Esecuzione di ripulitura della
vegetazione arboreo-arbustiva esistente, mediante uso del decespugliatore a spalla per
gli arbusti e diradamento dei polloni, asporto degli schianti e taglio delle piante mature e mq
deperenti compreso il carico, trasporto e scarico alle pubbliche discariche autorizzate
del materiale di risulta
€
1,60
1.4
INTEGRAZIONE VEGETAZIONE ESISTENTE. Messa a dimora di di vegetazione
arboreo-arbustiva, secondo le indicazioni del progetto esecutivo, comprensivo di
mq
preparazione della buca, fornitura e posa della pianta, con biodisco e cure colturali, su
una superficie pari al 20% di quella occupata da preesistente vegetazione
€
1,25
Esecuzione di CURE COLTURALI per i primi 3 ANNI consistenti in: nr 2 lavorazioni
superficiale del terreno, nr 2 interventi irrigui di soccorso, potatura di formazione,
mq
sostituzione delle piante non attecchite (10%)
Int. 1
COSTO AL MQ
€ 0,72
1.5
2. FORMAZIONE AREA VERDE RIPARIALE
PULIZIA DELL'AREA Esecuzione di pulizia su tutta l'area di cantiere esclusi i rifiuti
2.1 speciali e tossico-nocivi, carico trasporto e scarico del materiale dei risulta a discarica da mq
procurarsi a cura e spese dell'appaltatore
FORMAZIONE DEL PIANO QUOTATO DI BASE Formazione di piano quotato di base
al fine di riportarlo alle quote di progetto esecutivo, mediante scavo e riporto eseguito
2.2
mq
con mezzi meccanici a controllo automatico, compreso tracciamento, picchettatura ed
ogni altro onere
VEGETAZIONE Realizzazione di fascia di vegetazione arboreo-abustiva, secondo le
indicazioni delle Norme Tecniche e le indicazioni del progetto esecutivo, comprensiva di
2.3
mq
concimazione organica e minerale, lavorazione del suolo, preparazione della buca,
fornitura e posa della pianta, con biodisco e cure colturali
2.4
PRATO di Graminacee ESTENSIVO Realizzazione di prato rustico al piede della fascia
boscata (Festuca ovina, Festuca rubra commutata, Poa pratensis) comprensivo di mq
preparazione terreno, semina miscuglio indicato da DDLL, esecuzione cure colturali
€
1,20
€
2,50
€
5,10
€
1,90
Esecuzione di CURE COLTURALI per i primi 3 ANNI consistenti in: nr 2 lavorazioni
superficiale del terreno, nr 2 interventi irrigui di soccorso, potatura di formazione,
mq
sostituzione delle piante non attecchite (10%)
Int. 2
COSTO AL MQ
4. RIQUALIFICAZIONE AREA A VERDE PUBBLICO ESISTENTE
Riqualificazione di area a verde esistente con interventi di rigenerazione dei prati
(arieggiamento, trasemina, concimazione); integrazione e cure alla vegetazione
4.1 esistente (aiole, arbusti e alberi); miglioramento dei percorsi esistenti; integrazione e
sostituzione elementi di arredo (panchine, cestini, portabiciclette, fontanelle,
cartellonistica ...); eventuale revisione dell'impianto irriguo
1 di 3
mq
€
9,85
€
11,42
€
10,20
€ 0,72
2.4
3. FORMAZIONE AREA A VERDE ESTENSIVA
PULIZIA DELL'AREA Esecuzione di pulizia su tutta l'area di cantiere esclusi i rifiuti
3.1 speciali e tossico-nocivi, carico trasporto e scarico del materiale dei risulta a discarica da mq
procurarsi a cura e spese dell'appaltatore
PRATO di Graminacee UTILIZZABILE (area scoperta), concimazione organo-minerale,
3.2 preparazione terreno, semina miscuglio indicato da DDLL (Festuca arundinacea + Poa mq
pratensis) , esecuzione cure colturali
ELEMENTI DI ARREDO URBANO Fornitura e messa in opera di elementi di arredo
3.3 urbano (panchine, cestini portarifiuti, fontanelle, rastelliere..), secondo le indicazioni mq
delle Norme Tecniche e le indicazioni del progetto esecutivo
Int. 3
COSTO AL MQ
totali parziali
€
1,20
€
2,50
€
6,50
€ 55,00
Int. 4
um
prezzo
mq
€ 0,20
COSTO AL MQ
5. FORMAZIONE PARCHEGGIO PERMEABILE INERBITO e ALBERATO
5.1 Scavo di sbancamento per una profondità di 40 cm
5.2
Geotessile di supporto - Tessuto non Tessuto. Fornitura e posa in opera di tessuto non
tessuto isotropo di fibra poliestere a filo continuo, compresi sormonti, sfridi, eventuali
ancoraggi ed ogni altro onere inerente, il tutto eseguito a perfetta regola d'arte
mq
€ 1,25
5.3
5.4
Ghiaia lapillo diam. 3-8 cm (S. 20 cm)
Lapillo diam. 1-3 cm (S. 10 cm)
mq
mq
€ 11,00
€ 6,50
5.5
Geotessile separatore - Tessuto non Tessuto. Fornitura e posa in opera di tessuto non
tessuto isotropo di fibra poliestere a filo continuo, compresi sormonti, sfridi, eventuali
ancoraggi ed ogni altro onere inerente, il tutto eseguito a perfetta regola d'arte
mq
€ 1,50
5.6
Terriccio vegetale e sabbia vulcanica (S. 10cm)
Prato in zolla - preparazione del terreno, fornitura e stesura di prato in zolla composta
da Cynodon dactylon e Poa pratensis (tipo Duetto - Poliflor)
Elementi consolidanti per prato parcheggio. Fornitura e posa di elementi in grigliato
5.7 plastico consolidante in PE LD, tipo Geoflor" da applicare sopra il tappeto erboso già
affrancato, con leggera rullatura ed esecuzione di 3-4 tagli in 15-20 gg fino ad i
Alberi - Fornitura e messa a dimora di alberature con sesto di 5 x 5 m, appartenenti
5.8 alle specie indicate daklle Norme Tecniche e dal progetto esedutivo, impalacti ad
almeno 2,5 m
Int. 5
COSTO AL MQ
mq
€ 3,00
mq
€ 18,00
mq
€ 22,00
mq
€ 35,00
6. FORMAZIONE PERCORSO CICLO-PEDONALE ALBERATO
PERCORSO IN STABILIZZATO. Formazione di percorso ciclo-pedonale in stabilizzato
di larghezza pari a m 2,00, attraverso lo scavo per una profondità di 20 cm, il riporto di
uno spessore di tout-venant di 15 cm, la stesura di uno spessore di stabilizzato di 5 cm,
6.1
mq
la fornitura e posa di geotessile separatore, il contenimento con tavole di larice trattato
delle dimensioni di 2,5 cm di spessore e di cm 12 di altezza, come indicato dal progetto
esecutivo
FILARE ARBORATO. Fornitura e messa a dimora di filare arborato costituito da alberi
delle specie indicate dal progetto esecutivo (specie: Acer platanoides , Tilia cordata,
6.2 Fraxinus excelsior..) posti a dimora sul margine del percorso ad una distanza di m 6,
mq
comprensivo di preparazione della buca, concimazione, fornitura e posa della pianta e
di paleria di sostegno, e cure colturali
IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE Realizzazione di impianto di illuminazione a fianco del
percorso, comprensivo di fornitura e posa di corpi ililluminanti di altezza pari a 2 m,
6.3
mq
collegamenti elettrici e ed ogni altro onere per dare l'opera finita a regola d'arte,
secondo le indicazion i del progetto esecutivo.
Int. 6
COSTO AL MQ
totali parziali
€
55,00
€
98,45
€
48,50
€
55,00
€
197,80
€ 18,50
€ 15,00
€ 15,00
7. COLLEGAMENTO PERCORSO CICLO-PEDONALE CON VIABILITA' ESISTENTE
8. CREAZIONE DI GUADO
GUADO - Formazione di guado di attraversamento della roggia, attraverso la creazione
di pavimentazione in entaizone in Geocelle antierosione per trattenimento terreni.
Struttura tridimensionale a celle esagonali, fornita e posta in opera, avente le seguenti
8.1
mq
funzioni: evitare i fenomeni erosivi; trattenere cm 10 di terreno vegetale su substrati non
fertili, rocce o geomembrane. Sono compresi: gli sfridi, i sormonti, i fissaggi, la
saturazione con tout venant
Int. 8
COSTO AL MQ
9. TRATTO DI ROGGIA DA RIPORTARE ALLA LUCE
SCAVO E SAGOMATURA - Esecuzione di scavo a sezione obbligata per profondità fino
a 2 m per raggiungere il fondo roggia, comprensivo di lievo e trasporto di ogni materiale
9.1
mq
di risulta a discarica; sagomatura dell'alveo riportato alla luce, secondo le indicazioni del
progetto esecutivo, per larghezze fino a 2,0 m
POSA DI GRIGLIE Fornitura e posa di griglie in acciao poste a valle e a monte del tratto
9.2 di roggia riaperta, delle dimensioni dica 2 x 2 m, comrpensive di ogni onere per dare
mq
l'opera finita a regola d'art, secondo le indicazioni del progetto esecutivo.
9.3
Int. 9
RIVESTIMENTO IN PIETRA - Rivestimento della parte basale eseguito con pietrame
duro di cava in lastre aventi lo spessore minimo di cm 30, fittamente accostate contro
terra, previa preparazione e regolarizzazione del piano di appoggio, escluso scavo e
compreso gli oneri per l'intasamento e stuccatura delle fughe per l'intero spessore con
conglomerato cementizio Rck 30 N/cm2 e lisciatura superficiale a cazzuola rovescia e
malta cementizia a q.li 4 di cemento per metrocubo di sabbia, compreso formazione
della viabilità di servizio e la successiva rimozione.
mq
€
55,00
€
40,80
€
22,00
€ 135,00
COSTO AL MQ
10. TRATTO DI ROGGIA DA RIPORTARE ALLA LUCE con COPERTURA IN VETRO ANTISFONDAMENTO
2 di 3
um
SCAVO E SAGOMATURA - Esecuzione di scavo a sezione obbligata per profondità fino
a 2 m per raggiungere il fondo roggia, comprensivo di lievo e trasporto di ogni materiale
10.1
mq
di risulta a discarica; sagomatura dell'alveo riportato alla luce, secondo le indicazioni del
progetto esecutivo, per larghezze fino a 2,0 m
POSA DI GRIGLIE Fornitura e posa di griglie in acciao poste a valle e a monte del tratto
10.2 di roggia riaperta, delle dimensioni dica 2 x 2 m, comrpensive di ogni onere per dare
mq
l'opera finita a regola d'art, secondo le indicazioni del progetto esecutivo.
RIVESTIMENTO IN PIETRA - Rivestimento della parte basale eseguito con pietrame
duro di cava in lastre aventi lo spessore minimo di cm 30, fittamente accostate contro
terra, previa preparazione e regolarizzazione del piano di appoggio, escluso scavo e
10.3 compreso gli oneri per l'intasamento e stuccatura delle fughe per l'intero spessore con
mq
conglomerato cementizio Rck 30 N/cm2 e lisciatura superficiale a cazzuola rovescia e
malta cementizia a q.li 4 di cemento per metrocubo di sabbia, compreso formazione
della viabilità di servizio e la successiva rimozione.
10.4
Int. 10
COPERTURA in vetro ANTISFONDAMENTO Realizzazione di copertura della roggia in
vetro antisfondamento, costituita da lastre stratificate in vetro realizzate su appositi telai
in cemento / acciaio inox con portata almeno di 700 kg/mq, con luce massima di 1 m, il
tutto a regola d'arte e secondo le indicazioni del progetto esecutivo
€
40,80
€
22,00
totali parziali
€ 135,00
€ 350,00
COSTO AL MQ
11. REALIZZAZIONE SUPERFICI BOSCATE
MOVIMENTI TERRA E PULIZIE
PULIZIA DELL'AREA Esecuzione di pulizia su tutta l'area di cantiere esclusi i rifiuti
11.1 speciali e tossico-nocivi, carico trasporto e scarico del materiale dei risulta a discarica da
procurarsi a cura e spese dell'appaltatore
PREPARAZIONE DEL TERRENO
CONCIMAZIONI DI FONDO Esecuzione di concimazione generale di fondo mediante
fornitura e distribuzione di ton. 4 di concime organico humificato, Kg. 500 di Perfosfato
11.2 minerale, Kg. 300 di Solfato Potassico, Kg. 300 di Solfato magnesiaco, e Kg.100 di
Solfato ferroso e successiva incorporazione nei primi 12-15 cm. di materiale, già corretto
granulometricamente
PREPARAZIONE DEL TERRENO AL TRAPIANTO Preparazione del terreno al
11.3 trapianto mediante lavorazione meccanica del suolo alla profondità di ca 30 cm,
erpicatura ed affinamento meccanico
OPERE A VERDE
realizzazione di SUPERFICIE BOSCATA (ALBERI E ARBUSTI), secondo le indicazioni
11.4 del progetto esecutivo, comprensivo di preparazione della buca, fornitura e posa della
pianta, con pacciamatura
Esecuzione di CURE COLTURALI per i primi 3 ANNI consistenti in: nr 2 lavorazioni
11.5 superficiale del terreno, nr 2 interventi irrigui di soccorso, potatura di formazione,
sostituzione delle piante non attecchite (10%)
Int. 11
COSTO AL MQ
3 di 3
mq
prezzo
mq
€ 0,80
mq
€ 0,06
mq
€ 0,15
mq
€ 1,25
mq
€ 0,72
€
547,80
€
2,98