I GIRASOLI (VINCENT VAN GOGH)

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I GIRASOLI (VINCENT VAN GOGH)
I GIRASOLI (VINCENT VAN GOGH)
Il dipinto:
Anno
Luogo
Tecnica
Formato
Museo
1889
Arles
olio su tela
cm 95 x 73
Amsterdam, Rijkmuseum
Materia, luce e colore
Ad Arles Van Gogh scopre il colore, il sole, la luce. La sua tavolozza si rinnova e si fa quasi accecante. I
girasoli incantano Van Gogh per la forza del giallo e per l'energia vitale che emanano. Un soggetto che per il
suo “carattere” necessita di un impasto di colore corposo e brillante, che sappia trasferire nel dipinto il calore
del sole che i fiori hanno catturato, la compatta solidità dei loro gambi, la rotonda pienezza del loro disco.
I tubetti di colore a olio, di recente diffusione, gli permettono di spremere l'impasto direttamente sulla tela. Per
le foglie e gli steli ricorre a pennellate lunghe e distese, mentre per i cuori dei fiori adotta il sistema della
tamponatura(1). II dipinto è dominato dal giallo, puro e luminoso, usato nelle sue infinite sfumature anche per il
vaso, lo sfondo, il tavolo. Emergono così con particolare forza il verde, adiacente al giallo nella gamma
cromatica, e i pochi tratti di rosso e di viola. Questi fiori ci appaiono come un inno appassionato alla vita. In essi
sembra celarsi tutta l'inquietudine dell'artista: i due fiori piegati, quasi appassiti, alludono alla precarietà
dell'esistenza e al carattere effimero della bellezza.
(1) Si ottiene imbevendo di colore uno straccetto ripiegato,lo si strizza e lo si applica sulla tela con leggere battiture.
Van Gogh, i girasoli e Gauguin
Van Gogh dipinge i Girasoli ad Arles in Provenza, dove si stabilisce nel febbraio del 1888. E' il profondo sentimento di
amicizia che nutre per Gauguin a indurlo a dedicarsi a questo tema. I dipinti infatti sono destinati alla camera che Van
Gogh sta allestendo per ospitare l'amico, travolto dai debiti. Egli sceglie questo soggetto ricordando che a Parigi Gauguin
aveva acquistato un suo quadro con due girasoli recisi. Scrive al fratello Theo: "Sto dipingendo con la foga di un
marsigliese intento a mangiare la bouillabaisse (2), cosa che non ti stupirà dal momento che sto facendo dei grandi
girasoli... Nella speranza di vivere in uno studio nostro con Gauguin, vorrei fare una decorazione per l'atelier. Niente altro
che dei grandi girasoli". In agosto i girasoli stanno appassendo, così Vincent lavora di gran lena per dipingerli in una serie
di dodici tele. Alla fine ne realizza quattro, ma pensa che solo due siano degne della camera di Gauguin, una con uno
sfondo giallo, l'altra con uno sfondo azzurro. L'amico arriva ad Arles il 31 ottobre 1888 e il sodalizio tanto sognato da Van
Gogh si realizza. L'intesa però dura poco e una sera, di ritorno da una mostra i due litigano furiosamente. Vincent
minaccia con un coltello Gauguin; poco dopo, preso dal rimorso, si taglia un orecchio per autopunirsi. Gauguin lascia
Arles la notte stessa.
(2) Zuppa di pesce della Provenza (Francia)