ZELO APOSTOLICO

Transcript

ZELO APOSTOLICO
CAPITOLO
xxv.
ZELO APOSTOLICO
« Ecco il yero anúco cleí ,uoi fratel·
li e del popolo di Israele ..... , colui che
prega molto per qucsto popolo e per
tutta la citta santa ».
(II Macch. XV . 14).
Una cosa colpisce pal'ticolarmente chi ha vissuto
con SUOl'Maria~Marta, e certo non e sfuggita al lettore, ed e - col soprannaturale profuso ad ogni istante di questa ammirabile esistenza - lo spirito apostolico che l' anima e la sostiene.
Niente di gretto neHa pieta deHa nostra Sorella,
e niente d' egoismo neHe sue preghiere. Essa si sente
membro del corpo mistico di Gesu, da cui non si separa giammai.
Il suo apostolato non si limita a identificarsi con
la sua Comunita e il suo Istituto: essa non fa che una
cosa sola con la Chiesa intera.
Investendola di una missione di preghiera universale, N. Signore dona aHa sua umile Sposa lumi
che essa tradu~e in pratica in modo tanto semplice
quanto sublime: Essa s'immola in unione al suo Di·
vin Maestro, prega in ullione con Lui concentrando
--
242
--
tuUa la sua preghiera d'intercessione, .nell'offerta assidua dei meriti del S.alvatore.
Cosl l' abbiamo intraveduta nei capitoli concer·
nenti le Sante Piaghe. Ci resta ora a considerarla piu
da vicino in quest' opera d 'immolazione e di preghiera aIla quale nulla rimane estraneo.
l.
IL PAPA E LA CHIESA - 1 VESCOVI
E 1 SACERDOTI
Per mezzo dell' offerta quotidialla (1) tuUa la vi·
ta di 5uor M. Marta era eonsacrata aIla grande causa
di Dio: la causa deIla Chiesa: Pastori e Fedeli.
Nostro Signore rinnova sovente aIla sua serva la
promcssa del trionfo deHa Santa Chiesa per mezzo delle Sante Piaghe e deHa Vergine lmmacolata:
« Figlia mia, devi compier Lene la tua missione,
ehe e di offrire le mie divine Piaghe al mio Eterno Pa~
cIre, perche da queste deve venire il trionfo deHa mía
Chiesa, il quale passenl per le mani deIla mia Madre
Immacolata ».
Ma fin da principio il Divin Maestro previene ogni illusione, come ogni equivoco. Non si tratta del
trionfo materiale, visibile universale, che sognano
certe anime 1... Sotto la barca di Pietro i flutti non si
piegheranno mai con perfetta docilita, anzi, talora,
si potra tremare davanti al furor deIla loro agitazione ... Lottare, lottare sempre, e una condizione deHa
vita della Chiesa: « Non si capisce che cosa si chiede
domandando il suo trionfo .... La mia Chiesa non avra
mai trionfo visibil e ». (2)
Tuttavia, attraverso le lotte e le angoscie, continua a compiersi neHa Chiesa e, per mezzo deHa Chiesa, l' opera di N. Signore Gesu Cristo: la salvezza del
-
243 -
mondo. L'opera di N. S. Gesu Cristo si compie tanto
meglio quanto piu la preghiera - che ha il suo posto
nel piano divino - implora i socccorsi del Cielo.
E si comprende che il Cielo si lascia particolarmnte piegare quando Lo si invoca nel nome deBe Piaghe Redentrici. Gesu insiste spesso su que sto punto:
Bisogna che tu aúinga senza posa da queste Sorgenti per il trionfo della mia Chiesa )).
In tempi di gravi perturbazioni, Suor M. Marta
chiedeva istantemente a N. Signore di prendere sotto
la protezione delle Sue Sante Piaghe il Sommo Pontefiee. Il Salvator~ degno gradire que sta preghiera, e
feee vedere alla nostra Sorella ehe la grazia sovrabbondava su! Santo Padre Pio IX e ehe le preghiere fatte dalla Comunita, vi eontribuivano grandemente:
« Dalle mie Piaghe si spande su di Lui una grazia
speeiale )).
Un altro giorno, in eui essa pregava rer la Chiesa e la eonversione dei suoi nemiei, Gesu le disse:
« Quanto mi e gradíta questa preghiera! ... Tutti coloro che veramente mi appartengono ehiedono la conversione deí nemiei della mia Chiesa )).
Le SS. Vergine teneva lo stesso linguaggio raecomandando alla sua figlia di pregare per i grandi in·
teressj del Papato e per l' Augusto Pontefice di Roma.
11 6 ottobre 1867 (festa della Madonna del Rosario), questa buona Madre le disse: «Voglio insegnarti una giaculatoria e tu mi farai grandissimo piacere
dieendola per i bisogni della Santa Chiesa: Nostra Si·
gnora del Rosario, proteggete il Santo Padre... Nostra Signora del Rosario, convertite i nemici della
Chiesa, e del Santo Padre )).
In eiascun giorno di questo mese, la fortunata Sorella rieeve la visita della Regina del Cielo, la quale le
faceva vedere quante grazie scendevano sul mondo per
«
-
244 -
mezzo delle Sante Piaghe di Gesu e deBa sua materna
intercessione.
Dal 1867 alla morte di Pio IX, ma specialmente
dUlrante il Concilio Vaticano, stupisce il veder fino
a qual punto la vita di Suor M. Marta venne associata
aquella della Chiesa. La nostra umile Conversa, se·
.guiva, per dir cosi, a distanza, i grandi avvenimenti
di cui Roma subiva a110ra il contraccolpo. Essa parte·
cipava a11e angoscie del Santo Pontefice. Sulla richiesta di N. Signore moltiplicava penitenze e preghiere e
apprendeva dal Divin Maestro che « Sua Santitil si
manterrebbe sulla Santa Sede, ma neHa tribolazione».
Il 26 aprile 1869, durante le invocazioni a11eSan·
te Piaghe, che la Comunitil faceva ogni giorno per i bi·
sogni de11a Chiesa, Gesu Crocefisso si fece vedere alla
sua Sposa. Il Sangue Divino scorreva in grande abbon·
danza dalle Sacre Piaghe: « Questo e per il mio Vi.
cario Pio IX », Egli disse. E il Sangue del Salvatore
continuava a scorrere, ed Egli soggiungeva: « Que.
sto, per i miei Ministri!. ... per tutti, anche per quelli
che non mi domandano la luce.
« Satana sta per muovere gli assalti piu furiosi
per tentar e di annientare la Chiesa.
« Parecchie luci perderanno lo splendore e mol·
ti di coloro che sembran colonne, cadranno ».
Ai primi del dicembre 1869 N. Signore ripete ano
cora: « Figliuola mia, bisogna pregare per il Conci·
lio.... Bisogna raddoppiare di fervore. giacche e dal
Concilio che deve emanare la luce )).
A questo tempo, il cilicio che la nostra cara So.
rella. portava notte e giorno, le si faceva talvolta cosi
doloroso, che essa provava pena gravissima a soppor·'
tarlo. Gesu permetteva questo soprappiu di sofferenza
perche le circostanze dell'ora critica esigevano sacri.
fici piu eroici.