A Mauritius con Cesare Cremonini Mare cristallino, natura

Transcript

A Mauritius con Cesare Cremonini Mare cristallino, natura
©
Bella
A Mauritius con
Cesare Cremonini
e possibile
Mare cristallino, natura lussureggiante,
resort extra lusso, ma anche proposte
accessibili a tutti. L’isola dei sogni
può diventare realtà
Testo di Isa Grassano | foto di Fabrizio Cestari/Primopiano Cinetv
©
1 2 3 4 5
Il mondo
in tavola
10
Il mitico
Dodo
In vacanza con
i bambini
A tutto
sport
Mauritius
da leggere
11
Viaggiare informati
Superficie: 1.865 kmq – 58 km di lunghezza e 47 km di larghezza.
Lingua: inglese (ufficiale), creolo, francese, hindi.
Religione: le religioni sono molte, se ne contano fino a 87. La principale è l’hinduismo. C’è poi
la cristiana (cattolica e protestante) e la musulmana.
Moneta: Rupia Mauriziana MUR (40-44 rupie mauriziane = 1 euro). Accettate carte American
Express, Diners, MasterCard e Visa.
Clima: il clima è mite tutto l’anno, con due stagionalità. I periodi migliori per visitare l'isola sono
tuttavia due, da aprile a giugno e da settembre a dicembre.
Documenti: passaporto valido fino al giorno successivo della data del rientro in Italia.
Fuso orario: + 3 ore rispetto all'Italia (+ 2 con l’ora legale).
Prefisso internazionale: + 230.
Shopping: è bene ricordare che è severamente vietato importare in Italia coralli, conchiglie e
oggetti in tartaruga.
Profilassi: nessuna vaccinazione è richiesta ai viaggiatori italiani.
Info: www.mauritius-turismo.com, MTPA Ente del Turismo, Ufficio in Italia, via Monte Rosa 20,
Milano | tel. 02 43 45 83 84 | www.tourism-mauritius.mu
©
©
L
Sopra: a destra la piscina di una delle suite del Dinarobin Hotel Golf & Spa, la splendida struttura che ha ospitato Cesare Cremonini; a sinistra, Cesare sulla spiaggia
(camicia Ermanno Scervino, pantaloni denim Diesel, gioielli argento Emanuele Bicocchi). In apertura, Cesare indossa camicia Ermanno Scervino, pantaloni Woolrich John Rich & Bros,
sneakers Converse, gioielli in argento Emanuele Bicocchi
Lo scrittore Joseph Conrad, che aveva fatto scalo a
Mauritius per un carico di zucchero, ne rimase stregato e la descrive, in “Un briciolo di fortuna”, come
“una perla che distilla grande dolcezza sul mondo”. E
la dolcezza è il comune denominatore di questa piccola isola dell’Oceano Indiano (è una sola e non “le”
Mauritius come comunemente si è soliti dire). La dolcezza dello zucchero di canna, le cui alte piantagioni
sono un labirinto in cui giocare. La dolcezza della vaniglia Bourbon, ricca di fragranze che prima ancora di
12
Pereybere
Goodlands
Triolet
entrare in bocca, penetra profondamente nelle narici.
La dolcezza delle donne dai sari variopinti e l’immancabile fiore dietro l’orecchio.
Piccola nelle dimensioni, è tutta da vivere, dai 330 km
di coste contornate da barriera corallina, alle candide
spiagge lambite da una placida laguna turchese, dalla
natura rigogliosa dell’entroterra, fino alla capitale
Port Louis. E non pensate che l’isola sia accessibile
solo a chi ha conti in banca da favola, visto che sono
ormai presenti anche resort dai prezzi abbordabili.
Port Louis
Centre de Flacq
Flic-en-Flac
Curepipe
Tamarin
Mahébourg
Le Morne
Chemin Grenier
Rivière des Galets
Souillac
Come arrivare e come muoversi
Dall’Italia partono voli Air Mauritius
(www.airmauritius.com) da Milano.
Una volta sul posto, per gli spostamenti la soluzione migliore è noleggiare un’auto. Per guidare a Mauritius
(si tiene la sinistra) è necessario essere in possesso di patente rilasciata
da un’autorità competente del Paese
di provenienza, che ha validità limitata
al periodo del soggiorno. Buono trasporto pubblico: gli autobus effettuano
il servizio in tutta l’isola. Servizi express collegano la capitale Port Louis
con il Nord, il Sud e le città principali.
Anche il taxi è un’ottima idea in caso
di viaggio autonomo. Tutti i taxi hanno
sul tetto un’insegna che li identifica e
recano su entrambe le portiere l’indicazione del percorso seguito. è sempre
meglio contrattare sul prezzo, ma si
può avere un taxi a disposizione anche
per tutto il giorno. Il tour ideale è il
giro completo del perimetro dell’isola,
perlopiù piatto con splendide coste,
scorci panoramici su baie e lagune e la
scoperta delle riserve interne. Per noleggiare una bicicletta basta chiedere
all’hotel in cui si soggiorna, oppure a
uno dei tanti operatori che organizzano escursioni a pedali.
13
In queste pagine,
panoramica della spiaggia
di Le Morne,
a sud dell’isola
©
©
Il Dinarobin Hotel Golf & Spa
La montagna da una parte, una lunghissima spiaggia dall’altra: è così che si presenta
ai suoi ospiti il Dinarobin Hotel Golf & Spa, cinque stelle lusso della penisola di Le
Morne, nella punta Sud-occidentale di Mauritius. 172 le suite dallo stile caldo e con un
tocco di eleganza coloniale, quattro i ristoranti che propongono un mix di sapori: dai
piatti sudafricani a quelli mediterranei (Gusto, il ristorante italiano, offre una cucina
toscana), una Spa considerata tra le più belle di tutto il Paese e un campo da golf
che offre corsi tenuti da maestri di fama internazionale. Per godere appieno di questo
autentico paradiso terrestre, Beachcomber propone un pacchetto a partire da 2.450
euro che comprende 7 notti in junior suite con trattamento di mezza pensione, volo Livingston da Milano e Roma, e trasferimenti. Per maggiori informazioni si può telefonare
al numero 035 23 66 56 o consultare il sito www.beachcomber-hotels.it
14
15
1
©
Gastronomia
Il mondo in tavola
Mauritius è un pot-pourri di ingredienti culturali e anche la sua
gastronomia è una gustosa mescolanza di varie specialità indiane, creole, cinesi e francesi. Carne, pesce e frutti di mare
sono in genere serviti con il curry, oppure in “vindaye”, una
salsa di zafferano e mostarda, o in rougail, una salsa piccante a base di pomodori, peperoncino, zenzero, cipolle, aglio
e sale. Di solito i piatti sono accompagnati da riso bianco,
“achard” (un condimento a base di frutta e verdura tritata e
pepata), “chutney” (mix di frutta e verdura, con peperoncino,
coriandolo aglio e cipolla). Da non perdere “l’insalata dei milionari”, un piatto di gamberi servito con profumato cuore di
palma. Si può trovare anche il marlin, simile al pesce spada:
affumicato è eccellente.
©
Spiagge, tè e rhum
La scoperta può iniziare da Sud. La costa più frastagliata e selvaggia, con le spiagge di Bel Ombre, dove
la barriera corallina si assottiglia, o di Le Morne, ideale per praticare il windsurf e il kitesurf.
Per avere un panorama a tutto tondo sull’isola si sale
fino a Trou aux Cerfs: è un vulcano spento (Mauritius
si è formata a seguito di un’intensa attività vulcanica)
nell’entroterra a Curepipe, sull’altopiano centrale che
assieme all’area meridionale costituisce la parte più
selvaggia. Poi, tappa nel paese di Curepipe. Se siete
appassionati di modellismo rimarrete a bocca aperta
visitando i laboratori artigianali dove sono riprodotti,
con meticolosa perizia, modellini di navi di ogni epoca
e stazza, realizzati in teak o legno di canfora. Tra i migliori laboratori c’è il Voiliers de l’Océan.
16
In questa pagina, in alto
e qui sopra la piscina di
una delle suite
del Dinarobin Hotel
Golf & Spa e la Spa
dell’albergo.
A sinistra, Cesare
indossa maglia Avant Toi,
pantaloni Woolrich John
Rich & Bros, sneakers
White Premiata, gioielli
argento Emanuele
Bicocchi.
Nella pagina accanto,
il ristorante Le Morne
Plage del Dinarobin
17
Cibo per
l’anima
di Cesare Cremonini
Mauritius è sicuramente, dal
punto di vista naturalistico, uno
dei posti più belli che io abbia
mai visto, e non solo per il mare,
che è eccezionale, ma anche per
la straordinaria vegetazione
che copre tutta l’isola, dalle
zone pianeggianti alle catene
montuose (con quelle montagne
che Mark Twain aveva definito
come tanti “Cervino tascabili”)
e per la Terra dei sette colori,
una zona in cui si può vedere,
attraverso le diverse sfumature
del terreno, come questo si è
formato nel corso dei millenni.
Per non parlare poi del resort,
che è straordinario, riservato
ma allo stesso tempo aperto e
accessibile.
La cosa più bella è però la gioia
di vivere del popolo di Mauritius, che si fa sentire in ogni
angolo. Sono persone riservate,
ma disponibili e generose, che
non guardano mai con astio la
presenza degli stranieri nonostante il fatto che alcuni di loro
(come i francesi e gli inglesi)
siano stati per molto tempo
padroni dell’isola. Allo stesso
modo, ho notato che anche gli
stessi turisti si comportano in
maniera molto rispettosa con
la gente del posto. è anche per
questi motivi che ho scelto di rimanere più a lungo sull’isola...
il vaggio è stato un’ottima proteina per il mio lavoro, visto che
ho scritto più in tre settimane
che in sei mesi trascorsi in Italia. Durante questo periodo ho
avuto anche voglia di sperimentare nuove cose: ho perfino
preso lezioni di kitesurf, che
è veramente uno sport unico,
visto che non è basato sul governare il vento, ma sull’essere
tutt’uno con lui.
18
©
“Uno dei posti più
belli che io abbia mai
visto... ma la cosa
migliore è la gioia
di vivere dei suoi
abitanti”
©
Produzione Primopiano Cinetv
di Alessia Moccia & Andrea Angioli
Foto Fabrizio Cestari, Stylist Alessia
Moccia, Make Up and Hair Emanuela
Di Giammarco using Clinique,
hair products Paul Mitchell
19
©
In queste due pagine, in alto la veranda dell’hotel St. Regis
e, più a destra, il profilo della Sleeping Beauty Mountain.
In basso, la piscina dello Shanti Maurice Hotel.
Nelle pagine precedenti, Cesare si rilassa sull’amaca in spiagga
(polo Fendi, pantaloni denim Diesel, gioielli argento Emanuele Bicocchi)
Qui ha inizio anche la strada del tè. L’itinerario prende
il via dal Domaine des Aubineaux, una delle poche
dimore coloniali. Costruita nel 1872, conserva arredi
e quadri autentici dell’epoca, oltre che una raccolta
di fotografie storiche. Più a sud, ci si trova nel cuore
delle piantagioni del tè Bois Cheri, la marca più famosa e dai diversi aromi, dal gelsomino al bergamotto,
fino alla vaniglia. All’ingresso c’è anche un piccolo
museo: alle pareti immagini in bianco e nero a testimoniare la vita della tenuta, e nelle vetrine collezioni
di porcellane, tazze, teiere, e pezzi di ceramica cinese
del Seicento. Poi si può assistere al ciclo di produzione
e ai vari processi di lavorazione fino al confezionamento del prodotto. Alla fine, quando ci si reca nella
sala per la degustazione (inclusa nel biglietto d’ingresso), accomodati su comode poltrone di vimini, si
comprende appieno perché questa è anche l’isola dei
fiori. Lo sguardo va oltre le ampie vetrate, dalla vallata
sottostante fino ai filari di orchidee e ortensie: piante
che si sovrappongono ad altre piante e che suggeriscono l’enorme varietà della botanica di Mauritius.
Ben settecento le specie endemiche, e non è un caso
se vi si trovano diversi orti botanici (uno su tutti è
il Giardino Botanico di Curepipe: al suo interno la
“palma Hyophorbe Amaricaulis”, unico esemplare al
mondo). Più avanti si trova Saint Aubin, un’altra di-
20
©
mora coloniale risalente al 1819 e oggi raffinata table
d’hôte dove è possibile assaggiare i piatti della tradizione creola. Qui non si produce più zucchero, ma nei
giardini della villa si trovano una piantagione di anthurium (nelle varianti rosso, rosa e bianco), simbolo
dell’isola, e si possono scoprire i segreti della profumatissima “stecca” di vaniglia. Un video (in italiano)
illustra le varie fasi di trasformazione.
Un po’ fuori dalle rotte sono le scogliere di pietra
nera Gris-Gris: una zona aspra e selvaggia, una delle
poche aree di costa che non è protetta dalla barriera
corallina ed è quindi il punto migliore per osservare
le potenti onde infrangersi contro le rocce. Qui c’è
anche La Roche Qui Pleure la “roccia che piange”,
una cavità naturale battezzata così dal poeta Robert
Edward Hart. Gli schizzi del mare, con il riflesso del
sole, sembrano davvero lacrime.
Altrettanto spettacolare è il lago Gran Bassin che
occupa il cratere di un vulcano. Si racconta che il dio
Shiva stava portando in volo il fiume Gange per impedire un’inondazione, quando, affascinato dalla bellezza
di Mauritius, avrebbe fatto cadere alcune gocce d’acqua
che hanno così originato il lago. Più turistico, ma merita comunque una sosta è Chamarel, a sud-ovest, con
le sue terre colorate. Sette le sfumature che si possono
scorgere (il momento migliore è al mattino) tra l’ondulazione del terreno: marrone, ocra, rosso, beige, giallo,
grigio, nero. Il fenomeno naturale è di origine vulcanica: sono le ceneri messe a nudo da un lungo processo
di erosione. Una curiosità? Se si prova a mescolare insieme, in una provetta, la terra colorata, si noterà che
dopo alcuni giorni appare nuovamente separata.
21
Le spiagge
più belle
2
Il mitico Dodo
Fauna estinta
LE Belle e famose
Grand Baie: sulla costa nord, offre
splendidi lidi protetti dai venti all’interno di una vasta insenatura e una
ricca gamma di attività, sport ed
escursioni.
Trou aux Biches: a ovest, sono
spiagge particolarmente adatte ai
bambini e agli appassionati di snorkeling.
Belle Mare: sulla costa est, forma
un’ampia laguna con immense distese di sabbia bianca.
Poste Lafayette: a est, molto frequentata, soprattutto durante i mesi
più caldi, per la brezza marina che vi
soffia tutto l’anno rendendo l’afa più
sopportabile.
Bel Ombre: a sud, più frastagliata e
selvaggia.
©
È scomparso nel 1681, ma continua ad essere presente su
borse, quadri, stampe, t-shirt, peluche e a lui sono dedicate
strade, gallerie d’arte e bustine da tè. È il “dodo”, simbolo
dell’isola, l’uccello che non sapeva volare, così chiamato
dai primi marinai olandesi che sbarcarono sull’isola nel
1598. Nella loro lingua voleva dire “stupido”, ma in senso
affettuoso: era inoffensivo e simpatico, con il suo becco
a trombetta e la sua grande taglia. Probabilmente assomigliava ad un cigno (tanto che nel 1511, quando il portoghese Domingo Fernandez scopre l’isola, la chiama
“Ilha do Cerve”, del cigno, in suo onore), anche se meno
elegante. La riproduzione di quest’inerme volatile è un’attrattiva del Museo di Storia Naturale di Port Louis.
Le attive
Baie du Tamarin: sulla costa ovest,
è ideale per gli appassionati di surf
per le onde che si formano tra le interruzioni del reef.
Roches Noires: sulla costa est, con
i venti che soffiano verso il lido, offre
luoghi perfetti per l’iniziazione alle
attività acquatiche.
Le Morne: a sud, ideale per praticare
il windsurf e il kitesurf.
Blue Bay: nella parte meridionale.
Ideale per le famiglie. Ha una forma
semicircolare e un denso palmeto.
Vela, surf e snorkeling sono solo alcune delle attività da fare.
Trou d’Eau Douce: a sud-est. Di
fronte si trova l’isola dei Cervi. Lungo
le sue candide spiagge, c’è anche un
piccolo allevamento di tartarughe.
Le rilassate
Pereybere: sulla costa nord, ha
un’acqua dai colori intensi ed è frequentata soprattutto dai giovani.
Cap Malheureux: nella parte settentrionale, la sua punta ospita un villaggio di pescatori e un litorale con vista
sulle isolette di Ile Plate e Ile Ronde,
e sul suggestivo profilo inclinato
dell’isola di Coin de Mire.
Mont Choisy: nel tratto nord-occidentale della costa, una delle migliori per rilassarsi sul bagnasciuga,
all’ombra dei filaos, alberi simili alla
tamerice.
Flic en Flac: sulla costa occidentale
una lunga striscia di sabbia bianca,
circondata da palme di cocco e affacciata sulla laguna. Il buffo nome
deriverebbe dal rumore dei passi sul
bagnasciuga.
©
In queste pagine, la
spiaggia di Le Morne
22
23
©
©
Relax sul mare
In zona, poi, ci si può rilassare a Le Telfair Golf &
Spa Resort. Ogni cosa è fatta per trasportarvi nella
24
dimensione dei vecchi ambienti coloniali. Caldi i materiali utilizzati: legno, ceramica, pietra. Intorno, una
fitta vegetazione e fiori di frangipane e bouganville.
Oppure, per una vacanza veramente top, si va all’elegante Dinarobin Hotel Golf & Spa che ha ospitato la
troupe e il nostro Cesare Cremonini, con il superbo
promontorio di Le Morne (patrimonio Unesco) sullo
sfondo. Un resort di sole suite che si allungano su una
spiaggia di sabbia finissima. Giochi di cascate e un
arcipelago “virtuale” di piccole isole, spaziosi deck in
legno e terrazze fronte mare. Da non perdere le specialità della tradizione reinterpretate dallo chef Stefano
Fontanesi. La cucina è un’esperienza indimenticabile
anche allo Shanti Maurice, dove potrete scoprire i
In queste due pagine,
in senso orario da sinistra:
due ambienti del boutique
hotel Lakaz Chamarel,
la spiaggia
e una delle suite
del Long Beach Hotel
3
In vacanza
con i bambini
Per i più piccoli
Con ancora dinnanzi agli occhi l’emozione di queste
tonalità, si può fare una sosta golosa. Lì vicino si trova
la distilleria Rhumerie de Chamarel, con rhum delle
diverse qualità. Poi, soddisfatto il palato, ci si rituffa
nella natura all’interno del Black River Gorges National Park, che regala, con i suoi oltre 6.000 ettari di
foresta, la vista su rare specie endemiche, l’incontro
con i cervi di Giava (introdotti dagli olandesi per poter
cacciare), intenti a pascolare compatti in una radura,
oltre a percorsi per trekking.
Mauritius non è solo un paradiso per i grandi. Anche i bambini
trovano i loro spazi e itinerari dedicati. Percorsi acrobatici ed
escursioni sono gli ingredienti del Parc Aventure Chamarel
(www.parc-aventure-chamarel.com) vicino alle terre colorate: ponti e passerelle di legno e reti sospese tra gli alberi.
Sulla costa occidentale, invece, la riserva Casela Yemen
Nature & Leisure Park (www.caselayemen.mu) vanta 4.500
ettari di savana in cui è stato ricreato l’habitat di antilopi
d’Africa, cervi e cerbiatti. La Mini Fattoria della tenuta ospita
cuccioli di cerbiatto per vivere l’emozione di dar da mangiare
ai piccoli Bambi. Con Captain Nemo Underseawalk (www.
captainemo-underseawalk.com) si può passeggiare sul fondo
del mare con in testa uno scafandro e vedere da vicino i pesci.
25
©
Attività
A tutto sport
Qui sopra, e nella pagina accanto, il Black River Gorges National
Park; a destra uno scorcio della Terra dei sette colori
4
Siete sportivi e l’idea di starvene solo sdraiati al sole non vi piace?
Mauritius offre attività per tutti i gusti. Dal trekking nelle foreste,
alle uscite giornaliere a cavallo (a Mont Choisy). Dal golf (12
campi, di cui 8 a 18 buche e 4 a 9 buche) al canyoning nell’entroterra. Il canyoning offre un’esperienza mozzafiato: la discesa
sotto le cascate e su scivoli naturali del percorso scavato dall’acqua nella roccia delle cascate Eau Bleu, nella parte più meridionale dell’isola. Si può praticare anche il surf: le onde migliori
s’incontrano nella zona intorno a Tamarin e Le Morne, da giugno
fino ad agosto. Anche gli appassionati di pesca d’altura trovano
il loro spazio. Da aprile a novembre le acque al largo delle coste si
popolano di numerose specie di pesci.
segreti della cucina locale cenando a casa di una nonna
mauriziana. Si chiama Grandma’s Kitchen e prevede
una lezione a casa della nonna di un membro dello
staff dell’hotel, la scelta degli ingredienti comprati insieme al mercato del villaggio e la pratica ai fornelli
per cucinare un perfetto agnello al miele, un delizioso
pesce al curry o una Pineapple Bomb, un dolce tradizionale fatto con zucchero, ananas, uova e crema.
Nightlife, mercati e profumi
©
Se amate la movida, scegliete la Saint Tropez dell’Oceano Indiano: Grand Baie, sulla costa nord. Pullula di
persone ad ogni ora del giorno e della notte e il divertimento è sempre garantito. Numerose le spiagge, come
Pereybere, dai colori brillanti, frequentata soprattutto
da giovani, o Mont Choisy per rilassarsi sul bagnasciuga, all’ombra degli alberi filaos. Per ammirare da
27
In libreria
Hanno detto
Mauritius da leggere
©
Alfonso Signorini
“Sono stato a Mauritius una settimana
con la mia migliore amica”, ha detto il
giornalista Alfonso Signorini. “Avevo bisogno di prendermi un periodo di relax
e sull’isola sono riuscito a riposare.
Quando non ero impegnato al computer ad occuparmi dei giornali, dormivo
in continuazione!”
5
Scrittori e poeti si sono innamorati di quest’isola e hanno trasferito le proprie emozioni su carta.
La più famosa opera ambientata a Mauritius è “Paul e Virginie”, i Romeo e Giulietta dell’isola,
il celebre e tragico romanzo di Bernardin de Saint-Pierre, pubblicato nel 1788. Anche Charles
Baudelaire subì il fascino di Mauritius e mentre soggiornava a Pamplemousses scrisse la sua
prima poesia, “À une Dame créole”, in cui sono descritte le atmosfere esotiche e il fascino creolo
del suo soggiorno. Anche gli autori moderni sono rimasti sedotti da tanta bellezza. In “Tropico dei
sogni” di Ambrogio Borsani (Neri Pozza), l’autore ripercorre Mauritius cercando testimonianze
e documenti. C’è molta Mauritius anche nell’ultimo romanzo del Premio Nobel Jean-Marie Le
Clézio tradotto in italiano, il “Ritornello della Fame”.
In queste due pagine, gli ambienti dell’hotel Angsana Balaclava, un rifugio a cinque stelle situato a Baie aux Tortues
Alba Parietti
La popolare conduttrice televisiva ama
molto l’isola (vi si è recata anni fa). “È
stato un viaggio vero, particolare, che mi
ha colpita molto. Oggi non ho più tempo
per viaggiare e questo mi dispiace molto,
sto perdendo tanto. Ci ritornerei con le
mie amiche di sempre, perché ci divertiamo da morire”.
©
Yannick Noah
L’ex tennista e cantante francese, ammette che: “Mi piace sempre tornare
qui, magari con tutta la famiglia, perché
ognuno si sente a proprio agio. Ai miei
figli piace molto stare in piscina o in
spiaggia tutto il giorno, mentre io preferisco giocare a golf o passeggiare”.
28
vicino altre piante strane, si va ai Royal Botanical
Gardens di Pamplemousses, che custodiscono le
ninfee Victoria Regia, originarie dell’Amazzonia.
Dopo il mare e la natura, è d’obbligo dirigersi verso la
capitale Port Louis, sulla costa nord-ovest dell’isola,
protetta dalla piccola catena montuosa di Moka. Cuore
della città è Le Caudan Waterfront, il lungomare su
cui sorgono hotel, il casinò, un centro commerciale,
bar e ristoranti. Alle spalle del porto, tuffatevi nel mercato, il Marché Central che i locali chiamano Grand
Bazar: un tripudio di profumi e colori. Girovagare fra
le bancarelle, disposte su due piani in una struttura
dell’Ottocento, è un’esperienza che coinvolge tutti i
sensi. Al piano terra frutta, verdura, pesce e soprattutto
curry e curcuma; mentre al piano superiore si trovano
tessuti, vestiario, monili e le classiche borse di paglia,
vaniglia e tè. Parola d’ordine: contrattare sul prezzo.
Fate poi un salto al Museo di Storia Naturale per
vedere la riproduzione del dodo, estintosi alla fine
del XVII secolo. Punto di incontro dei buongustai è
il ristorante The Courtyard, nella Rue Chevreau. Si
sviluppa intorno al cortile e abbina l’arredamento in
materiali isolani ad uno stile europeo. Lo chef Patrice
Dumont propone una raffinata cucina fusion, tanto che
29
1
2
Zucchero, vaniglia e relax
info utili
MTPA Ente del Turismo - Ufficio in Italia
Via Monte Rosa 20, Milano | tel. 02 43458384
www.tourism-mauritius.mu
sul mare e nel verde
Sud
DINAROBIN HOTEL golf & Spa
Sul sito più spettacolare dell’isola, con il promontorio di
Le Morne sullo sfondo, è un resort di sole suite. Al suo
interno la Spa Maison Clarins e quattro ristoranti per
una gastronomia di alto livello.
Le Morne | tel. +230 40 14 900
www.dinarobin-hotel.com
©
i suoi piatti sanno essere creativi e tradizionali al tempo
stesso. Infine, merita una visita Mahébourg, la città
che prende il nome dal suo fondatore, il governatore
francese Mahé de La Bourdonnais, e che ospita un
Museo Navale a memoria della battaglia del 1810 tra
la marina inglese e quella francese. Pregevoli le architetture, con moschee, chiese e templi di tutte le confessioni. Ottimi i biscotti di manioca fabbricati presso la
biscotteria Rault. A soli 10 km si trova le Domaine de
l’Ylang Ylang che prende il nome dalla famosa pianta
dai fiori gialli da cui viene distillata l’essenza. Ci vogliono ben 50 chili di fiori per riuscire ad ottenere un
solo litro di olio essenziale. Così è l’anima di Mauritius: profumata, inebriante ma soprattutto “concentrata”. Occorre “respirarla” lentamente.
30
In questa pagina,
il nuovissimo Baystone
Boutique Hotel & Spa
SHANTI MAURICE
61 ville dal design contemporaneo, fonde architettura
e stile autoctoni immerse in 15 ettari di lussureggianti
giardini tropicali. Favolosa la Nira Spa, e ottimo il ristorante, dove cucinare con le nonne.
Riviere des Galets, Chemin Grenier
Tel. +230 60 37 200 | www.shantimaurice.com
LES LATANIERS BLEUS
Situato sulla bella spiaggia sabbiosa di La Preneuse,
circondato da un lussureggiante giardino tropicale,
sulla costa occidentale. Camere arredate in stile locale.
Black River
Tel. +230 48 36 541
www.leslataniersbleus.com
OVEST
THE BAY HOTEL - FOTO 1
Nel villaggio di La Preneuse, piccolo e accogliente
hotel di charme. Delizioso.
Avenue Des Cocotiers, La Preneuse
Tel. +230 48 36 255
www.the-bay-hotel-mauritius.com
NORD
ANGSANA BALACLAVA - FOTO 4
Il primo hotel del gruppo Banyan Tree a Mauritius, a
nord della capitale Port Louis. Le 52 suite sono immerse in un giardino di bouganville. Nei diversi ristoranti si può provare anche la cucina ayurvedica.
Baie aux Tortues | tel. +230 20 41 888
www.angsana.com
ST. REGIS
Aperto da poco, offre lussuose suite, ben sette ristoranti e una fantastica Spa con fitness center.
Le Morne | tel. +230 40 29 000
www.stregismauritius.com
LONG BEACH - FOTO 2
Hotel di lusso dalla moderna architettura che utilizza
però materiali tipici di Mauritius.
Coastal Road, Belle Mare | tel. +230 40 11 919
www.longbeachmauritius.com
LE TELFAIR GOLF & SPA RESORT
Per chi ricerca la tranquillità ma anche il lusso. Le 158
camere e suite hanno la dimensione di piccole ville:
parquet, marmo e mosaici nelle sale da bagno. Da provare la Spa basata sulla piramide dei sensi.
Bel Ombre | tel. +230 60 15 500
www.heritageletelfair.mu
AMBRE HOTEL - FOTO 3
Ha riaperto da poco sotto la nuova gestione Sun Resorts, a Palmar, sulla costa orientale. 297 camere sono
inserite all’interno di un rigoglioso giardino tropicale.
Cormorano (www.cormoranoviaggi.eu) propone un
soggiorno di 7 notti con trattamento di pensione completa a partire da 1.120 euro.
Coastal Road, Palmar | tel. +230 40 18 188
www.ambremauritius.com
LE PRESKIL BEACH RESORT
A poca distanza da Mahébourg. Con la sua tipica architettura in stile creolo mauriziano, all’interno di un
lussureggiante giardino tropicale, l’hotel offre una
splendida vista panoramica sulle montagne e sulla
laguna che si estende fino al parco marino Blue Bay.
Pointe Jérôme, Mahébourg | tel. +230 60 41 066
www.lepreskil.mu
LAKAZ CHAMAREL
All’interno dell’isola, vicino al parco di Chamarel. Romantiche e confortevoli camere con viste panoramiche sulla collina.
Tel. +230 48 35 240
www.lakazchamarel.com
3
LE SAKOA
Piccolo hotel di 16 stanze (di cui due suite) ed un ristorante a bordo piscina che guarda verso il mare.
Troux aux Biches
Tel. +230 26 55 244
www.lesakoa.com
BAYSTONE BOUTIQUE HOTEL & SPA
Aperto a novembre 2012, questo boutique hotel è stato
progettato in stile contemporaneo da Albert Angel. Un
vero prodigio avanguardistico.
Pointe aux Canonniers
Tel. +230 20 91 900
www.baystone-hotel-maurice.com
EST
LA maison d’été - FOTO 5, 6
Residenza a conduzione familiare con sei bungalow
affacciati sul mare.
Poste Lafayette | tel. +230 41 05 039
www.lamaisondete.com
4
©
31
©
5
émeraude beach attitude - foto 7, 8
Ad un passo dalla spiaggia di Belle Mare, tra le più belle
di Mauritius. 61 stanze, una Spa e un mini club.
Royal Road, Belle Mare | tel. +230 40 11 400
www.emeraudebeach-hotel-mauritius.com
sapori da provare
LE CHATEAU DE BEL OMBRE
Atmosfera raffinata ed intima. Il ristorante è immerso
in un giardino con alberi secolari.
Domaine de Bel Ombre | tel. +230 62 35 620
www.domainedebelombre.mu
THE COURTYARD
Tra i migliori ristoranti di Port Louis. Il ristorante è sempre aperto a mezzogiorno e la sera su prenotazione.
Offre ottima cucina creola.
Chevreau Street | tel. +230 21 00 810
MAISON EUREKA
Splendido esempio di casa coloniale a Mauritius. Atmosfere d’altri tempi e piatti creoli come il cuore di
palma o il curry di pollo.
Moka | tel. +230 43 38 477
www.maisoneureka.com
LE JARDIN DE BEAU VALLON
Cucina tradizionale. Tra i piatti: carpaccio di tonno con
succo di cetriolo verde e julienne di ananas e Curry de
Puolet con frutta fresca. Ottimi i dolci come la Créme
Brulée profumata al latte di cocco e vaniglia.
Beau Vallon, Mahébourg
Tel. +230 63 12 850
www.lejardindebeauvallon.com
LE PESCATORE
A Trou aux Biches, dove pesce e frutti di mare sono preparati combinando i prodotti locali. Un arredamento
chic nella sua semplicità e una grande terrazza dalla
quale si possono vedere i pescherecci.
Trou aux Biches | tel. + 230 26 56 337
pescatore.restaurant.mu
LA BELLE CRÉOLE
Il tempio della cucina creola. Una fusione di aromi, spezie e profumi da scoprire con le “Adowree” (polpette
fatte con piccoli peperoni rossi e verdi) e “Boulet manioc” (soffici crocchette a base di manioca).
Suite 105, Grand Bay Business Park
Tel. +230 26 90 333
www.la-belle-creole.restaurant.mu
DOMAINE DE L’ETOILE
Il luogo ideale per mangiare circondati dall’esuberante
natura mauriziana. Il pranzo è servito nel lodge della
tenuta o nella Falaise Rouge. Eccellente la table d’hôte
che offre un mix di cucina locale e internazionale.
Domaine de l’Etoile
Tel. +230 47 12 017 | www.cieletnature.com
tè e gioielli preziosi
HISTORIC MARINE
Un interessante laboratorio artigianale, a Goodlands,
dove sono riprodotti con meticolosa perizia modellini
di navi di ogni epoca e stazza, realizzati in teak o legno
di canfora.
Goodlands | tel. 230 28 39 404
www.historic-marine.com
BISCUITERIE RAULT
A Mahébourg, vicino all’aeroporto, Si possono trovare
i famosi biscotti di manioca realizzati secondo la tradizionale ricetta, ma anche altre specialità come quelli al
cocco, alla cannella e all’anice.
Les Délices, Ville Noire, Mahébourg
Tel. +230 63 19 559
7
32
6
AVENTURE DU SUCRE
Vicino a Pamplemousse, per vivere un’esperienza
unica. Mauritius produce ben 15 varietà di zucchero e
qui se ne possono acquistare tutte le varianti. Si possono inoltre vedere i macchinari per la lavorazione del
prodotto e partecipare a degustazioni.
Beau Plan Pamplemousses
Tel. +230 24 37 900
www.aventuredusucre.com
RHUMERIE DE CHAMAREL
Ampia scelta di rhum locali, ma anche gioielli e pezzi di
artigianato, e una linea esclusiva di abiti.
Route Royale, Chamarel
Tel. +230 48 37 980
www.rhumeriedechamarel.com
PONCINI
Eccellente l’oreficeria tradizionale, che si rifà alla cultura indù e musulmana.
2 Jules Koenig Street, Port Louis
Tel. +230 21 20 818
www.poncini.com
SAINT AUBIN
Ampia selezione di té: ai frutti esotici, nero, al cocco,
alla vaniglia. Gustose le tisane alla citronella.
Saint Aubin, Rivière des Anguilles
Tel. +230 62 61 513 | www.saintaubin.mu
GUARDA IL VIDEO
Consulta il sito
www.marcopolo.tv
sul tuo smartphone
8
32